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Trevi Fin Industriale

Annual Report Apr 11, 2016

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Annual Report

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TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A.

Progetto di Bilancio d'Esercizio e Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2015

TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sede Sociale Cesena (FC) – Via Larga 201 – Italia Capitale Sociale Euro 82.391.632,50 i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N. 201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena: 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com

SOMMARIO

PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio Consolidato e al Bilancio d'Esercizio.

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015

Situazione patrimoniale finanziaria consolidata, Conto economico consolidato, Conto economico complessivo consolidato, movimentazione del patrimonio netto consolidato e Rendiconto Finanziario consolidato

Note esplicative

Allegati alla Nota Integrativa

Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs 27.1.2010, n.39

Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. n. 58/1998 e dell'art. 2429 comma 3 C.C.

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015

Situazione patrimoniale finanziaria, Conto economico, Conto economico complessivo, movimentazione del Patrimonio Netto e Rendiconto Finanziario

Note esplicative

Relazione della Società di Revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs 27.1.2010, n.39

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIETARI

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO Davide Trevisani

VICE PRESIDENTE ESECUTIVO Gianluigi Trevisani

VICE PRESIDENTE

Cesare Trevisani

CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE

Marta Dassù (non esecutivo e indipendente) Umberto della Sala (non esecutivo e indipendente) Cristina Finocchi Mahne (non esecutivo e indipendente) Monica Mondardini (non esecutivo e indipendente) Guido Rivolta (non esecutivo) Rita Rolli (non esecutivo e indipendente) Simone Trevisani (esecutivo) Stefano Trevisani (esecutivo)

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci effettivi Adolfo Leonardi (Presidente) Milena Motta Giancarlo Poletti

ALTRI ORGANI SOCIALI

Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Gianluigi Trevisani

Comitato per la nomina e

remunerazione degli Amministratori Rita Rolli (Presidente) Umberto della Sala Cristina Finocchi Mahne

Comitato Controllo Rischi

Monica Mondardini (Presidente) Cristina Finocchi Mahne Rita Rolli

Comitato Parti Correlate Rita Rolli (Presidente) Cristina Finocchi Mahne Monica Mondardini

Organismo di Vigilanza Modello Organizzativo Luca Moretti (Presidente e membro interno) Floriana Francesconi Enzo Spisni

Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo

Daniele Forti Nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2007

Lead Independent Director

Monica Mondardini

Società di Revisione

Reconta Ernst &Young S.p.A. (Nominata in data 29 aprile 2008 ed in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016)

Sindaci supplenti

Stefano Leardini Valeria Vegni

DATI SIGNIFICATIVI1

Migliaia di Euro Migliaia di Euro
31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Valore della produzione 1.368.385 1.283.065 6,6%
Ricavi Totali 1.342.302 1.250.699 7,3%
Valore Aggiunto 272.777 362.607 -24,8%
% sui Ricavi Totali 20,3% 29,0%
Margine Operativo Lordo 8.933 126.357 -92,9%
% sui Ricavi Totali 0,7% 10,1%
Risultato Operativo (87.864) 62.578 n/a
% sui Ricavi Totali -6,55% 5,00%
Risultato netto di Gruppo (115.187) 24.415 n/a
% sui Ricavi Totali -8,6% 2,0%
Investimenti tecnici lordi2 96.688 136.894 -29,4%
Capitale investito netto3 999.753 1.046.374 -4,5%
Posizione finanziaria netta totale4 (419.806) (379.265) -10,7%
Patrimonio Netto Totale 579.573 666.746 -13,1%
Patrimonio Netto del Gruppo 564.914 648.802 -12,9%
Patrimonio Netto di pertinenza di terzi 14.659 17.944 -18,3%
Dipendenti (numero) 5 7.867 7.493
Portafoglio Lavori 949.357 1.107.447 -14,3%
Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,699) 0,296
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,699) 0,296
Risultato operativo netto/Capitale investito netto (R.O.I.) -8,79% 5,98%
Risultato netto di Gruppo/Patrimonio netto tot. (R.O.E.) -19,87% 3,66%
Risultato operativo netto/Ricavi Totali (R.O.S.) -6,55% 5,00%
P.F.N./E.B.I.T.D.A.6 n/a 3,0
E.B.I.T.D.A./Proventi e (oneri) finanziari netti n/a 4,0
Posizione finanziaria netta totale/ Patrimonio netto Totale (Debt/Equity) (6) 0,7 0,6

1 Valori riconciliati con gli schemi di bilancio in calce alle tabelle di Conto Economico e Stato Patrimoniale consolidati di seguito riportate.

2 Si veda nota (1) dello Stato Patrimoniale consolidato (movimentazione immobilizzazioni materiali).

3 Si veda apposita tabella nella Relazione sulla gestione.

4 Si veda apposita tabella nella Relazione sulla gestione e nelle note esplicative.

5 Si veda nota (27) del Conto Economico Consolidato.

6 Gli indici sono calcolati considerando le azioni proprie

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO E AL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015

Signori Azionisti,

L'andamento economico e finanziario del Gruppo Trevi nell'esercizio 2015 è caratterizzato dall'opposto andamento dei due settori che lo compongono. Il Settore Fondazioni, che è composto dalle due divisioni Trevi e Soilmec, evidenzia nel 2015 rispetto al 2014 un incremento dei Ricavi Totali di 123,06 milioni di Euro da 703,44 a 826,50 (+17,5%); anche il Risultato Operativo registra un incremento di circa 5 milioni di Euro da 31,95 a 36,93 (+15,8%), pur rimanendo invariata al 4,5% la sua incidenza sui Ricavi Totali.

L'Indebitamento Finanziario Netto diminuisce di 38,66 milioni di Euro da 245,55 a 206,90. Il rapporto fra I.F.N. e Mol è pari a 2,40x.

La Divisione Fondazioni ha un Portafoglio Lavori di circa 660 milioni di Euro, che è destinato ad incrementarsi significativamente nei primi mesi del 2016 in particolare per l'acquisizione del contratto relativo alla prima fase dei lavori di manutenzione della Diga di Mosul in Iraq per Euro 270 milioni. Di segno opposto è l'andamento del Settore Oil&Gas. L'incertezza circa la possibilità di un duraturo rialzo delle quotazione del petrolio al barile, che pur è aumentata significativamente nelle ultime settimane, rende incerti i piani di investimento dei nostri clienti. Le due divisioni che compongono il Settore hanno preferito orientarsi verso le Oil Company nazionali che hanno ancora piani di investimento in impianti di perforazione di nuovi pozzi o di manutenzione di quelli esistenti. Ciò ha consentito di difendere la posizione sul mercato, limitando la perdita di Ricavi ad un modesto -3,5%; essi si sono infatti ridotti di circa 20 milioni da 567,74 a 547,62 milioni di Euro.

Per quanto riguarda la redditività è ormai a tutti noto l'evento negativo che si è verificato nel secondo trimestre dell'esercizio: il trasporto e l'installazione in mare su piattaforma di un impianto off-shore progettato e prodotto da Drillmec.

L'impianto è effettivamente entrato in produzione nel mese di ottobre.

Di tale evento si è riferito ampiamente nella Relazione sulla gestione del primo semestre 2015, a cui rimandiamo per una disamina piu' approfondita; si precisa, tuttavia, che il lavoro commissionato riguardante impianti di perforazione offshore, che includeva anche l'attività di trasporto ed installazione degli impianti sulla piattaforma, rappresentava un'innovazione rispetto alla attività caratteristica svolta dalla Drillmec, specializzata negli impianti di perforazione a terra. E' opportuno rilevare che molti dei maggiori costi di commessa sostenuti nel corso del 2015, sono riconducibili all'attività di trasporto e di montaggio e che gli stessi sono stati causati da eventi improvvisi particolarmente sfavorevoli e per i quali il management della Drillmec e del Gruppo non avevano alcuna ragionevole possibilità di previsione; le previsioni contrattuali, infine, non prevedevano la possibilità di ribaltare al cliente finale i maggiori oneri derivanti da tali eventi improvvisi ed imprevedibili. Tale fattispecie, oltre che unica, è da considerarsi irripetibile in quanto in futuro il Gruppo non intenderà piu' assumere il rischio contrattuale del montaggio in mare riservandosi di effettuare tali servizi su richiesta dei clienti ma con contratti che prevedano il riaddebito integrale dei costi sostenuti e dunque la realizzazione di margini certi. Ricordiamo oggi che detto evento relativo allo svolgimento di una attività non caratteristica della Divisione Oil&Gas ha comportato la registrazione nell'esercizio 2015 e per l'esattezza nel secondo trimestre di un Risultato Operativo negativo di 98,24 milioni di Euro.

Oltre ad esso la Divisione ha registrato un ulteriore Risultato Operativo negativo di 21 milioni di Euro, pari a -4%. Il Portafoglio della Divisione Oil&Gas è di circa 293 milioni di Euro.

Come conseguenza di quanto sopra espresso, il Gruppo Trevi chiude l'esercizio 2015 con Ricavi Totali di Euro 1.342,3 milioni, Margine Operativo Lordo di 8,9 milioni, Risultato Operativo di -87,9 milioni e un Risultato Netto di Gruppo di -115,2 milioni. L'Indebitamento Finanziario Netto è salito da circa 379 a 420 milioni di Euro.

GRUPPO TREVI

Conto Economico consolidato

(IN MIGLIAIA DI EURO)
31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
RICAVI TOTALI7 1.342.302 1.250.699 91.603
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione 3.300 (21.963) 25.264
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 22.783 54.329 (31.547)
VALORE DELLA PRODUZIONE8 1.368.385 1.283.065 85.320
Consumi di materie prime e servizi esterni9 1.075.872 898.947 176.925
Oneri diversi di gestione10 19.737 21.511 (1.775)
VALORE AGGIUNTO11 272.777 362.607 (89.830)
Costo del personale 263.844 236.250 27.594
MARGINE OPERATIVO LORDO12 8.933 126.357 (117.424)
Ammortamenti 63.038 57.036 6.002
Accantonamenti e svalutazioni 33.759 6.743 27.016
RISULTATO OPERATIVO13 (87.864) 62.578 (150.442)
Proventi/(Oneri) finanziari14 (29.599) (31.714) 2.115
Utili/(Perdite) su cambi (13.744) 2.355 (16.099)
Rettifiche di valore di attività finanziarie (556) 2.033 (2.589)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (131.764) 35.251 (167.015)
Imposte sul reddito (16.309) 3.882 (20.191)
Risultato di pertinenza terzi (268) 6.954 (7.222)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO (115.187) 24.415 (139.602)

Il Conto Economico sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata del Conto Economico Consolidato.

Il margine operativo lordo è pari a 8,9 milioni nell'esercizio precedente era stato di 126,4 milioni di

Euro. Dedotti ammortamenti per 63 milioni di Euro e accantonamenti per 33,8 milioni di Euro, il

Risultato Operativo si attesta a -87,9 milioni di Euro; nel 2014, il Risultato Operativo era stato di

62,6 milioni di Euro (pari al 5% dei ricavi totali).

la variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione.

7 I Ricavi Totali comprendono le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni e gli altri ricavi operativi esclusi quelli di carattere non ordinario.

8 Il valore della produzione comprende le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altri ricavi operativi e

9 La voce "Consumi di materie prime e servizi esterni" comprende le seguenti voci di bilancio: materie prime e di consumo, variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ed altri costi operativi non comprensivi degli oneri diversi di gestione (nota 28).

10 Per il saldo della voce "Oneri diversi di gestione" si veda il dettaglio riportato nella nota 28 del conto economico consolidato

11 Il Valore aggiunto è la somma del valore della produzione, dei consumi di materie prime e servizi esterni e degli oneri diversi di gestione.

12 L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Alla data odierna (previo approfondimento successivo connesso alle evoluzione delle definizioni di misuratori alternativi delle performances aziendali) l'EBITDA (Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali e immateriali, accantonamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

13 L'EBIT (Utile Operativo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBIT è una misura utilizzata dal Management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBIT sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. L'EBIT (Earnings before interests and taxes) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

14 La voce "Proventi /(oneri) finanziari" è la sommatoria delle seguenti voci di bilancio: proventi finanziari (nota 30) e (costi finanziari) (nota 31).

Gli oneri finanziari netti sono calcolati in 29,6 milioni di Euro, in diminuzione rispetto all'anno precedente di circa 2,1 milioni di Euro. Si registrano perdite su cambi nette per -13,7 milioni di Euro. Il Risultato prima delle imposte è di -131,8 milioni di Euro (35,3 milioni nell'esercizio precedente). Al netto di Imposte correnti, differite e anticipate di -16,3 mil. di Euro e del Risultato di pertinenza dei terzi di -0,3 mil. di Euro si giunge ad un Risultato di pertinenza del Gruppo di -115,2 milioni di Euro (24,4 nell'esercizio precedente).

Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei Ricavi Totali, il peso dell'area italiana sul totale dei ricavi del Gruppo si colloca intorno al 5,5%, con una flessione del 39% rispetto all'anno precedente. In Europa, si registra un decremento rispetto all'anno precedente pari al -35%, con ricavi totali pari a 73,5 milioni di Euro. L'incidenza dei ricavi conseguiti in Medio Oriente ed Asia registra un incremento del 30%, passando da 284,5 milioni del 2014 a 370 milioni di Euro dell'anno in corso; il peso sul totale dei ricavi Totali di tale area si attesta quindi attorno al 27,6%. Si registra inoltre un incremento nell'area Africana del 78,4% rispetto all'anno precedente, con un'incidenza sui ricavi totali attorno al 21,7%. L'area Sudamericana registra un decremento pari a 52,4 milioni di Euro, passando da 372 milioni del 2014 a 320 milioni di Euro dell'anno in corso (23,8% dei ricavi totali). L'area Nord Americana registra volumi in linea con l'anno precedente, attestandosi su 136,2 milioni di Euro (10,1% dei Ricavi Totali). In Estremo Oriente e Oceania si registra un incremento del 30,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

GRUPPO TREVI RIPARTIZIONE PER AREA GEOGRAFICA E SETTORE PRODUTTIVO

(In migliaia di Euro)

Area geografica 31/12/2015 % 31/12/2014 % Variazioni
Italia 73.894 5,5% 121.797 9,7% (47.904) -39,3%
Europa (esclusa Italia) 73.548 5,5% 113.278 9,1% (39.730) -35,1%
U.S.A. e Canada 136.238 10,1% 136.432 10,9% (194) -0,1%
America Latina 319.532 23,8% 371.952 29,7% (52.420) -14,1%
Africa 291.554 21,7% 163.468 13,1% 128.086 78,4%
Medio Oriente e Asia 370.007 27,6% 284.540 22,8% 85.467 30,0%
Estremo Oriente e Resto del mondo 77.529 5,8% 59.231 4,7% 18.298 30,9%
RICAVI TOTALI 1.342.302 100% 1.250.699 100% 91.603 7,3%

L'andamento dei Ricavi totali per settore produttivo risulta essere il seguente:

31/12/2015 % 31/12/2014 % Variazioni Var.%
Macchinari per perforazioni pozzi di petrolio, gas ed acqua 403.540 30% 426.777 34% (23.237) -5,4%
Attività di perforazione 146.216 11% 144.635 12% 1.581 1,1%
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (2.132) (3.672) 1.540
Sub-Totale Settore Oil & Gas 547.625 41% 567.741 45% (20.116) -3,5%
Lavori speciali di fondazioni 591.451 44% 486.646 39% 104.804 21,5%
Produzione macchinari speciali per fondazioni 251.989 19% 231.293 18% 20.696 8,9%
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (16.938) (14.497) (2.441)
Sub-Totale Settore Fondazioni (Core Business) 826.501 62% 703.442 56% 123.060 17,5%
Capogruppo 26.742 20.812 5.930 28,5%
Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo (58.566) (41.295) (17.271)
GRUPPO TREVI 1.342.302 100% 1.250.699 100% 91.603 7,3%

GRUPPO TREVI

Stato patrimoniale consolidato

(In migliaia di Euro)

31/12/2015 31/12/2014 Variazioni %
A) Immobilizzazioni
Immobilizzazioni materiali15
-
-
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie16
-
4,1%
B) Capitale d'esercizio netto
- Rimanenze
- Crediti commerciali17
Debiti commerciali (-)18
-
Acconti (-)19
-
Altre attività (passività)20
-
528.242 596.946 (68.704) -12%
C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 1.020.978 1.070.380 (49.401) -4,6%
D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) -12%
E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) 999.753 1.046.374 (46.622) -4,5%
Finanziato da:
Patrimonio Netto del Gruppo 564.914 648.802 (83.887) -12,9%
G) Patrimonio Netto di pertinenza di terzi 14.659 17.944 (3.285)
Indebitamento Finanziario Netto21 420.180 379.629 40.551 11%
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) 999.753 1.046.374 (46.622) -4,5%
399.877
87.150
5.709
492.736
522.736
447.976
(360.541)
(169.413)
87.485
(21.225)
386.861
80.010
6.562
473.434
709.173
428.196
(304.858)
(256.355)
20.791
(24.005)
13.016
7.140
(853)
19.303
(186.437)
19.780
(55.684)
86.942
66.695
2.781

Lo Stato Patrimoniale sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata dello Stato Patrimoniale Consolidato.

Prospetto di riconciliazione dello Stato Patrimoniale riclassificato con il Bilancio Consolidato in merito all'applicazione dello IAS 11:

(in migliaia di Euro)
Capitale d'esercizio netto 31/12/2014 IAS 11 31/12/2014 31/12/2015 IAS 11 31/12/2015
- Rimanenze 709.173 (398.633) 310.540 522.736 (221.653) 301.083
- Crediti commerciali 428.196 214.659 642.855 447.976 154.277 602.253
-
Debiti commerciali (-)
(304.858) (304.858) (360.541) (360.541)
-
Acconti (-)
(256.355) 183.981 (72.374) (169.413) 96.063 (73.350)
-
Altre attività (passività)
20.791 (7) 20.783 87.485 (28.688) 58.797
Totale 596.946 0 596.946 528.242 0 528.242

Il capitale investito netto pari a circa 999,8 milioni di Euro, è in flessione di -46,6 milioni rispetto al

31 dicembre 2014. Il Capitale d'esercizio netto ammonta a 528 milioni di Euro (-68,7 milioni di Euro); le Rimanenze sono di 522,7 milioni di Euro di cui 221,7 milioni sono costituite da Lavori in

16 Il saldo delle immobilizzazioni finanziarie comprende le partecipazioni (nota 4) e gli altri crediti finanziari a lungo termine (nota 7).

15 Il saldo delle immobilizzazioni materiali tiene conto anche degli investimenti immobiliari non strumentali (nota 3).

17 Il saldo della voce crediti commerciali comprende: i crediti verso clienti sia a lungo (nota 9) che a breve termine (nota 11), i crediti verso collegate a breve termine (nota 11).

18 Il saldo della voce debiti commerciali comprende: i debiti verso fornitori a breve termine (nota 20), i debiti verso collegate a breve termine (nota 20). 19 Il saldo della voce acconti comprende sia la parte a lungo (nota 20) che quella a breve (nota 20).

20 Il saldo della voce altre attività/(passività) comprende: i crediti/(debiti) verso altri, i ratei e risconti attivi/(passivi), i crediti/(debiti) tributari e i fondi rischi sia a breve che a lungo termine (note 5-9-11-11.a-16-19-20-21-25).

21 La Posizione Finanziaria Netta utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative dello Stato Patrimoniale:

componenti positive a breve e lungo termine: disponibilità liquide (cassa, assegni e banche attive), titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante e crediti finanziari;

componenti negative a breve e lungo termine: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori (società di leasing e società di factoring) e debiti verso soci per finanziamenti. Per un maggior dettaglio si rimanda ad apposita tabella in nota esplicativa.

corso su ordinazione. Le immobilizzazioni ammontano a 493 milioni di Euro (+4,1%). Il Patrimonio Netto di Gruppo è decrementato di circa 84 milioni di Euro (-12,9%).

Su di esso inciso il Risultato Netto di Gruppo per il valore di -115,2 milioni di Euro; si registra inoltre, l'effetto positivo nell'incremento della Riserva di Conversione (+42,2 milioni di Euro circa), dovuto principalmente all'apprezzamento del Dollaro Americano (e delle valute ad esso collegato, tra cui in particolare i paesi del Golfo Persico) sull'Euro.

GRUPPO TREVI

Posizione Finanziaria Netta consolidata

(In migliaia di Euro)

31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso banche a breve termine (295.118) (319.320) 24.202
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (34.111) (37.756) 3.645
Strumenti finanziari derivati a breve termine 471 (12) 483
Attività finanziarie correnti 1.824 0 1.824
Disponibilità liquide a breve termine 296.861 244.468 52.392
Totale a breve termine (30.074) (112.619) 82.546
Debiti verso banche a medio lungo termine (338.240) (221.904) (116.336)
Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine (50.362) (43.192) (7.170)
Strumenti finanziari derivati a medio lungo termine (1.504) (1.914) 410
Totale medio lungo termine (390.106) (267.009) (123.097)
Indebitamento finanziario netto (420.180) (379.629) (40.551)
Azioni proprie in portafoglio 373 363 10
Posizione finanziaria netta totale (419.806) (379.265) (40.541)

La posizione a breve termine è migliorata di circa 82,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2014, passando da -112,6 milioni di Euro a -30,1 milioni di Euro. Contestualmente l'indebitamento a medio e lungo termine è peggiorato di -123,1 milioni di Euro, passando da -267 milioni di Euro a -390 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta totale, che include le azioni proprie detenute in portafoglio, è decrementata complessivamente nel corso del 2015 di circa -40,5 milioni di Euro. Il rapporto fra Posizione finanziaria netta Totale e Patrimonio netto totale è pari a 0,7.

Il Free Cash Flow22 è stato pari a 10,2 milioni di Euro (nel 2014 era stato pari a -107 milioni di Euro) ed è stato influenzato dalla variazione del capitale circolante per 68,7 milioni di Euro; hanno inoltre inciso su tale voce le attività di investimento in immobilizzazioni materiali ed immateriali, al netto degli effetti di conversione delle valute, per circa -58 milioni di Euro.

Investimenti

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni materiali del Gruppo Trevi per l'esercizio 2014 ammontano a circa 82 milioni di Euro e sono attribuibili all'acquisizione di impianti e macchinari da destinare ai Settori Oil&Gas e Fondazioni.

I maggiori importi si riferiscono ad investimenti effettuati in Medio Oriente, America Latina, Africa. Sono stati effettuati disinvestimenti per 65,8 milioni di Euro a costi storici relativi a beni quasi completamente ammortizzati. Gli ammortamenti complessivi sulle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono stati di 63 milioni di Euro. Sul valore netto delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2015, pari a 399,9 milioni di Euro, incidono differenze di conversione per 20,4 milioni di Euro, generate dalla differenza tra i cambi storici e quelli in vigore al 31 dicembre 2015.

Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte da DRILLMEC sono state effettuate principalmente con l'intento di offrire al mercato una gamma di prodotti innovativi, puntando soprattutto all'automazione e al completamento di una gamma di accessori e servizi che dovrebbero portare a marginalità medie molto più alte di quelle realizzate sulla vendita di singoli impianti.

Per quanto riguarda l'attività di ricerca e sviluppo svolta dalla SOILMEC nel 2015 si è articolata nel perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • Gestire, promuovere e proteggere la proprietà intellettuale ed il know-how aziendale;
  • Analisi di nuove tecnologie e rivisitazioni tecniche di tecnologie esistenti;
  • Sviluppo di impianti elettrici 2.0 sulle macchine di gamma

22 "Il Free Cash Flow" non definito negli IFRS adottati dal Gruppo Trevi a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005, è un indicatore patrimoniale-finanziario che si ottiene sottraendo all'Ebit di periodo, le imposte pagate nell'esercizio, gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, gli ammortamenti di periodo, le variazioni del capitale circolante netto e gli investimenti lordi.

Per quanto riguarda il primo punto, nel corso dell'anno si sono depositati alcuni nuovi brevetti che coprono gli ambiti tecnologici di maggiore interesse per la società. Nello stesso anno si sono ottenute le concessioni di diversi brevetti depositati nel periodo precedente al 2015.

Per quanto riguarda il secondo punto, sono state condotte diverse analisi di fattibilità tecnico economica legate ad attrezzature nuove o con soluzioni tecniche fortemente innovative. Tra le prime lo studio di fattibilità tecnico-economica di un "trencher miscelatore" e tra le seconde lo studio di una "electromill" e di una perforatrice micropalo "a batterie".

Per quanto riguarda il terzo punto l'attività è iniziata con lo studio dell'impianto elettrico 2.0 per la perforatrice SR45.

ANALISI SETTORIALE

Andamento della Capogruppo

Il Bilancio individuale dell'esercizio 2015, redatto dalla Società ai sensi dei principi contabili internazionali IAS / IFRS, si è chiuso con ricavi delle vendite e delle prestazioni per 23.852 migliaia di Euro (17.570 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un incremento di 6.282 migliaia di Euro), altri ricavi per 2.890 migliaia di Euro (3.242 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un decremento di 352 migliaia di Euro), proventi finanziari di 19.168 migliaia di Euro (15.265 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un incremento di 3.903 migliaia di Euro); l'utile di esercizio è di 7.266 migliaia di Euro (7.236 migliaia di Euro nello scorso esercizio con un incremento di 30 migliaia di Euro).

I servizi svolti nei confronti delle controllate, oltre all'attività di noleggio di attrezzature, vanno dalla gestione del coordinamento del servizio progettazione, ricerca e sviluppo, di direzione e supporto gestionale e amministrativa, la gestione del servizio delle risorse umane e personale, la gestione del servizio informatico e del software di gestione integrata d'impresa, la gestione del servizio di comunicazione di gruppo, servizi che si affiancano all'attività di capogruppo industriale del Gruppo TREVI (gestione delle partecipazioni e concessione di finanziamenti alle società controllate).

Per quanto riguarda la gestione finanziaria, si evidenzia un decremento dei proventi da partecipazione

(328 migliaia di Euro nell'esercizio 2015, contro 1.177 migliaia di Euro nell'esercizio 2014, con un decremento di 848 migliaia di Euro, e sono relativi all'erogazione di dividendi da parte di Petreven S.p.A.), e dall'altro un incremento degli interessi attivi relativi ai finanziamenti concessi dalla Società alle sue controllate (18.836 migliaia di Euro nell'esercizio 2015 contro i 14.041 migliaia di Euro nell'esercizio 2014, con un incremento di 4.796 migliaia di Euro); i finanziamenti concessi alle controllate hanno tassi d'interesse in linea con quelli di mercato e l'incremento degli interessi attivi rispetto all'esercizio precedente è avvenuto grazie sia all'incremento dei finanziamenti nell'esercizio sia grazie all' utilizzo dei fondi dell'aumento di capitale sociale che era stato finalizzato a novembre 2014 che nell'esercizio precedente erano stati in essere per un periodo limitato.

L'esercizio è stato caratterizzato da utili su cambi per Euro 2.484 migliaia contro un utile di Euro 2.818 migliaia nell'esercizio precedente; l'utile derivante da transazioni in valuta estera è realizzato prevalentemente da utili non realizzati e a tal fine si propone di accantonare, ai sensi dei principi contabili e della normativa vigente e al netto dell'importo già accantonato dallo scorso esercizio, tale importo in una riserva non distribuibile fino al realizzo, come indicato nella relazione sulla gestione. Si evidenzia altresì un incremento del carico fiscale a carico della società.

Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, si evidenzia che sono stati effettuati nell'esercizio investimenti lordi relativi alla voce Terreni e Fabbricati per 8.171 migliaia di Euro per l'acquisto di un complesso a destinazione industriale con uffici, servizi ubicato nel Comune di Podenzano (PC) ed affittato alla controllata Drillmec S.p.A. ed Impianti e Macchinari per 7.625 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature di fondazione.

Per quanto riguarda le partecipazioni detenute direttamente, si evidenzia un incremento della partecipazione nella controllata Drillmec S.p.A., società operante nel settore degli impianti per la perforazione di pozzi per l'estrazione di idrocarburi e per ricerche idriche, dovuto a versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale deliberati nell'esercizio dalla società per 90.000 migliaia di Euro finalizzato sia al sostenimento dell'attività aziendale, sia ad un rafforzamento patrimoniale per consentire alla società di supportare con propri versamenti in conto futuri aumenti di capitale a sua volta la controllata Drillmec Inc. (USA).

E' stata effettuata una valutazione di impairment sul valore di carico delle principali partecipazioni in particolare quelle con un valore contabile superiore al valore di patrimonio netto da cui non sono emersi indicatori di impairment. A supporto dell'esercizio dell'impairment test sono state utilizzate le previsioni dei flussi di cassa per il periodo 2016-2018, desumibili dal budget 2016 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2015 e dalle previsioni economiche finanziarie 2017 e 2018 predisposte dal management in continuità di assunzioni rispetto al budget nell'ambito della procedura di impairment.

L'assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 ha deliberato una distribuzione di utili corrispondente ad un dividendo per le azioni che ne hanno diritto, pari a 0,07 Euro, con utilizzo della Riserva Straordinaria per 3.965 migliaia di Euro e della Riserva Utili accumulati esercizi precedenti per 1.003 migliaia di Euro, con data stacco dividendo il 6 luglio 2015 e pagamento a partire dal 08 luglio 2015, per un totale complessivo di Euro 11.535 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2015 i dividendi deliberati dalla società risultano completamente liquidati.

L'Assemblea degli Azionisti della Società del 30 aprile 2015, in continuità con le precedenti delibere Assembleari, ha rinnovato l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad acquistare e vendere fino a un massimo di n. 2.000.000 di azioni proprie. Tale facoltà è stata esercitata nell'esercizio 2015 per n. 75.600 azioni.

Sottolineiamo che le garanzie prestate a favore di istituti di credito a garanzia di finanziamenti a medio lungo termine e per la concessione di garanzie commerciali accentrate sulla capogruppo, ammontano al 31 dicembre 2015 a 505.493 migliaia di Euro rispetto a 310.720 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un incremento di 194.773 migliaia di Euro dovuto principalmente all'utilizzo di linee di credito e di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle società controllate,

Le garanzie rilasciate a compagnie di assicurazioni ammontano al 31 dicembre 2015 a 37.501 migliaia di Euro rispetto a 60.241 migliaia dell'esercizio precedente, con un decremento di 22.740 migliaia di Euro, tali garanzie si riducono in proporzione al residuo dei lavori ancora da eseguire e sono principalmente rilasciate a supporto dei progetti negli USA.

Per quanto riguarda il commento dettagliato alle singole poste di bilancio si rimanda alla Nota Illustrativa. Per il prospetto di raccordo dei risultati di periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo (DEM/6064293 del 28 luglio 2006) si rimanda alla nota n.13 della Nota Illustrativa.

Per quanto riguarda la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, si rimanda ad altre parti della Relazione e alla Relazione sul Governo Societario che fornisce ampi dettagli.

L'Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015 ha provveduto a rinnovare il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2015 – 2016 – 2017 e il Consiglio di Amministrazione in pari data ha attribuito le cariche sociali ed i poteri; la stessa Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015 ha provveduto a nominare fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015 il Sindaco Effettivo Milena Motta e il Sindaco Supplente Valeria Vegni.

Nell'esercizio ci sono state le dimissioni per motivi personali, con decorrenza 14 maggio 2015, del Consigliere Gaudiana Giusti ed il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 14 maggio 2015, preso atto del parere positivo del Comitato per la nomina e la remunerazione degli Amministratori, sentito il parere del Collegio Sindacale, ha provveduto a nominare Consigliere di Amministrazione mediante cooptazione ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, Marta Dassù.

Riconciliazione Patrimonio Netto e Risultato da Bilancio Capogruppo a Bilancio Consolidato
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(Importi espressi in migliaia di Euro)
Descrizione Patrimonio netto al Risultato
31/12/15 Economico
TREVI-Finanziaria Industriale S.p.A. 336.000 7.266
Diff.patrimoni netti delle partecipazioni consolidate e loro valore nel bilancio della Capogruppo e applicaz.
principi contabili uniformi
250.009 (186.362)
Effetto eliminazione rivalutazioni/(svalutazioni) delle partecip.consolidate e dividendi 0 71.705
Elisioni margini e plusvalenze infragruppo (50.117) (3.399)
Effetto fiscale rettifiche consolidamento ed altre rettifiche (9.239) (4.665)
Differenza di conversione 52.920 0
Patrimonio netto e risultato 579.573 (115.455)
Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi 14.658 (267)
Patrimonio netto e risultato di Gruppo 564.915 (115.188)

Settore Fondazioni

I ricavi totali del Settore Fondazioni, costituita dalle Società Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. e dalle rispettive controllate e collegate ammontano ad 826,5 milioni di Euro, in aumento rispetto l'anno precedente di 123,1 milioni di Euro (+17,5%). Il valore aggiunto è pari al 30,3% dei ricavi. Il margine operativo lordo è stato di 86,3 milioni di Euro. Deducendo ammortamenti per 43,7 milioni di Euro e accantonamenti per 5,6 milioni di Euro si perviene ad un risultato operativo di 37 milioni di Euro pari a circa il 4,5% dei ricavi.

Le Americhe

Nel corso dell'esercizio 2015 il giro d'affari nell'America settentrionale ha raggiunto 76,2 milioni di Euro; il progetto di manutenzione straordinaria della diga di Wolf Creek in Kentucky è stato completato, ad esso si sono sostituiti Bolivar Dam in Ohio e alcuni importanti lavori nel campo delle opere civili nella regione del New England e Washington DC come ad esempio "One Dalton", una torre di 65 piani per un'altezza complessiva di 230, ed un progetto per la realizzazione di un diaframma in fango auto indurente presso Lower Wood River in Illinois. I lavori interesseranno la costruzione di diaframmi plastici per la stabilizzazione e l'impermeabilizzazione delle faglie lungo il fiume Mississippi e Wood River Creek. A fine del 2015 si sono presentate nuove opportunità commerciali nel settore delle riparazioni di dighe che fanno bene sperare per il 2016.

In America Latina la divisione Trevi esegue commesse in Argentina, Venezuela, Colombia, Brasile e Panama per circa 105,2 milioni di Euro. In Argentina sono in fase di completamento opere importanti come la centrale termoelettrica Vuelta de Obligado a Rosario e vari lavori portuali relativi a pontili lungo il Paranà (quali Don Pedro, Puerto de Barcazas Noble a Santa Fè) e lavori in ambito ambientale a Buenos Aires (progetto di bonifica idraulica Riachuelo), trattasi di due contratti per lotto 1 e lotto 3 in fase di mobilitazione in cui inizio è previsto nel 2° trimestre dell'anno. Attività commerciali importanti in Perù e Cile dove vi sono alte probabilità di concretizzare alcuni progetti entro fine del 2016. A Panama la divisione Trevi è impegnata nelle fasi finali dei lavori di consolidamento e di fondazioni per il Tercer Juego de Esclusas del nuovo Canale di Panama in previsione di essere inaugurato entro maggio 2016, lavori di fondazioni per alcune stazioni della linea 2 della Metro e per lavori portuali per il porto di Rodman nel lato pacifico. Sono poi in corso diverse opere minori per edifici di pali, micropali e ancoraggi. Anche in Colombia l'andamento delle nostre commesse è positivo in particolare si evidenziano due dei principali grandi progetti al momento nel paese, il primo a Bogotá, Business Center Pedregal e il secondo a Barranquilla ; sul fiume Magdalena trattasi di fondazioni su pali trivellati per il ponte di Pumarejo per conto della impresa spagnola Sacyr. In previsione entro il secondo semestre lavori relativi a fondazioni su pali trivellati per i progetti della 4G (Quarta generazione di infrastrutture autostradali). In Ecuador abbiamo completato nel corso del 2015 lavori relativi a progetti di viabilità a Guayaquil; in Venezuela continuano i lavori a Puerto la Cruz (ampliamento della raffineria), impermeabilizzazioni e diaframmi per la diga sul fiume Cuira per Hydrocapital, Metro los Teques, Autopista Santa Lucia-Kempis e diversi lavori in ambito residenziale per edifici a Caracas diaframmi, tiranti e pali trivellati. In Brasile si segnala il rallentamento delle attività della consociata Trevi Geos dovuto alla crisi politica ed economica nel settore delle costruzioni"

Europa

Si segnala la conclusione sostanziale dei lavori di realizzazione delle fondazioni speciali ed opere di consolidamento per il CITYRINGEN METRO PROJECT di Copenaghen da parte del Copenaghen Metro Team; la commessa ha riguardato la costruzione delle fondazioni speciali per le 17 Stazioni del nuovo tratto di Metropolitana. Nel corso del 2015 sono stati intrapresi investimenti per avviare attività in Nord Europa che comporteranno un incremento del fatturato nel prossimo esercizio.

Italia

Si segnala per importanza la continuazione dei lavori per la Nuova Darsena Petroli del porto di Napoli, oggi l'opera portuale forse più importante in Italia, che si sta rivelando un chiaro successo dal punto di vista tecnologico. Da evidenziare, anche l'intervento ormai quasi al termine per la Metro C di Roma, che è costituito in un tratto di galleria a doppia canna per il collegamento della stazione S. Giovani, realizzato pochi metri al disotto della "linea A" che durante i lavori è stata mantenuta in esercizio. Per un lavoro così delicato sono state applicate tecnologie molto sofisticate (consolidamento del terreno mediante congelamento, perforazioni orizzontali con controllo della direzione), di pieno dominio della Trevi. Un importante risultato è stato raggiunto con la ulteriore estensione del lavoro di Palermo per il cliente SIS. Sul fronte delle attività commerciali, nel 2015 è stato dato un fortissimo impulso alla partecipazione alle gare pubbliche, tanto che il numero di offerte rispetto all'anno precedente è quasi triplicato.

Africa

In Africa la divisione Trevi ha eseguito commesse per circa 120 milioni di Euro. Nell'area del West Africa siamo impegnati nella costruzione delle fondazioni di nuove linee ferroviarie e abbiamo in corso lavori relativi alla realizzazione di nuovi porti marittimi.

In Algeria il Gruppo ha continuato le sue attività sia con Clienti consolidati, sia con nuove opportunità nel campo dei lavori ferroviari e dei consolidamenti; la grande esperienza nel mercato locale, che si basa su quasi 20 anni di esperienza continuativa nel paese, ha permesso di ottenere riconoscimenti importanti che si sono concretizzati nell' anno attraverso una serie di acquisizioni di rilievo che consolidano la nostra posizione di leadership nel mercato algerino.

Il settore nel quale siamo maggiormente impegnati è senza dubbio quello delle "grandi infrastrutture" relative sia alle principali rete stradali del paese (Autoroutier de Tizi Ouzou a l'Autoroute Est-Ouest) sia al settore Idraulico (Barrage de Djedra Souk Ahras e Barrage de Boukhroufa a' El Tarf).

Su tutti resta però quello delle infrastrutture metropolitane il settore dove dal 2004 siamo leader indiscussi e nei quale abbiamo operato su tutte le tratte principali.

Durante l'anno 2015 siamo stati assegnatari di tutti i lavori di fondazione relativi sia la tratta "MC1 Ain Naja – Baraky " che della tratta "MC2 El Harrach – Aereoport" per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro complessivi .

Le due tratte di sviluppano per quasi 12 km di linea con 11 stazioni, 13 pozzi di ventilazione e un viadotto; i lavori iniziati nel 2015 si protrarranno fino al 2019 con un impatto molto positivo sia dal punto di vista del fatturato che del risultato economico.

Si segnala inoltre l'inizio dei lavori relativi alla commessa in Egitto che si riferisce principalmente a opere infrastrutturali nel settore dei trasporti considerate strategiche per lo sviluppo del Paese. Il contratto prevede più specificatamente l'esecuzione di diaframmi strutturali, una delle tecnologie più

sviluppate del Gruppo Trevi. I diaframmi strutturali in cemento armato sono muri costruiti nel sottosuolo a partire dalla superficie, e utilizzati come supporto di scavo, elemento di fondazione o in qualità di struttura di contenimento per il flusso d'acque sotterranee. I diaframmi rivestono una parte importante nei lavori di costruzione in sotterraneo, anche perché possono essere costruiti con un grado di disturbo relativamente esiguo nelle aree circostanti.

Medio Oriente e Asia

Nel corso del 2015 la divisione Trevi ha realizzato in Medio Oriente ricavi per circa 185 milioni di Euro.

Nel Golfo Persico si sono concretizzate importanti opportunità di lavoro in Qatar e UAE, per l'esecuzione di investimenti nei settori dei trasporti marittimi e delle metropolitane. In Arabia Saudita si segnalano i lavori per la realizzazione delle fondazioni di varie linee della metropolitana di Riyadh. La divisione Trevi si è inoltre aggiudicata una commessa nelle Filippine per la realizzazione delle fondazioni speciali di un viadotto autostradale urbano con sei corsie e con una lunghezza totale di circa 14 km in Metro Manila. Infine Trevi sarà impegnata nella realizzazione di fondazioni speciali per il progetto residenziale "Empire East Kasara" nelle Filippine. Si realizzeranno varie torri residenziali per appartamenti di lusso, che rappresentano un connubio tra architettura moderna e natura.

Divisione Soilmec

Soilmec ha cercato di mantenere le quote di mercato e di guardare con particolare attenzione alle aree che hanno presentato in questi ultimi anni le maggiori potenzialità di crescita. Molta attenzione è stata posta ai principali indicatori patrimoniali, il management ha posto in essere politiche tendenti alla riduzione delle giacenze e più in generale del capitale circolante nel suo complesso; la Posizione Finanziaria Netta è sensibilmente migliorata rispetto all'esercizio precedente. I Ricavi Totali sono stati pari a 251,9 milioni di Euro; erano stati 231,3 milioni di Euro nell'esercizio precedente (+9%).

Settore Oil & Gas

Il 2015 si è chiuso con ricavi totali pari a 547,6 milioni di Euro, contro i 567,7 milioni di Euro dell'esercizio precedente, che comportano un decremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato su -77,6 milioni di Euro. Il risultato operativo è stato di - 124,8 milioni di Euro mentre la Posizione Finanziaria Netta rispetto al 31 dicembre 2014 è migliorata di circa 31,3 milioni di Euro.

Drillmec

L'esercizio 2015 si è chiuso con ricavi totali per circa 403,6 milioni di Euro, contro i 426,8 del precedente esercizio (-5,4%).

Nel corso del 2015 la società è stata impegnata nella realizzazione delle commesse acquisite in Algeria, Arabia Saudita e Russia. In termini di fatturato la società ha raggiunto gli obbiettivi di budget, resta ancora in sofferenza sulle marginalità che stante la forte competizione sul mercato faticano a raggiungere livelli adeguati e aspettati. La Società nell'anno 2015 ha proseguito nella ricerca ed implementazione di nuove linee di prodotto, componentistica e servizi specialistici che dovrebbero consentire di sostenere e migliorare le marginalità future anche a fronte di volumi di fatturato inferiori. La società confida in uno sblocco delle sanzioni e attività in Russia che ha portato negli ultimi due anni ad operare con estrema difficoltà su questa importante area con ripercussione anche per la controllata Seismotekhnika in Bielorussia. Il portafoglio 2016 evidenzia una copertura parziale del budget dei ricavi di esercizio; si confida comunque di riuscire ad acquisire alcuni contratti in fase avanzata di negoziazione al fine di dare continuità agli impegni di produzione e arrivare alla copertura del budget annuale.

Petreven

Il 2015 è stato un anno caratterizzato da forti tensioni legate all'ulteriore repentino calo del prezzo del petrolio e al conseguente deterioramento dello scenario di mercato del nostro settore. Le revisioni al ribasso sugli investimenti annunciate dalle compagnie petrolifere hanno infatti creato una discontinuità significativa rispetto agli anni passati per quel che riguarda le performance delle imprese di perforazione.

In questo scenario di mercato profondamente deteriorato e caratterizzato da una forte competitività le principali dinamiche economico patrimoniali delle proprie controllate estere nell'esercizio risultano in forte calo rispetto agli anni passati. Queste insieme al ridotto valore del portafoglio lavori, che continua comunque a fornire una significativa visibilità, confermano una costante pressione sui margini e sui risultati. La società, nel ruolo di sub-holding operativa del settore perforazioni, si sta impegnando a far recuperare redditività alle proprie controllate attraverso i propri vantaggi competitivi, quali il solido rapporto con i clienti e una flotta all'avanguardia, e a garantirne la solidità patrimoniale e finanziaria nonostante il difficile contesto congiunturale che non si prevede possa riassorbirsi nel breve periodo.

A tal proposito la società avverte forte l'esigenza di formare le competenze necessarie per il mantenimento di una leadership tecnologica e gestionale in questi tempi di difficoltà del settore. E' quindi fondamentale lavorare sul capitale umano sviluppando progetti, dalla mappatura delle competenze al potenziamento dei sistemi di gestione delle prestazioni e dei piani di incentivazione, che permettano la creazione di professionalità adeguate.

L'attività operativa delle società controllate ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 74% (92% nel 2013) e la realizzazione di 283 pozzi. I Ricavi sono diminuiti del 18% rispetto all'esercizio precedente (191,1 milioni di dollari statunitensi) attestandosi a 156,2 milioni di dollari. L'Argentina conferma il suo ruolo trainante in termini di fatturato con 98,3 milioni di dollari (63% dei ricavi), seguono il Venezuela con 30,3 milioni di dollari, il Cile con 16,9 milioni, il Perù con 8,5 milioni e la Colombia con 1,3 milioni.

