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Netweek

Annual / Quarterly Financial Statement May 14, 2024

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società e di Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito http://www.netweekspa.it

Il presente documento, in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF" - European Single Electronic Format) per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Sommario

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2023 5
ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO 7
ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)7
RISORSE UMANE DEL GRUPPO8
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 9
RELAZIONE SULLA GESTIONE10
INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO 10
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE13
COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 14
RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ 15
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 19
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 25
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA
CONTINUITÀ AZIENDALE 26
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 29
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO 29
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE32
ALTRE INFORMAZIONI 32
PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO35
RISULTATO PER AZIONE 36
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 37
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 38
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 39
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 39
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 40
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 41
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 43
NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 44
NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE 45
NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 46
NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 61
NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE 65
NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA 66
NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST 66
NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA 70
NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 71
NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 71
NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE 71

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI 72
NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE 72
NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO 74
NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI 74
NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 74
NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI 75
NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO 75
NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI76
NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 78
NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI 79
NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI 80
NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 80
NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI81
NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI 82
CONTO ECONOMICO 84
NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI 84
NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE 84
NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI85
NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE 86
NOTA 30 – ALTRI COSTI OPERATIVI 86
NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI 86
NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 87
NOTA 33 – IMPOSTE 88
NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE 88
NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 89
NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI 93
NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE 98
NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 98
NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
O SOGGETTI EQUIPARATI 98
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO100
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023 102
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2023 103
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 104
CONTO ECONOMICO 105
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 105
RENDICONTO FINANZIARIO106
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 107
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A. 108

NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 109
NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 118
NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 122
NOTA 4 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA 122
NOTA 5 – PARTECIPAZIONI124
NOTA 6 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI 128
NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 128
NOTA 8 – CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 129
NOTA 9 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI 129
NOTA 10 – PATRIMONIO NETTO 129
NOTA 11 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI 130
NOTA 12 – PASSIVITA' FINANZIARIE 130
NOTA 13 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 131
CONTO ECONOMICO 132
NOTA 14 – RICAVI 132
NOTA 15 – COSTI PER SERVIZI 132
NOTA 16 – COSTI PER IL PERSONALE 133
NOTA 17 – ALTRI COSTI OPERATIVI 133
NOTA 18 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI 133
NOTA 19 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE133
NOTA 20 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 134
NOTA 21 – IMPOSTE 134
NOTA 22 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE134
NOTA 23 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI138
NOTA 24 – IMPEGNI E GARANZIE 138
NOTA 25 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 138
NOTA 26 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 139
NOTA 27 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI139
NOTA 28 – PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 140
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO141

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2023

Consiglio d'Amministrazione (1)
Presidente Giovanni Sciscione
Vicepresidente
e Amministratore Delegato
Marco Sciscione
Consiglieri Alessio Laurenzano
Massimo Cristofori
Simone Baronio
Consiglieri Indipendenti Annalisa Lauro
(in carica sino al 19
marzo 2024)
Anna Maria Franca Magro
Anna Maria Mineo
Sharika Veronica Vezzi
Collegio Sindacale (2)
Presidente Nicoletta d'Erme
Sindaci Effettivi Mario Cepollaro
Massimo Pretelli
Sindaci Supplenti Antonio Danese
Lucia Pierini
Società di revisione (3)
Audirevi S.p.A.
Comitato per la remunerazione (4)
Indipendente Sharika Veronica
Vezzi (Presidente)
Indipendente Anna Maria Franca Magro
Indipendente Anna Maria Mineo
Comitato controllo e rischi (4)
Consigliere Alessio Laurenzano
(Presidente)
Indipendente Annalisa Lauro (in carica sino al 19
marzo 2024)
Indipendente Anna Maria Franca Magro
Comitato per le parti correlate (4)
Indipendente Simone Baronio
(Presidente)
Indipendente Anna Maria Mineo
Indipendente Sharika Veronica Vezzi

Note

  • (1) In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società per il triennio 2023-2025, con scadenza, pertanto, alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, composto da 9 consiglieri di amministrazione nelle persone di Giovanni Sciscione, Marco Sciscione, Alessio Laurenzano, Massimo Cristofori, Simone Baronio, Anna Maria Franca Magro (consigliere indipendente), Annalisa Lauro (consigliere indipendente), Anna Maria Mineo (consigliere indipendente) e Sharika Veronica Vezzi (consigliere indipendente), affidando la presidenza del Consiglio di Amministrazione al Dottor Giovanni Sciscione. Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 16 maggio 2023 ha deliberato la nomina del Dottor Marco Sciscione quale Amministratore Delegato e Vicepresidente. In data 19 marzo 2024 il consigliere indipendente Annalisa Lauro ha rassegnato le proprie dimissioni.
  • (2) In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha altresì deliberato la nomina dei membri del Collegio Sindacale per il medesimo triennio 2023-2025 incaricando a tal proposito i sindaci effettivi Dott.ssa Nicoletta D'Erme, Dott. Mario Cepollaro e Dott. Massimo Pretelli, nonché i sindaci supplenti Dott. Antonio Danese e Dott.ssa Lucia Pierini affidando la carica di Presidente del Collegio Sindacale alla Dott.ssa Nicoletta d'Erme.
  • (3) La Società di Revisione è stata nominata in data 21 giugno 2021 per gli esercizi 2021 2029 e quindi sino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2029.
  • (4) Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a costituire i nuovi Comitati, composti ciascuno da tre membri:
    • Comitato Remunerazione: nelle persone dei Consiglieri Dottoressa Anna Maria Franca Magro, Anna Maria Mineo e Sharika Veronica Vezzi attribuendo la carica di Presidente alla Dottoressa Sharika Veronica Vezzi;
    • Comitato Controllo e Rischi: nelle persone dei Consiglieri Dottor Alessio Laurenzano, Dottoressa Anna Maria Franca Magro e Dottoressa Annalisa Lauro attribuendo la carica di Presidente del comitato in oggetto al Dottor Alessio Laurenzano; la Dottoressa Annalisa Lauro ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto dal 19 marzo 2024;
    • Comitato Parti Correlate: nelle persone dei Consiglieri Dottor Simone Baronio e Dottoressa Anna Maria Mineo e Sharika Veronica Vezzi attribuendo la carica di Presidente del comitato in oggetto al Dottor Simone Baronio.

ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO

Netweek S.p.A. è la capogruppo (di seguito anche la "Capogruppo" o la "Società") che controlla direttamente ed indirettamente le altre società così come rappresentato dallo schema di seguito allegato, nel quale sono riportate le informazioni principali relative al gruppo Netweek al 31 dicembre 2023 (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Netweek").

Nel corso dell'esercizio 2023 si segnalano i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo:

  • fusione per incorporazione in Netweek s.p.a. di Media Group S.r.l.;
  • operazione di aumento di capitale con conferimento in Netweek s.p.a. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale S.r.l. in Rete7 S.r.l., che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l..

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)

All'esito delle operazioni straordinarie che hanno avuto effetto nel primo semestre del 2023, Netweek S.p.A. non risulta più essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti Codice civile da parte alcuna società.

Netweek S.p.A. è il soggetto che esercita direzione e coordinamento sulle società del Gruppo Netweek S.p.A., anche in materia di governance.

RISORSE UMANE DEL GRUPPO

La seguente tabella illustra il numero dei dipendenti per la società capogruppo e le società riconducibili alla CGU Dmedia Group S.p.A.:

Società 31/12/2023 31/12/2022
Netweek S.p.A. 20 2
Area Media Locali 141 154
Area Emittenti Radiotelevisive 39 0
Totale 200 156

Si riporta inoltre un dettaglio della composizione dell'organico del Gruppo per inquadramento al 31 dicembre 2023 suddiviso per Società:

Società Operai Impiegati Quadri Dirigenti Totale al 31/12/2023
Netweek S.p.A. 0 19 0 1 20
Dmedia Group S.p.A. 0 20 4 0 24
Media (iN) S.r.l. 0 69 0 0 69
Publi (iN) S.r.l. 0 30 4 1 35
Società Gestione Periodici S.r.l. 3 10 0 0 13
Rete 7 S.r.l. 0 24 0 0 24
Canale Marche S.r.l. 0 15 0 0 15
Totale 3 187 8 2 200

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Società si è avvalsa della facoltà di presentare un'unica relazione sulla gestione dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni che sono rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento ed inserendo uno specifico paragrafo dedicato ai risultati della Capogruppo.

INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO

L'esercizio 2023 ha visto il perdurare del conflitto in Ucraina e dei suoi impatti sul contesto economico nazionale e internazionale, con conseguente incremento della situazione di incertezza e rallentamento della crescita economica attesa.

Il sorgere della situazione di conflitto in Medioriente a partire dal mese di ottobre 2023, poi, ha esacerbato tale situazione di incertezza.

Ciononostante, nel corso dell'esercizio 2023 l'inflazione in generale e, in particolare, i costi energetici, dopo i forti incrementi registrati nel 2022, sono progressivamente tornati a valori più contenuti. Per quanto riguarda il costo della carta, si registra anche in questo caso una riduzione rispetto ai valori del 2022, ma i relativi effetti positivi si sono manifestati solo a partire dal secondo semestre.

La raccolta pubblicitaria del Gruppo Netweek nel 2023 è risultata in crescita del 24% rispetto all'esercizio precedente. Tale variazione è imputabile all'ingresso nel perimetro di consolidamento delle attività legate alle emittenti radiotelevisive ed all'incorporazione in Netweek S.p.A. di Media Group S.r.l.. A parità di perimetro, la raccolta pubblicitaria dell'area Media Locali è risultata in linea con quella dell'esercizio precedente.

Per quanto riguarda, invece, l'andamento delle vendite in edicola, i ricavi editoriali risultano in calo dell'8%.

A livello generale, quindi, il valore dei ricavi dell'esercizio 2023 legati all'attività caratteristica del Gruppo è risultato in aumento dell'11% rispetto all'esercizio precedente.

I costi operativi risultano complessivamente in crescita del 23%, anche qui per effetto principalmente della variazione del perimetro di consolidamento. A parità di perimetro, infatti, l'incremento è limitato al 4%.

Il margine operativo lordo dell'esercizio 2023 è negativo per ad Euro 0,3 milioni, in peggioramento di Euro 0,9 milioni rispetto all'esercizio 2022, quando era positivo per Euro 0,6 milioni. Il peggioramento è principalmente dovuto ad oneri non correnti ed ai costi una tantum relativi alle operazioni straordinarie conclusesi nel corso del 2023.

A partire dal 5 maggio 2021 l'indebitamento finanziario netto viene esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto(Regolamento UE 2017/1129), di conseguenza l'indebitamento deve tener conto anche dei debiti commerciali e altri debiti non correnti; secondo questa nuova esposizione, l'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 8,65 milioni, in peggioramento di Euro 2,65 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 quando era pari ad Euro 6 milioni.

Il risultato economico consolidato dell'esercizio 2023 risulta negativo e pari ad Euro 13,4 milioni, in peggioramento di Euro 11,5 milioni rispetto a quello dell'esercizio 2022, negativo per Euro 1,9 milioni. Tale variazione è principalmente riconducibile alla svalutazione del disavanzo di fusione e dell'avviamento per Euro 9,2 milioni.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 13,3 milioni (negativo per Euro 6,6 milioni al 31 dicembre 2022).

La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato negativo di Euro 9,5 milioni (negativo per Euro 0,2 milioni nel 2022) ed un Patrimonio Netto pari ad Euro 26,4 milioni (Euro 2,3 milioni al 31 dicembre 2022).

I principali dati economici consolidati dell'esercizio, confrontati con quelli dell'esercizio precedente, sono riepilogati nella tabella che segue:

PRINCIPALI DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 2023 2022 Variazione Var.%
Totale ricavi e altri proventi operativi area Media Locali 22.503 23.009 (506) (2%)
Ricavi e altri proventi operativi area Emittenti Radiotelevisive 3.661 0 3.661 100%
Totale ricavi e altri proventi operativi Netweek S.p.A. 3.205 1.622 1.583 49%
Elisioni intercompany/scritture di consolidamento (604) (408) (196) 32%
Totale ricavi e altri proventi operativi consolidati delle attività in funzionamento 28.765 24.222 4.542 16%
Margine operativo lordo Media Locali (A) (386) 830 (1.216) 315%
Margine operativo lordo Emittenti Radiotelevisive (A) 360 0 360 100%
Margine operativo lordo della gestione industriale (A) (26) 830 (856) 3272%
Margine operativo lordo Netweek S.p.A. (A) (275) (225) (49) 18%
Margine operativo lordo delle attività in funzionamento (A) (301) 605 (905) 301%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (787) (701) (87) 11%
Ammortamenti (1.788) (1.393) (395) 22%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (10.193) (498) (9.695) 95%
Risultato Operativo delle attività in funzionamento (13.070) (1.988) (11.082) 85%
Oneri finanziari netti (353) (112) (241) 68%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0 0 0%
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (13.423) (2.100) (11.323) 84%
Imposte delle attività in funzionamento 4 240 (236) (5474%)
Risultato dell'esercizio consolidato delle attività in funzionamento (13.419) (1.860) (11.559) 86%
Risultato Netto delle attività evidenziate separatamente 0 0 0 0%
Risultato dell'esercizio netto consolidato (13.419) (1.860) (11.559) 86%

La situazione patrimoniale/finanziaria al 31 dicembre 2023, comparata con quella al 31 dicembre 2022, è riepilogata nel seguente prospetto:

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI / FINANZIARI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Patrimonio netto di Gruppo 13.963 (6.017) 19.980
Patrimonio netto di Terzi (645) (619) (26)
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi 13.318 (6.636) 19.954
Indebitamento bancario netto delle attività in funzionamento (1.306) (1.238) (68)
Indebitamento bancario netto generale (1.306) (1.238) (68)
Indebitamento finanziario netto delle attività in funzionamento (8.007) (6.009) (1.998)
Indebitamento finanziario generale (8.007) (6.009) (1.998)
Rapporto Debt/Equity (0,60) 0,91 (1,51)

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2023 comparato con quello al 31 dicembre 2022, è di seguito esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129):

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2023 31/12/2022
A Disponibilità Liquide 82 307
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 82 307
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.839) (1.701)
E.I Debiti bancari correnti (1.158) (1.349)
E.II Obbligazioni emesse (285) 0
E.III Altri debiti finanziari correnti (5) 0
E.IV Indebitamento per leasing (70) (71)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (322) (281)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (28) (53)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.867) (1.754)
H Indebitamento finanziario corrente Netto G+D (1.785) (1.447)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.084) (1.451)
I.I Debiti bancari non correnti (203) (143)
I.II Indebitamento per leasing (451) (521)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (430) (787)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (5.138) (3.111)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (6.222) (4.562)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (8.007) (6.009)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 8.007 migliaia, in peggioramento per Euro 1.998 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari ad Euro 6.009 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile all'incremento dei debiti tributari non correnti inclusi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti".

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.158 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 203 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 28 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 520 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 753 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 5.138 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell'erario per Euro 10,65 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 5,1 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2023 di circa Euro 6 milioni.

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 0,03 milioni, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2022.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il margine operativo lordo (o EBITDA) viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Ai sensi del Documento ESMA 2015/1415, così come recepito dalla Comunicazione n. 0092543 del 3 dicembre 2015 della CONSOB, il margine operativo lordo (EBITDA) rappresenta l'indicatore alternativo di performance (IAP) utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Esso non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo (EBITDA) sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO

Conto economico consolidato
(Importo in migliaia di euro) 2023 Marg % 2022 Marg % Var. Var. %
Ricavi 24.546 85% 22.127 91% 2.419 11%
Altri ricavi 4.219 15% 2.096 9% 2.123 101%
Totale ricavi e altri proventi operativi 28.765 100% 24.222 100% 4.543 19%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.630) (6%) (1.724) (8%) 94 (5%)
Margine lordo di contribuzione 27.135 94% 22.499 93% 4.636 21%
Costi per servizi (17.110) (59%) (15.880) (66%) (1.230) 8%
Costi per il personale (7.836) (27%) (5.197) (21%) (2.639) 51%
Altri costi operativi (2.490) (9%) (817) (3%) (1.673) 205%
Margine operativo lordo (A) (301) (1%) 605 2% (906) (150%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (787) (3%) (701) (3%) (86) 12%
Ammortamenti (1.788) (6%) (1.394) (6%) (394) 28%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (10.193) (35%) (498) (2%) (9.695) 1947%
Risultato operativo (13.070) (45%) (1.988) (8%) (11.082) 557%
Proventi (oneri) finanziari netti (353) (1%) (112) (0%) (241) 216%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0% 0 0% 0 0%
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (13.423) (47%) (2.100) (9%) (11.323) 539%
Imposte 4 0% 240 1% (236) (98%)
Risultato Netto (13.419) (47%) (1.860) (8%) (11.559) 621%

Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2023 è negativo per Euro 13,4 milioni che, confrontato con il risultato netto consolidato conseguito dal Gruppo alla data del 31 dicembre 2022, negativo per Euro 1,8 milioni, evidenzia una variazione negativa complessiva di Euro 11,6 milioni. Tale variazione è in gran parte dovuta a costi non ricorrenti legati alla fusione di Media Group S.p.A. e al conferimento di Rete 7 S.r.l.; sono inoltre state apportate rettifiche al disavanzo di fusione e all' avviamento per circa Euro 9,2 milioni come meglio descritto nella Nota 7 del bilancio consolidato.

I ricavi netti consolidati dell'esercizio in oggetto sono pari a Euro 28,8 milioni (Euro 24,2 al 31 dicembre 2022) milioni, con una crescita pari al 19%.

Il margine operativo lordo è risultato in diminuzione di Euro 0,9 milioni, passando da positivo per Euro 0,6 milioni nell'esercizio 2022 a negativo per Euro 0,3 milioni nell'esercizio 2023.

Il risultato operativo al 31 dicembre 2023 risulta, infine, in diminuzione di Euro 11 milioni rispetto all'esercizio precedente.

Le imposte sono positive per Euro 4 migliaia al 31 dicembre 2023, mentre erano positive per Euro 240 migliaia nell'esercizio precedente.

RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ

AREA MEDIA LOCALI

Media Locali Var. %
(importi in migliaia di Euro) 2023 Marg. % 2022 Marg. % Var.
Ricavi 20.855 93% 21.807 95% (952) (4%)
Altri ricavi 1.648 7% 1.202 5% 446 37%
Totale ricavi e altri proventi operativi 22.503 100% 23.009 100% (506) (2%)
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.610) (7%) (1.724) (7%) 114 (7%)
Costi per servizi (15.163) (67%) (14.812) (64%) (351) 2%
Costi per il personale (5.358) (24%) (4.849) (21%) (509) 11%
Altri costi operativi (757) (3%) (794) (3%) 36 (5%)
Margine operativo lordo (A) (386) (2%) 830 4% (1.216) (146%)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
(523) (2%) (701) (3%) 178 (25%)
Ammortamenti (1.459) (6%) (1.391) (6%) (69) 5%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (565) (3%) (498) (2%) (67) 13%
Risultato operativo (2.933) (13%) (1.759) (8%) (1.174) 67%
Proventi (oneri) finanziari netti (257) (1%) (112) (0%) (145) 129%
Altri proventi ed oneri da attività e passività
finanziarie
0 0% 0 0% 0 0%
Risultato ante imposte (3.191) (14%) (1.872) (8%) (1.319) 70%
Imposte 71 0% 240 1% (169) (71%)
Risultato Netto (3.120) (14%) (1.632) (7%) (1.488) (59%)

I ricavi dell'area Media Locali risultano essere pari ad Euro 20,9 milioni, in diminuzione del 4% rispetto al dato al 31 dicembre 2022, quando erano pari ad Euro 21,8 milioni.

I Ricavi pubblicitari sono risultati in linea con quelli dell'esercizio precedente, mentre, per quanto riguarda le vendite in edicola, i relativi ricavi sono risultati in calo dell'8%, in linea con l'andamento del mercato.

L'area Media Locali ha registrato un margine operativo lordo negativo per Euro 0,4 milioni, in calo rispetto al dato al 31 dicembre 2022, quando era risultato positivo e pari ad Euro 0,8 milioni, a causa della crescita dei costi per servizi e per il personale.

Il risultato operativo ha registrato una variazione negativa pari ad euro 1,2 milioni passando da un risultato negativo di Euro 1,8 milioni ad un risultato negativo di Euro 2,9 milioni, per effetto diretto della riduzione del margine operativo lordo.

Il risultato netto risulta essere negativo per Euro 3,1 milioni, in peggioramento di Euro 1,5 milioni rispetto a quello dell'esercizio precedente, quando era negativo per Euro 1,6 milioni.

Area TV
(importi in migliaia di Euro)
2023 Marg. % 2022 Marg. % Var. Var. %
Ricavi 1.586 43% 0% 1.586 +100%
Altri ricavi 2.075 57% 0% 2.075 +100%
Totale ricavi e altri proventi operativi 3.661 100% - 0% 3.661 +100%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (18) 0% - +0% (18) +100%
Costi per servizi (1.029) -28% - +0% (1.029) +100%
Costi per il personale (1.537) -42% - +0% (1.537) +100%
Altri costi operativi (716) -20% - +0% (716) +100%
Margine operativo lordo (A) 360 10% - 0% 360 +100%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
(58) -2% - +0% (58) +100%
Ammortamenti (183) -5% - +0% (183) +100%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (339) -9% - +0% (339) +100%
Risultato operativo (220) -6% - +0% (220) +100%
Proventi (oneri) finanziari netti (96) -3% - +0% (96) +100%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie - 0% - 0% - +100%
Risultato ante imposte (316) -9% - +0% (316) +100%
Imposte (4) 0% - 0% (4) +100%
Risultato Netto (320) -9% - +0% (320) +100%

AREA EMITTENTI RADIO TELEVISIVE

A seguito del conferimento in Netweek S.p.A. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale S.r.l. in Rete7 S.r.l., sono entrate per la prima volta nel perimetro di consolidamento le società Rete7 S.r.l. e Canale Marche S.r.l., attive nella trasmissione di programmi radio televisivi a livello locale.

I ricavi e gli altri ricavi dell'area Emittenti Radiotelevisive sono pari complessivamente ad Euro 3,7 milioni.

Il margine operativo lordo risulta positivo per Euro 0,4 milioni, mentre il risultato operativo risulta negativo per Euro 0,2 milioni.

Il risultato netto, dopo la contabilizzazione delle imposte per Euro 4 migliaia, è negativo e pari ad Euro 0,3 milioni.

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

Netweek S.p.A. 2023 2022 Var Var %
(importi in migliaia di Euro)
Ricavi 2.773 535 2.238 418%
Altri ricavi 432 1.087 (655) (60%)
Totale ricavi e altri proventi operativi 3.205 1.622 1.583 98%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (2) 0 (2) 0%
Costi per servizi (1.496) (1.456) (40) 3%
Costi per il personale (940) (348) (592) 170%
Altri costi operativi (1.041) (43) (998) 2322%
Margine operativo lordo (A) (275) (225) (50) 22%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (207) 0 (207) 0%
Ammortamenti (146) (3) (143) 0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (8.788) 0 (8.788) 0%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0 0 0%
Risultato operativo (9.416) (228) (9.188) 4030%
Proventi (oneri) finanziari netti (0) 0 (0) 0%
Risultato ante imposte (9.416) (228) (9.188) 4030%
Imposte (62) 0 (62) 0%
Risultato Netto (9.478) (228) (9.250) 4057%

Si fa presente che nel 2023 Netweek S.p.A. ha incorporato l'attività televisiva già gestita da Media Group S.r.l. e la variazione dei risultati è sostanzialmente dovuta alle nuove attività sia in termini di ricavi che di costi.

