AGM Information • Mar 31, 2021
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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2020, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911



| AVVISO DI CONVOCAZIONE7 | |
|---|---|
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI11 | |
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO13 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE15 | |
| 1.Premessa16 | |
| 2.Tesmec in Borsa 16 | |
| 3.Quadro macroeconomico 17 | |
| 4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 20 | |
| 5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo 24 | |
| 6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2020 26 | |
| 7.Quadro normativo di riferimento 35 | |
| 8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec35 | |
| 9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali39 | |
| 10.Rapporti con parti correlate46 | |
| 11.Andamento della gestione della Capogruppo47 | |
| 12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario 49 | |
| 13.Luoghi in cui opera la Società 50 | |
| 14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 50 | |
| 15.Evoluzione prevedibile della gestione50 | |
| 16.Altre informazioni 51 | |
| 17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 54 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 95 | |
| PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 99 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 101 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 102 | |
| Conto economico consolidato 104 | |
| Conto economico complessivo consolidato105 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 106 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 107 | |
| Note esplicative 108 | |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento | |
| Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 167 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 169 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. …………………………………………………………………………………………179 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria180 | |
| Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………181 | |
| Conto economico complessivo 182 | |
| Rendiconto finanziario183 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto184 | |
| Note esplicative 185 | |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento | |
| Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 238 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 239 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE …………………………………………………………………………………………253 |

AVVISO DI CONVOCAZIONE

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n 314026 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152 Capitale Sociale Euro 15.702.162 Sito internet: www.tesmec.com
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, per il giorno 22 aprile 2021 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
In conformità con quanto consentito dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, nel rispetto dei principi fondamentali di tutela della salute, i Soci non potranno partecipare fisicamente all'Assemblea e il loro intervento potrà avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in conformità alle previsioni di legge e alla normativa vigente, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato".
Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.
Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno martedì 13 aprile 2021. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione

dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro lunedì 19 aprile 2021). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.
Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.
In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede dello Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Tenuto conto delle misure di contenimento imposte a fronte dell'eccezionale situazione di emergenza conseguente all'epidemia di COVID-19, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Cura Italia, l'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà senza accesso ai locali assembleari. La Società ha infatti scelto di avvalersi della facoltà prevista dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, che consente alle società con azioni quotate di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) – di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dal Decreto Cura Italia (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.
La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.
Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 20 aprile 2021) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Si precisa inoltre che, a norma del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.
Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 21 aprile 2021 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.
Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo [email protected].
La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. I richiedenti dovranno fornire informazioni che ne consentano l'identificazione e idonea documentazione comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto, rilasciata dall'intermediario depositario ovvero, in mancanza, i riferimenti della comunicazione rilasciata dall'intermediario con l'indicazione dell'intermediario stesso. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Coloro che intendono avvalersi di tale facoltà devono far pervenire le proprie domande alla Società entro il quinto giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro giovedì 15 aprile 2021).
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ossia entro mercoledì 7 aprile 2021). In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia. A seguito delle disposizioni restrittive emanate dalle compenti Autorità, si avvisano i Signori Azionisti che l'accesso alla sede sociale e/o alla sede amministrativa potrà essere consentito con modalità e termini da definire.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 12 marzo 2021
Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Caterina Caccia Dominioni Lucia Caccia Dominioni Paola Durante () Simone Andrea Crolla () Emanuela Teresa Basso Petrino () Guido Luigi Traversa () |
| (*) Consiglieri indipendenti | |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Stefano Chirico Alessandra De Beni |
| Sindaci supplenti | Attilio Marcozzi Stefania Rusconi |
Membri del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Simone Andrea Crolla Guido Luigi Traversa |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)
| Presidente | Simone Andrea Crolla |
|---|---|
| Membri | Emanuela Teresa Basso Petrino Caterina Caccia Dominioni |
| Lead Independent Director | Paola Durante |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Caterina Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Marco Paredi |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |

LA STRUTTURA DEL GRUPPO




La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda e Costa d'Avorio.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.
Al 31 dicembre 2020 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,0802 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 48,6 milioni, per effetto del perfezionamento dell'aumento di capitale volto a supportare il piano industriale 2020-2023. Alla data della presente relazione il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1230 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 74,6 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2020 al mese di marzo 2021.


| Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2020 | 0,0802 |
|---|---|
| Prezzo di riferimento al 11 marzo 2021 | 0,1230 |
| Prezzo Massimo (15 gennaio 2020) (1) | 0,2177 |
| Prezzo Minimo (8 dicembre 2020) (1) | 0,0750 |
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data
L'attività economica globale, dopo un recupero superiore alle attese nei mesi estivi, nel quarto trimestre ha rallentato risentendo della nuova ondata pandemica, soprattutto nei paesi avanzati. La recrudescenza della pandemia tra ottobre e dicembre e il conseguente rafforzamento in molti paesi delle misure di contenimento si sono tradotte in un nuovo rallentamento dell'economia mondiale nell'ultimo trimestre del 2020. L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive di più lungo periodo, ma rimangono tuttavia ancora incerti i tempi di distribuzione e somministrazione dei vaccini su larga scala, da cui dipenderanno gli effetti di ripresa sul ciclo economico.
Nel complesso del 2020 la contrazione del commercio mondiale è stata nell'ordine del 9 per cento. L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini, che hanno indotto valutazioni più favorevoli sulla crescita nel medio termine. Secondo le previsioni dell'OCSE diffuse in dicembre, il prodotto globale tornerebbe a espandersi del 4,2% nel 2021, superando i livelli antecedenti la pandemia entro la fine dell'anno. Le proiezioni scontano il mantenimento del supporto delle politiche economiche espansive nel contesto internazionale e una vaccinazione su larga scala entro la fine dell'anno in corso. La ripresa potrebbe quindi essere rallentata dagli effetti di ulteriori recrudescenze dei contagi che non fossero fronteggiati con nuove misure di sostegno fiscale.
Secondo gli indicatori più recenti, nell'area dell'euro l'attività economica si è indebolita nell'ultima parte dell'anno, con la recrudescenza dei contagi e l'inasprimento delle misure di contenimento. Le proiezioni elaborate in dicembre dagli esperti dell'Eurosistema indicano che il calo del PIL nel 2020 è stato pari a circa il 7,3%; nei tre anni successivi il prodotto crescerebbe invece del 3,9%, del 4,2% e del 2,1%. Nella riunione del 10 dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha ricalibrato in senso espansivo gli strumenti di politica monetaria, per contribuire a preservare condizioni di finanziamento favorevoli a fronte degli effetti della pandemia sull'economia e sui prezzi, che si prefigurano di durata più estesa di quanto precedentemente ipotizzato. In pari data, il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sul bilancio della UE e sullo strumento per la ripresa dell'Unione europea: la Next Generation EU (NGEU), la cui dotazione finanziaria per l'intero periodo è di oltre mille miliardi. Per favorire la ripresa economica, il 18 dicembre la Presidenza del Consiglio della UE e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla base del quale, dopo la ratifica, gli Stati membri potranno richiedere un prefinanziamento dei fondi richiesti pari al 13%, previa approvazione del Piano per la ripresa e la resilienza.

Le condizioni sui mercati finanziari internazionali sono progressivamente migliorate, a seguito del venir meno dell'incertezza sull'esito delle elezioni statunitensi e dell'ottimismo diffusosi sull'efficacia di alcuni vaccini. Le quotazioni restano tuttavia vulnerabili agli sviluppi della pandemia. I tassi a lungo termine sono rimasti su livelli contenuti o lievemente negativi nelle principali economie avanzate, dove le politiche monetarie si sono mantenute fortemente accomodanti. I corsi azionari sono saliti da novembre in tutti i principali paesi avanzati. Dalla fine della prima decade di ottobre l'euro si è apprezzato del 4,3% nei confronti del dollaro e, in prospettiva, prevalgono attese di un ulteriore rafforzamento. Dalla fine di ottobre i corsi petroliferi sono aumentati portandosi su valori prossimi ai 50 dollari al barile. Vi hanno contribuito la diffusione delle notizie incoraggianti sui vaccini, il superamento dell'incertezza sull'esito delle elezioni statunitensi e la tenuta della domanda asiatica. In Cina, infatti, dove i contagi si sono pressoché azzerati dalla scorsa primavera, gli indici segnalano un'espansione in tutti i settori.
In Italia, la crescita nei mesi estivi del 2020 è stata superiore alle attese, indicando una significativa capacità di recupero della nostra economia. Nel complesso del quarto trimestre, tuttavia, l'attività è tornata a diminuire con la recrudescenza della pandemia. Sulla base delle informazioni disponibili, la flessione del PIL nel quarto trimestre è attualmente valutabile attorno a un valore centrale del -3,5% sul periodo precedente. Tale andamento appare coerente con quelli di alcuni rilevanti indicatori disponibili con elevata tempestività, quali la flessione, pur contenuta, dei consumi di gas a uso industriale e di elettricità e il forte calo, nell'intero periodo, del traffico autostradale. La recrudescenza della pandemia ha reso necessarie nuove misure di restrizione dell'attività economica e della mobilità personale, anche se assai meno intense di quelle applicate in primavera: le attività sospese dai provvedimenti in vigore dal 24 ottobre 2020 rappresentano una quota del valore aggiunto complessivo quantificabile intorno al 4%, a fronte del 28% in primavera. Le informazioni congiunturali finora disponibili, di natura sia qualitativa sia quantitativa, segnalano che il calo dell'attività sarebbe stato pronunciato nei servizi e marginale nella manifattura.
Secondo le consuete indagini trimestrali della Banca d'Italia, la seconda ondata della pandemia, diffusasi in Italia in autunno, si è riflessa sui giudizi delle imprese circa la situazione economica generale: le valutazioni sono divenute meno favorevoli, pur restando ben lontane dai livelli minimi raggiunti nella prima metà dell'anno. Il 77% per cento delle imprese nell'industria in senso stretto riporta livelli produttivi correnti ancora inferiori a quelli antecedenti l'insorgere dell'epidemia, e il tempo ritenuto necessario per il recupero completo della propria attività è al momento valutato in 15 mesi in media. In questo quadro le aziende prefigurano un aumento della spesa per investimenti nell'anno in corso.
Nel bimestre ottobre-novembre, le esportazioni di beni verso i mercati extra UE hanno rallentato, e in ottobre le vendite verso i paesi dell'Unione hanno ristagnato. Gli indici sugli ordini esteri delle imprese manifatturiere si collocano comunque intorno alla soglia compatibile con un'espansione delle vendite. Nella media, nel 2020 la competitività di prezzo all'esportazione e complessiva dell'Italia è peggiorata, sebbene in misura modesta, soprattutto sui mercati esterni all'Unione, riflettendo l'apprezzamento del tasso di cambio nominale dell'euro. Il surplus mercantile ha beneficiato del basso prezzo del petrolio, mentre i maggiori acquisti di prodotti sanitari hanno contribuito a ridurre l'avanzo non energetico.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, gli ultimi dati disponibili indicano tuttavia un incremento delle richieste di Cassa integrazione guadagni (CIG) e un rallentamento nella creazione di posti di lavoro. La flessione del lavoro temporaneo, più reattivo alle condizioni cicliche, sarebbe stata compensata dalla tenuta dell'occupazione a tempo indeterminato sostenuta dal prolungamento del blocco dei licenziamenti. Il numero di ore di integrazione salariale è tornato ad aumentare in autunno, pur restando ben al di sotto dei livelli raggiunti in primavera durante l'emergenza sanitaria. In questo contesto, si nota un indebolimento della spesa delle famiglie nella parte finale dell'anno e la propensione al risparmio è rimasta elevata. Tuttavia, più che le misure restrittive sono i timori di contagio a frenare ancora i consumi.
Le banche hanno continuato a soddisfare la domanda di fondi da parte delle imprese. Le condizioni di offerta si sono mantenute nel complesso distese anche grazie alle misure di politica monetaria e a quelle governative a sostegno della liquidità. A differenza degli altri principali paesi dell'area euro, la dinamica del credito alle società non finanziarie si mantiene robusta, ancora sospinta dall'ampio ricorso delle imprese ai finanziamenti coperti da garanzia pubblica. Dalla fine della prima decade di ottobre i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono diminuiti su tutte le scadenze. La discesa è stata guidata principalmente dalla riduzione del premio per il rischio sovrano. La volatilità dei corsi azionari è diminuita e, dopo i cali iniziali connessi con i rinnovati timori per l'aumento dei contagi in ottobre, nel mese di novembre i corsi azionari hanno evidenziato forti rialzi.
In risposta al riacutizzarsi dell'emergenza sanitaria, nell'ultimo trimestre del 2020 il Governo ha varato ulteriori misure espansive a supporto delle famiglie e delle imprese. Il peggioramento del quadro macroeconomico e i provvedimenti di sostegno all'economia hanno determinato un consistente deterioramento dei conti pubblici nel complesso dell'anno. Sulla base dei dati preliminari di dicembre si può stimare che nel 2020 il rapporto tra il debito e il PIL sia aumentato di oltre 20 punti percentuali, collocandosi intorno al 156%. La manovra di bilancio per il triennio 2021-23, approvata a fine dicembre in Parlamento, accresce il disavanzo dell'1,4% del PIL nel 2021 e dello 0,6% nel 2022; lo riduce dello 0,2% nel 2023. Sono previste misure espansive per 38 miliardi nel 2021, 40 nel 2022 e 33 nel 2023, rappresentate per quasi tre quarti da aumenti di spesa. Un impulso espansivo aggiuntivo rispetto alle disposizioni incluse nella manovra verrebbe dagli ulteriori interventi che dovranno essere definiti nell'ambito dello strumento per la ripresa dell'Unione europea, la Next Generation EU (NGEU).
Le prospettive rimangono strettamente dipendenti sia dall'evoluzione della pandemia, sia dalle misure adottate, da un lato per contrastare l'aumento dei contagi, dall'altro per mitigarne l'impatto sull'attività economica. La proiezione di base di Banca d'Italia assume che, dopo la seconda ondata di contagi dell'autunno scorso, l'epidemia ritorni gradualmente sotto controllo nella prima metà di quest'anno e che l'emergenza sanitaria venga completamente superata entro il 2022, grazie soprattutto

alla campagna di vaccinazione. Sulla base di queste ipotesi si stima che il prodotto, ancora debole a inizio anno, torni a crescere in misura significativa dalla primavera, in concomitanza con l'ipotizzato miglioramento del quadro sanitario. In media, dopo la contrazione del 9,2% nel 2020, il PIL si espanderebbe del 3,5% quest'anno, del 3,8% il prossimo e del 2,3% nel 2023, tornando ai livelli precedenti la crisi pandemica nel corso del 2023.
La crescita del prodotto potrebbe essere maggiore se sostenuta da più rapidi progressi nel controllo dei contagi nei prossimi mesi, che potrebbero favorire una ripresa più veloce dei consumi delle famiglie. Rimane tuttavia essenziale il mantenimento di misure di sostegno finché necessario e un utilizzo efficace dei fondi europei resi disponibili nell'ambito della NGEU.
Come è noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus COVID-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento. In Italia attraverso specifici Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il Gruppo si è attivato tempestivamente per monitorare e gestire con grande attenzione la sua evoluzione, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività operativa. Fin dai primi giorni dell'emergenza sanitaria, il Gruppo si è impegnato per fronteggiarla cercando di assicurare la continuità operativa dei propri uffici e stabilimenti ma al contempo garantendo la protezione del proprio personale, dei clienti e dei fornitori. Le principali soluzioni adottate hanno riguardato l'incentivazione al lavoro agile, la limitazione delle trasferte, l'aumento degli spazi di prossimità sul luogo di lavoro e misure per evitare le occasioni di assembramento. Sono stati garantiti frequenti cicli di pulizia e sanificazione dei locali e i dipendenti e collaboratori del Gruppo sono stati periodicamente aggiornati, tramite comunicazioni interne, sui protocolli da adottare che, con l'evolversi dell'epidemia, sono diventati sempre più stringenti. Tali misure sono sempre state adottate nel pieno rispetto delle disposizioni governative e, in osservanza alle prescrizioni dell'Autorità, il Gruppo ha interrotto le attività negli stabilimenti di Grassobbio, Endine, Sirone, Fidenza e Padova dal 23 marzo al 4 maggio, e nei propri siti di Patrica e Monopoli dal 23 marzo al 12 aprile. Per quanto riguarda i siti esteri del Gruppo, l'attività a Durtal (Francia) è stata interrotta dal 17 marzo al 20 aprile, nel rispetto delle disposizioni del Governo francese, mentre è potuta proseguire senza interruzioni nello stabilimento di Alvarado (USA). In Australia e Nuova Zelanda, dove il Gruppo non ha stabilimenti produttivi ma dove è operativo in diversi cantieri, le attività di sono fermate rispettivamente dal 19 marzo al 15 maggio e dal 25 marzo al 27 aprile.
Il progressivo rallentamento della diffusione dei contagi ha permesso di ripartire, dopo l'adozione di un protocollo di prevenzione e sicurezza che è stato concordato con i medici competenti e le rappresentanze sindacali. In linea con tale protocollo, il Gruppo ha provveduto alla sanificazione estesa di propri locali, all'acquisizione dei necessari dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, schermi e barriere protettive e alla modifica di alcune procedure interne, quali le modalità di accesso ai siti, dove è prevista la rilevazione della temperatura corporea prima dell'ingresso, e l'organizzazione delle aree e dei turni di lavoro per meglio garantire le misure di distanziamento. Continua ad essere incentivata l'attuazione del c.d. smart working, in virtù del quale sono stati integrati gli investimenti per permettere lo svolgimento delle attività da remoto.
In questo difficile contesto, il Gruppo ha inoltre adottato alcune iniziative per tutelare il benessere dei dipendenti e dare supporto alla propria comunità territoriale. Non si può dimenticare, infatti, che le attività produttive del Gruppo vengono svolte in alcune delle province d'Italia che hanno più drammaticamente patito le conseguenze dell'attuale pandemia. A tal fine sono state intraprese alcune azioni di carattere solidale quali: una specifica copertura assicurativa in caso di ricovero ospedaliero per COVID-19, l'istituzione della "Banca ore solidali" e del "Fondo Solidale Tesmec Family" dove sono confluiti volontariamente i contributi e le ore di ferie e permessi ceduti dai dipendenti in favore di colleghi in situazioni di difficoltà per COVID-19, l'introduzione della figura del "maggiordomo aziendale", un servizio offerto per farsi carico di alcune incombenze personali dei dipendenti in questo momento difficile, e una raccolta fondi: "Abitare la cura - Coronavirus: una mano per alleggerire gli ospedali" destinata a finanziare gli ospedali della provincia di Bergamo.
Per le finalità informative previste dalle comunicazioni di ESMA, CONSOB e IOSCO1 , in termini d'impatto della pandemia COVID-19 sull'attività operativa, è da rilevare come il Gruppo non sia in grado di distinguere, nell'ambito della riduzione complessiva delle grandezze economiche rilevate al 31 dicembre 2020 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, quale sia la componente direttamente attribuibile alla pandemia: si evidenziano qui di seguito gli impatti complessivi su grandezze e risultati economici, cui sicuramente la pandemia ha contribuito in modo preponderante anche se non esclusivo.
La pandemia da COVID-19 ha significativamente impattato l'andamento dei primi sei mesi 2020. Le varie misure di contenimento imposte hanno ritardato gli approvvigionamenti, la produzione e di conseguenza le vendite del periodo, con particolare effetto nel mese di marzo. Tali criticità sono continuate anche nel successivo mese di aprile, durante il quale è perdurata l'interruzione dell'attività operativa che ha comportato un naturale rallentamento dell'attività commerciale, per
1 ESMA – "Implications of the COVID-19 outbreak on the half-yearly financial reports" (maggio 2020) e "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports" (ottobre 2020); CONSOB - "Richiamo di attenzione" 6/2020 del 9 aprile 2020 e 8/2020 del 16 luglio 2020 e "Richiamo di attenzione" 1/2021 del 16 febbraio 2021; IOSCO - "Statement on Importance of Disclosure about COVID-19" del 29 maggio 2020.

essere infine superate nei primi giorni del mese di maggio. Il Gruppo ha quindi raggiunto la piena operatività nel corso del mese di giugno ed i primi risultati del riavvio delle attività sono stati confermati con la crescita del fatturato ed il miglioramento delle marginalità del secondo trimestre rispetto al primo. In base a quanto ad oggi conosciuto, il Gruppo ritiene che gli impatti di tale situazione non avranno conseguenze materiali nel medio periodo.
Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, nonostante il riacutizzarsi della pandemia e delle conseguenti misure restrittive adottate in Italia ed in alcuni Paesi in cui opera Tesmec, il Gruppo è comunque riuscito a confermare i risultati previsti e comunicati al mercato durante il processo di aumento di capitale in virtù del fatto che non si sono verificate interruzioni delle attività operative e che in ogni caso opera in settori strategici per l'economia.
Alla luce degli ulteriori DPCM introdotti come misure di contenimento alla diffusione del COVID-19 ed al costante monitoraggio da parte delle Autorità della libera circolazione di beni e persone, il Gruppo non può escludere che nel brevissimo periodo si possano verificare dei rallentamenti alle attività produttive e di servizio senza, tuttavia, intaccare la previsione complessive relative al Piano Industriale 2020-2023 nel medio-lungo periodo. Infatti, gli obiettivi di breve periodo e del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte dell'anno 2020 né un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:


in data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di nuove azioni ordinarie pari a 499.376.200 per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale. A seguito di tale operazione, il nuovo Capitale Sociale ammonta a Euro 15.702.162; al netto dei costi accessori all'operazione, il patrimonio netto della Società e del Gruppo si è incremenato di Euro 33,3 milioni;
▪ in data 16 dicembre 2020 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha ricevuto comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva del 3° lotto della gara indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura e Full Maintenance Service di autocarrelli per la diagnostica territoriale su piazzali, nodi ed interconnessioni. Il valore complessivo del lotto aggiudicato, al netto del ribasso offerto, ammonta a circa Euro 49,8 milioni e la fornitura di 4 autocarrelli per la diagnostica territoriale su piazzali, nodi ed interconnessioni sarà da completarsi entro circa 3 anni e mezzo e sarà comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS). Tale risultato è il frutto del percorso intrapreso negli ultimi anni dal Gruppo Tesmec per lo sviluppo di sistemi ferroviari ad elevato contenuto tecnologico. A seguito della comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva, Tesmec Rail procederà alla formalizzazione e all'invio della documentazione rimanente per arrivare poi alla stipula del contratto.
Come più dettagliatamente spiegato nel documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 21 aprile 2020 e disponibile nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com, l'operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l., società neocostituita nel corso dell'esercizio tramite conferimento del ramo rental della correlata MTS – Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.), anche da Tesmec USA Inc.. La possibilità di noleggio dei trencher rappresenta infatti, nei confronti della clientela del Gruppo un sinergico fattore critico di successo dal momento che consente di offrire ai clienti il massimo vantaggio operativo mettendo loro a disposizione, quando e dove necessario, il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione dei lavori programmati e lasciando comunque aperta la possibilità di acquisto a titolo definitivo del macchinario in un momento successivo.
Il debito per il corrispettivo dell'operazione, pari a Euro 9,4 milioni, è stato covertito in versamento in conto futuro aumento di capitale di Tesmec come concordato con dalla controparte in sede di esecuzione dell'acquisuzione da parte di Tesmec.
Descriviamo di seguito gli effetti economici, patrimoniali e finanziari netti derivanti dall'operazione di acquisizione della società 4 Service S.r.l. e della relativa controllata 4 Service USA LLC. alla data di acquisizione.
Sulla base dei principi contabili di riferimento, le operazioni di acquisizione rientrano nel più ampio contesto delle aggregazioni societarie ("business combinations") e rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 "Business Combinations". Va altresì rilevato che l'operazione in oggetto si configura come una particolare forma di aggregazione aziendale che coinvolge imprese sotto il controllo comune, sia prima che dopo l'aggregazione, ovvero una "business combination under common control" (a businnes combination in which all of the combining entities or business are ultimately controlled by the same party or parties both before and after the business combination and that control is not transitory). Tali tipi di aggregazioni sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. Ne consegue che, in assenza di riferimenti specifici a principi o interpretazioni IFRS, si debbano applicare i principi statuiti in termini generali; in particolare è ragionevole ritenere che la selezione del principio contabile più idoneo da applicare debba essere effettuata nell'ambito di quanto previsto dallo IAS 8 "Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors". Ai sensi del predetto principio contabile, è stato individuato il criterio del fair value per l'iscrizione delle attività nette trasferite al momento dell'operazione, ritenendo che tale criterio rifletta la sostanza economica dell'operazione. In tal senso, la sostanza economica consiste nella generazione di valore aggiunto per le parti interessate, che si concretizza in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario anteoperazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service. Pertanto, la scelta del criterio di contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3. La contabilizzazione dell'operazione è provvisoria in quanto non si è ancora completato il processo di determinazione dei fair value delle attività nette acquisite, che dovrà essere perfezionato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3. Pertanto, ai fini della redazione della relazione finanziaria 2020 il maggior valore delle attività nette trasferite è stato temporaneamente allocato alle attività materiali quanto alla parte già iscritta in tale voce nel bilancio di 4 Service (Euro 2,8 milioni) e ad Avviamento per la parte residuale (Euro 129 migliaia); gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, cosi come consentito dall'IFRS 3.

La suddetta impostazione trova conforto nelle considerazioni riportate negli Orientamenti preliminari Assirevi ("OPI") n. 1, che commentano il "Trattamento contabile delle business combinations under common control nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato".
Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite di 4 Service S.r.l. ed inclusive del consolidamento della controllata di diritto statunitense 4 Service USA, Inc. (cumulativamente considerate "Gruppo 4 Service") al loro valore contabile e al loro valore rideterminato, in base a quanto sopra illustrato, per tenere conto del loro fair value.
| Gruppo 4 Service |
Rettifica alla situazione di |
Note | Gruppo 4 Service |
|
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Acquisizione | Rettificato | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Attività immateriali | 13 | (13) | a) | - |
| Attività materiali | 18.285 | 18.285 | ||
| Diritti d'uso | - | 5.176 | b) | 5.176 |
| Crediti per imposte anticipate | 1.503 | 6 | c) | 1.509 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 19.801 | 5.169 | 24.970 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||||
| Crediti commerciali | 2.227 | - | 2.227 | |
| Altre attività correnti | 1.249 | (1.193) | b) | 56 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 266 | - | 266 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 3.742 | (1.193) | 2.549 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 23.543 | 3.976 | 27.519 | |
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||||
| Capitale sociale | 1.000 | - | 1.000 | |
| Riserve / (deficit) | 7.954 | (124) | 7.830 | |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 444 | (3) | 441 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 9.398 | (127) | 9.271 | |
| Capitale e riserve / (deficit) di terzi | - | - | - | |
| Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | - | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 9.398 | (127) | 9.271 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | - | 3.073 | b) | 3.073 |
| Imposte differite passive | 1.693 | 1.693 | ||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.693 | 3.073 | 4.766 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 7.832 | - | 7.832 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | - | 1.030 | b) | 1.030 |
| Debiti commerciali | 4.561 | - | 4.561 | |
| Altre passività correnti | 59 | - | 59 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 12.452 | 1.030 | 13.482 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 14.145 | 4.103 | 18.248 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 23.543 | 3.976 | 27.519 |
Nella determinazione del fair value delle attività e passività acquisite, le principali differenze individuate si riferiscono:
a) alla svalutazione delle immobilizzazioni immateriali per Euro 13 migliaia relativi a costi di impianto e di ampliamento;

L'indebitamento finanziario delle entità acquisite alla data di acquisizione è pari ad Euro 12.201 migliaia come di seguito dettagliato.
| (In migliaia di Euro) | 23 aprile 2020 |
|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 266 |
| Attività finanziarie correnti | - |
| Passività finanziarie correnti (verso parti correlate) | 7.832 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 1.030 |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - |
| Indebitamento finanziario corrente | 9.128 |
| Passività finanziarie non correnti | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 3.073 |
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - |
| Indebitamento finanziario non corrente | 3.073 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 | 12.201 |
La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:
| (In migliaia di Euro) | Determinazione avviamento provvisorio |
|---|---|
| Corrispettivo complessivo dell'acquisizione | 9.400 |
| Patrimonio netto Gruppo 4 Service | 9.271 |
| Differenza allocata provvisoriamente ad Avviamento | 129 |
Conformemente alla Procedura Operazioni Parti Correlate, il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ha espresso parere favorevole al suo perfezionamento, avendone considerato, tra l'altro, l'interesse per la Società all'esecuzione, nonché la sostanza economica, anche tramite il supporto di un parere emesso da un esperto indipendente in data 14 aprile 2020. Relativamente alla definizione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione, pari ad Euro 9,4 milioni, si osserva che tale corrispettivo è stato fissato all'interno di un range di valori stimato da un ulteriore esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec e rispecchia la valutazione desunta dall'applicazione del metodo dei multipli di mercato di società quotate comparabili e del metodo dei multipli di transazioni comparabili utilizzando come parametro di riferimento l'EBITDA 2019. Al perfezionamento dell'acquisizione, il corrispondente debito è stato rilevato in conto futuro aumento di capitale della Società, come previsto negli accordi con la correlata MTS nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale di Euro 33,3 milioni, conclusosi nel mese di dicembre 2020 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2020. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2020 e 2019 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2020 e 2019.

| SINTESI DEI RISULTATI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2019 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 31 dicembre 2020 pro-forma (*) |
31 dicembre 2020 |
|||
| 200,7 | Ricavi Operativi | 172,8 | 170,7 | |||
| 27,4 | EBITDA | 22,9 | 21,0 | |||
| 8,4 Risultato Operativo |
(0,7) | (0,9) | ||||
| 3,0 Risultato Netto di Gruppo |
(6,5) | (6,8) | ||||
| 31 dicembre 2019 pro-forma (*) |
925 Numero dipendenti 878 31 dicembre Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 2019 |
31 dicembre 2020 | ||||
| 175,1 | 164,2 | Capitale Investito Netto | 173,8 | |||
| 44,2 | 46,2 | Patrimonio Netto | 69,4 | |||
| 130,9 | 118,0 | Indebitamento Finanziario Netto | 104,4 | |||
| 19,9 | 19,9 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso |
36,9 |
* dati non assoggettati a revisione
Il Gruppo ha realizzato nel 2020 ricavi complessivi su base pro-forma per Euro 172.819 migliaia contro un dato di Euro 200.666 migliaia nel 2019 registrando un decremento pari al 13,9%.
Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 43.812 migliaia, in decremento dell'1,0% rispetto al dato di Euro 44.244 migliaia realizzato al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 30.291 migliaia, rispetto ad Euro 31.936 migliaia al 31 dicembre 2019, con una riduzione del fatturato attribuibile al rallentamento ed al blocco delle attività produttive da marzo ai primi giorni di maggio. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 13.521 migliaia rispetto ad Euro 12.308 migliaia al 31 dicembre 2019 recuperando nel terzo trimestre il gap dovuto al rallentamento relativo ai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre e confermando le attese del quarto trimestre.
I ricavi proforma del settore Trencher ammontano a Euro 102.608 migliaia, in decremento del 18,1% rispetto al dato di Euro 125.306 migliaia al 31 dicembre 2019. Tale performance è stata condizionata dal rallentamento delle attività logistiche e delle attività di locazione, nonché dai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre. Nel corso del terzo trimestre l'impatto è stato stabilizzato grazie al ritorno alla piena operatività che ha permesso al Gruppo di raggiungere i target comunicati per il quarto trimestre, nonostante l'incertezza generatosi sul territorio americano a causa dell'instabilità politica legata alle lezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 26.399 migliaia, in decremento del 15,2% rispetto a Euro 31.116 migliaia registrati al 31 dicembre 2019. Tale andamento è sostanzialmente dovuto al rallentamento delle attività ed alla temporanea chiusura dello stabilimento di Monopoli nei mesi di marzo ed aprile. Nel corso del terzo trimestre i livelli produttivi hanno mantenuto la piena operatività garantendo una performance migliore rispetto all'anno passato, mentre il quarto trimestre registra una performance in linea con le prospettive del periodo, ma caratterizzata dall'esecuzione di commesse con più bassa marginalità che hanno impattato sui risultati del periodo.

