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Netweek

Annual / Quarterly Financial Statement May 30, 2022

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2021

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società e di Borsa Italiana S.p.A. nonché sul sito http://www.netweekspa.it

Il presente documento, in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE (la "Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 (il "Regolamento ESEF" - European Single Electronic Format) per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

Sommario

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2021 5
ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO 8
ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)8
RISORSE UMANE DEL GRUPPO9
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021 11
RELAZIONE SULLA GESTIONE13
INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO 13
COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO 17
RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ18
FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 20
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO22
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA
CONTINUITÀ AZIENDALE 24
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE28
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO28
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE30
ALTRE INFORMAZIONI 30
PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO34
RISULTATO PER AZIONE34
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 36
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 38
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 39
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO39
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 40
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 41
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO43
NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 44
NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE44
NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 46
NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 60
NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE 63
NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA 64
NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST 64
NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA67
NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 68
NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 68
NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE 68
NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI 69
NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE70
NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO71
NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI 71
NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI72
NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI72
NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO 73
NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI74
NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE 76
NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI77
NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI 78
NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO79
NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI80
NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI80
CONTO ECONOMICO 82
NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI 82
NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE82
NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI83
NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE 84
NOTA 30 - ALTRI COSTI OPERATIVI84
NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI 84
NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 85
NOTA 33 – IMPOSTE85
NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE86
NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI86
NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI 91
NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE96
NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 96
NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
O SOGGETTI EQUIPARATI96
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO99
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2021 103
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2021 105
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 106
CONTO ECONOMICO 107
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO107
RENDICONTO FINANZIARIO108
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 109
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A111
NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE112

NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 120
NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI 123
NOTA 4 – PARTECIPAZIONI124
NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI127
NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 127
NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI127
NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO 128
NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI 129
NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE 129
NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI129
CONTO ECONOMICO 130
NOTA 12 – RICAVI 130
NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI 130
NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE130
NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI131
NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI131
NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE131
NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI 131
NOTA 19 – IMPOSTE132
NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE132
NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI135
NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE135
NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO135
NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 136
NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI136
NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 136
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO138

ORGANI SOCIALI AL 31 DICEMBRE 2021

Consiglio d'Amministrazione (1)
Presidente ed Amministratore Delegato Alessio Laurenzano
Vicepresidente Marco Farina
Consigliere Carmen Panzeri
Consiglieri Indipendenti Annalisa Lauro

Collegio Sindacale (2)

Sindaci Supplenti Antonio Danese

Società di revisione (3)

Audirevi S.p.A.

Comitato per la remunerazione (4)

Comitato di controllo e rischi (4)

Comitato per le parti correlate (4)

Pasquale Lionetti

Presidente Giancarlo Russo Corvace

Sindaci Effettivi Ferruccio Amenta Nadia Pozzi

Lucia Pierini

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente) Indipendente Pasquale Lionetti

Indipendente Pasquale Lionetti (Presidente) Indipendente Annalisa Lauro

Indipendente Annalisa Lauro (Presidente) Indipendente Pasquale Lionetti

5

Note

(1) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato la nomina del nuovo organo di gestione della Società con mandato di durata triennale che scadrà alla data dell'assemblea ordinaria che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, composto da 5 consiglieri di amministrazione nelle persone del sig. Alessio Laurenzano (Presidente), sig. Marco Farina, sig.ra Cristina Mazzamauro, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente). Il Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. riunitosi in data 2 luglio 2020 ha riconfermato alla carica di Amministratore Delegato il Dottor Alessio Laurenzano ed ha deliberato la nomina del sig. Marco Farina, quale Vicepresidente.

In data 10 maggio 2021 la sig.ra Cristina Mazzamauro ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di Amministrazione della società, per motivi di natura personale.

In data 21 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato, previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti necessari per lo svolgimento dell'incarico, la sig.ra Carmen Panzeri quale Consigliere di Amministrazione non esecutivo e non indipendente di Netweek S.p.A..

L'attuale Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Alessio Laurenzano (Presidente e Amministratore Delegato), sig. Marco Farina (Vicepresidente), sig.ra Carmen Panzeri, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente).

(2) In data 29 giugno 2020 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato altresì la nomina del Presidente del collegio sindacale nella persona del sig. Sergio Torretta (già membro del collegio sindacale), di due sindaci effettivi nelle persone del sig. Ferruccio Amenta e sig.ra Nadia Pozzi (già membro del collegio sindacale) ed infine di due sindaci supplenti nelle persone del sig. Antonio Danese e sig.ra Lucia Pierini. Il Collegio Sindacale resterà in carica per tre esercizi, più precisamente sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica (2022).

In data 3 marzo 2021, a seguito del decesso del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo sig. Sergio Torretta, il Sindaco Supplente, sig. Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è stata assunta dalla sig.ra Nadia Pozzi.

In data 21 giugno 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato l'integrazione del Collegio Sindacale, nominando Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il sig. Giancarlo Russo Corvace. A seguito di tale delibera, il Sindaco Supplente subentrato sig. Antonio Danese ha ripreso la propria funzione suppletiva.

L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Giancarlo Russo Corvace (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), sig.ra Nadia Pozzi (Sindaco Effettivo), sig. Ferruccio Amenta (Sindaco Effettivo), sig. Antonio Danese (Sindaco Supplente), sig.ra Lucia Pierini (Sindaco Supplente).

  • (3) La Società di Revisione è stata nominata in data 21 giugno 2021 per gli esercizi 2021 2029 e quindi sino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2029.
  • (4) Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:
    • a. Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente);
    • b. Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente);
    • c. Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente).

Netweek S.p.A.

ATTIVITA' E STRUTTURA DEL GRUPPO

Netweek S.p.A. è la capogruppo (di seguito anche la "Capogruppo" o la "Società") che controlla direttamente ed indirettamente le altre società così come rappresentato dallo schema di seguito allegato, nel quale sono riportate le informazioni principali relative al gruppo Netweek al 31 dicembre 2021 (di seguito anche il "Gruppo" o il "Gruppo Netweek").

Nel corso dell'esercizio 2021 si segnalano i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo:

• Il Gruppo ha ceduto la partecipazione detenuta nella società PMDG S.r.l. nel mese di dicembre 2021.

ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (EX ART. 2497 E SS. COD. CIV.)

Netweek S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti Codice civile da parte di Litosud Partecipazioni S.r.l., con sede legale a Roma, via Carlo Pesenti n° 130, C.F. 15288601006.

La società è il soggetto che esercita direzione e coordinamento sulle società del Gruppo Netweek S.p.A., anche in materia di governance.

In Litosud Partecipazioni S.r.l. è stata conferita la partecipazione posseduta da Litosud S.r.l. in D.Holding S.r.l. (azionista di controllo di Netweek S.p.A). Il progetto di scissione, approvato dall'Assemblea dei Soci di Litosud S.r.l. in data 19 dicembre 2018, ha conferito il ramo partecipazioni mobiliari alla società beneficiaria sulla base dei valori iscritti al 30 settembre 2018 con contestuale riduzione del patrimonio netto della società scindenda.

Di seguito si riepilogano i dati pratrimoniali ed economici dell'ultimo bilancio approvato dalla società Litosud Partecipazioni S.r.l.

STATO PATRIMONIALE
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019
ATTIVO
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1.526 3.053
Disponibilità liquide 3 4
TOTALE ATTIVO 1.529 3.057
PASSIVO
Patrimonio Netto 1.524 3.052
Debiti 5 5
TOTALE PASSIVO 1.529 3.057
CONTO ECONOMICO 2020 2019
(importi in migliaia di euro)
Valore della produzione 0 0
Costi della produzione (1) (1)
Risultato Operativo (1) (1)
Proventi e oneri finanziari netti 0 0
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (1.527) 0
Risulato ante imposte (1.528) (1)
Imposte 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio (1.528) (1)

RISORSE UMANE DEL GRUPPO

La seguente tabella illustra il numero dei dipendenti per la società capogruppo e le società riconducibili alla CGU Dmedia Group S.p.A.:

Società 31/12/2021 31/12/2020
Netweek S.p.A. 1 1
Area Media Locali 162 174
Totale 163 175

Si riporta inoltre un dettaglio della composizione dell'organico del Gruppo per inquadramento al 31 dicembre 2021 suddiviso per Società:

Società Operai Impiegati Quadri Dirigenti Totale al
31/12/2021
Netweek S.p.A. 0 0 0 1 1
Dmedia Group S.p.A. 0 22 4 0 26
Media (IN) S.r.l. 0 80 0 0 80
Publi (IN) S.r.l. 0 36 4 1 41
Società Gestione Periodici S.r.l. 2 10 0 0 12
(IN) Toscana 0 3 0 0 3
Totale 2 154 5 2 163

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021

Netweek S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Società si è avvalsa della facoltà di presentare un'unica relazione sulla gestione dando maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni che sono rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento ed inserendo uno specifico paragrafo dedicato ai risultati della Capogruppo.

INTRODUZIONE E DATI DI SINTESI AL BILANCIO CONSOLIDATO E SEPARATO

Nonostante il contesto nazionale ed internazionale del 2021 sia stato caratterizzato dalla ripresa economica, il mercato di riferimento del Gruppo Netweek ha continuato a risentire della diffusione della pandemia COVID-19 in particolare per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari che hanno risentito della situazione di incertezza sulla piena riapertura delle attività industriali e commerciali: ciononostante, nell'esercizio 2021 il Gruppo Netweek ha continuato a migliorare i risultati, proseguendo il trend di recupero iniziato già negli ultimi mesi del 2020.

In particolare, la raccolta pubblicitaria del Gruppo Netweek nel 2021 è risultata in crescita del 5% rispetto all'esercizio precedente.

Per quanto riguarda, invece, l'andamento delle vendite in edicola, il 2021 ha fatto registrare una riduzione in valore pari a circa il 7%, a fronte di una riduzione in volume pari a circa il 10%; complessivamente, i ricavi editoriali risultano in calo del 6%.

A livello generale, quindi, il valore dei ricavi dell'esercizio 2021 legati all'attività caratteristica del Gruppo è risultato in linea con quello dell'esercizio precedente.

Per quanto riguarda i costi operativi, è proseguita l'attività di stretto controllo dei costi - non solo quelli relativi all'organizzazione del lavoro, che ha beneficiato dei provvedimenti presi dal Governo italiano per fronteggiare l'emergenza sanitaria, ma anche quelli relativi ai costi generali - grazie alla quale è stato possibile ottenere un ulteriore miglioramento della marginalità. L'esercizio 2021 è stato solo parzialmente colpito dall'aumento del prezzo delle materie prime, in particolare relativamente alla carta e all'energia, grazie ad un attento uso delle scorte di magazzino e a politiche di approvvigionamento che hanno consentito di limitarne l'impatto.

Ciò ha permesso di conseguire un margine operativo lordo positivo per Euro 0,9 milioni, in miglioramento di Euro 0,1 milioni rispetto all'esercizio 2020, quando era positivo per Euro 0,8 milioni.

A partire dal 5 maggio 2021 l'indebitamento finanziario netto viene esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto(Regolamento UE 2017/1129), di conseguenza l'indebitamento deve tener conto anche dei debiti commerciali e altri debiti non correnti; secondo questa nuova esposizione, l'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 5,4 milioni, in miglioramento di Euro 1,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 quando era pari ad Euro 7,1 milioni. Tale risultato deriva principalmente da una attenta gestione del Capitale Circolante e dalla riduzione dello scaduto.

Il risultato economico consolidato dell'esercizio 2021, pur rimanendo negativo e pari ad Euro 1,7 milioni, risulta in miglioramento di Euro 0,4 milioni rispetto a quello dell'esercizio 2020, negativo per Euro 2,1 milioni.

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 è negativo e pari ad Euro 5,4 milioni (negativo per Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2020).

La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato negativo di Euro 0,3 milioni (negativo per Euro 0,6 milioni nel 2020) ed un Patrimonio Netto pari ad Euro 2,5 milioni (Euro 2,7 milioni al 31 dicembre 2020).

I principali dati economici consolidati dell'esercizio, confrontati con quelli dell'esercizio precedente, sono riepilogati nella tabella che segue:

PRINCIPALI DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 2021 2020 Variazione Var.%
Totale ricavi e altri proventi operativi area Media Locali 22.931 23.020 (289) (1,3%)
Totale ricavi e altri proventi operativi Netweek S.p.A. 652 580 (45) (8,4%)
Elisioni (240) (261) 61 (30,5%)
Totale ricavi e altri proventi operativi consolidati delle attività in funzionamento 23.343 23.339 (273) (1,2%)
Margine operativo lordo Media Locali (A) 1.279 1.001 278 21,7%
Margine operativo lordo della gestione industriale (A) 1.279 1.001 278 21,7%
Margine operativo lordo Netweek S.p.A. (A) (342) (251) (91) 26,6%
Margine operativo lordo delle attività in funzionamento (A) 937 750 187 19,9%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (468) (610) 142 (30,3%)
Ammortamenti (1.392) (1.388) (4) 0,3%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (505) (616) 111 (22,0%)
Risultato Operativo delle attività in funzionamento (1.428) (1.864) 436 (30,5%)
Oneri finanziari netti (178) (275) 97 (54,3%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (60) 18 (78) 130,0%
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (1.667) (2.121) 454 (27,3%)
Imposte delle attività in funzionamento (33) 23 (56) 168,8%
Risultato dell'esercizio consolidato delle attività in funzionamento (1.700) (2.098) 398 (23,4%)
Risultato Netto delle attività evidenziate separatamente 0 0 0 0,0%
Risultato dell'esercizio netto consolidato (1.700) (2.098) 398 (23,4%)

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

La situazione patrimoniale/finanziaria al 31 dicembre 2021, comparata con quella al 31 dicembre 2020, è riepilogata nel seguente prospetto:

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI / FINANZIARI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Patrimonio netto di Gruppo (4.819) (3.890) (929)
Patrimonio netto di Terzi (534) (444) (90)
Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi (5.353) (4.334) (1.019)
Indebitamento bancario netto delle attività in funzionamento (1.420) (1.898) 478
Indebitamento bancario netto generale (1.420) (1.898) 478
Indebitamento finanziario netto delle attività in funzionamento (5.399) (7.110) 1.711
Indebitamento finanziario generale (5.399) (7.110) 1.711
Rapporto Debt/Equity 1,01 1,64 (0,63)

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2021 comparato con quello al 31 dicembre 2020, è di seguito esposto secondo lo schema conforme all'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129):

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2021 31/12/2020
A Disponibilità Liquide 333 284
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 333 284
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.854) (2.241)
E.I Debiti bancari correnti (1.539) (1.781)
E.II Obbligazioni emesse 0 (150)
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 0
E.IV Indebitamento per leasing (64) (62)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (251) (248)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (89) (197)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.943) (2.438)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (1.610) (2.154)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.569) (1.880)
I.I Debiti bancari non correnti (125) (204)
I.II Indebitamento per leasing (602) (661)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (842) (1.015)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (2.220) (3.076)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (3.789) (4.956)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (5.399) (7.110)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 5.399 migliaia, in miglioramento per Euro 1.711 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020, quando era pari ad Euro 7.110 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile alla riduzione dei debiti non correnti di natura fiscale e previdenziale, alla riduzione del Capitale circolante e alla conversione dell'ultima tranche del prestito obbligazionario convertendo.

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.539 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 125 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 89 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 666 migliaia;
  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.093 migliaia;
  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 2.220 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo presenta debiti tributari scaduti per Euro 7,45 milioni, in diminuzione di Euro 0,4 rispetto al 31 dicembre 2020, quando erano pari ad Euro 7,8 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 1,58 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2021 di circa Euro 1,76 milioni (Euro 2,1 milioni al 31 dicembre 2020).

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 0,2 milioni, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2020.

Conto economico consolidato
(Importo in migliaia di euro)
2021 Marg % 2020 Marg % Var. Var. %
Ricavi 23.066 98,8% 23.131 99,1% (65) (0,3%)
Altri ricavi 278 1,2% 208 0,9% 70 33,5%
Totale ricavi e altri proventi operativi 23.343 100,0% 23.339 100,0% 4 0,0%
Costi per acquisti e variazione rimanenze (929) (4,1%) (1.382) (6,3%) 453 (32,8%)
Margine lordo di contribuzione 22.415 96,0% 21.957 94,1% 458 2,1%
Costi per servizi (15.392) (65,9%) (15.204) (65,1%) (188) 1,2%
Costi per il personale (5.368) (23,0%) (5.429) (23,3%) 61 (1,1%)
Altri costi operativi (718) (3,1%) (574) (2,5%) (144) 25,1%
Margine operativo lordo (A) 937 4,0% 750 3,2% 187 24,9%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (468) (2,0%) (610) (2,6%) 142 (23,3%)
Ammortamenti (1.392) (6,0%) (1.388) (5,9%) (4) 0,3%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (505) (2,2%) (616) (2,6%) 111 (18,1%)
Risultato operativo (1.428) (6,1%) (1.864) (8,0%) 436 (23,4%)
Proventi (oneri) finanziari netti (178) (0,8%) (275) (1,2%) 97 (35,2%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (60) (0,3%) 18 0,1% (78) (433,3%)
Risultato ante imposte delle attività in funzionamento (1.666) (7,1%) (2.121) (9,1%) 455 (21,4%)
Imposte (33) (0,1%) 23 0,1% (56) (245,4%)
Risultato Netto (1.700) (7,3%) (2.098) (9,0%) 398 (19,0%)

COMMENTO AI RISULTATI DELL'ESERCIZIO

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2021 è negativo per Euro 1,7 milioni che, confrontato con il risultato netto consolidato conseguito dal Gruppo alla data del 31 dicembre 2020, negativo per Euro 2,1 milioni, evidenzia una variazione positiva complessiva di Euro 0,4 milioni.

I ricavi netti consolidati dell'esercizio in oggetto sono rimasti sostanzialmente invariati e pari a 23,3 milioni.

Il margine operativo lordo è risultato in crescita di Euro 0,2 milioni, passando da Euro 0,7 milioni nell'esercizio 2020 a Euro 0,9 milioni nell'esercizio 2021

Il risultato operativo al 31 dicembre 2021 risulta, infine, in miglioramento di Euro 0,4 milioni rispetto all'esercizio precedente, anche grazie ai minori accantonamenti e svalutazioni.

Le imposte sono negative per Euro 33 migliaia al 31 dicembre 2021, mentre erano positive per Euro 23 migliaia nell'esercizio precedente.

RISULTATI PER AREA DI ATTIVITÀ

AREA MEDIA LOCALI

Media Locali
(importi in migliaia di Euro)
2021 Marg. % 2020 Marg. % Var. Var. %
Ricavi 22.731 99,1% 22.872 99,4% (141) (0,6%)
Altri ricavi 201 0,9% 148 0,6% 53 35,6%
Totale ricavi e altri proventi operativi 22.931 100,0% 23.020 100,0% (89) (0,4%)
Costi per acquisti e variazione rimanenze (929) (4,0%) (1.382) (6,0%) 453 (32,8%)
Costi per servizi (15.057) (65,7%) (15.004) (65,2%) (53) 0,4%
Costi per il personale (4.976) (21,7%) (5.113) (22,2%) 137 (2,7%)
Altri costi operativi (691) (3,0%) (520) (2,3%) (171) 32,8%
Margine operativo lordo (A) 1.279 5,6% 1.001 4,3% 278 27,7%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre
attività correnti
(468) (2,0%) (633) (2,7%) 165 (26,1%)
Ammortamenti (1.389) (6,1%) (1.388) (6,0%) (1) 0,1%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (505) (2,2%) (616) (2,7%) 111 (18,1%)
Risultato operativo (1.083) (4,7%) (1.636) (7,1%) 553 (33,8%)
Proventi (oneri) finanziari netti (177) (0,8%) (262) (1,1%) 85 (32,5%)
Altri proventi ed oneri da attività e passività
finanziarie
(60) (0,3%) 18 0,1% (78) (433,3%)
Risultato ante imposte (1.320) (5,8%) (1.880) (8,2%) 560 (29,8%)
Imposte (33) (0,1%) 23 0,1% (56) (245,4%)
Risultato Netto (1.354) (5,9%) (1.857) (8,1%) 503 (59,0%)

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio consolidato dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

I ricavi dell'area Media Locali si confermano essere pari ad Euro 23 milioni, in linea con il dato del 31 dicembre 2020.

I Ricavi pubblicitari sono aumentati del 5%, mentre, per quanto riguarda le vendite in edicola, la perdita delle copie è risultata in calo del 10% a volume, tuttavia in parte compensata dall'aumento del prezzo di copertina.

L'area Media Locali ha registrato un margine operativo lordo positivo per Euro 1,3 milioni, in miglioramento in termini assoluti del 28% e del 1,3% sui ricavi rispetto al 31 dicembre 2020, quando era risultato pari ad Euro 1 milione, in virtù, principalmente, dei minori costi per acquisti di materie prime a seguito del calo dei volumi di copie stampate ed al minor costo per il personale derivante dal ricorso alla cassa integrazione precedentemente descritto.

Il risultato operativo ha registrato una variazione positiva pari ad euro 0,6 milioni passando da un risultato negativo di Euro 1,6 milioni ad un risultato negativo di Euro 1,1 milioni, per effetto principalmente delle minori svalutazioni dei crediti commerciali per Euro 0,2 milioni, grazie all'attività di recupero dei crediti scaduti, e dei minori accantonamenti per Euro 0,1 milioni, in aggiunta alle summenzionate azioni di contenimento dei costi. Il risultato netto risulta essere negativo per Euro 1,4 milioni, in miglioramento di Euro 0,5 milioni rispetto a quello dell'esercizio precedente, quando era negativo per Euro 1,9 milioni.

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

Netweek S.p.A.
(importi in migliaia di Euro)
2021 2020 Var Var %
Ricavi 535 520 15 2,9%
Altri ricavi 117 60 57 95,0%
Totale ricavi e altri proventi operativi 652 580 72 12,4%
Costi per acquisti e variazione rimanenze 0 0 0 0,0%
Costi per servizi (563) (461) (102) 22,2%
Costi per il personale (392) (316) (76) 24,1%
Altri costi operativi (38) (54) 16 (28,8%)
Margine operativo lordo (A) (342) (251) (91) 36,3%
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 0 23 (23) (100,0%)
Ammortamenti (3) 0 (3) 0,0%
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 0 0 0 0,0%
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 (405) 405 (100,0%)
Risultato operativo (345) (633) 288 (45,5%)
Proventi (oneri) finanziari netti (1) (13) 12 (88,8%)
Risultato ante imposte (346) (646) 300 (46,4%)
Imposte 0 0 0 0,0%
Risultato Netto (346) (646) 300 (46,4%)

(A) Il margine operativo lordo viene definito come il risultato operativo desunto dal bilancio dedotti gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il margine operativo lordo è una misura utilizzata dal management del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa e non è identificata come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS. Essa non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato del Gruppo. Il management ritiene tuttavia che il margine operativo lordo sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2021 i ricavi della capogruppo Netweek S.p.A. ammontano ad Euro 535 migliaia (Euro 520 migliaia nel 2020) e sono relativi principalmente a servizi amministrativi erogati a società del Gruppo ed alla controllante.