Nel corso dell'esercizio 2023 i ricavi della capogruppo Netweek S.p.A. ammontano ad Euro 2,8 milioni (Euro 0,5 milioni nel 2022).

La voce "Altri ricavi" ammonta ad Euro 0,4 milioni (Euro 1,1 milioni nel 2022), relativi principalmente ai contributi per le emittenti locali.

L'andamento delle attività televisive è stato penalizzato da un lato dai ritardi nel rilascio delle licenze circuitali e dall' altro dal venir meno di parte dei ricavi dalle cosiddette televendite stante i mutati contesti competitivi che hanno premiato le emittenti locali premium rispetto a quelle con numerazione più elevata.

Il margine operativo lordo è negativo per Euro 0,27 milioni, in peggioramento rispetto al dato del 2022, quando era negativo per a Euro 0,22 milioni.

Il risultato operativo è negativo per Euro 9,4 milioni, in peggioramento di Euro 9,2 milioni rispetto al 2022 (quando era negativo per Euro 0,2 milioni). Si fa presente che nell'esercizio 2023 è stato svalutato per Euro 8,7 milioni il disavanzo da fusione derivante dall'operazione descritta nel successivo paragrafo dei FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO.

I proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio sono pari a Euro zero. Si sottolinea inoltre come anche nel 2023 la Società non abbia beneficiato di dividendi dalle controllate.

Al 31 dicembre 2023 il conto economico della Società ha contabilizzato imposte negative per Euro 62 migliaia (pari a Euro zero al 31 dicembre 2022).

L'esercizio 2023 si è chiuso con un risultato negativo di Euro 9,5 milioni (negativo per Euro 0,2 milioni nel 2022).

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

Operazioni straordinarie: nasce la nuova Netweek leader multicanale

In data 10 gennaio 2023, l'Assemblea dei Soci ha approvato un serie di operazioni straordinarie tra loro collegate, tese ad accelerare il progetto di sviluppo e diversificazione del core business editoriale, attraverso un rafforzamento patrimoniale ed una dotazione di liquidità che assicuri il consolidamento del proprio posizionamento competitivo nel mercato editoriale e pubblicitario locale:

A) FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN NETWEEK S.P.A. DI MEDIA GROUP S.R.L.

Tale operazione ha comportato l'incorporazione di 17 emittenti locali distribuite su 11 regioni italiane, grazie alla quale sono state integrate in un'unica entità giuridica una serie di emittenti locali che, affiancate alle testate cartacee, i portali Web e le TV locali già presenti nel Gruppo, permetterà, a regime, di creare una realtà in grado di presidiare pienamente i territori del centro–nord Italia, posizionandosi strategicamente al centro della comunicazione locale e delle esigenze comunicative della PMI italiana.

L'Assemblea degli Azionisti, riunitasi in sede straordinaria, preso atto della situazione economicopatrimoniale di Netweek redatta al 30/6/2022 e della situazione economico-patrimoniale di Media Group S.r.l. 31/10/2022, ha approvato il Progetto di Fusione con il voto favorevole del 100% degli azionisti intervenuti direttamente e per delega.

Tale delibera è stata assunta anche nel rispetto delle maggioranze previste dall'art. 49, comma 1, lett. G) del Regolamento Consob n. 11971/99 ai fini dell'esenzione dell'obbligo di promuovere un'OPA sulle azioni Netweek in circolazione (procedura di whitewash).

Preso atto della relazione di congruità emessa da Pricewaterhouse Cooper, l'Assemblea ha deliberato di approvare un aumento di capitale inscindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441 commi 4-6 del Cod. Civile, per un importo complessivo di Euro 29.435.423,234 tramite emissione di n. 291.439.834 azioni ordinarie prive di valore nominale ad un prezzo unitario di 0,101, aventi godimento regolare e medesime caratteristiche di quelle già in circolazione.

Il rapporto di cambio approvato dall'Assemblea dei Soci e indicato nel Progetto di Fusione prevedeva l'assegnazione di n. 29.144 azioni Netweek di nuova emissione per ogni Euro 1,00 di quota del capitale sociale di Media Group S.r.l. che sono state assegnate ai soci di quest'ultima alla data di efficacia della fusione, arrotondandola all'unità più prossima. All'esito della stessa e sulla base del capitale sociale di Netweek, i soci di Media Group sono diventati titolari complessivamente del 67,2% del capitale sociale della società quotata.

La stipula dell'Atto di Fusione, previa decorrenza dei termini previsti per l'eventuale opposizione dei creditori, è avvenuta in data 13 aprile 2023.

Inoltre, con il perfezionamento della suddetta operazione, in data 19 giugno 2023 si è proceduto al raggruppamento delle azioni in circolazione in ragione di un rapporto di 1:10.

B) CONFERIMENTO IN NETWEEK S.p.A. DELLA PARTECIPAZIONE TOTALITARIA DETENUTA DA NAZIONALE S.R.L. IN RETE7 S.R.L.

Ad integrazione dell'operazione di cui sopra ed in piena coerenza con gli obiettivi di sviluppo del core business del Gruppo Netweek, i Soci hanno altresì approvato l'operazione di conferimento di una realtà editoriale televisiva, strategicamente ben posizionata in territori attigui a quelli già coperti dal Gruppo ed identificata dalla partecipazione totalitaria nella società Rete7 S.r.l. - che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l..

L'Assemblea dei Soci ha dunque approvato all'unanimità dei presenti l'operazione di conferimento del 100% della società Rete7 S.r.l., deliberando di aumentare il capitale sociale di Netweek a pagamento e in via inscindibile per un importo non eccedente Euro 4.000.000 nominali, riservandone la sottoscrizione al socio unico La Nazionale S.r.l., con esclusione del diritto di opzione dei soci ai sensi e per gli effetti dell'art. 2441, comma 4, I° periodo del Cod. Civile mediante conferimento in natura delle quote dalla stessa detenute.

L'aumento di capitale in oggetto, avvenuto in data 27 aprile 2023, ha determinato l'emissione di n. 40.000.000 di nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, in regime di dematerializzazione ed aventi gli stessi diritti e caratteristiche di quelle in circolazione alla data della relativa emissione, ad un prezzo unitario di Euro 0,10.

All'esito delle operazioni straordinarie di cui sopra, il capitale sociale di Netweek è risultato essere pari ad euro 36.253.784,614, suddiviso in n. 473.547.760 azioni ed è detenuto principalmente nel seguente modo:

  • D.HOLDING S.r.l., società controllata da Mario Farina (che complessivamente detiene indirettamente o direttamente il 16,406%), 15,25%;
  • Famiglia Sciscione, che detiene direttamente o indirettamente il 64,712% (tale valore percentuale tiene conto della cessione da parte di D.HOLDING S.r.l. di n. 15.000.000 di azioni a GMH SPA, società controllata dalla Famiglia Sciscione, avvenuta nel mese di maggio 2023 ad euro 0,10 ad azione);
  • LA NAZIONALE S.r.l., società controllata da Simone Baronio, 8,447%.

Per effetto di tale operazione, il Gruppo è ora in grado di favorire l'attuazione di strategie commerciali "circuitali" grazie alla dotazione di emittenti televisive vantata da queste società, oltre a cogliere significative sinergie operative con le ulteriori attività editoriali e comunicative già presenti nel Gruppo Netweek.

C) ATTRIBUZIONE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL POTERE DI AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE SINO A EURO 40.000.000

Per supportare i progetti di sviluppo del Gruppo, nonché cogliere tempestivamente eventuali opportunità di crescita per linee esterne che consentirebbero di accelerare il processo di consolidamento nel mercato dell'editoria e comunicazione locale, teso alla creazione di valore per i propri Azionisti, l'Assemblea dei Soci ha approvato la proposta di conferimento al Consiglio di Amministrazione del potere da esercitarsi entro e non oltre 5 anni dalla data della presente deliberazione di:

(i) aumentare il capitale sociale, in una o più soluzioni anche con esclusione del diritto di opzione sino all'importo non eccedente Euro 20 milioni;

(ii) emettere obbligazioni convertibili cum warrant, nonché aumentare il capitale a servizio della relativa conversione nella misura massima complessiva di ulteriori Euro 20 milioni anche con l'esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, modificando conseguentemente lo statuto sociale.

In data 8 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di Netweek ha, pertanto, deliberato di approvare – in parziale esercizio della delega conferita dall'Assemblea straordinaria degli azionisti del 10 gennaio 2023 (la Delibera Assembleare) – l'emissione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2420-ter del Codice Civile:

(a) di un prestito obbligazionario suddiviso in massimo n. 20 tranche, ciascuna costituita da n. 50 obbligazioni di valore nominale unitario pari a EURO 5.000,00 con scadenza al 12° mese successivo alla relativa data di emissione, per un importo complessivamente pari a EURO 250.000,00 per singola tranche (ciascuna una Tranche), convertibili in azioni ordinarie di Netweek S.p.A. per un importo complessivamente non eccedente EURO 5.000.000,00; e

(b) di warrant annessi alle obbligazioni di cui alla precedente lettera (a) in misura pari al 20% dell'importo del prestito obbligazionario rappresentato da ciascuna corrispondente Tranche, ossia EURO 50.000,00, che diano diritto – a fronte del relativo esercizio – all'assegnazione di azioni ordinarie di Netweek in ragione di 1 warrant per ciascuna azione, e così per un importo complessivamente pari a EURO 1.000.000,00;

riservati alla sottoscrizione di Global Corporate Finance Opportunities 18 (GCFO), in conformità ai termini e alle condizioni previsti dall'accordo di investimento sottoscritto in data 23 novembre 2022. Per maggiori dettagli relativi a tale accordo si rimanda alla Relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

In data 14 giugno 2023 è stata sottoscritta da Global Corporate Finance Opportunities la prima tranche pari ad Euro 250.000 del Prestito Obbligazionario Convertendo cum Warrant di massimi Euro 6.000.000; l'emissione della prima delle venti tranches previste dall'accordo sottoscritto, ha determinato la sottoscrizione di n. 50 obbligazioni dal valore unitario di Euro 5.000, in ragione di un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale.

Contestualmente Netweek ha provveduto ad emettere a favore di Global Corporate Finance Opportunities n. 125.000 Warrants che le daranno la possibilità di convertire un pari numero di azioni Netweek ad un prezzo di conversione, post raggruppamento azioni, di Euro 0,40, riconoscendo dunque un premio del 20% sulla quotazione del valore medio minore degli ultimi 20 giorni di Borsa aperta.

In data 11 settembre 2023 è stata sottoscritta da Global Corporate Finance Opportunities la seconda tranche pari ad Euro 125.000 del Prestito Obbligazionario Convertendo cum Warrant di massimi Euro 6.000.000 così come previsto dagli accordi siglati in data 23 novembre 2022. L'emissione della seconda tranche prevista dall'accordo sottoscritto ha determinato la sottoscrizione di n. 25 obbligazioni dal valore unitario di Euro 5.000, in ragione di un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale. Contestualmente Netweek ha provveduto ad emettere a favore di Global Corporate Finance Opportunities n. 65.789,00 Warrants che le

daranno la possibilità di convertire un pari numero di azioni Netweek ad un prezzo di conversione di Euro 0,38, riconoscendo dunque un premio del 20% sulla quotazione del valore medio minore degli ultimi 20 giorni di Borsa aperta.

In data 20 ottobre 2023 è stata sottoscritta da Global Corporate Finance Opportunities la terza tranche pari ad Euro 125.000 del Prestito Obbligazionario Convertendo cum determinando la sottoscrizione di n. 25 obbligazioni dal valore unitario di Euro 5.000, in ragione di un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale. Contestualmente Netweek ha provveduto ad emettere a favore di Global Corporate Finance Opportunities n. 80.645 Warrants che le daranno la possibilità di convertire un pari numero di azioni Netweek ad un prezzo di conversione di Euro 0,31, riconoscendo dunque un premio del 20% sulla quotazione del valore medio minore degli ultimi 20 giorni di Borsa aperta.

In data 24 novembre 2023 è stata sottoscritta da Global Corporate Finance Opportunities la quarta tranche pari ad Euro 125.000 del Prestito Obbligazionario Convertendo cum determinando la sottoscrizione di n. 25 obbligazioni dal valore unitario di Euro 5.000, in ragione di un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale. Contestualmente Netweek ha provveduto ad emettere a favore di Global Corporate Finance Opportunities n. 125.000 Warrants che le daranno la possibilità di convertire un pari numero di azioni Netweek ad un prezzo di conversione di Euro 0,20, riconoscendo dunque un premio del 20% sulla quotazione del valore medio minore degli ultimi 20 giorni di Borsa aperta.

Si comunica inoltre che:

  1. in data 21 giugno 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 66.666 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,30;

  2. in data 11 Agosto 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 80.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,25;

  3. in data 29 Agosto 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 96.774 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,31;

  4. in data 07 Settembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 8 obbligazioni per un controvalore di Euro 40.000,00 tramite l'emissione di n. 137.931 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,29;

  5. in data 19 Settembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 8 obbligazioni per un controvalore di Euro 40.000,00 tramite l'emissione di n. 148.148 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,27.

  6. in data 20 Settembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 8 obbligazioni per un controvalore di Euro 40.000,00 tramite l'emissione di n. 148.148 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,27.

  1. in data 23 Ottobre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 100.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,20.

  2. in data 30 Ottobre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 100.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,20.

  3. in data 06 Novembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 176.470 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,17.

  4. in data 01 Dicembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 200.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,15.

  5. in data 06 Dicembre 2023 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 10 obbligazioni per un controvalore di Euro 50.000,00 tramite l'emissione di n. 416.666 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,12.

Complessivamente, alla data del 31 dicembre 2023, sono state emesse n. 1.471.003 nuove azioni Netweek aventi godimento regolare, e in conseguenza per effetto delle operazioni di conversione effettuate sino al 31 dicembre 2023, in tale data il capitale sociale è risultato pari ad Euro 36.593.784,614 mentre il numero delle azioni è 49.025.578.

Le nuove azioni emesse a servizio della conversione sono state determinate, coerentemente con quanto previsto nell'accordo di investimento vincolante con GCFO, sulla base del 90% del prezzo medio ponderato per volume della minore transazione, rilevata da Bloomberg nei dieci giorni di mercato aperto antecedenti la notifica di ciascuna conversione.

D) PIANO STOCK OPTION

Atteso l'articolato e complesso processo di integrazione societario ed operativo che il management è chiamato ad attuare, nonché la finalità di offrire ai key manager del Gruppo un sistema di retribuzione variabile che consenta di: (i) collegare la loro retribuzione alla realizzazione della strategia aziendale volta alla creazione di valore nel medio-lungo termine per gli azionisti di Netweek; (ii) favorirne la fidelizzazione incentivandone la permanenza nel Gruppo, supportando in tal modo la continuità e la sostenibilità del successo di medio-lungo termine; e (iii) favorire il mantenimento di una situazione di competitività sul mercato delle retribuzioni dei Beneficiari, l'Assemblea dei Soci ha approvato un piano di Stock Options che assegnerà al management di Netweek e delle società da questa direttamente o indirettamente controllate all'esito delle operazioni straordinarie deliberate in data odierna, un numero di opzioni complessivamente non superiore a n. 10.000.000 che diano diritto alla sottoscrizione di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione, prive di valore nominale che daranno diritto ad un'azione per ogni opzione assegnata a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio

pari a Euro 0,0306 e decorsi i periodi di maturazione in conformità a quanto previsto dal "Regolamento del Piano di Opzioni di Netweek S.p.A." predisposto dal Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvato in data 11 agosto 2022 (il Regolamento).

Inaugurata la nuova TV della Valle d'Aosta – Acquisto di Telegenova

In linea con quanto previsto nel Piano Industriale è proseguita l'azione di ampliamento della copertura editoriale del Gruppo nel segmento delle emittenti televisive locali. In particolare:

  • Nel mese di gennaio 2023 si è assistito al lancio di TVdA in Valle d'Aosta sul canale 15 del digitale terrestre (https://tvda.tv). Una nuova emittente regionale generalista targata Netweek ricca di news locali, meteo e webcam, approfondimenti nel settore automotive, turismo e cucina e molto spazio dedicato all'intrattenimento e la cultura locale;
  • Il gruppo Netweek ha rafforzato la propria presenza in Liguria acquisendo lo storico marchio Telegenova, da rilanciare con palinsesto rinnovato sul canale 14 del digitale terrestre al fine di cogliere le sinergie editoriali e commerciali derivanti dall'integrazione con i noti settimanali "La Riviera" e "Il Levante" nonché i due quotidiani online www.primalariviera.it e www.primaillevante;
  • nel mese di febbraio 2023 il gruppo Netweek in partnership con la incorporanda Media Group S.r.l., ha ottenuto l'autorizzazione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la trasmissione di contenuti su due canali circuitali - LCN 72 e LCN 74 – in onda su 14 regioni italiane al fine di razionalizzare la proposition commerciale del gruppo.

Sottoscritto accordo quadro per l'acquisto delle emittenti televisive di Telecity

In data 6 novembre 2023, il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. ha approvato l'operazione di acquisizione delle attività televisive ed editoriali del gruppo TELECITY proseguendo così nella strategia di ampliamento della propria offerta media nelle 4 regioni del Nord Italia dove il gruppo Netweek vanta da oltre 50 anni un consolidato posizionamento competitivo nella comunicazione locale.

Nello specifico, l'acquisizione ha per oggetto le seguenti quattro emittenti televisive:

  • Telecity Lombardia
  • Telecity Piemonte
  • Telecity Liguria
  • Telecity Val d'Aosta

L'accordo per l'acquisto delle attività editoriali di Telecity avverrà a seguito del perfezionamento di alcune operazioni straordinarie che prevedono il conferimento degli asset operativi, tra cui i 4 LCN e la sede di Assago (MI), a favore di una Newco che sarà oggetto di cessione a favore di Netweek sulla base di un Net Asset Value pari a Euro 5,8 milioni. Tale acquisizione sarà sostenuta in parte ricorrendo a mezzi propri per almeno Euro 3 milioni e per la parte residuale attraverso strumenti finanziari a medio-lungo termine.

Nonostante le clausole sospensive sopra indicate, fra le quali l'ottenimento del nulla-osta da parte degli Enti Preposti (AGCOM, MISE, ecc.) si ritiene che il percorso di acquisizione possa concludersi positivamente entro il primo semestre del 2024.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria.

Ulteriori conversioni del Prestito Obbligazionario Convertendo

Nel corso dell'esercizio 2024, sono state effettuate le seguenti conversioni del Prestito Obbligazionario Convertendo:

    1. in data 08 Gennaio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 300.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,10;
    1. in data 15 Gennaio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha effettuato la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 300.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,10;
    1. in data 23 Gennaio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha richiesto la conversione di n. 7 obbligazioni per un controvalore di Euro 35.000,00 tramite l'emissione di n. 388.888 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,09;
    1. in data 8 Febbraio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha richiesto la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 285.714 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,07;
    1. in data 19 Febbraio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha richiesto la conversione di n. 4 obbligazioni per un controvalore di Euro 20.000,00 tramite l'emissione di n. 285.714 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,07;
    1. in data 29 Febbraio 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha richiesto la conversione di n. 5 obbligazioni per un controvalore di Euro 25.000,00 tramite l'emissione di n. 500.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,05;
    1. in data 13 Marzo 2024 Global Corporate Finance Opportunities 18 ha richiesto la conversione di n. 6 obbligazioni per un controvalore di Euro 30.000,00 tramite l'emissione di n. 600.000 azioni di Netweek ad un prezzo unitario di Euro 0,05.

Complessivamente sono state emesse n. 4.331.119 nuove azioni Netweek aventi godimento regolare, e in conseguenza per effetto delle operazioni riferite alla data della presente Relazione, il capitale sociale è pari ad Euro 36.783.784,614 mentre il numero delle azioni è 51.685.894.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Signori Azionisti,

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 13,4 milioni (Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2022) e un patrimonio netto di Euro 13,3 milioni (negativo per Euro 6,6 milioni al 31 dicembre 2022), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato negativo di Euro 9,5 milioni (Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2022).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 8,0 milioni (Euro 6,0 milioni al 31 dicembre 2023) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti.

Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, pur evidenziando un miglioramento nella gestione corrente negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Nel corso degli ultimi esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha ricercato soluzioni alternative che potessero porre la Società in una situazione di solidità economica e finanziaria in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni la Società ha aumentato in maniera significativa il Patrimonio Netto, sia a livello societario che consolidato, di circa Euro 20 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previsto dall'art 2446 del Codice Civile.

L'entrata nel perimetro aziendale delle attività televisive ha modificato in maniera significativa il portafoglio prodotti spostando il baricentro dall'attività di editore principalmente cartaceo ad un approccio multimediale integrato, giornali – web – televisione locale, in grado di offrire ai propri inserzionisti una pluralità di mezzi sui quali investire. Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società aveva provveduto nell' aprile 2023 ad elaborare un nuovo Piano Industriale che teneva conto sia dei nuovi business che delle relative sinergie evidenziando un miglioramento significativo dei risultati economici e finanziari. Purtroppo, i ritardi nell' operazione di fusione rispetto ai piani originari e soprattutto la modifica della situazione competitiva non ha permesso di raggiungere i risultati previsti.

In particolare, l'assunto strategico a base del Piano Industriale prevedeva lo sviluppo dell'attività televisiva già gestita da Media Group con la creazione dei cosiddetti canali circuitali, ovverosia canali televisivi con numerazione 72 e 74 presenti in una pluralità di regioni e principalmente dedicati alle televendite e telepromozioni, canali con bassi costi di gestione e contratti di vendita a lungo termine con un relativo ristretto

numero di inserzionisti. Da un lato c'è stato un ritardo da parte del Ministero nella concessione delle licenze circuitali dall' altro il mercato delle televendite ha subito una sensibile riduzione con la fuoriuscita di importanti clienti. Questo ha comportato una sensibile contrazione dei ricavi e la necessità di ripensare la strategia spostando l'attenzione sui cosiddetti canali premium, LCN 10 – 19.

Questa nuova strategia si è concretizzata con l'Accordo di investimento siglato a novembre con la famiglia Tacchino che prevede l'acquisizione da parte di Netweek dei canali gestiti da Telecity, canali leader in Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta. A valle di questa operazione che si prevede venga formalmente definita nella prima metà di maggio, il Gruppo diventerà il primo operatore televisivo locale con una presenza nei canali premium in 10 regioni con televisioni proprie ed in 7 regioni con accordi di affiliazione. Questa modifica ha reso necessario rielaborare il Piano Industriale per il periodo 2024-2028, determinando una significativa riduzione della redditività del prodotto televendite compensato solo a partire dal 2025 dai ricavi derivanti dai canali premium.

Tale modifica ha reso necessario rideterminare il goodwill allocato per effetto della fusione sulle attività televisive conferite da Media Group, come già detto in gran parte dedicate al mercato delle televendite, tramite il cosiddetto test di impairment, la riduzione della redditività ha comportato una svalutazione del goodwill di Euro 8,7 milioni.

