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Netweek

Annual Report May 31, 2021

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Annual Report

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Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società e di Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito http://www.netweekspa.it

INDICE

ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO 7
ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)7
RISORSE UMANE DEL GRUPPO8
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 11
RELAZIONE SULLA GESTIONE13
INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO 13
COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 17
RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ18
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPATTI DELLA PANDEMIA COVID-1921
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 21
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO23
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA
CONTINUITÀ AZIENDALE 25
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE29
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO30
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE32
ALTRE INFORMAZIONI 32
PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO36
RISULTATO PER AZIONE36
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 38
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 40
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 41
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO41
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 42
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 43
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019 43
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO45
NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 46
NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE46
NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 48
NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 62
NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE 66
NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA 67
NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST 67
NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA71
NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 71
NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 72
NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE 72

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI 73
NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE74
NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO75
NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI 75
NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI76
NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI76
NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO 77
NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI79
NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 81
NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI82
NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI 83
NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO83
NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI85
NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI86
CONTO ECONOMICO 87
NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI 87
NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE87
NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI88
NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE 89
NOTA 30 - ALTRI COSTI OPERATIVI89
NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI 90
NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 90
NOTA 33 – IMPOSTE91
NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE91
NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI92
NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI 97
NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE103
NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 103
NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
O SOGGETTI EQUIPARATI104
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO106
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020 110
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2020 112
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 113
CONTO ECONOMICO 114
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO114
RENDICONTO FINANZIARIO115
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 116
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A. 118
NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE119
NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 127
NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 131
NOTA 4 – PARTECIPAZIONI132
NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI135
NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 136
NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI136
NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO 136
NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI 138
NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE 138
NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI138
CONTO ECONOMICO 140
NOTA 12 – RICAVI 140
NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI 140
NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE140
NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI141
NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI141
NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE141
NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 141
NOTA 19 – IMPOSTE142
NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE142
NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI145
NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE146
NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO146
NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 147
NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI147
NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 147
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO149

Netweek S.p.A.

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2020

Presidente ed Amministratore Delegato Alessio Laurenzano Vicepresidente Marco Farina Consigliere Cristina Mazzamauro Consiglieri Indipendenti Annalisa Lauro

Collegio Sindacale (2)

Sindaci Supplenti Antonio Danese

Società di revisione (3)

Deloitte & Touche S.p.A.

Comitato per la remunerazione (4)

Comitato di controllo e rischi (4)

Comitato per le parti correlate (4)

Pasquale Lionetti

Presidente Sergio Torretta

Sindaci Effettivi Ferruccio Amenta Nadia Pozzi

Lucia Pierini

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente) Indipendente Pasquale Lionetti

Indipendente Pasquale Lionetti (Presidente) Indipendente Annalisa Lauro

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente) Indipendente Pasquale Lionetti

  • (1) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società con mandato di durata triennale che scadrà alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, composto da 5 consiglieri di amministrazione nelle persone del sig. Alessio Laurenzano (Presidente), sig. Marco Farina, sig.ra Cristina Mazzamauro, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente). Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 2 luglio 2020 ha riconfermato alla carica di Amministratore Delegato il Dottor Alessio Laurenzano ed ha deliberato la nomina del sig. Marco Farina, quale Vicepresidente.
  • (2) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato altresì la nomina del Presidente del collegio sindacale nella persona del sig. Sergio Torretta (già membro del collegio sindacale), di due sindaci effettivi nelle persone del sig. Ferruccio Amenta e sig.ra Nadia Pozzi (già membro del collegio sindacale) ed infine di due sindaci supplenti nelle persone del sig. Antonio Danese e sig.ra Lucia Pierini. Il Collegio Sindacale resterà in carica per tre esercizi, più precisamente sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica (2022).

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo Dottor Sergio Torretta, il sindaco supplente, Dottor Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è rivestita dalla Dottoressa Nadia Pozzi. L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: Dott.ssa Nadia Pozzi (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), Dott. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), Dott. Antonio Danese (Sindaco Effettivo), Dott.ssa Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

  • (3) La Società di Revisione è stata nominata in data 7 maggio 2012 per gli esercizi 2012 2020 e quindi sino alla data dell'Assemblea di approvazione del presente bilancio.
  • (4) Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:
    • a. Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente);
    • b. Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente);
    • c. Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente).

ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO

Netweek S.p.A. è la capogruppo (di seguito anche la "Capogruppo" o la "Società") che controlla direttamente ed indirettamente le altre società così come rappresentato dallo schema di seguito allegato, nel quale sono riportate le informazioni principali relative al gruppo Netweek al 31 dicembre 2020 (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Netweek").

Nel corso dell'esercizio 2020 si segnalano i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo:

  • Il Gruppo ha ceduto il 20% della partecipazione detenuta nella società Genius S.r.l.;
  • Il Gruppo ha rilevato la quota di minoranza della società D-Trade S.r.l. (già Komunikè S.r.l.) la quale al 31 dicembre 2020 risulta controllata al 100%.

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)

Netweek S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti Codice civile da parte di Litosud Partecipazioni S.r.l., con sede legale a Roma, via Carlo Pesenti n° 130, C.F. 15288601006.

La società è il soggetto che esercita direzione e coordinamento sulle società del Gruppo Netweek S.p.A., anche in materia di governance.

In Litosud Partecipazioni S.r.l. è stata conferita la partecipazione posseduta da Litosud S.r.l. in D.Holding S.r.l. (azionista di controllo di Netweek S.p.A). Il progetto di scissione, approvato dall'Assemblea dei Soci di Litosud S.r.l. in data 19 dicembre 2018, ha conferito il ramo partecipazioni mobiliari alla società beneficiaria sulla base dei valori iscritti al 30 settembre 2018 con contestuale riduzione del patrimonio netto della società

scindenda. Di seguito si riepilogano i dati pratrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio approvato dalla società Litosud Partecipazioni S.r.l.

STATO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di euro)
31/12/2019
ATTIVO
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 3.053
Disponibilità liquide 4
TOTALE ATTIVO 3.057
PASSIVO
Patrimonio Netto 3.052
Debiti 5
TOTALE PASSIVO 3.057
CONTO ECONOMICO
(importi in migliaia di euro)
2019
Valore della produzione 0
Costi della produzione (1)
Risultato Operativo (1)
Proventi e oneri finanziari netti 0
Risulato ante imposte (1)
Imposte 0
Utile (perdita) dell'esercizio (1)

RISORSE UMANE DEL GRUPPO

La seguente tabella illustra il numero dei dipendenti per la società capogruppo e le società riconducibili alla CGU Dmedia Group S.p.A.:

Società 31/12/2020 31/12/2019
Netweek S.p.A. 1 1
Area Media Locali 174 183
Totale 175 184

Si riporta inoltre un dettaglio della composizione dell'organico del Gruppo per inquadramento al 31 dicembre 2020 suddiviso per Società:

Società Operai Impiegati Quadri Dirigenti Totale al 31/12/2020
Netweek S.p.A. 0 0 0 1 1
Dmedia Group S.p.A. 0 22 5 0 27
Media (IN) S.r.l. 0 85 0 0 85
Publi (IN) S.r.l. 0 42 1 1 44
Società Gestione Periodici S.r.l. 3 12 0 0 15
(IN) Toscana 0 3 0 0 3
Totale 3 164 6 2 175

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

Netweek S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Società si è avvalsa della facoltà di presentare un'unica relazione sulla gestione dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni che sono rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento ed inserendo uno specifico paragrafo dedicato ai risultati della Capogruppo.

INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO

L'attività del Gruppo Netweek nel corso dell'esercizio 2020 ha risentito in maniera determinante della diffusione della pandemia COVID-19: lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati, tra cui, naturalmente, l'Italia. A partire dalla seconda metà del mese di febbraio 2020, la diffusione del virus ha colpito significativamente, per numero di casi e velocità di diffusione, l'Italia e, in particolare, le regioni del nord del paese nelle quali opera il Gruppo, con le ben note pesanti ripercussioni sull'andamento generale dell'economia, disegnando un quadro di generale incertezza che permane tuttora.

Anche il settore nel quale opera il Gruppo è stato negativamente condizionato dall'emergenza, soprattutto per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, mentre le vendite in edicola sono risultate superiori rispetto al 2019, anche grazie all'aumento dei prezzi di copertina.

In particolare, la raccolta pubblicitaria, dopo un primo bimestre in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, è stata significativamente colpita nel periodo marzo-giugno dalla sostanziale chiusura dell'attività della gran parte della clientela, consuntivando un primo semestre 2020 in calo del 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel terzo trimestre le vendite hanno mostrato un recupero riportandosi ai livelli dell'anno precedente sino all'arrivo della seconda ondata che ha causato la chiusura delle attività a fine ottobre comportando una forte diminuizione delle vendite. Complessivamente nel 2020 i ricavi pubblicitari sono diminuiti del 21% corrispondenti ad Euro 3,2 milioni.

Il Gruppo si è immediatamente organizzato per poter proseguire in sicurezza le sue attività e minimizzarne gli impatti in termini di salute e sicurezza sul lavoro, attivando lo smart working e predisponendo tutte le necessarie misure igienico sanitarie.

Dal punto di vista gestionale, particolare attenzione è stata rivolta a tutte le voci di costo, al fine di equilibrare il rapporto dei costi rispetto alla contrazione dei ricavi e dei volumi di attività determinata in questi mesi dalla emergenza sanitaria.

In particolare, sono state attivate le procedure di contenimento dei costi del personale attraverso l'utilizzo della Cassa Integrazione in deroga così come previsto dai provvedimenti presi dal Governo italiano per fronteggiare l'emergenza sanitaria, riducendo così la presenza negli uffici con conseguente risparmio dei costi generali.

L'esercizio 2020, pur pesantemente influenzato dall'emergenza sanitaria, dimostra una significativa inversione di tendenza con un miglioramento dei parametri sia economici che patrimoniali. In particolare, il margine

operativo lordo al 31 dicembre 2020 è risultato positivo per Euro 0,8 milioni (negativo per Euro 1,1 milioni al 31 dicembre 2019) e la posizione finanziaria netta è negativa e pari ad Euro 4 milioni, in miglioramento di Euro 2,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 quando era pari ad Euro 6 milioni. A partire dal 5 maggio 2021 l'indebitamento finanziario netto viene esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129), di conseguenza l'indebitamento deve tener conto anche dei debiti commerciali e altri debiti non correnti; secondo questa nuova esposizione, l'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 7,1 milioni, in miglioramento di Euro 2,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 quando era pari ad Euro 9.4 milioni. Infine, a livello di Risultato Netto le perdite consolidate si sono più che dimezzate, passando da Euro 5,1 milioni a Euro 2,1 milioni

A seguito di tale risultato, il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 è negativo per Euro 4,3 milioni (negativo per Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2019).

La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di Euro 0,6 milioni (negativo per Euro 2,6 milioni nel 2019) ed un Patrimonio Netto pari ad Euro 2,7 milioni (Euro 2 milioni al 31 dicembre 2019).

PRINCIPALI DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione Var.%
Totale ricavi e altri proventi operativi area Media Locali 23.020 25.820 (2.800) -11%
Totale ricavi e altri proventi operativi Netweek S.p.A. 580 547 33 6%
Elisioni (261) (250) (11) 4%
Totale ricavi e altri proventi operativi consolidati delle attività in funzionamento 23.339 26.117 (2.778) -11%
Margine operativo lordo Altre attività (A) 0 0 0 0%
Margine operativo lordo Media Locali (A) 1.001 (508) 1.509 -297%
Margine operativo lordo della gestione industriale (A) 1.001 (508) 1.509 -297%
Margine operativo lordo Netweek S.p.A. (A) (251) (578) 327 -57%
Elisioni 0 0 0 0%
Margine operativo lordo delle attività in funzionamento (A) 750 (1.086) 1.836 -169%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (610) (970) 360 -37%
Ammortamenti (1.388) (1.552) 164 -11%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (616) (667) 51 -8%
Risultato Operativo delle attività in funzionamento (1.864) (4.275) 2.411 -56%
Oneri finanziari netti (275) (352) 77 -22%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 18 (45) 63 -140%
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (2.121) (4.672) 2.551 -55%
Imposte delle attività in funzionamento 23 (474) 497 -105%
Risultato dell'esercizio consolidato delle attività in funzionamento (2.098) (5.146) 3.048 -59%
Risultato Netto delle attività evidenziate separatamente 0 0 0 0%
Risultato dell'esercizio netto consolidato (2.098) (5.146) 3.048 -59%

I principali dati economici consolidati dell'esercizio, confrontati con quelli dell'esercizio precedente, sono riepilogati nella tabella che segue:

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile

nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

La situazione patrimoniale/finanziaria al 31 dicembre 2020, comparata con quella al 31 dicembre 2019, è riepilogata nel seguente prospetto:

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI / FINANZIARI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Patrimonio netto di Gruppo (3.890) (3.229) (661)
Patrimonio netto di Terzi (444) (395) (49)
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi (4.334) (3.624) (710)
Indebitamento bancario netto delle attività in funzionamento (1.898) (2.623) 725
Indebitamento bancario netto generale (1.898) (2.623) 725
Indebitamento finanziario netto delle attività in funzionamento (7.110) (9.424) 2.314
Indebitamento finanziario generale (7.110) (9.424) 2.314
Rapporto Debt/Equity 1,64 2,60 (0,96)

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2020 comparato con quello al 31 dicembre 2019, è di seguito esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129):

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019
A Disponibilità Liquide 284 920
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 284 920
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(2.241) (4.311)
E.I Debiti bancari correnti (1.781) (3.194)
E.II Obbligazioni emesse (150) (392)
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 (311)
E.IV Indebitamento per leasing (62) (71)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (248) (343)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (197) (176)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (2.438) (4.487)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (2.154) (3.567)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (1.880) (2.446)
I.I Debiti bancari non correnti (204) (173)
I.II Indebitamento per leasing (661) (645)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (1.015) (1.628)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.076) (3.411)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (4.956) (5.857)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (7.110) (9.424)

In base al nuovo schema, che trova la sua prima applicazione nella presente Relazione, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 7.110 migliaia, in miglioramento per Euro 2.314 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari ad Euro 9.424 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile agli effetti positivi legati all'operazione sul capitale avviata nel corso del 2019 con Atlas Special Opportunities, dai flussi di cassa generati dalla gestione corrente parzialmente compensati dagli investimenti dell'esercizio e dalla chiusura di taluni contratti di affitto rilevati in ottemperanza al principio contabile IFRS 16.

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.781 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 204 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 197 migliaia;
  • prestito obbligazionario convertendo per Euro 150 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 723 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.263 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 3.076 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2020 sono presenti debiti commerciali scaduti per Euro 2,1 milioni, debiti previdenziali scaduti per Euro 2,1 milioni (di cui Euro 0,8 milioni già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti") e altri debiti scaduti per Euro 0,2 milioni (quest'ultimi riferibili alla Capogruppo).

Inoltre, con riferimento ai debiti tributari scaduti, al 31 dicembre 2020 questi sono pari a circa Euro 7,8 milioni (di cui Euro 2,2 milioni già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti"), di cui Euro 3,7 milioni oggetto di rateazione al 31 dicembre 2020

Si fa presente che, in base al prospetto precedentemente in vigore (come da delibera Consob N. 15519 del 27 luglio 2006) l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 sarebbe risultato pari ad Euro 4.034 migliaia, in miglioramento per Euro 1.979 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari ad Euro 6.013 migliaia.

Conto economico consolidato
(Importo in migliaia di euro)
2020 Marg
%
2019 Marg % Var. Var. %
Ricavi 23.131 99% 25.901 99% (2.770) (11%)
Altri ricavi 208 1% 216 1% (8) (4%)
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.339 100% 26.117 100% (2.778) (11%)
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.382) (6%) (1.671) (6%) 289 (17%)
Margine lordo di contribuzione 21.957 94% 24.446 94% (2.489) (10%)
Costi per servizi (15.204) (65%) (18.425) (71%) 3.221 (17%)
Costi per il personale (5.429) (23%) (6.387) (24%) 958 (15%)
Altri costi operativi (574) (2%) (720) (3%) 146 (20%)
Margine operativo lordo (A) 750 3% (1.086) (4%) 1.836 (169%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (610) (3%) (970) (4%) 360 (37%)
Ammortamenti (1.388) 100% (1.552) 93% 164 (11%)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (616) (3%) (667) (3%) 51 (8%)
Risultato operativo (1.864) (8%) (4.275) (16%) 2.411 (56%)
Proventi (oneri) finanziari netti (275) (1%) (352) (1%) 77 (22%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 18 0% (45) (0%) (95) 211%
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (2.121) (9%) (4.672) (18%) 2.551 (55%)
Imposte 23 0% (474) (2%) 497 (105%)
Risultato Netto (2.098) (9%) (5.146) (20%) 3.048 (59%)

COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2020 è negativo per Euro 2,1 milioni che, confrontato con il risultato netto consolidato conseguito dal Gruppo alla data del 31 dicembre 2019, negativo per Euro 5,1 milioni, evidenzia una variazione positiva complessiva di Euro 3 milioni.

L'esercizio in oggetto ha fatto registrare una diminuzione dei ricavi netti consolidati dell'11% che sono passati da Euro 26,1 milioni dell'esercizio 2019 a Euro 23,3 milioni, variazione interamente dovuta ai minori ricavi pubblicitari solo parzialmente compensata dai maggiori ricavi edicola, anche grazie all'incremento del prezzo di copertina effettuato su gran parte delle testate. A tale riduzione, tuttavia, ha fatto seguito un'importante azione di contenimento dei costi per servizi e del personale e, pertanto, il margine operativo lordo è risultato in crescita di Euro 1,8 milioni, passando da negativo per Euro 1,1 milioni nell'esercizio 2019 a positivo per Euro 0,8 milioni nell'esercizio 2020.

Il risultato operativo al 31 dicembre 2020 risulta infine in miglioramento di Euro 2,4 milioni rispetto all'esercizio precedente, anche grazie alle minori svalutazioni ed ammortamenti.

Le imposte sono positive per Euro 23 migliaia al 31 dicembre 2020, mentre erano negative per Euro 474 migliaia nell'esercizio precedente.

RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ

AREA MEDIA LOCALI

Media Locali
(importi in migliaia di Euro) 2020 Marg. % 2019 Marg. % Var. Var. %
Ricavi 22.872 99% 25.631 99% (2.759) -11%
Altri ricavi 148 1% 189 1% (41) -22%
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.020 100% 25.820 100% (2.800) -11%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.382) -6% (1.671) -6% 289 -17%
Costi per servizi (15.004) -65% (17.829) -69% 2.825 -16%
Costi per il personale (5.113) -22% (6.154) -24% 1.041 -17%
Altri costi operativi (520) -2% (674) -3% 154 -23%
Margine operativo lordo (A) 1.001 4% (508) -2% 1.509 100%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
(633) -3% (970) -4% 337 -35%
Ammortamenti (1.388) -6% (1.552) -6% 164 -11%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (616) -3% (667) -3% 51 -8%
Risultato operativo (1.636) -7% (3.697) -14% 2.061 -56%
Proventi (oneri) finanziari netti (262) -1% (330) -1% 68 -21%
Altri proventi ed oneri da attività e passività
finanziarie
18 0% (45) 0% 63 -140%
Risultato ante imposte (1.880) 0 (4.072) 0 2.192 -54%
Imposte 23 0% (474) -2% 497 -105%
Risultato Netto (1.857) -8% (4.546) -18% 2.689 -59%

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

I ricavi dell'area Media Locali si attestano ad Euro 23 milioni registrando una riduzione pari ad Euro 2,8 milioni, con una variazione del 11% negativa rispetto al dato del 31 dicembre 2019 quando ammontava ad Euro 25,8 milioni.

I Ricavi pubblicitari sono diminuiti del 21%, interamente per effetto delle chiusure delle attività economiche locali a causa dell'emergenza sanitaria, mentre, per quanto riguarda le vendite in edicola, si è ulteriormente contenuta la perdita delle copie, in calo del 5% a volume, tuttavia più che compensata dall'aumento del prezzo di copertina che ha progressivamente interessato tutte le testate del Gruppo a partire dal febbraio 2020.

L'area Media Locali ha registrato un margine operativo lordo positivo per Euro 1,0 milione, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2019, quando era risultato negativo per Euro 0,5 milioni, in virtù della sopracitata azione di contenimento dei costi per servizi e personale.

In particolare, il miglioramento della marginalità in termini assoluti è sostanzialmente dovuto al minor costo per il personale derivante dal ricorso alla cassa integrazione precedentemente descritto, mentre la riduzione dei costi per servizi è legata sia agli interventi strutturali realizzati a fine 2019, quali la chiusura delle testate in perdita e la riduzione dei costi redazionali, sia ai minori costi di raccolta pubblicitaria in conseguenza dell'andamento negativo dei ricavi.

Il risultato operativo ha registrato una variazione positiva pari ad euro 2,1 milioni passando da un risultato negativo di Euro 3,7 milioni ad un risultato negativo di Euro 1,6 milioni, per effetto principalmente delle minori svalutazioni dei crediti commerciali per Euro 0,3 milioni in aggiunta alle summenzionate azioni di contenimento dei costi. Il risultato netto risulta essere negativo per Euro 1,9 milioni, in miglioramento di Euro 2,7 milioni rispetto a quello dell'esercizio precedente, quando era negativo per Euro 4,5 milioni.

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

Netweek S.p.A.
(importi in migliaia di Euro) 2020 2019 Var Var %
Ricavi 520 520 0 0%
Altri ricavi 60 27 33 122%
Totale ricavi e altri proventi operativi 580 547 33 6%
Costi per acquisti e variazione rimanenze 0 0 0 0%
Costi per servizi (461) (767) 306 -40%
Costi per il personale (316) (312) (4) 1%
Altri costi operativi (54) (46) (8) 17%
Margine operativo lordo (A) (251) (578) 327 -57%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 23 0 23 0%
Ammortamenti 0 0 0 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 0 0 0 0%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (405) (2.010) 1.605 -80%
Risultato operativo (633) (2.588) 1.955 -76%
Proventi (oneri) finanziari netti (13) (22) 9 -41%
Risultato ante imposte (646) (2.610) 1.964 -75%
Imposte 0 0 0 0%
Risultato Netto (646) (2.610) 1.964 -75%

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2020 i ricavi della capogruppo Netweek S.p.A. ammontano ad Euro 520 migliaia (Euro 520 migliaia nel 2019) e sono relativi principalmente a servizi amministrativi erogati a società del Gruppo ed alla controllante.

La voce "Altri ricavi" ammonta ad Euro 60 migliaia (Euro 27 migliaia nel 2020) e si riferisce principalmente alla plusvalenza relativa alla cessione di parte dell'immobile di Pontassieve, pari ad Euro 48 migliaia.

Il margine operativo lordo è negativo per Euro 251 migliaia, in miglioramento di Euro 327 migliaia rispetto al dato del 2019, quando era negativo per a Euro 578 migliaia. Il dato è positivamente influenzato dai minori costi non ricorrenti legati ai servizi di consulenza sostenuti per la realizzazione del piano industriale, per la finalizzazione dell'aumento di capitale e dell'emissione del prestito obbligazionario convertendo perfezionati nel corso del precedente esercizio.

Il risultato operativo è negativo per Euro 633 migliaia, in miglioramento di Euro 1.955 migliaia rispetto al 2019 (quando era negativo per Euro 2.588 migliaia) a seguito delle minori svalutazioni delle partecipazioni detenute rispetto all'esercizio precedente.

I proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio ammontano ad Euro 13 migliaia e si riferiscono prevalentemente agli interessi passivi relativi al prestito obbligazionario. Si sottolinea inoltre come anche nel 2020 la Società non abbia beneficiato di dividendi dalle controllate.

Al 31 dicembre 2020 il conto economico della Società non ha contabilizzato imposte (dato invariato rispetto all'esercizio precedente).

L'esercizio 2020 si è chiuso con un risultato negativo di Euro 646 migliaia (negativo per Euro 2.610 migliaia nel 2019).

DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPATTI DELLA PANDEMIA COVID-19

In termini di impatto della pandemia COVID-19 sulle operation, è da rilevare innanzitutto come il Gruppo non sia in grado di distinguere puntualmente, nell'ambito della riduzione complessiva delle grandezze economiche rilevate nell'esercizio 2020 rispetto all'esercizio comparativo, quale sia la componente direttamente attribuibile alla pandemia. In ogni caso le principali variazioni dei ricavi e dei margini sotto riportati si ritiene siano riconducibili in modo preponderante agli effetti della pandemia.

L'area più colpita dalla pandemia è sicuramente quella dei ricavi pubblicitari che ha subito l'effetto della chiusura, totale nel 2° trimestre e parziale nei mesi successivi, delle attività commerciali di gran parte dei nostri clienti che hanno di conseguenza drasticamente ridotto gli investimenti pubblicitari.

Complessivamente la pandemia ha causato circa Euro 3,2 milioni di minori ricavi pubblicitari ma, tenuto conto dei minori costi della raccolta, la perdita a livello operativo è risultata pari a circa Euro 2,1 milioni.

In tale contesto, gli amministratori delle società operative hanno posto in essere una serie di azioni per mitigare gli effetti negativi, derivanti dalla crisi conseguente alla pandemia COVID-19, riferibili, in particolare:

  • ai costi del personale (-15%) attraverso misure intraprese dalle società e grazie anche all'impatto positivo del beneficio di ammortizzatori sociali messi a disposizione dal Governo, stimabili in circa Euro 1 milione;
  • agli altri costi operativi (-21%) dovuti alla chiusura degli uffici centrali e alla ridotta mobilità del personale e stimabili in circa Euro 0,2 milioni;

Pertanto, al netto delle azioni di contenimento, l'impatto economico della pandemia ha causato una perdita a livello operativo di circa Euro 1 milione.

Sotto altro profilo, a livello patrimoniale il Gruppo ha beneficiato della sospensione dei pagamenti tributari, ha rateizzato parte dei debiti previdenziali scaduti e ha incrementato l'incidenza del fondo svalutazione crediti rispetto i crediti lordi in ragione dei potenziali maggiori rischi per inesigibilità delle controparti a causa del mutato contesto macroeconomico.

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

Prestito obbligazionario convertendo

Nel corso del 2020 è proseguita l'operazione di ricapitalizzazione avviata nel corso del 2019 attraverso l'emissione, in data 21 gennaio 2020, della terza tranche e, in data 24 giugno 2020, della quarta tranche del prestito obbligazionario convertendo deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 ottobre 2019 per un importo massimo di Euro 2.800.000 da erogarsi in 7 tranches da euro 400.000 entro un periodo di 24 mesi dalla data della prima erogazione (di seguito "Prestito Convertendo"). Si rimanda alla Relazione finanziaria al 31 dicembre 2019 per una descrizione approfondita della struttura dell'operazione.

Le tranche sono state parzialmente convertite in data 8 gennaio per un controvalore di Euro 140.000 ed in data 4 settembre 2020, per un controvalore pari a nominali Euro 910.278, anche tramite l'utilizzo da parte

di Atlas Corporate Management, sottoscrittore del Prestito Convertendo, di un prestito di azioni Netweek sottoscritto tra Atlas medesima e l'azionista di riferimento D.Holding S.r.l..

Alla data di chiusura del Bilancio sono state emesse obbligazioni ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo pari a Euro 1.600.000, parzialmente convertite in n. 12.760.449 azioni della Società (ossia per un controvalore pari a Euro 1.450.278).

Riduzione del capitale sociale

L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 29 giugno 2020 ha deliberato la riduzione del capitale sociale allineandolo a quello del patrimonio netto al 31 marzo 2020, riducendolo da euro 7.745.561,81 a euro 2.336.362,82, previo azzeramento della riserva sovrapprezzo e della riserva finanziamento soci in c/aumento capitale, a copertura integrale delle perdite pregresse ai sensi dell'art. 2446, comma 2 del codice civile.

Per effetto di detta operazione il Capitale Sociale risulta diminuito da Euro 7.745.561,81 ad Euro 2.336.362.82, fermo restando il numero delle azioni, pari a 131.415.195. Tale intervento ha consentito il venir meno della fattispecie prevista dall'art. 2446 Codice Civile in capo alla capogruppo Netweek S.p.A..

Nomina degli Organi Sociali

In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società con mandato di durata triennale che scadrà alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, composto da 5 consiglieri di amministrazione nelle persone del sig. Alessio Laurenzano (Presidente), sig. Marco Farina, sig.ra Cristina Mazzamauro, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente). Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 2 luglio 2020 ha riconfermato alla carica di Amministratore Delegato il Sig. Alessio Laurenzano ed ha deliberato la nomina del Sig. Marco Farina, quale Vice Presidente.

La medesima Assemblea degli Azionisti ha deliberato altresì la nomina del Presidente del collegio sindacale nella persona del sig. Sergio Torretta, di due sindaci effettivi nelle persone del sig. Ferruccio Amenta e sig.ra Nadia Pozzi ed infine di due sindaci supplenti nelle persone del sig. Antonio Danese e sig.ra Lucia Pierini. Il Collegio Sindacale resterà in carica per tre esercizi, più precisamente sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica (2022).

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo Dottor Sergio Torretta, il sindaco supplente, Dottor Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è rivestita dalla Dottoressa Nadia Pozzi. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO" della presente relazione.

Nomina dei Comitati

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020 sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:

a. Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente - indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente);

b. Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente - indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente);

c. Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente - indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente).

Incremento del capitale sociale

Come già ricordato in precedenza, in data 4 settembre 2020 è avvenuta la conversione della terza e quarta tranche del Prestito Obbligazionario Convertendo che ha interessato n. 91 (novantuno) obbligazioni per un controvalore complessivo pari a nominali Euro 910.278.

Le nuove azioni emesse a servizio della conversione sono state determinate, coerentemente con quanto previsto nell'accordo di investimento vincolante con Atlas Special Opportunities e Atlas Capital Market, sulla base del prezzo medio ponderato per volume delle transazioni qualificanti, rilevato da Bloomberg nei dieci giorni di mercato aperto antecedenti la notifica di conversione, scontato di una percentuale pari al 17%. Il prezzo così determinato, pari ad Euro 0,1017 per azione, ha comportato l'emissione a favore di Atlas di n. 8.949.753 nuove azioni Netweek S.p.A. aventi godimento regolare. Di conseguenza, per effetto della suddetta operazione, il Capitale Sociale è aumentato da Euro 2.336.362,82 ad euro 2.783.850,42, mentre il numero delle azioni è passato da 131.415.195 a 140.364.948.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria.

Accordo con LDA CAPITAL per sottoscrizione aumento di capitale riservato

In data 11 gennaio 2021 è stato siglato un accordo di investimento vincolante con LDA Capital Limited ("LDA") e LDA Capital LLC ("LDA LLC"), un gruppo di investimento alternativo globale con esperienza in complesse transazioni internazionali, il quale prevede richieste di sottoscrizione da parte di Netweek che implicano un obbligo di sottoscrizione, da parte di LDA, di azioni Netweek di nuova emissione per un

controvalore massimo di Euro 2,0 milioni. Netweek si è impegnata, altresì, ad emettere warrant a favore di LDA per un numero massimo di 7 milioni ad un prezzo di 0,11 euro per un controvalore di Euro 0,77 milioni, pari ad un premio del +38 % rispetto al prezzo di chiusura dell'8 gennaio 2021 e del +55 % rispetto alla media degli ultimi trenta giorni di Borsa.

Il contratto prevede che la Società possa emettere durante il periodo di emissione, pari a 36 mesi, una serie di richieste di sottoscrizione, il cui numero sarà determinato in funzione di un moltiplicatore pari a 10 volte il volume medio giornaliero delle azioni Netweek scambiate nei quindici giorni precedenti all'emissione delle medesime da parte della Società. La Società potrà emettere tali richieste in qualsiasi momento rispettando tuttavia un periodo minimo di 30 giorni lavorativi tra due emissioni successive. Il prezzo di emissione sarà pari al 90 % del prezzo medio del titolo Netweek rilevato nei 30 giorni di Borsa aperta successivi alla ricezione della richiesta di emissione. Le opzioni ed i warrant non saranno quotati ma LDA potrà trasferire a terzi sia le opzioni che i warrant. L'accordo non prevede alcun periodo di lock-up e, dunque, LDA non ha obblighi di mantenimento in portafoglio delle azioni di nuova emissione sottoscritte o acquistate mediante l'esercizio dei warrant.

A fronte degli impegni di sottoscrizione assunti da LDA, Netweek verserà una commissione pari al 2% del valore complessivo dell'aumento di capitale riservato, ovverosia pari a Euro 40.000. L'emissione delle azioni di nuova emissione e dei warrant non richiederà la pubblicazione di alcun prospetto di offerta o di quotazione da parte della Società.

L'operazione in esame integra una più ampia ed articolata strategia approvata dal Consiglio di Amministrazione per ridare solidità finanziaria e patrimoniale alla Società e permettere la piena sostenibilità del nuovo piano industriale approvato in data 29 aprile 2021. In particolare, l'operazione è finalizzata a:

a) rafforzare la struttura finanziaria nel medio-periodo;

b) reperire nuove risorse finanziarie a sostegno dello sviluppo del piano industriale, in particolare nell'area digitale;

c) contribuire, insieme alle altre azioni già indicate in sede di approvazione del Bilancio 2019, alla piena copertura del fabbisogno finanziario.

In data 19 aprile 2021 il Consiglio di Amministazione, sulla base della delega ricevuta in data 17 settembre 2017, ha approvato l'aumento di capitale riservato a favore di LDA a servizio dell'accordo sopra descritto. Gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento del titolo di borsa sia in termini di volumi sia in termini di quotazione. Accordo analogo è stata siglato fra LDA e l'azionista di riferimento D.Holding S.r.l. avente ad oggetto la cessione di azioni Netweek in possesso della D.Holding stessa, mediante meccanismi similari all'accordo sottoscritto tra LDA e Netweek. Al proposito l'Azionista di riferimento ha sottoscritto un impegno a riversare a favore di Netweek un importo pari al 75% delle risorse finanziarie rinvenienti dalla cessione delle azioni Netweek. Alla data della presente tale operazione ha comportato il reperimento di risorse finanziarie erogate dalla controllante per un ammontare pari ad Euro 100 migliaia.

Accordo con ATLAS per sottoscrizione aumento di capitale riservato

Come già anticipato, nel corso del 2019 e 2020 sono state emesse in favore di Atlas obbligazioni per un importo complessivo pari a Euro 1.600.000, il quale ha chiesto la conversione di tutte le suddette obbligazioni emesse; tuttavia, stante l'andamento decrescente del prezzo delle azioni Netweek sul mercato ed il numero fisso di azioni a compendio (ossia 12.760.449) non è stato possibile convertire integralmente tutte le obbligazioni come invece è diritto di Atlas ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto con la Società.

Al 31 dicembre 2020 risulta infatti un avanzo obbligazionario pari a Euro 149.722 che darebbe diritto ad una ulteriore conversione in azioni, con relativa emissione, della Società in favore di Atlas.

Ai sensi del contratto che regola il Prestito Obbligazionario Convertendo, Atlas avrebbe potuto richiedere il rimborso in denaro della quota non convertita per mancanza di azioni di compendio. Tuttavia, nell'ottica di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della Società, Atlas ha accettato di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari all'importo delle obbligazioni ancora in proprio possesso che non è stato possibile convertire (ossia in azioni della Società, pari, in controvalore, a Euro 149.722) deliberato data 19 aprile 2021 dal Consiglio di Amministrazione.

Nuovo Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo Dottor Sergio Torretta, il sindaco supplente, Dottor Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è rivestita dalla Dottoressa Nadia Pozzi. L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: Dott.ssa Nadia Pozzi (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), Dott. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), Dott. Antonio Danese (Sindaco Effettivo), Dott.ssa Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Signori Azionisti,

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 2,1 milioni (Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2019) e un patrimonio netto negativo di Euro 4,3 milioni (Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2019), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di Euro 0,6 milioni (Euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2019).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7,1 milioni (Euro 9,4 milioni al 31 dicembre 2019) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, come commentato nel seguito, si sono discostati rispetto a quanto previsto.

In sede di approvazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione aveva dovuto compiere le necessarie valutazioni circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili relativamente ai prevedibili accadimenti futuri. In tale contesto, stante il perdurare della significativa tensione finanziaria e delle difficili condizioni del mercato editoriale e del mercato dei capitali, negativamente impattati anche dall'emergenza sanitaria legata al Covid-19, il Consiglio di Amministrazione, anche al fine di valutare il fabbisogno finanziario e i rischi di liquidità, aveva provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2020-2023 (il "Piano"), che era stato approvato in data 18 maggio 2020.

L'esercizio 2020 risente ancora di un risultato operativo al di sotto delle aspettative dovuto all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché alla difficoltà ed al ritardo di implementazione del Piano, circostanza che, unitamente al parziale reperimento delle risorse finanziarie previste, ha determinato sotto il profilo finanziario il permanere di una situazione di significativa tensione finanziaria. Come noto, i primi mesi del 2020 sono stati caratterizzati dalla diffusione del Coronavirus, che ha avuto significative ripercussioni sul Gruppo. I mesi di luglio ed agosto hanno evidenziato segnali di ripresa, seppur deboli, cui ha seguito una nuova contrazione nei mesi invernali, in particolare a seguito della seconda ondata pandemica di ottobre.

Tali effetti si sono sostanziati nella significativa riduzione dei ricavi pubblicitari che, nel corso del 2020, risultano ridotti di oltre il 20% rispetto al dato comparativo dell'esercizio precedente. In un'ottica di contenimento dei costi e recupero di redditività, il Gruppo ha attuato una serie di interventi tesi a contenere i costi industriali, fra i quali l'accesso alla cassa integrazione in deroga applicata a tutti i dipendenti con una percentuale media del 53%, cui si farà altresì ricorso nei primi 6 mesi dell'esercizio 2021. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo ha provveduto alla rinegoziazione di tutti i contratti con i giornalisti inquadrati con contratto di cessione di diritto di autore, che ha permesso un risparmio strutturale su base annua di circa Euro 0,7 milioni, e ha aumentato il prezzo di copertina relativamente ad alcune testate edite dal Gruppo con un significativo recupero di marginalità. Grazie a queste azioni il Gruppo ha raggiunto nel 2020 un Margine Operativo Lordo positivo di Euro 0,75 milioni con un miglioramento di Euro 1,8 milioni rispetto a quanto consuntivato nel 2019. Sotto il profilo finanziario il Gruppo ha beneficiato della sospensione dei pagamenti tributari, disposti dai provvedimenti governativi, ha rateizzato parte dei debiti previdenziali scaduti e ha ottenuto risorse per Euro 0,8 milioni relativi all'emissione di 2 tranche del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto nel 2019 con Atlas Special Opportunities. Complessivamente sono state emesse 4 tranche di obbligazioni ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo pari a Euro 1.600.000, parzialmente convertite in n. 12.760.449 azioni della Società (ossia per un controvalore pari a Euro 1.450.278).

Stante quanto sopra riportato gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, hanno provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), da cui si evince oltre a un miglioramento del flusso di cassa operativo previsto (derivante dalle società del settore

Media) rispetto ai dati consuntivi del 2020, un fabbisogno di cassa, assumendo che le attuali linee di credito del Gruppo siano rinnovate, pari a circa Euro 3,2 milioni per l'esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 è pari a ulteriori circa Euro 1,4 milioni. Tale fabbisogno di breve termine deriva prevalentemente dagli investimenti previsti per l'implementazione del Piano Aggiornato e dal rimborso di debiti finanziari, tributari, previdenziali e commerciali al fine di riequilibrare le posizioni in essere scadute.

Nel definire la copertura di tale fabbisogno di breve periodo gli Amministratori hanno considerato le seguenti ipotesi:

i) Euro 1 milione si prevede possano provenire dall'accordo siglato a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, meglio descritto al paragrafo fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio, cui si rinvia;

ii) l'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i recenti provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni, in relazione ai quali sono proseguite le interlocuzioni con il ceto bancario, tuttora in corso e che si prevede possano concludersi positivamente nel corso delle prossime settimane;

iii) ottenimento di risorse finanziarie derivanti dall'azionista di riferimento D.Holding S.r.l., per un ammontare pari a Euro 1,6 milioni rivenienti da un accordo siglato tra quest'ultima e LDA Capital Limited avente ad oggetto la cessione di azioni Netweek in possesso della D.Holding S.r.l., mediante meccanismi similari all'accordo sottoscritto tra LDA e Netweek. Al proposito l'Azionista di riferimento ha sottoscritto un impegno a riversare a favore di Netweek un importo pari al 75% delle risorse finanziarie rinvenienti dalla cessione delle azioni Netweek.

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA oltre che quelli fra D.Holding e LDA preme ricordare che gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa sia in termini di volumi sia in termini di quotazione. Le quotazioni di borsa possono essere soggette ad oscillazioni anche rilevanti nel corso del tempo, in relazione sia al quadro economico generale sia al contesto finanziario del paese e internazionale, pertanto non si può escludere che le previsioni di reperimento di cassa formulate dagli Amministratori, seppur basate su assunzioni ragionevoli, possano non manifestarsi con le tempistiche ed i valori preventivati.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, nei primi mesi dell'esercizio il Gruppo ha conferito un mandato di assistenza nelle negoziazioni con gli Istituti di credito ad un advisor, che ha condotto ad un'accelerazione delle interlocuzioni con gli Istituti eroganti. Le pratiche di istruttoria si sono concluse positivamente e risulta altresì deliberata dal Medio Credito Centrale l'ammissione dell'operazione finanziaria al Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese (PMI) ed è ragionevolmente attesa pertanto la relativa delibera degli Istituti di credito nel breve periodo.

In considerazione della situazione attuale, gli Amministratori ritengono che permangano elementi di incertezza, di seguito sintetizzati, che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di accensione dei nuovi finanziamenti come da provvedimenti governativi nonché le modalità e tempistiche di reperimento delle risorse finanziarie rinvenienti dagli accordi con LDA, sia direttamente sia per il tramite dell'Azionista di riferimento;

• piena realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato, che prevedono nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario delle società controllate e la capacità delle stesse di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali anche l'emergenza sanitaria, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Aggiornato, che prevedono, peraltro, una generazione di flussi di cassa operativi positivi nel breve e medio termine.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni del Piano Aggiornato rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti dal Piano Aggiornato e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative e molteplici incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato e alle modalità, tempistiche ed effettiva realizzabilità delle citate fonti di copertura finanziaria, tenuto conto dei segnali di ripresa evidenziati dalle performance operative degli ultimi mesi, della ragionevole aspettativa della positiva conclusione delle trattative in corso con gli Istituti di Credito per l'ottenimento dei finanziamenti richiesti oltre che le risorse finanziarie rivenienti dal contratto sottoscritto con LDA Capital Limited, gli Amministratori

della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2020.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi significativi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali l'ottenimento dei finanziamenti richiesti e il reperimento di risorse finanziarie dagli accordi sottoscritti) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, anche tenuto conto che i potenziali effetti a medio-lungo termine della pandemia Covid-19 oltre che i tempi di una piena ripresa, pur in assenza di ulteriori aggravamenti della situazione sanitaria, sono di difficile valutazione, manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. Va considerato che qualora le citate operazioni di copertura finanziaria non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2020 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione di impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono regolate a condizioni di mercato. Per l'analisi delle operazioni con parti correlate si rimanda a quanto descritto nella nota N. 36 del bilancio consolidato ed alla nota N. 20 del bilancio separato.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO

RISCHI RELATIVI ALL'ANDAMENTO MACROECONOMICO E DEI SETTORI IN CUI IL GRUPPO OPERA

L'emergenza sanitaria COVID-19 ha comportato conseguenze immediate sulle principali economie mondiali.

In base ai dati Istat, nel 2020 il prodotto interno lordo (PIL) è diminuito dell'8,9% in termini reali mentre, nella zona Euro, il calo è risultato inferiore e pari al 6,8%. Analoga flessione ha subito la spesa delle famiglie e delle ISP in termini reali (-9,1% rispetto all'anno precedente). La decelerazione dei ritmi produttivi inciderebbe anche sul mercato del lavoro. Nel 2020 l'occupazione ha subito una riduzione dell'1% rispetto ai dati dell'anno precedente, portandosi ai livelli del 2017, mentre si è registrato una riduzione del tasso di disoccupazione, passato dal 9,8% del dicembre 2019 al 9% del dicembre 2020, a fronte dell'aumento del numero di inattivi del 4,3%. La stima preliminare della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è pari a 2.328 Euro mensili in valori correnti, in calo del 9,1% rispetto ai 2.560 Euro del 2019, sostanzialmente in linea con la diminuzione generale del Pil.

Pertanto, con particolare riferimento ai principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, si sottolineano:

  • i rischi connessi all'emergenza sanitaria ed all'eventuale protrarsi della stessa, i cui effetti sulla evoluzione della gestione proseguiranno per un arco temporale difficilmente prevedibile;
  • i rischi relativi agli andamenti del contesto macroeconomico, ed al permanere dei potenziali fattori di incertezza che risultano ulteriormente aggravati dal COVID-19, sia sullo scenario economico di breve e medio periodo sia sull'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.

relativamente ai quali gli Amministratori hanno adottato tutte le misure ritenute opportune, descritte nel precedente paragrafo "DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPATTI DELLA PANDEMIA COVID-19".

La situazione economico finanziaria del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia, che includono non solo i mercati di riferimento, bensì l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, i costi delle materie prime, il tasso di disoccupazione, nonché la facilità di accesso al credito per molte aziende, con le quali interagisce il Gruppo. Le attività del Gruppo Netweek si svolgono principalmente in Italia. Pertanto, i risultati del Gruppo sono influenzati dai tempi che il Paese impiegherà per reagire alla congiuntura sfavorevole e, prima ancora, dall'entità della crisi derivante dall'attuale emergenza sanitaria che, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia determinando un contesto di generale incertezza con particolare riferimento alla flessione della raccolta pubblicitaria.

Il Gruppo sta monitorando quotidianamente l'evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la definizione e implementazione di piani di azioni flessibili e tempestivi.

Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l'altro, dalla durata dell'emergenza sanitaria, così come

dalle misure pubbliche, sia economiche sia finanziarie, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio da parte degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED INCERTEZZA SULL'USO DELLE STIME

La Società ed il Gruppo sono esposti ai rischi finanziari declinati in "rischio di interesse", "rischio di liquidità", "rischio di credito" e al "rischio sull'utilizzo delle stime" per i quali per maggiori dettagli si rimand a quanto descritto nelle note al bilancio (Nota 35 del bilancio consolidato "Strumenti finanziaiari e gestione dei Rischi Finanziari" e paragrafo "uso di stime" della Nota 3 del bilancio consolidato).

