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Tesmec

Pre-Annual General Meeting Information Mar 30, 2023

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Pre-Annual General Meeting Information

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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2022, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 1360673 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

AVVISO DI CONVOCAZIONE 7
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 13
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 15
RELAZIONE SULLA GESTIONE 17
1.Premessa 18
2.Tesmec in Borsa 19
3.Quadro macroeconomico 20
4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 21
5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo 26
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2022 28
7.Quadro normativo di riferimento 36
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec 36
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali 41
10.Rapporti con parti correlate 43
11.Andamento della gestione della Capogruppo 43
12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario 45
13.Luoghi in cui opera la Società 46
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 46
15.Evoluzione prevedibile della gestione 46
16.Altre informazioni 46
17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 49
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 123
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 127
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 131
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 132
Conto economico consolidato 134
Conto economico complessivo consolidato 135
Rendiconto finanziario consolidato 136
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 137
Note esplicative 138
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 196
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 197
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. 205
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria 206
Conto economico 208
Conto economico complessivo 209
Rendiconto finanziario 210
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 211
Note esplicative 212
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 265
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 267
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 281
ALLEGATI 291

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n 1360673 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152 Capitale Sociale Euro 15.702.162 Sito internet: www.tesmec.com

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050 per il giorno 20 aprile 2023 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio.
  • 2. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 2.1 Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2023 illustrata nella prima sezione della relazione;
    • 2.2 Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2022 o ad esso relativi.
  • 3. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Informazioni sul capitale sociale alla data dell'avviso di convocazione

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Legittimazione all'intervento e voto in Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al

Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno martedì 11 aprile 2023. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro lunedì 17 aprile 2023). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.

Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

L'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà senza accesso ai locali assembleari e, in particolare, esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) – di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dall'art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, da ultimo prorogato con Decreto Legge 29 dicembre 2022 n. 198 convertito con modificazioni nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023 (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe ex art. 135-undecies del TUF

La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 18 aprile 2023) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe o subdeleghe ordinarie ex art. 135-novies del TUF

Si precisa inoltre che, a norma del sopra citato art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 19 aprile 2023 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo [email protected].

Diritto di porre domande prima dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro il termine della record date (vale a dire entro martedì 11 aprile 2023).

Le domande devono essere presentate mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario comprovante la qualità di socio, a mezzo posta elettronica all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto della e-mail, della dicitura "Assemblea 2023 – Domande sulle materie all'odg ex art. 127 ter D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58". La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date (vale a dire entro venerdì 14 aprile 2023) mediante indicazione della comunicazione rilasciata dall'intermediario alla Società.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta entro le ore 12:00 di martedì 18 aprile 2023 anche mediante pubblicazione nella apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa quando la risposta sia stata pubblicata nei modi di legge. La Società non darà riscontro alle domande che non rispettino le modalità, i termini e le condizioni sopra indicati.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione

del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.

Facoltà di formulare proposte individuali di deliberazione

A ragione della circostanza che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ex art. 135-undecies del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono, ai sensi dell'art. 126- bis, comma 1, terzo periodo, del TUF, entro mercoledì 5 aprile 2023, presentare individualmente proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno, facendole pervenire tramite posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto dell'e-mail, della dicitura "Assemblea 2023 – Proposte individuali di deliberazione".

Le proposte devono contenere il testo della deliberazione ed essere corredate dalle informazioni relative all'identità del presentatore e alla percentuale del capitale sociale detenuta alla data della presentazione, nonché dalla comunicazione inviata dall'intermediario alla Società. Le proposte validamente presentate - qualora ammissibili ai sensi della applicabile normativa - saranno messe a disposizione del pubblico, a cura della Società, sul proprio sito internet www.tesmec.com nella sezione dedicata alla presente Assemblea, nonché con le altre modalità applicabili ai sensi della normativa anche regolamentare vigente.

Il termine per presentare dette proposte, fissato in coincidenza del termine di pubblicazione delle richieste di integrazione e delle proposte di deliberazione di cui all'art. 126-bis, comma 1, primo periodo, del TUF, consente a coloro i quali siano interessati a formulare proposte individuali di considerare quanto pubblicato dalla Società in relazione alle materie all'ordine del giorno e, al contempo, al Rappresentante Designato di integrare i moduli per il conferimento delle deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies e dell'art. 135-novies del TUF, in modo che gli aventi diritto al voto possano, ai fini del rilascio delle istruzioni di voto, valutare in tempo utile tutte le richieste e le proposte presentate.

In caso di proposte di delibera sui punti all'ordine del giorno alternative a quelle formulate dal Consiglio di Amministrazione, verrà prima posta in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione (salvo che non venga ritirata) e, solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, anche in caso di assenza di una proposta del Consiglio di Amministrazione, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.

Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 10 marzo 2023

Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
Antongiulio Marti
Nicola Iorio
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni

Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Antongiulio Marti
Simone Andrea Crolla
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Ambrogio Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Ruggero Gambini
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.

  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

1.1 Il Gruppo Tesmec

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
  • Noleggio delle stesse macchine trencher.
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • Macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica, che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

  • Macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
  • Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

1.2 Quadro economico-finanziario al 31 dicembre 2022

In un contesto esterno caratterizzato da elevata volatilità, il Gruppo Tesmec nel 2022 ha continuato a dare attuazione al proprio Piano Industriale 2021-2023, con una importante crescita di Ricavi, Risultati economici e backlog (quest'ultimo un importante indicatore di crescita prospettica), anche grazie al bilanciamento tra le varie aree strategiche di business, all'innovazione di prodotto e allo sviluppo internazionale. Al contempo, l'Indebitamento Finanziario Netto è risultato in leggero incremento unicamente a fronte di un maggior circolante a supporto dello sviluppo commerciale (principalmente in termini di maggior magazzini per esigenze di costituzione di un adeguato safety stock), nonché dell'ampliamento del perimetro di consolidamento (per il consolidamento integrale di Saudi Tesmec e di Tesmec Peninsula rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° dicembre 2022, società queste operanti in mercati in prospettiva strategici per il Gruppo).

Più in particolare, nel 2022 il Gruppo ha visto crescere i propri Ricavi del 26% rispetto al 2021, raggiungendo così una cifra d'affari di 245 milioni di Euro, con uno sviluppo che ha interessato tutte le aree di business; a tal riguardo, si evidenzia che il fatturato del comparto Ferroviario è cresciuto del +61%, quello relativo al comparto Trencher del +22% e, infine, quello generato dal comparto Energy del +14%, rispetto al 2021. Inoltre, come anticipato, si è avuto un forte incremento del backlog di Gruppo, che ha superato i 400 milioni di Euro rispetto ai circa 280 milioni di Euro del 2021, grazie, tra gli altri, al forte contributo delle nuove commesse acquisite nel comparto Rail.

La suddetta crescita è avvenuta in un quadro di contesto che ha comportato, specialmente nel secondo semestre:

  • dal punto di vista del contesto esterno, un aumento dei costi delle materie prime e dell'energia (con un effetto sui conti che ha raggiunto il suo picco nel quarto trimestre) e dei costi di trasporto, ora in fase di stabilizzazione, solo parzialmente recuperato a livello di prezzi di vendita;
  • dal punto di vista del contesto interno, uno slancio delle spese commerciali e dei costi di rafforzamento di struttura a supporto della crescita attuale e prospettica del business, la presenza di oneri non ricorrenti legati alla consociata in Arabia Saudita e ad altri accantonamenti, nonché a minori contributi fiscali per le attività di ricerca e sviluppo rispetto al 2021.

Quale effetto combinato di quanto sopra esposto, nel 2022 il Gruppo ha ottenuto un'importante crescita dell'EBITDA, che ha raggiunto i 35 milioni di Euro (+25% rispetto al 2021), e dell'EBIT (più che raddoppiato rispetto al 2021 e ora pari a circa 13 milioni di Euro), e con un EBITDA margin che, sebbene al di sotto delle attese, specialmente per via del citato impatto inflattivo e di incremento di costi, anche non ricorrenti, si è comunque attestato al 14,4%, in linea con quello del 2021. Quest'ultimo aspetto, più in particolare, dimostra la resilienza del modello di business di Tesmec che, grazie alla diversificazione sinergica dei propri business e agli investimenti strategici già sostenuti e in corso, ha permesso di assorbire, a livello di Gruppo, le negative evoluzioni di contesto esterno e, in particolare, quelle inflattive.

Con riferimento ai risultati finanziari, l'Indebitamento Finanziario Netto consolidato al 31 dicembre 2022 è risultato pari a circa 128 milioni di Euro, in crescita di circa 7 milioni rispetto a quello al 31 dicembre 2021, come già detto esclusivamente a seguito dell'aumento del capitale circolante a supporto della crescita del business e della variazione del perimetro di consolidamento conseguente al pieno consolidamento delle società in Arabia Saudita e Qatar, mercati ove il Gruppo ha importanti piani di sviluppo. In relazione agli indicatori finanziari, infine, si è osservato un miglioramento sia del rapporto PFN/EBITDA (passato da 4,30 del 2021 a 3,65 del 2022) sia del rapporto PFN/Mezzi Propri (passato da 1,67 del 2021 a 1,54 del 2022), indicatori questi ancor più solidi se considerati escludendo le componenti legati all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

I risultati del 2022, seppur necessariamente condizionati dalle evoluzioni di contesto ormai in atto da diversi mesi, dimostrano la solidità di Tesmec e la resilienza del suo modello di business, corroborando al contempo le aspettative di crescita del Gruppo. A tal riguardo, con riferimento alle previsioni per l'esercizio in corso, il Gruppo prevede ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, ovvero tra i 280-290 milioni di Euro, una marginalità tra il 16% ed il 17%, in miglioramento rispetto all'esercizio 2022 ma in riduzione rispetto alla previsioni originarie del Piano '21-'23, che non contemplava impatti inflazionistici come quelli registrati negli esercizi 2021 e 2022, ed un miglioramento, a fine esercizio, dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2022 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,1402 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 85,03 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1770 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 107,34 milioni. Nel grafico sottostante viene riportato il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2022 al mese di marzo 2023. La capitalizzazione di mercato alla data di bilancio si mantiene, seppur di poco, superiore al valore contabile del patrimonio netto consolidato. Peraltro, a conferma dell'assenza di indicatori di impairment delle attività possedute dal Gruppo, il grafico evidenzia un trend crescente dei corsi azionari che successivamente alla data di bilancio posiziona la capitalizzazione ancora più al di sopra della parità contabile.

0,1402
0,1770
0,1878
0,1066

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data.

3.Quadro macroeconomico1

Il quadro ciclico globale è peggiorato nel quarto trimestre del 2022 e il commercio internazionale ha frenato in misura marcata. L'economia globale risente dell'elevata inflazione, della forte incertezza connessa alla guerra in Ucraina e dell'orientamento restrittivo delle politiche monetarie. Dalla metà di ottobre il prezzo del petrolio è diminuito, scendendo poco al di sotto degli 85 dollari al barile, a seguito del rallentamento della domanda globale. Anche il prezzo del gas naturale scambiato sul mercato olandese Title Transfer Facility (TTF) è diminuito fortemente, portandosi su un valore medio di poco inferiore ai 70 euro per megawattora, ascrivibile alle condizioni meteorologiche favorevoli durante l'autunno e alla flessione della domanda industriale in Europa. Con riferimento alle principali commodity, i prezzi dei metalli industriali sono aumentati in misura modesta, sospinti dalla prospettiva di ripresa della domanda cinese, mentre i corsi delle materie prime agricole si sono ridotti, anche grazie al rispetto dell'accordo sulle esportazioni di grano ucraino. Nelle riunioni di novembre e dicembre la Federal Reserve ha deliberato ulteriori incrementi del tasso di interesse di riferimento, con l'obiettivo di riportare l'inflazione di medio termine su un livello del 2%. Le istituzioni internazionali prefigurano un affievolimento della crescita mondiale per l'anno in corso (il PIL globale frenerebbe al 2,2%, dal 3,1% dello scorso anno) per effetto soprattutto dei prezzi energetici ancora elevati, della debolezza del reddito disponibile delle famiglie e di condizioni finanziarie meno favorevoli. Su queste proiezioni gravano rischi prevalentemente al ribasso, inclusi quelli derivanti dalla prosecuzione della guerra in Ucraina, dal persistere degli elevati livelli di inflazione e dalla possibile protratta debolezza dell'attività in Cina.

Secondo gli indicatori congiunturali più recenti, il PIL dell'area dell'euro avrebbe sostanzialmente ristagnato nell'ultimo trimestre del 2022. L'inflazione al consumo si è mantenuta elevata (9,2% su base annua), benché in flessione rispetto a novembre. La dinamica dei prezzi continua a essere sostenuta dalla componente energetica e sospinta sia dall'accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari sia dal rafforzamento dei prezzi dei beni industriali e dei servizi, che risentono di una trasmissione graduale dei passati rincari energetici. Secondo le proiezioni puntuali dell'Eurosistema pubblicate in dicembre, l'inflazione nell'area si ridurrebbe dall'8,4% del 2022 al 6,3% nell'anno in corso e al 3,4% nel 2024, mentre nel 2025 la dinamica dei prezzi si collocherebbe al 2,3%. Nelle riunioni di ottobre e dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi ufficiali. Le attese di riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse negli Stati Uniti e quelli degli altri paesi hanno influenzato l'andamento del tasso di cambio del dollaro: dalla metà di ottobre il cambio euro-dollaro si è apprezzato di circa l'11%. Il Consiglio valuta che i tassi dovranno ancora salire significativamente e a un ritmo costante per favorire un ritorno tempestivo

1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 1/2023 – gennaio

dell'inflazione all'obiettivo di medio termine della stabilità dei prezzi. Nell'esercizio previsivo dell'Eurosistema, le stime di crescita del PIL indicano un rallentamento per l'anno 2023 (0,5%, dal 3,4% della precedente stima), cui seguirebbe un'accelerazione nel biennio 2024-25 (1,9% e 1,8% rispettivamente). Nel confronto, le stime sono state riviste al ribasso per effetto soprattutto dell'indebolimento del ciclo economico globale e del protrarsi di una sostenuta dinamica dei prezzi, oltre che da un innalzamento delle stime di crescita dei salari.

Secondo le stime di Banca d'Italia, anche in Italia l'attività si è indebolita nell'ultimo trimestre dello scorso anno, per effetto dei costi ancora elevati dell'energia e dell'indebolimento della domanda. I rincari energetici negli ultimi due anni avrebbero determinato un rialzo dei costi per unità di prodotto del 6,7% rispetto al primo trimestre del 2021, causando un rialzo dei prezzi di vendita, non sempre nella stessa misura, e una riduzione dei margini di profitto industriali. Dopo la forte espansione nel primo semestre, la crescita delle esportazioni si è arrestata nei mesi autunnali, mentre le importazioni sarebbero diminuite. Nei mesi autunnali l'inflazione ha raggiunto nuovi massimi (12,3% su base annua), sostenuta ancora dalla componente energetica. Tale dinamica dei prezzi ha continuato a essere mitigata da provvedimenti in materia energetica, che si stima abbiano contribuito ha contenerne la dinamica di oltre un punto percentuale. Il rialzo dei tassi ufficiali si è trasmesso al costo del credito bancario e, tra agosto e novembre, i prestiti bancari al settore privato non finanziario hanno rallentato. Secondo l'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro (Bank Lending Survey), la domanda di finanziamenti per finalità di investimento da parte delle imprese si è ridotta, a fronte di maggiori richieste legate al finanziamento delle scorte e del capitale circolante. Nonostante l'indebolimento del quadro congiunturale, tra la metà di ottobre e la prima metà di dicembre l'indice della borsa italiana è salito in misura elevata e il rendimento dei titoli di Stato italiani sulla scadenza decennale è diminuito di circa 100 punti base, riportandosi al di sotto del 4,0%, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli sovrani tedeschi che è sceso sotto i 185 punti. Complessivamente, nel 2022 il PIL nazionale sarebbe aumentato di quasi il 4%.

In termini di finanza pubblica, le informazioni preliminari per il 2022 segnalano una significativa riduzione del disavanzo e dell'incidenza del debito pubblico sul PIL. Un miglioramento del quadro di finanza pubblica nel confronto con il 2021 emergerebbe anche dalle stime del rapporto tra debito e PIL, che risulterebbe nell'ordine del 145% (da circa 150% nel 2021). La legge di bilancio per il triennio 2023-25, approvata dal Parlamento lo scorso dicembre, accresce il disavanzo di 1,1 punti percentuali di PIL nel 2023 e di 0,1 punti nell'anno successivo, mentre nel 2025 è prevista una correzione di 0,2 punti. Tenendo conto di questi effetti, l'indebitamento netto si ridurrebbe dal 5,6% programmato per il 2022 al 4,5% nell'anno 2023 e continuerebbe a diminuire negli anni successivi, collocandosi al 3% per cento del PIL nel 2025. Inoltre, lo scorso novembre l'Italia ha ricevuto la seconda tranche dei fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, pari a 21 miliardi di euro, portando a quasi 67 miliardi il totale dei finanziamenti ricevuti. Da ultimo, il 30 dicembre 2022 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha inviato alla Commissione europea la richiesta di pagamento della terza rata delle risorse previste dal piano, la cui erogazione, pari a 19 miliardi, avverrà nei prossimi mesi.

Nello scenario di base di previsione per l'economia italiana, dove si ipotizza che le tensioni associate alla guerra si mantengano ancora elevate nei primi mesi del 2023 e si riducano gradualmente lungo l'orizzonte previsivo, dopo un aumento di quasi il 4% nel 2022 il PIL crescerebbe nel 2023 a un ritmo dello 0,6% e dell'1,2% sia nel 2024 che nel 2025, evidenziando così attese di un significativo rallentamento dei tassi di crescita. L'inflazione, salita quasi al 9% nello scorso anno, scenderebbe al 6,5% nel 2023 e in modo più marcato in seguito, portandosi al 2,0% nel 2025. I tassi di interesse aumenterebbero ancora nel 2023, per stabilizzarsi nel prossimo biennio e gli investimenti crescerebbero in media quasi del 2% nel triennio. Tuttavia, la guerra in Ucraina continua a rappresentare un fattore di forte instabilità per il quadro macroeconomico. In uno scenario avverso, in cui si ipotizza la sospensione permanente delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia all'Europa, il prodotto si ridurrebbe invece di quasi l'1% sia nel 2023 sia nel 2024, per crescere moderatamente nell'anno successivo, mentre l'inflazione salirebbe ulteriormente al 10% quest'anno, per poi scendere intorno al 4% nel 2024 e intorno al 2% nel 2025.

4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

a partire dal 24 febbraio 2022, con l'inizio del conflitto russo-ucraino, Tesmec ha provveduto ad attivare tutte le necessarie azioni al fine di mitigare l'impatto di tale conflitto ed ha pertanto limitato la propria operatività sul territorio russo pur preservando il funzionamento della filiale ivi presente ed il suo presidio di carattere essenzialmente commerciale. Si specifica che Tesmec nel corso degli anni ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Il Gruppo, infatti, nell'ambito della propria consolidata offerta di prodotti e servizi, ha sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio russo, che tuttavia hanno offerto un contributo limitato sul fatturato consolidato negli ultimi esercizi (nell'intorno del 2,0% nel 2021 e dello 0,4% nel 2022). Nondimeno, il management team di Tesmec continua a monitorare costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata russa nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali

(rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni), né tantomeno si registrano vendite di prodotti e categorie merceologiche non consentite);

  • in data 13 aprile 2022 la società interamente controllata Tesmec Rail S.r.l. ha acquisito a titolo definitivo dalla società Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG) il ramo d'azienda che era gestito in affitto dal mese di luglio 2019. Poiché tale operazione era stata già originariamente contabilizzata come previsto dall'IFRS 3, l'acquisizione a titolo definitivo non ha avuto impatti significati sulla situazione patrimoniale di Gruppo. Sempre nella stessa data, l'Assemblea dei soci di Tesmec Rail S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi 2021 per un ammontare pari a Euro 1 milione. Il dividendo è stato posto in pagamento il 15 aprile 2022;
  • in data 21 aprile 2022 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario.

L'Assemblea ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto.

L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo alle quali verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti.

L'autorizzazione odierna sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ed in scadenza a ottobre 2022. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 lett. b) del TUF;

  • sempre in data 21 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:
    • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024 composto dal Dott. Gianluca Bolelli, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni, Dott.ssa Paola Durante, Dott. Simone Andrea Crolla, Dott.ssa Emanuela Teresa Basso Petrino, Dott. Guido Luigi Traversa, Dott. Antongiulio Marti e Dott. Nicola Iorio nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
    • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2024 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Laura Braga e Dott. Attilio Massimo Franco Marcozzi e dai Sindaci Supplenti Dott. Maurizio Parni e Dott.ssa Alice Galimberti;
  • in data 21 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:

  • come membri del Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Simone Andrea Crolla e l'Ing. Guido Traversa;
  • come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Antongiulio Marti e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi l'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni e, in subordine, al VicePresidente Dott. Gianluca Bolelli;
  • come lead independent director, l'amministratore indipendente Dott.ssa Paola Durante;

  • in data 30 maggio 2022 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha comunicato il rating solicited "B1.2" assegnato alla Società. La valutazione conferma la solvibilità del Gruppo Tesmec e la sua qualifica come "investment grade" ed è il risultato di un profondo processo di analisi che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;
  • in data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare per il Comitato per la Remunerazione e le Nomine:
    • Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino, in qualità di Presidente;
    • Dott. Antongiulio Marti;
    • Dott. Simone Andrea Crolla;
  • in data 29 giugno 2022 Tesmec è entrata ufficialmente a far parte del registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • in data 28 luglio 2022 Tesmec ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari ad Euro 10 milioni con Ver Capital. Tale finanziamento ha una durata di 6 anni con scadenza 3 agosto 2028 e con tasso variabile annuo pari alla media dell'Euribor a 3 e 6 mesi più il 5,00% di spread e con un periodo di preammortamento di 3 anni;
  • in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC) al termine della verifica fiscale a valere sull'anno di imposta 2018. I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti d'imposta da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società, in ciò supportata anche dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene di aver operato correttamente e conseguentemente ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni;
  • in data 4 agosto 2022 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha nominato il Dott. Marco Paredi, già Chief Financial Officer di Gruppo, quale Direttore della Business Unit Trencher e il Dott. Ruggero Gambini quale nuovo Chief Financial Officer di Gruppo e Dirigente Preposto. Il Dott. Paredi continuerà a rivestire il ruolo di Investor Relations Manager di Tesmec;
  • in data 8 Settembre 2022, in virtù di un'operazione di aumento di capitale della collegata Tesmec Saudi Arabia LLC, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha incrementato la propria quota della partecipazione nella medesima al 65% del capitale sociale. Conseguentemente, la società Tesmec Saudi Arabia LLC è consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Gli effetti e le modalità dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione di ulteriore 16% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC;
  • in data 29 settembre 2022, l'Assemblea della controllata Tesmec Automation S.r.l. ha deliberato di aumentare il capitale sociale in linea gratuita di Euro 990 migliaia. Il nuovo capitale sociale della controllata ammonta ad Euro 1 milione;
  • in data 29 settembre 2022, l'Assemblea della controllata Tesmec Rail S.r.l. ha deliberato di aumentare il capitale sociale in linea gratuita di Euro 1.990 migliaia. Il nuovo capitale sociale della controllata ammonta ad Euro 2 milioni;
  • in data 23 novembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha comunicato l'avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione presso la sede operativa di Grassobbio, che amplierà e potenzierà quello esistente. I lavori, che prevedono un investimento pari a circa Euro 1,2 milioni, con conclusione attesa a marzo 2023, si inquadrano nella strategia di sostenibilità del Gruppo che punta, tra l'altro, a monitorare ed ottimizzare l'utilizzo dell'energia all'interno delle strutture aziendali, anche in considerazione degli attuali scenari internazionali;
  • in data 29 novembre 2022, la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha annunciato l'aggiudicazione provvisoria di due lotti di gara da parte di RFI - Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura di 44 autocarrelli per il settore Armamento in Full Maintenance Service per un valore totale di circa Euro 109 milioni;

in data 1° dicembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha definito una serie di accordi, come meglio indicati nella nota 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato, con il socio Fusion Middle East Services WLL, in virtù dei quali ha acquisito il controllo de facto della partecipazione nella società Tesmec Peninsula WLL, società operante nel business di noleggio e vendita di trencher. Conseguentemente, a partire da tale data, la società Tesmec Peninsula WLL è consolidata con il metodo integrale. Gli effetti e le modalità dell'acquisizione del controllo de facto sono stati descritti nel successivo paragrafo 4.2 Effetti dell'acquisizione del controllo de facto della Tesmec Peninsula WLL.

4.1 Effetti dell'acquisizione di un ulteriore 16% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC

Come sopra descritto, in data 8 settembre 2022, in virtù di un'operazione di aumento di capitale della collegata Tesmec Saudi Arabia LLC, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha incrementato la propria quota della partecipazione nella medesima al 65% del capitale sociale, sottoscritto per Euro 5.310 migliaia, mentre il residuo 35% continua ad essere rappresentato da un operatore locale terzo, la società SAS Machineries. L'operazione si pone lo scopo di presidiare direttamente l'area aumentando la presenza di Tesmec nel mercato mediorientale.

La partecipazione in Tesmec Saudi Arabia LLC si configura pertanto come una partecipazione di controllo e pertanto viene consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Il passaggio dalla situazione di influenza notevole, che contraddistingueva le regole di governance ante aumento di capitale e che comportava pertanto un consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto, ad una situazione di controllo ha determinato la rimisurazione al fair value delle attività e passività della controllata, con corrispondente iscrizione tra le attività del Gruppo del differenziale emergente tra il patrimonio netto della controllata ed il fair value delle attività e passività acquisite, pari ad Euro 3.014 migliaia. Tale differenziale è provvisoriamente allocato ad Avviamento, così come consentito dal principio contabile internazionale IFRS 3.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Saudi Arabia, valutate al fair value:

(In migliaia di Euro) Valori dell'azienda acquisita
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 3.908
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 347
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 4.255
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 2.415
Crediti commerciali 1.339
Altre attività correnti 233
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.002
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 4.989
TOTALE ATTIVITA' 9.244
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.202
Riserve / (deficit) (1.275)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 6.927
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività per benefici ai dipendenti 170
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 170
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali 1.660
Acconti da clienti 447
Altre passività correnti 40
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.147

TOTALE PASSIVITA' 9.244
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 9.244

La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione, comprensivo del citato aumento di capitale, ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:

(In migliaia di Euro) Determinazione avviamento
Corrispettivo complessivo dell'acquisizione 7.682
Patrimonio netto acquisito 4.668
Avviamento 3.014

Tale Avviamento permane iscritto tra le immobilizzazioni immateriali e viene assoggettato a test di impairment ai fini della redazione del presente bilancio al 31 dicembre 2022.

4.2 Effetti dell'acquisizione del controllo de facto della Tesmec Peninsula WLL

Come sopra descritto, in data 1° dicembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha definito una serie di accordi con il socio Fusion Middle East Services WLL in virtù dei quali ha acquisito il controllo de facto della partecipazione nella società Tesmec Peninsula WLL, società operante nel business di noleggio e vendita dei trencher. Il contenuto degli accordi è commentato alla nota 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato.

La partecipazione in Tesmec Peninsula WLL si configura come una partecipazione di controllo e pertanto viene consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Anche con riferimento alla partecipazione in esame, il passaggio dalla situazione di influenza notevole, che contraddistingueva le regole di governance ante acquisizione del controllo de facto e che comportava pertanto un consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto, ad una situazione di controllo ha determinato la rimisurazione al fair value delle attività e passività della controllata, che tuttavia, in considerazione della fase di avvio dell'attività commerciale, non ha determinato alcun differenziale tra il patrimonio netto della controllata ed il fair value delle attività e passività acquisite e pertanto non risulta iscritto alcun avviamento.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Peninsula WLL, valutate al fair value:

Valori dell'azienda acquisita
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 3
Attività materiali 531
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 534
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6.403
Crediti commerciali 220
Altre attività correnti 399
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 308
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 7.330
TOTALE ATTIVITA' 7.864
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.931
Riserve / (deficit) (1.692)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 239
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 2.231
Debiti commerciali 5.394
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 7.625
TOTALE PASSIVITA' 7.864
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 7.864

5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2022 e 2021 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2022 e 2021.

SINTESI DEI RISULTATI
31 dicembre 2021 Principali dati economici (milioni di Euro) 31 dicembre 2022
194,3 Ricavi Operativi 245,2
28,1 EBITDA 35,2
5,7 Risultato Operativo 13,1
1,2 Risultato Netto di Gruppo 7,9
934 Numero dipendenti 965
31 dicembre 2021 Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 31 dicembre 2022
193,7 Capitale Investito Netto 211,7
72,6 Patrimonio Netto 83,4
121,0 Indebitamento finanziario netto del Gruppo 128,4
22,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali,
immateriali e diritti di uso
31,9

5.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie

correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.

Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

5.2 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2022 ricavi complessivi per Euro 245.245 migliaia contro un dato di Euro 194.286 migliaia nel 2021 registrando un incremento pari al 26,2%.

5.3 Andamento per settore

Trencher

I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 134.049 migliaia, in incremento del 21,6% rispetto al dato di Euro 110.283 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente riconducibile alla ripresa del mercato americano e più in generale all'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali e dall'incremento dei prezzi di acquisto.

Energy

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 58.195 migliaia, in incremento del 13,8% rispetto al dato di Euro 58.118 migliaia realizzato al 31 dicembre 2021. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 37.783 migliaia, rispetto ad Euro 34.140 migliaia al 31 dicembre 2021, mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 20.412 migliaia rispetto ad Euro 16.978 migliaia al 31 dicembre 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno nonostante le difficoltà registrate nel reperimento dal Far East della componentistica elettronica e dei semiconduttori.

Ferroviario

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 53.001 migliaia, in incremento del 61,2% rispetto a Euro 32.885 migliaia registrati al 31 dicembre 2021. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generato da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica e fuori dal perimetro nazionale, in linea con le strategie di sviluppo internazionale del comparto perseguite dal Gruppo.

5.4 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e joint venture nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:

Società controllate

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2022 ha generato ricavi per Euro 36.094 migliaia. La presenza negli Stati Uniti è completata tramite la controllata 4 Service USA, Inc., anch'essa con sede ad Alvarado (Texas) ed operante nell'attività di noleggio trencher insieme alla 4 Service S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Milano. Le due società di noleggio trencher, nel corso dell'esercizio 2022, hanno generato ricavi verso terzi per Euro 35.672 migliaia.
  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2022 ha realizzato ricavi per Euro 53.094 migliaia.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riaquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 1.709 migliaia.

  • Groupe Marais SAS, con sede a Durtal (Francia), indirettamente controllata da Tesmec S.p.A., attraverso la holding Marais Technologies SAS, controllata alla data del 31 dicembre 2022 al 66,04% da Tesmec S.p.A., e al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 31 marzo 2023). La società francese è leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nel corso dell'esercizio 2022 ha realizzato ricavi per Euro 32.702 migliaia.
  • Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. NZ, con sede a Auckland (Nuova Zelanda) società controllata al 100% da Tesmec Australia (Pty) Ltd. specializzata nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato oceanico. Nel corso dell'esercizio 2022 ha realizzato ricavi per Euro 14.444 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2022 ha realizzato ricavi per Euro 20.289 migliaia.
  • Tesmec Peninsula WLL, società controllata dal 1° dicembre 2022 de facto da Tesmec S.p.A. con sede a Doha (Qatar), è attiva nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato mediorientale. La società è consolidata con il metodo integrale dalla data di controllo, mentre sino a tale data è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Ha generato nel corseo dell'esercizio 2022 ricavi per complessivi Euro 2.942 migliaia;
  • Tesmec Saudi Arabia LLC, società controllata dall'8 settembre 2022 da Tesmec S.p.A. al 65% con sede a Ryad (Arabia Saudita), è attiva nel business di noleggio dei trencher nel mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo integrale a partire dalla data di controllo, mentre sino a tale data è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Ha generato nel corseo dell'esercizio 2022 ricavi per complessivi Euro 2.988 migliaia.

Joint Venture

Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dell'esercizio 2022 ricavi per complessivi Euro 12.323 migliaia.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2022

6.1 Conto economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2022 con un risultato operativo positivo di Euro 13.119 migliaia (Euro 5.687 migliaia nel 2021) e con un utile netto di Euro 7.862 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 1.195 migliaia al 31 dicembre 2021. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2022 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2021.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 245.245 100,0% 194.286 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (97.441) -39,7% (78.565) -40,4%
Costi per servizi (53.783) -21,9% (37.738) -19,4%
Costo del lavoro (60.701) -24,8% (56.011) -28,8%
Altri costi/ricavi operativi netti (8.101) -3,3% (3.256) -1,7%
Ammortamenti (22.085) -9,0% (22.447) -11,6%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 10.806 4,4% 8.065 4,2%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(821) -0,3% 1.353 0,7%
Totale costi operativi (232.126) -94,7% (188.599) -97,1%
Risultato operativo 13.119 5,3% 5.687 2,9%
Oneri finanziari (7.939) -3,2% (6.961) -3,6%
Proventi finanziari 2.226 0,9% 774 0,4%

Utile/Perdite su cambi nette 4.162 1,7% 3.227 1,7%
Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
44 0,0% (25) 0,0%
Utile/(Perdita) ante imposte 11.612 4,7% 2.702 1,4%
Imposte sul reddito (3.696) -1,5% (1.493) -0,8%
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 7.916 3,2% 1.209 0,6%
Utile/(perdita) di terzi 54 0,0% 14 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 7.862 3,2% 1.195 0,6%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2022 registrano un incremento del 26,2% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Vendita di prodotti 154.638 63,1% 127.391 65,6% 27.247
Prestazione di servizi 62.660 25,5% 53.100 27,3% 9.560
Variazione dei lavori in corso 27.947 11,4% 13.795 7,1% 14.152
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 245.245 100,0% 194.286 100,0% 50.959

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente all'estero (per il 70,7%) e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2022 e dell'esercizio 2021 da cui si evidenzia la crescita del mercato medio orientale e italiano. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi
Italia 71.977 29,3% 48.851 25,1%
Europa 46.681 19,0% 49.534 25,5%
Medio Oriente 29.507 12,0% 13.547 7,0%
Africa 12.431 5,1% 12.039 6,2%
Nord e Centro America 39.645 16,2% 30.954 15,9%
BRIC e Others 45.004 18,4% 39.361 20,3%
Totale ricavi 245.245 100,0% 194.286 100,0%

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2022 vs 2021 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (97.441) (78.565) (18.876) 24,0%
Costi per servizi (53.783) (37.738) (16.045) 42,5%
Costo del lavoro (60.701) (56.011) (4.690) 8,4%
Altri costi/ricavi operativi netti (8.101) (3.256) (4.845) 148,8%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 10.806 8.065 2.741 34,0%
Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(821) 1.353 (2.174) -160,7%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (210.041) (166.152) (43.889) 26,4%

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi su per Euro 43.692 migliaia (26,4%) in linea all'incremento delle vendite (26,2%).

In particolare, i costi operativi del 2022 sono stati negativamente influenzati dall'aumento generale dei costi, nonché da iniziative di sviluppo commerciale a supporto della crescita del business. Anche sul versante dei costi e dei tempi di trasporto si sono registrati incrementi anche significativi, con difficoltà crescenti per la gestione delle scorte, nonché per assicurare un adeguato livello di servizio ai clienti.

L'aumento del costo dell'energia e delle spese di spedizione è stato solo parzialmente compensato da un meccanismo di aumento dei prezzi di vendita, con inevitabile impatto negativo sull'obiettivo di incremento della marginalità di Gruppo.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio volta all'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 779 migliaia per l'esercizio 2022 mentre era pari a Euro 2.059 migliaia per l'esercizio 2021 ciò anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti".

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 35.204 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 14,4% delle vendite realizzate nel periodo contro il 14,5% registrato nel 2021. Tale risultato è stato influenzato dall'aumento generale dei costi commentati al paragrafo precedente.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Risultato operativo 13.119 5,3% 5.687 2,9% 7.432
+ Ammortamenti 22.085 9,0% 22.447 11,6% (362)
EBITDA 35.204 14,4% 28.134 14,5% 7.070

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Proventi/(Oneri) Finanziari Netti (6.555) (6.267)
Utile/(Perdite) su cambi nette realizzate 1.461 (54)
Utile/(Perdite) su cambi nette non realizzate 2.701 3.281
Adeguamento fair value strumenti finanziari 842 80
Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto
44 (25)
Totale oneri/proventi finanziari netti (1.507) (2.985)

La gestione finanziaria netta risulta migliore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 1.478 migliaia, segnaliamo le seguenti variazioni:

  • miglioramento per Euro 935 migliaia derivante dal diverso andamento dei cambi nei due periodi di riferimento che ha portato a registrare utili netti per un totale di Euro 4.162 migliaia (realizzate per Euro 1.461 migliaia e non realizzate per Euro 2.701 migliaia) contro utili netti di Euro 3.227 migliaia nell'esercizio 2021;
  • miglioramento dell'adeguamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per Euro 762 migliaia.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Utile/(perdita) netto 7.916 1.209
Incidenza % sui ricavi 3,23% 0,62%
Utile/(perdita) di terzi 54 14
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo 7.862 1.195
Incidenza % sui ricavi 3,21% 0,62%

Il risultato di periodo ammonta a Euro 7.916 migliaia (Euro 1.209 migliaia nel 2021) dopo aver scontato imposte per Euro 3.696 migliaia (Euro 1.493 migliaia nel 2021).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 7.862 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2022 2021
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti 5,3% 2,9%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito 6,2% 2,9%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto 9,4% 1,6%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 1,16 1,00
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 3,04 2,54
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 3,65 4,31
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,54 1,67

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2022 rispetto al 31 dicembre 2021.

6.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2022 rispetto a quelli del 31 dicembre 2021 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Energy 58.195 23,7% 51.118 26,3% 7.077
Trencher 134.049 54,7% 110.283 56,8% 23.766
Ferroviario 53.001 21,6% 32.885 16,9% 20.116
Totale ricavi 245.245 100,0% 194.286 100,0% 50.959

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.3 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Energy 55.202 94,9% 48.557 95,0% 6.645
Trencher 133.966 99,9% 110.127 99,9% 23.839
Ferroviario 42.958 81,1% 29.915 91,0% 13.043
Totale costi operativi 232.126 94,7% 188.599 97,1% 43.527

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 23,0% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (26,2%), per i motivi già esposti al paragrafo 5.2 Andamento generale.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2022 rispetto a quelli del 31 dicembre 2021 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Energy 7.828 13,5% 7.835 15,3% (7)
Trencher 13.366 10,0% 13.415 12,2% (49)
Ferroviario 14.010 26,4% 6.884 20,9% 7.126
EBITDA 35.204 14,4% 28.134 14,5% 7.070

La marginalità sale in termini assoluti di Euro 7.070 migliaia (da Euro 28.134 migliaia nel 2021 a Euro 35.204 migliaia nel 2022) in termini percentuali passa dal 14,5% nel 2021 al 14,4% del 2022. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:

  • Ferroviario: il miglioramento dell'indicatore dell'EBITDA, da Euro 6.844 migliaia nel 2021 ad Euro 14.010 migliaia nel 2022, è attribuibile, da un lato, alla ripresa della piena operatività del settore come descritto nel paragrafo precedente commentando le vendite, e, dall'altro lato, ad un forte miglioramento del mix, ora più orientato a soluzioni a maggior valore aggiunto;
  • Trencher: pur con vendite in crescita, l'EBITDA dell'area Trencher si è ridotto in termini assoluti, passando da un valore di Euro 13.415 migliaia nel 2021 ad un valore di Euro 13.366 migliaia nel 2022. Tale decremento della marginalità relativa è stata dovuto ai già citati effetti, da un lato, di un maggior costo delle materie prime, dei trasporti e dell'energia, con un contributo ancora marginale dalla perseguita politica di aumento dei prezzi, e, dall'altro lato, di maggiori oneri legati ad accantonamenti, spese fieristiche e di viaggio, nonché a oneri non ricorrenti legati in particolare alla consociata saudita;
  • Energy: l'EBITDA passa da un valore di Euro 7.835 migliaia nel 2021 ad un valore di Euro 7.828 migliaia nel 2022, con riduzioni sia in termini assoluti che relativi rispetto al fatturato, motivate da un incremento dei costi dei materiali e da rallentamenti nella supply chain che, pur in presenza di un solido Backlog, sono state solo parzialmente attenuate da azioni di rettifica prezzi presso le stazioni appaltanti.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Tesatura 2.993 5,1% 2.561 5,0% 432
Trencher 83 0,1% 156 0,1% (73)
Ferroviario 10.043 18,9% 2.970 9,0% 7.073
Totale risultato operativo 13.119 5,3% 5.687 2,9% 7.432

Il risultato operativo 31 dicembre 2022 si attesta di Euro 13.119 migliaia (5,3% dei ricavi) in incremento rispetto al valore di Euro 5.687 migliaia (2,9% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2021.

