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Moncler

Annual Report Mar 27, 2023

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE
SEZIONE PRIMA
Lettera agli azionisti……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Dati finanziari di Gruppo
Organi sociali…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Struttura del Gruppo al 31 dicembre 2022
Composizione del Gruppo
ll Gruppo Moncler
La storia
Valori
La strategia del Gruppo
Modello di business
Brand Protection
Capitale umano
Sostenibilità
Moncler e i mercati azionari
SEZIONE SECONDA
Premessa
Andamento della gestione del Gruppo Moncler
Andamento della gestione della Capogruppo Moncler S.p.A
Principali rischi
Corporate governance
Operazioni con parti correlate
Operazioni atipiche e/o inusuali
Azioni proprie
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 2022…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Aggiornamento rating di sostenibilità
Evoluzione prevedibile della gestione
Altre informazioni
Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2022

BILANCIO CONSOLIDATO
PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
1. Informazioni generali sul Gruppo
2. Sintesi dei principali principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato
3. Area di consolidamento
4. Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato
5. Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata
6. Informazioni di segmento
7. Impegni e garanzie prestate
8. Passività potenziali
9. Informazioni sui rischi finanziari
10. Altre informazioni …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
11. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
BILANCIO D'ESERCIZIO
PROSPETTI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
1. Informazioni generali
2. Principi contabili significativi
3. Commenti al conto economico
4. Commenti alla situazione patrimoniale e finanziaria
5. Impegni e garanzie prestate
6. Passività potenziali
7. Informazioni sui rischi finanziari
8. Altre informazioni
9. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
10. Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2022

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS 58/98

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS 58/98

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

1 RELAZIONE SULLA GESTIONE

sezione prima

sezione seconda

SEZIONE PRIMA

LETTERA AGLI AZIONISTI

Cari azionisti,

Il 2022 è stato un altro anno dalle dinamiche imprevedibili e complesse. Il conflitto in Ucraina, l'inflazione, la crisi energetica e la pandemia non ancora pienamente risolta hanno contribuito a creare una situazione macroeconomica e geopolitica estremamente instabile ed incerta.

Nell'anno il Gruppo Moncler ha superato 2,6 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 25% sul 2021 a tassi costanti, con oltre 600 milioni di euro di utile netto. I marchi Moncler e Stone Island hanno toccato – rispettivamente – un record di 2,2 miliardi e 400 milioni di euro di fatturato.

Il valore di questi risultati è ancora maggiore se consideriamo il complicato contesto in cui sono stati raggiunti.

È stato anche un anno di grandi emozioni. L'anno dei 70 anni di Moncler e dei 40 anni di Stone Island, in cui abbiamo celebrato il percorso di questi due marchi straordinari. Ma soprattutto abbiamo iniziato a progettare il domani, perché sappiamo bene che i successi passati devono sempre ispirare nuove ambizioni.

In Moncler, dopo un programma di 70 giorni di attivazioni ed esperienze iconiche in tutto il mondo, abbiamo iniziato a lavorare per dare forza a tutte e tre le dimensioni del brand, Collection, Genius e Grenoble, e stiamo sviluppando il segmento calzature con prodotti caratterizzati da un'identità forte e riconoscibile.

Stone Island sta continuando il grande lavoro che le permetterà di esprimere al massimo il suo potenziale. Con l'obiettivo di un modello di business più vicino al cliente finale, nel corso dell'anno abbiamo internalizzato la gestione di alcuni mercati e integrato la logistica in un unico hub di Gruppo. A Chicago è stato inoltre lanciato un innovativo store concept, tappa significativa nello sviluppo della rete dei negozi.

La sostenibilità ha continuato ad essere un pilastro fondamentale della nostra strategia. Nel 2022 il Gruppo è stato confermato nei Dow Jones Sustainability Indices, primo davanti a tutti nel nostro settore, per il quarto anno consecutivo. Ma non ci fermiamo qui: ci siamo posti degli obiettivi sempre più sfidanti e continuiamo a lavorare duramente per perseguire i nostri obiettivi di medio e lungo termine.

Il contesto macroeconomico ad inizio 2023 resta complesso, e caratterizzato da continua incertezza ed imprevedibilità. A fronte di ciò, continueremo a lavorare per mantenere un'organizzazione flessibile e reattiva, forti dei nostri marchi unici e della chiarezza della nostra visione strategica.

Concludo ringraziando tutti gli stakeholder per il loro continuo supporto a cominciare dai nostri azionisti, preziosa fonte di consiglio e di sostegno, il nostro Consiglio di Amministrazione, organo fondamentale in ogni decisione strategica, e tutti i miei collaboratori, che ogni giorno mi accompagnano in questo cammino straordinario, che – sono certo – ci riserverà ancora innumerevoli emozioni e soddisfazioni.

Grazie.

REMO RUFFINI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO

DATI FINANZIARI DI GRUPPO1

EBIT (EURO M)

UTILE NETTO (EURO M)

RICAVI (EURO M)

FLUSSO DI CASSA OPERATIVO (EURO M)

INVESTIMENTI NETTI(EURO M)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (EURO M)

La nota si applica a tutto il documento: i dati includono gli impatti dell'implementazione del principio contabile IFRS 16 a partire del 2019. La posizione finanziaria netta esclude i debiti finanziari per leasing. Numeri arrotondati al primo decimale.

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Remo Ruffini Presidente e Amministratore Delegato
Marco De Benedetti Vice Presidente
Amministratore Non Esecutivo
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Comitato Nomine e Remunerazione
Roberto Eggs Amministratore Esecutivo
Bettina Fetzer Amministratore Indipendente
Gabriele Galateri di Genola Amministratore Indipendente
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Alessandra Gritti Amministratore Indipendente
Lead Independent Director
Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Parti Correlate
Jeanne Jackson Amministratore Indipendente
Diva Moriani Amministratore Indipendente
Comitato Nomine e Remunerazione
Comitato Parti Correlate
Guido Pianaroli Amministratore Indipendente
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Comitato Parti Correlate
Carlo Rivetti Amministratore Non Esecutivo
Luciano Santel Amministratore Esecutivo
Maria Sharapova Amministratore Indipendente

COLLEGIO SINDACALE

Riccardo Losi Presidente
Carolyn Dittmeier Sindaco effettivo
Nadia Fontana Sindaco effettivo
Federica Albizzati Sindaco supplente
Lorenzo Mauro Banfi Sindaco supplente

REVISORI ESTERNI

Deloitte & Touche S.p.A.

STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

Moncler S.p.A.
100% 95% 100%
22,5%
3B Restaurant
S.r.l.
Industries S.p.A. Moncler Brasil
Comercio de moda e
acessòrios Ltda.
Sportswear Company S.p.A.
Moncler Shanghai
Commercial Co Ltd
100% 100% Moncler USA Inc 5% Stone Island
Retail S.r.l.
Moncler Asia Pacific
Ltd
100% 99% 1%
Moncler Mexico, S. de
Stone Island 100%
Moncler Japan
Corporation
ರಿಕೆಳ R.L. de C.V. Germany Gmbh 100%
Moncler UK Ltd 100% 99% Moncler Mexico
Services, S. de R.L. de
C.V.
1% Stone Island
Antwerp
B.V.B.A.
100%
Moncler Denmark ApS 100% 70% White Tech S.p.zo.o Stone Island
Amsterdam B.V.
100%
Moncler Hungary KFT 100% 100% Moncler Australia PTY
LTD
Stone Island
France S.a.s.u
Moncler Istanbul
Giyim ve Tekstil
Ticaret Ltd. Sti.
51% 100% Moncler Belgium
S.p.r.l.
Stone Island 100%
Moncler Taiwan
Limited
100% 100% Moncler Holland B.V. USA Inc. 100%
Moncler Prague s.r.o. 100% 100% Moncler France S.a.r.l. Stone Island
Canada Inc
100%
Moncler Korea Inc. 90.01% 100% Moncler España SL Stone Island
China Co Ltd
Moncler Singapore Pte.
Limited
100% 100% Moncler Canada Ltd 100%
Moncler Middle East
FZ-LLC.
100% 99.99% Moncler Ukraine LLC Stone Island
Korea Co., Ltd
51%
49%
Moncler UAE LLC.
100% Moncler Suisse SA 0,01% Stone Island
(UK) Retail Ltd
100%
Moncler Sweden AB 100% 99,99% Moncler Rus LLC 0,01% Stone Island
Moncler Ireland 100% 99% Moncler Kazakhstan 1% Suisse SA
Stone Island
100%
Limited
Moncler Norway AS
100% 100% LLP
Moncler Deutschland
Japan Inc.
Stone Island
80%
Moncler New Zealand
Limited
100% 99% GmbH
Industries Yield S.r.l.
1% Sweden AB
Stone Island
Distribution
100%
Moncler Malaysia SDN.
BHD.
100% S.r.l.
Starcolor S.r.I.
100%
24%

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2022 include Moncler S.p.A. ("Moncler" Capogruppo), Industries S.p.A., Sportswear Company S.p.A. (società direttamente controllate da Moncler), e 49 società consolidate nelle quali la Capogruppo detiene indirettamente la maggioranza dei diritti di voto, o sulle quali esercita il controllo, o dalle quali è in grado di ottenere benefici in virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.

Area di consolidamento

Moncler S.p.A. Società Capogruppo proprietaria dei marchi Moncler e Stone
Island
Industries S.p.A. Società sub holding, direttamente coinvolta nella gestione delle
società estere e dei canali distributivi in Italia e licenziataria del
marchio Moncler
Industries Yield S.r.l. Società che svolge attività di confezione di prodotti di
abbigliamento
Moncler Asia Pacific Ltd Società che gestisce DOS ad Hong Kong SAR e a Macao SAR
Moncler Australia PTY Ltd Società che gestisce DOS in Australia
Moncler Belgium S.p.r.l. Società che gestisce DOS in Belgio
Moncler Brasil Comércio de
moda e acessòrios Ltda.
Società che gestisce DOS in Brasile
Moncler Canada Ltd Società che gestisce DOS in Canada
Moncler Denmark ApS Società che gestisce DOS in Danimarca
Moncler Deutschland GmbH Società che gestisce negozi a gestione diretta (DOS) e promuove
prodotti Moncler in Germania ed Austria
Moncler España SL Società che gestisce DOS in Spagna
Moncler France S.à.r.l. Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti
Moncler in Francia
Moncler Holland B.V. Società che gestisce DOS in Olanda
Moncler Hungary KFT Società che gestisce DOS in Ungheria
Moncler Ireland Limited Società che gestisce DOS in Irlanda
Moncler Istanbul Giyim ve
Tekstil Ticaret Ltd. Sti.
Società che gestisce DOS in Turchia
Moncler Japan Corporation Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti
Moncler in Giappone
Moncler Kazakhstan LLP Società che gestisce DOS in Kazakistan
Moncler Korea Inc. Società che gestisce DOS e distribuisce e promuove prodotti
Moncler in Corea del Sud

Moncler Malaysia SDN. BHD. Società che gestisce DOS in Malesia
Moncler Mexico, S. de R.L. de
C.V.
Società che gestisce DOS in Messico
Moncler Mexico Services, S. de
R.L. de C.V.
Società che fornisce servizi a favore della società Moncler
Mexico, S. de R.L. de C.V.
Moncler Middle East FZ-LLC Società holding per l'area Middle East
Moncler New Zealand Limited Società che gestirà DOS in Nuova Zelanda
Moncler Norway AS Società che gestisce DOS in Norvegia
Moncler Prague s.r.o. Società che gestisce DOS in Repubblica Ceca
Moncler Rus LLC Società inattiva che gestiva DOS in Russia
Moncler Shanghai Commercial
Co Ltd
Società che gestisce DOS in Cina
Moncler Singapore Pte.
Limited
Società che gestisce DOS in Singapore
Moncler Suisse SA Società che gestisce DOS in Svizzera
Moncler Sweden AB Società che gestisce DOS in Svezia
Moncler Taiwan Limited Società che gestisce DOS in Taiwan
Moncler UAE LLC Società che gestisce DOS negli Emirati Arabi Uniti
Moncler UK Ltd Società che gestisce DOS nel Regno Unito
Moncler Ukraine LLC Società che gestisce DOS in Ucraina
Moncler USA Inc. Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in
Nord America
White Tech Sp.zo.o. Società che svolge attività di controllo qualità sulla piuma
Sportswear Company S.p.A. Società sub holding per il marchio Stone Island direttamente
coinvolta nella gestione delle società estere e del canale
distributivo wholesale
Stone Island Amsterdam B.V. Società che gestisce DOS in Olanda
Stone Island Antwerp B.V.B.A. Società che gestisce DOS in Belgio
Stone Island Canada Inc. Società che gestisce DOS in Canada
Stone Island China Co., Ltd Società che gestisce DOS in Cina
Stone Island Distribution S.r.l. Società che svolge attività di distribuzione
Stone Island France S.a.s.u. Società che gestisce DOS in Francia
Stone Island Japan Inc. Società che gestisce DOS in Giappone
Stone Island Germany GmbH Società che funge da Agente per le zone Germania ed Austria e
gestisce DOS in Germania
Stone Island Korea Co., Ltd Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti Stone
Island in Corea del Sud

Stone Island Retail S.r.l. Società che gestisce DOS in Italia
Stone Island (UK) Retail Ltd Società che gestisce DOS nel Regno Unito
Stone Island Suisse SA Società che gestisce DOS in Svizzera
Stone Island Sweden AB Società che gestisce DOS in Svezia
Stone Island USA Inc Società che gestisce DOS, distribuisce e promuove prodotti in
USA

IL GRUPPO MONCLER

Nasce il 1 aprile 2021 il Gruppo Moncler che, con i suoi due brand – Moncler e Stone Island –, è l'espressione di un nuovo concetto di lusso, caratterizzato da esperienzialità, inclusività, senso di appartenenza ad una comunità e contaminazione di significati e mondi diversi come quello dell'arte, della cultura, della musica e dello sport. Uniti dalla filosofia "beyond fashion, beyond luxury", i due brand rafforzano la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni.

Pur mantenendo le identità dei propri brand fortemente indipendenti e basate sull'autenticità, sulla costante ricerca di unicità e su un legame straordinario con le community di consumatori, il Gruppo intende mettere a fattor comune le proprie culture imprenditoriali e manageriali oltre alle conoscenze di business e al know-how tecnico per rafforzarne la competitività e valorizzarne il grande potenziale di crescita, condividendo inoltre la cultura della sostenibilità.

IL MARCHIO MONCLER

Il marchio Moncler nasce nel 1952 a Monestier-de-Clermont, sulle montagne vicino a Grenoble, con una vocazione per i capi sportivi destinati alla montagna.

A partire dal 2003, con l'ingresso di Remo Ruffini nel capitale del Gruppo, ha inizio un percorso di riposizionamento del marchio attraverso il quale i prodotti Moncler assumono un carattere sempre più unico ed esclusivo per evolversi da una linea di prodotti a destinazione d'uso prettamente sportivo, a linee versatili che clienti di ogni genere, età, identità e cultura possono indossare in qualunque occasione e dove il capospalla, pur essendo il capo identificativo del brand, viene gradualmente e naturalmente affiancato da prodotti complementari. Sotto la sua guida, Moncler persegue infatti una filosofia volta a creare prodotti unici di altissima qualità, versatili e in continua evoluzione, ma al contempo sempre fedeli al DNA del marchio guidata dal motto "nasce in montagna, vive in città".

Tradizione, unicità, qualità, coerenza ed energia, sono da sempre i caratteri distintivi di Moncler che negli anni ha saputo evolversi pur rimanendo coerente al proprio DNA, alla propria tradizione e all'identità del marchio, in una continua ricerca di un dialogo aperto con i propri molteplici consumatori nel mondo.

IL MARCHIO STONE ISLAND

Cultura della ricerca, sperimentazione e funzione d'uso sono le matrici che da sempre definiscono Stone Island; marchio di abbigliamento informale nato nel 1982 per merito di Massimo Osti e Carlo Rivetti a Ravarino – un piccolo paese in provincia di Modena – e destinato a diventare simbolo della ricerca estrema su fibre e tessuti, applicata a un design innovativo.

È proprio attraverso lo studio della forma e la "manipolazione" della materia, che Stone Island trova un linguaggio proprio, che ha come pilastri fondanti ricerca estrema e funzionalità massima. Ogni capo Stone Island nasce da una sintesi perfetta tra sperimentazione e funzione d'uso, tra studio dei tessuti e razionalità.

Lo studio delle uniformi e degli abiti da lavoro diventa l'osservatorio di Stone Island nel definire un progetto in cui la funzione del capo va oltre l'estetica.

Una costante indagine sulla trasformazione e nobilitazione di fibre e tessuti e sulla capacità unica di intervenire sul capo finito attraverso continue sperimentazioni di tintura ha portato Stone Island a scoprire, negli anni, materiali e tecniche produttive mai utilizzati in precedenza e a mettere a punto più di 60.000 ricette di tinture diverse.

LA STORIA

IL MARCHIO MONCLER

1952, LE ORIGINI Le origini del nome sono racchiuse nelle sue radici: Moncler è
infatti l'abbreviazione di Monestier-de-Clermont, villaggio di
montagna vicino a Grenoble. Qui René Ramillon e Andrè
Vincent fondano nel 1952 l'Azienda che darà vita al celebre
piumino creando giacche ad alta resistenza e protezione per i
climi più estremi ideali per gli operai che li indossano sopra la
tuta da lavoro nel piccolo stabilimento di montagna, e che
verranno poi messi alla prova nel corso di varie spedizioni.
1954, LE SPEDIZIONI A notare e intuire le potenzialità dei primi piumini Moncler sarà
l'alpinista
francese
Lionel
Terray.
Nasce
così
la
linea
specialistica "Moncler pour Lionel Terray". Nel 1954, i piumini
Moncler vengono scelti per equipaggiare la spedizione italiana
sul K2, culminata nella conquista della seconda vetta più alta
del mondo da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.
Nel 1955 equipaggeranno la spedizione sul Makalù.
1968, LE OLIMPIADI In occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Grenoble, Moncler
diventa fornitore ufficiale della squadra francese di sci alpino.
1980, CITY ICONS Negli anni 80, sotto la direzione stilistica di Chantal Thomass,
Moncler fa il suo ingresso in città, diventando il capo iconico di
una generazione di ragazzi.
2003, L'INGRESSO DI REMO
RUFFINI
Il brand viene acquisito dall'imprenditore italiano Remo Ruffini,
attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo
Moncler, che inizia una strategia di espansione mondiale nel
segmento dei beni di lusso.
2006, HAUTE COUTURE Nel 2006 con
e nel 2009 con
Moncler Gamme Rouge
Moncler
, l'universo Moncler si arricchisce di collezioni
Gamme Blue
, entrambe terminate nel 2017 quando Moncler
Haute Couture
lancia un nuovo progetto. Nel 2010 debutta a New York la
collezione
, che reinterpretando gli stili del
Moncler Grenoble
passato dà vita a collezioni sia tecniche per lo sci che per
momenti più legati all'"
" con un taglio contemporaneo
après-ski
e tecnico.
2013, LA QUOTAZIONE Il 16 dicembre 2013 la società Moncler si quota sulla Borsa
Italiana S.p.A. di Milano. Le azioni sono state offerte a Euro 10,2
e il primo giorno sono aumentate di oltre il 40%, segnalando il
maggior successo europeo degli ultimi anni.

2020, STONE ISLAND ENTRA NEL
GRUPPO MONCLER
A dicembre, Moncler annuncia di aver siglato un accordo per
l'acquisizione di Stone Island. Tale accordo è stato finalizzato il
31 marzo 2021, momento in cui Stone Island entra a fare parte
del Gruppo Moncler.
2021, INTERNALIZZAZIONE
E-COMMERCE
Moncler ha concluso il progetto di internalizzazione del canale
e-commerce (.com) e ha debuttato nel segmento della
profumeria con il lancio delle fragranze
e
Moncler Pour Femme
Moncler Pour Homme
2022, IL 70° ANNIVERSARIO Moncler celebra il suo 70° anniversario con uno straordinario
evento del luogo più iconico di Milano, Piazza Duomo, lanci di
prodotti dedicati, e un programma di 70 giorni di eventi ed
esperienze a livello globale, con l'obiettivo di continuare a
coinvolgere e connettere le sue
community
IL MARCHIO STONE ISLAND
1982, LE ORIGINI Dalla mente creativa di Massimo Osti nasce la prima collezione
Stone Island ispirata alle uniformi militari e realizzata con la
Tela Stella – tessuto che evoca le cerate marinare corrose dal
mare e dal sole, frutto di uno studio di un rigido e corposo
telone da camion bifacciale e bicolore lavorato a lungo con
pietra pomice – a cui venne applicato un "
" – etichetta
Badge
in tessuto ricamata con la Rosa dei Venti.
1983, GFT ACQUISTA IL 50% DI
STONE ISLAND
GFT, Gruppo Finanziario Tessile – azienda italiana controllata
dalla famiglia Rivetti – acquisisce il 50% del marchio Stone
Island. Sono gli anni in cui si fondano e si consolidano estetiche
caratterizzate dall'estrema ricerca tessile, dal trattamento dei
materiali e dalla tintura in capo.
1993, LA FAMIGLIA RIVETTI
ACQUISTA IL PIENO CONTROLLO
Carlo
Rivetti,
insieme
alla
sorella
Cristina,
attraverso
Sportswear Company S.p.A., acquistano il pieno controllo del
marchio Stone Island. Nel 1996 Paul Harvey assume la guida
stilistica del marchio.
2005, LA LINEA JUNIOR Nasce Stone Island Junior, una collezione creata per offrire capi
per bambini e ragazzi tra i 2 e i 14 anni.
2008, L'ESPANSIONE Carlo Rivetti viene nominato Direttore Creativo. Viene lanciato
il sito e-commerce stoneisland.com raggiungibile da circa 45
paesi. Entra sul mercato Stone Island Shadow Project, una
piattaforma di esplorazione per una nuova generazione di
abbigliamento maschile urbano che rappresenta la continua
indagine di nuovi codici estetico-funzionali.

2017, TEMASEK Temasek, società d'investimento con sede a Singapore, acquista il 30% di Sportswear Company S.p.A., società detentrice del marchio Stone Island, dalla famiglia Rivetti.

2020, L'INGRESSO IN MONCLER A dicembre, Stone Island annuncia il proprio ingresso nel
Gruppo Moncler.
2022, IL 40° ANNIVERSARIO Stone Island festeggia il suo 40° anniversario con lanci di
prodotti dedicati e una iconica installazione a Miami, seguita
da celebrazioni che hanno coinvolto tutte le principali
del brand.
community

VALORI

IL MARCHIO MONCLER

Moncler è per sua natura un'azienda sempre in evoluzione, proiettata alla reinvenzione e allo sviluppo continuo, i cui valori con il tempo si sono arricchiti di nuovi significati pur rimanendo sempre fedeli all'identità del marchio.

Moncler ha una cultura aziendale molto forte e un'unicità che è caratterizzata dalla capacità di scoprire lo straordinario che si nasconde in ognuno di noi.

Un'unicità fatta di impegno a porsi obiettivi sempre più sfidanti, di volontà di celebrare il talento di ciascuno, di consapevolezza che ogni azione ha degli impatti sulla società e sull'ambiente, di capacità di creare calore in ogni relazione e di volontà di lasciare segni intramontabili.

PUSH FOR HIGHER PEAKS Cerchiamo sempre di fare meglio, come individui e come azienda.
Ispirati dalla continua ricerca dell'eccellenza, non ci stanchiamo mai
di imparare e di ridefinire le regole. Non ci accontentiamo mai.
ONE HOUSE, ALL VOICES Viviamo di molteplicità e dialoghiamo con tutte le generazioni
lasciando libertà di espressione. Lasciamo che il talento di ciascuno
si esprima e per questo celebriamo ed incoraggiamo le prospettive
di tutti. Nella diversità troviamo grande armonia.
EMBRACE CRAZY Siamo unici e non convenzionali. Diamo spazio al nostro genio
interiore e crediamo nel potere della creatività. Con grande rigore
trasformiamo in realtà sogni coraggiosi e idee che possono
sembrare irraggiungibili. Spesso sono le idee più folli che si rivelano
geniali e alimentano la nostra energia.
BE WARM Siamo nati per proteggere dal freddo e ogni giorno portiamo il
calore delle relazioni umane in tutto quello che facciamo perché è
l'emozione che ricerchiamo. Celebriamo i grandi e piccoli risultati
con empatia e fiducia.
CREATE AND
PROTECT TOMORROW
Crediamo in un domani autentico, coraggioso e responsabile.
Aspiriamo
ad
essere
portatori
di
un
cambiamento
reale
e
significativo.
Guardiamo lontano per disegnare un futuro che
risponda con azioni concrete alle sfide sociali e ambientali che il
mondo e la società devono affrontare.

IL PURPOSE DI MONCLER È UNLEASH THE EXTRAORDINARY IN EVERYBODY.

IL MARCHIO STONE ISLAND

Stone Island è assieme LAB e LIFE. È ricerca continua, è identità e comunità. Stone Island è un marchio trasversale, autentico, che ha nel prodotto il suo fondamento.

LAB LIFE CULTURE LAB è la ricerca costante, profonda e senza frontiere, sulla
trasformazione e sulla nobilitazione di fibre e tessuti che porta
a scoprire materiali e tecniche produttive mai utilizzati prima
dall'industria dell'abbigliamento.
LIFE è il vissuto, l'identità, lo status percepito da chi indossa
Stone Island. È l'estetica forte e riconoscibile che trae origine
dallo studio delle uniformi e degli abiti da lavoro, rielaborato
in base a nuove esigenze d'uso, per definire un progetto in cui
la funzione del capo non è mai solo estetica.
Questa è la cultura di Stone Island, in cui ognuno vive di ricerca
costante
e
continua,
e
crede
nella
funzionalità
come
espressione di bellezza unica ed inimitabile.
ENDLESS PASSION FOR
ENDLESS KNOW-HOW
Passione e
infiniti, nel design come nel prodotto,
know-how
sono da sempre i cardini di Stone Island e i principi fondanti per
tutti gli
del marchio.
stakeholder
L'
prodotto-centrico infatti permea non solo le collezioni
ethos
di Stone Island ma tutti coloro che vivono il marchio ogni giorno,
dentro e fuori l'Azienda.

LA STRATEGIA DEL GRUPPO

Il Gruppo Moncler si pone come obiettivo strategico lo sviluppo dei propri marchi, in modo autentico e valorizzandone la forte unicità, anche attraverso una contaminazione costante delle diverse culture imprenditoriali e manageriali, oltre che delle conoscenze di business e del know-how tecnico.

La strategia del Gruppo si fonda su quattro pilastri.

DIVENTARE LEADER NEL
SEGMENTO DEL NUOVO LUSSO
Il Gruppo Moncler, con i suoi due brand – Moncler e Stone Island
– è l'espressione di un nuovo concetto di lusso, lontano dai
canoni
tradizionali
e
caratterizzato
da
esperienzialità,
inclusività,
senso
di
appartenenza
ad
una
comunità
e
contaminazione di significati e mondi diversi come quello
dell'arte, della cultura, della musica e dello sport.
Uniti dalla filosofia "
", Moncler e
beyond fashion, beyond luxury
Stone Island, intendono consolidarsi nel segmento del nuovo
lusso, rafforzando la propria capacità di essere interpreti delle
evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni.
CREARE UN GRUPPO IN GRADO
DI VALORIZZARE APPIENO LE
POTENZIALITA' DEI PROPRI
MARCHI A LIVELLO GLOBALE
Sotto la guida di Remo Ruffini, Moncler da sempre ha seguito
una strategia di crescita ispirata a due principi fondamentali:
diventare un marchio globale e avere un approccio diretto verso
i consumatori.
Il Gruppo Moncler vuole mettere a disposizione dei suoi marchi
conoscenze e esperienze per valorizzarne il potenziale di
crescita globale, mantenendo il loro posizionamento unico e
rafforzando il loro approccio diretto verso i consumatori.
SVILUPPARE TUTTI I CANALI
DISTRIBUTIVI IN UN'OTTICA DI
OMNICANALITA', SOSTENUTA DA
UNA FORTE CULTURA DIGITALE
Avere un rapporto diretto con i propri clienti, attraverso ogni
canale e
, riuscire a coinvolgerli capendo le loro
touch point
aspettative anche le più inespresse, creare nei propri negozi
esperienze uniche e distintive, sono i capisaldi del rapporto che
il Gruppo Moncler ha voluto sviluppare con la propria
community
per non smettere mai di stupirla. Il Gruppo ha abbracciato una
strategia di sviluppo integrato dei propri canali distributivi
sapendo che pensare, definire ed attuare la propria strategia in
chiave digitale è fondamentale per sostenerne lo sviluppo futuro.
PERCORRERE UNA CRESCITA
SOSTENIBILE CHE PORTI VALORE
A TUTTI GLI STAKEHOLDER
Da tempo Moncler ha rafforzato il proprio impegno verso uno
sviluppo sostenibile, responsabile e integrato nella strategia, un
impegno pienamente condiviso anche da Stone Island. Cinque le
priorità strategiche su cui si sviluppa il piano del Gruppo:
cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura
responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle
comunità locali.

MODELLO DI BUSINESS

Il Gruppo Moncler adotta un modello di business integrato e flessibile, volto a controllare direttamente le fasi a maggior valore aggiunto e che mette al centro di ogni azione e decisione la ricerca di una qualità sempre più elevata e la soddisfazione del proprio cliente.

IL MARCHIO MONCLER

MONCLER – LE COLLEZIONI

Il successo di Moncler si fonda su una strategia di brand unica, orientata a sviluppare prodotti sempre innovativi seppur "ancorati" alla propria storia. Sin dal 2003 con l'ingresso di Remo Ruffini in Moncler, il cammino intrapreso è stato coerente e perseguito senza compromessi. Tradizione, unicità, qualità, creatività ed innovazione racchiudono il concetto di lusso per Moncler.

Le collezioni Moncler sono articolate su tre dimensioni parallele: Moncler Collection, Moncler Grenoble e Moncler Genius.

Le Collezioni Moncler Uomo, Donna ed Enfant nascono dalla fusione di ricerca, innovazione e lusso ed esprimono i codici distintivi del marchio: rispondono alle esigenze di consumatori diversi e a molteplici funzioni d'uso e stili di vita.

In Moncler Grenoble il DNA del marchio è ancora più forte e marcato. Moncler Grenoble è divenuta nel tempo un laboratorio di innovazione tecnologica, oltre che stilistica, per un consumatore sportivo, attento alla performance oltre che al design ed all'innovazione. Le collezioni Moncler Grenoble si dividono in High Performance, prodotti che garantiscono la massima prestazione, Performance & Style, per un consumatore sportivo ma anche attento alla creatività, Après-Ski, per un consumatore che predilige capi, seppur sportivi, di grande contenuto stilistico, e Day-namic per offrire, anche nel periodo estivo, un prodotto outdoor sviluppato all'insegna della funzionalità e dello stile.

Infine, le collezioni Moncler Genius – One House, Different Voices vedono l'espressione di diverse interpretazioni e visioni del marchio da parte di diversi designer che con lanci di prodotto mensili contribuiscono a generare nuova energia creativa, rimanendo sempre fedeli all'unicità del brand.

Trasversale alle tre dimensioni, la collezione calzature assume da quest'anno, con il lancio della nuova famiglia di prodotti Trailgrip, un ruolo sempre più significativo nell'offerta del brand, essendo sviluppata prendendo in considerazione non solo i codici del marchio ma anche le diverse funzioni d'uso. Completano le collezioni Moncler l'offerta di borse, zaini, accessori e occhiali, oltre ai profumi introdotti a fine 2021.

Il team di stilisti del Gruppo è suddiviso per collezione e lavora sotto la stretta supervisione di Remo Ruffini, che ne definisce le linee stilistiche e supervisiona che le stesse siano coerentemente recepite a livello di tutte le collezioni e categorie merceologiche. Il dipartimento stile Moncler è coadiuvato dai team merchandising e sviluppo prodotto, che supportano la costruzione della collezione e permettono di "trasformare" in prodotto le idee creative degli stilisti.

MONCLER – PRODUZIONE

I prodotti offerti da Moncler sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello operativo caratterizzato dal controllo diretto di tutte le fasi a maggiore valore aggiunto.

Moncler gestisce direttamente la fase creativa, l'acquisto delle materie prime e lo sviluppo della prototipia. Riguardo alla produzione, le due principali categorie di prodotto ovvero i capispalla e la maglieria sono gestite sia internamente che con l'ausilio di soggetti terzi indipendenti (façonisti) che si occupano della fase di taglio e confezionamento, mentre per gli accessori e le scarpe Moncler si avvale di fornitori esterni.

L'acquisto delle materie prime rappresenta una delle principali aree della catena del valore. Tutte le materie prime devono rispettare gli standard qualitativi più elevati nel settore, devono essere innovative ed in grado di offrire caratteristiche avanzate, sia funzionali sia estetiche. Moncler acquista solo la migliore piuma di oca bianca proveniente da Europa, Nord America e Asia. Mentre i tessuti e gli accessori del capospalla (bottoni, cerniere, etc.) sono acquistati principalmente in Italia e Giappone.

Attualmente Moncler impiega oltre 370 fornitori di materia prima: i primi 50 fornitori coprono oltre l'80% del valore di fornitura.

LA PIUMA

Sin dall'inizio della storia di Moncler la piuma è stata il cuore di ogni suo capospalla fino ad identificarsi progressivamente con il marchio stesso.

Grazie alla lunga esperienza maturata e alla continua attività di ricerca e sviluppo, l'Azienda può oggi vantare un'expertise unica, sia con riguardo alla conoscenza della materia prima, sia al processo manifatturiero del capo.

Moncler richiede ai propri fornitori il rispetto dei più alti standard qualitativi che nel corso degli anni hanno rappresentato e continuano a rappresentare un punto chiave di differenziazione del prodotto: solo il miglior fiocco di piuma d'oca bianca viene, infatti, impiegato per la realizzazione dei propri capi.

Il contenuto di "fiocco di piumino" e il fill power sono i principali indicatori della qualità della piuma. Tutta la piuma utilizzata nei capi Moncler contiene almeno il 90% di fiocco di piumino ed è dotata di un livello di fill power elevato, uguale o superiore a 710 (pollici cubi per 30 grammi di piumino), traducendosi in capi caldi, soffici, leggeri e capaci di offrire un comfort unico.

Ogni lotto di piuma è sottoposto ad un duplice controllo che verifica la corrispondenza a 11 parametri fissati dalle più severe normative internazionali e dai restrittivi requisiti di qualità richiesti dall'Azienda. Nel 2022 sono stati effettuati in totale circa 1.600 test.

Per l'Azienda però "qualità" è qualcosa di più: per Moncler è fondamentale anche l'origine della piuma utilizzata e il rispetto del benessere animale. Aspetti che, nel processo di acquisto della materia prima, sono tenuti in considerazione al pari della qualità. Dal 2016, tutta la piuma Moncler è certificata con il protocollo interno DIST (consultabile alla pagina dist.moncler.com)

La fase di confezionamento del capo avviene sia presso produttori terzi (façonisti) sia nello stabilimento produttivo Moncler in Romania, che attualmente impiega oltre 1.300 persone. L'hub produttivo inizialmente costituito nel 2015 e dal 2016 trasferito nella sede attuale, è stato ampliato nel 2022 per incrementarne significativamente la capacità produttiva. A tal fine, continuano inoltre gli investimenti in R&D per automatizzare alcune fasi della produzione del capospalla, riducendone i tempi di lavorazione.

I façonisti utilizzati da Moncler sono principalmente localizzati in paesi dell'Europa dell'Est, che oggi garantiscono standard qualitativi tra i più elevati nel mondo per la produzione del capospalla in piuma, sui quali la Società attua una supervisione diretta, anche attraverso lo svolgimento di attività di audit volte a verificare aspetti connessi alla qualità del prodotto, alla brand protection e al rispetto delle leggi vigenti, del Codice Etico Moncler (aggiornato nel 2017) e del Codice di Condotta Fornitori del Gruppo (approvato nel 2016). Per la confezione dei capi sono impiegati 130 fornitori, suddivisi tra façonisti e fornitori di commercializzato: i primi 30 fornitori coprono circa l'80% del valore di fornitura2 .

MONCLER – DISTRIBUZIONE

Moncler è presente in tutti i più importanti mercati sia attraverso il canale DTC (Direct-to-Consumer), costituito da punti vendita monomarca a gestione diretta (Directly Operated Store, DOS3 ), dal negozio online e dalle e-concession, sia attraverso il canale wholesale, rappresentato da punti vendita multimarca, da shop-in-shop (SiS) all'interno di department store del lusso e di importanti aeroporti, così come anche da siti online specializzati nella vendita di beni di lusso (etailer).

La strategia di Moncler si pone come obiettivo il controllo della distribuzione, sia essa retail, wholesale o digitale, dove opera attraverso un'organizzazione diretta.

Al 31 dicembre 2022, la rete di negozi monomarca del marchio Moncler può contare su 251 DOS, in aumento di 14 unità rispetto al 31 dicembre 2021. Tra i negozi più importanti aperti nell'anno si contano Düsseldorf, Madrid, Miami Design District, Shanghai Swire, Seoul Galleria, Chengdu SKP, Niigata Isetan e alcune importanti relocation/expansion tra le quali Chicago e Macau Galaxy. Moncler gestisce anche 63 SiS wholesale.

MONCLER 31.12.2022 31.12.2021 Aperture nette
Esercizio 2022
Asia 125 117 8
EMEA 88 84 4
Americhe 38 36 2
RETAIL 251 237 14
WHOLESALE 63 64 -1

Moncler brand: Rete Distributiva Monomarca

Moncler continua anche a sviluppare il canale digitale. Dopo l'internalizzazione del sito .com conclusasi nel 2021 e la successiva implementazione del nuovo concept della piattaforma, continua l'evoluzione con aggiornamenti costanti, al fine di migliorare l'esperienza e la customer journey ispirata al mondo dell'entertainment, garantendo fluidità di navigazione con contenuti e servizi dedicati. Tra questi anche la personalizzazione attraverso il nuovo servizio di Moncler by Me lanciato nel 2022.

2Valore dell'ordinato.

3 Include free standing store (negozi su strada), concession (negozi nei department store/mall), travel retail store (negozi negli aeroporti), factory outlet.

MONCLER – MARKETING E COMUNICAZIONE

Moncler è nata in montagna. Nata per proteggere, per riscaldare. Nata per affrontare gli estremi. Un'azienda per natura dinamica. Quando il mondo del fashion riconosceva solamente un calendario a due stagioni come modello di marketing, Moncler ha rotto gli schemi. Dal lancio di Moncler Genius nel 2018, il Gruppo è stato capace di dare la risposta più convincente del settore a un mondo sempre più digitale, in cui le aspettative dei consumatori sono plasmate alla velocità di Instagram. Ha spinto per raggiungere traguardi sempre più alti, ha coinvolto altre voci e ha abbracciato il suo lato più coraggioso, sempre con grande rigore. Il marketing di Moncler è stato rivoluzionato: singoli lanci mensili di designer visionari sono comunicati direttamente e in maniera istantanea al consumatore con piani editoriali dedicati. Un approccio che ha richiesto un assoluto coordinamento tra tutte le diverse divisioni e funzioni all'interno del marketing e in tutta l'Azienda.

Il futuro del marchio verrà declinato attraverso attività distintive per ciascuna dimensione: Moncler Collection, Moncler Grenoble e Moncler Genius.

Il 2022 è stato per Moncler l'anno di celebrazione dei 70 anni della nascita del marchio, con uno straordinario take over del luogo più iconico di Milano, Piazza del Duomo — dando il via a un programma di 70 giorni di eventi ed esperienze a livello globale. Coerente con la sua continua ricerca dello straordinario, Moncler ha portato in scena una performance dal vivo ad alto impatto visivo ed emozionale. 700 ballerini, 200 musicisti, 100 coristi e 952 modelli, per un totale di 1952 persone (un omaggio all'anno di nascita del brand), coreografati dal celebre Sadeck Berrabah (Sadeck Waff). Con l'obiettivo di continuare a coinvolgere e connettere le community, Moncler ha aperto l'evento ad un vastissimo pubblico, che ha sfiorato le diciottomila persone. Protagonista delle celebrazioni e fil rouge dei 70 giorni successivi è stato il piumino Moncler Maya. Un capo iconico del brand rivisitato per una versione anniversario in 13 colori speciali, è stato poi reinterpretato da 7 designer che fanno parte del passato, presente e futuro del marchio quali Thom Browne, Hiroshi Fujiwara, Rick Owens, Pierpaolo Piccioli, Francesco Ragazzi, Giambattista Valli e Pharrell Williams. Le 7 reinterpretazioni della giacca Moncler Maya 70 sono state presentate con gli scatti del fotografo Platon e condivise con le diverse community nel mondo attraverso una mostra itinerante da New York a Londra a Seoul. Un'esperienza immersiva attraverso video e capi d'archivio che hanno raccontato i momenti più importanti della storia di Moncler utilizzando la tecnologia multisensoriale, compresa una tappa virtuale attraverso WeChat in Cina.

Sui canali digitali del brand inoltre è stato anche condiviso per l'occasione il film "The Brand of Extraordinary" - con la voce narrante dell'artista e vincitrice del Grammy Award Alicia Keys – trasmesso per la prima volta sulla TV italiana il 26 settembre. Il primo film di Moncler per la televisione svela una serie di immagini iconiche che ritraggono il percorso del marchio. Dalle origini alpine nel 1952, a equipaggiare nel 1954 la leggendaria spedizione italiana sulla vetta del K2, fino a creare le divise della squadra di sci francese vincitrice della medaglia d'oro alle Olimpiadi Invernali di Grenoble nel 1968. Una sequenza di momenti indimenticabili che raccontano l'evoluzione stilistica del marchio.

MONCLER – DIGITAL

Il Gruppo è da sempre alla ricerca di nuovi modi di comunicare ed interagire con le community nuove ed esistenti. Nel corso del 2022 Moncler ha ulteriormente accelerato la sua trasformazione digitale grazie alla nuova organizzazione aziendale e finalizzando l'internalizzazione dell'ecommerce.

L'obiettivo è che ogni progetto, dalla definizione delle collezioni, allo sviluppo prodotto fino alla progettazione degli eventi, sia definito pensando al mondo digitale come primo punto di contatto

con il cliente, per poi diffondersi sugli altri canali. Questo nuovo approccio apre le porte ad un futuro pieno di creatività, sperimentazione e "contaminazione" di contenuti e canali di interazione.

A luglio 2020 è stata creata la nuova funzione Digital, Engagement and Transformation per supportare l'evoluzione della visione strategica di Moncler e amplificare le opportunità digitali per l'Azienda. La funzione si è occupata della definizione e dell'implementazione della strategia del marchio su tutti i canali digitali e della condivisione in azienda della cultura digitale, sulla base di 5 pilastri strategici: D-Commerce, D-Marketing, D-Experience, D-Intelligence e D-Strategy&Culture.

Il D-Commerce è volto a definire soluzioni innovative e uniche nella gestione del business online e si occupa principalmente della gestione del buying e del merchandising.

Il D-Marketing si occupa della creazione dei contenuti digitali per i clienti e mira, da un lato, ad affinare il reach e, dall'altro, ad aumentare il livello di engagement e della conversione dei clienti. Nel 2022 sono stati sviluppati diversi progetti per incrementare l'impatto dei social media, il traffico in negozio e la performance delle campagne media. Un esempio rilevante è il lancio di "Moncler Curators" sul sito moncler.com che intercetta le personalità più vivaci dei mondi dello sport, della moda, del business e dell'intrattenimento, invitandole a curare la propria selezione personale Moncler.

Il D-Intelligence identifica le leve strategiche di crescita attraverso le analisi e la gestione di dati qualitativi e quantitativi al fine di massimizzare la conoscenza dei clienti omnichannel, di intercettare la richiesta di nuovi trend e prodotti e quindi migliorare la customer experience.

Il D-Operations che gestisce tutte le operation digitali e omnichannel, tra cui i servizi per la personalizzazione con "Moncler by Me".

Il Consumer Engagement è un dipartimento volto a migliorare la comprensione e la connessione con i clienti, attuali e futuri, del marchio oltre che a sviluppare il nuovo Loyalty Program che prevederà vantaggi esclusivi per i clienti più legati al marchio Moncler.

Significative energie, in termini di risorse e investimenti, sono state dedicate allo sviluppo dell'area digital: dall'online advertising, alle nuove piattaforme sino ai social network.

In particolare, a livello di social network, Moncler vede la sua presenza su: Instagram, Facebook, Twitter, YouTube, LinkedIn, TikTok; in Cina su WeChat, Weibo, Douyin e RED; in Giappone su LINE, mentre in Corea su Kakao Talk.

IL MARCHIO STONE ISLAND

STONE ISLAND – LE COLLEZIONI

In prima linea tra i marchi di abbigliamento maschile, Stone Island ridefinisce, con il suo punto di vista, la nozione di lusso maschile, fornendo al proprio consumatore un guardaroba informale, sempre contemporaneo e con una forte tendenza alla ricerca e alla sperimentazione.

Il marchio è caratterizzato dai suoi diversi codici visivi iconici. Le collezioni Stone Island si esprimono non solo per l'uso del branding atipico, il "Badge", un'etichetta rettangolare removibile che esibisce il ricamo della Rosa dei Venti Stone Island, ma anche per la vasta esplorazione del colore, con trattamenti e tecniche unici, le rifiniture e i dettagli dei capi, per un lessico di design inconfondibile.

Oltre alle collezioni Stone Island uomo, il brand propone le collezioni Stone Island Junior, declinazione del marchio per bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni.

STONE ISLAND – RICERCA E SVILUPPO

Quattro decenni dedicati alla ricerca e alla sperimentazione tessile, allo studio della funzione d'uso dei capi e all'innovazione, indagando spesso mondi lontani dall'abbigliamento hanno reso Stone Island un marchio che fa della ricerca il suo carattere unico e distintivo, e lo hanno reso punto di riferimento imprescindibile per il mondo dell'abbigliamento e del design.

Sfide importanti affrontate anche con l'impegno del team creativo che con passione ed entusiasmo ha sempre cercato di trasferire la propria visione nel prodotto, spingendo la ricerca su territori molto spesso inesplorati.

