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Trevi Fin Industriale

Audit Report / Information Sep 19, 2019

4302_rns_2019-09-19_52a99e60-f368-4bae-8471-559d0e0a3af0.pdf

Audit Report / Information

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Informazione
Regolamentata n.
0262-65-2019
Data/Ora Ricezione
19 Settembre 2019
22:07:41
MTA
Societa' : TREVI GROUP
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 122767
Nome utilizzatore : TREVIN02 - Cocco
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 19 Settembre 2019 22:07:41
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 19 Settembre 2019 22:07:42
Oggetto : Trevi Group_19_09_2019
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Milano, 19 settembre 2019 – A integrazione del comunicato stampa emesso in data 7 settembre 2019, a seguito della richiesta da parte di Consob, si allega Il testo integrale delle relazioni della Società di Revisione relative alla certificazione dei progetti di bilancio consolidato e separato relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2018, già resi noti al pubblico unitamente ai relativi bilanci entro i termini di legge, sul sito dell'emittente www.trevifin.com /Governance/Assemblee Azionisti.

Milan, 19 September 2019 - In addition to the press release issued on September 7th 2019, following the request by Consob, the full text of the reports by the Independent Auditors relating to the certification of the consolidated and separate financial statements relating to financial years ended December 31st, 2017 and December 31st, 2018, already disclosed to the public together with the related financial statements within the terms set by law, on the issuer's website www.trevifin.com / Governance / Shareholders' Meetings.

***

A proposito di Trevi:

Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo (fondazioni speciali, scavo di gallerie e consolidamenti del terreno e realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore); è anche attivo nel settore delle perforazioni (petrolio, gas, acqua) sia come produzione di impianti che come servizi prestati e nella realizzazione di parcheggi sotterranei automatizzati. Nato a Cesena nel 1957 conta più di 30 sedi e una presenza in oltre 80 Paesi. Il successo del Gruppo Trevi si basa sull'integrazione verticale tra le divisioni costituenti il Gruppo: la Divisione Trevi, che opera nei servizi specializzati dell'ingegneria del sottosuolo, la Divisione Petreven attiva nei servizi di perforazione petrolifera, la Divisione Soilmec, che produce e sviluppa i macchinari e gli impianti per l'ingegneria del sottosuolo e la divisione Drillmec che produce e sviluppa gli impianti per le perforazioni (petrolio, gas, acqua). La capogruppo è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999.

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations: Francesca Cocco - e-mail:

Group Communications Office: Franco Cicognani - e-mail: [email protected] - tel: +39/0547 319503

Ufficio Stampa: Community - Strategic communication advisers - T. +39 02 89404231

Auro Palomba - [email protected]

Roberto Patriarca - T. +39 335 65 09568 - [email protected]

About Trevi:

Trevi Group is a worldwide leader in the field of soil engineering (special foundations, tunnel excavation, soil consolidation and the building and marketing of special rigs and equipment relevant to this engineering Sector); the Group is also active in the drilling Sector (oil, gas and water) both in the production of plant and the supply of services, and it also builds automated underground car parks. The Group was established in Cesena in 1957 and today has more than 30 branches and is present in over 80 countries. Its success is due to the vertical integration of the main divisions making up the Group: Trevi, the division that supplies special services in the field of soil engineering, Petreven, the oil drilling division of the Group, Soilmec, the division that produces and develops plant and machinery for soil engineering and Drillmec the division that produces and develops drilling rigs (oil, gas and water). The parent company has been listed on the Milan stock exchange since July 1999.

For further information:

Investor Relations: Francesca Cocco - e-mail: [email protected]

Group Communications Office: Franco Cicognani - e-mail: [email protected] - tel: +39/0547 319503

Press Office: Community - Strategic communication advisers - T. +39 02 89404231

Auro Palomba - [email protected]

Roberto Patriarca - T. +39 335 65 09568 - [email protected]

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia. 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2017, del conto economico, del conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 evidenzia una perdita d'esercizio di €355,3 milioni, un patrimonio netto negativo di €127,4 milioni ed una posizione finanziaria netta negativa di €300,3 milioni. La Società ricade quindi nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile.

Gli amministratori illustrano nel paragrafo della relazione sulla gestione "Piano industriale, principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", e nel paragrafo delle note esplicative "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", che la direzione aziendale della Società ha provveduto ad avviare con le banche finanziatrici le interlocuzioni necessarie a rinegoziare e ridefinire le condizioni dei rapporti finanziari in essere, sulla base di un aggiornato Piano industriale 2018-2022 (nel seguito anche il "Piano industriale"). Gli effetti di tale rinegoziazione sono inclusi in una "manovra finanziaria", illustrata diffusamente nella relazione sulla gestione, che prevede fra l'altro, anche:

KPMG Sp A è una società per azioni di dirillo italiano e fa parte del etwork KPMG di entilà indipendenti allifiate a KPMG International Cooperative ('KPMG Internetional'), entilà di dirilto svizzero,