6.3 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2021.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 80.631 76.536
Immobilizzazioni 111.658 102.946
Altre attività e passività a lungo termine 19.452 14.172
Capitale investito netto 211.741 193.654
FONTI
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 128.364 121.012
Patrimonio netto 83.377 72.642
Totale fonti di finanziamento 211.741 193.654

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti commerciali 56.229 54.392
Lavori in corso su ordinazione 24.973 15.691
Rimanenze 101.411 81.293
Debiti commerciali (74.178) (55.966)
Altre attività/(passività) correnti (27.804) (18.874)
Capitale circolante netto 80.631 76.536

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 80.631 migliaia risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 4.095 migliaia. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 20.118 migliaia (pari al 24,7%) che riflette sia un maggior ricorso all'approvvigionamento che un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Attività immateriali 32.293 23.896
Attività materiali 51.759 47.607
Diritti d'uso 21.939 23.352
Partecipazioni in imprese collegate 5.639 8.088
Altre partecipazioni 28 3
Immobilizzazioni 111.658 102.946

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 8.712 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 ricoducibile principalmente all'incremento dei macchinari trencher in flotta compensato dal decremento della voce "Partecipazioni in imprese collegate" per Euro 2.449 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo nella società Tesmec Saudi Arabia LLC e nella società Tesmec Peninsula WLL.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11.302 6.831
Crediti commerciali non correnti 1.754 1.761
Altre attività non correnti 1.204 1.266
Crediti per imposte anticipate 16.349 15.839
Passività per benefici ai dipendenti (3.958) (4.564)
Altre passività a lungo termine - (254)
Imposte differite passive (7.199) (6.707)
Altre attività e passività a lungo termine 19.452 14.172

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 5.280 migliaia passando da un saldo di Euro 14.172 migliaia al 31 dicembre 2021 ad un saldo di Euro 19.452 migliaia al 31 dicembre 2022. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti finanziari non correnti per Euro 4.471 migliaia e dal decremento delle imposte differite passive per Euro 492 migliaia.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
di cui con parti di cui con parti
2022 correlate e 2021 correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (50.987) (50.189)
Attività finanziarie correnti (17.163) (2.596) (16.777) (9.270)
Passività finanziarie correnti 80.086 4.144 59.220 2.620
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.280 6.484
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 50
Indebitamento finanziario corrente 19.216 1.548 (1.212) (6.650)
Passività finanziarie non correnti 92.376 - 104.166 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.772 18.009
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - 49
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - 254
Indebitamento finanziario non corrente 109.148 - 122.478 3.263
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA
32-382-1138
128.364 1.548 121.266 (3.387)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - (254)
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 128.364 1.548 121.012 (3.387)

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 7.352 migliaia (6,1%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 104.312 migliaia con un incremento rispetto a fine 2021 di Euro 7.793 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 20.428 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 1.184 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 20.866 migliaia principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023;

decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.330 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti per Euro 25.549 migliaia.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

In merito agli orientamenti ESMA 32-382-1138 che hanno richiesto l'indicazione all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi, non risultano alla data di bilancio importi da indicare al riguardo. Alla data del 31 dicembre 2021 era inserito l'importo pari ad Euro 254 migliaia che corrispondeva al corrispettivo ancora da pagare per l'affitto del ramo d'azienda AMG iniziato nell'anno 2019 per il quale nell'esercizio 2022 è stata completata l'acquisizione ed estinto il relativo debito.

Alla data di bilancio si osserva che tutti i covenants in essere risultano rispettati.

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 7.742 migliaia.

E) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Capitale sociale 15.702 15.702
Riserve 57.290 55.670
Utile/(Perdita) dell'esercizio 7.862 1.195
Patrimonio e utile di terzi 2.523 75
Patrimonio netto 83.377 72.642

Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 92.220 4.134
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 3.799 (777)
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (23.109) -
c) Risultato delle partecipazioni consolidate 6.188 6.188
d) Riserva di conversione 3.873 -
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo (2.406) (2.406)
f) Eliminazione delle partite infragruppo 289 723
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (11.366) 3.728
Importi di pertinenza del Gruppo 80.854 7.862

F) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 10.806 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Rischi finanziari

Rischio connesso all'andamento dell'attività ed alla situazione finanziaria

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico ancora incerto, con l'impatto derivante dal conflitto russo-ucraino e dall'andamento incrementale dei costi di approvvigionamento e dell'energia. I risultati registrati nel 2022 risultano tuttavia in miglioramento rispetto a quelli del 2021, pure nel contesto di mercato caratterizzato dai citati fattori di incertezza geopolotica e complessità legate alla supply chain.

Sotto altro profilo, seppure l'emergenza pandemica sia andata risolvendosi nel corso del 2022, l'eventuale introduzione di ulteriori forme di restrizione per far fronte ad eventuali recrudiscenze pandemiche non può far escludere al Gruppo che nel breve periodo si possano verificare dei rallentamenti senza, tuttavia, intaccare le previsioni complessive relative al Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023. Gli obiettivi del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nel recente passato nè un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale.

Peraltro, si osserva che il Piano Industriale si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative allo scenario pandemico all'andamento del costo dell'energia e dei costi di approvvigionamento in generale, al possibile perdurare di rigidità nella supply chain e nella logistica, all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. In tale contesto si osserva che, sebbene il piano sia stato elaborato senza tenere in considerazione in modo specifico gli effetti del conflitto russo-ucraino, il Gruppo non risulta esposto a sensibili riduzioni di attività connesse all'eventuale permanere dell'interruzione dell'operatività con tali mercati (contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo nell'intorno dello 0,4%). Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli Amministratori e del Management.

Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.

In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.

Rischio di cambio

Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.

Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

  • i) il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;
  • ii) il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;
  • iii) il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio.

L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.

Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.

Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.

Rischio di credito

Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischi operativi

Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo

Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.

Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei

Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare

Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.

Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.

Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso

In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.

I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.

Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.

Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto

Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.

In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere

volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da andamenti incrementali del costo dell'energia e più in generale dei costi di approvvigionamento delle materie prime, da rigidità nella supply chain globale, da difficoltà del settore logistico globale nel far fronte alle richieste dei mercati di riferimento, specie per le spedizioni di lungo raggio, dal perdurare della crisi pandemica, seppure con forme e modalità spesso meno impattanti sulle attività economiche, nonché, da ultimo, dall'insorgere – successivamente alla chiusura dell'esercizio - del conflitto russo-ucraino con possibili effetti non solo sui rapporti commerciali con tali mercati ma in teoria con impatti sullo scenario macroeconomico globale, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi e di scenari nei mercati di approvvigionamento possano incidere negativamente sui risultati.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischi connessi ai contenziosi

Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.

Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.

Rischi correlati alle tematiche ambientali

Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Ma non solo, l'attenzione della società è rivolta anche al prodotto, con l'obiettivo di misurare e aumentare la quota di soluzioni tecnologiche a minor impatto ambientale.

Ad oggi, gli impegni della Società sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale.

Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni della Società sul fronte ambientale e, nello specifico, relativamente al cambiamento climatico. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione.

Inoltre, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Si è proceduto, dapprima, a svolgere un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/competitor relativamente alla disclosure in ambito Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:

  • governance dell'organizzazione sui rischi e le opportunità legati al clima
  • impatti attuali e potenziali dei rischi e delle opportunità legati al clima sulle attività, la strategia e la pianificazione finanziaria dell'organizzazione
  • modalità impiegate dall'organizzazione per identificare, valutare e gestire i rischi legati al clima

metriche e i target utilizzati per valutare e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

In seguito, è stata predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, delle politiche, procedure e prassi operative già in essere connesse all'identificazione, gestione e comunicazione esterna dei principali rischi, opportunità. KPIs, target e sistemi di governance legati al clima. È stato fatto poi un approfondimento dell'analisi attraverso incontri con i referenti coinvolti nella gestione della tematica.

Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Gli sforzi del Gruppo nei prossimi esercizi si focalizzeranno sul disegno di una governance di sostenibilità. In particolare, nel corso del 2022, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha iniziato a monitorare con frequenza trimestrale i progetti di sostenibilità con lo scopo di verificarne obiettivi e avanzamenti.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

Il modello di coinvolgimento della struttura organizzativa, sviluppando attività bottom up, si sono rivelate con effetto positivo, trovando sempre più coinvolgimento in ogni iniziativa di sviluppo, crescita, comunicazioni interne e momenti di confronto con il Management.

La configurazione organizzativa è andata sempre più consolidandosi:

  • le tre Business Unit (Energy, Railways e Trencher) capaci di trasferire la piena responsabilità di risultato sul business e dotate di tutte le leve decisionali e operative;
  • un gruppo di aziende e filiali, presenti i diversi paesi in cui Tesmec opera, che si rifanno direttamente alle tre Business Unit, garantendo lo sviluppo e la crescita commerciale. A livello di configurazione organizzativa, l'inserimento in Tesmec USA di un nuovo CEO è stato il risultato di un piano di investimento sull'organizzazione;
  • una struttura di Staff con ruolo di controllo e di indirizzo sulle linee strategiche del Gruppo.

Nel 2022 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di crescita del Business, cercando di reinvestire nel capitale umano sia attraverso una forte azione di replacement sia tramite l'inserimento in azienda di nuove figure professionali, richieste dall'evoluzione e cambio tecnologico.

Il nuovo applicativo Dynamic D365 ha visto, nel corso del 2022, il completamento dell'attività di Roll-Out per tutte le società del Gruppo. Contemporaneamente, ha avuto seguito il progetto del nuovo gestionale HR, attraverso la piattaforma di INFOR, che nei prossimi anni ottimizzerà e unificherà tutti i processi di utilizzo e di comunicazione interna tra tutte le società del Gruppo.

Si sono creati dei nuovi parametri di misurazione per gli indicatori di performance per le figure strategiche collegandoli e orientandoli verso tematiche di sostenibilità e ESG oltre a incrementare un maggior engagement del Management in un'ottica di rafforzamento dell'incentivazione a breve termine per gli indicatori di profittabilità suddivisi per Company e Business Unit. In caso di raggiungimento a metà anno dell'obiettivo sarà corrisposto un anticipo del 30% sul valore MBO.

Durante l'esercizio 2022 l'occupazione del Gruppo registra un incremento netto del 4% attestando il dato su 965 risorse per l'anno 2022. Nel corso dell'anno, Tesmec ha operato per riallineare domanda e offerta di competenze sul mercato al fine di rispondere alle nuove esigenze e acquisire nuove abilità in un contesto di continuo mutamento in termini di sviluppi tecnologici, cercando di operare in termini di talent attraction and retention attraverso la Formazione continua, l'implementazione della Digital Transformation e il potenziamento del Teamworking e Networking. Nel 2022 ci sono state complessivamente 194 nuove assunzioni, distribuite come esemplificato nel grafico sottostante:

Nel 2022 il 90% dei dipendenti del Gruppo è assunto a tempo indeterminato.

9.1 Employer Branding, Formazione, Welfare e Sostenibilità

Per le iniziative di Employer Branding e le attività legate all'aspetto della formazione, del welfare e della sostenibilità (declinata - in ambito risorse umane – nell'attivazione dei progetti di volontariato sociale d'impresa) rimandiamo a quanto dichiarato in DNF (paragrafo 17.5 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani).

9.2 Anno 2023: Tesmec for the future

La creazione di valore per l'organizzazione passa attraverso la rigenerazione delle risorse, a cominciare dalle persone. Sarà necessario dare più peso al potenziale delle persone e, per questo, dovremo porre il focus sullo sviluppo delle soft skill (al pari delle competenze hard) e sul wellbeing".

Sarà l'anno che dovremo gestire il fenomeno della Great Resignation e la difficoltà di reperire manodopera specializzata oltre al possibile incremento del costo del lavoro a causa della mancanza di manodopera e inflazione in crescita. Per questo Tesmec dovrà programmare investimenti digitali e infrastrutturali, riprogettando il lavoro investendo su programmi di formazione continua e attrarre talenti per consolidare la flessibilità cercando di motivarle e trattenerle.

Sarà necessario combinare la flessibilità con nuove modalità di comunicazione e collaborazione agile, così da poter adattare la capacità di adattamento al contesto economico e lo sviluppo di pratiche personalizzate per incrementare l'engagement della forza lavoro.

Sarà necessario potenziare le politiche legate al rapporto con scuole, università e imprese attraverso alternanza, tirocinio, maggiore lavoro comune oltre ad una maggior attenzione al rafforzamento delle competenze interne e la qualità delle relazioni umane per orientare la professionalità dei giovani.

Sul lato della sostenibilità e delle iniziative solidali, per il 2023 Tesmec rinnova il suo supporto ai progetti di volontariato intrapresi nel corso del 2022, nonché le proprie relazioni con le rispettive ONLUS, cercando al contempo di instaurare connessioni con altre associazioni presenti sul territorio.

Per quanto riguarda, invece, le strategie per il futuro, il Gruppo Tesmec si propone di:

  • affrontare ogni situazione con un approccio incentrato sulle persone: i team HR avranno davvero l'opportunità di essere leader di un cambiamento che coinvolgerà tutta l'organizzazione;
  • ascoltare la voce dei colleghi: l'Employee Experience è una delle aree in cui l'analisi delle persone apporta il massimo valore. Le aziende che "si mettono bene in ascolto dei talenti" si concentrano sui risultati di business e sui temi chiave per i vertici aziendali e sfruttano le informazioni raccolte per prendere decisioni a vantaggio dell'azienda e dei colleghi, le stesse persone che vengono ascoltate;

  • creare una capacità di sourcing basata sull'AI; creare un mercato del lavoro interno equo; creare un onboarding ben strutturato per il coinvolgimento dei nuovi colleghi da subito.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula, quest'ultima fino al 1° dicembre 2022, data dalla quale è stata consolidata con il metodo integrale) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2022 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 110.775 100,0% 91.110 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (59.877) -54,1% (47.897) -52,6%
Costi per servizi (22.881) -20,7% (17.869) -19,6%
Costo del lavoro (21.973) -19,8% (21.049) -23,1%
Altri costi/ricavi operativi netti 290 0,3% (907) -1,0%
Ammortamenti (5.917) -5,3% (6.410) -7,0%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 2.406 2,2% 2.613 2,9%
Totale costi operativi (107.952) -97,5% (91.519) -100,4%
Risultato operativo 2.823 2,5% (409) -0,4%
Oneri finanziari (15.018) -13,6% (10.154) -11,1%
Proventi finanziari 17.363 15,7% 9.586 10,5%
Utile/(Pertita) ante imposte 5.168 4,7% (977) -1,1%
Imposte sul reddito (1.034) -0,9% 225 0,2%
Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio 4.134 3,7% (752) -0,8%

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 2,6%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 871 migliaia per l'esercizio 2022 e ad Euro 820 migliaia per l'esercizio 2021.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta incrementato del 45,6% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Risultato operativo 2.823 2,5% (409) -0,4% 3.232
+ Ammortamenti 5.917 5,3% 6.410 7,0% (493)
EBITDA 8.740 7,9% 6.001 6,6% 2.739

Risultato Operativo

Il risultato operativo pari a Euro 2.823 migliaia nel 2022 si incrementa di Euro 3.232 migliaia rispetto al 2021 grazie principalmente al miglioramento del settore ferroviario.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.134 migliaia (negativi Euro 752 migliaia nel 2021) dopo aver scontato imposte per Euro 1.034 migliaia (proventi pari a Euro 225 migliaia nel 2021).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2021.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 38.085 30.685
Immobilizzazioni 101.454 98.072
Altre attività e passività a lungo termine 23.089 4.763
Capitale investito netto 162.628 133.520
FONTI
Indebitamento finanziario netto 70.408 45.546
Patrimonio netto 92.220 87.974
Totale fonti di finanziamento 162.628 133.520

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti commerciali 44.411 31.156
Rimanenze 40.629 38.796
Debiti commerciali (40.277) (34.604)
Altre attività/(passività) correnti (6.678) (4.663)
Capitale circolante netto 38.085 30.685

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi sale al 34,4% registrato nel 2022 dal 33,7% nel 2021. Su tale risultato ha influito l'incremento della voce Crediti commerciali di Euro 13.255 migliaia e l'incremento dei debiti commerciali per Euro 5.673 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2021
Attività immateriali 8.266 8.141

Immobilizzazioni 98.072
Altre partecipazioni 24 3
Partecipazioni in imprese collegate 1.008 4.110
Partecipazioni in imprese controllate 75.620 67.009
Diritti d'uso 8.412 11.200
Attività materiali 8.124 7.609

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 3.382 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 8.611 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo de facto della società Tesmec Peninsula WLL e dell'ulteriore 16% del capitale sociale della società Saudi Tesmec LLC.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 di cui con parti
correlate e
gruppo
2021 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (19.616) (21.000)
Attività finanziarie correnti (44.439) (43.021) (66.250) (64.194)
Passività finanziarie correnti 57.637 3.788 40.526 1.090
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.616 2.547
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 50
Indebitamento finanziario corrente (3.802) (39.233) (44.127) (63.104)
Passività finanziarie non correnti 67.819 - 80.695 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.391 8.929
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - 49
Indebitamento finanziario non corrente 74.210 - 89.673 3.263
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-
382-1138
70.408 (39.233) 45.546 (59.841)

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 70.408 migliaia al 31 dicembre 2022 da Euro 45.546 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento per Euro 24.862 migliaia è dovuto principalmente alla riclassifica nel medio/lungo termine, a seguito delle modifiche nell'accordo del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance (approvato nel gennaio del 2020). Le società che adottano il Codice di Corporate Governance lo applicano a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020, informandone il mercato nella relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2023.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato

degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale);
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento);
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento);
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento).

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

15.Evoluzione prevedibile della gestione

Tesmec conferma la sua capacità di risposta alle sfide esterne adeguando la sua strategia sulla base dei cambiamenti esogeni grazie alla sua diversificazione settoriale e geografica. Il Gruppo prevede un mantenimento ed un rafforzamento della crescita grazie alle opportunità generate dai piani nazionali a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali, di transizione energetica e di digitalizzazione. Il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per la realizzazione delle reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre a quelli legati allo sviluppo del settore mining. Il mercato americano contribuirà alla performance dell'esercizio 2023 grazie anche al nuovo Piano americano IRA - Inflation Reduction Act, che dovrebbe favorire le produzioni americane. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano. Alla luce di quanto esposto, Tesmec prevede per l'esercizio 2023 ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, ovvero tra i 280-290 milioni di euro, una marginalità tra il 16% ed il 17%, in miglioramento rispetto all'esercizio 2022, in riduzione rispetto alle previsioni del Piano '21-'23, che non contemplava impatti inflazionistici come quelli registrati negli esercizi 2021 e 2022, ed un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022.

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 21 aprile 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 21 aprile 2022 sostituisce la revoca conferita dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2022. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale.

Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2022, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute all'inizio
dell'esercizio 2022
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio 2022
Ambrogio Caccia Dominioni Diretta Presidente ed
Amministratore
915.600 - - 915.600
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 593.600 - - 593.600
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 55.700 - - 55.700
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 55.700 - - 55.700
Guido Luigi Traversa Diretta Amministratore - 100.000 - 100.000

Decreto Legislativo n. 231/2001

A partire dal 2008, la Società ha adottato un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 (Modello 231) volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A..

Costantemente aggiornato, il Modello 231 è un complesso di principi, regole, disposizioni, schemi organizzativi e relativi doveri e responsabilità, necessari per l'attuazione e la gestione efficiente del sistema di monitoraggio e controllo delle attività sensibili, al fine di prevenire la commissione, anche tentata, di reati da parte di dipendenti della Società.

Il Modello 231 e il Codice Etico sono lo strumento attraverso il quale Tesmec definisce chiaramente i suoi valori, principi e responsabilità al fine di massimizzare l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione stessa di Tesmec, che sono fattori chiave per il suo successo e per migliorare le condizioni nelle quali la Società opera.

Nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 5 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato l'ultima versione del Modello 231.Le Società Controllate Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 19 dicembre 2019 e 18 novembre 2019. Sempre nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 29 ottobre 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Rail S.r.l. e di Tesmec Automation S.r.l. hanno approvato le ultime versioni dei rispettivi modelli 231.

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.

Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le stesse: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).

Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.

Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso:

  • 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;
  • 2) l'istituzione del Registro delle Attività di Trattamento;

3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

  • Policy "Utilizzo degli strumenti informativi, della rete aziendale, della posta elettronica e relativo trattamento dei dati", che codifica le regole di comportamento da rispettare nell'utilizzo degli strumenti informatici e dispositivi aziendali in dotazione e definisce idonee modalità di controllo;
  • Procedura "Data Retention", che definisce le linee guida in materia di conservazione dei dati personali, con particolare riferimento alla durata dei trattamenti;
  • Istruzioni di processo "Data Protection Impact Assessment", che, in applicazione del principio "Privacy by Design", rappresenta lo strumento da utlizzare per la valutazione del rischio in caso di nuove attività e/o modifiche di attività preesistenti che prevedano trattamento dei dati personali;
  • Istruzioni di processo "Data Brench Notification", che stabilisce le regole per la notifica alle autorità di controllo in caso di violazione dei dati personali.

17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Lettera agli stakeholder

Cari Stakeholder,

sono lieto di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022 del Gruppo Tesmec, lo strumento di rendicontazione che riassume le iniziative intraprese e gli impegni in ambito ESG (Environmental, Social e Governance) che l'organizzazione ha portato avanti nel corso dell'anno.

Alla sua sesta edizione, il documento si inserisce in un percorso di sostenibilità sempre più articolato, che considera la gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance una priorità strategica.

Siamo un Gruppo leader che opera nel mercato internazionale delle tecnologie dedicate al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nella sfida della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, le infrastrutture energetiche diventano il più importante fattore di sviluppo sostenibile e Tesmec conferma la propria volontà ad essere tra gli abilitatori di quest'era di transizione green.

La sostenibilità è parte integrante del nostro stesso business: la creazione di infrastrutture moderne e digitali, l'installazione di cavi e fibre ottiche per una connettività diffusa, la modernizzazione e la messa in sicurezza delle reti ferroviarie, l'incremento della mobilità sostenibile, il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché la crescente importanza di reti elettriche forti ed efficienti (Strong & Smart Grids) non possono prescindere da un approccio di sviluppo sostenibile. Le nostre tecnologie costituiscono componenti chiave delle infrastrutture per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni, la cui disponibilità è fondamentale per il progresso e il benessere delle collettività.

I nostri dipartimenti R&D stanno lavorando per integrare in misura sempre maggiore i principi di sostenibilità nell'attività di Innovazione, assicurando la progettazione di soluzioni all'avanguardia che garantiscano, oltre all'efficienza operativa che da sempre caratterizza i prodotti a marchio Tesmec, anche il minimo impatto ambientale nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione è volta anche al ciclo di vita e ai processi aziendali con l'impegno di ridurre gradualmente la nostra impronta di carbonio.

A tal proposito segnaliamo l'investimento effettuato per il nuovo impianto fotovoltaico presso il sito produttivo di Grassobbio e quelli in programma per gli altri stabilimenti del Gruppo. L'obiettivo di conseguire un significativo risparmio energetico per le strutture servite, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole, coniuga la scelta strategica di produrre energia elettrica senza emissione di sostanze inquinanti, senza inquinamento acustico e con risparmio di combustibile fossile.

Nel 2022 il quadro macroeconomico è stato fortemente condizionato dall'evoluzione del conflitto in Ucraina, i cui sviluppi restano incerti. Le tensioni associate alla guerra, l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, le criticità sulle catene di approvvigionamento hanno caratterizzato il contesto internazionale, mantenendo elevata l'incertezza e rallentando il commercio internazionale.

Di fronte a questi eventi, il nostro Gruppo ha agito con attenzione per continuare ad operare in piena efficienza e confermando la propria scelta strategica di proseguire nel percorso virtuoso che coniuga creazione di valore economico con i temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

La sostenibilità per noi non è una moda o una mera dichiarazione d'intenti, ma è una leva strategica prioritaria e parte integrante di quello che facciamo.

I risultati economici finora conseguiti costituiscono robuste basi su cui continuare a lavorare, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder, nel rispetto dei più elevati principi etici e di governance.

La sostenibilità ambientale è una priorità: l'impegno del Gruppo si concretizza in attività volte alla riduzione degli impatti ambientali e delle emissioni in atmosfera dei propri prodotti e processi, attraverso piani tecnici di innovazione sostenibile, iniziative volte all'uso responsabile delle risorse, alla tutela dell'ambiente e al pieno rispetto delle normative nazionali ed internazionali.

Oltre a fornire soluzioni tecnologiche che agevolano una transizione verso un'economia più sostenibile, Tesmec si conferma molto impegnata anche sul fronte della responsabilità sociale.

Le risorse umane sono un fattore competitivo chiave: la loro continua valorizzazione attraverso il processo di condivisione e di partecipazione alle iniziative aziendali la crescita professionale e la soddisfazione rappresentano obiettivi fondamentali. In continuità con il 2021, il Gruppo ha proseguito il percorso di diffusione della cultura della sostenibilità. Nell'arco del 2022 si intende proseguire con il percorso di sensibilizzazione su tale tematica dedicando spazio ad iniziative di informazione e formazione a tutte le Società del Gruppo.

La nostra responsabilità verso la collettività si esprime attraverso azioni concrete a supporto della comunità e nel pieno rispetto dei diritti umani. Il Gruppo Tesmec si distingue per l'impegno sociale sostenendo progetti a carattere sociale nonché formativo sia nei territori in cui il Gruppo opera sia all'estero.

Nel corso del 2022 è stato lanciato il "volontariato d'impresa", attraverso cui il Gruppo si propone di creare occasioni di sensibilizzazione e condivisione sociale attraverso uno scambio di esperienze, conoscenze che permette una crescita umana e personale dei dipendenti, che possono scegliere di partecipare a progetti svolti in collaborazione con Organizzazioni No Profit.

La sfida della sostenibilità rappresenta una grande opportunità per un Gruppo come il nostro. È un percorso che continueremo a percorrere con sempre maggiore convinzione e determinazione.

L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governance praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con quelli del 2021. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili ed opportunamente segnalate.

In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.

Tesmec ha l'obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1° gennaio 2022, l'informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. "Tassonomia UE" in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo "REGOLAMENTO 2020/852 SULLA TASSONOMIA UE". Ai sensi dell'Art. 10 del Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021, tale informativa per l'esercizio 2022 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi del Gruppo afferenti le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.

La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale ed è pubblicata nel sito web di Tesmec (https://investor.tesmec.com/it/Investors/AnnualReports).

Il punto di contatto per domande sulla rendicontazione o sulle informazioni riportate nella Dichiarazione non Finanziaria è la dott.ssa Patrizia Pellegrinelli, Sustainability & Innovation funding Manager di Tesmec.

Tesmec ha notificato a GRI (Global Reporting Initiative) l'utilizzo dei GRI Standards e la relativa dichiarazione d'uso (Statement of use).

17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2022 del Gruppo Tesmec, comprende quindi i dati della Società capogruppo (Tesmec S.p.A.) e delle sue Società controllate consolidate con il metodo integrale, sono escluse le Società consolidate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec S.p.A..

Sono state, inoltre, escluse alcune società dai dati di natura ambientale, come sotto riportato. In linea con la Policy Group Non-Financial Report, il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2022 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione a pagina 15):

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec USA, Inc.
  • Tesmec SA (Pty) LTD
  • Tesmec Automation S.r.l.
  • Tesmec Rail S.r.l.
  • 4 Service USA
  • Groupe Marais SA
  • Tesmec Australia (Pty) Ltd.
  • Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande

Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2022, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:

  • Marais Cote d'Ivoire SARL
  • Tesmec Guinee SARLU (ex Marais Guinee SARLU)
  • East Trencher S.r.l.
  • OOO Tesmec RUS
  • Tesmec New Technology Ltd.
  • Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS
  • MIR SA
  • 4 Service S.r.l.

La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive)2 .

Le società Tesmec Saudi Arabia LLC e Tesmec Peninsula WLL sono incluse per i dati sociali, con solo riferimento ai dati puntuali al 31.12.2022, mentre i dati di flusso relativi all'anno intero verranno raccolti a partire dal 2023, dal momento che le due società sono entrate a far parte del Gruppo nel corso del 2022 e hanno impatto sul Gruppo solo per gli ultimi mesi dell'anno.

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SA, Bertel S.r.l. e Tesmec Maroc SARL, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, in quanto sono ritenute non significative in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 1% del totale consolidato), numero di dipendenti (0 unità) .

Sono, inoltre, opportunamente indicate nel presente documento le eventuali riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.

Nel corso del 2022 non vi sono stati cambiamenti significativi relativamente alla catena di fornitura e all'assetto proprietario del Gruppo.

17.1.3 Criteri di rendicontazione e processo di reporting

La presente DNF è stata redatta in conformità (in accordance with) alle metodologie e principi previsti dai GRI Sustainability Reporting Standards, definiti dal Global Reporting Initiative (GRI) nella loro ultima versione (2021). I GRI standard pubblicati nel 2021 hanno aggiornato in particolare il processo di redazione, l'informativa di carattere generale ed il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale; GRI 3 Temi materiali.

Il GRI 1 Foundation 2021 definisce i principi generali del reporting di sostenibilità (Reporting principles): accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità.

In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.

La Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 20 dicembre 2022 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione sempre in data 21 dicembre 2022, identifica le seguenti fasi di lavoro:

    1. attività preliminari (definizione tempistiche, analisi contesto, definizione perimetro, analisi rischi);
    1. predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità;

2 Come definito all'interno della Policy Group Non financial Report del Gruppo, tali i dati fanno riferimento al 30/09/2022.

    1. avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. analisi dei dati e predisposizione del testo della Dichiarazione non finanziaria;
    1. approvazione della Dichiarazione non finanziaria.

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. in data 10 marzo 2023.

Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento. Tale attività di revisione include la conformità alle richieste del Decreto D.lgs 254/2016 e ai GRI Standards. Non sono incluse nell'attività di revisione altri eventuali standard di rendicontazione e la valutazione delle attività ammissibili e allineate come da Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021 (Tassonomia EU).

17.1.4 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Il Gruppo è attivo nei seguenti settori operativi:

SETTORE ENERGY

Il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica ed elettrodotti aerei e interrati. Le soluzioni del Gruppo vengono utilizzate per lavori di manutenzione su linee elettriche esistenti, per la realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati e, in particolare, per la tesatura e la manutenzione della fibra ottica.

Negli ultimi anni il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione continua nella ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.

A partire dal 2011 la strategia aziendale ha condotto ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del Segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione delle stesse, avendo rilevato una forte componente sinergica da un punto di vista di mercato e della tipologia di clienti.

Tesmec entra così nel Segmento Energy-Automation, dapprima con l'acquisizione di quote di minoranza in alcune aziende italiane del settore e poi, a partire dal 2017, tramite la loro totale acquisizione.

Il Gruppo oggi sviluppa, produce e commercializza apparati e sistemi avanzati per l'automazione, l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti e sottostazioni elettriche di alta, media e bassa tensione (con l'obiettivo di realizzare le cosiddette "reti intelligenti" o smart grids), dove, grazie allo scambio reciproco d'informazioni, è possibile gestire e integrare tutte le fonti di produzione in modo efficiente e sicuro. Tesmec, grazie all'elevato know-how tecnico nel campo dell'elettronica, delle telecomunicazioni e della sensoristica, è oggi in grado di offrire ai propri clienti soluzioni complete per la gestione delle cosiddette smart grid, proponendo soluzioni in ambito di controllo remoto, automazione, protezioni, monitoraggio, misura, telecomunicazioni di servizio, sensoristica e sistemi IoT.

Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.

SETTORE TRENCHER

Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale in termini di ricavi nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di oleodotti, gasdotti, acquedotti, reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo. All'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscon o l'attività principale del Gruppo Marais.

Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore. Rispetto alla vendita, la possibilità di noleggio dei trencher consente alla clientela del Gruppo di ottenere il massimo vantaggio operativo avendo a disposizione il macchinario più adatto

al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione, rinviando eventualmente l'acquisto da parte del cliente utilizzatore ad un momento successivo.

I servizi offerti principalmente dal Gruppo Tesmec, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, nel Settore Trencher sono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.

SETTORE FERROVIARIO

Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel Segmento Tesatura del Settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, in ragione della crescente domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie spinta dal sempre maggiore interesse e dalla crescente sensibilità a tematiche relative all'affidabilità e alla sicurezza dell'infrastruttura. Parallelamente allo sviluppo continuo delle soluzioni tecniche per la posa della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con piccole società ad elevato contenuto tecnologico che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nell'elettrificazione delle ferrovie con competenze nuove riferite sia a veicoli dotati di certificazione europea per la circolazione sia allo sviluppo di sistemi per la diagnostica della infrastruttura ferroviaria.

Tesmec oggi progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario); e veicoli all'avanguardia per la diagnostica della catenaria e del binario. Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari quali corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).

l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2022 sono rappresentati dai numeri seguenti:

Numero totale dipendenti 965
Ricavi netti € 245.245.511
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo € 10.806.282
Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi 74%
Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi 26%

Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di Bilancio Consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 131 e seguenti della Relazione Finanziaria Annuale 2022.

17.1.5 Relazione con gli Stakeholder

La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento, riepilogati nell'acronimo SPEED, quali:

  • Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è garantire i più alti standard di sicurezza con senso di responsabilità per sé stessi e per gli altri;
  • Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
  • Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
  • Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
  • aDattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.

Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Principali stakeholder di Tesmec

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria ed ambientaliste.

Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i relativi canali utilizzati nel corso degli anni e le tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento. Si segnala che anche durante il 2022 la partecipazione ad eventi e conferenze è avvenuta sia in modalità on-line/virtuale che in presenza nel pieno rispetto delle direttive COVID-19. Il Gruppo ha adottato soluzioni e piattaforme per consentire alle persone di comunicare a distanza e di relazionarsi in sicurezza all'interno degli spazi di lavoro, sempre nel rispetto delle procedure COVID-19.

Stakeholder Tipo di attività di coinvolgimento Temi/aspettative manifestati dagli
stakeholder
Dipendenti Comunicazioni interne Partecipazione alla vita aziendale
Comunità Progetti specifici Iniziative di solidarietà
Azionisti Assemblea degli azionisti in modalità virtuale Approvazione bilancio / Piano strategico
Analisti IR events & Video conference Presentazione risultati aziendali / Piano
strategico
Partner finanziari e/o commerciali Eventi / Webinar Presentazioni nuovi progetti
Associazioni di categoria Convegni / Seminari Coordinamento e sviluppo
Fornitori Fiere di settore / Eventi online / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti e iniziative
Clienti Fiere di settore / Eventi online / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti e iniziative

Nel corso del 2022, Tesmec ha ingaggiato i propri stakeholder sui temi relativi alla sostenibilità, partecipando a seminari e manifestazioni di settore. Diverse sono state le occasioni di confronto su tematiche rilevanti in ambito di innovazione sostenibile.

Da segnalare Innotrans 2022 (20-23 settembre), la fiera più importante del settore ferroviario mondiale, che si tiene a Berlino ogni due anni, e Bauma 2022 (24-30 ottobre), la più grande fiera internazionale del settore edile e costruzioni organizzata a Monaco ogni tre anni. La partecipazione di Tesmec ai due eventi è stata all'insegna dell'innovazione digitale e sostenibile. Il Gruppo ha presentato la propria strategia di innovazione focalizzata sull'elettrificazione, sull'automazione e sulla digitalizzazione per garantire soluzioni tecnologiche sempre più sicure e con impatto ambientale minimo.

In particolare, alla fiera Innotrans, Tesmec si è focalizzata sulla presentazione di innovativi veicoli e mezzi d'opera ibridi ed elettrici dotati di avanzati sistemi di diagnostica. Particolare attenzione è stata dedicata al concept di un nuovo veicolo dotato

di dispositivi all'avanguardi per la manutenzione e per la diagnostica della catenaria con l'innovativa gestione della trasmissione combinata (idraulica/elettrica) che permetterà un abbattimento delle emissioni e un miglior rendimento del mezzo, grazie alla gestione elettronica del carrello a trazione elettrica. È stato, inoltre, presentato un modello totalmene nuovo di scala elettrica motorizzata che ha suscitato grande interesse da parte di specialisti del settore.

Alla fiera Bauma di Monaco è stato lanciato l'"e-Sidecut", il primo concept di trencher Tesmec full electric progettato per l'implementazione di reti di fibra ottica in ambiente urbano. Sempre nell'ambito delle soluzioni sostenibili del Gruppo, è stata presentata, inoltre, la macchina di nuova generazione PE1150, soluzione full electric per la posa interrata dei cavi, che permette un completo abbattimento di emissioni inquinanti ed emissioni acustiche. Tesmec ha, infine, promosso un innovativo sistema integrato di mappatura del suolo e rilievo 3D digitale ad altissima precisione per una gestione sempre più sicura ed efficiente del cantiere.

Durante il Bauma, il Gruppo ha organizzato, presso il proprio stand, un evento con i fornitori strategici per discutere delle princiali tematiche relative alla catena di fornitura. L'adesione è stata buona e argomenti quali la sostenibilità economica e sostenibilità ambientale e sociale sono stati ampiamente dibattuti.

A metà settembre 2022, Tesmec ha organizzato una Openhouse di due giorni dal titolo "Safety, Sustainability, Efficiency of infrastructures installation". L'iniziativa ha riscosso molto successo: hanno infatti partecipato più di un centinaio tra i principali clienti e rappresentanti della rete commerciale, assicurando la buona riuscita dell'evento.

Oltre a queste iniziative, Tesmec ha organizzato altri momenti di incontro con gli stakeholder, soprattutto con i propri dipendenti, su tematiche legate al business e all'andamento del mercato, e ha intensificato l'attività di dialogo con analisti e investitori tramite la partecipazione ad eventi quali le STAR Conference organizzate da Borsa Italiana ed altri organizzati dai principali intermediari finanziari.

Al fine di promuovere ulteriormente un dialogo aperto e costante con tutti i suoi Azionisti, e in ossequio a quanto raccomandato al riguardo dall'art. 1, Raccomandazione 3, del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce, nella seduta del 11 marzo 2022 il Consiglio ha adottato, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti" che esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra Tesmec e i suoi Azionisti.

Tra le occasioni di dialogo e coinvolgimento delle comunità locali, da segnalare la conferenza di lancio dell'importante Progetto di Volontariato Aziendale, organizzata a metà maggio 2022, alla quale hanno partecipato le diverse associazioni e organizzazioni no profit coinvolte presentando i propri progetti a tutti i dipendenti delle sedi italiane del Gruppo

17.1.6 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua quelle tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell'azienda sull'economia, l'ambiente e le persone, inclusi gli impatti sui diritti umani.

I GRI (GRI 3 Material Topics) definiscono lo stakeholder come l'individuo o il gruppo che ha un interesse sul quale le attività dell'azienda hanno o potrebbero avere un impatto. Gli standard di rendicontazione GRI Standards indicano la necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione non finanziaria su quelle tematiche che sono significative (c.d. «materiali»), mettendo al centro dell'analisi di materialità il concetto di impatto positivo o negativo, effettivo o potenziale dell'azienda.

Nel 2022, in linea con i nuovi GRI standard, è stato intrapreso il processo per la definizione degli aspetti materiali.

