Interim / Quarterly Report • Aug 12, 2022
Interim / Quarterly Report
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Investor Relator Marco Paredi Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]
Tesmec S.p.A.
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 giugno 2022, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7 |
|---|
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9 |
| RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 11 |
| 1.Premessa 12 |
| 2.Tesmec in Borsa 12 |
| 3.Quadro Macroeconomico 13 |
| 4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 14 |
| 5.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi sei mesi del 2022 16 |
| 6.Gestione economica 18 |
| 7.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 giugno 2022 22 |
| 8.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 24 |
| 9.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate 24 |
| 10.Dipendenti del Gruppo 24 |
| 11.Altre informazioni 24 |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 27 |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2022 |
| e al 31 dicembre 2021 28 |
| Conto economico consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 e 2021 30 |
| Conto economico complessivo consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 e 2021 31 |
| Rendiconto finanziario consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 e 2021 32 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il |
| semestre chiuso al 30 giugno 2022 e 2021 33 |
| Note esplicative 34 |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 55 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 57 |
| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Caterina Caccia Dominioni |
| Lucia Caccia Dominioni | |
| Paola Durante (*) | |
| Simone Andrea Crolla (*) | |
| Emanuela Teresa Basso Petrino (*) | |
| Guido Luigi Traversa (*) | |
| Antongiulio Marti | |
| Nicola Iorio | |
| (*) Consiglieri indipendenti |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Attilio Massimo Franco Marcozzi Laura Braga |
| Sindaci supplenti | Alice Galimberti Maurizio Parni |
Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Simone Andrea Crolla Guido Luigi Traversa |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Antongiulio Marti Simone Andrea Crolla |
| Lead Independent Director | Paola Durante |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Ambrogio Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Marco Paredi |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
Al 30 giugno 2022 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,1262 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 30 giugno 2022 ammonta ad Euro 76,5 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1340 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 81,3 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2022 al 5 agosto 2022. Si osserva che il valore contabile del patrimonio netto consolidato risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio. Tale circostanza rappresenta un indicatore di impairment delle attività possedute dal Gruppo e pertanto in sede di redazione della presente relazione semestrale si è provveduto ad effettuare un test di impairment ai sensi dei principi contabili di riferimento, come illustrato nelle note illustrative. All'esito del test di impairment non è emersa l'esigenza di rilevare alcuna svalutazione.
| Prezzo di riferimento al 30 giugno 2022 | 0,1262 |
|---|---|
| Prezzo di riferimento al 5 agosto 2022 | 0,1340 |
| Prezzo Massimo (27 gennaio 2022) 1 | 0,1878 |
| Prezzo Minimo (3 gennaio 2022) 1 | 0,1066 |
Nel primo semestre 2022 l'economia mondiale ha continuato a crescere ai ritmi sostenuti anche se, a partire dal primo trimestre dell'anno, il quadro congiunturale si è indebolito nei principali paesi avanzati, inizialmente per effetto del temporaneo peggioramento della pandemia e in seguito per le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Gli indicatori congiunturali segnalano rischi al ribasso per l'attività nella maggior parte delle economie avanzate ed emergenti. Le più recenti previsioni delle istituzioni internazionali anticipano per quest'anno un rallentamento del ciclo economico mondiale, secondo le previsioni diffuse in giugno dall'OCSE, la crescita del prodotto mondiale si collocherebbe al 3,0% nel 2022, con una revisione al ribasso rispetto allo scenario dello scorso dicembre. Le ripercussioni della guerra in Ucraina, le difficoltà di approvvigionamento di materie prime, le strozzature nella logistica degli scambi e le pressioni inflazionistiche rappresentano rischi al ribasso per tutti i paesi. L'inflazione ha continuato a crescere, raggiungendo il livello più elevato degli ultimi quarant'anni. Le condizioni finanziarie sui mercati internazionali sono peggiorate: i corsi azionari sono scesi significativamente, in particolare negli Stati Uniti, e i rendimenti dei titoli pubblici a lunga scadenza sono cresciuti. Il blocco alle importazioni di greggio e di prodotti petroliferi russi ha determinato un rialzo dei corsi petroliferi. Il dollaro ha continuato ad apprezzarsi e ha raggiunto la parità con l'euro nella prima metà di luglio, segnando il minimo dalla fine del 2002.
Il quadro congiunturale dell'area dell'euro continua a risentire delle tensioni connesse con il conflitto in Ucraina. La crescita sarebbe proseguita nel secondo trimestre, ma ad un tasso contenuto. La domanda interna è frenata dall'inasprimento dei rincari delle materie prime energetiche e da nuove difficoltà di approvvigionamento da parte delle imprese. I corsi delle materie prime energetiche hanno registrato rialzi straordinariamente elevati e ne ha risentito l'inflazione, che ha raggiunto nuovi massimi, anche sulla spinta dei prezzi dei prodotti alimentari. Il prezzo del gas naturale europeo, dopo essere sceso nella prima metà di giugno ai livelli minimi dall'invasione dell'Ucraina, è risalito repentinamente alla notizia della riduzione dei flussi dalla Russia verso alcuni paesi europei portandosi intorno ai 170 euro per megawattora nella prima decade di luglio. L'inflazione al consumo si è portata in giugno all'8,6%, ascrivibile per quasi due terzi alla componente dell'energia. Secondo le proiezioni degli esperti dell'Eurosistema, il prodotto crescerebbe del 2,8% nel 2022 e del 2,1% in ciascuno dei due anni successivi, mentre la dinamica dei prezzi nell'area si porterebbe al 6,8% nel 2022. A fronte della nuova valutazione delle prospettive per l'economia e per i prezzi, il Consiglio direttivo della BCE ha annunciato che intende procedere con un primo aumento dei tassi di interesse ufficiali in luglio e che si attende un ulteriore rialzo in settembre. Nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza continuano le valutazioni della Commissione europea sul raggiungimento dei traguardi e degli obiettivi contenuti nei piani
1 Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data.
2 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 3/2022 – luglio.
nazionali. La Commissione ha aggiornato il calcolo del contributo a fondo perduto massimo erogabile a ciascun paese e per l'Italia il valore è rimasto sostanzialmente invariato a circa 69 miliardi. La Commissione ha inoltre proposto che gli Stati membri includano nei propri piani nazionali di ripresa e resilienza gli interventi volti a raggiungere gli obiettivi legati a REPowerEU, il programma per la riduzione della dipendenza energetica dalla Russia e l'accelerazione della transizione verde.
In Italia il PIL, dopo essere cresciuto appena nel primo trimestre, avrebbe accelerato in primavera, evidenziando una complessiva tenuta a fronte dell'elevata incertezza sugli sviluppi dell'invasione dell'Ucraina, delle persistenti difficoltà di approvvigionamento e dei forti rincari dei beni energetici e alimentari. L'attività avrebbe accelerato nel secondo trimestre, nonostante l'incremento dei costi energetici e le persistenti difficoltà nell'approvvigionamento di input intermedi e la produzione industriale sarebbe cresciuta di circa l'1,5%. Dalla metà del 2021 l'inflazione al consumo in Italia, come nel resto dell'area dell'euro, è fortemente aumentata superando l'8%, sospinta dal rialzo dei prezzi dei beni energetici. Gli aumenti dei costi lungo l'intera filiera produttiva e le difficoltà nella produzione agricola causate dalla siccità hanno invece sospinto i prezzi dei beni alimentari. La conseguente erosione del potere d'acquisto delle famiglie è stata mitigata da una serie di misure introdotte dal Governo. La riduzione delle tariffe, il bonus sociale per le utenze elettriche e del gas e il taglio temporaneo delle accise sui carburanti intendono sostenere il reddito disponibile delle famiglie per aumentarne la capacità di fare fronte ai rincari. La dinamica delle retribuzioni contrattuali è rimasta contenuta, nonostante le pressioni inflazionistiche. Il ricorso agli strumenti di integrazione salariale ha continuato a diminuire e il numero degli occupati è salito lievemente, riflettendosi in una riduzione del tasso di disoccupazione. Le indagini più recenti presso le banche evidenziano una lieve restrizione nelle loro politiche di offerta: in Italia i criteri di offerta sono stati lievemente irrigiditi per i prestiti alle imprese e leggermente allentati per quelli alle famiglie. In linea con lo scostamento di bilancio autorizzato dal Parlamento lo scorso aprile, il Governo ha varato nuovi provvedimenti con l'obiettivo principale di contrastare gli effetti dell'aumento dei prezzi dei beni energetici sui bilanci di famiglie e imprese. Contestualmente, a parziale copertura degli interventi, ha ampliato il prelievo straordinario sui profitti delle società operanti nel settore dell'energia. L'Esecutivo ha inoltre reso noto il conseguimento dei 45 traguardi e degli obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per il primo semestre dell'anno. È stata quindi inviata alla Commissione europea la richiesta di pagamento della seconda rata dei fondi del piano (21 miliardi tra sovvenzioni e prestiti, al netto della quota del prefinanziamento ricevuto nel 2021). La Commissione europea ha annunciato l'estensione al 2023 della clausola di salvaguardia generale per i paesi della UE. La clausola, pur non sospendendo l'operatività del Patto di stabilità e crescita, consente deviazioni dal normale percorso di convergenza verso l'obiettivo di bilancio di medio periodo e una ridefinizione dei termini raccomandati per il rientro dalle situazioni di disavanzo o di debito eccessivo.