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e collegate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:
Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e che non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 31 dicembre 2020, anche su base proforma, rispetto a quelli del 31 dicembre 2019.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2020 con un risultato operativo su base pro-forma negativo di Euro 654 migliaia (Euro 8.374 migliaia nel 2019) e con una perdita netta su base pro-forma di Euro 6.479 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 2.981 migliaia al 31 dicembre 2019. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2020 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2019.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 172.819 | 100,0% | 170.655 | 100,0% | 200.666 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (78.446) | -45,4% | (77.418) | -45,4% | (88.037) | -43,9% |
| Costi per servizi | (30.235) | -17,5% | (30.156) | -17,7% | (35.375) | -17,6% |
| Costo del lavoro | (47.690) | -27,6% | (48.519) | -28,4% | (52.611) | -26,2% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 131 | 0,1% | 131 | 0,1% | (4.668) | -2,3% |
| Ammortamenti | (23.519) | -13,6% | (21.842) | -12,8% | (19.075) | -9,5% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.787 | 3,3% | 5.787 | 3,4% | 7.233 | 3,6% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
499 | 0,3% | 499 | 0,3% | 241 | 0,1% |
| Totale costi operativi | (173.473) | -100,4% | (171.518) | -100,5% | (192.292) | -95,8% |
| Risultato operativo | (654) | -0,4% | (863) | -0,5% | 8.374 | 4,2% |
| Oneri finanziari | (5.949) | -3,4% | (5.857) | -3,4% | (5.722) | -2,9% |
| Proventi finanziari | 1.169 | 0,7% | 1.169 | 0,7% | 710 | 0,4% |
| Utile/Perdite su cambi nette | (3.345) | -1,9% | (3.616) | -2,1% | 808 | 0,4% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
129 | 0,1% | 129 | 0,1% | 24 | 0,0% |
| Utile/(Perdita) ante imposte | (8.650) | -5,0% | (9.038) | -5,3% | 4.194 | 2,1% |
| Imposte sul reddito | 2.171 | 1,3% | 2.227 | 1,3% | (1.213) | -0,6% |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (6.479) | -3,7% | (6.811) | -4,0% | 2.981 | 1,5% |
| Utile/(perdita) di terzi | 17 | 0,0% | 17 | 0,0% | 14 | 0,0% |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (6.496) | -3,8% | (6.828) | -4,0% | 2.967 | 1,5% |
* dati non assoggetatti a revisione contabile
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2020 su base pro-forma sono in decremento del 13,9% rispetto a quelli registrati nello steso periodo dell'esercizio precedente. Tale decremento risente significativamente del rallentamento delle attività produttive e

commerciali avvenuto nel primo semestre a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19 e presenta una diversa contribuzione dei tre settori di attività.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro forma vs 2019 |
| Vendita di prodotti | 136.343 | 78,9% | 134.957 | 79,1% | 149.696 | 74,6% | (13.353) |
| Prestazione di servizi | 39.764 | 23,0% | 38.986 | 22,8% | 42.599 | 21,2% | (2.835) |
| Variazione dei lavori in corso | (3.288) | -1,9% | (3.288) | -1,9% | 8.371 | 4,2% | (11.659) |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 172.819 | 100,0% | 170.655 | 100,0% | 200.666 | 100,0% | (27.847) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente per l'81,1% all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2020 e dell'esercizio 2019 da cui si evidenzia una crescita nel mercato europeo parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato italiano e BRIC e Other. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
2020 | 2019 | |
| Italia | 32.701 | 32.701 | 47.985 | |
| Europa | 57.326 | 57.326 | 40.040 | |
| Medio Oriente | 9.699 | 9.699 | 13.921 | |
| Africa | 11.786 | 11.786 | 17.883 | |
| Nord e Centro America | 34.916 | 32.752 | 41.603 | |
| BRIC e Other | 26.391 | 26.391 | 39.234 | |
| Totale ricavi | 172.819 | 170.655 | 200.666 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
2020 | 2019 | 2020 pro-forma vs 2019 |
% variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (78.446) | (77.418) | (88.037) | 9.591 | -10,9% |
| Costi per servizi | (30.235) | (30.156) | (35.375) | 5.140 | -14,5% |
| Costo del lavoro | (47.690) | (48.519) | (52.611) | 4.921 | -9,4% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 131 | 131 | (4.668) | 4.799 | -102,8% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.787 | 5.787 | 7.233 | (1.446) | -20,0% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
499 | 499 | 241 | 258 | 107,1% |
| Totale costi operativi al netto degli ammortamenti | (149.954) | (149.676) | (173.217) | 23.263 | -13,4% |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Si evidenzia nella tabella un decremento dei costi operativi su base pro-forma per Euro 23.263 migliaia (-13,4%) in linea con il decremento delle vendite (-13,9%).

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 1.860 migliaia per l'esercizio 2020 mentre era pari a Euro 2.542 migliaia per l'esercizio 2019, anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.
A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo pro-forma di Euro 22.865 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 13,2% delle vendite realizzate nel periodo contro il 13,7% registrato nel 2019. Il Gruppo, dopo aver affrontato un primo semestre caratterizzato da una contrazione dei margini a causa della riduzione del fatturato a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19 ed avviato le azioni necessarie al fine del contenimento dei costi e dell'efficientamento della struttura aziendale, ha conseguito nel corso del terzo e quarto trimestre le marginalità attese e comunicate; in particolare la performance dell'ultimo trimestre è stata impattata dall'esecuzione di alcune commesse con più bassa marginalità.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro-forma vs 2019 |
| Risultato operativo | (654) | -0,4% | (863) | -0,5% | 8.374 | 4,2% | (9.028) |
| + Ammortamenti | 23.519 | 13,6% | 21.842 | 12,8% | 19.075 | 9,5% | 4.444 |
| EBITDA | 22.865 | 13,2% | 20.979 | 12,3% | 27.449 | 13,7% | (4.584) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
2020 | 2019 |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (4.618) | (4.526) | (5.039) |
| Utile/perdite su cambi nette realizzate | (2.602) | (2.602) | (74) |
| Utile/perdite su cambi nette non realizzate | (743) | (1.014) | 882 |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari | (162) | (162) | 27 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
129 | 129 | 24 |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (7.996) | (8.175) | (4.180) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
La gestione finanziaria netta pro-forma registrata risulta peggiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 3.816 migliaia; segnaliamo le seguenti variazioni:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
2020 | 2019 |
| Utile/(perdita) netto | (6.479) | (6.811) | 2.981 |
| Incidenza % sui ricavi | -3,75% | -3,99% | 1,49% |
| Utile/(perdita) di terzi | 17 | 17 | 14 |
| Utile netto/(perdita netta) di Gruppo | (6.496) | (6.828) | 2.967 |
| Incidenza % sui ricavi | -3,76% | -4,00% | 1,48% |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Il risultato di periodo pro-forma ammonta a negativi Euro 6.479 migliaia (Euro 2.981 migliaia nel 2019) dopo aver scontato imposte positive per Euro 2.171 migliaia (negative per Euro 1.213 migliaia nel 2019).
Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto negativo è pari ad Euro 6.496 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| Indice | Composizione | 2020 pro-forma (*) |
2020 | 2019 |
| Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | -0,4% | -0,5% | 4,2% |
| Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | -0,4% | -0,5% | 5,1% |
| Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | -9,4% | -9,8% | 6,4% |
| Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 0,99 | 0,98 | 1,22 |
| Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 2,69 | 2,66 | 2,75 |
| Indice di Indebitamento su EBITDA | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA | 4,56 | 4,97 | 4,30 |
| Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,50 | 1,50 | 2,56 |
* indici calcolati su dati non assoggettati a revisione contabile
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2020 rispetto a quelli del 31 dicembre 2019 suddivisi per i tre settori operativi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro-forma vs 2019 |
| Energy | 43.812 | 25,4% | 43.812 | 25,7% | 44.244 | 22,0% | (432) |
| Trencher | 102.608 | 59,4% | 100.444 | 58,9% | 125.306 | 62,4% | (22.698) |
| Ferroviario | 26.399 | 15,3% | 26.399 | 15,5% | 31.116 | 15,5% | (4.717) |
| Totale ricavi | 172.819 | 100,0% | 170.655 | 100,0% | 200.666 | 100,0% | (27.847) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro-forma vs 2019 |
| Energy | 44.465 | 25,7% | 44.465 | 26,1% | 44.789 | 22,3% | (324) |
| Trencher | 102.371 | 59,2% | 100.416 | 58,8% | 117.853 | 58,7% | (15.482) |
| Ferroviario | 26.637 | 15,4% | 26.637 | 15,6% | 29.650 | 14,8% | (3.013) |
| Totale costi operativi | 173.473 | 100,4% | 171.518 | 100,5% | 192.292 | 95,8% | (18.819) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
I costi operativi pro-forma, comprensivi degli ammortamenti, sono decrementati del 9,8% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (13,9%), per i motivi già esposti al paragrado 6.2 precedente.
Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2020 rispetto a quelli del 31 dicembre 2019 suddivisi per i tre settori operativi:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro-forma vs 2019 |
| Energy | 5.246 | 12,0% | 5.246 | 12,0% | 5.590 | 12,6% | (344) |
| Trencher | 14.399 | 14,0% | 12.513 | 12,5% | 16.646 | 13,3% | (2.247) |
| Ferroviario | 3.220 | 12,2% | 3.220 | 12,2% | 5.213 | 16,8% | (1.993) |
| EBITDA | 22.865 | 13,2% | 20.979 | 12,3% | 27.449 | 13,7% | (4.584) |
* dati non assoggettati a revisione contabile
La marginalità scende in termini assoluti di Euro 4.584 migliaia (da Euro 27.449 migliaia nel 2019 a Euro 22.865 migliaia nel 2020 su base pro-forma) decrementandosi in termini percentuali al 13,2% nel 2020 dal 13,7% del 2019. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 pro-forma (*) |
% sui ricavi | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 pro-forma vs 2019 |
| Tesatura | (653) | -0,4% | (653) | -0,4% | (545) | -0,3% | (108) |
| Trencher | 237 | 0,1% | 28 | 0,0% | 7.453 | 3,7% | (7.216) |
| Ferroviario | (238) | -0,1% | (238) | -0,1% | 1.466 | 0,7% | (1.704) |
| Totale risultato operativo | (654) | -0,4% | (863) | -0,5% | 8.374 | 4,2% | (9.028) |
* dati non assoggettati a revisione contabile

Il risultato operativo pro-forma al 31 dicembre 2020 si attesta sul valore negativo di Euro 654 migliaia (-0,4% dei ricavi) in decremento rispetto al valore di Euro 8.374 migliaia (4,2% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2019.
Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2019.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2019 pro-forma (*) | ||
| IMPIEGHI | |||||
| Capitale circolante netto | 64.256 | 73.023 | 64.674 | ||
| Immobilizzazioni | 99.530 | 86.947 | 106.314 | ||
| Altre attività e passività a lungo termine | 10.032 | 4.219 | 4.074 | ||
| Capitale investito netto | 173.818 | 164.189 | 175.062 | ||
| FONTI | |||||
| Indebitamento finanziario netto | 104.370 | 118.037 | 130.880 | ||
| Patrimonio netto | 69.448 | 46.152 | 44.182 | ||
| Totale fonti di finanziamento | 173.818 | 164.189 | 175.062 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2019 pro-forma (*) | |||
| Crediti commerciali | 60.415 | 67.929 | 68.606 | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 11.216 | 16.320 | 16.320 | |||
| Rimanenze | 74.386 | 69.924 | 69.924 | |||
| Debiti commerciali | (61.385) | (57.514) | (57.514) | |||
| Altre attività/(passività) correnti | (20.376) | (23.636) | (32.662) | |||
| Capitale circolante netto | 64.256 | 73.023 | 64.674 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 64.256 migliaia risulta sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2019 pro-forma. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 4.462 migliaia (pari al 6,4%) derivante dai ritardi di fatturazione originatasi nel periodo di lockdown, correlato al decremento della voce "Crediti commarciali" per Euro 8.191 migliaia (pari all'11,9%) dovuto ai minori volumi di fatturazione. Infine, la voce "Altre attività/(passività) correnti" al 31 dicembre 2019 su base pro-forma comprendeva il corrispettivo complessivo dell'acquisizione del Gruppo 4Service, pari a Euro 9.400 migliaia che, alla data di acquisizione è stato convertito in versamento in conto futuro aumento di capitale.
È previsto che il capitale circolante netto sia riassorbito nel corso del 2021 in relazione all'attesa dinamica delle forniture ferroviarie.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2019 pro-forma (*) |
| Attività immateriali | 22.487 | 20.419 | 21.478 |
| Attività materiali | 49.831 | 42.397 | 56.584 |

| 3 | 3 |
|---|---|
| 3.984 | 3.984 |
| 20.144 | 24.265 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 6.784 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 pro-forma principalmente per la dismissione di alcuni macchinari trencher in flotta non più destinati all'attività di noleggio.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2019 pro-forma (*) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 5.197 | 2.749 | 2.749 | |
| Crediti commerciali non correnti | 1.302 | 516 | 516 | |
| Crediti per imposte anticipate | 16.446 | 11.889 | 13.383 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | (4.660) | (4.451) | (4.451) | |
| Altre passività a lungo termine | (625) | (625) | (625) | |
| Imposte differite passive | (7.628) | (5.771) | (7.410) | |
| Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti | - | (88) | (88) | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 10.032 | 4.219 | 4.074 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 5.958 migliaia passando da un saldo di Euro 4.074 migliaia al 31 dicembre 2019 pro-forma ad un saldo di Euro 10.032 migliaia al 31 dicembre 2020. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti finanziari non correnti per Euro 2.448 migliaia e dall'incremento dei crediti per imposte anticipate per Euro 3.063 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | di cui con parti correlate e gruppo |
2019 | di cui con parti correlate e gruppo |
2019 pro-forma (*) |
di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (70.426) | (17.935) | (20.012) | |||
| Attività finanziarie correnti | (13.777) | (3.691) | (12.083) | (4.072) | (12.083) | (4.072) |
| Passività finanziarie correnti | 85.799 | 2.788 | 79.764 | 2.158 | 79.764 | 2.158 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 5.218 | 4.135 | 5.178 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 1 | 6 | 6 | |||
| Indebitamento finanziario corrente | 6.815 | (903) | 53.887 | (1.914) | 52.853 | (1.914) |
| Passività finanziarie non correnti | 80.530 | 3.263 | 48.737 | - | 59.208 | 10.471 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.855 | 15.407 | 18.813 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 170 | 6 | 6 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente | 97.555 | 3.263 | 64.150 | - | 78.027 | 10.471 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
104.370 | 2.360 | 118.037 | (1.914) | 130.880 | 8.557 |
* dati non assoggettati a revisione contabile

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2019 pro-forma di Euro 26.510 migliaia (-20,3%). L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2020, è pari ad Euro 82.297 migliaia con un decremento rispetto a fine 2019 pro-forma di Euro 24.592 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2019 pro-forma (*) |
| Capitale sociale | 15.702 | 10.708 | 10.708 |
| Riserve | 60.513 | 32.427 | 32.427 |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (6.828) | 2.967 | 997 |
| Patrimonio e utile di terzi | 61 | 50 | 50 |
| Patrimonio netto | 69.448 | 46.152 | 44.182 |
* dati non assoggettati a revisione contabile
Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.
Nell'esercizio 2020 le principali variazioni sono riconducibili per Euro 33.300 migliaia all'incremento derivante dall'operazione di aumento di cpitale e per Euro 3.225 migliaia al decremento della riserva di conversione.
Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Risultato netto | |
| Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 88.703 | (455) | |
| Rettifiche di consolidamento | |||
| a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 2.237 | 628 | |
| b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | (14.359) | - | |
| c) Risultato delle partecipazioni consolidate | (4.833) | (4.833) | |
| d) Riserva di conversione | 1.809 | - | |
| e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | - | - |
| f) Eliminazione delle partite infragruppo | (4.170) | (2.168) |
|---|---|---|
| Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | (19.316) | (6.373) |
| Importi di pertinenza del Gruppo | 69.387 | (6.828) |
Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 7.292 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.
Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.
Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato. Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia.

Nonostante il 2020 fosse nato con delle prospettive stabili e positive, tuttavia, la pandemia da COVID-19 ha prodotto impatti negativi sul business aziendale del Gruppo Tesmec: l'andamento reddituale, da positivo nell'esercizio 2019, è divenuto negativo nel 2020. Da ciò è derivato un peggioramento dei margini reddituali che ha avuto ripercussioni, in corso d'anno, sulla struttura finanziaria del Gruppo.
In data 3 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida del Piano Industriale 2020-2023. Detto Piano, successivamente aggiornato in sede di approvazione del budget per l'esercizio 2021, prevede un miglioramento dei margini reddituali ed una riduzione significativa dell'indebitamento finanziario entro l'arco di Piano.
Il Piano Industriale si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative al diffondersi della pandemia da COVID-19, all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli amministratori e del management.
Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, anche in considerazione delle incertezze connesse alle assunzioni in merito alla pandemia da COVID-19, vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.
In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.
Infatti, in data 15 dicembre 2020 si è conclusa con successo l'operazione di aumento di capitale, che ha visto l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte, per un controvalore di Euro 33,3 milioni al netto dei costi accessori all'operazione, di cui Euro 23,9 milioni sottoscritti in denaro ed Euro 9,4 milioni sottoscritti dall'azionista di controllo tramite rinuncia al proprio credito relativo al corrispettivo per la cessione di 4 Service S.r.l.. L'operazione di aumento di capitale è finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale della Società e del Gruppo ed a cogliere le ulteriori opportunità di crescita che il mercato presenta nei segmenti di riferimento del Gruppo.
Si segnala che al 31 dicembre 2020 non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso quattro istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 15,4 milioni, rappresentanti circa il 7,8% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 10,0 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver) e, allo stato attuale, sono già stati ottenuti waiver per un ammontare pari ad Euro 5,4 milioni. Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione, nel corso dell'esercizio, di nuovi finanziamenti di medio lungo termine pari a complessivi Euro 70 milioni. Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.
Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.
Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.
Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri. Rischio di credito
Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento

del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.
Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.
Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.
In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.
I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di

commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.
Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.
Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.
In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus COVID-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.
Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.
Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda al Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.
La crisi attuale generata dall'epidemia di COVID-19 ha dimostrato come Tesmec si sia preparata alle nuove sfide per poter sopravvivere e crescere in questa fase storica. La situazione imprevedibile che abbiamo vissuto e stiamo tuttora vivendo, ha richiesto infatti a tutti i dipartimenti, in particolare gli uffici HR, di rivedere le proprie strategie per rispondere tempestivamente alle rinnovate esigenze della propria azienda, sia in termini di talent acquisition, sia in termini di gestione della forza lavoro. Durante questo periodo critico, gli uffici HR si sono organizzati per far fronte alle esigenze di breve termine individuando la giusta strategia che ha permesso di fronteggiare gli imprevisti, non solo rispondendo all'emergenza, ma cogliendo l'occasione

che si nasconde dietro ogni crisi. Questa strategia si manifesta in una pianificazione di lungo corso che consente di formare una forza lavoro ben bilanciata, le cui competenze possano supportare in maniera ottimale tutte le mutevoli esigenze produttive richieste in tempi di crisi. Un cambio di paradigma che può avere impatti positivi su tanti aspetti della realtà aziendale: dal bilancio ai KPI, passando per il miglioramento nella gestione della propria forza lavoro.
I cambiamenti che ci ha imposto la pandemia, per quanto indesiderati, hanno forzato Tesmec a sperimentare nuovi processi e strategie, a ridiscutere i vecchi modelli organizzativi e il ruolo dell'individuo nell'organizzazione. L'emergenza ha ancora di più evidenziato la dicotomia tra lavoratore come risorsa da cui pretendere produttività e lavoratore come persona da comprendere e valorizzare. È fondamentale favorire lo sviluppo di un management empatico, attento a individuare e valorizzare i talenti, capace di creare connessioni tra le diverse skill ed engagement, in grado di favorire diversity & inclusion.
L'emergenza ci ha fatto riflettere sul concetto di imprevedibilità. Esiste un modo per essere preparati ad affrontare l'imprevisto attraverso il riconoscimento di un'azienda resiliente che non solo sa cogliere gli imprevisti e trovare le soluzioni adeguate, ma soprattutto possiede un'innata capacità che potremmo chiamare adattabilità sostenibile, che le permette di evolvere continuamente superando qualsiasi tipo di sorpresa o imprevisto.
Tutto il management si è trovato di fronte ad un vero e unico change management che Tesmec ha affrontato attraverso una strategica divisa in tre fasi:
L'emergenza COVID-19 ha obbligato molti dipendenti a lavorare da casa, costringendo anche i più tecnologicamente refrattari ad imparare ad utilizzare le app di videoconferenza. Ma questa non è propriamente digital transformation. È piuttosto una digital optimization, ovvero un tentativo di replicare gli usuali schemi lavorativi utilizzando nuovi strumenti digitali, che ha evidenziato nuove vulnerabilità, ansie e improduttività. L'emergenza COVID-19 ha enfatizzato drammaticamente il compito dell'azienda di tutelare la sicurezza e la salute dei propri lavoratori. L'emergenza pandemia ha anche contribuito a creare una rete sociale aziendale a supporto dei singoli dipendenti nel momento della difficoltà. Ancora di più è emerso, per l'azienda, il ruolo di sistema in grado di tutelare e valorizzare le proprie risorse umane.
Lo Smart working ha indubbiamente tanti pregi. Nell'era della pandemia di COVID-19 è stato il modo migliore per proteggere la salute dei dipendenti, rendendo, allo stesso tempo, meno gravoso per le aziende il compito di garantire la sicurezza anticontagio del personale. In generale, permette all'impresa di economizzare sui costi degli spazi lavorativi. Lato personale, permette di risparmiare il tempo sugli spostamenti, migliorando l'equilibrio tra la vita privata e quella professionale, e viene apprezzato dai dipendenti perché li fa sentire più autonomi.
Lo smart working è un cambiamento profondo del modo di lavorare, perché dà spazio al valore delle persone mettendole alla prova non più all'interno di orari di lavoro definiti e schemi prestabiliti, ma di fronte a obiettivi semplici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e settati nel tempo. Si deve davvero passare dalla misurazione del tempo alla misurazione degli obiettivi.
Scegliere lo smart working significa preferire fiducia e trasparenza a comando e controllo.
Tesmec ha ridefinito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori in modo da avere all'interno del proprio organico, la persona giusta al momento giusto. I Tre passaggi fondamentali di tale strategia sono:
per rendere l'azienda davvero a prova di futuro, sarà necessario anche rendere più agile l'attività di sourcing. Per questo motivo, sta acquisendo sempre maggiore popolarità la cosiddetta "forza lavoro flessibile";

un forte employer brand attira candidati più qualificati. Per questo motivo è necessario pianificare con cura il modo migliore per comunicare la propria cultura aziendale. Serve potenziare la fase di digitalizzazione ed essere al passo con i tempi. Riuscire a trasmettere anche verso l'esterno i vantaggi di entrare a far parte del nostro team, sarà il volano migliore per attrarre al proprio interno i talenti del domani.
Nell'era del COVID-19 si è parlato tanto di servant leadership, di quanto sia importante che i leader si mettano al servizio delle loro persone, le ascoltino e chiedano loro come possono aiutarle a stare meglio.
Tesmec ha privilegiato più la figura di Empathic Leadership, con l'obiettivo di immedesimarsi davvero nelle persone che si guidano, nel comprenderne bisogni, desideri e potenzialità, nell'aiutarle a crescere continuamente.
L'empatia crea connessioni più forti tra le persone, migliora la collaborazione, aumenta la fiducia e la lealtà ma soprattutto è ascolto continuo. Permette infatti di ottenere una profonda comprensione dei motivatori delle persone, che sono il punto centrale per mettere ognuno nelle condizioni di dare il proprio meglio raggiungendo allo stesso tempo la propria felicità professionale.
Nella crisi, è emersa ancora più forte l'evidenza che è impossibile che uno solo abbia risposte per tutti gli altri ed il leader ha avuto l'occasione di conquistare un'altra, più profonda dimensione di impatto: ha veramente fatto la differenza per le persone.
La capacità di riconoscere lo stato di bisogno degli altri e di dargli priorità: decidere quindi consapevolmente di non ignorare i segnali di difficoltà psicologica, ma anzi di andarli a cercare, allenando una capacità di empatia.
La capacità di permettere agli altri di dare un nome alle proprie emozioni: i responsabili infatti in questa fase non hanno solo saputo risolvere i problemi, ma hanno saputo dare gli strumenti alle persone perché li risolvano da sé, e lo stesso vale con la gestione delle emozioni negative.
Infine, la gentilezza è il segnale di una capacità anche più difficile delle altre due: quella di avere cura di sé. Di orientare verso di sé la stessa attenzione e la stessa cura che rendono possibile la guarigione degli altri.
L'arrivo della pandemia è stato invece totalmente imprevisto. Nulla di simile era mai successo in precedenza e la mancanza di riferimenti passati che potessero indirizzare le decisioni ha portato i leader a compiere scelte in un contesto di totale incertezza. Scelte che hanno reso esplicita a tutti la mancanza di preparazione e l'assenza di soluzioni che potessero rivelarsi definitive o con una buona probabilità di efficacia.
Ai tempi del COVID si è rafforzato il concetto di Squadra e per questo sono stati utili piccoli grandi leader in ogni ruolo, dal capitano all'allenatore, dal centrocampista all'attaccante, fino al portiere. Piccoli grandi leader che hanno creato condivisione e coesione nelle situazioni concrete di ogni giorno, accettando che la strada per uscire si trovi per via sperimentale e con il contributo di tutti. Si sono trovati in ogni ambito guide e leader che hanno saputo sostenersi reciprocamente assumendosi le responsabilità dei propri diversi ruoli e collaborando per costruire la risalita. Superteam
Durante la pandemia, i team hanno dimostrato di essere il cuore della resilienza delle aziende. In gruppo si impara, si fa innovazione, si crea, ci si motiva e ci si adatta più velocemente ai cambiamenti.
La sfida che possiamo quindi affrontare nel 2021, è costruire un "superteam" che affianchi le persone alla tecnologia. L'intelligenza artificiale può diventare un valido alleato per riprogettare il lavoro in modi più umani, lasciando alle macchine le mansioni più operative e ripetitive ed esaltando così competenze e creatività delle persone.
I tre principali fattori che supporteranno questa trasformazione sono una company culture fondata sulla resilienza, upskilling e reskilling costante, tecnologia user-friendly.
Nell'era del COVID-19 Tesmec ha modificato la propria modalità di comunicare con il personale, aumentando il peso decisionale della comunicazione interna durante il lockdown. Le priorità sono state quelle di informare su ciò che accade, abilitare verso nuovi metodi di lavoro per formare nuove competenze, rassicurare in una fase di forte disorientamento.

La comunicazione aziendale si è imposta come una funzione ad alto valore empatico ed organizzativo. Il fil rouge è stato e continua ad essere quello di rendere tangibile l'esistenza di una comunità aziendale, minimizzando il rischio di lasciare indietro qualcuno. Ha vinto nella percezione dei lavoratori una comunicazione che nella sostanza ha raccontato il vissuto e il sentiment delle persone. Così le tecnologie digitali fanno sempre di più la differenza nella comunicazione dell'azienda. La sfera della relazionalità con l'azienda ha indubbiamente beneficiato di un tool di strumenti digitali molto apprezzati. L'adozione di webinar e social ha rappresentato una svolta anche per la nuova normalità che la comunicazione d'impresa sta già vivendo.
L'attuale crisi ha comunque provato che è possibile, con la giusta tecnologia e i giusti strumenti, adattarsi al cambiamento in maniera estremamente veloce. Affinché ciò avvenga con successo, i lavoratori hanno un ruolo fondamentale in quanto dovranno comunque adattarsi a modelli di lavoro più distribuiti e abilitati dalla tecnologia.
Sarà l'anno delle sfide, delle sperimentazioni, del mettersi alla prova: per chi le aziende le guida, per i dipartimenti HR, per tutte le persone alla ricerca della giusta produttività e del proprio personale life balance.
L'obiettivo, per tutti, è comune: creare un nuovo modo di lavorare che sia davvero smart, riuscendo a coniugare il binomio productive & human.
Progettare il lavoro per permettere alle persone non soltanto di essere produttive, ma di stare bene, coscienti del fatto che quello "stare bene" è diverso per ognuno di noi.
L'azienda intesa come comunità di persone è tornata più che attuale durante il primo faticoso lockdown del 2020, quando la salute, anche mentale, delle persone è diventata priorità di molte imprese.
Negli anni 2020-2021, caring e wellbeing diventano parte della capacità di attraction e retention di Tesmec, che deve affrontare questa sfida partendo dall'ascolto delle proprie persone. Vanno analizzate le richieste e osservati i comportamenti, compreso cosa li fa stare male e cosa invece fanno senza problemi e poi progettare i lavori su misura, come un abito di sartoria. Tesmec se riuscirà ad accelerare il processo, avrà un grande vantaggio sulla capacità di portare a bordo i talenti e migliorare, attraverso le persone, i risultati di business.
Con una solida reputazione del brand è possibile pianificare al meglio la strategia di talent acquisition che per essere efficace deve essere costruita intorno a questi key element:
Il Gruppo Tesmec ha tra i suoi obiettivi la creazione di valore e ha supportato la strategia con la definizione di un nuovo modello organizzativo e il potenziamento del capitale umano attraverso un'azione di diffusione delle conoscenze e interazione di Gruppi di lavoro attraverso i seguenti cluster di intervento:
La business agility ci apre gli occhi sul fatto che sono le aziende a ruotare attorno alle persone, e non il contrario.
Su richiesta del Management, è stato implementato il progetto "Stato delle tecnologie di Tesmec" con i seguenti obiettivi:

Topic di discussione individuati:
Il modello di crescita supportato dal gruppo manageriale di Tesmec è coinvolto nella valorizzazione del capitale umano quale strumento di competitività e di cambiamento.
Nel 2020 si sono potenziate le azioni di coinvolgimento del Management e Top Management con periodici steering commitee per monitorare, analizzare e proporre tutti i nuovi modelli di attività per lo sviluppo delle risorse umane che, unite al potenziamento di alcune funzioni di staff come il General Counsel e l'Information Tecnology, hanno creato un forte supporto al TOP Management anche per velocizzare l'esecuzione delle scelte strategiche del gruppo.
Nel 2020 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di condivisione a seguito della Pandemia, cercando di consolidare il livello occupazionale in forza e attraverso un'azione di replacement di alto livello umano e professionale.
Nel 2020 sono continuati i trend di incremento nei Business Automation e RAIL anche perché meno toccati direttamente dalla pandemia, riuscendo a supportate le linee di produzione e nuovi sviluppi di prodotto.
Nel corso del 2020, se pur il mondo è rimasto coinvolto dalla Pandemia, il Gruppo Tesmec ha continuato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) attraverso un'integrazione trasversale di competenze e ruoli che ci ha permesso di completare il processo di integrazione e di un'organizzazione manageriale del Gruppo Tesmec a livello internazionale attraverso il Progetto Global Integration che ha visto concretizzarsi le seguenti attività:
I dati elaborati nel 2020 dimostrano che al termine dell'esercizio il Gruppo conta 878 risorse (925 nel 2019), con le seguenti variazioni rispetto al 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (nr. occupati) | 2020 | 2019 | 2020 vs 2019 | % |
| Tesmec S.p.A. | 340 | 347 | (7) | -2,02% |
| Tesmec Rail S.r.l. | 105 | 99 | 6 | 6,06% |
| Tesmec USA, Inc. | 86 | 92 | (6) | -6,52% |
| Tesmec SA (Pty) LTD | 23 | 22 | 1 | 4,55% |
| OOO Tesmec RUS | 8 | 8 | - | 0,00% |
| Tesmec Automation S.r.l. | 68 | 60 | 8 | 13,33% |
| East Trenchers S.r.l. | 1 | 0 | 1 | 100,00% |
| Tesmec New Technology Beijing LTD | 3 | 3 | - | 0,00% |
| Groupe Marais | 140 | 139 | 1 | 0,72% |
| Tesmec Australia Pty (Ltd) | 12 | 38 | (26) | -68,42% |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande | 73 | 82 | (9) | -10,98% |

| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | 1 | 1 | - | 0,00% |
|---|---|---|---|---|
| MIR SA | 6 | 18 | (12) | -66,67% |
Il trend registra, dunque, per il 2020 un decremento del dato puntuale dell'organico di Gruppo (-5,08%) a seguito di alcune uscite avvenute nel corso dell'anno e al completamento di alcuni importanti progetti. La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 58% degli stessi impiegati in Italia, il 16% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 16% nel resto del mondo. Con riferimento ai tassi di turnover e di assunzione si rimanda a quando descritto nel paragrafo 17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.
Nonostante la pandemia, nel 2020 il Top Management ha deciso strategicamente di valorizzare il capitale umano, consolidando e mantenendo tutta la forza lavoro. Una simile volontà è stata resa possibile dal ricorso a forme di flessibilità e strumenti previsti dalla normativa e dal contratto nazionale, senza impattare sulla capacità d'acquisto delle risorse. Le misure alternative adottate, che hanno permesso al Gruppo di sopravvivere in una fase molto delicata, sono state l'iniezione di energia necessaria per far ripartire il Gruppo.
L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 41 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 42 anni (operai 43 anni, impiegati 41 di cui 40 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 40 anni (operai 38, impiegati 43 di cui 41 per le donne).
La forte spinta nelle nuove tecnologie e giovani risorse secondo i criteri definitivi nei paragrafi precedenti ha ulteriormente aumentato il valore professionale e di scolarizzazione del Gruppo Tesmec con l'introduzione di personale con skill tecniche nel campo della meccatronica, dell'industria 4.0 e nell'ambito della diagnostica.
Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2020 ed a seguito dei trend di crescita e d'investimento nei precedenti 5 anni, si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche sopra i 35 anni, a seguito della necessità di consolidare e affiancare ad un importante bacino di giovani e intraprendenti, le seniority e le competenze in modo da garantire più facilmente l'integrazione e la spinta alla nuova filosofia di un "pensiero e approccio digitale".
| ETA' | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| < 24 | 4% | 7% |
| 25-34 | 23% | 29% |
| 35-44 | 30% | 29% |
| 45-54 | 24% | 22% |
| >55 | 19% | 13% |
Nel corso del 2020 si sono incrementate le Partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici di Bari, Cassino, Padova e Milano attraverso un Progetto di Academy di un Programma di Reclutamento ed Employer Branding con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti. Oltre alle diverse iniziative di collegamento con le Università: Career Day Tesmec 2020
Obiettivo del progetto: far conoscere la realtà Tesmec per attrarre giovani candidati e talenti e fornire informazioni utili per orientare i giovani nelle scelte degli obiettivi professionali.
Road to electronic jobs - Politecnico di Milano Recruitment Digital Speed Date - Manpower Virtual Career Day - Politecnico di Milano Bergamo Job Festival - Confindustria BG Career Day - Università di Padova

Virtual Career Fair - Politecnico di Bari Recruitment Digital Speed Date - Manpower Digital Career Week - Università di Bergamo
La employee experience racchiude tutto ciò che un lavoratore osserva e percepisce durante l'intera esperienza di lavoro con una determinata azienda. La qualità di questa esperienza viene influenzata da elementi come gli spazi di lavoro e la flessibilità nella gestione del tempo e degli obiettivi, le interazioni con colleghi e dirigenti, la work-life balance (ovvero l'equilibrio ideale tra lavoro e vita personale, che per ogni lavoratore si trova su un punto diverso), la dotazione di strumenti tecnologici per rendere più efficiente e semplice il lavoro e, ovviamente la remunerazione e la presenza di benefit.
Formazione: è sempre più continua e personalizzata. In questo caso le nuove tecnologie non abilitano solo il percorso di e-Learning, ma si stanno spingendo oltre: ad esempio con intelligenza artificiale e big data è possibile creare coach virtuali, che danno consigli e supporto alle persone su come far evolvere i propri modelli di lavoro.