STONE ISLAND – PRODUZIONE

Il ciclo completo dello sviluppo prodotto è gestito internamente in Italia presso la sede di Ravarino, in provincia di Modena.

Stone Island ha sempre avuto la missione di innovare il prodotto attraverso un'implementazione di know-how costante ed una spasmodica ricerca a 360° su fibre, filati, finissaggi e tinture, coltivando l'ambizione di poter offrire un prodotto unico nel suo genere.

Per poter ottenere questo si è sempre votata ad un'attenta gestione dello sviluppo grazie a un sistema integrato interno nel quale modelleria, prototipia e tintoria si abbinano a consolidate partnership esterne sia in ricerca che in esecuzione.

La catena del valore, tanto nella selezione dei materiali accessori e componenti, quanto nella manifattura e finissaggio/tintoria, è svolta sotto una capillare supervisione dei tecnici dell'Azienda presso partner consolidati e propriamente allineati ai codici etici e normativi dell'Azienda.

Tessuti e filati sono forniti dalle migliori realtà italiane ed estere, in particolare dal Giappone e dalla Corea.

La manifattura è in Italia, nel bacino mediterraneo e nel Far East, presso realtà terze consolidate e formate nel know-how per poter soddisfare i canoni di qualità e gli standard di sostenibilità del brand.

STONE ISLAND – DISTRIBUZIONE

Il marchio Stone Island è distribuito globalmente sia attraverso il canale wholesale sia attraverso una presenza diretta (DTC). Inoltre, in alcuni mercati il marchio è gestito tramite contratti di distribuzione con partner qualificati e di lunga data, selezionati sulla base delle loro elevate conoscenze del settore fashion. Il marchio attualmente è presente nei più importanti department store mondiali, anche con spazi dedicati (shop-in-shop), nelle migliori boutique multimarca e nei principali e-tailer, oltre ad avere sviluppato una rete di 72 negozi monomarca direttamente gestiti e il negozio online.

In linea con la strategia del Gruppo volta allo sviluppo integrato dei propri canali distributivi, Stone Island ha iniziato un percorso che porterà il marchio ad un maggiore controllo della distribuzione sui mercati internazionali, attraverso una progressiva gestione diretta dei mercati attualmente

gestiti da distributori attraverso l'espansione del canale DTC. Infatti, dal 1 gennaio 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato coreano e dal 1 agosto 2022 nel mercato giapponese, tramite la costituzione di due joint venture a maggioranza Stone Island che gestiscono direttamente il business nei rispettivi Paesi. Nel Regno Unito l'implementazione di tale strategia ha visto il passaggio a gestione diretta del canale DTC, costituito al momento dall'e-commerce e del negozio fisico di Londra.

Al tempo stesso, l'Azienda sta attuando una politica di stretto controllo e di selezione dei punti vendita del canale wholesale, canale di importanza strategica per Stone Island, con l'obiettivo di elevare ulteriormente il posizionamento del marchio stesso.

Nel 2022, il canale wholesale ha generato il 63% del fatturato, mentre il restante 37% è stato generato da negozi gestiti direttamente e dal canale online. Al 31 dicembre 2022, la rete di negozi monomarca Stone Island si compone di 19 punti vendita wholesale (shop-in-shop) e di 72 punti vendita diretti (DOS). Nel quarto trimestre è stato aperto a Chicago il primo DOS con il nuovo conceptche verrà implementato a seguire nel resto del mondo nei prossimi anni.

STONE ISLAND 31.12.2022 31.12.2021 Aperture nette
Esercizio 2022
Asia 44 4 40
EMEA 21 20 1
Americhe 7 6 1
RETAIL 72 30 42
WHOLESALE 19 58 -39

STONE ISLAND – MARKETING, COMUNICAZIONE E DIGITAL

"L'immagine è il prodotto", protagonista assoluto anche in ogni attività di marketing, a partire dalla comunicazione.

Negli anni il brand ha creato un'iconografia forte e riconoscibile affidata alla multiculturalità espressa dai volti dei modelli e dallo scatto fotografico, diretto, su fondo bianco dove i capi sono perfettamente leggibili.

La puntuale descrizione del tessuto e del trattamento di ogni singolo capo è presente anche nelle campagne pubblicitarie.

Il tone of voice di Stone Island è diretto e didascalico. Privo di aggettivi, è più vicino al rigore del design industriale che al mondo della moda e del lifestyle: una solida brand visual identity declinata anche nei video.

È sempre il prodotto al centro delle attività, non solo di comunicazione, ma anche delle installazioni, dei progetti speciali nei flagship e pop-uppresso clienti di rilevanza internazionale.

Anche il sito online e i social media rispecchiano l'estetica pulita e industriale di Stone Island.

Il social di riferimento è Instagram, affiancato dalle principali piattaforme: Facebook, Twitter, Pinterest, YouTube e Vimeo, oltre ai media specificatamente cinesi: WeChat, Weibo e Little Red Book.

Stone Island ha una fan base molto attiva che interagisce intensamente con l'account ufficiale e molti sono i gruppi spontanei di fan del brand sui social.

Negli anni Stone Island si è avvicinata anche al mondo della musica, importante strumento di comunicazione del marchio, con STONE ISLAND PRESENTS, eventi internazionali musicali che dal 2015 riuniscono talenti della musica elettronica, e con STONE ISLAND SOUND, progetto curatoriale nato nel 2020 a supporto della produzione artistica contemporanea indipendente con l'obiettivo di valorizzare le communitylocali e costruire un'ideale mappa sonora mondiale.

STONE ISLAND – LE COLAB

Il filo conduttore che attraversa la storia delle collaborazioni di Stone Island è che avvengono nel rispetto reciproco dei marchi. Così è stato per le collaborazioni ante litteram, lanciate già nel 2009, che l'Azienda ha avuto con Adidas e New Balance. E rafforzatesi successivamente con altre importanti collaborazioni: Supreme dal 2014 ad oggi, Nike dal 2016 al 2019, Head Porter dal 2015 al 2020, Persol nel 2020, e, infine, dal 2021, con la nuova partnership a lungo termine con New Balance.

BRAND PROTECTION

Il Gruppo Moncler impegna significative energie ed importanti risorse nella salvaguardia del valore, unicità ed autenticità dei propri prodotti e nella difesa dei diritti di Proprietà Intellettuale ed Industriale (PI) relativi ad entrambi i marchi del Gruppo, basi indispensabili per la tutela dei propri clienti.

Il dipartimento interno specializzato in PI e Brand Protection svolge innanzitutto attività di tutela amministrativa: dalla protezione dei propri marchi nei Paesi e nelle categorie merceologiche di interesse commerciale attuale e potenziale, inclusivi di forme ed elementi caratterizzanti i prodotti, nonché delle invenzioni di prodotto e di processo, alla tutela delle opere di diritto d'autore.

Quanto all' enforcement dei diritti di PI ed alla lotta alla contraffazione, essi si articolano in molteplici attività, quali la formazione ed il coordinamento delle autorità doganali e l'attivazione delle relative istanze in numerosi Paesi, il monitoraggio e le azioni investigative nel mercato sia fisico che online, gli abbattimenti di contenuti illeciti presenti nel web, l'organizzazione di raid e sequestri di concerto con le Autorità locali di numerosi Paesi e, infine, l'instaurazione di azioni civili, penali ed amministrative. Anche nel 2022, il Gruppo ha svolto un numero rilevante di training rivolti agli ufficiali doganali ed alle Autorità di enforcement italiane ed estere. In particolare, durante l'anno 2022 sono stati svolti 41 training per il marchio Moncler e 36 training per il marchio Stone Island.

Nel 2022 la costante attività di lotta alla contraffazione ha portato, a livello mondiale, a circa 3.000 casi di sequestro per il marchio Moncler e a quasi 1.000 casi per il marchio Stone Island, che hanno consentito la rimozione dal mercato di, rispettivamente, circa 145.000 e 64.000 prodotti finiti e rispettivamente 130.000 e 220.000 elementi brandizzati contraffatti, quali ad esempio loghi ed etichette destinate alla produzione di capi ed accessori in violazione dei diritti PI del Gruppo.

Sempre maggiore attenzione è posta al canale digitale, quotidianamente monitorato al fine di intraprendere attività di enforcement su motori di ricerca, marketplace, website e social network. Per quanto riguarda Stone Island, durante il 2022 sono stati rimossi più di 61.000 aste online di prodotti contraffatti, 48 siti in violazione, più di 6.800 pagine che riportavano a prodotti contraffatti e oltre 39.000 post, account e annunci sponsorizzati dai principali social network. Quanto a Moncler il 2022 ha visto un abbattimento di oltre 80.000 aste di vendita di prodotti contraffatti, un oscuramento di quasi 300 siti, il delisting dai principali motori di ricerca di più di 23.200 link a siti di offerta in vendita di prodotto non originale e la rimozione di circa 87.000 tra post, adsed account che promuovevano prodotti Moncler falsi attraverso i social network.

Nell'ottica di rafforzamento della strategia della lotta alla contraffazione online, continua per entrambi i brand il piano di instaurazione di cause civili per contraffazione negli Stati Uniti contro venditori che promuovono a livello internazionale la vendita di prodotti contraffatti su piattaforme digitali, dando così un forte segnale deterrente ai contraffattori.

In un'ottica di sempre maggior tutela del cliente finale Moncler ha dal 2021 potenziato il proprio sistema di autenticità-tracciabilità, caratterizzato ora da un codice alfanumerico univoco ed un tag NFC (Near Field Communication), permettendo al consumatore finale di ricevere immediatamente un riscontro sulla natura del capo acquistato scansionando l'NFC con un supporto smartphone o tablet e mantenendo attiva la modalità di verifica sul sito code.moncler.com, gestito direttamente da Moncler. Laddove necessario, inoltre, Moncler redige perizie per i clienti truffati che desiderino recuperare, dalle relative società di servizi di pagamento elettronico, le somme versate nell'incauto acquisto di un capo contraffatto. Analogamente, dalla Primavera-Estate 2014 Stone Island si avvale della tecnologia e dell'esperienza Certilogo® offrendo ai propri clienti la possibilità di verificare

l'autenticità dei prodotti Stone Island e Stone Island Shadow Project. Dall'Autunno-Inverno 2020- 2021 la predetta tecnologia è stata estesa altresì ai capi Stone Island Junior, permettendo – per tutti i capi – la generazione di un "report anti-contraffazione" utilizzabile presso istituti di pagamento al fine di ottenere l'accredito di quanto versato per l'acquisto di un capo non autentico.

Moncler, inoltre, conferma l'impegno nell'applicazione delle procedure volte a disciplinare le modalità di verifica dei contenuti stilistici e creativi, dando sempre più rilevanza alle tematiche di Cultural Assessment e Risk Mitigation. Queste procedure, introdotte nel 2020 e ormai pienamente implementate, sono oggetto di costante aggiornamento e formazione di tutte le funzioni interessate, anche alla luce del turnover aziendale. La medesima attività è stata operativamente implementata anche per Stone Island a partire dal secondo semestre del 2022. Per sensibilizzare internamente tutti i dipartimenti coinvolti nell'applicazione di tali procedure, sono state dedicate quattro sessioni formative anche attraverso il programma MAKERS, al cui interno si aggiunge l'importante attività di formazione e sensibilizzazione su tematiche ed attività IP&BP svolte dal dipartimento.

CAPITALE UMANO

Il Gruppo Moncler, forte della convinzione che le persone siano fondamentali per la creazione di valore di lungo periodo, da sempre investe attenzione, energie e risorse nella selezione dei migliori talenti, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere chiare politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, meritocratico e stimolante, dove ogni persona si senta libera di esprimere al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.

Accogliere tutti, valorizzare le diversità sempre, esprimersi liberamente, sono elementi integranti nella cultura aziendale, nonché fattori determinanti per il modello di crescita e il modo di fare impresa. Moncler vive di molteplicità e dialoga con tutte le generazioni e le culture, consapevole di come la diversità costituisca un fattore imprescindibile per il successo.

La ricerca dei migliori talenti in tutto il mondo e la capacità di trattenerli sono da sempre in cima all'agenda delle attività del Gruppo. E sono proprio le opportunità di lavorare in un ambiente internazionale, dinamico, multiculturale e meritocratico, unitamente al grande impegno di Moncler verso uno sviluppo sostenibile, gli elementi chiave nel processo di attrazione dei talenti, specialmente tra le generazioni più giovani. A questi il Gruppo richiede elevate competenze tecnico-professionali e manageriali, ma anche passione, dinamicità, flessibilità, visione, tensione all'innovazione e sintonia con i valori del Gruppo.

Al fine di individuare i migliori talenti il Gruppo utilizza, da anni per il marchio Moncler e con un'implementazione graduale anche in Stone Island, un sistema di valutazione della performance che misura le competenze espresse nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Conoscenza, problem solving, impatto sul business, sono le meta-dimensioni prese in considerazione dal modello di valutazione che sta alla base del processo di revisione retributiva, fornendogli una solida base di equità, pari opportunità, meritocrazia e competitività rispetto al mercato.

Il SISTEMA DI REMUNERAZIONE del Gruppo include:

  • Sistemi di remunerazione variabile di breve periodo, MBO (Management By Objectives) annuali per Executive, Manager e Professional, basati, in via prevalente, sul raggiungimento di obiettivi economici, qualitativi e quantitativi misurabili, legati ad attività e processi strategici per il business, individuati attraverso una Balanced Scorecard. A tutti coloro che sono coinvolti nell'implementazione del Piano di Sostenibilità, nel sistema di MBO, vengono attribuiti obiettivi di natura sociale o ambientale, legati all'attuazione del Piano stesso. Negli schemi sono inoltre inseriti indicatori legati al risk management, con l'obiettivo di diffondere la cultura della valutazione e gestione del rischio nella presa di decisione;
  • Sistemi di commissioni di vendita di team e individuali che premiano eccellenza, qualità del servizio e sviluppo del business per i dipendenti della rete di vendita;
  • Sistemi di incentivazione di lungo periodo, quali piani di Performance Share, destinati al Top Management e ai ruoli chiave, che esprimono un particolare impatto sul business, indipendentemente dal livello organizzativo. Tali sistemi sono legati a condizioni di performance di lungo periodo, ed a indicatori ESG a testimonianza dell'impegno del management per le tematiche di sostenibilità. I sistemi di incentivazione di lungo periodo costituiscono una componente importante del pay mix, e arrivano a rappresentare la parte preponderante della total compensationa livello di Top Management.

Tutti i sistemi di retribuzione variabile di Moncler sono volti ad incentivare il conseguimento di risultati distintivi, attraverso meccanismi che premiano l'over performance, incrementando il valore del premio ottenibile, a partire da una determinata soglia, in caso di superamento degli obiettivi assegnati. Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare, programmi di informazione e prevenzione.

Per regolare la mobilità internazionale, sempre più un pilastro per lo sviluppo delle persone e il successo del Gruppo, Moncler si è dotata di una Global Mobility Policy, in cui sono definiti gli impegni aziendali per garantire un trattamento economico degli expatriates equo, competitivo, incentivante e coerente a livello globale. Il Gruppo, attraverso tale politica di remunerazione, promuove e valorizza una cultura inclusiva, e a tal fine ha avviato nel corso del 2022 un progetto di analisi mirato ad ottenere la certificazione Equal Pay, a conferma dell'approccio volto ad eliminare il divario retributivo di genere.

Al fine di monitorare i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi di bilanciamento di genere, inoltre, nel 2022 il Gruppo ha avviato un'attività di analisi che ha portato alla definizione di una dashboard DE&I con la quale vengono analizzati i KPI più rilevanti in quest'ambito.

DE&I

Moncler è impegnata a rafforzare la cultura dell'inclusione e a valorizzare la diversità, dentro e fuori l'azienda, attraverso un programma di Diversity, Equity & Inclusion (DE&I). "Nurture Uniqueness" è infatti uno dei cinque pilastri del piano di sostenibilità 2020-25 dedicato alla promozione della diversità e dell'inclusione.

I driver di attività in corso interessano le seguenti aree:

  • rafforzamento di una cultura DE&I attraverso attività di formazione e sensibilizzazione;
  • promozione della rappresentanza attraverso diversi strumenti tra cui collaborazioni con università che hanno un pool di studenti molto eterogeneo, processi di selezione volti ad assicurare valutazioni eque e imparziali;
  • definizione di nuovi modi di lavorare attraverso iniziative che favoriscono lo scambio e la condivisione tra le persone come la creazione di gruppi di lavoro interdisciplinari, la creazione di comitati di progetto rappresentativi della diversità aziendale per età, competenze, genere, anzianità aziendale, background culturale etc.;
  • definizione di processi e politiche a supporto della DE&I e del rispetto di questi princìpi tra cui una global parental policy, il rafforzamento di meccanismi protettivi interni e i sistemi di segnalazione di comportamenti scorretti, la certificazione equal pay, etc.
  • valorizzazione dei talenti con diverse iniziative tra cui job posting, estensione del programma di valutazione delle performance, celebrazione dei risultati individuali etc.;

Per quanto riguarda le differenze tra generi, il peso percentuale delle donne sul totale dell'organico è predominante. La presenza femminile si attesta, infatti, al 69%, sostanzialmente in linea con il 2021. La percentuale di donne è alta in tutte le aree geografiche e nella fascia manageriale (manager, dirigenti e dirigenti senior) è pari al 51%. Le donne rappresentano il 70% della popolazione a tempo indeterminato e il 60% di quella a tempo determinato. Il 70% dei contratti trasformati a tempo indeterminato nel corso del 2022 sono di donne. Analizzando la suddivisione di genere in termini di anzianità aziendale, distribuzione per fascia d'età, livello di istruzione, non si evidenziano fenomeni diversi dal trend generale.

FORMAZIONE

La formazione svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.

Continua l'evoluzione della strategia di formazione per le sedi corporate, chiamata MAKE, Moncler Academy for Knowledge and Excellence, che fonda le sue radici in tre presupposti principali:

  • La leadership come fattore chiave dello sviluppo organizzativo;
  • Riconoscere che l'apprendimento è in ogni attività che viene svolta;
  • La conoscenza individuale che diventa patrimonio collettivo, attraverso la condivisione.

Le principali attività che si sono svolte nel corso del 2022 sono state:

  • MONCampus: un programma, giunto alla terza edizione, pensato per i giovani talenti, e gestito quasi totalmente da formatori interni;
  • Lead Accelerator: un programma di sviluppo esclusivo, dedicato a 14 Direttori e Senior Manager con l'obiettivo di migliorare la loro leadership cross-funzionale e supportarli come agenti di cambiamento all'interno dell'organizzazione;
  • Makers Lab: un programma dove "esperti" interni all'Azienda, condividono la propria conoscenza su specifiche attività, processi, strumenti.

L'importanza strategica della formazione tecnica ha portato alla concretizzazione del progetto MATE, un Academy interna dedicato ai neodiplomati degli istituti tecnici e professionali.

Permane l'impegno per assicurare il completamento di alcune formazioni obbligatorie: GDPR, Legge 231, Salute e Sicurezza, Codice Etico, i grandi capitoli sviluppati dal Gruppo a livello globale.

La certificazione Salute e Sicurezza OHSAS 45001 include dal 2021 anche le strutture italiane di Stone Island. Per il mantenimento di tale certificazione sono stati promossi nel corso dell'anno programmi formativi specifici.

Nel contesto della promozione della diversità, il 2022 ha visto consolidare la formazione legata alla strategia DE&I. Nel 2022 il webinar sugli Unconscious Bias è stato esteso a tutti i manager del Gruppo. Con l'obiettivo di promuovere e comprendere i valori di diversità e inclusione e dare gli strumenti per lo sviluppo di un'organizzazione inclusiva, il webinar sugli Unconscious Bias è stato erogato a 745 manager in tutto il mondo, per un totale di 1,155 ore di formazione, mentre per tutta la popolazione non manageriale il medesimo contenuto è stato reso disponibile nel formato elearning.

Nello sforzo di assicurare che le iniziative legate alla Leadership Inclusiva siano estese a tutti e abbiano un importante punto di riferimento, sono state create guidelines per rendere il concetto della Leadership Inclusiva più tangibile ed accessibile alla popolazione aziendale in modo allargato. Le Inclusive Leadership Guidelines contestualizzano l'importanza del concetto per il Gruppo Moncler, esplorano l'impatto positivo di essere un leader inclusivo e descrivono best practices per managers e teams.

Nel corso del 2022, il Gruppo ha erogato 170.842 ore di formazione totali.

Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo erano 6.310 (6.035 Full Time Equivalent, FTE), di cui circa il 65% impiegati nei negozi diretti, rispetto al 49% del 2021. I dipendenti del marchio Moncler sono 5.767 (5.511 FTE) e per Stone Island sono 543 (524 FTE).

A livello di Gruppo, la distribuzione per area geografica vede l'area EMEA impiegare il 65% del totale FTE, seguono l'Asia con il 27% e le Americhe con l'8%.

FTE 2022 2021 2020
Asia 1.611 1.167 1.102
EMEA 3.939 3.115 2.682
Americhe 485 353 307
TOTALE 6.035 4.635 4.091
di cui Retail Diretto 2.860 2.006 1.825

Al 31 dicembre 2022, il 69% dei dipendenti è rappresentato da donne. Questa percentuale è sostanzialmente allineata al 31 dicembre 2021.

4 Full Time Equivalental 31/12/2022.

5Dipendenti puntuali al 31/12/2022.

Al 31 dicembre 2022, la maggior concentrazione dei dipendenti si evidenzia nella fascia d'età tra i 31 e i 40 anni, che rappresentano li 33% della popolazione in lieve diminuzione rispetto al 2021 (35%). Continua a crescere la fascia dei dipendenti con età inferiore a 30 anni che rappresenta il 33% della popolazione. L'età media è di 36,8 anni, lievemente in diminuzione rispetto allo scorso anno.

BENESSERE DELLE PERSONE

Il Gruppo Moncler continua a mettere in atto una serie di programmi per garantire la salute, la sicurezza e il benessere delle proprie persone. Salute delle persone significa anche benessere psicofisico. È per questo che è stato deciso di includere tra i servizi a disposizione di tutti, un servizio dedicato di consulenza psicologica e attività di wellnesscome yoga serale in azienda.

MONVOICE

MONVOICE - Employee Opinion Survey è un questionario, introdotto nel 2017, che consente di misurare il clima interno aziendale. Obiettivo del questionario è fotografare il posizionamento dell'Azienda rispetto a due aspetti: engagement (coinvolgimento) ed enablement (abilitazione) dei dipendenti. Analizzando le singole componenti di ciascuno dei due aspetti, il Gruppo Moncler individua i punti di forza e le aree sulle quali lavorare per accrescere e migliorare il posizionamento complessivo.

Il questionario è stato esteso anche a Stone Island e alle sue controllate nel 2021, allo scopo di allargare l'analisi di clima interno a tutto il Gruppo. Ogni anno, l'analisi ci consente di identificare i punti di forza e le aree sulle quali lavorare per crescere e migliorare.

Tra i principali ambiti di eccellenza emersi globalmente a livello Gruppo, si continua ad evidenziare negli anni la "qualità e attenzione verso il cliente" e la "flessibilità e disponibilità del proprio responsabile", nonché il senso di "orgoglio di fare parte del Gruppo".

6Dipendenti puntuali al 31/12/2022.

VOLONTARIATO

Nel corso del 2022 il Gruppo Moncler, in collaborazione con CISOM, Fondazione Francesca Rava, Legambiente e Officine Buone ha sviluppato un programma di volontariato focalizzato su quattro aree:

  • Campagna vaccinale. Moncler, con i suoi volontari, ha proseguito, nella prima parte dell'anno, a collaborare con gli enti organizzatori della campagna vaccinale presso l'hub di Palazzo delle Scintille, continuando a supportare i volontari e gli operatori sanitari affinché il ciclo vaccinale si svolgesse nel modo più fluido possibile.
  • Sostegno ai pazienti delle RSA e degli ospedali italiani, donando il proprio talento. I volontari Moncler, in collaborazione con l'associazione Officine Buone, hanno portato la loro musica presso la RSA Mater Gratiae di Milano, donando un momento di svago e serenità ai pazienti del centro. La community Moncler ha inoltre donato il proprio talento artistico al fine di diffondere l'arte negli ospedali italiani. Il 25 ottobre 2022, presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è stata inaugurata una mostra itinerante, dal tema "Be Warm", con dipinti, fotografie e disegni, che sono stati realizzati, con calore e passione, proprio dai dipendenti Moncler, allo scopo di promuovere la bellezza e la creatività negli ospedali.
  • Sostegno alla popolazione ucraina. Moncler, con i suoi volontari, ha supportato la Fondazione Francesca Rava nella raccolta di beni di prima necessità e successivo stoccaggio per l'invio degli stessi in Ucraina, con l'obiettivo di supportare la popolazione in questo momento di emergenza.
  • Salvaguardia e conservazione dell'ambiente. Moncler continua a supportare i progetti di pulizia dei parchi e delle spiagge promossi da Legambiente, organizzando attività di gruppo aziendali (Park & Beach litter).

Nel 2022 il volontariato aziendale è stato esteso a tutta la popolazione del Gruppo, Corporate e Retail, dando la possibilità di impegnarsi in attività di volontariato per due giorni lavorativi all'anno. Il progetto ha dato modo di svolgere 1624 ore di volontariato a livello globale, di cui 1352 ore nella nostra sede.

SOSTENIBILITÀ

Per il Gruppo Moncler, il valore di un'azienda è determinato anche dal modo in cui viene condotto il proprio business, dal contributo dato alla società nel suo complesso e dal rispetto degli impegni assunti.

La sempre maggiore integrazione tra decisioni di natura economica e la valutazione dei relativi impatti sociali e ambientali sono alla base della capacità di creare valore di lungo periodo per tutti gli stakeholder.

Il Gruppo crede, infatti, che la qualità dei propri prodotti sia qualcosa che debba andare oltre gli aspetti tecnici: un prodotto di qualità deve essere un prodotto realizzato in modo responsabile e rispettoso dei diritti umani e dei lavoratori, dell'ambiente e del benessere degli animali.

Nel 2021 il Piano strategico di Sostenibilità 2020-2025 è stato esteso anche a Stone Island ed integrato con nuovi obiettivi a conferma dell'impegno per uno sviluppo sostenibile e di come la responsabilità ambientale e sociale siano sempre più parte integrante del modello di business del Gruppo. La strategia si focalizza su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici e biodiversità, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.

Il Piano di Sostenibilità del Gruppo, che include il target Net Zero al 2050 e un impegno intermedio a ridurre le emissioni di CO2 al 2030, definisce obiettivi ambiziosi che richiedono scelte importanti da parte del Gruppo Moncler, che vanno dall'utilizzo del 100% di energie rinnovabili per consumi diretti ad un impegnativo lavoro su prodotto e catena di fornitura dove risiedono gli impatti maggiori. Un altro obiettivo legato alla riduzione dell'impatto ambientale è quello di avere più del 50% di filati e tessuti a più basso impatto rispetto alle soluzioni convenzionali. Il Piano prevede inoltre di continuare a lavorare con la filiera sulla tracciabilità delle materie prime e sul fronte degli standard sociali, con il tema emergente del living wage. Sono inoltre previste iniziative di sensibilizzazione per favorire e valorizzare la diversità e promuovere una cultura sempre più inclusiva, per tale motivo sono stati definiti impegni su corsi di formazione e sensibilizzazione in materia di Diversity Equity and Inclusion e sull'ottenimento della certificazione Equal Pay. Il Gruppo si impegna anche a supportare le comunità locali con progetti ad alto valore sociale a favore della collettività e a proteggere dal freddo bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità.

Moncler è parte del Fashion Pact, una coalizione di aziende globali del settore della moda e tessile, che insieme a fornitori e distributori, si impegna a raggiungere obiettivi condivisi e focalizzati su tre aree principali: contenere il riscaldamento globale, proteggere la biodiversità e gli oceani.

Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, il Gruppo Moncler ha implementato una governance che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di tematiche sociali e ambientali.

L'Unità di Sostenibilità ha la responsabilità di proporre la strategia di sostenibilità del Gruppo, identificare, segnalare prontamente ai vertici aziendali e gestire, in collaborazione con le funzioni preposte, i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, tra cui quelli che si riferiscono al cambiamento climatico e alla biodiversità, nonché individuare aree e progetti di miglioramento, contribuendo così alla creazione di valore di lungo periodo. Redige, inoltre, la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria e diffonde la cultura della sostenibilità all'interno dell'Azienda. L'Unità promuove, infine, il dialogo con gli stakeholder e, insieme alla funzione Investor Relations, risponde alle richieste informative delle agenzie di rating di sostenibilità e degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

All'interno di ogni dipartimento aziendale sono stati poi individuati i cosiddetti "Ambasciatori" che hanno il compito di sensibilizzare sui temi sociali e ambientali i dipartimenti in cui operano e di promuovere iniziative di sostenibilità coerentemente con gli obiettivi di Gruppo. A partire dal 2017, inoltre, è stata formalizzata anche la figura del Sustainability data owner, con la responsabilità, ognuno per la propria area, dei dati e delle informazioni pubblicate nella Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria nonché del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano di Sostenibilità per le tematiche di competenza.

Ad ulteriore conferma che la sostenibilità è un approccio condiviso e promosso dai più alti vertici aziendali, a livello di Consiglio di Amministrazione esiste il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il Comitato è composto da tre consiglieri non esecutivi e in maggioranza indipendenti.

Al Comitato è stata affidata dal Consiglio di Amministrazione la supervisione delle tematiche di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività di impresa e alle sue dinamiche di interazione con gli stakeholder, la definizione delle linee strategiche di sostenibilità e del relativo piano d'azione (Piano di Sostenibilità), inclusi i temi quali il cambiamento climatico, la biodiversità e i diritti umani, e l'esame della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria.

Anche nell'ambito dei prodotti finanziari, Moncler sta sperimentando e adottando nuovi meccanismi legati a performance di sostenibilità. A luglio 2020, è stato sottoscritto un accordo di finanziamento che prevede la concessione di una linea di credito di tipo sustainability-linked revolving credit facility con un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale. Inoltre, a novembre 2020 Moncler ha siglato un accordo per le coperture di rischio di cambio che prevede un premio in termini di miglioramento dello strike di hedging sulle valute in base al riconoscimento di elevati standard di sostenibilità da parte di un ente di valutazione esterno ed indipendente.

Il Gruppo Moncler, in conformità a quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b, del D. Lgs. 254/2016, ha predisposto la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, che costituisce una relazione distinta, che descrive le attività più rilevanti svolte durante l'anno in ambito ambientale e sociale, e rende pubblici i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi del Piano di Sostenibilità. La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2022 è redatta "in conformità" ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (GRI Standards) – opzione core – ed è sottoposta ad esame limitato da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

Al fine di migliorare sempre più la trasparenza sulle performance ESG (Environmental Social Governance) e di favorire la comparabilità dei dati e delle informazioni fornite ai diversi stakeholder, dal 2020 Moncler ha iniziato a considerare anche molti indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB) con l'obiettivo di estendere gradualmente la disclosurenelle successive pubblicazioni.

IL PROTOCOLLO DIST

Con l'obiettivo di assicurare l'animal welfare e la piena tracciabilità della piuma, Moncler richiede e verifica che le sue filiere di approvvigionamento rispettino stringenti requisiti enunciati nel Protocollo tecnico Moncler chiamato DIST (Down Integrity System & Traceability). Il Protocollo, la cui applicazione è partita nel 2015, norma le modalità di allevamento di oca bianca, la tracciabilità e la qualità tecnica della piuma. Moncler acquista solo piuma che abbia ottenuto la certificazione DIST.

Tra i requisiti chiave che devono essere rispettati ad ogni livello della filiera, si evidenziano:

  • la piuma deve essere ricavata esclusivamente da oche allevate e provenienti dalla filiera alimentare;
  • non è ammessa alcuna forma di spiumaggio degli animali vivi o di alimentazione forzata.

La filiera della piuma Moncler è particolarmente verticalizzata e include diverse tipologie di soggetti: gli allevamenti di oche bianche, i macelli, le aziende che effettuano le fasi di lavaggio, pulizia, cernita e lavorazione della materia prima. Inoltre, vanno considerati i façonisti che, a valle del processo di acquisto della piuma, confezionano il prodotto finito. Tutti i fornitori si devono attenere scrupolosamente ai requisiti previsti dal Protocollo, a garanzia della tracciabilità della materia prima, del rispetto dell'animale e della più alta qualità lungo tutta la filiera della piuma: dall'allevamento fino al momento in cui la piuma viene inserita nel capo.

Il Protocollo, definito in considerazione delle peculiarità della struttura della filiera di approvvigionamento Moncler, è il risultato di un dialogo aperto e costruttivo alimentato da un multistakeholder forum, istituito nel 2014 e che annualmente si riunisce per rivedere e rafforzare il protocollo. Nella stesura del Protocollo sono state prese in considerazione le aspettative dei vari portatori di interesse ed è stato adottato un approccio scientifico e olistico al tema del benessere degli animali. Dal 2023 il Protocollo verrà integrato con tre moduli specifici sui diritti umani, sull'ambiente e sulla procedura di riciclo della piuma DIST.

Nel Protocollo il benessere animale è valutato secondo una prospettiva innovativa. Accanto all'approccio tradizionale che considera l'ambiente in cui vive l'animale, il DIST, in linea con le indicazioni della Commissione Europea, valuta il benessere basandosi anche su un'attenta e completa osservazione dell'animale attraverso le cosiddette Animal-Based Measure (ABM7 ).

Moncler è costantemente impegnata nel processo di verifica sul campo del rispetto del Protocollo. Al fine di garantire la massima imparzialità:

  • gli audit sono commissionati e pagati direttamente da Moncler e non dal fornitore;
  • l'attività di certificazione è stata affidata ad un ente terzo qualificato i cui auditor sono stati formati da veterinari e zootecnici del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano;
  • l'operato dell'ente certificatore è a sua volta soggetto alla verifica di un altro organismo di certificazione esterno accreditato.

La presenza di piuma certificata nei capi Moncler è garantita dalla presenza dell'etichetta con l'indicazione "Piuma Certificata DIST".

Nel 2022 sono stati condotti 136 audit di terza parte su tutta la filiera.

Come ulteriore passo verso un approccio sempre più circolare, Moncler ha iniziato a riciclare piuma certificata secondo il Protocollo DIST attraverso un processo meccanico innovativo, che consente un risparmio di acqua di circa il 70% rispetto ad un processo tradizionale di riciclo della piuma.

Anche Stone Island è impegnata a garantire che la piuma utilizzata nei propri prodotti sia ottenuta nel rispetto del benessere animale. L'Azienda acquista solo piuma d'anatra certificata secondo il protocollo Responsible Down Standard (RDS). A partire dal 2023, tutti i fornitori del marchio dovranno essere compliantcon i requisiti sociali e ambientali verificati tramite gli audit.

7 Le Animal-Based Measure sono indicatori, rilevabili direttamente sull'animale, che valutano lo stato reale dell'animale stesso in relazione alla sua capacità di adattamento a specifici ambienti di allevamento. Tali misure comprendono indicatori fisiologici, patologici e comportamentali.

MONCLER E I MERCATI AZIONARI

Il 2022 è stato un anno caratterizzato dall'estrema volatilità ed imprevedibilità della situazione macroeconomica, che ha impattato sia sui mercati finanziari globali, sia sul settore del lusso.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha creato una forte e duratura instabilità politica globale.

Le sanzioni imposte alla Russia in seguito al conflitto e le forti ripercussioni sul mercato dell'energia hanno generato forti tensioni sulle materie prime, in primis quelle energetiche, innescando un significativo aumento di prezzi in Europa e in America, che ha portato ai più alti livelli di inflazione registrati da diversi anni a questa parte.

Il contesto operativo è stato particolarmente volatile anche in Cina, dove un inaspettato aumento delle infezioni da Covid durante il secondo e il quarto trimestre dell'anno ha portato il governo cinese ad implementare nuovamente forti restrizioni in tutte le principali città del Paese per contenere la diffusione del virus, con un forte impatto negativo sulla viabilità, sui consumi, e su tutto il tessuto economico e sociale del paese.

Le complicate dinamiche macroeconomiche e lo spettro di una recessione globale hanno portato grande volatilità sui mercati finanziari durante tutto il corso dell'anno.

Nel 2022 tutti gli indici azionari occidentali hanno registrato decrementi a doppia cifra: l'indice globale (S&P Global Index, BMI) è calato del -29%. In Europa l'EuroSTOXX50 ha segnato un -12%, il FTSE MIB ha chiuso l'anno con un -13%, mentre negli Stati Uniti l'S&P 500 ha registrato un -19%.

I mercati sono stati in sofferenza anche in Asia: in Giappone il NIKKEI 225 è calato del -9%; ad Hong Kong l'Hang Seng Index (HSI) ha chiuso a -15%, mentre in Cina lo Shanghai Stock Exchange index (SSE Composite) è calato del -13%, dove ha pesato in particolare l'incertezza relativa alla situazione Covid e il progressivo peggioramento dei dati macroeconomici del paese.

Nonostante la resilienza da un punto di vista operativo, i titoli del settore del lusso hanno in media registrato delle performance negative e una contrazione dei multipli di valutazione. Nel 2022 il valore dei titoli delle aziende operanti nel settore dei beni di lusso è calato in media del -13%. Brunello Cucinelli e Burberry sono le uniche due società ad aver registrato una performance positiva, rispettivamente con un +14% e +12%, mentre tutti gli altri titoli hanno visto un calo di valore. Tod's, Kering e Salvatore Ferragamo, in particolare, hanno sotto-performato il settore, con una contrazione del valore dei loro titoli rispettivamente del -39%, -33% e -27%. Anche il titolo Moncler ha registrato una performance negativa, raggiungendo a fine 2022 un valore di Euro 49,5, in calo del -23% negli ultimi 12 mesi.

Performance titolo 1 anno (2022) 2 anni (2022-2021) 5 anni (2022-2018)
Brunello Cucinelli 13,8% 93,6% 155,8%
Burberry Group 11,7% 13,4% 13,3%
Ermenegildo Zegna -0,1% n.a. n.a.
Swatch Group -5,7% 8,9% -33,8%
Hermès -5,9% 64,3% 223,8%
LVMH -6,5% 33,1% 177,1%
Prada -11,6% -13,9% 55,8%
Compagnie Financiere Richemont -12,4% 49,7% 35,8%
Moncler -22,7% -1,3% 89,8%
Salvatore Ferragamo -26,8% 4,0% -25,6%
Kering -32,7% -20,0% 30,1%
TOD'S -38,6% 6,4% -50,3%
Media Settore Beni di Lusso -11,5% 21,7% 61,1%
Media FTSE MIB -13,3% 6,6% 8,5%

(fonte: FACTSET al 31 dicembre 2022)

La capitalizzazione di mercato di Moncler al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 13,5 miliardi, rispetto a Euro 17,5 miliardi al 31 dicembre 2021 e nell'anno ha registrato una Total Shareholders Return (TSR) pari al -22%. Il numero di azioni al 31 dicembre 2022 è pari a 273.682.790. Gli azionisti rilevanti di Moncler sono riportati nel grafico sottostante.

AZIONARIATO

Nel corso del 2022, il dialogo con la comunità finanziaria (investitori, analisti) è proseguito con una frequenza sempre costante, considerata la volatilità del settore di riferimento e l'imprevedibilità degli eventi macroeconomici globali, che hanno richiesto un dialogo continuo con investitori e analisti. Il team Investor Relations, anche coadiuvato dal management del Gruppo, ha partecipato a conferenze di settore, a roadshow nelle principali piazze finanziarie mondiali e a incontri e chiamate con fund manager, con analisti buy-side e sell-side. Gli eventi sono stati svolti talora in presenza fisica, talora in formato virtuale, a seconda delle misure sanitarie vigenti nel paese di riferimento.

Il 5 maggio 2022 il Gruppo ha organizzato un Capital Markets Day, che ha visto la partecipazione di oltre 80 rappresentanti della comunità finanziaria (fra analisti e investitori) e una audience di oltre 450 persone connesse via webcast.

CALENDARIO FINANZIARIO

A parziale variazione delle informazioni contenute nel calendario degli eventi societari per l'esercizio 2023 pubblicato il 26 ottobre 2022, si rende noto che l'Assemblea dei soci si terrà in data 18 aprile 2023 anziché in data 20 aprile 2023.

Di seguito si riporta il calendario degli eventi societari per l'anno 2023, che recepisce la modifica intervenuta8 :

Data Evento
Martedì, 28 febbraio 2023 Consiglio di Amministrazione per l'approvazione del Progetto
di Bilancio d'Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31
dicembre 2022
Martedì, 18 aprile 2023 Assemblea dei Soci per l'approvazione del Bilancio d'Esercizio
2022
Giovedì, 4 maggio 2023 Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dell'
Interim
al 31 marzo 2023
Management Statement
Mercoledì, 26 luglio 2023 Consiglio
di
Amministrazione
per
l'approvazione
della
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2023
Giovedì, 26 ottobre 2023 Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dell'
Interim
al 30 settembre 2023
Management Statement

8A seguito delle riunioni del C.d.A. sono previste delle conference call/meeting con la comunità finanziaria; gli orari saranno comunicati non appena stabiliti.

SEZIONE SECONDA

PREMESSA

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del decreto legislativo n.127 del 09/04/91, la Capogruppo ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento sia per il Bilancio Civilistico della Moncler S.p.A. sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO MONCLER

RISULTATI ECONOMICI

Di seguito si riporta il prospetto di Conto Economico Consolidato relativo all'esercizio 2022 e 2021.

(Euro/000) Esercizio
2022
% sui ricavi Esercizio
2021
% sui ricavi
RICAVI 2.602.890 100,0% 2.046.103 100,0%
% anno su anno +27% +42%
MARGINE LORDO 1.987.843 76,4% 1.566.906 76,6%
Spese di vendita (757.393) (29,1%) (588.269) (28,8%)
Spese generali ed amministrative (283.967) (10,9%) (233.490) (11,4%)
Spese di marketing (171.936) (6,6%) (142.082) (6,9%)
EBIT 774.547 29,8% 603.065 29,5%
Proventi / (oneri) finanziari (27.216) (1,0%) (21.608) (1,1%)
Risultato ante imposte 747.331 28,7% 581.457 28,4%
Imposte sul reddito (140.625) (5,4%) (170.070) (8,3%)
Aliquota fiscale 18,8% 29,2%
RISULTATO NETTO DI GRUPPO 606.697 23,3% 411.367 20,1%

RICAVI CONSOLIDATI

Nell'esercizio 2022 il Gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a Euro 2.602,9 milioni in crescita del 25% a tassi di cambio costanti (di seguito "cFX") rispetto al 2021. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a Euro 2.201,8 milioni e quelli del marchio Stone Island pari a Euro 401,1 milioni.

Nel quarto trimestre il Gruppo ha realizzato ricavi pari a Euro 1.046,3 milioni in crescita del 19% cFX rispetto al quarto trimestre 2021. Tale risultato include i ricavi relativi al marchio Moncler, pari a Euro 949,3 milioni, e quelli relativi al marchio Stone Island pari a Euro 97,0 milioni.

GRUPPO MONCLER FY 2022 FY 2021 % vs 2021 % vs 2019
Euro 000 % Euro 000 % rep FX cFX cFX
Moncler 2.201.758 84,6% 1.824.166 89,2% +21% +19% +36%
Stone Island 401.132 15,4% 221.936 10,8% +29%9 +28%9 +63%
RICAVI 2.602.890 100,0% 2.046.103 100,0% +27% +25% +61%

MONCLER GROUP: RICAVI PER MARCHIO

ANALISI DEI RICAVI DI MONCLER BRAND

Nell'esercizio 2022 il marchio Moncler ha realizzato ricavi pari a Euro 2.201,8 milioni con una crescita del 19% cFX rispetto al 2021. Nel quarto trimestre il brand ha registrato ricavi pari a Euro 949,3 milioni in aumento del 16% cFX rispetto al Q4 2021 e del +52% cFX rispetto al Q4 2019.

MONCLER: RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

MONCLER Esercizio 2022 Esercizio 2021 % vs 2021
Euro 000 % Euro 000 % rep FX cFX cFX
Asia 1.029.327 46,8% 894.817 49,1% +15% +14% +45%
EMEA 804.361 36,5% 624.469 34,2% +29% +29% +27%
Americhe 368.070 16,7% 304.881 16,7% +21% +12% +35%
RICAVI 2.201.758 100,0% 1.824.166 100,0% +21% +19% +36%

Nell'esercizio 2022 i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 1.029,3 milioni, in crescita del 14% cFX rispetto al 2021. Nel quarto trimestre i ricavi in Asia hanno registrato un aumento del 12% cFX rispetto al Q4 2021 e del +56% cFX rispetto al Q4 2019, guidati dall'accelerazione in Corea e da una solida performance in Giappone. La performance in APAC è stata penalizzata nei

9 Crescita pro-forma calcolata sui ricavi del periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 pari a Euro 310 milioni.

mesi di ottobre e novembre dalle stringenti misure di contenimento della pandemia in Cina continentale. Tali restrizioni sono state allentate nel mese di dicembre, favorendo una ripresa del traffico nei negozi.

L'EMEA ha registrato vendite pari a Euro 804,4 milioni nel 2022, crescendo del +29% cFX rispetto al 2021, guidata da un'ottima performance del canale DTC (sia fisico che online), mentre il canale wholesale è stato impattato dalle conversioni di alcuni shop-in-shop ed e-tailers. I ricavi del quarto trimestre hanno registrato un'ulteriore accelerazione, +30% rispetto al Q4 2021 e +52% rispetto al Q4 2019, guidati dalla domanda locale. Italia, Francia e Germania hanno contribuito maggiormente a questa crescita.

Le Americhe hanno raggiunto vendite pari a Euro 368,1 milioni nel 2022, +12% cFX rispetto al 2021 e +35% cFX rispetto al 2019. Nel quarto trimestre la regione ha registrato un tasso di crescita del +5% cFX rispetto al Q4 2021 e +38% cFX rispetto al Q4 2019, guidata principalmente dal canale DTC.