In ottica prospettica, il quadro macroeconomico è fortemente condizionato dalla durata e dall'intensità della guerra in Ucraina, i cui contraccolpi per l'economia italiana nei prossimi anni restano altamente incerti. Nello scenario di base studiato da Banca d'Italia, si ipotizza che il conflitto si protragga per tutto il 2022 e che i suoi riflessi sui prezzi delle materie prime si attenuino progressivamente a partire dal prossimo anno. Il PIL aumenterebbe del 3,2% nel 2022, dell'1,3% nel 2023 e dell'1,7% nel 2024. L'inflazione si ridurrebbe dal 7,8% nel 2022 al 4,0% e 2,0% rispettivamente nel 2023 e nel 2024. In uno scenario alternativo, più avverso, si valutano le ripercussioni di un'intensificazione delle tensioni connesse con la guerra, tale da comportare una completa sospensione delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia della durata di dodici mesi. La conseguente erosione della crescita sinora acquisita per l'anno in corso porterebbe il PIL ad aumentare di meno dell'1% nel 2022 e a diminuire nel prossimo anno di quasi 2 punti percentuali; il prodotto tornerebbe a espandersi solo nel 2024. L'inflazione raggiungerebbe il 9,3% nel 2022 e rimarrebbe elevata anche nel 2023, al 7,4%, per scendere marcatamente solo nel 2024. Lo scenario non include possibili risposte delle politiche economiche, che potrebbero essere introdotte per mitigare le ricadute degli sviluppi ipotizzati su famiglie e imprese.
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:
in data 24 febbraio 2022 con l'inizio del conflitto russo-ucraino Tesmec ha provveduto ad attivare tutte le necessarie azioni al fine di mitigare l'impatto di tale conflitto ed ha pertanto limitato la propria operatività sul territorio russo pur preservando il funzionamento della filiale ed il suo presidio di carattere essenzialmente commerciale. Si osserva peraltro come il conflitto abbia portato ulteriori tensioni ed incertezze sui mercati, acuendo l'incremento dei prezzi della componente energetica e delle materie prime. In relazione alle specifiche incertezze emergenti sull'operatività in Russia, si specifica che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Infatti il Gruppo, nell'ambito della propria consolidata offerta di prodotti e servizi, ha sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio che tuttavia offrono un contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo esercizio 2021 (nell'intorno del 2%). Nondimeno, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare
valutazioni circa la futura operatività della controllata russa nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni) e ritiene di poter mantenere un'operatività minima, pur nello sfavorevole contesto geopolitico e valutario, grazie all'esecuzione di alcuni ordini in corso senza, tuttavia, che tale rallentamento di operatività determini significativi impatti per il Gruppo sul risultato di esercizio 2022 e sulle linee di Piano 2022-2024. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 0,8 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 3,4 milioni;
in data 13 aprile 2022 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha acquisito a titolo definitivo il ramo d'azienda che era gestito in affitto dalla società Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG) dal mese di luglio 2019. Poiché tale operazione era stata già originariamente contabilizzata come previsto dall'IFRS 3, l'acquisizione a titolo definitiva non avrà impatti significati sulla situazione patrimoniale di Gruppo.
Sempre nella stessa data l'Assemblea dei soci di Tesmec Rail S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi 2021 per l'ammontare pari a Euro 1 milione. Il dividendo è stato posto in pagamento il 15 aprile 2022;
in data 21 aprile 2022 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario.
L'Assemblea ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto.
L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo alle quali verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti.
L'autorizzazione odierna sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ed in scadenza a ottobre 2022. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 lett. b) del TUF;
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:
come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Antongiulio Marti e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi l'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni e, in subordine, al VicePresidente Dott. Gianluca Bolelli;
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine risulta composto come segue:
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 giugno 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo a giugno 2022 con il confronto dello stesso periodo del 2021 e del 31 dicembre 2021.
| SINTESI DEI RISULTATI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 30 giugno 2021 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 30 giugno 2022 | |||
| 96,9 | Ricavi Operativi | 113,3 | |||
| 13,7 | EBITDA | 18,7 | |||
| 2,9 | Risultato Operativo | 8,0 | |||
| 1,1 | Risultato Netto di Gruppo | 7,9 | |||
| 932 | Numero dipendenti | 945 | |||
| 31 dicembre 2021 | Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) | 30 giugno 2022 | |||
| 193,7 | Capitale Investito Netto | 216,6 | |||
| 72,6 | Patrimonio Netto | 83,5 | |||
| 121,0 | Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo | 133,1 | |||
| 121,3 | Indebitamento Finanziario Netto ESMA | 133,1 | |||
| 22,9 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso | 9,7 |
Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato, includendo anche le transazioni intercompany:
Società controllate
O.O.O. Tesmec RUS, società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Mosca (Russia), nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi principalmente per il settore Energy. Al riguardo il Gruppo, nell'ambito della propria consolidata offerta di prodotti e servizi, ha sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio che tuttavia offrono un contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo esercizio 2021 (nell'intorno del 2%). In merito agli eventi recenti e alle conseguenti sanzioni e limitazioni alle operazioni commerciali con la Russia, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata russa nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni). Il Gruppo, nonostante il rallentamento registrato nel semestre a causa della situazione di incertezza determinata dal conflitto bellico, è intenzionato a garantire la continuità dell'operatività della propria controllata, sempre nel pieno rispetto delle norme in vigore, nazionali ed internazionali e ritiene pertanto di poter mantenere un'operatività minima nel brevissimo periodo, pur nello sfavorevole contesto geopolitico e valutario, grazie all'esecuzione di alcuni ordini in corso senza, tuttavia, che tale rallentamento di operatività in Russia determini significativi impatti per il Gruppo sul risultato di esercizio 2022 e sulle linee di Piano 2022-2024. Peraltro, l'attuale contesto obbliga la direzione a effettuare la valutazione in termini di recuperabilità dell'investimento in Russia e dei net assets della controllata stessa. A tal proposito si precisa che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata
O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 0,8 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione della controllata di diritto russo verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 3,4 milioni. All'esito del test di impairment specifico per la CGU riferita al mercato russo non è emersa la necessità di effettuare alcuna svalutazione stante l'assenza di attivi fissi di importo rilevante, mentre le voci del capitale circolante sono state valutate come pienamente recuperabili in considerazione dell'attuale operatività della controllata e della confermata affidabilità delle controparti commerciali con cui opera il Gruppo
Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:
I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 giugno 2022 rispetto a quelli del 30 giugno 2021.
