Annual Report • Apr 21, 2017
Annual Report
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TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A.
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sede Sociale Cesena (FC) – Via Larga 201 – Italia Capitale Sociale Euro 82.391.632,50 i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N. 201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena: 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio Consolidato ed al Bilancio d'Esercizio.
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata, Conto economico consolidato, Conto economico complessivo consolidato, movimentazione del patrimonio netto consolidato e Rendiconto Finanziario consolidato
Note esplicative
Allegati alla Nota Integrativa
Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs 27.1.2010, n.39
Relazione del Collegio Sindacale per l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, movimentazione del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario
Note esplicative
Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs 27.1.2010, n.39
Davide Trevisani
VICE PRESIDENTE ESECUTIVO Gianluigi Trevisani
Cesare Trevisani
Stefano Trevisani
Marta Dassù (non esecutivo e indipendente) Umberto della Sala (non esecutivo e indipendente) Cristina Finocchi Mahne (non esecutivo e indipendente) Monica Mondardini (non esecutivo e indipendente) Guido Rivolta (non esecutivo) Rita Rolli (non esecutivo e indipendente) Simone Trevisani (esecutivo)
Sindaci effettivi Milena Motta (Presidente) Adolfo Leonardi Giancarlo Poletti
Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Gianluigi Trevisani
remunerazione degli Amministratori Rita Rolli (Presidente) Umberto della Sala Cristina Finocchi Mahne
Monica Mondardini (Presidente) Cristina Finocchi Mahne Rita Rolli
Rita Rolli (Presidente) Cristina Finocchi Mahne Monica Mondardini
Luca Moretti (Presidente e membro interno) Floriana Francesconi Enzo Spisni
Daniele Forti Nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2007
Monica Mondardini
Reconta Ernst &Young S.p.A. (Nominata in data 29 aprile 2008 ed in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016)
| Migliaia di Euro | Migliaia di Euro | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
| Valore della produzione | 1.149.365 | 1.368.385 | -16,0% |
| Ricavi Totali | 1.080.524 | 1.342.302 | -19,5% |
| Valore Aggiunto | 319.228 | 272.777 | 17,0% |
| % sui Ricavi Totali | 29,5% | 20,3% | |
| Margine Operativo Lordo | 75.673 | 8.933 | 747,1% |
| % sui Ricavi Totali | 7,0% | 0,7% | |
| Risultato Operativo | (38.054) | (87.864) | 56,7% |
| % sui Ricavi Totali | -3,5% | -6,5% | |
| Risultato netto di Gruppo | (86.400) | (115.187) | 25,0% |
| % sui Ricavi Totali | -8,0% | -8,6% | |
| Investimenti tecnici lordi2 | 35.799 | 96.688 | -63,0% |
| Capitale investito netto3 | 923.622 | 999.753 | -7,6% |
| Posizione finanziaria netta totale4 | (440.682) | (419.806) | -5,0% |
| Patrimonio Netto Totale | 482.740 | 579.573 | -16,7% |
| Patrimonio Netto del Gruppo | 472.369 | 564.914 | -16,4% |
| Patrimonio Netto di pertinenza di terzi | 10.371 | 14.659 | -29,2% |
| Dipendenti (numero) 5 | 7.237 | 7.867 | |
| Portafoglio Lavori | 956.411 | 949.357 | 0,7% |
| Utile/(Perdita) per azione (euro) | (0,524) | (0,699) | |
| Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) | (0,524) | (0,699) | |
| Risultato operativo netto/Capitale investito netto (R.O.I.) | -4,12% | -8,79% | |
| Risultato netto di Gruppo/Patrimonio netto tot. (R.O.E.) | -17,90% | -19,87% | |
| Risultato operativo netto/Ricavi Totali (R.O.S.) | -3,52% | -6,55% | |
| P.F.N./E.B.I.T.D.A.6 | 5,82 | n/a | |
| E.B.I.T.D.A./Proventi e (oneri) finanziari netti | 2,8 | n/a | |
| Posizione finanziaria netta totale/ Patrimonio netto Totale (Debt/Equity) (6) | 0,9 | 0,7 |
1 Valori riconciliati con gli schemi di bilancio in calce alle tabelle di Conto Economico e Stato Patrimoniale consolidati di seguito riportate. 2
Si veda nota (1) dello Stato Patrimoniale consolidato (movimentazione immobilizzazioni materiali). 3
Si veda apposita tabella nella Relazione sulla gestione. 4
Si veda apposita tabella nella Relazione sulla gestione e nelle note esplicative. 5
Si veda nota (27) del Conto Economico Consolidato. 6
Signori Azionisti,
l'esercizio 2016 si è chiuso con un valore totale dei ricavi consolidati di circa 1.080 milioni di Euro, con un'incidenza del Settore Fondazioni pari a circa il 76%, ed il Settore Oil&Gas che si è ridotto ad un'incidenza pari a circa il 24% sul totale ricavi.
Il Portafoglio Lavori resta quasi invariato rispetto all'anno precedente, attestandosi a circa 960 milioni di Euro (+0,7%), di cui l'80% da eseguirsi nell'esercizio 2017.
L'EBITDA si attesta a 75,7 milioni di Euro pari al 7% dei Ricavi Totali (Euro 8,9 milioni nel 2015); il Risultato Netto del Gruppo è negativo, pari a -86,4 milioni di Euro (Euro -115 milioni nel 2015). L'Indebitamento Finanziario Netto si è mantenuto circa agli stessi livelli dell'anno 2015 (+5%).
Dopo un primo semestre largamente positivo, al termine del quale gli indici finanziari a livello di Gruppo si presentavano in termini del tutto soddisfacenti, nel secondo semestre si è prodotta una grave contrazione nel portafoglio ordini nel Settore Oil&Gas. Nel 2016 è infatti proseguito l'andamento negativo, a livello mondiale, del Settore Energetico che ha costretto le Oil Companies a riprogrammare quasi completamente gli investimenti per nuove esplorazioni e ricerca, e sfruttamento dei camp esistenti.
Tuttavia, alla fine dell'anno, sono apparsi segnali concreti tali da far presumere una stabilizzazione del prezzo del petrolio, soprattutto nella seconda metà del 2017, tale da assicurare maggiore concretezza ad una ripresa di più lungo termine; questa ipotesi è stata confermata per Drillmec, nell'aggiudicazione di un'importante commessa di fornitura di oil-rigs in Bolivia, grazie all'avanzata tecnologia e ed efficienza dei propri impianti. Nel settore Oil&Gas, e non solo, si sta portando a termine un programma per una sensibile riduzione dei costi, rimanendo comunque pronti e flessibili per nuove importanti commesse.
Nel settore costruzioni, mentre non vi sono ancora segnali di ripresa nel mercato domestico, il Gruppo, avendo già da tempo focalizzato i propri sforzi commerciali in aree extraeuropee, ha portato a buon fine trattative per diversi importanti lavori negli USA ed in Medio Oriente, dove spicca fra tutte l'aggiudicazione dei lavori di riparazione della Diga di Mosul, in Iraq; un progetto, questo, di grande impegno sia tecnologico per le sfide che comporta, sia logistico per la sensibilità dell'area in cui si svolge. Un riconoscimento dell'esperienza, capacità e flessibilità di Trevi nell'affrontare le sfide ingegneristiche più complesse; un riconoscimento espresso in pratica dall'approvazione unanime dei tre Paesi coinvolti: Italia, Iraq e Stati Uniti.
Il nostro impegno resta quello di guidare entrambi i settori ad una concreta redditività ed una crescita equilibrata, nel rispetto dei parametri di rischio e finanziari compatibili, ed assicurando contemporaneamente il miglioramento delle capacità realizzative nel mondo.
Conto Economico consolidato
| (IN MIGLIAIA DI EURO) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |
| RICAVI TOTALI7 | 1.080.524 | 1.342.302 | (261.778) |
| Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | 60.919 | 3.300 | 57.619 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 7.922 | 22.783 | (14.861) |
| VALORE DELLA PRODUZIONE8 | 1.149.365 | 1.368.385 | (219.020) |
| Consumi di materie prime e servizi esterni9 | 810.889 | 1.075.872 | (264.982) |
| Oneri diversi di gestione10 | 19.248 | 19.737 | (489) |
| VALORE AGGIUNTO11 | 319.228 | 272.777 | 46.451 |
| Costo del personale | 243.555 | 263.844 | (20.289) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO12 | 75.673 | 8.933 | 66.740 |
| Ammortamenti | 60.666 | 63.038 | (2.372) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 53.061 | 33.759 | 19.302 |
| RISULTATO OPERATIVO13 | (38.054) | (87.864) | 49.810 |
| Proventi/(Oneri) finanziari14 | (26.969) | (29.599) | 2.630 |
| Utili/(Perdite) su cambi | (13.159) | (13.744) | 586 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (104) | (556) | 452 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | (78.286) | (131.764) | 53.478 |
| Imposte sul reddito | 6.016 | (16.309) | 22.325 |
| Risultato di pertinenza terzi | 2.098 | (268) | 2.366 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | (86.400) | (115.187) | 28.787 |
Il Conto Economico sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata del Conto Economico Consolidato.
Al 31 dicembre 2016 il margine operativo lordo è pari a 75,7 milioni mentre nell'esercizio precedente era stato di 8,9 milioni di Euro. Dedotti ammortamenti per 60,7 milioni di Euro ed accantonamenti e svalutazioni per 53 milioni di Euro - dei quali 15 milioni di Euro non ricorrenti - il risultato operativo si attesta a -38 milioni di Euro; nel 2015 il risultato operativo era stato di -87,9 milioni di Euro.
7 I Ricavi Totali comprendono le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni e gli altri ricavi operativi esclusi quelli di carattere non ordinario. 8 Il valore della produzione comprende le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altri ricavi operativi e
la variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione. 9
La voce "Consumi di materie prime e servizi esterni" comprende le seguenti voci di bilancio: materie prime e di consumo, variazione rimanenze materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci, ed altri costi operativi non comprensivi degli oneri diversi di gestione (nota 28). 10 Per il saldo della voce "Oneri diversi di gestione" si veda il dettaglio riportato nella nota 28 del conto economico consolidato 11 Il Valore aggiunto è la somma del valore della produzione, dei consumi di materie prime e servizi esterni e degli oneri diversi di gestione. 12 L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Alla data odierna (previo approfondimento successivo connesso alle evoluzione delle definizioni di misuratori alternativi delle performances aziendali) l'EBITDA (Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali e immateriali, accantonamenti e svalutazioni, degli
oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. 13 L'EBIT (Utile Operativo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBIT è una misura utilizzata dal Management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBIT sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. L'EBIT (Earnings before interests and taxes) è definito da Trevi
come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. 14 La voce "Proventi /(oneri) finanziari" è la sommatoria delle seguenti voci di bilancio: proventi finanziari (nota 30) e (costi finanziari) (nota 31).
Gli oneri finanziari netti sono calcolati in 27 milioni di Euro, in diminuzione rispetto all'anno precedente di circa 2,6 milioni di Euro. Si registrano perdite su cambi nette per 13,1 milioni di Euro. Il risultato prima delle imposte è di -78,3 milioni di Euro (-131,8 milioni nell'esercizio precedente). Al netto di imposte correnti, differite e anticipate pari a 6 milioni di Euro e del risultato di pertinenza dei terzi di 2,1 milioni di Euro, si giunge ad un risultato di pertinenza del Gruppo di -86,4 milioni di Euro (-115,2 nell'esercizio precedente).
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi totali, il peso dell'area italiana sul totale dei ricavi del Gruppo si colloca intorno al 6%, con una flessione del 11% rispetto all'anno precedente. In Europa, si registra un incremento rispetto all'anno precedente pari al 13% circa, con ricavi totali pari a 83 milioni di Euro. L'incidenza dei ricavi conseguiti in Medio Oriente ed Asia registra invece un calo del 11,5%, passando da 370 milioni di Euro nel 2015 a 327 milioni di Euro nell'anno corrente; il peso sul totale dei ricavi totali di tale area si attesta quindi attorno al 30,3%. Si registra inoltre un decremento nell'area africana del 38,3% rispetto all'anno precedente, con un'incidenza sui ricavi totali del 16,7%. Anche nell'area sudamericana si registra un decremento del 32,5%, imputabile principalmente al settore Oil&Gas. L'area nordamericana registra volumi in calo rispetto all'anno precedente, attestandosi su 115,1 milioni di Euro (10,7% dei Ricavi Totali). In Estremo Oriente e Oceania si registra invece un incremento del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
(In migliaia di Euro)
| Area geografica | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 65.859 | 6,1% | 73.894 | 5,5% | (8.035) | -10,9% |
| Europa (esclusa Italia) | 83.069 | 7,7% | 73.548 | 5,5% | 9.521 | 12,9% |
| U.S.A. e Canada | 115.143 | 10,7% | 136.238 | 10,1% | (21.094) | -15,5% |
| America Latina | 215.733 | 20,0% | 319.532 | 23,8% | (103.799) | -32,5% |
| Africa | 179.963 | 16,7% | 291.554 | 21,7% | (111.591) | -38,3% |
| Medio Oriente e Asia | 327.345 | 30,3% | 370.007 | 27,6% | (42.661) | -11,5% |
| Estremo Oriente e Resto del mondo | 93.412 | 8,6% | 77.529 | 5,8% | 15.882 | 20,5% |
| RICAVI TOTALI | 1.080.524 | 100% | 1.342.302 | 100% | (261.778) | -19,5% |
L'andamento dei Ricavi totali per settore produttivo risulta essere il seguente:
| 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variazioni | Var.% | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Macchinari per perforazioni pozzi di petrolio, gas ed acqua | 158.468 | 15% | 403.540 | 30% | (245.072) | -60,7% |
| Attività di perforazione | 115.953 | 11% | 146.216 | 11% | (30.264) | -20,7% |
| Elisioni e rettifiche Interdivisionali | (1.277) | (2.132) | 855 | |||
| Sub-Totale Settore Oil &Gas | 273.144 | 25% | 547.625 | 41% | (274.481) | -50,1% |
| Lavori speciali di fondazioni | 611.968 | 57% | 591.451 | 44% | 20.517 | 3,5% |
| Produzione macchinari speciali per fondazioni | 238.851 | 22% | 251.989 | 19% | (13.137) | -5,2% |
| Elisioni e rettifiche Interdivisionali | (21.218) | (16.938) | (4.280) | |||
| Sub-Totale Settore Fondazioni (Core Business) | 829.601 | 77% | 826.501 | 62% | 3.100 | 0,4% |
| Capogruppo | 26.581 | 26.742 | (161) | -0,6% | ||
| Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo | (48.803) | (58.566) | 9.763 | |||
| GRUPPO TREVI | 1.080.524 | 100% | 1.342.302 | 100% | (261.778) | -19,5% |
Stato patrimoniale consolidato
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| A) Immobilizzazioni | |||||
| Immobilizzazioni materiali15 - |
356.415 | 399.877 | (43.463) | ||
| - Immobilizzazioni immateriali |
65.226 | 87.150 | (21.924) | ||
| Immobilizzazioni finanziarie16 - |
6.926 | 5.709 | 1.218 | ||
| 428.567 | 492.736 | (64.170) | -13,0% | ||
| B) Capitale d'esercizio netto | |||||
| - Rimanenze | 500.567 | 522.736 | (22.169) | ||
| - Crediti commerciali17 | 362.990 | 447.976 | (84.986) | ||
| Debiti commerciali (-)18 - |
(260.586) | (360.541) | 99.955 | ||
| Acconti (-)19 - |
(141.465) | (169.413) | 27.949 | ||
| Altre attività (passività)20 - |
53.280 | 87.485 | (34.205) | ||
| 514.785 | 528.242 | (13.457) | -2,5% | ||
| C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 943.352 | 1.020.978 | (77.627) | -7,6% | |
| D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (19.729) | (21.225) | 1.495 | -7,0% | |
| E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) | 923.622 | 999.753 | (76.131) | -7,6% | |
| Finanziato da: | |||||
| F) | Patrimonio Netto del Gruppo | 472.369 | 564.914 | (92.546) | -16,4% |
| G) Patrimonio Netto di pertinenza di terzi | 10.371 | 14.659 | (4.288) | ||
| H) | Indebitamento Finanziario Netto21 | 440.882 | 420.180 | 20.703 | 4,9% |
| I) | TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) | 923.622 | 999.753 | (76.131) | -7,6% |
Lo Stato Patrimoniale sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata dello Stato Patrimoniale Consolidato.
| Totale | 528.242 | 0 | 528.242 | 514.785 | 0 | 514.785 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| - Altre attività (passività) |
87.485 | (28.688) | 58.797 | 53.280 | (2.936) | 50.343 |
| - Acconti (-) |
(169.413) | 96.063 | (73.350) | (141.465) | 74.695 | (66.770) |
| - Debiti commerciali (-) |
(360.541) | (360.541) | (260.586) | 0 | (260.586) | |
| - Crediti commerciali | 447.976 | 154.277 | 602.253 | 362.990 | 76.409 | 439.399 |
| - Rimanenze | 522.736 | (221.653) | 301.083 | 500.567 | (148.169) | 352.398 |
| Capitale d'esercizio netto | 31/12/2015 | IAS 11 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | IAS 11 | 31/12/2016 |
| (in migliaia di Euro) |
Il capitale investito netto, pari a circa 923,6 milioni di Euro, è in flessione di -76,1 milioni rispetto al
31 dicembre 2015. Il capitale d'esercizio netto ammonta a 514,8 milioni di Euro (-13,4 milioni di Euro); le rimanenze sono di 500,6 milioni di Euro di cui 148,2 milioni sono costituite da lavori in corso su ordinazione (nel 2015 i lavori in corso su ordinazione erano pari a 221,6 milioni di Euro). Le
15 Il saldo delle immobilizzazioni materiali tiene conto anche degli investimenti immobiliari non strumentali (nota 3). 16 Il saldo delle immobilizzazioni finanziarie comprende le partecipazioni (nota 4) e gli altri crediti finanziari a lungo termine (nota 7). 17 Il saldo della voce crediti commerciali comprende: i crediti verso clienti sia a lungo (nota 9) che a breve termine (nota 11), i crediti verso collegate a breve termine (nota 11).
18 Il saldo della voce debiti commerciali comprende: i debiti verso fornitori a breve termine (nota 20), i debiti verso collegate a breve termine (nota 20). 19 Il saldo della voce acconti comprende sia la parte a lungo (nota 20) che quella a breve (nota 20). 20 Il saldo della voce altre attività/(passività) comprende: i crediti/(debiti) verso altri, i ratei e risconti attivi/(passivi), i crediti/(debiti) tributari e i fondi
rischi sia a breve che a lungo termine (note 5-9-11-11.a-16-19-20-21-25). 21 La Posizione Finanziaria Netta utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative dello Stato Patrimoniale:
− componenti positive a breve e lungo termine: disponibilità liquide (cassa, assegni e banche attive), titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante e crediti finanziari;
− componenti negative a breve e lungo termine: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori (società di leasing e società di factoring) e debiti verso soci per finanziamenti. Per un maggior dettaglio si rimanda ad apposita tabella in nota esplicativa.
immobilizzazioni ammontano a 428,5 milioni di Euro (-13%). Il patrimonio netto di Gruppo è decrementato di circa 92,5 milioni di Euro (-16,4%).
Su di esso ha inciso il risultato netto di Gruppo per il valore di -86,4 milioni di Euro; si registra inoltre, l'effetto negativo del decremento della riserva di conversione (-6,7 milioni di Euro circa), dovuto principalmente alle fluttuazioni del Dollaro americano (e delle valute ad esso collegato, tra cui in particolare i paesi del Golfo Persico) e della Naira nigeriana sull'Euro.
Posizione Finanziaria Netta consolidata
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche a breve termine | (600.012) | (295.118) | (304.893) |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (40.035) | (34.111) | (5.923) |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | (447) | 471 | (918) |
| Attività finanziarie correnti | 0 | 1.824 | (1.824) |
| Disponibilità liquide a breve termine | 301.133 | 296.861 | 4.273 |
| Totale a breve termine | (339.360) | (30.074) | (309.286) |
| Debiti verso banche a medio lungo termine | (62.797) | (338.240) | 275.443 |
| Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine | (37.599) | (50.362) | 12.762 |
| Strumenti finanziari derivati a medio lungo termine | (1.126) | (1.504) | 378 |
| Totale medio lungo termine | (101.522) | (390.106) | 288.584 |
| Indebitamento finanziario netto | (440.882) | (420.180) | (20.703) |
| Azioni proprie in portafoglio | 200 | 373 | (173) |
| Posizione finanziaria netta totale | (440.682) | (419.806) | (20.876) |
La posizione a breve termine è peggiorata di circa 309 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente per effetto della riclassifica da medio lungo a breve termine dell'importo di tutti i debiti finanziari per i quali uno dei covenants (PFN/EBITDA) previsto dai contratti di finanziamento al 31 dicembre 2016 non è stato rispettato. Contestualmente l'indebitamento a medio lungo termine è sceso a 101,5 milioni di Euro, anch'esso principalmente per la suddetta riclassifica. La posizione finanziaria netta totale, che include le azioni proprie detenute in portafoglio, è peggiorata complessivamente nel corso del 2016 di circa 20,9 milioni di Euro.
Il rapporto fra posizione finanziaria netta totale e patrimonio netto totale è pari a 0,9.
Il Free Cash Flow22 è stato pari a 22,6 milioni di Euro (nel 2015 era stato pari a 2 milioni di Euro) ed è stato influenzato dalla variazione del capitale circolante per 13,4 milioni di Euro; hanno inoltre inciso su tale voce le attività di investimento in immobilizzazioni materiali ed immateriali, al netto degli effetti di conversione delle valute, per circa -7,4 milioni di Euro.
Gli investimenti lordi in immobilizzazioni materiali del Gruppo Trevi per l'esercizio 2016 ammontano a circa 33 milioni di Euro e sono attribuibili all'acquisizione di impianti e macchinari da destinare ai Settori Oil&Gas e Fondazioni.
Gli importi maggiormente significativi si riferiscono ad investimenti effettuati in Medio Oriente e America Latina.
Sono stati effettuati disinvestimenti al netto dell'utilizzo del fondo ammortamento per circa 18 milioni di Euro. Gli ammortamenti complessivi sulle immobilizzazioni materiali sono stati di circa 50 milioni di Euro. Sul valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016, pari a 356,4 milioni di Euro (erano 400 milioni di Euro circa al 31 dicembre 2015), incidono differenze di conversione per -9,9 milioni di Euro, generate dalla differenza tra i cambi storici e quelli in vigore al 31 dicembre 2016.
Nella divisione Drillmec le attività di ricerca e sviluppo sono state volte ad offrire al mercato una gamma di prodotti innovativi, puntando soprattutto all'automazione e al completamento di una gamma di accessori e servizi che dovrebbero portare a marginalità medie molto più alte di quelle realizzate sulla vendita di singoli impianti.
Per quanto riguarda l'attività di ricerca e sviluppo svolta dalla divisione Drillmec nel 2016, a fianco dell'attività propria di sviluppo di ordini acquisiti, si è articolata nel perseguimento dei seguenti obiettivi:
22 "Il Free Cash Flow" non definito negli IFRS adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005, è un indicatore patrimoniale-finanziario che si ottiene sottraendo all'Ebit di periodo, le imposte pagate nell'esercizio, gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, gli ammortamenti di periodo, le variazioni del capitale circolante netto e gli investimenti lordi.
Per quanto riguarda il primo punto, nel corso dell'anno si sono ottenute le concessioni di diversi brevetti depositati nel periodo precedente al 2016 e si sono effettuati test di campo.
Per quanto riguarda il secondo punto, sono state condotte diverse analisi di fattibilità tecnicoeconomica legate al disegno concettuale del prodotto pompa e attrezzature nuove per la soluzione motopompa (elettrica e diesel), mentre per quanto riguarda il FE si è iniziato lo sviluppo di un disegno proprio a cambio rapido per evitare il ricorso a prodotti commerciali quelli il P-Quip e/o South West.
Per quanto riguarda il terzo punto l'attività è ad un buon stadio di sviluppo sia per la parte acquisizione e gestione dati di perforazione che per quelli di manutenzione in collegamento con lo stock di ricambi. Il software viene denominato Rig Eye per la parte in linguaggio residente e DMS per la parte IOT sviluppata in cloud.
L'attività di ricerca e sviluppo svolta dalla divisione Soilmec nel 2016 è stata strutturata al fine di perseguire i seguenti obiettivi:
Per quanto riguarda il primo punto, nel corso dell'anno sono stati depositati alcuni nuovi brevetti che coprono gli ambiti tecnologici di maggiore interesse per la società. Al tempo stesso si sono ottenute le concessioni di diversi brevetti depositati nel periodo precedente al 2016.
Per quanto riguarda il secondo punto, sono state condotte diverse analisi di fattibilità tecnico economica con soluzioni tecniche fortemente innovative.
Il bilancio individuale dell'esercizio 2016, redatto dalla Società secondo i principi contabili internazionali IAS / IFRS, si è chiuso con ricavi delle vendite e delle prestazioni per 23.457 migliaia di Euro (23.852 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un decremento di 395 migliaia di Euro), altri ricavi per 3.124 migliaia di Euro (2.890 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un incremento di 235 migliaia di Euro), proventi finanziari di 18.252 migliaia di Euro (19.168 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un decremento di 916 migliaia di Euro) e rettifiche di valore ad attività finanziarie per -119.854 migliaia di Euro; la perdita dell'esercizio è di 113.287 migliaia di Euro (7.266 migliaia di Euro di utile nello scorso esercizio, con un decremento di 120.553 migliaia di Euro) ed è principalmente dovuta a rettifiche di valore ad attività finanziarie, come meglio dettagliato nel proseguo della presente relazione.
I servizi svolti nei confronti delle controllate, oltre all'attività di noleggio di attrezzature, comprendono il coordinamento del servizio progettazione, ricerca e sviluppo, la direzione gestionale e amministrativa, la gestione del servizio delle risorse umane, la gestione del servizio informatico, la gestione del servizio di comunicazione di gruppo, la gestione delle partecipazioni e concessione di finanziamenti alle società controllate.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, si evidenzia che nell'esercizio2016 non sono stati percepiti proventi da partecipazione (328 migliaia di Euro nell'esercizio 2015), mentre si registra un decremento degli interessi attivi relativi ai finanziamenti concessi dalla Società alle sue controllate (18.247 migliaia di Euro nell'esercizio 2016 contro i 18.836 migliaia di Euro nell'esercizio 2015); i finanziamenti concessi alle controllate hanno tassi d'interesse in linea con quelli di mercato.
L'esercizio è stato caratterizzato da utili su cambi per 1.178 migliaia contro un utile di Euro 2.484 migliaia nell'esercizio precedente; l'utile derivante da transazioni in valuta estera è prevalentemente formato da utili non realizzati e a tal proposito si propone di accantonare, ai sensi dei principi contabili e della normativa vigente, ed al netto dell'importo già accantonato alla fine dello scorso esercizio, tale importo in una riserva all'interno del patrimonio netto non distribuibile fino al realizzo degli stessi.
Si evidenzia altresì un decremento del carico fiscale a carico della Società come ammontare di imposte, ma con una perdita ante imposte nell'esercizio di 110,97 milioni di Euro, rispetto ad un utile ante imposte dell'esercizio precedente di 10,74 milioni di Euro.
Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, non si evidenziano investimenti rilevanti.
Nel corso dell'esercizio la Società ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale sociale in Drillmec S.p.A. di Euro 45.000 migliaia di Euro e in Trevi Energy S.p.A. di 100 migliaia di Euro; tuttavia, nel corso dell'ultimo trimestre 2016 la Società ha effettuato rettifiche di valore ad attività finanziarie, a seguito di perdite durevoli di valore, adeguando il valore di carico delle partecipazioni al valore di patrimonio netto contabile di spettanza, ritenuto quest'ultimo il valore congruo da attribuire a tali partecipazioni, tenuto conto delle prospettive future delle medesime così come formulate nel Piano Industriale di Gruppo 2017-2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in data 3 marzo 2017. In particolare, la suddetta rettifica ha riguardato i) Drillmec S.p.A. per 111.781 migliaia di Euro e ii) Trevi Energy S.p.A. per 8.073 migliaia di Euro, per complessivi 119.854 migliaia di Euro (per effetto del raffronto fra costo storico della partecipazione e valore netto contabile del patrimonio netto di ciascuna controllata).
L'Assemblea degli Azionisti in seduta straordinaria del 13 maggio 2016 ha approvato la modifica dell'art. 25 dello Statuto (Composizione dell'organo amministrativo) con l'aumento del numero massimo dei componenti del Consiglio di Amministrazione da undici a tredici.
L'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2016 ha inoltre deliberato l'allocazione del risultato d'esercizio 2015 interamente a riserva senza distribuzione di dividendi e nello specifico:
• per Euro 2.869.642 a riserva straordinaria.
Nella stessa sede l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 13 maggio 2016 ha altresì:
Per quanto riguarda i conti d'ordine, sottolineiamo che le garanzie prestate a favore di istituti di credito a garanzia di finanziamenti a medio lungo termine e per la concessione di garanzie commerciali accentrate sulla capogruppo, ammontano al 31 dicembre 2016 a 618.513 migliaia di Euro rispetto a 505.493 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un incremento di 113.020 migliaia di Euro dovuto principalmente all'utilizzo di linee di credito e di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle società controllate.
Le garanzie rilasciate a compagnie di assicurazioni ammontano al 31 dicembre 2016 a 15.163 migliaia di Euro rispetto a 37.501 migliaia dell'esercizio precedente, con un decremento di 22.337 migliaia di Euro, tali garanzie si riducono in proporzione al residuo dei lavori ancora da eseguire e sono principalmente rilasciate a supporto dei progetti negli USA.
Per quanto riguarda il commento dettagliato alle singole poste di bilancio si rimanda alle Note Esplicative al bilancio d'esercizio individuale della TREVI Finanziaria Industriale S.p.A.
Per il prospetto di raccordo dei risultati di periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo (DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si rimanda alla tabella riportata alla fine del Paragrafo. Per quanto riguarda la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, si rimanda ad altre parti della Relazione e alla Relazione sul Governo Societario che fornisce ampi dettagli.
Inoltre si evidenza che la Società nell'esercizio 2016 e nell'anno 2017, prima dell'approvazione della presente relazione, ha visto un importante rafforzamento organizzativo e manageriale, di cui viene data evidenza anche nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; in particolare, si segnala nel 2016 la costituzione della funzione di Risk Management e l'introduzione della figura del Direttore Centrale nella persona del Dott. Marco Andreasi.
Si evidenzia infine che in relazione alla congiuntura negativa nel Settore Oil&Gas che ha significativamente influenzato a livello di bilancio consolidato il risultato economico e finanziario del secondo semestre e di conseguenza dell'esercizio 2016 nell'insieme, la Società non ha rispettato al 31 dicembre 2016 a valere sui dati consolidati uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento bancario (il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta / EBITDA), nonché due dei covenants previsti dal regolamento del prestito obbligazionario di Euro 50 milioni (rapporto Posizione Finanziaria Netta
/ EBITDA e rapporto EBITDA / Oneri finanziari netti); maggiori dettagli sono contenuti nel
paragrafo "Criteri generali di redazione" all'interno della Nota Integrativa.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo e patrimonio netto e risultato di Gruppo:
Riconciliazione Patrimonio Netto e Risultato da Bilancio Capogruppo a Bilancio Consolidato
| (Importi espressi in migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| Descrizione | Patrimonio netto al | Risultato |
| 31/12/16 | Economico | |
| TREVI-Finanziaria Industriale S.p.A. | 222.880 | (113.287) |
| Diff.patrimoni netti delle partecipazioni consolidate e loro valore nel bilancio della Capogruppo e applicaz. principi contabili uniformi |
271.482 | (89.365) |
| Effetto eliminazione rivalutazioni/(svalutazioni) delle partecip. consolidate e dividendi | 0 | 119.876 |
| Elisioni margini e plusvalenze infragruppo | (48.770) | (452) |
| Effetto fiscale rettifiche consolidamento ed altre rettifiche | (9.070) | (1.074) |
| Differenza di conversione | 46.219 | 0 |
| Patrimonio netto e risultato | 482.741 | (84.302) |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi | 10.371 | 2.098 |
| Patrimonio netto e risultato di Gruppo | 472.370 | (86.400) |
I ricavi totali del settore Fondazioni, costituito dalle Società Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. e dalle rispettive controllate e collegate, ammontano ad Euro 829,6 milioni, in aumento rispetto all'anno precedente di 3,1 milioni di Euro. Il valore aggiunto è pari al 31,6% dei ricavi, mentre il margine operativo lordo è stato di 96,3 milioni di Euro, pari a circa 11,6% dei ricavi. Dedotti ammortamenti per 39,8 milioni di Euro e accantonamenti per 15,4 milioni di Euro, si perviene ad un risultato operativo di 41 milioni di Euro (+10,88% rispetto al periodo precedente), pari a circa il 4,9% dei ricavi. Il portafoglio lavori è cresciuto da 660 a 668 milioni di Euro. La PFN è diminuita da 206,9 milioni di Euro a 170 milioni di Euro. Per una più completa analisi settoriale se veda il paragrafo dedicato all'interno della Nota Integrativa.
Nel corso dell'esercizio 2016 i ricavi nell'America settentrionale hanno raggiunto i 73,6 milioni di Euro; il settore della manutenzione straordinaria di dighe ha continuato ad essere uno dei punti di forza, dimostrato sia dall'esecuzione di lavori sulla Bolivar Dam in Ohio, sia dall'ottenimento di un nuovo contratto per la Herbert Hoover Dike in Florida, da eseguirsi nel 2017.
Per quanto concerne il campo delle opere civili, nella regione del New England, oltre al completamento del progetto "One Dalton" a Boston, una torre di 65 piani per un'altezza complessiva di 230 metri, si segnala il progetto di Wynn Casinò, per la costruzione del primo Casinò nella zona di Boston, eseguito a tempi di record grazie ad un significativo dispiegamento di risorse.
Infine, ha contribuito a questi positivi risultati anche il progetto per la realizzazione di un diaframma in fango auto indurente presso la Lower Wood River in Illinois, consistente nella costruzione di diaframmi plastici per la stabilizzazione e l'impermeabilizzazione delle faglie lungo il fiume Mississippi e Wood River Creek.
Il backlog già acquisito alla fine dell'esercizio garantisce una sostanziale copertura per l'anno 2017; fanno ulteriormente ben sperare sia le iniziative commerciali in corso sia le politiche attribuite alla nuova Amministrazione Statunitense.
In America Latina la divisione Trevi ha eseguito commesse in Argentina, Venezuela, Colombia, e Panama per circa 61,2 milioni di Euro. In Argentina sono in fase di completamento lavori in ambito ambientale a Buenos Aires (progetto di bonifica idraulica Riachuelo), trattasi di due contratti per lotto 1 e lotto 3.
Nel corso dell'anno poi sono stati aggiudicati, e sono in corso di realizzazione, contratti con i maggiori esportatori di cereali del Paese volti allo sviluppo di infrastrutture portuali lungo il fiume Paranà, come anche lungo la costa Atlantica. Sono stati infine completati lavori per la centrale elettrica di Rosario, ed infrastrutture per elettrodotti nella provincia di Chaco.
A Panama la divisione Trevi è stata impegnata nelle fasi finali dei lavori di consolidamento e di fondazioni per il Tercer Juego de Esclusas del nuovo Canale di Panama inaugurato in corso d'anno. Sono inoltre in corso lavori di fondazioni per alcune stazioni della linea 2 della Metro e per lavori portuali per il porto di Rodman, affacciato sull'Oceano Pacifico.
In Colombia si evidenziano due dei principali grandi progetti in corso di realizzazione al momento nel Paese: il primo a Bogotá, il Business Center Pedregal e il secondo a Barranquilla, ove sul fiume Magdalena è in costruzione il ponte di Pumarejo per conto della impresa spagnola Sacyr; trattasi di fondazioni su pali trivellati per il ponte più lungo di Colombia (2,28 Km). Progrediscono altresì importanti lavori nel campo delle opere civili a Bogotà, quale l'edificio Colmedica, ed il progetto del centro commerciale El Eden.
In Venezuela, nonostante le difficili condizioni macroeconomiche e politiche, continuano i lavori sia per infrastrutture dell'industria petrolifera, con l'ampliamento della raffineria di Puerto la Cruz, sia in ambito residenziale di alto standing a Caracas.
Si registrano importanti attività commerciali in Cile e Perù, dove sono seguiti attivamente alcuni significativi progetti che presumibilmente si concretizzeranno nel corso del 2017.
Si segnala l'esecuzione di lavori in Norvegia per conto di OHL, nel campo delle infrastrutture dei trasporti. Inoltre l'attività commerciale nell'area, congiuntamente ad investimenti intrapresi per avviare attività in Nord e Centro Europa, fanno ben sperare per la concretizzazione di ordini nell'anno 2017.
Nonostante l'anno appena trascorso possa qualificarsi come un anno significativamente negativo per il mercato delle costruzioni in Italia, la Divisione ha comunque eseguito lavori di rilievo.
Oltre alla realizzazione della nuova Darsena Petroli del porto di Napoli, poi terminata ad inizio anno con piena soddisfazione tecnica, è d'uopo segnalare in particolare quella della risistemazione del Lungarno Torreggiani a Firenze, dove l'impegno, la dedizione, il know how, e la capacità di intervenire realizzando opere complesse in brevissimo tempo hanno avuto la massima espressione, con riconoscimenti da parte non solo delle autorità pubbliche ma anche della popolazione coinvolta. Proseguono, inoltre, i lavori di realizzazione del bacino di carenaggio da 150.000 tpl nel porto di Palermo, mentre sono terminate commesse di medio volume come, ad esempio, quella per un nuovo stabilimento dell'impresa Orogel di Cesena ed il Molo Immacolatella sempre a Napoli.
Una nota positiva si registra dalla buona consistenza del portafoglio ordini, in cui si segnalano oltre al completamento delle commesse menzionate, i lavori per il Molo Pagliari a La Spezia, i lavori per la realizzazione del nodo ferroviario per l'Alta Velocità a Firenze, e commesse acquisite a ridosso della fine dell'anno precedente, tra le quali, quella con l'impresa Syndial a Malcontenta Porto Marghera e quella con la società consortile Tiliaventum per un intervento sul fiume Tagliamento in Friuli Venezia Giulia.
In Africa la divisione Trevi ha eseguito commesse per circa 109 milioni di Euro nell'anno 2016.
In Nigeria è stata completata un'importante commessa per uno stabilimento di fertilizzanti per il cliente Dangote, primaria società locale. Inoltre, nonostante la crisi che sta attraversando il Paese, continuano le attività sia nel campo delle strutture residenziali, commerciali ed alberghiere, sia nel campo delle strutture a supporto dell'industria petrolifera (lavori portuali a Port Harcourt).
In Algeria il Gruppo ha continuato le sue attività in diversi settori, ma su tutti spicca il settore delle infrastrutture metropolitane dove dal 2004 siamo leader indiscussi e nel quale abbiamo operato su tutte le tratte principali. Durante l'anno 2015 siamo stati assegnatari di tutti i lavori di fondazione relativi alla tratta "MC1 Ain Naja – Baraky" ed alla tratta "MC2 El Harrach – Aereoport", lavori tutt'ora in corso.
Le due tratte sopraccitate si sviluppano per quasi 12 km di linea con 11 stazioni, 13 pozzi di ventilazione ed un viadotto; i lavori iniziati nel 2015 si protrarranno fino al 2019 con un impatto molto positivo sia dal punto di vista del fatturato che del risultato economico.
Sempre in Algeria, continuano i lavori nel campo delle infrastrutture autostradali (Autoroutier de Tizi Ouzou a l'Autoroute Est-Ouest).
In Egitto continuano i lavori relativi alla commessa inerente l'esecuzione di opere di supporto per tunnel autostradali al di sotto del Canale di Suez.
La Divisione Trevi è poi attiva in Mozambico, ove si eseguono lavori legati alla riqualificazione di dighe ed alle perforazioni idriche.
22
Nel corso del 2016 la divisione Trevi ha realizzato in Medio Oriente ricavi per circa 284 milioni di Euro.
Negli Emirati Arabi sono stati avviati i lavori per l'esecuzione delle fondazioni di una torre progettata dallo studio di Foster+Partners denominata "ICD Brookfield Place", uno dei più importanti progetti immobiliari attualmente in costruzione a Dubai; sempre nei paesi del Golfo Persico, a tale commessa se ne aggiungono altre tra le quali Tiara United Towers, Mediclinic Hospital e due edifici a torre nella città di Muscat in Oman.
Inoltre, durante l'anno è stato acquisito un progetto governativo relativo all'espansione immobiliare ad Abu Dhabi: il progetto, che è stato vinto in consorzio con un'impresa europea, prevede l'esecuzione di indagini geologiche e il trattamento e miglioramento della resistenza del terreno. I lavori sono cominciati nel 2016 e continueranno per tutto il 2017.
Questi progetti si aggiungono alle opere in corso, sia negli Emirati Arabi stessi che in Kuwait, Qatar ed Oman, per l'esecuzione commesse inerenti ad investimenti nei settori dei trasporti autostradali e marittimi, delle metropolitane, e dell'edilizia commerciale.
In Arabia Saudita si segnalano i lavori per la realizzazione delle fondazioni di varie linee della metropolitana di Riyadh.
Nelle Filippine continuano i lavori per la realizzazione delle fondazioni speciali di un viadotto autostradale urbano di sei corsie e con una lunghezza totale di circa 14 km in Metro Manila.
In Turchia la divisione è impegnata nei lavori per l'esecuzione delle fondazioni speciali del Galata Cruise Terminal, un moderno complesso per attività commerciali, immobiliari e hotel di lusso a supporto dello sviluppo dell'attività turistica sul Bosforo. Il Porto di Istanbul (noto come Porto di Galata) è un terminal passeggeri per navi da crociera che si estende dal Ponte di Galata sul "Corno d'Oro" fino al quartiere di Salipazari sulla costa europea del Bosforo, attraversando il quartiere di Karaköy.
Nell'anno 2016 la Divisione si è aggiudicata l'importante contratto per i lavori di riparazione della diga di Mosul, come ampiamente riportato dai mezzi di informazione nazionali ed internazionali.
23
La stipula del contratto, di un valore complessivo di 273 milioni di Euro, è avvenuta sotto la supervisione del Ministero delle risorse idriche Iracheno (MoWR) e la mobilitazione del personale e delle risorse sono subito iniziate; nello specifico, per questo importante progetto è prevista un'intensa attività di perforazioni ed iniezioni di miscele cementizie per il consolidamento delle fondazioni della diga, oltre ai lavori di riparazione e manutenzione delle gallerie di scarico di fondo della stessa, ad oggi danneggiate. Con le prime mobilitazioni, inizieranno anche corsi di specializzazione e training di tecnici e personale locale per l'utilizzo di mezzi di perforazione prodotti da Soilmec.
La presenza di un contingente militare italiano e forze di sicurezza locali garantiranno la sicurezza degli oltre 450 tecnici e personale della Trevi. L'attività si prolungherà a tutto il 2017.
La Divisione ha infine eseguito lavori in Nuova Zelanda e si è aggiudicata in Australia lavori per la metropolitana che collegherà Perth all'aeroporto; in particolare, quest'ultimo, è il primo progetto nel paese ed apre a interessanti prospettive di sviluppo nel mercato locale.
L'esercizio 2016 è stato più che positivo per la divisione Soilmec: nonostante i ricavi in leggero calo (-5% rispetto all'esercizio precedente) le vendite sono state molto buone in Asia ed Estremo Oriente grazie alle filiali di Cina, Giappone ed Australia. Sul fronte europeo occorre segnalare gli ottimi risultati ottenuti dalla filiale del Regno Unito, mentre la Francia ha registrato un lieve calo rispetto al precedente esercizio. Nel Middle East sono stati consolidati i risultati del 2015, nonostante una lieve flessione in Egitto, positivamente compensata dall'andamento del mercato turco e arabo. Le filiali negli Stati Uniti non hanno invece saputo consolidare i risultati raggiunti nell'esercizio 2015. Sul fronte dei costi variabili, si segnala l'ottimo lavoro svolto in termini di riduzione delle spese ed efficientamento produttivo, che hanno permesso di migliorare sensibilmente la redditività operativa rispetto all'esercizio 2015. Infine si segnala la Posizione Finanziaria Netta sostanzialmente invariata rispetto all'esercizio precedente.
Il 2016 si è chiuso con ricavi totali pari a 273,1 milioni di Euro, contro i 547,6 milioni di Euro dell'esercizio precedente, che comportano un decremento del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il Margine Operativo Lordo si è attestato a -23,9 milioni di Euro, contro i -77,6 milioni di Euro dell'esercizio precedente. Il risultato operativo è stato di -79,6 milioni di Euro (contro -124 milioni di Euro dell'esercizio precedente) mentre la Posizione Finanziaria Netta è stata pari a 331,8 milioni di Euro, con un peggioramento di circa 73 milioni di Euro. Il portafoglio lavori è rimasto pressoché invariato a Euro 290 milioni da un anno all'altro.
L'esercizio 2016 si è chiuso con ricavi totali per circa 158,6 milioni di Euro, contro i 403,5 del precedente esercizio (-60,7%).
Nel corso del 2016 la divisione è stata impegnata nella realizzazione delle commesse acquisite in Algeria, Taiwan e India. Il perdurare del basso prezzo del petrolio ha penalizzato il fatturato della società, che ha avuto una contrazione rispetto al budget. La contrazione dei ricavi, associata ad una marginalità che fatica a raggiungere i livelli attesi è dovuta anche alla forte pressione competitiva.
La divisione nell'anno 2016 ha proseguito nella ricerca ed implementazione di nuove linee di prodotto, componentistica e servizi specialistici che dovrebbero consentire di sostenere e migliorare le marginalità future anche a fronte di volumi di fatturato inferiori.
Sebbene in generale non ci si aspetti un radicale cambio di tendenza nell'andamento del mercato dell'Oil&Gas, nell'ultimo periodo dell'anno 2016, e nei primi mesi dell'esercizio in corso, la divisione ha riscontrato qualche fatto incoraggiante a livello di acquisizione ordini.