MONCLER Esercizio 2022 Esercizio 2021 % vs 2021 % vs 2019
Euro 000 % Euro 000 % rep FX cFX cFX
DTC 1.772.003 80,5% 1.429.219 78,3% +24% +22% +43%
Wholesale 429.755 19,5% 394.947 21,7% +9% +6% +14%
RICAVI 2.201.758 100,0% 1.824.166 100,0% +21% +19% +36%

MONCLER: RICAVI PER CANALE DISTRIBUTIVO

Nell'esercizio 2022 il canale distributivo Direct-To-Consumer (DTC10) ha conseguito ricavi pari a Euro 1.772,0 milioni in crescita del +22% cFX rispetto al 2021 e del 43% cFX al 2019. Il quarto trimestre ha registrato una crescita del +18% cFX rispetto al Q4 2021 e del +55% cFX rispetto al Q4 2019, nonostante le misure di contenimento della pandemia implementate in Cina continentale, in particolare nei mesi di ottobre e novembre.

La crescita CSSG11 del canale DTC è stata del 15% rispetto al 2021.

Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a Euro 429,8 milioni con una crescita del +6% cFX rispetto al 2021 e del +14% cFX rispetto al 2019. Nel quarto trimestre i ricavi generati da questo canale sono cresciuti del 1% cFX rispetto al Q4 2021 e del +21% cFX rispetto al Q4 2019.

10 Il canale DTC include le vendite dei DOS, del negozio online diretto e delle e-concession.

11 Il dato di CSSG considera i negozi DOS (esclusi gli outlet) aperti da almeno 52 settimane e il negozio online, esclude dal calcolo i negozi che sono stati ampliati e/o rilocati.

ANALISI DEI RICAVI DI STONE ISLAND

Nel 2022, Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 401,1 milioni, in crescita del 28% cFX rispetto ai Euro 310,0 milioni registrati nei 12 mesi 2021 pro-forma (di cui Euro 88,1 milioni generati nel primo trimestre del 2021 non consolidati nei risultati di Gruppo), e del +63% cFX rispetto al 2019. Nel quarto trimestre il brand ha registrato una crescita del 48% cFX rispetto al Q4 2021.

STONE ISLAND Esercizio 202112
Esercizio 2022
% vs 2021 % vs 2019
Euro 000 % Euro 000 % rep FX cFX cFX
EMEA 278,670 69,5% 241,162 77,8% +16% +16% +42%
Asia 80,177 20,0% 39,912 12,9% +101% +101% +210%
Americhe 42,285 10,5% 28,951 9,3% +46% +34% +69%
RICAVI 401,132 100,0% 310,024 100,0% +29% +28% +63%

STONE ISLAND: RICAVI PER AREA GEOGRAFICA

L'EMEA, che rappresenta l'area geografica più rilevante per il marchio contribuendo Euro 278,7 milioni di vendite, è cresciuta del 16% cFX nel 2022 rispetto allo stesso periodo pro-forma dell'anno precedente, accelerando nell'ultimo trimestre con +21% cFX rispetto al Q4 2021. L'Italia, la Gran Bretagna e la Francia hanno guidato la crescita della regione nell'anno.

L'Asia ha raggiunto Euro 80,2 milioni di ricavi con una crescita del 101% cFX rispetto al 2021 pro-forma, guidata dalle conversioni a gestione diretta della Corea e del Giappone. L'APAC invece ha sofferto nel quarto trimestre per le restrizioni legate al contenimento della pandemia da Covid-19 in Cina continentale.

Le Americhe hanno riportato Euro 42,3 milioni di ricavi, +34% cFX rispetto al 2021 pro-forma, con una crescita guidata dalla buona performance delle collezioni nel canale wholesale.

STONE ISLAND Esercizio 2022 Esercizio 202112 % vs 2021 % vs 2019
Euro 000 % Euro 000 % rep FX cFX cFX
DTC 149,153 37,2% 76,678 24,7% +95% +93% +157%
Wholesale 251,979 62,8% 233,346 75,3% +8% +7% +33%
RICAVI 401,132 100,0% 310,024 100,0% +29% +28% +63%

STONE ISLAND: RICAVI PER CANALE DISTRIBUTIVO

12 Dati pro-forma del periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.

Il canale wholesale, che rappresenta la maggior parte dei ricavi (63% del totale), con Euro 252,0 milioni nel 2022, è cresciuto del 7% cFX rispetto al 2021 pro-forma, grazie all'ottimo apprezzamento delle collezioni in tutti i mercati e nonostante le conversioni a retail avvenute durante l'anno.

Il canale DTC (37% del totale dei ricavi) ha registrato Euro 149,2 milioni di vendite, +93% cFX rispetto al 2021 pro-forma, guidate dalla già citata conversione di Corea e Giappone e dall'ottima crescita a doppia cifra del mercato europeo e americano. Il canale online diretto ha continuato a registrare una forte crescita a doppia cifra.

Anche escludendo l'impatto delle conversioni da wholesale a DTC eseguite durante l'anno, la crescita sarebbe stata positiva a doppia cifra in entrambi i canali sia nel 2022 sia nel Q4.

RISULTATI DI CONTO ECONOMICO DEL GRUPPO MONCLER

I dati del 2022 riflettono il consolidamento di 12 mesi dei risultati di Stone Island (rispetto a 9 mesi nel 2021, visto che il consolidamento dei dati è avvenuto a partire dal 1 aprile 2021). Tale aspetto condiziona quindi la comparabilità dei dati tra i due esercizi..

Nel 2022, il margine lordo consolidato di Gruppo è stato pari a Euro 1.987,8 milioni con un'incidenza sui ricavi del 76,4% rispetto al 76,6% del 2021.

Le spese di vendita sono state pari a Euro 757,4 milioni, 29,1% dei ricavi sostanzialmente in linea rispetto a 28,8% nel 2021.

Le spese generali ed amministrative sono state pari a Euro 284,0 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 10,9%, rispetto a 11,4% nel 2021.

Le spese di vendita, generali e amministrative, includono piani di incentivazione azionaria per Euro 37,0 milioni nel 2022 (rispetto a Euro 28,6 milioni nel 2021).

Le spese di marketing ammontano a Euro 171,9 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 6,6% rispetto a 6,9% nel 2021.

L'EBIT è stato pari a Euro 774,5 milioni con un margine del 29,8%, rispetto a Euro 603,113 milioni nel 2021 (29,5% di margine).

Nel 2022, gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 27,2 milioni, rispetto a Euro 21,6 milioni nel 2021, sostanzialmente dovuti alle passività per leasing ex IFRS 16.

Le imposte includono l'impatto netto positivo una tantum, pari a Euro 92,3 milioni, del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island. Al netto di tale effetto, l'aliquota fiscale sarebbe stata sostanzialmente in linea con l'anno precedente.

Il risultato netto di Gruppo è stato quindi pari a Euro 606,7 milioni, rispetto a Euro 411,4 milioni nel 2021.

13Al netto dell'impatto degli aggiustamenti per la Purchase Price Allocation (PPA) e degli altri costi legati all'acquisizione del marchio Stone Island nel primo semestre 2021.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Di seguito si riporta lo schema della situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata dell'esercizio 2022 e 2021.

(Euro/000) 31/12/2022 31/12/2021
Marchi 999.354 999.354
Avviamento 603.417 603.417
Attività immobilizzate 388.325 327.846
Attività per il diritto di utilizzo 773.517 656.196
Capitale circolante netto 191.674 148.842
Altre attività / (passività) nette 4.470 (232.305)
CAPITALE INVESTITO 2.960.757 2.503.350
Indebitamento finanziario netto / (cassa) (818.223) (729.587)
Debiti finanziari per leasing 837.397 710.069
Fondo TFR e altri fondi non correnti 39.297 23.774
Patrimonio netto 2.902.286 2.499.094
TOTALE FONTI 2.960.757 2.503.350

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Il capitale circolante netto consolidato è pari a Euro 191,7 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 7,4% al 31 dicembre 2022 rispetto al 7,0% al 31 dicembre 2021, dimostrando il controllo stringente del circolante in entrambi i marchi.

(Euro/000) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti commerciali (482.425) (348.953)
Rimanenze 377.549 263.521
Crediti verso clienti 296.550 234.274
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 191.674 148.842
% sui ricavi ultimi dodici mesi 7,4% 7,0%

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è positiva e pari a Euro 818,2 milioni, rispetto a Euro 729,6 milioni di cassa netta al 31 dicembre 2021. Come richiesto dal principio contabile IFRS 16, al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha contabilizzato lease liabilities pari a Euro 837,4 milioni rispetto a Euro 710,1 milioni al 31 dicembre 2021.

(Euro/000) 31/12/2022 31/12/2021
Cassa e banche 882.254 932.718
Debiti finanziari netti (al netto dei crediti finanziari) (64.031) (203.131)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / (CASSA) 818.223 729.587
Debiti finanziari per leasing 837.397 710.069

Di seguito si riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato relativo all'esercizio 2022 e 2021.

(Euro/000) Esercizio 2022 Esercizio 2021
EBIT 774.547 603.065
Ammortamenti 105.644 88.803
Altre variazioni non monetarie 14.570 11.810
Variazioni del capitale circolante netto (42.832) 92.301
Variazione degli altri crediti / (debiti) correnti e non
correnti
(212.342) 51.844
Investimenti netti (167.099) (124.681)
CASH FLOW DELLA GESTIONE OPERATIVA 472.488 723.142
Proventi / (oneri) finanziari (3.977) (2.139)
Imposte sul reddito (140.786) (170.685)
FREE CASH FLOW 327.725 550.318
Dividendi pagati (160.960) (120.679)
Transazione Stone Island - (551.157)
Variazioni del patrimonio netto ed altre variazioni (78.129) (4.170)
NET CASH FLOW 88.636 (125.688)
Indebitamento finanziario netto all'inizio del periodo 729.587 855.275
Indebitamento finanziario netto alla fine del periodo 818.223 729.587
VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (88.636) (125.688)

Il net cash flow dell'esercizio 2022 è stato pari a Euro 88,6 milioni, dopo il pagamento di Euro 161,0 milioni di dividendi, Euro 48,4 milioni di riacquisto di azioni proprie e il pagamento di Euro 124,1 milioni a seguito del sopra citato riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island.

INVESTIMENTI NETTI

Nell'esercizio 2022, sono stati effettuati investimenti netti per Euro 167,1 milioni, in aumento rispetto a Euro 124,7 milioni nel 2021, principalmente legati all'espansione della rete di vendita, gli investimenti in Information Technology e per l'ampliamento del sito produttivo a Bacau in Romania.

(Euro/000) 31/12/2022 31/12/2021
Distribuzione 99.428 75.976
Infrastruttura 67.670 48.705
INVESTIMENTI NETTI 167.098 124.681
% sui ricavi 6,4% 6,1%

RICONCILIAZIONE DELL'EBITDA

(Euro/000) Esercizio
2022
% sui ricavi Esercizio
2021
% sui ricavi
EBIT 774,547 29.8% 603,065 29.5%
Ammortamenti mat. E immateriali 105,644 4.1% 88,803 4.3%
Ammortamenti dei diritti d'uso 159,273 6.1% 137,490 6.7%
Piani ad incentivazione azionaria 37,015 1.4% 28,587 1.4%
EBITDA Adj. 1,076,479 41.4% 857,945 41.9%
Affitti collegati ai diritti d'uso (181,718) (7.0%) (154,267) (7.5%)
EBITDA Adj. Pre IFRS 16 894,761 34.4% 703,678 34.4%

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO MONCLER S.P.A.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato i risultati preliminari 2022 della Capogruppo Moncler S.p.A.

I ricavi sono stati pari a Euro 418,7 milioni nell'esercizio 2022, in aumento del 39% rispetto a Euro 302,1 milioni relativi all'esercizio 2021 ed includono sostanzialmente i proventi derivanti dalla concessione in licenza dei marchi Moncler e Stone Island.

Le spese generali ed amministrative, comprensive dei piani di incentivazione azionaria, si sono attestate a Euro 67,4 milioni pari al 16,1% del fatturato (18,2% nell'esercizio 2021). Le spese di marketing sono state pari ad Euro 73,8 milioni (Euro 58,6 milioni nell'esercizio 2021), pari al 17,6% dei ricavi (19,4% nell'esercizio precedente).

Nell'esercizio 2022, gli oneri finanziari sono stati pari a Euro 4,4 milioni, rispetto a Euro 1,7 milioni nell'esercizio 2021.

Nell'esercizio 2022, le imposte sul reddito sono state positive e pari a Euro 5,7 milioni (rispetto a negativi Euro 50,4 milioni nel 2021), per effetto del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island.

L'utile netto è stato pari a Euro 278,8 milioni, in crescita del 104% rispetto a Euro 136,5 milioni nell'esercizio 2021.

Moncler S.p.A. ha riportato al 31 dicembre 2022 un patrimonio netto di Euro 1.467,6 milioni (Euro 1.363,5 milioni alla fine dell'esercizio precedente) e una posizione finanziaria netta negativa per 487,1 milioni (rispetto a Euro 370,4 milioni al 31 dicembre 2020), già comprensiva delle passività di leasing derivanti del principio contabile IFRS 16.

MONCLER S.P.A.: CONTO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 2022

(Euro/000) Esercizio
2022
% sui ricavi Esercizio
2021
% sui ricavi
RICAVI 418.707 100,0% 302.093 100,0%
Spese generali ed amministrative (67.392) (16,1%) (54.996) (18,2%)
Spese di marketing (73.832) (17,6%) (58.600) (19,4%)
EBIT 277.482 66,3% 188.497 62,4%
Proventi / (oneri) finanziari (4.391) (1,0%) (1.651) (0,5%)
Risultato ante imposte 273.091 65,2% 186.846 61,9%
Imposte sul reddito 5.745 1,4% (50.364) (16,7%)
RISULTATO NETTO 278.836 66,6% 136.482 45,2%

MONCLER S.P.A.: SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELL'ESERCIZIO 2022

(Euro/000) 31/12/2022 31/12/2021
Immobilizzazioni immateriali 1.001.405 1.001.460
Immobilizzazioni materiali 6.750 6.957
Partecipazioni 948.756 924.670
Altre attività / (passività) non correnti nette (2.699) (217.709)
Totale attività / (passività) non correnti nette 1.954.212 1.715.378
Capitale circolante netto 65.185 52.704
Altre attività / (passività) correnti nette (53.569) (32.516)
Totale attività / (passività) correnti nette 11.616 20.188
CAPITALE INVESTITO 1.965.828 1.735.566
Indebitamento finanziario netto / (cassa) 487.121 370.397
Fondo TFR e altri fondi non correnti 11.092 1.658
Patrimonio netto 1.467.615 1.363.511
TOTALE FONTI 1.965.828 1.735.566

PRINCIPALI RISCHI

La normale gestione del business e lo sviluppo della propria strategia espone il Gruppo Moncler a diverse tipologie di rischio che potrebbero influire negativamente sui risultati economici e sulle condizioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo stesso. Tali rischi sono integrati nel processo di Enterprise Risk Management (ERM) aziendale. L'ente deputato alla gestione dell'ERM promuove il coordinamento tra le funzioni interne coinvolte, al fine di garantire coerenza ed efficacia nel presidio e nel monitoraggio dei principali rischi all'interno dell'organizzazione aziendale.

I più importanti rischi di business sono monitorati dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e periodicamente esaminati dal Consiglio di Amministrazione, il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia.

RISCHI LEGATI ALLA PANDEMIA DA COVID-19

La pandemia da Covid-19, diffusasi a livello globale a partire da gennaio 2020 e ancora in corso, ha portato tutti i paesi mondiali, inclusa l'Italia, ad affrontare un'emergenza sanitaria complessa, con implicazioni anche a livello sociale, geopolitico ed economico. Sebbene la diffusione dei vaccini abbia diminuito la pericolosità del virus e abbia portato ad un allentamento delle misure da parte dei Governi a livello globale, non è da escludere che l'incertezza dell'evoluzione della situazione pandemica, collegata alla trasmissione di nuove varianti del virus, possa influenzare nuovamente i risultati dei prossimi esercizi, ad esempio limitando la mobilità internazionale dei clienti o limitando in alcuni periodi l'operatività dei negozi. In questo contesto il Gruppo Moncler continua a mantenere, pronti per l'implementazione, piani di continuità del business, volti a salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, la flessibilità manageriale e i processi produttivi.

RISCHI CONNESSI AL CONFLITTO TRA RUSSIA-UCRAINA

Il conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022, sta avendo conseguenze importanti a livello globale non solo per la grave crisi umanitaria che ne è conseguita, ma anche per gli effetti economici sui mercati globali, che si sono da subito riflessi non solo in aumenti dei costi di alcune materie prime come il gas ed il petrolio e conseguentemente dell'energia elettrica, ma anche in forti riduzioni dei valori azionari dei maggiori listini mondiali.

Il Gruppo Moncler ha interrotto le proprie attività commerciali poco dopo lo scoppio del conflitto, chiudendo sia il negozio diretto di Kiev sia quello di Mosca, bloccando l'attività dei canali online e la spedizione al canale wholesale in Russia. L'esposizione ai mercati russo e ucraino, compresi i turisti di nazionalità russa che comprano in altri mercati, era nel 2021 (prima dell'inizio del conflitto) inferiore al 2% del fatturato annuale di Gruppo.

Si specifica inoltre che il Gruppo non ha fornitori di materie prime in Russia e Ucraina, né siti produttivi ivi localizzati. Tuttavia, non si può escludere che un inasprimento del conflitto possa avere ripercussioni imprevedibili su altri paesi limitrofi dove produce il Gruppo, con impatto sulla capacità produttiva, per esempio a seguito dell'interruzione temporanea della fornitura di energia elettrica, e sui costi di approvvigionamento. La situazione viene costantemente monitorata per poter prontamente reagire ad un eventuale ulteriore esacerbarsi del conflitto.

RISCHI CONNESSI AI MERCATI IN CUI OPERA IL GRUPPO E ALLE CONDIZIONI GEOPOLITICHE ED ECONOMICHE GENERALI

Il Gruppo opera nel settore dei beni di lusso, caratterizzato da un'importante correlazione tra la domanda dei beni e il livello di ricchezza, il livello di crescita economica e di stabilità politica dei Paesi in cui la domanda è generata. La capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende, quindi, anche dalla stabilità politica e dalla situazione economica dei vari Paesi in cui esso opera.

Nonostante Moncler sia presente con le proprie attività in un numero significativo di Paesi in tutto il mondo, riducendo con ciò il rischio di un'elevata concentrazione del business in aree geografiche circoscritte, l'eventuale deterioramento delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari.

Anche l'eventuale reintroduzione da parte di enti nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento delle persone – come conseguenza, ad esempio, di crisi internazionali o di pandemie –, così come l'introduzione di eventuali limitazioni alle esportazioni a seguito di sanzioni commerciali o finanziarie, potrebbero avere un'incidenza sulle vendite soprattutto in relazione a specifiche aree geografiche. In particolare, negli ultimi anni è aumentata la rilevanza dei mercati asiatici per il settore dei beni di lusso, arrivando a rappresentare per il marchio Moncler a fine 2022 circa la metà del fatturato; mentre Stone Island, avendo solo di recente avviato un'espansione internazionale in particolare in Asia e America, rimane più esposta al mercato Europeo (69% dei ricavi dei dodici mesi dell'esercizio 2022).

RISCHI LEGATI AD ATTACCHI CIBERNETICI ("CYBER RISKS") E ALLA TUTELA DEI DATI PERSONALI

A seguito di un sofisticato attacco malware subito a dicembre 2021, senza effetti significativi sul business ma che ha causato l'esfiltrazione di informazioni personali, il Gruppo ha avviato un percorso di rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e delle competenze tecniche in materia, che nel corso del 2022 ha significativamente innalzato il livello di protezione da questo tipo di attacchi.

Tuttavia, la rapida evoluzione tecnologica e la crescente complessità organizzativa del Gruppo, unitamente alla crescente sofisticazione e frequenza degli attacchi informatici, non escludono il potenziale rischio per il Gruppo di attacchi cyber con l'utilizzo di innovative tecniche di attacco.

A tale riguardo Moncler investe in modo significativo nel proprio modello di gestione dei rischi cibernetici in ottica di business continuity, con l'adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione del Gruppo, con l'implementazione di procedure, la formazione del personale, attente attività di valutazione e revisione periodica dei rischi, anche in relazione alle terze parti.

RISCHI CONNESSI AL COSTO ED ALLA DISPONIBILITÀ DI MATERIE PRIME DI ELEVATA QUALITÀ, AL CONTROLLO DELLA FILIERA E AI RAPPORTI CON I FORNITORI

La realizzazione dei prodotti a marchio Moncler e Stone Island richiede materie prime di elevata qualità, tra le quali, a titolo esemplificativo, piuma, nylon, cotone e lana. Il prezzo e la disponibilità delle materie prime dipendono da un'ampia varietà di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.

Nonostante il Gruppo sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento di materie prime commisurato alle esigenze produttive per quantità e qualità, non si può escludere che l'insorgere di ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento e un ulteriore incremento dei costi, con conseguenze negative sui suoi risultati economici. Al fine di minimizzare i rischi legati alla potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, Moncler adotta una strategia multi-sourcing di diversificazione dei fornitori e programma gli acquisti con un orizzonte temporale di medio termine. Inoltre, i fornitori di materie prime devono contrattualmente rispettare precisi vincoli di qualità, composizione e prestazione e rispetto delle leggi vigenti in materia di protezione dei lavoratori, condizioni di lavoro e conformità alle normative giuslavoristiche locali, rispetto del benessere animale, dell'ambiente e nell'uso di sostanze chimiche pericolose.

Con riferimento ai diritti dei lavoratori, il Gruppo Moncler include tra i criteri di qualifica dei fornitori il superamento di audit sociali svolti da professionisti qualificati.

Relativamente al rispetto degli animali, il marchio Moncler ha costituito un multi-stakeholder forum che ha approvato e continuamente monitora e integra il Protocollo DIST (Down Integrity System & Traceability) dedicato alla piuma, a cui i fornitori si devono attenere scrupolosamente, a garanzia della tracciabilità della materia prima, del rispetto dell'animale e della più alta qualità lungo tutta la filiera. Relativamente alle sostanze chimiche pericolose, il Gruppo richiede ai propri fornitori di operare nel rispetto assoluto delle più restrittive legislazioni internazionali applicabili in materia di sostanze chimiche pericolose o potenzialmente pericolose, tra cui il regolamento europeo REACH , gli standard cinesi GB , le norme giapponesi JIS e di essere compliant con la Product Restricted Substance List (PRSL) e la Manufacturing Restricted Substances List (MRSL) aziendali che includono non solo parametri derivanti da leggi, ma anche molti requisiti volontari più restrittivi, in linea con un approccio precauzionale.

RISCHI CONNESSI ALL'IMMAGINE, ALLA REPUTAZIONE E ALLA RICONOSCIBILITÀ DEI MARCHI

Il settore dei beni di lusso è influenzato dai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei consumatori, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera. Il successo del Gruppo Moncler è influenzato in maniera rilevante dall'immagine, dalla reputazione e dalla riconoscibilità dei suoi marchi. Qualora in futuro il Gruppo non fosse in grado, attraverso i propri prodotti e le proprie iniziative, di mantenere alta l'immagine, la reputazione e la riconoscibilità dei propri marchi, le vendite e i risultati economici potrebbero risentirne.

Pertanto, il Gruppo si adopera costantemente per mantenere ed accrescere la forza del marchio Moncler e del marchio Stone Island prestando attenzione alla qualità dei prodotti, all'innovazione, alla comunicazione e allo sviluppo del proprio modello distributivo attraverso criteri di selettività, qualità e sostenibilità, anche nella scelta delle controparti con cui operare. Il Gruppo integra valutazioni di sostenibilità, anche connesse al rispetto di valori locali (religiosi, culturali e sociali) nelle proprie strategie di comunicazione e marketing, ritenendo la continua creazione di valore per tutti i propri stakeholderfondamentale e prioritaria per rafforzare la propria reputazione.

RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON I PRODUTTORI TERZI

Il Gruppo Moncler gestisce direttamente lo sviluppo delle collezioni così come l'acquisto o la scelta delle materie prime, mentre per la fase di confezionamento dei capi si avvale sia di fabbriche di proprietà, sia di soggetti terzi indipendenti che operano sotto la stretta supervisione del Gruppo (façonisti).

Nonostante il Gruppo non dipenda in misura significativa da alcun façonista, non può escludersi che l'eventuale interruzione o cessazione del rapporto con alcuni tra i façonisti più rilevanti possa influenzare in misura negativa l'attività del Gruppo con conseguenze sulle vendite e sui risultati economici.

Il Gruppo Moncler ha in essere un controllo costante sulla filiera di produttori terzi al fine di assicurarsi, oltre agli elevati requisiti di qualità e affidabilità finanziaria, il pieno rispetto, tra le altre, delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza dei lavoratori e sull'ambiente, nonchédei principi del proprio Codice Etico e di Condotta dei Fornitori mediante audit presso i terzisti e presso i loro subfornitori. Tuttavia, non si può escludere il rischio che la controparte non rispetti pienamente i contratti stipulati con Moncler in termini di qualità, tempestività delle consegne rispetto delle normative applicabili.

RISCHI CONNESSI ALLA RETE DISTRIBUTIVA RETAIL

Il Gruppo Moncler genera con il brand Moncler la maggior parte dei propri ricavi attraverso il canale retail, costituito da negozi monomarca gestiti direttamente (DOS) e dal negozio online, mentre il marchio Stone Island è maggiormente esposto al canale wholesale (63% dei ricavi dell'esercizio 2022). Il Gruppo ha dimostrato negli anni la capacità di aprire nuovi negozi nelle posizioni più prestigiose delle più importanti città del mondo e all'interno di department store di altissimo profilo, nonostante la competizione fra gli operatori del settore dei beni di lusso per assicurarsi tali posizioni sia molto forte. Per questo motivo, non si può escludere che in futuro il Gruppo possa incontrare difficoltà nell'apertura di nuovi punti vendita, con conseguenze negative sulle prospettive di crescita del business.

Inoltre, per sua natura, il business retail è caratterizzato da una maggiore incidenza di costi fissi, principalmente legati ai contratti d'affitto. Nonostante il management abbia dimostrato negli anni la capacità di sviluppare un business retail profittevole, non si può escludere che un eventuale rallentamento dei fatturati in aree geografiche specifiche, possa ridurre la capacità del Gruppo di generare profitto.

RISCHI AMBIENTALI

Le tematiche ambientali e i rischi ad esse correlati sono anch'esse oggetto di valutazione e definizione di piani di mitigazione.

Con riferimento ai rischi ambientali legati ai cambiamenti climatici, a partire dal 2021, il Gruppo rendiconta su base volontaria all'interno sia della Dichiarazione Non Finanziario 2022 sia nel CDP Climate Change questionnaire, i rischi aziendali legati ai cambiamenti climatici secondo le richieste dell'European Securities and Market Authority (ESMA) e le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) del Financial Stability Board: Governance, Strategia, Gestione dei Rischi, Metriche e Obiettivi.

I potenziali ed effettivi rischi analizzati riguardano l'intensificazione dei fenomeni climatici estremi, l'aumento del costo di alcune tipologie di materie prime, l'introduzione di normative finalizzate a contenere il cambiamento climatico ed eventuali cambiamenti nelle abitudini di acquisto del cliente.

In aggiunta ai rischi legati ai cambiamenti climatici, il Gruppo identifica tra i rischi ambientali anche il mancato o incompleto rispetto di norme e leggi in materia che potrebbe comportare eventuali sanzioni di tipo penale e/o esborsi pecuniari; i fenomeni di inquinamento ambientale

legati, ad esempio, ad emissioni incontrollate, a non adeguato smaltimento di rifiuti e acqua reflue o a sversamenti nel terreno di sostanze pericolose.

Il Gruppo è impegnato a prevenire e mitigare eventuali rischi ambientali attraverso diverse iniziative e progettualità.

Nel 2020, ha sottoscritto l'Iniziativa dei Science Based Targets (SBTi) definendo obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra coerenti con l'impegno delle Nazioni Unite a limitare l'innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.

Il Gruppo ha definito regole, processi e attività di controllo per prevenire e gestire eventuali rischi ambientali provenienti dai propri fornitori di lavorazioni e materie prime, tramite l'adozione del Codice Etico, del Codice di Condotta dei Fornitori e della Politica Ambientale, aggiornati a luglio 2022, contenenti disposizioni vincolanti il cui rispetto viene verificato tramite audit di compliance ambientale svolti da enti terzi specializzati.

Il Gruppo inoltre gestisce i rischi derivanti dall'interruzione temporanea dell'operatività derivante da eventi esterni o eventi naturali attraverso diverse iniziative tra cui piani di continuità oltre a polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali e dei danni derivanti dall'interruzione dell'attività di business.

Si prega di fare riferimento alla Dichiarazione Non Finanziaria 2022 per maggiori informazioni.

RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FIGURE CHIAVE

I risultati del Gruppo Moncler dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore dei beni di lusso. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva e adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.

Il Gruppo Moncler si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso la definizione di piani di successione e l'adozione di piani di ritenzione per le figure professionali chiave, nonché di programmi di talent management finalizzati allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.

RISCHI CONNESSI ALLA CONTRAFFAZIONE DEI MARCHI E DEI PRODOTTI E ALLA TUTELA DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE

Il mercato dei beni di lusso è caratterizzato da fenomeni di contraffazione dei marchi e dei prodotti.

Il Gruppo Moncler ha effettuato importanti investimenti per l'adozione di tecnologie innovative che consentono di tracciare il prodotto lungo tutta la catena del valore per prevenire e mitigare gli effetti delle attività di contraffazione dei propri marchi e prodotti e per proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale nei territori in cui opera. Tuttavia, non si può escludere che la presenza sul mercato di significative quantità di prodotti contraffatti possa influenzare negativamente l'immagine dei marchi, con conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici.

RISCHI CONNESSI ALL'EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO

Il Gruppo Moncler opera in un contesto internazionale complesso ed è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei dati personali, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, e, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.

Il Gruppo opera secondo le disposizioni di legge vigenti ed ha istituito processi che garantiscono la conoscenza delle specificità normative locali nei contesti in cui opera e delle modifiche normative che via via intervengono. Tuttavia, poiché la normativa su alcune materie, ad esempio fiscali, si caratterizza per un elevato grado di complessità, non si può escludere che un'interpretazione diversa da quella applicata dal Gruppo, possa avere un impatto significativo sui risultati economici. A questo proposito, il Gruppo Moncler è impegnato in un programma di definizione di accordi preventivi (Advance Pricing Agreements) con le Autorità Fiscali dei principali Paesi in cui il Gruppo opera, in parte finalizzati e in parte in corso.

In aggiunta, l'emanazione di nuove normative o modifiche a quelle vigenti, che dovessero imporre l'adozione di standard più severi, ad esempio in materia di product compliance, potrebbero comportare, a titolo esemplificativo, costi di adeguamento delle modalità produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con conseguenze negative sui risultati economici.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI DI CAMBIO

Il Gruppo Moncler opera sui mercati internazionali anche utilizzando valute diverse dall'Euro, quali prevalentemente Renminbi, Yen, Dollaro USA, Yuan Coreano e Sterlina Inglese. È pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio, nella misura pari all'ammontare delle transazioni (prevalentemente ricavi) non coperte da transazioni di segno opposto espresse nella medesima valuta. Il Gruppo ha in essere una strategia volta alla graduale copertura dei rischi connessi all'andamento dei tassi di cambio, limitatamente ai rischi c.d. "transattivi", e ha adottato una policy stringente in tema di rischio valute che fissa al 75% il limite minimo di copertura per valuta all'inizio di ciascuna campagna vendite, e al 90% il limite minimo di copertura per valuta alla conclusione della campagna vendite.

Tuttavia, anche per effetto del rischio c.d. "traslativo", derivante dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere espressi in valuta locale, variazioni significative dei tassi di cambio possono comportare variazioni (positive o negative) sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.

RISCHI CONNESSI ALL'ANDAMENTO DEI TASSI D'INTERESSE

Il Gruppo non attinge a linee di credito significative in quanto è pienamente in grado di autofinanziarsi. Il Gruppo ha peraltro la possibilità di ricorrere a finanziamenti da terzi, specificatamente bancari; nel caso scegliesse di ricorrere a tali finanziamenti, sarebbe soggetto al rischio di revisioni dei tassi d'interesse. Il Gruppo, a parziale copertura del rischio relativo a un incremento dei tassi, può porre in essere alcune attività di copertura; tuttavia, eventuali fluttuazioni

significative dei tassi di interesse potrebbero comportare un incremento degli oneri finanziari, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.

Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.1.

RISCHI DI CREDITO

Il Gruppo Moncler opera nel rispetto di politiche di controllo del credito finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla non solvibilità dei propri clienti wholesale. Tali politiche si basano su analisi preliminari approfondite in merito all'affidabilità dei clienti e su forme di copertura assicurativa e/o modalità di pagamento garantite. Inoltre, il Gruppo non ha significative concentrazioni del credito.

Tuttavia, non si può escludere che l'insorgere di situazioni di sofferenza significativa di alcuni clienti possa comportare delle perdite sui crediti, con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo. Il Gruppo Moncler monitora e gestisce con particolare attenzione la propria esposizione nei confronti dei clienti wholesale con posizioni significative, anche tramite la richiesta e l'ottenimento di garanzie bancarie e depositi di denaro anticipatamente rispetto alle spedizioni.

Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.2.

RISCHI DI LIQUIDITÀ

Il Gruppo opera attuando attività di pianificazione finanziaria finalizzata a ridurre il rischio di liquidità, anche in considerazione della stagionalità del business, in particolare per il marchio Moncler. Sulla base dell'andamento dei fabbisogni finanziari, laddove ne venisse ravvisata la necessità, vengono pianificate con il sistema bancario le linee di credito necessarie per far fronte a tali fabbisogni, secondo una corrispondente distinzione fra linee a breve termine e a lungo termine.

Inoltre, a fronte del rischio di perdita del capitale disponibile, il Gruppo segue regole stringenti per ripartire in modo bilanciato i propri depositi e disponibilità liquide tra un numero adeguato di istituti bancari con rating di alto livello, evitandone la concentrazione e servendosi esclusivamente di prodotti finanziari privi di rischio.

Per ulteriori informazioni si rinvia allo specifico paragrafo delle Note al Bilancio 9.3.

CORPORATE GOVERNANCE

Il sistema di corporate governance adottato da Moncler S.p.A. (la "Società", "Moncler", o "Capogruppo") riveste un ruolo centrale per il chiaro e responsabile svolgimento dell'operatività del gruppo Moncler (il "Gruppo"), contribuendo significativamente alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo sia per gli azionisti sia per tutti gli stakeholder, nel rispetto dei migliori princìpi di responsabilità sociale applicabili in tutti i Paesi in cui l'azienda opera.

Moncler ha adottato un modello tradizionale di governance societaria costruito in conformità alle disposizioni normative, ai regolamenti e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. (il "Codice di Corporate Governance") – cui Moncler aderisce – e si fonda su quattro pilastri:

  • (i) il ruolo centrale degli organi di amministrazione e controllo;
  • (ii) l'efficacia e la trasparenza delle scelte gestionali;
  • (iii) un monitoraggio attento e consapevole delle operazioni con parti correlate e del trattamento delle informazioni privilegiate;
  • (iv) l'insieme dei valori definiti, riconosciuti e condivisi, fissati nel Codice Etico e nelle politiche aziendali.

Moncler ha adottato il sistema di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli Artt. 2380-bis e seguenti del Codice Civile, nell'ambito del quale al Consiglio di Amministrazione viene affidata la gestione aziendale e al Collegio Sindacale la funzioni di controllo e vigilanza. Il sistema di governance di Moncler garantisce un costante confronto tra il management e gli azionisti, dettagliato come segue:

  • (a) l'Assemblea degli Azionisti è un organo con funzioni esclusivamente deliberative le cui competenze sono per legge circoscritte alle decisioni di maggior rilievo della vita sociale. In particolare, in sede ordinaria e/o straordinaria, è competente a deliberare, tra l'altro, in merito (i) alla nomina e alla revoca dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché sui relativi compensi; (ii) all'approvazione del Bilancio e alla destinazione degli utili; (iii) alle modificazioni dello Statuto Sociale; (iv) al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti, su proposta motivata del Collegio Sindacale; (v) ai piani di incentivazione;
  • (b) il Consiglio di Amministrazione è l'organo cui è devoluta la guida e la gestione della Società e del Gruppo. Oltre alle attribuzioni ad esso spettanti ai sensi di legge e dello Statuto, al Consiglio è riservata in via esclusiva la competenza in relazione alle decisioni più importanti sotto il profilo economico e strategico nonché funzionali all'esercizio dell'attività di monitoraggio e di indirizzo del business nonchè su tematiche di sostenibilità; il Consiglio infatti riveste anche un ruolo centrale nel processo di approvazione delle strategie aziendali rispetto alla gestione ambientale, incluso il cambiamento climatico, e alle tematiche sociali. All'interno del Consiglio di Amministrazione, sono stati costituiti il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, entrambi con funzioni propositive e consultive coerentemente alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, nonché il Comitato Parti Correlate in conformità alle disposizioni normative e regolamentari applicabili alla procedura adottata dalla Società in materia di parti correlate. La Società alla data del presente documento è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 12 Amministratori (in carica sino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione

del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024) di cui 3 Esecutivi e 9 non Esecutivi (di cui 7 indipendenti);

  • (c) il Collegio Sindacale vigila, tra l'altro, (i) sull'osservanza della legge e dello Statuto nonché sul rispetto dei prìncipi di corretta amministrazione; (ii) per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; (iii) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento cui la Società aderisce; (iv) sull'efficacia del sistema di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione dei conti, sull'indipendenza del revisore legale;
  • (d) la Società di Revisione svolge la revisione legale dei conti. La società di revisione è nominata dall'Assemblea degli Azionisti su proposta del Collegio Sindacale. Il revisore esterno svolge la propria attività in maniera indipendente ed autonoma e pertanto non è rappresentante né degli azionisti di maggioranza né di minoranza. L'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2022-2030 è stato conferito alla società di revisione Deloitte&Touche S.p.A.

Inoltre, nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ("SCIGR") adottato da Moncler, è stato istituito l'Organismo di Vigilanza (l'"OdV"), con il compito di vigilare sull'effettività e sull'adeguatezza dei meccanismi e dei controlli interni di Moncler nonché del modello organizzativo e di gestione ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 231/2001 adottato dalla Società, riferendo in merito alla sua attuazione. L'OdV è composto da 3 membri, di cui 2 esterni (tra cui il Presidente) ed un interno. Oltre all'OdV, rivestono un ruolo importante all'interno del SCIGR tra gli altri, la Funzione di Compliance (che opera come Funzione di controllo di II livello) nonché la Funzione di Internal Audit (che opera come Funzione di controllo di III livello), l'Amministratore Incaricato del SCIGR, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed il Collegio Sindacale.

Il Presidente e Amministratore Delegato, Remo Ruffini, è assistito da un Comitato Strategico. In particolare, il Comitato Strategico, avente funzione principalmente consultiva, supporta il Presidente e amministratore Delegato su base continuativa nella definizione e attuazione delle linee strategiche, svolgendo un'attività di collegamento e di condivisione tra le principali aree strategiche del Gruppo, assicurando uniformità e condivisione dei valori fondanti Moncler, ovvero unicità, esclusività, trasversalità, qualità ed innovazione. Tra le aree di competenza del Comitato Strategico rientrano la revisione del Business Plan e del Piano di Sostenibilità e di tutte le decisioni strategiche tra cui, a titolo esemplificativo, quelle relative allo sviluppo della rete distributiva, dei piani di marketing, degli investimenti, dell'ingresso in nuovi mercati e delle iniziative ambientali e sociali.

Per ulteriori informazioni riguardanti, tra l'altro, l'adesione ai principi ed alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed il sistema di Corporate Governance adottato da Moncler, si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", consultabile nel sito web della società www.monclergroup.com, nella sezione Governance, predisposta ai sensi dell'Art. 123 bis del TUF.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le informazioni relative ai rapporti con parti correlate sono presentate rispettivamente nella Nota 10.1 del Bilancio Consolidato e nella Nota 8.1 del Bilancio d'Esercizio.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali rilevanti in termini di impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e della Capogruppo.

AZIONI PROPRIE

Moncler detiene n. 4.858.416 azioni proprie al 31 dicembre 2022, pari all' 1,8% del capitale sociale.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO 2022

STONE ISLAND KOREA

A partire dal 1 gennaio 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato Coreano del marchio Stone Island tramite la costituzione di una joint venture con un partner locale, nella quale il Gruppo detiene il 51%.

CONFLITTO IN UCRAINA

Il seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina iniziato il 24 febbraio 2022, sono stati chiusi sia il negozio di Kiev sia tutte le attività commerciali in Russia. Il Gruppo Moncler era presente nei due Paesi con siti online dedicati, con due negozi gestiti direttamente (DOS) e tre negozi monomarca wholesale (SiS) a marchio Moncler. Contava inoltre circa 100 clienti wholesale multimarca (door).

L'esposizione totale ai due Paesi nell'esercizio 2021 (prima dell'inizio del conflitto), includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, era stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo.

Relativamente alla propria supply chain, il Gruppo Moncler precisa che non acquista materie prime in Ucraina o in Russia, né usa terzisti ivi situati. Il sito produttivo diretto di Bacau, in Romania, e tutti i produttori terzi situati nelle aree limitrofe hanno operato senza interruzioni riferibili al conflitto in Ucraina. Anche a livello logistico non si sono riscontrate criticità rilevanti.

PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

In data 3 marzo 2022, Moncler S.p.A. ha annunciato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 1.000.000 azioni ordinarie (rappresentative dello 0,4% dell'attuale capitale sociale) a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, Amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate. Il programma si è concluso in data 25 marzo 2022 e al 31 dicembre 2022 Moncler S.p.A. detiene 4.858.416 azioni proprie.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermandone la composizione di 12 membri, per il triennio 2022-2024, che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024. Il Consiglio è composto da: Remo Ruffini (Presidente e Amministratore Delegato), Diva Moriani (Amministratore Indipendente), Carlo Rivetti (Amministratore non Esecutivo), Alessandra Gritti (Amministratore Indipendente), Marco De Benedetti (Amministratore non Esecutivo), Jeanne Jackson (Amministratore Indipendente), Maria Sharapova (Amministratore Indipendente), Bettina Fetzer (Amministratore Indipendente), Robert P. Eggs (Amministratore Esecutivo), Luciano Santel (Amministratore Esecutivo) e Gabriele Galateri di Genola (Amministratore Indipendente).

DIVIDENDI

In data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato il Bilancio d'Esercizio di Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2021 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario lordo pari a Euro 0,60 per azione.

PIANO DI PERFORMANCE SHARES 2022

In data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'Art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2022" riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate.

RIALLINEAMENTO DEL VALORE FISCALE DEL MARCHIO STONE ISLAND

In data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico di bilancio, optando per il regime di cui all'Art. 15 del D.L. 185/2008.

STONE ISLAND GIAPPONE

Dal 1 agosto 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato giapponese del marchio Stone Island tramite la costituzione di una joint venture a maggioranza Stone Island (80%) che gestisce direttamente il business nel Paese (costituito attualmente da 16 negozi monomarca) e i rapporti con i partner wholesale.

STONE ISLAND UK

Dal 1 agosto 2022 è stata internalizzata le gestione del business DTC, attualmente costituito dal negozio online e dal negozio fisico di Londra a marchio Stone Island.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 2022

Nessun fatto di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell'esercizio.

AGGIORNAMENTO RATING DI SOSTENIBILITA'

INDICI DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD AND EUROPE

Per il quarto anno consecutivo, Moncler si conferma negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI) World e Europe ottenendo, nel S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2022, il punteggio più alto (91/100) del settore "Textiles, Apparel & Luxury Goods" (dato al 14 Febbraio 2023).

CDP

Nel CDP Climate Change questionnaire 2022 il Gruppo ha mantenuto il livello di leadership con il punteggio A- per la trasparenza e le azioni di mitigazione dei rischi legate ai cambiamenti climatici. CDP è un'organizzazione no-profit che gestisce la principale piattaforma in ambito di rendicontazione ambientale.

MOODY'S

Moncler si è classificata al secondo posto del settore Specialised Retail nella graduatoria ESG Overall Score 2022 di Moody's ESG Solutions, con un punteggio di 62/100, ottenendo il livello "Advanced".

MSCI

Nel 2022 Moncler è stata valutata AA da MSCI ESG Research che fornisce rating di sostenibilità di società internazionali quotate e di alcune aziende private valutandole su una scala da AAA (leader) a CCC, in base all'esposizione a rischi ESG specifici per il settore di appartenenza e alla capacità di gestire tali rischi rispetto a società del medesimo comparto.

SUSTAINALYTICS

A gennaio 2023 Sustainalytics ha confermato a Moncler l'Industry Top-Rated Badge così come il Regional Top Rated Badge. Sustainalytics è una primaria società di ricerca e rating ESG e Corporate Governance che supporta gli investitori nello sviluppo e nell'implementazione di strategie di investimento responsabili.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il contesto macroeconomico globale ad inizio 2023 resta complesso, con incertezze legate a rischi di recessione, alla continua pressione inflazionistica e ad una situazione geopolitica volatile.

Per quanto riguarda il mercato cinese, dopo tre anni di misure di contenimento della pandemia estremamente restrittive si evidenzia nei primi mesi dell'anno una incoraggiante riapertura, sebbene la situazione sanitaria rimanga instabile.

A fronte di questa incertezza ed imprevedibilità, il Gruppo continua a lavorare per mantenere un'organizzazione agile, flessibile e reattiva, forte di un portafoglio di marchi unici e di strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare un solido percorso di crescita.