I principali dati reddituali per i primi sei mesi del 2022 e 2021 sono riportati nella tabella seguente:
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 113.254 | 100,0% | 96.902 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (43.648) | -38,5% | (39.434) | -40,7% |
| Costi per servizi | (22.131) | -19,5% | (16.652) | -17,2% |
| Costo del lavoro | (29.845) | -26,4% | (27.340) | -28,2% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (3.455) | -3,1% | (2.573) | -2,7% |
| Ammortamenti | (10.702) | -9,4% | (10.861) | -11,2% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 4.636 | 4,1% | 3.138 | 3,2% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative con il metodo del patrimonio netto |
(84) | -0,1% | (317) | -0,3% |
|---|---|---|---|---|
| Totale costi operativi | (105.229) | -92,9% | (94.039) | -97,0% |
| Risultato operativo | 8.025 | 7,1% | 2.863 | 3,0% |
| Oneri finanziari | (6.045) | -5,3% | (5.394) | -5,6% |
| Proventi finanziari | 9.355 | 8,3% | 4.209 | 4,3% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
48 | 0,0% | 78 | 0,1% |
| Utile/(perdita) ante imposte | 11.383 | 10,1% | 1.756 | 1,8% |
| Imposte sul reddito | (3.502) | -3,1% | (732) | -0,8% |
| Utile/(perdita) del periodo | 7.881 | 7,0% | 1.024 | 1,1% |
| Utile/(perdita) di terzi | (1) | 0,0% | 11 | 0,0% |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 7.882 | 7,0% | 1.013 | 1,0% |
I ricavi complessivi al 30 giugno 2022, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 16,9%.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Vendita di prodotti | 70.907 | 62,61% | 62.317 | 64,31% | 8.590 |
| Prestazione di servizi | 30.021 | 26,51% | 26.685 | 27,54% | 3.336 |
| Variazione dei lavori in corso | 12.326 | 10,88% | 7.900 | 8,15% | 4.426 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 113.254 | 100,00% | 96.902 | 100,00% | 16.352 |
Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.
Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato per il 70,3% all'estero ed in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto del primo semestre 2022 e del primo semestre 2021 da cui si evidenzia che il Gruppo mantiene una distribuzione percentuale delle vendite in linea, con focus in Italia, Europa e Nord e Centro America. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % variazione | 2021 | % variazione | |
| Italia | 33.683 | 29,7% | 21.163 | 21,8% | |
| Europa | 23.129 | 20,4% | 29.348 | 30,3% | |
| Medio Oriente | 10.657 | 9,4% | 8.451 | 8,7% | |
| Africa | 5.301 | 4,7% | 5.231 | 5,4% | |
| Nord e Centro America | 21.759 | 19,2% | 13.834 | 14,3% | |
| BRIC e Others | 18.725 | 16,5% | 18.875 | 19,5% | |
| Totale ricavi | 113.254 | 100,00% | 96.902 | 100,00% |
I costi operativi al netto degli ammortamenti 30 giugno 2022, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 13,6%.
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | 2022 vs 2021 | % variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (43.648) | (39.434) | (4.214) | 10,7% |
| Costi per servizi | (22.131) | (16.652) | (5.479) | 32,9% |
| Costo del lavoro | (29.845) | (27.340) | (2.505) | 9,2% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (3.455) | (2.573) | (882) | 34,3% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 4.636 | 3.138 | 1.498 | 47,7% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
(84) | (317) | 233 | -73,5% |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (94.527) | (83.178) | (11.349) | 13,6% |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi al netto degli ammortamenti per Euro 11.349 migliaia (13,6%) inferiore rispetto all'incremento delle vendite (16,9%).
In particolare, la voce costi per materie prime e materiali di consumo si incrementa di Euro 4.214 migliaia principalmente per effetto di uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali e dall'incremento dei prezzi di acquisto, tuttavia in termini percentuali la voce incide in misura minore per effetto di un mix di vendita a più alta marginalità.
La voce costo del lavoro, a fronte di un incremento pari ad Euro 2.505 migliaia, in termini percentuali incide in misura inferiore grazie alla più alta marginalità realizzata.
Infine, la voce relativa agli incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo risulta incrementata di Euro 1.498 migliaia, principalmente per i progetti di diagnostica relativi al settore ferroviario dove è in corso di sviluppo un nuovo veicolo innovativo.
A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 18.727 migliaia, in miglioramento rispetto a quanto registrato nel primo semestre 2021 in cui era pari ad Euro 13.724 migliaia.
Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Risultato operativo | 8.025 | 7,1% | 2.863 | 3,0% | 5.162 |
| + Ammortamenti | 10.702 | 9,4% | 10.861 | 11,2% | (159) |
| EBITDA | 18.727 | 16,5% | 13.724 | 14,2% | 5.003 |
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | 2022 vs 2021 | % variazione |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (2.432) | (2.373) | (59) | 2,49% |
| Utile/perdite su cambi nette | 5.310 | 1.138 | 4.172 | 366,61% |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi | 432 | 50 | 382 | 764,00% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
48 | 78 | (30) | -38,46% |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | 3.358 | (1.107) | 4.465 | -403,3% |
La gestione finanziaria netta risulta migliorata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 4.465 migliaia, segnaliamo le principali variazioni:
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2022 rispetto a quelli del 30 giugno 2021 suddivisi per i tre settori operativi.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 | ||
| Energy | 23.629 | 20,9% | 23.517 | 24,3% | 112 | ||
| Trencher | 66.577 | 58,8% | 58.879 | 60,8% | 7.698 | ||
| Ferroviario | 23.048 | 20,4% | 14.506 | 15,0% | 8.542 | ||
| Totale Ricavi | 113.254 | 100,0% | 96.902 | 100,0% | 16.352 |
Nei primi sei mesi del 2022 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 113.254 migliaia con un incremento di Euro 16.352 migliaia (pari al 16,9%) rispetto al dato di Euro 96.902 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 23.048 migliaia, in incremento del 58,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui erano pari a Euro 14.506 migliaia. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generata da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica ed alla transizione energetica, con un conseguente miglioramento del mix di prodotto.
Il fatturato del settore Trencher al 30 giugno 2022 ammonta a Euro 66.577 migliaia, in incremento del 13,1% rispetto al dato di Euro 58.879 migliaia di euro al 30 giugno 2021. Il risultato è positivamente impattato dalla ripresa del mercato americano e più in generale dell'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi di riferimento in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali (che hanno comportato l'esigenza di costituire un adeguato stock strategico), nella disponibilità di trasporti via nave e dall'incremento dei prezzi di acquisto (non pienamente recuperati a livello di prezzi di vendita ma comunque compensati a livello di mix).
Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 23.629 migliaia, in incremento dello 0,5% rispetto al dato di Euro 23.517 migliaia realizzato al 30 giugno 2021. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.568 migliaia, rispetto ad Euro 7.458 migliaia al 30 giugno 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno ma in rallentamento rispetto alle stime iniziali a causa delle difficoltà nel reperimento della componentistica elettronica e dei semiconduttori dal Far East.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2022 rispetto a quelli del 30 giugno 2021 suddivisi per i tre settori operativi:
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 | |
| Energy | 3.647 | 15,4% | 3.738 | 15,9% | (91) | |
| Trencher | 8.959 | 13,5% | 7.463 | 12,7% | 1.496 | |
| Ferroviario | 6.121 | 26,6% | 2.523 | 17,4% | 3.598 | |
| EBITDA | 18.727 | 16,5% | 13.724 | 14,2% | 5.003 |
Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:
Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 giugno 2022 comparati con il 31 dicembre 2021 In particolare si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| IMPIEGHI | ||
| Capitale circolante netto | 98.135 | 76.536 |
| Immobilizzazioni | 103.868 | 102.946 |
| Altre attività e passività a lungo termine | 14.561 | 14.172 |
| Capitale investito netto | 216.564 | 193.654 |
| FONTI | ||
| Indebitamento finanziario netto | 133.107 | 121.012 |
| Patrimonio netto | 83.457 | 72.642 |
| Totale fonti di finanziamento | 216.564 | 193.654 |
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 68.719 | 54.392 |
| Lavori in corso su ordinazione | 20.947 | 15.691 |
| Rimanenze | 91.819 | 81.293 |
| Debiti commerciali | (64.913) | (55.966) |
| Altre attività/(passività) correnti | (18.437) | (18.874) |
| Capitale circolante netto | 98.135 | 76.536 |
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 98.135 migliaia si incrementa di Euro 21.599 migliaia (pari al 28,2%) rispetto al 31 dicembre 2021. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 10.526 migliaia (pari al 12,9%) dovuto ad un maggiore ricorso all'approvigionamento strategicamente indispensabile per far fronte all'attesa crescita del fatturato nel secondo semestre dell'anno nonché dalla necessità di assicurarsi scorte in previsione dell'aumento dei prezzi e di difficoltà degli approvvigionamenti della voce "Crediti commerciali" per Euro 14.327 migliaia (pari al 26,3%), compensata dall'incremento della voce "Debiti commerciali" per Euro 8.947 migliaia (pari al 16,0%).
