Annual Report • Mar 30, 2022
Annual Report
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| RELAZIONE SULLA GESTIONE 1 | |
|---|---|
| SEZIONE PRIMA 2 | |
| Lettera agli azionisti 2 | |
| Highlight finanziari di Gruppo 3 | |
| Organi sociali 4 | |
| Struttura del Gruppo al 31 dicembre 2021 5 | |
| Composizione del Gruppo 6 | |
| Il Gruppo Moncler 8 | |
| La storia 10 | |
| Valori 12 | |
| La strategia del Gruppo 14 | |
| Modello di business 15 | |
| Brand Protection 23 | |
| Capitale umano 25 | |
| Sostenibilità 32 | |
| Moncler e i mercati azionari 36 | |
| SEZIONE SECONDA 39 | |
| Premessa 39 | |
| Andamento della gestione del Gruppo Moncler 40 | |
| Andamento della gestione della Capogruppo Moncler S.p.A. 50 | |
| Principali rischi 52 | |
| Corporate governance 59 | |
| Operazioni con parti correlate 61 | |
| Operazioni atipiche e/o inusuali 61 | |
| Azioni proprie 61 | |
| Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 2021 62 | |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 64 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione 66 | |
| Altre informazioni 67 | |

| BILANCIO CONSOLIDATO 70 | |
|---|---|
| PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO 71 | |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 76 | |
| 1. Informazioni generali sul Gruppo 76 | |
| 2. Sintesi dei principali principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato 80 | |
| 3. Area di consolidamento 97 | |
| 4. Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato 101 | |
| 5. Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 106 | |
| 6. Informazioni di segmento 120 | |
| 7. Impegni e garanzie prestate 120 | |
| 8. Passività potenziali 121 | |
| 9. Informazioni sui rischi finanziari 121 | |
| 10. Altre informazioni 125 | |
| 11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 131 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO 134 | |
|---|---|
| PROSPETTI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO 135 | |
| NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 140 | |
| 1. Informazioni generali 140 | |
| 2. Principi contabili significativi 143 | |
| 3. Commenti al conto economico 157 | |
| 4. Commenti alla situazione patrimoniale e finanziaria 159 | |
| 5. Impegni e garanzie prestate 170 | |
| 6. Passività potenziali 170 | |
| 7. Informazioni sui rischi finanziari 170 | |
| 8. Altre informazioni 171 | |
| 9. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 177 | |
| 10. Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2021 178 |

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS 58/98
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS 58/98
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

SEZIONE SECONDA

Cari azionisti,
riassumere quanto fatto in un anno non è mai semplice ma è sicuramente importante per valutare il lavoro di 12 mesi. Ed è fondamentale farlo assieme a tutti voi.
Non mi riferisco solo ai risultati economici, che nel 2021 sono stati eccezionali nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Infatti nell'anno il Gruppo Moncler ha superato i due miliardi di euro di fatturato in crescita del 28% rispetto al periodo pre-pandemia con oltre 410 milioni di euro di utile netto e ha raggiunto i 730 milioni di euro di cassa.
Ma i numeri, questi numeri, non sono soltanto il risultato di azioni, sono testimoni della bontà e della chiarezza di una visione strategica.
Il primo aprile siamo diventati un Gruppo, Moncler e Stone Island. Due famiglie, due storie, due aziende italiane si sono unite dando vita ad un Gruppo che ha nel rispetto e nella difesa dell'unicità dei suoi marchi e nella consapevolezza che si può diventare più forti solo tramite una contaminazione di conoscenze e know-how il proprio valore fondante. In questi mesi, i nostri team hanno cominciato a lavorare assieme, e lo hanno fatto con grande energia ed impegno. Ho potuto conoscere ed ammirare il team Stone Island dove ho trovato competenze uniche, ed al contempo ho avuto conferma della grande professionalità delle persone in Moncler, sempre pronte a mettersi a servizio del Gruppo.
Il 2021 è stato anche un anno importante perché abbiamo completato l'internalizzazione del sito ecommerce Moncler. Passaggio fondamentale per accrescere la cultura digitale e per prepararci alle sfide che ci aspettano, sapendo che per rafforzare l'unicità dei nostri marchi e per coinvolgere sempre più le nostre community, è oggi imprescindibile avere una visione omnicanale alimentata e sostenuta dal digitale. Abbiamo anche inaugurato negozi importanti in molte parti del mondo e per Moncler abbiamo aperto store che sempre più vogliono parlare ad una clientela giovane, come il flagship di Chengdu e quello di Milano Galleria.
A settembre poi Moncler ha dato vita ad uno show fisico e digitale – Mondogenius – assolutamente innovativo che ha portato lo spettatore nell'evoluzione culturale del Marchio accompagnandolo in 5 città e immergendolo in 11 visioni creative diverse e nelle 11 collezioni Moncler Genius 2021: "Moncler changed luxury before & it's about to do it again", hanno scritto di Mondogenius.
In questi mesi abbiamo continuato a fare della sostenibilità un pilastro fondante della strategia di Gruppo. Questo ci ha permesso di raggiungere anche nel 2021 importanti traguardi e riconoscimenti, pur sempre consapevoli che tanto dobbiamo ancora fare.
Vorrei infine ringraziare il nostro Consiglio di Amministrazione che ci ha guidato e supportato durante tutto questo mandato. È assieme a loro, e a tutti voi che continuamente ci stimolate e sostenete, che ogni giorno riusciamo a realizzare i nostri tanti progetti e a pensare a quelli futuri che sono sempre più sfidanti ed affascinanti.
GRAZIE DI CUORE
REMO RUFFINI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO


EBIT (EURO M)

RICAVI (EURO M)




1La nota si applica a tutto il documento: i dati includono gli impatti dell'implementazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire del 2019. La posizione finanziaria netta esclude i debiti finanziari per leasing.

| Remo Ruffini | Presidente e Amministratore Delegato |
|---|---|
| Marco De Benedetti | Vice Presidente |
| Lead Independent Director | |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità | |
| Comitato Nomine e Remunerazione | |
| Nerio Alessandri | Amministratore Indipendente |
| Roberto Eggs | Amministratore Esecutivo |
| Gabriele Galateri di Genola | Amministratore Indipendente |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità | |
| Alessandra Gritti | Amministratore Indipendente |
| Comitato Nomine e Remunerazione | |
| Virginie Sarah Sandrine Morgon | Amministratore Indipendente |
| Comitato Parti Correlate | |
| Diva Moriani | Amministratore Indipendente |
| Comitato Parti Correlate | |
| Comitato Nomine e Remunerazione | |
| Stephanie Phair | Amministratore Indipendente |
| Guido Pianaroli | Amministratore Indipendente |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità | |
| Comitato Parti Correlate | |
| Carlo Rivetti | Amministratore Non Esecutivo |
| Luciano Santel | Amministratore Esecutivo |
| Presidente |
|---|
| Sindaco effettivo |
| Sindaco effettivo |
| Sindaco supplente |
| Sindaco supplente |
KPMG S.p.A.



Il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2021 include Moncler S.p.A. ("Moncler" Capogruppo), Industries S.p.A., Sportswear Company S.p.A., società direttamente controllate da Moncler, e 45 società consolidate nelle quali la Capogruppo detiene indirettamente la maggioranza dei diritti di voto, o sulle quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.
| Moncler S.p.A. | Società Capogruppo proprietaria dei marchi Moncler e Stone Island |
|---|---|
| Industries S.p.A. | Società sub holding, direttamente coinvolta nella gestione delle società estere e dei canali distributivi (retail, wholesale) in Italia e licenziataria del marchio Moncler |
| Industries Yield S.r.l. | Società che svolge attività di confezione di prodotti di abbigliamento |
| Moncler Asia Pacific Ltd | Società che gestisce DOS ad Hong Kong SAR e a Macao SAR |
| Moncler Australia PTY Ltd | Società che gestisce DOS in Australia |
| Moncler Belgium S.p.r.l. | Società che gestisce DOS in Belgio |
| Moncler Brasil Comércio de moda e acessòrios Ltda. |
Società che gestisce DOS in Brasile |
| Moncler Canada Ltd | Società che gestisce DOS in Canada |
| Moncler Denmark ApS | Società che gestisce DOS in Danimarca |
| Moncler Deutschland GmbH | Società che gestisce negozi a gestione diretta (DOS) e promuove prodotti Moncler in Germania ed Austria |
| Moncler España SL | Società che gestisce DOS in Spagna |
| Moncler France S.à.r.l. | Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti Moncler in Francia |
| Moncler Holland B.V. | Società che gestisce DOS in Olanda |
| Moncler Hungary KFT | Società che gestisce DOS in Ungheria |
| Moncler Ireland Limited | Società che gestisce DOS in Irlanda |
| Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti. |
Società che gestisce DOS in Turchia |
| Moncler Japan Corporation | Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti Moncler in Giappone |
| Moncler Kazakhstan LLP | Società che gestisce DOS in Kazakistan |
| Moncler Korea Inc | Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti Moncler in Corea del Sud |

| Moncler Mexico, S. de R.L. de | Società che gestisce DOS in Messico |
|---|---|
| C.V. Moncler Mexico Services, S. de R.L. de C.V. |
Società che fornisce servizi a favore della società Moncler Mexico, S. de R.L. de C.V. |
| Moncler Middle East FZ-LLC | Società holding per l'area Middle East |
| Moncler New Zealand Limited | Società che gestirà DOS in Nuova Zelanda |
| Moncler Norway AS | Società che gestisce DOS in Norvegia |
| Moncler Prague s.r.o. | Società che gestisce DOS in Repubblica Ceca |
| Moncler Rus LLC | Società che gestisce DOS in Russia |
| Moncler Shanghai Commercial Co. Ltd |
Società che gestisce DOS in Cina |
| Moncler Singapore Pte. Limited |
Società che gestisce DOS in Singapore |
| Moncler Suisse SA | Società che gestisce DOS in Svizzera |
| Moncler Sweden AB | Società che gestisce DOS in Svezia |
| Moncler Taiwan Limited | Società che gestisce DOS in Taiwan |
| Moncler UAE LLC | Società che gestisce DOS negli Emirati Arabi Uniti |
| Moncler UK Ltd | Società che gestisce DOS nel Regno Unito |
| Moncler Ukraine LLC | Società che gestisce DOS in Ucraina |
| Moncler USA Inc | |
| Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in Nord America |
|
| White Tech Sp.zo.o. | Società che svolge attività di controllo qualità sulla piuma |
| Sportswear Company S.p.A. | Società sub holding titolare, fino al 30 dicembre 2021 del marchio Stone Island (successivamente conferito a Moncler S.p.A.), e direttamente coinvolta nella gestione delle società estere e del canale distributivo wholesale |
| Stone Island Amsterdam B.V. | Società che gestisce DOS in Olanda |
| Stone Island Antwerp B.V.B.A. | Società che gestisce DOS in Belgio |
| Stone Island Canada Inc | Società che gestisce DOS in Canada |
| Stone Island China Co., Ltd | Società che gestisce DOS in Cina |
| Stone Island France S.a.s.u. | Società che gestisce DOS in Francia |
| Stone Island Germany GmbH | Società che funge da Agente per le zone Germania ed Austria e gestisce DOS in Germania |
| Stone Island Logistics S.r.l. | Società che svolge attività di logistica |
| Stone Island Retail S.r.l. | Società che gestisce DOS in Italia |
| Stone Island USA Inc | Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in USA |

Nasce il 1 aprile 2021 il Gruppo Moncler che, con i suoi due brand – Moncler e Stone Island –, è l'espressione di un nuovo concetto di lusso, caratterizzato da esperenzialità, inclusività, senso di appartenenza ad una comunità e contaminazione di significati e mondi diversi come quello dell'arte, della cultura, della musica e dello sport. Uniti dalla filosofia "beyond fashion, beyond luxury", i due brand rafforzano la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni.
Pur mantenendo le identità dei propri brand fortemente indipendenti e basate sull'autenticità, sulla costante ricerca di unicità e su un legame straordinario con le community di consumatori, il Gruppo intende mettere a fattor comune le proprie culture imprenditoriali e manageriali oltre alle conoscenze di business e al know-how tecnico per rafforzarne la competitività e valorizzarne il grande potenziale di crescita, condividendo inoltre la cultura della sostenibilità.
Il marchio Moncler nasce nel 1952 a Monestier-de-Clermont, sulle montagne vicino a Grenoble, con una vocazione per i capi sportivi destinati alla montagna.
A partire dal 2003, con l'ingresso di Remo Ruffini nel capitale del Gruppo, ha inizio un percorso di riposizionamento del Marchio attraverso il quale i prodotti Moncler assumono un carattere sempre più unico ed esclusivo per evolversi da una linea di prodotti a destinazione d'uso prettamente sportivo, a linee versatili che clienti di ogni genere, età, identità e cultura possono indossare in qualunque occasione e dove il capospalla, pur essendo il capo identificativo del Brand, viene gradualmente e naturalmente affiancato da prodotti complementari. Sotto la sua guida, Moncler persegue infatti una filosofia volta a creare prodotti unici di altissima qualità, versatili e in continua evoluzione, ma al contempo sempre fedeli al DNA del Marchio guidata dal motto "nasce in montagna, vive in città".
Tradizione, unicità, qualità, coerenza ed energia, sono da sempre i caratteri distintivi di Moncler che negli anni ha saputo evolversi pur rimanendo coerente al proprio DNA, alla propria tradizione e all'identità del Marchio, in una continua ricerca di un dialogo aperto con i propri molteplici consumatori nel mondo. Ed è proprio da questa costante ricerca che nel 2018 nasce un nuovo progetto creativo e comunicativo, Moncler Genius - One House, Different Voices: una nuova casa per menti creative capaci di reinterpretare il brand Moncler sempre coerentemente alla sua storia e al suo DNA, adottando un nuovo modo di operare.
Cultura della ricerca, sperimentazione e funzione d'uso sono le matrici che da sempre definiscono Stone Island; marchio di abbigliamento informale nato nel 1982 per merito di Massimo Osti e Carlo Rivetti a Ravarino – un piccolo paese in provincia di Modena – e destinato a diventare simbolo della ricerca estrema su fibre e tessuti, applicata a un design innovativo.
È proprio attraverso lo studio della forma e la "manipolazione" della materia, che Stone Island trova un linguaggio proprio, che ha come pilastri fondanti ricerca estrema e funzionalità massima. Ogni capo Stone Island nasce da una sintesi perfetta tra sperimentazione e funzione d'uso, tra studio dei tessuti e razionalità.

Lo studio delle uniformi e degli abiti da lavoro diventa l'osservatorio di Stone Island nel definire un progetto in cui la funzione del capo va oltre l'estetica.
Una costante indagine sulla trasformazione e nobilitazione di fibre e tessuti e sulla capacità unica di intervenire sul capo finito attraverso continue sperimentazioni di tintura ha portato Stone Island a scoprire, negli anni, materiali e tecniche produttive mai utilizzati in precedenza e a mettere a punto più di 60.000 ricette di tinture diverse.
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| 1952, LE ORIGINI | Le origini del nome sono racchiuse nelle sue radici: Moncler è infatti l'abbreviazione di Monestier-de-Clermont, villaggio di montagna vicino a Grenoble. Qui René Ramillon e Andrè Vincent fondano nel 1952 l'Azienda che darà vita al celebre piumino creando giacche ad alta resistenza e protezione per i climi più estremi ideali per gli operai che li indossano sopra la tuta da lavoro nel piccolo stabilimento di montagna, e che verranno poi messi alla prova nel corso di varie spedizioni. |
|---|---|
| 1954, LE SPEDIZIONI | A notare e intuire le potenzialità dei primi piumini Moncler sarà l'alpinista francese Lionel Terray. Nasce così la linea specialistica "Moncler pour Lionel Terray". Nel 1954, i piumini Moncler vengono scelti per equipaggiare la spedizione italiana sul K2, culminata nella conquista della seconda vetta più alta del mondo da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Nel 1955 equipaggeranno la spedizione sul Makalù. |
| 1968, LE OLIMPIADI | In occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Grenoble, Moncler diventa fornitore ufficiale della squadra francese di sci alpino. |
| 1980, CITY ICONS | Negli anni 80, sotto la direzione stilistica di Chantal Thomass, Moncler fa il suo ingresso in città, diventando il capo iconico di una generazione di ragazzi. |
| 2003, L'INGRESSO DI REMO RUFFINI |
Il Brand viene acquisito dall'imprenditore italiano Remo Ruffini, attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Moncler, che inizia una strategia di espansione mondiale nel segmento dei beni di lusso. |
| 2006, HAUTE COUTURE | Nel 2006 con e nel 2009 con Moncler Gamme Rouge Moncler , l'universo Moncler si arricchisce di collezioni Gamme Blue , entrambe terminate nel 2017 quando Moncler Haute Couture |
| lancia un nuovo progetto. Nel 2010 debutta a New York la collezione , che reinterpretando gli stili del Moncler Grenoble passato dà vita a collezioni sia tecniche per lo sci che per momenti più legati all'" " con un taglio contemporaneo après-ski e tecnico. |
|
| 2013, LA QUOTAZIONE | Il 16 dicembre 2013 la società Moncler si quota sulla Borsa Italiana S.p.A. di Milano. Le azioni sono state offerte a Euro 10,2 e il primo giorno sono aumentate di oltre il 40%, segnalando il più maggior successo europeo degli ultimi anni. |

| GRUPPO MONCLER | l'acquisizione Stone Island. Tale accordo è stato finalizzato il 31 marzo 2021, momento in cui Stone Island entra a fare parte del Gruppo Moncler. |
|---|---|
| 2021 | Moncler ha concluso il progetto di internalizzazione del canale e-commerce (.com) e ha debuttato nel segmento della profumeria con il lancio delle fragranze e Moncler Pour Femme Moncler Pour Homme |
| IL MARCHIO STONE ISLAND | |
| 1982, LE ORIGINI | Dalla mente creativa di Massimo Osti nasce la prima collezione Stone Island ispirata alle uniformi militari e realizzata con la Tela Stella – tessuto che evoca le cerate marinare corrose dal mare e dal sole, frutto di uno studio di un rigido e corposo telone da camion bifacciale e bicolore lavorato a lungo con pietra pomice – a cui venne applicato un " " – etichetta Badge in tessuto ricamata con la Rosa dei Venti. |
| 1983, GFT ACQUISTA IL 50% DI STONE ISLAND |
GFT, Gruppo Finanziario Tessile – azienda italiana controllata dalla famiglia Rivetti – acquisisce il 50% del marchio Stone Island. Sono gli anni in cui si fondano e si consolidano estetiche caratterizzate dall'estrema ricerca tessile, dal trattamento dei materiali e dalla tintura in capo. |
| 1993, LA FAMIGLIA RIVETTI ACQUISTA IL PIENO CONTROLLO |
Carlo Rivetti, insieme alla sorella Cristina, attraverso Sportswear Company, acquistano il pieno controllo del marchio Stone Island. Nel 1996 Paul Harvey assume la guida stilistica del Marchio. |
| 2005, LA LINEA JUNIOR | Nasce Stone Island Junior, una collezione creata per offrire capi per bambini e ragazzi tra i 2 e i 14 anni. |
| 2008, L'ESPANSIONE | Carlo Rivetti viene nominato Direttore Creativo. Viene lanciato il sito e-commerce stoneisland.com raggiungibile da circa 45 paesi. Entra sul mercato Stone Island Shadow Project, una piattaforma di esplorazione per una nuova generazione di abbigliamento maschile urbano che rappresenta la continua indagine di nuovi codici estetico-funzionali. |
| 2012, IL 30ENNALE | Vengono celebrati i 30 anni del Marchio con la mostra 'STONE ISLAND 30' a Firenze volta a raccontare l'origine e l'evoluzione della ricerca e esperienza e con il lancio del libro ''STONE ISLAND ARCHIVIO '982 – '012', un'importante selezione di 307 capi iconici volti a raccontare la storia di Stone Island. |
A dicembre, Moncler annuncia di aver siglato un accordo per l'acquisizione Stone Island. Tale accordo è stato finalizzato il 31
2020, STONE ISLAND ENTRA NEL

Moncler è per sua natura un'azienda sempre in evoluzione, proiettata alla reinvenzione e allo sviluppo continuo, i cui valori con il tempo, si sono arricchiti di nuovi significati pur rimanendo sempre fedeli all'identità del Marchio.
Moncler ha una cultura aziendale molto forte e un'unicità che è caratterizzata dalla capacità di scoprire lo straordinario che si nasconde in ognuno di noi.
Un'unicità fatta di impegno a porsi obiettivi sempre più sfidanti, di volontà di celebrare il talento di ciascuno, di consapevolezza che ogni azione ha degli impatti sulla società e sull'ambiente, di capacità di creare calore in ogni relazione e di volontà di lasciare segni intramontabili.
| Cerchiamo sempre di fare meglio, come individui e come azienda. Ispirati dalla continua ricerca dell'eccellenza, non ci stanchiamo mai di imparare e di ridefinire le regole. Non ci accontentiamo mai. |
|---|
| Viviamo di molteplicità e dialoghiamo con tutte le generazioni lasciando libertà di espressione. Lasciamo che il talento di ciascuno si esprima e per questo celebriamo ed incoraggiamo le prospettive di tutti. Nella diversità troviamo grande armonia. |
| Vogliamo lasciare segni intramontabili. Siamo unici e non convenzionali. Diamo spazio al nostro genio interiore e crediamo nel potere della creatività. Con grande rigore trasformiamo in realtà sogni coraggiosi e idee che possono sembrare irraggiungibili. Spesso sono le idee più folli che si rivelano geniali e alimentano la nostra energia. |
| Siamo nati per proteggere dal freddo e ogni giorno portiamo il calore delle relazioni umane in tutto quello che facciamo perché è l'emozione che ricerchiamo. Celebriamo i grandi e piccoli risultati con empatia e fiducia. |
| Crediamo in un domani autentico, coraggioso e responsabile. Aspiriamo ad essere portatori di un cambiamento reale e significativo. Guardiamo lontano per disegnare un futuro che risponda con azioni concrete alle sfide sociali e ambientali che il mondo e la società devono affrontare. |
IL PURPOSE DI MONCLER È UNLEASH THE EXTRAORDINARY IN EVERYBODY.

Stone Island è assieme LAB e LIFE. È ricerca continua, è identità e comunità. Stone Island è un marchio trasversale, autentico, che ha nel prodotto il suo fondamento.
| LAB LIFE CULTURE | LAB è la ricerca costante, profonda e senza frontiere, sulla trasformazione e sulla nobilitazione di fibre e tessuti che porta a scoprire materiali e tecniche produttive mai utilizzati prima dall'industria dell'abbigliamento. |
|---|---|
| LIFE è il vissuto, l'identità, lo status percepito da chi indossa Stone Island. È l'estetica forte e riconoscibile che trae origine dallo studio delle uniformi e degli abiti da lavoro, rielaborato in base a nuove esigenze d'uso, per definire un progetto in cui la funzione del capo non è mai solo estetica. |
|
| Questa è la cultura di Stone Island, in cui ognuno vive di ricerca costante e continua, e crede nella funzionalità come espressione di bellezza unica ed inimitabile. |
|
| ENDLESS PASSION FOR ENDLESS KNOW-HOW |
Passione e know-how infiniti, nel design come nel prodotto, sono da sempre i cardini di Stone Island e i principi fondanti per tutti gli stakeholder del Marchio. L' prodotto-centrico ethos infatti permea non solo le collezioni di Stone Island ma tutti coloro che vivono il Brand ogni giorno, dentro e fuori l'Azienda. |

Il Gruppo Moncler si pone come obiettivo strategico lo sviluppo dei propri marchi, in modo autentico e valorizzandone la forte unicità, anche attraverso una contaminazione costante delle diverse culture imprenditoriali e manageriali oltre che delle conoscenze di business e del know-how tecnico.
La strategia del Gruppo si fonda su quattro pilastri.
| DIVENTARE LEADER NEL SEGMENTO DEL NUOVO LUSSO |
Il Gruppo Moncler, con i suoi due brand – Moncler e Stone Island – è l'espressione di un nuovo concetto di lusso, lontano dai canoni tradizionali e caratterizzato da esperienzialità, inclusività, senso di appartenenza ad una comunità e contaminazione di significati e mondi diversi come quello dell'arte, della cultura, della musica e dello sport. |
|---|---|
| Uniti dalla filosofia " ", Moncler e beyond fashion, beyond luxury Stone Island, intendono consolidarsi nel segmento del nuovo lusso, rafforzando la propria capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni. |
|
| CREARE UN GRUPPO IN GRADO DI VALORIZZARE APPIENO LE POTENZIALITA' DEI PROPRI MARCHI A LIVELLO GLOBALE |
Sotto la guida di Remo Ruffini, Moncler da sempre ha seguito una strategia di crescita ispirata a due principi fondamentali: diventare un Marchio globale e avere un approccio diretto verso i consumatori. |
| Il Gruppo Moncler vuole mettere a disposizione dei suoi marchi conoscenze e esperienze per valorizzarne il potenziale di crescita globale, mantenendo il loro posizionamento unico e rafforzando il loro approccio diretto verso i consumatori. |
|
| SVILUPPARE TUTTI I CANALI DISTRIBUTIVI IN UN'OTTICA DI OMNICANALITA', SOSTENUTA DA UNA FORTE CULTURA DIGITALE |
Avere un rapporto diretto con i propri clienti, attraverso ogni canale e , riuscire a coinvolgerli capendo le loro touch point aspettative anche le più inespresse, creare nei propri negozi esperienze uniche e distintive, sono i capisaldi del rapporto che il Gruppo Moncler ha voluto sviluppare con la propria community per non smettere mai di stupirla. Il Gruppo ha abbracciato una strategia di sviluppo integrato dei propri canali distributivi sapendo che pensare, definire ed attuare la propria strategia in chiave digitale è fondamentale per sostenerne lo sviluppo futuro. |
| PERCORRERE UNA CRESCITA SOSTENIBILE CHE PORTI VALORE A TUTTI GLI STAKEHOLDER |
Da tempo Moncler ha rafforzato il proprio impegno verso uno sviluppo sostenibile, responsabile e integrato nella strategia, un impegno pienamente condiviso anche da Stone Island. Cinque le priorità strategiche su cui si sviluppa il piano del Gruppo: cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali. |

Il Gruppo Moncler adotta un modello di business integrato e flessibile, volto a controllare direttamente le fasi a maggior valore aggiunto e che mette al centro di ogni azione e decisione la ricerca di una qualità sempre più elevata e la soddisfazione del proprio cliente.
Il successo di Moncler si fonda su una brand strategy unica, orientata a sviluppare prodotti sempre innovativi seppur "ancorati" alla propria storia. Sin dal 2003 con l'ingresso di Remo Ruffini in Moncler, il cammino intrapreso è stato coerente e perseguito senza compromessi. Tradizione, unicità, qualità, creatività ed innovazione racchiudono il concetto di lusso per Moncler.
Le collezioni Moncler sono articolate su tre dimensioni parallele: Moncler Collezioni, Moncler Grenoble e Moncler Genius.
Le Collezioni Moncler Uomo, Donna ed Enfant nascono dalla fusione di ricerca, innovazione e lusso ed esprimono il DNA del marchio: rispondono alle esigenze di consumatori diversi e a molteplici funzioni d'uso e stili di vita.
Moncler Grenoble dove il DNA del Marchio è ancora più forte e marcato. Moncler Grenoble è divenuta nel tempo un laboratorio di innovazione tecnologica, oltre che stilistica, per un consumatore sportivo, attento alla performance oltre che al design ed all'innovazione. Le collezioni Moncler Grenoble si dividono in High Performance, prodotti che garantiscono la massima prestazione, Performance & Style, per un consumatore sportivo ma anche attento alla creatività e Après-Ski, per un consumatore che predilige capi, seppur sportivi, di grande contenuto stilistico.
D'importanza strategica sono le collezioni Moncler Genius - One House, Different Voices. Esse vedono la convivenza sotto uno stesso "tetto", di diverse interpretazioni e visioni del Marchio che, in maniera sinergica, continuano a generare nuova energia creativa, rimanendo sempre fedeli all'unicità del Brand.
Completano le collezioni Moncler, le linee dedicate alle calzature e alla pelletteria (borse, zaini e accessori) e una linea di occhiali da sole e da vista (Moncler Lunettes), oltre al profumo da uomo e da donna, lanciato ad ottobre 2021.
Il team di stilisti del Gruppo è suddiviso per collezione e lavora sotto la stretta supervisione di Remo Ruffini, che ne definisce le linee stilistiche e supervisiona che le stesse siano coerentemente recepite a livello di tutte le collezioni e categorie merceologiche. Il dipartimento stile Moncler è coadiuvato dai team merchandising e sviluppo prodotto, che supportano la costruzione della collezione e permettono di "trasformare" in prodotto le idee creative degli stilisti.
I prodotti offerti da Moncler sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello operativo caratterizzato dal controllo diretto di tutte le fasi a maggiore valore aggiunto.
Moncler gestisce direttamente la fase creativa, l'acquisto delle materie prime, lo sviluppo della prototipia, mentre per le fasi di taglio e confezionamento del capo si avvale sia di produzione interna che di soggetti terzi indipendenti (façonisti).

L'acquisto delle materie prime rappresenta una delle principali aree della catena del valore. Tutte le materie prime devono rispettare gli standard qualitativi più elevati nel settore, devono essere innovative ed in grado di offrire caratteristiche avanzate, sia funzionali che estetiche. Moncler acquista solo la migliore piuma di oca bianca proveniente da Europa, Nord America e Asia. Mentre i tessuti e degli accessori del capospalla (bottoni, cerniere, etc.) sono acquistati principalmente in Italia e Giappone. Attualmente Moncler impiega oltre 370 fornitori di materia prima: i primi 40 fornitori coprono circa l'80% del valore di fornitura.
Sin dall'inizio della storia di Moncler, la piuma è stata il cuore di ogni suo capospalla fino ad identificarsi progressivamente con il Marchio stesso.
Grazie alla lunga esperienza maturata e alla continua attività di ricerca e sviluppo, l'Azienda può oggi vantare un'expertise unica, sia con riguardo alla conoscenza della materia prima, che al processo manifatturiero del capo.
Moncler richiede ai propri fornitori il rispetto dei più alti standard qualitativi che nel corso degli anni hanno rappresentato e continuano a rappresentare un punto chiave di differenziazione del prodotto: solo il miglior fiocco di piuma d'oca bianca viene, infatti, impiegato per la realizzazione dei propri capi.
Il contenuto di "fiocco di piumino" e il fill power sono i principali indicatori della qualità della piuma. Tutta la piuma utilizzata nei capi Moncler contiene almeno il 90% di fiocco di piumino ed è dotata di un livello di fill power elevato, uguale o superiore a 710 (pollici cubi per 30 grammi di piumino), traducendosi in capi caldi, soffici, leggeri e capaci di offrire un comfort unico.
Ogni lotto di piuma è sottoposto ad un duplice controllo che verifica la corrispondenza a 11 parametri fissati dalle più severe normative internazionali e dai restrittivi requisiti di qualità richiesti dall'Azienda. Nel 2021 sono stati effettuati in totale circa 1.000 test.
Per l'Azienda però "qualità" è qualcosa di più: per Moncler è fondamentale anche l'origine della piuma utilizzata e il rispetto del benessere animale, aspetti che, nel processo di acquisto della materia prima, sono tenuti in considerazione al pari della qualità. Dal 2016, tutta la piuma Moncler è certificata con il protocollo interno DIST.
La fase di confezionamento del capo avviene sia presso produttori terzi (façonisti) sia nello stabilimento produttivo Moncler in Romania, inizialmente costituito nel 2015 e dal 2016 trasferito nella sede attuale, dove sono impiegate oltre 1.100 persone, e che vedrà nel corso del 2022 la realizzazione dell'importante progetto di ampliamento con l'obiettivo di incrementarne significativamente la capacità produttiva. Continuano inoltre gli investimenti in R&D per automatizzare alcune fasi della produzione del capospalla, riducendone i tempi di lavorazione.
I façonisti utilizzati da Moncler sono principalmente localizzati in paesi dell'Europa dell'Est, che oggi garantiscono standard qualitativi tra i più elevati nel mondo per la produzione del capospalla in piuma, sui quali la Società attua una supervisione diretta, anche attraverso lo svolgimento di attività di audit volte a verificare aspetti connessi alla qualità del prodotto, alla brand protection e al rispetto delle leggi vigenti, del Codice Etico Moncler (aggiornato nel 2017) e del Codice di Condotta Fornitori del Gruppo (approvato nel 2016). Per la confezione dei capi sono impiegati 115

fornitori, suddivisi tra façonisti e commercializzato: i primi 35 fornitori coprono circa l'80% del valore di fornitura2 .
Moncler è presente in tutti i più importanti mercati sia attraverso il canale retail, costituito da punti vendita monomarca a gestione diretta (Directly Operated Store, DOS3 ), dal negozio online e dalle e-concession, sia attraverso il canale wholesale, rappresentato da punti vendita multimarca, da shop-in-shop all'interno di department store del lusso e di importanti aeroporti, così come anche da siti online specializzati nella vendita di beni di lusso (e-tailer).
La strategia di Moncler si pone come obiettivo il controllo della distribuzione, sia essa retail, wholesale o digitale, dove opera attraverso un'organizzazione diretta.
Al 31 dicembre 2021, la rete di negozi monomarca Moncler si compone di 64 punti vendita wholesale (shop-in-shop) in aumento di una unità rispetto al 31 dicembre 2020 e di 237 punti vendita diretti (DOS), in aumento di 18 unità rispetto al 31 dicembre 2020, tra cui si segnalano le aperture del secondo flagship milanese nell'iconica Galleria Vittorio Emanuele II – un nuovo luogo di incontro per la community dove l'esperienza si fa immersiva coinvolgendo tutti i sensi incluso il gusto – e di Chengdu Swire caratterizzato da un concetto retail nuovo e giovane con spazi contaminati da altri mondi come quello dell'arte grazie alla collaborazione con l'emergente artista cinese Gan Jian per creare un'opera d'arte audiovisiva in esclusiva per il negozio. Durante l'anno, inoltre, alcuni dei punti vendita retail esistenti sono stati rilocati in nuovi spazi, caratterizzati da una superficie media maggiore, tra cui l'ampliamento dell'iconica boutique di Roma in Piazza di Spagna e la relocation del flagship store di Los Angeles nel prestigioso quartiere dello shopping di lusso a Beverly Hills.
| 31/12/2021 | 31/12/2020 | Aperture Nette Esercizio 2021 |
|
|---|---|---|---|
| Asia | 117 | 104 | 13 |
| EMEA | 84 | 80 | 4 |
| Americhe | 36 | 35 | 1 |
| RETAIL | 237 | 219 | 18 |
| WHOLESALE | 64 | 63 | 1 |
Nel corso dell'anno, Moncler ha ulteriormente accelerato sulla trasformazione digitale e, in linea con una visione digitale sempre più integrata e mirata alla personalizzazione dell'esperienza e al rafforzamento della relazione con il cliente, ha concluso il progetto graduale di internalizzazione del canale e-commerce (.com) partito nel 2020 negli Stati Uniti e Canada e terminato nel corso del 2021 – a maggio con l'EMEA seguita dal Giappone nel mese di luglio e dalla Cina ad ottobre. Inoltre a maggio è stato lanciato il nuovo sito .com con un rinnovato concept di piattaforma in cui l'esperienza è al centro di una customer journeysempre più personalizzata ispirata al mondo
2Valore dell'ordinato.
3 Include free standing store (negozi su strada), concession (negozi nei department store/mall), travel retail store (negozi negli aeroporti), factory outlet.

dell'entertainment, garantendo fluidità di navigazione con contenuti e servizi dedicati che prevedono anche la customizzazione di prodotti.
«Il nostro purpose ci ispira ogni giorno a continuare ad evolvere pur mantenendo sempre forte la nostra unicità. Unleash The Extraordinary In Everybody è la nostra ragione d'essere, d'esistere». – Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato di Moncler.
Moncler è nata in montagna. Nata per proteggere, per riscaldare. Nata per affrontare gli estremi. Un'azienda che per natura non si ferma mai. Intrinsecamente dinamica. Quando il mondo del fashion riconosceva solamente un calendario a due stagioni come modello di marketing, Moncler ha rotto gli schemi. Dal lancio di Moncler Genius nel 2018, il Gruppo è stato capace di dare la risposta più convincente del settore a un mondo sempre più digitale, in cui le aspettative dei consumatori sono plasmate alla velocità di Instagram. Ha spinto per raggiungere traguardi sempre più alti, ha coinvolto altre voci e ha abbracciato il suo lato più coraggioso, sempre con grande rigore.
Il marketing di Moncler è stato rivoluzionato: singoli lanci mensili di designer visionari sono comunicati direttamente e in maniera istantanea al consumatore con piani editoriali dedicati. Un approccio che ha richiesto un assoluto coordinamento tra tutte le diverse divisioni e funzioni all'interno del marketing e in tutta l'Azienda.
Il 2021 ha visto un'ulteriore evoluzione del progetto Moncler Genius, che per la prima volta si è connesso in tutto il mondo attraverso MONDOGENIUS: un'esperienza digitale immersiva nella cultura del Brand. MONDOGENIUS ha portato la community globale di Moncler in un viaggio attraverso cinque città diverse, condividendo le visioni creative di 11 designer, riuniti in un unico evento. In diretta da Milano, Alicia Keys – 15 volte vincitrice del GRAMMY® Award – cantante, cantautrice, producer e partner globale di Moncler, ha dato il via all'evento, interagendo in diretta con la cantante e attrice Victoria Song, collegata da Shanghai. Lo spettacolo è stato trasmesso in live streaming sul sito dedicato https://mondogenius.moncler.com e su oltre 30 piattaforme globali – tra social media, e-tailer, siti web e canali media – per offrire a tutti la possibilità di partecipare a questo viaggio straordinario che, unendo community e generazioni diverse in tutto il mondo, è diventato un simbolo di appartenenza all'universo Moncler. MONDOGENIUS ha raggiunto risultati d'engagement eccezionali con 510 milioni di video view e una reachdi 4,2 miliardi.
Moncler Genius ha creato una nuova community di giovani Millennial e Gen Z che aspirano a quella fusione di heritage e innovazione che Moncler offre.
Ma nel 2021, non c'è stato soltanto MONDOGENIUS. Ad ottobre il Brand ha lanciato anche la campagna "We love Winter". In Moncler amiamo l'inverno. È la nostra linfa dal 1952. Dalle Alpi francesi alle metropoli di tutto il mondo, l'inverno è fonte di energia straordinaria. Affidata al fotografo e regista australiano Chris Colls e presentata nelle diverse capitali del mondo, la campagna Autunno-Inverno 2021-2022 ha voluto testimoniare questo amore, e lo ha fatto coinvolgendo voci molteplici e riunendo amici e famiglia nello spirito creativo e di condivisione di Moncler. Tra loro, le attrici americane Robin Wright e sua figlia Dylan Penn, la musicista francese Lala&ce e sua madre Noëlle, la designer giapponese Mai Ikuzawa con i figli Arto e Milo, il ballerino "flextro" Bats – conosciuto anche come Mamadou Bathily – e i modelli Mao Xiaoxing e Mika Schneider.

Il canale digitale è diventato sempre più centrale per Moncler, contribuendo ai risultati aziendali e guidando nuove iniziative speciali, dove il cliente è al centro di ogni processo decisionale nell'ottica di rispondere al meglio alle esigenze del mercato.
La funzione di "Digital, Engagement and Transformation" gestisce e coordina il Moncler Digital Hub, dipartimento volto a guidare la trasformazione digitale e diffonderne la cultura in Azienda, sulla base di 5 pilastri strategici: D-Commerce, D-Marketing, D-Experience, D-Intelligence e D-Strategy&Culture.
Il D-Commerce è responsabile del conseguimento degli obiettivi di vendita online oltre che dell'individuazione di soluzioni innovative in grado di sostenere la crescita del business parallelamente al miglioramento dei livelli dei servizi. Oltre alla gestione del buying e del merchandising, si occupa dello sviluppo di progetti speciali, nuove piattaforme e nuovi strumenti.
Il D-Marketing è volto ad esprimere tutti i valori di Moncler attraverso contenuti personalizzati sviluppati per tutti i diversi touch pointdel consumatore.
Il D-Intelligence è responsabile di migliorare la performance, identificando opportunità di crescita attraverso l'analisi e la gestione di dati qualitativi e quantitativi al fine di massimizzare la conoscenza dei clienti omnichannel e intercettare la domanda di nuovi trend e prodotti, al fine di migliorare la customer experience con l'obiettivo finale di ottimizzare gli investimenti e quindi massimizzare i ricavi.
Il D-Experience è volto a migliorare la connessione con i clienti, attraverso la semplificazione delle loro interazioni su tutti i canali e rendendo tali interazioni un'esperienza unica.
Il quinto e ultimo pilastro, il D-Strategy & Culture, è volto a sviluppare il valore del business digitale e la diffusione di una cultura digitale in tutta Moncler.
A livello di social network, Moncler vede la sua presenza su Instagram, Facebook, Twitter, LinkedIn, TikTok e Youtube in Europa e nelle Americhe; WeChat, Weibo, Douyin, Bili Bili e RED in APAC; LINE in Giappone e Kakao Talk in Corea del Sud.
Nel 2021, Moncler ha lanciato una nuova piattaforma e-commerce full omnichannel che, oltre ad essere tecnologicamente evoluta, presenta anche un approccio innovativo al cliente.
In prima linea tra i marchi di abbigliamento maschile, Stone Island ridefinisce, con il suo punto di vista, la nozione di lusso maschile, fornendo al proprio consumatore un guardaroba informale, sempre contemporaneo e con una forte tendenza alla ricerca e alla sperimentazione.
Il Marchio è caratterizzato dai suoi diversi codici visivi iconici. Le collezioni Stone Island si esprimono non solo per l'uso del branding atipico, il "Badge", un'etichetta rettangolare removibile che esibisce il ricamo della Rosa dei Venti Stone Island, ma anche per la vasta esplorazione del colore, con trattamenti e tecniche unici, le rifiniture e i dettagli dei capi, per un lessico di design inconfondibile.
Oltre alle collezioni Stone Island uomo, il Brand propone le collezioni Stone Island Junior, declinazione del Marchio per bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni.