Dall' altro lato l'acquisizione di Telecity, e le sinergie da esso derivanti sia in tema di ricavi pubblicitari che di costi generali permetterà un rapido recupero di redditività tale da garantire nel tempo un aumento dei flussi finanziari in grado di rimborsare i debiti scaduti ed in particolare quelli tributari. L'acquisizione di Telecity è da ritenersi operazione fondamentale nel processo di ridefinizione strategica e del conseguente recupero sia della redditività economica che della generazione di flussi finanziari positivi.

In particolare, l'EBITDA pro forma inclusivo di Telecity si prevede che aumenti nel 2024 di oltre Euro 2,0 milioni per effetto dell' acquisizione e delle sinergie; il fabbisogno finanziario 2024 e 2025, comprensivo del costo dell' acquisizione di Telecity pari ad Euro 5,2 milioni, sarà pari a Euro 6,6 milioni e verrà coperto per Euro 3,2 milioni dall' utilizzo parziale del finanziamento di Euro 5,0 milioni concesso a marzo 2023 da BCC ROMA, per Euro 2,5 milioni dall'emissione delle ulteriori tranches del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities. La società sta inoltre negoziando un accordo di coinvestimento in Telecity fino ad un massimo di Euro 3,0 milioni con primari investitori industriali, accordo che si prevede venga concluso entro la fine di maggio 2024; tale accordo permetterà di ridurre ulteriormente il ricorso al debito, sia bancario che obbligazionario, riducendo il costo finanziario dell'operazione.

Va infine detto che nonostante le azioni di contenimento dei costi messi in atto nel corso del 2023 e che proseguiranno anche nel 2024, i risultati del business editoriale cartaceo continuano ad essere critici stante la costante riduzione dei ricavi edicola, solo parzialmente compensati dall'andamento positivo dei ricavi pubblicitari. Di conseguenza qualora le azioni di recupero della redditività si concretizzassero solo in parte la Società non esclude la necessità di far ricorso entro i prossimi 12 mesi ad operazioni di ristrutturazione finanziaria aventi lo scopo di ridurre l'indebitamento e aumentare le capacità di sostenere i flussi finanziari. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di

contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

  • piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;
  • conclusione positiva e nei tempi previsti del processo di acquisizione di Telecity;
  • presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, all' utilizzo nel tempo delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o il mantenimento nel tempo dei finanziamenti a medio termine concessi da BCC ROMA nonché le risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessari per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'ammontare significativo di debiti scaduti, all'effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie economiche e finanziarie identificate nel Piano Industriale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2023.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur

svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò, perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2023 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione di impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono regolate a condizioni di mercato. Per l'analisi delle operazioni con parti correlate si rimanda a quanto descritto nella nota N. 36 del bilancio consolidato ed alla nota N. 20 del bilancio separato.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO

RISCHI RELATIVI ALL'ANDAMENTO MACROECONOMICO E DEI SETTORI IN CUI IL GRUPPO OPERA

A fronte di una crescita del PIL pari al 0,6% e dell'inflazione pari al 5,9% acquisite nel 2023, gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione Europea nel febbraio 2023 (con il documento European Economic Forecast – Winter 2024) stimano, per l'Italia, un incremento del PIL dello 0,7% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025, mentre il tasso di inflazione atteso è stimato nel 2% nel 2024 e nel 2,3% nel 2025.

La produzione economica dovrebbe continuare a crescere lentamente nel 2024, con il potere d'acquisto delle famiglie che dovrebbe beneficiare della disinflazione e di un aumento dei salari, nel contesto di un mercato del lavoro resiliente. Gli investimenti sono destinati a riprendersi, trainati da progetti infrastrutturali finanziati

dal governo e dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, che compensano la minore spesa per l'edilizia abitativa dovuta al venir meno del cosiddetto super bonus.

L'inflazione è diminuita costantemente lo scorso anno dal picco del 2022, sospinta dal rapido calo dei prezzi dell'energia passando gradualmente agli altri beni, ma anche dai limitati aumenti dell'inflazione dei servizi. Nel quarto trimestre del 2023 l'inflazione è scesa all'1 % su base annua e si è mantenuta al di sotto dell'1 % a gennaio. I moderati aumenti salariali hanno finora contribuito a tenere sotto controllo l'inflazione. Poiché i principali contratti collettivi di lavoro verranno gradualmente rinnovati, i lavoratori dovrebbero recuperare le passate perdite di potere d'acquisto.

A livello europeo, il PIL dovrebbe espandersi dello 0,9% nel 2024 e dell'1,7% nel 2025. L'inflazione globale dovrebbe scendere dal 6,3% nel 2023 al 3% nel 2024 e al 2,5% nel 2025.

L'incertezza legata alla guerra della Russia contro l'Ucraina, al conflitto in Medioriente e alle altre tensioni geopolitiche, con le relative ripercussioni in termini macroeconomici, resta in ogni caso elevata.

Pertanto, con particolare riferimento ai principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, descritti nella Relazione degli Amministratori al bilancio al 31 dicembre 2023 alla quale si rimanda, si sottolineano:

  • i rischi connessi all'aumento del costo delle materie prime e dell'energia ed in generale il processo inflattivo in corso, i cui effetti sulla evoluzione della gestione proseguiranno per un arco temporale difficilmente prevedibile;
  • i rischi relativi agli andamenti del contesto macroeconomico, ed ai potenziali effetti del permanere di fattori di incertezza aggravati dallo stato di guerra in Ucraina ed al conflitto in Medioriente, sia sullo scenario economico di breve e medio periodo sia sull'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.

La situazione economico finanziaria del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia, che includono non solo i mercati di riferimento, bensì l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, i costi delle materie prime, il tasso di disoccupazione, nonché la facilità di accesso al credito per molte aziende, con le quali interagisce il Gruppo. Le attività del Gruppo Netweek si svolgono principalmente in Italia. Pertanto, i risultati del Gruppo sono influenzati dai tempi che il Paese impiegherà per reagire alla congiuntura sfavorevole e, prima ancora, dall'entità della crisi.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED INCERTEZZA SULL'USO DELLE STIME

La Società ed il Gruppo sono esposti ai rischi finanziari declinati in "rischio di interesse", "rischio di liquidità", "rischio di credito" e al "rischio sull'utilizzo delle stime" per i quali per maggiori dettagli si rimanda quanto descritto nelle note al bilancio (Nota 35 del bilancio consolidato "Strumenti finanziari e gestione dei Rischi Finanziari" e paragrafo "uso di stime" della Nota 3 del bilancio consolidato).

RISCHI LEGALI

Responsabilità da prodotto

Per quanto concerne il circuito dei Media Locali, le testate edite sono considerabili giornali di opinione e pertanto le società editrici sono suscettibili di potenziali passività legali a fronte di citazioni giudiziarie per diffamazione e per richieste di risarcimento danni per articoli ivi pubblicati.

Rischi relativi a procedimenti giudiziari- fiscali

Non sono presenti rischi relativi a procedimenti giudiziari e fiscali tali da essere riflessi nella relazione sula gestione al 31 dicembre 2023.

RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE

Il Gruppo Netweek è caratterizzato sia dalla specificità della propria catena di fornitura, centrata sull'approvvigionamento della materia prima "carta", sia dalla tipicità del proprio prodotto cartaceo, la cui lavorazione è esternalizzata e gestita in Italia presso stabilimenti di terzi, sia dal processo distributivo dei prodotti editoriali cartacei il cui funzionamento è esternalizzato. Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva esternalizzata, il Gruppo Netweek opera nel rispetto della normativa vigente. Inoltre, il prodotto tradizionale sviluppato su carta sta progressivamente migrando su supporti digitali riducendo ancor di più i già contenuti impatti ambientali. Eventuali sconvolgimenti climatici potrebbero anche pregiudicare l'equilibrio delle zone boschive, comportando impatti sul prezzo della materia prima e conseguenze sui risultati del Gruppo, nonché ripercuotersi sul sistema dei trasporti e quindi sulla catena distributiva, con effetti diretti sui ricavi del Gruppo. La collocazione geografica dell'approvvigionamento della carta (Austria e Slovenia) con riferimento al rischio di incendi boschivi e la tendenza alla progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su carta con il prodotto digitale con riferimento al rischio legato ai trasporti, riducono, e potrebbero mitigare anche in prospettiva, tali rischi.

RISCHI CONNESSI ALLA PROTEZIONE DEI DATI - CYBERSECURITY

L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali, nell'attuale contesto influenzato dalla pandemia e caratterizzato dalla modalità di lavoro da remoto, è ancor più rilevante per il Gruppo e in particolare nell'editoria assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati. Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 in Italia.

RISCHI GEOPOLITICI

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.

Il sorgere della situazione di conflitto in Medioriente a partire dal mese di ottobre 2023, poi, ha esacerbato tale situazione di incertezza.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.

INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE

Nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali in tema di infortuni gravi o decessi sul lavoro, né addebiti alla Società in ordine a malattie professionali.

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali inerenti a danni causati all'ambiente o per reati ambientali.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2023 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Andamento del titolo Netweek S.p.A.

L'andamento del prezzo e dei volumi di scambio del titolo Netweek sono di seguito rappresentati (periodo esercizio 2023 – fonte https://it.finance.yahoo.com/):

Composizione Azionariato

Azionariato della Società alla data della presente relazione:

Socio N° azioni Dirette N° azioni Indirette % Dirette % Indirette
DHolding 7.221.560 7.769.077 13,97% 15,03%
Famiglia Sciscione 29.143.983 30.643.983 56,39% 59,29%
La Nazionale S.r.l. 4.000.000 4.000.000 7,74% 7,74%
Mercato 11.320.351 9.272.834 21,90% 17,94%
Totale 51.685.894 51.685.894 100,00% 100,00%

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che Netweek S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Adozione del codice di comportamento in materia di "Internal Dealing"

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla nuova disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7 del TUF e agli artt. 152-sexies, 152-septies e 152-octies del Regolamento Emittenti Consob, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio dell'Emittente, in data 27 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio ha provveduto a modificare la Procedura di Internal Dealing, così da adeguarne il contenuto al nuovo Regolamento di Borsa. È stato pertanto introdotto il divieto per taluni soggetti, individuati dal Regolamento Emittenti Consob di compiere, direttamente o per interposta persona, operazioni sul titolo nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. blackout period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile anche agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 3 marzo 2011, il Consiglio ha provveduto ad apportare modifiche di carattere formale alla Procedura di Internal Dealing.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'esercizio sono state rese note al mercato nel rispetto della Procedura Internal Dealing e sono disponibili sul sito internet della Società (www.netweekspa.it - sezione "area finanziaria").

Adozione del Codice di Autodisciplina

Lo Statuto della Società contiene disposizioni che recepiscono direttamente le previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

In conformità all'articolo 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa, e del Criterio applicativo 8.C.3 del Codice, (1) nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2023, sono stati formalmente

costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da tre membri:

  • a) Comitato per la remunerazione: Sharika Veronica Vezzi (Presidente indipendente), Anna Maria Franca Magro (Consigliere Indipendente) e Anna Maria Mineo (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per il presidente ed in Euro 2.000 il compenso per gli altri membri.
  • b) Comitato di controllo e rischi: Alessio Laurenzano (Presidente), Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente) e Anna Maria Franca Magro (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per il presidente ed in Euro 2.000 il compenso per gli altri membri.
  • c) Comitato per le parti correlate: Simone Baronio (Presidente indipendente), Anna Maria Mineo (Consigliere Indipendente) e Sharika Veronica Vezzi (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per il presidente ed in Euro 2.000 il compenso per gli altri membri.

Sempre nel corso dell'adunanza del 16 maggio 2023, il Consiglio ha riconfermato il Dott. Massimo Cristofori quale Dirigente Preposto ed Investor Relator.

Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

In ossequio all'art. 2.2.3., comma 3, lett. j) del Regolamento di Borsa, il Consiglio dell'Emittente, nel corso della riunione tenutasi in data 27 marzo 2008, ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che reca la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica".

Prodromica alla redazione del Modello è stata la mappatura delle attività svolte dall'Emittente al fine di individuare le aree maggiormente esposte al rischio di commissione dei reati rilevanti e di introdurre appositi presidi atti a ridurre al minimo siffatti elementi di rischio.

Nell'ambito di tale attività si è anche proceduto all'elaborazione e/o modificazione di alcune procedure aziendali.

Il Modello, elaborato anche in base ai principi enucleati dalle Linee Guida di Confindustria, consente l'esonero della responsabilità per la società e si articola in una Parte Generale ed in una Parte Speciale.

Per ottenere l'esimente, la Società ha nominato il c.d. Organismo di Vigilanza optando per la costituzione di un Organismo di Vigilanza in forma monocratica individuato nella persona dell'avvocato Paolo Bernardini. A seguito delle dimissioni dell'avvocato Paolo Bernardini, comunicate il 23 aprile 2015, in data 1° maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avvocato Roberto Spreafico quale attuale responsabile monocratico dell'Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza ha, come previsto dalla legge, autonomi poteri di iniziativa e controllo, al fine di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, ma non ha poteri coercitivi o di intervento modificativi della struttura aziendale o sanzionatori nei confronti di Dipendenti, Partners, Organi Sociali o soggetti terzi, poteri questi che sono demandati ai competenti Organi Societari o funzioni aziendali, secondo i protocolli previsti nel Modello (anche attraverso il richiamo ad altre procedure).

Nel corso dell'esercizio 2011 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha provveduto all'aggiornamento del Modello Organizzativo di Netweek S.p.A. e in data 26 marzo 2012 ha approvato un'ulteriore versione del Modello, in considerazione di intervenute modifiche inerenti alla struttura organizzativa societaria.

Nel corso del 2012 sono stati inseriti nel c.d. "catalogo" dei reati presupposto il reato di impiego della manodopera clandestina ed il reato di corruzione tra privati. La Società si riserva di implementare il modello organizzativo, una volta valutato l'impatto delle due fattispecie di reato sulla specifica realtà aziendale.

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 18 maggio 2020 è stato deliberato l'aggiornamento del Modello Organizzativo al fine di ricomprendere i nuovi reati presupposto.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati

Nell'impostazione del modello organizzativo per la compliance in materia di protezione dati personali, gli Amministratori danno atto che nel corso dell'esercizio sono state adottate le necessarie misure richieste per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Le informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF sul sistema di Corporate Governance di Netweek S.p.A. sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2022, che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.netweekspa.it.

Redazione della dichiarazione non finanziaria:

La Società si è avvalsa della facoltà di non redigere la dichiarazione non finanziaria in quanto non ricorrono i requisiti obbligatori previsti dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 per l'applicazione.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO

Situazione al 31/12/2023 Situazione al 31/12/2022
Descrizione Risultato Patrimonio Netto Risultato Patrimonio Netto
Risultato / Patrimonio Netto Capogruppo (9.478) 26.460 (228) 2.292
Elisione partecipazioni detenute dalla Capogruppo 0 (5.515) 0 (1.515)
Sub consolidato area Media Locali secondo IFRS (3.120) (10.440) (1.632) (10.192)
Sub consolidato area Emittenti Radio-TV secondo IFRS (320) (2.282) 0 0
Elisione (utili) / perdite infragruppo (500) 500 0 0
Allocazione Avviamento 0 4.596 0 2.779
Totale Risultato / Patrimonio netto Consolidato (13.419) 13.318 (1.860) (6.636)
Risultato / Patrimonio netto di pertinenza di Terzi (29) (645) (84) (619)
Totale Risultato / Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (13.390) 13.963 (1.776) (6.017)

RISULTATO PER AZIONE

Per l'informativa riguardante il risultato per azione si rimanda al paragrafo relativo del bilancio consolidato di Gruppo.

Merate, 22 aprile 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giovanni Sciscione

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2023 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVITA'
(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2023 31/12/2022
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 6 25.003 2.779
Attività immateriali a vita definita 8 3.459 2.848
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari 9 2.314 2.158
Investimenti immobiliari 10 0 0
Diritti d'uso su beni in locazione 11 1.791 2.083
Partecipazioni 12 2.160 102
Titoli e crediti finanziari 12 0 0
di cui parti correlate 0 0
Crediti vari e altre attività non correnti 210 113
Attività per imposte anticipate 13 2.454 1.289
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 37.390 11.372
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 14 134 325
Crediti tributari 15 431 422
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 16 14.900 12.239
di cui parti correlate 3.341 3.467
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 126 83
di cui parti correlate 0 0
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 17 82 307
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 15.672 13.376
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (C) 0 0
TOTALE ATTIVITA' (A+B+C) 53.062 24.747
PASSIVITA'
(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2023 31/12/2022
Patrimonio Netto
Quota di pertinenza della Capogruppo 18 13.963 (6.017)
Quota di pertinenza dei Terzi 18 (645) (619)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (D) 13.318 (6.636)
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 19 388 143
TFR e altri fondi relativi al personale 20 4.154 3.553
Fondo imposte differite 13 320 326
Fondo per rischi e oneri futuri 21 3.794 2.889
Passività per locazione finanziarie 22 881 1.308
Debiti vari e altre passività non correnti 25 0 24
Debiti tributari non correnti 24 4.921 3.087
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (E) 14.457 11.330
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 19 1.475 1.402
di cui parti correlate 0 0
Passività per locazione finanziarie 22 392 352
Debiti tributari 24 6.910 5.486
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 25 16.510 12.813
di cui parti correlate (2.650) 2.248
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (F) 25.288 20.053
TOTALE PASSIVITA' (H=E+F) 39.744 31.383
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (G) 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (D+H+G) 53.062 24.747

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) Note 2023 2022
Ricavi 26 24.546 22.127
di cui parti correlate 40 191
Altri ricavi 26 4.219 2.096
di cui parti correlate 155 427
Costi per acquisti e variazione rimanenze 27 (1.630) (1.724)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi 28 (17.110) (15.880)
di cui parti correlate (2.329) (3.866)
Costi per il personale 29 (7.836) (5.197)
Altri costi operativi 30 (2.490) (817)
di cui parti correlate 0 0
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 31 (787) (701)
Ammortamenti 31 (1.788) (1.394)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 31 (10.193) (498)
Risultato operativo (13.070) (1.988)
Proventi (oneri) finanziari netti 32 (353) (112)
di cui parti correlate 0 0
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte e minoranze (13.423) (2.100)
Imposte 33 4 240
Risultato netto delle attività in funzionamento (13.419) (1.860)
Risultato Netto delle attività destinate alla dismissione 0 0
Risultato dell'esercizio (13.419) (1.860)
Attribuibile a:
- Risultato netto di periodo di Gruppo (13.390) (1.776)
- Risultato netto di periodo di terzi (29) (84)
Utile (Perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,27371) (0,01309)
Utile (Perdita) diluito per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,27371) (0,01309)
Utile (Perdita) base per azione delle attività in funzionamento 34 (0,27371) (0,01309)
Utile (Perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 34 (0,27371) (0,01309)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) 2023 2022
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (13.419) (1.860)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali (423) 586
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico (423) 586
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione 0 0
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi (423) 586
Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio (13.842) (1.274)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (13.353) (1.229)
- Terzi (29) (45)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO Note 31/12/2023 31/12/2022
Risultato netto dell'esercizio (13.419) (1.860)
Quota ammortamento immobilizzazioni immateriali 1.057 839
Quota ammortamento immobilizzazioni materiali 306 195
Quota ammortamento diritti d'uso su beni in locazione 373 359
Accantonamenti e svalutazioni al netto di rilasci 10.980 1.199
Oneri finanziari netti 353 112
di cui parte correlata 0 0
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Minusvalenze/(Plusvalenze) da alienazioni (29) (32)
Imposte correnti, differite e anticipate (4) (240)
Flusso di cassa Gestione corrente A (382) 572
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (3.421) (1.761)
di cui parte correlate (658) (579)
Variazione delle rimanenze al lordo delle svalutazioni 191 (55)
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 4.836 2.857
di cui parte correlate (4.898) 295
Variazione TFR ed altri fondi 516 (609)
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 2.123 432
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 1.741 1.005
Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (1.465) (709)
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali (327) 0
Acquisto interessenze di minoranza 0 0
Flusso di cassa da attività di investimento D (1.792) (709)
Aumenti di capitale 0 0
Prestito obbligazionario 285 0
Accensione di nuovi finanziamenti 200 174
Rimborso quote capitale finanziamenti (35) (37)
(Decremento) dei debiti bancari correnti (191) (190)
Pagamento debiti per locazione finanziarie (64) (95)
Oneri finanziari pagati (368) (174)
di cui parti correlate 0 0
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (173) (322)
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E (225) (26)
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a inizio esercizio H 307 333
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a fine esercizio I=F+H 82 307

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2022 Cash Flow Riclassifiche
MLT /BT
Variazioni
Non
monetarie
31/12/2023
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 143 47 13 185 388
Debiti Verso Banche a Breve 1.349 (191) 1.158
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 53 (40) (13) 28
Prestito obbilgazionario 0 285 285
Altri finanziamenti a breve 0 5 5
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 1.402 54 (13) 5 1.475
Indebitamento per leasing non corrente 521 (4) (66) 451
Indebitamento per leasing 71 (5) 5 71
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 787 (182) (174) 431
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 281 (55) 56 40 322
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.660 (64) (192) (129) 1.275
TOTALE INDEBITAMENTO 3.205 37 (192) 61 3.138

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(importi in migliaia
di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto di
gruppo
Patr. netto
di terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1° gennaio
2022
2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)
Destinazione del
risultato
(1.604) 1.604 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0
Aumento di Capitale 0 0
Altri movimenti (8) (8) (1) (9)
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
586 (1.776) (1.190) (84) (1.274)
Saldo al 1° gennaio
2023
2.819 674 (8.917) 1.183 (1.776) (6.017) (619) (6.636)
Destinazione del
risultato
(1.776) 1.776 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0
Aumento di Capitale 33.775 33.775 33.775
Altri movimenti 18 18 3 21
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
(423) (13.390) (13.813) (29) (13.842)
Saldo al 31
dicembre 2023
36.594 674 (10.675) 760 (13.390) 13.963 (645) 13.318

Merate, 22 aprile 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giovanni Sciscione

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Netweek S.p.A. e le sue società controllate operano in Italia.

Il Gruppo è impegnato nell'area dei Media locali, gestendo la pubblicazione di oltre 50 testate locali, principalmente in Lombardia e Piemonte, ed oltre 40 siti web d'informazione, e nell'area delle Emittenti Radiotelevisive regionali, gestendo 15 emittenti più due in concessione, insieme a un canale circuitale.

La sede legale del Gruppo è a Merate (LC), in Italia, in Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC).

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2024, che ne ha autorizzato la pubblicazione, dando mandato all'Amministratore Delegato di aggiornare lo stesso, in caso di eventi rilevanti, sino alla data di pubblicazione.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek è presentato in migliaia di euro (salvo ove diversamente indicato), che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera, ed è la valuta funzionale del Gruppo.

Il bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2023 sono stati evidenziati separatamente i rapporti significativi con le "parti correlate" e le "partite non ricorrenti" quando applicabili come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

In osservanza della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rileva che il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività che hanno impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

In ossequio alla Comunicazione Consob n. 6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, nell'accezione prevista dalla medesima Comunicazione.

NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE

Forma e contenuto

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale, come dettagliatamente descritto nella Nota 4.