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 26.002 | 23.896 |
| Attività materiali | 47.072 | 47.607 |
| Diritti d'uso | 22.321 | 23.352 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 8.450 | 8.088 |
| Altre partecipazioni | 23 | 3 |
| Immobilizzazioni | 103.868 | 102.946 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 922 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce "Attività immateriali" per Euro 2.106 migliaia compensati dal decremento della voce "Diritti d'uso" per Euro 1.031 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| Al 30 giugno 2022 |
di cui con parti correlate e gruppo |
Al 31 dicembre 2021 |
di cui con parti correlate e gruppo |
|
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (33.405) | (50.189) | ||
| Attività finanziarie correnti | (17.815) | (9.866) | (16.777) | (9.270) |
| Passività finanziarie correnti | 70.022 | 4.759 | 59.220 | 2.620 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.232 | 6.484 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 105 | 50 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | 26.139 | (5.107) | (1.212) | (6.650) |
| Passività finanziarie non correnti | 89.337 | - | 104.166 | 3.263 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 17.631 | 18.009 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | 49 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | 254 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 106.968 | - | 122.478 | 3.263 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 |
133.107 | (5.107) | 121.266 | (3.387) |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | (254) | ||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 133.107 | (5.107) | 121.012 | (3.387) |
Nel corso dei primi sei mesi del 2022, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 12.095 migliaia, a servizio dell'incremento del capitale circolante netto. L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 30 giugno 2022, è pari ad Euro 108.244 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 15.746 migliaia;
incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 10.802 migliaia, principalmente per effetto della riclassifica nel breve delle quote scadenti a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine, tra cui il finanziamento ottenuto nell'esercizio 2020 dalle parti correlate TTC S.r.l. e MTS-Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. per l'ammontare pari ad Euro 3.263 migliaia in scadenza nell'esercizio 2023;
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined dele controllate americane del Gruppo. Al 30 giugno 2022 tali parametri risultano rispettati.
Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2021, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
La media dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2022, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 945 unità contro le 932 unità del primo semestre 2021.
Tra gli eventi successivi alla chiusura del semestre si segnalano in particolare i seguenti:
Il primo semestre 2022 ha visto una ripresa delle attività economiche e contestualmente un incremento costante e significativo del tasso di inflazione, quest'ultimo dovuto principalmente alle difficoltà riscontrate dalle catene di approvvigionamento, al
conflitto Russo-Ucraino ed ai rincari registrati nel settore energetico e delle materie prime. Le principali banche centrali tra cui la Federal Reserve hanno pianificato e/o applicato politiche monetarie restrittive riducendo le immissioni di liquidità nel sistema economico-finanziario e incrementando i tassi di interesse, al fine di contenere l'inflazione. Dato l'attuale contesto macro-economico e le politiche monetarie, le aspettative di crescita dell'economia globale sono state riviste al ribasso, ma sempre comunque in ripresa dato il perseguimento dei piani nazionali a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali, di transizione energetica e di digitalizzazione.
Alla luce di quanto esposto, sulla base del consolidamento dei business di riferimento e dei risultati registrati nel primo semestre, il Gruppo Tesmec conferma le previsioni per l'esercizio 2022, già fornite al mercato lo scorso 10 maggio: fatturato consolidato 2022 superiore ai 240 milioni di euro, EBITDA percentuale superiore al 16%, un risultato netto in crescita ed una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto. Nel settore Trencher il Gruppo prosegue il suo rafforzamento sul mercato americano e mediorientale, sfruttando il trend generato dai settori industriali di riferimento, e nel corso del secondo semestre prevede la ripresa delle attività mining nei Paesi africani in cui opera. Nel settore Rail, Tesmec prosegue nel suo processo di diversificazione geografica e di proposizione di tecnologie a più alto valore aggiunto, mentre nel settore Energy il Gruppo conferma il suo percorso di rafforzamento in aree geografiche a più alto contenuto tecnologico, con una gamma di soluzioni integrate a più alta marginalità.
Il Gruppo Tesmec conferma, quindi, le linee guida del Piano 2020-2023, corroborato dalla performance del primo semestre e delle attività in corso. Tesmec, infatti, è attiva in settori che stanno beneficiando di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi. Il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per la realizzazione delle reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre che investimenti legati allo sviluppo del settore mining. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano.
Gli obiettivi sopra esposti sono stati sviluppati nella logica che non si assista ad un ulteriore peggioramento delle condizioni macroeconomiche e/o ad una deriva del confitto russo-ucraino.
Prospetti contabili consolidati
| Note | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 | |
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 6 | 26.002 | 23.896 |
| Attività materiali | 7 | 47.072 | 47.607 |
| Diritti d'uso | 8 | 22.321 | 23.352 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 8.450 | 8.088 | |
| Altre partecipazioni | 23 | 3 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 6.049 | 6.821 | |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 447 | 10 |
| Crediti per imposte anticipate | 16.450 | 15.839 | |
| Crediti commerciali non correnti | 2.845 | 1.761 | |
| Altre attività non correnti | 1.266 | 1.266 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 130.925 | 128.643 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 9 | 20.947 | 15.691 |
| Rimanenze | 10 | 91.819 | 81.293 |
| Crediti commerciali | 11 | 68.719 | 54.392 |
| di cui con parti correlate: | 11 | 4.252 | 3.510 |
| Crediti tributari | 2.090 | 1.782 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 16 | - | 2 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 12 | 17.815 | 16.775 |
| di cui con parti correlate: | 12 | 9.866 | 9.270 |
| Altre attività correnti | 12.477 | 9.365 | |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 54 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 33.405 | 50.189 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 247.326 | 229.489 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 378.251 | 358.132 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 13 | 15.702 | 15.702 |
| Riserve / (deficit) | 13 | 59.794 | 55.670 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 13 | 7.882 | 1.195 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 83.378 | 72.567 | |
| Capitale e riserve / (deficit) di terzi | 80 | 61 | |
| Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi | (1) | 14 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 79 | 75 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 83.457 | 72.642 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 14 | 86.848 | 100.439 |
| di cui con parti correlate: | 14 | - | 3.263 |
| Prestito obbligazionario | 2.489 | 3.727 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 17.631 | 18.009 | |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | - | 49 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 3.691 | 4.564 |
| Imposte differite passive | 8.341 | 6.707 | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri | 464 | - | |
| Altre passività a lungo termine | - | 254 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 119.464 | 133.749 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 15 | 67.548 | 56.753 |
| di cui con parti correlate: | 15 | 4.759 | 2.620 |
| Prestito obbligazionario | 2.474 | 2.467 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.232 | 6.484 | |
| Strumenti finanziari derivati | 16 | 159 | 50 |
| Debiti commerciali | 64.913 | 55.966 | |
| di cui con parti correlate: | 1.238 | 1.310 | |
| Acconti da clienti | 3.338 | 2.194 | |
| Debiti tributari | 3.408 | 2.051 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.331 | 3.171 | |
| Altre passività correnti | 22.927 | 22.605 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 175.330 | 151.741 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 294.794 | 285.490 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 378.251 | 358.132 |
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 17 | 113.254 | 96.902 |
| di cui con parti correlate: | 17 | 4.086 | 7.510 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (43.648) | (39.434) | |
| di cui con parti correlate: | (8) | (49) | |
| Costi per servizi | (22.131) | (16.652) | |
| di cui con parti correlate: | (17) | (141) | |
| Costo del lavoro | (29.845) | (27.340) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (3.455) | (2.573) | |
| di cui con parti correlate: | 98 | 66 | |