Nell'On-shore è aumentata la richiesta di impianti negli USA, in Argentina, in Medio Oriente, in Russia e nel Nord Africa. È stato infatti siglato un contratto in Tunisia per la fornitura di una "HH102" ed una prima "G75" da destinare alla ricerca di geo risorse, alla quale dovrebbe seguire il contratto per un terzo impianto "G75". Il mercato Tunisino offre buone prospettive per la consegna di uno dei due impianti da 2000 HP da impiegare per perforazioni profonde. In Russia, a conferma del crescente interesse per la linea di prodotti dei Top Drive della Drillmec, abbiamo siglato il terzo contratto per la consegna di tre "HTD250" che va ad aggiungersi ai due precedenti portando a sei i "TD" sotto contratto. Questo lascia spazio ad interessanti sviluppi di fiducia verso questo mercato che riteniamo strategico nel prossimo futuro. La presenza sul mercato dei workover in posizione di leadership viene confermata dai contratti in via di esecuzione per un totale di oltre 10 milioni di Euro per rig ed equipment. In Oman è stato siglato un contratto per la fornitura di un sesto impianto "MR6000WO" da affiancare ai cinque consegnati in precedenza. Si segnala infine l'importante acquisizione del contratto in Bolivia per la fornitura di 3 impianti completi da 2000 e 3000 HP, che rappresenta il contratto on shore più importante dell'ultimo periodo.
Per quanto riguarda l'Off-shore il consolidato rapporto con un cliente in Uzbekistan sta generando un interessante contatto con un cliente internazionale per la possibile fornitura di un package "Modulare", stesso design del Messico da destinare al Mar Caspio. Pur essendo alle prime battute, la nostra proposta tecnica sta incontrando un discreto interesse da parte del committente e potrebbe tradursi a breve in richiesta di quotazione. In Indonesia abbiamo concluso positivamente un contratto interessante per un Work Over off-shore per il valore di circa 21 milioni di dollari, trattasi dello stesso cliente che ha posticipato al 2018 il precedente contratto siglato nel 2016 per un impianto di perforazione a mare. Infine è stata completata l'ingegneria per un cliente in Argentina che ha anticipato la volontà di concludere a breve il contratto di acquisto del pacchetto "HH55 off-shore" per un valore di 30 milioni di dollari circa.
La recente creazione BU service sta registrando la validità della strategia adottata registrando i primi contratti di certificazione e refurbishing in varie parti del MeNa, alla quale si affianca l'incremento di attività per la parte training. Il turnover già realizzato nel primo trimestre 2017 e il portafoglio (per un totale di circa 10 milioni di Euro) lascia ben sperare per il raggiungimento del target prefisso per il 2017 di circa 25-30 milioni di Euro per il segmento "service". Molto sarà legato alla possibilità di concludere positivamente un accordo con alcune società per la manutenzione programmata degli impianti di loro proprietà.
Interessanti sviluppi anche a fronte del positivo riscontro registrato con il cliente Omanita che ha portato alla firma di contratti di fornitura di pompe e servizi con alcune società locali per un valore di 1,3 milioni di Euro circa ma che offre interessantissime prospettive in area dove sono presenti oltre 30 impianti costruiti da Drillmec nel recente passato e che sono in scadenza di certificazione periodica e manutenzione straordinaria.
L'"HOD" (o sistema di circolazione) continua per i pozzi ha registrato un notevole successo tecnico nel trial eseguito con Shell. La forza contrattuale delle "major" (Schlumberger, WDI, Halliburton, Nabors etc.) in questo settore ci costringe però a rivedere la strategia proponendo un modello di business diversificato. A tale riguardo sono in corso interessanti contatti con una società leader nel settore dei servizi nell'Oil&Gas, che potrebbe portare a positivi risultati nell'esercizio 2017.
Quanto sopra si traduce in un portafoglio 2016 che evidenzia una copertura parziale del budget dei ricavi di esercizio; si confida comunque di riuscire ad acquisire alcuni contratti in fase avanzata di negoziazione al fine di dare continuità agli impegni di produzione e arrivare alla copertura del budget annuale.
Il quadro macroeconomico per il 2016 ha continuato ad essere negativo. Il prezzo del petrolio, dopo aver toccato i valori minimi degli ultimi tredici anni sotto i 30 \$/barile nei primi mesi dell'anno, è previsto proseguire in un trend debole a causa degli squilibri strutturali del mercato gravato dalla sovrapproduzione e dalle incertezze sulle prospettive di crescita della domanda energetica. Al fine di sostenere i prezzi e proteggere l'industria del petrolio, i paesi dell''Opec hanno deciso di ridurre la produzione. L'Opec ha anche alzato le stime sulla domanda di petrolio sostenendo che i prezzi bassi terranno alti i consumi, nonostante questi non siano supportati dalla crescita economica. Le prospettive restano comunque incerte e una ripresa significativa del mercato è ora rimandata al 2017 e oltre.
La crisi prolungata, più duratura di quanto inizialmente ipotizzato e la continua debolezza del prezzo del greggio hanno profondamente modificato le condizioni di mercato e hanno determinato una forte riduzione delle principali dinamiche economico patrimoniali di Divisione rispetto agli anni passati. Questo insieme al ridotto valore del portafoglio lavori, che continua comunque a fornire una buona visibilità, confermano una costante pressione sui margini e sui risultati.
La Divisione si sta impegnando a recuperare redditività attraverso i propri vantaggi competitivi, quali il solido rapporto con i clienti e una flotta all'avanguardia, un approccio più strutturato sull' esecuzione dei progetti. A tal proposito è stato adottato un nuovo modello di Project risk management volto a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi, una conduzione delle attività d'impresa coerente con gli obiettivi prefissati.
La Divisione sta attualmente operando in Sud America per conto delle principali Major e National Oil Companies. Gli impianti operativi ammontano a 17, dislocati nei seguenti paesi: 11 in Argentina, 2 in Venezuela, 1 in Cile, 2 in Perù, e 1 in Colombia. Inoltre in Cile viene utilizzato 1 impianto di terzi. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 69% (74% nel 2015) e la realizzazione di 205 pozzi. I Ricavi sono diminuiti del 20% rispetto all'esercizio precedente. L'Argentina conferma il suo ruolo trainante in termini di fatturato con circa 80 milioni di dollari (63% dei ricavi), seguita da Venezuela e Cile.
Il portafoglio ordini si attesta a 81 milioni di dollari che garantisce la quasi completa copertura dei Ricavi attesi nel 2017. Le acquisizioni di nuovi ordini ammontano a oltre 84 milioni di dollari.
L'Argentina rappresenta il mercato di sbocco principale con il 63%. In detto paese si sono svolte attività per conto dei principali operatori con l'impiego di 8 unità di perforazione e 1 di workover (2 nella regione di Santa Cruz, 2 nella regione di Rio Gallego e 5 nella regione di Neuquen). Nei mesi di maggio e ottobre sono rispettivamente terminati i contratti per 2 impianti di perforazione che operavano nel paese. Le aree di operazioni sono state caratterizzate da una alta conflittualità sindacale che hanno rallentato le attività di perforazione e hanno portato alla messa in stand by per periodi prolungati di alcuni impianti. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 82% (89% nel 2015) e la realizzazione di 150 pozzi.
Nel mese di maggio si sono completate le attività nella provincia di Talara poi riprese nel mese di agosto per conto di vari operatori con l'utilizzo di 2 unità di perforazione. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 50% (68% 2015) e la realizzazione di 35 pozzi.
In Venezuela sono proseguite le attività nella municipalità di Maturin che hanno visto l'impiego di 2 unità di perforazione. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 100% (lo stesso del 2015) e la realizzazione di 11 pozzi.
In Cile sono continuate le attività di perforazione geotermica nella regione di Antofagasta mentre si sono completate le attività di perforazione nella Regione di Magallanes con il conseguente trasferimento di 2 unità di perforazione in Argentina. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 41% (37% nel 2015) e la realizzazione di 9 pozzi.
La costituzione e sviluppo della società, dedicata al settore delle energie rinnovabili è principalmente attribuibile alla volontà del Gruppo TREVI non solo di adattare a detto settore alcune delle tecnologie già sviluppate e collaudate nel core business e nel drilling, ma anche alla volontà di maturare nuovi sistemi tecnologici appropriati e innovativi per un settore in prevedibile forte espansione futura. Lo sviluppo del settore eolico, ha concentrato la ricerca e l'innovazione oltre sul segmento off-shore, anche sul segmento on-shore iniziata nel 2010, con la valutazione degli studi di fattibilità del progetto di centrali a terra (on shore) in Sardegna (Porto Torres) di potenza nominale installata di 36 MW. Nell'esercizio la società ha proseguito, in accordo alla normativa vigente, l'iter amministrativo, iniziato negli anni precedenti, volto all'ottenimento di specifiche autorizzazioni (concessione demaniale e autorizzazione unica e VIA) per lo sviluppo di parchi eolici offshore nel Sud Italia, e onshore in Sardegna.
Di seguito gli impianti sui quali sono concentrate le attività:
In merito al processo per la realizzazione del prototipo di una turbina da 3 MW, terminata la realizzazione del progetto, la Società resta in attesa degli sviluppi per le concessioni di cui sopra, per procedere alla successiva fase di prototipizzazione e successiva industrializzazione.
La TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ha rapporti limitati con SOFITRE S.r.l., (vedi nota 35 della Nota Integrativa) società controllate al 100% dalla famiglia Trevisani e le società ad essa facenti capo che si occupano prevalentemente dell'attività di costruzione e gestione dei parcheggi e la società T Power S.p.A. controllata da TREVI Holding SE. Tali rapporti hanno originato nell'esercizio per il Gruppo Trevi ricavi per 1.656 migliaia di Euro, costi per 62 migliaia di Euro e hanno determinato alla data del 31 dicembre 2016 crediti per 2.781 migliaia di Euro e debiti per 45 migliaia di Euro.
Le condizioni di vendita praticate con le società correlate sono in linea alle normali condizioni di mercato. Non vi sono rapporti economici e patrimoniali con la società controllante Trevi Holding SE e risultano marginali i rapporti con società controllate non consolidate e collegate descritti nella nota (35) del bilancio consolidato.
Il Gruppo, per effetto della sua struttura internazionale, è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute e dei tassi di interesse. È stata pertanto posta in essere una politica di copertura contro i rischi di natura finanziaria, che contempla l'effettuazione di operazione di vendita a termine di valute estere, la possibilità a predefinite condizioni di concludere operazioni di copertura con strumenti derivati e la sottoscrizione di finanziamenti in valuta estera a copertura di flussi attesi. Sui tassi di cambio sono state poste in essere operazioni di copertura di cui viene fornito ampio dettaglio in Nota Integrativa unitamente ai criteri di valutazione adottati.
La diversificazione settoriale e geografica del Gruppo permette di limitare situazioni di concentrazione del rischio di credito. In ogni caso, il Gruppo, oltre ad adottare procedure ad hoc per il monitoraggio costante degli incassi, richiede ove possibile idonee garanzie.
L'obiettivo del Gruppo è quello di conservare un equilibrio fra fabbisogno e provvista tramite l'utilizzo di idonei finanziamenti bancari. In particolare, il Gruppo ha sottoscritto dei contratti di finanziamento a lungo termine volti alla copertura del programma di investimenti e dello sviluppo dell'attività.
Il Gruppo è esposto ai rischi tipici dell'attività internazionale, tra cui i rischi connessi all'instabilità della situazione politica ed economica locale e i rischi relativi al mutamento del quadro macroeconomico, fiscale e legislativo. L'identificazione di nuove iniziative del Gruppo in paesi esteri è pertanto accompagnata da una preventiva ed accurata valutazione di tali rischi che vengono costantemente monitorati. Si segnala che l'attività svolta dal Gruppo è concentrata principalmente in paesi per le quali è garantita una copertura assicurativa internazionale o esistono accordi bilaterali tra il governo italiano ed il governo locale.
Il settore fondazioni del Gruppo e la Divisione Drillmec operano in base a contratti che prevedono un corrispettivo determinato al momento dell'aggiudicazione. I maggiori oneri che il Gruppo può incontrare e/o subire nell'esecuzione di tali contratti devono essere sopportati dal Gruppo e possono essere recuperati nei confronti del committente a seconda della normativa e/o delle condizioni contrattuali convenute. Conseguentemente i margini realizzati sui contratti di tale natura possono variare rispetto alle stime originarie che comunque sono effettuate in modo accurato, per ciascun contratto, sulla base della consolidata esperienza che il Gruppo ha maturato nel corso degli anni, nell'esecuzione di contratti similari sia nel settore fondazioni che in quello Oil & Gas.
L'oscillazione in alcuni casi sensibile, del prezzo di alcune materie prime può comportare un aumento dei costi della produzione che il Gruppo, peraltro, tende a sterilizzare mediante politiche di approvvigionamento diversificate, accordi quadro con fornitori strategici, clausole contrattuali di revisione prezzo. Si segnala inoltre che le vendite di impianti di perforazione petrolifera possono essere soggette alle politiche di investimento delle società nazionali/private di riferimento del settore che possono essere influenzate dall'andamento del prezzo della materia prima.
Il Gruppo pone da sempre molta attenzione alla gestione delle proprie risorse umane, che sono fidelizzate grazie ad un alto coinvolgimento, al sistema retributivo ed incentivante, alla formazione continua e specifica, all'attenzione all'ambiente di lavoro, cui si unisce per il personale espatriato una forte attenzione all'ambiente di vita non solo del lavoratore ma, ove possibile, dell'intero suo ambito famigliare.
Tenuto conto della realtà operativa, la formazione del personale è realizzata tramite una struttura dedicata denominata TREVI Academy, anche attraverso le modalità di "training on the job" e con specifici corsi. Il clima lavorativo non è conflittuale.
Maggiori informazioni sono fornite all'interno della relazione sulla remunerazione predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123 –ter del D. Lgs. Del 24 febbraio 1998 n. 58, disponibile nei termini della vigente normativa sia presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet www.trevifin.com.
La tutela dell'ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori sono da sempre ai vertici delle priorità del Gruppo. Il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un ambiente di lavoro attento alla sicurezza e a dotare i dipendenti, a seconda dell'attività svolta, di tutte le attrezzature idonee e necessarie per preservarli da qualsiasi rischio o pericolo per la loro integrità. Il Gruppo mantiene inoltre i propri stabilimenti, uffici e sistemi operativi in modo tale da rispettare tutti gli standard di sicurezza. Il Gruppo, inoltre, opera in modo da preservare e proteggere l'ambiente, nel rispetto di tutta la normativa ambientale vigente, nonché delle ulteriori disposizioni e procedure eventualmente dalla stessa adottate. Infine, attraverso sistemi di antifurto ed antintrusione viene tutelato il patrimonio aziendale ed in particolare gli elementi riconducibili al magazzino.
Il Gruppo TREVI considera la Sostenibilità come parte integrante del proprio business in quanto essa rappresenta un modo per garantire la crescita di lungo periodo e la creazione di valore attraverso un efficace coinvolgimento di tutti gli stakeholders.
Il Gruppo TREVI per questo, nel rispetto dei Principi di Sostenibilità, ha scelto di improntare le proprie attività su un programma di Corporate Social Responsibility costantemente aggiornato, monitorato e condiviso a tutti i livelli di responsabilità.
La natura del business e la tipologia nonché complessità delle attività del Gruppo hanno da sempre richiesto una particolare attenzione agli aspetti ambientali e sociali nell'esecuzione dei progetti. Inoltre, la specificità dei Paesi e dei contesti territoriali in cui opera ha portato il Gruppo ad avere un approccio distintivo alla Sostenibilità, contribuendo così allo sviluppo socio-economico dei territori attraverso un'efficace strategia di contenuto locale volta principalmente all'occupazione delle popolazioni.
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Sono molteplici gli esempi di collaborazione e Joint Venture che il Gruppo ha intrapreso dimostrando così una forte flessibilità nell'adattarsi alle varie culture locali e grande capacità di project management nelle commesse più importanti.
Un altro punto di forza del Gruppo circa la strategia di contenuto locale, è rappresentato dal grado sempre crescente di diversità della composizione del proprio personale, inteso come moltitudine di provenienze di giovani talenti la cui professionalità cresce insieme a TREVI nei vari progetti in cui sono impegnati sia nel proprio Paese che all'estero e che viene supportato da strutture quali: centri di ingegneria, centri logistici per lo stoccaggio di attrezzature per costruzione e cantieri.
Il richiamo all'agire con integrità e responsabilità, contenuto fin dal codice etico, e il riferimento alla creazione di valore è insita nella missione stessa dell'azienda: "La missione del Gruppo TREVI è di progettare, realizzare ed offrire tecnologie e servizi innovativi per qualsiasi opera d'ingegneria del sottosuolo".
Il modello di Responsabilità Sociale adottato, che orienta le strategie dell'azienda, rispecchia questi principi e si declina in:
Con questi impegni intendiamo manifestare la nostra attenzione e partecipazione ai temi della vita quotidiana nonché la volontà e la capacità della nostra azienda di sapere integrare la dimensione sociale nelle attività di impresa.
Con il supporto di un consulente internazionale il Gruppo ha elaborato un Piano Industriale 2017- 2021 che è stato approvato in via definitiva dal Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2017.
Nel corso dell'anno 2016 sono state effettuate n. 9 comunicazioni da parte di Trevi Holding SE (n. 7) e da parte di CDP Equity S.p.A. e di FSI Investimenti S.p.A.
Tutte le comunicazioni effettuate, sono depositate e disponibili presso il sito di Borsa Italiana e sul sito internet della società www.trevifin.com in cui, all'interno della parte di investor relations è disponibile una sezione per le comunicazioni di "internal dealing" e una sezione per le comunicazioni di "azioni proprie", per gli acquisti di azioni da parte della società.
Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2015, il Gruppo Trevi non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa.
Relativamente agli eventi successivi, si rimanda al punto (38) della Nota illustrativa.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2016 ha deliberato l'adesione della società al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate Italiane pubblicato a cura del Comitato per la Corporate Governance – Borsa Italiana S.p.A. nel luglio 2015.
In adempimento degli obblighi regolamentari è stata redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che viene pubblicata congiuntamente alla presente relazione presso la sede sociale e Borsa Italiana, oltre ad essere consultabile sul sito internet www.trevifin.com nella sezione Investor Relations – Corporate Governance ove è pure riportata la documentazione inerente il sistema di Corporate Governance della Società; tale comunicazione è depositata in Borsa Italiana S.p.A., il meccanismo di stoccaggio centralizzato E Market Storage (), nei termini di regolamento.
La Relazione dell'esercizio 2016, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 12 aprile 2017 e tiene conto delle indicazioni di cui alla comunicazione di Borsa Italiana S.p.A. denominata "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" VI^ edizione – gennaio 2017.
In adempimento degli obblighi regolamentari e allo scopo di offrire agli Azionisti una ulteriore informativa utile alla conoscenza della Società, è stata redatta la "Relazione sulla Remunerazione", ai sensi dell'art. 123-ter del TUF che viene pubblicata congiuntamente alla presente relazione presso la sede sociale e Borsa Italiana, oltre ad essere consultabile sul sito internet www.trevifin.com nella sezione Investor Relations – Corporate Governance; tale comunicazione è depositata in Borsa Italiana S.p.A. e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato E Market Storage (), nei termini di regolamento.
La Relazione sulla remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 12 aprile 2017 e tiene conto delle indicazioni di cui alla Delibera Consob n. 18049 del 23 dicembre 2011, pubblicata nella G.U. n. 303 del 30 dicembre 2011.
Il capitale sociale di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. alla data del 31 dicembre 2016 ammonta a Euro 82.391.632,50, interamente sottoscritto e versato, ed è composto da n. 164.783.265 di azioni ordinarie da Euro 0,50 cadauna.
La Società è controllata da TREVI Holding SE che detiene, dai dati depositati presso CONSOB e dalle comunicazioni di internal dealing ricevute, al 31 dicembre 2016, n. 54.328.717 di azioni ordinarie, pari al 32,97% del capitale sociale, società a sua volta controllata al 51% da I.F.I.T. S.r.l. Alla data del 31 dicembre 2016 (dai dati depositati presso CONSOB) oltre all'azionista di controllo, risultano iscritti con una quota superiore al 3% FSI Investimenti S.p.A. con una partecipazione pari al 16,852% e Polaris Capital Management LLC (USA) con una partecipazione pari al 10,0072%.
Si segnala che nell'esercizio 2016 CDP Equity S.p.A. (nome precedente Fondo Strategico S.p.A.) ha ceduto a FSI Investimenti S.p.A. (entrambe società controllate da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a sua volta controllata dal Ministero Dell'Economia e delle Finanze) la sua quota di partecipazioni pari all'8,426%.
La società, alla data del 31 dicembre 2016 e alla data attuale detiene n. 204.000 azioni proprie, pari al 0,124% del capitale sociale; durante l'esercizio 2016 la società non ha esercitato la delega attribuita dall'Assemblea degli Azionisti.
La Società non detiene né direttamente né tramite società controllate azioni e/o quote della Società controllante Trevi Holding SE.
Dal marzo 2004 la Società ha una filiale in Venezuela, con lo scopo di rendere operativo il consorzio tra Trevi S.p.A. (50%) - TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. (45%) - SC Sembenelli S.r.l. (5%), che si è aggiudicata la gara d'appalto in Venezuela indetta da CADAFE per la riparazione della diga "Borde Seco" i cui lavori sono terminati; la filiale non è operativa.
Il Consiglio di Amministrazione del 16 ottobre 2014 ha aggiornato, con il parere favorevole del Comitato parti Correlate composto interamente da Amministratori Indipendenti, ai sensi del Regolamento CONSOB n. 17221/2010 e successive modificazioni e integrazioni, la procedura parti correlate, precedentemente approvata il 26 novembre 2010; la stessa procedura è ipotizzata essere aggiornata entro l'esercizio 2017.
Il Comitato Parti Correlate in carica alla data del 31 dicembre 2016 e alla data di redazione della presente relazione, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 15 gennaio 2015, è composto dai seguenti amministratori indipendenti e non esecutivi:
La procedura operazioni con parti correlate approvata della società è disponibile sul sito internet www.trevifin.com.
Ai sensi del regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999, le partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016 personalmente da Amministratori e dai Sindaci effettivi e supplenti, nella Società e nelle società controllate, risultano essere le seguenti:
| Cognome e Nome | Titolo di Possesso | N. azioni possedute | N. azioni | N. azioni | N. azioni possedute |
|---|---|---|---|---|---|
| al 31/12/15 | acquistate | vendute | al 31/12/16 | ||
| Trevisani Davide | Proprietà diretta | ||||
| Trevisani Gianluigi | Proprietà diretta | 649.579 | - | - | 649.579 |
| Trevisani Cesare | Proprietà diretta | 327.514 | - | - | 327.514 |
| Trevisani Stefano | - | - | - | - | |
| Trevisani Simone | Proprietà diretta | 45.825 | - | - | 45.825 |
| Dassù Marta | - | - | - | - | |
| Finocchi Mahne Cristina | - | - | - | - | |
| Mondardini Monica | - | - | - | - | |
| Rivolta Guido | - | - | - | - | |
| Rolli Rita | - | - | - | - | |
| della Sala Umberto | - | - | - | - |
| Leonardi Adolfo | - | - | - | - |
|---|---|---|---|---|
| Motta Milena | - | - | - | - |
| Poletti Giancarlo | - | - | - | - |
| Cognome e Nome | Titolo di | N. azioni possedute | N. azioni | N. azioni | N. azioni possedute |
|---|---|---|---|---|---|
| Possesso | al 31/12/15 | Acquistate | vendute | al 31/12/16 | |
| Trevisani Davide | Proprietà | 3.900 | - | - | 3.900 |
Ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico, si riporta che al 31 dicembre 2016 e alla data di redazione del presente bilancio, TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è indirettamente controllata da I.F.I.T. S.r.l. (società con sede a Cesena) e direttamente controllata dalla società italiana TREVI Holding SE, società controllata da I.F.I.T. S.r.l.
Relativamente all'informativa societaria, ex art. 2497 del Codice Civile, relativa all'attività di direzione e coordinamento eventualmente svolta da società controllanti, si riporta che al 31 dicembre 2016 e alla data del presente bilancio la Società non ha effettuato alcuna dichiarazione in merito ad eventuali attività di direzione e coordinamento da parte di società controllanti, in quanto il Consiglio d'Amministrazione della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ritiene che, pur nell'ambito di un controllo delle strategie e politiche societarie del Gruppo TREVI indirettamente condotto da I.F.I.T. S.r.l., la Società sia completamente autonoma dalla propria controllante dal punto di vista operativo e finanziario, e non abbia posto in essere né nel 2016 né in esercizi precedenti nessuna operazione societaria anche nell'interesse della controllante.
La Società, alla data di redazione del presente bilancio, è Capogruppo del Gruppo TREVI (ed in quanto tale redige il bilancio consolidato di Gruppo), ed esercita ai sensi dell'art. 2497 del C.C., l'attività di direzione e coordinamento dell'attività delle società direttamente controllate:
Trevi S.p.A., partecipata direttamente al 99,78%;
Soilmec S.p.A., partecipata direttamente al 99,92%;
Drillmec S.p.A., partecipata direttamente al 98,25% (l'1,75% è detenuto da Soilmec S.p.A.);
R.C.T. S.r.l., partecipata indirettamente al 99,78% (detenuta al 100% da TREVI S.p.A.);
Trevi Energy S.p.A. con socio unico partecipata direttamente al 100%;
Petreven S.p.A. partecipata direttamente al 78,38% (il 21,62% è detenuto da TREVI S.p.A.);
PSM S.p.A., partecipata indirettamente al 99,95% (detenuta da Soilmec S.p.A. al 70% e da Drillmec S.p.A. al 30%);
Immobiliare SIAB S.r.l. con socio unico partecipata direttamente al 100%.
Il Consiglio di Amministrazione Vi propone:
L'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 è convocata, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2364 comma 2^ e dell'art. 13 dello Statuto Sociale entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio. La società, tenuta alla redazione del Bilancio Consolidato, ha beneficiato del maggior termine rispetto a quello ordinario di 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale al fine di consentire l'esame dei dati di bilancio delle società dalla stessa controllate.
| ATTIVITA' | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | |||
| Terreni e fabbricati | 102.398 | 104.451 | |
| Impianti e macchinari | 215.737 | 242.186 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 21.978 | 26.629 | |
| Altri beni | 15.182 | 23.210 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.120 | 3.401 | |
| Totale Immobilizzazioni Materiali | (1) | 356.415 | 399.877 |
| Immobilizzazioni immateriali | |||
| Costi di sviluppo | 47.797 | 67.132 | |
| Diritti di brevetto industriale | 418 | 500 | |
| Concessioni, licenze, marchi | 870 | 1.073 | |
| Avviamento | 6.001 | 6.001 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 8.490 | 9.344 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.650 | 3.101 | |
| Totale Immobilizzazioni Immateriali | (2) | 65.226 | 87.150 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | (3) | 0 | 0 |
| Partecipazioni | (4) | 2.631 | 1.800 |
| - partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio netto |
31 | 39 | |
| - altre partecipazioni | 2.600 | 1.761 | |
| Attività fiscali per imposte anticipate | (5) | 82.141 | 95.101 |
| Strumenti Finanziari derivati a lungo termine | (6) | 0 | 0 |
| Attività finanziarie mantenute fino a scadenza | (7) | 0 | 0 |
| Altri crediti finanziari a lungo termine | (8) | 4.295 | 3.909 |
| - di cui con parti correlate | (35) | 2.662 | 3.245 |
| Crediti commerciali ed altre attività a lungo termine | (9) | 20.946 | 26.856 |
| Totale Immobilizzazioni Finanziarie | 110.013 | 127.666 | |
| Totale Attività non correnti | 531.654 | 614.693 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | (10) | 352.398 | 301.082 |
| Crediti commerciali e altre attività a breve termine | (11) | 493.642 | 673.659 |
| - di cui con parti correlate | (35) | 10.540 | 9.933 |
| Attività fiscali per imposte correnti | (11.a) | 32.424 | 47.606 |
| Altri crediti finanziari a breve termine | 0 | 1.063 | |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine e titoli negoz. fair value | (12) | 0 | 471 |
| Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide |
(12.a) (13) |
0 301.133 |
1.824 296.861 |
| 1.179.597 | 1.322.567 | ||
| Totale Attività correnti | 1.711.251 | 1.937.260 | |
| TOTALE ATTIVITA' |
| Patrimonio Netto | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||
| Capitale sociale | 82.290 | 82.289 | |
| Altre riserve | 309.540 | 315.323 | |
| Utile portato a nuovo incluso risultato netto dell'esercizio | 80.539 | 167.302 | |
| Patrimonio Netto del Gruppo | (14) | 472.369 | 564.914 |
| Patrimonio Netto di terzi | 10.371 | 14.659 | |
| Totale Patrimonio netto | 482.740 | 579.573 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti a lungo termine | (15) | 62.798 | 338.240 |
| Debiti verso altri finanziatori a lungo termine | (15) | 37.599 | 50.362 |
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | (15) | 1.126 | 1.504 |
| Passività fiscali per imposte differite | (16) | 29.790 | 62.748 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (18) | 19.729 | 21.225 |
| Fondi per rischi ed oneri a lungo termine | (16) | 4.450 | 6.952 |
| Altre passività a lungo termine | (19) | 127 | 324 |
| Totale passività non correnti | 155.619 | 481.355 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività a breve termine | (20) | 388.636 | 515.933 |
| - di cui con parti correlate | (35) | 2.968 | 3.231 |
| Passività fiscali per imposte correnti | (21) | 29.871 | 29.198 |
| Finanziamenti a breve termine | (22) | 600.012 | 295.118 |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (23) | 40.035 | 34.111 |
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | (24) | 447 | 0 |
| Fondi a breve termine | (25) | 13.891 | 1.970 |
| Totale passività correnti | 1.072.892 | 876.332 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 1.228.511 | 1.357.687 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 1.711.251 | 1.937.260 |
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | (26) | 1.033.436 | 1.295.960 |
| - di cui con parti correlate | (35) | 9.078 | 7.680 |
| Altri ricavi operativi | (26) | 47.088 | 46.342 |
| - di cui non ricorrenti | |||
| - di cui con parti correlate | |||
| Sub-Totale Ricavi Totali | 1.080.524 | 1.342.302 | |
| Materie prime e di consumo | 413.888 | 673.732 | |
| Variazione rimanenze materie prime, suss.,di consumo e merci | (5.517) | (26.571) | |
| Costo del personale | 243.555 | 263.844 | |
| - di cui non ricorrenti | (27) | 0 | 0 |
| Altri costi operativi | (28) | 421.766 | 448.447 |
| - di cui non ricorrenti | 0 | 0 | |
| - di cui con parti correlate | (35) | 11.140 | 13.100 |
| Ammortamenti | (1)-(2) | 60.666 | 63.038 |
| Accantonamenti e svalutazioni | (29) | 53.061 | 33.759 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (7.922) | (22.783) | |
| Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | (60.919) | (3.300) | |
| Risultato operativo | (38.054) | (87.864) | |
| Proventi finanziari | (30) | 2.499 | 1.759 |
| (Costi finanziari) | (29.469) | (31.358) | |
| (31) | |||
| Utili/(perdite) su cambi | (32) | (13.158) | (13.744) |
| Sub-totale proventi/(costi) finanziari e utili/(perdite) su cambi | (40.128) | (43.344) | |
| Rettifiche di Valore di attività finanziarie | (104) | (556) | |
| Risultato prima delle Imposte | (78.286) | (131.764) | |
| Imposte sul reddito | (33) | 6.016 | (16.309) |
| Risultato netto del periodo | (84.302) | (115.455) | |
| Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo |
(86.400) | (115.187) | |
| Azionisti terzi | 2.098 | (268) | |
| (84.302) | (115.455) | ||
| Utile/(Perdita) del Gruppo per azione base: | (34) | (0,524) | (0,699) |
| Utile/(Perdita) del Gruppo per azione diluito: | (34) | (0,524) | (0,699) |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo | (84.302) | (115.455) |
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio |
||
| Riserva di cash flow hedge | 341 | 382 |
| Imposte sul reddito | (125) | (136) |
| Effetto variazione riserva cash flow hedge | 215 | 247 |
| Riserva di conversione | (12.493) | 42.206 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente | ||
| riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | (12.278) | 42.452 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: |
||
| Utili/(perdite) attuariali | 397 | 436 |
| Imposte sul reddito | 0 | 0 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | ||
| successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | 397 | 436 |
| Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale | (96.183) | (72.567) |
| Azionisti della Società Capogruppo | (92.545) | (72.318) |
| Interessi di minoranza | (3.638) | (248) |
| Descrizione | Capitale Sociale |
Altre Riserve |
Utile portato a nuovo |
Totale del Gruppo |
Quota spettante a terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/14 | 82.327 | 272.091 | 294.386 | 648.804 | 17.942 | 666.747 |
| Risultato del periodo | (115.188) | (115.188) | (268) | (115.456) | ||
| Utili/(perdite) attuariali | 436 | 436 | 436 | |||
| Altri utili / (perdite) complessivi | 42.433 | 42.433 | 19 | 42.452 | ||
| Totale utile/(perdita) complessivi | 0 | 42.870 | (115.188) | (72.319) | (248) | (72.567) |
| Destinazione del risultato 2014 e distribuzione dividendi |
362 | (11.896) | (11.534) | (2.755) | (14.288) | |
| Variazione area di consolidamento | (281) | (281) | ||||
| Aumento di Capitale | (38) | 0 | (38) | (38) | ||
| Saldo al 31/12/15 | 82.290 | 315.322 | 167.302 | 564.914 | 14.658 | 579.572 |
| Saldo al 01/01/16 | 82.290 | 315.322 | 167.302 | 564.914 | 14.658 | 579.572 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | (86.400) | (86.400) | 2.098 | (84.302) | ||
| Utili/(perdite) attuariali | 397 | 397 | 397 | |||
| Altri utili / (perdite) complessivi | (6.542) | (6.542) | (5.736) | (12.278) | ||
| Totale utile/(perdita) complessivi | 0 | (6.145) | (86.400) | (92.545) | (3.638) | (96.183) |
| Destinazione del risultato 2015 e distribuzione dividendi |
363 | (363) | (0) | (649) | (649) | |
| Variazione area di consolidamento | ||||||
| Saldo al 31/12/16 | 82.290 | 309.540 | 80.539 | 472.369 | 10.371 | 482.740 |
(Importi in migliaia di Euro)
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Risultato netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi | (84.302) | (115.455) | |
| Imposte sul reddito | (33) | 6.016 | (16.309) |
| Risultato ante imposte | (78.286) | (131.764) | |
| Ammortamenti | (1)-(2) | 60.666 | 63.038 |
| (Proventi)/Oneri finanziari | (30)-(31) | 26.969 | 29.599 |
| Variaz. dei fondi per rischi ed oneri e del fondo benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro |
(16)-(18) | 10.089 | 3.003 |
| Accantonamenti fondo rischi ed oneri e benefici successivi cessazione rapporto di lavoro | (16)-(18) | 13.079 | 27.168 |
| Utilizzo fondi rischi e benefici successivi cessazione rapporto di lavoro | (16)-(18) | (17.700) | (27.376) |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | 104 | 556 | |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo o svalutazione di immobilizzazioni | (26)-(28) | 2.677 | (6.392) |
| (A)Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Cap. Circolante | 17.597 | (42.168) | |
| (Incremento)/Decremento Crediti commerciali | (9)-(11) | ||
| 162.854 | 40.601 | ||
| - di cui con parti correlate | (35) | (607) | 1.436 |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | (10) | (51.315) | 9.457 |
| (Incremento)/Decremento altre attività | 51.891 | (59.125) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali | (20) | (99.955) | 55.684 |
| - di cui con parti correlate | (35) | (263) | (3.086) |
| Incremento/(Decremento) altre passività | (61.049) | 43.245 | |
| (B) Variazione del capitale circolante | 2.426 | 89.862 | |
| (C)Interessi passivi ed altri oneri pagati | (30)-(31) | (26.969) | (29.599) |
| (D)Imposte pagate | (13) | (2.335) | (9.059) |
| (E) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) | (9.281) | 9.036 | |
| Attività di investimento | |||
| (Investimenti) operativi | (1)-(2) | (26.565) | (90.288) |
| Disinvestimenti operativi | (1)-(2) | 17.709 | 37.668 |
| Variazione netta delle attività finanziarie | (4) | (935) | (1.070) |
| (F) Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento | (9.791) | (53.690) | |
| Attività di finanziamento | |||
| Incremento/(Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto azioni proprie e conversione | (14) | ||
| prestito convertibile indiretto Altre variazioni incluse quelle di terzi |
(14) | 0 | (38) |
| (983) | 18.428 | ||
| Variazioni di prestiti, finanziamenti, strum. fin. Derivati | (15)-(22) | 30.760 | 91.189 |
| Variazioni di passività per leasing finanziario | (15)-(23) | (6.839) | 3.525 |
| Pagamento dividendi agli azionisti della Capogruppo e di minoranza | (13) | (649) | (14.289) |
| (G)Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | 22.289 | 98.815 | |
| (H)Variazione netta delle disponibilità monetarie (E+F+G) | 3.218 | 54.162 | |
| Disponibilità liquide iniziali al netto di scoperti | 290.490 | 236.328 | |
| Variazione netta delle disponibilità monetarie | 3.218 | 54.162 | |
| Disponibilità liquide finali al netto di scoperti | 293.708 | 290.490 | |
| Nota: la voce disponibilità liquide nette comprende il valore delle disponibilità liquide (nota 13), al netto della voce scoperti (nota 22). | |||
| Descrizione | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | (13) | 301.133 | 296.861 |
| Scoperti conti correnti | (22) | (7.424) | (6.370) |
| Disponibilità liquide finali al netto di scoperti | 293.709 | 290.491 |
Le Note esplicative sono parte integrante del seguente bilancio.
TREVI − Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nei seguenti due settori:
Tali attività sono coordinate dalle quattro società operative principali del Gruppo:
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., che è controllata dalla Trevi Holding SE, che è controllata a sua volta dalla società I.F.I.T. S.r.l., è quotata alla Borsa di Milano dal luglio 1999.
Il presente bilancio è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 12 aprile 2017. L'Assemblea degli Azionisti ha comunque facoltà di rettificare il bilancio così come proposto dal Consiglio di Amministrazione.
Il bilancio consolidato 2016 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati che sono stati valutati al fair value.
Il bilancio consolidato del Gruppo Trevi è stato predisposto applicando il presupposto della continuità aziendale ancorché il Gruppo abbia consuntivato, nel corso dell'esercizio 2016 i) una perdita pari ad 86,4 milioni di Euro, correlata come già indicato nella Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori, all'imprevedibile andamento del prezzo del brent che a sua volta ha prodotto risultati al di sotto delle aspettative nel settore Oil&Gas e ii) una posizione finanziaria netta negativa di circa Euro 441 milioni dovuta in parte a quanto riportato al punto i) che precede ed in parte a significativi ritardi nella ricezione da parte di taluni committenti di acconti contrattuali e SAL a fronte di contratti già acquisiti in portafoglio al 31 dicembre 2016.
In relazione alle circostanze non ricorrenti sopra richiamate che hanno significativamente influenzato il risultato economico e finanziario del secondo semestre e dell'esercizio nell'insieme, il Gruppo non ha rispettato al 31 dicembre 2016 uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento bancario e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA), nonché due dei covenants previsti dal regolamento del prestito obbligazionario di Euro 50 milioni e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA e EBITDA / Oneri finanziari netti).
Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. hanno quindi:
Alla data di predisposizione del Bilancio d'Esercizio e Consolidato della Società Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e in relazione a Debiti Finanziari per un importo pari ad Euro 212 milioni circa oggetto di mancato rispetto di uno dei covenant finanziari:
Gli Amministratori hanno ritenuto opportuna l'applicazione del set dei principi contabili delle aziende in funzionamento basando la propria valutazione circa l'esistenza del presupposto della continuità aziendale:
a) sulla fattibilità del Piano Industriale di Gruppo 2017-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione, tenendo conto sia delle negoziazioni con gli Istituti di Credito che hanno permesso l'ottenimento di tutte le waiver letter, sia delle negoziazioni in essere con gli stessi tese a garantire il mantenimento dei mezzi finanziari quale presupposto necessario all'implementazione del Piano medesimo;
b) sulla ragionevolezza delle assunzioni su cui si fonda il Piano Industriale 2017-2021 che, pur essendo
sfidanti, sono alla portata delle 4 Divisioni del Gruppo tenendo in considerazione i) le azioni che la Direzione del Gruppo ha intrapreso e/o ha dichiarato di intraprendere ii) le evidenze attualmente disponibili in termini di copertura del portafoglio e iii) la performance che ogni Divisione ha espresso nel passato;
c) sull'ottenimento dagli Istituti di Credito finanziatori di tutti i waiver che nella sostanza prevedono di non considerare evento rilevante, per la totalità dei Contratti di Finanziamento ad oggi in essere, il mancato rispetto di un covenant (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA) e di calcolare il medesimo parametro alla successiva data del 31 dicembre 2017; di rendere efficace la delibera dell'Assemblea degli Obbligazionisti del 10 marzo 2017.
Il Consiglio di Amministrazione dà mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato di rilasciare l'informativa relativa all'ottenimento dei waiver da parte degli Istituti di Credito Finanziatori. Il bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.
Lo schema di Conto Economico consolidato riflette l'analisi dei costi e ricavi aggregati per natura in quanto tale classificazione è ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo.
Lo schema di Conto Economico Complessivo consolidato include oltre all'utile dell'esercizio le altre variazioni dei movimenti di patrimonio netto diverse dalle transazioni con gli azionisti.
La Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è classificata sulla base del ciclo operativo, con la distinzione tra poste correnti e non correnti. Sulla base di questa distinzione le attività e le passività sono considerate correnti se si suppone che siano realizzate o estinte nel normale ciclo operativo del Gruppo entro 12 mesi dalla data del bilancio.
Il Rendiconto Finanziario consolidato è predisposto utilizzando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Al fine della predisposizione del presente bilancio consolidato la Capogruppo e le società controllate, italiane ed estere, hanno predisposto le singole situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie in conformità con gli IAS/IFRS, rettificando i propri bilanci d'esercizio redatti secondo le normative locali. I reporting package delle società controllate, collegate e delle joint venture sono disponibili presso la sede sociale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2016.
il controllo si ottiene quanto il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, ed ai sensi di quanto disposto dal principio IFRS 10, le società si definiscono controllate se e solo se la Capogruppo ha:
Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) deve considerare tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo.
I bilanci di tutte le società controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.
I bilanci delle società controllate sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale dal momento dell'acquisizione del controllo fino alla data della sua eventuale cessazione. Il metodo dell'integrazione globale prevede che nella preparazione del bilancio consolidato vengano assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo alle partecipazioni in apposite voci della situazione patrimoniale finanziaria, del conto economico e del conto economico complessivo la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.
Ai sensi dell'IFRS 10, la perdita complessiva (comprensiva dell'utile/perdita dell'esercizio) è attribuita ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche quando il patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza presenta un saldo negativo.
I reciproci rapporti di debito/credito e costo/ricavo, presenti tra le società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse tra le stesse, sono elisi. Sono eliminati gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni tra le società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di bilancio delle rimanenze di magazzino.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione del controllo. In tale data l'avviamento, determinato come nel prosieguo, viene iscritto tra le attività immateriali, mentre l'eventuale "utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli (o avviamento negativo)" è iscritto nel contro economico.
Ai sensi dell'IFRS 10, le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano, in caso di cessione, la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul patrimonio netto. In tali circostanze, i valori contabili delle partecipazioni di maggioranza e di minoranza sono rettificati per riflettere le variazioni nelle loro relative interessenze nella controllata. Qualsiasi differenza tra il valore in cui vengono rettificate le partecipazioni di minoranza e il fair value del corrispettivo pagato o ricevuto è rilevata direttamente nel patrimonio netto e attribuito ai soci della controllante. Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:
Le società Collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. L'influenza si presume quando il Gruppo detiene una quota rilevante (quota compresa tra il 20% ed il 50%) dei diritti di voto in Assemblea.
Le partecipazioni in imprese collegate sono incluse all'interno del bilancio consolidato applicando il metodo del patrimonio netto previsto dallo IAS 28 ("Partecipazioni in società collegate e joint venture").
La partecipazione è inizialmente iscritta al costo e successivamente all'acquisizione rettificata in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nel patrimonio netto della partecipata.
La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite successive all'acquisizione delle società collegate viene riconosciuta all'interno dell'utile/perdita dell'esercizio.
Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio nella voce "quota di pertinenza del risultato di società collegate".
All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione
residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
L'IFRS 11 ("Accordi a controllo congiunto") definisce il controllo congiunto come la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Una Joint Venture pertanto è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Secondo l'IFRS 11, un joint venturer deve rilevare la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 ("Partecipazioni in società collegate e joint venture").
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico. Le differenze derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio rispetto al valore di apertura e quelle originate dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate in una riserva di conversione inclusa nel Conto Economico Complessivo.
Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di Conto Economico Complessivo fino alla cessazione della partecipazione, momento nel quale tali differenze vengono iscritte nel conto economico.
| I cambi utilizzati per l'esercizio 2016 sono stati i seguenti (valuta estera corrispondente ad 1 Euro): | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | --------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Valuta | Cambio Medio dell'anno 2016 |
Cambio corrente alla data di bilancio 31/12/2016 |
Cambio Medio dell'anno 2015 |
Cambio corrente alla data di bilancio 31/12/2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Lira Sterlina | GBP | 0,820 | 0,856 | 0,726 | 0,734 |
| Yen Giapponese | JPY | 120,197 | 123,400 | 134,314 | 131,070 |
| Dollaro Statunitense | USD | 1,107 | 1,054 | 1,110 | 1,089 |
| Lira Turca | TRL | 3,343 | 3,707 | 3,025 | 3,177 |
| Peso Argentino | ARS | 16,342 | 16,749 | 10,260 | 14,097 |
| Bolivar Venezuelano | 709,606 | 56,921 | |||
| Naira Nigeriana | NGN | 285,45 | 332,31 | 219,52 | 216,70 |
| Dollaro Singapore | SGD | 1,528 | 1,523 | 1,525 | 1,542 |
| Peso Filippino | PHP | 52,56 | 52,27 | 50,52 | 51,00 |
| Renminbi Cinese | CNY | 7,352 | 7,320 | 6,973 | 7,061 |
| Ringgit Malese | MYR | 4,584 | 4,729 | 4,337 | 4,696 |
| Dirham Emirati Arabi | AED | 4,063 | 3,870 | 4,073 | 3,997 |
| Dinaro Algerino | DZD | 121,10 | 116,38 | 111,36 | 116,70 |
| Dollaro Hong Kong | HKD | 8,592 | 8,175 | 8,601 | 8,438 |
| Rupia Indiana | INR | 74,37 | 71,59 | 71,20 | 72,02 |
| Dollaro Australiano | AUD | 1,488 | 1,460 | 1,478 | 1,490 |
| Dinaro Libico | LYD | 1,530 | 1,516 | 1,518 | 1,510 |
| Riyal Saudita | SAR | 4,152 | 3,954 | 4,162 | 4,086 |
| Real Brasiliano | BRL | 3,856 | 3,431 | 3,700 | 4,312 |
| Corona Danese | DKK | 7,445 | 7,434 | 7,459 | 7,463 |
| Dinaro Kuwait | KWD | 0,335 | 0,322 | 0,334 | 0,331 |
| Baht Thailandese | THB | 39,043 | 37,726 | 38,028 | 39,248 |
| Peso Colombiano | COP | 3.376,9 | 3.169,5 | 3.048,5 | 3.456,0 |
| Metical Mozambicano | MZN | 69,32 | 75,20 | 42,30 | 49,12 |
| Rublo Russo | RUB | 74,14 | 64,30 | 68,07 | 80,67 |
| Nuovo Rublo Bielorusso | BYN | 2,14 | 2,06 | ||
| Rublo Bielorusso | BYR | 17.676,60 | 20.216,07 | ||
| Dollaro Canadese | CAD | 1,466 | 1,419 | 1,42 | 1,512 |
| Pesos Messicano | MXN | 20,667 | 21,772 | 17,62 | 18,91 |
| Lira Egiziana | EGP | 11,071 | 19,210 | 8,552 | 8,520 |
| Dinaro Iracheno | IQD | 1.289,540 | 1.228,027 | 1.292,58 | 1.268,34 |
| Corona Norvegese | NOK | 9,291 | 9,086 | 8,9496 | 9,603 |
Il Gruppo ha deciso di applicare, relativamente alla Naira Nigeriana, in accordo a quanto previsto dal paragrafo 40 dello IAS 21, il cambio medio al 30 giugno 2016 per il conto economico del primo semestre e il cambio medio al 31 dicembre 2016 per il conto economico del secondo semestre, tenuto conto della volatilità del cambio manifestatasi in particolare modo nel primo semestre.
L'area di consolidamento non ha subito variazioni nell'esercizio 2016 rispetto al 31 dicembre 2015. Ad ogni modo si segnala che la società Soilmec International BV, con sede in Olanda, è stata fusa per incorporazione nella propria controllante Soilmec S.p.A.: l'operazione non ha comunque impatti sull'area di consolidamento in quanto entrambe le suddette società erano consolidate integralmente già al 31 dicembre 2015.
Le Società Collegate in cui la Controllante detiene direttamente o indirettamente una partecipazione non di controllo e le Joint Ventures, sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nell'allegato 1a sono indicate le partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto. La valutazione a patrimonio netto viene effettuata prendendo a riferimento l'ultimo bilancio approvato da dette società.
Le partecipazioni di minoranza e le partecipazioni in società consortili minori o non operative, per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente rettificato per perdite durevoli di valore. In particolare, le società consortili a responsabilità limitata ed i consorzi, appositamente costituiti quali entità operative per iniziative o lavori acquisiti in raggruppamento temporaneo con altre imprese, che presentano bilanci senza alcun risultato economico in quanto compensano i costi direttamente sostenuti mediante corrispondenti addebiti alle imprese riunite, sono valutate secondo il metodo del costo.
Le società Trevi Park Plc e Hercules Trevi Foundation A.B. sono state valutate con il metodo del costo, in quanto risultano essere di dimensione non rilevante. Tali società sono state costituite negli scorsi esercizi per l'esecuzione di opere nei relativi Paesi di appartenenza. Le percentuali di possesso sono le seguenti:
| Società | % di partecipazione |
|---|---|
| Trevi Park Plc | 29,7% |
| Hercules Trevi Foundation A.B. | 49,50% |
Per un maggiore dettaglio si rinvia all'organigramma del Gruppo (allegato n. 2).
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono i seguenti:
Le immobilizzazioni materiali strumentali sono rilevate e valutate con il metodo del "costo" così come stabilito dallo IAS 16. Con l'utilizzo di tale criterio le immobilizzazioni materiali sono rilevate in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e, successivamente, rettificato per tenere in considerazione gli ammortamenti, le eventuali perdite durevoli di valore ed i relativi ripristini di valore.
Gli ammortamenti sono calcolati ed imputati a Conto Economico con il metodo dell'ammortamento a quote costanti durante la vita utile stimata del cespite sul valore ammortizzabile pari al costo di iscrizione dell'attività, detratto il suo valore residuo.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico.
La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.
| Descrizione | Anni | % |
|---|---|---|
| Terreni | Vita utile illimitata | - |
| Fabbricati Industriali | 33 | 3% |
| Costruzioni Leggere | 10 | 10% |
| Attrezzature Generiche e Accessori | 20 | 5% |
| Attrezzatura di perforazione | 13 | 7,5% |
| Attrezzatura varia e minuta | 5 | 20% |
| Automezzi | 5-4 | 18,75%-25% |
| Autoveicoli da trasporto | 10 | 10% |
| Escavatori e Pale | 10 | 10% |
| Mobili e arredi per ufficio | 8,3 | 12% |
| Macchine elettromeccaniche per ufficio | 5 | 20% |
| Natanti | 20 | 5% |
Nota: per il fabbricato di Gariga di Podenzano (PC) sede di Drillmec S.p.A. la vita utile è stimata in 20 anni.
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative e sono adeguati in modo prospettico ove necessario.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Un bene viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo uso o dalla sua dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra il ricavato netto della vendita e il valore contabile) sono inclusi nel conto economico al momento dell'eliminazione.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. Quelli aventi carattere incrementativo, in quanto prolungano la vita utile delle immobilizzazioni tecniche, sono capitalizzati.
I contratti di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17. La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività. La verifica che un accordo contenga un leasing viene effettuata all'inizio dell'accordo. Tale impostazione implica che:
I beni in leasing sono ammortizzati sulla base della vita utile del bene. Tuttavia, laddove non vi sia la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà del bene al termine del contratto, il bene è ammortizzato sul periodo temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione.
I contratti di leasing nei quali il locatore terzo conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il costo di una acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione (calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita). Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.
L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione così come definito al precedente paragrafo. L'avviamento, non è ammortizzato, ma sottoposto a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità almeno annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore ("impairment test"). Al fine della verifica per riduzione di valore l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.
Le attività immateriali acquistate separatamente o prodotte internamente nel caso dei costi di sviluppo sono iscritte nell'attivo, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata come segue:
I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale (la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo tale che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita, l'intenzione e la capacità di completare, utilizzare o vendere l'attività, la disponibilità delle risorse necessarie al completamento, la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile durante lo sviluppo e le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri) sono ammortizzati sulla base della loro prevista utilità futura a decorrere dal momento in cui i prodotti risultano disponibili per l'utilizzazione economica. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.
Sono valutati al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continui a essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel conto economico nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno e comunque ogni qual volta dovessero manifestarsi indicatori di impairment così come definiti dallo IAS 36, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali (inclusi i costi di sviluppo capitalizzati) al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. La recuperabilità del valore contabile di una attività materiale (terreni e fabbricati, impianti e macchinati, attrezzature industriali e commerciali, altri beni e immobilizzazioni in corso) viene verificata ogniqualvolta sussistano elementi che portino a ritenere la possibilità che si sia verificata una perdita di valore di tali attività, e comunque almeno alla fine di ogni esercizio.
Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene.
Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore
d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.
Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.
Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
In tale categoria di bilancio vengono classificate le attività immobilizzate che, in base alla definizione dello IAS 40 ("investimenti immobiliari"), sono considerate non strumentali all'attività d'impresa.
Tali attività sono, dunque, rappresentate da proprietà detenute al fine di percepire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito, a condizione che il costo del bene possa essere attendibilmente determinato e che i relativi benefici economici futuri possano essere usufruiti dall'impresa; il costo di tali beni è ammortizzato sulla base della previsione della vita economica futura.
Le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39 sono classificate nelle seguenti categorie:
Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all'atto dell'acquisizione. La rilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico; per data di acquisizione e cessione si intende la data di regolamento.
Dopo la rilevazione iniziale, le "attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico" e le "attività disponibili per la cessione" sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value delle attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a patrimonio netto.
Le "attività finanziarie detenute fino alla scadenza" nonché i prestiti e altri crediti finanziari sono valutati in base al criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE) al netto di eventuali perdite durevoli di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sono stimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell'emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore.
A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e l'eventuale svalutazione è contabilizzata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione.
Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente al patrimonio netto alla voce Azioni proprie. Nessun utile o perdita viene rilevato nel conto economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.
Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I crediti e le altre attività finanziarie a lungo termine sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell'ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area
di consolidamento, sono classificate al momento dell'acquisto all'interno della voce "Partecipazioni" e valutate al costo qualora la determinazione del Fair Value non risulti attendibile; in tal caso il costo viene rettificato per perdite durevoli di valore secondo quanto disposto dallo IAS39.
I contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previste per la concessione e che i contributi saranno ricevuti, così come stabilito dallo IAS 20 ("Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica").
Il contributo è accreditato a conto economico in base alla vita utile del bene per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da nettare le quote di ammortamento rilevate.
Un contributo riscuotibile come compensazione di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di dare un immediato aiuto finanziario all'entità senza che vi siano costi futuri a esso correlati è rilevato come provento nell'esercizio nel quale diventa esigibile.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il valore netto di presumibile realizzo; l'eventuale svalutazione contabilizzata in seguito alla perdita di valore viene ripristinata se negli esercizi successivi non sussistono più i presupposti che avevano portato ad operare la svalutazione stessa.
Il costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato per le materie prime, sussidiarie, di consumo ed i semilavorati ed in base al costo specifico per le altre voci di magazzino.
Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
I lavori su commessa sono definiti dallo IAS 11 ("Commesse a lungo termine") come contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. I costi di commessa sono rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti. I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa alla data di riferimento del bilancio quando il risultato della commessa può essere stimato con attendibilità.
Quando il risultato di una commessa non può essere stimato con attendibilità, i ricavi sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che è probabile saranno recuperati.
Quando è probabile che i costi totali di commessa eccedano i ricavi totali di commessa, la perdita totale attesa viene rilevata immediatamente come costo.
I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa secondo il
criterio della percentuale di completamento; applicando:
L'esposizione dei lavori su commessa nello stato patrimoniale è la seguente:
I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al presunto valore di realizzo.
I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo: tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta i crediti sono valutati al cambio di fine periodo.
Inoltre in tale categoria di bilancio sono iscritte quelle quote di costi e proventi, comuni, per competenza, a due o più esercizi, per riflettere correttamente il principio della competenza temporale.
Il Gruppo effettua cessioni dei propri crediti commerciali e tributari attraverso operazioni di factoring.
Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.
Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.
Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio consolidato ed iscritta all'interno della voce Debiti verso altri finanziatori. Tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39, dove cioè vengono sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefici, vengono eliminati dalla situazione patrimoniale e finanziaria.
Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie è da ritenere soggetta a perdita di valore se vi sia una obiettiva evidenza di perdita di valore come esito di uno o più eventi che sono intervenuti dopo la rilevazione iniziale (quando interviene "un evento di perdita") e questo evento di perdita ha un impatto, che possa essere attendibilmente stimato, sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie. Le evidenze di perdita di valore possono derivare da indicazioni che i debitori evidenzino difficoltà finanziarie, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione di interessi o di importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nella condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.
Se esiste un'indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritto al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l'importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo accantonamento. L'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Gli interessi attivi continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso di interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. Gli interessi attivi sono registrati tra i proventi finanziari nel conto economico.
Il Gruppo valuta l'esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a livello individuale; se, in un periodo successivo, l'importo della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo tale rilevazione, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell'attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.
Con riferimento ai crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati se ritenuti irrecuperabili.
Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore di un'attività o un
gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita.
Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita, l'obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione del fair value dello strumento al di sotto del suo costo. Il termine "significativo" è valutato rispetto al costo originario dello strumento e il termine 'prolungato' rispetto al periodo in cui il fair value si è mantenuto al di sotto del costo originario. Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata dalla differenza tra il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotte le perdite per riduzione di valore di quella attività finanziaria rilevata precedentemente nel conto economico – è stornata dal conto economico complessivo e rilevata nel conto economico.
Le perdite per riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non sono ripristinate con effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di valore sono rilevati direttamente nel conto economico complessivo.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Le disponibilità liquide sono rappresentate da cassa, depositi a vista presso le banche di relazione e investimenti a breve termine (con scadenza originaria non superiore a 1/2/3 mesi) comunque facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore rilevati al fair value.
Ai fini della redazione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato; esso è iscritto al valore nominale. Il riacquisto di azioni proprie, valutate al costo inclusivo degli oneri accessori, è contabilizzato come variazione di patrimonio netto e le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e a riduzione delle riserve per la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisto ed il valore nominale.
La posta accoglie l'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale; in tale riserva vanno ricomprese anche le differenze che emergono a seguito della conversione delle obbligazioni in azioni.
− Altre riserve
Le poste sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alla Capogruppo e dalle rettifiche eseguite in sede di transizione ai principi IAS/IFRS.
La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite) e i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte. All'interno della posta è inoltre incluso il risultato economico dell'esercizio.
Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dello IAS 39 sono classificate tra le passività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Il Gruppo determina la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui e finanziamenti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, scoperti di conto corrente, mutui e finanziamenti, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
Si segnala che il Gruppo non ha designato alcuna passività finanziaria al fair value con contropartita il conto economico.
Sono inizialmente rilevati al costo che, alla data di accensione, risulta pari al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione. Successivamente i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Il Gruppo Trevi ha adottato una policy di Gruppo approvata dal C.d.A. del 1 febbraio 2008. Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono nuovamente valutati al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Il fair value degli strumenti finanziari scambiati in un mercato attivo è determinato, a ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato o alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione.
Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere:
L'analisi del fair value degli strumenti finanziari e ulteriori dettagli sulla loro valutazione sono riportati nel paragrafo "Informazioni integrative su strumenti finanziari" incluso nel presente documento.
In base allo IAS 39 la rilevazione delle variazioni di fair value varia a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
In caso di applicazione del Fair Value Hedge sono contabilizzate a conto economico sia le variazioni di fair value dello strumento di copertura che dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazione adottato per quest'ultimo.
In caso di applicazione del Cash Flow Hedge viene sospesa a conto economico complessivo la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a conto economico complessivo sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.
Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione.
I debiti sono iscritti al loro presumibile valore di estinzione; tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta sono espressi al cambio di fine periodo.
− Benefici a breve termine
I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.
− Piani a benefici definiti
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto per le società italiane del gruppo e Trattamento di Quiescenza per alcune società estere). Tali benefici rientrano nella definizione di piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella loro manifestazione. La passività è valutata secondo i principi indicati dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nell'attualizzare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come il tasso di sconto). L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno indipendente. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzate nel conto economico di esercizio di competenza per l'intero ammontare. Il Gruppo non ha infatti usufruito della facilitazione del c.d. "metodo del corridoio".
L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC), con documento approvato dal Comitato esecutivo in data 26 settembre 2007, recante appendice alla Guida Operativa n. 1 del 2005 in tema di transizione ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) ha fornito ulteriori indicazioni - rispetto a quelle già contenute nell'originario documento – in tema di determinazione ed esposizione in bilancio del trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti delle società italiane del gruppo, alla luce delle nuove regole dettate in materia dalla legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) e del relativo decreto attuativo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 70 del 3 aprile 2007.
Il documento OIC non modifica il precedente orientamento espresso riguardo al TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 che resta nella disponibilità delle imprese e che mantiene la qualificazione di "defined benefit plan"; tuttavia nel nuovo documento si asserisce che in aderenza alle regole dettate dallo stesso IAS 19 in materia di trattamento contabile delle modifiche che comportano "settlement o curtailment" dei "postemployment plan", anche il TFR maturato subisce una rilevante variazione di calcolo per effetto del venir meno delle ipotesi attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In altri termini, il debito che resta in capo all'impresa a fronte del TFR pregresso non sarà più suscettibile di variazioni in funzione di successivi eventi.
Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da eventi passati e per i quali alla data di chiusura del bilancio può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione infrannuale e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita, tuttavia, informativa a riguardo per quelle di ammontare significativo.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile.
Le imposte correnti relative a elementi rilevati al di fuori del conto economico sono rilevate anch'esse al di fuori del conto economico e, quindi, nel prospetto del conto economico complessivo, coerentemente con la rilevazione dell'elemento cui si riferiscono.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività e il relativo valore in bilancio ("liability method"). Le imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a conto economico complessivo che sono contabilizzate direttamente a conto economico complessivo.
Le attività per imposte anticipate sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventati probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.
Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie prestate nonché i beni ricevuti e dati in deposito a vario titolo. Sono contabilizzati al valore nominale.
I ricavi sono riconosciuti e contabilizzati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti sono rilevati al momento del passaggio di proprietà che, solitamente, avviene secondo gli Incoterms.
I ricavi riferiti ai lavori su commessa sono determinati in base alla percentuale di completamento, così come in precedenza illustrato nel paragrafo relativo ai Lavori in Corso su Ordinazione.
I costi sono imputati secondo il principio della competenza temporale.
I ricavi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della competenza temporale tenendo conto del tasso effettivo applicabile.
Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo, che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel conto economico.
Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
La distribuzione di dividendi agli Azionisti viene registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo, attribuibile alle azioni ordinarie, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, escludendo le azioni proprie. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
I crediti e debiti espressi in valute non appartenenti all'area Euro sono originariamente convertiti in Euro ai cambi storici alla data delle relative operazioni.
Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a conto economico al momento del realizzo.
Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, sono adeguate al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili o perdite su cambi sono imputati a Conto Economico. I contratti di compravendita a termine di valuta sono posti in essere per la copertura del rischio di fluttuazione dei corsi delle divise. Per quanto riguarda la contabilità delle filiali estere della controllata Trevi S.p.A. si rende noto che questa viene tenuta nella valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (valuta funzionale). Alla chiusura dell'esercizio, si procede alla conversione dei saldi in valuta, in base al cambio puntuale al 31 di dicembre, pubblicato sul sito dell'Ufficio Italiano Cambi e le eventuali differenze di cambio sono riflesse a conto economico.
La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n° 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.
L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
A partire dal 2016 il Gruppo ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB:
I criteri di redazione adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati nella redazione del Bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per quanto di seguito specificato per i principi e interpretazioni di nuova emanazione, applicabili a partire dal 1° gennaio 2016. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora obbligatoriamente in vigore.
Sono stati emessi alcuni amendments su principi già esistenti, che ne chiariscono alcune particolarità:
essere presentata in un'unica voce e classificata tra gli elementi che saranno o non saranno successivamente riclassificate nel Prospetto dell'Utile/Perdita dell'esercizio.
L'adozione dei nuovi principi e delle interpretazioni sopra descritti non ha comportato alcun impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.
Il Gruppo sta analizzando i principi in oggetto, valutando gli impatti che gli stessi produrranno sul proprio Bilancio consolidato, senza tuttavia procedere ad una applicazione anticipata degli stessi. Se ne riassumono di seguito le novità introdotte.
IFRS15 – Ricavi da contratti con la clientela (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° gennaio 2018). Il nuovo principio sostituisce i precedenti IAS11 – Lavori su ordinazione, IAS18 – Ricavi, IFRIC13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC15 – Contratti per la costruzione di immobili, IFRIC18 – Cessione di attività da parte della clientela, SIC31 – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. Esso fornisce un modello di riconoscimento e misurazione di tutti i ricavi di vendita da attività non finanziarie, incluse le dismissioni di immobilizzazioni tecniche o attività immateriali. Il principio generale è che l'entità deve riconoscere un ricavo per un ammontare che riflette il corrispettivo che l'entità ritiene di dover percepire nel trasferimento di un bene o nella prestazione di un servizio al cliente. Sono fornite linee guida per l'identificazione dei contratti, delle obbligazioni previste dagli stessi e del prezzo della transazione. Qualora le prestazioni siano molteplici sono inoltre fornite indicazioni sull'allocazione del prezzo alle stesse. Infine, vengono chiariti i criteri di contabilizzazione del ricavo al momento della soddisfazione della performance. Infine, sono fornite indicazioni sulla contabilizzazione dei costi incrementali relativi all'ottenimento del contratto e direttamente correlati all'adempimento dello stesso. Il principio fornisce inoltre una vasta guida applicativa su temi specifici quali licenze, garanzie, diritto di recesso, rapporti di agenzia, risoluzioni di contratti. Il principio è applicabile secondo un full retrospective approach o secondo un modified retrospective approach. In aprile 2016, inoltre, lo IASB ha emesso alcuni amendments allo IFRS15 contenenti alcuni chiarimenti sull'applicazione dello stesso, anch'essi efficaci a far data dal 1° gennaio 2018.
IFRS9 – Strumenti finanziari (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° gennaio 2018). Il nuovo principio si propone di semplificare al lettore del bilancio la comprensione degli importi, della tempistica e dell'incertezza dei flussi di cassa, mediante la sostituzione delle diverse categorie di strumenti finanziari contemplate dallo IAS39. Tutte le attività finanziarie sono infatti contabilizzate inizialmente al fair value, aggiustato dei costi di transazione, se lo strumento non è contabilizzato al fair value attraverso il conto economico (FVTPL). Tuttavia, i crediti commerciali che non hanno una componente finanziaria significativa sono inizialmente misurati al proprio prezzo di transazione, come definito dal nuovo IFRS 15 - Ricavi da contratti con la clientela. Gli strumenti di debito sono misurati in base ai flussi di cassa contrattuali ed al modello di business in base al quale lo strumento è detenuto. Se lo strumento prevede flussi di cassa per il solo pagamento di interessi e quote capitale esso è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato mentre qualora prevedesse, oltre a tali flussi, lo scambio di attività finanziarie esso è misurato al fair value negli OCI, con successiva riclassifica nel conto economico (FVOCI). Esiste infine una opzione espressa per la contabilizzazione al fair value (FVO). Analogamente, tutti gli strumenti di equity sono misurati inizialmente al FVTPL ma l'entità ha un'opzione irrevocabile su ciascuno strumento per la contabilizzazione al FVTOCI. Tutte le ulteriori classificazioni e le regole di misurazione contenute nello IAS39 sono state riportate nel nuovo IFRS9.
In tema di impairment, il modello dello IAS39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal modello ECL (Expected Credit Loss). Infine, vengono introdotte alcune novità in tema di Hedge Accounting, con la possibilità di effettuare un test prospettico di efficacia e di tipo qualitativo, misurando autonomamente, qualora fosse possibile identificarle, le componenti di rischio.
IFRS16 – Leasing (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° gennaio 2019). L'ambito di applicazione del nuovo principio è rivolto a tutti i contratti leasing, salvo alcune eccezioni. Un leasing è un contratto che attribuisce il diritto di utilizzo di un asset ("l'asset sottostante") per un certo periodo di tempo a fronte del pagamento di un corrispettivo. Il metodo di contabilizzazione di tutti i leasing ricalca il modello previsto dallo IAS 17, pur escludendo i leasing che hanno ad oggetto beni di scarso valore (es: computers) e contratti di breve termine (es: inferiori ai 12 mesi). Alla data di iscrizione del leasing deve dunque essere iscritta la passività per i canoni da pagare e l'asset su cui l'entità ha un diritto di utilizzo, contabilizzando separatamente gli oneri finanziari e gli ammortamenti relativi all'asset. La passività può essere oggetto di rideterminazione (per esempio, per variazioni nei termini contrattuali o per la variazione di indici a cui è legato il pagamento dei canoni sull'utilizzo) e tale variazione deve essere contabilizzata sull'asset sottostante. Dal punto di vista del locatore, infine, il modello di contabilizzazione risulta sostanzialmente invariato rispetto alle previsioni dell'attuale IAS17. L'applicazione del principio deve essere fatta con metodo retrospettico modificato mentre l'applicazione anticipata è permessa contemporaneamente allo IFRS15.
Sono inoltre stati emessi alcuni amendments su principi già esistenti che risultano applicabili a partire dal 1° gennaio 2017 o esercizi successivi:
basato su azioni e regolata per cassa. Sono inoltre forniti chiarimenti circa la classificazione di un pagamento basato su azioni con regolamento netto che ha le caratteristiche per far emergere obblighi di ritenuta alla fonte. Infine, sono definite regole di accounting nel caso in cui una modifica ai termini e condizioni di una operazione di pagamento basato su azioni cambia la classificazione di quest'ultima da cash settled a equity settled.
Il processo di Annual improvement dei principi internazionali è lo strumento attraverso il quale lo IASB introduce modifiche o miglioramenti ai principi già in corso di applicazione, favorendo la costante review delle policy contabili dei soggetti IAS adopters.
Già nel 2014 lo IASB ha emanato una nuova serie di modifiche agli IFRS (serie 2012-2014, che segue le precedenti serie 2009-2011, 2010-2012 e 2011-2013). Tali miglioramenti ha riguardato nello specifico la variazione dei programmi di vendita nello IFRS5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, l'applicabilità dello IFRS7 – Strumenti finanziari nel Bilancio intermedio abbreviato, l'utilizzo dei tassi di sconto nello IAS19 – Benefici ai dipendenti e le disclosure da integrare rispetto allo IAS34 – Bilanci intermedi. Le modifiche introdotte sono applicabili obbligatoriamente a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° gennaio 2016.
L'ultima serie di miglioramenti, emanata in dicembre 2016, ha infine riguardato l'eliminazione delle short term exemptions previste per le First Time Adoption dallo IFRS1, la classificazione e misurazione delle partecipazioni valutate al fair value rilevato a conto economico secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e Joint Ventures e chiarimenti sullo scopo delle disclosure previste nello IFRS12 – Informativa sulle interessenze in altre entità. Le modifiche introdotte sono applicabili obbligatoriamente a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° gennaio 2017 ed al 1° gennaio 2018.
Il Gruppo sta valutando l'impatto delle modifiche, emendamenti ed interpretazioni ai Principi Contabili omologati non adottati in via anticipata o in corso di omologazione. In particolare il Gruppo ha iniziato ad effettuare un'analisi dei potenziali impatti che l'applicazione dei nuovi standard IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers e IFRS 16 Leases potrà avere sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e sull'informativa contenuta nel bilancio consolidato. Con particolare riguardo all'IFRS 15 l'analisi avviata dal Gruppo ha permesso l'identificazione dei revenue stream ed è attualmente in corso l'analisi di un campione di contratti per ciascuno di essi. Tale analisi si estende all'intero Gruppo e in base alle risultanze preliminari che verranno formulate (presumibilmente disponibili entro la chiusura della situazione semestrale al 30 giugno 2017), il Gruppo si attende di considerare quale modalità di prima applicazione adottare, eventuali espedienti pratici da seguire, e di fornire la informativa suggerita dal regulator Europeo (ESMA).
La Direzione Finanziaria della Capogruppo ed i Responsabili Finanziari delle singole Società controllate gestiscono i rischi finanziari cui il Gruppo è esposto, seguendo le direttive contenute nella Treasury Risks Policy di Gruppo.
Le attività finanziarie del Gruppo sono rappresentate principalmente da cassa e depositi a breve, nonché dai crediti, commerciali e non commerciali, che si originano direttamente dall'attività operativa.
Le passività finanziarie comprendono invece finanziamenti bancari e leasing finanziari, la cui funzione principale è di finanziare l'attività operativa e di sviluppo internazionale, nonché debiti commerciali e debiti diversi.
I rischi generati da tali strumenti finanziari sono rappresentati dal rischio di tasso di interesse e dal rischio di tasso di cambio (cosiddetto Rischio di mercato), dal rischio di liquidità e da quello di credito.
Il Gruppo Trevi svolge un'attività sistematica di monitoraggio dei rischi finanziari sopra illustrati, intervenendo, se necessario, anche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari derivati al fine di mitigare e ridurre tali rischi al minimo. Gli strumenti finanziari derivati vengono effettuati per la gestione del rischio di cambio sugli strumenti denominati in valute diverse dall'Euro e per la gestione del rischio di interesse sui finanziamenti a tasso variabile.
La definizione della composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile viene individuata dalla Capogruppo a livello consolidato.
La gestione dei rischi di tasso di cambio e di credito viene svolta principalmente dalla Capogruppo e dalle subholding.
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende quattro tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta, il rischio di prezzo delle commodity e altri rischi di prezzo, così come il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, partecipazioni disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati.
L'analisi di sensitività presentata in seguito si riferisce alle posizioni al 31 dicembre 2016.
L'esposizione al rischio delle variazioni dei tassi d'interesse di mercato è connesso ad operazioni di finanziamento sia a breve sia a lungo termine, con un tasso di interesse variabile.
È policy di Gruppo concludere le operazioni di funding a tasso variabile e successivamente valutare se coprire il rischio di tasso di interesse convertendo un'esposizione a tasso variabile in un'esposizione a tasso fisso attraverso un contratto in derivati. Per far ciò sono stati stipulati contratti di Interest Rate Swap in cui il Gruppo accetta di scambiare, ad intervalli definiti, la differenza tra tasso d'interesse fisso e tasso di interesse variabile calcolata con riferimento ad un capitale nozionale predefinito.
In data 1° luglio 2014 il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Trevi – Finanziaria Industriale S.p.A. ha autorizzato la strutturazione ed esecuzione di un'operazione di emissione di un prestito obbligazionario denominato "Minibond 2014-2019" per un importo pari a Euro 50 milioni. Lo strumento è stato collocato a tasso fisso.
Al 31 dicembre 2016, considerando l'effetto di tali contratti, circa il 12% dei finanziamenti del Gruppo risulta essere a tasso fisso.
| 31/12/2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | |||
| Finanziamenti e Leasing | 34.886 | 622.071 | 656.957 | ||
| Prestito obbligazionario | 50.000 | 0 | 50.000 | ||
| Totale Passività Finanziarie | 84.886 | 622.071 | 706.957 | ||
| % | 12% | 88% | 100% |
| 31/12/2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | |||
| Disponibilità Liquide | 0 | 301.133 | 301.133 | ||
| Altri Crediti Finanziari | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale Attività Finanziarie | 0 | 301.133 | 301.133 | ||
| % | 0% | 100% | 100% |
Al 31 dicembre 2016, il Gruppo Trevi ha in essere tre contratti di Swap su tasso di interesse stipulati con controparti finanziarie di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative. Il totale valore nozionale in origine era pari a 50 milioni di Euro ed al 31 dicembre 2016 era complessivamente pari a 28 milioni con scadenza, per tutti e tre i sottostanti, nel 2020.
Il fair value di tali contratti al 31 dicembre 2016 risulta negativo per 1.194 migliaia di Euro.
Al fine di misurare il rischio connesso al tasso d'interesse è stato simulato uno "stress test" nell'andamento dell'Euribor di riferimento relativo ai finanziamenti passivi a tasso variabile ed ai depositi attivi in essere al 31 dicembre 2016. Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:
| Rischio Tasso di Interesse | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione (Euro 000) | -50bps | +50bps | |||
| Depositi e attività liquide | (1.141) | 1.141 | |||
| Finanziamenti bancari | 2.866 | (2.866) | |||
| Debiti verso altri finanziatori | 363 | (363) | |||
| TOTALE | 2.088 | (2.088) |
Da tale esercizio è emerso che un innalzamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un peggioramento degli oneri finanziari netti consolidati di circa 2.088 migliaia di Euro.
Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di cambio possano apportare variazioni ai risultati
economici e patrimoniali del Gruppo. L'esposizione al rischio di cambio può essere di natura:
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio; gli strumenti utilizzati sono la correlazione dei flussi di pari valuta ma di segno opposto, la contrazione di finanziamenti di anticipazione commerciale e di natura finanziaria in pari valuta con il contratto di vendita, la vendita/acquisto a termine di valuta e l'utilizzo di strumenti finanziari derivati. Il Gruppo non utilizza per la propria attività di copertura dal rischio di cambio strumenti di tipo dichiaratamente speculativo; tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura richiesti dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri/proventi finanziari.
Nello specifico, il Gruppo gestisce il rischio transattivo. L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo in una pluralità di Paesi e in monete diverse dall'Euro, in particolare il Dollaro Statunitense e le divise ad esso agganciate. Poiché risultano operazioni significative in Paesi dell'area Dollaro, il bilancio del Gruppo può essere interessato in maniera considerevole dalle variazioni dei tassi di cambio EURO/USD.
In un'ottica di protezione dalle fluttuazioni dei tassi di cambio il Gruppo ha stipulato, durante l'esercizio, numerosi contratti di acquisto e vendita a termine con controparti finanziarie di primario standing. Nello specifico la Divisione Oil&Gas ha in essere al 31 dicembre 2016 operazioni di copertura per totali USD 14.500.000 con scadenza nel corso del 2017 e gennaio 2018 il cui fair value, valutato al Mark to Market, ammonta a 564 migliaia di Euro negativi, mentre la Divisione Fondazioni ha in essere al 31 dicembre 2016 operazioni di copertura per totali USD 5.000.000 con scadenza nel corso del 2017 il cui fair value, valutato al Mark to Market, ammonta a 243 migliaia di Euro negativi.
Il fair value di un contratto a termine è determinato come differenza tra il cambio a termine del contratto e quello di un'operazione di segno contrario di importo e scadenza uguale, ipotizzata ai tassi di cambio ed ai differenziali di tasso di interesse al 31 dicembre.
Al fine di valutare l'impatto di una variazione nel tasso di cambio EURO/USD è stata impostata una sensitivity analysis simulando variazioni verosimili del rapporto di cambio sopra indicato.
Le poste di consolidato ritenute significative ai fini dell'analisi sono: Crediti Commerciali, Crediti e Debiti infragruppo, Debiti Commerciali, Debiti Finanziari, Cassa e Disponibilità Liquide, Strumenti Finanziari Derivati.
I valori di tali poste sulle quali è stata eseguita la sensitivity analysis sono quelli al 31 dicembre 2016. L'analisi si è focalizzata sulle sole partite denominate in dollaro statunitense differente da quella funzionale e di presentazione (EURO) dei singoli bilanci inclusi nel consolidato.
Considerando un deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell'Euro del 5%, l'impatto sul Risultato ante Imposte derivante da tale svalutazione sarebbe, a parità di tutte le altre condizioni, di circa 4.187 migliaia di USD. Un apprezzamento del Dollaro USA del 5% determinerebbe, a parità di tutte le altre condizioni, un impatto sul Risultato ante Imposte di circa 4.187 migliaia di USD. Tale impatto è riconducibile principalmente al riadeguamento dei rapporti commerciali infragruppo, dei crediti e debiti in valuta e delle componenti finanziarie in valuta verso terzi.
Di seguito viene fornita un dettaglio di tale analisi:
| Rischio tasso di cambio EUR USD | ||
|---|---|---|
| Descrizione (USD/000) | USD +5% | USD -5% |
| Crediti v/clienti in valuta | 1.155 | (1.155) |
| Crediti e debiti Infragruppo | 7.384 | (7.384) |
| Componenti Finanziarie v/terzi | (1.717) | 1.717 |
| Debiti v/fornitori in valuta | (1.660) | 1.660 |
| Coperture in divisa | (975) | 975 |
| TOTALE | 4.187 | (4.187) |
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che il Gruppo abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie e quindi abbia difficoltà a reperire, a condizione economiche, le risorse finanziarie necessarie alla sua operatività.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo sono monitorati e gestiti con l'obiettivo di garantire una efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. I fabbisogni di liquidità di breve e medio-lungo periodo sono costantemente monitorati nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie ovvero un adeguato investimento delle disponibilità liquide.
I fattori principali che determinano la liquidità del Gruppo sono rappresentati dai flussi finanziari generati o assorbiti dall'attività operativa e di investimento, e dai flussi collegati al rimborso delle passività finanziarie e dall'incasso dei proventi collegati agli impieghi finanziari, oltre all'andamento dei tassi di mercato.
Al fine di far fronte in maniera adeguata al rischio di liquidità, il Gruppo dispone ad oggi di linee di credito committed, stipulate con controparti finanziare di primario standing. Il Gruppo può inoltre porre in essere operazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali.
Oltre a tali linee e a quelle per garanzie, il Gruppo dispone di affidamenti bancari per operazioni di natura commerciale e finanziaria sia con controparti finanziarie italiane sia con controparti internazionali. Il totale delle linee di affidamento del Gruppo ad oggi, comprendendo anche i plafond factoring, leasing e garanzie, è circa pari a 1.800 milioni di Euro.
In relazione al mancato rispetto di alcuni parametri finanziari contemplati da taluni contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019, sulla base dei dati finanziari consolidati al 31 dicembre 2016, circostanza che comporta il rischio di decadenza del beneficio del termine su taluni finanziamenti a medio-lungo termine in essere, oltre al rischio di revoca da parte delle banche delle linee di finanza operativa, unitamente ad una limitazione nell'utilizzo dei fondi a disposizione della Società, gli Amministratori ritengono che i rischi di liquidità connessi a tale circostanza possano essere circoscritti in considerazione:
Si evidenzia che, nelle more delle negoziazioni di cui sopra, le banche non hanno fatto venir meno il supporto finanziario alla Società, mantenendo disponibili e utilizzabili - anche per scadenze successive al 31 dicembre 2016 - le linee di credito, che la Società e il Gruppo stanno attualmente utilizzando.
Gli Amministratori ritengono che i flussi di cassa che verranno generati dall'attività operativa, inclusi nel nuovo Piano Industriale 2017-2021 predisposto e approvato, oltre alla significatività disponibilità di linee di credito committed, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di gestione, anche tenendo conto dei picchi di assorbimento del capitale circolante.
Di seguito viene illustrata la distribuzione geografica delle disponibilità liquide del Gruppo al 31 dicembre 2016:
I finanziamenti bancari del Gruppo alla fine dell'esercizio sono invece così ripartiti tra breve e lungo termine:
| Finanziamenti a breve termine | Finanziamenti a medio lungo termine | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
| Italia | 552.129 | 244.059 | 308.069 | Italia | 59.835 | 334.224 | (274.389) |
| Europa (esclusa Italia) | 2.922 | 3.664 | (742) | Europa(esclusaItalia) | 14 | 150 | (137) |
| Stati Uniti e Canada | 33.283 | 32.597 | 686 | StatiUnitieCanada | 1.084 | 300 | 784 |
| Sud America | 2.979 | 6.478 | (3.499) | SudAmerica | 10 | 1.146 | (1.136) |
| Africa | 172 | 450 | (278) | Africa | 1.211 | 1.424 | (213) |
| Medio Oriente ed Asia | 404 | 391 | 13 | MedioOrienteedAsia | 606 | 979 | (372) |
| Estremo Oriente | 7.083 | 6.463 | 620 | EstremoOriente | 0 | 0 | 0 |
| Resto del mondo | 1.039 | 1.015 | 24 | Restodelmondo | 37 | 18 | 19 |
| Totale | 600.011 | 295.119 | 304.893 | Totale | 62.797 | 338.241 | (275.444) |
La tabella seguente riporta invece il dettaglio per area geografica di tutte le passività finanziarie, includendo oltre ai finanziamenti bancari anche i derivati passivi, i leasing finanziari e debiti verso altri finanziatori:
| Passività finanziarie a breve termine | Passività finanziarie a lungo termine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |
| Italia | 591.245 | 275.335 | 315.910 | Italia | 85.497 | 370.139 | (284.641) | |
| Europa (esclusa Italia) | 3.038 | 3.763 | (725) | Europa (esclusa Italia) | 1.000 | 1.194 | (194) | |
| Stati Uniti e Canada | 33.548 | 32.882 | 666 | Stati Uniti e Canada | 1.255 | 532 | 723 | |
| Sud America | 3.753 | 8.832 | (5.080) | Sud America | 3.150 | 4.292 | (1.142) | |
| Africa | 181 | 450 | (269) | Africa | 1.252 | 1.459 | (207) | |
| Medio Oriente e Asia | 516 | 490 | 26 | Medio Oriente e Asia | 2.190 | 2.788 | (598) | |
| Estremo Oriente | 7.174 | 6.463 | 710 | Estremo Oriente | 7.141 | 9.684 | (2.543) | |
| Resto del mondo | 1.039 | 1.015 | 24 | Resto del mondo | 37 | 18 | 19 | |
| Totale | 640.493 | 329.230 | 311.263 | Totale | 101.522 | 390.106 | (288.584) |
Il Gruppo è soggetto al rischio che il merito di credito di una controparte finanziaria o commerciale diventi insolvente.
Per la natura della sua attività, articolata in più settori, con un'accentuata diversificazione geografica delle unità produttive e per la pluralità di Paesi in cui sono venduti gli impianti e attrezzature (circa 80) il Gruppo non presenta una concentrazione del rischio di credito su pochi clienti/Paesi, anzi l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle singole società sia dalla direzione Finanziaria del Gruppo.
L'obiettivo è quello di minimizzare il rischio controparte attraverso il mantenimento dell'esposizione all'interno di limiti coerenti con il merito creditizio assegnato a ciascuna di esse dai diversi Credit Manager del Gruppo sulla base di informazioni storiche sui tassi di insolvenza delle controparti stesse.
Il Gruppo vende prevalentemente all'estero e utilizza per la copertura dei rischi di credito gli strumenti finanziari disponibili sul mercato, in particolare le Lettere di Credito e utilizza per progetti significativi gli strumenti del pagamento anticipato, la polizza lavori di SACE S.p.A. e il buyer's credit.
Il Gruppo ricorre, inoltre, alla cessione dei crediti commerciali pro-soluto. L'analisi e l'esposizione al rischio di credito per quanto riguarda le attività commerciali è approfondita nel paragrafo 11.
Il rischio di credito relativo agli strumenti di natura finanziaria può considerarsi assente, essendo gli stessi rappresentati da disponibilità liquide e rapporti di conti corrente bancari e postali.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate, per le attività e le passività al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre
2015 e in base alle categorie previste dallo IAS 39.
| Legenda Categorie IAS 39 | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
Di seguito sono riportate le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS7.
| Classi | Note | 31/12/2016 | Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | Costo Ammortizzato |
Costo | Fair Value a Patrimonio Netto |
Fair Value a Conto Economico |
Effetto a Conto Economico |
|||
| ATTIVITA' | ||||||||
| Attività finanziarie non correnti | ||||||||
| Partecipazioni | HTM | 4 | 2.631 | 2.631 | ||||
| Altri crediti finanziari lungo termine | LaR | 8 | 4.295 | 4.295 | ||||
| Totale Attività finanziarie non correnti | 6.926 | 4.295 | 2.631 | - | - | - | ||
| Attività Finanziarie correnti Altri crediti finanziari a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Attività finanziarie correnti |
HD | 12 | ||||||
| Disponibilità liquide | LaR | 13 | 301.133 | 839 | ||||
| Totale Attività finanziarie correnti | 301.133 | (0) | - | 839 | ||||
| Totale Attività finanziarie | 308.059 | 4.295 | 2.631 | - | - | 839 | ||
| PASSIVITA' Passività finanziarie non correnti Finanziamenti a lungo termine Debiti verso altri finanziatori a lungo |
LaR LaR |
15 15 |
62.798 | 62.798 | (3.981) | |||
| termine | 37.599 | 37.599 | (1.514) | |||||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | 15 | 1.126 | 1.126 | - | (549) | ||
| Totale passività finanziarie non correnti | 101.523 | 100.397 | - | 1.126 | - | (6.004) | ||
| Passività finanziarie correnti Finanziamenti a breve termine |
LaR | 22 | 600.012 | 600.012 | (19.573) | |||
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine |
LaR | 23 | 40.035 | 40.035 | (3.020) | |||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | FLHfT | 24 | 447 | 447 | - | - | ||
| Totale passività finanziarie correnti | 640.493 | 640.047 | - | 447 | - | (22.593) | ||
| Totale passività finanziarie | 742.016 | 740.443 | - | 1.572 | - | (28.637) |
| Classi | Note | 31/12/2015 | Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | Costo Ammortizzato |
Costo | Fair Value a Patrimonio Netto |
Fair Value a Conto Economico |
Effetto a Conto Economico |
|||
| ATTIVITA' | ||||||||
| Attività finanziarie non correnti | ||||||||
| Partecipazioni | HTM | 4 | 1.800 | 1.800 | ||||
| Altri crediti finanziari lungo termine | LaR | 8 | 3.909 | 3.909 | ||||
| Totale Attività finanziarie non correnti | 5.709 | 3.909 | 1.800 | - | - | - | ||
| Attività Finanziarie correnti Altri crediti finanziari a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide |
HD LaR |
12 13 |
1.063 471 1.824 296.861 |
1.063 1.824 |
471 | - | - 147 |
|
| Totale Attività finanziarie correnti | 300.219 | 2.887 | - | 471 | - | 147 | ||
| Totale Attività finanziarie | 305.928 | 6.796 | 1.800 | 471 | - | 147 | ||
| PASSIVITA' Passività finanziarie non correnti Finanziamenti a lungo termine Debiti verso altri finanziatori a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine |
LaR LaR HD |
15 15 15 |
338.240 50.362 1.504 |
338.240 50.362 |
1.504 | - | (11.528) (1.580) (598) |
|
| Totale passività finanziarie non correnti | 390.106 | 388.602 | - | 1.504 | - | (13.706) | ||
| Passività finanziarie correnti Finanziamenti a breve termine Debiti verso altri finanziatori a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine |
LaR LaR FLHfT |
22 23 24 |
295.118 34.111 - |
295.118 34.111 |
- | - | (13.723) (2.016) - |
|
| Totale passività finanziarie correnti | 329.230 | 329.230 | - | - | - | (15.740) | ||
| Totale passività finanziarie | 719.335 | 717.831 | - | 1.504 | - | (29.446) |
La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Classi | Note | Gerarchia del Fair Value | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi in migliaia di Euro | IAS 39 | 31/12/2016 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| PASSIVITA' | |||||||
| Passività finanziarie non correnti | |||||||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | 15 | 1.126 | 1.126 | |||
| Totale passività finanziarie non correnti | 1.126 | 1.126 | |||||
| Passività finanziarie correnti | |||||||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | HD | 24 | 447 | 447 | |||
| Totale passività finanziarie correnti | 447 | 447 | |||||
| Totale Passività Finanziarie | 1.572 | 1.572 |
L'obiettivo primario del Gruppo nella gestione delle proprie risorse finanziarie è di mantenere un elevato standing creditizio e una corretta struttura patrimoniale al fine di supportare il core business e massimizzare il valore per gli azionisti.