Queste le principali linee strategiche di sviluppo:

RAFFORZAMENTO DI TUTTE LE DIMENSIONI DEL MARCHIO MONCLER. Nel corso del 2023 Moncler rafforzerà ulteriormente le tre dimensioni del marchio (Moncler Collection, Moncler Grenoble e Moncler Genius) attraverso eventi chiari e distintivi, iniziative e strategie di comunicazione. Moncler Genius sta evolvendo il concetto tradizionale di collaborazione per entrare in una nuova fase di cocreazione, grazie al coinvolgimento di nuovi talenti che abbracciano nuove forme di creatività fra design, intrattenimento, musica e sport andando ben oltre la moda, come presentato a Londra il 20 febbraio. Moncler Collection vedrà la celebrazione in una chiave nuova e moderna di altri capi iconici che hanno fatto la storia del marchio. Moncler Grenoble continuerà a rinforzare il proprio DNA, con delle iniziative di marketing dedicate ed una collezione sempre più ampia, completa e adatta a tutte le stagioni dell'anno.

SVILUPPO DEL MARCHIO STONE ISLAND A LIVELLO INTERNAZIONALE E NEL CANALE DTC. Nel corso dell'esercizio 2023 Stone Island continuerà il percorso di rafforzamento dei mercati core, come i paesi europei, e di penetrazione in mercati meno maturi ma con elevate potenzialità. Continuerà inoltre l'espansione di Stone Island nel canale Direct-To-Consumer (DTC), con l'apertura di alcuni selezionati DOS con il nuovo store design e con strategie di clienteling e comunicazione mirate, linguaggi sempre distintivi e caratterizzanti per rafforzare il posizionamento unico del marchio, che ha nella cultura della ricerca e della sperimentazione la propria matrice identificativa e valoriale.

CRESCITA SOSTENIBILE E RESPONSABILE. Il Gruppo Moncler crede in uno sviluppo sostenibile e responsabile, nell'ottica di un valore condiviso che risponda alle aspettative degli stakeholder e coerente con la propria strategia di lungo periodo. Un approccio che si basa non solo sull'impegno a porsi obiettivi sempre più sfidanti ma anche sulla consapevolezza che ogni azione ha degli impatti sulla società e sull'ambiente dove operiamo. Anche nel corso del 2023 Moncler si impegna ad implementare le azioni ed i progetti necessari per perseguire gli obiettivi di sostenibilità pubblicati nel piano 2020- 2025. Le cinque priorità strategiche del Piano di Sostenibilità sono: cambiamenti climatici, economia circolare e innovazione, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.

ALTRE INFORMAZIONI

RICERCA E SVILUPPO

Poiché il successo del Gruppo Moncler dipende in parte dall'immagine, dal prestigio e notorietà dei marchi ed in parte anche dalla capacità di produrre collezioni d'abbigliamento in linea con le tendenze del mercato, il Gruppo effettua attività di ricerca e sviluppo al fine di disegnare, creare e realizzare nuovi prodotti e nuove collezioni. I costi di ricerca e sviluppo sono spesati a conto economico nell'esercizio di competenza.

RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E I RISULTATI DEL GRUPPO

La riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto del Gruppo alla fine del periodo ed il risultato e patrimonio netto della società controllante Moncler S.p.A. è dettagliato nella seguente tabella:

Riconciliazione risultato e patrimonio netto
società controllante e del Gruppo
Risultato 2022 Patrimonio
netto
31/12/22
Risultato 2021 Patrimonio
netto
31/12/21
Società controllante 278.836 1.467.615 136.482 1.363.511
Storno dividendi infragruppo (19.622) 0 (2.519) 0
Risultato e patrimonio netto delle società
consolidate al netto del valore di carico delle
partecipazioni
361.131 1.019.066 286.511 693.584
Allocazione del maggior valore pagato
rispetto al relativo patrimonio netto della
società consolidata
0 605.298 (14.583) 605.298
Eliminazione utile infragruppo (13.245) (137.120) (11.204) (123.693)
Riserva di conversione 0 (11.515) 0 869
Effetto di altre scritture di consolidamento (403) (41.174) (1.154) (40.583)
TOTALE DI PERTINENZA DEL GRUPPO 606.697 2.902.170 393.533 2.498.986
Risultato e patrimonio netto di terzi 9 116 20 108
TOTALE 606.706 2.902.286 393.553 2.499.094

SEDI SECONDARIE

Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ART. 2.6.2, COMMA 8 E 9 DEL REGOLAMENTO DEI MERCATI ORGANIZZATI E GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A.

In relazione all'art. 15 del Regolamento Mercati Consob adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 e successive modifiche ed integrazioni, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio Consolidato, si segnala che rientrano nella previsione

regolamentare cinque società del Gruppo (Moncler Japan, Moncler USA, Moncler Asia Pacific, Moncler Shanghai, Moncler Korea), che sono state adottate le procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e che sussistono le condizioni di cui al citato art. 15.

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 16, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO MERCATI ADOTTATO DALLA CONSOB CON DELIBERA N. 20249 DEL 28 DICEMBRE 2017

Moncler S.p.A. è controllata di fatto da Remo Ruffini tramite Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2022 detiene una partecipazione rappresentativa del 23,7% del capitale sociale di Moncler S.p.A.

Moncler S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l., per le cui valutazioni in merito si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, disponibile nel sito www.monclergroup.com, sezione Governance / Assemblea degli Azionisti.

PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO 2022

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad approvare il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2022 e il Bilancio d'Esercizio della società Moncler S.p.A.

Vi proponiamo di deliberare a valere sull'utile dell'esercizio 2022 di Moncler S.p.A., che ammonta ad Euro 278,8 milioni, e sulla riserva utili e perdite a nuovo, la distribuzione di un dividendo unitario lordo di Euro 1,12 per azione ordinaria.

L'ammontare complessivo da distribuire a titolo di dividendo, tenuto conto delle azioni emesse alla data odierna, al netto delle azioni proprie direttamente detenute dalla società, è pari a Euro 301 milioni, con un payout ratio del 50% sull'utile netto consolidato. 14 .

Milano, 28 febbraio 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente e Amministratore Delegato Remo Ruffini

14 Soggetto a variazione per l'eventuale utilizzo e/o acquisto di azioni proprie.

2 BILANCIO CONSOLIDATO

PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Conto economico Conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Informazioni generali sul Gruppo Sintesi dei principali principi contabili utilizzati nella redazione del Bilancio Consolidato Area di consolidamento Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato Commento alle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Informazioni di segmento lmpegni e garanzie prestate Passività potenziali Informazioni su rischi finanziari Altre informazioni Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto economico consolidato
(Euro/000) Note Esercizio
2022
di cui parti
correlate
(nota 10.1)
Esercizio 2021 correlate di cui parti
(nota 10.1)
Ricavi 4.1 2.602.890 1.394 2.046.103 1.391
Costo del venduto 4.2 (615.047) (14.318) (479.197) (10.640)
Margine lordo 1.987.843 1.566.906
Spese di vendita 4.3 (757.393) (2.697) (608.495) (2.404)
Spese generali ed amministrative 4.4 (283.967) (23.426) (237.109) (17.926)
Spese di marketing 4.5 (171.936) (142.082)
Risultato operativo 4.6 774.547 579.220
Proventi finanziari 4.7 3.537 3.061
Oneri finanziari 4.7 (30.753) (24.669)
Risultato ante imposte 747.331 557.612
Imposte sul reddito 4.8 (140.625) (164.059)
Risultato Netto, incluso Risultato di Terzi 606.706 393.553
Risultato di terzi 9 20
Risultato Netto di Gruppo 606.697 393.533
Utile (perdita) base per azione (in Euro) 5.16 2,26 1,48
Utile (perdita) diluito/a per azione (in Euro) 5.16 2,24 1,47

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Conto economico complessivo consolidato
(Euro/000) Note Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile (perdita) del periodo 606.706 393 553
Utili (perdite) sui derivati di copertura 5.16 10.238 (12.087)
Utili (perdite) dalla conversione dei bilanci di imprese
estere
5.16 (12.384) 19.051
Componenti che possono essere riversati nel conto
economico in periodi successivi
(2.146) 6.964
Altri utili (perdite) 5.16 336 (110)
Componenti che non saranno mai riversati nel conto
economico in periodi successivi
336 (110)
Totale altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale (1.810) 6.854
Totale utile (perdita) complessivo 604.896 400.407
Attribuibili a:
Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
604.888
8
400.388
19

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(Euro/000) Note 31/12/22 di cui parti
correlate
(nota 10.1)
31/12/21 di cui parti
correlate
(nota 10.1)
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali, nette 5.1 1.086.706 1.070.074
Avviamento 5.1 603.417 603.417
Immobilizzazioni materiali, nette 5.3 1.074.490 913.322
Partecipazioni in società collegate 908 826
Altre attività non correnti 5.9 46.863 37.082
Crediti per imposte anticipate 5.4 205.932 179.312
Attivo non corrente 3.018.316 2.804.033
Rimanenze ર ર 377.549 263.521
Crediti verso clienti 5.6 296.550 20.136 234.274 12.085
Crediti tributari 5.12 5.940 4.963
Altre attività correnti 5.9 47.352 27.758
Crediti finanziari correnti 5.8 11.351 722
Cassa e banche 5.7 882.254 932.718
Attivo corrente 1.620.996 1.463.956
Totale attivo 4.639.312 4.267.989
Capitale sociale 5.16 54.737 54.737
Riserva sovrapprezzo azioni 5.16 745.309 745.309
Altre riserve 5.16 1.495.427 1.305.407
Risultato netto del Gruppo 5.16 606.697 393.533
Capitale e riserve del Gruppo 2.902.170 2.498.986
Capitale e riserve di terzi 116 108
Patrimonio netto 2.902.286 2.499.094
Debiti finanziari a lungo termine 5.15 718.709 624.732
Fondi rischi non correnti 5.13 27.261 11.320
Fondi pensione e quiescenza 5.14 12.036 12.454
Debiti per imposte differite 5.4 15.190 225.621
Altre passività non correnti 5.11 117 163
Passivo non corrente 773.313 874.290
Debiti finanziari a breve termine 5.15 194.070 289.191
Debiti commerciali 5.10 482.425 22.431 348.953 13.520
Debiti tributari 5.12 158.855 131.182
Altre passività correnti 5.11 128.363 5.105 125.279 5.161
Passivo corrente 963.713 894.605
Totale passivo e patrimonio netto 4.639.312 4.267.989

EMARKET

SDIR certified

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
consolidato
Capitale Riserva
sovraprezzo
azioni
Riserva
legale
Altri utili complessivi Altre riserve Risultato del Patrimonio netto di Patrimonio Totale
Patrimonio
(Euro/000) Note sociale Riserva di
conversione
Altri
componenti
Riserva
IFRS 2
Riserva
FTA
Utili indivisi periodo di
Gruppo
Gruppo netto di terzi netto
consolidato
Patrimonio netto al 01.01.2021 5.16 51.671 173.374 10.319 (18.183) 1.064 58.450 (23.434) 1.073.436 300.351 1.627.048 89 1.627.137
Destinazione utile esercizio precedente 0 O ાર O O O O 300.336 (300.351) 0 O O
Variazione area di consolidamento 0 0 O 0 O O 0 O O 0 412 412
Dividendi O 0 O O O O 0 (121.275) 0 (121.275) 0 (121.275)
Aumento capitale sociale 3.066 571.935 O 0 0 O 0 O 0 575.001 0 575.001
Altre variazioni nel patrimonio netto 0 O 0 0 O (23.472) 1.798 39.498 0 17.824 (412) 17.412
Variazioni delle voci di conto economico
complessivo
0 0 O 19.052 (12.197) O O 0 0 6.855 (1) 6.854
Risultato del periodo 0 0 O O O O 0 0 393.533 393.533 20 393.553
Patrimonio netto al 31.12.2021 5.16 54.737 745.309 10.334 869 (11.133) 34.978 (21.636) 1.291.995 393.533 2.498.986 108 2.499.094
Patrimonio netto al 01.01.2022 5.16 54.737 745.309 10.334 869 (11.133) 34.978 (21.636) 1.291.995 393.533 2.498.986 108 2.499.094
Destinazione utile esercizio precedente 0 0 613 O O O O 392.920 (393.533) 0 0 O
Variazione area di consolidamento 0 0 O O O O 0 O O 0 0 O
Dividendi 0 0 O 0 O O 0 (161.288) 0 (161.288) 0 (161.288)
Aumento capitale sociale 0 0 O 0 O O 0 O O 0 0 O
Altre variazioni nel patrimonio netto 0 0 O O O 26.097 O (66.513) 0 (40.416) 0 (40.416)
Variazioni delle voci di conto economico
complessivo
0 0 O (12.383) 10.574 O 0 O 0 (1.809) (1) (1.810)
Risultato del periodo 0 0 O O O O 0 O 606.697 606.697 606.706
Patrimonio netto al 31.12.2022 5.16 54.737 745.309 10.947 (11.514) (રરુત્ત) 61.075 (21.636) 1.457.114 606.697 2.902.170 116 2.902.286

PROSPETTO DI RENDICONTO FINANZIARIO

CONSOLIDATO

Prospetto di rendiconto finanziario consolidato Esercizio
2022
di cui parti
correlate
Esercizio
2021
di cui parti
correlate
(Euro/000)
Flusso di cassa della gestione operativa
Risultato consolidato 606.706 393.553
Ammortamenti immobilizzazioni 264.917 246.519
Costi (Ricavi) finanziari, netti 27.216 21.608
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale 36.923 28.432
Imposte dell'esercizio 140.625 164.059
Variazione delle rimanenze - (Incremento)/Decremento (120.225) (20.557)
Variazione dei crediti commerciali - (Incremento)/Decremento (88.124) (8.051) 24.657 (880)
Variazione dei debiti commerciali - Incremento/(Decremento) 163.314 8.911 105.780 (2.331)
Variazione degli altri crediti/debiti correnti (21.482) (૨૨) 46.293 4.572
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione operativa 1.009.870 1.010.344
Interessi ed altri oneri pagati O (362)
Interessi ed altri oneri ricevuti 14 O
Imposte e tasse pagate (342.127) (146.715)
Variazione degli altri crediti/debiti non correnti (5.180) 2.047
Flusso di cassa netto della gestione operativa (a) 662.577 865.314
Flusso di cassa della gestione degli investimenti
Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali (169.853) (131.828)
Vendita di immobilizzazioni materiali ed immateriali 2.754 7.147
Acquisizione di ramo d'azienda e disponibilità liquide acquisite O (496.728)
Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b) (167.099) (621.409)
Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti
Rimborso di finanziamenti (11.803) (32.643)
Rimborso di debiti per leasing (170.500) (146.301)
Variazione dei debiti finanziari a breve termine (2.567) (44.836)
Dividendi pagati ai soci della controllante (160.960) (120.679)
Variazione Azioni proprie (48.352) O
Altre variazioni del patrimonio netto 2.929 (721)
Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c) (391.253) (345.180)
lncremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie (a)+(c) 104.225 (101.275)
Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo 802.715 923.483
Effetto della variazione dei tassi di cambio (24.686) (19.493)
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre disponibilità finanziarie 104.225 (101.275)
Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo 882.254 802.715

Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.

Remo Ruffini

Presidente e Amministratore Delegato

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. INFORMAZIONI GENERALI SUL GRUPPO

1.1. IL GRUPPO E LE PRINCIPALI ATTIVITÀ

La società Capogruppo Moncler S.p.A. è una società costituita in Italia. L'indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia e il numero di registrazione è 04642290961.

La società Capogruppo Moncler S.p.A. è inoltre controllata di fatto indirettamente da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2022 detiene una partecipazione rappresentativa del 23,8% del capitale sociale di Moncler S.p.A.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 comprende la società Capogruppo e le società controllate (successivamente riferito come il "Gruppo").

Ad oggi, le principali attività del Gruppo sono la creazione, la produzione e la distribuzione di capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino, calzature, occhiali ed altri accessori correlati con i marchi di proprietà Moncler e Stone Island.

1.2. PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

1.2.1. PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

Il Bilancio Consolidato 2022 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

ll Bilancio Consolidato include il conto economico consolidato, il conto economico complessivo, il prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario consolidato e le note al Bilancio Consolidato.

1.2.2.SCHEMI DI BILANCIO

ll Gruppo presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business.

Con riferimento al prospetto della situazione patrimonialia, è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.

Secondo quanto previsto dallo IAS 24 nei paragrafi si evidenziano i rapporti con parti correlate con il Gruppo e le loro incidenze, se significative, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, economica e sui flussi finanziari.

1.2.3. PRINCIPI DI REDAZIONE

ll bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, con eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari (derivati) come richiesto dall'IFRS 9, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

ll Bilancio Consolidato è presentato in Euro migliaia, che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera principalmente.

1.2.4.VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SUL PRESUPPOSTO DELLA continuità aziendale

Sulla base dei risultati ottenuti nell'esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi che rendano incerta la continuità aziendale. In particolare, la solidità patrimoniale del Gruppo e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un'elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo del Gruppo Moncler. Per l'esercizio 2023 l'operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione delle attività di business.

1.2.5.USO DI STIME E VALUTAZIONI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle passività di bilancio e sull'informativa relatività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a loro apportate sono riflesse a conto economico del periodo in cui avviene la revisione della stima nel caso in cui la revisione stessa abbia effetti solo su tale periodo, od anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto signiticativo sui valori rilevati nel Bilancio Consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere reftifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative al bilancio includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.

Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:

  • · valore recuperabile delle attività non correnti e dell'avviamento ("impairment");
  • fondo svalutazione crediti;
  • fondo resi;
  • fondo svalutazione magazzino;
  • recuperabilità delle attività per imposte anticipate;
  • stima dei fondi rischi e delle passività potenziali;
  • · passività per leasing e attività per diritto di utilizzo;
  • sistemi di incentivazione e remunerazione variabile;
  • IAS 29 Iperinflazione; ●
  • · passività finanziarie per acquisto delle quote di minorities;
  • · IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali.

Valore recuperabile delle attività non correnti e dell'avviamento ("impairment")

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e attività immateriali incluso l'avviamento e le altre attività finanziarie.

ll management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono fale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.

Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.

Fondo svalutazione crediti

ll fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite potenziali relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. Per la descrizione dei criteri di stima del fondo svalutazione crediti si rimanda al successivo paragrafo 2.10 Strumenti finanziari - Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.

Fondo resi

ll fondo resi riflette la stima del management circa la valutazione dell'attività derivante dalle previsioni di resa dei prodotti e della relativa passività per rimborsi futuri.

Fondo svalutazione magazzino

ll Gruppo produce e vende principalmente capi d'abbigliamento che sono soggetti a modifiche nel gusto della clientela ed al trend nel mondo della moda. Il fondo svalutazione magazzino riflette pertanto la stima del management circa le perdite di valore attese sui capi delle collezioni di stagioni passate, tenendo in considerazione la capacità di vendere i capi stessi attraverso i diversi canali distributivi in cui opera il Gruppo.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

ll Gruppo è soggetto a imposte in numerosi paesi e alcune stime si rendono necessarie al fine di determinare le imposte in ciascuna giurisdizione. Il Gruppo riconosce attività per imposte anticipate fino al valore per cui ne ritiene probabile il recupero negli esercizi futuri ed in un arco temporale compatibile con l'orizzonte temporale implicito nelle stime del management.

Stima dei fondi rischi e delle passività potenziali

ll Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Passività per leasing e attività per diritto di utilizzo

ll Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.

ll Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzando il tasso di interesse definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui è stato stipulato il contratto e del credit adjustment.

La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

l contratti di leasing nei quali il Gruppo agisce da locatario possono prevedere opzioni di rinnovo con effetti, quindi, sulla durata del contratto stesso. Valutazioni sull'esistenza di una relativa certezza che tale opzione sia (o non) esercitata possono influenzare, anche in maniera significativa, l'importo delle passività di leasing e delle attività per il diritto di utilizzo.

Sistemi di incentivazione e remunerazione variabile

Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l'incentivazione del management del Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.13.

IAS 29 Iperinflazione

Si segnala, inoltre, che il principio contabile IAS 29, ininfluente al 31 dicembre 2021 in quanto nessuna società del Gruppo operava a tale data in mercati iper-inflazionati, avrebbe trovato applicazione al 31 dicembre 2022 in relazione alla controllata in Turchia, paese per il quale nel corso dell'esercizio sono maturate le condizioni per la qualifica come economia iper-inflazionata. Tuttavia, gli effetti

contabili derivanti dall'applicazione del citato principio non sono rilevanti e pertanto non sono stati considerati nella redazione della presente Relazione Finanziaria Annuale.

Per la stima delle passività finanziarie riferite all'acquisto delle quote di minorities ed all'IFRIC 23: incertezze sui trattamenti fiscali, si rinvia ai paragrafi 2.20 e 2.16.

2.SINTESI DEI PRINCIPALI PRINCIPI CONTABILI UTILIZZATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

l principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l'anno 2022 ed il periodo comparativo.

2.1. PRINCIPI PER IL CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio Consolidato di Gruppo è composto dal bilancio della società Capogruppo e da quello delle società controllate, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo o dalle quali è in grado di ottenere benefici in virtù del suo potere di governarne le politiche finanziarie ed operative.

I bilanci delle società controllate sono predisposti con riferimento allo stesso periodo temporale ed utilizzando gli stessi principi contabili della Capogruppo.

l bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel Bilancio Consolidato a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Qualora il Gruppo abbia perso il controllo della società controllata, il Bilancio Consolidato include il risultato della controllata in proporzione al periodo durante il quale ha esercitato il controllo. La quota del capitale e delle riserve di pertinenza di terzi nelle controllate e la quota di terzi dell'utile o perdita d'esercizio delle controllate sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico consolidati. Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano perdita di controllo o che rappresentano incrementi successivi all'acquisizione del controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto.

Nella preparazione del Bilancio Consolidato sono eliminati tutti gli effetti ed i saldi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Partecipazioni in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese collegate sono inizialmente iscritte al costo sostenuto per l'acquisizione e poi valutate col metodo del patrimonio netto. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo.

2.2. VALUTA ESTERA

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la società svolge la propria attività.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze

cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.

Consolidamento di imprese estere

Tutte le attività e le passività di società estere espresse in moneta diversa dall'Euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Proventi e costi sono convertifi al cambio medio dell'esercizio in quanto ritenuto ragionevolmente rappresentativo del cambio effettivo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo rappresentano una voce specifica del conto economico complessivo e sono incluse come voce di patrimonio netto sotto la voce riserva di conversione, fino alla cessione della partecipazione stessa. L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione delle società estere sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.

l principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci del 2022 e del 2021 delle società estere sono stati i seguenti:

Cambio medio Cambio puntuale
Esercizio 2022 Esercizio 2021 Al 31 Dicembre
2022
Al 31 Dicembre
2021
AED 3,867320 4,343610 3,917100 4,159500
AUD 1,516690 1,574940 1,569300 1,561500
BRL 5,439900 6,377890 5,638600 6,310100
CAD 1,369500 1,482600 1,444000 1,439300
CHF 1,004710 1,081150 0,984700 1,033100
CNY 7,078800 7,628230 7,358200 7,194700
CZK 24,565900 25,640500 24,116000 24,858000
DKK 7.439560 7.437030 7,436500 7.436400
GBP 0,852761 0,859604 0,886930 0,840280
HKD 8,245100 9,193180 8,316300 8,833300
HUF 391,286000 358,516000 400,870000 369.190000
IPY 138,027000 129,877000 140,660000 130,380000
KRW 1.358,070000 1.354,060000 1.344,090000 1.346,380000
KZT 485,587000 504,428000 492,900000 492,750000
MOP 8,492690 9,468970 8,565800 9,098300
MXN 21,186900 23,985200 20,856000 23,143800
MYR 4,627900 4,898200 4,698400 4,718400
NOK 10,102610 10,163330 10,513800 9,988800
NZD 1.658200 1.672400 1,679800 1,657900
PLN 4,686100 4,565200 4,680800 4,596900
RON 4,931310 4,921480 4,949500 4,949000
RUB 72,634900 87,152700 76,076500 85,300400
SEK 10,629600 10,146500 11,121800 10,250300
SGD 1,451160 1,589100 1,430000 1,527900
TRY 17,408790 10,512370 19,964900 15,233500
TWD 31,322300 33,036100 32,760300 31,367100
UAH 34,010500 32,259200 39,037000 30,921900
USD 1,053050 1,182740 1,066600 1,132600

2.3. AGGREGAZIONI AZIENDALI ("BUSINESS COMBINATIONS")

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisition method').

Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conomico come provento derivante dalla fransazione conclusa. Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

2.4.ATTIVITA NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED

OPERATIONS

Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.

Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:

  • rappresentano una separata linea di business principale o le attività di un'area geografica;
  • fanno parte di un singolo e coordinato piano per la cessione di una separata linea di business principale o le attività di un'area geografica;
  • sono costituite da società controllate acquisite con l'intento esclusivo di essere rivendute.

Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell'IFRS 5 per essere definiti come "discontinued operations", vengono presentati in un'unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall'IFRS 5.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall'IFRS 5 vengono riclassificati tra

le attività e le passività correnti nell'esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L'esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.

2.5. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

lmmobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di produzione, non rivalutato al netto dell'ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore ("impairment"). Il costo include il prezzo pagato per l'acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.

Ammortamento

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:

Categoria Periodo
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati Da 25 a 33 anni
Impianti e macchinari Da 8 a 12 anni
Mobili e arredi Da 5 a 10 anni
Macchinari elettronici d'ufficio Da 3 a 5 anni
Migliorie su beni di terzi Vita utile della miglioria
Diritti di utilizzo Durata contrattuale
In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita
Altre immobilizzazioni materiali utile attesa del bene di riferimento

l beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.

ll periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.

Utile/Perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari

L'utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l'operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.

2.6.ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento

L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo "Aggregazioni aziendali".

L'avviamento è trattato come un'attività a vita utile indefinita e pertanto non è ammortizzato ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende antecedentemente alla data di transizione (l° gennaio 2009); di conseguenza, l'avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 "Perdita di valore delle attività non finanziarie".

Marchi

l marchi separatamente acquisiti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una "business combination" sono iscritti al valore equo determinato alla data dell'operazione di aggregazione aziendale.

l marchi sono trattati come un'attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.

Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.7 "Perdita di valore delle attività non finanziarie".

Altre attività immateriali a vita utile definita

l diritti di licenza sono iscritti come attività immateriali e sono ammortizzati a quote costanti sulla vita utile stimata, determinata per ogni singola licenza sulla base dei termini contrattuali.

l key money pagati per l'apertura di negozi diretti DOS sono considerati come costi di buonuscita riferiti ad un contratto di locazione immobiliare e sono generalmente attività a vita utile definita determinata sul periodo del contratto sottostante. In certe circostanze, i key money hanno una vita utile indefinita in relazione a protezioni legali o prassi comuni rinvenibili nelle giurisdizioni o mercati di riferimento che ne prevedono il rimborso al termine della locazione. In questi limitati casi che devono essere adeguatamente supportati, i key money non sono ammortizzati ma sottoposti a verifica periodica, almeno annuale, per identificare eventuali riduzioni di valore (come riferito nel paragrafo relativo alle perdite di valore di attività non finanziarie).

l software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l'utilizzo. I software e le altre attività immateriali acquisite dal Gruppo che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite di valore accumulate.

Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita

L'ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:

Categoria Periodo
Licenze In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di
licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa
Key money In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo
contrattuale della locazione
Software Da 3 a 5 anni
Order backlog In base all'evasione del portafoglio ordini identificato in sede di PPA
Altre immobilizzazioni immateriali In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo
in cui si esercita il controllo dell'attività

2.7 PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA NON FINANZIARIE

ll Gruppo verifica, almeno una volta all'anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita e gli Immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.

L'avviamento e le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposti a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività o l'avviamento possano aver subito una perdita durevole di valore.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.

Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull'avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Ai fini dell'impairment test, l'avviamento ed il marchio Moncler sono misurati rispetto al gruppo di CGU che compongono l'intero business Moncler. L'avviamento ed il marchio Stone Island sono misurati rispetto alla CGU Stone Island che coincide con l'intero sub-gruppo Stone Island.

A partire dal 2019, I'IFRS 16 richiede di rilevare in bilancio un'attività per il diritto d'utilizzo e una passività per l'obbligazione a pagare in futuro i canoni di leasing. Eventuali perdite di valore dell'attività per il diritto d'utilizzo devono essere calcolate e rilevate in accordo alle disposizioni dello IAS 36.

Ai fini dell'impairment test dei diritti d'uso, riferiti al business Moncler, sono state definite le seguenti CGU, che coincidono con le unità organizzative preposte al presidio dei singoli mercati (c.d. "Regions"):

  • Region EMEA;
  • Region Americas;
  • Region APAC;
  • Region Japan;
  • Region Korea.

l "diritti d'uso" di ogni singola CGU vengono sottoposti ad impairment test in presenza di triggering events (in capo alla singola CGU) identificati da una possibile perdita di valore e segnalati dai seguenti key performance indicators:

  • piani di dismissione;
  • · indicatori di performance inferiori alle aspettative;
  • perdite operative.

L'impairment test viene svolto con le seguenti modalità:

  • calcolo del value in use lordo della CGU, escludendo dai flussi di cassa quelli connessi alla passività per leasing;
  • calcolo del valore recuperabile della CGU, deducendo dal value in use lordo il valore contabile della passività per leasing;
  • confronto del valore recuperabile con il valore contabile della CGU, quest'ultimo calcolato al netto del valore contabile della passività per leasing.

Nel calcolo del value in use, il discount rate utilizzato è il WACC riferito all'area geografica di appartenenza, il cui valore aggregato determina il WACC di Gruppo.

2.8. BENI IN LEASING

Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1º gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare, per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, I'IFRS 16 richicare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'aftività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante al Gruppo al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella

di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

ll Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.

l pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
  • i pagamenti dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se il Gruppo ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a fitolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.

Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il Gruppo espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobilizzazioni materiali' e le passività del leasing nella voce 'Debiti Finanziari'.

ll Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Per i contratti sottoscritti prima del 1º gennaio 2019, il Gruppo stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:

  • l'adempimento dell'accordo dipendeva dall'utilizzo di una o più attività specifiche; e
  • · l'accordo trasferiva il diritto di utilizzare l'attività.

Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.

Le concessioni ottenute dai locatori come conseguenza della pandemia Covid-19 ("rent concessions") sono contabilizzate come canoni variabili negativi ed iscritte nel conto economico quando rispettano le seguenti condizioni:

  • si riferiscono a riduzioni dei soli pagamenti dovuti entro il 30 giugno 2021;
  • il totale dei pagamenti contrattuali dopo la rent concession è sostanzialmente uguale o inferiore ai pagamenti che erano previsti nel contratto originario;
  • non sono state concordate con il locatore altre sostanziali modifiche contrattuali.

2.9.RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo medio ponderato di produzione o di acquisto ed il valore netto di realizzo. Il costo medio include i costi diretti dei materiali e del lavoro ed una quota di costi indiretti calcolata in proporzione alla normale capacità produttiva.

ll fondo svalutazione per materie prime e prodotti finiti è calcolato per ricondurre il costo al valore netto di realizzo sulla base di stime che tengono conto dell'anzianità della stagione produttiva e della possibilità di utilizzare la materia prima in produzione e di vendere i prodotti finifi attraverso i diversi canali distributivi (outlet e stock).

2.10. STRUMENTI FINANZIARI

l crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCl se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che medita delle attività finanziarie; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

ln sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, crediti finanziari, alfre attività e passività finanziarie correnti e non correnti e gli strumenti derivati.

Disponibilità e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria di Gruppo.

Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti

l crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi da parte del Gruppo a soggetti terzi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai crediti non commerciali.

l crediti finanziari correnti e non correnti, gli altri crediti correnti ed i crediti commerciali ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall'IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).

Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credif Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL).

In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative di recupero. Il Gruppo applica poi una valutazione analitica in base all'affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.

ll valore dei crediti è esposto nella situazione patrimonialia al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.

Debiti commerciali, debiti finanziari ed altri debiti correnti e non correnti

l debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all'acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio con riferimento ai debiti non commerciali.

l debiti finanziari correnti e non correnti, le altre passività correnti ed i debiti commerciali sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell'operazione che le origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, finanziarie sono iscritte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting.

Strumenti derivati

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accounting solo quando:

  • gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
    • o esiste una relazione economica fra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
    • o coperto;
    • o il rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato, anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione dei rischi adottata dal Gruppo.

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge") di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge

Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata fra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle opertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

A seguito delle relazioni di copertura poste in essere i ricavi in valuta vengono tradotti nel bilancio consolidato al corrispondente cambio a termine per la relativa quota coperta.

2.11.BENEFICI AI DIPENDENTI

l benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri fringe-benefits derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell'esercizio in cui il servizio è reso.

l benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l'arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio ("vesting period").

Piani a benefici definiti

l piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

L'obbligazione della società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali viene contabilizzato interamente nel conto economico complessivo nell'esercizio in cui maturano.

La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro iscrifta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti.

Piani a contribuzione definita

l pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita effettuati dalle società del Gruppo sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.

l dipendenti delle società italiane appartenenti al Gruppo beneficiano di piani a benefici definiti. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate al 1º gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

2.12. FONDI RISCHI ED ONERI

ll Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

ll Gruppo rileva un fondo per ristrutturazioni quando è stato approvato un dettagliato programma formale per la ristrutturazione e la ristrutturazione è iniziata o è stata comunicata pubblicamente. Le perdite operative future non sono oggetto di accantonamento.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

2.13. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

ll fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i

dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair valve alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

ll fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair value della passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

2.14. RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo).

Le vendite del canale wholesale sono riconosciute alla spedizione del prodotto finito al cliente finale poiché tale momento riflette il passaggio di proprietà con i suoi rischi e benefici. L'accantonamento per resi e sconti, iscritto a rettifica dei ricavi, è stimato sulla base delle previsioni future, tenuto conto dell'andamento storico del fenomeno ed è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.

l componenti variabili del corrispettivo (ad esempio, effetto resi) sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.

Le vendite del canale retail sono riconosciute alla data della cessione diretta del bene al cliente finale.

l ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.

ll Gruppo, al ricevimento di un pagamento anticipato effettuato dal cliente, rileva nella voce Altre passività correnti l'importo del pagamento anticipato per l'obbligazione di trasferire beni in futuro ed elimina tale passività rilevando il ricavo quando trasferisce tali beni.

ll Gruppo rileva i corrispettivi pagati ai clienti a riduzione dei ricavi quando i costi per servizi non sono stimabili attendibilmente ovvero nei costi quando i costi per servizi sono stimabili attendibilmente.

2.15. ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

2.16. IMPOSTE

Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l'ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.

L'onere per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

l debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o conteziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.

2.17. UTILE PER AZIONE

ll Gruppo presenta l'utile base e diluito per azione, relativamente alle proprie azioni. L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio rettificata per tener conto delle eventuali azioni proprie possedute. L'utile diluito per azione è calcolato rettificando l'utile o la perdita attribuibile ai possessori di azioni, nonché la media ponderata delle azioni in circolazione, come sopra definita, per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni con effetto diluitivo.

2.18. INFORMAZIONI DI SEGMENTO ("SEGMENT INFORMATION")

Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segments", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi riferiti al business Moncler ed al business Stone Island aggregati in un unico segmento, avendo le caratteristiche similari richieste dal citato principio.

2.19. FAIR VALUE

L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e

amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair value dagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7.

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

2.20.ACCORDI DI PUT & CALL CON I SOCI DI MINORANZA

ll Gruppo iscrive le passività finanziarie relative alle opzioni put concesse ai soci di minoranza al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Al momento del riconoscimento iniziale della passività fale valore viene riclassificato dal Patrimonio Netto riducendo la quota delle minoranze se i termini e le condizioni dell'opzione put danno al Gruppo accesso ai benefici collegati alla quota di capitale opzionata. Il Gruppo contabilizza tale quota come se fosse già stata acquistata in applicazione dell'anticipated interest method. In base allo IAS 32, la passività finanziaria iscritta è pari alla miglior stima del prezzo di esercizio dell'opzione e viene successivamente rimisurata ad ogni data di chiusura in base all'IFRS 9. La politica contabile adottata dal Gruppo prevede il riconoscimento a patrimonio netto di ogni modifica di valore della passività.

2.21. PRINCIPI CONTABILI ED INTERPRETAZIONI DI RECENTE PUBBLICAZIONE

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2022

TITOLO DOCUMENTO DATA
EMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIO
NE
REGOLAMENTO
UE E DATA D
PUBBLICAZIONE
Miglioramenti agli IFRS
(ciclo 2018-2020)
Modifiche all'IFRS 1,
all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo
IAS 411
Maggio
2020
1º gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e
macchinari - Proventi
prima dell'uso previsto
(Modifiche allo
IAS 16)
Maggio
2020
1º gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi
necessari all'adempimento
di un contratto (Modifiche
allo IAS 37)
Maggio
2020
1º gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro
Concettuale (Modifiche
all'IFRS 3)
Maggio
2020
1º gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, il Gruppo ha deciso di non esercitare l'opzione che consente l'adozione anticipata ove prevista.

TITOLO DOCUMENTO DATA
FMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO
UE E DATA DI
PUBBLICAZIONE
IFRS 17 - Contratti
assicurativi
(incluse modifiche
pubblicate nel giugno
2020)
Maggio
2017
Giugno
2020
0
gennaio
2023
19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Definizione di stime
contabili (Modifiche
allo IAS 8)
Febbraio
2021
1° gennaio
2023
2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2027
Informativa sui principi
contabili (Modifiche
allo
IAS 1)
Febbraio
2021
gennaio
0
2023
2 marzo 2027 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite
relative ad attività e
passività derivanti da
un'unica operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio
2021
o
gennaio
2023
11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione
dell'IFRS 17 e dell'IFRS
9 — Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre
2021
gennaio
2023
8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre
2027

Dall'adozione di tali emendamenti non si attendono effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo.

Alla data del presente bilancio, inolfre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

TITOLO DOCUMENTO DATA
EMISSIONE
DA PARTF
DELLO IASB
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE DEL
DOCUMENTO
IASB
DATA DI
PREVISTA
OMOLOGAZIONE
DA PARTE
DELL'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1º gennaio 2016 Processo di
omologazione
sospeso in attesa
del nuovo
principio
contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between
an investor and its associate or joint
venture (Amendments to IFRS 10 and IAS
28)
Settembre
2014
Differita fino al
completamento
del progetto
IASB sull'equity
method
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
della conclusione
del progetto IASB
sull'equity method
Classification of liabilities as current or
non-current (Amendments to IAS 1) and
Non current liabilities with covenants
(Amendments to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
lo
gennaio
2024
TBD
Lease liability in a sale and leaseback
(Amendments to IFRS 16)
Settembre
2022
gennaio
0
2024
TBD

ll Gruppo adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul Bilancio Consolidato, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. AREA DI CONSOLIDAMENTO

Al 31 dicembre 2022 il Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler comprende la società Capogruppo Moncler S.p.A. e 51 società controllate, consolidate con il metodo dell'integrazione globale, come riportato in dettaglio nella tabella allegata:

Partecipazioni in società controllate Sede legale Capitale
sociale
Valuta % di
possesso
Società
controllante
Moncler S.p.A. Milano (Italia) 54.736.558 EUR
Industries S.p.A. Milano (Italia) 15.000.000 EUR 100,00% Moncler S.p.A.
Moncler Deutschland GmbH Monaco (Germania) 700.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler España S.L. Madrid (Spagna) 50.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Asia Pacific Ltd Hong Kong (Cina) 300.000 HKD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler France S.à.r.l. Parigi (Francia) 8.000.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler USA Inc New York (USA) 1.000 USD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler UK Ltd Londra (Regno Unito) 2.000.000 GBP 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Japan Corporation () (*) Tokyo (Giappone) 104.776.859 IPY 94,94% Industries S.p.A.
Moncler Shanghai Commercial Co. Ltd Shanghai (Cina) 82.483.914 CNY 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Suisse SA Chiasso (Svizzera) 9.500.000 CHF 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Belgium S.p.r.l. Bruxelles (Belgio) 1.800.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Denmark ApS Copenhagen (Danimarca) 2.465.000 DKK 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Holland B.V. Amsterdam (Olanda) 18.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Hungary KFT Budapest (Ungheria) 150.000.000 HUF 100,00% Industries S.p.A.
Moncler İstanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti. (*) lstanbul (Turchia) 1.000.000 TRY 51,00% Industries S.p.A.
Industries S.p.A.
Moncler Brasil Comércio de moda e acessòrios Ltda. San Paolo (Brasile) 10.000.000 BRL 95,00%
5,00%
Moncler USA
Inc
Moncler Taiwan Limited Taipei (Cina) 10.000.000 TWD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Rus LLC Mosca (Russia) 590.000.000 RUB 99,99%
0,01%
Industries S.p.A.
Moncler Suisse
SA
Moncler Canada Ltd Vancouver (Canada) 1.000 CAD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Prague s.r.o. Praga (Repubblica Ceca) 200.000 CZK 100,00% Industries S.p.A.
White Tech Sp.zo.o. Katowice (Polonia) 369.000 PLN 70,00% Industries S.p.A.
Moncler Korea Inc. () (*) Seoul (Corea del Sud) 2.833.000.000 KRW 90,01% Industries S.p.A.
Moncler Middle East FZ-LLC Dubai (Emirati Arabi Uniti) 50.000 AED 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Singapore PTE, Limited Singapore 5.000.000 SGD 100,00% Industries S.p.A.
Industries S.p.A.
Industries Yield S.r.l. Bacau (Romania) 25.897.000 RON 99,00%
1,00%
Moncler
Deutschland
GmbH
Moncler UAE LLC (*) Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) 1.000.000 AED 49,00% Moncler Middle
East FZ-LLC
Moncler Ireland Limited Dublino (Irlanda) 350.000 EUR 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Australia PTY LTD Melbourne (Australia) 2.500.000 AUD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Kazakhstan LLP Almaty (Kazakhstan) 250.000.000 KZT 99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler Rus
LLC
Moncler Sweden AB Stoccolma (Svezia) 1.000.000 SEK 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Norway AS Oslo (Norvegia) 3.000.000 NOK 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Mexico, S. de R.L. de C.V. Città del Messico (Messico) 33.000.000 MXN 99,00%
000
Industries S.p.A.
Moncler USA

Moncler Mexico Services, S. de R.L. de C.V. Città del Messico (Messico) 11.000.000 MXN 99,00%
1,00%
Industries S.p.A.
Moncler USA
Inc
Industries S.p.A.
Moncler Ukraine LLC Kiev (Ucraina) 47.367.417 UAH 99,99%
0,01%
Moncler Suisse
SA
Moncler New Zealand Limited Auckland (Nuova Zelanda) 2.000.000 NZD 100,00% Industries S.p.A.
Moncler Malaysia Sdn. Bhd. Kuala Lumpur (Malesia) 1 MYR 100.00% Industries S.p.A.
Sportswear Company S.p.A. Bologna (Italia) 10.084.166 EUR 100,00% Moncler S.p.A.
Stone Island Retail S.r.l. Bologna (Italia) 99.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Germany Gmbh Monaco (Germania) 500.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Antwerp Bvba Anversa (Belgio) 400.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Amsterdam BV Amsterdam (Olanda) 25.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Usa Inc New York (USA) 2.500.000 USD Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Canada Inc Toronto (Canada) 500.000 CAD Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island China Co. Ltd Shanghai (Cina) 2.500.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island France S.a.s. Saint Priest (Francia) 50.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Distribution S.r.l. Bologna (Italia) 50.000 EUR Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Korea Co., Ltd. (*) Seoul (Corea del Sud) 30.500.000 KRW 51,00% Sportswear
Company S.p.A.
Stone Island (UK) Retail Limited Londra (Regno Unito) 1.000.000 GBP Sportswear
100,00% Company S.p.A.
Stone Island Japan Inc. Tokyo (Giappone) 400.000.000 IPY 80,00% Sportswear
Company S.p.A.
Stone Island Suisse SA Chiasso (Svizzera) 3.000.000 CHF 100,00% Sportswear
Company S.p.A.
Stone Island Sweden AB Stoccolma (Svezia) 12.000.000 SEK 100,00% Sportswear
Company S.p.A.

(*) Consolidata al 100% senza attribuzione di interessenze ai terzi.

(**) Il valore del capitale sociale e la % di possesso tengono conto delle azioni proprie detenute dalla stessa.

In relazione all'area di consolidamento si segnalano le seguenti modifiche rispetto al 31 dicembre 2021:

  • è stata costituita la società Stone Island Korea Co. Ltd., una joint venture la cui maggioranza è detenuta da Sportswear Company S.p.A., che gestisce direttamente il business Stone Island in Korea;
  • è stata costituita la società Stone Island Japan Inc., una joint venture la cui maggioranza è detenuta da Sportswear Company S.p.A., che gestisce direttamente il business Stone Island in Giappone;
  • è stata realizzata la fusione delle società Officina della Maglia S.r.l. e Stone Island Logistic S.r.l. in Sportswear Company S.p.A.;
  • sono state costituite le società Stone Island Distribution S.r.l., Stone Island (UK) Retail Ltd, Stone Island Suisse SA, Stone Island Sweden AB e Moncler Malaysia SDN. BHD.

Si ricorda che le società Moncler Korea Inc., Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. sti. e Moncler Japan Corporation, come nei periodi precedenti, e Stone Island Korea e Stone Island Japan Inc. sono consolidate al 100% senza attribuzione di interessenze ai terzi, come previsto dal principio dell'anticipated interest alla luce degli accordi in essere tra i Soci di tali entità.

4. COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

4.1. RICAVI

Ricavi per brand

(Euro/000) Esercizio
2022
% Esercizio
2021
0%
Ricavi
consolidati
2.602.890 100,0% 2.046.103 100.0%
Moncler
Stone Island
2.201.758
401.132
84,6%
15.4%
1.824.166
221.936
89,2%
10,8%

Nell'esercizio 2022 il Gruppo Moncler ha realizzato ricavi consolidati pari a Euro 2.602,9 milioni in crescita del 27,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tali risultati includono i ricavi del marchio Moncler pari a Euro 2.201,8 milioni e quelli del marchio Stone Island pari a Euro 401,1 milioni.

ANALISI DEI RICAVI DI MONCLER BRAND

Nell'esercizio 2022 il marchio Moncler ha realizzato ricavi pari a Euro 2.201,8 milioni con una crescita del 20,7% rispetto all'esercizio 2021.