Da segnalare la forte riduzione del portafoglio ordini che al 31 dicembre 2015 si attesta a 124 milioni di dollari, rispetto ai 228 milioni di dollari del 2014. L'Argentina rappresenta il mercato di sbocco principale con il 59% del portafoglio interamente rappresentato da YPF seguita dal Cile con il 30%.

23

Le società controllate stanno attualmente operando in Sud America per conto delle principali Major e National Oil Companies. Gli impianti operativi ammontano a 17, dislocati nei seguenti paesi: 9 in Argentina, 2 in Venezuela, 4 in Cile, 2 in Perù, e 1 in Colombia. Inoltre è stato utilizzato 1 impianto di terzi in Cile.

Argentina

In Argentina si stanno svolgendo attività per conto della compagnia petrolifera YPF con l'impiego di 7 unità di perforazione. Nei mesi di maggio e ottobre sono rispettivamente terminati i contratti per 2 impianti di perforazione che operavano nel paese.

Venezuela

In Venezuela sono proseguite le attività per conto della società mista Petrosinovensa (Joint Venture tra la società petrolifera statale PDVSA e la multinazionale cinese CNPC) che hanno visto l'impiego di 2 unità di perforazione. Nel mese di luglio la controllata venezuelana Petreven CA si è aggiudicata il rinnovo per ulteriori due anni del contratto di perforazione il cui valore è stimato in 28 milioni di dollari e 487 milioni di bolivares.

A Febbraio 2016 il Governo Venezuelano ha deciso la svalutazione della moneta nazionale, il bolivar fuerte, definendo un nuovo livello di cambio con il dollaro. Il Venezuela già da tempo soffriva di tensioni a carattere valutario che avevano portato alla creazione di un sistema di cambi multipli, uno ufficiale agganciato al dollaro fisso dal 2013, ed altri paralleli ufficiali disciplinati da procedure valutarie ad hoc. Per quel che riguarda gli effetti economici e patrimoniali derivanti dalla svalutazione occorre precisare che la politica di gestione del rischio del Gruppo TREVI, ha sempre tenuto conto di modalità operative e finanziarie che tendevano a sterilizzare gli eventuali effetti svalutativi. Il fatto che i contratti stipulati dalla controllata Petreven CA contengano una significativa componente in dollari (e che il margine complessivo si formi in tale valuta) e che siano dotati di clausola di revisione prezzi, ha consentito sostanzialmente di sterilizzare l'impatto della svalutazione.

Cile

In gennaio sono terminati i contratti con il cliente Geopark per 3 dei 4 impianti di perforazione e workover che operavano nel paese. Nel mese di giugno è terminato anche l'ultimo contratto in essere. Nel mese di ottobre la società controllata Petreven Cile si è aggiudicata con lo stesso cliente un nuovo contratto di perforazione della durata di 7 mesi del valore stimato di circa 8 milioni di dollari. Le operazioni di perforazione sono iniziate nel mese di Dicembre.

Nel mese di luglio la controllata Cilena ha inoltre stipulato una serie di accordi per l'utilizzo della tecnologia idraulica nel settore della perforazione geotermica in Cile stipulati con il Gruppo Enel.

Colombia

Nel mese di febbraio ha ripreso ad operare in Colombia l'impianto H201 nell'ambito di un nuovo contratto di perforazione stipulato con il cliente DCX. Le operazioni si sono completate nel mese di Marzo.

Perù

In Perù sono proseguite le attività per conto della società CNPC che hanno visto l'impiego di 1 unità di perforazione. Nel mese di luglio la controllata Petreven Perù si è aggiudicata un nuovo contratto di perforazione della durata di 3 mesi e un valore stimato di 1,5 milioni di dollari.

In questo contesto il quadro macroeconomico globale per il 2016 continua ad essere fortemente negativo. Il prezzo del petrolio dopo aver toccato i valori minimi degli ultimi tredici anni sotto i 30 \$/barile è previsto proseguire in un trend debole a causa degli squilibri strutturali del mercato gravato dalla sovrapproduzione e dalle incertezze sulle prospettive di crescita a medio lungo termine della domanda energetica. Al fine di contrastare la contrazione delle marginalità e dei flussi di cassa delle controllate estere definita in sede Piano Strategico e Budget, che insieme ad un ridotto valore del portafoglio ordini delinea un quadro di discontinuità significativa rispetto agli anni passati, la società ha pianificato misure di ottimizzazione degli investimenti e contenimento dei costi operativi che dovrebbero consentire di attenuare l'impatto negativo atteso dello scenario.

TREVI Energy S.p.A.

La costituzione e sviluppo della società, dedicata al settore delle energie rinnovabili è principalmente attribuibile alla volontà del Gruppo TREVI non solo di adattare a detto settore alcune delle tecnologie già sviluppate e collaudate nel core business e nel drilling, ma anche alla volontà di maturare nuovi sistemi tecnologici appropriati e innovativi per un settore in prevedibile forte espansione futura. Lo sviluppo del settore eolico, ha concentrato la ricerca e l'innovazione oltre al segmento off-shore, anche al segmento on-shore a partire dal 2010, con la valutazione degli studi di fattibilità per progetti di centrali a terra (on shore).

Rapporti del Gruppo con imprese controllate non consolidate, collegate, controllanti, imprese sottoposte al controllo di queste ultime e con altre entità correlate

La TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ha rapporti limitati con SOFITRE S.r.l., società controllate al 100% dalla famiglia Trevisani e le società ad essa facenti capo che si occupano prevalentemente dell'attività di costruzione e gestione dei parcheggi e la società T Power S.p.A. controllata da TREVI Holding SE. Tali rapporti hanno originato nell'esercizio per il Gruppo Trevi ricavi per 1.372 migliaia di Euro, costi per 82 migliaia di Euro e hanno determinato alla data del 31 dicembre 2015 crediti per 2.020 migliaia di Euro e debiti per 30 migliaia di Euro.

Le condizioni di vendita praticate con le società correlate sono in linea alle normali condizioni di mercato. Non vi sono rapporti economici e patrimoniali con la società controllante Trevi Holding SE e risultano marginali i rapporti con società controllate non consolidate e collegate descritti nella nota (35) del bilancio consolidato.

Rischi e incertezze

Rischi di variazione dei tassi di cambio e dei tassi di interesse

Il Gruppo, per effetto della sua struttura internazionale, è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute e dei tassi di interesse. E' stata pertanto posta in essere una politica di copertura contro i rischi di natura finanziaria, che contempla l'effettuazione di operazione di vendita a termine di valute estere, la possibilità a predefinite condizioni di concludere operazioni di copertura con strumenti derivati e la sottoscrizione di finanziamenti in valuta estera a copertura di flussi attesi. Sui tassi di cambio sono state poste in essere operazioni di copertura di cui viene fornito ampio dettaglio in Nota Integrativa unitamente ai criteri di valutazione adottati.

Rischi di credito

La diversificazione settoriale e geografica del Gruppo permette di non avere significative situazioni di concentrazione del rischio di credito. In ogni caso, il Gruppo, oltre ad adottare procedure ad hoc per il monitoraggio costante degli incassi, richiede ove possibile idonee garanzie.

Rischi di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è quello di conservare un equilibrio fra fabbisogno e provvista tramite l'utilizzo di idonei finanziamenti bancari. In particolare, il Gruppo ha sottoscritto dei contratti di finanziamento a lungo termine volti alla copertura del programma di investimenti e dello sviluppo dell'attività.

Rischio connesso alle attività svolte all'estero

Il Gruppo è esposto ai rischi tipici dell'attività internazionale, tra cui i rischi connessi all'instabilità della situazione politica ed economica locale e i rischi relativi al mutamento del quadro macroeconomico, fiscale e legislativo. L'identificazione di nuove iniziative del Gruppo in paesi esteri è pertanto accompagnata da una preventiva ed accurata valutazione di tali rischi che vengono costantemente monitorati. Si segnala che l'attività svolta dal Gruppo è concentrata principalmente in paesi per le quali è garantita una copertura assicurativa internazionale o esistono accordi bilaterali tra il governo italiano ed il governo locale.

Utilizzo di stime

Il settore fondazioni del Gruppo e la Divisione Drillmec operano in base a contratti che prevedono un corrispettivo determinato al momento dell'aggiudicazione. I maggiori oneri che il Gruppo può incontrare e/o subire nell'esecuzione di tali contratti devono essere sopportati dal Gruppo e possono essere recuperati nei confronti del committente a seconda della normativa e/o delle condizioni contrattuali convenute. Conseguentemente i margini realizzati sui contratti di tale natura possono variare rispetto alle stime originarie che comunque sono effettuate in modo accurato, per ciascun contratto, sulla base della consolidata esperienza che il Gruppo ha maturato nel corso degli anni, nell'esecuzione di contratti similari sia nel settore fondazioni che in quello Oil & Gas.

Rischio connesso all'andamento del prezzi delle materie prime

L'oscillazione in alcuni casi sensibile, del prezzo di alcune materie prime può comportare un aumento dei costi della produzione che il Gruppo, peraltro, tende a sterilizzare mediante politiche di approvvigionamento diversificate, accordi quadro con fornitori strategici, clausole contrattuali di revisione prezzo. Si segnala inoltre che le vendite di impianti di perforazione petrolifera possono essere soggette alle politiche di investimento delle società nazionali/private di riferimento del settore che possono essere influenzate dall'andamento del prezzo della materia prima.

Risorse umane

Il Gruppo pone da sempre molta attenzione alla gestione delle proprie risorse umane, che sono fidelizzate grazie ad un alto coinvolgimento, al sistema retributivo ed incentivante, alla formazione continua e specifica, all'attenzione all'ambiente di lavoro, cui si unisce per il personale espatriato una forte attenzione all'ambiente di vita non solo del lavoratore ma, ove possibile, dell'intero suo ambito famigliare.

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Tenuto conto della realtà operativa, la formazione del personale è realizzata tramite una struttura dedicata denominata TREVI Academy, anche attraverso le modalità di "training on the job" e con specifici corsi. Il clima lavorativo non è conflittuale.

Maggiori informazioni sono fornite all'interno della relazione sulla remunerazione predisposta dalla Società ai sensi dell'art. 123 –ter del D. Lgs. Del 24 febbraio 1998 n. 58, disponibile nei termini della vigente normativa sia presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e sul sito internet www.trevifin.com.

Ambiente, sicurezza e salute dei lavoratori

La tutela dell'ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori sono da sempre ai vertici delle priorità del Gruppo. Il Gruppo è costantemente impegnato a mantenere un ambiente di lavoro attento alla sicurezza e a dotare i dipendenti, a seconda dell'attività svolta, di tutte le attrezzature idonee e necessarie per preservarli da qualsiasi rischio o pericolo per la loro integrità. Il Gruppo mantiene inoltre i propri stabilimenti, uffici e sistemi operativi in modo tale da rispettare tutti gli standard di sicurezza. Il Gruppo, inoltre, opera in modo da preservare e proteggere l'ambiente, nel rispetto di tutta la normativa ambientale vigente, nonché delle ulteriori disposizioni e procedure eventualmente dalla stessa adottate. Infine, attraverso sistemi di antifurto ed antintrusione viene tutelato il patrimonio aziendale ed in particolare gli elementi riconducibili al magazzino.

Corporate Social Responsibility

Il Gruppo TREVI considera la Sostenibilità come parte integrante del proprio business in quanto essa rappresenta un modo per garantire la crescita di lungo periodo e la creazione di valore attraverso un efficace coinvolgimento di tutti gli stakeholders.

Il Gruppo TREVI per questo, nel rispetto dei Principi di Sostenibilità, ha scelto di improntare le proprie attività su un programma di Corporate Social Responsibility costantemente aggiornato, monitorato e condiviso a tutti i livelli di responsabilità.

La natura del business e la tipologia nonché complessità delle attività del Gruppo hanno da sempre richiesto una particolare attenzione agli aspetti ambientali e sociali nell'esecuzione dei progetti.

Inoltre, la specificità dei Paesi e dei contesti territoriali in cui opera ha portato il Gruppo ad avere un approccio distintivo alla Sostenibilità, contribuendo così allo sviluppo socio-economico dei territori attraverso un'efficace strategia di contenuto locale volta principalmente all'occupazione delle popolazioni.

Sono molteplici gli esempi di collaborazione e Joint Venture che il Gruppo ha intrapreso dimostrando così una forte flessibilità nell'adattarsi alle varie culture locali e grande capacità di project management nelle commesse più importanti.

Un altro punto di forza del Gruppo circa la strategia di contenuto locale, è rappresentato dal grado sempre crescente di diversità della composizione del proprio personale, inteso come moltitudine di provenienze di giovani talenti la cui professionalità cresce insieme a TREVI nei vari progetti in cui sono impegnati sia nel proprio Paese che all'estero e che viene supportato da strutture quali: centri di ingegneria, centri logistici per lo stoccaggio di attrezzature per costruzione e cantieri.

Il richiamo all'agire con integrità e responsabilità, contenuto fin dal codice etico, e il riferimento alla creazione di valore è insita nella missione stessa dell'azienda: "La missione del Gruppo TREVI è di progettare, realizzare ed offrire tecnologie e servizi innovativi per qualsiasi opera d'ingegneria del sottosuolo".

Il modello di Responsabilità Sociale adottato, che orienta le strategie dell'azienda, rispecchia questi principi e si declina in:

  • Rendicontare di fronte ai propri stakeholder, con trasparenza e accuratezza, non solo le conseguenze economiche, ma anche quelle sociali, culturali e ambientali dell'attività d'impresa.
  • Contribuire allo sviluppo della comunità di riferimento attraverso investimenti in iniziative culturali, sportive, educative e di rilievo sociale.

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  • Mostrare una crescente attenzione per l'ambiente grazie ad un programma di monitoraggio e di riduzione delle conseguenze ambientali della propria attività.
  • Contribuire al benessere del dipendente non solo sul posto di lavoro, ma anche porre una forte attenzione in caso di espatriati all'ambiente di vita, sistemazione logistica della famiglia e all'educazione dei figli.

Fra i vari progetti d'utilità sociale del Gruppo TREVI ricordiamo:

  • Romagna Solidale ONLUS (Italia): quota associativa e sostegno progetti
  • Caritas: donazione
  • Romagna Iniziative (Consorzio per promuovere sport giovanili, arte e cultura sul territorio): quota associativa e sostegno a progetti
  • Sostegno alla Nuova Famiglia per progetti socio-assistenziali rivolti ai portatori di disabilità e non (Italia)
  • Italian Home for Children (USA): donazione
  • Fondazione "Planeta Amor": supporto educazione e alimenti per bambini e adolescenti affetti da HIV / AIDS
  • Donazione a Cooperazione e Sviluppo Ong-Onlus per realizzazione 1.000 pozzi in Uganda.
  • Realizzazione dell'Autistic Children New Center in Oman
  • Sostegno all'orfanotrofio Jardín Nuestra Señora del Valle in Argentina
  • Sostegno agli Sport giovanili (Basket Cesena, Cesena Volley, Rugby Cesena)
  • Progetti vari di donazione nelle Filippine a favore di orfanotrofi e scuole locali

Con questi impegni il Gruppo intende manifestare la propria attenzione e partecipazione ai temi della vita quotidiana nonché la volontà e la capacità di sapere integrare la dimensione sociale nelle attività di impresa.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo ha acquisito alla data del 31/12/2015 un volume di nuovi contratti che assicurano un sostenuto livello di attività per l'esercizio 2016.

Il mercato delle fondazioni continua a mostrare tassi di crescita a livello mondiale molto interessanti per Trevi e Soilmec; il settore Oil & Gas, nonostante la caduta del prezzo del petrolio, è riuscito ad acquisire importanti commesse in Nord Africa e Medio Oriente dove i costi d'estrazione sono significativamente più bassi. Il management del Gruppo, quindi, anche sulla base del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 dicembre 2015 e delle previsioni economiche finanziarie 2017-2018 predisposte dall'Amministratore Delegato e comunque presentate al Consiglio di Amministrazione, ritiene non sussistano elementi ostativi al raggiungimento e quindi al ritorno, per l'esercizio 2016, dei livelli di marginalità e di redditività che il Gruppo ha consuntivato negli esercizi precedenti, tenuto conto che l'esercizio 2015 e i livelli di redditività e marginalità consuntivati sono quasi interamente ascrivibili ad un evento eccezionale non ripetibile, come in precedenza commentato.

Internal Dealing

Nel corso dell'anno 2015 sono state effettuate n. 6 comunicazioni da parte di Gianluigi Trevisani (una), Cesare Trevisani (una), Antonio Arienti (una) e acquisti di azioni proprie di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. (tre) anche effettuando comunicazione delle operazioni per il tramite dell'allegato 3 F ai sensi del paragrafo 1.4 del Regolamento Emittenti.

Tutte le comunicazioni effettuate, sono depositate e disponibili presso il sito di Borsa Italiana e sul sito internet della società www.trevifin.com in cui, all'interno della parte di investor relations è disponibile una sezione per le comunicazioni di "internal dealing" e una sezione per le comunicazioni di "azioni proprie", per gli acquisti di azioni da parte della società.

Altre informazioni

Ai sensi della comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso

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del 2015, il Gruppo Trevi non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definito dalla Comunicazione stessa.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:

Trevi S.p.A., Società a capo della divisione del Gruppo specializzata in fondazioni speciali e consolidamento dei terreni, ha firmato in data 2 marzo 2016 il contratto per la manutenzione e messa in sicurezza della Diga di Mosul in Iraq. La predisposizione e la firma del contratto, di un valore complessivo di 273 milioni di Euro, è avvenuta sotto la supervisione del Ministero delle risorse idriche Iracheno (MWR). L'aggiudicazione fa seguito a una gara internazionale emessa in Ottobre 2015, che ha seguito una procedura d'urgenza per via della situazione critica della diga.

Questo contratto conferma l'importante rapporto di stima, che il Gruppo TREVI si è conquistato nel mondo grazie ad una consolidata esperienza in questo tipo di Opere Specializzate e nell'area del Medio Oriente. Nello specifico, per questo importante Progetto è prevista una intensa attività di perforazioni ed iniezioni di miscele cementizie per il consolidamento delle fondazioni della diga, oltre a lavori di riparazione e manutenzione delle gallerie di scarico di fondo della stessa, oggi danneggiate. Con le prime mobilitazioni, inizieranno anche corsi di specializzazione e training di tecnici e personale locale per l'utilizzo di mezzi di perforazione prodotti da Soilmec.

La presenza di un contingente militare Italiano e forze di sicurezza locali, garantiranno la sicurezza degli oltre 450 tecnici e personale della Trevi.

Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari

Il Consiglio di Amministrazione del 16 ottobre 2014 ha deliberato l'adesione della società al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate Italiane pubblicato a cura del Comitato per la Corporate Governance – Borsa Italiana S.p.A. nel luglio 2014; tale Comitato ha pubblicato una nuova versione del Codice di Autodisciplina nel luglio 2015; tale nuova versione verrà adottata dalla società nel corso dell'esercizio 2016.

In adempimento degli obblighi regolamentari è stata redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che viene pubblicata congiuntamente alla presente relazione presso la sede sociale e Borsa Italiana, oltre ad essere consultabile sul sito internet www.trevifin.com nella sezione Investor Relations – Corporate Governance ove è pure riportata la documentazione inerente il sistema di Corporate Governance della Società; tale comunicazione è depositata in Borsa Italiana S.p.A., presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (), nei termini di regolamento.

La Relazione dell'esercizio 2015, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 marzo 2016 e tiene conto delle indicazioni di cui alla comunicazione di Borsa Italiana S.p.A. denominata "Format per la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" V^ edizione – gennaio 2015.

Relazione sulla Remunerazione

In adempimento degli obblighi regolamentari e allo scopo di offrire agli Azionisti una ulteriore informativa utile alla conoscenza della Società, è stata redatta la "Relazione sulla Remunerazione", ai sensi dell'art. 123-ter del TUF che viene pubblicata congiuntamente alla presente relazione presso la sede sociale e Borsa Italiana, oltre ad essere consultabile sul sito internet www.trevifin.com nella sezione Investor Relations – Corporate Governance; tale comunicazione è depositata in Borsa Italiana S.p.A. e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato () nei termini di regolamento.

La Relazione sulla remunerazione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 marzo 2016 e tiene conto delle indicazioni di cui alla Delibera Consob n. 18049 del 23 dicembre 2011, pubblicata nella G.U. n. 303 del 30 dicembre 2011.

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INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

COMPOSIZIONE DEL CAPITALE AZIONARIO

Il capitale sociale di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. alla data del 31 dicembre 2015 ammonta a Euro 82.391.632,50, interamente sottoscritto e versato, ed è composto da n. 164.783.265 di azioni ordinarie da Euro 0,50 cadauna.

La Società è controllata da TREVI Holding SE che detiene, dai dati depositati presso CONSOB al 31 dicembre 2015, n. 53.928.247 di azioni ordinarie, pari al 32,727% del capitale sociale, società a sua volta controllata al 51% da I.F.I.T. S.r.l..

Alla data del 31 dicembre 2015 (dai dati depositati presso CONSOB) oltre all'azionista di controllo, risultano iscritti con una quota superiore al 2% del capitale Polaris Capital Management LLC (10,0072%), Fondo Strategico S.p.A. (8,426%) e FSI Investimenti S.p.A. (8,426%) entrambe società controllate da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. a sua volta controllata dal Ministero Dell'Economia e delle Finanze. In base alle comunicazione pervenute, l'Azionista TREVI Holding SE ha acquistato nell'esercizio 2016, fino alla data odierna, ulteriori n. 294.000 azioni ordinarie, tali per cui detiene n. 54.222.247 azioni ordinarie pari al 32,905% del capitale sociale.

Azioni proprie o azioni e quote di società controllanti

La società, alla data del 31 dicembre 2015 e alla data attuale detiene n. 204.000 azioni proprie, pari al 0,124% del capitale sociale; durante l'esercizio 2015 la società ha esercitato la delega attribuita dall'Assemblea acquistando sul mercato n. 76.500 azioni proprie.

La Società non detiene né direttamente né tramite società controllate azioni e/o quote della Società controllante Trevi Holding SE.

Filiale

Dal marzo 2004 la Società ha una filiale in Venezuela, con lo scopo di rendere operativo il consorzio tra Trevi S.p.A. (50%) - TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. (45%) - SC Sembenelli S.r.l. (5%), che si è aggiudicata la gara d'appalto in Venezuela indetta da CADAFE per la riparazione della diga "Borde Seco" i cui lavori sono terminati; la filiale non è operativa.

Procedura operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione del 16 ottobre 2014 ha aggiornato, con il parere favorevole del Comitato parti Correlate composto interamente da Amministratori Indipendenti, ai sensi del Regolamento CONSOB n. 17221/2010 e successive modificazioni e integrazioni, la procedura parti correlate, precedentemente approvata il 26 novembre 2010.

Il Comitato Parti Correlate in carica alla data del 31 dicembre 2015 e alla data di redazione della presente relazione, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 15 gennaio 2015, è composto dai seguenti amministratori indipendenti e non esecutivi:

  • Rita Rolli (Presidente)
  • Cristina Finocchi Mahne
  • Monica Mondardini

La procedura operazioni con parti correlate approvata della società è disponibile sul sito internet www.trevifin.com.

Ai sensi del regolamento Consob 11971 del 14 maggio 1999, le partecipazioni detenute al 31 dicembre 2015 personalmente da Amministratori e dai Sindaci effettivi e supplenti, nella Società e nelle società controllate, risultano essere le seguenti:

Cognome e Nome Titolo di Possesso N. azioni possedute N. azioni N. azioni N. azioni possedute
al 31/12/14 acquistate vendute al 31/12/15
Trevisani Davide Proprietà diretta 2.085.938
Trevisani Gianluigi Proprietà diretta 599.579 50.000 649.579
Trevisani Cesare Proprietà diretta 284.514 43.000 327.514
Trevisani Stefano - -
Trevisani Simone Proprietà diretta 45.825 45.825
Dassù Marta
Finocchi Mahne Cristina
Mondardini Monica
Rivolta Guido - -
Rolli Rita - -
della Sala Umberto - -
Leonardi Adolfo - -
Motta Milena - -
Poletti Giancarlo
  1. Nella TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A.

  2. Nella controllata SOILMEC S.p.A., con sede in Cesena (FC) Via Dismano, 5819 – Registro Imprese Forlì – Cesena n. 00139200406, capitale sociale di Euro 25.155 migliaia interamente versato, rappresentato da n. 4.875.000 di azioni ordinarie da Euro 5,16 cadauna di valore nominale.

Cognome e Nome Titolo di N. azioni possedute N. azioni N. azioni N. azioni possedute
Possesso al 31/12/13 Acquistate / sottoscritte vendute al 31/12/14
Trevisani Davide Proprietà 3.900 - - 3.900

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ

Ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico, si riporta che al 31 dicembre 2015 e alla data di redazione del presente bilancio, TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è indirettamente controllata da I.F.I.T. S.r.l. (società con sede a Cesena) e direttamente controllata dalla società italiana TREVI Holding SE, società controllata da I.F.I.T. S.r.l..

Relativamente all'informativa societaria, ex art. 2497 del Codice Civile, relativa all'attività di direzione e coordinamento eventualmente svolta da società controllanti, si riporta che al 31 dicembre 2015 e alla data del presente bilancio la Società non ha effettuato alcuna dichiarazione in merito ad eventuali attività di direzione e coordinamento da parte di società controllanti, in quanto il Consiglio d'Amministrazione della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ritiene che, pur nell'ambito di un controllo delle strategie e politiche societarie del Gruppo TREVI indirettamente condotto da I.F.I.T. S.r.l., la Società sia completamente autonoma dalla propria controllante dal punto di vista operativo e finanziario, e non abbia posto in essere né nel 2015 né in esercizi precedenti nessuna operazione societaria anche nell'interesse della controllante.

La Società, alla data di redazione del presente bilancio, è Capogruppo del Gruppo TREVI (ed in quanto tale redige il bilancio consolidato di Gruppo), ed esercita ai sensi dell'art. 2497 del C.C., l'attività di direzione e coordinamento dell'attività delle società direttamente controllate:

Trevi S.p.A., partecipata direttamente al 99,78%;

Soilmec S.p.A., partecipata direttamente al 99,92%;

Drillmec S.p.A., partecipata direttamente al 98,25% (l'1,75% è detenuto da Soilmec S.p.A.);

R.C.T. S.r.l., partecipata indirettamente al 99,78% (detenuta al 100% da TREVI S.p.A.);

Trevi Energy S.p.A con socio unico partecipata direttamente al 100%;

Petreven S.p.A. partecipata direttamente al 78,38% (il 21,62% è detenuto da TREVI S.p.A.);

PSM S.p.A., partecipata indirettamente al 99,95% (detenuta da Soilmec S.p.A. al 70% e da Drillmec

S.p.A. al 30%);

Immobiliare SIAB S.r.l. con socio unico partecipata direttamente al 100%.

Destinazione del risultato di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione Vi propone:

  • − di approvare in ogni sua parte e nel suo complesso il progetto di Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2015 come sopra proposto ed illustrato;
  • − per quanto riguarda l'utile risultante dal bilancio dell'esercizio di TREVI Finanziaria Industriale S.p.A., terminato al 31 dicembre 2015, che ammonta a Euro 7.266.179, Vi proponiamo sia così destinato:
  • − per il 5% pari a Euro 363.309 a riserva legale;
  • − per Euro 4.033.228 a riserva cambi positive affinché tale riserva sia capiente per la porzione di utili su cambi non realizzati; per Euro 2.869.642 a riserva straordinaria.

L'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 è convocata, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2364 comma 2^ e dell'art. 13 dello Statuto Sociale entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio. La società, tenuta alla redazione del Bilancio Consolidato, ha beneficiato del maggior termine rispetto a quello ordinario di 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale al fine di consentire l'esame dei dati di bilancio delle società dalla stessa controllate.

BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2015

BILANCIO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA' Note 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati 104.451 94.088
Impianti e macchinari 242.186 231.095
Attrezzature industriali e commerciali 26.629 28.590
Altri beni 23.210 22.607
Immobilizzazioni in corso e acconti 3.401 10.482
Totale Immobilizzazioni Materiali (1) 399.877 386.861
Immobilizzazioni immateriali
Costi di sviluppo 67.132 26.106
Diritti di brevetto industriale 500 510
Concessioni, licenze, marchi 1.073 809
Avviamento 6.001 6.001
Immobilizzazioni in corso e acconti 9.344 43.002
Altre immobilizzazioni immateriali 3.101 3.582
Totale Immobilizzazioni Immateriali (2) 87.150 80.010
Investimenti immobiliari non strumentali (3) 0 0
Partecipazioni (4) 1.800 1.287
- partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il
metodo del patrimonio netto
39 125
- altre partecipazioni 1.761 1.162
Attività fiscali per imposte anticipate (5) 95.101 38.221
Strumenti Finanziari derivati a lungo termine (6) 0 0
Attività finanziarie mantenute fino a scadenza (7) 0 0
Altri crediti finanziari a lungo termine (8) 3.909 5.275
- di cui con parti correlate (35) 3.245 2.969
Crediti commerciali ed altre attività a lungo termine (9) 26.856 21.070
Totale Immobilizzazioni Finanziarie 127.666 65.852
Totale Attività non correnti 614.693 532.724
Attività correnti
Rimanenze (10) 301.082 310.539
Crediti commerciali e altre attività a breve termine (11) 673.659 714.764
TOTALE ATTIVITA' 1.937.260 1.852.837
Totale Attività correnti 1.322.567 1.320.112
Disponibilità liquide (13) 296.861 244.468
Attività finanziarie correnti (12.a) 1.824 0
Strumenti finanziari derivati a breve termine e titoli negoz. fair value (12) 471 0
Altri crediti finanziari a breve termine 1.063 0
Attività fiscali per imposte correnti (11.a) 47.606 50.341
- di cui con parti correlate (35) 9.933 11.369

BILANCIO CONSOLIDATO

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Patrimonio Netto Note 31/12/2015 31/12/2014
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 82.289 82.328
Altre riserve 315.323 272.088
Utile portato a nuovo incluso utile netto dell'esercizio 167.302 294.386
Patrimonio Netto del Gruppo (14) 564.914 648.802
Patrimonio Netto di terzi 14.659 17.944
Totale Patrimonio netto 579.573 666.746
PASSIVITA'
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine (15) 338.240 221.904
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine (15) 50.362 43.192
Strumenti finanziari derivati a lungo termine (15) 1.504 1.914
Passività fiscali per imposte differite (16) 62.748 36.096
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (18) 21.225 24.005
Fondi per rischi ed oneri a lungo termine (16) 6.952 4.135
Altre passività a lungo termine (19) 324 103
Totale passività non correnti 481.355 331.348
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine (20) 515.933 464.249
- di cui con parti correlate (35) 3.231 6.318
Passività fiscali per imposte correnti (21) 29.198 31.100
Finanziamenti a breve termine (22) 295.118 319.320
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (23) 34.111 37.756
Strumenti finanziari derivati a breve termine (24) 0 12
Fondi a breve termine (25) 1.970 2.306
Totale passività correnti 876.332 854.743
TOTALE PASSIVITA' 1.357.687 1.186.091
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 1.937.260 1.852.837

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Note 31/12/2015 31/12/2014
Ricavi delle vendite e delle prestazioni (26) 1.295.960 1.210.996
- di cui con parti correlate (35) 7.680 6.799
Altri ricavi operativi (26) 46.342 39.703
- di cui non ricorrenti
- di cui con parti correlate
Sub-Totale Ricavi Totali 1.342.302 1.250.699
Materie prime e di consumo 673.732 500.142
Variazione rimanenze materie prime, suss.,di consumo e merci (26.571) 42.731
Costo del personale 263.844 236.250
(27)
- di cui non ricorrenti
Altri costi operativi
(28) 0
448.447
0
377.585
- di cui non ricorrenti 0 0
- di cui con parti correlate (35) 13.100 33.128
Ammortamenti (1)-(2) 63.038 57.036
Accantonamenti e svalutazioni (29) 33.759 6.743
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (22.783) (54.329)
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione (3.300) 21.963
Risultato operativo (87.864) 62.578
Proventi finanziari (30) 1.759 2.790
(Costi finanziari) (31.358) (34.504)
Utili/(perdite) su cambi (31)
(32)
(13.744) 2.355
Sub-totale proventi/(costi) finanziari e utili/(perdite) su cambi (43.344) (29.360)
Rettifiche di Valore di attività finanziarie (556) 2.033
Risultato prima delle Imposte (131.764) 35.251
Imposte sul reddito (33) (16.309) 3.882
Risultato netto del periodo (115.455) 31.369
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (115.187) 24.415
Azionisti terzi (268) 6.954
(115.455) 31.369
Utile/(Perdita) del Gruppo per azione base: (34) (0,699) 0,296
Utile/(Perdita) del Gruppo per azione diluito: (34) (0,699) 0,296

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

31/12/2015 31/12/2014
Utile/(perdita) del periodo (115.455) 31.369
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio
Riserva di cash flow hedge 382 (501)
Imposte sul reddito (136) 169
Effetto variazione riserva cash flow hedge 247 (331)
Riserva di conversione 42.206 39.495
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte 42.452 39.163
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili/(perdite) attuariali 436 (911)
Imposte sul reddito 0 0
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte 436 (911)
Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale (72.567) 69.621
Azionisti della Società Capogruppo (72.318) 61.493
Interessi di minoranza (248) 8.128

PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Descrizione Capitale
Sociale
Altre
Riserve
Utile
portato a nuovo
Totale
del Gruppo
Quota
spettante a terzi
Totale Patrimonio
Netto
Saldo al 31/12/13 35.033 88.885 281.878 405.796 25.065 430.861
Utile del periodo 24.417 24.417 6.953 31.369
Utili/(perdite) attuariali (911) (911) (911)
Altri utili / (perdite) complessivi 37.988 37.988 1.175 39.163
Totale utile/(perdita) complessivi 0 37.077 24.417 61.493 8.128 69.622
Destinazione dell'utile 2013 e distribuzione dividendi 588 (9.712) (9.125) (11.705) (20.830)
Variazione area di consolidamento (2.791) (2.791) (3.546) (6.337)
Acquisizione quote di minoranza 595 595 0 595
Aumento di Capitale 47.294 145.541 192.836 192.836
Saldo al 31/12/14 82.327 272.091 294.386 648.804 17.942 666.746
Saldo al 01/01/15 82.328 272.088 294.386 648.802 17.944 666.746
Utile del periodo (115.188) (115.188) (268) (115.456)
Utili/(perdite) attuariali 436 436 436
Altri utili / (perdite) complessivi 42.433 42.433 19 42.452
Totale utile/(perdita) complessivi 0 42.870 (115.188) (72.319) (248) (72.567)
Destinazione dell'utile 2014 e distribuzione dividendi 362 (11.896) (11.534) (2.755) (14.288)
Variazione area di consolidamento 0 0 (281) (281)
Aumento di Capitale (38) 0 (38) (38)
Saldo al 31/12/15 82.289 315.323 167.302 564.914 14.659 579.573

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Note 31/12/2015 31/12/2014
Risultato netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi (115.455) 31.369
Imposte sul reddito (33) (16.309) 3.882
Risultato ante imposte (131.764) 35.251
Ammortamenti (1)-(2) 63.038 57.036
(Proventi)/Oneri finanziari (30)-(31) 29.599 31.714
Variaz. dei fondi per rischi ed oneri e del fondo benefici successivi alla cessazione del rapporto di
lavoro
(16)-(18) 3.003 (5.563)
Accantonamenti fondo rischi ed oneri e benefici successivi cessazione rapporto di lavoro (16)-(18) 27.168 12.584
Utilizzo fondi rischi e benefici successivi cessazione rapporto di lavoro (16)-(18) (27.376) (20.362)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 556 (2.033)
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo o svalutazione di immobilizzazioni (26)-(28) (6.392) (1.596)
(A)Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Cap.Circolante (42.168) 107.030
(Incremento)/Decremento Crediti commerciali (9)-(11) 40.601 (147.857)
- di cui con parti correlate (35) 1.436 2.045
(Incremento)/Decremento Rimanenze (10) 9.457 13.296
(Incremento)/Decremento altre attività (59.125) (52.352)
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali (20) 55.684 1.834
- di cui con parti correlate (35) (3.086) (4.885)
Incremento/(Decremento) altre passività 43.245 94.622
(B) Variazione del capitale circolante 89.862 (90.456)
(C)Interessi passivi ed altri oneri pagati (30)-(31)
(D)Imposte pagate (13) (29.599) (31.714)
(9.059) (13.559)
(E) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) 9.036 (28.700)
Attività di investimento
(Investimenti) operativi (1)-(2) (90.288) (135.315)
Disinvestimenti operativi (1)-(2) 37.668 42.573
Variazione netta delle attività finanziarie (4) (1.070) 2.607
(F) Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento (53.690) (90.135)
Attività di finanziamento
Incremento/(Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto azioni proprie e conversione (14)
prestito convertibile indiretto (38) 47.295
Altre variazioni incluse quelle di terzi (14) 18.428 156.386
Variazioni di prestiti, finanziamenti, strum. fin. Derivati (15)-(22) 91.189 (41.701)
Variazioni di passività per leasing finanziario (15)-(23) 3.525 2.075
Pagamento dividendi agli azionisti della Capogruppo e di minoranza (13) (14.289) (20.830)
(G)Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento 98.815 143.224
(H)Variazione netta delle disponibilità monetarie (E+F+G) 54.162 24.389
Disponibilità liquide iniziali al netto di scoperti 236.328 211.938
Variazione netta delle disponibilità monetarie 54.162 24.389
Disponibilità liquide finali al netto di scoperti
Nota: la voce disponibilità liquide nette comprende il valore delle disponibilità liquide (nota 13), al netto della voce scoperti (nota 22).
290.491 236.327
Descrizione Note 31/12/2015 31/12/2014
Disponibilità liquide (13) 296.861 244.468

Le Note esplicative sono parte integrante del seguente bilancio.

Scoperti conti correnti (22) (6.370) (8.141) Disponibilità liquide finali al netto di scoperti 290.491 236.327

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'ESERCIZIO 2015

(In migliaia di Euro)

Profilo ed attività del Gruppo

TREVI − Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nei seguenti due settori:

  • Servizi di ingegneria delle fondazioni per opere civili, infrastrutturali e costruzione di attrezzature per fondazioni speciali (di seguito "Fondazioni – (Core Business)");
  • Costruzione di impianti di perforazione di pozzi per estrazione di idrocarburi e ricerche idriche e servizi di perforazione petrolifera (di seguito "Oil&Gas").

Tali attività sono coordinate dalle quattro società operative principali del Gruppo:

  • Trevi S.p.A., al vertice del campo di attività dell'ingegneria del sottosuolo;
  • Petreven S.p.A., attiva nel settore drilling con l'esecuzione di servizi di perforazione petrolifera;
  • Soilmec S.p.A., che guida la relativa Divisione e realizza e commercializza attrezzature per l'ingegneria del sottosuolo;
  • Drillmec S.p.A., che produce e commercializza impianti per la perforazione di pozzi per l'estrazione di idrocarburi e per ricerche idriche.

TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., che è controllata dalla Trevi Holding SE, che è controllata a sua volta dalla società I.F.I.T. S.r.l., è quotata alla Borsa di Milano dal luglio 1999.

Criteri generali di redazione

Il presente bilancio è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2016. L'Assemblea degli Azionisti ha comunque facoltà di rettificare il bilancio così come proposto dal Consiglio di Amministrazione.

Il bilancio consolidato 2015 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti finanziari derivati che sono stati valutati al fair value.

Si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Trevi, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità di proseguire la propria attività in un prevedibile futuro, è stato predisposto applicando presupposto della continuità aziendale. Come già commentato nella Relazione sulla Gestione, la perdita che il Gruppo ha consuntivato nell'esercizio 2015 è in consistente parte ascrivibile ad un evento unico, non prevedibile e soprattutto non ripetibile legato ad una specifica commessa acquisita da una partecipata

L'applicazione del presupposto della continuità aziendale si fonda quindi sull'assunto, esplicitato nel Budget 2016 (approvato dal Consiglio di Amministrazione della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. in data 16 dicembre 2015) e nelle previsioni economico-finanziarie 2017 e 2018 predisposte dall'Amministratore Delegato e comunque discusse in Consiglio di Amministrazione, che il Gruppo Trevi consuntivi già a partire dall'esercizio 2016 i livelli di marginalità e redditività consuntivati negli esercizi precedenti all'esercizio 2015.

Il bilancio consolidato fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente.

Prospetti e schemi di bilancio

Lo schema di Conto Economico consolidato riflette l'analisi dei costi e ricavi aggregati per natura in quanto tale classificazione è ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo.

Lo schema di Conto Economico Complessivo consolidato include oltre all'utile dell'esercizio le altre variazioni dei movimenti di patrimonio netto diverse dalle transazioni con gli azionisti.

La Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata è classificata sulla base del ciclo operativo, con la distinzione tra poste correnti e non correnti. Sulla base di questa distinzione le attività e le passività sono considerate correnti se si suppone che siano realizzate o estinte nel normale ciclo operativo del Gruppo entro 12 mesi dalla data del bilancio.

Il Rendiconto Finanziario consolidato è predisposto utilizzando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Al fine della predisposizione del presente bilancio consolidato la Capogruppo e le società controllate, italiane ed estere, hanno predisposto le singole situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie in conformità con gli IAS/IFRS, rettificando i propri bilanci d'esercizio redatti secondo le normative locali. I reporting package delle società controllate, collegate e delle joint venture sono disponibili presso la sede sociale della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A..

Principi di Consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A e delle sue controllate al 31 dicembre 2015.

Società Controllate:

il controllo si ottiene quanto il gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, ed ai sensi di quanto disposto dal principio IFRS 10, le società si definiscono controllate se e solo se la Capogruppo ha :

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento)
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di

investimento; e

  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Quando il gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) deve considerare tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo.

I bilanci di tutte le società controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della capogruppo Trevi Finanziaria Industriale S.p.A..

I bilanci delle società controllate sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale dal momento dell'acquisizione del controllo fino alla data della sua eventuale cessazione. Il metodo dell'integrazione globale prevede che nella preparazione del bilancio consolidato vengano assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo alle partecipazioni in apposite voci della situazione patrimoniale finanziaria, del conto economico e del conto economico complessivo la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Ai sensi dell'IFRS 10, la perdita complessiva (comprensiva dell'utile/perdita dell'esercizio) è attribuita ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche quando il patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza presenta un saldo negativo.

I reciproci rapporti di debito/credito e costo/ricavo, presenti tra le società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse tra le stesse, sono elisi. Sono eliminati gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni tra le società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di bilancio delle rimanenze di magazzino.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione del controllo. In tale data l'avviamento, determinato come nel prosieguo, viene iscritto tra le attività immateriali, mentre l'eventuale "utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli (o avviamento negativo)" è iscritto nel contro economico.

Ai sensi dell'IFRS 10, le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano, in caso di cessione, la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul patrimonio netto. In tali circostanze, i valori contabili delle partecipazioni di maggioranza e di minoranza sono rettificati per riflettere le variazioni nelle loro relative interessenze nella controllata. Qualsiasi differenza tra il valore in cui vengono rettificate le partecipazioni di minoranza e il fair value del corrispettivo pagato o ricevuto è rilevata direttamente nel patrimonio netto e attribuito ai soci della controllante. Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:

Elimina contabilmente le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata in base ai loro valori contabili alla data della perdita del controllo

  • Elimina i valori contabili di qualsiasi precedente partecipazione di minoranza nella ex controllata alla data della perdita del controllo (inclusa qualsiasi altra componente di conto economico complessivo a essa attribuibile)
  • Rileva il fair value (valore equo) del corrispettivo eventualmente ricevuto a seguito dell'operazione, dell'evento o delle circostanze che hanno determinato la perdita del controllo
  • Rileva, se l'operazione che ha determinato la perdita del controllo implica una distribuzione delle azioni della controllata ai soci nella loro qualità di soci, detta distribuzione
  • Rileva qualsiasi partecipazione precedentemente detenuta nella ex controllata al rispettivo fair value (valore equo) alla data della perdita del controllo
  • Riclassifica nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, o trasferire direttamente negli utili portati a nuovo se previsto da altri IFRS, gli ammontari rilevati tra le altre componenti di conto economico in relazione alla controllata;
  • Rileva qualsiasi differenza risultante come utile o perdita nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio attribuibile alla controllante.

Società Collegate:

Le società Collegate sono quelle società sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole. L'influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. L'influenza si presume quando il Gruppo detiene una quota rilevante (quota compresa tra il 20% ed il 50%) dei diritti di voto in Assemblea.

Le partecipazioni in imprese collegate sono incluse all'interno del bilancio consolidato applicando il metodo del patrimonio netto previsto dallo IAS 28 ("Partecipazioni in società collegate e joint venture").

La partecipazione è inizialmente iscritta al costo e successivamente all'acquisizione rettificata in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nel patrimonio netto della partecipata.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite successive all'acquisizione delle società collegate viene riconosciuta all'interno dell'utile/perdita dell'esercizio.

Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio nella voce "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Joint Venture:

L'IFRS 11 ("Accordi a controllo congiunto") definisce il controllo congiunto come la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative alle attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Una Joint Venture pertanto è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Secondo l'IFRS 11, un joint venturer deve rilevare la propria interessenza nella joint venture come una partecipazione e deve contabilizzarla seguendo il metodo del patrimonio netto in conformità allo IAS 28 ("Partecipazioni in società collegate e joint venture").