Il proccesso è stato sviluppato nelle seguenti fasi:

  • Mappatura degli stakeholder;
  • Mappatura degli impatti e relative tematiche;
  • Valutazione degli impatti e relative tematiche;
  • Definizione / prioritizzazione della lista di tematiche materiali.

Nel processo di analisi di materialità sono state coinvolte le categorie di stakeholder dei dipendenti, dei clienti e agenti, a cui è stata somministrata una survey on-line.

La mappatura degli impatti e delle relative tematiche è stata effettuata sulla base dell'analisi del contesto normativo e di riferimento, dell'analisi di benchmarking sulle tematiche di sostenibilità rendicontate dalle principali aziende comparabili nel

settore, sui Topic identificati dalle principali fonti accademiche, sull'analisi delle principali informazioni relative al Gruppo Tesmec in ambito sostenibilità e/o presenti nella Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2021.

È stata richiesta una valutazione della significatività degli impatti del Gruppo Tesmec sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani, generati attraverso le attività e le relazioni commerciali del Gruppo, per stabilirne l'ordine di priorità. La valutazione è consistita nell'attribuzione di un punteggio su una scala da 1 a 5 (1 = Impatto lieve – 5= impatto molto alto).

La valutazione degli impatti attuali e potenziali positivi generati dal Gruppo è stata effettuata tenendo in considerazione la significatività di un impatto positivo che è determinata dalla Scala (quanto è positivo l'impatto o potrebbe esserlo), dalla Portata (quanto è diffuso l'impatto o potrebbe esserlo) e dalla Probabilità (possibilità che l'impatto si verifichi) qualora questo sia potenziale.

La valutazione degli impatti attuali e potenziali negativi generati dal Gruppo è stata effettuata tenendo in considerazione la significatività di un impatto negativo che è determinata dalla Gravita (ovvero: scala - quanto è grave l'impatto; portata - quanto è diffuso l'impatto; irrimediabilità - quanto è diffi cile neutralizzare o rimediare al danno causato) e dalla Probabilità (possibilità che l'impatto si verifichi) qualora questo sia potenziale.

Ai fini del processo di analisi, il Gruppo Tesmec ha coinvolto anche il proprio Top Management, sottoponendo la medesima survey, con le stesse modalità di compilazione.

Successivamente alla valutazione degli impatti, sulla base dei risultati ottenuti, si è proceduto ad una relativa analisi qualitativa che ha condotto ad alcuni accorpamenti e all'esclusione di impatti risultati sotto la "soglia di materialità" identificata (3,33), non ritenuti quindi materiali.

A valle del processo è stata definita la lista di tematiche materiali 2022 del Gruppo Tesmec, sostanzialmente in linea con quelle del 2021.

È riportata di seguito la lista di tematiche materiali risultato del processo:

  • Salute e sicurezza sul lavoro
  • Anticorruzione, etica aziendale e governo societario
  • Soddisfazione del cliente
  • R&S e trasformazione digitale
  • Gestione responsabile dei consumi energetici
  • Sviluppo del personale e attrazione dei talenti
  • Benessere delle persone
  • Design del prodotto e del ciclo di vita e Qualità e sicurezza del prodotto
  • Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico
  • Materie prime e altri materiali
  • Gestione sostenibile della catena di approvvigionamento
  • Gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici
  • Diversità, equità e non discriminazione
  • Gestione della riservatezza dei dati
  • Diritti umani

Il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ha validato la lista di tematiche materiali in data 20 dicembre 2022 e il Consiglio di Amministrazione l'ha approvata in data 21 dicembre 2022.

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards

Ambito GRI
D Lgs
254/2016
Tematiche
materiali
TopicStandard di
riferimento
Perimetro degli
impatti
Tipologia degli impatti Natura degli
impatti
Anticorruzione Anticorruzione Anticorruzione
(GRI 205)
Tutto il Gruppo
Consulenti,
agenti e partner
Causato dal Gruppo e
direttamente connesso
attraverso una relazione di
business
Negativo
Risorse
Umane
Benessere delle
persone
Occupazione
(GRI 401)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo
Relazioni
industriali
Relazioni tra
lavoratori e
management
(GRI 402)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo
Sicurezza sul
lavoro
Salute e
sicurezza sul
lavoro
(GRI 403)
Tutto il Gruppo
Lavoratori
esterni
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso
attraverso una relazione di
business
Positivo - Negativo
Sviluppo del
personale e
attrazione dei
talenti
Formazione e
istruzione
(GRI 404)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo - Negativo
Diversità, pari
opportunità e
non
discriminazione
Diversità e pari
opportunità
(GRI 405)
Non
discriminazione
(GRI 406)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Negativo
Diritti umani Diritti Umani Non
discriminazione
(GRI 406)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso
attraverso una relazione di
business
Negativo
Ambiente Gestione
responsabile dei
consumi
energetici
Energia
(GRI 302)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo
Riduzione delle
emissioni e lotta
al cambiamento
climatico
Emissioni
(GRI 305)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo - Negativo
Gestione dei
rifiuti e delle
sostanze
chimiche
Rifiuti
(GRI 306)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Negativo
Materie prime e
materiali
Materiali
(GRI 301)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso
attraverso una relazione di
business
Positivo –
Negativo

Etica di business
e corporate
governance
Anticorruzione
(GRI 205)
Imposte
(GRI 207)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo - Negativo
Qualità e
sicurezza del
prodotto
Salute e
sicurezza dei
clienti
(GRI 416)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo –
Negativo
Sociale Valutazione
ambientale dei
Gestione
fornitori
responsabile
(GRI 308)
della catena di
Valutazione
Fornitori
fornitura
sociale dei
fornitori
(GRI 414)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo e
direttamente connesso
attraverso una relazione di
business
Positivo - Negativo
Soddisfazione
del cliente
n/a Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Positivo
R&D e
trasformazione
digitale
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Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo Negativo

17.1.7 L'impegno di Tesmec per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Tesmec ha individuato otto dei 17 Obiettivi sui quali può contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali e nel corso del 2021 ha identificato le linee guida del Piano di sostenibilità:

  • SGD3 Salute e benessere: assicurare una vita sana ai propri dipendenti ed alle comunità in cui Tesmec opera, attraverso iniziative di welfare, attività di sensibilizzazione per i dipendenti e supporto ad organizzazioni Onlus;
  • SDG4 Istruzione di qualità: fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
  • SDG7 Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione degli stessi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili;
  • SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
  • SDG9 Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle sempre più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente;
  • SDG11 Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti;
  • SDG12 Consumo e produzione responsabili: ottimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte a migliorare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali;
  • SDG15 La vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un ecosistema più sostenibile mediante iniziative incentrate sul rispetto, la cura e la difesa dell'ambiente.

17.1.8 Linee guida del Piano di sostenibilità

Il Piano di Sostenibilità è uno strumento con cui una società comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità attraverso la definizione di linee di indirizzo strategiche, obiettivi di medio-lungo periodo e possibili azioni da realizzare per il loro raggiungimento, integrate con il piano industriale del Gruppo.

Il Piano valorizza l'impegno aziendale nello sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi, generare valore sia per l'azienda che per tutti gli stakeholder e migliorare la reputazione.

Nel corso del 2021, con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, sono state predisposte le linee guida del Piano di sostenibilità con l'identificazione degli impegni in ambito di sostenibilità.

Il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:

  • Analisi di benchmark
  • Definizione contenuti e struttura del piano
  • Definizione delle linee guida del piano di sostenibilità

Dapprima è stata svolta un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/concorrenti in ambito di Piano di sostenibilità e del contesto di riferimento, tramite la quale sono state identificate le principali priorità in tema di sostenibilità individuate dai peers di settore.

Successivamente è stata condotta un'analisi della situazione «as is» e delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo al fine di identificare gli ambiti più rilevanti su cui focalizzare la stesura del Piano di sostenibilità.

La funzione Sostenibilità ha individuato, in collaborazione con i responsabili delle funzioni rilevanti, le aree di miglioramento e i relativi progetti. In dettaglio, le funzioni coinvolte hanno discusso delle seguenti tematiche:

  • Ricerca & Sviluppo & Innovazione
  • Governance ed Etica di Business
  • Catena di fornitura
  • Health, Safety & Environment
  • Marketing e relazione con il cliente
  • Risorse Umane e attività per il territorio

Sono stati poi definiti gli indirizzi strategici di sostenibilità in un'ottica di creazione di valore per gli stakeholder nel medio-lungo termine da includere nel Piano di sostenibilità. In particolare, le linee guida strategiche del Gruppo Tesmec in termini di sostenibilità e l'approccio ESG riguardano le seguenti priorità:

  • Environment, focus Prodotti: misurare e incrementare la quota di soluzioni tecnologiche green & digital. Indirizzare l'attività di sviluppo prodotto verso un'innovazione sempre più sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione degli equipaggiamenti per minimizzare l'impatto ambientale, alla diagnostica & IoT per incrementare la sicurezza delle infrastrutture e all'ottimizzazione e digitalizzazione delle reti per un efficiente utilizzo delle risorse energetiche
  • Environment, focus Processi: promuovere l'economia circolare e integrare gli aspetti ambientali all'interno dei processi aziendali, al fine di gestire correttamente l'utilizzo delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti, favorendo politiche di approvvigionamento sostenibile dei prodotti e dei servizi
  • Social, focus Risorse Umane e Stakeholders: valorizzare il capitale umano e il benessere dei dipendenti, assicurando un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo. Garantire lo sviluppo delle capacità e delle competenze, tramite assunzioni, percorsi di formazione e crescita professionale fondati sull'equità e sul merito, contrastando ogni forma di discriminazione. Rafforzare il rapporto col territorio sostenendo la collettività mediante la partecipazione attiva a iniziative benefiche e di volontariato
  • Governance, focus Governance di sostenibilità: progettare una governance su tematiche di sostenibilità efficace per il coordinamento, la gestione e il monitoraggio delle azioni pianificate per il raggiungimento degli SDGs. Impegnarsi costantemente a svolgere le attività aziendali in conformità con i più elevati standard etici, operando nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili in materia

È seguita una fase di mappatura ed individuazione di proposte in termini di obiettivi di sostenibilità, anche attraverso incontri con i principali referenti coinvolti nella definizione dei contenuti del Piano di sostenibilità.

In data 5 novembre 2021 le linee guida del piano di sostenibilità sono state valutate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Operazioni con Parti Correlate che ne ha verificato la coerenza con la strategia del Gruppo ed ha espresso il suo parere al Consiglio di Amministrazione che le ha approvate.

Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo chiave nello sviluppo, nell'approvazione e nell'aggiornamento delle dichiarazioni di scopo, valore o missione dell'organizzazione, delle strategie, delle politiche e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e nei processi per identificare e gestire i relativi impatti.

Durante il corso del 2022 il Gruppo ha implementato diverse attività in linea con gli SDGs e in accordo con le linee guida del piano di sostenibilità. Descrizione delle stesse viene fornita nei paragrafi successivi della presente relazione.

17.1.9 Tassonomia Europea

L'Unione Europea ha sviluppato, in questi ultimi anni, una strategia ambiziosa per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, impegnandosi a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

In questa prospettiva, la Commissione Europea ha adottato un primo Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile nel 2018, con cui ha definito una strategia che ha tra gli obiettivi quello di riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili, al fine di realizzare una crescita sostenibile e inclusiva. In tale ambito, un ruolo centrale è assunto dalla necessità di istituire un sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, che è declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 20203 (c.d. Regolamento Tassonomia), il quale definisce specifici criteri volti a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

Il ruolo centrale assegnato al Regolamento Tassonomia è quello di armonizzare a livello europeo i criteri in base ai quali un'attività economica può essere considerata ecosostenibile rispetto a determinati obiettivi ambientali.

Il Regolamento Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:

    1. mitigazione del cambiamento climatico;
    1. adattamento al cambiamento climatico;
    1. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
    1. transizione verso l'economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
    1. prevenzione e controllo dell'inquinamento;
    1. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Ad oggi, solo per due obiettivi (la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici) sono stati pubblicati gli atti delegati che individuano i criteri di vaglio tecnico utili a definire le attività ecosostenibili. Entrambi sono stati adottati il 4 giugno 20214 . Per i rimanenti quattro obiettivi (l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un'economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) non sono ancora disponibili gli atti delegati di riferimento, che indicheranno le attività economiche considerabili come ecosostenibili e i relativi criteri di vaglio tecnico.

In linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/852, Tesmec, nella presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rende pubblica la quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) "taxonomy- eligible" e "taxonomy-aligned" ovvero quelle attività sostenibili, che rientrano nella lista di attività elencate dalla Tassonomia all'interno degli Atti Delegati e che rispettano i criteri di vaglio tecnico.

In particolare, per essere considerata ecosostenibile e allineata alla Tassonomia, un'attività deve soddisfare i seguenti requisiti:

3 Unione Europea, REGOLAMENTO (UE) 2020/852 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 giugno 2020 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088. Disponibile al link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32020R0852&from=EN.

4 Unione Europea, Allegato I, II e III. Disponibili al link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=PI_COM%3AC%282021%292800.

  • contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più obiettivi ambientali definiti dal Regolamento;
  • essere conforme ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione;
  • non arrecare un danno significativo a nessuno degli obiettivi ambientali (rispetto dei criteri "DNSH Do Not Significant Harm");
  • essere svolta nel rispetto di garanzie minime di salvaguardia, cioè l'organizzazione deve dare prova di garantire che sia aderente alle linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite riguardo imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e della Carta internazionale dei diritti dell'uomo.

Il 2022 è il primo anno di applicazione della Tassonomia Europea con riferimento agli obblighi informativi di allineamento che riguardano le imprese non finanziarie obbligate a redigere la Dichiarazione Non Finanziaria. Per tale motivo, le risultanze di seguito riportate sono basate sulle informazioni attualmente disponibili e che potrebbero essere soggette a future revisioni anche in base all'evoluzione della normativa vigente.

Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Il Gruppo Tesmec ha identificato che le sue attività economiche sono "enabling activities-abilitanti", ossia costituite da prodotti e servizi che consentono di apportare un contributo sostanziale ad altre attività in un'ottica ambientale contribuendo al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, «Mitigazione» significa rendere meno gravi gli impatti dei cambiamenti climatici prevenendo o diminuendo l'emissione di gas a effetto serra (GES) nell'atmosfera. La mitigazione si ottiene riducendo le fonti di questi gas (ad esempio mediante l'incremento della quota di energie rinnovabili o la creazione di un sistema di mobilità più pulito) oppure potenziandone lo stoccaggio.

Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla sostenibilità. La tecnologia di tesatura frenata così come la tecnologia "trenching" sono state concepite con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative volte alla riduzione dell'impatto ambientale. L'innovazione e la sostenibilità sono nel DNA del Gruppo Tesmec e costituiscono un binomio inscindibile che ha contrassegnato la storia dell'azienda e certamente sarà al centro degli sviluppi futuri.

Il minor impatto ambientale, la riduzione delle emissioni e la maggior sicurezza delle soluzioni sono, infatti, fattori chiave della politica di sviluppo del Gruppo. La crescente pressione sulla sostenibilità ambientale e su tematiche legate alla sicurezza che si registra a livello mondiale si rispecchia nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo. Il Gruppo mira a proseguire gli investimenti nell'innovazione c.d "sostenibile" secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, tramite l'ampliamento della gamma "Full Electic – zero emission" e lo sviluppo del nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, focalizzato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy-Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie anche all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera, allo sviluppo di sistemi che consentano il riciclaggio del materiale scavato per lo riempimento dello scavo e infine allo sviluppo di soluzioni più efficienti che consentano di ridurre il consumo unitario e quindi le emissioni di CO2 per unità di volume scavato. La Divisione Trencher sta, inoltre, studiando il primo concept di trencher elettrico.

L'attenzione del Gruppo è rivolta non solo a investimenti in soluzioni tecnologiche che mirano alla riduzione dell'impronta di carbonio, bensì anche alla promozione di processi aziendali efficienti e sostenibili, tramite una gestione corretta delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti. Ne è un esempio il progetto di ampliamento e potenziamento dell'impianto fotovoltaico della sede centrale del Gruppo a Grassobbio, partito a novembre 2022, che nasce dall'esigenza di coniugare le esigenze architettoniche e di tutela ambientale, la totale assenza di inquinamento acustico, un forte risparmio di combustibile fossile e, soprattutto, una produzione di energia elettrica senza emissione di sostanze inquinanti. Tale investimento si inserisce in un piano di interventi più ampi volti a ridurre l'impatto ambientale del Gruppo.

Conformità ai criteri di vaglio tecnico specifici per ciascuna attività economica

La Società ha valutato che l'attività di produzione di equipaggiamenti per la tesatura e di trencher rientra nell'attività economica "3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio – Allegato I del Regolamento". È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.6", fa riferimento ad attività economiche che fabbricano tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra nel ciclo di vita, e che dimostrano tale riduzione, rispetto alle tecnologie/alle soluzioni/ai prodotti alternativi migliori disponibili sul mercato. La riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è calcolata utilizzando la raccomandazione 2013/179/UE della Commissione o, in alternativa, la norma ISO 14067:201897 o la norma ISO 14064-1:201898. La riduzione quantificata delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è verificata da una terza parte indipendente.

A tale scopo, nell'esercizio 2022 Tesmec ha commissionato uno studio ad un consulente specializzato al fine di acquisire conoscenza e consapevolezza degli impatti ambientali associati alle emissioni di gas serra sia per le macchine di tesatura che per la tecnologia trenching. In particolare, è stata svolta un'analisi per determinare la quantificazione degli impatti in termini di emissioni ed assorbimenti di Gas ad effetto Serra (GHG) durante il ciclo di vita. L'obiettivo dell'attività è stato quello di verificare i potenziali impatti ambientali relativi ai macchinari Tesmec, per la categoria Climate Change.

In questo contesto, Tesmec ha deciso di avvalersi della metodologia di Carbon Footprint utilizzata secondo gli Standard Internazionali:

  • ISO 14067:2018 Environmental management Carbon Footprint Principles, requirements and guidelines
  • ISO 14040:2006+A1:2020 Environmental management Life cycle assessment Principles and framework
  • ISO 14044:2006+A2:2020 Environmental management Life cycle assessment Requirements and guidelines

per valutare e comparare gli impatti ambientali associati a:

  • due prodotti di tesatura Tesmec (una macchina BAT – Best Available Technology e una macchina digitale 4.0)

  • un trencher Tesmec e un escavatore di una società concorrente leader di mercato.

Lo studio sui due prodotti di tesature e sul trencher Tesmec è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, utilizzo di materia secondaria, il relativo trasporto e le relative lavorazioni, il processo di assemblaggio presso lo stabilimento produttivo, il processo di ditribuzione dei prodotti finiti presso il luogo di installazione, installazione dei prodotti, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita.

Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2021 – dicembre 2021 e sono stati raccolti dati specifici per tutti i prodotti oggetto di studio.

In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano le materie prime, i loro trasporti, i consumi di energia elettrica, termica e idrici e i rifiuti prodotti nel processo di assemblaggio, le distanze di distribuzione e i consumi in fase d'uso e manutenzione.

I dati da fonte secondaria riguardano i processi di combustione dei mezzi (emissioni, consumo di carburante), l'energia elettrica (network di distribuzione, emissioni di esafloruro di zolfo, perdite), il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime, il mix energetico utilizzato (residual mix) e la modellazione del fine vita proposta.

Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto CF Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%) dove l'impatto principale è dovuto alla fase d'uso per tutti i prodotti analizzati.

è stata svolta un'analisi di sensibilità sull'assunzione relativa al trasporto del prodotto finito a fine vita dalla quale è emersa la robustezza delle assunzioni fatte e del modello creato.

Lo studio sull'escavatore concorrente è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, le relative lavorazioni, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita.

Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2021–- dicembre 2021 e sono stati raccolti dati proxy per tutte le fasi del ciclo di vita tranne che per la fase d'uso e la manutenzione.

In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano il peso del macchinario e i consumi in fase d'uso e manutenzione.

I dati da fonte secondaria riguardano la composizione del macchinario, i consumi per la produzione del macchinario, i trasporti e la modellazione del fine vita.

Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto GWP Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%).

Tesmec ha, infine, identificato un ente terzo indipendente per la verifica e validazione dei risultati dello studio di Carbon Footprint di prodotto CFP) e del relativo calcolo, in conformità alla versione attuale dello Standard ISO 14067:2018 ed alle regole di categorie di prodotto (PCR), o altri documenti applicabili.

Trattasi di primaria azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione che ha condotto un audit per confermare che la quantificazione della CFP sia stata effettuata in conformità al §6 della ISO 14067:2018 e alla PCR applicabile, confermare che il CFP study report sia stato condotto in conformità al §7 della ISO 14067:2018 e confermare che la Carbon Footprint sia accurata completa, coerente, trasparente e priva di errori materiali o omissioni.

La verifica del metodo di quantificazione si è svolta secondo le seguenti modalità:

    1. Sopralluogo agli stabilimenti produttivi per verificare la corrispondenza dei processi con quanto descritto nei documenti;
    1. Verifica dei dati primari raccolti e forniti dall'azienda, in particolare: distinta base, consumi di stabilimento, trasporto materie prime e distribuzione del prodotto finito, fase d'uso
    1. Verifica delle scelte metodologiche e conformità con le norme di riferimento;
    1. Verifica del modello utilizzato, coerenza con i dati raccolti e con i report redatti, per la quantificazione dei potenziali impatti ambientali.

Oltre a tale verifica, è stata svolta anche un'attività di critical review finalizzata a valutare l'analisi aggiuntiva condotta da parte di Tesmec nell'ambito del medesimo progetto in merito al prodotto escavatore concorrente.

L'audit ha raggiunto gli obiettivi stabiliti in modo soddisfacente e si è concluso positivamente.

Alla luce dell'attivià sopra descritta si può, pertanto, affermare che:

  • l'utilizzo del macchinario di tesatura 4.0 in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, rispetto all'utilizzo di un macchinario BAT in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, consente di evitare l'emissione di 2.300 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 2,4%);

  • l'utilizzo del trencher in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, rispetto a quello di quattro escavatori in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, consente di evitare l'emissione di 5.250.000 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 67,8%).

Sulla base degli studi e delle evidenze riportate, per il settore Tesatura la Società ha rendicontato come allineati i ricavi derivanti dalla vendita della linea di macchine "Full Electric" e "Gamma digitale 4.0". Per il settore Trencher la Società ha rendicontato come allineati i ricavi derivanti dalla vendita di trencher e sufrace miner di ultima generazione. La stessa logica è stata applicata al calcolo dei Capex e degli Opex.

La Società ha valutato che l'attività di Energy Automation rientra nell'attività economica descritta al punto "3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili–- Allegato I del Regolamento" così come l'offerta di soluzioni e servizi di noleggio trencher con operatore (noleggio a caldo o wet rental) o senza operatore (noleggio a freddo o dry rental) indirizzati a progetti di impianti eolici o fotovoltaici. È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C27 di Tesmec Automation S.r.l. e al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.1", fa riferimento attività economiche che fabbricano tecnologie per le energie rinnovabili. A tal proposito, Tesmec ha proceduto ad analizzare e rendicontare i fatturati, opex e capex legati allo sviluppo e installazione di tecnologie per le energie rinnovabili, così come definite al''articolo 2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/20015 .

5 «energia da fonti rinnovabili» oppure «energia rinnovabile»: energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare (solare termico e fotovoltaico) e geotermica, energia dell'ambiente, energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, energia idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

L'attività di produzione dei mezzi d'opera ferroviari rientra nell'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti–- Allegato I del Regolamento". È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C30.2 di Tesmec Rail S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.3" include nell'attività economica la fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione o ammodernamento di (a) treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero; (b) treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero quando operano su binari dotati delle infrastrutture necessarie e che utilizzano un motore convenzionale quando tali infrastrutture non sono disponibili (bimodale).

Le analisi sul tale attività economica hanno, pertanto, incluso nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche allineate ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ai veicoli equipaggiati con un sistema di propulsione di tipo bimodale, in grado di funzionare con l'alimentazione elettrica da catenaria o con la trazione diesel-elettrica. La stessa logica è stata adottata per il calcolo della percentuale delle spese in conto capitale e delle spese operative. Sono state, infatti, considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative alla progettazione di veicoli con trazione elettrica, ibrida e bimodale.

Principio Do Not Significant Harm – DNSH

Il principio DNSH (Do Not Significant Harm) è definito dal Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia (art. 17) e prevede che un'attività economica, per essere definita sostenibile, non solo deve contribuire in modo sostanziale ad uno o più degli obiettivi ambientali di cui allart.9 del Regolamento, ma non deve arrecare danno a nessuno dei restanti obiettivi.

Nello svolgimento delle sue attività economiche il Gruppo Tesmec tiene conto dell'impatto ambientale dell'attività stessa e dell'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi forniti. Come riportato anche nella Politica di Sostenibilità, Tesmec si impegna a non produrre impatti negativi sugli obiettivi ambientali definiti dal Regolamento Tassonomia, rispettando il principio DNSH.

L'analisi è stata effettuata sulla base di quanto previsto dal Regolamento delegato (EU) 2021/2139 del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (EU) 2020/852, fissando i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi climatici (mitigazione e adattamento). Tesmec ha individuato l'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici (obiettivo 1) come contributo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia. Gli Allegati del Regolamento delegato definiscono i criteri da seguire per la verifica del rispetto del principio DNSH. Tali criteri, in relazione alle diverse attività, possono essere specifici o generici. I criteri generici sono riportati nelle Appendici degli Allegati.

Per l'Allegato 1 (Obiettivo 1 - Mitigazione cambiamenti climatici) l'Appendice A fissa i criteri per l'obiettivo 2 Adattamento ai cambiamenti climatici, mentre le Appendici B, C, D, rispettivamente, i criteri relativi agli obiettivi in materia di acque / risorse marine, inquinamento / sostanze chimiche e biodiversità / ecosistemi.

Il processo di analisi e due diligence interna ha interessato le attività del Gruppo identificate come ammissibili (eligible) ai fini della tassonomia europea, rispetto alle quali è stato calcolato l'allineamento (alignment) ai criteri di vaglio tecnico identificati dal Regolamento delegato 2021/2139. Tale processo ha previsto quanto segue:

a) coinvolgimento dei responsabili delle Business Unit di Tesmec ed analisi tecnica delle attività eligible rispetto agli specifici criteri previsti dal principio DNSH;

b) analisi dei processi per la gestione delle attività / Business Unit;

c) analisi documentale.

L'analisi è stata effettuata con il supporto di un consulente specializzato rispetto agli obiettivi ambientali.

Tesmec
Business Attività Descrizione
(abstract)
Obiettivo EU
Taxonomy
Unit
Trencher 3.1 Fabbricazione di tecnologie per le
energie rinnovabili
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse
Fabbricazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre
Mitigazione
cambiamenti
climatici
emissioni di carbonio sostanzialmente le emissioni di gas serra in
altri settori dell'economia
Energy Segmento Tesatura:
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse
emissioni di carbonio
Fabbricazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
Segmento Energy Automation:
3.1 Fabbricazione di tecnologie per le
energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre
sostanzialmente le emissioni di gas serra in
altri settori dell'economia
Railway 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse
emissioni di carbonio per i trasporti
Fabbricazione, riparazione, manutenzione,
riqualificazione, cambio di destinazione e
ammodernamento di veicoli, materiale
rotabile e navi a basse emissioni di carbonio

Nella tabella vengono sintetizzati i risultati dell'analisi effettuata ai fini DNSH e vengono successivamente presentati i risultati delle analisi effettuate per le singole Business Unit.

Attività Tesmec Allineamento DNSH
(SI/NO)
Business Unit Segmento Adattamento
cambiamenti
climatici
Acque e
risorse
marine
Transizione
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità
ed
ecosistemi
Trencher - SI SI SI SI SI
Energy Tesatura SI SI SI SI SI
Energy Energy Automation SI SI SI SI SI
Railway - SI SI SI SI SI

Attività
3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
Allineamento con i criteri DNSH
Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici
2 Adattamento ai cambiamenti climatici
Criteri di cui all'Appendice A Dall'analisi effettuata non sono emersi rischi climatici fisici che possono
Criteri DNSH generici per l'adattamento ai influenzare in modo significativo l'attività economica.
cambiamenti climatici.
Ambiti di valutazione
a)
Individuazione dei rischi climatici
fisici;
b)
se l'attività è considerata a rischio:
valutazione del rischio climatico e
della vulnerabilità;
c)
valutazione delle soluzioni di
adattamento che possono ridurre il
rischio fisico climatico individuato.
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
Criteri di cui all'Appendice B Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla
protezione delle acque e delle risorse marine. prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività
Ambiti di valutazione: economica.
Buono stato delle acque e un buon potenziale I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in
ecologico; merito alla gestione delle acque reflue.
Piano di gestione dell'uso e della protezione
delle acque.
4 Transizione verso un'economia circolare
Criteri DNSH specifici Dall'analisi condotta è emerso che tramite la tecnologia adottata per i
a)
riutilizzo e utilizzo di materie prime
macchinari utilizzati per l'attività, accompagnata da uno studio del
secondarie e di componenti riutilizzati sottosuolo
e
del
tipo
di
intervento,
è
possibile
minimizzare
nella fabbricazione dei prodotti; l'interessamento dell'area in prossimità del cantiere, limitando l'impatto
b)
la progettazione concepita per un'elevata
ambientale, se comparato all'applicazione delle tradizionali tecniche di
durabilità, riciclabilità, facilità di
smontaggio e adattabilità dei prodotti
scavo.
fabbricati; L'efficienza e la precisione dei trencher consentono di ridurre i tempi di
c)
gestione rifiuti che privilegia il riciclaggio
realizzazione e il numero di macchinari impiegati, limitando l'uso di risorse
rispetto allo smaltimento nel processo di a parità di performance. I lavori di ripristino e chiusura dello scavo sono
fabbricazione; condotti prediligendo il recupero fino al 100% del materiale di scavo,
d)
informazioni sulle sostanze
eventualmente compattato con l'uso di leganti ecocompatibili. Durante la
potenzialmente pericolose, e relativa fase di scavo la macchina esegue anche la simultanea frantumazione del
tracciabilità, durante tutto il ciclo di vita
dei prodotti fabbricati.
materiale, e questo ne può rendere possibile il riutilizzo senza necessità
di ulteriore frantumazione.
Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e
monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti
in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e
registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma
anche tramite un database specifico.

5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Criteri di cui all'Appendice C Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze
riduzione dell'inquinamento per quanto utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
riguarda l'uso e la presenza di sostanze
chimiche Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze /
prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte
L'attività non comporta la fabbricazione, le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici
l'immissione in commercio o l'uso di: utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano,
a)
sostanze ex Regolamento EU 2019/1021);
Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei
b)
mercurio, composti del mercurio, miscele
di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla
di mercurio e prodotti con aggiunta di presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto
mercurio (articolo 2 Regolamento EU previsto dagli attuali criteri del DNSH.
2017/852;
c)
sostanze che riducono lo strato di ozono
(Regolamento EU 2009/1005;
d)
sostanze ex allegato II direttiva EU
2011/65 (apparecchiature elettriche ed
elettroniche);
e)
sostanze ex allegato XVII Regolamento CE
2006/1907);
f)
sostanze, ex criteri articolo 57
Regolamento CE 2006/1907 (e.g. sostanze
cancerogene, mutagene, tossiche per la
riproduzione, persistenti, bioaccumulabili
e tossiche e sostanze che perturbano il
sistema endocrino o con comprovata
probabilità di effetti gravi per la salute
umana o per l'ambiente);
g)
altre sostanze, ex articolo 57 del
Regolamento CE 2006/1907.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto
Criteri DNSH generici per la protezione e il l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le
ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree
sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti.
Ambiti di valutazione

Valutazione impatto ambientale (VIA)
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business
come da direttiva 2011/92/UE; Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto

In caso di VIA: attuate le necessarie
ambientale o esami specifici in materia di possibili impatti in materia di
misure di mitigazione e di compensazione tutela della biodiversità e degli ecosistemi sono direttamente in capo al
cliente / committente.
per la protezione dell'ambiente.

Siti e operazioni situati in aree sensibili
sotto il profilo della biodiversità o in
prossimità di esse: valutazione e, sulla
base delle relative conclusioni, sono
attuate le necessarie misure di
mitigazione.

BUSINESS UNIT: ENERGY - SEGMENTO TESATURA

Attività
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
Allineamento con i criteri DNSH
Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici
2 Adattamento ai cambiamenti climatici
Criteri di cui all'Appendice A
Criteri DNSH generici per l'adattamento ai
cambiamenti climatici.
Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare
in modo significativo l'attività economica.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Si evidenza, a tale riguardo, che i nuovi macchinari full electric del
segmento
Energy
Stringing
(o
Tesatura)
sono
stati
concepiti
specificatamente per soddisfare le esigenze tecniche della posa di linee
elettriche interrate ad alta tensione; questa tipologia di linee garantisce
una maggiore sicurezza e una migliore continuità del servizio di
trasmissione anche in caso di calamità naturali, rispetto alle linee aeree
tradizionali
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
Criteri di cui all'Appendice B
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la
protezione delle acque e delle risorse marine.
Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale
connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione
dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in
merito alla gestione delle acque reflue.
4 Transizione verso un'economia circolare
Criteri DNSH specifici: come per Business Unit
Trencher
Il
segmento
Energy
Stringing
(Tesatura)
sta
diversificando
la
progettazione e la produzione dei macchinari, in coerenza con
l'evoluzione delle richieste del mercato.
La produzione Tesmec è nello specifico orientata allo sviluppo di
macchinari full electric, in grado di fornire una prestazione in linea con le
peculiarità del progetto. Le macchine a trasmissione elettrica sono
commercializzate dal 2022 e rappresentano ad oggi circa il 10% della
produzione totale, con una domanda in crescita. Queste tecnologie sono
concepite per la ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse naturali ed
economiche, in quanto non necessitano dell'uso di olio idraulico - poiché
prive di sistema idraulico tradizionale - e limitano l'inquinamento
rumoroso e le emissioni di gas serra in fase di esercizio.
La progettazione dei mezzi a trasmissione full electric ha l'obiettivo
rendere smart la gestione dei macchinari, a partire dalla possibilità di
smontaggio
dei
singoli
componenti,
permettendone
l'eventuale
sostituzione, riparazione o manutenzione, con particolare attenzione alla
flessibilità della batteria elettrica – elemento critico dal punto di vista
dell'autonomia del mezzo – che nei nuovi modelli potrà essere sostituita
e ricaricata separatamente, garantendo la continuità di esercizio del
mezzo in cantiere.
In generale, la progettazione è sempre stata improntata per garantire
un'elevata durabilità e resilienza dei prodotti; anche i macchinari full
electric rispondono a questo requisito, avendo un tempo vita dei
principali componenti superiore al tempo vita del macchinario stesso,
senza dunque necessitare di sostituzioni periodiche sostanziali, che

avrebbero ingenti effetti in termini di gestione e smaltimento dei rifiuti
prodotti.
Tutti i macchinari, sia con impianti idraulici tradizionali sia a trasmissione
elettrica, sono equipaggiati di tecnologie 4.0 di tipo REM (Remote
Monitoring System) che permettono la conduzione in remoto del mezzo,
oltre che un costante monitoraggio dello stato, la programmazione di cicli
di manutenzione ad hoc e la regolazione della potenza del motore in
funzione delle performance richieste, con una conseguente riduzione dei
consumi complessivi tra il 25 e il 30% rispetto ai macchinari tradizionali.
Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e
monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti
in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e
registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma
anche tramite un database specifico.
5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Criteri di cui all'Appendice C
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento per quanto
riguarda l'uso e la presenza di sostanze
chimiche
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del
dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze
utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze /
prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte
le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici
utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano,
Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei
di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla
presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto
previsto dagli attuali criteri del DNSH.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D
Criteri DNSH generici per la protezione e il
ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto
l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le
direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree
sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti.
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business
Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto
ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente
in capo al cliente / committente.

BUSINESS UNIT: ENERGY - SEGMENTO ENERGY AUTOMATION

Attività
3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili
Allineamento con i criteri DNSH
Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici
2 Adattamento ai cambiamenti climatici
Criteri di cui all'Appendice A Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare
Criteri DNSH generici per l'adattamento ai in modo significativo l'attività economica.
cambiamenti climatici.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
I prodotti sono installati all'interno di reti di trasmissione e distribuzione
di energia elettrica con lo scopo di garantire protezione e monitoraggio
delle reti stesse (anche in remoto); pertanto, in funzione delle peculiarità
del singolo prodotto e del tipo di installazione, i dispositivi vengono
sempre dotati di adeguati meccanismi di protezione da eventi atmosferici,
limitando il rischio di guasto anche in caso di eventi naturali imprevisti; la
resilienza di tali prodotti ha conseguenti vantaggi sulla rete su cui sono
installati, in termini di sicurezza e continuità di esercizio.
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
Criteri di cui all'Appendice B Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione
protezione delle acque e delle risorse marine. dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in
Trencher merito alla gestione delle acque reflue.
4 Transizione verso un'economia circolare
Criteri DNSH specifici: come per Business Unit
Trencher
I prodotti del segmento Energy Automation si collocano per loro
peculiarità al centro del processo di integrazione delle fonti di energia
rinnovabile nella rete tradizionale, contribuendo in maniera sostanziale
agli obiettivi di transizione energetica grazie all'ottimizzazione e
all'efficientamento delle reti e delle sottostazioni tramite il commercio di
prodotti e soluzioni innovative per il monitoraggio e stabilizzazione delle
linee.
La progettazione dei prodotti viene realizzata al fine di garantire
un'elevata resilienza e durabilità, in particolare i dispositivi vengono
commercializzati in affiancamento a una valutazione della carbon
footprint certificata da un ente terzo, secondo le direttive normativa UNI
EN ISO 14067, e dotati di un manuale di disassemblaggio per la gestione
del fine vita e il corretto smaltimento della componentistica, in accordo
con quanto previsto dal D.Lgs 118/2020 in merito alla raccolta,
trattamento e riciclo dei RAEE.
Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e
monitora costantemente l'evoluzione normativa.
5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Criteri di cui all'Appendice C Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento per quanto
dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze
utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
riguarda l'uso e la presenza di sostanze
chimiche In dettaglio, il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte
le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi.

Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei
prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec
Automation Srl (Patrica, Padova e Fidenza) in relazione alle direttive e/o
regolamenti
europei
di
riferimento
non
ha
evidenziato
alcuna
correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a
restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri DNSH.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D
Criteri DNSH generici per la protezione e il
ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto
l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le
direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree
sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti.
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business
Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto
ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente
in capo al cliente / committente.

Attività
3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
Allineamento con i criteri DNSH
Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici
2 Adattamento ai cambiamenti climatici
Criteri di cui all'Appendice A Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare
Criteri DNSH generici per l'adattamento ai in modo significativo l'attività economica.
cambiamenti climatici. Gli strumenti di diagnostica progettati sono in grado di monitorare i
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
parametri per registrare con continuità lo stato dell'infrastruttura
ferroviaria e prevedere cicli di manutenzione mirati ed efficienti,
rilevando anomalie fisiologiche o impreviste, causate, tra l'altro, da
possibili calamità naturali.
Questo garantisce inoltre maggiore sicurezza in termini di ripetibilità e
bontà delle misurazioni, oltre che la possibilità di gestire un grande
numero di dati tramite AI, confrontando le rilevazioni con standard
predefiniti ed eliminando il rischio di incorrere in falsi negativi e falsi
positivi.
Da un punto di vista ambientale, questi sistemi apportano benefici sia in
termini di sicurezza durante il funzionamento, sia un vantaggio in termini
di efficientamento del fabbisogno energetico dell'infrastruttura, poiché
permettono di ottimizzare la manutenzione in funzione della specifica
necessità.
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
Criteri di cui all'Appendice B
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la
protezione delle acque e delle risorse marine.
Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale
connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione
dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in
merito alla gestione delle acque reflue.
4 Transizione verso un'economia circolare
Criteri DNSH specifici: come per Business Unit
Trencher
Relativamente alla gestione dei rifiuti sono stabilite procedure interne e
accordi di collaborazione con entri certificati per lo smaltimento di rifiuti
speciali, tra cui olio idraulico e vernici, ove possibile avviati a recupero.
I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con
presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non
solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico.
La Business Unit sta attuando un programma di sviluppo per la transizione
da macchinari a propulsione diesel tradizionale a macchinari bimodali,
ibridi e full electric, in funzione del tipo di applicazione per cui sono
destinati e delle rispettive peculiarità. Queste tipologie di macchinari sono
già in produzione e permettono di efficientare l'uso di risorse, oltre che di
ridurre notevolmente gli impatti sull'ambiente, grazie alla trazione
elettrica e alla mancanza di olio idraulico nel motore.
Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e
monitora costantemente l'evoluzione normativa.

