AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Netweek

Quarterly Report Apr 21, 2023

4266_10-k_2023-04-21_3989d751-2791-4187-b71a-30b60ac2b659.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società e di Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito http://www.netweekspa.it

Il presente documento, in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF" - European Single Electronic Format) per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Sommario

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2022 5
ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO 8
ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)8
RISORSE UMANE DEL GRUPPO9
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 11
RELAZIONE SULLA GESTIONE13
INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO 13
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE16
COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 17
RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ 18
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 20
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 27
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA
CONTINUITÀ AZIENDALE 31
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 33
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO 34
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE36
ALTRE INFORMAZIONI 36
PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO40
RISULTATO PER AZIONE 40
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 42
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 44
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 45
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 45
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 46
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 47
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 49
NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 50
NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE 50
NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 52
NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 66
NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE 69
NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA 70
NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST 70
NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA 73
NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 73
NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 74
NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE 74
NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI 75
NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE 75
NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO 77
NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI 77
NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 77
NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI 78
NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO 79
NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI80
NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 81
NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI 82
NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI 83
NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 84
NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI85
NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI 85
CONTO ECONOMICO 87
NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI 87
NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE 87
NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI87
NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE 88
NOTA 30 – ALTRI COSTI OPERATIVI 89
NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI 89
NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 89
NOTA 33 – IMPOSTE 90
NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE 91
NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 91
NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI 96
NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE 100
NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 100
NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
O SOGGETTI EQUIPARATI 100
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO103
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022 106
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2022 108
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 109
CONTO ECONOMICO 110
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 110
RENDICONTO FINANZIARIO111
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 112
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A. 114
NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 115
NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 123
NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 126
NOTA 4 – PARTECIPAZIONI126
NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI 129
NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 129
NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI 130
NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO 130
NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI 131
NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE 131
NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 131
CONTO ECONOMICO 133
NOTA 12 – RICAVI 133
NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI 133
NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE 133
NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI 134
NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI 134
NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE134
NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 134
NOTA 19 – IMPOSTE 135
NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE135
NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI138
NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE 138
NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 138
NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 139
NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI139
NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 139
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO141

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2022

Consiglio d'Amministrazione (1)
Presidente e
Amministratore Delegato
Alessio Laurenzano
Vicepresidente Marco Farina
Consigliere Carmen Panzeri
Consiglieri Indipendenti Annalisa Lauro

Collegio Sindacale (2)

Sindaci Supplenti Antonio Danese

Società di revisione (3)

Audirevi S.p.A.

Comitato per la remunerazione (4)

Indipendente Pasquale Lionetti

Comitato di controllo e rischi (4)

Comitato per le parti correlate (4)

Pasquale Lionetti

Presidente Giancarlo Russo Corvace

Sindaci Effettivi Ferruccio Amenta Nadia Pozzi

Lucia Pierini

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente)

Indipendente Pasquale Lionetti (Presidente) Indipendente Annalisa Lauro

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente) Indipendente Pasquale Lionetti

Note

(1) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società con mandato di durata triennale che scadrà alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, composto da 5 consiglieri di amministrazione nelle persone del sig. Alessio Laurenzano (Presidente), sig. Marco Farina, sig.ra Cristina Mazzamauro, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente). Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 2 luglio 2020 ha riconfermato alla carica di Amministratore Delegato il Dottor Alessio Laurenzano ed ha deliberato la nomina del sig. Marco Farina, quale Vicepresidente.

In data 10 maggio 2021 la sig.ra Cristina Mazzamauro ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di Amministrazione della società, per motivi di natura personale.

In data 21 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato, previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti necessari per lo svolgimento dell'incarico, la sig.ra Carmen Panzeri quale Consigliere di Amministrazione non esecutivo e non indipendente di Netweek S.p.A.. In data 21 giugno 2022 l'Assemblea dei Soci di Netweek S.p.A. ha confermato la Dott.ssa Carmen Panzeri alla carica di consigliere di amministrazione della Società.

L'attuale Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Alessio Laurenzano (Presidente e Amministratore Delegato), sig. Marco Farina (Vicepresidente), sig.ra Carmen Panzeri, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente).

(2) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato altresì la nomina del Presidente del collegio sindacale nella persona del sig. Sergio Torretta (già membro del collegio sindacale), di due sindaci effettivi nelle persone del sig. Ferruccio Amenta e sig.ra Nadia Pozzi (già membro del collegio sindacale) ed infine di due sindaci supplenti nelle persone del sig. Antonio Danese e sig.ra Lucia Pierini. Il Collegio Sindacale resterà in carica per tre esercizi, più precisamente sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica (2022).

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo sig. Sergio Torretta, il Sindaco Supplente, sig. Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è stata assunta dalla sig.ra Nadia Pozzi.

In data 21 giugno 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato l'integrazione del Collegio Sindacale, nominando Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il sig. Giancarlo Russo Corvace. A seguito di tale delibera, il Sindaco Supplente subentrato sig. Antonio Danese ha ripreso la propria funzione suppletiva.

L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Giancarlo Russo Corvace (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), sig.ra Nadia Pozzi (Sindaco Effettivo), sig. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), sig. Antonio Danese (Sindaco Supplente), sig.ra Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

  • (3) La Società di Revisione è stata nominata in data 21 giugno 2021 per gli esercizi 2021 2029 e quindi sino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2029.
  • (4) Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:
  • a. Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente);
  • b. Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente);
  • c. Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente).

Netweek S.p.A.

ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO

Netweek S.p.A. è la capogruppo (di seguito anche la "Capogruppo" o la "Società") che controlla direttamente ed indirettamente le altre società così come rappresentato dallo schema di seguito allegato, nel quale sono riportate le informazioni principali relative al gruppo Netweek al 31 dicembre 2022 (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Netweek").

Nel corso dell'esercizio 2022 si segnalano i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo:

• la partecipazione detenuta nella società Editoriale La Nuova Provincia di Biella S.r.l. è passata dal 28,8% al 100%.

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)

Netweek S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti Codice civile da parte di Litosud Partecipazioni S.r.l., con sede legale a Roma, via Carlo Pesenti n° 130, C.F. 15288601006.

La società è il soggetto che esercita direzione e coordinamento sulle società del Gruppo Netweek S.p.A., anche in materia di governance.

In Litosud Partecipazioni S.r.l. è stata conferita la partecipazione posseduta da Litosud S.r.l. in D.Holding S.r.l. (azionista di controllo di Netweek S.p.A). Il progetto di scissione, approvato dall'Assemblea dei Soci di Litosud S.r.l. in data 19 dicembre 2018, ha conferito il ramo partecipazioni mobiliari alla società beneficiaria sulla base dei valori iscritti al 30 settembre 2018 con contestuale riduzione del patrimonio netto della società scindenda.

Di seguito si riepilogano i dati patrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio approvato dalla società Litosud Partecipazioni S.r.l.

STATO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020
ATTIVO
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 942 1.526
Disponibilità liquide 2 3
TOTALE ATTIVO 944 1.529
PASSIVO
Patrimonio Netto 939 1.524
Debiti 5 5
TOTALE PASSIVO 944 1.529
CONTO ECONOMICO 2021 2020
(importi in migliaia di euro)
Valore della produzione 0 0
Costi della produzione (1) (1)
Risultato Operativo (1) (1)
Proventi e oneri finanziari netti 0 0
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (584) (1.527)
Risulato ante imposte (585) (1.528)
Imposte 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio (585) (1.528)

RISORSE UMANE DEL GRUPPO

La seguente tabella illustra il numero dei dipendenti per la società capogruppo e le società riconducibili alla CGU Dmedia Group S.p.A.:

Società 31/12/2022 31/12/2021
Netweek S.p.A. 2 1
Area Media Locali 154 162
Totale 156 163

Si riporta inoltre un dettaglio della composizione dell'organico del Gruppo per inquadramento al 31 dicembre 2022 suddiviso per Società:

Società Operai Impiegati Quadri Dirigenti Totale al
31/12/2022
Netweek S.p.A. 0 1 0 1 2
Dmedia Group S.p.A. 0 20 4 0 24
Media (IN) S.r.l. 0 73 0 0 73
Publi (IN) S.r.l. 0 35 4 1 40
Società Gestione Periodici S.r.l. 3 11 0 0 14
(IN) Toscana 0 3 0 0 3
Totale 3 143 8 2 156

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022

Netweek S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Società si è avvalsa della facoltà di presentare un'unica relazione sulla gestione dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni che sono rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento ed inserendo uno specifico paragrafo dedicato ai risultati della Capogruppo.

INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO

L'inizio del 2022 si è ancora caratterizzato per la prosecuzione dell'emergenza sanitaria, con la diffusione della variante Omicron. A partire dall'inizio del mese di febbraio la situazione ha iniziato a migliorare, favorendo ulteriormente la ripresa economica, sia in Italia che nel contesto internazionale.

Tuttavia, a partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, a causa delle sanzioni economiche applicate alla Russia soprattutto per quanto riguarda il blocco delle esportazioni e la riduzione delle importazioni di gas e petrolio, hanno determinato una situazione di generale significativa incertezza, che ha inciso sia sulla ripresa del fenomeno inflattivo, peraltro già in corso dal 2021 relativamente ai prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, sia sul mercato degli investimenti pubblicitari.

In particolare, la raccolta pubblicitaria del Gruppo Netweek nel 2022 è risultata in crescita del 2% rispetto all'esercizio precedente.

Per quanto riguarda, invece, l'andamento delle vendite in edicola, i ricavi editoriali risultano in calo del 12%.

A livello generale, quindi, il valore dei ricavi dell'esercizio 2022 legati all'attività caratteristica del Gruppo è risultato in calo del 4% rispetto all'esercizio precedente.

Per quanto riguarda i costi operativi, nonostante l'attento uso delle scorte di magazzino e delle politiche di approvvigionamento, questi sono stati fortemente penalizzati dall'aumento del prezzo delle materie prime, in particolare della carta e dell'energia: tali costi, infatti, risultano in aumento di oltre l'80% rispetto a quelli dell'esercizio 2021.

L'effetto della contrazione dei ricavi edicola e l'aumento dei costi industriali ha determinato un margine operativo lordo pari ad Euro 0,6 milioni, in peggioramento di Euro 0,3 milioni rispetto all'esercizio 2021, quando era positivo per Euro 0,9 milioni.

A partire dal 5 maggio 2021 l'indebitamento finanziario netto viene esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto(Regolamento UE 2017/1129), di conseguenza l'indebitamento deve tener conto anche dei debiti commerciali e altri debiti non correnti; secondo questa nuova esposizione, l'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 6 milioni, in peggioramento di Euro 0,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 quando era pari ad Euro 5,4 milioni.

Il risultato economico consolidato dell'esercizio 2022 risulta negativo e pari ad Euro 1,9 milioni, in peggioramento di Euro 0,2 milioni rispetto a quello dell'esercizio 2021, negativo per Euro 1,7 milioni.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2022 è negativo e pari ad Euro 6,6 milioni (negativo per Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021).

La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2022 con un risultato negativo di Euro 0,2 milioni (negativo per Euro 0,3 milioni nel 2021) ed un Patrimonio Netto pari ad Euro 2,3 milioni (Euro 2,5 milioni al 31 dicembre 2021).

I principali dati economici consolidati dell'esercizio, confrontati con quelli dell'esercizio precedente, sono riepilogati nella tabella che segue:

PRINCIPALI DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 2022 2021 Variazione Var.%
Totale ricavi e altri proventi operativi area Media Locali 23.009 22.931 78 0%
Totale ricavi e altri proventi operativi Netweek S.p.A. 1.622 652 970 60%
Elisioni (408) (240) (168) 41%
Totale ricavi e altri proventi operativi consolidati delle attività in funzionamento 24.222 23.343 879 4%
Margine operativo lordo Media Locali 830 1.279 (449) -54%
Margine operativo lordo della gestione industriale 830 1.279 (449) -54%
Margine operativo lordo Netweek S.p.A. (225) (342) 117 -52%
Margine operativo lordo delle attività in funzionamento 605 937 (332) -55%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (701) (468) (233) 33%
Ammortamenti (1.393) (1.392) (1) 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (498) (505) 7 -1%
Risultato Operativo delle attività in funzionamento (1.988) (1.428) (559) 28%
Oneri finanziari netti (112) (178) 66 -59%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 (60) 60 #DIV/0!
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (2.100) (1.667) (433) 21%
Imposte delle attività in funzionamento 240 (33) 274 114%
Risultato dell'esercizio consolidato delle attività in funzionamento (1.860) (1.700) (160) 9%
Risultato Netto delle attività evidenziate separatamente 0 0 0 0%
Risultato dell'esercizio netto consolidato (1.860) (1.700) (160) 9%

La situazione patrimoniale/finanziaria al 31 dicembre 2022, comparata con quella al 31 dicembre 2021, è riepilogata nel seguente prospetto:

Netweek S.p.A.

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI / FINANZIARI 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Patrimonio netto di Gruppo (6.017) (4.819) (1.198)
Patrimonio netto di Gruppo (6.017) (4.819) (1.198)
Patrimonio netto di Terzi (619) (534) (85)
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi (6.636) (5.353) (1.283)
Indebitamento bancario netto delle attività in funzionamento (1.238) (1.420) 182
Indebitamento bancario netto generale (1.238) (1.420) 182
Indebitamento finanziario netto delle attività in funzionamento (6.009) (5.399) (610)
Indebitamento finanziario generale (6.009) (5.399) (610)
Rapporto Debt/Equity 0,91 1,01 (0,10)

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2022 comparato con quello al 31 dicembre 2021, è di seguito esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129):

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021
A Disponibilità Liquide 307 333
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 307 333
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.701) (1.854)
E.I Debiti bancari correnti (1.349) (1.539)
E.II Obbligazioni emesse 0 0
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 0
E.IV Indebitamento per leasing (71) (64)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (281) (251)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (53) (89)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.754) (1.943)
H Indebitamento finanziario corrente Netto G+D (1.447) (1.610)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.451) (1.569)
I.I Debiti bancari non correnti (143) (125)
I.II Indebitamento per leasing (521) (602)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (787) (842)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.111) (2.220)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (4.562) (3.789)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (6.009) (5.399)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 6.009 migliaia, in peggioramento per Euro 610 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari ad Euro 5.399 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile all'incremento dei debiti commerciali e altri debiti non correnti.

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.349 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 143 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 53 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 592 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.068 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 3.111 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell'erario per Euro 8,57 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 2,64 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2022 di circa Euro 2,8 milioni.

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 10 migliaia, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2021.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il margine operativo lordo (o EBITDA) viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Ai sensi del Documento ESMA 2015/1415, così come recepito dalla Comunicazione n. 0092543 del 3 dicembre 2015 della CONSOB, il margine operativo lordo (EBITDA) rappresenta l'indicatore alternativo di performance (IAP) utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Esso non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo (EBITDA) sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

Conto economico consolidato
(Importo in migliaia di euro) 2022 Marg % 2021 Marg % Var. Var. %
Ricavi 22.127 91% 23.066 99% (939) (4%)
Altri ricavi 2.096 9% 278 1% 1.818 655%
Totale ricavi e altri proventi operativi 24.222 100% 23.343 100% 879 4%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.724) (8%) (929) (4%) (795) 86%
Margine lordo di contribuzione 22.499 93% 22.415 96% 84 0%
Costi per servizi (15.880) (66%) (15.392) (66%) (488) 3%
Costi per il personale (5.197) (21%) (5.368) (23%) 171 (3%)
Altri costi operativi (817) (3%) (718) (3%) (98) 14%
Margine operativo lordo 605 2% 937 4% (332) (35%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (701) (3%) (468) (2%) (233) 50%
Ammortamenti (1.394) (6%) (1.392) (6%) (2) 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (498) (2%) (505) (2%) 7 (1%)
Risultato operativo (1.988) (8%) (1.428) (6%) (560) 39%
Proventi (oneri) finanziari netti (112) (0%) (178) (1%) 66 (37%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0% (60) (0%) 60 (100%)
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (2.100) (9%) (1.666) (7%) (434) 26%
Imposte 240 1% (33) (0%) 274 (818%)
Risultato Netto (1.860) (8%) (1.700) (7%) (160) 9%

COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO

Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2022 è negativo per Euro 1,9 milioni che, confrontato con il risultato netto consolidato conseguito dal Gruppo alla data del 31 dicembre 2021, negativo per Euro 1,7 milioni, evidenzia una variazione negativa complessiva di Euro 0,2 milioni.

I ricavi netti consolidati dell'esercizio in oggetto sono pari a Euro 24,2 milioni (Euro 23,3 al 31 dicembre 2021) milioni, con una crescita pari al 4%.

Il margine operativo lordo è risultato in diminuzione di Euro 0,3 milioni, passando da Euro 0,9 milioni nell'esercizio 2021 a Euro 0,6 milioni nell'esercizio 2022.

Il risultato operativo al 31 dicembre 2022 risulta, infine, in diminuzione di Euro 0,6 milioni rispetto all'esercizio precedente.

Le imposte sono positive per Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2022, mentre erano negative per Euro 33 migliaia nell'esercizio precedente.

RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ

AREA MEDIA LOCALI

Media Locali 2022 Marg. % 2021 Marg. % Var. Var. %
(importi in migliaia di Euro)
Ricavi 21.807 95% 22.731 99% (924) (4%)
Altri ricavi 1.202 5% 201 1% 1.001 499%
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.009 100% 22.931 100% 78 0%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.724) (7%) (929) (4%) (795) 86%
Costi per servizi (14.812) (64%) (15.057) (66%) 245 (2%)
Costi per il personale (4.849) (21%) (4.976) (22%) 127 (3%)
Altri costi operativi (794) (3%) (691) (3%) (103) 15%
Margine operativo lordo 830 4% 1.279 6% (449) (35%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e
altre attività correnti
(701) (3%) (468) (2%) (233) 50%
Ammortamenti (1.391) (6%) (1.389) (6%) (1) 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (498) (2%) (505) (2%) 7 (1%)
Risultato operativo (1.759) (8%) (1.083) (5%) (676) 62%
Proventi (oneri) finanziari netti (112) (0%) (177) (1%) 64 (36%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività
finanziarie
0 0% (60) (0%) 60 (100%)
Risultato ante imposte (1.872) (8%) (1.320) (6%) (552) 42%
Imposte 240 1% (33) (0%) 274 (818%)
Risultato Netto (1.632) (7%) (1.354) (6%) (278) (59%)

I ricavi dell'area Media Locali risultano essere pari ad Euro 23 milioni, in linea con il dato del 31 dicembre 2021.

I Ricavi pubblicitari continuano a recuperare la perdita subita nel 2020 per effetto dell'emergenza sanitaria e aumentano del 2%, mentre, per quanto riguarda le vendite in edicola, i relativi ricavi sono risultati in calo del 12% in linea con l'andamento del mercato.

L'area Media Locali ha registrato un margine operativo lordo positivo per Euro 0,8 milioni, in calo rispetto al dato al 31 dicembre 2021, quando era risultato pari ad Euro 1,3 milioni, sia per l'effetto della riduzione dei ricavi che per l'aumento dei costi di acquisto di carta da stampa che sono cresciuti di oltre l'80%.

Il risultato operativo ha registrato una variazione negativa pari ad euro 0,7 milioni passando da un risultato negativo di Euro 1,1 milioni ad un risultato negativo di Euro 1,8 milioni, per effetto diretto della riduzione del margine operativo lordo.

Il risultato netto risulta essere negativo per Euro 1,6 milioni, in peggioramento di Euro 0,2 milioni rispetto a quello dell'esercizio precedente, quando era negativo per Euro 1,4 milioni.

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

Netweek S.p.A. 2022 2021 Var Var %
(importi in migliaia di Euro)
Ricavi 535 535 (0) (0%)
Altri ricavi 1.087 117 970 829%
Totale ricavi e altri proventi operativi 1.622 652 970 149%
Costi per acquisti e variazione rimanenze 0 0 0 0%
Costi per servizi (1.456) (563) (893) 158%
Costi per il personale (348) (392) 44 (11%)
Altri costi operativi (43) (38) (4) 12%
Margine operativo lordo (225) (342) 117 (34%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 0 0 0 #DIV/0!
Ammortamenti (3) (3) 0 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 0 0 0 0%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0 0 #DIV/0!
Risultato operativo (228) (345) 117 (34%)
Proventi (oneri) finanziari netti (0) (1) 1 (99%)
Risultato ante imposte (228) (346) 118 (34%)
Imposte 0 0 0 0%
Risultato Netto (228) (346) 118 (34%)

Nel corso dell'esercizio 2022 i ricavi della capogruppo Netweek S.p.A. ammontano ad Euro 535 migliaia (Euro 535 migliaia nel 2021) e sono relativi principalmente a servizi amministrativi erogati a società del Gruppo ed alla controllante.

La voce "Altri ricavi" ammonta ad Euro 1.087 migliaia (Euro 117 migliaia nel 2021). Questi comprendono il ri-addebito alle società incorporande dei costi di consulenza relativi alla fusione.

Il margine operativo lordo è negativo per Euro 225 migliaia, in miglioramento di Euro 117 migliaia rispetto al dato del 2021, quando era negativo per a Euro 342 migliaia. Il dato è influenzato dai maggiori costi non ricorrenti legati ai servizi di consulenza legati all'operazione di fusione.