Conversione in Euro dei bilanci delle società estere:

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico. Le differenze derivanti dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine esercizio rispetto al valore di apertura e quelle originate dalla conversione del conto economico ai cambi medi dell'esercizio vengono contabilizzate in una riserva di conversione inclusa nel Conto Economico Complessivo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di Conto Economico Complessivo fino alla cessazione della partecipazione, momento nel quale tali differenze vengono iscritte nel conto economico.

Cambio Medio Cambio corrente alla Cambio Medio Cambio corrente alla
dell'Anno data di bilancio dell'Anno data di bilancio
Valuta 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2014 31/12/2014
Lira Sterlina GBP 0,726 0,734 0,806 0,779
Yen Giapponese JPY 134,314 131,070 140,306 145,230
Dollaro Statunitense USD 1,110 1,089 1,329 1,214
Lira Turca TRL 3,025 3,177 2,907 2,832
Peso Argentino ARS 10,260 14,097 10,772 10,276
Bolivar Venezuelano SICADII 56,921 8,359 7,639
Naira Nigeriana NGN 219,52 216,70 219,16 223,69
Dollaro Singapore SGD 1,525 1,542 1,682 1,606
Peso Filippino PHP 50,52 51,00 58,98 54,44
Renminbi Cinese CNY 6,973 7,061 8,186 7,536
Ringgit Malese MYR 4,337 4,696 4,345 4,247
Dirham Emirati Arabi AED 4,073 3,997 4,880 4,459
Dinaro Algerino DZD 111,36 116,70 106,87 106,61
Dollaro Hong Kong HKD 8,601 8,438 10,303 9,417
Rupia Indiana INR 71,20 72,02 81,04 76,72
Dollaro Australiano AUD 1,478 1,490 1,472 1,483
Dinaro Libico LYD 1,518 1,510 1,646 1,454
Riyal Saudita SAR 4,162 4,086 4,983 4,557
Real Brasiliano BRL 3,700 4,312 3,121 3,221
Corona Danese DKK 7,459 7,463 7,455 7,445
Dinaro Kuwait KWD 0,334 0,331 0,378 0,356
Baht Thailandese THB 38,028 39,248 43,147 39,910
Peso Colombiano COP 3.048,5 3.456,0 2.652,5 2.892,3
Metical Mozambicano MZN 42,30 49,12 40,71 38,44
Rublo Russo RUB 68,07 80,67 50,95 72,34
Rublo Bielorusso BYR 17.676,60 20.216,07 13.570,30 14.447,79

I cambi utilizzati per l'esercizio 2015 sono stati i seguenti (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Dollaro Canadese CAD 1,419 1,512 1,47 1,406
Peso Messicano MXN 17,616 18,915 17,655 17,868
Lira Egiziana EGP 8,552 8,520

Area di consolidamento

L'area di consolidamento nell'esercizio 2015 ha subito le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 2014:

  • è stata costituita la società Trevi Arabco J.V., con sede in Egitto e partecipata al 51% dal Gruppo Trevi, consolidata integralmente al 31 dicembre 2015 in quanto il Gruppo Trevi detiene, in funzione di accordi degli accordi di JV sottoscritti e delle successive integrazioni, il controllo della medesima
  • è stata costituita la società Trevi Holding USA Corp., con sede legale negli USA e partecipata al 100% dal Gruppo Trevi, anche essa consilidata integralmente al 31 dicembre 2015.

Le Società Collegate in cui la Controllante detiene direttamente o indirettamente una partecipazione non di controllo e le Joint Ventures, sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nell'allegato 1a sono indicate le partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto. La valutazione a patrimonio netto viene effettuata prendendo a riferimento l'ultimo bilancio approvato da dette società.

Le partecipazioni di minoranza e le partecipazioni in società consortili minori o non operative, per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente rettificato per perdite durevoli di valore. In particolare, le società consortili a responsabilità limitata ed i consorzi, appositamente costituiti quali entità operative per iniziative o lavori acquisiti in raggruppamento temporaneo con altre imprese, che presentano bilanci senza alcun risultato economico in quanto compensano i costi direttamente sostenuti mediante corrispondenti addebiti alle imprese riunite, sono valutate secondo il metodo del costo.

Le società Trevi Park Plc e Hercules Trevi Foundation A.B. sono state valutate con il metodo del costo, in quanto risultano essere di dimensione non rilevante. Tali società sono state costituite negli scorsi esercizi per l'esecuzione di opere nei relativi Paesi di appartenenza. Le percentuali di possesso sono le seguenti:

Società % di partecipazione
Trevi Park Plc 29,7%
Hercules Trevi Foundation A.B. 49,50%

Per un maggiore dettaglio si rinvia all'organigramma del Gruppo (allegato n. 1c).

Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono i seguenti:

ATTIVITA' NON CORRENTI:

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali strumentali sono rilevate e valutate con il metodo del "costo" così come stabilito dallo IAS 16. Con l'utilizzo di tale criterio le immobilizzazioni materiali sono rilevate in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e, successivamente, rettificato per tenere in considerazione gli ammortamenti, le eventuali perdite durevoli di valore ed i relativi ripristini di valore.

Gli ammortamenti sono calcolati ed imputati a Conto Economico con il metodo dell'ammortamento a quote costanti durante la vita utile stimata del cespite sul valore ammortizzabile pari al costo di iscrizione dell'attività, detratto il suo valore residuo.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono rilevati a Conto Economico.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.

Descrizione Anni %
Terreni Vita utile illimitata -
Fabbricati Industriali 33 3%
Costruzioni Leggere 10 10%
Attrezzature Generiche e Accessori 20 5%
Attrezzatura di perforazione 13 7,5%
Attrezzatura varia e minuta 5 20%
Automezzi 5-4 18,75%-25%
Autoveicoli da trasporto 10 10%
Escavatori e Pale 10 10%
Mobili e arredi per ufficio 8,3 12%
Macchine elettromeccaniche per ufficio 5 20%
Natanti 20 5%

Nota: per il fabbricato di Gariga di Podenzano (PC) sede di Drillmec S.p.A. la vita utile è stimata in 20 anni.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni esercizio per tener conto di eventuali variazioni significative e sono adeguati in modo prospettico ove necessario.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Un bene viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo uso o dalla sua dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra il ricavato netto della vendita e il valore contabile) sono inclusi nel conto economico al momento dell'eliminazione.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. Quelli aventi carattere incrementativo, in quanto prolungano la vita utile delle immobilizzazioni tecniche, sono

Leasing

I contratti di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17. La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività. La verifica che un accordo contenga un leasing viene effettuata all'inizio dell'accordo. Tale impostazione implica che:

  • Il costo dei beni locati sia iscritto fra le immobilizzazioni e sia ammortizzato a quote costanti sulla base della vita utile stimata; in contropartita viene iscritto un debito finanziario nei confronti del locatore per un importo pari al valore del bene locato;
  • I canoni del contratto di leasing siano contabilizzati in modo da separare l'elemento finanziario dalla quota capitale, da considerare quale rimborso del debito iscritto nei confronti del locatore, in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati a conto economico.

I beni in leasing sono ammortizzati sulla base della vita utile del bene. Tuttavia, laddove non vi sia la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà del bene al termine del contratto, il bene è ammortizzato sul periodo temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione.

I contratti di leasing nei quali il locatore terzo conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Locatore tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi.

Aggregazioni Aziendali

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il costo di una acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione (calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita). Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;

• Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri Utili o Perdite complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.

Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Avviamento

L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione così come definito al precedente paragrafo. L'avviamento, non è ammortizzato, ma sottoposto a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità almeno annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore ("impairment test"). Al fine della verifica per riduzione di valore l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate separatamente o prodotte internamente nel caso dei costi di sviluppo sono iscritte nell'attivo, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata come segue:

Costi di Sviluppo:

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo aventi i requisiti richiesti dallo IAS 38 per essere rilevati nell'attivo patrimoniale (la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo tale che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita, l'intenzione e la capacità di completare, utilizzare o vendere l'attività, la disponibilità delle risorse necessarie al completamento, la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile durante lo sviluppo e le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri) sono ammortizzati sulla base della loro prevista utilità futura a decorrere dal momento in cui i prodotti risultano disponibili per l'utilizzazione economica. La vita utile viene riesaminata e modificata al mutare delle previsioni sull'utilità futura.

Diritti di brevetto industriale, utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze e marchi:

Sono valutati al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continui a essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il

ricavo netto delle dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel conto economico nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione.

Perdita di valore delle attività

Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno e comunque ogni qual volta dovessero manifestarsi indicatori di impairment cosi' come definiti dallo IAS 36,, la recuperabilità del valore contabile delle attività immateriali (inclusi i costi di sviluppo capitalizzati) al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. La recuperabilità del valore contabile di una attività materiale (terreni e fabbricati, impianti e macchinati, attrezzature industriali e commerciali, altri beni e immobilizzazioni in corso) viene verificata ogniqualvolta sussistano elementi che portino a ritenere la possibilità che si sia verificata una perdita di valore di tali attività, e comunque almeno alla fine di ogni esercizio.

Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Un'attività immateriale con vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabiledell'unità generatrice di flussi di cassa cui il bene appartiene.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'attività il Gruppo calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Una perdita di valore è iscritta se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile.

Quando, successivamente, una perdita su attività, diverse dall'avviamento, viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore.

Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

Investimenti immobiliari non strumentali

In tale categoria di bilancio vengono classificate le attività immobilizzate che, in base alla definizione dello IAS 40 ("investimenti immobiliari"), sono considerate non strumentali all'attività d'impresa.

Tali attività sono, dunque, rappresentate da proprietà detenute al fine di percepire canoni di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito, a condizione che il costo del bene possa essere attendibilmente determinato e che i relativi benefici economici futuri possano essere usufruiti dall'impresa; il costo di tali beni è ammortizzato sulla base della previsione della vita economica futura.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39 sono classificate nelle seguenti categorie:

Attività finanziarie detenute sino a scadenza: investimenti in attività finanziarie a scadenza prefissata

con pagamenti fissi o determinabili che il Gruppo ha intenzione e capacità di mantenere fino alla scadenza;

  • Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività finanziarie diverse da quelle di cui ai precedenti comparti o quelle designate come tali sin dall'origine.
  • Finanziamenti e crediti: finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo.
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico: questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.

Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all'atto dell'acquisizione. La rilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico; per data di acquisizione e cessione si intende la data di regolamento.

Dopo la rilevazione iniziale, le "attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico" e le "attività disponibili per la cessione" sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value delle attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a patrimonio netto.

Le "attività finanziarie detenute fino alla scadenza" nonché i prestiti e altri crediti finanziari sono valutati in base al criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE) al netto di eventuali perdite durevoli di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel conto economico. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.

Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sono stimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell'emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore.

A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e l'eventuale svalutazione è contabilizzata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione.

Azioni proprie

Come previsto dallo IAS 32, qualora vengano riacquistati strumenti rappresentativi del capitale proprio, tali

strumenti (azioni proprie) sono dedotti direttamente al patrimonio netto alla voce Azioni proprie. Nessun utile o perdita viene rilevato nel conto economico all'acquisto, vendita o cancellazione delle azioni proprie.

Il corrispettivo pagato o ricevuto, incluso ogni costo sostenuto direttamente attribuibile all'operazione di capitale, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, viene rilevato direttamente come movimento di patrimonio netto.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Crediti commerciali, finanziari ed altre attività finanziarie a lungo termine

I crediti e le altre attività finanziarie a lungo termine sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell'ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture, per cui si rimanda all'area di consolidamento, sono classificate al momento dell'acquisto all'interno della voce "Partecipazioni" e valutate al costo qualora la determinazione del Fair Value non risulti attendibile; in tal caso il costo viene rettificato per perdite durevoli di valore secondo quanto disposto dallo IAS39.

Contributi

I contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previste per la concessione e che i contributi saranno ricevuti, così come stabilito dallo IAS 20 ("Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica").

Il contributo è accreditato a conto economico in base alla vita utile del bene per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da nettare le quote di ammortamento rilevate.

Un contributo riscuotibile come compensazione di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di dare un immediato aiuto finanziario all'entità senza che vi siano costi futuri a esso correlati è rilevato come provento nell'esercizio nel quale diventa esigibile.

ATTIVITA' CORRENTI

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il valore netto di presumibile realizzo; l'eventuale svalutazione contabilizzata in seguito alla perdita di valore viene ripristinata se negli esercizi successivi non sussistono più i presupposti che avevano portato ad operare la svalutazione stessa.

Il costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato per le materie prime, sussidiarie, di consumo ed i semilavorati ed in base al costo specifico per le altre voci di magazzino.

Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori su commessa sono definiti dallo IAS 11 ("Commesse a lungo termine") come contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. I costi di commessa sono rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti. I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa alla data di riferimento del bilancio quando il risultato della commessa può essere stimato con attendibilità.

Quando il risultato di una commessa non può essere stimato con attendibilità, i ricavi sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che è probabile saranno recuperati.

Quando è probabile che i costi totali di commessa eccedano i ricavi totali di commessa, la perdita totale attesa viene rilevata immediatamente come costo.

I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa secondo il criterio della percentuale di completamento; applicando:

  • per le commesse del "Settore Oil&Gas" e per le commesse di maggior durata del "Settore Fondazioni – (Core Business)" il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) che prevede la proporzione tra i costi di commessa sostenuti per lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa;
  • per le commesse del "Settore Fondazioni (Core Business)", di durata inferiore, la percentuale di completamento viene determinata applicando il criterio delle "misurazioni fisiche" in quanto approssima il cost to cost.

L'esposizione dei lavori su commessa nello stato patrimoniale è la seguente:

  • L'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce crediti commerciali e altre attività a breve termine, quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • L'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce debiti commerciali e altre passività a breve termine, quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

Crediti commerciali ed altre attività a breve termine

I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al presunto valore di realizzo.

I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo: tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta i crediti sono valutati al cambio di fine periodo.

Inoltre in tale categoria di bilancio sono iscritte quelle quote di costi e proventi, comuni, per competenza, a due o più esercizi, per riflettere correttamente il principio della competenza temporale.

Cessioni di crediti

Il Gruppo effettua cessioni dei propri crediti commerciali e tributari attraverso operazioni di factoring.

Le operazioni di cessione di crediti possono essere pro-solvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto includono clausole di pagamento differito (ad esempio, il pagamento da parte del factor di una parte minoritaria del prezzo di acquisto è subordinato al totale incasso dei crediti), richiedono una franchigia da parte del cedente o implicano il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti.

Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici.

Di conseguenza, tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; una passività finanziaria di pari importo è contabilizzata nel bilancio consolidato ed iscritta all'interno della voce Debiti verso altri finanziatori. Tutti i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39, dove cioè vengono sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e benefici, vengono eliminati dalla situazione patrimoniale e finanziaria.

Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quando le attività stesse sono rimosse dalla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo.

Perdite di valore su attività finanziarie

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie è da ritenere soggetta a perdita di valore se vi sia una obiettiva evidenza di perdita di valore come esito di uno o più eventi che sono intervenuti dopo la rilevazione iniziale (quando interviene "un evento di perdita") e questo evento di perdita ha un impatto, che possa essere attendibilmente stimato, sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie. Le evidenze di perdita di valore possono derivare da indicazioni che i debitori evidenzino difficoltà finanziarie, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione di interessi o di importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nella condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.

Attività finanziarie iscritte al costo ammortizzato

Se esiste un'indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritto al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l'importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività.

Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo accantonamento. L'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Gli interessi attivi continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso di interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. Gli interessi attivi sono registrati tra i proventi finanziari nel conto economico.

Il Gruppo valuta l'esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a livello individuale; se, in un periodo successivo, l'importo della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo tale rilevazione, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell'attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.

Con riferimento ai crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali. Il valore contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati se ritenuti irrecuperabili.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita.

Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita, l'obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione del fair value dello strumento al di sotto del suo costo. Il termine "significativo" è valutato rispetto al costo originario dello strumento e il termine 'prolungato' rispetto al periodo in cui il fair value si è mantenuto al di sotto del costo originario. Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata dalla differenza tra il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotte le perdite per riduzione di valore di quella attività finanziaria rilevata precedentemente nel conto economico – è stornata dal conto economico complessivo e rilevata nel conto economico.

Le perdite per riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non sono ripristinate con effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di valore sono rilevati direttamente nel conto economico complessivo.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate da cassa, depositi a vista presso le banche di relazione e investimenti a breve termine (con scadenza originaria non superiore a 1/2/3 mesi) comunque facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore rilevati al fair value.

Ai fini della redazione del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA':

Capitale emesso

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato; esso è iscritto al valore nominale. Il riacquisto di azioni proprie, valutate al costo inclusivo degli oneri accessori, è contabilizzato come variazione di patrimonio netto e le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e a riduzione delle riserve per la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisto ed il valore nominale.

Sovrapprezzo azioni:

La posta accoglie l'eccedenza del prezzo di emissione della azioni rispetto al loro valore nominale; in tale riserva vanno ricomprese anche le differenze che emergono a seguito della conversione delle obbligazioni in azioni.

Altre riserve

Le poste sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alla Capogruppo e dalle rettifiche eseguite in sede di transizione ai principi IAS/IFRS.

Utili (perdite) a nuovo

La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite) e i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte. All'interno della posta è inoltre incluso il risultato economico dell'esercizio.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie che ricadono nel campo di applicazione dello IAS 39 sono classificate tra le passività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Il Gruppo determina la classificazione delle proprie passività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui e finanziamenti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, scoperti di conto corrente, mutui e finanziamenti, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.

Si segnala che il Gruppo non ha designato alcuna passività finanziaria al fair value con contropartita il conto economico.

Finanziamenti

Sono inizialmente rilevati al costo che, alla data di accensione, risulta pari al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione. Successivamente i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Strumenti derivati

Il Gruppo Trevi ha adottato una policy di Gruppo approvata dal C.d.A. del 1 febbraio 2008. Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono nuovamente valutati al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Il fair value degli strumenti finanziari scambiati in un mercato attivo è determinato, a ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato o alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione.

Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere:

  • l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato;
  • il riferimento al fair value attuale di un altro strumento sostanzialmente analogo;
  • un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

L'analisi del fair value degli strumenti finanziari e ulteriori dettagli sulla loro valutazione sono riportati nel paragrafo "Informazioni integrative su strumenti finanziari" incluso nel presente documento.

In base allo IAS 39 la rilevazione delle variazioni di fair value varia a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow

Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico.

In caso di applicazione del Fair Value Hedge sono contabilizzate a conto economico sia le variazioni di fair value dello strumento di copertura che dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valutazione adottato per quest'ultimo.

In caso di applicazione del Cash Flow Hedge viene sospesa a conto economico complessivo la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a conto economico complessivo sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico.

Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione.

Debiti

I debiti sono iscritti al loro presumibile valore di estinzione; tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta sono espressi al cambio di fine periodo.

Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termine

I benefici a dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l'attività lavorativa.

Piani a benefici definiti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto per le società italiane del gruppo e Trattamento di Quiescenza per alcune società estere). Tali benefici rientrano nella definizione di piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella loro manifestazione. La passività è valutata secondo i principi indicati dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nell'attualizzare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come il tasso di sconto). L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno indipendente. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzate nel conto economico di esercizio di competenza per l'intero ammontare. Il Gruppo non ha infatti usufruito della facilitazione del c.d. "metodo del corridoio".

L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC), con documento approvato dal Comitato esecutivo in data 26 settembre 2007, recante appendice alla Guida Operativa n. 1 del 2005 in tema di transizione ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) ha fornito ulteriori indicazioni - rispetto a quelle già contenute nell'originario documento – in tema di determinazione ed esposizione in bilancio del trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti delle società italiane del gruppo, alla luce delle nuove regole dettate in materia dalla legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) e del relativo decreto attuativo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 70 del 3 aprile 2007.

Il documento OIC non modifica il precedente orientamento espresso riguardo al TFR maturato sino al 31 dicembre 2006 che resta nella disponibilità delle imprese e che mantiene la qualificazione di "defined benefit plan"; tuttavia nel nuovo documento si asserisce che in aderenza alle regole dettate dallo stesso IAS 19 in materia di trattamento contabile delle modifiche che comportano "settlement o curtailment" dei "postemployment plan", anche il TFR maturato subisce una rilevante variazione di calcolo per effetto del venir meno delle ipotesi attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In altri termini, il debito che resta in capo all'impresa a fronte del TFR pregresso non sarà più suscettibile di variazioni in funzione di successivi eventi.

Piani a contribuzione definita

Il Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica. Il versamento dei contributi esaurisce l'obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da eventi passati e per i quali alla data di chiusura del bilancio può essere effettuata una stima attendibile dell'importo derivante dall'adempimento dell'obbligazione. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione infrannuale e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita, tuttavia, informativa a riguardo per quelle di ammontare significativo.

Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile.

Le imposte correnti relative a elementi rilevati al di fuori del conto economico sono rilevate anch'esse al di fuori del conto economico e, quindi, nel prospetto del conto economico complessivo, coerentemente con la rilevazione dell'elemento cui si riferiscono.

Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività e il relativo valore in bilancio ("liability method"). Le imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a conto economico complessivo che sono contabilizzate direttamente a conto economico complessivo.

Le attività per imposte anticipate sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventati probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Garanzie e passività potenziali

Evidenziano gli impegni assunti, le garanzie prestate nonché i beni ricevuti e dati in deposito a vario titolo. Sono contabilizzati al valore nominale.

CONTO ECONOMICO:

Ricavi e costi

I ricavi sono riconosciuti e contabilizzati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti ed il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti sono rilevati al momento del passaggio di proprietà che, solitamente, avviene secondo gli Incoterms.

I ricavi riferiti ai lavori su commessa sono determinati in base alla percentuale di completamento, così come in precedenza illustrato nel paragrafo relativo ai Lavori in Corso su Ordinazione.

I costi sono imputati secondo il principio della competenza temporale.

Proventi ed oneri finanziari

I ricavi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della competenza temporale tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi sono rilevati utilizzando il tasso di interesse effettivo, che è il tasso che precisamente attualizza i pagamenti e gli incassi futuri, stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o su un periodo più breve, quando necessario, rispetto al valore netto contabile dell'attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono classificati tra i proventi finanziari nel conto economico.

Dividendi

Sono rilevati quando sorge il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti viene registrata come passività nel bilancio nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo, attribuibile alle azioni ordinarie, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, escludendo le azioni proprie.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e debiti espressi in valute non appartenenti all'area Euro sono originariamente convertiti in Euro ai cambi storici alla data delle relative operazioni.

Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a conto economico al momento del realizzo.

Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni, sono adeguate al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili o perdite su cambi sono imputati a Conto Economico. I contratti di compravendita a termine di valuta sono posti in essere per la copertura del rischio di fluttuazione dei corsi delle divise. Per quanto riguarda la contabilità delle filiali estere della controllata Trevi S.p.A. si rende noto che questa viene tenuta nella valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (valuta funzionale). Alla chiusura dell'esercizio, si procede alla conversione dei saldi in valuta, in base al cambio puntuale al 31 di dicembre, pubblicato sul sito dell'Ufficio Italiano Cambi e le eventuali differenze di cambio sono riflesse a conto economico.

Precisazioni e puntualizzazioni sulle stime

La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n° 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.

L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:

  • Svalutazione degli attivi immobilizzati;
  • Lavori in corso su ordinazione;
  • Spese di sviluppo;
  • Imposte differite attive;
  • Accantonamenti per rischi su crediti;
  • Benefici ai dipendenti;
  • Accantonamenti per rischi e oneri.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015 o applicabili in via anticipata

A partire dal 2015 il Gruppo ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB:

  • IFRIC 21 Tributi in data 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione in oggetto e chiarisce che una entità riconosce una passività per tributi non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. E' richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. L'adozione dell'interpretazione non ha comportato impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013: recepisce alcune modifiche ai principi IFRS 3 Aggregazioni aziendali, IFRS 13 – Valutazione del fair value e IAS 40 Investimenti immobiliari come di seguito esposto.

IFRS 3 Aggregazioni aziendali

La modifica si applica prospetticamente e, ai fini delle esclusione dallo scopo dell'IFRS 3, chiarisce che (i) sono fuori dallo scopo dell'IFRS 3 non solo le joint ventures, ma anche i joint arrangements; (ii) questa esclusione dallo scopo si applica solo nella contabilizzazione nel bilancio del joint arrangement stesso. Non avendo in essere joint arrangement, questa modifica non è rilevante per il Gruppo e per le sue controllate.

IFRS 13 Valutazione del fair value

La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che la portfolio exception prevista dallo IFRS 13 può essere applicata non solo ad attività e passività finanziarie, ma anche agli altri contratti nello scopo dello IAS 39. Il Gruppo non applica la portfolio exception prevista dallo IFRS 13.

IAS 40 Investimenti immobiliari

La descrizione di servizi aggiuntivi nello IAS 40 differenzia tra investimenti immobiliari ed immobili ad uso del proprietario (ad esempio: immobili, impianti e macchinari). La modifica si applica prospetticamente e chiarisce che nel definire se un'operazione rappresenta l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, deve essere utilizzato l'IFRS 3 e non la descrizione di servizi aggiuntivi dello IAS 40. Nei periodi precedenti il Gruppo, nel definire se un'operazione rappresentasse l'acquisto di un'attività o un'aggregazione aziendale, ha fatto affidamento sull'IFRS 3 e non sullo IAS 40. Quindi questa modifica non ha alcun impatto sui principi contabili del Gruppo.

Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

  • IFRS 9 Strumenti finanziari. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio in oggetto che poi è stato ripetutamente emendato prima il 28 ottobre 2010, in un successivo intervento a metà dicembre 2011 ed infine il 24 luglio 2014. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2018, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e per l'eliminazione (derecognition) dal bilancio delle attività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinare il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni del fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio delle passività stesse. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel conto economico complessivo e non devono più transitare dal conto economico.
  • IFRS 15 Contabilizzazione dei ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno congiuntamente emesso il principio IFRS 15 volto a migliorare la rappresentazione dei ricavi e la comparabilità globale dei bilanci con l'obiettivo di omogeneizzare la contabilizzazione di transazioni economicamente simili. Lo standard si applica per gli IFRS users a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2017 (è consentita l'applicazione anticipata).
  • Emendamento allo IAS 16 e IAS 41 Agricoltura: Bearer Plants In data 30 giugno 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti i quali cambiano la contabilizzazione delle attività biologiche che si qualificano come albero da frutta. In accordo con le modifiche, le attività biologiche che si qualificano come albero da frutta non rientreranno più nello scopo dello IAS41. Si applicherà invece lo IAS 16. Dopo la rilevazione iniziale, gli alberi da frutta saranno valutati in accordo con IAS 16 al costo accumulato (prima della maturazione del frutto) ed utilizzando il modello del costo od il modello della rivalutazione (dopo la maturazione del frutto). Le modifiche stabiliscono anche che il prodotto che cresce sugli alberi da frutta rimarrà nello scopo dello IAS 41, valutato quindi al fair value al netto dei costi di vendita. Con riferimento ai contributi governativi relativi agli alberi da frutta, si applicherà lo

IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica. Le modifiche devono essere applicate retrospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Non ci si attende alcun impatto sul Gruppo a seguito dell'applicazione di queste modifiche dato che il Gruppo non possiede alcun albero da frutta.

• Emendamento all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 – Entità di investimento: l'applicazione dell'eccezione al consolidamento. In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti in questione i quali hanno per oggetto le problematiche derivanti dall'applicazione dell'eccezione al consolidamento previsto per le entità di investimento. La data di prima applicazione introdotta dallo IASB è per gli esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2016 o successivamente a tale data. L'applicazione anticipata è consentita.

Il Gruppo sta valutando l'impatto delle modifiche, emendamenti ed interpretazioni ai Principi Contabili omologati non adottati in via anticipata o in corso di omologazione. In particolare il Gruppo ha iniziato ad effettuare un'analisi dei potenziali impatti che l'applicazione dei nuovi standard IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers e IFRS 16 Leases potrà avere sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e sull'informativa contenuta nel bilancio consolidato.

GESTIONE DEL RISCHIO

Obiettivi, politica di gestione e identificazione dei rischi finanziari

La Direzione Finanziaria della Capogruppo ed i Responsabili Finanziari delle singole Società controllate gestiscono i rischi finanziari cui il Gruppo è esposto, seguendo le direttive contenute nella Treasury Risks Policy di Gruppo.

Le attività finanziarie del Gruppo sono rappresentate principalmente da cassa e depositi a breve, nonché dai crediti, commerciali e non commerciali, che si originano direttamente dall'attività operativa.

Le passività finanziarie comprendono invece finanziamenti bancari e leasing finanziari, la cui funzione principale è di finanziare l'attività operativa e di sviluppo internazionale, nonché debiti commerciali e debiti diversi.

I rischi generati da tali strumenti finanziari sono rappresentati dal rischio di tasso di interesse e dal rischio di tasso di cambio (cosiddetto Rischio di mercato), dal rischio di liquidità e da quello di credito.

Il Gruppo Trevi svolge un'attività sistematica di monitoraggio dei rischi finanziari sopra illustrati, intervenendo, se necessario, anche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari derivati al fine di mitigare e ridurre tali rischi al minimo. Gli strumenti finanziari derivati vengono effettuati per la gestione del rischio di cambio sugli strumenti denominati in valute diverse dall'Euro e per la gestione del rischio di interesse sui finanziamenti a tasso variabile.

La definizione della composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile viene individuata dalla Capogruppo a livello consolidato.

La gestione dei rischi di tasso di cambio e di credito viene svolta principalmente dalla Capogruppo e dalle sub-

holding.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende quattro tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta, il rischio di prezzo delle commodity e altri rischi di prezzo, così come il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, partecipazioni disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati.

L'analisi di sensitività presentata in seguito si riferisce alla posizioni al 31 dicembre 2015.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione al rischio delle variazioni dei tassi d'interesse di mercato è connesso ad operazioni di finanziamento sia a breve sia a lungo termine, con un tasso di interesse variabile.

È policy di Gruppo concludere le operazioni di funding a tasso variabile e successivamente valutare se coprire il rischio di tasso di interesse convertendo un'esposizione a tasso variabile in un'esposizione a tasso fisso attraverso un contratto in derivati. Per far ciò sono stati stipulati contratti di Interest Rate Swap in cui il Gruppo accetta di scambiare, ad intervalli definiti, la differenza tra tasso d'interesse fisso e tasso di interesse variabile calcolata con riferimento ad un capitale nozionale predefinito.

In data 1° Luglio 2014 il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Trevi – Finanziaria Industriale SpA ha autorizzato la strutturazione ed esecuzione di un'operazione di emissione di un prestito obbligazionario denominato "Minibond 2014-2019" per un importo pari a Euro 50 milioni. Lo strumento è stato collocato a tasso fisso.

31/12/2015
Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
Finanziamenti e Leasing 32.815 603.553 636.369
Prestito obbligazionario 50.000 0 50.000
Totale Passività Finanziarie 82.815 603.553 686.369
% 12% 88% 100%

Al 31 dicembre 2015, considerando l'effetto di tali contratti, circa il 12% dei finanziamenti del Gruppo risulta essere a tasso fisso.

31/12/2015
Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
Disponibilità Liquide 0 296.861 296.861
Altri Crediti Finanziari 0 0 0
Totale Attività Finanziarie 0 296.861 296.861
% 0% 100% 100%

Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Trevi ha in essere due contratti di Swap su tasso di interesse stipulati con controparti finanziarie di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative. Il totale valore nozionale in origine era pari ad 40 milioni di Euro ed al 31 dicembre 2015 era complessivamente pari a 28 milioni, con scadenza 2020.

Il fair value di tali contratti al 31 dicembre 2015 risultava negativo per 1.536 migliaia di Euro.

Al fine di misurare il rischio connesso al tasso d'interesse è stato simulato uno "stress test" nell'andamento

dell'Euribor di riferimento relativo ai finanziamenti passivi a tasso variabile ed ai depositi attivi in essere al 31 dicembre 2015. Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:

Rischio Tasso di Interesse
Descrizione (Euro 000) -50bps +50bps
Depositi e attività liquide (1.142) 1.142
Finanziamenti bancari 2.973 (2.973)
Debiti verso altri finanziatori 336 (336)
TOTALE 2.167 (2.167)

Da tale esercizio è emerso che un innalzamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un peggioramento degli oneri finanziari netti consolidati di circa 2.167 migliaia di Euro.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio che variazioni nei tassi di cambio possano apportare variazioni ai risultati economici e patrimoniali del Gruppo. L'esposizione al rischio di cambio può essere di natura:

  • Transattiva: variazioni del tasso di cambio intercorrenti tra la data in cui un impegno finanziario tra controparti diventa altamente probabile e/o certo o e la data di regolamento dell'impegno, variazioni che determinano uno scostamento tra flussi di cassa attesi e flussi di cassa effettivi;
  • Traslativa: variazioni del tasso di cambio determinano una variazione del valore delle poste patrimoniali in divisa, a seguito del consolidamento dei dati ai fini di bilancio e della loro traduzione nella moneta di conto della Capogruppo (Euro). Tali variazioni non determinano uno scostamento immediato tra flussi di cassa attesi e flussi di cassa effettivi ma solo un effetto contabile sul patrimonio consolidato del Gruppo. L'effetto sui flussi di cassa si manifesta solo qualora siano effettuate operazioni sul patrimonio della società del Gruppo che redige il bilancio in divisa.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio; gli strumenti utilizzati sono la correlazione dei flussi di pari valuta ma di segno opposto, la contrazione di finanziamenti di anticipazione commerciale e di natura finanziaria in pari valuta con il contratto di vendita, la vendita/acquisto a termine di valuta e l'utilizzo di strumenti finanziari derivati. Il Gruppo non utilizza per la propria attività di copertura dal rischio di cambio strumenti di tipo dichiaratamente speculativo; tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura richiesti dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri/proventi finanziari.

Nello specifico, il Gruppo gestisce il rischio transattivo. L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dall'operatività del Gruppo in una pluralità di Paesi e in monete diverse dall'Euro, in particolare il Dollaro Statunitense e le divise ad esso agganciate. Poiché risultano operazioni significative in Paesi dell'area Dollaro, il bilancio del Gruppo può essere interessato in maniera considerevole dalle variazioni dei tassi di cambio EURO/USD.

In un'ottica di protezione dalle fluttuazioni dei tassi di cambio il Gruppo ha stipulato, durante l'esercizio, numerosi contratti di acquisto e vendita a termine con controparti finanziarie di primario standing. Nello specifico la Divisione Oil&Gas ha in essere al 31 dicembre 2015 operazioni di copertura per totali USD 8.500.000 con scadenza nel corso del 2016 il cui fair value, valutato al Mark to Market, ammonta a 65 migliaia di Euro negativi, mentre la Divisione Fondazioni ha in essere al 31 dicembre 2015 operazioni di copertura per totali USD 15.000.000 con scadenza nel corso del 2016 il cui fair value, valutato al Mark to Market, ammonta a 513 migliaia di Euro positivi.

Il fair value di un contratto a termine è determinato come differenza tra il cambio a termine del contratto e quello di un'operazione di segno contrario di importo e scadenza uguale, ipotizzata ai tassi di cambio ed ai differenziali di tasso di interesse al 31 dicembre.

Al fine di valutare l'impatto di una variazione nel tasso di cambio EURO/USD è stata impostata una sensitivity analysis simulando variazioni verosimili del rapporto di cambio sopra indicato.

Le poste di consolidato ritenute significative ai fini dell'analisi sono: Crediti Commerciali, Crediti e Debiti infragruppo, Debiti Commerciali, Debiti Finanziari, Cassa e Disponibilità Liquide, Strumenti Finanziari Derivati.

I valori di tali poste sulle quali è stata eseguita la sensitivity analysis sono quelli al 31 dicembre 2015. L'analisi si è focalizzata sulle sole partite denominate in dollaro statunitense differente da quella funzionale e di presentazione (EURO) dei singoli bilanci inclusi nel consolidato.

Considerando un deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell'Euro del 5%, l'impatto sul Risultato ante Imposte derivante da tale svalutazione sarebbe, a parità di tutte le altre condizioni, di circa 5.931migliaia di USD. Un apprezzamento del Dollaro USA del 5% determinerebbe, a parità di tutte le altre condizioni, un impatto sul Risultato ante Imposte di circa 5.931 migliaia di USD. Tale impatto è riconducibile principalmente al riadeguamento dei rapporti commerciali infragruppo, dei crediti e debiti in valuta e delle componenti finanziarie in valuta verso terzi.

Di seguito viene fornita un dettaglio di tale analisi:

USD +5% USD -5%
(3.938)
(6.881)
(404)
5.403
110 (110)
5.931 (5.931)
3.938
6.881
404
(5.403)

Al 31 dicembre 2015, l'impatto sul Risultato ante Imposte di una svalutazione del 5% del Dollaro USA nei confronti dell'Euro avrebbe determinato un impatto negativo sul Risultato ante Imposte di circa 5.931 migliaia di Dollari.

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Alla data attuale il Gruppo ritiene, attraverso la generazione dei flussi di cassa derivanti dall'attività industriale, l'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e la disponibilità di linee di credito su tutte le forme tecniche necessarie allo svolgimento dell'attività, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i fabbisogni finanziari programmati.

Il Gruppo controlla il rischio di liquidità puntando su un adeguato mix di fonti di finanziamento sulle diverse

Società che consenta il mantenimento di una struttura del capitale di Gruppo (intesa quale rapporto fra debiti finanziari e mezzi propri) ed una struttura di indebitamento di Gruppo (intesa quale rapporto fra debiti a medio lungo termine e debiti a breve termine) equilibrata, nonché il mantenimento di profili di scadenza del debito finanziario equilibrati e la diversificazione delle fonti di finanziamento. A continuo monitoraggio della situazione della liquidità, inoltre, vengono predisposti da parte di tutte le Società del Gruppo cash flow rotativi periodici e previsionali i quali vengono poi consolidati ed analizzati dalla Capogruppo.

Al fine di far fronte in maniera adeguata al rischio di liquidità, il Gruppo dispone di linee di credito committed, stipulate con controparti finanziare di primario standing, per un totale di 557,6 milioni di Euro, numerose delle quali non utilizzate alla conclusione dell'esercizio.

Oltre a tali linee sopra descritte e ai plafond per garanzie, il Gruppo dispone di affidamenti bancari per operazioni di natura commerciale e finanziaria per circa 787 milioni di Euro sia con controparti finanziarie italiane che con controparti internazionali. Il totale delle linee di affidamento del Gruppo comprendendo anche i plafond factoring e leasing è superiore a 1.900 milioni di Euro.

L'attività di funding è svolta principalmente dalla Capogruppo e dalle sub-holding. Tuttavia, in caso di necessità operative vengono accesi finanziamenti anche da parte delle singole Società operative del Gruppo.

Di seguito viene illustrata la distribuzione geografica delle disponibilità liquide del Gruppo al 31 dicembre 2015:

I finanziamenti bancari del Gruppo alla fine dell'esercizio sono invece così ripartiti tra breve e lungo termine:

Finanziamenti a breve termine Finanziamenti a medio lungo termine
Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Italia 244.059 245.064 (1.005) Italia 334.224 214.169 120.055
Europa (esclusa Italia) 3.664 1.227 2.437 Europa (esclusa Italia) 150 3.540 (3.389)
Stati Uniti e Canada 32.597 49.030 (16.433) Stati Uniti e Canada 300 296 4
Sud America 6.478 9.812 (3.333) Sud America 1.146 2.313 (1.167)
Africa 450 233 218 Africa 1.424 328 1.095
Medio Oriente ed Asia 391 351 41 Medio Oriente ed Asia 979 1.228 (249)
Estremo Oriente 6.463 12.919 (6.456) Estremo Oriente (0) (0) (0)
Resto del mondo 1.015 684 331 Resto del mondo 18 30 (12)
Totale 295.119 319.321 (24.202) Totale 338.241 221.904 116.337

La tabella seguente riporta invece il dettaglio per area geografica di tutte le passività finanziarie, includendo oltre ai finanziamenti bancari anche i derivati passivi, i leasing finanziari e debiti verso altri finanziatori:

Passività finanziarie a breve termine Passività finanziarie a lungo termine
Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Italia 275.335 262.543 12.792 Italia 370.139 243.606 126.533
Europa (esclusa Italia) 3.763 1.333 2.430 Europa (esclusa Italia) 1.194 4.660 (3.466)
Stati Uniti e Canada 32.882 49.204 (16.323) Stati Uniti e Canada 532 472 60
Sud America 8.832 26.973 (18.141) Sud America 4.292 8.736 (4.444)
Africa 450 233 218 Africa 1.459 328 1.131
Medio Oriente e Asia 490 3.198 (2.709) Medio Oriente e Asia 2.788 1.515 1.273
Estremo Oriente 6.463 12.919 (6.456) Estremo Oriente 9.684 7.662 2.022
Resto del mondo 1.015 684 331 Resto del mondo 18 30 (12)
Totale 329.230 357.088 (27.858) Totale 390.106 267.010 123.096

Rischio di credito

Il Gruppo è soggetto al rischio che il merito di credito di una controparte finanziaria o commerciale diventi insolvente.

Per la natura della sua attività, articolata in più settori, con un'accentuata diversificazione geografica delle unità produttive e per la pluralità di Paesi in cui sono venduti gli impianti e attrezzature (circa 80) il Gruppo non presenta una concentrazione del rischio di credito su pochi clienti/Paesi, anzi l'esposizione creditoria è suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Il rischio di credito connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali è monitorato sia dalle singole società sia dalla direzione Finanziaria del Gruppo.

L'obiettivo è quello di minimizzare il rischio controparte attraverso il mantenimento dell'esposizione all'interno di limiti coerenti con il merito creditizio assegnato a ciascuna di esse dai diversi Credit Manager del Gruppo sulla base di informazioni storiche sui tassi di insolvenza delle controparti stesse.

Il Gruppo vende prevalentemente all'estero e utilizza per la copertura dei rischi di credito gli strumenti finanziari disponibili sul mercato, in particolare le Lettere di Credito e utilizza per progetti significativi gli strumenti del pagamento anticipato, la polizza lavori di SACE S.p.A. e il buyer's credit.

Il Gruppo ricorre, inoltre, alla cessione dei crediti commerciali pro-soluto. L'analisi e l'esposizione al rischio di credito per quanto riguarda le attività commerciali è approfondita nel paragrafo 11.

Il rischio di credito relativo agli strumenti di natura finanziaria può considerarsi assente, essendo gli stessi rappresentati da disponibilità liquide e rapporti di conti corrente bancari e postali.

INFORMAZIONI INTEGRATIVE SU STRUMENTI FINANZIARI

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;

  • Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;

  • Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti da dati di mercato osservabili.

Nelle tabelle che seguono sono riportate, per le attività e le passività al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 e in base alle categorie previste dallo IAS 39.

Legenda Categorie IAS 39 Finanziamenti e crediti Loans and Receivables LaR Attività possedute fino a scadenza Financial assets Held-to-Maturity HtM Attività finanziarie disponibili per la vendita Financial assets Available-for-Sale AfS Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione Financial Assets/Liabilities Held for Trading FAHfT e FLHfT Passività al costo ammortizzato Financial Liabilities at Amortised Cost FLAC Derivati di copertura Hedge Derivatives HD Non applicabile Not applicable n.a.

Di seguito sono riportate le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS7.

Classi
IAS 39
Note 31/12/2015 Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39
Costo
Ammortizzato
Costo Fair Value
a
Patrimonio
Netto
Fair Value a
Conto
Economico
Effetto a
Conto
Economico
ATTIVITA'
Attività finanziarie non correnti
Partecipazioni HTM 4 1.800 1.800
Altri crediti finanziari lungo termine LaR 8 3.909 3.909
Totale Attività finanziarie non correnti 5.709 3.909 1.800 - - -
Attività Finanziarie correnti
Altri crediti finanziari a breve termine
Strumenti finanziari derivati a breve termine
Attività finanziarie correnti
HD 12 1.063
471
1.824
1.063
1.824
471 - -
Disponibilità liquide LaR 13 296.861 147
Totale Attività finanziarie correnti 300.219 2.887 - 471 - 147
Totale Attività finanziarie 305.928 6.796 1.800 471 - 147
PASSIVITA'
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti a lungo termine
Debiti verso altri finanziatori a lungo
LaR
LaR
15
15
338.240 338.240 (11.528)
termine 50.362 50.362 (1.580)
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 15 1.504 1.504 - (598)
Totale passività finanziarie non correnti 390.106 388.602 - 1.504 - (13.706)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti a breve termine
LaR 22 295.118 295.118 (13.723)
Debiti verso altri finanziatori a breve
termine
Strumenti finanziari derivati a breve termine
LaR
FLHfT
23
24
34.111
-
34.111 - - (2.016)
-
Totale passività finanziarie correnti 329.230 329.230 - - - (15.740)
Totale passività finanziarie 719.335 717.831 - 1.504 - (29.446)
Classi Note 31/12/2014 Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39
IAS 39
Costo Costo Fair Value Fair Value a Effetto a
Ammortizzato a
Patrimonio
Conto
Economico
Conto
Economico
Netto
ATTIVITA'
Attività finanziarie non correnti
Partecipazioni HTM 4 1.287 1.287
Attività finanziarie mantenute fino a
scadenza
HTM 7 - -
Altri crediti finanziari lungo termine LaR 8 5.275 5.275
Totale Attività finanziarie non correnti 6.562 5.275 1.287 - - -
Attività Finanziarie correnti
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD 12
Disponibilità liquide LaR 13 244.468 236
Totale Attività finanziarie correnti 244.468 - - - - 236
Totale Attività finanziarie 251.030 5.275 1.287 - - 236
PASSIVITA'
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti a lungo termine LaR 15 221.904 221.904 (11.236)
Debiti verso altri finanziatori a lungo
termine
LaR 15 43.192 43.192 (1.662)
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 15 1.914 1.914 - (526)
Totale passività finanziarie non correnti 267.009 265.096 - 1.914 - (13.424)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti a breve termine LaR 22 319.321 319.321 (18.857)
Debiti verso altri finanziatori a breve LaR 23 37.756 37.756
termine (2.065)
Strumenti finanziari derivati a breve termine FLHfT 24 12 12 - -
Totale passività finanziarie correnti 357.088 357.076 - 12 - (20.922)
Totale passività finanziarie 624.097 622.172 - 1.926 - (34.346)

La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2015, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Classi Gerarchia del Fair Value
Importi in migliaia di Euro IAS 39 Note 31/12/2015 Livello 1 Livello 2 Livello 3
ATTIVITA'
Attività finanziarie correnti
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD 12 471 471
Totale Attività finanziarie correnti 471 471
PASSIVITA'
Passività finanziarie non correnti
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 15 1.504 1.504
Totale passività finanziarie non correnti 1.504 1.504

Capital Management

L'obiettivo primario del Gruppo nella gestione delle proprie risorse finanziarie è di mantenere un elevato standing creditizio e una corretta struttura patrimoniale al fine di supportare il core business e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il management gestisce le risorse a propria disposizione considerando l'evoluzione del contesto economico di riferimento. Lo strumento principalmente utilizzato per la gestione ed il monitoraggio della struttura finanziaria è rappresentato dal rapporto Debt/Equity. Con riferimento al calcolo dell'indebitamento netto, il Gruppo ha considerato l'intera esposizione verso istituti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari a breve. Con riferimento al calcolo del Patrimonio Netto, il Gruppo considera tutte le componenti di capitale e riserve.