RISCHI LEGALI

Responsabilità da prodotto

Per quanto concerne il circuito dei Media Locali, le testate edite sono considerabili giornali di opinione e pertanto le società editrici sono suscettibili di potenziali passività legali a fronte di citazioni giudiziarie per diffamazione e per richieste di risarcimento danni per articoli ivi pubblicati.

Rischi relativi a procedimenti giudiziari- fiscali

Non sono presenti rischi relativi a procedimenti giudiziari e fiscali tali da essere riflessi nella relazione sula gestione al 31 dicembre 2020.

RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE

Il Gruppo Netweek è caratterizzato sia dalla specificità della propria catena di fornitura, centrata sull'approvvigionamento della materia prima "carta", sia dalla tipicità del proprio prodotto cartaceo, la cui lavorazione è esternalizzata e gestita in Italia presso stabilimenti di terzi, sia dal processo distributivo dei prodotti editoriali cartacei il cui funzionamento è esternalizzato. Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva esternalizzata, il Gruppo Netweek opera nel rispetto della normativa vigente. Inoltre, il prodotto tradizionale sviluppato su carta sta progressivamente migrando su supporti digitali riducendo ancor di più i già contenuti impatti ambientali. Eventuali sconvolgimenti climatici potrebbero anche pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della materia prima e conseguenze sui risultati del Gruppo, nonché ripercuotersi sul sistema dei trasporti e quindi sulla catena distributiva, con effetti diretti sui ricavi del Gruppo. La collocazione geografica dell'approvvigionamento della carta (Austria e Slovenia) con riferimento al rischio di incendi boschivi e la tendenza alla progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su carta con il prodotto digitale con riferimento al rischio legato ai trasporti, riducono, e potrebbero mitigare anche in prospettiva, tali rischi.

RISCHI CONNESSI ALLA PROTEZIONE DEI DATI - CYBERSECURITY

31 L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali, nell'attuale contesto influenzato dalla pandemia e caratterizzato dalla modalità di lavoro da remoto, è ancor più rilevante per il Gruppo e in particolare nell'editoria assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno

INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE

Nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali in tema di infortuni gravi o decessi sul lavoro, né addebiti alla Società in ordine a malattie professionali.

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali inerenti a danni causati all'ambiente o per reati ambientali.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2020 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Andamento del titolo Netweek S.p.A.

L'andamento del prezzo e dei volumi di scambio del titolo Netweek sono di seguito rappresentati (periodo esercizio 2020 – fonte https://it.finance.yahoo.com/):

Composizione Azionariato

L'azionariato della Società alla data della presente relazione viene di seguito rappresentato:

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che Netweek S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Adozione del codice di comportamento in materia di "Internal Dealing"

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla nuova disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7 del TUF e agli artt. 152-sexies, 152-septies e 152-octies del Regolamento Emittenti Consob, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio dell'Emittente, in data 27 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio ha provveduto a modificare la Procedura di Internal Dealing, così da adeguarne il contenuto al nuovo Regolamento di Borsa. È stato pertanto introdotto il divieto per taluni soggetti, individuati dal Regolamento Emittenti Consob di compiere, direttamente o per interposta persona, operazioni sul titolo nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. black-out period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile anche agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 3 marzo 2011, il Consiglio ha provveduto ad apportare modifiche di carattere formale alla Procedura di Internal Dealing.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'esercizio sono state rese note al mercato nel rispetto della Procedura Internal Dealing e sono disponibili sul sito internet della Società (www.Netweekgroup.it - sezione "area finanziaria").

Adozione del Codice di Autodisciplina

Lo Statuto della Società contiene disposizioni che recepiscono direttamente le previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

In conformità all'articolo 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa, e del Criterio applicativo 8.C.3 del Codice, (1) Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:

  • a) Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • b) Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • c) Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.

Sempre nel corso dell'adunanza del 2 luglio 2020, il Consiglio ha riconfermato il Dott. Massimo Cristofori quale Dirigente Preposto ed Investor Relator.

Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

In ossequio all'art. 2.2.3., comma 3, lett. j) del Regolamento di Borsa, il Consiglio dell'Emittente, nel corso della riunione tenutasi in data 27 marzo 2008, ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che reca la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica".

Prodromica alla redazione del Modello è stata la mappatura delle attività svolte dall'Emittente al fine di individuare le aree maggiormente esposte al rischio di commissione dei reati rilevanti e di introdurre appositi presidi atti a ridurre al minimo siffatti elementi di rischio.

Nell'ambito di tale attività si è anche proceduto all'elaborazione e/o modificazione di alcune procedure aziendali.

Il Modello, elaborato anche in base ai principi enucleati dalle Linee Guida di Confindustria, consente l'esonero della responsabilità per la società e si articola in una Parte Generale ed in una Parte Speciale.

Per ottenere l'esimente, la Società ha nominato il c.d. Organismo di Vigilanza optando per la costituzione di un Organismo di Vigilanza in forma monocratica individuato nella persona dell'avvocato Paolo Bernardini. A seguito delle dimissioni dell'avvocato Paolo Bernardini, comunicate il 23 aprile 2015, in data 1° maggio 2015

il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avvocato Roberto Spreafico quale attuale responsabile monocratico dell'Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza ha, come previsto dalla legge, autonomi poteri di iniziativa e controllo, al fine di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, ma non ha poteri coercitivi o di intervento modificativi della struttura aziendale o sanzionatori nei confronti di Dipendenti, Partners, Organi Sociali o soggetti terzi, poteri questi che sono demandati ai competenti Organi Societari o funzioni aziendali, secondo i protocolli previsti nel Modello (anche attraverso il richiamo ad altre procedure).

Nel corso dell'esercizio 2011 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha provveduto all'aggiornamento del Modello Organizzativo di Netweek S.p.A. e in data 26 marzo 2012 ha approvato un'ulteriore versione del Modello, in considerazione di intervenute modifiche inerenti alla struttura organizzativa societaria.

Nel corso del 2012 sono stati inseriti nel c.d. "catalogo" dei reati presupposto il reato di impiego della manodopera clandestina ed il reato di corruzione tra privati. La Società si riserva di implementare il modello organizzativo, una volta valutato l'impatto delle due fattispecie di reato sulla specifica realtà aziendale.

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 18 maggio 2020 è stato deliberato l'aggiornamento del Modello Organizzativo al fine di ricomprendere i nuovi reati presupposto.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati

Nell'impostazione del modello organizzativo per la compliance in materia di protezione dati personali, gli Amministratori danno atto che nel corso dell'esercizio sono state adottate le necessarie misure richieste per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Le informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF sul sistema di Corporate Governance di Netweek S.p.A. sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 6 maggio 2021, che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.netweekspa.it.

Redazione della dichiarazione non finanziaria:

La Società si è avvalsa della facoltà di non redigere la dichiarazione non finanziaria in quanto non ricorrono i requisiti obbligatori previsti dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 per l'applicazione.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO

Descrizione Situazione al 31/12/2020 Situazione al 31/12/2019
Risultato Patrimonio Netto Risultato Patrimonio Netto
Risultato / Patrimonio Netto Capogruppo (646) 2.741 (2.610) 900
Elisione partecipazioni detenute dalla Capogruppo 405 (1.315) 2.010 (1.055)
Sub consolidato area Media Locali secondo IFRS (1.857) (5.737) (4.546) (4.122)
Elisione (utili) / perdite infragruppo 0 0 0 0
Allocazione Avviamento 0 2.594 0 2.594
Totale Risultato / Patrimonio netto Consolidato (2.098) (4.334) (5.146) (1.683)
Risultato / Patrimonio netto di pertinenza di Terzi (75) (444) (327) 49
Totale Risultato / Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (2.023) (3.890) (4.819) (1.732)

RISULTATO PER AZIONE

Per l'informativa riguardante il risultato per azione si rimanda al paragrafo relativo del bilancio consolidato di Gruppo.

Merate, 6 maggio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Netweek S.p.A.

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA'
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 6 2.594 2.594
Attività immateriali a vita definita 8 3.426 3.715
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari 9 2.436 2.646
Investimenti immobiliari 10 253 470
Diritti d'uso su beni in locazione 11 2.389 3.177
Partecipazioni 12 544 563
Titoli e crediti finanziari 12 175 246
di cui parti correlate 175 246
Crediti vari e altre attività non correnti 131 120
Attività per imposte anticipate 13 1.300 1.303
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 13.248 14.834
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 14 288 343
Crediti tributari 15 380 465
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 16 10.019 10.536
di cui parti correlate 2.430 2.409
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 69 69
di cui parti correlate 69 69
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 17 284 920
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 11.040 12.333
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (C) 0 0
TOTALE ATTIVITA' (A+B+C) 24.288 27.167
PASSIVITA'
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Patrimonio Netto
Quota di pertinenza della Capogruppo 18 (3.890) (3.229)
Quota di pertinenza dei Terzi 18 (444) (395)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (D) (4.334) (3.624)
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 19 204 173
TFR e altri fondi relativi al personale 20 4.285 4.024
Fondo imposte differite 13 352 407
Fondo per rischi e oneri futuri 21 2.195 1.891
Passività per locazione finanziarie 22 1.676 2.273
Debiti vari e altre passività non correnti 25 830 0
Debiti tributari non correnti 24 2.246 3.411
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (E) 11.788 12.179
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 19 2.128 4.073
di cui parti correlate 0 311
Passività per locazione finanziarie 22 310 414
Debiti tributari 24 5.625 3.728
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 25 8.771 10.397
di cui parti correlate 1.450 1.732
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (F) 16.834 18.612
TOTALE PASSIVITA' (H=E+F) 28.622 30.791
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (G) 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (D+H+G) 24.288 27.167

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) Note 2020 2019
Ricavi 26 23.131 25.901
di cui parti correlate 581 677
Altri ricavi 26 208 216
di cui parti correlate 4 40
Costi per acquisti e variazione rimanenze 27 (1.382) (1.671)
di cui parti correlate (48) 0
Costi per servizi 28 (15.204) (18.346)
di cui parti correlate (2.610) (3.727)
Costi per il personale 29 (5.429) (6.466)
Altri costi operativi 30 (574) (720)
di cui parti correlate (36) (36)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 31 (610) (970)
Ammortamenti 31 (1.388) (1.552)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 31 (616) (667)
Risultato operativo (1.864) (4.275)
Proventi (oneri) finanziari netti 32 (275) (352)
di cui parti correlate 30 (34)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 18 (45)
Risultato ante imposte e minoranze (2.121) (4.672)
Imposte 33 23 (474)
Risultato netto delle attività in funzionamento (2.098) (5.146)
Risultato Netto delle attività destinate alla dismissione 0 0
Risultato dell'esercizio (2.098) (5.146)
Attribuibile a:
- Risultato netto di periodo di Gruppo (2.023) (4.819)
- Risultato netto di periodo di terzi (75) (327)
Utile (Perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,015) (0,037)
Utile (Perdita) diluito per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,015) (0,037)
Utile (Perdita) base per azione delle attività in funzionamento 34 (0,015) (0,039)
Utile (Perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 34 (0,015) (0,039)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) Note 2020 2019
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (2.098) (5.146)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali 27 (170)
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 27 (170)
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione 0 0
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 27 (170)
Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio (2.071) (5.316)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (1.998) (4.983)
- Terzi (73) (333)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO Note 31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto dell'esercizio (2.098) (5.146)
Quota ammortamento immobilizzazioni immateriali 701 827
Quota ammortamento immobilizzazioni materiali 254 303
Quota ammortamento diritti d'uso su beni in locazione 433 422
Accantonamenti e svalutazioni al netto di rilasci 1.226 1.637
Oneri finanziari netti 275 352
di cui parte correlata 6 (15)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (18) 45
Minusvalenze/(Plusvalenze) da alienazioni (45) 17
Imposte correnti, differite e anticipate (23) 474
Flusso di cassa Gestione corrente A 705 (1.069)
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (67) (540)
di cui parte correlate (21) (397)
Variazione delle rimanenze al lordo delle svalutazioni 55 (132)
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti (133) 835
di cui parte correlate (282) (58)
Variazione TFR ed altri fondi 145 38
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 0 201
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 705 (868)
Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (467) (524)
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali 273 24
Acquisto interessenze di minoranza 0 (90)
Flusso di cassa da attività di investimento D (194) (590)
Aumenti di capitale 0 2.980
Versamenti a copertura perdite erogati dall'azionista D.Holding S.r.l. 330 0
di cui parti correlate 330 0
Prestito obbligazionario 784 392
(Rimborso)/Erogazione finanziamenti azionista D.Holding S.r.l (311) 15
di cui parti correlate (311) 15
Accensione di nuovi finanziamenti 175 0
Rimborso quote capitale finanziamenti (123) (182)
(Decremento) dei debiti bancari correnti (1.413) (427)
Pagamento debiti per locazione finanziarie (360) (402)
Oneri finanziari pagati (229) (294)
di cui parti correlate 0 15
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (1.147) 2.082
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E (636) 624
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a inizio esercizio H 920 296
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a fine esercizio I=F+H 284 920

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2019 Cash Flow Riclassifiche MLT /BT Variazioni
Non
monetarie
31/12/2020
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 173 175 (144) 0 204
Debiti Verso Banche a Breve 3.194 (1.413) 0 0 1.781
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e
finanziamenti
176 (123) 144 0 197
Prestito obbilgazionario 392 784 0 (1.026) 150
Altri finanziamenti a breve 311 (311) 0 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
CORRENTI
4.073 (1.063) 144 (1.026) 2.128
Indebitamento per leasing 645 0 (4) 20 661
Indebitamento per leasing 71 (13) 4 0 62
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 1.628 0 (388) (225) 1.015
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 343 (347) 388 (136) 248
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 2.687 (360) 0 (341) 1.986
TOTALE INDEBITAMENTO 6.933 (1.248) 0 (1.367) 4.318

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

(importi in migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto di
gruppo
Patr.
netto
di
terzi
Totale
gruppo
e terzi
Saldo al 1° gennaio 2020 7.693 3.388 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)
Movimentazione del risultato 0 0 (4.819) 0 4.819 0 0 0
Versamenti copertura perdite 0 0 330 0 0 330 0 330
Aumento di Capitale 500 531 0 0 0 1.031 0 1.031
Altri movimenti (5.409) (3.360) 8.745 0 0 (24) 24 0
Totale utile (perdita)
complessivo d'esercizio
0 0 0 25 (2.023) (1.998) (73) (2.071)
Saldo al 31 dicembre 2020 2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019

(importi in migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr.
netto
di
gruppo
Patr.
netto
di
terzi
Totale
gruppo
e terzi
Saldo al 1° gennaio 2019 7.365 7.365 (4.616) 222 (4.703) (1.732) 49 (1.683)
Movimentazione del risultato 0 0 (4.703) 0 4.703 0 0 0
Aumenti di Capitale 328 3.388 0 0 0 3.716 0 3.716
Altri movimenti 0 0 (230) 0 0 (230) (111) (341)
Totale utile (perdita) complessivo
d'esercizio
0 0 0 (164) (4.819) (4.983) (333) (5.316)
Saldo al 31 dicembre 2019 7.693 10.753 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)

Netweek S.p.A.

Merate, 6 maggio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Netweek S.p.A. e le sue società controllate operano in Italia.

Il Gruppo è impegnato nel settore dei media locali.

La sede legale del Gruppo è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 maggio 2021, che ne ha autorizzato la pubblicazione, dando mandato all'Amministratore Delegato di aggiornare lo stesso, in caso di eventi rilevanti, sino alla data di pubblicazione.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek è presentato in migliaia di euro (salvo ove diversamente indicato), che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera, ed è la valuta funzionale del Gruppo.

Il bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2020 sono stati evidenziati separatamente i rapporti significativi con le "parti correlate" e le "partite non ricorrenti" quando applicabili come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

In osservanza della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rileva che il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività che hanno impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

In ossequio alla Comunicazione Consob n. 6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, nell'accezione prevista dalla medesima Comunicazione.

NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE

Forma e contenuto

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale, come dettagliatamente descritto nella Nota 4.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti". In conformità con il principio IFRS 16 gli esborsi relativi ai canoni di leasing operativi sono classificati all'interno dei flussi della gestione finanziaria.

Per quanto riguarda l'informativa di settore richiesta dall'IFRS 8, i segmenti operativi identificati dal Gruppo riflettono gli elementi utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi della performance.

Si precisa che gli schemi di bilancio contengono al loro interno quanto previsto dalla delibera Consob del 27 luglio 2006 numero 15519 con riferimento alle parti correlate.

Si segnala inoltre che non vi sono proventi ed oneri non ricorrenti di ammontare significativo.

Composizione e variazione dell'area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2019, si evidenziano le seguenti variazioni nella composizione del Gruppo Netweek:

  • Genius S.r.l.: in data 30 dicembre 2020, a seguito della cessione dell'intero capitale sociale, Dmedia Group S.p.A. ha ceduto la propria partecipazione nella società, corrispondente al 20% del capitale sociale, ad un prezzo pari ad Euro 40 migliaia, registrando, pertanto, una plusvalenza di Euro 28 migliaia;
  • Komuniké S.r.l.: in data 30 ottobre 2020, Dmedia Group S.p.A. ha incrementato la propria partecipazione nella società dal 55% al 100%, sottoscrivendo integralmente il nuovo capitale sociale, previa copertura delle perdite pregresse, per un importo complessivo pari ad Euro 75 migliaia. Contestualmente, è stata variata la denominazione sociale in D-Trade S.r.l. e trasferita la sede legale da Aosta (AO) a Merate (LC).

La tabella che segue mostra l'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2020, confrontate con le medesime informazioni al 31 dicembre 2019.

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di
possesso
diretto
31.12.2020
% di
possesso
indiretto
31.12.2020
% di
possesso
diretto
31.12.2019
% di
possesso
indiretto
31.12.2019
NETWEEK S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc)
D-SERVICE S.r.l. – Corso Vittorio Emanuele II 15, Milano (Mi) 100% 100%
AREA MEDIA LOCALI
DMEDIA GROUP S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
PUBLI (iN) S.r.l. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
MEDIA (iN) S.r.l. – Via Paolo Regis 7, Chivasso (To) 100% 100%
BERGAMO POST S.r.l. in liquidazione - Via Giuseppe Verdi 10, Bergamo
(Bg)
100% 100%
SGP SOCIETA' GESTIONE PERIODICI S.r.l. - Via Merula 1, Novara (No) 100% 100%
D-TRADE S.r.l (già KOMUNIKE' S.r.l.) – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 55%
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 40% 40%
SOCIETA' COLLEGATE
IDEA EDITRICE S.r.l. – Borgosesia (VC) 18% 18%
PMDG S.r.l. – Alessandria (AL) 25% 25%
GENIUS S.r.l. - Saluzzo (CN) 0% 20%
EDIOTRIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (Bi) 28,80% 28,80%

Di seguito i principali dati delle società partecipate incluse nell'area di consolidamento:

Denominazione
(Importi in Euro)
Valore di
carico (A)
Patrimonio
Netto
31.12.2020
(B)
Utile
(perdita)
2020 (B)
% Possesso
D-MEDIA GROUP SPA 1.260.000 743.000 (917.000) 100% controllata direttamente
D-SERVICE SRL 55.400 72.371 4.032 100% controllata direttamente
PUBLI (iN) SRL 4.697.212 559.022 (652.195) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
MEDIA (iN) SRL 3.538.438 466.137 (202.353) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
BERGAMOPOST SRL 0 (43.935) 7.477 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
SGP SRL 892.210 108.557 (163.126) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
D-TRADE SRL (già KOMUNIKE' SRL) 6.681 6.681 (7.115) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
IDEA EDITRICE SRL 106.772 324.235 13.038 18% tramite Dmedia Group S.p.A.
(IN TOSCANA) SRL 3.000 (719.036) (295.286) 40% tramite Dmedia Group S.p.A.
PMDG SRL 304.294 841.488 13.727 24,5% tramite Dmedia Group S.p.A.
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. 141.420 119.371 28.560 28,8% tramite Dmedia Group S.p.A.

Note:

(A): Nel bilancio individuale della controllante diretta (eccetto per Dmedia Group S.p.A. e D-Service S.r.l.)

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali

NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Le società controllate sono consolidate integralmente dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo viene trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo viene definito come il potere della controllante di determinare le politiche finanziare e operative di un'impresa controllata in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione o fino all'effettiva data di cessione.

I principi contabili adottati sono omogenei per tutte le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economico patrimoniali sono tutte redatte al 31 dicembre 2020.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i ricavi e i costi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione (purchase method). L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta all'interno della voce dell'attivo non corrente "Avviamento", se negativa è rilevata come provento a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra le società nel perimetro di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere. Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata se non nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.

Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono incluse nel bilancio consolidato secondo il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 e dallo IFRS 11. Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative.

I bilanci delle società incluse nel bilancio consolidato, la cui data di chiusura coincide con quella della Capogruppo, sono stati approvati dai rispettivi organi amministrativi e redatti secondo i principi contabili civilistici e adattati per recepire i principi IAS/IFRS.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi principi e criteri di valutazione del Gruppo Netweek nella predisposizione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2020.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

AVVIAMENTO

Le aggregazioni di aziende sono contabilizzate secondo il cosiddetto "aquisition method". Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

• il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza), in una aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;

• il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

In una aggregazione realizzata in più fasi l'interessenza precedentemente detenuta nell'acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita è rilevata a conto economico. Se negli esercizi precedenti era stato rilevato nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo le variazioni di valore riconducibili alla interessenza precedentemente detenuta, tale ammontare è contabilizzato a conto economico analogamente a quanto stabilito nel caso in cui si avesse dismesso direttamente l'interessenza in precedenza.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Se il corrispettivo trasferito include una componente di corrispettivo potenziale, alla data di acquisizione viene rilevato il fair value del corrispettivo potenziale come parte integrante del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisita.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale non è ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a test di impairment secondo le modalità previste dallo IAS 36 – riduzione di valore delle attività.

Ai fini del test di impairment l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità generatrice di flussi di cassa dell'acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi di cassa, che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.

Se il valore recuperabile dell'unità (o gruppi di unità) cui è allocato l'avviamento è inferiore al suo valore contabile si rileva una perdita di valore secondo questo ordine: prima, per ridurre il valore contabile

Se l'avviamento è stato allocato a una unità generatrice di flussi di cassa e tale unità viene dismessa o ceduta, l'avviamento è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione.

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le altre attività immateriali acquistate sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare, per quanto riguarda i diritti di brevetto sono ammortizzati in tre anni, le testate comprese nella categoria "concessioni licenze marchi e diritti simili" sono state giudicate a vita utile definita e quindi ammortizzabili in un periodo di venti anni.

I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. Sono ammortizzati in base alla loro vita utile a quote costanti.

CATEGORIA ALIQUOTA %
Testate editoriali 5%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5%
Diritti di brevetto industriale 33%
Altre immobilizzazioni 20%

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI DI PROPRIETÀ

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà utilizzati per lo svolgimento dell'attività del Gruppo, sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere alla data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2004), al costo presunto (deemed cost). I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

Tutti gli altri costi (esclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Il costo iniziale dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite e il ripristino del sito.