Quattro decenni dedicati alla ricerca e alla sperimentazione tessile, allo studio della funzione d'uso dei capi e all'innovazione, indagando spesso mondi lontani dall'abbigliamento hanno reso Stone Island un marchio che fa della ricerca il suo carattere unico e distintivo, e lo hanno reso punto di riferimento imprescindibile per il mondo dell'abbigliamento e del design.
Sfide importanti affrontate anche con l'impegno del team creativo che con passione ed entusiasmo ha sempre cercato di trasferire la propria visione nel prodotto, spingendo la ricerca su territori molto spesso inesplorati.
Il ciclo completo dello sviluppo prodotto è gestito internamente in Italia presso l'Headquarter di Ravarino, in provincia di Modena.
Stone Island ha sempre avuto la missione di innovare il prodotto attraverso un'implementazione di know-how costante ed una spasmodica ricerca a 360° su fibre, filati, finissaggi e tinture, coltivando l'ambizione di poter offrire un prodotto unico nel suo genere.
Per poter ottenere questo si è sempre votata ad una attenta gestione dello sviluppo grazie a un sistema integrato interno nel quale modelleria, prototipia e tintoria si abbinano a consolidate partnership esterne sia in ricerca che in esecuzione.
La catena del valore, tanto nella selezione dei materiali accessori e componenti, quanto nella manifattura e finissaggio/tintoria, è svolta sotto una capillare supervisione dei tecnici dell'Azienda presso partner consolidati e propriamente allineati ai codici etici e normativi dell'Azienda.
Tessuti e filati sono forniti dalle migliori realtà italiane ed estere, con un particolare focus su Giappone e Corea.
La manifattura è in Italia, nel bacino mediterraneo e nel Far East, presso realtà terze consolidate e formate nel know-how per poter soddisfare i canoni di qualità e gli standard di sostenibilità del Brand.
Il marchio Stone Island è distribuito globalmente sia attraverso il canale wholesale che attraverso una presenza diretta (retail). Inoltre, in alcuni mercati il Marchio è gestito tramite contratti di distribuzione con partner qualificati e di lunga data, selezionati sulla base delle loro elevate conoscenze del settore fashion. Il Marchio attualmente è presente nei più importanti department store mondiali, anche con spazi dedicati (shop-in-shop), nelle migliori boutique multimarca e nei principali e-tailer, oltre ad avere sviluppato una rete di 30 negozi monomarca direttamente gestiti e il negozio online.
In linea con la strategia del Gruppo volta allo sviluppo integrato dei propri canali distributivi, Stone Island ha iniziato un percorso che porterà il Brand ad un maggiore controllo della distribuzione sui mercati internazionali, attraverso una progressiva gestione diretta dei mercati attualmente gestiti da distributori attraverso l'espansione del canale DTC. Il 30 dicembre 2021, Stone Island ha costituito in Corea una joint venture - Stone Island Korea operativa dal 1 gennaio 2022 – di cui Stone Island detiene il 51%, con l'obiettivo di gestire direttamente la rete di vendita coreana che al 31 dicembre 2021 contava 23 negozi monomarca.

Al tempo stesso, l'Azienda sta attuando una politica di stretto controllo e di selezione dei punti vendita del canale wholesale, canale di importanza strategica per Stone Island, con l'obiettivo di elevare ulteriormente il posizionamento del Marchio stesso.
Nel 2021, il canale wholesale ha generato il 75% del fatturato, mentre il restante 25% è stato generato da negozi gestiti direttamente e dal canale online. Al 31 dicembre 2021, la rete di negozi monomarca Stone Island si compone di 58 punti vendita wholesale (shop-in-shop) e di 30 punti vendita diretti (DOS). Nel corso dell'anno sono stati aperti cinque DOS, tra cui si segnalano i negozi di Paris Galeries LaFayette, New York Bloomingdale's e Shanghai iAPM.
| 31/12/2021 | 30/06/2021 | |
|---|---|---|
| Asia | 4 | 4 |
| EMEA | 20 | 20 |
| Americhe | 6 | 6 |
| RETAIL | 30 | 30 |
| WHOLESALE | 58 | 56 |
"L'immagine è il prodotto", protagonista assoluto anche in ogni attività di marketing, a partire dalla comunicazione.
Negli anni il Brand ha creato un'iconografia forte e riconoscibile affidata alla multiculturalità espressa dai volti dei modelli e dallo scatto fotografico, diretto, su fondo bianco dove i capi sono perfettamente leggibili.
La puntuale descrizione del tessuto e del trattamento di ogni singolo capo è presente anche nelle campagne pubblicitarie.
Il tone of voice di Stone Island è diretto e didascalico. Privo di aggettivi, è più vicino al rigore del design industriale che al mondo della moda e del lifestyle: una solida brand visual identity declinata anche nei video.
È sempre il prodotto al centro delle attività, non solo di comunicazione, ma anche delle installazioni, dei progetti speciali nei flagship e pop-up presso clienti di rilevanza internazionale.
Anche il sito online e i social media rispecchiano l'estetica pulita e industriale di Stone Island.
Il social di riferimento è Instagram, affiancato dalle principali piattaforme: Facebook, Twitter, Pinterest, YouTube e Vimeo, oltre ai media specificatamente cinesi: WeChat, Weibo e Little Red Book.
Stone Island ha una fan base molto attiva che interagisce intensamente con l'account ufficiale e molti sono i gruppi spontanei di fan del Brand sui social.
Negli anni Stone Island si è avvicinata anche al mondo della musica, importante strumento di comunicazione del Marchio, con STONE ISLAND PRESENTS, eventi internazionali musicali che dal 2015 riuniscono talenti della musica elettronica, e con STONE ISLAND SOUND, progetto curatoriale nato nel 2020 a supporto della produzione artistica contemporanea indipendente con l'obiettivo di valorizzare le communitylocali e costruire un'ideale mappa sonora mondiale.

Il filo conduttore che attraversa la storia delle collaborazioni di Stone Island è che avvengono nel rispetto reciproco dei marchi. Così è stato per le collaborazioni ante litteram, lanciate già nel 2009, che l'Azienda ha avuto con Adidas e New Balance. E rafforzatesi successivamente con altre importanti collaborazioni: Supreme dal 2014 ad oggi, Nike dal 2016 al 2019, Head Porter dal 2015 al 2020, Persol nel 2020, e, infine, dal 2021, con la nuova partnership a lungo termine con New Balance.

Il Gruppo Moncler impegna energie e importanti risorse nella salvaguardia del valore, unicità ed autenticità dei propri prodotti e nella difesa dei diritti di Proprietà Intellettuale ed Industriale (PI), basi indispensabili per la tutela dei propri clienti.
Il dipartimento interno specializzato in PI e Brand Protection svolge attività di tutela amministrativa: dalla protezione dei segni distintivi dei propri marchi nei Paesi e nelle categorie merceologiche di interesse commerciale attuale e potenziale, inclusivi delle forme ed elementi caratterizzanti i prodotti, delle invenzioni di prodotto e di processo, a quella delle opere di diritto d'autore.
L'enforcement dei diritti di PI e la lotta alla contraffazione si articola in molteplici attività, quali la formazione ed il coordinamento delle autorità doganali e l'attivazione delle relative istanze in numerosi Paesi, il monitoraggio e le azioni investigative nel mercato sia fisico che online, gli abbattimenti di contenuti illeciti presenti nel web, l'organizzazione di raid e sequestri di concerto con le Autorità locali di numerosi Paesi e, infine, l'instaurazione di azioni civili, penali ed amministrative. Nonostante il perdurare della pandemia, anche nel 2021, il Gruppo ha svolto un numero sensibilmente rilevante di training rivolti agli ufficiali doganali ed alle Autorità di enforcement italiane ed estere. In particolare, durante il 2021 sono stati svolti 30 training per il marchio Moncler e 17 training per il marchio Stone Island.
Nel 2021 la costante attività di lotta alla contraffazione ha portato, a livello mondiale, a circa 3.200 casi di sequestro per il marchio Moncler e a quasi 500 casi per il marchio Stone Island, che hanno consentito la rimozione dal mercato di, rispettivamente, circa 143.500 e 84.000 prodotti finiti, e circa 144.600 e 23.600 accessori/elementi brandizzati contraffatti (quali ad esempio loghi ed etichette destinate alla produzione di capi ed accessori in violazione dei diritti PI del Gruppo).
Sempre maggiore attenzione è posta al canale digitale da parte di entrambe le società, che ogni giorno monitorano ed intraprendono attività di enforcement su motori di ricerca, marketplace, website e social network. Per quanto riguarda Stone Island, durante il 2021 sono stati rimossi quasi 21.000 aste online di prodotti contraffatti, circa 360 siti in violazione e quasi 5.100 post, account ed annunci sponsorizzati dai principali social network. Quanto a Moncler, il 2021 ha visto un abbattimento di quasi 61.000 aste di vendita di prodotti contraffatti, un oscuramento di 440 siti, il delisting dai principali motori di ricerca di quasi 23.000 link a siti di offerta in vendita di prodotto non originale e la rimozione di circa 67.000 tra post, ads ed account che promuovevano prodotti Moncler falsi attraverso i social network.
Nell'ottica di rafforzamento della strategia della lotta alla contraffazione online, Moncler continua il piano di instaurazione di cause civili per contraffazione negli Stati Uniti contro venditori che promuovono a livello internazionale la vendita di prodotti contraffatti su piattaforme digitali, dando così un forte segnale deterrente ai contraffattori.
In un'ottica di sempre maggior tutela del cliente finale Moncler ha nel 2021 potenziato il proprio sistema di autenticità-tracciabilità, caratterizzato ora attivamente da un codice alfanumerico univoco ed un tag NFC (Near Field Communication), permettendo al consumatore finale di ricevere immediatamente un riscontro sulla natura del capo acquistato scansionando l'NFC con un supporto smartphone o tablet e mantenendo attiva la modalità di verifica sul sito code.moncler.com, gestito direttamente da Moncler. Laddove necessario, inoltre, Moncler redige perizie per i clienti truffati che desiderino recuperare, dalle relative società di servizi di pagamento elettronico, le somme versate nell'incauto acquisto di un capo contraffatto. Analogamente, dalla Primavera-Estate 2014 Stone Island si avvale della tecnologia e dell'esperienza Certilogo® offrendo ai propri clienti la possibilità di verificare l'autenticità dei prodotti Stone Island e Stone Island Shadow Project.

Dall'Autunno-Inverno 2020-2021 la predetta tecnologia è stata estesa altresì ai capi Stone Island Junior, permettendo – per tutti i capi – la generazione di un "report anti-contraffazione" utilizzabile presso istituti di pagamento al fine di ottenere l'accredito di quanto versato per l'acquisto di un capo non autentico.
Inoltre, con l'obiettivo di sensibilizzare e formare internamente i dipartimenti maggiormente coinvolti, il Gruppo ha formalizzato procedure "Brand Protection" volte a disciplinare le modalità di verifica di contenuti stilistici e comunicazione in senso lato per ridurre rischi, anche reputazionali, svolgendo internamente una decina circa di sessioni di formazione dedicate.

Il Gruppo Moncler, forte della convinzione che il capitale umano sia una risorsa fondamentale per la creazione di valore di lungo periodo, da sempre investe attenzione, energie e risorse nella selezione dei migliori talenti, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere chiare politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, meritocratico e stimolante, dove ogni persona si senta libera di esprimere al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengono valorizzate.
Accogliere tutti, valorizzare le diversità sempre, esprimersi liberamente, sono elementi integranti nella cultura aziendale, nonché fattori determinanti per il modello di crescita e il modo di fare impresa. Moncler vive di molteplicità e dialoga con tutte le generazioni e le culture, consapevole di come la diversità costituisca un fattore imprescindibile per il successo.
Importante in questo senso è stata anche l'attività svolta da subito con le persone di Stone Island entrate nel Gruppo dal 1 aprile 2021 e gradualmente integrate nelle principali attività di human resource, nei piani di incentivazione e nelle attività di training, formazione e sviluppo professionale.
Il 2021 è stato anche un anno importante perché il Gruppo ha definito una specifica agenda legata alla diversità, eguaglianza ed inclusione. Nella prima parte dell'anno è stata definita la governance. Al Moncler DE&I Council, guidato dal Chief Corporate Strategy & Communication Officer, e sponsorizzato dal Chairman, partecipano alcune delle funzioni strategiche del Gruppo: il Chief Brand Officer di Moncler, il Chief People & Organisation, tutti i Presidenti regionali e l'Art Director di Stone Island. Il Council ha il compito di definire visione e strategia, vigilando sul rispetto degli obiettivi e degli impegni presi del Gruppo; funge inoltre da legame con i Council regionali attraverso i Presidenti. Le proposte del Council vengono validate dal Comitato Strategico. Il DE&I Operational team, costituito dai rappresentanti delle principali funzioni e Regioni, ha il compito di attuare la strategia, implementare il piano d'azione, definire KPIs e target, assicurando connessione tra Council centrale e regionali. L'Operational team ha poi sviluppato il progetto che si è articolato in tre fasi:
Fase di assessment: attraverso una serie di interviste 1:1, focus group e una inclusion survey, condotte in Moncler a livello globale che ha evidenziato dei chiari punti di forza (senso di appartenenza, consapevolezza del proprio contributo al successo dell'Azienda e forti legami interpersonali) e alcune aree di miglioramento (rafforzamento di meccanismi protettivi, maggiori opportunità di scambio e sviluppo di programmi di team building e mentorship);
Fase di envisioning: sono stati definiti gli obiettivi che il Gruppo vuole perseguire per rispondere alle richieste emerse nella fase di assessment;
Fase dell'azione: è stato definito un articolato piano d'azioni a livello globale.
La ricerca dei migliori talenti in tutto il mondo e la capacità di trattenerli sono da sempre in cima all'agenda delle attività del Gruppo. E sono proprio le opportunità di lavorare in un ambiente internazionale, dinamico, multiculturale e meritocratico, unitamente al grande impegno di Moncler verso uno sviluppo sostenibile, gli elementi chiave nel processo di attrazione dei talenti, specialmente tra le generazioni più giovani. A questi il Gruppo richiede elevate competenze

tecnico-professionali e manageriali, ma anche passione, dinamicità, flessibilità, visione, tensione all'innovazione e sintonia con i valori del Gruppo.
Al fine di individuare i migliori talenti il Gruppo utilizza, da anni per il marchio Moncler e gradualmente implementato anche in Stone Island, un sistema di valutazione della performance che misura le competenze espresse nel raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Conoscenza, problem solving, impatto sul business, sono le meta-dimensioni prese in considerazione dal modello di valutazione che sta alla base del processo di revisione retributiva, fornendogli una solida base di equità, pari opportunità, meritocrazia e competitività rispetto al mercato.
Il SISTEMA DI REMUNERAZIONE del Gruppo include:
Tutti i sistemi di retribuzione variabile di Moncler sono volti ad incentivare il conseguimento di risultati distintivi, attraverso meccanismi che premiano l'over performance, incrementando il valore del premio ottenibile, a partire da una determinata soglia, in caso di superamento degli obiettivi assegnati.
Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare, programmi di informazione e prevenzione. Inoltre, nel corso 2021 in Italia i dipendenti che necessitano di un consulto medico, per patologie esistenti o nuove, hanno potuto usufruire di un servizio di Telemedicina, attivato nel novembre del 2020 con l'Ospedale San Raffaele di Milano. Nel 2021 inoltre è stata introdotta una nuova convenzione, sempre con l'Ospedale San Raffaele, che consente di accedere ad una serie di servizi, quali visite ed esami e servizi domiciliari (ad esempio esami di laboratorio ed esami di radiografia).
Per regolare la mobilità internazionale, sempre più un pilastro per lo sviluppo delle persone e il successo del Gruppo, Moncler si è dotata di una Global Mobility Policy, in cui sono definiti gli impegni aziendali per garantire un trattamento economico degli expatriates equo, competitivo, incentivante e coerente a livello globale.
L'investimento nei giovani, che da sempre caratterizza Moncler, si rileva anche nell'elevato numero di contratti di tipo stagetrasformati in contratti di lavoro subordinato. In Italia, dove si concentra il

numero più elevato di stagisti, nel 2021 si è raggiunto il 35% di contratti trasformati sul totale numero di stage.
La FORMAZIONE svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.
Nel corso del 2021 ha preso forma il progetto formativo pensato per le sedi corporate: MAKE, Moncler Academy for Knowledge and Excellence, un ecosistema di apprendimento per lo sviluppo delle persone in termini di conoscenze e competenze, ma anche di approccio mentale, modalità di lavoro e consapevolezza organizzativa.
L'architettura pensata per MAKE, che si basa su alcune considerazioni di fondo quali la responsabilità di ognuno verso il proprio sviluppo, l'importanza del learning by doing e i valori dell'Azienda, si sviluppa in tre pilastri portanti:
Le principali attività che si sono svolte nel corso del 2021 sono state:
Il 2021, grazie al progetto Adotta una Scuola promosso da AltaGamma, ha segnato un importante passo avanti nell'ambito della formazione tecnica. É stato infatti siglato l'accordo di "adozione" della prima scuola, l'Istituto Professionale Caterina da Siena di Milano. L'obiettivo è di avvicinare il mondo aziendale a quello scolastico, preparando in modo efficace i ragazzi al mondo del lavoro, su professionalità tecniche e artigianali che stanno via via scomparendo. Il progetto prevede un percorso di formazione specialistica rivolto a giovani studenti del penultimo e dell'ultimo anno.
Permane l'impegno per assicurare il completamento di alcune formazioni obbligatorie: GDPR, Legge 231, Salute e Sicurezza, Codice Etico, i grandi capitoli sviluppati dal Gruppo a livello globale.
La certificazione Salute e Sicurezza OHSAS 45001 include dal 2021 anche le strutture italiane di Stone Island. Per il mantenimento di tale certificazione sono stati promossi nel corso dell'anno programmi formativi specifici.
Nel corso del 2021 Moncler ha ulteriormente consolidato la partnership con l'associazione italiana ValoreD, partecipando a corsi, programmi e workshop interaziendali.
In ambito retail, il marchio Moncler ha continuato a investire in progetti finalizzati alla valorizzazione della professionalità del personale dedicato alla vendita, con iniziative che vanno dalla formazione tecnica di prodotto, alla conoscenza del Marchio e della sua storia, fino allo

sviluppo delle competenze relazionali e manageriali, con l'obiettivo di diffondere un modello di servizio e stile di vendita capace di rendere l'esperienza di acquisto unica e distintiva. Stone Island sta intraprendendo un cammino di sviluppo retail, anche in ambito di retail excellence, già in parte iniziato con un test in Germania (ad ottobre 2021) e che si svilupperà nel corso del 2022 includendo anche i negozi retail in Corea, Italia, Francia, Olanda e Nord America.
Nel corso del 2021, il Gruppo ha erogato 118.299 ore di formazione totali.
Moncler considera il dialogo e il coinvolgimento dei dipendenti elementi imprescindibili per accrescere la motivazione e la soddisfazione delle proprie persone, creando i presupposti per solide relazioni di lungo periodo e performance distintive. A tal fine sono state sviluppate numerose iniziative, anche volte a facilitare il dialogo ed il coinvolgimento tra i dipendenti Stone Island e Moncler.
Il PIANO DI ENGAGEMENT si basa anche sui risultati di MONVoice, il sondaggio di clima interno che mira a fotografare il posizionamento dell'Azienda rispetto al coinvolgimento ("Engagement") e all'abilitazione ("Enablement") dei dipendenti, e che permette, ogni anno, di identificare i punti di forza e le aree sulle quali lavorare per crescere e migliorare.
Nel 2021, in MONVoice è stata inclusa anche Stone Island, allo scopo di fotografare il clima interno dell'intero Gruppo coinvolgendo quindi un totale di 4.286 persone.
Tra i principali ambiti di eccellenza emersi dalla survey si evidenziano "la qualità e l'attenzione verso il cliente", la "flessibilità e disponibilità del proprio responsabile" e il senso di "orgoglio di far parte dell'Azienda". La collaborazione e la comunicazione fra dipartimenti continuano ad essere delle aree da rafforzare, insieme alle "Development Opportunities" all'interno dell'organizzazione e alla struttura di reward.
Nel 2021 il Gruppo Moncler ha impiegato 4.635 dipendenti Full Time Equivalent (FTE) medi, mentre il numero di dipendenti puntuali al 31 dicembre è stato pari a 5.290 persone, di cui circa il 49% impiegati nei negozi diretti, rispetto al 48% nel 2020. I dipendenti del marchio Moncler sono stati pari a 4.240 FTE (4.874 puntuali), mentre gli FTE di Stone Island al 31 dicembre erano pari a 395 (416 dipendenti puntuali).
A livello di Gruppo, la distribuzione per area geografica vede l'area EMEA (inclusa l'Italia) impiegare il 67% del totale FTE, seguono l'Asia con il 27% e le Americhe con l'6%.
| 2021 | 2020 | 2019 | |
|---|---|---|---|
| Asia | 1.167 | 1.102 | 962 |
| EMEA | 3.115 | 2.682 | 2.707 |
| Americhe | 353 | 307 | 306 |
| TOTALE | 4.635 | 4.091 | 3.975 |
| di cui Retail Diretto | 2.006 | 1.825 | 1.844 |

| BREAKDOWN PER AREA GEOGRAFICA4 | |
|---|---|
| 27% Asia |
|
| 67% EMEA |
|
| 6% Americhe |
|
Al 31 dicembre 2021, il 70% dei dipendenti è rappresentato da donne. Questa percentuale è sostanzialmente allineata al 31 dicembre 2020.

Al 31 dicembre 2021, la maggior concentrazione dei dipendenti si evidenzia nella fascia d'età tra i 31 e i 40 anni, che rappresentano li 35% della popolazione in lieve diminuzione rispetto al 2020 (38%). Risulta in crescita la fascia dei dipendenti con età inferiore a 30 anni (+24% rispetto al 2020 a parità di perimetro) che rappresenta il 30% della popolazione. L'età media è di 37,3 anni in linea rispetto allo scorso anno.
4 Full Time Equivalentmedi 2021.
5Dipendenti puntuali al 31/12/2021.


Dall'inizio della pandemia l'Azienda si è sempre impegnata per proteggere le sue persone, prendendo tutte le precauzioni necessarie per assicurare un ambiente di lavoro sicuro. Sono stati introdotti rigidi protocolli anti-Covid, in collaborazione con epidemiologi esperti, forme flessibili dell'organizzazione del lavoro (remote working), riorganizzazione degli spazi aziendali, compresi gli adeguamenti della produzione e delle postazioni di lavoro.
In particolare, nel 2021 sono stati effettuati circa 15.000 tamponi. Al fine di garantire un monitoraggio costante, il tampone viene ripetuto con cadenza periodica. Moncler ha inoltre continuato a produrre mascherine chirurgiche, marcate CE e approvate dall'istituto Superiore di Sanità, arrivando a produrre nel corso del 2021 più di 1,8 milioni di mascherine chirurgiche utilizzate dai dipendenti del Gruppo.
Anche nel 2021 si è mantenuto l'impegno di Moncler per il reperimento e la somministrazione ai dipendenti, su base volontaria, dei vaccini antinfluenzali. Grazie al prosieguo della collaborazione con l'Ospedale San Raffaele, anche quest'anno è stato possibile vaccinare quasi 230 dipendenti.
Forte della convinzione che il volontariato aziendale rappresenti non solo uno strumento di responsabilità sociale, ma anche un mezzo per creare una cultura attenta alla diversità e alla solidarietà, Moncler ha deciso di concentrarsi su due filoni nell'organizzazione delle proprie iniziative: l'ambiente e il sociale, ed è sulla base di questo che, fin dal lancio del primo programma nel 2018, ha stretto collaborazioni con diverse organizzazioni no-profit. Stone Island sarà coinvolta in questo tipo di iniziative a partire dal 2022.
Per rendere le iniziative concrete, ogni dipendente delle sedi corporate a livello globale ha la possibilità di usufruire di due giorni all'anno da dedicare alle attività di volontariato proposte, potendo scegliere tra diverse organizzazioni, tipologie di attività e giornate.
Nel corso del 2021 Moncler, in collaborazione con CISOM, Fondazione Francesca Rava e Legambiente, ha sviluppato un programma di volontariato focalizzato su tre aree:
6Dipendenti puntuali al 31/12/2021.

Molte attività sono state sviluppate anche localmente da ciascuna Region:
Nel mese di dicembre 2021 è stato inoltre lanciato il progetto "Be Warm", in partnership con Officine Buone. Il progetto consiste nel partecipare ad un concorso interno e donare il proprio talento di arte visiva o musicale, mettendolo a disposizione degli ospedali italiani, primo tra tutti l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Lo scopo è quello di regalare un momento di svago, promuovendo la bellezza e la creatività negli ospedali.
A livello globale, hanno preso parte a questi programmi 305 dipendenti per un totale di oltre 2.600 ore di volontariato.
Moncler mantiene un flusso di comunicazione continua verso i dipendenti, per informarli ed aggiornarli rispetto a decisioni, iniziative e attività a loro dedicate. Nel 2021 la comunicazione interna ha continuato a svolgere un ruolo fondamentale per mantenere connesse le persone, visto anche il perdurare dell'emergenza sanitaria: oltre 190 comunicazioni sono state inviate nel corso del 2021.
La strategia di comunicazione si è avvalsa di diversi strumenti tra cui le newsletter, il canale Instagram @MonclerTogether e MONCamp, la intranet aziendale.
A luglio 2021, Remo Ruffini e Carlo Rivetti hanno animato una interessante e vivace sessione, aperta a tutti i dipendenti del Gruppo, nel corso della quale l'ingresso di Stone Island in Moncler Group è stato narrato direttamente dai protagonisti dell'operazione.
Sono inoltre proseguiti nel corso dell'anno gli incontri aperti a tutti i dipendenti, volti ad illustrare gli andamenti finanziari del Gruppo: momenti costruiti in modo da spiegare e celebrare i risultati del Gruppo e fare il punto sui progetti più rilevanti. L'obiettivo è creare consapevolezza su quanto accade in Azienda e occasioni di contatto con il Top Management del Gruppo. Durante gli incontri i dipendenti possono fare domande in diretta su tutte le tematiche ritenute da loro rilevanti.
È anche continuata l'iniziativa, Thank Boss it's Friday! che si concretizza in meeting informali e dedicati tra piccoli gruppi di dipendenti e rappresentanti del Top Management e che nel 2022 verrà estesa alle persone di Stone Island.

Per il Gruppo Moncler, il valore di un'azienda è determinato anche dal modo in cui viene condotto il proprio business, dal contributo dato alla società nel suo complesso e dal rispetto degli impegni assunti.
La sempre maggiore integrazione tra decisioni di natura economica e la valutazione dei relativi impatti sociali e ambientali sono alla base della capacità di creare valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Il Gruppo crede, infatti, che la qualità dei propri prodotti sia qualcosa che debba andare oltre gli aspetti tecnici: un prodotto di qualità deve essere un prodotto realizzato in modo responsabile e rispettoso dei diritti umani e dei lavoratori, dell'ambiente e del benessere degli animali.
Nel 2021 il Piano strategico di Sostenibilità 2020-2025 è stato esteso anche a Stone Island ed integrato con nuovi obiettivi a conferma dell'impegno per uno sviluppo sostenibile e di come la responsabilità ambientale e sociale siano sempre più parte integrante del modello di business del Gruppo. La strategia si focalizza su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.
Il Piano di Sostenibilità del Gruppo Moncler include obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale tra cui il riciclo degli scarti di produzione, l'utilizzo diffuso di nylon sostenibile, l'eliminazione della plastica monouso, la tracciabilità delle materie prime e il continuo miglioramento degli standard sociali e ambientali lungo la filiera grazie ad una stretta collaborazione con i propri partner produttivi. Sono inoltre previste iniziative di sensibilizzazione per favorire e valorizzare la diversità e promuovere una cultura sempre più inclusiva. Il Gruppo si impegna anche a supportare le comunità locali con progetti ad alto valore sociale a favore della collettività, e a proteggere dal freddo 150.000 bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità.
Nel 2021 sono stati aggiunti, tra gli altri, obiettivi legati alla biodiversità, all'impronta idrica del Gruppo, alla lana merinos, al cotone e al tema della diversità e dell'inclusione.
Inoltre, Moncler è parte del Fashion Pact, una coalizione di aziende globali leader del settore della moda e tessile, che insieme a fornitori e distributori, si impegna a raggiungere obiettivi condivisi e focalizzati su tre aree principali: contenere il riscaldamento globale, proteggere la biodiversità e gli oceani.
Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, il Gruppo Moncler ha implementato una governance che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di tematiche sociali e ambientali.
L'Unità di Sostenibilità ha la responsabilità di proporre la strategia di sostenibilità del Gruppo, identificare, segnalare prontamente ai vertici aziendali e gestire, in collaborazione con le funzioni preposte, i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, tra cui quelli che si riferiscono al cambiamento climatico e alla biodiversità, nonché individuare aree e progetti di miglioramento, contribuendo così alla creazione di valore di lungo periodo. Redige, inoltre, la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria e diffonde la cultura della sostenibilità all'interno dell'Azienda. L'Unità promuove, infine, il dialogo con gli stakeholder e, insieme alla funzione Investor Relations, risponde alle richieste informative delle agenzie di rating di sostenibilità e degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).
All'interno di ogni dipartimento aziendale sono stati poi individuati i cosiddetti "Ambasciatori" che hanno il compito di sensibilizzare sui temi sociali e ambientali i dipartimenti in cui operano e di

promuovere iniziative di sostenibilità coerentemente con gli obiettivi di Gruppo. A partire dal 2017, inoltre, è stata formalizzata anche la figura del Sustainability data owner, con la responsabilità, ognuno per la propria area, dei dati e delle informazioni pubblicate nella Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria nonché del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano di Sostenibilità per le tematiche di competenza.
Ad ulteriore conferma che la sostenibilità è un approccio condiviso e promosso dai più alti vertici aziendali, a livello di Consiglio di Amministrazione esiste il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il Comitato è composto da tre Amministratori non esecutivi e indipendenti. Al Comitato è stata affidata dal Consiglio di Amministrazione la supervisione delle tematiche di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di impresa e alle sue dinamiche di interazione con gli stakeholder, la definizione delle linee strategiche di sostenibilità e del relativo piano d'azione (Piano di Sostenibilità), inclusi i temi quali il cambiamento climatico, la biodiversità e i diritti umani, e l'esame della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria.
Nel 2021 Moncler, si è confermata per il terzo anno consecutivo negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe ottenendo, nello S&P Global7 Corporate Sustainability Assessment 2021, il punteggio più alto (89/100) del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods. Moncler, inoltre, ha ricevuto il Gold Awardsempre da parte di S&P Global.
Nel corso dell'anno, per la prima volta, Moncler ha partecipato al CDP Climate Change questionnaire. CDP è un'organizzazione no-profit che gestisce la principale piattaforma in ambito di rendicontazione ambientale che valuta le aziende in base alla completezza delle informazioni, alla consapevolezza e alla gestione dei rischi e alle migliori pratiche implementate, come la definizione di obiettivi ambiziosi e significativi, nell'ambito della loro gestione del climate change. Il Gruppo ha raggiunto il punteggio A-8 per la trasparenza e le azioni di mitigazione dei rischi legate ai cambiamenti climatici. Inoltre Moncler è stata anche riconosciuta Supplier Engagement Leader.
Sempre nel 2021, Moncler ha ottenuto una valutazione pari ad A da MSCI ESG Research9 che fornisce rating di sostenibilità di società internazionali quotate e di alcune aziende private valutandole in base all'esposizione a rischi ESG specifici per il settore di appartenenza e alla capacità di gestire tali rischi rispetto a società del medesimo comparto.
A gennaio 2022, Moncler ha, inoltre, ottenuto l'Industry Top-Rated Badge così come il Regional Top Rated Badge da Sustainalytics, primaria società di ricerca e rating ESG e Corporate Governance che supporta gli investitori nello sviluppo e implementazione di strategie di investimento responsabili.
Anche nell'ambito dei prodotti finanziari, Moncler sta sperimentando e adottando nuovi meccanismi legati a performance di sostenibilità. A luglio 2020, è stato sottoscritto un accordo di finanziamento che prevede la concessione di una linea di credito di tipo sustainability-linked
7 S&P Global è tra le principali società mondiale di rating, benchmark e analisi secondo criteri di responsabilità economica, sociale e ambientale.
8CDP valuta le aziende su una scala da A a E.
9MSCI ESG Research fornisce ricerche, valutazioni e analisi approfondite su pratiche di business legate ad aspetti ambientali, sociali e di governance per fornire agli investitori istituzionali approfondimenti utili ad individuare rischi e opportunità che metodologie tradizionali di analisi sugli investimenti potrebbero non evidenziare. La scala di valutazione va da AAA.

revolving credit facility con un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale. Inoltre, a novembre 2020 Moncler ha siglato un accordo per le coperture di rischio di cambio che prevede un premio in termini di miglioramento dello strike di hedging sulle valute in base al riconoscimento di elevati standard di sostenibilità da parte di un ente di valutazione esterno ed indipendente.
Il Gruppo Moncler, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, che costituisce una relazione distinta, che descrive le attività più rilevanti svolte durante l'anno in ambito ambientale e sociale, e rende pubblici i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi del Piano di Sostenibilità. La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2021 è redatta "in conformità" ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) – opzione core – ed è sottoposta ad esame limitato da parte di KPMG S.p.A..
Al fine di migliorare sempre più la trasparenza sulle performance ESG (Environmental Social Governance) e di favorire la comparabilità dei dati e delle informazioni fornite ai diversi stakeholder, dal 2020 Moncler ha iniziato a considerare anche alcuni indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB) con l'obiettivo di estendere gradualmente la disclosurenelle successive pubblicazioni.
Con l'obiettivo di assicurare l'animal welfare e la piena tracciabilità della piuma, Moncler richiede e verifica che le sue filiere di approvvigionamento rispettino stringenti requisiti enunciati nel Protocollo tecnico Moncler chiamato DIST (Down Integrity System & Traceability). Il Protocollo, la cui applicazione è partita nel 2015, norma le modalità di allevamento e di rispetto dell'animale, la tracciabilità e la qualità tecnica della piuma. Moncler acquista solo piuma che abbia ottenuto la certificazione DIST.
Tra i requisiti chiave che devono essere rispettati ad ogni livello della filiera, si evidenziano:
La filiera della piuma Moncler è particolarmente verticalizzata e include diverse tipologie di soggetti: gli allevamenti di oche, i macelli, le aziende che effettuano le fasi di lavaggio, pulizia, cernita e lavorazione della materia prima. Inoltre, vanno considerati i façonisti che, a valle del processo di acquisto della piuma, confezionano il prodotto finito. Tutti i fornitori si devono attenere scrupolosamente ai requisiti previsti dal Protocollo, a garanzia della tracciabilità della materia prima, del rispetto dell'animale e della più alta qualità lungo tutta la filiera della piuma: dall'allevamento fino al momento in cui la piuma viene inserita nel capo.
Il Protocollo, definito in considerazione delle peculiarità della struttura della filiera di approvvigionamento Moncler, è il risultato di un dialogo aperto e costruttivo alimentato da un multi-stakeholder forum, istituito nel 2014 e che annualmente si riunisce per rivedere e rafforzare il protocollo, ha preso in considerazione le aspettative dei vari portatori di interesse e garantisce un approccio scientifico e olistico al tema del benessere degli animali e alla tracciabilità del prodotto. Dal 2023 il Protocollo verrà integrato con tre moduli specifici sui diritti umani, sull'ambiente, sulla procedura di riciclo della piuma DIST.
Nel Protocollo il benessere animale è valutato secondo una prospettiva innovativa. Accanto all'approccio tradizionale che considera l'ambiente in cui vive l'animale, il DIST, in linea con le

indicazioni della Commissione Europea, valuta il benessere basandosi anche su un'attenta e completa osservazione dell'animale attraverso le cosiddette Animal-Based Measure(ABM10).
Moncler è costantemente impegnata nel processo di verifica sul campo del rispetto del Protocollo. Al fine di garantire la massima imparzialità:
• gli audit sono commissionati e pagati direttamente da Moncler e non dal fornitore;
• l'attività di certificazione è stata affidata ad un ente terzo qualificato i cui auditor sono stati formati da veterinari e zootecnici del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano; • l'operato dell'ente certificatore è a sua volta soggetto alla verifica di un altro organismo di certificazione esterno accreditato.
La presenza di piuma certificata nei capi Moncler è garantita dalla presenza dell'etichetta con l'indicazione "Piuma Certificata DIST".
Nel 2021 sono stati condotti 136 audit di terza parte su tutta la filiera.
Come ulteriore passo verso un approccio sempre più circolare, Moncler ha iniziato a riciclare piuma certificata secondo il Protocollo DIST attraverso un processo meccanico innovativo, che consente un risparmio di acqua di circa il 70% rispetto ad un processo tradizionale di riciclo della piuma.
Anche Stone Island è impegnata a garantire che la piuma utilizzata nei propri prodotti sia ottenuta nel rispetto del benessere animale. L'Azienda acquista solo piuma d'anatra certificata secondo il protocollo Responsible Down Standard (RDS). Dal 2022 verranno svolti audit sociali e ambientali pilota sulla filiera di Stone Island. E a partire dal 2023, tutti i fornitori del Marchio dovranno essere compliantcon i requisiti sociali e ambientali verificati tramite gli audit.
10 Le Animal-Based Measure sono indicatori, rilevabili direttamente sull'animale, che valutano lo stato reale dell'animale stesso in relazione alla sua capacità di adattamento a specifici ambienti di allevamento. Tali misure comprendono indicatori fisiologici, patologici e comportamentali.

Il 2021 è stato un altro anno contraddistinto dalla complicata gestione della pandemia da Covid-19 che ha creato diversi momenti di forte incertezza e volatilità sui mercati finanziari. Tuttavia, il bilancio annuale, sia a livello di mercati finanziari globali che a livello di settore, è stato decisamente positivo, spinto da grande ottimismo per la ripresa, anche grazie all'ancora accomodante politica monetaria delle banche centrali.
Nel 2021 tutti gli indici azionari occidentali hanno registrato incrementi a doppia cifra: l'indice globale (S&P Global Index, BMI) è cresciuto del 44%. In Europa l'EuroSTOXX50 ha segnato un +21%, il FTSE MIB ha chiuso l'anno con una delle migliori prestazioni tra le borse europee con +23%, mentre negli Stati Uniti l'S&P 500 ha registrato un +27%.
Bilancio annuale invece più modesto in Asia: in Giappone il NIKKEI 225 è cresciuto del 5%; in Cina, lo Shanghai Stock Exchange index (SSE Composite) ha chiuso in parità, mentre ad Hong Kong L'Hang Seng Index (HSI) ha segnato la performance peggiore del decennio con un -14%, dove ha pesato in particolare la crisi del mercato immobiliare.
Sotto il profilo economico, il 2021 è stato segnato oltre che dalle restrizioni legate alla pandemia, anche da un marcato e crescente ottimismo grazie agli ottimi risultati della campagna vaccinale in molti Paesi, che ha portato ad un repentino boom nella domanda di beni e servizi. Tale aumento ha portato all'insorgere di tensioni sulla filiera produttiva e sulla logistica a livello globale e il conseguente aumento di prezzo rilevante su molte materie prime, tra cui il petrolio e pressioni inflazionistiche sulle economie globali.
In particolare, negli Stati Uniti l'inflazione è salita a fine anno raggiungendo livelli mai visti negli ultimi 40 anni, il mese di novembre ha toccato quasi il 7%, ovvero il tasso più elevato dal 1982, destando forti timori di aumento dei tassi di interesse. Infatti, per arginare questa spinta inflazionistica, la banca centrale americana Fed a dicembre ha annunciato di essere pronta ad adottare una politica monetaria più restrittiva.
In Cina le incertezze legate all'annuncio da parte del Presidente Xi Jinping ad agosto, di voler perseguire una politica di promozione di una "prosperità comune", unitamente all'aumento di focolai di Covid-19 causando anche alcune chiusure temporanee delle attività a fine dicembre, hanno incrementato i timori di un potenziale rallentamento della crescita economica cinese e della domanda di beni di lusso.
I titoli del settore del lusso, pur avendo vissuto una forte volatilità durante tutto il corso del 2021, hanno comunque registrato performance decisamente positive. Nel 2021 il valore dei titoli delle aziende operanti nel settore dei beni di lusso è aumentato in media del 39%. Hermès ha registrato la migliore performance, con un +75%, mentre Prada è stata l'unica azienda a segnare una performance negativa (-2.5%). Anche il titolo Moncler ha continuato a registrare performance positive: il titolo ha raggiunto a fine 2021 EUR 64,1 con una crescita del +28% negli ultimi 12 mesi, del +60% negli ultimi due anni e del +287% rispettivamente negli ultimi 5 anni.

| Performance titolo | 1 anno (2021) | 2 anni (2021-2020) | 5 anni (2021-2017) |
|---|---|---|---|
| Hermès International SCA | 74,6% | 130,6% | 293,8% |
| TOD'S S.p.A. | 73,2% | 19,6% | (20,3%) |
| Brunello Cucinelli S.p.A. | 70,0% | 92,3% | 198,4% |
| LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE | 42,3% | 75,5% | 300,8% |
| Salvatore Ferragamo S.p.A. | 42,1% | 20,2% | 0,4% |
| Moncler S.p.A. | 27,7% | 59,8% | 287,3% |
| Kering SA | 18,9% | 20,8% | 256,3% |
| Burberry Group plc | 1,6% | (17,6%) | 21,4% |
| Prada S.p.A. | (2,5%) | 55,0% | 89,7% |
| Media Settore Beni di Lusso | 38,6% | 50,7% | 158,7% |
| Media FTSE MIB | 23,0% | 16,3% | 42,2% |
(fonte: FACTSET al 31 dicembre 2021)
La capitalizzazione di mercato di Moncler al 31 dicembre 2021 è pari a 17,5 miliardi di euro, rispetto a 13,0 miliardi di euro al 31 dicembre 2020 e nell'anno ha registrato una Total Shareholders Return (TSR) pari al 29%. Il numero di azioni al 31 dicembre 2020 è pari a 273.682.790. Gli azionisti rilevanti di Moncler sono riportati nel grafico sottostante.

Nel corso del 2021, il dialogo con la comunità finanziaria (investitori, analisti) è proseguito con una frequenza sempre costante, considerata la volatilità del settore di riferimento e del cambiamento dello scenario macroeconomico che ha richiesto un dialogo continuo con investitori e analisti. Il team Investor Relations, anche coadiuvato dal management del Gruppo, ha partecipato a conferenze di settore, a roadshow nelle principali piazze finanziarie mondiali e a meeting e call con fund manager, con buy side e con sell side analyst. La maggior parte di questi eventi sono stati svolti
11 Include Rivetex S.r.l. (famiglia Rivetti), Mattia Rivetti Riccardi, Ginevra Alexandra Shapiro, Pietro Brando Shapiro e Alessandro Gilberti

in maniera virtuale, con alcune eccezioni in formato fisico in presenza, ove concesso dalle misure sanitarie vigenti.
Il calendario finanziario del Gruppo Moncler prevede i seguenti eventi con i mercati finanziari per l'anno 2022:
| DATA | EVENTO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Giovedì 24 febbraio 2022 | Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dei Risultati | |||||
| Preliminari Consolidati al 31 dicembre 202112 | ||||||
| Mercoledì 16 marzo 2022 | Consiglio di Amministrazione per l'approvazione del Progetto | |||||
| di Bilancio d'Esercizio e del Bilancio Consolidato 2021 | ||||||
| Giovedì 21 aprile 2022 | Assemblea dei Soci per l'approvazione del Bilancio d'Esercizio | |||||
| 2021 | ||||||
| Mercoledì 4 maggio 2022 | Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dell'Interim |
|||||
| al 31 marzo 202212 Management Statement |
||||||
| Mercoledì 27 luglio 2022 | Consiglio di Amministrazione per l'approvazione della |
|||||
| Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 202212 | ||||||
| Mercoledì 26 ottobre 2022 | Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dell' Interim |
|||||
| al 30 settembre 202212 Management Statement |
Il 5 maggio 2022, il Gruppo Moncler organizzerà anche un Capital Markets Day con la comunità finanziaria per spiegare nel dettaglio i driverdi sviluppo futuri del Gruppo.
12 A seguito delle riunioni del C.d.A. sono previste delle conference call/meeting con la comunità finanziaria; gli orari saranno comunicati non appena stabiliti.