Al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto contabile del Gruppo, pari a circa 565 milioni di Euro, risultava superiore al valore di capitalizzazione di Borsa, pari a circa 302 milioni di Euro. Non si ritiene tuttavia che tale differenza rappresenti un indicatore di impairment e che quindi sussistano perdite durevoli di valore tali da comportare una riduzione dei valori contabili del capitale investito del Gruppo, in quanto:

  • al 31 dicembre 2015 il Gruppo ha proceduto ad effettuare un'analisi di impairment sulla base delle previsioni dei i flussi di cassa per il periodo 2016-2018, desumibili dal budget 2016 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2015 e dalle previsioni economiche finanziarie 2017 e 2018 predisposte dal management, avvalendosi di un advisor appositamente nominato. Si precisa che tale analisi è stata effettuata considerando una pluralità di ipotesi, formalizzate nell'ambito di analisi di sensitivity;
  • in termini di marginalità, il portafoglio di fine esercizio, pari a circa 949 milioni di Euro, presenta prospettive migliorative rispetto ai risultati di esercizio appena concluso;
  • la diversificazione geografica del business permette di ridurre i rischi legati alle fluttuazioni di specifici mercati; si precisa che oltre il 90% del fatturato consolidato è generato all'estero.

Analisi di impairment al 31 dicembre 2015

Data la capitalizzazione della società al 31 dicembre 2015, inferiore rispetto al patrimonio netto consolidato alla stessa data, il Gruppo ha proceduto ad effettuare un impairment test.

Il test è avvenuto confrontando il valore contabile (carrying value) dell'attività o del gruppo di attività

componenti l'unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dal gruppo di attività componenti la C.G.U. (valore d'uso). Tale metodo si basa sul presupposto che il valore del capitale economico di un'azienda ad una certa data (nel presente caso, il 31 dicembre 2015) sia rappresentato dalla somma algebrica dei seguenti elementi:

• valore "operativo", pari al valore attuale dei flussi di cassa prodotti dalla gestione operativa dell'azienda in un arco di tempo definito;

• valore delle attività accessorie non strategiche o strumentali alla data di riferimento.

Ai fini dell'esecuzione dell'impairment test sono state utilizzate le previsioni dei i flussi di cassa per il periodo 2016-2018, desumibili dal budget 2016 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 dicembre 2015 e dalle previsioni economiche finanziarie 2017 e 2018 predisposte dal management, avvalendosi di un advisor appositamente nominato, nell'ambito della procedura di impariment.

Gli obiettivi e le assunzioni del budget 2016 e delle previsioni economico-finanziarie 2017-2018 sono stati determinati tenendo conto dei risultati storici della gestione e sono stati elaborati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima, considerando le attese future relative ai mercati di riferimento.

I predetti budget e previsioni economiche-finanziarie contengono, infatti, stime in ordine ai volumi, agli investimenti, ai costi operativi ed ai margini, agli assetti industriali e commerciali nonché all'andamento delle principali variabili monetarie. In particolare, le aspettative per l'esercizio in corso prevedono un incremento significativo delle marginalità. Nel medio termine, ovvero nell'orizzonte temporale considerato, le aspettative del management riflettono attese di un graduale miglioramento delle dinamiche settoriali nei principali ambiti di operatività del Gruppo ed in particolare nel settore Oil&Gas.

Per gli anni successivi al 2018, i flussi di cassa sono stati calcolati sulla base di un terminal value determinato considerando:

  • le medesime ipotesi economiche e patrimoniali previste nell'ultimo anno di piano esplicito;

  • un tasso di crescita g pari a 1% in linea con quello utilizzato negli impairment precedenti.

Al riguardo si evidenzia che:

(i) tali obiettivi e assunzioni hanno come riferimento i risultati annuali, che incorporano quindi gli andamenti infrannuali del Gruppo e tengono conto anche degli andamenti dei risultati storici all'interno dell'anno;

(ii) tali previsioni pluriennali sono state elaborate sulla base di obiettivi di crescita e di miglioramento rispetto ai risultati storici e pertanto sono connotati da caratteristiche di incertezza e possono essere considerati sfidanti.

I flussi di cassa di natura operativa, ovvero i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti, quindi, sono stati attualizzati mediante l'utilizzo del UDCF (Unlevered Discounted Cash Flow) ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (WACC - Weighted Average Cost of Capital), pari al 6,4%, determinato mediante l'applicazione del metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). Le singole variabili sono state desunte come segue:

  • Tasso Risk free: si è utilizzato l'IRS a 10 anni;
  • MRP: è stato preso a riferimento il dato di Damodaran (Total Equity Risk Premium based on rating Italy) che già incorpora il rischio Paese;
  • Beta: è stato utilizzato un valore del Beta pari a 1,0, in linea con tutti gli impairment storicamente effettuati dal Gruppo.

Con riferimento alle variabili determinanti del costo del debito si evidenzia quanto segue:

  • IRS 10Y: è stato utilizzato il valore corrente del tasso fisso come sopra descritto;
  • Spread: è stato utilizzato il valore medio actual delle linee a medio lungo termine che tiene conto dell'attuale livello di leva del Gruppo;
  • Tax Rate: si è adottato un tasso pari al all'Ires.

Il test di impairment effettuato non ha evidenziato perdite durevoli di valore con riferimento agli importi contabilizzati tra le attività nette consolidate per l'esercizio 2015 e, conseguentemente, non sono state effettuate svalutazioni di tali attività.

Ai fini dell'esecuzione del test di impairment il Gruppo ha considerato quattro CGU coincidenti con le quattro divisioni in cui il Gruppo opera.

Il management ritiene che, al variare delle ipotesi chiave utilizzate nella stima dei flussi di cassa, non possano ragionevolmente verificarsi situazioni tali da comportare una riduzione di valore dell'attivo netto consolidato. In particolare, non inficerebbero i risultati dell'impairment le variazioni singolarmente considerate delle ipotesi chiave sotto riportate:

  • assenza di incremento del volume d'affari nel periodo 2016-2018;
  • un decremento della marginalità operativa lorda media prevista fino a circa il 15%;
  • incremento del tasso di attualizzazione fino al 8% circa;
  • un decremento del tasso di crescita g allo 0%.

Sulla base dell'impairment test effettuato, il valore contabile dell'attivo netto consolidato appare totalmente recuperabile.

COMMENTO DELLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' NON CORRENTI

(1) Immobilizzazioni materiali:

Le immobilizzazioni materiali ammontano al 31 dicembre 2015 a 399.877 migliaia di Euro, con una variazione in aumento di 13.015 migliaia di Euro rispetto al loro valore netto al 31 dicembre 2014. I movimenti relativi all'esercizio 2015 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

Descrizione Costo
originario al
31/12/14
Ammort.
accumulato
31/12/14
Valore
netto al
31/12/14
Increm Decrem Ammort Utilizzo
Fondo
Altre
Variazioni
Diff.
Cambio
Costo
Originario al
31/12/15
Fondo
ammort. al
31/12/15
Valore
netto al
31/12/15
Terreni 28.033 0 28.033 3.506 (140) 0 0 1 153 31.553 0 31.553
Fabbricati 97.964 (31.910) 66.055 10.044 (2.513) (3.537) 1.170 (487) 2.165 107.173 (34.277) 72.896
Impianti e macchinari 462.529 (231.434) 231.095 46.863 (46.401) (33.749) 22.898 5.354 16.126 484.471 (242.285) 242.187
Attrezzature industriali e commerciali 86.193 (57.603) 28.590 7.168 (8.433) (7.581) 2.077 4.538 270 89.736 (63.107) 26.629
Altri beni 82.313 (59.706) 22.607 11.844 (8.338) (6.815) 2.012 552 1.348 87.719 (64.509) 23.209
Immobilizzazioni in corso ed acconti 10.482 0 10.482 2.565 (0) 0 0 (9.968) 324 3.402 0 3.402
TOTALE 767.514 (380.653) 386.861 81.990 (65.825) (51.682) 28.157 (10) 20.386 804.055 (404.178) 399.877

Gli incrementi lordi del periodo sono complessivamente pari a 81.990 migliaia di Euro mentre i decrementi dell'esercizio sono pari a 65.825 migliaia di Euro, i movimenti evidenziati si riferiscono alla normale attività di sostituzione di impianti ed attrezzature. L'effetto cambio nell'esercizio 2015 è stato pari a 20.386 migliaia di Euro. Alcune immobilizzazioni sono gravate da ipoteche a fronte dei finanziamenti ricevuti, così come descritti nella voce Debiti.

Il valore netto di carico delle immobilizzazioni materiali detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2015 è pari a 63.661 migliaia di Euro (il corrispondente saldo al 31 dicembre 2014 era pari a 59.836 migliaia di Euro).

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Terreni e Fabbricati 25.463 18.403 7.059
Impianti e macchinari 36.296 39.790 (3.493)
Altri beni 1.902 1.644 258
TOTALE 63.661 59.836 3.824

Le attività in leasing sono impiegate come garanzia per le relative passività assunte.

(2) Immobilizzazioni immateriali:

Le Immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2015 ammontano a 87.150 migliaia di Euro, in aumento di 7.140 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014.

I movimenti relativi all'esercizio 2015 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

Descrizione Costo
originario
al
31/12/14
Fondo
amm.to
al
31/12/14
Valore
netto al
31/12/14
Increm Decrem Ammo
rt
Altre
Variazion
i
Diff.
Cambio
Costo
Originari
o al
31/12/15
Fondo
amm.to
al
31/12/15
Valore
netto al
31/12/15
Avviamento 6.001 0 6.001 6.001 0 6.001
Costi di sviluppo 56.188 (30.082) 26.106 10.950 0 (8.196) 38.272 105.410 (38.278) 67.132
Diritti di brevetto ind. e di utiliz. opere
dell'ingegno
6.949 (6.439) 510 327 0 (337) 7.276 (6.776) 500
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3.348 (2.539) 809 596 0 (353) 21 3.965 (2.892) 1.073
Immobilizzazioni in corso ed acconti 43.002 0 43.002 935 0 (38.272) 3.678 9.343 0 9.343
Altre immobilizzazioni 14.220 (10.638) 3.582 1.890 0 (2.468) 97 16.207 (13.106) 3.100
TOTALE 129.708 (49.696) 80.010 14.698 0 (11.355) 0 3.796 148.202 (61.052) 87.150

L'incremento pari a 14.698 migliaia di Euro si riferisce principalmente ai costi capitalizzati per lo sviluppo di tecnologie e attrezzature utilizzate dalle società del Gruppo; tali costi, che rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 38, sono stati infatti capitalizzati e successivamente ammortizzati a partire dall'inizio della produzione e lungo la vita economica media dei prodotti correlati.

Il valore netto dei costi di sviluppo al 31 dicembre 2015 ammonta a 67.132 migliaia di Euro (26.106 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), con incrementi di periodo pari a 10.950 migliaia di Euro; l'ammontare delle spese di ricerca e sviluppo di carattere ricorrente sostenute nel corso dell'esercizio 2015 e addebitate a conto economico sono state pari a 6.567 migliaia di Euro, mentre nel 2014 ammontavano a 7.181 migliaia di Euro.

Con riferimento ai costi di brevetto, segnaliamo che l'incremento lordo pari a 327 migliaia di Euro è imputabile principalmente alla capitalizzazione relativa a licenze d'uso di programmi.

L'incremento lordo relativo alla voce "concessioni, licenze e marchi" è pari a 596 migliaia di Euro (353 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

Nel periodo in esame non si sono evidenziati indicatori di impairment che richiedessero l'iscrizione di rettifiche dei valori dei costi di ricerca e sviluppo iscritti a bilancio; per i singoli costi sono state considerate le migliori stime dei flussi di cassa futuri desumibili dall'uso continuativo dei progetti cui tali costi si riferiscono sulla base delle migliori informazioni ad oggi disponibili. Tali flussi sono stati oggetto di attualizzazione sulla base degli stessi tassi utilizzati ai fini dell'impairment di Gruppo.

Le "altre immobilizzazioni immateriali" ammontano al 31 dicembre 2015 a 3.100 migliaia di Euro, con un incremento lordo rispetto all'esercizio precedente di 1.890 migliaia di Euro.

Impairment test sul valore di carico dell'Avviamento

Alla voce Avviamento viene rilevato per 6.001 migliaia d Euro il plusvalore emerso in sede di acquisizione della controllata Watson Inc. avvenuta nel corso dell'esercizio 2008. L'avviamento, trattandosi di un'attività a vita utile indefinita, ai sensi dello IAS 36 non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possono far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica l'avviamento deve essere allocato a unità generatrici di flussi finanziari, o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il settore di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8. Il criterio seguito nell'allocazione dell'avviamento considera il livello minimo al quale l'avviamento è monitorato coincidente con la Società acquisita. L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della CGU cui è allocato il goodwill con il valore contabile (carrying amount) dei suoi asset operativi. Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore d'uso (valore attuale dei flussi di risultato attesi) ed il fair value less cost to sell (prezzo fattibile sul mercato). Nella fattispecie in esame, è stato considerato quale recoverable amount il valore d'uso. La stima del valore d'uso è stata effettuata attualizzando i flussi di cassa operativi, ovvero i flussi disponibili prima del rimborso dei debiti finanziari e della remunerazione degli azionisti (metodo dell'Unlevered Discounted Cash Flow o "UDCF").

I flussi di cassa sono stati desunti per l'anno 2016 dal budget approvato dalla Direzione Aziendale che include una previsione di incremento dei ricavi di vendita rispetto all'anno precedente.

Al fine di determinare le proiezioni dei flussi di cassa per gli esercizi successivi al 2015 è stato considerato il seguente tasso di crescita media dei ricavi: CAGR% 2015-2018 pari al 8,86%.

Prudenzialmente nel caso base il tasso di attualizzazione utilizzato, WACC, è pari al 5,42%, ed è stato utilizzato per la determinazione del costo del capitale proprio, un Beta pari a 1. Il tasso di crescita g utilizzato per la determinazione del terminal value è pari all'1%.

Evidenziamo che sulla base dell'impairment test effettuato sulla base delle considerazioni sopra esposte, il valore dell'avviamento complessivo di 6.001 migliaia di Euro appare completamente recuperabile. Riguardo a tale valutazione, il management ritiene che, tenuto conto dell'ammontare del differenziale positivo tra i flussi di cassa attualizzati ed il valore contabile della CGU, al variare delle ipotesi chiave utilizzate nella stima dei flussi di cassa, non possa ragionevolmente avvenire un cambiamento nella stessa tale da poter produrre un valore recuperabile della CGU inferiore al valore contabile della stessa.

(3) Investimenti immobiliari non strumentali:

Non sono presenti investimenti immobiliari non strumentali

(4) Partecipazioni:

Le partecipazioni ammontano a 1.800 migliaia di Euro, in aumento rispetto al valore dell'esercizio precedente che era pari a 1.287 migliaia di Euro.

Di seguito si evidenziano sinteticamente le variazioni intervenute nel 2015 nelle partecipazioni:

Descrizione Saldo al
31/12/2014
Incrementi Decrementi Rivalutazioni Svalutazioni Saldo al
31/12/2015
Imprese collegate 125 0 (86) - - 39
Altre Imprese 1.162 626 (27) - - 1.761
TOTALE 1.287 626 (113) 0 0 1.800

L'allegato n° 1a contiene l'elenco delle partecipazioni in imprese collegate, mentre l'allegato n° 1c contiene l'elenco delle partecipazioni.

(5) Attività fiscali per imposte anticipate:

Tale voce si riferisce a differenze temporanee derivanti principalmente da eliminazioni di utili infragruppo ed al relativo beneficio fiscale e a perdite fiscali pregresse, che in base alla normativa fiscale potranno essere recuperate nei prossimi esercizi.

Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione netta dei crediti per imposte anticipate e delle passività fiscali per imposte differite:

31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Imposte anticipate 95.101 38.221 56.880
Totale 95.101 38.221 56.880
Passività fiscali per imposte differite (62.748) (36.096) (26.652)
Totale (62.748) (36.096) (26.652)
Posizione netta alla fine dell'esercizio 32.353 2.125 30.228

Di seguito sono riportati i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'esercizio in corso ed in quello precedente (migliaia di Euro):

Elimin. Utili
infragruppo
Leasing
finanziari
Fair value Costi sviluppo Ammortamenti Altre Totale
Saldi al 01/01/14 14.255 (10.345) (5.858) (340) (4.186) 2.964 (3.508)
Effetto a conto economico 185 90 (779) (160) 237 (427)
Effetto a patrimonio netto 0
Differenze cambio 0
Altre variazioni 6.061 6.061
Saldi al 31/12/14 14.440 (10.255) (5.858) (1.119) (4.346) 9.262 2.124
Effetto a conto economico 182 36 (1.182) (160) 22.752 21.627
Effetto a patrimonio netto 0
Differenze cambio 0
Altre variazioni 8.600 8.600
Saldi al 31/12/15 14.622 (10.219) (5.858) (2.301) (4.506) 40.614 32.353

(6) Strumenti Finanziari Derivati a lungo termine:

Al 31 dicembre 2015 non sono presenti strumenti derivati attivi a lungo termine.

(7) Attività finanziarie mantenute fino a scadenza:

Al 31 dicembre 2015 non sono presenti strumenti attività finanziarie mantenute fino a scadenza.

(8) Altri crediti finanziari a lungo termine:

I crediti verso altri al 31 dicembre 2015 ammontano a 3.909 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a

crediti verso imprese collegate e a depositi cauzionali.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso imprese collegate 3.245 2.970 276
Depositi cauzionali 629 1.319 (690)
Altri 35 986 (951)
TOTALE 3.909 5.275 (1.366)

La voce "Altri" contiene acconti a lungo termine versati nel corso dell'esercizio per operazioni che non si concluderanno nei prossimi 12 mesi.

(9) Crediti commerciali ed altre attività a lungo termine:

I crediti commerciali ed altre attività a lungo termine al 31 dicembre 2015 ammontano a 26.855 migliaia di Euro.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso clienti 25.262 19.276 5.986
Ratei e Risconti 1.593 1.794 (201)
TOTALE 26.855 21.070 5.785

I crediti verso clienti si riferiscono a crediti commerciali con scadenza superiore all'anno, per 8.416 migliaia di Euro dovuti principalmente per la controllata Swissboring Overseas Piling Corporation, per 14.747 migliaia di

Euro alla controllata Soilmec S.p.A, e per 2.099 alla controllata Drillmec Messico.

I crediti commerciali sono stati oggetto di attualizzazione al fine di rappresentare il valore attuale dei futuri incassi e pagamenti. Il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 3,5%.

ATTIVITA' CORRENTI

(10) Rimanenze

Il totale delle Rimanenze al 31 dicembre 2015 ammonta a 301.082 migliaia di Euro e risulta così composto:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Materie prime sussidiarie e di consumo 159.472 147.342 12.130
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 27.534 37.770 (10.236)
Prodotti finiti e merci 108.594 110.242 (1.647)
Acconti 5.482 15.186 (9.704)
TOTALE RIMANENZE 301.082 310.540 (9.457)

Le rimanenze finali del Gruppo si riferiscono allo sviluppo di macchinari per l'ingegneria del sottosuolo ed alla realizzazione di impianti per la perforazione e l'estrazione petrolifera, le rimanenze residue sono rappresentate dai materiali e dai ricambi impiegati dal settore fondazioni. Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione per 6.539 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2014 pari ad Euro 5.216 migliaia), principalmente ascrivibile al Settore Fondazioni a copertura del rischio di obsolescenza e lento smobilizzo di alcuni codici in giacenza a fine esercizio.

(11) Crediti commerciali ed altre attività a breve termine

L'ammontare totale al 31 dicembre 2015 è pari a 721.266 migliaia di Euro. La voce è così composta:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso clienti 412.780 397.552 15.229
Importo dovuto dai committenti 154.278 214.659 (60.382)
Sub Totale Clienti 567.058 612.211 (45.153)
Crediti verso imprese collegate 9.933 11.369 (1.436)
Crediti verso l'erario per IVA 25.119 24.251 869
Crediti verso altri 51.989 40.900 11.089
Ratei e Risconti 19.560 26.033 (6.473)
Sub Totale Clienti ed Altri 673.660 714.764 (41.104)
Crediti tributari 47.606 50.341 (2.735)
TOTALE 721.266 765.105 (43.839)

La voce "Crediti verso clienti" è al netto dei crediti ceduti tramite operazioni di factoring pro-soluto. Il Gruppo

al 31 dicembre 2015 ha ceduto pro-soluto a società di factoring crediti per complessivi 171.045 migliaia di Euro (81.077 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Di seguito si fornisce il dettaglio delle voci "Importi dovuti dai committenti" ed "Importi dovuti ai committenti":

Importi in migliaia di Euro
Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Attivo corrente:
Lavori in corso su ordinazione 235.670 398.195 (162.525)
Fondo svalutazione perdite a finire (3.000) (3.000) 0
Totale lavori in corso su ordinazione 232.670 395.195 (162.525)
Acconti da committenti (78.392) (180.536) 102.144
Totale importi dovuti dai committenti 154.278 214.659 (60.382)
Passivo corrente:
Lavori in corso su ordinazione 90.024 44.562 45.461
Acconti da committenti (125.613) (51.808) (73.805)
Totale importi dovuti ai committenti (35.590) (7.246) (28.344)

La voce "Importo dovuto dai committenti", pari al 31 dicembre 2015 a 154.278 migliaia di Euro, espone i lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti relativi, principalmente ascrivibili alle commesse della Settore Oil & Gas del gruppo Drillmec; tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti), lo sbilancio è classificato tra le attività correnti nella voce "crediti commerciali verso clienti" come importo dovuto dai committenti; qualora invece tale differenziale risulti negativo, lo sbilancio viene classificato tra le passività correnti nella voce "Altri debiti" quale importo dovuto ai committenti.

I crediti commerciali sono inoltre esposti al netto dei relativi fondi svalutazione e tengono conto del differenziale positivo derivante dalla compensazione degli anticipi per ogni singola commessa.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a 29.375 migliaia di Euro. La movimentazione di tale fondo è la seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2014
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Altre variazioni Saldo al
31/12/2015
Fondo svalutazione crediti v/clienti 21.120 12.846 (5.723) 0 1.133 29.375
Fondo per interessi di mora 0 0 0 0 0
TOTALE 21.120 12.846 (5.723) 0 1.133 29.375

Gli accantonamenti iscritti al termine dell'esercizio sono riferiti alle società del Settore Fondazioni e del settore Oil&Gas e sono pari a 12.846 migliaia di Euro (5.651 migliaia di Euro nel precedente esercizio) si riferiscono alla valutazione individuale di crediti, basata sull'analisi specifica delle singole posizioni, per i quali si ritiene che vi sia un grado di rischio nella riscossione. L'importo è ripartito tra le varie società del Gruppo.

Ratei e risconti attivi

Tale voce risulta composta principalmente da risconti attivi dettagliati come segue:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Premi assicurativi anticipati 2.108 4.405 (2.296)
Affitti passivi anticipati 2.971 4.375 (1.403)
Interessi legge Sabatini 58 59 (1)
Commissioni su fidejussioni bancarie 0 0 0
Altri 14.423 17.195 (2.772)
TOTALE 19.560 26.033 (6.473)

La voce Altri ratei e risconti attivi è principalmente riconducibile alle società appartenenti al Settore Oil&Gas ed include costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi di diversa natura.

31/12/2015 Italia Europa
(esclusa Italia)
U.S.A. e
Canada
America
Latina
Africa Medio Oriente
ed Asia
Estremo
Oriente
Resto del
mondo
Totale
Crediti
Crediti verso clienti 33.543 64.630 20.849 141.939 132.763 152.275 15.593 5.466 567.058
Crediti verso collegate 8.562 613 100 122 0 411 126 0 9.933
Crediti tributari e IVA 40.093 2.229 5.083 17.055 6.626 62 1.576 0 72.725
Crediti verso altri 33.627 1.524 1.488 4.239 1.965 7.388 1.757 2 51.989
Ratei e risconti 2.431 898 9.909 3.094 1.456 1.666 105 0 19.560
TOTALE 118.255 69.894 37.429 166.449 142.811 161.802 19.158 5.468 721.266

La ripartizione dei crediti per area geografica al 31 Dicembre 2015 risulta essere la seguente:

31/12/2014 Italia Europa
(esclusa Italia)
U.S.A. e
Canada
America
Latina
Africa Medio Oriente
ed Asia
Estremo
Oriente
Resto del
mondo
Totale
Crediti
Crediti verso clienti 44.119 80.769 17.172 221.275 73.216 143.231 29.055 3.374 612.211
Crediti verso collegate 10.344 412 90 50 0 474 0 0 11.370
Crediti tributari e IVA 43.126 1.872 5.188 18.404 3.957 256 1.729 59 74.591
Crediti verso altri 22.910 1.079 1.873 5.636 2.010 6.519 873 0 40.900
Ratei e risconti 3.671 874 9.959 5.642 760 4.356 771 0 26.033
TOTALE 124.170 85.006 34.282 251.007 79.943 154.836 32.428 3.433 765.105

I crediti verso società collegate al 31 Dicembre 2015 ammontano a 9.933 migliaia di Euro; il dettaglio è riportato nella Nota (35) – Rapporti con entità correlate.

La ripartizione dei Crediti verso clienti per valuta risulta essere la seguente:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
EURO 99.622 131.590 (31.968)
USD 249.017 267.961 (18.944)
AED 30.867 34.303 (3.436)
NGN 13.545 10.227 3.318
GBP 1.516 1.165 352
DKK 26.797 25.806 991
ALTRE 145.692 141.159 4.533
Totale 567.058 612.211 (45.153)

Conformemente a quanto previsto dall'IFRS 7, si riporta di seguito un'analisi della dinamica dei crediti scaduti, suddivisi in classi di rischio omogenee:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Non scaduto 353.559 401.820 (48.261)
Scaduto da 1 a 3 mesi 68.751 87.053 (18.302)
Scaduto da 3 a 6 mesi 21.002 12.481 8.521
Scaduto da oltre 6 mesi 123.747 110.858 12.889
Totale 567.058 612.211 (45.153)

Nell'ottica di una politica di costante monitoraggio del credito da parte delle singole Società del Gruppo, sono

state identificate delle fasce standard di valutazione, esplicitate nella seguente tabella:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Monitoraggio standard 522.639 564.178 (41.540)
Monitoraggio speciale 26.776 31.314 (4.538)
Monitoraggio per invio a legale 2.699 8.159 (5.461)
Monitoraggio stragiudiziale in corso 1.734 1.843 (110)
Monitoraggio per causa legale in corso 13.211 6.715 6.496
Totale 567.058 612.211 (45.153)

Il dettaglio dei "Crediti verso altri" è il seguente:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso dipendenti 1.882 3.644 (1.762)
Anticipi a fornitori 23.456 15.063 8.393
Crediti verso società di factoring 15.110 11.712 3.398
Altri 11.541 10.481 1.060
TOTALE 51.989 40.900 11.089

(11.a) Attività fiscali per imposte correnti

I crediti tributari verso l'Erario sono rappresentati principalmente da crediti per imposte dirette e da acconti di imposta.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso l'erario per imposte dirette 47.606 50.341 (2.735)
TOTALE 47.606 50.341 (2.735)

Gli importi maggiormente significativi sono rappresentati dai crediti per imposte assolte all'estero e dagli acconti versati in capo alle società controllate in Italia.

(12) Strumenti finanziari derivati a breve termine e titoli negoziabili al fair value

Al 31 dicembre 2015, il saldo è pari a 471 migliaia di Euro.

(13) Disponibilità liquide

La voce è così composta:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Depositi bancari e postali 295.739 243.003 52.735
Denaro e valori di cassa 1.122 1.466 (344)
TOTALE 296.861 244.469 52.392

Per un'analisi della posizione finanziaria netta e alle disponibilità liquide del Gruppo Trevi si rimanda alla relazione sulla gestione ed al rendiconto finanziario.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

(14) PATRIMONIO NETTO

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato del Gruppo:

Riserva Utile Utile del periodo Totale
Capitale Sovrapp. Riserva Altre Riserva di portato a di pertin. del Patrimonio
Descrizione Sociale Azioni Legale Riserve Convers. nuovo Gruppo Netto
Saldo al 31/12/2013 35.033 76.263 7.142 33.009 (27.529) 268.113 13.766 405.797
Destinazione dell'Utile 2013 486 102 4.052 (4.640) -
Distribuzione di dividendi (9.125) (9.125)
Differenza di conversione 38.318 38.319
Variazione area di consolidamento (2.791) (2.791)
Utili/(perdite) attuariali (911) (911)
Acquisizione quote di minoranza 595 595
Riserva da Cash-Flow Hedge (331) (331)
Aumento capitale 47.295 151.501 (5.962) 192.836
Utile del periodo di pertinenza del Gruppo 24.417 24.417
Saldo al 31/12/2014 82.328 227.766 7.628 25.907 10.790 269.969 24.416 648.802
Destinazione dell'Utile 2014 362 12.521 (12.883) -
Distribuzione di dividendi (11.534) (11.534)
Differenza di conversione 42.186 42.186
Utili/(perdite) attuariali 436 436
Riserva da Cash-Flow Hedge 247 247
Aumento capitale (38) (38)
Utile del periodo di pertinenza del Gruppo (115.188) (115.188)
Saldo al 31/12/2015 82.290 227.766 7.990 26.590 52.976,163 282.490 (115.188) 564.914

Capitale Sociale:

− La società ha emesso n. 164.783.265 azioni, di cui acquistate come azioni proprie n. 204.000.

− Al 31 dicembre 2014 il Capitale Sociale interamente sottoscritto e versato della Società è pari a 82.290 migliaia di Euro composto da n. 164.579.265 azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 0,50.

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale:

Numero di azioni Capitale Sociale Azioni Proprie
Saldo al 31/12/2006 64.000.000 32.000.000 -
Acquisto e cessione azioni proprie -366.500 -183.250 -4.398.796
Saldo al 31/12/2007 63.633.500 31.816.750 -4.398.796
Acquisto e cessione azioni proprie -406.889 -203.445 -4.061.100
Saldo al 31/12/2008 63.226.611 31.613.306 -8.459.896
Acquisto e cessione azioni proprie 773.389 386.694 8.697.727
Saldo al 31/12/2009 64.000.000 32.000.000 237.830
Acquisto e cessione azioni proprie - - -227.503
Saldo al 31/12/2010 64.000.000 32.000.000 10.327
Giroconto a riserva straordinaria - - -10.327
Saldo al 29/04/2011 64.000.000 32.000.000 -
Conversione prestito convertibile indiretto 6.194.300 3.097.150 -
Saldo al 30/11/2011 70.194.300 35.097.150 -
Acquisto e cessione azioni proprie -114.400 -57.200 -636.967
Saldo al 31/12/2011 70.079.900 35.039.950 -636.967
Acquisto e cessione azioni proprie -14.000 -7.000 -50.304
Saldo al 31/12/2012 70.065.900 35.032.950 -687.271
Saldo al 31/12/2013 70.065.900 35.032.950 -687.271
Aumento di Capitale Sociale 94.588.965 47.294.483 -
Saldo al 17/11/2014 164.654.865 82.327.433 -687.271
Saldo al 31/12/2014 164.654.865 82.327.433 -687.271
Acquisto e cessione azioni proprie -75.600 -37.800 -48.807
Saldo al 31/12/2015 164.579.265 82.289.633 -736.078

Riserva Sovrapprezzo azioni:

Ammonta al 31 dicembre 2015 a 227.766 migliaia di Euro, invariata rispetto allo scorso esercizio.

Riserva Legale:

La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Rispetto al 31 dicembre 2014 la riserva legale è aumentata di 362 migliaia di Euro, a seguito della destinazione a riserva del 5% dell'utile della Società dell'esercizio 2014. Al 31 dicembre 2015 il valore di tale riserva ammonta a 7.990 migliaia di Euro.

Altre riserve:

Le altre riserve sono così composte:

Riserva fair value:

La riserva fair value accoglie la contropartita degli strumenti finanziari derivati valutati al Cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39.

Riserva Straordinaria:

La riserva straordinaria ammonta alla data del 31 dicembre 2015 a 13.244 migliaia di Euro con un decremento di 3.362 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Riserva transizione I.F.R.S.:

La posta, pari a 13.838 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015, accoglie gli effetti della transizione agli IAS/IFRS delle società del Gruppo effettuata con riferimento al 1° gennaio 2004.

Riserva Azioni Proprie in Portafoglio:

La riserva azioni proprie in portafoglio, ammonta alla data del 31 dicembre 2015 a 736 migliaia di Euro, con una variazione di 49 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014.

Il valore della riserva, determinato dalle transazioni dell'esercizio 2015, rappresenta il risultato conseguito nelle transazioni di acquisto e vendita di azioni proprie, come autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti.

Riserva di conversione:

Tale riserva, pari ad un valore positivo per 52.976 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015, riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro; la rivalutazione del dollaro americano sull'Euro nel corso dell'esercizio 2015 rispetto all'esercizio precedente ha portato ad un effetto incrementativo su tale riserva per 42.186 migliaia di Euro.

Utile portato a nuovo:

La posta include i risultati economici consolidati degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita come dividendi agli Azionisti, all'interno della posta è inoltre riportato il risultato economico dell'esercizio.

Dividendi pagati nell'esercizio 2015:

L'assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 ha deliberato una distribuzione di utili corrispondente ad un dividendo per le azioni che ne hanno diritto, pari a 0,07 Euro, con utilizzo della Riserva Straordinaria per 3.965 migliaia di Euro e della Riserva Utili accumulati esercizi precedenti per 1.003 migliaia di Euro, con data stacco dividendo il 6 luglio 2015 e pagamento a partire dal 08 luglio 2015, per un totale complessivo di Euro 11.535 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2015 i dividendi deliberati dalla società risultano completamente liquidati.

PASSIVITA' NON CORRENTI

(15) Finanziamenti bancari, altri finanziamenti e strumenti derivati

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso banche 338.241 221.904 116.337
Debiti verso società di leasing 45.778 37.870 7.908
Debiti verso altri finanziatori 4.583 5.322 (739)
Strumenti finanziari derivati 1.504 1.914 (410)
TOTALE 390.106 267.010 123.096

La suddivisione dei debiti verso banche per scadenza si può così riassumere:

Descrizione Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 309.670 28.571 338.241
TOTALE 309.670 28.571 338.241

Si evidenzia, inoltre, la suddivisione dei debiti verso società di leasing per scadenza:

Descrizione Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso società di leasing 38.333 7.445 45.778
TOTALE 38.333 7.445 45.778

I finanziamenti in ammortamento di importo significativo in corso relativi al Gruppo sono i seguenti:

  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 50.000.000 ammonta a residui Euro 28.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 20 rate trimestrali con scadenza dell'ultima rata in data 03/11/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 15.000.000 ammonta a residui Euro 2.623.918; tale mutuo è rimborsabile in 12 rate trimestrali con scadenza dell'ultima rata in data 30/06/2017. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 40.000.000 ammonta a residui Euro 20.000.000; tale finanziamento è rimborsabile 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 30/06/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 50.000.000 ammonta a residui Euro 38.061.704; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 05/12/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;

  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 30.000.000 ammonta a residui Euro 18.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 23/12/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;

  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 14.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 11/05/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 11.552.253; tale finanziamento è rimborsabile in 7 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 31/12/2018. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 30.000.000 ammonta a residui Euro 26.250.000; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 40.000.000 ammonta a residui Euro 40.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 14 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2025. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 15.110.782; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 23/07/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread.

Inoltre il Gruppo Trevi, oltre a quanto sopra descritto, ha in essere al 31/12/2015 finanziamenti di importo significativo rimborsabili attraverso un'unica soluzione a scadenza pari a 185 milioni di Euro incluso il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019".

Si segnala che taluni finanziamenti sono garantiti dal rispetto di determinati indici "covenants" calcolati sul bilancio annuale consolidato costituiti da:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA: indicatore di indebitamento, calcolato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto: indicatore di indebitamento, calcolato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto.

Il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019" riporta, oltre ai precedenti, un ulteriore indice "covenant" calcolato sul bilancio annuale consolidato:

EBITDA / Net Financial Charges: indicatore di incidenza costi per interessi passivi, calcolato dal rapporto tra EBITDA e interessi passivi.

E' previsto un periodo di Cure Period per far fronte all'eventuale mancato rispetto di detti covenants; il perdurare di detto stato oltre il Cure Period dà la facoltà agli istituti eroganti i finanziamenti in questione di chiedere la rinegoziazione delle condizioni o il rimborso anticipato del finanziamento.

In relazione a circostanze non ricorrenti che hanno significativamente influenzato il risultato del primo

semestre e dell'esercizio nell'insieme, il Gruppo non avrebbe rispettato uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento. Entro la data del 31 dicembre 2015 le banche che hanno in essere covenants hanno comunicato la deliberazione di accogliere la richiesta della Società di non considerare evento rilevante per i contratti di finanziamento il mancato rispetto di un covenant (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA) e di calcolare il medesimo parametro alla successiva data del 30 giugno 2016 su base rolling, vale a dire tenuto conto dei risultati cumulati del secondo semestre del 2015 e del primo semestre 2016: su tali basi, il gruppo ha mantenuto la classificazione dei debiti finanziari in bilancio secondo le scadenze pattuite.

Il valore del debito complessivo verso società di leasing iscritto a bilancio, pari a 53.011 migliaia di Euro, corrisponde al fair value dello stesso in quanto la totalità del debito risulta essere a tasso variabile.

I debiti verso altri finanziatori a lungo termine ammontano a 4.583 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente ai debiti residui per l'acquisto di quote detenute dalle minoranze in alcune controllate con sede in Sud America ed in Estremo Oriente.

Gli strumenti finanziari derivati a lungo termine sono pari a 1.504 migliaia di Euro, in calo di 410 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. L'intero importo è riferibile al fair value al 31 dicembre 2015 degli IRS sottoscritti dal Gruppo contabilizzati al cash flow hedge.

(16) Passività fiscali per imposte differite e fondi a lungo termine

Le passività fiscali per imposte differite e i fondi per rischi ed oneri ammontano complessivamente a 69.701 migliaia di Euro, in aumento di 29.470 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014. La movimentazione del fondo passività fiscali per imposte differite è la seguente:

Saldo al 31/12/2014 Accantonamenti Utilizzi Altre Variazioni Saldo al 31/12/2015
Fondo passività fiscali per imposte differite 36.096 28.010 (2.636) 1.279 62.748
TOTALE 36.096 28.010 (2.636) 1.279 62.748

Le passività fiscali per imposte differite si riferiscono alle differenze tra i valori delle attività e passività esposte nel bilancio consolidato ed i corrispondenti valori fiscalmente riconosciuti nei Paesi ove il Gruppo opera. Per il dettaglio della composizione del fondo imposte differite si rimanda a quanto già esposto alla nota (5).

Il saldo degli "Altri Fondi" è pari a 6.952 migliaia di Euro, in aumento di 2.817 migliaia di Euro rispetto al 31 Dicembre 2014. Tale saldo è il risultato della seguente movimentazione avvenuta nel corso del 2015:

Descrizione Saldo al
31/12/2014
Accantonamenti Utilizzi Rilasci Altre
Variazioni
Saldo al
31/12/2015
Altri fondi a lungo termine 4.135 20.886 (17.791) 0 (278) 6.952
TOTALE 4.135 20.886 (17.791) 0 (278) 6.952

Riportiamo nella seguente tabella la composizione dettagliata della voce "Altri Fondi":

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Rischi contrattuali 0 0 0
Interventi in garanzia 5.137 2.592 2.545
Copertura perdite società partecipate 742 742 0
Rischi su vertenze 723 459 265
Altri fondi rischi 349 342 7
TOTALE 6.952 4.135 2.816

Il Fondo per interventi in garanzia pari a 5.137 migliaia di Euro è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili delle società del settore metalmeccanico.

Il Fondo oneri per copertura perdite società partecipate per 742 migliaia di Euro si riferisce interamente alla Joint Venture Rodio-Trevi-Arab Contractor.

Il fondo rischi su vertenze pari a 723 migliaia di Euro si riferisce per 146 migliaia di Euro alla controllata Pilotes Trevi Sacims in Argentina, per 140 migliaia di Euro a Trevi S.p.A., 70 migliaia di Euro ascrivibile alla controllata Drillmec S.p.A., 47 migliaia di Euro relativi a Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e 320 migliaia di Euro relativi a Soilmec S.p.A..

Tale fondo rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività che devono essere contabilizzate con riferimento a:

  • − Procedimenti legali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa;
  • − Procedimenti legali che vedono coinvolte autorità fiscali o tributarie.

La voce Altri fondi rischi include gli accantonamenti effettuati dal management per passività probabili di varia natura legate al difficile contesto macro economico attuale e ascrivibili ad una pluralità di società appartenenti al gruppo.

(17) Passività potenziali

Essendo le vendite di attrezzature e di servizi ripartite annualmente su centinaia di contratti, i rischi a cui il Gruppo è esposto sono ridotti per la natura stessa dell'attività svolta. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza. E' possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo. Tuttavia alla data del 31 dicembre 2015 il Gruppo ritiene di non avere passività potenziali eccedenti quanto stanziato alla voce "Altri Fondi" all'interno della categoria Interventi in garanzia in quanto ritiene che non vi sia un esborso probabile di risorse.

(18) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed il fondo di trattamento di quiescenza ammontano al 31 dicembre 2015 a 21.225 migliaia di Euro e riflettono l'indennità maturata a fine anno dai dipendenti delle società italiane in conformità alle disposizioni di legge e ad accantonamenti effettuati dalle consociate estere per coprire le passività maturate nei confronti dei dipendenti.

Essi sono stati determinati come valore attuale dell'obbligo di prestazione definita, rettificato per tener conto degli "utili e perdite attuariali". L'effetto rilevato è stato calcolato da un attuario esterno ed indipendente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.

La movimentazione nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

Descrizione Saldo al
31/12/2014
Accantonamenti Effetto
curtailment
Indennità e acconti
liquidati
Altri
Movimenti
Saldo al
31/12/2015
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 11.155 710 0 (1.258) (673) 9.934
Fondo di trattamento di quiescenza ed obblighi simili 12.851 5.572 0 (8.327) 1.195 11.291
TOTALE 24.006 6.282 0 (9.585) 522 21.225

Gli altri movimenti del fondo trattamento di quiescenza si riferiscono all'effetto cambio delle controllate estere.

31/12/2015 31/12/2015
Saldo iniziale 11.155 10.448
Costi operativi per servizi 315 157
Passività neo assunti 0 0
Interessi passivi 157 308
(Utili) Perdite Attuariali (436) 991
Indennità pagate (1.258) (629)
Trasferimenti F.P. e Tassazione 0 (121)
Effetto curtailment 0 0
Saldo finale 9.933 11.154

Le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate dall'attuario sono esposte di seguito:

31/12/2015 31/12/2014 31/12/2013
Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2,03% 1,5% 3,25%
Tasso annuo di inflazione 1,75% 1,75% 2,0%
Tasso annuo aumento retribuzioni complessive 2,50% 2,5% 2,5%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,81% 3,0%

Si precisa che ai fini del calcolo attuariale è stato utilizzato un tasso di sconto determinato con riferimento ad un paniere di obbligazioni Corporate con rating AA (indice iBoxx Eurozone Corporates AA 10+), in linea con quanto consigliato dall'Associazione degli Attuari al 31 dicembre 2015.

Le ulteriori assunzioni utilizzate alla base del calcolo attuariale sono riportate di seguito:

  • Per le probabilità di morte sono state assunte quelle determinate dalla Ragioneria Generale dello Stato denominate RG48 distinte per sesso;
  • Per le probabilità di inabilità sono state assunte quelle distinte per sesso adottate nel modello INPS per le proiezioni al 2010;
  • Per l'epoca di pensionamento per il generico attivo si è presupposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'assicurazione generale obbligatoria;
  • Per le probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte in base a statistiche proprie del Gruppo, sono state considerate delle frequenze annue tra il 2,5 ed il 15%;
  • Per le probabilità di anticipazione si è presupposto un valore anno per anno pari al 2%.