Ancona Aosta Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Calania Como Firenze Ganova ecce Milano Napoli Novara Padova Palemo Parma Perugia Poscara Roma Torino Treviso
Triesle Varese Varona

Società per azioni Capliale sociale
Euro 10,345,200,00 i v Rogistro Imprese Milano e Godice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partila IVA 00709600159 1 thumber |T00709800159
Sede legale: Via Villor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

  • un aumento di capitale sociale per cassa e tramite conversione di parte del debito bancario;
  • il consolidamento ed il riscadenziamento del debito bancario residuo;
  • la concessione di nuove linee di credito a supporto del Piano industriale;
  • la dismissione delle divisioni riferibili al settore "Oil &Gas";
  • il riscadenziamento e la modifica di termini e condizioni del prestito obbligazionario emesso dalla Capogruppo.

Inoltre, il processo di risanamento prevede l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione del debito riguardante la Società ed alcune sue controllate da parte del Tribunale competente ai sensi dell'articolo 182 bis della Legge Fallimentare ("LF").

Tutto ciò premesso, gli amministratori evidenziano nella nota esplicativa "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale" la presenza di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. Tali incertezze sono, in sintesi, relative:

  • all'esito delle negoziazioni con le banche finanziatrici in merito alla positiva conclusione dell'operazione di ristrutturazione e conversione del debito bancario e quindi alle operazioni previste nella manovra finanziaria sopra citata fra cui in particolare un'operazione di aumento di capitale per cassa ed una conversione in azioni ordinarie di crediti vantati dalle banche finanziatrici;
  • all'ottenimento da parte del Tribunale competente dell'autorizzazione ex art. 182 quinquies LF ai fini dell' erogazione da parte delle banche finanziatrici della nuova finanza necessaria per raggiungere la data dell'omologa ai sensi dell'art 182 bis LF:
  • al ricevimento dell'omologazione dell'accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale competente della procedura ex art. 182 bis LF per la Capogruppo e le società controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A., a seguito anche dell'ottenimento dell'attestazione prevista dall'art. 182 bis LF per le società citate;
  • alla conclusione della cessione delle divisioni riferibili al settore "Oil & Gas", compreso l'incasso dei corrispettivi pattuiti, secondo le condizioni e le tempistiche previste;
  • alla realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano industriale.

Gli amministratori, pur segnalando che il superamento di tali incertezze dipende solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla direzione aziendale, indicano di aver valutato le incertezze e le circostanze sopra descritte e, dopo aver effettuato le opportune verifiche, in considerazione dell'atteso buon esito delle trattative avviate con le banche finanziatrici e delle altre azioni già intraprese elo pianificate, ritengono che la Società ed il Gruppo abbiano adeguate risorse finanziarie per continuare la sua esistenza operativa in un prevedibile futuro.

Per questo motivo, gli amministratori hanno mantenuto il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio.

In conseguenza di quanto precedentemente descritto, la valutazione dell'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Con riferimento a tale aspetto, le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la discussione con la direzione aziendale della Capogruppo della valutazione effettuata in merito alla continuità aziendale della Società, nonché agli eventi e circostanze che, considerati singolarmente o nel loro complesso, possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • la comprensione del processo adottato nella predisposizione del Piano industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società;
  • la comprensione ed analisi dei flussi finanziari, economici e patrimoniali inclusi nel citato Piano industriale - e della ragionevolezza delle principali ipotesi ed assunzioni alla base dello stesso;
  • la comprensione ed analisi delle operazioni previste al fine di superare la situazione ex art. 2447 del Codice Civile in cui versa la Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ed alcune società controllate;
  • l'analisi delle comunicazioni intercorse con le banche finanziatrici;
  • l'analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio. al fine di ottenere elementi informativi utili alla valutazione del presupposto della continuità aziendale;
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alla continuità aziendale.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nel presente paragrafo non siamo stati in grado di formarci un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio", abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e dei crediti finanziari verso società controllate