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del decreto legislativo n.127 del 09/04/91, la Capogruppo ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento sia per il Bilancio Civilistico della Moncler S.p.A. sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo.

Tutti i risultati operativi e patrimoniali consolidati riportati e commentati di seguito includono i risultati dell'esercizio 2021 per il marchio Moncler e i risultati consolidati dal 1 aprile 2021 per il marchio Stone Island, al netto degli effetti a conto economico dell'acquisizione dello stesso. Tali effetti sono relativi all'allocazione di una parte dell'excess price a order backlog che ha generato un ammortamento nell'anno pari a Euro 20,2 milioni, e ai costi legati all'acquisizione pari a Euro 3,6 milioni.
Nella tabella sottostante è stato riportato il dettaglio di come è stato allocato il corrispettivo, al netto del patrimonio acquisito, relativo all'acquisizione di Stone Island (Purchase Price Allocation - PPA).
| (Euro/000) | |
|---|---|
| Totale corrispettivo trasferito | 1.150.000 |
| Patrimonio netto acquisito | (129.015) |
| EXCESS PRICE | 1.020.985 |
| Marchio | 775.454 |
| Order backlog | 20.226 |
| Debiti per imposte differite | (221.995) |
| Avviamento | 447.300 |
| PURCHASE PRICE ALLOCATION | 1.020.985 |

Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione degli aggiustamenti del Conto Economico Consolidato relativo all'esercizio 2021 per effetto degli impatti della Purchase Price Allocation (PPA) e dei costi legati alla transazione.
| (Euro/000) | Esercizio 2021 reported |
% sui PPA and ricavi transaction adj |
Esercizio 2021 adj |
% sui ricavi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 2.046.103 | 100,0% | - | 2.046.103 | 100,0% |
| % anno su anno | +42% | +42% | |||
| MARGINE LORDO | 1.566.906 | 76,6% | - | 1.566.906 | 76,6% |
| Spese di vendita | (608.495) | (29,7%) | 20.226 | (588.269) | (28,8%) |
| Spese generali ed amministrative | (237.109) | (11,6%) | 3.619 | (233.490) | (11,4%) |
| Spese di marketing | (142.082) | (6,9%) | - | (142.082) | (6,9%) |
| EBIT | 579.220 | 28,3% | 23.845 | 603.065 | 29,5% |
| Proventi / (oneri) finanziari | (21.608) | (1,1%) | - | (21.608) | (1,1%) |
| Risultato ante imposte | 557.612 | 27,3% | 23.845 | 581.457 | 28,4% |
| Imposte sul reddito | (164.059) | (8,0%) | (6.011) | (170.070) | (8,3%) |
| Aliquota fiscale | 29,4% | 29,2% | |||
| Risultati di terzi | (20) | (0,0%) | - | (20) | (0,0%) |
| UTILE NETTO | 393.533 | 19,2% | 17.834 | 411.367 | 20,1% |

Di seguito si riporta il prospetto di Conto Economico Consolidato relativo all'esercizio 2021, 2020 e 2019.
| (Euro/000) | Esercizio 2021 adj |
% sui ricavi | Esercizio 2020 |
% sui ricavi | Esercizio 2019 |
% sui ricavi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 2.046.103 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% | 1.627.704 | 100,0% |
| % anno su anno | +42% | -12% | +15% | |||
| MARGINE LORDO | 1.566.906 | 76,6% | 1.089.634 | 75,6% | 1.265.280 | 77,7% |
| Spese di vendita | (588.269) | (28,8%) | (463.583) | (32,2%) | (488.759) | (30,0%) |
| Spese generali ed amministrative | (233.490) | (11,4%) | (173.444) | (12,0%) | (171.570) | (10,5%) |
| Spese di marketing | (142.082) | (6,9%) | (83.786) | (5,8%) | (113.152) | (7,0%) |
| EBIT | 603.065 | 29,5% | 368.821 | 25,6% | 491.799 | 30,2% |
| Proventi / (oneri) finanziari | (21.608) | (1,1%) | (23.302) | (1,6%) | (21.072) | (1,3%) |
| Risultato ante imposte | 581.457 | 28,4% | 345.519 | 24,0% | 470.727 | 28,9% |
| Imposte sul reddito | (170.070) | (8,3%) | (45.153) | (3,1%) | (112.032) | (6,9%) |
| Aliquota fiscale | 29,2% | 13,1% | 23,8% | |||
| Risultati di terzi | (20) | (0,0%) | (15) | (0,0%) | (10) | (0,0%) |
| UTILE NETTO | 411.367 | 20,1% | 300.351 | 20,9% | 358.685 | 22,0% |

Nell'esercizio 2021 il Gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a Euro 2.046,1 milioni in crescita del 44% cFX rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 28% cFX rispetto al 2019. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a Euro 1.824,2 milioni e quelli del marchio Stone Island, consolidati dal 1 aprile, pari a Euro 221,9 milioni. Ipotizzando Stone Island consolidata dal 1 gennaio, i ricavi 2021 del Gruppo sarebbero stati pari a Euro 2.134,2 milioni, con un contributo del marchio Stone Island pari a Euro 310,0 milioni.
Nel quarto trimestre il Gruppo ha realizzato ricavi pari a Euro 868,9 milioni in crescita del 30% cFX rispetto al quarto trimestre 2020 e del 40% cFX rispetto al 2019. Tale risultato include i ricavi relativi al marchio Moncler, pari a Euro 803,3 milioni, e quelli relativi al marchio Stone Island, pari a Euro 65,6 milioni.
Al fine di capire l'evoluzione del business escludendo gli effetti della pandemia da Covid-19, riteniamo corretto confrontare i ricavi dell'esercizio 2021 con i risultati pre-pandemia per cui nei paragrafi seguenti ci soffermeremo principalmente ad analizzare le variazioni rispetto ai dati 2019.
| GRUPPO MONCLER | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | % vs 2020 | % vs 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro 000 | % | Euro 000 | % | rep FX | cFX | cFX | |
| Moncler | 1.824.166 | 89,2% | 1.440.409 | 100,0% | +27% | +28% | +14% |
| Stone Island | 221.936 | 10,8% | - | - | - | - | - |
| RICAVI | 2.046.103 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% | +42% | +44% | +28% |
Nell'esercizio 2021 il marchio Moncler ha realizzato ricavi pari a Euro 1.824,2 milioni con una crescita del 14% cFX rispetto all'esercizio 2019. Nel quarto trimestre il Brand ha registrato ricavi pari a Euro 803,3 milioni in aumento del 30% cFX rispetto al Q4 2019. La decisa e costante accelerazione del Marchio nel corso del 2021 si è ulteriormente rafforzata nel quarto trimestre, sostenuta dall'efficacia delle strategie implementate, dal successo delle collezioni e dallo sviluppo del canale DTC, in particolare l'online diretto.
| MONCLER | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | % vs 2020 | % vs 2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro 000 | % | Euro 000 | % | rep FX | cFX | cFX | |
| Asia | 894.817 | 49,1% | 717.860 | 49,8% | +25% | +26% | +27% |
| EMEA | 624.469 | 34,2% | 501.883 | 34,9% | +24% | +25% | -3% |
| Americhe | 304.881 | 16,7% | 220.666 | 15,3% | +38% | +43% | +20% |
| RICAVI | 1.824.166 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% | +27% | +28% | +14% |

Nell'esercizio 2021 i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 894,8 milioni, in crescita del 27% cFX rispetto allo stesso periodo nel 2019. Nel quarto trimestre i ricavi in Asia hanno registrato un aumento del 39% cFX rispetto al 2019, in accelerazione grazie alle continue ottime performance di Cina e Corea e alla crescita del Giappone. In particolare, la crescita dei ricavi in Cina continentale anche nel quarto trimestre è stata vicina alla tripla cifra. La Corea ha continuato a registrare risultati importanti, sovraperformando la media della regione, mentre il Giappone è tornato a registrare tassi di crescita a doppia cifra, in netta contrapposizione ai trimestri precedenti, anche grazie all'allentamento delle misure di contenimento della pandemia.
In EMEA, i ricavi del quarto trimestre hanno registrato un'ulteriore e significativa accelerazione, arrivando a superare del 16% i livelli pre-pandemia. Tutti i canali e tutti i paesi hanno contribuito a tale risultato e in particolare il canale online diretto ha continuato a beneficiare di crescite a forte doppia cifra. Anche il retail fisico ha registrato performance positive, grazie alla forte e crescente domanda dei consumatori locali e nonostante siano continuate a mancare le vendite ai turisti, soprattutto a quelli extra-region, da sempre molto importanti per il settore dei beni di lusso. Anche il canale wholesale ha registrato una solida crescita. A livello di paese, la crescita è stata trainata in particolare dal mercato tedesco e da quelli nordici, ma con un deciso miglioramento di tutti i paesi a partire da quello domestico che nell'anno ha generato circa un quarto delle vendite della region. I ricavi totali dell'EMEA dell'anno sono stati pari a Euro 624,5 milioni (-3% cFX rispetto al 2019).
Le Americhe hanno avuto una netta accelerazione nel quarto trimestre con un +31% cFX rispetto all'ultimo trimestre 2019, portando la crescita totale dell'esercizio a un +20% cFX. Tale risultato è stato guidato in particolare dal canale DTC sia in USA che in Canada.
| MONCLER | Esercizio 2021 Esercizio 2020 |
% vs 2020 | % vs 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro 000 | % | Euro 000 | % | rep FX | cFX | cFX | |
| DTC | 1.429.219 | 78,3% | 1.089.496 | 75,6% | +31% | +33% | +16% |
| Wholesale | 394.947 | 21,7% | 350.913 | 24,4% | +13% | +15% | +8% |
| RICAVI | 1.824.166 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% | +27% | +28% | +14% |
Nell'esercizio 2021 il canale distributivo DTC ha conseguito ricavi pari a Euro 1.429,2 milioni in crescita del +16% cFX rispetto all'esercizio 2019. Il quarto trimestre ha registrato una decisa accelerazione, segnando un +31% cFX rispetto allo stesso periodo del 2019 con risultati in miglioramento in tutte le region.
A parità di numero di negozi e a tassi di cambio costanti (Comp Store Sales Growth, CSSG13) la crescita del canale DTC è stata del 23% rispetto al 2020 e del +1% rispetto al 2019.
Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a Euro 394,9 milioni con una crescita del 8% cFX rispetto all'esercizio 2019. Nel quarto trimestre i ricavi del canale wholesale sono cresciuti del 19% cFX rispetto al 2019, confermando la forza del Marchio ed il grande apprezzamento delle collezioni.
13 Il dato di CSSG considera i negozi DOS (esclusi gli outlet) aperti da almeno 52 settimane e il negozio online, esclude dal calcolo i negozi che sono stati ampliati e/o rilocati.

Al 31 dicembre 2021, la rete di negozi monomarca del marchio Moncler può contare su 237 punti vendita diretti retail (DOS), in aumento di 4 unità rispetto al 30 settembre 2021 e di 18 unità rispetto al 31 dicembre 2020. Tra i negozi più importanti aperti nel quarto trimestre ci sono Zurich Globus e Aukland e alcune importanti relocation/expansion tra le quali sicuramente rilevante l'apertura del flagship di Roma Piazza di Spagna. Moncler gestisce anche 64 shop-in-shop (SiS) wholesale, invariati rispetto al 30 settembre 2021.
| MONCLER | 31.12.2021 | 30.09.2021 | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|
| Asia | 117 | 115 | 104 |
| EMEA | 84 | 82 | 80 |
| Americhe | 36 | 36 | 35 |
| RETAIL | 237 | 233 | 219 |
| WHOLESALE | 64 | 64 | 63 |
Nell'esercizio 2021 (1 gennaio - 31 dicembre), Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 310,0 milioni, in crescita del 26% rispetto al pari periodo del 2019, di cui Euro 221,9 milioni generati dal 1 aprile e consolidati nel Gruppo Moncler.
Nel quarto trimestre, Stone Island ha registrato ricavi pari a Euro 65,6 milioni.
L'EMEA è l'area geografica più importante per Stone Island, ed ha contribuito al 77% dei ricavi nel periodo di consolidamento. L'Italia è il mercato principale in EMEA, e conta circa un terzo del fatturato della region, seguito da Gran Bretagna, Germania e Olanda. L'Asia ha contribuito al 13% dei ricavi Stone Island nel periodo di consolidamento e le Americhe al restante 10%.
Il canale wholesale ha rappresentato il 71% del fatturato totale nel periodo di consolidamento con ottime performance in tutti i mercati. Importante anche lo sviluppo del canale DTC sia fisico che digitale.
Al 31 dicembre 2021, la rete di negozi monomarca Stone Island può contare su 30 punti vendita retail e su 58 negozi monomarca wholesale.

Nell'esercizio 2021, il margine lordo consolidato è stato pari a Euro 1.566,9 milioni con un'incidenza sui ricavi del 76,6% rispetto al 75,6% dell'esercizio 2020 e del 77,7% dell'esercizio 2019. La riduzione di margine rispetto al 2019, esercizio non influenzato dagli effetti della pandemia, è interamente imputabile alla maggior incidenza del canale wholesale derivante dal consolidamento del marchio Stone Island.
Nell'esercizio 2021 le spese di vendita sono state pari a Euro 588,3 milioni, con un'incidenza sui ricavi pari al 28,8%, rispetto al 32,2% del 2020 e 30,0% dell'esercizio 2019. Il Gruppo ha registrato una riduzione dell'incidenza delle spese di vendita, anche rispetto al 2019, grazie ad un maggiore controllo sui costi relativi alla gestione dei negozi, in particolare a livello di affitti e personale. Le spese di vendita includono Euro 285,6 milioni di costi per affitti prima dell'applicazione dell'IFRS 16 (Euro 240,2 milioni nel 2020 e Euro 254,8 milioni nel 2019).
Le spese generali ed amministrative sono state pari a Euro 233,5 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 11,4%, rispetto al 12,0% nel 2020 e al 10,5% dell'esercizio 2019. La maggiore incidenza rispetto al 2019, in linea con le attese del management, è sostanzialmente legata all'aumento dei costi di struttura anche, ma non solo, legati all'internalizzazione del sito e-commerce.
I piani di incentivazione azionaria, inclusi nelle spese di vendita, generali ed amministrative, sono stati pari a Euro 28,6 milioni rispetto a Euro 31,0 milioni nel 2020 e Euro 29,4 milioni nel 2019.
Le spese di marketing sono state pari a Euro 142,1 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 6,9% sostanzialmente in linea rispetto al 7,0% dell'esercizio 2019 e superiori rispetto al 5,8% del 2020, quando a causa della pandemia erano stati significativamente ridotti tutti i costi di marketing.
Gli ammortamenti, escludendo quelli relativi ai diritti d'uso, sono stati pari a Euro 88,8 milioni, rispetto a Euro 80,2 milioni del 2020 e Euro 70,0 milioni dell'esercizio 2019, con un'incidenza sui ricavi del 4.3%.
L'EBIT è stato pari a Euro 603,1 milioni, rispetto a Euro 368,8 milioni del 2020 e a 491,8 milioni nell'esercizio 2019, con un'incidenza percentuale sui ricavi del 29,5% (25,6% nel 2020 e 30,2% nel 2019).
Nell'esercizio 2021 il risultato della gestione finanziaria è stato negativo e pari a Euro 21,6 milioni rispetto a Euro 23,3 milioni nel 2020 e a Euro 21,1 milioni nello stesso periodo del 2019, comprensivo di passività per leasing derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 pari a Euro 19,5 milioni nel 2021 (Euro 22,0 milioni nel 2020 e 20,2 milioni nel 2019).
Il tax rate dell'esercizio 2021 è stato pari a 29,2%, rispetto al 13,1% nel 2020 e al 23,8% nel 2019, esercizi in cui sono stati contabilizzati benefici fiscali straordinari.
L'utile netto è stato pari a Euro 300,4 milioni nel 2020 e Euro 411,4 milioni nel 2021, con un'incidenza sui ricavi del 20,1% rispetto a Euro 358,7 milioni nell'esercizio 2019.

Di seguito si riporta lo schema della situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata dell'esercizio 2021, 2020 e 2019.
| (Euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.673.491 | 437.890 | 434.972 |
| Immobilizzazioni materiali | 257.126 | 212.189 | 212.917 |
| Attività per il diritto di utilizzo | 656.196 | 590.798 | 593.623 |
| Altre attività / (passività) non correnti nette | (8.564) | 177.817 | 90.658 |
| Totale attività / (passività) non correnti nette | 2.578.249 | 1.418.694 | 1.332.170 |
| Capitale circolante netto | 148.842 | 165.011 | 128.166 |
| Altre attività / (passività) correnti nette | (223.741) | (151.457) | (160.244) |
| Totale attività / (passività) correnti nette | (74.899) | 13.554 | (32.078) |
| CAPITALE INVESTITO | 2.503.350 | 1.432.248 | 1.300.092 |
| Indebitamento finanziario netto / (cassa) | (729.587) | (855.275) | (662.622) |
| Debiti finanziari per leasing | 710.069 | 640.251 | 639.207 |
| Fondo TFR e altri fondi non correnti | 23.774 | 20.135 | 17.139 |
| Patrimonio netto | 2.499.094 | 1.627.137 | 1.306.368 |
| TOTALE FONTI | 2.503.350 | 1.432.248 | 1.300.092 |
Al 31 dicembre 2021 il capitale circolante netto è stato pari a Euro 148,8 milioni, con un'incidenza sul fatturato del 7,0% in deciso miglioramento rispetto al 11,5% del 31 dicembre 2020, anno che ha risentito degli effetti della pandemia, ma anche inferiore rispetto al 7,9% registrato al 31 dicembre 2019, a dimostrazione del rigoroso controllo sul capitale circolante di Gruppo.
| (Euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | (348.953) | (211.903) | (248.621) |
| Rimanenze | 263.521 | 202.770 | 208.868 |
| Crediti verso clienti | 234.274 | 174.144 | 167.919 |
| CAPITALE CIRCOLANTE NETTO | 148.842 | 165.011 | 128.166 |
| % sui ricavi ultimi dodici mesi | 7,0% | 11,5% | 7,9% |

Al 31 dicembre 2021, la posizione finanziaria netta è stata positiva e pari a Euro 729,6 milioni, rispetto a Euro 855,3 milioni al 31 dicembre 2020 e Euro 662,6 milioni al 31 dicembre 2019.
Come richiesto dal principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha contabilizzato lease liabilities pari a Euro 710,1 milioni rispetto a Euro 640,3 milioni al 31 dicembre 2020 e Euro 639,2 milioni al 31 dicembre 2019.
| (Euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Cassa e banche | 932.718 | 923.498 | 759.073 |
| Debiti finanziari netti (al netto dei crediti finanziari) | (203.131) | (68.223) | (96.451) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / (CASSA) | 729.587 | 855.275 | 662.622 |
| Debiti finanziari per leasing | (710.069) | (640.251) | (639.207) |
Di seguito si riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato relativo all'esercizio 2021 e 2020.
| (Euro/000) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|---|
| EBIT | 603.065 | 368.821 | 491.799 |
| Ammortamenti | 88.803 | 80.164 | 69.988 |
| Altre variazioni non monetarie | 11.810 | 12.411 | 13.021 |
| Variazioni del capitale circolante netto | 92.301 | (36.845) | (24.959) |
| Variazione degli altri crediti / (debiti) correnti e non correnti | 51.844 | (91.895) | 24.875 |
| Investimenti netti | (124.681) | (90.369) | (120.848) |
| CASH FLOW DELLA GESTIONE OPERATIVA | 723.142 | 242.287 | 453.876 |
| Proventi / (oneri) finanziari | (2.139) | (1.306) | (917) |
| Imposte sul reddito | (170.685) | (45.436) | (112.996) |
| FREE CASH FLOW | 550.318 | 195.545 | 339.963 |
| Dividendi pagati | (120.679) | - | (101.708) |
| Transazione Stone Island | (551.157) | - | - |
| Variazioni del patrimonio netto ed altre variazioni | (4.170) | (2.892) | (25.742) |
| NET CASH FLOW | (125.688) | 192.653 | 212.513 |
| Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo | 855.275 | 662.622 | 450.109 |
| Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo | 729.587 | 855.275 | 662.622 |
| VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | (125.688) | 192.653 | 212.513 |

Il free cash flow nell'esercizio 2021 è stato pari a Euro 550,3 milioni, rispetto a Euro 195,5 milioni nell'esercizio 2020 e Euro 340,0 milioni nell'esercizio 2019.
Nel corso dell'esercizio 2021, sono stati effettuati investimenti netti per Euro 124,7 milioni, in aumento rispetto a Euro 90,4 milioni nel 2020, anno in cui sono stati posticipati alcuni progetti a causa della pandemia, e sostanzialmente in linea rispetto a Euro 120,8 milioni nel 2019.
| (Euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Distribuzione | 75.976 | 54.913 | 75.295 |
| Infrastruttura | 48.705 | 35.456 | 45.553 |
| INVESTIMENTI NETTI | 124.681 | 90.369 | 120.848 |
| % sui ricavi | 6,1% | 6,3% | 7,4% |
| (Euro/000) | Esercizio 2021 adj |
% sui ricavi | Esercizio 2020 |
% sui ricavi | Esercizio 2019 |
% sui ricavi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| EBIT | 603.065 | 29,5% | 368.821 | 25,6% | 491.799 | 30,2% |
| Ammortamenti mat. e immateriali | 88.803 | 4,3% | 80.164 | 5,6% | 69.988 | 4,3% |
| Ammortamenti dei diritti d'uso | 137.490 | 6,7% | 120.812 | 8,4% | 101.135 | 6,2% |
| Piani ad incentivazione azionaria | 28.587 | 1,4% | 31.026 | 2,2% | 29.386 | 1,8% |
| EBITDA Adj. | 857.945 | 41,9% | 600.823 | 41,7% | 692.308 | 42,5% |
| Affitti collegati ai diritti d'uso | (154.267) | (7,5%) | (139.427) | (9,7%) | (117.500) | (7,2%) |
| EBITDA Adj. pre IFRS 16 | 703.678 | 34,4% | 461.396 | 32,0% | 574.808 | 35,3% |

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato i risultati preliminari 2021 della Capogruppo Moncler S.p.A.
I ricavi sono stati pari a Euro 302,1 milioni nell'esercizio 2021, in aumento del 27% rispetto a Euro 238,6 milioni relativi all'esercizio 2020 ed includono sostanzialmente i proventi derivanti dalla concessione in licenza del marchio Moncler.
Le spese generali ed amministrative, comprensive dei piani di incentivazione azionaria, si sono attestate a Euro 55,0 milioni pari al 18,2% del fatturato (16,6% nell'esercizio precedente). Le spese di marketing sono state pari ad Euro 58,6 milioni (Euro 40,1 milioni nell'esercizio 2020), pari al 19,4% dei ricavi (16,8% nell'esercizio precedente).
Nell'esercizio 2021, gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 1,7 milioni, rispetto a proventi pari a Euro 68 mila nell'esercizio 2020.
Nell'esercizio 2021, le imposte sul reddito sono state pari a Euro 50,4 milioni (rispetto a Euro 14,9 milioni positivi nel 2020 che beneficiava del riallineamento fiscale del marchio Moncler).
L'utile netto è stato pari a Euro 136,5 milioni, in diminuzione del 22% rispetto a Euro 173,9 milioni nell'esercizio 2020, dovuto solo all'impatto fiscale.
In data 30 dicembre 2021, in seguito all'operazione di scissione parziale di Sportswear Company S.p.A. (società detentrice del marchio Stone Island) a favore di Moncler S.p.A., sono stati assegnati a quest'ultima gli elementi patrimoniali di Sportswear Company S.p.A. rappresentati dal marchio Stone Island e dall'insieme dei beni e contratti che compongono le divisioni Stile e Marketing.
Moncler S.p.A. ha quindi riportato al 31 dicembre 2021 un patrimonio netto di Euro 1.363,5 milioni (Euro 747,4 milioni alla fine dell'esercizio precedente) e una posizione finanziaria netta negativa per Euro 370,4 milioni (rispetto a Euro 115,4 milioni di cassa al 31 dicembre 2020), già comprensiva delle passività di leasing derivanti del principio contabile IFRS 16. Tali variazioni sono riconducibili alla transazione Stone Island.

| (Euro/000) | Esercizio 2021 |
% sui ricavi | Esercizio 2020 |
% sui ricavi |
|---|---|---|---|---|
| RICAVI | 302.093 | 100,0% | 238.601 | 100,0% |
| Spese generali ed amministrative | (54.996) | (18,2%) | (39.637) | (16,6%) |
| Spese di marketing | (58.600) | (19,4%) | (40.052) | (16,8%) |
| EBIT | 188.497 | 62,4% | 158.912 | 66,6% |
| Proventi / (oneri) finanziari | (1.651) | (0,5%) | 68 | 0,0% |
| Risultato ante imposte | 186.846 | 61,9% | 158.980 | 66,6% |
| Imposte sul reddito | (50.364) | (16,7%) | 14.950 | 6,3% |
| UTILE NETTO | 136.482 | 45,2% | 173.930 | 72,9% |
| (Euro/000) | 31/12/2021 | 31/12/2020 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.001.460 | 225.635 |
| Immobilizzazioni materiali | 6.957 | 1.401 |
| Partecipazioni | 924.670 | 312.663 |
| Altre attività / (passività) non correnti nette | (217.709) | 161 |
| Totale attività / (passività) non correnti nette | 1.715.378 | 539.860 |
| Capitale circolante netto | 52.704 | 119.924 |
| Altre attività / (passività) correnti nette | (32.516) | (26.223) |
| Totale attività / (passività) correnti nette | 20.188 | 93.701 |
| CAPITALE INVESTITO | 1.735.566 | 633.561 |
| Indebitamento finanziario netto / (cassa) | 370.397 | (115.416) |
| Fondo TFR e altri fondi non correnti | 1.658 | 1.619 |
| Patrimonio netto | 1.363.511 | 747.358 |
| TOTALE FONTI | 1.735.566 | 633.561 |

La normale gestione del business e lo sviluppo della propria strategia espone il Gruppo Moncler a diverse tipologie di rischio che potrebbero influire negativamente sui risultati economici e sulle condizioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo stesso.
I più importanti rischi di business sono monitorati dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e periodicamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione, il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia.
La pandemia da Covid-19, diffusasi a livello globale a partire da gennaio 2020 e continuata anche nel corso del 2021, ha portato tutti i paesi mondiali, inclusa l'Italia, ad affrontare un'emergenza sanitaria complessa, con implicazioni anche a livello sociale, politico, economico e geopolitico. In questo contesto il Gruppo Moncler ha continuato ad implementare azioni volte a salvaguardare la salute e sicurezza dei propri dipendenti, lavorando al contempo per rafforzare la propria flessibilità manageriale. Non è infatti da escludere che l'incertezza dell'evoluzione della situazione pandemica, collegata alla trasmissione di nuove varianti del virus, possa continuare ad influenzare i risultati dei prossimi esercizi, ad esempio limitando la mobilità internazionale dei clienti.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022, sta avendo conseguenze importanti a livello globale non solo per la grave crisi umanitaria che ne è conseguita, ma anche per i possibili effetti economici sui mercati globali, che si sono da subito riflessi non solo in aumenti dei costi di alcune materie prime come il gas ed il petrolio, ma anche in forti riduzioni dei valori azionari dei maggiori listini mondiali.
Il Gruppo Moncler ha attualmente sospeso le proprie attività commerciali in Ucraina ed in Russia, chiudendo sia il negozio diretto di Kiev che quello di Mosca, bloccando l'attività dei canali online e la spedizione al canale wholesale, per la parte non ancora inviata, delle collezioni Primavera/Estate.
L'esposizione ai mercati russo e ucraino, compresi i turisti di nazionalità russa che comprano in altri mercati, è inferiore al 2% del fatturato annuale di Gruppo.
Si specifica che il Gruppo non ha fornitori di materie prime in Russia e Ucraina né siti produttivi ivi localizzati. Tuttavia non si può escludere che un inasprimento del conflitto possa avere ripercussioni imprevedibili su altri paesi limitrofi dove produce il Gruppo con impatto sulla capacità produttiva e sui costi di approvvigionamento. La situazione viene costantemente monitorata per poter prontamente reagire a un eventuale esacerbamento del conflitto.
Il Gruppo opera nel settore dei beni di lusso caratterizzato da un'importante correlazione tra la domanda dei beni e il livello di ricchezza, il livello di crescita economica e di stabilità politica dei Paesi in cui la domanda è generata. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business

dipende, quindi, anche dalla stabilità politica e dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera.
Nonostante Moncler sia presente con le proprie attività in un numero significativo di Paesi in tutto il mondo, riducendo con ciò il rischio di un'elevata concentrazione del business in aree geografiche circoscritte, l'eventuale deterioramento delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari.
Anche l'introduzione da parte di enti nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento delle persone – come conseguenza ad esempio di crisi internazionali o di pandemie –, così come l'introduzione di eventuali limitazioni alle esportazioni a seguito di sanzioni commerciali o finanziarie potrebbero avere un'incidenza sulle vendite soprattutto in relazione a determinate aree geografiche in cui opera il Gruppo. In particolare l'area Asiatica negli ultimi anni ha ulteriormente aumentato la propria importanza per il settore dei beni di lusso in generale, così come per il Gruppo, arrivando a rappresentare per il marchio Moncler a fine 2021 circa la metà del fatturato; mentre Stone Island, avendo solo di recente iniziato un'espansione internazionale in particolare in Asia e America, rimane più esposta al mercato Europeo (75% dei ricavi dei dodici mesi dell'esercizio 2021).
Il 22 dicembre 2021, Moncler è stata vittima di un sofisticato attacco malware a danno dei propri sistemi informatici a causa del quale è stato temporaneamente sospeso il funzionamento dei servizi IT, poi gradualmente ripristinati in massima sicurezza e senza effetti significativi sul business. Tuttavia, l'attacco malware ha causato l'esfiltrazione, con conseguente perdita di confidenzialità, di informazioni personali dei dipendenti, dei clienti presenti nel database aziendale e di alcuni fornitori, consulenti e partner commerciali. Tale data breach è stato oggetto di pronta comunicazione sia alle autorità competenti, incluso il Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano ed esteri, sia ai diretti interessati. Inoltre, è stato attivato da subito un team di esperti di cybersecurity che, tra l'altro, ha contribuito a fornire elementi per rafforzare le misure di sicurezza sulle infrastrutture IT.
La Società collabora tutt'ora con le Autorità per la protezione dei dati personali localmente competenti al fine di fornire tutte le informazioni di volta in volta richieste e, ad oggi, non vi è evidenza di eventuali sanzioni nei confronti del Gruppo riferibili all'attacco. Tuttavia, la possibilità che la Società da un lato sia oggetto di sanzioni pecuniarie, anche di importo rilevante, e dall'altro sia destinataria di richieste di risarcimento danni da parte di singoli clienti o gruppi di clienti non è possibile escluderla allo stato attuale.
Inoltre, nonostante il percorso di rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e delle competenze interne ed esterne, la rapida evoluzione tecnologica e la crescente complessità organizzativa del Gruppo unitamente alla crescente sofisticazione e frequenza degli attacchi informatici, espongono il Gruppo al potenziale rischio di nuovi attacchi cyber. A tale riguardo Moncler sta ulteriormente rafforzando il modello adottato di gestione dei rischi cibernetici, che include aspetti procedurali, formativi, di valutazione e revisione periodica dei rischi, anche in relazione alle terze parti. Tale modello ha il fine ultimo di garantire l'implementazione di strumenti e processi solidi di protezione e di business continuity, che comprendono l'adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione del Gruppo dalle minacce informatiche.

La realizzazione dei prodotti a marchio Moncler e Stone Island richiede materie prime di elevata qualità, tra le quali, a titolo esemplificativo piuma, nylon, cotone e lana. Il prezzo e la disponibilità delle materie prime dipendono da un'ampia varietà di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.
Nonostante negli ultimi anni il Gruppo sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento di materie prime in misura adeguata e di qualità elevata – come dimostrato in particolare anche nel corso del 2021 caratterizzato da aumenti dei costi delle materia prime, dei trasporti e del costo del lavoro oltre che da una maggiore difficoltà di approvvigionamento – non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento causando un incremento significativo di costi con conseguenze negative sui suoi risultati economici. Proprio al fine di minimizzare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il marchio Moncler adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine. Inoltre, tali fornitori di materie prime devono contrattualmente rispettare precisi vincoli di qualità e di rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei lavoratori, in materia di condizioni di lavoro e di conformità alle normative giuslavoristiche locali, di rispetto del benessere animale, dell'ambiente e nell'uso di sostanze chimiche pericolose.
Con riferimento ai diritti dei lavoratori, il Gruppo Moncler include tra i criteri di qualifica dei fornitori il superamento di audit sociali svolti da professionisti qualificati.
Relativamente al rispetto degli animali, il marchio Moncler ha costituito un multi-stakeholder forum che ha approvato e continuamente monitora ed integra il Protocollo DIST (Down Integrity System & Traceability) dedicato alla piuma, a cui i fornitori si devono attenere scrupolosamente, a garanzia della tracciabilità della materia prima, del rispetto dell'animale e della più alta qualità lungo tutta la filiera. Relativamente alle sostanze chimiche pericolose, il Gruppo richiede ai propri fornitori di operare nel rispetto assoluto delle più restrittive legislazioni internazionali applicabili in materia di sostanze chimiche pericolose o potenzialmente pericolose, tra cui il regolamento europeo REACH14 , gli standard cinesi GB15, le norme giapponesi JIS16 e di essere compliant con la Product Restricted Substance List (PRSL) e la Manufacturing Restricted Substances List (MRSL) aziendali che includono non solo parametri derivanti da leggi, ma anche molti requisiti volontari più restrittivi, in linea con un precautionary approach.
Il settore dei beni di lusso è influenzato dai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei consumatori, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche in cui esso opera. Il successo del Gruppo Moncler è influenzato in maniera rilevante dall'immagine, dalla reputazione e dalla riconoscibilità dei suoi marchi. Il Gruppo si adopera costantemente per mantenere ed accrescere la forza del marchio Moncler e del marchio Stone Island prestando attenzione alla qualità dei prodotti, all'innovazione, alla comunicazione e allo sviluppo del proprio modello distributivo attraverso criteri di selettività, qualità e sostenibilità, anche nella scelta delle controparti con cui
14 Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals.
15 National Standard of the People's Republic of China.
16 Japanese Industrial Standards.

operare. Il Gruppo integra valutazioni di sostenibilità, anche connesse al rispetto di valori locali (religiosi, culturali e sociali) nelle proprie strategie di comunicazione e marketing, ritenendo la continua creazione di valore per tutti i propri stakeholder fondamentale e prioritaria per rafforzare la propria reputazione.
Qualora in futuro il Gruppo non fosse in grado, attraverso i propri prodotti e le proprie attività, di mantenere alta l'immagine, la reputazione e la riconoscibilità dei propri marchi, le vendite e i risultati economici potrebbero risentirne.
Il gruppo Moncler, sia con il marchio Moncler che con il marchio Stone Island, gestisce direttamente lo sviluppo delle collezioni così come l'acquisto o la scelta delle materie prime, mentre per la fase di confezionamento dei propri capi si avvale sia di soggetti terzi indipendenti (façonisti), che operano sotto la stretta supervisione del Gruppo sia, per il marchio Moncler, di produzione interna.
Nonostante il Gruppo non dipenda in misura significativa da alcun façonista non può escludersi che l'eventuale interruzione o cessazione per qualsiasi causa dei rapporti con tali soggetti possa influenzare in misura negativa l'attività del Gruppo con conseguenze sulle vendite e sui risultati economici.
Il Gruppo Moncler ha in essere un controllo costante e continuo sulla propria filiera di produttori terzi al fine di assicurarsi, oltre agli elevati requisiti di qualità, il pieno rispetto, tra le altre, delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei lavoratori e sull'ambiente e dei principi del proprio Codice Etico e di Condotta dei Fornitori. Moncler attua audit presso i terzisti e presso i loro subfornitori che, con riferimento alla pandemia Covid-19, verifica anche il rispetto di regole sanitarie dedicate all'interno degli stabilimenti. Pur tuttavia non si può escludere il rischio che qualcuno non rispetti pienamente i contratti stipulati con Moncler in termini di qualità, tempestività delle consegne, rispetto delle normative applicabili.
Il Gruppo Moncler genera con il brand Moncler la maggior parte dei propri ricavi attraverso il canale retail, costituito da negozi monomarca gestiti direttamente (DOS) e dal negozio online, mentre il marchio Stone Island è maggiormente esposto al canale wholesale (75% dei ricavi dell'esercizio 2021). Il Gruppo ha dimostrato negli anni la capacità di aprire nuovi negozi nelle posizioni più prestigiose delle più importanti città del mondo e all'interno di department store di altissimo profilo, nonostante la competizione fra gli operatori del settore dei beni di lusso per assicurarsi tali posizioni sia molto forte. Per tale motivo, non si può escludere che in futuro il Gruppo possa incontrare difficoltà nell'apertura di nuovi punti vendita, con conseguenze negative sulle prospettive di crescita del business.
Inoltre, per sua natura, il business retail è caratterizzato da una maggiore incidenza di costi fissi, principalmente legati ai contratti d'affitto. Nonostante il management abbia dimostrato negli anni la capacità di sviluppare un business retail profittevole, non si può escludere che un eventuale rallentamento del fatturato possa ridurre la capacità del Gruppo di generare profitto.

Il Gruppo, nello svolgimento delle proprie attività, ha sempre posto particolare attenzione agli aspetti ambientali e ai rischi correlati. In tal senso, nel 2020, ha sottoscritto l'Iniziativa dei Science Based Targets (SBTi) definendo obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra coerenti con l'impegno delle Nazioni Unite; e, a partire dal 2021, il Gruppo rendiconta su base volontaria i rischi aziendali legati ai cambiamenti climatici secondo le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board. I potenziali rischi analizzati sono relativi all'intensificazione dei fenomeni climatici estremi e cronici, all'aumento del costo delle materie prime, all'introduzione di normative finalizzate a contenere il cambiamento climatico, alle possibili normative in materia di etichettatura dei prodotti tessili e ad eventuali cambiamenti nelle abitudini di acquisto del cliente.
Relativamente al proprio hub logistico di Piacenza (Italia) e agli hub periferici in America, Cina, Giappone e Corea, dove Moncler controlla, stocca e movimenta le materie prime e i prodotti finiti, la Società ha adottato misure di prevenzione e mitigazione dei rischi legati ad un eventuale interruzione temporanea dell'operatività derivante da eventi esterni o eventi naturali, tra le quali polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali e dei danni di business interruption e ha sviluppato relativi contingency plan.
I risultati del Gruppo Moncler dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore dei beni di lusso. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva ed adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.
Il Gruppo Moncler si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso la definizione di succession plan e l'adozione di piani di retention per le figure professionali chiave, nonché di programmi di talent management finalizzati allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.
Il mercato dei beni di lusso è caratterizzato da fenomeni di contraffazione dei marchi e dei prodotti.
Il Gruppo Moncler ha effettuato importanti investimenti per l'adozione di tecnologie innovative che consentono di tracciare il prodotto lungo tutta la catena del valore per prevenire e mitigare gli effetti delle attività di contraffazione dei propri marchi e prodotti e per proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale nei territori in cui opera. Tuttavia, non si può escludere che la presenza sul mercato di significative quantità di prodotti contraffatti possa influenzare negativamente l'immagine dei marchi, con conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici.
Il Gruppo Moncler opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle

norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei dati personali, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, e in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.
Il Gruppo opera secondo le disposizioni di legge vigenti ed ha istituito processi che garantiscono la conoscenza delle specificità normative locali nei contesti in cui opera e delle modifiche normative che via via intervengono. Tuttavia, poiché la normativa su alcune materie, soprattutto fiscali, si caratterizza per un elevato grado di complessità e soggettività, non si può escludere che un'interpretazione diversa da quella applicata dal Gruppo, possa avere un impatto significativo sui risultati economici. A questo proposito, il Gruppo Moncler è impegnato in un programma di definizione di accordi preventivi (Advance Pricing Agreements) con le Autorità Fiscali dei principali Paesi in cui il Gruppo opera, in parte finalizzati.
In aggiunta, l'emanazione di nuove normative o modifiche a quelle vigenti, che dovessero imporre l'adozione di standard più severi, ad esempio in materia di product compliance, potrebbero comportare, a titolo esemplificativo, costi di adeguamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con conseguenze negative sui risultati economici.
Il Gruppo Moncler opera sui mercati internazionali anche utilizzando valute diverse dall'Euro, quali prevalentemente Renminbi, Yen, Dollaro USA, Yuan Coreano e Sterlina Inglese. È pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio, nella misura pari all'ammontare delle transazioni (prevalentemente ricavi) non coperte da transazioni di segno opposto espresse nella medesima valuta. Il Gruppo ha in essere una strategia volta alla graduale copertura dei rischi connessi all'andamento dei tassi di cambio, limitatamente ai rischi c.d. "transattivi", e ha adottato una policy stringente in tema di rischio valute che fissa al 75% il limite minimo di copertura per valuta all'inizio di ciascuna campagna vendite, e al 90% il limite minimo di copertura per valuta alla conclusione della campagna vendite.
Tuttavia, anche per effetto del rischio c.d. "traslativo", derivante dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere espressi in valuta locale, variazioni significative dei tassi di cambio possono comportare variazioni (positive o negative) sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.
Il Gruppo non attinge a linee di credito significative in quanto è pienamente in grado di autofinanziarsi. Il Gruppo ha peraltro la possibilità di ricorrere a finanziamenti da terzi, specificatamente bancari; nel caso scegliesse di ricorrere a tali finanziamenti, sarebbe soggetto al rischio di revisioni dei tassi d'interesse. Il Gruppo, a parziale copertura del rischio relativo a un incremento dei tassi, può porre in essere alcune attività di copertura; tuttavia, eventuali fluttuazioni significative dei tassi di interesse potrebbero comportare un incremento degli oneri finanziari, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.