Ricavi per area geografica

l ricavi di vendita sono ripartiti per area geografica come segue:

Ricavi per area geogratica
(Euro/000) Esercizio
2022
% Esercizio
2021
% Variazione Variazione %
Asia 1.029.327 46,8% 894.817 49.1% 134.510 15.0%
EMEA 804.361 36,5% 624.469 34.2% 179.892 28,8%
Americhe 368.070 16.7% 304.881 16.7% 63.189 20.7%
Totale 2.201.758 100.0% 1.824.166 100.0% 377.591 20.7%

Nell'esercizio 2022 i ricavi in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono stati pari a Euro 1.029,3 milioni, in crescita del 15,0% rispetto allo stesso periodo nel 2021, grazie alle ottime performance di Corea e Giappone. La performance in APAC è stata penalizzata nei mesi di ottobre e novembre dalle stringenti misure di contenimento della pandemia in Cina continentale. Tali restrizioni sono state allentate nel mese di dicembre, favorendo una ripresa del traffico nei negozi.

L'EMEA ha registrato vendite pari a Euro 804,4 milioni nel 2022, crescendo del 28,8% rispetto al 2021, guidata da una solida performance del canale retail (sia fisico che online), mentre il canale wholesale è stato impattato dalle conversioni di alcuni shop-in-shop ed e-tailers.

Le Americhe hanno raggiunto vendite pari a Euro 368,1 milioni nel 2022, +20,7% rispetto al 2021, grazie soprattutto al canale DTC (Direct-To-Consumer).

Ricavi per canale

l ricavi di vendita per canale sono riportati nella tabella seguente:

(Euro/000) Esercizio
2022
% Esercizio
2021
%
Ricavi
di cui:
2.201.758 100,0% 1.824.166 100.0%
- Wholesale 429.755 19.5% 394.947 21.7%
- DTC 1.772.003 80.5% 1.429.219 78,3%

La distribuzione avviene tramite due canali principali, il canale DTC (Direct-To-Consumer) ed il canale wholesale. Il canale DTC si compone dei punti vendita direttamente gestiti dal Marchio (free-standing store, concession, e-commerce e factory outlet), mentre il canale wholesale comprende i punti vendita gestiti da terzi che vendono prodotti Moncler in spazi mono-marca (nella forma di shop-in-shop) e all'interno di negozi multi-marca (sia fisici che online).

Nell'esercizio 2022 il canale distributivo DTC ha conseguito ricavi pari a Euro 1.772,0 milioni in crescita del 24,0% rispetto all'esercizio 2021.

ll canale wholesale ha registrato ricavi pari a Euro 429,8 milioni con una crescita del 8,8% rispetto all'esercizio 2021.

ANALISI DEI RICAVI DEL MARCHIO STONE ISLAND

Nel 2022, Stone Island ha generato ricavi pari a Euro 401,1 milioni, in crescita del 29% rispetto ai Euro 310,0 milioni registrati nei 12 mesi 2021 pro-forma (di cui Euro 221,9 milioni generati dal 1 aprile 2021 e consolidati nel Gruppo Moncler).

Ricavi per area geografica
Esercizio Esercizio
(Euro/000) 2022 % 2021 % Variazione Variazione %
Asia 80.177 20,0% 28.517 12.8% 51.660 181.2%
EMEA 278.670 69.5% 172.236 77.6% 106.434 61.8%
Americhe 42.285 10.5% 21.183 9.5% 21.102 99.6%
Totale 401.132 100.0% 221.936 100.0% 179.196 80,7%

Ricavi per area geografica

L'EMEA è l'area geografica più rilevante per Stone Island ed ha contribuito con Euro 278,7 milioni al 69,5% dei ricavi nell'esercizio 2022. L'Italia, la Gran Bretagna e la Francia hanno guidato la crescita della regione.

L'Asia ha raggiunto Euro 80,2 milioni di ricavi guidata dalle conversioni a gestione diretta della Corea e del Giappone. L'APAC invece ha sofferto nel quarto trimestre per le restrizioni legate al contenimento della pandemia da Covid-19.

Le Americhe hanno riportato Euro 42,3 milioni di ricavi, con una crescita guidata dalla buona performance delle collezioni nel canale wholesale.

Ricavi per canale

(Euro/000) Esercizio 2022 % Esercizio 2021 %
Ricavi consolidati 401.132
di cui:
100.0% 221.936 100.0%
- Wholesale 251.979 62.8% 158.069 71.2%
- DTC 149.153 37,2% 63.867 28,8%

ll canale wholesale, che rappresenta la maggior parte dei ricavi (62,8% del totale), con Euro 252,0 milioni nel 2022, è cresciuto rispetto al 2021, grazie all'ottimo apprezzamento delle collezioni in tutti i mercati e nonostante le conversioni a retail.

ll canale DTC (37,2% del totale dei ricavi) ha registrato Euro 149,2 milioni di vendite, guidate dalla già citata conversione di Corea e Giappone e dall'ottima crescita a doppia cifra del mercato europeo e americano. Il canale online diretto ha continuato a registrare una forte crescita a doppia cifra.

4.2.COSTO DEL VENDUTO

Nel 2022 il costo del venduto è aumentato in termini assoluti di Euro 135,9 milioni (+28,3%) passando da Euro 479,2 milioni del 2021 ad Euro 615,0 milioni del 2022. L'incidenza sui ricavi del costo del venduto è aumentato dal 23,4% nel 2021 al 23,6% nel 2022.

4.3. SPESE DI VENDITA

Le spese di vendita nel 2022 sono pari ad Euro 757,4 milioni (Euro 608,5 milioni nel 2021), con un incremento pari ad Euro 148,9 milioni rispetto al 2021.

Nell'esercizio 2022 l'incidenza sui ricavi è pari al 29,1%, sostanzialmente in linea rispetto al 29,7% nell'esercizio 2021.

Le spese di vendita includono principalmente costi per affitti esclusi dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 195,4 milioni (Euro 143,6 milioni nel 2021), costi del personale per Euro 177,2 milioni (Euro 136,9 milioni nel 2021), costi per ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo per Euro 146,6 milioni (Euro 126,4 milioni nel 2021) e altri ammortamenti per Euro 77,9 milioni (Euro 66,3 milioni nel 2021).

La voce include inoltre i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 6,2 milioni (Euro 5,4 milioni nel 2021).

4.4.SPESE GENERALI ED AMMINISTRATIVE

Le spese generali ed amministrative nel 2022 sono pari ad Euro 283,9 milioni, con un aumento di Euro 46,8 milioni rispetto all'anno precedente.

L'incidenza delle spese generali ed amministrative rispetto al fatturato è pari al 10,9%, rispetto all'11,6% del 2021.

La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 30,8 milioni (Euro 23,2 milioni nel 2021).

4.5. SPESE DI MARKETING

Le spese di marketing ammontano a Euro 171,9 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 6,6% rispetto al 6,9% dell'esercizio 2021.

4.6.RISULTATO OPERATIVO

Nel 2022 il risultato operativo del Gruppo Moncler è stato pari ad Euro 774,5 milioni, rispetto ad Euro 579,2 milioni nel 2021. L'incidenza sui ricavi è pari al 29,8%, rispetto al 28,3% nel 2021.

4.7. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

La voce è così composta:

(Euro/000) Esercizio 2022 Esercizio 2021
Interessi attivi e altri proventi finanziari 3.537 3.061
Totale proventi finanziari 3.537 3.061
Interessi passivi e altri oneri finanziari (4.328) (3.750)
Perdite nette su cambi (4.480) (1.332)
Totale oneri finanziari (8.808) (5.082)
Totale oneri e proventi finanziari escluso interessi
su leasing (5.271) (2.021)
Interessi sulle passività per leasing (21.945) (19.587)
Totale oneri e proventi finanziari netti (27.216) (21.608)

4.8.IMPOSTE SUL REDDITO

ll carico fiscale del conto economico consolidato è così dettagliato:

(Euro/000) Esercizio 2022 Esercizio 2021
lmposte correnti
Imposte differite
(380.856)
240.231
(178.961)
14.902
lmpatto fiscale a conto economico (140.625) (164.059)

In data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A. ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico, optando per il regime di cui all'art. 15 del D.L. 185/2008. Tale opzione ha richiesto il versamento di una imposta sostitutiva pari al 16% del valore del marchio, ovvero Euro 124,1 milioni, iscritta nella voce imposte correnti ed ha

comportato il rilascio delle imposte differite passive precedentemente iscritte per Euro 216,4 milioni. L'effetto netto positivo dell'operazione è quindi pari ad Euro 92,3 milioni.

Per la composizione per natura delle attività e passività per imposte differite si rimanda al paragrafo 5.4.

La riconciliazione tra carico fiscale teorico, applicando l'aliquota teorica della Capogruppo, ed il carico fiscale effettivo è riportata nella seguente tabella:

Riconciliazione carico fiscale teorico - effettivo Imponibile
fiscale
2022
Imposta
2022
%
imposta
2022
Imponibile
fiscale
2021
lmposta
2021
26
imposta
2021
(Euro/000)
Risultato prima delle imposte 747.331 557.612
lmposte utilizzando l'aliquota fiscale teorica (179.359) 24,0% (133.827) 24,0%
Differenze temporanee (23.920) 3,2% (18.810) 3,4%
Differenze permanenti (6.669) 0,9% (2.193) 0,4%
Altre differenze (170.908) 22,9% (24.131) 4,3%
Imposte differite riconosciute a conto economico 240.231 (32,1)% 14.902 (2,7)%
Imposte all'aliquota fiscale effettiva (140.625) 18,8% (164.059) 29,4%

La voce imposte differite nel 2022 comprende principalmente il beneficio derivante dal rilascio delle imposte differite passive conseguente al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio Stone Island.

4.9.COSTO DEL PERSONALE

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei principali costi del personale dipendente per natura, confrontati con l'esercizio precedente:

(Euro/000) Esercizio 2022 Esercizio 2021
Salari e stipendi e Oneri sociali
Accantonamento fondi pensione del personale
(265.408)
(20.977)
(216.920)
(15.956)
Totale (286.385) (232.876)

Nel periodo i costi del personale sono aumentati del 23,0%, passando da Euro 232,9 nel 2021 ad Euro 286,4 nel 2022.

Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione sono separatamente commentati alla sezione riferita alle Parti correlate a cui si rimanda (paragrafo 10.1).

ll costo relativo ai Piani di incentivazione basati su azioni, pari a complessivi Euro 37,0 milioni (Euro 28,6 milioni nel 2021), è separatamente commentato nel paragrafo 10.2.

Nella fabella sottostante è riportato il numero medio dei dipendenti full-time-equivalent (FTE) del 2022 comparato con l'esercizio precedente:

Dipendenti medi per area geografica
FTE Esercizio 2022 Esercizio 2021
Italia 1.609 1.395
Resto dell'Europa 1.876 1.720
Asia e Giappone 1.343 1.167
Americhe 395 353
Totale 5.223 4.635

ll numero puntuale dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a n. 6.310 unità (n. 5.290 nel 2021).

4.10. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

Gli ammortamenti si suddividono come di seguito indicato:

(Euro/000) Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
(242.754)
(22.163)
(208.276)
(38.243)
Totale Ammortamenti (264.917) (246.519)

L'incremento sia degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali si riferisce principalmente agli investimenti effettuati nell'apertura di nuovi punti vendita o nella relocation/expansion di punti vendita già esistenti, agli investimenti in IT e agli investimenti a supporto della logistica e delle operation.

Gli ammortamenti relativi ai diritti di utilizzo ammontano ad Euro 159,3 milioni (Euro 137,5 nel 2021), come esplicitato nel paragrafo 5.3.

Si rimanda ai commenti dei paragrafi 5.1 e 5.3 per ulteriori dettagli sugli investimenti dell'anno.

5.COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

5.1. AVVIAMENTO, MARCHI ED ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

lmmobilizzazioni immateriali 31/12/2022 31/12/2021
Valore lordo Fondo
ammortamento
e impairment
Valore netto Valore netto
(Euro/000)
Marchi 999.354 O 999.354 999.354
Diritti di licenza 12 (12) O O
Key money 75.563 (60.521) 15.042 15.019
Software 138.061 (76.521) 61.540 46.430
Altre immobilizzazioni immateriali 32.760 (30.484) 2.276 2.310
lmmobilizzazioni immateriali in corso 8.494 O 8.494 6.961
Avviamento 603.417 O 603.417 603.417
Totale 1.857.661 (167.538) 1.690.123 1.673.491

l movimenti delle immobilizzazioni immateriali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

Al 31 dicembre 2022

Valore lordo
Immobilizzazioni
immateriali
Marchi Diritti
di
licenza
Key
money
Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Avviamento Totale
(Euro/000)
01/01/2022 999.354 O 68.576 105.728 31.455 6.961 603.417 1.815.491
ncrementi 0 O 3.883 26.186 922 7.622 0 38.613
Decrementi 0 O (116) (170) 0 (336) O (622)
Modifiche
all'area di
consolidamento
O O O O O O 0 O
Differenze di
conversione
0 O 106 (124) (2) (2) 0 (22)
Altri movimenti
incluse
riclassifiche
O 12 3.114 6.441 385 (5.751) 0 4.201
31/12/2022 999.354 12 75.563 138.061 32.760 8.494 603.417 1.857.661

Fondo
ammortamento
e impairment
Immobilizzazioni Marchi
immateriali
Diritti
di
licenza
Key
money
Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Avviamento Totale
(Euro/000)
01/01/2022 O 0 (53.557) (59.298) (29.145) 0 0 (142.000)
Ammortamenti O 0 (3.724) (17.514) (925) 0 O (22.163)
Decrementi
Modifiche
O 0 94 131 0 0 O 225
all'area di
consolidamento
O O O O O 0 O O
Differenze di
conversione
0 0 (249) 118 O O O (131)
Altri movimenti
incluse
riclassifiche
O (12) (3.085) 42 (414) 0 0 (3.469)
31/12/2022 O (12) (60.521) (76.521) (30.484) O O (167.538)

Al 31 dicembre 2021

Valore lordo
Immobilizzazioni
immateriali
Marchi Diritti
di
licenza
Key
money
Altre
immobilizzazioni
Software
immateriali
Immobilizzazioni
Avviamento
in corso e
acconti
Totale
(Euro/000)
01/01/2021 223.900 0 56.837 77.839 10.888 4.153 155.582 529.199
Incrementi 0 O 0 13.734 931 6.239 O 20.904
Decrementi O O 0 (121) (587) O 0 (708)
Modifiche
all'area di
consolidamento
775.454 O 10.799 6.799 20.226 3 447.835 1.261.116
Differenze di
conversione
Altri movimenti
0 O 940 76 (19) 2 O 999
incluse
riclassifiche
O O O 7.401 16 (3.436) O 3.981
31/12/2021 999.354 0 68.576 105.728 31.455 6.961 603.417 1.815.491

Fondo
ammortamento
e impairment
Immobilizzazioni Marchi
immateriali
Diritti
di
licenza
Key
money
Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Avviamento Totale
(Euro/000)
01/01/2021 O O (41.733) (40.835) (8.741) 0 0 (91.309)
Ammortamenti O O (3.927) (13.313) (21.003) 0 O (38.243)
Decrementi O O O 51 રજૂર્ 0 O 637
Modifiche
all'area di
consolidamento
O O (7.211) (5.144) 0 0 O (12.355)
Differenze di
conversione
O O (୧୫୧) (57) 13 0 O (730)
Altri movimenti
incluse
riclassifiche
0 O 0 0 O O 0 0
31/12/2021 O O (53.557) (59.298) (29.145) O 0 (142.000)

L'incremento della voce Software si riferisce agli investimenti in Information Technology per il supporto del business e delle funzioni corporate.

Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l'analisi degli investimenti realizzati nel corso dell'anno.

5.2.PERDITE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA UTILE INDEFINITA ED AVVIAMENTO

Le voci Marchi, Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e Avviamento non sono stati ammortizzati ma sono stati sottoposti alla verifica da parte del management in merito all'esistenza di eventuali perdite di valore.

l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall'applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royalty applicata all'ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.

ll valore recuperabile dell'avviamento Moncler e dell'avviamento Stone Island sono stati verificati con un approccio "asset side" confrontando il valore d'uso ("value in use") della corrispondente Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito netto ("carrying amount").

Per la valutazione 2022 del marchio e dell'avviamento Moncler, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 febbraio 2023, per l'esercizio 2024 sul Business Plan 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022 e per gli esercizi dal 2025-2027 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.

Per la valutazione 2022 del marchio e dell'avviamento Stone Island, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 febbraio 2023 e per gli esercizi dal 2024-2027 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.

Il tasso "g" di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.

ll tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all'8,8% per il marchio Moncler e pari al 9,3% per il marchio Stone Island.

l risultati della sensitivity analysis evidenziano che il valore iscritto del marchio Moncler viene confermato fino a variazioni dei parametri di riferimento pari a g = 0% e WACC = 94,5% e quello del marchio Stone Island fino a g = 0% e WACC = 8,0%.

Analogamente, la medesima analisi di sensitività applicata al gruppo di Cash Generating Unit Moncler e alla Cash Generating Unit Stone Island evidenzia una tenuta del valore degli avviamenti iscrifti a fronte di variazioni di parametri anche superiori rispetto a quelli sopra indicati per i marchi, confermando l'ampia recuperabilità del valore dell'avviamento Moncler e dell'avviamento Stone Island.

Si sottolinea inoltre che la capitalizzazione di borsa della Società, basata sulla media della quotazione dell'azione Moncler nell'anno 2022, evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile del Gruppo, confermando quindi la tenuta degli avviamenti.

Immobilizzazioni materiali 31/12/2022 31/12/2021
(Euro/000) Valore lordo Fondo
ammortamento
e impairment
Valore netto Valore netto
Terreni e fabbricati 1.296.502 (495.760) 800.742 675.467
Impianti e macchinari 53.936 (31.687) 22.249 22.171
Mobili e arredi 166.449 (120.239) 46.210 48.430
Migliorie su beni di terzi 386.389 (245.381) 141.008 127.820
Altri beni 43.717 (32.715) 11.002 10.024
mmobilizzazioni materiali in corso 53.279 O 53.279 29.410
Totale 2.000.272 (925.782) 1.074.490 913.322

5.3. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE

l movimenti delle immobilizzazioni materiali sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

Al 31 dicembre 2022

Valore lordo Immobilizzazioni
materiali
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
(Euro/000)
01/01/2022 1.024.942 47.437 154.740 333.106 37.239 29.410 1.626.874
Incrementi 286.875 4.064 13.706 53.497 5.483 42.280 405.905
Decrementi (14.886) (760) (4.880) (10.403) (851) (2.254) (34.034)
Differenze di conversione 5.554 33 1.659 266 120 323 7.955
Altri movimenti incluse riclassifiche (5.983) 3.162 1.224 9.923 1.726 (16.480) (6.428)
31/12/2022 1.296.502 53.936 166.449 386.389 43.717 53.279 2.000.272
Fondo ammortamento e
impairment
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
(Euro/000)
01/01/2022 (349.475) (25.266) (106.310) (205.286) (27.215) O (713.552)
Ammortamenti (162.618) (7.058) (17.903) (49.037) (6.138) O (242.754)
Decrementi 8.485 421 4.618 10.250 718 O 24.492
Differenze di conversione 1.771 (22) (1.255) (118) (40) 0 336
Altri movimenti incluse riclassifiche 6.077 238 611 (1.190) (40) 0 5.696
31/12/2022

Al 31 dicembre 2021

Valore lordo Immobilizzazioni
materiali
(Euro/000)
lerreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili
e arredi
Migliorie
su beni
di terzi
Altri
beni
lmmobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
01/01/2021 790.863 33.273 127.187 263.157 31.079 23.617 1.269.176
Incrementi 133.700 7.988 11.627 29.733 4.016 43.145 230.209
Decrementi
Modifiche all'area di
(8.689) (3.600) (3.564) (7.673) (1.021) (2.315) (26.862)
consolidamento 86.248 9.728 7.148 15.365 1.124 2.179 121.792
Differenze di conversione 23.084 (148) 4.412 9.161 596 345 37.450
Altri movimenti incluse riclassifiche (264) 196 7.930 23.363 1.445 (37.561) (4.891)
31/12/2021 1.024.942 47.437 154.740 333.106 37.239 29.410 1.626.874

Fondo ammortamento e
impairment
(Euro/000)
lerreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
lmmobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
01/01/2021 (192.835) (12.268) (83.671) O (466.189)
Ammortamenti (138.992) (5.726) (17.037) (41.624) (4.897) O (208.276)
Decrementi
Modifiche all'area di
5.109 244 3.233 6.730 ୧୧୦ 0 15.945
consolidamento (13.348) (7.401) (5.212) (8.115) (768) O (34.844)
Differenze di conversione (10.319) (85) (3.782) (6.497) (415) 0 (21.098)
Altri movimenti incluse riclassifiche 910 O ારવે (77) (82) 0 910
31/12/2021 (349.475) (25.266) (106.310) (205.286) (27.215) O (713.552)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Attività per diritto di utilizzo Terreni e
fabbricati
Altri beni Totale
(Euro/000)
01/01/2022 654.770 1.426 656.196
Incrementi 278.041 965 279.006
Decrementi (7.137) (48) (7.185)
Ammortamenti (160.476) (1.040) (161.516)
Modifiche all'area di consolidamento O O O
Differenze di conversione 6.954 2 6.956
Altri movimenti incluse riclassifiche 60 O 60
31/12/2022 772.212 1.305 773.517

Gli incrementi registrati nel 2022 si riferiscono a nuovi contratti d'affitto relativi all'apertura o alla relocation di negozi retail ed al rinnovo dei contratti di affitto esistenti, principalmente nelle region EMEA e APAC.

Oltre ai sopra citati effetti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, i movimenti delle immobilizzazioni materiali nel 2022 evidenziano l'incremento delle voci impianti e macchinari, mobili ed arredi, migliorie su beni di terzi ed immobilizzazioni in corso ed acconti: tali voci sono correlate principalmente allo sviluppo della rete retail, all'ampliamento/relocation di punti vendita già esistenti e agli investimenti a supporto della logistica, delle operation e per ampliamento del sito produttivo a Bacau in Romania.

Si rimanda ai commenti della Relazione sulla Gestione dove è fornita l'analisi degli investimenti nel corso dell'anno.

Sulla base delle dinamiche del business registrate nei periodi esaminati e gli aggiornamenti delle previsioni sui trend futuri non sono stati identificati indicatori di possibili perdite di valore e non sono quindi stati effettuati impairment test specifici sulle suddette voci.

5.4. CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE

l crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite sono compensate solo qualora esista una disposizione di legge all'interno di una stessa giurisdizione fiscale. Al 31 dicembre 2022 e 2021, l'esposizione è così dettagliata:

Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Crediti per imposte anticipate 205.932 179.312
Debiti per imposte differite (15.190) (225.621)
Totale 190.742 (46.309)

Il decremento della voce Debiti per imposte differite deriva dal rilascio conseguente al già citato riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio Stone Island.

In considerazione della natura delle imposte anticipate e della aspettativa di imponibili fiscali futuri previsti nel Business Plan 2022-2024 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022), non sono stati identificati indicatori circa la non recuperabilità dei crediti per imposte anticipate iscritti in bilancio.

l movimenti delle imposte anticipate e differite passive, senza prendere in considerazione gli effetti di compensazione all'interno di una stessa giurisdizione fiscale, sono dettagliati nella tabella sottostante:

Saldo iniziale
- 1 Gennaio
2022
Modifiche all'area
di consolidamento
Imposte a
conto
lmposte a
patrimonio netto
Effetto
traduzione
cambi
Altri
movimenti
Saldo finale -
31 Dicembre
2022
lmposte anticipate e differite passive economico
(Euro/000)
lmmobilizzazioni materiali ed immateriali 23.417 0 ૩૩૨ 0 (13) 481 24.220
Rimanenze 116.976 0 17.809 0 1.220 (13) 135.993
Crediti commerciali 2.619 0 (458) O 7 (11) 2.158
Strumenti derivati 2.776 0 O (748) 0 (10) 2.018
Benefici a dipendenti 1.695 0 1.150 20 (71) (3) 2.791
Fondi rischi 16.863 0 4.812 O (794) O 20.881
Debiti commerciali 6.200 0 1.798 0 (2) 1 7.997
Altre variazioni temporanee 8.514 0 1.417 0 (88) (361) 9.482
Perdite fiscali riportabili a nuovo 252 0 213 O (11) (୧1) 393
Attività fiscali 179.312 0 27.076 (728) 248 24 205.932
lmmobilizzazioni materiali ed immateriali (222.547) 0 212.164 0 (139) 184 (10.338)
Immobilizzazioni finanziarie (384) 0 6 0 0 0 (378)
Rimanenze (1.102) 0 (323) 0 0 0 (1.425)
Strumenti derivati (150) 0 151 (1.606) 0 0 (1.605)
Fondi rischi 0 0 74 O 0 (353) (279)
Debiti commerciali (46) 0 1 0 (3) O (48)
Altre variazioni temporanee (1.392) 0 1.082 (878) (2) 182 (1.008)
Perdite fiscali riportabili a nuovo 0 0 O O 0 O O
Passività fiscali (225.621) 0 213.155 (2.593) (144) 13 (15.190)
Imposte differite nette (46.309) O 240.231 (3.321) 104 37 190.742

Saldo
iniziale - 1
Gennaio
Modifiche
all'area di
consolidamento
Imposte a
conto
economico
lmposte a
patrimonio
netto
Effetto
traduzione
cambi
Altri
movimenti
Saldo finale
31 Dicembre
lmposte anticipate e differite passive 2021 2021
(Euro/000)
Immobilizzazioni materiali ed immateriali 21.041 1.499 362 O 493 22 23.417
Immobilizzazioni finanziarie O 0 0 0 O 0 O
Rimanenze 97.143 6.831 8.946 0 4.029 27 116.976
Crediti commerciali 3.235 300 (934) O 18 0 2.619
Strumenti derivati 384 ર્સ 5 2.332 0 0 2.776
Benefici a dipendenti 2.029 14 (346) (12) 9 1 1.695
Fondi rischi 15.589 348 1.034 0 (109) 1 16.863
Debiti commerciali 4.857 0 1.321 0 23 (1) 6.200
Altre variazioni temporanee 5.039 628 2.111 0 (122) 858 8.514
Perdite fiscali riportabili a nuovo 1.515 0 (1.274) 0 11 0 252
Attività fiscali 150.832 9.675 11.225 2.320 4.352 908 179.312
lmmobilizzazioni materiali ed immateriali (3.596) (78) 3.478 0 (362) (221.989) (222.547)
Immobilizzazioni finanziarie (300) (76) (8) 0 0 0 (384)
Rimanenze (1.065) 0 (37) 0 0 0 (1.102)
Crediti commerciali 0 0 0 0 0 0 0
Strumenti derivati (879) 0 (150) 879 0 0 (150)
Benefici a dipendenti O 0 O O 0 0 0
Fondi rischi 0 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 7 0 (21) 0 (2) 0 (46)
Altre variazioni temporanee (୧୧୫) 12 445 663 (1) (1.943) (1.392)
Perdite fiscali riportabili a nuovo 5 0 0 O O (૨) O
Passività fiscali (6.396) (142) 3.677 1.542 (365) (223.937) (225.621)
Imposte differite nette 144.436 9.533 14.902 3.862 3.987 (223.029) (46.309)

L'imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte anticipate è dettagliato nella seguente tabella:

Imposte anticipate e differite passive
(Euro/000)
lmponibile
fiscale 2022
Saldo finale - 31
Dicembre 2022
Imponibile
fiscale 2021
Saldo finale - 31
Dicembre 2021
lmmobilizzazioni materiali ed immateriali 91.866 24.220 86.248 23.417
Rimanenze 548.879 135.993 446.472 116.976
Crediti commerciali 8.769 2.158 10.608 2.619
Strumenti derivati 8.409 2.018 11.569 2.776
Benefici a dipendenti 10.692 2.791 6.488 1.695
Fondi rischi 72.163 20.881 57.346 16.863
Debiti commerciali 28.657 7.997 28.815 6.200
Altre variazioni temporanee 41.536 9.482 33.749 8.514
Perdite tiscali riportabili a nuovo 1.748 393 982 252
Attività fiscali 812.719 205.932 682.277 179.312

Immobilizzazioni materiali ed immateriali (55.066) (10.338) (806.583) (222.547)
Immobilizzazioni finanziarie (1.534) (378) (୨୧୧) (384)
Rimanenze (5.106) (1.425) (3.819) (1.102)
Strumenti derivati (6.687) (1.605) ୧ SE (150)
Benefici a dipendenti (454) (109) O O
Fondi rischi (1.163) (279) O O
Debiti commerciali (194) (48) (185) (46)
Altre variazioni temporanee (3.456) (1.008) (2.197) (1.392)
Perdite fiscali riportabili a nuovo O O O O
Passività fiscali (73.660) (15.190) (813.124) (225.621)
Imposte differite nette 739.059 190.742 (130.847) (46.309)

5.5. RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 377,5 milioni (Euro 263,5 al 31 dicembre 2021) e si compongono come riportato in tabella:

Rimanenze
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Materie prime 134.521 98.688
Prodotti in corso di lavorazione 60.714 52.335
Prodotti finiti 424.143 342.148
Magazzino lordo 619.378 493.171
Fondo obsolescenza (241.829) (229.650)
Totale 377.549 263.521

Le rimanenze di magazzino, al lordo del fondo obsolescenza, incrementano per circa Euro 126,2 milioni (+25,6%) ed includono principalmente le materie prime e i prodotti finiti per le prossime stagioni.

ll fondo svalutazione prodotti finiti e materie prime riflette la miglior stima del management sulla base della ripartizione per anno e stagione delle giacenze di magazzino, sulle considerazioni desunte dall'esperienza passata delle vendite attraverso canali alternativi e le prospettive future dei volumi di vendita. Tale assunzione viene declinata in modo diverso nelle Region in cui opera il Gruppo, tenuto conto delle caratteristiche del singolo mercato.

l movimenti del fondo obsolescenza sono riepilogati nella seguente tabella:

Fondo obsolescenza
magazzino - movimenti
(Euro/000)
l Gennaio Altri
2022
movimenti Accantonamento
a conto
economico
Utilizzo Differenza
di
conversione
31
Dicembre
2022
Fondo obsolescenza (229.650) (427) (41.416) 28.824 840 (241.829)
Totale (229.650) (427) (41.416) 28.824 840 (241.829)

Fondo obsolescenza
magazzino - movimenti
(Euro/000)
l Gennaio
2021
Altri
movimenti
Accantonamento
a conto
economico
Utilizzo Differenza
તાં
conversione
31
Dicembre
2021
Fondo obsolescenza (184.116) (17.928) (40.834) 16.347 (3.119) (229.650)
Totale (184.116) (17.928) (40.834) 16.347 (3.119) (229.650)

5.6. CREDITI VERSO CLIENTI

l crediti verso clienti al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 296,6 milioni (Euro 234,3 milioni al 31 dicembre 2021) e sono così composti:

Crediti verso clienti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Crediti verso clienti 311.691 248.237
Fondo svalutazione crediti (15.009) (13.871)
Fondo per sconti futuri (132) (92)
Totale crediti verso clienti netti 296.550 234.274

l crediti verso clienti si originano dall'attività del Gruppo nel canale wholesale e sono rappresentati da posizioni che hanno generalmente termini di incasso non superiori a fre mesi.

Nel 2022 e nel 2021 non ci sono concentrazioni di crediti superiori al 10% riferiti a singoli clienti. L'esposizione dei crediti commerciali in valuta è contenuta nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda.

l movimenti del fondo svalutazione crediti e del fondo sconti futuri sono dettagliati nelle seguenti tabelle:

Fondo svalutazione crediti
e Fondo sconti
(Euro/000)
1 Gennaio
2022
Modifiche
all'area di
consolidamento
Accantonamento
a conto
economico
Utilizzo Differenza
di
conversione
31
Dicembre
2022
Fondo svalutazione crediti (13.871) 0 (1.601) 540 (77) (15.009)
Fondo per sconti futuri (92) 0 (36) O (4) (132)
Totale (13.963) 0 (1.637) 540 (81) (15.141)
Fondo svalutazione crediti
e Fondo sconti
(Euro/000)
1 Gennaio
2021
Modifiche
all'area di
consolidamento
Accantonamento
a conto
economico
Utilizzo Differenza
di
conversione
31
Dicembre
2021
Fondo svalutazione crediti (10.699) (2.016) (1.721) ୧૩૨ (70) (13.871)
Fondo per sconti futuri (200) 0 O 114 (6) (92)
Totale (10.899) (2.016) (1.721) 749 (76) (13.963)

ll fondo svalutazione crediti è stato iscritto sulla base delle migliori stime del management sulla base dell'analisi dello scadenziario ed in relazione alla solvibilità dei clienti con posizioni più datate o soggetti a procedure di recupero forzato. I crediti svalutati si riferiscono a posizioni scadute per i quali esiste un'incertezza sulla recuperabilità dell'ammontare iscritto a bilancio. Inoltre il fondo svalutazione crediti include una stima della "expected loss" relativa ai crediti commerciali in bonis incrementata nel corso del 2022 per tenere conto del mutato contesto economico. Il fondo copre altresì eventuali rischi di revocatorie sui crediti commerciali principalmente riferiti ai clienti del Nord-America.

5.7. CASSA E BANCHE

Al 31 dicembre 2022 la voce cassa e banche, che ammonta ad Euro 882,3 milioni (Euro 932,7 milioni al 31 dicembre 2021), include le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti ("cash equivalent") oltre le disponibilità liquide presso le banche.

L'ammontare iscritto a bilancio è allineato con il fair valve alla data di redazione del bilancio. Il rischio di credito è limitato dal momento che le controparti sono istituti bancari di primaria importanza.

ll rendiconto finanziario evidenzia le variazioni della cassa e delle disponibilità liquide che comprendono la cassa e le banche attive e gli scoperti di conto corrente.

Le tabelle di seguito riportate evidenziano la riconciliazione della cassa e delle disponibilità liquide con le disponibilità ed i mezzi equivalenti presentati nel rendiconto finanziario:

Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Cassa e disponibilità liquide in banca 882.254 932.718
Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine O (130.003)
Totale 882.254 802.715

5.8. CREDITI FINANZIARI CORRENTI

La voce crediti finanziari correnti si riferisce al credito derivante dalla valutazione di mercato dei derivati sulle coperture cambi.

5.9.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

Altre attività correnti e non correnti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Ratei e risconti attivi correnti 16.135 12.117
Altri crediti correnti 31.217 15.641
Altre attività correnti 47.352 27.758
Ratei e risconti attivi non correnti 87 70
Depositi cauzionali 44.615 35.989
Partecipazioni in società collegate 36 36
Altri crediti non correnti 2.125 987
Altre attività non correnti 46.863 37.082
Totale 94.215 64.840

La voce altri crediti correnti contiene principalmente il credito verso l'erario per l'imposta sul valore aggiunto.

l depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi a beneficio dell'affittuario, a garanzia del contratto di affitto.

La voce partecipazioni in società collegate accoglie la partecipazione del 22,5% nella società 3B Restaurant S.r.l. (stessa % nel 2021), che si occupa di ristorazione.

Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi crediti.

5.10. DEBITI COMMERCIALI

l debiti commerciali ammontano ad Euro 482,4 milioni al 31 dicembre 2022 (Euro 349,0 milioni al 31 dicembre 2021) e si riferiscono ad obbligazioni di breve fermine verso fornitori di beni e servizi. I debiti si riferiscono a posizioni pagabili a breve termine e non ci sono valori che eccedono i 12 mesi.

Nel 2022 e nel 2021 non ci sono posizioni debitorie concentrate verso singoli fornitori che eccedono il 10% del totale valore.

Non ci sono differenze tra il valore iscritto a bilancio ed il valore di mercato dei rispettivi debiti.

L'analisi dei debiti commerciali in valuta è inserita nel paragrafo 9.1 a cui si rimanda per ulteriori analisi.

5.11.ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

Altre passività correnti e non correnti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Ratei e risconti passivi correnti 2.078 1.595
Anticipi da clienti 18.658 18.079
Debiti verso dipendenti e istituti previdenziali 56.039 53.018
Debiti per imposte, escluse le imposte sul reddito 39.776 33.711
Altri debiti correnti 11.812 18.876
Altre passività correnti 128.363 125.279
Ratei e risconti passivi non correnti 117 163
Altre passività non correnti 117 163
Totale 128.480 125.447

La voce debiti per imposte include principalmente l'imposta sul valore aggiunto e le ritenute sul reddito da lavoro dipendente.

5.12. CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

l crediti tributari ammontano ad Euro 5,9 milioni al 31 dicembre 2022 (Euro 5,0 milioni al 31 dicembre 2021).

l debiti tributari ammontano ad Euro 158,9 milioni al 31 dicembre 2022 (Euro 131,2 milioni al 31 dicembre 2021). Tali debiti tributari sono iscritti al netto dei crediti per imposte correnti, ove la compensazione si riferisca ad una medesima giurisdizione ed alla stessa imposizione.

5.13. FONDI RISCHI NON CORRENTI

l movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:

Fondi rischi
(Euro/000) 1 Gennaio
2022
Incrementi Decrementi Differenze
તાં
traduzione
Altri
movimenti
31 Dicembre
2022
Contenziosi fiscali O (11.164) O O O (11.164)
Altri fondi rischi non correnti (11.320) (4.649) 1.253 335 (1.716) (16.097)
Totale (11.320) (15.813) 1.253 335 (1.716) (27.261)
Fondi rischi
(Euro/000) 1 Gennaio
2021
Incrementi Decrementi Differenze
di
traduzione
Altri
movimenti
31 Dicembre
2021
Altri fondi rischi non correnti (12.949) (340) 3.852 (149) (1.737) (11.320)
Totale (12.949) (340) 3.852 (149) (1.737) (11.320)

La voce Contenziosi fiscali accoglie l'accantonamento relativo al possibile riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo riferito agli anni 2015-2019 alla luce della RM n. 41 del 26 luglio 2022 nella quale l'Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria posizione circa l'ammissibilità al beneficio.

La voce altri fondi rischi non correnti include i costi di ripristino di negozi, i costi associati a controversie in corso e i costi per garanzia prodotti.

5.14. FONDI PENSIONE E QUIESCENZA

l movimenti dei fondi sono riportati nella seguente tabella:

Fondi pensione e
quiescenza
Modifiche 31
(Euro/000) Gennaio
2022
all'area di
consolidamento Incrementi Decrementi
Differenze
di
traduzione
Altri
movimenti
Dicembre
2022
TFR e Fondo quiescenza (6.773) (1.712) 1.316 1 રરું રેજે રહિ (6.618)
Fondo indennità agenti (5.681) O (276) રૂડે જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામમાં મુખ્યત્વે ખેત O O (5.418)
lotale (12.454) 0 (1.988) 1.855 રરે રેજે રહ્યા છે. સ્ટેટ પ્લેમ્ડિટ સ્ટેટ પ્લેટ સાંદર્ભ સાંક સાંદર્ભ સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સાંક સ (12.036)

Fondi pensione e
quiescenza Modifiche 31
(Euro/000) Gennaio
2021
all'area di
consolidamento Incrementi Decrementi
Differenze
di
traduzione
Altri
movimenti
Dicembre
2021
TFR e Fondo quiescenza (4.628) (998) 755 23 (149) (6.773)
Fondo indennità agenti (2.558) (1.322) (1.801) O O O (5.681)
lotale (7.186) (3.098) (2.799) 755 23 (149) (12.454)

l fondi pensione sono principalmente riferiti alle società italiane del Gruppo. A seguito della riforma della previdenza complementare, a partire dal 1º gennaio 2007 l'obbligazione ha assunto la forma di fondo pensione a contribuzione definita. Coerentemente, l'ammontare del debito per TFR iscritto prima dell'entrata in vigore della riforma e non ancora pagato ai dipendenti in essere alla data di redazione del bilancio, è considerato come un fondo pensione a benefici definiti i cui movimenti sono riportati nella seguente tabella:

Trattamento fine rapporto - movimenti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Obbligazione netta all'inizio del periodo (4.956) (3.015)
Modifiche all'area di consolidamento O (1.776)
Interessi sull'obbligazione (27) (19)
Costo corrente (741) (୧୫୨)
Liquidazioni 837 702
Utile/(Perdita attuariale) રેરે જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે. આ ગામનાં લોકોનો મુખ્ય વ્યવસાય ખેતી, ખેતમજૂરી તેમ જ પશુપાલન છે. આ ગામમાં પ્રાથમિક શાળા, આંગણવાડી તેમ જ દૂધની ડેરી જેવી સવલતો પ્રાપ્ય થયેલી છે (159)
Obbligazione netta alla fine del periodo (4.337) (4.956)

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost". Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.

lpotesi adottate
Tasso di Attualizzazione 2.98%
Tasso di inflazione 2,80%
Tasso nominale di crescita delle retribuzioni 2.80%
Tasso annuo di turnover 10,59%
Probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR 2.93%
Misura di richiesta dell'anticipo 70.00%
Tavola di sopravvivenza - maschi M2019
Tavola di sopravvivenza - femmine F2019

(*) Tavole ISTAT popolazione residente

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio.

Analisi di sensitività
(Euro/000) Variazione
Tasso di attualizzazione +0,5% (155)
Tasso di attualizzazione -0,5% 165
Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x(+0,5%) 5
Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-0,5%) (୧୦୧)
Incremento del tasso di inflazione (+0,5%) 113
Decremento del tasso di inflazione (-0,5%) (106)
Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%) ર્ડ
Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%) (24)
Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno) (૨)
Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno) 6
Incremento della sopravvivenza (+1 anno) (0)
Decremento della sopravvivenza (-1 anno) O

5.15. DEBITI FINANZIARI

l debiti finanziari sono dettagliati nella seguente tabella:

Debiti finanziari
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine O 130.003
Quota corrente finanziamenti bancari a lungo termine 7.429 11.801
Debiti finanziari per leasing correnti 163.194 125.597
21.790
Altri debiti a breve termine 23.447
Debiti finanziari correnti 194.070 289.191
Quota non corrente finanziamenti bancari a lungo termine
Debiti finanziari per leasing non correnti
2.264
674.285
9.713
584.679
Altri debiti a lungo termine 42.160 30.340
Debiti finanziari non correnti 718.709 624.732
Totale 912.779 913.923

l debiti finanziari correnti includono i debiti in conto corrente e anticipi bancari a breve termine, la quota corrente dei finanziamenti bancari a lungo termine, i debiti finanziari per leasing derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e, nella voce altri debiti a breve termine, principalmente la quota entro l'anno delle passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.

l debiti finanziari non correnti includono la quota non corrente dei finanziamenti a lungo termine, i debiti finanziari per leasing derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 e le passività finanziarie verso terzi soggetti non bancari.

l debiti finanziari per leasing ammontano ad Euro 837 milioni nel 2021) e sono dettagliati come segue:

Debiti finanziari per leasing
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Debiti finanziari per leasing correnti 163.194 125.597
Debiti finanziari per leasing non correnti 674.285 584.679
lotale 837.479 710.276

La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2022 è evidenziata nella seguente tabella:

(Euro/000) IFRS 16 Ex AS 17 Debiti finanziari per
leasing
01/01/2022 710.069 207 710.276
Incrementi 267.480 O 267.480
Decrementi (170.373) (127) (170.500)
Oneri finanziari 23.239 2 23.241
Modifiche all'area di consolidamento O O O
Differenze di conversione 6.982 O 6.987
31/12/2022 837.397 82 837.479

ll dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:

Scadenziario debiti finanziari non correnti
31/12/22 31/12/21
163.333 139.137
334.904 289.848
220.472 195.747
718.709 624.732

ll dettaglio dei debiti finanziari non correnti, esclusi i debiti finanziari per leasing non correnti, per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:

Scadenziario debiti finanziari non correnti esclusi debiti per leasing

(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Entro 2 anni 14.871 18.026
Da 2 a 5 anni 29.553 22.027
Oltre 5 anni 0 O
Totale 44.424 40.053

Scadenziario dei debiti per leasing finanziari non attualizzati
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Entro anno 186.391 149.378
Da 1 a 5 anni 507.103 432.758
Oltre 5 anni 237.991 210.691
Totale 931.485 792.827

Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.

l finanziamenti bancari a lungo termine includono gli importi residui da rimborsare a istituti bancari relativi a finanziamenti chirografari accesi da società del sub-gruppo Stone Island.

Infine, gli altri debiti a breve termine includono anche il fair value negativo, pari ad Euro 9,0 milioni (Euro 19,0 milioni negativi al 31 dicembre 2021), dei contratti di copertura del rischio di cambio descrifti nella nota 9.3.

La posizione finanziaria netta è dettagliata nella successiva tabella.

Posizione finanziaria netta
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
A. Disponibilità liquide 882.254 932.718
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide O O
C. Altre attività finanziarie correnti 11.351 722
D. Liquidità (A)+(B)+(C) 893.605 933.440
E. Debiti finanziari correnti (23.447) (151.793)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (170.623) (137.398)
G. Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (194.070) (289.191)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) 699,535 644.249
l. Debiti finanziari non correnti (676.549) (594.392)
. Strumenti di debito O O
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (42.160) (30.340)
L. Indebitamento finanziario non corrente (1)+(1)+(())+(K) (718.709) (624.732)
M. Totale Indebitamento finanziario (H)+(L) (19.174) 19.517

Posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi Orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006).

5.16. PATRIMONIO NETTO

l movimenti del patrimonio netto per l'anno 2022 ed il periodo comparativo sono inclusi nei relativi prospetti del Bilancio Consolidato a cui si rimanda.

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale sottoscritto e versato è costituito da n. 273.682.790 azioni pari ad Euro 54.736.558, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie detenute sono n. 4.858.416, pari all'1,8% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 186,2 milioni.

La riserva legale e la riserva sovraprezzo si riferiscono alla società Capogruppo Moncler S.p.A.

Nel 2022 sono stati distribuiti dividendi ai soci della Capogruppo per un importo unitario lordo di Euro 0,60 per azione ordinaria per un ammontare pari ad Euro 161,3 milioni, di cui Euro 161,0 milioni pagati nel 2022 (Euro 121,3 milioni nel 2021, di cui Euro 120,7 milioni pagati nel 2021).