Note esplicative al bilancio: nota esplicativa "Perdita di valore di attività", nota esplicativa "Uso di stime", nota esplicativa "Impairment test sulle partecipazioni di controllo e sui crediti finanzian".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
In conseguenza del contesto nel quale la
Società si è trovata ad operare, con
riferimento alle partecipazioni in società
controllate, gli amministratori hanno
effettuato un test di impairment con l'ausilio
di un esperto esterno, al fine di verificare la
presenza di potenziali perdite di valore.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso, anche con il supporto di specialisti
KPMG in materia:
· la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del test di
impairment;
Inoltre, gli-amministratori-hanno valutato la
recuperabilità dei crediti finanzian verso le
medesime società.
Gli amministratori, per le partecipazioni verso
società controllate riferibili al settore delle
"Fondazioni" (Trevi e Soilmec), hanno
determinato il valore recuperabile calcolando
il valore d'uso sulla base del metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi.
Tali flussi identificati per società sono inclusi
nel Piano 2018-2022 (di seguito anche il
"Piano"), approvato dagli amministratori della
società in data 19 dicembre 2018.
Al fine di identificare perdite di valore relative
alle partecipazioni verso società riferibili al
settore Oil & Gas (Drillmec e Petreven),
anche in considerazione della loro
destinazione futura alla cessione a terzi, gli
amministratori hanno ritenuto opportuno
determinare il valore recuperabile stimando
un valore di fair value alla data di riferimento
del bilancio utilizzando tecniche valutative
sviluppate tenendo conto di quanto previsto
dall'IFRS 13 e quindi delle informazioni
disponibili.
Inoltre, gli amministratori hanno determinato
il valore recuperabile dei crediti finanziari
verso le medesime società controllate sulla
base dei flussi finanziari attesi inclusi nel
citato piano industriale.
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del Piano
industriale 2018-2022 approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo, dal quale sono estratti i
flussi finanziari futuri attesi alla base del
test di impairment e della recuperabilità
dei crediti finanziari;
- l'analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate dagli amministratori nella
predisposizione del Piano 2018-2022;
il confronto tra i flussi finanziari utilizzati
ai fini del test di impairment e della
recuperabilità dei crediti finanziari e i
flussi previsti nel Piano 2018-2022;
l'esame della ragionevolezza del
modello del test di impairment e delle
relative assunzioni, anche attraverso il
confronto con dati e informazioni esterni;
- l'esame degli scostamenti tra le più
recenti situazioni contabili predisposte e
i dati inclusi nel Piano 2018-2022 e
comprensione delle motivazioni alla
base degli stessi;
- l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alle
Lo svolgimento del test di impairment e la
valutazione della recuperabilità dei crediti
finanzian richiede un elevato grado di
attività nette ed al test di impairment.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
giudizio, con particolare riferimento alla
stima:
- dei flussi finanziari attesi, che per la loro
determinazione devono tener conto
dell'andamento economico generale e
del settore di appartenenza, nonché dei
flussi di cassa prodotti dai business delle
partecipate negli esercizi passati;
dei parametri finanziari da utilizzare ai
fini dell'attualizzazione dei flussi sopra
indicati;
con riferimento alle partecipate del
settore Oil & Gas, dei parametri di
mercato disponibili alla data di
riferimento del bilancio.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
recuperabilità delle partecipazioni di controllo
e dei crediti finanziari riferibili alle medesime
partecipazioni un aspetto chiave dell'attività
di revisione.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 aprile 2017, ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio d'esercizio.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che la presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle

stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Bologna, 30 agosto 2019

KPMG S.p.A.

Massimo Tamburini Socio

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia, 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Trevi (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle variazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Trevi a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 evidenzia una perdita d'esercizio di €439,3 milioni, un patrimonio netto negativo di €1,1 milioni ed una posizione finanziaria negativa di €619,8 milioni; inoltre, la società Capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (nel seguito anche la Capogruppo) presenta un patrimonio netto negativo di €127,4 milioni e ricade quindi nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile.

Gli amministratori illustrano nel paragrafo della relazione sulla gestione "Piano industriale, principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", e nel paragrafo delle note esplicative "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", che la direzione aziendale della Capogruppo ha provveduto ad avviare con le banche finanziatrici le interlocuzioni necessarie a rinegoziare e ridefinire le condizioni dei rapporti finanziari in essere, sulla base di un aggiornato Piano industriale 2018-2022 (nel seguito anche il "Piano industriale"). Gli effetti di tale rinegoziazione sono inclusi

KPMG Sp A è una socielà per azioni di diritto italiano e la parte del network KPMG di entità indipendenti affillale a KPMG Internetional Cooperaliva ("KPMG International"), enlità di diritto svizzero.

Ancona Aosta Bari Borgamo Bologna Bolzano Brescla Catania Como Firenza Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Socielà per azioni Capitale sociale Euro 10:345 200.00 i x Registro Imprese Milano e Codice Fiscale N. 00709600159 R E.A. Mlano N. 512867 Parlita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legate: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

in una "manovra finanziaria", illustrata diffusamente nella relazione sulla gestione, che prevede fra l'altro, anche:

  • un aumento di capitale sociale per cassa e tramite conversione di parte del debito bancario;
  • il consolidamento ed il riscadenziamento del debito bancario residuo;
  • la concessione di nuove linee di credito a supporto del Piano industriale;
  • la dismissione delle divisioni riferibili al settore "Oil &Gas";
  • il riscadenziamento e la modifica di termini e condizioni del prestito obbligazionario emesso dalla Capogruppo.

Inoltre, il processo di risanamento prevede l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione del debito riguardante la Capogruppo ed alcune sue controllate da parte del Tribunale competente ai sensi dell'articolo 182 bis della Legge Fallimentare ("LF").