La corrispondente passività è rilevata, nel periodo in cui sorge, in un fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, al valore di mercato (fair value); l'imputazione a conto economico dell'onere

capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale e cessa alla data in cui l'attività è classificata come detenuta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività:

CATEGORIA ANNI
Fabbricati 33
Impianti generici 10
Impianti specifici 10 – 5
Macchine Ufficio elettroniche 5
Mobili e arredi 9
Automezzi 5
Elaboratori 5
Attrezzatura 7
Autoveicoli 4
Telefoni cellulari 5

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per l'investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

I diritti d'uso su beni in locazione si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dal Gruppo in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e che non siano caratterizzati da un importo di modesto valore. Un contratto è o contiene un lease se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo. La voce include altresì i beni posseduti mediante contratti di locazione finanziaria precedentemente classificati nella voce "Immobili, impianti e macchinari".

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle attività finanziarie in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la collegata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa.

CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico) gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

‒ La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

‒ I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).

‒ Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

‒ Il Gruppo Netweek evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del FIFO ("First in First out"). Per l'adeguamento delle rimanenze al valore netto di realizzo si è tenuto conto degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale creando fondi di rettifica che sono portati in diminuzione della parte attiva.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari verso banche, dai debiti di natura finanziaria nei confronti della società controllante e dai debiti per obbligazioni emesse.

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l'ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione.

PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i lease (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.

ATTIVITÀ CESSATE/DESTINATE A ESSERE CEDUTE

Le attività cessate/destinate a essere cedute includono le attività o gruppi di attività in corso di dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o la dismissione piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla dismissione sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle discontinued operations vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività destinate ad essere cedute;
  • in una specifica voce del conto economico: risultato netto delle attività destinate alla dismissione.

Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dai principi contabili internazionali (IFRS 5), sono stati evidenziati separatamente i risultati economici ed i flussi finanziari delle attività destinate ad essere cedute.

L'informativa di cui sopra viene presentata anche per il periodo comparativo.

SETTORI OPERATIVI

Le note relative all'IFRS 8 sono illustrate nella nota 5, incluse le relative informazioni comparative riesposte. I segmenti operativi del gruppo, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza, che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti. All'interno del Gruppo Netweek sono stati individuati due settori operativi: i) Media Locali e ii) Funzioni Corporate.

FONDO PER IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)

Il Trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n° 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Il TFR è considerato un piano a benefici definiti e viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il trattamento di fine rapporto è definito come il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti, determinati applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attuarizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti esterni.

A seguito dell'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti", in vigore dal 1° gennaio 2013, il Gruppo riconosce gli utili e le perdite attuariali immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a Conto Economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo del fondo per benefici definiti devono essere iscritti a Conto Economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla passività devono essere iscritti nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

Il Gruppo rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenzae economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • ‒ l'identificazione del contratto con il cliente;
  • ‒ l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ la determinazione del prezzo;
  • ‒ l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

I contratti di leasing aventi natura finanziaria vengono iscritti in bilancio consolidato secondo il metodo finanziario previsto dal principio contabile IAS 17.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle società del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente alla riserva di patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi operativi.

L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite/anticipate sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Le imposte differite non sono attualizzate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

DIVIDENDI

I dividendi pagabili a terzi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

RISULTATO PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività, i benefici ai dipendenti, le imposte nonché altri accantonamenti ai fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza riguardano i fondi svalutazione crediti, l'avviamento, le imposte anticipate, le immobilizzazioni materiali ed immateriali, i fondi per rischi ed oneri, il fondo per il trattamento di fine rapporto nonché i diritti d'uso su beni in locazione e le relative passività per locazioni finanziarie.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • Perdita di valore dell'avviamento, il quale viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Imposte differite attive, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate.

  • Fondi rischi ed oneri: la stima per vertenze legali comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sull'esito futuro di contenziosi in essere o potenziali.

  • Diritti d'uso su beni in locazione: relativamente ai contratti rientranti nell'ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 una valutazione discrezionale è richiesta al management relativamente (i) alla definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del lease (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo, nonché (ii) all'utilizzo di un tasso di attualizzazione appropriato (incremental borrowing rate).
  • Fondi svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime come riportato nella relazione sulla gestione.

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts;
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent";
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations;
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment;
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
    • o Annual Improvements 2018-2020.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DAL PRINCIPIO IFRS 7

Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari del Gruppo, si rinvia alla Nota esplicativa N. 35.

NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Signori Azionisti,

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 2,1 milioni (Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2019) e un patrimonio netto negativo di Euro 4,3 milioni (Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2019), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di Euro 0,6 milioni (Euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2019).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7,1 milioni (Euro 9,4 milioni al 31 dicembre 2019) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, come commentato nel seguito, si sono discostati rispetto a quanto previsto.

In sede di approvazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione aveva dovuto compiere le necessarie valutazioni circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili relativamente ai prevedibili accadimenti futuri. In tale contesto, stante il perdurare della significativa tensione finanziaria e delle difficili condizioni del mercato editoriale e del mercato dei capitali, negativamente impattati anche dall'emergenza sanitaria legata al Covid-19, il Consiglio di Amministrazione, anche al fine di valutare il fabbisogno finanziario e i rischi di liquidità, aveva provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2020-2023 (il "Piano"), che era stato approvato in data 18 maggio 2020.

L'esercizio 2020 risente ancora di un risultato operativo al di sotto delle aspettative dovuto all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché alla difficoltà ed al ritardo di implementazione del Piano, circostanza che, unitamente al parziale reperimento delle risorse finanziarie previste, ha determinato sotto il profilo finanziario il permanere di una situazione di significativa tensione finanziaria. Come noto, i primi mesi del 2020 sono stati caratterizzati dalla diffusione del Coronavirus, che ha avuto significative ripercussioni sul Gruppo. I mesi di luglio ed agosto hanno evidenziato segnali di ripresa, seppur deboli, cui ha seguito una nuova contrazione nei mesi invernali, in particolare a seguito della seconda ondata pandemica di ottobre.

Tali effetti si sono sostanziati nella significativa riduzione dei ricavi pubblicitari che, nel corso del 2020, risultano ridotti di oltre il 20% rispetto al dato comparativo dell'esercizio. In un'ottica di contenimento dei costi e recupero di redditività, il Gruppo ha attuato una serie di interventi tesi a contenere i costi industriali, fra i quali l'accesso alla cassa integrazione in deroga applicata a tutti i dipendenti con una percentuale media del 53%, cui si farà altresì ricorso nei primi 6 mesi dell'esercizio 2021. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo ha provveduto alla rinegoziazione di tutti i contratti con i giornalisti inquadrati con contratto di cessione di diritto di autore, che ha permesso un risparmio strutturale su base annua di circa Euro 0,7 milioni, e ha aumentato il prezzo di copertina relativamente ad alcune testate edite dal Gruppo con un significativo recupero di marginalità. Grazie a queste azioni il Gruppo ha raggiunto nel 2020 un Margine Operativo Lordo positivo di Euro 0,75 milioni con un miglioramento di Euro 1,8 milioni rispetto a quanto consuntivato nel 2019. Sotto il profilo finanziario il Gruppo ha beneficiato della sospensione dei pagamenti tributari, disposti dai provvedimenti governativi, ha rateizzato parte dei debiti previdenziali scaduti e ha ottenuto risorse per Euro 0,8 milioni relativi all'emissione di 2 tranche del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto nel 2019 con Atlas Special Opportunities. Complessivamente sono state emesse 4 tranche di obbligazioni ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo pari a Euro 1.600.000, parzialmente convertite in n. 12.760.449 azioni della Società (ossia per un controvalore pari a Euro 1.450.278).

Stante quanto sopra riportato gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, hanno provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), da cui si evince oltre a un miglioramento del flusso di cassa operativo previsto (derivante dalle società del settore

Nel definire la copertura di tale fabbisogno di breve periodo gli Amministratori hanno considerato le seguenti ipotesi:

i) Euro 1 milione si prevede possano provenire dall'accordo siglato a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, meglio descritto al paragrafo fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio, cui si rinvia;

ii) l'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i recenti provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni, in relazione ai quali sono proseguite le interlocuzioni con il ceto bancario, tuttora in corso e che si prevede possano concludersi positivamente nel corso delle prossime settimane;

iii) ottenimento di risorse finanziarie derivanti dall'azionista di riferimento D.Holding S.r.l., per un ammontare pari a Euro 1,6 milioni rivenienti da un accordo siglato tra quest'ultima e LDA Capital Limited avente ad oggetto la cessione di azioni Netweek in possesso della D.Holding S.r.l., mediante meccanismi similari all'accordo sottoscritto tra LDA e Netweek. Al proposito l'Azionista di riferimento ha sottoscritto un impegno a riversare a favore di Netweek un importo pari al 75% delle risorse finanziarie rinvenienti dalla cessione delle azioni Netweek.

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA oltre che quelli fra D.Holding e LDA preme ricordare che gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa sia in termini di volumi sia in termini di quotazione. Le quotazioni di borsa possono essere soggette ad oscillazioni anche rilevanti nel corso del tempo, in relazione sia al quadro economico generale sia al contesto finanziario del paese e internazionale, pertanto non si può escludere che le previsioni di reperimento di cassa formulate dagli Amministratori, seppur basate su assunzioni ragionevoli, possano non manifestarsi con le tempistiche ed i valori preventivati.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, nei primi mesi dell'esercizio il Gruppo ha conferito un mandato di assistenza nelle negoziazioni con gli Istituti di credito ad un advisor, che ha condotto ad un'accelerazione delle interlocuzioni con gli Istituti eroganti. Le pratiche di istruttoria si sono concluse positivamente e risulta altresì deliberata dal Medio Credito Centrale l'ammissione dell'operazione finanziaria al Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese (PMI) ed è ragionevolmente attesa pertanto la relativa delibera degli Istituti di credito nel breve periodo.

In considerazione della situazione attuale, gli Amministratori ritengono che permangano elementi di incertezza, di seguito sintetizzati, che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di accensione dei nuovi finanziamenti come da provvedimenti governativi nonché le modalità e tempistiche di reperimento delle risorse finanziarie rinvenienti dagli accordi con LDA, sia direttamente sia per il tramite dell'Azionista di riferimento;

• piena realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato, che prevedono nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario delle società controllate e la capacità delle stesse di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali anche l'emergenza sanitaria, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Aggiornato, che prevedono, peraltro, una generazione di flussi di cassa operativi positivi nel breve e medio termine.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni del Piano Aggiornato rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti dal Piano Aggiornato e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative e molteplici incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato e alle modalità, tempistiche ed effettiva realizzabilità delle citate fonti di copertura finanziaria, tenuto conto dei segnali di ripresa evidenziati dalle performance operative degli ultimi mesi, della ragionevole aspettativa della positiva conclusione delle trattative in corso con gli Istituti di Credito per l'ottenimento dei finanziamenti richiesti oltre che le risorse finanziarie rivenienti dal contratto sottoscritto con LDA Capital Limited, gli Amministratori

della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2020.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi significativi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali l'ottenimento dei finanziamenti richiesti e il reperimento di risorse finanziarie dagli accordi sottoscritti) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, anche tenuto conto che i potenziali effetti a medio-lungo termine della pandemia Covid-19 oltre che i tempi di una piena ripresa, pur in assenza di ulteriori aggravamenti della situazione sanitaria, sono di difficile valutazione, manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. Va considerato che qualora le citate operazioni di copertura finanziaria non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2020 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE

L'informativa richiesta dall'IFRS 8 è fornita tenendo conto dell'assetto organizzativo del Gruppo. I segmenti operativi, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore, laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti.

Il segmento operativo Media Locali opera nel settore editoriale le cui attività sono gestite attraverso Dmedia Group che controlla Netweek, il primo circuito di media locali nel nord Italia, costituito, alla data odierna, da 53 edizioni locali, Dmedia è anche editore del sito Netweek.it, il portale di news locali.

La funzione corporate svolta dalla Capogruppo (Netweek S.p.A.) individua il secondo segmento operativo.

SCHEMA PER SEGMENTI OPERATIVI DI GRUPPO

Conto economico consolidato 2020 Media Locali Funzioni
Corporate
Elisioni / scritture di
consolidamento
Consolidato
2020
(importi in migliaia di euro)
Ricavi 22.872 520 (261) 23.131
Altri ricavi 148 60 0 208
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.020 580 (261) 23.339
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.382) 0 0 (1.382)
Margine lordo di contribuzione 21.638 580 (261) 21.957
Costi per servizi (15.004) (461) 261 (15.204)
Costi per il personale (5.113) (316) 0 (5.429)
Altri costi operativi (520) (54) 0 (574)
Svalutazione crediti (633) 23 0 (610)
Ammortamenti (1.388) 0 0 (1.388)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (616) 0 0 (616)
Risultato operativo (1.636) (228) 0 (1.864)
Proventi (oneri) finanziari netti (262) (13) 0 (275)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 18 (405) 405 18
Risultato ante imposte (1.880) (646) 405 (2.121)
Imposte 23 0 0 23
Risultato Netto delle attività in funzionamento (1.857) (646) 405 (2.098)
Risultato Netto (1.857) (646) 405 (2.098)

NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA

Il valore dell'avviamento relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A al 31 dicembre 2020, a seguito del test di impairment, risulta invariato rispetto a quello dell'esercizio precedente.

Importi in migliaia di euro 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Dmedia Group S.p.A. 2.594 0 0 2.594
Totale 2.594 0 0 2.594

NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2019:

Netweek S.p.A.

Importi in migliaia di euro 31/12/2019 Incrementi Decrementi 31/12/2020
Dmedia Group S.p.A. 2.594 0 0 2.594
Totale 2.594 0 0 2.594

L'avviamento, acquisito attraverso l'aggregazione di imprese ed allocato in base allo IAS 36 a gruppi di cash generating units (CGU), è allocato interamente alla CGU "Dmedia Group S.p.A.", rappresentata dalle singole società che operano nell'area Media Locali.

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore ovvero qualora, come accaduto nel primo semestre 2020 a seguito degli effetti rivenienti dalla pandemia da Covid-19, vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Tale test viene condotto confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile, determinato attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow", che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'attualizzazione degli stessi con un tasso coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'ammontare recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021, la cui revisione tiene conto degli accadimenti già registrati e degli impatti che si ritiene possano derivare nel breve-medio termine, con particolare riferimento agli impatti rivenienti dalla pandemia da Covid-19. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore d'uso della Cash Generating Unit, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, il Gruppo ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla CGU.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzate sono coerenti con le sopracitate previsioni 2021-2024, tenendo conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle ipotesi macroeconomiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e degli spazi pubblicitari, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento allocato alla CGU Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2024, essendo tale periodo coperto dal piano aziendale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2020 Dmedia Group 2019
Wacc 9,77% 10,42%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2019 è principalmente riconducibile alla riduzione del tasso "risk free" (media biennale dei Governement Bond italiani a 10 anni – "BTP Italia" al 31 dicembre 2020) e al decremento del Market Risk Premium (Fonte: Damodaran) parzialmente compensato da un maggiore ricorso al capitale proprio nella struttura finanziaria.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Dmedia Group 2020 Dmedia Group 2019
Beta 0,882 0,898
Tasso free risk 1,51% 1,90%
Market risk premium 4,88% 5,20%
Company specific risk 5,75% 5,98%
Costo del debito after tax 3,42% 3,42%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 77,98% capitale proprio (76,32% al 31 dicembre 2019) e 22,02% mezzi finanziari di terzi (23,68% al 31 dicembre 2019).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2020.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2020, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a

La verifica al 31 dicembre 2020 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • recupero ricavi pubblicitari che si prevede tornare ai livelli pre-covid nell'ultimo anno di piano (2024);
  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;
  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate.

Secondo quanto previsto dalla best practice, è stata effettuata un'analisi di sensitività al fine di verificare la variazione del valore recuperabile al modificarsi di variabili rilevanti – in particolare, al variare del tasso WACC. Nel dettaglio, l'analisi di sensitivity effettuata mantenendo inalterate le ipotesi sottostanti i piani aziendali, ha evidenziato che una variazione del tasso di attualizzazione WACC in un range compreso tra +/- 50 punti base non determinerebbe una svalutazione dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato di Netweek S.p.A.. Il valore del WACC che rende il valore recuperabile uguale al carrying amount della CGU (Analisi di break-even) risulta pari a 17,4%.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4) e a quanto descritto in merito all'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Il saldo della voce attività immateriali a vita definita ammonta ad Euro 3.426 migliaia e mostra un decremento netto di Euro 289 migliaia rispetto al precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) +/- Diritti di
brevetto
Concessioni,
licenze, marchi
Altre Totale
Valore netto contabile al 31/12/2018 345 3.329 365 4.039
Incrementi + 277 0 226 503
Ammortamenti - (318) (420) (89) (827)
Valore netto contabile al 31/12/2019 304 2.909 502 3.715
Incrementi + 232 26 154 412
Ammortamenti - (200) (351) (150) (701)
Valore netto contabile al 31/12/2020 336 2.584 506 3.426

L'importo maggiormente significativo delle attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2020 è rappresentato dalle testate giornalistiche per la parte attribuibile all'area Media Locali e dai diritti di brevetto facenti riferimento ai programmi software utilizzati dal Gruppo. Si rileva che nel corso dell'esercizio sono stati capitalizzati costi interni per circa Euro 84 migliaia principalmente relativi allo sviluppo dei portali online e al potenziamento dell'offerta digitale.

Si evidenzia che le testate sono state sottoposte ad impairment test in quanto asset fondamentali che costituiscono il carrying amount nell'ambito della CGU Dmedia Group S.p.A. (vedi Nota 7).

NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Di seguito si riporta una tabella contenente tutte le attività materiali possedute dal Gruppo:

(importi in migliaia di euro) Terreni e
Fabbricati
Impianti
Macchinari
Attrezzature ind.
e commerciali
Altri Beni Totale
Valore netto contabile al 31/12/2018 3.569 82 43 554 4.248
Riclassifiche Beni in Locazione Ex IAS 17 (1.239) 0 0 (56) (1.295)
Incrementi 3 8 0 10 21
Cessioni/decrementi 0 0 0 (41) (41)
Ammortamenti (111) (23) (20) (149) (303)
Variazione Area di consolidamento 0 0 7 9 16
Valore netto contabile al 31/12/2019 2.222 67 30 327 2.646
Incrementi 0 0 4 51 55
Cessioni/decrementi 0 0 0 (11) (11)
Ammortamenti (111) (18) (15) (110) (254)
Valore netto contabile al 31/12/2020 2.111 49 19 257 2.436

Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 2.436 migliaia (Euro 2.646 migliaia al 31 dicembre 2019) evidenziando un decremento netto di periodo pari ad Euro 210 migliaia prevalentemente riconducibile alla dinamica degli ammortamenti d'esercizio per Euro 254 migliaia.

NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

La voce investimenti immobiliari pari ad Euro 253 migliaia (Euro 470 migliaia al 31 dicembre 2019) è relativa all'immobile di proprietà della controllante Netweek S.p.A. sito in Sieci (FI) e valutato a Fair value, in accordo con lo IAS 40, in quanto destinato alla vendita.

La variazione pari a Euro 217 migliaia è relativa alla vendita di una prima parte dell'immobile realizzata nel mese di dicembre 2020 per complessivi Euro 265 migliaia che ha generato una plusvalenza di Euro 48 migliaia contabilizzata negli altri ricavi.

La parte residuale dell'immobile, a cui si riferisce l'importo iscritto in bilancio, è in vendita e si ipotizza di perfezionare l'operazione entro la fine del 2021.

Il valore di carico è allineato al valore desunto da perizia redatta da terzi indipendenti nonché dal valore della sopracitata cessione, pari a circa il 50% del valore complessivo dell'immobile. Tale valore risulta altresì confermato dalle negoziazioni in essere per la cessione della porzione immobiliare residuale.

NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

La voce comprende i diritti d'uso (right of use) relativi ai contratti di leasing iscritti in bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases a partire dal 1° gennaio 2019. Al 31 dicembre 2020 sono pari ad Euro 2.389 migliaia.

La tabella che segue riporta la composizione dei diritti d'uso e la relativa movimentazione intercorsa nel periodo:

Diritti d'uso
(Importi in migliaia di euro)
Diritti d'uso Beni
Immobili
Diritti d'uso
Autovetture
Totale
Valore Netto Contabile al 1/1/2019 3.178 224 3.402
Incrementi 183 14 197
Decrementi 0 0 0
Ammortamenti (346) (76) (422)
Valore Netto Contabile al 31/12/2019 3.015 162 3.177
Incrementi 87 0 87
Decrementi (442) 0 (442)
Ammortamenti (357) (76) (433)
Valore Netto Contabile al 31/12/2020 2.303 86 2.389

I diritti d'uso riguardano prevalentemente i contratti di locazione di beni immobili riconducibili alle sedi operative delle società controllate appartenenti all'area Media Locali ed in via residuale noleggi di auto aziendali. La variazione d'esercizio si riferisce ai decrementi pari a 442 migliaia relativi principalmente alla disdetta dei contratti di locazioni in seguito alla chiusura delle testate venete, agli incrementi relativi a due nuovi contratti d'affitto per Euro 87 migliaia e agli ammortamenti dell'esercizio pari ad Euro 433 migliaia.

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI

Le variazioni intervenute nella voce "Partecipazioni" rispetto al precedente esercizio sono così riassunte:

Partecipazioni
(importi in migliaia di euro)
31/12/2019 Incrementi Decrementi Rivalutazioni
(Svalutazioni)
31/12/2020
Partecipazioni in imprese collegate
Idea Editrice S.r.l. 106 0 0 (2) 104
PMDG S.r.l. 302 0 0 0 302
Genius S.r.l. 14 0 (14) 0 0
Editoriale La nuova provincia di Biella S.r.l. 141 0 0 (3) 138
Totale partecipazioni in imprese collegate 563 0 (14) (5) 544

Le partecipazioni in imprese collegate si riferiscono principalmente alle seguenti società partecipate di Dmedia Group S.p.A.:

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di possesso al
31/12/2020
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 18,00%
PMDG S.r.l. - Alessandria (AL) 24,50%
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (BI) 28,80%

Di seguito si riportano i principali dati delle summenzionate società:

Denominazione
(Importi in Euro)
Patrimonio Netto
al 31/12/2020 (B)
Utile (perdita)
2020 (B)
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 324.235 13.038
PMDG S.r.l. - Alessandria (AL) 841.488 137
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (BI) 119.371 28.560

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali

La variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è relativa all'adeguamento del valore di altre società partecipate dovuto alla contabilizzazione delle medesime con il metodo del patrimonio netto nonché alla cessione della partecipazione detenuta in Genius S.r.l..

La voce "Titoli e crediti finanziari" inclusa nelle attività non correnti, al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 175 migliaia, è relativa alla quota con scadenza oltre l'esercizio successivo di un credito vantato verso la collegata PMDG S.r.l. per complessivi Euro 244 migliaia, esposto al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari ad Euro 185 migliaia. La quota breve, pari ad Euro 69 migliaia, è stata iscritta nella voce "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti". Il credito in oggetto ha un valore nominale pari ad Euro 905 migliaia, garantito da pegno pari al 32,75% delle ulteriori quote della partecipata PMDG S.r.l. per il quale nel corso dell'esercizio 2016 è stato formalizzato con la controparte un piano di rimborso in più esercizi oltre interessi determinati ad un tasso del 4%. Alla data della presente relazione il piano di rimborso risulta rispettato.

NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE

Il saldo della voce attività per imposte anticipate e fondo per imposte differite al 31 dicembre 2020 è dettagliato nella successiva tabella; le descrizioni indicano la natura delle differenze temporanee.