5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Criteri di cui all'Appendice C
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento per quanto
riguarda l'uso e la presenza di sostanze
chimiche
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del
dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze
utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze /
prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte
le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici
utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec Rail (Monopoli e Bitetto),
in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha
evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati
e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del
DNSH.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D
Criteri DNSH generici per la protezione e il
ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Ambiti di valutazione: come per Business Unit
Trencher
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto
l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le
direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree
sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti.
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business
Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto
ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente
in capo al cliente / committente.

Rispetto delle garanzie minime di salvaguardia

Le garanzie minime di salvaguardia, sono definite dal Regolamento EU sulla tassonomia (2020/852), Art.18, procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OECD destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.

I criteri di ecosostenibilità delle attività economiche previsti dall'Art.3 del Regolamento EU 2020/852 richiedono che al fine di stabilire il grado di ecosostenibilità di un investimento, un'attività economica è considerata ecosostenibile se, oltre agli altri criteri di cui ai precedenti paragrafi (ammissibilità – allineamento ai criteri tecnici – DNSH) è (lettera c) Art.3) è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia previste all'articolo 18.

Diritti umani

In termini di rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociale, Tesmec in linea con la richiesta dell'Articolo 18 della Tassonomia EU, crede che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sui Diritti Umani che definisce i principi fondamentali, le regole comportamentali e gli impegni in materia di diritti umani che Tesmec riconosce e rispetta. La Politica sui Diritti Umani di Tesmec si basa sulle dichiarazioni e convenzioni, sugli standard e principi, sulle linee guida e raccomandazioni generalmente accettate a livello internazionale, nonché sulla precisa osservanza dei regolamenti e delle procedure aziendali.

Corruzione

Tesmec è consapevole che il fenomeno della corruzione rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico, politico e sociale, causando una rilevante distorsione delle regole, della correttezza e della trasparenza dei mercati. Pertanto, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione, osservando i principi di legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo. L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo) e la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, che fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e declina i principi e le regole da seguire al fine di vietare e prevenire il compimento di qualsiasi condotta corruttiva.

Tassazione

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.

Libera concorrenza

Il Gruppo vigila affinché siano rispettate le condizioni generali di libertà d'impresa e si impegna ad evitare qualsiasi forma di restrizione o distorsione alla libera concorrenza per consentire agli operatori economici di poter accedere al mercato e di competere con pari opportunità e, tutelare i propri clienti, interessati a elevati standard di qualità a prezzi contenuti. Il Gruppo non nasconde alcun tipo di informazione richiesta dall'autorità Antitrust o qualora richiesta nel corso di qualsiasi tipo di ispezione. Il principio di accountability in ogni transazione è un pilastro fondamentale di Tesmec per prevenire qualsiasi tipo di informazione asimmetrica o conflitto di interesse. Tesmec si impegna ad informare gli stakeholder in merito alle proprie performance finanziarie e gestionali in modo chiaro, tempestivo e trasparente, senza favorire alcun interesse, affinché gli stessi possano prendere decisioni in modo indipendente e informato.

KPI relativi ad attività allineate

Sulla base di quanto descritto in precedenza, si riporta di seguito una tabella di sintesi dei valori dei KPI ammissibili e allineati ai sensi della Tassonomia Europea e nelle pagine seguenti le tabelle di rendicontazione.

TOTALE Allineato ai sensi della Non allineato ai sensi della
Tassonomia Europea Tassonomia Europea
Turnover 245.245.511 € 43,6% 56,4%
CapEx (*) 33.145.432 € 30,3% 69,7%
OpEx 3.998.304 € 34,1% 65,9%

(*) Capex considerati sono lordi, includono solamente gli incrementi dell'esercizio e non tengono in considerazione dei decrementi avvenuti nel medesimo periodo

Quota dei ricavi da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2022

245.245.511,00 €

100,0%

Totale (A) + (B)

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Quota degli investimenti associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2022

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A.2Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili

(Attività non allineate alla tassonomia)

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Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2022

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Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili

(Attività non allineate alla tassonomia)

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17.1.10 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government – GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2022 e la versione 2021 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 6 sono i seguenti:

Categoria
Energia elettrica
location based
gCO2/kWh EF specifici per Paese - (Fonte: Terna Confronti internazionali (tutti i paesi) –2019)
Energia elettrica
market based
gCO2/kWh EF specifici per Paese - (Fonte AIB - European Residual Mixes 2021-2022).
Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione utilizzati per il
calcolo "location based"

Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 - Salute e sicurezza sul lavoro (2018), per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima7 .

Metodologia di calcolo indici infortunistici
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x
1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
(ad esclusione dei decessi)
Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi)
/numero totale di ore lavorate x 1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x
1.000.000

Ai fini di quanto richiesto dal GRI Standard 306 (2020) relativo ai rifiuti, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è quella di operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec S.p.A. ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo Tesmec dispone dei siti produttivi di: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado negli USA e Durtal in Francia, oltre che di tre unità di ricerca e sviluppo e produzione a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone).

Quotato sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina.

Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale.

Tesme S.p.A è associata a Confindustria Bergamo, Confindustria Sondrio e Lecco. Tesmec Rail S.r.l. è associata a Confindustria BARIBAT e Tesmec Automation S.r.l. è associata a Unindustria Roma-Frosinone-Latina-Rieti.

6 Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

7 Tesmec Australia (Pty) Ltd, Australia e Marais Trenching Pty Ltd

Mediante il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.

In particolare, i valori di Tesmec sono:

  • Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona
  • Riservatezza
  • Responsabilità verso la collettività
  • Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse
  • Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone
  • Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi
  • Concorrenza leale
  • Tutela della proprietà intellettuale
  • Trasparenza
  • Correttezza nella gestione dei contratti

Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.

17.3 Risk management

L'attività di gestione dei rischi aziendali rappresenta per il Gruppo Tesmec un elemento fondamentale del processo decisionale, a tutti i livelli dell'organizzazione. L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi aziendali rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi adeguatamente strutturato che, attraverso l'identificazione dei rischi in relazione agli obiettivi stessi ed il loro monitoraggio, permetta l'adozione di adeguate risposte al rischio, al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa.

La governance che presiede alla gestione dei rischi è estremamente articolata e guidata dal codice di Corporate Governance delle società quotate a cui l'emittente aderisce da diversi anni. Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, in modo che i principali rischi dell'emittente e delle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misura, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati. In tale compito è supportato dal Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità, comitato endoconsiliare composto da indipendenti, che esprime pareri e riferisce almeno semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e la gestione dei rischi.

Operativamente, l'Amministratore Delegato, anche in qualità di Chief Operating Officer ai sensi del Codice di Corporate Governance, e il Vicepresidente in qualità di co-incaricato curano l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate e sottoponendoli periodicamente all'esame del Comitato e del Consiglio di Amministrazione. Vi è poi il management aziendale che è responsabile dell'identificazione, della valutazione nonché della gestione dei rischi nelle aree di rispettiva competenza e nel corso dell'attività di gestione e direzione aziendale. Resta ferma la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività e di cui il Collegio Sindacale rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.

La metodologia adottata dall'emittente nella gestione dei rischi a livello di processo è improntata ai dettami del CoSO ERM Framework e dell'ISO 31000:2018; "COSO Enterprise Risk Management Framework Integrating with Strategy and Performance" (per cui al momento non si è ritenuto di ottenere certificazione).

Il processo si svolge annualmente a partire dall'identificazione di nuovi eventuali rischi rispetto ad un Risk Model di riferimento che comprende fattori esterni e di settore, quali eventi naturali/ambientali, la concorrenza dei diversi operatori sul mercato, la dinamica delle forniture e delle catene logistiche, eventuali atti illeciti esterni, i rischi posti dall'evoluzione di leggi e regolamenti nei mercati in cui Tesmec opera, nonché fattori interni strategici, operativi e finanziari legati ai processi aziendali e alla gestione di un'organizzazione complessa quale quella del Gruppo Tesmec.

L'identificazione da parte del management di nuovi rischi, porta all'arricchimento del Risk Register, lo strumento che l'emittente utilizza per raccogliere e descrivere i rischi identificati a beneficio delle diverse strutture organizzative sulle quali impattano. I rischi sono quindi valutati in primo luogo a livello inerente, cioè prescindendo dalle misure di mitigazione in essere, poi a livello residuo, evidenziando quindi i controlli necessari per ricondurre i rischi ad una soglia ritenuta accettabile e stimolando la discussione sulle azioni da intraprendere per abbassare il profilo di rischio dell'emittente. Il Risk Register del Gruppo Tesmec al momento della redazione della presente relazione conta 107 rischi i quali sono stati tutti valutati a livello inerente e residuo e sono state identificate attività di mitigazione la cui esecuzione è stata assegnata a specifici soggetti responsabili.

Sono, inoltre, presenti altre valutazioni di rischio più specificatamente orientate ai modelli di compliance, quali quelli effettuati per il mantenimento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D. lgs. 231/01 delle principali società italiane, nonché l'identificazione dei rischi legati all'informativa economico finanziaria svolte nel corso del Programma Annuale L262 del Gruppo Tesmec, cui si affiancano le analisi di rischio dei diversi modelli di gestione della qualità dell'emittente e delle principali controllate. In particolare, l'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente avviata nell'esercizio 2018 e aggiornata nel corso degli esercizi successivi, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per tutti gli stabilimenti italiani. L'attività di risk assessment è stata avviata anche dalla Società controllata Groupe Marais SAS che ha contribuito a solidificare il processo di Risk Management del Gruppo Tesmec. Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni su sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

In questo contesto, riveste particolare rilievo l'analisi dei rischi sui temi ESG, condotta con il coinvolgimento dell'alta direzione e del management operativo, nonché portata all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che esprime il proprio parere prima della formale presentazione al Consiglio di Amministrazione dei temi materiali della Dichiarazione Non Finanziaria.

Nel corso dell'esercizio, il Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità, su iniziativa del Chief Operating Officer e del coincaricato, ha richiesto un'analisi per la verifica dell'aderenza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi dell'emittente rispetto alle best practice ed in particolare rispetto agli elementi del CoSO Framework. Con riferimento alla specifica area del Risk Assessment, tale analisi ha evidenziato la presenza di diversi modelli di identificazione e gestione dei rischi e dell'applicazione di solide metodologie operative. È emersa l'opportunità di creare un maggior coordinamento ed integrazione tra i diversi modelli, stimolando la definizione di diversi livelli di reporting e di un monitoraggio continuo da parte della direzione, creando un maggior coordinamento con la definizione dei budget aziendali ed i monitoraggi periodici.

Per questo motivo, a fine anno l'emittente, con il supporto di un consulente esterno, ha avviato un percorso progressivo volto alla maggiore integrazione tra i diversi modelli di gestione del rischio, nonché all'adozione di un processo strutturato di analisi dei rischi che si affianchi al processo di budgeting e che preveda il coinvolgimento periodico della direzione e del Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità. Tale progetto sarà condotto con la stretta collaborazione del team ESG.

17.4 Compliance e anticorruzione

Le tematiche rilevanti e inerenti alla compliance e agli standard di anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. La Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, in tema di compliance e anticorruzione che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi sono elencati all'interno della specifica tabella sotto riportata.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Etica di business e corporate governance
Anticorruzione
Rischi relativi a reati legati alla corruzione
Rischi legati ai reati societari
Rischi relativi alla non compliance o violazione della normativa di
riferimento o dei regolamenti applicabili
Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non
compliance
Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, del
Top Management e dei dipendenti
Rischio di frode
Rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica
Amministrazione che fra privati
Rischio di possibile violazione di norme e regolamenti in relazione
alla corruzione
Rischio di violazione del Modello ex. D.Lgs. 231/01 e del Codice
Etico
Rischio di violazione delle procedure aziendali interne

Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec, anche con riferimento alla gestione dei suddetti rischi, e delle politiche adottate dal Gruppo, i risultati conseguiti e i principali indicatori di prestazione di carattere non finanziario.

17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Confindustria e Borsa Italiana entrato in vigore in data 1 gennaio 2021 (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022.

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale composto da:

  • un'Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sugli atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto;
  • un Consiglio di Amministrazione incaricato della gestione d'impresa, che ha attribuito i poteri operativi a organi e soggetti delegati;
  • un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;
  • una Società di Revisione a cui è affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto;
  • un Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024: è composto da 10 membri effettivi, di cui 4 indipendenti in quanto in possesso di requisiti richiesti dalla normativa vigente.

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione.

In particolare, con cadenza annuale, il Consiglio conduce un'autovalutazione propria e dei suoi Comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento (considerando anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi). Tale autovalutazione consta della compilazione in via anonima da parte di ciascun Consigliere di un apposito questionario attraverso cui sono oggetto di valutazione l'adeguatezza della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, con modalità omogenee nei tre anni di durata dell'incarico dell'organo di amministrazione. Gli esiti dei questionari sono poi esaminati dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in funzione di Comitato Nomine, e dal Consiglio di Amministrazione.

Anche il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e del Collegio nel suo complesso, così come previsto dalle "Norma di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale istruttoria non sono emerse carenze né in ordine a ciascun componente effettivo né alla sua composizione.

La composizione del Collegio Sindacale risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione. Il Collegio Sindacale verifica la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi, in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice CG e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione; altresì rispetta il limite al cumulo degli incarichi previsto dallo Statuto e dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti, adempiendo, ove richiesto, nel corso dell'anno ai relativi obblighi di informativa Consob.

Per ulteriori informazioni in merito al massimo organo di governo e dei suoi comitati, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alla Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A. ed al Regolamento del Consiglio d'Amministrazione pubblicati sul nostro sito www.tesmec.com.

Il Presidente e Amministratore Delegato, Dott. Ambrogio Caccia Dominioni, è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'Emittente (Chief Executive Officer). La ragione dell'attribuzione al Presidente del Consiglio di Amministrazione di deleghe operative risiede nella considerazione del fatto che il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni è una delle figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Gruppo e, essendo dotato di una pluriennale esperienza nel settore di operatività del Gruppo stesso, il fatto che il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni sia operativo ed abbia un ruolo rilevante nella gestione dell'attività della Società e del Gruppo rappresenta per il Gruppo stesso un'importante risorsa. Per la modalità di gestione dei conflitti di interesse si rimanda alla Procedura per Operazioni con Parti Correlate pubblicata nella sezione Operazioni Parti Correlate del sito www.tesmec.com.

Il Consiglio di Amministrazione definisce e rivede annualmente la politica di remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, la quale è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti. Responsabile della corretta attuazione della politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio delle proprie funzioni, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.

La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società illustrando il modo in cui fornisce tale contributo e tenendo in considerazione le condizioni di remunerazione e di impiego dei dipendenti della Società.

La Politica di Remunerazione risulta preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società. La Politica è altresì strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente e per gli azionisti, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.

Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o delle funzioni e del ruolo concretamente svolti dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.

I criteri su cui è determinata la remunerazione sono i seguenti:

  • le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti;
  • il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile sia in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
  • gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici in tema di sostenibilità cui sia collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 21 aprile 2022, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2022 con una percentuale di voti favorevoli del 100% dei partecipanti, in sostanziale allineamento con quella ottenuta nelle precedenti adunanze assembleari.

Nel 2022 il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) ammonta a 13,60. Rispetto al 2021 non vi sono state variazioni nella retribuzione dell'individuo più pagato e, di conseguenza, nel rapporto con la mediana di tutti i dipendenti.

Sistemi di gestione e modelli organizzativi

Tesmec ha implementato e adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 (in seguito anche Modello 231) che include il Codice Etico di Gruppo di Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l.;
  • Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente secondo ISO 9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015 per le società italiane Tesmec S.p.a, Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l.;
  • Sistema di gestione per la prevenzione della Corruzione secondo ISO 37001:2016 per Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l.;
  • Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo ISO 27001:2017 per Tesmec Automation S.r.l.;
  • Sistema di gestione in accordo alla EN 15085-2 CL4 Design and sales of components and parts for rail industry per Tesmec Rail S.r.l.;
  • Certificato di conformità del soggetto responsabile della manutenzione (ECM) in conformità alla Direttiva UE 2016/798 per Tesmec Rail S.r.l.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. mediante delibera in data 23 febbraio 2010 ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.

Successivamente, attraverso specifici progetti, sono stati approvati gli aggiornamenti del Modello 231 al fine di recepire le innovazioni normative e i mutamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A. In particolare, nei successivi aggiornamenti del Modello 231, si è tenuto conto:

  • dei cambiamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A.;
  • degli esiti delle attività di vigilanza e delle risultanze delle attività di audit interno;
  • dell'evoluzione del quadro normativo e delle Linee Guida di Confindustria.

Tesmec S.p.A. adotta, inoltre, una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Tesmec. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Tesmec; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione.

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno implementato specifiche politiche tenendo conto del contesto locale. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di standardizzare ove possibile i processi e i sistemi di gestione.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nella Parte Speciale del Modello 231 di Tesmec S.p.A., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Nel Modello 231 sono identificate specifiche attività sensibili, protocolli di controllo e di condotta aziendali, relativi ai reati in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro ed ai reati Ambientali inclusi nel novero dei Reati ex D.lgs 231/2001.

Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").

Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (General Counsel, Senior HR

Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager e dalla Direzione Aziendale) supportate operativamente dai rispettivi riporti funzionali nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Inoltre, la funzione di Internal Audit, attraverso incontri senza soluzione di continuità, informa il Presidente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il CEO in merito a eventuali criticità che possano avere degli impatti a livello di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Nel 2021 e 2022 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.

Anticorruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec. In particolare, la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione stabilisce che "il Gruppo proibisce la corruzione senza eccezioni".

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Tutti i dipendenti Tesmec sono responsabili del rispetto della normativa anticorruzione: per questo tutti i documenti inerenti sono facilmente accessibili attraverso il sito internet e il portale intranet aziendale. In tale contesto un ruolo di primaria importanza spetta ai manager chiamati a promuovere il rispetto delle procedure anticorruzione anche da parte dei propri collaboratori.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto tra cui i reati di corruzione.

Ad ottobre 2018 è stato approvato dalla Direzione Aziendale l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo, pubblicata inoltre sulla rete intranet, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
  • accettare, o autorizzare qualcuno ad accettare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro od opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nella consapevolezza che l'elemento cardine per lo sviluppo di un'efficace strategia di contrasto al fenomeno corruttivo è rappresentato dalla maturazione di un'approfondita conoscenza degli strumenti di prevenzione, Tesmec considera particolarmente rilevanti le iniziative di formazione inter alia sul Codice Etico di Gruppo, Modello di Organizzazione Gestione e

Controllo ex. D. Lgs 231/2001, ISO 37001, Politica di Gruppo sull'Anticorruzione e Politica di Gruppo sulle Segnalazioni e le attività di sensibilizzazione per promuovere e diffondere la conoscenza in ambito Compliance, Etica e anticorruzione.

In particolare, in riferimento al sistema di gestione anticorruzione (ISO 37001:2016), un primario ente certificatore internazionale ha svolto un audit su Tesmec Automation S.r.l. nel 2019 e Tesmec Rail S.r.l. nel 2021. Da tali audit non sono emersi casi di non conformità ed il sistema di gestione è stato ritenuto efficace e conforme alla suddetta norma. Il certificato ufficiale è stato rilasciato rispettivamente per Tesmec Automation S.r.l. in data 30 dicembre 2019, poi confermato nel 2020, 2021 e 2022 dopo specifiche attività di audit di verifica, e per Tesmec Rail S.r.l. il 10 settembre 2021, poi confermato nel 2022.

Inoltre, la funzione Internal Audit di Tesmec, sulla base del proprio programma annuale di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., esamina e valuta in maniera indipendente il sistema di controllo interno, al fine di verificare che sia rispettato quanto previsto anche dalla Politica di Gruppo sull'Anticorruzione. Sono svolte Due Diligence sulle controparti nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec (e.g. clienti, agenti, fornitori).

Qualunque violazione, sospetta o nota, del Codice Etico di Gruppo, delle leggi anticorruzione o della Politica di Gruppo sull'Anticorruzione deve essere immediatamente segnalata tramite i canali indicati nella Politica di Gruppo sulle Segnalazioni disponibile sul sito internet e sul portale intranet aziendale. Provvedimenti disciplinari sono previsti nei confronti dei dipendenti di Tesmec che violino le norme anticorruzione e che omettano di riportare violazioni di cui siano venuti a conoscenza.

Nel corso del 2021 e del 2022 non ci sono stati casi accertati di corruzione. Maggiori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari nei quali Il Gruppo è parte sono disponibili alla nota 44 delle Note illustrative al bilancio consolidato "Controversie Legali e Fiscali".

Tesmec richiede il rispetto da parte dei propri stakeholder delle leggi applicabili, incluse le leggi anticorruzione, nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec, nonché l'impegno a conformarsi ai principi di riferimento contenuti nel proprio Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D. Lgs. 231/2001.

Approccio alla fiscalità

L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi sia a livello di governance che di reputazione sociale. Anche a seguito della recente crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estremamente rilevante per tutti gli stakeholders.

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.

Il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera e la gestione della fiscalità è ripartita tra i CFO dei vari Paesi. Questi ultimi hanno la responsabilità di gestire gli adempimenti fiscali locali e, per determinate tematiche fiscali di particolare complessità o rilevanza, di coinvolgere consulenti fiscali appartenenti a network di primaria importanza, in coordinamento con le funzioni Finance e Legal della Capogruppo, in modo che i rischi fiscali siano gestiti coerentemente con gli obiettivi del Gruppo. Infatti, pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente la Capogruppo Tesmec S.p.A. non dispone internamente di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i diversi regimi fiscali in cui opera. A tale riguardo, in considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.

Per contro, in relazione alla società italiane, la Capogruppo aderisce quale società controllante al regime del consolidato fiscale nazionale, previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l.. Il consolidato fiscale rappresenta un momento di pianificazione fiscale e di attività di direzione e coordinamento che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, con la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Il Gruppo, consapevole che il pagamento delle imposte rappresenta un importante contributo alle economie dei Paesi in cui opera, riconosce d'altro canto che le imposte costituiscono un costo di esercizio che deve essere gestito. Con questa consapevolezza e in piena conformità con le regole esistenti, il Gruppo coglie e sfrutta gli incentivi fiscali applicabili alla generalità degli operatori, in coerenza con i propri obiettivi industriali e di investimento. Tenendo in debita considerazione sia le legittime opportunità di risparmio fiscale, sia i pareri dei propri esperti, il Gruppo applica il trattamento fiscale più opportuno e corretto. In particolare, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, il Gruppo è attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia e in Francia.

Le società del Gruppo sono impegnate al rispetto della normativa locale di riferimento e al mantenimento di un approccio collaborativo e trasparente con la corrispondente Autorità fiscale. Il Gruppo Tesmec si impegna a scoraggiare il proprio management dal compiere scelte non etiche o non conformi alle leggi tributarie applicabili e diffonde, come principio generale, l'adozione di un atteggiamento aperto e onesto nei confronti delle varie Autorità fiscali. Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.

Ciascun paese in cui il Gruppo opera è dotato di una propria legislazione fiscale e di proprie procedure di accertamento delle imposte. Ne consegue che ogni società potrebbe essere soggetta a regole e/o aliquote di tassazione differenti e la tassazione effettiva del Gruppo può modificarsi e cambiare al variare non solo degli utili realizzati ma anche della normativa applicabile. Il Gruppo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.

Alla data della presente dichiarazione non finanziaria, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura fiscale. A seguito di una verifica fiscale, nel mese di dicembre 2019 la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'Autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D per gli esercizi fiscali 2015-2017. La stessa Autorità ha inoltre iniziato le proprie verifiche, sullo stesso oggetto, per l'esercizio fiscale 2018. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali. Tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio tributario, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.

A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, nel mese di agosto 2022 la controllata Tesmec Automation ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC) nel quale i verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni.

Durante il mese di novembre 2022, si è invece chiusa positivamente la verifica fiscale aperta nel mese di giugno 2019 da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'esercizio fiscale 2016.

Italia Francia USA Australia Nuova
Zelanda
Russia Sud Africa Guinea Costa
d'Avorio
Altre
giurisdizio
ni
Società
operanti
Tesmec
S.p.A.
Tesmec Rail
S.r.l.
Tesmec
Automation
S.r.l.
Bertel S.r.l.
East
Trencher
S.r.l.
4Service
S.r.l.
Marais
Technologies
SAS
Groupe
Marais SAS
Tesmec USA
Inc.
4Service
USA Llc
Tesmec
Australia
(Pty) Ltd
Marais
Laying
Tech. (Pty)
Ltd NZ
OOO
Tesmec
Rus
Tesmec SA
Marais
Trenching
(Pty) Ltd
AFS
Tesmec
Guinee
SARLU
Marais
Cote
d'Ivoire
SARL
Settori
principali
Produzione
Vendita
Produzione
Vendita
Produzione
Vendita
Produzione
Vendita
Produzione
Vendita
Vendita Vendita Vendita Vendita Vendita
Numero
dipendenti
563 142 79 22 80 8 27 7 10 5

In tema di informazioni relative al Country by Country Reporting, il Gruppo ha iniziato a impostare la rendicontazione, che viene riportata di seguito per l'anno fiscale 2021:

Attività
materiali
diverse da
disp. liquide
317.543 47.711 60.506 7.890 5.927 1.327 7.958 2.029 1.712 533
Ricavi terzi 138.603 31.638 38.798 8.454 13.755 3.565 7.551 1.464 457 543
Ricavi
infragruppo
30.910 3.751 15.076 32 - 9 161 19 98 485
Utile
(Perdita)
ante
imposte
1.853 (411) (757) (2.970) 3.715 132 916 798 (572) (126)
Imposte (130) (24) 94 (4) (1.051) (60) (182) (169) (72) (0)
Imposte
versate
(141) (102) (93) - (497) (4) (284) (5) (9) (1)

* * Le altre giurisdizioni fiscali nella quali il Gruppo opera comprendono la Tunisia, il Marocco e la Cina, per le quali complessivamente il carico tributario non è rilevante.

17.5 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani

17.5.1 Premesse

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali; tuttavia, ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata
seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze
Sviluppo del personale e attrazione dei talenti Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate
competenze digitali
Benessere delle persone Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione
alla pandemia da Covid-19 e al potenziale aumento degli infortuni,
Sicurezza sul lavoro dello stress lavoro correlato e dell'aumento degli infortuni del
personale trasfertista causato dalla difficoltà di controllare il
rispetto degli standard di salute e sicurezza presso i cantieri dei
Diritti Umani clienti
Relazioni industriali Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze
del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre
Diversità, pari opportunità e non discriminazione aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro
Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai
propri dipendenti
Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o
regolamenti futuri in materia di diversità

Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Durante l'esercizio 2022, al fine di tutelare la salute dei propri lavoratori, il Gruppo ha mantenuto, in tutte le sedi italiane ed estere, le diverse misure di sicurezza implementate durante lo stato emergenziale da Covid-19. Inoltre, al fine di dimostrare sostegno e vicinanza alle proprie persone e facilitare il bilanciamento vita-lavoro, il Gruppo ha dato continuità alle iniziative intraprese durante la pandemia. In particolare:

  • sono stati mantenuti lo smart-working per tutto il personale degli uffici, la flessibilità oraria in entrata/uscita e l'elasticità su base mensile;
  • la Banca Ore Solidale è stata istituita in forma permanente per donare ai colleghi in difficoltà ore di ferie/permessi;
  • sono state attivate specifiche coperture assicurative a tutela della salute dei dipendenti contro il Covid-19;
  • sono stati messi a disposizione dei dipendenti dei pc a noleggio per la didattica a distanza dei figli e delle convenzioni speciali per la connessione internet di casa;
  • sono stati introdotti per i lavoratori genitori nuovi permessi e strumenti di flessibilità, oltre ad essere stata estesa la possibilità di usufruire di smart working e/o part time;
  • è stata data la possibilità di richiedere anticipi TFR o prestiti in caso di particolari necessità economiche.

Il mantenimento di tali iniziative dimostra il forte senso di responsabilità manifestato dal Gruppo nei confronti delle proprie risorse. Tesmec è consapevole che una cattiva gestione del lavoro può portare a un incremento dei livelli di stress nei propri dipendenti e a un conseguente aumento del numero di malattie e infortuni sul lavoro. Per questo motivo, l'azienda opera in maniera tale da promuovere un luogo di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori.

Per quanto riguarda il modello di gestione del capitale umano di Tesmec, lo stesso si fonda sul Progetto Global Integration che è caratterizzato da:

  • un disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo, favorito nel lungo termine anche dall'implementazione in tutte le società del Gruppo del nuovo gestionale ERP;
  • nuovi modelli di Responsability Matrix;
  • progressivo allineamento delle policy di Gruppo;
  • job rotation all'interno dell'intero Gruppo, valorizzando i singoli talenti e promuovendo un'integrazione delle conoscenze.

Anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Si segnalano, in particolare, i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2022:

  • nuovi modelli organizzativi e cross fertilization;
  • consolidamento e potenziamento della piattaforma HR;
  • progetti in partnership con scuole e università;
  • promozione di attività di integrazione sociale;
  • maggiore coinvolgimento delle risorse all'interno della vita aziendale per contribuire alla creazione e al consolidamento di un'identità collettiva e una cultura condivisa;
  • piani di incentivazione;
  • potenziamento del piano di welfare aziendale;
  • piano di formazione e sviluppo delle competenze;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Nel 2021, nell'ottica di efficientare e uniformare i processi HR a livello di Gruppo, è stato avviato il progetto di implementazione del nuovo gestionale HR, che sarà utilizzato in maniera trasversale da tutte le società italiane ed estere, che sarà operativo presso le principali società del Gruppo dai prossimi esercizi. Il progetto rappresenta un significativo investimento, segno dell'importanza che il capitale umano riveste per Tesmec. Infatti, obiettivo primario del progetto è dotare l'azienda e le proprie risorse umane di un sistema abilitante, favorendo la crescita delle persone, oltre a perseguire il percorso di evoluzione digitale del Gruppo. Le aree che saranno inizialmente coinvolte sono Talent Management e Development Management.

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente.

Diritti umani

Il Gruppo Tesmec crede fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani, in particolar modo in ambito lavorativo, sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile.

Tesmec opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che stabilisce che "ogni individuo e ogni organo della società, incluse le aziende, debba cercare di promuovere il rispetto per i diritti e le libertà dell'uomo tramite l'insegnamento e l'istruzione e di garantirne l'effettivo e universale riconoscimento e osservanza, attraverso la progressiva adozione di misure a livello nazionale e internazionale".

Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec si impegna a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali, tutelando il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà e

dell'uguaglianza, la tutela del lavoro e delle libertà sindacali, della salute, della sicurezza, dell'ambiente e della biodiversità, nonché l'uso circolare ed efficiente delle risorse e lo sviluppo sostenibile.

L'impegno dimostrato da Tesmec trova attuazione nella Politica sui Diritti Umani adottata dal CDA in data 21 dicembre 2022. La tematica del rispetto dei diritti umani è, inoltre, affrontata nel Codice Etico, tra i quali principi etici di riferimento, viene citato anche quello relativo alla tutela dei diritti umani. Esso rappresenta per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.

Nel corso del 2021 e del 2022 non si sono registrati episodi di discriminazione.

In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che la sentenza di primo grado del Tribunale ha rigettato le accuse di discriminazione, accogliendo le richieste avversarie in merito ai termini di licenziamento. Su suggerimento del legale incaricato, Tesmec ha avviato giudizio in appello tuttora in corso.

Tesmec, a mitigazione del rischio di cui sopra, ha aggiornato l'handbook (con il supporto di specialisti esterni) che viene consegnato ai dipendenti in compliance con la legge americana e stipulato una polizza a tutela della società in caso di richieste risarcitorie da parte di un dipendente.

Esiste il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsto dal Codice Etico a tutela dei diritti umani. Il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni.

17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022 sono complessivamente 965, con un incremento del 3,3% rispetto al 31/12/2021.

Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione di carattere non finanziario, nel 2022 le società Tesmec Saudi Arabia LLC e Tesmec Peninsula WLL sono incluse per i dati sociali, con solo riferimento ai dati puntuali al 31.12.2022.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (98,7 % del totale).

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione
2022 2021
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
ITALIA Indeterminato 474 95 569 457 92 549
Determinato 5 1 6 7 1 8
Totale Italia 479 96 575 464 93 557
Indeterminato 121 15 136 125 15 140
FRANCIA Determinato 1 1 2 2 0 2
Totale Francia 122 16 138 127 15 142
USA Indeterminato 68 11 79 66 13 79
Determinato 0 0 0 0 0 0
Totale USA 68 11 79 66 13 79
RESTO
DEL
MONDO
Indeterminato 149 20 169 136 15 151
Determinato 3 1 4 2 3 5
Totale Resto del Mondo 152 21 173 138 18 156
TOTALE
GRUPPO
TESMEC
Indeterminato 812 141 953 784 135 919
Determinato 9 3 12 11 4 15
Totale GRUPPO TESMEC 821 144 965 795 139 934

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 60% degli stessi impiegati in Italia, il 14% in Francia, l'8% in Nord America e il restante 18% nel resto del mondo.

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
2022 2021
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
TOTALE
GRUPPO
TESMEC
Full-time 815 129 944 790 126 916
Part-time 6 15 21 5 13 18
Totale 821 144 965 795 139 934

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (48% del totale), seguono gli impiegati (43% del totale), i responsabili (circa il 6% del totale) e i dirigenti (circa il 3% del totale).

L'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi.

Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.

Il 61% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 22% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 17% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni8 .

8 Si specifica che tali percentuali non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12
Categoria di impiego 2022 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 24 3 27 20 3 23
Responsabili 48 10 58 42 9 51
Impiegati 299 116 415 270 111 381
Operai 450 15 465 465 14 479
Totale 821 144 965 797 137 934
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20219
Categoria di impiego 2021
<30 anni
30-50 anni
>50 anni Totale
Dirigenti - 15 7 22
Responsabili 1 26 20 47
Impiegati 61 250 48 359
Operai 93 229 105 427
Totale 155 520 180 855
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/202210
Categoria di impiego 2022
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti 0 16 8 24
Responsabili 0 32 22 54
Impiegati 83 259 50 392
Operai 71 231 114 416
Totale 154 537 195 886

A livello di Gruppo al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di un dipendente a orario non garantito.

L'utilizzo di external worker è necessario per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore ferroviario.

Al 31 dicembre 2022 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 66, in aumento rispetto al dato dello scorso anno (49)11 . L'aumento nelle assunzioni di collaboratori esterni deriva dalla necessità di gestire con maggiore efficienza le esigenze e priorità di business.

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.

Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.

9 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

10 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

11 Si segnala che nel numero totale di lavoratori esterni sono compresi anche lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.).

Formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva strategica per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.

Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec nel 2022 si è ulteriormente articolata e consolidata nell'ottica di garantire quel processo di Lifelong Learning, che risponde ai seguenti obiettivi:

  • valorizzare e qualificare le risorse;
  • aggiornare ed accrescere le competenze tecniche specifiche;
  • divulgare nuove conoscenze;
  • accrescere la consapevolezza delle azioni, la capacità di adattarsi e proporre miglioramenti;
  • favorire la staffetta generazionale.

Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:

Categoria di impiego Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere
2022 2021
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 14,0 2,0 12,6 2,7 1,8 2,6
Responsabili 6,2 4,4 5,9 5,8 3,8 5,5
Impiegati 5,3 7,6 5,9 13,4 11,3 12,8
Operai 9,0 3,0 8,8 8,5 3,9 8,4
Totale 7,6 6,8 7,5 9,9 9,8 9,9

Si segnala che le ore di formazione di Tesmec USA non vengono monitorate, risultano pertanto pari a zero nonostante venga erogata formazione ai dipendenti.

A tal fine ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.

Nello specifico, per il 2022 sono state definite le esigenze formative sulla base delle seguenti macroaree:

  • CHANGE MANAGEMENT
  • IT: DIGITALE/ICT
  • TRASFORMAZIONE STRATEGICA
  • AREA LINGUISTICA
  • RELAZIONE E SVILUPPO PERSONALE
  • SVILUPPO DELLE COMPETENZE TECNICHE E TECNOLOGICHE COLLEGATE AL RUOLO/MANSIONE
  • CORSI DI CERTIFICAZIONE SULLA SICUREZZA FUNZIONALE
  • LEADERSHIP

A seguito dell'analisi condotta, è stato stilato un piano di Formazione 2022, approvato da HR Manager e Quality Manager. Per i corsi autorizzati, sono stati attivati, ove possibile, dei piani finanziati con Fondimpresa e/o Fondirigenti e Avvisi proposti da Confindustria come quello della Leadership e del Change Management.

La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel gestionale HR, alla fine dei corsi previsti, al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni. Molti corsi del 2022 sono stati attivati in presenza, nel rispetto di tutti i protocolli COVID necessari per garantire la sicurezza dei dipendenti.

Inoltre, Tesmec, in collaborazione con Microsoft, ha organizzato una rassegna di sei incontri di formazione all'insegna della sostenibilità digitale, con l'obiettivo di migliorare la collaborazione tra i diversi dipartimenti, perfezionando l'utilizzo dei principali applicativi dell'ambiente Microsoft.

In continuità con il 2021, nel 2022 è proseguito il progetto di implementazione del nuovo gestionale ERP (T-EN Project) nelle varie sedi del Gruppo, nell'ambito del quale sono state organizzate, con il supporto dei consulenti esterni, azioni di training mirate a guidare la popolazione aziendale verso i nuovi processi digitali e le nuove modalità di lavoro.

Il progetto "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - stato delle tecnologie di Tesmec", avviato nel 2020 con l'obiettivo di identificare le tecnologie sinora sviluppate, individuare sinergie, in termini di competenze e risorse tra le diverse linee di prodotto favorendo la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo, è passato alla cosiddetta fase di "Execution" a novembre 2022. Tale fase è caratterizzata dalla creazione di tavole rotonde, per incoraggiare momenti di confronto non solo tra uffici tecnici ma anche tra la parte di Operations, le funzioni di marketing e l'area commerciale, con l'obiettivo di creare un'Academy per formare i nuovi assunti nella fase di Onboarding, da un lato, e per fornire le basi per la costituzione di una cultura aziendale ben consolidata e uno standard di metodologie comuni dall'altro.

È proseguito, inoltre, il processo di mappatura delle competenze delle risorse degli uffici tecnici, con l'obiettivo di creare un bacino condiviso di conoscenze a cui, in caso di necessità, i colleghi possano attingere. La documentazione, prodotta in fase di stream durante i vari brainstorming, è stata raccolta in una library su Microsoft Teams, con lo scopo di incoraggiare il progredire delle conoscenze trasversali alle BU.

Nel corso del 2022, i gruppi creati l'anno precedente – al fine di favorire una condivisione pratica del know how – hanno portato avanti i loro momenti di discussione articolati nei seguenti topic

  • Progettazione meccanica
  • Progettazione oledinamica, pneumatica e idraulica
  • Progettazione elettrica
  • Progettazione elettronica
  • Simulazione e calcoli agli elementi finiti

Si sta valutando l'introduzione di un nuovo stream dedicato a tematiche di sostenibilità.

Assunzioni e Turnover in uscita12

Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Per questo motivo, al fine di limitare il tasso di turnover e la perdita di risorse formate e ad alto potenziale, Tesmec si impegna a sviluppare il proprio capitale umano, creando le basi per un pool condiviso di conoscenze e per un lavoro dignitoso in termini di retribuzione, incentivi, benessere, identità e senso di appartenenza.

Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.

Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.

Nel corso degli anni 2021 e 2022 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.

12 Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente alla società Tesmec USA, Inc. in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni. Il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento.