Sono stati progettati due specifici e dedicati percorsi per il personale di produzione e l'altro per il personale di staff che risponda ai seguenti obiettivi:
Webinar proposti dalla società HRC- attività on line di intrattenimento dedicati ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Webinar proposti dalla società HRC di supporto psicologico dedicato agli adulti durante la fase COVID Webinar proposti dalla società Psicoligi.me che offrono sedute di sostegno psicologico durante la fase COVID-19. Webinar proposti dalla società Talema S.r.l. che offrono sedute di sostegno psicologico.
App linguistica "Eyd Lab Noe" proposta da Neo Formazione per rafforzare l'apprendimento della lingua inglese.
Nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha dovuto far fronte, come qualsiasi altra azienda mondiale, alla pandemia di COVID 19. Da questo punto di vista, è stato sicuramente un anno impegnativo che ha richiesto sforzi straordinari per fronteggiare un pericolo mai gestito prima.
Tesmec l'ha fatto mettendo in campo tutte le professionalità del suo Management e realizzando un lavoro concerto tra vari enti aziendali tra cui HSE, HR, Acquisti, Produzione.
Tra le varie azioni implementate ricordiamo:
Sono state inoltre implementate diverse attività che esulano dagli espliciti requisiti nazionali ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti; tra questi:
Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro fornendo a tutti i dipendenti adeguati DPI e strumenti atti a prevenire il contagio; questo ha permesso di evitare fino adesso la nascita di qualsiasi tipo di focolaio COVID all'interno del Gruppo Tesmec.
Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Come già illustrato in precedenza, nel corso dell'esercizio, si segnalano le seguenti operazioni qualificate come di maggiore rilevanza e pertanto approvate dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società:
• sottoscrizione di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%, erogato alla data del 31 dicembre 2020

dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS-Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. per Euro 3,3 milioni;
Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Il conto economico della Capogruppo nel 2020 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 88.818 | 100,0% | 100.297 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (49.558) | -55,8% | (53.573) | -53,4% |
| Costi per servizi | (13.317) | -15,0% | (15.942) | -15,9% |
| Costo del lavoro | (18.064) | -20,3% | (20.383) | -20,3% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (346) | -0,4% | (78) | -0,1% |
| Ammortamenti | (6.240) | -7,0% | (6.201) | -6,2% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 1.779 | 2,0% | 1.946 | 1,9% |
| Totale costi operativi | (85.746) | -96,5% | (94.231) | -94,0% |
| Risultato operativo | 3.072 | 3,5% | 6.066 | 6,0% |
| Oneri finanziari | (7.092) | -8,0% | (5.078) | -5,1% |
| Proventi finanziari | 2.947 | 3,3% | 4.522 | 4,5% |
| Utile/(Pertita) ante imposte | (1.073) | -1,2% | 5.510 | 5,5% |
| Imposte sul reddito | 618 | 0,7% | (1.277) | -1,3% |
| Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio | (455) | -0,5% | 4.233 | 4,2% |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano decrementati dell'11,4%.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 522 migliaia per l'esercizio 2020 e ad Euro 886 migliaia per l'esercizio 2019.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta decrementato del 24,1% rispetto a quello dell'esercizio precedente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | % sui ricavi | 2019 | % sui ricavi | 2020 vs 2019 |
| Risultato operativo | 3.072 | 3,5% | 6.066 | 6,0% | (2.994) |
| + Ammortamenti | 6.240 | 7,0% | 6.201 | 6,2% | 39 |
| EBITDA | 9.312 | 10,5% | 12.267 | 12,2% | (2.955) |
Il risultato operativo pari ad Euro 3.072 migliaia nel 2020 si decrementa del 49,4% rispetto al 2019 a seguito della situazione pandemica da COVID-19.
Il risultato di periodo ammonta a negativi Euro 455 migliaia (Euro 4.233 migliaia nel 2019) dopo aver scontato proventi per imposte per Euro 618 migliaia (oneri pari a Euro 1.277 migliaia nel 2019).
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2019.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| IMPIEGHI | ||
| Capitale circolante netto | 25.709 | 30.420 |
| Immobilizzazioni | 96.798 | 85.522 |
| Altre attività e passività a lungo termine | 5.160 | 3.703 |
| Capitale investito netto | 127.667 | 119.645 |
| FONTI | ||
| Indebitamento finanziario netto | 38.964 | 63.800 |
| Patrimonio netto | 88.703 | 55.845 |
| Totale fonti di finanziamento | 127.667 | 119.645 |
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Crediti commerciali | 31.215 | 36.832 | |
| Rimanenze | 35.132 | 34.620 | |
| Debiti commerciali | (36.217) | (33.721) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (4.421) | (7.311) | |
| Capitale circolante netto | 25.709 | 30.420 |
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi scende dal 30,3% registrato nel 2019 al 28,9% nel 2020. Su tale risultato ha influito il decremento dei crediti commerciali di Euro 5.617 migliaia, l'incremento dei debiti commerciali per Euro 2.496 migliaia e decremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 2.890 migliaia.

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |
| Attività immateriali | 7.739 | 5.732 |
| Attività materiali | 7.071 | 7.403 |
| Diritti d'uso | 13.238 | 14.228 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 67.009 | 56.418 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 |
| Immobilizzazioni | 96.798 | 85.522 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 11.276 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 10.591 migliaia di cui Euro 9.722 migliaia relativi all'acquisto della partecipazione in 4 Service S.r.l..
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | di cui con parti correlate e gruppo |
2019 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (49.887) | (4.649) | ||
| Attività finanziarie correnti | (52.949) | (48.286) | (45.377) | (40.681) |
| Passività finanziarie correnti | 63.702 | 1.257 | 61.149 | 5.781 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.690 | 2.295 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 6 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (36.444) | (47.029) | 13.424 | (34.900) |
| Passività finanziarie non correnti | 64.329 | 38.315 | ||
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 10.909 | 12.055 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 170 | 6 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 75.408 | - | 50.376 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
38.964 | (47.029) | 63.800 | (34.900) |
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 38.964 migliaia al 31 dicembre 2020 da Euro 63.800 migliaia al 31 dicembre 2019. Il decremento per Euro 24.836 migliaia è dovuto principalmente all'incremento delle disponibilità liquide per Euro 45.237 migliaia a seguito dell'operazione di aumento di capitale.
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Autodisciplina delle società quotate (approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).
In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
L'emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da COVID-19 ha avuto ripercussioni socioeconomiche a livello globale ed ha impattato sui risultati dell'esercizio 2020 del Gruppo. La fase di ripresa, avviata a partire dal secondo semestre dell'anno 2020, ha permesso a Tesmec di confermare le linee guida del Piano Industriale per il periodo 2020-2023, conseguendo risultati in linea con la guidance 2020.
Il 2021 si presenta come anno di ripresa che si fonda, in primis, sullo spunto positivo dell'avvio dei processi di vaccinazione su scala globale che si ritiene porterà ad un allentamento più rapido del previsto delle misure di contenimento e quindi ad una ripresa più tempestiva e più forte. A seguire si prevede un vivace risveglio della domanda spinta dai pacchetti di stimoli emessi dai vari Governi degli Stati in cui opera Tesmec con lo scopo di accelerare, già per quest'anno, la crescita del PIL oltre le aspettative (i.e.: Stati Uniti d'America). I primi segnali di ripresa si iniziano a riscontrare dall'allungamento dei tempi di approvvigionamento e dalla crescita dei costi dei noli dei trasporti, aspetti che mostrano un fermento delle attività logistiche a supporto di tale ripresa.
Le nuove misure di contenimento che si stanno registrando nei primi mesi del 2021, dovute ad un peggioramento della situazione pandemica e alla crescita dei contagi e il relativo clima di incertezza, potrebbero rallentare la fase di ripresa del primo trimestre del Gruppo, ma si ritiene non sulle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi: il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita.
In particolare, nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per rafforzare le reti di telecomunicazione con il conseguente aumento di progetti di scavo e collegamento, oltre a un forte sviluppo nel settore mining. Il settore ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, unitamente a importanti investimenti nella manutenzione delle linee volti a garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si sta assistendo al passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché alla crescente importanza dell'efficienza delle reti elettriche con conseguenti investimenti a supporto di tali tendenze.
Gli effetti di tali investimenti, sia in termini di ripresa macroeconomica generale che di impatto sulle attività e volumi del Gruppo, saranno tanto più evidenti quanto più rapido sarà il processo di definizione e assegnazione, da parte delle autorità governative, degli interventi legati al c.d. Recovery Fund reso disponibile dai vertici delle istituzioni dell'Unione Europea.
Alla luce di quanto esposto, il Gruppo prevede nel corso dell'esercizio 2021 di raggiungere un fatturato complessivo di circa 220 milioni di euro, un EBITDA percentuale superiore al 16% ed una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura 2020. Nel Settore Trencher si prevede un rafforzamento dei ricavi ricorrenti, trainati dallo sviluppo delle attività

di rental e di assistenza post-vendita, che permetteranno di ottenere Ebitda margin sensibilmente più elevati, e, dall'altra, dagli interventi di razionalizzazione della gamma prodotti e di standardizzazione delle piattaforme tecnologiche al fine di ottenere maggiore efficienza in termini produttivi e logistici. Nel Settore Ferroviario si prevede una crescita dei ricavi e dei margini connessa allo sviluppo della diagnostica e dei servizi ricorrenti - caratterizzati da margini superiori rispetto ai veicoli grazie alla maggiore componente tecnologica - alla diversificazione geografica e, anche in tale contesto, alle economie di esperienza. Nel Settore Energy, l'incremento è legato all'esecuzione degli ordini acquisiti del segmento Energy-Automation e alle prospettive di crescita previste per il segmento tesatura su mercati a più alto valore aggiunto, come quello americano ed europeo. Il miglioramento dei margini sarà raggiunto attraverso strategie di prodotto e commerciali specifiche per i due segmenti di attività, quali: nel segmento tesatura, l'introduzione di una politica di premium price sulle macchine digitali, la standardizzazione dell'offerta nel rispetto delle personalizzazioni richieste dai clienti e il miglioramento del processo di approvvigionamento, di converso, nel Segmento Energy-Automation, la standardizzazione dei prodotti, la valorizzazione di economie di esperienza e il cambio di mix di offerta "da prodotti a sistemi". Inoltre, il Gruppo prevede che le azioni intraprese nel corso del 2020 di razionalizzazione ed analisi dei costi possano impattare positivamente anche nell'esercizio 2021 in maniera trasversale sulle varie business unit.
Dopo le fasi di analisi, disegno, fit&gap e migrazione dati, avviate dal secondo semestre 2019 e sviluppate nel corso del 2020, il Gruppo ha visto il go-live del nuovo sistema ERP (Microsoft Dynamics 365) a partire dalla capogruppo Tesmec S.P.A. nel corso del mese gennaio 2021. Si prevede che, dopo una naturale prima fase di rallentamento dei processi produttivi e quelli relativi al ciclo attivo, avvenga una stabilizzazione nel mese di aprile per poi consentire il processo di divulgazione (waves phase) nelle controllate del Gruppo a partire dal secondo semestre del 2021.
In relazione ai Proventi di cassa derivanti dall'operazione di aumento di capitale si segnala che è in corso la fase di valutazione delle iniziative di business presentate nel Prospetto Informativo. In particolare, ricordiamo nel Settore Trencher, l'ulteriore rafforzamento dell'attività di noleggio attraverso l'ampliamento della flotta; nel settore Ferroviario, il rafforzamento dei sistemi di diagnostica e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche per la manutenzione delle reti ferroviarie attraverso la collaborazione con primari attori del settore digitale ed, infine, nel settore Energy con riguardo al segmento Tesatura, l'ingresso nel mercato della distribuzione della filiera energetica del Nord America e con riguardo al Segmento Energy-Automation, l'avvio dell'operatività del Gruppo nei Paesi esteri in cui operano i propri principali clienti, nell'ottica di una maggiore internazionalizzazione.
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.
TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di revocare, per la parte non ancora eseguita, l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2019 con effetto dalla data di approvazione della presente delibera e valida fino ad ottobre 2020.
Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2020, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:
Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci

| Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2020 |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrogio Caccia Dominioni |
Diretta | Presidente ed Amministratore |
155.800 | - | - | 155.800 |
| Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 101.000 | - | - | 101.000 |
| Caterina Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Lucia Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 9.500 | - | - | 9.500 |
| Stefano Chirico | Diretta | Sindaco Effettivo | 11.492 | - | - | 11.492 |
La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. Le Società Controllate Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 18 novembre 2019 e 19 dicembre 2019.
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.
Con riferimento a tali società si segnala che:
Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).
Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.
Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso: 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;
A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:


sono lieto di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Tesmec relativa all'anno 2020, uno strumento di rendicontazione che vuole darvi l'opportunità di comprendere i comportamenti che il nostro Gruppo attua per il rispetto e la promozione di un futuro più sostenibile, tutelando l'ambiente in cui operiamo, garantendo il rispetto dei diritti umani, sostenendo il personale, assicurando comportamenti etici nella conduzione del business e nelle relazioni che intraprendiamo con i nostri stakeholder.
La crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle tematiche legate alla sicurezza che si registra a livello mondiale si rispecchia nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo.
Tesmec è riconosciuta come un'azienda con forte propensione all'innovazione, in particolare volta alla sostenibilità ambientale, e all'internazionalizzazione, caratteristiche per noi fondamentali che hanno contrassegnato la storia dell'azienda e certamente saranno al centro dei nostri futuri sviluppi.
La sostenibilità rappresenta uno dei fattori chiave della strategia di crescita a medio lungo termine del Gruppo, che è focalizzata sulla qualità, sull'efficienza nella gestione delle risorse e sulla continua innovazione di prodotto e di processo. Il Gruppo Tesmec adotta un modello di business caratterizzato dall'integrazione dei principi di sostenibilità nella strategia aziendale e nella gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance.
Con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, abbiamo deciso di contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, attraverso la predisposizione di un Piano di sostenibilità nel corso del 2021, con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità.
Tesmec si impegna costantemente nel miglioramento dell'impatto ambientale dei propri processi, tra i quali i cicli di produzione, migliorando l'efficienza energetica delle tecnologie impiegate e riducendo l'utilizzo di materiali inquinanti; la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, attraverso la differenziazione dei rifiuti e la riduzione della loro quantità; la progettazione delle nuove soluzioni tecnologiche, tenendo conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti ambientali, sia nella fase di funzionamento, sia nella fase conclusiva del ciclo di vita e di smaltimento dei prodotti. A tale riguardo, diversi prodotti di Tesmec Automation S.r.l. hanno ottenuto la certificazione sulla c.d. "Carbon Footprint" (ISO 14067), parametro che identifica la quantità di emissioni di gas ad effetto serra lungo il ciclo di vita di un prodotto, esprimendola in termini di tonnellate di "CO2 equivalente". La Carbon Footprint a livello di Gruppo potrà avere nelle attese un concreto impatto sulla ricerca di una sempre maggiore sostenibilità da parte di Tesmec e sulla gestione delle politiche ambientali, in quanto introduce una misura quantitativa delle emissioni aziendali e permette conseguentemente di definire interventi sui processi produttivi volti a migliorarne la sostenibilità. Parallelamente, oltre a configurarsi come processo di miglioramento del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001, tale metrica rappresenta uno strumento che consentirà a Tesmec di comunicare nel tempo l'attenzione alla sostenibilità ambientale e favorirà la promozione della propria immagine quale fornitore di soluzioni tecnologiche green.
Le stesse soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a favorire il raggiungimento, anche da parte dei clienti e delle filiere produttive utilizzatrici, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, in tale contesto il Gruppo intende proseguire nell'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, impegnato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

Tali risultati sono ancora più rilevanti alla luce di uno scenario economico caratterizzato da una elevata incertezza oltre che da profondi cambiamenti che stanno avvenendo a livello globale a causa della pandemia da COVID-19.
In particolare, il Gruppo ha affrontato la situazione di emergenza con forte determinazione, adottando tempestivamente tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare la salute del personale e dei suoi interlocutori. L'abbiamo fatto mettendo in campo tutte le professionalità del nostro Management, realizzando un lavoro di concerto tra le varie funzioni aziendali (HSE, HR, Acquisti, Produzione..). Nel rispetto di tutti i più stringenti protocolli volti a preservare salute, sicurezza e incolumità di dipendenti e collaboratori sono state intraprese numerose iniziative anche tramite attività che esulano dalle esplicite richieste nazionali, ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti (attivazione di specifiche coperture assicurative, istituzione di una Banca Ore Solidale, campagne di test sierologici e di vaccini antinfluenzale e antipneumococco anche per i congiunti…).
Consci dell'importanza del nostro ruolo, lavoriamo tutti i giorni affinché si trovino soluzioni più responsabili, innovative ed efficienti per contribuire ad uno sviluppo sostenibile proseguendo il miglioramento continuo.
L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2020 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governance praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento.
Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con quelli del 2019. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili ed opportunamente segnalate.
In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.
La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale.
Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2020 del Gruppo Tesmec.
Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2020 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione):
Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2020, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:
La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della

scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive)2 .
Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SA, Bertel S.r.l., e Marais Guinee SARLU, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, in quanto sono ritenute non significative in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 1% del totale consolidato), numero di dipendenti (0 unità).
Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.
Sono inoltre opportunamente indicate nel presente documento le riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.
Con riferimento alle operazioni straordinarie intervenute durante l'anno si segnala l'acquisizione della società 4 Service S.r.l. e della relativa controllata 4 Service USA Inc.
Nel corso del 2020 non vi sono stati cambiamenti significativi relativamente alla catena di fornitura e all'assetto proprietario del Gruppo.
La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) e sue successive evoluzioni, secondo l'opzione "in accordance – Core".
In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".
Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.
Sulla base dell'aggiornamento della Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 5 febbraio 2021 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021, sono state definite le seguenti fasi di lavoro:
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec Spa in data 12 marzo 2021.
Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche SpA. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento.
La diffusione straordinaria e non prevedibile della pandemia da COVID-19 ha determinato nuove priorità per il Gruppo e costretto a posticipare alcune attività pianificate nel corso dell'esercizio 2020. La formalizzazione di un Piano di sostenibilità con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità è stata quindi prevista nel corso del 2021.
Nel corso dell'esercizio è stata avviata una progressiva strutturazione delle modalità di ascolto ed engagement degli stakeholder, anche ai fini dell'aggiornamento dell'analisi di materialità, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "17.1.6 Analisi di materialità".
2 Come definito all'interno della Policy Group Non financial Report del Gruppo, tali i dati fanno riferimento al 30/09/2020.

Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in quasi 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Il Gruppo è attivo nei seguenti settori operativi:
Il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica ed elettrodotti aerei e interrati. Le soluzioni del Gruppo vengono utilizzate per lavori di manutenzione su linee elettriche esistenti, per la realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati e, in particolare, per la tesatura e la manutenzione della fibra ottica.
Negli ultimi anni il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione continua nella ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.
A partire dal 2011 la strategia aziendale ha condotto ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del Segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione delle stesse, avendo rilevato una forte componente sinergica da un punto di vista di mercato e della tipologia di clienti.
Tesmec entra così nel Segmento Energy-Automation, dapprima con l'acquisizione di quote di minoranza in alcune aziende italiane del settore e poi, a partire dal 2017, tramite la loro totale acquisizione.
Il Gruppo oggi sviluppa, produce e commercializza apparati e sistemi avanzati per l'automazione, l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti e sottostazioni elettriche di alta, media e bassa tensione (con l'obiettivo di realizzare le cosiddette "reti intelligenti" o smart grids), dove, grazie allo scambio reciproco d'informazioni, è possibile gestire e integrare tutte le fonti di produzione in modo efficiente e sicuro.
Tesmec, grazie all'elevato know-how tecnico nel campo dell'elettronica, delle telecomunicazioni e della sensoristica, è oggi in grado di offrire ai propri clienti soluzioni complete per la gestione delle cosiddette smart grid, proponendo soluzioni in ambito di controllo remoto, automazione, protezioni, monitoraggio, misura, telecomunicazioni di servizio, sensoristica e sistemi IoT.
Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.
Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale in termini di ricavi nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di oleodotti, gasdotti, acquedotti, reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo.
Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore. Rispetto alla vendita, la possibilità di noleggio dei trencher consente alla clientela del Gruppo di ottenere il massimo vantaggio operativo avendo a disposizione il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione, rinviando eventualmente l'acquisto da parte del cliente utilizzatore ad un momento successivo.
I servizi offerti principalmente dal Gruppo Tesmec, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, nel Settore Trencher sono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.
Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel Segmento Tesatura del Settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, in ragione della crescente domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie spinta dal sempre maggiore interesse e dalla crescente sensibilità a tematiche relative all'affidabilità e alla sicurezza dell'infrastruttura.
Parallelamente allo sviluppo continuo delle soluzioni tecniche per la posa della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse

operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con piccole società ad elevato contenuto tecnologico che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nell'elettrificazione delle ferrovie con competenze nuove riferite sia a veicoli dotati di certificazione europea per la circolazione sia allo sviluppo di sistemi per la diagnostica della infrastruttura ferroviaria.
Tesmec oggi progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario); e veicoli all'avanguardia per la diagnostica della catenaria e del binario.
Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari quali corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).
l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2020 sono rappresentati dai numeri seguenti:
| Numero totale dipendenti | 878 |
|---|---|
| Ricavi netti | € 170.655.122 |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | € 5.787.247 |
| Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi | 79% |
| Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi | 21% |
Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di bilancio consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 102 e seguenti della Relazione Finanziaria Annuale 2020.
La pandemia da COVID-19 ha significativamente impattato l'andamento dei primi sei mesi del 2020. Le varie misure di contenimento imposte hanno ritardato gli approvvigionamenti, la produzione e di conseguenza le vendite del periodo, con particolare effetto nel mese di marzo. Tali criticità sono continuate anche nel successivo mese di aprile, durante il quale è perdurata l'interruzione dell'attività operativa che ha comportato un naturale rallentamento dell'attività commerciale, già ripartite però nei primi giorni del mese di maggio. Il Gruppo ha raggiunto la piena operatività nel corso del mese di giugno ed i primi risultati del riavvio delle attività sono stati confermati con la crescita del fatturato ed il miglioramento delle marginalità del secondo trimestre rispetto al primo. Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, nonostante il riacutizzarsi della pandemia e delle conseguenti misure restrittive adottate in Italia ed in alcuni Paesi in cui opera Tesmec, il Gruppo è comunque riuscito a confermare i risultati previsti e comunicati al mercato durante il processo di aumento di capitale in virtù del fatto che opera i settori strategici.
La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento quali:
Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i procuratori, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria ed ambientaliste.

Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i canali di engagement utilizzati nel corso degli anni e le eventuali tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento. Si segnala che durante il 2020 la partecipazione ad eventi e conferenze è avvenuta principalmente in modalità on-line e virtuale nel rispetto delle direttive COVID-19. Il Gruppo ha adottato soluzioni e piattaforme per consentire alle persone di comunicare a distanza e di relazionarsi in sicurezza all'interno degli spazi di lavoro, sempre nel rispetto delle procedure Covid-19.
| Stakeholder | Tipo di attività di coinvolgimento | Temi/aspettative manifestati dagli stakeholder |
|---|---|---|
| Dipendenti | Comunicazioni interne | Partecipazione alla vita aziendale |
| Comunità | Progetti specifici | Iniziative di solidarietà |
| Azionisti | Assemblea degli azionisti in modalità virtuale | Approvazione bilancio / Piano strategico |
| Analisti | Virtual events & Video conference | Presentazione risultati aziendali / Piano strategico |
| Partner finanziari e/o commerciali | Eventi in modalità virtuale | Presentazioni nuovi progetti |
| Associazioni di categoria | Convegni / Seminari in modalità virtuale | Coordinamento e sviluppo |
| Fornitori | Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative |
| Clienti | Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative |
Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua quelle tematiche che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi per il Gruppo Tesmec e influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli Stakeholder rilevanti.
Gli standard di rendicontazione GRI Standards indicano la necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione non finanziaria su quelle tematiche che sono significative (c.d. «materiali») per le proprie attività e per i propri stakeholder.
Gli stakeholder e il Gruppo Tesmec hanno valutato l'importanza attribuita a ciascuna tematica, in relazione alle attività e al contesto operativo del Gruppo: una tematica non deve necessariamente essere altamente significativa sia per l'organizzazione che per i suoi stakeholder per essere considerata materiale. Infatti, la significatività da un punto di vista è più importante della convergenza fra i due.

L'aggiornamento dell'analisi nel 2020 e il relativo proccesso per la definizione degli aspetti materiali è stato sviluppato nelle seguenti fasi:
In particolare, la mappatura di tali tematiche è stata effettuata sulla base delle seguenti fonti:
In particolare, nel processo di aggiornamento 2020 dell'analisi di materialità è stata coinvolta la categoria dei dipendenti, a cui è stata somministrata una survey on-line di valutazione delle tematiche rilevanti. A questa categoria è stata richiesta una valutazione sulla base di una scala di valutazione da 1 (non rilevate) a 5 (molto rilevante) con riferimento a ciascuna tematica di sostenibilità rilevante.
Ai fini del processo di analisi, il Gruppo Tesmec ha coinvolto anche il proprio Top Management, sottoponendo la medesima survey, con le stesse modalità di compilazione.
Successivamente alla valutazione delle tematiche, sulla base dei risultati ottenuti, si è proceduto ad una relativa analisi qulitativa che ha condotto ad alcuni accorpamenti di tematiche e all' esclusione di tematiche risultate sotto la "soglia di materialità" identificata, non ritenute quindi materiali.
A partite dunque da un panel iniziale di 24 tematiche di sostenibilità rilevanti raggruppate in 6 macroaree (Responsabilità di governance, responsabilità verso le persone, responsabilità di prodotto, responsabilità sociale, responsabilità nella catena di fornitura, responsabilità ambientale), sono state sono state eliminate dalla matrice di materialità le seguenti tematiche: tutela e promozione della biodiversità, coinvolgimento e supporto alle comunità locali, gestione dei consumi idrici e delle acque reflue. Sono state invece aggregate le seguenti tematiche: Innovazione, ricerca e sviluppo e Trasformazione digitale, Gestione dei rifiuti e Gestione delle sostanze chimiche pericolose.
Le votazioni sono risultate sostanzialmente in linea con quelle dell'esercizio 2019. In linea con lo scorso anno, le tematiche relative ai consumi idrici e le emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non sono risultate materiali in seguito al processo di analisi di materialità. Ciononostante, in virtù delle azioni a presidio poste dal Gruppo, non sono stati rilevati rischi rilevanti connessi alle tematiche sopra citate. Nonostante tale tematica non sia emersa come rilevante, si segnala che il Gruppo, nelle sue politiche di sviluppo, presta molta attenzione alla riduzione delle emissioni e della lotta al cambiamento climatico.
Di seguito è rappresentata graficamente la matrice di materialità che porta a considerare 19 tematiche: quelle indicate nel riquadro azzurro sono risultate di rilevanza elevata per il Gruppo Tesmec e per i suoi Stakeholder. Tale matrice è stata validata in data 5 febbraio 2021 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021.


| Ambito Tematiche materiali |
Topic-specific GRI | |||
|---|---|---|---|---|
| Standards di riferimento | Perimetro degli impatti | Tipologia degli impatti | ||
| Anticorruzione | Anticorruzione | Anticorruzione (GRI 205) | Tutto il Gruppo Consulenti, agenti e partner |
Causato dal Gruppoe direttamente connesso attraverso una relazione di business. |
| Risorse Umane | Benessere delle persone |
Occupazione (GRI 401) | Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo |
| Relazioni industriali | Relazioni tra lavoratori e management (GRI 402) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Sicurezza sul lavoro | Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403) |
Tutto il Gruppo Lavoratori esterni |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business. |
|
| Sviluppo del personale e attrazione dei talenti |
Formazione e istruzione (GRI 404) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Diversità, pari opportunità e non discriminazione |
Diversità e pari opportunità (GRI 405) Non discriminazione (GRI 406) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Diritti umani | Diritti Umani | Non discriminazione (GRI 406) |
Tutto il Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business. |

| Ambiente | Gestione responsabile dei consumi energetici |
Energia (GRI 302) | Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo |
|---|---|---|---|---|
| Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico |
Emissioni (GRI 305) | Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo. | |
| Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche |
Scarichi idrici e rifiuti (GRI 306) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Materie prime e materiali |
Materiali (GRI 301) | Tutto il Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business. |
|
| Etica di business e corporate governance |
Compliance ambientale (GRI 307) Compliance socioeconomica (GRI 419) Imposte (GRI 207) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Qualità e sicurezza del prodotto |
Salute e sicurezza dei clienti (GRI 416) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | |
| Gestione responsabile della catena di fornitura |
Valutazione ambientale dei fornitori (GRI 308) Valutazione sociale dei fornitori ( GRI 414) |
Tutto il Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo. Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business. |
|
| Sociale | Contesto geopolitico e sociale |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato da Gruppo |
| Stakeholder engagement |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato da Gruppo | |
| Customer satisfaction |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato da Gruppo | |
| R&D e trasformazione digitale |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato da Gruppo | |
| Data privacy management |
Privacy dei clienti (GRI 418) |
Tutto il Gruppo | Causato da Gruppo |

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Tesmec ha individuato sei dei 17 Obiettivi sui quali potrebbe contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali attraverso la predisposizione di un Piano di sostenibilità nel corso del 2021, con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità:


Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government – GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2020 e la versione 2019 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.
I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 3 sono i seguenti:
| Categoria | ||
|---|---|---|
| Energia elettrica location based |
gCO2/kWh | EF specifici per Paese - (Fonte: Terna Confronti internazionali (tutti i paesi) 2017 - 2018) |
| Energia elettrica market based |
gCO2/kWh | EF specifici per Paese - (Fonte AIB - European Residual Mixes 2018-2019 (Ver. 1.1, 2020-09-08)). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based" |
Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro), versione del 2018, per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima4 .
| Metodologia di calcolo indici infortunistici | ||
|---|---|---|
| Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro | Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
|
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) /numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
|
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
Ai fini di quanto richiesto dalla standard 306-2, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.
La mission del Gruppo Tesmec è quella di operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.
Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo Tesmec dispone dei siti produttivi di: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado negli USA e Durtal in Francia, oltre che di tre unità di ricerca e sviluppo e produzione a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Quotato sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana, il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina. Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale.
Mediante il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.
3 Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
4 Tesmec Australia (Pty) Ltd, Australia

In particolare, i valori di Tesmec sono:
Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.
Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.
La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.
Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.
L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sull'attività svolta dalla funzione, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.
La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.
Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti all'Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.
L'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente intrapresa già dal 2018, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 su tutti gli stabilimenti italiani. Inoltre, l'impegno complessivo del Gruppo Tesmec nel rafforzamento dell'attività di risk management, emerge anche nell'attività di risk assessment avviata nel 2018 in ambito sicurezza e ambiente svolta dalla società Groupe Marais SAS la quale, nonostante non abbia implementato sistemi certificati secondo le normative ISO, si è prodigata per mappare il più possibile le attività sottoposte a rischi inerenti l'ambito sicurezza e ambiente sia riguardo i cantieri che, riguardo alle attività svolte presso i repair shops, proponendo eventuali azioni di rimedio da attuarsi.

Le tematiche rilevanti relative alla conformità normativa e all'anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. Si rappresenta che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI |
|---|---|
| Rischi relativi a reati legati alla corruzione | |
| Rischi legati ai reati societari | |
| Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili |
|
| Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non compliance |
|
| Etica di business e corporate governance | Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top Management e dipendenti |
| Anticorruzione | Rischio frode e corruzione |
| Rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione che fra privati |
|
| Rischio possibile violazione di norme e regolamenti in relazione alla corruzione |
|
| Rischio violazione del Modello ex. D.Lgs. 231/01 e del Codice Etico |
|
| Rischio di violazione delle procedure aziendali interne | |
| Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale |
Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Autodisciplina delle società quotate (approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).
In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022. Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:

del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2019 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicati sul sito www.tesmec.com.
Tesmec ha implementato ed adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:
È in fase di implementazione il Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo ISO 27001:2017 per Tesmec Automation.
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. mediante delibera in data 23 febbraio 2010 ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 (c.d. Modello 231) volto inoltre ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.
La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno in essere proprie politiche praticate. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di efficientare i processi e i sistemi di gestione.
Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nelle Parti Speciali dei Modelli 231 di Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.
Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").
Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (Corporate Legal Counsel, HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager) supportate operativamente da figure di riferimento nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.
L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.
Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.
Ad ottobre 2018 è stato approvato l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.
La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo e inoltre pubblicata sulla rete intranet per le società italiane, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.
Nel dettaglio, la Politica vieta di:
quando l'intenzione sia:
Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:
Nel corso del 2020 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.
L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi anche a livello di governance e di reputazione sociale. Anche a seguito dell'attuale crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estramamente rilevante per tutti gli stakeholders.
In tale contesto, il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera, che hanno diversi regimi fiscali e pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente il Gruppo non dispone di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i Paesi in cui opera. Tuttavia, in relazione alla società italiane, la capogruppo Tesmec S.p.A. aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022. Il consolidato fiscale rappresenta un momento dell'attività di direzione e coordinamento, che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, ed ha la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Il Gruppo, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, è inoltre attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia.
In considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.
Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati, per tale motivo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.
Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento.
Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.
Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali, tuttavia ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.
Si evidenzia come nel 2020 gli impatti della pandemia da Covid-19 siano stati significativi sulle tematiche inerenti la gestione delle risorse umane a livello globale, comportando dei cambiamenti in termini di strategia e priorità e obbligando tutti gli attori a rispondere velocemente alle mutate esigenze. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI |
|---|---|
| Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze |
|
| Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate competenze digitali |
|
| Sviluppo del personale e attrazione dei talenti | |
| Benessere delle persone | Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione alla pandemia da Covid-19 e al potenziale aumento degli infortuni, |
| Sicurezza sul lavoro | dello stress lavoro correlato e dell'aumento degli infortuni del personale trasfertista causato dalla difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e sicurezza presso i cantieri dei |
| Diritti Umani | clienti |
| Relazioni industriali | Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre |
| Diversità, pari opportunità e non discriminazione | aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro |
| Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai propri dipendenti |
|
| Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o regolamenti futuri in materia di diversità |

I cambiamenti imposti dalla pandemia hanno indotto il Gruppo Tesmec a sperimentare nuovi processi e strategie, a ridiscutere i vecchi modelli organizzativi e il ruolo dell'individuo nell'organizzazione.
L'emergenza ha ancora di più evidenziato la dicotomia tra lavoratore come risorsa da cui pretendere produttività e lavoratore come persona da comprendere e valorizzare. È quindi diventato fondamentale favorire lo sviluppo di un management empatico, attento ad individuare e valorizzare i talenti, capace di creare connessioni tra diverse skill ed engagement, in grado di favorire diversity & inclusion.
Per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, il Gruppo oltre ad avere intrapreso tempestivamente tutte le necessarie misure di sicurezza per tutelare la salute del personale in Italia e all'estero, ha voluto dimostrare vicinanza e sostegno alle sue persone attraverso numerose iniziative.
In particolare, si riepiloga di seguito quanto intrapreso nelle società italiane:
A livello di Gruppo, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che è caratterizzato da:
Anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.
Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2020:

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente. In ultimo, si segnala che le società italiane del Gruppo Tesmec hanno adottato un Regolamento Aziendale omogeneo, che disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale ispirando nei principi anche le società estere.
La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.
Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.
Nel corso del 2020 non si sono registrati episodi di discriminazione. In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che tutti i processi civili in Texas sono stati sospesi a causa Covid e, pertanto, non ci sono aggiornamenti alla data del presente documento.
Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001).
I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020 sono complessivamente 878. Nel 2020 le risorse umane hanno visto un lieve calo (5%) rispetto al 31/12/2019.


