Capital/Financing Update • Jul 18, 2019
Capital/Financing Update
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| Informazione Regolamentata n. 0262-40-2019 |
Data/Ora Ricezione 18 Luglio 2019 07:09:59 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | TREVI GROUP | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 120783 | |
| Nome utilizzatore | : | TREVIN02 - Cocco | |
| Tipologia | : | REGEM | |
| Data/Ora Ricezione | : | 18 Luglio 2019 07:09:59 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 18 Luglio 2019 07:10:00 | |
| Oggetto | : | Trevi Group_CS_17 luglio 2019 | |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
DELIBERATA LA RICAPITALIZZAZIONE IN ESERCIZIO DELLA DELEGA AI SENSI DELL'ART. 2443 C.C. MEDIANTE:
Milano, 17 luglio 2019 – Il Consiglio di Amministrazione di Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. ("Trevifin" o la "Società") – riconvocatosi in data odierna come deliberato dal precedente Consiglio del 15 luglio u.s. (si veda, in proposito, il precedente comunicato stampa del 16 luglio 2019, consultabile sul sito www.trevifin.com, sezione "Investor Relations/Comunicati Stampa") – ha approvato alcune deliberazioni attinenti all'operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento del Gruppo Trevi, come di seguito illustrato.
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Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dell'avanzato stato delle negoziazioni con gli istituti di credito e dei processi deliberativi in corso, ha autorizzato a maggioranza la sottoscrizione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti (l'"Accordo di Ristrutturazione") ex art. 182 bis della legge fallimentare ("LF"), nonché degli ulteriori accordi che regoleranno l'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale, ivi incluso l'accordo di investimento con il quale i soci FSI Investimenti S.p.A. ("FSII") e Polaris Capital Management LLC ("Polaris") saranno chiamati ad assumere gli impegni relativamente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale (l'"Accordo di Investimento").
L'Accordo di Ristrutturazione, che sarà sottoscritto da Trevifin, nonché dalle controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. in qualità di società che depositeranno i relativi ricorsi per l'omologa ai sensi dell'art. 182 bis della LF, nonché da un ampio numero di istituti di credito, disciplina i contenuti essenziali della manovra finanziaria e di ristrutturazione del debito, che sono sostanzialmente in linea con quanto già in precedenza comunicato al mercato (si veda, inter alia, il comunicato stampa dell'8 maggio 2019, consultabile sul sito www.trevifin.com, sezione "Investor Relations/Comunicati Stampa"), ossia:
un aumento di capitale da offrirsi in opzione ai soci per un importo pari a Euro 130 mln, integralmente garantito, in parte (sino a ca. Euro 77,4 mln), dai soci FSII e Polaris per effetto degli impegni che saranno da questi ultimi assunti nell'Accordo di Investimento e, per la parte residua, dalle banche finanziatrici, che si impegneranno a utilizzare in compensazione crediti vantati nei confronti della Società secondo un rapporto di conversione pari a 4,5:1;
un aumento di capitale riservato alle banche finanziatrici, inscindibile fino a ca. Euro 10,6 mln e per un importo massimo pari a ca. Euro 63,1 mln – da determinarsi a seconda dell'ammontare di aumento di capitale in opzione di cui al precedente punto che non risultasse sottoscritto dagli azionisti e/o dal mercato e che dovesse essere pertanto sottoscritto dalle banche – da sottoscriversi sempre tramite la compensazione di crediti vantati dalle banche nei confronti della Società, fermo restando che l'importo massimo di crediti che saranno convertiti dalle banche (tenendo conto anche dei crediti utilizzati nell'ambito della sottoscrizione dell'aumento di capitale in opzione) non potrà in alcun caso eccedere l'importo di ca. Euro 284 mln;
L'Accordo di Ristrutturazione contiene alcune clausole che saranno immediatamente efficaci all'atto della sottoscrizione, quali quelle relative agli obblighi assunti dalle banche finanziatrici di non avviare azioni nei confronti della Società e delle altre società del gruppo sino al closing dell'operazione stessa; tuttavia, la maggior parte degli impegni assunti dalle banche è subordinata, come è usuale in operazioni di questa natura, ad alcune condizioni sospensive, tra le quali:
(iii) l'intervenuta autorizzazione, da parte di CONSOB, alla pubblicazione del prospetto informativo da emettersi nel contesto dell'aumento di capitale;
(iv) l'assunzione di alcune deliberazioni da parte dell'assemblea dei soci, in sede ordinaria e straordinaria, ivi inclusa: (a) l'approvazione dei bilanci relativi agli esercizi 2017 e 2018; (b) la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale della Società in conformità alle previsioni contenute nell'Accordo di Ristrutturazione e nell'Accordo di Investimento; e (c) la presa d'atto circa l'idoneità delle misure previste dall'Accordo di Ristrutturazione e, in particolare, dell'aumento di capitale, a consentire il ripianamento delle perdite e la ricostituzione del capitale sociale della Società ai sensi dell'art. 2447 cod. civ.; e
Le condizioni sospensive dovranno verificarsi entro il termine essenziale del 31 dicembre 2019, fermo restando che tale termine sarà automaticamente esteso sino al 28 febbraio 2020 nel caso di presentazione di opposizioni all'omologa e/o reclami avverso la stessa. Tale termine potrà inoltre essere esteso con il consenso di tutte le banche finanziatrici.
L'Accordo di Ristrutturazione presuppone la previa o contestuale sottoscrizione sia dell'Accordo di Investimento, nel quale i soci FSII e Polaris assumeranno, per quanto di rispettiva competenza, un impegno relativamente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale, sia dell'accordo relativo alla Dismissione Oil&Gas. Inoltre, sempre in via sostanzialmente contestuale con la sottoscrizione dell'Accordo di Ristrutturazione, è prevista la sottoscrizione di accordi a latere con alcuni creditori finanziari che hanno aderito alla manovra a condizioni diverse rispetto a quelle previste nell'accordo principale, i quali saranno anch'essi sottoposti all'omologazione del Tribunale.
Anche sulla base delle informazioni disponibili circa il calendario deliberativo delle banche, è prevedibile che l'Accordo di Ristrutturazione venga sottoscritto e depositato presso il Tribunale competente entro la prima decade del mese di agosto p.v.
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La manovra finanziaria prevista dall'Accordo di Ristrutturazione è finalizzata a mettere in sicurezza il Gruppo Trevi, attraverso il riequilibrio della propria situazione finanziaria e patrimoniale e il conseguente superamento dell'attuale situazione di crisi e di incertezza sulla continuità aziendale, ed è altresì volta a permettere al Gruppo Trevi di tornare a livelli di fatturato e di marginalità pre-crisi, attraverso il raggiungimento dei target previsti dal Piano Industriale. È infatti previsto che, tramite l'attuazione delle operazioni e la messa a disposizione delle risorse finanziarie previste dagli accordi di manovra, la Società sarà in grado di raggiungere, già a partire dall'esercizio 2020, ratio finanziari consolidati che attesteranno una situazione finanziaria e patrimioniale sostenibile e risanata.
In particolare, a partire dall'esercizio 2020, è previsto il raggiungimento di un rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA consolidati pari a ca. 3x e un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto consolidati pari a ca. 1,2x, parametri in linea con i più rileventi competitor di mercato.
In attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci del 30 luglio 2018 (si veda, in proposito, il comunicato stampa del 30 luglio 2018, consultabile sul sito www.trevifin.com, sezione "Investor Relations/Comunicati Stampa"), il Consiglio di Amministrazione, preso atto inter alia della relazione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni redatta dalla società KPMG S.p.A., ha deliberato, a maggioranza:
Si precisa che, nel caso di approvazione del raggruppamento delle azioni descritto al successivo Paragrafo 3, i numeri indicati ai precedenti punti da (i) a (iii), relativi al numero di nuove azioni e al relativo prezzo di emissione delle stesse, dovranno intendersi modificati in base al numero per cui il raggruppamento sarà deliberato.