La voce "Altri ricavi" ammonta ad Euro 117 migliaia (Euro 60 migliaia nel 2020). Questi comprendono la plusvalenza relativa alla cessione dell'immobile di Pontassieve, pari ad Euro 27 migliaia.

Il margine operativo lordo è negativo per Euro 342 migliaia, in peggioramento di Euro 91 migliaia rispetto al dato del 2020, quando era negativo per a Euro 251 migliaia. Il dato è influenzato dai maggiori costi non ricorrenti legati ai servizi di consulenza.

Il risultato operativo è negativo per Euro 345 migliaia, in miglioramento di Euro 288 migliaia rispetto al 2020 (quando era negativo per Euro 633 migliaia) a seguito delle minori svalutazioni delle partecipazioni detenute rispetto all'esercizio precedente.

I proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio ammontano ad Euro 1 migliaia e si riferiscono prevalentemente agli interessi maturati sul finanziamento intragruppo. Si sottolinea inoltre come anche nel 2020 la Società non abbia beneficiato di dividendi dalle controllate.

Al 31 dicembre 2021 il conto economico della Società non ha contabilizzato imposte (dato invariato rispetto all'esercizio precedente).

L'esercizio 2021 si è chiuso con un risultato negativo di Euro 346 migliaia (negativo per Euro 646 migliaia nel 2020).

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

Accordo con LDA CAPITAL per sottoscrizione aumento di capitale riservato

In data 11 gennaio 2021 è stato siglato un accordo di investimento vincolante con LDA Capital Limited ("LDA") e LDA Capital LLC ("LDA LLC"), un gruppo di investimento alternativo globale con esperienza in complesse transazioni internazionali, il quale prevede richieste di sottoscrizione da parte di Netweek che implicano un obbligo di sottoscrizione, da parte di LDA, di azioni Netweek di nuova emissione per un controvalore massimo di Euro 2,0 milioni. Netweek si è impegnata, altresì, ad emettere warrant a favore di LDA per un numero massimo di 7 milioni ad un prezzo di 0,11 euro per un controvalore di Euro 0,77 milioni, pari ad un premio del +38 % rispetto al prezzo di chiusura dell'8 gennaio 2021 e del +55 % rispetto alla media degli ultimi trenta giorni di Borsa.

Il contratto prevede che la Società possa emettere durante il periodo di emissione, pari a 36 mesi, una serie di richieste di sottoscrizione, il cui numero sarà determinato in funzione di un moltiplicatore pari a 10 volte il volume medio giornaliero delle azioni Netweek scambiate nei quindici giorni precedenti all'emissione delle medesime da parte della Società. La Società potrà emettere tali richieste in qualsiasi momento rispettando tuttavia un periodo minimo di 30 giorni lavorativi tra due emissioni successive. Il prezzo di emissione sarà pari al 90 % del prezzo medio del titolo Netweek rilevato nei 30 giorni di Borsa aperta successivi alla ricezione della richiesta di emissione. Le opzioni ed i warrant non saranno quotati ma LDA potrà trasferire a terzi sia le opzioni che i warrant. L'accordo non prevede alcun periodo di lock-up e, dunque, LDA non ha obblighi di mantenimento in portafoglio delle azioni di nuova emissione sottoscritte o acquistate mediante l'esercizio dei warrant.

A fronte degli impegni di sottoscrizione assunti da LDA, Netweek verserà una commissione pari al 2% del valore complessivo dell'aumento di capitale riservato, ovverosia pari a Euro 40.000. L'emissione delle azioni di nuova emissione e dei warrant non richiederà la pubblicazione di alcun prospetto di offerta o di quotazione da parte della Società.

L'operazione è finalizzata a:

a) rafforzare la struttura finanziaria nel medio-periodo;

b) reperire nuove risorse finanziarie a sostegno dello sviluppo del piano industriale, in particolare nell'area digitale;

c) contribuire, insieme alle altre azioni già indicate in sede di approvazione del Bilancio 2020, alla piena copertura del fabbisogno finanziario.

In data 19 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione, sulla base della delega ricevuta in data 17 settembre 2017, ha approvato l'aumento di capitale riservato a favore di LDA a servizio dell'accordo sopra descritto. Gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento del titolo di borsa sia in termini di volumi sia in termini di quotazione. Accordo analogo è stata siglato fra LDA e l'azionista di riferimento D.Holding S.r.l. avente ad oggetto la cessione di azioni Netweek in possesso della D.Holding stessa, mediante meccanismi similari all'accordo sottoscritto tra LDA e Netweek. A tal proposito

Accordo con ATLAS per sottoscrizione aumento di capitale riservato e variazione del capitale sociale

Come già anticipato, nel corso del 2019 e 2020 sono state emesse in favore di Atlas obbligazioni per un importo complessivo pari a Euro 1.600.000, il quale ha chiesto la conversione di tutte le suddette obbligazioni emesse; tuttavia, stante l'andamento decrescente del prezzo delle azioni Netweek sul mercato ed il numero fisso di azioni a compendio (ossia 12.760.449) non è stato possibile convertire integralmente tutte le obbligazioni come invece è diritto di Atlas ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto con la Società.

Al 31 dicembre 2020 risultava, infatti, un avanzo obbligazionario pari a Euro 149.722 che avrebbe dato diritto ad una ulteriore conversione in azioni, con relativa emissione, della Società in favore di Atlas.

Ai sensi del contratto che regola il Prestito Obbligazionario Convertendo, Atlas avrebbe potuto richiedere il rimborso in denaro della quota non convertita per mancanza di azioni di compendio. Tuttavia, nell'ottica di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della Società, Atlas ha accettato di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari all'importo delle obbligazioni ancora in proprio possesso che non è stato possibile convertire (ossia in azioni della Società, pari, in controvalore, a Euro 149.722) deliberato in data 19 aprile 2021 dal Consiglio di Amministrazione.

Il prezzo così determinato, pari ad Euro 0,0859 per azione, ha di conseguenza comportato l'emissione a favore di Atlas di n. 1.742.978 nuove azioni Netweek S.p.A aventi godimento regolare. Di conseguenza, per effetto della suddetta operazione, il Capitale Sociale è aumentato da Euro 2.783.850,42 ad Euro 2.818.361,38, mentre il numero delle azioni è passato da 140.364.948 a 142.107.926. L'attestazione di cui all'art. 2444 cod. civ., relativa all'avvenuta esecuzione dell'aumento di capitale riservato, è stata depositata, in data 6 luglio 2021, con decorrenza 28 giugno 2021, presso il Registro delle Imprese di Lecco.

Nuovo Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo

In data 3 marzo 2021, a seguito della prematura scomparsa del Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo sig. Sergio Torretta, il Sindaco Supplente, sig. Antonio Danese, ha assunto l'incarico di Sindaco Effettivo. La carica di Presidente del Collegio Sindacale, a norma di legge, è stata assunta dalla sig.ra Nadia Pozzi.

In data 21 giugno 2021 l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato l'integrazione del Collegio Sindacale, nominando Sindaco Effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il sig. Giancarlo Russo Corvace. A seguito di tale delibera, il Sindaco Supplente subentrato sig. Antonio Danese ha ripreso la propria funzione suppletiva.

L'attuale Collegio Sindacale di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Giancarlo Russo Corvace (Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco Effettivo), sig.ra Nadia Pozzi (Sindaco Effettivo),

Dimissioni di un Consigliere di Amministrazione e sua sostituzione

In data 10 maggio 2021 la sig.ra Cristina Mazzamauro ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere di Amministrazione della società, per motivi di natura personale.

In data 21 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato, previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti necessari per lo svolgimento dell'incarico, la sig.ra Carmen Panzeri quale Consigliere di Amministrazione non esecutivo e non indipendente di Netweek S.p.A., la quale resterà in carica sino alla successiva Assemblea degli Azionisti.

L'attuale Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. risulta pertanto composto dai seguenti membri: sig. Alessio Laurenzano (Presidente e Amministratore Delegato), sig. Marco Farina (Vicepresidente), sig.ra Carmen Panzeri, sig.ra Annalisa Lauro (amministratore indipendente) e sig. Pasquale Lionetti (amministratore indipendente).

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti rispetto a quanto già riportato nella presente Relazione Finanziaria.

Avviato progetto di fusione con le attività editoriali, televisive e commerciali del Gruppo Sciscione

In data 27 aprile 2022, i consigli di amministrazione di Netweek S.p.A., GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Netweek S.p.A. di GM24 S.r.l. e di Media Group S.r.l., facenti capo direttamente e/o indirettamente alla famiglia Sciscione.

Nel contesto della fusione, la società incorporante Netweek proporrà ai propri azionisti il raggruppamento delle azioni secondo il rapporto 1:10, efficace contestualmente al perfezionamento della fusione.

All'esito dell'operazione di fusione, pertanto, gli attuali azionisti di Netweek vedranno diluita la propria quota di partecipazione al 30,9%; al contempo, ciascuno dei due soci di Media Group S.r.l. acquisirà una partecipazione pari al 29,3% del capitale della Società e il socio di GM24 S.r.l. (GMH S.p.A.) acquisirà una partecipazione nel capitale di Netweek S.p.A. del 10,5%.

Pertanto, sulla base del capitale sociale di Netweek alla data odierna, alla data di efficacia della Fusione e prima dell'aumento di capitale in denaro:

  • D.Holding S.r.l. deterrà una partecipazione pari a circa il 19,5% del capitale sociale di Netweek;
  • Famiglia Sciscione direttamente e indirettamente deterrà una partecipazione pari a circa il 69% del capitale sociale di Netweek.

L'operazione di fusione prevede l'integrazione degli asset delle società coinvolte nella fusione al fine di generare significative sinergie editoriali, nonché consolidare e rafforzare la posizione di mercato del Gruppo Netweek quale primario interlocutore per la PMI italiana al fine di per cogliere al meglio le opportunità connesse ad un'offerta multicanale da riservare non solo in ottica "B2B" alla customer base di Netweek e di Media Group ma anche in ottica "B2C" ai clienti privati di GM24, ai lettori dei periodici e ai telespettatori dei canali televisivi.

Il progetto di fusione è stato predisposto sulla base della situazione patrimoniale al 30.12.2021 per Netweek (società incorporante) e di una situazione patrimoniale al 31.3.2022 per GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l. (società incorporande).

La Fusione sarà realizzata mediante:

  • i. incorporazione delle società GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l. (società incorporande) in Netweek S.p.A. (società incorporante);
  • ii. conseguente aumento di capitale di Netweek S.p.A. a servizio del rapporto di cambio riservato ai soci di GM24 S.r.l. e Media Group S.r.l., con esclusione del diritto di opzione dei soci di Netweek ai sensi e per gli effetti degli articoli 2441, commi 4 e 5 del Codice Civile, da liberarsi, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2440, comma 1 del Codice Civile, mediante la sottoscrizione di un numero di azioni ordinarie di Netweek di nuova emissione da calcolarsi in base al rapporto di cambio.

Si dà atto, altresì, che immediatamente dopo il perfezionamento della fusione e in sostanziale contestualità con la stessa sarà varato un aumento di capitale in denaro, senza esclusione del diritto di opzione, e di importo non inferiore ad Euro 10 milioni, che consentirà di: (i) finanziare il capitale circolante e gli investimenti previsti nell'ambito del piano industriale; (ii) riequilibrare la struttura finanziaria a medio termine; (iii) rafforzare il patrimonio della Società.

Da ultimo, si ricorda che la fusione è da considerarsi significativa ai sensi dell'art. 70 del Regolamento CONSOB 11971/99 ("Regolamento Emittenti"). Tuttavia, Netweek ha esercitato la facoltà, prevista dall'art. 70, comma 8 del Regolamento Emittenti, di derogare agli obblighi informativi di cui all'art. 70, comma 6 del Regolamento Emittenti. Non è dunque prevista la predisposizione del documento informativo ai sensi dell'Allegato 3B del Regolamento Emittenti.

In aggiunta alle condizioni di legge, la fusione è in ogni caso subordinata all'avveramento di diverse condizioni sospensive indicate nel progetto di fusione, pubblicato sul sito internet di NETWEEK, che qualora soddisfatte porteranno al completamento del progetto nel secondo semestre 2022.

Tra queste:

  • i. l'esperimento delle necessarie procedure sindacali;
  • ii. il mancato verificarsi di un evento negativo rilevante;
  • iii. l'ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione Netweek;
  • iv. l'approvazione della fusione da parte dell'Assemblea Straordinaria di Netweek con il meccanismo del c.d. whitewash ai sensi dell'art. 49, comma 1, lett. g), del Regolamento Consob n. 11971/99 ("Regolamento Emittenti") con la conseguente assenza di obblighi di offerta pubblica di acquisto sulle azioni della società riveniente dalla fusione nonché l'approvazione della fusione da parte dell'assemblea straordinaria di Media Group S.r.l. e di GM24 S.r.l.;
  • v. l'elaborazione, la redazione e l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Netweek di un piano industriale pluriennale;
  • vi. il reperimento entro 30/6/2022 da parte di Netweek di un impegno irrevocabile da parte di investitori terzi alla sottoscrizione dell'eventuale capitale inoptato – di importo non inferiore a Euro 8 milioni – con riferimento all'aumento di capitale in denaro senza esclusione del diritto di opzione, che dovrà essere deliberato per un importo non inferiore a Euro 10 milioni.

All'esito dell'operazione il fatturato proforma 2022 della nuova Netweek vedrà sostanzialmente un raddoppio dimensionale (pari a circa Euro 55 milioni) con una marginalità operativa proforma 2022 di circa Euro 2 milioni.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E VALUTAZIONE DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Signori Azionisti,

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,7 milioni (Euro 2,1 milioni al 31 dicembre 2020) e un patrimonio netto negativo di Euro 5,4 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2020), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato negativo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 5,4 milioni (Euro 7,1 milioni al 31 dicembre 2020) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti, sebbene in diminuzione rispetto al 2020. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, pur evidenziando un costante miglioramento negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, avevano provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), che prevedeva un ulteriore miglioramento del flusso di cassa operativo (derivante dalle società del settore Media) rispetto ai dati consuntivi del 2020, e un fabbisogno di cassa pari a circa Euro 3,2 milioni per l'esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 era pari a ulteriori circa Euro 1,4 milioni. Tale fabbisogno era previsto venisse coperto tramite l'utilizzo dell'accordo di Equity Line definito a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, nonché dall'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni;

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA poiché gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa dell'azione Netweek sia in termini di volumi sia in termini di quotazione, è stato possibile utilizzare lo strumento finanziario in maniera ridotta limitando a circa Euro 200.000 gli importi sottoscritti, in quanto sia i valori che i volumi delle azioni Netweek sono stati largamente inferiori alle previsioni.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, le pratiche di istruttoria che erano state avviate nel corso del 2021 con alcuni Istituti di Credito si sono concluse negativamente e non è stato possibile accedere al finanziamento

Da qui la necessita di provvedere con urgenza nel dotare Netweek di mezzi finanziari sostitutivi per permettere un rilancio delle attività e consolidare l'indebitamento, in particolare lo scaduto fiscale. In quest'ottica il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto ad aggiornare la situazione finanziaria che ha evidenziato un fabbisogno finanziario di Euro 2,2 milioni per il 2022.

Di conseguenza, così come più volte discusso in Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato Alessio Laurenzano, con il supporto dell'azionista di maggioranza D.Holding S.r.l., ha costantemente analizzato negli ultimi mesi il mercato editoriale e non solo per individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale. In tale prospettiva sono state individuate differenti alternative, fra le quali è stata ritenuta preferibile quella di seguito descritta.

Con tale prospettiva, nel corso dell'ultima parte del 2021 e nei primi mesi del 2022 sono state avviate preliminari discussioni con la famiglia Sciscione, proprietaria tra le altre attività di una serie di concessioni televisive locali, per individuare una possibile operazione di partnership. Tale attività si è concretizzata con l'approvazione il 27 aprile 2022 da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, del Progetto di Fusione in Netweek di GM24 S.r.l. e di Media Group S.r.l., società interamente controllate dalla famiglia Sciscione. In sintesi, l'operazione proposta consiste nella fusione in Netweek S.p.A., società incorporante, di GM24 S.r.l., società incorporata, e di Media Group S.r.l., società incorporate, entrambe controllate, direttamente o

indirettamente, al 100% da vari membri della Famiglia Sciscione, così come meglio illustrata in precedenza. A completamento dell'operazione di fusione la Famiglia Sciscione deterrà circa il 69 % del capitale. Tale operazione permetterà di ricapitalizzare il Gruppo, aumentando il Patrimonio Netto di oltre 20 milioni, e incrementare in maniera significativa la redditività operativa grazie alle sinergie realizzate dall'integrazione dei media, cartacei, digitali e televisivi detenuti dai due Gruppi e dallo sviluppo delle attività di e- commerce. La Società ha incaricato Deloitte Monitor di predisporre il Piano Industriale del nuovo Gruppo risultante dalla fusione che dovrà riflettere le opportunità generate dall'operazione sia lato media con la nascita dell'operatore leader in ambito locale, che sul lato delle vendite televisive e digitali. Il Piano, che si prevede sarà approvato nel prossimo mese di giugno, sarà alla base dell'operazione di aumento di capitale di circa Euro 10 milioni, somma necessaria per finanziare i costi di integrazione e il futuro sviluppo del business. L'operazione di fusione si perfezionerà, tra le altre condizioni sospensive individuate, qualora venga garantito entro il 30 giugno 2022 da parte di primari investitori, la sottoscrizione di un aumento di capitale di mercato senza esclusione del diritto di opzione per un importo non inferiore Euro 8 milioni.

A questo fine sono stati attivati contatti preliminari con alcuni Istituti finanziari per garantire l'integrale sottoscrizione del capitale eventualmente inoptato, ad oggi è pervenuta una prima offerta non vincolante per un importo massimo pari a Euro 10 milioni. Si prevede che la duplice operazione di fusione e di aumento di capitale si possa concludere, una volta ottenuta l'approvazione da parte delle varie autorità regolatorie, entro il terzo trimestre 2022.

Il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di superare in maniera definitiva i rischi e le incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di fusione e aumento di capitale nei termini sopradescritti; • piena realizzazione degli obiettivi del Piano di integrazione , che preveder nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative di alcune società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano di integrazione.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alle tempistiche dell'operazione di Fusione e successiva ricapitalizzazione ed effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie identificate nel Piano di integrazione , tenuto conto della ragionevole aspettativa di positiva conclusione delle trattative in corso con primari Istituti Finanziari per garantire l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2021.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto. Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali la fusione e l'aumento di capitale) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate operazioni non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche,

valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2021 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione di impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato e sono regolate a condizioni di mercato. Per l'analisi delle operazioni con parti correlate si rimanda a quanto descritto nella nota N. 36 del bilancio consolidato ed alla nota N. 20 del bilancio separato.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI IL GRUPPO NETWEEK È ESPOSTO

RISCHI RELATIVI ALL'ANDAMENTO MACROECONOMICO E DEI SETTORI IN CUI IL GRUPPO OPERA

Lo scenario internazionale del 2021 è stato caratterizzato da una ripresa economica che si è distribuita in maniera eterogenea fra paesi e settori produttivi.

L'andamento dell'economia italiana nel corso del 2021 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dopo la contrazione economica avvenuta nel 2020 come conseguenza della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive attuate dal Governo.

Nel 2021 si è registrato un incremento del PIL pari al 6,5% (Fonte: ISTAT). Le aspettative di crescita per l'economia italiana nel triennio 2022-2024 vedrebbero l'incremento del PIL attestarsi al + 3,8% nell'esercizio 2022, al + 2,5% nel 2023 e al + 1,7% nel 2024 (Fonte: Bollettino Banca d'Italia gennaio 2022).

La Commissione Europea stima per il 2022 una crescita del 4,1% e per il 2023 del 2,3%.

In Italia, dopo diversi anni di sostanziale stabilità nel 2021, i prezzi al consumo tornano a crescere su base annua a dicembre +3,9% rispetto al 2020 (Fonte: ISTAT). L'inflazione attesa si stima al 3,8% nel 2022 e all'1,6% nel 2023 (Fonte: European Economic Forecast –Commissione Europea febbraio 2022).

L'attuale fase di ripresa economica successiva a quella di emergenza sanitaria si è caratterizzata per un aumento dei prezzi dei trasporti e di diverse materie prime, tra le quali la carta da stampa e l'energia, ed in alcuni casi anche per difficoltà di approvvigionamento. Questa situazione sta determinando un generale incremento dei costi di produzione e difficoltà nei processi produttivi per diversi settori, la cui produzione, allo stato, fatica a tenere il passo con l'andamento della domanda. Con riferimento al Gruppo Netweek, tale contesto economico, e la sua evoluzione nel corso dell'esercizio, ha riflessi sui costi di produzione e può influire anche sull'andamento del mercato pubblicitario, potendo incidere sulla propensione alla spesa degli inserzionisti.

Pertanto, con particolare riferimento ai principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, si sottolineano:

  • i rischi connessi all' aumento del costo delle materie prime e dell'energia ed in generale il processo inflattivo in corso, i cui effetti sulla evoluzione della gestione proseguiranno per un arco temporale difficilmente prevedibile;
  • i rischi relativi agli andamenti del contesto macroeconomico, ed ai potenziali effetti del permanere di fattori di incertezza aggravati dallo stato di guerra in Ucraina, sia sullo scenario economico di breve e medio periodo sia sull'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.

relativamente ai quali gli Amministratori hanno adottato tutte le misure ritenute opportune.

La situazione economico finanziaria del Gruppo è influenzata dalle condizioni generali dell'economia, che includono non solo i mercati di riferimento, bensì l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, i costi delle materie prime, il tasso di disoccupazione, nonché la facilità di accesso al credito per molte aziende, con le quali interagisce il Gruppo. Le attività del Gruppo Netweek si svolgono principalmente in Italia e sono scarsamente influenzate dall' andamento dei mercati esteri. Ciononostante, il peggioramento della situazione economica internazionale legato all'aumento drammatico delle materie prime e lo scatenarsi della guerra in Ucraina hanno sensibilmente peggiorato le previsioni di crescita del PIL previsto nel 2022 con dirette conseguenze sul mercato pubblicitario e sul costo della carta.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED INCERTEZZA SULL'USO DELLE STIME

La Società ed il Gruppo sono esposti ai rischi finanziari declinati in "rischio di interesse", "rischio di liquidità", "rischio di credito" e al "rischio sull'utilizzo delle stime" per i quali per maggiori dettagli si rimand a quanto descritto nelle note al bilancio (Nota 35 del bilancio consolidato "Strumenti finanziaiari e gestione dei Rischi Finanziari" e paragrafo "uso di stime" della Nota 3 del bilancio consolidato).