Tutto ciò premesso, gli amministratori evidenziano nella nota esplicativa "Principali rischi ed incertezze cul il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale" la presenza di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. Tali incertezze sono, in sintesi, relative:

  • all'esito delle negoziazioni con le banche finanziatrici in merito alla positiva conclusione dell'operazione di ristrutturazione e conversione del debito bancario e quindi alle operazioni previste nella manovra finanziaria sopra citata fra cui in particolare un'operazione di aumento di capitale per cassa ed una conversione in azioni ordinarie di crediti vantati dalle banche finanziatrici:
  • all'ottenimento da parte del Tribunale competente dell'autorizzazione ex art. 182 guinquies LF ai fini dell' erogazione da parte delle banche finanziatrici della nuova finanza necessaria per raggiungere la data dell'omologa ai sensi dell'art 182 bis LF:
  • al ricevimento dell'omologazione dell'accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale competente della procedura ex art. 182 bis LF per la Capogruppo e le società controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A., a seguito anche dell'ottenimento dell'attestazione prevista dall'art. 182 bis LF per le società citate;
  • alla conclusione della cessione delle divisioni riferibili al settore "Oil & Gas", compreso l'incasso dei corrispettivi pattuiti, secondo le condizioni e le tempistiche previste;
  • alla realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano industriale.

Gli amministratori, pur segnalando che il superamento di tali incertezze dipende solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla direzione aziendale, indicano di aver valutato le incertezze e le circostanze sopra descritte e, dopo aver effettuato le opportune verifiche, in considerazione dell'atteso buon esito delle trattative avviate con le banche finanziatrici e delle altre azioni glà intraprese e/o pianificate, ritengono che il Gruppo abbia adeguate risorse finanziarie per continuare la sua esistenza operativa in un prevedibile futuro.

Per questo motivo, gli amministratori hanno mantenuto il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio.

In conseguenza di quanto precedentemente descritto, la valutazione dell'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Con riferimento a tale aspetto, le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la discussione con la direzione aziendale della Capogruppo della valutazione effettuata in merito alla continuità aziendale del Gruppo, nonché agli eventi e circostanze che, considerati singolarmente o nel loro complesso, possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • la comprensione del processo adottato nella predisposizione del Piano industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
  • -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------la comprensione ed analisi dei flussi finanziari, economici e patrimoniali inclusi nel citato Piano industriale e della ragionevolezza delle principali ipotesi ed assunzioni alla base dello stesso;
  • la comprensione ed analisi delle operazioni previste al fine di superare la situazione ex art. 2447 del Codice Civile in cui versa la società controllante Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ed alcune società controllate;
  • l'analisi delle comunicazioni intercorse con le banche finanziatrici;
  • l'analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio, al fine di ottenere elementi informativi utili alla valutazione del presupposto della continuità aziendale;
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alla continuità aziendale.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nel presente paragrafo non siamo stati in grado di formarci un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre

conclusioni sul bilancio consolidato nel suo complesso; perfanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio", abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione,

Recuperabilità delle attività nette del gruppo

Note esplicative al bilancio: nota esplicativa "Perdita di valore delle attività", nota esplicativa "Uso di stime", nota esplicativa "Analisi di Impairment test al 31 dicembre 2017".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
In conseguenza del contesto nel quale il
Gruppo si è trovato ad operare, gli
amministratori hanno effettuato un test di
impairment con l'ausilio di un esperto
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso, anche con il supporto di specialisti
KPMG in materia:
esterno, al fine di verificare la presenza di
potenziali perdite di valore, confrontando il
valore recuperabile delle attività nette del
Gruppo con il relativo valore contabile, per
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del test di
impairment;
ciascuna delle quattro principali Cash
Generating Unit (CGU) identificate (Trevi,
Soilmec, Drillmec e Petreven).
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del Piano
industriale 2018-2022 approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Gli amministratori, per le CGU riferibili al
settore delle "Fondazioni" (Trevi e Soilmec),
hanno determinato il valore recuperabile
calcolando il valore d'uso sulla base del
Capogruppo, il quale include i flussi
finanziari futuri attesi alla base del test di
impairment;
metodo dell'attualizzazione dei flussi
finanziari attesi. Tali flussi identificati per
società sono inclusi nel Piano 2018-2022,
approvato dagli amministratori della
l'analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate dagli amministratori nella
predisposizione del Piano 2018-2022;
Capogruppo in data 19 dicembre 2018.
Al fine di identificare perdite di valore relative
alle CGU del settore Oil & Gas (Drillmec e
il confronto tra i flussi finanziari utilizzati
ai fini del test di impairment e i flussi
previsti nel Piano 2018-2022;
Petreven), anche in considerazione della loro
destinazione futura alla cessione a terzi, gli
amministratori hanno ritenuto opportuno
stimare un valore di fair value alla data di
riferimento del bilancio utilizzando tecniche
l'esame della ragionevolezza del
modello del test di impairment e delle
relative assunzioni, anche attraverso il
confronto con dati e informazioni esterni;
valutative sviluppate tenendo conto di quanto
previsto dall'IFRS 13 e quindi delle
informazioni disponibili.
l'esame degli scostamenti tra le più
recenti situazioni contabili predisposte e
i dati inclusi nel Piano 2018-2022 e
comprensione delle motivazioni alla
Gli amministratori hanno inoltre effettuato
un'analisi di sensitività, i cui risultati sono
illustrati nelle note esplicative del bilancio
base degli stessi;
l'esame della corretta determinazione
consolidato, finalizzata alla venfica degli
effetti sul valore d'uso di possibili variazioni
del perimetro delle citate quattro CGU;
del tasso di attualizzazione dei flussi e del
tasso di crescita successivo al periodo di
previsione esplicita rispetto a quanto
contenuto nelle previsioni effettuate.
l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alle
attività nette ed al test di impairment.