Il management gestisce le risorse a propria disposizione considerando l'evoluzione del contesto economico di riferimento. Lo strumento principalmente utilizzato per la gestione ed il monitoraggio della struttura finanziaria è rappresentato dal rapporto Debt/Equity. Con riferimento al calcolo dell'indebitamento netto, il Gruppo ha considerato l'intera esposizione verso istituti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari a breve. Con riferimento al calcolo del Patrimonio Netto, il Gruppo considera tutte le componenti di capitale e riserve.
Al 31 dicembre 2016 il patrimonio netto contabile del Gruppo, pari a circa 472,4 milioni di Euro, risultava superiore al valore di capitalizzazione di Borsa, pari a circa 162 milioni di Euro. Non si ritiene tuttavia che tale differenza rappresenti un indicatore di impairment sufficientemente analitico al fine di valutare l'eventuale sussistenza di perdite durevoli di valore tali da comportare una riduzione dei valori contabili del capitale investito del Gruppo. Al fine di assumere eventuali determinazioni in tal senso, il Gruppo ha proceduto ad effettuare un'analisi di impairment, al 31 dicembre 2016, sulla base delle previsioni dei i flussi di cassa per il periodo 2017-2021, desumibili dal budget 2017 e dal Piano Strategico 2018-2021 del Gruppo, redatti dal management con il supporto di un advisor appositamente nominato, e approvati dal Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2017. Tale analisi è stata inoltre effettuata considerando una pluralità di ipotesi, formalizzate nell'ambito di analisi di sensitivity.
Data la capitalizzazione della Società al 31 dicembre 2016, inferiore rispetto al patrimonio netto consolidato alla stessa data, il Gruppo ha proceduto ad effettuare un impairment test.
Il test, in accordo con lo IAS 36, è avvenuto confrontando il valore contabile (carrying value) dell'attività o del gruppo di attività componenti l'unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dal gruppo di attività componenti la C.G.U. (valore d'uso). Tale metodo si basa sul presupposto che il valore del capitale economico di un'azienda ad una certa data (nel presente caso, il 31 dicembre 2016) sia rappresentato dalla somma algebrica dei seguenti elementi:
Ai fini dell'esecuzione dell'impairment test sono state utilizzate le previsioni dei i flussi di cassa per il periodo 2017-2021, desumibili dal budget 2017 e dal Piano Strategico 2018-2021 del Gruppo, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2017.
Gli obiettivi e le assunzioni del budget 2017 e dal Piano Strategico 2018-2021 del Gruppo sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, considerando le attese future relative ai mercati di riferimento.
I predetti budget e previsioni economiche-finanziarie 2018-2021 contengono, infatti, stime in ordine ai volumi, agli investimenti, ai costi operativi ed ai margini, agli assetti industriali e commerciali nonché all'andamento delle principali variabili monetarie. In particolare, le aspettative per l'esercizio in corso prevedono una crescita delle marginalità delle diverse aree di business del Gruppo ipotizzata sulla base delle attese del management circa lo sviluppo delle variabili di fondo dei mercati in cui il Gruppo opera e delle evoluzioni attese nelle strutture organizzative delle rispettive divisioni. Nel medio termine, il Piano Strategico 2018-2021 incorpora, in particolare, attese di un graduale miglioramento dei fondamentali economici nei principali settori di operatività del Gruppo ed in particolare nel settore Oil&Gas.
Per gli anni successivi al 2021, i flussi di cassa sono stati calcolati sulla base di un terminal value determinato considerando:
I flussi di cassa di natura operativa, ossia i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti, calcolati sulla base del budget 2017 e del Piano Strategico 2018-2021, sono stati attualizzati mediante l'utilizzo del UDCF (Unlevered Discounted Cash Flow) ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (WACC - Weighted Average Cost of Capital), pari al 6,3%, determinato mediante l'applicazione del metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). Le singole variabili sono state desunte come segue:
Con riferimento alle variabili determinanti del costo del debito si evidenzia quanto segue:
Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il Gruppo ha considerato quattro CGU coincidenti con le quattro divisioni in cui il Gruppo opera.
Il test di impairment effettuato sullo scenario, e con i parametri, di base sopra rappresentato non ha evidenziato perdite durevoli di valore con riferimento agli importi contabilizzati tra le attività nette consolidate per l'esercizio 2016.
Al fine di estendere l'analisi di impairment a scenari eventuali che considerassero potenziali peggioramenti del contesto di riferimento, il management ha effettuato alcune analisi di sensitività orientate su due principali assi di variazione:
La combinazione di tali ipotesi, negli scenari ritenuti apprezzabili dal management, ha condotto all'individuazione di un WACC di sensitivity soglia del 7,5% che è stato utilizzato appunto quale valore limite nella verifica di eventuali impairment sugli attivi del Gruppo.
Specifici approfondimenti sono stati inoltre condotti sulla CGU Drillmec che, negli scenari di sensitivity relativi al WACC, ha mostrato la maggior variabilità delle relative valorizzazioni e i principali segnali di impairment.
In particolare è stata verificata la sensibilità dei risultati riferibili alla CGU Drillmec a:
Gli esiti ritenuti rilevanti di tali approfondimenti possono essere così riassunti:
Sulla base delle ulteriori risultanze di specifici test di impairment condotti su alcuni specifici attivi della CGU Drillmec e in particolare sui progetti di ricerca e sviluppo realizzati negli anni scorsi, il management ha deciso di effettuare svalutazioni in relazione ad elementi del Capitale Investito Netto della CGU Drillmec per un valore complessivo di Euro 15,0 milioni, così ripartite:
I valori sopraccitati sono stati imputati al conto economico al netto del relativo effetto fiscale.
Le immobilizzazioni materiali ammontano al 31 dicembre 2016 a 356.415 migliaia di Euro, con una variazione in decremento di 43.461 migliaia di Euro rispetto al loro valore netto al 31 dicembre 2015. I movimenti relativi all'esercizio 2016 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:
| Descrizione | Costo originario al 31/12/15 |
Ammort. accumulato 31/12/15 |
Valore netto al 31/12/15 |
Increm | Decrem | Ammort | Utilizzo Fondo |
Altre Variazioni |
Diff. Cambio |
Costo Originario al 31/12/16 |
Fondo ammort. al 31/12/16 |
Valore netto al 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 31.553 | 0 | 31.553 | 383 | 0 | 0 | 0 | 311 | 92 | 32.340 | 0 | 32.340 |
| Fabbricati | 107.173 | (34.277) | 72.896 | 2.539 | (247) | (3.593) | 44 | (1.739) | 158 | 107.884 | (37.826) | 70.058 |
| Impianti e macchinari | 484.471 | (242.285) | 242.187 | 18.266 | (11.631) | (32.243) | 3.912 | (72) | (4.681) | 486.353 | (270.615) 215.737 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
89.736 | (63.107) | 26.629 | 7.103 | (5.473) | (6.404) | 2.228 | 71 | (2.176) | 89.261 | (67.283) | 21.978 |
| Altri beni | 87.719 | (64.509) | 23.209 | 4.794 | (7.520) | (6.924) | 897 | 3.644 | (2.919) | 85.718 | (70.537) | 15.182 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 3.402 | 0 | 3.402 | 244 | 81 | 0 | 0 | (2.213) | (393) | 1.120 | 0 | 1.120 |
| TOTALE | 804.055 | (404.178) | 399.876 | 33.330 | (24.791) | (49.164) | 7.081 | 0 | (9.918) | 802.676 | (446.261) 356.415 |
Gli incrementi lordi del periodo sono complessivamente pari a 33.330 migliaia di Euro mentre i decrementi dell'esercizio sono pari a 24.791 migliaia di Euro, i movimenti evidenziati si riferiscono alla normale attività di sostituzione di impianti ed attrezzature. L'effetto cambio nell'esercizio 2016 è stato pari a -9.918 migliaia di Euro. Alcune immobilizzazioni sono gravate da ipoteche a fronte dei finanziamenti ricevuti, così come descritti nella voce Debiti.
Il valore netto di carico delle immobilizzazioni materiali detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2016 è pari a 59.319 migliaia di Euro (il corrispondente saldo al 31 dicembre 2015 era pari a 63.661 migliaia di Euro).
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 24.551 | 25.463 | (912) |
| Impianti e macchinari | 33.278 | 36.296 | (3.019) |
| Altri beni | 1.490 | 1.902 | (411) |
| TOTALE | 59.319 | 63.661 | (4.341) |
Le attività in leasing sono impiegate come garanzia per le relative passività assunte.
Le Immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 ammontano a 65.225 migliaia di Euro, in diminuzione di 21.925 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015.
| I movimenti relativi all'esercizio 2016 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito: |
|---|
| ----------------------------------------------------------------------------------------------- |
| Descrizione | Costo originario al 31/12/15 |
Fondo amm.to al 31/12/15 |
Valore netto al 31/12/15 |
Increm | Decrem | Ammo rt |
Svalutazi oni |
Diff. Cambio |
Costo Originari o al 31/12/16 |
Fondo amm.to al 31/12/16 |
Valore netto al 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 6.001 | 0 | 6.001 | 6.001 | 0 | 6.001 | |||||
| Costi di sviluppo | 105.410 | (38.278) | 67.132 | 1.183 | (9.148) | (10.796) | (575) | 95.222 | (47.425) | 47.797 | |
| Diritti di brevetto ind. e di utiliz. opere dell'ingegno |
7.276 | (6.776) | 500 | 190 | (273) | 7.466 | (7.049) | 417 | |||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3.965 | (2.892) | 1.073 | 200 | (412) | 9 | 4.174 | (3.304) | 870 | ||
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 9.343 | 0 | 9.343 | 21 | (1.115) | 241 | 8.490 | 0 | 8.490 | ||
| Altre immobilizzazioni | 16.207 | (13.106) | 3.100 | 875 | (1.668) | (657) | 16.425 | (14.775) | 1.650 | ||
| TOTALE | 148.202 | (61.052) | 87.150 | 2.469 | 0 | (11.501) | (11.911) | (982) | 137.778 | (72.553) | 65.225 |
L'incremento pari a 2.469 migliaia di Euro si riferisce principalmente ai costi capitalizzati per lo sviluppo di tecnologie e attrezzature utilizzate dalle società del Gruppo; tali costi, che rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 38, sono stati infatti capitalizzati e successivamente ammortizzati a partire dall'inizio della produzione e lungo la vita economica media dei prodotti correlati.
Il valore netto dei costi di sviluppo al 31 dicembre 2016 ammonta a 47.797 migliaia di Euro (67.132 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), con incrementi di periodo pari a 1.183 migliaia di Euro; l'ammontare delle spese di ricerca e sviluppo di carattere ricorrente sostenute nel corso dell'esercizio 2016 e addebitate a conto economico sono state pari a 7.898 migliaia di Euro, mentre nel 2015 ammontavano a 6.567 migliaia di Euro.
Nel periodo in esame sono emersi indicatori di impairment sulla divisione Drillmec: gli Amministratori hanno pertanto effettuato uno specifico impairment test, sulla base del quale hanno ritenuto necessario dover svalutare alcuni specifici progetti di R&D della divisione Drillmec per complessivi 10,8 milioni di Euro; per ulteriori dettagli circa le assunzioni utilizzate per gli impairment test si rimanda allo specifico paragrafo della presente Nota Integrativa.
Con riferimento ai costi di brevetto, segnaliamo che l'incremento lordo pari a 190 migliaia di Euro è imputabile principalmente alla capitalizzazione relativa a licenze d'uso di programmi.
L'incremento lordo relativo alla voce "concessioni, licenze e marchi" è pari a 200 migliaia di Euro (596 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).
Le "altre immobilizzazioni immateriali" ammontano al 31 dicembre 2016 a 1.650 migliaia di Euro, con un incremento lordo rispetto all'esercizio precedente di 875 migliaia di Euro.
Alla voce Avviamento viene rilevato per 6.001 migliaia di Euro il plusvalore emerso in sede di acquisizione della controllata Watson Inc. avvenuta nel corso dell'esercizio 2008. L'avviamento, trattandosi di un'attività a vita utile indefinita, ai sensi dello IAS 36 non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possono far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica l'avviamento deve essere allocato a unità generatrici di flussi finanziari, o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il settore di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8. Il criterio seguito nell'allocazione dell'avviamento considera il livello minimo al quale l'avviamento è monitorato coincidente con la Società acquisita. L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della CGU cui è allocato il goodwill con il valore contabile (carrying amount) dei suoi asset operativi. Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore d'uso (valore attuale dei flussi di risultato attesi) ed il fair value less cost to sell (prezzo fattibile sul mercato). Nella fattispecie in esame, è stato considerato quale recoverable amount il valore d'uso. La stima del valore d'uso è stata effettuata attualizzando i flussi di cassa operativi, ovvero i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti (metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow o "UDCF").
I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2017 dal budget approvato dalla Direzione Aziendale che include una previsione di incremento dei ricavi di vendita rispetto all'anno precedente.
Al fine di determinare le proiezioni dei flussi di cassa per gli esercizi successivi al 2016 è stato considerato il seguente tasso di crescita media dei ricavi: CAGR% 2016-2021 pari al 8,41%.
Nel caso base il tasso di attualizzazione utilizzato, WACC, è pari al 6,29%, ed è stato utilizzato per la determinazione del costo del capitale proprio, un Beta pari a 1,08. Il tasso di crescita g utilizzato per la determinazione del terminal value è pari all'1%.
Evidenziamo che sulla base dell'impairment test effettuato sulla base delle considerazioni sopra esposte, il valore dell'avviamento complessivo di 6.001 migliaia di Euro appare completamente recuperabile.
Riguardo a tale valutazione, il management ritiene che, tenuto conto dell'ammontare del differenziale positivo tra i flussi di cassa attualizzati ed il valore contabile della CGU, al variare delle ipotesi chiave utilizzate nella stima dei flussi di cassa, non possa ragionevolmente avvenire un cambiamento nella stessa tale da poter produrre un valore recuperabile della CGU inferiore al valore contabile della stessa.
Non sono presenti investimenti immobiliari non strumentali
Le partecipazioni ammontano a 2.631 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore dell'esercizio precedente che era pari a 1.800 migliaia di Euro.
Di seguito si evidenziano sinteticamente le variazioni intervenute nel 2016 nelle partecipazioni:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2015 |
Incrementi | Decrementi | Rivalutazioni | Svalutazioni | Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate | 39 | 0 | (8) | 31 | ||
| Altre Imprese | 1.761 | 876 | (38) | 2.600 | ||
| TOTALE | 1.800 | 876 | (46) | 0 | 0 | 2.631 |
L'allegato n° 1a contiene l'elenco delle partecipazioni in imprese collegate, mentre l'allegato n° 1b contiene l'elenco delle partecipazioni.
Tale voce si riferisce a differenze temporanee derivanti principalmente da eliminazioni di utili infragruppo ed al relativo beneficio fiscale e a perdite fiscali pregresse, che in base alla normativa fiscale potranno essere recuperate nei prossimi esercizi.
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione netta dei crediti per imposte anticipate e delle passività fiscali per imposte differite:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 82.141 | 95.101 | -12.961 |
| Totale | 82.141 | 95.101 | -12.961 |
| Passività fiscali per imposte differite | (29.790) | (62.748) | 32.958 |
| Totale | (29.790) | (62.748) | 32.958 |
| Posizione netta alla fine dell'esercizio | 52.350 | 32.353 | 19.997 |
Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso ed in quello precedente (migliaia di Euro):
| Elimin. Utili infragruppo |
Leasing finanziari |
Fair value Costi sviluppo Ammortamenti | Altre | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 01/01/15 | 14.440 | (10.255) | (5.858) | (1.119) | (4.346) | 9.263 | 2.125 |
| Effetto a conto economico Effetto a patrimonio netto |
182 | 36 | (1.182) | (160) | 22.752 | 21.627 | |
| Differenze cambio Altre variazioni |
8.600 | 8.600 | |||||
| Saldi al 31/12/15 | 14.622 | (10.219) | (5.858) | (2.301) | (4.506) | 40.614 | 32.353 |
| Effetto a conto economico | (507) | (102) | 1.007 | (326) | 11.097 | 11.168 | |
| Effetto a patrimonio netto Differenze cambio |
|||||||
| Altre variazioni Saldi al 31/12/16 |
14.115 | (10.321) | (5.858) | (1.294) | (4.832) | 8.830 60.541 |
8.830 52.350 |
La voce "Altre" è per lo più composta da crediti per imposte anticipate iscritti a fronte delle perdite fiscali di talune società del Gruppo ed al 31 dicembre 2016 ammontano a circa 49 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2016 non sono presenti strumenti derivati attivi a lungo termine.
Al 31 dicembre 2016 non sono presenti strumenti attività finanziarie mantenute fino a scadenza.
I crediti verso altri al 31 dicembre 2016 ammontano a 4.295 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a
crediti verso imprese collegate e a depositi cauzionali.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese collegate | 2.662 | 3.245 | (583) |
| Depositi cauzionali | 1.473 | 629 | 844 |
| Altri | 160 | 35 | 125 |
| TOTALE | 4.295 | 3.909 | 386 |
La voce "Altri" contiene acconti a lungo termine versati nel corso dell'esercizio per operazioni che non si concluderanno nei prossimi 12 mesi.
I crediti commerciali ed altre attività a lungo termine al 31 dicembre 2016 ammontano a 20.946 migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 19.751 | 25.262 | (5.511) |
| Ratei e Risconti | 1.194 | 1.593 | (398) |
| TOTALE | 20.946 | 26.855 | (5.910) |
I crediti verso clienti si riferiscono a crediti commerciali con scadenza superiore all'anno, per 5.515 migliaia di Euro dovuti per la controllata Swissboring Overseas Piling Corporation e per 14.237 migliaia di Euro alla controllata Soilmec S.p.A.
I crediti commerciali sono stati oggetto di attualizzazione al fine di rappresentare il valore attuale dei futuri incassi e pagamenti.
Il totale delle Rimanenze al 31 dicembre 2016 ammonta a 352.398 migliaia di Euro e risulta così composto:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 154.587 | 159.472 | (4.885) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 40.199 | 27.534 | 12.665 |
| Prodotti finiti e merci | 155.133 | 108.594 | 46.539 |
| Acconti | 2.479 | 5.482 | (3.003) |
| TOTALE RIMANENZE | 352.398 | 301.082 | 51.316 |
Le rimanenze finali del Gruppo si riferiscono allo sviluppo di macchinari per l'ingegneria del sottosuolo ed alla realizzazione di impianti per la perforazione e l'estrazione petrolifera, le rimanenze residue sono rappresentate dai materiali e dai ricambi impiegati dal settore fondazioni. Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione per 7.000 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2015 pari ad Euro 6.539 migliaia), principalmente ascrivibile al Settore Fondazioni a copertura del rischio di obsolescenza e lento smobilizzo di alcuni codici in giacenza a fine esercizio.
L'ammontare totale al 31 dicembre 2016 è pari a 526.066 migliaia di Euro. La voce è così composta:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 332.698 | 412.780 | (80.082) |
| Importo dovuto dai committenti | 76.410 | 154.278 | (77.868) |
| Sub Totale Clienti | 409.108 | 567.058 | (157.950) |
| Crediti verso imprese collegate | 10.540 | 9.933 | 607 |
| Crediti verso l'erario per IVA | 23.698 | 25.119 | (1.421) |
| Crediti verso altri | 34.774 | 51.989 | (17.215) |
| Ratei e Risconti | 15.521 | 19.560 | (4.039) |
| Sub Totale Clienti ed Altri | 493.642 | 673.660 | (180.018) |
| Crediti tributari | 32.424 | 47.606 | (15.182) |
| TOTALE | 526.066 | 721.266 | (195.200) |
La voce "Crediti verso clienti" è al netto dei crediti ceduti tramite operazioni di factoring pro-soluto. Il Gruppo al 31 dicembre 2016 ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti per complessivi 104.896 migliaia di Euro (171.045 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). L'effetto netto sulla posizione finanziaria netta è stato pari a 87.376 migliaia di Euro.
Di seguito si fornisce il dettaglio delle voci "Importi dovuti dai committenti" ed "Importi dovuti ai committenti":
| Importi in migliaia di Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
| Attivo corrente: | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 109.843 | 235.670 | (125.828) |
| Fondo svalutazione perdite a finire | (5.500) | (3.000) | (2.500) |
| Totale lavori in corso su ordinazione | 104.343 | 232.670 | (128.328) |
| Acconti da committenti | (27.933) | (78.392) | 50.459 |
| Totale importi dovuti dai committenti | 76.410 | 154.278 | (77.868) |
| Passivo corrente: | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 193.339 | 90.024 | 103.316 |
| Acconti da committenti | (209.889) | (125.613) | (84.276) |
| Totale importi dovuti ai committenti | (16.550) | (35.590) | 19.039 |
La voce "Importo dovuto dai committenti", pari al 31 dicembre 2016 a 76.410 migliaia di Euro, espone i lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti relativi, principalmente ascrivibili alle commesse della Settore Oil&Gas del gruppo Drillmec; tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti), lo sbilancio è classificato tra le attività correnti nella voce "crediti commerciali verso clienti" come importo dovuto dai committenti; qualora invece tale differenziale risulti negativo, lo sbilancio viene classificato tra le passività correnti nella voce "Altri debiti" quale importo dovuto ai committenti.
I crediti commerciali sono inoltre esposti al netto dei relativi fondi svalutazione e tengono conto del differenziale positivo derivante dalla compensazione degli anticipi per ogni singola commessa.
Il fondo svalutazione crediti ammonta a 49.679 migliaia di Euro. La movimentazione di tale fondo è la seguente:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2015 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Altre variazioni | Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti v/clienti | 29.375 | 26.933 | (6.129) | (47) | (453) | 49.679 |
| Fondo per interessi di mora | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| TOTALE | 29.375 | 26.933 | (6.129) | (47) | (453) | 49.679 |
Gli accantonamenti iscritti al termine dell'esercizio sono riferiti alle società del Settore Fondazioni e del settore Oil&Gas e sono pari a 26.933 migliaia di Euro (12.846 migliaia di Euro nel precedente esercizio) si riferiscono alla valutazione individuale di crediti, basata sull'analisi specifica delle singole posizioni, per i quali si ritiene che vi sia un grado di rischio nella riscossione. L'importo è ripartito tra le varie società del Gruppo.
Tale voce risulta composta principalmente da risconti attivi dettagliati come segue:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Premi assicurativi anticipati | 2.196 | 2.108 | 88 |
| Affitti passivi anticipati | 1.674 | 2.971 | (1.297) |
| Interessi legge Sabatini | 82 | 58 | 24 |
| Commissioni su fidejussioni bancarie | 0 | 0 | 0 |
| Altri | 11.570 | 14.423 | (2.853) |
| TOTALE | 15.521 | 19.560 | (4.039) |
La voce Altri ratei e risconti attivi è principalmente riconducibile alle società appartenenti al Settore Oil&Gas ed include costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi di diversa natura.
La ripartizione dei crediti per area geografica al 31 dicembre 2016 risulta essere la seguente:
| 31/12/2016 | Italia | Europa (esclusa Italia) |
U.S.A. e Canada |
America Latina |
Africa Medio Oriente ed Asia |
Estremo Oriente |
Resto del mondo |
Totale Crediti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 18.297 | 52.547 | 17.499 | 107.276 | 60.963 | 125.010 | 24.394 | 3.123 | 409.108 |
| Crediti verso collegate | 8.119 | 1.529 | 104 | 122 | 33 | 411 | 223 | 0 | 10.540 |
| Crediti tributari e IVA | 28.768 | 2.852 | 2.717 | 14.378 | 3.769 | 2.234 | 1.324 | 79 | 56.122 |
| Crediti verso altri | 15.672 | 818 | 344 | 4.403 | 869 | 11.624 | 982 | 61 | 34.774 |
| Ratei e risconti | 2.267 | 365 | 6.430 | 3.914 | 581 | 1.795 | 170 | 0 | 15.521 |
| TOTALE | 73.122 | 58.112 | 27.094 | 130.092 | 66.216 | 141.074 | 27.091 | 3.264 | 526.066 |
| Europa | U.S.A. e | America | Africa Medio Oriente | Estremo | Resto del | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2015 | Italia | (esclusa Italia) | Canada | Latina | ed Asia | Oriente | mondo | Crediti | |
| Crediti verso clienti | 33.543 | 64.630 | 20.849 | 141.939 | 132.763 | 152.275 | 15.593 | 5.466 | 567.058 |
| Crediti verso collegate | 8.562 | 613 | 100 | 122 | 0 | 411 | 126 | 0 | 9.933 |
| Crediti tributari e IVA | 40.093 | 2.229 | 5.083 | 17.055 | 6.626 | 62 | 1.576 | 0 | 72.725 |
| Crediti verso altri | 33.627 | 1.524 | 1.488 | 4.239 | 1.965 | 7.388 | 1.757 | 2 | 51.989 |
| Ratei e risconti | 2.431 | 898 | 9.909 | 3.094 | 1.456 | 1.666 | 105 | 0 | 19.560 |
| TOTALE | 118.255 | 69.894 | 37.429 | 166.449 | 142.811 | 161.802 | 19.158 | 5.468 | 721.266 |
I crediti verso società collegate al 31 dicembre 2016 ammontano a 10.540 migliaia di Euro; il dettaglio è riportato nella Nota (35) – Rapporti con entità correlate.
La ripartizione dei Crediti verso clienti per valuta risulta essere la seguente:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| EURO | 84.587 | 99.622 | (15.035) |
| USD | 129.798 | 249.017 | (119.219) |
| AED | 32.187 | 30.867 | 1.320 |
| NGN | 8.211 | 13.545 | (5.334) |
| GBP | 1.332 | 1.516 | (185) |
| DKK | 20.340 | 26.797 | (6.458) |
| ALTRE | 132.653 | 145.692 | (13.039) |
| Totale | 409.108 | 567.058 | (157.950) |
Conformemente a quanto previsto dall'IFRS 7, si riporta di seguito un'analisi della dinamica dei crediti scaduti, suddivisi in classi di rischio omogenee:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Non scaduto | 235.010 | 353.559 | (118.549) |
| Scaduto da 1 a 3 mesi | 56.477 | 68.751 | (12.274) |
| Scaduto da 3 a 6 mesi | 12.138 | 21.002 | (8.864) |
| Scaduto da oltre 6 mesi | 105.483 | 123.747 | (18.264) |
| Totale | 409.108 | 567.058 | (157.950) |
Nell'ottica di una politica di costante monitoraggio del credito da parte delle singole Società del Gruppo, sono state identificate delle fasce standard di valutazione, esplicitate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Monitoraggio standard | 339.504 | 522.639 | (183.135) |
| Monitoraggio speciale | 27.162 | 26.776 | 386 |
| Monitoraggio per invio a legale | 5.299 | 2.699 | 2.601 |
| Monitoraggio stragiudiziale in corso | 479 | 1.734 | (1.255) |
| Monitoraggio per causa legale in corso | 36.664 | 13.211 | 23.453 |
| Totale | 409.108 | 567.058 | (157.950) |
Il dettaglio dei "Crediti verso altri" è il seguente:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 1.721 | 1.882 | (161) |
| Anticipi a fornitori | 13.329 | 23.456 | (10.127) |
| Crediti verso società di factoring | 6.000 | 15.110 | (9.110) |
| Altri | 13.724 | 11.541 | 2.183 |
| TOTALE | 34.774 | 51.989 | (17.215) |
I crediti tributari verso l'Erario sono rappresentati principalmente da crediti per imposte dirette e da acconti di
imposta.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'erario per imposte dirette | 32.424 | 47.606 | (15.182) |
| TOTALE | 32.424 | 47.606 | (15.182) |
Gli importi maggiormente significativi sono rappresentati dai crediti per imposte assolte all'estero e dagli acconti versati in capo alle società controllate in Italia.
Al 31 dicembre 2016, il saldo è pari a zero.
La voce è così composta:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 299.706 | 295.739 | 3.968 |
| Denaro e valori di cassa | 1.427 | 1.122 | 305 |
| TOTALE | 301.133 | 296.861 | 4.273 |
Per un'analisi della posizione finanziaria netta e alle disponibilità liquide del Gruppo Trevi si rimanda alla relazione sulla gestione ed al rendiconto finanziario.
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato del Gruppo:
| Riserva | Utile | Utile del periodo | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | Sovrapp. | Riserva | Altre | Riserva di | portato a | di pertin. del | Patrimonio | |
| Descrizione | Sociale | Azioni | Legale | Riserve | Convers. | nuovo | Gruppo | Netto |
| Saldo al 31/12/2014 | 82.327 | 227.766 | 7.628 | 25.907 | 10.790 | 269.969 | 24.417 | 648.804 |
| Destinazione del Risultato 2014 | 362 | 12.521 | (12.883) | 0 | ||||
| Distribuzione di dividendi | (11.534) | (11.534) | ||||||
| Differenza di conversione | 42.186 | 42.186 | ||||||
| Variazione area di consolidamento | 0 | |||||||
| Utili/(perdite) attuariali | 436 | 436 | ||||||
| Acquisizione quote di minoranza | 0 | |||||||
| Riserva da Cash-Flow Hedge | 247 | 247 | ||||||
| Aumento capitale | (38) | (38) | ||||||
| Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo | (115.188) | (115.188) | ||||||
| Saldo al 31/12/2015 | 82.290 | 227.766 | 7.990 | 26.590 | 52.976 | 282.490 | (115.188) | 564.914 |
| Destinazione del Risultato 2015 | 363 | (115.551) | 115.188 | 0 | ||||
| Distribuzione di dividendi | 0 | |||||||
| Differenza di conversione | (6.757) | (6.757) | ||||||
| Utili/(perdite) attuariali | 397 | 397 | ||||||
| Riserva da Cash-Flow Hedge | 215 | 215 | ||||||
| Aumento capitale | 0 | |||||||
| Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo | (86.400) | (86.400) | ||||||
| Saldo al 31/12/2016 | 82.290 | 227.766 | 8.353 | 27.202 | 46.219 | 166.939 | (86.400) | 472.369 |
Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale:
| Numero di azioni | Capitale Sociale | Riserva Azioni Proprie | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2006 | 64.000.000 | 32.000.000 | |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (366.500) | (183.250) | (4.398.796) |
| Saldo al 31/12/2007 | 63.633.500 | 31.816.750 | (4.398.796) |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (406.889) | (203.445) | (4.061.100) |
| Saldo al 31/12/2008 | 63.226.611 | 31.613.306 | (8.459.896) |
| Acquisto e cessione azioni proprie | 773.389 | 386.694 | 8.697.727 |
| Saldo al 31/12/2009 | 64.000.000 | 32.000.000 | 237.830 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (227.503) | ||
| Saldo al 31/12/2010 | 64.000.000 | 32.000.000 | 10.327 |
| Giroconto a riserva straordinaria | (10.327) | ||
| Saldo al 29/04/2011 | 64.000.000 | 32.000.000 | |
| Conversione prestito convertibile indiretto | 6.194.300 | 3.097.150 | |
| Saldo al 30/11/2011 | 70.194.300 | 35.097.150 | |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (114.400) | (57.200) | (636.967) |
| Saldo al 31/12/2011 | 70.079.900 | 35.039.950 | (636.967) |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (14.000) | (7.000) | (50.304) |
| Saldo al 31/12/2012 | 70.065.900 | 35.032.950 | (687.271) |
| Saldo al 31/12/2013 | 70.065.900 | 35.032.950 | (687.271) |
| Aumento di Capitale Sociale | 94.588.965 | 47.294.483 | |
| Saldo al 17/11/2014 | 164.654.865 | 82.327.433 | (687.271) |
| Saldo al 31/12/2014 | 164.654.865 | 82.327.433 | (687.271) |
| Acquisto e cessione azioni proprie | (75.600) | (37.800) | (48.807) |
| Saldo al 31/12/2015 | 164.579.265 | 82.289.633 | (736.078) |
| Acquisto e cessione azioni proprie | |||
| Saldo al 31/12/2016 | 164.579.265 | 82.289.633 | (736.078) |
Ammonta al 31 dicembre 2016 a 227.766 migliaia di Euro, invariata rispetto allo scorso esercizio.
La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Rispetto al 31 dicembre 2015 la riserva legale è aumentata di 363 migliaia di Euro, a seguito della destinazione a riserva del 5% dell'utile della Capogruppo dell'esercizio 2015. Al 31 dicembre 2016 il valore di tale riserva ammonta a 8.353 migliaia di Euro.
Le altre riserve sono così composte:
La riserva fair value accoglie la contropartita degli strumenti finanziari derivati valutati al Cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39.
La riserva straordinaria ammonta alla data del 31 dicembre 2016 a 20.147 migliaia di Euro con un incremento di 6.903 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
La posta, pari a 13.789 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, accoglie gli effetti della transizione agli IAS/IFRS delle società del Gruppo effettuata con riferimento al 1° gennaio 2004.
La riserva azioni proprie in portafoglio, ammonta alla data del 31 dicembre 2016 a 736 migliaia di Euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2015. Il valore della riserva, determinato dalle transazioni dell'esercizio 2016, rappresenta il risultato conseguito nelle transazioni di acquisto e vendita di azioni proprie, come autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti.
Tale riserva, pari ad un valore positivo per 46.219 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro; la fluttuazione dei cambi, principalmente tra l'Euro ed il Dollaro Americano e tra l'Euro e la Naira Nigeriana, nel corso dell'esercizio 2016 rispetto all'esercizio precedente ha portato ad un effetto decrementativo su tale riserva per 6.757 migliaia di Euro.
La posta include i risultati economici consolidati degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita come dividendi agli Azionisti; il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 è dato dalla destinazione del risultato dell'esercizio precedente.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 62.797 | 338.241 | (275.444) |
| Debiti verso società di leasing | 37.539 | 45.778 | (8.239) |
| Debiti verso altri finanziatori | 61 | 4.583 | (4.522) |
| Strumenti finanziari derivati | 1.126 | 1.504 | (378) |
| TOTALE | 101.523 | 390.106 | (288.583) |
La suddivisione dei debiti verso banche per scadenza si può così riassumere:
| Descrizione | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 62.797 | 0 | 62.797 |
| TOTALE | 62.797 | 0 | 62.797 |
Si evidenzia, inoltre, la suddivisione dei debiti verso società di leasing per scadenza:
| Descrizione | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società di leasing | 30.486 | 7.053 | 37.539 |
| TOTALE | 30.486 | 7.053 | 37.539 |
Il valore del debito verso società di leasing, comprensivo della quota a breve termine, iscritto a bilancio è pari a 44.149 migliaia di Euro, ed è esposto al fair value, in quanto la totalità del debito risulta essere a tasso variabile.
I debiti verso altri finanziatori a lungo termine ammontano a 61 migliaia di Euro.
Gli strumenti finanziari derivati a lungo termine sono pari a 1.126 migliaia di Euro, in calo di 378 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. L'intero importo è riferibile al fair value al 31 dicembre 2016 degli IRS sottoscritti dal Gruppo contabilizzati al cash flow hedge.
Le passività fiscali per imposte differite e i fondi per rischi ed oneri ammontano complessivamente a 29.790 migliaia di Euro, in diminuzione di 32.958 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015.
La movimentazione del fondo passività fiscali per imposte differite è la seguente:
| Saldo al 31/12/2015 Accantonamenti | Utilizzi | Altre Variazioni | Saldo al 31/12/2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo passività fiscali per imposte differite | 62.748 | 1.853 | (33.280) | (1.530) | 29.790 |
| TOTALE | 62.748 | 1.853 | (33.280) | (1.530) | 29.790 |
Le passività fiscali per imposte differite si riferiscono alle differenze tra i valori delle attività e passività esposte nel bilancio consolidato ed i corrispondenti valori fiscalmente riconosciuti nei Paesi ove il Gruppo opera. Per il dettaglio della composizione del fondo imposte differite si rimanda a quanto già esposto alla nota (5).
Il saldo degli "Altri Fondi" è pari a 4.449 migliaia di Euro, in diminuzione di 2.506 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale saldo è il risultato della seguente movimentazione avvenuta nel corso del 2016:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2015 |
Accantonamenti | Utilizzi | Rilasci | Altre Variazioni |
Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri fondi a lungo termine | 6.952 | 7.882 | (10.338) | 0 | (47) | 4.449 |
| TOTALE | 6.952 | 7.882 | (10.338) | 0 | (47) | 4.449 |
Riportiamo nella seguente tabella la composizione dettagliata della voce "Altri Fondi":
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Rischi contrattuali | 0 | 0 | 0 |
| Interventi in garanzia | 2.895 | 5.137 | (2.242) |
| Copertura perdite società partecipate | 742 | 742 | (0) |
| Rischi su vertenze | 703 | 723 | (20) |
| Altri fondi rischi | 108 | 349 | (241) |
| TOTALE | 4.449 | 6.952 | (2.503) |
Il Fondo per interventi in garanzia pari a 2.895 migliaia di Euro è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili delle società del settore metalmeccanico.
Il Fondo oneri per copertura perdite società partecipate per 742 migliaia di Euro si riferisce interamente alla Joint Venture Rodio-Trevi-Arab Contractor.
Il fondo rischi su vertenze pari a 703 migliaia di Euro si riferisce per 123 migliaia di Euro alla controllata Pilotes Trevi Sacims in Argentina, per 140 migliaia di Euro a Trevi S.p.A., 393 migliaia di Euro ascrivibile alla controllata Soilmec S.p.A., 47 migliaia di Euro relativi a Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.
Tale fondo rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività che devono essere contabilizzate con riferimento a:
La voce Altri fondi rischi include gli accantonamenti effettuati dal management per passività probabili di varia natura legate al difficile contesto macro economico attuale e ascrivibili ad una pluralità di società appartenenti al gruppo.
Essendo le vendite di attrezzature e di servizi ripartite annualmente su centinaia di contratti, i rischi a cui il Gruppo è esposto sono ridotti per la natura stessa dell'attività svolta. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza. È possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo. Tuttavia alla data del 31 dicembre 2016 il Gruppo ritiene di non avere passività potenziali eccedenti quanto stanziato alla voce "Altri Fondi" all'interno della categoria Interventi in garanzia in quanto ritiene che non vi sia un esborso probabile di risorse.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed il fondo di trattamento di quiescenza ammontano al 31 dicembre 2016 a 19.730 migliaia di Euro e riflettono l'indennità maturata a fine anno dai dipendenti delle società italiane in conformità alle disposizioni di legge e ad accantonamenti effettuati dalle consociate estere per coprire le passività maturate nei confronti dei dipendenti.
Essi sono stati determinati come valore attuale dell'obbligo di prestazione definita, rettificato per tener conto degli "utili e perdite attuariali". L'effetto rilevato è stato calcolato da un attuario esterno ed indipendente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.
La movimentazione nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2015 |
Accantonamenti | Effetto curtailment |
Indennità e acconti liquidati |
Altri Movimenti |
Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 9.934 | 605 | 0 | (1.030) | 274 | 9.783 |
| Fondo di trattamento di quiescenza ed obblighi simili | 11.291 | 4.591 | 0 | (6.332) | 397 | 9.947 |
| TOTALE | 21.225 | 5.196 | 0 | (7.362) | 671 | 19.730 |
Gli altri movimenti del fondo trattamento di quiescenza si riferiscono all'effetto cambio delle controllate estere.
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 9.933 | 11.155 |
| Costi operativi per servizi | 291 | 315 |
| Passività neo assunti | 0 | 0 |
| Interessi passivi | 192 | 157 |
| (Utili) Perdite Attuariali | 397 | (436) |
| Indennità pagate | (1.030) | (1.258) |
| Trasferimenti F.P. e Tassazione | 0 | 0 |
| Effetto curtailment | 0 | 0 |
| Saldo finale | 9.783 | 9.933 |
Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario sono esposte di seguito:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
|---|---|---|---|
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,31% | 2,03% | 1,5% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,50% | 1,75% | 1,75% |
| Tasso annuo aumento retribuzioni complessive | 2,50% | 2,50% | 2,5% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,63% | 2,81% | 2,81% |
Si precisa che ai fini del calcolo attuariale è stato utilizzato un tasso di sconto determinato con riferimento ad un paniere di obbligazioni Corporate con rating AA (indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+), in linea con quanto consigliato dall'Associazione degli Attuari al 31 dicembre 2016.
Le ulteriori assunzioni utilizzate alla base del calcolo attuariale sono riportate di seguito:
Viene di seguito riportata un'analisi qualitativa della sensitività per le assunzioni significative al 31 dicembre 2016:
| Gruppo Trevi | ||
|---|---|---|
| Past Service Liability Tasso annuo di attualizzazione |
||
| +0,5% | -0,5% | |
| Trevi S.p.A. | 3.213 | 3.494 |
| Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. | 1.045 | 1.093 |
| RCT S.r.l. | 563 | 601 |
| Soilmec S.p.A. | 2.174 | 2.416 |
| Drillmec S.p.A. | 1.148 | 1.257 |
| PSM S.r.l. | 889 | 985 |
| Trevi Energy S.p.A. | 22 | 22 |
| Petreven S.p.A. | 219 | 246 |
| Past Service Liability | ||
|---|---|---|
| Tasso di inflazione | ||
| +0,25% | -0,25% | |
| Trevi S.p.A. | 3.390 | 3.308 |
| Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. | 1.059 | 1.061 |
| RCT S.r.l. | 586 | 461 |
| Soilmec S.p.A. | 2.326 | 2.255 |
| Drillmec S.p.A. | 1.216 | 1.185 |
| PSM S.r.l. | 959 | 931 |
| Trevi Energy S.p.A. | 22 | 22 |
| Petreven S.p.A. | 236 | 227 |
| Past Service Liability Tasso annuo di turnover |
||
|---|---|---|
| +2,00% | -2,00% | |
| Trevi S.p.A. | 3.324 | 3.384 |
| Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. | 1.059 | 1.080 |
| RCT S.r.l. | 576 | 588 |
| Soilmec S.p.A. | 2.261 | 2.325 |
| Drillmec S.p.A. | 1.189 | 1.215 |
| PSM S.r.l. | 912 | 965 |
| Trevi Energy S.p.A. | 22 | 22 |
| Petreven S.p.A. | 227 | 238 |
Ammontano a 127 migliaia di Euro, con un incremento rispetto all'esercizio precedente pari a 324 migliaia di Euro.
Ammontano a 1.072.894 migliaia di Euro, in aumento di 196.563 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Diamo qui di seguito la consistenza della variazione delle varie voci:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a breve termine (debiti verso banche) | 515.935 | 193.683 | 322.252 |
| Scoperti di conto corrente | 7.424 | 6.369 | 1.055 |
| Anticipi commerciali | 76.653 | 95.066 | (18.414) |
| Sub-totale finanziamenti a breve | 600.012 | 295.119 | 304.894 |
| Debiti verso società di leasing | 6.610 | 7.232 | (622) |
| Debiti verso altri finanziatori | 33.425 | 26.880 | 6.545 |
| Sub-totale debiti verso altri finanziatori | 40.035 | 34.112 | 5.924 |
| Strumenti derivati a breve termine | 447 | 0 | 447 |
| Sub-totale Strumenti Derivati a breve | 447 | 0 | 447 |
| Debiti verso fornitori | 257.605 | 357.310 | (99.705) |
| Acconti | 66.769 | 73.350 | (6.581) |
| Importi dovuti ai committenti | 16.550 | 35.590 | (19.040) |
| Debiti verso imprese collegate | 2.968 | 3.232 | (264) |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 8.787 | 6.650 | 2.136 |
| Ratei e risconti passivi | 3.030 | 4.635 | (1.605) |
| Altri debiti | 23.566 | 24.790 | (1.224) |
| Debiti verso Erario per I.V.A | 9.360 | 10.376 | (1.016) |
| Fondi a Breve Termine | 13.891 | 1.970 | 11.921 |
| Sub-totale altre passività a breve termine | 402.526 | 517.903 | (115.377) |
| Passività fiscali per imposte correnti | 29.874 | 29.198 | 676 |
| Sub-totale passività fiscali per imposte correnti | 29.874 | 29.198 | 676 |
| TOTALE | 1.072.894 | 876.331 | 196.563 |
Si registra un decremento dei debiti verso fornitori al 31 dicembre 2016 (pari a circa 99,7 milioni di Euro) rispetto al corrispondente saldo al 31 dicembre 2015 (357 milioni di Euro).
La ripartizione per area geografica dei debiti verso fornitori ed acconti a breve termine risulta essere la seguente:
| 31/12/2016 | Italia | Europa (esclusa Italia) |
U.S.A. e Canada |
America Latina | Africa | Medio Oriente ed Asia |
Estremo Oriente |
Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fornitori | 142.085 | 13.318 | 14.500 | 22.121 | 10.156 | 47.637 | 6.728 | 1.059 | 257.604 |
| Acconti | 669 | 2.594 | 7.077 | 17.452 | 25.969 | 10.360 | 2.498 | 151 | 66.770 |
| Importi dovuti ai committenti | 1.229 | 0 | 4.167 | 0 | 11.027 | 126 | 0 | 0 | 16.550 |
| Debiti verso collegate | 2.123 | 626 | 0 | 19 | 0 | 200 | 0 | 0 | 2.968 |
| TOTALE | 146.107 | 16.538 | 25.744 | 39.592 | 47.152 | 58.323 | 9.226 | 1.209 | 343.892 |
| 31/12/2015 | Italia | Europa (esclusa Italia) |
U.S.A. e Canada |
America Latina | Africa | Medio Oriente ed Asia |
Estremo Oriente |
Resto del mondo |
Totale |
| Fornitori | 172.011 | 17.967 | 42.591 | 40.537 | 17.092 | 57.160 | 7.281 | 2.670 | 357.310 |
| Acconti | 933 | 6.394 | 4.095 | 16.881 | 23.474 | 6.142 | 14.801 | 628 | 73.350 |
| Importi dovuti ai committenti | 650 | 0 | 2.896 | 1.616 | 14.975 | 708 | 14.746 | 0 | 35.590 |
| Debiti verso collegate | 2.481 | 530 | 0 | 21 | 0 | 170 | 30 | 0 | 3.232 |
| TOTALE | 176.075 | 24.891 | 49.582 | 59.055 | 55.542 | 64.180 | 36.858 | 3.299 | 469.482 |
La tabella sottostante riporta la ripartizione per valuta dei debiti verso fornitori:
| Valuta | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Euro | 156.056 | 180.815 | (24.759) |
| Dollaro Americano | 31.920 | 102.371 | (70.451) |
| Dirham Emirati Arabi | 21.605 | 16.130 | 5.475 |
| Naira Nigeriana | 127 | 3.000 | (2.873) |
| Altre | 47.896 | 54.993 | (7.098) |
| Totale | 257.604 | 357.310 | (99.706) |
La voce Importo dovuto ai committenti, per un importo pari a 16.550 migliaia di Euro, espone i lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti relativi; tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti), lo sbilancio è classificato tra le attività correnti nella voce "crediti commerciali verso clienti" come importo dovuto dai committenti; qualora invece tale differenziale risulti negativo, lo sbilancio viene classificato tra le passività correnti nella voce "altri debiti" quale importo dovuto ai committenti.