RISCHI LEGALI

Responsabilità da prodotto

Per quanto concerne il circuito dei Media Locali, le testate edite sono considerabili giornali di opinione e pertanto le società editrici sono suscettibili di potenziali passività legali a fronte di citazioni giudiziarie per diffamazione e per richieste di risarcimento danni per articoli ivi pubblicati.

Rischi relativi a procedimenti giudiziari- fiscali

Non sono presenti rischi relativi a procedimenti giudiziari e fiscali tali da essere riflessi nella relazione sula gestione al 31 dicembre 2021.

RISCHI CONNESSI AL CLIMATE CHANGE

Il Gruppo Netweek è caratterizzato sia dalla specificità della propria catena di fornitura, centrata sull'approvvigionamento della materia prima "carta", sia dalla tipicità del proprio prodotto cartaceo, la cui lavorazione è esternalizzata e gestita in Italia presso stabilimenti di terzi, sia dal processo distributivo dei prodotti editoriali cartacei il cui funzionamento è esternalizzato. Per quel che concerne la produzione editoriale e la catena distributiva esternalizzata, il Gruppo Netweek opera nel rispetto della normativa vigente. Inoltre, il prodotto tradizionale sviluppato su carta sta progressivamente migrando su supporti digitali riducendo ancor di più i già contenuti impatti ambientali. Eventuali sconvolgimenti climatici potrebbero anche pregiudicare

RISCHI CONNESSI ALLA PROTEZIONE DEI DATI - CYBERSECURITY

L'innovazione e il rafforzamento delle piattaforme tecnologiche e lo sviluppo organico di prodotti digitali e strategie "customer centric" portano ad un incremento dei rischi legati a cybersecurity e data protection. Il tema della tutela della privacy e della protezione dei dati personali, nell'attuale contesto influenzato dalla pandemia e caratterizzato dalla modalità di lavoro da remoto, è ancor più rilevante per il Gruppo e in particolare nell'editoria assume un ruolo chiave nel rapporto di fiducia con i propri lettori e utenti. Sono necessarie regole e politiche rigorose, accompagnate da una cultura aziendale in linea con le più recenti normative che hanno esteso e consolidato la tutela dei diritti degli interessati. Il Gruppo si è dotato di procedure e strumenti volti a garantire l'osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali EU 679/2016, nonché del D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018 in Italia.

RISCHI GEOPOLITICI

A partire da fine febbraio 2022 il conflitto scoppiato in Ucraina e le sue conseguenze, anche in termini di sanzioni economiche applicate alla Russia e di impatti sull'economia e gli scambi, in particolare sulle filiere energetiche, produttive e logistiche, stanno determinando una situazione di generale significativa incertezza.

Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell'esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l'altro dall'evoluzione e durata del conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici.

INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE

Nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali in tema di infortuni gravi o decessi sul lavoro, né addebiti alla Società in ordine a malattie professionali.

Si segnala che nel corso dell'esercizio non sono state accertate responsabilità aziendali inerenti a danni causati all'ambiente o per reati ambientali.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2021 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Andamento del titolo Netweek S.p.A.

L'andamento del prezzo e dei volumi di scambio del titolo Netweek sono di seguito rappresentati (periodo esercizio 2021 – fonte https://it.finance.yahoo.com/):

Composizione Azionariato

L'azionariato della Società alla data della presente relazione viene di seguito rappresentato:

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che Netweek S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.

Adozione del codice di comportamento in materia di "Internal Dealing"

Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla nuova disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7 del TUF e agli artt. 152-sexies, 152-septies e 152-octies del Regolamento Emittenti Consob, in vigore per le società quotate a partire dal 1° aprile 2006, il Consiglio dell'Emittente, in data 27 marzo 2006, ha deliberato di adottare la Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing"), diretta ad assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa al mercato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 29 marzo 2007, il Consiglio ha provveduto a modificare la Procedura di Internal Dealing, così da adeguarne il contenuto al nuovo Regolamento di Borsa. È stato pertanto introdotto il divieto per taluni soggetti, individuati dal Regolamento Emittenti Consob di compiere, direttamente o per interposta persona, operazioni sul titolo nei 15 giorni precedenti la riunione del Consiglio convocata per l'approvazione dei dati contabili di periodo (c.d. black-out period), ai sensi dell'art. 2.2.3, comma 3, lettera p) del Regolamento di Borsa, applicabile anche agli emittenti che rivestono la qualifica STAR, come recentemente modificato.

Nel corso della riunione tenutasi in data 3 marzo 2011, il Consiglio ha provveduto ad apportare modifiche di carattere formale alla Procedura di Internal Dealing.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'esercizio sono state rese note al mercato nel rispetto della Procedura Internal Dealing e sono disponibili sul sito internet della Società (www.netweekspa.it - sezione "area finanziaria").

Adozione del Codice di Autodisciplina

Lo Statuto della Società contiene disposizioni che recepiscono direttamente le previsioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.

In conformità all'articolo 2.2.3, comma 3, lett. n) del Regolamento di Borsa, e del Criterio applicativo 8.C.3 del Codice, (1) nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 2 luglio 2020, sono stati formalmente costituiti il Comitato per la remunerazione, il Comitato di controllo e rischi e il Comitato per le parti correlate, tutti composti da 2 membri corrispondenti agli amministratori indipendenti e, più precisamente:

  • a) Comitato per la remunerazione: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • b) Comitato di controllo e rischi: Pasquale Lionetti (Presidente indipendente) e Annalisa Lauro (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.
  • c) Comitato per le parti correlate: Annalisa Lauro (Presidente indipendente) e Pasquale Lionetti (Consigliere Indipendente), fissando in Euro 3.000 il compenso per ciascun membro.

Si dà atto che il Consigliere Pasquale Lionetti ha rinunciato a qualsiasi compenso.

Sempre nel corso dell'adunanza del 2 luglio 2020, il Consiglio ha riconfermato il Dott. Massimo Cristofori quale Dirigente Preposto ed Investor Relator.

Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

In ossequio all'art. 2.2.3., comma 3, lett. j) del Regolamento di Borsa, il Consiglio dell'Emittente, nel corso della riunione tenutasi in data 27 marzo 2008, ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati previsti dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, che reca la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica".

Prodromica alla redazione del Modello è stata la mappatura delle attività svolte dall'Emittente al fine di individuare le aree maggiormente esposte al rischio di commissione dei reati rilevanti e di introdurre appositi presidi atti a ridurre al minimo siffatti elementi di rischio.

Nell'ambito di tale attività si è anche proceduto all'elaborazione e/o modificazione di alcune procedure aziendali.

Il Modello, elaborato anche in base ai principi enucleati dalle Linee Guida di Confindustria, consente l'esonero della responsabilità per la società e si articola in una Parte Generale ed in una Parte Speciale.

Per ottenere l'esimente, la Società ha nominato il c.d. Organismo di Vigilanza optando per la costituzione di un Organismo di Vigilanza in forma monocratica individuato nella persona dell'avvocato Paolo Bernardini. A seguito delle dimissioni dell'avvocato Paolo Bernardini, comunicate il 23 aprile 2015, in data 1° maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avvocato Roberto Spreafico quale attuale responsabile monocratico dell'Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza ha, come previsto dalla legge, autonomi poteri di iniziativa e controllo, al fine di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, ma non ha poteri coercitivi o di intervento modificativi della struttura aziendale o sanzionatori nei confronti di Dipendenti, Partners, Organi Sociali o soggetti terzi, poteri questi che sono demandati ai competenti Organi Societari o funzioni aziendali, secondo i protocolli previsti nel Modello (anche attraverso il richiamo ad altre procedure).

Nel corso dell'esercizio 2011 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha provveduto all'aggiornamento del Modello Organizzativo di Netweek S.p.A. e in data 26 marzo 2012 ha approvato un'ulteriore versione del Modello, in considerazione di intervenute modifiche inerenti alla struttura organizzativa societaria.

Nel corso del 2012 sono stati inseriti nel c.d. "catalogo" dei reati presupposto il reato di impiego della manodopera clandestina ed il reato di corruzione tra privati. La Società si riserva di implementare il modello organizzativo, una volta valutato l'impatto delle due fattispecie di reato sulla specifica realtà aziendale.

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 18 maggio 2020 è stato deliberato l'aggiornamento del Modello Organizzativo al fine di ricomprendere i nuovi reati presupposto.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati

Nell'impostazione del modello organizzativo per la compliance in materia di protezione dati personali, gli Amministratori danno atto che nel corso dell'esercizio sono state adottate le necessarie misure richieste per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Le informazioni previste dall'art. 123-bis del TUF sul sistema di Corporate Governance di Netweek S.p.A. sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 maggio 2022, che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.netweekspa.it.

Redazione della dichiarazione non finanziaria:

La Società si è avvalsa della facoltà di non redigere la dichiarazione non finanziaria in quanto non ricorrono i requisiti obbligatori previsti dal D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 per l'applicazione.

PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO E DEL PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DI GRUPPO

Situazione al 31/12/2021 Situazione al 31/12/2020
Descrizione Risultato Patrimonio Netto Risultato Patrimonio Netto
Risultato / Patrimonio Netto Capogruppo (346) 2.520 (646) 2.717
Elisione partecipazioni detenute dalla Capogruppo 0 (1.515) 405 (1.315)
Sub consolidato area Media Locali secondo IFRS (1.354) (8.952) (1.857) (8.330)
Allocazione Avviamento 0 2.594 0 2.594
Totale Risultato / Patrimonio netto Consolidato (1.700) (5.353) (2.098) (4.334)
Risultato / Patrimonio netto di pertinenza di Terzi (96) (534) (75) (444)
Totale Risultato / Patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
(1.604) (4.819) (2.023) (3.890)

RISULTATO PER AZIONE

Per l'informativa riguardante il risultato per azione si rimanda al paragrafo relativo del bilancio consolidato di Gruppo.

Merate, 10 maggio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021 E PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Netweek S.p.A.

ATTIVITA'
(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 6 2.594 2.594
Attività immateriali a vita definita 8 3.087 3.426
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari 9 2.243 2.436
Investimenti immobiliari 10 0 253
Diritti d'uso su beni in locazione 11 2.174 2.389
Partecipazioni 12 239 544
Titoli e crediti finanziari 12 83 175
di cui parti correlate 83 175
Crediti vari e altre attività non correnti 99 131
Attività per imposte anticipate 13 1.296 1.300
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI (A) 11.815 13.248
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 14 270 288
Crediti tributari 15 294 380
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 16 9.909 10.019
di cui parti correlate 3.088 2.430
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 79 69
di cui parti correlate 79 69
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 17 333 284
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (B) 10.885 11.040
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (C) 0 0
TOTALE ATTIVITA' (A+B+C) 22.700 24.288

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVITA'
(importi in migliaia di euro) Note 31/12/2021 31/12/2020
Patrimonio Netto
Quota di pertinenza della Capogruppo 18 (4.819) (3.890)
Quota di pertinenza dei Terzi 18 (534) (444)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (D) (5.353) (4.334)
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 19 125 204
TFR e altri fondi relativi al personale 20 3.959 4.285
Fondo imposte differite 13 335 352
Fondo per rischi e oneri futuri 21 2.585 2.195
Passività per locazione finanziarie 22 1.444 1.676
Debiti vari e altre passività non correnti 25 391 830
Debiti tributari non correnti 24 1.829 2.246
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI (E) 10.668 11.788
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 19 1.628 2.128
di cui parti correlate 0 0
Passività per locazione finanziarie 22 315 310
Debiti tributari 24 5.628 5.625
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 25 9.814 8.771
di cui parti correlate 1.869 1.450
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (F) 17.385 16.834
TOTALE PASSIVITA' (H=E+F) 28.053 28.622
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (G) 0 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' (D+H+G) 22.700 24.288

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) Note 2021 2020
Ricavi 26 23.066 23.131
di cui parti correlate 1.113 581
Altri ricavi 26 278 208
di cui parti correlate 166 4
Costi per acquisti e variazione rimanenze 27 (929) (1.382)
di cui parti correlate 0 (48)
Costi per servizi 28 (15.392) (15.204)
di cui parti correlate (3.547) (2.610)
Costi per il personale 29 (5.368) (5.429)
Altri costi operativi 30 (718) (574)
di cui parti correlate 0 (36)
Svalutazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 31 (468) (610)
Ammortamenti 31 (1.392) (1.388)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci 31 (505) (616)
Risultato operativo (1.428) (1.864)
Proventi (oneri) finanziari netti 32 (179) (275)
di cui parti correlate 8 30
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (60) 18
Risultato ante imposte e minoranze (1.667) (2.121)
Imposte 33 (33) 23
Risultato netto delle attività in funzionamento (1.700) (2.098)
Risultato Netto delle attività destinate alla dismissione 0 0
Risultato dell'esercizio (1.700) (2.098)
Attribuibile a:
- Risultato netto di periodo di Gruppo (1.604) (2.023)
- Risultato netto di periodo di terzi (96) (75)
Utile (Perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,011) (0,014)
Utile (Perdita) diluito per azione attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo 34 (0,011) (0,014)
Utile (Perdita) base per azione delle attività in funzionamento 34 (0,012) (0,015)
Utile (Perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 34 (0,012) (0,015)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in migliaia di euro) Note 2021 2020
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (1.700) (2.098)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali 514 27
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 514 27
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione 0 0
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 514 27
Totale utile (perdita) complessivo dell'esercizio (1.186) (2.071)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (1.144) (1.998)
- Terzi (42) (73)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

RENDICONTO FINANZIARIO Note 31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto dell'esercizio (1.700) (2.098)
Quota ammortamento immobilizzazioni immateriali 793 701
Quota ammortamento immobilizzazioni materiali 226 254
Quota ammortamento diritti d'uso su beni in locazione 373 433
Accantonamenti e svalutazioni al netto di rilasci 973 1.226
Oneri finanziari netti 179 275
di cui parte correlata (8) 6
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 60 (18)
Minusvalenze/(Plusvalenze) da alienazioni (27) (45)
Imposte correnti, differite e anticipate 33 (23)
Flusso di cassa Gestione corrente A 910 705
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti (282) (67)
di cui parte correlate (668) (21)
Variazione delle rimanenze al lordo delle svalutazioni 18 55
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 1.047 (133)
di cui parte correlate 419 (282)
Variazione TFR ed altri fondi (459) 145
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 324 0
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C = A+B 1.234 705
Investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (488) (467)
Cessioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali 253 273
Acquisto interessenze di minoranza 0 0
Flusso di cassa da attività di investimento (235) (194)
Aumenti di capitale 150 0
Versamenti a copertura perdite erogati dall'azionista D.Holding S.r.l. 0 330
di cui parti correlate 0 330
Prestito obbligazionario (150) 784
(Rimborso)/Erogazione finanziamenti azionista D.Holding S.r.l 0 (311)
di cui parti correlate 0 (311)
Accensione di nuovi finanziamenti 0 175
Rimborso quote capitale finanziamenti (188) (123)
(Decremento) dei debiti bancari correnti (241) (1.413)
Pagamento debiti per locazione finanziarie (306) (360)
Oneri finanziari pagati (215) (229)
di cui parti correlate 0 0
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (950) (1.147)
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F = C+D+E 49 (636)
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a inizio esercizio H 284 920
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti nette a fine esercizio I = F+H 333 284

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2020 Cash Flow Riclassifiche
MLT /BT
Variazioni
Non
monetarie
31/12/2021
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 204 0 (79) 125
Debiti Verso Banche a Breve 1.781 (241) 1.540
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e finanziamenti 197 (188) 79 88
Prestito obbilgazionario 150 (150) 0
Altri finanziamenti a breve 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 2.128 (429) 79 (150) 1.628
Indebitamento per leasing 661 (59) 602
Indebitamento per leasing 62 (12) 59 (45) 64
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 1.015 (242) 69 842
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 248 (294) 242 56 252
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.986 (306) 0 80 1.760
TOTALE INDEBITAMENTO 4.318 (735) 0 (70) 3.513

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(importi in
migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto di
gruppo
Patr. netto
di terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1°
gennaio 2020
7.693 3.388 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)
Movimentazione
del risultato
0 0 (4.819) 0 4.819 0 0 0
Versamenti
copertura perdite
0 0 330 0 0 330 0 330
Aumento di
Capitale
500 531 0 0 0 1.031 0 1.031
Altri movimenti (5.409) (3.360) 8.745 0 0 (24) 24 0
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 25 (2.023) (1.998) (73) (2.071)
Saldo al 1°
gennaio 2021
2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)
Destinazione del
risultato
0 0 (2.023) 0 2.023 0 0 0
Aumento di
Capitale
35 115 0 0 0 150 0 150
Altri movimenti 0 0 11 0 0 11 6 17
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 514 (1.604) (1.090) (96) (1.186)
Saldo al 31
dicembre 2021
2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)

Merate, 10 maggio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

NOTA 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Netweek S.p.A. e le sue società controllate operano in Italia.

Il Gruppo è impegnato nel settore dei media locali.

La sede legale del Gruppo è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2022, che ne ha autorizzato la pubblicazione, dando mandato all'Amministratore Delegato di aggiornare lo stesso, in caso di eventi rilevanti, sino alla data di pubblicazione.

Il bilancio consolidato del Gruppo Netweek è presentato in migliaia di euro (salvo ove diversamente indicato), che è la moneta corrente nelle economie in cui il Gruppo opera, ed è la valuta funzionale del Gruppo.

Il bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati evidenziati separatamente i rapporti significativi con le "parti correlate" e le "partite non ricorrenti" quando applicabili come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

In osservanza della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si rileva che il Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività che hanno impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari del Gruppo.

In ossequio alla Comunicazione Consob n. 6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, nell'accezione prevista dalla medesima Comunicazione.

NOTA 2 – CRITERI DI REDAZIONE

Forma e contenuto

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale, come dettagliatamente descritto nella Nota 4.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti". In conformità con il principio IFRS 16 gli esborsi relativi ai canoni di leasing operativi sono classificati all'interno dei flussi della gestione finanziaria.

Per quanto riguarda l'informativa di settore richiesta dall'IFRS 8, i segmenti operativi identificati dal Gruppo riflettono gli elementi utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi della performance.

Si precisa che gli schemi di bilancio contengono al loro interno quanto previsto dalla delibera Consob del 27 luglio 2006 numero 15519 con riferimento alle parti correlate.

Si segnala inoltre che non vi sono proventi ed oneri non ricorrenti di ammontare significativo.

Composizione e variazione dell'area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2020, si evidenziano le seguenti variazioni nella composizione del Gruppo Netweek:

  • PMDG S.r.l.: in data 27 dicembre 2021, Dmedia Group S.p.A. ha ceduto la propria partecipazione nella società, corrispondente al 24,5% del capitale sociale, ad un prezzo pari ad Euro 245 migliaia, registrando, pertanto, una minusvalenza di Euro 59 migliaia.

La tabella che segue mostra l'elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2021, confrontate con le medesime informazioni al 31 dicembre 2020.

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di
possesso
diretto
31.12.2021
% di
possesso
indiretto
31.12.2021
% di
possesso
diretto
31.12.2020
% di
possesso
indiretto
31.12.2020
NETWEEK S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc)
D-SERVICE S.r.l. – Corso Vittorio Emanuele II 15, Milano (Mi) 100% 100%
AREA MEDIA LOCALI
DMEDIA GROUP S.p.A. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
PUBLI (iN) S.r.l. – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
MEDIA (iN) S.r.l. – Via Paolo Regis 7, Chivasso (To) 100% 100%
BERGAMO POST S.r.l. in liquidazione - Via Torquato Tasso 58, Bergamo (Bg) 100% 100%
SGP SOCIETA' GESTIONE PERIODICI S.r.l. - Via Merula 1, Novara (No) 100% 100%
D-TRADE S.r.l (già KOMUNIKE' S.r.l.) – Via Campi 29/L, Merate (Lc) 100% 100%
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate (LC) 40% 40%
SOCIETA' COLLEGATE
IDEA EDITRICE S.r.l. – Borgosesia (VC) 18% 18%
PMDG S.r.l. – Aosta (AO) 0% 24,50%
EDIOTRIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (Bi) 28,80% 28,80%
E-MARKET
CERTIFIED
Denominazione
(Importi in Euro)
Valore di
carico
(A)
Patrimonio
Netto
31.12.2021
(B)
Utile
(perdita)
2021 (B)
% Possesso
D-MEDIA GROUP S.p.A. 1.460.000 624.567 (318.132) 100% controllata direttamente
D-SERVICE S.r.l. 55.400 72.122 (265) 100% controllata direttamente
PUBLI (iN) S.r.l. 4.897.214 334.049 (424.974) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
MEDIA (iN) S.r.l. 3.638.438 488.059 (78.077) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
BERGAMOPOST S.r.l. 0 (64.622) (20.687) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
SGP S.r.l. 1.072.209 93.641 (194.917) 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
D-TRADE S.r.l. (già KOMUNIKE' S.r.l.) 6.681 20.211 13.529 100% tramite Dmedia Group S.p.A.
IDEA EDITRICE S.r.l. 100.772 300.149 (22.880) 18% tramite Dmedia Group S.p.A.
(IN TOSCANA) S.r.l.* 3.100 (1.094.978) (373.693) 40% tramite Dmedia Group S.p.A.
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l.* 137.420 33.633 6.153 28,8% tramite Dmedia Group S.p.A.

Di seguito i principali dati delle società partecipate incluse nell'area di consolidamento:

Note:

(A): Nel bilancio individuale della controllante diretta (eccetto per Dmedia Group S.p.A. e D-Service S.r.l.)

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali *: Relativamente alle collegate (IN TOSCANA) SRL e EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. si precisa che i dati di patrimonio netto e risultato riportati in tabella sono in corso di approvazione.

NOTA 3 – PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Le società controllate sono consolidate integralmente dalla data di acquisizione, ovvero alla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo viene trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo viene definito come il potere della controllante di determinare le politiche finanziare e operative di un'impresa controllata in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione o fino all'effettiva data di cessione.

I principi contabili adottati sono omogenei per tutte le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economico patrimoniali sono tutte redatte al 31 dicembre 2021.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i ricavi e i costi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione (purchase method). L'eventuale differenza residua, se positiva è iscritta all'interno della voce dell'attivo non corrente "Avviamento", se negativa è rilevata come provento a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra le società nel perimetro di consolidamento, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da operazioni con imprese collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.

Le partecipazioni in imprese collegate nonché quelle a controllo congiunto sono incluse nel bilancio consolidato secondo il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 e dallo IFRS 11. Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative.