La variazione della riserva IFRS 2 deriva dal trattamento contabile relativo ai Piani di Performance Share, ovvero dall'iscrizione del costo figurativo del periodo relativo ai suddetti piani e dalla riclassifica a utili indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.

La variazione degli utili indivisi si riferisce principalmente al riporto a nuovo del risultato 2021, alla distribuzione dei dividendi, alla riclassifica dalla riserva IFRS 2 sopra citata e all'adeguamento al valore di mercato delle passività finanziarie verso soggetti non bancari. Include inoltre l'acquisto di azioni proprie, al netto dell'utilizzo a servizio dei piani di Performance Shares.

La voce riserva FTA accoglie gli effetti derivanti dall'applicazione iniziale del principio IFRS 16.

La voce altre riserve include gli altri utili complessivi, che si compone della riserva adeguamento cambi dei bilanci esteri, della riserva di copertura rischi su tassi di cambio e della riserva che accoglie gli utili/perdite attuariali. La riserva di conversione comprende le differenze cambio emerse dalla conversione dei bilanci delle società consolidate estere. La riserva di copertura include la porzione efficace delle differenze nette accumulate nel fair value degli strumenti derivati di copertura. La movimentazione di tali riserve è stata la seguente:

Riserva Altri utili complessivi Riserva di conversione Altri componenti
(Euro/000) lmporto
ante
imposte
Imposte Importo
post
imposte
lmporto
ante
imposte
Imposte Importo
post
imposte
Riserva al 01.01.2021 (18.183) O (18.183) 1.431 (367) 1.064
Variazioni del periodo 19.052 O 19.052 (16.059) 3.862 (12.197)
Differenze cambi del periodo 0 0 0 0 0 0
Rilascio a conto economico 0 0 0 0 0 0
Riserva al 31.12.2021 869 0 869 (14.628) 3.495 (11.133)
Riserva al 01.01.2022 869 O 869 (14.628) 3.495 (11.133)
Variazioni del periodo (12.383) O (12.383) 13.895 (3.321) 10.574
Ditterenze cambi del periodo 0 0 0 0 0 0
Rilascio a conto economico O 0 0 O 0 0
Riserva al 31.12.2022 (11.514) 0 (11.514) (733) 174 (રસ્ત)

Risultato per azione

ll calcolo dell'utile per azione al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021 è indicato nelle seguenti tabelle e si basa sul rapporto tra l'utile attribuibile al Gruppo ed il numero medio delle azioni, al netto delle azioni proprie detenute.

L'utile diluito per azione è in linea con l'utile base per azione in quanto al 31 dicembre 2022 gli effetti diluitivi derivanti dai piani di stock based compensation non sono significativi.

Con riferimento al calcolo dell'utile diluito per azione si precisa che è stato applicato il "freasury share method", previsto dallo IAS 33 paragrafo 45 in presenza di piani di stock based compensation.

Utile/(perdita) per azione
Esercizio 2022 Fsercizio 2021
Utile (perdita) del periodo (Euro/000) 606.697 393.533
Numero medio delle azioni dei soci della controllante 268.974.783 265.570.691
Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del
Gruppo - Base (in Euro)
2,26 1,48
Utile (perdita) attribuibile alle azioni dei soci del
Gruppo - Diluito (in Euro)
2,24 1,47

6. INFORMAZIONI DI SEGMENTO

Ai fini dell'IFRS 8 "Operating segments", l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nei segmenti operativi riferiti al marchio Moncler e al marchio Stone Island. Tali segmenti operativi sono stati aggregati in un unico "reportable segment", coerentemente con il principio base dell'IFRS 8, in quanto i segmenti hanno caratteristiche economiche similari e condividono:

  • la natura dei prodotti;
  • la natura dei processi produttivi;
  • la tipologia di clientela;
  • i canali distributivi.

7. IMPEGNI E GARANZIE PRESTATE

7.1. IMPEGNI

ll Gruppo non ha significativi impegni derivanti da contratti di leasing operativo o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.

7.2. GARANZIE PRESTATE

Al 31 dicembre 2022 le garanzie prestate sono le seguenti:

Garanzie e fideiussioni prestate
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Garanzie e fideiussioni a favore di:
Soggetti e società terze 53.817 36.403
Totale garanzie e fideiussioni prestate 53.817 36.403

Le garanzie si riferiscono principalmente a contratti di affitto di nuovi punti vendita.

8. PASSIVITA' POTENZIALI

ll Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento non vi siano ulteriori passività potenziali rispetto a quanto già iscritto nei fondi accantonati nel Bilancio Consolidato.

9. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Gli strumenti finanziari del Gruppo comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti correnti oltre che i derivati.

ll Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività: rischio di mercato (principalmente relativo ai tassi di cambio e di interesse), rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti commerciali con clienti che altività di finanziamento), rischio di liquidità (con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie ed all'accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale) e rischio di capitale.

La gestione dei rischi finanziari è svolta a livello di Headquarter che garantisce principalmente che ci siano sufficienti risorse finanziarie per far fronte alle necessità di sviluppo del business e che le risorse siano adeguatamente investite in attività redditizie.

ll Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire l'esposizione a specifici rischi di mercato, quali il rischio legato alle fluttuazioni dei fassi di cambio, sulla base delle policy stabilite dal Consiglio di Amministrazione.

9.1. RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

ll Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto a rischi di cambio principalmente in Dollari americani, Yen giapponesi e Renminbi cinesi ed in misura minore in Dollari di Hong Kong, Sterline, Won coreani, Dollari canadesi, Franchi svizzeri, Dollari di Singapore, Dollari australiani, Mexican Pesos, Corone Norvegesi, Dollaro Neo Zelandese e Corona Svedese.

ll Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione ai rischi finanziari di mercato e gestisce tali rischi attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi.

Nell'ambito di tali politiche, l'uso di strumenti finanziari è riservato alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari futuri. Non sono consentite attività di tipo speculativo.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha posto in essere una politica di copertura dal rischio di cambio di natura transattiva sulle principali valute verso le quali è maggiormente esposto: USD, JPY, CNY, HKD, GBP, KRW, CAD, CHF, TWD, SGD, AUD, MXN, NOK, NZD e SEK.

Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono principalmente Currency Forward Contract e Currency Option Contract.

ll Gruppo utilizza gli strumenti finanziari designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di rideterminare il tasso di cambio a cui le transazioni previste denominate in valuta saranno rilevate.

Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.

L'esposizione relativa ad attività e passività espresse in valuta è dettagliato nella seguente tabella (controvalore in Euro delle rispettive valute):

Dettaglio delle esposizioni in
valuta
31/12/22
(Euro/000) Euro Yen P Dollari
ાડ
Yuan CN Dollari
HK
Franc
CH
Sterline
GB
Won KR Dollari
CA
Altre Totale
Cassa e banche 429.795 89.626 63.264 103.026 11.232 14.413 18.023 84.038 22.624 46.213 882.254
Crediti finanziari 10.777 O 0 O 574 0 0 0 O 0 11.351
Crediti verso clienti 94.246 60.210 19.710 72.701 1.468 757 8.578 28.247 4.722 5.911 296.550
Altre attività correnti 27.164 3.292 1.433 10.686 895 115 1.746 618 279 1.124 47.352
Altre attività non correnti 7.625 12.701 2.383 11.920 6.088 461 1.178 1.122 906 2.479 46.863
Totale attività 569.607 165.829 86.790 198.333 20.257 15.746 29.525 114.025 28.531 55.727 1.284.370
Debiti commerciali (339.545) (41.566) (32.272) (39.655) 2.071 (3.889) (7.369) (5.243) (1.812) (13.145) (482.425)
Finanziamenti (444.813) (47.651) (176.309) (79.695) (30.181) (38.978) (25.817) (4.905) (9.818) (54.612) (912.779)
Altri debiti correnti (76.011) (7.019) (18.585) (5.001) (636) (803) (7.387) (6.342) (584) (5.995) (128.363)
Altri debiti non correnti (112) O 0 (3) O 0 (2) O 0 0 (117)
Totale passività (860.481) (96.236) (227.166) (124.354) (28.746) (43.670) (40.575) (16.490) (12.214) (73.752) (1.523.684)
Totale netto esposizione in valuta (290.874) 69.593 (140.376) 73.979 (8.489) (27.924) (11.050) 97.535 16.317 (18.025) (239.314)
Dettaglio delle esposizioni in
valuta
31/12/21
(Euro/000) Euro Yen P Dollari
પાર
Yuan
CN
Dollari
HK
Franc
CH
Sterline
GB
Won
KR
Dollari
CA
Altre Totale
Cassa e banche 559.819 56.422 51.010 118.885 18.462 3.427 27.001 45.485 5.131 47.076 932.718
Crediti finanziari 530 O 0 O 192 O 0 O 0 0 722
Crediti verso clienti 70.589 46.456 17.319 64.433 520 (18) 7.721 19.973 2.901 4.380 234.274
Altre attività correnti 14.929 1.993 707 5.429 165 39 1.570 162 445 2.319 27.758
Altre attività non correnti 4.928 10.485 2.166 7.488 6.513 598 701 723 931 2.549 37.082
Totale attività 650.795 115.356 71.202 196.235 25.852 4.046 36.993 66.343 9.408 56.324 1.232.554
Debiti commerciali (264.236) (23.617) (18.900) (23.938) 567 (469) (5.533) (2.070) (1.702) (9.055) (348.953)
Finanziamenti (578.134) (45.096) (122.188) (32.917) (39.526) (10.079) (23.170) (3.622) (9.265) (49.926) (913.923)
Altri debiti correnti (69.494) (8.380) (19.274) (5.948) (1.260) (1.065) (8.645) (6.076) (1.080) (4.057) (125.279)
Altri debiti non correnti (161) O O O O O (2) O 0 0 (163)
Totale passività (912.025) (77.093) (160.362) (62.803) (40.219) (11.613) (37.350) (11.768) (12.047) (63.038) (1.388.318)
Totale netto esposizione in valuta (261.230) 38.263 (89.160) 133.432 (14.367) (7.567) (357) 54.575 (2.639) (6.714) (155.764)

Alla data di bilancio il Gruppo aveva in essere coperture per Euro 202,5 milioni d 31 dicembre 2021) a fronte di crediti ancora da incassare e coperture per Euro 583,9 milioni (Euro 477,7 milioni al 31 dicembre 2021) a fronte di ricavi futuri.

Con riferimento alle transazioni in valuta, si segnala che una variazione dei rispettivi tassi di cambio pari a +/-1% avrebbe comportato i seguenti effetti:

Dettaglio delle transazioni in valuta
(Euro/000) Yen JP Dollari US Yuan CN Dollari
HK
Won KR Sterline
GB
Altre
Effetto di un apprezzamento dei cambi
pari a +1%
Ricavi 2.919 3.671 4.117 209 2.543 760 1.663
Risultato operativo 1.844 2.196 2.461 26 1.577 418 572

Effetto di un deprezzamento dei cambi

parl a -17o
Ricavi (2.978) (3.745) (213) (775) (1.697)
Risultato operativo (1.882) (2.241) (2.510) (27) (426) (585)

Con riferimento a quanto previsto dall'IFRS 13 si evidenzia che la categoria di strumenti finanziari valutati a fair value sono riconducibili ai derivati di copertura del rischio cambio. La valutazione di tali strumenti è basata sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri considerando i tassi di cambio alla data di bilancio (livello 2 come esposto nella sezione dei principi).

Rischio d'interesse

L'esposizione del Gruppo ai rischi di interesse è principalmente relativa alla cassa e alle disponibilità liquide, la cui gestione è presidiata centralmente.

Al 31 dicembre 2022 sono presenti limitate coperfure sui tassi di interesse relative a finanziamenti chirografari a lungo termine.

9.2. RISCHIO DI CREDITO

ll Gruppo non ha significative concentrazioni di attività finanziarie (crediti commerciali ed altre attività correnti) che comportino un rischio di credito elevato. Le politiche del Gruppo sulla gestione delle attività finanziarie sono finalizzate a ridurre i rischi derivanti dalla mancata solvibilità della clientela wholesale. Le vendite nel canale retail sono effettuate attraverso riconosciute carte di credito e contanti. In aggiunta, l'ammontare dei crediti in essere è costantemente monitorato, tanto che l'esposizione del Gruppo per crediti inesigibili non è significativa e le percentuali storiche di passaggi a perdita sono molto basse. La massima esposizione teorica di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile dei crediti commerciali iscritti in bilancio.

In relazione al rischio di credito derivante da altre attività finanziarie che non siano i crediti commerciali (che comprende cassa e depositi bancari a breve termine), il rischio di credito teorico per il Gruppo deriva dall'inadempienza della controparte con un'esposizione massima che è pari al valore contabile dell'attività finanziaria iscritta a bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di terzi indicato nel paragrafo 7 delle Note esplicative. Il Gruppo ha in essere politiche che limitano l'ammontare dell'esposizione creditoria nelle diverse banche.

9.3. RISCHIO DI LIQUIDITÀ

ll rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative del Gruppo. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.

A seguito della dinamicità del business, il Gruppo ha centralizzato le funzioni di tesoreria con lo scopo di mantenere la flessibilità nel reperimento di fonti finanziarie la disponibilità delle linee di credito. Le procedure in essere per ridurre il rischio di liquidità sono le seguenti:

  • · gestione centralizzata della tesoreria e della pianificazione finanziaria. Utilizzazione di un sistema centralizzato di controllo della posizione finanziaria netta del Gruppo e delle società controllate;
  • ottenimento di linee di credito idonee per creare un'adeguata struttura finanziaria per utilizzare al meglio la liquidità erogata dal sistema creditizio;
  • monitoraggio costante delle previsioni future sui flussi finanziari in base ai piani operativi e di sviluppo del Gruppo.

ll management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall'attività operativa corrente, permettano al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti e del finanziamenti alle date di scadenza concordate.

Si evidenzia inoltre, con riferimento a quanto previsto dall'IFRS 13, che, tra le passività finanziarie, quelle relative all'impegno di acquisto di quote di minoranza sono valutate al fair value sulla base essenzialmente di modelli di valutazione riferibili al livello 3, come esposto nella sezione dei principi.

Si riporta nella seguente tabella un'analisi delle scadenze contrattuali (che includono anche gli interessi) per le passività finanziarie e per le attività finanziarie derivate.

Flussi finanziari contrattuali
Passività finanziarie non
derivate
Totale valore
contabile
Totale entro 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni
(Euro/000)
Scoperti bancari O 0 0 0 0 0
Finanziamenti autoliquidanti O 0 0 0 0 0
Debiti finanziari vs terzi 0 0 0 0 0 0
Finanziamenti chirografari 9.711 9.711 7.453 2.258 0 0
Debiti finanziari per leasing 837.479 837.479 163.194 148.462 305.351 220.472
Flussi finanziari contrattuali
Attività e passività finanziarie
derivate
Totale valore
contabile
Totale entro 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni
(Euro/000)
Interest rate swap di copertura (18) (18) (18) O 0 0
Contratti a termine su cambi di
copertura
(2.387) (2.387) (2.387) 0 O 0
- Flussi in uscita 9.099 9.099 9.099 0 0 0

9.4.RISCHI OPERATIVI E DI GESTIONE DEL CAPITALE

Nella gestione dei rischi operativi, l'obiettivo principale del Gruppo è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.

Il Gruppo ha implementato degli standard sulle seguenti aree:

  • appropriato livello di suddivisione dei compiti e delle responsabilità (segregation of duties);
  • riconciliazione e controllo costante delle transazioni significative;
  • documentazione dei controlli e delle procedure;
  • · sviluppo tecnico e professionale dei dipendenti;
  • valutazione periodica dei rischi corporate e identificazioni delle azioni correttive.

In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi del Gruppo sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. Il Gruppo gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.

10. ALTRE INFORMAZIONI

10.1. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della "Procedura operazioni con parti correlate" adottata dal Gruppo.

La "Procedura operazioni con parti correlate" è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione "Governance/Documenti societari".

Le transazioni economiche ed i saldi verso società consolidate sono stati eliminati in fase di consolidamento e non sono pertanto oggetto di commento.

Nel 2022 le transazioni con parti correlate riguardano principalmente relazioni commerciali effettuate a condizioni di mercato come di seguito elencato:

  • La società Yagi Tsusho Ltd, controparte nell'operazione che ha costituito la società Moncler Japan Ltd, acquista prodotti finiti dalle società del Gruppo Moncler (Euro 122,3 milioni nel 2022, Euro 97,4 milioni nel 2021), e vende gli stessi alla società Moncler Japan Ltd (Euro 136,6 milioni nel 2022, Euro 108,1 milioni nel 2021) in forza del contratto stipulato in sede di costituzione della società.
  • La società Gokse Tekstil Kozmetik Sanayi ic ve dis ticaret limited sirketi, detenuta dal socio di minoranza della società Moncler Istanbul Giyim ve Tekstil Ticaret Ltd. Sti., svolge prestazioni di servizi alla stessa in forza del contratto stipulato in sede di costituzione della società. Nel 2022 l'ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,1 milioni (Euro 0,1 milioni nel 2021).
  • La società La Rotonda S.r.l., riconducibile ad un dirigente del Gruppo Moncler, acquista prodotti finiti da Industries S.p.A. e fornisce prestazioni di servizi alla stessa. Nel 2022 l'ammontare complessivo dei ricavi risulta pari ad Euro 1,4 milioni nel 2021), mentre l'ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,2 milioni (Euro 0,2 milioni nel 2021).
  • La società Rivetex S.r.l. (già Amanpulo S.r.l.), società riconducibile a Carlo Rivetti e ai suoi familiari, fornisce al Gruppo Moncler un immobile in locazione; nel 2022 l'ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,5 milioni (Euro 0,4 milioni nel 2021).
  • Il Dott. Fabrizio Ruffini, fratello del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A., fornisce servizi di consulenza aventi ad oggetto l'attività di ricerca, sviluppo e controllo di qualità dei prodotti a marchio Moncler. Nel 2022 l'ammontare complessivo dei costi risulta pari ad Euro 0,6 milioni (Euro 0,6 milioni nel 2021).

Le società Industries S.p.A. aderisce al consolidato fiscale della Capogruppo Moncler S.p.A.

Compensi ad Amministratori, Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche

Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l'anno 2022 sono pari ad Euro 8.052 migliaia (Euro 7.484 migliaia nel 2021).

Gli emolumenti al Collegio Sindacale per l'anno 2022 sono pari ad Euro 142 migliaia nel 2021).

Nel 2022 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 2.787 migliaia (Euro 2.616 migliaia nel 2021).

Nel 2022 l'ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 10.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad Euro 13.833 migliaia (Euro 8.916 migliaia nel 2021).

Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2022 e nell'esercizio precedente.

(Euro/000) Tipologia rapporto Nota 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Yagi Tsusho Ltd Contratto
Distribuzione
122.310 (19,9)% 97.416 (20,3)%
Yagi Tsusho Ltd Contratto
Distribuzione
(136.628) 22,2% (108.056) 22,5%
GokseTekstil Kozmetik
Sanayi ic ve dis ticaret
limited sirketi
Prestazioni di servizi b (117) 0,0% (109) 0,0%
La Rotonda S.r.l. Transazione
commerciale
C 1.394 0,1% 1.391 0,1%
La Rotonda S.r.l. Transazione
commerciale
d (157) 0,0% (155) 0,0%
Rivetex S.r.l. Transazione
commerciale
d (480) 0,0% (356) 0,0%
Fabrizio Ruffini Prestazioni di servizi b (554) 0,2% (રેટડ) 0,2%
Amministratori, sindaci e
dirigenti con responsabilità
strategiche
Prestazioni lavorative b (22.755) 8,0% (17.265) 7,3%
Dirigenti con
responsabilità strategiche
Prestazioni lavorative d (2.060) 0,3% (1.893) 0,3%
Totale (39.047) (29.579)

a incidenza % calcolata sul costo del venduto

b incidenza % calcolata sulle spese generali ed amministrative

c incidenza % calcolata sui ricavi

d incidenza % calcolata sulle spese di vendita

(Euro/000) Tipologia rapporto Nota 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Yagi Tsusho Ltd Debiti commerciali (22.532) 4,7% (13.609) 3,9%
Yagi Tsusho Ltd Crediti commerciali b 20.103 6,8% 12.078 5,2%
La Rotonda S.r.l. Crediti commerciali b 33 0,0% 7 0,0%
La Rotonda S.r.l. Debiti commerciali (38) 0,0% (37) 0,0%
Fabrizio Ruffini Debiti commerciali 139 0,0% 126 0,0%
Amministratori, sindaci e
dirigenti con
responsabilità strategiche Altre passività correnti
C (5.105) 4,0% (5.161) 4,1%
F
lotale
l
/.400)

a incidenza % calcolata sui debiti commerciali

b incidenza % calcolata sui crediti commerciali

c incidenza % calcolata sulle altre passività correnti

Le tabelle di seguito rappresentano l'incidenza delle operazioni con parti correlate sui bilanci consolidati al 31 dicembre 2022 e 2021.

(Euro/000) 31 Dicembre 2022
Ricavi Costo del
venduto
Spese di
vendita
Spese generali ed
amministrative
Totale parti correlate 1.394 (14.318) (2.697) (23.426)
Totale bilancio consolidato 2.602.890 (615.047) (757.393) (283.967)
Incidenza % 0,1% 2,3% 0,4% 8,2%
(Euro/000) 31 Dicembre 2022
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Altre passività
correnti
Totale parti correlate 20.136 (22.431) (5.105)
Totale bilancio consolidato 296.550 (482.425) (128.363)
Incidenza % 6,8% 4,6% 4,0%
(Euro/000) 31 Dicembre 2021
Ricavi Costo del
venduto
Spese di
vendita
Spese generali ed
amministrative
Totale parti correlate 1.391 (10.640) (2.404) (17.926)
Totale bilancio consolidato 2.046.103 (479.197) (608.495) (237.109)
Incidenza % 0,1% 2,2% 0,4% 7,6%
(Euro/000) 31 Dicembre 2021
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Altre passività
correnti
Totale parti correlate 12.085 (13.520) (5.161)
Totale bilancio consolidato 234.274 (348.953) (125.279)
Incidenza % 5,2% 3,9% 4,1%

10.2. PIANI DI INCENTIVAZIONE AZIONARIA

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 riflette i valori dei Piani di Performance Share approvati nel 2018, nel 2020 e nel 2022.

l costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2022 ammontano ad Euro 37,0 milioni, rispetto ad Euro 28,6 milioni nel 2021.

In data 16 aprile 2018 l'Assemblea dei Soci di Moncler S.p.A. ha approvato l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" ("Piano 2018") destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori e/o consulenti di Moncler S.p.A. e delle sue Controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o comunque in grado di apportare un significativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting, eventualmente rettificato dalle condizioni di over/under performance.

ll numero massimo di azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.800.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.

Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Il primo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2018, si è concluso con l'assegnazione di 1.365.531 diritti. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2019, si è concluso con l'assegnazione di n. 341.514 Diritti Moncler.

Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione, il piano si è concluso nel 2021 e per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2021.

Per quanto concerne il secondo ciclo di attribuzione:

  • Il vesting period pari a 3 anni è terminato con l'approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2021;
  • Gli obiettivi di performance sono stati raggiunti al 97,3% e sono state quindi assegnate ai beneficiari n. 248.264 azioni, tramite utilizzo di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2022 non vi sono diritti in circolazione; l'effetto a conto economico dei piani chiusi nel 2022 ammonta ad Euro 0,1 milioni.

In data 11 giugno 2020, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).

ll numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall'assegnazione di azioni proprie.

ll Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l'assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.

Al 31 dicembre 2022 risultano in circolazione n. 1.093.686 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2022 ammonta ad Euro 15,4 milioni e n. 414.583 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2022 ammonta ad Euro 9,5 milioni.

ln data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'Art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2022" riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).

ll numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.

ll Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 4 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 971.169 Dirifti Moncler.

Al 31 dicembre 2022 risultano in circolazione n. 928.950 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione, il cui effetto a conto economico nel 2022 ammonta ad Euro 9,8 milioni.

Ai sensi dell'IFRS 2, i piani sopra descritti sono definiti come Equity Settled.

Per informazioni sui documenti informativi relativi ai rinvia al sito internet della Società, www.monclergroup.com, nella Sezione "Governance/Assemblea degli azionisti".

10.3. SOCIETÀ CONTROLLATE E PARTECIPAZIONI DI TERZI

A seguire i dati economico-finanziari delle società controllate che hanno partecipazioni di terzi significative.

Principali dati di
bilancio
31/12/2022
(Euro/000) Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile/
(Perdita)
Utile/
(Perdita) di terzi
White Tech Sp.zo.o. 467 82 385 225 30 9
Principali dati di
bilancio
31/12/2021
(Euro/000) Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile/
(Perdita)
Utile/
(Perdita) di terzi
White Tech Sp.zo.o. 425 64 361 225 ୧୧ 20

Rendiconto finanziario 2022 (*)

White Tech Sp.zo.o.

(Euro/000)
Cash Flow della Gestione Operativa 28
Free Cash Flow 29
Net Cash Flow 23

Rendiconto finanziario 2021 (*)

White Tech Sp.zo.o.

(Euro/000)
Cash Flow della Gestione Operativa 84
Free Cash Flow 69
Net Cash Flow 66

(*) Grandezze esposte secondo lo schema del rendiconto finanziario della Relazione sulla gestione

10.4. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Si segnala che, in data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A. ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico, optando per il regime di cui all'art. 15 del D.L. 185/2008. Tale opzione ha richiesto il versamento di una imposta sostitutiva pari al 16% del valore del marchio, ovvero Euro 124,1 milioni, iscritta nella voce imposte correnti ed ha comportato il rilascio delle imposte differite passive precedentemente iscritte per Euro 216,4 milioni. L'effetto netto positivo dell'operazione è quindi pari ad Euro 92,3 milioni. Per la descrizione dell'operazione si rinvia al paragrafo 4.8.

10.5. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Si segnala che nel Gruppo, nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

10.6. STRUMENTI FINANZIARI

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.

(Euro/000)
31 dicembre 2022 Correnti Non correnti Fair value Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
Contratti a termine su cambi di copertura 11.351 11.351 2
Totale 11.351 11.351
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*) 296.550 44.615
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 882.252
Totale 1.178.802 44.615
Totale generale 1.190.153 44.615 11.351
(Euro/000)
31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura
Contratti a termine su cambi di copertura 722 722 2
Totale 722 722
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*) 234.919 35.989
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 932.718
Totale 1.167.637 35.989
Totale generale 1.168.359 35.989 722
(Euro/000)
31 dicembre 2022 Correnti Non correnti Fair value Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura 2
Contratti a termine su cambi di copertura (8.965) (8.965) 2
Altri debiti (14.482) (42.160) (56.642) 3
Totale (23.447) (42.160) (65.607)
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*) (512.895)
Debiti in conto corrente (*)
Anticipi bancari (*)
Finanziamenti bancari (*) (7.435) (2.258)
Debiti finanziari IFRS 16 (*) (163.194) (674.285)
Totale (683.524) (676.543)
Totale generale (706.971) (718.703) (65.607)

EMARKET
SDIR certified

(Euro/000)
31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura 2
Contratti a termine su cambi di copertura (18.959) (18.959) 2
Altri debiti (2.831) (30.340) (33.171) 3
Totale (21.790) (30.340) (52.130)
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*) (385.908)
Debiti in conto corrente (*) (3)
Anticipi bancari (*) (130.000)
Finanziamenti bancari (*) (11.801) (9.713)
Debiti finanziari IFRS 16 (*) (125.597) (584.679)
Totale (653.309) (594.392)
Totale generale (675.099) (624.732) (52.130)

(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair value che, pertanto, non è stato indicato.

EMARKET SDIR certified

10.7. Compensi Alla società di revisione

Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:

Servizi di revisione, di attestazione
ed altri servizi
(Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di
competenza 2022
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 410.800
Rete Deloitte & Touche S.p.A. 220.521
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 120.500
Rete Deloitte & Touche S.p.A.
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A.
Rete Deloitte & Touche S.p.A.
Totale 751.821

10.8. INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N. 124/2017

In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che, nel corso del 2022:

  • la società Moncler S.p.A. ha beneficiato del credito art bonus per Euro 13 mila;
  • la società Industries S.p.A. ha beneficiato del credito di imposta rimanenze per Euro 404 mila, del credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi per Euro 200 mila, del credito d'imposta Industria 4.0 per Euro 510 mila e del credito di imposta energia e gas per Euro 100 mila;
  • la società Sportswear Company S.p.A. ha beneficiato del bonus pubblicità per Euro 106 mila, del credito di imposta rimanenze per Euro 453 mila e del credito di imposta energia e gas per Euro 27 mila.

Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia inoltre all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.

11.FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nessun fatto di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell'esercizio.

Il presente Bilancio Consolidato, composto da conto economico consolidato, conto economico complessivo, prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario consolidato e note al Bilancio Consolidato, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della Controllante e dalle società incluse nel consolidamento.

***

Per il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A.

Remo Ruffini Presidente e Amministratore Delegato

3 BILANCIO D'ESERCIZIO

PROSPETTI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Conto economico

Conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Variazioni di patrimonio netto

Rendiconto finanziario

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

Informazioni generali Principi contabili significativi Commenti al conto economico Commenti alla situazione patrimoniale-finanziaria Garanzie prestate ed impegni Passività potenziali Informazioni su rischi finanziari Altre informazioni Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2022

Moncler S.p.A. Sede Sociale: Via Stendhal 47, MILANO – ITALIA Capitale sociale: Euro 54.736.558,00 i.v. – Numero di registrazione CCIAA: MI-1763158 Partita Iva e codice fiscale: 04642290961

PROSPETTI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

CONTO ECONOMICO

Conto economico di cui parti
correlate
(nota 8.1)
di cui parti
correlate
(nota 8.1)
(Euro) Note Esercizio
2022
Esercizio
2021
Ricavi 3.1 418.706.683 414.471.815 302.092.463 299.144.224
Spese generali ed
amministrative
3.2 (67.392.269) (16.719.331) (54.996.276) (12.048.171)
Spese di marketing 3.3 (73.832.431) (4.349.396) (58.599.541) (2.987)
Risultato operativo 277.481.983 188.496.646
Proventi finanziari 3.5 4.651 4.651 33.122 33.122
Oneri finanziari 3.5 (4.395.888) (3.571.786) (1.684.431) (830.841)
Risultato ante imposte 273.090.746 186.845.337
Imposte sul reddito 3.6 5.744.959 (50.363.722)
Risultato netto 278.835.705 136.481.615

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note Esercizio Esercizio
2021
278.835.705 136.481.615
0
0 0
4.16 22.825 (7.948)
Componenti che non saranno riversati nel conto economico in
periodi successivi
22.825 (7.948)
4.16 2022
0
22.825
278.858.530 136.473.667

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Situazione patrimoniale - finanziaria di cui parti
correlate
(nota 8.1)
di cui parti
correlate
(nota 8.1)
(Euro) Note 31/12/22 31/12/21
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali,
nette
4.1 1.001.405.282 1.001.460.254
Immobilizzazioni materiali, nette 4.3 6.749.883 6.957.036
Partecipazioni in società controllate 4.4 948.755.953 924.669.525
Altre attività non correnti 4.9 257.900 126.400
Crediti per imposte anticipate 4.5 1.957.703 2.178.482
Attivo non corrente 1.959.126.721 1.935.391.697
Crediti verso clienti 4.6 1.910.103 1.219.240
Crediti verso società del Gruppo 4.6 111.688.675 111.688.675 83.877.769 83.877.769
Altre attività correnti 4.9 1.849.521 1.387.217
Altre attività correnti verso società del 4.9 28.000.606 28.000.606 4.110.773 4.110.773
Gruppo
Crediti finanziari verso società del Gruppo 4.8 159.741 159.741 1.075.337 1.075.337
Cassa e banche 4.7 12.966.224 901.195
Attivo corrente 156.574.870 92.571.531
Totale attivo 2.115.701.591 2.027.963.228
Capitale sociale 4.16 54.736.558 54.736.558
Riserva sovrapprezzo 4.16 745.308.990 745.308.990
Altre riserve 4.16 388.733.560
426.983.425
Risultato netto 4.16 278.835.705 136.481.615
Patrimonio netto 1.467.614.813 1.363.510.588
Debiti finanziari a lungo termine 4.14 4.985.590 5.685.596
Debiti finanziari a lungo termine verso
società del Gruppo
4.14 50.000.000 50.000.000 327.000.000 327.000.000
Fondi rischi non correnti 4.13 9.266.402 0
Trattamento di fine rapporto 4.12 1.825.276 1.658.378
Debiti per imposte differite 4.5 4.914.807 220.014.187
Passivo non corrente 70.992.075 554.358.161
Debiti finanziari a breve termine 4.14 1.146.328 1.077.384
Debiti finanziari verso società del Gruppo 4.14 444.114.569 444.114.569 38.610.403 38.610.403
Debiti commerciali 4.10 41.137.651 29.983.918
Debiti commerciali verso società del 4.10 7.275.648 7.275.648 2.408.945 2.408.945
Gruppo
Debiti tributari
4.15 42.655.805 14.355.724
Altre passività correnti 4.11 16.845.378 3.752.387 12.008.839 3.630.802
Altre passività correnti verso società del
Gruppo
4.11 23.919.324 23.919.324 11.649.266 11.649.266
Passivo corrente 577.094.703 110.094.479
Totale passivo e patrimonio netto 2.115.701.591 2.027.963.228

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Prospetto delle variazioni
del Patrimonio netto
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
legale
Altri utili
complessivi
Altre riserve Riserva da
utili su cambi
Riserva
FTA
Utili indivisi Risultato del
periodo
Patrimonio
netto
Riserva IFRS 2
(Euro)
Note
Patrimonio Netto al
01.01.2021
4.16 51.670.525 173.374.223 10.319.181 (193.452) 58.451.807 19.395 (20.638) 279.807.021 173.929.732 747.357.794
Destinazione utile esercizio 0 0 14.924 0 0 66.568 0 173.848.240 (173.929.732) 0
precedente
Aumento capitale sociale e 3.066.033 571.934.767 0 0 0 0 0 0 0 575.000.800
riserve
Dividendi 0 0 0 0 0 0 0 (121.274.690) 0 (121.274.690)
Altre variazioni nel 0 0 0 (7.948) (23.472.071) 0 1.053 49.424.035 0 25.945.069
patrimonio netto
Risultato del periodo 0 0 0 0 0 0 0 0 136.481.615 136.481.615
Patrimonio Netto al
31.12.2021
4.16 54.736.558 745.308.990 10.334.105 (201.400) 34.979.736 85.963 (19.585) 381.804.606 136.481.615 1.363.510.588
Patrimonio Netto al
01.01.2022
4.16 54.736.558 745.308.990 10.334.105 (201.400) 34.979.736 85.963 (19.585) 381.804.606 136.481.615 1.363.510.588
Destinazione utile esercizio 0 0 613.207 0 0 0 0 135.868.408 (136.481.615) 0
precedente
Aumento capitale sociale e 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
riserve
Dividendi 0 0 0 0 0 0 0 (161.288.158) 0 (161.288.158)
Altre variazioni nel 0 0 0 22.825 26.097.047 0 0 (39.563.194) 0 (13.443.322)
patrimonio netto
Risultato del periodo 0 0 0 0 0 0 0 0 278.835.705 278.835.705
Patrimonio Netto al
31.12.2022
4.16 54.736.558 745.308.990 10.947.312 (178.575) 61.076.783 85.963 (19.585) 316.821.662 278.835.705 1.467.614.813

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2022 – MONCLER GROUP 141

PROSPETTO DI RENDICONTO FINANZIARIO

Prospetto di rendiconto finanziario Esercizio
2022
di cui parti
correlate
(nota 8.1)
Esercizio 2021 di cui parti correlate
(nota 8.1)
(Euro)
Flusso di cassa della gestione operativa
Risultato del periodo 278.835.705 136.481.615
Ammortamenti immobilizzazioni 2.173.448 1.351.600
Costi (Ricavi) finanziari, netti 4.391.237 1.651.309
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con 10.799.165 6.507.510
strumenti rappresentativi di capitale
Imposte dell'esercizio (5.744.959) 50.363.722
Variazione dei crediti commerciali - (28.501.769) (27.810.906) 50.980.920 51.942.353
(Incremento)/Decremento
Variazione dei debiti commerciali - 15.893.747 4.866.703 15.072.092 2.367.148
Incremento/(Decremento)
Variazione degli altri crediti/debiti correnti 3.924.394 121.586 8.496.403 3.188.956
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalla gestione 281.770.968 270.905.171
operativa
Interessi pagati (4.259.534) (1.449.348)
Interessi ricevuti 4.651 33.122
Imposte e tasse pagate (241.954.657) (78.659.157)
Imposte ricevute da consolidato fiscale 59.529.068 59.529.068 17.446.765 17.446.765
IVA ricevuta da Consolidato IVA (761.345) (761.345) 11.918.361 11.918.361
Variazione degli altri crediti/debiti non correnti 254.326 55.937
Flusso di cassa netto della gestione operativa (a) 94.583.477 220.250.851
Flusso di cassa della gestione degli investimenti
Acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali (1.265.748) (1.113.719)
Operazione Stone Island 0 (578.267.579)
Flusso di cassa netto della gestione degli investimenti (b) (1.265.748) (579.381.298)
Flusso di cassa della gestione dei finanziamenti
Rimborso di debiti per leasing (1.360.098) (618.547)
Variazioni dei finanziamenti, diversi dai finanziamenti 129.419.761 129.419.762 419.035.978 418.973.761
bancari
Operazioni sul patrimonio netto (48.351.741) 0
Dividendi pagati ai soci (160.960.599) (120.679.237)
Flusso di cassa netto della gestione finanziaria (c) (81.252.677) 297.738.194
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre 12.065.052 (61.392.253)
disponibilità finanziarie (a)+(b)+(c)
Cassa e altre disponibilità finanziarie all'inizio del periodo 901.130 62.293.383
Incremento/(Decremento) netto della cassa e altre 12.065.052 (61.392.253)
disponibilità finanziarie
Cassa e altre disponibilità finanziarie alla fine del periodo 12.966.182
901.130

Per il Consiglio di Amministrazione

Remo Ruffini

Presidente e Amministratore Delegato

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1. MONCLER S.P.A.

Moncler S.p.A. (a cui di seguito si fa riferimento come "la Società" o "Moncler") è una società costituita e domiciliata in Italia. L'indirizzo della sede legale è Via Stendhal 47 Milano, Italia ed il numero di registrazione è 04642290961.

La Società è controllata di fatto indirettamente da Remo Ruffini per il tramite di Ruffini Partecipazioni Holding S.r.l. (RPH) e di Double R S.r.l. (DR, già Ruffini Partecipazioni S.r.l.): in particolare, Remo Ruffini detiene l'intero capitale sociale di RPH, società che controlla DR che, a sua volta, al 31 dicembre 2022 detiene una partecipazione rappresentativa del 23,8% del capitale sociale di Moncler S.p.A.

La Società è inoltre la controllante di riferimento per il Gruppo Moncler (a cui di seguito si fa riferimento come "Gruppo") che comprende 51 società controllate.

L'attività principale della Società è la gestione e la divulgazione, attraverso campagne di comunicazione e marketing, dell'immagine dei marchi di proprietà Moncler e Stone Island.

Le società del Gruppo Moncler gestiscono le loro attività in accordo con le linee guida di business e le strategie sviluppate dal Consiglio di Amministrazione di Moncler.

La Società redige anche il Bilancio Consolidato di Gruppo e la Relazione sulla Gestione è un documento unico così come consentito dall'art. 40/2 bis, lett. B D.Lgs. 127/91.

1.2. PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO

1.2.1.PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

Il Bilancio d'Esercizio 2022 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il presente Bilancio d'Esercizio include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il prospetto delle variazioni di patrimonio netto, il rendiconto finanziario e le note esplicative.

1.2.2. SCHEMI DI BILANCIO

La Società presenta il conto economico per destinazione, forma ritenuta più rappresentativa in relazione al tipo di attività svolta. La forma scelta è, infatti, conforme con le modalità di reporting interno e di gestione del business.

Con riferimento al prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto previsto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Per il rendiconto finanziario è stato adottato il metodo di rappresentazione indiretto.

1.2.3. PRINCIPI DI REDAZIONE

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (ad es. derivati, misurati al fair value come richiesto dall'IFRS 9), nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è redatto in unità di Euro, che coincide con la moneta corrente del paese in cui la Società opera.

Le Note esplicative sono redatte, ove non diversamente specificato, in migliaia di Euro.

1.2.4.VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SUL PRESUPPOSTO DELLA

CONTINUITÀ AZIENDALE

Sulla base dei risultati ottenuti nell'esercizio in corso e delle previsioni per gli anni futuri, il management ritiene non sussistano elementi di incertezza sulla continuità aziendale. In particolare, la solidità patrimoniale della Società e le disponibilità liquide di fine esercizio garantiscono un'elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo di Moncler. Per l'esercizio 2023 l'operatività aziendale risulta ampiamente garantita, sia in termini di offerta prodotti nei diversi mercati e canali distributivi che nella capacità di gestione e organizzazione delle attività di business.

1.2.5.USO DI STIME E VALUTAZIONI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime.

Gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti, incluse aspettative su eventi futuri che si ritengono ragionevolmente probabili in seguito alle circostanze in essere. Nel caso in cui le stime della direzione possano avere un effetto significativo sui valori rilevati nel bilancio, o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio, i successivi paragrafi delle Note esplicative includono le informazioni rilevanti a cui le stime si riferiscono.

Le stime si riferiscono principalmente alle seguenti voci di bilancio:

  • valore recuperabile delle attività non correnti (marchio) e delle partecipazioni ("impairment");
  • stima dei fondi rischi e delle passività potenziali;
  • sistemi di incentivazione e remunerazione variabile.

Valore recuperabile delle attività non correnti a vita utile indefinita e delle partecipazioni ("impairment")

Il management rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate, delle attività che devono essere dismesse e delle partecipazioni, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.

Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, si rileva a bilancio una svalutazione per il valore dell'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai più recenti piani aziendali e di Gruppo.

Stima dei fondi rischi e delle passività potenziali

La Società può essere soggetta a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Le cause ed i contenziosi contro la Società sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale. La Società rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.

Sistemi di incentivazione e remunerazione variabile

Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l'incentivazione del management del Gruppo Moncler si rinvia al paragrafo 2.9.

2. PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI

I principi contabili di seguito indicati sono stati utilizzati coerentemente per l'anno 2022 ed il periodo comparativo.

2.1. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, non rivalutato al netto dell'ammontare cumulato degli ammortamenti e delle perdite di valore ("impairment"). Il costo include il prezzo pagato per l'acquisto e tutti i costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni utili al suo utilizzo.

Ammortamento

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata degli immobili, impianti e macchinari come riportato in tabella:

Categoria Periodo
Terreni Non ammortizzati
Fabbricati Da 25 a 33 anni
Impianti e macchinari Da 8 a 12 anni
Mobili e arredi Da 5 a 10 anni
Macchinari elettronici
d'ufficio
Da 3 a 5 anni
Migliorie su beni di terzi Vita utile della miglioria
Diritti di utilizzo Durata contrattuale
Altre immobilizzazioni
materiali
In dipendenza delle condizioni di mercato e generalmente entro la vita
utile attesa del bene di riferimento

I beni acquisiti in leasing sono ammortizzati nel minore tra il periodo del leasing e la loro vita utile a meno che non sia ragionevolmente certo che la Società otterrà la proprietà del bene alla fine del periodo contrattuale.

Il periodo di ammortamento è rivisto in ciascun esercizio e corretto se necessario in base alle mutate condizioni economiche del bene.

Utile/Perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari

L'utile o la perdita derivante dalla cessione di immobili, impianti e macchinari rappresenta la differenza tra il ricavo ed il valore netto del bene alla data della cessione. Le cessioni sono contabilizzate quando l'operazione è definitiva o non più soggetta a condizioni che posticipano gli effetti del trasferimento della proprietà.

2.2.ATTIVITÀ IMMATERIALI

Marchi

I marchi separatamente acquisiti sono iscritti al costo storico di acquisto. I marchi acquisiti a seguito di una "business combination" sono iscritti al valore equo determinato alla data dell'operazione di aggregazione aziendale.

I marchi sono trattati come un'attività a vita utile indefinita e dopo la rilevazione iniziale sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. I marchi non sono ammortizzati ma vengono sottoposti annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore.

Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 2.5 "Perdita di valore delle attività".

Altre attività immateriali a vita utile definita

I software (incluse le licenze e i costi separatamente identificabili come costi di sviluppo esterno) sono iscritti come attività immateriali al prezzo di acquisto inclusi i costi direttamente attribuibili per predisporre il bene immateriale ad essere pronto per l'utilizzo. I software e le altre attività immateriali che hanno una vita utile definita sono valutate al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite di valore accumulate.

Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita

L'ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita è determinato a quote costanti sulla vita stimata residua come definito in tabella:

Categoria Periodo
Licenze In base alle condizioni di mercato all'interno del periodo contrattuale di
licenza o ai limiti legali per l'utilizzo della licenza stessa
Software
Altre immobilizzazioni
immateriali
Da 3 a 5 anni
In base alle condizioni di mercato e generalmente all'interno del periodo
in cui si esercita il controllo dell'attività

2.3.ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA E DISCONTINUED OPERATIONS

Le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione sono classificate come attività destinate alla vendita quando il loro valore è recuperabile principalmente attraverso una transazione di vendita ed essa è ritenuta probabile. In tal caso vengono valutate al minor tra valore contabile e valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita se il loro valore è recuperabile principalmente attraverso la vendita più che attraverso il loro uso continuato.

Le attività operative cessate (discontinued operations) sono attività che:

  • rappresentano una separata linea di business principale o le attività di un'area geografica;
  • fanno parte di un singolo e coordinato piano per la cessione di una separata linea di business principale o le attività di un'area geografica;
  • sono costituite da società controllate acquisite con l'intento esclusivo di essere rivendute.