Imposte anticipate e differite su differenze
temporanee
(importi in migliaia di euro)
2019
imponibili
effetto
fiscale
2020
imponibili
effetto
fiscale
Variazione effetto
fiscale
Imposte anticipate
Fondi Tassati (4.781) 1.147 (4.781) 1.147 0
Altri (317) 77 (305) 74 (3)
Perdite fiscali (303) 79 (303) 79 0
Totale imposte anticipate (5.401) 1.303 (5.389) 1.300 (3)
Imposte differite passive
Su attività materiali e immateriali 1.299 (407) 1.123 (352) 55
Totale imposte differite passive 1.299 (407) 1.123 (352) 55
Totale imposte differite attive nette (4.102) 896 (4.266) 948 52

Le imposte anticipate pari ad Euro 1.300 migliaia (Euro 1.303 migliaia al 31 dicembre 2019) e le imposte differite passive pari ad Euro 352 migliaia (Euro 407 migliaia al 31 dicembre 2019) sono calcolate sulle differenze temporanee tra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

Il saldo netto pari ad Euro 948 migliaia si incrementa per Euro 52 migliaia rispetto al corrispondente saldo dell'esercizio precedente pari ad Euro 896 migliaia principalmente per effetto della riduzione delle passività per imposte differite, pari ad Euro 55 migliaia.

Le perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2020 risultano essere illimitatamente riportabili. Le imposte differite attive, si riferiscono per lo più a svalutazioni di crediti commerciali riferibili alla controllata Dmedia Group S.p.A. e alle società dalla stessa controllate (area Media Locali). Le imposte differite passive sono relative principalmente all'iscrizione dei beni in leasing in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16 e alle allocazioni effettuate in sede di consolidamento. La recuperabilità delle imposte anticipate, al netto delle imposte differite passive, si basa sulla previsione di imponibili fiscali così come evidenziati dalle previsioni incluse nel Piano Aggiornato predisposto dagli Amministratori per gli esercizi 2021-2024 e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021, ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4) e a quanto descritto con friferimento all'emergenza sanitaria legata al Covid-19 potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto

e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

Il Gruppo, antecedentemente all'avvio del consolidato fiscale con la controllante D. Holding, ha maturato, oltre a quanto iscritto in bilancio, proprie perdite illimitatamente riportabili per Euro 10,3 milioni in relazione alle quali non sono state iscritte imposte anticipate per Euro 2,5 milioni. Le perdite maturate e trasferite al consolidate fiscale stipulato con la controllante D.Holding ammontano ad Euro 1,8 milioni. Si segnala altresì che non sono state iscritte in bilancio ulteriori attività per imposte anticipate riguardanti differenze temporanee relative agli ulteriori fondi svalutazione crediti e fondi per rischi ed oneri nonché riguardanti interessi passivi non dedotti rispettivamente pari ad Euro 1,1 milioni ed Euro 1,4 milioni.

NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO

La voce si compone come segue:

Descrizione
(importi in migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Materie prime sussidiarie e di consumo + 181 241 (60)
Prodotti finiti merci + 275 270 5
Fondo svalutazione magazzino - (168) (168) 0
Totale Rimanenze di magazzino 288 343 (55)

Il saldo della voce al 31 dicembre 2020 è riferibile principalmente alle giacenze di carta per la stampa e si decrementa rispetto all'esercizio precedente di Euro 55 migliaia a seguito della riduzione delle medesime.

NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI

La voce ammonta a Euro 380 migliaia, con un decremento di Euro 85 migliaia rispetto all'esercizio precedente, relativo principalmente alla riduzione del credito IVA rispetto al saldo al 31 dicembre 2019. Di seguito il dettaglio della voce:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Erario c/ acconti imposte dirette 14 17 (3)
Crediti v/erario per IVA 365 399 (34)
Altri crediti tributari 1 16 (15)
Variazione Area di consolidamento 0 33 (33)
Totale 380 465 (85)

Con riferimento ai crediti IVA, si segnala che alcune Società del Gruppo hanno ottenuto il visto di conformità rilasciato dal proprio consulente fiscale che consentirà di utilizzare tali crediti in compensazione dei debiti tributari, ancorchè non riconducibili alla medesima natura del tributo.

NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

La voce, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.773 migliaia, ammonta a Euro 10.019 migliaia, in diminuzione di Euro 517 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, e risulta così composta:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Verso clienti 16.155 17.132 (977)
Risconti e ratei attivi 159 160 (1)
Verso Altri 2.478 2.488 (10)
Variazione area di consolidamento 0 (860) 860
Totale crediti lordi A 18.792 18.920 (128)
Fondo svalutazione crediti
Saldo 1/1 8.384 8.868 (484)
Variazione area di consolidamento +/- 0 (372) 372
Accantonamenti al netto dei rilasci + 610 970 (360)
Utilizzi dell'esercizio - (221) (1.082) 861
Saldo Fondo Svalutazione Crediti B 8.773 8.384 389
Saldo Crediti Netti al 31/12 A-B 10.019 10.536 (517)

La diminuzione dei crediti commerciali, vari e altre attività correnti è prevalentemente riconducibile ad un calo del fatturato. La voce crediti verso clienti comprende in prevalenza esposizioni riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria effettuata dalle concessionarie del Gruppo. Gli altri crediti comprendono principalmente esposizioni vantate nei confronti di agenti, a seguito degli acconti provvigionali erogati agli stessi le cui provvigioni maturate risultano inferiori ai medesimi e acconti a fornitori di servizi. Alla data di riferimento del bilancio, al fine di allineare il valore dei crediti al presumibile valore di realizzo, sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione per complessivi 610 migliaia, di cui Euro 141 migliaia riguardanti posizioni a credito nei confronti di agenti.

Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 221 migliaia fanno riferimento prevalentemente alla cessazione dei rapporti con agenti intervenuti nel corso dell'esercizio. Il fondo svalutazione residuo allocato agli altri crediti risulta pertanto pari ad Euro 554 migliaia.

NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Depositi bancari e postali 261 878 (617)
Assegni 5 24 (19)
Danaro e valori in cassa 18 18 0
Totale 284 920 (636)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2020 sono pari a Euro 284 migliaia e presentano un decremento di Euro 636 migliaia rispetto al saldo del 31 dicembre 2019.

Per comprendere con maggiore dettaglio le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al rendiconto finanziario.

NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variaz. Var. %
Patrimonio netto di gruppo e di terzi (4.334) (3.624) (710) 20%
Patrimonio netto di Gruppo (3.890) (3.229) (661) 20%
Patrimonio netto di Terzi (444) (395) (49) 12%

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa nella seguente tabella:

(importi in migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto di
gruppo
Patr.
netto
di
terzi
Totale
gruppo
e terzi
Saldo al 1° gennaio 2020 7.693 3.388 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)
Movimentazione del risultato 0 0 (4.819) 0 4.819 0 0 0
Versamenti copertura perdite 0 0 330 0 0 330 0 330
Aumento di Capitale 500 531 0 0 0 1.031 0 1.031
Altri movimenti (5.409) (3.360) 8.745 0 0 (24) 24 0
Totale utile (perdita)
complessivo d'esercizio
0 0 0 25 (2.023) (1.998) (73) (2.071)
Saldo al 31 dicembre 2020 2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)
(importi in migliaia di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr.
netto
di
gruppo
Patr.
netto
di
terzi
Totale
gruppo
e terzi
Saldo al 1° gennaio 2019 7.365 0 (4.616) 222 (4.703) (1.732) 49 (1.683)
Movimentazione del risultato 0 0 (4.703) 0 4.703 0 0 0
AumentI di Capitale 328 3.388 0 0 0 3.716 0 3.716
Altri movimenti 0 0 (230) 0 0 (230) (111) (341)
Totale utile (perdita) complessivo
d'esercizio
0 0 0 (164) (4.819) (4.983) (333) (5.316)
Saldo al 31 dicembre 2019 7.693 3.388 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)

Le variazioni che hanno interessato il patrimonio netto sono le seguenti:

  • perdita complessiva dell'esercizio pari a Euro 2.071 migliaia ;
  • versamenti effettuati dall'Azionista D.Holding S.r.l. a copertura perdite per Euro 330 migliaia;
  • conversione parziale delle tranche relative al prestito obbligazionario convertendo sottoscritto con Atlas Special Opportunities per complessivi Euro 1.031 migliaia;

  • Altri movimenti per 24 migliaia relativi alla riclassifica del patrimonio allocato alle minoranze della società D-Trade S.r.l. (già Komunikè S.r.l.) dovuto all'acquisto del 100% della stessa come dettagliato al paragrafo "Attività e struttura del Gruppo" della relazione sulla gestione.

  • delibera dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 29 giugno 2020 in merito alla riduzione del capitale sociale allineandolo a quello del patrimonio netto al 31 marzo 2020, riducendolo da euro 7.745.561,81 a euro 2.336.362,82, previo azzeramento della riserva sovrapprezzo e della riserva finanziamento soci in c/aumento capitale, a copertura integrale delle perdite pregresse ai sensi dell'art. 2446, comma 2 del codice civile. Per effetto di detta operazione il Capitale Sociale risulta diminuito da Euro 7.745.561,81 ad Euro 2.336.362.82, fermo restando il numero delle azioni, pari a 131.415.195.

Al 31 dicembre 2020 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve del patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427,7 bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di Netweek S.p.A.

CAPITALE E RISERVE DI TERZI

Il saldo è negativo ed ammonta a Euro 444 migliaia e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli azionisti terzi.

Di seguito si riporta il dettaglio del patrimonio e del risultato di terzi:

% minorities
31/12/2020
Utile
(perdita)
minorities
2020
Patrimonio
Netto
31/12/2020
%
minorities
31/12/2019
Utile
(perdita)
minorities
2019
Patrimonio
Netto
31/12/2019
AREA MEDIA LOCALI
PROMOTION MERATE S.r.l. – Via Campi 29/L,
Merate (Lc)*
0% 0 0 0% (49) 0
EDITRICE LECCHESE S.r.l. – Via Roma 78, Lecco
(Lc)**
0% 0 0 0% (1) 0
EDITRICE VALTELLINESE S.r.l. – Via Visconti
37, Monza (Mb)**
0% 0 0 0% (3) 0
EDITRICE VIMERCATESE S.r.l. – Via Cavour 59,
Vimercate (Mi)**
0% 0 0 0% (30) 0
GIORNALE DI MERATE S.r.l. – Via Campi 29/L,
Merate (Lc)**
0% 0 0 0% (80) 0
PROMOTION LECCO S.r.l. – Via Roma 78, Lecco
(Lc)*
0% 0 0 0% (19) 0
SGP SOCIETA' GESTIONE PERIODICI S.r.l. - Via
Merula 1, Novara (No)
0% 0 0 0% 0 0
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 60% (74) 444 60% (114) 370
D-Trade S.r.l. Via Campi 29/L, Merate (Lc)*** 0% (1) 0 45% (31) 25
TOTALE MINORITIES (75) 444 (327) 395

* Incorporazione in Publi (iN) S.r.l.

**Incorporazione in Media (IN) S.r.l.

*** Già Komunikè S.r.l. - Regione Borgnalle 10/F, Aosta (Ao)

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 sono costituite dalla quota non corrente dei finanziamenti a medio lungo termine per Euro 204 migliaia. Riportiamo nella tabella sottostante il dettaglio di tali voci:

SOCIETA' FINANZIAMENTI (importi in
migliaia di euro)
Importo
originario
Tasso Debito
residuo
corrente
31/12/20
20
Debito
residuo
non
corrente
31/12/20
20
Debito
residuo
31/12/20
20
Debito
residuo
corrente
31/12/20
19
Debito
residuo
non
corrente
31/12/20
19
Debito
residu
o
31/12/1
9
Dmedia Group
S.p.A.
Dmedia Group
Banca popolare di Sondrio
October Italia Srl (già Lendix Italia
100 5,14% 10 26 36 21 21 42
S.p.A. Srl) 600 6,50% 163 29 192 155 152 307
S.G.P. S.r.l. Biver Banca 150 1,90% 24 124 148 0 0 0
S.G.P. S.r.l. Finanziamento Banco Desio 25 1,50% 0 25 25 0 0 0
TOTALE FINANZIAMENTI 875 197 204 401 176 173 349
TOTALE ALTRI
FINANZIAMENTI
0 0 0 0 0 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON
CORRENTI
875 197 204 401 176 173 349

L'incremento relativo alle passività finanziarie non correnti per complessivi Euro 31 migliaia è riconducibile, da un lato, alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti per complessivi 175 migliaia, la cui quota non corrente ammonta ad Euro 149 migliaia e, dall'altro, alla riduzione della quota non corrente del finanziamento erogato da October Italia S.r.l. (già Lendix Italia S.r.l.), per effetto della dinamica del piano di ammortamento che ha beneficiato della sospensione del rimborso relativamente alle rate del secondo trimestre.

Le passività finanziarie correnti si riducono di Euro 1.945 migliaia passando da Euro 4.073 migliaia a Euro 2.128 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti Verso Banche a Breve 1.781 3.194 (1.413)
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo
e finanziamenti
197 176 21
Altri debiti finanziari correnti 0 311 (311)
Obbligazioni Emesse 150 392 (242)
Totale 2.128 4.073 (1.945)

Per quanto concerne i debiti verso banche per la quota corrente dei mutui pari ad Euro 197 migliaia (Euro 176 migliaia al 31 dicembre 2019) si rimanda al prospetto di dettaglio contenuto nella tabella precedente relativa alle passività finanziarie non correnti.

I debiti verso banche a breve fanno riferimento agli affidamenti bancari ed ammontano complessivamente ad Euro 1.781 migliaia ed evidenziano un decremento rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 1.413 migliaia.

I finanziamenti erogati dalla controllante D.Holding, pari ad Euro 311 migliaia al 31 dicembre 2019, sono stati estinti nel corso dell'esercizio.

Le obbligazioni emesse al 31 dicembre 2020 e non ancora convertite sono pari ad Euro 150 migliaia.

A tale proposito si fa presente che, come già dettagliatamente riportato nella Relazione sulla gestione del presente bilancio, nel corso del 2019 e 2020 sono state emesse complessivamente in favore di Atlas obbligazioni per un importo complessivo pari a Euro 1.600.000.

Atlas ha chiesto la conversione di tutte le suddette obbligazioni emesse; tuttavia, stante l'andamento decrescente del prezzo delle azioni Netweek sul mercato ed il numero fisso di azioni a compendio (ossia 12.760.449) non è stato possibile convertire integralmente tutte le obbligazioni come invece è diritto di Atlas ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto con la Società.

Infatti, a fronte di una richiesta da parte di Atlas di conversione di tutte le obbligazioni emesse (ossia per un ammontare pari a Euro 1.600.000,00) è stato possibile emettere il numero massimo di n. 12.760.449 azioni pari, considerato un prezzo medio di 0,1137 per azione, a un controvalore di Euro 1.450.278 che risulta pertanto inferiore rispetto al valore complessivo delle Obbligazioni di cui Atlas ha chiesto la conversione.

Risulta infatti un avanzo obbligazionario pari a Euro 149.722 che darebbe diritto ad una ulteriore conversione in azioni, con relativa emissione, della Società in favore di Atlas.

Ai sensi del contratto che regola il Prestito Obbligazionario Convertendo, Atlas avrebbe potuto richiedere il rimborso in denaro della quota non convertita per mancanza di azioni di compendio. Tuttavia, nell'ottica di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della Società, Atlas ha accettato di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari all'importo delle obbligazioni ancora in proprio possesso che non è stato possibile convertire (ossia in azioni della Società, pari, in controvalore, a Euro 149.722).

Di conseguenza in data 19 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere a favore di Atlas un aumento di capitale riservato di Euro 149.722 onde estinguere completamente i debiti residui in essere nei confronti di Atlas.

La seguente tabella riporta le variazioni intervenute tra il saldo di apertura e quello di fine esercizio, differenziando i flussi di natura monetaria da quelli quelli di sola natura contabile.

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2019 Cash Flow Riclassifiche MLT /BT Variazioni
Non
monetarie
31/12/2020
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 173 175 (144) 0 204
Debiti Verso Banche a Breve 3.194 (1.413) 0 0 1.781
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e
finanziamenti
176 (123) 144 0 197
Prestito obbilgazionario 392 784 0 (1.026) 150
Altri finanziamenti a breve 311 (311) 0 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
CORRENTI
4.073 (1.063) 144 (1.026) 2.128
Indebitamento non corrente per leasing 645 0 (4) 20 661
Indebitamento corrente per leasing 71 (13) 4 0 62
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 1.628 0 (388) (225) 1.015
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 343 (347) 388 (136) 248
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 2.687 (360) 0 (341) 1.986
TOTALE INDEBITAMENTO 6.933 (1.248) 0 (1.367) 4.318

NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Il dettaglio del fondo TFR e altri fondi del personale è esposto nella tabella sottostante:

TFR e altri Fondi Relativi al Personale
(importi in migliaia di euro)
Anno 2020 Anno 2019
Fondo TFR 4.285 4.024
Totale 4.285 4.024

In particolare, il fondo trattamento di fine rapporto ha subito nell'esercizio 2020 la seguente movimentazione:

Descrizione
(importi in migliaia di euro) Anno 2020 Anno 2019
Saldo all'1/01 + 4.024 3.496
Service cost + 382 366
Utilizzi - (126) (79)
Interest cost + 32 58
(Utili) / perdite attuariali +/- (27) 170
Obbligazione acquisita/ Variazione area di consolidamento +/- 0 13
Saldo al 31/12 4.285 4.024

Alla data del 31 dicembre 2020, il trattamento di fine rapporto, ammonta a Euro 4.285 migliaia (Euro 4.024 migliaia al 31 dicembre 2019). L'analisi di sensitività effettuata per il fondo trattamento di fine rapporto sul tasso di attualizzazione e sul tasso di incremento salariale in un range compreso tra il +0,5% e il - 0,5% non comporterebbe una variazione significativa del fondo iscritto a bilancio. Gli utilizzi pari ad Euro 126 migliaia fanno riferimento ad esborsi relativi ad anticipi e cessazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

Infine, con riferimento all'esercizio 2020, l'utile attuariale derivante da variazioni delle ipotesi attuariali è pari a Euro 27 migliaia.

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti. Per la determinazione delle passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit Credit Cost articolata secondo le seguenti fasi:

  • sono stati proiettati, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all'ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione;
  • è stato calcolato alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;
  • è stata definita la passività per la Società individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione.
Ipotesi finanziarie Anno 2020 Anno 2019
Tasso annuo di attualizzazione 0,34% 0,77%
Tasso annuo di rotazione 3,00% 3,00%
Tasso d'inflazione 0,34% 0,77%
Tasso di anticipazioni 2,00% 2,00%
Tasso di incremento retribuzioni 4,50% 4,50%

Nel bilancio al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha utilizzato un tasso di attualizzazione del fondo a benefici definiti in applicazione dello IAS 19, basato su di un paniere di titoli obbligazionari Corporate con rating AA.

NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI

Fondi rischi ed Oneri

Alla data del 31 dicembre 2020, i fondi rischi e oneri futuri ammontano ad Euro 2.195 migliaia (Euro 1.891 migliaia al 31 dicembre 2019) evidenziando un incremento netto nel periodo di riferimento di Euro 304 migliaia.

Il saldo al 31 dicembre 2020 comprende il fondo per rischi legali pari ad Euro 43 migliaia, il fondo rischi diversi per Euro 1.519 migliaia ed il fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 633 migliaia.

Dettaglio altri fondi
(importi in migliaia di euro)
F.do rischi
legali
Fondo rischi
diversi
F.do ind. Suppl
clientela
Totale
Saldo all'31/12/2019 77 1.222 592 1.891
Accantonamenti al netto dei rilasci + 43 573 80 696
Utilizzi - (77) (75) (39) (191)
Riclassifiche a debiti previdenziali +/- 0 (82) 0 (82)
Riclassifica a debiti tributari - 0 (119) 0 (119)
Saldo al 31/12/2020 43 1.519 633 2.195

Di seguito riportiamo la movimentazione dei fondi rischi relativa all'esercizio 2020:

Fondo Rischi Legali

I fondi rischi legali accolgono stanziamenti prevalentemente riconducibili a rischi inerenti all'esercizio dell'attività editoriale riguardanti alcune controllate.

Fondo Rischi Diversi

Il fondo rischi diversi, al 31 dicembre 2020 pari ad Euro 1.519 migliaia, risulta così dettagliato:

  • Fondo rischi passività di natura tributaria: Euro 726 migliaia;
  • Fondo rischi relativo ad altre passività per controversie e rischi potenziali: Euro 793 migliaia.

La variazione dell'esercizio comprende principalmente accantonamenti pari ad Euro 696 migliaia prevalentemente riconducibili ai rischi di natura tributaria e commerciale per Euro 573 e indennità riconosciute agli agenti per Euro 80 migliaia, quest'ultimi classificati nei costi per servizi; utilizzi per Euro 191 migliaia principalmente riconducibili agli esborsi relativi alle controversie di natura legale e alla cessazione dei rapporti

Inoltre, sussiste il rischio di una possibile controversia (passività massima Euro 2,7 milioni) legata a rapporti in essere di natura commerciale in relazione al quale gli Amministratori, acquisito le valutazioni del consulente legale del Gruppo, hanno ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di un fondo rischi.

NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

La voce passività per locazioni finanziarie non correnti ammonta ad Euro 1.676 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 2.273 migliaia al 31 dicembre 2019) e comprende la parte non corrente dei debiti residui derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases per Euro 1.015 migliaia in aggiunta alle passività per locazioni finanziarie per residui Euro 661 migliaia e aumentate rispetto all'esercizio precedente per Euro 16 migliaia prevalentemente ascrivibili agli interessi maturati sul debito residuo il cui piano di rimborso riprenderà a partire luglio 2021.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 661 645 16
Debiti per finanziari non correnti per Ex IFRS 16 1.015 1.628 (613)
Totale 1.676 2.273 (597)

La voce passività per locazioni finanziarie correnti ammonta ad Euro 310 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 414 migliaia al 31 dicembre 2019) e comprende la parte corrente dei debiti residui derivanti dal principio contabile IFRS 16 – Leases per Euro 248 migliaia in aggiunta dalla parte corrente delle passività per locazioni finanziarie per Euro 62 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie correnti 62 71 (9)
Debiti per finanziari correnti per leasing Ex IFRS 16 248 343 (95)
Totale 310 414 (104)

NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2020 31/12/2019
A Disponibilità Liquide 284 920
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 284 920
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(2.241) (4.311)
E.I Debiti bancari correnti (1.781) (3.194)
E.II Obbligazioni emesse (150) (392)
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 (311)
E.IV Indebitamento per leasing (62) (71)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (248) (343)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (197) (176)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (2.438) (4.487)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (2.154) (3.567)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (1.880) (2.446)
I.I Debiti bancari non correnti (204) (173)
I.II Indebitamento per leasing (661) (645)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (1.015) (1.628)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.076) (3.411)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (4.956) (5.857)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (7.110) (9.424)

In base al nuovo schema, che trova la sua prima applicazione nella presente Relazione, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 7.110 migliaia, in miglioramento per Euro 2.314 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari ad Euro 9.424 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile agli effetti positivi legati all'operazione sul capitale avviata nel corso del 2019 con Atlas Special Opportunities, dai flussi di cassa generati dalla gestione corrente parzialmente compensati dagli investimenti dell'esercizio e dalla chiusura di taluni contratti di affitto rilevati in ottemperanza al principio contabile IFRS 16.