Nuovi assunti e turnover Assunzioni Turnover
2022
2021
2022 2021
Fascia d'età
<30 42% 41% 29% 18%
30-50 15% 17% 14% 11%
>50 9% 7% 18% 12%
Genere
Uomo 17% 19% 17% 13%
Donna 25% 18% 22% 14%
Area geografica
Italia 12% 14% 9% 6%
Francia 22% 14% 25% 12%
Stati Uniti 22% 15% 22% 24%
Resto del mondo 36% 43% 42% 37%
Totale 18% 19% 18% 13%

Nel corso del periodo di rendicontazione il tasso di assunzione è rimasto in linea rispetto all'anno precedente (18% nel 2022 e 19% nel 2021). Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2022 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (42%), rispetto ai tassi registrati relativi alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni per genere, sui rispettivi totali headcount, hanno visto nel corso del presente anno di rendicontazione un maggiore incremento per il genere femminile (25%) rispetto a quello maschile (17%). Questi due dati dimostrano la volontà del Gruppo Tesmec di investire sui giovani e di pontenziare la presenza delle donne in un business di natura pressoché maschile.

Con riferimento al tasso di turnover, complessivamente in aumento rispetto allo scorso anno (dal 13% nel 2021 al 18% nel 2022), si rileva un tasso leggermente più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (29%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione. La causa principale dell'incremento nel tasso di turnover può essere rintracciata nella varietà e competitività delle offerte di lavoro presenti su un mercato che, dopo la pandemia, ha riacquistato dinamicità.

Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2021 e 202213 .

2021 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 31 5 36 4 1 5 N/D N/D N/D 20 3 23
30-50 31 5 36 11 4 15 N/D N/D N/D 33 2 35
>50 4 0 4 0 0 0 N/D N/D N/D 8 1 9
Totale 66 10 76 15 5 20 9 3 12 61 6 67

Assunzioni:

13 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

2022 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 20 9 29 7 2 9 N/D N/D N/D 16 10 26
30-50 29 3 32 15 4 19 N/D N/D N/D 26 2 28
>50 6 1 7 1 1 2 N/D N/D N/D 7 2 9
Totale 55 13 68 23 7 30 15 2 17 49 14 63

Turnover:

2021 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 2 0 2 5 3 8 N/D N/D N/D 16 2 18
30-50 14 5 19 5 2 7 N/D N/D N/D 29 3 32
>50 11 1 12 1 1 2 N/D N/D N/D 7 0 7
Totale 27 6 33 11 6 17 17 2 19 52 5 57
2022 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 11 2 13 5 0 5 N/D N/D N/D 22 4 26
30-50 15 6 21 13 6 19 N/D N/D N/D 30 7 37
>50 14 2 16 10 0 10 N/D N/D N/D 7 2 9
Totale 40 10 50 28 6 34 14 3 17 59 13 72

Nel corso del 2022 il Gruppo Tesmec ha perseguito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:

    1. allinearsi con gli obiettivi aziendali principali, per avviare una strategia di talent acquisition mirata sulle reali esigenze di personale per i prossimi anni;
    1. ricorrere a talenti flessibili, per rendere l'azienda a prova di futuro;
    1. rafforzare l'employer branding, per attirare candidati più qualificati.

Al fine di accrescere le reti di collaborazione tra il mondo della formazione e quello del lavoro, nel corso del 2022 sono stati ospitati presso le sedi italiane del Gruppo n. 51 studenti provenienti dagli istituti scolastici vicini logisticamente alle varie sedi Tesmec, offrendo un'esperienza formativa sul lavoro e un'opportunità di orientamento al fine di sviluppare le competenze utili ad affrontare in modo consapevole il mondo del lavoro.

Nel corso del 2022 Tesmec ha avviato un progetto formativo per candidati provenienti da diversi ambiti di studio e di lavoro. Il percorso è consistito in una prima fase di Assessment (4 ore), un percorso formativo teorico (40 ore) e formazione "on the Job" (8 ore) in cui si è data la possibilità di passare una giornata in Tesmec.

Sono state avviate alcune Academy, in collaborazione con la società Manpower e il Patronato San Vincenzo.

Tesmec S.p.A. - Academy Grassobbio, inseriti 5 candidati Tesmec S.p.A. - Academy Endine, inseriti 4 candidati

Nella collaborazione con le scuole sono state svolte le seguenti giornate con l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell'impresa e le sue opportunità attraverso visite guidate in azienda.

Tesmec S.p.A.:

  • PMI DAY Sirone 18/11/2022
  • ITS Badoni e Fiocchi: Incontro presso ITS 9/02 Incontro in Tesmec 23/05/2022
  • ITS Meccatronico Sesto San Giovanni: Premiazioni liberali al merito 29/11/2022

Tesmec RAIL:

• Incontro ITS Logistica Bari presso la sede di Monopoli 07/04/2022 - 21/04/2022

Sempre nell'ottica di aumentare le partnership con le Università e favorire l'Employer Branding, Tesmec ha partecipato nel corso dell'anno ai seguenti Career Day:

  • Lavoro chiama Italia candidati su tutto il territorio italiano 03/03/2022 10/03/2022
  • Università di Cassino 11/04/2022
  • Bergamo Job Festival 27/4 06/05/2022
  • Poliba Politecnico di Bari 05/05/2022 -12/05/2022
  • ITS Dalmine 07/06/2022

Per rafforzare l'Employer Branding sono state effettuate le seguenti tavole rotonde coinvolgendo diversi referenti dell'organizzazione aziendale in base al tema e al percorso di studi degli studenti di appartenenza:

  • Tavola rotonda Digital Transformation 3/11/2022 Stringing
  • Tavola rotonda con le aziende del settore meccanico nell'ambito del percorso di avviamento al tirocinio per studenti del terzo anno di ingegneria meccanica 11/04/2022
  • Energy & Sustainability Career Talks 18/03/2022

Tra gli altri progetti volti a migliorare l'attrattività di Tesmec sul mercato del lavoro, nel corso del 2022 sono state promosse altre iniziative in collaborazione con il partner Manpower. In particolare, sono stati organizzati due Digital Speed Date che hanno consentito di valutare profili di giovani neolaureati o in procinto di concludere il percorso di studi in ambito ingegneristico.

A dicembre 2022 è stato avviato con ITIS Paleocapa un progetto che avrà durata triennale di "Certificazione delle competenze". Lo scopo del Project work è quello di offrire a Tesmec l'opportunità di dare il proprio contributo, con degli incontri a scuola e in azienda, oltre che a degli stage curriculari nel periodo estivo, per accompagnare gli studenti dell'ITS Paleocapa e Marconi di Dalmine, al termine del quinto anno, a svolgere il Test sulle competenze, in particolare il Disegno tecnico 2D e 3D.

Tesmec S.p.A. ha aderito, sia per l'anno 2021 sia per l'anno 2022, all'opportunità sponsorizzata da Confindustria Lecco e Sondrio e dalla Fondazione per la Salvaguardia della Cultura Industriale - A. Badoni (per la sede di Sirone) e dal Patronato San Vincenzo (per le sedi di Grassobbio ed Endine) riguardante la promozione di un percorso di inserimento lavorativo con l'obiettivo di far conseguire a ragazzi interessati il Diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. In tale ambito sono state inserite quattro risorse con il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

Welfare e work-life balance

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance.

Per tale ragione, il Gruppo ha messo in atto una serie di iniziative al fine di favorire il benessere dei propri lavoratori, con l'obiettivo di sensibilizzarli su tematiche tra le quali l'importanza di una dieta bilanciata e dell'attività fisica, i rischi correlati al tabagismo, il supporto psicologico.

In tale prospettiva, in continuità con il 2021, nel 2022 sono state promosse le seguenti iniziative a favore dei dipendenti delle società italiane:

  • strumenti di flessibilità lavorativa, quali orario plurisettimanale, flessibilità in entrata/uscita, elasticità e permessi speciali;
  • introduzione strutturale dello smart working con policy dedicata;
  • servizio di maggiordomo aziendale per la gestione di commissioni di carattere personale;
  • possibilità di farsi consegnare presso le sedi aziendali beni acquistati online;
  • possibilità di effettuare il cambio pneumatici in azienda;
  • servizio di assistenza fiscale;
  • attivazione di convenzioni per tempo libero, sport, salute e beni e servizi per la famiglia;
  • concessione di prestiti e anticipazioni TFR per far fronte ad esigenze personali e/o difficoltà economiche;
  • borse di studio per i figli dei dipendenti;
  • premi di anzianità aziendale;
  • campagna vaccinale antinfluenzale in azienda;
  • consegna buoni carburante.

Inoltre, nel 2022 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, attraverso l'adozione di una nuova piattaforma: "Timeswapp", la quale mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi.

Infine, la Direzione ha deciso di riconoscere un'ulteriore forma di sostegno economico ai propri dipendenti, erogando su Piattaforma Timeswapp un bonus aggiuntivo, denominato "Bonus 2022", del valore di 1.000 euro (secondo i ratei di presenza dell'anno 2022), spendibile per tutti i beni e servizi elencati nell'art. 51, comma 3 del TUIR.

Coerentemente al 2021, è proseguito nel 2022 l'adesione dell'azienda al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere.

Il modello WHP, raccomandato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.

Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.

Il Programma, con la leva della Responsabilità Sociale d'Impresa, prevede l'ingaggio dei datori di lavoro nell'attivazione di processi che rendano il luogo di lavoro un ambiente "favorevole alla salute" attraverso cambiamenti organizzativo ambientali e l'incremento di competenze nei lavoratori. Si tratta di un percorso strutturato e partecipato finalizzato all'implementazione di azioni efficaci e sostenibili (buone pratiche raccomandate) su varie tematiche, quali ad esempio alimentazione, fumo, COVID.

Ai fini del riconoscimento WHP è richiesto il rispetto di uno standard minimo, nello specifico:

  • Nel primo anno adozione di una buona pratica su due aree prioritarie;
  • Nel secondo anno adozione di una buona pratica sulle altre due aree prioritarie (mantenendo attive le precedenti);
  • Nel terzo anno adozione di una buona pratica su un'area prioritaria (mantenendo attive tutte le precedenti).

Successivamente dovranno essere completate tutte le buone pratiche delle aree tematiche prioritarie.

Oltre allo standard minimo, l'azienda potrà valutare sin dal primo anno anche la realizzazione di buone pratiche nelle aree tematiche ritenute non prioritarie.

Di seguito le aree tematiche del progetto WHP:

  • ALIMENTAZIONE
  • ATTIVITA' FISICA
  • FUMO DI TABACCO
  • CONTRASTO COMPORTAMENTI ADDITIVI (alcol, droghe, gioco d'azzardo etc..)
  • SICUREZZA STRADALE
  • BENESSERE (CONCILIAZIONE VITA LAVORO)
  • AREA COVID (supporto psicologico etc..)

Nel corso del 2022 Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche con un focus particolare sulle realtà italiane, ma dando seguito anche nelle società estere attraverso la promozione di iniziative dedicate:

  • 1) ALIMENTAZIONE: sensibilizzazione ai dipendenti su una dieta equilibrata
  • 2) ATTIVITA' FISICA:
    • a) Promozione attività fisica: affissione di manifesti promozionali in azienda e convenzioni che riguardano abbonamenti a palestre, piscine o centri sportivi e/o l'acquisto di abbigliamento/attrezzature sportive;
    • b) Rilancio dell'App Virtuoso sulle società italiane ed estere: app che promuove l'esercizio fisico a tutti i dipendenti con previsione di apposite competizioni (1 ogni bimestre) e che prevede particolari premi ai primi classificati;
    • c) Organizzazione di iniziative sportive.
  • 3) FUMO DI TABACCO:
    • a) 26 settembre 2022: webinar "Regaliamo un'ora di prevenzione" in collaborazione con LILT e Regione Lombardia, dedicato alla prevenzione delle malattie;
    • b) ottobre-novembre 2022: nove incontri in collaborazione con l'associazione LILT di Bergamo, distribuiti su tre settimane, volti ad aiutare i dipendenti interessati a combattere la dipendenza dal fumo di tabacco.
  • 4) WEBINAR TESMEC WELLNESS: sono stati lanciati dei Webinar sul BENESSERE in collaborazione con l'ente esterno Welfood e alcuni dipendenti, che hanno messo a disposizione la loro docenza. I titoli dei corsi sono:
    • CORSI DI CUCINA
    • PADRONI DEL PROPRIO TEMPO
    • SO-STARE NELLO STRESS
    • SUPER MAMME E SUPER PAPA': LA GESTIONE DEL TEMPO
  • 5) SUPPORTO PSICOLOGICO:

Nella società francese Groupe Marais nel corso del 2021 è stato avviato un piano di formazione (Risque Psycho Sociaux) ai Manager per poter comunicare meglio con i team, migliorare il clima aziendale e possibilmente riuscire ad identificare le persone che possono essere particolarmente stressate, con l'obiettivo di attivare in una seconda fase un supporto psicologico ai lavoratori.

Tesmec nel 2022 ha, inoltre, promosso un importante progetto di volontariato, con diverse iniziative in Italia e all'estero:

  • Colletta alimentare: con l'obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile per la crescita della comunità, generando valore sociale condiviso e contribuendo a un futuro di inclusione e sviluppo, sono state organizzate collette alimentari presso tutte le sedi italiane del gruppo Tesmec. Sono stati raccolti alimenti per un totale di 570 chili;
  • Progetto Siticibo: donazione di 3206 pasti eccedenti della mensa alle comunità locali;
  • Progetto "Bergamo Network_Noi Aderiamo" in collaborazione con Patronato san Vincenzo e Fondazione Riva: possibilità di sostenere tali realtà con opere di volontariato da parte dei dipendenti, con erogazione delle eccedenze in mensa (progetto già attivato), oltre ad attività di formazione per la ricollocazione del personale. Tale progetto vede la collaborazione di diverse realtà aziendali oltre a Tesmec e si pone come ulteriore obiettivo quello di aumentare il networking con altre società;
  • Progetto "Teen Not Neet", avviato in collaborazione con il Patronato San Vincenzo di Bergamo, la Fondazione Antonio Riva di Napoli e Cometa Formazione di Como: corso di formazione nell'ambito meccanico e logistico.

Volontariato sociale d'impresa

A partire dal mese di luglio, il Gruppo ha attivato un totale di 10 progetti di volontariato sociale declinati in differenti ambiti: dal recupero scolastico, inserimento nel mondo del lavoro e coinvolgimento e miglioramento delle competenze trasversali dei giovani per contenere il fenomeno dei NEET ("Not in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno, né cercano un impiego e non frequentano una scuola, né un corso di formazione o di aggiornamento professionale), alla distribuzione di viveri e pasti agli indigenti; dalla vendita di prodotti solidali, ad operazioni di trasloco e manutenzione degli spazi nelle comunità per minori; dall'animazione e socializzazione presso centri socioeducativi, alla collaborazione in cucina e nella ricezione degli ospiti in case di accoglienza, fino alla condivisione esperienziale con famiglie e NEET che vivono in situazioni di marginalità come Scampia, e alla testimonianza delle proprie sfide e soddisfazioni in ambito lavorativo a carcerati coinvolti in percorsi di inserimento professionale.

Tesmec ha supportato questi progetti di volontariato d'impresa per incoraggiare e supportare la partecipazione dei propri lavoratori ad attività di organizzazioni no profit. Tutto ciò con un obiettivo: quello di produrre un impatto per l'azienda, i lavoratori e le organizzazioni no profit. Se da un lato quest'ultime possono, infatti, contare sul coinvolgimento di un numero maggiore di volontari per portare avanti i loro scopi sociali, dall'altro i dipendenti delle organizzazioni che investono nel volontariato d'impresa hanno la possibilità di apprendere nuove competenze, mettersi in gioco e – al tempo stesso – sostenere delle organizzazioni del Terzo Settore, ma non solo. Tesmec ha promosso l'iniziativa sociale del volontariato d'impresa, perché essa rappresenta un'esperienza che fa la differenza, non solo per gli altri ma anche per sé stessi in primo luogo.

Diversi ricercatori hanno, infatti, misurato gli effetti benefici che i volontari ricevono a livello di benessere psico-fisico, e tra questi vengono annoverati l'aumento di autostima, una maggiore fiducia negli altri e una maggiore interazione sociale che, a sua volta, aiuta a diminuire il senso di solitudine.

Nei diversi progetti Tesmec ha avviato la collaborazione con una serie di Onlus e organizzazioni no profit, come l'opera Diocesana Patronato San Vincenzo e l'associazione Agathà di Bergamo, la Caritas di Monopoli e la Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus, la Scuola del Fare e l'Onlus Idee in circolazione di Napoli e la Fondazione Theodora Onlus di Milano. Per supportare quest'ultima, in particolare, Tesmec ha deciso di allestire nelle varie sedi italiane dei banchetti per la vendita di prodotti di vario genere, investendo il ricavato nell'adozione dei "Dottor Sogni". Tesmec ha scelto di sostenere la missione di Theodora, perché ne condivide i valori fondamentali, quali la cura e l'ascolto. Per Tesmec, l'attenzione verso gli stakeholders, dei clienti, dei dipendenti, per Theodora la cura e l'ascolto dei bambini in ospedale, delle loro famiglie del personale ospedaliero, nell'ambito di una comune visione di inclusione e integrazione.

Il rispetto e l'attenzione per il prossimo e per il territorio sono alla base della politica di sostenibilità di Tesmec. Attraverso queste iniziative, inoltre, il Gruppo ha integrato il proprio Piano di Sostenibilità con due nuovi Sustainable Development Goal delle Nazioni Unite: l'SDG 4, relativo all'istruzione di qualità (ovvero "garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti"), e l'SDG 8, relativo al lavoro dignitoso e alla crescita economica (ovvero "incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti").

In questo modo, ancora una volta, Tesmec conferma il proprio obiettivo di promuovere e diffondere i principi di responsabilità sociale, oltre all'impegno nel proseguire l'importante percorso di crescita sostenibile intrapreso, definendo traguardi e target in rapporto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile elaborati dall'ONU.

Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è, inoltre, incluso nel Codice Etico del Gruppo Tesmec e nelle varie Politiche HSE emesse dalle principali Società che ne fanno parte.

Per ogni infortunio, in accordo alla procedura emessa per tutte le Company del Gruppo, sono previste tre fasi di gestione:

  • tramite una specifica applicazione in cloud, Incident Reporting, l'infortunio viene accuratamente descritto; la stessa applicazione crea automaticamente un modulo da condividersi con tutte le persone coinvolte a livello di plant e di Gruppo;
  • successivamente viene svolta un'attività di root cause analysis con definizione di azioni correttive iniziali da segnalarsi in un modulo dedicato e debitamente condiviso;
  • ogni attività e azione correttiva è elencata e descritta nell'incident REPORTING e aggiornata periodicamente fino alla loro chiusura.

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.

Si specifica che le principali tipologie di infortuni sono legate alla movimentazione manuale di carichi e alla caduta del personale stesso durante le attività lavorative. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso le valutazioni del rischio e le consultazioni con i lavoratori. In particolar modo, nel caso in cui un lavoratore identificasse una situazione pericolosa tale da non permettere la propria attività lavorativa può segnalarla tramite il sistema dei Find&Fix, o verbalmente alle seguenti

persone: al suo preposto, al ASPP di stabilimento, al RSPP o, nel caso non volesse esporsi, al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza che gestirà l'informazione in accordo ai diritti e ai poteri a lui conferiti dalla normativa.

Nel 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha raggiunto importantissimi traguardi in ambito di infortuni, frutto del processo di miglioramento iniziato negli anni passati e che ha avviato un circolo virtuoso ancora in atto. Tra i traguardi raggiunti possiamo citare:

  • Indice di GRAVITÀ più basso nella storia della Società
  • Indice di FREQUENZA più basso nella storia della Società
  • Sirone: raggiunta quota 1 anno e mezzo senza infortuni (da settembre 2020 a marzo 2022)
  • Endine: raggiunta quota 1 anno senza infortuni (da luglio 2021 a luglio 2022)
  • Grassobbio: un solo infortunio nell'arco dell'intero anno

Complessivamente, nel 2022 ci sono stati 20 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 7 sono avvenuti in Italia, 12 in Francia, 3 in U.S.A. e 1 negli altri paesi in cui il gruppo opera. Nel corso del 2022 si sono verificati inoltre 7 infortuni a carico di lavoratori esterni e tre casi di malattie professionali, di cui due presso la società Groupe Marais e una presso Marais Laying New Zeland.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).

202214 202115
Dipendenti Lavoratori esterni Dipendenti16 Lavoratori esterni
Ore lavorate 1.568.823 95.725 1.586.689 102.169
Numero di decessi - - - -
Numero di infortuni sul lavoro con gravi
conseguenze (ad esclusione dei decessi)
2 - 2 -
Numero di infortuni sul lavoro registrabili
(ad esclusione dei decessi e degli
infortuni con gravi conseguenze)
18 7 21 7
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul
lavoro
- - - -
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi
Conseguenze (ad esclusione dei decessi)
1,27 - 1,26 -
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 11,47 73,13 13,24 68,51

Nel dettaglio, Tesmec S.p.A. ha conseguito un risultato nettamente migliore rispetto gli anni precedenti. L'unica società a presentare un numero di infortuni maggiore, solo in termini di incidenza, è stata Tesmec Rail che è comunque migliorata dal punto di vista della gravità. Questo aumento è da attribuire principalmente alla mole di lavoro e ad una struttura che sta crescendo molto velocemente e necessita di tempo per assimilare un sistema efficace, ma comunque impegnativo.

Tutti i lavoratori sono regolarmente informati sugli aspetti relativi a Salute, Sicurezza e Ambiente e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al Quality, Health, Safety and Environment Manager (QHSE Manager) tramite il sistema chiamato Find & Fix (per ora solo a livello italiano) o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Inoltre, quando si verifica un infortunio o un danno all'ambiente, vengono attuate specifiche procedure interne per eseguire un'appropriata indagine e per determinare le azioni da intraprendere per prevenirne il ripetersi.

Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alle normative locali. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite

14 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

15 I dati delle società MIR SA, East Trenchers S.r.l., 4 Service USA, 4 Service S.r.l sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

16 Il dato relativo agli infortuni occorsi a dipendenti nel 2021 viene riesposto a seguito dell'evoluzione del quadro clinico di un infortunio avvenuto a fine anno che ha comportato l'assenza del dipendente a prolungarsi oltre 6 mesi.

mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), QHSE Manager, Delegati, Dirigenti e Preposti. Inoltre, dal 2022, in tutti gli stabilimenti è stata istituita la figura del ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione): figure interne appositamente qualificate e quindi atte a svolgere un'importante funzione di "tramite" tra il personale locale e le figure centralizzate come RSPP e QHSE Manager. Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

Ad oggi, i sistemi di gestione di tutte le Società italiane e la controllata Marais Laying New Zeland sono certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018.

È in fase di valutazione l'implementazione della stessa norma sulle principali Controllate estere.

Le attività che vengono coperte sono principalmente la progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e servizio post-vendita di:

  • materiale rotabile, veicoli ferroviari e sistemi di misura e diagnostica;
  • sensori elettronici per la misurazione, il monitoraggio e la risoluzione dei problemi nel settore elettrico; sistemi di misura, protezione e controllo per la gestione della rete di distribuzione elettrica media tensione / alta tensione (MT / AT), dispositivi e sistemi elettronici nei settori dell'automazione e dei telecomandi per telecomunicazioni;
  • macchine, attrezzature, e sistemi integrati per la tesatura e manutenzione di reti elettriche e dati; sistemi di tesatura frenata per la costruzione, la manutenzione e diagnostica di reti elettriche ferroviarie; trencher cingolati e su gomma per lo scavo in linea a sezione obbligata; trencher cingolati per opere di sbancamento e lavori in miniera in superficie; macchine da cantiere multifunzionali; verricelli mono/bitamburo on/off shore.

Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), specifico per ogni stabilimento e periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e, almeno annualmente, vengono organizzati degli incontri tra il medico competente stesso, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

In ottica di miglioramento continuo è attiva già da alcuni anni una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo, invita i dipendenti Tesmec del Grupppo a seguire, tramite alcune fasi ben distinte, la gestione di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto.

In Italia sono state programmate almeno due riunioni mensili per far circolare le informazioni circa Salute, Sicurezza e Ambiente:

  • HSE Monthly meeting: a cui partecipano i datori di lavoro, i delegati e tutti i manager aziendali compresi il RSPP e il QHSE Manager;
  • TALK: eseguiti nei reparti produttivi, gestiti dai Delegati o dai loro preposti e a cui partecipano tutti i lavoratori.

Nelle società all'estero questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager. A tendere, certe attività ormai diventate prassi comune nelle aziende Tesmec in Italia, lo saranno anche nei principali stabilimenti esteri del Gruppo.

Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche dei "Talk" mensili della durata di mezz'ora volti a creare sensibilizzazione e un canale bidirezionale di informazione.

La formazione a livello italiano si espleta su due piani paralleli: da un lato la formazione richiesta dal D.Lgs.81 per tutte le figure aziendali come operatori di muletti o di gru e carroponti, squadre antincendio e primo soccorso, preposti, datori di lavoro, Dirigenti della sicurezza, RLS, RSPP, ASPP. Dall'altro lato, ad inizio anno l'ufficio HR avvia una survey per le esigenze formative coinvolgendo tutti i manager aziendali ed emettendo di conseguenza il piano formativo annuale.

Il Gruppo Tesmec è, inoltre, consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec ha provveduto a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere. Conseguentemente, allo stesso personale trasfertista delle società italiane, vengono svolte anche delle specifiche sessioni formative legate alla sicurezza supplementari a quelle già previste a norma di legge con lo scopo di divulgare il contenuto dei "manuali dei trasfertisti" ed esporre i rischi di tale ambiente lavorativo.

Da segnalare, inoltre, l'importante progetto a cui Tesmec Italia ha aderito nel 2021: il PROGRAMMA WHP – WORKPLACE HEALTH PROMOTION. Il programma si prefigger l'obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili. Esso contribuisce ai processi di promozione della salute negli ambienti di lavoro, presidiando specificatamente la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative (scorretta alimentazione, sedentarietà, tabagismo, consumo dannoso di alcool), pertanto, sulla base delle migliori evidenze di efficacia, ha quale obiettivo prioritario promuovere l'adozione nei luoghi di lavoro di pratiche raccomandate al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione competente e consapevole di stili di vita favorevoli alla salute.

Ogni anno vengono presentate nuove pratiche e riproposte parte di quelle realizzate negli anni precedenti.

Nel 2022, ad esempio, sono stati eseguiti:

  • supporto psicologico suggerito soprattutto dallo stress nato dalla pandemia di COVID;
  • incontri per la disassuefazione al fumo;
  • incontri formativi per l'alimentazione;
  • incontri e promozioni per l'attività fisica.

Il 2022 è stato caratterizzato dal proseguimento del tema della pandemia mondiale da Covid 19. Anche se nel corso dell'anno, la situazione è migliorata portando il virus a diventare quasi endemico in gran parte delle aree mondiali, nel Gruppo Tesmec sono state comunque condotte e integrate diverse attività già avviate negli anni precedenti come:

  • costante revisione e condivisione delle procedure di gestione del COVID;
  • distanziamento all'interno degli uffici e delle aree produttive tramite barriere, distanze imposte, smart working, orari differenziati di accesso ai locali tra cui le mense;
  • formazione e informazione ai dipendenti tramite comunicazioni mirate e incontri dedicati.

Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro evitando la nascita di focolai COVID all'interno degli stabilimenti.

17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali

Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.

Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale, inoltre, dell'operato di specifici consulenti per determinate tematiche con impatto diretto o indiretto sull'Ambiente riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di
legge e regolamenti in campo ambientale, ivi compresi
quelli relativi allo smaltimento di rifiuti e altre sostanze
pericolose e alla protezione dell'ambiente.
Gestione responsabile dei consumi energetici
Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei
consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra
Materie prime e materiali Rischio legato al verificarsi di eventi naturali/accidentali
esterni
Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche
Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i
requisiti ambientali
Rischio legato all'aumento dei costi delle risorse naturali

Nel corso del 2021, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Si è proceduto, dapprima, a svolgere un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/competitor relativamente alla disclosure in ambito Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:

  • governance dell'organizzazione sui rischi e le opportunità legati al clima
  • impatti attuali e potenziali dei rischi e delle opportunità legati al clima sulle attività, la strategia e la pianificazione finanziaria dell'organizzazione
  • modalità impiegate dall'organizzazione per identificare, valutare e gestire i rischi legati al clima
  • metriche e i target utilizzati per valutare e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

In seguito, è stata predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, delle politiche, procedure e prassi operative già in essere connesse all'identificazione, gestione e comunicazione esterna dei principali rischi, opportunità. KPIs, target e sistemi di governance legati al clima. È stato fatto poi un approfondimento dell'analisi attraverso incontri con i referenti coinvolti nella gestione della tematica.

Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Gli sforzi del Gruppo nei prossimi esercizi si focalizzeranno sul disegno di una governance di sostenibilità. In particolare, nel corso del 2022, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha iniziato a monitorare con frequenza trimestrale i progetti di sostenibilità con lo scopo di verificarne obiettivi e avanzamenti.

A partire dal 2020 è stata gestita l'attività di certificazione di molteplici prodotti elettronici di Tesmec Automation S.r.l. secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti – carbon footprint). Questa attività sta proseguendo in modo costante portando continuamente alla certificazione di nuovi prodotti. Ad oggi più dell'85% dei codici prodotto è stato attestato.

Nel corso del 2022, per Tesmec S.p.A., a seguito di audit e ispezioni, si è optato per l'esecuzione di un progetto di Adeguamento e Miglioramento Ambientale che ha portato all'emissione di progetti tecnici presentati alle Autorità Competenti e in fase di approvazione; questo progetto ha comportato modifiche ai layout esistenti, esecuzione di investimenti quali nuovi sistemi di abbattimento delle emissioni e nuovi camini e ridefinizione della gestione degli scarichi idrici. Si è conseguentemente operato a livello italiano eseguendo degli audit e incontri formativi ambientali col supporto di tecnici esterni.

17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale sono formalizzati in una HSE POLICY valido per tutte le società italiane del Gruppo e anche nel Codice Etico secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.

Da ricordare che tutti i sistemi di gestione delle Società italiane sono conformi alla ISO 14001:2015, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Anche le relative politiche HSE sono state unificate a livello italiano raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto precedentemente, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è presente una Politica HSE formalizzata.

La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

  • cicli di produzione ridurre al minimo l'impatto ambientale, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
  • gestione e smaltimento dei rifiuti differenziare i rifiuti prodotti e, ove possibile ridurne la quantità;
  • prodotti analisi del prodotto da fabbricare, che tiene conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.

La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre mirate al miglioramento delle prestazioni e del rispetto dell'ambiente, con l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra attraverso lo sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori elettrici/ibridi o a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.

17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. ha implementato un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.

Di seguito una breve descrizione dell'uso di combustibili ed energia nel gruppo Tesmec:

  • Energia elettrica acquistata e autoprodotta (dove presente impianto fotovoltaico): viene utilizzata principalmente per il funzionamento dei macchinari e per l'illuminazione;
  • Energia elettrica venduta: è l'energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici (dove presenti) durante le ore o giornate in cui non c'è attività lavorativa;

  • Gas naturale: è utilizzato per il riscaldamento dei locali;
  • Gasolio: utilizzato principalmente per le flotte aziendali e per i collaudi delle macchine prodotte quali Trencher, macchine di tesature e carri ferroviari;
  • GPL: è utilizzato per il funzionamento di alcuni macchinari come l'ossitaglio o per il riscaldamento dei locali;
  • Benzina: è utilizzata esclusivamente per alcune macchine aziendali.

Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione e come previsto dalla policy che definisce i criteri di inclusione nel perimetro di rendicontazione della prsente relazione di carattere non finanziario, nel 2022 le società Tesmec Guinee SARLU e Marais Cote d'Ivoire SARL sono uscite dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale dei consumi energetici sono diminuiti nel corso dell'anno 2022 rispetto all'anno precedente.

Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2022 e 2021:

Consumi energetici (GJ)17 202218 202119
Gas naturale 17.958 24.60820
Gasolio per la flotta aziendale 23.787 4.287
Gasolio (altri usi - riscaldamento o produzione) 36.422 53.98221
Benzina 2.575 96222
GPL 546 633
Energia elettrica acquistata 16.496 18.319
Energia elettrica autoprodotta 4.194 4.328
di cui da fonti rinnovabili 4.194 4.328
Energia elettrica venduta 728 695
Totale consumi 101.249 106.424
di cui energia elettrica consumata 19.962 21.952

Nel corso del 2022 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.165.091 kWh, dei quali 202.178 kWh sono stati venduti alla rete elettrica, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente nonostante la chiusura di alcuni impianti conseguentemente alla pandemia da Covid-19.

Diversi stabilimenti di Tesmec sono muniti di impianto fotovoltaico. Questo da un lato diminuisce la quota di energia acquistata all'esterno e dall'altro, nelle ore in cui non vi è consumo di energia, ne permette la vendita ai consorzi esterni.

Con l'obiettivo di aumentare sensibilmente la quota di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, nel novembre 2022 c'è stato l'avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione presso la sede operativa di Grassobbio, che amplierà e potenzierà quello esistente. I lavori prevedono la completa sostituzione dei pannelli dell'impianto esistente con pannelli di ultima generazione quindi molto più performanti e allo stesso tempo l'aumento l'area coperta.

17 In un'ottica di miglioramento costante della rendicontazione dei dati, viene riesposto il dato sui consumi di gasolio del 2021 suddividendolo tra consumi della flotta aziendale e altri usi.

18 I dati della società 4 Service USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.

19 I dati della società 4 Service USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.

20 In un'ottica di miglioramento costante della rendicontazione dei dati, è stato possibile raccogliere le quantità di gas naturale consumate dallo stabilimento di Fidenza della società Tesmec Automation. Pertanto il dato 2021 è stato riesposto includendo tali valori.

21 Si segnala che i dati relativi al gasolio consumato nel 2021 da parte della società Tesmec USA, sono esclusi dal perimetro di rendicontazione dei dati.

22 Si segnala che i dati relativi alla benzina consumata nel 2021 da parte della società Tesmec USA, sono esclusi dal perimetro di rendicontazione dei dati.

Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni dirette (Scope 1) derivanti dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina;
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 è aumentato nel corso dell'anno 2022 rispetto all'anno precedente (+21,2%). Tale variazione è dovuta principalmente all'incremento dell'utilizzo di gasolio e di gas naturale, a seguito della ripresa delle attività del Gruppo dopo la pandemia.

Emissioni 2022 2021
Emissioni dirette - Scope 1 (tCO2eq)23
emissioni da consumi di gas naturale 1.009 1.252
emissioni da consumi di gasolio per autotrazione 1.943 3.578
emissioni da gasolio (altri usi - riscaldamento o produzione) 2.795 284
emissioni da consumi di benzina 291 62
emissioni da consumi di GPL 55 38
emissioni da gas refrigeranti (R134a) 227 32
Totale Scope 1 6.319 5.214
Emissioni indirette - Scope 2 (tCO2)
Emissioni da consumi di energia elettrica - location based 1.418 1.574
Emissioni da consumi di energia elettrica - market based 1.818 2.065
Totale Scope 1 e Scope 2 (market based) 8.138 7.279

Rifiuti

In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.

Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2022 sono state prodotte 1.935 tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, il totale prodotto durante il 2022 è pari a 1.093.

Eventuali scostamenti tra il 2022 e il 2021 sono prevalentemente giustificabili dall'assenza di un processo produttivo stabile. Per tale ragione, tra un anno e l'altro è possibile individuare differenze significative nelle quantità di rifiuti prodotti.

23 In linea con la riesposizione dei dati sui consumi di gasolio del 2021, viene riesposto il dato relativo alle emissioni suddivise fra da autotrazione e altri usi. Per la stessa ragione anche il dato relativo alle emissioni generate dal consumo di gas naturale viene riesposto

Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento
Unità di misura Dal 1° gennaio 2022 al 31
dicembre 202224
Dal 1° gennaio 2021 al
31 dicembre 202125
Rifiuti prodotti Totale Totale
Totale dei rifiuti pericolosi t 1.935 346
Totale dei rifiuti non pericolosi t 1.093 1.023
Rifiuti Totali t 3.028 1.369

Materie prime e materiali

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto.

In totale, nel 2021 sono state acquistate 1.045 tonnellate di materiali, prevalentemente acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2022 si dettaglia l'acquisto di 951 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), e olio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti. Non vi sono materiali rinnovabili utilizzati.

Acquisti di materiali – non rinnovabili (tonnellate)26 2022 2021
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 699 807
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 57 38
Nylon semilavorati (anelli, lastre) 43 60
Olio idraulico e lubrificanti 143 140
Totale 951 1.045

Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:

  • telai saldati;
  • sottocarri saldati;
  • cabestani;
  • cabine;
  • convogliatori;
  • motori diesel;
  • riduttori e accoppiatori;
  • pompe e motori idraulici;
  • componenti pneumatici;
  • componenti elettrici;
  • componenti elettronici;
  • assili e ruote ferroviarie;
  • gru e piattaforme elevabili;
  • denti e tasche di scavo;
  • catene cingolo.

24 Si specifica che nell'indicatore "306-3 Rifiuti prodotti" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l; Tesmec Rail S.r.l.; Tesmec USA, Inc.; Groupe Marais SAS) e della società Marais Laying NZ Ltd. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

25 Si specifica che nell'indicatore "306-3 Rifiuti prodotti" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l.; Tesmec Rail S.r.l.; Groupe Marais SAS) e delle società Marais Laying NZ Ltd, Marais Cote d'Ivoire, Tesmec Guinee SARLU, Tesmec Australia (Pty) Ltd e Tesmec SA. I dati della società Tesmec USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai rifiuti, in quanto non disponibili. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

26 Si specifica che tali dati sono riferiti esclusivamente alle società produttive del Gruppo: Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc..

17.7 Gestione responsabile della catena di fornitura e delle tematiche sociali

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.

L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischi dovuti a crisi geopolitiche / guerre (es. Ucraina) con possibile
irreperibilità del materiale e/o aumento repentino dei prezzi di
acquisto
Rischi dovuti ai lunghissimi tempi di consegna della
componentistica soprattutto nei settori di idraulica, motori diesel
ed elettronica
Rischi dovuti alla scarsa sicurezza dei prodotti venduti e
commercializzati
Contesto geopolitico e sociale Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto
Stakeholder engagement Rischi relativi all'operatività degli stabilimenti industriali dovuti a
titolo esemplificativo a guasti e malfunzionamenti delle
apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle
licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o
Customer satisfaction
Qualità e sicurezza del prodotto mancanza della forza lavoro
Gestione responsabile della catena di fornitura Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori, fornitori e
partner strategici
R&D e trasformazione digitale Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale
Data privacy management Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici (ivi incluse
le infrastrutture e i software) e alla sicurezza informatica, ovvero
rischi di esposizione ad attacchi informatici, virus, accessi non
autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo,
che possano danneggiare l'attività dei clienti del Gruppo.
Rischi connessi all'evoluzione dei prodotti, all'obsolescenza degli
stessi e alle attività di ricerca e sviluppo
Rischi connessi all'inadempimento degli impegni contrattuali
relativi ai tempi di consegna e alla qualità dei prodotti

17.7.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.

Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy

Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita. Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni.

I sistemi di gestione di Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. MARAIS Laying NZ vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in conformità con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Si segnala che Tesmec Rail ha ottenuto la Medaglia Ecovadis d'oro, ovvero la società rientra nel 5% delle aziende valutate da Ecovadis che hanno ottenuto i punteggi migliori.

Per quanto riguarda la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo e nel Codice Etico dedicato ai Fornitori.

17.7.2 Risultati e indicatori non finanziari

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

In Italia, Tesmec S.p.A., grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.

Nel corso dell'anno 2022 la società ha finalizzato la politica di qualifica e di valutazione dei nuovi fornitori che include anche specifici requisiti di natura ambientale o sociale, oltre a quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore (elementi quali l'idoneità tecnicoprofessionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc).