I bilanci delle società incluse nel bilancio consolidato, la cui data di chiusura coincide con quella della Capogruppo, sono stati approvati dai rispettivi organi amministrativi e redatti secondo i principi contabili civilistici e adattati per recepire i principi IAS/IFRS.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi principi e criteri di valutazione del Gruppo Netweek nella predisposizione del bilancio consolidato IAS/IFRS al 31 dicembre 2021.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

AVVIAMENTO

Le aggregazioni di aziende sono contabilizzate secondo il cosiddetto "aquisition method". Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value determinato come la somma dei fair value alla data di acquisizione, delle attività trasferite dall'acquirente ai precedenti soci dell'acquisita, delle passività sostenute dall'acquirente per tali soggetti e delle interessenze emesse dall'acquirente. I costi correlati all'acquisizione sono contabilizzati come spese nei periodi in cui tali costi sono sostenuti.

L'avviamento è rilevato alla data di acquisizione del controllo di una entità acquisita ed è valutato per differenza fra la sommatoria di:

• il corrispettivo trasferito, l'importo di qualsiasi interessenza di minoranza nell'acquisita valutata in conformità alle regole previste dall'IFRS 3 (fair value del pro-quota delle attività nette riconducibili alle interessenze di minoranza), in una aggregazione realizzata in più fasi il fair value alla data di acquisizione dell'interessenza precedentemente posseduta dall'acquirente;

• il valore netto degli importi, alla data di acquisizione, delle attività identificabili acquisite e delle passività assunte identificabili valutate al fair value.

Se il fair value delle attività nette identificabili acquisite è superiore al corrispettivo trasferito la differenza che emerge, dopo avere verificato se il fair value delle attività e passività acquisite è corretto, viene rilevata nel conto economico alla data di acquisizione. L'utile è attribuito all'acquirente.

In una aggregazione realizzata in più fasi l'interessenza precedentemente detenuta nell'acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita è rilevata a conto economico. Se negli esercizi precedenti era stato rilevato nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo le variazioni di valore riconducibili alla interessenza precedentemente detenuta, tale ammontare è contabilizzato a conto economico analogamente a quanto stabilito nel caso in cui si avesse dismesso direttamente l'interessenza in precedenza.

Se al termine dell'esercizio in cui ha luogo l'aggregazione, la contabilizzazione iniziale di una aggregazione aziendale è incompleta essa è rilevata utilizzando valori provvisori. Le rettifiche degli importi provvisori rilevati alla data di acquisizione sono contabilizzate con effetto retroattivo così da riflettere le nuove informazioni apprese su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione che, se note, avrebbero influenzato la valutazione degli importi rilevati in tale data. Il periodo di valutazione ha una durata di 12 mesi a decorrere dalla data di acquisizione.

Se il corrispettivo trasferito include una componente di corrispettivo potenziale, alla data di acquisizione viene rilevato il fair value del corrispettivo potenziale come parte integrante del corrispettivo trasferito in cambio dell'acquisita.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale non è ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di avere subito una perdita di valore, a test di impairment secondo le modalità previste dallo IAS 36 – riduzione di valore delle attività.

Ai fini del test di impairment l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità generatrice di flussi di cassa dell'acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi di cassa, che si prevede beneficino delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità.

Se il valore recuperabile dell'unità (o gruppi di unità) cui è allocato l'avviamento è inferiore al suo valore contabile si rileva una perdita di valore secondo questo ordine: prima, per ridurre il valore contabile dell'avviamento all'unità generatrice di flussi di cassa, e quindi alle altre attività dell'unità (o gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (o gruppo di unità).

Se l'avviamento è stato allocato a una unità generatrice di flussi di cassa e tale unità viene dismessa o ceduta, l'avviamento è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione.

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le altre attività immateriali acquistate sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. In particolare, per quanto riguarda i diritti di brevetto sono ammortizzati in tre anni, le testate comprese nella categoria "concessioni licenze marchi e diritti simili" sono state giudicate a vita utile definita e quindi ammortizzabili in un periodo di venti anni.

I costi delle licenze software, comprensivi degli oneri accessori, sono capitalizzati e iscritti in bilancio al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. Sono ammortizzati in base alla loro vita utile a quote costanti.

CATEGORIA ALIQUOTA %
Testate editoriali 5%
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5%
Diritti di brevetto industriale 33%
Altre immobilizzazioni 20%

IMMOBILI, IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI DI PROPRIETÀ

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà utilizzati per lo svolgimento dell'attività del Gruppo, sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere alla data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2004), al costo presunto (deemed cost). I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

Tutti gli altri costi (esclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Il costo iniziale dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite e il ripristino del sito.

La corrispondente passività è rilevata, nel periodo in cui sorge, in un fondo del passivo nell'ambito dei fondi per rischi e oneri futuri, al valore di mercato (fair value); l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile all'uso ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale e cessa alla data in cui l'attività è classificata come detenuta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività:

CATEGORIA ANNI
Fabbricati 33
Impianti generici 10
Impianti specifici 10 – 5
Macchine Ufficio elettroniche 5
Mobili e arredi 9
Automezzi 5
Elaboratori 5
Attrezzatura 7
Autoveicoli 4
Telefoni cellulari 5

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate nelle immobilizzazioni materiali, coerentemente con la natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto di locazione.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per l'investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

I diritti d'uso su beni in locazione si riferiscono a contratti di leasing sottoscritti dal Gruppo in qualità di locatario, aventi durata superiore ai 12 mesi e che non siano caratterizzati da un importo di modesto valore. Un contratto è o contiene un lease se in cambio di un corrispettivo conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di una attività specificata per un determinato periodo. La voce include altresì i beni posseduti mediante contratti di locazione finanziaria precedentemente classificati nella voce "Immobili, impianti e macchinari".

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle attività finanziarie in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Quando, successivamente, una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la collegata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa.

CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico) gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 al momento della

loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

‒ La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

‒ I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).

‒ Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.

‒ Il Gruppo Netweek evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del FIFO ("First in First out"). Per l'adeguamento delle rimanenze al valore netto di realizzo si è tenuto conto degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale creando fondi di rettifica che sono portati in diminuzione della parte attiva.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le passività finanziarie sono rappresentate dai debiti finanziari verso banche, dai debiti di natura finanziaria nei confronti della società controllante e dai debiti per obbligazioni emesse.

Le passività finanziarie sono inizialmente iscritte al valore di mercato (fair value) incrementato dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati utilizzando il metodo del costo ammortizzato; tale metodo prevede che l'ammortamento venga determinato utilizzando il tasso di interesse interno effettivo, rappresentato dal tasso che equipara, al momento della rilevazione iniziale, il valore dei flussi di cassa attesi ed il valore di iscrizione iniziale. Il costo ammortizzato viene calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio, previsto al momento della erogazione.

PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE

Rappresentano il valore attuale dei pagamenti dovuti per i lease (aventi durata superiore ai dodici mesi ed un importo non di modesto valore), valutati alla data di decorrenza del contratto e non ancora versati alla data di bilancio.

ATTIVITÀ CESSATE/DESTINATE A ESSERE CEDUTE

Le attività cessate/destinate a essere cedute includono le attività o gruppi di attività in corso di dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita o la dismissione piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo. Le attività destinate alla dismissione sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle discontinued operations vengono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: attività destinate ad essere cedute e passività correlate ad attività destinate ad essere cedute;
  • in una specifica voce del conto economico: risultato netto delle attività destinate alla dismissione.

Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dai principi contabili internazionali (IFRS 5), sono stati evidenziati separatamente i risultati economici ed i flussi finanziari delle attività destinate ad essere cedute.

L'informativa di cui sopra viene presentata anche per il periodo comparativo.

SETTORI OPERATIVI

Le note relative all'IFRS 8 sono illustrate nella nota 5, incluse le relative informazioni comparative riesposte. I segmenti operativi del gruppo, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza, che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti. All'interno del Gruppo Netweek sono stati individuati due settori operativi: i) Media Locali e ii) Funzioni Corporate.

FONDO PER IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)

Il Trattamento di fine rapporto delle società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n° 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Il TFR è considerato un piano a benefici definiti e viene determinato da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). Il trattamento di fine rapporto è definito come il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti, determinati applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attuarizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti esterni.

A seguito dell'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti", in vigore dal 1° gennaio 2013, il Gruppo riconosce gli utili e le perdite attuariali immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a Conto Economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo del fondo per benefici definiti devono essere iscritti a Conto Economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla passività devono essere iscritti nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

Il Gruppo rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenzae economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se divenuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • ‒ l'identificazione del contratto con il cliente;
  • ‒ l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ la determinazione del prezzo;
  • ‒ l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • ‒ i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

I contratti di leasing aventi natura finanziaria vengono iscritti in bilancio consolidato secondo il metodo finanziario previsto dal principio contabile IAS 17.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle società del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente alla riserva di patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi operativi.

L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.

Le imposte differite/anticipate sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

Le imposte differite non sono attualizzate.

Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

DIVIDENDI

I dividendi pagabili a terzi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

RISULTATO PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie.

USO DI STIME

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attività, i benefici ai dipendenti, le imposte nonché altri accantonamenti ai fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza riguardano i fondi svalutazione crediti, l'avviamento, le imposte anticipate, le immobilizzazioni materiali ed immateriali, i fondi per rischi ed oneri, il fondo per il trattamento di fine rapporto nonché i diritti d'uso su beni in locazione e le relative passività per locazioni finanziarie.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • Perdita di valore dell'avviamento, il quale viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato.
  • Imposte differite attive, le quali sono rilevate a fronte delle perdite fiscali riportate a nuovo e delle altre differenze temporanee, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite e le differenze temporanee potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate.
  • Fondi rischi ed oneri: la stima per vertenze legali comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sull'esito futuro di contenziosi in essere o potenziali.

  • Diritti d'uso su beni in locazione: relativamente ai contratti rientranti nell'ambito di applicazione indicato dall'IFRS 16 una valutazione discrezionale è richiesta al management relativamente (i) alla definizione del lease term ovvero la durata dei contratti stessi, identificando il periodo non annullabile del lease (non cancellable period) e integrandolo per tener conto di eventuali opzioni il cui esercizio è ragionevolmente certo, nonché (ii) all'utilizzo di un tasso di attualizzazione appropriato (incremental borrowing rate).

  • Fondi svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime come riportato nella relazione sulla gestione.

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2021 ma che non hanno impatto sul Gruppo.

In particolare, si tratta delle modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 (Riforma del tasso di interesse di riferimento - IBOR reform – fase 2) che riguardano le modalità operative con cui dovranno essere gestiti gli impatti derivanti dalla sostituzione degli attuali tassi di interesse di riferimento ("benchmark") con tassi di interesse alternativi. Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di copertura a seguito della sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2018- 2020 Cycle" e pubblicato gli emendamenti allo IAS 16 "Property, plant and equipment", allo IAS 37 "Provisions, contingent liabilities and contingent asset", all'IFRS 3 "Business combinations". Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2022 o da data successiva.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 16 "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021" con intento di estendere l'applicabilità del practical expedient con il quale è consentito ai locatari di rilevare le rent concession, derivanti dalla pandemia di COVID-19, come canoni variabili negativi senza dover rimisurare le attività e le passività per il leasing, al rispetto dei seguenti requisiti: (i) le concessioni si riferiscono a riduzioni dei soli pagamenti dovuti entro il 30 giugno 2022; (ii) il totale dei pagamenti contrattuali, dopo le rent concession, è uguale o inferiore ai pagamenti previsti originariamente nei contratti; e (iii) non sono state concordate con il locatore altre modifiche sostanziali. Le modifiche al principio sono efficaci a partire dal 1° aprile 2021 o da data successiva.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Insurance Contracts" che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo standard e:
    • i. ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma;
    • ii. rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci;
    • iii. facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata in vigore. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
  • In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current – Deferral of Effective Date" con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l'entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal 1° gennaio 2023.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 "Disclosure of Accounting policies" e Amendment to IAS 8 "Definition of Accounting Estimates". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite sul alcune operazioni che, all'atto della rilevazione

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DAL PRINCIPIO IFRS 7

Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari del Gruppo, si rinvia alla Nota esplicativa N. 35.

NOTA 4 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,7 milioni (Euro 2,1 milioni al 31 dicembre 2020) e un patrimonio netto negativo di Euro 5,4 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2020), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato negativo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 5,4 milioni (Euro 7,1 milioni al 31 dicembre 2020) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti, sebbene in diminuzione rispetto al 2020. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, pur evidenziando un costante miglioramento negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, avevano provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), che prevedeva un ulteriore miglioramento del flusso di cassa operativo (derivante dalle società del settore Media) rispetto ai dati consuntivi del 2020, e un fabbisogno di cassa pari a circa Euro 3,2 milioni per l'esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 era pari a ulteriori circa Euro 1,4 milioni. Tale fabbisogno era previsto venisse coperto tramite l'utilizzo dell'accordo di Equity Line definito a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, nonché dall'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale introdotti con i provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni;

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA poiché gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa dell'azione Netweek sia in

termini di volumi sia in termini di quotazione, è stato possibile utilizzare lo strumento finanziario in maniera ridotta limitando a circa Euro 200.000 gli importi sottoscritti, in quanto sia i valori che i volumi delle azioni Netweek sono stati largamente inferiori alle previsioni.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, le pratiche di istruttoria che erano state avviate nel corso del 2021 con alcuni Istituti di Credito si sono concluse negativamente e non è stato possibile accedere al finanziamento

Da qui la necessita di provvedere con urgenza nel dotare Netweek di mezzi finanziari sostitutivi per permettere un rilancio delle attività e consolidare l'indebitamento, in particolare lo scaduto fiscale. In quest'ottica il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto ad aggiornare la situazione finanziaria che ha evidenziato un fabbisogno finanziario di Euro 2,2 milioni per il 2022.

Di conseguenza, così come più volte discusso in Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato Alessio Laurenzano, con il supporto dell'azionista di maggioranza D.Holding S.r.l., ha costantemente analizzato negli ultimi mesi il mercato editoriale e non solo per individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale. In tale prospettiva sono state individuate differenti alternative, fra le quali è stata ritenuta preferibile quella di seguito descritta.

Con tale prospettiva, nel corso dell'ultima parte del 2021 e nei primi mesi del 2022 sono state avviate preliminari discussioni con la famiglia Sciscione, proprietaria tra le altre attività di una serie di concessioni televisive locali, per individuare una possibile operazione di partnership. Tale attività si è concretizzata con l'approvazione il 27 aprile 2022 da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, del Progetto di Fusione in Netweek di GM24 S.r.l. e di Media Group S.r.l., società interamente controllate dalla famiglia Sciscione.

In sintesi, l'operazione proposta consiste nella fusione in Netweek S.p.A., società incorporante, di GM24 S.r.l., società incorporata, e di Media Group S.r.l., società incorporate, entrambe controllate, direttamente o indirettamente, al 100% da vari membri della Famiglia Sciscione, così come meglio illustrata in precedenza. A completamento dell'operazione di fusione la Famiglia Sciscione deterrà circa il 69 % del capitale. Tale operazione permetterà di ricapitalizzare il Gruppo, aumentando il Patrimonio Netto di oltre 20 milioni, e incrementare in maniera significativa la redditività operativa grazie alle sinergie realizzate dall'integrazione dei media, cartacei, digitali e televisivi detenuti dai due Gruppi e dallo sviluppo delle attività di e- commerce. La Società ha incaricato Deloitte Monitor di predisporre il Piano Industriale del nuovo Gruppo risultante dalla fusione che dovrà riflettere le opportunità generate dall'operazione sia lato media con la nascita dell'operatore leader in ambito locale, che sul lato delle vendite televisive e digitali. Il Piano, che si prevede sarà approvato nel prossimo mese di giugno, sarà alla base dell'operazione di aumento di capitale di circa Euro 10 milioni, somma necessaria per finanziare i costi di integrazione e il futuro sviluppo del business. L'operazione di fusione si perfezionerà, tra le altre condizioni sospensive individuate, qualora venga garantito entro il 30 giugno 2022 da parte di primari investitori, la sottoscrizione di un aumento di capitale di mercato senza esclusione del diritto di opzione per un importo non inferiore Euro 8 milioni.

A questo fine sono stati attivati contatti preliminari con alcuni Istituti finanziari per garantire l'integrale sottoscrizione del capitale eventualmente inoptato, ad oggi è pervenuta una prima offerta non vincolante per un importo massimo pari a Euro 10 milioni. Si prevede che la duplice operazione di fusione e di aumento di capitale si possa concludere, una volta ottenuta l'approvazione da parte delle varie autorità regolatorie, entro il terzo trimestre 2022.

Il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di superare in maniera definitiva i rischi e le incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di fusione e aumento di capitale nei termini sopradescritti;

• piena realizzazione degli obiettivi del Piano di integrazione , che preveder nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative di alcune società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano di integrazione.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alle tempistiche dell'operazione di Fusione e successiva ricapitalizzazione ed effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie identificate nel Piano di integrazione , tenuto conto della ragionevole aspettativa di positiva conclusione delle trattative in corso con primari Istituti Finanziari per

garantire l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2021.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto. Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali la fusione e l'aumento di capitale) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate operazioni non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2021 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 5 – INFORMAZIONI DI SETTORE

L'informativa richiesta dall'IFRS 8 è fornita tenendo conto dell'assetto organizzativo del Gruppo. I segmenti operativi, individuati sulla base della reportistica interna utilizzata dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi delle performance, sono organizzati e gestiti separatamente in base, preliminarmente, al settore di appartenenza che rappresenta un'unità strategica di business e all'interno del settore, laddove necessario, alla natura dei diversi prodotti offerti.

Il segmento operativo Media Locali opera nel settore editoriale le cui attività sono gestite attraverso Dmedia Group che controlla Netweek, il primo circuito di media locali nel nord Italia, costituito, alla data odierna, da 58 edizioni locali, Dmedia è anche editore del sito Netweek.it, il portale di news locali.

La funzione corporate svolta dalla Capogruppo (Netweek S.p.A.) individua il secondo segmento operativo.

SCHEMA PER SEGMENTI OPERATIVI DI GRUPPO

Conto economico consolidato 2021
(importi in migliaia di euro)
Media
Locali
Funzioni
Corporate
Elisioni / scritture di
consolidamento
Consolidato 2021
Ricavi 22.731 535 (200) 23.066
Altri ricavi 201 117 (40) 278
Totale ricavi e altri proventi operativi 22.931 652 (240) 23.343
Costi per acquisti e variazione rimanenze (929) 0 (929)
Margine lordo di contribuzione 22.003 652 (240) 22.415
Costi per servizi (15.057) (563) 229 (15.392)
Costi per il personale (4.976) (392) (5.368)
Altri costi operativi (691) (38) 11 (718)
Svalutazione crediti (468) 0 (468)
Ammortamenti (1.389) (3) (1.392)
Altri accantonamenti al netto dei rilasci (505) 0 (505)
Risultato operativo (1.083) (345) 0 (1.428)
Proventi (oneri) finanziari netti (177) (1) (178)
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie (60) 0 (60)
Risultato ante imposte (1.320) (346) 0 (1.667)
Imposte (33) 0 (33)
Risultato Netto delle attività in funzionamento (1.354) (346) 0 (1.700)
Risultato Netto (1.354) (346) 0 (1.700)

NOTA 6 – AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA INDEFINITA

Il valore dell'avviamento relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A al 31 dicembre 2021, a seguito del test di impairment, risulta invariato rispetto a quello dell'esercizio precedente.

Importi in migliaia di euro 31/12/2020 Incrementi Decrementi 31/12/2021
Dmedia Group S.p.A. 2.594 0 0 2.594
Totale 2.594 0 0 2.594

NOTA 7 – IMPAIRMENT TEST

Si riporta nella tabella seguente la movimentazione dell'avviamento rispetto al 31 dicembre 2020:

Importi in migliaia di euro 31/12/2020 Incrementi Decrementi 31/12/2021
Dmedia Group S.p.A. 2.594 0 0 2.594
Totale 2.594 0 0 2.594

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale (impairment test) volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore ovvero qualora, come accaduto a seguito degli effetti rivenienti dalla pandemia da Covid-19, vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Tale test viene condotto confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile, determinato attraverso l'utilizzo del modello "Discounted Cash Flow", che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l'attualizzazione degli stessi con un tasso coincidente col costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'ammontare recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021, rettificato per tener conto dei risultati consuntivati nel 2021, la cui revisione tiene conto degli accadimenti già registrati e degli impatti che si ritiene possano derivare nel breve-medio termine. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2022.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore d'uso della Cash Generating Unit, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno da un uso continuativo delle attività, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, il Gruppo ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla CGU.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzate sono coerenti con le sopracitate previsioni 2022-2025, tenendo conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria, quali acquisizioni o dismissioni. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni di equilibrio finanziario, nonché alle ipotesi macroeconomiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e degli spazi pubblicitari, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sull'avviamento allocato alla CGU Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2025, sviluppando organicamente il piano aziendale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nel 2021, il cui orizzonte temporale era relativo al periodo 2021- 2024. Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2021 Dmedia Group 2020
Wacc 9,98% 9,77%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2021 è principalmente riconducibile alla riduzione del tasso "risk free" (media biennale dei Governement Bond italiani a 10 anni – "BTP Italia" al 31 dicembre 2021) e al decremento del Market Risk Premium (Fonte: Damodaran) parzialmente compensato da un maggiore ricorso al capitale proprio nella struttura finanziaria.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Dmedia Group 2021 Dmedia Group 2020
Beta 0,9387 0,882
Tasso free risk 0,84% 1,51%
Market risk premium 6,42% 4,88%
Company specific risk 4,75% 5,75%
Costo del debito after tax 3,42% 3,42%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 80% capitale proprio (77,98% al 31 dicembre 2020) e 20% mezzi finanziari di terzi (22,02% al 31 dicembre 2020).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2021.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2021, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2021 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

  • rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;
  • recupero ricavi pubblicitari che si prevede tornare ai livelli pre-covid nell'ultimo anno di piano (2025);
  • efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;
  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la svalutazione dell'avviamento iscritto e delle altre attività immobilizzate.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 8 – ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Il saldo della voce attività immateriali a vita definita ammonta ad Euro 3.087 migliaia e mostra un decremento netto di Euro 339 migliaia rispetto al precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) +/- Diritti di brevetto Concessioni,
Altre
licenze, marchi
Totale
Valore netto contabile al 31/12/2019 304 2.909 502 3.715
Incrementi + 232 26 154 412
Ammortamenti - (200) (351) (150) (701)
Valore netto contabile al 31/12/2020 336 2.584 506 3.426
Incrementi + 277 13 165 454
Ammortamenti - (223) (350) (220) (793)
Valore netto contabile al 31/12/2021 390 2.247 450 3.087

L'importo maggiormente significativo delle attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2021 è rappresentato dalle testate giornalistiche per la parte attribuibile all'area Media Locali e dai diritti di brevetto facenti riferimento ai programmi software utilizzati dal Gruppo. Si rileva che nel corso dell'esercizio sono stati

capitalizzati costi interni per circa Euro 80 migliaia principalmente relativi allo sviluppo dei portali online e al potenziamento dell'offerta digitale.