Il risultato operativo è negativo per Euro 228 migliaia, in miglioramento di Euro 117 migliaia rispetto al 2021 (quando era negativo per Euro 345 migliaia).

I proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio sono pari a Euro zero. Si sottolinea inoltre come anche nel 2022 la Società non abbia beneficiato di dividendi dalle controllate.

Al 31 dicembre 2022 il conto economico della Società non ha contabilizzato imposte (dato invariato rispetto all'esercizio precedente).

L'esercizio 2022 si è chiuso con un risultato negativo di Euro 228 migliaia (negativo per Euro 346 migliaia nel 2021).

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

Avviato progetto di fusione con le attività editoriali, televisive e commerciali del Gruppo Sciscione

A seguito di una serie di incontri avviati con il Gruppo GMH facente capo alla famiglia Sciscione sono stati raggiunte delle intese preliminari in merito ad una potenziale fusione tra alcune società facenti capo a GMH e il Gruppo Netweek.

L'accordo iniziale, siglato il 22 aprile 2022, prevedeva che i consigli di amministrazione di Netweek S.p.A., GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l. approvassero in data 27 aprile 2022 il progetto di fusione per incorporazione in Netweek S.p.A. di GM24 S.r.l. e di Media Group S.r.l., facenti capo direttamente e/o indirettamente alla famiglia Sciscione.

All'esito dell'operazione di fusione, pertanto, gli attuali azionisti di Netweek avrebbero visto diluita la propria quota di partecipazione al 30,9%; al contempo, ciascuno dei due soci di Media Group S.r.l. avrebbe acquisito una partecipazione pari al 29,3% del capitale della Società e il socio di GM24 S.r.l. (GMH S.p.A.) avrebbe acquisito una partecipazione nel capitale di Netweek S.p.A. del 10,5%.

La fusione, come sopra descritta, si inseriva in un più ampio progetto di integrazione editoriale tra le attività industriali della famiglia Sciscione – da un lato - e il circuito di local media del gruppo Netweek – dall'altro – all'esito del quale Netweek S.p.A. si sarebbe proposto al mercato italiano quale operatore leader nell'editoriale multicanale, forte di un network di oltre 50 periodici di informazione locale, 44 portali online e 19 LCN in tecnologia digitale terrestre in onda in 16 regioni italiane. Ad essi si sarebbe aggiunta i la piattaforma tecnologica e gli asset organizzativi del canale di televendite e di home shopping "GM24", erede dello storico gruppo tedesco Home Shopping Europe la cui divisione italiana è stata ceduta alla famiglia Sciscione nel corso del 2019, nonché gli asset e le competenze per la raccolta e gestione della pubblicità televisiva, che sarebbero andati a rafforzare la già consolidata attività svolta dalla concessionaria per la raccolta pubblicitaria locale del gruppo Netweek.

Ai sensi delle delibere del 27 aprile 2022, la Fusione si sarebbe realizzata mediante:

  • i. incorporazione delle società GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l. (società incorporande) in Netweek S.p.A. (società incorporante);
  • ii. conseguente aumento di capitale di Netweek S.p.A. a servizio del rapporto di cambio riservato ai soci di GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l., con esclusione del diritto di opzione dei soci di Netweek ai sensi e per gli effetti degli articoli 2441, commi 4 e 5 del Codice Civile, da liberarsi, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2440, comma 1 del Codice Civile, mediante la sottoscrizione di un numero di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione da calcolarsi in base al rapporto di cambio;
  • iii. contestuale aumento di capitale in denaro, senza esclusione del diritto di opzione, e di importo non inferiore ad Euro 10 milioni, che avrebbe consentito di: (i) finanziare il capitale circolante e gli investimenti previsti nell'ambito del piano industriale; (ii) riequilibrare la struttura finanziaria a medio termine; (iii) rafforzare il patrimonio della Società.

In aggiunta alle condizioni di legge, le decisioni consigliari hanno subordinato l'esecuzione della fusione all'avveramento di diverse condizioni sospensive indicate nel relativo progetto di fusione che, qualora soddisfatte, avrebbero portato al completamento del progetto nel secondo semestre 2022.

Tra queste:

  • i. l'esperimento delle necessarie procedure sindacali;
  • ii. il mancato verificarsi di un evento negativo rilevante;
  • iii. l'ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione Netweek;
  • iv. l'approvazione della fusione da parte dell'Assemblea Straordinaria di Netweek con il meccanismo del c.d. whitewash ai sensi dell'art. 49, comma 1, lett. g), del Regolamento Consob n. 11971/99 ("Regolamento Emittenti") con la conseguente assenza di obblighi di offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società riveniente dalla fusione nonché l'approvazione della fusione da parte dell'assemblea straordinaria di Media Group S.r.l. e di GM24 S.r.l.;
  • v. l'elaborazione, la redazione e l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Netweek di un piano industriale pluriennale;
  • vi. il reperimento entro 30/06/2022 da parte di Netweek di un impegno irrevocabile da parte di investitori terzi alla sottoscrizione dell'eventuale capitale inoptato – di importo non inferiore a Euro 8 milioni – con riferimento all'aumento di capitale in denaro senza esclusione del diritto di opzione, che dovrà essere deliberato per un importo non inferiore a Euro 10 milioni.

Nominato ai sensi dell'art. 2386 un Consigliere di Amministrazione

In data 21 giugno 2022 l'Assemblea dei Soci ha altresì confermato la Dott.ssa Carmen Panzeri, nominata per cooptazione nella seduta consigliare del 21 giugno 2021, alla carica di consigliere di amministrazione della Società.

Il nuovo Amministratore, nominato ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, resterà in carica sino all'Assemblea degli Azionisti di approvazione del bilancio dell'esercizio 2022, come l'attuale Consiglio di Amministrazione.

Sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società, la Dott.ssa Carmen Panzeri non risulta detenere, alla data del 21 giugno 2022, direttamente e/o indirettamente azioni ordinarie della Società.

Inoltre, la società rende noto che il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla verifica della sussistenza di tutti i requisiti necessari per lo svolgimento dell'incarico assegnato alla Dott.ssa Carmen Panzeri, confermando il suo ruolo di Consigliere di Amministrazione non esecutivo e non indipendente di Netweek S.p.A.

Approvato nuovo progetto di fusione con le attività editoriali e televisive del Gruppo Sciscione

In data 2 luglio 2022 la Società ha preso atto che una delle condizioni necessarie alla prospettata fusione per incorporazione deliberata in data 27 aprile 2022 tra alcune società del Gruppo Sciscione e Netweek, come meglio descritto nel paragrafo precedente, non si è realizzata.

Netweek, il socio di riferimento D.Holding e la famiglia Sciscione hanno tuttavia ripreso immediatamente le trattative e hanno ritenuto che rimanessero valide ed inalterate le ragioni di business, economiche e finanziarie che avevano ispirato il progetto di unione delle rispettive attività editoriali. Tuttavia, tenuto conto delle mutate condizioni dei mercati finanziari anche a seguito dell'evento bellico in Ucraina, hanno ritenuto di modificare il progetto originario e di limitare il progetto alla fusione alla sola incorporazione della società Media Group in Netweek, escludendo dal perimetro dell'operazione la società GM24 S.r.l. in quanto non era possibile garantire la raccolta di adeguati capitali per sostenerne lo sviluppo nel medio termine.

Di conseguenza, è stato raggiunto un nuovo accordo tra le parti culminato nelle decisioni consigliari dell'11 agosto 2022, quando gli organi deliberanti rispettivamente di Netweek S.p.A. e Media Group S.r.l., preso atto che talune condizioni sospensive di cui alla precedente delibera del 27 aprile u.s., fra le quali quella relativa all'aumento di capitale di almeno Euro 8 milioni, non si erano avverate, hanno deciso di revocare l'originale progetto di fusione.

Contestualmente è stato approvato il nuovo progetto di fusione che prevede l'integrazione editoriale tra le attività del Gruppo Netweek e la società Media Group, a sua volta controllata dalla famiglia Sciscione, titolare di 13 licenze televisive in tecnologia DTV in onda su 11 regioni italiane. In tale prospettiva i rispettivi organi deliberativi hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Netweek S.p.A. della società Media Group S.r.l..

Il consiglio di amministrazione di Netweek ha confermato il proprio impegno di proporre il raggruppamento delle azioni secondo il rapporto 1:10, efficace contestualmente al perfezionamento della fusione medesima.

In forza delle risultanze valutative emerse con la fairness opinion redatta da Deloitte & Touche, all'esito dell'operazione di fusione verranno emesse n. 291.439.834 nuove azioni al prezzo di Euro 0,101 cad. a favore dei soci di Media Group e gli attuali azionisti di Netweek vedranno, di conseguenza, diluita la propria quota di partecipazione al 32,8%, di cui circa il 22% farà capo all'attuale socio di riferimento D.Holding; al contempo, i soci di Media Group S.r.l. acquisiranno complessivamente una partecipazione pari al 67,2% del capitale della Società.

La fusione mantiene saldi i principi originali di integrazione editoriale tra le attività industriali della Famiglia Sciscione – da un lato - ed il circuito dei media locali del gruppo Netweek – dall'altro – all'esito del quale Netweek S.p.A. si proporrà al mercato italiano quale operatore leader nella comunicazione locale attraverso un'offerta multicanale che potrà contare sulla forza di un network di 50 periodici di informazione, 45 portali online e 17 LCN in tecnologia digitale terrestre in onda presso 11 regioni italiane.

L'operazione di fusione prevede l'integrazione degli asset delle società coinvolte nella fusione al fine di generare significative sinergie editoriali, nonché consolidare e rafforzare la posizione di mercato del Gruppo Netweek quale primario interlocutore per la PMI italiana al fine di per cogliere al meglio le opportunità connesse ad un'offerta multicanale da riservare alla customer base della combined entity.

Il progetto di fusione è stato predisposto sulla base delle situazioni patrimoniali al 31.05.2022 per entrambe le società coinvolte nella fusione. La Fusione sarà realizzata tecnicamente mediante:

  • i. incorporazione delle società Media Group S.r.l. (società incorporanda) in Netweek S.p.A. (società incorporante);
  • ii. conseguente aumento di capitale di Netweek S.p.A. a servizio del rapporto di cambio riservato ai soci di Media Group S.r.l., con esclusione del diritto di opzione dei soci di Netweek ai sensi e per gli effetti degli articoli 2441, commi 4 e 5 del Codice Civile, da liberarsi, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2440, comma 1 del Codice Civile, mediante la sottoscrizione di un numero di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione da calcolarsi in base al rapporto di cambio.

Le ragioni alla base del rapporto di cambio saranno illustrate in dettaglio nella relazione del Consiglio di Amministrazione di Netweek che sarà posta a disposizione del pubblico nei modi e nei termini di legge e regolamento applicabili.

Si fa presente che la fusione è da considerarsi significativa ai sensi dell'art. 70 del Regolamento CONSOB 11971/99 ("Regolamento Emittenti"). Tuttavia, Netweek ha esercitato la facoltà, prevista dall'art. 70, comma 8 del Regolamento Emittenti, di derogare agli obblighi informativi di cui all'art. 70, comma 6 del Regolamento Emittenti. Non è dunque prevista la predisposizione del documento informativo ai sensi dell'Allegato 3B del Regolamento Emittenti.

L'operazione di fusione per incorporazione in Netweek S.p.A. (incorporante) e di Media Group S.r.l. (incorporanda), come descritta nei progetti di fusione approvati in data 11 agosto 2022 dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle predette società, non è qualificabile come una operazione di "reverse merger" ai sensi dell'articolo 117-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (il "Testo Unico") e del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana (il "Regolamento di Borsa").

In aggiunta alle condizioni di legge, la fusione è in ogni caso subordinata all'avveramento di talune condizioni sospensive indicate nel progetto di fusione, pubblicato in pari data sul sito internet di NETWEEK, che qualora soddisfatte porteranno al completamento del progetto nel secondo semestre 2022. Tra queste:

  • i. l'esperimento delle necessarie procedure sindacali
  • ii. il mancato verificarsi di un evento negativo rilevante
  • iii. l'approvazione della fusione da parte dell'Assemblea Straordinaria di Netweek con il meccanismo del c.d. whitewash ai sensi dell'art. 49, comma 1, lett. g), del Regolamento Consob n. 11971/99 ("Regolamento Emittenti") con la conseguente assenza di obblighi di offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società riveniente dalla fusione nonché l'approvazione della fusione da parte dell'assemblea straordinaria di Media Group S.r.l.;

I Consigli di Amministrazione di Netweek e Media Group S.r.l., preso atto delle situazioni economico patrimoniali al 31/05/2022, nonché dopo aver esaminato e fatto proprie le valutazioni degli advisor legali e finanziari, congiuntamente individuati nelle società Deloitte Financial Advisor (per le attività di due diligence e la fairness opinion), Deloitte-Monitor per la realizzazione dei piani industriali prospettici e Studio Tonucci & Partners per l'assistenza legale, hanno approvato il rapporto di cambio basato sul numero di azioni attualmente in circolazione, pari a n. 142.107.926 az., che prevede l'emissione a favore degli azionisti di Media Group S.r.l. di n. 291.439.834 azioni di nuova emissione al prezzo di Euro 0,101 cad., portando così il numero complessivo di azioni post aumento di capitale a compendio della fusione a n. 433.547.760 azioni Netweek S.p.A..

Tempistica dell'operazione La fusione sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Netweek che è stata convocata in data 10 gennaio 2023. In particolare, in vista dell'Assemblea Straordinaria di Netweek chiamata ad approvare la fusione, il socio D.Holding ha conferito incarico alla società specializzata Georgeson per avviare una sollecitazione di deleghe nei confronti degli azionisti di Netweek ai sensi degli artt. 135 e seguenti del Regolamento Emittenti.

In data 16 settembre 2022 il Tribunale di Lecco ha nominato la società Price Whaterhouse quale esperto indipendente designato alla redazione della relazione sulla congruità del rapporto di cambio di cui all'art. 2501 sexies c.c..

Si prevede che la fusione, subordinatamente all'avveramento o alla rinuncia di tutte le condizioni sospensive, si possa perfezionare entro il primo semestre 2023.

Diritto di recesso

In considerazione del fatto che l'oggetto sociale della società incorporante è coerente per settore e spettro di attività con quello delle società incorporande, non competerà il diritto di recesso ai sensi dell'art. 2437 cod. civ. in capo agli azionisti delle società partecipanti alla Fusione che non avessero concorso alle relative deliberazioni assembleari né sussistono i presupposti per l'insorgere di ulteriori cause di recesso ai sensi e per gli effetti di tale norma e/o di altre disposizioni di legge.

Consulenti dell'Operazione.

In relazione all'operazione Netweek è assistita da:

  • Deloitte Financial Advisory, in qualità di advisor finanziario, che ha svolto la due diligence e ha rilasciato una fairness opinion sulla congruità dal punto di vista finanziario del rapporto di cambio;
  • Deloitte-Monitor in qualità di strategic advisor per la predisposizione dei piani industriali;
  • Studio Tonucci & Partners per l'assistenza legale e fiscale.

Conferimento quote Rete 7 in Netweek

In data 22 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'accordo di investimento siglato tra Netweek e la società La Nazionale S.r.l., società interamente controllata da Simone Baronio, avente ad oggetto il conferimento in Netweek delle quote rappresentanti il 100% del Capitale sociale della società Rete 7 S.r.l., società che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l..

In particolare l'aumento a pagamento del capitale sociale di Netweek S.p.A. sarà pari ad Euro 4 milioni, e la sottoscrizione sarà interamente riservata a La Nazionale S.r.l. – con esclusione del diritto di opzione dei soci ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2441, comma 4, primo periodo, del Codice Civile – mediante conferimento in natura delle quote, dalla stessa detenute, rappresentative dell'intero capitale sociale di Rete 7 S.r.l., al valore risultante dalla valutazione estimativa resa dal Ragionier Maria Cristina Fois, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2343-ter, comma 2, lettera (b), del Codice Civile, da liberarsi – subordinatamente al verificarsi delle condizioni previste nella relativa documentazione contrattuale sottoscritta con La Nazionale S.r.l. – mediante emissione di non oltre n. 40.000.000 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, in regime di dematerializzazione ed aventi gli stessi diritti e caratteristiche di quelle in circolazione alla data della relativa emissione, ad un prezzo unitario di Euro 0,10 (zero/10), ossia un importo sostanzialmente in linea – per evidenti ragioni di affinità industriale tra le operazioni proposte – con quanto definito nell' operazione di fusione con Media Group. Ai sensi dell'Accordo di Investimento La Nazionale, l'esecuzione dell'aumento di capitale riservato a La Nazionale è in ogni caso condizionata – inter alia – al perfezionamento dell'Ipotesi di Fusione, nonché al parere favorevole del Collegio Sindacale e della società di revisione Audirevi.

Come più volte affermato, nel contesto di una generale strategia tesa al rilancio e al rafforzamento di Netweek, si è ritenuto opportuno individuare ulteriori canali di espansione commerciale tramite forme di integrazione con realtà affermate, al pari di Media Group, nel comparto televisivo, e ciò nell'ottica di ampliare le prospettive di sviluppo e diversificare le risorse e gli strumenti a supporto del nuovo Piano Industriale.

L'esecuzione dell'aumento di capitale riservato a La Nazionale permette nuove opportunità di crescita che derivano, in particolar modo, dall'ampliamento della copertura editoriale, in territori strategici quali l'Emilia Romagna e le Marche, nella misura in cui le società le cui quote formerebbero oggetto di conferimento sono ad oggi leader nella fornitura di servizi di media audiovisivi tramite gli LCN 10 ed 82 per il bacino dell'Emilia-Romagna, 19 per il bacino dell'Umbria, , nonché 12 e 17 per il bacino delle Marche.

In particolare, le società oggetto del conferimento hanno generato, nel corso dell'esercizio 2021, un fatturato aggregato pari a circa Euro 4 milioni ed un risultato netto aggregato pari a circa Euro 0,5 milioni, generando un flusso di cassa pari a circa Euro 0,7 milioni.

Ciò a fronte di un patrimonio netto pari a Euro 3 milioni e una posizione finanziaria netta sostanzialmente neutrale.

Di conseguenza il perfezionamento dell'aumento di capitale riservato a La Nazionale consentirà di espandere la portata del Piano Industriale ed incrementare la redditività complessiva del Gruppo Netweek, sostenendone le ambizioni di affermarsi quale nuovo soggetto leader nel mercato editoriale locale, in grado di offrire ai propri inserzionisti una gamma integrata di media.

La valutazione delle quote da conferire è stata determinata dal perito con criteri analoghi a quelli utilizzati per Media Group e alla luce delle considerazioni sull'andamento del business e di un costo del capitale stimato pari a circa l'9,6%, l'Equity Value complessivo di Rete 7 e Canale Marche risulta essere incluso nell'intervallo tra Euro 4.415.000 e Euro 3.600.000, con un valore medio pari a Euro 4.000.000.

A valle dell'esecuzione dell'aumento di capitale riservato a La Nazionale e del perfezionamento dell'Ipotesi di Fusione (che costituisce condizione sospensiva per l'esecuzione di tale aumento di capitale riservato a La Nazionale), il capitale sociale di Netweek ammonterebbe a n. 473.547.760 azioni e verrebbe ad essere detenuto:

  • (i) quanto a n. 40.000.000 nuove azioni ordinarie, indicativamente corrispondenti al relativo 8,44%, da La Nazionale;
  • (ii) quanto a n. 291.439.834 azioni ordinarie, indicativamente corrispondenti al relativo 61,5%, dagli attuali soci di Media Group (in misura pari al 50% ciascuno); e
  • (iii) quanto a n. 142.107.926 azioni ordinarie, indicativamente corrispondenti al relativo 30%, dagli attuali azionisti di Netweek,

con un effetto diluitivo pari a circa l'8% (otto per cento), mantenendo i soci di Media Group nella posizione di azionisti di maggioranza assoluta dagli stessi già acquisita.

Accordo con Global Corporate Finance Opportunities 18 per la sottoscrizione di obbligazioni convertibili

In data 23 novembre 2022 la Società ha stipulato un accordo vincolante ("Accordo") con Global Corporate Finance Opportunities 18 ("GCFO"), un veicolo gestito da Alpha Blue Ocean ("ABO"), un gruppo leader a livello mondiale negli investimenti alternativi. L'Accordo dà alla Società il diritto di sottoscrivere, da parte di GCFO, per un periodo di 5 (cinque) anni:

(a) fino a 60 (sessanta) tranche consecutive di obbligazioni convertibili Netweek - da emettere a sua discrezione, per un valore nominale minimo di Euro 250.000 ciascuna (le "Tranche") per un totale di Euro 15.000.000, che danno diritto, per un periodo di 12 mesi, a sottoscrivere un certo numero di azioni di Netweek di nuova emissione, a un prezzo di conversione pari al 90% (novanta per cento) del più basso VWAP giornaliero registrato nei 10 giorni di negoziazione consecutivi, l'ultimo dei quali immediatamente precedente la consegna della relativa comunicazione di conversione;

e

(b) warrant abbinati alle obbligazioni convertibili di cui alla precedente lettera (a) in numero pari al 20% dell'importo in linea capitale dell'obbligazione convertibile di ciascuna Tranche corrispondente, che danno diritto a sottoscrivere, entro la rispettiva scadenza, azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione, in ragione di 1 warrant per ciascuna azione, a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari al 120% del più basso VWAP giornaliero osservato nei 15 giorni di borsa aperta consecutivi precedenti la data di consegna - da parte di Netweek - della richiesta di sottoscrizione relativa alla Tranche corrispondente.