I debiti verso imprese collegate ammontanti a 2.968 migliaia di Euro si riferiscono quasi interamente ai debiti di natura commerciale della controllata Trevi S.p.A. nei confronti di consorzi, si rimanda per il dettaglio di questi valori alla Nota (35) – Rapporti con entità correlate.
I debiti verso Erario per I.V.A. decrementati rispetto al saldo esposto al 31 dicembre 2015 (10.376 migliaia di Euro) di circa 1.016 migliaia di Euro, ammontano al 31 dicembre 2016 a 9.360 migliaia di Euro.
Nella voce "Altri debiti" sono principalmente ricompresi:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 18.961 | 17.784 | 1.177 |
| Importi dovuti ai committenti | 16.550 | 35.590 | (19.040) |
| Altri | 4.605 | 7.006 | (2.401) |
| TOTALE | 40.116 | 60.380 | (20.264) |
I debiti verso dipendenti sono relativi ai salari e stipendi del mese di dicembre 2016 ed agli accantonamenti per ferie maturate e non godute.
I Ratei e risconti passivi ammontano al 31 dicembre 2016 a 3.031 migliaia di Euro. Tale voce risulta così composta:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ratei su premi assicurativi | 52 | 350 | (298) |
| Altri ratei passivi | 1.877 | 2.790 | (913) |
| TOTALE | 1.929 | 3.140 | (1.211) |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Risconti per interessi LL.Sabatini e Ossola | 94 | 65 | 29 |
| Risconti su noleggi | 41 | 63 | (22) |
| Altri risconti passivi | 967 | 1.367 | (400) |
| TOTALE | 1.102 | 1.495 | (393) |
I Debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2016 a 29.874 migliaia di Euro e risultano così composti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per imposte dirette | 18.796 | 19.144 | (349) |
| Altri | 11.078 | 10.054 | 1.024 |
| TOTALE | 29.874 | 29.198 | 676 |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente | 7.424 | 6.369 | 1.055 |
| Anticipi commerciali | 76.653 | 95.066 | (18.414) |
| Debiti verso banche | 111.448 | 95.841 | 15.607 |
| Quota dei mutui e finanziamenti scadenti entro i dodici mesi | 404.487 | 97.842 | 306.645 |
| TOTALE | 600.012 | 295.119 | 304.894 |
I finanziamenti in ammortamento di importo significativo in corso relativi al Gruppo sono i seguenti:
Il finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 14.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 11/05/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
Il finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 11.552.253; tale finanziamento è rimborsabile in 7 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 31/12/2018. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
Inoltre il Gruppo Trevi, oltre a quanto sopra descritto, ha in essere al 31/12/2016 finanziamenti di importo significativo rimborsabili attraverso un'unica soluzione a scadenza pari a 211,6 milioni di Euro incluso il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019".
Si segnala che taluni finanziamenti sono garantiti dal rispetto di determinati indici "covenants" calcolati sul bilancio consolidato costituiti da:
Il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019" riporta, oltre ai precedenti, un ulteriore indice "covenant" calcolato sul bilancio consolidato:
− EBITDA / Net Financial Charges: indicatore di incidenza costi per interessi passivi, calcolato dal rapporto tra EBITDA e interessi passivi.
È previsto un periodo di Cure Period per far fronte all'eventuale mancato rispetto di detti covenants; il perdurare di detto stato oltre il Cure Period dà la facoltà agli istituti eroganti i finanziamenti in questione di chiedere la rinegoziazione delle condizioni o il rimborso anticipato del finanziamento.
Come già precedentemente dettagliato, nell'esercizio sono state riclassificati tra i finanziamenti a breve termine i finanziamenti bancari con previsioni di covenants a seguito del mancato rispetto di parametri finanziari al 31 dicembre 2016, per i quali le banche hanno concesso dopo la data di chiusura contabile del 31 dicembre 2016 un waiver contrattuale sulla rilevazione di tali parametri al 31 dicembre 2016. Si rimanda nel dettaglio, a quanto già descritto nel paragrafo "Criteri generali di redazione".
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società di leasing | 6.610 | 7.232 | (622) |
| Debiti verso altri finanziatori | 33.425 | 26.880 | 6.545 |
| TOTALE | 40.035 | 34.112 | 5.924 |
I debiti verso società di leasing si riferiscono alle quote capitali delle rate in scadenza entro 12 mesi. I debiti verso altri finanziatori comprendono principalmente 21.444 migliaia di Euro relativi a Drillmec S.p.A., 7.260 migliaia di Euro relativi a Trevi S.p.A., 3.982 migliaia di Euro relativi a Soilmec S.p.A.
Al 31 dicembre 2016 sono presenti 447 migliaia di euro di strumenti finanziari derivati a breve termine
I fondi classificati a breve termine al 31 dicembre 2016 ammontano a 13.890 migliaia di Euro (1.970 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015). Gli importi più significativi di tale saldo sono ascrivibili prevalentemente a Swissboring per 9.546 migliaia di Euro, Drillmec Inc. per 2.277 migliaia di Euro, Trevi Icos South per 1.423 migliaia di Euro.
Si riporta il dettaglio dell'Indebitamento Finanziario Netto
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| A Cassa | (13) | 1.427 | 1.122 | 305 | |
| B Altre disponibilità liquide | (13) | 299.706 | 295.739 | 3.968 | |
| C Titoli detenuti per la negoziazione | (12) | 0 | 0 | 0 | |
| D Liquidità (A+B+C) | 301.133 | 296.861 | 4.273 | ||
| E Crediti finanziari correnti | (12) (24) | 0 | 2.295 | (2.295) | |
| F Debiti bancari correnti | (22) | 195.525 | 197.276 | (1.752) | |
| G Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (22) | 404.487 | 97.842 | 306.645 | |
| H Altri debiti finanziari correnti | (23) | 40.481 | 34.111 | 6.370 | |
| I | Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | 640.493 | 329.230 | 311.263 | |
| J | Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | 339.360 | 30.074 | 309.286 | |
| K Debiti bancari non correnti | (15) | 62.797 | 338.240 | (275.443) | |
| L Altri debiti non correnti | (15) | 38.725 | 51.866 | (13.141) | |
| M Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | 101.522 | 390.106 | (288.584) | ||
| N Indebitamento finanziario netto (J+M) | 440.882 | 420.180 | 20.703 | ||
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Garanzie prestate a istituti di credito e terzi | 939.430 | 799.230 | 140.200 |
| Garanzie prestate a compagnie assicurative | 15.164 | 37.501 | (22.337) |
| Canoni noleggio a scadere | 54.645 | 64.917 | (10.272) |
| Beni di terzi in deposito | 20.205 | 20.194 | 12 |
| Beni presso terzi | 23.454 | 19.298 | 4.156 |
| TOTALE | 1.052.897 | 941.138 | 111.759 |
La voce include le garanzie emesse da società del Gruppo a favore di terzi, a garanzia dei lavori eseguiti e della corretta e puntuale fornitura di nostre attrezzature.
Al 31 dicembre 2016, la voce ammonta a 15.164 migliaia di Euro, con un decremento rispetto all'esercizio precedente di 22.337 migliaia di Euro.
L'ammontare di tali garanzie è pari a 54.645 migliaia di Euro e si riferisce alla sommatoria dei canoni futuri dei contratti di leasing operativo.
Di seguito si fornisce il dettaglio temporale dei canoni a scadere:
| Descrizione | Entro 12 mesi | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|
| Canoni noleggio a scadere | 20.350 | 34.295 | - |
I canoni dei contratti di noleggio in oggetto sono soggetti ad indicizzazione basata sull'EURIBOR di riferimento.
L'ammontare dei beni di terzi in giacenza presso le società del Gruppo Trevi è pari a 20.205 migliaia di Euro.
Tale ammontare è pari a 23.454 migliaia di Euro.
Vengono di seguito forniti alcuni dettagli ed informazioni relative al conto economico consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. Per un'analisi più dettagliata dell'andamento dell'esercizio si rimanda a quanto detto nella Relazione sulla Gestione.
Ammontano a 1.080.524 migliaia di Euro contro 1.342.302 migliaia di Euro del 2015 con un decremento pari a 261.778 migliaia di Euro (-19,5%). Il Gruppo opera in diversi settori di attività ed in diverse aree geografiche.
La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi e degli altri ricavi è la seguente:
| Area geografica | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variazioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 65.859 | 6,1% | 73.894 | 5,5% | (8.035) |
| Europa (esclusa Italia) | 83.069 | 7,7% | 73.548 | 5,5% | 9.521 |
| U.S.A. e Canada | 115.143 | 10,7% | 136.238 | 10,1% | (21.094) |
| America Latina | 215.733 | 20,0% | 319.532 | 23,8% | (103.799) |
| Africa | 179.963 | 16,7% | 291.554 | 21,7% | (111.591) |
| Medio Oriente e Asia | 327.345 | 30,3% | 370.007 | 27,6% | (42.661) |
| Estremo Oriente e Resto del Mondo | 93.412 | 8,6% | 77.529 | 5,8% | 15.882 |
| RICAVI TOTALI | 1.080.524 | 100% | 1.342.302 | 100% | (261.778) |
In Medioriente ed Asia il peggioramento è ascrivibile alla conclusione di alcuni contratti del settore Oil&Gas.
Il fatturato negli Stati Uniti decresce rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il calo è attribuibile prevalentemente al completamento di alcune commesse del settore Fondazioni.
In riferimento all'area Sudamericana, si registra un effetto complessivo decrementativo imputabile principalmente al settore Oil&Gas.
In Africa, l'andamento dei ricavi è in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione è imputabile prevalentemente alla cessazione di alcuni contratti del settore Oil&Gas in tale area. Estremo Oriente e Oceania si registra un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Viene qui di seguito evidenziata la ripartizione dei ricavi fra i settori principali di attività del Gruppo:
| 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variazioni | Var.% | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Macchinari per perforazioni pozzi di petrolio, gas ed acqua | 158.468 | 15% | 403.540 | 30% | (245.072) | -60,7% |
| Attività di perforazione | 115.953 | 11% | 146.216 | 11% | (30.264) | -20,7% |
| Elisioni e rettifiche Interdivisionali | (1.277) | (2.132) | 855 | |||
| Sub-Totale Settore Oil&Gas | 273.144 | 25% | 547.625 | 41% | (274.481) | -50,1% |
| Lavori speciali di fondazioni | 611.968 | 57% | 591.451 | 44% | 20.517 | 3,5% |
| Produzione macchinari speciali per fondazioni | 238.851 | 22% | 251.989 | 19% | (13.137) | -5,2% |
| Elisioni e rettifiche Interdivisionali | (21.218) | (16.938) | (4.280) | |||
| Sub-Totale Settore Fondazioni (Core Business) | 829.601 | 77% | 826.501 | 62% | 3.100 | 0,4% |
| Capogruppo | 26.581 | 26.742 | (161) | -0,6% | ||
| Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo | (48.803) | (58.566) | 9.763 | |||
| GRUPPO TREVI | 1.080.524 | 100% | 1.342.302 | 100% | (261.778) | -19,5% |
Gli "Altri ricavi e Proventi" ammontano a 46.342 migliaia di Euro e risultano in aumento di 6.639 migliaia di
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 244 | 296 | (53) |
| Recuperi spese e riaddebiti a Consorzi | 29.380 | 24.589 | 4.791 |
| Rilascio fondi | 47 | 0 | 47 |
| Vendite di ricambi | 2.637 | 2.720 | (83) |
| Plusvalenze da alienazione di beni strumentali | 744 | 9.194 | (8.451) |
| Risarcimento danni | 3.537 | 143 | 3.394 |
| Affitti attivi | 896 | 3.309 | (2.412) |
| Sopravvenienze attive | 2.139 | 791 | 1.348 |
| Altri | 7.465 | 5.300 | 2.165 |
| Totale | 47.088 | 46.342 | 747 |
Euro rispetto all'esercizio precedente. La voce è così composta:
Si rilevano nell'esercizio 2016 "Recuperi di spese e riaddebiti a Consorzi" per 29.380 migliaia di Euro, in aumento rispetto all'anno precedente di 4.791 migliaia di Euro; le "Vendite di ricambi" si assestano a 2.637 migliaia di Euro; le "Plusvalenze da alienazione a terzi di beni strumentali" ammontano a 744 migliaia di Euro contro 9.194 migliaia di Euro del precedente esercizio; le "Sopravvenienze attive" ammontano a 2.139 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a Drillmec S.p.A. per 1.357 migliaia di Euro, Drillmec Inc. per 213 migliaia di Euro, Trevi S.p.A. per 345 migliaia di Euro e Soilmec S.p.A. per 154 migliaia di Euro.
La voce incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta al 31 dicembre 2016 a 7.922 migliaia di Euro e registra un decremento di Euro 14.861 migliaia rispetto al saldo esposto al 31 dicembre 2015.
I costi della produzione ammontano complessivamente a 1.187.420 migliaia di Euro contro i 1.456.249 migliaia di Euro del precedente esercizio, con un decremento di 268.830 migliaia di Euro; di seguito si analizzano le principali voci.
Ammontano a 243.556 migliaia di Euro, in decremento di 20.289 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 197.207 | 215.373 | (18.166) |
| Oneri sociali | 33.407 | 34.706 | (1.300) |
| Trattamento di fine rapporto | 605 | 710 | (105) |
| Trattamento di fine quiescenza | 4.591 | 5.572 | (981) |
| Altri costi | 7.746 | 7.482 | 263 |
| Totale | 243.556 | 263.844 | (20.289) |
All'interno della voce sono altresì contabilizzati gli importi relativi alla quota del piano di assegnazione di Stock Grant per il triennio 2016-2018: detti importi sono stati determinati valorizzando per il primo anno (primo su tre del piano) la componente attribuibile in caso di continuità della presenza in azienda del Dirigente pari la 50% del totale del piano (100% di probabilità per i dipendenti in servizio al 31 dicembre 2016).
Non sono state valorizzate al 31 dicembre 2016 le componenti legate agli obiettivi.
L'importo complessivo iscritto è pari a circa 70 migliaia di Euro; il valore dell'azione utilizzato al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 0,981.
L'organico dei dipendenti e la variazione rispetto all'esercizio precedente risulta così determinato:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Media |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 95 | 97 | (2) | 95 |
| Impiegati e Quadri | 2.416 | 2.489 | (73) | 2.425 |
| Operai | 4.726 | 5.281 | (555) | 4.933 |
| Totale Dipendenti | 7.237 | 7.867 | (630) | 7.452 |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 326.120 | 345.403 | (19.283) |
| Costi per godimento beni di terzi | 76.398 | 83.307 | (6.909) |
| Oneri diversi di gestione | 19.248 | 19.736 | (488) |
| Totale | 421.766 | 448.446 | (26.680) |
Ammontano a 421.766 migliaia di Euro, in diminuzione di 26.680 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, per maggiori dettagli si rimanda alle descrizioni di seguito riportate.
Ammontano a 326.120 migliaia di Euro contro i 345.403 migliaia del 31 dicembre 2015. In questa voce sono principalmente ricompresi:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 20.849 | 39.798 | (18.950) |
| Assistenza tecnica | 9.002 | 14.565 | (5.563) |
| Forza Motrice | 1.529 | 1.702 | (173) |
| Subappalti | 88.980 | 63.650 | 25.330 |
| Servizi Amministrativi | 3.857 | 4.536 | (680) |
| Spese di Rappresentanza | 900 | 976 | (76) |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali e altre | 41.209 | 37.111 | 4.099 |
| Manutenzioni e riparazioni | 24.444 | 20.251 | 4.193 |
| Assicurazioni | 15.091 | 14.420 | 671 |
| Spese di spedizione, doganali e trasporti | 37.029 | 62.005 | (24.976) |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 6.587 | 7.568 | (981) |
| Provvigioni ed oneri accessori | 11.575 | 12.779 | (1.204) |
| Spese di vitto, alloggio e viaggi | 22.964 | 26.029 | (3.065) |
| Pubblicità e promozioni | 2.675 | 4.887 | (2.213) |
| Servizi bancari | 14.766 | 9.155 | 5.611 |
| Quota costi consortili | 11.000 | 12.719 | (1.720) |
| Altre spese per prestazioni di servizi | 13.664 | 13.251 | 412 |
| Totale | 326.120 | 345.403 | (19.283) |
I costi per servizi sono diminuiti del 5,7% rispetto l'esercizio precedente, con un decremento di 19.647 migliaia di Euro.
Ammontano a 76.398 migliaia di Euro, in diminuzione di 6.908 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. La voce si riferisce principalmente:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Noleggi di attrezzature | 63.139 | 68.455 | (5.316) |
| Affitti passivi | 13.260 | 14.852 | (1.591) |
| Totale | 76.398 | 83.307 | (6.908) |
La voce "noleggi di attrezzature" comprende i costi per noleggi operativi delle commesse in corso.
Ammontano a 19.248 migliaia di Euro, in decremento di 488 migliaia di Euro rispetto all'esercizi precedente. La loro composizione è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse non sul reddito | 11.607 | 12.680 | (1.073) |
| Minusvalenze ordinarie da alienazione cespiti | 3.421 | 2.802 | 619 |
| Sopravvenienze passive | 2.358 | 2.037 | 321 |
| Altri oneri diversi | 1.862 | 2.217 | (355) |
| Totale | 19.248 | 19.736 | (488) |
Le imposte e tasse non sul reddito sono dovute principalmente alle società operanti in America Latina.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti per rischi | 13.842 | 20.886 | (7.044) |
| Accantonamenti per crediti | 26.933 | 12.846 | 14.087 |
| Svalutazioni | 11.911 | - | 11.911 |
| Perdite su crediti | 374 | 27 | 347 |
| Totale | 53.061 | 33.759 | 19.302 |
Ammontano a 13.842 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente ad accantonamenti relativi al fondo garanzia prodotti, vertenze legali e rischi contrattuali.
L'importo, pari a 26.933 migliaia di Euro, si riferisce quasi esclusivamente all'accantonamento per rischi su crediti commerciali di dubbio realizzo delle singole società controllate.
La voce risulta così composta:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi su crediti verso banche | 839 | 147 | 692 |
| Interessi su crediti verso la clientela | 347 | 614 | (267) |
| Altri proventi finanziari | 1.313 | 998 | 316 |
| Totale | 2.499 | 1.759 | 740 |
La voce risulta così composta:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi su debiti verso banche | 17.672 | 18.650 | (977) |
| Spese e commissioni bancarie | 3.906 | 4.785 | (878) |
| Interessi passivi su mutui | 2.524 | 2.415 | 109 |
| Interessi verso società di leasing | 1.775 | 1.471 | 304 |
| Sconti bancari | 831 | 1.914 | (1.082) |
| Interessi su debiti verso altri finanziatori | 2.760 | 2.125 | 634 |
| Totale | 29.469 | 31.359 | (1.891) |
L'incremento della voce interessi su debiti verso banche e interessi passivi su mutui è da ascrivere all'incremento dei differenziali di tasso applicati su finanziamenti a breve termine dagli istituti di credito.
Al 31 dicembre 2016, le differenze di cambio nette ammontano ad un importo negativo pari a -13.158 migliaia di Euro e si originano principalmente a seguito del pagamento e dell'incasso di debiti e crediti in valuta estera e dalla rivalutazione del dollaro americano sull'Euro. Si riporta di seguito la composizione di tale voce:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Differenza cambio attive realizzate | 34.410 | 41.352 | (6.942) |
| Differenza cambio passive realizzate | (46.111) | (42.219) | (3.892) |
| Sub-Totale utili/(perdite) realizzate | (11.701) | (867) | (10.834) |
| Differenza cambio attive non realizzate | 44.156 | 90.096 | (45.939) |
| Differenza cambio passive non realizzate | (45.614) | (102.972) | 57.359 |
| Sub-Totale utili/(perdite) non realizzate | (1.457) | (12.877) | 11.420 |
| Utile/perdita per differenze cambio | (13.158) | (13.744) | 586 |
Le imposte nette del periodo evidenziano un effetto netto negativo pari a 5.997 migliaia di Euro e risultano
così composte:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | |||
| - I.R.A.P. | 1.515 | 875 | 640 |
| - Imposte sul reddito | 15.669 | 4.443 | 11.225 |
| Imposte differite | 1.853 | 28.010 | (26.157) |
| Imposte anticipate | (13.021) | (49.637) | 36.616 |
| Totale | 6.016 | (16.309) | 22.325 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio riguardano la stima delle imposte dirette dovute per l'esercizio, calcolate sulla base del reddito imponibile delle singole società del Gruppo consolidate.
Le imposte per le società estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Utile del periodo prima delle imposte e dei terzi | (78.286) | (126.218) | 83.833 |
| I.R.E.S. società italiane | (2.647) | (4.131) | 1.484 |
| Imposte differite società italiane e scritture di consolidamento | (7.857) | 8.582 | (16.440) |
| Imposte complessive correnti e differite sul reddito società estere |
7.237 | (20.321) | 27.559 |
| I.R.A.P. | 1.515 | 1.204 | 311 |
| Imposte pagate all'estero | 2.407 | 406 | 2.000 |
| Differenze imposte esercizi precedenti I.R.E.S. | 5.361 | (2.049) | 7.410 |
| Imposte sul reddito riportate nel conto economico consolidato |
6.016 | (16.309) | 22.325 |
Le assunzioni base per la determinazione dell'utile base e diluito sono le seguenti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| A | Utile netto del periodo (migliaia di Euro) | (86.400) | (115.187) |
| B | Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile base per azione | 164.579.265 | 164.579.265 |
| C | Utile per azione base: (A*1000)/B | (0,5250) | (0,6999) |
| D | Utile netto rettificato per dilution analysis (migliaia di Euro) | (86.400) | (115.187) |
| E | Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile diluito per azione | 164.579.265 | 164.579.265 |
| F | Utile per azione diluito: (D*1000)/E | (0,5250) | (0,6999) |
I rapporti del Gruppo TREVI con entità correlate sono costituiti principalmente dai rapporti commerciali della controllata Trevi S.p.A. verso i propri consorzi, regolati a condizioni di mercato.
Gli importi più significativi di tali crediti a lungo termine al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, sono di seguito esposti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Porto Messina S.c.a.r.l. | 720 | 720 | 0 |
| Filippella S.c.a.r.l. | 225 | 225 | 0 |
| Pescara Park S.r.l. | 1.458 | 1.309 | 149 |
| Altri | 260 | 991 | (731) |
| TOTALE | 2.662 | 3.245 | (582) |
Gli importi più significativi dei crediti commerciali a breve termine al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, compresi all'interno della voce "Crediti commerciali e altre attività a breve termine", sono di seguito
esposti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parcheggi S.p.A. | 119 | 175 | (56) |
| Roma Park S.r.l. | 561 | 493 | 67 |
| Parma Park S.r.l. | 718 | 957 | (239) |
| Sofitre S.r.l. | 1.383 | 339 | 1.044 |
| T-Power | 0 | 56 | (56) |
| Sub-totale | 2.781 | 2.020 | 760 |
| Porto di Messina S.c.a.r.l. | 745 | 742 | 3 |
| Consorzio Principe Amedeo | 314 | 314 | 0 |
| Consorzio Trevi Adanti | 6 | 5 | 1 |
| Nuova Darsena S.c.a.r.l. | 2.281 | 3.245 | (965) |
| Trevi S.G.F. Inc. per Napoli | 1.962 | 1.986 | (24) |
| Arge Baugrube Q110 | 331 | 331 | 0 |
| Trevi Park PLC | 165 | 165 | 0 |
| Altri | 1.957 | 1.125 | 832 |
| Sub-totale | 7.759 | 7.913 | (153) |
| TOTALE | 10.540 | 9.933 | 607 |
| % sui crediti commerciali consolidati | 2,5% | 1,7% | 0,8% |
I ricavi realizzati dal Gruppo verso tali società sono di seguito esposti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Roma Park S.r.l. | 30 | 0 | 30 |
| Parcheggi S.p.A. | 262 | 321 | (58) |
| Sofitre S.r.l. | 1.363 | 916 | 447 |
| T-Power | 0 | 135 | (135) |
| Sub-totale | 1.656 | 1.372 | 284 |
| Hercules Foundation AB | 2.808 | 589 | 2.219 |
| Nuova Darsena | 2.779 | 3.338 | (559) |
| Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l. | 0 | 87 | (87) |
| Altri | 1.836 | 2.295 | (459) |
| Sub-totale | 7.423 | 6.308 | 1.114 |
| TOTALE | 9.078 | 7.680 | 1.398 |
| % su ricavi delle vendite e prestazioni consolidati | 0,8% | 0,6% | 0,3% |
Gli importi più significativi dei debiti verso società correlate al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, compresi all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività a breve termine", sono di seguito esposti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parcheggi S.p.A. | 14 | 0 | 14 |
| IFC Ltd | 30 | 30 | 0 |
| Sofitre S.r.l. | 1 | 1 | 0 |
| Sub-totale | 45 | 30 | 14 |
| Principe Amedeo | 131 | 122 | 9 |
| Trevi Adanti | 5 | 4 | 1 |
| So.Co.Via S.c.r.l. | 100 | 100 | 0 |
| Nuova Darsena S.c.a.r.l. | 1.818 | 2.000 | (182) |
| Porto di Messina S.c.a.rl. | 10 | 0 | 10 |
| Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l. | 14 | 25 | (11) |
| Dach-Arghe Markt Leipzig | 517 | 517 | 0 |
| Trevi Park PLC | 100 | 100 | 0 |
| Altri | 227 | 332 | (105) |
| Sub-totale | 2.923 | 3.201 | (278) |
| TOTALE | 2.968 | 3.231 | (263) |
| % sui debiti commerciali consolidati | 0,9% | 0,7% | 0,1% |
I costi sostenuti dal Gruppo verso tali società correlate sono di seguito esposti:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Roma Park S.r.l. | 0 | 1 | (1) |
| Sofitre S.r.l. | 62 | 81 | (18) |
| Sub-totale | 62 | 82 | (19) |
| Porto di Messina S.c.a.r.l. | 35 | 31 | 5 |
| Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l. | 13 | 3 | 10 |
| Nuova Darsena S.c.a.r.l. | 11.023 | 10.161 | 862 |
| So.co.Via. S.c.a.r.l. | 0 | 2.623 | (2.623) |
| Altri | 6 | 200 | (194) |
| Sub-totale | 11.077 | 13.018 | (1.940) |
| TOTALE | 11.140 | 13.100 | (1.960) |
| % sui consumi di materie prime e servizi esterni consolidati | 1,4% | 1,2% | 0,2% |
Oltre a quanto già evidenziato nell'informativa relativa alle acquisizioni del periodo, come si evince dalle tabelle sopraesposte, il Gruppo Trevi ha in essere rapporti modesti con le società facenti capo a Sofitre S.r.l., società controllata al 100% dalla famiglia Trevisani. Le transazioni con società del Gruppo Sofitre (qualificabili per il Gruppo TREVI come società sottoposte al comune controllo da parte della famiglia Trevisani), avvenute nel corso del 2016 a normali condizioni di mercato, sono sintetizzate nella tabella sopraesposta, dalla quale emerge anche la trascurabile incidenza sui dati consolidati di Gruppo.
Infine, si segnala che non sono avvenuti rapporti economici tra le società del Gruppo TREVI e la TREVI Holding S.E., controllante della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A.
Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (Segment reporting) il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per settore di attività. Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai settori di attività in cui il Gruppo opera.
Il management monitora separatamente i risultati operativi delle sue unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione delle performance. La performance del settore è valutata sulla base dell'utile o perdita operativa che in certi aspetti, come riportato nelle tabelle che seguono, è misurato in modo diverso dall'utile o perdita operativa nel bilancio consolidato.
Quale informativa settoriale secondaria, vengono monitorati dal management i soli ricavi per area geografica; per maggiori dettagli si rimanda alla premessa delle note esplicative ed integrative.
Si riportano di seguito i dati patrimoniali ed economici settoriali al 31 dicembre 2016, rinviando a quanto riportato nella Relazione sulla gestione per un commento sull'andamento economico registrato dai due Settori.
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A) | Immobilizzazioni | 273.790 | 327.469 | (53.679) |
| B) | Capitale d'esercizio netto | |||
| - Rimanenze | 287.275 | 263.629 | 23.646 | |
| - Crediti commerciali | 324.148 | 325.672 | (1.524) | |
| - Debiti commerciali (-) |
(253.612) | (222.107) | (31.504) | |
| - Acconti (-) |
(114.004) | (77.655) | (36.349) | |
| - Altre attività (passività) |
(9.332) | 6.546 | (15.877) | |
| 234.476 | 296.084 | (61.609) | ||
| C) | Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 508.266 | 623.553 | (115.287) |
| D) | Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (16.822) | (17.409) | 586 |
| E) | CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) | 491.444 | 606.143 | (114.700) |
| Finanziato da: | ||||
| F) | Patrimonio Netto di Gruppo | 363.953 | 385.270 | (21.317) |
| G) | Capitale e riserve di terzi | 10.468 | 13.971 | (3.503) |
| H) | Posizione Finanziaria Netta | 117.023 | 206.903 | (89.880) |
| I) | TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) | 491.444 | 606.143 | (114.700) |
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A) Immobilizzazioni | 122.659 | 141.651 | (18.992) | |
| B) Capitale d'esercizio netto | ||||
| - Rimanenze | 217.079 | 267.907 | (50.828) | |
| - Crediti commerciali | 127.983 | 193.962 | (65.979) | |
| - Debiti commerciali (-) |
(93.426) | (212.216) | 118.790 | |
| - Acconti (-) |
(23.928) | (88.406) | 64.479 | |
| - Altre attività (passività) |
29.479 | 44.085 | (14.606) | |
| 257.187 | 205.332 | 51.856 | ||
| C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 379.846 | 346.982 | 32.864 | |
| D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (1.817) | (2.770) | 953 | |
| E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) | 378.029 | 344.212 | 33.817 | |
| Finanziato da: | ||||
| F) | Patrimonio Netto di Gruppo | 45.275 | 83.224 | (37.949) |
| G) Capitale e riserve di terzi | 940 | 2.488 | (1.548) | |
| H) | Posizione Finanziaria Netta | 331.814 | 258.500 | 73.314 |
| I) | TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) | 378.029 | 344.212 | 33.817 |
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 829.601 | 826.501 | 3.100 |
| -di cui interdivisionali | 20.352 | 25.277 | (4.925) |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
19.021 | 5.077 | 13.945 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 6.643 | 15.943 | (9.301) |
| Altri ricavi operativi | 0 | ||
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 855.266 | 847.521 | 7.744 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | 582.230 | 586.542 | (4.312) |
| Oneri diversi di gestione | 10.847 | 10.286 | 561 |
| VALORE AGGIUNTO | 262.189 | 250.693 | 11.495 |
| % sui Ricavi Totali | 31,6% | 30,3% | |
| Costo del lavoro | 165.923 | 164.371 | 1.552 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 96.266 | 86.323 | 9.943 |
| % sui Ricavi Totali | 11,6% | 10,4% | |
| Ammortamenti | 39.797 | 43.678 | (3.881) |
| Accantonamenti e Svalutazioni | 15.451 | 5.651 | 9.799 |
| RISULTATO OPERATIVO | 41.018 | 36.993 | 4.025 |
| % sui Ricavi Totali | 4,9% | 4,5% |
(In migliaia di Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 273.144 | 547.625 | (274.481) |
| -di cui interdivisionali | 776 | 598 | 178 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, | |||
| semilavorati e finiti | 39.614 | (4.073) | 43.686 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 1.279 | 3.838 | (2.559) |
| Altri ricavi operativi | 0 | ||
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 314.037 | 547.390 | (233.353) |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | 257.160 | 522.611 | (265.451) |
| Oneri diversi di gestione | 7.392 | 7.616 | (224) |
| VALORE AGGIUNTO | 49.486 | 17.164 | 32.322 |
| % sui Ricavi Totali | 18,1% | 3,1% | |
| Costo del lavoro | 73.350 | 94.802 | (21.452) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | (23.864) | (77.638) | 53.773 |
| % sui Ricavi Totali | -8,7% | -14,2% | |
| Ammortamenti | 19.333 | 19.138 | 196 |
| Accantonamenti e Svalutazioni | 36.446 | 28.028 | 8.418 |
| RISULTATO OPERATIVO | (79.644) | (124.803) | 45.160 |
| % sui Ricavi Totali | -29,2% | -22,8% |
Si ritiene che il settore primario per identificare l'attività del Gruppo sia la suddivisione per tipologia di attività, mentre per il segmento
secondario si fa riferimento all'area geografica; si rimanda alla relazione sulla gestione per il commento relativo alle sintesi economiche fornite dalla segment information.
| Settore Fondazioni | Settore Oil& | TREVI | Gruppo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | (Core Business) 829.601 |
Gas 273.144 |
Fin.Ind.S.p.A. 26.581 |
Rettifiche (48.803) |
Trevi 1.080.524 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti |
19.021 | 39.614 | 0 | 2.284 | 60.919 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 6.643 | 1.279 | 0 | (1) | 7.922 |
| Altri ricavi operativi | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 855.266 | 314.037 | 26.581 | (46.519) | 1.149.365 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | 582.230 | 257.160 | 16.715 | (45.216) | 810.889 |
| Oneri diversi di gestione | 10.847 | 7.392 | 557 | 453 | 19.248 |
| VALORE AGGIUNTO | 262.189 | 49.486 | 9.309 | (1.755) | 319.228 |
| Costo del lavoro | 165.923 | 73.350 | 4.133 | 149 | 243.555 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO | 96.266 | (23.864) | 5.176 | (1.905) | 75.673 |
| Ammortamenti | 39.797 | 19.333 | 2.106 | (570) | 60.666 |
| Accantonamenti e Svalutazioni | 15.451 | 36.446 | 0 | 1.165 | 53.061 |
| RISULTATO OPERATIVO | 41.018 | (79.644) | 3.070 | (2.499) | (38.054) |
(In migliaia di Euro
| Settore Fondazioni (Core Business) |
Settore Oil& Gas |
TREVI Fin.Ind.S.p.A. Rettifiche |
Gruppo Trevi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| A) Immobilizzazioni | 273.790 | 122.659 | 222.772 | (190.655) | 428.567 |
| B) Capitale d'esercizio netto | |||||
| - Rimanenze | 287.275 | 217.079 | 0 | (3.788) | 500.567 |
| - Crediti commerciali | 324.148 | 127.983 | 36.938 | (126.079) | 362.990 |
| - Debiti commerciali (-) |
(253.612) | (93.426) | (47.666) | 134.118 | (260.586) |
| - Acconti (-) |
(114.004) | (23.928) | 0 | (3.533) | (141.465) |
| - Altre attività (passività) |
(9.332) | 29.479 | 26.748 | 6.385 | 53.280 |
| 234.476 | 257.187 | 16.020 | 7.103 | 514.785 | |
| C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 508.266 | 379.846 | 238.792 | (183.552) | 943.352 |
| D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (16.822) | (1.817) | (1.069) | (21) | (19.729) |
| E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) | 491.444 | 378.029 | 237.723 | (183.573) | 923.622 |
| Finanziato da: | |||||
| F) Patrimonio Netto di Gruppo | 363.953 | 45.275 | 254.660 | (191.519) | 472.369 |
| G) Capitale e riserve di terzi | 10.468 | 940 | 0 | (1.037) | 10.371 |
| H) Posizione Finanziaria Netta | 117.023 | 331.814 | (16.937) | 8.983 | 440.882 |
| I) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) | 491.444 | 378.029 | 237.723 | (183.574) | 923.622 |
La colonna rettifiche a livello di stato patrimoniale comprende per la voce immobilizzazioni l'elisione delle partecipazioni e l'elisione dei crediti finanziari immobilizzati intercompany, per i crediti e debiti commerciali le restanti elisioni intercompany, per il Patrimonio Netto di Gruppo principalmente la contropartita dell'elisione delle partecipazioni.
Si evidenzia che alla data odierna, in relazione ai covenant non rispettati al 31 dicembre 2016 di cui sopra, sono state ricevute lettere di waiver da tutti gli istituti finanziari interessati; l'Assemblea degli Obbligazionisti, riunita in data 10 marzo 2017, ha deliberato all'unanimità a favore della concessione del waiver sui covenants contenuti nel Regolamento del Prestito Obbligazionario. Si rinvia al paragrafo "Criteri generali di redazione" della Nota Integrativa per maggiori dettagli in merito.
In data 21 marzo 2017 la società Nuova Darsena S.c.a.r.l., partecipata al 51% dalla controllata Trevi S.p.A., ha ricevuto un avviso di accertamento IVA per l'anno 2013; la potenziale passività è stata valutata, anche con il supporto dei nostri consulenti fiscali e legali, come remota.
Qui di seguito si indica l'ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Capogruppo per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento:
| Emolumenti per | Altri | |||
|---|---|---|---|---|
| Nominativo | Società | Carica | la carica | compensi |
| (Euro/000) | (Euro/000) | |||
| Davide Trevisani | TREVI - Fin. Ind. S.p.A. Presidente e Amministratore Delegato | 320 | ||
| Trevi S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 120 | ||
| Drillmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 40 | ||
| Trevi Energy S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 10 | ||
| Soilmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 65 | ||
| Petreven S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 30 | ||
| Gianluigi Trevisani | Trevi Finanziaria | Vice Presidente Esecutivo | 315 | |
| Trevi S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 120 | ||
| Drillmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 40 | ||
| Trevi Energy S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 10 | ||
| Soilmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 65 | ||
| Petreven S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 30 | ||
| Cesare Trevisani | Trevi Finanziaria | Vice Presidente | 100 | 123 |
| Trevi S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato |
140 | ||
| Soilmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 65 | ||
| Drillmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 40 | ||
| Trevi Energy S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato |
10 | ||
| Petreven S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato |
75 | ||
| Simone Trevisani | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministrazione Esecutivo | 40 | 150 |
| Trevi S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 30 | ||
| Drillmec S.p.A. | Amministratore Delegato | 135 | ||
| Soilmec S.p.A. | Vice Presidente Esecutivo | 125 | ||
| P.S.M. S.r.l. | Consigliere d'Amministrazione | 10 | ||
| Trevi Energy S.p.A. | Vice Presidente Esecutivo | 10 | ||
| Petreven S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione non Esecutivo | 30 | ||
| Stefano Trevisani | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministrazione Esecutivo | 40 | 177 |
| Drillmec S.p.A. | Consigliere d'Amministrazione | 40 | ||
| Soilmec S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato |
110 | ||
| Trevi Energy S.p.A. | Vice Presidente Esecutivo | 10 | ||
| Trevi S.p.A. | Vice Presidente e Amministratore Delegato | 160 | ||
| Petreven S.p.A. | Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione | 30 | ||
| Marta Dassù (**) | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
40 | 0 |
| Umberto della Sala (*) |
Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
40 | 4 |
| Cristina Finocchi Mahne |
Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
40 | 11 |
| Monica Mondardini | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
40 | 9 |
| Guido Rivolta (*) | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo | 40 | 0 |
| Rita Rolli | Trevi Finanziaria | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
40 | 14 |
| Adolfo Leonardi | Trevi Finanziaria | Sindaco Effettivo | 40 | |
| RCT S.r.l. | 0 | |||
| Milena Motta | Trevi Finanziaria | Sindaco Effettivo (Presidente) | 50 | 0 |
| Giancarlo Poletti | Trevi Finanziaria | Sindaco Effettivo | 40 | |
| PSM S.p.A. | Presidente del Collegio Sindacale | 5 | 0 | |
| TOTALE | 2.740 | 486 |
(*) Per i Consiglieri Guido Rivolta e Umberto della Sala i compensi sono riversati a CDP Equity S.p.A.