Si evidenzia che le testate sono state sottoposte ad impairment test in quanto asset fondamentali che costituiscono il carrying amount nell'ambito della CGU Dmedia Group S.p.A. (vedi Nota 7).

NOTA 9 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Di seguito si riporta una tabella contenente tutte le attività materiali possedute dal Gruppo:

(importi in migliaia di euro) Terreni e Fabbricati Impianti
Macchinari
Attrezzature ind. e
commerciali
Altri Beni Totale
Valore netto contabile al 31/12/2019 2.222 67 30 327 2.646
Riclassifiche Beni in Locazione Ex IAS 17 0
Incrementi 0 0 4 51 55
Cessioni/decrementi 0 0 0 (11) (11)
Ammortamenti (111) (18) (15) (110) (254)
Variazione Area di consolidamento 0
Valore netto contabile al 31/12/2020 2.111 49 19 257 2.436
Incrementi 1 4 1 28 34
Cessioni/decrementi 0 0 0 0 0
Ammortamenti (109) (14) (8) (94) (226)
Valore netto contabile al 31/12/2021 2.003 39 11 191 2.243

Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 2.243 migliaia (Euro 2.436 migliaia al 31 dicembre 2020) evidenziando un decremento netto di periodo pari ad Euro 193 migliaia prevalentemente riconducibile alla dinamica degli ammortamenti d'esercizio per Euro 226 migliaia.

NOTA 10 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2021 non sono presenti investimenti immobiliari (Euro 253 migliaia al 31 dicembre 2020): la variazione è dovuta alla cessione, da parte della capogruppo Netweek S.p.A., dell'immobile sito in Sieci (FI).

Tale cessione ha generato una plusvalenza di Euro 27 migliaia contabilizzata negli altri ricavi.

NOTA 11 – DIRITTI D'USO SU BENI IN LOCAZIONE

La voce comprende i diritti d'uso (right of use) relativi ai contratti di leasing iscritti in bilancio a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases a partire dal 1° gennaio 2019. Al 31 dicembre 2021 sono pari ad Euro 2.389 migliaia.

La tabella che segue riporta la composizione dei diritti d'uso e la relativa movimentazione intercorsa nel periodo:

Diritti d'uso
(Importi in migliaia di euro)
Diritti d'uso Beni
Immobili
Diritti d'uso
Autovetture
Totale
Valore Netto Contabile al 1/1/2020 3.015 162 3.177
Incrementi 87 0 87
Decrementi (442) 0 (442)
Ammortamenti (357) (76) (433)
Valore Netto Contabile al 31/12/2020 2.303 86 2.389
Incrementi 198 23 221
Decrementi (58) (5) (63)
Ammortamenti (308) (65) (373)
Valore Netto Contabile al 31/12/2021 2.135 39 2.174

I diritti d'uso riguardano prevalentemente i contratti di locazione di beni immobili riconducibili alle sedi operative delle società controllate appartenenti all'area Media Locali ed in via residuale noleggi di auto aziendali. La variazione d'esercizio si riferisce ai decrementi, pari a 63 migliaia, relativi principalmente alla disdetta dei contratti di locazioni, agli incrementi relativi ai nuovi contratti d'affitto per Euro 221 migliaia e agli ammortamenti dell'esercizio pari ad Euro 373 migliaia.

NOTA 12 – PARTECIPAZIONI, TITOLI E CREDITI FINANZIARI

Le variazioni intervenute nella voce "Partecipazioni" rispetto al precedente esercizio sono così riassunte:

Partecipazioni
(importi in migliaia di euro)
31/12/2020 Incrementi Decrementi Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Arrotondamenti 31/12/2021
Partecipazioni in imprese collegate
Idea Editrice S.r.l. 104 (2) 102
PMDG S.r.l. 302 (302) 0
Genius S.r.l. 0 0
Editoriale La nuova provincia di Biella S.r.l. 138 (1) 137
Totale partecipazioni in imprese collegate 544 0 (302) 0 (3) 239

Le partecipazioni in imprese collegate si riferiscono principalmente alle seguenti società partecipate di Dmedia Group S.p.A.:

DENOMINAZIONE SOCIALE E SEDE % di possesso al
31/12/2021
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 18,00%
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (BI) 28,80%

Di seguito si riportano i principali dati delle summenzionate società:

Denominazione
(Importi in Euro)
Patrimonio Netto al
31/12/2021 (B)
Utile (perdita)
2021 (B)
IDEA EDITRICE S.r.l. - Borgosesia (VC) 300.149 (22.880)
EDITORIALE LA NUOVA PROVINCIA DI BIELLA S.r.l. - Biella (BI)(*) 33.633 6.153

(B): In base ai progetti di bilancio approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione predisposti secondo i principi contabili nazionali; (*): In base al bilancio provvisorio in corso di approvazione.

La variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è relativa alla dismissione della partecipazione detenuta in PMDG S.r.l., ceduta in data 27 dicembre 2021, ad un prezzo pari ad Euro 245 migliaia, registrando, pertanto, una minusvalenza di Euro 59 migliaia.

La voce "Titoli e crediti finanziari" inclusa nelle attività non correnti, al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 83 migliaia, è relativa alla quota con scadenza oltre l'esercizio successivo di un credito vantato verso la collegata PMDG S.r.l. per complessivi Euro 162 migliaia, esposto al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari ad Euro 185 migliaia. La quota breve, pari ad Euro 79 migliaia, è stata iscritta nella voce "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti". Il credito in oggetto ha un valore nominale pari ad Euro 905 migliaia, garantito da pegno pari al 32,75% delle ulteriori quote della PMDG S.r.l. per il quale nel corso dell'esercizio 2016 è stato formalizzato con la controparte un piano di rimborso in più esercizi oltre interessi determinati ad un tasso del 4%. Alla data della presente relazione il piano di rimborso risulta rispettato.

NOTA 13 – ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE E FONDO PER IMPOSTE DIFFERITE

Il saldo della voce attività per imposte anticipate e fondo per imposte differite al 31 dicembre 2021 è dettagliato nella successiva tabella; le descrizioni indicano la natura delle differenze temporanee.

Imposte anticipate e differite su differenze temporanee
(importi in migliaia di euro)
2020
imponibili
effetto
fiscale
2021
imponibili
effetto
fiscale
Variazione effetto
fiscale
Imposte anticipate
Fondi Tassati (4.781) 1.147 (4.781) 1.147 0
Altri (305) 74 292 70 (4)
Perdite fiscali (303) 79 (303) 79 (0)
Totale imposte anticipate (5.389) 1.300 (4.792) 1.296 (4)
Imposte differite passive
Su attività materiali e immateriali 1.123 (352) 1.396 (335) 17
Totale imposte differite passive 1.123 (352) 1.396 (335) 17
Totale imposte differite attive nette (4.266) 948 (3.396) 961 13

Le imposte anticipate pari ad Euro 1.296 migliaia (Euro 1.300 migliaia al 31 dicembre 2020) e le imposte differite passive pari ad Euro 335 migliaia (Euro 352 migliaia al 31 dicembre 2020) sono calcolate sulle differenze temporanee tra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.

Il saldo netto pari ad Euro 961 migliaia si incrementa per Euro 13 migliaia rispetto al corrispondente saldo dell'esercizio precedente pari ad Euro 948 migliaia principalmente per effetto della riduzione delle passività per imposte differite, pari ad Euro 17 migliaia.

Le perdite fiscali iscritte al 31 dicembre 2021 risultano essere illimitatamente riportabili. Le imposte differite attive, si riferiscono per lo più a svalutazioni di crediti commerciali riferibili alla controllata Dmedia Group S.p.A. e alle società dalla stessa controllate (area Media Locali). Le imposte differite passive sono relative principalmente all'iscrizione dei beni in leasing in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16 e alle allocazioni effettuate in sede di consolidamento. La recuperabilità delle imposte anticipate, al netto delle imposte differite passive, si basa sulla previsione di imponibili fiscali così come evidenziati dalle previsioni incluse nel Piano Aggiornato predisposto dagli Amministratori per gli esercizi 2021-2024 e approvato dal Consiglio di

Amministrazione in data 29 aprile 2021, ed estrapolando da quest'ultimo la base di calcolo per le proiezioni dei successivi esercizi. È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 4), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

Il Gruppo, antecedentemente all'avvio del consolidato fiscale con la controllante D. Holding, ha maturato, oltre a quanto iscritto in bilancio, proprie perdite illimitatamente riportabili per Euro 10,3 milioni in relazione alle quali non sono state iscritte imposte anticipate per Euro 2,5 milioni. Le perdite maturate e trasferite al consolidato fiscale stipulato alla controllante D.Holding ammontano ad Euro 2,5 milioni di cui 0,35 milioni si riferiscono all'esercizio in corso. Si segnala, altresì, che non sono state iscritte in bilancio ulteriori attività per imposte anticipate riguardanti differenze temporanee relative agli ulteriori fondi svalutazione crediti e fondi per rischi ed oneri pari ad Euro 0,85 milioni.

NOTA 14 – RIMANENZE DI MAGAZZINO

La voce si compone come segue:
Descrizione
(importi in migliaia di Euro) 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Materie prime sussidiarie e di consumo + 142 181 (39)
Prodotti finiti merci + 296 275 21
Fondo svalutazione magazzino - (168) (168) 0
Totale Rimanenze di magazzino 270 288 (18)

Il saldo della voce al 31 dicembre 2021 è riferibile principalmente alle giacenze di carta per la stampa e si decrementa rispetto all'esercizio precedente di Euro 18 migliaia a seguito della riduzione delle medesime.

NOTA 15 – CREDITI TRIBUTARI

La voce ammonta a Euro 294 migliaia, con un decremento di Euro 86 migliaia rispetto all'esercizio precedente, relativo principalmente alla riduzione del credito IVA rispetto al saldo al 31 dicembre 2020. Di seguito il dettaglio della voce:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Erario c/ acconti imposte dirette 14 14 0
Crediti v/erario per IVA 241 365 (124)
Altri crediti tributari 39 1 38
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale 294 380 (86)

NOTA 16 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

La voce, al netto del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 8.912 migliaia, ammonta a Euro 9.909 migliaia, in diminuzione di Euro 110 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020, e risulta così composta:

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Verso clienti 15.485 16.155 (670)
Risconti e ratei attivi 85 159 (74)
Verso Altri 3.251 2.478 773
Variazione area di consolidamento 0 0 0
Totale crediti lordi A 18.821 18.792 29
Fondo svalutazione crediti
Saldo 1/1 8.773 8.384 389
Variazione area di consolidamento +/- 0 0 0
Accantonamenti al netto dei rilasci + 468 610 (142)
Utilizzi dell'esercizio - (329) (221) (108)
Saldo Fondo Svalutazione Crediti B 8.912 8.773 139
Saldo Crediti Netti al 31/12 A-B 9.909 10.019 (110)

Il valore dei crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2021 è in linea con quello dell'esercizio precedente. La voce crediti verso clienti comprende in prevalenza esposizioni riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria effettuata dalle concessionarie del Gruppo. Gli altri crediti comprendono principalmente esposizioni vantate nei confronti di agenti, a seguito degli acconti provvigionali erogati agli stessi le cui provvigioni maturate risultano inferiori ai medesimi e acconti a fornitori di servizi. Alla data di riferimento del bilancio, al fine di allineare il valore dei crediti al presumibile valore di realizzo, sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione per complessivi 468 migliaia, di cui Euro 42 migliaia riguardanti posizioni a credito nei confronti di agenti.

Gli utilizzi del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 329 migliaia fanno riferimento, per Euro 63 migliaia, alla cessazione dei rapporti con agenti intervenuti nel corso dell'esercizio e, per la differenza, ai crediti commerciali.

NOTA 17 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ EQUIVALENTI

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Depositi bancari e postali 311 261 50
Assegni 3 5 (2)
Danaro e valori in cassa 19 18 1
Totale 333 284 49

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 sono pari a Euro 333 migliaia e presentano un incremento di Euro 49 migliaia rispetto al saldo del 31 dicembre 2020.

Per comprendere con maggiore dettaglio le dinamiche di tale grandezza nell'esercizio in oggetto, si rimanda al rendiconto finanziario.

NOTA 18 – PATRIMONIO NETTO

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variaz. Var. %
Patrimonio netto di gruppo e di terzi (5.353) (4.334) (1.019) 24%
Patrimonio netto di Gruppo (4.819) (3.890) (929) 24%
Patrimonio netto di Terzi (534) (444) (90) 20%

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa nella seguente tabella:

(importi in
migliaia di euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Utili
(Perdite)
Accumul
Riserva
Utili/Perdite
attuariali
Risultato
d'esercizio
Patr. netto di
gruppo
Patr. netto
di terzi
Totale
gruppo e
terzi
Saldo al 1°
gennaio 2020
7.693 3.388 (9.549) 58 (4.819) (3.229) (395) (3.624)
Movimentazione
del risultato
0 0 (4.819) 0 4.819 0 0 0
Versamenti
copertura perdite
0 0 330 0 0 330 0 330
Aumento di
Capitale
500 531 0 0 0 1.031 0 1.031
Altri movimenti (5.409) (3.360) 8.745 0 0 (24) 24 0
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
0 0 0 25 (2.023) (1.998) (73) (2.071)
Saldo al 1°
gennaio 2021
2.784 559 (5.293) 83 (2.023) (3.890) (444) (4.334)
Destinazione del
risultato
(2.023) 2.023 0 0
Aumento di
Capitale
35 115 150 150
Altri movimenti 11 11 6 17
Totale utile
(perdita)
complessivo
d'esercizio
514 (1.604) (1.090) (96) (1.186)
Saldo al 31
dicembre 2021
2.819 674 (7.305) 597 (1.604) (4.819) (534) (5.353)

La variazione intercorsa sul Patrimonio Netto Consolidato nel periodo è riconducibile principalmente a:

  • la perdita del periodo pari ad Euro 1.700 migliaia;
  • l'ulteriore aumento di capitale per Euro 150 migliaia a seguito della conversione della seconda tranche del prestito obbligazionario convertendo sottoscritto con Atlas Corporate Management;

Al 31 dicembre 2021 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Il commento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve del patrimonio netto (previsto dall'articolo 2427,7 bis del codice civile) è riportato nello schema integrativo delle variazioni di patrimonio netto del Bilancio Separato di Netweek S.p.A.

CAPITALE E RISERVE DI TERZI

Il saldo è negativo ed ammonta a Euro 444 migliaia e si riferisce alla quota di patrimonio netto di competenza degli azionisti terzi.

% minorities
31/12/2021
Utile (perdita)
minorities 2021
Patrimonio
Netto
31/12/2021
% minorities
31/12/2020
Utile (perdita)
minorities 2020
Patrimonio
Netto
31/12/2020
AREA MEDIA LOCALI
(iN) TOSCANA S.r.l. - Merate
(LC)
60% (96) (534) 60% (74) 444
D-Trade S.r.l. Via Campi 29/L,
Merate (Lc)*
0% 0 0 0% (1) 0
TOTALE MINORITIES (96) (534) (75) 444

Di seguito si riporta il dettaglio del patrimonio e del risultato di terzi:

* Già Komunikè S.r.l. - Regione Borgnalle 10/F, Aosta (Ao)

NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 sono costituite dalla quota non corrente dei finanziamenti a medio lungo termine per Euro 125 migliaia. Riportiamo nella tabella sottostante il dettaglio di tali voci:

SOCIETA' FINANZIAMENTI (importi in
migliaia di euro)
Importo
originario
Tasso Debito
residuo
corrente
31/12/2021
Debito
residuo non
corrente
31/12/2021
Debito
residuo
31/12/2021
Debito
residuo
corrente
31/12/2020
Debito
residuo non
corrente
31/12/2020
Debito
residuo
31/12/20
Dmedia Group
S.p.A.
Banca popolare di Sondrio 100 5,14% 36 0 36 10 26 36
Dmedia Group
S.p.A.
October Italia Srl (già Lendix Italia
Srl)
600 6,50% 28 0 28 163 29 192
S.G.P. S.r.l. Biver Banca 150 1,90% 24 100 124 24 124 148
S.G.P. S.r.l. Finanziamento Banco Desio 25 1,50% 0 25 25 0 25 25
TOTALE FINANZIAMENTI 875 88 125 213 197 204 401
TOTALE ALTRI
FINANZIAMENTI
0 0 0 0 0 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON
CORRENTI
875 88 125 213 197 204 401

La riduzione delle passività finanziarie per complessivi Euro 188 migliaia è riconducibile, alla riduzione della quota non corrente dei finanziamenti in essere, per effetto della dinamica dei rispettivi piani di ammortamento che ha beneficiato della sospensione del rimborso relativamente alle rate del primo semestre.

Le passività finanziarie correnti si riducono di Euro 500 migliaia passando da Euro 2.128 migliaia a Euro 1.628 migliaia.

Netweek S.p.A.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti Verso Banche a Breve 1.540 1.781 (241)
Debito Verso Banche per quota corrente
mutuo e finanziamenti
88 197 (109)
Altri debiti finanziari correnti 0 0 0
Obbligazioni Emesse 0 150 (150)
Totale 1.628 2.128 (500)

Per quanto concerne i debiti verso banche per la quota corrente dei mutui pari ad Euro 88 migliaia (Euro 197 migliaia al 31 dicembre 2020) si rimanda al prospetto di dettaglio contenuto nella tabella precedente relativa alle passività finanziarie non correnti.

I debiti verso banche a breve fanno riferimento agli affidamenti bancari ed ammontano complessivamente ad Euro 1.540 migliaia ed evidenziano un decremento rispetto al 31 dicembre 2020 di Euro 241 migliaia.

Le obbligazioni in essere al 31 dicembre 2020 e pari ad Euro 150 migliaia sono state convertite nel corso dell'esercizio.

Come già anticipato, nel corso del 2019 e 2020 sono state emesse in favore di Atlas obbligazioni per un importo complessivo pari a Euro 1.600.000, il quale ha chiesto la conversione di tutte le suddette obbligazioni emesse; tuttavia, stante l'andamento decrescente del prezzo delle azioni Netweek sul mercato ed il numero fisso di azioni a compendio (ossia 12.760.449) non è stato possibile convertire integralmente tutte le obbligazioni come invece è diritto di Atlas ai sensi del Prestito Obbligazionario Convertendo sottoscritto con la Società.

Al 31 dicembre 2020 risultava, infatti, un avanzo obbligazionario pari a Euro 149.722 che avvrebbe dato diritto ad una ulteriore conversione in azioni, con relativa emissione, della Società in favore di Atlas.

Ai sensi del contratto che regola il Prestito Obbligazionario Convertendo, Atlas avrebbe potuto richiedere il rimborso in denaro della quota non convertita per mancanza di azioni di compendio. Tuttavia, nell'ottica di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della Società, Atlas ha accettato di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari all'importo delle obbligazioni ancora in proprio possesso che non è stato possibile convertire (ossia in azioni della Società, pari, in controvalore, a Euro 149.722) deliberato data 19 aprile 2021 dal Consiglio di Amministrazione.

Il prezzo così determinato, pari ad Euro 0,0859 per azione, ha di conseguenza comportato l'emissione a favore di Atlas di n. 1.742.978 nuove azioni Netweek S.p.A aventi godimento regolare. Di conseguenza, per effetto della suddetta operazione, il Capitale Sociale è aumentato da Euro 2.783.850,42 ad Euro 2.818.361,38, mentre il numero delle azioni è passato da 140.364.948 a 142.107.926. L'attestazione di cui all'art. 2444 cod. civ., relativa all'avvenuta esecuzione dell'aumento di capitale riservato, è stata depositata, in data 6 luglio 2021, con decorrenza 28 giugno 2021, presso il Registro delle Imprese di Lecco.

La seguente tabella riporta le variazioni intervenute tra il saldo di apertura e quello di fine esercizio, differenziando i flussi di natura monetaria da quelli quelli di sola natura contabile.

Natura
monetaria
Natura contabile
Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2020 Cash Flow Riclassifiche
MLT /BT
Variazioni
Non
monetarie
31/12/2021
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 204 0 (79) 125
Debiti Verso Banche a Breve 1.781 (241) 1.540
Debito Verso Banche per quota corrente mutuo e
finanziamenti
197 (188) 79 88
Prestito obbilgazionario 150 (150) 0
Altri finanziamenti a breve 0 0
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 2.128 (429) 79 (150) 1.628
Indebitamento non corrente per leasing 661 (59) 602
Indebitamento corrente per leasing 62 (12) 59 (45) 64
Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 1.015 (242) 69 842
Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 248 (294) 242 56 252
TOTALE LOCAZIONI FINANZIARIE 1.986 (306) 0 80 1.760
TOTALE INDEBITAMENTO 4.318 (735) 0 (70) 3.513

NOTA 20 – TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Il dettaglio del fondo TFR e altri fondi del personale è esposto nella tabella sottostante:

TFR e altri Fondi Relativi al Personale Anno 2021 Anno 2020
Fondo TFR 3.959 4.285
Totale 3.959 4.285

In particolare, il fondo trattamento di fine rapporto ha subito nell'esercizio 2021 la seguente movimentazione:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
Anno 2021 Anno 2020
Saldo all'1/01 + 4.285 4.024
Service cost + 373 382
Utilizzi - (200) (126)
Interest cost + 15 32
(Utili) / perdite attuariali +/- (514) (27)
Obbligazione acquisita/ Variazione area di consolidamento +/- 0 0
Saldo al 31/12 3.959 4.285

Alla data del 31 dicembre 2021, il trattamento di fine rapporto, ammonta a Euro 3.959 migliaia (Euro 4.285 migliaia al 31 dicembre 2020). L'analisi di sensitività effettuata per il fondo trattamento di fine rapporto sul tasso di attualizzazione e sul tasso di incremento salariale in un range compreso tra il +0,5% e il - 0,5% non comporterebbe una variazione significativa del fondo iscritto a bilancio. Gli utilizzi pari ad Euro 200 migliaia fanno riferimento ad esborsi relativi ad anticipi e cessazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

Infine, con riferimento all'esercizio 2021, l'utile attuariale derivante da variazioni delle ipotesi attuariali è pari a Euro 514 migliaia.

Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto rientra nei piani a benefici definiti. Per la determinazione delle passività è stata utilizzata la metodologia denominata Projected Unit Credit Cost articolata secondo le seguenti fasi:

  • sono stati proiettati, sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, incremento retributivo ecc.), le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente iscritto al programma nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni ecc.. La stima delle future prestazioni includerà gli eventuali incrementi corrispondenti all'ulteriore anzianità di servizio maturata nonché alla presumibile crescita del livello retributivo percepito alla data di valutazione;
  • è stato calcolato alla data della valutazione, sulla base del tasso annuo di interesse adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata, il valore attuale medio delle future prestazioni;
  • è stata definita la passività per la Società individuando la quota del valore attuale medio delle future prestazioni che si riferisce al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione.
Ipotesi finanziarie Anno 2021 Anno 2020
Tasso annuo di attualizzazione 0,98% 0,34%
Tasso annuo di rotazione 3,00% 3,00%
Tasso d'inflazione 1,75% 0,34%
Tasso di anticipazioni 1,00% 2,00%
Tasso di incremento retribuzioni 0,50% 4,50%

Nel bilancio al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha utilizzato un tasso di attualizzazione del fondo a benefici definiti in applicazione dello IAS 19, basato su di un paniere di titoli obbligazionari Corporate con rating AA.