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Lo svolgimento del test di impairment
richiede un elevato grado di giudizio, con
particolare riferimento alla stima:
dei flussi finanziari attesi, che per la loro
determinazione devono tener conto
dell'andamento economico generale e
del settore di appartenenza, nonché dei
flussi di cassa prodotti dalle CGU negli
esercizi passati;
dei parametri finanziari da utilizzare ai
fini dell'attualizzazione dei flussi sopra
indicati;
con riferimento alle CGU del settore Oil
& Gas, dei parametri di mercato
disponibili alla data di riferimento del
bilancio.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
recuperabilità delle attività nette allocate alla
sopra citate CGU un aspetto chiave
dell'attività di revisione.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 21 aprile 2017, ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere le nostre conclusioni sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di

revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili delle conclusioni di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che la presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di Impossibilità di esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA ltalia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 254/16

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Bologna, 30 agosto 2019

KPMG S.p.A.

Massimo Tamburini Socio

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia, 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2018, di conto economico, di conto economico complessivo, delle variazioni di patrimonio netto e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 evidenzia una perdita d'esercizio di €90,3 milioni, un patrimonio netto negativo di €220,7 milioni ed una posizione finanziaria netta negativa di €391,0 milioni. La Società ricade quindi nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile.

Gli amministratori illustrano nel paragrafo della relazione sulla gestione "Piano industriale, principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", e nel paragrafo delle note esplicative "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", che la direzione aziendale della Società ha provveduto ad avviare con le banche finanziatrici le interlocuzioni necessarie a rinegoziare e ridefinire le condizioni dei rapporti finanziari in essere, sulla base di un aggiornato Piano industriale 2018-2022 (nel seguito anche il "Piano industriale"). Gli effetti di tale rinegoziazione sono inclusi in una "manovra finanziaria", illustrata diffusamente nella relazione sulla gestione, che prevede fra l'altro, anche:

na società per azioni di dirillo itallano e la parte del network KPMG di entità indipendenti alfiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero,

Ancona Aosta Barl Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palemo Parma Perugia escara Roma Torino Treviso Triesto Varese Verona

Società per azioni Capilale socia Eura 10,345,200,00 LV. Registro Impresse Milano e
Codico Fiscale N. 00709800159 R.E.A. Milano N. 512667 artila IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Seda legale: Via Vittor Pisani. 25 20124 Milano MI ITALIA

  • un aumento di capitale sociale per cassa e tramite conversione di parte del debito bancario;
  • il consolidamento ed il riscadenziamento del debito bancario residuo;
  • la concessione di nuove linee di credito a supporto del Piano industriale;
  • la dismissione delle divisioni riferibili al settore "Oil &Gas";
  • il riscadenziamento e la modifica di termini e condizioni del prestito obbligazionario emesso dalla Capogruppo.

Inoltre, il processo di risanamento prevede l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione del debito riguardante la Società ed alcune sue controllate da parte del Tribunale competente ai sensi dell'articolo 182 bis della Legge Fallimentare ("LF").

Tutto ciò premesso, gli amministratori evidenziano nella nota esplicativa "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale" la presenza di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. Tali incertezze sono, in sintesi, relative:

  • all'esito delle negoziazioni con le banche finanziatrici in merito alla positiva conclusione dell'operazione di ristrutturazione e conversione del debito bancario e quindi alle operazioni previste nella manovra finanziaria sopra citata fra cui in particolare un'operazione di aumento di capitale per cassa ed una conversione in azioni ordinarie di crediti vantati dalle banche finanziatrici;
  • all'ottenimento da parte del Tribunale competente dell'autorizzazione ex art. 182 quinquies LF ai fini dell' erogazione da parte delle banche finanziatrici della nuova finanza necessaria per raggiungere la data dell'omologa ai sensi dell'art 182 bis LF;
  • al ricevimento dell'omologazione dell'accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale competente della procedura ex art. 182 bis LF per la Capogruppo e le società controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A., a seguito anche dell'ottenimento dell'attestazione prevista dall'art. 182 bis LF per le società citate;
  • alla conclusione della cessione delle divisioni riferibili al settore "Oil & Gas", compreso l'incasso dei corrispettivi pattuiti, secondo le condizioni e le tempistiche previste;
  • alla realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano industriale.