Il Consiglio di Amministrazione Netweek si è impegnato, inoltre, a far sì che venga prontamente deliberato un aumento di capitale riservato alla conversione delle obbligazioni a favore del GCFO per un importo massimo di 15.000.000 di euro (quindici milioni di euro).

La Società potrà emettere richieste di sottoscrizione in qualsiasi momento, rispettando comunque un periodo minimo di 40 giorni di borsa aperta tra due emissioni successive.

GCFO potrà convertire le obbligazioni emesse in qualsiasi momento; se alla scadenza del periodo di emissione ci saranno ancora obbligazioni in circolazione, queste dovranno necessariamente essere convertite in azioni Netweek di nuova emissione. Netweek pagherà una commissione per le obbligazioni convertibili pari al 2,5% dell'importo garantito per gli impegni di sottoscrizione assunti da GCFO.

L'emissione delle obbligazioni convertibili non richiederà la pubblicazione di alcun prospetto di offerta o di quotazione da parte della Società.

Questo impegno sarà utilizzato a discrezione della Società nei prossimi 60 mesi per rafforzare il bilancio e la struttura finanziaria di Netweek, sostenere la sua espansione digitale e online e fornire nuovi capitali.

In base a questo accordo, Netweek ha il diritto, ma non l'obbligo, di utilizzare le obbligazioni convertibili secondo le necessità. La Società controllerà i tempi e l'ammontare del capitale prelevato in base a questo accordo. Questo metodo di raccolta fondi fornisce alla dirigenza uno strumento di finanziamento flessibile e consente alla Società di impiegare la liquidità in base alle necessità piuttosto che diluire completamente gli azionisti esistenti.

ABO è un multi-family office impegnato a fornire soluzioni di capitale flessibili per le società quotate in borsa attraverso collocamenti privati. ABO sfrutta la sua esperienza nei mercati dei capitali e nella gestione del rischio per fornire soluzioni di debito e di capitale su misura a società quotate in tutto il mondo.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria.

Approvato il progetto di fusione: nasce la nuova Netweek leader multicanale

In data 10 gennaio 2023, l'Assemblea dei Soci ha approvato un serie di operazioni straordinarie tra loro collegate, tese ad accelerare il progetto di sviluppo e diversificazione del core business editoriale, attraverso un rafforzamento patrimoniale ed una dotazione di liquidità che assicuri il consolidamento del proprio posizionamento competitivo nel mercato editoriale e pubblicitario locale:

A) FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN NETWEEK S.P.A. DI MEDIA GROUP S.R.L.

Tale operazione ha comportato l'incorporazione di 17 emittenti locali distribuite su 11 regioni italiane, grazie alla quale verranno integrate in un'unica entità giuridica una serie di emittenti locali che affiancati alle testate cartacee, i portali Web e le TV locali già presenti nel Gruppo permetterà di presidiare pienamente i territori del centro–nord Italia, posizionandosi strategicamente al centro della comunicazione locale e delle esigenze comunicative della PMI italiana.

L'Assemblea degli Azionisti, riunitasi in sede straordinaria, preso atto della situazione economicopatrimoniale di Netweek redatta al 30/6/2022 e della situazione economico-patrimoniale di Media Group S.r.l. 31/10/2022, ha approvato il Progetto di Fusione con il voto favorevole del 100% degli azionisti intervenuti direttamente e per delega.

Tale delibera è stata assunta anche nel rispetto delle maggioranze previste dall'art. 49, comma 1, lett. G) del Regolamento Consob n. 11971/99 ai fini dell'esenzione dell'obbligo di promuovere un'OPA sulle azioni Netweek in circolazione (procedura di whitewash).

Preso atto della relazione di congruità emessa da Pricewaterhouse Cooper, l'Assemblea ha deliberato di approvare un aumento di capitale inscindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 commi 4-6 del Cod. Civile, per un importo complessivo di Euro 29.435.423,234 tramite emissione di n. 291.439.834 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi godimento regolare e medesime caratteristiche di quelle già in circolazione.

Il rapporto di cambio approvato dall'Assemblea dei Soci e indicata nel Progetto di Fusione prevede l'assegnazione di n. 29.144 azioni Netweek di nuova emissione per ogni Euro 1,00 di quota del capitale sociale di Media Group S.r.l. che saranno assegnate ai soci di quest'ultima alla data di efficacia della fusione, arrotondandola all'unità più prossima. All'esito della stessa e sulla base del capitale sociale di Netweek, i soci di Media Group diverranno titolari complessivamente del 67,2% del capitale sociale della società quotata.

Inoltre, in prossimità del perfezionamento della suddetta operazione si procederà al raggruppamento delle azioni in circolazione in ragione di un rapporto di 1:10.

La stipula dell'Atto di Fusione è prevista che avvenga previa decorrenza dei termini previsti per l'eventuale opposizione dei creditori, ovvero il 4 aprile 2023. In data odierna non è pervenuta alla Società alcuna istanza, di conseguenza si prevede che l'Atto di Fusione possa essere sottoscritto entro il termine del mese di aprile 2023.

B) CONFERIMENTO IN NETWEEK S.p.A. DELLA PARTECIPAZIONE TOTALITARIA DETENUTA DA NAZIONALE S.R.L. IN RETE7 S.R.L.

Ad integrazione dell'operazione di cui sopra ed in piena coerenza con gli obiettivi di sviluppo del core business del Gruppo Netweek, i Soci hanno altresì approvato l'operazione di conferimento di una realtà editoriale televisiva, strategicamente ben posizionata in territori attigui a quelli già coperti dal Gruppo ed identificata dalla partecipazione totalitaria nella società Rete7 S.r.l. - che a sua volta controlla il 100% del capitale di

Canale Marche S.r.l.. Per effetto di tale operazione il Gruppo sarà in grado di favorire l'attuazione di strategie commerciali "circuitali" grazie alla prestigiosa dotazione di emittenti televisive vantata da queste società, oltre a cogliere significative sinergie operative con le ulteriori attività editoriali e comunicative già presenti nel Gruppo Netweek.

L'Assemblea dei Soci ha dunque approvato all'unanimità dei presenti l'operazione di conferimento del 100% della società Rete7 S.r.l., deliberando di aumentare il capitale sociale di Netweek a pagamento e in via inscindibile per un importo non eccedente Euro 4.000.000 nominali, riservandone la sottoscrizione al socio unico La Nazionale S.r.l., con esclusione del diritto di opzione dei soci ai sensi e per gli effetti dell'art. 2441, comma 4, I° periodo del Cod. Civile mediante conferimento in natura delle quote dalla stessa detenute.

L'aumento di capitale in oggetto determinerà l'emissione di n. 40.000.000 di nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, in regime di dematerializzazione ed aventi gli stessi diritti e caratteristiche di quelle in circolazione alla data della relativa emissione, ad un prezzo unitario di Euro 0,10. Si precisa che, ai sensi dell'Accordo di Investimento con La Nazionale, l'esecuzione dell'aumento di capitale riservato a La Nazionale ed oggetto della presente delibera è in ogni caso condizionata – inter alia – al perfezionamento della prospettata operazione di Fusione di cui al precedente punto A).

All'esito dell'esecuzione dell'aumento di capitale a servizio della descritta operazione di conferimento delle quote di Rete 7 S.r.l., ed a seguito della prospettata Fusione di cui sopra, il capitale sociale di Netweek ammonterebbe a n. 473.547.760 azioni e verrebbe ad essere detenuto nel seguente modo:

(i) quanto a n. 291.439.834 azioni ordinarie corrispondenti a circa il 61,5% del capitale dagli attuali soci dell'incorporanda Media Group

(ii) quanto a n. 40.000.000 nuove azioni ordinarie corrispondenti a circa l'8,5%, da La Nazionale;

(iii) quanto a n. 142.107.926 azioni ordinarie, indicativamente corrispondenti al residuale 30% (trenta per cento), dagli attuali azionisti di Netweek.

C) ATTRIBUZIONE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL POTERE DI AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE SINO A EURO 40.000.000

Per supportare i progetti di sviluppo del Gruppo, nonché cogliere tempestivamente eventuali opportunità di crescita per linee esterne che consentirebbero di accelerare il processo di consolidamento nel mercato dell'editoria e comunicazione locale, teso alla creazione di valore per i propri Azionisti, l'Assemblea dei Soci ha approvato la proposta di conferimento al Consiglio di Amministrazione del potere da esercitarsi entro e non oltre 5 anni dalla data della presente deliberazione di:

(i) aumentare il capitale sociale, in una o più soluzioni anche con esclusione del diritto di opzione sino all'importo non eccedente Euro 20 milioni;

(ii) emettere obbligazioni convertibili cum warrant, nonché aumentare il capitale a servizio della relativa conversione nella misura massima complessiva di ulteriori Euro 20 milioni anche con l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, modificando conseguentemente lo statuto sociale.

D) PIANO STOCK OPTION

Atteso l'articolato e complesso processo di integrazione societario ed operativo che il management è chiamato ad attuare, nonché la finalità di offrire ai key manager del Gruppo un sistema di retribuzione variabile che consenta di: (i) collegare la loro retribuzione alla realizzazione della strategia aziendale volta alla creazione di valore nel medio-lungo termine per gli azionisti di Netweek; (ii) favorirne la fidelizzazione incentivandone la permanenza nel Gruppo, supportando in tal modo la continuità e la sostenibilità del successo di medio-lungo termine; e (iii) favorire il mantenimento di una situazione di competitività sul mercato delle retribuzioni dei Beneficiari, l'Assemblea dei Soci ha approvato un piano di Stock Options che assegnerà al management di Netweek e delle società da questa direttamente o indirettamente controllate all'esito delle operazioni straordinarie deliberate in data odierna, un numero di opzioni complessivamente non superiore a n. 10.000.000 che diano diritto alla sottoscrizione di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione, prive di valore nominale che daranno diritto ad un'azione per ogni opzione assegnata a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari a Euro 0,0306 e decorsi i periodi di maturazione in conformità a quanto previsto dal "Regolamento del Piano di Opzioni di Netweek S.p.A." predisposto dal Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvato in data 11 agosto 2022 (il Regolamento).

Inaugurata la nuova TV della Valle d'Aosta – Acquisto di Telegenova

In linea con quanto previsto nel Piano Industriale è proseguita l'azione di ampliamento della copertura editoriale del Gruppo nel segmento delle emittenti televisive locali. In particolare:

  • Nel mese di gennaio 2023 si è assistito al lancio di TVdA in Valle d'Aosta sul canale 15 del digitale terrestre (https://tvda.tv). Una nuova emittente regionale generalista targata Netweek ricca di news locali, meteo e webcam, approfondimenti nel settore automotive, turismo e cucina e molto spazio dedicato all'intrattenimento e la cultura locale;
  • Il gruppo Netweek ha rafforzato la propria presenza in Liguria acquisendo lo storico marchio Telegenova, da rilanciare con palinsesto rinnovato sul canale 14 del digitale terrestre al fine di cogliere le sinergie editoriali e commerciali derivanti dall'integrazione con i noti settimanali "La Riviera" e "Il Levante" nonché i due quotidiani online www.primalariviera.it e www.primaillevante;
  • nel mese di febbraio 2023 il gruppo Netweek in partnership con la incorporanda Media Group S.r.l., ha ottenuto l'autorizzazione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la trasmissione di contenuti su due canali circuitali - LCN 72 e LCN 74 – in onda su 14 regioni italiane al fine di razionalizzare la proposition commerciale del gruppo.
  • A marzo, infine, nell'ottica di una copertura completa dell'offerta viene aggiunto un nuovo media: RADIO NETWEEK. Una radio DAB presente in 5 regioni, 26 provincie. Molto forte la presenza in Lombardia ed in importanti centri urbani, come Milano, Torino, Genova Firenze, Roma.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Signori Azionisti,

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,9 milioni (Euro 1,7 milioni al 31 dicembre 2021) e un patrimonio netto negativo di Euro 6,6 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2022 con un risultato negativo di Euro 0,2 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2021).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 6,0 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, pur evidenziando un costante miglioramento negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Nel corso degli ultimi due esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha costantemente ricercato sul mercato editoriale e non solo di individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni il Gruppo Netweek beneficerà da un lato di una forte ricapitalizzazione in quanto il Patrimonio Netto di Netweek spa si incrementerà di circa Euro 33 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previso dall'art 2446 del Codice Civile. Parimenti il Patrimonio Netto Consolidato passerà da essere negativo per Euro 6,6 milioni a positivo per Euro 26,6 milioni.

Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società ha provveduto ad elaborare un nuovo Piano Industriale che ha evidenziato il positivo impatto delle società partecipanti alle operazioni straordinarie per effetto delle sinergie derivanti dalla messa a fattor comune di un serie di attività, nonché il rafforzamento patrimoniale e finanziario dovuto all'emissione del prestito obbligazionario convertendo che verrà sottoscritto da Global Corporate Finance Opportunities nel corso del piano.

In particolare, l'EBITDA si incrementerà nel 2023 di euro 1,6 milioni e nel 2024 di euro 2,3 milioni; il fabbisogno finanziario complessivo al 30 giugno 2024 sarà pari a Euro 1,3 milioni e verrà coperto per Euro 0,4 milioni dalla cassa esistente nelle società partecipanti alle operazioni straordinarie per 1,7 milioni dall'emissione delle prime tranche del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities la cui prima emissione è prevista ragionevolmente entro il mese di maggio 2023.

Come dettagliatamente descritto nel capitolo FATTI DI RILIEVO e in FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL' ESERCIZIO l'assemblea straordinaria tenutasi il 10 gennaio 2023 ha approvato

Per quanto riguarda le tempistiche la fusione con Media Group la Società ha dovuto attendere il completamento del periodo previsto per l'eventuale opposizione dei creditori che è terminato in data 4 aprile 2023. Tenuto conto che alla data odierna non sono pervenute opposizioni da nessun creditore il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'operazione di fusione e conferimento si possano considerare definitivamente concluse.

Nello specifico, si prevede che l'atto notarile di fusione venga stipulato il 13 aprile 2023.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

  • piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;
  • presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò, perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2022 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione di impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono regolate a condizioni di mercato. Per l'analisi delle operazioni con parti correlate si rimanda a quanto descritto nella nota N. 36 del bilancio consolidato ed alla nota N. 20 del bilancio separato.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO

RISCHI RELATIVI ALL'ANDAMENTO MACROECONOMICO E DEI SETTORI IN CUI IL GRUPPO OPERA

A fronte di una crescita del PIL pari al 3,7% e dell'inflazione pari all'8,1% acquisite nel 2022, gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione Europea nel febbraio 2023 (con il documento European Economic Forecast – Winter 2023) stimano, per l'Italia, un incremento del PIL dello 0,8% nel 2023 e dell'1% nel 2024, mentre il tasso di inflazione atteso è stimato nel 6,1% nel 2023 e nel 2,6% nel 2024.

Dopo la contrazione della crescita fatta registrare nell'ultimo trimestre del 2022, l'attività economica dovrebbe riprendere solo gradualmente, in quanto i consumi delle famiglie continuano a essere frenati dalla perdita di potere d'acquisto. Nella seconda metà dell'anno, si prevede che la spesa per i consumi possa riprendere la crescita, in parallelo all'accelerazione degli investimenti, anche grazie ai progetti di investimento pubblico inclusi nel programma nazionale di ripresa economica.

L'inflazione è aumentata notevolmente nel 2022, alimentata dal forte aumento dei prezzi delle materie prime, inclusa la carta da stampa che ha fatto registrare una crescita mai vista prima.

L'aumento dell'inflazione nella seconda metà del 2022 si ripercuoterà nel 2023, ma si prevede che gli effetti base contribuiranno a far scendere il tasso annuo al 6,1%. Una dinamica salariale ancora contenuta, data la lentezza del processo di rinnovo dei contratti collettivi e il meccanismo di indicizzazione molto parziale, nonché la prevista stabilizzazione dei prezzi delle materie prime sono alla base del tasso di inflazione del 2,6% previsto per il 2024.

A livello europeo, il PIL dovrebbe espandersi dello 0,8% nel 2023 e dell'1,6% nel 2024. L'inflazione globale dovrebbe scendere dal 9,2% nel 2022 al 6,4% nel 2023 e al 2,8% nel 2024.

L'incertezza legata alla guerra della Russia contro l'Ucraina e alle altre tensioni geopolitiche, con le relative ripercussioni in termini macroeconomici, resta in ogni caso elevata.

Pertanto, con particolare riferimento ai principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, descritti nella Relazione degli Amministratori al bilancio al 31 dicembre 2022 alla quale si rimanda, si sottolineano:

  • i rischi connessi all'aumento del costo delle materie prime e dell'energia ed in generale il processo inflattivo in corso, i cui effetti sulla evoluzione della gestione proseguiranno per un arco temporale difficilmente prevedibile;
  • i rischi relativi agli andamenti del contesto macroeconomico, ed ai potenziali effetti del permanere di fattori di incertezza aggravati dallo stato di guerra in Ucraina, sia sullo scenario economico di breve e medio periodo sia sull'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.

La situazione economico finanziaria del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia, che includono non solo i mercati di riferimento, bensì l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, i costi delle materie prime, il tasso di disoccupazione, nonché la facilità di accesso al credito per molte aziende, con le quali interagisce il Gruppo. Le attività del Gruppo Netweek si svolgono principalmente in Italia.

Pertanto, i risultati del Gruppo sono influenzati dai tempi che il Paese impiegherà per reagire alla congiuntura sfavorevole e, prima ancora, dall'entità della crisi.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED INCERTEZZA SULL'USO DELLE STIME

La Società ed il Gruppo sono esposti ai rischi finanziari declinati in "rischio di interesse", "rischio di liquidità", "rischio di credito" e al "rischio sull'utilizzo delle stime" per i quali per maggiori dettagli si rimanda quanto descritto nelle note al bilancio (Nota 35 del bilancio consolidato "Strumenti finanziari e gestione dei Rischi Finanziari" e paragrafo "uso di stime" della Nota 3 del bilancio consolidato).

RISCHI LEGALI

Responsabilità da prodotto

Per quanto concerne il circuito dei Media Locali, le testate edite sono considerabili giornali di opinione e pertanto le società editrici sono suscettibili di potenziali passività legali a fronte di citazioni giudiziarie per diffamazione e per richieste di risarcimento danni per articoli ivi pubblicati.

Rischi relativi a procedimenti giudiziari- fiscali

Non sono presenti rischi relativi a procedimenti giudiziari e fiscali tali da essere riflessi nella relazione sula gestione al 31 dicembre 2022.

RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE

Il Gruppo Netweek è caratterizzato sia dalla specificità della propria catena di fornitura, centrata sull'approvvigionamento della materia prima "carta", sia dalla tipicità del proprio prodotto cartaceo, la cui lavorazione è esternalizzata e gestita in Italia presso stabilimenti di terzi, sia dal processo distributivo dei prodotti editoriali cartacei il cui funzionamento è esternalizzato. Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva esternalizzata, il Gruppo Netweek opera nel rispetto della normativa vigente. Inoltre, il prodotto tradizionale sviluppato su carta sta progressivamente migrando su supporti digitali riducendo ancor di più i già contenuti impatti ambientali. Eventuali sconvolgimenti climatici potrebbero anche pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della materia prima e conseguenze sui risultati del Gruppo, nonché ripercuotersi sul sistema dei trasporti e quindi sulla catena distributiva, con effetti diretti sui ricavi del Gruppo. La collocazione geografica dell'approvvigionamento della carta (Austria e Slovenia) con riferimento al rischio di incendi boschivi e la tendenza alla progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su carta con il prodotto digitale con riferimento al rischio legato ai trasporti, riducono, e potrebbero mitigare anche in prospettiva, tali rischi.

RISCHI CONNESSI ALLA PROTEZIONE DEI DATI - CYBERSECURITY

L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali, nell'attuale contesto influenzato dalla pandemia e caratterizzato dalla modalità di lavoro da remoto, è ancor più rilevante per il Gruppo e in particolare nell'editoria assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole

RISCHI GEOPOLITICI

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.

INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE

Nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali in tema di infortuni gravi o decessi sul lavoro, né addebiti alla Società in ordine a malattie professionali.

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali inerenti a danni causati all'ambiente o per reati ambientali.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2022 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Andamento del titolo Netweek S.p.A.

L'andamento del prezzo e dei volumi di scambio del titolo Netweek sono di seguito rappresentati (periodo esercizio 2022 – fonte https://it.finance.yahoo.com/):

NTW.MI0.0526

Composizione Azionariato

L'azionariato della Società alla data della presente relazione viene di seguito rappresentato:

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che Netweek S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Adozione del codice di comportamento in materia di "Internal Dealing"

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla nuova disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7 del TUF e agli artt. 152-sexies, 152-septies e 152-octies del Regolamento Emittenti Consob, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio dell'Emittente, in data 27 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio ha provveduto a modificare la Procedura di Internal Dealing, così da adeguarne il contenuto al nuovo Regolamento di Borsa. È stato pertanto introdotto il divieto per taluni soggetti, individuati dal Regolamento Emittenti Consob di compiere, direttamente o per interposta persona, operazioni sul titolo nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. blackout period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile anche agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 3 marzo 2011, il Consiglio ha provveduto ad apportare modifiche di carattere formale alla Procedura di Internal Dealing.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'esercizio sono state rese note al mercato nel rispetto della Procedura Internal Dealing e sono disponibili sul sito internet della Società (www.netweekspa.it - sezione "area finanziaria").