L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (99% del totale).
| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | ||||||
| Tipo di contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Indeterminato | 407 | 84 | 491 | 420 | 89 | 509 | |
| ITALIA | Determinato | 13 | 2 | 15 | 5 | - | 5 |
| Totale Italia | 420 | 86 | 506 | 425 | 89 | 514 | |
| Indeterminato | 124 | 14 | 138 | 123 | 14 | 137 | |
| FRANCIA | Determinato | 1 | - | 1 | 1 | 2 | 3 |
| Totale Francia | 125 | 14 | 139 | 124 | 16 | 140 | |
| Indeterminato | 80 | 12 | 92 | 75 | 11 | 86 | |
| USA | Determinato | - | - | - | - | - | - |
| Totale USA | 80 | 12 | 92 | 75 | 11 | 86 | |
| Indeterminato | 82 | 15 | 97 | 122 | 13 | 135 | |
| RESTO DEL |
Determinato | 85 | 6 | 91 | 2 | 1 | 3 |
| MONDO | Totale Resto del Mondo | 167 | 21 | 188 | 124 | 14 | 138 |
| TOTALE GRUPPO TESMEC |
Indeterminato | 693 | 125 | 818 | 740 | 127 | 867 |
| Determinato | 99 | 8 | 107 | 8 | 3 | 11 | |
| Totale GRUPPO TESMEC | 792 | 133 | 925 | 748 | 130 | 878 |
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 58% degli stessi impiegati in Italia, il 16% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 16% nel resto del mondo.
| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | ||||||
| Tipo di contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| TOTALE | Full-time | 787 | 121 | 908 | 744 | 118 | 862 |
| GRUPPO | Part-time | 5 | 12 | 17 | 4 | 12 | 16 |
| TESMEC | Totale Italia | 792 | 133 | 925 | 748 | 130 | 878 |
La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (52% del totale), seguono gli impiegati (37% del totale), i responsabili (8% del totale) e i dirigenti (3% del totale).
L'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi, in particolare il 32% degli impiegati sono donne.
Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.
Il 63% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 16% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 21% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni5 .
5 Si specifica che tali percentuali non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2019 | 2020 | ||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Dirigenti | 26 | 2 | 28 | 19 | 4 | 23 |
| Responsabili | 53 | 8 | 61 | 58 | 8 | 66 |
| Impiegati | 236 | 106 | 342 | 224 | 105 | 329 |
| Operai | 477 | 17 | 494 | 447 | 13 | 460 |
| Totale | 792 | 133 | 925 | 748 | 130 | 878 |
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20206 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2020 | ||||
| <30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale | ||
| Dirigenti | - | 15 | 6 | 21 | |
| Responsabili | 5 | 39 | 17 | 61 | |
| Impiegati | 40 | 222 | 43 | 305 | |
| Operai | 84 | 218 | 103 | 405 | |
| Totale | 129 | 494 | 169 | 792 |
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20197 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2019 | |||||
| <30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale | |||
| Dirigenti | - | 19 | 8 | 27 | ||
| Responsabili | 4 | 32 | 20 | 56 | ||
| Impiegati | 45 | 220 | 47 | 312 | ||
| Operai | 111 | 228 | 99 | 438 | ||
| Totale | 160 | 499 | 174 | 833 |
L'utilizzo di external worker è necessario per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore Railways.
Nel 2020 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 60, sostanzialemente in linea con il dato dello scorso anno8 .
L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.
Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.
6 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
7 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
8 Si segnala che nel numero totale di lavoratori esterni sono compresi anche lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.).

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.
Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec si è ulteriormente articolata e consolidata nell'ottica di garantire quel processo di Lifelong Learning, che risponde ai seguenti obiettivi:
A tal fine ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.
La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel software INAZ da parte dell'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.
Nel 2020, a causa della pandemia, anche la formazione ha subito un importante cambiamento: la tradizionale formazione in aula ha, infatti, lasciato spazio alla formazione a distanza, nelle modalità e con gli strumenti più disparati. Nei mesi dell'emergenza è stata data continuità ai percorsi già iniziati nel corso del 2019 e sono stati assicurati tutti i corsi obbligatori in materia di salute e sicurezza. Si è poi reso necessario un adeguamento dell'offerta formativa del Gruppo Tesmec alle nuove sfide e criticità del momento.
Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:
| Categoria di impiego | Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 2020 | ||||||||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||||
| Dirigenti | 2,5 | - | 2,3 | 10,7 | - | 8,8 | |||||
| Responsabili | 8,4 | 5,1 | 7,9 | 7,1 | 6,0 | 7,0 | |||||
| Impiegati | 2,9 | 2,4 | 2,8 | 4,0 | 5,2 | 4,4 | |||||
| Operai | 12,4 | 7,0 | 12,2 | 7,8 | 2,5 | 7,6 | |||||
| Totale | 8,9 | 3,0 | 8,0 | 6,7 | 4,9 | 6,4 |
Nel 2020 un numero significativo di risorse di Tesmec è stato coinvolto nel progetto di implementazione del nuovo gestionale ERP (T-EN Project), nell'ambito del quale sono state organizzate, con il supporto dei consulenti esterni, azioni di training mirate a guidare la popolazione aziendale verso i nuovi processi e le nuove modalità di lavoro.
Nel 2020 è stato, inoltre, avviato un nuovo progetto denominato "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - STATO DELLE TECNOLOGIE DI TESMEC", fortemente voluto dalla Direzione di Tesmec con l'obiettivo di:
Il progetto ha visto il coinvolgimento di risorse appartenenti a diverse Business Unit del Gruppo su specifici argomenti, per ognuno dei quali è stato individuato un team leader.

Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.
Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.
Nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha ridefinito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:
Con riferimento a quest'ultimo punto, nel 2020 si sono incrementate le partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici sull'intero territorio nazionale attraverso un Progetto di Academy e un Programma di Reclutamento ed Employer Branding, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti. È, inoltre, stata attiva la partecipazione del Gruppo Tesmec ai vari eventi promossi dalle Università in tutta Italia, seppure in modalità da remoto a causa della pandemia. Nel corso degli anni 2019 e 2020 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.
| Nuovi assunti e turnover | Assunzioni | Turnover | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2019 2020 |
2019 | 2020 | ||||
| Fascia d'età | ||||||
| <30 | 42% | 26% | 20% | 29% | ||
| 30-50 | 20% | 13% | 10% | 16% | ||
| >50 | 9% | 4% | 15% | 18% | ||
| Genere | ||||||
| Uomo | 23% | 12% | 14% | 18% | ||
| Donna | 18% | 18% | 13% | 20% | ||
| Area geografica | ||||||
| Italia | 17% | 9% | 8% | 7% | ||
| Francia | 19% | 16% | 19% | 16% | ||
| Stati Uniti | 28% | 6% | 16% | 13% | ||
| Resto del mondo | 39% | 28% | 22% | 64% | ||
| Totale | 23% | 13% | 13% | 18% |
Nonostante il contesto di riferimento che ha portato a un calo del tasso di assunzione rispetto all'anno precedente (dal 23% nel 2019 al 13% nel 2020), dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2020 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (26%), rispetto ai tassi registrati per il 2020 relativamente alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (12%) e femminile (18%) rispetto ai rispettivi totali headcount.
9 Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente alla società Tesmec USA, Inc. in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni. Il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento. Si precisa che per il 2020, il numero totale di assunzioni per la società Tesmec USA, Inc. è stato pari a 5 (di cui 4 uomini e 1 donna); il numero totale di cessazioni è stato pari a 11 (di cui 9 uomini e 2 donne). Per il 2019, invece, il numero totale di assunzioni per la società Tesmec USA, Inc. è stato pari a 26 (di cui 24 uomini e 2 donne); il numero totale di cessazioni è stato pari a 15 (di cui 14 uomini e 1 donna). Inoltre, si segnala che sono esclusi anche i dipendenti assunti dalla MIR SA e i 39 dipendenti che nel 2019 sono stati trasferiti dalla Tesmec Service alla Tesmec Rail per via della fusione.

Con riferimento al tasso di turnover, complessivamente in leggero aumento rispetto allo scorso anno (dal 13% nel 2019 al 18% nel 2020), si rileva un tasso più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (29%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione.
Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2019 e 2020.
| 2020 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 5 | 3 | 8 | 6 | 4 | 10 | N/D | N/D | N/D | 15 | 1 | 16 |
| 30-50 | 26 | 9 | 35 | 9 | 3 | 12 | N/D | N/D | N/D | 17 | 2 | 19 |
| >50 | 2 | - | 2 | 1 | - | 1 | N/D | N/D | N/D | 3 | 1 | 4 |
| Totale | 33 | 12 | 45 | 16 | 7 | 23 | 5 | 35 | 4 | 39 |
| 2019 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale | |
| <30 | 29 | 5 | 34 | 4 | - | 4 | N/D | N/D | 26 | 2 | 28 | ||
| 30-50 | 43 | 8 | 50 | 17 | 3 | 20 | N/D | N/D | N/DN/D | 23 | 4 | 27 | |
| >50 | 2 | - | 2 | 2 | - | 2 | N/D | N/D | N/D | 11 | - | 11 | |
| Totale | 73 | 13 | 87 | 23 | 3 | 26 | 24 | 2 | 26 | 60 | 6 | 66 |
Turnover:
Assunzioni:
| 2020 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 5 | - | 5 | 3 | 1 | 4 | N/D | N/D | N/D | 25 | 3 | 28 |
| 30-50 | 14 | 5 | 19 | 9 | 3 | 12 | N/D | N/D | N/D | 45 | 5 | 50 |
| >50 | 10 | 3 | 13 | 5 | 1 | 6 | N/D | N/D | N/D | 8 | 3 | 11 |
| Totale | 29 | 8 | 37 | 17 | 5 | 22 | 11 | 78 | 11 | 89 |
| 2019 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 5 | 2 | 7 | 4 | 1 | 5 | N/D | N/D | 17 | 3 | 20 | |
| 30-50 | 20 | 3 | 23 | 10 | 3 | 13 | N/D | N/D | N/DN/D | 12 | 1 | 13 |
| >50 | 10 | 3 | 13 | 8 | - | 8 | N/D | N/D | N/D | 5 | - | 5 |
| Totale | 35 | 8 | 43 | 22 | 4 | 26 | 14 | 1 | 15 | 34 | 4 | 38 |
Si segnala, infine, che i tassi relativi agli anni 2019 sono stati calcolati utilizzando come denominatore il totale dei dipendenti al 31/12, ad esclusione dei 18 dipendenti della MIR SA, del medesimo anno di riferimento, secondo le sue suddivisioni.

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance.
In tale prospettiva, nel 2020 sono state realizzate le seguenti iniziative a favore dei dipendenti delle società italiane, favorite ancora di più dall'emergenza sanitaria, che ha stravolto la quotidianità delle persone e le loro esigenze:
Inoltre, nel 2020 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, che attraverso la piattaforma Edenred mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi. In particolare:
Nel corso del 2020 è stato anche potenziato il piano assicurativo Employee Benefits con l'introduzione di coperture aggiuntive a protezione di tutti i dipendenti: oltre, infatti, ad una specifica assicurazione per il Covid-19, Tesmec ha attivato per tutti i dipendenti una copertura contro le sindromi di natura pandemica con una specifica indennità da quarantena e ha implementato una polizza per il caso morte da malattia.
I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza nell'erogazione dei benefit è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.
La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.
Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.
In particolare, nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha dovuto far fronte, come qualsiasi altra azienda mondiale, alla pandemia di Covid 19. È stato sicuramente un anno impegnativo che ha richiesto sforzi straordinari per fronteggiare un pericolo mai gestito prima. Tesmec l'ha fatto mettendo in campo tutte le professionalità del suo Management realizzando un lavoro di concerto tra le varie funzioni aziendali tra cui HSE, HR, Acquisti, Produzione. Di seguito alcune delle principali azioni implementate:

Sono state implementate, inoltre, diverse attività che esulano dagli espliciti requisiti nazionali ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti; tra questi:
Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro fornendo a tutti i dipendenti adeguati DPI e strumenti atti a prevenire il contagio; questo ha permesso di evitare finora la nascita di qualsiasi tipo di focolaio COVID all'interno del Gruppo Tesmec.
Tutti i lavoratori del Gruppo sono regolarmente informati sugli aspetti relativi alla salute e sicurezza e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al QHSE Manager. Inoltre, quando si verifica un infortunio si indaga circa le circostanze in cui si è verificato l'infortunio per determinare le azioni da intraprendere per prevenire il ripetersi dello stesso.
Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alla normativa locale, in Sud Africa sono state anche adottate delle politiche in relazione alle malattie mortali e trasmissibili e una politica sulla prevenzione dell'HIV e AIDS. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.
Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, QHSE Manager, Dirigenti e Preposti). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.
Nel corso del 2019, la norma ISO 45001:2018 è stata implementata su tutti gli stabilimenti italiani coprendo tutti i dipendenti che vi lavorano. Il 2020 è quindi servito a meglio radicare il nuovo sistema.
A livello certificativo anche la controllata Marais Laying New Zeland è ad oggi certificata in accordo alla ISO 45001.
Le attività che vengono coperte sono principalmente la fornitura industriale di servizi di progettazione meccanica ed elettrica, la progettazione, produzione e manutenzione di materiale rotabile, veicoli ferroviari e sistemi di misura e diagnostica, progettazione e costruzione di sensori elettronici per la misurazione, il monitoraggio e la risoluzione dei problemi nel settore elettrico, produzione e assistenza di sistemi di misura, protezione e controllo per la gestione della rete di distribuzione elettrica MT / AT e progettazione, produzione ed assistenza post-vendita di dispositivi e sistemi elettronici nei settori dell'automazione e dei telecomandi per telecomunicazioni.
Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e periodicamente vengono organizzati degli incontri tra il medico competente, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
In ottica di miglioramento continuo, è stata implementata presso le sedi delle società italiane del Gruppo e presso la controllata francese Groupe Marais, una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec a seguire tramite tre fasi ben distinte la segnalazione dettagliata di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni sul luogo di lavoro e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto nel prossimo futuro.
Questa attività viene estesa a tutte le aziende del gruppo, anche estere, a partire dal 2021. In Italia sono state programmate riunioni mensili per far circolare le informazioni circa la salute e sicurezza e, in conformità con la normativa italiana, alcuni

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza si incontrano con la direzione e i sindacati. Nelle società all'estero questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager.
Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche dei "Safety Talks" mensili della durata di mezz'ora volti a rafforzare la sensibilizzazione dei dipendenti su questi temi.
Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e inerenti al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec sta provvedendo a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere.
Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, si specifica che le principali tipologie di infortuni sul lavoro sono legate alla movimentazione delle macchine nei cantierie alla movimentazione di articoli pesanti all'interno dei siti produttivi; a riprova di quanto appena scritto, l'infortunio più grave avvenuto nel 2020 riguarda proprio lo spostamento di un particolare meccanico all'interno di un plant italiano. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso valutazioni del rischio e consultazioni con i lavoratori.
Nel 2020 ci sono stati 2rtuni di lavoratori dipendenti, in particolare 6 sono avvenuti in Italia, 11 in Francia, 1 in U.S.A. e 3 negli altri paesi in cui il gruppo opera.
Nel corso del 2020 si sono verificati inoltre 1rtuni a carico di lavoratori esterni e quattro casi di malattie professionali presso la società Groupe Marais.
I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).
| 2019 | 202010 | |||
|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | Lavoratori esterni | Dipendenti | Lavoratori esterni | |
| Ore lavorate | 1.434.160 | 97.465 | 1.460.428,36 | 108.505,10 |
| Numero di decessi | - | - | - | - |
| Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
- | - | 1 | - |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 18 | 4 | 20 | 11 |
| Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro |
- | - | - | - |
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi Conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
- | - | 0,68 | - |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 12,55 | 41,04 | 13,69 | 101,38 |
Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.
Le tematiche relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di
10 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

un consulente esterno per determinate tematiche inerenti l'area "Ambiente" riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.
Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI | |
|---|---|---|
| Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in campo ambientale, ivi compresi quelli relativi allo smaltimento di rifiuti e altre sostanze |
||
| Gestione responsabile dei consumi energetici | pericolose e alla protezione dell'ambiente. | |
| Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico | Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra |
|
| Materie prime e materiali | Rischio legato al verificarsi di eventi naturali/accidentali | |
| Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche | esterni | |
| Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i requisiti ambientali |
||
| Rischio legato all'aumento dei costi delle risorse naturali |
Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia. In tale contesto nel corso del 2021, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è prevista la realizzazione di una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo.
Al contempo, come base importante per questo progetto, nel corso del 2020 è stata avviata l'attività di certificazione di 28 prodotti elettronici di Tesmec Automation S.r.l. secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti – carbon footprint). Questa attività si è conclusa a gennaio 2021 con il relativo attestato di certificazione. Il progetto non è comunque concluso ma in continua evoluzione e analisi; a dimostrazione di questo ulteriori articoli sono in fase di analisi per arrivare alla relativa medesima certificazione entro l'anno in corso.
Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali.
La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.
Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.
L'anno 2020 è iniziato con tutte le Società italiane già certificate secondo la ISO 14001, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Anche le relative politiche HSE

sono state unificate a livello italiano raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto lo scorso anno, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è già presente una Politica HSE formalizzata.
La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:
La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente e Tesmec, pertanto, s'impegna nella riduzione delle emissioni di gas serra e nello sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.
L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.
Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.
Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.
Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale dei consumi energetici sono diminuiti nel corso dell'anno 2020 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione dell'utilizzo di gasolio e di GPL, causato dalla sospensione delle attività in alcuni impianti di proprietà del Gruppo, conseguentemente alla pandemia da Covid-19.
Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2020 e 2019:
| Consumi energetici (GJ) | 201911 | 202012 |
|---|---|---|
| Gas naturale | 21.896 | 21.748 |
| Gasolio | 52.716 | 24.472 |
| Benzina13 | 4.923 | 4.449 |
| GPL | 743 | 558 |
| Energia elettrica acquistata | 17.529 | 17.958 |
| Energia elettrica autoprodotta | 4.836 | 4.770 |
11 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione il dato relativo al 2019 è stato riesposto rispetto a quello pubblicato all'interno della DNF . . Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2019 .
12 I dati della società 4 Service USA INC. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.
13 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione nel 2019 è stato possibile raccogliere il dato, seppur soggetto a stima, relativo ai consumi di benzina in Tesmec U.S.A.,. Si segnala, inoltre, che il dato relativo all'energia elettrica acquistata per la Tesmec S.A. (Pty) è stato oggetto di stima.

| di cui da fonti rinnovabili | 4.836 | 4.770 | |
|---|---|---|---|
| Energia elettrica venduta | 771 | 1.121 | |
| Totale consumi | 101.873 | 72.834 | |
| di cui energia elettrica consumata | 21.594 | 21.607 |
Si rileva che per l'anno 2020 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.324.982 kWh, dei quali 311.478 kWh sono stati venduti alla rete elettrica, in aumento rispetto all'anno precedente a seguito della chiusura di alcuni impianti conseguentemente alla pandemia da Covid-19.
Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.
Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:
Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.
Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 e Scope 2 sono diminuite nel corso dell'anno 2020 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione dell'utilizzo di gasolio e di GPL, causato dalla sospensione delle attività in alcuni impianti di proprietà del Gruppo.
| Emissioni | 2019 | 2020 |
|---|---|---|
| Emissioni dirette - scopo 1 (tCO2eq) | ||
| emissioni da consumi di gas naturale | 1.240 | 1.109 |
| emissioni da consumi di gasolio | 3.760 | 1.637 |
| emissioni da consumi di benzina | 334 | 282 |
| emissioni da consumi di GPL | 47 | 33 |
| emissioni da gas refrigeranti (R134a) | - | 65 |
| Totale scopo 1 | 5.382 | 3.126 |
| Emissioni indirette - scopo 2 (tCO2) | ||
| Emissioni da consumi di energia elettrica - location based | 1.697 | 1.722 |
| Emissioni da consumi di energia elettrica - market based | 2.044 | 2.032 |
| Totale scopo 1 e scopo 2 (market based) | 7.426 | 5.158 |
In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.
Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2020 sono state prodotte 305 tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, circa l'87% del totale prodotto nel 2020 è stato riciclato, mentre circa il 12% è stato portato in discarica14 .
14 Si specifica che nell'indicatore "306-2 –Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l.; Tesmec Rail S.r.l.; Tesmec USA, Inc.; Groupe Marais SAS) e della società Marais Laying NZ Ltd. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

| Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento | ||||
|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 |
Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 202015 |
||
| Tipologia di rifiuto e metodo di smaltimento | Totale | Totale | ||
| Totale dei rifiuti pericolosi | t | 180 | 305 | |
| - Di cui riutilizzati | t | - | - | |
| - Di cui riciclati | t | 43 | 113 | |
| - Di cui trattati con compostaggio | t | - | - | |
| - Di cui recuperati, compreso il recupero di energia | t | 22 | 84 | |
| - Di cui portati in discarica | t | 22 | 19 | |
| - Di cui trattati con l'incenerimento | t | 96 | 89 | |
| - Altro | t | - | - | |
| Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno | t | - | - | |
| Totale dei rifiuti non pericolosi | t | 1421 | 1173 | |
| - Di cui riutilizzati | t | - | - | |
| - Di cui riciclati | t | 1.203 | 1018 | |
| - Di cui trattati con compostaggio | t | 2 | 2 | |
| - Di cui recuperati, compreso il recupero di energia | t | 13 | 13 | |
| - Di cui portati in discarica | t | 200 | 140 | |
| - Di cui trattati con l'incenerimento | t | - | - | |
| Altro | t | - | - | |
| Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno | t | - | - | |
| Rifiuti Totali | t | 1.601 | 1.478 |
L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.
Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto.
In totale, nel 2019 sono state acquistate 1.406 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2020 si dettaglia l'acquisto di 928 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), eolio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.
| Acquisti di materiali – non rinnovabili (tonnellate)16 | 2019 | 2020 |
|---|---|---|
| Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 1.156 | 712 |
| Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 40 | 29 |
| Nylon semilavorati (anelli, lastre) | 59 | 72 |
| Olio idraulico e lubrificanti | 151 | 115 |
| Totale | 1.406 | 928 |
15 L'aumento dei rifiuti pericolosi registrato nel corso del 2020 è da imputarsi ad un processo di miglioramento del sistema di raccolta dati per la società Groupe Marais SA.
16 Si specifica che tali dati sono riferiti esclusivamente alle società produttive del Gruppo: Tesmec S.p.A., Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc..

Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:
Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.
L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI |
|---|---|
| Contesto geopolitico e sociale | Rischi dovuti ad esternalità negative derivanti dalla propria catena di fornitura |
| Rischi dovuti all'insicurezza dei prodotti venduti e commercializzati | |
| Stakeholder engagement | Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto |
| Customer satisfaction | Rischi relativi all'operatività degli stabilimenti industriali dovuti a titolo esemplificativo a guasti e malfunzionamenti delle |
| Qualità e sicurezza del prodotto | apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o |
| Gestione responsabile della catena di fornitura | mancanza della forza lavoro |
| R&D e trasformazione digitale | Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori, fornitori e partner strategici |
| Data privacy management | Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale |
| Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici (ivi incluse le infrastrutture e i software) e alla sicurezza informatica, ovvero |

| rischi di esposizione ad attacchi informatici, virus, accessi non autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, che possano danneggiare l'attività dei clienti del Gruppo. |
|---|
| Rischi connessi all'evoluzione dei prodotti, all'obsolescenza degli stessi e alle attività di ricerca e sviluppo |
| Rischi connessi all'inadempimento degli impegni contrattuali relativi ai tempi di consegna e alla qualità dei prodotti |
Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.
Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.
Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita. Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.
Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.
Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni.
Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in conformità con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.
Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.
A livello di Gruppo non sono formalizzate altre politiche in tema di gestione del rapporto con fornitori e in ambito prodotto, in quanto il Codice Etico è garante della tutela delle stesse.

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.
La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).
I principali servizi/beni acquistati sono:
In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:
Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.
Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc.
Tuttavia, in merito alla valutazione dei fornitori in essere, a partire dal 2019, in conformità con i requisiti della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., si era iniziato a strutturare un processo per eseguire audit anche in chiave HSE ai fornitori ritenuti strategici, ovvero fornitori chiave per tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. Nel 2020, a causa del Covid-19, non è stato possibile proseguire tale attività la quale sarà ripresa dopo la fine della pandemia.
Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec S.p.A. ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, Tesmec S.p.A. ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec S.p.A. ha inoltre in essere una procedura formalizzata in merito alla gestione della qualità.
La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.
In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.
Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.
Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:
Nel 2020 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.
L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza e con un crescente livello di compatibilità ambientale in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.
Tesmec si caratterizza per la capacità di fornire prodotti innovativi grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo a supporto della commercializzazione sia di prodotti standard sia di prodotti personalizzati rispetto alle esigenze specifiche della propria clientela. Inoltre, il successo del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi in funzione dei prevedibili sviluppi tecnologici, al fine di rispondere ai continui progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo opera, anche attraverso un continuo investimento nell'attività di ricerca e sviluppo.
L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo.
A partire dal mese di gennaio 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus COVID-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento.
In Italia attraverso specifici Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza ad oggi prorogato fino al 30 aprile 2021. Il Gruppo si è attivato tempestivamente per monitorare e gestire con grande attenzione la situazione, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività operativa. Fin dai primi giorni dell'emergenza sanitaria, il Gruppo si è impegnato per fronteggiarla cercando di assicurare la continuità dei propri uffici e stabilimenti ma al contempo garantendo la protezione del proprio personale, dei clienti e dei fornitori. Le principali soluzioni adottate hanno riguardato l'incentivazione al lavoro agile, la limitazione delle trasferte, l'aumento degli spazi di prossimità sul luogo di lavoro e misure per evitare le occasioni di assembramento. Sono stati garantiti frequenti cicli di pulizia e sanificazione dei locali e i dipendenti e collaboratori del Gruppo sono stati periodicamente aggiornati, tramite comunicazioni interne, sui protocolli da adottare che, con l'evolversi dell'epidemia, sono diventati sempre più stringenti. Tali misure sono sempre state adottate nel pieno rispetto delle disposizioni governative e, in osservanza alle prescrizioni dell'Autorità, il Gruppo ha interrotto le attività negli stabilimenti di Grassobbio, Endine, Sirone, Fidenza e Padova dal 23 marzo al 4 maggio, e nei propri siti di Patrica e Monopoli dal 23 marzo al 12 aprile. Per quanto riguarda i siti esteri del Gruppo, l'attività a Durtal (Francia) è stata interrotta dal 17 marzo al 20 aprile, nel rispetto delle disposizioni del Governo francese, mentre è potuta proseguire senza interruzioni nello stabilimento di Alvarado (USA). In Australia e Nuova Zelanda, dove il Gruppo non ha stabilimenti produttivi ma dove è operativo in diversi cantieri, le attività si sono fermate rispettivamente dal 19 marzo al 15 maggio e dal 25 marzo al 27 aprile.
Il progressivo rallentamento della diffusione dei contagi ha permesso successivamente di ripartire, a seguito anche dell'adozione di un protocollo di prevenzione e sicurezza che è stato concordato con i medici competenti e le rappresentanze sindacali. In linea con tale protocollo, il Gruppo ha provveduto alla sanificazione estesa di propri locali, all'acquisizione dei necessari dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, schermi e barriere protettive e alla modifica di alcune procedure interne, quali le modalità di accesso ai siti, dove è prevista la rilevazione della temperatura corporea prima dell'ingresso, e l'organizzazione delle aree e dei turni di lavoro per meglio garantire le misure di distanziamento. Continua ad essere incentivata, inoltre, l'attuazione del c.d. smart working, in virtù del quale sono stati integrati gli investimenti per permettere lo svolgimento delle attività da remoto.
In questo difficile contesto, il Gruppo ha inoltre adottato alcune iniziative per tutelare il benessere dei dipendenti e dare supporto alla propria comunità territoriale. Non si può dimenticare, infatti, che le attività produttive del Gruppo vengono svolte

in alcune delle province d'Italia che hanno più drammaticamente patito le conseguenze della pandemia. A tal fine sono state intraprese alcune azioni di carattere solidale quali: una specifica copertura assicurativa in caso di ricovero ospedaliero per COVID-19, l'istituzione della "Banca ore solidali" e del "Fondo Solidale Tesmec Family" dove sono confluiti volontariamente i contributi e le ore di ferie e permessi ceduti dai dipendenti in favore di colleghi in situazioni di difficoltà per COVID-19, l'introduzione della figura del "maggiordomo aziendale", un servizio offerto per farsi carico di alcune incombenze personali dei dipendenti in questo momento difficile, e una raccolta fondi: "Abitare la cura - Coronavirus: una mano per alleggerire gli ospedali" destinata a finanziare gli ospedali della provincia di Bergamo.
La digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali includono la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data. L'innovazione e la digitalizzazione sono al centro della strategia del Gruppo Tesmec. Lo sviluppo di una strategia digitale include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano.
La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende oltre i confini dell'azienda fino alle catene di approvvigionamento globali in un ambiente dinamico. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. Di conseguenza, c'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi sono solo alcune delle innovazioni in cantiere.
Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, nonché i suoi circa 900 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.
Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR) attivo a partire dal 25 maggio 2018 su tutto il perimetro europeo, Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.
L'attività di monitoraggio prosegue internamente garantendo un costante adeguamento a fronte delle nuove attività e iniziative del Gruppo, anche mediante un'apposita informazione sui concetti basilari della normativa a tutti gli impiegati del Gruppo.
Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente.
La flessibilità ed adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore noti i recenti sviluppi della pandemia da COVID-19 che hanno limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

| GRI Standard Title | GRI disclosure number |
GRI Disclosure Title | Pag. della Dichiarazione | Omissioni |
|---|---|---|---|---|
| GRI 101: Principi di rendicontazione – 2016 | ||||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | Tesmec Spa | ||
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | Pagg. 58 - 59 | ||
| 102-3 | Luogo della sede principale | Via Zanica, 17/O, 24050 Grassobbio, Bergamo |
||
| 102-4 | Luogo delle attività | Pag. 65 | ||
| GRI 102: Informativa generale | 102-5 | Proprietà e forma giuridica | Pag. 50 Rimando alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
|
| 2016 – Profilo | 102-6 | Mercati serviti | Pagg. 65 - 66 | |
| dell'organizzazione | 102-7 | Dimensione dell'organizzazione | Pag. 59 | |
| 102-8 | Informazioni su dipendenti e gli altri lavoratori |
Pagg. 72 - 74 | ||
| 102-9 | Catena di fornitura | Pagg. 85 - 87 | ||
| 102-10 | Modifiche significative all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
Non ci sono stati cambiamenti significativi nella catena di fornitura |
||
| 102-11 | Principio di precauzione | Pagg. 67; 70; 81; 85 - 86 | ||
| 102-12 | Iniziative esterne | Pag. 64 | ||
| 102-13 | Adesione ad associazioni | Confindustria | ||
| GRI 102: Informativa generale 2016 – Strategia |
102-14 | Dichiarazione di un alto dirigente | Pagg. 54 - 55 | |
| GRI 102: Infromativa generale 2016 – Etica ed integrità |
102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
Pagg. 65 - 66 | |
| GRI 102: Informativa generale 2016 – Governance |
102-18 | Struttura di governance | Pagg. 67 - 68 | |
| 102-40 | Elenco dei gruppi di stakeholder | Pag. 60 | ||
| 102-41 | Accordi di contrattazione collettiva | 77 % | ||
| GRI 102: Informativa generale 2016 – Coinvolgimento degli stakeholder |
102-42 | Individuazione e selezione degli stakeholder |
Pagg. 59 - 61 | |
| 102-43 | Modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
Pagg. 59 - 61 | ||
| 102-44 | Temi e criticità chiave sollevati | Pagg. 59 - 61 | ||
| 102-45 | Soggetti inclusi nel bilancio consolidato | Pagg. 56 - 57 | ||
| GRI 102: Informativa generale 2016 – Pratiche di rendicontazione |
102-46 | Definizione dei contenuti del report e perimetro dei temi |
Pagg. 62 - 63 | |
| 102-47 | Elenco dei temi materiali | Pagg. 62 - 63 | ||
| 102-48 | Revisione delle informazioni | Eventuali variazioni rispetto al report precedente sono state puntualmente indicate nel testo |
||
| 102-49 | Modifiche nella rendicontazione | Pagg. 60 - 61 | ||
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | Pag. 56 | ||
| 102-51 | Data del report più recente | La precedente DNF fa riferimento all'anno di rendicontazione 2019 ed è stata pubblicata il 31 marzo 2021 |
||
| 102-52 | Periodicità della rendicontazione | Pag. 56 |