Gli amministratori, pur segnalando che il superamento di tali incertezze dipende solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla direzione aziendale, indicano di aver valutato le incertezze e le circostanze sopra descritte e, dopo aver effettuato le opportune verifiche, in considerazione dell'atteso buon esito delle trattative avviate con le banche finanziatrici e delle altre azioni già intraprese e/o pianificate, ritengono che la Società ed il Gruppo abbiano adeguate risorse finanziarie per continuare la sua esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per questo motivo, gli amministratori hanno mantenuto il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio.

In conseguenza di quanto precedentemente descritto, la valutazione dell'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Con riferimento a tale aspetto, le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la discussione con la direzione aziendale della Capogruppo della valutazione effettuata in merito alla continuità aziendale della Società, nonché agli eventi e circostanze che, considerati singolarmente o nel loro complesso, possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • la comprensione del processo adottato nella predisposizione del Piano industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società;
  • la comprensione ed analisi dei flussi finanziari, economici e patrimoniali inclusi nel citato Piano industriale e della ragionevolezza delle principali ipotesi ed assunzioni alla base dello stesso;
  • la comprensione ed analisi delle operazioni previste al fine di superare la situazione ex art. 2447 del Codice Civile in cui versa la Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ed alcune società controllate;
  • l'analisi delle comunicazioni intercorse con le banche finanziatrici;
  • l'analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio, al fine di ottenere elementi informativi utili alla valutazione del presupposto della continuità aziendale;
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alla continuità aziendale.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nel presente paragrafo non siamo stati in grado di formarci un giudizio sul bilancio d'esercizio della Società.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio", abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

stima:

Recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e dei crediti finanziari verso socletà controllate

Note esplicative al bilancio: nota esplicativa "Perdita di valore di attività", nota esplicativa "Uso di stime", nota esplicativa "Impairment test sulle partecipazioni di controllo e sui crediti finanziari".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
In conseguenza del contesto nel quale la
Società si è trovata ad operare, con
riferimento alle partecipazioni in società
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso, anche con il supporto di specialisti
KPMG in materia:
controllate, gli amministratori hanno
effettuato un test di impairment con l'ausilio
di un esperto esterno, al fine di verificare la
presenza di potenziali perdite di valore.
Inoltre, gli amministratori hanno valutato la
- la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del test di
impairment;
recuperabilità dei crediti finanziari verso le
medesime società.
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del Piano 2018-
2022 approvato dal Consiglio di
Gli amministratori, per le partecipazioni verso
società controllate riferibili al settore delle
"Fondazioni" (Trevi e Soilmec), hanno
determinato il valore recuperabile calcolando
Amministrazione della Capogruppo dal
quale sono estratti i flussi finanziari futuri
attesi alla base del test di impairment e
della recuperabilità dei crediti finanzian;
il valore d'uso sulla base del metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi.
Tali flussi identificati per società sono inclusi
nel Piano 2018-2022 (di seguito anche il
l'analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate dagli amministratori nella
predisposizione del Piano 2018-2022;
"Piano"), approvato dagli amministratori.
Al fine di identificare perdite di valore relative
alle partecipazioni verso società riferibili al
il confronto tra i flussi finanziari utilizzati
ai fini del test di impairment e della
recuperabilità dei crediti finanziari e i
settore Oil & Gas (Drillmec e Petreven),
anche in considerazione della loro
destinazione futura alla cessione a terzi, gli
amministratori hanno determinato il valore
recuperabile stimando un valore di fair value
alla data di riferimento del bilancio
flussi previsti nel Piano 2018-2022;
l'esame delle assunzioni e delle stime
connesse con l'offerta vincolante
ricevuta dalla controparte terza, e
relativa analisi di ragionevolezza;
utilizzando tecniche valutative che tenessero
conto dell'offerta vincolante, soggetta a
condizioni sospensive, ricevuta da una
controparte terza ed accettata dal Consiglio
di Amministrazione della società capogruppo
in data 19 dicembre 2018.
l'esame della ragionevolezza del
modello del test di impairment e delle
relative assunzioni, anche attraverso il
confronto con dati e informazioni esterni:
Inoltre, gli amministratori hanno determinato
il valore recuperabile dei crediti finanziari
verso le medesime società controllate sulla
base dei flussi finanziari attesi inclusi nel
citato piano industriale e nella citata offerta
l'esame degli scostamenti tra le più
recenti situazioni contabili predisposte e
i dati inclusi nel Piano 2018-2022 e
comprensione delle motivazioni alla
base degli stessi;
vincolante.
Lo svolgimento del test di impairment e la
valutazione della recuperabilità dei crediti
finanziari richiede un elevato grado di
quudizio, con narticolare riferimento alla
l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alle
attività nette ed al test di impairment.

4

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
- dei flussi finanziari attesi, che per la loro
determinazione devono tener conto
dell'andamento economico generale e
del settore di appartenenza, nonché dei
flussi di cassa prodotti dai business delle
partecipate negli esercizi passati;
- dei parametri finanziari da utilizzare ai
fini dell'attualizzazione dei flussi sopra
indicati.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
recuperabilità delle partecipazioni di controllo
e dei crediti finanziari riferibili alle medesime
partecipazioni un aspetto chiave dell'attività
di revisione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in

grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che la presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e glí assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle

stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Bologna, 30 agosto 2019

KPMG S.p.A.