Con l'obiettivo di condividere l'impegno ESG con la propria catena di fornitura, nel corso del 2022 Tesmec ha predisposto il Codice Etico Fornitori, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2022. Tale documento si inserisce nella strategia di sostenibilità del Gruppo Tesmec ed ha come obiettivo una gestione responsabile della catena di fornitura. Mira infatti ad assicurare che i fornitori del Gruppo aderiscano a standard ambientali, garantiscano condizioni lavorative sicure, trattamento equo e rispettoso dei dipendenti e adottino pratiche etiche. Il Codice Etico Fornitori, insieme al Questionario di valutazione dei nuovi fornitori, sarà condiviso ed inviato a partire dall'esercizio 2023 ai fornitori di beni e servizi selezionati secondo un criterio di importanza e valore fornito.

Si continuerà ad eseguire audit anche in chiave HSE (Health Safety and Environment) sul parco fornitori Tesmec S.p.A., ove si ritiene necessario, come già fatto nel corso nel 2022.

Nel corso dell'esercizio 2022 le società del Gruppo Tesmec hanno registrato in totale 679 nuovi fornitori. Circa il 2% è stato valutato secondo criteri ambientali. In dettaglio, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha registrato 296 nuovi fornitori, il 4% è stato valutato secondo i criteri ambientali. La percentuale di fornitori del Gruppo valutati secondo criteri sociali risulta non significativa. La nuova procedura di qualifica e valutazione fornitori già operativa da inizio 2023 contribuirà in maniera significativa per aumentare la percentuale dei fornitori valutati, poi negli esercizi successivi sarà implementata a scalare su tutte le società del Gruppo.

Qualità e Sicurezza del prodotto

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, le sedi italiane di Tesmec hanno da da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 dei propri Sistemi di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec si è dotata di precise istruzioni operative, procedure e manuali al fine di garantire una gestione della qualità in linea con i requisiti della certificazione.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.

Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti innovativi;
  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

Nel 2021 e 2022 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.

Innovazione e Ricerca & Sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza e con un crescente livello di compatibilità ambientale in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

Tesmec si caratterizza per la capacità di fornire prodotti innovativi grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo a supporto della commercializzazione sia di prodotti standard sia di prodotti personalizzati rispetto alle esigenze specifiche della propria clientela. Inoltre, il successo del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi in funzione dei prevedibili sviluppi tecnologici, al fine di rispondere ai continui progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo opera, anche attraverso un continuo investimento nell'attività di ricerca e sviluppo.

Le stesse soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a favorire il raggiungimento, anche da parte dei clienti e delle filiere produttive utilizzatrici, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, in tale contesto il Gruppo intende proseguire nell'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, impegnato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo. Accordi di collaborazione con Università ed Enti di ricerca rivestono un'importanza chiave per il Gruppo, perché pongono le basi per superare le sfide nel campo dell'innovazione con un approccio sistemico. Obiettivo fondamentale è quello di continuare a rafforzare la rete di collaborazioni con le più importanti realtà scientifiche per creare una sinergia costante. Per lo svolgimento dei progetti di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo fa anche ricorso alle competenze tecniche, tecnologiche e scientifiche di partners privati altamente qualificati che contribuiscono a dotare l'azienda di servizi e know-how indispensabili per il raggiungimento dei target di progetto.

Contesto geopolitico e sociale

L'anno 2022 ha visto una ripresa delle attività economiche e contestualmente un incremento costante e significativo del tasso di inflazione, quest'ultimo dovuto principalmente alle difficoltà riscontrate nelle catene di approvvigionamento, al conflitto Russo-Ucraino ed ai rincari registrati nei settori energetico e delle materie prime. Inoltre, le principali banche centrali, tra cui la Federal Reserve, hanno pianificato e/o applicato politiche monetarie restrittive, riducendo le immissioni di liquidità nel sistema economico-finanziario e incrementando i tassi di interesse, al fine di contenere l'inflazione. Dato l'attuale contesto macroeconomico e le politiche monetarie attuate, le aspettative di crescita dell'economia globale sono state riviste al ribasso, ma sempre comunque in ripresa dato il perseguimento dei piani nazionali a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali, di transizione energetica e di digitalizzazione.

Il Gruppo Tesmec ha risentito della variazione dei prezzi e di costi non ricorrenti, ma ha dimostrato capacità di risposta alle sfide esterne grazie alla diversificazione settoriale e geografica, adeguando la sua strategia sulla base di questi cambiamenti esogeni. Il Gruppo, infatti, propone soluzioni integrate ad alto contenuto tecnologico, digitali, interconnesse e sostenibili.

Nonostante l'incertezza macroeconomica, il Gruppo è attivo in settori che stanno beneficiando di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi. Il business è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per la realizzazione delle reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre a quelli legati allo sviluppo del settore mining. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano.

Trasformazione digitale

La digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali includono la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data. L'innovazione e la digitalizzazione sono al centro della strategia del Gruppo Tesmec. Lo sviluppo di una strategia digitale include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano.

La trasformazione digitale spinge all'implementazione di nuove tecnologie che consentono una pronta innovazione di prodotti e soluzioni e la proposizione di nuovi modelli di business in risposta ai cambiamenti di mercato sempre più rapidi, allo scenario competitivo sempre più agguerrito e alle aspettative dei clienti sempre più esigenti.

La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende oltre i confini dell'azienda fino alle catene di approvvigionamento globali in un ambiente dinamico. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. Di conseguenza, c'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi sono solo alcune delle innovazioni in cantiere.

Gestione della riservatezza dei dati

Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, nonché i suoi circa 950 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.

Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR), Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il

loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.

Tale attività di monitoraggio e costante attenzione alle novità normative e giurisprudenziali è divenuta ancora più cruciale nella fase seguita all'emergenza sanitaria per Covid-19, nella quale si sono dovuti superare numerosi dubbi di carattere pratico e interpretativo, bilanciando le esigenze aziendali e di salute pubblica con il pieno rispetto delle garanzie del singolo e dei principi in tema di privacy. In particolare, si è fatto riferimento, in questa fase delicata e in evoluzione pressoché giornaliera, alle linee guida delle associazioni di categoria.

Nel corso del 2021 e 2022 non sono state rilevate denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.

Soddisfazione del cliente

Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente. La flessibilità e adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore soprattutto durantela pandemia da COVID-19 che ha limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale.

La Customer Satisfaction è l'obiettivo principale dei sistemi di gestione per la qualità, secondo la norma ISO 9001. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

17.8 GRI Content Index

Statement of use La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 di TESMEC S.p.A. relativa
all'esercizio 2022 [01.01.2022 – 31.12.2022] è stata redatta in conformità a quanto richiesto dai
GRI Standards
GRI 1 adottati GRI 1 Foundation 2021
GRI Sector Standards applicabili Non disponibili per settore di riferimento
GRI STANDARD INFORMATIVA UBICAZIONE
Informative generali
GRI 2: Informative generali 2021 2-1 Dettagli organizzativi Pag. 53-55
Pag. 81-82
Relazione sul governo societario e gli
assetti proprietari
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità
dell'organizzazione
Pag. 51-52
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e referente Pag. 51
2-4 Restatement delle informazioni Pag. 52
2-5 Assurance esterna Pag. 53
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti
commerciali
Pag. 53-54
Pag. 81-82
2-7 Dipendenti Pag. 94-95
2-8 Lavoratori non dipendenti Pag. 96
2-9 Struttura e composizione della governance Pag. 85-86
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di
governo
Pag. 85
2-11 Presidente del massimo organo di governo Pag. 86
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo
della gestione degli impatti
Pag. 62
Pag. 82-83
Pag. 85-87
2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti Pag. 82-83
Pag. 87-88
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella
rendicontazione di sostenibilità
Pag. 56-57
Pag. 87
2-15 Conflitti d'interesse Pag. 86-87
2-16 Comunicazione delle criticità Pag. 82-83
Pag. 88
Pag. 89
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di
governo
Pag. 85-86
2-18 Valutazione della performance del massimo organo
di governo
Pag. 85-86
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni Pag. 86-87

2-20 Procedura di determinazione della retribuzione Pag. 86-87
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale Pag. 87
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile Pag. 49-50
2-23 Impegno in termini di policy Pag. 60-62
Pag. 76
Pag. 87
Pag. 93-94
Pag. 115
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy Pag. 60-62
Pag. 76
Pag. 87
Pag. 93-94
Pag. 115
Pag. 82-83
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi Pag. 107-109
Pag. 115
Pag. 117-118
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare Pag. 82-83
preoccupazioni Pag. 88-89
2-27 Conformità a leggi e regolamenti Pag. 88
2-28 Appartenenza ad associazioni Pag. 81
2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder Pag. 54-56
2-30 Contratti collettivi 78%
Temi materiali
GRI 3: Temi materiali 2021 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali Pag. 56-57
3-2 Elenco di temi materiali Pag. 57
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Pag. 104-107
GRI 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul
lavoro
Pag. 106
GRI 403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei
rischi e indagini sugli incidenti
Pag. 104-105
GRI 403-3 Servizi di medicina del lavoro Pag. 105
GRI 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori
e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
Pag. 106
GRI 403: Salute e Sicurezza sul
lavoro
GRI 403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute
e sicurezza sul lavoro
Pag. 106
GRI 403-6 Promozione della salute dei lavoratori Pag. 107
GRI 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in
materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle
relazioni commerciali
Pag. 106
GRI 403-9 Infortuni sul lavoro Pag. 105
GRI 403-10 Malattie professionali Pag. 105
Anticorruzione, etica aziendale e governo societario

Gestione sostenibile della catena di approvvigionamento
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Pag. 113-115
GRI 308: Valutazione ambientale
dei fornitori
GRI 308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati
utilizzando criteri ambientali
Pag. 115
GRI 414: Valutazione sociale dei
fornitori
GRI 414-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati
utilizzando criteri sociali
Pag. 115
Gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Pag. 111-112
GRI 306: Rifiuti GRI 306-3 Rifiuti prodotti Pag. 112
Diversità, equità e non discriminazione
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Pag. 92-94
GRI 405: Diversità e pari
opportunità
GRI 405-1 Diversità negli organi di governo e tra i
dipendenti
Pag. 95-96
GRI 406: Non discriminazione GRI 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive
adottate
Pag. 94
Gestione della riservatezza dei dati
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali Pag. 117-118
GRI 418: Privacy dei clienti GRI 418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni
della privacy dei clienti e perdita dei dati dei clienti
Pag. 118
Diritti umani
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi
materiali
Pag. 82
Pag. 92-94

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

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  • -
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PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 20 aprile 2023, alle ore 10:30 presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 marzo 2023.

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2022, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di Tesmec che chiude con un utile di esercizio pari ad Euro 4.133.552.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare riportare a nuovo l'utile di esercizio e destinarlo a riserva legale per Euro 206.678.

* * *

Alla luce di quanto precede, in relazione al presente punto all'ordine del giorno si procederà in Assemblea con due distinte votazioni, sulla base delle proposte di seguito formulate.

1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Tutto ciò premesso, con riguardo all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

- esaminato il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2022 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;

  • vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
  • vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022;

delibera

  • di approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2022 nonché la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."

1.2 Destinazione del risultato di esercizio

Tutto ciò premesso, con riguardo alla destinazione del risultato di esercizio, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

  • esaminato il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2022 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;
  • vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
  • vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022;

delibera

  • di riportare a nuovo l'utile di esercizio pari a Euro 3.926.874 e destinarlo a riserva legale per Euro 206.678;
  • di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."

Grassobbio, 10 marzo 2023

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2022 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 7 32.293 23.896
Attività materiali 8 51.759 47.607
Diritti d'uso 9 21.939 23.352
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 10 5.639 8.088
Altre partecipazioni 28 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11 10.549 6.821
Strumenti finanziari derivati 23 753 10
Crediti per imposte anticipate 31 16.349 15.839
Crediti commerciali non correnti 1.754 1.761
Altre attività non correnti 1.204 1.266
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 142.267 128.643
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 12 24.973 15.691
Rimanenze 13 101.411 81.293
Crediti commerciali 14 56.229 54.392
di cui con parti correlate: 2.027 3.510
Crediti tributari 15 2.412 1.782
Altri titoli disponibili per la vendita - 2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 16 17.163 16.775
di cui con parti correlate: 2.596 9.270
Altre attività correnti 17 12.252 9.365
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 50.987 50.189
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 265.427 229.489
TOTALE ATTIVITA' 407.694 358.132
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 19 15.702 15.702
Riserve 19 57.290 55.670
Utile netto / (perdita) di gruppo 19 7.862 1.195
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 80.854 72.567
Capitale e Riserve di Terzi 2.469 61
Utile netto / (perdita) di terzi 54 14
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.523 75
TOTALE PATRIMONIO NETTO 83.377 72.642
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 20 91.130 100.439
di cui con parti correlate: - 3.263
Prestito obbligazionario non corrente 21 1.246 3.727
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 22 16.772 18.009
Strumenti finanziari derivati 23 - 49
Passività per benefici ai dipendenti 24 3.958 4.564
Imposte differite passive 31 7.199 6.707
Fondi per rischi ed oneri non correnti - -

Altre passività a lungo termine - 254
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 120.305 133.749
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 25 76.369 56.753
di cui con parti correlate: 4.144 2.620
Prestito obbligazionario corrente 26 3.717 2.467
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 22 7.280 6.484
Strumenti finanziari derivati 23 - 50
Debiti commerciali 27 74.178 55.966
di cui con parti correlate: 1.177 1.310
Acconti da clienti 12.574 2.194
Debiti tributari 28 4.421 2.051
Fondi per rischi ed oneri 29 3.759 3.171
Altre passività correnti 30 21.714 22.605
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 204.012 151.741
TOTALE PASSIVITA' 324.317 285.490
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 407.694 358.132

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32 245.245 194.286
di cui con parti correlate: 14.742 10.647
Costi per materie prime e materiali di consumo 33 (97.441) (78.565)
di cui con parti correlate: (8) (56)
Costi per servizi 34 (53.783) (37.738)
di cui con parti correlate: (120) (239)
Costo del lavoro 35 (60.701) (56.011)
Altri costi/ricavi operativi netti 36 (8.101) (3.256)
di cui con parti correlate: 248 160
Ammortamenti 37 (22.085) (22.447)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 38 10.806 8.065
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures (821) 1.353
operative con il metodo del patrimonio netto
Totale costi operativi (232.126) (188.599)
Risultato operativo 13.119 5.687
Oneri finanziari 39 (16.466) (12.112)
di cui con parti correlate: (474) (514)
Proventi finanziari 40 14.915 9.152
di cui con parti correlate: 136 87
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle
Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
44 (25)
Utile/(perdita) ante imposte 11.612 2.702
Imposte sul reddito 31 (3.696) (1.493)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 7.916 1.209
Utile/(perdita) di terzi 54 14
Utile/(perdita) di Gruppo 7.862 1.195
Utile/(perdita) per azione base e diluito 0,013 0,002

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2022 2021
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 7.916 1.209
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 19 (229) 2.077
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 24 545 152
Imposte sul reddito (130) (36)
415 116
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 186 2.193
Totale risultato complessivo al netto delle imposte 8.102 3.402
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 8.264 3.388
Azionisti di minoranza (162) 14

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2022 2021
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio 7.916 1.209
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività
operative:
Ammortamenti
37 22.085 22.447
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 24 388 423
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo
svalutazione crediti
13-14-29 3.203 3.092
Pagamenti per benefici ai dipendenti 24 (449) (367)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 29 (168) (453)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 31 (109) (221)
Variazione di fair value strumenti finanziari 23 (842) (81)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 14 6.079 1.578
di cui con parti correlate: 1.483 (1.920)
Rimanenze 13 (28.747) (10.494)
Debiti commerciali 27 18.053 (5.590)
di cui con parti correlate: (133) (155)
Altre attività e passività correnti (2.458) (2.462)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 24.951 9.081
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 8 (12.280) (17.525)
Investimenti in attività immateriali 7 (13.467) (9.989)
Investimenti in diritti di uso 9 (7.404) (7.751)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (3.409) (5.835)
di cui con parti correlate: 6.674 (5.579)
Variazione Perimetro di consolidamento (6.954) (2.462)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 7-8-9 8.163 14.867
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (35.351) (28.695)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 20 25.549 35.381
di cui con parti correlate: (3.263) -
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 22 8.645 9.411
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 20-21 (19.378) (33.095)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 22 (8.638) (6.992)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 22-25-26 1.833 (5.581)
di cui con parti correlate: 1.524 (168)
Altre variazioni 19 - (208)
Variazione Perimetro di consolidamento 19 2.633 -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C)
10.644 (1.084)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) 244 (20.698)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) 554 461
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 18 50.189 70.426
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 50.987 50.189
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 7.414 4.464
Imposte sul reddito pagate 1.145 1.242

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Totale
Patrimonio
netto di
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro) Gruppo terzi
Saldo al 1° gennaio 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 1.809 19.689 (6.828) 69.387 61 69.448
Utile/(perdita) del periodo - - - - - 1.195 1.195 14 1.209
Altri utili / (perdite) - - - - 2.077 116 - 2.193 2.193
Totale Utile / (perdita)
complessiva
3.388 14 3.402
Destinazione utile del periodo - - - - - (6.828) 6.828 - - -
Altre variazioni (208) (208) - (208)
Saldo al 31 dicembre 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.886 12.769 1.195 72.567 75 72.642
Utile/(perdita) del periodo - - - - - 7.862 7.862 54 7.916
Altri utili / (perdite) - - - - (13) 415 - 402 (216) 186
Totale Utile / (perdita)
complessiva
8.264 (162) 8.102
Destinazione utile del periodo - - - - - 1.195 (1.195) - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
23 23 2.610 2.633
Saldo al 31 dicembre 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.873 14.402 7.862 80.854 2.523 83.377

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2023.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché eventuali recrudescienze pandemiche. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;
  • il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2022 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2021:

  • in data 14 giugno 2022 è stata costituita la società Tesmec Energy controllata al 100% da Groupe Marais SAS. La società ha sede ad Algeri (Algeria) e sarà attiva nel business della commercializzazione e del noleggio per il settore trencher;
  • in data 8 Settembre 2022, in virtù di un'operazione di aumento di capitale, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha incrementato la propria quota della partecipazione nella società Tesmec Saudi Arabia LLC al 65% del capitale sociale. Conseguentemente, la società Tesmec Saudi Arabia LLC è consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Il differenziale emergente dalle operazioni di acquisizione della quota originaria, risalente a giugno 2021, e quest'ultima operazione di aumento di capitale è stato allocato ad Avviamento per l'ammontare complessivo di Euro 3.014 migliaia; gli effetti e le modalità

dell'acquisizione del controllo e la relativa contabilizzazione sono stati descritti nella relazione sulla gestione, al paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione di ulteriore 16% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC;

  • in data 1° dicembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha definito una serie di accordi con il socio Fusion Middle East Services WLL, come meglio indicati nella successiva nota 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative, in virtù dei quali ha acquisito il controllo de facto della partecipazione nella società Tesmec Peninsula WLL, società operante nel business di noleggio e vendita dei trencher. Conseguentemente, la società Tesmec Peninsula WLL è consolidata con il metodo integrale a partire da detta data; gli effetti e le modalità dell'acquisizione del controllo e la relativa contabilizzazione sono stati descritti nella relazione sulla gestione, al paragrafo 4.2 Effetti dell'acquisizione del controllo de facto della Tesmec Peninsula WLL;
  • la società R and E Contracting (Pty) Ltd., originariamente posseduta per il 20% da Tesmec SA (Pty) Ltd. è uscita dall'area di consolidamento in quanto in fase di cancellazione dal locale registro delle imprese;
  • le società Innova 70 Consorzio Stabile e Primis Group S.r.l. sono state escluse dall'area di consolidamento in quanto non ritenute più strategiche.
SOCIETA' CONTROLLATE
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 93.901.000 100,00% -
Tesmec Automation S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.r.l. Milano (Italia) Euro 500.000 100,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Tesmec New Technology Beijing
Ltd.
Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
4 Service S.r.l. Milano (Italia) Euro 1.000.000 100,00% -
4 Service USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 500 100,00% -
Tesmec Saudi Arabia LLC Riyad (Arabia Saudita) Ryial Saudita 30.800.000 65,00% -
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 100,00% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 100,00%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 80,00%
Tesmec Australia (Pty) Ltd Sydney (Australia) Dollaro
Australiano
6.000.100 100,00% -
Marais Laying Technologies (Pty)
Ltd. Nouvelle Zelande
Auckland (Nuova Zelanda) Dollaro
Neozelandese
100 - 100,00%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 100,00%
Tesmec Guinee SARLU Conakry (Guinea) Franco GNF 100.000.000 - 100,00%
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 - 100,00%
Tesmec Maroc Casablanca (Marocco) Dinaro
Marocchino
90.000 - 100,00%
Tesmec Energy Algeri (Algeria) Dinaro Algerino 1.520.000 - 100,00%

SOCIETA' COLLEGATE (consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di valuta Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 38,63% -
Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. New South Wales
(Australia)
Dollaro
Australiano
332.400 50,00% -
JOINT VENTURE
(consolidate con il metodo del patrimonio netto)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di valuta Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle generate dalle poste monetarie che sono considerate parte dell'investimento netto in una consolidata estera e sono espresse nella valuta funzionale della consolidata estera, diversa dall'Euro. Nel bilancio consolidato, tali differenze di cambio sono rilevate tra le voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Tale fattispecie ricomprende le poste monetarie che sono esigibili o pagabili nei confronti di una concolidata estera e per le quali il regolamento non è previsto né probabile che si verifichi nel prossimo futuro.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi Cambi di fine periodo
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre al 31 dicembre
2022 2021 2022 2021
Dollaro USA 1,0530 1,1827 1,0666 1,1326
Rublo Russo 72,1509 87,153 75,6553 85,300
Riyal Qatar 3,8543 4,305 3,8824 4,123
Rand 17,2086 17,477 18,0986 18,063
Renmimbi 7,0788 7,628 7,3582 7,195

Dollaro Australiano 1,5167 1,575 1,5693 1,562
Dinaro Algerino 149,6452 159,653 146,5049 157,408
Dollaro Neozelandese 1,6582 1,672 1,6798 1,658
Dinaro Tunisino 3,2509 3,288 3,3221 3,260
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 9.159,5115 11.545,83 9.127,3344 10.354,31
Riyal Saudita 3,7987 4,435 3,9998 4,247
Dirham Marocco 10,678 10,626 11,158 10,483

3.Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2022.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 8

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con il Gruppo quale locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività

generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società collegate e in joint ventures

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment. Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

In presenza di indicatori di impairment, dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività delle JV distributive (Condux Tesmec Inc., Tesmec Peninsula WLL e dall'esercizio 2021 Tesmec Saudi Arabia) il

risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato di eventuali altre JV detenute dal Gruppo aventi caratteristiche non assimilabili è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
    • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

  • Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie: - passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
    • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del "factoring indiretto" o reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati così come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance

obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022.

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di ahssicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il

Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

Valutazioni discrezionali nella determinazione del controllo de facto

Per le entità nelle quali il Gruppo non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, il Gruppo valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:

  • dispersione dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che può esprimere rispetto al numero di voti che possono esprimere singolarmente gli altri soci / azionisti e la loro dispersione;
  • storicità dell'esercizio dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che ha espresso nelle passate assemblee e il loro peso rispetto alle decisioni prese in dette assemblee;
  • accordi di governance: il Gruppo valuta la propria rappresentanza negli organi di governo con poteri decisionali di valenza operative e strategica dell'entità e i regolamenti per la nomina di tali rappresentanti;
  • relazioni contrattuali e/o significative operazioni con l'entità.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, il Gruppo Tesmec non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte del Gruppo Tesmec ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza del Gruppo Tesmec e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, il Gruppo ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.

Al 31 dicembre 2021, risultavano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2022.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

ll Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

• per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).

• per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 103 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 92 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
221.681 (103) 72 189.160 (92) 28
Totale Finanziamenti 221.681* (103) 72 189.160* (92) 28
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
14.937 8 (2) 26.062 1 (1)
Totale Strumenti derivati 14.937 8 (2) 26.062 1 (1)
Totale (95) 70 (91) 27

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di cassa
14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Totale 14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di cassa
26.062 (90) 117 180 180 - (117) (180) (180) -
Totale 26.062 (90) 117 180 180 - (117) (180) (180) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento

del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2022 e 2021, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2022
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 80.491 3.712 3.716 301 74.178 - 162.398
Tra 1 e 2 anni 39.659 2.727 1.247 33 - - 43.666
Tra 2 e 3 anni 30.570 1.921 - - - (441) 32.050
Tra 3 e 5 anni 33.212 1.410 - - - (312) 34.310
Tra 5 e 7 anni 3.226 52 - - - - 3.278
Oltre 7 anni 5.186 243 - - - - 5.429
Totale 192.344* 10.065 4.963* 334 74.178 (753) 281.131

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

31 dicembre 2021
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 63.464 2.649 2.500 267 55.966 50 124.896
Tra 1 e 2 anni 39.065 2.167 2.500 148 - - 43.880
Tra 2 e 3 anni 29.318 1.432 1.250 30 - - 32.030
Tra 3 e 5 anni 42.224 2.184 - - - 46 44.454
Tra 5 e 7 anni 3.445 94 - - - (7) 3.532
Oltre 7 anni 5.394 251 - - - - 5.645
Totale 182.910 * 8.777 6.250 * 445 55.966 89 254.437

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

31 dicembre 2021
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 63.464 2.649 2.500 267 55.966 50 124.896
Tra 1 e 2 anni 39.065 2.167 2.500 148 - - 43.880
Tra 2 e 3 anni 29.318 1.432 1.250 30 - - 32.030
Tra 3 e 5 anni 42.224 2.184 - - - 46 44.454
Tra 5 e 7 anni 3.445 94 - - - (7) 3.532
Oltre 7 anni 5.394 251 - - - - 5.645
Totale 182.910 * 8.777 6.250 * 445 55.966 89 254.437

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Passivo
Attivo (USD/000)
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 15.847 - 15.847 (743) 743
Crediti finanziari - (2.466) (2.466) 116 (116)
Debiti commerciali 2.862 - 2.862 (134) 134
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.709 (2.466) 16.243 (761) 761
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.462 7.462 (329) 318
Crediti finanziari 29.576 29.576 (1.306) 1.306
Debiti commerciali (419) (419) 18 (18)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 37.038 (419) 36.619 (1.617) 1.606
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.560 - 4.560 (13) 13
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 79.585 - 79.585 (220) 220
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
84.145 - 84.145 (233) 233
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 6.802 - 6.802 (19) 19
Crediti finanziari 35.652 - 35.652 (99) 99
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 42.454 - 42.454 (118) 118
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.961 - 3.961 (126) 126
Crediti finanziari - (40) (40) 1 (1)
Debiti commerciali 22.273 - 22.273 (710) 710
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
26.234 (40) 26.194 (835) 835
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.297 - 1.297 (42) 42
Crediti finanziari 21.453 - 21.453 (687) 687
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 22.750 - 22.750 (729) 729
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 349 - 349 (2) 2
Crediti finanziari 349 (1) 348 (2) 2
Debiti commerciali 9.303 - 9.303 (63) 63

Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.001 (1) 10.000 (67) 67
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 177 - 177 (1) 1
Crediti finanziari 8.580 - 8.580 (60) 60
Debiti commerciali - (1.149) (1.149) 8 (8)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.757 (1.149) 7.608 (53) 53
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 47.684 - 47.684 (33) 33
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
47.684 - 47.684 (33) 33
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (29) 29
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.945 - 50.945 (30) 30
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 31 - 31 (1) 1
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 401 - 401 (12) 12
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
432 - 432 (13) 13
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (NZD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 366 - 366 -11 11
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 1.170 - 1.170 -35 35
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
1.536 - 1.536 (46) 46
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 10.549 6.821
Strumenti finanziari derivati 753 10
Crediti commerciali non correnti 1.754 1761
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 56.229 54.392
Altri titoli disponibili per la vendita - 2
Crediti finanziari 17.163 16.775
Disponibilità liquide 50.987 50.189
31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Debiti finanziari 91.130 100.439
Prestito Obbligazionario non corrente 1.246 3.727
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 16.772 18.009
Strumenti finanziari derivati - 49
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 76.369 56.753
Prestito Obbligazionario corrente 3.717 2.467
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 7.280 6.484
Strumenti finanziari derivati - 50

Debiti commerciali 74.178 55.966
Acconti da clienti 12.574 2.194

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

Finanziamenti e
crediti/debiti a costo
ammortizzato
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
Fair value rilevato nel
conto economico
(In migliaia di Euro)
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 10.549 - -
Strumenti finanziari derivati - - 753
Crediti commerciali non correnti 1.754 - -
Totale non correnti 12.303 - 753
Crediti commerciali 54.202 - -
Crediti commerciali verso parti correlate 2.027 - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - -
Crediti finanziari verso terzi 14.567 - -
Crediti finanziari verso parti correlate 2.596 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 50.987 -
Totale correnti 73.392 50.987 -
Totale 85.695 50.987 753
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 91.130 - -
Prestito obbligazionario 1.246 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.772 - -
Strumenti finanziari derivati - - -
Totale non correnti 109.148 - -
Debiti verso banche e altri finanziatori 72.225 - -
Debiti finanziari verso parti correlate 4.144 - -
Prestito Obbligazionario corrente 3.717 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.280 - -
Strumenti finanziari derivati - - -
Debiti commerciali verso terzi 73.001 - -
Debiti commerciali verso parti correlate 1.177 - -
Acconti da clienti 12.574 - -
Totale correnti 174.118 - -
Totale 283.266 - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al 31
dicembre 2022
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 753 - 753 -
Totale non correnti 753 - 753 -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - -
Totale correnti - - - -
Totale 753 - 753 -
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale non correnti - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale - - - -

5. Impairment Test

Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo verifica almeno a ogni data di riferimento di bilancio se vi siano indicatori che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività e l'eventuale differenza rispetto ai carrying amount. Nel valutare l'eventualità che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, vengono considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario effettuare un impairment test di carattere generale relativo alla totalità delle attività non correnti detenute dal Gruppo.

Come già indicato in relazione sulla gestione, si osserva inoltre che la capitalizzazione di mercato alla data di bilancio (Euro 85,0 milioni) si mantiene, seppur di poco, superiore al valore contabile del patrimonio netto consolidato (Euro 83,4 milioni). Peraltro, a conferma dell'assenza di indicatori di impairment delle attività possedute dal Gruppo, si osserva che l'andamento del titolo presenta successivamente alla data di bilancio un trend crescente che posiziona la capitalizzazione di mercato ancora più al di sopra della parità contabile (Euro 105,4 milioni).

Peraltro, come detto, il Gruppo per effetto dell'acquisizione del controllo nella società Tesmec Saudi Arabia ha iscritto a titolo provvisorio un avviamento pari ad Euro 3.014 migliaia e pertanto con riferimento a tale avviamento che risulta allocato alla corrispondednte CGU è stato effettuato un test di impairment.

Inoltre, così come avvenuto in sede di predisposizone del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, sono stati identificati specifici indicatori di impairment riconducibili principalmente al settore Trencher e, in special modo, ai mercati nord-americano e dell'Oceania. Pertanto, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, si è ritenuto di effettuare dei test di impairment con riferimento alle CGU trencher negli USA (per quanto riguarda le società controllate Tesmec USA Inc. e 4Service USA Inc.) e in Oceania (per quanto riguarda le società controllate Tesmec Australia e Marais Laying NZ).

Infine si osserva che il Gruppo detiene partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto, che comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'eventuale avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2023 e del Piano Industriale 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2023. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.

Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, oltre che al perdurare, seppur con effetti meno dirompenti, della crisi pandemica, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che - sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure parzialmente restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche - non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo, pur continuando a sussistere i tipici profili di rischio collegati all'effettuazioni di stime di medio lungo termine. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.

Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

Carrying amount
Carrying amount
2022
(Euro migliaia)
(Euro migliaia)
WACC
31 dicembre
2022
WACC
31 dicembre
2021
CGU trencher USA 46.043 49.669 14,9% 10,3%
CGU trencher Australia 9.758 8.108 11,5% 9,0%
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) 5.579 2.938 15,7% 10,8%

La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2021 evidenzia generalmente un incremento dei tassi di attualizzazione adottati, derivante dal contesto di accresciuta incertezza degli scenari futuri anche a causa conflitto russo-ucraino. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 2%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspetattive di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

Peraltro, si rileva che il valore recuperabile è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment, anche alla luce degli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento alle conseguenze del conflitto russoucraino, nel contesto del significativo incremento del correlato rischio paese, ed alle possibili ulteriori conseguenze negative dei costi di approvvigionamento.

Con riferimento alla CGU O.O.O. Tesmec RUS (Russia), si osserva che il mercato di riferimento della medesima è interessato direttamente dalle incertezze connesse al conflitto russo-ucraino tuttora in corso. Tale contesto obbliga la direzione a effettuare una specifica valutazione in termini di recuperabilità dei net assets della CGU stessa. A tal proposito si precisa che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta immobilizzazioni di valore rilevante e, di conseguenza, non è esposta ad un significativo rischio di impairment delle stesse. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 0,8 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione della controllata di diritto russo verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 2,1 milioni. All'esito del test di impairment specifico per la CGU riferita al mercato russo è emersa la necessità di effettuare una svalutazione di modesta entità, pari a circa 50 mila euro, relativa all'adeguaemento al valore di realizzo di talune rimanenze di magazzino. In merito agli eventi recenti e alle conseguenti sanzioni e limitazioni alle operazioni commerciali con la Russia, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllatanel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni).

6. Altre informazioni

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

7.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto
Costi di Impianto e di ampliamento 12 - 12 - - -
Spese di sviluppo 78.106 (64.431) 13.675 72.743 (57.292) 15.451
Diritti e Marchi 16.590 (10.770) 5.820 13.832 (9.468) 4.364
Altre immobilizzazioni immateriali 78 (47) 31 86 (46) 40
Avviamento 33.410 (30.396) 3.014 - - -
Immobilizzazioni in corso 9.741 - 9.741 4.041 - 4.041
Totale attività immateriali 137.937 (105.644) 32.293 90.702 (66.806) 23.896

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2022
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2022
Costi di Impianto e di ampliamento - 12 - - - - - 12
Spese di sviluppo 15.451 3.174 1.502 - - (6.535) 83 13.675
Diritti e Marchi 4.364 2.880 252 3 (269) (1.407) (3) 5.820
Altre immobilizzazioni immateriali 40 - - - (7) (1) (1) 31
Avviamento - - - 3.014 - - - 3.014
Immobilizzazioni in corso 4.041 7.401 (1.695) - (6) - - 9.741
Totale attività immateriali 23.896 13.467 59 3.017 (282) (7.943) 79 32.293

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 32.293 migliaia e si incrementa di Euro 8.397 migliaia per i seguenti effetti:

  • risudzione netta della voce "Spese di sviluppo", che registrano incrementi pari ad Euro 3.174 migliaia più che compensato dagli ammortamenti di competenza per Euro 6.535 migliaia. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principi contabili applicati;
  • iscrizione di avviamento per Euro 3.014 migliaia relativo al consolidamento integrale della società Tesmec Saudi Arabia LLC a partire dal mese di settembre 2022 come descritto nella relazione sulla gestione, al paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione di ulteriore 16% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC;
  • immobilizzazioni in corso per Euro 7.401 migliaia relativi principalmente a spese di sviluppo non ancora conclusi e pertanto non soggetti ad ammortamento. La voce comprende circa Euro 2 milioni relative alle ricerche nel campo della diagnostica del sottore ferroviario.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Riclassifiche Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2021
Spese di sviluppo 16.779 5.714 - (7.149) 107 15.451

Diritti e Marchi 1.615 1.130 3.018 (1.399) - 4.364
Altre immobilizzazioni immateriali 19 31 - (10) - 40
Avviamento 129 - (129) - - -
Immobilizzazioni in corso 3.945 3.114 (3.018) - - 4.041
Totale attività immateriali 22.487 9.989 (129) (8.558) 107 23.896

8.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 4.401 - 4.401 4.536 (148) 4.388
Fabbricati 24.380 (9.299) 15.081 23.373 (8.275) 15.098
Impianti e macchinari 24.344 (18.342) 6.002 18.833 (14.965) 3.868
Attrezzature 11.697 (10.302) 1.395 8.019 (6.879) 1.140
Altri beni 51.774 (30.568) 21.206 54.081 (32.360) 21.721
Immobilizzazioni in corso 3.674 - 3.674 1.392 - 1.392
Totale attività materiali 120.270 (68.511) 51.759 110.234 (62.627) 47.607

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2022
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2022
Terreni 4.388 - - - - - 13 4.401
Fabbricati 15.098 339 1 - - (668) 311 15.081
Impianti e macchinari 3.868 1.319 2.183 - (415) (1.013) 60 6.002
Attrezzature 1.140 505 355 22 (2) (619) (6) 1.395
Altri beni 21.721 7.252 (1.935) 3.915 (5.883) (4.692) 828 21.206
Immobilizzazioni in corso 1.392 2.865 (319) - (265) - 1 3.674
Totale attività materiali 47.607 12.280 285 3.937 (6.565) (6.992) 1.207 51.759

La voce attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 51.759 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 4.152 migliaia.

La variazione è riconducibile principalmente all'incremento della voce "Immobilizzazioni in corso" per Euro 2.282 migliaia relativi principalmente alla realizzazione, non ancora terminata, del prototipo per il nuovo veicolo di diagnostica della controllata Tesmec Rail S.r.l..

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2021
Terreni 3.160 1.213 - - - 15 4.388
Fabbricati 15.125 209 - - (628) 392 15.098
Impianti e macchinari 4.257 288 96 - (847) 74 3.868
Attrezzature 770 675 230 (2) (535) 2 1.140
Altri beni 26.133 13.551 725 (14.565) (5.262) 1.139 21.721

Immobilizzazioni in corso 386 1.589 (583) - - - 1.392
Totale attività materiali 49.831 17.525 468 (14.567) (7.272) 1.622 47.607

9.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 18.346 (9.316) 9.030 18.371 (7.201) 11.170
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 248 (151) 97 487 (221) 266
Attrezzature - Diritti d'uso 28 (25) 3 28 (17) 11
Altri beni - Diritti d'uso 22.837 (10.028) 12.809 19.104 (7.199) 11.905
Totale diritti d'uso 41.459 (19.520) 21.939 37.990 (14.638) 23.352

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi per acquisti Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2022
Fabbricati - diritti d'uso 11.170 1.163 - (520) (2.775) (8) 9.030
Impianti e macchinari - diritti d'uso 266 - (102) - (70) 3 97
Attrezzature - diritti d'uso 11 - - - (7) (1) 3
Altri beni - diritti d'uso 11.905 6.241 (242) (796) (4.298) (1) 12.809
Totale diritti d'uso 23.352 7.404 (344) (1.316) (7.150) (7) 21.939

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 21.939 migliaia e risulta decrementata di Euro 1.413 migliaia rispetto all'esercizio precedente in relazione agli ammortamenti del periodo per complessivi Euro 7.150 migliaia.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2021
Fabbricati - diritti d'uso 12.636 1.443 - (275) (2.650) 16 11.170
Impianti e macchinari - diritti d'uso 327 5 - - (69) 3 266
Attrezzature - diritti d'uso 17 - - - (7) 1 11
Altri beni - diritti d'uso 9.845 6.303 (339) (25) (3.891) 12 11.905
Totale diritti d'uso 22.825 7.751 (339) (300) (6.617) 32 23.352

10.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Società Collegate:

Locavert SA 707 695
Consorzio Innova Stabile 70 - 4
Primis Group S.r.l. - 18
Sub Totale 707 717
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 4.932 3.854
Tesmec Peninsula WLL - 579
Tesmec Saudi Arabia - 2.938
Sub Totale 4.932 7.371
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5.639 8.088

La diminuzione della voce è da ricondursi al consolidamento integrale, a partire dall'esercizio 2022, della Tesmec Peninsula e della Tesmec Saudi Arabia che nel 2021 erano valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Gli effetti del consolidamento di tali partecipazioni sono descritti nei paragrafi 4.1 e 4.2 della relazione sulla gestione.