NOTA 21 – FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI E PASSIVITA' POTENZIALI

Fondi rischi ed Oneri

Alla data del 31 dicembre 2021, i fondi rischi e oneri futuri ammontano ad Euro 2.585 migliaia (Euro 2.195 migliaia al 31 dicembre 2020) evidenziando un incremento netto nel periodo di riferimento di Euro 390 migliaia.

Il saldo al 31 dicembre 2021 comprende il fondo rischi diversi per Euro 1.928 migliaia ed il fondo indennità suppletiva di clientela per Euro 657 migliaia.

Di seguito riportiamo la movimentazione dei fondi rischi relativa all'esercizio 2021:
Dettaglio altri fondi
(importi in migliaia di euro)
F.do rischi legali Fondo rischi
diversi
F.do ind. Suppl
clientela
Totale
Saldo all'31/12/2020 43 1.519 633 2.195
Accantonamenti al netto dei rilasci + 0 505 86 591
Utilizzi - (43) (62) (62) (167)
Riclassifiche a debiti previdenziali +/- 0 0 0 0
Riclassifica a debiti tributari - 0 (34) 0 (34)
Saldo al 31/12/2021 0 1.928 657 2.585

Fondo Rischi Legali

I fondi rischi legali accolgono stanziamenti prevalentemente riconducibili a rischi inerenti all'esercizio dell'attività editoriale riguardanti alcune controllate. Nel corso dellìesercizio 2021 tali fondi sono stati completamente utilizzati e non si sono verificate le condizioni per ulteriori accantonamenti

Fondo Rischi Diversi

Il fondo rischi diversi, al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 1.928 migliaia, risulta così dettagliato:

  • Fondo rischi passività di natura tributaria: Euro 1.174 migliaia;
  • Fondo rischi relativo ad altre passività per controversie e rischi potenziali: Euro 754 migliaia.

La variazione dell'esercizio comprende principalmente accantonamenti pari ad Euro 505 migliaia prevalentemente riconducibili ai rischi di natura tributaria e commerciale per Euro 448 e indennità riconosciute agli agenti per Euro 86 migliaia, quest'ultimi classificati nei costi per servizi; utilizzi per Euro 62 migliaia principalmente riconducibili agli esborsi relativi alle controversie di natura legale e alla cessazione dei rapporti con agenti; riclassifiche relative a debiti tributari per Euro 34 migliaia con riferimento alle sanzioni e interessi inerenti a posizioni scadute regolarizzate nel corso dell'esercizio

Inoltre, sussiste il rischio di una possibile controversia (passività massima Euro 2,7 milioni) legata a rapporti in essere di natura commerciale in relazione al quale gli Amministratori, acquisito le valutazioni del consulente legale del Gruppo, hanno ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di un fondo rischi.

NOTA 22 – PASSIVITÀ PER LOCAZIONI FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

La voce passività per locazioni finanziarie non correnti ammonta ad Euro 1.444 migliaia al 31 dicembre 2021 (Euro 1.676 migliaia al 31 dicembre 2020) e comprende la parte non corrente dei debiti residui derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases per Euro 842 migliaia in aggiunta alle passività per locazioni finanziarie per residui Euro 602 migliaia e diminuite rispetto all'esercizio precedente per Euro 59 migliaia per effetto dei piani di rimborso ripresi a partire dal luglio 2021.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie non correnti 602 661 (59)
Debiti per finanziari non correnti per Ex IFRS 16 842 1.015 (173)
Totale 1.444 1.676 (232)

La voce passività per locazioni finanziarie correnti ammonta ad Euro 316 migliaia al 31 dicembre 2021 (Euro 310 migliaia al 31 dicembre 2020) e comprende la parte corrente dei debiti residui derivanti dal principio contabile IFRS 16 – Leases per Euro 252 migliaia in aggiunta dalla parte corrente delle passività per locazioni finanziarie per Euro 64 migliaia.

(importi in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti per locazioni finanziarie correnti 64 62 2
Debiti per finanziari correnti per leasing Ex IFRS 16 252 248 4
Totale 316 310 6

NOTA 23 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro) 31/12/2021 31/12/2020
A Disponibilità Liquide 333 284
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 333 284
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(1.854) (2.241)
E.I Debiti bancari correnti (1.539) (1.781)
E.II Obbligazioni emesse 0 (150)
E.III Altri debiti finanziari correnti 0 0
E.IV Indebitamento per leasing (64) (62)
E.V Debiti finanziari correnti per leasing ex IFRS 16 (251) (248)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente (89) (197)
G Indebitamento finanziario corrente E+F (1.943) (2.438)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D (1.610) (2.154)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(1.569) (1.880)
I.I Debiti bancari non correnti (125) (204)
I.II Indebitamento per leasing (602) (661)
I.III Debiti finanziari non correnti per leasing ex IFRS 16 (842) (1.015)
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (2.220) (3.076)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (3.789) (4.956)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L (5.399) (7.110)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 è pari ad Euro 5.399 migliaia, in miglioramento per Euro 1.711 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020, quando era pari ad Euro 7.110 migliaia.

La variazione è principalmente riconducibile alla riduzione dei debiti non correnti di natura fiscale e previdenziale, alla riduzione del Capitale circolante e alla conversione del prestito obbligazionario convertendo.

Per maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno concorso alla variazione delle disponibilità liquide si rimanda al rendiconto finanziario.

L'indebitamento si riferisce, pertanto a:

  • debiti bancari correnti per Euro 1.539 migliaia;
  • indebitamento bancario non corrente per Euro 125 migliaia;
  • quote correnti dei debiti a medio lungo termine per Euro 89 migliaia;
  • debiti correnti e non correnti per residui leasing (legati principalmente ad un immobile dell'area Media Locali), per Euro 666 migliaia;

  • debiti finanziari correnti e non correnti derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 1.093 migliaia;

  • debiti commerciali e altri debiti non correnti per Euro 2.220 migliaia.

In merito alla variazione della quota corrente dei debiti a medio lungo termine si rimanda a quanto dettagliato nella nota illustrativa N.19 del bilancio consolidato.

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo presenta ai debiti tributari scaduti per Euro 7,45 milioni, in diminuzione di Euro 0,4 rispetto al 31 dicembre 2020, quando erano pari ad Euro 7,8 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui Euro 1,58 milioni già compresi nella voce Debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata.

Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2021 di circa Euro 1,76 milioni (Euro 2,1 milioni al 31 dicembre 2020).

Il Gruppo ha altri debiti scaduti di circa Euro 0,2 milioni, tutti riferibili alla Capogruppo riferiti principalmente ai compensi dell'Organo Amministrativo degli anni 2015-2020.

NOTA 24 - DEBITI TRIBUTARI

I debiti tributari risultano cosi composti:

Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione
(importi in migliaia di euro)
Debiti Tributari
IRAP 254 249 5
IRES 31 33 (2)
IVA 4.075 4.491 (416)
Altri 3.097 3.098 (1)
Totale 7.457 7.871 (414)
Di Cui Non Correnti 1.829 2.246 (417)
Di Cui Correnti 5.628 5.625 3

I debiti tributari mostrano una riduzione di Euro 414 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020 e si riferiscono sostanzialmente alle società controllate operanti nel settore media locali. Alla data di bilancio la voce in oggetto include debiti scaduti per circa Euro 7,45 milioni, riferite a ritenute alla fonte ed iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso.

NOTA 25 - DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI

La voce "debiti vari e altre passività non correnti" accoglie l'esposizione debitoria verso l'INPGI oggetto di rateizzazione con scadenza superiore ai 12 mesi.

Il saldo al 31 dicembre 2021 della quota corrente ammonta ad Euro 9.814 migliaia. Il raffronto di tale voce con quella al 31 dicembre 2020, evidenzia incremento di Euro 1.043 migliaia:

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazione
Debiti verso istituti di previdenza non correnti 391 830 (439)
Totale Debiti vari e altre passività non correnti 391 830 (439)
Debiti verso fornitori a breve 5.545 5.273 272
Debiti verso istituti di previdenza a breve 2.300 1.579 721
Altri debiti 1.969 1.919 50
Totale Debiti vari e altre passività correnti 9.814 8.771 1.043

L'incremento della voce è prevalentemente riconducibile ll'aumento dei debiti verso i fornitori a breve e alla riclassificazione della quota corrente dei debiti previdenziali.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2021 sono presenti debiti commerciali scaduti per Euro 1,8 milioni e altri debiti scaduti per Euro 0,2 milioni (quest'ultimi riferibili alla Capogruppo).

CONTO ECONOMICO

NOTA 26 - RICAVI E ALTRI RICAVI E PROVENTI

I ricavi totali rimangono pressoché invariati, passando da Euro 23.339 migliaia al 31 dicembre 2020 ad a Euro 23.343 migliaia al 31 dicembre 2021, evidenziando, pertanto, una riduzione pari ad Euro 4 migliaia.

I ricavi da attività caratteristica risultano anch'essi in linea con quelli dell'esercizio precedente, passando da Euro 23.131 migliaia (dato al 31 dicembre 2020) ad Euro 23.066 migliaia del 31 dicembre 2021, principalmente per effetto, da un lato, della ripresa del mercato pubblicitario e, dall'altro dalla contrazione dei ricavi editoriali per effetto della riduzione dei volumi di copie vendute. I ricavi di outsourcing diminuiscono di Euro 175 migliaia a causa delle minori vendite di carta agli affiliati

Ricavi
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Var.
Ricavi da pubblicità 12.959 12.311 648
Ricavi Editoriali 8.309 8.847 (538)
Ricavi da outsourcing e altre attività media 1.798 1.973 (175)
Totale 23.066 23.131 (65)

La voce altri ricavi invece ammonta ad Euro 278 migliaia, in aumento di Euro 70 migliaia rispetto ai valori dell'esercizio precedente, ed è prevalentemente composta dalla plusvalenza relativa alla cessione di parte dell'immobile di proprietà della capogruppo e altri proventi diversi.

NOTA 27 – COSTI PER ACQUISTI E VARIAZIONE RIMANENZE

Si inserisce di seguito il dettaglio dei costi per acquisti:

Acquisti
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Var.
Acquisti di merci 96 80 16
Acquisti carta 709 1.150 (441)
Acquisti materiale di consumo 31 35 (4)
Acquisti Vari 74 62 12
Variazione delle rimanenze 17 55 (38)
Variazione area di consolidamento 0 0 0
Totale 929 1.382 (453)

I costi per acquisti, inclusa la variazione delle rimanenze, ammontano ad Euro 929 migliaia e registrano una variazione in diminuzione di Euro 453 migliaia rispetto al corrispondente periodo di riferimento (Euro 1.382 migliaia), a seguito della riduzione delle tirature e degli acquisti carta per conto degli affiliati, parzialmente compensata dall'aumento del costo per l'acquisto di carta per effetto dell'incremento dei prezzi di mercato della stessa.

NOTA 28 - COSTI PER SERVIZI

La voce costi per servizi risulta essere così composta:

Servizi
(importi in migliaia di euro) 2021 2020 Var.
Servizi stampa editoriale 2.657 2.578 79
Provvigioni e royalties 2.562 2.425 137
Servizi redazionali e diritti d'autore 1.725 1.789 (64)
Distribuzione edicole 1.441 1.564 (123)
Spazi pubblicitari 1.336 1.176 160
Distributori – diffusione 978 1.013 (35)
Spese diverse di gestione 711 728 (17)
Collaborazioni 665 684 (19)
Viaggi e trasferte 803 633 170
Altri costi media 525 439 86
Servizi Commerciali 241 286 (45)
Altre prestazioni professionali 405 282 123
Promoz. E altre spese pubblicitarie 89 203 (114)
Revisione contabile 210 197 13
Spese telefoniche 140 192 (52)
Legali e notarili 128 173 (45)
Altri costi media commerce 124 128 (4)
Altri costi per servizi editoriali 72 121 (49)
Spese amministrative 102 102 0
Compensi Sindaci 100 101 (1)
Manutenzioni e riparazioni 85 97 (12)
Utenze 114 92 22
Assicurazioni 76 81 (5)
Compensi Amministratori 48 58 (10)
Spese trasporto su vendite e acquisti 46 41 5
Costi di formazione 0 11 (11)
Servizi fotografici – grafici 7 10 (3)
Totale costi per servizi 15.392 15.204 188

Il costo per servizi ammonta a Euro 15.392 migliaia al 31 dicembre 2021 e mostra un decremento rispetto al 31 dicembre 2020 di Euro 188 migliaia.

La variazione dei costi per servizi è generalmente legata all'andamento dei ricavi ed è influenzata dalle politiche di contenimento previste nel precedente piano industriale. Tra le variazioni più significative si segnalano:

  • riduzione dei costi di diffusione-distribuzione e stampa, per effetto delle minori copie stampate rispetto al periodo precedente;
  • incremento dei costi per viaggi e trasferte correlato alla fine delle restrizioni sulla mobilità imposte dalle autorità per fronteggiare l'emergenza sanitaria Covid-19;
  • incremento dei costi per acquisti di spazi pubblicitari e delle provvigioni entrambe correlate alla ripresa dei ricavi pubblicitari.

NOTA 29 - COSTI PER IL PERSONALE

Costo del personale
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Var.
Salari e Stipendi 3.927 3.771 156
Oneri sociali 968 1.177 (209)
Trattamento di fine rapporto 473 481 (8)
Altri costi 0 0 0
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale 5.368 5.429 (61)

Il costo del personale al 31 dicembre 2021 risulta in linea con quello dell'esercizio precedente, passando da Euro 5.429 migliaia dell'esercizio 2020 ad Euro 5.368 migliaia dell'esercizio 2021.

Altri costi operativi
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Var.
Affitti passivi 45 31 14
Noleggi e simili 86 102 (16)
Totale costi per godimento beni di terzi 131 133 (2)
Perdite su crediti e altre insussistenze 0 9 (9)
Imposte e tasse diverse (ici e altre) 153 145 8
Altri oneri 74 56 18
Omaggi e art. Promozionali 104 4 100
Abbonamenti 11 13 (2)
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale Oneri diversi di gestione 343 227 116
Sopravvenienze passive 232 202 30
Altri 12 12 (0)
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale altri oneri 244 214 30
Totale 718 574 144

NOTA 30 - ALTRI COSTI OPERATIVI

Gli altri costi operativi al 31 dicembre 2021 mostrano un incremento di Euro 144 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020. L'incremento dei costi per omaggi e articoli promozionali, pari a Euro 100 migliaia è riconducibile alle azioni di sostegno alle vendite dei prodotti editoriali.

NOTA 31 - AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni risulta essere così composta:

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Variazione
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 793 701 92
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 226 254 (28)
Ammortamenti sui diritti d'uso 372 433 (61)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 468 610 (142)
Altri accantonamenti(utilizzi)/svalutazioni 505 616 (111)
Variazione Area di consolidamento 0 0 0
Totale 2.364 2.614 (250)

La voce mostra un decremento di Euro 250 migliaia rispetto ai corrispondenti valori al 31 dicembre 2020, a seguito principalmente dei minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti ed ai fondi rischi effettuati nel corso dell'esercizio.

NOTA 32 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI
----------- -----------------------------
Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
2021 2020 Variazione
Proventi
Altri 38 32 6
Totale Altri Proventi finanziari 38 32 6
Oneri
Interessi bancari (72) (101) 29
Interessi anticipi fatture (12) (13) 1
Interessi su leasing (103) (107) 4
Altri oneri (66) 66
Interessi passivi su finanziamenti (30) (20) (10)
Totale Interessi e altri oneri finanziari (216) (307) 91
Proventi e oneri finanziari netti (179) (275) 97

I proventi ed oneri finanziari netti al 31 dicembre 2021 sono negativi per Euro 179 migliaia, in diminuzione rispetto a quelli relativi al 31 dicembre 2020 di Euro 97 migliaia, per effetto, principalmente, della riduzione delle relative passività finanziarie.

Si riporta di seguito la tabella di raccordo dei proventi/oneri finanziari suddivisi per categoria di attività/passività finanziaria, così come statuite dal principio contabile internazionale IFRS 9:

Proventi e oneri finanziari
(importi in migliaia di euro)
Da
interessi
Da
variazioni
del Fair
Value
Da riserva
di
Patrimonio
Netto
Utili e
perdite su
cambi
Esercizio
2021
Attività finanziarie al costo ammortizzato 38 0 0 0 38
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al costo ammortizzato (216) 0 0 0 (216)
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico 0 0 0 0 0
Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico complessivo 0 0 0 0 0
Totale (178) 0 0 0 (178)

NOTA 33 – IMPOSTE

IMPOSTE Variazione
(importi in migliaia di euro) 2021 2020
Imposte sul reddito dell'esercizio correnti (189) (29) (160)
Imposte sul reddito dell'esercizio differite 156 52 104
Totale (33) 23 (56)

Le imposte correnti risultano essere pari ad Euro 189 migliaia e sono riconducibili ad IRAP per Euro 67 migliaia e ad IRES per Euro 122 migliaia. Il saldo delle imposte differite e anticipate risulta positivo per Euro 156 migliaia (per maggiori dettagli si rimanda ai commenti riportati alla precedente NOTA 13).

NOTA 34 – RISULTATO PER AZIONE

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Utile (perdita) base per azione attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.604) (2.023)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 142.107.926 140.364.948
Risultato base per azione ordinaria (Euro) (0,011) (0,014)
Utile (perdita) per azione diluito attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.604) (2.023)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 142.107.926 140.364.948
Risultato diluito per azione ordinaria (Euro) (0,011) (0,014)
Utile (perdita) base per azione delle attività in funzionamento 31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.700) (2.098)
Numero medio delle azioni ordinarie (nr.) 142.107.926 140.364.948
Utile base per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,012) (0,015)
Utile (perdita) diluito per azione delle attività in funzionamento 31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto di periodo (Euro/000) (1.700) (2.098)
Numero medio delle azioni post opzione (nr.) 142.107.926 140.364.948
Utile diluito per azione ordinaria delle attività in funzionamento (Euro) (0,012) (0,015)

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno. Si precisa che non sono presenti strumenti potenzialmente diluitivi del risultato per azione.

NOTA 35 – STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

La seguente tabella riporta il confronto del valore contabile e del fair value per tutte le attività e passività finanziarie del Gruppo. Dall'analisi della tabella si evince che non esistono attività e passività finanziarie il cui fair value diverge dal valore contabile.

Valore contabile Fair value
(in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020 31/12/2021 31/12/2020
Attività finanziarie
Crediti vari e altre attività non correnti 99 131 99 131
Titoli e crediti finanziari 83 175 83 175
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 9.909 10.019 9.909 8.720
Titoli diversi 0 0 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 79 69 79 69
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 333 284 333 284
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 10.503 10.678 10.503 9.379
Passività finanziarie
Passività finanziarie non correnti 125 204 125 204
Passività per locazioni finanziarie non correnti 1.444 1.676 1.444 1.676
Passività correnti 0 0
Passività finanziarie correnti 1.628 2.128 1.628 2.128
Fair value derivati 0 0 0 0
Passività per locazione finanziarie correnti 315 310 315 310
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 9.814 8.771 9.814 5.273
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 13.326 13.089 13.326 9.591

Categorie di attività e passività finanziarie esposte in bilancio e gerarchia del fair value

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7, nella tabella che segue sono fornite le informazioni relative alle categorie di attività e passività finanziarie del Gruppo in essere al 31 dicembre 2021 secondo le disposizioni previste dal principio contabile internazionale IFRS 9.

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale e finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede, inoltre, che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la rilevanza degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;
  • livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario. In particolare, il fair value dei derivati è stato determinato utilizzando le curve forward dei tassi di cambio e dei tassi di interesse;
  • livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato.

Con riferimento a quest'ultimo aspetto, si sottolinea che il Gruppo, ad eccezione del prestito obbligazionario convertendo, non possiede altre attività/passività finanziarie valutate al fair value precisando, tuttavia, che il valore espresso in bilancio delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e commerciali opportunamente rettificati per perdite di valore che allineano i medesimi al presumibile valore di realizzo, nonché delle passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, approssimano il fair value.

Importi al 31 Dicembre 2021 (in migliaia
di euro)
Attività
Finanziarie
al Costo
Ammortizza
to
Attività
finanziar
ie al fair
value
imputate
a conto
economic
o
Attività
finanziari
e al fair
value
imputate
a conto
economic
o
complessi
vo
Attività
Finanziar
ie
Disponibi
li Per La
Vendita
Passività
Finanziarie al
Costo
Ammortizzato
Passività
finanziar
ie al fair
value
imputate
a conto
economic
o
Passività
finanziari
e al fair
value
imputate
a conto
economic
o
complessi
vo
Titoli e crediti finanziari non correnti 83
Crediti vari e altre attività non correnti 99
Crediti commerciali, vari e altre attività
correnti
9.909
Crediti finanziari e altre attività finanziarie
correnti
79
Cassa e altre disponibilità liquide
equivalenti
333
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE 10.503 0 0 0 0 0 0
Passività finanziarie non correnti 125
Passività per locazioni finanziarie Non
correnti
1.444
Passività finanziarie correnti 1.628
Passività per locazione finanziarie correnti 315
Debiti commerciali, vari e altre passività
correnti
9.814
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 0 0 0 0 13.326 0 0

Nella categoria "Attività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificati:

  • Titoli e crediti finanziari non correnti;
  • Crediti vari e altre attività non correnti;
  • Crediti commerciali;
  • Crediti vari e altre attività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso l'Erario, crediti verso Enti Previdenziali, acconti a fornitori ed i ratei e risconti attivi;
  • Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti;
  • Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti;

Nella categoria "Passività finanziarie al costo ammortizzato" sono classificate:

  • Passività finanziarie non correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie non correnti;
  • Passività finanziarie correnti;
  • Passività per locazioni finanziarie correnti;
  • debiti commerciali;
  • debiti vari e altre passività correnti, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l'Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale e i ratei e risconti passivi.

Nella categoria "Passività finanziarie al fair value imputate a conto economico" sono classificate:

• Passività finanziarie correnti.