(**)Membro nominato in sede di Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2016
Il presente Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell'art. 160 c. 1-bis n. 303 Legge 262 del 28/12/2005 integrata da D.Lgs. 29/12/2006
| In migliaia di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo | 274 |
| EY S.p.A. | Società controllate | 154 | |
| Rete Ernst & Young | Società controllate | 145 | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Società controllate | 8 |
| Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A. | Capogruppo | 72 | |
| Totale | 653 |
I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note esplicative ed integrative, della quale costituiscono parte integrante.
| DENOMINAZIONE SOCIALE |
SEDE LEGALE | VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
QUOTA % TOTALE DEL GRUPPO |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. | Italia | Euro | 82.391.632 | Capogruppo |
| 2 | Soilmec S.p.A. | Italia | Euro | 25.155.000 | 99,9% |
| 3 | Soilmec U.K. Ltd | Regno Unito | Sterlina inglese | 120.000 | 99,9% |
| 4 | Soilmec Japan Co. Ltd | Giappone | Yen | 45.000.000 | 92,9% |
| 5 | Soilmec France S.a.s. | Francia | Euro | 1.100.000 | 99,9% |
| 6 | Drillmec S.p.A. | Italia | Euro | 5.000.000 | 99,9% |
| 7 | Soilmec H.K. Ltd. | Hong Kong | Euro | 44.743 | 99,9% |
| 8 | Drillmec Inc. USA | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 5.000.000 | 99,8% |
| 9 | I.D.T. S.r.l. | Rep. di San Marino | Euro | 25.500 | 99,9% |
| 10 | Pilotes Trevi S.a.c.i.m.s. | Argentina | Pesos | 1.650.000 | 98,9% |
| 11 | Cifuven C.A. | Venezuela | Bolivares | 300.000 | 99,8% |
| 12 | Petreven C.A. | Venezuela | Bolivares | 147.278.091 | 99,9% |
| 13 | Trevi S.p.A. | Italia | Euro | 32.300.000 | 99,8% |
| 14 | R.C.T. S.r.l. | Italia | Euro | 500.000 | 99,8% |
| 15 | Treviicos Corporation | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 23.500 | 99,8% |
| 16 | Trevi Foundations Canada Inc. | Canada | Dollaro Canadese | 10 | 99,8% |
| 17 | Trevi Cimentaciones C.A. | Venezuela | Bolivares | 109.176.000 | 99,8% |
| 18 | Trevi Construction Co. Ltd. | Hong Kong | Dollaro U.S.A. | 2.051.668 | 99,8% |
| 19 | Trevi Foundations Nigeria Ltd. | Nigeria | Naira | 402.554.879 | 59,9% |
| 20 | Trevi Contractors B.V. | Olanda | Euro | 907.600 | 99,8% |
| 21 | Trevi Foundations Philippines Inc. | Filippine | Pesos Filippino | 52.500.000 | 99,8% |
| 22 | Swissboring Overseas Piling Corporation | Svizzera | Franco Svizzero | 100.000 | 99,8% |
| 23 | Swissboring & Co. LLC. | Oman | Rials Oman | 250.000 | 99,8% |
| 24 | Swissboring Qatar WLL | Qatar | Riyal Qatariano | 250.000 | 99,8% |
| 25 | Idt Fzco | Emirati Arabi Uniti | Dirhams | 1.600.000 | 99,8% |
| 26 | Treviicos South Inc. | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 500.000 | 99,8% |
| 27 | Wagner Constructions Joint Venture | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | - | 98,8% |
| 28 | Wagner Constructions L.L.C. | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 5.200.000 | 99,8% |
| 29 | Trevi Algerie E.U.R.L. | Algeria | Dinaro | 53.000.000 | 99,8% |
| 30 | Borde Seco | Venezuela | Bolivares | - | 94,9% |
| 31 | Trevi Insaat Ve Muhendislik A.S. | Turchia | Lira Turca | 777.600 | 99,8% |
| 32 | Petreven S.A. | Argentina | Peso | 30.000 | 99,9% |
| 33 | Petreven – U TE – Argentina | Argentina | Peso | 99,8% | |
| 34 | Penboro S.A. | Uruguay | Pesos | 155.720 | 99,8% |
| 35 | Soilmec F. Equipment Pvt. Ltd. | India | Rupia Indiana | 500.000 | 79,9% |
| 36 | PSM S.p.A. | Italia | Euro | 1.000.000 | 99,9% |
| 37 | Trevi Energy S.p.A. | Italia | Euro | 1.000.000 | 100% |
| 38 | Trevi Austria Ges.m.b.H. | Austria | Euro | 100.000 | 99,8% |
| 39 | Trevi Panamericana S.A. | Repubblica di Panama | Balboa | 10.000 | 99,8 % |
| 40 | Soilmec North America | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 10 | 79,9% |
| 41 | Soilmec Deutschland Gmbh | Germania | Euro | 100.000 | 99,9% |
| 42 | Soilmec Investment Pty Ltd. | Australia | Dollaro Australiano | 100 | 99,9% |
| 43 | Soilmec Australia Pty Ltd. | Australia | Dollaro Australiano | 100 | 99,9% |
| 44 | Soilmec WuJiang Co. Ltd. | Cina | Renminbi | 58.305.193 | 51% |
| 45 | Soilmec do Brasil S/A | Brasile | Real | 5.500.000 | 38% |
| 46 | Trevi Asasat J.V. | Libia | Dinaro Libico | 300.000 | 64,9% |
| 47 | Watson Inc. USA | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 40.000 | 79,9% |
| 48 | Arabian Soil Contractors | Arabia Saudita | Ryal Saudita | 1.000.000 | 84,8% |
| 49 | Galante Foundations S.A. | Repubblica di Panama | Balboa | - | 99,8% |
| 50 | Trevi Galante S.A. | Colombia | Pesos Colombiano | 32.387.265.000 | 89,8% |
|---|---|---|---|---|---|
| 51 | Trevi Cimentacones y Consolidaciones S.A. | Repubblica di Panama | Balboa | 10.000 | 99,8% |
| 52 | Petreven S.p.A. | Italia | Euro | 4.000.000 | 99,9% |
| 53 | Idt Llc | Emirati Arabi Uniti | Dirhams | 1.000.000 | 99,8% |
| 54 | Idt Llc Fzc | Emirati Arabi Uniti | Dirhams | 6.000.000 | 99,8% |
| 55 | Soilmec Algeria | Algeria | Dinaro Algerino | 1.000.000 | 69,9% |
| 56 | Drillmec OOC | Russia | Rublo Russia | 153.062 | 99,9% |
| 57 | Drillmec International Sales Inc. | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 2.500 | 99,9% |
| 58 | Watson International Sales Inc. | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 2.500 | 79,9% |
| 59 | Perforazioni Trevi Energie B.V. | Olanda | Euro | 90.000 | 99,9% |
| 60 | Trevi Drilling Services | Arabia Saudita | Ryal Saudita | 7.500.000 | 51,0% |
| 61 | Trevi Foundations Saudi Arabia Co. Ltd. | Arabia Saudita | Ryal Saudita | 500.000 | 99,8% |
| 62 | Treviicos BV | Olanda | Euro | 20.000 | 99,8% |
| 63 | Petreven Perù SA | Perù | Nuevo Sol | 11.216.041 | 99,9% |
| 64 | Petreven Chile S.p.A. | Cile | Peso Cileno | 300.000 | 99,9% |
| 65 | Trevi Foundations Kuwait | Kuwait | Dinaro Kuwait | 100.000 | 99,8% |
| 66 | Trevi Foundations Denmark | Danimarca | Corona Danese | 2.000.000 | 99,8% |
| 67 | Trevi Fundacoes Angola Lda | Angola | Kwanza | 800.000 | 99,8% |
| 68 | Trevi ITT JV | Thailandia | Baht | - | 94,9% |
| 69 | Soilmec Colombia Sas | Colombia | Pesos Colombiano | 193.000.000 | 99,9 |
| 70 | Petreven do Brasil Ltd | Brasile | Rial Brasiliano | 1.000.000 | 99,9% |
| 71 | Galante Cimentaciones Sa | Peru | Nuevo Sol | 3.000 | 99,8% |
| 72 | Trevi SpezialTiefBau GmbH | Germania | Euro | 50.000 | 99,8% |
| 73 | Profuro Intern. L.d.a. | Mozambico | Metical | 36.000.000 | 99,3% |
| 74 | Hyper Servicos de Perfuracao AS | Brasile | Real Brasiliano | 1.200.000 | 50,9% |
| 75 | Immobiliare SIAB S.r.l. | Italy | Euro | 80.000 | 100% |
| 76 | Foundation Construction | Nigeria | Naira | 28.006.440 | 80,2% |
| 77 | OJSC Seismotekhnika | Bielorussia | Rublo Bielorusso | 120.628.375.819 | 50,9% |
| 78 | Trevi Australia Pty Ltd | Australia | Dollaro Australiano | 10 | 99,8% |
| 79 | Soilmec Singapore Pte Ltd | Singapore | Dollaro di Singapore | 174.710 | 99,9% |
| 80 | Trevi Icos Soletanche JV | Stati Uniti | Dollaro U.S.A. | 54,9% | |
| 81 | TreviGeos Fundacoes Especiais | Brasile | Real Brasiliano | 5.000.000 | 50,9% |
| 82 | RCT Explore Colombia SAS | Colombia | Peso Colombiano | 960.248.914 | 99,8% |
| 83 | 6V SRL | Italia | Euro | 500.000 | 50,9% |
| 84 | Trevi Arabco J.V. | Egitto | Lira Egiziana | 50,9% | |
| 85 | Trevi Holding USA | Stati Uniti | USD | 1 | 99,8% |
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE LEGALE |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE (*) |
QUOTA % TOT. DEL GRUPPO |
VALORE DI BILANCIO (Euro/000) |
|---|---|---|---|---|---|
| J.V. Rodio-Trevi-Arab Contractor | Svizzera | Dollaro U.S.A. | 100.000 | 17,3 % | |
| Cons. El Palito | Venezuela | Bolivares | 26.075 | 14,85% | |
| TROFEA UTE | Argentina | Pesos | 36.707 | 49,2 % | |
| Cartel-Trevi UTE – (ChoconI) | Argentina | Pesos | 6.056 | 39,6 % | |
| Cartel.-Trevi-Solet. UTE- (Chocon II) | Argentina | Pesos | 438.019 | 36,1% | |
| Cartellone-Pilotes Trevi Sacims –Trevi S.p.A.- Soletanche U.T.E. | Argentina | Pesos | 33% | ||
| Pilotes Trevi Sacims –C.C.M. U.T.E. | Argentina | Pesos | 49,7% | ||
| Pilotes Trevi Sacims-ECAS U.T.E | Argentina | Pesos | 49,7% | ||
| Pilotes Trevi.- Copersa - Molinos UTE | Argentina | Pesos | 49,9% | ||
| Dragados y Obras Portuarias SA PilotesTrevi Sacims Obring SA UTE | Argentina | Pesos | 19,9% | ||
| Fundaciones Especiales S A Pilotes Trevi SACIMS UTE | Argentina | Pesos | 49,9% | ||
| Dragados y Obras Portuarias S A Pilotes Trevi SACIMS UTE | Argentina | Pesos | 49,9% | 28 | |
| Trevi San Diego Gea U.T.E | Argentina | Pesos | 49,7% | ||
| VPP Pilotes Trevi SACIMS Fesa UTE | Argentina | Pesos | 49,9% | ||
| STRYA UTE | Argentina | Pesos | 19.435 | 17,3% | |
| VPP- Trevi Chile | Chile | 3 | |||
| Trevi Chile S.p.A | Chile | Dollaro U.S.A. | 8.500 | 98,91% | |
| DC Slurry partners | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 49,89% | ||
| Petreven Mexico, S.de R.L. de C.V. | Messico | Peso messicano | 3.000 | 99,95% | - |
| Petreven Servicios, S.de R.L. de C.V. | Messico | Peso messicano | 3.000 | 99,95% | |
| TOTALE | 31 |
(*) Per i consorzi situati in Argentina il valore indicato corrisponde con il Patrimonio netto
| DENOMINAZIONE SOCIALE | SEDE LEGALE |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
QUOTA % TOT. DEL GRUPPO |
VALORE DI BILANCIO (in migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|
| SOCIETA' CONSORTILI E CONSORZI | |||||
| Consorzio Progetto Torre di Pisa | Italia | Euro | 30.987 | 24,7% | |
| Consorzio Romagna Iniziative | Italia | Euro | 41.317 | 12% | 5 |
| Consorzio Trevi Adanti | Italia | Euro | 10.329 | 48,6% | 5 |
| Trevi S.G.F Inc. per Napoli | Italia | Euro | 54,4% | 6 | |
| Pescara Park S.r.l. | Italia | Euro | 24,7% | 11 | |
| Consorzio Fondav | Italia | Euro | 25.823 | 25,7% | 10 |
| Consorzio Fondav II | Italia | Euro | 25.000 | 36,92% | - |
| Principe Amedeo S.c.a.r.l. | Italia | Euro | 10.329 | 49,50% | - |
| Filippella S.c.a.r.l. | Italia | Euro | 10.000 | 59,9% | 8 |
| Porto di Messina S.c.a.r.l. | Italia | Euro | 10.329 | 79,2% | 8 |
| Consorzio Water Alliance | Italia | Euro | 60.000 | 64,86% | 39 |
| Parma Park SrL | Italia | Euro | 29,9% | 60 | |
| Compagnia del Sacro Cuore S.r.l. | Italia | Euro | 150 | ||
| SO.CO.VIA S.c.a.r.l. | Italia | Euro | |||
| Consorzio NIM-A | Italia | Euro | 60.000 | 65,6% | 40 |
| Cermet | Italia | Euro | 420.396 | 0,46% | |
| Centuria S.c.a.r.l. | Italia | Euro | 308.000 | 1,58% | 5 |
| Idroenergia S.c.a.r.l. | Italia | Euro | |||
| Soilmec Arabia | Arabia Saudita | Rial Saudita | 24,25% | 44 | |
| CTM BAU | Italia | Euro | 20 | ||
| Nuova Darsena S.C.A.R.L. | Italia | Euro | 5 | ||
| Cons. Geo Sinergy Soc. Cons a R.l. | Italia | Euro | 5 | ||
| ALTRE SOCIETA' | |||||
| Comex S.p.A. (in liquidazione) | Italia | Euro | 10.000 | 0,69% | |
| Credito Cooperativo Romagnolo – BCC di Cesena e Gatteo |
Italia | Euro | 7.474.296 | 0,01% | 1 |
| Bologna Park S.r.l. | Italia | Euro | 849 | ||
| Trevi Park P.l.c. | Regno Unito | Sterlina U.K. | 4.236,98 | 29,7% | |
| Italthai Trevi | Thailandia | Baht | 80.000.000 | 2,19% | 135 |
| Drillmec India | India | Rupia Indiana | 71 | ||
| Hercules Trevi Foundation A.B. | Svezia | Corona | 100.000 | 49,5% | 103 |
| Japan Foundations | Giappone | Yen | 5.907.978.000 | 0,001% | 76 |
| I.F.C | Hong Kong | Dollaro U.S.A. | 18.933 | 0,10% | |
| OOO Trevi Stroy | Russia | Rublo Russo | 5.000.000 | 100% | 57 |
| Trevi Cote d'Ivoire | Costa d'Avorio | Franco CFA | 264.630.000 | 100% | 404 |
| Gemac Srl | Romania | Nuovo Leu | 50.000 | 24,59% | 3 |
| Sviluppo Imprese Romagna S.p.A. | Italia | Euro | 1.125.000 | 13,33% | 150 |
| Trevi/Orascom Skikda Ltd. | UAE | Euro | 49,89% | 330 | |
| TOTALE | 2.600 |
Sede in Cesena (FC), Via Larga n° 201
Capitale Sociale € 82.391.632,50 interamente versato
Cod. Fiscale, Iscrizione nel Reg. Imprese di Forlì - Cesena e partita I.V.A.
Relazione del Collegio Sindacale per l'Assemblea degli Azionisti di approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
Signori Azionisti,
la presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.
Il Collegio Sindacale, ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2403 del cod. civ. e dall' art. 149 del D.Lgs. 58/1998 e come Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile ha svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D.Lgs 39/2010 e successive modifiche, vigilando sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione.
Nello svolgimento della propria funzione, il Collegio Sindacale:
Il collegio sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Comitato Controllo e Rischi e con la Funzione di Internal Audit; con questi ha mantenuto un costante scambio di informazioni sia mediante la partecipazione alle riunioni di detto Comitato, sia mediante riunioni congiunte quando i temi trattati e le funzioni aziendali coinvolte erano di comune interesse, ancorché nell'ottica delle rispettive competenze. Parimenti ha mantenuto un costante scambio di informazioni con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con l'Organismo di Vigilanza.
Ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 2459, comma 2, del codice civile, e tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, Vi riferiamo quanto segue:
per le società coinvolte; l'operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio ha quindi verificato i presupposti – analiticamente indicati nella relazione sulla gestione in base ai quali gli Amministratori hanno ritenuto opportuna l'applicazione del set dei principi contabili delle aziende in funzionamento basando la propria valutazione sull'esistenza del presupposto della continuità aziendale.
In corso d'esercizio, l'organo amministrativo ha altresì assunto decisioni per sostenere sotto il profilo economico-finanziario alcune società del Gruppo; in particolare nel corso dell'esercizio la Società ha effettuato versamenti in conto futuro aumento di capitale alle controllate Drillmec S.p.A. per euro 45.000 migliaia, e Trevi Energy S.p.A. per euro 100 migliaia.
10. Con riferimento alle disposizioni di cui all'art. 36, comma 1 del Regolamento Mercati (Delibera Consob
n. 16191 del 20 ottobre 2007), che si applicano alle Società controllate identificate dalla Società come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria: il Collegio Sindacale ha accertato che i flussi informativi forniti dalle Società controllate Extra-UE, indicate ai sensi della predetta normativa, sono adeguati a far pervenire regolarmente alla Società ed al revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e consentono di condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali. Nello specifico, si segnala che alla data del 31 dicembre 2016 le Società a cui si applicano tali disposizioni sono quelle controllate indicate da TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.
(ii) Piano di Audit 2017 ed il Budget 2017 della Funzione, ritenuti dal Comitato Controllo e Rischi adeguati rispetto alla dimensione e profili di rischio del business e del Gruppo;
16. Dalle verifiche effettuate e dalle informazioni ricevute è emerso che il Sistema di Controllo e Gestione Rischi risulta rientrare, nel suo complesso, nei criteri di adeguatezza, efficacia e funzionamento ed idoneo a perseguire la prevenzione dei rischi, nonché ad assicurare un'efficace applicazione delle norme di comportamento aziendale. Altresì, la struttura organizzativa del Sistema stesso garantisce il coordinamento tra i diversi soggetti e le funzioni coinvolte, anche attraverso un costante flusso informativo tra i vari attori, non sussistono pertanto rilievi da sottoporre all'Assemblea.
I risultati di tali attività sono descritti in dettaglio nelle relazioni dell'Organismo rese periodicamente al Consiglio di Amministrazione; in via generale l'Organismo di Vigilanza ha confermato la tenuta dell'impianto generale del Modello 231 anche rispetto alle modifiche legislative intervenute nel corso del 2016 e che le attività di assurance/monitoraggio svolte da Internal Audit, di Risk Assessment 231 e le azioni di diffusione e di formazione interna alla Società sul Modello 231 proseguono in modo costante, suggerendo un prossimo aggiornamento per tenere conto delle importanti modifiche di rafforzamento organizzativo intervenute nella Società.
La Società in particolare ha aggiornato il modello organizzativo nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2016 con la sua quarta emissione, per tener conto dei nuovi reati in tema di autoriciclaggio (si veda Legge n. 186/2014), contro la Pubblica Amministrazione, di quelli societari (si veda Legge 69/2015) e di quelli ambientali (si veda Legge68/2015).L'Organismo di Vigilanza ha inoltre monitorato costantemente il canale predisposto per ricevere segnalazioni su possibili violazioni del Modello 231, del Codice Etico, senza ricevere segnalazioni.
Industriale S.p.A. e/o dalle Società del Gruppo (italiane ed estere sia UE che Extra UE) per servizi diversi dalla revisione legale, il cui dettaglio è fornito nelle Note Illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi. Di seguito si riporta una tabella di sintesi dei corrispettivi complessivamente corrisposti alla Società Reconta Ernst & Young S.p.A. ("EY S.p.A.") e società appartenenti allo stesso gruppo, ai sensi dell'art. 160 c.1 n.303 Legge 262 del 28/12/2006 ed alla società Ernst & Young Financial Business Advisory S.p.A., per il progetto sul modello di controllo ex Legge 262/05:
| (In migliaia di Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio |
|---|---|---|---|
| 2016 | |||
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo | 274 |
| EY S.p.A. | Società controllate | 154 | |
| Rete Ernst & Young | Società controllate | 145 | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Società controllate | 8 |
| Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A. | Capogruppo | 72 | |
| Totale | 653 |
Non risultano incarichi vietati ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014 e del decreto legislativo 17 luglio 2016 n. 135. Per quanto riguarda gli incarichi diversi da quelli di revisione ed il relativo corrispettivo, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione ed alla complessità dei lavori effettuati e quindi compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di revisione legale dei conti.
In base all'attività svolta ed alle informazioni ottenute, il Collegio Sindacale ritiene quindi di poter confermare
che non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze tali da richiedere la loro segnalazione alle Autorità di vigilanza o tali da essere menzionate nella presente Relazione. Il Collegio Sindacale esprime quindi parere favorevole all'approvazione del bilancio di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. al 31 dicembre 2016 ed alla proposta di copertura della perdita dell'esercizio mediante l'utilizzo della "riserva sovrapprezzo azioni", formulata dal Consiglio di Amministrazione.
Cesena (FC), 21 Aprile 2017
F.to Dott.ssa Milena Motta (Presidente)
F.to Dott. Giancarlo Poletti (Sindaco Effettivo)
F.to Dott. Adolfo Leonardi (Sindaco Effettivo)
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sede Sociale Cesena (FC) – Via Larga 201 – Italia Capitale Sociale Euro 82.391.632,50 i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N. 201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena: 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com
| ATTIVITA' | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | |||
| Terreni e Fabbricati | 29.230.001 | 30.058.807 | |
| Impianti e macchinari | 9.624.090 | 10.807.675 | |
| Altri beni | 19.624 | 39.005 | |
| Totale Immobilizzazioni Materiali | (1) | 38.873.715 | 40.905.486 |
| Immobilizzazioni immateriali | |||
| Concessioni, licenze, marchi | 142.006 | 205.750 | |
| Totale Immobilizzazioni Immateriali | (2) | 142.006 | 205.750 |
| Partecipazioni in altre imprese | (3) | 151.205 | 151.205 |
| Partecipazioni in imprese controllate | (3) | 151.824.730 | 226.578.664 |
| Attività fiscali per imposte differite | (4) | 19.022.425 | 18.213.159 |
| Altri crediti finanziari medio lungo termine verso controllate | (5) | 431.110.344 | 445.578.159 |
| - Di cui verso parti correlate | 431.110.344 | 445.578.159 | |
| Totale Immobilizzazioni Finanziarie | 602.108.705 | 690.521.187 | |
| Totale Attività non correnti | 641.124.426 | 731.632.424 | |
| Attività correnti | |||
| Crediti commerciali e altri crediti a breve termine | (6) | 8.128.194 | 6.643.592 |
| - Di cui verso parti correlate | 16.785 | 32.693 | |
| Crediti commerciali e altri crediti a breve termine verso controllate | (7) | 36.907.040 | 27.826.325 |
| - Di cui verso parti correlate | 36.907.040 | 27.826.325 | |
| Attività fiscali per imposte correnti | (8) | 5.143.488 | 6.613.415 |
| Disponibilità liquide | (9) | 23.073.560 | 10.192.788 |
| Totale Attività correnti | 73.252.281 | 51.276.119 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 714.376.708 | 782.908.543 |
| PATRIMONIO NETTO | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||
| Capitale sociale | 82.289.633 | 82.289.633 | |
| Altre riserve | 253.876.515 | 246.444.489 | |
| Utile portato a nuovo incluso risultato netto dell'esercizio | -113.286.637 | 7.266.179 | |
| Totale Patrimonio Netto | (10) | 222.879.511 | 336.000.301 |
| PASSIVITA' | |||
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti a lungo termine | (11) | 47.148.060 | 292.790.057 |
| Debiti verso altri finanziatori a lungo termine | (12) | 11.288.790 | 13.566.499 |
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | (13) | 1.157.744 | 1.535.972 |
| Passività fiscali per imposte differite | (14) | 3.702.700 | 4.346.759 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (15) | 1.068.755 | 970.261 |
| Fondi per rischi ed oneri | (16) | 47.000 | 47.000 |
| Totale Passività non correnti | 64.413.049 | 313.256.548 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività a breve termine | (17) | 4.660.743 | 4.804.115 |
| Debiti commerciali e altre passività a breve termine verso controllate | (18) | 44.417.970 | 34.310.971 |
| - Di cui verso parti correlate | 44.417.970 | 34.310.971 | |
| Passività fiscali per imposte correnti | (19) | 353.122 | 336.328 |
| Finanziamenti a breve termine | (20) | 375.374.710 | 91.881.474 |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (21) | 2.277.603 | 2.318.806 |
| Totale Passività correnti | 427.084.148 | 133.651.694 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 491.497.197 | 446.908.242 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 714.376.708 | 782.908.543 |
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | (22) | 23.456.994 | 23.852.461 |
| - Di cui verso parti correlate | 23.348.240 | 23.779.753 | |
| Altri ricavi operativi | (23) | 3.124.445 | 2.889.691 |
| - Di cui verso parti correlate | 3.092.666 | 2.845.052 | |
| Materie prime e di consumo | (24) | 88.301 | 80.987 |
| - Di cui verso parti correlate | 37.691 | 38.975 | |
| Costo del personale | (25) | 4.133.437 | 4.388.309 |
| Altri costi operativi | (26) | 17.184.104 | 17.963.724 |
| - Di cui verso parti correlate | 1.364.050 | 1.041.162 | |
| Ammortamenti | (27) | 2.106.095 | 2.222.046 |
| Accantonamenti | (28) | 0 | 0 |
| Risultato operativo | 3.069.502 | 2.087.086 | |
| Proventi finanziari | (29) | 18.251.626 | 19.167.698 |
| - Di cui verso parti correlate | 18.246.955 | 19.164.408 | |
| Costi finanziari | (30) | 13.613.204 | 12.997.513 |
| - Di cui verso parti correlate | 0 | 70.426 | |
| Utile (perdita) derivante da transazioni in valute estera | (31) | 1.177.944 | 2.484.136 |
| Sub Totale proventi / (costi) finanziari e utile / (perdita) su cambi | 5.816.366 | 8.654.321 | |
| Rettifiche di valore ad attività finanziarie | (32) | 119.853.934 | 0 |
| - Di cui verso parti correlate | 119.853.934 | 0 | |
| Risultato prima delle Imposte | -110.968.066 | 10.741.407 | |
| Imposte sul reddito | (33) | 2.318.571 | 3.475.228 |
| Risultato netto | (34) | -113.286.637 | 7.266.179 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo | (113.286.637) | 7.266.179 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio |
||
| Riserva di cash flow hedge | 90.384 | 127.293 |
| Imposte sul reddito | 125.080 | 135.574 |
| Effetto variazione riserva cash flow hedge | 215.464 | 262.867 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte |
215.464 | 262.867 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio: |
||
| Utili/(perdite) attuariali | (49.618) | 40.630 |
| Imposte sul reddito | 0 | 0 |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte |
(49.618) | 40.630 |
| Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale | (113.120.790) | 7.569.676 |
| DESCRIZIONE | Capitale Sociale | Altre riserve | Utili (perdite) accumulati |
Utile del periodo | Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2014 | 82.327.433 | 249.476.180 | 1.003.365 | 7.236.095 | 340.043.073 |
| Destinazione dell'Utile | - | 669.805 | 0 | (669.805) | 0 |
| Distribuzione di dividendi | - | (3.965.174) | (1.003.365) | (6.566.291) | (11.534.830) |
| Vendita \ (Acquisto) Azioni proprie | (37.800) | (39.819) | - | - | (77.619) |
| Utile \ (Perdita) complessiva | - | 303.497 | - | 7.266.179 | 7.569.676 |
| Saldo al 31/12/2015 | 82.289.633 | 246.444.489 | 0 | 7.266.178 | 336.000.300 |
| Destinazione dell'Utile | - | 7.266.178 | 0 | (7.266.178) | 0 |
| Distribuzione di dividendi | - | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Vendita \ (Acquisto) Azioni proprie | - | 0 | - | - | 0 |
| Utile \ (Perdita) complessiva | - | 165.846 | - | (113.286.637) | (113.120.790) |
| Saldo al 31/12/2016 | 82.289.633 | 253.876.513 | 0 | (113.286.637) | 222.879.510 |
| RENDICONTO FINANZIARIO | |
|---|---|
| ------------------------ | -- |
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | (32) | (113.286.637) | 7.266.179 |
| Imposte sul reddito | (31) | 2.318.571 | 3.475.228 |
| Risultato ante imposte | (110.968.066) | 10.741.407 | |
| Ammortamenti | (27) | 2.106.095 | 2.222.046 |
| (Proventi)/Costi finanziari | (29) - (30) - (31) | (5.816.366) | (8.654.322) |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (32) | 119.853.934 | |
| Accantonamenti fondo rischi e benefici successivi | (15) | ||
| cessazione del rapporto di lavoro | 173.733 | 218.172 | |
| Utilizzo fondi rischi e benefici successivi | |||
| cessazione del rapporto di lavoro | (15) | (75.240) | (381.842) |
| Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Capitale Circolante | 5.274.091 | 4.145.461 | |
| (Incremento)/Decremento Crediti commerciali | (6) | (1.484.602) | (1.253.209) |
| (Incremento)/Decremento altre attività | (7) - (8) - (4) | (8.420.056) | (11.312.336) |
| Incremento/ (Decremento) Debiti commerciali | (17) | (143.372) | (719.520) |
| Incremento/ (Decremento) Altre passività | (14) - (18) - (19) | 7.601.093 | 7.052.560 |
| Variazione del capitale circolante | (2.446.936) | (6.232.504) | |
| Proventi (Costi) finanziari | (29) - (30) - (31) | 5.816.366 | 8.326.381 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (32) | (119.853.934) | |
| Imposte dirette pagate | (8) | (439.930) | (315.064) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) | (111.650.343) | 5.924.275 | |
| (Investimenti) netti in immobilizzazioni materiali | (1) - (27) | (9.139) | (14.134.963) |
| (Investimenti) netti in immobilizzazioni immateriali | (2) - (27) | (1.440) | (87.653) |
| Variazione netta delle immobilizzazioni finanziarie | (3) - (5) | 89.221.749 | (114.619.214) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento | 89.211.170 | (128.841.831) | |
| Incremento/ (Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto azioni | |||
| proprie | (11) | 0 | (77.620) |
| Altre variazioni | (11) | 165.846 | 303.497 |
| Incremento/ (Decremento) finanziamenti | (11) - (13) - (20) | 37.473.008 | 101.821.361 |
| Incremento/ (Decremento) di debiti verso altri finanziatori | (12) - (21) | (2.318.911) | 12.168.706 |
| Dividendi incassati | (29) | 0 | 327.940 |
| Dividendi pagati | (11) | 0 | (11.534.829) |
| Flusso di cassa netto della gestione finanziaria | 35.319.943 | 103.009.055 | |
| Aumento (Diminuzione) delle disponibilità liquide (E+F+G) | 12.880.770 | (19.908.501) | |
| Disponibilità liquide iniziali | 10.192.788 | 30.101.288 | |
| Variazione netta delle disponibilità liquide | 12.880.770 | (19.908.501) | |
| Disponibilità liquide finali | 23.073.560 | 10.192.788 | |
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide | 23.073.560 | 10.192.788 |
| Disponibilità liquide finali | 23.073.560 | 10.192.788 |
TREVI − Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nei seguenti due settori:
Tali attività sono coordinate dalle quattro società operative principali del Gruppo:
Il Gruppo è altresì attivo nel settore delle energie rinnovabili, principalmente il settore eolico, tramite la società controllata Trevi Energy S.p.A..
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., che è controllata dalla Trevi Holding SE, che è controllata a sua volta dalla società I.F.I.T. S.r.l., è quotata alla Borsa di Milano dal 15 luglio 1999.
Il presente bilancio è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 31 marzo 2017. L'Assemblea degli Azionisti ha comunque facoltà di rettificare il bilancio così come proposto dal Consiglio di Amministrazione.
Per un commento sulle varie aree di attività in cui il Gruppo opera, sui rapporti con società correlate e sui fatti avvenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, si rimanda a quanto detto nella Relazione sulla Gestione.
Il bilancio d'esercizio della Capogruppo è stato redatto conformemente agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 così come recepito dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 e successive modificazioni, comunicazioni e delibere CONSOB ed ai relativi principi interpretativi IFRIC emessi dall'International Reporting Interpretation Committee e dai precedenti SIC emessi dallo Standing Interpretations Committee.
Nella sezione "Criteri di valutazione" sono indicati i principi contabili internazionali di riferimento adottati nella redazione del bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2016.
I bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2016 presenta, ai fini comparativi, i saldi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Sono state utilizzate le seguenti classificazioni:
− il "conto economico" per natura;
− il "conto economico complessivo" che include oltre all'utile dell'esercizio le altre variazioni dei movimenti di patrimonio netto diverse dalle transazioni con gli azionisti;
Tali classificazioni si ritiene forniscano informazioni meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale economica e finanziaria della società.
La valuta funzionale e di presentazione è l'Euro.
Per quanto riguarda i prospetti contenuti nel presente bilancio e le relative note esplicative, ove non diversamente indicato, sono esposti in unità di Euro.
Il bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il principio generale del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie possedute per la negoziazione e degli strumenti finanziari derivati per le quali è applicato il principio del fair value nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Le principali voci di bilancio che hanno richiesto l'utilizzo di stime sono:
Il bilancio d'esercizio della società al 31 dicembre 2016, è stato predisposto applicando il presupposto della continuità aziendale ancorché la società abbia consuntivato, nel corso dell'esercizio 2016 i) una perdita pari ad 113.286 migliaia di Euro, correlata principalmente a rettifiche di valore di attività finanziarie.
In relazione alle circostanze non ricorrenti sopra richiamate la società non ha rispettato al 31 dicembre 2016 uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento bancario e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA), nonché due dei covenants previsti dal regolamento del prestito obbligazionario di Euro 50 milioni e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA e EBITDA / Oneri finanziari netti).
Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. hanno quindi:
Regolamento del Prestito e (ii) le modifiche al Regolamento del Prestito come evidenziate all'interno del testo pubblicato in data 8 febbraio 2017 sul sito della Società. L'efficacia della delibera dell'Assemblea degli Obbligazionisti è stata sospensivamente condizionata al rilascio, a favore della Società, entro il termine del 20 aprile 2017, dei waiver nell'ambito dei finanziamenti bancari in essere della stessa, in relazione ai quali sia previsto il rispetto da parte della Società di determinati covenant finanziari al 31 dicembre 2016, pari ad almeno il 75% del debito residuo degli stessi.
Alla data di predisposizione del Bilancio d'Esercizio della Società Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e in relazione a Debiti Finanziari per un importo pari ad Euro 191 milioni circa oggetto di mancato rispetto di uno dei covenant finanziari:
Gli Amministratori hanno ritenuto opportuna l'applicazione del set dei principi contabili delle aziende in funzionamento basando la propria valutazione circa l'esistenza del presupposto della continuità aziendale:
Il Consiglio di Amministrazione dà mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato di rilasciare l'informativa relativa all'ottenimento dei waiver da parte degli Istituti di Credito Finanziatori.
Vengono qui di seguito indicati i criteri di valutazione relativi a componenti economico – patrimoniali del bilancio individuale della Società.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Le vite utili per categoria di beni sono le seguenti:
| CATEGORIA CESPITI | ALIQUOTA |
|---|---|
| Terreni | Vita utile illimitata |
| Fabbricati industriali | 5% |
| Mobili e arredi | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Attrezzature di perforazione e fondazione | 7,50% |
| Attrezzature generiche | 10% |
| Automezzi | 18,75% |
| Attrezzature varie e minute | 20% |
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile viene svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della stessa.
I contratti di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17. Tale impostazione implica che:
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.
I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e software, sono valutati al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo la vita utile attesa pari a 5 esercizi, salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative, così come stabilito dallo IAS 38.
Sono imprese controllate le imprese su cui TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Sono imprese collegate le imprese su cui TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti p7otenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Trevi – Finanziaria Industriale S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale o di riserve di capitale ovvero in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto "impairment test". Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.
Il valore contabile di queste partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile.
Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile una quotazione di mercato, sono iscritte al costo eventualmente rettificato per perdite di valore.
Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e le attività rilevate nell'esercizio in corso, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.
Le attività e passività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:
La Società determina la classificazione delle attività finanziarie all'atto dell'acquisizione; la rilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi di transazione; per data di acquisizione e cessione si intende la data di regolamento.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico e le attività disponibili
per la cessione sono valutate al fair value, le attività finanziarie detenute fino alla scadenza nonché i prestiti e altri crediti finanziari sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso d'interesse effettivo come disciplinato dallo IAS 39 . Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value delle attività finanziarie al fair value con contropartita conto
economico sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a Patrimonio Netto.
I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sono stimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell'emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore.
A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e l'eventuale svalutazione è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value delle somme incassate, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato.
I crediti e le altre attività finanziarie a lungo termine sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell'ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al presunto valore di realizzo.
I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo: tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta i crediti sono valutati al cambio di fine periodo.
Inoltre in tale categoria di bilancio sono iscritte quelle quote di costi e proventi, comuni, per competenza, a due o più esercizi, per riflettere correttamente il principio della competenza temporale.
Le operazioni di cessione di crediti pro-solvendo e le cessioni pro-soluto che non rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, in quanto non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici, rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti a terzi.
Le disponibilità liquide sono rappresentate dal saldo di cassa, da depositi a vista presso le banche di relazione e da investimenti a breve termine (con scadenza originaria non superiore a 1/2/3 mesi) comunque facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
Le disponibilità liquide sono rilevate al fair value.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.
La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato; esso è iscritto al valore nominale. Il riacquisto di azioni proprie, valutate al costo inclusivo degli oneri accessori, è contabilizzato come variazione di patrimonio netto e le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e a riduzione delle riserve per la differenza fra il costo e il valore nominale.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. In particolare il valore nominale delle azioni proprie è contabilizzato in riduzione del capitale sociale emesso, mentre l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è rilevato in apposita riserva di patrimonio netto. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
La posta accoglie le variazioni di fair value, al netto dell'effetto imposte, delle partite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.
• Altre riserve
Le poste sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica, dalla riserva legale, dalla riserva straordinaria e dalla riserva per conversione obbligazioni.
• Utili (perdite) portati a nuovo incluso l'utile (perdita) dell'esercizio
La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva ed i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte. All'interno della posta è inoltre incluso il risultato economico dell'esercizio.
Sono inizialmente rilevati al costo che, alla data di accensione, risulta pari al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di transazione. Successivamente, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Tali benefici rientrano nella definizione di piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella loro manifestazione. La passività è valutata secondo i principi indicati dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nell'attualizzare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come il tasso di sconto). L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno indipendente. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzate nel conto economico di esercizio di competenza per l'intero ammontare. La Società non ha infatti usufruito della facilitazione del cd "metodo del corridoio".
A partire dal 1 gennaio 2007 la legge finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del T.F.R., tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di T.F.R. possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda.
Si precisa che ai fini del calcolo attuariale è stato utilizzato un tasso di sconto determinato con riferimento ad un paniere di obbligazioni Corporate con rating A (indice iBoxx Eurozone Corporates A 10+), in linea con quanto consigliato dall'Associazione degli Attuari al 31 dicembre 2016. Al 31 dicembre 2015 è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7 – 10.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.
Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.
Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia informativa a riguardo per quelle di ammontare significativo.
La Società ha adottato una Risk Policy di Gruppo. La rilevazione delle variazioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).
Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.
In caso di designazione dello strumento di copertura come Fair Value Hedge, sono contabilizzate a conto economico sia le variazioni di fair value dello strumento di copertura che dello strumento coperto, indipendentemente dal criterio di valutazione adottato per quest'ultimo.
In caso di designazione dello strumento di copertura come Cash Flow Hedge viene sospesa a Patrimonio Netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a Patrimonio Netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione.
I ricavi sono valutati al fair value dei corrispettivi ricevuti o spettanti. In generale, i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione saranno goduti dall'impresa e il loro valore, nonché i costi sostenuti o da sostenere per l'operazione possano essere attendibilmente determinati.
I ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono rilevati, al momento del trasferimento dei rischi e dei benefici che solitamente avviene con la spedizione, al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenuto conto del valore di eventuali sconti.
I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita sulla base del lavoro svolto.
I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.
I dividendi sono contabilizzati nell'esercizio in cui sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a Patrimonio Netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli "Altri costi operativi".
A partire dall'esercizio 2006 e alla data odierna, per rinnovi triennali, la Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. e la quasi totalità delle sue controllate, dirette e indirette, italiane hanno deciso di aderire al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.).
Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.
Il bilancio è redatto in Euro che coincide con la valuta funzionale della Capogruppo.
Le operazioni in valuta sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione alla data di rendicontazione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.
La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del recente documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n° 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.
L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.
Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli
amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
Copia del presente bilancio, del Bilancio Consolidato, della relazione sulla gestione, della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della relazione sulla remunerazione e di quella degli organi di controllo, sarà depositata presso la sede sociale, sul sito internet www.trevifin.com, presso la Borsa Italiana S.p.A. e presso il Registro delle Imprese nei termini di normativa.
A partire dal 2016 la società ed il Gruppo hanno applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB:
I criteri di redazione adottati nella predisposizione del Bilancio individuale sono coerenti con quelli applicati nella redazione del Bilancio individuale dell'esercizio precedente, fatta eccezione per quanto di seguito specificato per i principi e interpretazioni di nuova emanazione, applicabili a partire dal 1 Gennaio 2016.
La società ed il Gruppo non hanno adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora obbligatoriamente in vigore.
IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1° Gennaio 2016
Sono stati emessi alcuni amendments su principi già esistenti, che ne chiariscono alcune particolarità:
› Amendments to IFRS10, IFRS12 and IAS28 – Applicazione delle eccezioni di consolidamento. Il miglioramento chiarisce l'applicabilità delle eccezioni di consolidamento per una investment entity. Una "Investment entity" valuta infatti le sue partecipazioni al fair value mentre la sua controllante (qualora esista) sarà obbligata a consolidare le controllate della investment entity. Si chiarisce inoltre che tali controllate devono essere valutate al fair value se non sono a loro volta investment entity e non prestano servizi di supporto alla consolidante.
› Amendments to IFRS11 – Accordi a controllo. Il miglioramento chiarisce che qualora una entità acquisisca un interessenza in una joint operation che costituisce una forma di business essa deve applicare, nei limiti della propria quota di partecipazione, i principi di contabilizzazione e le richieste informative previsti dallo IFRS3 – Business combination e tutti gli altri IFRSs che non siano in conflitto con quanto previsto dall'IFRS11.
› Amendments to IAS16 and IAS38 – Chiarimenti sui metodi accettabili di deprezzamento e ammortamento. Il miglioramento chiarisce l'opportunità di utilizzare metodi di ammortamento e deprezzamento delle attività immobilizzate che tengano conto dell'effettività utilità economica nell'utilizzo di tali beni. Qualora un bene o un'attività sia utilizzata nell'attività operativa di business il rapporto tra i ricavi generati dal business ed il totale dei ricavi dell'entità non riflette correttamente la percentuale di ammortamento da effettuarsi. La stessa può essere utilizzata solo in casi limitati per l'ammortamento di attività immateriali.
› Amendments to IAS16 and IAS41. Il miglioramento chiarisce che le attività biologiche utilizzate in agricoltura (esempio: gli alberi da frutto) continuano ad essere soggette alle prescrizioni dello IAS16 mentre i prodotti delle stesse (ad esempio, la frutta oggetto del raccolto) restano soggette alle prescrizioni dello IAS41.
› Amendments to IAS27 – Utilizzo del metodo del patrimonio netto nel Bilancio separato. Il miglioramento chiarisce che, poiché in alcuni Stati il metodo del patrimonio netto è previsto come metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in controllate e collegate, l'opzione precedentemente prevista nello IAS27 è ripristinata. Pertanto, nel Bilancio separato le partecipazioni possono essere valutate al costo (IAS27), in accordo con lo IAS39 o il nuovo IFRS9 oppure utilizzando il metodo del patrimonio netto (IAS27 amended). Il metodo utilizzato deve essere applicato in maniera omogenea per tutte le categorie di partecipazioni.
› Amendments to IAS1 – Presentazione del bilancio. Il miglioramento fornisce chiarimenti sui requisiti di rilevanza dello IAS1 e sugli elementi esposti nel prospetto OCI e nel Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria, che possono essere ulteriormente disaggregati. Inoltre, viene chiarito che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in un'unica voce e classificata tra gli elementi che saranno o non saranno successivamente riclassificate nel Prospetto dell'Utile/Perdita dell'esercizio.
L'adozione dei nuovi principi e delle interpretazioni sopra descritti non ha comportato alcun impatto sul Bilancio individuale della Società.
La Società ed il Gruppo stanno analizzando i principi in oggetto, valutando gli impatti che gli stessi produrranno sul proprio Bilancio consolidato, senza tuttavia procedere ad una applicazione anticipata degli stessi. Se ne riassumono di seguito le novità introdotte.
IFRS15 – Ricavi da contratti con la clientela (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° Gennaio 2018). Il nuovo principio sostituisce i precedenti IAS11 – Lavori su ordinazione, IAS18 – Ricavi, IFRIC13 – Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC15 – Contratti per la costruzione di immobili, IFRIC18 – Cessione di attività da parte della clientela, SIC31 – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. Esso fornisce un modello di riconoscimento e misurazione di tutti i ricavi di vendita da attività non finanziarie, incluse le dismissioni di immobilizzazioni tecniche o attività immateriali. Il principio generale è che l'entità deve riconoscere un ricavo per un ammontare che riflette il corrispettivo che l'entità ritiene di dover percepire nel trasferimento di un bene o nella prestazione di un servizio al cliente. Sono fornite linee guida per l'identificazione dei contratti, delle obbligazioni previste dagli stessi e del prezzo della transazione. Qualora le prestazioni siano molteplici sono inoltre fornite indicazioni sull'allocazione del prezzo alle stesse. Infine, vengono chiariti i criteri di contabilizzazione del ricavo al momento della soddisfazione della performance. Infine, sono fornite indicazioni sulla contabilizzazione dei costi incrementali relativi all'ottenimento del contratto e direttamente correlati all'adempimento dello stesso. Il principio fornisce inoltre una vasta guida applicativa su temi specifici quali licenze, garanzie, diritto di recesso, rapporti di agenzia, risoluzioni di contratti. Il principio è applicabile secondo un full retrospective approach o secondo un modified retrospective approach. In Aprile 2016, inoltre, lo IASB ha emesso alcuni amendments allo IFRS15 contenenti alcuni chiarimenti sull'applicazione dello stesso, anch'essi efficaci a far data dal 1° Gennaio 2018.
IFRS9 – Strumenti finanziari (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° Gennaio 2018). Il nuovo principio si propone di semplificare al lettore del bilancio la comprensione degli importi, della tempistica e dell'incertezza dei flussi di cassa, mediante la sostituzione delle diverse categorie di strumenti finanziari contemplate dallo IAS39. Tutte le attività finanziarie sono infatti contabilizzate inizialmente al fair value, aggiustato dei costi di transazione, se lo strumento non è contabilizzato al fair value attraverso il conto economico (FVTPL). Tuttavia, i crediti commerciali che non hanno una componente finanziaria significativa sono inizialmente misurati al proprio prezzo di transazione, come definito dal nuovo IFRS 15 - Ricavi da contratti con la clientela. Gli strumenti di debito sono misurati in base ai flussi di cassa contrattuali ed al modello di business in base al quale lo strumento è detenuto. Se lo strumento prevede flussi di cassa per il solo pagamento di interessi e quote capitale esso è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato mentre qualora prevedesse, oltre a tali flussi, lo scambio di attività finanziarie esso è misurato al fair value negli OCI, con successiva riclassifica nel conto economico (FVOCI). Esiste infine una opzione espressa per la contabilizzazione al fair value (FVO). Analogamente, tutti gli strumenti di equity sono misurati inizialmente al FVTPL ma l'entità ha un'opzione irrevocabile su ciascuno strumento per la contabilizzazione al FVTOCI. Tutte le ulteriori classificazioni e le regole di misurazione contenute nello IAS39 sono state riportate nel nuovo IFRS9.
In tema di impairment, il modello dello IAS39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal modello ECL (Expected Credit Loss). Infine, vengono introdotte alcune novità in tema di Hedge Accounting, con la possibilità di effettuare un test prospettico di efficacia e di tipo qualitativo, misurando autonomamente, qualora fosse possibile identificarle, le componenti di rischio.
IFRS16 – Leasing (applicabile a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° Gennaio 2019). L'ambito di applicazione del nuovo principio è rivolto a tutti i contratti leasing, salvo alcune eccezioni. Un leasing è un contratto che attribuisce il diritto di utilizzo di un asset ("l'asset sottostante") per un certo periodo di tempo a fronte del pagamento di un corrispettivo. Il metodo di contabilizzazione di tutti i leasing ricalca il modello previsto dallo IAS 17, pur escludendo i leasing che hanno ad oggetto beni di scarso valore (es: computers) e contratti di breve termine (es: inferiori ai 12 mesi). Alla data di iscrizione del leasing deve dunque essere iscritta la passività per i canoni da pagare e l'asset su cui l'entità ha un diritto di utilizzo, contabilizzando separatamente gli oneri finanziari e gli ammortamenti relativi all'asset. La passività può essere oggetto di rideterminazione (per esempio, per variazioni nei termini contrattuali o per la variazione di indici a cui è legato il pagamento dei canoni sull'utilizzo) e tale variazione deve essere contabilizzata sull'asset sottostante. Dal punto di vista del locatore, infine, il modello di contabilizzazione risulta sostanzialmente invariato rispetto alle previsioni dell'attuale IAS17. L'applicazione del principio deve essere fatta con metodo retrospettico modificato mentre l'applicazione anticipata è permessa contemporaneamente allo IFRS15.
Sono inoltre stati emessi alcuni amendments su principi già esistenti che risultano applicabili a partire dal 1° Gennaio 2017 o esercizi successivi:
› Amendments to IAS7 – Cash flow statement. Il miglioramento fornisce indicazioni sulle disclosures da inserire circa le passività che emergono dall'attività finanziaria, incluse le variazioni monetarie e non monetarie (quali ad esempio gli utili o perdite su cambi).
› Amendments to IAS12 – Iscrizione di attività per imposte anticipate su perdite non realizzate su strumenti di
debito valutati al fair value. Si chiarisce che una entità deve valutare se la normativa fiscale pone dei limiti alla deduzione fiscale dal quale emerge la differenza temporanea. Inoltre, l'emendamento fornisce indicazioni su come una entità dovrebbe determinare gli utili imponibili futuri e spiegare le circostanze in cui il reddito imponibile può garantire la recuperabilità di tali asset.
› Amendments to IFRS2 – Classificazione e misurazione di pagamenti in azioni. I miglioramenti chiariscono gli effetti di condizioni di maturazione sulla misurazione di un'operazione di pagamento basato su azioni e regolata per cassa. Sono inoltre forniti chiarimenti circa la classificazione di un pagamento basato su azioni con regolamento netto che ha le caratteristiche per far emergere obblighi di ritenuta alla fonte. Infine, sono definite regole di accounting nel caso in cui una modifica ai termini e condizioni di una operazione di pagamento basato su azioni cambia la classificazione di quest'ultima da cash settled a equity settled.
› Amendments to IFRS4 – Contratti assicurativi. Le modifiche riguardano l'introduzione del nuovo standard sugli strumenti finanziari (IFRS9) nella fase di transizione verso il nuovo standard che in futuro sostituirà lo IFRS4. Le modifiche introducono due opzioni per i soggetti che prestano servizi di assicurazione: una deroga temporanea e un approccio di sovrapposizione.