Adozione del Codice di Autodisciplina

Lo Statuto della Società contiene disposizioni che recepiscono direttamente le previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

In conformità all'articolo 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa, e del Criterio applicativo 8.C.3 del Codice, (1) nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:

  • a) Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • b) Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • c) Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.

Si dà atto che il Consigliere Pasquale Lionetti ha rinunciato a qualsiasi compenso.

Sempre nel corso dell'adunanza del 2 luglio 2020, il Consiglio ha riconfermato il Dott. Massimo Cristofori quale Dirigente Preposto ed Investor Relator.

Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

In ossequio all'art. 2.2.3., comma 3, lett. j) del Regolamento di Borsa, il Consiglio dell'Emittente, nel corso della riunione tenutasi in data 27 marzo 2008, ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che reca la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica".

Prodromica alla redazione del Modello è stata la mappatura delle attività svolte dall'Emittente al fine di individuare le aree maggiormente esposte al rischio di commissione dei reati rilevanti e di introdurre appositi presidi atti a ridurre al minimo siffatti elementi di rischio.

Nell'ambito di tale attività si è anche proceduto all'elaborazione e/o modificazione di alcune procedure aziendali.

Il Modello, elaborato anche in base ai principi enucleati dalle Linee Guida di Confindustria, consente l'esonero della responsabilità per la società e si articola in una Parte Generale ed in una Parte Speciale.

Per ottenere l'esimente, la Società ha nominato il c.d. Organismo di Vigilanza optando per la costituzione di un Organismo di Vigilanza in forma monocratica individuato nella persona dell'avvocato Paolo Bernardini. A seguito delle dimissioni dell'avvocato Paolo Bernardini, comunicate il 23 aprile 2015, in data 1° maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avvocato Roberto Spreafico quale attuale responsabile monocratico dell'Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza ha, come previsto dalla legge, autonomi poteri di iniziativa e controllo, al fine di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, ma non ha poteri coercitivi o di intervento modificativi della struttura aziendale o sanzionatori nei confronti di Dipendenti, Partners, Organi Sociali o soggetti terzi, poteri questi che sono demandati ai competenti Organi Societari o funzioni aziendali, secondo i protocolli previsti nel Modello (anche attraverso il richiamo ad altre procedure).

Nel corso dell'esercizio 2011 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha provveduto all'aggiornamento del Modello Organizzativo di Netweek S.p.A. e in data 26 marzo 2012 ha approvato un'ulteriore versione del Modello, in considerazione di intervenute modifiche inerenti alla struttura organizzativa societaria.

Nel corso del 2012 sono stati inseriti nel c.d. "catalogo" dei reati presupposto il reato di impiego della manodopera clandestina ed il reato di corruzione tra privati. La Società si riserva di implementare il modello organizzativo, una volta valutato l'impatto delle due fattispecie di reato sulla specifica realtà aziendale.

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 18 maggio 2020 è stato deliberato l'aggiornamento del Modello Organizzativo al fine di ricomprendere i nuovi reati presupposto.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati

Nell'impostazione del modello organizzativo per la compliance in materia di protezione dati personali, gli Amministratori danno atto che nel corso dell'esercizio sono state adottate le necessarie misure richieste per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Le informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF sul sistema di Corporate Governance di Netweek S.p.A. sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2022, che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.netweekspa.it.

Redazione della dichiarazione non finanziaria:

La Società si è avvalsa della facoltà di non redigere la dichiarazione non finanziaria in quanto non ricorrono i requisiti obbligatori previsti dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 per l'applicazione.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO

Situazione al 31/12/2022 Situazione al 31/12/2021
Descrizione Risultato Patrimonio Netto Risultato Patrimonio Netto
Risultato / Patrimonio Netto Capogruppo (228) 2.292 (346) 2.520
Elisione partecipazioni detenute dalla Capogruppo 0 (1.515) 0 (1.515)
Sub consolidato area Media Locali secondo IFRS (1.632) (10.008) (1.354) (8.952)
Allocazione Avviamento 0 2.594 0 2.594
Totale Risultato / Patrimonio netto Consolidato (1.860) (6.636) (1.700) (5.353)
Risultato / Patrimonio netto di pertinenza di Terzi (84) (619) (96) (534)
Totale Risultato / Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (1.776) (6.017) (1.604) (4.819)

RISULTATO PER AZIONE

Per l'informativa riguardante il risultato per azione si rimanda al paragrafo relativo del bilancio consolidato di Gruppo.

Merate, 5 aprile 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Netweek S.p.A.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA' Note 31/12/2022 31/12/2021
(importi in migliaia di euro)
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 6 2.779 2.594
Attività immateriali a vita definita 8 2.848 3.087
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari 9 2.158 2.243
Investimenti immobiliari 10 0 0
Diritti d'uso su beni in locazione 11 2.083 2.174
Partecipazioni 12 102 239
Titoli e crediti finanziari 12 0 83
di cui parti correlate 0 83
Crediti vari e altre attività non correnti 113 99
Attività per imposte anticipate 13 1.289 1.296
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 11.372 11.815
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 14 325 270
Crediti tributari 15 422 294
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 16 12.239 9.909
di cui parti correlate 3.467 3.088
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 83 79
di cui parti correlate
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
17 0
307
79
333
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 13.376 10.885
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (C) 0 0
TOTALE ATTIVITA' (A+B+C) 24.747 22.700
PASSIVITA'
(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2022 31/12/2021
Patrimonio Netto
Quota di pertinenza della Capogruppo 18 (6.017) (4.819)
Quota di pertinenza dei Terzi 18 (619) (534)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (D) (6.636) (5.353)
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 19 143 125
TFR e altri fondi relativi al personale 20 3.553 3.959
Fondo imposte differite 13 326 335
Fondo per rischi e oneri futuri 21 2.889 2.585
Passività per locazione finanziarie 22 1.308 1.444
Debiti vari e altre passività non correnti 25 24 391
Debiti tributari non correnti 24 3.087 1.829
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (E) 11.330 10.668
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 19 1.402 1.628
di cui parti correlate 0 0
Passività per locazione finanziarie 22 352 315
Debiti tributari 24 5.486 5.628
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 25 12.813 9.814
di cui parti correlate 2.248 1.869
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (F) 20.053 17.385
TOTALE PASSIVITA' (H=E+F) 31.383 28.053
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (G)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (D+H+G)
0
24.747
0
22.700

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) Note 2022 2021
Ricavi 26 22.127 23.066
di cui parti correlate 191 1.113
Altri ricavi 26 2.096 278
di cui parti correlate 427 166
Costi per acquisti e variazione rimanenze 27 (1.724) (929)
Costi per servizi 28 (15.880) (15.392)
di cui parti correlate (3.866) (3.547)
Costi per il personale 29 (5.197) (5.368)
Altri costi operativi 30 (817) (718)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 31 (701) (468)
Ammortamenti 31 (1.394) (1.392)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 31 (498) (505)
Risultato operativo (1.988) (1.428)
Proventi (oneri) finanziari netti 32 (112) (178)
di cui parti correlate 0 8
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 (60)
Risultato ante imposte e minoranze (2.100) (1.666)
Imposte 33 240 (34)
Risultato netto delle attività in funzionamento (1.860) (1.700)
Risultato Netto delle attività destinate alla dismissione 0 0
Risultato dell'esercizio (1.860) (1.700)
Attribuibile a:
- Risultato netto di periodo di Gruppo (1.776) (1.604)
- Risultato netto di periodo di terzi (84) (96)
Utile (Perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,01309) (0,01196)
Utile (Perdita) diluito per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,01309) (0,01196)
Utile (Perdita) base per azione delle attività in funzionamento 34 (0,01309) (0,01196)
Utile (Perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 34 (0,01309) (0,01196)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) 2022 2021
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (1.860) (1.700)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali 586 514
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 586 514
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione 0 0
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 586 514
Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio (1.274) (1.186)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (1.229) (1.144)
- Terzi (45) (42)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO Note 31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto dell'esercizio (1.860) (1.700)
Quota ammortamento immobilizzazioni immateriali 839 793
Quota ammortamento immobilizzazioni materiali 195 226
Quota ammortamento diritti d'uso su beni in locazione 359 373
Accantonamenti e svalutazioni al netto di rilasci 1.199 973
Oneri finanziari netti 112 179
di cui parte correlata 0 (8)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 60
Minusvalenze/(Plusvalenze) da alienazioni (32) (27)
Imposte correnti, differite e anticipate (240) 33
Flusso di cassa Gestione corrente A 572 910
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (1.760) (282)
di cui parte correlate (579) (668)
Variazione delle rimanenze al lordo delle svalutazioni (55) 18
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 2.857 1.047
di cui parte correlate 295 419
Variazione TFR ed altri fondi (609) (459)
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 433 324
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 1.005 1.234
Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (709) (488)
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali 0 253
Flusso di cassa da attività di investimento D (709) (235)
Aumenti di capitale 0 150
Prestito obbligazionario 0 (150)
Accensione di nuovi finanziamenti 174 0
Rimborso quote capitale finanziamenti (37) (188)
(Decremento) dei debiti bancari correnti (190) (241)
Pagamento debiti per locazione finanziarie (95) (306)
Oneri finanziari pagati (174) (215)
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (322) (950)
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E (26) 49
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a inizio esercizio H 333 284
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a fine esercizio I=F+H 307 333
Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2021 Cash Flow Riclassifiche
MLT /BT
Variazioni
Non
monetarie
31/12/2022
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 125 0 18 143
Debiti Verso Banche a Breve 1.540 (191) 1.349
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 88 (17) (18) 53
Prestito obbilgazionario 0 0
Altri finanziamenti a breve 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 1.628 (208) (18) 0 1.402
Indebitamento per leasing 602 (7) (74) 521
Indebitamento per leasing 64 (12) 74 (55) 71
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 842 (55) 787
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 252 (76) 55 50 281
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.760 (95) 0 (5) 1.660
TOTALE INDEBITAMENTO 3.513 (303) 0 (5) 3.205

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(importi in
migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto
di gruppo
Patr. netto
di terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1°
gennaio 2021
2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)
Destinazione del
risultato
0 0 (2.023) 0 2.023 0 0 0
Versamenti
copertura perdite
0 0 0 0 0 0 0 0
Aumento di
Capitale
35 115 0 0 0 150 0 150
Altri movimenti 0 0 11 0 0 11 6 17
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 514 (1.604) (1.090) (96) (1.186)
Saldo al 1°
gennaio 2022
2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)
Destinazione del
risultato
0 0 (1.604) 0 1.604 0 0 0
Versamenti
copertura perdite
0 0 0 0 0 0 0 0
Aumento di
Capitale
0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 0 0 (8) 0 0 (8) (1) (9)
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 586 (1.776) (1.190) (84) (1.274)
Saldo al 31
dicembre 2022
2.819 674 (8.917) 1.183 (1.776) (6.017) (619) (6.636)

Netweek S.p.A.

Merate, 5 aprile 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Netweek S.p.A. e le sue società controllate operano in Italia.

Il Gruppo è impegnato nel settore dei media locali.

La sede legale del Gruppo è a Merate (LC), in Italia, in Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC).

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2023, che ne ha autorizzato la pubblicazione, dando mandato all'Amministratore Delegato di aggiornare lo stesso, in caso di eventi rilevanti, sino alla data di pubblicazione.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek è presentato in migliaia di euro (salvo ove diversamente indicato), che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera, ed è la valuta funzionale del Gruppo.

Il bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2022 sono stati evidenziati separatamente i rapporti significativi con le "parti correlate" e le "partite non ricorrenti" quando applicabili come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

In osservanza della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rileva che il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività che hanno impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

In ossequio alla Comunicazione Consob n. 6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, nell'accezione prevista dalla medesima Comunicazione.

NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE

Forma e contenuto

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale, come dettagliatamente descritto nella Nota 4.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti". In conformità con il principio IFRS 16 gli esborsi relativi ai canoni di leasing operativi sono classificati all'interno dei flussi della gestione finanziaria.

Per quanto riguarda l'informativa di settore richiesta dall'IFRS 8, i segmenti operativi identificati dal Gruppo riflettono gli elementi utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi della performance.

Si precisa che gli schemi di bilancio contengono al loro interno quanto previsto dalla delibera Consob del 27 luglio 2006 numero 15519 con riferimento alle parti correlate.

Si segnala inoltre che non vi sono proventi ed oneri non ricorrenti di ammontare significativo.

Composizione e variazione dell'area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2021, si evidenziano le seguenti variazioni nella composizione del Gruppo Netweek:

• EDITRIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l.: nel mese di maggio 2022, Dmedia Group S.p.A. ha incrementato la propria partecipazione nella società dal 28,8% al 100%. Pertanto, a partire dal mese di maggio 2022, tale società è entrata a far parte del perimetro di consolidamento.

La tabella che segue mostra l'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2022, confrontate con le medesime informazioni al 31 dicembre 2021.

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di
possesso
diretto
31.12.2022
% di
possesso
indiretto
31.12.2022
% di
possesso
diretto
31.12.2021
% di
possesso
indiretto
31.12.2021
NETWEEK S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc)
D-SERVICE S.r.l. – Corso Vittorio Emanuele II 15, Milano (Mi) 100% 100%
AREA MEDIA LOCALI
DMEDIA GROUP S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
PUBLI (iN) S.r.l. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
MEDIA (iN) S.r.l. – Via Paolo Regis 7, Chivasso (To) 100% 100%
BERGAMO POST S.r.l. in liquidazione - Via Giuseppe Verdi 10, Bergamo (Bg) 100% 100%
SGP SOCIETA' GESTIONE PERIODICI S.r.l. - Via Merula 1, Novara (No) 100% 100%
D-TRADE S.r.l (già KOMUNIKE' S.r.l.) – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
EDIOTRIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (Bi) 100% 28,80%
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 40% 40%
SOCIETA' COLLEGATE
IDEA EDITRICE S.r.l. – Borgosesia (VC) 18% 18%

Di seguito i principali dati delle società partecipate incluse nell'area di consolidamento:

Netweek S.p.A.
--------- --------
Denominazione
(Importi in Euro)
Valore di
carico (A)
Patrimonio
Netto
31.12.2022
(B)
Utile
(perdita)
2022 (B)
% Possesso
D-MEDIA GROUP SPA 1.710.000 491.526 (383.041) 100% controllata direttamente
D-SERVICE SRL 55.400 70.304 (1.818) 100% controllata direttamente
PUBLI (iN) SRL 5.497.214 675.184 (258.865) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
MEDIA (iN) SRL 4.238.438 275.235 (812.824) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
BERGAMOPOST SRL 0 (65.980) (1.358) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
SGP SRL 1.222.209 19.957 (223.684) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
D-TRADE SRL (già KOMUNIKE' SRL) 6.681 25.803 5.593 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. 164.420 67.031 41.610 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
(IN TOSCANA) SRL* 3.100 (1.425.622) (332.894) 40% tramite Dmedia Group S.p.A.
IDEA EDITRICE SRL** 100.772 300.149 (22.880) 18% tramite Dmedia Group S.p.A.

Note:

(A): Nel bilancio individuale della controllante diretta (eccetto per Dmedia Group S.p.A. e D-Service S.r.l.)

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali *: Relativamente alla collegata (IN TOSCANA) SRL si precisa che i dati di patrimonio netto e risultato riportati in tabella sono in corso di

approvazione.

**: Relativamente alla collegata IDEA EDITRICE SRL si precisa che i dati di patrimonio netto e risultato riportati in tabella sono relativi al 31/12/2021 ed in corso di approvazione.

NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Le società controllate sono consolidate integralmente dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo viene trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo viene definito come il potere della controllante di determinare le politiche finanziare e operative di un'impresa controllata in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione o fino all'effettiva data di cessione.

I principi contabili adottati sono omogenei per tutte le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economico patrimoniali sono tutte redatte al 31 dicembre 2022.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i ricavi e i costi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione (purchase method). L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta all'interno della voce dell'attivo non corrente "Avviamento", se negativa è rilevata come provento a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra le società nel perimetro di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono incluse nel bilancio consolidato secondo il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 e dallo IFRS 11. Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative.

I bilanci delle società incluse nel bilancio consolidato, la cui data di chiusura coincide con quella della Capogruppo, sono stati approvati dai rispettivi organi amministrativi e redatti secondo i principi contabili civilistici e adattati per recepire i principi IAS/IFRS.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi principi e criteri di valutazione del Gruppo Netweek nella predisposizione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2022.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

AVVIAMENTO

Le aggregazioni di aziende sono contabilizzate secondo il cosiddetto "aquisition method". Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di una entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

• il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza), in una aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

In una aggregazione realizzata in più fasi l'interessenza precedentemente detenuta nell'acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita è rilevata a conto economico. Se negli esercizi precedenti era stato rilevato nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo le variazioni di valore riconducibili alla interessenza precedentemente detenuta, tale ammontare è contabilizzato a conto economico analogamente a quanto stabilito nel caso in cui si avesse dismesso direttamente l'interessenza in precedenza.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Se il corrispettivo trasferito include una componente di corrispettivo potenziale, alla data di acquisizione viene rilevato il fair value del corrispettivo potenziale come parte integrante del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisita.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale non è ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a test di impairment secondo le modalità previste dallo IAS 36 – riduzione di valore delle attività.

Ai fini del test di impairment l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità generatrice di flussi di cassa dell'acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi di cassa, che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.

Se il valore recuperabile dell'unità (o gruppi di unità) cui è allocato l'avviamento è inferiore al suo valore contabile si rileva una perdita di valore secondo questo ordine: prima, per ridurre il valore contabile dell'avviamento all'unità generatrice di flussi di cassa, e quindi alle altre attività dell'unità (o gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (o gruppo di unità).

Se l'avviamento è stato allocato a una unità generatrice di flussi di cassa e tale unità viene dismessa o ceduta, l'avviamento è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione.

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le altre attività immateriali acquistate sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare, per quanto riguarda i diritti di brevetto sono ammortizzati in tre anni, le testate comprese nella categoria "concessioni licenze marchi e diritti simili" sono state giudicate a vita utile definita e quindi ammortizzabili in un periodo di venti anni.

I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. Sono ammortizzati in base alla loro vita utile a quote costanti.

CATEGORIA ALIQUOTA %
Testate editoriali 5%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5%
Diritti di brevetto industriale 33%
Altre immobilizzazioni 20%

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI DI PROPRIETÀ

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà utilizzati per lo svolgimento dell'attività del Gruppo, sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere alla data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2004), al costo presunto (deemed cost). I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

Tutti gli altri costi (esclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Il costo iniziale dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite e il ripristino del sito.

La corrispondente passività è rilevata, nel periodo in cui sorge, in un fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, al valore di mercato (fair value); l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale e cessa alla data in cui l'attività è classificata come detenuta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività:

CATEGORIA ANNI
Fabbricati 33
Impianti generici 10
Impianti specifici 10 – 5
Macchine Ufficio elettroniche 5
Mobili e arredi 9
Automezzi 5
Elaboratori 5
Attrezzatura 7
Autoveicoli 4
Telefoni cellulari 5

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per l'investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

I diritti d'uso su beni in locazione si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dal Gruppo in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e che non siano caratterizzati da un importo di modesto valore. Un contratto è o contiene un lease se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo. La voce include altresì i beni posseduti mediante contratti di locazione finanziaria precedentemente classificati nella voce "Immobili, impianti e macchinari".

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle attività finanziarie in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la collegata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa.

CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico) gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 al momento della

‒ La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

‒ I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).

‒ Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

‒ Il Gruppo Netweek evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del FIFO ("First in First out"). Per l'adeguamento delle rimanenze al valore netto di realizzo si è tenuto conto degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale creando fondi di rettifica che sono portati in diminuzione della parte attiva.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari verso banche, dai debiti di natura finanziaria nei confronti della società controllante e dai debiti per obbligazioni emesse.

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l'ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione.

PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i lease (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.

ATTIVITÀ CESSATE/DESTINATE A ESSERE CEDUTE

Le attività cessate/destinate a essere cedute includono le attività o gruppi di attività in corso di dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o la dismissione piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla dismissione sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle discontinued operations vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività destinate ad essere cedute;
  • in una specifica voce del conto economico: risultato netto delle attività destinate alla dismissione.

Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dai principi contabili internazionali (IFRS 5), sono stati evidenziati separatamente i risultati economici ed i flussi finanziari delle attività destinate ad essere cedute.

L'informativa di cui sopra viene presentata anche per il periodo comparativo.

SETTORI OPERATIVI

Le note relative all'IFRS 8 sono illustrate nella nota 5, incluse le relative informazioni comparative riesposte. I segmenti operativi del gruppo, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza, che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti. All'interno del Gruppo Netweek sono stati individuati due settori operativi: i) Media Locali e ii) Funzioni Corporate.

FONDO PER IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)

Il Trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n° 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Il TFR è considerato un piano a benefici definiti e viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il trattamento di fine rapporto è definito come il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti, determinati applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attuarizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti esterni.