Viene di seguito riportata un'analisi qualitativa della sensitività per le assunzioni significative al 31 dicembre 2015:

Gruppo Trevi
Past Service Liability
Tasso annuo di attualizzazione
+0,5% -0,5%
Trevi S.p.A. 3.119 3.401
Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 951 995
RCT S.r.l. 693 749
Soilmec S.p.A. 2.183 2.420
Drillmec S.p.A. 1.458 1.589
PSM S.r.l. 772 854
Trevi Energy S.p.A. 74 78
Petreven S.p.A. 157 178
Past Service Liability
Tasso di inflazione
+0,25% -0,25%
Trevi S.p.A. 3.296 3.214
Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 977 968
RCT S.r.l. 726 714
Soilmec S.p.A. 2.332 2.262
Drillmec S.p.A. 1.540 1.502
PSM S.r.l. 820 802
Trevi Energy S.p.A. 76 75
Petreven S.p.A. 169 165
Past Service Liability
Tasso annuo di turnover
+2,00% -2,00%
Trevi S.p.A. 3.245 3.267
Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 936 981
RCT S.r.l. 710 726
Soilmec S.p.A. 2.287 2.309
Drillmec S.p.A. 1.517 1.527
PSM S.r.l. 796 829
Trevi Energy S.p.A. 75 76
Petreven S.p.A. 165 170

(19) Altre passività a lungo termine

Ammontano a 324 migliaia di Euro, con un incremento rispetto all'esercizio precedente pari a 222 migliaia di Euro.

PASSIVITA' CORRENTI

Ammontano a 876.331 migliaia di Euro, in aumento di 21.589 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Diamo qui di seguito la consistenza della variazione delle varie voci:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Finanziamenti a breve termine (debiti verso banche) 193.683 214.885 (21.202)
Scoperti di conto corrente 6.369 8.141 (1.772)
Anticipi commerciali 95.066 96.295 (1.228)
Sub-totale finanziamenti a breve 295.119 319.321 (24.202)
Debiti verso società di leasing 7.232 8.704 (1.472)
Debiti verso altri finanziatori 26.880 29.052 (2.172)
Sub-totale debiti verso altri finanziatori 34.112 37.756 (3.644)
Strumenti derivati a breve termine 0 12 (12)
Sub-totale Strumenti Derivati a breve 0 12 (12)
Debiti verso fornitori 357.310 298.543 58.767
Acconti 37.760 65.128 (27.368)
Importi dovuti ai committenti 35.590 7.246 28.344
Debiti verso imprese collegate 3.232 6.317 (3.086)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 6.650 6.815 (165)
Ratei e risconti passivi 4.635 44.541 (39.906)
Altri debiti 60.380 31.159 29.221
Debiti verso Erario per I.V.A 10.376 4.499 5.877
Fondi a Breve Termine 1.970 2.306 (336)
Sub-totale altre passività a breve termine 517.903 466.555 51.349
Passività fiscali per imposte correnti 29.198 31.100 (1.902)
Sub-totale passività fiscali per imposte correnti 29.198 31.100 (1.902)
TOTALE 876.331 854.743 21.589

(20) Debiti verso fornitori ed acconti: ripartizione per area geografica e valuta

Si registra un incremento dei debiti verso fornitori al 31 dicembre 2015 (pari a circa 58,8 milioni di Euro) rispetto al corrispondente saldo al 31 dicembre 2014 (298 milioni di Euro).

La ripartizione per area geografica dei debiti verso fornitori ed acconti a breve termine risulta essere la seguente:

31/12/2015 Italia Europa
(esclusa
Italia)
U.S.A. e
Canada
America Latina Africa Medio
Oriente
ed Asia
Estremo
Oriente
Resto del
mondo
Totale
Fornitori 172.011 17.967 42.591 40.537 17.092 57.160 7.281 2.670 357.310
Acconti 284 6.394 1.199 15.266 8.499 5.435 55 628 37.760
Importi dovuti ai committenti 650 0 2.896 1.616 14.975 708 14.746 0 35.590
Debiti verso collegate 2.481 530 0 21 0 170 30 0 3.232
TOTALE 175.425 24.891 46.686 57.439 40.567 63.473 22.112 3.299 433.892
31/12/2014 Italia Europa
(esclusa
Italia)
U.S.A. e
Canada
America Latina Africa Medio
Oriente
ed Asia
Estremo
Oriente
Resto del
mondo
Totale
Fornitori 124.738 30.995 19.203 68.411 8.655 39.754 5.755 1.032 298.543
Acconti 138 1.955 1.697 28.842 17.315 14.119 1.006 56 65.128
Importi dovuti ai committenti 393 0 2.196 0 2.028 2.629 0 0 7.246
Debiti verso collegate 5.426 518 0 126 0 147 101 0 6.318

La tabella sottostante riporta la ripartizione per valuta dei debiti verso fornitori:

TOTALE 130.695 33.468 23.096 97.379 27.998 56.649 6.861 1.088 377.234

Valuta 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Euro 180.815 137.077 43.738
Dollaro Americano 102.371 77.764 24.607
Dirham Emirati Arabi 16.130 19.515 (3.385)
Naira Nigeriana 3.000 3.885 (886)
Altre 54.993 60.301 (5.308)
Totale 357.310 298.543 58.767
Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Acconti 65.128 40.447 24.681
Importi dovuti ai committenti 7.246 11.686 (4.440)

TOTALE 72.374 52.133 20.241

Debiti commerciali ed altre passività a breve termine:

Importo dovuto ai committenti:

La voce Importo dovuto ai committenti, per un importo pari a 35.590 migliaia di Euro, espone i lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti relativi; tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti), lo sbilancio è classificato tra le attività correnti nella voce "crediti commerciali verso clienti" come importo dovuto dai committenti; qualora invece tale differenziale risulti negativo, lo sbilancio viene classificato tra le passività correnti nella voce "altri debiti" quale importo dovuto ai committenti.

Debiti verso imprese collegate:

I debiti verso imprese collegate ammontanti a 3.232 migliaia di Euro si riferiscono quasi interamente ai debiti di natura commerciale della controllata Trevi S.p.A. nei confronti di consorzi, si rimanda per il dettaglio di questi valori alla Nota (35) – Rapporti con entità correlate.

Debiti verso l'Erario per I.V.A.

I debiti verso Erario per I.V.A. incrementati rispetto al saldo esposto al 31 dicembre 2014 (4.499 migliaia di Euro) di circa 5.877 migliaia di Euro, ammontano al 31 dicembre 2015 a 10.376 migliaia di Euro.

Altri debiti:

Nella voce "Altri debiti" sono principalmente ricompresi:
-- -- -----------------------------------------------------------
Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso dipendenti 17.784 18.457 (673)
Altri 42.596 12.702 29.894
TOTALE 60.380 31.159 29.221

I debiti verso dipendenti sono relativi ai salari e stipendi del mese di dicembre 2015 ed agli accantonamenti per ferie maturate e non godute.

Ratei e risconti:

I Ratei e risconti passivi ammontano al 31 dicembre 2015 a 4.589 migliaia di Euro. Tale voce risulta così composta:

Ratei passivi

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Ratei su premi assicurativi 350 192 158
Altri ratei passivi 2.790 7.486 (4.696)
TOTALE 3.140 7.678 (4.537)

Risconti passivi

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Risconti per interessi LL.Sabatini e Ossola 65 62 3
Risconti su noleggi 63 0 63
Altri risconti passivi 1.367 36.800 (35.433)
TOTALE 1.495 36.863 (35.367)

Per quanto concerne gli altri risconti passivi, il decremento di 35.433 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente è riconducibile prevalentemente alla controllata IDT Fzco.

(21) Passività fiscali per imposte correnti:

I Debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2015 a 29.198 migliaia di Euro e risultano così composti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso Erario per imposte dirette 19.144 20.147 (1.003)
Altri 10.054 10.953 (899)
TOTALE 29.198 31.100 (1.902)

(22) Finanziamenti a breve termine:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Scoperti di conto corrente 6.369 8.141 (1.772)
Anticipi commerciali 95.066 96.295 (1.228)
Debiti verso banche 95.841 159.908 (64.067)
Quota dei mutui e finanziamenti scadenti entro i dodici mesi 97.842 54.976 42.865
TOTALE 295.119 319.321 (24.202)

(23) Debiti verso società di leasing e altri finanziatori:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso società di leasing 7.232 8.704 (1.472)
Debiti verso altri finanziatori 26.880 29.052 (2.172)
TOTALE 34.112 37.756 (3.644)

I debiti verso società di leasing si riferiscono alle quote capitali delle rate in scadenza entro 12 mesi.

I debiti verso altri finanziatori comprendono principalmente 11.807 migliaia di Euro relativi a Drillmec S.p.A., 11.291 migliaia di Euro relativi a Trevi S.p.A., 2.244 e migliaia di Euro relativi a Galante SA e 909 migliaia d Euro relativi a Soilmec S.p.A..

(24) Strumenti finanziari derivati a breve termine:

Al 31 dicembre 2015 non sono presenti Strumenti finanziari derivati a breve termine (12 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

(25) Fondi a breve termine:

I fondi classificati a breve termine al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.970 migliaia di Euro (2.306 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta il dettaglio dell'Indebitamento Finanziario Netto

Note 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
A Cassa (13) 1.122 1.466 (344)
B Altre disponibilità liquide (13) 295.739 243.003 52.736
C Titoli detenuti per la negoziazione (12) 0 0 0
D Liquidità (A+B+C) 296.861 244.468 52.392
E Crediti finanziari correnti (12) (24) 2.295 0 2.295
F Debiti bancari correnti (22) 197.276 264.344 (67.068)
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (22) 97.842 54.976 42.866
H Altri debiti finanziari correnti (23) 34.111 37.768 (3.657)
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 329.230 357.088 (27.858)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) 30.074 112.619 (82.546)
K Debiti bancari non correnti (15) 338.240 221.904 116.336
L Altri debiti non correnti (15) 51.866 45.105 6.760
M Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) 390.106 267.009 123.097
N Indebitamento finanziario netto (J+M) 420.180 379.629 40.551

IMPEGNI:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Garanzie prestate a istituti di credito e terzi 799.230 562.734 236.496
Garanzie prestate a compagnie assicurative 37.501 60.241 (22.740)
Canoni noleggio a scadere 64.917 93.146 (28.229)
Beni di terzi in deposito 20.194 18.497 1.697
Beni presso terzi 19.298 18.654 644
TOTALE 941.138 753.272 187.867

Garanzie prestate a istituti di credito

La voce include le garanzie emesse da società del Gruppo a favore di terzi, a garanzia dei lavori eseguiti e della corretta e puntuale fornitura di nostre attrezzature.

Garanzie prestate a compagnie assicurative

Al 31 dicembre 2015, la voce ammonta a 37.501 migliaia di Euro, con un decremento rispetto all'esercizio precedente di -22.740 migliaia di Euro.

Canoni noleggio a scadere

L'ammontare di tali garanzie è pari a 64.917 migliaia di Euro e si riferisce alla sommatoria dei canoni futuri dei contratti di leasing operativo.

Di seguito si fornisce il dettaglio temporale dei canoni a scadere:

Descrizione Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Canoni noleggio a scadere 9.357 55.560 -

I canoni dei contratti di noleggio in oggetto sono soggetti ad indicizzazione basata sull'EURIBOR di riferimento.

Beni di terzi in deposito

L'ammontare dei beni di terzi in giacenza presso le società del Gruppo Trevi è pari a 20.194 migliaia di Euro.

Beni presso terzi

Tale ammontare è pari a 19.298 migliaia di Euro.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Vengono di seguito forniti alcuni dettagli ed informazioni relative al conto economico consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un'analisi più dettagliata dell'andamento dell'esercizio si rimanda a quanto detto nella Relazione sulla Gestione.

RICAVI OPERATIVI

(26) Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizio e altri ricavi

Ammontano a 1.342.302 migliaia di Euro contro 1.250.699 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 91.603 migliaia di Euro (+7,3%). Il Gruppo opera in diversi settori di attività ed in diverse aree geografiche. La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi e degli altri ricavi è la seguente:

Area geografica 31/12/2015 % 31/12/2014 % Variazioni
Italia 73.894 5,5% 121.797 9,7% (47.904)
Europa (esclusa Italia) 73.548 5,5% 113.278 9,1% (39.730)
U.S.A. e Canada 136.238 10,1% 136.432 10,9% (194)
America Latina 319.532 23,8% 371.952 29,7% (52.420)
Africa 291.554 21,7% 163.468 13,1% 128.086
Medio Oriente e Asia 370.007 27,6% 284.540 22,8% 85.467
Estremo Oriente e Resto del Mondo 77.529 5,8% 59.231 4,7% 18.298
RICAVI TOTALI 1.342.302 100% 1.250.699 100% 91.603

In Medioriente ed Asia il miglioramento è riconducibile alle performance delle controllate del Settore Fondazioni presenti in tale area. Negli Stati Uniti, il fatturato conferma il trend complessivo registrato l'anno precedente, dove a fronte del completamento di alcune commesse del settore Oil&Gas, si registra l'incremento delle attività delle controllate operanti nel Settore Fondazioni. In Europa, l'andamento dei ricavi è in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente; si evidenzia il completamento di alcuni lavori in Nord Europa del Settore Fondazioni.

In Estremo Oriente il miglioramento è imputabile alle performance congiunta delle controllate del Settore Fondazioni e del settore Oil&Gas.

Viene qui di seguito evidenziata la ripartizione dei ricavi fra i settori principali di attività del Gruppo:
31/12/2015 % 31/12/2014 % Variazioni Var.%
Macchinari per perforazioni pozzi di petrolio, gas ed acqua 403.540 30% 426.777 34% (23.237) -5,4%
Attività di perforazione 146.216 11% 144.635 12% 1.581 1,1%
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (2.132) (3.672) 1.540
Sub-Totale Settore Oil & Gas 547.625 41% 567.741 45% (20.116) -3,5%
Lavori speciali di fondazioni 591.451 44% 486.646 39% 104.804 21,5%
Produzione macchinari speciali per fondazioni 251.989 19% 231.293 18% 20.696 8,9%
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (16.938) (14.497) (2.441)
Sub-Totale Settore Fondazioni (Core Business) 826.501 62% 703.442 56% 123.060 17,5%
Capogruppo 26.742 20.812 5.930 28,5%
Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo (58.566) (41.295) (17.271)
GRUPPO TREVI 1.342.302 100% 1.250.699 100% 91.603 7,3%

Altri ricavi operativi

Gli "Altri ricavi e Proventi" ammontano a 46.342 migliaia di Euro e risultano in aumento di 6.639 migliaia di

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazione
Contributi in conto esercizio 296 249 47
Recuperi spese e riaddebiti a Consorzi 24.589 15.901 8.688
Rilascio fondi 10.232 (10.232)
Vendite di ricambi 2.720 1.870 850
Plusvalenze da alienazione di beni strumentali 9.194 2.679 6.515
Risarcimento danni 143 1.357 (1.215)
Affitti attivi 3.309 2.338 970
Sopravvenienze attive 790 1.109 (319)
Altri 5.301 3.967 1.334
Totale 46.343 39.704 6.639

Euro rispetto all'esercizio precedente. La voce è così composta:

Si rilevano nell'esercizio 2015 "Recuperi di spese e riaddebiti a Consorzi" per 24.589 migliaia di Euro, in aumento rispetto all'anno precedente di 8.688 migliaia di Euro; le "Vendite di ricambi" si assestano a 2.720 migliaia di Euro; le "Plusvalenze da alienazione a terzi di beni strumentali" ammontano a 9.194 migliaia di Euro contro 2.679 migliaia di Euro del precedente esercizio; le "Sopravvenienze attive" ammontano a 790 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a Soilmec S.p.A. per 124 migliaia di Euro, Trevi S.p.A. per 271 migliaia di Euro e RCT S.r.l. per 62 migliaia di Euro; PSM S.p.A. per 146 migliaia di Euro e Drillmec inc per 74 migliaia di Euro.

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta al 31 dicembre 2015 a 22.783 migliaia di Euro e registra un decremento di Euro -31.547 migliaia rispetto al saldo esposto al 31 dicembre 2014.

COSTI DELLA PRODUZIONE

I costi della produzione ammontano complessivamente a 1.450.749 migliaia di Euro contro i 1.220.488 migliaia di Euro del precedente esercizio, con un incremento di 230.262 migliaia di Euro; di seguito si analizzano le principali voci.

(27) Costi del personale:

Ammontano a 263.844 migliaia di Euro, in aumento di 27.594 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Salari e stipendi 215.373 185.006 30.367
Oneri sociali 34.706 31.885 2.821
Trattamento di fine rapporto 710 707 3
Trattamento di fine quiescenza 5.572 11.230 (5.658)
Altri costi 7.482 7.422 61
Totale 263.844 236.250 27.594

L'organico dei dipendenti e la variazione rispetto all'esercizio precedente risulta così determinato:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni Media
Dirigenti 97 96 1 98
Impiegati e Quadri 2.489 2.390 99 2.455
Operai 5.281 5.007 274 5.161
Totale Dipendenti 7.867 7.493 374 7.714

(28) Altri costi operativi

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Costi per servizi 345.403 301.243 44.160
Costi per godimento beni di terzi 83.307 54.830 28.477
Oneri diversi di gestione 19.736 21.511 (1.775)
Totale 448.446 377.584 70.862

Ammontano a 448.446 migliaia di Euro, in aumento di 70.862 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, per maggiori dettagli si rimanda alle descrizioni di seguito riportate.

Costi per servizi:

Ammontano a 345.403 migliaia di Euro contro i 301.243 migliaia del 31 dicembre 2014. In questa voce sono

principalmente ricompresi:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Lavorazioni esterne 39.798 37.432 2.367
Assistenza tecnica 14.565 8.620 5.945
Forza Motrice 1.702 1.936 (234)
Subappalti 63.650 40.583 23.068
Servizi Amministrativi 4.536 3.434 1.102
Spese di Rappresentanza 976 1.106 (130)
Consulenze tecniche, legali, fiscali e altre 37.111 27.373 9.738
Manutenzioni e riparazioni 20.251 17.468 2.783
Assicurazioni 14.420 13.288 1.132
Spese di spedizione, doganali e trasporti 62.005 43.001 19.004
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 7.568 6.696 871
Provvigioni ed oneri accessori 12.779 16.664 (3.886)
Spese di vitto, alloggio e viaggi 26.029 24.226 1.803
Pubblicità e promozioni 4.887 3.627 1.260
Servizi bancari 9.155 7.552 1.602
Quota costi consortili 12.719 32.914 (20.195)
Altre spese per prestazioni di servizi 13.251 15.323 (2.071)
Totale 345.403 301.243 44.160

I costi per servizi sono aumentati del 14,7% rispetto l'esercizio precedente, con un incremento di 44.160 migliaia di Euro.

Costi per godimento beni di terzi:

Ammontano a 83.307 migliaia di Euro, in aumento di 28.477 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. La voce si riferisce principalmente:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Noleggi di attrezzature 68.455 44.100 24.355
Affitti passivi 14.852 10.730 4.122
Totale 83.307 54.830 28.477

La voce "noleggi di attrezzature" comprende i costi per noleggi operativi delle commesse in corso.

Oneri diversi di gestione:

Ammontano a 19.696 migliaia di Euro, in decremento di -1.815 migliaia di Euro rispetto all'esercizi precedente. La loro composizione è la seguente:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Imposte e tasse non sul reddito 12.680 15.386 (2.705)
Minusvalenze ordinarie da alienazione cespiti 2.802 1.083 1.719
Sopravvenienze passive 2.037 3.948 (1.911)
Altri oneri diversi 2.217 1.095 1.123
Totale 19.736 21.511 (1.775)

Le imposte e tasse non sul reddito sono dovute principalmente alle società operanti in America Latina.

(29) Accantonamenti e svalutazioni:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Accantonamenti per rischi 20.886 1.092 19.794
Accantonamenti per crediti 12.846 5.651 7.194
Perdite su crediti 27 1 26
Totale 33.759 6.744 27.015

Accantonamenti per rischi:

Ammontano a 20.886 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente ad accantonamenti relativi al fondo garanzia prodotti, vertenze legali e rischi contrattuali.

Accantonamenti per crediti compresi nell'attivo circolante:

L'importo, pari a 12.846 migliaia di Euro, si riferisce quasi esclusivamente all'accantonamento per rischi su crediti commerciali di dubbio realizzo delle singole società controllate.

(30) Proventi finanziari:

La voce risulta così composta:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Interessi su crediti verso banche 147 236 (89)
Interessi su crediti verso la clientela 614 1.519 (905)
Altri proventi finanziari 998 1.035 (37)
Totale 1.759 2.790 (1.031)

(31) Costi finanziari:

La voce risulta così composta:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Interessi su debiti verso banche 18.650 25.792 (7.142)
Spese e commissioni bancarie 4.785 3.018 1.767
Interessi passivi su mutui 2.415 1.810 605
Interessi verso società di leasing 1.471 1.649 (178)
Sconti bancari 1.914 158 1.756
Interessi su debiti verso altri finanziatori 2.125 2.078 47
Totale 31.359 34.504 (3.145)

L'incremento della voce interessi su debiti verso banche e interessi passivi su mutui è da ascrivere all'incremento dei differenziali di tasso applicati su finanziamenti a breve termine dagli istituti di credito.

(32) Utili / (Perdite) su cambi derivanti da transazioni in valuta estera:

Al 31 dicembre 2015, le differenze di cambio nette ammontano ad un importo negativo pari a -13.744 migliaia di Euro e si originano principalmente a seguito del pagamento e dell'incasso di debiti e crediti in valuta estera e dalla rivalutazione del dollaro americano sull'Euro. Si riporta di seguito la composizione di tale voce:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Differenza cambio attive realizzate 41.352 21.495 19.857
Differenza cambio passive realizzate (42.219) (24.990) (17.229)
Sub-Totale utili/(perdite) realizzate (867) (3.495) 2.628
Differenza cambio attive non realizzate 90.096 56.013 34.082
Differenza cambio passive non realizzate (102.972)
(50.163)
(52.809)
Sub-Totale utili/(perdite) non realizzate (12.877) 5.850 (18.727)
Utile/perdita per differenze cambio (13.744) 2.355 (16.099)

(33) Imposte sul reddito dell'esercizio:

Le imposte nette del periodo evidenziano un effetto netto positivo pari a 16.309 migliaia di Euro e risultano così composte:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Imposte correnti :
- I.R.A.P. 1.204 2.460 (1.256)
- Imposte sul reddito 4.114 995 3.119
Imposte differite 28.010 4.720 23.290
Imposte anticipate (49.637) (4.293) (45.344)
Totale (16.309) 3.882 (20.191)

Le imposte sul reddito dell'esercizio riguardano la stima delle imposte dirette dovute per l'esercizio, calcolate sulla base del reddito imponibile delle singole società del Gruppo consolidate.

Le imposte per le società estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Utile del periodo prima delle imposte e dei terzi (126.218) 38.496 (164.715)
I.R.E.S. società italiane (4.131) (6.405) 2.274
Imposte differite società italiane e scritture di consolidamento 8.582 1.550 7.032
Imposte complessive correnti e differite sul reddito società
estere
(20.321) 11.528 (31.849)
I.R.A.P. 1.204 2.473 (1.269)
Imposte pagate all'estero 406 62 345
Differenze imposte esercizi precedenti I.R.E.S. (2.049) (5.325) 3.275
Imposte sul reddito riportate nel conto economico
consolidato
(16.309) 3.882 (20.191)

(34) Utile del Gruppo per azione:

Le assunzioni base per la determinazione dell'utile base e diluito sono le seguenti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014
A Utile netto del periodo (migliaia di Euro) (115.187) 24.415
B Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile base per azione 164.579.265 82.521.882
C Utile per azione base: (A*1000)/B (0,699) 0,296
D Utile netto rettificato per dilution analysis (migliaia di Euro) (115.187) 24.415
E Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile diluito per azione 164.579.265 82.521.882
F Utile per azione diluito: (D*1000)/E (0,699) 0,296

(35) Rapporti con entità correlate:

I rapporti del Gruppo TREVI con entità correlate sono costituiti principalmente dai rapporti commerciali della controllata Trevi S.p.A. verso i propri consorzi, regolati a condizioni di mercato.

Gli importi più significativi di tali crediti a lungo termine al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, sono di seguito esposti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Porto Messina S.c.a.r.l. 720 720 0
Filippella S.c.a.r.l. 225 225 0
Pescara Park S.r.L. 1.309 1.102 207
Altri 991 922 69
TOTALE 3.245 2.969 275

Gli importi più significativi dei crediti commerciali a breve termine al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014, compresi all'interno della voce "Crediti commerciali e altre attività a breve termine", sono di seguito esposti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Parcheggi S.p.A. 175 440 (265)
Roma Park Srl 493 528 (35)
Parma Park Srl 957 957 0
Sofitre S.r.l. 339 0 339
T-Power 56 45 10
Sub-totale 2.020 1.971 50
Porto di Messina S.c.a.r.l. 742 1.005 (263)
Consorzio Principe Amedeo 314 314 0
Consorzio Trevi Adanti 5 5 0
Filippella S.c.a.r.l 44 45 (1)
Nuova Darsena S.c.a.r.l. 3.245 4.810 (1.565)
Trevi S.G.F. Inc. per Napoli 1.986 1.942 44
Arge Baugrube Q110 331 331 0
Trevi Park PLC 165 165 0
Altri 1.081 781 300
Sub-totale 7.913 9.398 (1.485)
TOTALE 9.933 11.368 (1.435)
% sui crediti commerciali consolidati 1,7% 1,8% -0,1%

I ricavi realizzati dal Gruppo verso tali società sono di seguito esposti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
IFIT S.r.l. 0 7 (7)
Roma Park Srl 0 25 (25)
Parcheggi S.p.A. 321 267 54
Parma Park Srl 0 292 (292)
Sofitre Srl 916 36 880
T-Power 135 159 (24)
Sub-totale 1.372 786 585
Hercules Foundation AB 589 6 583
Nuova Darsena 3.338 4.072 (734)
Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l 87 1.497 (1.411)
Altri 2.295 436 1.859
Sub-totale 6.308 6.011 297
TOTALE 7.680 6.797 883
% su ricavi delle vendite e prestazioni consolidati 0,6% 0,5% 0,1%

Gli importi più significativi dei debiti verso società correlate al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014,

compresi all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività a breve termine", sono di seguito esposti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Parcheggi S.p.A. 0 1 (1)
Roma Park Srl 0 34 (34)
IFC Ltd 30 101 (71)
Sofitre S.r.l. 1 8 (8)
Sub-totale 30 143 (113)
Principe Amedeo 122 122 0
Trevi Adanti 4 3 1
So.Co.Via S.c.r.l. 100 2.681 (2.580)
Nuova Darsena S.c.a.r.l. 2.000 2.000 0
Porto di Messina S.c.a.rl. 0 283 (283)
Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l. 25 38 (12)
Dach-Arghe Markt Leipzig 517 517 0
Trevi Park PLC 100 100 0
Altri 332 431 (99)
Sub-totale 3.201 6.174 (2.973)
TOTALE 3.231 6.318 (3.086)
% sui debiti commerciali consolidati 0,7% 1,7% -0,9%

I costi sostenuti dal Gruppo verso tali società correlate sono di seguito esposti:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Roma Park Srl 1 2 (0)
Sofitre Srl 81 69 12
Sub-totale 82 71 11
Porto di Messina S.c.a.rl. 31 22 9
Trevi S.G.F. Inc. S.c.a.r.l 3 440 (437)
Nuova Darsena S.c.a.r.l. 10.161 14.239 (4.078)
So.co.Via. S.c.a.r.l. 2.623 18.206 (15.583)
Altri 200 149 51
Sub-totale 13.018 33.057 (20.039)
TOTALE 13.100 33.128 (20.028)
% sui consumi di materie prime e servizi esterni consolidati 1,2% 3,7% -2,5%

Oltre a quanto già evidenziato nell'informativa relativa alle acquisizione del periodo, come si evince dalle tabelle sopraesposte, il Gruppo Trevi ha in essere rapporti modesti con le società facenti capo a Sofitre S.r.l., società controllata al 100% dalla famiglia Trevisani. Le transazioni con società del Gruppo Sofitre (qualificabili per il Gruppo TREVI come società sottoposte al comune controllo da parte della famiglia Trevisani), avvenute nel corso del 2015 a normali condizioni di mercato, sono sintetizzate nella tabella sopraesposta, dalla quale emerge anche la trascurabile incidenza sui dati consolidati di Gruppo.

Infine, si segnala che non sono avvenuti rapporti economici tra le società del Gruppo TREVI e la TREVI Holding S.E., controllante della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A.

(36) Informativa settoriale

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (Segment reporting) il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per settore di attività. Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai settori di attività in cui il Gruppo opera.

Il management monitora separatamente i risultati operativi delle sue unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione delle performance. La performance del settore è valutata sulla base dell'utile o perdita operativa che in certi aspetti, come riportato nelle tabelle che seguono, è misurato in modo diverso dall'utile o perdita operativa nel bilancio consolidato.

Quale informativa settoriale secondaria, vengono monitorati dal management i soli ricavi per area geografica; per maggiori dettagli si rimanda alla premessa delle note esplicative ed integrative.

Si riportano di seguito i dati patrimoniali ed economici settoriali al 31 dicembre 2015, rinviando a quanto riportato nella Relazione sulla gestione per un commento sull'andamento economico registrato dai due Settori

Settore Fondazioni (Core Business)

Sintesi patrimoniale

(In migliaia di Euro)

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
A) Immobilizzazioni 327.469 325.691 1.777
B) Capitale d'esercizio netto
- Rimanenze 263.629 263.713 (84)
- Crediti commerciali 325.672 295.783 29.889
-
Debiti commerciali (-)
(222.107) (199.831) (22.277)
-
Acconti (-)
(77.655) (65.773) (11.882)
-
Altre attività (passività)
6.546 7.530 (984)
296.084 301.422 (5.338)
C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 623.553 627.114 (3.561)
D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (17.409) (18.282) 873
E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) 606.143 608.832 (2.688)
Finanziato da:
F) Patrimonio Netto di Gruppo 385.270 350.238 35.031
G) Capitale e riserve di terzi 13.971 13.036 935
H) Posizione Finanziaria Netta 206.903 245.557 (38.655)
I) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) 606.143 608.832 (2.688)

Settore Oil & Gas

Sintesi patrimoniale

(In migliaia di Euro)

31/12/2015 31/12/2014 Variazione
A) Immobilizzazioni 141.651 134.100 7.551
B) Capitale d'esercizio netto
- Rimanenze 267.907 456.152 (188.245)
- Crediti commerciali 193.962 204.187 (10.225)
-
Debiti commerciali (-)
(212.216) (184.479) (27.737)
-
Acconti (-)
(88.406) (187.621) 99.214
-
Altre attività (passività)
44.085 (15.586) 59.671
205.332 272.654 (67.322)
C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 346.982 406.753 (59.771)
D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (2.770) (4.510) 1.741
E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) 344.213 402.243 (58.030)
Finanziato da:
F) Patrimonio Netto di Gruppo 83.224 105.597 (22.372)
G) Capitale e riserve di terzi 2.488 6.845 (4.357)
H) Posizione Finanziaria Netta 258.500 289.801 (31.301)
I) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) 344.213 402.243 (58.030)

Settore Fondazioni (Core Business)

Sintesi economica

(In migliaia di Euro)

31 Dicembre 2015 31 Dicembre 2014 Variazione
RICAVI TOTALI 826.501 703.442 123.060
-di cui interdivisionali 25.277 21.825 3.452
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
5.077 (8.567) 13.644
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 15.943 22.148 (6.204)
Altri ricavi operativi 0
VALORE DELLA PRODUZIONE 847.521 717.022 130.499
Consumi di materie prime e servizi esterni 586.542 474.361 112.181
Oneri diversi di gestione 10.286 12.571 (2.286)
VALORE AGGIUNTO 250.693 230.090 20.604
% sui Ricavi Totali 30,3% 32,7%
Costo del lavoro 164.371 149.468 14.902
MARGINE OPERATIVO LORDO 86.323 80.621 5.701
% sui Ricavi Totali 10,4% 11,5%
Ammortamenti 43.678 42.610 1.068
Accantonamenti e Svalutazioni 5.651 6.060 (409)
RISULTATO OPERATIVO 36.993 31.952 5.042
% sui Ricavi Totali 4,5% 4,5%

Settore Oil & Gas

Sintesi economica

(In migliaia di Euro)

31 Dicembre 2015 31 Dicembre 2014 Variazione
RICAVI TOTALI 547.625 567.741 (20.116)
-di cui interdivisionali 598 988 (390)
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
(4.073) (14.688) 10.615
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.838 31.960 (28.122)
Altri ricavi operativi 0
VALORE DELLA PRODUZIONE 547.390 585.013 (37.623)
Consumi di materie prime e servizi esterni 522.611 448.142 74.469
Oneri diversi di gestione 7.616 9.478 (1.862)
VALORE AGGIUNTO 17.164 127.394 (110.230)
% sui Ricavi Totali 3,1% 22,4%
Costo del lavoro 94.802 80.884 13.918
MARGINE OPERATIVO LORDO (77.638) 46.511 (124.148)
% sui Ricavi Totali -14,2% 8,2%
Ammortamenti 19.138 14.593 4.544
Accantonamenti e Svalutazioni 28.028 602 27.426
RISULTATO OPERATIVO (124.803) 31.316 (156.119)
% sui Ricavi Totali -22,8% 5,5%

Si ritiene che il settore primario per identificare l'attività del Gruppo sia la suddivisione per tipologia di attività, mentre per il segmento

secondario si fa riferimento all'area geografica; si rimanda alla relazione sulla gestione per il commento relativo alle sintesi economiche fornite dalla segment information.

Sintesi economica del Gruppo

(In migliaia di Euro)

Settore Fondazioni
(Core Business)
Settore Oil &
Gas
TREVI
Fin.Ind.S.p.A.
Rettifiche Gruppo
Trevi
RICAVI TOTALI 826.501 547.625 26.742 (58.566) 1.342.302
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
5.077 (4.073) 0 2.297 3.300
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 15.943 3.838 0 3.001 22.783
Altri ricavi operativi 0 0 0 0 0
VALORE DELLA PRODUZIONE 847.521 547.390 26.742 (53.268) 1.368.385
Consumi di materie prime e servizi esterni 586.542 522.611 17.315 (50.596) 1.075.872
Oneri diversi di gestione 10.286 7.616 730 1.106 19.737
VALORE AGGIUNTO 250.693 17.164 8.697 (3.778) 272.777
Costo del lavoro 164.371 94.802 4.388 284 263.844
MARGINE OPERATIVO LORDO 86.323 (77.638) 4.309 (4.061) 8.933
Ammortamenti 43.678 19.138 2.222 (2.000) 63.038
Accantonamenti e Svalutazioni 5.651 28.028 0 80 33.759
RISULTATO OPERATIVO 36.993 (124.803) 2.087 (2.141) (87.864)

Sintesi patrimoniale

(In migliaia di Euro

Settore Fondazioni
(Core Business)
Settore Oil &
Gas
TREVI
Fin.Ind.S.p.A. Rettifiche
Gruppo
Trevi
A) Immobilizzazioni 327.469 141.651 267.841 (244.225) 492.736
B) Capitale d'esercizio netto
- Rimanenze 263.629 267.907 0 (8.800) 522.736
- Crediti commerciali 325.672 193.962 27.859 (99.517) 447.976
-
Debiti commerciali (-)
(222.107) (212.216) (37.678) 111.460 (360.541)
-
Acconti (-)
(77.655) (88.406) 0 (3.352) (169.413)
-
Altre attività (passività)
6.546 44.085 25.270 11.584 87.485
296.084 205.332 15.451 11.375 528.242
C) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 623.553 346.982 283.292 (232.849) 1.020.978
D) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (17.409) (2.770) (970) (76) (21.225)
E) CAPITALE INVESTITO NETTO (C+D) 606.143 344.212 282.322 (232.925) 999.753
Finanziato da:
F) Patrimonio Netto di Gruppo 385.270 83.224 336.000 (239.580) 564.914
G) Capitale e riserve di terzi 13.971 2.488 0 (1.800) 14.659
H) Posizione Finanziaria Netta 206.903 258.500 (53.678) 8.455 420.180
I) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) 606.143 344.212 282.322 (232.925) 999.753

La colonna rettifiche a livello di stato patrimoniale comprende per la voce immobilizzazioni l'elisione delle partecipazioni e l'elisione dei crediti finanziari immobilizzati intercompany, per i crediti e debiti commerciali le restanti elisioni intercompany, per il Patrimonio Netto di Gruppo principalmente la contropartita dell' elisione delle partecipazioni.

(38) Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si rimanda a quanto già detto nella Relazione sulla Gestione

Compensi ad Amministratori e Sindaci

Qui di seguito si indica l'ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci della Capogruppo per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento:

Emolumenti per Altri
Nominativo Società Carica la carica compensi
(Euro/000) (Euro/000)
Davide Trevisani TREVI - Fin. Ind. S.p.A. Presidente e Amministratore Delegato 320
Trevi S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 120
Drillmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 48
Trevi Energy S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 10
Soilmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 65
Petreven S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 30
Gianluigi Trevisani Trevi Finanziaria Vice Presidente Esecutivo 315
Trevi S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 120
Drillmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 48
Trevi Energy S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 10
Soilmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 65
Petreven S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 30
Cesare Trevisani Trevi Finanziaria Vice Presidente 100 122
Trevi S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Amministratore Delegato 140
Soilmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 65
Drillmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 48
Trevi Energy S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Amministratore Delegato 10
Petreven S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione e 75
Amministratore Delegato
Simone Trevisani Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministrazione Esecutivo 40 245
Trevi S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 30
Drillmec S.p.A. Amministratore Delegato 143
Soilmec S.p.A. Vice Presidente Esecutivo 125
P.S.M. S.r.L Consigliere d'Amministrazione 10
Trevi Energy S.p.A. Vice Presidente Esecutivo 10
Petreven S.p.A. Consigliere d'Amministrazione non Esecutivo 30
Stefano Trevisani Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministrazione Esecutivo 40 195
Drillmec S.p.A. Consigliere d'Amministrazione 48
Presidente del Consiglio di Amministrazione e
Soilmec S.p.A. Amministratore Delegato 110
Trevi Energy S.p.A. Vice Presidente Esecutivo 10
Trevi S.p.A. Vice Presidente e Amministratore Delegato 160
Petreven S.p.A. Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione 30
Marta Dassù Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed 0
indipendente 25
Umberto della Sala Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed 4
indipendente 40
Cristina Finocchi Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed 11
Mahne indipendente 40
Gaudiana Giusti (*) Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed
indipendente 15
Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed 9
Monica Mondardini Trevi Finanziaria indipendente 40
Guido Rivolta Trevi Finanziaria Consigliere d'Amministratore non esecutivo 40 0
Consigliere d'Amministratore non esecutivo ed 14
Rita Rolli Trevi Finanziaria indipendente 40
Adolfo Leonardi Trevi Finanziaria Sindaco Effettivo (Presidente) 39
RCT S.r.l. 2
23 1
Milena Motta Trevi Finanziaria Sindaco Effettivo
Giancarlo Poletti Trevi Finanziaria Sindaco Effettivo 23
PSM SpA Presidente del Collegio Sindacale 7 1
TOTALE 2.738 600

(*) Per i Consiglieri Guido Rivolta e Umberto della Sala i compensi sono riversati al Fondo Strategico Italiano S.p.A.

(**) Componente uscente del CdA,, sostituito ai sensi art. 2386 c.c. dal Consigliere Marta Dassù, con CdA con delibera

C.d.A. del 14/05/2015

Il presente Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre

2017.

(In migliaia di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2015
Revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo 271
Reconta Ernst & Young S.p.A. Società controllate 154

Rete Ernst & Young Società controllate 190

Altri servizi Reconta Ernst & Young S.p.A. Capogruppo 30 Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A. Capogruppo 71 Totale 716

Corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell'art. 160 c. 1-bis n. 303 Legge 262 del 28/12/2005 integrata da D.Lgs. 29/12/2006

ALLEGATI

I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note esplicative ed integrative, della quale costituiscono parte integrante.

  • 1 Società assunte nel Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015 con il metodo dell'integrazione globale.
  • 1a Società assunte nel Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015 con il metodo del patrimonio netto.
  • 1b Società e consorzi assunti nel Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015 con il metodo del costo.
  • 2 Organigramma del Gruppo.