› Amendments to IAS40 – Investment property. Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire una proprietà, tra cui immobili in costruzione o sviluppo, dentro o fuori la categoria "investimenti immobiliari". Si chiarisce che un cambiamento nella destinazione d'uso non si verifica per un semplice cambiamento nelle intenzioni del Management.
Il processo di Annual improvement dei principi internazionali è lo strumento attraverso il quale lo IASB introduce modifiche o miglioramenti ai principi già in corso di applicazione, favorendo la costante review delle policy contabili dei soggetti IAS adopters.
Già nel 2014 lo IASB ha emanato una nuova serie di modifiche agli IFRS (serie 2012-2014, che segue le precedenti serie 2009-2011, 2010-2012 e 2011-2013). Tali miglioramenti ha riguardato nello specifico la variazione dei programmi di vendita nello IFRS5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, l'applicabilità dello IFRS7 – Strumenti finanziari nel Bilancio intermedio abbreviato, l'utilizzo dei tassi di sconto nello IAS19 – Benefici ai dipendenti e le disclosure da integrare rispetto allo IAS34 – Bilanci intermedi. Le modifiche introdotte sono applicabili obbligatoriamente a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° Gennaio 2016.
L'ultima serie di miglioramenti, emanata in Dicembre 2016, ha infine riguardato l'eliminazione delle short term exemptions previste per le First Time Adoption dallo IFRS1, la classificazione e misurazione delle partecipazioni valutate al fair value rilevato a conto economico secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e Joint Ventures e chiarimenti sullo scopo delle disclosure previste nello IFRS12 – Informativa sulle interessenze in altre entità. Le modifiche introdotte sono applicabili obbligatoriamente a partire dagli esercizi che chiudono successivamente al 1° Gennaio 2017 ed al 1° Gennaio 2018.
Il Gruppo sta valutando l'impatto delle modifiche, emendamenti ed interpretazioni ai Principi Contabili omologati non adottati in via anticipata o in corso di omologazione. In particolare il Gruppo ha iniziato ad effettuare un'analisi dei potenziali impatti che l'applicazione dei nuovi standard IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers e IFRS 16 Leases potrà avere sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e sull'informativa contenuta nel bilancio consolidato.
Ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico, si riporta che al 31 dicembre 2016 e alla data di redazione del presente bilancio, TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è indirettamente controllata da I.F.I.T. S.r.l. (società con sede a Cesena) e direttamente controllata dalla società italiana TREVI Holding SE, società controllata da I.F.I.T. S.r.l..
Relativamente all'informativa societaria, ex art. 2497 del Codice Civile, relativa all'attività di direzione e coordinamento eventualmente svolta da società controllanti, si riporta che al 31 dicembre 2015 e alla data del presente bilancio la Società non ha effettuato alcuna dichiarazione in merito ad eventuali attività di direzione e coordinamento da parte di società controllanti, in quanto il Consiglio d'Amministrazione della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ritiene che, pur nell'ambito di un controllo delle strategie e politiche societarie del Gruppo TREVI indirettamente condotto da IFIT S.r.l., la Società sia completamente autonoma dalla propria controllante dal punto di vista operativo e finanziario, e non abbia posto in essere né nel 2016 né in esercizi precedenti nessuna operazione societaria anche nell'interesse della controllante.
La Società, alla data di redazione del presente bilancio, è Capogruppo del Gruppo TREVI (ed in quanto tale redige il bilancio consolidato di Gruppo), ed esercita ai sensi dell'art. 2497 del C.C., l'attività di direzione e coordinamento dell'attività delle società direttamente controllate:
La Direzione Finanziaria della Capogruppo ed i Responsabili Finanziari delle singole Società controllate gestiscono i rischi finanziari cui la Società è esposta, seguendo le direttive contenute nella Treasury Risks Policy di Gruppo.
Le attività finanziarie della Società sono rappresentate principalmente da cassa e depositi a breve, derivanti direttamente dall'attività operativa.
Le passività finanziarie comprendono invece finanziamenti bancari e leasing finanziari, la cui funzione principale è di finanziare l'attività operativa e di sviluppo internazionale.
I rischi generati da tali strumenti finanziari sono rappresentati dal rischio di tasso di interesse, dal rischio di tasso di cambio, dal rischio di liquidità e da quello di credito.
La società svolge un'attività di monitoraggio dei rischi finanziari sopra illustrati, intervenendo, se necessario, anche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari derivati al fine di mitigare/ridurre tali rischi al minimo. Gli strumenti finanziari derivati vengono effettuati per la gestione del rischio di cambio sugli strumenti denominati in valute diverse dall'Euro e per la gestione del rischio di interesse sui finanziamenti a tasso variabile.
La definizione della composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile viene individuata dalla Società a livello consolidato.
Nei paragrafi seguenti sono esposte alcune sensitivity analisis volte a misurare l'impatto di potenziali scenari sui alcuni dei rischi a cui la Società è esposta.
L'esposizione al rischio delle variazioni dei tassi d'interesse di mercato è connesso ad operazioni di finanziamento sia a breve sia a lungo termine, con un tasso di interesse variabile.
È' policy di Gruppo concludere le operazioni di funding a tasso variabile e successivamente valutare se coprire il rischio di tasso di interesse convertendo un'esposizione a tasso variabile in un'esposizione a tasso fisso attraverso un contratto in derivati. Per far ciò, sono stati stipulati contratti di Interest Rate Swap in cui il Gruppo accetta di scambiare, ad intervalli definiti, la differenza tra tasso d'interesse fisso e tasso di interesse variabile calcolata con riferimento ad un capitale nozionale predefinito.
In data 1° Luglio 2014 il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Trevi – Finanziaria Industriale SpA ha autorizzato la strutturazione ed esecuzione di un'operazione di emissione di un prestito obbligazionario denominato "Minibond 2014-2019" per un importo pari a Euro 50 milioni. Lo strumento è stato collocato sul mercato EXTRA MOT PRO di Borsa Italiana, dal 28 luglio 2014 ed è a tasso fisso.
Al 31 dicembre 2016, considerando l'effetto di tali contratti, circa il 18% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso.
| 31/12/2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso Tasso Variabile Totale |
||||
| Finanziamenti e Altri Debiti | 77.311.349 | 358.777.814 | 436.089.163 | |
| Totale Passività Finanziarie | 77.311.349 | 358.777.814 | 436.089.163 | |
| % | 18% | 82% | 100% |
| 31/12/2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tasso Fisso | Tasso Variabile | Totale | ||
| Disponibilità Liquide | - | 23.073.560 | 23.073.560 | |
| Altri Crediti Finanziari | - | 431.110.344 | 431.110.344 | |
| Totale Attività Finanziarie | - | 454.183.904 | 454.183.904 | |
| % | 0% | 100% | 100% |
Al 31 dicembre 2016, il Trevi Finanziaria Industriale Spa ha in essere due contratti di Swap su tasso di interesse stipulati con controparti finanziarie di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative. Il totale valore nozionale in origine era pari ad 40 milioni di Euro ed al 31 dicembre 2016 è complessivamente pari a 22.667 migliaia di Euro, con scadenza 2020.
| Derivati Cash Flow Hedge | |
|---|---|
| -------------------------- | -- |
| Valore Nozionale | Nozionale Orig. | Strumento Derivato | Sottostante | Durata | Scadenza Sottostante |
|---|---|---|---|---|---|
| 22.666.667 | 40.000.000 | IRS | Finanziamento | 10 anni | 03/11/2020 |
Il fair value di tali contratti al 31 dicembre 2016 risultava negativo per 1.158 migliaia di Euro.
Al fine di misurare il rischio connesso al tasso d'interesse è stato simulato uno "stress test" nell'andamento dell'Euribor di riferimento relativo ai finanziamenti passivi a tasso variabile ed ai depositi attivi in essere al 31 dicembre 2016.
Da tale esercizio è emerso che un innalzamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un peggioramento degli oneri finanziari netti di circa 641 migliaia di Euro, così come un abbassamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un miglioramento degli oneri finanziari netti di circa 641 migliaia di Euro.
Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:
| Rischio Tasso Interesse | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro | -50 bps | +50 bps | ||||
| Depositi e attività liquide | (2.274.568) | 2.274.568 | ||||
| Finanziamenti bancari | 1.561.211 | (1.561.211) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | 73.299 | (73.299) | ||||
| TOTALE | (640.058) | 640.058 |
La Società è esposta al rischio che variazioni nei tassi di cambio possano apportare variazioni ai risultati economici e patrimoniali della stessa. L'esposizione al rischio di cambio della Società è di natura transattiva ovvero derivante da variazioni del tasso di cambio intercorrenti tra la data in cui un impegno finanziario tra controparti diventa altamente probabile e/o certo o e la data di regolamento dell'impegno, variazioni che determinano uno scostamento tra flussi di cassa attesi e flussi di cassa effettivi.
La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio; gli strumenti utilizzati sono la correlazione dei flussi di pari valuta ma di segno opposto, la contrazione di finanziamenti in valuta, la vendita/acquisto a termine di valuta e l'utilizzo di strumenti finanziari derivati.
La Società non utilizza per la propria attività di copertura dal rischio di cambio strumenti di tipo dichiaratamente speculativo; tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura richiesti dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri / proventi finanziari.
Nello specifico, la Società gestisce il rischio transattivo di cui si è fornita una descrizione sopra. L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva principalmente da rapporti intragruppo che la Società detiene. In particolare, il rischio maggiore è determinato dalla presenza di rapporti in Dollaro Statunitense e in divise ad esso agganciate.
Il fair value di un contratto a termine è determinato come differenza tra un cambio a termine del contratto e quello di un'operazione di segno contrario di importo e scadenza uguale, ipotizzata ai tassi di cambio ed ai differenziali di tasso di interesse al 31 dicembre.
Al fine di valutare l'impatto di una variazione nel tasso di cambio Euro/Usd é stata impostata una sensitivity analysis simulando variazioni verosimili del rapporto di cambio sopra indicato.
Le poste contabili ritenute significative ai fini dell'analisi sono: Crediti Commerciali, Crediti e Debiti intragruppo, Debiti Commerciali, Debiti Finanziari, Cassa e disponibilità liquide, Strumenti Finanziari Derivati.
I valori di tali poste sulle quali è stata eseguita la sensitivity analysis sono quelli al 31 dicembre 2016.
L'analisi si è focalizzata sulle sole partite denominate in valuta differente dall'Euro.
Considerando un deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell'Euro del 5%, l'impatto sul Risultato Ante Imposte derivante da tale svalutazione sarebbe, a parità di tutte le altre condizioni, di circa 1.879 migliaia di USD negativi.
Un apprezzamento del Dollaro USA del 5% determinerebbe, a parità di tutte le altre condizioni, un impatto sul Risultato ante Imposte di circa 1.879 migliaia di USD positivi.
Tale impatto è riconducibile principalmente alla variazione dei rapporti commerciali Intragruppo.
Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:
| Rischio tasso di cambio EURUSD | ||
|---|---|---|
| USD + 5% | USD - 5% | |
| Crediti Commerciali in valuta | 0 | 0 |
| Crediti e debiti Infragruppo | 1.858.783 | (1.858.783) |
| Componenti Finanziarie v/terzi | 20.669 | (20.669) |
| Debiti Commerciali in valuta | 0 | 0 |
| Coperture in divisa | 0 | 0 |
| TOTALE | 1.879.452 | (1.879.452) |
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che la Società abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie e quindi abbia difficoltà a reperire, a condizione economiche, le risorse finanziarie necessarie alla sua operatività.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della Società e del Gruppo sono monitorati e gestiti con l'obiettivo di garantire una efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. I fabbisogni di liquidità di breve e mediolungo periodo sono costantemente monitorati nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie ovvero un adeguato investimento delle disponibilità liquide.
I fattori principali che determinano la liquidità della Società e del Gruppo sono rappresentati dai flussi finanziari generati o assorbiti dall'attività operativa e di investimento, e dai flussi collegati al rimborso delle passività finanziarie e dall'incasso dei proventi collegati agli impieghi finanziari, oltre all'andamento dei tassi di mercato.
Al fine di far fronte in maniera adeguata al rischio di liquidità, la società ed il Gruppo dispongono ad oggi di linee di
credito committed, stipulate con controparti finanziare di primario standing. Il Gruppo può inoltre porre in essere operazioni di cartolarizzazione di crediti commerciali.
Oltre a tali linee e a quelle per garanzie, la Società ed il Gruppo dispongono di affidamenti bancari per operazioni di natura commerciale e finanziaria sia con controparti finanziarie italiane sia con controparti internazionali. Il totale delle linee di affidamento del Gruppo ad oggi, comprendendo anche i plafond factoring, leasing e garanzie, è circa pari a 1.800 milioni di Euro.
In relazione al mancato rispetto di alcuni parametri finanziari contemplati da taluni contratti di finanziamento e dal prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019, sulla base dei dati finanziari consolidati al 31 dicembre 2016, circostanza che comporta il rischio di decadenza del beneficio del termine su taluni finanziamenti a medio-lungo termine in essere, oltre al rischio di revoca da parte delle banche delle linee di finanza operativa, unitamente ad una limitazione nell'utilizzo dei fondi a disposizione della Società, gli Amministratori ritengono che i rischi di liquidità connessi a tale circostanza possano essere circoscritti in considerazione:
Si evidenzia che, nelle more delle negoziazioni di cui sopra, le banche non hanno fatto venir meno il supporto finanziario alla Società, mantenendo disponibili e utilizzabili - anche per scadenze successive al 31 dicembre 2016 - le linee di credito, che la Società e il Gruppo stanno attualmente utilizzando.
Gli Amministratori ritengono che i flussi di cassa che verranno generati dall'attività operativa, inclusi nel nuovo Piano Industriale 2017-2021 predisposto e approvato, oltre alla significatività disponibilità di linee di credito committed, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni finanziari derivanti dalle attività di gestione, anche tenendo conto dei picchi di assorbimento del capitale circolante.
I finanziamenti bancari della società capogruppo alla fine dell'esercizio sono invece così ripartiti tra breve e lungo termine:
| Finanziamenti a breve termine | Finanziamenti a medio lungo termine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |||
| Totale | 375.374.710 | 91.881.474 | 283.493.236 | Totale | 47.148.060 | 292.790.057 | -245.641.998 |
Il valore dei finanziamenti bancari a medio lungo termine iscritti a bilancio corrisponde al fair value degli stessi, in quanto la totalità del debito risulta essere a tasso variabile.
La tabella seguente riporta il totale delle passività finanziarie includendo oltre ai finanziamenti bancari anche i derivati passivi, i leasing finanziari e debiti verso altri finanziatori:
| Passività finanziarie a breve termine | Passività finanziarie a medio lungo termine | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |||
| Totale | 377.652.313 | 94.200.280 | 283.452.033 | Totale | 58.436.850 | 306.356.556 | -247.919.706 |
Rischio di credito
Il 82% dei crediti commerciali della Società è rappresentata da crediti verso società controllate.
Il rischio di credito relativo agli strumenti di natura finanziaria può considerarsi assente, essendo gli stessi rappresentati da disponibilità liquide e rapporti di conti corrente bancari.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti da dati di mercato osservabili.
Nelle tabelle che seguono sono riportate, per le attività e le passività al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 e in base alle categorie previste dallo IAS 39.
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
|---|---|---|
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
Le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS7 e i prospetti degli utili e delle perdite. Sono escluse le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute e le Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute.
| Classi | Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | Note | 31/12/2016 | Costo Ammortizzato |
Costo | Fair Value a Patrimonio Netto |
Fair Value a Conto Economico |
Effetto a Conto Economico |
|
| Partecipazioni | HtM | 3 | 151.824.730 | 151.824.730 | 0 | |||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | |||||||
| Altri crediti finanziari lungo termine | LaR | 5 | 431.110.344 | 431.110.344 | 18.246.955 | |||
| Totale Attività Finanziarie non correnti | 582.935.074 | 431.110.344 | 151.824.730 | 0 | 0 | 18.246.955 | ||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | HD | |||||||
| Disponibilità liquide | LaR | 10 | 23.073.560 | 23.073.560 | 4.671 | |||
| Totale Attività Finanziarie correnti | 23.073.560 | 23.073.560 | 0 | 0 | 0 | 4.671 | ||
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 606.008.634 | 454.183.904 | 151.824.730 | 0 | 0 | 18.251.626 | ||
| Finanziamenti a lungo termine | LaR | 12 | 47.148.060 | 47.148.060 | 1.174.075 | |||
| Debiti verso altri finanziatori a lungo termine | LaR | 13 | 11.288.790 | 11.288.790 | 465.661 | |||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | 14 | 1.157.744 | 1.157.744 | 548646,02 |
| Totale Passività Finanziarie non correnti | 59.594.594 | 58.436.850 | 0 | 1.157.744 | 0 | 2.188.382 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti a breve termine | LaR | 21 | 375.374.710 | 375.374.710 | 9.347.530 | |||
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | LaR | 22 | 2.277.603 | 2.277.603 | 93.951 | |||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | HD / FLAHfT | |||||||
| Totale Passività Finanziarie correnti | 377.652.313 | 377.652.313 | 0 | 0 | 0 | 9.441.481 | ||
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 437.246.907 | 436.089.163 | 0 | 1.157.744 | 0 | 11.629.862 |
| Classi | Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IAS 39 | Note | 31/12/2015 | Costo Ammortizzato |
Costo | Fair Value a Patrimonio Netto |
Fair Value a Conto Economico |
Effetto a Conto Economico |
|
| Partecipazioni | HtM | 3 | 226.729.869 | 226.729.869 | 327.940 | |||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | |||||||
| Altri crediti finanziari lungo termine | LaR | 5 | 445.578.159 | 445.578.159 | 18.836.468 | |||
| Totale Attività Finanziarie non correnti | 672.308.028 | 445.578.159 | 226.729.869 | 0 | 0 | 19.164.408 | ||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | HD | |||||||
| Disponibilità liquide | LaR | 10 | 10.192.788 | 10.192.788 | 3.290 | |||
| Totale Attività Finanziarie correnti | 10.192.788 | 10.192.788 | 0 | 0 | 0 | 3.290 | ||
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 682.500.817 | 455.770.947 | 226.729.869 | 0 | 0 | 19.167.698 | ||
| Finanziamenti a lungo termine | LaR | 12 | 292.790.057 | 292.790.057 | 8.025.012 | |||
| Debiti verso altri finanziatori a lungo termine | LaR | 13 | 13.566.499 | 13.566.499 | 223.750 | |||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | 14 | 1.535.972 | 1.535.972 | 597620,14 | |||
| Totale Passività Finanziarie non correnti | 307.892.528 | 306.356.556 | 0 | 1.535.972 | 0 | 8.846.382 | ||
| Finanziamenti a breve termine | LaR | 21 | 91.881.474 | 91.881.474 | 2.518.357 | |||
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | LaR | 22 | 2.318.806 | 2.318.806 | 38.244 | |||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | HD / FLAHfT | |||||||
| Totale Passività Finanziarie correnti | 94.200.280 | 94.200.280 | 0 | 0 | 0 | 2.556.601 | ||
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 402.092.808 | 400.556.836 | 0 | 1.535.972 | 0 | 11.402.983 |
La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Gerarchia del Fair Value | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Classi IAS 39 | Note | 31/12/2015 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| ATTIVITA' | ||||||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | - | ||||
| Totale Attività finanziarie non correnti | ||||||
| PASSIVITA' | ||||||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | HD | 13 | 1.157.744 | 1.157.744 | ||
| Totale passività finanziarie non correnti | 1.157.744 | 1.157.744 | ||||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | FLHfT | 21 | 0 | 0 | ||
| Totale passività finanziarie correnti | 0 | 0 | ||||
| Totale passività finanziarie | 1.157.744 | 1.157.744 |
Capital Management
L'obiettivo primario della Società nella gestione delle proprie risorse finanziarie è di mantenere un elevato standing creditizio e una corretta struttura patrimoniale al fine di supportare il core business e massimizzare il valore per gli azionisti.
Il management gestisce le risorse a propria disposizione considerando l'evoluzione del contesto economico di riferimento. Lo strumento principalmente utilizzato per la gestione ed il monitoraggio della struttura finanziaria è rappresentato dal rapporto Debt/Equity. Con riferimento al calcolo dell'indebitamento netto, la società ha considerato l'intera esposizione verso istituti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari a breve.
Con riferimento al calcolo del Patrimonio Netto, la Società considera tutte le componenti di capitale e riserve.
Conformemente a quanto previsto dall'IFRS 7, si riporta di seguito un'analisi della dinamica dei crediti scaduti, suddivisi in classi di rischio omogenee:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Non scaduto | 21.748.406 | 21.867.329 | - 118.924 |
| Scaduto da 1 a 3 mesi | 3.918.828 | 2.694.700 | 1.224.128 |
| Scaduto da 3 a 6 mesi | 2.362.790 | 1.479.916 | 882.874 |
| Scaduto da oltre 6 mesi | 2.007.075 | 1.440.367 | 566.709 |
| Totale | 30.037.099 | 27.482.312 | 2.554.787 |
I crediti si riferiscono a crediti commerciali verso società controllate per attività finanziarie e servizi svolti per 23.001 migliaia di Euro; crediti verso parti correlate per 17 migliaia di Euro, crediti verso clienti per 13 migliaia di Euro, crediti per IVA per 6.983 migliaia di Euro, e crediti diversi per 23 migliaia di Euro. In questa voce non sono inclusi i crediti per consolidato fiscale pari a 13.906 migliaia di Euro e i risconti attivi per 1.092 migliaia di Euro. Per la dinamica dei crediti scaduti è stato utilizzato il termine di pagamento di fatturazione eventualmente integrato da successivi accordi tra le parti; i crediti anche indicati come scaduti sono stati oggetto di definizione tra le parti. Per i suddetti crediti non sono state identificate delle fasce di monitoraggio speciali, rientrando tutti nella categoria standard.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Monitoraggio standard | 30.037.100 | 27.482.312 | 2.554.788 |
| Monitoraggio speciale | - | - | - |
| Monitoraggio per invio a legale | - | - | - |
| Monitoraggio stragiudiziale in corso | - | - | - |
| Monitoraggio per causa legale in corso | - | - | - |
| Totale | 30.037.100 | 22.380.171 | 2.554.788 |
Le immobilizzazioni materiali ammontano al 31 dicembre 2016 a 38.874 migliaia di Euro, in diminuzione di 2.032 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
I movimenti relativi all'esercizio 2016 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:
| COSTO STORICO | AMMORTAMENTI | IMMOB. | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIO NE |
Saldo al 31/12/2015 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31/12/2016 |
Saldo 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi | Saldo 31/12/16 |
IMMOB. NETTE AL 31/12/15 |
NETTE AL 31/12/16 |
| Terreni e fabbricati |
37.873.794 | 87.710 | 37.961.504 | 7.814.987 | 916.515 | 8.731.503 | 30.058.807 | 29.230.002 | ||
| Impianti e macchinari |
13.774.998 | 3.049 | 108.488 | 13.669.559 | 2.967.323 | 1.093.282 | - | 4.060.606 | 10.807.675 | 9.608.953 |
| Altri beni | 401.760 | 11.732 | - | 413.492 | 362.755 | 31.113 | 15.137 | 378.731 | 39.005 | 34.761 |
| TOTALI | 52.050.552 | 102.490 | 108.488 | 52.044.555 | 11.145.066 | 2.040.911 | 15.137 | 13.170.840 | 40.905.487 | 38.873.715 |
La voce Terreni e Fabbricati si riferisce al valore dell'area industriale di Gariga di Podenzano (PC) su cui insiste l'attività produttiva della controllata Drillmec S.p.A e al valore di alcuni terreni e fabbricati, siti in Via Larga località di Pievesestina (FC), adiacenti allo stabilimento produttivo di Soilmec S.p.A. e Trevi S.p.A..
Il valore netto di carico delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2016 è di 13.021 migliaia di Euro (nel 2015 tale valore era pari a 13.892 migliaia di Euro).
Le Immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 ammontano a 142 migliaia di Euro, in diminuzione di 64 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015.
I movimenti relativi all'esercizio 2016 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:
| COSTO STORICO | AMMORTAMENTI | IMMOB. NETTE |
IMMOB. NETTE AL |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi | Saldo al 31/12/16 |
Saldo al 31/12/15 |
Amm.ti esercizio |
Utilizzo Fondo |
6Saldo al 31/12/16 |
AL 31/12/15 |
31/12/16 |
| Licenze e marchi | 1.486.989 | 1.440 | 0 | 1.488.429 | 1.281.238 | 65.184 | - | 1.346.423 | 205.750 | 142.006 |
| TOTALI | 1.486.989 | 1.440 | 0 | 1.488.429 | 1.281.238 | 65.184 | - | 1.346.423 | 205.750 | 142.006 |
Gli incrementi registrati alla voce Licenze e Marchi si riferiscono principalmente all'acquisizione di licenze informatiche e software applicativi e dalla consulenza effettuata nella fase di implementazione degli stessi per le controllate italiane ed estere.
Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2016 a 151.824 migliaia di Euro, in diminuzione di 74.754 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella seguente si evidenzia la suddivisione delle partecipazioni tra imprese controllate ed altre imprese:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/15 | Incrementi | Decrementi | Rivalutazioni | Svalutazioni | Altri Movimenti |
Saldo al 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate |
226.578.664 | 45.100.000 | 119.853.934 | 151.824.728 | |||
| Altre Imprese | 151.205 | - | 151.205 | ||||
| TOTALE | 226.729.869 | 45.100.000 | 119.853.934 | - | - | - | 151.975.934 |
Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate è riportato di seguito:
| SOCIETA' CONTROLLATE | Saldo al 31/12/15 |
Incrementi | Decrementi | Rivalutazioni | Svalutazioni | Altri movimenti |
Saldo al 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TREVI S.p.A. | 66.645.817 | - | - | - | - | - | 66.645.817 |
| SOILMEC S.p.A. | 33.124.991 | - | - | - | - | - | 33.124.991 |
| DRILLMEC S.p.A. | 99.915.985 | 45.000.000 | 111.780.563 | - | - | - | 33.135.422 |
| PILOTES TREVI S.a.c.i.m.s. | 283.845 | - | - | - | - | - | 283.845 |
| IMMOBILIARE SIAB S.R.L. | 2.224.314 | - | - | - | - | - | 2.224.314 |
| PETREVEN S.p.A. | 14.931.932 | - | - | - | - | - | 14.931.932 |
| INTERNATIONAL DRILLING TECHNOLOGIES FZCO |
21.877 | - | - | - | - | - | 21.877 |
| TREVI ENERGY S.p.A. | 8.645.000 | 100.000 | 8.073.371 | - | - | - | 671.629 |
| PETREVEN S.A. | 629 | - | - | - | - | - | 629 |
| TREVI FUNDACOES ANGOLA LDA |
18.032 | - | - | - | - | - | 18.032 |
| TREVI DRILLING SERVICES | |||||||
| SAUDI ARABIA CO. | 766.241 | - | - | - | - | - | 766.241 |
| TOTALE SOCIETA' CONTROLLATE |
226.578.664 | 45.100.000 | 119.853.934 | - | - | - | 151.824.730 |
Per quanto riguarda le partecipazioni detenute direttamente, si evidenzia che nell'esercizio c'è stato un incremento della partecipazione nella controllata Drillmec S.p.A., società operante nel settore degli impianti per la perforazione di pozzi per l'estrazione di idrocarburi e per ricerche idriche, dovuto a versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale deliberati dalla società per 45.000 migliaia di Euro finalizzato sia al sostenimento dell'attività aziendale, sia ad un rafforzamento patrimoniale e altresì un incremento della partecipazione nella controllata TREVI Energy S.p.A. a socio unico, società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e dello sfruttamento di energia da fonti rinnovabili, principalmente eolica, sempre dovuto a versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale per 100 migliaia di Euro, finalizzato al sostenimento dell'attività aziendale e in particolare dell'attività di acquisizione di concessioni per la produzione di energia eolica.
Per le società Drillmec S.p.A., Soilmec S.p.A., e Trevi Energy S.p.A. il valore contabile è comprensivo degli aumenti in c\to futuro aumento di capitale sociale.
La tabella evidenzia un valore contabile della partecipazione in Trevi S.p.A. superiore al rispettivo valore di patrimonio netto. La controllata Trevi S.p.A., caposettore della divisione servizi di fondazione, svolge un ruolo di indirizzo e di supporto operativo e finanziario a favore delle controllate italiane ed estere. Si ritiene utile segnalare come il patrimonio netto contabile consolidato della divisione servizi di fondazione sia tale da rendere assolutamente giustificabile il differenziale ivi evidenziato tra i valori contabili e i valori di iscrizione.
Nel corso dell'esercizio la società ha effettuato rettifiche di valore ad attività finanziarie, a seguito di perdite durevoli di valore, adeguando il valore di carico delle partecipazioni al valore di patrimonio netto contabile di spettanza, ritenuto quest'ultimo il valore congruo da attribuire a tali partecipazioni tenuto conto delle prospettive future delle medesime così come formulate nel Piano Industriale di Gruppo 2017-2021 così come approvato dal Consiglio di Amministrazione della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in data 3 marzo 2017. In particolare la rettifica ha riguardato i) Drillmec S.p.A. per 111.781 migliaia di Euro e ii) Trevi Energy S.p.A. per 8.073 migliaia di Euro, per complessivi 119.854 migliaia di Euro.
Il saldo delle altre partecipazioni è pari a 151 migliaio di Euro.
Di seguito sono riportati i dati principali delle partecipazioni in altre società (i valori sono aggiornati con i bilanci al 31 dicembre 2015):
| ALTRE SOCIETA' | Sede | Capitale sociale | Patrimonio Netto contabile |
Risultato di esercizio |
Partecipazione % | Valore Contabile |
Nostra quota Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| COMEX S.r.l. in liquidazione |
Italia | 10.000 | 35.203 | 6.742.374 | 0,69% | 69 | 243 |
| Credito Cooperativo Romagnolo – BCC di Cesena e Gatteo |
Italia | 7.474.296 | 51.671.169 | -8.817.362 | 0,01% | 1.136 | 5.167 |
| Sviluppo Imprese Romagna S.p.A. |
Italia | 1.125.000 | 1.111.215 | -13.786 | 13,33% | 150.000 | 148.125 |
| TOTALE ALTRE SOCIETA' |
151.205 | 153.535 |
Il saldo risulta costituito da partecipazioni nella società della Comex S.r.l. in liquidazione, detenuta per lo 0.69% società operante nell'ambito dell'assemblaggio a marchio proprio di prodotti hardware (personal computer, notebook e server). Alla data attuale il bilancio dell'esercizio 2016 della partecipata non risulta approvato; il bilancio relativo all'esercizio 2015 evidenzia un utile di 6.742 migliaia di Euro.
La Società detiene n. 40 quote societarie del Credito Cooperativo Romagnolo – BCC di Cesena e Gatteo del valore nominale di Euro 25,82 ciascuna pari allo 0,01% della società, per un valore di carico di 1 migliaio di Euro.
In data 08 novembre 2015 l'Assemblea straordinaria ha approvato la fusione fra la Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta scrl e la Banca di Credito Cooperativo di Gatteo soc. coop. In data 15 dicembre 2015 è stato stipulato l'atto di fusione, mentre gli effetti giuridici e contabili sono stati differiti al 1 gennaio 2016, con l'emissione di un numero di azioni assegnate ai soci della banca incorporata corrispondente ad un valore nominale complessivo pari a quello già detenuto dai medesimi soci nella banca acquisita alla data di efficacia dell'operazione.
La BBC di Cesena e Gatteo alla data attuale non ha ancora approvato il bilancio dell'esercizio 2016; il bilancio relativo all'esercizio 2015 evidenzia una perdita di 8.817 migliaia di Euro.
Sviluppo Imprese Romagna S.p.a. è una società la cui attività è finalizzata a favorire la diffusione e lo sviluppo dell'imprenditoria medio piccola e micro impresa nella Romagna; alla data attuale la società non ha ancora approvato il bilancio dell'esercizio 2016; il bilancio relativo all'esercizio 2015 evidenzia una perdita di 14 migliaia di Euro.
Riportiamo l'elenco ed i principali dati delle partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2016:
| TREVI S.p.A. Italia 32.300.000 28.640.808 7.530.505 99,78% 66.645.817 SOILMEC S.p.A. Italia 25.155.000 50.757.424 430.690 99,92% 33.124.991 DRILLMEC S.p.A. Italia 5.000.000 33.725.620 -50.932.732 98,25% 33.135.422 PILOTES TREVI S.a.c.i.m.s.(*) Argentina 1.650.000 5.643.006 -731.994 57% 283.845 INTERNATIONAL DRILLING UAE 1.000.000 184.081.601 -5.307.464 10% 21.877 TECHNOLOGIES FZCO TREVI ENERGY S.p.A. Italia 1.000.000 671.629 -1.593.040 100% 671.629 PETREVEN S.p.A. Italia 4.000.000 24.454.792 1.056.877 78,38% 14.931.932 PETREVEN S.A. Argentina 9.615 6.754.761 -2.751.303 10% 629 IMMOBILIARE SIAB CON SOCIO Italia 80.000 609.268 -6.670 100% 2.224.314 UNICO |
SOCIETA' CONTROLLATE (1) | Sede | Capitale sociale (1) |
Patrimonio Netto contabile totale (1) 2016 |
Risultato di esercizio (1) 2016 |
% | Valore Contabile (2) |
Ns. quota Patrimonio Netto (2) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 28.577.798 | ||||||||
| 50.716.818 | ||||||||
| 33.135.422 | ||||||||
| 3.051.431 | ||||||||
| 4.757.121 | ||||||||
| 671.629 | ||||||||
| 19.167.666 | ||||||||
| 640.808 | ||||||||
| 609.268 | ||||||||
| TREVI FUNDACOES ANGOLA LDA | Angola | 8.577 | -171.982 | -179.574 | 10% | 18.032 | -16.316 | |
| TREVI DRILLING SERVICES SAUDI Arabia Saudita 7.500.000 7.500.000 - 51% 766.241 ARABIA CO. |
967.263 | |||||||
| TOTALE SOCIETA' CONTROLLATE 151.824.730 |
142.278.909 |
(*) Pilotes Trevi Sacims comprende la "Pilotes Trevi Sacims - Fundaciones Especiales SA UTE" consolidata al 50%
1) Per Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A., Drillmec S.p.A., Trevi Energy S.p.A., Petreven S.p.A., Immobiliare SIAB con Socio Unico dati in EUR; per Pilotes Trevi S.a.c.i.m.s, Petreven S.A. e Trevi Fundacoes Angola Lda dati in USD; per International Drilling Technologies FZCO dati in AED; per Trevi Drilling Services Saudi Arabia Co. dati in SAR.
2) Dati in EUR.
Il controvalore in Euro è stato ottenuto applicando il rapporto di cambio alla data di fine esercizio per il patrimonio netto e
il cambio medio dell'esercizio per il risultato di esercizio, come da tabella seguente:
| Euro | Euro | 1,0000 |
|---|---|---|
| Dollari USA | US\$ | 1,0541 |
| Riyal Saudita /Saudi Riyal | SAR | 3,9545 |
| Dirhams Emirati Arabi | DHS | 3,8696 |
Non vi sono vincoli alla libera disponibilità (incluso l'esercizio del diritto di voto) dei titoli posseduti.
Per il dettaglio delle partecipate, controllate e collegate, sia direttamente che indirettamente, si rinvia e si fa riferimento alla Nota Illustrativa del Bilancio Consolidato
Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle stesse ai fini fiscali.
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2016 a 19.022 migliaia di Euro, in aumento di 809 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui ammontava a 18.213 migliaia di Euro.
Di seguito viene riportato il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite:
| Stato Patrimoniale | Conto Economico | |||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | 2016 | 2015 | |
| Differenze cambi non realizzate | 223.671 | 224.916 | -1.245 | 131.999 |
| Fair Value dei derivati contabilizzati al cash flow hedge (effetto a Patrimonio Netto) |
333.662 | 496.426 | ||
| Perdite fiscali recuperabili in anni successivi | 17.773.361 | 16.335.716 | ||
| Altri effetti | 691.731 | 1.156.100 | -464.368 | -1.156.100 |
| Attività fiscali per imposte differite | 19.022.425 | 18.213.158 | - 465.613 |
- 1.024.101 |
I crediti finanziari a medio lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 431.110 migliaia di Euro, in diminuzione di 14.468 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 445.578 migliaia di Euro. La totalità dei crediti in questione è composta da finanziamenti a società controllate erogati a sostegno dello sviluppo industriale.
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Trevi S.p.A. | 128.782.120 | 169.000.000 | -40.217.880 |
| Soilmec S.p.A. | 60.644.682 | 64.815.318 | -4.170.637 |
| Drillmec S.p.A. | 168.500.000 | 150.000.000 | 18.500.000 |
| Trevi Energy S.p.A. | 8.940.000 | 8.240.000 | 700.000 |
| Petreven S.p.A. | 62.513.542 | 53.522.841 | 8.990.701 |
| Trevigeos Fundacoes Especialis LTDA |
1.700.000 | 0 | 1.700.000 |
| Immobiliare SIAB S.r.l. | 30.000 | 0 | 30.000 |
| TOTALE | 431.110.344 | 445.578.159 | -14.497.815 |
Sui finanziamenti in oggetto è applicato un tasso di interesse di mercato, salvo il finanziamento di Euro 30 migliaia concesso a Immobiliare SIAB S.r.l. a tasso zero.
I crediti commerciali e gli altri crediti a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 8.128 migliaia di Euro con un incremento di 1.485 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui ammontavano a 6.644 migliaia di Euro. Nella tabella seguente i dettagli di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 30.693 | 32.693 | -2.000 |
| Risconti attivi | 1.091.996 | 1.328.709 | -236.714 |
| Iva c/erario | 6.982.731 | 5.156.028 | 1.826.704 |
| Crediti diversi | 22.774 | 126.162 | -103.388 |
| TOTALE | 8.128.194 | 6.643.592 | 1.484.602 |
L' aumento della voce crediti v/so clienti è dovuta principalmente al credito IVA.
I crediti commerciali e gli altri crediti a breve termine verso società controllate ammontano alla data del 31 dicembre 2016
36.9077 migliaia di Euro con un incremento di 9.081 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito vengono riportati i dettagli relativi a tale voce:
| Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti di natura commerciale | 23.000.902 | 22.167.429 | 833.473 |
| Crediti derivanti dal regime della tassazione di Gruppo | 13.906.138 | 5.658.896 | 8.247.243 |
| TOTALE | 36.907.040 | 27.826.325 | 9.080.715 |
I crediti di natura commerciale nei confronti di società controllate derivano principalmente dall'attività di locazione operativa di immobilizzazioni tecniche e da servizi resi dalla capogruppo nei confronti delle società controllate.
I crediti derivanti dal regime di tassazione fiscale si riferiscono ai crediti vantati nei confronti di alcune società italiane del gruppo in ragione della loro adesione al regime di consolidato fiscale.
L'elenco analitico è disponibile al paragrafo "Altre Informazioni – Parti correlate".
Le attività fiscali per imposte correnti ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 5.143 migliaia di Euro con un decremento di 1.470 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito vengono riportati i dettagli relativi a tale voce:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ritenute alla fonte Ires interessi attivi | 1.133 | 815 | 318 |
| Acconti IRAP | -13.799 | - | -13.799 |
| Erario c/imposte richieste a rimborso | 462.560 | 717.257 | -254.697 |
| Credito IRES da Withholding Tax | 140.360 | 84.241,20 | 56.118 |
| Credito IRES Consolidato | 4.553.234 | 5.811.101 | -1.257.867 |
| TOTALE | 5.143.489 | 6.613.415 | -1.469.926 |
Le disponibilità liquide ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 23.074 migliaia di Euro con un incremento di 12.881 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella seguente i dettagli di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 23.065.785 | 10.178.058 | 12.887.727 |
| Denaro e valori di cassa | 7.775 | 14.730 | -6.955 |
| TOTALE | 23.073.560 | 10.192.788 | 12.880.771 |
Le variazioni del patrimonio netto della Società sono riportate nel relativo prospetto contabile e nella seguente tabella:
| DESCRIZIONE | Capitale Sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Riserva per Azioni proprie |
Riserva Straordinaria |
Riserva Differenze Cambi Positive |
Riserva IAS |
Riserva Conversione Obbligazioni |
Riserva Fair Value |
Riserva IAS 19 |
Utili (perdite) accumulati |
Risultato dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2012 35.032.950 | 76.263.873 6.691.183 -687.271 | 22.719.006 | 693.901 | - -2.970.637 | -60.144 | 1.497.050 | 9.086.166 | 148.266.077 | |||||
| Destinazione dell'Utile Distribuzione di dividendi |
- - |
- - |
451.128 - |
- - |
- 16.692 |
- - |
- - |
3.464 - |
60.144 - |
- -553.829 |
-514.736 -8.571.430 |
0 -9.108.567 |
|
| Utile \ (Perdita) complessiva |
- | - | - | - | - | - | - | 616.175 | -74.101 | 60.144 | 9.712.280 | 10.314.498 | |
| Saldo al 31/12/2013 35.032.950 | 76.263.873 7.142.311 -687.271 | 22.735.698 | 0 693.901 | - -2.350.998 | -74.101 | 1.003.365 | 9.712.280 | 149.472.009 | |||||
| Destinazione dell'Utile Distribuzione di |
- | - | 485.614 | 101.407 | - | - | - | -587.021 | 0 | ||||
| dividendi | - | - | 16.692 | - | - | - | -9.125.259 | -9.108.567 | |||||
| Aumento di Capitale |
47.294.483 | 151.503.059 | -5.961.738 | - | - | - | 192.835.804 | ||||||
| Utile \ (Perdita) complessiva |
- | - | - | -372.265 | -20.003 | 7.236.095 | 6.843.827 | ||||||
| Saldo al 31/12/2014 82.327.433 | 227.766.932 7.627.925 -687.271 | 16.892.059 | 0 693.901 | - -2.723.263 | -94.104 | 1.003.365 | 7.236.095 | 340.043.074 | |||||
| Destinazione dell'Utile |
- | - | 361.805 | - | - | 308.000 | - | - | - | - | - | -669.805 | 0 |
| Distribuzione di dividendi |
- | - | - | - | -3.965.174 | - | - | - | - | - | -1.003.365 | -6.566.290 | -11.534.829 |
| Vendita \ (Acquisto) Azioni proprie |
-37.800 | - | - | -48.807 | 8.988 | - | - | - | - | - | - | - | -77.619 |
| Utile \ (Perdita) complessiva |
- | - | - | - | - | - | - | - | 262.867 | 40.630 | - | 7.266.179 | 7.569.676 |
| Saldo al 31/12/2015 82.289.633 | 227.766.932 7.989.730 -736.078 | 12.935.873 | 308.000 693.901 | - -2.460.396 | -53.474 | 0 | 7.266.180 | 336.000.301 | |||||
| Destinazione dell'Utile |
- | - | 363.309 | - | 2.869.642 | 4.033.228 | - | - | - | - | - | -7.266.179 | - |
| Utile \ (Perdita) complessiva |
- | - | - | - | - | - | - | - | 215.464 | -49.618 | - | -113.286.637 | -113.120.791 |
| Saldo al 31/12/2016 82.289.633 | 227.766.932 8.353.039 -736.078 | 15.805.515 | 4.341.228 693.901 | 0 -2.244.932 -103.092 | 0 | -113.286.636 | 222.879.510 |
La società ha emesso n. 164.783.265 azioni, di cui acquistate come azioni proprie n. 204.000.
Al 31 dicembre 2016 il Capitale Sociale interamente sottoscritto e versato della Società è pari a Euro 82.289.633 composto
da n. 164.579.265 azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 0,50.
Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale:
| Numero di azioni | Capitale Sociale | Riserva Azioni Proprie | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2006 | 64.000.000 | 32.000.000 | - |
| Acquisto e cessione azioni proprie | -366.500 | -183.250 | -4.398.796 |
| Saldo al 31/12/2007 | 63.633.500 | 31.816.750 | -4.398.796 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | -406.889 | -203.445 | -4.061.100 |
| Saldo al 31/12/2008 | 63.226.611 | 31.613.306 | -8.459.896 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | 773.389 | 386.694 | 8.697.727 |
| Saldo al 31/12/2009 | 64.000.000 | 32.000.000 | 237.830 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | - | - | -227.503 |
| Saldo al 31/12/2010 | 64.000.000 | 32.000.000 | 10.327 |
| Giroconto a riserva straordinaria | - | - | -10.327 |
| Saldo al 29/04/2011 | 64.000.000 | 32.000.000 | - |
| Conversione prestito convertibile indiretto | 6.194.300 | 3.097.150 | - |
| Saldo al 30/11/2011 | 70.194.300 | 35.097.150 | - |
| Acquisto e cessione azioni proprie | - 114.400 |
- 57.200 |
- 636.967 |
| Saldo al 31/12/2011 | 70.079.900 | 35.039.950 | -636.967 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | - 14.000 |
- 7.000 |
- 50.304 |
| Saldo al 31/12/2012 | 70.065.900 | 35.032.950 | -687.271 |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2013 | 70.065.900 | 35.032.950 | -687.271 |
| Aumento di Capitale Sociale | 94.588.965 | 47.294.483 | - |
| Saldo al 17/11/2014 | 164.654.865 | 82.327.433 | -687.271 |
| Saldo al 31/12/2014 | 164.654.865 | 82.327.433 | -687.271 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | -75.600 | -37.800 | -48.807 |
| Saldo al 31/12/2015 | 164.579.265 | 82.289.633 | -736.078 |
| Acquisto e cessione azioni proprie | 0 | 0 | 0 |
| Saldo al 31/12/2016 | 164.579.265 | 82.289.633 | -736.078 |
Ammonta al 31 dicembre 2016 a 227.767 migliaia di Euro e non ha subito variazioni nel corso del 2016.
La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Rispetto al 31 dicembre 2015 la riserva legale è aumentata di 363 migliaia di Euro, a seguito della destinazione a riserva del 5% dell'utile della Società dell'esercizio 2015. Al 31 dicembre 2016 il valore di tale riserva ammonta a 8.353 migliaia di Euro.
La riserva azioni proprie in portafoglio, ammonta alla data del 31 dicembre 2016 a - 736 migliaia di Euro e non ha subito variazioni nel corso del 2016.
La riserva straordinaria ammonta alla data del 31 dicembre 2016 a 15.806 migliaia di Euro con un incremento di 2.870 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
La riserva ammonta alla data del 31 dicembre 2016 a 4.341 migliaia di Euro con un incremento di 4.033 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Le altre riserve ammontano al 31 dicembre 2016 a -1.654 migliaia di Euro in aumento di 166 migliaia di Euro dovuto all'adeguamento del fair value degli strumenti derivati valutati al cash flow hedge e dei rispettivi effetti fiscali.