Massimo Tamburini Socio

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia, 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Trevi (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle variazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Trevi a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

ll bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 evidenzia una perdita d'esercizio di €144,2 milioni, un patrimonio netto negativo di €147,3 milioni ed una posizione finanziaria negativa di €692,6 milioni; inoltre, la società Capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (nel seguito anche "la Capogruppo") presenta un patrimonio netto negativo di €220,7 milioni e ricade quindi nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile.

Gli amministratori illustrano nel paragrafo della relazione sulla gestione "Piano industriale, principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", e nel paragrafo delle note esplicative "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale", che la direzione aziendale della Capogruppo ha provveduto ad avviare con le banche finanziatrici le interlocuzioni necessarie a rinegoziare e ridefinire le condizioni dei rapporti finanziari in essere, sulla base di un aggiornato Piano industriale 2018-2022 (nel seguito anche il "Piano industriale"). Gli effetti di tale rinegoziazione sono inclusi

KPMG S.p.A. è una società per azioni di dirillo italiano e la parte del network KPMG di entità indipendenti alfribate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), enlità di dirillo svizzero

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Società per azioni Capitale sociale Euro 10 345 200,00 i v. Registro Impresse Milano e
Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partila IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

in una "manovra finanziaria", illustrata diffusamente nella relazione sulla gestione, che prevede fra l'altro, anche:

  • un aumento di capitale sociale per cassa e tramite conversione di parte del debito bancario;
  • il consolidamento ed il riscadenziamento del debito bancario residuo;
  • la concessione di nuove linee di credito a supporto del Piano industriale;
  • la dismissione delle divisioni riferibili al settore "Oil &Gas";
  • il riscadenziamento e la modifica di termini e condizioni del prestito obbligazionario emesso dalla Capogruppo.

Inoltre, il processo di risanamento prevede l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione del debito riguardante la Capogruppo ed alcune sue controllate da parte del Tribunale competente ai sensi dell'articolo 182 bis della Legge Fallimentare ("LF").

Tutto ciò premesso, gli amministratori evidenziano nella nota esplicativa "Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale" la presenza di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. Tali incertezze sono, in sintesi, relative:

  • all'esito delle negoziazioni con le banche finanziatrici in merito alla positiva conclusione dell'operazione di ristrutturazione e conversione del debito bancario e quindi alle operazioni previste nella manovra finanziaria sopra citata fra cui in particolare un'operazione di aumento di capitale per cassa ed una conversione in azioni ordinarie di crediti vantati dalle banche finanziatrici;
  • all'ottenimento da parte del Tribunale competente dell'autorizzazione ex art. 182 quinquies LF ai fini dell' erogazione da parte delle banche finanziatrici della nuova finanza necessaria per raggiungere la data dell'omologa ai sensi dell'art 182 bis LF,
  • al ricevimento dell'omologazione dell'accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale competente della procedura ex art. 182 bis LF per la Capogruppo e le società controllate Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A., a seguito anche dell'ottenimento dell'attestazione prevista dall'art. 182 bis LF per le società citate;
  • alla conclusione della cessione delle divisioni riferibili al settore "Oil & Gas", compreso l'incasso dei corrispettivi pattuiti, secondo le condizioni e le tempistiche previste;
  • alla realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano industriale.

Gli amministratori, pur segnalando che il superamento di tali incertezze dipende solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla direzione aziendale, indicano di aver valutato le incertezze e le circostanze sopra descritte e, dopo aver effettuato le opportune verifiche, in considerazione dell'atteso buon esito delle trattative avviate con le banche finanziatrici e delle altre azioni già intraprese e/o pianificate, ritengono che il Gruppo abbia adeguate risorse finanziarie per continuare la sua esistenza operativa in un prevedibile futuro.

Per questo motivo, gli amministratori hanno mantenuto il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio.

In conseguenza di quanto precedentemente descritto, la valutazione dell'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale ha rappresentato un aspetto chiave della revisione contabile.

Con riferimento a tale aspetto, le nostre procedure di revisione hanno incluso:

  • la discussione con la direzione aziendale della Capogruppo della valutazione effettuata in merito alla continuità aziendale del Gruppo, nonché agli eventi e circostanze che, considerati singolarmente o nel loro complesso, possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • la comprensione del processo adottato nella predisposizione del Piano industriale 2018-2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo;
  • la comprensione ed analisi dei flussi finanziari, economici e patrimoniali inclusi nel citato Piano industriale e della ragionevolezza delle principali ipotesi ed assunzioni alla base dello stesso;
  • la comprensione ed analisi delle operazioni previste al fine di superare la situazione ex art. 2447 del Codice Civile in cui versa la società controllante Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ed alcune società controllate;
  • l'analisi delle comunicazioni intercorse con le banche finanziatrici;
  • l'analisi degli eventi occorsi successivamente alla data di riferimento del bilancio, al fine di ottenere elementi informativi utili alla valutazione del presupposto della continuità aziendale;
  • l'esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note esplicative al bilancio in relazione alla continuità aziendale.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nel presente paragrafo non siamo stati in grado di formarci un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre

conclusioni sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio", abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Recuperabilità e classificazione delle attività nette del Gruppo