| 102-53 | Contatti per richiedere informazioni riguardanti il report |
Pag. 3 | ||
|---|---|---|---|---|
| 102-54 | Dichiarazione sulla rendicontazione in conformità ai GRI Standards |
Pag. 57 | ||
| 102-55 | Indice dei contenuti GRI | Pagg. 90 - 94 | ||
| 102-56 | Assurance esterna | Pagg. 96 - 98 | ||
| Topic: Anticorruzione | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 67 - 69 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 67 - 69 | ||
| GRI 205: Anticorruzione – 2016 | 205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese |
Pag. 69 | |
| Topic: Imposte | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 69 - 70 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 69 - 70 | ||
| GRI 207: Imposte – 2019 | 207-1 | Approccio alla fiscalità | Pagg. 69 - 70 | |
| 207-2 | Governance fiscale, controllo e gestione del rischio |
Pagg. 69 - 70 | ||
| 207-3 | Coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale |
Pagg. 69 - 70 | ||
| 207-4 | Rendicontazione Paese per Paese | Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi come strutturare la disclosure relativa all'informativa specifica GRI 207-4 "Rendicontazione Paese per Paese" |
||
| Topic: Materiali | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 81 - 82; 84 - 85 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 81 - 82; 84 - 85 | ||
| GRI 301: Materiali – 2016 | 301-1 | Materiali utilizzati per peso o volume | Pag. 84 | |
| Topic: Energia | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 81 - 82 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 81 - 82 | ||
| GRI 302: Energia – 2016 | 302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione |
Pagg. 82 - 83 | |
| Topic: Emissioni | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 81 - 83 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 81 - 83 | ||
| GRI 305: Emissioni – 2016 | 305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | Pag. 83 | |
| 305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) |
Pag. 83 | ||
| Topic: Scarichi idrici e rifiuti |

| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
|---|---|---|---|---|
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 81 – 82; 83- 84 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 81 - 84 | ||
| GRI 306: Scarichi idrici e rifiuti – 2016 |
306-2 | Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento |
Pag. 83 - 84 | |
| Topic: Compliance Ambientale | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 81 - 82 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 81 - 82 | ||
| GRI 307: Compliance Ambientale – 2016 |
307-1 | Non conformità con leggi e normative in materia ambientale |
Nel 2019 e 2020 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale che abbia portato a multe o sanzioni |
|
| Topic: Valutazione ambientale dei fornitori | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 85 - 87 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 85 - 87 | ||
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori – 2016 |
308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
Pag. 87 | |
| Topic: Occupazione | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 72; 76 - 77 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 72; 76 - 77 | ||
| 401-1 | Nuove assunzioni e turnover | Pagg. 76 - 77 | ||
| GRI 401: Occupazione - 2016 | 401-2 | Benefit previsti per i dipendenti a tempo pieno, ma non per i dipendenti part-time o con contratto a tempo determinato |
Pag. 78 | |
| Topic: Relazioni tra lavoratori e management | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 72 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 72 | ||
| GRI 402: Relazioni tra lavoratori e management – 2016 |
402-1 | Periodo minimo di preavviso per cambiamenti operativi |
Il periodo minimo ove presente è definito dalla normativa locale e ove previsto dai CCNL |
|
| Topic: Salute e sicurezza sul lavoro | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 72; 78 - 80 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 72; 78 - 80 | ||
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro – 2018 |
403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Pagg. 78 - 80 | |
| 403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
Pagg. 78 - 80 |

| 403-3 | Servizi di medicina del lavoro | Pagg. 78 - 80 | ||
|---|---|---|---|---|
| 403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Pagg. 78 - 80 | ||
| 403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Pagg. 78 - 80 | ||
| 403-6 | Promozione della salute dei lavoratori | Pagg. 78 - 80 | ||
| 403-7 | Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
Pagg. 78 - 80 | ||
| 403-9 | Infortuni sul lavoro | Pag. 80 | ||
| 403-10 | Malattie professionali | Pag. 80 | ||
| Topic: Formazione e istruzione | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 72; 75 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 72; 75 | ||
| GRI 404: Formazione e istruzione – 2016 |
404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente |
Pag. 75 | |
| Topic: Diversità e pari opportunità | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - | 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 2016 | 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 72 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 72 | ||
| GRI 405: Diversità e pari opportunità – 2016 |
405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
Pag. 72 - 74 | |
| Topic: Non-discriminazione | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - | 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 2016 | 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 71 - 73 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 71 - 73 | ||
| GRI 406: Non discriminazione – 2016 |
406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
Pag. 72 | |
| Topic: Valutazione sociale dei fornitori | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 85 - 87 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 85 - 87 | ||
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori – 2016 |
414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali |
Pag. 87 | |
| Topic: Salute e sicurezza dei clienti | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 85 – 86; 87 - 88 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 85 – 86; 87 - 88 | ||
| GRI 416: Salute e Sicurezza dei clienti – 2016 |
416-2 | Episodi di non conformità riguardanti impatti sulla salute e sulla sicurezza di prodotti e servizi |
Pag. 88 | |
| Topic: Privacy dei clienti |

| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
|---|---|---|---|---|
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pag. 89 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pag. 89 | ||
| GRI 418: Privacy dei clienti - 2016 |
418-1 | Denunce comprovare riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita dei dati dei clienti |
Nel 2020 non si è verificato nessun caso di denunce riguaranti le violazioni della privacy dei clienti |
|
| Topic: Compliance socioeconomica | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 67 - 68 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 67 - 68 | ||
| GRI 419: Compliance socioeconomica - 2016 |
419-1 | Non conformità con leggi e normative in materia sociale ed economica |
Nel 2019 e nel 2020 non si è verificato nessun caso di mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia socio-economica che abbia portato a multe o sanzioni |
|
| Tematica materiale: Contesto geopolitico e sociale | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pag. 88 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pag. 88 | ||
| Tematica materiale: Stakeholder engagement | ||||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | |
| 103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 59 - 61 | ||
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg 59 - 61 | ||
| Tematica materiale: Customer satisfaction | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pag. 89 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pag. 89 | ||
| Tematica materiale: R&D e trasformazione digitale | ||||
| 103-1 | Spiegazione del tema materiale e del relativo perimetro |
Pagg. 60 - 63 | ||
| GRI 103: Modalità di gestione - 2016 |
103-2 | La modalità di gestione e le sue componenti |
Pagg. 88 - 89 | |
| 103-3 | Valutazione delle modalità di gestione | Pagg. 88 - 89 |







Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 22 aprile 2021, alle ore 10:30 presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, in unica convocazione.
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2021.
La relazione sulla gestione è stata messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2020, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Tesmec che chiude con una perdita netta pari a 454.998,57 Euro.
In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare la copertura della perdita mediante l'utilizzo della riserva straordinaria.
Grassobbio, 12 marzo 2021
TESMEC S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni


| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 7 | 22.487 | 20.419 |
| Attività materiali | 8 | 49.831 | 42.397 |
| Diritti d'uso | 9 | 22.825 | 20.144 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 10 | 4.384 | 3.984 |
| Altre partecipazioni | 3 | 3 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 11 | 5.196 | 2.745 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 1 | 4 |
| Crediti per imposte anticipate | 32 | 16.446 | 11.889 |
| Crediti commerciali non correnti | 1.302 | 516 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 122.475 | 102.101 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 12 | 11.216 | 16.320 |
| Rimanenze | 13 | 74.386 | 69.924 |
| Crediti commerciali | 14 | 60.415 | 67.929 |
| di cui con parti correlate: | 1.590 | 5.518 | |
| Crediti tributari | 15 | 1.444 | 1.045 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | 2 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 16 | 13.776 | 12.081 |
| di cui con parti correlate: | 3.691 | 4.072 | |
| Altre attività correnti | 17 | 8.810 | 9.214 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 18 | 70.426 | 17.935 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 240.474 | 194.450 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 362.949 | 296.551 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 19 | 15.702 | 10.708 |
| Riserve | 19 | 60.513 | 32.427 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 19 | (6.828) | 2.967 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 69.387 | 46.102 | |
| Capitale e Riserve di Terzi | 44 | 36 | |
| Utile netto / (perdita) di terzi | 17 | 14 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 61 | 50 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 69.448 | 46.152 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 20 | 74.336 | 23.972 |
| di cui con parti correlate: | 3.263 | - | |
| Prestito obbligazionario non corrente | 21 | 6.194 | 24.765 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 22 | 16.855 | 15.407 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 170 | 6 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 24 | 4.660 | 4.451 |
| Imposte differite passive | 32 | 7.628 | 5.771 |

| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 25 | - | 88 |
|---|---|---|---|
| Altre passività a lungo termine | 625 | 625 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 110.468 | 75.085 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 26 | 68.362 | 79.764 |
| di cui con parti correlate: | 2.788 | 2.158 | |
| Prestito obbligazionario corrente | 27 | 17.437 | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 22 | 5.218 | 4.135 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 1 | 6 |
| Debiti commerciali | 28 | 61.385 | 57.514 |
| di cui con parti correlate: | 1.465 | 3.134 | |
| Acconti da clienti | 3.185 | 3.641 | |
| di cui con parti correlate: | - | 13 | |
| Debiti tributari | 29 | 626 | 1.807 |
| Fondi per rischi ed oneri | 30 | 2.968 | 3.104 |
| Altre passività correnti | 31 | 23.851 | 25.343 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 183.033 | 175.314 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 293.501 | 250.399 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 362.949 | 296.551 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 33 | 170.655 | 200.666 |
| di cui con parti correlate: | 7.754 | 18.333 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 34 | (77.418) | (88.037) |
| di cui con parti correlate: | (12) | (9) | |
| Costi per servizi | 35 | (30.156) | (35.375) |
| di cui con parti correlate: | (50) | (132) | |
| Costo del lavoro | 36 | (48.519) | (52.611) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 37 | 131 | (4.668) |
| di cui con parti correlate: | (621) | (2.927) | |
| Ammortamenti | 38 | (21.842) | (19.075) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 39 | 5.787 | 7.233 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
499 | 241 | |
| Totale costi operativi | (171.518) | (192.292) | |
| Risultato operativo | (863) | 8.374 | |
| Oneri finanziari | 40 | (10.207) | (6.628) |
| di cui con parti correlate: | (671) | (343) | |
| Proventi finanziari | 41 | 1.903 | 2.424 |
| di cui con parti correlate: | 90 | 89 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
129 | 24 | |
| Utile/(perdita) ante imposte | (9.038) | 4.194 | |
| Imposte sul reddito | 32 | 2.227 | (1.213) |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (6.811) | 2.981 | |
| Utile/(perdita) di terzi | 17 | 14 | |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (6.828) | 2.967 | |
| Utile/(perdita) per azione base e diluito | (0,011) | 0,028 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | (6.811) | 2.981 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 19 | (3.225) | 694 |
| Adeuguamento imposte differite | - | (213) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 24 | 42 | (279) |
| Imposte sul reddito | (10) | 67 | |
| 32 | (212) | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | (3.193) | 269 | |
| Totale risultato complessivo al netto delle imposte | (10.004) | 3.250 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | (10.015) | 3.235 | |
| Azionisti di minoranza | 11 | 15 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Risultato netto dell'esercizio | (6.811) | 2.981 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 38 | 21.842 | 19.075 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 24 | 449 | 595 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
13-14- 25-30 |
1.556 | 2.165 |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 30 | (198) | (250) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 24 | (460) | (171) |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 25-30 | (2.825) | (343) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 32 | 162 | (27) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 14 | 7.384 | (17.291) |
| di cui con parti correlate: | 3.915 | (2.848) | |
| Rimanenze | 13 | (2.100) | (12.903) |
| Debiti commerciali | 28 | 4.222 | 3.014 |
| di cui con parti correlate: | (1.678) | 766 | |
| Altre attività e passività correnti | (2.643) | 2.093 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 20.578 | (1.062) | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 8 | (6.759) | (9.227) |
| Investimenti in attività immateriali | 7 | (10.704) | (11.637) |
| Investimenti in diritti di uso | 9 | (4.750) | (2.932) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (4.909) | (2.427) | |
| di cui con parti correlate: | 151 | 301 | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | (14.190) | - | |
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 7-8-9 | 8.888 | 3.921 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (32.424) | (22.302) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 20 | 69.832 | 16.556 |
| di cui con parti correlate: | 3.263 | - | |
| Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 22 | 10.741 | 2.850 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 20-21 | (11.916) | (8.049) |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 22 | (8.209) | (4.461) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 22-26-27 | (19.617) | (8.238) |
| di cui con parti correlate: | 630 | (167) | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | 19 | - | (436) |
| Aumento di capitale a pagamento | 19 | 23.900 | - |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | 64.731 | (1.778) | |
| FINANZIAMENTO (C) FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) |
52.885 | (25.142) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | (394) | 284 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 18 | 17.935 | 42.793 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 70.426 | 17.935 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 4.744 | 5.122 | |
| Imposte sul reddito pagate | 1.228 | 787 |

| Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||||||||||
| Saldo al 1° gennaio 2019 | 10.708 | 2.141 | 10.915 (2.341) | 4.335 | 17.517 | 28 | 43.303 | 35 | 43.338 | |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | 2.967 | 2.967 | 14 | 2.981 | |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | 693 | (425) | - | 268 | 1 | 269 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 3.235 | 15 | 3.250 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | 28 | (28) | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | (436) | - | (436) | - | (436) |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 10.708 | 2.141 | 10.915 (2.341) | 5.028 | 16.684 | 2.967 | 46.102 | 50 | 46.152 | |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | (6.828) | (6.828) | 17 | (6.811) | |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | (3.219) | 32 | - | (3.187) | (6) | (3.193) |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | (10.015) | 11 | (10.004) | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | 2.967 | (2.967) | - | - | - |
| Aumento di capitale | 4.994 | - | 28.300 | - | - | 6 | - | 33.300 | - | 33.300 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 15.702 | 2.141 | 39.215 (2.341) | 1.809 | 19.689 | (6.828) | 69.387 | 61 | 69.448 |

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2021.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, avuto altresì particolare riguardo al Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16-2-2021 di CONSOB ed elaborando a tale fine scenari previsionali alternativi in cui sono stati riflessi, oltre che gli effetti di possibile rimborso anticipato di taluni finanziamenti i cui covenant non sono stati rispettatati alla data di bilancio, gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto atteso a causa del contesto di generale incertezza connesso all'emergenza pandemica globale. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2020 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2019:
▪ in data 23 aprile 2020, Tesmec S.p.A., previo parere favorevole del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società, ha acquisito dalla parte correlata MTS – Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. quote rappresentanti il 100% del capitale sociale di 4 Service S.r.l. società operante nel business di noleggio dei trencher anche tramite la sua controllata 4Service USA LLC..
| (consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Percentuale di controllo | ||||||||
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | |||
| TESMEC USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,00% | - | |||
| TESMEC SA (Pty) Ltd. | Johannesburg (Sud Africa) | Rand | 93.901.000 | 100,00% | - |

| Tesmec Automation S.r.l. | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
|---|---|---|---|---|---|
| Bertel S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 500.000 | 100,00% | - |
| East Trenchers S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
| OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,00% | - |
| Tesmec New Technology Beijing Ltd. |
Pechino (Cina) | Euro | 200.000 | 100,00% | - |
| Tesmec Rail S.r.l. | Monopoli - BA - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
| 4 Service S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 1.000.000 | 100,00% | - |
| 4 Service USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 500 | 100,00% | - |
| Marais Technologies SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.785.760 | 100,00% | - |
| Group Marais SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.700.000 | - | 100,00% |
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 500.000 | - | 80,00% |
| Tesmec Australia (Pty) Ltd | Sydney (Australia) | Dollaro Australiano |
6.000.100 | 100,00% | - |
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande |
Auckland (Nuova Zelanda) | Dollaro Neozelandese |
100 | - | 100,00% |
| Marais Cote d'Ivoire | Abidjan (Costa d'Avorio) | Franco CFA | 6.500.000 | - | 100,00% |
| Marais Guinee SARLU | Conakry (Guinea) | Franco GNF | 100.000.000 | - | 100,00% |
| MIR SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 300.000 | 100,00% | |
| Percentuale di controllo | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto |
| Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 38,63% | - |
| Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. | New South Wales (Australia) | Dollaro Australiano |
332.400 | 50,00% | - |
| R and E contracting Ltd | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 1.000 | 20,00% | - |
| JOINT VENTURE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (consolidate con il metodo del patrimonio netto) | |||||||
| Percentuale di controllo | |||||||
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | ||
| Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,00% | - | ||
| Tesmec Peninsula WLL | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 49,00% | - |
Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | |||||
| 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | |||
| Dollaro USA | 1,1422 | 1,120 | 1,2271 | 1,123 | ||
| Rublo Russo | 82,7248 | 72,455 | 91,4671 | 69,956 | ||
| Rand | 18,7655 | 16,176 | 18,0219 | 15,777 | ||
| Renmimbi | 7,8747 | 7,736 | 8,0225 | 7,821 | ||
| Riyal Qatar | 4,1576 | 4,075 | 4,4666 | 4,089 | ||
| Dinaro Algerino | 144,8473 | 133,676 | 162,1071 | 133,892 | ||
| Dinaro Tunisino | 3,1997 | 3,280 | 3,2943 | 3,139 | ||
| Dollaro Australiano | 1,6549 | 1,611 | 1,5896 | 1,600 | ||
| Dollaro Neozelandese | 1,7561 | 1,700 | 1,6984 | 1,665 | ||
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 | ||
| Franco GNF | 10.935,463 | 10.276,301 | 12.249,154 | 10.556,054 |
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2020.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata

a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo

e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato

basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test). Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività di 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato delle altre JV detenute dal Gruppo è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di

vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:
▪ In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che

un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
▪ In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
▪ In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo.

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che

incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.
Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.
Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 8 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 93 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 70 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 21 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2020 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
189.141 | (93) | 28 | 148.698 | (70) | 21 |
| Totale Finanziamenti | 189.141* | (93) | 28 | 148.698* | (70) | 21 |
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
16.630 | 2 | (1) | 7.649 | 1 | (1) |
| Totale Strumenti derivati | 16.630 | 2 | (1) | 7.649 | 1 | (1) |
| Totale | (91) | 27 | (69) | 20 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
16.630 | (170) | 221 | 340 | 340 | - | (221) | (340) | (221) | - |
| Totale | 16.630 | (170) | 221 | 340 | 340 | - | (221) | (340) | (221) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
7.649 | (8) | 9 | 14 | 14 | - | (9) | (14) | (9) | - |
| Totale | 7.649 | (8) | 9 | 14 | 14 | - | (9) | (14) | (9) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021. Uno spostamento parallelo

della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2020 e 2019, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 73.845 | 2.506 | 17.500 | 1.376 | 61.385 | 1 | 156.613 | |
| Tra 1 e 2 anni | 19.098 | 1.906 | 2.500 | 1.286 | - | - | 24.791 | |
| Tra 2 e 3 anni | 23.783 | 1.341 | 2.500 | 267 | - | - | 27.891 | |
| Tra 3 e 5 anni | 35.719 | 1.588 | 1.250 | 178 | - | - | 38.735 | |
| Tra 5 e 7 anni | 12.919 | 276 | - | - | - | 169 | 13.364 | |
| Oltre 7 anni | 26 | 1 | - | - | - | - | 28 | |
| Totale | 165.391 * | 7.619 | 23.750 * | 3.107 | 61.385 | 170 | 261.422 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| 31 dicembre 2019 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 84.037 | 1.443 | 1.250 | 1.376 | 57.514 | 6 | 145.626 | |
| Tra 1 e 2 anni | 10.588 | 1.063 | 17.500 | 1.286 | - | 6 | 30.443 | |
| Tra 2 e 3 anni | 8.192 | 797 | 2.500 | 267 | - | - | 11.756 | |
| Tra 3 e 5 anni | 11.403 | 895 | 3.750 | 178 | - | (4) | 16.222 | |
| Tra 5 e 7 anni | 7.296 | 296 | - | - | - | - | 7.592 | |
| Oltre 7 anni | 2.182 | 9 | - | - | - | - | 2.191 | |
| Totale | 123.698* | 4.503 | 25.000* | 3.107 | 57.514 | 8 | 213.830 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019).
Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 7.795 | 7.795 | (318) | 318 | |
| Crediti finanziari | 17.763 | 17.763 | (724) | 724 | |
| Debiti commerciali | (461) | (461) | 19 | (19) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 25.558 | (461) | 25.097 | (1.023) | 1.023 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 13.660 | - | 13.660 | (608) | 608 |
| Crediti finanziari | 10.962 | - | 10.962 | (488) | 488 |
| Debiti commerciali | - | (293) | (293) | 13 | (13) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 24.622 | (293) | 24.329 | (1.083) | 1.083 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 13.759 | - | 13.759 | (38) | 38 |
| Crediti finanziari | 6.994 | - | 6.994 | (19) | 19 |
| Debiti commerciali | - | (104) | (104) | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 20.753 | (104) | 20.649 | (57) | 57 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |

| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 8.954 | - | 8.954 | (28) | 28 |
| Crediti finanziari | 7.172 | - | 7.172 | (23) | 23 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 16.126 | - | 16.126 | (51) | 51 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020 | Sensitività 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 49 | - | 49 | (2) | 2 | |
| Crediti finanziari | 19.589 | - | 19.589 | (616) | 616 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 19.638 | - | 19.638 | (618) | 618 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 4.545 | - | 4.545 | (142) | 142 |
| Crediti finanziari | 14.022 | - | 14.022 | (438) | 438 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 18.567 | - | 18.567 | (580) | 580 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 8.843 | - | 8.843 | (55) | 55 |
| Crediti finanziari | 7.307 | - | 7.307 | (46) | 46 |
| Debiti commerciali | - | (882) | (882) | 5 | (5) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 16.150 | (882) | 15.268 | (96) | 96 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 7.497 | - | 7.497 | (48) | 48 |
| Crediti finanziari | 7.258 | - | 7.258 | (46) | 46 |
| Debiti commerciali | - | (517) | (517) | 3 | (3) |

| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 14.755 | (517) | 14.238 | (91) | 91 |
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RUB/000) |
Passivo (RUB/000) |
Netto (RUB/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 164 | - | 164 | - | - |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (27) | 27 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 50.164 | - | 50.164 | (27) | 27 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RUB/000) |
Passivo (RUB/000) |
Netto (RUB/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 945 | - | 945 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (36) | 36 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 50.945 | - | 50.945 | (37) | 37 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | ||
| Crediti e attività finanziarie | 5.196 | 2.745 |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 4 |
| Crediti commerciali non correnti | 1.302 | 516 |
| ATTIVITA' CORRENTI: | ||
| Crediti commerciali | 60.415 | 67.929 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | 2 |
| Crediti finanziari | 13.776 | 12.081 |
| Disponibilità liquide | 70.426 | 17.935 |

| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | ||
| Debiti finanziari | 74.336 | 23.972 |
| Prestito Obbligazionario non corrente | 6.194 | 24.765 |
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 16.855 | 15.407 |
| Strumenti finanziari derivati | 170 | 6 |
| PASSIVITA' CORRENTI: | ||
| Debiti verso banche e finanziamenti | 68.362 | 79.764 |
| Prestito Obbligazionario corrente | 17.437 | - |
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 5.218 | 4.135 |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 6 |
| Debiti commerciali | 61.385 | 57.514 |
| Acconti da clienti | 3.185 | 3.641 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:
| Finanziamenti e crediti/debiti a costo |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Fair value rilevato nel conto economico |
|
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ammortizzato | ||
| Attività finanziarie: | |||
| Crediti finanziari | 5.196 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | 1 |
| Crediti commerciali non correnti | 1.302 | - | - |
| Totale non correnti | 6.498 | - | 1 |
| Crediti commerciali | 58.825 | - | - |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 1.590 | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 10.085 | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 3.691 | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | 70.426 | - |
| Totale correnti | 74.192 | 70.426 | - |
| Totale | 80.690 | 70.426 | 1 |
| Passività finanziarie: | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 74.336 | - | - |
| Prestito obbligazionario non corrente | 6.194 | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.855 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | 170 |
| Totale non correnti | 97.385 | - | 170 |

| Totale | 252.972 | - | 171 |
|---|---|---|---|
| Totale correnti | 155.587 | - | 1 |
| Acconti da clienti | 3.185 | - | - |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.465 | - | - |
| Debiti commerciali | 59.920 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | 1 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 5.218 | - | - |
| Prestito Obbligazionario corrente | 17.437 | - | - |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 2.788 | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 65.574 | - | - |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2020 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Totale non correnti | 1 | - | 1 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | - | - | 1 |
| Totale correnti | 1 | - | - | 1 |
| Totale | 2 | - | 1 | 1 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 170 | - | 170 | - |
| Totale non correnti | 170 | - | 170 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Totale correnti | 1 | - | 1 | - |
| Totale | 171 | - | 171 | - |

Come già evidenziato nel corso dell'esercizio in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19, si ritiene che tale circostanza rappresenti un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti, tenuto altresì conto del'intervenuta predisposizione di un Piano Industriale 2021-2023 esaminato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020, nonché della rilevazione in bilancio di un Avviamento, seppur a titolo provvisorio e di entità non significativa. Pertanto, in considerazione di tali aspetti, è stato effettuato un processo di stima delle eventuali perdite di valore di attività non correnti, come di seguito illustrato.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle attività non correnti è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.
Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:
| WACC 31 dicembre 2020 |
|
|---|---|
| Marais Technologies SA | 7,50% |
| Tesmec USA, Inc. | 8,90% |
| Tesmec Automation S.r.l. | 8,90% |

| Tesmec SA (Pty) Ltd. | 15,50% |
|---|---|
| Tesmec Rail S.r.l. | 6,20% |
| OOO Tesmec RUS | 14,40% |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 10,20% |
| Tesmec Australia Ltd. | 9,00% |
| 4 Service S.r.l | 8,9% |
Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g pari a 1%.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.
Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
|
| Spese di sviluppo | 66.183 | (49.404) | 16.779 | 62.437 | (45.867) | 16.570 | |
| Diritti e Marchi | 9.680 | (8.065) | 1.615 | 9.985 | (7.538) | 2.447 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 55 | (36) | 19 | 55 | (31) | 24 | |
| Avviamento | 129 | - | 129 | - | - | - | |
| Immobilizzazioni in corso | 3.945 | - | 3.945 | 1.378 | - | 1.378 | |
| Totale attività immateriali | 79.992 | (57.505) | 22.487 | 73.855 | (53.436) | 20.419 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Increment i per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 16.570 | 7.292 | 748 | - | - | (7.696) | (135) | 16.779 |
| Diritti e Marchi | 2.447 | 97 | - | - | (5) | (924) | - | 1.615 |
| Altre immobilizzazioni immateriali |
24 | - | - | - | - | (5) | - | 19 |
| Avviamento | - | - | - | 129 | - | - | - | 129 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.378 | 3.315 | (748) | - | - | - | - | 3.945 |
| Totale attività immateriali | 20.419 | 10.704 | - | 129 | (5) | (8.625) | (135) | 22.487 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2020, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 22.487 migliaia e si incrementa di Euro 2.068 migliaia per i seguenti effetti:

Tesmec e 4 Service. Pertanto, la scelta del criterio di contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3. La contabilizzazione dell'operazione è provvisoria in quanto non si è ancora completato il processo di determinazione dei fair value delle attività nette acquisite, che dovrà essere perfezionato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3. Pertanto, ai fini della redazione della relazione finanziaria 2020 il maggior valore delle attività nette trasferite è stato allocato alle attività materiali quanto alla parte già iscritta in tale voce nel bilancio di 4 Service (Euro 2,8 milioni) e, per la parte residuale ha determinato l'iscrizione a titolo provvisorio di un Avviamento per Euro 129 migliaia; gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, cosi come consentito dall'IFRS 3. La suddetta impostazione trova conforto nelle considerazioni riportate negli Orientamenti preliminari Assirevi ("OPI") n. 1, che commentano il "Trattamento contabile delle business combinations under common control nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato". Il dettaglio delle attività e passività acquisite di 4 Service S.r.l. ed inclusive del consolidamento della controllata di diritto statunitense 4 Service USA, Inc. (cumulativamente considerate "Gruppo 4 Service") al loro valore contabile e al loro valore rideterminato è esposto al paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione;
Con riferimento alla verifica svolta sul valore delle attività immateriali, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2019 |
Incrementi per acquisti |
Decrementi | Ammortamenti | 31 dicembre 2019 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 14.941 | 9.483 | - | (7.879) | 25 | 16.570 |
| Diritti e Marchi | 2.286 | 1.517 | (44) | (1.314) | 2 | 2.447 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 28 | - | - | (4) | - | 24 |
| Immobilizzazioni in corso | 743 | 637 | - | (2) | 1.378 | |
| Totale attività immateriali | 17.998 | 11.637 | (44) | (9.197) | 25 | 20.419 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
|
| Terreni | 3.308 | (148) | 3.160 | 3.136 | (147) | 2.989 | |
| Fabbricati | 22.500 | (7.375) | 15.125 | 22.191 | (7.033) | 15.158 | |
| Impianti e macchinari | 18.088 | (13.831) | 4.257 | 16.841 | (13.319) | 3.522 | |
| Attrezzature | 5.730 | (4.960) | 770 | 5.513 | (4.468) | 1.045 | |
| Altri beni | 59.010 | (32.877) | 26.133 | 45.195 | (26.191) | 19.004 | |
| Immobilizzazioni in corso | 386 | - | 386 | 679 | - | 679 | |
| Totale attività materiali | 109.022 | (59.191) | 49.831 | 93.555 | (51.158) | 42.397 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 2.989 | 189 | - | - | - | - | (18) | 3.160 |
| Fabbricati | 15.158 | 584 | 451 | - | - | (628) | (440) | 15.125 |
| Impianti e macchinari | 3.522 | 1.159 | 518 | - | (8) | (849) | (85) | 4.257 |
| Attrezzature | 1.045 | 239 | (50) | - | (14) | (450) | - | 770 |
| Altri beni | 19.004 | 4.359 | (34) | 18.285 | (7.748) | (5.656) | (2.077) | 26.133 |
| Immobilizzazioni in corso | 679 | 229 | (522) | - | - | - | - | 386 |
| Totale attività materiali | 42.397 | 6.759 | 363 | 18.285 | (7.770) | (7.583) | (2.620) | 49.831 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 49.831 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 7.434 migliaia.
La variazione è riconducibile principalmente all'incremento dei macchinari trencher presenti in flotta nella voce Altri beni ed incrementati per Euro 2.570 migliaia a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio, oltre che per la variazione del perimetro di consolidamento per Euro 18.285 migliaia a seguito dell'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA come già illustrato a commento della voce Attività Immateriali oltre che al paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione. In particolare si osserva che il criterio di iscrizione dei trencher presenti in flotta di 4 Service S.r.l. e delle sua controllata MTS4 Service USA è stato identificato nel corrispondente fair value ritenuto idoneo a riflettere la sostanza economica dell'operazione di aggregazione "between entities under common control", comprovata dalla generazione di valore aggiunto per le parti interessate dall'operazione, misurabile in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service.
Con riferimento alla verifica svolta sul valore delle attività materiali, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2019 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolid. |
Decrementi | Amm.menti | Differenze cambio |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 2.985 | - | - | - | - | - | 4 | 2.989 |
| Fabbricati | 15.271 | 407 | - | - | - | (623) | 103 | 15.158 |
| Impianti e macchinari | 4.637 | 136 | (280) | - | (40) | (952) | 21 | 3.522 |
| Attrezzature | 1.759 | 512 | (28) | 15 | (47) | (433) | (733) | 1.045 |
| Altri beni | 19.839 | 8.166 | (2.435) | 17 | (3.498) | (4.003) | 918 | 19.004 |
| Immobilizzazioni in corso | 846 | 6 | - | - | (173) | - | - | 679 |
| Totale attività materiali | 45.337 | 9.227 | (2.743) | 32 | (3.758) | (6.011) | 313 | 42.397 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2020:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 2019 |
|||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
|
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 17.629 | (4.993) | 12.636 | 17.870 | (2.584) | 15.286 | |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 473 | (146) | 327 | 475 | (84) | 391 |

| Attrezzature - Diritti d'uso | 28 | (11) | 17 | 28 | (3) | 25 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri beni - Diritti d'uso | 15.541 | (5.696) | 9.845 | 6.270 | (1.828) | 4.442 |
| Totale diritti d'uso | 33.671 | (10.846) | 22.825 | 24.643 | (4.499) | 20.144 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 15.286 | 558 | (451) | - | (84) | (2.647) | (26) | 12.636 |
| Impianti e macchinari – diritti d'uso |
391 | 8 | - | - | - | (67) | (5) | 327 |
| Attrezzature - diritti d'uso | 25 | - | - | - | - | (7) | (1) | 17 |
| Altri beni - diritti d'uso | 4.442 | 4.184 | - | 5.176 | (1.029) | (2.913) | (15) | 9.845 |
| Totale diritti d'uso | 20.144 | 4.750 | (451) | 5.176 | (1.113) | (5.634) | (47) | 22.825 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 22.825 migliaia e risulta incrementata di Euro 2.681 migliaia rispetto all'esercizio precedente dovuto per Euro 5.176 migliaia alla variazione del perimetro di consolidamento a seguito dell'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA.
La riclassifica pari ad Euro 451 migliaia è relativo all'acquisto dello stabilimento sito in Patrica (FR) in data 7 luglio 2020 e precedentemente condotto in locazione.
Con riferimento alla verifica svolta sul valore dei Diritti d'uso, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (In migliaia di Euro) | FTA IFRS 16 | Altre variazioni |
Riclassifiche | Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 19.094 | (2.140) | - | 964 | (92) | (2.584) | 44 | 15.286 |
| Impianti e macchinari – diritti d'uso |
129 | (11) | 280 | 40 | - | (47) | - | 391 |
| Attrezzature - diritti d'uso | - | - | 28 | - | - | (3) | - | 25 |
| Altri beni - diritti d'uso | 1.310 | 22 | 2.435 | 1.928 | (31) | (1.233) | 11 | 4.442 |
| Totale diritti d'uso | 20.533 | (2.129) | 2.743 | 2.932 | (123) | (3.867) | 55 | 20.144 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Società Collegate: | |||
| Locavert SA | 720 | 527 | |
| Sub Totale | 720 | 527 | |
| Joint Venture: | |||
| Condux Tesmec Inc | 3.520 | 3.221 | |
| Tesmec Peninsula WLL | 144 | 236 | |
| Sub Totale | 3.664 | 3.457 | |
| Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 4.384 | 3.984 |