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.781 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 204 migliaia;

  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 197 migliaia;

  • prestito obbligazionario convertendo per Euro 150 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 723 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabili IFRS 16 per Euro 1.263 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 3.076 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2020 sono presenti debiti commerciali scaduti per Euro 2,1 milioni, debiti previdenziali scaduti per Euro 2,1 milioni (di cui Euro 0,8 milioni già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti") e altri debiti scaduti per Euro 0,2 milioni (quest'ultimi riferibili alla Capogruppo).

Inoltre, con riferimento ai debiti tributari scaduti, al 31 dicembre 2020 questi sono pari a circa Euro 7,8 milioni (di cui Euro 2,2 milioni già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti"), di cui Euro 3,7 milioni oggetto di rateazione al 31 dicembre 2020

Si fa presente che, in base al prospetto precedentemente in vigore (come da delibera Consob N. 15519 del 27 luglio 2006) l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 sarebbe risultato pari ad Euro 4.034 migliaia, in miglioramento per Euro 1.979 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari ad Euro 6.013 migliaia.

NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari risultano cosi composti:

Descrizione
(importi in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti Tributari
IRAP 249 374 (125)
IRES 33 26 7
IVA 4.491 4.498 (7)
Altri 3.098 2.223 875
Variazione Area Di consolidamento 0 18 (18)
Totale 7.871 7.139 732
Di Cui Non Correnti 2.246 3.411 (1.165)
Di Cui Correnti 5.625 3.728 1.897

I debiti tributari mostrano un incremento di Euro 732 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e si riferiscono sostanzialmente alle società controllate operanti nel settore media locali. Alla data di bilancio la voce in oggetto include debiti scaduti per circa Euro 7,8 milioni, di cui Euro 3,7 milioni oggetto di rateazione al 31 dicembre 2020.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

La voce "debiti vari e altre passività non correnti" accoglie l'esposizione debitoria verso l'INPGI oggetto di rateizzazione con scadenza superiore ai 12 mesi.

Il saldo al 31 dicembre 2020 della quota corrente ammonta ad Euro 8.771 migliaia. Il raffronto di tale voce con quella al 31 dicembre 2019, evidenzia decremento di Euro 1.626 migliaia:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza non correnti 830 0 830
Totale Debiti vari e altre passività non correnti 830 0 830
Debiti verso fornitori a breve 5.273 6.655 (1.382)
Debiti verso istituti di previdenza a breve 1.579 1.655 (76)
Altri debiti 1.919 2.081 (162)
Variazione Area Di Consolidamento 0 6 (6)
Totale Debiti vari e altre passività correnti 8.771 10.397 (1.626)

Il decremento della voce è prevalentemente riconducibile al decremento dei debiti verso i fornitori a breve e alla riduzione dei debiti verso il personale esposta negli "altri debiti".

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2020 sono presenti debiti commerciali scaduti per Euro 2,1 milioni, debiti previdenziali scaduti per Euro 2,1 milioni e altri debiti scaduti per Euro 0,2 milioni (quest'ultimi riferibili alla Capogruppo).

CONTO ECONOMICO

NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi totali passano da Euro 26.117 migliaia al 31 dicembre 2019 ad a Euro 23.339 migliaia al 31 dicembre 2020 evidenziando una riduzione pari ad Euro 2.778 migliaia pari a circa il 12%.

I ricavi da attività caratteristica risultano in diminuzione del 11% passando da Euro 25.901 migliaia (dato al 31 dicembre 2019) ad Euro 23.131 migliaia del 31 dicembre 2020, principalmente per effetto della contrazione del mercato pubblicitario legata agli effetti della pandemia Covid-19 parzialmente compensata dall'aumento dei ricavi editoriali per effetto dell'aumento dei prezzi di copertina.

Ricavi 2020 2019 Var.
(importi in migliaia di euro)
Ricavi da pubblicità 12.311 15.506 (3.195)
Ricavi Editoriali 8.847 8.116 731
Ricavi da outsourcing e altre attività media 1.973 2.047 (74)
Variazione area di consolidamento 0 232 (232)
Totale 23.131 25.901 (2.770)

La voce altri ricavi invece ammonta ad Euro 208 migliaia, in linea con i valori dell'esercizio precedente, ed è prevalentemente composta dalla plusvalenza relativa alla cessione di parte dell'immobile di proprietà della capogruppo e altri proventi diversi.

NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE

Si inserisce di seguito il dettaglio dei costi per acquisti:

Acquisti 2020 2019 Var.
(importi in migliaia di euro)
Acquisti di merci 80 201 (121)
Acquisti carta 1.150 1.446 (296)
Acquisti materiale di consumo 35 46 (11)
Acquisti Vari 62 106 (44)
Variazione delle rimanenze 55 (129) 184
Variazione area di consolidamento 0 1 (1)
Totale 1.382 1.671 (289)

I costi per acquisti, inclusa la variazione delle rimanenze, ammontano ad Euro 1.382 migliaia e registrano una variazione in diminuzione di Euro 289 migliaia rispetto al corrispondente periodo di riferimento (Euro 1.671 migliaia), a seguito della riduzione delle tirature parzialmente compensata dall'aumento del costo per l'acquisto di carta per effetto dell'incremento dei prezzi di mercato della stessa.

NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI

La voce costi per servizi risulta essere così composta:

Servizi
(importi in migliaia di euro) 2020 2019 Var.
Servizi stampa editoriale 2.578 3.322 (744)
Provvigioni e royalties 2.425 2.713 (288)
Servizi redazionali e diritti d'autore 1.789 2.428 (639)
Distribuzione edicole 1.564 1.415 149
Spazi pubblicitari 1.176 1.586 (410)
Distributori – diffusione 1.013 969 44
Spese diverse di gestione 728 841 (113)
Collaborazioni 684 573 111
Viaggi e trasferte 633 1.015 (382)
Altri costi media 439 404 35
Servizi Commerciali 286 139 147
Altre prestazioni professionali 282 486 (204)
Promoz. E altre spese pubblicitarie 203 279 (76)
Revisione contabile 197 219 (22)
Spese telefoniche 192 205 (13)
Legali e notarili 173 191 (18)
Altri costi media commerce 128 187 (59)
Altri costi per servizi editoriali 121 132 (11)
Spese amministrative 102 193 (91)
Compensi Sindaci 101 104 (3)
Manutenzioni e riparazioni 97 121 (24)
Utenze 92 129 (37)
Assicurazioni 81 92 (11)
Compensi Amministratori 58 333 (275)
Spese trasporto su vendite e acquisti 41 80 (39)
Costi di formazione 11 16 (5)
Servizi fotografici – grafici 10 25 (15)
Variazione area di consolidamento 0 149 (149)
Totale costi per servizi 15.204 18.346 (3.142)

Il costo per servizi ammonta a Euro 15.204 migliaia al 31 dicembre 2020 e mostra un decremento rispetto al 31 dicembre 2019 di Euro 3.142 migliaia.

La diminuzione dei costi per servizi è generalmente legata all'andamento dei ricavi ed è influenzata dalle politiche di contenimento previste nel precedente piano industriale. Tra le variazioni più significative si segnalano:

  • riduzione dei costi per servizi redazionali prevalentemente riconducibile alla rinegoziazione delle tariffe riconducibili ai diritti d'autore dei collaboratori;
  • riduzione dei costi di stampa editoriale principalmente dovuto alle minori copie stampate rispetto al periodo precedente;
  • riduzione dei costi per viaggi e trasferte correlata alle restrizioni sulla mobilità imposte dalle autorità per fronteggiare l'emergenza sanitaria Covid-19;
  • riduzione dei costi per acquisti di spazi pubblicitari e delle provvigioni entrambe correlate alla flessione dei ricavi pubblicitari.

Costo del personale 2020 2019 Var. (importi in migliaia di euro) Salari e Stipendi 3.771 4.402 (631) Oneri sociali 1.177 1.376 (199) Trattamento di fine rapporto 481 471 10 Altri costi 0 79 (79) Variazione Area di consolidamento 0 138 (138) Totale 5.429 6.466 (1.037)

Il costo del personale al 31 dicembre 2020 registra una riduzione rispetto allo scorso esercizio pari a Euro 1 milione prevalentemente riconducibile all'utilizzo degli ammortizzatori sociali in accordo con le misure governative in risposta all'emergenza sanitaria Covid-19.

NOTA 30 - ALTRI COSTI OPERATIVI

NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE

Altri costi operativi Var.
(importi in migliaia di euro) 2020 2019
Affitti passivi 31 101 (70)
Noleggi e simili 102 162 (60)
Totale costi per godimento beni di terzi 133 263 (130)
Perdite su crediti e altre insussistenze 9 17 (8)
Imposte e tasse diverse (ici e altre) 145 166 (21)
Altri oneri 56 87 (31)
Omaggi e art. Promozionali 4 5 (1)
Abbonamenti 13 15 (2)
Variazione Area di consolidamento 0 6 (6)
Totale Oneri diversi di gestione 227 296 (69)
Sopravvenienze passive 202 144 58
Altri 12 15 (3)
Variazione Area di consolidamento 0 2 (2)
Totale altri oneri 214 161 53
Totale 574 720 (146)

Gli altri costi operativi al 31 dicembre 2020 mostrano un decremento di Euro 146 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019.

La riduzione dei costi godimento beni di terzi pari a Euro 130 migliaia è riconducibile principalmente alla chiusura di alcuni contratti di noleggio relativi a macchine d'ufficio conseguentemente alla razonionalizzazione delle sedi operative del gruppo.

NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni risulta essere così composta:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
(importi in migliaia di euro)
2020 2019 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 701 827 (126)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 254 297 (43)
Ammortamenti sui diritti d'uso 433 422 11
Accantonamento fondo svalutazione crediti 610 970 (360)
Altri accantonamenti(utilizzi)/svalutazioni 616 667 (51)
Variazione Area di consolidamento 0 6 (6)
Totale 2.614 3.189 (575)

La voce mostra un decremento di Euro 575 migliaia rispetto ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2019, a seguito principalmente sia dei minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti in funzione dei minori ricavi ottenuti nel 2020 ed ai fondi rischi effettuati nel corso dell'esercizio oltre che dai minori ammortamenti.

NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Proventi e oneri finanziari 2020 2019 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Proventi
Altri 32 35 (3)
Totale Altri Proventi finanziari 32 35 (3)
Oneri
Interessi bancari (101) (139) 38
Interessi anticipi fatture (13) (31) 18
Interessi su leasing (107) (119) 12
Altri oneri (66) (72) 6
Interessi passivi su finanziamenti (20) (26) 6
Totale Interessi e altri oneri finanziari (307) (387) 80
Proventi e oneri finanziari netti (275) (352) 77

I proventi ed oneri finanziari netti al 31 dicembre 2020 sono negativi per Euro 275 migliaia, in diminuzione rispetto a quelli relativi al 31 dicembre 2019 di Euro 77 migliaia, per effetto, principalmente, della riduzione delle relative passività finanziarie.

Si riporta di seguito la tabella di raccordo dei proventi/oneri finanziari suddivisi per categoria di attività/passività finanziaria, così come statuite dal principio contabile internazionale IFRS 9:

Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
Da interessi Da
variazioni
del Fair
Value
Da riserva di
Patrimonio
Netto
Utili e
perdite
su
cambi
Esercizio
2020
Attività finanziarie al costo ammortizzato 32 0 0 0 32
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al costo ammortizzato (307) 0 0 0 (307)
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Totale (275) 0 0 0 (275)

NOTA 33 – IMPOSTE

IMPOSTE
(importi in migliaia di euro) 2020 2019 Variazione
Imposte sul reddito dell'esercizio correnti (29) (91) 62
Imposte sul reddito dell'esercizio differite 52 (383) 435
Totale 23 (474) 497

Le imposte correnti risultano essere pari ad Euro 29 migliaia e sono riconducibili ad IRAP per Euro 61 migliaia e ad IRES per Euro 34 migliaia; la voce è nettata da Euro 66 migliaia di stralcio dell'IRAP (in deroga all'art. 24 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, cd Decreto Rilancio). Il saldo delle imposte differite e anticipate risulta positivo per Euro 52 migliaia (per maggiori dettagli si rimanda ai commenti riportati alla precedente NOTA 13).

NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Utile (perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto di periodo (Euro/000) (2.023) (4.819)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 140.364.948 130.370.962
Risultato base per azione ordinaria (Euro) (0,014) (0,037)
Utile (perdita) per azione diluito attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto di periodo (Euro/000) (2.023) (4.819)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 140.364.948 130.370.962
Risultato diluito per azione ordinaria (Euro) (0,014) (0,037)
Utile (perdita) base per azione delle attività in funzionamento 31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto di periodo (Euro/000) (2.098) (5.146)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 140.364.948 130.370.962
Utile base per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,015) (0,039)
Utile (perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto di periodo (Euro/000) (2.098) (5.146)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 140.364.948 130.370.962
Utile diluito per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,015) (0,039)

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. Si precisa che non sono presenti strumenti potenzialmente diluitivi del risultato per azione.

NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La seguente tabella riporta il confronto del valore contabile e del fair value per tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo. Dall'analisi della tabella si evince che non esistono attività e passività finanziarie il cui fair value diverge dal valore contabile.

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019 31/12/2020 31/12/2019
Attività finanziarie
Crediti vari e altre attività non correnti 131 120 131 120
Titoli e crediti finanziari 175 246 175 246
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 8.720 9.566 8.720 9.566
Titoli diversi 0 0 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 69 69 69 69
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 284 920 284 920
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 9.379 10.921 9.379 10.921
Passività finanziarie
Passività finanziarie non correnti 204 173 204 173
Passività per locazioni finanziarie non correnti 1.676 2.273 1.676 2.273
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 2.128 4.073 2.128 4.073
Fair value derivati 0 0 0 0
Passività per locazione finanziarie correnti 310 414 310 414
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 5.273 6.655 5.273 6.655
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 9.591 13.588 9.591 13.588

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e gerarchia del fair value

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7, nella tabella che segue sono fornite le informazioni relative alle categorie di attività e passività finanziarie del Gruppo in essere al 31 dicembre 2020 secondo le disposizioni previste dal principio contabile internazionale IFRS 9.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede, inoltre, che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la rilevanza degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
  • livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario. In particolare, il fair value dei derivati è stato determinato utilizzando le curve forward dei tassi di cambio e dei tassi di interesse;
  • livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.

Con riferimento a quest'ultimo aspetto, si sottolinea che il Gruppo, ad eccezione del prestito obbligazionario convertendo, non possiede altre attività/passività finanziarie valutate al fair value precisando, tuttavia, che il valore espresso in bilancio delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e commerciali opportunamente rettificati per perdite di valore che allineano i medesimi al presumibile valore di realizzo, nonché delle passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, approssimano il fair value.

Importi al 31 Dicembre 2020 (in migliaia
di euro)
Attività
Finanziarie
al Costo
Ammortizz
ato
Attività
finanziar
ie al fair
value
imputate
a conto
economi
co
Attività
finanziari
e al fair
value
imputate
a conto
economic
o
complessi
vo
Attività
Finanziar
ie
Disponibi
li Per La
Vendita
Passività
Finanziarie
al Costo
Ammortizz
ato
Passività
finanziar
ie al fair
value
imputate
a conto
economi
co
Passività
finanziari
e al fair
value
imputate
a conto
economic
o
complessi
vo
Titoli e crediti finanziari non correnti 175
Crediti vari e altre attività non correnti 131
Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
8.720
Crediti finanziari e altre attività finanziarie
correnti
69
Cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti
284
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 9.379
Passività finanziarie non correnti 204
Passività per locazioni finanziarie Non
correnti
1.676
Passività finanziarie correnti 1.978 150
Passività per locazione finanziarie correnti 310
Debiti commerciali, vari e altre passività
correnti
5.273
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 9.441 150

Nella categoria "Attività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificati:

Netweek S.p.A.

  • Titoli e crediti finanziari non correnti;
  • Crediti vari e altre attività non correnti;
  • Crediti commerciali;
  • Crediti vari e altre attività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, acconti a fornitori ed i ratei e risconti attivi;
  • Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti;
  • Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti;

Nella categoria "Passività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificate:

  • Passività finanziarie non correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie non correnti;
  • Passività finanziarie correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie correnti;
  • debiti commerciali;
  • debiti vari e altre passività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale e i ratei e risconti passivi.

Nella categoria "Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico" sono classificate:

• Passività finanziarie correnti.

Gestione dei Rischi finanziari

I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e leasing finanziari ivi incluso le passività finanziarie derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali derivanti dall'attività operativa. Nell'ambito dello svolgimento della propria attività il Gruppo Netweek si trova esposto in particolare ad alcuni rischi finanziari quali: rischio di tasso di interesse, rischio di prezzo, rischio di credito/controparte e rischio di liquidità.

Sotto il profilo finanziario, l'evoluzione del Gruppo dipenderà da numerose condizioni, e principalmente dalla finalizzazione del Piano Aggiornato precedentemente descritto alla Nota 4, nonché dall'andamento delle condizioni generali dell'economia. Si specifica che la struttura d'indebitamento è relativa principalmente a posizioni debitorie a breve.

L'indebitamento corrente è concentrato prevalentemente in capo alla sub-holding Dmedia Group S.p.A., la quale provvede alla gestione centralizzata, in base ai fabbisogni complessivi, degli affidamenti tra le principali società dell'area Media Locali.

Gestione del Rischio tasso di interesse

In relazione al rischio di tasso, si fa presente che il Gruppo risulta esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse solo in relazione ai debiti bancari a breve riconducibili in prevalenza agli affidamenti concessi dagli Istituti di Credito alle società appartenenti all'Area Media Locali mentre la parte residuale risulta essere a tasso fisso. Infatti, sia il finanziamento concesso da October Italia S.r.l. (già Lendix Italia S.r.l) per Euro 0,2 milioni come il nuovo finanziamento erogato nell'anno da Biver banca S.p.A. per Euro 0,2 milioni e le passività per locazioni finanziarie per Euro 0,7 milioni risultano contrattualizzate a tasso fisso. Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

Il Gruppo non adotta misure di copertura dal rischio di tasso d'interesse tramite strumenti derivati.

La seguente tabella illustra i risultati dell'analisi di sensitività del rischio di tasso di interesse con l'indicazione dell'impatto a conto economico, così come richiesto dal principio IRFS 7. Tale analisi è stata condotta assumendo una variazione di +/- 0,50% nelle curve dei tassi di riferimento.

Gli impatti di tale sensitivity risultano non significativi.

Analisi di sensitività del rischio di tasso di
interesse
Sottostante Incremento/Riduzione dei
tassi di interesse sottostanti
Impatti a Conto Economico
2020 (1.781) 0,50% (9)
2020 (1.781) -0,50% 9

Gestione del Rischio di cambio

Il Gruppo non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio in divisa estera, pertanto, ha deciso di non utilizzare nel corso del 2020 contratti derivati a termine su valuta.

Gestione del Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità, si segnala che l'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento delle risorse finanziarie e la flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti e leasing finanziari. Al riguardo vedasi le considerazioni svolte e riportante nella Nota N.4 a cui si rinvia. La seguente tabella riporta l'analisi per scadenza di attività e passività finanziarie del Gruppo:

31/12/2020
(impori in migliaia di euro)
A vista entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Titoli e Crediti finanziari 0 69 175 0 244
Crediti commerciali, vari e altre attività 3.300 5.420 131 0 8.851
Disponibilità liquide 284 0 0 0 284
Totale attività 3.584 5.489 306 0 9.379
Debiti verso banche per mutui e altre passività finanziarie 0 1.978 204 0 2.182
Debiti per locazione finanziaria 0 310 1.111 565 1.986
Altri debiti finanziari 0 150 0 0 150
Debiti commerciali 2.126 3.147 0 0 5.273
Totale passività 2.126 5.585 1.315 565 9.591

Flussi contrattuali passività finanziarie (importi in migliaia di euro) Tasso interesse medio Meno di un mese Da 1 a 3 mesi Da 3 mesi a un anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale Titoli di credito finanziari 4% 7 14 63 259 0 343 Debiti per locazione finanziaria 4,06% (19) (36) (345) (1.257) (657) (2.315) Debiti verso banche per mutui e altre passività finanziarie a tasso fisso 3,30% (17) (33) (160) (185) (27) (422) Totale (29) (56) (442) (1.183) (685) (2.393)

La seguente tabella riporta l'analisi dei flussi finanziari contrattuali (capitale più interessi) relativi alle sole attività e passività finanziarie onerose:

Gestione del Rischio di Credito

Relativamente ai rischi di credito, non sono presenti rischi significativi in termini di concentrazione delle posizioni che, tuttavia, data la natura delle controparti e le caratteristiche della raccolta pubblicitaria a livello locale comportano rischi intrinseci in termini di esigibilità dei corrispettivi in ogni caso gestiti mediante un'adeguata valutazione dei debitori e di recupero dei crediti attraverso l'implementazione di procedure di controllo e monitoraggio. È comunque possibile che l'aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, assieme alla stretta creditizia che ne è stata conseguenza, possano avere un impatto negativo sulla qualità del credito ed in genere sui normali tempi di incasso.

Di seguito si riporta movimentazione del fondo svalutazione crediti allocato a posizioni commerciali prevalentemente riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria nonché ad esposizioni creditorie relative ad anticipi provvigionali riconosciuti ad agenti nell'ambito dell'intermediazione prestata.

Fondo svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019
Saldo 1/1 8.384 8.868
Variazione Area di consolidamento 0 (372)
Accantonamenti dell'esercizio 610 970
Utilizzi dell'esercizio (221) (1.082)
Saldo al 31/12 8.773 8.384

Relativamente al rischio di credito correlato ai crediti commerciali e agli altri crediti di cui sopra, la tabella sottostante illustra l'analisi delle posizioni scadute ed a scadere nonché l'allocazione del relativo fondo svalutazione, adeguato nel corso dell'esercizio a seguito di attente valutazioni circa le probabilità di recupero con il supporto, ove necessario, di consulenti legali esterni:

(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2020
Crediti lordi al 31 dicembre 2020 5.720 1.373 265 168 9.966 17.492
Fondo svalutazione crediti (196) (49) (11) (8) (8.508) (8.772)
Crediti netti al 31 dicembre 2020 5.524 1.324 254 160 1.458 8.720
(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2019
Crediti lordi al 31 dicembre 2019 6.106 1.448 376 183 9.837 17.950
Fondo svalutazione crediti (209) (52) (15) (9) (8.099) (8.384)
Crediti netti al 31 dicembre 2019 5.897 1.396 361 174 1.738 9.566

NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI

Ai sensi della direttiva Consob N. 15519 del 27 luglio 2006, viene presentato apposito schema con indicazione dei rapporti con le parti correlate e delle transazioni non ricorrenti, con l'indicazione delle relative voci di bilancio di competenza.