Nel conto economico, le attività non correnti destinate alla vendita e i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti dell'IFRS 5 per essere definiti come "discontinued operations" vengono presentati in un'unica voce che include sia gli utili e le perdite, che le minusvalenze ovvero le plusvalenze da cessione ed il relativo effetto fiscale. Il periodo comparativo viene conseguentemente ripresentato come richiesto dall'IFRS 5.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi in dismissione che rispettano i requisiti previsti dall'IFRS 5 vengono riclassificati tra le attività e le passività correnti nell'esercizio in cui tali requisiti si manifestano. L'esercizio comparativo non viene ripresentato o riclassificato.

2.4.PARTECIPAZIONI

Nel bilancio di esercizio della Società, le partecipazioni in società controllate, collegate e associate sono contabilizzate come di seguito descritto:

  • al costo, comprensivo di eventuali oneri accessori; o
  • in accordo con il principio contabile internazionale IFRS 9.

La Società contabilizza i dividendi dalle società controllate, collegate o associate nel suo conto economico quando sorge il diritto a ricevere tali dividendi.

2.5. PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

La Società verifica, almeno una volta all'anno se vi sia qualche indicazione che le attività immateriali a vita utile definita, gli Immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile.

Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività la Società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.

Ad eccezione delle perdite di valore contabilizzate sull'avviamento, quando vengono meno le circostanze che hanno determinato la perdita, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

2.6.BENI IN LEASING

Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leasing, che sostituisce lo IAS 17. Tale documento è stato adottato dall'Unione Europea mediante la pubblicazione dello stesso in data 9 novembre 2017. L'IFRS 16 si applica ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o successivamente. Il nuovo principio elimina di fatto la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di elementi che consentono di semplificarne l'applicazione ed introduce il concetto di controllo all'interno della definizione di leasing. In particolare, per determinare se un contratto rappresenti o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo.

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto di utilizzo e la passività del leasing. L'attività per il diritto di utilizzo viene inizialmente valutata al costo, comprensivo dell'importo della valutazione iniziale della passività del leasing, rettificato dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza, incrementato dei costi diretti iniziali sostenuti e di una stima dei costi che il locatario dovrà sostenere per lo smantellamento e la rimozione dell'attività sottostante o per il ripristino dell'attività sottostante o del sito in cui è ubicata, al netto degli incentivi al leasing ricevuti.

L'attività per il diritto di utilizzo viene ammortizzata successivamente a quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della durata del leasing, a meno che il leasing trasferisca la proprietà dell'attività sottostante alla Società al termine della durata del leasing. In tal caso, l'attività per il diritto di utilizzo sarà ammortizzata lungo la vita utile dell'attività sottostante, determinata sulla stessa base di quella di immobili e macchinari. Inoltre, l'attività per il diritto di utilizzo viene regolarmente diminuita delle eventuali perdite per riduzione di valore e rettificata al fine di riflettere eventuali variazioni derivanti dalle valutazioni successive della passività del leasing.

La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing.

I pagamenti dovuti per il leasing inclusi nella valutazione della passività del leasing comprendono:

  • i pagamenti fissi (inclusi i pagamenti sostanzialmente fissi);
  • i pagamenti dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, valutati inizialmente utilizzando un indice o un tasso alla data di decorrenza;
  • gli importi che si prevede di pagare a titolo di garanzia sul valore residuo; e
  • i pagamenti dovuti per il leasing in un periodo di rinnovo facoltativo se la Società ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di rinnovo, e le penalità di risoluzione anticipata del leasing, a meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di non risolvere anticipatamente il leasing.

La passività del leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo ed è rimisurata in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione o in caso di revisione dei pagamenti dovuti per il leasing fissi nella sostanza.

Quando la passività del leasing viene rimisurata, il locatario procede ad una corrispondente modifica dell'attività per il diritto di utilizzo. Se il valore contabile dell'attività per il diritto di utilizzo è ridotto a zero, il locatario rileva la modifica nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, la Società espone le attività per il diritto di utilizzo che non soddisfano la definizione di investimenti immobiliari nella voce 'Immobilizzazioni materiali' e le passività del leasing nella voce 'Debiti Finanziari'.

La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.

Per i contratti sottoscritti prima del 1° gennaio 2019, la Società stabiliva se l'accordo fosse o contenesse un leasing verificando se:

  • l'adempimento dell'accordo dipendeva dall'utilizzo di una o più attività specifiche; e
  • l'accordo trasferiva il diritto di utilizzare l'attività.

Le altre attività oggetto di leasing erano classificate come leasing operativi e non erano rilevate nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società. I pagamenti relativi ai leasing operativi erano rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del leasing, mentre gli incentivi accordati al locatario venivano rilevati come una parte integrante del costo complessivo del leasing lungo la durata del leasing.

2.7. STRUMENTI FINANZIARI

I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono rilevate inizialmente alla data di negoziazione, cioè quando la Società diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.

Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value più o meno, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, i costi dell'operazione direttamente attribuibili

all'acquisizione o all'emissione dell'attività finanziaria. Al momento della rilevazione iniziale, i crediti commerciali che non hanno una significativa componente di finanziamento sono valutati al loro prezzo dell'operazione.

Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair valuerilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL).

Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che la Società modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è il possesso delle attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei relativi flussi finanziari contrattuali; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.

Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:

  • l'attività finanziaria è posseduta nell'ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie; e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività.

In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno del conto economico complessivo. Così come per la categoria precedente, tali attività sono soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.

Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Sono compresi tutti gli strumenti finanziari derivati. Al momento della rilevazione iniziale, la Società può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.

In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati, alla voce Proventi/Oneri finanziari.

Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando la Società non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.

Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società consistono principalmente nelle voci di bilancio relative a cassa e disponibilità bancarie, crediti e debiti commerciali, altre attività e passività finanziarie correnti e non correnti, finanziamenti e strumenti finanziari derivati.

Disponibilità e mezzi equivalenti

Le disponibilità e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, le quote di fondi di liquidità ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. I conti correnti passivi sono iscritti tra le passività finanziarie nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria.

Crediti commerciali ed altri crediti correnti e non correnti

I crediti commerciali e gli altri crediti che derivano dalla fornitura di disponibilità finanziarie, di beni o di servizi sono classificati nelle attività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.

I crediti sono valutati se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Le attività finanziarie sopra elencate sono valutate sulla base del modello di impairment introdotto dall'IFRS 9 ovvero adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss).

Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. Simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (c.d. lifetimeECL).

In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali sulla base dei giorni di scaduto e di una valutazione della solvibilità della controparte e applica

percentuali di svalutazione diverse che riflettono le relative aspettative di recupero. La Società applica poi una valutazione analitica in base all'affidabilità e capacità del debitore di pagare le somme dovute, per i crediti deteriorati.

Il valore dei crediti è esposto nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto dei relativi fondi svalutazione. Le svalutazioni effettuate ai sensi dell'IFRS 9 sono rilevate nel conto economico consolidato al netto degli eventuali effetti positivi legati a rilasci o ripristini di valore.

Debiti commerciali ed altri debiti correnti e non correnti

I debiti commerciali e gli altri debiti che sorgono all'acquisto da un fornitore terzo di denaro, beni o servizi sono classificati tra le passività correnti eccetto quando la maturazione eccede i dodici mesi dalla data del bilancio.

I debiti sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value normalmente rappresentato dal costo dell'operazione che li origina, inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, sono iscritti al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Finanziamenti

La classificazione delle passività finanziarie non risulta variata dall'introduzione del principio IFRS 9. I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. I debiti verso banche e altri finanziatori sono classificati tra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. I finanziamenti sono classificati come non correnti ove la Società abbia un diritto incondizionato a differire i pagamenti di almeno dodici mesi dalla data del bilancio.

Strumenti derivati

Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell'hedge accountingsolo quando:

  • gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
  • all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell'effettuare la copertura;
  • la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
    • o esiste una relazione economica fra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
    • o l'effetto del rischio credito non è dominante rispetto alle variazioni associate al rischio coperto;
    • o il rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato, anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione dei rischi adottata dalla Società.

Fair value hedge

Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value ("Fair value hedge") di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge

Quando uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, la parte efficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato che viene rilevata nelle altre componenti del conto economico complessivo è limitata alla variazione cumulata del fair value dello strumento coperto (al valore attuale) dall'inizio della copertura. La parte inefficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se la copertura cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità o lo strumento di copertura è venduto, giunge a scadenza o è esercitato, la contabilizzazione delle operazioni di copertura cessa prospetticamente. Quando cessa la contabilizzazione delle operazioni di copertura per le coperture di flussi finanziari, l'importo accumulato nella riserva di copertura dei flussi finanziari rimane nel patrimonio netto fino a quando, nel caso di copertura di un'operazione che comporta la rilevazione di un'attività o una passività non finanziaria, è incluso nel costo dell'attività o della passività non finanziaria al momento della rilevazione iniziale o, nel caso delle altre coperture di flussi finanziari, è riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio nello stesso esercizio o negli stessi esercizi in cui i flussi finanziari futuri attesi coperti hanno un effetto sull'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se non si prevedono più futuri flussi finanziari coperti, l'importo deve essere riclassificato immediatamente dalla riserva per la copertura di flussi finanziari e dalla riserva per i costi della copertura nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair valuedello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

2.8.BENEFICI AI DIPENDENTI

I benefici correnti ai dipendenti che afferiscono ai salari e stipendi, ai contributi sociali e previdenziali, alle ferie maturate e non godute entro dodici mesi dalla data del bilancio ed altri "fringe-benefit" derivanti dal rapporto di lavoro sono riconosciuti nell'esercizio in cui il servizio è reso.

I benefici che saranno corrisposti ai dipendenti al termine del contratto di lavoro attraverso piani pensionistici a benefici definiti o a contribuzione definita sono contabilizzati lungo tutto l'arco temporale in cui il dipendente presta il proprio servizio ("vesting period").

Piani a benefici definiti

I piani a benefici definiti sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai dipendenti nel corso di un predeterminato periodo di servizio.

L'obbligazione della Società di finanziare i fondi per piani a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali rimane sospesa a patrimonio netto (nella voce conto economico complessivo).

Con riferimento ai piani a benefici definiti, i costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici, sono inclusi tra i costi per benefici ai dipendenti.

La passività relativa ai benefici da riconoscere al termine del rapporto di lavoro, iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria a fronte di piani a benefici definiti, rappresenta il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti, rettificato da costi relativi a prestazioni di lavoro pregresse da rilevare negli esercizi futuri.

Piani a contribuzione definita

I pagamenti relativi ai piani a contribuzione definita sono rilevati a conto economico come costo quando sostenuti.

I dipendenti beneficiano di piani a benefici definiti. Fino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

2.9.PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L'importo rilevato come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l'importo finale rilevato come costo si basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.

Il fair value dell'importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa, viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura dell'esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni del fair valuedella passività sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

2.10. FONDI RISCHI ED ONERI

La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, a fronte di un evento passato, quando è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

2.11.RICONOSCIMENTO DEI RICAVI

Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento rispetto ad adempimento nel corso del tempo). I componenti variabili del corrispettivo sono riconosciuti in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.

I ricavi per royalties sono riconosciuti per competenza sulla base dei termini e degli ammontari previsti nel contratto di licenza, generalmente in base ai volumi di vendita.

2.12. ONERI FINANZIARI

Gli oneri finanziari per interessi sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle attività e passività finanziarie, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

2.13. IMPOSTE

Le imposte iscritte a conto economico rappresentano l'ammontare per imposte correnti sul reddito e per imposte differite.

L'onere per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono determinate sulla base di tutte le differenze temporanee che emergono tra i valori dell'attivo e del passivo del bilancio ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. Le attività e le passività fiscali, correnti e differite, sono compensate quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e passività per imposte differite non sono attualizzate.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali nonché sulle differenze temporanee sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere recuperate.

I debiti tributari includono la stima dei rischi connessi ad incertezze sui trattamenti fiscali adottati per la determinazione delle imposte sul reddito in conformità al nuovo IFRIC 23. Tali incertezze possono derivare da: i) poca chiarezza o complessità delle norme fiscali; ii) cambiamenti nelle norme fiscali o chiarimenti da parte delle autorità fiscali; iii) verifiche e/o contenziosi fiscali in corso; iv) informazioni pubbliche su accertamenti e/o contenziosi fiscali in corso che coinvolgono altre entità.

2.14. VALUTA ESTERA

Gli importi inclusi nel bilancio di ciascuna società appartenente al Gruppo sono indicati utilizzando la valuta corrente del paese in cui la Società svolge la propria attività.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in bilanci precedenti.

2.15. FAIR VALUE

L'IFRS 13 rappresenta un'unica fonte di riferimento per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio riunisce la definizione di fair value stabilendo che è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Inoltre, il nuovo principio sostituisce e amplia l'informativa di bilancio richiesta relativamente alle valutazioni al fair valuedagli altri principi contabili, compreso l'IFRS 7.

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia che classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine gerarchico, sono i seguenti:

  • input di livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input di livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1 osservabili direttamente o indirettamente per le attività o per le passività;
  • input di livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.

2.16. PRINCIPI CONTABILI ED INTERPRETAZIONI DI RECENTE PUBBLICAZIONE

TITOLO DOCUMENTO DATA
EMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIO
NE
REGOLAMENTO
UE E DATA DI
PUBBLICAZIONE
Miglioramenti agli IFRS
(ciclo 2018–2020)
[Modifiche all'IFRS 1,
all'IFRS 9, all'IFRS 16 e allo
IAS 41]
Maggio
2020
1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e
macchinari – Proventi
prima dell'uso previsto
(Modifiche allo
IAS 16)
Maggio
2020
1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi
necessari all'adempimento
di un contratto (Modifiche
allo IAS 37)
Maggio
2020
1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro
Concettuale (Modifiche
all'IFRS 3)
Maggio
2020
1° gennaio 2022 28 giugno 2021 (UE) 2021/1080
2 luglio 2021

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2022

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Alla data di redazione del presente bilancio annuale gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei principi contabili ed emendamenti di cui nel seguito. Con riferimento ai principi applicabili, la Società ha deciso di non esercitare l'opzione che consente l'adozione anticipata ove prevista.

TITOLO DOCUMENTO DATA
EMISSIONE
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE
DATA DI
OMOLOGAZIONE
REGOLAMENTO
UE E DATA DI
PUBBLICAZIONE
IFRS 17 – Contratti
assicurativi
(incluse modifiche
pubblicate nel giugno
2020)
Maggio
2017
Giugno
2020
1° gennaio
2023
19 novembre 2021 (UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Definizione di stime
contabili (Modifiche
allo IAS 8)
Febbraio
2021
1° gennaio
2023
2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi
contabili (Modifiche
allo
IAS 1)
Febbraio
2021
1° gennaio
2023
2 marzo 2022 (UE) 2022/357
3 marzo 2022

Imposte differite
relative ad attività e
passività derivanti da
un'unica operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio
2021
1° gennaio
2023
11 agosto 2022 (UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione
dell'IFRS 17 e dell'IFRS
9 — Informazioni
comparative
(Modifiche all'IFRS 17)
Dicembre
2021
1° gennaio
2023
8 settembre 2022 (UE) 2022/1491
9 settembre
2022

Dall'adozione di tali emendamenti non si attendono effetti significativi nel bilancio d'esercizio della Società.

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

TITOLO DOCUMENTO DATA
EMISSIONE
DA PARTE
DELLO IASB
DATA DI
ENTRATA IN
VIGORE DEL
DOCUMENTO
IASB
DATA DI
PREVISTA
OMOLOGAZIONE
DA PARTE
DELL'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di
omologazione
sospeso in attesa
del nuovo
principio
contabile sui
"rate-regulated
activities".
Amendments
Sale or contribution of assets between
an investor and its associate or joint
venture (Amendments to IFRS 10 and IAS
28)
Settembre
2014
Differita fino al
completamento
del progetto
IASB sull'equity
method
Processo di
omologazione
sospeso in attesa
della conclusione
del progetto IASB
sull'equity method
Classification of liabilities as current or
non-current (Amendments to IAS 1) and
Non current liabilities with covenants
(Amendments to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio
2024
TBD
Lease liability in a sale and leaseback
(Amendments to IFRS 16)
Settembre
2022
1° gennaio
2024
TBD

La Società adotterà tali nuovi principi ed emendamenti, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti sul bilancio, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

3. COMMENTI AL CONTO ECONOMICO

3.1. RICAVI DI VENDITA

I ricavi della Società includono principalmente i proventi da diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e del marchio Stone Island.

L'incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad Euro 116.614 migliaia, è dovuto al primo anno di royalties relative al marchio Stone Island ed all'incremento dei volumi del business.

3.2. SPESE GENERALI ED AMMINISTRATIVE

Le spese generali ed amministrative ammontano ad Euro 67.392 migliaia (Euro 54.996 migliaia nel 2021) ed includono principalmente i costi di stile e di sviluppo del prodotto per Euro 16.924 migliaia (Euro 12.755 migliaia nel 2021), i costi del personale delle altre funzioni per Euro 14.722 migliaia (Euro 13.401 migliaia nel 2021), le consulenze legali, finanziarie e amministrative per Euro 3.817 migliaia (Euro 3.327 migliaia nel 2021), i compensi amministratori per Euro 8.077 migliaia (Euro 6.907 migliaia nel 2021), i costi per la revisione contabile e servizi di attestazione, i compensi ai sindaci, i costi per l'organismo di vigilanza e i costi di internal audit per Euro 543 migliaia (Euro 499 migliaia nel 2021).

La voce include anche i costi per i piani di incentivazione azionaria per Euro 10.891 migliaia (Euro 6.663 migliaia nel 2021).

3.3. SPESE DI MARKETING

Le spese di marketing ammontano ad Euro 73.832 migliaia (Euro 58.600 migliaia nel 2021) e sono principalmente costituite dal costo sostenuto per le campagne tramite mezzi di comunicazione di massa ("media-plan") e dal costo degli eventi.

3.4.COSTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E AMMORTAMENTI

Il costo del personale complessivo, incluso nella voce spese generali ed amministrative, ammonta ad Euro 18.976 migliaia (Euro 16.533 migliaia nel 2021), inclusa la contribuzione e costi per accantonamenti a trattamento di fine rapporto.

Il numero medio dei dipendenti ("full-time-equivalent") nel 2022 è pari a 166 (129 nel 2021).

Gli ammortamenti, sempre inclusi nella voce spese generali ed amministrative, ammontano nell'esercizio 2022 ad Euro 2.173 migliaia (Euro 1.352 migliaia nel 2021).

3.5. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

La voce è così composta:

(Euro/000) Esercizio Esercizio
2022 2021
Interessi attivi e altri proventi finanziari 5 33
Utili su cambi 0 0
Totale proventi finanziari 5 33
Interessi passivi e commissioni bancarie (4.186) (1.439)
Perdite su cambi (127) (225)
Totale oneri finanziari (4.313) (1.664)
Totale oneri e proventi finanziari escluso
interessi su leasing
(4.308) (1.631)
Interessi sulle passività per leasing (83) (20)
Totale oneri e proventi finanziari netti (4.391) (1.651)

La voce Interessi passivi nel 2022 si riferisce principalmente agli interessi maturati sul finanziamento ricevuto dalla controllata Industries S.p.A.

Nel 2022 e nel 2021 la Società non ha percepito dividendi.

3.6.IMPOSTE SUL REDDITO

L'impatto fiscale nel conto economico di esercizio è così dettagliato:

(Euro/000) Esercizio
2022
Esercizio
2021
Imposte correnti
Imposte differite
(209.134)
214.879
(49.861)
(503)
Impatto fiscale a conto economico 5.745 (50.364)

In data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A. ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico, optando per il regime di cui all'art. 15 del D.L. 185/2008. Tale opzione ha richiesto il versamento di una imposta sostitutiva pari al 16% del valore del marchio, ovvero Euro 124,1 milioni, iscritta nella voce imposte correnti ed ha comportato il rilascio delle imposte differite passive precedentemente iscritte per Euro 216,4 milioni. L'effetto netto positivo dell'operazione è quindi pari ad Euro 92,3 milioni.

Per la composizione per natura delle attività e passività per imposte differite si rimanda al paragrafo 4.5.

La riconciliazione tra carico fiscale effettivo a conto economico ed il carico fiscale teorico, calcolato sulla base delle aliquote teoriche, è riportata nella seguente tabella:

Riconciliazione carico fiscale teorico -
effettivo
(Euro/000)
Imponibi
le 2022
Imposta
2022
%
impost
a
2022
Imponibi
le 2021
Impost
a 2021
%
impost
a 2021
Risultato prima delle imposte 273.091 186.846
Imposte utilizzando l'aliquota fiscale
nazionale
(65.542
)
24,0% (44.84
3)
24,0%
Differenze temporanee 1.298 0,5% 330 (0,2)%
Differenze permanenti (101) (0,0)% 1.879 (1,0)%
Altre differenze (144.78
9)
(53,0)
%
(7.227) 3,9%
Imposte differite riconosciute a conto
economico
214.879 78,7% (503) 0,3%
Imposte all'aliquota fiscale effettiva 5.745 (2,1)% (50.36
4)
27,0%

La voce altre differenze comprende l'IRAP corrente e, nel 2022, l'imposta sostitutiva versata in relazione al riallineamento del valore fiscale al valore civilistico del marchio Stone Island.

4. COMMENTI ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

4.1. MARCHI ED ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Immobilizzazioni immateriali 2022 2021
(Euro/000) Valore
lordo
Fondo ammortamento e
impairment
Valore
netto
Valore
netto
Marchi 999.354 0 999.354 999.354
Software 641 (483) 158 203
Altre immobilizzazioni
immateriali
9.614 (7.721) 1.893 1.903
Totale 1.009.609 (8.204) 1.001.405 1.001.460

I movimenti delle immobilizzazioni immateriali per gli esercizi 2022 e 2021 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

Al 31 dicembre 2022

Valore lordo Immobilizzazioni
immateriali
(Euro/000)
Marchi Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
01/01/2022 999.354 641 8.788 1.008.783
Incrementi 0 0 826 826
Decrementi 0 0 0 0
Impairment 0 0 0 0
Altri movimenti incluse riclassifiche 0 0 0 0
31/12/2022 999.354 641 9.614 1.009.609
Fondo ammortamento
Immobilizzazioni immateriali
(Euro/000)
Marchi Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
01/01/2022 0 (438) (6.885) (7.323)
Ammortamenti 0 (45) (836) (881)
Decrementi 0 0 0 0
Altri movimenti incluse riclassifiche 0 0 0 0
31/12/2022 0 (483) (7.721) (8.204)

Al 31 dicembre 2021

Valore lordo Immobilizzazioni
immateriali
Marchi Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2021 223.900 434 7.898 232.232
Incorporazione ramo SPW 775.454 0 0 775.454
Incrementi 0 207 874 1,081
Decrementi 0 0 0 0
Impairment 0 0 0 0
Altri movimenti incluse riclassifiche 0 0 16 16
31/12/2021 999.354 641 8.788 1.008.783
Fondo ammortamento
Immobilizzazioni immateriali
Marchi Software Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
(Euro/000)
01/01/2021 0 (427) (6.170) (6.597)
Ammortamenti 0 (11) (715) (726)
Decrementi 0 0 0 0
Altri movimenti incluse riclassifiche 0 0 0 0
31/12/2021 0 (438) (6.885) (7.323)

4.2.PERDITE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI A VITA UTILE

INDEFINITA

La voce Marchi, a vita utile indefinita, non è stata ammortizzata ma è stata sottoposta alla verifica da parte del management in merito all'esistenza di perdite durevoli di valore.

l test di impairment sul marchio Moncler e sul marchio Stone Island sono stati effettuati mediante la comparazione del valore di iscrizione dei marchi con una stima del valore derivante dalla metodologia dei flussi di cassa attualizzati (Discounted Cash Flow) derivanti dall'applicazione del Royalty Relief Method, sulla base del quale i flussi sono legati al riconoscimento di una percentuale di royaltyapplicata all'ammontare dei ricavi che ciascun marchio è in grado di generare.

Per la valutazione 2022 del marchio Moncler, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 febbraio 2023, per l'esercizio 2024 sul Business Plan 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 febbraio 2022 e per gli esercizi dal 2025-2027 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.

Per la valutazione 2022 del marchio Stone Island, i flussi di cassa attesi e i ricavi sono basati sul Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 2 febbraio 2023 e per gli esercizi dal 2024-2027 sulla base di stime del management coerenti con i piani di sviluppo attesi.

Il tasso "g" di crescita utilizzato è stato pari al 2,5%.

Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, "WACC"), vale a dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al

netto dei costi delle fonti di copertura di un campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell'economia rispetto al precedente esercizio ed alle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari all'8,8% per il marchio Moncler e pari al 9,3% per il marchio Stone Island.

I risultati della sensitivity analysis evidenziano che il valore iscritto del marchio Moncler viene confermato fino a variazioni dei parametri di riferimento pari a g = 0% e WACC = 94,5% e quello del marchio Stone Island fino a g = 0% e WACC = 8,0%.

Immobilizzazioni materiali 2022 2021
(Euro/000) Valore lordo Fondo ammortamento
e impairment
Valore netto Valore netto
Terreni e fabbricati 7.665 (1.749) 5.916 6.421
Impianti e macchinari 123 (114) 9 13
Mobili e arredi 234 (171) 63 88
Migliorie su beni di terzi 114 (45) 69 79
Altri beni 928 (691) 237 330
Immobilizzazioni in corso 456 0 456 26
Totale 9.520 (2.770) 6.750 6.957

4.3.IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I movimenti delle immobilizzazioni materiali per gli esercizi 2022 e 2021 sono riepilogati nelle tabelle seguenti:

Al 31 dicembre 2022
-- --------------------- --
Valore lordo Terreni e Impianti e Mobili Migliorie Altri Immobilizzazioni Totale
Immobilizzazioni fabbricati macchinari e su beni di beni in corso e acconti
materiali arredi terzi
(Euro/000)
01/01/2022 7.160 123 234 106 833 26 8.482
Incrementi 609 0 0 8 138 430 1.185
Decrementi (104) 0 0 0 (43) 0 (147)
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
incluse
riclassifiche
31/12/2022 7.665 123 234 114 928 456 9.520

Fondo
ammortamento e
impairment
(Euro/000)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili
e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
01/01/2022
Ammortamenti
Decrementi
Altri movimenti
incluse
(739)
(1.045)
35
0
(110)
(4)
0
0
(146)
(25)
0
0
(27)
(18)
0
0
(503) 0
(200) 0
12
0
0
0
(1.525)
(1.292)
47
0
riclassifiche
31/12/2022
(1.749) (114) (171) (45) (691) 0 (2.770)

Al 31 dicembre 2021

Valore lordo
Immobilizzazioni
materiali
(Euro/000)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili
e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
01/01/2021
Incorporazione
ramo SPW
1.629
4.792
5
118
0
234
4
102
459
91
16
0
2.113
5.337
Incrementi
Decrementi
1.384
(645)
0
0
0
0
0
0
288
(12)
33
0
1.705
(657)
Altri movimenti
incluse
riclassifiche
0 0 0 0 7 (23) (16)
31/12/2021 7.160 123 234 106 833 26 8.482
Fondo
ammortamento e
impairment
(Euro/000)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Mobili
e
arredi
Migliorie
su beni di
terzi
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
01/01/2021
Incorporazione
ramo SPW
Ammortamenti
Decrementi
Altri movimenti
incluse
(440)
(41)
(461)
203
0
(5)
(105)
0
0
0
0
(146)
0
0
0
(2)
(24)
(1)
0
0
(265) 0
(87)
(163)
12
0
0
0
0
0
(712)
(403)
(625)
215
0
riclassifiche
31/12/2021
(739) (110) (146) (27) (503) 0 (1.525)

A seguire si riportano i movimenti relativi alle attività per diritto di utilizzo derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Attività per diritto di utilizzo Terreni e fabbricati Altri beni Totale
(Euro/000)
01/01/2022 6.421 259 6.680
Incrementi 609 137 746
Decrementi (70) (30) (100)
Ammortamenti (1.044) (162) (1.206)
31/12/2022 5.916 204 6.120

4.4.PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella:

Partecipazioni in società controllate % di possesso Valore contabile
(Euro/000) Paese 31/12/22 31/12/21 31/12/22 31/12/21
Industries S.p.A. Italia 100% 100% 356.374 332.772
Sportswear Company S.p.A. Italia 100% 100% 592.382 591.898
Totale netto 948.756 924.670

Le informazioni rilevanti di natura finanziaria relative alle società controllate sono dettagliate nelle seguenti tabelle:

Principali dati di
bilancio
31/12/2022
(Euro/000) Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile/(Perdita)
Industries S.p.A. 1.904.017 795.233 1.108.784 1.351.046 150.154
Sportswear Company
S.p.A.
328.550 113.675 214.875 327.225 40.751
Totale netto 2.232.567 908.908 1.323.659 1.678.271 190.905
Principali dati di
bilancio
31/12/2021
(Euro/000) Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile/(Perdita)
Industries S.p.A. 1.730.773 799.962 930.811 1.081.382 92.061
Sportswear Company
S.p.A.
272.964 98.256 174.708 317.951 62.703
Totale netto 2.003.737 898.218 1.105.519 1.399.333 154.764

Con riferimento ad Industries S.p.A. ed a Sportswear Company S.p.A., si evidenzia che il valore di carico delle partecipazioni include anche il maggior valore riconosciuto in sede di acquisizione di ciascuna (2008 e 2021) ed attribuito all'avviamento associato rispettivamente al business Moncler ed al business Stone Island.

Alla data di bilancio la direzione ha ritenuto che non vi siano rischi di impairment dei valori iscritti, sulla base dell'andamento del business Moncler e del business Stone Island e delle attese dei piani di sviluppo; tali considerazioni sono supportate anche dagli impairment test effettuati sulla "cash generating unit" relativa al business Moncler e quella relativa al business Stone Island e descritti nel Bilancio Consolidato del Gruppo Moncler. L'incremento del valore delle partecipazioni deriva dal trattamento contabile dei piani di Performance Share adottati dalla Società e descritti nel paragrafo 8.2.

Inoltre, si segnala che anche la capitalizzazione di borsa della Società calcolata sulla media della quotazione dell'azione Moncler dell'anno 2022 evidenzia un differenziale positivo significativo rispetto al patrimonio netto contabile, confermando quindi indirettamente la tenuta degli avviamenti.

Si faccia riferimento al Bilancio Consolidato per un elenco completo delle società del Gruppo direttamente e indirettamente controllate dalla Società.

4.5.CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE E DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE

I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono compensati solo qualora esista una specifica disposizione di legge. Al 31 dicembre 2022 e 2021 l'esposizione è così dettagliata:

Crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Crediti per imposte anticipate 1.958 2.178
Debiti per imposte differite (4.915) (220.014)
Totale (2.957) (217.836)

I movimenti delle imposte differite attive e passive, sono dettagliati nelle seguenti tabelle:

Imposte differite attive
(passive)
Saldo
iniziale -
1 Gennaio
2022
Imposte a conto
economico
Imposte a
patrimonio netto
Altri
movimenti
Saldo finale - 31
Dicembre 2022
(Euro/000)
Immobilizzazioni
materiali
2 (2) 0 0 1
Benefici a dipendenti 34 0 0 0 34
Altre variazioni
temporanee
2.142 (218) 0 0 1.924
Attività fiscali 2.178 (220) 0 0 1.958
Immobilizzazioni
immateriali
(217.599) 215.099 0 0 (2.500)
Immobilizzazioni
finanziarie
(2.415) 0 0 0 (2.415)
Passività fiscali (220.014) 215.099 0 0 (4.915)
Imposte differite nette (217.836) 214.879 0 0 (2.957)
Imposte differite attive
(passive)
Saldo
iniziale -
1 Gennaio
2021
Imposte a conto
economico
Imposte a
patrimonio netto
Altri
movimenti
Saldo finale - 31
Dicembre 2021
(Euro/000)
Immobilizzazioni
materiali
4 (1) 0 (1) 2
Benefici a dipendenti 35 0 0 (1) 34
Altre variazioni
temporanee
1.390 751 0 1 2.142
Attività fiscali 1.429 750 0 (1) 2.178
Immobilizzazioni
immateriali
5 (1.253) 0 (216.351) (217.599)
Immobilizzazioni
finanziarie
(2.415) 0 0 0 (2.415)
Passività fiscali (2.410) (1.253) 0 (216.351) (220.014)
Imposte differite nette (981) (503) 0 (216.352) (217.836)

L'imponibile fiscale su cui sono state calcolate le imposte differite è dettagliato nella seguente tabella:

Imposte differite attive (passive) Imponibile 2022 Saldo finale - 31
Imponibile 2021
Dicembre 2022
Saldo finale - 31
Dicembre 2021
(Euro/000)
Immobilizzazioni materiali 0 0 5 2
Benefici a dipendenti 143 34 143 34
Altre variazioni temporanee 8.015 1.924 8.928 2.142
Attività fiscali 8.158 1.958 9.076 2.178
Immobilizzazioni immateriali (8.960) (2.500) (779.925) (217.599)
Immobilizzazioni finanziarie (10.064) (2.415) (10.064) (2.415)
Passività fiscali (19.024) (4.915) (789.989) (220.014)

Le altre variazioni temporanee si riferiscono principalmente ai compensi agli amministratori.

Imposte differite nette (10.866) (2.957) (780.913) (217.836)

4.6.CREDITI VERSO CLIENTI

Crediti verso clienti
(Euro/000)
31/12/22 31/12/21
Crediti verso clienti
Crediti verso società del Gruppo
1.910
111.689
1.219
83.878
Crediti commerciali, netti 113.599 85.097

I crediti commerciali verso clienti si originano dall'attività della Società relativa ad attività di marketing e comunicazione per lo sviluppo dei marchi e delle attività del Gruppo e sono principalmente infragruppo.

Non ci sono crediti commerciali di una durata superiore a cinque anni. Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.

I crediti verso società del Gruppo si riferiscono principalmente al credito verso le controllate Industries S.p.A. e Sportswear Company S.p.A. derivante dai diritti per lo sfruttamento del marchio Moncler e del marchio Stone Island.

Tali crediti non presentano rischi di esigibilità.

4.7.CASSA E BANCHE

Al 31 dicembre 2022 l'ammontare della cassa e disponibilità liquide è pari ad Euro 12.966 migliaia (Euro 901 migliaia al 31 dicembre 2021) ed è interamente rappresentato da depositi bancari liquidi.

Si rimanda al rendiconto finanziario per l'analisi degli eventi che hanno comportato variazioni nelle disponibilità liquide.

Cassa inclusa nel Rendiconto finanziario
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Cassa e disponibilità liquide in banca 12.966 901
Totale 12.966 901

4.8.CREDITI FINANZIARI VERSO SOCIETÀ DEL GRUPPO

La voce crediti finanziari, pari ad Euro 160 migliaia, si riferisce al credito finanziario verso Stone Island Retail S.r.l. Nel 2021 (Euro 1.075 migliaia) la voce si riferiva al credito per la regolazione finanziaria dell'operazione di scissione parziale.

4.9.ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

Altre attività correnti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Anticipi a fornitori 60 872
Risconti attivi 1.434 391
Altre imposte correnti 258 114
Altri crediti correnti 944 10
Altre attività correnti verso società del Gruppo 27.154 4.111
Totale altre attività correnti 29.850 5.498
Depositi cauzionali 148 126
Altre attività non correnti 110 0
Altre attività non correnti 258 126
Totale 30.108 5.624

La voce Altre imposte correnti include principalmente il credito verso l'Erario per il rimborso IRES relativo ai costi del personale non dedotti ai fini IRAP ed il credito IVA.

La voce Altre attività correnti verso società del Gruppo include gli importi derivanti dal consolidato fiscale e dal consolidato IVA; la stessa voce nel 2021 includeva principalmente gli importi derivanti dal consolidato fiscale.

I depositi cauzionali si riferiscono principalmente ai depositi pagati a beneficio dell'affittuario, a garanzia del contratto di affitto.

Non vi è alcuna differenza tra il valore di mercato dei crediti commerciali e il loro valore contabile.

4.10. DEBITI COMMERCIALI

Al 31 dicembre 2022 la voce debiti verso fornitori è correlata principalmente a servizi di marketing e comunicazione:

Debiti commerciali
(Euro/000)
31/12/22 31/12/21
Debiti verso fornitori terzi 41.138 29.984
Debiti verso fornitori del Gruppo 7.276 2.409
Totale 48.414 32.393

I dettagli relativi alle transazioni con le società controllate sono inclusi nel paragrafo 8.1 relativo alle parti correlate.

4.11. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Al 31 dicembre 2022, la voce altri debiti correnti comprende i seguenti debiti:

Altre passività correnti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Debiti verso amministratori e sindaci 3.752 3.631
Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.079 4.269
Ritenute reddito lavoro dipendente 1.158 1.399
Altri debiti correnti 7.857 2.710
Altre passività correnti verso società del Gruppo 23.919 11.649
Totale 40.765 23.658

Al 31 dicembre 2022 la voce Altre passività correnti verso società del Gruppo include principalmente gli importi derivanti dal consolidato fiscale e dal consolidato IVA e nel 2021 gli importi derivanti importi derivanti dal consolidato IVA. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota 8.1.

4.12. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Al 31 dicembre 2022 la voce comprende il fondo benefici a dipendenti che viene dettagliato nella tabella seguente:

Trattamento fine rapporto - movimenti
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Obbligazione netta all'inizio del periodo 1.658 1.619
Incorporazione ramo SPW 0 45
Interessi sull'obbligazione 10 5
Costo corrente 615 547
Liquidazioni (435) (566)
(Utile)/Perdita attuariale (23) 8
Obbligazione netta alla fine del periodo 1.825 1.658

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia denominata "Projected Unit Credit Cost". Di seguito si riporta il dettaglio delle assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali.

2,65%
2,80%
2,80%
19,00%
3,80%
70,00%
M2019 (*)
F2019 (*)

(*) Tavole ISTAT popolazione residente

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio.

Analisi di sensitività
(Euro/000) Variazione
Tasso di attualizzazione (+0,5%) (41)
Tasso di attualizzazione (-0,5%) 42
Incremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x
(+0,5%)
1
Decremento della probabilità di richiesta di anticipazioni di TFR x (-
0,5%)
(1)
Incremento del tasso di inflazione (+0,5%) 32
Decremento del tasso di inflazione (-0,5%) (31)
Incremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (+0,5%) 15
Decremento del tasso nominale di crescita delle retribuzioni (-0,5%) (14)
Incremento dell'età di pensionamento (+1 anno) 0
Decremento dell'età di pensionamento (-1 anno) (0)
Incremento della sopravvivenza (+1 anno) (0)
Decremento della sopravvivenza (-1 anno) 0

4.13. FONDI RISCHI NON CORRENTI

La voce fondi rischi non correnti accoglie l'accantonamento relativo al possibile riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo riferito agli anni 2015-2019 alla luce della RM n. 41 del 26 luglio 2022 nella quale l'Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria posizione circa l'ammissibilità al beneficio.

4.14. DEBITI FINANZIARI

Debiti finanziari
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Debiti finanziari per leasing correnti 1.146 1.077
Debiti finanziari verso società del Gruppo 444.115 38.610
Debiti finanziari correnti 445.261 39.687
Debiti finanziari per leasing non correnti 4.986 5.686
Debiti finanziari a lungo termine verso società del Gruppo 50.000 327.000
Debiti finanziari non correnti 54.986 332.686
Totale 500.247 372.373

I debiti finanziari ammontano ad Euro 500.247 migliaia (Euro 372.373 migliaia nel 2021) e sono composti dal debito finanziario verso la controllata Industries S.p.A. e verso Sportswear Company S.p.A. e dai debiti finanziari per leasing.

I debiti finanziari per leasing sono dettagliati come segue:

Debiti finanziari per leasing
(Euro/000)
Debiti finanziari per leasing correnti 1.146
Debiti finanziari per leasing non correnti 4.986
Totale 6.132

La movimentazione dei debiti finanziari per leasing nel corso del 2022 è evidenziata in tabella:

IFRS 16 Ex IAS17 Debiti
finanziari per
leasing
(Euro/000)
01/01/2022 6.763 0 6.763
Incrementi 646 0 646
Decrementi (1.360) 0 (1.360)
Oneri finanziari 83 0 83
Altri movimenti incluse riclassifiche 0 0 0
31/12/2022 6.132 0 6.132

Il dettaglio dei debiti finanziari non correnti per data di scadenza è illustrato nella successiva tabella:

Scadenziario debiti finanziari non correnti 31/12/22 31/12/21
(Euro/000)
Entro 2 anni 1.074 1.032
Da 2 a 5 anni 51.958 329.199
Oltre 5 anni 1.954 2.455
Totale 54.986 332.686

Si riportano di seguito i flussi finanziari non attualizzati riferiti alla voce passività per leasing.

Scadenziario dei debiti finanziari per leasing non attualizzati
(Euro/000) 31/12/22 31/12/21
Entro 1 anno 1.222 1.155
Da 1 a 5 anni 3.224 3.443
Oltre 5 anni 2.009 2.538
Totale 6.455 7.136

4.15. CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

Al 31 dicembre 2022 i debiti tributari ammontano ad Euro 42.656 migliaia, iscritti al netto degli anticipi (Euro 14.356 migliaia al 31 dicembre 2021). L'ammontare si riferisce al debito per IRES e IRAP.

4.16. PATRIMONIO NETTO

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale sottoscritto e versato è costituito da n. 273.682.790 azioni pari ad Euro 54.736.558, per un valore nominale di Euro 0,20 ciascuna.

I movimenti del patrimonio netto per l'anno 2022 ed il periodo comparativo sono descritti nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto a cui si rimanda.

Al 31 dicembre 2022 le azioni proprie detenute sono n. 4.858.416, pari al 1,8% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 186.164 migliaia.

La variazione della riserva IFRS 2 deriva dal trattamento contabile relativo ai Piani di Performance Share, ovvero dall'iscrizione del costo figurativo del periodo relativo ai suddetti piani e dalla riclassifica a utili indivisi del costo figurativo cumulato dei piani già chiusi.

La variazione degli utili indivisi si riferisce principalmente al riporto a nuovo del risultato 2021, alla distribuzione dei dividendi e alla riclassifica dalla riserva IFRS 2 sopra citata. Include inoltre l'acquisto di azioni proprie, al netto dell'utilizzo a servizio dei piani di Performance Shares.

Nel 2022 sono stati distribuiti dividendi ai soci per un ammontare pari ad Euro 161.288 migliaia, di cui Euro 160.960 migliaia pagati nel 2022 (Euro 121.275 migliaia nel 2021, di cui Euro 120.684 migliaia pagati nel 2021).

La voce riserva FTA accoglie gli effetti derivanti dall'applicazione iniziale del principio IFRS 16.

Nella seguente tabella sono inclusi i dettagli di utilizzabilità delle riserve di Patrimonio Netto:

Informazioni sulle
riserve
(Euro) Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota non
disponibile
Utilizzazioni effettuate
nei 3 esercizi precedenti
per copertura perdite
Utilizzazioni effettuate
nei 3 esercizi
precedenti per altre
ragioni
Capitale sociale
Riserve:
54.736.558 - - 54.736.558 - -
-
Riserva legale 10.947.312 B - 10.947.312 - -
Riserva 745.308.990 A, B, C 745.308.990 (*) - - -
sovrapprezzo
Riserva OCI (178.575) - (178.575) - -
Riserva da utili
su cambi
85.963 A, B -
85.963
- - -
Riserva FTA (19.585) A, B, C - (19.585) - -
Riserva IFRS 2 61.076.783 A, B, C 61.076.783 - - -
Utili e perdite a
nuovo
316.821.662 A, B, C 316.643.087 178.575 - 272.163.256
Totale capitale
sociale e riserve
1.188.779.108 1.123.114.823 65.664.285 - 272.163.256
Quota non
distribuibile
0
distribuibile
Residua quota 1.123.114.823
distribuibile

Legenda: A aumento capitale - B copertura

perdite - C distribuibile ai Soci

(*) Riserva sovrapprezzo interamente disponibile previo

accantonamento a riserva legale fino al 20% del capitale sociale

Si ricorda che, a fronte del riallineamento del valore fiscale del marchio Moncler al valore civilistico, come previsto dal Decreto Legge 104/2020 (c.d. Decreto "Agosto"), art.110, co. 8, è stato apposto un vincolo in sospensione di imposta pari ad Euro 217.150.636 alla Riserva Utili e perdite a

nuovo.

La voce riserva OCI ("Other Comprehensive Income") comprende l'attualizzazione del trattamento fine rapporto.

La movimentazione di tale riserva è la seguente:

Riserva Altri utili complessivi Attualizzazione TFR Fair value IRS
(Euro/000) Importo ante
imposte
Imposte Importo post
imposte
Importo ante
imposte
Imposte Importo post
imposte
Riserva al 01.01.2021 (231) 38 (193) 0 0 0
Riclassifica ad Altre riserve 0 0 0 0 0 0
Variazioni del periodo (8) 0 (8) 0 0 0
Differenze cambi del
periodo
0 0 0 0 0 0
Rilascio a conto economico 0 0 0 0 0 0
Riserva al 31.12.2021 (239) 38 (201) 0 0 0
Riserva al 01.01.2022 (239) 38 (201) 0 0 0
Riclassifica ad Altre riserve 0 0 0 0 0 0
Variazioni del periodo 23 0 23 0 0 0
Differenze cambi del
periodo
0 0 0 0 0 0
Rilascio a conto economico 0 0 0 0 0 0
Riserva al 31.12.2022 (216) 38 (178) 0 0 0

5. IMPEGNI E GARANZIE PRESTATE

5.1. IMPEGNI

La Società non ha impegni significativi derivanti da contratti di leasing operativi o da altre fattispecie contrattuali che non rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 16.

5.2. GARANZIE PRESTATE

Alla data di bilancio la Società non ha prestato garanzie a società del Gruppo o terze.

6. PASSIVITA' POTENZIALI

La Società è soggetta a rischi che derivano dallo svolgimento delle normali attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il management ritiene che non vi sono attualmente passività potenziali ritenute probabili che richiederebbero pertanto un accantonamento a bilancio.

7. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI

Gli strumenti finanziari della Società comprendono la cassa e le disponibilità liquide, i finanziamenti, i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dalla gestione operativa.

La Società è esposta principalmente al rischio di fluttuazione del tasso di interesse, rischio di liquidità e rischio di capitale.