Il Gruppo Moncler opera nel rispetto di politiche di controllo del credito finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla non solvibilità dei propri clienti wholesale. Tali politiche si basano su analisi preliminari approfondite in merito all'affidabilità dei clienti e su forme di copertura assicurativa e/o modalità di pagamento garantite. Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazioni del credito.
Tuttavia non si può escludere che l'insorgere di situazioni di sofferenza significativa di alcuni clienti possa comportare delle perdite sui crediti, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Il Gruppo Moncler monitora e gestisce con particolare attenzione la propria esposizione nei confronti dei clienti wholesale con posizioni significative, anche tramite la richiesta e l'ottenimento di garanzie bancarie e depositi di denaro anticipatamente rispetto alle spedizioni.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.2.
Il Gruppo opera attuando attività di pianificazione finanziaria finalizzata a ridurre il rischio di liquidità, anche in considerazione della stagionalità del business, in particolare per il marchio Moncler. Sulla base dell'andamento dei fabbisogni finanziari, laddove ne venisse ravvisata la necessità, vengono pianificate con il sistema bancario le linee di credito necessarie per far fronte a tali fabbisogni, secondo una corrispondente distinzione fra linee a breve termine e a lungo termine.
Inoltre, a fronte del rischio di perdita del capitale disponibile, il Gruppo segue regole stringenti per ripartire in modo bilanciato i propri depositi e disponibilità liquide tra un numero adeguato di istituti bancari con rating di alto livello, evitandone la concentrazione e servendosi esclusivamente di prodotti finanziari privi di rischio.
Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.3.
Il 31 marzo 2021 è stata finalizzata l'operazione di acquisizione di Sportswear Company S.p.A. da parte di Moncler S.p.A.. Successivamente con decorrenza dicembre 2021 a Moncler S.p.A. è stato conferito il marchio Stone Island tramite l'operazione di parziale scissione di Sportswear Company S.p.A..
Nel corso del 2021 sono state condotte attività di coordinamento tra le due società. In tale processo d'integrazione, Moncler e Stone Island mettono a fattor comune culture imprenditoriali e manageriali delle rispettive organizzazioni nel pieno rispetto dell'identità e dell'autonomia dei marchi. Tale processo di coordinamento e integrazione avviene sotto la guida di un "Comitato Strategico" e di un "Comitato Integrazione" composto dal Top Management delle due società.
Nonostante le attività siano sviluppate con sensibilità nei confronti delle rispettive culture e grande attenzione alle priorità, la complessità e delicatezza del processo di integrazione è tale da non escludere che, lungo il percorso, si possano generare ritardi o aggiustamenti alle strategie definite.

Il sistema di corporate governance adottato da Moncler S.p.A. (la "Società", "Moncler", o "Capogruppo") riveste un ruolo centrale per il chiaro e responsabile svolgimento dell'operatività del Gruppo, contribuendo significativamente alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo sia per gli azionisti che per tutti gli stakeholder, nel rispetto dei migliori princìpi di responsabilità sociale applicabili in tutti i Paesi in cui l'Azienda opera.
Moncler ha adottato un modello tradizionale di governance societaria costruito in conformità alle disposizioni normative e regolamenti e raccomandazioni del Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice di Corporate Governance") – cui Moncler aderisce – e si fonda su quattro pilastri:
Moncler ha adottato il sistema di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli Artt. 2380-bis e seguenti del Codice Civile, nell'ambito del quale al Consiglio di Amministrazione viene affidata la gestione aziendale e al Collegio Sindacale la funzioni di controllo e vigilanza. Il sistema di governance di Moncler garantisce un costante confronto tra il management e gli azionisti, dettagliato come segue:

sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento cui la Società aderisce; (iv) sull'efficacia del sistema di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione dei conti, sull'indipendenza del revisore legale;
(d) la Società di Revisione svolge la revisione legale dei conti. La società di revisione è nominata dall'Assemblea degli Azionisti su proposta del Collegio Sindacale. Il revisore esterno svolge la propria attività in maniera indipendente ed autonoma e pertanto non è rappresentante né degli azionisti di maggioranza né di minoranza. La revisione legale dei conti per il novennio 2013- 2021 è stata affidata alla società di revisione KPMG S.p.A.; l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2022-2030 è stato conferito alla società di revisione Deloitte&Touche S.p.A.
Inoltre, nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") adottato da Moncler, è stato istituito l'Organismo di Vigilanza (l'"OdV"), con il compito di vigilare sull'effettività e sull'adeguatezza dei meccanismi e dei controlli interni di Moncler nonché del modello organizzativo e di gestione ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2001 adottato dalla Società, riferendo in merito alla sua attuazione. L'OdV è composto da 3 membri, di cui 2 esterni (tra cui il Presidente) ed un interno.
Oltre all'OdV, rivestono un ruolo importante all'interno del SCIGR tra gli altri, la Funzione di Compliance (che opera come Funzione di controllo di II livello) nonché la Funzione di Internal Audit (che opera come Funzione di controllo di III livello), l'Amministratore Incaricato del SCIGR, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed il Collegio Sindacale.
Il Presidente e Amministratore Delegato, Remo Ruffini, è assistito da un Comitato Strategico interno con funzione consultiva nella definizione delle strategie del Gruppo assicurando così uniformità e condivisione dei valori fondanti di Moncler. Tra le aree di competenza del Comitato Strategico rientrano la revisione del business plan e del piano di sostenibilità e di tutte le decisioni strategiche tra cui a titolo esemplificativo quelle relative allo sviluppo della rete distributiva, dei piani di marketing, degli investimenti, dell'ingresso in nuovi mercati e delle iniziative ambientali e sociali.
Al 31 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione di Moncler è composto da 12 membri, di cui 8 membri indipendenti. Con riferimento alla ripartizione delle deleghe: 3 sono i Consiglieri con particolari deleghe (Amministratori esecutivi) e 9 i Consiglieri non esecutivi (8 dei quali indipendenti).
Moncler ritiene che avere un Consiglio di Amministrazione composto da membri con competenze, esperienze professionali e patrimoni culturali eterogenei, nonché rappresentativo di diverse etnie, generi ed età, possa offrire la possibilità di prendere le migliori decisioni per un Gruppo operante in un contesto internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale di Moncler, riconoscendo l'importanza della complementarietà di esperienze e di competenze per un buon funzionamento degli organi sociali, hanno approvato la politica di diversità che descrive le caratteristiche ritenute ottimali per la loro composizione, con l'obbiettivo di integrare profili professionali tra loro diversi da coniugare con la diversity di genere, di fasce di età e anzianità di carica dei membri degli organi. In vista del rinnovo del Consiglio che sarà sottoposto all'Assemblea del 21 aprile 2022, il Consiglio ha provveduto a riesaminare ed aggiornare la Politica anche tenendo conto degli esiti dell'attività di autovalutazione (Board Review).

Le informazioni relative ai rapporti con parti correlate sono presentate rispettivamente nella Nota 10.1 del Bilancio Consolidato e nella Nota 8.1 del Bilancio d'Esercizio.
Non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali rilevanti in termini di impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e della Capogruppo.
Moncler detiene n. 4.106.680 azioni proprie al 31 dicembre 2021, pari all' 1,5% del capitale sociale.

Nel corso del primo trimestre 2021 sono proseguite le attività volte al completamento dell'operazione di aggregazione di Sportswear Company S.p.A. ("SPW"), società titolare del marchio Stone Island, in Moncler S.p.A., già annunciata al mercato in data 7 dicembre 2020. In particolare in data 23 febbraio 2021, conformemente a quanto previsto nell'accordo quadro sottoscritto il 6 dicembre 2020 tra la Società ed i soci di SPW riconducibili alla famiglia Rivetti (i "Soci Rivetti"), Moncler, i Soci Rivetti e Venezio Investments Pte Ltd (società indirettamente e interamente controllata da Temasek Holdings Private Limited) ("Venezio") hanno sottoscritto la documentazione contrattuale volta all'acquisto dell'intero capitale sociale di SPW da parte di Moncler S.p.A.
In data 25 marzo 2021 l'Assemblea Straordinaria di Moncler S.p.A. ha approvato la proposta di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'Art. 2441, commi 5 e 6, del Codice Civile, riservato ai Soci Rivetti e a Venezio; per effetto della sottoscrizione e liberazione dell'aumento di capitale Rivetex S.r.l. (società riconducibile a Carlo Rivetti) ha ricevuto n. 7.680.413 azioni; Mattia Rivetti Riccardi ha ricevuto n. 779.732 azioni; Ginevra Alexandra Shapiro ha ricevuto n. 779.732 azioni; Pietro Brando Shapiro ha ricevuto n. 779.732 azioni; Alessandro Gilberti ha ricevuto 711.507 azioni; Venezio ha ricevuto n. 4.599.050 azioni. Le informazioni essenziali relative alla documentazione contrattuale sottoscritta nell'ambito dell'operazione sono disponibili sul sito internet di Moncler all'indirizzo www.monclergroup.com sezione "Governance/Documenti e Procedure".
Il 31 marzo 2021 ha avuto luogo il closing dell'operazione e il 22 Aprile 2021 Carlo Rivetti è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.
L'Assemblea Straordinaria del 25 marzo 2021, oltre ad aver approvato l'aumento di capitale a servizio dell'operazione, ha approvato la proposta unica di modifica dello statuto di Moncler S.p.A. In particolare, l'Assemblea ha approvato la modifica (i) degli Artt. 8 e 12 per eliminare i quorum costitutivi e deliberativi previsti per l'approvazione da parte dell'Assemblea Straordinaria di talune materie con rinvio ai quorum costitutivi e deliberativi previsti dalla legge; (ii) dell'Art. 13 per sostituire il numero fisso degli Amministratori (11 o 13) con l'indicazione di un numero minimo (9) e di un numero massimo (15) nonché per innalzare il numero degli Amministratori Indipendenti che dovranno costituire la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
In data 22 aprile 2021, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato il Bilancio d'Esercizio di Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2020 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario lordo pari a Euro 0,45 per azione.

In data 22 aprile 2021, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, a modifica della deliberazione assunta in data 16 aprile 2019, ha deliberato di aumentare a 12 membri – da 11 – il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione (che resteranno in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021), nonché di nominare quale nuovo Amministratore Carlo Rivetti.
In pari data il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A., riunitosi dopo l'Assemblea, ha individuato Carlo Rivetti quale Dirigente con responsabilità strategiche del Gruppo Moncler.
Nel corso del primo trimestre 2021 Moncler ha acquistato dal socio locale (Yagi Tsusho Limited) la terza quota (pari al 28,9% del capitale sociale) della sua partecipazione in Moncler Japan Corporation, per un esborso pari ad Euro 44,3 milioni. A seguito di tale operazione, Moncler detiene una partecipazione pari al 94,9% del capitale sociale di Moncler Japan Corporation.
In data 14 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Nomine e Remunerazione, ha approvato di dare attuazione ad un secondo ciclo di attribuzione del piano di incentivazione azionaria denominato "Piano di Performance Shares 2020" approvato dall'Assemblea dell'11 giugno 2020, deliberando l'assegnazione di n. 463.425 azioni a favore di n. 59 beneficiari, tra i quali vi sono il Presidente e Amministratore Delegato, Remo Ruffini, l'Amministratore Esecutivo Roberto Eggs ed un Dirigente con responsabilità strategiche del Gruppo.
Il 22 dicembre 2021, Moncler ha registrato un attacco ai danni dei propri sistemi informatici (malware). I sistemi di sicurezza del Gruppo hanno garantito la tempestiva identificazione dell'attacco e sono state intraprese le misure necessarie volte a bloccarne la diffusione, avvalendosi anche del supporto di consulenti tecnici e legali esperti in materia di sicurezza informatica. Nel corso dell'indagine forensic, quindi è stato rilevato che alcuni dati riguardanti dipendenti ed ex dipendenti, fornitori, consulenti e partner commerciali nonché clienti registrati nel proprio database, sono stati illegalmente esfiltrati. I criminali hanno avanzato una richiesta di riscatto, alla quale l'Azienda non ha dato seguito.
Tutte le autorità competenti sono state prontamente informate e, con riferimento al data breach subito, Moncler ha provveduto ad effettuare le relative notifiche al Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano nonché esteri, ove necessario. Alla data attuale, i sistemi informatici sono stati completamente ripristinati senza compromettere l'integrità dei dati. L'attacco malware e la conseguente interruzione dei servizi IT, pur essendo avvenuta in un momento importante per il business Moncler, non hanno avuto impatti significativi sui risultati dell'esercizio. A livello di costi, ad oggi sono stati contabilizzati oltre Euro 2 milioni di costi operativi straordinari legati all'attacco malware, in particolare per consulenze e attività di rafforzamento della protezione dei sistemi.

Nel 2021, per il terzo anno consecutivo, Moncler si conferma negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe ottenendo, nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2021, il punteggio più alto (89/100) del settore "Textiles, Apparel & Luxury Goods".
Nel 2021 Moncler è stata valutata A da MSCI ESG Research che fornisce rating di sostenibilità di società internazionali quotate e di alcune aziende private valutandole su una scala da AAA (leader) a CCC, in base all'esposizione a rischi ESG specifici per il settore di appartenenza e alla capacità di gestire tali rischi rispetto a società del medesimo comparto.
Nel 2021, per la prima volta, Moncler ha partecipato al CDP Climate Change questionnaire. CDP è un'organizzazione no-profit che gestisce la principale piattaforma in ambito di rendicontazione ambientale. Il Gruppo ha raggiunto il livello di leadership con il punteggio A- per la trasparenza e le azioni di mitigazione dei rischi legate ai cambiamenti climatici.
A partire dal 1 gennaio 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato Coreano del marchio Stone Island tramite la costituzione di una joint venture con un partner locale, nella quale il Gruppo detiene il 51%.
A gennaio 2022, Moncler ha ottenuto l'Industry Top-Rated Badge così come il Regional Top Rated Badge da Sustainalytics, primaria società di ricerca e rating ESG e Corporate Governance che supporta gli investitori nello sviluppo e implementazione di strategie di investimento responsabili.
In data 3 marzo 2022, Moncler S.p.A. ha annunciato l'avvio, a partire dal 4 marzo 2022, al programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 1.000.000 azioni ordinarie (rappresentative dello 0,4% dell'attuale capitale sociale), per un controvalore massimo di Euro 56 milioni, prive di indicazione del valore nominale, in esecuzione della citata delibera assembleare del 22 aprile 2021, ai sensi degli Art. 2357, 2357-ter del Codice Civile.

Il programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Moncler da destinare a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, Amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate, nel rispetto dei parametri e criteri prescritti dal MAR, dal Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 e dal Regolamento CONSOB 11971/1999, nonché in conformità dei parametri (inclusi prezzi e volumi giornalieri di acquisto), termini e condizioni deliberate dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2021 già resi pubblici.
Alla data di approvazione del Progetto di Bilancio, il programma è ancora in corso.
Relativamente al conflitto in Ucraina iniziato il 24 febbraio, il management del Gruppo Moncler specifica che sono stati temporaneamente chiusi sia il negozio di Kiev che tutte le attività commerciali in Russia. Il Gruppo Moncler è presente nei due Paesi con siti online dedicati e con due negozi gestiti direttamente (DOS) e tre negozi monomarca wholesale (SiS) a marchio Moncler. Conta inoltre circa 100 clienti wholesale multimarca (doors).
L'esposizione totale ai due Paesi nell'esercizio 2021, includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, è stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo. Pur rimanendo molto elevata l'incertezza sull'evolversi della situazione e sulle possibili ripercussioni a livello macroeconomico mondiale, al momento non si prevedono conseguenze significative sui risultati dell'esercizio 2022.
Relativamente alla propria supply chain, il Gruppo Moncler precisa che non acquista materie prime in Ucraina o in Russia, né usa terzisti ivi situati. Alla data di approvazione del Progetto di Bilancio, sia il sito produttivo diretto di Bacau, in Romania, che tutti i produttori terzi situati nelle aree limitrofe, stanno operando senza interruzioni riferibili al conflitto in Ucraina. Inoltre, sebbene a livello logistico l'attuale situazione potrebbe avere delle ripercussioni sul sistema dei trasporti e causare eventuali ritardi nelle spedizioni delle merci, al momento non si riscontrano criticità rilevanti. Con riferimento all'incremento dei costi di produzione, non solo legato alla situazione geopolitica, e ai possibili aumenti dei costi logistici, il Gruppo conferma che al momento non si aspetta impatti a livello di profittabilità nell'esercizio 2022.
In Russia ed Ucraina Moncler impiega 19 persone con le quali è in continuo contatto al fine di garantire tutto il supporto necessario. In particolare, con riferimento ai dipendenti in Ucraina che hanno deciso di lasciare il Paese, il Gruppo assicura aiuti economici ed organizzativi.
Il Gruppo Moncler supporta l'UNHCR, United Nations High Commissioner for Refugees, l'Agenzia ONU per i Rifugiati che tutela i diritti dei rifugiati in tutto il mondo, e altre associazioni attive nell'area.

Nonostante il perdurare di diverse incertezze sul fronte geopolitico, economico e sanitario, il Gruppo Moncler ritiene di avere un portafoglio di marchi unici e strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare, anche nell'esercizio 2022, il suo percorso di crescita.
Queste le principali linee strategiche di sviluppo.
RAFFORZAMENTO DI TUTTE LE DIMENSIONI DEL MARCHIO MONCLER. Il 2022 sarà un anno importante per Moncler in cui le linee di sviluppo verranno definite anche sulla base di un rafforzamento delle tre dimensioni di Marchio: Moncler Genius, Moncler Grenoble e Moncler Collezioni. Continuerà inoltre il consolidamento dell'approccio omnicanale sostenuto dal business digitale con molte iniziative, anche legate alla celebrazione del 70esimo anniversario del Marchio, volte a rafforzare il rapporto unico con il proprio consumatore ad aumentarne la conoscenza e fedeltà.
SVILUPPO DEL MARCHIO STONE ISLAND A LIVELLO INTERNAZIONALE E NEL CANALE DTC. Nel corso dell'esercizio 2022 Stone Island continuerà il percorso di internalizzazione dei mercati gestiti fino ad oggi da distributori, a partire dalla Corea (che dal 1/1/2022 è governata da una JV a maggioranza Stone Island), di rafforzamento dei mercati core, come i mercati europei, e di penetrazione in mercati meno maturi ma con elevate potenzialità come Nord America e Cina. Continuerà inoltre l'espansione di Stone Island nel canale Direct-To-Consumer (DTC), non solo con l'apertura di alcuni selezionati DOS, ma anche andando a ricercare, con un nuovo store design e con strategie di clienteling e comunicazione mirate, linguaggi sempre distintivi e caratterizzanti per rafforzare il posizionamento unico del Brand, che ha nella cultura della ricerca e della sperimentazione la propria matrice identificativa e valoriale.
CRESCITA SOSTENIBILE E RESPONSABILE. Il Gruppo Moncler crede in uno sviluppo sostenibile e responsabile di lungo periodo, nell'ottica di un valore condiviso che risponda alle aspettative degli stakeholder. Le cinque priorità strategiche del Piano di Sostenibilità sono: cambiamenti climatici, economia circolare e innovazione, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali. Moncler anche nel 2022 si impegna a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità pubblicati nel piano 2020-2025.
CULTURA DIGITALE DIFFUSA. Pensare ed implementare la propria strategia in chiave digitale è un obiettivo sempre più importante per un Gruppo che crede in un approccio "Digital First". Nel 2021 il Gruppo ha completato l'internalizzazione dell'online diretto di Moncler. Nel 2022 l'obiettivo è di rafforzare entrambi i marchi in questo canale anche con nuove piattaforme.

Poiché il successo del gruppo Moncler dipende in parte dall'immagine, dal prestigio e notorietà dei marchi ed in parte anche dalla capacità di produrre collezioni d'abbigliamento in linea con le tendenze del mercato, il Gruppo effettua attività di ricerca e sviluppo al fine di disegnare, creare e realizzare nuovi prodotti e nuove collezioni. I costi di ricerca e sviluppo sono spesati a conto economico nell'esercizio di competenza.
La riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto del Gruppo alla fine del periodo ed il risultato e patrimonio netto della società controllante Moncler S.p.A. è dettagliato nella seguente tabella:
| Riconciliazione risultato e patrimonio netto società controllante e del Gruppo |
Risultato 2021 | Patrimonio netto 31/12/21 |
Risultato 2020 | Patrimonio netto 31/12/20 |
|---|---|---|---|---|
| Società controllante | 136.482 | 1.363.511 | 173.930 | 747.358 |
| Storno dividendi infragruppo | (2.519) | 0 | (2.314) | 0 |
| Risultato e patrimonio netto delle società consolidate al netto del valore di carico delle partecipazioni |
286.511 | 693.584 | 118.781 | 888.199 |
| Allocazione del maggior valore pagato rispetto al relativo patrimonio netto della società consolidata |
(14.583) | 605.298 | (541) | 157.998 |
| Eliminazione utile infragruppo | (11.204) | (123.693) | 10.599 | (107.762) |
| Riserva di conversione | 0 | 869 | 0 | (18.183) |
| Effetto di altre scritture di consolidamento | (1.154) | (40.583) | (104) | (40.562) |
| TOTALE DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 393.533 | 2.498.986 | 300.351 | 1.627.048 |
| Risultato e patrimonio netto di terzi | 20 | 108 | 15 | 89 |
| TOTALE | 393.553 | 2.499.094 | 300.366 | 1.627.137 |
Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.
In relazione all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 e successive modifiche ed integrazioni, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio Consolidato, si segnala che rientrano nella

previsione regolamentare cinque società del Gruppo (Moncler Japan, Moncler USA, Moncler Asia Pacific, Moncler Shanghai, Moncler Korea) e che sono state adottate le procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e che sussistono le condizioni di cui al citato art. 15.
Moncler S.p.A. è controllata di fatto da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2021 detiene una partecipazione rappresentativa del 19,9% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
Moncler S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l., per le cui valutazioni in merito si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, disponibile nel sito www.monclergroup.com, sezione Governance / Assemblea degli Azionisti.

Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il bilancio consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2021 e il bilancio di esercizio della società Moncler S.p.A.
Vi proponiamo di deliberare a valere sull'utile dell'esercizio 2021 di Moncler S.p.A., che ammonta ad Euro 136.481.615, e sulla riserva utili e perdite a nuovo, la distribuzione di un dividendo unitario lordo di Euro 0,60 per azione ordinaria.
L'ammontare complessivo da distribuire a titolo di dividendo, tenuto conto delle azioni emesse al 31 dicembre 2021 (n. 269.576.110), al netto delle azioni proprie direttamente detenute dalla società (n. 4.106.680), è pari a Euro 161,7 milioni17 .
Milano, 16 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato Remo Ruffini
17 Soggetto a variazione per l'eventuale utilizzo di azioni proprie per i piani di incentivazione azionaria e all'acquisto di ulteriori azioni proprie.

Conto economico Conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario
Informazioni generali sul Gruppo Sintesi dei principali principi contabili utilizzati nella redazione del Bilancio Consolidato Area di consolidamento Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Informazioni di segmento Impegni e garanzie prestate Passività potenziali Informazioni su rischi finanziari Altre informazioni Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

| Conto economico consolidato |
|---|
| ----------------------------- |
| di cui parti | di cui parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Note | Esercizio 2021 | correlate (nota 10.1) |
Esercizio 2020 |
correlate (nota 10.1) |
| Ricavi | 4.1 | 2.046.103 | 1.391 | 1.440.409 | 1.198 |
| Costo del venduto | 4.2 | (479.197) | (10.640) | (350.775) | (11.849) |
| Margine lordo | 1.566.906 | 1.089.634 | |||
| Spese di vendita | 4.3 | (608.495) | (2.404) | (463.583) | (1.857) |
| Spese generali ed amministrative | 4.4 | (237.109) | (17.926) | (173.444) | (14.021) |
| Spese di marketing Piani di incentivazione azionaria |
4.5 | (142.082) 0 |
0 | (83.786) 0 |
0 |
| Risultato operativo | 4.6 | 579.220 | 368.821 | ||
| Proventi finanziari | 4.7 | 3.061 | 759 | ||
| Oneri finanziari | 4.7 | (24.669) | (24.061) | ||
| Risultato ante imposte | 557.612 | 345.519 | |||
| Imposte sul reddito | 4.8 | (164.059) | (45.153) | ||
| Risultato Netto, incluso Risultato di Terzi | 393.553 | 300.366 | |||
| Risultato di terzi | (20) | (15) | |||
| Risultato Netto di Gruppo | 393.533 | 300.351 | |||
| Utile (perdita) base per azione (in Euro) | 5.16 | 1,48 | 1,19 | ||
| Utile (perdita) diluito/a per azione (in Euro) | 5.16 | 1,47 | 1,18 |

| Conto economico complessivo consolidato (Euro/000) |
Note | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 393.553 | 300.366 | |
| Utili (perdite) sui derivati di copertura Utili (perdite) dalla conversione dei bilanci di |
5.16 | (12.087) | 2.916 |
| imprese estere | 5.16 | 19.051 | (15.313) |
| Componenti che possono essere riversati nel conto economico in periodi successivi |
6.964 | (12.397) | |
| Altri utili (perdite) | 5.16 | (110) | (143) |
| Componenti che non saranno mai riversati nel conto economico in periodi successivi |
(110) | (143) | |
| Totale altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale |
6.854 | (12.540) | |
| Totale utile (perdita) complessivo | 400.407 | 287.826 | |
| Attribuibili a: Soci della controllante |
400.388 | 287.823 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 19 | 3 | |

| di cui parti | di cui parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| correlate | correlate | ||||
| (Euro/000) | Note | 31/12/2021 | (nota 10.1) | 31/12/2020 | (nota 10.1) |
| Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette | 5.1 | 1.070.074 | 282.308 | ||
| Avviamento | 5.1 | 603.417 | 155.582 | ||
| Immobilizzazioni materiali, nette | 5.3 | 913.322 | 802.987 | ||
| Partecipazioni in società collegate | 826 | 0 | |||
| Altre attività non correnti | 5.9 | 37.082 | 33.523 | ||
| Crediti per imposte anticipate | 5.4 | 179.312 | 150.832 | ||
| Attivo non corrente | 2.804.033 | 1.425.232 | |||
| Rimanenze | 5.5 | 263.521 | 202.770 | ||
| Crediti verso clienti | 5.6 | 234.274 | 12.085 | 174.144 | 11.205 |
| Crediti tributari | 5.12 | 4.963 | 5.089 | ||
| Altre attività correnti | 5.9 | 27.758 | 21.086 | ||
| Crediti finanziari correnti | 5.8 | 722 | 4.793 | ||
| Cassa e banche | 5.7 | 932.718 | 923.498 | ||
| Attività detenute per la vendita Attivo corrente |
0 1.463.956 |
0 1.331.380 |
|||
| Totale attivo | 4.267.989 | 2.756.612 | |||
| Capitale sociale | 5.16 | 54.737 | 51.671 | ||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 5.16 | 745.309 | 173.374 | ||
| Altre riserve | 5.16 | 1.305.407 | 1.101.652 | ||
| Risultato netto del Gruppo | 5.16 | 393.533 | 300.351 | ||
| Capitale e riserve del Gruppo | 2.498.986 | 1.627.048 | |||
| Capitale e riserve di terzi | 108 | 89 | |||
| Patrimonio netto | 2.499.094 | 1.627.137 | |||
| Debiti finanziari a lungo termine | 5.15 | 624.732 | 562.844 | ||
| Fondi rischi non correnti | 5.13 | 11.320 | 12.949 | ||
| Fondi pensione e quiescenza | 5.14 | 12.454 | 7.186 | ||
| Debiti per imposte differite | 5.4 | 225.621 | 6.396 | ||
| Altre passività non correnti | 5.11 | 163 | 142 | ||
| Passivo non corrente | 874.290 | 589.517 | |||
| Debiti finanziari a breve termine | 5.15 | 289.191 | 150.423 | ||
| Debiti commerciali | 5.10 | 348.953 | 13.520 | 211.903 | 15.851 |
| Debiti tributari | 5.12 | 131.182 | 93.622 | ||
| Altre passività correnti | 5.11 | 125.279 | 5.161 | 84.010 | 589 |
| Passività detenute per la vendita Passivo corrente |
0 894.605 |
0 539.958 |
|||
| Totale passivo e patrimonio netto | 4.267.989 | 2.756.612 |

| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato |
Capitale sociale |
Riserva sovraprezzo azioni |
Riserva legale |
Altri utili complessivi |
Altre riserve |
Risultato del periodo di Gruppo |
Patrimonio netto di Gruppo |
Patrim onio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto consolidato |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Note | Riserva di conversione |
Altri componenti |
Riserva IFRS 2 |
Riserva FTA |
Utili indivisi |
|||||||
| Patrimonio netto al 01.01.2020 | 5.16 51.596 | 172.272 | 10.300 (2.876) | (1.709) | 37.224 | (23.434) | 704.230 | 358.685 | 1.306.288 80 | 1.306.368 | |||
| Destinazione utile esercizio | |||||||||||||
| precedente | 0 | 0 | 19 | 0 | 0 | 0 | 0 | 358.666 | (358.685) | 0 | 0 | 0 | |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Dividendi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Aumento capitale sociale | 75 | 1.102 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (61) | 0 | 1.116 | 0 | 1.116 | |
| Altre variazioni nel patrimonio netto | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 21.226 | 0 | 10.601 | 0 | 31.827 | 0 | 31.827 | |
| Variazioni delle voci di conto | |||||||||||||
| economico complessivo | 0 | 0 | 0 | (15.307) | 2.773 | 0 | 0 | 0 | 0 | (12.534) | (6) | (12.540) | |
| Risultato del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 300.351 | 300.351 | 15 | 300.366 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2020 | 5.16 51.671 | 173.374 | 10.319 | (18.183) | 1.064 | 58.450 | (23.434) | 1.073.436 | 300.351 | 1.627.048 89 | 1.627.137 | ||
| Patrimonio netto al 01.01.2021 | 5.16 51.671 | 173.374 | 10.319 | (18.183) | 1.064 | 58.450 | (23.434) | 1.073.436 | 300.351 | 1.627.048 89 | 1.627.137 | ||
| Destinazione utile esercizio | |||||||||||||
| precedente | 0 | 0 | 15 | 0 | 0 | 0 | 0 | 300.336 | (300.351) | 0 | 0 | 0 | |
| Variazione area di consolidamento | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 412 | 412 | |
| Dividendi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (121.275) | 0 | (121.275) | 0 | (121.275) | |
| Aumento capitale sociale | 3.066 | 571.935 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 575.001 | 0 | 575.001 | |
| Altre variazioni nel patrimonio netto | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (23.472) | 1.798 | 39.498 | 0 | 17.824 | (412) | 17.412 | |
| Variazioni delle voci di conto | |||||||||||||
| economico complessivo | 0 | 0 | 0 | 19.052 | (12.197) | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.855 | (1) | 6.854 | |
| Risultato del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 393.533 | 393.533 | 20 | 393.553 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2021 | 5.16 54.737 | 745.309 | 10.334 | 869 | (11.133) | 34.978 | (21.636) 1.291.995 | 393.533 | 2.498.986 | 108 | 2.499.094 |

PROSPETTO DI RENDICONTO FINANZIARIO
| Prospetto di rendiconto finanziario consolidato | Esercizio 2021 |
di cui parti correlate |
Esercizio 2020 |
di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | ||||
| Flusso di cassa della gestione operativa | ||||
| Risultato consolidato | 393.553 | 300.366 | ||
| Ammortamenti immobilizzazioni | 246.519 | 200.976 | ||
| Costi (Ricavi) finanziari, netti | 21.608 | 23.302 | ||
| Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con | ||||
| strumenti rappresentativi di capitale | 28.432 | 30.927 | ||
| Imposte dell'esercizio | 164.059 | 45.153 | ||
| Variazione delle rimanenze - (Incremento)/Decremento | (20.557) | 2.764 | ||
| Variazione dei crediti commerciali - (Incremento)/Decremento | 24.657 | (880) | (8.120) | 4.402 |
| Variazione dei debiti commerciali - Incremento/(Decremento) | 105.780 | (2.331) | (40.616) | (5.055) |
| Variazione degli altri crediti/debiti correnti | 46.293 | 4.572 | (9.287) | (3.405) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa | 1.010.344 | 545.465 | ||
| Interessi ed altri oneri pagati e ricevuti | (362) | (849) | ||
| Imposte e tasse pagate | (146.715) | (136.882) | ||
| Variazione degli altri crediti/debiti non correnti | 2.047 | (1.284) | ||
| Flusso di cassa netto della gestione operativa (a) | 865.314 | 406.450 | ||
| Flusso di cassa della gestione degli investimenti | ||||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali | (131.828) | (92.561) | ||
| Vendita di immobilizzazioni materiali ed immateriali | 7.147 | 2.192 | ||
| Acquisizione di ramo d'azienda e disponibilità liquide acquisite | (496.728) | 0 | ||
| Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b) | (621.409) | (90.369) | ||
| Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti | ||||
| Rimborso di finanziamenti | (32.643) | 0 | ||
| Rimborso di debiti per leasing | (146.301) | (136.923) | ||
| Variazione dei debiti finanziari a breve termine | (44.836) | (15.735) | ||
| Dividendi pagati ai soci della controllante | (120.679) | 0 | ||
| Aumento capitale e riserve | 0 | 1.116 | ||
| Altre variazioni del patrimonio netto | (721) | 0 | ||
| Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c) | (345.180) | (151.542) | ||
| Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie (a)+(b)+(c) |
(101.275) | 164.539 | ||
| Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo | 923.483 | 759.070 | ||
| Effetto della variazione dei tassi di cambio | (19.493) | (126) | ||
| Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità | ||||
| finanziarie | (101.275) | 164.539 | ||
| Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo | 802.715 | 923.483 |
Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato

La società Capogruppo Moncler S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia. L'indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia e il numero di registrazione è 04642290961.
La società Capogruppo Moncler S.p.A. è inoltre controllata di fatto da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2021 detiene una partecipazione rappresentativa del 19,9% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 comprende la società Capogruppo e le società controllate (successivamente riferito come il "Gruppo").
Ad oggi, le principali attività del Gruppo sono la creazione, la produzione e la distribuzione di capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, occhiali ed altri accessori correlati con il marchio di proprietà Moncler e Stone Island.
Il Bilancio Consolidato 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il Bilancio Consolidato include il conto economico consolidato, il conto economico complessivo, il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario consolidato e le note al Bilancio Consolidato.
Il Gruppo presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.
Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.

Secondo quanto previsto dallo IAS 24 nei paragrafi successivi si evidenziano i rapporti con parti correlate con il Gruppo e le loro incidenze, se significative, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, economica e sui flussi finanziari.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, con eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari (derivati) come richiesto dall'IFRS 9, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro migliaia, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente.
Sulla base dei risultati ottenuti nell'esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi che rendano incerta la continuità aziendale. In particolare la solidità patrimoniale del Gruppo e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un'elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo di Moncler. Per l'esercizio 2022 l'operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a loro apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima nel caso in cui la revisione stessa abbia effetti solo su tale periodo, od anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel Bilancio Consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.
Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali incluso l'avviamento e le altre attività finanziarie.
Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite potenziali relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. Per la descrizione dei criteri di stima del fondo svalutazione crediti si rimanda al successivo paragrafo 2.10 Strumenti finanziari - Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Il fondo resi riflette la stima del management circa la valutazione dell'attività derivante dalle previsioni di resa dei prodotti e della relativa passività per rimborsi futuri.
Il Gruppo produce e vende principalmente capi d'abbigliamento che sono soggetti a modifiche nel gusto della clientela ed al trend nel mondo della moda. Il fondo svalutazione magazzino riflette pertanto la stima del management circa le perdite di valore attese sui capi delle collezioni di stagioni passate, tenendo in considerazione la capacità di vendere i capi stessi attraverso i diversi canali distributivi in cui opera il Gruppo.

Il Gruppo è soggetto a imposte in numerosi paesi e alcune stime si rendono necessarie al fine di determinare le imposte in ciascuna giurisdizione. Il Gruppo riconosce attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero negli esercizi futuri ed in un arco temporale compatibile con l'orizzonte temporale implicito nelle stime del management.
Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment.
La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
I contratti di leasing nei quali il Gruppo agisce da locatario possono prevedere opzioni di rinnovo con effetti, quindi, sulla durata del contratto stesso. Valutazioni sull'esistenza di una relativa certezza che tale opzione sia (o non) esercitata possono influenzare, anche in maniera significativa, l'importo delle passività di leasing e delle attività per il diritto di utilizzo.
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l'incentivazione del managementdel Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.13.
Per la stima delle passività finanziarie riferite all'acquisto delle quote di minorities ed all'IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali si rinvia ai paragrafi 2.20 e 2.16.

I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l'anno 2021 ed il periodo comparativo.
Il Bilancio Consolidato di Gruppo è composto dal bilancio della società Capogruppo e da quello delle società controllate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.
I bilanci delle società controllate consolidate sono predisposti con riferimento allo stesso periodo temporale ed utilizzando gli stessi principi contabili della Capogruppo.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Qualora il Gruppo abbia perso il controllo della società controllata, il Bilancio Consolidato include il risultato della controllata in proporzione al periodo durante il quale ha esercitato il controllo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di pertinenza di terzi dell'utile o perdita d'esercizio delle controllate consolidate sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano perdita di controllo o che rappresentano incrementi successivi all'acquisizione del controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto.
Nella preparazione del Bilancio Consolidato sono eliminati tutti gli effetti ed i saldi derivanti da operazioni tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
Le partecipazioni in imprese collegate sono inizialmente iscritte al costo sostenuto per l'acquisizione e poi valutate col metodo del patrimonio netto. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo.
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la società svolge la propria attività.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze

cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.
Tutte le attività e le passività di società estere espresse in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio in quanto ritenuto ragionevolmente rappresentativo del cambio effettivo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo rappresentano una voce specifica del conto economico complessivo e sono incluse come voce di patrimonio netto sotto la voce riserva di conversione, fino alla cessione della partecipazione stessa. L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione delle società estere sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
| Cambio medio | Cambio puntuale | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 Dicembre | Al 31 Dicembre | ||||
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 | 2021 | 2020 | ||
| AED | 4,343610 | 4,194720 | 4,159500 | 4,506500 | |
| AUD | 1,574940 | 1,654920 | 1,561500 | 1,589600 | |
| BRL | 6,377890 | 5,894260 | 6,310100 | 6,373500 | |
| CAD | 1,482600 | 1,530000 | 1,439300 | 1,563300 | |
| CHF | 1,081150 | 1,070520 | 1,033100 | 1,080200 | |
| CNY | 7,628230 | 7,874700 | 7,194700 | 8,022500 | |
| CZK | 25,640500 | 26,455100 | 24,858000 | 26,242000 | |
| DKK | 7,437030 | 7,454210 | 7,436400 | 7,440900 | |
| GBP | 0,859604 | 0,889704 | 0,840280 | 0,899030 | |
| HKD | 9,193180 | 8,858700 | 8,833300 | 9,514200 | |
| HUF | 358,516000 | 351,249000 | 369,190000 | 363,890000 | |
| JPY | 129,877000 | 121,846000 | 130,380000 | 126,490000 | |
| KRW | 1.354,060000 | 1.345,580000 | 1.346,380000 | 1.336,000000 | |
| KZT | 504,428000 | 472,998000 | 492,750000 | 517,040000 | |
| MOP | 9,468970 | 9,124460 | 9,098300 | 9,799600 | |
| MXN | 23,985200 | 24,519400 | 23,143800 | 24,416000 | |
| NOK | 10,163330 | 10,722790 | 9,988800 | 10,470300 | |
| NZD | 1,672400 | 1,756100 | 1,657900 | 1,698400 | |
| PLN | 4,565200 | 4,443000 | 4,596900 | 4,559700 | |
| RON | 4,921480 | 4,838280 | 4,949000 | 4,868300 | |
| RUB | 87,152700 | 82,724800 | 85,300400 | 91,467100 | |
| SEK | 10,146500 | 10,484800 | 10,250300 | 10,034300 | |
| SGD | 1,589100 | 1,574240 | 1,527900 | 1,621800 | |
| TRY | 10,512370 | 8,054720 | 15,233500 | 9,113100 | |
| TWD | 33,036100 | 33,622700 | 31,367100 | 34,480700 | |
| UAH | 32,259200 | 30,850600 | 30,921900 | 34,768900 | |
| USD | 1,182740 | 1,142200 | 1,132600 | 1,227100 | |
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 2021 e del 2020 delle società estere sono stati i seguenti:
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method").
Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair valuedelle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo

alla data di acquisizione. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa. Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.
Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:
Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell'IFRS 5 per essere definiti come "discontinued operations", vengono presentati in un'unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall'IFRS 5.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall'IFRS 5 vengono riclassificati tra le attività e le passività correnti nell'esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L'esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.

Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell'ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore ("impairment"). Il costo include il prezzo pagato per l'acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:
| Categoria | Periodo | |
|---|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati | |
| Fabbricati | Da 25 a 33 anni | |
| Impianti e macchinari | Da 8 a 12 anni | |
| Mobili e arredi | Da 5 a 10 anni | |
| Macchinari elettronici d'ufficio | Da 3 a 5 anni | |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra il contratto di affitto e la vita utile della miglioria | |
| Diritti di utilizzo | Durata contrattuale | |
| Altre immobilizzazioni materiali | In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita utile attesa del bene di riferimento |
I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.
Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.
L'utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l'operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.
L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo "Aggregazioni aziendali".
L'avviamento è trattato come un'attività a vita utile indefinita e pertanto non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente alla data di transizione (1° gennaio 2009); di conseguenza, l'avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 "Perdita di valore delle attività non finanziarie".

I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una "business combination" sono iscritti al valore equo determinato alla data dell'operazione di aggregazione aziendale.
I marchi sono trattati come un'attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 "Perdita di valore delle attività non finanziarie".
I diritti di licenza sono iscritti come attività immateriali e sono ammortizzati a quote costanti sulla vita utile stimata, determinata per ogni singola licenza sulla base dei termini contrattuali.
I key money pagati per l'apertura di negozi diretti DOS sono considerati come costi di buonuscita riferiti ad un contratto di locazione immobiliare e sono generalmente attività a vita utile definita determinata sul periodo del contratto sottostante. In certe circostanze, i key money hanno una vita utile indefinita in relazione a protezioni legali o prassi comuni rinvenibili nelle giurisdizioni o mercati di riferimento che ne prevedono il rimborso al termine della locazione. In questi limitati casi che devono essere adeguatamente supportati, i key money non sono ammortizzati ma sottoposti a verifica periodica, almeno annuale, per identificare eventuali riduzioni di valore (come riferito nel paragrafo relativo alle perdite di valore di attività non finanziarie).
I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l'utilizzo. I software e le altre attività immateriali acquisite dal Gruppo che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite di valore accumulate.
L'ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:
| Categoria | Periodo |
|---|---|
| Licenze | In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa |
| Key money | In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo contrattuale della locazione |
| Software | Da 3 a 5 anni |
| Order backlog | In base all'evasione del portafoglio ordini identificato in sede di PPA |
| Altre immobilizzazioni immateriali | In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività |
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita e gli Immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.