La struttura di bilancio scelta dal Gruppo prevede il conto economico classificato per natura e lo stato patrimoniale basato sulla divisione tra attività e passività correnti e non correnti. Si ritiene che questa rappresentazione rifletta al meglio gli elementi che hanno determinato il risultato economico del Gruppo nonché la sua struttura patrimoniale e finanziaria.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti". In conformità con il principio IFRS 16 gli esborsi relativi ai canoni di leasing operativi sono classificati all'interno dei flussi della gestione finanziaria.

Per quanto riguarda l'informativa di settore richiesta dall'IFRS 8, i segmenti operativi identificati dal Gruppo riflettono gli elementi utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi della performance.

Si precisa che gli schemi di bilancio contengono al loro interno quanto previsto dalla delibera Consob del 27 luglio 2006 numero 15519 con riferimento alle parti correlate.

Si segnala inoltre che non vi sono proventi ed oneri non ricorrenti di ammontare significativo.

Composizione e variazione dell'area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2022, si evidenziano le seguenti variazioni nella composizione del Gruppo Netweek:

• fusione per incorporazione in Netweek s.p.a. di Media Group S.r.l.;

operazione di aumento di capitale con conferimento in Netweek s.p.a. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale S.r.l. in Rete7 S.r.l., che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l.. Pertanto, con effetto dal 1° gennaio 2023, tali società sono entrate a far parte del perimetro di consolidamento.

La tabella che segue mostra l'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2023, confrontate con le medesime informazioni al 31 dicembre 2022.

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di
possesso
diretto
31.12.2023
% di
possesso
indiretto
31.12.2023
% di
possesso
diretto
31.12.2022
% di
possesso
indiretto
31.12.2022
NETWEEK S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc)
D-SERVICE S.r.l. – Corso Vittorio Emanuele II 15, Milano (Mi) 100% 100%
AREA MEDIA LOCALI
DMEDIA GROUP S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
PUBLI (iN) S.r.l. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
MEDIA (iN) S.r.l. – Via Paolo Regis 7, Chivasso (To) 100% 100%
BERGAMO POST S.r.l. in liquidazione - Via Giuseppe Verdi 10, Bergamo (Bg) 100% 100%
SGP SOCIETA' GESTIONE PERIODICI S.r.l. - Via Merula 1, Novara (No) 100% 100%
D-TRADE S.r.l (già KOMUNIKE' S.r.l.) – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
EDITRIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (Bi) 100% 100%
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 40% 40%
AREA EMITTENTI RADIOTELEVISIVE
RETE 7 S.r.l. - Via della Salute 16/11, Bologna 100%
CANALE MARCHE S.r.l. - Via A. Merloni 9, Ancona 100%

Di seguito i principali dati delle società partecipate incluse nell'area di consolidamento:

Denominazione
(Importi in Euro)
Valore di
carico (A)
Patrimonio
Netto
31.12.2023
(B)
Utile
(perdita)
2023 (B)
% Possesso
D-MEDIA GROUP SPA 1.710.000 472.648 (18.878) 100% controllata direttamente
D-SERVICE SRL 55.400 67.355 (2.949) 100% controllata direttamente
PUBLI (iN) SRL 5.897.214 623.576 (451.608) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
MEDIA (iN) SRL 6.343.240 210.460 (2.169.577) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
BERGAMOPOST SRL 0 (67.875) (1.895) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
SGP SRL 1.700.287 82.815 (415.220) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
D-TRADE SRL (già KOMUNIKE' SRL) 6.681 80.075 54.272 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. 164.420 150.160 83.128 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
RETE 7 S.r.l. 4.000.000 1.676.105 (422.950) 100% controllata direttamente
CANALE MARCHE S.r.l. 2.620.679 607.318 (192.133) 100% tramite Rete 7 S.r.l.
(IN TOSCANA) SRL 3.100 (1.566.077) (140.455) 40% tramite Dmedia Group S.p.A.

Note:

(A): Nel bilancio individuale della controllante diretta (eccetto per Dmedia Group S.p.A. e D-Service S.r.l.)

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali

NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Le società controllate sono consolidate integralmente dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo viene trasferito al

di fuori del Gruppo. Il controllo viene definito come il potere della controllante di determinare le politiche finanziare e operative di un'impresa controllata in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione o fino all'effettiva data di cessione.

I principi contabili adottati sono omogenei per tutte le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economico patrimoniali sono tutte redatte al 31 dicembre 2023.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i ricavi e i costi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione (purchase method). L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta all'interno della voce dell'attivo non corrente "Avviamento", se negativa è rilevata come provento a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra le società nel perimetro di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere. Qualora l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata se non nella misura in cui il Gruppo abbia l'obbligo di risponderne.

Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono incluse nel bilancio consolidato secondo il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 e dallo IFRS 11. Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative.

I bilanci delle società incluse nel bilancio consolidato, la cui data di chiusura coincide con quella della Capogruppo, sono stati approvati dai rispettivi organi amministrativi e redatti secondo i principi contabili civilistici e adattati per recepire i principi IAS/IFRS.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi principi e criteri di valutazione del Gruppo Netweek nella predisposizione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2023.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

AVVIAMENTO

Le aggregazioni di aziende sono contabilizzate secondo il cosiddetto "aquisition method". Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di una entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

• il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza), in una aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;

• il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

In una aggregazione realizzata in più fasi l'interessenza precedentemente detenuta nell'acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita è rilevata a conto economico. Se negli esercizi precedenti era stato rilevato nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo le variazioni di valore riconducibili alla interessenza precedentemente detenuta, tale ammontare è contabilizzato a conto economico analogamente a quanto stabilito nel caso in cui si avesse dismesso direttamente l'interessenza in precedenza.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Se il corrispettivo trasferito include una componente di corrispettivo potenziale, alla data di acquisizione viene rilevato il fair value del corrispettivo potenziale come parte integrante del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisita.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale non è ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una

perdita di valore, a test di impairment secondo le modalità previste dallo IAS 36 – riduzione di valore delle attività.

Ai fini del test di impairment l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità generatrice di flussi di cassa dell'acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi di cassa, che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.

Se il valore recuperabile dell'unità (o gruppi di unità) cui è allocato l'avviamento è inferiore al suo valore contabile si rileva una perdita di valore secondo questo ordine: prima, per ridurre il valore contabile dell'avviamento all'unità generatrice di flussi di cassa, e quindi alle altre attività dell'unità (o gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (o gruppo di unità).

Se l'avviamento è stato allocato a una unità generatrice di flussi di cassa e tale unità viene dismessa o ceduta, l'avviamento è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione.

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le altre attività immateriali acquistate sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare, per quanto riguarda i diritti di brevetto sono ammortizzati in tre anni, le testate comprese nella categoria "concessioni licenze marchi e diritti simili" sono state giudicate a vita utile definita e quindi ammortizzabili in un periodo di venti anni.

I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. Sono ammortizzati in base alla loro vita utile a quote costanti.

CATEGORIA ALIQUOTA %
Testate editoriali 5%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5%
Diritti di brevetto industriale 33%
Altre immobilizzazioni 20%

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI DI PROPRIETÀ

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà utilizzati per lo svolgimento dell'attività del Gruppo, sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere alla data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2004), al costo presunto (deemed cost). I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

Tutti gli altri costi (esclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Il costo iniziale dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite e il ripristino del sito.

La corrispondente passività è rilevata, nel periodo in cui sorge, in un fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, al valore di mercato (fair value); l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale e cessa alla data in cui l'attività è classificata come detenuta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività:

CATEGORIA ANNI
Fabbricati 33
Impianti generici 10
Impianti specifici 10 – 5
Macchine Ufficio elettroniche 5
Mobili e arredi 9
Automezzi 5
Elaboratori 5
Attrezzatura 7
Autoveicoli 4
Telefoni cellulari 5

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per l'investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

I diritti d'uso su beni in locazione si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dal Gruppo in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e che non siano caratterizzati da un importo di modesto valore. Un contratto è o contiene un lease se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo. La voce include altresì i beni posseduti mediante contratti di locazione finanziaria precedentemente classificati nella voce "Immobili, impianti e macchinari".

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle attività finanziarie in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la collegata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa.

CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico) gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

‒ La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

‒ I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).

‒ Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

‒ Il Gruppo Netweek evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del FIFO ("First in First out"). Per l'adeguamento delle rimanenze al valore netto di realizzo si è tenuto conto degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale creando fondi di rettifica che sono portati in diminuzione della parte attiva.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari verso banche, dai debiti di natura finanziaria nei confronti della società controllante e dai debiti per obbligazioni emesse.

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l'ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione.

PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i lease (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.

ATTIVITÀ CESSATE/DESTINATE A ESSERE CEDUTE

Le attività cessate/destinate a essere cedute includono le attività o gruppi di attività in corso di dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o la dismissione piuttosto che

attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla dismissione sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle discontinued operations vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività destinate ad essere cedute;
  • in una specifica voce del conto economico: risultato netto delle attività destinate alla dismissione.

Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dai principi contabili internazionali (IFRS 5), sono stati evidenziati separatamente i risultati economici ed i flussi finanziari delle attività destinate ad essere cedute.

L'informativa di cui sopra viene presentata anche per il periodo comparativo.

SETTORI OPERATIVI

Le note relative all'IFRS 8 sono illustrate nella nota 5, incluse le relative informazioni comparative riesposte. I segmenti operativi del gruppo, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza, che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti. All'interno del Gruppo Netweek sono stati individuati due settori operativi: i) Media Locali, ii) Emittenti Radiotelevisive e iii) Funzioni Corporate.

FONDO PER IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)

Il Trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n° 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Il TFR è considerato un piano a benefici definiti e viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il trattamento di fine rapporto è definito come il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti, determinati applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attuarizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti esterni.

A seguito dell'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti", in vigore dal 1° gennaio 2013, il Gruppo riconosce gli utili e le perdite attuariali immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo

legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a Conto Economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo del fondo per benefici definiti devono essere iscritti a Conto Economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla passività devono essere iscritti nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

Il Gruppo rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • ‒ l'identificazione del contratto con il cliente;
  • ‒ l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ la determinazione del prezzo;

‒ l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;

‒ i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

I contratti di leasing aventi natura finanziaria vengono iscritti in bilancio consolidato secondo il metodo finanziario previsto dal principio contabile IAS 17.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle società del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente alla riserva di patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi operativi.

L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite/anticipate sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Le imposte differite non sono attualizzate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le

passività fiscali differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

DIVIDENDI

I dividendi pagabili a terzi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

RISULTATO PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività, i benefici ai dipendenti, le imposte nonché altri accantonamenti ai fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza riguardano i fondi svalutazione crediti, l'avviamento, le imposte anticipate, le immobilizzazioni materiali ed immateriali, i fondi per rischi ed oneri, il fondo per il trattamento di fine rapporto nonché i diritti d'uso su beni in locazione e le relative passività per locazioni finanziarie.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

• Perdita di valore dell'avviamento, il quale viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso

dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.

  • Imposte differite attive, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima per vertenze legali comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sull'esito futuro di contenziosi in essere o potenziali.
  • Diritti d'uso su beni in locazione: relativamente ai contratti rientranti nell'ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 una valutazione discrezionale è richiesta al management relativamente (i) alla definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del lease (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo, nonché (ii) all'utilizzo di un tasso di attualizzazione appropriato (incremental borrowing rate).
  • Fondi svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime come riportato nella relazione sulla gestione.

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 ed omologati dall'Unione Europea.

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato/separato al 31 dicembre 2022 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2023 ma che non hanno impatto sul Gruppo/sulla società:

• IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.

• Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d'informativa relativi alle politiche contabili da 'politiche contabili significative' a 'informazioni materiali sulle politiche contabili'. Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un'informazione sulla politica contabile sia considerata significativa.

Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data successiva, consentendone l'applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2.

• Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi precedenti.

• Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite elative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) - Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l'esenzione dalla rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell'IFRS 16).

Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS 12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.

• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.

Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.

Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.

Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2023

• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).

Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing ArrangementsReverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca. Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche. Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements

  • Modifiche all'IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) L'IFRS Interpretations Committee ha pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision – Sale and leaseback with Variable Payments. La questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le modifiche finali nel settembre 2022. Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.
  • Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con covenants che sono state pubblicate nell'ottobre 2022. Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio. A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la

data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

  • Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022. Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio. Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente. Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
  • Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse. Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023. Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DAL PRINCIPIO IFRS 7

Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari del Gruppo, si rinvia alla Nota esplicativa N. 35.

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 8,0 milioni (Euro 6,0 milioni al 31 dicembre 2023) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti.

Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che,

pur evidenziando un miglioramento nella gestione corrente negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Nel corso degli ultimi esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha ricercato soluzioni alternative che potessero porre la Società in una situazione di solidità economica e finanziaria in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni la Società ha aumentato in maniera significativa il Patrimonio Netto, sia a livello societario che consolidato, di circa Euro 20 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previsto dall'art 2446 del Codice Civile.

L'entrata nel perimetro aziendale delle attività televisive ha modificato in maniera significativa il portafoglio prodotti spostando il baricentro dall' attività di editore principalmente cartaceo ad un approccio multimediale integrato, giornali – web – televisione locale, in grado di offrire ai propri inserzionisti una pluralità di mezzi sui quali investire. Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società aveva provveduto nell' aprile 2023 ad elaborare un nuovo Piano Industriale che teneva conto sia dei nuovi business che delle relative sinergie evidenziando un miglioramento significativo dei risultati economici e finanziari. Purtroppo, i ritardi nell' operazione di fusione rispetto ai piani originari e soprattutto la modifica della situazione competitiva non ha permesso di raggiungere i risultati previsti.

In particolare, l'assunto strategico a base del Piano Industriale prevedeva lo sviluppo dell'attività televisiva già gestita da Media Group con la creazione dei cosiddetti canali circuitali, ovverosia canali televisivi con numerazione 72 e 74 presenti in una pluralità di regioni e principalmente dedicati alle televendite e telepromozioni, canali con bassi costi di gestione e contratti di vendita a lungo termine con un relativo ristretto numero di inserzionisti. Da un lato c'è stato un ritardo da parte del Ministero nella concessione delle licenze circuitali dall' altro il mercato delle televendite ha subito una sensibile riduzione con la fuoriuscita di importanti clienti. Questo ha comportato una sensibile contrazione dei ricavi e la necessità di ripensare la strategia spostando l'attenzione sui cosiddetti canali premium, LCN 10 – 19.

Questa nuova strategia si è concretizzata con l'Accordo di investimento siglato a novembre con la famiglia Tacchino che prevede l'acquisizione da parte di Netweek dei canali gestiti da Telecity, canali leader in Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta. A valle di questa operazione che si prevede venga formalmente definita nella prima metà di maggio, il Gruppo diventerà il primo operatore televisivo locale con una presenza nei canali premium in 10 regioni con televisioni proprie ed in 7 regioni con accordi di affiliazione. Questa modifica ha reso necessario rielaborare il Piano Industriale per il periodo 2024-2028, determinando una significativa riduzione della redditività del prodotto televendite compensato solo a partire dal 2025 dai ricavi derivanti dai canali premium.

Tale modifica ha reso necessario rideterminare il goodwill allocato per effetto della fusione sulle attività televisive conferite da Media Group, come già detto in gran parte dedicate al mercato delle televendite, tramite il cosiddetto test di impairment, la riduzione della redditività ha comportato una svalutazione del goodwill di Euro 8,7 milioni.

Dall' altro lato l'acquisizione di Telecity, e le sinergie da esso derivanti sia in tema di ricavi pubblicitari che di costi generali permetterà un rapido recupero di redditività tale da garantire nel tempo un aumento dei flussi finanziari in grado di rimborsare i debiti scaduti ed in particolare quelli tributari. L'acquisizione di Telecity è da ritenersi operazione fondamentale nel processo di ridefinizione strategica e del conseguente recupero sia della redditività economica che della generazione di flussi finanziari positivi.

In particolare, l'EBITDA pro forma inclusivo di Telecity si prevede che aumenti nel 2024 di oltre Euro 2,0 milioni per effetto dell' acquisizione e delle sinergie; il fabbisogno finanziario 2024 e 2025, comprensivo del costo dell' acquisizione di Telecity pari ad Euro 5,2 milioni, sarà pari a Euro 6,6 milioni e verrà coperto per Euro 3,2 milioni dall' utilizzo parziale del finanziamento di Euro 5,0 milioni concesso a marzo 2023 da BCC ROMA, per Euro 2,5 milioni dall'emissione delle ulteriori tranches del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities. La società sta inoltre negoziando un accordo di coinvestimento in Telecity fino ad un massimo di Euro 3,0 milioni con primari investitori industriali, accordo che si prevede venga concluso entro la fine di maggio 2024; tale accordo permetterà di ridurre ulteriormente il ricorso al debito, sia bancario che obbligazionario, riducendo il costo finanziario dell'operazione.

Va infine detto che nonostante le azioni di contenimento dei costi messi in atto nel corso del 2023 e che proseguiranno anche nel 2024, i risultati del business editoriale cartaceo continuano ad essere critici stante la costante riduzione dei ricavi edicola, solo parzialmente compensati dall'andamento positivo dei ricavi pubblicitari. Di conseguenza qualora le azioni di recupero della redditività si concretizzassero solo in parte la Società non esclude la necessità di far ricorso entro i prossimi 12 mesi ad operazioni di ristrutturazione finanziaria aventi lo scopo di ridurre l'indebitamento e aumentare le capacità di sostenere i flussi finanziari. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

conclusione positiva e nei tempi previsti del processo di acquisizione di Telecity;

presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, all' utilizzo nel tempo delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o il mantenimento nel tempo dei finanziamenti a medio termine concessi da BCC ROMA nonché le risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessari per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'ammontare significativo di debiti scaduti, all'effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie economiche e finanziarie identificate nel Piano Industriale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2023.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò, perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2023 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE

L'informativa richiesta dall'IFRS 8 è fornita tenendo conto dell'assetto organizzativo del Gruppo. I segmenti operativi, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore, laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti.

Per i commenti sui risultati dei settori operativi si veda il relativo paragrafo contenuto all'interno della relazione sulla gestione.

Il segmento operativo Media Locali opera nel settore editoriale le cui attività sono gestite attraverso Dmedia Group che controlla Netweek, il primo circuito di media locali nel nord Italia, costituito, alla data odierna, da 57 edizioni locali, Dmedia è anche editore del sito Netweek.it, il portale di news locali.

Il segmento operativo Emittenti Radiotelevisive opera nel settore radiotelevisivo regionale le cui attività sono gestite attraverso Rete 7 S.r.l. e Canale Marche S.r.l. che controllano 5 emittenti televisive regionali più due in concessione, insieme ad un canale circuitale.

La funzione corporate svolta dalla Capogruppo Netweek S.p.A. individua un altro segmento operativo che, oltre alle tipiche attività di holding di partecipazione, opera in ambito televisivo tramite la gestione di 5 emittenti televisive di proprietà.

Conto economico consolidato 2023
(importi in migliaia di euro)
Media
Locali
Area TV Funzioni
Corporate
Elisioni / scritture
di consolidamento
Consolidato
2023
Ricavi 20.855 1.586 2.773 (668) 24.546
Altri ricavi 1.648 2.075 432 64 4.218
Totale ricavi e altri proventi operativi 22.503 3.661 3.205 (604) 28.765
Costi per acquisti e variazione rimanenze (1.610) (18) (2) 0 (1.630)
Margine lordo di contribuzione 20.893 3.642 3.203 (604) 27.135
Costi per servizi (15.163) (1.029) (1.496) 579 (17.110)
Costi per il personale (5.358) (1.537) (940) 0 (7.836)
Altri costi operativi (757) (716) (1.041) 25 (2.490)
65

SCHEMA PER SEGMENTI OPERATIVI DI GRUPPO

Svalutazione crediti (523) (58) (207) 0 (787)
Ammortamenti (1.459) (183) (146) 0 (1.788)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (565) (339) (8.788) (500) (10.193)
Risultato operativo (2.933) (220) (9.416) (500) (13.070)
Proventi (oneri) finanziari netti (257) (96) (0) 0 (353)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0 0 0 0
Risultato ante imposte (3.191) (316) (9.416) (500) (13.423)
Imposte 71 (4) (62) 0 4
Risultato Netto delle attività in funzionamento (3.120) (320) (9.478) (500) (13.419)
Risultato Netto (3.120) (320) (9.478) (500) (13.419)

NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2022:

Importi in migliaia di
euro
31/12/2022 Incrementi Decrementi 31/12/2023
Dmedia Group S.p.A. 2.779 0 (500) 2.279
Rete 7 S.r.l. 0 477 0 477
Canale Marche S.r.l. 0 1.840 0 1.840
Netweek S.p.A. (fusione) 0 29.107 (8.700) 20.407
Totale 2.779 31.424 (9.200) 25.003

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore.

La variazione dell'esercizio 2023 è riferibile:

  • alla svalutazione dell'avviamento della società Dmedia Group S.p.A. per Euro 0,5 milioni;
  • alla differenza di consolidamento della società Rete 7 S.r.l. per Euro 0,6 milioni;
  • all'avviamento portato in dote da Canale Marche S.r.l. per Euro 1,8 milioni;
  • al disavanzo di fusione per Euro 29,1 milioni ed alla sua svalutazione a seguito del test di impairment per Euro 8,7 milioni.

NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2022:

Importi in migliaia di
euro
31/12/2022 Incrementi Decrementi 31/12/2023
Dmedia Group S.p.A. 2.779 0 (500) 2.279
Rete 7 S.r.l. 0 477 0 477

Canale Marche S.r.l. 0 1.840 0 1.840
Netweek S.p.A. (fusione) 0 29.107 (8.700) 20.407
Totale 2.779 31.424 (9.200) 25.003

Si rimanda alla precedente NOTA 6 – AVVIAMENTO, per la descrizione delle cause della variazione dell'esercizio.

L'avviamento, acquisito attraverso l'aggregazione di imprese ed allocato in base allo IAS 36 a gruppi di cash generating units (CGU), è allocato interamente alla CGU "Dmedia Group S.p.A.", rappresentata dalle singole società che operano nell'area Media Locali.

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore ovvero qualora, come accaduto a seguito degli effetti rivenienti dalla pandemia da Covid-19, vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Tale test viene condotto confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile, determinato attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow", che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'attualizzazione degli stessi con un tasso coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'ammontare recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 aprile 2024. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore d'uso della Cash Generating Unit, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, il Gruppo ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla CGU.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzate sono coerenti con le sopracitate previsioni 2024-2028, tenendo conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria, quali acquisizioni o dismissioni. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle ipotesi macroeconomiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e degli spazi pubblicitari, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento allocato alla CGU Dmedia Group S.p.A. (Area Media Locali), alla CGU Rete 7 S.r.l. (Area Emittenti Radiotelevisive) e al disavanzo di fusione derivante dall'incorporazione di Media Group S.p.A. in Netweek S.p.A..

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2028.

Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group Rete 7 Netweek
Wacc 2023 9,65% 8,75% 10,08%
Wacc 2022 9,56% - -

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2022 è principalmente riconducibile all'aumento del Market Risk Premium (Fonte: Risk Premia) parzialmente compensato da un minor coefficiente di rischio specifico.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri (tra parentesi il valore applicato nel 2022, laddove applicabile):

Dmedia Group Rete 7 Netweek
Beta 1,1136 (0,822) 0,9993 1,0341
Tasso free risk 2,65% (2,25%) 2,65% 2,65%
Market risk premium 4,80% (4,80%) 4,80% 4,80%
Company specific risk 4% (2,5%) 3,00% 5,00%
Costo del debito after tax 4,17% (4,99%) 4,17% 4,17%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta:

Dmedia Group Rete 7 Netweek
Equity 70% 73% 70%
Debit Ratio 30% 27% 30%

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A (Area Media Locali), alla CGU Rete 7 S.r.l. (Area Emittenti Radiotelevisive) e al disavanzo di fusione derivante dall'incorporazione di Media Group S.p.A. in Netweek S.p.A., unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2023.

Netweek S.p.A. (Media Group S.p.A.)

L'operazione di incorporazione in Netweek S.p.A. di Media Group S.p.A. ha comportato l'incorporazione di 17 emittenti locali distribuite su 11 regioni italiane.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • sviluppo della base clienti locale con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate in sinergia con i grandi clienti cartacei;
  • sviluppo dei canali premium;
  • efficientamento dei canali circuitali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate per Euro 8,7 milioni.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2023, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • chiusura delle testate con margine di contribuzione negativo;
  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;
  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate per Euro 0,5 milioni.

Rete 7 S.r.l.

L'operazione di conferimento in Netweek s.p.a. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale s.r.l. in Rete7 s.r.l., che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l., ha comportato l'integrazione nel Gruppo delle emittenti radiotelevisive che fanno capo a tali società.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • sviluppo della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • sviluppo sinergie con i grandi clienti cartacei;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi operativi e generali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Il saldo della voce attività immateriali a vita definita ammonta ad Euro 3.459 migliaia e mostra un incremento netto di Euro 611 migliaia rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto della variazione dell'area di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) +/- Diritti di brevetto Concessioni,
Altre
licenze, marchi
Totale
Valore netto contabile al 31/12/2021 390 2.247 450 3.087
Incrementi + 424 176 0 600
Ammortamenti - (216) (324) (300) (839)
Valore netto contabile al 31/12/2022 598 2.099 150 2.848
Incrementi + 118 350 690 1.157
Variazione area di consolidamento 18 478 14 511
Ammortamenti - (228) (456) (373) (1.057)
Valore netto contabile al 31/12/2023 506 2.472 481 3.459

L'importo maggiormente significativo delle attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2023 è rappresentato dalle testate giornalistiche per la parte attribuibile all'area Media Locali e dai diritti di brevetto facenti riferimento ai programmi software utilizzati dal Gruppo. Si rileva che nel corso dell'esercizio sono stati capitalizzati costi interni per circa Euro 303 migliaia principalmente relativi allo sviluppo dei portali online e al potenziamento dell'offerta digitale.

Si evidenzia che le testate sono state sottoposte ad impairment test in quanto asset fondamentali che costituiscono il carrying amount nell'ambito della CGU Dmedia Group S.p.A. (vedi Nota 7).

NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(importi in migliaia di euro) Terreni e Fabbricati Impianti
Macchinari
Attrezzature
ind. e
commerciali
Altri Beni Totale
Valore netto contabile al 31/12/2021 2.003 39 11 191 2.243
Incrementi 5 1 0 27 33
Variazione Area di consolidamento 79 0 0 0 79
Ammortamenti (115) (12) (4) (67) (199)
Valore netto contabile al 31/12/2022 1.972 28 7 151 2.158
Incrementi 0 293 1 13 308
Variazione Area di consolidamento 1 124 4 56 185
Cessioni/decrementi (31) 0 0 0 (31)
Ammortamenti (114) (111) (4) (77) (306)
Valore netto contabile al 31/12/2023 1.828 334 8 143 2.314

Di seguito si riporta una tabella contenente tutte le attività materiali possedute dal Gruppo:

Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 2.314 migliaia (Euro 2.158 migliaia al 31 dicembre 2023) evidenziando un incremento netto di periodo pari ad Euro 156 migliaia, a fronte di incrementi per Euro 493 migliaia, di cui Euro 185 migliaia relativi alla variazione dell'area di consolidamento, e ammortamenti d'esercizio per Euro 306 migliaia.

NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2023 non sono presenti investimenti immobiliari. Il dato risulta invariato rispetto all'esercizio precedente.

NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

La voce comprende i diritti d'uso (right of use) relativi ai contratti di leasing iscritti in bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases a partire dal 1° gennaio 2019. Al 31 dicembre 2023 sono pari ad Euro 1.791 migliaia.

La tabella che segue riporta la composizione dei diritti d'uso e la relativa movimentazione intercorsa nel periodo:

Diritti d'uso
(Importi in migliaia di euro)
Diritti d'uso Beni Immobili Diritti d'uso
Autovetture
Totale
Valore Netto Contabile al 1/1/2022 2.135 39 2.174
Incrementi 95 173 268
Decrementi 0 0 0
Ammortamenti (294) (65) (359)
Valore Netto Contabile al 31/12/2022 1.936 147 2.083
Incrementi 153 162 315
Decrementi (183) 0 (183)
Ammortamenti (331) (93) (424)
Valore Netto Contabile al 31/12/2023 1.575 216 1.791

I diritti d'uso riguardano prevalentemente i contratti di locazione di beni immobili riconducibili alle sedi operative delle società controllate appartenenti all'area Media Locali ed in via residuale noleggi di auto aziendali. La variazione d'esercizio si riferisce agli incrementi relativi ai nuovi contratti d'affitto per Euro 315 migliaia, ai decrementi per Euro 183 migliaia ed agli ammortamenti dell'esercizio pari ad Euro 424 migliaia.

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI

Le variazioni intervenute nella voce "Partecipazioni" rispetto al precedente esercizio sono così riassunte:

Partecipazioni
(importi in migliaia di euro)
31/12/2022 Incrementi Decrementi Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Variazione
area di
consolidamento
31/12/2023
Partecipazioni in imprese collegate
Idea Editrice S.r.l. 101 101
Life 120 Company S.r.l. 2.049 2.049
Partecipazioni di minoranza in capo a Canale Marche
S.r.l.*
0 10 10
Partecipazioni di minoranza in capo a Rete 7 S.r.l.** 0 1 1
Totale partecipazioni in imprese collegate 101 2.049 0 0 11 2.160

* Le società partecipate sono Cistena Volley e Marche Digitale.

** La società partecipata è Marche Digitale.

Le partecipazioni in imprese collegate si riferiscono principalmente alle seguenti società partecipate:

Denominazione
(Importi in Euro)
% di possesso al
31/12/2023
Patrimonio
Netto al
31/12/2022 (B)
Utile
(perdita)
2022 (B)
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) (tramite Dmedia Group S.p.A.) 18% 83.446 (16.703)
LIFE 120 COMPANY S.r.l. (tramite Netweek S.p.A.) 20% 1.334.707 121.085

La variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è relativa principalmente alla variazione dell'area di consolidamento ed all'acquisizione di una partecipazione del 20% nella società Life 120 Company S.r.l., relativamente alla quale è prevista un'opzione di riacquisto nel 2025 da parte della società cedente.

La voce "Titoli e crediti finanziari" inclusa nelle attività non correnti, al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro zero.

NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE

Il saldo della voce attività per imposte anticipate e fondo per imposte differite al 31 dicembre 2023 è dettagliato nella successiva tabella; le descrizioni indicano la natura delle differenze temporanee.

Imposte anticipate e differite su differenze temporanee
(importi in migliaia di euro)
2022
imponibili
effetto
fiscale
2023
imponibili
effetto
fiscale
Variazione effetto
fiscale
Imposte anticipate
Fondi Tassati (4.781) 1.147 (4.679) 1.123 (24)
Altri (262) 63 (265) 64 1
Perdite fiscali (303) 79 (1.003) 247 169
Variazione area di consolidamento 0 0 (4.250) 1.020 1.020
Totale imposte anticipate (5.346) 1.289 (10.197) 2.454 1.165
Imposte differite passive
Su attività materiali e immateriali 1.358 (326) 1.333 (320) 6
Totale imposte differite passive 1.358 (326) 1.333 (320) 6
Totale imposte differite attive nette (3.988) 963 (8.864) 2.134 1.171

Le imposte anticipate pari ad Euro 2.454 migliaia (Euro 1.289 migliaia al 31 dicembre 2022) e le imposte differite passive pari ad Euro 320 migliaia (Euro 326 migliaia al 31 dicembre 2022) sono calcolate sulle differenze temporanee tra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

Il saldo netto pari ad Euro 2.134 migliaia si incrementa per Euro 1.171 migliaia rispetto al corrispondente saldo dell'esercizio precedente pari ad Euro 963 migliaia, principalmente per effetto delle imposte anticipate sulle perdite fiscali dell'esercizio, pari ad Euro 169 migliaia, e della variazione dell'area di consolidamento, pari ad Euro 1.020 migliaia.

Le perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2023 risultano essere illimitatamente riportabili. Le imposte differite attive, si riferiscono per lo più a svalutazioni di crediti commerciali riferibili alla controllata Dmedia Group S.p.A. e alle società dalla stessa controllate (area Media Locali). Le imposte differite passive sono relative principalmente all'iscrizione dei beni in leasing in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16 e alle allocazioni effettuate in sede di consolidamento. La recuperabilità delle imposte anticipate, al netto delle imposte differite passive, si basa sulla previsione di imponibili fiscali così come evidenziati dalle previsioni incluse nel Piano Industriale predisposto dagli Amministratori per gli esercizi 2024-2028 e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 aprile 2024, ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

Il Gruppo, antecedentemente all'avvio del consolidato fiscale con la controllante D. Holding, ha maturato, oltre a quanto iscritto in bilancio, proprie perdite illimitatamente riportabili per Euro 9,9 milioni in relazione alle quali non sono state iscritte imposte anticipate per Euro 2,4 milioni. Le perdite maturate e trasferite al consolidato fiscale stipulato alla controllante D.Holding ammontano ad Euro 3,9 milioni di cui 1,4 milioni si riferiscono all'esercizio in corso. Si segnala, altresì, che non sono state iscritte in bilancio ulteriori attività per

imposte anticipate riguardanti differenze temporanee relative agli ulteriori fondi svalutazione crediti e fondi per rischi ed oneri pari ad Euro 2,00 milioni.

NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO

La voce si compone come segue:

Descrizione
(importi in migliaia di Euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Materie prime sussidiarie e di consumo + 26 189 (163)
Prodotti finiti merci + 278 304 (26)
Fondo svalutazione magazzino - (170) (168) (2)
Totale Rimanenze di magazzino 134 325 (191)

Il saldo della voce al 31 dicembre 2023 è riferibile principalmente alle giacenze di carta per la stampa e si riduce rispetto all'esercizio precedente di Euro 191 migliaia a seguito della variazione delle medesime.

NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI

La voce ammonta a Euro 431 migliaia, con un incremento di Euro 9 migliaia rispetto all'esercizio precedente, relativo principalmente alla variazione dell'area di consolidamento. Di seguito il dettaglio della voce:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Erario c/ acconti imposte dirette 16 15 1
Crediti v/erario per IVA 265 363 (98)
Altri crediti tributari 142 44 98
Variazione Area di consolidamento 9 0 9
Totale 431 422 9

Con riferimento ai crediti IVA, si segnala che alcune Società del Gruppo hanno ottenuto il visto di conformità rilasciato dal proprio consulente fiscale che consentirà di utilizzare tali crediti in compensazione dei debiti tributari, ancorché non riconducibili alla medesima natura del tributo.

NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

La voce, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.316 migliaia, ammonta a Euro 14.900 migliaia, in aumento di Euro 2.661 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, e risulta così composta:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Verso clienti 16.961 16.990 (29)
Risconti e ratei attivi 125 145 (20)
Verso Altri 3.628 3.577 51
Variazione area di consolidamento 2.503 184 2.319
Totale crediti lordi A 23.217 20.896 2.321

Fondo svalutazione crediti
Saldo 1/1 8.657 8.912 (255)
Variazione area di consolidamento +/- 65 6 59
Accantonamenti al netto dei rilasci + 787 694 93
Utilizzi dell'esercizio - (1.193) (955) (238)
Saldo Fondo Svalutazione Crediti B 8.316 8.657 (341)
Saldo Crediti Netti al 31/12 A-B 14.900 12.239 2.661

La voce crediti verso clienti comprende in prevalenza esposizioni riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria effettuata dalle concessionarie del Gruppo. Gli altri crediti comprendono principalmente esposizioni vantate nei confronti di agenti, a seguito degli acconti provvigionali erogati agli stessi le cui provvigioni maturate risultano inferiori ai medesimi e acconti a fornitori di servizi. Alla data di riferimento del bilancio, al fine di allineare il valore dei crediti al presumibile valore di realizzo, sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione per complessivi 787 migliaia, di cui Euro 40 migliaia riguardanti posizioni a credito nei confronti di agenti.

Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.193 migliaia fanno riferimento, per Euro 111 migliaia, alla cessazione dei rapporti con agenti intervenuti nel corso dell'esercizio e, per la differenza, ai crediti commerciali.

NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Depositi bancari e postali 50 276 (226)
Assegni 5 9 (4)
Danaro e valori in cassa 27 22 6
Totale 82 307 (224)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 sono pari a Euro 82 migliaia e presentano un decremento di Euro 224 migliaia rispetto al saldo del 31 dicembre 2022.

Per comprendere con maggiore dettaglio le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al rendiconto finanziario.

NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO

PATRIMONIO NETTO
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variaz. Var. %
Patrimonio netto di gruppo e di terzi 13.318 (6.636) 19.954 (301%)
Patrimonio netto di Gruppo 13.963 (6.017) 19.980 (332%)
Patrimonio netto di Terzi (645) (619) (26) 4%

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa nella seguente tabella:

(importi in migliaia di
euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto
di gruppo
Patr.
netto di
terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1° gennaio 2022 2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)
Destinazione del risultato (1.604) 1.604 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0
Aumento di Capitale 0 0
Altri movimenti (8) (8) (1) (9)
Totale utile (perdita)
complessivo d'esercizio
586 (1.776) (1.190) (84) (1.274)
Saldo al 1° gennaio 2023 2.819 674 (8.917) 1.183 (1.776) (6.017) (619) (6.636)
Destinazione del risultato (1.776) 1.776 0 0
Versamenti copertura
perdite
0 0
Aumento di Capitale 33.775 33.775 33.775
Altri movimenti 18 18 3 21
Totale utile (perdita)
complessivo d'esercizio
(423) (13.390) (13.813) (29) (13.842)
Saldo al 31 dicembre 2023 36.594 674 (10.675) 760 (13.390) 13.963 (645) 13.318

La variazione intercorsa sul Patrimonio Netto Consolidato nel periodo, oltre che al risultato complessivo d'esercizio, è riconducibile principalmente all'aumento di capitale a servizio dell'operazione di fusione e di conferimento avvenuta nell'esercizio, oltre che alla conversione del prestito obbligazionario. Al 31 dicembre 2023 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve del patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427, co.1, n. 7-bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di Netweek S.p.A.

CAPITALE E RISERVE DI TERZI

Il saldo è negativo ed ammonta a Euro 645 migliaia e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli azionisti terzi.

% minorities
31/12/2023
Utile
(perdita)
minorities
2023
Patrimonio
Netto
31/12/2023
% minorities
31/12/2022
Utile
(perdita)
minorities
2022
Patrimonio
Netto
31/12/2022
AREA MEDIA LOCALI
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 60% (29) (645) 60% (84) (619)
TOTALE MINORITIES (29) (645) (84) (619)

Di seguito si riporta il dettaglio del patrimonio e del risultato di terzi:

NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 sono costituite dalla quota non corrente dei finanziamenti a medio lungo termine per Euro 203 migliaia. Riportiamo nella tabella sottostante il dettaglio di tali voci:

SOCIETA' FINANZIAMENTI (importi
in migliaia di euro)
Importo
originario
Tasso Debito
residuo
corrente
31/12/2023
Debito
residuo non
corrente
31/12/2023
Debito
residuo
31/12/2023
Debito
residuo
corrente
31/12/2022
Debito
residuo non
corrente
31/12/2022
Debito
residuo
31/12/2022
Dmedia Group
S.p.A.
Banca popolare di Sondrio 100 5,14% 0 0 0 16 0 16

S.G.P. S.r.l. Biver Banca 200 6,80% 15 185 200 0 0 0
S.G.P. S.r.l. Biver Banca 150 1,90% 0 0 0 24 112 136
S.G.P. S.r.l. Finanziamento Banco Desio 25 1,50% 6 9 16 6 16 22
Editoriale la
Nuova Prov.
Biella
Biver Banca 25 1,51% 6 9 15 6 15 21
TOTALE
FINANZIAMENTI
500 28 203 231 52 143 195
TOTALE ALTRI
FINANZIAMENTI
0 0 0 0 0 0 0
TOTALE PASSIVITA'
NON CORRENTI
500 28 203 231 52 143 195

L'incremento dei finanziamenti correnti e non correnti per complessivi Euro 36 migliaia è riconducibile, oltre che alla normale dinamica dei rispettivi piani di ammortamento, dall'accensione di un nuovo finanziamento bancario della società S.G.P. S.r.l., con contestuale estinzione anticipata di un finanziamento pregresso il cui debito residuo al 31 dicembre 2022 era pari ad Euro 136 migliaia.

Le passività finanziarie correnti aumentano di Euro 73 migliaia passando da Euro 1.402 migliaia a Euro 1.475 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti Verso Banche a Breve 1.158 1.349 (191)
Debito Verso Banche per quota corrente
mutuo e finanziamenti
28 53 (25)
Altri debiti finanziari correnti 5 0 5
Obbligazioni Emesse 285 0 285
Totale 1.475 1.402 73

Per quanto concerne i debiti verso banche per la quota corrente dei mutui pari ad Euro 28 migliaia (Euro 53 migliaia al 31 dicembre 2022) si rimanda al prospetto di dettaglio contenuto nella tabella precedente relativa alle passività finanziarie non correnti.

I debiti verso banche a breve fanno riferimento agli affidamenti bancari ed ammontano complessivamente ad Euro 1.158 migliaia ed evidenziano un decremento rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 191 migliaia.

La seguente tabella riporta le variazioni intervenute tra il saldo di apertura e quello di fine esercizio, differenziando i flussi di natura monetaria da quelli di sola natura contabile.

Natura
monetaria
Natura contabile 31/12/2023
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2022 Cash Flow Riclassifiche
MLT /BT
Variazioni
Non
monetarie
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 143 47 13 185 388
Debiti Verso Banche a Breve 1.349 (191) 1.158
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 53 (40) (13) 28
Prestito obbligazionario 0 285 285
Altri finanziamenti a breve 0 5 5
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 1.402 54 (13) 5 1.475
Indebitamento per leasing non corrente 521 (4) (66) 451
Indebitamento per leasing 71 (5) 5 71
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 787 (182) (174) 431
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 281 (55) 56 40 322
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.660 (64) (192) (129) 1.275
TOTALE INDEBITAMENTO 3.205 37 (192) 61 3.138

NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Il dettaglio del fondo TFR e altri fondi del personale è esposto nella tabella sottostante:

TFR e altri Fondi Relativi al Personale Anno 2023 Anno 2022
Fondo TFR 4.154 3.553
Totale 4.154 3.553

In particolare, il fondo trattamento di fine rapporto ha subito nell'esercizio 2023 la seguente movimentazione:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
Anno 2023 Anno 2022
Saldo all'1/01 + 3.553 3.959
Service cost + 260 312
Utilizzi - (211) (170)
Interest cost + 129 38
(Utili) / perdite attuariali +/- 84 (586)
Obbligazione acquisita/ Variazione area di consolidamento +/- 338 0
Saldo al 31/12 4.154 3.553

Alla data del 31 dicembre 2023, il trattamento di fine rapporto, ammonta a Euro 4.153 migliaia (Euro 3.553 migliaia al 31 dicembre 2022). L'analisi di sensitività effettuata per il fondo trattamento di fine rapporto sul tasso di attualizzazione e sul tasso di incremento salariale in un range compreso tra il +0,5% e il - 0,5% non comporterebbe una variazione significativa del fondo iscritto a bilancio. Gli utilizzi pari ad Euro 211 migliaia fanno riferimento ad esborsi relativi ad anticipi e cessazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

Infine, con riferimento all'esercizio 2023, l'utile attuariale derivante da variazioni delle ipotesi attuariali è pari complessivamente a Euro 422 migliaia, di cui Euro 338 migliaia relativi alla variazione dell'area di consolidamento.

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti. Per la determinazione delle passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit Credit Cost articolata secondo le seguenti fasi:

  • sono stati proiettati, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all'ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione;
  • è stato calcolato alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;

• è stata definita la passività per la Società individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione.

Ipotesi finanziarie Anno 2023 Anno 2022
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 3,77%
Tasso annuo di rotazione 2,00% 3,00%
Tasso d'inflazione 2,25% 3,00%
Tasso di anticipazioni 1,00% 1,00%
Tasso di incremento retribuzioni 0,00% 0,50%

Nel bilancio al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha utilizzato un tasso di attualizzazione del fondo a benefici definiti in applicazione dello IAS 19, basato su di un paniere di titoli obbligazionari Corporate con rating AA.

NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI

Fondi rischi ed Oneri

Alla data del 31 dicembre 2023, i fondi rischi e oneri futuri ammontano ad Euro 3.793 migliaia (Euro 2.889 migliaia al 31 dicembre 2022) evidenziando un incremento netto nel periodo di riferimento di Euro 904 migliaia. Il saldo al 31 dicembre 2023 comprende il fondo rischi diversi per Euro 3.067 migliaia ed il fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 726 migliaia.

Di seguito riportiamo la movimentazione dei fondi rischi relativa all'esercizio 2023:

Dettaglio altri fondi
(importi in migliaia di euro)
F.do rischi
legali
Fondo rischi diversi F.do ind. Suppl
clientela
Totale
Saldo all'31/12/2022 8 2.196 685 2.889
Accantonamenti al netto dei rilasci + 0 943 103 1.046
Utilizzi - (8) (72) (62) (142)
Riclassifiche a debiti previdenziali +/- 0 0 0 0
Riclassifica a Debiti Tributari - 0 0 0 0
Saldo al 31/12/2023 0 3.067 726 3.793

Fondo Rischi Legali

I fondi rischi legali accolgono stanziamenti prevalentemente riconducibili a rischi inerenti all'esercizio dell'attività editoriale riguardanti alcune controllate. Nel corso dell'esercizio 2023 tali fondi sono stati completamente utilizzati e non si sono verificate le condizioni per ulteriori accantonamenti

Fondo Rischi Diversi

Il fondo rischi diversi, al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 3.067 migliaia, risulta così dettagliato:

• Fondo rischi passività di natura tributaria: Euro 1.849 migliaia;

• Fondo rischi relativo ad altre passività per controversie e rischi potenziali: Euro 1.218 migliaia, di cui Euro 80 migliaia a rischio di soccombenza medio.

La variazione dell'esercizio comprende principalmente accantonamenti pari ad Euro 943 migliaia prevalentemente riconducibili ai rischi di natura tributaria e commerciale per Euro 610 migliaia.

NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

La voce passività per locazioni finanziarie non correnti ammonta ad Euro 881 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 1.308 migliaia al 31 dicembre 2022) e comprende la parte non corrente dei debiti residui derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases per Euro 430 migliaia in aggiunta alle passività per locazioni finanziarie per residui Euro 451 migliaia e diminuite rispetto all'esercizio precedente per Euro 70 migliaia per effetto dei piani di rimborso.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 451 521 (70)
Debiti per finanziari non correnti per Ex IFRS 16 430 787 (357)
Totale 881 1.308 (427)

La voce passività per locazioni finanziarie correnti ammonta ad Euro 392 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 352 migliaia al 31 dicembre 2022) e comprende la parte corrente dei debiti residui derivanti dal principio contabile IFRS 16 – Leases per Euro 322 migliaia in aggiunta dalla parte corrente delle passività per locazioni finanziarie per Euro 70 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie correnti 70 71 (1)
Debiti per finanziamenti correnti per leasing Ex IFRS 16 322 281 41
Totale 392 352 40

NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 31/12/2023 31/12/2022
(Importi in Migliaia di Euro)
A Disponibilità Liquide 82 307
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 82 307
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.839) (1.701)
E.I Debiti bancari correnti (1.158) (1.349)
E.II Obbligazioni emesse (285) 0
E.III Altri debiti finanziari correnti (5) 0
E.IV Indebitamento per leasing (70) (71)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (322) (281)
80

F Parte corrente del debito finanziario non corrente (28) (53)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.867) (1.754)
H Indebitamento finanziario corrente Netto G+D (1.785) (1.447)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.084) (1.451)
I.I Debiti bancari non correnti (203) (143)
I.II Indebitamento per leasing (451) (521)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (430) (787)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (5.138) (3.111)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (6.222) (4.562)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (8.007) (6.009)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 8.007 migliaia, in peggioramento per Euro 1.998 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, quando era pari ad Euro 6.009 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile all'incremento dei debiti tributari non correnti inclusi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti".

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.158 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 203 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 28 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 520 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 753 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 5.138 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell'erario per Euro 10,65 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 5,1 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2023 di circa Euro 6 milioni.

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 0,03 milioni, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2022.

NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari risultano così composti:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti Tributari
IRAP 333 415 (82)
IRES 122 13 109
IVA 5.226 4.441 785
Altri 4.930 3.704 1.226
Variazione Area Di consolidamento 1.219 0 1.219
Totale 11.831 8.573 3.258
Di Cui Non Correnti 4.921 3.087 1.834
Di Cui Correnti 6.910 5.486 1.424

I debiti tributari mostrano una crescita di Euro 3.258 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 e si riferiscono sostanzialmente alle società controllate operanti nel settore media locali. Alla data di bilancio la voce in oggetto include debiti scaduti per circa Euro 10,65 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

La voce "debiti vari e altre passività non correnti" al 31 dicembre 2023 è pari a Euro zero (al 31 dicembre 2022 accoglieva l'esposizione debitoria verso l'INPGI oggetto di rateizzazione con scadenza superiore ai 12 mesi).

Il saldo al 31 dicembre 2023 della quota corrente ammonta ad Euro 16.510 migliaia. Il raffronto di tale voce con quella al 31 dicembre 2022 evidenzia un incremento di Euro 3.697 migliaia:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza non correnti 0 24 (24)
Totale Debiti vari e altre passività non correnti 0 24 (24)
Debiti verso fornitori a breve 9.288 7.755 1.533
Debiti verso istituti di previdenza a breve 2.875 3.046 (171)
Altri debiti 3.182 2.012 1.170
Variazione Area Di Consolidamento 1.165 0 1.165
Totale Debiti vari e altre passività correnti 16.510 12.813 3.697

L'incremento della voce è prevalentemente riconducibile all'aumento dei debiti verso i fornitori a breve ed alla variazione dell'area di consolidamento.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2023 di circa Euro 6 milioni.

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 0,03 milioni, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2022.

CONTO ECONOMICO

NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi totali passano da Euro 24.222 migliaia al 31 dicembre 2022 ad a Euro 28.765 migliaia al 31 dicembre 2023, evidenziando, pertanto, incremento pari ad Euro 4.543 migliaia.

I ricavi da attività caratteristica risultano in crescita rispetto a quelli dell'esercizio precedente, passando da Euro 22.127 migliaia (dato al 31 dicembre 2022) ad Euro 24.546 migliaia del 31 dicembre 2023, principalmente per effetto della variazione dell'area di consolidamento e dell'incorporazione nella capogruppo Netweek S.p.A. di Media Group S.r.l.. I ricavi di outsourcing diminuiscono di Euro 1.167 migliaia a causa delle minori vendite di carta agli affiliati.

Ricavi
(importi in migliaia di euro) 2023 2022 Var.
Ricavi da pubblicità 15.783 13.173 2.610
Ricavi Editoriali 6.742 7.314 (572)
Ricavi da outsourcing e altre attività media 473 1.640 (1.167)
Variazione area di consolidamento 1.548 0 1.548
Totale 24.546 22.127 2.419

La voce altri ricavi, invece, ammonta ad Euro 4.219 migliaia, in aumento di Euro 2.123 migliaia rispetto ai valori dell'esercizio precedente, ed è prevalentemente composta da sopravvenienze attive e dai contributi alle emittenti locali ex DPR 146/2017.

NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE

Si inserisce di seguito il dettaglio dei costi per acquisti:

Acquisti
(importi in migliaia di euro)
2023 2022 Var.
Acquisti di merci 242 116 126
Acquisti carta 1.175 1.536 (361)
Acquisti materiale di consumo 13 30 (17)
Acquisti Vari 15 97 (82)
Variazione delle rimanenze 168 (55) 223
Variazione area di consolidamento 18 0 18
Totale 1.630 1.724 (94)

I costi per acquisti, inclusa la variazione delle rimanenze, ammontano ad Euro 1.630 migliaia e registrano una variazione in diminuzione di Euro 94 migliaia rispetto al corrispondente periodo di riferimento (Euro 1.724 migliaia), a seguito della riduzione del costo per l'acquisto di carta da un lato e, dall'altro, per effetto dell'incremento delle giacenze della stessa a fine esercizio.

NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI

La voce costi per servizi risulta essere così composta:

Servizi
(importi in migliaia di euro) 2023 2022 Var.
Servizi stampa editoriale 2.754 2.857 (103)
Provvigioni e royalties 2.580 2.428 152
Servizi redazionali e diritti d'autore 1.973 1.812 161
Distribuzione edicole 1.130 1.282 (152)
Spazi pubblicitari 1.092 821 271
Distributori – diffusione 883 922 (39)
Spese diverse di gestione 27 703 (676)
Collaborazioni 583 627 (44)
Viaggi e trasferte 858 921 (63)
Altri costi media 678 573 105
Servizi Commerciali 665 221 444
Altre prestazioni professionali 827 1.152 (325)
Promoz. E altre spese pubblicitarie 132 139 (7)
Revisione contabile 253 236 17
Spese telefoniche 113 126 (13)
Legali e notarili 836 203 633
Altri costi media 38 137 (99)
Altri costi per servizi editoriali 0 107 (107)
Spese amministrative 0 100 (100)
Compensi Sindaci 83 98 (15)
Manutenzioni e riparazioni 161 73 88
Utenze 95 154 (59)
Assicurazioni 68 80 (12)
Compensi Amministratori 187 18 169
Spese trasporto su vendite e acquisti 0 56 (56)
Costi di formazione 7 27 (20)
Servizi fotografici – grafici 6 7 (1)
Variazione area di consolidamento 1.080 0 1.080
Totale costi per servizi 17.110 15.880 1.230

Il costo per servizi ammonta a Euro 17.110 migliaia al 31 dicembre 2023 e mostra un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 1.230 migliaia.

La variazione dei costi per servizi è generalmente legata all'andamento dei ricavi ed è influenzata dalle politiche di contenimento previste nel precedente Piano Industriale. L'esercizio in esame, tuttavia, è stato influenzato dalla variazione dell'area di consolidamento.

NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE

Costo del personale
(importi in migliaia di euro)
2023 2022 Var.
Salari e Stipendi 4.673 3.709 964
Oneri sociali 1.307 1.040 267
Trattamento di fine rapporto 273 448 (175)
Altri costi 39 0 39
Variazione Area di consolidamento 1.544 0 1.544
Totale 7.836 5.197 2.639

Il costo del personale al 31 dicembre 2023 risulta in aumento rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 5.197 migliaia dell'esercizio 2022 ad Euro 7.836 migliaia dell'esercizio 2023, principalmente per effetto della variazione dell'area di consolidamento e dell'incorporazione nella capogruppo Netweek S.p.A. di Media Group S.r.l..

NOTA 30 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Altri costi operativi
(importi in migliaia di euro) 2023 2022 Var.
Affitti passivi 62 25 37
Noleggi e simili 186 110 76
Variazione Area di consolidamento 319 0 319
Totale costi per godimento beni di terzi 567 135 432
Perdite su crediti e altre insussistenze 0 0 0
Imposte e tasse diverse (ici e altre) 167 121 46
Altri oneri 116 58 58
Omaggi e art. Promozionali 212 216 (4)
Abbonamenti 0 12 (12)
Variazione Area di consolidamento 139 0 139
Totale Oneri diversi di gestione 634 407 227
Sopravvenienze passive 1.039 265 774
Altri 0 10 (10)
Variazione Area di consolidamento 251 251
Totale altri oneri 1.289 275 1.014
Totale 2.490 817 1.673

Gli altri costi operativi al 31 dicembre 2023 mostrano un incremento di Euro 1.673 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento, all'incorporazione nella capogruppo Netweek S.p.A. di Media Group S.r.l. ed alle maggiori sopravvenienze passive registrate nell'esercizio.

NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni risulta essere così composta:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
(importi in migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 997 839 158
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 185 195 (10)
Ammortamenti sui diritti d'uso 383 360 23
Accantonamento fondo svalutazione crediti 730 701 29
Altri accantonamenti(utilizzi)/svalutazioni 9.953 497 9.456
Variazione Area di consolidamento 522 0 522
Totale 12.769 2.592 10.177

La voce mostra un incremento di Euro 10.177 migliaia rispetto ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2022, a seguito principalmente della svalutazione del disavanzo di fusione in capo alla capogruppo per Euro 9.200 migliaia e alla variazione dell'area di consolidamento.

NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Proventi e oneri finanziari 2023 2022 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Proventi
Altri 13 62 (49)
Variazione Area di consolidamento 1 0 1
Totale Altri Proventi finanziari 14 62 (48)
Oneri
Interessi bancari (78) (72) (6)
Interessi su leasing (39) (39) (1)
Attualizzazione TFR IAS (129) (38) (91)
Altri oneri (6) 0 (6)
Interessi passivi su finanziamenti (22) (25) 3
Variazione Area di consolidamento (93) 0 (93)
Totale Interessi e altri oneri finanziari (368) (174) (194)
Proventi e oneri finanziari netti (353) (112) (241)

I proventi ed oneri finanziari netti al 31 dicembre 2023 sono negativi per Euro 353 migliaia, in aumento rispetto a quelli relativi al 31 dicembre 2022 di Euro 241 migliaia, per effetto, principalmente, sia della variazione dell'area di consolidamento che dei maggiori oneri figurativi legati all'attualizzazione del TFR secondo il principio IAS 19.

Si riporta di seguito la tabella di raccordo dei proventi/oneri finanziari suddivisi per categoria di attività/passività finanziaria, così come statuite dal principio contabile internazionale IFRS 9:

Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
Da
interessi
Da
variazioni
del Fair
Value
Da riserva
di
Patrimonio
Netto
Utili e
perdite su
cambi
Esercizio
2023
Attività finanziarie al costo ammortizzato 13 0 0 0 13
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico 1 0 0 1
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al costo ammortizzato (368) 0 0 0 (368)
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Totale (353) 0 0 0 (353)

NOTA 33 – IMPOSTE

IMPOSTE
(importi in migliaia di euro)
2023 2022 Variazione
Imposte sul reddito dell'esercizio correnti (166) (66) (100)
Imposte sul reddito dell'esercizio differite 171 306 (135)
Totale 4 240 (236)

Le imposte correnti risultano essere pari ad Euro 166 migliaia e sono riconducibili ad IRAP per Euro 99 migliaia e ad IRES per Euro 67 migliaia. Il saldo delle imposte differite e anticipate risulta positivo per Euro 171 migliaia (per maggiori dettagli si rimanda ai commenti riportati alla precedente NOTA 13).

NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Utile (perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2023 31/12/2022
Risultato netto di periodo (Euro/000) (13.390) (1.776)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 49.025.578 142.107.926
Risultato base per azione ordinaria (Euro) (0,273) (0,012)
Utile (perdita) per azione diluito attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2023 31/12/2022
Risultato netto di periodo (Euro/000) (13.390) (1.776)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 49.025.578 142.107.926
Risultato diluito per azione ordinaria (Euro) (0,273) (0,012)
Utile (perdita) base per azione delle attività in funzionamento 31/12/2023 31/12/2022
Risultato netto di periodo (Euro/000) (13.419) (1.860)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 49.025.578 142.107.926
Utile base per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,274) (0,013)
Utile (perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 31/12/2023 31/12/2022
Risultato netto di periodo (Euro/000) (13.419) (1.860)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 49.025.578 142.107.926
Utile diluito per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,274) (0,013)

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. Si precisa che non sono presenti strumenti potenzialmente diluitivi del risultato per azione.

NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La seguente tabella riporta il confronto del valore contabile e del fair value per tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo. Dall'analisi della tabella si evince che non esistono attività e passività finanziarie il cui fair value diverge dal valore contabile.

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022 31/12/2023 31/12/2022
Attività finanziarie
Crediti vari e altre attività non correnti 210 113 210 113
Titoli e crediti finanziari 0 0 0 0
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 14.900 12.239 14.900 12.239
Titoli diversi 0 0 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 126 83 126 83
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 82 307 82 307
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 15.318 12.742 15.318 12.742
Passività finanziarie
Passività finanziarie non correnti 388 143 388 143
Passività per locazioni finanziarie non correnti 881 1.308 881 1.308
Passività correnti 0 0 0 0
Passività finanziarie correnti 1.475 1.402 1.475 1.402
Fair value derivati 0 0 0 0
Passività per locazione finanziarie correnti 392 352 392 352
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 16.510 12.813 16.510 12.813
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 19.646 16.018 19.646 16.018

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e gerarchia del fair value

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7, nella tabella che segue sono fornite le informazioni relative alle categorie di attività e passività finanziarie del Gruppo in essere al 31 dicembre 2023 secondo le disposizioni previste dal principio contabile internazionale IFRS 9.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede, inoltre, che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la rilevanza degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
  • livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario. In particolare, il fair value dei derivati è stato determinato utilizzando le curve forward dei tassi di cambio e dei tassi di interesse;
  • livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.

Con riferimento a quest'ultimo aspetto, si sottolinea che il Gruppo, ad eccezione del prestito obbligazionario convertendo, non possiede altre attività/passività finanziarie valutate al fair value precisando, tuttavia, che il

valore espresso in bilancio delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e commerciali opportunamente rettificati per perdite di valore che allineano i medesimi al presumibile valore di realizzo, nonché delle passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, approssimano il fair value.

Importi al 31 Dicembre 2023
(in migliaia di euro)
Attività
Finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Attività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
Attività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
complessivo
Attività
Finanziarie
Disponibili
Per La
Vendita
Passività
Finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Passività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
Passività
finanziarie
al fair value
imputate a
conto
economico
complessivo
Titoli e crediti finanziari non
correnti
0
Crediti vari e altre attività non
correnti
210
Crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
14.900
Crediti finanziari e altre attività
finanziarie correnti
126
Cassa e altre disponibilità
liquide equivalenti
82
TOTALE ATTIVITA'
FINANZIARIE
15.318 0 0 0 0 0 0
Passività finanziarie non correnti 388
Passività per locazioni
finanziarie Non correnti
881
Passività finanziarie correnti 1.475
Passività per locazione
finanziarie correnti
392
Debiti commerciali, vari e altre
passività correnti
16.510
TOTALE PASSIVITA'
FINANZIARIE
0 0 0 0 19.646 0 0

Nella categoria "Attività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificati:

  • Titoli e crediti finanziari non correnti;
  • Crediti vari e altre attività non correnti;
  • Crediti commerciali;
  • Crediti vari e altre attività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, acconti a fornitori ed i ratei e risconti attivi;
  • Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti;
  • Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti;

Nella categoria "Passività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificate:

  • Passività finanziarie non correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie non correnti;
  • Passività finanziarie correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie correnti;
  • debiti commerciali;
  • debiti vari e altre passività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale e i ratei e risconti passivi.

Nella categoria "Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico" sono classificate:

• Passività finanziarie correnti.

Gestione dei Rischi finanziari

I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e leasing finanziari ivi incluso le passività finanziarie derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali derivanti dall'attività operativa. Nell'ambito dello svolgimento della propria attività il Gruppo Netweek si trova esposto in particolare ad alcuni rischi finanziari quali: rischio di tasso di interesse, rischio di prezzo, rischio di credito/controparte e rischio di liquidità.

Sotto il profilo finanziario, l'evoluzione del Gruppo dipenderà da numerose condizioni, e principalmente dalla finalizzazione del Piano Industriale precedentemente descritto alla Nota 4, nonché dall'andamento delle condizioni generali dell'economia. Si specifica che la struttura d'indebitamento è relativa principalmente a posizioni debitorie a breve.

L'indebitamento corrente è concentrato prevalentemente in capo alla sub-holding Dmedia Group S.p.A., la quale provvede alla gestione centralizzata, in base ai fabbisogni complessivi, degli affidamenti tra le principali società dell'area Media Locali.

Gestione del Rischio tasso di interesse

In relazione al rischio di tasso, si fa presente che il Gruppo risulta esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse solo in relazione ai debiti bancari a breve riconducibili in prevalenza agli affidamenti concessi dagli Istituti di Credito alle società appartenenti all'Area Media Locali. Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

Il Gruppo non adotta misure di copertura dal rischio di tasso d'interesse tramite strumenti derivati.

La seguente tabella illustra i risultati dell'analisi di sensitività del rischio di tasso di interesse con l'indicazione dell'impatto a conto economico, così come richiesto dal principio IRFS 7. Tale analisi è stata condotta assumendo una variazione di +/- 0,50% nelle curve dei tassi di riferimento.

Gli impatti di tale sensitivity risultano non significativi.

Analisi di sensitività del rischio di tasso di
interesse
Sottostante Incremento/Riduzione dei tassi di
interesse sottostanti
Impatti a Conto
Economico
2023 (1.158) 0,50% (6)
2023 (1.158) -0,50% 6

Gestione del Rischio di cambio

Il Gruppo non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio in divisa estera, pertanto, ha deciso di non utilizzare nel corso del 2023 contratti derivati a termine su valuta.

Gestione del Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità, si segnala che l'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento delle risorse finanziarie e la flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti e leasing finanziari. Al riguardo vedasi le considerazioni svolte e riportante nella Nota N.4 a cui si rinvia.

31/12/2023
(impori in migliaia di euro)
A vista entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Titoli e Crediti finanziari 0 0 0 0 0
Crediti commerciali, vari e altre attività 8.351 6.339 210 0 14.900
Disponibilità liquide 82 0 0 0 82
Totale attività 8.433 6.339 210 0 14.982
Debiti verso banche per mutui e altre passività finanziarie 0 1.190 203 0 1.393
Debiti per locazione finanziaria 0 392 881 0 1.273
Obbligazioni emesse 0 285 0 0 285
Debiti commerciali 9.288 0 0 0 9.288
Totale passività 9.288 1.867 1.084 0 12.239

La seguente tabella riporta l'analisi per scadenza di attività e passività finanziarie del Gruppo:

La seguente tabella riporta l'analisi dei flussi finanziari contrattuali (capitale più interessi) relativi alle sole attività e passività finanziarie onerose:

Flussi contrattuali passività
finanziarie
(importi in migliaia di euro)
Tasso
interesse
medio
Meno di un
mese
Da 1 a 3
mesi
Da 3 mesi a
un anno
da 1 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
Titoli di credito finanziari - 0 0 0 0 0 0
Debiti per locazione finanziaria 4,06% (45) (66) (302) (860) 0 (1.273)
Debiti verso banche per mutui e altre
passività finanziarie
6,10% (3) (9) (16) (161) (42) (231)
Totale (48) (75) (318) (1.021) (42) (1.504)

Gestione del Rischio di Credito

Relativamente ai rischi di credito, non sono presenti rischi significativi in termini di concentrazione delle posizioni che, tuttavia, data la natura delle controparti e le caratteristiche della raccolta pubblicitaria a livello locale comportano rischi intrinseci in termini di esigibilità dei corrispettivi in ogni caso gestiti mediante un'adeguata valutazione dei debitori e di recupero dei crediti attraverso l'implementazione di procedure di controllo e monitoraggio. È comunque possibile che l'aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, assieme alla stretta creditizia che ne è stata conseguenza, possano avere un impatto negativo sulla qualità del credito ed in genere sui normali tempi di incasso.

Di seguito si riporta movimentazione del fondo svalutazione crediti allocato a posizioni commerciali prevalentemente riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria nonché ad esposizioni creditorie relative ad anticipi provvigionali riconosciuti ad agenti nell'ambito dell'intermediazione prestata.

Fondo svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022
Saldo 1/1 8.657 8.912
Variazione Area di consolidamento 65 0
Accantonamenti dell'esercizio 787 700
Utilizzi dell'esercizio (1.193) (955)
Saldo al 31/12 8.316 8.657

Relativamente al rischio di credito correlato ai crediti commerciali e agli altri crediti di cui sopra, la tabella sottostante illustra l'analisi delle posizioni scadute ed a scadere nonché l'allocazione del relativo fondo svalutazione, adeguato nel corso dell'esercizio a seguito di attente valutazioni circa le probabilità di recupero con il supporto, ove necessario, di consulenti legali esterni:

(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2023
Crediti lordi al 31 dicembre 2023 5.457 1.790 809 921 14.238 23.216
Fondo svalutazione crediti 0 0 0 0 (8.316) (8.316)
Crediti netti al 31 dicembre 2023 5.457 1.790 809 921 5.922 14.900

NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI

Ai sensi della direttiva Consob N. 15519 del 27 luglio 2006, viene presentato apposito schema con indicazione dei rapporti con le parti correlate e delle transazioni non ricorrenti, con l'indicazione delle relative voci di bilancio di competenza.