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2020, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Valore fondo rischi per perdite |
| Società Collegate: | ||||||||
| Locavert SA | 38,63% | 306 | 128 | 1.018 | 297 | 720 | 720 | - |
| R&E Contracting | 20,00% | - | - | 10 | 44 | (34) | - | 34 |
| Joint Venture: | ||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 7.097 | 580 | 5.349 | 1.714 | 3.635 | 3.520 | - |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 294 | (81) | 2.297 | 2.100 | 197 | 144 | |
| Marais Lucas Technologies Pty Ltd. | 50,00% | - | (18) | 84 | 1.884 | (1.800) | - | 1.800 |
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni in Joint Venture è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.
In particolare, il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni in Joint Venture possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo.
Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
Ai fini dell'effettuazione del test di impairment si è considerato quale carrying amount il valore di carico delle partecipazioni nelle Joint Venture iscritte nel bilancio consolidato.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per partecipazione elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che

presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.
Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle partecipazioni come sopra considerate attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente, in comparazione con il WACC utilizzato al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Partecipata | 2020 | 2019 | |
| Condux (JV) | 9,00% | 8,36% | |
| Tesmec Peninsula (JV) | 10,70% | 10,93% |
Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.
L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
Nel contesto delle incertezze globali connesse alla perdurante pandemia, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività non sono emersi rischi significativi di impairment.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Depositi cauzionali | 107 | 105 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 5.089 | 2.640 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 5.196 | 2.745 |
La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 2.451 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corresponsione di un interesse.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2020 confrontata con il 31 dicembre 2019:

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Lavori in corso (Lordi) | 18.379 | 22.251 | |
| Acconti da committenti | (7.163) | (5.931) | |
| Lavori in corso su ordinazione | 11.216 | 16.320 |
I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. Nella seconda parte dell'anno il Gruppo ha focalizzato le sue attività sulle commesse esistenti portandole a termine e fatturandole nel corso dell'esercizio generando di conseguenza la riduzione della voce "lavori in corso su ordinazione".
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2020 confrontata con il 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Materie prime e di consumo | 41.210 | 40.065 | |
| Prodotti in corso di lavorazione | 10.471 | 13.885 | |
| Prodotti finiti e merci | 21.592 | 15.033 | |
| Acconti a fornitori per beni | 1.113 | 941 | |
| Totale rimanenze | 74.386 | 69.924 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.
Nel totale le rimanenze si incrementano del 6,4% pari ad Euro 4.462 migliaia a causa della riduzione delle vendite del periodo, imputabile al rallentamento delle attività produttive nel contesto delle misure di contenimento da emergenza COVID-19, sin dall'inizio del mese di marzo.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Valore al 1° gennaio | 6.158 | 5.437 | |
| Accantonamenti | 242 | 700 | |
| Riclassifiche | (222) | - | |
| Utilizzi | (158) | (10) | |
| Differenze cambio | (137) | 31 | |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 5.883 | 6.158 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e 2019:

| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 58.825 | 62.411 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 1.590 | 5.518 |
| Totale crediti commerciali | 60.415 | 67.929 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.
La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 60.415 migliaia con un decremento per Euro 7.514 migliaia rispetto all'esercizio 2019 e riflette l'andamento della riduzione delle vendite del periodo.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Valore al 1° gennaio | 2.926 | 2.406 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 6 |
| Accantonamenti | 946 | 947 |
| Utilizzi | (816) | (792) |
| Riclassifiche | 187 | 349 |
| Differenze cambio | (96) | 10 |
| Totale fondo svalutazione crediti | 3.147 | 2.926 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Erario c/credito IRAP | 98 | 241 |
| Erario c/credito IRES | 301 | - |
| Altre imposte dirette | 1.045 | 804 |
| Totale crediti tributari | 1.444 | 1.045 |
La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 399 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 3.691 | 4.072 |
| Crediti finanziari verso terzi | 9.983 | 7.959 |
| Altre attività finanziarie correnti | 102 | 50 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 13.776 | 12.081 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 12.081 migliaia ad Euro 13.776 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.
Tali crediti includono Euro 1.726 migliaia relativi al lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino per i quali si rimanda alla nota 45 Controversie Legali e Fiscali.
I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Tesmec Peninsula WLL per Euro 1.887 migliaia e Condux Tesmec Inc. per Euro 933 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Risconti attivi | 2.284 | 1.294 |
| Ratei attivi | - | 7 |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 4.289 | 3.920 |
| Crediti verso altri | 345 | 306 |
| Acconti a fornitori per servizi | 397 | 391 |
| Ritenuta di acconto su interessi e dividendi | 9 | - |
| Altri crediti tributari | 1.486 | 3.296 |
| Totale altre attività correnti | 8.810 | 9.214 |
Le Altre attività correnti sono ritenute -esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
L'incremento della voce Risconti attivi pari ad Euro 990 migliaia si riferisce principalmente alla sospensione di costi legati all'implementazione del nuovo ERP.
La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Depositi bancari e postali | 70.411 | 17.889 |
| Denaro e altri valori in cassa | 8 | 34 |
| Altre disponibilità liquide | 7 | 12 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 70.426 | 17.935 |

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 70.426 migliaia e risulta incrementato per Euro 52.491 migliaia. Tale incremento deriva dalla significativa attività di ottenimento di nuovi finanziamenti di medio lungo termine (circa Euro 70 milioni) operata nel corso dell'esercizio anche nel contesto dell'emergenza pandemica anche avvalendosi delle misure a sostegno delle imprese messe a disposizione dalle autorità governative in Italia ed in alcuni dei paesi dove il Gruppo è presente. Tali risorse finanziarie hanno consentito al Gruppo di far fronte ai fabbisogni di cassa nella fase di interruzione e rallentamento dell'operatività. Le disponibilità liquide residue a fine periodo, che beneficiano inoltre della liquidità rinveniente dal perfezionamento dell'aumento di capitale completato nel mese di dicembre 2020 per Euro 23,9 milioni, rappresentano un importante fattore di solidità finanziaria a fronte di ulteriori possibili fasi di rallentamento della ripresa economica nel breve termine a causa della pandemia globale.
I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
In data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di 499.376.200 nuove azioni ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale.
Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 23 novembre 2020 e conclusosi in data 10 dicembre 2020, sono stati esercitati n. 99.446.115 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 485.103.000 Azioni, pari al 97,14% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro 33.957.210. Nel corso della prima seduta dell'offerta in Borsa, tenutasi in data 14 dicembre 2020, sono risultati venduti tutti i rimanenti n. 2.926.006 diritti di opzione non esercitati nel periodo di opzione, che attribuivano il diritto alla sottoscrizione di n. 14.273.200 Azioni ordinarie di nuova emissione, che sono pertanto risultate sottoscritte. Tenuto conto anche delle n. 485.103.000 Azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, sono state complessivamente sottoscritte n. 499.376.200 Azioni, pari al 100% delle Azioni offerte nel contesto dell'aumento di capitale, per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334.
A seguito di tale operazione, il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale
La Riserva sovrapprezzo azioni ammonta ad Euro 39.215 migliaia ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore dell'aumento di capitale da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e i proventi accessori all'operazione di aumento di capitale che, in accordo con le prescrizioni del principio IAS 32, sono da imputare direttamente a patrimonio netto.
I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita, nella seduta di Borsa del 14 dicembre 2020, dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.
Al netto dei costi e dei proventi accessori all'operazione di aumento di capitale, il patrimonio netto di Gruppo si è incrementato di Euro 33,3 milioni.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
| Riserva straordinaria | 37.499 | 33.266 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | (436) |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) |
| Riserva da valutazione TFR | (679) | (710) |
| Riserva di Rete | 824 | 824 |
| Riserva futuro aumento di capitale | 6 | |
| Utili/Perdite cumulati | (13.508) | (11.807) |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto |

| su operazioni con entità under common control | (4.048) | (4.048) |
|---|---|---|
| Totale altre riserve | 19.689 | 16.684 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 3.225 migliaia alla data del 31 dicembre 2020.
A seguito della delibera del 21 maggio 2020 con l'approvazione del bilancio d'esercizio 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 4.232 migliaia alla riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | di cui quota corrente |
2.019 | di cui quota corrente |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 19.774 | 4.822 | 5.557 | 1.495 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 58.351 | 16.794 | 22.924 | 10.663 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 1.059 | 578 | 2.163 | 1.328 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 9.618 | 253 | 2.372 | 276 |
| Finanziamento soci | 3.263 | - | - | - |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 92.065 | 22.447 | 33.016 | 13.762 |
| meno quota corrente | (22.447) | (13.762) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 69.618 | 19.254 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 8.718 | 4.000 | 8.718 | 4.000 |
| meno quota corrente | (4.000) | (4.000) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | 4.718 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 74.336 | 26.447 | 23.972 | 17.762 |
Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso quattro istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 15,4 milioni, rappresentanti circa il 7,8% dell'indebitamento finanziario lordo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 10,0 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver). Allo stato attuale sono già stati ottenuti alcuni waiver (per l'ammontare pari ad Euro 5,4 milioni).
Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in tali circostanze, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione nel corso dell'esercizio di nuovi finanziamenti di medio lungo

termine pari a Euro 70 milioni. Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2019, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2020 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 19.774 | 4.822 | 13.077 | 1.875 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 58.351 | 16.794 | 38.361 | 3.196 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 1.059 | 578 | 481 | - |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 9.618 | 253 | 8.519 | 846 |
| Finanziamento soci | 3.263 | - | 3.263 | - |
| Totale | 92.065 | 22.447 | 63.701 | 5.917 |
Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2020 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | di cui con parti correlate e |
2019 | di cui con parti correlate e |
|
| (In migliaia di Euro) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
(70.426) | gruppo | (17.935) | gruppo |
| Attività finanziarie correnti | (13.777) | (3.691) | (12.083) | (4.072) |
| Passività finanziarie correnti | 85.799 | 2.788 | 79.764 | 2.158 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 5.218 | - | 4.135 | - |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | 1 | 6 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | 6.815 | (903) | 53.887 | (1.914) |
| Passività finanziarie non correnti | 80.530 | 3.263 | 48.737 | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.855 | 15.407 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 170 | 6 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 97.555 | 3.263 | 64.150 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
104.370 | 2.360 | 118.037 | (1.914) |
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2019 di Euro 13.677 migliaia (-11,6%). L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2020, è pari ad Euro 82.297 migliaia con un decremento rispetto a fine 2019 di Euro 16.198 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.
La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 6.194 migliaia e si decrementa di Euro 18.571 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dei rimborsi intervenuti nell'esercizio, nonché della riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata.
La voce include il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.
Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.855 | 15.407 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 5.218 | 4.135 | |
| Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 22.073 | 19.542 |
Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad Euro 22.073 migliaia e risultata incrementata per Euro 2.531 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della stipulazione di nuovi contratti di locazione per Euro 10.741 migliaia.
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2020 e 2019 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio |
Data scadenza |
Capitale Noz.le |
2020 | Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Credit Agricole Cariparma |
IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | - | - | (2) |
| ICCREA BANCA/BCC |
CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | - | - | - |
| Banca Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | - | - | (2) |

| Banco Popolare | IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | - | - | (2) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banco BPM | IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 345.949 | (1) | (3) |
| Deuthche Bank | CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | - | - | - |
| BPER Banca | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 261.110 | - | (3) |
| BANCO BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% | Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 1.285.714 | 1 | 4 |
| Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 4.736.842 | (60) | - |
| Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 10.000.000 (110) | - | |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 1 | 4 | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (1) | (6) | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (170) | (6) |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.
Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 4.451 | 3.770 | |
| Onere finanziario | 28 | 57 | |
| Benefici maturato | 421 | 595 | |
| Benefici erogati | (198) | (250) | |
| Perdita (profitto) | (42) | 279 | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 4.660 | 4.451 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,35% | 0,70% | |
| Tasso di inflazione | 1,00% | 1,50% | |
| Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 2,12% | 2,62% | |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 3,00% |

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% | |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 49 | 8 | |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 4.012 | 4.566 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Frequenza anticipazioni % | 24,04% | 87,20% |
| Frequenza turnover % | 82,26% | 166,67% |
La voce Fondi per rischi ed oneri non correnti si riferisce a fondi accantonati per oneri futuri. Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri non correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Valore al 1° gennaio | 88 | 67 |
| Accantonamenti | - | 21 |
| Riclassifica | (88) | - |
| Valore al 31 dicembre | - | 88 |
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 31.552 | 45.960 |
| Debiti verso società di factoring | 7.173 | 12.270 |
| Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | 1 | 1.189 |

| Debiti finanziari verso SIMEST | 4.000 | 4.000 |
|---|---|---|
| Finanziamenti a breve verso terzi | 401 | 425 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 22.447 | 13.762 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 2.788 | 2.158 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 68.362 | 79.764 |
I debiti finanziari correnti si decrementano di Euro 11.402 migliaia, principalmente a seguito di un minor utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 14.408 migliaia e di minor debiti verso società di factoring per Euro 5.097 migliaia.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota originariamente prevista oltre l'esercizio (Euro 10,0 milioni) a seguito del mancato rispetto di convenants finanziari come illustrato nella precedente nota 15.
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 17.437 ed è relativo alla riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. Il rimborso di tale prestito avverrà mediante l'utilizzo della liquidità disponibile alla data di scadenza.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 59.920 | 54.371 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.465 | 3.143 |
| Totale debiti commerciali | 61.385 | 57.514 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 si incrementano di Euro 3.871 migliaia pari al 6,7% rispetto all'esercizio precedente Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Debito per imposte correnti IRES | 8 | 1.129 |
| Debito per imposte correnti IRAP | 71 | 539 |
| Debito per imposte correnti USA | 81 | - |
| Altre imposte correnti | 466 | 139 |
| Totale debiti tributari | 626 | 1.807 |

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2020 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Valore al 1° gennaio | 3.104 | 3.152 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 21 | |
| Accantonamenti | 368 | 497 | |
| Riclassifiche | (12) | (401) | |
| Utilizzi | (460) | (171) | |
| Differenza cambi | (32) | 6 | |
| Valore al 31 dicembre | 2.968 | 3.104 |
Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere. I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 2.231 | 1.845 | |
| Debiti verso INAIL | 306 | 280 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 398 | 436 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 3.139 | 4.213 | |
| Depositi cauzionali passivi | 155 | 155 | |
| Debiti verso altri | 3.047 | 3.163 | |
| Ratei e risconti passivi | 12.125 | 12.526 | |
| Altre imposte correnti | 2.450 | 2.725 | |
| Totale altre passività correnti | 23.851 | 25.343 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.492 migliaia e si riferisce al decremento della voce debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 1.074 migliaia.
La voce include talune passività di natura erariale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Imposte differite attive | 16.446 | 11.889 | |
| Imposte differite passive | 7.628 | 5.771 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2020 e 2019 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 3 | 6 | - | - | (3) | (30) |
| Fondo obsolescenza | 1.430 | 1.458 | (105) | 6 | 77 | 176 |
| Fondi rischi e oneri futuri | 96 | 136 | (9) | - | (31) | 42 |
| Differenze cambio passive non realizzate | 1.172 | 973 | (1) | 1 | 200 | (49) |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 55 | 90 | 1 | - | (36) | (61) |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | 1.580 | 1.161 | 134 | (6) | 285 | 90 |
| Perdite fiscali riportabili | 8.629 | 6.457 | 310 | (494) | 1.862 | 181 |
| Altre differenze temporanee | 3.481 | 1.608 | 831 | 420 | 1.042 | (203) |
| Totale Imposte differite Attive | 16.446 | 11.889 | 1.161 | (73) | 3.396 | 146 |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.520) | (1.486) | - | (1) | (34) | (84) |
| Differenza valore fabbricato USA | (134) | (153) | 13 | (3) | 6 | 5 |
| Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA | (309) | (347) | 94 | (6) | (56) | (55) |
| Differite passive Tesmec USA | (1.427) | (794) | (633) | 85 | - | - |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (218) | (218) | - | - | - | - |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | (97) | (70) | 4 | (8) | (31) | (57) |
| Differite passive Group Marais | (1.953) | (2.367) | (1) | 362 | 415 | 225 |
| Altre differenze temporanee | (1.970) | (336) | (816) | (304) | (818) | (3) |
| Totale Imposte differite Passive | (7.628) | (5.771) | (1.339) | 125 | (518) | 31 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 8.818 | |||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 3.396 | |||||
| Imposte differite passive | (518) | |||||
| Imposte differite passive, nette | 2.878 |
La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2021-2023 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Risultato consolidato ante imposte | (9.038) | 4.194 | |
| Imposte correnti: | |||
| Italia | (26) | (1.104) | |
| Stati Uniti d'America | (142) | (39) | |
| Resto del mondo | (483) | (247) | |
| Imposte differite – (passive)/attive: | |||
| Italia | 1.563 | (86) | |
| Stati Uniti d'America | 522 | (590) | |
| Resto del mondo | 793 | 853 | |
| Totale imposte sul reddito | 2.227 | (1.213) |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Risultato prima delle imposte | (9.038) | 4.194 | |
| Aliquota IRES in vigore per l'esercizio | 24,00% | 24,00% | |
| Onere fiscale teorico | 2.169 | (1.007) | |
| IRAP | (71) | (428) | |
| Differenze fiscali permanenti | (196) | 43 | |
| Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | 325 | 179 | |
| Totale delle differenze | 129 | 222 | |
| Totale imposte a Conto Economico | 2.227 | (1.213) |
Negli esercizi 2020 e 2019 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 170.655 migliaia ed Euro 200.666 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Vendita di prodotti | 134.957 | 149.696 |
| Prestazione di servizi | 38.986 | 42.599 |
| Variazione dei lavori in corso | (3.288) | 8.371 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 170.655 | 200.666 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2020 ricavi per Euro 170.655 migliaia contro un dato di Euro 200.666 migliaia nel 2019 con un decremento del 15,0%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 43.812 migliaia, in decremento dell'1,0% rispetto al dato di Euro 44.244 migliaia realizzato al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 30.291 migliaia, rispetto ad Euro 31.936 migliaia al 31 dicembre 2019, con una riduzione del fatturato attribuibile al rallentamento ed al blocco delle attività produttive da marzo ai primi giorni di maggio. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 13.521 migliaia rispetto ad Euro 12.308 migliaia al 31 dicembre 2019 recuperando nel terzo trimestre il gap dovuto al rallentamento relativo ai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre e confermando le attese del quarto trimestre.
I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 100.444 migliaia, in decremento del 19,8% rispetto al dato di Euro 125.306 migliaia al 31 dicembre 2019. Tale performance è stata condizionata dal rallentamento delle attività logistiche e delle attività di locazione, nonché dai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre. Nel corso del terzo trimestre l'impatto è stato stabilizzato grazie al ritorno alla piena operatività che ha permesso al Gruppo di raggiungere i target comunicati per il quarto trimestre, nonostante l'incertezza generatosi sul territorio americano a causa dell'instabilità politica legata alle lezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 26.399 migliaia, in decremento del 15,2% rispetto a Euro 31.116 migliaia registrati al 31 dicembre 2019. Tale andamento è sostanzialmente dovuto al rallentamento delle attività ed alla temporanea chiusura dello stabilimento di Monopoli nei mesi di marzo ed aprile. Nel corso del terzo trimestre i livelli produttivi hanno mantenuto la piena operatività garantendo una performance migliore rispetto all'anno passato, mentre il quarto trimestre registra una performance in linea con le prospettive del periodo, ma caratterizzata dall'esecuzione di commesse con più bassa marginalità che hanno impattato sui risultati del periodo.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 77.418 migliaia ed Euro 88.037 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 84.049 | 96.865 |
| Variazione delle rimanenze | (6.631) | (8.828) |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 77.418 | 88.037 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 10.619 migliaia (-12,1%) in percentuale inferiore rispetto al decremento dei volumi di vendita (-15,0%).
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2020 e nel 2019 rispettivamente a Euro 30.153 migliaia e Euro 35.375 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 6.764 | 7.730 |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 5.330 | 5.990 |
| Servizi esterni di produzione | 136 | 568 |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 6.041 | 5.992 |
| Servizi bancari | 1.243 | 742 |
| Assicurazioni | 1.580 | 1.197 |

| 1.100 1.619 |
2.516 1.560 |
|---|---|
| 1.284 | |
| 409 | 1.020 |
| 772 | 911 |
| 2.772 | 4.321 |
| 1.280 | 1.544 |
| 1.110 |
Il decremento dei costi per servizi (-14,8%) è ascrivibile principalmente al decremento delle Spese di vitto, alloggio e trasferte per Euro 1.549 migliaia e delle provvigioni ed oneri accessori per Euro 1.416 migliaia in correlazione al decremento dei ricavi.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 48.530 migliaia ed Euro 52.611 migliaia con un decremento pari al 7,8%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Salari e stipendi | 37.135 | 40.687 |
| Oneri sociali | 8.496 | 8.922 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.552 | 1.637 |
| Altri costi del personale | 1.336 | 1.365 |
| Totale costo del lavoro | 48.519 | 52.611 |
Il decremento del 7,8% di tale voce è legato alle azioni messe in atto dal Gruppo necessarie al contenimento dei costi e all'efficientamento della struttura aziendale.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a negativi Euro 206 migliaia e Euro 4.668 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 1.314 | 1.374 |
| Affitti | 1.734 | 2.530 |
| Noleggi | 1.784 | 2.991 |
| Altri costi per godimento beni di terzi | (161) | 1.122 |
| Imposte diverse | 799 | 813 |
| Altri ricavi | (6.526) | (3.679) |
| Altro | 925 | (483) |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | (131) | 4.668 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 4.799 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La voce include il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2020 per Euro 1.860 migliaia, confrontati con Euro 2.338 migliaia per l'esercizio 2019 e il beneficio derivante dall'utilizzo di ammortizzatori sociali durante il periodo di lock-down per Euro 2.087 migliaia.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.314 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali, per Euro 946 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 368 migliaia.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 21.842 migliaia e ad Euro 19.075 migliaia con un incremento del 14,5%, in conseguenza all'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA come più dettagliatamente illustrato nel paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | ||
| Ammortamenti attività immateriali | 8.625 | 9.197 | ||
| Ammortamenti attività materiali | 7.583 | 6.011 | ||
| Ammortamenti diritto d'uso | 5.634 | 3.867 | ||
| Totale ammortamenti | 21.842 | 19.075 |
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente ad Euro 5.787 migliaia e ad Euro 7.233 migliaia.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 10.207 migliaia ed Euro 6.628 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | ||
| Interessi passivi bancari | 371 | 522 | ||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 997 | 783 | ||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 3.020 | 2.720 | ||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 274 | 328 | ||
| Altri oneri finanziari diversi | 71 | 553 | ||
| Oneri finanziari diritti d'uso | 950 | 817 | ||
| Perdite su cambi realizzate | 2.718 | 433 | ||
| Perdite su cambi non realizzate | 1.632 | 473 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 174 | (1) | ||
| Totale oneri finanziari | 10.207 | 6.628 |
La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 3.579 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 4.530 migliaia rispetto a complessivi Euro 906 migliaia dell'esercizio precedente.

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 1.903 migliaia ed Euro 2.424 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | ||
| Interessi attivi bancari | 2 | 100 | ||
| Utili su cambi realizzati | 116 | 359 | ||
| Utili su cambi non realizzati | 618 | 1.355 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 12 | 26 | ||
| Interessi attivi da clienti | 1.155 | 584 | ||
| Totale proventi finanziari | 1.903 | 2.424 |
La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 521 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a causa di minor utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 980 migliaia.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato |
| Attività immateriali | 9.748 | 5.287 | 7.452 | - | 22.487 | 9.000 | 4.371 | 7.048 | - | 20.419 |
| Attività materiali | 2.756 | 39.474 | 7.601 | - | 49.831 | 1.421 | 32.960 | 8.016 | - | 42.397 |
| Diritti d'uso | 760 | 21.351 | 714 | - | 22.825 | 1.166 | 18.011 | 967 | - | 20.144 |
| Attività finanziarie | 3.523 | 965 | 1.925 | 3.171 | 9.584 | 3.224 | 2.029 | 1 | 1.482 | 6.736 |
| Altre attività non correnti | 1.736 | 7.197 | 841 | 7.974 | 17.748 | 1.280 | 4.916 | 164 | 6.045 | 12.405 |
| Totale attività non correnti | 18.523 | 74.274 | 18.533 | 11.145 | 122.475 | 16.091 | 62.287 | 16.196 | 7.527 | 102.101 |
| Lavori in corso su ordinazione |
- | - | 11.216 | - | 11.216 | - | - | 16.320 | - | 16.320 |
| Rimanenze | 18.316 | 50.030 | 6.040 | - | 74.386 | 18.424 | 48.545 | 2.955 | - | 69.924 |

| Crediti commerciali | 9.330 | 38.400 | 12.685 | - | 60.415 | 12.067 | 46.204 | 9.658 | - | 67.929 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 1.825 | 5.052 | 6.164 | 10.990 | 24.031 | 1.508 | 2.689 | 7.411 | 10.734 | 22.342 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
3.565 | 7.145 | 7.721 | 51.995 | 70.426 | 1.434 | 1.579 | 7.758 | 7.164 | 17.935 |
| Totale attività correnti | 33.036 | 100.627 | 43.826 | 62.985 | 240.474 | 33.433 | 99.017 | 44.102 | 17.898 | 194.450 |
| Totale attività | 51.559 | 174.901 | 62.359 | 74.130 | 362.949 | 49.524 | 161.304 | 60.298 | 25.425 | 296.551 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 69.387 | 69.387 | - | - | - | 46.102 | 46.102 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 61 | 61 | - | - | - | 50 | 50 |
| Passività non correnti | 1.760 | 17.725 | 8.468 | 82.515 | 110.468 | 1.153 | 5.834 | 3.047 | 65.051 | 75.085 |
| Passività finanziarie correnti | 3.788 | 6.255 | 9.616 | 66.141 | 85.800 | 1.609 | 6.395 | 11.287 | 60.479 | 79.770 |
| Passività finanziare da diritti d'uso correnti |
242 | 2.129 | 83 | 2.764 | 5.218 | 256 | 1.447 | 53 | 2.379 | 4.135 |
| Debiti commerciali | 19.124 | 29.666 | 12.595 | - | 61.385 | 14.507 | 34.201 | 8.806 | - | 57.514 |
| Altre passività correnti | 1.590 | 7.812 | 13.358 | 7.870 | 30.630 | 1.376 | 7.118 | 14.968 | 10.433 | 33.895 |
| Totale passività correnti | 24.744 | 45.862 | 35.652 | 76.775 | 183.033 | 17.748 | 49.161 | 35.114 | 73.291 | 175.314 |
| Totale passività | 26.504 | 63.587 | 44.120 | 159.290 | 293.501 | 18.901 | 54.995 | 38.161 | 138.342 | 250.399 |
| Totale patrimonio netto e passività |
26.504 | 63.587 | 44.120 | 228.738 | 362.949 | 18.901 | 54.995 | 38.161 | 184.494 | 296.551 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 43.812 | 100.444 | 26.399 | 170.655 | 44.244 | 125.306 | 31.116 | 200.666 |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (38.566) | (87.931) | (23.179) | (149.676) | (38.654) | (108.660) | (25.903) | (173.217) |
| EBITDA | 5.246 | 12.513 | 3.220 | 20.979 | 5.590 | 16.646 | 5.213 | 27.449 |
| Ammortamenti | (5.899) | (12.485) | (3.458) | (21.842) | (6.135) | (9.193) | (3.747) | (19.075) |
| Totale costi operativi | (44.465) | (100.416) | (26.637) | (171.518) | (44.789) | (117.853) | (29.650) | (192.292) |
| Risultato operativo | (653) | 28 | (238) | (863) | (545) | 7.453 | 1.466 | 8.374 |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (8.175) | (4.180) | ||||||
| Utile/(perdita) ante imposte | (9.038) | 4.194 | ||||||
| Imposte sul reddito | 2.227 | (1.213) | ||||||
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (6.811) | 2.981 | ||||||
| Utile / (perdita) di terzi | 17 | 14 | ||||||
| Utile/(perdita) di Gruppo | (6.828) | 2.967 |
Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

| 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Acconti da clienti |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 27 | - | - | - | - | 422 | - | - | - | - |
| R&E Contracting (Pty) Ltd. | - | - | - | - | - | - | 230 | - | - | - |
| Sub totale | 27 | - | - | - | - | 422 | 230 | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 1.345 | 933 | - | - | 25 | 2.187 | 425 | - | 2 | - |
| Tesmec Peninsula | 12 | 1.887 | - | 1.214 | - | 147 | 2.060 | 1.658 | - | - |
| Marais Tunisie | - | - | - | - | - | - | 1 | - | - | - |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | - |
| Sub totale | 1.357 | 3.614 | - | 1.214 | 25 | 2.334 | 3.280 | 1.658 | 2 | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | 22 | - | - | - | 9 | - |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 77 | - | - | 1.240 | - | 562 | - | 51 | - |
| Fi.ind. | 25 | - | - | - | 11 | - | - | - | - | - |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | 16 | - | - | - | 61 | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 181 | - | 3.050 | 43 | 59 | 1.532 | - | 500 | 3.019 | - |
| MTS4SERVICE USA L.L.C | - | - | - | - | - | 1.230 | - | - | - | 13 |
| RX S.r.l. | - | - | 213 | 1.531 | 92 | - | - | - | - | - |
| Comatel | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 206 | 77 | 3.263 | 1.574 | 1.440 | 2.762 | 562 | 500 | 3.132 | 13 |
| Totale | 1.590 | 3.691 | 3.263 | 2.788 | 1.465 | 5.518 | 4.072 | 2.158 | 3.134 | 13 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | (210) | - | - | - | - | 588 | (9) | - | 178 | 6 |
| Sub totale | (210) | - | - | - | - | 588 | (9) | - | 178 | 6 |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 6.708 | - | (4) | 10 | 11 | 3.762 | - | (33) | - | 11 |
| Tesmec Peninsula | 92 | - | - | - | 50 | 304 | - | - | - | 46 |
| Sub totale | 6.800 | - | (4) | 10 | 61 | 4.066 | - | (33) | - | 57 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (3) | (4) | - | - | - | (9) | (2) |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | (9) | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (10) | (461) | - | - | - | (14) | (307) |
| Fi.ind. | - | - | - | 77 | (11) | - | - | - | 27 | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (51) | - | (16) | - | - | (94) | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.164 | (12) | 5 | (695) | (58) | 9.564 | - | 5 | (2.557) | (8) |

| MTS4SERVICE USA L.L.C | - | - | - | - | 4.006 | - | - | (552) | - | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RX S.r.l. | - | - | - | - | (92) | - | - | - | - | - |
| Comatel | - | - | - | - | - | 109 | - | (1) | - | - |
| Sub totale | 1.164 | (12) | (46) | (631) | (642) | 13.679 | - | (99) | (3.105) | (317) |
| Totale | 7.754 | (12) | (50) | (621) | (581) | 18.333 | (9) | (132) | (2.927) | (254) |
Si osserva che per effetto dell'operazione di acquisizione di 4 Service S.r.l. perfezionata durante l'esercizio 2020 le vendite verso parti correlate sono significativamente diminuite. Come più ampiamente illustrato nella 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della Relazione sulla Gestione tale operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l. anche da Tesmec USA Inc.. La possibilità di noleggio dei trencher rappresenta infatti, nei confronti della clientela del Gruppo un sinergico fattore critico di successo dal momento che consente di offrire ai clienti il massimo vantaggio operativo mettendo loro a disposizione, quando e dove necessario, il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione dei lavori programmati e lasciando comunque aperta la possibilità di acquisto a titolo definitivo del macchinario in un momento successivo. Tale operazione consente la generazione di valore aggiunto per il Gruppo, che si concretizza in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, grazie alle sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service.
Anno 2020:
| Consiglio di Amministrazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
345.000 | - | 345.000 | |||
| Gianluca Bolelli | Vicepresidente | 83.200 | - | 83.200 | |||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | |||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||
| Paola Durante | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 | |||
| Simone Andrea Crolla | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | |||
| Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 41.600 | - | 41.600 | |||
| Guido Luigi Traversa | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Tra le azioni volte a ridurre i costi che il Gruppo ha intrapreso in risposta agli effetti negativi della pandemia COVID-19, il Presidente ed Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha rinunciato parzialmente al proprio compenso per l'ammontare pari ad Euro 115 migliaia.