L'avviamento e le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposti a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività o l'avviamento possano aver subito una perdita durevole di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull'avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Ai fini dell'impairment test, l'avviamento ed il marchio Moncler, sono misurati rispetto al gruppo di CGU che compongono l'intero business Moncler. L'avviamento ed il marchio Stone Island, sono misurati rispetto alla CGU Stone Island che coincide con l'intero gruppo Stone Island.
A partire dal 2019, l'IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un'attività per il diritto d'utilizzo e una passività per l'obbligazione a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell'attività per il diritto d'utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36.
Ai fini dell'impairment test dei diritti d'uso, riferiti al business Moncler, sono state definite le seguenti CGU, che coincidono con le unità organizzative preposte al presidio dei singoli mercati (c.d. "Regions"):
I "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:
L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:

Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC riferito all'area geografica di appartenenza, il cui valore aggregato determina il WACC di Gruppo.
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare, per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce 'Immobilizzazioni materiali' e le passività del leasing nella voce 'Debiti Finanziari'.
Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Per i contratti sottoscritti prima del 1° gennaio 2019, il Gruppo stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:
Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.
Le concessioni ottenute dai locatori come conseguenza della pandemia Covid-19 ("rent concessions") sono contabilizzate come canoni variabili negativi ed iscritte nel conto economico quando rispettano le seguenti condizioni:
Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo medio ponderato di produzione o di acquisto ed il valore netto di realizzo. Il costo medio include i costi diretti

dei materiali e del lavoro ed una quota di costi indiretti calcolata in proporzione alla normale capacità produttiva.
Il fondo svalutazione per materie prime e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva e della possibilità di utilizzare la materia prima in produzione e di vendere i prodotti finiti attraverso i diversi canali distributivi (outlet e stock).
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair valuerilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, crediti e debiti finanziari, altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti e gli strumenti derivati.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria di Gruppo.
I crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi da parte del Gruppo a soggetti terzi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai crediti non commerciali.
I crediti finanziari correnti e non correnti, gli altri crediti correnti e non correnti ed i crediti commerciali ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con

scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall'IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetimeECL).
In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. Il Gruppo applica poi una valutazione analitica in base all'affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.
Il valore dei crediti è esposto nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.
I debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all'acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai debiti non commerciali.
I debiti finanziari correnti e non correnti, le altre passività correnti e non correnti ed i debiti commerciali sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell'operazione che le origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, tutte le passività finanziarie sono iscritte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge")di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare

rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair valuedello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
A seguito delle relazioni di copertura poste in essere i ricavi in valuta vengono tradotti nel bilancio consolidato al corrispondente cambio a termine per la relativa quota coperta.
I benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri fringe-benefits derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell'esercizio in cui il servizio è reso.
I benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l'arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio ("vesting period").
I piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
L'obbligazione della società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali viene contabilizzato interamente nel conto economico complessivo nell'esercizio in cui maturano.

La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti, rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti.
I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita effettuati dalle società del Gruppo sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.
I dipendenti delle società italiane appartenenti al Gruppo beneficiano di piani a benefici definiti. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Il Gruppo rileva un fondo per ristrutturazioni quando è stato approvato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione e la ristrutturazione è iniziata o è stata comunicata pubblicamente. Le perdite operative future non sono oggetto di accantonamento.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo).
Le vendite del canale wholesale sono riconosciute alla spedizione del prodotto finito al cliente finale poiché tale momento riflette il passaggio di proprietà con i suoi rischi e benefici. L'accantonamento per resi e sconti è stimato sulla base delle previsioni future, tenuto conto dell'andamento storico del fenomeno ed è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.
I componenti variabili del corrispettivo (ad esempio, effetto resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Le vendite del canale retail sono riconosciute alla data della cessione diretta del bene al cliente finale.
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
Il Gruppo, al ricevimento di un pagamento anticipato effettuato dal cliente, rileva nella voce Altre passività correnti l'importo del pagamento anticipato per l'obbligazione di trasferire beni in futuro ed elimina tale passività rilevando il ricavo quando trasferisce tali beni.
Il Gruppo rileva i corrispettivi pagati ai clienti a riduzione dei ricavi quando i costi per servizi non sono stimabili attendibilmente ovvero nei costi quando i costi per servizi sono stimabili attendibilmente.
Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l'ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L'onere per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o conteziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
Il Gruppo presenta l'utile base e diluito per azione, relativamente alle proprie azioni. L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio rettificata per tener conto delle eventuali azioni proprie possedute. L'utile diluito per azione è calcolato rettificando l'utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni, nonché la media ponderata delle azioni in circolazione, come sopra definita, per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni con effetto diluitivo.
Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segments", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi riferiti al business Moncler ed al business Stone Island aggregati in un unico segmento, avendo le caratteristiche similari richieste dal citato principio.
L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7.
L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
Il Gruppo iscrive le passività finanziarie relative alle opzioni put concesse ai soci di minoranza al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Al momento del riconoscimento iniziale della passività tale valore viene riclassificato dal Patrimonio Netto riducendo la quota delle minoranze se i termini e le condizioni dell'opzione put danno al Gruppo accesso ai benefici economici collegati alla quota di

capitale opzionata. Il Gruppo contabilizza tale quota come se fosse già stata acquistata in applicazione dell'anticipated interest method. La passività viene successivamente rideterminata ad ogni data di chiusura conformemente a quanto previsto dall'IFRS 9.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2021
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE |
DATA DI OMOLOGAZIONE |
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Fase 2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16) |
Agosto 2020 | 1° gennaio 2021 |
13 gennaio 2021 | (UE) 2021/25 14 gennaio 2021 |
| Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 successivi al 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16) |
Marzo 2021 | 1° aprile 2021 | 30 agosto 2021 | (UE) 2021/1421 31 agosto 2021 |
| Proroga dell'estensione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche all'IFRS 4) |
Giugno 2020 | 1° gennaio 2021 |
15 dicembre 2020 | (UE) 2020/2097 16 dicembre 2020 |
Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, il Gruppo ha deciso di non esercitare l'opzione che prevede l'adozione anticipata ove prevista.
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE |
DATA DI OMOLOGAZIO NE |
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41] |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 | 28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| Immobili, impianti e macchinari – Proventi prima dell'uso previsto (Modifiche allo IAS 16) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 | 28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| Contratti onerosi - Costi necessari all'adempimento di un contratto (Modifiche allo IAS 37) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 | 28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 | 28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| IFRS 17 Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel giugno 2020) |
Maggio 2017 Giugno 2020 |
1° gennaio 2023 | 19 novembre 2021 |
(UE) 2021/2036 23 novembre 2021 |
|---|---|---|---|---|
| ---------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------------------- | ----------------- | --------------------- | ------------------------------------ |
Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE DA PARTE DELLO IASB |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DOCUMENTO IASB |
DATA DI PREVISTA OMOLOGAZIONE DA PARTE DELL'UE |
|---|---|---|---|
| Standards | |||
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | Gennaio 2014 |
1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate regulated activities". |
| Amendments | |||
| Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull 'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull' equity method |
| Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1), including subsequent amendment issued in July 2020 |
Gennaio 2020 Luglio 2020 |
1° gennaio 2023 | TBD |
| Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2) |
Febbraio 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD |
| Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8) |
Febbraio 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD |
| Deferred tax related to assets and liabilities arising from a single transaction (Amendments to IAS 12) |
Maggio 2021 | 1° gennaio 2023 | TBD |
| Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9— Comparative Information (Amendment to IFRS 17) |
Dicembre 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD |
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul Bilancio Consolidato, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

Al 31 dicembre 2021 il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler comprende la società Capogruppo Moncler S.p.A. e 47 società controllate, come riportato in dettaglio nella tabella allegata:
| Partecipazioni in società controllate | Sede legale | Capitale sociale | Valuta | % di possesso |
Società controllante | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Moncler S.p.A. | Milano (Italia) | 54.736.558 | EUR | |||
| Industries S.p.A. | Milano (Italia) | 15.000.000 | EUR | 100,00% | Moncler S.p.A. | |
| Moncler Deutschland GmbH | Monaco (Germania) | 700.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler España S.L. | Madrid (Spagna) | 50.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Asia Pacific Ltd | Hong Kong (Cina) | 300.000 | HKD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler France S.à.r.l. | Parigi (Francia) | 8.000.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler USA Inc | New York (USA) | 1.000 | USD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler UK Ltd | Londra (Regno Unito) | 2.000.000 | GBP | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Japan Corporation () (*) | Tokyo (Giappone) | 104.776.859 | JPY | 94,94% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Shanghai Commercial Co. Ltd | Shanghai (Cina) | 82.483.914 | CNY | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Suisse SA | Chiasso (Svizzera) | 3.000.000 | CHF | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Belgium S.p.r.l. | Bruxelles (Belgio) | 1.800.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Denmark ApS | Copenhagen (Danimarca) | 2.465.000 | DKK | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Holland B.V. | Amsterdam (Olanda) | 18.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Hungary KFT | Budapest (Ungheria) | 150.000.000 | HUF | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti. (*) | Istanbul (Turchia) | 1.000.000 | TRY | 51,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Rus LLC | Mosca (Russia) | 590.000.000 | RUB | 99,99% | Industries S.p.A. | |
| 0,01% | Moncler Suisse SA | |||||
| Moncler Brasil Comércio de moda e acessòrios Ltda. | San Paolo (Brasile) | 10.000.000 | BRL | 95,00% | Industries S.p.A. | |
| 5,00% | Moncler USA Inc | |||||
| Moncler Taiwan Limited | Taipei (Cina) | 10.000.000 | TWD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Canada Ltd | Vancouver (Canada) | 1.000 | CAD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Prague s.r.o. | Praga (Repubblica Ceca) | 200.000 | CZK | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| White Tech Sp.zo.o. | Katowice (Polonia) | 369.000 | PLN | 70,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Korea Inc. (*) | Seoul (Corea del Sud) | 2.833.000.000 | KRW | 90,01% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Middle East FZ-LLC | Dubai (Emirati Arabi Uniti) | 3.050.000 | AED | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Singapore PTE, Limited | Singapore | 5.000.000 | SGD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Industries Yield S.r.l. | Bacau (Romania) | 25.897.000 | RON | 99,00% | Industries S.p.A. | |
| 1,00% | Moncler Deutschland GmbH | |||||
| Moncler UAE LLC (*) | Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) | 1.000.000 | AED | 49,00% | Moncler Middle East FZ-LLC | |
| Moncler Ireland Limited | Dublino (Irlanda) | 350.000 | EUR | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Australia PTY LTD | Melbourne (Australia) | 2.500.000 | AUD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| 99,00% | Industries S.p.A. | |||||
| Moncler Kazakhstan LLP | Almaty (Kazakhstan) | 250.000.000 | KZT | 1,00% | Moncler Rus LLC | |
| Moncler Sweden AB | Stoccolma (Svezia) | 1.000.000 | SEK | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Moncler Norway AS | Oslo (Norvegia) | 3.000.000 | NOK | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| 99,00% | Industries S.p.A. | |||||
| Moncler Mexico, S. de R.L. de C.V. | Città del Messico (Messico) | 33.000.000 | MXN | 1,00% | Moncler USA Inc | |
| 99,00% | Industries S.p.A. | |||||
| Moncler Mexico Services, S. de R.L. de C.V. | Città del Messico (Messico) | 11.000.000 | MXN | 1,00% | Moncler USA Inc | |
| 99,99% | Industries S.p.A. | |||||
| Moncler Ukraine LLC | Kiev (Ucraina) | 47.367.417 | UAH | 0,01% | Moncler Suisse SA | |
| Moncler New Zealand Limited | Auckland (Nuova Zelanda) | 2.000.000 | NZD | 100,00% | Industries S.p.A. | |
| Sportswear Company S.p.A. | Bologna (Italia) | 10.084.166 | EUR | 100,00% | Moncler S.p.A. | |
| Stone Island Retail S.r.l. | Bologna (Italia) | 99.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Germany Gmbh | Monaco (Germania) | 500.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Antwerp Bvba | Anversa (Belgio) | 400.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Amsterdam BV | Amsterdam (Olanda) | 25.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Usa Inc | New York (USA) | 2.500.000 | USD | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Officina della Maglia S.r.l. | Carpi (Italia) | 10.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Canada Inc | Toronto (Canada) | 500.000 | CAD | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island Logistics Srl | Bologna (Italia) | 50.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island China Co. Ltd | Shanghai (Cina) | 2.500.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
| Stone Island France S.a.s. | Saint Priest (Francia) | 50.000 | EUR | 100,00% | Sportswear Company S.p.A. | |
(*) Consolidata al 100% senza attribuzione di interessenze ai terzi.
(**) Il valore del capitale sociale e la % di possesso tengono conto delle azioni proprie detenute dalla stessa Moncler Japan Corporation.
In data 31 marzo 2021 ha avuto luogo il closing dell'operazione di acquisizione da parte di Moncler S.p.A. dell'intero capitale sociale della società Sportswear Company S.p.A., società titolare del marchio Stone Island, e delle relative società controllate e collegate. Tali società sono entrate a far parte dell'area di consolidamento a partire dal 1° aprile 2021.
Si segnala inoltre che nel primo trimestre 2021, in conformità con gli accordi pre-esistenti, si è proceduto all'acquisto dal socio locale della terza quota (29% del capitale sociale) di Moncler Japan Corporation, portando la percentuale di possesso al 94,9%.
Nel corso del quarto trimestre 2021, la società Sportswear Company S.p.A. ha acquistato dal socio di minoranza il 24,9% della società Officina della Maglia S.r.l., portando così la percentuale di possesso al 100%. Si è inoltre concluso il processo di liquidazione della società Moncler Sylt Gmbh.

Si ricorda che le società Moncler Korea Inc., Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. sti. e Moncler Japan Corporation, come nei periodi precedenti, sono consolidate al 100% senza attribuzione di interessenze ai terzi, come previsto dal principio dell'anticipated interest in presenza di accordi tra i Soci.
Il 31 marzo 2021, il Moncler S.p.A. ha acquisito il 100% di Sportswear Company S.p.A., società titolare del marchio Stone Island. I termini dell'acquisizione sono disciplinati da un accordo quadro sottoscritto tra Moncler S.p.A., da un lato, e Rivetex S.r.l., (società riconducibile a Carlo Rivetti titolare di una partecipazione pari al 50,10% del capitale di Sportswear Company S.p.A.) e altri soci di Sportswear Company S.p.A. riconducibili alla famiglia Rivetti, titolari complessivamente del 19,90% del capitale di Sportswear Company S.p.A.
Nel periodo di 9 mesi chiuso al 31 dicembre 2021, il marchio Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 221,9 milioni (Euro 310,0 milioni da inizio anno) e un utile di Euro 45,0 milioni (Euro 62,0 milioni da inizio anno).
Se l'acquisizione fosse avvenuta il 1 gennaio 2021, i ricavi consolidati del Gruppo sarebbero stati pari a Euro 2.134,2 milioni e l'utile consolidato dell'anno sarebbe stato pari a Euro 410,5 milioni. Nel calcolare i suddetti importi, è stato ipotizzato che le rettifiche di fair value alla data di acquisizione, sarebbero state le stesse anche se l'acquisizione fosse avvenuta il 1 gennaio 2021.
La tabella seguente sintetizza il fair value alla data di acquisizione delle componenti del corrispettivo trasferito:
| (Euro/000) | |
|---|---|
| Disponibilità liquide | 574.999 |
| Strumenti rappresentativi di capitale (n. 15.330.166 azioni ordinarie) | 575.001 |
| Totale corrispettivo trasferito | 1.150.000 |
Il fair value delle azioni ordinarie emesse si basa sul prezzo di mercato della società al 31 marzo 2021, pari a Euro 37,51 per azione.
Nel 2021 il Gruppo ha sostenuto costi correlati all'acquisizione ed al relativo aumento di capitale sociale per Euro 4,3 milioni. Essi includono costi legali e notarili, costi per due diligence, per gli advisor finanziari, per la fairness opinion e per la tobin tax, di cui Euro 3,6 milioni, iscritti nella voce spese generali ed amministrative ed Euro 0,7 milioni contabilizzati nel patrimonio netto in quanto correlati all'aumento di capitale.
A seguire sono sintetizzati gli importi relativi all'allocazione dell'excess price.

| (Euro/000) | |
|---|---|
| Totale corrispettivo trasferito | 1.150.000 |
| Patrimonio netto acquisito | (129.015) |
| Excess price | 1.020.985 |
| Marchio | 775.454 |
| Order Backlog | 20.226 |
| Debiti per imposte differite | (221.995) |
| Avviamento | 447.300 |
| Purchase Price Allocation | 1.020.985 |
Di seguito sono dettagliati gli importi del Patrimonio netto acquisito e quelli derivanti dalla Purchase Price Allocation.
| (Euro/000) | Patrimonio netto acquisito |
Purchase Price Allocation |
Totale corrispettivo trasferito |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 535 | 447.300 | 447.835 |
| Marchio | 0 | 775.454 | 775.454 |
| Order Backlog | 0 | 20.226 | 20.226 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 5.246 | 0 | 5.246 |
| Immobilizzazioni materiali | 21.930 | 0 | 21.930 |
| Attività per diritti di utilizzo | 65.018 | 0 | 65.018 |
| Capitale circolante netto | 76.132 | 0 | 76.132 |
| Posizione finanziaria netta | 28.124 | 0 | 28.124 |
| Debiti finanziari per leasing | (66.272) | 0 | (66.272) |
| Crediti per imposte anticipate/Debiti per imposte differite 9.533 | (221.995) | (212.462) | |
| Altre attività/passività correnti e non correnti | (10.819) | 0 | (10.819) |
| Patrimonio netto di terzi | (412) | 0 | (412) |
| Totale | 129.015 | 1.020.985 | 1.150.000 |
A seguito delle Purchase Price Allocation, oltre alle attività nette identificabili, pari ad Euro 702,7 milioni, è stato iscritto un avviamento di Euro 447,3 milioni, calcolato come valore residuale.
Le tecniche di valutazione utilizzate per determinare il fair value delle principali attività acquisite sono riportate di seguito.
| Attività acquisite | Tecnica di valutazione |
|---|---|
| Marchio | , sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di Royalty Relief Method una percentuale di royalty applicata all'ammontare dei ricavi che il marchio è in grado di generare. Alla base della valutazione è stata considerato una vita utile indefinita. |
| Order Backlog | , che considera il valore attuale dei flussi finanziari netti Multi excess earnings Method che ci si aspetta deriveranno dagli ordini con i clienti già in portafoglio alla data di acquisizione, escludendo i flussi relativi ai Contributory Assets Charges |
Sulle attività indentificate in sede di Purchase Price Allocation (Marchio e Order Backlog) sono state calcolate imposte differite passive considerando un'aliquota fiscale del 27,9%.
La Purchase Price Allocation è stata predisposta dalla società Moncler S.p.A. con il supporto di una primaria società di consulenza.

In data 30 dicembre 2021, in seguito all'operazione di scissione parziale di Sportswear Company S.p.A. a favore di Moncler S.p.A., sono stati assegnati a quest'ultima gli elementi patrimoniali di Sportswear Company S.p.A. rappresentati dal marchio Stone Island e dall'insieme dei beni e contratti che compongono le divisioni Stile e Marketing.
Tale operazione non ha effetto nei dati economico finanziari del Bilancio consolidato del Gruppo.

4.1. RICAVI
| (Euro/000) | Esercizio 2021 % | Esercizio 2020 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi consolidati | 2.046.103 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% |
| Moncler | 1.824.166 | 89,2% | 1.440.409 | 100,0% |
| Stone Island | 221.936 | 10,8% | 0 | 0,0% |
Nell'esercizio 2021 il Gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a Euro 2.046,1 milioni in crescita del 42,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a Euro 1.824,2 milioni e quelli del marchio Stone Island, consolidati dal 1 aprile, pari a Euro 221,9 milioni.
Nell'esercizio 2021 il marchio Moncler ha realizzato ricavi pari a Euro 1.824,2 milioni con una crescita del 26,6% rispetto all'esercizio 2020. La decisa e costante accelerazione del Marchio nel corso del 2021 si è ulteriormente rafforzata nel quarto trimestre, sostenuta dall'efficacia delle strategie implementate, dal successo delle collezioni e dallo sviluppo del canale DTC, in particolare l'online diretto.
I ricavi di vendita sono ripartiti per area geografica come segue:
| Ricavi per area geografica | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio | Esercizio | |||||
| (Euro/000) | 2021 | % | 2020 | % | Variazione | Variazione % |
| Asia | 894.817 | 49,1% | 717.860 | 49,8% | 176.957 | 24,7% |
| EMEA | 624.469 | 34,2% | 501.883 | 34,9% | 122.586 | 24,4% |
| Americhe | 304.881 | 16,7% | 220.666 | 15,3% | 84.215 | 38,2% |
| Totale | 1.824.166 | 100,0% | 1.440.409 | 100,0% | 383.758 | 26,6% |
Nell'esercizio 2021 i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 894,8 milioni, in crescita del 24,7% rispetto allo stesso periodo nel 2020, grazie alle ottime performance di Cina e Corea.
In EMEA i ricavi hanno registrato una crescita del +24,4%. Tutti i canali e tutti i paesi hanno contribuito a tale risultato, in particolare il canale online diretto. Anche il canale wholesale ha registrato una solida crescita.
Le Americhe hanno segnato un +38,2% rispetto al 2020, grazie soprattutto al canale DTC.

I ricavi di vendita per canale sono riportati nella tabella seguente:
| (Euro/000) | Esercizio 2021 % | Esercizio 2020 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi consolidati di cui: |
1.824.166 | 100,0% 1.440.409 | 100,0% | |
| - Wholesale | 394.947 | 21,7% | 350.913 | 24,4% |
| - DTC | 1.429.219 | 78,3% | 1.089.496 | 75,6% |
La distribuzione avviene tramite due canali principali, il canale DTC (Direct-To-Consumer) ed il canale wholesale. Il canale DTC si compone dei punti vendita direttamente gestiti dal Marchio (free-standing store, concession, e-commerce e factory outlet), mentre il canale wholesale comprende i punti vendita gestiti da terzi che vendono prodotti Moncler in spazi mono-marca (nella forma di shop-in-shop) e all'interno di negozi multi-marca (sia fisici che online).
Nell'esercizio 2021 il canale distributivo DTC ha conseguito ricavi pari a Euro 1.429,2 milioni in crescita del +31,2% rispetto all'esercizio 2020.
Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a Euro 394,9 milioni con una crescita del 12,5% rispetto all'esercizio 2020.
Nell'esercizio 2021 (1 gennaio - 31 dicembre), Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 310,0 milioni, di cui Euro 221,9 milioni generati dal 1 aprile e consolidati nel Gruppo Moncler.
L'EMEA è l'area geografica più importante per Stone Island, ed ha contribuito al 77% dei ricavi nel periodo di consolidamento. L'Asia ha contribuito al 13% dei ricavi Stone Island nel periodo di consolidamento e le Americhe al restante 10%.
Il canale wholesale ha rappresentato il 71% del totale fatturato nel periodo di consolidamento con ottime performance in tutti i mercati. Importante anche lo sviluppo del canale DTC sia fisico che digitale.
Nel 2021 il costo del venduto è aumentato in termini assoluti di Euro 128,4 milioni (+36,6%) passando da Euro 350,8 milioni del 2020 ad Euro 479,2 milioni del 2021. L'incidenza sui ricavi del costo del venduto è diminuita dal 24,4% nel 2020 al 23,4% nel 2021.
Le spese di vendita nel 2021 sono pari ad Euro 608,5 milioni (Euro 463,6 milioni nel 2020), con un incremento pari ad Euro 144,9 milioni rispetto al 2020.
Nell'esercizio 2021 l'incidenza sui ricavi è pari al 29,7%, rispetto al 32,2% nell'esercizio 2020. Il Gruppo ha registrato un miglioramento dell'incidenza delle spese di vendita grazie ad un maggiore controllo sui costi relativi alla gestione dei negozi, in particolare a livello di affitti e personale.

Le spese di vendita includono principalmente costi per affitti esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 143,6 milioni (Euro 110,7 milioni nel 2020), costi del personale per Euro 136,9 milioni (Euro 107,3 milioni nel 2020), costi per ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo per Euro 126,4 milioni (Euro 113,1 milioni nel 2020) e altri ammortamenti per Euro 66,3 milioni (Euro 62,6 milioni nel 2020).
Nel corso dell'anno, il Gruppo ha continuato le discussioni con i principali locatori per rinegoziare i canoni d'affitto alla luce degli effetti della pandemia da Covid-19. I benefici economici che sono sorti, pari ad Euro 14,4 milioni (Euro 26,2 milioni nel 2020), sono stati riflessi nei risultati del periodo e sono stati rilevati in questa voce in applicazione dell'espediente pratico all' IFRS 16 pubblicato nel 2020.
La voce include inoltre i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 5,4 milioni (Euro 6,1 milioni nel 2020).
Le spese generali ed amministrative nel 2021 sono pari ad Euro 237,1 milioni, con un aumento di Euro 63,7 milioni rispetto all'anno precedente.
L'incidenza delle spese generali ed amministrative rispetto al fatturato è pari all'11,6%, rispetto al 12,0% del 2020.
La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 23,2 milioni (Euro 24,9 milioni nel 2020).
Le spese di marketing ammontano a Euro 142,1 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 6,9% rispetto al 5,8% dell'esercizio 2020, quando a causa della pandemia erano stati significativamente ridotti tutti i costi di marketing.
Nel 2021 il risultato operativo del Gruppo Moncler è stato pari ad Euro 579,2 milioni, rispetto ad Euro 368,8 milioni nel 2020. L'incidenza sui ricavi è pari al 28,3%, rispetto al 25,6% nel 2020.
La voce è così composta:
| (Euro/000) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Interessi attivi e altri proventi finanziari | 3.061 | 759 |
| Totale proventi finanziari | 3.061 | 759 |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari Perdite su cambi |
(3.750) (1.332) |
(2.002) (1.038) |
| Totale oneri finanziari | (5.082) | (3.040) |
| Totale oneri e proventi finanziari escluso interessi su leasing |
(2.021) | (2.281) |
| Interessi sulle passività per leasing | (19.587) | (21.021) |
| Totale oneri e proventi finanziari netti | (21.608) | (23.302) |

Il carico fiscale del conto economico consolidato è così dettagliato:
| (Euro/000) | Esercizio 2021 |
Esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Imposte correnti Imposte differite |
(178.961) 14.902 |
(130.998) 85.845 |
| Impatto fiscale a conto economico | (164.059) | (45.153) |
La voce imposte differite nel 2020 comprendeva il rilascio derivante dal riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio.
Per la composizione per natura delle attività e passività per imposte differite si rimanda al paragrafo 5.4.
La riconciliazione tra carico fiscale teorico, applicando l'aliquota teorica della Capogruppo, ed il carico fiscale effettivo è riportata nella seguente tabella:
| Riconciliazione carico fiscale teorico - effettivo | Imponibile fiscale 2021 |
Imposta 2021 |
% imposta 2021 |
Imponibile fiscale 2020 |
Imposta 2020 |
% imposta 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 557.612 | 345.519 | ||||
| Imposte utilizzando l'aliquota fiscale teorica | (133.827) | 24,0% | (82.925) | 24,0% | ||
| Differenze temporanee | (18.810) | 3,4% | (20.872) | 6,0% | ||
| Differenze permanenti | (2.193) | 0,4% | (8.467) | 2,5% | ||
| Altre differenze | (24.131) | 4,3% | (18.734) | 5,4% | ||
| Imposte differite riconosciute a conto economico | 14.902 | (2,7)% | 85.845 | (24,8)% | ||
| Imposte all'aliquota fiscale effettiva | (164.059) | 29,4% | (45.153) | 13,1% |
La voce imposte differite nel 2020 comprendeva principalmente il beneficio derivante dal rilascio delle imposte differite passive conseguente al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio.
La seguente tabella fornisce il dettaglio dei principali costi del personale dipendente per natura, confrontati con l'esercizio precedente:
| (Euro/000) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi e Oneri sociali Accantonamento fondi pensione del personale (15.956) |
(216.920) | (161.874) (10.943) |
| Totale | (232.876) | (172.817) |
Nel periodo i costi del personale sono aumentati del 34,8%, passando da Euro 172,8 nel 2020 ad Euro 232,9 nel 2021. Tale incremento incorpora gli effetti dell'inclusione di Stone Island nel 2021, mentre il 2020 aveva beneficiato di contributi governativi a sostegno dell'occupazione per l'emergenza Covid-19.

Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione sono separatamente commentati alla sezione riferita alle Parti correlate a cui si rimanda (paragrafo 10.1).
Il costo relativo ai Piani di incentivazione basati su azioni, pari a complessivi Euro 28,6 milioni (Euro 31,0 milioni nel 2020), è separatamente commentato nel paragrafo 10.2.
Nella tabella sottostante è riportato il numero medio dei dipendenti full-time-equivalent (FTE) del 2021 comparato con l'esercizio precedente:
| Dipendenti medi per area geografica | ||
|---|---|---|
| FTE | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
| Italia | 1.395 | 1.027 |
| Resto dell'Europa | 1.720 | 1.655 |
| Asia e Giappone | 1.167 | 1.102 |
| Americhe | 353 | 307 |
| Totale | 4.635 | 4.091 |
Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari a n. 5.290 unità (n. 4.398 nel 2020).
Gli ammortamenti si suddividono come di seguito indicato:
| (Euro/000) | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali Ammortamenti immobilizzazioni immateriali |
(208.276) (38.243) |
(185.302) (15.674) |
| Totale Ammortamenti | (246.519) | (200.976) |
L'incremento sia degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali che immateriali si riferisce principalmente agli investimenti effettuati nell'apertura di nuovi punti vendita o nella relocation/expansion di punti vendita già esistenti, agli investimenti in IT e agli investimenti a supporto della logistica e delle operation.
Gli ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo ammontano ad Euro 137,5 milioni (Euro 120,8 nel 2020), come esplicitato nel paragrafo 5.3.
Si rimanda ai commenti dei paragrafi 5.1 e 5.3 per ulteriori dettagli sugli investimenti dell'anno.

| Immobilizzazioni immateriali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Valore lordo | Fondo ammortamento e impairment |
Valore netto | Valore netto |
| Marchi | 999.354 | 0 | 999.354 | 223.900 |
| Key money | 68.576 | (53.557) | 15.019 | 15.104 |
| Software | 105.728 | (59.298) | 46.430 | 37.004 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 31.455 | (29.145) | 2.310 | 2.147 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 6.961 | 0 | 6.961 | 4.153 |
| Avviamento | 603.417 | 0 | 603.417 | 155.582 |
| Totale | 1.815.491 | (142.000) | 1.673.491 | 437.890 |
I movimenti delle immobilizzazioni immateriali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| Valore lordo Immobilizzazioni immateriali | Altre | Immobilizzazio | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Marchi | Key money | Software | immobilizzazioni | ni in corso e | Avviamento | Totale | |
| (Euro/000) | immateriali | acconti | |||||
| 01/01/2021 | 223.900 | 56.837 | 77.839 | 10.888 | 4.153 | 155.582 | 529.199 |
| Incrementi | 0 | 0 | 13.734 | 931 | 6.239 | 0 | 20.904 |
| Decrementi | 0 | 0 | (121) | (587) | 0 | 0 | (708) |
| Modifiche all'area di consolidamento | 775.454 | 10.799 | 6.799 | 20.226 | 3 | 447.835 | 1.261.116 |
| Differenze di conversione | 0 | 940 | 76 | (19) | 2 | 0 | 999 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 7.401 | 16 | (3.436) | 0 | 3.981 |
| 31/12/2021 | 999.354 | 68.576 | 105.728 | 31.455 | 6.961 | 603.417 | 1.815.491 |
| Fondo ammortamento e impairment | Altre | Immobilizzazio | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | Marchi | Key money | Software | immobilizzazioni | ni in corso e | Avviamento | Totale |
| (Euro/000) | immateriali | acconti | |||||
| 01/01/2021 | 0 | (41.733) | (40.835) | (8.741) | 0 | 0 | (91.309) |
| Ammortamenti | 0 | (3.927) | (13.313) | (21.003) | 0 | 0 | (38.243) |
| Decrementi | 0 | 0 | 51 | 586 | 0 | 0 | 637 |
| Modifiche all'area di consolidamento | 0 | (7.211) | (5.144) | 0 | 0 | 0 | (12.355) |
| Differenze di conversione | 0 | (686) | (57) | 13 | 0 | 0 | (730) |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2021 | 0 | (53.557) | (59.298) | (29.145) | 0 | 0 | (142.000) |

| Valore lordo Immobilizzazioni immateriali | Marchi | Key money | Software | Altre immobilizzazioni |
Immobilizzazi oni in corso e |
Avviamento | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | immateriali | acconti | |||||
| 01/01/2020 | 223.900 | 57.690 | 58.597 | 10.078 | 5.416 | 155.582 | 511.263 |
| Incrementi | 0 | 0 | 13.960 | 682 | 3.307 | 0 | 17.949 |
| Decrementi | 0 | 0 | (295) | (34) | 0 | 0 | (329) |
| Differenze di conversione | 0 | (853) | (253) | (22) | 0 | 0 | (1.128) |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 5.830 | 184 | (4.570) | 0 | 1.444 |
| 31/12/2020 | 223.900 | 56.837 | 77.839 | 10.888 | 4.153 | 155.582 | 529.199 |
| Fondo ammortamento e impairment | Altre | Immobilizzazi | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | Marchi | Key money | Software | immobilizzazioni | oni in corso e | Avviamento | Totale |
| (Euro/000) | immateriali | acconti | |||||
| 01/01/2020 | 0 | (37.177) | (31.193) | (7.921) | 0 | 0 | (76.291) |
| Ammortamenti | 0 | (4.978) | (9.831) | (865) | 0 | 0 | (15.674) |
| Decrementi | 0 | 0 | 6 | 32 | 0 | 0 | 38 |
| Differenze di conversione | 0 | 422 | 183 | 13 | 0 | 0 | 618 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2020 | 0 | (41.733) | (40.835) | (8.741) | 0 | 0 | (91.309) |
L'incremento delle immobilizzazioni immateriali riflette l'acquisizione di Stone Island; in particolare l'incremento delle voci Marchi, Altre immobilizzazioni immateriali e Avviamento è dovuto all'iscrizione del marchio Stone Island, dell'order backlog e dell'avviamento derivanti dalla già citata Purchase Price Allocation. L'order backlog è stato intermente ammortizzato nell'esercizio.
Al netto degli effetti sopra riportati, l'incremento della voce software e immobilizzazioni in corso e acconti si riferisce agli investimenti in Information Technology per il supporto del business e delle funzioni corporate e per il progetto di internalizzazione dell'e-commerce.
Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l'analisi degli investimenti nel corso dell'anno.
Le voci Marchi, Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e Avviamento non sono stati ammortizzati ma sono stati sottoposti alla verifica da parte del management in merito all'esistenza di eventuali perdite di valore.
l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall'applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalty applicata all'ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.
Il valore recuperabile dell'avviamento Moncler e dell'avviamento Stone Island sono stati verificati con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della corrispondente Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").
Per la valutazione 2021, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Business Plan 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022 e per gli esercizi 2025-2026 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.
Il tasso "g" di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all'8%.
I risultati della sensitivity analysis evidenziano che il valore iscritto del marchio Moncler viene confermato fino a variazioni dei parametri di riferimento pari a g = 0% e WACC = 87,7% e quello del marchio Stone Island fino a g = 0% e WACC = 8,1%.
Analogamente, la medesima analisi di sensitività applicata al gruppo di Cash Generating Unit Moncler e alla Cash Generating Unit Stone Island evidenzia una tenuta del valore a variazioni di parametri superiori rispetto a quelli indicati per i marchi, confermando l'ampia recuperabilità del valore dell'avviamento Moncler e dell'avviamento Stone Island.
Si sottolinea inoltre che la capitalizzazione di borsa della Società, basata sulla media della quotazione dell'azione Moncler nell'anno 2021, evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile del Gruppo, confermando quindi la tenuta degli avviamenti.
| Immobilizzazioni materiali | 31/12/2021 | 31/12/2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Valore lordo | Fondo ammortamento e impairment |
Valore netto | Valore netto |
| Terreni e fabbricati | 1.024.942 | (349.475) | 675.467 | 598.028 |
| Impianti e macchinari | 47.437 | (25.266) | 22.171 | 21.005 |
| Mobili e arredi | 154.740 | (106.310) | 48.430 | 43.516 |
| Migliorie su beni di terzi | 333.106 | (205.286) | 127.820 | 107.454 |
| Altri beni | 37.239 | (27.215) | 10.024 | 9.367 |
| Immobilizzazioni materiali in corso | 29.410 | 0 | 29.410 | 23.617 |
| Totale | 1.626.874 | (713.552) | 913.322 | 802.987 |
I movimenti delle immobilizzazioni materiali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

| Valore lordo Immobilizzazioni | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| materiali | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Mobili e arredi |
Migliorie su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizza zioni in corso e acconti |
Totale |
| (Euro/000) | |||||||
| 01/01/2021 | 790.863 | 33.273 | 127.187 | 263.157 | 31.079 | 23.617 | 1.269.176 |
| Incrementi | 133.700 | 7.988 | 11.627 | 29.733 | 4.016 | 43.145 | 230.209 |
| Decrementi | (8.689) | (3.600) | (3.564) | (7.673) | (1.021) | (2.315) | (26.862) |
| Modifiche all'area di | |||||||
| consolidamento | 86.248 | 9.728 | 7.148 | 15.365 | 1.124 | 2.179 | 121.792 |
| Differenze di conversione | 23.084 | (148) | 4.412 | 9.161 | 596 | 345 | 37.450 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | (264) | 196 | 7.930 | 23.363 | 1.445 | (37.561) | (4.891) |
| 31/12/2021 | 1.024.942 | 47.437 | 154.740 | 333.106 | 37.239 | 29.410 | 1.626.874 |
| Fondo ammortamento e impairment | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Mobili e arredi |
Migliorie su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizza zioni in corso |
Totale |
| (Euro/000) | e acconti | ||||||
| 01/01/2021 | (192.835) | (12.268) | (83.671) | (155.703) | (21.712) | 0 | (466.189) |
| Ammortamenti | (138.992) | (5.726) | (17.037) | (41.624) | (4.897) | 0 | (208.276) |
| Decrementi | 5.109 | 214 | 3.233 | 6.730 | 659 | 0 | 15.945 |
| Modifiche all'area di | |||||||
| consolidamento | (13.348) | (7.401) | (5.212) | (8.115) | (768) | 0 | (34.844) |
| Differenze di conversione | (10.319) | (85) | (3.782) | (6.497) | (415) | 0 | (21.098) |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 910 | 0 | 159 | (77) | (82) | 0 | 910 |
| Valore lordo Immobilizzazioni materiali (Euro/000) |
Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Mobili e arredi |
Migliorie su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizza zioni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2020 | 699.688 | 22.960 | 119.019 | 246.730 | 26.525 | 19.740 | 1.134.662 |
| Incrementi | 141.183 | 4.357 | 15.575 | 25.453 | 4.739 | 21.251 | 212.558 |
| Decrementi | (12.758) | (323) | (3.328) | (4.385) | (200) | (409) | (21.403) |
| Differenze di conversione | (23.574) | (74) | (5.016) | (9.788) | (403) | (363) | (39.218) |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | (13.676) | 6.353 | 937 | 5.147 | 418 | (16.602) | (17.423) |
| 31/12/2020 | 790.863 | 33.273 | 127.187 | 263.157 | 31.079 | 23.617 | 1.269.176 |
| Fondo ammortamento e impairment | Terreni e | Impianti e | Mobili e | Migliorie su | Immobilizza | ||
| (Euro/000) | fabbricati | macchinari | arredi | beni di terzi | Altri beni | zioni in corso e acconti |
Totale |
| 01/01/2020 | (101.758) | (8.531) | (73.555) | (126.798) | (17.480) | 0 | (328.122) |
| Ammortamenti | (121.643) | (3.931) | (15.925) | (39.230) | (4.573) | 0 | (185.302) |
| Decrementi | 6.698 | 167 | 2.179 | 4.297 | 92 | 0 | 13.433 |
| Differenze di conversione | 7.889 | 27 | 3.556 | 6.102 | 249 | 0 | 17.823 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 15.979 | 0 | 74 | (74) | 0 | 0 | 15.979 |
| 31/12/2020 | (192.835) | (12.268) | (83.671) | (155.703) | (21.712) | 0 | (466.189) |
A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
| Attività per diritto di utilizzo (Euro/000) |
Terreni e fabbricati |
Altri beni | Totale |
|---|---|---|---|
| 01/01/2021 | 589.507 | 1.291 | 590.798 |
| Incrementi | 128.990 | 1.295 | 130.285 |
| Decrementi | (3.562) | (278) | (3.840) |
| Ammortamenti | (137.924) | (956) | (138.880) |
| Modifiche all'area di consolidamento | 64.947 | 71 | 65.018 |
| Differenze di conversione | 12.812 | 3 | 12.815 |
| 31/12/2021 | 654.770 | 1.426 | 656.196 |