ESCRIZIONE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente od indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

Anno 2023

Società
(Importi in miglaia di Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione Stato
Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 36 (6) Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (23) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (33) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 155 619 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per servizi (2.289) (2.008) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 4 2 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Crediti - 0 221 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Ricavi vari Altri ricavi 0 23 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (39) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Crediti - 0 617 Attività finanziarie
non correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 0 760 Attività Correnti
Netweek spa Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
Netweek spa Promo srl Costi vari - (128) (416) Passività correnti
Netweek spa Promo srl Ricavi vari - 480 782 Attività Correnti
Netweek spa Gmh spa Costi vari - 0 (82) Passività correnti
Netweek spa Gm24 srl Ricavi vari - 0 16 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (34) (41) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media Enterprise srl Costi vari Costi per servizi (6) (7) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Lotus Publishing srl Crediti - 0 167 Attività Correnti

Anno 2022

Società
(Importi in migliaia di
Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione
Stato Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per servizi (3.743) (2.105) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Costi vari Costi per servizi (50) 0 -
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (40) (31) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi (25) (45) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media Enterprise srl Costi vari Costi per servizi (8) (7) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (20) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (34) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Puntoweb srl Costi vari Costi per servizi 0 (6) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Crediti - 0 680 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Crediti - 0 221 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Ricavi vari Altri ricavi 0 23 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Lotus Publishing srl Crediti - 0 167 Attività Correnti
Netweek spa Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 4 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Ricavi vari Altri ricavi 50 0 -
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 57 464 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 187 66 Attività Correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.705 Attività Correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalle Società del Gruppo nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

Riepiloghiamo di seguito i principali rapporti professionali in essere con le parti correlate del Gruppo:

  • Dmedia Group S.p.A. ha sottoscritto con la società collegata Idea Editrice S.r.l. contratti di fornitura di stampa dei settimanali, di fornitura di carta e di fornitura di servizi volti alla gestione dell'area amministrativa e dell'information technology per Euro 36 migliaia;
  • Dmedia Group ha sottoscritto un contratto per la fornitura di servizi di stampa dei settimanali con la società Litosud S.p.A. per Euro 2.289 migliaia;
  • Netweek S.p.A. ha sottoscritto un contratto attivo per la fornitura di servizi con la società Promo S.r.l. per Euro 480 migliaia, e, sempre con la medesima società, un contratto passivo per Euro 128 migliaia.

Non si segnalano transazioni non ricorrenti con parti correlate avvenute nell'esercizio 2023.

TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che nell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni non ricorrenti. Si precisa inoltre che il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2023 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

La Nazionale S.r.l., società controllata da Simone Baronio, detiene n° 4.000.000 azioni pari all'8,45%.

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

  • non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2022.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020 e sino al 15 maggio 2023, data di

approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, sono stati imputati, per il periodo in cui sono risultati incarica nell'esercizio 2023, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vicepresidente A) 0* 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere B) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 6.539 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 0* 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 6.539 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021 e confermata nella carica in data 21 giugno 2022;

* hanno rinunciato al compenso.

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020 e rimasti in carica sino al 15 maggio 2023, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 26.000
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.600 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominato in data 21 giugno 2021; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022.

In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società per il triennio 2023-2025, con scadenza, pertanto, alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, composto da 9 consiglieri di amministrazione nelle persone di Giovanni Sciscione, Marco Sciscione, Alessio Laurenzano, Massimo Cristofori, Simone Baronio, Anna Maria Franca Magro (consigliere indipendente), Annalisa Lauro (consigliere indipendente), Anna Maria Mineo (consigliere indipendente) e Sharika Veronica Vezzi (consigliere indipendente), affidando la presidenza del Consiglio di Amministrazione al Dottor Giovanni Sciscione. Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 16 maggio 2023 ha deliberato la nomina del Dottor Marco Sciscione quale Amministratore Delegato e Vicepresidente.

In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha altresì deliberato la nomina dei membri del Collegio Sindacale per il medesimo triennio 2023-2025 incaricando a tal proposito i sindaci effettivi Dott.ssa Nicoletta D'Erme, Dott. Mario Cepollaro e Dott. Massimo Pretelli, nonché i sindaci supplenti Dott. Antonio Danese e Dott.ssa Lucia Pierini affidando la carica di Presidente del Collegio Sindacale alla Dott.ssa Nicoletta d'Erme.

Sulla base di tali delibere, sono stati imputati, nell'esercizio 2023, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA RICOPERTA DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giovanni Sciscione Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Scicione A.D. A) 0* 0 0 0
Alessio Laurenzano Consigliere e direttore generale A) 0* 0 0 0
Massimo Cristofori Consigliere A) 0* 0 0 0
Simone Baronio Consigliere A) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) – B) 11.796 0 0 0
Anna Maria Mineo Consigliere A) 12.603 0 0 0
Sharika Veronica Vezzi Consigliere A) 13.762 0 0 0
Anna Maria Franca Magro Consigliere A) 13.107 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 51.268 0 0 0

(A) nominati in data 16 maggio 2023 e in carica sino alla data di approvazione del bilancio al 31/12/2025.

(B) Ha rassegnato le dimissioni con effetto dal 19/03/2024.

SOGGETTO (importi
euro)
DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA RICOPERTA DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Nicoletta D'Erme Presidente A) 16.306
Massimo Pretelli Sindaco effettivo A) 13.045 0 0 0
Mario Cepollaro Sindaco effettivo A) 13.045 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 42.397 0 0 0

(A) nominati in data 16 maggio 2023 e in carica sino alla data di approvazione del bilancio al 31/12/2025.

L'Assemblea dei Soci ha approvato un piano di Stock Options che assegnerà al management di Netweek e delle società da questa direttamente o indirettamente controllate all'esito delle operazioni straordinarie deliberate in data odierna, un numero di opzioni complessivamente non superiore a n. 10.000.000 che diano diritto alla sottoscrizione di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione, prive di valore nominale che daranno diritto ad un'azione per ogni opzione assegnata a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari a Euro 0,0306 e decorsi i periodi di maturazione in conformità a quanto previsto dal "Regolamento del Piano di Opzioni di Netweek S.p.A." predisposto dal Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvato in data 11 agosto 2022 (il Regolamento).

Si precisa, infine, che la società non ha sottoscritto alcun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato del rapporto con i propri amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio
2023 (*)
Verso la Capogruppo
Consolidato + Civilistico Audirevi S.p.A. 74
Semestrale Audirevi S.p.A. 22
Altri servizi diversi dalla revisione contabile Audirevi S.p.A. 30
Verso le società controllate
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione
della relazione
Audirevi S.p.A. 53
Totale Gruppo 179

* Importi non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto;

NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2023 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà.

Inoltre, si rileva che la Società ha prestato garanzie bancarie in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

Infine, con riferimento agli impegni si rileva che i canoni futuri derivanti da affitti, contratti di leasing e di noleggio operativi non rientranti nell'applicazione del principio IFRS 16 – Leases ammontano complessivamente ad Euro 0,1 milioni. Si precisa che, a tale ammontare vanno aggiunti i canoni di locazione relativi ai beni in leasing operativi e finanziari rilevati in bilancio in conformità al summenzionato principio per i cui dettagli si rimanda alla Nota 22 – PASSIVITA' PER LOCAZIONE FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO"

NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal Decreto-legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Qui di seguito si forniscono pertanto le informazioni richieste.

Nel corso del 2023, sono stati effettivamente corrisposti al Gruppo contributi, di cui all'art. 1 comma 125 della suddetta legge, pari a Euro 1.787 migliaia.

La seguente tabella riporta i dati inerenti ai Soggetti eroganti e all'ammontare dei contributi concessi alla data della presente Relazione e alla motivazione annessa al beneficio. Si segnala che sono esposti i contributi superiori alla soglia di 10.000 Euro con riferimento al medesimo soggetto erogante, così come previsto dalla normativa vigente.

Ente concedente Riferim. Normativo che prevede l'agevolazione Importo contributo
Ministero sviluppo economico DPR 146/2017 1.787.123

Merate, 22 aprile 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giovanni Sciscione

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo,

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 di Netweek S.p.A.:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese, incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Merate, 22 aprile 2024

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Giovanni Sciscione Massimo Cristofori

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2023

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2023

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

ATTIVITÀ – SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2023 31/12/2022
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 4 20.407 -
Attività immateriali a vita definita 507 8
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari 155 -
Investimenti immobiliari 3 - -
Altre attività non correnti
Partecipazioni 5 7.815 1.765
Crediti vari e altre attività non correnti 13 -
di cui parti correlate 22 - -
Titoli e crediti finanziari - -
Attività per imposte anticipate 149 -
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 29.045 1.774
Attività correnti
Rimanenze di magazzino - -
Crediti tributari 6 10 135
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 7 3.344 3.347
di cui parti correlate 22 2.792 2.327
Titoli diversi dalle partecipazioni - -
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 8 193 193
di cui parti correlate 150 150
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 9 15 39
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.561 3.714
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE - -
TOTALE ATTIVITA' 32.606 5.488
PASSIVITA' – SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(importi in migliaia di euro)
Note 31/12/2023 31/12/2022
Patrimonio Netto 10 26.460 2.292
TOTALE PATRIMONIO NETTO 10 26.460 2.292
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 0 0
di cui parti correlate 22 0 0
TFR e altri fondi relativi al personale 150 1
Fondo imposte differite 0 0
Fondo per rischi e oneri futuri 11 117 11
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti vari e altre passività non correnti 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 267 12
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 12 435 0
di cui parti correlate 22 0 0
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti tributari 6 695 344
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 13 4.749 2.840
di cui parti correlate 22 951 45
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 5.880 3.184
TOTALE PASSIVITA' 6.147 3.195
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 32.606 5.488

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO SEPARATO (importi in migliaia di euro) Note 2023 2022
Ricavi 14 2.773 535
di cui parti correlate 22 215 320
Altri ricavi 14 432 1.087
di cui parti correlate 22 12 320
Totali ricavi e altri proventi 3.205 1.622
Costi per acquisti 0 0
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi 15 (1.495) (1.456)
di cui parti correlate 22 (118) (25)
Costi per il personale 16 (940) (348)
Altri costi operativi 17 (1.041) (43)
di cui parti correlate 22 0 0
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (207) 0
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 18 (8.935) (3)
Rettifiche di valore di attività finanziarie 19 0 0
Risultato operativo (9.412) (228)
Proventi (Oneri) finanziari 20 (0) (0)
di cui parti correlate 22 0 0
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte (9.412) (228)
Imposte 21 (63) 0
Risultato dell'esercizio (9.475) (228)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) 2023 2022
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (9.475) (228)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali (132)
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico (132) 0
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi (132) 0
Totale utile (perdita) complessivo del periodo (9.608) (228)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (9.608) (228)
- Terzi

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/migliaia) Note 31/12/2023 31/12/2022
Risultato d'esercizio (9.475) (228)
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 8.935 3
Oneri finanziari netti (0) 0
di cui parte correlata 0 0
Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0
Plusvalenze (minusvalenza) da alienazioni 0 0
Imposte correnti, differite e anticipate 63 0
Flusso di cassa Gestione corrente A (478) (225)
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 109 (979)
di cui parte correlata 211 (626)
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 2.410 1.394
di cui parte correlata 77 28
Pagamento fornitori ammessi alla procedura di concordato 0 0
Variazione dei fondi 255 (26)
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 2.775 389
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 2.297 164
Corrispettivo per la vendita di una porzione degli investimenti immobiliari 0 0
Investimenti nella controllata Dmedia Group S.p.A 0 (250)
Fabbisogno di cassa per investimenti D 0 (250)
Aumenti monetari di capitale 0
Versamenti copertura perdite azionista D.Holding S.r.l. 0 0
Prestito obbligazionario 285 0
Finanziamenti azionista D.Holding S.r.l 0 0
di cui parti correlate 0 0
Acquisto partecipazioni (2.050) 0
di cui parti correlate 0 0
Pagamento debiti finanziari (508) 0
Oneri finanziari pagati 0 0
di cui parti correlate 0 0
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (2.273) 0
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E 24 (86)
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a inizio esercizio G 39 125
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio H=F+G 15 39

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

Debiti finanziari (importi in Natura monetaria Natura contabile
migliaia di euro) 31/12/2022 Cash Flow Riclassifiche MLT
/BT
Variazioni Non
monetarie
31/12/2023
PASSIVITA' FINANZIARIE
NON CORRENTI
0 0 0 0 0
Prestito obbligazionario 0 285 0 0 285
Altri finanziamenti a breve 0 150 0 0 150
TOTALE PASSIVITA'
FINANZIARIE CORRENTI
0 435 0 0 435
TOTALE INDEBITAMENTO 0 435 0 0 435

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di
Euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Utili Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 0 (646) (346) 2.520
Destinazione del
risultato
0 0 (346) 346 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 0 0 0 0 0 0
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 (228) (228)
Totale al 31/12/2022 2.818 674 20 0 (992) (228) 2.292
Destinazione del
risultato
0 0 (228) 228 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 33.775 0 0 0 0 33.775
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 (132) 0 (9.475) (9.607)
Totale al 31/12/2023 36.593 674 20 (132) (1.220) (9.475) 26.460

Merate, 22 aprile 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giovanni Sciscione

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A.

NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica, costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Essa è la società Capogruppo che detiene al 31 dicembre 2023, in maniera diretta o indiretta, partecipazioni in società che operano nel settore dei media locali in Italia.

Netweek S.p.A., in qualità di Capogruppo, svolge principalmente attività di direzione e coordinamento delle società controllate.

La sede legale di Netweek S.p.A. è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio di Netweek S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 aprile 2024 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il bilancio di Netweek S.p.A. è presentato in Euro che è anche la moneta corrente nelle economie in cui la società opera principalmente.

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale sulla base delle considerazioni svolte dagli Amministratori e descritte nella Nota 2.

Il Consiglio di Amministrazione si riserva la possibilità di modificarlo qualora accadessero eventi successivi rilevanti fino alla data dell'Assemblea.

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006 contiene i prospetti contabili e le note relative alla Società, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Boards) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio separato, la Società ha adottato nella predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, in considerazione della specifica attività svolta.

La situazione patrimoniale e finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in Bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti".

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2023 sono stati evidenziati separatamente, i rapporti significativi con le "parti correlate" e le eventuali "transazioni non ricorrenti" come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si riportano di seguito i criteri di valutazione applicati nella redazione del presente bilancio.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquistate sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività Immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, la Società rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso degli avviamenti,

delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e, in presenza di indicatori di perdita di valore, sono assoggettate ad impairment test. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto in "Perdite di valore delle attività". Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la diminuzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie, se presenti, sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

• La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia

applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

  • I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
  • Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
  • La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

La Società rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le passività ritenute possibili ma non probabili sono descritte nelle note illustrative.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono

valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l'ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenza economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

IMPOSTE

Includono imposte correnti e imposte differite. L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. A tal riguardo, occorre rilevare che Netweek S.p.A. e le sue società controllate dirette ed indirette hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003).

Le imposte anticipate e differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, le imposte nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono il fondo svalutazione crediti, le partecipazioni, gli investimenti immobiliari e i fondi per rischi ed oneri.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • perdita di valore delle partecipazioni, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico delle partecipazioni, a sua volta basato sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato;
  • fondo svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.
  • fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nella relazione sulla gestione).

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2023 ed omologati dall'Unione Europea.

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato/separato al 31 dicembre 2022 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2023 ma che non hanno impatto sul Gruppo/sulla società:

• IFRS 17 Contratti assicurativi - L'IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti assicurativi. Prima dell'IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione dei (e all'informativa sui) contratti assicurativi, con l'IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche contabili precedenti (non IFRS). L'IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori, rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.

• Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d'informativa relativi alle politiche contabili da 'politiche contabili significative' a 'informazioni materiali sulle politiche contabili'. Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un'informazione sulla politica contabile sia considerata significativa.

Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data successiva, consentendone l'applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle modifiche all'IFRS Practice Statement 2.

• Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi precedenti.

• Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite elative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) - Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l'esenzione dalla rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell'IFRS 16).

Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS 12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.

• Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform – Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two): Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l'OCSE ha pubblicato dei commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono alcuni termini.

Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza considerata l'imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha pubblicato l'Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo IAS 12) il 9 gennaio 2023.

Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform – Pillar Two Model Rules il 23 maggio 2023.

Le modifiche introducono un'eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar Two.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2023

• Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative (le Modifiche).

Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall'IFRIC relativamente ai requisiti di presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di approvvigionamento (nel seguito "supplier finance arrangements" o "reverse factoring") e relative informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l'IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply Chain Financing ArrangementsReverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca. Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle Modifiche. Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative) relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche dei supplier finance arrangements

  • Modifiche all'IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) L'IFRS Interpretations Committee ha pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision – Sale and leaseback with Variable Payments. La questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le modifiche finali nel settembre 2022. Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti" in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-locatario stesso.
  • Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con covenants che sono state pubblicate nell'ottobre 2022. Le Modifiche richiedono che il diritto di un'entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l'estinzione per almeno dodici mesi dopo l'esercizio. A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
  • Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) A seguito della pubblicazione delle Modifiche allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato lo IAS 1 nell'ottobre 2022. Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio, qualora l'entità sia tenuta a rispettare la

condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio. Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di 'estinzione' ai fini della classificazione di una passività tra corrente e non corrente. Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.

• Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato "Mancanza di convertibilità", che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all'IFRS Interpretations Committee (il Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse. Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte allo IAS 21 nell'aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell'agosto 2023. Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un'altra valuta e quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un'entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina che una valuta non è convertibile in un'altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l'applicazione anticipata).

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO IFRS 7

La società svolge l'attività di gestione dei rischi finanziari per tutte le società controllate. Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari, si rinvia alla Nota N.35 del bilancio consolidato.

NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 13,4 milioni (Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2022) e un patrimonio netto di Euro 13,3 milioni (negativo per Euro 6,6 milioni al 31 dicembre 2022), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2023 con un risultato negativo di Euro 9,5 milioni (Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2022).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 8,0 milioni (Euro 6,0 milioni al 31 dicembre 2023) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti.

Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che,

pur evidenziando un miglioramento nella gestione corrente negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Nel corso degli ultimi esercizi il Consiglio d'Amministrazione ha ricercato soluzioni alternative che potessero porre la Società in una situazione di solidità economica e finanziaria in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale.

La soluzione è stata individuata nell'accordo con la Famiglia Sciscione e con Simone Baronio che ha portato rispettivamente all'incorporazione in Netweek della società Media Group ed al conseguente conferimento della società Rete 7 S.r.l., controllata indirettamente da Simone Baronio, oltre che nell'accordo di investimento con Global Corporate Finance Opportunities.

Per effetto delle sopraddette operazioni la Società ha aumentato in maniera significativa il Patrimonio Netto, sia a livello societario che consolidato, di circa Euro 20 milioni sanando qualsiasi tematica relativa a quanto previsto dall'art 2446 del Codice Civile.

L'entrata nel perimetro aziendale delle attività televisive ha modificato in maniera significativa il portafoglio prodotti spostando il baricentro dall' attività di editore principalmente cartaceo ad un approccio multimediale integrato, giornali – web – televisione locale, in grado di offrire ai propri inserzionisti una pluralità di mezzi sui quali investire. Onde determinare gli effetti economici e finanziari delle citate operazioni la Società aveva provveduto nell' aprile 2023 ad elaborare un nuovo Piano Industriale che teneva conto sia dei nuovi business che delle relative sinergie evidenziando un miglioramento significativo dei risultati economici e finanziari. Purtroppo, i ritardi nell' operazione di fusione rispetto ai piani originari e soprattutto la modifica della situazione competitiva non ha permesso di raggiungere i risultati previsti.

In particolare, l'assunto strategico a base del Piano Industriale prevedeva lo sviluppo dell'attività televisiva già gestita da Media Group con la creazione dei cosiddetti canali circuitali, ovverosia canali televisivi con numerazione 72 e 74 presenti in una pluralità di regioni e principalmente dedicati alle televendite e telepromozioni, canali con bassi costi di gestione e contratti di vendita a lungo termine con un relativo ristretto numero di inserzionisti. Da un lato c'è stato un ritardo da parte del Ministero nella concessione delle licenze circuitali dall' altro il mercato delle televendite ha subito una sensibile riduzione con la fuoriuscita di importanti clienti. Questo ha comportato una sensibile contrazione dei ricavi e la necessità di ripensare la strategia spostando l'attenzione sui cosiddetti canali premium, LCN 10 – 19.

Questa nuova strategia si è concretizzata con l'Accordo di investimento siglato a novembre con la famiglia Tacchino che prevede l'acquisizione da parte di Netweek dei canali gestiti da Telecity, canali leader in Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta. A valle di questa operazione che si prevede venga formalmente definita nella prima metà di maggio, il Gruppo diventerà il primo operatore televisivo locale con una presenza nei canali premium in 10 regioni con televisioni proprie ed in 7 regioni con accordi di affiliazione. Questa modifica ha reso necessario rielaborare il Piano Industriale per il periodo 2024-2028, determinando una significativa riduzione della redditività del prodotto televendite compensato solo a partire dal 2025 dai ricavi derivanti dai canali premium.

Tale modifica ha reso necessario rideterminare il goodwill allocato per effetto della fusione sulle attività televisive conferite da Media Group, come già detto in gran parte dedicate al mercato delle televendite, tramite il cosiddetto test di impairment, la riduzione della redditività ha comportato una svalutazione del goodwill di Euro 8,7 milioni.

Dall' altro lato l'acquisizione di Telecity, e le sinergie da esso derivanti sia in tema di ricavi pubblicitari che di costi generali permetterà un rapido recupero di redditività tale da garantire nel tempo un aumento dei flussi finanziari in grado di rimborsare i debiti scaduti ed in particolare quelli tributari. L'acquisizione di Telecity è da ritenersi operazione fondamentale nel processo di ridefinizione strategica e del conseguente recupero sia della redditività economica che della generazione di flussi finanziari positivi.

In particolare, l'EBITDA pro forma inclusivo di Telecity si prevede che aumenti nel 2024 di oltre Euro 2,0 milioni per effetto dell' acquisizione e delle sinergie; il fabbisogno finanziario 2024 e 2025, comprensivo del costo dell' acquisizione di Telecity pari ad Euro 5,2 milioni, sarà pari a Euro 6,6 milioni e verrà coperto per Euro 3,2 milioni dall' utilizzo parziale del finanziamento di Euro 5,0 milioni concesso a marzo 2023 da BCC ROMA, per Euro 2,5 milioni dall'emissione delle ulteriori tranches del prestito obbligazionario convertendo concluso con Global Corporate Finance Opportunities. La società sta inoltre negoziando un accordo di coinvestimento in Telecity fino ad un massimo di Euro 3,0 milioni con primari investitori industriali, accordo che si prevede venga concluso entro la fine di maggio 2024; tale accordo permetterà di ridurre ulteriormente il ricorso al debito, sia bancario che obbligazionario, riducendo il costo finanziario dell'operazione.

Va infine detto che nonostante le azioni di contenimento dei costi messi in atto nel corso del 2023 e che proseguiranno anche nel 2024, i risultati del business editoriale cartaceo continuano ad essere critici stante la costante riduzione dei ricavi edicola, solo parzialmente compensati dall'andamento positivo dei ricavi pubblicitari. Di conseguenza qualora le azioni di recupero della redditività si concretizzassero solo in parte la Società non esclude la necessità di far ricorso entro i prossimi 12 mesi ad operazioni di ristrutturazione finanziaria aventi lo scopo di ridurre l'indebitamento e aumentare le capacità di sostenere i flussi finanziari. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di contribuire in maniera significativa al superamento dei rischi e delle incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

piena realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale, che prevede nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

conclusione positiva e nei tempi previsti del processo di acquisizione di Telecity;

presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative delle società operanti nella distribuzione delle testate editoriali cartacee.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, all' utilizzo nel tempo delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano Industriale.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o il mantenimento nel tempo dei finanziamenti a medio termine concessi da BCC ROMA nonché le risorse finanziarie derivanti dai prestiti obbligazionari di cui all'accordo con Global Corporate Finance Opportunities, necessari per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'ammontare significativo di debiti scaduti, all'effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie economiche e finanziarie identificate nel Piano Industriale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2023.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò, perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate criticità emergessero il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2023 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2023 non sono presenti investimenti immobiliari.