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2022, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 863 25 1.040 301 740 707 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 6.162 549 7.687 2.647 5.040 4.932 -
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - - 176 2.000 (1.824) - 1.824

Non sono stati identificati indicatori di impairment con riferimento alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Depositi cauzionali 100 107
Crediti finanziari verso terzi 10.449 6.714
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 10.549 6.821

La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 3.728 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.

I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 390 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni

erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 388 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.

Attività Correnti

12.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Lavori in corso (Lordi) 59.017 31.489
Acconti da committenti (34.044) (15.798)
Lavori in corso su ordinazione 24.973 15.691

I "lavori in corso" sono riferiti sia al settore ferroviario che al settore Energy, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

L'incremento registrato rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente riflette il normale andamento della gestione del circolante del settore Ferroviario e del settore Energy subordinato ad andamenti connessi alla specifica gestione delle singole commesse di vendita.

13.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Materie prime e di consumo 69.686 53.427
Prodotti in corso di lavorazione 9.663 12.452
Prodotti finiti e merci 20.096 15.206
Acconti a fornitori per beni 1.966 208
Totale rimanenze 101.411 81.293

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 24,7% pari ad Euro 20.118 migliaia a causa di un maggior ricorso all'approvvigionamento anche per far fronte a possibili rigidità della supply chain, di un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti oltre che un ritardo nelle consegne previste ai clienti per le difficoltà che hanno interessato la logistica.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1° gennaio 6.646 5.883

Accantonamenti 974 1.177
Utilizzi - (533)
Differenze cambio 88 119
Totale fondo obsolescenza magazzino 7.708 6.646

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa anche in conseguenza dell'incremento delle rimanenze. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

14.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti commerciali verso clienti terzi 54.202 50.882
Crediti commerciali verso parti correlate 2.027 3.510
Totale crediti commerciali 56.229 54.392

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 56.229 migliaia con un incremento per Euro 1.837 migliaia rispetto all'esercizio 2021 connesso alla crescita del fatturato.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1° gennaio 3.754 3.147
Variazione perimetro di consolidamento 468 -
Accantonamenti 1.247 1.173
Utilizzi (460) (646)
Riclassifiche 818 -
Differenze cambio 48 80
Totale fondo svalutazione crediti 5.875 3.754

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

15.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Erario c/credito IRAP 321 197
Erario c/credito IRES 299 323

Altre imposte dirette 1.792 1.262
Totale crediti tributari 2.412 1.782

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 630 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.

16.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti finanziari verso parti correlate 2.596 9.270
Crediti finanziari verso terzi 14.496 7.403
Altre attività finanziarie correnti 71 102
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 17.163 16.775

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 16.775 migliaia ad Euro 17.163 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.

I Crediti finanziari verso terzi riguardano principalmente controparti del settore trencher operati all'estero e alcune controparti del settore ferroviario operanti in Italia.

I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Condux Tesmec Inc. per Euro 1.725 miglaiai e Marais Lucas per Euro 794 migliaia.

17.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Risconti attivi 3.381 2.553
Ratei attivi 18 3
Crediti verso l'Erario per l'IVA 4.294 3.399
Crediti verso altri 1.388 694
Acconti a fornitori per servizi 1.621 1.110
Ritenuta di acconto su interessi e dividendi 8 10
Altri crediti tributari 1.542 1.596
Totale altre attività correnti 12.252 9.365

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).

18.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Depositi bancari e postali 50.256 50.164
Denaro e altri valori in cassa 716 8
Altre disponibilità liquide 15 17
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 50.987 50.189

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro 50.987 migliaia e risulta incrementato per Euro 798 migliaia.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

19.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 36.292 37.044
Variazione perimetro di consolidamento 39 16
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva da valutazione TFR (148) (563)
Riserva di Rete 824 824
Altre riserve (22.200) (24.147)
Totale altre riserve 14.402 12.769

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 229 migliaia alla data del 31 dicembre 2022.

A seguito della delibera del 21 aprile 2022, con approvazione del bilancio d'esercizio 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 752 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.

Passività non Correnti

20.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 di cui quota
corrente
2021 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 38.808 10.677 39.389 3.356
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 62.314 17.520 51.926 12.279
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.379 428 1.147 475
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 16.027 3.491 17.362 2.656
Finanziamento soci 3.263 3.263 3.263 -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 121.791 35.379 113.087 18.766
meno quota corrente (35.379) (18.766)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 86.412 94.321
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 6.118 1.400 7.418 1.300
meno quota corrente (1.400) (1.300)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 6.118
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 91.130 36.779 100.439 20.066

Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 71,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.

In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto;
  • Debt Service Coverage Ratio;
  • Current Ratio;
  • Leverage Ratio;
  • Collaterale Coverage Ratio.

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.

Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 6.118 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia (Pty) Ltd che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2022, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre
2022
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota oltre
5 anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 38.808 10.677 28.131 -
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 62.314 17.520 41.912 2.882
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.379 428 951 -
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 16.027 3.491 6.480 6.056
Finanziamento soci 3.263 3.263 - -
Totale 121.791 35.379 77.474 8.938

Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2022 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia (invariato rispetto all'esercizio precedente).

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è il seguente:

31 dicembre
2022 di cui con parti
correlate e
2021 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (50.987) (50.189)
Attività finanziarie correnti (17.163) (2.596) (16.777) (9.270)
Passività finanziarie correnti 80.086 4.144 59.220 2.620
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.280 - 6.484 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 50
Indebitamento finanziario corrente 19.216 1.548 (1.212) (6.650)
Passività finanziarie non correnti 92.376 - 104.166 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.772 18.009
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - 49
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - 254
Indebitamento finanziario non corrente 109.148 - 122.478 3.263
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA
32-382-1138
128.364 1.548 121.266 (3.387)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - (254)
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 128.364 1.548 121.012 (3.387)

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 7.352 migliaia (6,1%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 104.312 migliaia con un incremento rispetto a fine 2021 di Euro 7.793 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 20.428 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 1.184 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 20.866 migliaia principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023;

decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.330 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti per Euro 25.549 migliaia.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

Alla data di bilancio si osserva che tutti i covenants in essere risultano rispettati.

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 7.742 migliaia.

21.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a medio-lungo termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.

I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.

22.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.772 18.009
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.280 6.484
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 24.052 24.493

Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente ad Euro 24.052 migliaia e risultata decrementata per Euro 441 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della scadenza di alcuni contratti di locazione.

23.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2022 e 2021 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipolo
gia
Tasso debitore
(fisso)
Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale Noz.le Fair Value
(Euro/000) al 31
dicembre
2022 2021
Banco BPM CAP Tasso variabile
trimestrale 1,5%
Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 714.286 31 3

Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio - (49)
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - (50)
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 753 10
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
MPS FLEX - - 06/10/2021 10/01/2022 1.724.584 - (8)
BNL FLEX - - 12/01/2022 12/01/2022 2.612.103 - (23)
DEUTSCHE BANK FLEX - - 06/01/2022 10/01/2022 2.000.000 - (19)
INTESA IRS Tasso fisso -0,18% Euribor a 3 mesi 20/07/2021 30/06/2027 4.090.908 311 7
Intesa IRS Tasso fisso 2,00% Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 7.500.000 298 (30)
Deuthche Bank IRS Tasso fisso 1,80% Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 2.631.579 113 (19)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

24.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 4.564 4.660
Onere finanziario 40 14
Benefici maturato 348 409
Benefici erogati (449) (367)
Perdita (profitto) (545) (152)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 3.958 4.564

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Tasso annuo di attualizzazione 3,70% 1,00%
Tasso di inflazione 2,50% 1,75%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 3,30% 2,92%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 142 118
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 3.377 3.696

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Frequenza anticipazioni % 5,00% 2,00%
Frequenza turnover % 18,00% 13,00%

Passività Correnti

25.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Banche c/anticipi effetti e fatture 32.053 27.648
Debiti verso società di factoring 6.295 5.957
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 8 -
Debiti finanziari verso SIMEST 1.400 1.300
Finanziamenti a breve verso terzi 353 462
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 32.116 18.766
Debiti finanziari verso parti correlate 4.144 2.620
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 76.369 56.753

I debiti finanziari correnti si incrementano di Euro 19.616 migliaia, principalmente a seguito di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 4.405 migliaia e dell'incremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine per Euro 13.350 dovuto alla riclassifica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

26.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 3.717 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori

professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.

27.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debiti commerciali verso fornitori terzi 73.001 54.656
Debiti commerciali verso parti correlate 1.177 1.310
Totale debiti commerciali 74.178 55.966

I debiti commerciali al 31 dicembre 2022 si incrementano di Euro 18.212 migliaia pari al 32,5% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior approvvigionamento nell'ultima parte dell'anno.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

28.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debito per imposte correnti IRES 2.695 4
Debito per imposte correnti IRAP 892 287
Debito per imposte correnti USA - 71
Altre imposte correnti 834 1.689
Totale debiti tributari 4.421 2.051

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2022 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.

29.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1° gennaio 3.171 2.968
Accantonamenti 789 600
Riclassifiche (43) 32

Utilizzi (168) (453)
Differenza cambi 10 24
Valore al 31 dicembre 3.759 3.171

Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato anche agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere. I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.

30.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 2.139 2.056
Debiti verso INAIL 397 349
Debiti verso fondi di categoria 95 548
Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.157 3.940
Depositi cauzionali passivi 155 155
Debiti verso Erario per IVA 1.351 1.160
Debiti verso altri 582 629
Ratei e risconti passivi 11.561 11.830
Altre imposte correnti 1.277 1.938
Totale altre passività correnti 21.714 22.605

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 891 migliaia e si riferisce al decremento della voce altre imposte correnti. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.

31.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Imposte differite attive 16.349 15.839
Imposte differite passive 7.199 6.707

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2022 e 2021 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al
31 dicembre
Prospetto della
situazione patrimoniale
finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2.022 2021 2022 2021
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali - - - - (3)
Fondo obsolescenza 1.649 1.534 1 (18) 114 122
Fondi rischi e oneri futuri 311 297 55 199 (41) 2

Differenze cambio passive non realizzate 3.686 2.546 (27) 26 1.167 1.348
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 32 43 - - (11) (12)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 2.269 1.921 (1) (1) 349 342
Perdite fiscali riportabili 5.865 7.130 1.132 858 (2.397) (2.357)
Altre differenze temporanee 2.537 2.368 (1.122) (1.493) 1.291 380
Totale Imposte differite Attive 16.349 15.839 38 (429) 472 (178)
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (4.547) (3.157) - - (1.390) (1.637)
Differenza valore fabbricato USA (140) (140) (5) (11) 5 5
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (256) (256) (75) (22) 75 75
Differite passive Tesmec USA (241) (241) - 1.186 -
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (218) - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (52) (80) - 1 28 16
Differite passive Group Marais (1.513) (1.713) - 2 200 238
Altre differenze temporanee (232) (902) (50) (646) 720 1.714
Totale Imposte differite Passive (7.199) (6.707) (130) 510 (362) 411
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 9.150
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 472
Imposte differite passive (362)
Imposte differite passive, nette 110

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2023-2027 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Risultato consolidato ante imposte 11.612 2.702
Imposte correnti:
Italia (3.678) (291)
Stati Uniti d'America (8) (76)
Resto del mondo (120) (1.359)
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia (833) 161
Stati Uniti d'America 406 244
Resto del mondo 537 (172)
Totale imposte sul reddito (3.696) (1.493)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Utile prima delle imposte 11.612 2.702

Aliquota Ires in vigore per l'esercizio 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico (2.787) (648)
Irap (892) (282)
Differenze fiscali permanenti 893 (57)
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere (910) (506)
Totale delle differenze (17) (563)
Totale imposte a Conto Economico (3.696) (1.493)

Commento alle principali voci del conto economico

32.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2022 e 2021 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 245.245 migliaia ed Euro 194.286 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Vendita di prodotti 154.638 127.391
Prestazione di servizi 62.660 53.100
Variazione dei lavori in corso 27.947 13.795
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 245.245 194.286

Il Gruppo ha realizzato nel 2022 ricavi complessivi per Euro 245.245 migliaia contro un dato di Euro 194.286 migliaia nel 2021 registrando un incremento pari al 26,2%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Trencher

I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 134.049 migliaia, in incremento del 21,6% rispetto al dato di Euro 110.283 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente riconducibile alla ripresa del mercato americano e più in generale all'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali e dall'incremento dei prezzi di acquisto.

Energy

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 58.195 migliaia, in incremento del 13,8% rispetto al dato di Euro 58.118 migliaia realizzato al 31 dicembre 2021. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 37.783 migliaia, rispetto ad Euro 34.140 migliaia al 31 dicembre 2021 mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 20.412 migliaia rispetto ad Euro 16.978 migliaia al 31 dicembre 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno nonostante le difficoltà registrate nel reperimento dal Far East della componentistica elettronica e dei semiconduttori.

Ferroviario

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 53.001 migliaia, in incremento del 61,2% rispetto a Euro 32.885 migliaia registrati al 31 dicembre 2021. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generato da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica e fuori dal perimetro nazionale.

33.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 97.441 migliaia ed Euro 78.564 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 112.174 84.969
Variazione delle rimanenze (14.733) (6.404)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 97.441 78.565

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 18.876 migliaia (24,0%) in percentuale inferiore rispetto all'incremento dei volumi di vendita (26,2%).

34.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2022 e nel 2021 rispettivamente a Euro 53.783 migliaia e Euro 37.738 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Spese di trasporto, doganali e accessorie 10.389 7.146
Servizio c/to lavorazioni esterne 9.429 7.318
Servizi esterni di produzione 1.388 333
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 14.274 8.301
Servizi bancari 1.854 1.113
Assicurazioni 1.581 1.763
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 2.918 1.983
Spese di vitto, alloggio e trasferte 4.281 3.355
Emolumenti Amministratori e Sindaci 992 929
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.099 398
Servizi di manutenzione 1.586 1.509
Provvigioni ed oneri accessori 1.528 1.430
Altre spese generali 2.464 2.160
Totale costi per servizi 53.783 37.738

L'incremento dei costi per servizi (42,5%) è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 2.111 migliaia in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 5.973 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.

Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 935 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.

35.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 60.701 migliaia ed Euro 56.011 migliaia con un incremento pari al 8,4%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Salari e stipendi 48.332 43.998
Oneri sociali 9.089 8.766
Trattamento di fine rapporto 1.481 1.621
Altri costi del personale 1.799 1.626
Totale costo del lavoro 60.701 56.011

36.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 8.101 migliaia e Euro 3.256 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti 1.974 1.731
Affitti 3.555 2.691
Noleggi 1.948 1.321
Altri costi per godimento beni di terzi 438 (274)
Imposte diverse 1.257 776
Altri ricavi (4.215) (5.502)
Altro 3.144 2.513
Totale altri costi/ricavi operativi netti 8.101 3.256

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 4.845 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Gli Altri ricavi includono il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2022 per Euro 779 migliaia, confrontati con Euro 2.059 migliaia per l'esercizio 2021, altre tipologie di contributo ricevuto da enti governativi per Euro 1.662 migliaia.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.974 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali a breve per Euro 1.247 migliaia e dei crediti commerciali a lungo per Euro 23 migliaia e un accantonamento a fondo rischi per Euro 704 migliaia.

La voce Altro risulta essere incrementata di Euro 630 migliaia e riguarda principalmente il costo per le licenze software del nuovo ERP gestionale.

37.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 22.085 migliaia e ad Euro 22.447 migliaia con un decremento dell'1,6%.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Ammortamenti attività immateriali 7.943 8.558
Ammortamenti attività materiali 6.992 7.272
Ammortamenti diritto d'uso 7.150 6.617
Totale ammortamenti 22.085 22.447

38.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 ammonta rispettivamente ad Euro 10.806 migliaia e ad Euro 8.065 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

39.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 16.466 migliaia ed Euro 12.112 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Interessi passivi bancari 269 502
Interessi passivi factoring e sconto fatture 1.476 648
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 4.225 3.144
Interessi passivi su anticipazioni export 503 292
Altri oneri finanziari diversi 337 1.352
Oneri finanziari diritti d'uso 959 973
Perdite su cambi realizzate 731 565
Perdite su cambi non realizzate 7.796 4.586
Acc. F. Rischi su crediti finanziari 170 -
Adeguamento fair value strumenti derivati - 50
Totale oneri finanziari 16.466 12.112

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 4.354 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 8.527 migliaia rispetto a complessivi Euro 5.151 migliaia dell'esercizio precedente, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di natura finanziaria.

40.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 14.915 migliaia ed Euro 9.152 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Interessi attivi bancari 13 17
Utili su cambi realizzati 2.192 511
Utili su cambi non realizzati 10.497 7.867
Adeguamento fair value strumenti derivati 842 130
Proventi finanziari diversi 270 -
Interessi attivi da clienti 1.101 627
Totale proventi finanziari 14.915 9.152

La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 5.763 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a seguito di maggior utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 4.311 migliaia.

41.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher:

  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 11.612 10.143 10.538 - 32.293 10.062 5.833 8.001 - 23.896
Attività materiali 3.148 38.731 9.880 - 51.759 2.980 36.554 8.073 - 47.607
Diritti d'uso 660 20.591 688 - 21.939 817 21.945 590 - 23.352
Attività finanziarie 4.935 2.545 5.208 4.281 16.969 3.858 4.334 3.293 3.437 14.922
Altre attività non correnti 1.693 7.528 639 9.447 19.307 1.936 6.595 727 9.608 18.866
Totale attività non correnti 22.048 79.538 26.953 13.728 142.267 19.653 75.261 20.684 13.045 128.643
Lavori in corso su ordinazione 2.908 - 22.065 - 24.973 1.346 - 14.345 - 15.691
Rimanenze 24.903 68.744 7.764 - 101.411 17.766 59.542 3.985 - 81.293
Crediti commerciali 9.270 37.700 9.259 - 56.229 7.657 35.734 11.001 - 54.392
Altre attività correnti 1.646 9.021 10.436 10.724 31.827 2.500 4.385 7.554 13.485 27.924
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.947 8.685 14.227 24.128 50.987 5.205 9.807 7.135 28.042 50.189
Totale attività correnti 42.674 124.150 63.751 34.852 265.427 34.474 109.468 44.020 41.527 229.489
Totale attività 64.722 203.688 90.704 48.580 407.694 54.127 184.729 64.704 54.572 358.132
Patrimonio netto di gruppo - - - 80.854 80.854 - - - 72.567 72.567
Patrimonio netto di terzi - - - 2.523 2.523 - - - 75 75
Passività non correnti 2.536 17.760 11.474 88.535 120.305 2.983 19.414 8.338 103.014 133.749
Passività finanziarie correnti 3.158 5.397 13.950 57.581 80.086 2.509 4.279 10.013 42.469 59.270
Passività finanziare da diritti d'uso
correnti
263 4.210 142 2.665 7.280 276 3.531 91 2.586 6.484
Debiti commerciali 21.760 39.611 12.807 - 74.178 14.351 33.089 8.526 - 55.966
Altre passività correnti 1.662 8.668 18.613 13.525 42.468 1.324 8.779 11.588 8.330 30.021
Totale passività correnti 26.843 57.886 45.512 73.771 204.012 18.460 49.678 30.218 53.385 151.741
Totale passività 29.379 75.646 56.986 162.306 324.317 21.443 69.092 38.556 156.399 285.490
Totale patrimonio netto e passività 29.379 75.646 56.986 245.683 407.694 21.443 69.092 38.556 229.041 358.132
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022
2021
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 58.195 134.049 53.001 245.245 51.118 110.283 32.885 194.286
Costi operativi al netto degli ammortamenti (50.367) (120.683) (38.991) (210.041) (43.283) (96.868) (26.001) (166.152)
EBITDA 7.828 13.366 14.010 35.204 7.835 13.415 6.884 28.134
Ammortamenti (4.835) (13.283) (3.967) (22.085) (5.274) (13.259) (3.914) (22.447)
Totale costi operativi (55.202) (133.966) (42.958) (232.126) (48.557) (110.127) (29.915) (188.599)
Risultato operativo 2.993 83 10.043 13.119 2.561 156 2.970 5.687
Proventi/(oneri) finanziari netti (1.507) (2.985)
Utile/(perdita) ante imposte 11.612 2.702
Imposte sul reddito (3.696) (1.493)

Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio 7.916 1.209
Utile / (perdita) di terzi 54 14
Utile/(perdita) di Gruppo 7.862 1.195

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

42.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 11 - - - 1 20 - - - -
R&E Contracting (Pty) Ltd. - - - - - - - - - -
Sub totale 11 - - - 1 20 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.284 1.725 - - 14 2.782 1.707 - - 3
Tesmec Peninsula - - - - - 12 2.044 - 1.089 4
Tesmec Saudi Arabia - - - - - 441 4.648 - - 7
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 1.284 2.519 - - 14 3.235 9.193 - 1.089 14
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 19 - - - - 4
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 990 - 77 - - 1.137
Fi.ind. - - - - - - - - -
TTC S.r.l. - - - - - - - - - 24
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 650 - - 3.050 72 123 - 3.050 63
RX S.r.l. - - - 1.094 71 - - 213 1.531 34
Triskell Conseil Partner - - - - 10 - - - - 34
ICS Tech. S.r.l. 82 - - - - 132 - - - -
Comatel - - - - - - - - - -
Sub totale 732 77 - 4.144 1.162 255 77 3.263 1.531 1.296
Totale 2.027 2.596 - 4.144 1.177 3.510 9.270 3.263 2.620 1.310

Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 808 - (1) - - 160 - - - -
Sub totale 808 - (1) - - 160 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 5.368 - (14) 246 53 7.520 - (3) 159 24
Tesmec Saudi Arabia - - - - - 400 - - - -
Tesmec Peninsula 6.697 - (55) 8 67 263 (55) - - 47
Sub totale 12.065 - (69) 254 120 8.183 (55) (3) 159 71
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (4) (3) - - - (2) -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (15) (345) - - - (23) (398)
Fi.ind. - - - - - - - - 29 -
TTC S.r.l. - - (30) - - - - (30) - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.849 (8) (2) 13 (78) 2.147 (1) (3) (3) (65)
RX S.r.l. - - - - (32) - - - - (35)
Triskell Conseil Partner - - (18) - - - - (203) - -
ICS Tech. S.r.l. 17 - - - - 109 - - - -
Comatel 3 - - - - 48 - - - -
Sub totale 1.869 (8) (50) (6) (458) 2.304 (1) (236) 1 (498)
Totale 14.742 (8) (120) 248 (338) 10.647 (56) (239) 160 (427)

Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;

Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;

Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende gli oneri finanziari dell'affitto relativi all'immobile di Grassobbio ed Endine per Euro 345 migliaia. Ricordiamo che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, gli affitti non vengono esposti nella tabella sopra riportata in quanto rappresentati come ammortamenti su diritti d'uso.

43.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2022:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore Delegato
460.000 - 460.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 97.067 - 97.067
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 64.000 - 64.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 26.667 - 26.667
Paola Durante Consigliere 46.667 - 46.667

Simone Andrea Crolla Consigliere 36.667 - 36.667
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 55.467 - 55.467
Guido Luigi Traversa Consigliere 36.667 - 36.667
Antongiulio Marti Consigliere 26.667 - 26.667
Nicola Iorio Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.000 - 39.000
Attilio Massimo Marco Francozzi Sindaco effettivo 17.333 - 17.333
Laura Braga Sindaco effettivo 17.333 - 17.333

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2022 sono pari ad Euro 539 migliaia (Euro 353 migliaia nell'esercizio 2021).

44.Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 1,8 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, risultano accantonati fondi per circa Euro 200 migliaia.

Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società concluso l'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per i residui interessi attivi maturati pari a circa Euro 210 migliaia e gli stessi sono stati incassati.

Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail S.r.l., a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, avuto particolare riguardo alla mancanza di adeguate allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice. È ancora in corso la fase istruttoria, la prossima udienza per escussione testi è fissata per il 19 giugno 2023 a seguito di rinvio.

Nel corso dell'anno la controllata Tesmec USA ha ricevuto una sentenza sfavorevole per licenziamento che quantifica il danno in un rischio massimo pari a circa USD 1,2 milioni. La controllata ha prontamente proposto ricorso in appello, forte delle proprie evidenze e del parere dei legali incaricati, sulla base del quale ritiene di poter ottenere un risultato più equo, la cui miglior stima è stata accantonata, unitamente alla stima delle future spese legali, ed è ritenuta coerente allo status della vertenza. La durata stimata del giudizio di appello è di circa due anni.

Il 30 giugno2022 Amtrak ha citato Tesmec USA per il risarcimento di danni subiti per un incendio del 1° luglio 2019, che ha interessato un veicolo di manutenzione fornito dalla società controllata americana. Amtrak asserisce che l'incendio sarebbe stato causato da presunte difettosità del veicolo. Il 26 settembre 2022 Tesmec USA ha depositato tramite i propri legali delle eccezioni preliminari, che hanno portato Amtrak a modificare le proprie pretese e ad escludere le domande relative ad alcune voci di danno. Il 28 ottobre 2022 Tesmec USA ha depositato la propria comparsa di risposta nella quale, rigettando tutte le

pretese avversarie, ha formulato domanda riconvenzionale per violazione degli obblighi assunti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo post-vendita. Tesmec ha aperto il sinistro sotto la polizza assicurativa locale in USA e master in Italia. La causa è ancora in fase iniziale ed è prevista l'apertura dell'istruttoria indicativamente a fine marzo, inizio aprile, per l'ispezione peritale del veicolo.

Nel corso del mese di novembre si è conclusa la verifica fiscale relativa all'anno di imposta 2016, pendente dal mese di giugno 2019, e per la quale la Capogruppo aveva ricevuto un processo verbale di constatazione in relazione ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. A fronte di un perimetro di accertamento iniziale di ammontare complessivo pari a circa Euro 3,8 milioni e a valle di un contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, Tesmec ha accettato a fini esclusivamente deflattivi la proposta di adesione su un rilievo minore per Euro 70 migliaia, versando l'importo all'Erario.

A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. Tale verifica è stata successivamente estesa, in questo esercizio anche all'anno fiscale 2018. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 700 migliaia portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.

A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC). I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni.

45.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

46.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Fidejussioni 170.595 121.461
Totale impegni e rischi 170.595 121.461

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.

47. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

(In migliaia di Euro) Destinatario Società di revisione che ha erogato il
servizio
2022 2021
Revisione contabile bilancio
d'esercizio e consolidato
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 150 128
Società controllate italiane Deloitte & Touche S.p.A. 60 53
Società controllate estere e JY Rete Deloitte 134 112
Revisione limitata semestrale Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione
consolidata di carattere non
finanziario
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 50 38
Servizi di attestazione Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
Deloitte & Touche S.p.A. 79 70
Totale 501 429

48. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 10 marzo 2023

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di
spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 3.3. "Sintesi dei principali principi contabili – Ricavi da contratti con i
clienti" e la nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative -
Ricavi" del bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri
adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni.
Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
svolte
- comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul
riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle condizioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2022 un indebitamento finanziario netto
pari a Euro 128,4 milioni (Euro 121,0 milioni al 31 dicembre 2021). Alcuni
contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla
data di bilancio ammonta ad Euro 71,9 milioni, prevedono il rispetto di
parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano
rispettati.
Inoltre, gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità del Gruppo
di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12
mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i
covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica,
elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli
effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già
previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso
all'incremento dei costi di approvvigionamento. All'esito di tale analisi gli
Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative
circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla continuità
aziendale. Gli Amministratori indicano poi che andamenti difformi dalle
previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di
approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle
menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati
inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità
della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant.
La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti
finanziari non correnti, nonché sulla capacità del Gruppo di far fronte alle
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
La nota 20 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio consolidato
fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal
Gruppo per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari
previsti dai contratti di finanziamento;
- analisi dei contratti di finanziamento con particolare riferimento ai
covenant ivi previsti ed alle altre principali clausole contrattuali;
- verifica dei calcoli dei covenant predisposti dalla Direzione del Gruppo
sulla base dei criteri indicati nei contratti di finanziamento;

-

-

-

-

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2022 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 4 8.265.910 8.140.673
Attività materiali 5 8.124.681 7.609.428
Diritti d'uso 6 8.411.738 11.200.473
Partecipazioni in imprese controllate 7 75.619.968 67.009.426
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.007.763 4.110.491
Altre partecipazioni 24.308 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8 22.382.529 4.498.000
di cui con parti correlate: 19.298.087 1.500.000
Strumenti finanziari derivati 18 752.958 9.736
Crediti per imposte anticipate 26 5.581.102 4.743.972
Altre attività non correnti 376.717 422.362
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 130.547.674 107.747.369
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 40.629.401 38.796.446
Crediti commerciali 10 44.411.286 31.155.851
di cui con parti correlate: 28.781.183 17.588.401
Crediti tributari 346.606 409.829
Altri titoli disponibili per la vendita - 2.125
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 44.439.031 66.247.786
di cui con parti correlate: 43.020.597 64.194.154
Altre attività correnti 12 6.425.913 3.296.368
di cui con parti correlate: - 316.437
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 19.616.247 21.000.382
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 155.868.484 160.908.787
TOTALE ATTIVITA' 286.416.158 268.656.156
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 15.702.162 15.702.162
Riserve 14 72.384.191 73.023.940
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 4.133.552 (752.412)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 92.219.905 87.973.690
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 66.573.044 76.967.416
di cui con parti correlate: - 3.263.000
Prestito obbligazionario non corrente 16 1.246.146 3.727.346
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 17 6.391.239 8.928.674
Strumenti finanziari derivati 18 - 49.237
Passività per benefici ai dipendenti 19 1.238.759 1.593.570
Imposte differite passive 26 4.765.529 3.318.365
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 80.214.717 94.584.608
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 20 53.920.742 38.058.996
di cui con parti correlate: 3.754.236 1.089.501
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 17 2.616.305 2.547.577

Prestito obbligazionario corrente 21 3.716.482 2.467.165
Strumenti finanziari derivati 18 - 50.161
Debiti commerciali 22 40.277.431 34.604.075
di cui con parti correlate: 2.447.106 2.942.895
Acconti da clienti 4.106.313 1.088.057
Debiti tributari 23 2.888.503 39.384
Fondi per rischi ed oneri 24 460.000 425.000
Altre passività correnti 25 5.995.760 6.817.443
di cui con parti correlate: 294.670 175.232
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 113.981.536 86.097.858
TOTALE PASSIVITA' 194.196.253 180.682.466
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 286.416.158 268.656.156

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 110.775.177 91.109.511
di cui con parti correlate: 48.522.833 35.554.909
Costi per materie prime e materiali di consumo 28 (59.876.739) (47.896.753)
di cui con parti correlate: (1.787.106) (2.406.312)
Costi per servizi 29 (22.881.432) (17.869.167)
di cui con parti correlate: (1.628.466) (404.374)
Costo del lavoro 30 (21.973.182) (21.049.115)
Altri costi/ricavi operativi netti 31 289.655 (906.686)
di cui con parti correlate: 2.590.279 613.690
Ammortamenti 32 (5.916.641) (6.410.052)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 33 2.405.530 2.612.748
Totale costi operativi (107.952.809) (91.519.025)
Risultato operativo 2.822.368 (409.514)
Oneri finanziari 34 (15.018.063) (10.153.645)
di cui con parti correlate: (467.298) (484.554)
Proventi finanziari 35 17.362.811 9.585.750
di cui con parti correlate: 3.828.969 1.790.401
Risultato ante imposte 5.167.116 (977.409)
Imposte sul reddito 26 (1.033.564) 224.997
Risultato netto dell'esercizio 4.133.552 (752.412)

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2022 2021
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 4.133.552 (752.412)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 19 148.241 29.864
Imposte sul reddito (35.578) (7.167)
112.663 22.697
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale 112.663 22.697
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 4.246.215 (729.715)

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2022 2021
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio 4.133.552 (752.412)
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito)
dalle attività operative:
Ammortamenti 32 5.916.641 6.410.052
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 19 14.827 6.006
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza
magazzino/fondo svalutazione crediti
9-10-24 755.000 917.000
Pagamenti per benefici ai dipendenti 19 (221.397) (196.440)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 24 - -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 26 574.456 (126.808)
Variazione di fair value strumenti finanziari 18 (842.620) (80.273)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (10.637.179) (730.065)
di cui con parti correlate: (11.192.782) (7.955.743)
Rimanenze 9 (1.982.955) (3.964.023)
Debiti commerciali 22 5.673.356 (1.613.084)
di cui con parti correlate: (495.789) 842.868
Altre attività e passività correnti (993.241) (7.667)
di cui con parti correlate: (2.404.065) 36.784
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 2.390.440 (137.714)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5 (1.474.707) (1.917.444)
Investimenti in attività immateriali 4 (2.839.749) (3.064.103)
Investimenti in diritti di uso 6 (200.646) (734.504)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (1.772.963) (14.503.081)
di cui con parti correlate: 38.971.644 (16.907.291)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso 4-5-6 746.706 403.808
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (5.541.359) (19.815.324)
(B)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 16.065.605 25.295.463
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 17 199.044 670.352
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15-16 (13.605.067) (27.199.854)
di cui con parti correlate: (3.263.000) -
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 17 (2.667.750) (2.793.253)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 17-20-21 1.774.953 (4.906.067)
di cui con parti correlate: 2.664.735 (167.948)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C)
1.766.784 (8.933.358)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (1.384.135) (28.886.396)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 13 21.000.382 49.886.778
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 19.616.247 21.000.382
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 4.177.963 3.525.631
Imposte sul reddito pagate - 587.989

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2021 15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 34.440.311 (454.999) 88.703.405
Risultato netto dell'esercizio - - - - - (752.412) (752.412)
Altri movimenti - - - - 22.697 - 22.697
Totale Utile / (perdita) complessiva 22.697 (752.412) (729.715)
Destinazione utile dell'esercizio - - - - (454.999) 454.999 -
Saldo al 31 dicembre 2021 15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 34.008.009 (752.412) 87.973.690
-
Risultato netto dell'esercizio - - - - - 4.133.552 4.133.552
Altri movimenti - - - - 112.663 - 112.663
Totale Utile / (perdita) complessiva 112.663 4.133.552 4.246.215
Destinazione utile dell'esercizio - - - - (752.412) 752.412 -
Saldo al 31 dicembre 2022 15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 33.368.260 4.133.552 92.219.905

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2023.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2022. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché eventuali recrudescienze pandemiche. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.

  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza

nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo

attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 8

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con la Società quale locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.

Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza

tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati. Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il

debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il

trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2022

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;

  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

Valutazioni discrezionali nella determinazione del controllo de facto

Per le entità nelle quali Tesmec S.p.A. non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, la Società valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:

  • dispersione dei diritti di voto: la Società valuta il numero dei diritti di voto che può esprimere rispetto al numero di voti che possono esprimere singolarmente gli altri soci / azionisti e la loro dispersione;
  • storicità dell'esercizio dei diritti di voto: la Società valuta il numero dei diritti di voto che ha espresso nelle passate assemblee e il loro peso rispetto alle decisioni prese in dette assemblee;
  • accordi di governance: la Società valuta la propria rappresentanza negli organi di governo con poteri decisionali di valenza operative e strategica dell'entità e i regolamenti per la nomina di tali rappresentanti;
  • relazioni contrattuali e/o significative operazioni con l'entità.

Al 31 dicembre 2022, Tesmec S.p.A. possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, Tesmec S.p.A. non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte di Tesmec S.p.A. ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza di Tesmec S.p.A. e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, la Società ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.

Al 31 dicembre 2021, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2022.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2021 (2020 per il comparativo).