Escludendo l'aumento dovuto all'acquisizione di Stone Island, gli incrementi registrati nel 2021 si riferiscono a nuovi contratti d'affitto relativi all'apertura o alla relocation di negozi retail ed al rinnovo dei contratti di affitto esistenti, principalmente nel mercato europeo e cinese.
Oltre ai sopra citati effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, i movimenti delle immobilizzazioni materiali nel 2021 evidenziano l'incremento delle voci impianti e macchinari, mobili ed arredi, migliorie su beni di terzi ed immobilizzazioni in corso ed acconti: tali voci sono correlate principalmente allo sviluppo della rete retail, all'ampliamento/relocation di punti vendita già esistenti e agli investimenti a supporto della logistica e delle operation.
Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l'analisi degli investimenti nel corso dell'anno.
Le dinamiche del business registrate nei periodi esaminati e gli aggiornamenti delle previsioni sui trend futuri sono coerenti con le ipotesi assunte per la verifica della recuperabilità del valore dei diritti di utilizzo effettuate in sede di redazione del Bilancio Consolidato Annuale al 31 dicembre 2020. Non sono pertanto stati identificati indicatori di possibili perdite di valore e non sono quindi stati effettuati impairment test specifici sulle suddette voci.
I crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite sono compensate solo qualora esista una disposizione di legge all'interno di una stessa giurisdizione fiscale. Al 31 dicembre 2021 e 2020, l'esposizione è così dettagliata:
| Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/21 31/12/20 (Euro/000) |
|||||
| Crediti per imposte anticipate | 179.312 | 150.832 | |||
| Debiti per imposte differite | (225.621) | (6.396) | |||
| Totale | (46.309) | 144.436 |
L'incremento della voce Debiti per imposte differite è dovuta principalmente all'iscrizione delle imposte differite passive su Marchio derivanti dalla già citata Purchase Price Allocation.
In considerazione della natura delle imposte anticipate e della aspettativa di imponibili fiscali futuri previsti nel citato nuovo Business Plan, non sono stati identificati indicatori circa la non recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti in bilancio.
I movimenti delle imposte anticipate e differite passive, senza prendere in considerazione gli effetti di compensazione all'interno di una stessa giurisdizione fiscale, sono dettagliati nella tabella sottostante:

| Imposte anticipate e differite passive (Euro/000) |
Saldo iniziale - 1 Gennaio 2021 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Imposte a conto economico |
Imposte a patrimonio netto |
Effetto traduzione cambi |
Altri movimenti |
Saldo finale - 31 Dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 21.041 | 1.499 | 362 | 0 | 493 | 22 | 23.417 |
| Rimanenze | 97.143 | 6.831 | 8.946 | 0 | 4.029 | 27 | 116.976 |
| Crediti commerciali | 3.235 | 300 | (934) | 0 | 18 | 0 | 2.619 |
| Strumenti derivati | 384 | 55 | 5 | 2.332 | 0 | 0 | 2.776 |
| Benefici a dipendenti | 2.029 | 14 | (346) | (12) | 9 | 1 | 1.695 |
| Fondi rischi | 15.589 | 348 | 1.034 | 0 | (109) | 1 | 16.863 |
| Debiti commerciali | 4.857 | 0 | 1.321 | 0 | 23 | (1) | 6.200 |
| Altre variazioni temporanee | 5.039 | 628 | 2.111 | 0 | (122) | 858 | 8.514 |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 1.515 | 0 | (1.274) | 0 | 11 | 0 | 252 |
| Attività fiscali | 150.832 | 9.675 | 11.225 | 2.320 | 4.352 | 908 | 179.312 |
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | (3.596) | (78) | 3.478 | 0 | (362) | (221.989) | (222.547) |
| Immobilizzazioni finanziarie | (300) | (76) | (8) | 0 | 0 | 0 | (384) |
| Rimanenze | (1.065) | 0 | (37) | 0 | 0 | 0 | (1.102) |
| Strumenti derivati | (879) | 0 | (150) | 879 | 0 | 0 | (150) |
| Fondi rischi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti commerciali | 7 | 0 | (51) | 0 | (2) | 0 | (46) |
| Altre variazioni temporanee | (568) | 12 | 445 | 663 | (1) | (1.943) | (1.392) |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | (5) | 0 |
| Passività fiscali | (6.396) | (142) | 3.677 | 1.542 | (365) | (223.937) | (225.621) |
| Imposte differite nette | 144.436 | 9.533 | 14.902 | 3.862 | 3.987 | (223.029) | (46.309) |
| Imposte anticipate e differite passive (Euro/000) |
Saldo iniziale - 1 Gennaio 2020 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Imposte a conto economico |
Imposte a patrimonio netto |
Effetto traduzione cambi |
Altri movimenti |
Saldo finale - 31 Dicembre 2020 |
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 18.768 | 3.603 | 0 | (743) | (587) | 21.041 | |
| Rimanenze | 84.787 | 15.758 | 0 | (3.966) | 564 | 97.143 | |
| Crediti commerciali | 3.858 | (538) | 0 | (85) | 0 | 3.235 | |
| Strumenti derivati | 427 | 0 | (43) | 0 | 0 | 384 | |
| Benefici a dipendenti | 3.105 | (1.012) | 25 | (89) | 0 | 2.029 | |
| Fondi rischi | 11.487 | 4.814 | 0 | (712) | 0 | 15.589 | |
| Debiti commerciali | 3.921 | 968 | 0 | (32) | 0 | 4.857 | |
| Altre variazioni temporanee | 2.740 | 2.084 | 0 | 193 | 22 | 5.039 | |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 41 | 1.471 | 0 | 3 | 0 | 1.515 | |
| Attività fiscali | 129.134 | 0 | 27.148 | (18) | (5.431) | (1) | 150.832 |
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | (65.640) | 61.810 | 0 | 233 | 1 | (3.596) | |
| Immobilizzazioni finanziarie | 52 | (352) | 0 | 0 | 0 | (300) | |
| Rimanenze | (753) | (312) | 0 | 0 | 0 | (1.065) | |
| Strumenti derivati | (120) | 0 | (759) | 0 | 0 | (879) | |
| Debiti commerciali | 3 | (3) | 0 | 7 | 0 | 7 | |
| Altre variazioni temporanee | (2.252) | (2.451) | (118) | 4.253 | 0 | (568) | |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 5 | |
| Passività fiscali | (68.710) | 0 | 58.697 | (877) | 4.493 | 1 | (6.396) |
| Imposte differite nette | 60.424 | 0 | 85.845 | (895) | (938) | 0 | 144.436 |
L'imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte anticipate è dettagliato nella seguente tabella:
| Imposte anticipate e differite passive (Euro/000) |
Imponibile fiscale 2021 |
Saldo finale - 31 Dicembre 2021 |
Imponibile fiscale 2020 |
Saldo finale - 31 Dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | 86.248 | 23.417 | 79.586 | 21.041 |
| Rimanenze | 446.472 | 116.976 | 392.633 | 97.143 |
| Crediti commerciali | 10.608 | 2.619 | 12.787 | 3.235 |
| Strumenti derivati | 11.569 | 2.776 | 1.596 | 384 |
| Benefici a dipendenti | 6.488 | 1.695 | 8.798 | 2.029 |
| Fondi rischi | 57.346 | 16.863 | 63.928 | 15.589 |
| Debiti commerciali | 28.815 | 6.200 | 17.483 | 4.857 |
| Altre variazioni temporanee | 33.749 | 8.514 | 21.761 | 5.039 |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 982 | 252 | 5.662 | 1.515 |
| Attività fiscali | 682.277 | 179.312 | 604.234 | 150.832 |
| Immobilizzazioni materiali ed immateriali | (806.583) | (222.547) | (15.654) | (3.596) |
| Immobilizzazioni finanziarie | (965) | (384) | (1.254) | (300) |
| Rimanenze | (3.819) | (1.102) | (3.819) | (1.065) |
| Strumenti derivati | 625 | (150) | (3.659) | (879) |
| Debiti commerciali | (185) | (46) | 23 | 7 |
| Altre variazioni temporanee | (2.197) | (1.392) | (1.740) | (515) |
| Perdite fiscali riportabili a nuovo | 0 | 0 | 25 | (48) |
| Passività fiscali | (813.124) | (225.621) | (26.078) | (6.396) |
| Imposte differite nette | (130.847) | (46.309) | 578.156 | 144.436 |

Le rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 263,5 milioni (Euro 202,8 al 31 dicembre 2020) e si compongono come riportato in tabella:
| Rimanenze | |||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Materie prime | 98.688 | 88.252 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 52.335 | 14.197 | |
| Prodotti finiti | 342.148 | 284.437 | |
| Magazzino lordo | 493.171 | 386.886 | |
| Fondo obsolescenza | (229.650) | (184.116) | |
| Totale | 263.521 | 202.770 |
Le rimanenze di magazzino, al lordo del fondo obsolescenza, incrementano per circa Euro 106,3 milioni (+27,5%), prevalentemente per effetto dell'acquisizone di Stone Island; al netto di questo effetto, le rimanenze includono principalmente le materie prime e i prodotti finiti per le prossime stagioni.
Il fondo svalutazione prodotti finiti e materie prime riflette la miglior stima del management sulla base della ripartizione per anno e stagione delle giacenze di magazzino, sulle considerazioni desunte dall'esperienza passata delle vendite attraverso canali alternativi e le prospettive future dei volumi di vendita. Tale assunzione viene declinata in modo diverso nelle Region in cui opera il Gruppo, tenuto conto delle caratteristiche del singolo mercato.
| Fondo obsolescenza magazzino - movimenti (Euro/000) |
1 Gennaio 2021 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Accantonamento a conto economico |
Utilizzo | Differenza di conversione |
31 Dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo obsolescenza | (184.116) | (17.928) | (40.834) | 16.347 | (3.119) | (229.650) |
| Totale | (184.116) | (17.928) | (40.834) | 16.347 | (3.119) | (229.650) |
| Fondo obsolescenza magazzino - movimenti (Euro/000) |
1 Gennaio 2020 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Accantonamento a conto economico |
Utilizzo | Differenza di conversione |
31 Dicembre 2020 |
| Fondo obsolescenza | (139.237) | 0 | (61.291) | 13.419 | 2.993 | (184.116) |
| Totale | (139.237) | 0 | (61.291) | 13.419 | 2.993 | (184.116) |
I movimenti del fondo obsolescenza sono riepilogati nella seguente tabella:
I crediti verso clienti al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 234,3 milioni (Euro 174,1 milioni al 31 dicembre 2020) e sono così composti:
| Crediti verso clienti | |||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Crediti verso clienti | 248.237 | 185.043 | |
| Fondo svalutazione crediti | (13.871) | (10.699) | |
| Fondo per sconti futuri | (92) | (200) | |
| Totale crediti verso clienti netti | 234.274 | 174.144 | |
L'incremento della voce rispetto al 2020 è dovuto principalmente all'acquisizione di Stone Island.
I crediti verso clienti si originano dall'attività del Gruppo nel canale wholesale e sono rappresentati da posizioni che hanno generalmente termini di incasso non superiori a tre mesi.

Nel 2021 e nel 2020 non ci sono concentrazioni di crediti superiori al 10% riferiti a singoli clienti. L'esposizione dei crediti commerciali in valuta è contenuta nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda.
I movimenti del fondo svalutazione crediti e del fondo sconti futuri sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
| Fondo svalutazione crediti e Fondo sconti (Euro/000) |
1 Gennaio 2021 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Accantonamento a conto economico |
Utilizzo Differenza di conversione |
31 Dicembre 2021 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti Fondo per sconti futuri |
(10.699) (200) |
(2.016) 0 |
(1.721) 0 |
635 114 |
(70) (6) |
(13.871) (92) |
| Totale | (10.899) | (2.016) | (1.721) | 749 | (76) | (13.963) |
| Fondo svalutazione crediti e Fondo resi e sconti (Euro/000) |
1 Gennaio 2020 |
Modifiche all'area di consolidamento |
Accantonamento a conto economico |
Utilizzo | Differenza di conversione |
31 Dicembre 2020 |
| Fondo svalutazione crediti Fondo per resi e sconti futuri |
(9.462) (137) |
0 0 |
(1.364) (72) |
69 0 |
58 9 |
(10.699) (200) |
| Totale | (9.599) | 0 | (1.436) | 69 | 67 | (10.899) |
Il fondo svalutazione crediti è stato iscritto sulla base delle migliori stime del management sulla base dell'analisi dello scadenziario ed in relazione alla solvibilità dei clienti più anziani o soggetti a procedure di recupero forzato. I crediti svalutati si riferiscono a posizioni specifiche scadute e per i quali esiste un'incertezza sulla recuperabilità dell'ammontare iscritto a bilancio. Inoltre il fondo svalutazione crediti include una stima della "expected loss" relativa ai crediti commerciali in bonis incrementata nel corso del 2021 per tenere conto del mutato contesto economico. Il fondo copre altresì eventuali rischi di revocatorie sui crediti commerciali principalmente riferiti ai clienti del Nord-America.
Al 31 dicembre 2021 la voce cassa e banche, che ammonta ad Euro 932,7 milioni (Euro 923,5 milioni al 31 dicembre 2020), include le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti ("cash equivalent") oltre le disponibilità liquide presso le banche.
L'ammontare iscritto a bilancio è allineato con il fair value alla data di redazione del bilancio. Il rischio di credito è limitato dal momento che le controparti sono istituti bancari di primaria importanza.
Il rendiconto finanziario evidenzia le variazioni della cassa e delle disponibilità liquide che comprendono la cassa e le banche attive e gli scoperti di conto corrente.
Le tabelle di seguito riportate evidenziano la riconciliazione dell'ammontare della cassa e delle disponibilità liquide con le disponibilità ed i mezzi equivalenti presentati nel rendiconto finanziario:
| Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Cassa e disponibilità liquide in banca Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine |
932.718 (130.003) |
923.498 (15) |
| Totale | 802.715 | 923.483 |
La voce crediti finanziari correnti si riferisce al credito derivante dalla valutazione di mercato dei derivati sulle coperture cambi.

| Altre attività correnti e non correnti | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Ratei e risconti attivi correnti | 12.117 | 10.310 |
| Altri crediti correnti | 15.641 | 10.776 |
| Altre attività correnti | 27.758 | 21.086 |
| Ratei e risconti attivi non correnti | 70 | 110 |
| Depositi cauzionali | 35.989 | 33.036 |
| Partecipazioni in società collegate | 36 | 36 |
| Altri crediti non correnti | 987 | 341 |
| Altre attività non correnti | 37.082 | 33.523 |
| Totale | 64.840 | 54.609 |
La voce altri crediti correnti contiene principalmente il credito verso l'erario per l'imposta sul valore aggiunto.
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi pagati a beneficio dell'affittuario, a garanzia del contratto di affitto.
La voce partecipazioni in società collegate accoglie la partecipazione del 22,5% nella società 3B Restaurant S.r.l. (stessa % nel 2020), che si occupa di ristorazione.
Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi crediti.
I debiti commerciali ammontano ad Euro 349,0 milioni al 31 dicembre 2021 (Euro 211,9 milioni al 31 dicembre 2020) e si riferiscono ad obbligazioni di breve termine verso fornitori di beni e servizi. I debiti si riferiscono a posizioni pagabili a breve termine e non ci sono valori che eccedono i 12 mesi.
Nel 2021 e nel 2020 non ci sono posizioni debitorie concentrate verso singoli fornitori che eccedono il 10% del totale valore.
Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi debiti.
L'analisi dei debiti commerciali in valuta è inserita nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda per ulteriori analisi.
| Altre passività correnti e non correnti | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Ratei e risconti passivi correnti | 1.595 | 695 |
| Anticipi da clienti | 18.079 | 12.641 |
| Debiti verso dipendenti e istituti previdenziali | 53.018 | 31.603 |
| Debiti per imposte, escluse le imposte sul reddito | 33.711 | 17.329 |
| Altri debiti correnti | 18.876 | 21.742 |
| Altre passività correnti | 125.279 | 84.010 |
| Ratei e risconti passivi non correnti | 163 | 142 |
| Altre passività non correnti | 163 | 142 |
| Totale | 125.442 | 84.152 |
La voce debiti per imposte include principalmente l'imposta sul valore aggiunto e le ritenute sul reddito da lavoro dipendente.

I crediti tributari ammontano ad Euro 5,0 milioni al 31 dicembre 2021 (Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2020).
I debiti tributari ammontano ad Euro 131,2 milioni al 31 dicembre 2021 (Euro 93,6 milioni al 31 dicembre 2020). Tali debiti tributari sono iscritti al netto dei crediti per imposte correnti, ove la compensazione si riferisca ad una medesima giurisdizione ed alla stessa imposizione.
I movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:
| Fondi rischi (Euro/000) |
1 Gennaio 2021 | Modifiche all'area di consolidamento |
Incrementi | Decrementi | Differenze di traduzione |
Altri movimenti |
31 Dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi rischi non correnti | (12.949) | 0 | (340) | 3.855 | (149) | (1.737) | (11.320) |
| Totale | (12.949) | 0 | (340) | 3.855 | (149) | (1.737) | (11.320) |
| Fondi rischi | Modifiche all'area | 31 Dicembre | |||||
| (Euro/000) | 1 Gennaio 2020 | di consolidamento | Incrementi | Decrementi | Differenze di | Altri | 2020 |
| traduzione | movimenti | ||||||
| Altri fondi rischi non correnti | (10.703) | 0 | (3.819) | 1.334 | 313 | (74) | (12.949) |
| Totale | (10.703) | 0 | (3.819) | 1.334 | 313 | (74) | (12.949) |
La voce altri fondi rischi non correnti include i costi di ripristino di negozi, i costi associati a controversie in corso e i costi per garanzia prodotti.
I movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:
| Fondi pensione e quiescenza | Modifiche all'area | 31 Dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 1 Gennaio 2021 | di consolidamento | Incrementi | Decrementi | Differenze di | Altri | 2021 |
| traduzione | movimenti | ||||||
| TFR e Fondo quiescenza | (4.628) | (1.776) | (998) | 755 | 23 | (149) | (6.773) |
| Fondo indennità agenti | (2.558) | (1.322) | (1.801) | 0 | 0 | 0 | (5.681) |
| Totale | (7.186) | (3.098) | (2.799) | 755 | 23 | (149) | (12.454) |
| Fondi pensione e quiescenza | Modifiche all'area | 31 Dicembre | |||||
| (Euro/000) | 1 Gennaio 2020 | Incrementi | Decrementi | Differenze di | Altri | ||
| di consolidamento | traduzione | movimenti | 2020 | ||||
| TFR e Fondo quiescenza | (3.878) | 0 | (897) | 279 | 42 | (174) | (4.628) |
| Fondo indennità agenti | (2.558) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2.558) |
| Totale | (6.436) | 0 | (897) | 279 | 42 | (174) | (7.186) |
I fondi pensione sono principalmente riferiti alle società italiane del Gruppo. A seguito della riforma della previdenza complementare, a partire dal 1° gennaio 2007 l'obbligazione ha assunto la forma di fondo pensione a contribuzione definita. Coerentemente, l'ammontare del debito per TFR iscritto prima dell'entrata in vigore della riforma e non ancora pagato ai dipendenti in essere alla data di redazione del bilancio, è considerato come un fondo pensione a benefici definiti i cui movimenti sono riportati nella seguente tabella:

| Trattamento fine rapporto - movimenti (Euro/000) |
31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Obbligazione netta all'inizio del periodo | (3.015) | (2.479) |
| Modifiche all'area di consolidamento | (1.776) | 0 |
| Interessi sull'obbligazione | (19) | (20) |
| Costo corrente | (689) | (425) |
| Liquidazioni | 702 | 83 |
| Utile/(Perdita attuariale) | (159) | (174) |
| Obbligazione netta alla fine del periodo | (4.956) | (3.015) |
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost". Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.
| Ipotesi adottate | |
|---|---|
| Tasso di Attualizzazione | 0,65% |
| Tasso di inflazione | 1,75% |
| Tasso nominale di crescita delle retribuzioni | 1,15% |
| Tasso annuo di turnover | 8,66% |
| Probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR | 2,58% |
| Misura di richiesta dell'anticipo | 74,43% |
| Tavola di sopravvivenza - maschi | M2019 - M2017 (*) |
| Tavola di sopravvivenza - femmine | F2019 - F2017 (*) |
(*) Tavole ISTAT popolazione residente
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio.
| Analisi di sensitività | |
|---|---|
| (Euro/000) | Variazione |
| Tasso di attualizzazionie +0,5% | (185) |
| Tasso di attualizzazionie -0,5% | 199 |
| Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x(+0,5%) | (22) |
| Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-0,5%) | 24 |
| Incremento del tasso di inflazione (+0,5%) | 158 |
| Decremento del tasso di inflazione (-0,5%) | (149) |
| Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%) | 32 |
| Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%) | (31) |
| Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno) | 12 |
| Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno) | (16) |
| Incremento della sopravvivenza (+1 anno) | (342) |
| Decremento della sopravvivenza (-1 anno) | (354) |
I debiti finanziari sono dettagliati nella seguente tabella:

| Debiti finanziari | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine | 130.003 | 15 |
| Quota corrente finanziamenti bancari a lungo termine | 11.801 | 0 |
| Debiti finanziari per leasing correnti | 125.597 | 102.791 |
| Altri debiti a breve termine | 21.790 | 47.617 |
| Debiti finanziari correnti | 289.191 | 150.423 |
| Quota non corrente finanziamenti bancari a lungo termine | 9.713 | 0 |
| Debiti finanziari per leasing non correnti | 584.679 | 537.506 |
| Altri debiti a lungo termine | 30.340 | 25.338 |
| Debiti finanziari non correnti | 624.732 | 562.844 |
I debiti finanziari correnti includono i debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine, la quota corrente dei finanziamenti bancari a lungo termine, i debiti finanziari per leasing derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e, nella voce altri debiti a breve termine, principalmente la quota entro l'anno delle passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.
I debiti finanziari non correnti includono la quota non corrente dei finanziamenti bancari a lungo termine, i debiti finanziari per leasing derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e le passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.
I debiti finanziari per leasing ammontano ad Euro 710 milioni (Euro 640 milioni nel 2020) e sono dettagliati come segue:
| Debiti finanziari per leasing | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Debiti finanziari per leasing correnti | 125.597 | 102.791 |
| Debiti finanziari per leasing non correnti | 584.679 | 537.506 |
| Totale | 710.276 | 640.297 |
La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2021 è evidenziata nella seguente tabella:
| (Euro/000) | IFRS 16 | Ex IAS 17 | Debiti finanziari per leasing |
|---|---|---|---|
| 01/01/2021 | 640.251 | 46 | 640.297 |
| Incrementi | 115.445 | 72 | 115.517 |
| Decrementi | (146.148) | (153) | (146.301) |
| Oneri finanziari | 19.469 | 6 | 19.475 |
| Modifiche all'area di consolidamento | 66.272 | 236 | 66.508 |
| Differenze di conversione | 14.780 | 0 | 14.780 |
| 31/12/2021 | 710.069 | 207 | 710.276 |
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:

| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Entro 2 anni | 139.137 | 101.932 |
| Da 2 a 5 anni | 289.848 | 262.618 |
| Oltre 5 anni | 195.747 | 198.294 |
| Totale | 624.732 | 562.844 |
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti, esclusi i debiti finanziari per leasing non correnti, per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:
| Scadenziario debiti finanziari non correnti esclusi debiti per leasing | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/21 | 31/12/20 | ||
| 18.026 | 7.551 | ||
| 22.027 | 17.787 | ||
| 0 | 0 | ||
| 40.053 | 25.338 | ||
Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.
| Scadenziario dei debiti per leasing finanziari non attualizzati | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Entro 1 anno | 149.378 | 125.094 |
| Da 1 a 5 anni | 432.758 | 352.442 |
| Oltre 5 anni | 210.691 | 231.189 |
| Totale | 792.827 | 708.725 |
I finanziamenti bancari a lungo termine includono gli importi residui da rimborsare a istituti bancari relativi a finanziamenti chirografari accesi dalle società Stone Island acquisite.
Infine, gli altri debiti a breve termine includono anche il fair value negativo, pari ad Euro 19,0 milioni (Euro 0,8 milioni negativi al 31 dicembre 2020), dei contratti di copertura del rischio di cambio descritti nella nota 9.3.
La posizione finanziaria netta è dettagliata nella successiva tabella.
| Posizione finanziaria netta | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| A. Disponibilità liquide | 932.718 | 923.498 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 722 | 4.793 |
| D. Liquidità (A)+(B)+(C) | 933.440 | 928.291 |
| E. Debiti finanziari correnti | (151.793) | (47.632) |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (137.398) | (102.791) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (289.191) | (150.423) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) | 644.249 | 777.868 |
| I. Debiti finanziari non correnti | (594.392) | (537.506) |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (30.340) | (25.338) |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (624.732) | (562.844) |
| M. Totale Indebitamento finanziario (H)+(L) | 19.517 | 215.024 |
Posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006).

I movimenti del patrimonio netto per l'anno 2021 ed il periodo comparativo sono inclusi nei relativi prospetti del Bilancio Consolidato a cui si rimanda.
Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale sottoscritto e versato è costituito da n. 273.682.790 azioni pari ad Euro 54.736.558, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.
Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie detenute sono n. 4.106.680, pari all'1,5% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 146,5 milioni.
La riserva legale e la riserva sovraprezzo si riferiscono alla società Capogruppo Moncler S.p.A.
Nel 2021 sono stati distribuiti dividendi ai soci della Capogruppo per un ammontare pari ad Euro 121,3 milioni (nel 2020 non sono stati distribuiti dividendi).
Le variazioni del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni derivano dall'aumento di capitale sociale riservato relativo all'operazione con i soci di Sportswear Company S.p.A. (n. 15.330.166 azioni ordinarie al valore di Euro 37,51 per azione).
La variazione della riserva IFRS 2 deriva dal trattamento contabile relativo ai Piani di Performance Share, ovvero dall'iscrizione del costo figurativo del periodo relativo ai suddetti piani e dalla riclassifica a utili indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.
La variazione degli utili indivisi si riferisce principalmente al riporto a nuovo del risultato 2020, alla distribuzione dei dividendi, alla riclassifica dalla riserva IFRS 2 sopra citata e all'adeguamento al valore di mercato delle passività finanziarie verso soggetti non bancari.
La voce riserva FTA accoglie gli effetti derivanti dall'applicazione iniziale del principio IFRS 16.
La voce altre riserve include gli altri utili complessivi, che si compone della riserva adeguamento cambi dei bilanci esteri, della riserva di copertura rischi su tassi di cambio e della riserva che accoglie gli utili/perdite attuariali. La riserva di conversione comprende le differenze cambio emerse dalla conversione dei bilanci delle società consolidate estere. La riserva di copertura include la porzione efficace delle differenze nette accumulate nel fair value degli strumenti derivati di copertura. La movimentazione di tali riserve è stata la seguente:
| Riserva Altri utili complessivi | Riserva di conversione | Altri componenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Importo ante imposte |
Imposte | Importo post imposte |
Importo ante imposte |
Imposte | Importo post imposte |
|
| Riserva al 01.01.2020 | (2.876) | 0 | (2.876) | (2.237) | 528 | (1.709) | |
| Variazioni del periodo | (15.307) | 0 | (15.307) | 3.668 | (895) | 2.773 | |
| Differenze cambi del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva al 31.12.2020 | (18.183) | 0 | (18.183) | 1.431 | (367) | 1.064 | |
| Riserva al 01.01.2021 | (18.183) | 0 | (18.183) | 1.431 | (367) | 1.064 | |
| Variazioni del periodo | 19.052 | 0 | 19.052 | (16.059) | 3.862 | (12.197) | |
| Differenze cambi del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva al 31.12.2021 | 869 | 0 | 869 | (14.628) | 3.495 | (11.133) |
Il calcolo dell'utile per azione al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020 è indicato nelle seguenti tabelle e si basa sul rapporto tra l'utile attribuibile al Gruppo ed il numero medio delle azioni, al netto delle azioni proprie detenute.

L'utile diluito per azione è in linea con l'utile base per azione in quanto al 31 dicembre 2021 gli effetti diluitivi derivanti dai piani di stock based compensationnon sono significativi.
Con riferimento al calcolo dell'utile diluito per azione si precisa che è stato applicato il "treasury share method", previsto dallo IAS 33 paragrafo 45 in presenza di piani di stock based compensation.
| Utile/(perdita) per azione | ||
|---|---|---|
| Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|
| Utile (perdita) del periodo (Euro/000) | 393.533 | 300.351 |
| Numero medio delle azioni dei soci della controllante | 265.570.691 | 252.674.625 |
| Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del Gruppo - Base (in Euro) |
1,48 | 1,19 |
| Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del Gruppo - Diluito (in Euro) |
1,47 | 1,18 |
Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segments", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nei segmenti operativi riferiti al marchio Moncler e al marchio Stone Island. Tali segmenti operativi sono stati aggregati in un unico "reportable segment", coerentemente con il principio base dell'IFRS 8, in quanto i segmenti hanno caratteristiche economiche similari e condividono:
Il Gruppo non ha significativi impegni derivanti da contratti di leasing operativo o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
Al 31 dicembre 2021 le garanzie prestate sono le seguenti:
| Garanzie e fideiussioni prestate | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Garanzie e fideiussioni a favore di: | ||
| Soggetti e società terze | 36.403 | 27.230 |
| Totale garanzie e fideiussioni prestate | 36.403 | 27.230 |
Le garanzie si riferiscono principalmente a contratti di affitto di nuovi punti vendita.

Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento non vi siano ulteriori passività potenziali rispetto a quanto già iscritto nei fondi accantonati nel Bilancio Consolidato.
Gli strumenti finanziari del Gruppo comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti correnti e non correnti oltre che i derivati.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività: rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti che alle attività di finanziamento), rischio di liquidità (con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale) e rischio di capitale.
La gestione dei rischi finanziari è svolta a livello di Headquarter che garantisce principalmente che ci siano sufficienti risorse finanziarie per far fronte alle necessità di sviluppo del business e che le risorse siano adeguatamente investite in attività redditizie.
Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire l'esposizione a specifici rischi di mercato, quali il rischio legato alle fluttuazioni dei tassi di cambio, sulla base delle policy stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto a rischi di cambio principalmente in Dollari americani, Yen giapponesi e Renminbi cinesi ed in misura minore in Dollari di Hong Kong, Sterline, Won coreani, Dollari canadesi, Franchi svizzeri, Dollari di Taiwan, Dollari di Singapore e Dollari australiani.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione ai rischi finanziari di mercato e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi.
Nell'ambito di tali politiche, l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari futuri. Non sono consentite attività di tipo speculativo.
Nel corso del 2021 il Gruppo ha posto in essere una politica di copertura dal rischio di cambio di natura transattiva sulle principali valute verso le quali è maggiormente esposto: USD, JPY, CNY, HKD, GBP, KRW, CAD, CHF, TWD, SGD e AUD.
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono principalmente Currency Forward Contract e Currency Option Contract.

Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di rideterminare il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate.
Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
L'esposizione relativa ad attività e passività espresse in valuta è dettagliato nella seguente tabella (controvalore in Euro delle rispettive valute):
| Dettaglio delle esposizioni in valuta | 31/12/21 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Euro | Yen JP | Dollari US Yuan CN | Dollari | HK Franc CH | Sterline GB |
Won KR | Dollari CA | Altre | Totale | |
| Cassa e banche | 559.819 | 56.422 | 51.010 | 118.885 | 18.462 | 3.427 | 27.001 | 45.485 | 5.131 | 47.076 | 932.718 |
| Crediti finanziari | 530 | 0 | 0 | 0 | 192 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 722 |
| Crediti verso clienti | 70.589 | 46.456 | 17.319 | 64.433 | 520 | (18) | 7.721 | 19.973 | 2.901 | 4.380 | 234.274 |
| Altre attività correnti | 14.929 | 1.993 | 707 | 5.429 | 165 | 39 | 1.570 | 162 | 445 | 2.319 | 27.758 |
| Altre attività non correnti | 4.928 | 10.485 | 2.166 | 7.488 | 6.513 | 598 | 701 | 723 | 931 | 2.549 | 37.082 |
| Totale attività | 650.795 | 115.356 | 71.202 | 196.235 | 25.852 | 4.046 | 36.993 | 66.343 | 9.408 | 56.324 | 1.232.554 |
| Debiti commerciali | (264.236) | (23.617) | (18.900) | (23.938) | 567 | (469) | (5.533) | (2.070) | (1.702) | (9.055) | (348.953) |
| Finanziamenti | (578.134) | (45.096) | (122.188) | (32.917) | (39.526) | (10.079) | (23.170) | (3.622) | (9.265) | (49.926) | (913.923) |
| Altri debiti correnti | (69.494) | (8.380) | (19.274) | (5.948) | (1.260) | (1.065) | (8.645) | (6.076) | (1.080) | (4.057) | (125.279) |
| Altri debiti non correnti | (161) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2) | 0 | 0 | 0 | (163) |
| Totale passività | (912.025) | (77.093) | (160.362) | (62.803) | (40.219) | (11.613) | (37.350) | (11.768) | (12.047) | (63.038) | (1.388.318) |
| Totale netto esposizione in valuta | (261.230) | 38.263 | (89.160) | 133.432 | (14.367) | (7.567) | (357) | 54.575 | (2.639) | (6.714) | (155.764) |
| Dettaglio delle esposizioni in valuta | 31/12/20 | ||||||||||
| (Euro/000) | Euro | Yen JP | Dollari US Yuan CN | Dollari | HK Franc CH | Sterline GB |
Won KR | Dollari CA | Altre | Totale | |
| Cassa e banche | 555.687 | 69.614 | 84.190 | 95.984 | 10.276 | 6.552 | 19.081 | 32.999 | 4.442 | 44.673 | 923.498 |
| Crediti finanziari | 4.793 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.793 |
| Crediti verso clienti | 33.222 | 43.356 | 4.125 | 65.248 | 694 | 245 | 5.554 | 15.364 | 2.824 | 3.512 | 174.144 |
| Altre attività correnti | 9.308 | 2.455 | 1.872 | 697 | 2.036 | 34 | 1.143 | 65 | 452 | 3.024 | 21.086 |
| Altre attività non correnti | 4.144 | 9.329 | 3.539 | 5.438 | 6.028 | 507 | 701 | 727 | 929 | 2.181 | 33.523 |
| Totale attività | 607.154 | 124.754 | 93.726 | 167.367 | 19.034 | 7.338 | 26.479 | 49.155 | 8.647 | 53.390 | 1.157.044 |
| Debiti commerciali | (150.364) | (24.187) | (14.494) | (13.241) | 635 | (1.118) | (1.744) | (1.084) | (1.551) | (4.755) | (211.903) |
| Finanziamenti | (392.544) | (44.192) | (118.139) | (15.959) | (42.708) | (11.287) | (27.563) | (4.509) | (9.747) | (46.619) | (713.267) |
| Altri debiti correnti | (34.319) | (8.372) | (10.931) | (11.138) | (1.005) | (482) | (5.714) | (7.356) | (1.269) | (3.424) | (84.010) |
| Altri debiti non correnti | (140) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (2) | 0 | 0 | 0 | (142) |
| Totale passività | (577.367) | (76.751) | (143.564) | (40.338) | (43.078) | (12.887) | (35.023) | (12.949) | (12.567) | (54.798) | (1.009.322) |
| Totale netto esposizione in valuta | 29.787 | 48.003 | (49.838) | 127.029 | (24.044) | (5.549) | (8.544) | 36.206 | (3.920) | (1.408) | 147.722 |
Alla data di bilancio il Gruppo aveva in essere coperture per Euro 108,1 milioni (Euro 77,8 milioni al 31 dicembre 2020) a fronte di crediti ancora da incassare e coperture per Euro 477,7 milioni (Euro 226,6 milioni al 31 dicembre 2020) a fronte di ricavi futuri. Con riferimento alle transazioni in valuta, si segnala che una variazione dei rispettivi tassi di cambio pari a +/-1% avrebbe comportato i seguenti effetti:
| Dettaglio delle transazioni in valuta | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Yen JP | Dollari US | Yuan CN | Dollari HK |
Won KR | Sterline GB |
Altre |
| Effetto di un apprezzamento dei cambi pari a +1% |
|||||||
| Ricavi | 2.488 | 3.317 | 3.808 | 199 | 1.656 | 905 | 1.330 |
| Risultato operativo | 1.515 | 1.985 | 2.402 | (15) | 1.062 | 615 | 498 |
Effetto di un deprezzamento dei cambi
| pari a -1% | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | (2.538) | (3.376) | (3.882) | (203) | (1.690) | (923) | (1.357) |
| Risultato operativo | (1.545) | (2.025) | (2.450) | 15 | (1.083) | (628) | (508) |
Con riferimento a quanto previsto dall'IFRS 13 si evidenzia che la categoria di strumenti finanziari valutati a fair value sono riconducibili ai derivati di copertura del rischio cambio. La valutazione di tali strumenti è basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri considerando i tassi di cambio alla data di bilancio (livello 2 come esposto nella sezione dei principi).

L'esposizione del Gruppo ai rischi di interesse è principalmente relativa alla cassa e alle disponibilità liquide, la cui gestione è presidiata centralmente.
Al 31 dicembre 2021 sono presenti limitate coperture sui tassi di interesse relative a finanziamenti chirografari a lungo termine.
Il Gruppo non ha significative concentrazioni di attività finanziarie (crediti commerciali ed altre attività correnti) che comportino un rischio di credito elevato. Le politiche del Gruppo sulla gestione delle attività finanziarie sono finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla mancata solvibilità della clientela wholesale. Le vendite nel canale retail sono effettuate attraverso riconosciute carte di credito e contanti. In aggiunta, l'ammontare dei crediti in essere è costantemente monitorato, tanto che l'esposizione del Gruppo per crediti inesigibili non è significativa e le percentuali storiche di passaggi a perdita sono molto basse. La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2021 è rappresentata dal valore contabile dei crediti commerciali iscritti in bilancio.
In relazione al rischio di credito derivante da altre attività finanziarie che non siano i crediti commerciali (che comprende cassa e depositi bancari a breve termine), il rischio di credito teorico per il Gruppo deriva dall'inadempienza della controparte con un'esposizione massima che è pari al valore contabile dell'attività finanziaria iscritta a bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi indicato nel paragrafo 7 delle Note esplicative. Il Gruppo ha in essere politiche che limitano l'ammontare dell'esposizione creditoria nelle diverse banche.
Il rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative del Gruppo. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.
A seguito della dinamicità del business, il Gruppo ha centralizzato le funzioni di tesoreria con lo scopo di mantenere la flessibilità nel reperimento di fonti finanziarie e mantenere la disponibilità delle linee di credito. Le procedure in essere per ridurre il rischio di liquidità sono le seguenti:
Il management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall'attività operativa corrente, permettano al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti e del rimborso dei finanziamenti alle date di scadenza concordate.
Si evidenzia inoltre, con riferimento a quanto previsto dall'IFRS 13, che, tra le passività finanziarie, quelle relative all'impegno di acquisto di quote di minoranza sono valutate al fair value sulla base essenzialmente di modelli di valutazione riferibili al livello 3, come esposto nella sezione dei principi.

Si riporta nella seguente tabella un'analisi delle scadenze contrattuali (che includono anche gli interessi) per le passività finanziarie e per le attività finanziarie derivate.
| Flussi finanziari contrattuali | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non derivate |
Totale valore contabile |
Totale | entro 1 anno | da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni | ||||
| (Euro/000) | ||||||||
| Scoperti bancari | 3 | 3 | 3 | 0 | 0 | 0 | ||
| Finanziamenti autoliquidanti | 130.000 | 130.000 | 130.000 | 0 | 0 | 0 | ||
| Debiti finanziari vs terzi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Finanziamenti chirografari | 21.514 | 21.514 | 11.801 | 7.446 | 2.266 | 0 | ||
| Debiti finanziari per leasing | 710.276 | 710.276 | 125.597 | 121.111 | 267.821 | 195.747 | ||
| Flussi finanziari contrattuali | ||||||||
| Attività e passività finanziarie derivate |
Totale valore contabile |
Totale | entro 1 anno | da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni | ||||
| (Euro/000) | ||||||||
| Interest rate swap di copertura Contratti a termine su cambi |
23 | 23 | 23 | 0 | 0 | 0 | ||
| di copertura | 18.215 | 18.215 | 17.057 | 1.159 | 0 | 0 | ||
| - Flussi in uscita | 18.937 | 18.937 | 17.778 | 1.159 | 0 | 0 |
Nella gestione dei rischi operativi, l'obiettivo principale del Gruppo è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.
Il Gruppo ha implementato degli standard sulle seguenti aree:
documentazione dei controlli e delle procedure;
sviluppo tecnico e professionale dei dipendenti;
In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi del Gruppo sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. Il Gruppo gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.

Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della "Procedura operazioni con parti correlate" adottata dal Gruppo.
La "Procedura operazioni con parti correlate" è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione "Governance/Documenti societari".
Le transazioni economiche ed i saldi verso società consolidate sono stati eliminati in fase di consolidamento e non sono pertanto oggetto di commento.
Nel 2021 le transazioni con parti correlate riguardano principalmente relazioni commerciali effettuate a condizioni di mercato come di seguito elencato:
Le società Industries S.p.A. aderisce al consolidato fiscale della Capogruppo Moncler S.p.A.
Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l'anno 2021 sono pari ad Euro 7.484 migliaia (Euro 3.882 migliaia nel 2020).
Gli emolumenti al Collegio Sindacale per l'anno 2021 sono pari ad Euro 142 migliaia (Euro 152 migliaia nel 2020).
Nel 2021 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 2.616 migliaia (Euro 994 migliaia nel 2020).
Nel 2021 l'ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 10.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 8.916 migliaia (Euro 10.017 migliaia nel 2020).

(Euro/000) Tipologia rapporto Nota 31/12/2021 % 31/12/2020 % Yagi Tsusho Ltd Contratto Distribuzione a 97.416 (20,3)% 107.178 (30,6)% Yagi Tsusho Ltd Contratto Distribuzione a (108.056) 22,5% (119.027) 33,9% GokseTekstil Kozmetik Sanayi ic ve dis ticaret limited sirketi Prestazioni di servizi b (109) 0,0% (127) 0,1% La Rotonda S.r.l. Transazione commerciale c 1.391 0,1% 1.198 0,1% La Rotonda S.r.l. Transazione commerciale d (155) 0,0% (154) 0,0% Rivetex S.r.l. Transazione commerciale d (356) 0,0% 0 0,0% Fabrizio Ruffini Prestazioni di servizi b (552) 0,2% (552) 0,3% Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche Prestazioni lavorative b (17.265) 7,3% (13.342) 7,7% Dirigenti con responsabilità strategiche Prestazioni lavorative d (1.893) 0,3% (1.703) 0,4%
Totale (29.579) (26.529)
Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2021 e nell'esercizio precedente.
a incidenza % calcolata sul costo del venduto
b incidenza % calcolata sulle spese generali ed amministrative
c incidenza % calcolata sui ricavi
d incidenza % calcolata sulle spese di vendita
| (Euro/000) | Tipologia rapporto | Nota | 31/12/2021 | % | 31/12/2020 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Yagi Tsusho Ltd | Debiti commerciali | a | (13.609) | 3,9% | (15.677) | 7,4% |
| Yagi Tsusho Ltd | Crediti commerciali | b | 12.078 | 5,2% | 10.392 | 6,0% |
| La Rotonda S.r.l. | Crediti commerciali | b | 7 | 0,0% | 813 | 0,5% |
| La Rotonda S.r.l. | Debiti commerciali | a | (37) | 0,0% | (37) | 0,0% |
| Fabrizio Ruffini | Debiti commerciali | a | 126 | 0,0% | (137) | 0,1% |
| Amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre passività correnti | c | (5.161) | 4,1% | (589) | 0,7% |
| Totale | (6.596) | (5.235) |
a incidenza % calcolata sui debiti commerciali
b incidenza % calcolata sui crediti commerciali
c incidenza % calcolata sulle altre passività correnti
Le tabelle di seguito rappresentano l'incidenza delle operazioni con parti correlate sui bilanci consolidati al 31 dicembre 2021 e 2020.

| (Euro/000) | 31 Dicembre 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costo del venduto |
Spese di vendita |
Spese generali ed amministrative |
|||
| Totale parti correlate | 1.391 | (10.640) | (2.404) | (17.926) | ||
| Totale bilancio consolidato | 2.046.103 | (479.197) | (608.495) | (237.109) | ||
| Incidenza % | 0,1% | 2,2% | 0,4% | 7,6% | ||
| (Euro/000) | 31 Dicembre 2021 | |||||
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Altre passività correnti |
||||
| Totale parti correlate | 12.085 | (13.520) | (5.161) | |||
| Totale bilancio consolidato | 234.274 | (348.953) | (125.279) | |||
| Incidenza % | 5,2% | 3,9% | 4,1% | |||
| (Euro/000) | 31 Dicembre 2020 | |||||
| Ricavi | Costo del venduto |
Spese di vendita |
Spese generali ed amministrative |
|||
| Totale parti correlate | 1.198 | (11.849) | (1.857) | (14.021) | ||
| Totale bilancio consolidato | 1.440.409 | (350.775) | (463.583) | (173.444) | ||
| Incidenza % | 0,1% | 3,4% | 0,4% | 8,1% | ||
| (Euro/000) | 31 Dicembre 2020 | |||||
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Altre passività correnti |
||||
| Totale parti correlate | 11.205 | (15.851) | (589) | |||
| Totale bilancio consolidato | 174.144 | (211.903) | (84.010) | |||
| Incidenza % | 6,4% | 7,5% | 0,7% | |||
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 riflette i valori dei Piani di Performance Share approvati nel 2018 e nel 2020.
I costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2021 ammontano ad Euro 28,6 milioni, rispetto ad Euro 31,0 milioni nel 2020.
In data 16 aprile 2018 l'Assemblea dei Soci di Moncler S.p.A. ha approvato l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" ("Piano 2018") destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori e/o consulenti di Moncler S.p.A. e delle sue Controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o comunque in grado di apportare un significativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo.
Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vestingpari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting, eventualmente rettificato dalle condizioni di over/under performance.
Il numero massimo di azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.800.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.

Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Il primo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2018, si è concluso con l'assegnazione di 1.365.531 diritti. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2019, si è concluso con l'assegnazione di n. 341.514 Diritti Moncler.
Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione:
Al 31 dicembre 2021 risultano ancora in circolazione n. 262.152 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2021 ammonta ad Euro 3,1 milioni.
In data 11 giugno 2020, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.
Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall'assegnazione di azioni proprie.
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l'assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.
Al 31 dicembre 2021 risultano in circolazione n. 1.132.742 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2021 ammonta ad Euro 15,3 milioni e n. 459.155 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2021 ammonta ad Euro 4,5 milioni.
Ai sensi dell'IFRS 2, i piani sopra descritti sono definiti come Equity Settled.
Per informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito internet della Società, www.monclergroup.com, nella Sezione "Governance/Assemblea degli azionisti".
A seguire i dati economico-finanziari delle società controllate che hanno partecipazioni di terzi significative.

| Principali dati di bilancio | 31/12/2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Ricavi | Utile/ (Perdita) |
Utile/ (Perdita) di terzi |
| White Tech Sp.zo.o. | 425 | 64 | 361 | 225 | 66 | 20 |
| Principali dati di bilancio | 31/12/2020 | |||||
| (Euro/000) | Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Ricavi | Utile/ (Perdita) |
Utile/ (Perdita) di terzi |
| White Tech Sp.zo.o. | 354 | 56 | 298 | 188 | 51 | 15 |
| Rendiconto finanziario 2021 (*) (Euro/000) |
White Tech Sp.zo.o. | |||||
| Cash Flow della Gestione Operativa 84 |
||||||
| Free Cash Flow | 69 | |||||
| Net Cash Flow | 66 | |||||
| Rendiconto finanziario 2020 (*) | ||||||
| (Euro/000) | White Tech Sp.zo.o. | |||||
| Cash Flow della Gestione Operativa | ||||||
| Free Cash Flow | 106 | |||||
| Net Cash Flow | 88 |
(*) Grandezze esposte secondo lo schema del rendiconto finanziario della Relazione sulla gestione
Si segnala che, in data 14 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A., dando esecuzione alle delibere adottate dall'Assemblea del 11 giugno 2020, ha deliberato, con riferimento al piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2020", un secondo ciclo di attribuzione deliberando l'assegnazione di n. 463.425 azioni a favore di n. 59 beneficiari.
La descrizione dei piani di incentivazione azionaria ed i relativi costi sono esplicitati nel paragrafo 10.2.
Si segnala che nel Gruppo, nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.
| (Euro/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2021 | Correnti | Non correnti Fair value | Livello | |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| Interest rate swap di copertura | - | - | - | |
| Contratti a termine su cambi di copertura | 722 | - | 722 | 2 |
| Totale | 722 | - | 722 | |
| Attività finanziarie non valutate a fair value | ||||
| Crediti commerciali e altri crediti (*) | 234.919 | 35.989 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) | 932.718 | - | ||
| Totale | 1.167.637 | 35.989 | - | |
| Totale generale | 1.168.359 | 35.989 | 722 | |
| (Euro/000) | ||||
| 31 dicembre 2020 | Correnti | Non correnti Fair value | Livello | |
| Attività finanziarie valutate a fair value | ||||
| Interest rate swap di copertura | - | - | - | |
| Contratti a termine su cambi di copertura | 4.793 | - | 4.793 | 2 |
| Totale | 4.793 | - | 4.793 | |
| Attività finanziarie non valutate a fair value | ||||
| Crediti commerciali e altri crediti (*) | 174.144 | 33.036 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) | 923.498 | - | ||
| Totale | 1.097.642 | 33.036 | - | |
| Totale generale | 1.102.435 | 33.036 | 4.793 | |
| (Euro/000) | ||||
| 31 dicembre 2021 | Correnti | Non correnti Fair value | Livello | |
| Passività finanziarie valutate a fair value | ||||
| Interest rate swap di copertura | - | - | - | 2 |
| Contratti a termine su cambi di copertura | (18.959) | - | (18.959) | 2 |
| Altri debiti | (2.831) | (30.340) | (33.171) | 3 |
| Totale | (21.790) | (30.340) | (52.130) | |
| Passività finanziarie non valutate a fair value | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti (*) | (385.908) | - | ||
| Debiti in conto corrente (*) | (3) | - | ||
| Anticipi bancari (*) | (130.000) | - | ||
| Finanziamenti bancari (*) | (11.801) | (9.713) | ||
| Debiti finanziari IFRS 16 (*) | (125.597) | (584.679) | ||
| Totale | (653.309) | (594.392) | - | |
| Totale generale | (675.099) | (624.732) | (52.130) | |
| (Euro/000) | ||||
| 31 dicembre 2020 | Correnti | Non correnti Fair value | Livello | |
| Passività finanziarie valutate a fair value | ||||
| Interest rate swap di copertura | - | - | - | 2 |
| Contratti a termine su cambi di copertura | (765) | - | (765) | 2 |
| Altri debiti | (46.852) | (25.338) | (72.190) | 3 |
| Totale | (47.617) | (25.338) | (72.955) | |
| Passività finanziarie non valutate a fair value | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti (*) | (246.286) | - | ||
| Debiti in conto corrente (*) | (15) | - | ||
| Anticipi bancari (*) | - | - | ||
| Finanziamenti bancari (*) | - | - | ||
| Debiti finanziari IFRS 16 (*) | (102.791) | (537.506) | ||
| Totale | (349.092) | (537.506) | - | |
| Totale generale | (396.709) | (562.844) | (72.955) |
(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair value che, pertanto, non è stato indicato.
Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:

Servizi di revisione, di attestazione ed altri servizi
| (Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza 2021 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | KPMG S.p.A. | 529.119 |
| Rete KPMG S.p.A. | 226.337 | |
| Servizi di attestazione | KPMG S.p.A. | 126.839 |
| Rete KPMG S.p.A. | 2.000 | |
| Altri servizi | KPMG S.p.A. | 221.124 |
| Rete KPMG S.p.A. | 653.230 | |
| Totale | 1.758.649 |
In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che, nel corso del 2021:
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia inoltre all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
A partire dal 1 gennaio 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato Coreano del marchio Stone Island tramite la costituzione di una ioint venture con un partner locale, nella quale il Gruppo detiene il 51%.
A gennaio 2022, Moncler ha ottenuto l'Industry Top-Rated Badge così come il Regional Top Rated Badge da Sustainalytics, primaria società di ricerca e rating ESG e Corporate Governance che supporta gli investitori nello sviluppo e implementazione di strategie di investimento responsabili.

In data 3 marzo 2022 Moncler S.p.A. ha annunciato l'avvio, a partire dal 4 marzo 2022, al programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 1.000.000 azioni ordinarie (rappresentative dello 0,4% dell'attuale capitale sociale), per un controvalore massimo di Euro 56 milioni, prive di indicazione del valore nominale, in esecuzione della citata delibera assembleare del 22 aprile 2021, ai sensi degli Art. 2357, 2357-ter del Codice Civile.
Il programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Moncler da destinare a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, Amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate, nel rispetto dei parametri e criteri prescritti dal MAR, dal Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 e dal Regolamento CONSOB 11971/1999, nonché in conformità dei parametri (inclusi prezzi e volumi giornalieri di acquisto), termini e condizioni deliberate dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2021 già resi pubblici.
Alla data di approvazione del Progetto di Bilancio, il programma è ancora in corso.
Relativamente al conflitto in Ucraina iniziato il 24 febbraio, il management del Gruppo Moncler specifica che sono stati temporaneamente chiusi sia il negozio di Kiev che tutte le attività commerciali in Russia. Il Gruppo Moncler è presente nei due Paesi con siti online dedicati e con due negozi gestiti direttamente (DOS) e tre negozi monomarca wholesale (SiS) a marchio Moncler. Conta inoltre circa 100 clienti wholesale multimarca (doors).
L'esposizione totale ai due Paesi nell'esercizio 2021, includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, è stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo. Pur rimanendo molto elevata l'incertezza sull'evolversi della situazione e sulle possibili ripercussioni a livello macroeconomico mondiale, al momento non si prevedono conseguenze significative sui risultati dell'esercizio 2022.
Relativamente alla propria supply chain, il Gruppo Moncler precisa che non acquista materie prime in Ucraina o in Russia, né usa terzisti ivi situati. Alla data di approvazione del Progetto di Bilancio, sia il sito produttivo diretto di Bacau, in Romania, che tutti i produttori terzi situati nelle aree limitrofe, stanno operando senza interruzioni riferibili al conflitto in Ucraina. Inoltre, sebbene a livello logistico l'attuale situazione potrebbe avere delle ripercussioni sul sistema dei trasporti e causare eventuali ritardi nelle spedizioni delle merci, al momento non si riscontrano criticità rilevanti. Con riferimento all'incremento dei costi di produzione, non solo legato alla situazione geopolitica, e ai possibili aumenti dei costi logistici, il Gruppo conferma che al momento non si aspetta impatti a livello di profittabilità nell'esercizio 2022.
In Russia ed Ucraina Moncler impiega 19 persone con le quali è in continuo contatto al fine di garantire tutto il supporto necessario. In particolare, con riferimento ai dipendenti in Ucraina che hanno deciso di lasciare il Paese, il Gruppo assicura aiuti economici ed organizzativi.
Il Gruppo Moncler supporta l'UNHCR, United Nations High Commissioner for Refugees, l'Agenzia ONU per i Rifugiati che tutela i diritti dei rifugiati in tutto il mondo, e altre associazioni attive nell'area.
***

Il presente Bilancio Consolidato, composto da conto economico consolidato, conto economico complessivo, prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e note al Bilancio Consolidato, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della Controllante e dalle società incluse nel consolidamento.
Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.
Remo Ruffini Presidente e Amministratore Delegato

Conto economico Conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario
Informazioni generali Principi contabili significativi Commenti al conto economico Commenti alla situazione patrimoniale-finanziaria Garanzie prestate ed impegni Passività potenziali Informazioni su rischi finanziari Altre informazioni Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2021
Moncler S.p.A. Sede Sociale: Via Stendhal 47, MILANO – ITALIA Capitale sociale: Euro 54.736.558,00 i.v. – Numero di registrazione CCIAA: MI-1763158 Partita Iva e codice fiscale: 04642290961

| Conto economico | di cui parti correlate | di cui parti correlate | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | Note | Esercizio 2021 | (nota 8.1) | Esercizio 2020 | (nota 8.1) |
| Ricavi | 3.1 | 302.092.463 | 299.144.224 | 238.601.274 | 237.971.274 |
| Spese generali ed amministrative | 3.2 | (54.996.276) | (12.048.171) | (39.637.058) | (7.197.557) |
| Spese di marketing | 3.3 | (58.599.541) | (2.987) | (40.052.139) | 0 |
| Risultato operativo | 188.496.646 | 158.912.077 | |||
| Proventi finanziari | 3.5 | 33.122 | 33.122 | 420.336 | 331.968 |
| Oneri finanziari | 3.5 | (1.684.431) | (830.841) | (352.564) | (78.843) |
| Risultato ante imposte | 186.845.337 | 158.979.849 | |||
| Imposte sul reddito | 3.6 | (50.363.722) | 14.949.883 | ||
| Risultato netto | 136.481.615 | 173.929.732 |

| Conto economico complessivo (Euro) |
Note | Esercizio 2021 | Esercizio 2020 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 136.481.615 | 173.929.732 | |
| Utili (perdite) sui derivati di copertura | 4.15 | 0 | 0 |
| Componenti che potrebbero essere riversati nel | |||
| conto economico in periodi successivi | 0 | 0 | |
| Utili (perdite) attuariali trattamento di fine rapporto | 4.15 | (7.948) | (90.274) |
| Componenti che non saranno riversati nel conto | |||
| economico in periodi successivi | (7.948) | (90.274) | |
| Totale altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale | (7.948) | (90.274) | |
| Totale utile (perdita) complessivo | 136.473.667 | 173.839.458 |

| Situazione patrimoniale - finanziaria | di cui parti | di cui parti | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | 31/12/21 | correlate (nota 8.1) |
31/12/20 | correlate (nota 8.1) |
|
| Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette | 4.1 | 1.001.460.254 | 225.634.820 | ||
| Immobilizzazioni materiali, nette | 4.3 | 6.957.036 | 1.400.751 | ||
| Partecipazioni in società controllate | 4.4 | 924.669.525 | 312.662.899 | ||
| Altre attività non correnti | 4.9 | 126.400 | 1.141.900 | ||
| Crediti per imposte anticipate | 4.5 | 2.178.482 | 1.429.224 | ||
| Attivo non corrente | 1.935.391.697 | 542.269.594 | |||
| Crediti verso clienti | 4.6 | 1.219.240 | 257.807 | ||
| Crediti verso società del Gruppo | 4.6 | 83.877.769 | 83.877.769 | 135.820.122 | 135.820.122 |
| Altre attività correnti | 4.9 | 1.387.217 | 1.438.114 | ||
| Altre attività correnti verso società del Gruppo | 4.9 | 4.110.773 | 4.110.773 | 269.095 | 269.095 |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo | 4.8 | 1.075.337 | 1.075.337 | 54.438.695 | 54.438.695 |
| Cassa e banche | 4.7 | 901.195 | 62.293.432 | ||
| Attivo corrente | 92.571.531 | 254.517.265 | |||
| Totale attivo | 2.027.963.228 | 796.786.859 | |||
| Capitale sociale | 4.15 | 54.736.558 | 51.670.525 | ||
| Riserva sovrapprezzo | 4.15 | 745.308.990 | 173.374.223 | ||
| Altre riserve | 4.15 | 426.983.425 | 348.383.314 | ||
| Risultato netto | 4.15 | 136.481.615 | 173.929.732 | ||
| Patrimonio netto | 1.363.510.588 | 747.357.794 | |||
| Debiti finanziari a lungo termine | 4.13 | 5.685.596 | 993.514 | ||
| Debiti finanziari a lungo termine verso società del Gruppo | 4.13 | 327.000.000 | 327.000.000 | 0 | |
| Trattamento di fine rapporto | 4.12 | 1.658.378 | 1.618.516 | ||
| Debiti per imposte differite | 4.5 | 220.014.187 | 2.410.021 | ||
| Passivo non corrente | 554.358.161 | 5.022.051 | |||
| Debiti finanziari a breve termine | 4.13 | 1.077.384 | 322.754 | ||
| Debiti finanziari verso società del Gruppo | 4.13 | 38.610.403 | 0 | ||
| Debiti commerciali | 4.10 29.983.918 | 16.111.947 | |||
| Debiti commerciali verso società del Gruppo | 4.10 2.408.945 | 2.408.945 | 41.797 | 41.797 | |
| Debiti tributari | 4.14 14.355.724 | 12.251.795 | |||
| Altre passività correnti | 4.11 | 12.008.839 | 3.630.802 | 6.333.653 | 441.845 |
| Altre passività correnti verso società del Gruppo | 4.11 | 11.649.266 | 11.649.266 | 9.345.068 | 9.345.068 |
| Passivo corrente | 110.094.479 | 44.407.014 | |||
| Totale passivo e patrimonio netto | 2.027.963.228 | 796.786.859 |

| Prospetto delle variazioni del | Altre riserve | Riserva da | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | Capitale | Riserva | Riserva | Altri utili | utili su | Riserva | Utili indivisi | Risultato del | Patrimonio | ||
| sociale | sovrapprezzo | legale | complessivi | Riserva IFRS 2 | cambi | FTA | periodo | netto | |||
| (Euro) | Note | ||||||||||
| Patrimonio Netto al 01.01.2020 | 4.15 51.595.905 172.271.861 | 10.300.000 (103.178) | 37.223.824 | 12.261 | (20.638) 114.247.722 | 157.649.576 | 543.177.333 | ||||
| Destinazione utile esercizio precedente | 0 | 0 | 19.181 | 0 | 0 | 7.134 | 0 | 157.623.261 | (157.649.576) | 0 | |
| Aumento capitale sociale e riserve | 74.620 | 1.102.362 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (60.960) | 0 | 1.116.022 | |
| Dividendi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Altre variazioni nel patrimonio netto | 0 | 0 | 0 | (90.274) | 21.227.983 | 0 | 0 | 7.996.998 | 0 | 29.134.707 | |
| Risultato del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 173.929.732 | 173.929.732 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2020 | 4.15 51.670.525 173.374.223 | 10.319.181 | (193.452) | 58.451.807 | 19.395 | (20.638) 279.807.021 173.929.732 | 747.357.794 | ||||
| Patrimonio Netto al 01.01.2021 | 4.15 51.670.525 173.374.223 | 10.319.181 | (193.452) | 58.451.807 | 19.395 | (20.638) 279.807.021 173.929.732 | 747.357.794 | ||||
| Destinazione utile esercizio precedente | 0 | 0 | 14.924 | 0 | 0 | 66.568 | 0 | 173.848.240 | (173.929.732) | 0 | |
| Aumento capitale sociale e riserve | 3.066.033 | 571.934.767 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 575.000.800 | |
| Dividendi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (121.274.690) 0 | (121.274.690) | ||
| Altre variazioni nel patrimonio netto | 0 | 0 | 0 | (7.948) | (23.472.071) | 0 | 1.053 | 49.424.035 | 0 | 25.945.069 | |
| Risultato del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 136.481.615 | 136.481.615 | |
| Patrimonio netto al 31.12.2021 | 4.15 54.736.558 745.308.990 10.334.105 | (201.400) | 34.979.736 | 85.963 | (19.585) 381.804.606 136.481.615 | 1.363.510.588 |

| Prospetto di rendiconto finanziario (Euro) |
Esercizio 2021 | di cui parti correlate (nota 8.1) |
Esercizio 2020 | di cui parti correlate (nota 8.1) |
|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa della gestione operativa | ||||
| Risultato del periodo | 136.481.615 | 173.929.732 | ||
| Ammortamenti immobilizzazioni | 1.351.600 | 1.147.967 | ||
| Costi (Ricavi) finanziari, netti | 1.651.309 | (67.772) | ||
| Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di | ||||
| capitale | 6.507.510 | 7.858.405 | ||
| Imposte dell'esercizio | 50.363.722 | (14.949.883) | ||
| Variazione dei crediti commerciali - (Incremento)/Decremento | 50.980.920 | 51.942.353 | (75.238.156) | (75.489.832) |
| Variazione dei debiti commerciali - Incremento/(Decremento) | 15.072.092 | 2.367.148 | (3.848.195) | 31.022 |
| Variazione degli altri crediti/debiti correnti | 8.496.403 | 3.188.956 | 312.860 | (1.765.162) |
| Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa | 270.905.171 | 89.144.958 | ||
| Interessi pagati | (1.449.348) | (342.356) | ||
| Interessi ricevuti | 33.122 | 336.600 | ||
| Imposte e tasse pagate | (78.659.157) | (89.382.904) | ||
| Imposte ricevute da consolidato fiscale | 17.446.765 | 17.446.765 | 53.725.682 | 53.725.682 |
| IVA ricevuta da Consolidato IVA | 11.918.361 | 11.918.361 | (12.346.306) | (12.346.306) |
| Variazione degli altri crediti/debiti non correnti | 55.937 | 348.527 | ||
| Flusso di cassa netto della gestione operativa (a) | 220.250.851 | 41.484.201 | ||
| Flusso di cassa della gestione degli investimenti | ||||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali | (1.113.719) | (830.916) | ||
| Operazione Stone Island | (578.267.579) | 0 | ||
| Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b) | (579.381.298) | (830.916) | ||
| Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti | ||||
| Rimborso di debiti per leasing | (618.547) | (448.972) | ||
| Variazioni dei finanziamenti, diversi dai finanziamenti bancari | 419.035.978 | 418.973.761 | (35.498.470) | (35.498.470) |
| Dividendi pagati ai soci | (120.679.237) | 0 | ||
| Aumento Capitale Sociale e riserve | 0 | 1.116.022 | ||
| Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c) | 297.738.194 | (34.831.420) | ||
| Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie (a)+(b)+(c) | (61.392.253) | 5.821.865 | ||
| Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo | 62.293.383 | 56.471.518 | |
|---|---|---|---|
| Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie | (61.392.253) | 5.821.865 | |
| Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo | 901.130 | 62.293.383 | |
Per il Consiglio di Amministrazione
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato

Moncler S.p.A. (a cui di seguito si fa riferimento come "la Società" o "Moncler") è una società costituita e domiciliata in Italia. L'indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia ed il numero di registrazione è 04642290961.
La Società è controllata di fatto da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2021 detiene una partecipazione rappresentativa del 19,9% del capitale sociale di Moncler S.p.A.
La Società è inoltre la controllante di riferimento per il Gruppo Moncler (a cui di seguito si fa riferimento come "Gruppo") che comprende 47 società controllate.
L'attività principale della Società è la gestione e la divulgazione, attraverso campagne di comunicazione e marketing, dell'immagine del marchio di proprietà Moncler.
Le società del Gruppo Moncler gestiscono le loro attività in accordo con le linee guida di business e le strategie sviluppate dal Consiglio di Amministrazione di Moncler.
La Società redige anche il Bilancio Consolidato di Gruppo e la Relazione sulla Gestione è un documento unico così come consentito dall'art. 40/2 bis, lett. B D.Lgs. 127/91.
In data 9 dicembre 2021 è stato stipulato l'atto di scissione parziale di Sportswear Company S.p.A. ("SPW") a favore di Moncler S.p.A. Tale operazione si inserisce nel contesto della più ampia operazione di integrazione tra Moncler e SPW e della conseguente riorganizzazione del Gruppo Moncler ed è volta ad assicurare al gruppo medesimo una maggior efficienza operativa ed economica.
Per effetto di tale scissione sono stati assegnati a Moncler S.p.A. gli elementi patrimoniale di SPW rappresentati dal marchio Stone Island e dell'insieme di beni e contratti che compongono le divisioni stile e marketing di SPW.
La data di efficacia contabile di tale operazione è il 30 dicembre 2021.
A seguire un prospetto di sintesi degli elementi patrimoniali scissi.

| (Euro/000) | Patrimonio scisso |
|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 182 |
| Attività per diritti di utilizzo | 4.751 |
| Debiti finanziari per leasing | (4.813) |
| Debiti commerciali | (941) |
| Altre attività/passività correnti | (254) |
| Totale | (1.075) |
Al fine di consentire che il patrimonio netto contabile trasferito rimanga invariato alla data di efficacia della scissione, il totale degli elementi patrimoniali scissi è stato regolato finanziariamente.
A seguito dell'operazione di scissione, il valore del marchio Stone Island (pari ad Euro 775,5 milioni), inizialmente compreso nel valore della partecipazione, è stato riclassificato nella voce Marchi all'interno delle immobilizzazioni immateriali e sono state esposte le corrispondenti imposte differite passive (pari ad Euro 216,4 milioni).
Il Bilancio d'Esercizio 2021 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il presente Bilancio d'Esercizio include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le note esplicative.
La Società presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme con le modalità di reporting interno e di gestione del business.
Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.
Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (ad es. derivati, misurati al fair value come richiesto dall'IFRS 9), nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio è redatto in unità di Euro, che coincide con la moneta corrente del paese in cui la Società opera.
Le Note esplicative sono redatte, ove non diversamente specificato, in migliaia di Euro.

Sulla base dei risultati ottenuti nell'esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi di incertezza sulla continuità aziendale. In particolare la solidità patrimoniale del Gruppo e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un'elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo di Moncler. Per l'esercizio 2022 l'operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.
Gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti, incluse aspettative su eventi futuri che si ritengono ragionevolmente probabili in seguito alle circostanze in essere. Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel bilancio, o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.
Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:
Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate, delle attività che devono essere dismesse e delle partecipazioni, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, si rileva a bilancio una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.
La Società può essere soggetta a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro la Società sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a

ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l'incentivazione del management del Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.9.
I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l'anno 2021 ed il periodo comparativo.
Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell'ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore ("impairment"). Il costo include il prezzo pagato per l'acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:
| Categoria | Periodo |
|---|---|
| Terreni | Non ammortizzati |
| Fabbricati | Da 25 a 33 anni |
| Impianti e macchinari | Da 8 a 12 anni |
| Mobili e arredi | Da 5 a 10 anni |
| Macchinari elettronici d'ufficio | Da 3 a 5 anni |
| Migliorie su beni di terzi | Minore tra il contratto di affitto e la vita utile della miglioria |
| Diritti di utilizzo | Durata contrattuale |
| Altre immobilizzazioni materiali | In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita utile attesa del bene di riferimento |
I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.
Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.
L'utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l'operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.

I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una "business combination" sono iscritti al valore equo determinato alla data dell'operazione di aggregazione aziendale.
I marchi sono trattati come un'attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.5 "Perdita di valore delle attività".
I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l'utilizzo. I software e le altre attività immateriali che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite di valore accumulate.
L'ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:
| Categoria | Periodo |
|---|---|
| Licenze | In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa |
| Software Altre immobilizzazioni immateriali |
Da 3 a 5 anni In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo in cui si esercita il controllo dell'attività |
Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.
Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:
Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell'IFRS 5 per essere definiti come "discontinued operations" vengono

presentati in un'unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall'IFRS 5.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall'IFRS 5 vengono riclassificati tra le attività e le passività correnti nell'esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L'esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.
Nel bilancio di esercizio della Società, la partecipazione in società controllate, collegate e associate è contabilizzata come di seguito descritto:
La Società contabilizza i dividendi dalle società controllate, collegate o associate nel suo conto economico quando sorge il diritto a ricevere tali dividendi.
La Società verifica, almeno una volta all'anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita, gli Immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.
Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività la Società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull'avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella

contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.
L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.
La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.
I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:
La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.
Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, la Società espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce 'Immobilizzazioni materiali' e le passività del leasing nella voce 'Debiti Finanziari'.
La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Per i contratti sottoscritti prima del 1° gennaio 2019, la Società stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:
Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair valuerilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.
In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti, finanziamenti e strumenti finanziari derivati.
Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un

rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria.
I crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.
I crediti sono valutati se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall'IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).
Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (c.d. lifetimeECL).
In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. La Società applica poi una valutazione analitica in base all'affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.
Il valore dei crediti è esposto nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.
I debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all'acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.
I debiti sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell'operazione che li origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
La classificazione delle passività finanziarie non risulta variata dall'introduzione del principio IFRS 9. I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. I debiti verso banche e altri finanziatori sono classificati tra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. I finanziamenti sono classificati come non correnti ove la Società abbia un diritto incondizionato a differire i pagamenti di almeno dodici mesi dalla data del bilancio.

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accountingsolo quando:
Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge") di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair valuedello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
I benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri "fringe-benefit" derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell'esercizio in cui il servizio è reso.
I benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l'arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio ("vesting period").
I piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.
L'obbligazione della Società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali rimane sospesa a patrimonio netto (nella voce conto economico complessivo).
Con riferimento ai piani a benefici definiti, i costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i costi per benefici ai dipendenti.
La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti, rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti, rettificato da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri.
I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.
I dipendenti beneficiano di piani a benefici definiti. Fino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente

tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair valuedella passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo). I componenti variabili del corrispettivo sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.
Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l'ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.
L'onere per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.
I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iiii) informazioni pubbliche su accertamenti e/o contenziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.
Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la Società svolge la propria attività.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.
L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair valuedagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7.

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE |
DATA DI OMOLOGAZION E |
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Fase 2 (Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39, all'IFRS 7, all'IFRS 4 e all'IFRS 16) |
Agosto 2020 | 1° gennaio 2021 |
13 gennaio 2021 | (UE) 2021/25 14 gennaio 2021 |
| Concessioni sui canoni connesse alla COVID-19 successivi al 30 giugno 2021 (Modifica all'IFRS 16) |
Marzo 2021 | 1° aprile 2021 | 30 agosto 2021 | (UE) 2021/1421 31 agosto 2021 |
| Proroga dell'estensione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 (Modifiche all'IFRS 4) |
Giugno 2020 | 1° gennaio 2021 |
15 dicembre 2020 |
(UE) 2020/2097 16 dicembre 2020 |
Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, la Società ha deciso di non esercitare l'opzione che prevede l'adozione anticipata ove prevista.
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE |
DATA DI OMOLOGAZIO NE |
REGOLAMENTO UE E DATA DI PUBBLICAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2018–2020) [Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo IAS 41] |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 |
28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |

| Immobili, impianti e macchinari – Proventi prima dell'uso previsto (Modifiche allo IAS 16) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 |
28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Contratti onerosi - Costi necessari all'adempimento di un contratto (Modifiche allo IAS 37) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 |
28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| Riferimento al Quadro Concettuale (Modifiche all'IFRS 3) |
Maggio 2020 |
1° gennaio 2022 |
28 giugno 2021 | (UE) 2021/1080 2 luglio 2021 |
| IFRS 17 Contratti assicurativi (incluse modifiche pubblicate nel giugno 2020) |
Maggio 2017 Giugno 2020 |
1° gennaio 2023 |
19 novembre 2021 |
(UE) 2021/2036 23 novembre 2021 |
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
| TITOLO DOCUMENTO | DATA EMISSIONE DA PARTE DELLO IASB |
DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DOCUMENTO IASB |
DATA DI PREVISTA OMOLOGAZIONE DA PARTE DELL'UE |
|
|---|---|---|---|---|
| Standards | ||||
| IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts | Gennaio 2014 |
1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate regulated activities". |
|
| Amendments | ||||
| Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 |
Differita fino al completamento del progetto IASB sull 'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull' equity method |
|
| Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1), including subsequent amendment issued in July 2020 |
Gennaio 2020 Luglio 2020 |
1° gennaio 2023 | TBD | |
| Disclosure of Accounting policies (Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2) |
Febbraio 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD | |
| Definition of Accounting Estimates (Amendments to IAS 8) |
Febbraio 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD | |
| Deferred tax related to assets and liabilities arising from a single transaction (Amendments to IAS 12) |
Maggio 2021 | 1° gennaio 2023 | TBD |

| Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9— Comparative Information (Amendment to IFRS 17) |
Dicembre 2021 |
1° gennaio 2023 | TBD |
|---|---|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------------------------------- | ------------------ | ----------------- | ----- |
La Società adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul bilancio, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

I ricavi della Società includono principalmente i proventi da diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e i contributi per management fee.
L'incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad Euro 63.491 migliaia, è dovuto all'incremento dei volumi del business.
Le spese generali ed amministrative ammontano ad Euro 54.996 migliaia (Euro 39.637 migliaia nel 2020) ed includono principalmente i costi di stile e di sviluppo del prodotto per Euro 12.755 migliaia (Euro 10.763 migliaia nel 2020), i costi del personale delle altre funzioni per Euro 13.401 migliaia (Euro 9.663 migliaia nel 2020), le consulenze legali, finanziarie e amministrative per Euro 3.327 migliaia (Euro 2.250 migliaia nel 2020), i compensi amministratori per Euro 6.907 migliaia (Euro 2.308 migliaia nel 2020), i costi per la revisione contabile e servizi di attestazione, i compensi ai sindaci, i costi per l'organismo di vigilanza e i costi di internal audit per Euro 499 migliaia (Euro 404 migliaia nel 2020).
La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 6.663 migliaia (Euro 7.958 migliaia nel 2020).
Le spese di marketing ammontano ad Euro 58.600 migliaia (Euro 40.052 migliaia nel 2020) e sono principalmente costituite dal costo sostenuto per le campagne tramite mezzi di comunicazione di massa ("media-plan") e dal costo degli eventi.
Il costo del personale complessivo, incluso nella voce spese generali ed amministrative, ammonta ad Euro 16.533 migliaia (Euro 12.463 migliaia nel 2020), inclusa la contribuzione e costi per accantonamenti a trattamento di fine rapporto.
Il numero medio dei dipendenti ("full-time-equivalent") nel 2021 è pari a 129 (111 nel 2020).
Gli ammortamenti ammontano nell'esercizio 2021 ad Euro 1.352 migliaia (Euro 1.148 migliaia nel 2020).
La voce è così composta:

| Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|
| (Euro/000) | 2021 | 2020 |
| Interessi attivi e altri proventi finanziari | 33 | 337 |
| Utili su cambi | 0 | 84 |
| Totale proventi finanziari | 33 | 421 |
| Interessi passivi e commissioni bancarie | (1.439) | (322) |
| Perdite su cambi | (225) | 0 |
| Totale oneri finanziari | (1.664) | (322) |
| Totale oneri e proventi finanziari escluso | ||
| interessi su leasing | (1.631) | 99 |
| Interessi sulle passività per leasing | (20) | (31) |
| Totale oneri e proventi finanziari netti | (1.651) | 68 |
La voce Interessi passivi nel 2021 si riferisce principalmente agli interessi maturati sul finanziamento ricevuto dalla controllata Industries S.p.A.
Nel 2021 e nel 2020 la Società non ha percepito dividendi.
L'impatto fiscale nel conto economico di esercizio è così dettagliato:
| Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|
| (Euro/000) | 2021 | 2020 |
| Imposte correnti | (49.861) | (48.470) |
| Imposte differite | (503) | 63.420 |
| Impatto fiscale a conto economico | (50.364) | 14.950 |
La voce imposte differite nel 2020 accoglieva il rilascio derivante dal riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio.
La riconciliazione tra carico fiscale effettivo a conto economico ed il carico fiscale teorico, calcolato sulla base delle aliquote teoriche, è riportata nella seguente tabella:
| Imponibile | Imposta | % imposta | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Riconciliazione carico fiscale teorico - effettivo Imponibile 2021 Imposta 2021 % imposta | 2021 | 2020 | 2020 | 2020 | ||
| (Euro/000) | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 186.846 | 158.980 | ||||
| Imposte utilizzando l'aliquota fiscale nazionale | (44.843) | 24,0% | (38.155) | 24,0% | ||
| Differenze temporanee | (173) | (0,1)% | 16 | (0,0)% | ||
| Differenze permanenti | 1.879 | 1,0% | (755) | 0,5% | ||
| Altre differenze | (7.227) | (3,9)% | 53.844 | (33,9)% | ||
| Imposte all'aliquota fiscale effettiva | (50.364) | 27,0% | 14.950 | (9,4)% |
La voce altre differenze comprende l'IRAP corrente ed il credito di imposta relativo alla ricerca e sviluppo e, nel 2020, comprendeva inoltre il beneficio derivante dal rilascio delle imposte differite passive conseguente al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio, al netto della relativa imposta sostitutiva.

| Immobilizzazioni immateriali | 2020 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | Fondo ammortamento e |
Valore netto | Valore netto | |
| (Euro/000) | impairment | |||
| Marchi | 999.354 | 0 | 999.354 | 223.900 |
| Software | 641 | (438) | 203 | 7 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 8.788 | (6.885) | 1.903 | 1.728 |
| Totale | 1.008.783 | (7.323) | 1.001.460 | 225.635 |
I movimenti delle immobilizzazioni immateriali per gli esercizi 2021 e 2020 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| Valore lordo Immobilizzazioni immateriali (Euro/000) |
Marchi | Software | Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| 01/01/2021 | 223.900 | 434 | 7.898 | 232.232 |
| Incorporazione ramo SPW | 775.454 | 0 | 0 | 775.454 |
| Incrementi | 0 | 207 | 874 | 1.081 |
| Decrementi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impairment | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 16 | 16 |
| 31/12/2021 | 999.354 | 641 | 8.788 | 1.008.783 |
| Fondo ammortamento Immobilizzazioni | Altre | |||
| immateriali | Marchi | Software | immobilizzazioni | Totale |
| (Euro/000) | immateriali | |||
| 01/01/2021 | 0 | (427) | (6.170) | (6.597) |
| Ammortamenti | 0 | (11) | (715) | (726) |
| Decrementi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2021 | 0 | (438) | (6.885) | (7.323) |

| Valore lordo Immobilizzazioni immateriali | Marchi | Software | Altre immobilizzazioni |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | immateriali | |||
| 01/01/2020 | 223.900 | 434 | 7.032 | 231.366 |
| Incrementi | 0 | 0 | 682 | 682 |
| Decrementi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impairment | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 184 | 184 |
| 31/12/2020 | 223.900 | 434 | 7.898 | 232.232 |
| Fondo ammortamento Immobilizzazioni immateriali |
Marchi | Software | Altre immobilizzazioni |
Totale |
| (Euro/000) | immateriali | |||
| 01/01/2020 | 0 | (419) | (5.440) | (5.859) |
| Ammortamenti | 0 | (8) | (730) | (738) |
| Decrementi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2020 | 0 | (427) | (6.170) | (6.597) |
L'incremento della voce marchi deriva dall'operazione di scissione parziale di Sportswear Company S.p.A. a favore della Società.
L'incremento della voce altre immobilizzazioni immateriali si riferisce principalmente alle spese di registrazione del marchio.
La voce Marchi, a vita utile indefinita, non è stata ammortizzata ma è stata sottoposta alla verifica da parte del management in merito all'esistenza di perdite durevoli di valore.
l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall'applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royaltyapplicata all'ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.
Per la valutazione 2021, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Business Plan 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022 e per gli esercizi 2025-2026 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.
Il tasso "g" di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all'8%.
I risultati della sensitivity analysis evidenziano che il valore iscritto del marchio Moncler viene confermato fino a variazioni dei parametri di riferimento pari a g = 0% e WACC = 87,7% e quello del marchio Stone Island fino a g = 0% e WACC = 8,1%.

| Immobilizzazioni materiali | 2021 | 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | ammortamento | Valore netto | Valore netto | |
| (Euro/000) | e impairment | |||
| Terreni e fabbricati | 7.160 | (739) | 6.421 | 1.189 |
| Impianti e macchinari | 123 | (110) | 13 | 0 |
| Mobili e arredi | 234 | (146) | 88 | 0 |
| Migliorie su beni di terzi | 106 | (27) | 79 | 2 |
| Altri beni | 833 | (503) | 330 | 194 |
| Immobilizzazioni in corso | 26 | 0 | 26 | 16 |
| Totale | 8.482 | (1.525) | 6.957 | 1.401 |
I movimenti delle immobilizzazioni materiali per gli esercizi 2021 e 2020 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:
| Valore lordo Immobilizzazioni materiali (Euro/000) |
Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Mobili e arredi |
Migliorie su beni di terzi |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2021 | 1.629 | 5 | 0 | 4 | 459 | 16 | 2.113 | |
| Incorporazione ramo SPW | 4.792 | 118 | 234 | 102 | 91 | 0 | 5.337 | |
| Incrementi | 1.384 | 0 | 0 | 0 | 288 | 33 | 1.705 | |
| Decrementi | (645) | 0 | 0 | 0 | (12) | 0 | (657) | |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | (23) | (16) | |
| 31/12/2021 | 7.160 | 123 | 234 | 106 | 833 | 26 | 8.482 | |
| Fondo ammortamento e impairment | Terreni e | Impianti e | Mobili e | Migliorie su | Altri beni | Immobilizzazioni | Totale | |
| (Euro/000) | fabbricati | macchinari | arredi | beni di terzi | in corso e acconti | |||
| 01/01/2021 | (440) | (5) | 0 | (2) | (265) | 0 | (712) | |
| Incorporazione ramo SPW | (41) | (105) | (146) | (24) | (87) | 0 | (403) | |
| Ammortamenti | (461) | 0 | 0 | (1) | (163) | 0 | (625) | |
| Decrementi | 203 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 215 | |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| 31/12/2021 | (739) | (110) | (146) | (27) | (503) | 0 | (1.525) |

| Valore lordo Immobilizzazioni materiali | Terreni e | Impianti e | Mobili e | Migliorie su | Altri beni | Immobilizzazioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | fabbricati | macchinari | arredi | beni di terzi | in corso e acconti | ||
| 01/01/2020 | 1.710 | 5 | 0 | 4 | 295 | 108 | 2.122 |
| Incrementi | 119 | 0 | 0 | 0 | 164 | 92 | 375 |
| Decrementi | (200) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (200) |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (184) | (184) |
| 31/12/2020 | 1.629 | 5 | 0 | 4 | 459 | 16 | 2.113 |
| Fondo ammortamento e impairment | Terreni e | Impianti e | Mobili e | Migliorie su | Altri beni | Immobilizzazioni | Totale |
| (Euro/000) | fabbricati | macchinari | arredi | beni di terzi | in corso e acconti | ||
| 01/01/2020 | (228) | (5) | 0 | (1) | (171) | 0 | (405) |
| Ammortamenti | (315) | 0 | 0 | (1) | (94) | 0 | (410) |
| Decrementi | 103 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 103 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2020 | (440) | (5) | 0 | (2) | (265) | 0 | (712) |
A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
| Attività per diritto di utilizzo | Terreni e | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | fabbricati | |||
| 01/01/2021 | 1.189 | 94 | 1.283 | |
| Incrementi | 1.384 | 288 | 1.672 | |
| Decrementi | (442) | 0 | (442) | |
| Ammortamenti | (461) | (123) | (584) | |
| Incorporazione ramo SPW | 4.751 | 0 | 4.751 | |
| 31/12/2021 | 6.421 | 259 | 6.680 |
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella:
| Partecipazioni in società controllate |
% di possesso | Valore contabile | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Paese | 31/12/21 | 31/12/20 | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Industries S.p.A. Sportswear Company S.p.A. |
Italia Italia |
100% 100% |
100% 0% |
332.772 591.898 |
312.663 0 |
|
| Totale netto | 924.670 | 312.663 |
Le informazioni rilevanti di natura finanziaria relative alle società controllate sono dettagliate nelle seguenti tabelle:
| Principali dati di bilancio | 31/12/2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Attività | Passività | Patrimonio Netto | Ricavi | Utile/(Perdita) |
| Industries S.p.A. Sportswear Company S.p.A. |
1.730.773 272.964 |
799.962 98.256 |
930.811 174.708 |
1.081.382 317.951 |
92.061 62.703 |
| Totale netto | 2.003.737 | 898.218 | 1.105.519 | 1.399.333 | 154.764 |
| Principali dati di bilancio | 31/12/2020 | ||||
| (Euro/000) | Attività | Passività | Patrimonio Netto | Ricavi | Utile/(Perdita) |
| Industries S.p.A. | 1.444.336 | 611.970 | 832.366 | 933.489 | 57.663 |
| Totale netto | 1.444.336 | 611.970 | 832.366 | 933.489 | 57.663 |

Con riferimento ad Industries S.p.A. ed a Sportswear Company S.p.A., si evidenzia che il valore di carico delle partecipazioni include anche il maggior valore riconosciuto in sede di acquisizione di ciascuna (2008 e 2021) ed attribuito all'avviamento associato rispettivamente al business Moncler ed al business Stone Island.
Alla data di bilancio la direzione ha ritenuto che non vi siano rischi di impairment dei valori iscritti, sulla base dell'andamento del business Moncler e del business Stone Island e delle attese dei piani di sviluppo; tali considerazioni sono supportate anche dagli impairment test effettuati sulla "cash generating unit" relativa al business Moncler e quella relativa al business Stone Island e descritti nel Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler. L'incremento del valore della partecipazione in Industries S.p.A. deriva dal trattamento contabile dei piani di Performance Share adottati dalla Società e descritti nel paragrafo 8.2.
Inoltre, si segnala che anche la capitalizzazione di borsa della Società calcolata sulla media della quotazione dell'azione Moncler dell'anno 2021 evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile, confermando quindi indirettamente la tenuta degli avviamenti.
Si faccia riferimento al Bilancio Consolidato per un elenco completo delle società del Gruppo direttamente e indirettamente controllate dalla Società.
I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono compensati solo qualora esista una specifica disposizione di legge. Al 31 dicembre 2021 e 2020 l'esposizione è così dettagliata:
| Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite |
||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Crediti per imposte anticipate Debiti per imposte differite |
2.178 (220.014) |
1.429 (2.410) |
| Totale | (217.836) | (981) |
I movimenti delle imposte differite attive e passive, sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
| Imposte differite attive (passive) | Saldo iniziale - 1 Gennaio 2021 |
Imposte a conto economico |
Imposte a patrimonio | netto Altri movimenti | Saldo finale - 31 Dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 4 | (1) | 0 | (1) | 2 |
| Benefici a dipendenti | 35 | 0 | 0 | (1) | 34 |
| Altre variazioni temporanee | 1.390 | 751 | 0 | 1 | 2.142 |
| Attività fiscali | 1.429 | 750 | 0 | (1) | 2.178 |
| Immobilizzazioni immateriali | 5 | (1.253) | 0 | (216.351) | (217.599) |
| Immobilizzazioni finanziarie | (2.415) | 0 | 0 | 0 | (2.415) |
| Passività fiscali | (2.410) | (1.253) | 0 | (216.351) | (220.014) |
| Imposte differite nette | (981) | (503) | 0 | (216.352) | (217.836) |

| Imposte differite attive (passive) | Saldo iniziale - 1 Gennaio 2020 |
Imposte a conto economico |
Imposte a patrimonio netto |
Altri movimenti | Saldo finale - 31 Dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 12 | (8) | 0 | 0 | 4 |
| Benefici a dipendenti | 27 | 0 | 8 | 0 | 35 |
| Altre variazioni temporanee | 418 | 973 | 0 | (1) | 1.390 |
| Attività fiscali | 457 | 965 | 8 | (1) | 1.429 |
| Immobilizzazioni immateriali | (62.450) | 62.455 | 0 | 0 | 5 |
| Immobilizzazioni finanziarie | (2.415) | 0 | 0 | 0 | (2.415) |
| Passività fiscali | (64.865) | 62.455 | 0 | 0 | (2.410) |
| Imposte differite nette | (64.408) | 63.420 | 8 | (1) | (981) |
L'imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte differite è dettagliato nella seguente tabella:
| Imposte differite attive (passive) | ||||
|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Imponibile 2021 | Saldo finale - 31 Dicembre 2021 |
Imponibile 2020 | Saldo finale - 31 Dicembre 2020 |
| Immobilizzazioni materiali | 5 | 2 | 13 | 4 |
| Benefici a dipendenti | 143 | 34 | 143 | 35 |
| Altre variazioni temporanee | 8.928 | 2.142 | 5.798 | 1.390 |
| Attività fiscali | 9.076 | 2.178 | 5.954 | 1.429 |
| Immobilizzazioni immateriali | (779.925) | (217.599) | 19 | 5 |
| Immobilizzazioni finanziarie | (10.064) | (2.415) | (10.064) | (2.415) |
| Passività fiscali | (789.989) | (220.014) | (10.045) | (2.410) |
| Imposte differite nette | (780.913) | (217.836) | (4.091) | (981) |
Le altre variazioni temporanee si riferiscono principalmente ai compensi agli amministratori.
| Crediti verso clienti | |||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Crediti verso clienti Crediti verso società del Gruppo |
1.219 83.878 |
258 135.820 |
|
| Crediti commerciali, netti | 85.097 | 136.078 |
I crediti commerciali verso clienti si originano dall'attività della Società relativa ad attività di marketing e comunicazione per lo sviluppo dei marchi e delle attività del Gruppo e sono principalmente infragruppo.
Non ci sono crediti commerciali di una durata superiore a cinque anni. Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.
I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente al credito verso la controllata Industries S.p.A. derivante dai diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e dai contributi per management fee.
Tali crediti non presentano rischi di esigibilità.