Allegato 1 SOCIETA' ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015 CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

DENOMINAZIONE
SOCIALE
SEDE LEGALE VALUTA CAPITALE
SOCIALE
QUOTA %
TOTALE
DEL GRUPPO
1 TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Italia Euro 82.391.632 Capogruppo
2 Soilmec S.p.A. Italia Euro 25.155.000 99,9%
3 Soilmec U.K. Ltd Regno Unito Sterlina inglese 120.000 99,9%
4 Soilmec Japan Co. Ltd Giappone Yen 45.000.000 92,9%
5 Soilmec France S.a.S. Francia Euro 1.100.000 99,9%
6 Soilmec International B.V. Olanda Euro 18.152 99,9%
7 Drillmec S.p.A. Italia Euro 5.000.000 99,9%
8 Soilmec H.K. Ltd. Hong Kong Euro 44.743 99,9%
9 Drillmec Inc. USA U.S.A. Dollaro U.S.A. 6.846.776 99,8%
10 I.D.T. S.r.L. Rep. di San Marino Euro 25.500 99,9%
11 Pilotes Trevi S.a.c.i.m.s. Argentina Pesos 1.650.000 98,9%
12 Cifuven C.A. Venezuela Bolivares 300.000 99,8%
13 Petreven C.A. Venezuela Bolivares 147.278.091 99,9%
14 Trevi S.p.A. Italia Euro 32.300.000 99,8%
15 R.C.T. S.r.l. Italia Euro 500.000 99,8%
16 Treviicos Corporation U.S.A. Dollaro U.S.A. 23.500 99,8%
17 Trevi Foundations Canada Inc. Canada Dollaro Canadese 10 99,8%
18 Trevi Cimentaciones C.A. Venezuela Bolivares 109.176.000 99,8%
19 Trevi Construction Co. Ltd. Hong Kong Dollaro U.S.A. 2.051.668 99,8%
20 Trevi Foundations Nigeria Ltd. Nigeria Naira 402.554.879 59,9%
21 Trevi Contractors B.V. Olanda Euro 907.600 99,8%
22 Trevi Foundations Philippines Inc. Filippine Pesos Filippino 52.500.000 99,8%
23 Swissboring Overseas Piling Corporation Svizzera Franco Svizzero 100.000 99,8%
24 Swissboring & Co. LLC. Oman Rials Oman 250.000 99,8%
25 Swissboring Qatar WLL Qatar Riyal Qatariano 250.000 99,8%
26 Idt Fzco Emirati Arabi Uniti Dirhams 1.600.000 99,8%
27 Treviicos South Inc. U.S.A. Dollaro U.S.A. 500.000 99,8%
28 Wagner Constructions Joint-Venture U.S.A. Dollaro U.S.A. - 98,8%
29 Wagner Constructions L.L.C. U.S.A. Dollaro U.S.A. 5.200.000 99,8%
30 Trevi Algerie E.U.R.L. Algeria Dinaro 53.000.000 99,8%
31 Borde Seco Venezuela Bolivares - 94,9%
32 Trevi Insaat Ve Muhendislik A.S. Turchia Lira Turca 777.600 99,8%
33 Petreven S.A. Argentina Peso 30.000 99,9%
34 Petreven – U TE – Argentina Argentina Peso 99,8%
35 Penboro S.A. Uruguay Pesos 155.720 99,8%
36 Gomec S.r.l. Italia Euro 50.000 99,9%
37 Soilmec F. Equipment Pvt. Ltd. India Rupia Indiana 500.000 79,9%
38 PSM S.r.l. Italia Euro 1.000.000 99,9%
39 Trevi Energy S.p.A. Italia Euro 1.000.000 100%
40 Trevi Austria Ges.m.b.H. Austria Euro 100.000 99,8%
41 Trevi Panamericana S.A. Repubblica di Panama Balboa 10.000 99,8 %
42 Soilmec North America U.S.A. Dollaro U.S.A. 10 79,9%
43 Soilmec Deutschland Gmbh Germania Euro 100.000 99,9%
44 Soilmec Investment Pty Ltd. Australia Dollaro Australiano 100 99,9%
45 Soilmec Australia Pty Ltd. Australia Dollaro Australiano 100 99,9%
46 Soilmec WuJiang Co. Ltd. Cina Renminbi 58.305.193 51%
47 Soilmec do Brasil S/A Brasile Real 5.500.000 38%
48 Trevi Asasat J.V. Libia Dinaro Libico 300.000 64,9%
49 Watson Inc. USA U.S.A. Dollaro U.S.A. 40.000 79,9%
50 Arabian Soil Contractors Arabia Saudita Ryal Saudita 1.000.000 84,8%
51 Galante Foundations S.A. Repubblica di Panama Balboa - 99,8%
52 Galante S.A. Colombia Pesos Colombiano 9.232.590.000 89,8%
53 Trevi Galante S.A. Repubblica di Panama Balboa 10.000 99,8%
54 Petreven S.p.A. Italia Euro 4.000.000 99,9%
55 Idt Llc Emirati Arabi Uniti Dirhams 1.000.000 99,8%
56 Idt Llc Fzc Emirati Arabi Uniti Dirhams 6.000.000 99,8%
57 Soilmec Algeria Algeria Dinaro Algerino 1.000.000 69,9%
58 Drillmec OOC Russia Rublo Russia 153.062 99,9%
59 Drillmec International Sales Inc. U.S.A. Dollaro U.S.A. 2.500 99,9%
60 Watson International Sales Inc. U.S.A. Dollaro U.S.A. 2.500 79,9%
61 Perforazioni Trevi Energie B.V. Olanda Euro 90.000 99,9%
62 Trevi Drilling Services Arabia Saudita Ryal Saudita 7.500.000 51,0%
63 Trevi Foundations Saudi Arabia Co. Ltd. Arabia Saudita Ryal Saudita 500.000 99,8%
64 Treviicos BV Olanda Euro 20.000 99,8%
65 Petreven Perù SA Perù Nuevo Sol 11.216.041 99,9%
66 Petreven Chile S.p.A. Cile Peso Cileno 300.000 99,9%
67 Trevi Foundations Kuwait Kuwait Dinaro Kuwait 100.000 99,8%
68 Trevi Foundations Denmark Danimarca Corona Danese 2.000.000 99,8%
69 Trevi Fundacoes Angola Lda Angola Kwanza 800.000 99,8%
70 Trevi ITT JV Thailandia Baht - 94,9%
72 Soilmec Colombia Sas Colombia Pesos Colombiano 193.000.000 99,9
73 Petreven do Brasil Ltd Brasile Rial Brasiliano 1.000.000 99,9%
74 Galante Cimentaciones Sa Peru Nuevo Sol 3.000 99,8%
75 Trevi SpezialTiefBau GmbH Germania Euro 50.000 99,8%
76 Profuro Intern. L.d.a. Mozambico Metical 36.000.000 99,3%
77 Hyper Servicos de Perfuracao AS Brasile Real Brasiliano 1.200.000 50,9%
78 Immobiliare SIAB S.r.l. Italy Euro 80.000 100%
79 Foundation Construction Nigeria Naira 28.006.440 80,2%
80 OJSC Seismotekhnika Bielorussia Rublo Bielorusso 120.628.375.819 50,9%
81 Trevi Australia Pty Ltd Australia Dollaro Australiano 10 99,8%
82 Soilmec Singapore Pte Ltd Singapore Dollaro di Singapore 174.710 99,9%
83 Trevi Icos Soletanche JV Stati Uniti Dollaro U.S.A. 49,9%
84 TreviGeos Fundacoes Especiais Brasile Real Brasiliano 5.000.000 50,9%
86 RCT Explore Colombia SAS Colombia Peso Colombiano 960.248.914 99,8%
87 6V SRL Italia Euro 100.000 50,9%
88 Trevi Arabco J.V. Egitto Lira Egiziana 50,9%
89 Trevi Holding USA Stati Uniti USD 1 99,8%

Allegato 1a

SOCIETA' ASSUNTE NEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015 CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE
LEGALE
VALUTA CAPITALE
SOCIALE
(*)
QUOTA %
TOT. DEL
GRUPPO
VALORE
DI BILANCIO
(Euro/000)
J.V. Rodio-Trevi-Arab Contractor Svizzera Dollaro U.S.A. 100.000 17,3 %
Cons. El Palito Venezuela Bolivares 26.075 14,85%
TROFEA UTE Argentina Pesos 36.707 49,2 %
Cartel-Trevi UTE – (ChoconI) Argentina Pesos 6.056 39,6 %
Cartel.-Trevi-Solet. UTE- (Chocon II) Argentina Pesos 438.019 36,1%
Cartellone-Pilotes Trevi Sacims –Trevi S.p.A.- Soletanche U.T.E. Argentina Pesos 33%
Pilotes Trevi Sacims –C.C.M. U.T.E. Argentina Pesos 49,7%
Pilotes Trevi Sacims-ECAS U.T.E Argentina Pesos 49,7%
Pilotes Trevi.- Copersa - Molinos UTE Argentina Pesos 49,9%
Dragados y Obras Portuarias SA PilotesTrevi Sacims Obring SA UTE Argentina Pesos 19,9%
Fundaciones Especiales S A Pilotes Trevi SACIMS UTE Argentina Pesos 49,9%
Dragados y Obras Portuarias S A Pilotes Trevi SACIMS UTE Argentina Pesos 49,9% 33
Trevi San Diego Gea U.T.E Argentina Pesos 49,7%
VPP Pilotes Trevi SACIMS Fesa UTE Argentina Pesos 49,9%
STRYA UTE Argentina Pesos 19.435 17,3%
VPP- Trevi Chile Chile 5
Trevi Chile S.p.A Chile Dollaro U.S.A. 8.500 98,91%
DC Slurry partners U.S.A. Dollaro U.S.A. 49,89%
Trevi/Orascom Skikda Ltd. UAE Euro 49,89%
Petreven Mexico, S.de R.L. de C.V. Messico Peso messicano 3.000 99,95% -
Petreven Servicios, S.de R.L. de C.V. Messico Peso messicano 3.000 99,95%
TOTALE 38

(*) Per i consorzi situati in Argentina il valore indicato corrisponde con il Patrimonio netto

Allegato 1b SOCIETA' E CONSORZI ASSUNTI NEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015 CON IL METODO DEL COSTO

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE
LEGALE
VALUTA CAPITALE
SOCIALE
QUOTA %
TOT. DEL
GRUPPO
VALORE DI
BILANCIO
(in migliaia di euro)
SOCIETA' CONSORTILI E CONSORZI
Consorzio Progetto Torre di Pisa Italia Euro 30.987 24,7%
Consorzio Romagna Iniziative Italia Euro 41.317 12% 5
Consorzio Trevi Adanti Italia Euro 10.329 48,6% 5
Trevi S.G.F Inc. per Napoli Italia Euro 54,4% 5
Pescara Park S.r.l. Italia Euro 24,7% 11
Consorzio Fondav Italia Euro 25.823 25,7% 10
Consorzio Fondav II Italia Euro 25.000 36,92% -
Principe Amedeo S.c.a.r.l. Italia Euro 10.329 49,50% -
Filippella S.c.a.r.l. Italia Euro 10.000 59,9% 8
Porto di Messina S.c.a.r.l. Italia Euro 10.329 79,2% 8
Consorzio Water Alliance Italia Euro 60.000 64,86% 39
Parma Park SrL Italia Euro 29,9% 60
Compagnia del Sacro Cuore S.r.l. Italia Euro 150
SO.CO.VIA S.c.a.r.l. Italia Euro
Consorzio NIM-A Italia Euro 60.000 65,6% 40
Cermet Italia Euro 420.396 0,46%
Centuria S.c.a.r.l. Italia Euro 308.000 1,58% 5
Idroenergia S.c.a.r.l. Italia Euro
Soilmec Arabia Arabia Saudita Rial Saudita 24,25% 44
CTM BAU Italia Euro 21
Nuova Darsena S.C.A.R.L. Italia Euro 5
Cons. Geo Sinergy Soc. Cons a R.l. Italia Euro 5
ALTRE SOCIETA'
Comex S.p.A. (in liquidazione) Italia Euro 10.000 0,69%
Banca di Cesena S.p.A. Italia Euro 1
Bologna Park S.r.l. Italia Euro 378
Trevi Park P.l.c. Regno Unito Sterlina U.K. 4.236,98 29,7%
Italthai Trevi Thailandia Baht 80.000.000 2,19% 135
Drillmec India India Rupia Indiana 87
Hercules Trevi Foundation A.B. Svezia Corona 100.000 49,5% 103
Japan Foundations Giappone Yen 5.907.978.000 0,001% 96
I.F.C Hong Kong Dollaro U.S.A. 18.933 0,10%
OOO Trevi Stroy Russia Rublo Russo 5.000.000 100% 58
Gemac Srl Romania Nuovo Leu 50.000 24,59% 3
Sviluppo Imprese Romagna S.p.A. Italia Euro 150
Orascom Skikda Algeria Dinaro Algerino 329
TOTALE 1.761

TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A.

Sede in Cesena (FC), Via Larga n° 201

Capitale Sociale € 82.391.632,50 interamente versato

Cod. Fiscale, Iscrizione nel Reg. Imprese di Forlì - Cesena e partita I.V.A.

n. 01547370401

Iscritta al n° 201.271 R.E.A. di Forlì – Cesena

Sito internet: www.trevifin.com

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D. LGS. N. 58/1998 E DELL'ART. 2429 COMMA 2° C.C.

Signori Azionisti,

nel corso dell' esercizio terminato con il 31 dicembre 2015, il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, attenendosi sia alle raccomandazioni e disposizioni della Consob in materia di controlli societari che ai "Principi di Comportamento del Collegio Sindacale" raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

L'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta nel corso di n° 11 riunioni del Collegio, assistendo anche alle riunioni del Consiglio di Amministrazione che sono state tenute in n° di 9 e con la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e di altri membri dello stesso, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi che sono state tenute nel n° di 5 e alle riunioni degli altri Comitati endoconsigliari, nonché con incontri con il revisore legale e con i corrispondenti organi di controllo di società del Gruppo e con il management.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall' Assemblea dei Soci del 29 aprile 2013 in base alle previsioni dello statuto sociale, aggiornato in funzione delle modifiche apportate dalla L. 12 luglio 2011 n° 120 agli artt. 147 ter, 147 quater e 148 del D.L. 24 febbraio 1998 n. 58, in tema di equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate.

L'Assemblea dei Soci, in seguito alle dimissioni rassegnate in data 12 novembre 2014 dal Sindaco Effettivo dott.ssa Roberta De Simone e dal Sindaco Supplente dott.ssa Silvia Caporali, nel rispetto delle disposizioni in tema di equilibrio dei generi e di rispetto delle minoranze, riunitasi in data 15 gennaio 2015, ha nominato, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, il Sindaco Effettivo dott.ssa Milena Motta ed il Sindaco Supplente dott.ssa Valeria Vegni.

Alla data della redazione della presente relazione il Collegio Sindacale è pertanto così composto:

Presidente dott. Adolfo Leonardi

Sindaco Effettivo dott. Giancarlo Poletti

Sindaco Effettivo dott.ssa Milena Motta

Sindaco Supplente dott.ssa Valeria Vegni

Sindaco Supplente dott. Stefano Leardini

Il Collegio Sindacale terminerà il proprio mandato con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dallo statuto e dal Regolamento Emittenti Consob n° 11971/1999.

In data 28 luglio 2014 la società ha emesso un prestito obbligazionario di €. 50.000.000,00 come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 1 luglio 2014, destinato alla negoziazione sul mercato extraMoT PRO di Borsa Italiana-sistema di regolamento Monte Titoli.

In data 3 dicembre 2015 si è tenuta l'Assemblea degli Obbligazionisti del predetto prestito, denominato "TREVI-FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A. 5,25% 2014-2019" che ha deliberato una modifica del Regolamento del Prestito, divenuta efficace a seguito della ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione avvenuta nella riunione del 16 dicembre 2015, iscritta nel Registro delle Imprese il 17 dicembre 2015.

Il Collegio ha partecipato alle riunioni dell'Assemblea dei Soci e del Consiglio di Amministrazione, nelle quali gli amministratori hanno riferito con la periodicità prevista dal 1° comma dell'art. 150 del D. Lgs. 58/98 (T.U.F.) sulle attività svolte dalla società e dalle società partecipate, in particolare sulle operazioni di maggior rilievo di natura economica, patrimoniale e finanziaria.

Ha potuto verificare che le operazioni poste in essere non erano in contrasto con le delibere dell'Assemblea dei soci, erano conformi alla legge ed allo statuto sociale, non erano realizzate in conflitto di interessi, né manifestamente imprudenti o azzardate e quindi tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

Ha vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, tenuto conto delle dimensioni della stessa e del Gruppo, ovvero sulla capacità di rispondere tempestivamente alle esigenze operative ed a rappresentare correttamente i fatti di gestione, nel rispetto dei principi di corretta e diligente amministrazione; tutto ciò mediante osservazioni dirette ed incontri sia con i responsabili delle funzioni aziendali che con i rappresentanti della società di revisione e mediante l' esame dei risultati del lavoro dalla stessa svolto, ed ancora mediante lo scambio di informazioni con gli organi di controllo delle società controllate ed i periodici incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, attuale Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo del Gruppo Trevi.

In merito il Collegio non ha osservazioni da riferire.

Inoltre il Collegio Sindacale, ha vigilato sulla corretta formazione del processo di informativa finanziaria; sull' efficacia del sistema di controllo interno in merito alla sua adeguatezza e capacità di verificare il rispetto delle procedure interne sia amministrative che operative, con riferimento anche alle procedure di consolidamento dei conti; sulla efficacia delle procedure adottate per individuare, prevenire e gestire i rischi di natura finanziaria ed operativa ed eventuali frodi.

Ha verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114, 2° comma del D. Lgs. 58/98.

Dalle indicate verifiche non sono emersi dati o elementi rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver trasmesso a Consob in data 9 ottobre 2015 in ottemperanza alla comunicazione Consob n. 6031329 del 7 aprile 2006, la "scheda riepilogativa dell'attività di controllo" riferita all'esercizio sociale 2014, secondo il modello a tal fine predisposto dalla stessa autorità.

In data 13 novembre 2014 si ricorda hanno presentato le proprie dimissioni i consiglieri dott. Guglielmo Antonio Claudio Moscato e dott. Cristiano Schena; il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 14 novembre 2014 ha provveduto a sostituire i consiglieri dimissionari, cooptando nel Consiglio, ai sensi dell'art. 2386 c.c., alla carica di consiglieri – non esecutivi - l' ing. Guido Rivolta e l' ing. Umberto della Sala e provvedendo a convocare l'Assemblea dei Soci per il 15 gennaio 2015 al fine di nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione, avendo espresso, tutti i consiglieri, la volontà di dimettersi con decorrenza dalla data dell' Assemblea che avrebbe nominato il nuovo Consiglio a seguito dell' ingresso tra i soci del Fondo Strategico Italiano S.p.A. e di FSI Investimenti S.p.A., entrambi con partecipazioni rilevanti.

L'Assemblea dei Soci del 15 gennaio 2015, su proposta del Consiglio uscente, ha aumentato il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 9 a 11 membri ed ha nominato i nuovi amministratori, fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, nelle seguenti persone, di cui cinque amministratori esecutivi, cinque amministratori indipendenti non esecutivi ed un amministratore non esecutivo:

Davide Trevisani Presidente e Amministratore delegato

Gianluigi Trevisani Vice Presidente Esecutivo

Cesare Trevisani Vice Presidente (esecutivo)

Stefano Trevisani Amministratore (esecutivo)

Simone Trevisani Amministratore (esecutivo).

Monica Mondardini Amministratore (indipendente non esecutivo)

Cristina Finocchi Mahne Amministratore (indipendente non esecutivo)

Umberto della Sala Amministratore (indipendente non esecutivo)

Guido Rivolta Amministratore (non esecutivo)

Gaudiana Giusti Amministratore (indipendente non esecutivo)

Rita Rolli Amministratore (indipendente non esecutivo)

Il Collegio ha verificato il deposito presso la sede delle dichiarazioni di accettazione delle cariche, delle dichiarazioni di assenza di attività in concorrenza con la società, delle dichiarazioni di assenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità con la carica assunta e le dichiarazioni di possesso dei requisiti di onorabilità, da parte di ciascun amministratore.

Il Collegio ha inoltre verificato la corretta applicazione delle procedure e l'adeguatezza dei criteri, adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dell'indipendenza dei suoi membri.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 gennaio 2015 ha confermato il Consigliere indipendente dott.ssa Monica Mondardini Lead Independent Director ed il consigliere Gianluigi Trevisani, Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione rischi.

Con decorrenza 14 maggio 2015 ha rassegnato le proprie dimissioni il consigliere dott.ssa Gaudiana Giusti ed il Consiglio di Amministrazione nella riunione dello stesso 14 maggio 2015 ha provveduto a sostituire il consigliere dimissionario, cooptando nel Consiglio, ai sensi dell'art. 2386 c.c. e con il parere favorevole del Comitato per la nomina e la remunerazione, alla carica di consigliere – indipendente non esecutivo – la dott.ssa Marta Dassù fino alla prima riunione dell'Assemblea dei Soci; pertanto l'Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 13 maggio 2016, dovrà provvedere alla nomina di un Consigliere di Amministrazione.

Il Collegio ha verificato, anche in questo caso, il deposito presso la sede delle dichiarazioni di accettazione della carica, di assenza di attività in concorrenza con la società, di assenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità con la carica assunta e la dichiarazione di possesso dei requisiti di onorabilità, da parte del consigliere cooptato.

Nelle Note Esplicative al Bilancio Consolidato sono analiticamente indicati i compensi spettanti agli Amministratori.

La società ha istituito fin dall'anno 2013, la funzione di Internal Audit, sentito il parere del Collegio Sindacale, il cui Responsabile dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione e non è responsabile di alcuna area operativa; lo stesso si avvale della collaborazione della società Baker Tilly Revisa S.p.A. per lo svolgimento delle sue funzioni di controllo interno. La funzione Internal Audit, a seguito del confronto intervenuto negli incontri con il Collegio unitamente al Comitato Controllo e Rischi,, ha evidenziato alcune linee di intervento al fine del progressivo miglioramento ed implementazione del sistema di controllo interno.

In data 16 ottobre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice di Autodisciplina pubblicato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel luglio 2014, in vigore per tutto l'esercizio 2015.

A seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione avvenuta il 15 gennaio 2015, il Consiglio in pari data ha nominato i nuovi componenti del Comitato Controllo e Rischi nelle persone di dott.ssa Monica Mondardini (Presidente), dott.ssa Cristina Finocchi Mahne (componente), dott.ssa Rita Rolli (componente) con durata fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Il Collegio Sindacale ha operato in stretto rapporto e con un continuo scambio informativo con il Comitato Controllo e Rischi.

Il Presidente del Collegio e/o uno o più membri dello stesso, hanno assistito a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, che sono state tenute in numero di 5.

Il Consiglio di Amministrazione, sempre in data 15 gennaio 2015 ha, altresì, chiamato a comporre il Comitato Parti Correlate i consiglieri dott.ssa Rita Rolli (Presidente), dott.ssa Cristina Finocchi Mahne (componente), dott.ssa Monica Mondardini (componente), con durata fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Il Collegio ha vigilato sull'osservanza della procedura in materia di "Parti Correlate", così come aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 ottobre 2014, in attuazione di quanto previsto nell'articolo 2391 bis del codice civile e del regolamento Operazioni con Parti Correlate emanato da Consob, anche partecipando alle riunioni del Comitato che sono state tenute in numero di 5.

Il Collegio non ha rilevato nel corso dell'esercizio 2015 l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.

Gli Amministratori, nella relazione sulla gestione, hanno riferito in particolare, sulle operazioni con le altre società del Gruppo e con parti correlate; quelle di natura commerciale e finanziaria, sono state tutte regolate a condizioni di mercato, sulla base degli accordi contrattuali.

Gli Amministratori, nella relazione sulla gestione, hanno altresì puntualmente indicato le società soggette alla direzione e coordinamento della capogruppo ed i rapporti con le stesse intercorsi.

Il Consiglio di Amministrazione di nuova nomina, sempre in data 15 gennaio 2015, ha istituito il Comitato per le nomine e la remunerazione, chiamando a comporlo i consiglieri dott.ssa Rita Rolli (Presidente), dott.ssa Cristina Finocchi Mahne (componente), ing. Umberto della Sala (componente), con durata fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Ai sensi dell'art. 151, commi 1 e 2, del D. Lgs. 58/98, ha avuto uno scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società italiane direttamente controllate da TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., relativamente alle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Collegio ha scambiato informazioni con la società di revisione legale, ai sensi del 3° comma dell'art. 150 D. Lgs. 58/98; informazioni da cui non sono emersi eventi che debbano essere evidenziati nella presente relazione; la società di revisione ha fornito, in data 8 aprile 2015, conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 17, comma 9, lett. a), del D.Lgs. n. 39/2010

Le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione sono da ritenersi esaurienti, complete e coerenti con i bilanci d' esercizio e consolidato; in particolare con riferimento alle cause che hanno determinato il negativo risultato d'esercizio del Gruppo; cause tutte ascrivibili alla perdita conseguita nell'esercizio dalla controllata DRILLMEC a seguito di eventi che il Consiglio di Amministrazione ha definito " improvvisi, particolarmente sfavorevoli e senza alcuna ragionevole possibilità di previsione".

La Relazione sulla Gestione elenca i principali fattori di rischio cui la Società e il Gruppo sono esposti; il Collegio ritiene siano adeguatamente classificati e descritti.

Gli Amministratori, nel rispetto dell'art. 123 bis del TUF e del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate pubblicato da Borsa Italiana - a cui la società ha aderito – hanno redatto una specifica e separata " Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", che il Collegio ritiene redatta in termini adeguati e corretti, ed in cui è dettagliatamente descritto il sistema di governance societario; la relazione approvata dal Consiglio di Amministrazione il 23 marzo 2016, viene pubblicata, congiuntamente alla presente Relazione, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. e presso il sistema di stoccaggio autorizzato () e consultabile sul sito internet della società www.trevifin.com nella sezione Corporate Governance.

Il Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016, con il parere favorevole del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ha predisposto la Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del TUF; tale Relazione, viene pubblicata congiuntamente alla presente Relazione, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A., presso il sistema di stoccaggio autorizzato () e consultabile sul sito internet della società www.trevifin.com nella sezione Corporate Governance. Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato per la Remunerazione che si sono tenute in numero di 6.

Per l'esercizio 2015 la società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale unitamente ad alcune società controllate, definendo le condizioni di partecipazione con apposito contratto.

Il bilancio dell'esercizio 2015 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB), omologati dall' Unione Europea, nonché dai provvedimenti emanati in attuazione dell' Art. 9 del D. Lgs. N. 38/2005.

Per quanto riguarda l'impairment test, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della società, coerentemente con le indicazioni del documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/ISVAP del 3 marzo 2010, ha approvato le note metodologiche, la rispondenza della procedura alle prescrizioni del principio contabile internazionale IAS 36 ed i risultati dell'impairment test, in via autonoma e anticipata rispetto al momento dell'approvazione del progetto di bilancio 2015.

Al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato risultano allegate le attestazioni del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e dell'Amministratore delegato, di cui all'art. 154-bis TUF.

La società è stata sottoposta a revisione legale dei conti da parte della società di revisione "Reconta Ernst & Young S.p.A.", che, ai sensi degli artt. 14 e 16 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, ha rilasciato, in data 7 aprile 2016, le relazioni in cui attesta che il bilancio d'esercizio e quello consolidato al 31 dicembre 2015 rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico ed i flussi di cassa della società e del Gruppo e sono redatti con chiarezza ed in conformità alle norme che ne disciplinano la redazione; che la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio dell'esercizio e consolidato. Nelle citate relazioni della società di revisione, non vi sono né rilievi, né richiami d'informativa.

Nel corso degli incontri avuti con la società di revisione non sono emersi rilievi in merito ai controlli effettuati.

Il Collegio nel corso dell'esercizio 2015 e sino alla data odierna non ha ricevuto denunce ex art. 2408 c.c. e non ha conoscenza di altri esposti di cui riferire nella presente relazione.

Il Collegio ha vigilato sulla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina, di cui si è dotata la società in adesione al codice promosso dal "Comitato per la Corporate Governance" di Borsa Italiana S.p.A. edizione di luglio 2014. Il Comitato per la Corporate Governance-Borsa Italiana S.p.A. ha pubblicato una nuova versione del Codice di Autodisciplina nel luglio 2015 la cui adozione è prevista nel corso del 2016.

Il Codice di Comportamento in materia di "Internal Dealing", adottato in ottemperanza al recepimento in Italia della direttiva sul market abuse, ha generato nel 2015 numero 6 comunicazioni depositate e disponibili sul sito di Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della società e presso il sistema di stoccaggio autorizzato ().

La società si è dotata di un proprio "Codice Etico", il cui testo è pubblicato sul sito internet della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 agosto 2014, ha aggiornato la procedura relativa alla tenuta ed all'aggiornamento del "Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate", istituito con decorrenza dal 1° aprile 2006 in ottemperanza alle disposizioni dell' art. 114 comma 1° del D. Lgs. 58/98.

La società ha adottato un modello organizzativo conforme al Decreto legislativo n. 231 del 2001. Il Collegio non ha ricevuto, da parte dell'Organismo di Vigilanza, con cui ha avuto scambi periodici di informazioni ed incontri, segnalazioni di infrazioni.

Il Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2016 ha rinnovato il mandato all' Organismo di Vigilanza, nominato il 24 marzo 2015, fino al 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2015, il Capitale Sociale della Società, interamente sottoscritto e versato, è pari ad Euro 82.391.633, composto da n. 164.783.266 azioni ordinarie del valore unitario di Euro 0,50; il Capitale Sociale indicato nel bilancio al 31/12/2015 è pari ad Euro 82.289.633,00 composto da n. 164.579.265 azioni ordinarie, per effetto delle n. 204.000 azioni ordinarie acquistate dalla Società.

Nell'esercizio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha utilizzato l'autorizzazione dell'Assemblea all'acquisto e disposizione di azioni proprie, per l'acquisto di n° 75.600 azioni proprie del valore nominale di euro 37.800.

Il Collegio ha verificato, con riferimento alle disposizioni del D. Lgs. 39/2010 l'indipendenza della società di revisione.

La società Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A., appartenente allo stesso Gruppo della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. e la stessa Reconta Ernst & Young S.p.A. hanno firmato nell'esercizio 2015 specifici contratti di consulenza per il modello di controllo ex legge 262/05 e per consulenza, come meglio dettagliato nelle note esplicative del bilancio.

Tenuto conto della natura di tali incarichi e dei relativi compensi, il Collegio non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della Reconta Ernst & Young S.p.A..

Il Collegio ha esaminato il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, il bilancio consolidato e la relazione sulla gestione, in merito ai quali riferisce quanto segue:

  1. non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio di esercizio ed al bilancio consolidato, sulla loro generale conformità alla legge per quel che riguarda la loro formazione e struttura.

    1. Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione che illustra in modo adeguato la situazione economica, patrimoniale e finanziaria, l'andamento della gestione nel corso del 2015 e l'evoluzione dopo la chiusura dell'esercizio sia della Controllante che delle Controllate ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
    1. Per quanto di nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alla norme di legge ai sensi dell'art. 2423, comma 4°, Codice Civile.
    1. Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell'espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni a riguardo.
    1. L'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 è stata convocata dal Consiglio di Amministrazione, con nostro parere favorevole, ai sensi dell'articolo 2364 comma 2° e come consentito dall'art. 13 dello Statuto Sociale, oltre i 120 giorni ed entro i 180 giorni, dalla chiusura dell'esercizio al fine di consentire l'esame dei dati di bilancio delle società dalla stessa controllate.

Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dall'organo di controllo legale dei conti e le risultanze contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie del bilancio medesimo, proponiamo all'Assemblea dei Soci di approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 e la destinazione del risultato economico dell'esercizio, così come proposto dagli Amministratori.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute anche dalla Società di Revisione dei conti, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.

Con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015 scade il mandato del Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013, come integrato nei componenti dall'Assemblea del 15 gennaio 2015. Con l'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione il prossimo 13 maggio 2016 (prima convocazione) ed occorrendo il 16 maggio 2016 (seconda convocazione), siete pertanto chiamati a nominare ai sensi della vigente normativa e dello Statuto Sociale, il nuovo Collegio Sindacale per gli esercizi 2016, 2017, 2018, fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2018.

Ai sensi dell'art. 144 quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/1999 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile, è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).

Dalla sede sociale il 11 aprile 2016

Il Collegio Sindacale

F.to Dott. Adolfo Leonardi

F.to Dott. Giancarlo Poletti

F.to Dott. ssa Milena Motta

TREVI – FINANZIARIA INDUSTRIALE S.p.A.

Sede Sociale Cesena (FC) – Via Larga 201 – Italia Capitale Sociale Euro 82.391.632,50 i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N.201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com

PROGETTO DI BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015

BILANCIO D'ESERCIZIO SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

ATTIVITA' Note 31/12/2015 31/12/2014
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Terreni e Fabbricati 30.058.807 22.634.579
Impianti e macchinari 10.807.675 6.218.214
Altri beni 39.005 68.775
Totale Immobilizzazioni Materiali (1) 40.905.486 28.921.568
Immobilizzazioni immateriali
Concessioni, licenze, marchi 205.750 189.098
Totale Immobilizzazioni Immateriali (2) 205.750 189.098
Partecipazioni in altre imprese (3) 151.205 1.205
Partecipazioni in imprese controllate (3) 226.578.664 136.131.224
Attività fiscali per imposte differite (4) 18.213.159 10.401.589
Altri crediti finanziari medio lungo termine verso controllate (5) 445.578.159 421.556.385
- Di cui verso parti correlate 445.578.159 421.556.385
Crediti commerciali e altri crediti mediolungo termine (6) 0 135.000
Totale Immobilizzazioni Finanziarie 690.521.187 568.225.403
Totale Attività non correnti 731.632.424 597.336.069
Attività correnti
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine (7) 6.643.592 5.390.383
- Di cui verso parti correlate 32.693 68.893
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine verso controllate (8) 27.826.325 22.422.865
- Di cui verso parti correlate 27.826.325 22.422.865
Attività fiscali per imposte correnti (9) 6.613.415 8.381.109
Disponibilità liquide (10) 10.192.788 30.101.288
Totale Attività correnti 51.276.119 66.295.645
TOTALE ATTIVITA' 782.908.543 663.631.714
PATRIMONIO NETTO Note 31/12/2015 31/12/2014
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 82.289.633 82.327.433
Altre riserve 246.444.489 249.446.097
Utile portato a nuovo incluso utile netto dell'esercizio 7.266.179 8.269.544
Totale Patrimonio Netto (11) 336.000.301 340.043.074
PASSIVITA'
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine (12) 292.790.057 185.504.656
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine (13) 13.566.499 2.956.797
Strumenti finanziari derivati a lungo termine (14) 1.535.972 1.945.933
Passività fiscali per imposte differite (15) 4.346.759 3.879.865
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (16) 970.261 1.133.930
Fondi per rischi ed oneri (17) 47.000 47.000
Totale Passività non correnti 313.256.548 195.468.181
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine (18) 4.804.115 5.523.634
Debiti commerciali e altre passività a breve termine verso controllate (19) 34.310.971 24.371.238
- Di cui verso parti correlate 34.310.971 24.371.238
Passività fiscali per imposte correnti (20) 336.328 530.231
Finanziamenti a breve termine (21) 91.881.474 96.935.554
- Di cui verso parti correlate - 27.238.695
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (22) 2.318.806 759.801
Totale Passività correnti 133.651.694 128.120.458
TOTALE PASSIVITA' 446.908.242 323.588.640
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 782.908.543 663.631.714

BILANCIO D'ESERCIZIO CONTO ECONOMICO

Note 31/12/2015 31/12/2014
Ricavi delle vendite e delle prestazioni (23) 23.852.461 17.570.281
- Di cui verso parti correlate 23.779.753 17.548.082
Altri ricavi operativi (24) 2.889.691 3.241.889
- Di cui verso parti correlate 2.845.052 1.991.373
Materie prime e di consumo (25) 80.987 63.927
- Di cui verso parti correlate 38.975 35.837
Costo del personale (26) 4.388.309 5.255.357
Altri costi operativi (27) 17.963.724 12.972.165
- Di cui verso parti correlate 1.041.162 391.324
Ammortamenti (28) 2.222.046 1.708.359
Accantonamenti (29) 0 47.000
Utile operativo 2.087.086 765.362
Proventi finanziari (30) 19.167.698 15.265.128
- Di cui verso parti correlate 19.164.408 15.216.570
Costi finanziari (31) 12.997.513 10.804.826
- Di cui verso parti correlate 70.426 252.698
Utile (perdita) derivante da transazioni in valute estera (32) 2.484.136 2.818.017
Sub Totale proventi / (costi) finanziari e utile / (perdita) su cambi 8.654.321 7.278.320
Utile prima delle Imposte 10.741.407 8.043.682
Imposte sul reddito (33) 3.475.228 807.587
Utile netto (34) 7.266.179 7.236.095

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

31/12/2015 31/12/2014
Utile/(perdita) del periodo 7.266.179 7.236.095
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio
Riserva di cash flow hedge 127.293 (190.226)
Imposte sul reddito 135.574 (182.039)
Effetto variazione riserva cash flow hedge 262.867 (372.265)
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
262.867 (372.265)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili/(perdite) attuariali 40.630 (20.003)
Imposte sul reddito 0 0
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
40.630 (20.003)
Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale 7.569.676 6.843.827

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

DESCRIZIONE Capitale Sociale Altre riserve Utili (perdite)
accumulati
Utile del periodo Totale
Patrimonio Netto
Saldo al 31/12/2012 35.032.950 102.649.911 1.497.050 9.086.166 148.266.077
Destinazione dell'Utile - 514.736 - (514.736) 0
Distribuzione di dividendi - 16.692 (553.829) (8.571.430) (9.108.567)
Utile \ (Perdita) complessiva - 542.074 60.144 9.712.280 10.314.498
Saldo al 31/12/2013 35.032.950 103.723.413 1.003.365 9.712.280 149.472.008
Destinazione dell'Utile - 587.021 - (587.021) 0
Distribuzione di dividendi - 16.692 - (9.125.259) (9.108.567)
Aumento di capitale 47.294.483 145.541.322 - - 192.835.805
Utile \ (Perdita) complessiva - (392.268) - 7.236.095 6.843.827
Saldo al 31/12/2014 82.327.433 249.476.180 1.003.365 7.236.095 340.043.073
Destinazione dell'Utile - 669.805 0 (669.805) 0
Distribuzione di dividendi - (3.965.174) (1.003.365) (6.566.291) (11.534.830)
Vendita \ (Acquisto) Azioni proprie (37.800) (39.819) - - (77.619)
Utile \ (Perdita) complessiva - 303.497 - 7.266.179 7.569.676
Saldo al 31/12/2015 82.289.633 246.444.489 0 7.266.179 336.000.300

RENDICONTO FINANZIARIO

Note 31/12/2015 31/12/2014
Utile del periodo (34) 7.266.179 7.236.095
Imposte sul reddito (33) 3.475.228 807.587
Utile ante imposte 10.741.407 8.043.682
Ammortamenti (27) 2.222.046 1.708.359
(Proventi)/Costi finanziari (30) - (31) - (32) (8.654.322) (7.278.320)
Accantonamenti fondo rischi e benefici successivi
cessazione del rapporto di lavoro (16) 218.172 218.705
Utilizzo fondi rischi e benefici successivi
cessazione del rapporto di lavoro
(16) (381.842) (160.970)
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del Capitale Circolante 4.145.461 2.531.457
(Incremento)/Decremento Crediti commerciali (7) (1.253.209) (3.942.481)
(Incremento)/Decremento altre attività (9) - (8) - (4) - (6) (11.312.336) (13.595.033)
Incremento/ (Decremento) Debiti commerciali (18) (719.520) 2.121.047
Incremento/ (Decremento) Altre passività (15) - (17) - (19) - (20) 7.052.560 11.867.327
Variazione del capitale circolante (6.232.504) (3.549.140)
Proventi (Costi) finanziari (30) - (31) - (32) 8.326.381 6.102.586
Imposte dirette pagate (20) (315.064) (540.535)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) 5.924.275 4.544.367
(Investimenti) netti in immobilizzazioni materiali (1) - (28) (14.134.963) (2.784.963)
(Investimenti) netti in immobilizzazioni immateriali (2) - (28) (87.653) (103.930)
Variazione netta delle immobilizzazioni finanziarie (3) - (5) (114.619.214) (214.193.257)
Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento (128.841.831) (217.082.150)
Incremento/ (Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto azioni proprie (11) (77.620) 192.852.496
Altre variazioni (11) 303.497 (392.268)
Incremento/ (Decremento) finanziamenti (12) - (14) - (21) 101.821.361 44.834.658
Incremento/ (Decremento) di debiti verso altri finanziatori (13) - (22) 12.168.706 3.061.619
Dividendi incassati (30) 327.940 1.175.733
Dividendi pagati (11) (11.534.829) (9.125.259)
Flusso di cassa netto della gestione finanziaria 103.009.055 232.406.979
Aumento (Diminuzione) delle disponibilità liquide (E+F+G) (19.908.501) 19.869.196
Disponibilità liquide iniziali 30.101.288 10.232.091
Variazione netta delle disponibilità liquide (19.908.501) 19.869.196
Disponibilità liquide finali 10.192.788 30.101.288

Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette

31/12/2015 31/12/2014
Cassa e altre disponibilità liquide 10.192.788 30.101.288
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - -
Disponibilità liquide finali 10.192.788 30.101.288

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2015

Profilo ed attività della Società

TREVI − Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nei seguenti due settori:

  • Servizi di ingegneria delle fondazioni per opere civili, infrastrutturali e costruzione di attrezzature per fondazioni speciali (di seguito "Fondazioni – (Core Business)");
  • Costruzione di impianti di perforazione di pozzi per estrazione di idrocarburi e ricerche idriche e servizi di perforazione petrolifera (di seguito "Oil&Gas").

Tali attività sono coordinate dalle quattro società operative principali del Gruppo:

  • Trevi S.p.A., al vertice del campo di attività dell'ingegneria del sottosuolo;
  • Petreven S.p.A., attiva nel settore drilling con l'esecuzione di servizi di perforazione petrolifera;
  • Soilmec S.p.A., che guida la relativa Divisione e realizza e commercializza attrezzature per l'ingegneria del sottosuolo;
  • Drillmec S.p.A., che produce e commercializza impianti per la perforazione di pozzi per l'estrazione di idrocarburi e per ricerche idriche.

Il Gruppo è altresì attivo nel settore delle energie rinnovabili, principalmente il settore eolico, tramite la società controllata Trevi Energy S.p.A..

TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., che è controllata dalla Trevi Holding SE, che è controllata a sua volta dalla società I.F.I.T. S.r.l., è quotata alla Borsa di Milano dal 15 luglio 1999.

Il presente bilancio è stato approvato e autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2015. L'Assemblea degli Azionisti ha comunque facoltà di rettificare il bilancio così come proposto dal Consiglio di Amministrazione.

Per un commento sulle varie aree di attività in cui il Gruppo opera, sui rapporti con società correlate e sui fatti avvenuti successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, si rimanda a quanto detto nella Relazione sulla Gestione.

Struttura e contenuto dei Prospetti Contabili

Il bilancio d'esercizio della Capogruppo è stato redatto conformemente agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 così come recepito dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 e successive modificazioni, comunicazioni e delibere CONSOB ed ai relativi principi interpretativi IFRIC emessi dall'International Reporting Interpretation Committee e dai precedenti SIC emessi dallo Standing Interpretations Committee.

Nella sezione "Criteri di valutazione" sono indicati i principi contabili internazionali di riferimento adottati nella redazione del bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2015.

I bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2015 presenta, ai fini comparativi, i saldi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Sono state utilizzate le seguenti classificazioni:

  • − la " situazione patrimoniale finanziaria" per poste correnti/non correnti;
  • − il "conto economico" per natura;
  • − il "conto economico complessivo" che include oltre all'utile dell'esercizio le altre variazioni dei movimenti di patrimonio netto diverse dalle transazioni con gli azionisti;

− il "rendiconto finanziario" redatto con il metodo indiretto.

Tali classificazioni si ritiene forniscano informazioni meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale economica e finanziaria della società.

La valuta funzionale e di presentazione è l'Euro.

Per quanto riguarda i prospetti contenuti nel presente bilancio e le relative note esplicative, ove non diversamente indicato, sono esposti in unità di Euro.

Principi contabili

Il bilancio d'esercizio è stato redatto secondo il principio generale del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie possedute per la negoziazione e degli strumenti finanziari derivati per le quali è applicato il principio del fair value nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Criteri di Valutazione

La preparazione del bilancio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Le principali voci di bilancio che hanno richiesto l'utilizzo di stime sono:

  • attività per imposte anticipate, relativamente, in particolare, alla probabilità di futuro riversamento delle stesse;
  • accantonamenti al fondo svalutazione crediti ed ai fondi rischi;
  • ipotesi principali applicate al ricalcolo attuariale del fondo TFR (benefici ai dipendenti), quali il tasso di turnover futuro e il tasso di sconto.

Vengono qui di seguito indicati i criteri di valutazione relativi a componenti economico – patrimoniali del bilancio individuale della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione o di produzione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire o costruire l'attività e ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. Le vite utili per categoria di beni sono le seguenti:

CATEGORIA CESPITI ALIQUOTA
Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati industriali 5%
Mobili e arredi 12%
Macchine elettroniche 20%
Attrezzature di perforazione e fondazione 7,50%
Attrezzature generiche 10%
Automezzi 18,75%
Attrezzature varie e minute 20%

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso. Qualora si rilevino indicatori che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile viene svolto l'impairment test. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della stessa.

Leasing

I contratti di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17. Tale impostazione implica che:

  • Il costo dei beni locati sia iscritto fra le immobilizzazioni e sia ammortizzato a quote costanti sulla base della vita utile stimata; in contropartita viene iscritto un debito finanziario nei confronti del locatore per un importo pari al valore del bene locato;
  • I canoni del contratto di leasing siano contabilizzati in modo da separare l'elemento finanziario dalla quota capitale, da considerare rimborso del debito iscritto nei confronti del locatore.

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere d'ingegno, concessioni, licenze, marchi e software, sono valutati al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costanti lungo la vita utile attesa pari a 5 esercizi, salvo non siano riscontrate significative perdite di valore. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative, così come stabilito dallo IAS 38.

Partecipazioni in società controllate e società collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Sono imprese collegate le imprese su cui TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Trevi – Finanziaria Industriale S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale o di riserve di capitale ovvero in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto "impairment test". Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Per tutte queste società, il cui elenco è fornito in apposita nota, nel bilancio di esercizio della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., è stato applicato il criterio del costo.

Il valore contabile di queste partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile una quotazione di mercato, sono iscritte al costo eventualmente rettificato per perdite di valore.

Perdita di valore di attività

Una perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso e le attività rilevate nell'esercizio in corso, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Attività e passività finanziarie

Le attività e passività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:

  • Attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico: attività finanziarie acquisite principalmente con l'intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo a breve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dall'origine;
  • Attività finanziarie detenute sino a scadenza: investimenti in attività finanziarie a scadenza prefissata con pagamenti fissi o determinabili che la Società ha intenzione e capacità di mantenere fino alla scadenza;
  • Finanziamenti e Crediti: attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, non quotate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall'origine come attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibili per la cessione;
  • Attività finanziarie disponibili per la cessione: attività finanziarie diverse da quelle di cui ai precedenti comparti o quelle designate come tali sin dall'origine.

La Società determina la classificazione delle attività finanziarie all'atto dell'acquisizione; la rilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi di transazione; per data di acquisizione e cessione si intende la data di regolamento.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico e le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value, le attività finanziarie detenute fino alla scadenza nonché i prestiti e altri crediti finanziari sono valutati al costo ammortizzato con il metodo del tasso d'interesse effettivo come disciplinato dallo IAS 39 .

Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value delle attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a Patrimonio Netto.

I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante l'utilizzo di modelli

finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sono stimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell'emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore.

A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e l'eventuale svalutazione è contabilizzata a conto economico.

Le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value delle somme incassate, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato.

Crediti commerciali, finanziari ed altre attività finanziarie a lungo termine

I crediti e le altre attività finanziarie a lungo termine sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell'ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo.

Crediti commerciali ed altre attività a breve termine

I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al presunto valore di realizzo.

I crediti sono iscritti al loro presumibile valore di realizzo: tale valore approssima il costo ammortizzato. Se espressi in valuta i crediti sono valutati al cambio di fine periodo.

Inoltre in tale categoria di bilancio sono iscritte quelle quote di costi e proventi, comuni, per competenza, a due o più esercizi, per riflettere correttamente il principio della competenza temporale.

Le operazioni di cessione di crediti pro-solvendo e le cessioni pro-soluto che non rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, in quanto non sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici, rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti a terzi.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono rappresentate dal saldo di cassa, da depositi a vista presso le banche di relazione e da investimenti a breve termine (con scadenza originaria non superiore a a 1/2/3 mesi) comunque facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Le disponibilità liquide sono rilevate al fair value.

Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista presso le banche, altre attività finanziarie a breve ad alta liquidità, con scadenza originaria non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazione dello stato patrimoniale, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

Patrimonio netto

Capitale sociale

La posta è rappresentata dal capitale sottoscritto e versato; esso è iscritto al valore nominale. Il riacquisto di azioni proprie, valutate al costo inclusivo degli oneri accessori, è contabilizzato come variazione di patrimonio netto e le azioni proprie sono portate a riduzione del capitale sociale per il valore nominale e a riduzione delle riserve per la differenza fra il costo e il valore nominale.

Riserva azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. In particolare il valore nominale delle azioni proprie è contabilizzato in riduzione del capitale sociale emesso, mentre l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è rilevato in apposita riserva di patrimonio netto. Nessun utile (perdita) è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.

Riserva di fair value

La posta accoglie le variazioni di fair value, al netto dell'effetto imposte, delle partite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

Altre riserve

Le poste sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica, dalla riserva legale, dalla riserva straordinaria e dalla riserva per conversione obbligazioni.