| Collegio Sindacale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||
| Simone Cavalli | Presidente | 39.917 | - | 39.917 | |||
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 31.720 | - | 31.720 | |||
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2020 sono pari ad Euro 364 migliaia (Euro 412 migliaia nell'esercizio 2019).
Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 3 milioni, rispetto alle quali risultano accantonati complessivamente Euro 0,1 milioni per far fronte ai costi (marginali rispetto al petitum) che si ritiene di dover sostenere sino al termine dei procedimenti in esame.
Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria del Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sui conti di Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiedeva la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata. Nel corso del 2020 controparte ha impugnato detto provvedimento avanti la Corte d'Appello di Pechino la quale nello scorso mese di dicembre ha rigettato il ricorso. È in corso la procedura di sblocco del deposito fiduciario, di cui si prevede pertanto l'incasso nel breve termine. Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente quella del tribunale
arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole al Gruppo come per i contratti precedenti), Tesmec ha attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading per ottenere il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia.
Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail, a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, sulla base della mancanza di allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice.
Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio. Alla data della presente relazione, non sono intervenuti elementi di novità in merito alla verifica in corso, pertanto rimangono confermate le valutazioni effettuate dagli Amministratori per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Nel mese di dicembre 2020, la Capogruppo ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. In ragione dell'importo contestato, Tesmec ha contattato l'Ufficio per addivenire ad una soluzione deflattiva della contestazione.
A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, successivamente esteso all'esercizio fiscale 2018, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 500 mila portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali secondo i quali è probabile che esso venga accolto. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento significativo a bilancio, fatta salva la stima di costi marginali rispetto al petitum che si ritiene dovranno essere sostenuti sino al termine del procedimento.
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha concluso un accordo transattivo con una società francese, con il pagamento di un importo pari a Euro 250 migliaia, la cui regolazione si è già perfezionata secondo la rateazione prevista. Tale accordo transattivo chiude un contenzioso sorto nel mese di aprile 2019. In data 20 luglio 2020 la stessa società francese ha richiesto alla società controllata Marais il pagamento di un importo pari ad Euro 360 migliaia a titolo di asseriti danni morali. Al riguardo non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dai propri consulenti legali secondo i quali la posizione della Società risulta fondata in relazione a tale contestazione.
Con riferimento ai procedimenti civili si osserva che nel corso dell'esercizio si è inoltre chiusa la vertenza che era in corso con un ex-distributore francese. In data 16 novembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Tesmec e definitivamente rigettato le pretese avversarie. La pronuncia favorevole ha consentito a Tesmec di recuperare l'importo di Euro 1,9 milioni che era stato versato in un apposito escrow account a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Lione.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | ||
| Fidejussioni | 110.604 | 103.454 | ||
| Totale impegni e rischi | 110.604 | 103.454 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

| (In migliaia di Euro) | Destinatario | Società di revisione che ha erogato il servizio |
2020 | 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 140 | 102 | |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
Società controllate italiane | Deloitte & Touche S.p.A. | 56 | 31 |
| Società controllate estere e JV | Rete Deloitte | 122 | 98 | |
| Revisione limitata semestrale | Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 28 | 28 |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 25 | 15 |
| Servizi di attestazione | Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate |
Deloitte & Touche S.p.A. | 95 | - |
| Esame delle informazioni finanziarie pro-forma incluse nel documento di registrazione relativo all'operazione di aumento di capitale |
Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 124 | - |
| Totale | 590 | 274 |
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.
Milano, 12 marzo 2021
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari


RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE


| Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso. |
||
| Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della sostanza economica delle relative operazioni. |
|||
| La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di vendita. |
|||
| La nota 3.3. "Sintesi dei principi contabili – Ricavi da contratti con i clienti" e la nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni. |
|||
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
||
| comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento; |
|||
| - comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul riconoscimento dei ricavi; |
|||
| - comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica dell'adempimento delle condizioni rilevanti con riferimento ai ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene; |
|||
| - analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento. |


| L'acquisizione di 4 Service S.r.l. si configura come una "business combination under common control" e, come tale, esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. Al riguardo gli Amministratori, nell'ambito di quanto previsto dallo IAS 8, hanno individuato il criterio del fair value per l'iscrizione delle attività nette trasferite al momento dell'operazione, ritenendo che tale criterio rifletta la sostanza economica dell'operazione, individuata nelle significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service S.r.l Pertanto, la scelta del criterio di contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione, in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3. |
||||
|---|---|---|---|---|
| Gli Amministratori riferiscono che il maggior valore delle attività nette trasferite rispetto al corrispondente valore di libro è stato allocato alle Attività materiali quanto ad Euro 2,8 milioni e provvisoriamente ad Avviamento per la parte residuale pari ad Euro 0,1 milioni, in attesa del completamento del processo di determinazione puntuale dei fair value delle attività nette acquisite entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3. |
||||
| In considerazione della rilevanza dell'operazione di acquisizione e della circostanza che la stessa si è configurata come operazione con parti correlate, abbiamo considerato l'acquisizione di 4 Service S.r.l. un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato della Società. |
||||
| La nota 7. "Attività immateriali" del bilancio consolidato riporta l'informativa sull'acquisizione di 4 Service S.r.l. e dei relativi effetti contabili. L'operazione è descritta altresì nel paragrafo 4.1 "Effetti acquisizione della società 4 Service S.r./" della Relazione sulla Gestione. |
||||
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
|||
| - esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi i verbali delle adunanze degli organi societari; |
||||
| - comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parti correlate relativi alla fattispecie in oggetto; |
||||
| - esame del parere dell'esperto, previa valutazione delle competenze, capacità ed obiettività dello stesso, emesso in data 14 aprile 2020 in merito all'operazione in oggetto; |





BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 4 | 7.739.314 | 5.731.729 |
| Attività materiali | 5 | 7.070.771 | 7.403.187 |
| Diritti d'uso | 6 | 13.238.298 | 14.228.522 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 7 | 67.009.426 | 56.418.174 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 1.737.511 | 1.737.511 |
| Altre partecipazioni | 2.808 | 2.808 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 8 | 5.667.641 | 4.975.196 |
| di cui con parti correlate: | 2.500.000 | 3.500.000 | |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | 855 | 4.034 |
| Crediti per imposte anticipate | 26 | 2.970.082 | 2.329.128 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 105.436.706 | 92.830.289 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Rimanenze | 9 | 35.132.423 | 34.620.400 |
| Crediti commerciali | 10 | 31.215.118 | 36.831.935 |
| di cui con parti correlate: | 9.632.658 | 13.544.352 | |
| Crediti tributari | 300.720 | - | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1.455 | 1.633 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 11 | 52.948.714 | 45.375.077 |
| di cui con parti correlate: | 48.286.863 | 40.680.645 | |
| Altre attività correnti | 12 | 3.095.285 | 2.869.462 |
| di cui con parti correlate: | 60.013 | 185.692 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 49.886.778 | 4.649.066 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 172.580.493 | 124.347.573 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 278.017.199 | 217.177.862 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 14 | 15.702.162 | 10.708.400 |
| Riserve | 14 | 73.456.242 | 40.904.307 |
| Utile netto / (perdita) d'esercizio | 14 | (454.999) | 4.232.377 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 88.703.405 | 55.845.084 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 58.134.517 | 13.550.172 |
| di cui con parti correlate: | 3.263.000 | - | |
| Prestito obbligazionario non corrente | 16 | 6.194.511 | 24.764.715 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 17 | 10.908.724 | 12.054.573 |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | 170.331 | 6.007 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 19 | 1.813.868 | 1.950.723 |
| Imposte differite passive | 26 | 1.664.116 | 1.654.628 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 78.886.067 | 53.980.818 | |
| PASSIVITA' CORRENTI Debiti verso banche e altri finanziatori |
20 | 46.265.373 | 61.149.216 |
| di cui con parti correlate: | 1.257.449 | 5.780.891 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 17 | 2.690.427 | 2.294.926 |
| Prestito obbligazionario corrente | 21 | 17.436.980 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | 459 | 6.228 |
| Debiti commerciali | 22 | 36.217.159 | 33.721.382 |
| di cui con parti correlate: | 2.100.027 | 2.652.019 | |
| Acconti da clienti | 1.285.389 | 838.966 | |
| Debiti tributari | 23 | 53.662 | 1.486.820 |
| Fondi per rischi ed oneri | 24 | 400.000 | 520.000 |
| Altre passività correnti | 25 | 6.078.278 | 7.334.422 |
| di cui con parti correlate: | - | 358.820 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI TOTALE PASSIVITA' |
110.427.727 189.313.794 |
107.351.960 161.332.778 |
|
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 278.017.199 | 217.177.862 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 27 | 88.817.626 | 100.296.781 |
| di cui con parti correlate: | 28.089.889 | 39.400.087 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 28 | (49.557.978) | (53.573.589) |
| di cui con parti correlate: | (1.920.881) | (2.969.166) | |
| Costi per servizi | 29 | (13.317.432) | (15.942.075) |
| di cui con parti correlate: | 314.799 | (300.805) | |
| Costo del lavoro | 30 | (18.063.934) | (20.383.520) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 31 | (345.505) | (77.585) |
| di cui con parti correlate: | (333.789) | 265.894 | |
| Ammortamenti | 32 | (6.239.932) | (6.201.020) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 33 | 1.779.208 | 1.946.311 |
| Totale costi operativi | (85.745.573) | (94.231.478) | |
| Risultato operativo | 3.072.053 | 6.065.303 | |
| Oneri finanziari | 34 | (7.092.531) | (5.078.584) |
| di cui con parti correlate: | (563.385) | (465.745) | |
| Proventi finanziari | 35 | 2.947.383 | 4.522.546 |
| di cui con parti correlate: | 1.078.831 | 2.742.229 | |
| Risultato ante imposte | (1.073.095) | 5.509.265 | |
| Imposte sul reddito | 26 | 618.096 | (1.276.888) |
| Risultato netto dell'esercizio | (454.999) | 4.232.377 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2020 | 2019 |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | (454.999) | 4.232.377 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 19 | (17.118) | 140.155 |
| Imposte sul reddito | 4.108 | (33.638) | |
| (13.010) | 106.517 | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | (13.010) | 106.517 | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | (468.009) | 4.338.894 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2020 | 2019 | ||
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||||
| Risultato netto dell'esercizio | (454.999) | 4.232.377 | |||
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||||
| Ammortamenti | 32 | 6.239.932 | 6.201.020 | ||
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 19 | 13.190 | 28.870 | ||
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza magazzino/fondo svalutazione crediti |
9-10-24 | 375.000 | 610.000 | ||
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 19 | (132.927) | (161.887) | ||
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 24 | (250.000) | - | ||
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 26 | (635.574) | 118.543 | ||
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 18 | 161.734 | (26.625) | ||
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||||
| Crediti commerciali | 10 | 5.888.240 | (8.624.363) | ||
| di cui con parti correlate: | 3.911.694 | (3.910.588) | |||
| Rimanenze | 9 | (582.023) | (292.036) | ||
| Debiti commerciali | 22 | 2.956.422 | 7.676.270 | ||
| di cui con parti correlate: | (551.992) | 1.269.198 | |||
| Altre attività e passività correnti | (3.215.845) | 2.347.162 | |||
| di cui con parti correlate: | (233.141) | 40.366 | |||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 10.363.150 | 12.109.331 | |||
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||||
| Investimenti in attività materiali | 5 | (1.272.209) | (1.280.535) | ||
| Investimenti in attività immateriali | 4 | (4.608.356) | (2.730.506) | ||
| Investimenti in diritti di uso | 6 | (1.680.348) | (956.904) | ||
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (9.457.156) | (10.548.617) | |||
| di cui con parti correlate: | (8.606.218) | (7.068.954) | |||
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso | 4-5-6 | 636.036 | 298.184 | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (16.382.033) | (15.218.378) | |||
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 55.298.466 | 8.010.440 | ||
| Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | 2.149.121 | 956.904 | ||
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15-16 | (7.985.986) | (10.884.793) | ||
| di cui con parti correlate: | 3.263.000 | - | |||
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | (2.899.469) | (2.620.532) | ||
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 17-20-21 | (19.205.847) | 1.736.845 | ||
| di cui con parti correlate: | (4.523.442) | 3.441.767 | |||
| Aumento di capitale a pagamento | 14 | 23.900.310 | - | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | 51.256.595 | (2.801.136) | |||
| FINANZIAMENTO (C) FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) |
45.237.712 | (5.910.183) | |||
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | - | - | |||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 13 | 4.649.066 | 10.559.249 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 49.886.778 | 4.649.066 | |||
| Informazioni aggiuntive: | |||||
| Interessi pagati | 3.525.631 | 3.901.746 | |||
| Imposte sul reddito pagate | 587.989 | - |

| (In Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Altre riserve | Risultato del periodo |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2019 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 25.964.058 | 4.330.955 | 51.719.224 |
| Utile netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 4.232.377 | 4.232.377 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | 4.330.954 | (4.330.954) | - |
| Altri movimenti | - | - | - | - | (106.517) | - | (106.517) |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 10.708.400 | 2.141.680 | 10.915.101 | (2.340.969) | 30.188.495 | 4.232.378 | 55.845.084 |
| - | |||||||
| Risultato netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | (454.999) | (454.999) |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | 4.232.378 | (4.232.378) | - |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 13.010 | - | 13.010 |
| Aumento di capitale | 4.993.762 | - | 28.300.120 | - | 6.428 | - | 33.300.310 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 15.702.162 | 2.141.680 | 39.215.221 | (2.340.969) | 34.440.311 | (454.999) | 88.703.405 |

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2021.
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2020 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro
di almeno 12 mesi, avuto altresì particolare riguardo al Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16-2-2021 di CONSOB ed elaborando a tale fine scenari previsionali alternativi in cui sono stati riflessi, oltre che gli effetti di possibile rimborso anticipato di taluni finanziamenti i cui covenant non sono stati rispettatati alla data di bilancio, gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto atteso a causa del contesto di generale incertezza connesso all'emergenza pandemica globale. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
La società classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 5 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore

di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.
Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza

tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:
Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.
La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il

debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle 7loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il

trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Costi
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio bilancio della Società.

di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
▪ In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:
▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente

idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo.
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno

essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.
Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.
Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 8 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 63 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 19 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2020 | 31 dicembre 2019 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
|
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
142.146 | (75) | 23 | 114.352 | (63) | 19 | |
| Totale Finanziamenti | 142.146 * | (75) | 23 | 114.352* | (63) | 19 | |
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
|
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
16.630 | 2 | (1) | 7.649 | 1 | (1) | |
| Totale Strumenti derivati | 16.630 | 2 | (1) | 7.649 | 1 | (1) | |
| Totale | (73) | 22 | (62) | 18 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
16.630 | (170) | 221 | 340 | 340 | - | (221) | (340) | (221) | - |
| Totale | 16.630 | (170) | 221 | 340 | 340 | - | (221) | (340) | (221) | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto | FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto -30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
7.694 | (8) | 9 | 14 | 14 | - | (9) | (14) | (9) | - |
| Totale | 7.694 | (8) | 9 | 14 | 14 | - | (9) | (14) | (9) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2020 e 2019, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

| 31 dicembre 2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | |||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
| Entro 12 mesi | 49.165 | 1.879 | 17.500 | 1.286 | 36.217 | 1 | 106.048 |
| Tra 1 e 2 anni | 12.066 | 1.434 | 2.500 | 267 | - | - | 16.267 |
| Tra 2 e 3 anni | 18.587 | 1.038 | 2.500 | 148 | - | - | 22.273 |
| Tra 3 e 5 anni | 27.142 | 1.210 | 1.250 | 30 | - | - | 29.632 |
| Tra 5 e 7 anni | 11.410 | 214 | - | - | - | 169 | 11.793 |
| Oltre 7 anni | 26 | 1 | - | - | - | - | 28 |
| Totale | 118.396 * | 5.776 | 23.750 * | 1.730 | 36.217 | 170 | 186.040 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| 31 dicembre 2019 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari Obbligazioni |
Debiti | Strumenti | |||||
| Scadenza | Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale |
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
| Entro 12 mesi | 63.547 | 946 | 1.250 | 1.376 | 33.721 | 6 | 100.846 |
| Tra 1 e 2 anni | 5.585 | 716 | 17.500 | 1.286 | - | 6 | 25.093 |
| Tra 2 e 3 anni | 4.178 | 558 | 2.500 | 267 | - | - | 7.503 |
| Tra 3 e 5 anni | 7.157 | 749 | 3.750 | 178 | - | - | 11.834 |
| Tra 5 e 7 anni | 6.841 | 271 | - | - | - | (4) | 7.108 |
| Oltre 7 anni | 2.044 | 4 | - | - | - | - | 2.048 |
| Totale | 89.352* | 3.244 | 25.000* | 3.107 | 33.721 | 8 | 154.432 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

| Esposizioni in valuta estera (USD) 2020 | Sensitività 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 7.703 | - | 7.703 | (314) | 314 | |
| Debiti commerciali | 17.763 | - | 17.763 | (724) | 724 | |
| Crediti finanziari | - | (395) | (395) | 16 | (16) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
25.466 | (395) | 25.071 | (1.022) | 1.022 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 | Sensitività 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5%(EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 3.323 | - | 3.323 | (148) | 148 | |
| Crediti finanziari | 10.962 | - | 10.962 | (488) | 488 | |
| Debiti commerciali | - | (287) | (287) | 13 | (13) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
14.285 | (287) | 13.998 | (623) | 623 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020 | Sensitività 2020 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo Passivo Netto (ZAR/000) (ZAR/000) (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|||
| Crediti commerciali | 13.579 | - | 13.579 | (38) | 38 | |
| Crediti finanziari | 6.994 | - | 6.994 | (19) | 19 | |
| Debiti commerciali | - | (104) | (104) | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
20.573 | (104) | 20.469 | (57) | 57 | |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 | Sensitività 2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 8.954 | - | 8.954 | (28) | 28 | |
| Crediti finanziari | 7.172 | - | 7.172 | (23) | 23 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
16.126 | - | 16.126 | (51) | 51 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |

| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 49 | - | 49 | (2) | 2 |
| Debiti commerciali | 19.589 | - | 19.589 | (616) | 616 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
19.638 | - | 19.638 | (618) | 618 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 4.545 | - | 4.545 | (142) | 142 |
| Crediti finanziari | 14.022 | - | 14.022 | (438) | 438 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
18.567 | - | 18.567 | (580) | 580 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 8.843 | - | 8.843 | (55) | 55 |
| Crediti finanziari | 7.307 | - | 7.307 | (46) | 46 |
| Debiti commerciali | - | (517) | (517) | 3 | (3) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
16.150 | (517) | 15.633 | (98) | 98 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 7.497 | - | 7.497 | (48) | 48 |
| Crediti finanziari | 7.258 | - | 7.258 | (46) | 46 |
| Debiti commerciali | - | (517) | (517) | 3 | (3) |
| Totale esposizione lorda poste | |||||
| patrimoniali | 14.755 | (517) | 14.238 | (91) | 91 |
| Strumenti derivati |

| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020 | Sensitività 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RBL/000) |
Passivo (RBL/000) |
Netto (RBL/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 154 | - | 154 | - | - |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (27) | 27 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste | |||||
| patrimoniali | 50.154 | - | 50.154 | (27) | 27 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 | Sensitività 2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RBL/000) |
Passivo (RBL/000) |
Netto (RBL/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 945 | - | 945 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (36) | 36 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste | |||||
| patrimoniali | 50.945 | - | 50.945 | (37) | 37 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Crediti e attività finanziarie | 5.668 | 4.975 | |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 4 | |
| ATTIVITA' CORRENTI: | |||
| Crediti commerciali | 31.215 | 36.832 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | 2 | |
| Crediti finanziari | 52.949 | 45.375 | |
| Disponibilità liquide | 49.887 | 4.649 |

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 58.135 | 13.550 | |
| Prestito Obbligazionario | 6.195 | 24.765 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 10.909 | 12.055 | |
| Strumenti finanziari derivati | 170 | 6 | |
| PASSIVITA' CORRENTI: | |||
| Debiti verso banche e finanziamenti | 46.265 | 61.149 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 2.690 | 2.295 | |
| Prestito Obbligazionario | 17.437 | - | |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | 6 | |
| Debiti commerciali | 36.217 | 33.721 | |
| Acconti da clienti | 1.285 | 839 |
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:
| Finanziamenti | Disponibilità | Attività | Fair value | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| e crediti/debiti a costo |
Depositi liquide e cauzionali mezzi equivalenti |
finanziarie disponibili per la |
rilevato nel conto economico |
|||
| (In migliaia di Euro) | ammortizzato | vendita | ||||
| Attività finanziarie: | ||||||
| Crediti finanziari verso terzi | 3.166 | - | - | - | - | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 2.500 2 - - |
- | ||||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 1 | |
| Totale non correnti | 5.666 | 2 - - |
1 | |||
| Crediti commerciali | 21.582 | - | - | - | - | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 9.633 | |||||
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - - |
- | |||
| Crediti finanziari verso terzi | 4.662 | - - - |
- | |||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 48.286 | - - |
- | - | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 49.887 | - | - | |
| Totale correnti | 84.164 | - | 49.887 | 1 | - | |
| Totale | 89.829 | 2 | 49.887 | 1 | 1 | |
| Passività finanziarie: | ||||||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 54.872 | - | - | - | - | |
| Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate | 3.263 | - | - | - | - | |
| Prestito obbligazionario | 6.195 - - - |
- | ||||
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 10.909 - |
- | - | - | ||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 170 | |
| Totale non correnti | 75.239 | - | - | - | 170 | |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 45.008 | - | - | - | - |

| Totale | 179.134 | - | - | - | 171 |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale correnti | 103.895 | - | - | - | 1 |
| Acconti da clienti | 1.285 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 2.100 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 34.117 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 1 |
| Prestito Obbligazionario | 17.437 | - | - | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.690 | - | - | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate | 1.257 | - | - | - | - |
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| Valore contabile al 31 dicembre |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | |||
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Totale non correnti | 1 | - | 1 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | 1 | - | - | 1 |
| Totale correnti | 1 | - | - | 1 |
| Totale | 2 | - | 1 | 1 |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 170 | - | 170 | - |
| Totale non correnti | 170 | - | 170 | - |
| Strumenti finanziari derivati | 1 | - | 1 | - |
| Totale correnti | 1 | - | 1 | - |
| Totale | 171 | - | 171 | - |

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Spese di sviluppo | 26.485 | (21.952) | 4.533 | 24.581 | (19.419) | 5.162 |
| Diritti e Marchi | 3.116 | (2.929) | 187 | 3.046 | (2.861) | 185 |
| Immobilizzazioni in corso | 3.019 | - | 3.019 | 385 | - | 385 |
| Totale attività immateriali | 32.620 | (24.881) | 7.739 | 28.012 | (22.280) | 5.732 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.162 | 1.904 | - | - | (2.533) | 4.533 |
| Diritti e Marchi | 185 | 70 | - | - | (68) | 187 |
| Immobilizzazioni in corso | 385 | 2.634 | - | - | - | 3.019 |
| Totale attività immateriali | 5.732 | 4.608 | - | - | (2.601) | 7.739 |
La voce attività immateriali al 31 dicembre 2020 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 7.739 migliaia e si incrementa di Euro 2.007 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 4.608 migliaia e sono costituiti:
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2019 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 5.836 | 2.149 | - | - | (2.823) | 5.162 |
| Diritti e Marchi | 205 | 197 | (44) | - | (173) | 185 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 385 | - | - | - | 385 |
| Totale attività immateriali | 6.041 | 2.731 | (44) | - | (2.996) | 5.732 |

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Terreni | 1.250 | - | 1.250 | 1.250 | - | 1.250 |
| Fabbricati | 3.373 | (699) | 2.674 | 3.361 | (599) | 2.762 |
| Impianti e macchinari | 11.822 | (9.950) | 1.872 | 10.685 | (9.524) | 1.161 |
| Attrezzature | 3.984 | (3.777) | 207 | 3.926 | (3.617) | 309 |
| Altri beni | 3.148 | (2.080) | 1.068 | 3.299 | (1.900) | 1.399 |
| Immobilizzazioni in corso | - | - | - | 522 | - | 522 |
| Totale attività materiali | 23.577 | (16.506) | 7.071 | 23.043 | (15.640) | 7.403 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | - | - | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 2.762 | 13 | - | - | (101) | 2.674 |
| Impianti e macchinari | 1.161 | 662 | (8) | 522 | (465) | 1.872 |
| Attrezzature | 309 | 58 | - | - | (160) | 207 |
| Altri beni | 1.399 | 539 | (627) | - | (243) | 1.068 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | (522) | - | - | |
| Totale attività materiali | 7.403 | 1.272 | (635) | - | (969) | 7.071 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7.071 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 332 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 969 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.272 migliaia e si riferiscono per Euro 662 migliaia all'acquisto di nuovi impianti e macchinari e per Euro 539 migliaia a macchinari Trencher utilizzati per l'attività di noleggio.
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2019 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | - | - | - | - | 1.250 |
| Fabbricati | 2.861 | 2 | - | - | (101) | 2.762 |
| Impianti e macchinari | 1.905 | 87 | (2) | (280) | (549) | 1.161 |
| Attrezzature | 418 | 141 | (46) | (28) | (176) | 309 |
| Altri beni | 1.335 | 1.050 | (205) | (600) | (181) | 1.399 |
| Immobilizzazioni in corso | 522 | - | - | - | - | 522 |
| Totale attività materiali | 8.291 | 1.280 | (253) | (908) | (1.007) | 7.403 |

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2020:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati |
Valore netto | |
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 14.283 | (3.887) | 10.396 | 14.240 | (1.941) | 12.299 | |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 316 | (84) | 232 | 317 | (53) | 264 | |
| Attrezzature - Diritti d'uso | 28 | (11) | 17 | 28 | (4) | 24 | |
| Altri beni - Diritti d'uso | 3.665 | (1.072) | 2.593 | 2.052 | (410) | 1.642 | |
| Totale diritti d'uso | 18.292 | (5.054) | 13.238 | 16.637 | (2.408) | 14.229 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2020 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 12.299 | 43 | - | - | (1.946) | 10.396 |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 264 | - | - | - | (32) | 232 |
| Attrezzature - Diritti d'uso | 24 | - | - | - | (7) | 17 |
| Altri beni - Diritti d'uso | 1.642 | 1.636 | - | - | (685) | 2.593 |
| Totale diritti d'uso | 14.229 | 1.679 | - | - | (2.670) | 13.238 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 13.238 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 991 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.670 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.679 migliaia e riguardano principalmente la sottoscrizione di nuovi contratti di noleggio per l'acquisto di macchinari trencher utilizzati per l'attività di noleggio.
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:
| (In migliaia di Euro) | FTA IFRS 16 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 14.240 | - | - | - | (1.941) | 12.299 |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | - | - | - | 280 | (16) | 264 |
| Attrezzature - Diritti d'uso | - | - | - | 28 | (4) | 24 |
| Altri beni - Diritti d'uso | 322 | 957 | - | 600 | (237) | 1.642 |
| Totale diritti d'uso | 14.562 | 957 | - | 908 | (2.198) | 14.229 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2020 e 2019:

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Società Controllate: | |||
| Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 | |
| Tesmec SA | 6.296 | 6.296 | |
| East Trenchers S.r.l. | 265 | 145 | |
| Tesmec Automation S.r.l. | 4.776 | 4.026 | |
| OOO Tesmec RUS | 11 | 11 | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 200 | 200 | |
| Marais Technologies SA | 10.814 | 10.814 | |
| Tesmec Australia Ltd. | 3.766 | 3.766 | |
| Bertel S.r.l. | 4.293 | 4.293 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 5.606 | 5.606 | |
| 4Service S.r.l. | 9.721 | - | |
| Totale partecipazioni in imprese controllate | 67.009 | 56.418 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 10.591 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Controllate: | |||||||
| Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 33.953 | 1.466 | 49.102 | 26.593 | 22.509 | 21.261 |
| Tesmec SA | 51,00% | 2.497 | (44) | 6.844 | 1.913 | 4.931 | 6.296 |
| East Trenchers S.r.l. | 100,00% | 148 | (46) | 240 | 118 | 122 | 265 |

| Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 13.374 | (937) | 19.767 | 19.293 | 474 | 4.776 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OOO Tesmec RUS | 100,00% | 1.855 | (613) | 1.943 | 2.875 | (932) | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 100,00% | 438 | (200) | 469 | 1.526 | (1.057) | 200 |
| Marais Technologies SA | 66,04% | - | (22) | 20.568 | 5.365 | 15.203 | 10.814 |
| Tesmec Australia Ltd. | 51,00% | 6.888 | (1.271) | 10.533 | 14.862 | (4.329) | 3.766 |
| Bertel S.r.l. | 100,00% | - | 265 | 1.315 | 757 | 558 | 4.293 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 23.483 | (1.358) | 56.965 | 50.736 | 6.229 | 5.606 |
| 4Service S.r.l. | 100,00% | 4.496 | (232) | 17.561 | 10.683 | 6.878 | 9.721 |
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.
In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.
La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies) o della contiguità di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola partecipazione elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicmbre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.
Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa

operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Controllate | 2020 | 2019 | |
| Tesmec USA, Inc. | 8,90% | 8,90% | |
| Tesmec SA | 15,50% | 15,50% | |
| Tesmec Automation S.r.l. (*) | 8,90% | 8,90% | |
| OOO Tesmec RUS | 14,40% | 14,40% | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 10,20% | 10,20% | |
| Marais Technologies SA | 7,50% | 7,50% | |
| Tesmec Australia Ltd. | 9,00% | 9,00% | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 6,20% | 6,20% |
* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel
La stima del WACC ha portato in taluni casi ad un valore di riferimento inferiore al valore stimato al 31 dicembre 2019, per l'effetto combinato di differenti fattori tra cui occorre evidenziare la circostanza che i flussi previsionali riflettono già le incertezze connesse al contesto generale determinate dalla pandemia e pertanto non si è ritenuto opportuno riflettere tale fattore di incertezza in un ulteriore aggravio del WACC.
Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.
L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore
Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value è sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.
In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio per la diffusione del COVID-19, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento dell'1% del WACC determinerebbe un impairment complessivo pari a Euro 140 migliaia, mentre l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. Pertanto, si osserva che andamenti delle variabili di scenario, non controllabili dalla Società e dal Gruppo, difformi da quelli ipotizzati nei piani potrebbero determinare la rilevazione di svalutazioni di talune partecipazioni per effetto dell'aggiornamento del test di impairment condotto al 31 dicembre 2020. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2020 e 2019:

| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Società Collegate: | ||
| Locavert SA | 52 | 52 |
| Sub Totale | 52 | 52 |
| Joint Venture: | ||
| Condux Tesmec Inc | 956 | 956 |
| Tesmec Peninsula | 730 | 730 |
| Sub Totale | 1.686 | 1.686 |
| Totale partecipazioni in imprese collegate | 1.738 | 1.738 |
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Collegate: | |||||||
| Locavert SA | 38,63% | 306 | 128 | 1.018 | 297 | 720 | 52 |
| Joint Venture: | |||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 7.097 | 580 | 5.349 | 1.714 | 3.635 | 956 |
| Tesmec Peninsula | 49,00% | 294 | (81) | 2.297 | 2.100 | 197 | 730 |
Al 31 dicembre 2020 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte sopra.
Come detto, dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2020 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Depositi cauzionali | 2 | 2 | |
| Crediti finanziari verso clienti terzi | 3.166 | 1.473 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 2.500 | 3.500 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 5.668 | 4.975 |
La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 5.668 migliaia e si incrementa di Euro 693 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
L'incremento dei credi finanziari verso clienti terzi è legato a vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedeono la corrisponsione di un interesse.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2020 e 2019:

| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Anticipi a Fornitori | 24 | 16 |
| Materie prime e di consumo | 17.989 | 19.432 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 5.333 | 6.056 |
| Prodotti finiti e merci | 11.786 | 9.116 |
| Totale rimanenze | 35.132 | 34.620 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa dell'1,5% rispetto all'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Valore al 1° gennaio | 3.390 | 3.190 |
| Accantonamenti | 70 | 200 |
| Utilizzi | - | - |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.460 | 3.390 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta incrementato di Euro 70 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 21.582 | 23.288 | |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 9.633 | 13.544 | |
| Totale crediti commerciali | 31.215 | 36.832 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 31.215 migliaia con un decremento per Euro 5.617 migliaia rispetto all'esercizio 2019 a seguito della riduzione delle vendite del periodo (-11,4%).
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Valore al 1° gennaio | 963 | 961 |
| Accantonamenti | 175 | 200 |

| Utilizzi | (57) | (198) |
|---|---|---|
| Totale fondo svalutazione crediti | 1.081 | 963 |
Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato di Euro 118 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 48.286 | 40.681 |
| Altre attività finanziarie correnti | 4.662 | 4.694 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 52.948 | 45.375 |
L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 7.573 migliaia) è dovuto per Euro 7.605 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
Le altre attività finanziarie correnti si riferiscono principalmente a crediti finanziari verso clienti terzi derivanti da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corrisponsione di un interesse e alla somma ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Risconti attivi | 1.047 | 539 |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 1.188 | 557 |
| Altri crediti tributari | 457 | 1.143 |
| Crediti verso altri | 213 | 195 |
| Crediti verso correlate | 60 | 185 |
| Acconti a fornitori per servizi | 130 | 250 |
| Totale altre attività correnti | 3.095 | 2.869 |

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 226 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale incremento è relativo principalmente alla voce "crediti verso l'Erario per l'IVA" per Euro 631 migliaia compensato dal decremento della voce "altri crediti tributari" per Euro 686 migliaia dovuto al minor credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2020. Al 31 dicembre 2020 tale credito d'imposta ammonta ad Euro 408 migliaia mentre nell'esercizio 2019 ammontava ad Euro 881 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Depositi bancari e postali | 49.883 | 4.643 |
| Denaro e altri valori in cassa | 3 | 4 |
| Altre disponibilità liquide | 1 | 2 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 49.887 | 4.649 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 49.887 migliaia e risulta incrementato per Euro 45.238 migliaia. Tale incremento deriva dalla significativa attività di ottenimento di nuovi finanziamenti di medio lungo termine (circa Euro 56 milioni) operata nel corso dell'esercizio anche nel contesto dell'emergenza pandemica anche avvalendosi delle misure a sostegno delle imprese messe a disposizione dalle autorità governative in Italia ed in alcuni dei paesi dove il Gruppo è presente. Tali risorse finanziarie hanno consentito al Gruppo di far fronte ai fabbisogni di cassa nella fase di interruzione e rallentamento dell'operatività. Le disponibilità liquide residue a fine periodo, che beneficiano inoltre della liquidità rinveniente dal perfezionamento dell'aumento di capitale completato nel mese di dicembre 2020 per Euro 23,9 milioni, rappresentano un importante fattore di solidità finanziaria a fronte di ulteriori possibili fasi di rallentamento della ripresa economica nel breve termine a causa della pandemia globale.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
In data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di 499.376.200 nuove azioni ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale.
Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 23 novembre 2020 e conclusosi in data 10 dicembre 2020, sono stati esercitati n. 99.446.115 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 485.103.000 Azioni, pari al 97,14% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro 33.957.210. Nel corso della prima seduta dell'offerta in Borsa, tenutasi in data 14 dicembre 2020, sono risultati venduti tutti i rimanenti n. 2.926.006 diritti di opzione non esercitati nel periodo di opzione, che attribuivano il diritto alla sottoscrizione di n. 14.273.200 Azioni ordinarie di nuova emissione, che sono pertanto risultate sottoscritte. Tenuto conto anche delle n. 485.103.000 Azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, sono state complessivamente sottoscritte n. 499.376.200 Azioni, pari al 100% delle Azioni offerte nel contesto dell'aumento di capitale, per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334.
A seguito di tale operazione, il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale
La Riserva sovrapprezzo azioni ammonta ad Euro 39.215 migliaia ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore dell'aumento di capitale da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e i proventi accessori all'operazione di aumento di capitale che, in accordo con le prescrizioni del principio IAS 32, sono da imputare direttamente a patrimonio netto.
I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispoettivo

della vendita, nella seduta di Borsa del 14 dicembre 2020, dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.
Al netto dei costi e dei proventi accessori all'operazione di aumento di capitale, il patrimonio netto della società si è incrementato di Euro 33,3 milioni.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
| Riserva straordinaria | 37.499 | 33.266 |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | (391) |
| Riserva da valutazione TFR | (385) | (398) |
| Riserva di Rete | 754 | 754 |
| Riserva futuro aumento di capitale | 6 | - |
| Utili/Perdite cumulati | 2.490 | 2.490 |
| Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto su operazioni con entità under common control |
(5.619) | (5.619) |
| Totale altre riserve | 34.440 | 30.188 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
A seguito della delibera del 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2019, pari ad Euro 4.232 migliaia interamente a riserva straordinaria.
La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.
La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Natura/descrizione | Importo (Euro/000) |
Possibilità di | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| utilizzazione | disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
||
| Capitale sociale | 15.702 | B | |||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 39.215 | A, B, C (*) | 39.215 | - | - |
| Riserva Azioni proprie | (2.341) | ||||
| Riserve di utili: Riserva legale |
2.142 | B | |||
| Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - |
| Riserva straordinaria | 37.499 | A, B, C | 37.499 | - | - |
| Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS | (5.619) |

| 88.703 | - | - | |
|---|---|---|---|
| (455) | |||
| 2.490 | B | ||
| 6 | |||
| 754 | |||
| (385) | |||
| (391) | |||
| 76.800 |
(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2020.
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | di cui quota corrente |
2019 | di cui quota corrente |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 15.045 | 45 | 334 | 334 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 48.169 | 13.015 | 17.696 | 8.864 |
| Finanziamento soci | 3.263 | - | - | - |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 66.477 | 13.060 | 18.030 | 9.198 |
| meno quota corrente | (13.060) | (9.198) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 53.417 | 8.832 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 8.718 | 4.000 | 8.718 | 4.000 |
| meno quota corrente | (4.000) | (4.000) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | 4.718 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 58.135 | 17.060 | 13.550 | 13.198 |
Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso tre istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 7,9 milioni, rappresentanti circa il 8,6% dell'indebitamento finanziario lordo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 5,2 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver). Allo stato attuale sonogià stati ottenuti alcuni waiver (per l'ammontare pari ad Euro 2,5 milioni).

Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in tali circostanze, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione nel corso dell'esercizio di nuovi finanziamenti di medio lungo termine pari a Euro 56 milioni (Euro 70 milioni a livello consolidato). Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2020, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
| Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2020 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 15.045 | 45 | 13.125 | 1.875 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 48.169 | 13.015 | 32.595 | 2.559 |
| Finanziamento soci | 3.263 | - | 3.263 | - |
| Totale | 66.477 | 13.060 | 48.983 | 4.434 |
Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2020 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | di cui con parti correlate e gruppo |
2019 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (49.887) | (4.649) | ||
| Attività finanziarie correnti | (52.949) | (48.286) | (45.377) | (40.681) |
| Passività finanziarie correnti | 63.702 | 1.257 | 61.149 | 5.781 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.690 | 2.295 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 6 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (36.444) | (47.029) | 13.424 | (34.900) |
| Passività finanziarie non correnti | 64.329 | 38.315 | ||
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 10.909 | 12.055 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 170 | 6 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 75.408 | - | 50.376 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
38.964 | (47.029) | 63.800 | (34.900) |
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 38.964 migliaia al 31 dicembre 2020, in diminuzione rispetto al valore di Euro 63.800 migliaia del 31 dicembre 2019. Il decremento per Euro 24.836 migliaia è dovuto principalmente alle disponibilità liquide derivanti dall'operazione di aumento di capitale.

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:
La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta Euro 6.194 migliaia e si decrementa di Euro 18.571 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dei rimborsi intervenuti nell'esercizio, nonché della riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scadente il 10 aprile 2021 ed un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata.
La voce include il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.
Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2020 e 2019:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 10.909 | 12.055 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.690 | 2.295 | |
| Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 13.599 | 14.350 |
Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 751 migliaia in quanto i rimborsi del periodo sono stati maggiori rispetto alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione.
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2020 e 2019 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio |
Data scadenza |
Capitale Noz.le |
Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||
| Credit Agricole Cariparma |
IRS | Tasso fisso 0,34% | Euribor a 6 mesi | 07/05/2015 | 26/03/2020 | - | - | (2) |
| ICCREA BANCA/BCC |
CAP | Tasso di esercizio 0,75% | Euribor a 6 mesi | 27/09/2015 | 27/09/2020 | - | - | - |
| Banca Monte dei Paschi di Siena |
CAP | Tasso di esercizio 0,61% | Euribor a 6 mesi | 31/12/2016 | 30/09/2020 | - | - | (2) |
| Banco Popolare | IRS | Tasso fisso 0,06% | Euribor a 6 mesi | 03/10/2016 | 15/12/2020 | - | - | (2) |
| Banco BPM | IRS | Tasso fisso 0,12% | Euribor a 3 mesi | 31/01/2017 | 30/04/2021 | 345.949 | (1) | (3) |

| Deuthche Bank | CAP | Tasso fisso 0,00% | Euribor a 3 mesi | 20/01/2017 | 30/11/2020 | - | - | - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| BPER Banca | CAP | Tasso d'esercizio 0,15% | Euribor a 3 mesi | 18/12/2017 | 18/03/2021 | 261.110 | - | (3) |
| BANCO BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% | Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 1.285.714 | 1 | 4 |
| Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 4.736.842 | (60) | - |
| Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 10.000.000 | (110) | - |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - |
- | |||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 1 | 4 | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (1) | (6) | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | (170) | (6) |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.
La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 1.951 | 1.944 | |
| Onere finanziario | 13 | 29 | |
| Benefici erogati | (133) | (162) | |
| Perdita (profitto) finanziario | (17) | 140 | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 1.814 | 1.951 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,35% | 0,70% | |
| Tasso di inflazione | 1,00% | 1,50% | |
| Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 2,12% | 2,62% | |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

| Tasso di attualizzazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% | ||
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 23 | 4 | ||
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 1.727 | 1.907 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Frequenza anticipazioni % | 0,88% | 0,86% |
| Frequenza turnover % | 16,09% | 23,57% |
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2020 e 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 23.430 | 36.569 |
| Debiti finanziari verso società correlate | 1.257 | 5.781 |
| Debiti verso società di factoring | 4.518 | 5.601 |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 4.000 | 4.000 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 13.060 | 9.198 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 46.265 | 61.149 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota originariamentre prevista oltre l'esercizio (Euro 5,2 milioni) a seguito del mancato rispetto di convenants finanziari come illustrato nella precedente nota 15.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 17.437 ed è relativo alla riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. Il rimborso di tale prestito avverrà mediante l'utilizzo della liquidità disponibile alla data di scadenza.

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Debiti commerciali verso clienti terzi | 34.117 | 31.069 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 2.100 | 2.652 |
| Totale debiti commerciali | 36.217 | 33.721 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 2.496 migliaia.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Debito per imposte correnti IRES | - | 1.089 |
| Debito per imposte correnti IRAP | 54 | 398 |
| Totale debiti tributari | 54 | 1.487 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2020 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.
La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022.
Conseguentemente per l'esercizio 2020 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Non sono iscritte né nello stato patrimoniale né nel conto economico voci interessate da tale istituto, in quanto nell'esercizio in commento non si sono verificate compensazioni tra posizioni soggettive delle società partecipanti e quindi non sono stati rilevati proventi di consolidamento per utilizzi, in capo alla "fiscal unit", di perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili o eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica.
Il risultato fiscale dell'esercizio 2020 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. | (1.902) | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. | (2.708) | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. | (1.744) | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. | - | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. | (61) | |
| Totale reddito (perdita) consolidato fiscale | (6.415) |
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Valore al 1° gennaio | 520 | 310 |
| Accantonamenti | 130 | 210 |
| Utilizzi | (250) | - |
| Valore al 31 dicembre | 400 | 520 |
L'accantonamento del periodo è legato, per Euro 30 migliaia, a copertura di futuri interventi in garanzia e, per Euro 100 migliaia, a stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere chiusi nel corso dell'esercizio.
I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 39 Controversie Legali e Fiscali.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 3.135 | 3.289 |
| Debiti verso INAIL | 282 | 242 |
| Debiti verso fondi di categoria | 354 | 408 |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 1.877 | 2.628 |
| Debiti verso altri | 7 | 9 |
| Debiti verso parti correlate | - | 358 |
| Ratei e risconti passivi | 423 | 400 |
| Totale altre passività correnti | 6.078 | 7.334 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.256 migliaia e si riferisce principalmente al decremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 751 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2020 e 2019:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Imposte differite attive | 2.970 | 2.329 | |
| Imposte differite passive | 1.664 | 1.655 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2020 e 2019 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | dicembre | Esercizio chiuso al 31 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | 2020 | 2019 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | 3 | 6 | - | - | (3) | (30) |
| Fondo obsolescenza | 965 | 946 | - | - | 19 | 56 |
| Fondo rischi ed oneri futuri | - | 41 | - | - | (41) | 41 |
| Differenze cambio passive non realizzate | 1.172 | 972 | - | - | 200 | (49) |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 55 | 91 | - | - | (36) | (60) |
| Fondo rischi su crediti | 193 | 184 | - | - | 9 | (6) |
| Altre differenze temporanee | 126 | 89 | - | - | 37 | 14 |
| Perdite fiscali riportabili | 456 | - | - | - | 456 | - |
| Totale Imposte differite Attive | 2.970 | 2.329 | - | - | 641 | (34) |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (1.520) | (1.486) | - | - | (34) | (85) |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (199) | (199) | - | - | - | - |
| Altre differenze temporanee | 55 | 30 | (4) | 33 | 29 | - |
| Totale Imposte differite Passive | (1.664) | (1.655) | (4) | 33 | (5) | (85) |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 1.306 | 674 | ||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 641 | (34) | ||||
| Imposte differite passive | (5) | (85) | ||||
| Imposte differite passive, nette | 636 | (119) |
La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili.
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Risultato ante imposte | (1.073) | 5.509 |
| Imposte correnti | 18 | 1.158 |
| Imposte differite passive (attive) | (636) | 119 |
| Totale imposte | (618) | 1.277 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | ||||
| (In migliaia di Euro) | IRES | IRAP | TOTALE | |
| Risultato prima delle imposte | A | (998) | (998) | |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | 4.883 | ||
| C=A+B | (998) | 3.885 | ||
| Aliquota nominale (%) | D | 24,0% | 3,9% | |
| Imposte teoriche | E=C*D | (240) | 152 | (88) |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (453) | (58) | (511) |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | 285 | - | 285 |
| Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (48) | (4) | (52) |
| Effetto fiscale del "bonus irap" (art. DL 34/2020) | I | - | (36) | (36) |
| Imposte correnti iscritte a conto economico | L=E+F+G+H+I | - | 54 | 54 |
| Imposte differite passive | M | 7 | (1) | 6 |
| Imposte differite attive | N | (631) | 8 | (623) |
| Imposte esercizi precedenti | O | (5) | (31) | (36) |
| Imposte estere sul reddito | P | - | - | - |
| Proventi da consolidamento fiscale | Q | - | - | - |
| Imposte complessive iscritte a conto economico | R=L+M+N+O+P+Q | (629) | 30 | (599) |
Negli esercizi 2020 e 2019 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 88.818 migliaia ed Euro 100.297 migliaia con un decremento dell'11,4%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |
| Vendita di prodotti | 84.075 | 96.345 | |
| Prestazione di servizi | 4.743 | 3.952 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 88.818 | 100.297 |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 49.558 migliaia ed Euro 53.574 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 50.061 | 53.658 |
| Variazione delle rimanenze | (503) | (84) |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 49.558 | 53.574 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo incrementa in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2020 e nel 2019 rispettivamente a Euro 13.317 migliaia e Euro 15.942 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 2.658 | 2.841 |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 2.216 | 2.504 |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 3.077 | 3.695 |
| Servizi esterni di produzione | - | 144 |
| Servizi bancari | 928 | 472 |
| Assicurazioni | 543 | 436 |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 612 | 745 |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 284 | 898 |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 736 | 840 |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 192 | 647 |
| Servizi di manutenzione | 293 | 406 |
| Provvigioni ed oneri accessori | 736 | 1.383 |
| Altre spese generali | 1.042 | 931 |
| Totale costi per servizi | 13.317 | 15.942 |
La voce risulta essere decrementata di Euro 2.625 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito delle minor vendite del periodo.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 18.064 migliaia ed Euro 20.384 migliaia con un decremento pari all'11,4% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Salari e stipendi | 13.682 | 15.819 |
| Oneri sociali | 3.207 | 3.384 |
| Trattamento di fine rapporto | 969 | 965 |

| Altri costi del personale | 206 | 216 |
|---|---|---|
| Totale costo del lavoro | 18.064 | 20.384 |
La voce risulta essere decrementata di Euro 2.320 migliaia a seguito delle azioni messe in atto dalla Società necessarie al contenimento dei costi e all'efficientamento della struttura aziendale.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a Euro 271 migliaia ed Euro 78 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 305 | 410 |
| Affitti | 63 | 34 |
| Noleggi | 1.040 | 892 |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 13 | 35 |
| Imposte diverse | 83 | 104 |
| Altri ricavi | (1.303) | (1.099) |
| Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo | (522) | (886) |
| Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze | (29) | (60) |
| Altri oneri | 696 | 648 |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 346 | 78 |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 268 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per per minor proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo per Euro 364 migliaia.
La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 305 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali per Euro 175 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 130 migliaia.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 6.240 migliaia ed Euro 6.201 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Ammortamenti attività immateriali | 2.601 | 2.996 |
| Ammortamenti attività materiali | 969 | 1.007 |
| Ammortamenti diritto d'uso | 2.670 | 2.198 |
| Totale ammortamenti | 6.240 | 6.201 |
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente ad Euro 1.779 migliaia e ad Euro 1.946 migliaia.
Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dall'1,9% per l'esercizio 2019 al 2,0% per l'esercizio 2020.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 7.093 migliaia e Euro 5.079 migliaia con un incremento pari ad Euro 2.014 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | |||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 671 | 499 | |||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 2.601 | 2.506 | |||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 197 | 267 | |||
| Altri oneri finanziari diversi | - | 487 | |||
| Oneri finanziari su diritti d'uso | 598 | 602 | |||
| Perdite su cambi realizzate | 1.663 | 338 | |||
| Perdite su cambi non realizzate | 1.189 | 380 | |||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 174 | - | |||
| Totale oneri finanziari | 7.093 | 5.079 |
La voce oneri finanziari peggiora di Euro 2.014 migliaia principalmente a causa di perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 2.134 migliaia.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.947 migliaia ed Euro 4.523 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 | ||
| Interessi attivi bancari | 1 | 1 | ||
| Utili su cambi realizzati | 71 | 340 | ||
| Utili su cambi non realizzati | 503 | 935 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 12 | 27 | ||
| Dividendi | - | 1.500 | ||
| Proventi diversi | 2.360 | 1.720 | ||
| Totale proventi finanziari | 2.947 | 4.523 |
La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 1.576 migliaia principalmente per effetto di:
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

| 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | |||||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti finanziari e altre attività finanziari e non correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti comm.li |
Crediti finanziari e altre attività finanziari e non correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Altre passività correnti |
| Società | ||||||||||||||
| controllate: Tesmec USA Inc. |
- | 3.302 | 13.542 | 3 | - | - | 44 | - | 3.938 | 12.943 | - | 3.610 | 36 | - |
| East Trencher S.r.l. | - | 26 | 83 | - | - | - | - | - | 40 | 19 | - | - | - | - |
| Tesmec SA | - | 365 | 388 | 51 | - | - | 6 | - | 113 | 454 | 50 | - | - | - |
| Tesmec RUS | - | 889 | 547 | - | - | - | - | - | 1.096 | 715 | - | - | - | - |
| Tesmec Automation S.r.l. |
- | 123 | 7.515 | - | - | - | 132 | - | 63 | 8.171 | - | - | 1.676 | 271 |
| Tesmec New Technology (Beijing) |
- | 29 | 911 | - | - | - | - | - | 31 | 928 | - | - | 206 | - |
| Marais Technologies SAS |
- | - | 1.941 | - | - | - | - | - | 7 | 1.910 | - | - | - | - |
| Group Marais SAS | - | 1.471 | 431 | - | - | - | 476 | - | 1.716 | 696 | - | - | 196 | - |
| Tesmec Australia Ltd. |
- | 31 | 10.493 | 6 | - | - | - | - | 2.841 | 6.936 | 4 | - | - | - |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ |
- | 1 | 776 | - | - | - | - | - | 48 | 1.079 | - | - | - | - |
| Marais Cote d'Ivoire |
- | 241 | - | - | - | - | 3 | - | 63 | - | - | - | - | - |
| Bertel S.r.l. | - | 9 | 739 | - | - | - | - | - | - | 1.282 | - | - | - | 88 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 2.500 | 1.435 | 4.821 | - | - | - | 6 | 3.500 | 117 | 2.500 | 132 | 13 | 27 | - |
| 4SERVICE S.r.l. | - | 98 | 3.203 | - | - | - | 146 | - | - | - | - | - | - | - |
| 4SERVICE USA LLC | - | 23 | - | - | - | - | - | - | 704 | - | - | - | - | - |
| MIR SA | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 2.500 | 8.044 | 45.390 | 60 | - | - | 813 | 3.500 | 10.777 | 37.633 | 186 | 3.623 | 2.141 | 359 |
| Società collegate: | ||||||||||||||
| Locavert S.A. | - | 27 | - | - | - | - | - | - | 421 | - | - | - | - | - |
| Sub totale | - | 27 | - | - | - | - | - | - | 421 | - | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. |
- | 1.345 | 933 | - | - | - | 25 | - | 2.187 | 425 | - | - | 2 | - |
| Tesmec Peninsula | - | 12 | 1.886 | - | 1.214 | - | - | - | 147 | 2.061 | - | 1.658 | - | - |
| Sub totale | - | 1.357 | 2.819 | - | 1.214 | - | 25 | - | 2.334 | 2.486 | - | 1.658 | 2 | - |
| Parti Correlate: | ||||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 22 | - | - | - | - | - | 9 | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. |
- | - | 77 | - | - | - | 1.166 | - | - | 562 | - | - | 51 | - |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 16 | - | - | - | - | - | 61 | - |
| RX S.r.l. | - | - | - | - | - | 213 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Fi.ind. M.T.S. Officine |
- | 24 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| meccaniche S.p.A. | - | 181 | - | - | 43 | 3.050 | 58 | - | 12 | - | - | 500 | 388 | - |
| Sub totale | - | 205 | 77 | - | 43 | 3.263 | 1.262 | 12 | 562 | - | 500 | 509 | - | |
| Totale | 2.500 | 9.633 | 48.286 | 60 | 1.257 | 3.263 | 2.100 | 3.500 | 13.544 | 40.681 | 186 | 5.781 | 2.652 | 359 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
|
| Società controllate: | |||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 9.391 | (82) | 48 | 26 | 178 | 11.562 | (153) | (3) | 189 | 150 | |
| East Trencher S.r.l. | 146 | - | 10 | 3 | 3 | 58 | - | - | 3 | - | |
| Tesmec SA | 482 | - | 3 | 1 | 18 | 475 | - | (7) | 4 | 56 | |
| Tesmec RUS | 296 | - | 3 | - | 34 | 239 | - | - | 2 | 53 | |
| Tesmec Automation S.r.l. | 178 | (108) | 34 | 65 | 254 | 67 | (1.362) | 11 | 87 | 202 | |
| Tesmec New Technology (Beijing) | 120 | (92) | 1 | - | 51 | 30 | (182) | (163) | - | 65 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | 6.766 | (128) | 243 | 220 | 111 | 5.481 | (66) | 24 | 246 | 1.568 | |
| Marais Technologies SAS | - | - | - | - | 23 | - | - | - | - | 29 | |
| Group Marais SAS | 2.253 | (695) | 18 | 3 | 5 | 4.539 | (1.197) | (32) | 71 | 81 | |
| Tesmec Australia Ltd. | 408 | - | 1 | 13 | 224 | 2.920 | - | - | 18 | 236 | |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 18 | - | 2 | 2 | 35 | 525 | - | - | 4 | 15 | |
| Marais Cote d'Ivoire | 175 | - | 1 | - | - | 62 | - | - | 2 | - | |
| Marais Guinee SARLU | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Bertel S.r.l. | - | - | - | 3 | 43 | - | - | - | 3 | 76 | |
| Tesmec Rail S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 4Service S.r.l. | 80 | (804) | - | (600) | - | - | - | - | - | - | |
| 4SERVICE USA LLC | 23 | - | - | - | - | 704 | - | - | - | - | |
| MIR SA | - | - | 2 | - | - | ||||||
| Sub totale | 20.336 | (1.909) | 366 | (264) | 979 | 26.662 | (2.960) | (170) | 629 | 2.531 | |
| Società collegate: | |||||||||||
| Locavert S.A. | (211) | - | - | - | - | 588 | (9) | - | - | 6 | |
| Sub totale | (211) | - | - | - | - | 588 | (9) | - | - | 6 | |
| Joint Venture: | |||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 6.708 | - | (5) | 10 | 11 | 3.762 | - | (33) | 178 | 10 | |
| Tesmec Peninsula | 93 | - | - | - | 50 | 303 | - | - | - | 46 | |
| Sub totale | 6.801 | - | (5) | 10 | 61 | 4.065 | - | (33) | 178 | 56 | |
| Parti Correlate: | |||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (3) | (4) | - | - | - | (9) | (2) | |
| Ceresio Tours S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | (9) | - | - | |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | - | (446) | - | - | - | (14) | (307) | |
| TTC S.r.l. | - | - | (51) | - | (16) | - | - | (94) | - | - | |
| Fi.ind. | - | - | - | 78 | - | - | - | - | 27 | - | |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.164 | (12) | 5 | (155) | (58) | 8.085 | - | 5 | (545) | (8) | |
| Sub totale | 1.164 | (12) | (46) | (80) | (524) | 8.085 | - | (98) | (541) | (317) | |
| Totale | 28.090 | (1.921) | 315 | (334) | 516 | 39.400 | (2.969) | (301) | 266 | 2.276 |
Si osserva che per effetto dell'operazione di acquisizione di 4 Service S.r.l. perfezionata durante l'esercizio 2020 le vendite verso parti correlate sono significativamente diminuite. Come più ampiamente illustrato nella 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della Relazione sulla Gestione tale operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l. anche da Tesmec USA Inc..

| Consiglio di Amministrazione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
345.000 | - | 345.000 | |||||
| Gianluca Bolelli | Vicepresidente | 83.200 | - | 83.200 | |||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 52.000 | - | 52.000 | |||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 | |||||
| Paola Durante | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 | |||||
| Simone Andrea Crolla | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 | |||||
| Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 41.600 | - | 41.600 | |||||
| Guido Luigi Traversa | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Tra le azioni volte a ridurre i costi che il Gruppo ha intrapreso in risposta agli effetti negativi della pandemia COVID-19, il Presidente ed Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha rinunciato parzialmente al proprio compenso per l'ammontare pari ad Euro 115 migliaia.

| Collegio Sindacale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||||
| Simone Cavalli | Presidente | 39.917 | - | 39.917 | |||||
| Stefano Chirico | Sindaco effettivo | 31.720 | - | 31.720 | |||||
| Alessandra De Beni | Sindaco effettivo | 26.468 | - | 26.468 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2020 sono pari ad Euro 364 migliaia (Euro 412 migliaia nell'esercizio 2019).
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | |||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2020 | 2019 |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 140 | 102 |
| Revisione limitata semestrale | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 28 | 28 |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 25 | 15 |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 48 | |
| Esame delle informazioni finanziarie pro-forma incluse nel documento di registrazione relativo all'operazione di aumento di capitale |
Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 124 | - |
| Totale | 365 | 145 |
Alla data di bilancio, la società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili e fiscali, la società, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria del Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sui conti di Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiedeva la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata. Nel corso del 2020 controparte ha impugnato detto provvedimento avanti la Corte d'Appello di Pechino la quale nello scorso mese di dicembre ha rigettato il ricorso. È in corso la procedura di sblocco del deposito fiduciario, di cui si prevede pertanto l'incasso nel breve termine. Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole al Gruppo come per i contratti precedenti), Tesmec ha
attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading per ottenere il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio. Alla data della presente relazione, non sono intervenuti elementi di novità in merito alla verifica in corso, pertanto rimangono confermate le valutazioni effettuate dagli Amministratori per il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019.
Nel mese di dicembre 2020, la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. In ragione dell'importo contestato, Tesmec ha contattato l'Ufficio per addivenire ad una soluzione deflattiva della contestazione.
Nel corso dell'esercizio, Tesmec ha concluso un accordo transattivo con una società francese, con il pagamento di un importo pari a Euro 250 migliaia, la cui regolazione si è già perfezionata secondo la rateazione prevista. Tale accordo transattivo chiude un contenzioso sorto nel mese di aprile 2019.
Con riferimento ai procedimenti civili si osserva che nel corso dell'esercizio si è inoltre chiusa la vertenza che era in corso con un ex-distributore francese. In data 16 novembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Tesmec e definitivamente rigettato le pretese avversarie. La pronuncia favorevole ha consentito a Tesmec di recuperare l'importo di Euro 1,9 milioni che era stato versato in un apposito escrow account a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Lione.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2020 | 2019 |
| Fidejussioni | 109.123 | 93.189 |
| Totale impegni e rischi | 109.123 | 93.189 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2020.
Milano, 12 marzo 2021
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
















| Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni | |
|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso. |
| Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della sostanza economica delle relative operazioni. |
|
| La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di vendita. |
|
| La nota 2.2 "Sintesi dei principi contabili - Ricavi da contratti con i clienti" e la nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite dei beni. |
|
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
| - comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento; |
|
| - comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul riconoscimento dei ricavi; |
|
| - comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti con riferimento ai ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene; |
|
| - analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento. |

| SELLITER BLANDALLE PORTALIUSS TUALIFIALI REPEARE MAL PRITEL REPORTER PRODUCTION PRODUCTION PA | |
|---|---|
| Descrizione | La Società presenta al 31 dicembre 2020 un indebitamento finanziario netto |
| dell'aspetto chiave della revisione |
pari a Euro 39,0 milioni (Euro 63,8 milioni al 31 dicembre 2019). Alcuni contratti di finanziamento a medio-lungo termine prevedono il rispetto di parametri economico-finanziari (covenant) che, in taluni casi, non risultano rispettati alla data di bilancio; pertanto, con riferimento a tali contratti, cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 7,9 milioni, rappresentanti circa l'8,6% dell'indebitamento finanziario lordo, la Società ha iscritto tra le passività correnti anche la quota del debito scadente oltre i 12 mesi, pari a complessivi Euro 5,2 milioni. La Società ha inoltrato agli istituti di credito eroganti la richiesta di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver), di cui alcuni già ottenuti e corrispondenti ad un indebitamento finanziario pari ad Euro 2,5 milioni. Gli Amministratori indicano che il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulta completato, riferendo al riguardo di avere la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in tali circostanze. Peraltro gli stessi Amministratori riferiscono di avere prudentemente considerato l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti i cui covenant non sono stati rispettati nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale. La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto |
| chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti finanziari non correnti, nonché sulla capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle potenziali conseguenze del loro mancato rispetto. |
|
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
| - analisi dei contratti di finanziamento e, con riferimento ai contratti di finanziamento i cui covenant non sono stati rispettati, analisi dei waiver, ove già formalizzati dagli istituti di credito eroganti, nonché delle comunicazioni intercorse tra la Direzione della Società e gli istituti di credito eroganti in merito alle richieste di waiver il cui iter risulta in corso di completamento; |
|
| - verifica dei calcoli dei covenant predisposti dalla Direzione della Società |

| Acquisizione di 4 Service S.r.l. dalla correlata MTS | |
|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
In data 23 aprile 2020 si è perfezionata l'acquisizione dalla parte correlata MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. ("MTS") di quote rappresentanti la totalità del capitale sociale di 4 Service S.r.l., società di nuova costituzione dedita, a seguito del conferimento del relativo ramo d'azienda da parte della stessa MTS in data 4 marzo 2020, all'attività di noleggio dei trencher, anche tramite la sua controllata MTS4Service LLC USA. Nel corso degli esercizi precedenti la Società ha posto in essere significativi rapporti di natura commerciale con MTS aventi ad oggetto la vendita di trencher, la fornitura di servizi di logistica e manutenzione, nonché la temporanea retrolocazione di talune macchine cedute. |
| L'acquisizione, configuratasi come operazione con parti correlate, è stata preventivamente sottoposta al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società che ha espresso parere favorevole al suo perfezionamento, avendone considerato, tra l'altro, l'interesse per la Società all'esecuzione, nonché la sostanza economica, anche tramite il supporto di un parere emesso da un esperto in data 14 aprile 2020. |
|
| ll corrispettivo dell'acquisizione, definito dalle parti all'interno di un intervallo di valori stimato da un ulteriore esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione, è risultato pari ad Euro 9,4 milioni. Al perfezionamento dell'acquisizione, tale importo è stato rilevato in conto futuro aumento di capitale della Società, per effetto della rinuncia al credito originato dalla cessione da parte di MTS come previsto negli accordi in essere nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale di Euro 35 milioni, conclusosi nel mese di dicembre 2020 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'operazione di acquisizione e della circostanza che la stessa si è configurata come operazione con parti correlate, abbiamo considerato l'acquisizione di 4 Service S.r.l. un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. |
|
| La nota 7. "Partecipazione in imprese controllate, collegate e joint ventures" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull'acquisizione di 4 Service S.r.l. e dei relativi effetti contabili. L'operazione è descritta altresì nel paragrafo 4.1 "Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l" della Relazione sulla Gestione. |
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
|---|---|
| - esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi i verbali delle adunanze degli organi societari; |
|
| - comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parti correlate relativi alla fattispecie in oggetto; |
|
| - esame del parere dell'esperto, previa valutazione delle competenze, capacità ed obiettività dello stesso, emesso in data 14 aprile 2020 in merito all'operazione in oggetto; |
|
| - esame del documento di assessment predisposto dall'ulteriore esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione, avendone anche in questo caso valutate competenze, capacità ed obiettività, inclusivo della stima dell'intervallo di valori all'interno del quale le parti hanno definito negozialmente il corrispettivo dell'acquisizione; |
|
| - esame del trattamento contabile adottato dalla Società per la rilevazione dell'operazione in oggetto; |
|
| - analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua conformità ai principi contabili di riferimento. |
|
| Test di impairment sulle partecipazioni | |
| Descrizione | Le Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 67,8 |
| dell'aspetto chiave della revisione |
milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,7 milioni al 31 |
| dicembre 2020. | |
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. |
|
| Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impoirment Test è stato determinato attraverso l'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale o WACC), dei flussi di cassa attesi. |
| Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle società controllate e collegate e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC). |
|
|---|---|
| Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa sono: |
|
| · l'andamento dei mercati di riferimento nei paesi dove le società controllate e collegate operano, particolarmente influenzato dalla realizzazione di investimenti infrastrutturali; |
|
| · l'andamento delle variabili esogene non controllabili dalla Società, quali i tassi di cambio e di interesse, nonché l'evoluzione del contesto macroeconomico e sociale a livello globale e del singolo paese di riferimento; |
|
| · i tassi di attualizzazione e di crescita stimati dalla Direzione. | |
| Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di mercato. |
|
| Inoltre, anche in considerazione delle circostanze connesse alla pandemia in corso, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività come descritto nelle note illustrative. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare del valore delle partecipazioni iscritta in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del modello di impairment utilizzato per il test delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, abbiamo considerato l'Impairment Test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. |
|
| La nota 7. "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull'/mpairment Test, ivi incluse le analisi di sensitività effettuata dalla Direzione, che illustrano gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave. |
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| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti: |
| - esame delle modalità e della metodologia utilizzate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'Impairment Test, nonché la sua conformità ai principi contabili di riferimento; |







Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
(1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763 Totale 1.737.511 - - - 1.737.511


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