Al 31 dicembre 2021 l'ammontare della cassa e disponibilità liquide è pari ad Euro 901 migliaia (Euro 62.293 migliaia al 31 dicembre 2020) ed è interamente rappresentato da depositi bancari liquidi. Si rimanda al rendiconto finanziario per l'analisi degli eventi che hanno comportato variazioni nelle disponibilità liquide.
| Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario | |||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Cassa e disponibilità liquide in banca | 901 | 62.293 | |
| Totale | 901 | 62.293 |
La voce crediti finanziari, pari ad Euro 1.075 migliaia, si riferisce al credito per la regolazione finanziaria della già citata operazione di scissione parziale. Nel 2020 (Euro 54.439 migliaia) la voce si riferiva al conto di cash poolingcon la controllata Industries S.p.A.
| Altre attività correnti | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Anticipi a fornitori | 872 | 490 |
| Risconti attivi | 391 | 577 |
| Altre imposte correnti | 114 | 342 |
| Altri crediti correnti | 10 | 29 |
| Altre attività correnti verso società del Gruppo | 4.111 | 269 |
| Totale altre attività correnti | 5.498 | 1.707 |
| Depositi cauzionali | 126 | 142 |
| Altre attività non correnti | 0 | 1.000 |
| Altre attività non correnti | 126 | 1.142 |
| Totale | 5.624 | 2.849 |
La voce Altre imposte correnti include principalmente il credito verso l'Erario per il rimborso IRES relativo ai costi del personale non dedotti ai fini IRAP ed il credito IVA.
La voce Altre attività correnti verso società del Gruppo include gli importi derivanti dal consolidato fiscale; la stessa voce nel 2020 includeva principalmente gli importi derivanti dal consolidato IVA.
I depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi pagati a beneficio dell'affittuario, a garanzia del contratto di affitto.
Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.
Al 31 dicembre 2021 la voce debiti verso fornitori è correlata principalmente a servizi di marketing e comunicazione:

| Debiti commerciali | |||
|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |
| Debiti verso fornitori terzi | 29.984 | 16.112 | |
| Debiti verso fornitori del Gruppo | 2.409 | 42 | |
| Totale | 32.393 | 16.154 |
I dettagli relativi alle transazioni con le società controllate sono inclusi nel paragrafo 8.1 relativo alle parti correlate.
Al 31 dicembre 2021, la voce altri debiti correnti comprende i seguenti debiti:
| Altre passività correnti | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Debiti verso ammministratori e sindaci | 3.631 | 442 |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 4.269 | 1.936 |
| Ritenute reddito lavoro dipendente | 1.399 | 943 |
| Altri debiti correnti | 2.710 | 3.013 |
| Altre passività correnti verso società del Gruppo | 11.649 | 9.345 |
| Totale | 23.658 | 15.679 |
Al 31 dicembre 2021 la voce Altre passività correnti verso società del Gruppo include principalmente gli importi derivanti dal consolidato IVA e nel 2020 gli importi derivanti dal consolidato fiscale. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 8.1.
Al 31 dicembre 2021 la voce comprende il fondo benefici a dipendenti che viene dettagliato nella tabella seguente:
| Trattamento fine rapporto - movimenti (Euro/000) |
31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Obbligazione netta all'inizio del periodo | 1.619 | 1.141 |
| Incorporazione ramo SPW | 45 | 0 |
| Interessi sull'obbligazione | 5 | 10 |
| Costo corrente | 547 | 425 |
| Liquidazioni | (566) | (55) |
| (Utile)/Perdita attuariale | 8 | 98 |
| Obbligazione netta alla fine del periodo | 1.658 | 1.619 |
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost". Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.

| Ipotesi adottate | |
|---|---|
| Tasso di Attualizzazione | 0,56% |
| Tasso di inflazione | 1,75% |
| Tasso nominale di crescita delle retribuzioni | 1,25% |
| Tasso annuo di turnover | 17,10% |
| Probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR | 3,80% |
| Misura di richiesta dell'anticipo | 70,00% |
| Tavola di sopravvivenza - maschi | M2019 (*) |
| Tavola di sopravvivenza - femmine | F2019 (*) |
| (*) Tavole ISTAT popolazione residente |
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio.
| Analisi di sensitività | |
|---|---|
| (Euro/000) | Variazione |
| Tasso di attualizzazionie (+0,5%) | (47) |
| Tasso di attualizzazionie (-0,5%) | 50 |
| Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (+0,5%) | (4) |
| Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-0,5%) | 4 |
| Incremento del tasso di inflazione (+0,5%) | 37 |
| Decremento del tasso di inflazione (-0,5%) | (35) |
| Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%) | 17 |
| Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%) | (16) |
| Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno) | 2 |
| Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno) | (2) |
| Incremento della sopravvivenza (+1 anno) | 0 |
| Decremento della sopravvivenza (-1 anno) | (0) |
| Debiti finanziari | ||
|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 |
| Debiti finanziari per leasing correnti | 1.077 | 323 |
| Debiti finanziari verso società del Gruppo | 38.610 | 0 |
| Debiti finanziari correnti | 39.687 | 323 |
| Debiti finanziari per leasing non correnti | 5.686 | 994 |
| Debiti finanziari a lungo termine verso società del Gruppo | 327.000 | 0 |
| Debiti finanziari non correnti | 332.686 | 994 |
| Totale | 372.373 | 1.317 |
I debiti finanziari ammontano ad Euro 372.373 mila (Euro 1.317 mila nel 2020) e sono composti dal debito finanziario verso la controllata Industries S.p.A. e dai debiti finanziari per leasing.
I debiti finanziari per leasing sono dettagliati come segue:

| Debiti finanziari per leasing (Euro/000) |
||
|---|---|---|
| Debiti finanziari per leasing correnti | 1.077 |
| Debiti finanziari per leasing non correnti | 5.686 |
|---|---|
| Totale | 6.763 |
La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2021 è evidenziata in tabella:
| (Euro/000) | IFRS 16 | Ex IAS17 | Debiti finanziari per leasing |
|---|---|---|---|
| 01/01/2021 | 1.314 | 3 | 1.317 |
| Incrementi | 1.232 | 0 | 1.232 |
| Decrementi | (616) | (3) | (619) |
| Oneri finanziari | 20 | 0 | 20 |
| Incorporazione ramo SPW | 4.813 | 0 | 4.813 |
| Altri movimenti incluse riclassifiche | 0 | 0 | 0 |
| 31/12/2021 | 6.763 | 0 | 6.763 |
Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:
| Scadenziario debiti finanziari non correnti (Euro/000) |
31/12/21 | 31/12/20 |
|---|---|---|
| Entro 2 anni | 1.032 | 255 |
| Da 2 a 5 anni | 329.199 | 494 |
| Oltre 5 anni | 2.455 | 245 |
| Totale | 332.686 | 994 |
Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.
| Scadenziario dei debiti finanziari per leasing non attualizzati | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | 31/12/21 | 31/12/20 | |||
| Entro 1 anno | 1.155 | 343 | |||
| Da 1 a 5 anni | 3.443 | 798 | |||
| Oltre 5 anni | 2.538 | 249 | |||
| Totale | 7.136 | 1.390 |
Al 31 dicembre 2021 i debiti tributari ammontano ad Euro 14.356 migliaia, iscritti al netto degli anticipi (Euro 12.252 al 31 dicembre 2020). L'ammontare si riferisce al debito per IRES e IRAP.
Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale sottoscritto e versato è costituito da n. 273.682.790 azioni pari ad Euro 54.736.558, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.
I movimenti del patrimonio netto per l'anno 2021 ed il periodo comparativo sono descritti nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto a cui si rimanda.
Al 31 dicembre 2021 le azioni proprie detenute sono n. 4.106.180, pari al 1,5% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 146.487 mila.

Le variazioni del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni derivano dall'aumento di capitale sociale riservato relativo all'operazione con i soci di Sportswear Company S.p.A. (n. 15.330.166 azioni ordinarie al valore di Euro 37,51 per azione).
La variazione della riserva IFRS 2 deriva dal trattamento contabile relativo ai Piani di Performance Share, ovvero dall'iscrizione del costo figurativo del periodo relativo ai suddetti piani e dalla riclassifica a utili indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.
La variazione degli utili indivisi si riferisce principalmente al riporto a nuovo del risultato 2020, alla distribuzione dei dividendi, alla riclassifica dalla riserva IFRS 2 sopra citata.
Nel 2021 sono stati distribuiti dividendi ai Soci per Euro 121.274.690 (nel 2020 non sono stati distribuiti dividendi).
| Informazioni sulle riserve | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro) | Importo | Possibilità di utilizzo |
Quota disponibile | Quota non disponibile |
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti per copertura perdite |
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti per altre ragioni |
| Capitale sociale | 54.736.558 | - | - | 54.736.558 | - | - |
| Riserve: | ||||||
| Riserva legale | 10.334.105 | B | - | 10.334.105 | - | - |
| Riserva sovrapprezzo | 745.308.990 | A, B, C | 744.695.7 83 |
(*) 613.207 |
- | - |
| Riserva OCI | (201.400) | - | - | (201.400) | - | - |
| Riserva da utili su cambi | 85.963 | A, B | 85.963 | - | - | - |
| Riserva FTA | (19.585) | A, B, C | - | (19.585) | - | - |
| Riserva IFRS 2 | 34.979.736 | A, B, C | 34.979.736 | - | - | - |
| Utili e perdite a nuovo | 381.804.606 | A, B, C | 381.60 3.206 |
201.400 | - | 171.313.688 |
| Totale capitale sociale e riserve | 1.227.028.973 | 1.161.364.688 | 65.664.285 | - | 171.313.688 | |
| Quota non distribuibile | 85.963 | |||||
| Residua quota distribuibile | 1.161.278.725 |
Nella seguente tabella sono inclusi i dettagli di utilizzabilità delle riserve di Patrimonio Netto:
Legenda: A aumento capitale - B copertura perdite - C distribuibile ai Soci
(*) Riserva sovrapprezzo interamente disponibile previo accantonamento a riserva legale fino al 20% del capitale sociale
Si ricorda che, a fronte del riallineamento del valore fiscale del marchio al valore civilistico, come previsto dal Decreto Legge 104/2020 (c.d. Decreto "Agosto"), art.110, co. 8, è stato apposto un vincolo in sospensione di imposta pari ad Euro 217.150.636 alla Riserva Utili e perdite a nuovo.
La voce riserva OCI ("Other Comprehensive Income") comprende l'attualizzazione del trattamento fine rapporto.
La movimentazione di tale riserva è la seguente:
| Riserva Altri utili complessivi | Attualizzazione TFR | Fair value IRS | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Importo ante | Imposte | Importo post | Importo ante | Imposte | Importo post | |
| imposte | imposte | imposte | imposte | ||||
| Riserva al 01.01.2020 | (133) | 30 | (103) | 0 | 0 | 0 | |
| Riclassifica ad Altre riserve | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Variazioni del periodo | (98) | 8 | (90) | 0 | 0 | 0 | |
| Differenze cambi del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva al 31.12.2020 | (231) | 38 | (193) | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva al 01.01.2021 | (231) | 38 | (193) | 0 | 0 | 0 | |
| Riclassifica ad Altre riserve | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Variazioni del periodo | (8) | 0 | (8) | 0 | 0 | 0 | |
| Differenze cambi del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva al 31.12.2021 | (239) | 38 | (201) | 0 | 0 | 0 |

La Società non ha impegni significativi derivanti da contratti di leasing operativi o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.
Alla data di bilancio la Società non ha prestato garanzie a società del Gruppo o terze.
La Società è soggetta a rischi che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il management ritiene che non vi sono attualmente passività potenziali ritenute probabili che richiederebbero pertanto un accantonamento a bilancio.
Gli strumenti finanziari della Società comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dalla gestione operativa.
La Società è esposta principalmente al rischio di fluttuazione del tasso di interesse, rischio di liquidità e rischio di capitale.
La Società ha operato principalmente con controparti in Euro, di conseguenza l'esposizione al rischio di oscillazione dei cambi è stato limitato. Al 31 dicembre 2021 la Società detiene una porzione non significativa delle sue attività e passività (ad es. crediti e debiti commerciali) in valuta diversa dalla valuta funzionale.
La Società nel corso del 2021 è stata esposta al rischio di mercato per le variazioni dei tassi di interesse relativi ai finanziamenti.
In data 31 dicembre 2021 la Società non ha in essere finanziamenti bancari e quindi non sono presenti coperture sui tassi di interesse, pertanto eventuali variazioni dei tassi di interesse alla data di chiusura dell'esercizio non avrebbero effetti significativi sul risultato dell'esercizio.
La Società non è esposta a variazione nei tassi di interesse valutari.

La Società non ha significative concentrazioni di rischio di credito verso società che non siano parte del Gruppo. Il massimo rischio di credito alla chiusura dell'esercizio è rappresentato dall'importo esposto nello schema di bilancio.
Per quanto riguarda il rischio di credito derivante da altre attività finanziarie, che comprendono depositi bancari, depositi a breve termine e alcuni strumenti finanziari derivati, l'esposizione al rischio di credito della Società deriva dal rischio di default della controparte con un'esposizione massima pari all'ammontare delle voci iscritte in bilancio.
Il rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti, e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.
Il management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall'attività operativa corrente, permettano alla Società di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti.
Nella gestione dei rischi operativi, l'obiettivo principale della Società è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.
La Società ha implementato i seguenti standard divulgati nelle varie aree:
In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi della Società sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. La Società gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.
Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della "Procedura operazioni con parti correlate" adottata dalla Società.
La "Procedura operazioni con parti correlate" è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione "Governance/Documenti societari".

Le transazioni economiche ed i saldi verso le società controllate sono relative a relazioni commerciali, definiti in base a condizioni di mercato similarmente a quanto fatto per le transazioni con parti terze, e sono dettagliate come segue:
| Rapporti con imprese del gruppo - patrimoniale |
31/12/2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (Euro/000) | Crediti | Debiti | Valore netto | ||
| Industries S.p.A. | 87.927 | (379.577) | (291.650) | ||
| Sportswear Company S.p.A. | 1.075 | 0 | 1.075 | ||
| Altre società del Gruppo | 62 | (91) | (29) | ||
| Totale | 89.064 | (379.668) | (290.604) | ||
| Rapporti con imprese del gruppo - economico |
Esercizio 2021 | ||||
| (Euro/000) | Ricavi | Costi/Altri ricavi netti | Valore netto | ||
| Industries S.p.A. | 299.144 | (3.689) | 295.455 | ||
| Altre società del Gruppo | 0 | 115 | 115 | ||
| Totale | 299.144 | (3.574) | 295.570 |
La società Moncler S.p.A. ha concesso in licenza d'uso il marchio Moncler alla controllata Industries S.p.A. In base al contratto di licenza d'uso la Società viene remunerata tramite la corresponsione di royalties.
L'ammontare complessivo di royalties e consulenze per l'esercizio 2021 è pari ad Euro 299,1 milioni (Euro 238 milioni nel 2020).
Inoltre la Società ha in essere un contratto di consulenza ed assistenza con Industries S.p.A. in materia legale, fiscale ed amministrativa.
Si ricorda inoltre che la società Moncler S.p.A. aderisce al consolidato fiscale ed al consolidato IVA ed è pertanto responsabile insieme alla Industries S.p.A. dei relativi debiti di imposta e interessi.
Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione ammontano per l'esercizio 2021 ad Euro 6.837 migliaia (Euro 2.253 migliaia nel 2020).
Gli emolumenti ai membri del Collegio Sindacale ammontano per l'esercizio 2021 ad Euro 142 migliaia (142 migliaia nel 2020).
Nel 2021 l'ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 8.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione è pari ad Euro 2.296 migliaia (Euro 2.611 migliaia nel 2020).
Non ci sono altre operazioni con parti correlate.
Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2021 e nell'esercizio precedente.

| (Euro/000) | Tipologia rapporto | Nota | 31/12/2021 | % | 31/12/2020 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Industries S.p.A. | Rapporti commerciali | c | 299.144 | 99,0% | 237.971 | 99,7% |
| Industries S.p.A. | Rapporti commerciali | b | (2.891) | 2,5% | (2.266) | 2,8% |
| Industries S.p.A. | Proventi finanziari | d | 33 | 100,0% | 332 | 79,0% |
| Industries S.p.A. | Oneri finanziari | a | (831) | 49,3% | (79) | 22,4% |
| Altre società del Gruppo | Rapporti commerciali | b | 115 | (0,1)% | 74 | (0,1)% |
| Amministratori e sindaci | Prestazioni lavorative | b | (6.979) | 6,1% | (2.395) | 3,0% |
| Amministratori | Prestazioni lavorative | b | (2.296) | 2,0% | (2.611) | 3,3% |
| Totale | 286.295 | 231.026 |
a incidenza % calcolata sugli oneri finanziari totali
b incidenza % calcolata sui costi operativi
c incidenza % calcolata sui ricavi
d incidenza % calcolata sui proventi finanziari totali
| (Euro/000) | Tipologia rapporto | Nota | 31/12/2021 | % | 31/12/2020 | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Industries S.p.A. | Debiti commerciali | b | (2.318) | 7,2% | (25) | 0,2% |
| Industries S.p.A. | Debiti finanziari | a | (365.610) | 0,0% | 0 | 0,0% |
| Industries S.p.A. | Crediti finanziari | f | 0 | 0,0% | 54.439 | 100,0% |
| Industries S.p.A. | Debiti per consolidato IVA |
d | (11.649) | 49,2% | 0 | 0,0% |
| Industries S.p.A. | Crediti per consolidato IVA |
e | 0 | 0,0% | 269 | 0,0% |
| Industries S.p.A. | Crediti commerciali | c | 83.816 | 98,5% | 135.761 | 99,8% |
| Industries S.p.A. | Crediti per consolidato fiscale |
e | 4.111 | 74,8% | 0 | 0,0% |
| Industries S.p.A. | Debiti per consolidato fiscale |
d | 0 | 0,0% | (9.345) | 0,0% |
| Sportswear Company S.p.A. | Crediti finanziari | f | 1.075 | 100,0% | 0 | 0,0% |
| Altre società del Gruppo | Crediti commerciali | c | 62 | 0,1% | 59 | 0,0% |
| Altre società del Gruppo | Debiti commerciali | b | (91) | 0,3% | (17) | 0,1% |
| Amministratori e sindaci | Altre passività correnti |
d | (3.631) | 15,3% | (442) | 2,8% |
| Totale | (294.235) | 180.699 |
a incidenza % calcolata sui debiti finanziari totali
b incidenza % calcolata sui debiti commerciali
c incidenza % calcolata sui crediti commerciali
d incidenza % calcolata sulle altre passività correnti
e incidenza % calcolata sulle altre attività correnti
f incidenza % calcolata sui crediti finanziari totali
Le tabelle di seguito rappresentano l'incidenza delle operazioni con parti correlate sul Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2021 e 2020.
| (Euro/000) | 31 Dicembre 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | Altre | Debiti | Altre | Debiti | Crediti | |||||
| Costi | Oneri | Proventi | verso | attività | commerciali | passività | finanziari | finanziari | ||
| Ricavi | operativi | finanziari | finanziari | clienti | correnti | correnti | totali | totali | ||
| Totale parti correlate 299.144 | (12.051) | (831) | 33 | 83.878 | 4.111 | (2.409) | (15.280) | (365.610) | 1.075 | |
| Totale bilancio | 302.093 (113.596) | (1.684) | 33 | 85.097 | 5.498 | (32.393) | (23.658) | (372.373) | 1.075 | |
| Incidenza % | 99,0% | 10,6% | 49,3% | 100,0% | 98,6% | 74,8% | 7,4% | 64,6% | 98,2% | 100,0% |
| (Euro/000) | 31 Dicembre 2020 | |||||||||
| Crediti | Altre | Debiti | Altre | Debiti | Crediti | |||||
| Costi | Oneri | Proventi | verso | attività | commerciali | passività | finanziari | finanziari | ||
| Ricavi | operativi | finanziari | finanziari | clienti | correnti | correnti | totali | totali | ||
| Totale parti correlate 237.971 | (7.198) | (79) | 332 | 135.820 | 269 | (42) | (9.787) | 0 | 54.439 | |
| Totale bilancio | 238.601 | (79.689) | (352) | 420 | 136.078 | 1.707 | (16.154) | (15.679) | (1.316) | 54.439 |
| Incidenza % | 99,7% | 9,0% | 22,4% | 79,0% | 99,8% | 15,8% | 0,3% | 62,4% | 0,0% | 100,0% |

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 riflette i valori dei Piani di Performance Share approvati nel 2018 e nel 2020.
I costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2021 ammontano ad Euro 6.663 mila, rispetto ad Euro 7.958 mila nel 2020.
In data 16 aprile 2018 l'Assemblea dei Soci di Moncler S.p.A. ha approvato l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" ("Piano 2018") destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori e/o consulenti di Moncler S.p.A. e delle sue Controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o comunque in grado di apportare un significativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo.
Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vestingpari a 3 anni.
Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting, eventualmente rettificato dalle condizioni di over\under performance.
Il numero massimo di azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.800.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Il primo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2018, si è concluso con l'assegnazione di 1.365.531 diritti. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2019, si è concluso con l'assegnazione di n. 341.514 Diritti Moncler.
Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione:
Al 31 dicembre 2021 risultano ancora in essere n. 262.152 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2021 risultano ancora in essere n. 98.280 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione.
L'effetto a conto economico del 2021 ammonta ad Euro 971 migliaia.
In data 11 giugno 2020, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'art. 114 bis del TUF, l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.
Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vestingpari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).
Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall'assegnazione di azioni proprie.
Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l'assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.
Al 31 dicembre 2021 risultano in circolazione n. 1.132.742 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 459.155 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2021 risultano ancora in essere n. 165.273 diritti diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 249.759 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione.
L'effetto a conto economico nel 2021 ammonta ad Euro 4.529 mila.
Ai sensi dell'IFRS2, i piani sopra descritti sono definiti come Equity Settled.
Per informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.monclergroup.com, nella Sezione "Governance/Assemblea degli azionisti".
Si segnala che, in data 14 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A., dando esecuzione alle delibere adottate dall'Assemblea del 11 giugno 2020, ha deliberato, con riferimento al piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2020", un secondo ciclo di attribuzione deliberando l'assegnazione di n. 463.425 azioni a favore di n. 59 beneficiari.
La descrizione dei piani di incentivazione ed i relativi costi sono esplicitati nel paragrafo 8.2.
In data 30 dicembre 2021, in seguito all'operazione di scissione parziale di Sportswear Company S.p.A. a favore di Moncler S.p.A., sono stati assegnati a quest'ultima gli elementi patrimoniali di Sportswear Company S.p.A. rappresentati dal marchio Stone Island e dall'insieme dei beni e contratti che compongono le divisioni Stile e Marketing.
Si segnala che nel corso dell'esercizio 2021 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.

| 31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello Attività finanziarie valutate a fair value Interest rate swap di copertura - - - Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2 Totale - - - Attività finanziarie non valutate a fair value Crediti commerciali e altri crediti () 85.097 126 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti () 901 - Crediti finanziari () 1.075 Totale 87.073 126 - Totale generale 87.073 126 - (Euro/000) 31 dicembre 2020 Correnti Non correnti Fair value Livello Attività finanziarie valutate a fair value Interest rate swap di copertura - - - Contratti a termine su cambi di copertura - - - Totale - - - Attività finanziarie non valutate a fair value Crediti commerciali e altri crediti () 136.078 1.142 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti () 62.293 - Crediti finanziari () 54.439 Totale 252.810 1.142 - Totale generale 252.810 1.142 - (Euro/000) 31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello Passività finanziarie valutate a fair value Interest rate swap di copertura - - - 2 Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2 Altri debiti - - - 3 Totale - - - Passività finanziarie non valutate a fair value Debiti commerciali e altri debiti () (35.103) - Debiti finanziari () (38.610) (327.000) Debiti in conto corrente () - - Anticipi bancari () - - Finanziamenti bancari () - - Debiti finanziari IFRS 16 () (1.078) (5.686) Totale (74.791) (332.686) - Totale generale (74.791) (332.686) - (Euro/000) 31 dicembre 2020 Correnti Non correnti Fair value Livello Passività finanziarie valutate a fair value Interest rate swap di copertura - - - 2 Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2 Altri debiti - - - 3 Totale - - - Passività finanziarie non valutate a fair value Debiti commerciali e altri debiti () (19.167) - Debiti finanziari () - - Debiti in conto corrente () - - Anticipi bancari () - - Finanziamenti bancari () - - Debiti finanziari IFRS 16 () (323) (994) Totale (19.490) (994) - Totale generale (19.490) (994) - |
(Euro/000) | |||
|---|---|---|---|---|
(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair valueche, pertanto, non è stato indicato.

| Servizi di revisione, di attestazione ed altri servizi |
Corrispettivi di | |
|---|---|---|
| (Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
competenza 2021 |
| Revisione contabile | KPMG S.p.A. | 270.104 |
| Rete KPMG S.p.A. | 0 | |
| Servizi di attestazione | KPMG S.p.A. | 57.749 |
| Rete KPMG S.p.A. | 2.000 | |
| Altri servizi | KPMG S.p.A. | 221.124 |
| Rete KPMG S.p.A. | 398.900 | |
| Totale | 949.877 | |
Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:
In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che la società Moncler S.p.A. ha beneficiato nel corso nel 2021 del credito di imposta relativo alla ricerca e sviluppo per un importo pari ad Euro 512 migliaia, del credito art bonus per Euro 13 mila e del bonus pubblicità per Euro 33 mila.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia inoltre all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
A gennaio 2022, Moncler ha ottenuto l'Industry Top-Rated Badge così come il Regional Top Rated Badge da Sustainalytics, primaria società di ricerca e rating ESG e Corporate Governance che supporta gli investitori nello sviluppo e implementazione di strategie di investimento responsabili.
In data 3 marzo 2022 Moncler S.p.A. ha annunciato l'avvio, a partire dal 4 marzo 2022, al programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 1.000.000 azioni ordinarie (rappresentative dello 0,4% dell'attuale capitale sociale), per un controvalore massimo di Euro 56 milioni, prive di indicazione del valore nominale, in esecuzione della citata delibera assembleare del 22 aprile 2021, ai sensi degli Art. 2357, 2357-ter del Codice Civile.
Il programma è finalizzato all'acquisto di azioni proprie Moncler da destinare a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, Amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate, nel rispetto dei parametri e criteri prescritti dal MAR, dal Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 e dal Regolamento CONSOB 11971/1999, nonché in conformità dei parametri (inclusi prezzi e volumi giornalieri di acquisto), termini e condizioni deliberate dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2021 già resi pubblici.

Alla data di approvazione del Progetto di Bilancio, il programma è ancora in corso.
Relativamente al conflitto in Ucraina iniziato il 24 febbraio, il management del Gruppo Moncler specifica che sono stati temporaneamente chiusi sia il negozio di Kiev che tutte le attività commerciali in Russia. Il Gruppo Moncler è presente nei due Paesi con siti online dedicati e con due negozi gestiti direttamente (DOS) e tre negozi monomarca wholesale (SiS) a marchio Moncler. Conta inoltre circa 100 clienti wholesale multimarca (doors).
L'esposizione totale ai due Paesi nell'esercizio 2021, includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, è stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo. Pur rimanendo molto elevata l'incertezza sull'evolversi della situazione e sulle possibili ripercussioni a livello macroeconomico mondiale, al momento non si prevedono conseguenze significative sui risultati dell'esercizio 2022. Limitatamente a Moncler S.p.A., un calo di fatturato del Gruppo si tradurrebbe, proporzionalmente, in minori flussi da royalties attive.
Il Gruppo Moncler supporta l'UNHCR, United Nations High Commissioner for Refugees, l'Agenzia ONU per i Rifugiati che tutela i diritti dei rifugiati in tutto il mondo, e altre associazioni attive nell'area.
A conclusione delle presenti Note esplicative, Vi invitiamo ad approvare il bilancio di esercizio della società Moncler S.p.A.
Vi proponiamo di deliberare a valere sull'utile dell'esercizio 2021 di Moncler S.p.A., che ammonta ad Euro 136.481.615, e sulla riserva utili e perdite a nuovo, la distribuzione di un dividendo unitario lordo di Euro 0,60 per azione ordinaria.
L'ammontare complessivo da distribuire a titolo di dividendo, tenuto conto delle azioni emesse al 31 dicembre 2021 (n. 269.576.110 ), al netto delle azioni proprie direttamente detenute dalla società (n. 4.106.680), è pari a Euro 161,7 milioni1 .
***
1 Soggetto a variazione per l'eventuale utilizzo di azioni proprie per i piani di incentivazione azionaria e all'acquisto di ulteriori azioni proprie.

Il presente bilancio, composto da conto economico, conto economico complessivo, prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione
Remo Ruffini
Presidente e Amministratore Delegato

I sottoscritti Remo Ruffini, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e Luciano Santel, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Moncler S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2021.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 si è basata su di un processo definito da Moncler S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
16 marzo 2022
AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI DELEGATO Remo Ruffini Luciano Santel
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Rosa Zalivani, 2 31100 TREVISO TV Telefono +39 0422 576711 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della Moncler S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Moncler (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle variazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Moncler S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA


Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note esplicative al bilancio: paragrafo 3.1 "Acquisizione di Stone Island"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|||
|---|---|---|---|---|
| In data 31 marzo 2021 è stata perfezionata l'operazione di acquisizione da parte di Moncler S.p.A. dell'intero |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: |
|||
| capitale sociale di Sportswear Company S.p.A., società titolare del marchio Stone Island. |
— comprensione del processo adottato dalla Direzione del Gruppo Moncler per l'individuazione delle attività |
|||
| Nel corso del 2021 il Gruppo Moncler ha completato la rilevazione contabile dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte derivanti da tale acquisizione. |
acquisite e delle passività assunte e per l'allocazione del corrispettivo trasferito nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Stone Island da parte del Gruppo Moncler; |
|||
| La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2021 riflette l'allocazione al 1° aprile 2021 del prezzo riferito all'acquisizione del Gruppo Stone Island per €1.150 milioni. |
— procedure di revisione sulla situazione contabile consolidata del Gruppo Stone Island alla data di acquisizione; |
|||
| Il valore attribuito dalla Direzione alle attività acquisite ed alle passività assunte è stato confermato dalla valutazione predisposta da parte di un esperto indipendente, incaricato dalla Capogruppo, ed ha portato alla quantificazione e rilevazione alla data di acquisizione dei seguenti valori patrimoniali: |
— ottenimento della valutazione predisposta dall'esperto indipendente, incaricato dalla Capogruppo, che ha assistito il Gruppo Moncler nella determinazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte relative al Gruppo Stone Island; |
|||
| — marchio Stone Island per €775 milioni; |
— verifica della ragionevolezza delle metodologie di valutazione adottate e dei parametri applicativi utilizzati |
|||
| — backlog per €20 milioni; |
per la stima del fair value delle | |||
| — imposte differite passive per (€222) milioni; |
attività nette acquisite; — verifica delle scritture di |
|||
| — avviamento per €447 milioni. |
consolidamento predisposte dalla Capogruppo relative alla Purchase Price Allocation; |


Tale allocazione del prezzo (Purchase Price Allocation) è stata predisposta con metodologie che richiedono per loro natura valutazioni complesse da parte degli Amministratori circa:
Per tali ragioni abbiamo considerato la Purchase Price Allocation un aspetto chiave dell'attività di revisione.
— esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio consolidato relativamente all'acquisizione del Gruppo Stone Island.
Note esplicative al bilancio: paragrafo 5.1 "Avviamento, marchi ed altre immobilizzazioni immateriali" e paragrafo 5.2 "Perdite di valore su immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita ed avviamento"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 include il marchio Moncler per un valore pari ad €224 milioni ed il marchio Stone Island per un valore pari ad €775 milioni (i "Marchi"), considerati beni immateriali a vita utile indefinita, ed un avviamento pari a €603 milioni (di cui |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: |
| — comprensione del processo adottato nella predisposizione dei test di impairment; |
|
| €156 milioni riferiti alla Cash Generating Unit Moncler e €447 milioni riferiti alla Cash Generating Unit Stone Island). |
— comprensione del processo adottato nella predisposizione i) del piano economico-finanziario 2022-2024 (declinato per CGU), approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 febbraio 2022, ii) delle stime del management per gli esercizi 2025- 2026 (declinate per CGU), nell'ambito dei quali si desumono i flussi finanziari attesi alla base dei test di impairment; |
| Il Gruppo riesamina almeno annualmente alla chiusura dell'esercizio il valore recuperabile dei Marchi e dell'avviamento. |
|
| Il Gruppo determina il valore recuperabile dei Marchi e dell'avviamento stimando il valore d'uso con la metodologia dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi. In particolare, con riferimento ai Marchi, si è utilizzato il cosiddetto royalty relief method. |


Tali metodologie richiedono per loro natura valutazioni complesse da parte degli Amministratori circa:
Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione della recuperabilità dei Marchi e dell'avviamento un aspetto chiave dell'attività di revisione.
— analisi della ragionevolezza delle principali ipotesi adottate dagli Amministratori nella predisposizione dei flussi finanziari attesi, incluso l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali dei piani economicofinanziari degli esercizi precedenti e i dati consuntivati;
— esame della ragionevolezza del modello dei test di impairment e delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione del valore recuperabile dei Marchi e dell'avviamento;
— esame delle analisi di sensitività presentate nelle note esplicative con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per i test di impairment, tra le quali il tasso di interesse e il tasso di crescita perpetua;
— esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione ai Marchi, all'avviamento ed ai test di impairment.
Note esplicative al bilancio: paragrafo 5.5 "Rimanenze"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 include rimanenze per €264 |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: |
| milioni, al netto di un fondo svalutazione per €230 milioni. |
— comprensione dei processi aziendali a presidio della valutazione delle rimanenze e del relativo ambiente informatico, esame della configurazione e messa in atto dei controlli e procedure per valutare l'efficacia operativa dei controlli ritenuti rilevanti; |
| La determinazione del fondo svalutazione rimanenze rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio in quanto influenzata da molteplici fattori, tra cui: |
|
| — le caratteristiche del settore in cui il Gruppo opera; |
— analisi della movimentazione delle giacenze di magazzino nell'esercizio, tenuto conto del ciclo di vita atteso delle rimanenze in base alla anzianità delle stesse e analisi del trend storico delle vendite e della redditività per stagione; |
| — la stagionalità delle vendite; |
|
| — le politiche di prezzo adottate e la capacità di smaltimento dei canali di vendita. |


| Per tali ragioni abbiamo considerato la valutazione delle rimanenze un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
— analisi documentale e discussione con le funzioni aziendali coinvolte circa le ipotesi adottate nella stima del fondo svalutazione, volta alla comprensione delle assunzioni poste alla base delle dinamiche attese di smaltimento delle merci; |
|---|---|
| — esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative relativamente alle rimanenze. |
|
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Moncler S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.


Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.


Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Moncler S.p.A. ci ha conferito in data 1 ottobre 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Moncler S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Gli Amministratori della Moncler S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.



I sottoscritti Remo Ruffini, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, e Luciano Santel, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Moncler S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2021.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 si è basata su di un processo definito da Moncler S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.
16 marzo 2022
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI DELEGATO Remo Ruffini Luciano Santel


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Rosa Zalivani, 2 31100 TREVISO TV Telefono +39 0422 576711 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della Moncler S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Moncler S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimonialefinanziaria al 31 dicembre 2021, del conto economico, del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e de rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Moncler S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.
Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona
Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA


Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note esplicative al bilancio: paragrafo 4.1 "Marchi ed altre immobilizzazioni immateriali" e paragrafo 4.2 "Perdite di valore su immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita"
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Il bilancio al 31 dicembre 2021 include il marchio Moncler per un valore pari ad €224 milioni ed il marchio Stone Island per un valore pari a €775 milioni (i "Marchi"), considerati beni immateriali a vita utile indefinita. |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: |
| — comprensione del processo adottato nella predisposizione dei test di impairment; |
|
| La Società riesamina almeno annualmente alla chiusura dell'esercizio il valore recuperabile dei Marchi. |
— comprensione del processo adottato nella predisposizione i) del piano |
| La Società determina il valore recuperabile dei Marchi stimando il valore d'uso con la metodologia dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi. In particolare, si è utilizzato il cosiddetto royalty relief method. |
economico-finanziario 2022-2024 (declinato per CGU), approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 febbraio 2022, ii) delle stime del management per gli esercizi 2025- 2026 (declinate per CGU), nell'ambito dei quali si desumono i flussi finanziari attesi alla base dei test di impairment; |
| Tale metodologia richiede per sua natura valutazioni complesse da parte degli Amministratori circa: |
|
| — i flussi finanziari attesi, determinati tenendo conto dell'andamento economico generale e del settore di appartenenza, i flussi finanziari consuntivati negli ultimi esercizi ed i tassi di crescita previsionali; |
— analisi della ragionevolezza delle principali ipotesi adottate dagli Amministratori nella predisposizione dei flussi finanziari attesi, incluso l'esame degli scostamenti tra i dati previsionali dei piani economico |
| — i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di |
finanziari degli esercizi precedenti e i dati consuntivati; |
| attualizzazione. Per tali ragioni abbiamo considerato la recuperabilità dei Marchi un aspetto chiave dell'attività di revisione. |
— esame della ragionevolezza del modello dei test di impairment e delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione del valore recuperabile dei Marchi; |


— esame delle analisi di sensitività presentate nelle note esplicative con riferimento alle assunzioni chiave utilizzate per i test di impairment, tra le quali il tasso di interesse e il tasso di crescita perpetua;
— esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione ai Marchi ed ai test di impairment.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.


Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.


Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Moncler S.p.A. ci ha conferito in data 1 ottobre 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Moncler S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Gli Amministratori della Moncler S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.



















Nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o, comunque, circostanze significative che abbiano richiesto la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.
Richiamate tutte le considerazioni formulate nella presente Relazione, Il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha osservazioni da formulare all'Assemblea, ai sensi dell'art. 153 del T.U.F., in merito all'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2021 accompagnato dalla Relazione sulla Gestione come presentato dal Consiglio di Amministrazione e alla proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione dei dividendi formulata dal Consiglio medesimo.
***
30 marzo 2022
Riccardo Losi
Carolyn Dittmeier
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