A seguito dell'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti", in vigore dal 1° gennaio 2013, il Gruppo riconosce gli utili e le perdite attuariali immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a Conto Economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo del fondo per benefici definiti devono essere iscritti a Conto Economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla passività devono essere iscritti nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

Il Gruppo rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • ‒ l'identificazione del contratto con il cliente;
  • ‒ l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ la determinazione del prezzo;
  • ‒ l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

I contratti di leasing aventi natura finanziaria vengono iscritti in bilancio consolidato secondo il metodo finanziario previsto dal principio contabile IAS 17.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle società del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente alla riserva di patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi operativi.

L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite/anticipate sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Le imposte differite non sono attualizzate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

DIVIDENDI

I dividendi pagabili a terzi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

RISULTATO PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività, i benefici ai dipendenti, le imposte nonché altri accantonamenti ai fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza riguardano i fondi svalutazione crediti, l'avviamento, le imposte anticipate, le immobilizzazioni materiali ed immateriali, i fondi per rischi ed oneri, il fondo per il trattamento di fine rapporto nonché i diritti d'uso su beni in locazione e le relative passività per locazioni finanziarie.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • Perdita di valore dell'avviamento, il quale viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Imposte differite attive, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima per vertenze legali comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sull'esito futuro di contenziosi in essere o potenziali.

  • Diritti d'uso su beni in locazione: relativamente ai contratti rientranti nell'ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 una valutazione discrezionale è richiesta al management relativamente (i) alla definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del lease (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo, nonché (ii) all'utilizzo di un tasso di attualizzazione appropriato (incremental borrowing rate).

  • Fondi svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime come riportato nella relazione sulla gestione.

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 ed omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2022 ma che non hanno impatto sul Gruppo.

  • Modifiche all'IFRS 3, volte a completare l'aggiornamento dei riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting presenti nel principio contabile, fornire chiarimenti circa i presupposti per la rilevazione alla data di acquisizione di fondi, passività potenziali e/o passività per tributi assunti nell'ambito di un'operazione di business combination, nonché ad esplicitare quando le attività potenziali non possono essere rilevate nell'ambito di una business combination;
  • Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari Corrispettivi ricevuti prima dell'utilizzo previsto. Tali modifiche vietano di detrarre dal costo di immobili, impianti e macchinari importi ricevuti dalla vendita di prodotti mentre il bene è in corso di preparazione per il suo utilizzo previsto. Il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto Economico;
  • Modifiche allo IAS 37 Accantonamenti, passività potenziali e attività potenziali Contratti onerosi Costi per adempiere un contratto. Tali modifiche specificano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi sono sia i costi incrementali per l'adempimento

del contratto (ad esempio la manodopera diretta e i materiali) sia una quota di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento del contratto (ad esempio una ripartizione della quota di ammortamento degli assets utilizzati per l'adempimento del contratto);

• Annual Improvements (ciclo 2018 – 2020) emessi a maggio 2020 che apportano modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 - Strumenti finanziari, IAS 41 - Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 - Leases) e ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policies in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy;
  • in data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

Con riferimento al contesto macroeconomico determinato anche dal conflitto russo-ucraino, si segnala che nel corso del 2022 sono stati emessi i seguenti documenti di cui si è tenuto conto nella redazione del presente bilancio:

  • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" e in data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-current Liabilities with Covenants". Tali documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve e lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024;
  • in data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non

rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2024.

Gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di tali emendamenti sul bilancio d'esercizio della Società sul bilancio consolidato del Gruppo.

Con riferimento al conflitto russo-ucraino, si segnala che nel corso del 2022 sono stati emessi i seguenti documenti:

  • "Public Statement - Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" emesso da ESMA in data 13 maggio 2022 e che richiede agli emittenti di fornire un'adeguata informativa in merito agli impatti riconducibili al conflitto tra Russia e Ucraina;
  • "Public statement - European common enforcement priorities for 2022 annual financial report" emesso da ESMA in data 28 ottobre 2022 e che riporta i possibili impatti diretti sul bilancio riconducibili al conflitto tra Russia e Ucraina (con particolare focus su controllo e impairment degli assets) e che richiedono adeguata informativa in bilancio;
  • Richiamo di attenzione n. 3/22 "Conflitto in Ucraina Richiamo di attenzione degli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione europea nei confronti della Russia" emesso da CONSOB in data 19 maggio 2022 in merito all'informativa sugli impatti riconducibili al sopracitato conflitto;
  • Discussion Paper 1/2022 "Impairment test dei non-financial assets a seguito della guerra in Ucraina" emesso dall'OIV in data 13 giugno 2022 e relativo all'analisi da svolgere al fine di valutare se ricorrano o meno le condizioni per effettuare un nuovo impairment test in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Seppur il conflitto russo-ucraino non abbia impatti diretti rilevanti sulla Società, gli impatti indiretti dello stesso quali le dinamiche inflazionistiche, la propensione al consumo e l'impatto sulle catene di fornitura, saranno oggetto di continuo monitoraggio da parte degli Amministratori nel prossimo divenire.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DAL PRINCIPIO IFRS 7

Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari del Gruppo, si rinvia alla Nota esplicativa N. 35.

NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,9 milioni (Euro 1,7 milioni al 31 dicembre 2021) e un patrimonio netto negativo di Euro 6,6 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2022 con un risultato negativo di Euro 0,2 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2021).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 6,0 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali

Nel corso degli ultimi due esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha costantemente ricercato sul mercato editoriale e non solo di individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni il Gruppo Netweek beneficerà da un lato di una forte ricapitalizzazione in quanto il Patrimonio Netto di Netweek spa si incrementerà di circa Euro 33 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previso dall'art 2446 del Codice Civile. Parimenti il Patrimonio Netto Consolidato passerà da essere negativo per Euro 6,6 milioni a positivo per Euro 26,6 milioni.

Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società ha provveduto ad elaborare un nuovo Piano Industriale che ha evidenziato il positivo impatto delle società partecipanti alle operazioni straordinarie per effetto delle sinergie derivanti dalla messa a fattor comune di un serie di attività, nonché il rafforzamento patrimoniale e finanziario dovuto all'emissione del prestito obbligazionario convertendo che verrà sottoscritto da Global Corporate Finance Opportunities nel corso del piano.

In particolare, l'EBITDA si incrementerà nel 2023 di euro 1,6 milioni e nel 2024 di euro 2,3 milioni; il fabbisogno finanziario complessivo al 30 giugno 2024 sarà pari a Euro 1,3 milioni e verrà coperto per Euro 0,4 milioni dalla cassa esistente nelle società partecipanti alle operazioni straordinarie per 1,7 milioni dall'emissione delle prime tranche del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities la cui prima emissione è prevista ragionevolmente entro il mese di maggio 2023.

Come dettagliatamente descritto nel capitolo FATTI DI RILIEVO e in FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL' ESERCIZIO l'assemblea straordinaria tenutasi il 10 gennaio 2023 ha approvato sia la fusione di Media Group che il conferimento di Rete 7 conferendo altresì mandato al Consiglio di Amministrazione per eseguire aumenti di capitale, sia in opzione ai Soci che con esclusione del diritto, per un ammontare massimo di euro 40 milioni.

Per quanto riguarda le tempistiche la fusione con Media Group la Società ha dovuto attendere il completamento del periodo previsto per l'eventuale opposizione dei creditori che è terminato in data 4 aprile 2023. Tenuto conto che alla data odierna non sono pervenute opposizioni da nessun creditore il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'operazione di fusione e conferimento si possano considerare definitivamente concluse.

Nello specifico, si prevede che l'atto notarile di fusione venga stipulato il 13 aprile 2023.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

  • piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;
  • presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie identificate nel Piano Industriale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2022.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2022 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE

L'informativa richiesta dall'IFRS 8 è fornita tenendo conto dell'assetto organizzativo del Gruppo. I segmenti operativi, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore, laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti.

Per i commenti sui risultati dei settori operativi si veda il relativo paragrafo contenuto all'interno della relazione sulla gestione.

Il segmento operativo Media Locali opera nel settore editoriale le cui attività sono gestite attraverso Dmedia Group che controlla Netweek, il primo circuito di media locali nel nord Italia, costituito, alla data odierna, da 57 edizioni locali, Dmedia è anche editore del sito Netweek.it, il portale di news locali.

La funzione corporate svolta dalla Capogruppo (Netweek S.p.A.) individua il secondo segmento operativo.

SCHEMA PER SEGMENTI OPERATIVI DI GRUPPO

Conto economico consolidato 2022
(importi in migliaia di euro)
Media
Locali
Funzioni
Corporate
Elisioni / scritture
di consolidamento
Consolidato 2022
Ricavi 21.807 535 (215) 22.127
Altri ricavi 1.202 1.087 (194) 2.096
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.009 1.622 (408) 24.222
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.724) 0 (1.724)
Margine lordo di contribuzione 21.285 1.622 (408) 22.499
Costi per servizi (14.812) (1.456) 388 (15.880)
Costi per il personale (4.849) (348) (5.197)
Altri costi operativi (794) (43) 20 (817)
Svalutazione crediti (701) 0 (701)
Ammortamenti (1.391) (3) (1.393)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (498) 0 (498)
Risultato operativo (1.759) (228) 0 (1.988)
Proventi (oneri) finanziari netti (112) (0) (112)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0 0
Risultato ante imposte (1.872) (228) 0 (2.100)
Imposte 240 0 240
Risultato Netto delle attività in funzionamento (1.632) (228) 0 (1.860)
Risultato Netto (1.632) (228) 0 (1.860)

NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA

Il valore dell'avviamento relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A al 31 dicembre 2022 recepisce l'effetto del consolidamento della controllata Editoriale La Nuova Provincia Di Biella S.r.l. e, pertanto, si incrementa di Euro 185 migliaia.

A seguito del test di impairment, il valore iniziale risulta invariato rispetto a quello dell'esercizio precedente.

Importi in migliaia di euro 31/12/2021 Incrementi
Decrementi
31/12/2022
Dmedia Group S.p.A. 2.594 185 0 2.779
Totale 2.594 185 2.779

NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2021:

Importi in migliaia di euro 31/12/2021
Incrementi
Decrementi
31/12/2022
Dmedia Group S.p.A. 2.594 185 0 2.779
Totale 2.594 185 0 2.779

L'incremento dell'esercizio è riferibile all'integrazione nel perimetro di consolidamento della società Editoriale la Nuova Provincia di Biella S.r.l., che ha comportato l'iscrizione di un avviamento pari ad Euro 185 migliaia.

L'avviamento, acquisito attraverso l'aggregazione di imprese ed allocato in base allo IAS 36 a gruppi di cash generating units (CGU), è allocato interamente alla CGU "Dmedia Group S.p.A.", rappresentata dalle singole società che operano nell'area Media Locali.

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore ovvero qualora, come accaduto a seguito degli effetti rivenienti dalla pandemia da Covid-19, vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Tale test viene condotto confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile, determinato attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow", che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'attualizzazione degli stessi con un tasso coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'ammontare recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2023. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore d'uso della Cash Generating Unit, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, il Gruppo ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla CGU.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzate sono coerenti con le sopracitate previsioni 2022-2025, tenendo conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria, quali acquisizioni o dismissioni. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle ipotesi macroeconomiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e degli spazi pubblicitari, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento allocato alla CGU Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2026.

Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2022 Dmedia Group 2021
Wacc 9,56% 9,98%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2021 è principalmente riconducibile all'aumento del Market Risk Premium (Fonte: Risk Premia) parzialmente compensato da un minor coefficiente di rischio specifico.

Dmedia Group 2022 Dmedia Group 2021
Beta 0,822 0,9387
Tasso free risk 2,25% 0,84%
Market risk premium 8,73% 6,42%
Company specific risk 2,50% 4,75%
Costo del debito after tax 4,99% 3,42%

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 65,9% capitale proprio (80% al 31 dicembre 2021) e 34,10% mezzi finanziari di terzi (20% al 31 dicembre 2021).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2022.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2022, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2022 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • chiusura delle testate con margine di contribuzione negativo;
  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;
  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Il saldo della voce attività immateriali a vita definita ammonta ad Euro 2.848 migliaia e mostra un decremento netto di Euro 239 migliaia rispetto al precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) +/- Diritti di brevetto Concessioni,
licenze, marchi
Altre Totale
Valore netto contabile al 31/12/2020 336 2.584 506 3.426
Incrementi + 277 13 165 454
Ammortamenti - (223) (350) (220) (793)
Valore netto contabile al 31/12/2021 390 2.247 450 3.087
Incrementi + 424 176 0 600
Ammortamenti - (216) (324) (300) (839)
Valore netto contabile al 31/12/2022 598 2.099 150 2.848

L'importo maggiormente significativo delle attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2022 è rappresentato dalle testate giornalistiche per la parte attribuibile all'area Media Locali e dai diritti di brevetto facenti riferimento ai programmi software utilizzati dal Gruppo. Si rileva che nel corso dell'esercizio sono stati capitalizzati costi interni per circa Euro 230 migliaia principalmente relativi allo sviluppo dei portali online e al potenziamento dell'offerta digitale.

Si evidenzia che le testate sono state sottoposte ad impairment test in quanto asset fondamentali che costituiscono il carrying amount nell'ambito della CGU Dmedia Group S.p.A. (vedi Nota 7).

NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Di seguito si riporta una tabella contenente tutte le attività materiali possedute dal Gruppo:

(importi in migliaia di euro) Terreni e Fabbricati Impianti
Macchinari
Attrezzature
ind. e
commerciali
Altri Beni Totale
Valore netto contabile al 31/12/2020 2.111 49 19 257 2.436
Incrementi 1 4 1 28 34
Ammortamenti (109) (14) (8) (94) (226)
Valore netto contabile al 31/12/2021 2.003 39 11 191 2.243
Incrementi 5 1 0 27 33
Variazione Area di consolidamento 79 0 0 0 79
Ammortamenti (115) (12) (4) (67) (199)
Valore netto contabile al 31/12/2022 1.972 28 7 151 2.158

Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 2.158 migliaia (Euro 2.243 migliaia al 31 dicembre 2021) evidenziando un decremento netto di periodo pari ad Euro 86 migliaia, a fronte di incrementi per Euro 112 migliaia, di cui Euro 79 migliaia relativi al consolidamento della società Editoriale la Nuova Provincia di Biella S.r.l., e ammortamenti d'esercizio per Euro 199 migliaia.

NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2022 non sono presenti investimenti immobiliari. Il dato risulta invariato rispetto all'esercizio precedente.

NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

La voce comprende i diritti d'uso (right of use) relativi ai contratti di leasing iscritti in bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases a partire dal 1° gennaio 2019. Al 31 dicembre 2022 sono pari ad Euro 2.083 migliaia.

La tabella che segue riporta la composizione dei diritti d'uso e la relativa movimentazione intercorsa nel periodo:

Diritti d'uso
(Importi in migliaia di euro)
Diritti d'uso Beni Immobili Diritti d'uso
Autovetture
Totale
Valore Netto Contabile al 1/1/2021 2.303 86 2.389
Incrementi 198 23 221
Decrementi (58) (5) (63)
Ammortamenti (308) (65) (373)
Valore Netto Contabile al 31/12/2021 2.135 39 2.174
Incrementi 95 173 268
Decrementi 0 0 0
Ammortamenti (294) (65) (359)
Valore Netto Contabile al 31/12/2022 1.936 147 2.083

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI

Le variazioni intervenute nella voce "Partecipazioni" rispetto al precedente esercizio sono così riassunte:

Partecipazioni
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 Incrementi Decrementi Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Arrotondamenti
€ migliaia
31/12/2022
Partecipazioni in imprese collegate
Idea Editrice S.r.l. 102 102
Editoriale La nuova provincia di Biella S.r.l. 137 (137) 0
Totale partecipazioni in imprese collegate 239 0 (137) 0 0 102

Le partecipazioni in imprese collegate si riferiscono principalmente alle seguenti società partecipate di Dmedia Group S.p.A.:

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di possesso al
31/12/2022
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 18,00%

Di seguito si riportano i principali dati delle summenzionate società:

Denominazione Patrimonio Netto al Utile (perdita)
(Importi in Euro) 31/12/2022 * 2022 *
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 300.149 (22.880)

(*): i dati di patrimonio netto e risultato riportati in tabella sono relativi al 31/12/2021 ed in corso di approvazione.

La variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è relativa al consolidamento della partecipazione nella società Editoriale La Nuova Provincia di Biella S.r.l., la cui partecipazione è passata dal 28,8% al 100% nel corso dell'esercizio.

La voce "Titoli e crediti finanziari" inclusa nelle attività non correnti, al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro zero (Euro 83 migliaia al 31 dicembre 2021).

NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE

Il saldo della voce attività per imposte anticipate e fondo per imposte differite al 31 dicembre 2022 è dettagliato nella successiva tabella; le descrizioni indicano la natura delle differenze temporanee.

Imposte anticipate e differite su differenze temporanee
(importi in migliaia di euro)
2021
imponibili
effetto
fiscale
2022
imponibili
effetto
fiscale
Variazione effetto
fiscale
Imposte anticipate
Fondi Tassati (4.781) 1.147 (4.781) 1.147 0
Altri (292) 70 (262) 63 (7)
Perdite fiscali (303) 79 (303) 79 0
Totale imposte anticipate (5.376) 1.296 (5.346) 1.289 (7)
Imposte differite passive
Su attività materiali e immateriali 1.396 (335) 1.358 (326) 9
Totale imposte differite passive 1.396 (335) 1.358 (326) 9
Totale imposte differite attive nette (3.980) 961 (3.988) 963 2

Le imposte anticipate pari ad Euro 1.289 migliaia (Euro 1.296 migliaia al 31 dicembre 2021) e le imposte differite passive pari ad Euro 326 migliaia (Euro 335 migliaia al 31 dicembre 2021) sono calcolate sulle differenze temporanee tra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

Il saldo netto pari ad Euro 963 migliaia si incrementa per Euro 2 migliaia rispetto al corrispondente saldo dell'esercizio precedente pari ad Euro 961 migliaia principalmente per effetto della riduzione delle passività per imposte differite, pari ad Euro 9 migliaia.

Le perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2022 risultano essere illimitatamente riportabili. Le imposte differite attive, si riferiscono per lo più a svalutazioni di crediti commerciali riferibili alla controllata Dmedia Group S.p.A. e alle società dalla stessa controllate (area Media Locali). Le imposte differite passive sono relative principalmente all'iscrizione dei beni in leasing in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16 e alle allocazioni effettuate in sede di consolidamento. La recuperabilità delle imposte anticipate, al netto delle imposte differite passive, si basa sulla previsione di imponibili fiscali così come evidenziati dalle previsioni incluse nel Piano Aggiornato predisposto dagli Amministratori per gli esercizi 2021-2024 e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021, ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

Il Gruppo, antecedentemente all'avvio del consolidato fiscale con la controllante D. Holding, ha maturato, oltre a quanto iscritto in bilancio, proprie perdite illimitatamente riportabili per Euro 9,9 milioni in relazione alle quali non sono state iscritte imposte anticipate per Euro 2,4 milioni. Le perdite maturate e trasferite al consolidato fiscale stipulato alla controllante D.Holding ammontano ad Euro 3,9 milioni di cui 1,4 milioni si

riferiscono all'esercizio in corso. Si segnala, altresì, che non sono state iscritte in bilancio ulteriori attività per imposte anticipate riguardanti differenze temporanee relative agli ulteriori fondi svalutazione crediti e fondi per rischi ed oneri pari ad Euro 2,00 milioni.

NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO

La voce si compone come segue:

Descrizione
(importi in migliaia di Euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Materie prime sussidiarie e di consumo + 189 142 47
Prodotti finiti merci + 304 296 8
Fondo svalutazione magazzino - (168) (168) (0)
Totale Rimanenze di magazzino 325 270 55

Il saldo della voce al 31 dicembre 2022 è riferibile principalmente alle giacenze di carta per la stampa e si incrementa rispetto all'esercizio precedente di Euro 55 migliaia a seguito della variazione delle medesime.

NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI

La voce ammonta a Euro 422 migliaia, con un incremento di Euro 128 migliaia rispetto all'esercizio precedente, relativo principalmente all'incremento del credito IVA rispetto al saldo al 31 dicembre 2021. Di seguito il dettaglio della voce:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Erario c/ acconti imposte dirette 15 14 1
Crediti v/erario per IVA 363 241 122
Altri crediti tributari 44 39 5
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale 422 294 128

Con riferimento ai crediti IVA, si segnala che alcune Società del Gruppo hanno ottenuto il visto di conformità rilasciato dal proprio consulente fiscale che consentirà di utilizzare tali crediti in compensazione dei debiti tributari, ancorché non riconducibili alla medesima natura del tributo.

NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

La voce, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.658 migliaia, ammonta a Euro 12.239 migliaia, in aumento di Euro 2.329 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, e risulta così composta:

Descrizione 31/12/2022
(importi in migliaia di euro) 31/12/2021 Variazione
Verso clienti 16.990 15.485 1.505
Risconti e ratei attivi 145 85 60
Verso Altri 3.577 3.251 326
Variazione area di consolidamento 184 0 184
Totale crediti lordi A 20.896 18.821 2.075
Fondo svalutazione crediti
Saldo 1/1 8.912 8.773 139
Variazione area di consolidamento +/- 6 0 6
Accantonamenti al netto dei rilasci + 694 468 226
Utilizzi dell'esercizio - (955) (329) (626)
Saldo Fondo Svalutazione Crediti B 8.658 8.912 (254)
Saldo Crediti Netti al 31/12 A-B 12.239 9.909 2.329

La voce crediti verso clienti comprende in prevalenza esposizioni riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria effettuata dalle concessionarie del Gruppo. Gli altri crediti comprendono principalmente esposizioni vantate nei confronti di agenti, a seguito degli acconti provvigionali erogati agli stessi le cui provvigioni maturate risultano inferiori ai medesimi e acconti a fornitori di servizi. Alla data di riferimento del bilancio, al fine di allineare il valore dei crediti al presumibile valore di realizzo, sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione per complessivi 701 migliaia, di cui Euro 28 migliaia riguardanti posizioni a credito nei confronti di agenti.

Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 955 migliaia fanno riferimento, per Euro 73 migliaia, alla cessazione dei rapporti con agenti intervenuti nel corso dell'esercizio e, per la differenza, ai crediti commerciali.

NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Depositi bancari e postali 276 311 (35)
Assegni 9 3 6
Danaro e valori in cassa 22 19 3
Totale 307 333 (26)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 sono pari a Euro 307 migliaia e presentano un decremento di Euro 26 migliaia rispetto al saldo del 31 dicembre 2021.

Per comprendere con maggiore dettaglio le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al rendiconto finanziario.

NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variaz. Var. %
Patrimonio netto di gruppo e di terzi (6.636) (5.353) (1.283) 24%
Patrimonio netto di Gruppo (6.017) (4.819) (1.198) 25%
Patrimonio netto di Terzi (619) (534) (85) 16%

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa nella seguente tabella:

(importi in migliaia
di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto
di gruppo
Patr. netto
di terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1° gennaio
2021
2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)
Destinazione del
risultato
0 0 (2.023) 0 2.023 0 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0 0 0 0 0 0 0
Aumento di Capitale 35 115 0 0 0 150 0 150
Altri movimenti 0 0 11 0 0 11 6 17
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 514 (1.604) (1.090) (96) (1.186)
Saldo al 1° gennaio
2022
2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)
Destinazione del
risultato
0 0 (1.604) 0 1.604 0 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0 0 0 0 0 0 0
Aumento di Capitale 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 0 0 (8) 0 0 (8) (1) (9)
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 586 (1.776) (1.190) (84) (1.274)
Saldo al 31
dicembre 2022
2.819 674 (8.917) 1.183 (1.776) (6.017) (619) (6.636)

La variazione intercorsa sul Patrimonio Netto Consolidato nel periodo è riconducibile principalmente alla perdita del periodo pari ad Euro 1.860 migliaia.

Al 31 dicembre 2022 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve del patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427, co.1, n. 7-bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di Netweek S.p.A.

CAPITALE E RISERVE DI TERZI

Il saldo è negativo ed ammonta a Euro 619 migliaia e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli azionisti terzi.

Di seguito si riporta il dettaglio del patrimonio e del risultato di terzi:

% minorities
31/12/2022
Utile
(perdita)
minorities
2022
Patrimonio
Netto
31/12/2022
% minorities
31/12/2021
Utile
(perdita)
minorities
2021
Patrimonio
Netto
31/12/2021
AREA MEDIA LOCALI
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 60% (84) (619) 60% (96) (534)
TOTALE MINORITIES (84) (619) (96) (534)

NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 sono costituite dalla quota non corrente dei finanziamenti a medio lungo termine per Euro 143 migliaia. Riportiamo nella tabella sottostante il dettaglio di tali voci:

SOCIETA' FINANZIAMENTI
(importi in migliaia di
euro)
Importo
originario
Tasso Debito
residuo
corrente
31/12/2022
Debito
residuo non
corrente
31/12/2022
Debito
residuo
31/12/2022
Debito
residuo
corrente
31/12/2021
Debito
residuo non
corrente
31/12/2021
Debito
residuo
31/12/2021
Dmedia Group
S.p.A.
Banca popolare di Sondrio 100 5,14% 16 0 16 36 0 36
Dmedia Group
S.p.A.
October Italia Srl (già
Lendix Italia Srl)
600 6,50% 0 0 0 28 0 28
S.G.P. S.r.l. Biver Banca 150 1,90% 24 112 136 24 100 124
S.G.P. S.r.l. Finanziamento Banco
Desio
25 1,50% 6 16 22 0 25 25
Editoriale la Nuova
Prov. Biella*
Biver Banca 25 1,51% 6 15 21 0 0 0
TOTALE
FINANZIAMENTI
900 53 143 195 88 125 213
TOTALE ALTRI
FINANZIAMENTI
0 0 0 0 0 0 0
TOTALE PASSIVITA'
NON CORRENTI
900 53 143 195 88 125 213

* Editoriale la Nuova Prov. di Biella: inclusa nell'area di consolidamento dall'esercizio 2022

La riduzione delle passività finanziarie per complessivi Euro 18 migliaia è riconducibile, da una parte, alla dinamica dei rispettivi piani di ammortamento e, dall'altra, al consolidamento della controllata Editoriale la Nuova Provincia di Biella.

Le passività finanziarie correnti si riducono di Euro 226 migliaia passando da Euro 1.628 migliaia a Euro 1.402 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti Verso Banche a Breve 1.349 1.540 (191)
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 53 88 (35)
Totale 1.402 1.628 (226)

Per quanto concerne i debiti verso banche per la quota corrente dei mutui pari ad Euro 53 migliaia (Euro 88 migliaia al 31 dicembre 2021) si rimanda al prospetto di dettaglio contenuto nella tabella precedente relativa alle passività finanziarie non correnti.

I debiti verso banche a breve fanno riferimento agli affidamenti bancari ed ammontano complessivamente ad Euro 1.349 migliaia ed evidenziano un decremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 191 migliaia.

La seguente tabella riporta le variazioni intervenute tra il saldo di apertura e quello di fine esercizio, differenziando i flussi di natura monetaria da quelli di sola natura contabile.

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2021 Cash Flow Riclassifiche
MLT/BT
Variazioni
Non
monetarie
31/12/2022
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 125 0 18 143
Debiti Verso Banche a Breve 1.540 (191) 1.349
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 88 (17) (18) 53
Prestito obbligazionario 0 0
Altri finanziamenti a breve 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 1.628 (208) (18) 0 1.402
Indebitamento per leasing 602 (7) (74) 521
Indebitamento per leasing 64 (12) 74 (55) 71
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 842 (55) 787
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 252 (76) 55 50 281
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.760 (95) 0 (5) 1.660
TOTALE INDEBITAMENTO 3.513 (303) 0 (5) 3.205

NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Il dettaglio del fondo TFR e altri fondi del personale è esposto nella tabella sottostante:

TFR e altri Fondi Relativi al Personale Anno 2022 Anno 2021
Fondo TFR 3.553 3.959
Totale 3.553 3.959

In particolare, il fondo trattamento di fine rapporto ha subito nell'esercizio 2022 la seguente movimentazione:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
Anno 2022 Anno 2021
Saldo all'1/01 + 3.959 4.285
Service cost + 312 373
Utilizzi - (170) (200)
Interest cost + 38 15
(Utili) / perdite attuariali +/- (586) (514)
Obbligazione acquisita/ Variazione area di consolidamento +/- 0 0
Saldo al 31/12 3.554 3.959

Alla data del 31 dicembre 2022, il trattamento di fine rapporto, ammonta a Euro 3.554 migliaia (Euro 3.959 migliaia al 31 dicembre 2021). L'analisi di sensitività effettuata per il fondo trattamento di fine rapporto sul tasso di attualizzazione e sul tasso di incremento salariale in un range compreso tra il +0,5% e il - 0,5% non comporterebbe una variazione significativa del fondo iscritto a bilancio. Gli utilizzi pari ad Euro 170 migliaia fanno riferimento ad esborsi relativi ad anticipi e cessazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

Infine, con riferimento all'esercizio 2022, l'utile attuariale derivante da variazioni delle ipotesi attuariali è pari a Euro 586 migliaia.

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti. Per la determinazione delle passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit Credit Cost articolata secondo le seguenti fasi:

  • sono stati proiettati, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all'ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione;
  • è stato calcolato alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;
  • è stata definita la passività per la Società individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione.
Ipotesi finanziarie Anno 2022 Anno 2021
Tasso annuo di attualizzazione 3,77% 0,98%
Tasso annuo di rotazione 3,00% 3,00%
Tasso d'inflazione 3,00% 1,75%
Tasso di anticipazioni 1,00% 1,00%
Tasso di incremento retribuzioni 0,50% 0,50%

Nel bilancio al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha utilizzato un tasso di attualizzazione del fondo a benefici definiti in applicazione dello IAS 19, basato su di un paniere di titoli obbligazionari Corporate con rating AA.

NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI

Fondi rischi ed Oneri

Alla data del 31 dicembre 2022, i fondi rischi e oneri futuri ammontano ad Euro 2.889 migliaia (Euro 2.585 migliaia al 31 dicembre 2021) evidenziando un incremento netto nel periodo di riferimento di Euro 304 migliaia. Il saldo al 31 dicembre 2022 comprende il fondo rischi diversi per Euro 2.204 migliaia ed il fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 685 migliaia.

Di seguito riportiamo la movimentazione dei fondi rischi relativa all'esercizio 2022:

Dettaglio altri fondi F.do rischi legali Fondo rischi diversi F.do ind. Suppl clientela Totale
(importi in migliaia di euro)
Saldo all'31/12/2021 0 1.928 657 2.585
Accantonamenti al netto dei rilasci + 8 273 87 368
Utilizzi - 0 (5) (59) (64)
Riclassifiche a debiti previdenziali +/- 0 0 0 0
Riclassifica a debiti tributari - 0 0 0 0
Saldo al 31/12/2022 8 2.196 685 2.889

Fondo Rischi Legali

I fondi rischi legali accolgono stanziamenti prevalentemente riconducibili a rischi inerenti all'esercizio dell'attività editoriale riguardanti alcune controllate. Nel corso dell'esercizio 2021 tali fondi sono stati completamente utilizzati e non si sono verificate le condizioni per ulteriori accantonamenti

Fondo Rischi Diversi

Il fondo rischi diversi, al 31 dicembre 2022 pari ad Euro 2.196 migliaia, risulta così dettagliato:

  • Fondo rischi passività di natura tributaria: Euro 1.432 migliaia;
  • Fondo rischi relativo ad altre passività per controversie e rischi potenziali: Euro 764 migliaia.

La variazione dell'esercizio comprende principalmente accantonamenti pari ad Euro 368 migliaia prevalentemente riconducibili ai rischi di natura tributaria e commerciale per Euro 281 e indennità riconosciute agli agenti per Euro 87 migliaia, quest'ultimi classificati nei costi per servizi; utilizzi per Euro 64 migliaia principalmente riconducibili agli esborsi relativi alle controversie di natura legale e alla cessazione dei rapporti con agenti.

Inoltre, sussiste il rischio di una possibile controversia (passività massima Euro 2,7 milioni) legata a rapporti in essere di natura commerciale in relazione al quale gli Amministratori, acquisito le valutazioni del consulente legale del Gruppo, hanno ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di un fondo rischi.

NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

La voce passività per locazioni finanziarie non correnti ammonta ad Euro 1.308 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro 1.444 migliaia al 31 dicembre 2021) e comprende la parte non corrente dei debiti residui derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases per Euro 787 migliaia in aggiunta alle passività per locazioni finanziarie per residui Euro 521 migliaia e diminuite rispetto all'esercizio precedente per Euro 81 migliaia per effetto dei piani di rimborso.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 521 602 (81)
Debiti per finanziari non correnti per Ex IFRS 16 787 842 (55)
Totale 1.308 1.444 (136)

La voce passività per locazioni finanziarie correnti ammonta ad Euro 352 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro 316 migliaia al 31 dicembre 2021) e comprende la parte corrente dei debiti residui derivanti dal principio contabile IFRS 16 – Leases per Euro 252 migliaia in aggiunta dalla parte corrente delle passività per locazioni finanziarie per Euro 71 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie correnti 71 64 7
Debiti per finanziamenti correnti per leasing Ex IFRS 16 281 252 30
Totale 352 316 37

NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
A Disponibilità Liquide 307 333
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 307 333
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.701) (1.854)
E.I Debiti bancari correnti (1.349) (1.539)
E.II Obbligazioni emesse 0 0
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 0
E.IV Indebitamento per leasing (71) (64)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (281) (251)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (53) (89)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.754) (1.943)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (1.447) (1.610)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.451) (1.569)
I.I Debiti bancari non correnti (143) (125)
I.II Indebitamento per leasing (521) (602)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (787) (842)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.111) (2.220)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (4.562) (3.789)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (6.009) (5.399)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 6.009 migliaia, in peggioramento per Euro 610 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021, quando era pari ad Euro 5.399 migliaia. La variazione è principalmente riconducibile all'incremento dei debiti commerciali e altri debiti non correnti. Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.349 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 143 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 53 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 592 migliaia;

  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.068 migliaia;

  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 3.111 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell'erario per Euro 8,57 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 2,64 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari risultano così composti:

Descrizione
(importi in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti Tributari
IRAP 415 254 161
IRES 13 31 (18)
IVA 4.441 4.075 366
Altri 3.704 3.097 607
Variazione Area Di consolidamento 0 0 0
Totale 8.573 7.457 1.116
Di Cui Non Correnti 3.087 1.829 1.258
Di Cui Correnti 5.486 5.628 (142)

I debiti tributari mostrano una crescita di Euro 1.116 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 e si riferiscono sostanzialmente alle società controllate operanti nel settore media locali. Alla data di bilancio la voce in oggetto include debiti scaduti per circa Euro 8,57 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

La voce "debiti vari e altre passività non correnti" accoglie l'esposizione debitoria verso l'INPGI oggetto di rateizzazione con scadenza superiore ai 12 mesi.

Il saldo al 31 dicembre 2022 della quota corrente ammonta ad Euro 12.813 migliaia. Il raffronto di tale voce con quella al 31 dicembre 2021 evidenzia un incremento di Euro 2.999 migliaia:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza non correnti 24 391 (367)
Totale Debiti vari e altre passività non correnti 24 391 (367)
Debiti verso fornitori a breve 7.755 5.545 2.210
Debiti verso istituti di previdenza a breve 3.046 2.300 746
Altri debiti 2.012 1.969 43
Variazione Area Di Consolidamento 0 0 0
Totale Debiti vari e altre passività correnti 12.813 9.814 2.999

L'incremento della voce è prevalentemente riconducibile all'aumento dei debiti verso i fornitori a breve e alla riclassificazione della quota corrente dei debiti previdenziali.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2022 sono presenti debiti commerciali scaduti per Euro 2,8 milioni e altri debiti scaduti per Euro 10 migliaia (quest'ultimi riferibili alla Capogruppo).

CONTO ECONOMICO

NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi totali passano da Euro 23.343 migliaia al 31 dicembre 2021 ad a Euro 24.222 migliaia al 31 dicembre 2022, evidenziando, pertanto, incremento pari ad Euro 879 migliaia.

I ricavi da attività caratteristica risultano in calo rispetto a quelli dell'esercizio precedente, passando da Euro 23.066 migliaia (dato al 31 dicembre 2021) ad Euro 22.107 migliaia del 31 dicembre 2022, principalmente per effetto della contrazione dei ricavi editoriali a causa della riduzione dei volumi di copie vendute. I ricavi di outsourcing diminuiscono di Euro 158 migliaia a causa delle minori vendite di carta agli affiliati.

Ricavi 2022 2021 Var.
(importi in migliaia di euro)
Ricavi da pubblicità 13.173 12.959 214
Ricavi Editoriali 7.314 8.309 (995)
Ricavi da outsourcing e altre attività media 1.640 1.798 (158)
Totale 22.127 23.066 (939)

La voce altri ricavi, invece, ammonta ad Euro 2.096 migliaia, in aumento di Euro 1.818 migliaia rispetto ai valori dell'esercizio precedente, ed è prevalentemente composta dal riaddebito alle società incorporande dei costi legati al processo di fusione.

NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE

Si inserisce di seguito il dettaglio dei costi per acquisti:

Acquisti
(importi in migliaia di euro)
2022 2021 Var.
Acquisti di merci 116 96 19
Acquisti carta 1.536 709 827
Acquisti materiale di consumo 30 31 (1)
Acquisti Vari 97 74 22
Variazione delle rimanenze (55) 17 (72)
Totale 1.724 929 796

I costi per acquisti, inclusa la variazione delle rimanenze, ammontano ad Euro 1.724 migliaia e registrano una variazione in aumento di Euro 796 migliaia rispetto al corrispondente periodo di riferimento (Euro 929 migliaia), a seguito dell'aumento del costo per l'acquisto di carta per effetto dell'incremento dei prezzi di mercato della stessa.

NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI

La voce costi per servizi risulta essere così composta:

Servizi
(importi in migliaia di euro) 2022 2021 Var.
Servizi stampa editoriale 2.857 2.657 200
Provvigioni e royalties 2.428 2.562 (134)
Servizi redazionali e diritti d'autore 1.812 1.725 87
Distribuzione edicole 1.282 1.441 (159)
Spazi pubblicitari 821 1.336 (515)
Distributori – diffusione 922 978 (56)
Spese diverse di gestione 703 711 (8)
Collaborazioni 627 665 (38)
Viaggi e trasferte 921 803 118
Altri costi media 573 525 48
Servizi Commerciali 221 241 (20)
Altre prestazioni professionali 1.152 405 747
Promoz. E altre spese pubblicitarie 139 89 50
Revisione contabile 236 210 25
Spese telefoniche 126 140 (14)
Legali e notarili 203 128 75
Altri costi media commerce 137 124 14
Altri costi per servizi editoriali 107 72 35
Spese amministrative 100 102 (2)
Compensi Sindaci 98 100 (2)
Manutenzioni e riparazioni 73 85 (12)
Utenze 154 114 40
Assicurazioni 80 76 4
Compensi Amministratori 18 48 (30)
Spese trasporto su vendite e acquisti 56 46 11
Costi di formazione 27 0 27
Servizi fotografici – grafici 5 7 (2)
Totale costi per servizi 15.880 15.392 489

Il costo per servizi ammonta a Euro 15.880 migliaia al 31 dicembre 2022 e mostra un incremento rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 489 migliaia.

La variazione dei costi per servizi è generalmente legata all'andamento dei ricavi ed è influenzata dalle politiche di contenimento previste nel precedente piano industriale. L'esercizio in esame, tuttavia, è stato influenzato dai costi legati al progetto di fusione, in parte riaddebitati alle società incorporande.

NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE

Costo del personale 2022 2021 Var.
(importi in migliaia di euro)
Salari e Stipendi 3.709 3.927 (218)
Oneri sociali 1.040 968 72
Trattamento di fine rapporto 448 473 (25)
Totale 5.197 5.368 (171)

Il costo del personale al 31 dicembre 2022 risulta in leggera riduzione rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 5.368 migliaia dell'esercizio 2021 ad Euro 5.197 migliaia dell'esercizio 2022.

NOTA 30 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(importi in migliaia di euro)
2022 2021 Var.
Affitti passivi 25 45 (20)
Noleggi e simili 110 86 24
Totale costi per godimento beni di terzi 135 131 4
Imposte e tasse diverse (ICI e altre) 121 154 (33)
Altri oneri 58 74 (16)
Omaggi e art. Promozionali 216 104 112
Abbonamenti 11 11 0
Totale Oneri diversi di gestione 407 343 64
Sopravvenienze passive 265 232 33
Altri 10 12 (2)
Totale altri oneri 275 244 31
Totale 816 718 98

Gli altri costi operativi al 31 dicembre 2022 mostrano un incremento di Euro 98 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. L'incremento dei costi per omaggi e articoli promozionali, pari a Euro 112 migliaia è riconducibile alle azioni di sostegno alle vendite dei prodotti editoriali.

NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni risulta essere così composta:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
(importi in migliaia di euro)
2022 2021 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 839 793 46
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 195 226 (31)
Ammortamenti sui diritti d'uso 360 372 (12)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 701 468 233
Altri accantonamenti(utilizzi)/svalutazioni 498 505 (7)
Totale 2.593 2.364 229

La voce mostra un incremento di Euro 229 migliaia rispetto ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2021, a seguito principalmente dei maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti ed ai fondi rischi effettuati nel corso dell'esercizio.

NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
2022 2021 Variazione
Proventi
Altri 62 38 24
Totale Altri Proventi finanziari 62 38 24
Oneri
Interessi bancari (67) (72) 5
Interessi anticipi fatture (5) (12) 7
Interessi su leasing (77) (103) 26
Altri oneri 0 0 0
Interessi passivi su finanziamenti (25) (30) 5
Totale Interessi e altri oneri finanziari (174) (217) 43
Proventi e oneri finanziari netti (112) (179) 67

I proventi ed oneri finanziari netti al 31 dicembre 2022 sono negativi per Euro 112 migliaia, in diminuzione rispetto a quelli relativi al 31 dicembre 2021 di Euro 67 migliaia, per effetto, principalmente, della riduzione delle relative passività finanziarie.