Utili (perdite) portati a nuovo incluso l'utile (perdita) dell'esercizio

La posta include i risultati economici degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita né accantonata a riserva ed i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale erano sottoposte. All'interno della posta è inoltre incluso il risultato economico dell'esercizio.

Finanziamenti a lungo e breve termine

Sono inizialmente rilevati al costo che, alla data di accensione, risulta pari al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di transazione. Successivamente, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Benefici ai dipendenti

Piani a benefici definiti

La Società riconosce ai propri dipendenti benefici a titolo di cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento di Fine Rapporto). Tali benefici rientrano nella definizione di piani a benefici definiti determinati nell'esistenza e nell'ammontare ma incerti nella loro manifestazione. La passività è valutata secondo i principi indicati dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nell'attualizzare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data stimata di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche (come il tasso di mortalità ed il tasso di rotazione del personale) ed ipotesi finanziarie (come il tasso di sconto). L'ammontare dell'obbligo di prestazione definita è calcolato annualmente da un attuario esterno indipendente. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzate nel conto economico di esercizio di competenza per l'intero ammontare. La Società non ha infatti usufruito della facilitazione del cd "metodo del corridoio".

A partire dal 1 gennaio 2007 la legge finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del T.F.R., tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di T.F.R. possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda.

Si precisa che ai fini del calcolo attuariale è stato utilizzato un tasso di sconto determinato con riferimento ad un paniere di obbligazioni Corporate con rating A (indice iBoxx Eurozone Corporates A 10+), in linea con quanto consigliato dall'Associazione degli Attuari al 31 dicembre 2014. Al 31 dicembre 2014 è stato preso come riferimento per la valorizzazione di detto parametro l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA 7 – 10.

Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenziali

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà l'impiego di risorse economiche. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono rilevate in bilancio; è fornita tuttavia informativa a riguardo per quelle di ammontare significativo.

Strumenti derivati

La Società ha adottato una Risk Policy di Gruppo. La rilevazione delle variazioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o Cash Flow Hedge).

Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente a conto economico. In caso di designazione dello strumento di copertura come Fair Value Hedge, sono contabilizzate a conto economico sia le variazioni di fair value dello strumento di copertura che dello strumento coperto, indipendentemente dal criterio di valutazione adottato per quest'ultimo.

In caso di designazione dello strumento di copertura come Cash Flow Hedge viene sospesa a Patrimonio Netto la porzione di variazione del fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, rilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a Patrimonio Netto sono rilasciate a conto economico nello stesso esercizio o negli esercizi in cui l'attività o la passività coperta influenza il conto economico. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione.

Ricavi e costi

I ricavi sono valutati al fair value dei corrispettivi ricevuti o spettanti. In generale, i ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione saranno goduti dall'impresa e il loro valore, nonché i costi sostenuti o da sostenere per l'operazione possano essere attendibilmente determinati.

I ricavi derivanti dalla cessione dei beni sono rilevati, al momento del trasferimento dei rischi e dei benefici che solitamente avviene con la spedizione, al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenuto conto del valore di eventuali sconti.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di completamento, definita sulla base del lavoro svolto.

I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunque secondo il principio della competenza temporale.

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenendo conto del tasso effettivo applicabile.

I dividendi sono contabilizzati nell'esercizio in cui sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte

Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.

Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni o altri fatti sono rilevati, a conto economico o direttamente a Patrimonio Netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale. Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli "Altri costi operativi".

A partire dall'esercizio 2006 e alla data odierna, per rinnovi triennali, la Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. e la quasi totalità delle sue controllate, dirette e indirette, italiane hanno deciso di aderire al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.).

Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili, pari all'IRES da versare. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo.

Valute

Il bilancio è redatto in Euro che coincide con la valuta funzionale della Capogruppo.

Le operazioni in valuta sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data dell'operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dalla conversione alla data di rendicontazione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

Uso di stime

La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del recente documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap n° 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento della redazione del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.

L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:

  • Svalutazione degli attivi immobilizzati;
  • Lavori in corso su ordinazione;

  • Spese di sviluppo;

  • Imposte differite attive;
  • Accantonamenti per rischi su crediti;
  • Benefici ai dipendenti;
  • Accantonamenti per rischi e oneri.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.

Bilancio Consolidato

Copia del presente bilancio, del Bilancio Consolidato, della relazione sulla gestione, della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della relazione sulla remunerazione e di quella degli organi di controllo, sarà depositata presso la sede sociale, sul sito internet www.trevifin.com, presso la Borsa Italiana S.p.A. e presso il Registro delle Imprese nei termini di normativa.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2015 o applicabili in via anticipata

A partire dal 2015 la Società ha applicato i seguenti nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti dallo IASB:

  • IFRIC 21 Tributi in data 20 maggio 2013 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione in oggetto e chiarisce che una entità riconosce una passività per tributi non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. E' richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. L'adozione dell'interpretazione non ha comportato impatti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011-2013: recepisce alcune modifiche ai principi IFRS 3 Aggregazioni aziendali, IFRS 13 – Valutazione del fair value e IAS 40 Investimenti immobiliari come di seguito esposto. L'adozione dell'interpretazione non ha comportato impatti rilevanti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Nuovi principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

• IFRS 9 – Strumenti finanziari. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio in oggetto che poi è stato ripetutamente emendato prima il 28 ottobre 2010, in un successivo intervento a metà dicembre 2011 ed infine il 24 luglio 2014. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2018, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire lo IAS 39 e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie e per l'eliminazione (derecognition) dal bilancio delle attività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinare il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni del fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio delle passività stesse. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel conto economico complessivo e non devono più transitare dal conto economico.

  • IFRS 15 Contabilizzazione dei ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno congiuntamente emesso il principio IFRS 15 volto a migliorare la rappresentazione dei ricavi e la comparabilità globale dei bilanci con l'obiettivo di omogeneizzare la contabilizzazione di transazioni economicamente simili. Lo standard si applica per gli IFRS users a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2017 (è consentita l'applicazione anticipata).
  • Emendamento allo IAS 16 e IAS 41 Agricoltura: Bearer Plants In data 30 giugno 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti i quali cambiano la contabilizzazione delle attività biologiche che si qualificano come albero da frutta. In accordo con le modifiche, le attività biologiche che si qualificano come albero da frutta non rientreranno più nello scopo dello IAS41. Si applicherà invece lo IAS 16. Dopo la rilevazione iniziale, gli alberi da frutta saranno valutati in accordo con IAS 16 al costo accumulato (prima della maturazione del frutto) ed utilizzando il modello del costo od il modello della rivalutazione (dopo la maturazione del frutto). Le modifiche stabiliscono anche che il prodotto che cresce sugli alberi da frutta rimarrà nello scopo dello IAS 41, valutato quindi al fair value al netto dei costi di vendita. Con riferimento ai contributi governativi relativi agli alberi da frutta, si applicherà lo IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica. Le modifiche devono essere applicate retrospetticamente per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2016 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Non ci si attende alcun impatto sulla Società a seguito dell'applicazione di queste modifiche dato che la stessa non possiede alcun albero da frutta.
  • Emendamento all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 Entità di investimento: l'applicazione dell'eccezione al consolidamento. In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti in questione i quali hanno per oggetto le problematiche derivanti dall'applicazione dell'eccezione al consolidamento previsto per le entità di investimento. La data di prima applicazione introdotta dallo IASB è per gli esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2016 o successivamente a tale data. L'applicazione anticipata è consentita.

La Società sta valutando l'impatto delle modifiche, emendamenti ed interpretazioni ai Principi Contabili omologati non adottati in via anticipata o in corso di omologazione. In particolare il Gruppo ha iniziato ad effettuare un'analisi dei potenziali impatti che l'applicazione dei nuovi standard IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers e IFRS 16 Leases potrà avere sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria e sull'informativa contenuta nel bilancio d'esercizio

Attività di direzione e coordinamento della Società

Ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico, si riporta che al 31 dicembre 2015 e alla data di redazione del presente bilancio, TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è indirettamente controllata da I.F.I.T. S.r.l. (società con sede a Cesena) e direttamente controllata dalla società italiana TREVI Holding SE, società controllata da I.F.I.T. S.r.l..

Relativamente all'informativa societaria, ex art. 2497 del Codice Civile, relativa all'attività di direzione e coordinamento eventualmente svolta da società controllanti, si riporta che al 31 dicembre 2015 e alla data del presente bilancio la Società non ha effettuato alcuna dichiarazione in merito ad eventuali attività di direzione e coordinamento da parte di società controllanti, in quanto il Consiglio d'Amministrazione della TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. ritiene che, pur nell'ambito di un controllo delle strategie e politiche societarie del Gruppo TREVI indirettamente condotto da IFIT S.r.l., la Società sia completamente autonoma dalla propria controllante dal punto di vista operativo e finanziario, e non abbia posto in essere né nel 2015 né in esercizi precedenti nessuna operazione societaria anche nell'interesse della controllante.

La Società, alla data di redazione del presente bilancio, è Capogruppo del Gruppo TREVI (ed in quanto tale redige il bilancio consolidato di Gruppo), ed esercita ai sensi dell'art. 2497 del C.C., l'attività di direzione e coordinamento dell'attività delle società direttamente controllate:

  • Trevi S.p.A., partecipata direttamente al 99,78%;
  • Soilmec S.p.A., partecipata direttamente al 99,92%;
  • Drillmec S.p.A., partecipata direttamente al 98,25% (l'1,75% è detenuto da Soilmec S.p.A.);
  • Petreven S.p.A. partecipata direttamente al 78,38% (il 21,62% è detenuto da TREVI S.p.A.) ;
  • R.C.T. S.r.l., partecipata indirettamente al 99,78% (detenuta al 100% da TREVI S.p.A.);
  • Trevi Energy S.p.A con socio unico partecipata direttamente al 100%;
  • PSM S.p.A., partecipata indirettamente al 99,95% (detenuta da Soilmec S.p.A. al 70% e da Drillmec S.p.A. al 30%);
  • Immobiliare SIAB S.r.l. con socio unico, partecipata direttamente al 100%.

Gestione del rischio

Obiettivi, politica di gestione e identificazione dei rischi finanziari

La Direzione Finanziaria della Capogruppo ed i Responsabili Finanziari delle singole Società controllate gestiscono i rischi finanziari cui la Società è esposta, seguendo le direttive contenute nella Treasury Risks Policy di Gruppo.

Le attività finanziarie della Società sono rappresentate principalmente da cassa e depositi a breve, derivanti direttamente dall'attività operativa.

Le passività finanziarie comprendono invece finanziamenti bancari e leasing finanziari, la cui funzione principale è di finanziare l'attività operativa e di sviluppo internazionale.

I rischi generati da tali strumenti finanziari sono rappresentati dal rischio di tasso di interesse, dal rischio di tasso di cambio, dal rischio di liquidità e da quello di credito.

La società svolge un'attività sistematica di monitoraggio dei rischi finanziari sopra illustrati, intervenendo, se necessario, anche mediante l'utilizzo di strumenti finanziari derivati al fine di mitigare/ridurre tali rischi al minimo. Gli strumenti finanziari derivati vengono effettuati per la gestione del rischio di cambio sugli strumenti denominati in valute diverse dall'Euro e per la gestione del rischio di interesse sui finanziamenti a tasso variabile.

La definizione della composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile viene individuata dalla Società a livello consolidato.

Nei paragrafi seguenti sono esposte alcune sensitivity analisis volte a misurare l'impatto di potenziali scenari sui alcuni dei rischi a cui la Società è esposta.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione al rischio delle variazioni dei tassi d'interesse di mercato è connesso ad operazioni di finanziamento sia a breve sia a lungo termine, con un tasso di interesse variabile.

È' policy di Gruppo concludere le operazioni di funding a tasso variabile e successivamente valutare se coprire il rischio di tasso di interesse convertendo un'esposizione a tasso variabile in un'esposizione a tasso fisso attraverso un contratto in derivati. Per far ciò, sono stati stipulati contratti di Interest Rate Swap in cui il Gruppo accetta di scambiare, ad intervalli definiti, la differenza tra tasso d'interesse fisso e tasso di interesse variabile calcolata con riferimento ad un capitale nozionale predefinito.

In data 1° Luglio 2014 il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Trevi – Finanziaria Industriale SpA ha autorizzato la strutturazione ed esecuzione di un'operazione di emissione di un prestito obbligazionario denominato "Minibond 2014-2019" per un importo pari a Euro 50 milioni. Lo strumento è stato collocato a tasso fisso.

Al 31 dicembre 2015, considerando l'effetto di tali contratti, circa il 21% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso.

31/12/2015
Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
Finanziamenti e Altri Debiti 82.815.318 317.741.517 400.556.836
Totale Passività Finanziarie 82.815.318 317.741.517 400.556.836
% 21% 79% 100%
31/12/2015
Tasso Fisso Tasso Variabile Totale
Disponibilità Liquide - 10.192.788 10.192.788
Altri Crediti Finanziari - 445.578.159 445.578.159
Totale Attività Finanziarie - 455.770.947 455.770.947
% 0% 100% 100%

Al 31 dicembre 2015, il Gruppo Trevi ha in essere due contratti di Swap su tasso di interesse stipulati con controparti finanziarie di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative. Il totale valore nozionale in origine era pari ad 40 milioni di Euro ed al 31 dicembre 2014 era complessivamente pari a 28,00 milioni, con scadenza 2020.

Derivati Cash Flow Hedge
Valore Nozionale Nozionale Orig. Strumento Derivato Sottostante Durata Scadenza
Sottostante
28.000.000 40.000.000 IRS Finanziamento 10 anni 03/11/2020

Il fair value di tali contratti al 31 dicembre 2015 risultava negativo per 1.536 migliaia di Euro.

Al fine di misurare il rischio connesso al tasso d'interesse è stato simulato uno "stress test" nell'andamento dell'Euribor di riferimento relativo ai finanziamenti passivi a tasso variabile ed ai depositi attivi in essere al 31 dicembre 2015.

Da tale esercizio è emerso che un innalzamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un peggioramento degli oneri finanziari netti di circa 1.005 migliaia di Euro, così come un abbassamento della curva Euribor di 50 bps avrebbe, a parità di tutte le altre condizioni, comportato un miglioramento degli oneri finanziari netti di circa 1.005 migliaia di Euro.

Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:

Rischio Tasso Interesse
Euro -50 bps +50 bps
Depositi e attività liquide (2.414) 2.414
Finanziamenti bancari 1.359 (1.359)
Debiti verso altri finanziatori 50 (50)
TOTALE (1.005) 1.005

Rischio di cambio

La Società è esposta al rischio che variazioni nei tassi di cambio possano apportare variazioni ai risultati economici e patrimoniali della stessa. L'esposizione al rischio di cambio della Società è di natura transattiva ovvero derivante da variazioni del tasso di cambio intercorrenti tra la data in cui un impegno finanziario tra controparti diventa altamente probabile e/o certo o e la data di regolamento dell'impegno, variazioni che determinano uno scostamento tra flussi di cassa attesi e flussi di cassa effettivi.

La Società valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di cambio; gli strumenti utilizzati sono la correlazione dei flussi di pari valuta ma di segno opposto, la contrazione di finanziamenti in valuta, la vendita/acquisto a termine di valuta e l'utilizzo di strumenti finanziari derivati.

La Società non utilizza per la propria attività di copertura dal rischio di cambio strumenti di tipo dichiaratamente speculativo; tuttavia, nel caso in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti di copertura richiesti dallo IAS 39, le loro variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico come oneri / proventi finanziari.

Nello specifico, la Società gestisce il rischio transattivo di cui si è fornita una descrizione sopra. L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva principalmente da rapporti intragruppo che la Società detiene. In particolare, il rischio maggiore è determinato dalla presenza di rapporti in Dollaro Statunitense e in divise ad esso agganciate.

Il fair value di un contratto a termine è determinato come differenza tra un cambio a termine del contratto e quello di un'operazione di segno contrario di importo e scadenza uguale, ipotizzata ai tassi di cambio ed ai differenziali di tasso di interesse al 31 dicembre.

Al fine di valutare l'impatto di una variazione nel tasso di cambio Euro/Usd é stata impostata una sensitivity analysis simulando variazioni verosimili del rapporto di cambio sopra indicato.

Le poste contabili ritenute significative ai fini dell'analisi sono: Crediti Commerciali, Crediti e Debiti intragruppo, Debiti Commerciali, Debiti Finanziari, Cassa e disponibilità liquide, Strumenti Finanziari Derivati.

I valori di tali poste sulle quali è stata eseguita la sensitivity analysis sono quelli al 31 dicembre 2015.

L'analisi si è focalizzata sulle sole partite denominate in valuta differente dall'Euro.

Considerando un deprezzamento del Dollaro USA nei confronti dell'Euro del 5%, l'impatto sul Risultato Ante Imposte derivante da tale svalutazione sarebbe, a parità di tutte le altre condizioni, di circa 1.525 migliaia di USD negativi.

Un apprezzamento del Dollaro USA del 5% determinerebbe, a parità di tutte le altre condizioni, un impatto sul Risultato ante Imposte di circa 1.525 migliaia di USD positivi.

Tale impatto è riconducibile principalmente alla variazione dei rapporti commerciali Intragruppo.

Di seguito viene fornito un dettaglio di tale analisi:

Rischio tasso di cambio EURUSD
USD + 5% USD - 5%
Crediti Commerciali in valuta 0 0
Crediti e debiti Infragruppo 1.446.835 (1.446.835)
Componenti Finanziarie v/terzi 78.582 (78.582)
Debiti Commerciali in valuta 0 0
Coperture in divisa 0 0
TO TALE 1.525.417 (1.525.417)

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Alla data attuale, la Società ritiene, attraverso la generazione dei flussi di cassa derivanti dall'attività industriale, l'ampia diversificazione delle fonti di finanziamento e la disponibilità di linee di credito su tutte le forme tecniche necessarie allo svolgimento dell'attività, di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i fabbisogni finanziari programmati.

La società controlla il rischio di liquidità puntando su un adeguato mix di fonti di finanziamento sulle diverse Società che consenta il mantenimento di una struttura del capitale di Gruppo (intesa quale rapporto fra debiti finanziari e mezzi propri) ed una struttura di indebitamento di Gruppo (intesa quale rapporto fra debiti a medio lungo termine e debiti a breve termine) equilibrata, nonché il mantenimento di profili di scadenza del debito finanziario equilibrati e la diversificazione delle fonti di finanziamento. A continuo monitoraggio della situazione della liquidità, inoltre, vengono predisposti da parte delle Società cash flow rotativi periodici e previsionali i quali vengono poi consolidati ed analizzati dalla Società.

I finanziamenti bancari della società capogruppo alla fine dell'esercizio sono invece così ripartiti tra breve e lungo termine:

Finanziamenti a breve termine Finanziamenti a medio lungo termine
31/12/2015 31/12/2014 Variazioni 31/12/2015
31/12/2014
Variazioni
Totale 91.881.474 96.935.554 -5.054.080 Totale 292.790.057 185.504.657 107.285.401

Il valore dei finanziamenti bancari a medio lungo termine iscritti a bilancio corrisponde al fair value degli stessi, in quanto la totalità del debito risulta essere a tasso variabile.

La tabella seguente riporta il totale delle passività finanziarie includendo oltre ai finanziamenti bancari anche i derivati

passivi, i leasing finanziari e debiti verso altri finanziatori:

Passività finanziarie a breve termine Passività finanziariea medio lungo termine
31/12/2015 31/12/2014 Variazioni 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Totale 94.200.280 97.695.355 -3.495.075 Totale 306.356.556 190.407.387 115.949.169

Rischio di credito

Il 80,7% dei crediti commerciali della Società è rappresentata da crediti verso società controllate.

Il rischio di credito relativo agli strumenti di natura finanziaria può considerarsi assente, essendo gli stessi rappresentati da disponibilità liquide e rapporti di conti corrente bancari.

Informazioni integrative su strumenti finanziari

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;

  • Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;

  • Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti da dati di mercato osservabili.

Nelle tabelle che seguono sono riportate, per le attività e le passività al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 e in base alle categorie previste dallo IAS 39.

Legenda Categorie IAS 39
-------------------------- --
Finanziamenti e crediti Loans and Receivables LaR
Attività possedute fino a scadenza Financial assets Held-to-Maturity HtM
Attività finanziarie disponibili per la vendita Financial assets Available-for-Sale AfS
Attività e passività al fair value rilevato a conto economico
possedute per la negoziazione
Financial Assets/Liabilities Held for Trading FAHfT e FLHfT
Passività al costo ammortizzato Financial Liabilities at Amortised Cost FLAC
Derivati di copertura Hedge Derivatives HD
Non applicabile Not applicable n.a.

Le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS7 e i prospetti degli utili e delle perdite. Sono escluse le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute e le Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute.

Classi Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39
IAS 39 Note 31/12/2015 Costo
Ammortizzato
Costo Fair Value
a
Patrimonio
Netto
Fair Value
a
Conto
Economico
Effetto a Conto
Economico
Partecipazioni HtM 3 226.729.869 226.729.869 327.940
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD
Altri crediti finanziari lungo termine LaR 5 445.578.159 445.578.159 18.836.468
Totale Attività Finanziarie non correnti 672.308.028 445.578.159 226.729.869 0 0 19.164.408
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD
Disponibilità liquide LaR 10 10.192.788 10.192.788 3.290
Totale Attività Finanziarie correnti 10.192.788 10.192.788 0 0 0 3.290
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 682.500.817 455.770.947 226.729.869 0 0 19.167.698
Finanziamenti a lungo termine LaR 12 292.790.057 292.790.057 8.025.012
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine LaR 13 13.566.499 13.566.499 223.750
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 14 1.535.972 1.535.972 597620,14
Totale Passività Finanziarie non correnti 307.892.528 306.356.556 0 1.535.972 0 8.846.382
Finanziamenti a breve termine LaR 21 91.881.474 91.881.474 2.518.357
Debiti verso altri finanziatori a breve termine LaR 22 2.318.806 2.318.806 38.244
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD / FLAHfT
Totale Passività Finanziarie correnti 94.200.280 94.200.280 0 0 0 2.556.601
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 402.092.808 400.556.836 0 1.535.972 0 11.402.983
Classi Valori di Bilancio Rilevati secondo lo IAS 39
IAS 39 Note 31/12/2014 Costo
Ammortizzato
Costo Fair Value
a
Patrimonio
Netto
Fair Value
a
Conto
Economico
Effetto a Conto
Economico
Partecipazioni HtM 3 136.132.429 136.132.429 1.175.733
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD
Altri crediti finanziari lungo termine LaR 5 421.556.385 421.556.385 14.040.870
Totale Attività Finanziarie non correnti 557.688.814 421.556.385 136.132.429 0 0 15.216.604
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD
Disponibilità liquide LaR 10 30.101.288 30.101.288 11.130
Totale Attività Finanziarie correnti 30.101.288 30.101.288 0 0 0 11.130
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 587.790.102 451.657.673 136.132.429 0 0 15.227.733
Finanziamenti a lungo termine LaR 12 185.504.657 185.504.657 5.929.245
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine LaR 13 2.956.797 2.956.797 18.494
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 14 1.945.933 1.945.933 526152
Totale Passività Finanziarie non correnti 190.407.387 188.461.454 0 1.945.933 0 6.473.891
Finanziamenti a breve termine LaR 21 96.935.554 96.935.554 3.196.521
Debiti verso altri finanziatori a breve termine LaR 22 759.801 759.801 4.752
Strumenti finanziari derivati a breve termine HD / FLAHfT
Totale Passività Finanziarie correnti 97.695.355 97.695.355 0 0 0 3.201.273
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 288.102.742 286.156.809 0 1.945.933 0 9.675.164

La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2015, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Gerarchia del Fair Value
Classi IAS 39 Note 31/12/2015 Livello 1 Livello 2 Livello 3
ATTIVITA'
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD -
Totale Attività finanziarie non correnti
PASSIVITA'
Strumenti finanziari derivati a lungo termine HD 13 1.535.972 1.535.972
Totale passività finanziarie non correnti 1.535.972 1.535.972
Strumenti finanziari derivati a breve termine FLHfT 21 0 0
Totale passività finanziarie correnti 0 0
Totale passività finanziarie 1.535.972 1.535.972

Capital Management

L'obiettivo primario della Società nella gestione delle proprie risorse finanziarie è di mantenere un elevato standing creditizio e una corretta struttura patrimoniale al fine di supportare il core business e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il management gestisce le risorse a propria disposizione considerando l'evoluzione del contesto economico di riferimento. Lo strumento principalmente utilizzato per la gestione ed il monitoraggio della struttura finanziaria è rappresentato dal rapporto Debt/Equity. Con riferimento al calcolo dell'indebitamento netto, la società ha considerato l'intera esposizione verso istituti finanziari, al netto delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari a breve.

Con riferimento al calcolo del Patrimonio Netto, la Società considera tutte le componenti di capitale e riserve.

Crediti

Conformemente a quanto previsto dall'IFRS 7, si riporta di seguito un'analisi della dinamica dei crediti scaduti, suddivisi in classi di rischio omogenee:

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Non scaduto 21.867.329 16.778.993 5.088.337
Scaduto da 1 a 3 mesi 2.694.700 1.450.512 1.244.188
Scaduto da 3 a 6 mesi 1.479.916 1.067.003 412.913
Scaduto da oltre 6 mesi 1.440.367 3.083.662 -1.643.295
Totale 27.482.312 22.380.169 5.102.143

I crediti si riferiscono a crediti commerciali verso società controllate per attività finanziarie e servizi svolti per 22.167 migliaia di Euro; crediti verso parti correlate per 32 migliaia di Euro, Crediti per IVA per 5.157 migliaia di Euro, e crediti diversi per 126 migliaia di Euro. In questa voce non sono inclusi i crediti per consolidato fiscale pari a 5.659 migliaia di Euro e i risconti attivi per 1.329 migliaia di Euro. Per la dinamica dei crediti scaduti è stato utilizzato il termine di pagamento di fatturazione eventualmente integrato da successivi accordi tra le parti; i crediti anche indicati come scaduti sono stati oggetto di definizione tra le parti. Per i suddetti crediti non sono state identificate delle fasce di monitoraggio speciali, rientrando tutti nella categoria standard.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Monitoraggio standard 27.482.312 22.380.171 5.102.141
Monitoraggio speciale - - -
Monitoraggio per invio a legale - - -
Monitoraggio stragiudiziale in corso - - -
Monitoraggio per causa legale in corso - - -
Totale 27.482.312 22.380.171 5.102.141

COMMENTO DELLE PRINCIPALI VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVITA' NON CORRENTI

(1) Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali ammontano al 31 dicembre 2015 a 40.905 migliaia di Euro, in aumento di 11.984 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

COSTO STORICO AMMORTAMENTI IMMOB. IMMOB.
DESCRIZIO
NE
Saldo al
31/12/2014
Incrementi Decrementi Saldo al
31/12/2015
Saldo 31/12/14 Incrementi Decrementi Saldo
31/12/15
NETTE AL
31/12/14
NETTE AL
31/12/15
Terreni e
fabbricati
29.703.021 8.170.773 37.873.794 7.068.441 746.546 7.814.987 22.634.580 30.058.807
Impianti e
macchinari
10.443.030 7.624.949 4.292.981 13.774.998 4.224.817 1.374.729 2.632.223 2.967.323 6.218.213 10.807.675
Altri beni 401.760 - - 401.760 332.985 29.770 - 362.755 68.775 39.005
TOTALI 40.547.812 15.795.723 4.292.981 52.050.552 11.626.244 2.151.045 2.632.223 11.145.066 28.921.568 40.905.487

I movimenti relativi all'esercizio 2015 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

La voce Terreni e Fabbricati si riferisce al valore dell'area industriale di Gariga di Podenzano (PC) su cui insiste l'attività produttiva della controllata Drillmec S.p.A e al valore di alcuni terreni e fabbricati, siti in Via Larga località di Pievesestina (FC), adiacenti allo stabilimento produttivo di Soilmec S.p.A. e Trevi S.p.A..

L'incremento lordo si 8.171 migliaia di Euro relativo alla voce Terreni e Fabbricati si riferisce alla stipula in Luglio 2015 di un contratto di leasing immobiliare per l'utilizzo di un complesso a destinazione industriale con uffici, servizi, appartamento del custode ed area cortiliva di pertinenza ubicato in Comune di Podenzano (PC) – Loc. I Casoni di Gariga, via Copernico n. 6/8 il tutto locato alla società controllata Drillmec S.p.A..

Per quanto riguarda gli incrementi lordi 7.625 migliaia di Euro alla voce Impianti e macchinari, essi sono riconducibili sia all'acquisto a conclusione di leasing operativi di macchinari successivamente rivenduti alla controllata Trevi S.p.A. e sia ad operazioni di lease-back per l'acquisto/rivendita a società di leasing di macchine perforatrici idrauliche successivamente noleggiate alle controllate estere.

I decrementi di 4.293 migliaia di Euro alla voce Impianti e macchinari si riconducono alle operazioni di leaseback di cui sopra.

Il valore netto di carico delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario al 31 dicembre 2015 è di 13.892 migliaia di Euro (nel 2014 tale valore era pari a 4.448 migliaia di Euro).

(2) Immobilizzazioni immateriali

Le Immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2015 ammontano a 206 migliaia di Euro, in aumento di 17 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014.

I movimenti relativi all'esercizio 2015 sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

COSTO STORICO AMMORTAMENTI IMMOB. IMMOB.
DESCRIZIONE Saldo al 31/12/14 Incrementi Decrementi Saldo al
31/12/15
Saldo al 31/12/14 Amm.ti
esercizio
Utilizzo
Fondo
Saldo al
31/12/15
NETTE
AL
31/12/14
NETTE
AL
31/12/15
Licenze e marchi 1.399.336 87.653 0 1.486.989 1.210.238 71.000 0 1.281.238 189.098 205.750
TOTALI 1.399.336 87.653 0 1.486.989 1.210.238 71.000 - 1.281.238 189.098 205.750

Gli incrementi registrati alla voce Licenze e Marchi si riferiscono principalmente all'acquisizione di licenze informatiche e software applicativi e dalla consulenza effettuata nella fase di implementazione degli stessi per le controllate italiane ed estere.

(3) Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2015 a 226.730 migliaia di Euro, in aumento di 90.597 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella seguente si evidenzia la suddivisione delle partecipazioni tra imprese controllate ed altre imprese:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/14 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Svalutazio
ni
Altri
Movimenti
Saldo al 31/12/15
Imprese
controllate
136.131.224 90.450.000 -2.559 226.578.664
Altre Imprese 1.205 150.000 - 151.205
TOTALE 136.132.429 90.600.000 0 0 0 -2.559 226.729.869

Il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate è riportato di seguito:

SOCIETA' CONTROLLATE Saldo al 31/12/14 Incrementi Decrementi Rivalutazioni Svalutazioni Altri
movimenti
Saldo al
31/12/15
TREVI S.p.A. 66.645.817 - - - - - 66.645.817
SOILMEC S.p.A. 33.124.991 - - - - - 33.124.991
DRILLMEC S.p.A. 9.915.985 90.000.000 - - - - 99.915.985
PILOTES TREVI S.a.c.i.m.s. 283.845 - - - - - 283.845
IMMOBILIARE SIAB S.R.L. 2.224.314 2.224.314
PETREVEN S.p.A. 14.931.932 14.931.932
INTERNATIONAL DRILLING
TECHNOLOGIES FZCO
21.877 21.877
TREVI ENERGY S.p.A. 8.195.000 450.000 8.645.000
PETREVEN S.A. 629 629
TREVI FUNDACOES ANGOLA
LDA
20.591 -2.559 18.032
TREVI DRILLING SERVICES
SAUDI ARABIA CO. 766.241 - - - - - 766.241
TOTALE SOCIETA'
CONTROLLATE
136.131.224 90.450.000 - - - -2.559 226.578.664

Per quanto riguarda le partecipazioni detenute direttamente, si evidenzia un incremento della partecipazione nella controllata Drillmec S.p.A., società operante nel settore degli impianti per la perforazione di pozzi per l'estrazione di idrocarburi e per ricerche idriche, dovuto a versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale deliberati nell'esercizio dalla società per 90.000 migliaia di Euro finalizzato sia al sostenimento dell'attività aziendale, sia ad un rafforzamento patrimoniale per consentire alla società di supportare con propri versamenti in conto futuri aumenti di capitale a sua volta la controllata Drillmec Inc. (USA).

L'incremento della partecipazione nella controllata TREVI Energy S.p.A. a socio unico, società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e dello sfruttamento di energia da fonti rinnovabili, principalmente eolica, è dovuto a versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale per 450 migliaia di Euro, finalizzato al sostenimento dell'attività aziendale e in particolare dell'attività di acquisizione di concessioni per la produzione di energia eolica.

Il saldo delle altre partecipazioni è pari a 151 migliaio di Euro con un incremento di 150 migliaia di euro dovuto alla sottoscrizione, nell'esercizio 2015 la società, come autorizzato da Consiglio d'Amministrazione, di 1.500 azioni della neo costituita società Sviluppo Imprese Romagna S.p.A. società che ha come finalità la diffusione e lo sviluppo dell'imprenditoria e della microimpresa nel territorio della Romagna.

Il saldo poi risulta costituito da partecipazioni nella società della Comex S.r.l. in liquidazione, detenuta per lo 0.69% società

operante nell'ambito dell'assemblaggio a marchio proprio di prodotti hardware (personal computer, notebook e server). Alla data attuale il bilancio dell'esercizio 2015 della partecipata non risulta approvato.

La Società detiene inoltre n. 40 quote societarie della Banca di Cesena S.c.a.r.l. del valore nominale di Euro 25,82 ciascuna pari allo 0,01% della società, per un valore di carico di 1 migliaio di Euro.

Banca di Cesena S.c.a.r.l. alla data attuale non ha ancora approvato il bilancio dell'esercizio 2015; il bilancio relativo all'esercizio 2014 evidenzia un utile di 1.014 migliaia di Euro.

Riportiamo l'elenco ed i principali dati delle partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2015:

Per le società Drillmec S.p.A., Soilmec S.p.A., e Trevi Energy S.p.A. il valore contabile è comprensivo degli aumenti in c\to futuro aumento di capitale sociale.

La tabella evidenzia un valore contabile della partecipazione in Trevi S.p.A. superiore al rispettivo valore di patrimonio netto. La controllata Trevi S.p.A., caposettore della divisione servizi di fondazione, svolge un ruolo di indirizzo e di supporto operativo e finanziario a favore delle controllate italiane ed estere. Si ritiene utile segnalare come il patrimonio netto contabile consolidato della divisione servizi di fondazione sia tale da rendere assolutamente giustificabile il differenziale ivi evidenziato tra i valori contabili e i valori di iscrizione.

Anche nel caso di Trevi Energy S.p.A. si manifesta un differenziale negativo tra valore contabile e valore di patrimonio netto di pertinenza. Come noto, Trevi Energy S.p.A. rappresenta una iniziativa in fase di start up, caratterizzata da una molteplicità di costi che dispiegheranno pienamente la loro utilità in un orizzonte temporale pluriennale.

E' stata effettuata una valutazione di impairment sul valore di carico delle principali partecipazioni in particolare quelle con un valore contabile superiore al valore di patrimonio netto.

SOCIETA' CONTROLLATE (1) Sede Capitale
sociale (1)
Patrimonio
Netto contabile
totale (1)
2015
Risultato di
esercizio (1)
2015
% Valore
Contabile (2)
Ns. quota
Patrimonio
Netto (2)
TREVI S.p.A. Italia 32.300.000 21.110.303 -12.535.322 99,78% 66.645.817 21.063.860
SOILMEC S.p.A. Italia 25.155.000 35.812.003 2.860.365 99,92% 33.124.991 35.783.353
DRILLMEC S.p.A. Italia 5.000.000 39.658.347 -98.552.796 98,25% 99.915.985 38.964.326
PILOTES TREVI S.a.c.i.m.s.(*) Argentina 1.650.000 7.483.201 -378.414 57% 283.845 3.917.906
INTERNATIONAL DRILLING
TECHNOLOGIES FZCO
UAE 1.000.000 189.389.065 11.091.168 10% 21.877 4.738.733
TREVI ENERGY S.p.A. Italia 1.000.000 2.164.669 -666.300 100% 8.645.000 2.164.669
PETREVEN S.p.A. Italia 4.000.000 23.397.916 3.318.767 78,38% 14.931.932 18.339.287
PETREVEN S.A. Argentina 9.615 9.506.064 408.406 10% 629 873.157
IMMOBILIARE SIAB CON SOCIO
UNICO
Italia 80.000 616.315 -2.608 100% 2.224.314 616.315
TREVI FUNDACOES ANGOLA LDA Angola 8.577 7.592 -32.680 10% 18.032 697
TREVI DRILLING SERVICES SAUDI
ARABIA CO.
Arabia Saudita 7.500.000 7.500.000 - 51% 766.241 936.069
TOTALE SOCIETA' CONTROLLATE 226.578.664 127.398.373

(*) Pilotes Trevi Sacims comprende la "Pilotes Trevi Sacims - Fundaciones Especiales SA UTE" consolidata al 50%

1) Per Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A., Drillmec S.p.A., Trevi Energy S.p.A., Petreven S.p.A., Immobiliare SIAB con Socio Unico dati in EUR; per Pilotes Trevi S.a.c.i.m.s, Petreven S.A. e Trevi Fundacoes Angola Lda dati in USD; per International Drilling Technologies FZCO dati in AED; per Trevi Drilling Services Saudi Arabia Co. dati in SAR.

2) Dati in EUR.

Il controvalore in Euro è stato ottenuto applicando il rapporto di cambio alla data di fine esercizio per il patrimonio netto e

il cambio medio dell'esercizio per il risultato di esercizio, come da tabella seguente:

Euro Euro 1,0000
Dollari USA US\$ 1,0887
Riyal Saudita /Saudi Riyal SAR 4,0862
Dirhams Emirati Arabi DHS 3,9966

Non vi sono vincoli alla libera disponibilità (incluso l'esercizio del diritto di voto) dei titoli posseduti.

Per il dettaglio delle partecipate, controllate e collegate, sia direttamente che indirettamente, si rinvia e si fa riferimento alla Nota Illustrativa del Bilancio Consolidato

Di seguito sono riportati i dati principali delle partecipazioni in altre società (i valori sono aggiornati con i bilanci al 31 dicembre 2014):

(4) Attività fiscali per imposte anticipate

Le imposte anticipate sono stanziate, ove è probabile il loro futuro recupero, sulle differenze temporanee, soggette a tassazione anticipata, tra il valore delle attività e delle passività ai fini civilistici ed il valore delle stesse ai fini fiscali.

Tale voce ammonta al 31 dicembre 2015 a 18.213 migliaia di Euro, in aumento di 7.812 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui ammontava a 10.402 migliaia di Euro.

Di seguito viene riportato il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite:

Stato Patrimoniale Conto Economico
2015 2014 2015 2014
Differenze cambi non realizzate 224.916 838.885 131.999 681.420
Fair Value dei derivati contabilizzati al cash flow hedge
(effetto a Patrimonio Netto)
496.426 651.108
Perdite fiscali recuperabili in anni successivi 16.335.716 7.345.363
Altri effetti 1.156.100 1.566.231 -1.156.100 1.566.231
Attività fiscali per imposte differite 18.213.158 10.401.587 -
1.024.101
2.247.651

(5) Crediti finanziari verso controllate

I crediti finanziari a medio lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 445.578 migliaia di Euro, in aumento di 24.022 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 421.556 migliaia di Euro. La totalità dei crediti in questione è composta da finanziamenti a società controllate erogati a sostegno dello sviluppo industriale.

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Trevi S.p.A. 169.000.000 135.000.000 34.000.000
Soilmec S.p.A. 64.815.318 100.000.000 -35.184.682
Drillmec S.p.A. 150.000.000 140.000.000 10.000.000
Trevi Energy S.p.A. 8.240.000 7.765.000 475.000
Petreven S.p.A. 53.522.841 38.791.385 14.731.456
TOTALE 445.578.159 421.556.385 24.021.775

Sui finanziamenti in oggetto è applicato un tasso di interesse di mercato.

(6) Crediti commerciali e altri crediti a lungo termine

Non ci sono crediti commerciali e gli altri crediti a lungo termine alla data del 31 dicembre 2015 avendo ceduto i crediti verso la società METAL - CARPENTERIA S.R.L. alla controllata Drillmec Spa

ATTIVITA' CORRENTI

(7) Crediti commerciali e altri crediti a breve termine

I crediti commerciali e gli altri crediti a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 6.644 migliaia di Euro con un incremento di 1.253 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui ammontavano a 5.390 migliaia di Euro. Nella tabella seguente i dettagli di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Crediti verso clienti 32.693 1.553.893 -1.521.200
Risconti attivi 1.328.709 1.249.410 79.300
Iva c/erario 5.156.028 2.517.338 2.638.690
Crediti diversi 126.162 69.743 56.419
TOTALE 6.643.592 5.390.383 1.253.209

La diminuzione della voce crediti v/so clienti è dovuta alla cessione del credito verso la società METAL - CARPENTERIA S.R.L. alla controllata Drillmec Spa.

(8) Crediti commerciali e altri crediti a breve termine verso società controllate

I crediti commerciali e gli altri crediti a breve termine verso società controllate ammontano alla data del 31 dicembre 2015 27.826 migliaia di Euro con un incremento di 5.403 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito vengono riportati i dettagli relativi a tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Crediti di natura commerciale 22.167.429 18.104.197 4.063.232
Crediti derivanti dal regime della tassazione di Gruppo 5.658.896 4.318.668 1.340.228
TOTALE 27.826.325 22.422.865 5.403.460

I crediti di natura commerciale nei confronti di società controllate derivano principalmente dall'attività di locazione operativa di immobilizzazioni tecniche e da servizi resi dalla capogruppo nei confronti delle società controllate.

I crediti derivanti dal regime di tassazione fiscale si riferiscono ai crediti vantati nei confronti di alcune società italiane del gruppo in ragione della loro adesione al regime di consolidato fiscale.

L'elenco analitico è disponibile al paragrafo "Altre Informazioni – Parti correlate".

(9) Attività fiscali per imposte correnti

Le attività fiscali per imposte correnti ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 6.613 migliaia di Euro con un decremento di 1.768 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito vengono riportati i dettagli relativi a tale voce:

Descrizione Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Ritenute alla fonte Ires interessi attivi 815 2.759 -1.943
Acconti IRAP - 35.019 -35.019
Erario c/imposte richieste a rimborso 717.257 617.150 100.107
Credito IRES da Withholding Tax 84.241 45.887,07 38.354
Credito IRES Consolidato 5.811.101 7.680.294 -1.869.193
TOTALE 6.613.415 8.381.109 -1.767.694

(10) Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 10.193 migliaia di Euro con un decremento di 19.908 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella seguente i dettagli di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Depositi bancari 10.178.058 30.090.961 -19.912.903
Denaro e valori di cassa 14.730 10.327 4.403
TOTALE 10.192.788 30.101.288 -19.908.500

(11) PATRIMONIO NETTO

Le variazioni del patrimonio netto della Società sono riportate nel relativo prospetto contabile e nella seguente tabella:

Riserva
Differen
DESCRIZIONE Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprez
zo azioni
Riserva
Legale
Riserva
per Azioni
proprie
Riserva
Straordina
ria
ze
Cambi
Positive
Riserva
IAS
Riserva
Conversione
Obbligazioni
Riserva
Fair Value
Riserva
IAS 19
Utili
(perdite)
accumulati
Risultato
dell'eserciz
io
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al
31/12/2011 35.039.950 76.263.873 6.020.902 -636.967 14.441.963 693.901 4.650.274 -2.047.346 3.464 1.497.050 13.405.617 149.332.681
Destinazione
dell'Utile
Distribuzione di
- - 670.281 - 3.610.077 - - - - - -4.280.358 0
dividendi - - - - 16.692 - - - - - -9.125.259 -9.108.567
Vendita \
(Acquisto) Azioni
proprie
-7.000 - - -50.304 - - - - - - - -57.304
Riserva
Conversione
Obbligazioni - - - - 4.650.274 - -4.650.274 - - - - 0
Riserva Fair Value - - - - - - - - - - - 0
Utile \ (Perdita)
complessiva
Saldo al
- - - - - - - -923.291 -63.608 - 9.086.166 8.099.267
31/12/2012 35.032.950 76.263.873 6.691.183 -687.271 22.719.006 693.901 0 -2.970.637 -60.144 1.497.050 9.086.166 148.266.077
Destinazione
dell'Utile - - 451.128 - - - - 3.464 60.144 - -514.736 0
Distribuzione di
dividendi
- - - - 16.692 - - - - -553.829 -8.571.430 -9.108.567
Utile \ (Perdita)
complessiva - - - - - - - 616.175 -74.101 60.144 9.712.280 10.314.498
Saldo al
31/12/2013 35.032.950 76.263.873 7.142.311 -687.271 22.735.698 0 693.901 - -2.350.998 -74.101 1.003.365 9.712.280 149.472.009
Destinazione
dell'Utile
- - 485.614 101.407 - - - -587.021 0
Distribuzione di
dividendi - - 16.692 - - - -9.125.259 -9.108.567
Aumento di
Capitale
47.294.483 151.503.059 -5.961.738 - - - 192.835.804
Utile \ (Perdita)
complessiva - - - -372.265 -20.003 7.236.095 6.843.827
Saldo al
31/12/2014 82.327.433 227.766.932 7.627.925 -687.271 16.892.059 0 693.901 - -2.723.263 -94.104 1.003.365 7.236.095 340.043.074
Destinazione
dell'Utile
- - 361.805 - - 308.000 - - - - - -669.805 0
Distribuzione di
dividendi - - - - -3.965.174 - - - - - -1.003.365 -6.566.290 -11.534.829
Vendita \
(Acquisto) Azioni
proprie
Utile \ (Perdita)
-37.800 - - -48.807 8.988 - - - - - - - -77.619
complessiva - - - - - - - - 262.867 40.630 - 7.266.179 7.569.676
Saldo al
31/12/2015 82.289.633 227.766.932 7.989.730 -736.078 12.935.873 308.000 693.901 - -2.460.396 -53.474 0 7.266.180 336.000.301

Capitale Sociale

La società ha emesso n. 164.783.265 azioni, di cui acquistate come azioni proprie n. 204.000.