DESCRIZIONE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente od indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019:

Anno 2020

Società (Importi
in migliaia di
Euro)
Fornitore/Clien
te
Natura Classificazio
ne Conto
Economico
Ricavo/(Cost
o)
Credito/(Debi
to)
Classificazione Stato
Patrimoniale
Dmedia Group
S.p.A.
Idea Editrice
S.r.l.
Servizi affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 221 60 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Idea Editrice
S.r.l.
Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Idea Editrice
S.r.l.
Altri debiti - 0 (14) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 298 142 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(6) (3) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Credito finanziario
scadente entro
l'esercizio
Proventi e
oneri
finanziari
7 69 Attività finanziarie correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Credito finanziario
scadente oltre
l'esercizio
Proventi e
oneri
finanziari
0 175 Attività finanziarie non
correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La
Nuova Provincia
di Biella
Servizi affiliazione Ricavi 238 96 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La
Nuova Provincia
di Biella
Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La
Nuova Provincia
di Biella
Costi vari Costi per
servizi
(2) (4) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Debiti vari - 0 (34) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Debiti finanziari Proventi e
oneri
finanziari
(1) 0 Passività Finanziarie
correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 42 343 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Rotosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per
servizi
(1.934) (864) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Costi per acquisto
carta
Costo per
acq. e
variazione
rimanenze
(48) 0 Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Costi godimento
beni di terzi
Costi
godimento
beni di terzi
(24) 0 Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 7 0 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Edizioni Vero
S.r.l.
Ricavi pubblicitari Ricavi 28 0 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Effe Editore
S.r.l.
Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(28) 0 Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Genius S.r.l. Servizi di
affiliazione
Ricavi 16 4 Attività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Genius S.r.l. Costi servizi vari Costi per
servizi
0 (1) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Puntoweb S.r.l. Costi servizi vari Costi per
servizi
0 (92) Passività correnti
Media(iN) S.r.l. Idea Editrice
S.r.l.
Servizi di
affiliazione
Ricavi 2 0 Attività correnti
Media(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Crediti vari - 0 2 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Ricavi (quota
editore)
Ricavi (596) (203) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Servizi di
affiliazione
- 0 44 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(13) 0 Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Idea Editrice
S.r.l.
Servizi di
affiliazione
Ricavi 5 3 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. Idea Editrice
S.r.l.
Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(156) (48) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Editoriale La
Nuova Provincia
di Biella
Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(165) (58) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Editoriale La
Nuova Provincia
di Biella
Costi godimento
beni di terzi
Costi
godimento
beni di terzi
(12) 0 -
Publi(iN) S.r.l. Edizioni Vero
S.r.l.
Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(156) (79) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. N.M.E.- New
Media
Enterprise S.r.l.
Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(14) (10) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Genius S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per
servizi
(136) (23) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Genius S.r.l. Altri crediti - 0 143 Attività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 320 1221 Attività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Proventi finanziari Proventi e
oneri
finanziari
24
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Debiti vari - 0 (17) Passività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Atri crediti - 0 357 Attività correnti

Anno 2019

Società (Importi
in miglaia di
Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/(
Costo)
Credito/(Deb
ito)
Classificazione Stato
Patrimoniale
Dmedia Group
S.p.A.
Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 240 62 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Idea editrice S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 339 172 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Costi vari Costi per servizi (4) (6) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per servizi (218) (77) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (13) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Debiti - 0 (310) Passività finanziarie
correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Oneri finanziari Proventi e oneri
finanziari
(13) (34) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 138 246 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente entro l'esercizio
Proventi e oneri
finanziari
(4) 69 Attività finanziarie
correnti
Dmedia Group
S.p.A.
PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente oltre l'esercizio
- 0 246 Attività finanziarie
non correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Ricavi (quota editore) Ricavi (700) (234) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per servizi (6) 0 Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Servizi affiliazione - 0 104 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per servizi (2.493) (851) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Costi godimento beni di
terzi
Costi godimento
beni di terzi
(24) 0 Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 7 3 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Edizioni Vero S.r.l. Costi vari Costi per servizi (8) (2) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Edizioni Vero S.r.l. Ricavi pubblicitari Ricavi 80 98 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Edizioni Vero S.r.l. Costi vari Costi per servizi (298) (100) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Edizioni Vero S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 6 6 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
N.m.e New Media
Enterprise srl
Costi vari Costi per servizi (80) (98) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media
Enterprise srl
Costi vari Costi per servizi (11) (8) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Puntoweb srl Costi vari Costi per servizi (219) (159) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Oneri finanziari Proventi e oneri
finanziari
(17) (17) Passività correnti
Netweek spa G.F. Uno spa Ricavi vari Altri ricavi 0 45 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 320 957 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi per servizi Costi per servizi 12 0 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Altri crediti 0 419 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Ricavi vari Ricavi 5 3 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Genius S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per servizi (170) (1) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Genius S.r.l. Ricavi vari Ricavi 0 143 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Genius S.r.l. Servizi affiliazione Ricavi 16 4 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La Nuova
Provincia di Biella
S.r.l.
Servizi affiliazione Ricavi 232 97 Attività Correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La Nuova
Provincia di Biella
S.r.l.
Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova
Provincia di Biella
S.r.l.
Costi spazi pubblicitari Costi per servizi (230) (117) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova
Provincia di Biella
S.r.l.
Costi godimento beni di
terzi
Costi godimento
beni di terzi
(12) 0 Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Editoriale La Nuova
Provincia di Biella
S.r.l.
Servizi vari Costi per servizi (2) (15) Passività correnti
Dmedia Group
S.p.A.
Itinerari e Luoghi
S.r.l.
Sopravvenienze attive Altri ricavi 23 0 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Itinerari e Luoghi
S.r.l.
Sopravvenienze attive Altri ricavi 7 0 Attività Correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalle Società del Gruppo nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

Riepiloghiamo di seguito i principali rapporti professionali in essere con le parti correlate del Gruppo:

• Dmedia Group S.p.A. ha sottoscritto con le società collegate Idea Editrice S.r.l., PMDG S.r.l. e Editoriale La Nuova Provincia di Biella contratti di fornitura di stampa dei settimanali, di fornitura di carta e di fornitura di servizi volti alla gestione dell'area amministrativa e dell'information technology per Euro 757 migliaia. Dmedia Group S.p.A. ha inoltre acquistato da terzi un credito ora vantato verso la collegata PMDG S.r.l. il cui valore nominale al 31 dicembre 2020, al netto della quota

prudenzialmente svalutata pari ad Euro 185 migliaia e del risconto passivo per quote di competenza di esercizi futuri pari ad Euro 298 migliaia, ammonta ad Euro 244 migliaia, di cui 175 migliaia riclassificato nella voce "Titoli e crediti finanziari" delle Attività non correnti ed Euro 69 migliaia riclassificato nella voce "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti";

  • Publi (iN) S.r.l. ha sottoscritto contratti per la raccolta di spazi pubblicitari con la società collegata Idea Editrice S.r.l. per Euro 156 migliaia, con la società collegata PMDG S.r.l. per Euro 596 migliaia, con la società collegata Editoriale La Nuova Provincia di Biella per Euro 165 migliaia e con la società Genius S.r.l. per Euro 136 migliaia;
  • Dmedia Group ha sottoscritto un contratto per la fornitura di servizi di stampa dei settimanali con la società Litosud S.p.A. per Euro 1.934 migliaia.

TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che nell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni non ricorrenti. Si precisa inoltre che il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2020 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2020 deteneva il 66,02% (n. 92.665.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

Non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2020.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, dalla data della nomina e sino alla data del 30 giugno 2020, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vice Presidente B) 4.033 0 0 0
Cristina Mazzamauro Consigliere A) 4.033 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere C) 10.016 0 0 10.022
Francesca Secco Consigliere D) 5.894 0 0 0
Lucia Pierini Consigliere D) 5.894 0 0 5.485
Pasquale Lionetti Consigliere A) 4.033 0 0 4.537
TOTALE AMMINISTRATORI 34.082 0 0 20.044

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022

(B) nominato per cooptazione in data 22 settembre 2017 e confermato nell'incarico dall'Assemblea del 29 giugno 2020

(C) nominata per cooptazione in data 30 settembre 2019

(D) fine carica il 30 aprile 2020 (compensi fino al 30 giugno 2020)

* ha rinunciato al compenso

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi
euro)
DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E
NOME
CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI PER
LA CARICA
BENEFICI NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Sergio Torretta Presidente A) 22.500 0 0 0
Nicola Giovanni Iberati Presidente B) 12.500 0 0 0
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 10.000 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.000 0 0 0
TOTALE SINDACI 65.000 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) in carica fino al 30 giugno 2020

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo Dottor Sergio Torretta, il sindaco supplente, Dottor Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è rivestita dalla Dottoressa Nadia Pozzi. L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: Dott.ssa Nadia Pozzi (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), Dott. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), Dott. Antonio Danese (Sindaco Effettivo), Dott.ssa Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2020 (*)
Verso la Capogruppo
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione della relazione Deloitte & Touche S.p.A. 40.000
Verso le società controllate
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione della relazione Deloitte & Touche S.p.A. 100.500
Totale Gruppo 140.500

* Importi non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto;

NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2020 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà.

Inoltre, si rileva che la Società ha prestato garanzie bancarie in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

Infine, con riferimento agli impegni si rileva che i canoni futuri derivanti da affitti, contratti di leasing e di noleggio operativi non rientranti nell'applicazione del principio IFRS 16 – Leases ammontano complessivamente ad Euro 0,1 milioni. Si precisa che, a tale ammontare vanno aggiunti i canoni di locazione relativi ai beni in leasing operativi e finanziari rilevati in bilancio in conformità al summenzionato principio per i cui dettagli si rimanda alla Nota 22 – PASSIVITA' PER LOCAZIONE FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO"

NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto Legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal decreto Legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Qui di seguito si forniscono pertanto le informazioni richieste.

Nel corso del 2020, il Gruppo ha ricevuto contributi, di cui all'art. 1 comma 25 della suddetta legge, pari a Euro 203 migliaia. La seguente tabella riporta i dati inerenti ai Soggetti eroganti e all'ammontare dei contributi ricevuti e alla motivazione annessa al beneficio. Si segnala che sono esposti i contributi superiori alla soglia di 10.000 Euro con riferimento al medesimo soggetto erogante, così come previsto dalla normativa vigente.

Ente concedente Riferim. Normativo che prevede l'agevolazione Importo contributo
Regione Piemonte Legge Regionale 25 giugno 2008 n.18 capo III 111.251
Agenzia delle entrate DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 72.694
Agenzia delle entrate DECRETO-LEGGE 24 aprile 2017, n. 50, 35.277
Agenzia delle entrate DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 7.363

Merate, 6 maggio 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Netweek S.p.A.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo,

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

  1. Si attesta, inoltre, che:

2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 di Netweek S.p.A.:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese, incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Merate, 6 maggio 2021

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio LAurenzano Massimo Cristofori

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2020

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2020

ATTIVITÀ – SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA (importi in
euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 0 0
Attività immateriali a vita definita 1.084 1.244
Attività materiali
Investimenti immobiliari 3 253.291 470.000
Altre attività non correnti
Partecipazioni 4 1.315.400 1.405.400
Crediti vari e altre attività non correnti 15.000 15.000
di cui parti correlate
20
0 0
Titoli e crediti finanziari 0 0
Attività per imposte anticipate 0 0
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.584.775 1.891.644
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 0 0
Crediti tributari 5 63.531 128.811
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 6 2.669.874 1.830.258
di cui parti correlate 20 2.418.726 1.829.813
Titoli diversi dalle partecipazioni 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
di cui parti correlate 0 0
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7 38.883 400.190
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.772.288 2.359.259
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 0 0
TOTALE ATTIVITA' 4.357.063 4.250.903

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

PASSIVITA' – SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA (Valori in
euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Patrimonio Netto 8 2.716.845 2.006.266
TOTALE PATRIMONIO NETTO 8 2.716.845 2.006.266
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 0 0
di cui parti correlate 20 0 0
TFR e altri fondi relativi al personale 0 0
Fondo imposte differite 0 0
Fondo per rischi e oneri futuri 58.246 133.240
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti vari e altre passività non correnti
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 58.246 133.240
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 10 149.722 529.333
di cui parti correlate 20
0
137.333
Passività per locazione finanziarie 0
Debiti tributari 5 206.596 165.752
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 11 1.225.654 1.416.312
di cui parti correlate 20 358.680 354.971
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.581.972 2.111.397
TOTALE PASSIVITA' 1.640.218 2.244.637
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 4.357.063 4.250.903

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO SEPARATO (importi in euro) Note 2020 2019
Ricavi 12 520.000 520.000
di cui parti correlate 20 520.000 520.000
Altri ricavi 12 59.631 27.004
di cui parti correlate 20 0 0
Totali ricavi e altri proventi 579.631 547.004
Costi per acquisti 0 (87)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi 13 (460.606) (766.822)
di cui parti correlate 20 (50.421) (17.177)
Costi per il personale 14 (315.775) (312.414)
Altri costi operativi 15 (53.744) (45.994)
di cui parti correlate 20 (10.992) 0
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 16 23.362 (161)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 17 (405.400) (2.010.000)
Risultato operativo (632.532) (2.588.474)
Proventi (Oneri) finanziari 18 (13.166) (21.894)
di cui parti correlate 20 24.000 (16.997)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte (645.698) (2.610.368)
Imposte 19 0 0
Risultato dell'esercizio (645.698) (2.610.368)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) Note 2020 2019
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (645.698) (2.610.368)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 0 0
Totale utile (perdita) complessivo del periodo (645.698) (2.610.368)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (645.698) (2.610.368)
- Terzi

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/migliaia) Note 31/12/2020 31/12/2019
Risultato d'esercizio (646) (2.610)
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci (23) 0
Oneri finanziari netti 13 22
di cui parte correlata 24 22
Rettifiche di valore di attività finanziarie 405 2.010
Plusvalenze (minusvalenza) da alienazioni (48) 0
Imposte correnti, differite e anticipate 0 0
Flusso di cassa Gestione corrente A (299) (578)
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (817) (350)
di cui parte correlata (589) (377)
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti (84) 230
di cui parte correlata 4 (82)
Pagamento fornitori ammessi alla procedura di concordato 0 0
Variazione dei fondi (75) 0
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B (976) (120)
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B (1.275) (698)
Corrispettivo per la vendita di una porzione degli investimenti immobiliari 265 0
Investimenti nella controllata Dmedia Group S.p.A (315) (2.350)
Fabbisogno di cassa per investimenti D (50) (2.350)
Aumenti di capitale 0 2.980
Versamenti copertura perdite azionista D.Holding S.r.l. 330 0
Prestito obbligazionario 784 392
Finanziamenti azionista D.Holding S.r.l 0 55
di cui parti correlate 0 55
Rimborso finanziamenti da controllata (137) 0
di cui parti correlate 0 0
Pagamento debiti finanziari 0 0
Oneri finanziari pagati (13) (22)
di cui parti correlate 0 (17)
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E 964 3.405
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E (361) 357
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a inizio esercizio G 400 43
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio H=F+G 39 400

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

Debiti finanziari Natura monetaria Natura contabile
(importi in migliaia
di euro)
31/12/2019 Cash Flow Riclassifiche MLT
/BT
Variazioni Non
monetarie
31/12/2020
PASSIVITA'
FINANZIARIE
NON CORRENTI
0 0 0 0 0
Prestito
obbilgazionario
392 784 0 (1.026) 150
Altri finanziamenti a
breve
137 (137) 0 0 0
TOTALE
PASSIVITA'
FINANZIARIE
CORRENTI
529 647 0 (1.026) 150
TOTALE
INDEBITAMENTO
529 647 0 (1.026) 150

(in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili
Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2018 7.365 0 0 (577) (5.888) 900
Destinazione del risultato 0 0 0 (5.888) 5.888 0
Aumento di capitale 328 3.388 0 0 0 3.716
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (2.610) (2.610)
Totale al 31/12/2019 7.693 3.388 0 (6.465) (2.610) 2.006
Destinazione del risultato 0 0 0 (2.610) 2.610 0
Versamenti coperatura perdita 0 0 330 0 0 330
Aumento di capitale 500 527 0 0 0 1.027
Riduzione di capitale (5.409) (3.356) (310) 9.075 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (646) (646)
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Merate, 6 maggio 2021 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.783.850,42 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A.

NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica, costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Essa è la società Capogruppo che detiene al 31 dicembre 2020, in maniera diretta o indiretta, partecipazioni in società che operano nel settore dei media locali in Italia.

Netweek S.p.A., in qualità di Capogruppo, svolge principalmente attività di direzione e coordinamento delle società controllate.

La sede legale di Netweek S.p.A. è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio di Netweek S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 maggio 2021 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il bilancio di Netweek S.p.A. è presentato in Euro che è anche la moneta corrente nelle economie in cui la società opera principalmente.

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale sulla base delle considerazioni svolte dagli Amministratori e descritte nella Nota 2.

Il Consiglio di Amministrazione si riserva la possibilità di modificarlo qualora accadessero eventi successivi rilevanti fino alla data dell'Assemblea.

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006 contiene i prospetti contabili e le note relative alla Società, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Boards) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio separato, la Società ha adottato nella predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, in considerazione della specifica attività svolta.

La situazione patrimoniale e finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in Bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti".

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2020 sono stati evidenziati separatamente, i rapporti significativi con le "parti correlate" e le eventuali "transazioni non ricorrenti" come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si riportano di seguito i criteri di valutazione applicati nella redazione del presente bilancio.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquistate sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività Immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, la Società rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso degli avviamenti,

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e, in presenza di indicatori di perdita di valore, sono assoggettate ad impairment test. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto in "Perdite di valore delle attività". Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la diminuzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie, se presenti, sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

• La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia

applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

  • I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
  • Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
  • La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

La Società rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le passività ritenute possibili ma non probabili sono descritte nelle note illustrative.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono

La passività finanziaria riguardante il prestito obbligazionario convertendo è iscritta al fair value con variazione imputata nel conto economico d'esercizio.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenzae economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se diveuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

IMPOSTE

Includono imposte correnti e imposte differite. L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. A tal riguardo, occorre rilevare che Netweek S.p.A. e le sue società controllate dirette ed indirette hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003).

Le imposte anticipate e differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, le imposte nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono il fondo svalutazione crediti, le partecipazioni, gli investimenti immobiliari e i fondi per rischi ed oneri.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • perdita di valore delle partecipazioni, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico delle partecipazioni, a sua volta basato sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato;
  • fondo svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.
  • fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nella relazione sulla gestione).

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che

l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts;
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent";
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations;
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment;
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
    • o Annual Improvements 2018-2020.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO IFRS 7

La società svolge l'attività di gestione dei rischi finanziari per tutte le società controllate. Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari, si rinvia alla Nota N.35 del bilancio consolidato.

NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Le valutazioni effettuate dagli Amministratori con riferimento all'adozione del presupposto della continuità aziendale relativamente al bilancio separato della Capogruppo Netweek S.p.A. sono strettamente connesse all'andamento delle controllate e alle considerazioni applicabili al Gruppo nel suo complesso.

Si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 2,1 milioni (Euro 5,1 milioni al 31 dicembre 2019) e un patrimonio netto negativo di Euro 4,3 milioni (Euro 3,6 milioni al 31 dicembre 2019), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2020 con un risultato negativo di Euro 0,6 milioni (Euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2019).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7,1 milioni (Euro 9,4 milioni al 31 dicembre 2019) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali

scaduti per importi rilevanti. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, come commentato nel seguito, si sono discostati rispetto a quanto previsto.

In sede di approvazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione aveva dovuto compiere le necessarie valutazioni circa la sussistenza del presupposto della continuità aziendale, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili relativamente ai prevedibili accadimenti futuri. In tale contesto, stante il perdurare della significativa tensione finanziaria e delle difficili condizioni del mercato editoriale e del mercato dei capitali, negativamente impattati anche dall'emergenza sanitaria legata al Covid-19, il Consiglio di Amministrazione, anche al fine di valutare il fabbisogno finanziario e i rischi di liquidità, aveva provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2020-2023 (il "Piano"), che era stato approvato in data 18 maggio 2020.

L'esercizio 2020 risente ancora di un risultato operativo al di sotto delle aspettative dovuto all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché alla difficoltà ed al ritardo di implementazione del Piano, circostanza che, unitamente al parziale reperimento delle risorse finanziarie previste, ha determinato sotto il profilo finanziario il permanere di una situazione di significativa tensione finanziaria. Come noto, i primi mesi del 2020 sono stati caratterizzati dalla diffusione del Coronavirus, che ha avuto significative ripercussioni sul Gruppo. I mesi di luglio ed agosto hanno evidenziato segnali di ripresa, seppur deboli, cui ha seguito una nuova contrazione nei mesi invernali, in particolare a seguito della seconda ondata pandemica di ottobre.

Tali effetti si sono sostanziati nella significativa riduzione dei ricavi pubblicitari che, nel corso del 2020, risultano ridotti di oltre il 20% rispetto al dato comparativo dell'esercizio. In un'ottica di contenimento dei costi e recupero di redditività, il Gruppo ha attuato una serie di interventi tesi a contenere i costi industriali, fra i quali l'accesso alla cassa integrazione in deroga applicata a tutti i dipendenti con una percentuale media del 53%, cui si farà altresì ricorso nei primi 6 mesi dell'esercizio 2021. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo ha provveduto alla rinegoziazione di tutti i contratti con i giornalisti inquadrati con contratto di cessione di diritto di autore, che ha permesso un risparmio strutturale su base annua di circa Euro 0,7 milioni, e ha aumentato il prezzo di copertina relativamente ad alcune testate edite dal Gruppo con un significativo recupero di marginalità. Grazie a queste azioni il Gruppo ha raggiunto nel 2020 un Margine Operativo Lordo positivo di Euro 0,75 milioni con un miglioramento di Euro 1,8 milioni rispetto a quanto consuntivato nel 2019. Sotto il profilo finanziario il Gruppo ha beneficiato della sospensione dei pagamenti tributari, disposti dai provvedimenti governativi, ha rateizzato parte dei debiti previdenziali scaduti e ha ottenuto risorse per Euro 0,8 milioni relativi all'emissione di 2 tranche del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto nel 2019 con Atlas Special Opportunities. Complessivamente sono state emesse 4 tranche di obbligazioni ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo pari a Euro 1.600.000, parzialmente convertite in n. 12.760.449 azioni della Società (ossia per un controvalore pari a Euro 1.450.278).

Stante quanto sopra riportato gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, hanno provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), da cui si evince oltre a un miglioramento del flusso di cassa operativo previsto (derivante dalle società del settore Media) rispetto ai dati consuntivi del 2020, un fabbisogno di cassa, assumendo che le attuali linee di credito del Gruppo siano rinnovate, pari a circa Euro 3,2 milioni per l'esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 è pari a ulteriori circa Euro 1,4 milioni. Tale fabbisogno di breve termine deriva prevalentemente dagli investimenti previsti per l'implementazione del Piano Aggiornato e dal rimborso di debiti finanziari, tributari, previdenziali e commerciali al fine di riequilibrare le posizioni in essere scadute.

Nel definire la copertura di tale fabbisogno di breve periodo gli Amministratori hanno considerato le seguenti ipotesi:

i) Euro 1 milione si prevede possano provenire dall'accordo siglato a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, meglio descritto al paragrafo fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio, cui si rinvia;

ii) l'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i recenti provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni, in relazione ai quali sono proseguite le interlocuzioni con il ceto bancario, tuttora in corso e che si prevede possano concludersi positivamente nel corso delle prossime settimane;

iii) ottenimento di risorse finanziarie derivanti dall'azionista di riferimento D.Holding S.r.l., per un ammontare pari a Euro 1,6 milioni rivenienti da un accordo siglato tra quest'ultima e LDA Capital Limited avente ad oggetto la cessione di azioni Netweek in possesso della D.Holding S.r.l., mediante meccanismi similari all'accordo sottoscritto tra LDA e Netweek. Al proposito l'Azionista di riferimento ha sottoscritto un impegno a riversare a favore di Netweek un importo pari al 75% delle risorse finanziarie rinvenienti dalla cessione delle azioni Netweek.