| Ammortamenti | (10.702) | (10.861) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 4.636 | 3.138 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative con il metodo del patrimonio netto |
(84) | (317) | |
| Totale costi operativi | 18 | (105.229) | (94.039) |
| Risultato operativo | 8.025 | 2.863 | |
| Oneri finanziari | (6.045) | (5.394) | |
| di cui con parti correlate: | (246) | (30) | |
| Proventi finanziari | 9.355 | 4.209 | |
| di cui con parti correlate: | 51 | 35 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
48 | 78 | |
| Utile / (perdita) ante imposte | 11.383 | 1.756 | |
| Imposte sul reddito | (3.502) | (732) | |
| Utile / (perdita) del periodo | 7.881 | 1.024 | |
| Utile / (perdita) di terzi | (1) | 11 | |
| Utile / (perdita) di Gruppo | 7.882 | 1.013 | |
| Utile / (perdita) per azione base e diluito | 0,0130 | 0,0017 |
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO | 7.881 | 1.024 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 13 | 2.427 | 1.047 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 615 | 171 | |
| Imposte sul reddito | (148) | (42) | |
| 467 | 129 | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | 2.894 | 1.176 | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 10.775 | 2.200 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 10.776 | 2.189 | |
| Azionisti di minoranza | (1) | 11 |
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile/(Perdita) del periodo | 7.881 | 1.024 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 6-7-8 | 10.702 | 10.861 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 89 | 24 | |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
1.790 | 772 | |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | (347) | (154) | |
| Pagamenti per fondi rischi ed oneri | (42) | (289) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 1.197 | 11 | |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 16 | (431) | (51) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 11 | (17.519) | (3.688) |
| di cui con parti correlate: | 11 | (742) | 3.908 |
| Rimanenze | 10 | (13.325) | (5.053) |
| Debiti commerciali | 8.811 | (3.565) | |
| di cui con parti correlate: | (118) | 329 | |
| Altre attività e passività correnti | (1.864) | (1.512) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | (3.058) | (1.620) | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (5.089) | (6.629) |
| Investimenti in attività immateriali | 6 | (6.416) | (5.095) |
| Investimenti in Diritti d'uso | 8 | (3.099) | (1.764) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (352) | (2.038) | |
| di cui con parti correlate: | (596) | (1.816) | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | (2.462) | |
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 6-7-8 | 4.905 | 4.956 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (10.051) | (13.032) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 14 | 3.675 | 2.531 |
| di cui con parti correlate: | 14 | (3.623) | - |
| Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso | 4.145 | 2.651 | |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 14 | (8.622) | (23.061) |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | (3.775) | (3.097) | |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 14 | 91 | 4.859 |
| di cui con parti correlate: | 2.139 | (337) | |
| Variazione perimetro di consolidamento | 40 | - | |
| Altre variazioni | 13 | - | (132) |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | (4.446) | (16.249) | |
| FINANZIAMENTO (C) FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) |
(17.555) | (30.901) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | 771 | 160 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 50.189 | 70.426 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 33.405 | 39.685 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 3.085 | 2.279 | |
| Imposte sul reddito pagate | 264 | 326 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.886 | 12.769 | 1.195 | 72.567 | 75 | 72.642 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 7.882 | 7.882 | (1) | 7.881 |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | 2.422 | 467 | - | 2.889 | 5 | 2.894 |
| Totale utile/(perdita) complessiva | - | - | - | - | 2.422 | 467 | 7.882 | 10.771 | 4 | 10.775 |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | 40 | - | 40 | 40 | |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | 1.195 | (1.195) | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 6.308 | 14.471 | 7.882 | 83.378 | 79 | 83.457 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 1.809 | 19.689 | (6.828) | 69.387 | 61 | 69.448 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 1.013 | 1.013 | 11 | 1.024 |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | 1.043 | 129 | - | 1.172 | 4 | 1.176 |
| Totale utile/(perdita) complessiva | - | - | - | - | 1.043 | 129 | 1.013 | 2.185 | 15 | 2.200 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | (261) | - | (261) | (261) | |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | (6.828) | 6.828 | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2021 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 2.852 | 12.729 | 1.013 | 71.311 | 76 | 71.387 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2022 è stato predisposto in conformità agli IFRS, ed è stato redatto in forma abbreviata, utilizzando i criteri per la redazione dei bilanci intermedi previsti dal principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi in conformità agli IFRS.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2022 sono quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 predisposto in conformità agli IFRS, ad eccezione di quanto riportato al paragrafo 4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo.
È da rilevare come la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richieda da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi afferenti la stima dei ricavi e dell'avanzamento delle commesse, la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti e la stima dei fondi rettificativi delle voci dell'attivo circolante sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui – per quanto concerne la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti - vi siano indicatori di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Le note illustrative riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma abbreviata e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato i dati economici e del rendiconto finanziario del semestre sono confrontati con quelli dell'analogo semestre del precedente esercizio. La posizione finanziaria netta e le voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 30 giugno 2022 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2021. Il bilancio consolidato semestrale, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2022 è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati quali dati comparativi, quelli previsti dallo IAS 34 (31 dicembre 2021 per la situazione patrimoniale-finanziaria e primo semestre 2021 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario).
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché alla situazione pandemica, in relazione alla quale si è ipotizzato che la stessa non comporti per il prevedibile futuro dei prossimi 12 mesi l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte del 2020. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 giugno 2022, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 agosto 2022.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi per il | Cambi di fine periodo | |||
|---|---|---|---|---|
| semestre chiuso al 30 giugno | al 30 giugno | |||
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | |
| Dollaro USA | 1,093 | 1,205 | 1,039 | 1,188 |
| Rublo Russo | 83,742 | 89,550 | 53,858 | 86,773 |
| Rand | 16,849 | 17,524 | 17,014 | 17,011 |
| Renminbi | 7,082 | 7,796 | 6,962 | 7,674 |
| Riyal Qatar | 3,980 | 4,388 | 3,781 | 4,326 |
| Dinaro Algerino | 156,273 | 160,541 | 152,094 | 159,617 |
| Dinaro Tunisino | 3,256 | 3,298 | 3,219 | 3,305 |
| Dollaro Australiano | 1,520 | 1,563 | 1,510 | 1,585 |
| Dollaro Neozelandese | 1,649 | 1,681 | 1,671 | 1,703 |
| Riyal Saudita | 4,100 | 4,520 | 3,895 | 4,457 |
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
| Franco GNF | 9.629,016 | 11.975,354 | 8.973,399 | 11.604,949 |
| Dinaro Marocchino | 10,604 | 10,748 | 10,542 | 10,591 |
Al 30 giugno 2022 l'area di consolidamento non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2021. Si osserva un'unica variazione non significativa nell'ambito delle partecipazioni non di controllo relativa alla società R and E Contracting (Pty) Ltd., posseduta per il 20% da Tesmec SA (Pty) Ltd. in quanto in fase di cancellazione dal locale registro delle imprese.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2022, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec.
Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato si osserva che il valore contabile del patrimonio netto consolidato (Euro 83,5 milioni) risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio (Euro 76,5 milioni). Tale circostanza, confermata anche dall'andamento del titolo successivamente alla chiusura del semestre, è stata considerata un indicatore di impairment ai sensi dello IAS 36 e pertanto si è proceduto con l'aggiornamento del test di impairment effettuato ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle attività non correnti è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 5 agosto 2022.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione coerentemente con le linee guida del Piano Industriale 2022-2024. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipendono altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.
Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente, in comparazione con i tassi adottati ai fini del test di impairment del 31 dicembre 2021:
| Controllate | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Tesmec USA, Inc. e 4 Service USA (Stati Uniti) | 12,57% | 10,34% |
| Tesmec SA (Sud Africa) | 16,71% | 15,94% |
| Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.r.l. (Italia) (*) | 9,30% | 9,44% |
| OOO Tesmec RUS (Russia) | 40,71% | 14,39% |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) | 9,73% | 10,50% |
| Marais Technologies SA (Francia) | 9,85% | 7,76% |
| Tesmec Australia (Australia) e Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) | 9,99% | 8,98% |
| Tesmec Rail S.r.l. (Italia) | 9,65% | 7,44% |
| 4 Service S.r.l. (Italia) | 9,22% | 9,07% |
| East Trenchers S.r.l. (Italia) | 9,38% | 9,07% |
| Joint Ventures |
| Condux Tesmec Inc. (Stati Uniti) | 9,38% | 9,24% |
|---|---|---|
| Tesmec Peninsula WLL (Qatar) | 10,17% | 10,08% |
| Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) | 18,96% | 10,81% |
* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel in considerazione della unicità di business e di mercato di riferimento, nonché della cicostanza che l'attività operativa di Bertel viene gestita da Tesmec Automation tramite un contratto di affitto d'azienda
Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g pari a 1%.
La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2021 evidenzia generalmente un incremento dei tassi di attualizzazione adottati, derivante dal contesto di accresciuta incertezza degli scenari futuri anche a causa conflitto russo-ucraino.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
Con riferimento alla CGU O.O.O. Tesmec RUS (Russia), si osserva che il mercato di riferimento della medesima è interessato direttamente dalle incertezze connesse al conflitto russo-ucraino tuttora in corso. Tale contesto obbliga la direzione a effettuare una specifica valutazione in termini di recuperabilità dei net assets della CGU stessa. A tal proposito si precisa che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 0,8 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione della controllata di diritto russo verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 3,4 milioni. All'esito del test di impairment specifico per la CGU riferita al mercato russo non è emersa la necessità di effettuare alcuna svalutazione stante l'assenza di attivi fissi di importo rilevante, mentre le voci del capitale circolante sono state valutate come pienamente recuperabili in considerazione dell'attuale operatività della controllata e della confermata affidabilità delle controparti commerciali con cui opera il Gruppo. In merito agli eventi recenti e alle conseguenti sanzioni e limitazioni alle operazioni commerciali con la Russia, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata russa – che contribuisce in modo limitato ai ricavi del Gruppo, nell'ordine del 2% del totale - nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni).
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 15.451 | 732 | 151 | - | (3.162) | 94 | 13.266 |
| Diritti e Marchi | 4.364 | 493 | - | (248) | (609) | 12 | 4.012 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 40 | (30) | - | - | 4 | - | 14 |
| Immobilizzazioni in corso | 4.041 | 5.221 | (151) | (401) | - | - | 8.710 |
| Totale attività immateriali | 23.896 | 6.416 | - | (649) | (3.767) | 106 | 26.002 |
Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività immateriali" del periodo chiuso al 30 giugno 2022:
La voce attività immateriali al 30 giugno 2022 ammonta ad Euro 26.002 migliaia e si incrementa di Euro 2.106 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione fa principalmente riferimento a:
Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività materiali" del periodo chiuso al 30 giugno 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 4.388 | - | - | - | - | 19 | 4.407 |
| Fabbricati | 15.098 | 72 | - | - | (327) | 450 | 15.293 |
| Impianti e macchinari | 3.868 | 216 | (127) | - | (379) | 63 | 3.641 |
| Attrezzature | 1.140 | 215 | 246 | (2) | (310) | 9 | 1.298 |
| Altri beni | 21.721 | 2.963 | 225 | (3.870) | (2.442) | 868 | 19.465 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.392 | 1.623 | - | (47) | - | - | 2.968 |
| Totale attività materiali | 47.607 | 5.089 | 344 | (3.919) | (3.458) | 1.409 | 47.072 |
La voce attività materiali al 30 giugno 2022 ammonta ad Euro 47.072 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 535 migliaia.
La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 3.870 migliaia relativi per la maggior parte alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.
Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Diritti d'uso" del periodo chiuso al 30 giugno 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 11.170 | 634 | - | (301) | (1.360) | 24 | 10.167 |
| Impianti e macchinari - diritti d'uso | 266 | - | (117) | - | (34) | 1 | 116 |
| Attrezzature - diritti d'uso | 11 | - | - | - | (4) | - | 7 |
| Altri beni - diritti d'uso | 11.905 | 2.465 | (227) | (35) | (2.079) | 2 | 12.031 |
| Totale diritti d'uso | 23.352 | 3.099 | (344) | (336) | (3.477) | 27 | 22.321 |
La voce diritti d'uso al 30 giugno 2022 ammonta ad Euro 22.321 migliaia e risulta decrementata di Euro 1.031 migliaia rispetto all'esercizio precedente per Euro 3.477 migliaia in relazione agli ammortamenti del periodo.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 30 giugno 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Lavori in corso (Lordi) | 43.724 | 31.489 |
| Acconti da committenti | (22.777) | (15.798) |
| Lavori in corso su ordinazione | 20.947 | 15.691 |
I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o, tra le passività, se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso.
Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 30 giugno 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Materie prime e di consumo | 61.544 | 53.427 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 14.021 | 12.452 |
| Prodotti finiti e merci | 14.793 | 15.206 |
| Acconti a fornitori per beni | 1461 | 208 |
| Totale rimanenze | 91.819 | 81.293 |
La voce rimanenze rispetto al 31 dicembre 2021 registra un incremento di Euro 10.526 migliaia a seguito di un maggior approvvigionamento al fine di supportare la crescita prevista nel secondo semestre dell'anno e come detto garantirsi dal previsto aumento dei prezzi e da eventuali difficoltà di approvvigionamento.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza magazzino per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 confrontata con quella del 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Valore al 1° gennaio | 6.646 | 5.883 |
| Accantonamenti | 363 | 1.177 |
| Utilizzi | - | (533) |
| Differenze cambio | 149 | 119 |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 7.158 | 6.646 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta altresì incrementato di Euro 512 migliaia rispetto al valore del 31 dicembre 2021. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti Commerciali al 30 giugno 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 64.467 | 50.882 |
| Crediti commerciali verso società collegate, parti correlate e joint venture | 4.252 | 3.510 |
| Totale crediti commerciali | 68.719 | 54.392 |
L'incremento della voce è connesso alla crescita del fatturato e ad un lieve ritardo degli incassi nel contesto di una generalizzata ma limitata necessità da parte di alcuni clienti del Gruppo di superare le difficoltà operative causate dalla pandemia. La situazione è comunque monitorata ad in corso di assorbimento.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per il semestre chiuso al 30 giugno 2022 confrontata con quella del 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Valore al 1° gennaio | 3.754 | 3.147 |
| Accantonamenti | 592 | 1.173 |
| Utilizzi | - | (646) |
| Riclassifiche | 868 | - |
| Differenze cambio | 94 | 80 |
| Totale fondo svalutazione crediti | 5.308 | 3.754 |
Il valore del fondo svalutazione crediti risulta altresì incrementato di Euro 1.554 migliaia rispetto all'esercizio precedente anche per effetto della riclassifica di alcune posizioni creditorie di natura finanziaria - oggetto di accantonamento a fondo svalutazione crediti finanziari in precedenti esercizi - a crediti di natura commerciale. Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Crediti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture | 9.866 | 9.270 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 17.815 | 16.775 |
|---|---|---|
| Altre attività finanziarie correnti | 83 | 102 |
| Crediti finanziari verso terzi | 7.866 | 7.403 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 16.775 migliaia ad Euro 17.815 migliaia è dovuto principalmente all'incremento di posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
| Riserva straordinaria | 36.291 | 37.044 |
| Riserva di consolidamento | 990 | 1.004 |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) |
| Riserva di valutazione TFR | (96) | (563) |
| Riserva di Rete | 824 | 824 |
| Riserva futuro aumento di capitale | 6 | 6 |
| Utili/Perdite cumulati | (23.139) | (25.141) |
| Totale altre riserve | 14.471 | 12.769 |
A seguito della delibera del 21 aprile 2022 con approvazione del bilancio d'esercizio 2021, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di coprire la perdita della capogruppo pari ad Euro 753 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | di cui quota corrente |
31 dicembre 2021 | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 40.620 | 7.818 | 39.389 | 3.356 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 48.882 | 14.551 | 53.426 | 13.479 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 980 | 678 | 1.147 | 475 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 16.278 | 2.333 | 15.862 | 1.456 |
| Finanziamento soci | 3.263 | 3.263 | 3.263 | - |
| Totale finanziamenti a medio – lungo termine | 110.023 | 28.643 | 113.087 | 18.766 |
| meno quota corrente | (28.643) | (18.766) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio – lungo termine | 81.380 | 94.321 | ||
| Debito finanziario medio – lungo termine verso Simest | 6.768 | 1.300 | 7.418 | 1.300 |
| meno quota corrente | (1.300) | (1.300) | ||
| Debito finanziario medio – lungo termine verso Simest | 5.468 | 6.118 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio – lungo termine | 86.848 | 29.943 | 100.439 | 20.066 |
Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, alla data del 31 dicembre 2021 non risultava rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al prestito obbligazionario. In relazione a tale mancato rispetto l'unica conseguenza contrattualmente prevista sarebbe stato lo step-up del tasso di interesse applicabile che tuttavia era già stato applicato in precedenti esercizi, pertanto, tale evento, non ha avuto alcuna rilevanza diretta sul presente bilancio.
Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined dele controllate americane del Gruppo. Al 30 giugno 2022 tali parametri risultano rispettati.
Sulla base delle previsioni disponibili si ritiene che i covenant finanziari al 31 dicembre 2022 relativi ai finanziamenti principali saranno rispettati e pertanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 30.279 | 27.648 |
| Debiti verso società di factoring | 5.585 | 5.957 |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 1.300 | 1.300 |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 245 | 462 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 25.380 | 18.766 |
| Debiti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture | 4.759 | 2.620 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 67.548 | 56.753 |
L'incremento della voce debiti verso banche e altri finanziatori pari ad Euro 10.795 migliaia è dovuto alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| Attività correnti/non correnti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | |||||
| Crediti e attività finanziarie | 6.049 | 6.821 |
| Strumenti finanziari derivati | 447 | 10 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali non correnti | 2.845 | 1.761 |
| ATTIVITA' CORRENTI: | ||
| Crediti commerciali | 68.719 | 54.392 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | 2 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 17.815 | 16.775 |
| Strumenti finanziari derivati | 54 | - |
| Disponibilità liquide | 33.405 | 50.189 |
| Passività correnti/non correnti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 | |||
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | |||||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 86.848 | 100.439 | |||
| Prestito Obbligazionario | 2.489 | 3.727 | |||
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 17.631 | 18.009 | |||
| Strumenti finanziari derivati | - | 49 | |||
| Altre passività a lungo termine | - | 254 | |||
| PASSIVITA' CORRENTI: | |||||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 67.548 | 56.753 | |||
| Prestito Obbligazionario | 2.474 | 2.467 | |||
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 7.232 | 6.484 | |||
| Strumenti finanziari derivati | 159 | 50 | |||
| Debiti commerciali | 64.913 | 55.966 | |||
| Acconti da clienti | 3.338 | 2.194 |
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.
Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.
Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:
L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.
Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.
Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o
mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo. Con riferimento alla presenza in Russia, paese interessato da un conflitto bellico, si rimanda alle specifiche considerazioni svolte al paragrafo 5.1 "Attività, mercato e andamento di O.O.O. Tesmec RUS" della Relazione sulla Gestione. Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.
Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.
In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.
I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.
Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.
Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire
gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.
In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus COVID-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.
Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.
Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla successiva Nota 21 Controversie Legali e Fiscali.
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2022, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 30 giugno 2022 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 447 | - | 447 | - |
| Totale non correnti | 447 | - | 447 | - |
| Attività finanziarie: | ||||
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | 54 | - | 54 | - |
|---|---|---|---|---|
| Totale correnti | 54 | - | 54 | - |
| Totale attività | 501 | - | 501 | - |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale non correnti | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | 159 | - | 159 | - |
| Totale correnti | 159 | - | 159 | - |
| Totale passività | 159 | - | 159 | - |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 giugno 2022 confrontata con il 30 giugno 2021:
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Vendita di prodotti | 70.907 | 62.317 |
| Prestazione di servizi | 30.021 | 26.685 |
| Variazione dei lavori in corso | 12.326 | 7.900 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 113.254 | 96.902 |
Nei primi sei mesi del 2022 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 113.254 migliaia con un incremento di Euro 16.352 migliaia (pari al 16,9%) rispetto al dato di Euro 96.902 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 23.048 migliaia, in incremento del 58,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui erano pari a Euro 14.506 migliaia. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generata da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica ed alla transizione energetica, con un conseguente miglioramento del mix di prodotto.
Il fatturato del settore Trencher al 30 giugno 2022 ammonta a Euro 66.577 migliaia, in incremento del 13,1% rispetto al dato di Euro 58.879 migliaia di euro al 30 giugno 2021. Il risultato è positivamente impattato dalla ripresa del mercato americano e più in generale dell'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi di riferimento in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali (che hanno comportato l'esigenza di costituire un adeguato stock strategico), nella disponibilità di trasporti via nave e dall'incremento dei prezzi di acquisto (non pienamente recuperati a livello di prezzi di vendita ma comunque compensati a livello di mix).
Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 23.629 migliaia, in incremento dello 0,5% rispetto al dato di Euro 23.517 migliaia realizzato al 30 giugno 2021. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.568 migliaia, rispetto ad Euro 7.458 migliaia al 30 giugno 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno ma in rallentamento rispetto alle stime iniziali a causa delle difficoltà nel reperimento della componentistica elettronica e dei semiconduttori dal Far East.
La voce costi operativi ammonta ad Euro 105.074 migliaia e si incrementa dell'11,7% rispetto all'esercizio precedente in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento dei ricavi (+16,9%).
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | |||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 23.629 | 66.577 | 23.048 | 113.254 | 23.517 | 58.879 | 14.506 | 96.902 | |||
| Costi operativi al netto degli ammortamenti |
(19.982) | (57.618) | (16.927) | (94.527) | (19.779) | (51.416) | (11.983) | (83.178) | |||
| EBITDA | 3.647 | 8.959 | 6.121 | 18.727 | 3.738 | 7.463 | 2.523 | 13.724 | |||
| Ammortamenti | (2.332) | (6.420) | (1.950) | (10.702) | (2.763) | (6.230) | (1.868) | (10.861) | |||
| Totale costi operativi | (22.314) | (64.038) | (18.877) | (105.229) | (22.542) | (57.646) | (13.851) | (94.039) | |||
| Risultato operativo | 1.315 | 2.539 | 4.171 | 8.025 | 975 | 1.233 | 655 | 2.863 | |||
| Proventi/(oneri) finanziari netti | 3.358 | (1.107) | |||||||||
| Utile / (perdita) ante imposte | 11.383 | 1.756 | |||||||||
| Imposte sul reddito | (3.502) | (732) | |||||||||
| Utile / (perdita) del periodo | 7.881 | 1.024 | |||||||||
| Utile / (perdita) di terzi | (1) | 11 | |||||||||
| Utile / (perdita) di Gruppo | 7.882 | 1.013 |
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.