L'assemblea dei Soci del 13 maggio 2016 ha deliberato un'allocazione interamente a riserva senza distribuzione di dividendi e nello specifico:
− per il 5% pari a Euro 363.309 a riserva legale;
− per Euro 4.033.228 a riserva cambi positive, affinché tale riserva sia capiente per la porzione di utili su cambi non realizzati;
Non ci sono utili (perdite) accumulati alla data del 31 dicembre 2016.
Ai sensi dell'art. 2427 comma 1 n. 7 bis si da dettaglio delle voci di Patrimonio Netto per origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
| Riepilogo utilizzo ultimi tre anni |
||||
|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Possibilità di utilizzazione |
Distribuibilità | Copertura perdite |
| Capitale Sociale | 82.289.633 | |||
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 227.766.933 | A B | ||
| Riserva Legale | 8.353.040 | B | ||
| Riserva Straordinaria | 15.805.515 | A B C | 15.805.515 | |
| Riserva differenza cambi positiva | 4.341.228 | A B C | ||
| Altre Riserve | -1.654.123 | B | ||
| Riserva per azioni proprie | -736.079 | A B C | ||
| TOTALE | 336.166.147 | 15.805.515 |
Possibilità di utilizzazione
A) Per aumento di capitale B) Per copertura perdite C) Per distribuzione ai soci
L'esercizio 2016 ha segnato un andamento positivo della gestione ordinaria della società con un utile operativo 3.070 migliaia di Euro (contro utile operativo dell'esercizio precedente di 2.087 migliaia di Euro in crescita di 982 migliaia di Euro); un positivo andamento della gestione finanziaria per Euro 4.639 migliaia (contro i 6.170 migliaia di Euro nell'esercizio precedente) e utili derivanti da transazioni in valute estere a Euro 1.178 migliaia (in decremento rispetto all'esercizio precedente in cui si erano attestate a 2.484 migliaia di Euro); la società ha effettuato rettifiche di valore ad attività finanziarie, a seguito di perdite durevoli di valore di attività finanziarie, sulle partecipate Drillmec S.p.A. e Trevi Energy S.p.A. per complessivi 119.854 migliaia di Euro.
Si evidenzia un decremento delle imposte sul reddito.
Il risultato dell'esercizio 2016 evidenzia pertanto una perdita di 113.287 migliaia di Euro, con un decremento di 120.553 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui il risultato si era attestato a un utile di 7.266 migliaia di Euro.
I finanziamenti a lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 47.148 migliaia di Euro, con un decremento di 245.642 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:
| Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti M/L termine - quota a lungo | 47.148.060 | 292.790.057 | -245.641.998 |
| TOTALE | 47.148.060 | 292.790.057 | -245.641.998 |
Tra i finanziamenti in ammortamento di importo significativo in corso relativi alla società, che sono stati riclassificati a lungo termine, c'è un finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 che ammonta a residui Euro 15.110.782 di cui Euro 10.148.060 a lungo termine; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 23/07/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread.
Inoltre la società, oltre a quanto sopra descritto, ha in essere al 31/12/2016 finanziamenti di importo significativo rimborsabili attraverso un'unica soluzione a scadenza pari a 196.645 migliaia di Euro incluso il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019".
Si segnala che taluni finanziamenti sono garantiti dal rispetto di determinati indici "covenants" calcolati sul bilancio annuale consolidato costituiti da:
Il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019" riporta, oltre ai precedenti, un ulteriore indice "covenant" calcolato sul bilancio annuale consolidato:
− EBITDA / Net Financial Charges: indicatore di incidenza costi per interessi passivi, calcolato dal rapporto tra EBITDA e interessi passivi.
E' previsto un periodo di Cure Period per far fronte all'eventuale mancato rispetto di detti covenants; il perdurare di detto stato oltre il Cure Period dà la facoltà agli istituti eroganti i finanziamenti in questione di chiedere la rinegoziazione delle condizioni o il rimborso anticipato del finanziamento.
Come già descritto al paragrafo "Criteri di Valutazione" la società non ha rispettato al 31 dicembre 2016 uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento bancario e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA), nonché due dei covenants previsti dal regolamento del prestito obbligazionario di Euro 50 milioni e nello specifico il rapporto tra (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA e EBITDA / Oneri finanziari netti).
Gli Amministratori della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. hanno quindi:
• riclassificato come indebitamento a breve termine al 31 dicembre 2016 l'importo di tutti i debiti finanziari per i quali uno dei covenants previsto dai contratti di finanziamento non è stato rispettato;
Alla data di predisposizione del Bilancio d'Esercizio della Società Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e in relazione a Debiti Finanziari per un importo pari ad Euro 191 milioni circa oggetto di mancato rispetto di uno dei covenant finanziari:
• sono state ricevute delibere di waiver da parte di tutti gli Istituti di Credito Finanziatori;
il Consiglio di Amministrazione, riunito in seduta straordinaria in data odierna, ha accertato la verificata condizione sospensiva apposta alla delibera dell' Assemblea degli obbligazionisti e approvato la delibera dell'Assemblea degli Obbligazionisti.
I debiti verso altri finanziatori a lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 11.289 migliaia di Euro con un decremento di 2.278 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 13.566 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tali debiti:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso UBI Leasing S.p.A. | 451.951 | 541.753 | -89.802 |
| Debiti verso Caterpillar Financial S.A. | 2.511.115 | 3.446.726 | -935.611 |
| Debiti verso Albaleasing S.p.A. | 3.931.003 | 4.522.352 | -591.349 |
| Debiti verso Selmabipiemme Leasing S.p.A. | 2.997.034 | 3.284.971 | -287.938 |
| Debiti verso De Lage Landen International B.V. | 20.208 | 65.418 | -45.210 |
| Debiti verso Mediocredito Italiano S.p.A. | 1.377.480 | 1.705.280 | -327.800 |
| TOTALE | 11.288.790 | 13.566.499 | -2.277.708 |
Le passività per strumenti finanziari derivati a lungo termine ammontano a 1.158 migliaia di Euro alla data del 31 dicembre 2016 con un decremento rispetto all'esercizio precedente di 378 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati a M/L | 1.157.744 | 1.535.972 | -378.228 |
| TOTALE | 1.157.744 | 1.535.972 | -378.228 |
Il saldo al 31 dicembre 2016, si riferisce al fair value su coperture contro il rischio di variazione del tasso di interesse, stipulati ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculativa.
Le passività fiscali per imposte differite ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 3.703 migliaia di Euro, in aumento di 644 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui si attestavano a 4.347 migliaia di Euro.
Di seguito viene riportato il dettaglio delle voci componenti il saldo:
| Stato Patrimoniale | Conto Economico | |||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | 2016 | 2015 | |
| Valutazione terreno Gariga di Podenzano a PN Disallineamento ammortamenti fiscali |
1.304.105 452.156 |
1.462.480 683.745 |
158.375 231.589 |
- 33.938 - 182.593 |
| Plusvalenze rateizzate | - | - | - | - 28.366 |
| Differenze cambi non realizzate | 1.781.585 | 1.941.393 | 159.808 | 781.844 |
| Altre | 164.853 | 259.141 | 94.288 | - 70.054 |
| Passività fiscali per imposte differite |
3.702.699 | 4.346.759 | 644.060 | 466.893 |
La posta accoglie la stima della passività, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa al trattamento di fine rapporto da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 1.069 migliaia di Euro, con un incremento di 99 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella seguente vengono dettagliate le variazioni di tale voce relativamente all'esercizio 2016:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2015 |
Quota maturata e stanziata a conto economico |
Quota trasferita ad altre societa' ed acconti liquidati |
Movimenti a favore di fondi pensionistici integrativi |
Quota a Riserva Fair Value |
Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro |
970.261 | 173.733 | -37.279 | -87.579 | 49.618 | 1.068.755 |
A partire dal 1 gennaio 2007 la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Le ipotesi principali usate nel determinare l'obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto sono qui di seguito illustrate:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|
| % | % |
| 1,31% | 2,03% |
| 1,50% | 1,75% |
| 2,63% | 2,81% |
| 15,00% | 15,00% |
Il fondo ammonta a 47 migliaia di Euro e si riferisce al rischio per un contenzioso in essere con Agenzia delle Entrate di Forlì-Cesena relativo ad imposte di registro, ipotecarie e catastali su compravendite di aree edificabili effettuate nell'esercizio precedente.
I debiti commerciali e le altre passività a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 4.661 migliaia di Euro, con un decremento di 143 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 3.247.944 | 3.367.525 | -119.581 |
| Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale | 247.608 | 213.854 | 33.754 |
| Altri Debiti | 1.165.191 | 1.209.396 | -44.205 |
| Risconti Passivi per canoni di noleggio | - | 13.340 | -13.340 |
| TOTALE | 4.660.743 | 4.804.115 | -143.372 |
Il dettaglio dei debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale è evidenziato di seguito:
| DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso INPS – INAIL | 242.689 | 208.694 | 33.996 |
| Debiti verso Fondi pensione integrativi | 4.919 | 5.160 | -241 |
| TOTALE | 247.608 | 213.854 | 33.754 |
Il dettaglio della voce altri debiti viene fornito dalla seguente tabella:
| ALTRI DEBITI | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti per ferie maturate e non godute | 619.895 | 545.347 | 74.548 |
| Debiti verso dipendenti per mensilità aggiuntive | 60.159 | 53.602 | 6.557 |
| Altri | 485.137 | 610.447 | -125.310 |
| TOTALE | 1.165.191 | 1.209.396 | -44.205 |
I debiti commerciali e le altre passività a breve termine verso controllate ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 44.418 migliaia di Euro, con un incremento di 10.107 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 34.311 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti di natura commerciale verso controllate | 712.845 | 1.091.736 | -378.891 |
| Debiti ascrivibili alla quota di pertinenza dei risultati di esercizio dell'UTE TREVI S.p.A. TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sembenelli S.r.l. per la commessa " |
|||
| Borde Seco" | 2.048.761 | 2.019.489 | 29.272 |
| Debiti derivanti dal regime della tassazione di Gruppo | 41.656.364 | 31.199.746 | 10.456.618 |
| TOTALE | 44.417.970 | 34.310.971 | 10.106.999 |
I debiti di natura commerciale verso controllate si riferiscono principalmente a partite debitorie correnti verso Trevi S.p.A. Drillmec S.p.A. e Soilmec S.p.A. per il consolidato fiscale. L'elenco analitico è disponibile al paragrafo "Altre Informazioni – Parti correlate".
Le passività fiscali per imposte correnti ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 353 migliaia di Euro, tutte esigibili
entro l'esercizio successivo, con un incremento di 16 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella che segue i dettagli delle passività fiscali per imposte correnti:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Erario per ritenute | 353.122 | 336.328 | 16.794 |
| TOTALE | 353.122 | 336.328 | 16.794 |
I finanziamenti a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 375.375 migliaia di Euro con un incremento di 283.493 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui ammontavano a 91.881 migliaia di Euro. Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti M/L termine - quota a breve | 375.374.710 | 91.881.474 | 283.493.236 |
| TOTALE | 375.374.710 | 91.881.474 | 283.493.236 |
La voce finanziamenti Medio/Lungo termine - quota a breve, comprende inoltre il rateo sulla quota degli interessi passivi di pertinenza dell'esercizio su finanziamenti aventi rate in scadenza periodica posticipata rispetto al 31 dicembre 2016 per un importo di 1.109 migliaia di Euro.
I finanziamenti in ammortamento di importo significativo in corso relativi alla società, che sono stati riclassificati a breve termine, sono i seguenti:
Il finanziamento a tasso variabile di originali Euro 30.000.000 ammonta a residui Euro 26.250.000; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
Il finanziamento a tasso variabile di originali Euro 40.000.000 ammonta a residui Euro 40.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 14 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2025. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
Nell'esercizio sono state riclassificate, come già dettagliato al paragrafo (11) tra i finanziamenti a breve termine i finanziamenti bancari con previsioni di covenants a seguito del mancato rispetto di parametri finanziari al 31 dicembre 2016, per i quali le banche hanno concesso dopo la data di chiusura contabile del 31 dicembre 2016 o hanno comunicato alla data odierna di procedere nell'iter per la concessione, un waiver contrattuale sulla rilevazione di tali parametri al 31 dicembre 2016.
I debiti verso altri finanziatori a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2016 a 2.278 migliaia di Euro con un decremento di 41 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito il dettaglio di tale voce:
| DESCRIZIONE | Saldo al 31/12/2016 | Saldo al 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso UBI Leasing S.p.A. | 89.802 | 86.705 | 3.097 |
| Debiti verso Caterpillar Financial S.A. | 935.790 | 1.008.188 | -72.398 |
| Debiti verso Albaleasing S.p.A. | 591.611 | 574.679 | 16.932 |
| Debiti verso Selmabipiemme Leasing S.p.A. | 286.729 | 280.748 | 5.981 |
| Debiti verso DeLageLanden International B.V. | 45.210 | 45.210 | 0 |
| Debiti verso Mediocredito Italiano S.p.A. | 328.461 | 323.275 | 5.185 |
| TOTALE | 2.277.603 | 2.318.806 | -41.203 |
(Importi in Euro)
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| A | Cassa | -7.775 | -14.730 |
| B | Altre disponibilità liquide | -23.065.785 | -10.178.058 |
| C | Titoli detenuti per la negoziazione | ||
| D | Liquidità (A+B+C) | -23.073.560 | -10.192.788 |
| E | Attività per strumenti finanziari derivati a BT | ||
| Passività per strumenti finanziari derivati a BT | |||
| G | Debiti bancari correnti | 0 | 0 |
| H | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 375.374.710 | 91.881.474 |
| I | Finanziamenti da controllate | - | - |
| J | Altri debiti finanziari correnti | 2.277.603 | 2.318.806 |
| K | Indebitamento finanziario corrente (F+G+H+I+J) | 377.652.313 | 94.200.280 |
| L | Indebitamento finanziario corrente netto (K+E+D) | 354.578.753 | 84.007.491 |
| M | Debiti verso banche non correnti | 47.148.060 | 292.790.057 |
| N | Strumenti finanziari derivati passivi non correnti | 1.157.744 | 1.535.972 |
| O | Debiti verso altri finanziatori non correnti | 11.288.790 | 13.566.499 |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M+N+O) | 59.594.594 | 307.892.528 |
| Q | Indebitamento finanziario netto (L+P) | 414.173.347 | 391.900.019 |
Ai fini della presente Posizione Finanziaria Netta non si è tenuto conto dei crediti finanziari (pari a 431.110 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 e pari a 445.578 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) infragruppo in quanto tali crediti non sono a scadenza determinata.
| Garanzie | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Garanzie prestate a Istituti di Credito Garanzie prestate a Compagnie |
618.512.873 | 505.492.903 | 113.019.970 |
| Assicurative | 15.163.548 | 37.500.559 | - 22.337.011 |
| Garanzie prestate a terzi | 74.068.649 | 58.063.294 | 16.005.355 |
| Canoni noleggio a scadere | 26.711.696 | 33.663.476 | - 6.951.781 |
| TOTALE | 734.456.766 | 634.720.232 | 99.736.534 |
Nello schema seguente sono riepilogate le garanzie e gli impegni in capo alla Società alla data del 31 dicembre 2016:
L'incremento delle garanzie prestate a Istituti di Credito è riconducibile principalmente al incremento di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle società controllate ed al maggiore utilizzo di linee di credito.
Le garanzie prestate a società di assicurazione (sia in euro sia dollari USA) si riferiscono sia al rilascio di cauzioni per rimborsi di IVA della società e delle principali società controllate italiane sia alle garanzie rilasciate a favore di primarie compagnie di assicurazione americane, nell'interesse della sub - controllata Trevi Icos Corporation, per l'esecuzione dei propri progetti; tali garanzie si riducono in proporzione al residuo dei lavori ancora da eseguire alla fine di ogni esercizio.
La voce garanzie prestate a terzi si riferisce a garanzie di tipo commerciale (principalmente per partecipare a gare di appalto, di buona esecuzione e per anticipi contrattuali) o garanzie rilasciate a società di leasing per contratti di locazione, rilasciate nell'interesse delle società controllate.
La voce impegni per canoni di noleggio a scadere rappresenta il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici dal 31 dicembre 2016 in poi.
Di seguito si fornisce il dettaglio temporale dei canoni a scadere:
| Entro 12 mesi | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|
| Canoni noleggio a scadere | 9.345.492 | 17.366.204 | - |
I canoni dei contratti di noleggio in oggetto sono soggetti ad indicizzazione basata sull'EURIBOR di riferimento.
Società terze al Gruppo (principalmente banche e compagnie d'assicurazione) hanno prestato garanzie a terzi nell'interesse di TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. per complessivi 112.338 migliaia di Euro (106.348 migliaia di Euro nell'esercizio precedente, con un incremento di 5.990 migliaia di Euro).
Vengono di seguito forniti alcuni dettagli ed informazioni relativi al conto economico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a 23.457 migliaia di Euro contro 23.852 migliaia di Euro del 2015, con un decremento pari a 395 migliaia di Euro.
La composizione per natura di tali ricavi è la seguente:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ricavi per noleggio attrezzature | 14.201.731 | 14.819.317 | -617.586 |
| Ricavi per commissioni su garanzie | 2.655.938 | 2.432.988 | 222.950 |
| Ricavi per prestazioni di servizi ad imprese controllate | 6.599.326 | 6.600.156 | -830 |
| TOTALE | 23.456.994 | 23.852.461 | -395.466 |
Di seguito la composizione per area geografica dei ricavi delle vendite e prestazioni di servizio:
| RIPARTIZIONE GEOGRAFICA | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 8.597.590 | 36,65% | 8.205.373 | 34,40% |
| Europa (esclusa Italia) | 6.422.316 | 27,38% | 4.019.758 | 16,85% |
| U.S.A. e Canada | 385.761 | 1,64% | 406.015 | 1,70% |
| America Latina | 1.539.873 | 6,56% | 1.474.967 | 6,18% |
| Australia | 29.792 | 0,13% | - | 0,00% |
| Asia | 6.481.663 | 27,63% | 9.746.348 | 40,86% |
| TOTALE | 23.456.994 | 100% | 23.852.461 | 100% |
I ricavi sono stati quasi esclusivamente realizzati con società del Gruppo.
I servizi svolti vanno dall'attività di noleggio di attrezzature, di direzione e supporto gestionale e amministrativo, la gestione del servizio delle risorse umane e personale, la gestione del servizio informatico e del software di gestione integrata d'impresa, la gestione del servizio di comunicazione di Gruppo, la gestione del coordinamento del servizio progettazione, ricerca e sviluppo.
Gli altri ricavi operativi ammontano a 3.124 migliaia di Euro contro i 2.890 migliaia di Euro del 2015 con un incremento pari a 235 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente il dettaglio di tale voce:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Affitti Attivi | 1.969.641 | 1.650.602 | 319.039 |
| Recupero nostre spese | 1.050.684 | 1.108.710 | -58.026 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 46.732 | 82.764 | -36.032 |
| Sopravvenienze attive | 14.834 | 12.488 | 2.345 |
| Risultato U.T.E. TREVI S.p.A.- TREVI - Fin.-Sembenelli Venezuela |
37.016 | 28.583 | 8.434 |
| Altri | 5.539 | 6.544 | -1.005 |
| TOTALE | 3.124.445 | 2.889.691 | 234.754 |
La voce "Affitti attivi" si riferisce principalmente all'addebito dell'affitto di un terreno, di un capannone industriale e di una palazzina uffici alla controllata Drillmec S.p.A. a Gariga di Podenzano (PC) e l'addebito alla controllata Soilmec S.p.A. di uffici in Cesena (FC). La voce "Recupero nostre spese" è riferita principalmente a recuperi di costi sostenuti per ordine e conto delle società del Gruppo. Nell'esercizio 2016 la U.T.E. TREVI S.p.A.- TREVI - Fin. - Sembenelli S.r.l. ha evidenziato un utile di periodo pari a 37 migliaia di Euro.
La voce "Altri" comprende inoltre recuperi verso dipendenti per il servizio mensa aziendale.
I costi per materie prime e di consumo ammontano a 88 migliaia di Euro, contro i 81 migliaia di Euro del 2015 con un incremento pari a 7 migliaia di Euro.
I costi del personale ammontano a 4.133 migliaia di Euro contro i 4.388 migliaia di Euro del 2015 con un decremento pari a 255 migliaia di Euro.
Il dettaglio del costo del lavoro è sintetizzato nella seguente tabella:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Stipendi | 3.021.060 | 3.197.118 | -176.058 |
| Oneri sociali | 938.644 | 973.019 | -34.376 |
| Trattamento di fine rapporto | 173.733 | 218.172 | -44.439 |
| TOTALE | 4.133.437 | 4.388.309 | -254.872 |
Per l'anno 2016, sono stati valorizzati gli importi relativi alla quota del piano di assegnazione di Stock Grant per il triennio 2016-2018.
I valori sono stati determinati valorizzando per il primo anno (primo su tre del piano) la componente attribuibile in caso di continuità della presenza in azienda del Dirigente pari la 50% del totale del piano (100% di probabilità per i dipendenti in servizio al 31 dicembre 2016).
Non sono state valorizzate al 31/12/2016 le componenti legate agli obiettivi. L'importo complessivo iscritto nel bilancio individuale è di 19 migliaia di Euro; il valore dell'azione utilizzato è quello al 31 dicembre 2016 di Euro 0,981.
Il numero medio dei dipendenti per l'esercizio 2016 è di n. 34 unità costituito da n.9 dirigenti, n. 7 quadri, n. 19 impiegati. Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio:
| DESCRIZIONE | 31/12/2015 | Variazioni in aumento |
Variazioni in diminuzione |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 8 | 2 | 1 | 9 |
| Quadri | 6 | 1 | 7 | |
| Impiegati | 20 | 3 | 4 | 19 |
| TOTALE | 34 | 6 | 5 | 35 |
La tabella seguente sintetizza i componenti del costo netto dei benefici rilevato nel conto economico:
| TFR | 2015 | 2015 |
|---|---|---|
| Costo previdenziale per le prestazioni di lavoro correnti (current service cost) | 70.191 | 40.949 |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte | 19.965 | 17.259 |
| Past Service Liability dei neo assunti | 33.959 | 110.346 |
| Perdite (utili) attuariali netti rilevati nell'anno | 49.618 | 49.618 |
| Costo netto del beneficio per TFR | 173.733 | 218.172 |
Gli altri costi operativi ammontano a 17.184 migliaia di Euro contro i 17.964 migliaia di Euro del 2015 con un decremento pari a 780 migliaia di Euro.
La voce è così composta:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi di terzi | 5.970.661 | 5.894.237 | 76.424 |
| Costi per godimento beni di terzi | 10.656.688 | 11.339.781 | -683.093 |
| Oneri diversi di gestione | 556.755 | 729.706 | -172.951 |
| TOTALE | 17.184.104 | 17.963.724 | -779.621 |
I costi per servizi di terzi sono dettagliati:
| COSTI PER SERVIZI DI TERZI | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Compensi ad Amministratori | 1.091.000 | 1.097.114 | -6.114 |
| Compensi ai Sindaci | 130.000 | 85.592 | 44.408 |
| Telefoniche | 878.996 | 877.044 | 1.952 |
| Consulenze legali, amministrative e tecniche | 1.838.626 | 2.029.665 | -191.039 |
| Manutenzione CED | 1.260.872 | 950.564 | 310.308 |
| Vitto, Alloggio e Viaggi | 124.700 | 150.440 | -25.740 |
| Assicurazioni | 238.626 | 239.320 | -694 |
| Pubblicità inserzioni e comunicazioni | 168.771 | 129.686 | 39.085 |
| Contributi INPS per lavoratori autonomi | 32.187 | 51.921 | -19.734 |
| Servizi bancari | 62.939 | 137.444 | -74.505 |
| Altri | 143.945 | 145.447 | -1.503 |
| TOTALE | 5.970.661 | 5.894.237 | 76.424 |
I compensi ad Amministratori sono stati deliberati dall'Assemblea Ordinaria degli azionisti del 15 gennaio 2015 e del 13 maggio 2016, mentre i compensi dei Sindaci sono stati deliberati dall'Assemblea Ordinaria degli azionisti del 13 maggio 2016. Per maggiori dettagli si rimanda al successivo paragrafo "Altre Informazioni" sui compensi erogati agli Amministratori e Sindaci
La spesa per canoni CED e manutenzione si riferisce all'attività svolta da fornitori per la manutenzione e lo sviluppo del Servizio Informatico di Gruppo che è accentrato in capo alla TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A..
I costi per godimento beni di terzi sono così ripartiti:
| COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Noleggio di attrezzature | 10.546.387 | 11.203.068 | -656.682 |
| Affitti passivi | 110.301 | 136.713 | -26.412 |
| TOTALE | 10.656.688 | 11.339.781 | -683.093 |
I dettagli relativi agli oneri diversi di gestione sono riportati nella seguente tabella:
| ONERI DIVERSI DI GESTIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse non sul reddito | 448.656 | 460.647 | -11.991 |
| Altri oneri diversi | 99.379 | 247.410 | -148.031 |
| Sopravvenienze passive diverse non deducibili | 8.720 | 21.649 | -12.929 |
| TOTALE | 556.755 | 729.706 | -172.951 |
La voce imposte e tasse non sul reddito si riferisce prevalentemente all'imposta IMU e la TASI sugli immobili di proprietà. La voce "Altri oneri diversi" è relativa a contributi ad associazioni ed enti no profit (a scopo benefico) all'interno del programma di social value della società e del Gruppo TREVI.
Gli ammortamenti ammontano a 2.106 migliaia di Euro contro i 2.222 migliaia di Euro del 2015 con un decremento pari a 116 migliaia di Euro, come di seguito dettagliato:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 65.184 | 71.000 | -5.816 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 2.040.911 | 2.151.045 | -110.135 |
| TOTALE | 2.106.095 | 2.222.046 | -115.951 |
Ulteriori dettagli sono riportati nel commento alla voce dell'attivo Immobilizzazioni Immateriali e Materiali.
Non sono stati accantonati importi a fronte di eventuali rischi.
I proventi finanziari ammontano a 18.252 migliaia di Euro contro i 19.168 migliaia di Euro del 2015 con un decremento pari a 916 migliaia di Euro.
I dettagli di tale voce sono riportati di seguito:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Proventi da partecipazioni | - | 327.940 | -327.940 |
| Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | 18.246.955 | 18.836.468 | -589.513 |
| Proventi Finanziari diversi | 4.671 | 3.290 | 1.381 |
| TOTALE | 18.251.626 | 19.167.698 | -916.072 |
Alla voce proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni sono riportati i ricavi per interessi attivi relativi ai finanziamenti concessi dalla Società alle sue controllate; i tassi d'interesse applicati sono in linea con le condizioni di mercato.
I proventi diversi sono determinati prevalentemente da interessi attivi bancari e dalla quota di competenza delle operazioni di copertura tassi d'interessi.
I costi finanziari ammontano a 13.613 migliaia di Euro contro i 12.998 migliaia di Euro del 2015, con un incremento pari a 616 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente il dettaglio di tale voce:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi verso banche | 9.428.347 | 8.594.158 | 834.189 |
| Spese e commissioni su fidejussioni | 1.979.108 | 1.520.157 | 458.951 |
| Commissioni su finanziamenti | 1.093.257 | 1.949.211 | -855.954 |
| Interessi passivi verso società di leasing | 559.612 | 261.993 | 297.619 |
| Interessi su debiti verso società controllate | - | 70.426 | -70.426 |
| Interessi su altri debiti | 552.880 | 601.567 | -48.687 |
| TOTALE | 13.613.204 | 12.997.513 | 615.692 |
Gli interessi su altri debiti sono legati al differenziale negativo corrisposto nell'esercizio, agli istituti di credito sulle operazioni di copertura tasso di interesse.
L'utile netto derivante da transazioni in valuta estera ammonta a 1.178 migliaia di Euro, contro un utile netto di 2.484 migliaia di Euro del 2015, con un decremento pari a 1.306 migliaia di Euro.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Utili (Perdite) derivante da transazioni in valuta estera | 1.177.944 | 2.484.136 | -1.306.192 |
| TOTALE | 1.177.944 | 2.484.136 | -1.306.192 |
Si precisa che il saldo tra utili e perdite su cambi non realizzate, ammonta ad un utile di Euro 1.181 migliaia di Euro; in sede di approvazione del bilancio verrà proposto di accantonare tale utile netto all'apposita riserva non distribuibile "Riserva Differenze Cambi Positive".
Nel corso dell'esercizio la società ha effettuato rettifiche di valore ad attività finanziarie, a seguito di perdite durevoli di valore sulle partecipate Drillmec S.p.A. e Trevi Energy S.p.A. per complessivi 119.854 migliaia di Euro; maggiori dettagli sono forniti al paragrafo (3).
L'accantonamento delle imposte sul reddito del periodo è stato calcolato tenendo conto del prevedibile imponibile fiscale. Le imposte sul reddito ammontano a 2.319 migliaia di Euro, contro i 3.475 migliaia di Euro del 2015, con un decremento di 1.157 migliaia di Euro.
Il dettaglio di tale voce è riepilogato nella seguente tabella:
| DESCRIZIONE | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposta IRES dell'esercizio | 2.064.362 | 1.669.276 | 395.086 |
| Imposta IRAP dell'esercizio | 453.729 | 432.816 | 20.913 |
| Imposte esercizi precedenti | -21.074 | -117.859 | 96.785 |
| Imposte anticipate | 465.613 | 1.024.101 | -558.488 |
| Imposte differite | -644.060 | 466.894 | -1.110.954 |
| TOTALE | 2.318.570 | 3.475.228 | -1.156.658 |
Le imposte correnti sono state calcolate con le aliquote fiscali del 24% per IRES e 4,82% per IRAP Le imposte differite sono state calcolate, a seconda della rilevanza fiscale, rispettivamente con aliquota fiscale del 24 % se riferite esclusivamente a variazioni d'imposta a fini IRES e all'aliquota cumulativa del 28.82%, se riferite a variazioni di imposta sia ai fini IRES che IRAP.
Si riporta nella tabella che segue la riconciliazione dell'onere fiscale effettivo con quello teorico:
| Riconciliazione Onere Fiscale Teorico / Effettivo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | ||||||
| Risultato prima delle Imposte | -110.968.066 | 10.741.407 | |||||||
| Imposte calcolate all'aliquota fiscale in vigore | -30.516.218 | 27,50% | 2.953.887 | 27,50% | |||||
| Differenze Permanenti | 27.565.472 | 249,66% | -1.402.469 | -12,70% | |||||
| Differenze Temporanee | 178.446 | 1,62% | 1.490.993 | 13,50% | |||||
| IRAP | 453.729 | 4,11% | 432.816 | 3,92% | |||||
| Totale Imposte Effettive a Conto Economico | -2.318.571 | -21,00% | 3.475.227 | 31,48% |
L'esercizio 2016 ha segnato un andamento positivo della gestione ordinaria della società con un utile operativo 3.070 migliaia di Euro (contro utile operativo dell'esercizio precedente di 2.087 migliaia di Euro in crescita di 982 migliaia di Euro); un positivo andamento della gestione finanziaria per Euro 4.639 migliaia (contro i 6.170 migliaia di Euro nell'esercizio precedente) e utili derivanti da transazioni in valute estere a Euro 1.178 migliaia (in decremento rispetto all'esercizio precedente in cui si erano attestate a 2.484 migliaia di Euro); la società ha effettuato rettifiche di valore ad attività finanziarie, a seguito di perdite durevoli di valore di attività finanziarie, sulle partecipate Drillmec S.p.A. e Trevi Energy S.p.A. per complessivi 119.854 migliaia di Euro.
Si evidenzia un decremento delle imposte sul reddito.
Il risultato dell'esercizio 2016 evidenzia pertanto una perdita di 113.287 migliaia di Euro, con un decremento di 120.553 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui il risultato si era attestato a un utile di 7.266 migliaia di Euro.
La società ha scelto di fornire l'informativa sull'utile per azione esclusivamente nel Bilancio consolidato di Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 33.
Nell'esercizio in chiusura e in quello precedente non si è proceduto ad alcuna capitalizzazione di oneri finanziari.
La Società ha in essere un contratto di Interest Rate Swap su tasso di interesse stipulato con una controparte finanziaria di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative e precisamente:
Tali operazioni risultano essere contabilizzate secondo il criterio del cash-flow hedge in quanto efficaci secondo quanto stabilito dallo IAS39.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse nell'esercizio con parti correlate:
| Società Controllate |
Ann o |
Ricavi | Costi | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
Rettifiche di valore ad attività finanziarie |
Crediti commerciali e altri |
Debiti commerciali e altri |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TREVI SPA | 2016 | 4.269.017 | 248.347 | 5.691.001 | 8.000.093 | 19.107.251 | 128.782.120 | |||
| 2015 | 3.577.892 | 173.180 | 5.846.000 | - | 3.342.535 | 19.019.681 | 169.000.000 | |||
| SOILMEC | 2016 | 1.894.334 | 1.088.125 | 2.643.169 | 3.101.839 | 5.261.615 | 60.644.682 | |||
| SPA | 2015 | 2.099.691 | 659.281 | 3.447.529 | 3.621.500 | 4.838.591 | 64.815.318 | |||
| DRILLMEC | 2016 | 4.488.455 | 8.858 | 7.244.166 | 111.780.563 | 7.677.693 | 14.755.044 | 168.500.000 | ||
| SPA | 2015 | 4.236.802 | 7.126.655 | 32.140 | 6.006.064 | 5.614.289 | 150.000.000 | |||
| IMMOBILIAR | 2016 | 30.000 | ||||||||
| E SIAB SRL | 2015 | - | - | |||||||
| SOILMEC HONG KONG |
2016 | 20.753 | 4.089 | |||||||
| LIMITED | 2015 | 16.129 | - | 80 | ||||||
| TREVI CONSTRUCT |
2016 | 479.948 | 156.997 | |||||||
| ION CO.LTD. HONG KONG |
2015 | 531.201 | 293.367 | |||||||
| SWISSBORIN G OVERSEAS |
2016 | 44.591 | 66.433 | |||||||
| CORP. LTD | 2015 | 21.118 | 19.341 | 300.000 | ||||||
| SOILMEC | 2016 | 141.431 | 247.158 | |||||||
| LTD | 2015 | 119.516 | 121.276 | |||||||
| SOILMEC | 2016 | 4.144 | 12.892 | |||||||
| FRANCE SAS | 2015 | 4.759 | 8.748 | |||||||
| SOILMEC JAPAN CO. |
2016 | 17.712 | 4.297 | |||||||
| LTD. | 2015 | 16.667 | 4.279 | |||||||
| PILOTES TREVI |
2016 | 26.838 | 15.918 | |||||||
| SACIMS | 2015 | 9.116 | 7.199 | |||||||
| PETREVEN C.A. |
2016 | 52.389 | 52.389 | |||||||
| VENEZUELA | 2015 | 305.354 | ||||||||
| TREVI - ICOS CORPORATI |
2016 | 80.588 | 32.298 | 20.678 | ||||||
| ON | 2015 | 119.727 | 113.156 | 48.285 | 75.476 | |||||
| TREVI CIMENTACI |
2016 | 46.879 | 36.733 | |||||||
| ONES S.A. | 2015 | 150.176 | 15.345 | 14.451 | ||||||
| SWISSBORIN G & CO LLC - |
2016 | 12.445 | - | |||||||
| OMAN | 2015 | 11.890 | ||||||||
| R.C.T. SRL | 2016 | 108.394 | 293.780 | 1.468.787 | ||||||
| 2015 | 100.883 | 183.563 | 1.115.946 | |||||||
| INTERNATIO NAL DRILLING |
2016 2015 |
3.260.400 | 3.063.717 |
-
| TECHNOLOG IES FZCO |
6.861.183 | 28.305 | 38.286 | 2.843.096 | - | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TREVI | 2016 | 18.756 | 347.866 | 8.073.371 | 379.483 | 1.336.886 | 8.940.000 | |||
| ENERGY SPA | 2015 | 27.235 | 324.873 | 292.083 | 884.837 | 8.240.000 | ||||
| SOILMEC (WUJIANG) MACHINERY |
2016 | 4.066 | - | |||||||
| CO. LTD. | 2015 | 4.055 | ||||||||
| PETREVEN S.P.A. |
2016 | 598.339 | 2.302.053 | 2.580.749 | 91.148 | 62.513.542 | ||||
| 2015 | 626.732 | 113.566 | 2.325.118* | 2.413.246 | 91.148 | 53.522.841 | ||||
| PETREVEN CHILE SPA |
2016 | 194.649 | 147.761 | |||||||
| PETREVEN | 2015 | 78.736 | - | 75.615 | ||||||
| SERVICIOS Y PERFORACI ONES - |
2016 | 41.939 | 76.704 | |||||||
| COLOMBIA | 2015 | 47.138 | 34.765 | |||||||
| SWISSBORIN G QATAR |
2016 | 27.950 | 11.786 | |||||||
| 2015 | 37.908 | - | 18.648 | |||||||
| PSM S.R.L. | 2016 | 155.432 | 711.500 | 344.461 | ||||||
| PETREVEN | 2015 | 130.935 | 67.375 | 307.924 | ||||||
| U.T.E. - ARGENTINA |
2016 | 110.116 | ||||||||
| DRILLMEC | 2015 2016 |
- 247.463 |
3.778 | 110.116 255.625 |
4.018 | |||||
| INC USA | 2015 | 140.357 | 8.162 | |||||||
| SOILMEC | 2016 | 3.277 | 1.022 | |||||||
| DEUTSCHLA ND GMBH |
2015 | 6.423 | 1.145 | |||||||
| UTE TREVI CONSORZIO |
2016 | 37.016 | 2.048.761 | |||||||
| SEMBENELL I |
2015 | 28.583 | 2.019.489 | |||||||
| TREVI CONSTRUCT ION CO.LTD. - ETIOPIA |
2016 | |||||||||
| BRANCH SOILMEC |
2015 | - | 110.000 | |||||||
| NORTH AMERICA |
2016 | 104.436 | 8.433 | |||||||
| INC. | 2015 | 145.931 | 8.165 | |||||||
| GALANTE S.A. |
2016 | 1.080.000 | 1.982.084 | |||||||
| ASASAT | 2015 | 810.000 | 902.084 | |||||||
| TREVI GENERAL CONSTRUCT |
2016 | 1.355 | ||||||||
| ION J.V. TREVI |
2015 | - | 1.355 | |||||||
| FOUNDATIO N KUWAIT |
2016 | 813.933 | 5.864 | 5.711 | ||||||
| CO. WLL TREVI FOUNDATIO |
2015 2016 |
813.882 130.846 |
4.450 | 974.260 261.250 |
43.511 | |||||
| NS DENMARK |
||||||||||
| A/S | 2015 | 163.103 | 130.404 | |||||||
| PETREVEN PERU' S.A. |
2016 | 49.365 | 82.206 | |||||||
| TREVI | 2015 | 32.841 | 32.841 | |||||||
| ARABIAN SOIL CONTRACTO |
2016 | 1.690.248 | 38.906 | |||||||
| RS LTD. TREVI |
2015 | 1.305.025 | 1.529.365 | |||||||
| GALANTE S.A. |
2016 | 2.064 | 2.064 | |||||||
| 2015 | 10.754 | 6.210 | ||||||||
| PETREVEN S.A. |
2016 | 31.395 | 60.619 | |||||||
| 2015 | 18.393 | 29.224 |
| SOILMEC COLOMBIA |
2016 | 4.146 | 201.301 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAS | 2015 | 4.062 | 2.029 | |||||||
| SOILMEC SINGAPORE |
2016 | 20.334 | 5.706 | |||||||
| PTE LTD | 2015 | 26.360 | - | |||||||
| SOILMEC AUSTRALIA |
2016 | 14.792 | 11.130 | |||||||
| PTY LTD | 2015 | 10.119 | 2.547 | |||||||
| TREVIGEOS FUNDACOES ESPECIALIS |
2016 | 5.176 | 18.700 | 25.614 | 1.700.000 | |||||
| LTDA TREVI |
2015 | 6.896 | 1.738 | |||||||
| FOUNDATIO NS |
2016 | 90.812 | 22.703 | |||||||
| PHILIPPINES INC PERFORAZIO |
2015 | 90.812 | ||||||||
| NI TREVI ENERGIE |
2016 | 6.047.484 | 7.150.976 | |||||||
| B.V. | 2015 | 3.667.345 | 65.928 | 4.559.744 | ||||||
| NUOVA DARSENA |
2016 | |||||||||
| SCARL | 2015 | 156.622 | - | |||||||
| TREVI AUSTRALIA |
2016 | 15.000 | 15.000 | |||||||
| PTY LTD | 2015 | - | ||||||||
| SOILMEC DO BRASIL S.A. |
2016 | 5.033 | 2.530 | |||||||
| 2015 | 1.500 | 1.500 | ||||||||
| Totale società | 2016 | 26.382.269 | 1.387.271 | 18.246.955 | - | 119.853.934 | 36.907.040 | 44.417.970 | 431.110.344 | - |
| controllante | 2015 | 26.573.851 | 1.078.979 | 19.164.408 | 70.426 | - | 27.826.325 | 34.310.971 | 445.578.159 | - |
| Società Correlate |
Ann o |
Ricavi | Costi | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
Rettifiche di valore ad attività finanziarie |
Crediti commerciali e altri |
Debiti commerciali e altri |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
| PARCHEGGI S.P.A. |
2016 | 58.638 | 14.470 | |||||||
| ROMA PARK | 2015 2016 |
50.953 | 32.693 | |||||||
| S.R.L. | 2015 | 1.158 | ||||||||
| Totale società | 2016 | 58.638 | 14.470 | - | - | - | - | - | - | - |
| correlate | 2015 | 50.953 | 1.158 | - | - | - | 32.693 | - | - | - |
(*) L'importo comprende il dividendo distribuito durante l'esercizio 2015 di € 327.940
Le transazioni effettuate con parti correlate sono concluse alle normali condizioni di mercato; solo un finanziamento alla controllata al 100% Immobiliare SIAB S.r.l. a socio unico di Euro 30.000 è stato concesso senza corresponsione di tasso di interesse; non sono presenti rapporti tra la Società e la controllante TREVI Holding SE con sede in Cesena (FC).
Il Consiglio in carica alla data del 31 dicembre 2016 è composto da undici Consiglieri di cui cinque Amministratori esecutivi, sei Amministratori non esecutivi, di cui cinque indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. in carica alla data attuale di approvazione del Bilancio 2016, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015, per gli esercizi 2015 – 2016 - 2017 e un Consigliere indipendente è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2016; il mandato dei Consiglieri in carica scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Agli Amministratori nell'esercizio 2016 sono stati erogati Emolumenti per la Carica per 1.055 migliaia di Euro
| Nominativo | Carica | Durata della carica (in mesi) |
Emolumenti per la Carica |
Altri Compensi Società |
Emolumenti Società controllate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Trevisani Davide | Presidente e Amministratore Delegato |
12 | 320.000 | 265.000 | 585.000 | |
| Trevisani Gianluigi | Vice Presidente Esecutivo | 12 | 315.000 | 265.000 | 580.000 | |
| Trevisani Cesare | Vice Presidente | 12 | 100.000 | 123.000 | 330.000 | 553.000 |
| Trevisani Stefano | Consigliere d'Amministrazione Esecutivo |
12 | 40.000 | 177.000 | 350.000 | 567.000 |
| Trevisani Simone | Consigliere d'Amministrazione Esecutivo |
12 | 40.000 | 150.000 | 330.000 | 520.000 |
| Marta Dassù | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
12 | 40.000 | 40.000 | ||
| Umberto della Sala | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
12 | 40.000 | 3.500 | 43.500 | |
| Cristina Finocchi Mahne | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
12 | 40.000 | 10.500 | 50.500 | |
| Monica Mondardini | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
12 | 40.000 | 8.500 | 48.500 | |
| Guido Rivolta* | Consigliere d'Amministratore non esecutivo |
12 | 40.000 | 40.000 | ||
| Rita Rolli | Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed indipendente |
12 | 40.000 | 13.500 | 53.500 | |
| TOTALE | 1.055.000 | 486.000 | 1.540.000 | 3.081.000 |
(*) Per i Consiglieri Guido Rivolta e Umberto della Sala sono riversati a CDP Equity S.p.A.
Ai sensi del regolamento Consob, si dettagliano gli emolumenti corrisposti e/o liquidati agli Amministratori e Sindaci della Società, anche da parte di società controllate.
Gli Altri compensi si riferiscono, per gli amministratori Trevisani Cesare, Trevisani Stefano e Trevisani Simone agli importi degli stipendi erogati come dipendenti della Capogruppo, per i Consiglieri Della Sala, Finocchi Mahne, Mondardini e Rolli alle cariche come componenti dei Comitati di cui sotto.
L'attività dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione in base alla delibera dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2015, prevede l'attribuzione, per ciascun Comitato, un compenso annuo di Euro 5.000 (Euro cinquemila/00) per il Presidente ed Euro 3.500 (Euro tremilacinquecento/00) per ciascuno dei componenti. Alla data del 31 dicembre 2016 e alla data di redazione della presente relazione sono stati costituiti tre Comitati: Comitato Controllo e Rischi, Comitato Nomina e Remunerazione e Comitati Parti Correlate.
Agli Amministratori non sono stati attribuiti benefici di natura non monetaria, stock option, bonus o altri incentivi.
Lo statuto della Società attribuisce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di nominare un Comitato Esecutivo. Tale facoltà non è stata esercitata dal Consiglio in carica.
Per i Sindaci è stato iscritto un costo di complessivi Euro 130.000.
| Nominativo | Carica | Durata della carica (in mesi) |
Emolumenti Società |
Emolumenti Società controllate |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Milena Teresa Motta | Presidente del Collegio Sindacale |
12 | 50.000 | 50.000 | |
| Adolfo Leonardi | Sindaco Effettivo | 12 | 40.000 | 40.000 | |
| Giancarlo Poletti | Sindaco Effettivo | 12 | 40,000 | 5.000 | 45,000 |
| TOTALE | 130.000 | 5.000 | 135,000 |
| (in Euro) | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | Reconta Ernst & Young S.p.A. | 273.500 |
| Altri servizi | Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A. | 71.900 |
| Totale | 345,400 |
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