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA oltre che quelli fra D.Holding e LDA preme ricordare che gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa sia in termini di volumi sia in termini di quotazione. Le quotazioni di borsa possono essere soggette ad oscillazioni anche rilevanti nel corso del tempo, in relazione sia al quadro economico generale sia al contesto finanziario del paese e internazionale, pertanto non si può escludere che le previsioni di reperimento di cassa formulate dagli Amministratori, seppur basate su assunzioni ragionevoli, possano non manifestarsi con le tempistiche ed i valori preventivati.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, nei primi mesi dell'esercizio il Gruppo ha conferito un mandato di assistenza nelle negoziazioni con gli Istituti di credito ad un advisor, che ha condotto ad un'accelerazione delle interlocuzioni con gli Istituti eroganti. Le pratiche di istruttoria si sono concluse positivamente e risulta altresì deliberata dal Medio Credito Centrale l'ammissione dell'operazione finanziaria

al Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese (PMI) ed è ragionevolmente attesa pertanto la relativa delibera degli Istituti di credito nel breve periodo.

In considerazione della situazione attuale, gli Amministratori ritengono che permangano elementi di incertezza, di seguito sintetizzati, che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di accensione dei nuovi finanziamenti come da provvedimenti governativi nonché le modalità e tempistiche di reperimento delle risorse finanziarie rinvenienti dagli accordi con LDA, sia direttamente sia per il tramite dell'Azionista di riferimento;

• piena realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato, che prevedono nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario delle società controllate e la capacità delle stesse di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali anche l'emergenza sanitaria, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Aggiornato, che prevedono, peraltro, una generazione di flussi di cassa operativi positivi nel breve e medio termine.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni del Piano Aggiornato rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti dal Piano Aggiornato e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative e molteplici incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alla realizzazione degli obiettivi del Piano Aggiornato e alle modalità, tempistiche ed effettiva realizzabilità delle citate fonti di copertura finanziaria, tenuto conto dei segnali di ripresa evidenziati dalle performance operative degli ultimi mesi, della ragionevole aspettativa della positiva conclusione delle trattative in corso con gli Istituti di Credito per l'ottenimento dei finanziamenti richiesti oltre

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi significativi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali l'ottenimento dei finanziamenti richiesti e il reperimento di risorse finanziarie dagli accordi sottoscritti) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, anche tenuto conto che i potenziali effetti a medio-lungo termine della pandemia Covid-19 oltre che i tempi di una piena ripresa, pur in assenza di ulteriori aggravamenti della situazione sanitaria, sono di difficile valutazione, manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. Va considerato che qualora le citate operazioni di copertura finanziaria non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2020 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

La voce investimenti immobiliari pari ad Euro 253 migliaia (Euro 470 migliaia al 31 dicembre 2019) è relativa all'immobile di proprietà della controllante Netweek S.p.A. sito in Sieci (FI) e valutato a Fair value, in accordo con lo IAS 40, in quanto destinato alla vendita.

La variazione pari a Euro 217 migliaia è relativa alla vendita di parte dell'immobile realizzata nel mese di dicembre 2020 per complessivi Euro 265 migliaia che ha generato una plusvalenza di Euro 48 migliaia contabilizzata negli altri ricavi.

Il valore di carico è allineato al valore desunto da perizia redatta da terzi indipendenti nonché dal valore della sopracitata cessione, pari a circa il 50% del valore complessivo dell'immobile. Tale valore risulta altresì confermato dalle negoziazioni in essere per la cessione della porzione immobiliare residuale.

NOTA 4 – PARTECIPAZIONI

Si evidenzia di seguito il dettaglio delle partecipazioni e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

Imprese controllate Valore al
31/12/2019
Incrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2020
Dmedia Group S.p.A. Unipersonale 1.350 310 (400) 1.260
D-Service S.r.l. 55 5 (5) 55
Totale imprese controllate 1.405 315 (405) 1.315

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano ad Euro 1.315 migliaia al 31 dicembre 2020 (Euro 1.405 migliaia al 31 dicembre 2019) registrando un decremento netto pari ad Euro 90 migliaia principalmente riconducibile ai versamenti a copertura perdite effettuati nelle società partecipate nonché alle risultanze del test d'impairment di seguito descritto.

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni.

Per la verifica delle eventuali perdite di valore delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle principali società controllate, sono state considerate come base le stesse metodologie e le stesse "cash generating units" adottate per la verifica dell'impairment test dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato e descritto in dettaglio nelle note illustrative del bilancio consolidato.

A 31 dicembre 2020, in presenza di indicatori di perdita di valore per lo più ascrivibili agli effetti rivenienti dalla diffusione della pandemia Covid-19, si è reso necessario effettuare un Impairment test relativamente alla partecipazione in Dmedia Group S.p.A al fine di verificare che tale attività sia iscritta in bilancio ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.

L'ammontare recuperabile della partecipazione è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021 la cui revisione tiene conto degli accadimenti già registrati e degli impatti che si ritiene possano derivare nel breve-medio termine, con particolare riferimento agli impatti rivenienti dalla pandemia da Covid-19. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore in uso della partecipazione e sue controllate, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dalle stesse, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita.

In particolare, la Società ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla singola partecipata e sue controllate.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzato sono coerenti con le sopracitate previsioni, tenuto conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività, quindi non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria.

Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni finanziarie, nonché alle ipotesi macro-economiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e dei servizi, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sulla partecipazione detenuta nella Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2024, essendo tale periodo coperto dal piano aziendale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2020 Dmedia Group 2019
Wacc 9,77% 10,42%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2019 è principalmente riconducibile alla riduzione del tasso "risk free" (media biennale dei Governement Bond italiani a 10 anni – "BTP Italia" al 31 dicembre 2020) e al decremento del Market Risk Premium (Fonte: Damodaran) parzialmente compensato da un maggiore ricorso al capitale proprio nella struttura finanziaria.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 77,98% capitale proprio (76,32% al 31 dicembre 2019) e 22,02% mezzi finanziari di terzi (23,68% al 31 dicembre 2019).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla partecipazione in Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2020.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2020, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2020 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

• rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;

• recupero ricavi pubblicitari che si prevede tornare ai livelli pre-covid nell'ultimo anno di piano (2024);

• efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;

• espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;

• razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") ha comportato la rilevazione a conto economico di una svalutazione della partecipazione in oggetto pari ad Euro 400 migliaia al fine di allineare il suo valore di carico al valore d'uso stimato con le modalità indicate precedentemente.

Secondo quanto previsto dalla best practice, è stata effettuata un'analisi di sensitività al fine di verificare la variazione del valore recuperabile al modificarsi di variabili rilevanti – in particolare, al variare del tasso WACC.

In particolare, l'analisi di sensitivity effettuata mantenendo inalterate le ipotesi sottostanti i piani aziendali ha evidenziato che un peggioramento del tasso di attualizzazione ("WACC") di 50 punti base comporterebbe una maggiore svalutazione per complessivi Euro 1.158 migliaia mentre il valore contabile sarebbe inferiore al valore recuperabile in caso di miglioramento del tasso di 50 punti base.

WACC
9,27% (-50bp) 9,77% 10,27% (+50bp)
441 (400) (1.158)

Il valore del WACC che rende il valore recuperabile uguale al valore di carico della partecipazione (Analisi di break-even) risulta pari a 9,5%.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 2) e a quanto descritto in merito all'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

I crediti tributari ammontano ad Euro 64 migliaia e registrano un decremento di Euro 65 migliaia rispetto all'esercizio precedente relativo alla riduzione del credito IVA.

I debiti tributari risultano essere invece pari ad Euro 207 migliaia e sono riconducibili a ritenute e ad addizionali.

NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 2.089 1.260 829
Altri crediti e ratei e risconti attivi 581 570 11
Totale 2.670 1.830 840

I crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente ad Euro 2.670 migliaia e si incrementano di Euro 840 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. La variazione è riconducibile all'aumento dei crediti commerciali verso clienti, prevalentemente riconducibili ai rapporti verso la controllata Dmedia Group S.p.A e verso la controllante D.Holding S.r.l.. La voce comprende crediti verso parti correlate per Euro 2.419 migliaia prevalentemente riconducibili ai rapporti commerciali con le controllate Dmedia Group S.p.A. e Publi (iN) S.r.l. e la controllante D.Holding S.r.l..

Il fondo svalutazione crediti ammonta ad Euro 65 migliaia, in riduzione di Euro 120 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019, prevalentemente per effetto degli utilizzi dell'esercizio a seguito della chiusura di talune posizioni creditorie.

Fondo Svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 Accantonamenti al
netto dei rilasci
Utilizzi 31/12/2020
Fondo Svalutazione crediti 185 (23) (97) 65
Totale 185 (23) (97) 65

NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Cassa e Altre Disponibilità Equivalenti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Depositi Bancari e Postali 39 400 (361)
Denaro e valori in cassa 0 0 0
Totale 39 400 (361)

La cassa e le altre disponibilità equivalenti ammontano a Euro 39 migliaia e si riducono di Euro 361 migliaia rispetto al bilancio dell'esercizio 2019. Per comprendere le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa dalla seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili
Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2018 7.365 0 0 (577) (5.888) 900
Destinazione del risultato 0 0 0 (5.888) 5.888 0
Aumento di capitale 328 3.388 0 0 0 3.716
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (2.610) (2.610)
Totale al 31/12/2019 7.693 3.388 0 (6.465) (2.610) 2.006
Destinazione del risultato 0 0 0 (2.610) 2.610 0
Versamenti coperatura perdita 0 0 330 0 0 330
Aumento di capitale 500 527 0 0 0 1.027
Riduzione di capitale (5.409) (3.356) (310) 9.075 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (646) (646)
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717

Le variazioni del patrimonio netto rispetto al dato comparativo sono relative a:

  • risultato negativo dell'esercizio pari a Euro 646 migliaia;
  • versamenti effettuati dall'Azionista D.Holding S.r.l. a copertura perdite per Euro 330 migliaia;
  • conversione parziale delle tranche relative al prestito obbligazionario convertendo sottoscritto con Atlas Special Opportunities per complessivi Euro 1.027 migliaia;
  • delibera dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 29 giugno 2020 in merito alla riduzione del capitale sociale allineandolo a quello del patrimonio netto al 31 marzo 2020, riducendolo da euro 7.745.561,81 a euro 2.336.362,82, previo azzeramento della riserva sovrapprezzo e della riserva finanziamento soci in c/aumento capitale, a copertura integrale delle perdite pregresse ai sensi dell'art. 2446, comma 2 del codice civile. Per effetto di detta operazione il Capitale Sociale risulta diminuito da Euro 7.745.561,81 ad Euro 2.336.362.82, fermo restando il numero delle azioni, pari a 131.415.195.

Le operazioni descritte hanno consentito il venir meno della fattispecie prevista dall'art. 2446 Codice Civile in capo alla capogruppo Netweek S.p.A..

Al 31 dicembre 2020 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile.

Patrimonio Netto
(Importi in Migliaia di euro)
Importo Disponibilità Distribuibilità
Capitale Sociale 2.784 B 0
Riserva Sovrapprezzo Azioni 579 A, B, C 0
Risultato d'esercizio (646) 0
Totale Patrimonio Netto 2.717 0

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

Il fondo per rischi ed oneri futuri è pari a Euro 58 migliaia (Euro 133 migliaia al 31 dicembre 2019), a seguito dell'utilizzo contabilizzato nell'esercizio ascrivibile alle spese legali residuali di alcuni contenziosi.

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019
Saldo all'1/1 + 133 133
Rilasci + 0 0
Utilizzi +/- (75) 0
Saldo al 31/12 58 133

NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE

La voce accoglie il debito relativo alla quota non convertita della quarta tranche del Prestito Convertendo, come precedentemente descritto alla Nota n.23 del bilancio consolidato.

Nel corso dell'esercizio è stato estinto il finanziamento erogato dalla società controllata Dmedia Group S.p.A. pari ad Euro 137 migliaia.

Di seguito viene riportata, pertanto, la tabella che riepiloga le passività finanziarie correnti.

Passività Finanziarie Correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019 Variazioni
Prestito obbligazionario 150 392 (242)
Finanziamento Dmedia Group S.p.A. 0 137 (137)
Totale 150 529 (379)

Alla data del 31 dicembre 2020, pertanto, la Società non ha debiti di alcuna natura nei confronti degli Istituti di Credito.

NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 1.226 migliaia (Euro 1.416 migliaia al 31 dicembre 2019) e mostrano un decremento pari ad Euro 190 migliaia rispetto allo scorso esercizio, imputabile principalmente debiti di natura commerciale.

Il saldo al 31 dicembre 2020 include prevalentemente Euro 510 migliaia quali debiti verso fornitori terzi (di cui Euro 222 migliaia scaduti), Euro 116 migliaia quali debiti commerciali verso società del Gruppo, Euro

202 migliaia quali debiti verso controllate per trasferimento di perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale, Euro 148 migliaia per debiti verso fondi previdenziali, Euro 197 migliaia per debiti scaduti verso amministratori, ed Euro 53 migliaia per debiti verso il personale.

CONTO ECONOMICO

NOTA 12 – RICAVI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce:

Ricavi
(Importi in migliaia di euro) 2020 2019 Variazioni
Ricavi 520 520 (0)
Altri ricavi 60 27 33
Totale 580 547 33

I ricavi ammontano complessivamente ad Euro 580 migliaia (Euro 547 migliaia nel 2019) e sono relativi principalmente a servizi erogati a società del Gruppo e alla controllante D.Holding per complessivi Euro 520 migliaia e ad altri ricavi per complessivi 60 migliaia (Euro 27 migliaia nel 2019). Questi ultimi si riferiscono principalmente alla plusvalenza relativa alla cessione di parte dell'immobile di Pontassieve, pari ad Euro 48 migliaia.

NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ammontano ad Euro 461 migliaia (Euro 767 migliaia al 31 dicembre 2019) e sono così dettagliati:

Costi per Servizi
(Importi in migliaia di euro) 2020 2019 Variazioni
Prestazioni professionali 27 327 (300)
Legali e notarili 68 47 21
Compensi Amministratori 57 24 33
Compensi Sindaci 68 68 (0)
Revisione contabile e altri servizi 53 121 (68)
Assicurazioni 57 52 5
Spese amministrative 62 62 0
Spese diverse di gestione e altri costi 69 66 3
Totale 461 767 (306)

La voce evidenzia un decremento pari ad Euro 306 migliaia riconducibile prevalentemente ai maggiori oneri non ricorrenti per prestazioni professionali legati alla redazione del piano e a costi correlati all'emissione del prestito obbligazionario sostenuti nell'esercizio 2019.

NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE

Il costo del personale nell'esercizio 2020 ammonta ad Euro 316 migliaia, in linea con quanto consuntivato nell'esercizio precedente e si riferiscono all'unico rapporto di lavoro subordinato in essere.

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi per il personale:

Costi per il Personale Variazioni
(Importi in migliaia di euro) 2020 2019
Salari e stipendi 243 235 8
Oneri sociali 51 58 (7)
Trattamento di fine rapporto 22 19 3
Totale per il personale 316 312 4

Si riporta nella seguente tabella la ripartizione dei dipendenti nelle varie categorie:

Numero dipendenti 31/12/2020 31/12/2019
Dirigenti 1 1
Quadri 0 0
Impiegati 0 0
Totale 1 1

NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Il saldo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 della voce risulta essere pari a Euro 54 migliaia, in aumento per Euro 8 migliaia rispetto quello contabilizzato nell'esercizio precedente, quando era pari ad Euro 46 migliaia.

NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI

Il saldo della voce ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci al 31 dicembre 2020 è positivo e pari a Euro 23 migliaia (Euro zero al 31 dicembre 2019).

NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

Nel corso del 2020 è stata effettuata la svalutazione della partecipazione in D-Service per Euro 5 migliaia e della partecipazione in Dmedia Group S.p.A. per Euro 400 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 4 – PARTECIPAZIONI del presente Bilancio.

NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Il dettaglio della voce è così composto:

Proventi e oneri finanziari 2020 2019 Variazioni
(Importi in migliaia di euro)
Proventi
Altri 1 1 (1)
Totale Altri Proventi finanziari 1 1 (1)
Oneri
Altri oneri finanziari (2) (5) 3
Interessi passivi su prestito obbligazionario (12) 0 (12)
Interessi passivi su finanziamenti Infragruppo 0 (18) 18
Totale Interessi e altri oneri finanziari (14) (23) 10

Netweek S.p.A.

Proventi e oneri finanziari netti (13) (22) 9

Il saldo della voce proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio 2020 è negativo e pari ad Euro 13 migliaia, relativi principalmente agli interessi maturati sul prestito obbligazionario.

NOTA 19 – IMPOSTE

Al 31 dicembre 2020 il conto economico della società non rileva imposte (pari a zero anche nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019).

NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente o indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019:

Controparte Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/(Co
sto)
Credito/(Deb
ito)
Classificazione Stato Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 320.000 1.221.423 Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
D. Holding S.r.l. Altri debiti - 0 (16.836) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
D. Holding S.r.l. Atri crediti - 0 357.215 Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
D. Holding S.r.l. Proventi finanziari Proventi (oneri)
Finanziari
24.000 0
D Media Group
S.p.A.
Costi per servizi
affiliazione
Costi per servizi (50.157) (94.063) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
DMedia Group
S.p.A.
Ricavi vari Ricavi 200.000 673.487 Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
Publi (iN) S.r.l. Altri costi operativi Altri costi operativi (10.992) (43.303) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
Media(iN) S.r.l. Costi per servizi Costi per servizi (264) (482) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti

Anno 2020 – dati in unità di Euro

Publi (iN) S.r.l. Crediti commerciali - 0 154.558 Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
D Media Group
S.p.A.
Debito consolidato
fiscale
- 0 (203.996) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
D-Service S.r.l. Crediti commerciali - 0 12.043 Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti

Anno 2019 – dati in unità di Euro

Controparte Natura Classificazione Conto
Economico
(Costo)/
Ricavo
(Debito)/
Credito
Classificazione Stato
Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Oneri finanziari Proventi (Oneri) Finanziari (16.997) (16.997) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
G.F. Uno S.p.A. Ricavi vari Altri ricavi 0 45.323 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 320.000 956.783 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
D. Holding S.r.l. Costi per servizi Costi per servizi 12.000 0
D. Holding S.r.l. Altri crediti 0 418.982 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Ricavi
Amministrativi
Ricavi 200.000 380.702 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Costi per servizi Costi per servizi 35.000 10.000 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Costi servizi vari
infranet
Costi per servizi (51.577) (68.091) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Finanziamento
infruttifero
(137.333) Passività finanziarie correnti
Dmedia Group S.p.A. Altri Debiti (245.383) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
Publi(iN) S.r.l Costi per servizi Costi per servizi 1.902 4.558 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
Publi(iN) S.r.l Costi servizi vari
infranet
Costi per servizi (12.439) (22.128) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
Publi(iN) S.r.l Costi servizi vari
infranet
Costi per servizi (2.063) (2.372) Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
D-Service S.r.l. Crediti commerciali 9.740 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
D-Service S.r.l. Altri Crediti 3.725 Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalla Società nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

I principali rapporti professionali in essere con le parti correlate della Società riguardano ricavi e crediti vantati nei confronti della controllata Dmedia Group S.p.A. e della controllante D.Holding S.r.l. relativi ai servizi amministrativi erogati da Netweek S.p.A..

POSSESSI AZIONARI

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2020 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2020 deteneva il 66,02% (n. 92.665.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

Non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2020.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, dalla data della nomina e sino alla data del 30 giugno 2020, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA
COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vice Presidente B) 4.033 0 0 0
Cristina Mazzamauro Consigliere A) 4.033 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere C) 10.016 0 0 10.022
Francesca Secco Consigliere D) 5.894 0 0 0
Lucia Pierini Consigliere D) 5.894 0 0 5.485
Pasquale Lionetti Consigliere A) 4.033 0 0 4.537
TOTALE AMMINISTRATORI 34.082 0 0 20.044

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022

(B) nominato per cooptazione in data 22 settembre 2017 e confermato nell'incarico dall'Assemblea del 29 giugno 2020

(C) nominata per cooptazione in data 30 settembre 2019

(D) fine carica il 30 aprile 2020 (compensi fino al 30 giugno 2020)

* ha rinunciato al compenso

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi
euro)
DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E
NOME
CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI PER
LA CARICA
BENEFICI NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Sergio Torretta Presidente A) 22.500 0 0 0
Nicola Giovanni Iberati Presidente B) 12.500 0 0 0
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 10.000 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.000 0 0 0
TOTALE SINDACI 65.000 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) in carica fino al 30 giugno 2020

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo Dottor Sergio Torretta, il sindaco supplente, Dottor Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è rivestita dalla Dottoressa Nadia Pozzi. L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: Dott.ssa Nadia Pozzi (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), Dott. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), Dott. Antonio Danese (Sindaco Effettivo), Dott.ssa Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2019 (*)
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione della relazione Deloitte & Touche S.p.A. 40.000
Totale 40.000

* Importo non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto.

NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che non sono state effettuate transazioni non ricorrenti nel corso dell'esercizio. Si precisa inoltre che la Capogruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2020 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà. Restano in essere, tuttavia, le garanzie bancarie che la Società ha prestato in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro)
31/12/2020 31/12/2019
A Disponibilità Liquide 39 400
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 39 400
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
(150) (529)
E.I Obbligazioni emesse (150) (392)
E.II Altri debiti finanziari correnti 0 (137)
Di cui parti correlate 0 (137)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 0 0
G Indebitamento finanziario corrente E+F (150) (529)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (111) (129)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
0 0
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (19) (39)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (19) (39)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (130) (168)

In base al nuovo schema, che trova la sua prima applicazione nella presente Relazione, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 della Capogruppo è negativo per Euro 130 migliaia (negativo per Euro 168 migliaia al 31 dicembre 2019). La variazione è principalmente legata alla cassa assorbita dalla gestione corrente, il cui effetto risulta parzialmente compensato dalle operazioni sul capitale riguardanti il versamento per copertura perdite da parte dell'azionista di riferimento D.Holding S.r.l. e le risorse rivenienti dalla conversione del prestito obbligazionario convertendo.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2020 sono presenti debiti verso fornitori terzi scaduti per Euro 0,2 milioni, debiti verso amministratori scaduti per Euro 0,2 milioni e debiti tributari scaduti per Euro 0,1 milioni (di cui Euro 19 migliaia già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti").

Si fa presente che, in base al prospetto precedentemente in vigore (come da delibera Consob N. 15519 del 27 luglio 2006) l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 sarebbe risultato negativo e pari ad Euro 111 migliaia (negativo per Euro 129 migliaia al 31 dicembre 2019).

NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO".

NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal decreto Legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2020 la Capogruppo non ha ricevuto contributi dalle pubbliche amministrazioni.

NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 della Netweek S.p.A., che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita pari ad Euro 645.698,81, che vi proponiamo di riportare a nuovo.

Merate, 6 maggio 2021 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 7.745.561,81 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. - C.F. 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche della Società,

  3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio nel corso dell'esercizio 2020.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Netweek S.p.A.:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Merate, 6 maggio 2021

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio Laurenzano Massimo Cristofori

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