Gestione dei Rischi finanziari

I principali strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai derivati, comprendono finanziamenti bancari, depositi bancari a vista a breve termine e leasing finanziari ivi incluso le passività finanziarie derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'obiettivo principale di tali strumenti è di finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari, come debiti e crediti commerciali derivanti dall'attività operativa. Nell'ambito dello svolgimento della propria attività il Gruppo Netweek si trova esposto in particolare ad alcuni rischi finanziari quali: rischio di tasso di interesse, rischio di prezzo, rischio di credito/controparte e rischio di liquidità.

Sotto il profilo finanziario, l'evoluzione del Gruppo dipenderà da numerose condizioni, e principalmente dalla finalizzazione del Piano Aggiornato precedentemente descritto alla Nota 4, nonché dall'andamento delle condizioni generali dell'economia. Si specifica che la struttura d'indebitamento è relativa principalmente a posizioni debitorie a breve.

L'indebitamento corrente è concentrato prevalentemente in capo alla sub-holding Dmedia Group S.p.A., la quale provvede alla gestione centralizzata, in base ai fabbisogni complessivi, degli affidamenti tra le principali società dell'area Media Locali.

Gestione del Rischio tasso di interesse

In relazione al rischio di tasso, si fa presente che il Gruppo risulta esposto alle oscillazioni dei tassi di interesse solo in relazione ai debiti bancari a breve riconducibili in prevalenza agli affidamenti concessi dagli Istituti di Credito alle società appartenenti all'Area Media Locali mentre la parte residuale risulta essere a tasso fisso. Infatti, sia il finanziamento concesso da October Italia S.r.l. (già Lendix Italia S.r.l) per Euro 0,2 milioni come il nuovo finanziamento erogato nell'anno da Biver banca S.p.A. per Euro 0,2 milioni e le passività per locazioni finanziarie per Euro 0,7 milioni risultano contrattualizzate a tasso fisso. Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 19 – PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

Il Gruppo non adotta misure di copertura dal rischio di tasso d'interesse tramite strumenti derivati.

La seguente tabella illustra i risultati dell'analisi di sensitività del rischio di tasso di interesse con l'indicazione dell'impatto a conto economico, così come richiesto dal principio IRFS 7. Tale analisi è stata condotta assumendo una variazione di +/- 0,50% nelle curve dei tassi di riferimento.

Analisi di sensitività del rischio di tasso di
interesse
Sottostante Incremento/Riduzione dei tassi di
interesse sottostanti
Impatti a Conto
Economico
2021 (1.540) 0,50% (8)
2021 (1.540) -0,50% 8

Gli impatti di tale sensitivity risultano non significativi.

Gestione del Rischio di cambio

Il Gruppo non è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio in divisa estera, pertanto, ha deciso di non utilizzare nel corso del 2021 contratti derivati a termine su valuta.

Gestione del Rischio di liquidità

Relativamente al rischio di liquidità, si segnala che l'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento delle risorse finanziarie e la flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti e leasing finanziari. Al riguardo vedasi le considerazioni svolte e riportante nella Nota N.4 a cui si rinvia. La seguente tabella riporta l'analisi per scadenza di attività e passività finanziarie del Gruppo:

31/12/2021
(impori in migliaia di euro)
A vista entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Titoli e Crediti finanziari 0 79 83 0 162
Crediti commerciali, vari e altre attività 3.663 6.246 99 0 10.008
Disponibilità liquide 333 0 0 0 333
Totale attività 3.996 6.325 182 0 10.503
Debiti verso banche per mutui e altre passività finanziarie 0 1.628 125 0 1.753
Debiti per locazione finanziaria 0 315 1.160 284 1.759
Debiti commerciali 2.236 3.310 0 0 5.545
Totale passività 2.236 5.253 1.285 284 9.057

Flussi contrattuali passività
finanziarie
(importi in migliaia di euro)
Tasso
interesse
medio
Meno di un
mese
Da 1 a 3
mesi
Da 3 mesi a
un anno
da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Titoli di credito finanziari 4% 7 14 63 169 0 253
Debiti per locazione finanziaria 4,06% (45) (66) (302) (1.212) (455) (2.080)
Debiti verso banche per mutui e
altre passività finanziarie a tasso
fisso
3,30% (22) (19) (40) (142) 0 (223)
Totale (60) (71) (279) (1.185) (455) (2.050)

La seguente tabella riporta l'analisi dei flussi finanziari contrattuali (capitale più interessi) relativi alle sole attività e passività finanziarie onerose:

Gestione del Rischio di Credito

Relativamente ai rischi di credito, non sono presenti rischi significativi in termini di concentrazione delle posizioni che, tuttavia, data la natura delle controparti e le caratteristiche della raccolta pubblicitaria a livello locale comportano rischi intrinseci in termini di esigibilità dei corrispettivi in ogni caso gestiti mediante un'adeguata valutazione dei debitori e di recupero dei crediti attraverso l'implementazione di procedure di controllo e monitoraggio. È comunque possibile che l'aggravarsi della crisi finanziaria e dei fattori di incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, assieme alla stretta creditizia che ne è stata conseguenza, possano avere un impatto negativo sulla qualità del credito ed in genere sui normali tempi di incasso.

Di seguito si riporta movimentazione del fondo svalutazione crediti allocato a posizioni commerciali prevalentemente riconducibili all'attività di raccolta pubblicitaria nonché ad esposizioni creditorie relative ad anticipi provvigionali riconosciuti ad agenti nell'ambito dell'intermediazione prestata.

Fondo svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020
Saldo 1/1 8.773 8.384
Variazione Area di consolidamento 0 0
Accantonamenti dell'esercizio 468 610
Utilizzi dell'esercizio (329) (221)
Saldo al 31/12 8.912 8.773

Relativamente al rischio di credito correlato ai crediti commerciali e agli altri crediti di cui sopra, la tabella sottostante illustra l'analisi delle posizioni scadute ed a scadere nonché l'allocazione del relativo fondo svalutazione, adeguato nel corso dell'esercizio a seguito di attente valutazioni circa le probabilità di recupero con il supporto, ove necessario, di consulenti legali esterni:

(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2021
Crediti lordi al 31 dicembre 2021 6.155 1.477 285 181 10.723 18.821
Fondo svalutazione crediti (199) (50) (11) (8) (8.644) (8.912)
Crediti netti al 31 dicembre 2021 5.955 1.428 274 173 2.079 9.909
(importi in migliaia di euro) A scadere Scaduti Totale
<30 giorni 30-60 60-90 >90 31/12/2020
Crediti lordi al 31 dicembre 2020 6.145 1.475 285 180 10.707 18.792
Fondo svalutazione crediti (196) (49) (11) (8) (8.509) (8.773)
Crediti netti al 31 dicembre 2020 5.949 1.426 274 172 2.198 10.019

NOTA 36 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E TRANSAZIONI NON RICORRENTI

Ai sensi della direttiva Consob N. 15519 del 27 luglio 2006, viene presentato apposito schema con indicazione dei rapporti con le parti correlate e delle transazioni non ricorrenti, con l'indicazione delle relative voci di bilancio di competenza.

DESCRIZIONE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente od indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020:

Società
(Importi in miglaia
di Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione
Stato Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 229 56 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(170) (50) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea editrice S.r.l. Debiti - 0 (17) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
0 (35) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 64 407 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Rotosud S.p.A. Servizi stampa Ricavi 0 35 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per
servizi
(2.374) (1.300) Passività correnti

Anno 2021

Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 4 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Edizioni Vero S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 30 0 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Edizioni Vero S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(86) (44) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. N.m.e New Media Enterprise srl Costi vari Costi per
servizi
(5) (9) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Puntoweb srl Costi vari Costi per
servizi
0 (43) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore srl Costi vari Costi per
servizi
(30) 0 Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
0 (17) Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Crediti - 0 374 Attività correnti
Netweek spa G.F. Uno spa Ricavi vari Altri ricavi 0 0 Passività correnti
Netweek spa D. Holding S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 320 1.385 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Idea editrice S.r.l. Ricavi vari Ricavi 5 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi affiliazione Ricavi 249 93 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(230) (85) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi vari Costi per
servizi
(3) (2) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di
Biella S.r.l.
Servizi vari Ricavi 0 1 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Servizi affiliazione,
fornitura carta e servizi
stampa
Ricavi 307 168 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per
servizi
(6) (4) Passività correnti
Media In srl PMDG S.r.l. Crediti - 0 2 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente entro l'esercizio
Proventi e
oneri finanziari
8 79 Attività finanziarie
correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Crediti finanziario
scadente oltre l'esercizio
- 0 83 Attività finanziarie
non correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Costi spazi pubblicitari Costi per
servizi
(643) (263) Passività correnti
Publi (iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Servizi affiliazione - 0 4 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Crediti - 0 221 Attività Correnti
Dmedia Group S.p.A. Lotus Publishing srl Ricavi vari Altri ricavi 23 23 Attività Correnti
Publi (iN) S.r.l. Lotus Publishing srl Crediti - 0 210 Attività Correnti
Netweek spa Lotus Publishing srl Crediti Altri ricavi 50 91 Attività Correnti

Anno 2020

Società (Importi in
migliaia di Euro)
Fornitore/Cliente Natura Classificazione
Conto
Economico
Ricavo/
(Costo)
Credito/
(Debito)
Classificazione
Stato
Patrimoniale
Dmedia Group S.p.A. Idea Editrice S.r.l. Servizi
affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 221 60 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea Editrice S.r.l. Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Idea Editrice S.r.l. Altri debiti - 0 (14) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Servizi
affiliazione,
fornitura carta e
servizi stampa
Ricavi 298 142 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per servizi (6) (3) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Credito
finanziario
scadente entro
l'esercizio
Proventi e oneri
finanziari
7 69 Attività
finanziarie
correnti
Dmedia Group S.p.A. PMDG S.r.l. Credito
finanziario
scadente oltre
l'esercizio
Proventi e oneri
finanziari
0 175 Attività
finanziarie non
correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di Biella Servizi
affiliazione
Ricavi 238 96 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di Biella Ricavi vari Altri ricavi 2 0 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Editoriale La Nuova Provincia di Biella Costi vari Costi per servizi (2) (4) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Debiti vari - 0 (34) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Debiti finanziari Proventi e oneri
finanziari
(1) 0 Passività
Finanziarie
correnti
Dmedia Group S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 42 343 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Rotosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 0 15 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi stampa Costi per servizi (1.934) (864) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi per acquisto
carta
Costo per acq. e
variazione
rimanenze
(48) 0 Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Costi godimento
beni di terzi
Costi
godimento beni
di terzi
(24) 0 Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Litosud S.r.l. Servizi stampa Ricavi 7 0 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Edizioni Vero S.r.l. Ricavi pubblicitari Ricavi 28 0 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Effe Editore S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (28) 0 Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Genius S.r.l. Servizi di
affiliazione
Ricavi 16 4 Attività correnti
Dmedia Group S.p.A. Genius S.r.l. Costi servizi vari Costi per servizi 0 (1) Passività correnti
Dmedia Group S.p.A. Puntoweb S.r.l. Costi servizi vari Costi per servizi 0 (92) Passività correnti
Media(iN) S.r.l. Idea Editrice S.r.l. Servizi di
affiliazione
Ricavi 2 0 Attività correnti
Media(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Crediti vari - 0 2 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Ricavi (quota
editore)
Ricavi (596) (203) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Servizi di
affiliazione
- 0 44 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. PMDG S.r.l. Costi vari Costi per servizi (13) 0 Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Idea Editrice S.r.l. Servizi di
affiliazione
Ricavi 5 3 Attività correnti
Publi(iN) S.r.l. Idea Editrice S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (156) (48) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di Biella Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (165) (58) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Editoriale La Nuova Provincia di Biella Costi godimento
beni di terzi
Costi
godimento beni
di terzi
(12) 0 -
Publi(iN) S.r.l. Edizioni Vero S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (156) (79) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. N.M.E.- New Media Enterprise S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (14) (10) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Genius S.r.l. Costi spazi
pubblicitari
Costi per servizi (136) (23) Passività correnti
Publi(iN) S.r.l. Genius S.r.l. Altri crediti - 0 143 Attività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Ricavi vari Ricavi 320 1221 Attività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Proventi finanziari Proventi e oneri
finanziari
24
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Debiti vari - 0 (17) Passività correnti
Netweek S.p.A. D. Holding S.r.l. Atri crediti - 0 357 Attività correnti

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalle Società del Gruppo nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

Riepiloghiamo di seguito i principali rapporti professionali in essere con le parti correlate del Gruppo:

• Dmedia Group S.p.A. ha sottoscritto con le società collegate Idea Editrice S.r.l., PMDG S.r.l. e Editoriale La Nuova Provincia di Biella contratti di fornitura di stampa dei settimanali, di fornitura di carta e di fornitura di servizi volti alla gestione dell'area amministrativa e dell'information technology per Euro 785 migliaia. Dmedia Group S.p.A. ha inoltre acquistato da terzi un credito ora vantato verso la società PMDG S.r.l. il cui valore nominale al 31 dicembre 2021, al netto della quota prudenzialmente svalutata pari ad Euro 185 migliaia e del risconto passivo per quote di competenza di esercizi futuri pari ad Euro 298 migliaia, ammonta ad Euro 162 migliaia, di cui 83 migliaia

riclassificato nella voce "Titoli e crediti finanziari" delle Attività non correnti ed Euro 79 migliaia riclassificato nella voce "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti";

  • Publi (iN) S.r.l. ha sottoscritto contratti per la raccolta di spazi pubblicitari con la società collegata Idea Editrice S.r.l. per Euro 170 migliaia, con la società PMDG S.r.l. per Euro 643 migliaia e con la società collegata Editoriale La Nuova Provincia di Biella per Euro 230 migliaia;
  • Dmedia Group ha sottoscritto un contratto per la fornitura di servizi di stampa dei settimanali con la società Litosud S.p.A. per Euro 2.374 migliaia.

Si ricorda che la partecipazione nella società PMDG S.r.l. è stata ceduta in data 27 dicembre 2021.

Non si segnalano transazioni non ricorrenti con parti correlate avvenute nell'esercizio 2021.

TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che nell'esercizio in esame non sono state effettuate transazioni non ricorrenti. Si precisa inoltre che il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2021 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2021 deteneva il 61,37% (n. 87.215.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

Non risultano possessi azionari in tal senso nel corso del 2021.

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, dalla data della nomina e sino alla data del 30 giugno 2020, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vice Presidente A) 9.826 0 0 0
Cristina Mazzamauro Consigliere B) 2.827 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere C) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 17.680 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 17.680 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 48.013 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022

(B) ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere in data 10 maggio 2021

(C) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021

* hanno rinunciato al compenso

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2020, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2020, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Sergio Torretta Presidente A) 2.516 0 0 0
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 13.819
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo C) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo D) 22.738 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente E) 7.750 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente C) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.623 0 0 0

(A) nominato in data 29 giugno 2020 e in carica sino al 5/2/2021;

(B) nominato in data 21 giugno 2021 in sostituzione di Sergio Torretta; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(C) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(D) nominata in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022; dal 5/3/2021 al 21/6/2021 ha rivestito la funzione di Presidente;

(E) nominato in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022; dal 5/3/2021 al 21/6/2021 ha rivestito la funzione di Sindaco effettivo;

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza dell'esercizio
2021 (*)
Verso la Capogruppo
Consolidato + Civilistico Audirevi S.p.A. 45
Semestrale Audirevi S.p.A. 4
Verso le società controllate
Per servizi di verifica finalizzati all'emissione
della relazione
Audirevi S.p.A. 46
Totale Gruppo 95

* Importi non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto;

NOTA 37 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2021 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà.

Inoltre, si rileva che la Società ha prestato garanzie bancarie in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

Infine, con riferimento agli impegni si rileva che i canoni futuri derivanti da affitti, contratti di leasing e di noleggio operativi non rientranti nell'applicazione del principio IFRS 16 – Leases ammontano complessivamente ad Euro 0,1 milioni. Si precisa che, a tale ammontare vanno aggiunti i canoni di locazione relativi ai beni in leasing operativi e finanziari rilevati in bilancio in conformità al summenzionato principio per i cui dettagli si rimanda alla Nota 22 – PASSIVITA' PER LOCAZIONE FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI.

NOTA 38 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO"

NOTA 39 - INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal Decreto-legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Qui di seguito si forniscono pertanto le informazioni richieste.

Nel corso del 2021, il Gruppo ha ricevuto contributi, di cui all'art. 1 comma 125 della suddetta legge, pari a Euro 208 migliaia. La seguente tabella riporta i dati inerenti ai Soggetti eroganti e all'ammontare dei contributi concessi alla data della presente Relazione e alla motivazione annessa al beneficio. Si segnala che sono esposti

i contributi superiori alla soglia di 10.000 Euro con riferimento al medesimo soggetto erogante, così come previsto dalla normativa vigente.

Ente concedente Riferim. Normativo che prevede l'agevolazione Importo contributo
Regione Piemonte Legge Regionale 25 giugno 2008 n.18 capo III 52.424
Agenzia delle entrate DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 155.876

Merate, 10 maggio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Netweek S.p.A.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo,

  3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso dell'esercizio 2021.

  1. Si attesta, inoltre, che:

2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Netweek S.p.A.:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese, incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Merate, 10 maggio 2022

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio LAurenzano Massimo Cristofori

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2021

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PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 DICEMBRE 2021

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

ATTIVITÀ – SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA (importi in
euro)
Note 31/12/2021 31/12/2020
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 0 0
Attività immateriali a vita definita 11.003 1.084
Attività materiali
Investimenti immobiliari 3 0 253.291
Altre attività non correnti
Partecipazioni 4 1.515.400 1.315.400
Crediti vari e altre attività non correnti 15.000 15.000
di cui parti correlate 20 0 0
Titoli e crediti finanziari 0 0
Attività per imposte anticipate 0 0
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.541.403 1.584.775
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 0 0
Crediti tributari 5 12.237 63.531
Crediti commerciali, vari e altre attività correnti 6 2.668.866 2.669.874
di cui parti correlate 20 1.850.895 2.418.726
Titoli diversi dalle partecipazioni 0 0
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
di cui parti correlate 0 0
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 7 125.021 38.883
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.806.124 2.772.288
TOTALE ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 0 0
TOTALE ATTIVITA' 4.347.527 4.357.063
PASSIVITA' – SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA (Valori in
euro)
Note 31/12/2021 31/12/2020
Patrimonio Netto 8 2.520.241 2.716.845
TOTALE PATRIMONIO NETTO 8 2.520.241 2.716.845
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 0 0
di cui parti correlate 20 0 0
TFR e altri fondi relativi al personale 0 0
Fondo imposte differite 0 0
Fondo per rischi e oneri futuri 9 37.511 58.246
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti vari e altre passività non correnti
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 37.511 58.246
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 10 0 149.722
di cui parti correlate 20 0 0
Passività per locazione finanziarie 0 0
Debiti tributari 5 229.840 206.596
Debiti commerciali, vari e altre passività correnti 11 1.559.935 1.225.654
di cui parti correlate 20 16.997 358.680
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.789.775 1.581.972
TOTALE PASSIVITA' 1.827.287 1.640.218
TOTALE PASSIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 4.347.527 4.357.063

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO SEPARATO (importi in euro) Note 2021 2020
Ricavi 12 535.000 520.000
di cui parti correlate 20 320.000 520.000
Altri ricavi 12 116.980 59.631
di cui parti correlate 20 50.000 0
Totali ricavi e altri proventi 651.980 579.631
Costi per acquisti 0 0
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi 13 (563.465) (460.606)
di cui parti correlate 20 0 (50.421)
Costi per il personale 14 (392.271) (315.775)
Altri costi operativi 15 (38.429) (53.744)
di cui parti correlate 20 0 (10.992)
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci 16 (2.681) 23.362
Rettifiche di valore di attività finanziarie 17 0 (405.400)
Risultato operativo (344.866) (632.532)
Proventi (Oneri) finanziari 18 (1.461) (13.166)
di cui parti correlate 20 0 24.000
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte (346.327) (645.698)
Imposte 19 0 0
Risultato dell'esercizio (346.327) (645.698)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (importi in euro) Note 2021 2020
Risultato netto prima della quota di azionisti terzi (346.327) (645.698)
Altri utili (perdite) complessivi
Poste che non saranno riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) attuariali
- Effetto fiscale relativo alle poste che non saranno riclassificate a conto economico
Subtotale poste che non saranno riclassificate a conto economico 0 0
Poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva cash flow hedge
- Effetto fiscale relativo alle poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico
- Utili (perdite) iscritti a riserva di conversione
Subtotale poste che potrebbero essere riclassificate a conto economico 0 0
Totale Altri utili (perdite) complessivi 0 0
Totale utile (perdita) complessivo del periodo (346.327) (645.698)
Attribuibile a:
- Azionisti della capogruppo (346.327) (645.698)
- Terzi

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/migliaia) Note 31/12/2021 31/12/2020
Risultato d'esercizio (346) (646)
Ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci (17) (23)
Oneri finanziari netti 1 13
di cui parte correlata 0 24
Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 405
Plusvalenze (minusvalenza) da alienazioni (27) (48)
Imposte correnti, differite e anticipate 0 0
Flusso di cassa Gestione corrente A (389) (299)
Variazione crediti commerciali, vari e altre attività correnti 55 (817)
di cui parte correlata 568 (589)
Variazione debiti verso fornitori e altri debiti 361 (84)
di cui parte correlata (342) 4
Pagamento fornitori ammessi alla procedura di concordato 0 0
Variazione dei fondi (20) (75)
Variazione delle attività e passività dell'esercizio B 396 (976)
Flusso di cassa dell'attività dell'esercizio C= A+B 7 (1.275)
Corrispettivo per la vendita di una porzione degli investimenti immobiliari 281 265
Investimenti nella controllata Dmedia Group S.p.A (200) (315)
Fabbisogno di cassa per investimenti D 81 (50)
Aumenti di capitale 150 0
Versamenti copertura perdite azionista D.Holding S.r.l. 0 330
Prestito obbligazionario (150) 784
Finanziamenti azionista D.Holding S.r.l 0 0
di cui parti correlate 0 0
Rimborso finanziamenti da controllata 0 (137)
di cui parti correlate 0 0
Pagamento debiti finanziari 0 0
Oneri finanziari pagati (1) (13)
di cui parti correlate 0 0
Flusso di cassa dell'attività finanziaria E (1) 964
Variazione disponibilità finanziarie nette a breve F=C+D+E 86 (361)
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a inizio esercizio G 39 400
Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio H=F+G 125 39

Debiti finanziari (importi in migliaia di euro) 31/12/2020 Natura monetaria Natura contabile 31/12/2021 Cash Flow Riclassifiche MLT /BT Variazioni Non monetarie PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 0 0 0 0 0 Prestito obbilgazionario 150 0 0 (150) 0 Altri finanziamenti a breve 0 0 0 0 0 TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 150 0 0 (150) 0 TOTALE INDEBITAMENTO 150 0 0 (150) 0

Di seguito si riporta la movimentazione delle passività finanziarie:

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2019 7.693 3.388 0 (6.465) (2.610) 2.006
Destinazione del risultato 0 0 0 (2.610) 2.610 0
Versamenti coperatura perdita 0 0 330 0 0 330
Aumento di capitale 500 527 0 0 0 1.027
Riduzione di capitale (5.409) (3.356) (310) 9.075 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (646) (646)
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717
Destinazione del risultato 0 0 (646) 646 0
Versamenti coperatura perdita 0 0 0 0 0 0
Aumento di capitale 34 115 0 0 0 149
Riduzione di capitale 0 0 0 0 0 0
Utile (perdita) dell'esercizio 0 0 0 0 (346) (346)
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 (646) (346) 2.520

Merate, 10 maggio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A.