Rischio di mercato

Rischio di cambio

La Società ha operato principalmente con controparti in Euro, di conseguenza l'esposizione al rischio di oscillazione dei cambi è stato limitato. Al 31 dicembre 2022 la Società detiene una porzione non significativa delle sue attività e passività (ad es. crediti e debiti commerciali) in valuta diversa dalla valuta funzionale.

Rischio d'interesse

La Società nel corso del 2022 è stata esposta al rischio di mercato per le variazioni dei tassi di interesse relativi ai finanziamenti.

In data 31 dicembre 2022 la Società non ha in essere finanziamenti bancari e quindi non sono presenti coperture sui tassi di interesse, pertanto eventuali variazioni dei tassi di interesse alla data di chiusura dell'esercizio non avrebbero effetti significativi sul risultato dell'esercizio.

La Società non è esposta a variazione nei tassi di interesse valutari.

Rischio di credito

La Società non ha significative concentrazioni di rischio di credito verso società che non siano parte del Gruppo. Il massimo rischio di credito alla chiusura dell'esercizio è rappresentato dall'importo esposto nello schema di bilancio.

Per quanto riguarda il rischio di credito derivante da altre attività finanziarie, che comprendono depositi bancari, depositi a breve termine e alcuni strumenti finanziari derivati, l'esposizione al rischio di credito della Società deriva dal rischio di default della controparte con un'esposizione massima pari all'ammontare delle voci iscritte in bilancio.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità deriva dalla capacità di ottenere risorse finanziarie ad un costo sostenibile per condurre le normali attività operative. I fattori che influenzano tale rischio sono riferibili alle risorse generate/assorbite dalla gestione corrente, dalla gestione degli investimenti e dei finanziamenti, e dalla disponibilità di liquidità nel mercato finanziario.

Il management ritiene che i mezzi finanziari ad oggi disponibili, insieme a quelli che sono generati dall'attività operativa corrente, permettano alla Società di raggiungere i propri obiettivi e di rispondere alle esigenze derivanti dallo sviluppo degli investimenti.

Rischi operativi e di gestione del capitale

Nella gestione dei rischi operativi, l'obiettivo principale della Società è quello di gestire i rischi associati con lo sviluppo del business nei mercati esteri soggetti a leggi e regolamenti specifici.

La Società ha implementato i seguenti standard divulgati nelle varie aree:

  • appropriato livello di suddivisione dei compiti e delle responsabilità (segregation of duties);
  • riconciliazione e controllo costante delle transazioni significative;
  • documentazione dei controlli e delle procedure;
  • sviluppo tecnico e professionale dei dipendenti;
  • valutazione periodica dei rischi corporate e identificazioni delle azioni correttive.

In relazione al rischio di capitale proprio, gli obiettivi della Società sono rivolti alla prospettiva di continuità aziendale al fine di garantire un giusto ritorno economico agli azionisti ed altri operatori pur mantenendo una classificazione di rischio buona nel mercato del capitale di debito. La Società gestisce la struttura del capitale ed effettua gli aggiustamenti in linea con i cambiamenti delle condizioni economiche generali e con gli obiettivi strategici.

8. ALTRE INFORMAZIONI

8.1. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportate le transazioni con parti correlate ritenute rilevanti ai sensi della "Procedura operazioni con parti correlate" adottata dalla Società.

La "Procedura operazioni con parti correlate" è disponibile sul sito internet della Società (www.monclergroup.com), Sezione "Governance/Documenti societari".

Le transazioni economiche ed i saldi verso le società controllate sono relative a relazioni commerciali, definiti in base a condizioni di mercato similarmente a quanto fatto per le transazioni con parti terze, e sono dettagliate come segue:

Rapporti con imprese del gruppo -
patrimoniale
31/12/2022
(Euro/000) Crediti Debiti Valore netto
Industries S.p.A. 115.927 (463.704) (347.777)
Sportswear Company S.p.A. 22.645 (61.278) (38.633)
Stone Island Retail S.r.l. 737 0 737
Stone Island Distribution S.r.l. 488 0 488
Altre società del Gruppo 53 (328) (275)
Totale 139.850 (525.310) (385.460)
Rapporti con imprese del gruppo -
economico
Esercizio 2022
(Euro/000) Ricavi Costi/Altri ricavi netti Valore netto
Industries S.p.A. 350.291 (6.828) 343.463
Sportswear Company S.p.A. 64.181 (4.832) 59.349
Altre società del Gruppo 0 (371) (371)
Totale 414.472 (12.031) 402.441

La società Moncler S.p.A. ha concesso in licenza d'uso il marchio Moncler alla controllata Industries S.p.A. ed il marchio Stone Island alla controllata Sportswear Company S.p.A. In base ai contratti di licenza d'uso la Società viene remunerata tramite la corresponsione di royalties.

L'ammontare complessivo di royalties per l'esercizio 2022 è pari ad Euro 414,5 milioni (Euro 287,1 milioni nel 2021).

Si ricorda inoltre che la società Moncler S.p.A. aderisce al consolidato fiscale ed al consolidato IVA ed è pertanto responsabile insieme ad Industries S.p.A. e Sportswear Company S.p.A. dei relativi debiti di imposta e interessi.

Gli emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione ammontano per l'esercizio 2022 ad Euro 7.380 migliaia (Euro 6.837 migliaia nel 2021).

Gli emolumenti ai membri del Collegio Sindacale ammontano per l'esercizio 2022 ad Euro 142 migliaia (142 migliaia nel 2021).

Nel 2022 l'ammontare dei costi relativi ai Piani di Performance Share (descritti nel paragrafo 8.2) riferiti a membri del Consiglio di Amministrazione è pari ad Euro 5.083 migliaia (Euro 2.296 migliaia nel 2021).

Non ci sono altre operazioni con parti correlate.

Le tabelle che seguono riassumono i rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate sopra descritte intercorsi nel 2022 e nell'esercizio precedente.

(Euro/000) Tipologia rapporto Nota 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Industries S.p.A. Rapporti
commerciali
c 350.291 83,7% 299.144 99,0%
Industries S.p.A. Rapporti
commerciali
b (3.261) 2,3% (2.891) 2,5%
Industries S.p.A. Proventi finanziari d 5 100,0% 33 100,0%
Industries S.p.A. Oneri finanziari a (3.572) 81,3% (831) 49,3%
Altre società del Gruppo Rapporti
commerciali
b (371) 0,3% 115 (0,1)%
Sportswear Company S.p.A. Rapporti commerciali c 64.181 15,3% 0 0,0%
Sportswear Company S.p.A. Rapporti commerciali b (4.832) 3,4% 0 0,0%
Amministratori e sindaci Prestazioni
lavorative
b (7.522) 5,3% (6.979) 6,1%
Amministratori Prestazioni
lavorative
b (5.083) 3,6% (2.296) 2,0%
Totale 389.836 286.295

a incidenza % calcolata sugli oneri finanziari totali b incidenza % calcolata sui costi operativi c incidenza % calcolata sui ricavi d incidenza % calcolata sui proventi finanziari totali

(Euro/000) Tipologia
rapporto
Nota 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Industries S.p.A. Debiti
commerciali
b (4.323) 8,9% (2.318) 7,2%
Industries S.p.A. Debiti finanziari a (445.345) 0,0% (365.610) 0,0%
Industries S.p.A. Crediti finanziari f 0 0,0% 0 0,0%
Industries S.p.A. Debiti per
consolidato IVA
d (14.036) 34,4% (11.649) 49,2%
Industries S.p.A. Crediti per
consolidato IVA
e 0 0,0% 0 0,0%
Industries S.p.A. Crediti
commerciali
c 91.922 80,9% 83.816 98,5%
Industries S.p.A. Crediti per
consolidato
fiscale
e 24.005 80,4% 4.111 74,8%
Industries S.p.A. Debiti per
consolidato
fiscale
d 0 0,0% 0 0,0%
Sportswear Company S.p.A. Crediti finanziari f 0 0,0% 1.075 0,0%
Altre società del Gruppo Crediti
commerciali
c 0 0,0% 62 0,1%
Altre società del Gruppo Debiti
commerciali
b 0 0,0% (91) 0,3%
Amministratori e sindaci Altre passività
correnti
d (3.752) 9,2% (3.631) 15,3%
Totale (351.529) (294.235)

a incidenza % calcolata sui debiti finanziari totali b incidenza % calcolata sui debiti commerciali c incidenza % calcolata sui crediti commerciali d incidenza % calcolata sulle altre passività correnti e incidenza % calcolata sulle altre attività correnti f incidenza % calcolata sui crediti finanziari totali

Le tabelle di seguito rappresentano l'incidenza delle operazioni con parti correlate sul Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2022 e 2021.

(Euro/000) 31 Dicembre 2022
Ricavi Costi
operativi
Oneri
finanziari
Proventi
finanziari
Crediti
verso
clienti
Altre
attività
correnti
Debiti
commerciali
Altre
passività
correnti
Debiti
finanziari
totali
Crediti
finanziari
totali
Totale parti
correlate
414.472 (21.069) (3.572) 5 91.922 24.005 (4.323) (17.788) (445.345) 0
Totale bilancio 418.707 (141.225) (4.396) 5 113.599 29.850 (48.413) (40.765) (500.246) 160
Incidenza % 99,0% 14,9% 81,3% 100,0% 80,9% 80,4% 8,9% 43,6% 89,0% 0,0%
(Euro/000)
Ricavi Costi
operativi
Oneri
finanziari
Proventi
finanziari
Crediti
verso
clienti
Altre
attività
correnti
Debiti
commerciali
Altre
passività
correnti
Debiti
finanziari
totali
Crediti
finanziari
totali
Totale parti
correlate
299.144 (11.866) (831) 33 83.878 4.111 (2.409) (15.280) (365.610) 1.075
Totale bilancio 302.093 (113.596) (1.684) 33 85.097 5.498 (32.393) (23.658) (372.373) 1.075
Incidenza % 99,0% 10,4% 49,3% 100,0% 98,6% 74,8% 7,4% 64,6% 0,0% 100,0%

8.2.PIANI DI INCENTIVAZIONE AZIONARIA

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 riflette i valori dei Piani di Performance Share approvati nel 2018, nel 2020 e nel 2022.

I costi relativi ai piani di incentivazione azionaria nel 2022 ammontano ad Euro 10.891 mila, rispetto ad Euro 6.663 mila nel 2021.

In data 16 aprile 2018 l'Assemblea dei Soci di Moncler S.p.A. ha approvato l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2018-2020" ("Piano 2018") destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori e/o consulenti di Moncler S.p.A. e delle sue Controllate che rivestano ruoli strategicamente rilevanti o comunque in grado di apportare un significativo contributo, nell'ottica del perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vestingpari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dall'indice Earning Per Share cumulativo ("EPS") del Gruppo misurato nel periodo di vesting, eventualmente rettificato dalle condizioni di over\under performance.

Il numero massimo di azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.800.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.

Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Il primo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2018, si è concluso con l'assegnazione di 1.365.531 diritti. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2019, si è concluso con l'assegnazione di n. 341.514 Diritti Moncler.

Per quanto concerne il primo ciclo di attribuzione, il piano si è concluso nel 2021 e per ulteriori informazioni si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2021.

Per quanto concerne il secondo ciclo di attribuzione:

  • Il vesting period pari a 3 anni è terminato con l'approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2021;
  • Gli obiettivi di performance sono stati raggiunti al 97,3% e sono state quindi assegnate ai beneficiari n. 248.264 azioni, tramite utilizzo di azioni proprie.

Al 31 dicembre 2022 non vi sono diritti in circolazione; l'effetto a conto economico dei piani chiusi nel 2022 ammonta ad Euro 151 migliaia.

In data 11 giugno 2020, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'art. 114 bis del TUF, l'adozione di un piano di Stock Grant denominato "Piano di Performance Shares 2020" destinato ad Amministratori Esecutivi e/o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e/o dipendenti e/o collaboratori, inclusi i consulenti esterni, di Moncler e delle sue controllate.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vestingpari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).

Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti da un aumento di capitale e/o dall'assegnazione di azioni proprie.

Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 11 giugno 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 1.350.000 Diritti Moncler. Il secondo ciclo di attribuzione, avvenuto nel 2021, si è concluso con l'assegnazione di n. 463.425 Diritti Moncler.

Al 31 dicembre 2022 risultano in circolazione n. 1.093.686 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 414.583 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2022 risultano ancora in essere n. 165.273 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione e n. 234.813 diritti relativi al secondo ciclo di attribuzione.

L'effetto a conto economico nel 2022 ammonta ad Euro 7.895 mila.

In data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'Art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2022" riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate.

Il Piano ha ad oggetto l'attribuzione gratuita di azioni, in caso di raggiungimento di determinati obiettivi di performance al termine del vesting pari a 3 anni.

Gli obiettivi di performance sono espressi dai seguenti indici del Gruppo, misurati nel periodo di vesting, eventualmente rettificati dalle condizioni di over/under performance: (i) Net Income, (ii) Free Cash Flow e (iii) ESG (Environmental Social Governance).

Il numero massimo di Azioni a servizio del Piano è pari a n. 2.000.000 rivenienti dall'assegnazione di azioni proprie.

Il Piano prevede al massimo 3 cicli di attribuzione. Con riferimento al primo ciclo di attribuzione, in data 4 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di n. 971.169 Diritti Moncler.

Al 31 dicembre 2022 risultano in circolazione n. 928.950 diritti relativi al primo ciclo di attribuzione. Con riferimento alla società Moncler S.p.A., al 31 dicembre 2022 risultano ancora in essere n. 258.325 diritti il cui effetto a conto economico nel 2022 ammonta ad Euro 2.753 mila.

Ai sensi dell'IFRS2, i piani sopra descritti sono definiti come Equity Settled.

Per informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.monclergroup.com, nella Sezione "Governance/Assemblea degli azionisti".

8.3. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Si segnala che, in data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione di Moncler S.p.A. ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico, optando per il regime di cui all'art. 15 del D.L. 185/2008. Tale opzione ha richiesto il versamento di una imposta sostitutiva pari al 16% del valore del marchio, ovvero Euro 124,1 milioni, iscritta nella voce imposte correnti ed ha comportato il rilascio delle imposte differite passive precedentemente iscritte per Euro 216,4 milioni. L'effetto netto positivo dell'operazione è quindi pari ad Euro 92,3 milioni. Per la descrizione dell'operazione si rinvia al paragrafo 3.6.

8.4.OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2022 non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

8.5. STRUMENTI FINANZIARI

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile ed il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e delle passività finanziarie non valutate al fair value, quando il valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione del fair value.

(Euro/000)
31 dicembre 2022 Correnti Non correnti Fair value Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura - - -
Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2
Totale - - -
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*) 113.599 148
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 12.966 -
Crediti finanziari (*) 160
Totale 126.725 148 -
Totale generale 126.725 148 -

(Euro/000)
31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello
Attività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura - - -
Contratti a termine su cambi di copertura - - -
Totale - - -
Attività finanziarie non valutate a fair value
Crediti commerciali e altri crediti (*) 85.097 126
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 901 -
Crediti finanziari (*) 1.075
Totale 87.073 126 -
Totale generale 87.073 126 -
(Euro/000)
31 dicembre 2022 Correnti Non correnti Fair value Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura - - - 2
Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2
Altri debiti - - - 3
Totale - - -
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*) (56.270) -
Debiti finanziari (*) (444.115) (50.000)
Debiti in conto corrente (*) - -
Anticipi bancari (*) - -
Finanziamenti bancari (*) - -
Debiti finanziari IFRS 16 (*) (1.146) (4.986)
Totale (501.531) (54.986) -
Totale generale (501.531) (54.986) -
(Euro/000)
31 dicembre 2021 Correnti Non correnti Fair value Livello
Passività finanziarie valutate a fair value
Interest rate swap di copertura - - - 2
Contratti a termine su cambi di copertura - - - 2
Altri debiti - - - 3
Totale - - -
Passività finanziarie non valutate a fair value
Debiti commerciali e altri debiti (*) (35.103) -
Debiti finanziari (*) (38.610) (327.000)
Debiti in conto corrente (*) - -
Anticipi bancari (*) - -
Finanziamenti bancari (*) - -
Debiti finanziari IFRS 16 (*) (1.078) (5.686)
Totale (74.791) (332.686) -
Totale generale (74.791) (332.686) -

(*) Trattasi di attività e passività finanziarie a breve il cui valore di carico approssima ragionevolmente il fair valueche, pertanto, non è stato indicato.

8.6.COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Si evidenziano di seguito i corrispettivi della società di revisione:

Servizi di revisione, di attestazione ed altri servizi
Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di
competenza 2022
(Euro)
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. 240.800
Rete Deloitte & Touche S.p.A. 0
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. 55.000
Rete Deloitte & Touche S.p.A. 0
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. 0
Rete Deloitte & Touche S.p.A. 0
Totale 295.800

8.7.INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N. 124/2017

In relazione a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017, si segnala che la società Moncler S.p.A. ha beneficiato nel corso nel 2022 del credito art bonus per Euro 13 migliaia.

Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie previste, si rinvia inoltre all'apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.

9. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nessun fatto di rilievo avvenuto dopo la chiusura dell'esercizio.

10. PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO

A conclusione delle presenti Note esplicative, Vi invitiamo ad approvare il bilancio di esercizio della società Moncler S.p.A.

Vi proponiamo di deliberare a valere sull'utile dell'esercizio 2022 di Moncler S.p.A., che ammonta ad Euro 278.835.705, e sulla riserva utili e perdite a nuovo, la distribuzione di un dividendo unitario lordo di Euro 1,12 per azione ordinaria.

L'ammontare complessivo da distribuire a titolo di dividendo, tenuto conto delle azioni emesse alla data odierna, al netto delle azioni proprie direttamente detenute dalla società, è pari a Euro 301 milioni1 .

1 Soggetto a variazione per l'eventuale utilizzo e/o acquisto di azioni proprie.

Il presente bilancio, composto da conto economico, conto economico complessivo, prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni di patrimonio netto, rendiconto finanziario e note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico e i flussi di cassa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

***

Per il Consiglio di Amministrazione

Remo Ruffini Presidente e Amministratore Delegato

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98

  1. I sottoscritti Remo Ruffini, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e Luciano Santel, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Moncler S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 si è basata su di un processo definito da Moncler S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  2. 3.1 il bilancio consolidato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

28 febbraio 2023

AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI DELEGATO Remo Ruffini Luciano Santel

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE

Via Fratelli Bandiera., 3 31100 Treviso Italia

Tel: +39 0422 587.5 Fax: +39 0422 587812 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Moncler S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo facente capo a Moncler S.p.A. ("Gruppo Moncler" o "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Moncler S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

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Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Impairment test del marchio e dell'avviamento iscritti con riferimento alla CGU Stone Island
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2022 riporta "Marchi e
altre immobilizzazioni immateriali, nette" pari ad Euro 1.087 milioni ed
"Avviamento" pari ad Euro 603 milioni. Dette voci includono il marchio e
l'avviamento allocati alla cash generating unit
("CGU") Stone Island
rispettivamente per Euro 775 milioni ed Euro 447 milioni. Tali attività sono
considerate beni immateriali a vita utile indefinita e conseguentemente non
vengono ammortizzate ma sono sottoposte, come previsto dal principio
contabile internazionale "IAS 36 Impairment of assets", a impairment test
almeno annualmente mediante confronto tra il valore recuperabile della
CGU - determinato secondo la metodologia del valore d'uso - e il valore
contabile, che tiene conto sia dell'avviamento che delle altre attività
materiali e immateriali allocate alla CGU.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi della CGU, la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da
aspettative future e da condizioni di mercato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare dell'avviamento e del
marchio iscritti nel bilancio consolidato relativamente alla CGU Stone Island,
della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa
della CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, abbiamo
considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del bilancio
consolidato.
La nota 5.2 al bilancio consolidato riporta l'informativa sui test effettuati
relativamente alle immobilizzazioni immateriali e all'avviamento, ivi inclusa
una "sensitivity analysis" che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle
variabili chiave utilizzate ai fini dell'impairment test.
Procedure di revisione
svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso della CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

rilevazione e comprensione del processo posto in essere dal Gruppo
Moncler nell'effettuazione dell'impairment test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di
dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate);
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso della CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile della CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dal Gruppo sull'impairment test a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Moncler S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le relative misure di salvaguardia applicate.

4

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Moncler S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2021 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 30 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Moncler S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note esplicative al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Moncler S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Moncler al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Moncler al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori di Moncler S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi

Socio

Treviso, 27 marzo 2023

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98

  1. I sottoscritti Remo Ruffini, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, e Luciano Santel, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Moncler S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 si è basata su di un processo definito da Moncler S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

28 febbraio 2023

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATORE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI DELEGATO Remo Ruffini Luciano Santel

Via Fratelli Bandiera., 3 31100 Treviso Italia

Tel: +39 0422 587.5 Fax: +39 0422 587812 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti di Moncler S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Moncler S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test del marchio Stone Island

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, la voce "Marchi e altre
immobilizzazioni immateriali, nette" include per Euro 775 milioni il valore
assegnato al marchio Stone Island (di seguito, il "Marchio") conferito alla
Società da Sportswear Company S.p.A. a seguito della scissione effettuata a
fine 2021.
Tale Marchio, quale bene immateriale a vita utile indefinita, non viene
ammortizzato ma è sottoposto, come previsto dal principio contabile
a impairment test almeno
internazionale "IAS 36 Impairment of assets",
annualmente mediante confronto tra il suo valore contabile e il valore
recuperabile, determinato come valore d'uso con il metodo dei flussi di cassa
attualizzati, stimati attraverso l'applicazione del c.d. Royalty Relief Method.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi del Marchio, la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate). Tali assunzioni sono influenzate da
aspettative future circa l'andamento delle vendite, elemento alla base del
calcolo, e da condizioni di mercato.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare iscritto nel bilancio
d'esercizio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei
flussi di cassa del Marchio e delle variabili chiave del modello di impairment,
abbiamo considerato l'impairment test un aspetto chiave della revisione del
bilancio d'esercizio della Società.
La nota 4.2 al bilancio d'esercizio riporta l'informativa sul test effettuato, ivi
inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni
nelle variabili chiave utilizzate ai fini dell'impairment test.
Procedure di revisione
svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
determinazione del valore d'uso del Marchio, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo dell'impairment test.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

rilevazione e comprensione del processo adottato dalla Società
nell'effettuazione dell'impairment test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di
dati di settore e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari ai fini di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani;

valutazione della ragionevolezza del tasso di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate);

3

  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso del Marchio;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.

Abbiamo inoltre esaminato l'adeguatezza e la conformità dell'informativa fornita dalla Società sull'impairment test a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le relative misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

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Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Moncler S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2021 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio di Moncler S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 30 marzo 2022, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori di Moncler S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori di Moncler S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

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Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio di Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Moncler S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Barbara Moscardi Socio

Treviso, 27 marzo 2023

MONCLER S.p.A. Capitale Sociale Euro 54.925.534,60 i.v. Sede in Milano, via Stendhal, 47 Registro Imprese di Milano e codice fiscale 04642290961 REA 1763158 * * *

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Signori Azionisti,

la presente relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58/1998 (nel seguito, anche "T.U.F."), riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale (il "Collegio") di Moncler S.p.A. (nel seguito "Moncler" o anche la "Società") nell'esercizio concluso il 31 dicembre 2022. Il mandato del Collegio Sindacale attualmente in carica viene a scadenza con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto del Codice Civile, del T.U.F., delle indicazioni fornite dalla Consob con comunicazione n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, del D. Lgs n. 39/2010 (Decreto di attuazione della Direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e consolidati, come modificata dalla Direttiva 2014/56/UE) e successive modifiche ed integrazioni, delle norme statutarie e di quelle emesse dalle Autorità che esercitano attività di vigilanza e di controllo, tenendo altresì in considerazione le norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Il Collegio Sindacale ha inoltre ottemperato alla normativa applicabile agli enti di interesse pubblico di cui all'art. 16 D. Lgs. n. 39/2010, quale è Moncler in quanto società con azioni quotate, nella veste di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile", svolgendo le ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale, previste dall'art. 19 del citato D. Lgs. n. 39/2010, così come modificato dal D. Lgs. n. 135/2016, nonché in tema di informativa non finanziaria ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016 e successive modifiche.

Il Collegio Sindacale dà qui conto delle attività svolte nel corso dell'esercizio 2022 e fornisce di seguito le opportune informazioni, in linea con le disposizioni che regolano la materia.

1. Attività del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 (punto 10 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando, nel corso dell'esercizio 2022, 13 riunioni.

Inoltre, il Collegio ha partecipato alle 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione e ha preso parte in maniera totalitaria o a mezzo del proprio Presidente e/o altro sindaco:

  • − a n. 8 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (CCRS);
  • − a n. 5 riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni (CNR);
  • − a n. 1 riunioni del Comitato Parti Correlate (CPC).

Nell'ambito della propria attività di controllo, il Collegio, tra l'altro:

  • − ha vigilato sull'osservanza delle leggi e dello statuto e delle regolamentazioni di settore;
  • − ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nonché sulla funzionalità ed adeguatezza della struttura organizzativa della Società, dei sistemi di controllo interno ed amministrativo – contabile, anche mediante raccolta di dati ed informazioni dai responsabili delle principali Funzioni aziendali interessate, dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché dalla società incaricata della revisione legale dei conti Deloitte&Touche S.p.A. ("DT");
  • − ha vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis) del T.U.F., sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance delle società quotate pubblicato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance, che la società ha adottato;
  • − ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare i requisiti di indipendenza richiesti per i Consiglieri;
  • − ha svolto la procedura di autovalutazione dei requisiti per l'esercizio dell'incarico da parte dei Sindaci;
  • − ha vigilato sulla conformità della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in materia di operazioni con parti correlate ai principi di cui

al Regolamento Consob n. 17221 del 12 Marzo 2010 e successive modifiche, nonché sul rispetto della procedura medesima;

  • − ha incontrato l'Organismo di Vigilanza istituito ex D. Lgs. 231/2001 al fine di un opportuno scambio di informazioni;
  • − ha svolto incontri e/o scambiato informazioni con gli organi di controllo delle principali società controllate;
  • − ha vigilato sull'adozione delle politiche retributive, sottoposte ad approvazione assembleare;
  • − ha tenuto incontri e ottenuto informazioni, anche attraverso la partecipazione alle riunioni del CCRS, dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dal Responsabile della Funzione Internal Audit e da altri responsabili delle funzioni aziendali di volta in volta interessate dall'attività di vigilanza del Collegio;
  • − nel quadro dei rapporti tra organo di controllo e revisore previsti ai sensi del terzo comma dell'art. 150 del T.U.F. e alla luce delle attribuzioni del Collegio Sindacale in veste di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 D. Lgs. 39/2010, ha effettuato appositi incontri su base periodica con la società incaricata della revisione legale DT, nel corso dei quali sono stati anche scambiati dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti.

2. Operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale. Altri eventi meritevoli di richiamo (punto 1 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

2.1. Attività svolta dal Collegio

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto da parte della Società della legge e dello statuto sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare riferimento alle operazioni rilevanti sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale, mediante la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei comitati endoconsiliari e l'esame della documentazione fornita.

A tal riguardo, il Collegio ha ricevuto informazioni da parte degli Amministratori Delegati e dal Consiglio di Amministrazione sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere dalla Società, anche tramite società direttamente o indirettamente

controllate; di tali operazioni e attività è data rappresentazione nella Relazione sulla Gestione, cui si rinvia.

Sulla base delle informazioni rese disponibili, il Collegio è giunto a ritenere ragionevolmente che tali operazioni siano da considerarsi conformi alla legge, allo statuto sociale e ai principi di corretta amministrazione e che esse non appaiono manifestamente imprudenti, né azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, né tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

2.2 Principali eventi di rilievo

I principali eventi di rilievo che hanno interessato la Società e il Gruppo nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023 sono oggetto di informativa anche nella Relazione Annuale e Bilancio Consolidato 2022. Tra questi si riportano, in particolare, i seguenti:

(i) a partire dal 1o gennaio 2022 è stata internalizzata la distribuzione, nel mercato coreano, dei prodotti a marchio "Stone Island" tramite la costituzione di una joint venture con un partner locale, nella quale il Gruppo detiene il 51%;

(ii) in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina iniziato il 24 febbraio 2022, sono stati chiusi sia il negozio di Kiev sia tutte le attività commerciali in Russia. L'esposizione totale ai due Paesi nell'esercizio 2021 (prima dell'inizio del conflitto), includendo anche i ricavi generati dai turisti russi che acquistano al di fuori della Russia, era stata inferiore al 2% del fatturato di Gruppo;

(iii) in data 3 marzo 2022, Moncler ha annunciato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di n. 1.000.000 azioni ordinarie (rappresentative dello 0,4% dell'attuale capitale sociale) a servizio di piani di compensi e di assegnazione di azioni a favore di dipendenti, Amministratori e consulenti di Moncler e delle proprie società controllate. Il programma si è concluso in data 25 marzo 2022 e al 31 dicembre 2022 Moncler detiene 4.858.416 azioni proprie;

(iv) in data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermandone la composizione di 12 membri, per il triennio 2022-2024, che rimarrà in carica fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024;

(v) in data 21 aprile 2022, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti ha approvato, ai sensi dell'Art. 114-bis del TUF, l'adozione di un piano di stock grant denominato "Piano di Performance Shares 2022" riservato agli Amministratori Esecutivi, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, dipendenti, collaboratori e consulenti di Moncler e delle società da questa controllate;

(vi) in data 28 giugno 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'operazione di riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island a quello civilistico di bilancio, optando per il regime di cui all'art. 15 del D.L. 185/2008; (vii) dal 1o agosto 2022 è stata internalizzata la distribuzione nel mercato giapponese dei prodotti a marchio Stone Island tramite la costituzione di una joint venture a maggioranza Stone Island (80%) che gestisce direttamente il business nel Paese (costituito attualmente da 16 negozi monomarca) e i rapporti con i partner wholesale.

3. Operazioni con parti correlate e infragruppo. Operazioni atipiche e/o inusuali (punti 2 e 3 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La Società, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Consob 17221/2010 e successive modificazioni e dall'art. 2391-bis del Codice Civile, si è dotata di una "Procedura per la disciplina delle operazioni con le parti correlate" ("Procedura OPC"), da ultimo aggiornata in data 14 giugno 2021 per tener conto delle modifiche apportate al Regolamento Consob 17221/2010 dalla Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020 (entrate in vigore il 1o luglio 2021).

Il Collegio Sindacale ritiene che la predetta procedura risulti conforme alle prescrizioni del citato Regolamento Consob 17221/2010, nella formulazione attualmente vigente: nel corso dell'esercizio il Collegio ha vigilato sulla sua osservanza da parte della Società.

La Relazione Finanziaria Annuale, comprensiva della Relazione sulla Gestione, del Bilancio Consolidato e del Bilancio d'Esercizio 2022 di Moncler riporta gli effetti economico-patrimoniali delle operazioni con parti correlate, nonché la descrizione dei relativi rapporti più significativi.

Nel corso dell'esercizio 2022 non è stata sottoposta all'attenzione del Comitato Operazioni con Parti Correlate alcuna operazione classificata, ai sensi della Procedura OPC, come di "maggiore rilevanza".

Non risultano eseguite operazioni con parti correlate in via d'urgenza.

Il Collegio ha valutato adeguate le informazioni rese dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 della Società in ordine alle operazioni infragruppo e con parti correlate.

Per quanto a nostra conoscenza, nel corso dell'esercizio 2022 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali.

4. Struttura organizzativa della Società e del Gruppo (punti 12 e 15 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

La struttura organizzativa della Società e del Gruppo e la relativa evoluzione sono descritte in dettaglio nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.

L'assetto organizzativo della Società comprende i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali, i rapporti gerarchici e funzionali tra esse intercorrenti e i relativi meccanismi di coordinamento.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del complessivo assetto organizzativo della Società e del Gruppo e ha monitorato altresì il processo di definizione e attribuzione delle deleghe.

Il Collegio sindacale ha incontrato l'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D. Lgs 231/2001, cui è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello adottato ai sensi del D. Lgs. 39/2010 (c.d. Modello 231) e del Codice Etico, ed ha ottenuto informativa sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi del D. Lgs. 231/2001.

All'esito della sua attività l'Organismo di Vigilanza non ha segnalato criticità. In particolare, l'OdV ha evidenziato che non sono pervenute segnalazioni in materia di whistleblowing.

Il Collegio Sindacale ha acquisito, in data 27 marzo 2023, la Relazione al bilancio predisposta dal Collegio della società controllata Industries S.p.A. e, in data 27 marzo 2023, la Relazione al bilancio predisposta dal Collegio della società controllata Sportswear Company S.p.A., dalle quali non sono emersi elementi da segnalare nella presente Relazione.

Il Collegio Sindacale ha altresì incontrato i rappresentanti degli organi di controllo delle società controllate Industries S.p.A. e Sportswear Company S.p.A., ai sensi e per gli effetti dell'art. 151 T.U.F.

5. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativo contabile; monitoraggio del processo di informativa

finanziaria e non finanziaria (punti 13 e 14 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

5.1 Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono descritte le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR") è formato dalle regole, dalle procedure e dalle strutture aziendali che operano per consentire l'efficace funzionamento della Società e del Gruppo e per identificare, gestire e monitorare i principali rischi cui essi sono esposti. Il SCIGR è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa; al suo funzionamento sono chiamati a contribuire, in modo coordinato e interdipendente, tanto gli organi sociali quanto le strutture aziendali, comprese le funzioni di controllo.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del SCIGR di cui è dotata la Società e il Gruppo, verificandone il suo concreto funzionamento. In particolare, il Collegio Sindacale ha:

  • (i) preso atto della valutazione di adeguatezza del SCIGR espressa, previo parere del CCRS, dal Consiglio di Amministrazione; a tale proposito si rinvia alla Relazione di Corporate Governance e Assetti Proprietari;
  • (ii) esaminato la relazione del CCRS rilasciata semestralmente a supporto del Consiglio di Amministrazione;
  • (iii) esaminato i documenti di sintesi sulla valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi predisposti dalla Funzione Internal Audit;
  • (iv) partecipato a tutte le riunioni del CCRS, ricevendo informazioni anche in ordine alle iniziative che il Comitato ha ritenuto opportuno promuovere o richiedere a fronte di specifiche tematiche;
  • (v) acquisito conoscenza dell'evoluzione delle strutture organizzative e delle attività svolte dalle Funzioni di Internal Audit e di Compliance;
  • (vi) esaminato le relazioni sull'attività della Funzione di Internal Audit e della Funzione di Compliance portate all'attenzione del CCRS e del Consiglio di Amministrazione;
  • (vii) verificato l'autonomia, indipendenza e funzionalità della Funzione Internal Audit, nonché implementato e mantenuto con la stessa un adeguato e costante collegamento;

  • (viii) esaminato il Piano di Audit predisposto dalla Funzione di Internal Audit e approvato dal Consiglio di Amministrazione, osservato il rispetto dello stesso e ricevuto flussi informativi sugli esiti degli audit e sull'effettiva implementazione delle relative iniziative di mitigazione e azioni correttive;
  • (ix) preso conoscenza dell'evoluzione dell'assetto delle procedure adottate dal Gruppo.

Alla luce di tutto quanto sopra, tenuto conto della natura evolutiva del SCIGR, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti, non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società.

5.2 Sistema amministrativo contabile e processo di informativa finanziaria Per quanto riguarda il sistema amministrativo contabile e il processo di informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha, tra l'altro, monitorato le attività svolte dalla Società finalizzate a valutarne, nel continuo, l'adeguatezza e il suo concreto funzionamento.

Nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono descritte le principali caratteristiche del sistema.

Dallo scambio con i responsabili della società di revisione di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, ai sensi dell'art. 150, comma 3, T.U.F non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Nella riunione del 17 marzo 2023, il Collegio Sindacale ha esaminato la bozza della Relazione aggiuntiva predisposta dalla società di revisione Deloitte & Touche ex art. 11 del Regolamento UE 537/2014, emessa poi in data 27 marzo 2023, e ha constatato che da essa non emergono carenze significative del sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. I contenuti previsti nella relazione sono stati oggetto di discussione e approfondimento nel corso dei periodici scambi informativi intervenuti tra il Collegio Sindacale e la società di revisione.

5.3 Processo di informativa non finanziaria

Il Collegio Sindacale ricorda che, ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e successive modifiche, nonché del relativo regolamento di attuazione emanato dalla CONSOB

con delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, la Società è chiamata a predisporre e a pubblicare una Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario ("DNF"). Ai sensi dell'art. 4 del D. Lgs. 254/2016, la DNF fornisce informazioni di carattere non finanziario relative alla Società e alle sue controllate "nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotto".

Come previsto dall'art. 3, comma 7, D. Lgs. 254/2016, il Collegio Sindacale, nell'ambito dello svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dall'ordinamento, ha vigilato sull'osservanza delle norme che disciplinano la predisposizione e la pubblicazione della DNF, tenendo conto anche di quanto previsto dal Regolamento UE 2020/852 (cosiddetto Regolamento sulla Tassonomia).

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la DNF in data 28 febbraio 2023; essa è stata redatta in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, nel rispetto dell'art. 8 del Regolamento Tassonomia e del Regolamento Delegato UE 2021/2178, e tenendo in considerazione gli standard di rendicontazione internazionale (GRI Universal Standard) applicabili.

Il Collegio ha preso altresì atto che la società di revisione ha emesso la Relazione di cui all'art. 3, comma 10, D. Lgs. 254/2016 in data 27 marzo 2023.

Nell'ambito di detta relazione, la Deloitte & Touche ha attestato che, sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la DNF non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 D. Lgs. n. 254/2016 e dagli standard di rendicontazione utilizzati dal Gruppo.

Il Collegio Sindacale, a sua volta, osserva che, ad esito delle attività svolte, non sono pervenuti alla sua attenzione elementi di non conformità della DNF rispetto alle disposizioni normative che ne disciplinano la predisposizione e la pubblicazione.

6. Revisione legale dei conti (punti 4, 7, 8 e 16 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

6.1 Attività del Collegio Sindacale con riferimento all'esercizio 2022 L'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio

consolidato di Gruppo in essere è stato conferito, in data 21 aprile 2021, per il novennio 2022-2030, alla società di revisione Deloitte & Touche; la stessa società di revisione ha verificato nel corso dell'esercizio 2022 la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili.

In accordo con quanto previsto dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale, nella veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, ha svolto la propria attività di vigilanza sulla Società di Revisione nei limiti previsti dalla disciplina applicabile.

Nel corso dell'esercizio, il Collegio ha tenuto riunioni con i responsabili della società di revisione anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del T.U.F. Nell'ambito della vigilanza di cui all'art. 19 del D.lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale ha acquisito informazioni da Deloitte & Touche con riferimento alla pianificazione ed esecuzione dell'attività di revisione. Nel corso delle riunioni sono stati altresì svolti opportuni scambi di dati e informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e non sono emersi fatti o situazioni meritevoli di essere evidenziati.

La società di revisione ha emesso in data 27 marzo 2023 le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.lgs. 39/2010, rispettivamente per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

In particolare, la Società di Revisione nelle proprie relazioni ha:

  • − rilasciato un giudizio dal quale risulta che i bilanci d'esercizio e consolidato di Moncler forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Moncler e del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dell'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 38/05;
  • − rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che la Relazione sulla Gestione che correda il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e alcune specifiche informazioni contenute nella "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" indicate dell'articolo 123-bis, comma 4, del T.U.F., la cui responsabilità compete gli Amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;

  • − rilasciato un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio e consolidato alle disposizioni del Regolamento (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), precisando quanto segue: "siamo consapevoli che alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML"
  • − dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle Relazioni sulla gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare;
  • − verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della Dichiarazione Non Finanziaria.

Il Collegio Sindacale, grazie alle informazioni acquisite tramite la partecipazione nelle riunioni del CCRS, con la presenza del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dei responsabili della Società di Revisione, non ha osservazioni in merito al corretto utilizzo dei principi contabili e all'omogeneità del loro utilizzo ai fini della predisposizione del bilancio consolidato.

In data 27 marzo 2023 la Società di Revisione ha altresì rilasciato al Collegio Sindacale la Relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. In allegato a tale Relazione la Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono compromettere l'indipendenza. In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. a), D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha tempestivamente trasmesso la Relazione aggiuntiva al Consiglio di Amministrazione, senza formulare osservazioni.

Ai sensi dell'art. 19, comma 1, lett. e), del D. Lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale, sempre nel suo ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, ha verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione. Nello svolgimento di detti controlli, non sono state riscontrate situazioni idonee a compromettere l'indipendenza della società di revisione o cause di incompatibilità ai sensi della disciplina applicabile. Quanto sopra risulta confermato anche dalla

dichiarazione rilasciata da Deloitte & Touche ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2, lett. a) Regolamento UE 537/2014.

6.2 Attività del Collegio Sindacale con riferimento ai non-audit services Con riferimento alla tematica dei non-audit services, si rammenta che, su impulso e con il supporto del Collegio, la Società ha adottato a giugno 2021 una specifica procedura volta a disciplinare il conferimento alla società di revisione e a entità appartenenti al relativo network di incarichi aventi ad oggetto servizi diversi dalla revisione legale ("Procedura interna per il conferimento di incarichi relativi a servizi diversi dalla revisione legale al revisore del Gruppo Moncler e a soggetti appartenenti alla sua rete").

Nel corso dell'esercizio 2022, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 19, comma 1, lett. e), del D. Lgs. n. 39/2010 e dall'art. 5, par. 4, del Regolamento UE 537/2014, il Collegio Sindacale, nel suo ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di non-audit services alla società di revisione o a entità appartenenti al relativo network sottoposte alla sua attenzione.

Nell'ambito delle proprie valutazioni, il Collegio Sindacale ha verificato sia la compatibilità di detti servizi con i divieti di cui all'art. 5 del Regolamento EU 537/2014, sia l'assenza di potenziali rischi per l'indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi alla luce delle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 39/2010 (artt. 10 e ss.), nel Regolamento Emittenti (art. 149-bis e ss.) e nel Principio di Revisione n. 100.

Al ricorrere dei presupposti previsti dalla legge, il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a Deloitte & Touche o alle altre entità del network.

I corrispettivi relativi ai servizi diversi dalla revisione contabile svolti dalla società di revisione o da altre entità del network a favore della Società e delle sue società controllate nell'esercizio 2022 sono riportati in dettaglio, distinti tra servizi di revisione contabile, servizi di attestazione ed altri servizi, al punto 8.6 della Nota Esplicativa al bilancio consolidato, cui si rinvia.

7. Adesione al Codice di Corporate Governance, Composizione del Consiglio di Amministrazione e Remunerazioni. Autovalutazione del Collegio (punto 17 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Moncler ha adottato il Codice di Corporate Governance pubblicato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 e divenuto applicabile in data 1° gennaio 2021.

Il Collegio Sindacale ha valutato il modo in cui sono state attuate da Moncler le previsioni del Codice di Corporate Governance nei termini illustrati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, senza avere osservazioni in merito.

Il Collegio Sindacale dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha effettuato la valutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei comitati consiliari in conformità a quanto previsto dall'art. 4 del Codice di Corporate Governance. Il processo di Board evaluation è descritto nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari a cui si rinvia.

Il processo e i risultati dell'attività di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione condotta rispetto all'esercizio 2022 sono stati presentati, condivisi e discussi dal Consiglio di Amministrazione con l'ausilio del consulente esterno nella riunione del Consiglio del 28 febbraio 2023 cui il Collegio Sindacale ha partecipato.

Il Collegio Sindacale ha monitorato l'applicazione del processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza degli amministratori qualificati come "indipendenti" e dei relativi criteri.

Nei primi mesi del 2023, in linea con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale delle Società Quotate predisposte dal CNDCEC, il Collegio Sindacale, con riferimento all'esercizio 2022, ha anch'esso svolto una propria attività di autovalutazione in merito alla composizione e al funzionamento dell'organo, nonché rilasciato le dichiarazioni in merito al possesso dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità previsti dal framework normativo e regolamentare di riferimento, provvedendo alla discussione e condivisione dei risultati complessivi nella riunione del 17 marzo 2023.

Il Collegio Sindacale, in data 3 marzo 2023, ha emesso la propria relazione di fine mandato contenente le "Considerazioni del Collegio Sindacale uscente in coerenza con le Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate del CNDCEC del 26 aprile 2018".

Il Collegio Sindacale ha verificato, tramite la partecipazione del Presidente e/o sindaco delegato a tutte le riunioni del CNR e CCRS, i processi aziendali che hanno condotto alla definizione delle politiche di remunerazione della Società con particolare riferimento ai criteri di remunerazione e incentivazione dei responsabili delle Funzioni di controllo e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

8. Pareri rilasciati dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio (punto 9 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

In data 23 febbraio 2022, il Collegio Sindacale, ai sensi del Codice di Corporate Governance (art. 6, Raccomandazione 33, lett. c.), si è espresso favorevolmente in merito all'approvazione del Piano di Audit per il 2022.

Il Collegio Sindacale ha altresì espresso parere favorevole in merito (i) alla nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e (ii) alla remunerazione spettante ad un consigliere esecutivo.

Da ultimo, in data 23 febbraio 2023, il Collegio, si è espresso favorevolmente in ordine al Piano di Audit per il 2023, approvato da Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2023.

9. Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate (punti 5, 6 e 18 della Comunicazione Consob n. 1025564/01)

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ex art. 2408 del Codice Civile nel corso dell'esercizio 2022 e nei primi mesi dell'esercizio 2023.

Nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o, comunque, circostanze significative che abbiano richiesto la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.

Richiamate tutte le considerazioni formulate nella presente Relazione, Il Collegio Sindacale, tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha osservazioni da formulare all'Assemblea, ai sensi dell'art. 153 del T.U.F., in merito all'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2022 accompagnato dalla Relazione sulla Gestione come presentato dal Consiglio di Amministrazione e alla proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e di distribuzione dei dividendi formulata dal Consiglio medesimo.

***

27 marzo 2023

IL COLLEGIO SINDACALE

Riccardo Losi

Carolyn Dittmeier

Nadia Fontana

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