Note esplicative al bilancio: nota esplicativa "Perdita di valore delle attività", nota esplicativa "Uso di stime", nota esplicativa "Analisi di Impairment test al 31 dicembre 2018", nota esplicativa "Attività discontinuate".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
In conseguenza del contesto nel quale il
Gruppo si è trovato ad operare, gli
amministratori hanno effettuato un test di
impairment con l'ausilio di un esperto
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso, anche con il supporto di specialisti
KPMG in materia:
estemo, al fine di verificare la presenza di
potenziali perdite di valore, confrontando il
valore recuperabile delle attività nette del
Gruppo con il relativo valore contabile, per
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del test di
impairment;
due (Trevi e Soilmec) delle quattro Cash
Generating Unit (CGU) identificate (Trevi,
Soilmec, Drillmec e Petreven), mentre ha
proceduto a contabilizzare le CGU Drillmec e
Petreven come attività disponibili per la
vendita a norma dell'IFRS 5.
la comprensione del processo adottato
nella predisposizione del Piano
industriale 2018-2022 approvato dal
Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo, il quale include i flussi
finanziani futuri attesi alla base del test di
impairment;
Gli amministratori, per le CGU riferibili al
settore delle "Fondazioni" (Trevi e Soilmec),
hanno determinato il valore recuperabile
calcolando il valore d'uso sulla base del
metodo dell'attualizzazione dei flussi
l'analisi della ragionevolezza delle
ipotesi adottate dagli amministratori nella
predisposizione del Piano 2018-2022;
finanziari attesi. Tali flussi identificati per
società sono inclusi nel Piano 2018-2022,
approvato dagli amministratori della
Capogruppo in data 19 dicembre 2018 e
il confronto tra i flussi finanziari utilizzati
ai fini del test di impairment e i flussi
previsti nel Piano 2018-2022;
successivamente aggiornato ed approvato in
data 8 maggio 2019.
- l'esame della ragionevolezza del
modello del test di impairment e delle
relative assunzioni, anche attraverso il
Al fine di identificare perdite di valore relative
alle CGU del settore Oil & Gas (Drillmec e
confronto con dati e informazioni esterni;
Petreven), destinate alla vendita, gli
amministratori hanno stimato il relativo
valore di fair value nonché i relativi costi di
vendita. Il fair value è stato stimato
utilizzando tecniche valutative che tenessero
l'esame degli scostamenti tra le più
recenti situazioni contabili predisposte e
i dati inclusi nel Piano 2018-2022 e
comprensione delle motivazioni alla
base degli stessi;
conto dell'offerta vincolante, soggetta a
condizioni sospensive, ricevuta da una
controparte terza ed accettata dal Consiglio
di Amministrazione della società capogruppo
in data 5 dicembre 2018.
Gli amministratori hanno inoltre effettuato
l'esame della corretta determinazione
del perimetro delle citate quattro CGU;
l'esame delle assunzioni e delle stime
connesse con l'offerta vincolante relativa
alle CGU Drillmec e Petreven ricevuta

un'analisi di sensitività, i cui risultati sono

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
illustrati nelle note esplicative del bilancio
consolidato, finalizzata alla verifica degli
effetti sul valore d'uso di possibili variazioni
del tasso di attualizzazione dei flussi e del
tasso di crescita successivo al periodo di
previsione esplicita rispetto a quanto
contenuto nelle previsioni effettuate.
Lo svolgimento del test di impairment
richiede un elevato grado di giudizio, con
particolare riferimento alla stima:
- dei flussi finanziari attesi, che per la loro
determinazione devono tener conto
dell'andamento economico generale e
del settore di appartenenza, nonché dei
flussi di cassa prodotti dalle CGU negli
esercizi passati;
dalla controparte terza, e relativa analisi
di ragionevolezza:
- l'esame della valutazione condotta dagli
amministratori per stimare il fair value ed
i costi di vendita delle attività nette
disponibili per la vendita e della loro
classificazione in bilancio:
l'esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative al bilancio in relazione alle
attività nette ed al test di impairment.
dei parametri finanziari da utilizzare ai
fini dell'attualizzazione dei flussi sopra
indicati.
Per tali ragioni, abbiamo considerato la
classificazione e la recuperabilità delle
attività nette allocate alle sopra citate CGU
un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere le nostre conclusioni sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di

revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili delle conclusioni di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e. ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2025.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che la presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Siamo stati incaricati di svolgere le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nel paragrafo "Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio" della relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Dichiarazione al sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 254/16

Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/16. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione di carattere non finanziario. Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 254/16, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Bologna, 30 agosto 2019

KPMG S.p.A.

Massimo Tamburini Socio

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