Si riporta di seguito la tabella di raccordo dei proventi/oneri finanziari suddivisi per categoria di attività/passività finanziaria, così come statuite dal principio contabile internazionale IFRS 9:

Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
Da
interessi
Da
variazioni
del Fair
Value
Da riserva
di
Patrimonio
Netto
Utili e
perdite su
cambi
Esercizio
2022
Attività finanziarie al costo ammortizzato 62 0 0 0 62
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al costo ammortizzato (174) 0 0 0 (174)
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Totale (112) 0 0 0 (112)

NOTA 33 – IMPOSTE

IMPOSTE
(importi in migliaia di euro)
2022 2021 Variazione
Imposte sul reddito dell'esercizio correnti (66) (189) 124
Imposte sul reddito dell'esercizio differite 305 156 149
Totale 240 (33) 273

Le imposte correnti risultano essere pari ad Euro 66 migliaia e sono riconducibili ad IRAP per Euro 46 migliaia e ad IRES per Euro 20 migliaia. Il saldo delle imposte differite e anticipate risulta positivo per Euro 306 migliaia (per maggiori dettagli si rimanda ai commenti riportati alla precedente NOTA 13).

NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Utile (perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.776) (1.604)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 142.107.926 142.107.926
Risultato base per azione ordinaria (Euro) (0,012) (0,011)
Utile (perdita) per azione diluito attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.776) (1.604)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 142.107.926 142.107.926
Risultato diluito per azione ordinaria (Euro) (0,012) (0,011)
Utile (perdita) base per azione delle attività in funzionamento 31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.860) (1.700)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 142.107.926 142.107.926
Utile base per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,013) (0,012)
Utile (perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.860) (1.700)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 142.107.926 142.107.926
Utile diluito per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,013) (0,012)

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. Si precisa che non sono presenti strumenti potenzialmente diluitivi del risultato per azione.

NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La seguente tabella riporta il confronto del valore contabile e del fair value per tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo. Dall'analisi della tabella si evince che non esistono attività e passività finanziarie il cui fair value diverge dal valore contabile.

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021 31/12/2022 31/12/2021
Attività finanziarie
Crediti vari e altre attività non correnti 113 99 113 99
Titoli e crediti finanziari 0 83 0 83
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 12.239 9.909 12.239 9.909
Titoli diversi 0 0 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 83 79 83 79
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 307 333 307 333
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 12.742 10.503 12.742 10.503
Passività finanziarie
Passività finanziarie non correnti 143 125 143 125
Passività per locazioni finanziarie non correnti 1.308 1.444 1.308 1.444
Passività correnti 0 0 0 0
Passività finanziarie correnti 1.402 1.628 1.402 1.628
Fair value derivati 0 0 0 0
Passività per locazione finanziarie correnti 352 315 352 315
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 12.813 9.814 12.813 9.814
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 16.018 13.326 16.018 13.326

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e gerarchia del fair value

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7, nella tabella che segue sono fornite le informazioni relative alle categorie di attività e passività finanziarie del Gruppo in essere al 31 dicembre 2022 secondo le disposizioni previste dal principio contabile internazionale IFRS 9.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede, inoltre, che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la rilevanza degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
  • livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario. In particolare, il fair value dei derivati è stato determinato utilizzando le curve forward dei tassi di cambio e dei tassi di interesse;
  • livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.

Con riferimento a quest'ultimo aspetto, si sottolinea che il Gruppo, ad eccezione del prestito obbligazionario convertendo, non possiede altre attività/passività finanziarie valutate al fair value precisando, tuttavia, che il valore espresso in bilancio delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e commerciali opportunamente rettificati per perdite di valore che allineano i medesimi al presumibile valore di realizzo, nonché delle passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, approssimano il fair value.

Importi al 31 Dicembre 2022 (in migliaia di
euro)
Attività
Finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Attività
finanziarie
al fair
value
imputate a
conto
economico
Attività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
complessivo
Attività
Finanziarie
Disponibili
Per La
Vendita
Passività
Finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Passività
finanziarie al
fair value
imputate a
conto
economico
Passività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
complessivo
Titoli e crediti finanziari non correnti 0
Crediti vari e altre attività non correnti 113
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 12.239
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 83
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 307
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 12.742 0 0 0 0 0 0
Passività finanziarie non correnti 143
Passività per locazioni finanziarie Non correnti 1.308
Passività finanziarie correnti 1.402
Passività per locazione finanziarie correnti 352
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 12.813
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 0 0 0 0 16.018 0 0

Nella categoria "Attività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificati:

  • Titoli e crediti finanziari non correnti;
  • Crediti vari e altre attività non correnti;
  • Crediti commerciali;

  • Crediti vari e altre attività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, acconti a fornitori ed i ratei e risconti attivi;

  • Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti;
  • Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti;

Nella categoria "Passività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificate:

  • Passività finanziarie non correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie non correnti;
  • Passività finanziarie correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie correnti;
  • debiti commerciali;
  • debiti vari e altre passività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale e i ratei e risconti passivi.

Nella categoria "Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico" sono classificate:

• Passività finanziarie correnti.

Gestione dei Rischi finanziari

I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e leasing finanziari ivi incluso le passività finanziarie derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali derivanti dall'attività operativa. Nell'ambito dello svolgimento della propria attività il Gruppo Netweek si trova esposto in particolare ad alcuni rischi finanziari quali: rischio di tasso di interesse, rischio di prezzo, rischio di credito/controparte e rischio di liquidità.

Sotto il profilo finanziario, l'evoluzione del Gruppo dipenderà da numerose condizioni, e principalmente dalla finalizzazione del Piano Aggiornato precedentemente descritto alla Nota 4, nonché dall'andamento delle condizioni generali dell'economia. Si specifica che la struttura d'indebitamento è relativa principalmente a posizioni debitorie a breve.

L'indebitamento corrente è concentrato prevalentemente in capo alla sub-holding Dmedia Group S.p.A., la quale provvede alla gestione centralizzata, in base ai fabbisogni complessivi, degli affidamenti tra le principali società dell'area Media Locali.

Gestione del Rischio tasso di interesse

In relazione al rischio di tasso, si fa presente che il Gruppo risulta esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse solo in relazione ai debiti bancari a breve riconducibili in prevalenza agli affidamenti concessi dagli Istituti di Credito alle società appartenenti all'Area Media Locali mentre la parte residuale risulta essere a tasso fisso. Infatti, sia il finanziamento concesso da October Italia S.r.l. (già Lendix Italia S.r.l) per Euro 0,2 milioni come il finanziamento erogato da Biver banca S.p.A. per Euro 0,2 milioni e le passività per locazioni finanziarie per Euro 0,6 milioni risultano contrattualizzate a tasso fisso. Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

Il Gruppo non adotta misure di copertura dal rischio di tasso d'interesse tramite strumenti derivati.

La seguente tabella illustra i risultati dell'analisi di sensitività del rischio di tasso di interesse con l'indicazione dell'impatto a conto economico, così come richiesto dal principio IRFS 7. Tale analisi è stata condotta assumendo una variazione di +/- 0,50% nelle curve dei tassi di riferimento.

Gli impatti di tale sensitivity risultano non significativi.

Analisi di sensitività del rischio di tasso di interesse Sottostante Incremento/Riduzione dei tassi di interesse
sottostanti
Impatti a Conto
Economico
2022 (1.349) 0,50% (7)
2022 (1.349) -0,50% 7

Gestione del Rischio di cambio

Il Gruppo non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio in divisa estera, pertanto, ha deciso di non utilizzare nel corso del 2022 contratti derivati a termine su valuta.

Gestione del Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità, si segnala che l'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento delle risorse finanziarie e la flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti e leasing finanziari. Al riguardo vedasi le considerazioni svolte e riportante nella Nota N.4 a cui si rinvia. La seguente tabella riporta l'analisi per scadenza di attività e passività finanziarie del Gruppo:

31/12/2022
(importi in migliaia di euro) A vista entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Titoli e Crediti finanziari 0 0 0 0 0
Crediti commerciali, vari e altre attività 12.352 0 0 0 12.352
Disponibilità liquide 307 0 0 0 307
Totale attività 9.318 3.341 0 0 12.659
Debiti verso banche per mutui e altre passività finanziarie 0 1.402 143 0 1.545
Debiti per locazione finanziaria 0 352 1.308 0 1.660
Debiti commerciali 7.755 0 0 0 7.755
Totale passività 3.127 6.382 1.451 0 10.960

La seguente tabella riporta l'analisi dei flussi finanziari contrattuali (capitale più interessi) relativi alle sole attività e passività finanziarie onerose:

Flussi contrattuali passività
finanziarie
(importi in migliaia di euro)
Tasso
interesse
medio
Meno di un
mese
Da 1 a 3
mesi
Da 3 mesi a
un anno
da 1 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
Titoli di credito finanziari 4% 7 14 63 85 0 169
Debiti per locazione finanziaria 4,06% (45) (66) (302) (1.205) (42) (1.660)
Debiti verso banche per mutui e altre
passività finanziarie a tasso fisso
3,30% (4) (9) (40) (142) 0 (195)
Totale (42) (61) (279) (1.262) (42) (1.686)

Gestione del Rischio di Credito

Relativamente ai rischi di credito, non sono presenti rischi significativi in termini di concentrazione delle posizioni che, tuttavia, data la natura delle controparti e le caratteristiche della raccolta pubblicitaria a livello locale comportano rischi intrinseci in termini di esigibilità dei corrispettivi in ogni caso gestiti mediante un'adeguata valutazione dei debitori e di recupero dei crediti attraverso l'implementazione di procedure di controllo e monitoraggio. È comunque possibile che l'aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, assieme alla stretta creditizia che ne è stata conseguenza, possano avere un impatto negativo sulla qualità del credito ed in genere sui normali tempi di incasso.

Di seguito si riporta movimentazione del fondo svalutazione crediti allocato a posizioni commerciali prevalentemente riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria nonché ad esposizioni creditorie relative ad anticipi provvigionali riconosciuti ad agenti nell'ambito dell'intermediazione prestata.

Fondo svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021
Saldo 1/1 8.912 8.773
Variazione Area di consolidamento 0 0
Accantonamenti dell'esercizio 701 468
Utilizzi dell'esercizio (955) (329)
Saldo al 31/12 8.658 8.912

Relativamente al rischio di credito correlato ai crediti commerciali e agli altri crediti di cui sopra, la tabella sottostante illustra l'analisi delle posizioni scadute ed a scadere nonché l'allocazione del relativo fondo svalutazione, adeguato nel corso dell'esercizio a seguito di attente valutazioni circa le probabilità di recupero con il supporto, ove necessario, di consulenti legali esterni:

(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2022
Crediti lordi al 31 dicembre 2022 6.834 1.404 176 74 12.408 20.896
Fondo svalutazione crediti (193) (49) (11) (8) (8.391) (8.651)
Crediti netti al 31 dicembre 2022 6.640 1.355 165 66 4.017 12.244
(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2021
Crediti lordi al 31 dicembre 2021 6.155 1.477 285 181 10.723 18.821
Fondo svalutazione crediti (199) (50) (11) (8) (8.644) (8.912)
Crediti netti al 31 dicembre 2021 5.955 1.428 274 173 2.079 9.909

Ai sensi della direttiva Consob N. 15519 del 27 luglio 2006, viene presentato apposito schema con indicazione dei rapporti con le parti correlate e delle transazioni non ricorrenti, con l'indicazione delle relative voci di bilancio di competenza.

ESCRIZIONE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente od indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

Società
(Importi in migliaia di
Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione
Stato Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per servizi (3.743) (2.105) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Costi vari Costi per servizi (50) 0 -
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (40) (31) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi (25) (45) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media Enterprise srl Costi vari Costi per servizi (8) (7) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (20) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (34) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Puntoweb srl Costi vari Costi per servizi 0 (6) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Crediti - 0 680 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Crediti - 0 221 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Ricavi vari Altri ricavi 0 23 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Lotus Publishing srl Crediti - 0 167 Attività Correnti
Netweek spa Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 4 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Ricavi vari Altri ricavi 50 0 -
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 57 464 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 187 66 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.705 Attività Correnti

Anno 2022

Anno 2021

Classificazione
Conto
Economico

Netweek S.p.A.

Bilancio consolidato e separato al 31 dicembre 2022
97
-----------------------------------------------------------
Società
(Importi in migliaia
di Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione
Stato Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 229 56 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(170) (50) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (17) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
0 (35) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 64 407 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per
servizi
(2.374) (1.300) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 4 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Edizioni Vero S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 30 0 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Edizioni Vero S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(86) (44) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media Enterprise srl Costi vari Costi per
servizi
(5) (9) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Puntoweb srl Costi vari Costi per
servizi
0 (43) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Costi vari Costi per
servizi
(30) 0 Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
0 (17) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Crediti - 0 374 Attività correnti
Netweek spa G.F. Uno spa Ricavi vari Altri ricavi 0 0 Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.385 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Ricavi vari Ricavi 5 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi affiliazione Ricavi 249 93 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(230) (85) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi vari Costi per
servizi
(3) (2) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi vari Ricavi 0 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 307 168 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(6) (4) Passività correnti
Media In srl PMDG S.r.l. Crediti - 0 2 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente entro l'esercizio
Proventi e
oneri finanziari
8 79 Attività finanziarie
correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente oltre l'esercizio
- 0 83 Attività finanziarie
non correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(643) (263) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Servizi affiliazione - 0 4 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Crediti - 0 221 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Ricavi vari Altri ricavi 23 23 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Lotus Publishing srl Crediti - 0 210 Attività Correnti
Netweek spa Lotus Publishing srl Crediti Altri ricavi 50 91 Attività Correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalle Società del Gruppo nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

Riepiloghiamo di seguito i principali rapporti professionali in essere con le parti correlate del Gruppo:

• Dmedia Group S.p.A. ha sottoscritto con la società collegata Idea Editrice S.r.l. contratti di fornitura di stampa dei settimanali, di fornitura di carta e di fornitura di servizi volti alla gestione dell'area amministrativa e dell'information technology per Euro 187 migliaia;

  • Publi (iN) S.r.l. ha sottoscritto contratti per la raccolta di spazi pubblicitari con la società collegata Idea Editrice S.r.l. per Euro 40 migliaia;
  • Dmedia Group ha sottoscritto un contratto per la fornitura di servizi di stampa dei settimanali con la società Litosud S.p.A. per Euro 3.738 migliaia.

Non si segnalano transazioni non ricorrenti con parti correlate avvenute nell'esercizio 2022.

TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che nell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni non ricorrenti. Si precisa inoltre che il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2022 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2022 deteneva il 61,37% (n. 87.215.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

Non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2022.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, nell'esercizio 2022, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vicepresidente A) 0* 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere B) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 17.680 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 0* 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 17.680 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021 e confermata nella carica in data 21 giugno 2022;

* hanno rinunciato al compenso.

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 26.000
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.600 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominato in data 21 giugno 2021; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022.

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio
2022 (*)
Verso la Capogruppo
Consolidato + Civilistico Audirevi S.p.A. 45
Semestrale Audirevi S.p.A. 4
Altri servizi diversi dalla revisione contabile Audirevi S.p.A. 100
Verso le società controllate
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione
della relazione
Audirevi S.p.A. 46
Totale Gruppo 195

* Importi non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto;

NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2022 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà.

Inoltre, si rileva che la Società ha prestato garanzie bancarie in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

Infine, con riferimento agli impegni si rileva che i canoni futuri derivanti da affitti, contratti di leasing e di noleggio operativi non rientranti nell'applicazione del principio IFRS 16 – Leases ammontano complessivamente ad Euro 0,1 milioni. Si precisa che, a tale ammontare vanno aggiunti i canoni di locazione relativi ai beni in leasing operativi e finanziari rilevati in bilancio in conformità al summenzionato principio per i cui dettagli si rimanda alla Nota 22 – PASSIVITA' PER LOCAZIONE FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO"

NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal Decreto-legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Qui di seguito si forniscono pertanto le informazioni richieste.

Nel corso del 2022, il Gruppo ha ricevuto contributi, di cui all'art. 1 comma 125 della suddetta legge, pari a Euro 18 migliaia.

La seguente tabella riporta i dati inerenti ai Soggetti eroganti e all'ammontare dei contributi concessi alla data della presente Relazione e alla motivazione annessa al beneficio. Si segnala che sono esposti i contributi superiori alla soglia di 10.000 Euro con riferimento al medesimo soggetto erogante, così come previsto dalla normativa vigente.

Ente concedente Riferim. Normativo che prevede l'agevolazione Importo contributo
Regione Piemonte Legge Regionale 25 giugno 2008 n.18 capo III 34.575

Netweek S.p.A.

Merate, 5 aprile 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Netweek S.p.A.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo,

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2022.

  1. Si attesta, inoltre, che:

2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 di Netweek S.p.A.:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese, incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Merate, 5 aprile 2023

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio Laurenzano Massimo Cristofori

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

ATTIVITÀ – SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2022 31/12/2021
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita - -
Attività immateriali a vita definita 8 11
Attività materiali
Investimenti immobiliari 3 - -
Altre attività non correnti
Partecipazioni 4 1.765 1.515
Crediti vari e altre attività non correnti - 15
di cui parti correlate 20 - -
Titoli e crediti finanziari - -
Attività per imposte anticipate - -
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.774 1.541
Attività correnti
Rimanenze di magazzino - -
Crediti tributari 5 135 12
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 6 3.540 2.669
di cui parti correlate 20 2.792 1.851
Titoli diversi dalle partecipazioni - -
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
di cui parti correlate - -
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7 39 125
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.714 2.806
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE - -
TOTALE ATTIVITA' 5.488 4.348
PASSIVITA' – SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2022 31/12/2021
Patrimonio Netto 8 2.292 2.520
TOTALE PATRIMONIO NETTO 8 2.292 2.520
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 0 0
di cui parti correlate 20 0 0
TFR e altri fondi relativi al personale 1 0
Fondo imposte differite 0 0
Fondo per rischi e oneri futuri 9 11 38
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti vari e altre passività non correnti
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 12 38
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 10 0 0
di cui parti correlate 20 0 0
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti tributari 5 344 230
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 11 2.840 1.560
di cui parti correlate 20 951 17
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 3.184 1.790
TOTALE PASSIVITA' 3.195 1.827
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 5.488 4.348

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO SEPARATO (importi in migliaia di euro) Note 2022 2021
Ricavi 12 535 535
di cui parti correlate 20 215 320
Altri ricavi 12 1.087 117
di cui parti correlate 20 320 50
Totali ricavi e altri proventi 1.622 652
Costi per acquisti 0 0
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi 13 (1.456) (563)
di cui parti correlate 20 (118) 0
Costi per il personale 14 (348) (392)
Altri costi operativi 15 (43) (38)
di cui parti correlate 20 0 0
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 16 (3) (3)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 17 0 0
Risultato operativo (228) (345)
Proventi (Oneri) finanziari 18 (0) (1)
di cui parti correlate 20 0 0
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte (228) (346)
Imposte 19 0 0
Risultato dell'esercizio (228) (346)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) 2022 2021
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (228) (346)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 0 0
Totale utile (perdita) complessivo del periodo (228) (346)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (228) (346)
- Terzi

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/migliaia) Note 31/12/2022 31/12/2021
Risultato d'esercizio (228) (346)
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 3 (17)
Oneri finanziari netti 0 1
Plusvalenze (minusvalenza) da alienazioni 0 (27)
Flusso di cassa Gestione corrente A (225) (389)
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (979) 55
di cui parte correlata (626) 568
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 1.394 361
di cui parte correlata 28 (342)
Variazione dei fondi (26) (20)
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 389 396
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 164 7
Corrispettivo per la vendita di una porzione degli investimenti immobiliari 0 281
Investimenti nella controllata Dmedia Group S.p.A. (250) (200)
Fabbisogno di cassa per investimenti D (250) 81
Aumenti di capitale 0 150
Prestito obbligazionario 0 (150)
Oneri finanziari pagati (0) (1)
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (0) (1)
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E (86) 86
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a inizio esercizio G 125 39
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio H=F+G 39 125

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

Debiti finanziari (importi in Natura monetaria Natura contabile
migliaia di euro) 31/12/2021 Cash Flow Riclassifiche MLT
/BT
Variazioni Non
monetarie
31/12/2022
PASSIVITA' FINANZIARIE
NON CORRENTI
0 0 0 0 0
Prestito obbligazionario 0 0 0 0 0
Altri finanziamenti a breve 0 0 0 0 0
TOTALE PASSIVITA'
FINANZIARIE CORRENTI
0 0 0 0 0
TOTALE INDEBITAMENTO 0 0 0 0 0
(in migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717
Destinazione del
risultato
0 0 (646) 646 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 34 115 0 0 0 149
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 (346) (346)
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 (646) (346) 2.520
Destinazione del
risultato
0 0 (346) 346 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 0 0 0 0 0 0
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 (228) (228)
Totale al 31/12/2022 2.818 674 20 (992) (228) 2.292

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Merate, 5 aprile 2023

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A.

NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica, costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Essa è la società Capogruppo che detiene al 31 dicembre 2022, in maniera diretta o indiretta, partecipazioni in società che operano nel settore dei media locali in Italia.