Al 31 dicembre 2015 il Capitale Sociale interamente sottoscritto e versato della Società è pari a Euro 82.289.633 composto

da n. 164.579.265 azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 0,50.

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale:

Numero di azioni Capitale Sociale Riserva
Azioni Proprie
Saldo al 31/12/2006 64.000.000 32.000.000 -
Acquisto e cessione azioni proprie -366.500 -183.250 -4.398.796
Saldo al 31/12/2007 63.633.500 31.816.750 -4.398.796
Acquisto e cessione azioni proprie -406.889 -203.445 -4.061.100
Saldo al 31/12/2008 63.226.611 31.613.306 -8.459.896
Acquisto e cessione azioni proprie 773.389 386.694 8.697.727
Saldo al 31/12/2009 64.000.000 32.000.000 237.830
Acquisto e cessione azioni proprie - - -227.503
Saldo al 31/12/2010 64.000.000 32.000.000 10.327
Giroconto a riserva straordinaria - - -10.327
Saldo al 29/04/2011 64.000.000 32.000.000 -
Conversione prestito convertibile indiretto 6.194.300 3.097.150 -
Saldo al 30/11/2011 70.194.300 35.097.150 -
Acquisto e cessione azioni proprie -
114.400
-
57.200
-
636.967
Saldo al 31/12/2011 70.079.900 35.039.950 -636.967
Acquisto e cessione azioni proprie -
14.000
-
7.000
-
50.304
Saldo al 31/12/2012 70.065.900 35.032.950 -687.271
Saldo al 31/12/2013 70.065.900 35.032.950 -687.271
Aumento di Capitale Sociale 94.588.965 47.294.483 -
Saldo al 17/11/2014 164.654.865 82.327.433 -687.271
Saldo al 31/12/2014 164.654.865 82.327.433 -687.271
Acquisto e cessione azioni proprie -75.600 -37.800 -48.807
Saldo al 31/12/2015 164.579.265 82.289.633 -736.078

Altre riserve

- Riserva Sovrapprezzo azioni:

Ammonta al 31 dicembre 2015 a 227.767 migliaia di Euro e non ha subito variazioni nel corso del 2015.

- Riserva Legale:

La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Rispetto al 31 dicembre 2014 la riserva legale è aumentata di 362 migliaia di Euro, a seguito della destinazione a riserva del 5% dell'utile della Società dell'esercizio 2014. Al 31 dicembre 2015 il valore di tale riserva ammonta a 7.990 migliaia di Euro.

- Riserva Azioni Proprie in Portafoglio:

La riserva azioni proprie in portafoglio, ammonta alla data del 31 dicembre 2015 a - 736 migliaia di Euro in aumento di 49 migliaia di Euro rispetto al 2014.

- Riserva Straordinaria:

La riserva straordinaria ammonta alla data del 31 dicembre 2015 a 12.936 migliaia di Euro con un decremento di 3.956 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

- Riserva differenze Cambi Positive:

La riserva ammonta alla data del 31 dicembre 2015 a 308 migliaia di Euro _________________________

- Altre Riserve:

Le altre riserve ammontano al 31 dicembre 2015 a -1.820 migliaia di Euro in aumento di 303 migliaia di Euro dovuto all'adeguamento del fair value degli strumenti derivati valutati al cash flow hedge e dei rispettivi effetti fiscali.

- Dividendi pagati nell'esercizio 2015

L'assemblea dei Soci del 30 aprile 2015 ha deliberato una distribuzione di utili corrispondente ad un dividendo per le azioni che ne hanno diritto, pari a 0,07 Euro, con utilizzo della Riserva Straordinaria per 3.965 migliaia di Euro e della Riserva Utili accumulati esercizi precedenti per 1.003 migliaia di Euro, con data stacco dividendo il 6 luglio 2015 e pagamento a partire dal 08 luglio 2015, per un totale complessivo di Euro 11.535 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2015 i dividendi deliberati dalla società risultano completamente liquidati.

Utili (perdite) accumulati

Non ci sono utili (perdite) accumulati alla data del 31 dicembre 2015 con un decremento di 1.003 migliaia di Euro rispetto all'anno precedente.

Ai sensi dell'art. 2427 comma 1 n. 7 bis si da dettaglio delle voci di Patrimonio Netto per origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzo ultimi tre
anni
DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Possibilità di
utilizzazione
Distribuibilità Copertura perdite
Capitale Sociale 82.289.633
Riserva Sovrapprezzo Azioni 227.766.933 A B
Riserva Legale 7.989.731 B
Riserva Straordinaria 12.935.873 A B C 12.935.873
Riserva differenza cambi positive 308.000 A B C
Altre Riserve -1.819.969 B
Riserva per azioni proprie -736.079 A B C
TOTALE 328.734.122 12.935.873

Possibilità di utilizzazione

A) Per aumento di capitale B) Per copertura perdite C) Per distribuzione ai soci

Risultato dell'esercizio

Il risultato dell'esercizio 2015 è stato pari a 7.266 migliaia di Euro, con un decremento di 30 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui il risultato si era attestato a 7.236 migliaia di Euro. L'esercizio è stato caratterizzato da un utile operativo di 2.087 migliaia di Euro (contro utile operativo dell'esercizio precedente di 765 migliaia di Euro), un positivo andamento della gestione finanziaria e un decremento delle imposte sul reddito.

PASSIVITA'

PASSIVITA' NON CORRENTI

(12) Finanziamenti a lungo termine

I finanziamenti a lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 292.790 migliaia di Euro con un incremento di 107.285 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui si attestavano a 185.505 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:

Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Finanziamenti M/L termine - quota a lungo 292.790.057 185.504.655 107.285.403
TOTALE 292.790.057 185.504.655 107.285.403

I finanziamenti in ammortamento di importo significativo in corso relativi al Gruppo sono i seguenti:

  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 50.000.000 ammonta a residui Euro 28.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 20 rate trimestrali con scadenza dell'ultima rata in data 03/11/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 40.000.000 ammonta a residui Euro 20.000.000; tale finanziamento è rimborsabile 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 30/06/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 50.000.000 ammonta a residui Euro 38.061.704; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 05/12/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 30.000.000 ammonta a residui Euro 18.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 23/12/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 14.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 10 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 11/05/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 11.552.253; tale finanziamento è rimborsabile in 7 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 31/12/2018. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 30.000.000 ammonta a residui Euro 26.250.000; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2020. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 40.000.000 ammonta a residui Euro 40.000.000; tale finanziamento è rimborsabile in 14 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 19/06/2025. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;
  • La quota a lungo termine del finanziamento a tasso variabile di originali Euro 20.000.000 ammonta a residui Euro 15.110.782; tale finanziamento è rimborsabile in 8 rate semestrali con scadenza dell'ultima rata in data 23/07/2019. Il tasso d'interesse applicato è Euribor più spread;

Inoltre la società, oltre a quanto sopra descritto, ha in essere al 31 dicembre 2015 finanziamenti di importo significativo rimborsabili attraverso un'unica soluzione a scadenza pari a 81.815 migliaia di Euro incluso il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019".

Si segnala che taluni finanziamenti sono garantiti dal rispetto di determinati indici "covenants" calcolati sul bilancio annuale consolidato costituiti da:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA: indicatore di indebitamento, calcolato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto: indicatore di indebitamento, calcolato dal rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto.

Il prestito obbligazionario "Minibond 2014-2019" riporta, oltre ai precedenti, un ulteriore indice "covenant" calcolato sul bilancio annuale consolidato:

EBITDA / Net Financial Charges: indicatore di incidenza costi per interessi passivi, calcolato dal rapporto tra EBITDA e interessi passivi.

E' previsto un periodo di Cure Period per far fronte all'eventuale mancato rispetto di detti covenants; il perdurare di detto stato oltre il Cure Period dà la facoltà agli istituti eroganti i finanziamenti in questione di chiedere la rinegoziazione delle condizioni o il rimborso anticipato del finanziamento.

In relazione a circostanze non ricorrenti che hanno significativamente influenzato il risultato del primo semestre e dell'esercizio nell'insieme, il Gruppo non avrebbe rispettato uno dei covenants previsti dai contratti di finanziamento. Entro la data del 31 dicembre 2015 le banche che hanno in essere covenants hanno comunicato la deliberazione di accogliere la richiesta della Società di non considerare evento rilevante per i contratti di finanziamento il mancato rispetto di un covenant (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA) e di calcolare il medesimo parametro alla successiva data del 30 giugno 2016 su base rolling, vale a dire tenuto conto dei risultati cumulati del secondo semestre del 2015 e del primo semestre 2016: su tali basi, il gruppo ha mantenuto la classificazione dei debiti finanziari in bilancio secondo le scadenze pattuite.

(13) Debiti verso altri finanziatori a lungo termine

I debiti verso altri finanziatori a lungo termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 13.566 migliaia di Euro con un incremento di 10.610 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 2.957 migliaia di Euro.

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso UBI Leasing S.p.A. 541.753 628.457 -86.705
Debiti verso Caterpillar Financial S.A. 3.446.726 802.708 2.644.018
Debiti verso Albaleasing S.p.A. 4.522.352 1.525.632 2.996.720
Debiti verso Selmabipiemme Leasing S.p.A. 3.284.971 0 3.284.971
Debiti verso DeLageLanden International B.V. 65.418 0 65.418
Debiti verso Mediocredito Italiano S.p.A. 1.705.280 0 1.705.280
TOTALE 13.566.499 2.956.797 10.609.702

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tali debiti:

L'incremento è dovuto alla stipula in Luglio 2015 di un contratto di leasing immobiliare per l'utilizzo di complesso a destinazione industriale con uffici, servizi, appartamento del custode ed area cortiliva di pertinenza ubicato in Comune di Podenzano (PC) – Loc. I Casoni di Gariga, via Copernico n. 6/8 il tutto locato alla società controllata Drillmec S.p.A.; è inoltre riconducibile alla conclusione di operazioni di lease-back per l'acquisto/rivendita a società di leasing di macchine perforatrici idrauliche successivamente noleggiate alle controllate estere.

(14) Passività per strumenti finanziari derivati a lungo termine

Le passività per strumenti finanziari derivati a lungo termine ammontano a 1.535 migliaia di Euro alla data del 31 dicembre

2015 con un decremento rispetto all'esercizio precedente di 410 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Strumenti finanziari derivati a M/L 1.535.972 1.945.933 -409.961
TOTALE 1.535.972 1.945.933 -409.961

Il saldo al 31 dicembre 2015, si riferisce al fair value su coperture contro il rischio di variazione del tasso di interesse, stipulati ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculativa.

(15) Passività fiscali per imposte differite

Le passività fiscali per imposte differite ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 4.347 migliaia di Euro, in aumento di 467 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui si attestavano a 3.880 migliaia di Euro. Di seguito viene riportato il dettaglio delle voci componenti il saldo:

Stato Patrimoniale Conto Economico 2015 2014 2015 2014 Valutazione terreno Gariga di Podenzano a PN 1.462.480 1.496.418 -33.938 0 Capannone uso uffici PC 0 0 -168.040 Disallineamento ammortamenti fiscali 683.745 866.338 -182.593 437.478 Plusvalenze rateizzate 0 28.366 -28.366 -31.758 Differenze cambi non realizzate 1.941.393 1.159.549 781.844 783.235 Altre 259.141 329.195 -70.054 329.195 Passività fiscali per imposte differite 4.346.759 3.879.866 466.893 1.350.110

(16) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

La posta accoglie la stima della passività, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa al trattamento di fine rapporto da corrispondere ai dipendenti all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 970 migliaia di Euro, con un incremento di 164 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella seguente vengono dettagliate le variazioni di tale voce relativamente all'esercizio 2015:

DESCRIZIONE Saldo al
31/12/2014
Quota maturata e
stanziata a conto
economico
Quota trasferita
ad altre società
ed acconti
liquidati
Movimenti a
favore di fondi
pensionistici
integrativi
Quota a Riserva
Fair Value
Saldo al
31/12/2015
Benefici successivi alla
cessazione del rapporto di
lavoro
1.133.930 218.172 -243.101 -90.523 -48.218 970.261

A partire dal 1 gennaio 2007 la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Le ipotesi principali usate nel determinare l'obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto sono qui di seguito illustrate:

31/12/2015 31/12/2014
% %
Tasso di sconto 2,03% 1,50%
Tasso di inflazione 1,75% 1,75%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,81%
Turnover 15,00% 5,00%

(17) Fondo per rischi ed oneri

Il fondo ammonta a 47 migliaia di Euro e si riferisce al rischio per un contenzioso in essere con Agenzia delle Entrate di Forlì-Cesena relativo ad imposte di registro, ipotecarie e catastali su compravendite di aree edificabili effettuate nell'esercizio precedente.

PASSIVITA' CORRENTI

(18) Debiti commerciali e altre passività a breve termine

I debiti commerciali e le altre passività a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 4.804 migliaia di

Euro, con un decremento di 720 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso fornitori 3.367.525 4.393.212 -1.025.687
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 213.854 309.888 -96.034
Altri Debiti 1.209.396 812.651 396.745
Risconti Passivi per canoni di noleggio 13.340 7.883 5.457
TOTALE 4.804.115 5.523.634 -719.520

Il dettaglio dei debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale è evidenziato di seguito:

DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso INPS - INAIL 208.694 305.014 -96.321
Debiti verso Fondi pensione integrativi 5.160 4.873 287
TOTALE 213.854 309.888 -96.034

Il dettaglio della voce altri debiti viene fornito dalla seguente tabella:

ALTRI DEBITI Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso dipendenti per ferie maturate e non godute 545.347 627.880 -82.532
Debiti verso dipendenti per mensilità aggiuntive 53.602 57.465 -3.863
Altri 610.447 127.307 483.140
TOTALE 1.209.396 812.651 396.745

(19) Debiti commerciali e altre passività a breve termine verso controllate

I debiti commerciali e le altre passività a breve termine verso controllate ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 34.311 migliaia di Euro, con un incremento di 9.940 migliaia di Euro rispetto alla stessa data dell'esercizio precedente in cui si attestavano a 24.371 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti di natura commerciale verso controllate 1.091.736 1.084.882 6.854
Debiti ascrivibili alla quota di pertinenza dei risultati di esercizio dell'UTE TREVI
S.p.A. TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sembenelli S.r.l. per la commessa "
Borde Seco" 2.019.489 1.836.534 182.955
Debiti derivanti dal regime della tassazione di Gruppo 31.199.746 21.449.822 9.749.924
TOTALE 34.310.971 24.371.238 9.939.733

I debiti di natura commerciale verso controllate si riferiscono principalmente a partite debitorie correnti verso Trevi S.p.A. e Soilmec S.p.A. per il consolidato fiscale. L'elenco analitico è disponibile al paragrafo "Altre Informazioni – Parti correlate".

(20) Passività fiscali per imposte correnti

Le passività fiscali per imposte correnti ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 336 migliaia di Euro, tutte esigibili entro l'esercizio successivo, con un decremento di 194 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella che segue i dettagli delle passività fiscali per imposte correnti:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso Erario per ritenute 336.328 530.231 -193.903
TOTALE 336.328 211.991 -193.903

(21) Finanziamenti a breve termine

I finanziamenti a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 91.881 migliaia di Euro con un decremento di

5.054 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente in cui ammontavano a 96.936 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente sono elencati i dettagli di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Finanziamenti M/L termine - quota a breve 91.881.474 69.696.859 22.184.615
Finanziamento da controllate 0 27.238.695 -27.238.695
TOTALE 91.881.474 96.935.554 -5.054.080

La voce finanziamenti Medio/Lungo termine - quota a breve, comprende inoltre il rateo sulla quota degli interessi passivi di pertinenza dell'esercizio su finanziamenti aventi rate in scadenza periodica posticipata rispetto al 31 dicembre 2015 per un importo di 1.666 migliaia di Euro.

(22) Debiti verso altri finanziatori a breve termine

I debiti verso altri finanziatori a breve termine ammontano alla data del 31 dicembre 2015 a 2.319 migliaia di Euro con un incremento di 1.559 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito il dettaglio di tale voce:

DESCRIZIONE Saldo al 31/12/2015 Saldo al 31/12/2014 Variazioni
Debiti verso UBI Leasing S.p.A. 86.705 83.830 2.874
Debiti verso Caterpillar Financial S.A. 1.008.188 195.892 812.296
Debiti verso Albaleasing S.p.A. 574.679 282.660 292.020
Debiti verso Selmabipiemme Leasing S.p.A. 280.748 - 280.748
Debiti verso DeLageLanden International B.V. 45.210 - 45.210
Debiti verso Mediocredito Italiano S.p.A. 323.275 - 323.275
Debiti verso Unicredit Leasing S.p.A. - 67.058 -67.058
Debiti verso Leasint S.p.A. - 37.934 -37.934
Debiti verso Sardaleasing S.p.A. - 92.427 -92.427
TOTALE 2.318.806 759.801 1.559.005

Si riporta di seguito il dettaglio dell'indebitamento finanziario netto:

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in Euro)

31/12/2015 31/12/2014
A Cassa -14.730 -10.327
B Altre disponibilità liquide -10.178.058 -30.090.961
C Titoli detenuti per la negoziazione
D Liquidità (A+B+C) -10.192.788 -30.101.288
E Attività per strumenti finanziari derivati a BT
Passività per strumenti finanziari derivati a BT
G Debiti bancari correnti 0 0
H Parte corrente dell'indebitamento non corrente 91.881.474 69.696.859
I Finanziamenti da controllate - -
J Altri debiti finanziari correnti 2.318.806 759.801
K Indebitamento finanziario corrente (F+G+H+I+J) 94.200.280 70.456.660
L Indebitamento finanziario corrente netto (K+E+D) 84.007.491 40.355.372
M Debiti verso banche non correnti 292.790.057 185.504.655
N Strumenti finanziari derivati passivi non correnti 1.535.972 1.945.933
O Debiti verso altri finanziatori non correnti 13.566.499 2.956.797
P Indebitamento finanziario non corrente (M+N+O) 307.892.528 190.407.385
Q Indebitamento finanziario netto (L+P) 391.900.019 230.762.756

Ai fini della presente Posizione Finanziaria Netta non si è tenuto conto dei crediti finanziari (pari a 445.578 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 e pari a 421.556 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), e dei debiti finanziari (pari a 27.239 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) infragruppo in quanto tali crediti non sono a scadenza determinata.

GARANZIE ED IMPEGNI

Garanzie 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Garanzie prestate a Istituti di Credito 505.492.903 310.720.207 194.772.696
Garanzie prestate a Compagnie Assicurative 37.500.559 60.240.945 -
22.740.386
Garanzie prestate a terzi 58.063.294 62.849.201 -
4.785.908
Canoni noleggio a scadere 33.663.476 45.882.251 -
12.218.774
TOTALE 634.720.232 479.692.603 155.027.629

Nello schema seguente sono riepilogate le garanzie e gli impegni in capo alla Società alla data del 31 dicembre 2015:

L'incremento delle garanzie prestate a Istituti di Credito è riconducibile principalmente al incremento di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle società controllate ed al maggiore utilizzo di linee di credito.

Le garanzie prestate a società di assicurazione (sia in euro sia dollari USA) si riferiscono sia al rilascio di cauzioni per rimborsi di IVA della società e delle principali società controllate italiane sia alle garanzie rilasciate a favore di primarie compagnie di assicurazione americane, nell'interesse della sub - controllata Trevi Icos Corporation, per l'esecuzione dei propri progetti prevalentemente il risanamento di dighe; tali garanzie si riducono in proporzione al residuo dei lavori ancora da eseguire alla fine di ogni esercizio.

La voce garanzie prestate a terzi si riferisce a garanzie di tipo commerciale (principalmente per partecipare a gare di appalto, di buona esecuzione e per anticipi contrattuali) o garanzie rilasciate a società di leasing per contratti di locazione, rilasciate nell'interesse delle società controllate.

La voce impegni per canoni di noleggio a scadere rappresenta il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici dal 2015 in poi.

Di seguito si fornisce il dettaglio temporale dei canoni a scadere:

Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Canoni noleggio a scadere 9.356.726 24.306.751 -

I canoni dei contratti di noleggio in oggetto sono soggetti ad indicizzazione basata sull'EURIBOR di riferimento.

Società terze al Gruppo (principalmente banche e compagnie d'assicurazione) hanno prestato garanzie a terzi nell'interesse di TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. per complessivi 106.348 migliaia di Euro (94.340 migliaia di Euro nell'esercizio precedente, con un incremento di 12.008 migliaia di Euro).

ANALISI DELLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Vengono di seguito forniti alcuni dettagli ed informazioni relativi al conto economico dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

(23) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a 23.852 migliaia di Euro contro 17.570 migliaia di Euro del 2014, con un incremento pari a 6.282 migliaia di Euro.

La composizione per natura di tali ricavi è la seguente:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Ricavi per noleggio attrezzature 14.819.317 9.574.146 5.245.171
Ricavi per commissioni su garanzie 2.432.988 2.070.056 362.932
Ricavi per prestazioni di servizi ad imprese controllate 6.600.156 5.926.080 674.076
TOTALE 23.852.461 17.570.281 6.282.179

Di seguito la composizione per area geografica dei ricavi delle vendite e prestazioni di servizio:

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA 31/12/2015 % 31/12/2014 %
Italia 8.205.373 34,40% 7.932.610 45,15%
Europa (esclusa Italia) 4.019.758 16,85% 3.701.189 21,07%
U.S.A. e Canada 406.015 1,70% 544.059 3,10%
America Latina 1.474.967 6,18% 651.784 3,71%
Asia 9.746.348 40,86% 4.740.640 26,98%
TOTALE 23.852.461 100% 17.570.281 100%

I ricavi sono stati quasi esclusivamente realizzati con società del Gruppo.

I servizi svolti vanno dall'attività di noleggio di attrezzature, di direzione e supporto gestionale e amministrativo, la gestione del servizio delle risorse umane e personale, la gestione del servizio informatico e del software di gestione integrata d'impresa, la gestione del servizio di comunicazione di Gruppo, la gestione del coordinamento del servizio progettazione, ricerca e sviluppo.

(24) Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 2.890 migliaia di Euro contro i 3.242 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 352 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente il dettaglio di tale voce:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Affitti Attivi 1.650.602 1.506.532 144.069
Recupero nostre spese 1.108.710 226.292 882.418
Plusvalenze da alienazione cespiti 82.764 1.246.541 -1.163.776
Sopravvenienze attive 12.488 52.915 -40.427
Risultato U.T.E. TREVI S.p.A.- TREVI - Fin.-Sembenelli- Venezuela
Altri
28.583
6.544
200.069
9.540
-171.486
-2.996
TOTALE 2.889.691 3.241.889 -352.198

La voce "Affitti attivi" si riferisce principalmente all'addebito dell'affitto di un terreno, di un capannone industriale e di una palazzina uffici alla controllata Drillmec S.p.A. a Gariga di Podenzano (PC) e l'addebito alla controllata Soilmec S.p.A. di uffici in Cesena (FC). La voce "Recupero nostre spese" è riferita principalmente a recuperi di costi sostenuti per ordine e conto delle società del Gruppo. Nell'esercizio 2015 la U.T.E. TREVI S.p.A.- TREVI - Fin. - Sembenelli S.r.l. ha evidenziato un utile di periodo pari a 26 migliaia di Euro.

La voce "Altri" comprende inoltre recuperi verso dipendenti per il servizio mensa aziendale.

(25) Materie prime e di consumo

I costi per materie prime e di consumo ammontano a 81 migliaia di Euro, contro i 64 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 17 migliaia di Euro.

(26) Costo del personale

I costi del personale ammontano a 4.388 migliaia di Euro contro i 5.255 migliaia di Euro del 2014 con un decremento pari a 867 migliaia di Euro.

Il dettaglio del costo del lavoro è sintetizzato nella seguente tabella:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Stipendi 3.197.118 3.846.687 -649.569
Oneri sociali 973.019 1.189.965 -216.946
Trattamento di fine rapporto 218.172 218.705 -533
TOTALE 4.388.309 5.255.357 -867.048

Il numero medio dei dipendenti per l'esercizio 2015 è di n. 34 unità costituito da n. 8 dirigenti, n. 6 quadri, n. 20 impiegati. Si evidenzia, di seguito, la movimentazione registrata nel corso dell'esercizio:

DESCRIZIONE 31/12/2015 Variazioni in
aumento
Variazioni in
diminuzione
31/12/2014
Dirigenti 8 1 2 9
Quadri 6 1 0 5
Impiegati 20 2 5 23
TOTALE 34 4 7 37

La tabella seguente sintetizza i componenti del costo netto dei benefici rilevato nel conto economico:

TFR 2015 2014
Costo previdenziale per le prestazioni di lavoro correnti (current service cost) 138.785 155.143
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte 17.259 32.713
Past Service Liability dei neo assunti 110.346 3.258
Perdite (utili) attuariali netti rilevati nell'anno -48.218 27.591
Costo netto del beneficio per TFR 218.172 218.705

(27) Altri costi operativi

Gli altri costi operativi ammontano a 17.964 migliaia di Euro contro i 12.972 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 4.992 migliaia di Euro.

La voce è così composta:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Costi per servizi di terzi 5.894.237 4.313.406 1.580.831
Costi per godimento beni di terzi 11.339.781 8.161.795 3.177.986
Oneri diversi di gestione 729.706 496.963 232.743
TOTALE 17.963.724 12.972.164 4.991.560

I costi per servizi di terzi sono dettagliati:

COSTI PER SERVIZI DI TERZI 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Compensi ad Amministratori 1.097.114 833.204 263.910
Compensi ai Sindaci 85.592 70.104 15.489
Telefoniche 877.044 767.691 109.353
Consulenze legali, amministrative e tecniche 2.029.665 1.163.690 865.975
Manutenzione CED 950.564 833.763 116.800
Vitto, Alloggio e Viaggi 150.440 140.214 10.226
Assicurazioni 239.320 147.057 92.263
Spese di trasporto - 15.398 -15.398
Pubblicità inserzioni e comunicazioni 129.686 29.668 100.018
Contributi INPS per lavoratori autonomi 51.921 33.604 18.317
Servizi bancari 137.444 96.247 41.196
Altri 145.447 182.766 -37.319
TOTALE 5.894.237 4.313.406 1.580.831

I compensi ad Amministratori e Sindaci sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013 per il triennio 2013 – 2014 – 2015. Per maggiori dettagli si rimanda al successivo paragrafo "Altre Informazioni" sui compensi erogati agli Amministratori e Sindaci

La spesa per canoni CED e manutenzione si riferisce all'attività svolta da fornitori per la manutenzione e lo sviluppo del Servizio Informatico di Gruppo che è accentrato in capo alla TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A..

I costi per godimento beni di terzi sono così ripartiti:

COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Noleggio di attrezzature 11.203.068 8.010.128 3.192.941
Affitti passivi 136.713 151.667 -14.954
TOTALE 11.339.781 8.161.795 3.177.986

I dettagli relativi agli oneri diversi di gestione sono riportati nella seguente tabella:

ONERI DIVERSI DI GESTIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Imposte e tasse non sul reddito 460.647 465.946 -5.299
Altri oneri diversi 247.410 29.141 218.269
Sopravvenienze passive diverse non deducibili 21.649 1.877 19.772
TOTALE 729.706 496.963 232.743

La voce imposte e tasse non sul reddito si riferisce prevalentemente all'imposta IMU e la TASI sugli immobili di proprietà. La voce "Altri oneri diversi" è relativa a contributi ad associazioni ed enti no profit (a scopo benefico) all'interno del programma di social value della società e del Gruppo TREVI.

(28) Ammortamenti

Gli ammortamenti ammontano a 2.222 migliaia di Euro contro i 1.708 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 514 migliaia di Euro, come di seguito dettagliato:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 71.000 90.550 -19.550
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.151.045 1.617.809 533.236
TOTALE 2.222.046 1.708.359 513.686

Ulteriori dettagli sono riportati nel commento alla voce dell'attivo Immobilizzazioni Immateriali e Materiali.

(29) Accantonamenti

Non sono stati accantonati importi a fronte di eventuali rischi.

(30) Proventi finanziari

I proventi finanziari ammontano a 19.168 migliaia di Euro contro i 15.265 migliaia di Euro del 2014 con un incremento pari a 3.903 migliaia di Euro.

I dettagli di tale voce sono riportati di seguito:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Proventi da partecipazioni 327.940 1.175.733 -847.793
Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 18.836.468 14.040.870 4.795.598
Proventi Finanziari diversi 3.290 48.525 -45.235
TOTALE 19.167.698 15.265.128 3.902.570

I proventi da partecipazioni sono costituite dai dividendi distribuiti nel corso dell'esercizio 2015 dalla controllata Petreven S.p.A..

Alla voce proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni sono riportati i ricavi per interessi attivi relativi ai finanziamenti concessi dalla Società alle sue controllate; i tassi d'interesse applicati sono in linea con le condizioni di mercato.

I proventi diversi sono determinati prevalentemente da interessi attivi bancari e dalla quota di competenza delle operazioni di copertura tassi d'interessi.

(31) Costi finanziari

I costi finanziari ammontano a 12.998 migliaia di Euro contro i 10.805 migliaia di Euro del 2014, con un incremento pari a

2.193 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente il dettaglio di tale voce:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Interessi verso banche 8.594.158 7.611.246 982.912
Spese e commissioni su fidejussioni 1.520.157 870.778 649.379
Commissioni su finanziamenti 1.949.211 1.416.329 532.882
Interessi passivi verso società di leasing 261.993 23.246 238.747
Interessi su debiti verso società controllate 70.426 252.698 -182.271
Interessi su altri debiti 601.567 630.529 -28.962
TOTALE 12.997.513 10.804.826 2.192.686

Gli interessi su altri debiti sono legati al differenziale negativo corrisposto nell'esercizio, agli istituti di credito sulle operazioni di copertura tasso di interesse.

(32) Utili (perdite) derivanti da transazioni in valuta estera

L'utile netto derivante da transazioni in valuta estera ammonta a 2.484 migliaia di Euro, contro un utile netto di 2.818 migliaia di Euro del 2014, con un incremento pari a 334 migliaia di Euro.

Descrizione 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Utili (Perdite) derivante da transazioni in valuta estera 2.484.136 2.818.017 -333.882
TOTALE 2.484.136 2.818.017 -333.882

Si precisa che il saldo tra utili e perdite su cambi non realizzate, ammonta ad un utile di Euro 4.341 migliaia di Euro; in sede di approvazione del bilancio verrà proposto di accantonare tale utile netto all'apposita riserva non distribuibile

(33) Imposte sul reddito

L'accantonamento delle imposte sul reddito del periodo è stato calcolato tenendo conto del prevedibile imponibile fiscale. Le imposte sul reddito ammontano a 3.475 migliaia di Euro, contro i 808 migliaia di Euro del 2014, con un incremento di 2.668 migliaia di Euro.

Il dettaglio di tale voce è riepilogato nella seguente tabella:

DESCRIZIONE 31/12/2015 31/12/2014 Variazioni
Imposta IRES dell'esercizio 1.669.276 1.303.242 366.034
Imposta IRAP dell'esercizio 432.816 477.790 -44.974
Imposte esercizi precedenti -117.859 -75.904 -41.955
Imposte anticipate 1.024.101 -2.247.651 3.271.752
Imposte differite 466.894 1.350.110 -883.216
TOTALE 3.475.228 807.587 2.667.641

Le imposte correnti sono state calcolate con le aliquote fiscali del 27,50% per IRES e 4,82% per IRAP

Le imposte differite sono state calcolate, a seconda della rilevanza fiscale, rispettivamente con aliquota fiscale del 27,50% se riferite esclusivamente a variazioni d'imposta a fini IRES e all'aliquota cumulativa del 32,32%, se riferite a variazioni di imposta sia ai fini IRES che IRAP.

Si riporta nella tabella che segue la riconciliazione dell'onere fiscale effettivo con quello teorico:

31/12/2015 % 31/12/2014 %
Risultato prima delle Imposte 10.741.407 8.054.202
Imposte calcolate all'aliquota fiscale in vigore 2.953.887 27,50% 2.214.906 27,50%
Differenze Permanenti -1.402.469 -12,70% -987.567 -8,94%
Differenze Temporanee 1.490.993 13,50% -897.542 -8,13%
IRAP 432.816 3,92% 477.790 4,33%
Totale Imposte Effettive a Conto Economico 3.475.227 31,48% 807.587 7,31%

(34) Utile netto

Risultato dell'esercizio

Il risultato dell'esercizio 2015 è stato pari a 7.266 migliaia di Euro, con un incremento di 30 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, in cui il risultato si era attestato a 7.236 migliaia di Euro. L'esercizio è stato caratterizzato da un utile operativo di 2.087 migliaia di Euro (contro un utile operativo di 765 migliaia di Euro dell'esercizio precedente), incremento della gestione finanziaria pari a 1.376 migliaia di euro e un incremento delle imposte sul reddito.

La società ha scelto di fornire l'informativa sull'utile per azione esclusivamente nel Bilancio consolidato di Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 33.

ALTRE INFORMAZIONI

Nell'esercizio in chiusura e in quello precedente non si è proceduto ad alcuna capitalizzazione di oneri finanziari.

La Società ha in essere un contratto di Interest Rate Swap su tasso di interesse stipulato con una controparte finanziaria di primario standing, ai fini esclusivamente di copertura di operazioni in essere senza finalità speculative e precisamente:

  • Euro 28.000.000 "Interest Rate Swap" su piano di ammortamento di un contratto di finanziamento di durata dieci anni e scadenza il 03/11/2020.

Tali operazioni risultano essere contabilizzate secondo il criterio del cash-flow hedge in quanto efficaci secondo quanto stabilito dallo IAS39.

Rapporti con parti correlate

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse nell'esercizio con parti correlate:

Società
Controllate
Anno Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Crediti
commerciali e
altri
Debiti
commerciali e
altri
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
TREVI SPA 2015 3.577.892 173.180 5.846.000 3.342.535 19.019.681 169.000.000
2014 3.554.943 103.400 4.622.258 5.377 2.625.896 15.120.118 135.000.000
SOILMEC SPA 2015 2.099.691 659.281 3.447.529 3.621.500 4.838.591 64.815.318
2014 1.934.942 290.816 3.578.726 2.551.992 4.704.827 100.000.000
DRILLMEC SPA 2015 4.236.802 7.126.655 32.140 6.006.064 5.614.289 150.000.000
2014 3.300.585 4.114.684 220.955 3.783.501 869.102 140.000.000 22.238.695
SOILMEC HONG 2015 16.129 80
KONG LIMITED 2014 9.867 - 80
TREVI
CONSTRUCTION
2015 531.201 293.367
CO.LTD. HONG
KONG
2014 239.056 82.534
SWISSBORING
OVERSEAS
2015 21.118 19.341 300.000
CORP. LTD 2014 4.340 4.676 398.524
SOILMEC LTD 2015 119.516 121.276
2014 101.745 103.505
SOILMEC 2015 4.759 8.748
FRANCE SAS 2014 3.989 3.989
SOILMEC JAPAN 2015 16.667 4.279
CO. LTD. 2014 14.920 3.805
PILOTES TREVI 2015 9.116 7.199
SACIMS 2014 4.393 4.393
PETREVEN C.A. 2015 305.354
VENEZUELA 2014 352.912 2.261.628
TREVI - ICOS 2015 119.727 113.156 48.285 75.476
CORPORATION 2014 122.052 31.401 68.241 29.354
TREVI 2015 150.176 15.345 14.451
CIMENTACIONE
S S.A.
2014 132.483 5.624 41.521
SWISSBORING & 2015 11.890
CO LLC - OMAN 2014 10.754 3.224
2015 100.883 183.563 1.115.946
R.C.T. SRL 2014 101.126 273.386 632.880
INTERNATIONAL
DRILLING
2015 6.861.183 28.305 38.286 2.843.096
TECHNOLOGIES 2014 5.000.000
FZCO 3.629.186 26.366 3.760.317 26.366
TREVI ENERGY 2015 27.235 324.873 292.083 884.837 8.240.000
SPA 2014 68.457 362.702 301.994 628.559 7.765.000
SOILMEC
(WUJIANG)
2015 4.055
MACHINERY CO.
LTD.
2014 4.055 1.022
PETREVEN S.P.A. 2015 626.732 113.566 2.325.118 2.413.246 91.148 53.522.841
2014 433.639 2.519.116 1.447.773 84.451 38.791.385
PETREVEN
CHILE SPA
2015 78.736 75.615
PETREVEN 2014 - 8.145
SERVICIOS Y
PERFORACIONES
2015 47.138 34.765
- COLOMBIA 2014 41.305 178.914
SWISSBORING
QATAR
2015 37.908 18.648
2014 30.191 5.316 38.902
PSM S.R.L. 2015 130.935 67.375 307.924
2014 63.034 29.262
PETREVEN U.T.E.
- ARGENTINA
2015 110.116
2014 - 110.116
DRILLMEC INC
USA
2015 140.357 8.162
SOILMEC 2014 71.587 22.505
DEUTSCHLAND
GMBH
2015 6.423 1.145
UTE TREVI 2014 5.988
CONSORZIO
SEMBENELLI
2015 28.583 2.019.489
TREVI 2014 200.069 1.836.534
CONSTRUCTION
CO.LTD. -
ETIOPIA
2015 110.000
BRANCH 2014 - 110.000
SOILMEC NORTH
AMERICA INC.
2015
2014
145.931
398.957
8.165
2015 810.000 902.084
GALANTE S.A. 2014 90.000 92.084
ASASAT TREVI
GENERAL
2015 1.355
CONSTRUCTION
J.V.
2014 - 1.355
TREVI
FOUNDATION
2015 813.882 4.450 974.260 43.511
KUWAIT CO.
WLL
2014 443.950 160.378 40.444
TREVI
FOUNDATIONS
2015 163.103 130.404
DENMARK A/S 2014 378.772 92.944
PETREVEN PERU' 2015 32.841 32.841
S.A. 2014 4.000 73.999
ARABIAN SOIL
CONTRACTORS
2015 1.305.025 1.529.365
LTD. 2014 231.868 224.340
TREVI GALANTE
S.A.
2015 10.754 6.210
2014 12.208 3.230
PETREVEN S.A. 2015 18.393 29.224
2014 10.831 10.831
SOILMEC
COLOMBIA SAS
2015 4.062 2.029
SOILMEC 2014 1.914 1.914
SINGAPORE PTE 2015 26.360
2014 19.482.859 425.617 15.216.570 252.698 22.422.865 24.371.238 421.556.385 27.238.695
Totale società
controllante
2015 26.573.851 1.078.979 19.164.408 70.426 27.826.325 34.310.971 445.578.159 -
BRASIL S.A. 2014 - -
SOILMEC DO 2015 1.500 1.500
SAUDI ARABIA
CO. LTD
2014 4.157 -
TREVI
FOUNDATIONS
2015
SCARL 2014 126.760 154.647
NUOVA
DARSENA
2015 156.622
B.V. 2014 3.223.791 3.792.309
PERFORAZIONI
TREVI ENERGIE
2015 3.667.345 65.928 4.559.744
PHILIPPINES INC 2014 90.812
TREVI
FOUNDATIONS
2015 90.812
ESPECIALIS
LTDA
2014 1.738 1.738
TREVIGEOS
FUNDACOES
2015 6.896 1.738
LTD 2014 7.696
SOILMEC
AUSTRALIA PTY
2015 10.119 2.547
LTD 2014 19.788 -
Società Correlate Anno Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Crediti
commerciali e
altri
Debiti
commerciali e
altri
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
PARCHEGGI
S.P.A.
2015 50.953 32.693
2014 49.597 60.353
I.F.I.T. S.R.L. 2015
2014 7.000 8.540
ROMA PARK
S.R.L.
2015 1.158
2014 1.544
Totale società
correlate
2015 50.953 1.158 - - 32.693 - -
-
2014 56.597 1.544 - - 68.893 - -
-

(*) L'importo comprende il dividendo distribuito durante l'esercizio 2014 di € 1.175.700

(**) L'importo comprende il dividendo distribuito durante l'esercizio 2015 di € 327.940

Tutte le transazioni effettuate con parti correlate sono concluse alle normali condizioni di mercato; non sono presenti rapporti tra la Società e la controllante TREVI Holding SE con sede in Cesena (FC).

Il Consiglio in carica alla data del 31 dicembre 2015 è composto da undici Consiglieri di cui cinque Amministratori esecutivi, sei Amministratori non esecutivi, di cui cinque indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. in carica alla data attuale di approvazione del Bilancio 2015, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015, per gli esercizi 2015 – 2016 - 2017 e il mandato scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017; nella stessa Assemblea sono stati nominati fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015, il Sindaco Effettivo Milena Motta e il Sindaco Supplente Valeria Vegni.

Nominativo Carica Durata della
carica (in mesi)
Emolumenti per
la Carica
Altri Compensi
Società
Emolumenti Società
controllate
Totale
Trevisani Davide Presidente e
Amministratore Delegato
12 320.000 272.500 592.500
Trevisani Gianluigi Vice Presidente
Esecutivo
12 315.000 272.500 587.500
Trevisani Cesare Vice Presidente 12 100.000 122.000 338.300 560.300
Trevisani Stefano Consigliere
d'Amministrazione
Esecutivo
12 40.000 195.000 358.000 593.000
Trevisani Simone Consigliere
d'Amministrazione
Esecutivo
12 40.000 245.000 348.000 633.000
Giusti Gaudiana** Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
4 14.685 14.685
Marta Dassù** Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
8 25.315 25.315
Umberto della Sala* Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
12 40.000 3.500 43.500
Cristina Finocchi Mahne Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
12 40.000 10.500 50.500
Monica Mondardini Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
12 40.000 8.500 48.500
Guido Rivolta* Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
12 40.000 40.000
Rita Rolli Consigliere
d'Amministratore non
esecutivo ed indipendente
12 40.000 13.500 53.500
TOTALE 1.055.000 598.000 1.589.300 3.242.300

Agli Amministratori nell'esercizio 2015 sono stati erogati Emolumenti per la Carica per 1.055 migliaia di Euro

(*) Per i Consiglieri Guido Rivolta e Umberto della Sala i compensi sono riversati al Fondo Strategico Italiano S.p.A.

(**) La Consigliera Gaudiana Giusti a seguito dimissioni viene sostituita ai sensi art. 2386 c.c. con Consiglio di Amministrazione del 14/05/2015 da Marta Dassù

Ai sensi del regolamento Consob, si dettagliano gli emolumenti corrisposti e/o liquidati agli Amministratori e Sindaci della Società, anche da parte di società controllate.

Gli Altri compensi si riferiscono, per gli amministratori Trevisani Cesare, Trevisani Stefano e Trevisani Simone agli importi degli stipendi erogati come dipendenti della Capogruppo, per i Consiglieri Della Sala, Finocchi Mahne, Mondardini e Rolli alle cariche come componenti dei Comitati di cui sotto.

L'attività dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione in base alla delibera dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2015, prevede l'attribuzione, per ciascun Comitato, un compenso annuo di Euro 5.000 (Euro cinquemila/00) per il Presidente ed Euro 3.500 (Euro tremilacinquecento/00) per ciascuno dei componenti. Alla data del 31 dicembre 2015 e alla data di redazione della presente relazione sono stati costituiti tre Comitati: Comitato Controllo e Rischi, Comitato Nomina e Remunerazione e Comitati Parti Correlate.

Agli Amministratori non sono stati attribuiti benefici di natura non monetaria, stock option, bonus o altri incentivi. Lo statuto della Società attribuisce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di nominare un Comitato Esecutivo. Tale facoltà non è stata esercitata dal Consiglio in carica.

Nominativo Carica Durata della carica
(in mesi)
Emolumenti Società Emolumenti
Società
controllate
Totale
Adolfo Leonardi Presidente del Collegio
Sindacale
12 39.302 2.000 41.302
Milena Motta Sindaco Effettivo 12 22.890 0 22.890
Giancarlo Poletti Sindaco Effettivo 12 23.400 7.000 30.400
TOTALE 85.592 9.000 94.592

Per i Sindaci è stato iscritto un costo di complessivi Euro 85.592 comprensivi di oneri previdenziali e spese

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2013 ed è in carica per 3 esercizi fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015.

L'Assemblea degli Azionisti del 15 gennaio 2015, ha nominato fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015, il Sindaco Effettivo Milena Motta e il Sindaco Supplente Valeria Vegni.

Nella tabella che segue sono illustrati i corrispettivi complessivamente corrisposti dalla Società alla Reconta Ernst & Young S.p.A. e società appartenenti allo stesso Gruppo, ai sensi dell'art. 160 c. 1-bis n. 303 Legge 262 del 28/12/2005 integrata da D. Lgs. 29/12/2006.ed alla società Ernst & Young Financial Business Advisory S.p.A., per il progetto sul modello di controllo ex legge 262/05.

(in Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2015
Revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. 271.500
Altri servizi Reconta Ernst & Young S.p.A. 30.000
Ernst & Young Financial-Business Advisory S.p.A. 70.800
Totale 372.300

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