NOTA 4 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2022:

Importi in migliaia di
euro
31/12/2022 Incrementi
Decrementi
31/12/2023
Disavanzo di fusione 0 29.107 (8.700) 20.407
Totale 0 29.107 (8.700) 20.407

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore.

La variazione dell'esercizio 2023 è riferibile al disavanzo di fusione per Euro 29,1 milioni ed alla sua svalutazione a seguito del test di impairment per Euro 8,7 milioni, i cui dettagli sono di seguito illustrati.

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore ovvero qualora, come accaduto a seguito degli effetti rivenienti dalla pandemia da Covid-19, vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Tale test viene condotto confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile, determinato attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow", che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'attualizzazione degli stessi con un tasso coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'ammontare recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa di Netweek S.p.A. desunte dal Piano Industriale 2024- 2028 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 aprile 2024. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore d'uso della Cash Generating Unit, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, il Gruppo ha

utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla CGU.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzate sono coerenti con le sopracitate previsioni 2024-2028, tenendo conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria, quali acquisizioni o dismissioni. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle ipotesi macroeconomiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e degli spazi pubblicitari, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento al disavanzo di fusione derivante dall'incorporazione di Media Group S.p.A. in Netweek S.p.A..

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2028.

Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Netweek
Wacc 2023 10,08%
Wacc 2022 -

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Netweek
Beta 1,0341
Tasso free risk 2,65%
Market risk premium 4,80%
Company specific risk 5,00%
Costo del debito after tax 4,17%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta:

Netweek
Equity 70%
Debit Ratio 30%

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Netweek S.p.A., unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2023.

Netweek S.p.A. (Media Group S.p.A.)

L'operazione di incorporazione in Netweek S.p.A. di Media Group S.p.A. ha comportato l'incorporazione di 17 emittenti locali distribuite su 11 regioni italiane.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • sviluppo della base clienti locale con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate in sinergia con i grandi clienti cartacei;
  • sviluppo dei canali premium;
  • efficientamento dei canali circuitali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate per Euro 8,7 milioni.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 2), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 5 – PARTECIPAZIONI

Si evidenzia di seguito il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

Imprese controllate Valore al 31/12/2022 Incrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2023
Dmedia Group S.p.A. Unipersonale 1.710 0 0 1.710

D-Service S.r.l. 55 0 0 55
Rete 7 S.r.l. 0 4.000 0 4.000
Totale imprese controllate 1.765 4.000 0 5.765

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano ad Euro 5.765 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 1.765 migliaia al 31 dicembre 2022) registrando un incremento netto pari ad Euro 4.000 migliaia riconducibile al conferimento in Netweek S.p.A. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale S.r.l. in Rete7 S.r.l..

La voce Partecipazioni del bilancio Separato di Netweek S.p.A. comprende anche una partecipazione del 20% nella società Life 120 Company S.r.l., il cui valore di bilancio è pari ad Euro 2.049 migliaia e con opzione di riacquisto nel 2025.

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni.

Per la verifica delle eventuali perdite di valore delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle principali società controllate, sono state considerate come base le stesse metodologie e le stesse "cash generating units" adottate per la verifica dell'impairment test dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato e descritto in dettaglio nelle note illustrative del bilancio consolidato.

A 31 dicembre 2023, in presenza di indicatori di perdita di valore, si è reso necessario effettuare un Impairment test relativamente alle partecipazioni in Dmedia Group S.p.A e Rete 7 S.r.l. al fine di verificare che tali attività siano iscritta in bilancio ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.

L'ammontare recuperabile delle partecipazioni è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali e del settore Emittenti Radiotelevisive desunte dal Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 aprile 2024. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore in uso delle partecipazioni e loro controllate, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dalle stesse, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, la Società ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla singola partecipata e sue controllate.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzato sono coerenti con le sopracitate previsioni, tenuto conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni finanziarie, nonché alle ipotesi macro-economiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e dei servizi, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento allocato alla CGU Dmedia Group S.p.A. (Area Media Locali), alla CGU Rete 7 S.r.l. (Area Emittenti Radiotelevisive).

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2028.

Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group Rete 7
Wacc 2023 9,65% 8,75%
Wacc 2022 9,56% -

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2022 è principalmente riconducibile all'aumento del Market Risk Premium (Fonte: Risk Premia) parzialmente compensato da un minor coefficiente di rischio specifico.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri (tra parentesi il valore applicato nel 2022, laddove applicabile):

Dmedia Group
Beta 1,1136 (0,822) 0,9993
Tasso free risk 2,65% (2,25%) 2,65%
Market risk premium 4,80% (4,80%) 4,80%
Company specific risk 4% (2,5%) 3,00%
Costo del debito after tax 4,17% (4,99%) 4,17%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta:

Dmedia Group Rete 7
Equity 70% 73%
Debit Ratio 30% 27%

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A (Area Media Locali) e alla CGU Rete 7 S.r.l. (Area Emittenti Radiotelevisive), unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2023.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2023, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • chiusura delle testate con margine di contribuzione negativo;
  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;
  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione della partecipazione iscritta..

Rete 7 S.r.l.

L'operazione di conferimento in Netweek s.p.a. della partecipazione totalitaria detenuta da Nazionale s.r.l. in Rete7 s.r.l., che a sua volta controlla il 100% del capitale di Canale Marche S.r.l., ha comportato l'integrazione nel Gruppo delle emittenti radiotelevisive che fanno capo a tali società.

La verifica al 31 dicembre 2023 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • sviluppo della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • sviluppo sinergie con i grandi clienti cartacei;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi operativi e generali.

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 2), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 6 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

I crediti tributari ammontano ad Euro 10 migliaia e registrano un decremento di Euro 125 migliaia rispetto all'esercizio precedente relativo alla variazione del credito IVA.

I debiti tributari risultano essere invece pari ad Euro 695 migliaia e sono riconducibili a ritenute e ad addizionali, alle imposte dell'esercizio ed al debito IVA.

NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 2.416 2.535 (119)
Altri crediti e ratei e risconti attivi 928 812 116
Totale 3.344 3.347 (3)

I crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2023 ammontano complessivamente ad Euro 3.344 migliaia e si riducono per Euro 3 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022. La voce comprende crediti verso parti correlate per Euro 2.792 migliaia, prevalentemente riconducibili ai rapporti commerciali ed al consolidato fiscale con la ex controllante D.Holding S.r.l. in essere sino all'esercizio 2022 .

Il fondo svalutazione crediti ammonta ad Euro 273 migliaia, e registra un incremento di Euro 208 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 a seguito degli accantonamenti effettuati.

Fondo Svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2022 Accantonamenti al netto dei rilasci Utilizzi 31/12/2023
Fondo Svalutazione crediti 65 208 0 273
Totale 65 208 0 273

NOTA 8 – CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

I crediti finanziari ammontano complessivamente a Euro 193 migliaia, importo invariato rispetto all'esercizio precedente, e sono relativi ad un finanziamento infruttifero di Euro 150 migliaia erogato alla controllata Publi (iN) S.r.l. e ad un finanziamento infruttifero di complessivi Euro 43 migliaia erogato a favore delle società Lotus Publishing S.r.l. e Domani S.r.l..

Si fa presente come tali finanziamenti, nel bilancio al 31 dicembre 2022, fossero stati esposti nella voce Crediti commerciali, vari e altre attività correnti.

NOTA 9 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Cassa e Altre Disponibilità Equivalenti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022 Variazioni
Depositi Bancari e Postali 15 39 (24)
Denaro e valori in cassa 0 0 0
Totale 15 39 (24)

La cassa e le altre disponibilità equivalenti ammontano a Euro 15 migliaia e si riducono di Euro 24 migliaia rispetto al bilancio dell'esercizio 2022. Per comprendere le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.

NOTA 10 – PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa dalla seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Utili Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 0 (646) (346) 2.520
Destinazione del
risultato
0 0 0 0 (346) 346 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 0 0 0 0 0 0 0
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 0 0 (228) (228)
Totale al 31/12/2022 2.818 674 20 0 (992) (228) 2.292
Destinazione del
risultato
0 0 0 0 (228) 228 0
Versamenti copertura
perdita
0 0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 33.775 0 0 0 0 0 33.775
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita)
dell'esercizio
0 0 0 (132) 0 (9.475) (9.607)
Totale al 31/12/2023 36.593 674 20 (132) (1.220) (9.475) 26.460

La variazione intercorsa sul Patrimonio Netto nel periodo, oltre che al risultato complessivo d'esercizio, è riconducibile principalmente all'aumento di capitale a servizio dell'operazione di fusione e di conferimento avvenuta nell'esercizio, oltre che alla conversione del prestito obbligazionario.

Al 31 dicembre 2023 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile.

Patrimonio Netto
(Importi in Migliaia di euro)
Importo Disponibilità Distribuibilità
Capitale Sociale 36.593 B 0
Riserva Sovrapprezzo Azioni 674 A, B, C 0
Finanziamento Soci c/capitale 20 A, B, C 0
Risera Utili/(Perdite) accumulati (132) 0
Risultato d'esercizio (1.220) 0
Totale Patrimonio Netto (9.475) 0

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

NOTA 11 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

Il fondo per rischi ed oneri futuri è pari a Euro 117 migliaia (Euro 11 migliaia al 31 dicembre 2022), a seguito principalmente di accantonamenti contabilizzati nell'esercizio ascrivibile alle spese legali residuali di alcuni contenziosi (di cui a rischio di soccombenza medio per Euro 25 migliaia).

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2023 31/12/2022
Saldo all'1/1 11 38
Accantonamenti + 88
Rilasci + 0 0
Utilizzi +/- (10) (27)
Variazione per incorporazione Media Group S.p.A. +/- 28 0
Saldo al 31/12 117 11

NOTA 12 – PASSIVITA' FINANZIARIE

Al 31 dicembre 2023 la voce passività finanziarie è pari a Euro 435 migliaia, relativi integralmente al prestito obbligazionario emesso nell'esercizio per Euro 285 migliaia e ad un finanziamento del circolante ricevuto dalla controllata Canale Marche S.r.l. per Euro 150 migliaia.

Passività Finanziarie Correnti Variazioni
(Importi in migliaia di euro) 31/12/2023 31/12/2022
Prestito obbligazionario 285 0 285
Finanziamento infruttifero Canale Marche S.r.l. 150 0 150
Totale 435 0 435

NOTA 13 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 4.749 migliaia (Euro 2.840 migliaia al 31 dicembre 2022) e mostrano un incremento pari ad Euro 1.909 migliaia rispetto allo scorso esercizio. La variazione è imputabile principalmente a debiti di natura commerciale relativi alle attività derivanti dall'incorporazione delle attività di Media Group S.r.l..

Il saldo al 31 dicembre 2023 include prevalentemente Euro 3.103 migliaia quali debiti verso fornitori terzi, Euro 516 migliaia quali debiti commerciali verso società del Gruppo, Euro 689 migliaia quali debiti verso controllate per trasferimento di perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale, Euro 170 migliaia per debiti verso fondi previdenziali, Euro 82 migliaia per debiti verso amministratori, ed Euro 236 migliaia per debiti verso il personale, di cui Euro 177 migliaia per ratei passivi.

CONTO ECONOMICO

NOTA 14 – RICAVI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce:

Ricavi
(Importi in migliaia di euro) 2023 2022 Variazioni
Ricavi 2.773 535 2.238
Altri ricavi 432 1.087 (828)
Totale 3.201 1.622 1.410

I ricavi ammontano complessivamente ad Euro 3.205 migliaia (Euro 1.622 migliaia nel 2022) e sono relativi principalmente alle attività televisive relative al conferimento della società Media Group S.r.l. per Euro 2.475 migliaia a servizi erogati a società del Gruppo per complessivi Euro 299 migliaia e ad altri ricavi per complessivi 432 migliaia (Euro 1.087 migliaia nel 2022). Questi ultimi comprendono principalmente contributi in conto esercizio a favore delle emittenti locali.

NOTA 15 – COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ammontano ad Euro 1.495 migliaia (Euro 1.456 migliaia al 31 dicembre 2022) e sono così dettagliati:

Costi per Servizi
(Importi in migliaia di euro)
2023 2022 Variazioni
Prestazioni professionali 146 835 (690)
Legali e notarili 14 109 (95)
Compensi Amministratori 58 18 40
Compensi Sindaci 68 68 0
Revisione contabile e altri servizi 126 179 (52)
Assicurazioni 47 58 (10)
Spese amministrative 152 62 90
Servizi Radiotelevisivi 665 0 665
Spese diverse di gestione e altri costi 219 128 91
Totale 1.495 1.456 39

La voce evidenzia un incremento pari ad Euro 39 migliaia riconducibile prevalentemente sia ai minori costi per prestazioni professionali, legali e notarili che ai maggiori costi sostenuti in relazione alle attività televisive relative al conferimento della società Media Group S.r.l..

NOTA 16 – COSTI PER IL PERSONALE

Il costo del personale nell'esercizio 2023 ammonta ad Euro 940 migliaia (Euro 348 migliaia nell'esercizio 2022). La variazione in aumento è relativa al personale trasferito a seguito della succitata operazione di conferimento della società Media Group S.r.l.. Si sottolinea come il costo relativo al TFR risenta della contabilizzazione di guadagni attuariali derivanti dalla prima applicazione del principio IAS 19 sui benefici ai dipendenti.

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi per il personale:

Costi per il Personale
(Importi in migliaia di euro)
2023 2022 Variazioni
Salari e stipendi 772 251 521
Oneri sociali 265 78 187
Trattamento di fine rapporto 54 19 35
Integrazione service cost IAS 19 (164) 0 (164)
Altri costi 14 0 14
Totale per il personale 940 348 592

Si riporta nella seguente tabella la ripartizione dei dipendenti nelle varie categorie:

Numero dipendenti 31/12/2023 31/12/2022
Dirigenti 1 1
Quadri 0 0
Impiegati 19 1
Totale 20 2

NOTA 17 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Il saldo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 della voce risulta essere pari a Euro 1.041 migliaia, in aumento per Euro 999 migliaia rispetto quello contabilizzato nell'esercizio precedente, quando era pari ad Euro 43 migliaia. La variazione in aumento è imputabile principalmente a sopravvenienze passive per Euro 877 migliaia.

NOTA 18 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI

Il saldo della voce ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci al 31 dicembre 2023 è negativo e pari a Euro 8.935 migliaia (Euro 3 migliaia nell'esercizio 2022). La voce recepisce ammortamenti per Euro 146 migliaia e accantonamenti per Euro 8.788 migliaia, di cui Euro 8.700 migliaia relativi alla svalutazione della differenza di consolidamento.

NOTA 19 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

Il saldo della voce rettifiche di valore di attività finanziarie è pari ad Euro zero, invariato rispetto al precedente esercizio.

Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 4 – PARTECIPAZIONI del presente Bilancio.

NOTA 20 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Il saldo della voce proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio 2023 è pari ad Euro zero, invariato rispetto all'esercizio precedente.

NOTA 21 – IMPOSTE

Al 31 dicembre 2023 il conto economico della società rileva imposte correnti pari ad Euro 63 migliaia (pari a Euro zero nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022).

NOTA 22 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente o indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

Anno 2023

Controparte Natura Classificazione Conto
Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione Stato
Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (39) Passività correnti
D. Holding S.r.l. Crediti - 0 617 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 0 760 Attività Correnti
Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
Promo srl Costi vari - (128) (416) Passività correnti
Promo srl Ricavi vari - 480 782 Attività Correnti
Gmh spa Costi vari - 0 (82) Passività correnti
Gm24 srl Ricavi vari - 0 16 Attività Correnti

Anno 2022 – dati in migliaia di Euro

Controparte Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione
Stato Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi (25) (45) Passività correnti
D. Holding S.r.l. Crediti - 0 680 Attività Correnti
Lotus Publishing srl Crediti - 0 91 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.705 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Ricavi amministrativi Ricavi 200 135 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Costi servizi vari infranet Costi per servizi (63) (786) Passività correnti
Publi(In) S.r.l. Ricavi vari Ricavi 15 167 Attività Correnti
Publi(In) S.r.l. Costi servizi vari infranet Costi per servizi (30) (120) Passività correnti
D-Service S.r.l. Crediti - 0 13 Attività Correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalla Società nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

I principali rapporti professionali in essere con le parti correlate della Società riguardano ricavi e crediti vantati nei confronti di D.Holding S.r.l. relativi ai servizi amministrativi erogati da Netweek S.p.A. e di Promo Srl riguardante l' attività di vendita di spazi pubblicitari.

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2023 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

La Nazionale S.r.l., società controllata da Simone Baronio, detiene n° 4.000.000 azioni pari all'8,45%.

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

  • non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2023.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020 e sino al 15 maggio 2023, data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, sono stati imputati, per il periodo in cui sono risultati incarica nell'esercizio 2023, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vicepresidente A) 0* 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere B) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 6.539 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 0* 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 6.539 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021 e confermata nella carica in data 21 giugno 2022;

* hanno rinunciato al compenso.

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020 e rimasti in carica sino al 15 maggio 2023, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 26.000
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo A) 20.800 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.600 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(B) nominato in data 21 giugno 2021; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022.

In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società per il triennio 2023-2025, con scadenza, pertanto, alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, composto da 9 consiglieri di amministrazione nelle persone di Giovanni Sciscione, Marco Sciscione, Alessio Laurenzano, Massimo Cristofori, Simone Baronio, Anna Maria Franca Magro (consigliere indipendente), Annalisa Lauro (consigliere indipendente), Anna Maria Mineo (consigliere indipendente) e Sharika Veronica Vezzi (consigliere indipendente), affidando

la presidenza del Consiglio di Amministrazione al Dottor Giovanni Sciscione. Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 16 maggio 2023 ha deliberato la nomina del Dottor Marco Sciscione quale Amministratore Delegato e Vicepresidente.

In data 16 maggio 2023 l'Assemblea degli Azionisti ha altresì deliberato la nomina dei membri del Collegio Sindacale per il medesimo triennio 2023-2025 incaricando a tal proposito i sindaci effettivi Dott.ssa Nicoletta D'Erme, Dott. Mario Cepollaro e Dott. Massimo Pretelli, nonché i sindaci supplenti Dott. Antonio Danese e Dott.ssa Lucia Pierini affidando la carica di Presidente del Collegio Sindacale alla Dott.ssa Nicoletta d'Erme.

Sulla base di tali delibere, sono stati imputati, nell'esercizio 2023, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA RICOPERTA DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Giovanni Sciscione Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Sciscione A.D. A) 0* 0 0 0
Alessio Laurenzano Consigliere e direttore generale A) 0* 0 0 0
Massimo Cristofori Consigliere A) 0* 0 0 0
Simone Baronio Consigliere A) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) – B) 11.796 0 0 0
Anna Maria Mineo Consigliere A) 12.603 0 0 0
Sharika Veronica Vezzi Consigliere A) 13.762 0 0 0
Anna Maria Franca Magro Consigliere A) 13.107 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 51.268 0 0 0

(A) nominati in data 16 maggio 2023 e in carica sino alla data di approvazione del bilancio al 31/12/2025.

(B) Ha rassegnato le dimissioni con effetto dal 19/03/2024.

SOGGETTO (importi
euro)
DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA RICOPERTA DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Nicoletta D'Erme Presidente A) 16.306
Massimo Pretelli Sindaco effettivo A) 13.045 0 0 0
Mario Cepollaro Sindaco effettivo A) 13.045 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente A) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 42.397 0 0 0

(A) nominati in data 16 maggio 2023 e in carica sino alla data di approvazione del bilancio al 31/12/2025.

L'Assemblea dei Soci ha approvato un piano di Stock Options che assegnerà al management di Netweek e delle società da questa direttamente o indirettamente controllate all'esito delle operazioni straordinarie deliberate in data odierna, un numero di opzioni complessivamente non superiore a n. 10.000.000 che diano diritto alla sottoscrizione di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione, prive di valore nominale che daranno diritto ad un'azione per ogni opzione assegnata a fronte del pagamento di un prezzo di esercizio pari a Euro 0,0306 e decorsi i periodi di maturazione in conformità a quanto previsto dal "Regolamento del Piano

di Opzioni di Netweek S.p.A." predisposto dal Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvato in data 11 agosto 2022 (il Regolamento).

Si precisa, infine, che la società non ha sottoscritto alcun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato del rapporto con i propri amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in migliaia di euro) Soggetto che ha erogato il
servizio
Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2023 (*)
Netweek S.p.A. consolidato + civilistico Audirevi S.p.A. 74
Netweek S.p.A. semestrale Audirevi S.p.A. 22
Altri servizi diversi dalla revisione contabile Audirevi S.p.A. 30
Totale 126

* Importo non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto.

NOTA 23 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che non sono state effettuate transazioni non ricorrenti nel corso dell'esercizio. Si precisa inoltre che la Capogruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

NOTA 24 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2023 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà. Restano in essere, tuttavia, le garanzie bancarie che la Società ha prestato in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

NOTA 25 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2023 31/12/2022

A Disponibilità Liquide 15 39
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 15 39
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(435) 0
E.I Obbligazioni emesse (285) 0
E.II Altri debiti finanziari correnti (150) 0
Di cui parti correlate 0 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 0 0
G Indebitamento finanziario corrente E+F (435) 0
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (420) 39
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) 0 0
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (63) (50)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (63) (50)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (483) (11)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 della Capogruppo è negativo per Euro 483 migliaia (negativo per Euro 11 migliaia al 31 dicembre 2022). La variazione è principalmente legata all'emissione del prestito obbligazionario convertendo ed al finanziamento ricevuto dalla controllata Canale Marche S.r.l..

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2023 sono presenti debiti verso fornitori terzi scaduti per Euro 0,6 milioni e debiti verso amministratori scaduti per Euro 12 migliaia.

NOTA 26 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO".

NOTA 27 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal Decreto-legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Qui di seguito si forniscono pertanto le informazioni richieste.

Nel corso del 2023, sono stati effettivamente corrisposti al Gruppo contributi, di cui all'art. 1 comma 125 della suddetta legge, pari a Euro 215 migliaia.

La seguente tabella riporta i dati inerenti ai Soggetti eroganti e all'ammontare dei contributi concessi alla data della presente Relazione e alla motivazione annessa al beneficio. Si segnala che sono esposti i contributi superiori alla soglia di 10.000 Euro con riferimento al medesimo soggetto erogante, così come previsto dalla normativa vigente.

Ente concedente Riferim. Normativo che prevede l'agevolazione Importo contributo
----------------- ----------------------------------------------- --------------------

Ministero sviluppo economico DPR 146/2017 215.214

NOTA 28 – PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 della Netweek S.p.A., che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita pari ad Euro 9.475.401, che vi proponiamo di riportare integralmente a nuovo.

Merate, 22 aprile 2024

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giovanni Sciscione

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 36.783.784,614

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche della Società,

  3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio nel corso dell'esercizio 2023.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 di Netweek S.p.A.:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Merate, 22 aprile 2024

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Giovanni Sciscione Massimo Cristofori

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