Netweek S.p.A., in qualità di Capogruppo, svolge principalmente attività di direzione e coordinamento delle società controllate.

La sede legale di Netweek S.p.A. è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio di Netweek S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2023 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il bilancio di Netweek S.p.A. è presentato in Euro che è anche la moneta corrente nelle economie in cui la società opera principalmente.

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale sulla base delle considerazioni svolte dagli Amministratori e descritte nella Nota 2.

Il Consiglio di Amministrazione si riserva la possibilità di modificarlo qualora accadessero eventi successivi rilevanti fino alla data dell'Assemblea.

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006 contiene i prospetti contabili e le note relative alla Società, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Boards) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio separato, la Società ha adottato nella predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, in considerazione della specifica attività svolta.

La situazione patrimoniale e finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in Bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti".

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2022 sono stati evidenziati separatamente, i rapporti significativi con le "parti correlate" e le eventuali "transazioni non ricorrenti" come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si riportano di seguito i criteri di valutazione applicati nella redazione del presente bilancio.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquistate sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività Immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, la Società rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso degli avviamenti,

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e, in presenza di indicatori di perdita di valore, sono assoggettate ad impairment test. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto in "Perdite di valore delle attività". Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la diminuzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie, se presenti, sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

• La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

  • I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
  • Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
  • La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

La Società rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le passività ritenute possibili ma non probabili sono descritte nelle note illustrative.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

IMPOSTE

Includono imposte correnti e imposte differite. L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. A tal riguardo, occorre rilevare che Netweek S.p.A. e le sue società controllate dirette ed indirette hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003).

Le imposte anticipate e differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, le imposte nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono il fondo svalutazione crediti, le partecipazioni, gli investimenti immobiliari e i fondi per rischi ed oneri.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • perdita di valore delle partecipazioni, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico delle partecipazioni, a sua volta basato sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato;
  • fondo svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.
  • fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nella relazione sulla gestione).

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2022 ed omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2022 ma che non hanno impatto sulla Società.

  • Modifiche all'IFRS 3, volte a completare l'aggiornamento dei riferimenti al Conceptual Framework for Financial Reporting presenti nel principio contabile, fornire chiarimenti circa i presupposti per la rilevazione alla data di acquisizione di fondi, passività potenziali e/o passività per tributi assunti nell'ambito di un'operazione di business combination, nonché ad esplicitare quando le attività potenziali non possono essere rilevate nell'ambito di una business combination;
  • Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari Corrispettivi ricevuti prima dell'utilizzo previsto. Tali modifiche vietano di detrarre dal costo di immobili, impianti e macchinari importi ricevuti dalla vendita di prodotti mentre il bene è in corso di preparazione per il suo utilizzo previsto. Il ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a Conto Economico;
  • Modifiche allo IAS 37 Accantonamenti, passività potenziali e attività potenziali Contratti onerosi Costi per adempiere un contratto. Tali modifiche specificano che i costi da prendere in considerazione

quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi sono sia i costi incrementali per l'adempimento del contratto (ad esempio la manodopera diretta e i materiali) sia una quota di altri costi che si riferiscono direttamente all'adempimento del contratto (ad esempio una ripartizione della quota di ammortamento degli assets utilizzati per l'adempimento del contratto);

• Annual Improvements (ciclo 2018 – 2020) emessi a maggio 2020 che apportano modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 - Strumenti finanziari, IAS 41 - Agricoltura e esempi illustrativi dell'IFRS 16 - Leases) e ne chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2022

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates - Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policies in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy;
  • in data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento.

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

Con riferimento al contesto macroeconomico determinato anche dal conflitto russo-ucraino, si segnala che nel corso del 2022 sono stati emessi i seguenti documenti di cui si è tenuto conto nella redazione del presente bilancio:

  • in data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" e in data 31 ottobre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-current Liabilities with Covenants". Tali documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve e lungo termine. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024;
  • in data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non

rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2024.

Gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di tali emendamenti sul bilancio d'esercizio della Società sul bilancio separato della Società.

Con riferimento al conflitto russo-ucraino, si segnala che nel corso del 2022 sono stati emessi i seguenti documenti:

  • "Public Statement - Implications of Russia's invasion of Ukraine on half-yearly financial reports" emesso da ESMA in data 13 maggio 2022 e che richiede agli emittenti di fornire un'adeguata informativa in merito agli impatti riconducibili al conflitto tra Russia e Ucraina;
  • "Public statement - European common enforcement priorities for 2022 annual financial report" emesso da ESMA in data 28 ottobre 2022 e che riporta i possibili impatti diretti sul bilancio riconducibili al conflitto tra Russia e Ucraina (con particolare focus su controllo e impairment degli assets) e che richiedono adeguata informativa in bilancio;
  • Richiamo di attenzione n. 3/22 "Conflitto in Ucraina Richiamo di attenzione degli emittenti vigilati sull'informativa finanziaria e sugli adempimenti connessi al rispetto delle misure restrittive adottate dall'Unione europea nei confronti della Russia" emesso da CONSOB in data 19 maggio 2022 in merito all'informativa sugli impatti riconducibili al sopracitato conflitto;
  • Discussion Paper 1/2022 "Impairment test dei non-financial assets a seguito della guerra in Ucraina" emesso dall'OIV in data 13 giugno 2022 e relativo all'analisi da svolgere al fine di valutare se ricorrano o meno le condizioni per effettuare un nuovo impairment test in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Seppur il conflitto russo-ucraino non abbia impatti diretti rilevanti sulla Società, gli impatti indiretti dello stesso quali le dinamiche inflazionistiche, la propensione al consumo e l'impatto sulle catene di fornitura, saranno oggetto di continuo monitoraggio da parte degli Amministratori nel prossimo divenire.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO IFRS 7

La società svolge l'attività di gestione dei rischi finanziari per tutte le società controllate. Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari, si rinvia alla Nota N.35 del bilancio consolidato.

NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,9 milioni (Euro 1,7 milioni al 31 dicembre 2021) e un patrimonio netto negativo di Euro 6,6 milioni (Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2021), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2022 con un risultato negativo di Euro 0,2 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2021).

Nel corso degli ultimi due esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha costantemente ricercato sul mercato editoriale e non solo di individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni il Gruppo Netweek beneficerà da un lato di una forte ricapitalizzazione in quanto il Patrimonio Netto di Netweek spa si incrementerà di circa Euro 33 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previso dall'art 2446 del Codice Civile. Parimenti il Patrimonio Netto Consolidato passerà da essere negativo per Euro 6,6 milioni a positivo per Euro 26,6 milioni.

Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società ha provveduto ad elaborare un nuovo Piano Industriale che ha evidenziato il positivo impatto delle società partecipanti alle operazioni straordinarie per effetto delle sinergie derivanti dalla messa a fattor comune di un serie di attività, nonché il rafforzamento patrimoniale e finanziario dovuto all'emissione del prestito obbligazionario convertendo che verrà sottoscritto da Global Corporate Finance Opportunities nel corso del piano.

In particolare, l'EBITDA si incrementerà nel 2023 di euro 1,6 milioni e nel 2024 di euro 2,3 milioni; il fabbisogno finanziario complessivo al 30 giugno 2024 sarà pari a Euro 1,3 milioni e verrà coperto per Euro 0,4 milioni dalla cassa esistente nelle società partecipanti alle operazioni straordinarie per 1,7 milioni dall'emissione delle prime tranche del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities la cui prima emissione è prevista ragionevolmente entro il mese di maggio 2023.

Come dettagliatamente descritto nel capitolo FATTI DI RILIEVO e in FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL' ESERCIZIO l'assemblea straordinaria tenutasi il 10 gennaio 2023 ha approvato sia la fusione di Media Group che il conferimento di Rete 7 conferendo altresì mandato al Consiglio di Amministrazione per eseguire aumenti di capitale, sia in opzione ai Soci che con esclusione del diritto, per un ammontare massimo di euro 40 milioni.

Per quanto riguarda le tempistiche la fusione con Media Group la Società ha dovuto attendere il completamento del periodo previsto per l'eventuale opposizione dei creditori che è terminato in data 4 aprile 2023. Tenuto conto che alla data odierna non sono pervenute opposizioni da nessun creditore il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'operazione di fusione e conferimento si possano considerare definitivamente concluse.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

  • piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;
  • presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie identificate nel Piano Industriale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio separato 31 dicembre 2022.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò, perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2022 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2022 non sono presenti investimenti immobiliari.

NOTA 4 – PARTECIPAZIONI

Si evidenzia di seguito il dettaglio delle partecipazioni e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

Imprese controllate Valore al 31/12/2021 Incrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2022
Dmedia Group S.p.A. Unipersonale 1.460 250 0 1.710
D-Service S.r.l. 55 0 0 55
Totale imprese controllate 1.515 250 0 1.765

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano ad Euro 1.765 migliaia al 31 dicembre 2022 (Euro 1.515 migliaia al 31 dicembre 2021) registrando un incremento netto pari ad Euro 250 migliaia riconducibile ai versamenti a copertura perdite effettuati nelle società partecipate nonché alle risultanze del test d'impairment di seguito descritto.

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni.

Per la verifica delle eventuali perdite di valore delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle principali società controllate, sono state considerate come base le stesse metodologie e le stesse "cash generating units" adottate per la verifica dell'impairment test dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato e descritto in dettaglio nelle note illustrative del bilancio consolidato.

A 31 dicembre 2022, in presenza di indicatori di perdita di valore, si è reso necessario effettuare un Impairment test relativamente alla partecipazione in Dmedia Group S.p.A al fine di verificare che tale attività sia iscritta in bilancio ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.

L'ammontare recuperabile della partecipazione è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 5 aprile 2023. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore in uso della partecipazione e sue controllate, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dalle stesse, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, la Società ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla singola partecipata e sue controllate.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzato sono coerenti con le sopracitate previsioni, tenuto conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni finanziarie, nonché alle ipotesi macro-economiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e dei servizi, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sulla partecipazione detenuta nella Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2026. Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2022 Dmedia Group 2021
Wacc 9,56% 9,98%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2021 è principalmente riconducibile all'aumento del Market Risk Premium (Fonte: Risk Premia) parzialmente compensato da un minor coefficiente di rischio specifico.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Dmedia Group 2021 Dmedia Group 2021
Beta 0,8220 0,9387
Tasso free risk 2,25% 0,84%
Market risk premium 8,73% 6,42%
Company specific risk 2,50% 4,75%
Costo del debito after tax 4,99% 3,42%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 65,9% capitale proprio (80% al 31 dicembre 2021) e 34,10% mezzi finanziari di terzi (20% al 31 dicembre 2021).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2022.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2022, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2022 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • chiusura delle testate con margine di contribuzione negativo;

  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;

  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la rilevazione a conto economico di una svalutazione della partecipazione in oggetto.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 2), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

I crediti tributari ammontano ad Euro 135 migliaia e registrano un incremento di Euro 122 migliaia rispetto all'esercizio precedente relativo alla variazione del credito IVA.

I debiti tributari risultano essere invece pari ad Euro 344 migliaia e sono riconducibili a ritenute e ad addizionali.

NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 2.535 2.399 136
Altri crediti e ratei e risconti attivi 1.005 270 735
Totale 3.540 2.669 871

I crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2022 ammontano complessivamente ad Euro 3.540 migliaia e si incrementano di Euro 871 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021. La voce comprende crediti verso parti correlate per Euro 2.792 migliaia, prevalentemente riconducibili ai rapporti commerciali ed al consolidato fiscale con la controllante D.Holding S.r.l..

Fondo Svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2021 Accantonamenti al netto dei rilasci Utilizzi 31/12/2022
Fondo Svalutazione crediti 65 0 0 65
Totale 65 0 0 65

Il fondo svalutazione crediti ammonta ad Euro 65 migliaia, invariato rispetto al 31 dicembre 2021.

NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Cassa e Altre Disponibilità Equivalenti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021 Variazioni
Depositi Bancari e Postali 39 125 (86)
Denaro e valori in cassa 0 0 0
Totale 39 125 (86)

La cassa e le altre disponibilità equivalenti ammontano a Euro 39 migliaia e si riducono di Euro 86 migliaia rispetto al bilancio dell'esercizio 2021. Per comprendere le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa dalla seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717
Destinazione del
risultato
0 0 (646) 646 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 34 115 0 0 0 149
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 (346) (346)
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 (646) (346) 2.520
Destinazione del
risultato
0 0 (346) 346 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 0 0 0 0 0 0
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 (228) (228)
Totale al 31/12/2022 2.818 674 20 (992) (228) 2.292

Le variazioni del patrimonio netto rispetto al dato comparativo sono relative al risultato negativo dell'esercizio pari a Euro 228 migliaia.

Al 31 dicembre 2022 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile.

Patrimonio Netto
(Importi in Migliaia di euro)
Importo Disponibilità Distribuibilità
Capitale Sociale 2.818 B 0
Riserva Sovrapprezzo Azioni 674 A, B, C 0
Finanziamento Soci c/capitale 20 A, B, C 0
Risera Utili/(Perdite) accumulati (992) 0
Risultato d'esercizio (228) 0
Totale Patrimonio Netto 2.292 0

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

Il fondo per rischi ed oneri futuri è pari a Euro 11 migliaia (Euro 38 migliaia al 31 dicembre 2021), a seguito dell'utilizzo contabilizzato nell'esercizio ascrivibile alle spese legali residuali di alcuni contenziosi.

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021
Saldo all'1/1 + 38 58
Rilasci + 0 0
Utilizzi +/- (27) (20)
Saldo al 31/12 11 38

NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE

Al 31 dicembre 2022 la voce passività finanziarie è pari a Euro zero (invariata rispetto al 31 dicembre 2021).

NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 2.840 migliaia (Euro 1.560 migliaia al 31 dicembre 2021) e mostrano un incremento pari ad Euro 1.280 migliaia rispetto allo scorso esercizio, imputabile principalmente debiti di natura commerciale.

Il saldo al 31 dicembre 2022 include prevalentemente Euro 1.606 migliaia quali debiti verso fornitori terzi (di cui Euro 0,6 milioni scaduti), Euro 321 migliaia quali debiti commerciali verso società del Gruppo, Euro 541 migliaia quali debiti verso controllate per trasferimento di perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale, Euro 187 migliaia per debiti verso fondi previdenziali, Euro 30 migliaia per debiti scaduti verso amministratori, ed Euro 97 migliaia per debiti verso il personale, di cui Euro 58 migliaia per ratei passivi.

CONTO ECONOMICO

NOTA 12 – RICAVI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce:

Ricavi Variazioni
(Importi in migliaia di euro) 2022 2021
Ricavi 535 535 (0)
Altri ricavi 1.087 117 970
Totale 1.622 652 970

I ricavi ammontano complessivamente ad Euro 1.622 migliaia (Euro 652 migliaia nel 2021) e sono relativi principalmente a servizi erogati a società del Gruppo e alla controllante D.Holding per complessivi Euro 535 migliaia e ad altri ricavi per complessivi 1.087 migliaia (Euro 117 migliaia nel 2021). Questi ultimi comprendono il riaddebito alle società incorporande dei costi legati alla fusione di loro competenza, pari ad Euro 814 migliaia.

NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontano ad Euro 1.456 migliaia (Euro 563 migliaia al 31 dicembre 2021) e sono così dettagliati:

Costi per Servizi 2022 2021 Variazioni
(Importi in migliaia di euro)
Prestazioni professionali 835 78 757
Legali e notarili 109 10 99
Compensi Amministratori 18 48 (30)
Compensi Sindaci 68 68 (0)
Revisione contabile e altri servizi 179 151 28
Assicurazioni 58 55 3
Spese amministrative 62 62 0
Spese diverse di gestione e altri costi 128 91 37
Totale 1.456 563 893

La voce evidenzia un incremento pari ad Euro 893 migliaia riconducibile prevalentemente ai maggiori oneri non ricorrenti per prestazioni professionali relativi all'operazione di fusione.

NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE

Il costo del personale nell'esercizio 2022 ammonta ad Euro 348 migliaia, in diminuzione rispetto a quanto consuntivato nell'esercizio precedente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi per il personale:

Costi per il Personale
(Importi in migliaia di euro)
2022 2021 Variazioni
Salari e stipendi 251 299 (48)
Oneri sociali 79 76 3
Trattamento di fine rapporto 19 18 1
Totale per il personale 348 392 (45)

Si riporta nella seguente tabella la ripartizione dei dipendenti nelle varie categorie:

Numero dipendenti 31/12/2022 31/12/2021
Dirigenti 1 1
Quadri 0 0
Impiegati 1 0
Totale 2 1

NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Il saldo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 della voce risulta essere pari a Euro 43 migliaia, in aumento per Euro 4 migliaia rispetto quello contabilizzato nell'esercizio precedente, quando era pari ad Euro 38 migliaia.

NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI

Il saldo della voce ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci al 31 dicembre 2022 è negativo e pari a Euro 3 migliaia, invariato rispetto al precedente esercizio.

NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

Il saldo della voce rettifiche di valore di attività finanziarie è pari ad Euro zero, invariato rispetto al precedente esercizio.

Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 4 – PARTECIPAZIONI del presente Bilancio.

NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Il dettaglio della voce è così composto:

Proventi e oneri finanziari
(Importi in migliaia di euro)
2022 2021 Variazioni
Proventi
Altri (0) 0 (0)
Totale Altri Proventi finanziari (0) 0 (0)
Oneri
Altri oneri finanziari 0 0 0
Interessi passivi su prestito obbligazionario 0 0 0
Interessi passivi su finanziamenti Infragruppo (0) (1) 1
Totale Interessi e altri oneri finanziari (0) (1) 1
Proventi e oneri finanziari netti (0) (1) 1

Il saldo della voce proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio 2022 è pari ad Euro zero.

NOTA 19 – IMPOSTE

Al 31 dicembre 2022 il conto economico della società non rileva imposte (pari a zero anche nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021).

NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente o indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

Anno 2022 – dati in migliaia di Euro

Controparte Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione
Stato Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi (25) (45) Passività correnti
D. Holding S.r.l. Crediti - 0 680 Attività Correnti
Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.705 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Ricavi amministrativi Ricavi 200 135 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Costi servizi vari infranet Costi per servizi (63) (786) Passività correnti
Publi(In) S.r.l. Ricavi vari Ricavi 15 167 Attività Correnti
Publi(In) S.r.l. Costi servizi vari infranet Costi per servizi (30) (120) Passività correnti
D-Service S.r.l. Crediti - 0 13 Attività Correnti

Anno 2021 – dati in migliaia di Euro

Controparte Natura Classificazione Conto
Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione Stato Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (17) Passività finanziarie correnti
D. Holding S.r.l. Crediti - 0 374 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.385 Attività Correnti
Lotus Publishing srl Crediti Altri ricavi 50 91 Attività Correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalla Società nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

I principali rapporti professionali in essere con le parti correlate della Società riguardano ricavi e crediti vantati nei confronti della controllata Dmedia Group S.p.A. e della controllante D.Holding S.r.l. relativi ai servizi amministrativi erogati da Netweek S.p.A..

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2022 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2022 deteneva il 61,37% (n. 87.215.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2022.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, nel corso dell'esercizio 2022, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e
A.D.
A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vicepresidente A) 0* 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere B) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 17.680 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 0* 0 0 0
TOTALE
AMMINISTRATORI
17.680 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021 e confermata nella carica in data 21 giugno 2022;

* hanno rinunciato al compenso.

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2022, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 26.000
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.600 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022; (B) nominato in data 21 giugno 2021; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022.

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in euro) Soggetto che ha erogato il
servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2022 (*)
Netweek S.p.A. consolidato + civilistico Audirevi S.p.A. 45.000
Netweek S.p.A. semestrale Audirevi S.p.A. 4.000
Altri servizi diversi dalla revisione contabile Audirevi S.p.A. 100.000
Totale 149.000

* Importo non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto.

NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che non sono state effettuate transazioni non ricorrenti nel corso dell'esercizio. Si precisa inoltre che la Capogruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2022 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà. Restano in essere, tuttavia, le garanzie bancarie che la Società ha prestato in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro)
31/12/2022 31/12/2021
A Disponibilità Liquide 39 125
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 39 125
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
0 (0)
E.I Obbligazioni emesse 0 0
E.II Altri debiti finanziari correnti 0 (0)
Di cui parti correlate 0 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 0 0
G Indebitamento finanziario corrente E+F 0 (0)
H Indebitamento finanziario corrente Netto G+D 39 125
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
0 0
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (50) (17)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (50) (17)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (11) 108

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 della Capogruppo è negativo per Euro 11 migliaia (positivo per Euro 108 migliaia al 31 dicembre 2021). La variazione è principalmente legata alla riduzione delle disponibilità liquide.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2022 sono presenti debiti verso fornitori terzi scaduti per Euro 0,6 milioni e debiti verso amministratori scaduti per Euro 12 migliaia.

NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO".

NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal decreto Legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2022 la Capogruppo non ha ricevuto contributi dalle pubbliche amministrazioni.

NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 della Netweek S.p.A., che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita pari ad Euro 228.056,89, che vi proponiamo di riportare integralmente a nuovo.

Merate, 5 aprile 2023 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. - C.F. 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche della Società,

  3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio nel corso dell'esercizio 2022.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di Netweek S.p.A.:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Merate, 5 aprile 2023

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio Laurenzano Massimo Cristofori

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.