La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2022 ed al 31 dicembre 2021 per settori operativi:
| Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato |
| Attività immateriali | 11.670 | 6.272 | 8.060 | - | 26.002 | 10.062 | 5.833 | 8.001 | - | 23.896 |
| Attività materiali | 3.077 | 35.031 | 8.964 | - | 47.072 | 2.980 | 36.554 | 8.073 | - | 47.607 |
| Diritti d'uso | 845 | 20.764 | 712 | - | 22.321 | 817 | 21.945 | 590 | - | 23.352 |
| Attività finanziarie | 4.416 | 4.128 | 3.293 | 3.132 | 14.969 | 3.858 | 4.334 | 3.293 | 3.437 | 14.922 |
| Altre attività non correnti | 1.758 | 6.666 | 657 | 11.480 | 20.561 | 1.936 | 6.595 | 727 | 9.608 | 18.866 |
| Totale attività non correnti | 21.766 | 72.861 | 21.686 | 14.612 | 130.925 | 19.653 | 75.261 | 20.684 | 13.045 | 128.643 |
| Lavori in corso su ordinazione | 2.053 | - | 18.894 | - | 20.947 | 1.346 | - | 14.345 | - | 15.691 |
| Rimanenze | 23.955 | 60.025 | 7.839 | - | 91.819 | 17.766 | 59.542 | 3.985 | - | 81.293 |
| Crediti commerciali | 9.754 | 49.674 | 9.291 | - | 68.719 | 7.657 | 35.734 | 11.001 | - | 54.392 |
| Altre attività correnti | 2.491 | 5.059 | 8.751 | 16.135 | 32.436 | 2.500 | 4.385 | 7.554 | 13.485 | 27.924 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
4.130 | 9.198 | 6.395 | 13.682 | 33.405 | 5.205 | 9.807 | 7.135 | 28.042 | 50.189 |
| Totale attività correnti | 42.383 | 123.956 | 51.170 | 29.817 | 247.326 | 34.474 | 109.468 | 44.020 | 41.527 | 229.489 |
| Totale attività | 64.149 | 196.817 | 72.856 | 44.429 | 378.251 | 54.127 | 184.729 | 64.704 | 54.572 | 358.132 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 83.378 | 83.378 | - | - | - | 72.567 | 72.567 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 79 | 79 | - | - | - | 75 | 75 |
| Passività non correnti | 2.543 | 18.972 | 8.357 | 89.592 | 119.464 | 2.983 | 19.414 | 8.338 | 103.014 | 133.749 |
| Passività finanziarie correnti | 4.509 | 4.608 | 11.279 | 49.785 | 70.181 | 2.509 | 4.279 | 10.013 | 42.469 | 59.270 |
| Passività finanziare da diritti d'uso correnti |
337 | 4.109 | 133 | 2.653 | 7.232 | 276 | 3.531 | 91 | 2.586 | 6.484 |
| Debiti commerciali | 12.874 | 41.162 | 10.877 | - | 64.913 | 14.351 | 33.089 | 8.526 | - | 55.966 |
| Altre passività correnti | 2.418 | 8.301 | 11.646 | 10.639 | 33.004 | 1.324 | 8.779 | 11.588 | 8.330 | 30.021 |
| Totale passività correnti | 20.138 | 58.180 | 33.935 | 63.077 | 175.330 | 18.460 | 49.678 | 30.218 | 53.385 | 151.741 |
| Totale passività | 22.681 | 77.152 | 42.292 | 152.669 | 294.794 | 21.443 | 69.092 | 38.556 | 156.399 | 285.490 |
| Totale patrimonio netto e passività |
22.681 | 77.152 | 42.292 | 236.126 | 378.251 | 21.443 | 69.092 | 38.556 | 229.041 | 358.132 |
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| Semestre chiuso al 30 giugno 2022 | Semestre chiuso al 30 giugno 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri | Altri | |||||||||
| Ricavi | Costi per |
Costi per |
costi/ ricavi |
Proventi e Oneri |
Ricavi | Costi per |
Costi per |
costi/ ricavi |
Proventi e Oneri |
|
| materie | servizi | operativi | finanz. | materie | servizi | operativi | finanz. | |||
| (In migliaia di Euro) | netti | netti | ||||||||
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 71 | - | - | - | - | 114 | - | - | - | - |
| Sub totale | 71 | - | - | - | - | 114 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 2.758 | - | - | 93 | 14 | 4.378 | - | - | 72 | 2 |
| Tesmec Saudi Arabia | - | - | - | - | 1.500 | - | - | - | - | |
| Tesmec Peninsula | 234 | - | - | - | 30 | 262 | (49) | - | - | 24 |
| Sub totale | 2.992 | - | - | 93 | 44 | 6.140 | (49) | - | 72 | 26 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (2) | (2) | - | - | - | (1) | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (15) | - | - | - | - | (15) | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (1) | (182) | - | - | - | (11) | (3) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FI.IND | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.003 | (8) | (2) | 8 | (38) | 1.126 | - | - | 6 | (3) |
| ICS Tech. S.r.l. | 17 | - | - | - | - | 109 | - | - | - | - |
| COMATEL | 3 | - | - | - | - | 21 | - | - | - | - |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | - | - | - | (126) | - | - |
| RX S.r.l. | - | - | - | - | (17) | - | - | - | - | (15) |
| Sub totale | 1.023 | (8) | (17) | 5 | (239) | 1.256 | - | (141) | (6) | (21) |
| Totale | 4.086 | (8) | (17) | 98 | (195) | 7.510 | (49) | (141) | 66 | 5 |
| 30 giugno 2022 | 31 dicembre 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 58 | - | - | - | - | 20 | - | - | - | - |
| Primis Group S.r.l. | 1 | - | - | - | 5 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 59 | - | - | - | 5 | 20 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 2.282 | 1.698 | - | - | - | 2.782 | 1.707 | - | - | 3 |
| Tesmec Peninsula | 278 | 2.229 | - | 165 | 3 | 12 | 2.044 | - | 1.089 | 4 |
| Tesmec Saudi Arabia | 1.263 | 5.068 | - | - | 8 | 441 | 4.648 | - | - | 7 |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | - |
| Sub totale | 3.823 | 9.789 | - | 165 | 11 | 3.235 | 9.193 | - | 1.089 | 14 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | 9 | - | - | - | - | 4 |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 77 | - | - | 1.052 | - | 77 | - | - | 1.137 |
| Fi.ind. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | 25 | - | - | - | - | 24 |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 216 | - | - | 3.050 | 35 | 123 | - | 3.050 | - | 63 |
| RX S.r.l. | - | - | - | 1.544 | 101 | - | - | 213 | 1.531 | 34 |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 |
| ICS Tech. S.r.l. | 154 | - | - | - | - | 132 | - | - | - | - |
| COMATEL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 370 | 77 | - | 4.594 | 1.222 | 255 | 77 | 3.263 | 1.531 | 1.296 |
| Totale | 4.252 | 9.866 | - | 4.759 | 1.238 | 3.510 | 9.270 | 3.263 | 2.620 | 1.310 |
Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 4 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, non risultano accantonati fondi in bilancio.
Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società sta proseguendo nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per i residui interessi attivi maturati pari a circa Euro 200 migliaia per i quali si prevede l'incasso nel breve periodo, anche sulla base del parere dei legali che assistono la Società, mentre si ricorda che è già stato incassato nel 2021 un importo pari a circa Euro 2,1 milioni a titolo di rimborso del credito e risarcimento danni.
Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail, a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, avuto particolare riguardo alla mancanza di adeguate allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice. È ancora in corso la fase istruttoria, la prossima udienza per escussione testi è fissata per il 13 ottobre 2022.
Nel corso del semestre la controllata Tesmec USA ha ricevuto una sentenza sfavorevole per licenziamento che quantifica il danno in un rischio massimo pari a circa USD 1,2 milioni. La controllata ha prontamente proposto ricorso in appello, forte delle proprie evidenze e del parere dei legali incaricati, sulla base del quale ritiene di poter ottenere un risultato più equo, la cui miglior stima è stata accantonata, unitamente alla stima delle future spese legali, ai fini della redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022. La durata stimata del giudizio di appello è di circa due anni.
Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio.
Nel mese di dicembre 2020, la Capogruppo ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. La posizione si è chiusa con l'integrale pagamento del petitum.
A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, successivamente esteso all'esercizio fiscale 2018, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 500 mila portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC). I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni.
Il Gruppo utilizza garanzie rilasciate da banche e assicurazioni a favore delle società operative per gli adempimenti relativi all'esecuzione delle commesse in corso. Si tratta in generale di garanzie per la buona esecuzione dei contratti (cd performance bonds) o di garanzie rilasciate a fronte del ricevimento di pagamenti da parte del committente a titolo di anticipo/acconto sulle commesse in corso (advance payment bonds). Al 30 giugno il valore di tali garanzie ammonta ad Euro 131.066 migliaia.
Alla data della presente relazione, i principali investimenti in corso di realizzazione da parte del Gruppo sono i seguenti:
Non vi sono ulteriori rischi da segnalare oltre a quanto indicato nel precedente paragrafo 21 Controversie Legali e Fiscali.
Tra gli eventi successivi alla chiusura del semestre si segnalano in particolare i seguenti:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato abbreviato al 30 giugno 2022.
Grassobbio, 5 agosto 2022
Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Marco Paredi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari
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