Per ulteriori dettagli e per le informazioni previste dal Regolamento Emittenti, si rinvia alla relazione elaborata in conformità all'Allegato 3/A, Schema n. 2, al citato Regolamento Emittenti che sarà consultabile sul sito web della Società www.trevifin.com.
In linea con gli accordi di manovra oggi approvati, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato a maggioranza la proposta di raggruppamento azionario, articolata in un primo raggruppamento di azioni ordinarie secondo un rapporto di n. 1 azione ordinaria ogni n. 100 azioni esistenti da eseguirsi prima dell'avvio dell'aumento di capitale in opzione e in un secondo raggruppamento da eseguirsi in base al medesimo rapporto di 1 a 100 successivamente all'esecuzione dell'aumento di capitale in opzione.
Per ulteriori dettagli e per le informazioni previste dal Regolamento Emittenti, si rinvia alla relazione elaborata in conformità all'Allegato 3/A, Schema n. 3, al citato Regolamento Emittenti che sarà resa disponibile nei termini e secondo le modalità di legge.
In merito alla situazione prevista dall'articolo 2447 cod. civ., il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di inserire tale materia all'ordine del giorno, in parte straordinaria, dell'assemblea dei soci convocata per il giorno 23 settembre 2019 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 30 settembre 2019 in seconda convocazione, in linea con la decisione già annunciata al mercato (cfr. comunicato stampa del 1° aprile 2019) di far coincidere l'adunanza convocata per i provvedimenti di cui all'articolo 2447 cod. civ. con quella di approvazione dei bilanci. Il Consiglio di amministrazione ha riservato ad una prossima adunanza l'approvazione di una situazione patrimoniale aggiornata e della relazione prevista dagli articoli 125-ter TUF, 74 Regolamento Emittenti e Allegato 3/A, Schema n. 5 al medesimo Regolamento Emittenti, in merito al ricorrere dei presupposti di cui all'articolo 2447 cod. civ., il tutto affinché la medesima documentazione possa essere messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.
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Infine, in riferimento alla richiesta di convocazione dell'assemblea per la revoca degli amministratori, formulata dal socio Trevi Holding S.E. ai sensi dell'articolo 2367 cod. civ., il Consiglio di Amministrazione, conclusa la relativa istruttoria, a maggioranza ha ritenuto assorbita tale richiesta alla luce dell'assemblea chiamata a rinnovare gli organi sociali in scadenza già convocata per il 23 settembre in prima convocazione e, occorrendo, per il 30 settembre 2019 (cfr. comunicato stampa del 15 luglio 2019).
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Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo (fondazioni speciali, scavo di gallerie e consolidamenti del terreno e realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore); è anche attivo nel settore delle perforazioni (petrolio, gas, acqua) sia come produzione di impianti che come servizi prestati e nella realizzazione di parcheggi sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957 conta più di 30 sedi e una presenza in oltre 80 Paesi. Il successo del Gruppo Trevi si basa sull'integrazione verticale tra le divisioni costituenti il Gruppo: la Divisione Trevi, che opera nei servizi specializzati dell'ingegneria del sottosuolo, la Divisione Petreven attiva nei servizi di perforazione petrolifera, la Divisione Soilmec, che produce e sviluppa i macchinari e gli impianti per l'ingegneria del sottosuolo e la divisione Drillmec che produce e sviluppa gli impianti per le perforazioni (petrolio, gas, acqua). La capogruppo è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999.
Investor Relations: Francesca Cocco - e-mail:
Group Communications Office: Franco Cicognani - e-mail: [email protected] - tel: +39/0547 319503
Auro Palomba - [email protected]
Roberto Patriarca - T. +39 335 65 09568 - [email protected]
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