  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 85 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 25 migliaia, più che compensato per Euro 2 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2022 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
134.920 (85) 25 133.783 (75) 23
Totale Finanziamenti 134.920* (85) 25 133.783* (75) 23
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Strumenti derivati a copertura dei flussi di
cassa
14.937 8 (2) 26.062 1 (1)
Totale Strumenti derivati 14.937 8 (2) 26.062 1 (1)
Totale (77) 23 (74) 22

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Totale 14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
26.062 (90) 117 180 180 - (117) (180) (180) -
Totale 26.062 (90) 117 180 180 - (117) (180) (180) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento

del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2022 e 2021, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2022
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 53.340 3.053 3.716 301 40.277 - 100.687
Tra 1 e 2 anni 26.803 2.307 1.247 33 - - 30.390
Tra 2 e 3 anni 22.704 1.636 - - - (441) 23.899
Tra 3 e 5 anni 25.651 1.203 - - - (312) 26.542
Tra 5 e 7 anni 1.459 10 - - - - 1.469
Oltre 7 anni - - - - - - -
Totale 129.957* 8.209 4.963* 334 40.277 (753) 182.987

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

31 dicembre 2021
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 40.773 2.132 2.500 267 34.604 50 80.326
Tra 1 e 2 anni 27.537 1.716 2.500 148 - - 31.902
Tra 2 e 3 anni 22.646 1.201 1.250 30 - - 25.126
Tra 3 e 5 anni 33.938 1.962 - - - 46 35.946
Tra 5 e 7 anni 2.539 54 - - - (7) 2.586
Totale 127.533 * 7.067 6.250 * 445 34.604 89 175.988
Oltre 7 anni 100 3 - - - - 103

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 15.847 - 15.847 (743) 743
Debiti commerciali - (2.413) (2.413) 113 (113)
Crediti finanziari 2.862 - 2.862 (134) 134
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.709 (2.413) 16.296 (764) 764
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto
economico
cambio
EUR/USD +5%
(EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.454 - 7.454 (329) 329
Debiti commerciali 29.576 - 29.576 (1.306) 1.306
Crediti finanziari - (416) (416) 18 (18)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
37.030 (416) 36.614 (1.617) 1.617
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.560 - 4.560 (13) 13
Crediti finanziari - - - - -

Debiti commerciali 79.585 - 79.585 (220) 220
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
84.145 - 84.145 (233) 233
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 6.802 - 6.802 (19) 19
Crediti finanziari 35.652 - 35.652 (99) 99
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
42.454 - 42.454 (118) 118
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.961 - 3.961 (126) 126
Debiti commerciali - (40) (40) 1 (1)
Crediti finanziari 22.273 - 22.273 (710) 710
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
26.234 (40) 26.194 (835) 835
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.297 - 1.297 (42) 42
Debiti commerciali 21.453 - 21.453 (687) 687
Crediti finanziari - (39) (39) 1 (1)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
22.750 (39) 22.711 (728) 728
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 349 - 349 (2) 2
Crediti finanziari 349 - 349 (2) 2
Debiti commerciali 9.303 - 9.303 (63) 63
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.001 - 10.001 (67) 67
Strumenti derivati

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 177 - 177 (1) 1
Crediti finanziari 8.580 - 8.580 (60) 60
Debiti commerciali - (1.103) (1.103) 8 (8)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
8.757 (1.103) 7.654 (53) 53
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto (RBL/000) Conto economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 47.684 - 47.684 (33) 33
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
47.684 - 47.684 (33) 33
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto
(RBL/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (29) 29
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali 50.945 - 50.945 (30) 30
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 31 - 31 (1) 1
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 401 - 401 (12) 12
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
432 - 432 (13) 13
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2021 Sensitività 2021
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 366 - 366 (11) 11
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 1.170 - 1.170 (35) 35

Totale esposizione lorda poste
patrimoniali 1.536 - 1.536 (46) 46
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 22.383 4.498
Strumenti finanziari derivati 753 10
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 44.411 31.156
Altri titoli disponibili per la vendita - 2
Crediti finanziari 44.439 66.248
Disponibilità liquide 19.616 21.000
31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Finanziamenti a medio-lungo termine 66.573 76.967
Prestito Obbligazionario non corrente 1.246 3.727
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 6.391 8.929
Strumenti finanziari derivati - 49
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 53.921 38.059
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 2.616 2.548
Prestito Obbligazionario corrente 3.716 2.467
Strumenti finanziari derivati - 50
Debiti commerciali 40.277 34.604
Acconti da clienti 4.106 1.088

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

Finanziamenti
(In migliaia di Euro) e
crediti/debiti
a costo
ammortizzato
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 3.081 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 19.298 4 - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 753
Totale non correnti 22.379 4 - - 753
Crediti commerciali 15.630 - - - -
Crediti commerciali verso parti correlate 28.781 - - - -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - - -
Crediti finanziari verso terzi 1.418 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 43.021 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 19.616 - -
Totale correnti 88.850 - 19.616 - -
Totale 111.229 4 19.616 - 753
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 66.573 - - - -
Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate - - - - -
Prestito obbligazionario non corrente 1.246 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.391 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - -
Totale non correnti 74.211 - - - -
Debiti verso banche e altri finanziatori 50.133 - - - -
Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate 3.788 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.616 - - - -
Prestito Obbligazionario corrente 3.716 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - -
Debiti commerciali 40.277 - - - -
Debiti commerciali verso parti correlate - - - - -
Acconti da clienti 4.106 - - - -
Totale correnti 104.637 - - - -
Totale 178.849 - - - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

Valore contabile
(In migliaia di Euro) al 31 dicembre
2022
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 753 - 753 -
Totale non correnti 753 - 753 -
Altri titoli disponibili per la vendita - - - -
Totale correnti - - - -
Totale 753 - 753 -
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale non correnti - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale - - - -

Attività non Correnti

4.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
2022
Costo Amm.ti Valore Costo Amm.ti Valore
(In migliaia di Euro) storico cumulati netto storico cumulati netto
Costi di Impianto e di ampliamento 12 - 12 - -
Spese di sviluppo 29.156 (25.726) 3.430 28.549 (23.944) 4.515
Diritti e Marchi 6.148 (4.149) 1.999 6.202 (3.599) 2.603
Altre immobilizzazioni immateriali 19 (3) 16 - - -
Immobilizzazioni in corso 2.809 - 2.809 1.023 - 1.023
Totale attività immateriali 38.144 (29.878) 8.266 35.684 (27.543) 8.141

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Costi di Impianto e di ampliamento - 12 - - - 12
Spese di sviluppo 4.515 697 - - (1.782) 3.430
Diritti e Marchi 2.603 326 (270) - (660) 1.999
Altre immobilizzazioni immateriali - 19 - - (3) 16
Immobilizzazioni in corso 1.023 1.786 - - - 2.809
Totale attività immateriali 8.141 2.840 (270) - (2.445) 8.266

La voce attività immateriali al 31 dicembre 2022 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 8.266 migliaia e si incrementa di Euro 125 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.840 migliaia e sono costituiti:

  • per Euro 697 migliaia da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati;
  • per Euro 1.786 migliaia da immobilizzazioni in corso relativi principalmente a nuovi progetti di sviluppo non ancora conclusi e pertanto non soggetti ad ammortamento. Tali progetti in particolare prevedono lo sviluppo di una nuova gamma di macchinari trencher a propulsione ibrida o elettrica, per venire incontro alla maggiore sensibilità sulla tematica ambientale.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2021
Spese di sviluppo 4.533 1.975 - - (1.993) 4.515
Diritti e Marchi 187 67 - 3.019 (670) 2.603

Immobilizzazioni in corso 3.019 1.023 - (3.019) - 1.023
Totale attività immateriali 7.739 3.065 - - (2.663) 8.141

5.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
2022
Costo Amm.ti Valore Costo Amm.ti Valore
(In migliaia di Euro) storico cumulati netto storico cumulati netto
Terreni 2.463 - 2.463 2.463 - 2.463
Fabbricati 3.473 (904) 2.569 3.403 (801) 2.602
Impianti e macchinari 11.043 (9.393) 1.650 11.993 (10.385) 1.608
Attrezzature 4.143 (3.983) 160 4.067 (3.881) 186
Altri beni 2.449 (1.866) 583 3.111 (2.361) 750
Immobilizzazioni in corso 700 - 700 - - -
Totale attività materiali 24.271 (16.146) 8.125 25.037 (17.428) 7.609

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Terreni 2.463 - - - - 2.463
Fabbricati 2.602 70 - - (103) 2.569
Impianti e macchinari 1.608 284 - 117 (359) 1.650
Attrezzature 186 76 - - (102) 160
Altri beni 750 345 (476) 227 (263) 583
Immobilizzazioni in corso - 700 - - - 700
Totale attività materiali 7.609 1.475 (476) 344 (827) 8.125

La voce attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 8.125 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 516 migliaia.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.475 migliaia e si riferiscono per Euro 700 migliaia a immobilizzazioni in corso relativi alle attività di installazione, non ancora completata, del nuovo impianto fotovoltaico dello stabilimento di Grassobbio.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2021
Terreni 1.250 1.213 - - - 2.463
Fabbricati 2.674 30 - - (102) 2.602
Impianti e macchinari 1.872 171 - - (435) 1.608
Attrezzature 207 99 - - (120) 186
Altri beni 1.068 404 (396) 62 (388) 750
Totale attività materiali 7.071 1.917 (396) 62 (1.045) 7.609

6.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.968 (7.803) 7.165 14.942 (5.838) 9.104
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 107 (43) 64 316 (116) 200
Attrezzature - Diritti d'uso 28 (25) 3 28 (18) 10
Altri beni - Diritti d'uso 3.223 (2.043) 1.180 3.393 (1.507) 1.886
Totale diritti d'uso 18.326 (9.914) 8.412 18.679 (7.479) 11.200

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 9.104 26 - - (1.965) 7.165
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 200 - - (117) (19) 64
Attrezzature - Diritti d'uso 10 - - - (7) 3
Altri beni - Diritti d'uso 1.886 175 - (227) (654) 1.180
Totale diritti d'uso 11.200 201 - (344) (2.645) 8.412

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 8.412 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.788 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.645 migliaia.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2021
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2021
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 10.396 659 - - (1.951) 9.104
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 232 - - - (32) 200
Attrezzature - Diritti d'uso 17 - - - (7) 10
Altri beni - Diritti d'uso 2.593 75 (8) (62) (712) 1.886
Totale diritti d'uso 13.238 734 (8) (62) (2.702) 11.200

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec SA 6.296 6.296

East Trenchers S.r.l. 265 265
Tesmec Automation S.r.l. 4.776 4.776
Tesmec Peninsula WLL 798 -
Tesmec Saudi Arabia 7.813 -
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 10.814 10.814
Tesmec Australia Ltd. 3.766 3.766
Bertel S.r.l. 4.293 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 5.606 5.606
4Service S.r.l. 9.721 9.721
Totale partecipazioni in imprese controllate 75.620 67.009

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa di Euro 8.611 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo con riferimento alle società Tesmec Saudi Arabia e Tesmec Peninsula.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 36.094 (2.246) 58.723 36.566 22.157 21.261
Tesmec SA 51,00% (2) 1.708 (958) 7.466 3.539 3.927 6.296
East Trenchers S.r.l. 100,00% 251 (64) 381 300 81 265
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 20.289 464 27.783 26.663 1.120 4.776
Tesmec Peninsula WLL 49,00% (4) 2.942 15 11.305 9.921 1.384 798
Tesmec Saudi Arabia 65,00% 2.988 (1.612) 9.827 3.205 6.622 7.813
OOO Tesmec RUS 100,00% 1.089 (120) 1.918 3.068 (1.150) 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 100,00% 732 (214) 592 2.040 (1.448) 200
Marais Technologies SA 66,04% (1) - (2) 17.949 2.972 14.977 10.814
Tesmec Australia Ltd. 51,00% (3) 12.156 (441) 12.034 19.728 (7.694) 3.766
Bertel S.r.l. 100,00% - 356 1.221 72 1.149 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 53.094 8.039 62.291 45.659 16.632 5.606
4Service S.r.l. 100,00% 5.332 130 18.833 11.444 7.389 9.721

(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.

(2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.

(3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

(4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.

La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies SAS, holding del Gruppo Marais acquisito nel 2015), della unicità di business e di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel di cui opera il business traimite un contratto di affitto d'azienda) o dell'appartenenza alla medesima CGU (come nel caso di Tesmec USA e 4 Service USA, entambe con sede ad Alvarado negli Stati Uniti ed operanti nel settore trencher, l'una nella vendita, l'altra nel noleggio e nel caso di Temec Australia e della sua controllata Marais Laying NZ - Nuova Zelanda, entrambe operanti nel settore trencher). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2023 e del Piano Industriale 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2023. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.

Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. Si ritiene infatti che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:

31 dicembre
Controllate 2022 2021
Tesmec USA, Inc. e 4 Servuce USA (Stati Uniti) 14,89% 10,34%
Tesmec SA (Sud Africa) 18,27% 15,94%
Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.rl. (Italia) (*) 11,35% 9,44%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) 10,15% 10,50%
Marais Technologies SA (Francia) 11,95% 7,76%
Tesmec Australia (Australia) e Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) 11,48% 8,98%
Tesmec Rail S.r.l. (Italia) 11,29% 7,44%
4 Service S.r.l. (Italia) 11,79% 9,07%
East Trenchers S.r.l. (Italia) 11,79% 9,05%
Tesmec Peninsula WLL (Qatar) 12,06% 10,08%
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) 15,68% 10,81%

* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel in considerazione della unicità di business e di mercato di riferimento, nonché della cicostanza che l'attività operativa di Bertel viene gestita da Tesmec Automation tramite un contratto di affitto d'azienda

La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2021 evidenzia generalmente un incremento dei tassi di attualizzazione adottati, derivante dal contesto di accresciuta incertezza degli scenari futuri anche a causa conflitto russo-ucraino. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 2%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspetattive di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore

Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value è sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC unitamente all'adozione di un tasso di crescita g pari a zero determinerebbe svalutazioni di ammontare complessivo inferiore al 2% del valore totale della voce partecipazioni in imprese controllate. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Primis Group S.r.l. - 1
Sub Totale 52 53
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.008 4.110
Sub Totale 956 4.057
Saudi Tesmec - 2.371
Tesmec Peninsula - 730

La voce partecipazioni in imprese collegate e joint venture decrementa di Euro 3.102 migliaia a seguito di:

  • Inclusione della partecipazione in Saudi Tesmec tra le partecipazioni in società controllate, in seguito al raggiungimento di una quota di controllo pari al 65% del capitale sociale a aprtire dal 1° settembre 2022.
  • Inclusione della partecipazione in Tesmec Peninsula tra le partecipazioni in società controllate, in seguito al raggiungimento di una situazione di controllo di fatto, a partire dal 1° dicembre 2022, a parità di diritti patrimoniali rispetto al 31 dicembre 2021.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre 2022
%
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
(In migliaia di Euro) Consolidato
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 863 25 1.040 301 740 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 6.162 549 7.687 2.647 5.040 956

La Società detiene partecipazioni in società collegate e joint venture valutate secondo il metodo del costo. Come per le società controllate, anche per le società collegate e joint venture la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società collegate o joint venture, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente valutazione secondo il metodo del patrimonio netto (che corrisponde al valore di iscrizione in bilancio consolidato), come indicato nella precedente tabella.

Con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2022 non sono stati identificati indicatori di impairment in relazione alle società collegate e joint venture e pertanto non è stato svolto alcun test di impairment.

8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Depositi cauzionali 4 2
Crediti finanziari verso clienti terzi 3.081 2.996
Crediti finanziari verso parti correlate 19.298 1.500
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 22.383 4.498

La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 22.383 migliaia e si incrementa di Euro 17.885 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento riguarda principalmente la riclassifica nel medio/lungo termine, a seguito delle modifiche nell'accordo stesso del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.

I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 390 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 388 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.

Attività Correnti

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Anticipi a Fornitori 64 46
Materie prime e di consumo 30.655 26.503
Prodotti in corso di lavorazione 4.097 3.146
Prodotti finiti e merci 5.813 9.101
Totale rimanenze 40.629 38.796

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa del 4,7% rispetto all'esercizio precedente.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1 gennaio 3.760 3.460
Accantonamenti 150 300
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.910 3.760

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta incrementato di Euro 150 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti commerciali verso clienti terzi 15.630 13.568
Crediti commerciali verso parti correlate 28.781 17.588
Totale crediti commerciali 44.411 31.156

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 44.411 migliaia e si incrementa di Euro 13.255 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dell'incremento delle vendite realizzate nel periodo.

l saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1 gennaio 1.673 1.081
Accantonamenti 400 592
Riclassifica 818 -
Utilizzi (82) -
Totale fondo svalutazione crediti 2.809 1.673

Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato complessivamente di Euro 1.136 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Crediti finanziari verso parti correlate 43.021 64.194
Altre attività finanziarie correnti 1.418 2.054
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 44.439 66.248

Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 21.809 migliaia) è dovuto per Euro 21.173 migliaia dal decremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Tale decremento riguarda principalmente la riclassifica a lungo del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.

Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec Automation S.r.l. per Euro 9.792 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec Australia Ltd. per Euro 14.170 migliaia con tasso di interesse pari a RBA 1,5% + spread pari a 3,02% o Interbank 3 mesi + spread pari a 3,5% a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Rail S.r.l. per Euro 4.503 migliaia di cui Euro 1.250 migliaia relativi ad un finanziamento e i restati Euro 3.253 migliaia relativi al rapporto di conto corrente entrambi con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Risconti attivi 1.131 1.227
Ratei attivi 18 3
Crediti verso l'Erario per l'IVA 576 290
Altri crediti tributari 601 789
Crediti verso altri 259 278
Crediti verso parti correlate 2.840 316
Acconti a fornitori per servizi 1.001 393
Totale altre attività correnti 6.426 3.296

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 3.130 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale incremento è relativo principalmente alla voce "crediti verso parti correlate" per Euro 2.524 migliaia dovuto ai crediti derivanti dal consolidato fiscale delle società italiane.

13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Depositi bancari e postali 19.592 20.996
Denaro e altri valori in cassa 20 3
Altre disponibilità liquide 4 1
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 19.616 21.000

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro 19.616 migliaia e risulta decrementato per Euro 1.384 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 36.292 37.044
Totale altre riserve 33.368 34.008
Altre Riserve (3.123) (3.123)
Riserva di Rete 754 754
Riserva da valutazione TFR (250) (362)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391) (391)

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

A seguito della delibera del 21 aprile 2022, con approvazione del bilancio d'esercizio 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 752 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Importo Possibilità di Quota Riepilogo delle
utilizzazioni negli
ultimi tre esercizi
Natura/descrizione
(Euro/000)
utilizzazione disponibile per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 15.702 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 39.215 A, B, C (*) 39.215 - -
Riserva Azioni proprie (2.341)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.142 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 36.292 A, B, C 36.292 - -
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391)
Riserva da valutazione TFR (250)
Riserva di Rete 754
Altre Riserve (3.123) B
Risultato del periodo 4.134
Totale 92.220 75.593 - -

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2020.

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Passività non Correnti

15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 di cui quota
corrente
2021 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 33.699 8.803 34.796 1.896
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 51.338 14.379 45.250 10.564
Finanziamento soci 3.263 3.263 3.263 -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 88.300 26.445 83.309 12.460
meno quota corrente (26.445) (12.460)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 61.855 70.849
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 6.118 1.400 7.418 1.300
meno quota corrente (1.400) (1.300)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 6.118
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 66.573 27.845 76.967 13.760

Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 55,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.

In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.

Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 6.118 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia Ltd. (Pty) che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2022, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre 2022
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota oltre 5
anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 33.699 8.803 24.896 -
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 51.338 14.379 34.112 2.847
Finanziamento soci 3.263 3.263 - -
Totale 88.300 26.445 59.008 2.847

l finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2022 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è il seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 di cui con parti
correlate e
gruppo
2021 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (19.616) (21.000)
Attività finanziarie correnti (44.439) (43.021) (66.250) (64.194)
Passività finanziarie correnti 57.637 3.788 40.526 1.090
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.616 2.547
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 50
Indebitamento finanziario corrente (3.802) (39.233) (44.127) (63.104)
Passività finanziarie non correnti 67.819 - 80.695 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.391 8.929
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 49
Indebitamento finanziario non corrente 74.210 - 89.673 3.263
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA
32-382-1138
70.408 (39.233) 45.546 (59.841)

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 70.408 migliaia al 31 dicembre 2022, in incremento rispetto al valore di Euro 24.862 migliaia del 31 dicembre 2021.

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 40.325 migliaia per effetto di:
    • decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 23.195 migliaia principalmente in relazione alla riclassifica tra le attività finanziarie non correnti del credito finanziario verso la controllata Tesmec USA di cui si è detto in precedenza;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 17.111 migliaia principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023;
  • decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 15.463 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti per Euro 16.265 migliaia.

Ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi della Società ammontano ad Euro 2.820 migliaia.

16.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a medio-lungo termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.

I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.

17.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.391 8.929
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.616 2.548
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 9.008 11.476

Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 2.469 migliaia in quanto i rimborsi del periodo sono stati maggiori rispetto alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione.

18.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2022 e 2021 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipolo
gia
Tasso debitore
(fisso)
Tasso Creditore
(variabile)
Data inizio Data
scadenza
Capitale Noz.le Fair Value
(Euro/000) al 31
dicembre
2022 2021
Banco BPM CAP Tasso variabile
trimestrale 1,5%
Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 714.286 31 3
Deuthche Bank IRS Tasso fisso 1,80% Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 2.631.579 113 (19)
Intesa IRS Tasso fisso 2,00% Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 7.500.000 298 (30)
INTESA IRS Tasso fisso -0,18% Euribor a 3 mesi 20/07/2021 30/06/2027 4.090.908 311 7
DEUTSCHE BANK FLEX - - 06/01/2022 10/01/2022 2.000.000 - (19)
BNL FLEX - - 12/01/2022 12/01/2022 2.612.103 - (23)
MPS FLEX - - 06/10/2021 10/01/2022 1.724.584 - (8)
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio
-
-
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 753 10
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - (50)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio - (49)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

19.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 1.594 1.814
Onere finanziario 14 6
Benefici erogati (221) (196)
Perdita (profitto) finanziario (148) (30)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 1.239 1.594

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Tasso annuo di attualizzazione 3,70% 1,00%
Tasso di inflazione 2,50% 1,75%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 3,30% 2,92%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 50 41
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.196 1.284

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Frequenza anticipazioni % 5,00% 2,00%
Frequenza turnover % 1,57% 5,32%

Passività Correnti

20.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2022 e 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Banche c/anticipi effetti e fatture 21.735 18.849
Debiti finanziari verso società correlate 3.754 1.090
Debiti verso società di factoring 3.850 4.360
Debiti finanziari verso SIMEST 1.400 1.300
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 23.182 12.460
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 53.921 38.059

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota contrattualmente prevista oltre l'esercizio.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

21.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 3.717 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.

22.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debiti commerciali verso clienti terzi 37.830 31.661
Debiti commerciali verso parti correlate 2.447 2.943
Totale debiti commerciali 40.277 34.604

I debiti commerciali al 31 dicembre 2022 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 5.673 migliaia. Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

23.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debito per imposte correnti IRES 2.695 -
Debito per imposte correnti IRAP 194 39
Totale debiti tributari 2.889 39

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2022 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.

Consolidato fiscale nazionale

La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli artt. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022 e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2021/2023.

Conseguentemente per l'esercizio 2022 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A., le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 2.840 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2021 di competenza di queste ultime:

Tesmec Automation – IRES 2022 Euro 72 migliaia
Tesmec Rail – maggiore IRES 2021 Euro 6 migliaia
Tesmec Rail – IRES 2022 Euro 2.630 migliaia
4 Service – IRES 2022 Euro 132 migliaia
Totale Euro 2.840 migliaia

la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 295 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2022 di competenza di queste ultime:

East Trenchers - minore vantaggio 2021 utilizzo perdita fiscale Euro -2 migliaia
East Trenchers - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2021 Euro 7 migliaia
East Trenchers - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 Euro 20 migliaia
Bertel - vantaggio utilizzo deduzione ACE 2022 Euro 14 migliaia
Tesmec Automation - minore vantaggio 2021 utilizzo perdita fiscale Euro -32 migliaia
Tesmec Automation - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 Euro 254 migliaia
4 Service - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 Euro 34 migliaia
Totale Euro 295 migliaia

la voce "Imposte sul reddito" del Conto economico, che comprende il provento da consolidamento fiscale, pari ad Euro 435 migliaia, relativo all'utilizzo nell'esercizio 2022 della perdita riportata dall'esercizio 2020 (già trasferita al consolidato fiscale), al netto del minor effettivo utilizzo della stessa nell'esercizio precedente.

Il risultato fiscale dell'esercizio 2022 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. 2.725
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. 10.958
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. 298
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. (82)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. -
Reddito (perdita) fiscale consolidata 4 Service S.r.l. 552
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale 14.451
Utilizzo interessi passivi indeducibili (2)
Utilizzo eccedente deduzioni ACE (60)
Utilizzo perdite fiscali riportate (3.160)
Reddito complessivo netto di Gruppo 11.229

24.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Valore al 1° gennaio 425 400
Accantonamenti 35 25
Valore al 31 dicembre 460 425

L'accantonamento del periodo è interamente legato a copertura di futuri interventi in garanzia.

25.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.484 2.691
Debiti verso INAIL 299 294
Debiti verso fondi di categoria 266 489
Debiti verso dipendenti e collaboratori 2.191 2.403
Debiti verso altri 32 8
Debiti verso parti correlate 295 175
Ratei e risconti passivi 1.429 757
Totale altre passività correnti 5.996 6.817

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 821 migliaia e si riferisce principalmente al decremento della voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza a seguito della regolarizzazione dei debiti 2021 nel corso dell'esercizio 2022.

26.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2022 e 2021:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Imposte differite attive 5.581 4.744
Imposte differite passive 4.766 3.318

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2022 e 2021 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2022 2021 2022 2021
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali - - - - - (3)
Fondo obsolescenza 1.091 1.049 - - 42 84
Differenze cambio passive non realizzate 3.687 2.520 - - 1.167 1.348
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 32 43 - - (11) (12)
Fondo rischi su crediti 323 302 - - 21 109
Svalutazione crediti finanziari 290 290 - - - 290
Altre differenze temporanee 158 132 - - 26 6
Perdite fiscali riportabili - 408 - - (408) (48)
Totale Imposte differite Attive 5.581 4.744 - - 837 1.774
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (4.547) (3.157) - - (1.390) (1.637)
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - - - -
Altre differenze temporanee (20) 38 (36) (7) (22) (10)
Totale Imposte differite Passive (4.766) (3.318) (36) (7) (1.412) (1.647)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 815 1.426
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 837 1.774
Imposte differite passive (1.412) (1.647)
Imposte differite passive, nette (575) 127

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili. Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Risultato ante imposte 5.167 (977)
Imposte correnti (459) 98
Imposte differite passive (attive) (575) 127
Totale imposte (1.034) 225

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) IRES IRAP Totale
Utile prima delle imposte A 5.167 5.167
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B - (1.174)
C=A+B 5.167 3.993
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 1.240 156 1.396
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (426) 34 (392)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G (120) - (120)
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (40) 4 (36)
Imposte correnti iscritte a conto economico I=E+F+G+H 654 194 848
Imposte differite passive L 1.412 - 1.412
Imposte differite attive M (833) (4) (837)
Imposte esercizi precedenti N 46 - 46
Proventi da consolidamento fiscale O (435) - (435)
Imposte complessive iscritte a conto economico P=I+L+M+N+O 844 190 1.034

Commento alle principali voci del conto economico

27.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2022 e 2021 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 110.775 migliaia ed Euro 91.110 migliaia con un incremento del 21,6%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Vendita di prodotti 103.405 84.715
Prestazione di servizi 7.370 6.395
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 110.775 91.110

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.

28.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 59.877 migliaia ed Euro 47.897 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 61.684 51.752
Variazione delle rimanenze (1.807) (3.855)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 59.877 47.897

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo di decrementa in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.

29.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2022 e nel 2021 rispettivamente a Euro 22.881 migliaia e Euro 17.869 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Spese di trasporto, doganali e accessorie 3.001 2.003
Servizio c/to lavorazioni esterne 4.911 4.253
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 5.568 4.003
Servizi esterni di produzione 329 259
Servizi bancari 1.510 981
Assicurazioni 719 757
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.768 1.369
Spese di vitto, alloggio e trasferte 778 391
Emolumenti Amministratori e Sindaci 960 906
Pubblicità ed altre spese commerciali 588 132
Servizi di manutenzione 572 429
Provvigioni ed oneri accessori 764 924
Altre spese generali 1.413 1.462
Totale costi per servizi 22.881 17.869

L'incremento dei costi per servizi è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Spese di trasporto, doganali e accessorie per Euro 998 migliaia e Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 658 migliaia entrambe in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 1.565 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.

Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 399 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.

30.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 21.973 migliaia ed Euro 21.049 migliaia con un incremento pari al 4,4% in virtù dell'adeguamento dell'organico e del venir meno della riduzione del costo del lavoro verificatosi lo scorso anno nel periodo di lock-down.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Salari e stipendi 16.993 16.265
Oneri sociali 3.604 3.591
Trattamento di fine rapporto 1.071 1.013
Altri costi del personale 305 180
Totale costo del lavoro 21.973 21.049

31.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a negativi Euro 290 migliaia e positivi Euro 907 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 400 592
Affitti 431 540
Noleggi 375 303
Altri costi per godimento beni di terzi 1 1
Imposte diverse 168 202
Altri ricavi (3.609) (1.995)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (289) (820)
Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze (199) 242
Altri oneri 2.432 1.842
Totale altri costi/ricavi operativi netti (290) 907

La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 1.197 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'aumento della voce "Altri ricavi" per Euro 1.614 migliaia. Tale voce include ricavi per riaddebiti alle società controllate per i costi di gestione del nuovo ERP e altri costi generali sostenuti centralmente.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 400 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali.

32.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 5.917 migliaia ed Euro 6.410 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Ammortamenti attività immateriali 2.445 2.663
Ammortamenti attività materiali 827 1.045
Ammortamenti diritto d'uso 2.645 2.702
Totale ammortamenti 5.917 6.410

33.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 ammonta rispettivamente ad Euro 2.406 migliaia e ad Euro 2.613 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 2,9% per l'esercizio 2021 al 2,2% per l'esercizio 2022.

34.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 15.018 migliaia e Euro 10.154 migliaia con un incremento pari ad Euro 4.864 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Interessi Passivi bancari - 81
Interessi passivi factoring e sconto fatture 910 380
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 3.235 2.651
Interessi passivi su anticipazioni export 349 221
Altri oneri finanziari diversi 328 1.316
Oneri finanziari su diritti d'uso 431 522
Perdite su cambi realizzate 667 404
Perdite su cambi non realizzate 8.928 4.529
Adeguamento fair value strumenti derivati - 50
Acc. F. Rischi su crediti finanziari 170 -
Totale oneri finanziari 15.018 10.154

La voce oneri finanziari peggiora di Euro 4.864 migliaia principalmente a causa di perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 4.662 migliaia, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di natura finanziaria.

35.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 17.363 migliaia ed Euro 9.586 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Interessi attivi bancari - 1
Utili su cambi realizzati 1.686 309
Utili su cambi non realizzati 9.951 6.820
Adeguamento fair value strumenti derivati 843 130
Proventi diversi 4.883 2.326
Totale proventi finanziari 17.363 9.586

La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 7.777 migliaia principalmente per effetto dell'incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 4.508 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR.

36.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di
Euro)
Crediti
finanziari e
altre attività
finanziarie non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Crediti
finanziari e
altre attività
finanziarie
non correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
comm.li
Società controllate:
Tesmec USA Inc. 18.798 2.194 947 - - - 158 - - 2.113 17.714 - - - 308
East Trencher S.r.l. - 34 243 - - - - 25 - 37 180 - - - -
Tesmec Peninsula - 7.172 57 - - - 113 - - 12 2.044 - 1.090 - 4
Tesmec SA - 254 2.832 - - - 6 - - 377 1.974 - - - -
Tesmec RUS - 1.253 661 - - - - - - 1.710 586 - - - -
Bertel S.r.l. - 5 39 - - - - 14 - 7 267 - - - -
Tesmec Automation
S.r.l.
- 343 9.792 72 - - 307 222 - 88 8.320 - - - 25
Tesmec New
Technology (Beijing)
- 47 1.264 - - - 60 - - 25 1.193 - - - 153
Tesmec Rail S.r.l. 500 9.038 4.503 2.636 - - 122 - 1.500 5.544 7.015 292 - - 150
4SERVICE S.r.l. - 216 - 132 491 - 459 34 - 1.250 967 24 - - 329
Tesmec Saudi Arabia - 1.765 11 - - - 37 - 40 4.648 - - - 7
Marais Technologies
SAS
- 23 1.853 - - - - - - 8 1.973 - - - -
Group Marais SAS - 1.902 3.043 - - - 60 - - 1.987 761 - - - 737
Tesmec Australia Ltd. - 2.525 14.170 - - - 26 - - 831 13.596 - - - 25
Marais Laying Tech.
Ltd. NZ
- 18 239 - - - - - - 221 706 - - - -
MIR SA - 4 187 - - - - - - 4 - - - - -
Marais Cote d'Ivoire - 5 - - - - - - - - 270 - - - 3
Tesmec Guinee - 37 1.378 - - - - - - 279 196 - - - 21
4SERVICE USA LLC - - - - - - - - - - - - - - -
Sub totale 19.298 26.835 41.219 2.840 491 - 1.348 295 1.500 14.533 62.410 316 1.090 - 1.762
Società collegate:
Locavert S.A. - 11 - - - - - - - 20 - - - -
Sub totale - 11 - - - - - - - 20 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. - 1.284 1.725 - - - 14 - - 2.781 1.707 - - - 3
Sub totale - 1.284 1.725 - - - 14 - - 2.781 1.707 - - - 3
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - - 19 - - - - - - - 4
Dream Immobiliare
S.r.l.
- - 77 - - - 982 - - - 77 - - - 1.083
TTC S.r.l. - - - - - - - - - - - - - 24
RX S.r.l. - - - - 213 - 12 - - - - - - 213 4
Fi.ind. - - - - - - - - - - - - -
M.T.S. Officine
meccaniche S.p.A.
- 650 - - 3.050 - 72 - - 121 - - - 3.050 63
ICS Tech. S.r.l. - 1 - - - - - - - 133 - - - - -

Sub totale - 651 77 - 3.263 - 1.085 - 254 77 - - 3.263 1.178
Totale 19.298 28.781 43.021 2.840 3.754 - 2.447 295 1.500 17.588 64.194 316 1.090 3.263 2.943
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri costi/
ricavi op.
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri costi/
ricavi op.
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 9.672 (104) (180) 501 640 4.040 (347) (73) 97 436
East Trencher S.r.l. 33 - (40) 10 8 78 - - 8 4
Tesmec SA 565 (5) (1) 10 195 1.789 - (7) 10 71
Tesmec RUS 282 (252) - 3 - 1.815 - (11) 3 43
Tesmec Automation S.r.l. 159 - - 175 377 60 (236) (1) 123 268
Tesmec New Technology
(Beijing)
8 (260) (158) 2 77 28 (176) (200) - 72
Tesmec Rail S.r.l. 13.955 (717) - 962 1.282 9.354 (397) - 727 267
Marais Technologies SAS - - - - 38 - - - - 32
Group Marais SAS 4.251 (440) (42) 920 44 4.661 (1.194) (24) (7) 1
Tesmec Australia Ltd. 2.092 - (26) 27 890 1.706 - (28) 21 400
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 81 - - 6 10 976 - - 6 19
Marais Cote d'Ivoire - - - 1 9 29 - - (15) -
Marais Guinee SARLU 6 - - 1 46 279 - (19) 1 -
Bertel S.r.l. - - - 3 9 - - - 3 26
4Service S.r.l. 819 - - (324) (17) 1.412 - - (519) 42
4SERVICE USA LLC 1 - - 35 - 1 - - - -
MIR SA - - - - - - - (5) 3 -
Sub totale 31.924 (1.778) (447) 2.332 3.608 26.228 (2.350) (368) 461 1.681
Società collegate:
Locavert S.A. 808 - - - - 160 - - - -
Sub totale 808 - - - - 160 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 5.368 - (14) 246 53 7.520 - (3) 159 24
Tesmec Peninsula 7.671 - (1.109) 14 76 263 (55) - - 47
Tesmec Saudi Arabia 902 (1) (26) - 50 (872) - - (7) 16
Sub totale 13.941 (1) (1.149) 260 179 6.911 (55) (3) 152 87
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (4) (3) - - - (2) -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (11) (342) - - - (22) (393)
RX S.R.L. - - - - (4) - - - - (4)
TTC S.r.l. - - (30) - - - - (30) - -
Fi.ind. - - - - - - - - 29 -
M.T.S. Officine meccaniche
S.p.A.
1.849 (8) (2) 13 (76) 2.147 (1) (3) (4) (65)
ICS Tech. S.r.l. 1 - - - - 109 - - - -
Sub totale 1.850 (8) (32) (2) (425) 2.256 (1) (33) 1 (462)
Totale 48.523 (1.787) (1.628) 2.590 3.362 35.555 (2.406) (404) 614 1.306

  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: i ricavi si riferiscono alle vendite di ricambi trencher. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Tesmec Rail S.r.l.: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari/attrezzature del settore ferroviario. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente e di finanziamento che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec Rail S.r.l. verso Tesmec S.p.A.;
  • 4 Service S.r.l.: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari del settore trencher mentre la voce Altri costi/ ricavi op. netti si riferisce ai canoni di noleggio pagati per l'utilizzo di macchinari sempre del settore trencher;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende oneri legati all'affitto dell'immobile di Grassobbio e di Endine. Ricordiamo che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, gli affitti non vengono esposti nella tabella sopra riportata in quanto rappresentati come ammortamenti su diritti d'uso.
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi sono relativi a principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati.

37.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2022:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore Delegato
460.000 - 460.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 97.067 - 97.067
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 64.000 - 64.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 26.667 - 26.667
Paola Durante Consigliere 46.667 - 46.667
Simone Andrea Crolla Consigliere 36.667 - 36.667
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 55.467 - 55.467
Guido Luigi Traversa Consigliere 36.667 - 36.667
Antongiulio Marti Consigliere 26.667 - 26.667
Nicola Iorio Consigliere 20.000 - 20.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale
compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.000 - 39.000
Attilio Massimo Marco Francozzi Sindaco effettivo 17.333 - 17.333
Laura Braga Sindaco effettivo 17.333 - 17.333

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2022 sono pari ad Euro 539 migliaia (Euro 353 migliaia nell'esercizio 2021).

38.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

Società di revisione che ha Importo di competenza
(In migliaia di Euro) erogato il servizio Destinatario 2022 2021
Revisione contabile bilancio d'esercizio e
consolidato
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 150 128
Revisione limitata semestrale Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 50 38
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 42 36
Totale 270 230

39.Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, la Società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile. Per tali contenziosi, la Società, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Si veda nel seguito il dettaglio.

Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società ha proseguito nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per gli interessi attivi maturati e di cui ha ricevuto nel corso dell'esercizio l'incasso definitivo per Euro 210 migliaia, mentre si ricorda che è già stato incassato ad aprile 2021 la quota capitale del credito, pari ad Euro 1.506 migliaia.

Nel corso del mese di novembre si è conclusa la verifica fiscale relativa all'anno di imposta 2016, pendente dal mese di giugno 2019, e per la quale la Società aveva ricevuto un processo verbale di constatazione in relazione ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. A fronte di un perimetro di accertamento iniziale di ammontare complessivo pari a circa Euro 3,8 milioni e a valle di un contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, la Società ha accettato a fini esclusivamente deflattivi la proposta di adesione su un rilievo minore per Euro 70 migliaia, versando l'importo all'Erario.

40.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

41.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Fidejussioni 164.723 119.791
Totale impegni e rischi 164.723 119.791

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

42.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2022.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 10 marzo 2023

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni
di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 2.2 "Sintesi dei principi contabili - Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite dei beni.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul
riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società presenta al 31 dicembre 2022 un indebitamento finanziario netto
pari a Euro 70,4 milioni (Euro 45,5 milioni al 31 dicembre 2021). Alcuni
contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla
data di bilancio ammonta ad Euro 55,9 milioni, prevedono il rispetto di
parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano
rispettati.
Inoltre gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità della Società
e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di
almeno 12 mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per
l'esercizio 2023, i covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a
tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere
conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a
quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza
connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento. All'esito di tale
analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze
significative circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla
continuità aziendale. Gli Amministratori indicano poi che andamenti difformi
dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi
di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle
menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati
inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità
della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant.
La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti
finanziari non correnti, nonché sulla capacità della Società di far fronte alle
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio
fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari
previsti dai contratti di finanziamento;
- analisi dei contratti di finanziamento, con particolare riferimento ai
covenant ivi previsti ed alle altre principali clausole contrattuali;

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Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Le Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 75,6
milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,0 milioni al
31 dicembre 2022.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di
indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha
sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in
imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che
le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile.
Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impairment Test è stato
determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi derivanti dal
Piano 2023-2027.
All'esito dell'Impairment Test, approvato dal Consiglio di Amministrazione in
data 10 marzo 2023, gli Amministratori hanno concluso che il valore
recuperabile delle partecipazioni non sia inferiore al corrispondente valore
d'iscrizione e non hanno pertanto rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle società
controllate e collegate e la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC).
Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni
di flussi di cassa sono:
· l'andamento dei mercati di riferimento nei paesi dove le società
controllate e collegate operano, particolarmente influenzato dalla
realizzazione di investimenti infrastrutturali;

· l'andamento delle variabili esogene non controllabili dalla Società, quali i
tassi di cambio e di interesse, nonché l'evoluzione del contesto
macroeconomico e sociale a livello globale e del singolo paese di
riterimento;
· i tassi di attualizzazione e di crescita stimati dalla Direzione.
Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di
mercato.
Inoltre, anche in considerazione delle circostanze connesse all'incremento
dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee rigidità
della supply chain, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività come
descritto nelle note illustrative. Gli Amministratori indicano al riguardo che
all'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento
del 2% del WACC unitamente all'adozione di un tasso di crescita g pari a
1%determinerebbe svalutazioni di ammontare complessivo inferiore al 2%
del valore totale della voce partecipazioni in imprese controllate.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare del valore delle
partecipazioni iscritte in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del
modello di impairment utilizzato per il test delle partecipazioni in imprese
controllate e collegate, abbiamo considerato l'Impairment Test un aspetto
chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.
La nota 7. "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures"
del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull' Impairment Test, ivi incluse le
analisi di sensitività effettuate dalla Direzione, che illustrano gli effetti che
potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità e della metodologia utilizzate dalla Direzione per la
determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando
le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'Impairment Test, nonché la sua
conformità ai principi contabili di riferimento;
- comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul
processo di effettuazione dell' Impairment Test delle partecipazioni in
imprese controllate ed in imprese collegate;
- analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di
informazioni dalla Direzione;

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ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2022

31 dicembre 2021 Variazioni
in aumento
Variazioni
Altre
in diminuizione
vaziazioni
31 dicembre 2022
Società % Valore Costo Costo Svalutazione
Rivalutazione
% Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 100,00% 21.261.434 - - - 100,00% 21.261.434
OOO Tesmec Rus 100,00% 10.590 - - - 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) Ltd. 51,00% (1) 6.295.785 - - - 51,00% (1) 6.295.785
East Trenchers S.r.l. 100,00% 265.000 - - - 100,00% 265.000
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 4.775.600 - - - 100,00% 4.775.600
Tesmec Peninsula WLL 0,00% - 798.273 - - 49,00% (4) 798.273
Tesmec Saudi Arabia 0,00% - 7.812.268 - - 65,00% 7.812.268
4 Service S.r.l. 100,00% 9.721.252 - - - 100,00% 9.721.252
Tesmec New Technology (Beijing) 100,00% 200.000 - - - 100,00% 200.000
Marais Technologies 66,04% (2) 10.813.664 - - - 66,04% (2) 10.813.664
Tesmec Australia (Pty) Ltd. 51,00% (3) 3.766.984 - - - 51,00% (3) 3.766.984
Bertel S.r.l. 100,00% 4.293.235 - - - 100,00% 4.293.235
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 5.605.882 - - - 100,00% 5.605.882
Totale 67.009.426 8.610.542 - - 75.619.968
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Tesmec Peninsula WLL 49,00% 729.748 - 729.748 - 0,00% -
Locavert S.A. 38,63% 52.000 - - - 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 50,00% 955.763 - - - 50,00% 955.763
Tesmec Saudi Arabia 49,00% 2.371.865 - 2.371.865 - 0,00% -
Primis Group S.r.l. 10,03% 1.115 - 1.115 - 0,00% -
Totale 4.110.491 - 3.102.728 - 1.007.763
  • (1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

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