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. Codice Fiscale 15288601006

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO DI NETWEEK S.P.A.

NOTA 1 - FORMA CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Netweek S.p.A. è una società con personalità giuridica, costituita in conformità all'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. Essa è la società Capogruppo che detiene al 31 dicembre 2021, in maniera diretta o indiretta, partecipazioni in società che operano nel settore dei media locali in Italia.

Netweek S.p.A., in qualità di Capogruppo, svolge principalmente attività di direzione e coordinamento delle società controllate.

La sede legale di Netweek S.p.A. è a Merate (LC), in Italia.

Il bilancio di Netweek S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2022 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il bilancio di Netweek S.p.A. è presentato in Euro che è anche la moneta corrente nelle economie in cui la società opera principalmente.

Il presente bilancio è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale sulla base delle considerazioni svolte dagli Amministratori e descritte nella Nota 2.

Il Consiglio di Amministrazione si riserva la possibilità di modificarlo qualora accadessero eventi successivi rilevanti fino alla data dell'Assemblea.

Il presente bilancio, redatto in conformità a quanto disposto dalla Consob con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, tra cui in particolare quelle introdotte dalle delibere n. 14990 del 14 aprile 2005 e n. 15519 del 27 luglio 2006 contiene i prospetti contabili e le note relative alla Società, elaborati adottando i principi contabili internazionali IFRS emessi dallo IASB (International Accounting Standards Boards) e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Standards Interpretations Committee" (IFRS IC, già IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare, si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, salvo che per la valutazione degli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in accordo alle disposizioni dello IAS 40.

Per quanto riguarda gli schemi per la presentazione del bilancio separato, la Società ha adottato nella predisposizione del conto economico uno schema di classificazione dei ricavi e dei costi per natura, in considerazione della specifica attività svolta.

La situazione patrimoniale e finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in Bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, prendendo come riferimento la "Cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti".

Negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2021 sono stati evidenziati separatamente, i rapporti significativi con le "parti correlate" e le eventuali "transazioni non ricorrenti" come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si riportano di seguito i criteri di valutazione applicati nella redazione del presente bilancio.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali acquistate sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività Immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Gli immobili detenuti per investimento sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo di costi di negoziazione. Il valore contabile include il costo afferente alla sostituzione di parte di un investimento immobiliare nel momento in cui tale costo viene sostenuto, a condizione che siano soddisfatti i criteri di rilevazione ed esclude i costi di manutenzione ordinaria. Successivamente alla rilevazione iniziale, gli investimenti immobiliari sono iscritti al fair value, che riflette le condizioni di mercato alla data di chiusura del bilancio. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value degli investimenti immobiliari sono rilevati nel conto economico dell'esercizio in cui si manifestano.

Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o la dismissione.

Le riclassifiche da o ad un investimento immobiliare avvengono quando vi è un cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, la Società rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "immobili impianti e macchinari" fino alla data del cambiamento d'uso.

PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso degli avviamenti,

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo e, in presenza di indicatori di perdita di valore, sono assoggettate ad impairment test. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto in "Perdite di valore delle attività". Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la diminuzione di valore, il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie, se presenti, sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti (ad eccezione dei crediti commerciali) e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, più, (nel solo caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico), gli oneri accessori di acquisizione. Facendo eccezione alla regola generale, i crediti commerciali al momento della rilevazione iniziale sono valutati al prezzo stabilito nell'operazione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, secondo i criteri definiti dall'IFRS 9 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare, si evidenzia che:

• La valutazione dei crediti e altre attività finanziarie è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo ossia

applicando un tasso che rende nulla la somma dei valori attuali dei flussi di cassa netti generati dallo strumento finanziario. Le perdite sono iscritte a conto economico al manifestarsi di perdite di valore o quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di presumibile realizzo (fair value), mediante lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione portato a diretta detrazione del valore dell'attività.

  • I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici (expected losses).
  • Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
  • La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IFRS 9 come richiesto dall'IFRS 7 le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria nelle Attività finanziarie al costo ammortizzato.

FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI

La Società rileva i fondi per rischi e oneri futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le passività ritenute possibili ma non probabili sono descritte nelle note illustrative.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.

PASSIVITÀ FINANZIARIE

I finanziamenti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono

La passività finanziaria riguardante il prestito obbligazionario convertendo è iscritta al fair value con variazione imputata nel conto economico d'esercizio.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono inizialmente iscritti al fair value, rappresentato normalmente dal corrispettivo pattuito ovvero dal valore attuale dell'ammontare che sarà pagato. Sono successivamente valutati al costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è calcolato utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, che equivale al tasso di attualizzazione che, applicato ai flussi di cassa futuri, rende il valore attuale contabile di tali flussi pari al fair value iniziale.

I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita conto economico. I debiti sono eliminati dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEGLI ONERI A CONTO ECONOMICO

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono rilevati in bilancio secondo il principio della competenzae economica escludendo gli utili non realizzati e tenendo conto dei rischi e delle perdite maturate nell'esercizio, anche se diveuti noti successivamente.

I ricavi sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatti i criteri previsti dall'IFRS 15. In particolare, il principio stabilisce un modello di riconoscimento dei ricavi, che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione e solo quando il risultato della prestazione può essere attendibilmente stimato.

La competenza economica dei costi per acquisto di merce viene determinata con riferimento al momento del trasferimento della proprietà dei beni. I costi per servizi vengono contabilizzati al momento dell'ultimazione della prestazione.

IMPOSTE

Includono imposte correnti e imposte differite. L'onere o il provento per imposte correnti sul reddito dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente. A tal riguardo, occorre rilevare che Netweek S.p.A. e le sue società controllate dirette ed indirette hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003).

Le imposte anticipate e differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare, le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile nell'ambito del consolidato fiscale a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.

DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati alla data della delibera assembleare di distribuzione.

USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, le svalutazioni di attività, le imposte nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

Per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono il fondo svalutazione crediti, le partecipazioni, gli investimenti immobiliari e i fondi per rischi ed oneri.

Si rileva, in particolare, che gli Amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con effetto significativo sui valori iscritti a bilancio nelle seguenti voci di bilancio:

  • perdita di valore delle partecipazioni, che vengono sottoposte a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima discrezionale dei valori d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico delle partecipazioni, a sua volta basato sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base ad un tasso di sconto adeguato;
  • fondo svalutazione crediti: la valutazione riguardante la recuperabilità dei crediti comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sulla previsione delle perdite attese e sull'esito futuro delle azioni di recupero.
  • fondi rischi ed oneri: la stima dei fondi comporta l'elaborazione di stime discrezionali basate sia su dati storici che prospettici.

Nel corso dell'esercizio, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del COVID-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, posti in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. L'attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni dirette e indirette, anche sull'andamento generale dell'economia, determinando un contesto di maggior incertezza nell'utilizzo di stime (come riportato nella relazione sulla gestione).

VARIAZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2021 ed omologati dall'Unione Europea.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021

I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio, fatta eccezione per le seguenti modifiche che si applicano a partire dal 1° gennaio 2021 ma che non hanno impatto sul Gruppo.

In particolare, si tratta delle modifiche all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 (Riforma del tasso di interesse di riferimento - IBOR reform – fase 2) che riguardano le modalità operative con cui dovranno essere gestiti gli impatti derivanti dalla sostituzione degli attuali tassi di interesse di riferimento ("benchmark") con tassi di interesse alternativi. Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così ripercussioni immediate sull'utile (perdita) d'esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di copertura a seguito della sostituzione dell'indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse.

Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento "Annual Improvements to IFRS Standards 2018- 2020 Cycle" e pubblicato gli emendamenti allo IAS 16 "Property, plant and equipment", allo IAS 37 "Provisions, contingent liabilities and contingent asset", all'IFRS 3 "Business combinations". Le modifiche ai principi sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2022 o da data successiva.

In data 31 marzo 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IFRS 16 "Covid-19- Related Rent Concessions beyond 30 June 2021" con intento di estendere l'applicabilità del practical expedient con il quale è consentito ai locatari di rilevare le rent concession, derivanti dalla pandemia di COVID-19, come canoni variabili negativi senza dover rimisurare le attività e le passività per il leasing, al rispetto dei seguenti requisiti: (i) le concessioni si riferiscono a riduzioni dei soli pagamenti dovuti entro il 30 giugno 2022; (ii) il totale dei pagamenti contrattuali, dopo le rent concession, è uguale o inferiore ai pagamenti previsti originariamente nei contratti; e (iii) non sono state concordate con il locatore altre modifiche sostanziali. Le modifiche al principio sono efficaci a partire dal 1° aprile 2021 o da data successiva.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 giugno 2020 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 17 "Insurance Contracts" che definiscono il trattamento contabile dei contratti assicurativi emessi e dei contratti di riassicurazione posseduti. Le disposizioni dell'IFRS 17, che superano quelle attualmente previste dall'IFRS 4 "Contratti assicurativi", hanno lo scopo di aiutare le imprese ad attuare lo standard e:
    • iv. ridurre i costi semplificando i requisiti previsti dalla norma;
    • v. rendere più facile le esposizioni delle disclosure nei bilanci;
    • vi. facilitare la transizione al nuovo standard, rinviando la sua entrata in vigore. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.
  • In data 15 luglio 2020 lo IASB ha emesso il documento Amendment to IAS 1 "Classification of Liabilities as Current or Non-current – Deferral of Effective Date" con il quale, per via della pandemia di COVID-19, è stata posticipata l'entrata in vigore delle modifiche a decorrere dal 1° gennaio 2023.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso i documenti di Amendment to IAS 1 "Disclosure of Accounting policies" e Amendment to IAS 8 "Definition of Accounting Estimates". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha emesso il documento di Amendment to IAS 12 "Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Le modifiche richiedono alle società di riconoscere le imposte differite sul alcune operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo a differenze temporanee tassabili e deducibili di pari importo. Le modifiche sono efficaci a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2023.

Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt'ora in corso ma gli Amministratori si attendono che l'applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI ED ALTRE INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO IFRS 7

La società svolge l'attività di gestione dei rischi finanziari per tutte le società controllate. Per un'analisi esaustiva dei rischi finanziari, si rinvia alla Nota N.35 del bilancio consolidato.

NOTA 2 – VALUTAZIONE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE

si evidenzia che il bilancio consolidato del Gruppo presenta una perdita di Euro 1,7 milioni (Euro 2,1 milioni al 31 dicembre 2020) e un patrimonio netto negativo di Euro 5,4 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2020), mentre la Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato negativo di Euro 0,4 milioni (Euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2020).

Sotto altro profilo, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 ammonta ad Euro 5,4 milioni (Euro 7,1 milioni al 31 dicembre 2020) e sono presenti debiti tributari, previdenziali e commerciali scaduti per importi rilevanti, sebbene in diminuzione rispetto al 2020. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio il Gruppo versa in una situazione di forte tensione finanziaria a causa dell'eccessivo grado di indebitamento a breve termine e degli andamenti consuntivati che, pur evidenziando un costante miglioramento negli ultimi tre esercizi, continuano a chiudersi con risultati netti negativi.

Gli Amministratori, nell'ottica di continuo monitoraggio e aggiornamento del fabbisogno finanziario e del rischio di liquidità, avevano provveduto a formulare un nuovo piano industriale 2021-2024 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021 (il "Piano Aggiornato"), che prevedeva un ulteriore miglioramento del flusso di cassa operativo (derivante dalle società del settore Media) rispetto ai dati consuntivi del 2020, e un fabbisogno di cassa pari a circa Euro 3,2 milioni per l'esercizio 2021, mentre quello entro il 30 giugno 2022 era pari a ulteriori circa Euro 1,4 milioni. Tale fabbisogno era previsto venisse coperto tramite l'utilizzo dell'accordo di Equity Line definito a inizio 2021 con LDA Capital Limited per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione di Netweek, fino ad un controvalore massimo di Euro 2 milioni nell'arco di 36 mesi a decorrere da maggio 2021, nonché dall'ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da

garanzia statale introdotti con i provvedimenti normativi intesi a contrastare gli effetti del Coronavirus richiesti dal Gruppo per un importo di Euro 2 milioni;

Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti fra Netweek ed LDA poiché gli ammontari e le tempistiche di sottoscrizione/acquisto risultano contrattualmente legate all'andamento di borsa dell'azione Netweek sia in termini di volumi sia in termini di quotazione, è stato possibile utilizzare lo strumento finanziario in maniera ridotta limitando a circa Euro 200.000 gli importi sottoscritti, in quanto sia i valori che i volumi delle azioni Netweek sono stati largamente inferiori alle previsioni.

Per quanto riguarda l'ottenimento dei citati finanziamenti bancari, le pratiche di istruttoria che erano state avviate nel corso del 2021 con alcuni Istituti di Credito si sono concluse negativamente e non è stato possibile accedere al finanziamento.

Da qui la necessità di provvedere con urgenza nel dotare Netweek di mezzi finanziari sostitutivi per permettere un rilancio delle attività e consolidare l'indebitamento, in particolare lo scaduto fiscale. In quest'ottica il Consiglio d'Amministrazione ha provveduto ad aggiornare la situazione finanziaria che ha evidenziato un fabbisogno finanziario di Euro 2,2 milioni per il 2022.

Di conseguenza, così come più volte discusso in Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato Alessio Laurenzano, con il supporto dell'azionista di maggioranza D.Holding S.r.l., ha costantemente analizzato negli ultimi mesi il mercato editoriale e non solo per individuare una soluzione finanziaria ed industriale che potesse porre la Società in una situazione di solidità economica in grado di mantenere nel tempo la continuità aziendale. In tale prospettiva sono state individuate differenti alternative, fra le quali è stata ritenuta preferibile quella di seguito descritta.

Con tale prospettiva, nel corso dell'ultima parte del 2021 e nei primi mesi del 2022 sono state avviate preliminari discussioni con la famiglia Sciscione, proprietaria tra le altre attività di una serie di concessioni televisive locali, per individuare una possibile operazione di partnership. Tale attività si è concretizzata con l'approvazione il 27 aprile 2022 da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, del Progetto di Fusione in Netweek di GM24 S.r.l. e di Media Group S.r.l., società interamente controllate dalla famiglia Sciscione.

121 In sintesi, l'operazione proposta consiste nella fusione in Netweek S.p.A., società incorporante, di GM24 S.r.l., società incorporata, e di Media Group S.r.l., società incorporate, entrambe controllate, direttamente o indirettamente, al 100% da vari membri della Famiglia Sciscione, così come meglio illustrata in precedenza. A completamento dell'operazione di fusione la Famiglia Sciscione deterrà circa il 69 % del capitale. Tale operazione permetterà di ricapitalizzare il Gruppo, aumentando il Patrimonio Netto di oltre 20 milioni, e incrementare in maniera significativa la redditività operativa grazie alle sinergie realizzate dall'integrazione dei media, cartacei, digitali e televisivi detenuti dai due Gruppi e dallo sviluppo delle attività di e- commerce. La Società ha incaricato Deloitte Monitor di predisporre il Piano Industriale del nuovo Gruppo risultante dalla fusione che dovrà riflettere le opportunità generate dall'operazione sia lato media con la nascita dell'operatore leader in ambito locale, che sul lato delle vendite televisive e digitali. Il Piano, che si prevede sarà approvato nel prossimo mese di giugno, sarà alla base dell'operazione di aumento di capitale di circa Euro 10 milioni,

A questo fine sono stati attivati contatti preliminari con alcuni Istituti finanziari per garantire l'integrale sottoscrizione del capitale eventualmente inoptato, ad oggi è pervenuta una prima offerta non vincolante per un importo massimo pari a Euro 10 milioni. Si prevede che la duplice operazione di fusione e di aumento di capitale si possa concludere, una volta ottenuta l'approvazione da parte delle varie autorità regolatorie, entro il terzo trimestre 2022.

Il completamento delle operazioni sopra descritte permetterà di superare in maniera definitiva i rischi e le incertezze ad oggi esistenti sulle capacità di Netweek S.p.A. e del Gruppo a proseguire l'attività operativa in continuità nel prossimo futuro.

Di conseguenza alla luce delle considerazioni attuali gli elementi di incertezza e di rischio che permangono sono legati a:

• tempistica e buon esito delle sopracitate operazioni di fusione e aumento di capitale nei termini sopradescritti; • piena realizzazione degli obiettivi del Piano di integrazione , che preveder nel medio termine il riequilibrio economico-finanziario del Gruppo risultante dalla fusione e la capacità dello stesso di generare flussi di cassa necessari a garantire la continuità della Controllante e del Gruppo, ma che risultano dipendenti da azioni future ipotetiche e comunque potenzialmente influenzati da variabili esogene, fra i quali è da tenere presente l'andamento del costo della carta e dell'energia, ad oggi non pienamente quantificabili né controllabili;

• presenza di un elevato indebitamento a breve termine ed andamento al di sotto delle aspettative di alcune società del Gruppo.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ritiene che la possibilità per la Società ed il Gruppo di continuare la propria operatività per un futuro prevedibile sia necessariamente legata oltre al mantenimento delle linee di credito esistenti, al puntuale reperimento delle risorse finanziarie precedentemente descritte necessarie per coprire il fabbisogno finanziario nel breve termine, nonché al raggiungimento dei target operativi e finanziari previsti nel Piano di integrazione.

Va comunque osservato, come già detto, che, anche nel caso in cui i sopracitati target economico-finanziari fossero raggiunti, non è possibile escludere un andamento macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l'andamento del prezzo delle materie prime e del PIL e quindi anche del mercato pubblicitario ad esso fortemente correlato, anche significativamente differente negli anni futuri rispetto a quanto ipotizzato. Va dunque richiamata l'attenzione sulla circostanza che il mancato raggiungimento anche solo in parte dei risultati operativi previsti e/o nel caso di mancato reperimento delle sopradescritte risorse finanziarie necessarie per coprire il fabbisogno finanziario del Gruppo previsto nel breve termine, anche in considerazione della circostanza che l'esecuzione di tali azioni richiede il coinvolgimento/assenso di soggetti esterni al Gruppo, in assenza di ulteriori tempestive azioni, sarebbe pregiudicata la prospettiva della continuità aziendale.

Pur in presenza di significative incertezze legate all'attuale situazione patrimoniale, all'ammontare significativo di debiti scaduti, alle tempistiche dell'operazione di Fusione e successiva ricapitalizzazione ed effettiva realizzabilità delle prospettate sinergie identificate nel Piano di integrazione , tenuto conto della ragionevole aspettativa di positiva conclusione delle trattative in corso con primari Istituti Finanziari per garantire l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale, gli Amministratori della Società hanno ritenuto ragionevole adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio consolidato 31 dicembre 2021.

Per tale motivo, dunque, gli Amministratori continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio ritenendo di aver comunque fornito un'informativa esaustiva delle significative e molteplici incertezze in essere e dei conseguenti dubbi che insistono sul mantenimento di tale presupposto.

Deve essere dunque nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione degli Amministratori è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti seppur svolto con diligenza e ragionevolezza; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili (quali la fusione e l'aumento di capitale) potrebbero non verificarsi, sia perché potrebbero emergere fatti o circostanze, ad oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, anche fuori dal controllo degli Amministratori, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte di un esito positivo delle condizioni a cui oggi gli Amministratori legano la continuità aziendale.

Da ultimo e quale ulteriore nota di prudenza, gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione manterranno un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti, nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato. In particolare, il Consiglio di amministrazione monitora e continuerà a monitorare la situazione economico, patrimoniale e finanziaria al fine di valutare anche soluzioni alternative di rafforzamento patrimoniale tali da garantire la sussistenza del presupposto della continuità aziendale.

Va considerato che qualora le citate operazioni non fossero finalizzate in tempi relativamente brevi, il Consiglio di Amministrazione sarebbe costretto a rivedere il presupposto della continuità; il venir meno delle prospettive di continuazione dell'attività implicherebbe la necessità di effettuare successive verifiche, valutazioni ed approfondimenti, e comprometterebbe seriamente la possibilità di recuperare integralmente il valore delle attività materiali, immateriali e per imposte anticipate iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2021 con conseguenti significative ulteriori svalutazioni dell'attivo, nonché eventuali maggiori accantonamenti di fondi per eventuali passività potenziali.

NOTA 3 – INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Al 31 dicembre 2021 non sono presenti investimenti immobiliari (Euro 253 migliaia al 31 dicembre 2020): la variazione è dovuta alla cessione, da parte della capogruppo Netweek S.p.A., dell'immobile sito in Sieci (FI).

Tale cessione ha generato una plusvalenza di Euro 27 migliaia contabilizzata negli altri ricavi.

NOTA 4 – PARTECIPAZIONI

.

Si evidenzia di seguito il dettaglio delle partecipazioni e le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

Imprese controllate Valore al 31/12/2020 Incrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2021
Dmedia Group S.p.A. Unipersonale 1.260 200 0 1.460
D-Service S.r.l. 55 0 0 55
Totale imprese controllate 1.315 200 0 1.515

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano ad Euro 1.515 migliaia al 31 dicembre 2021 (Euro 1.315 migliaia al 31 dicembre 2020) registrando un incremento netto pari ad Euro 200 migliaia riconducibile ai versamenti a copertura perdite effettuati nelle società partecipate nonché alle risultanze del test d'impairment di seguito descritto.

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni.

Per la verifica delle eventuali perdite di valore delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle principali società controllate, sono state considerate come base le stesse metodologie e le stesse "cash generating units" adottate per la verifica dell'impairment test dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato e descritto in dettaglio nelle note illustrative del bilancio consolidato.

A 31 dicembre 2021, in presenza di indicatori di perdita di valore, si è reso necessario effettuare un Impairment test relativamente alla partecipazione in Dmedia Group S.p.A al fine di verificare che tale attività sia iscritta in bilancio ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile.

L'ammontare recuperabile della partecipazione è stato determinato in base al valore d'uso calcolato utilizzando le proiezioni dei flussi di cassa del settore Media Locali desunte dal Piano Aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2021, la cui revisione tiene conto degli accadimenti già registrati e degli impatti che si ritiene possano derivare nel breve-medio termine. Le risultanze del test di impairment sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2022.

Le principali ipotesi utilizzate nella determinazione del valore in uso della partecipazione e sue controllate, sono costituite dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati che si suppone deriveranno dalle stesse, dalla scelta del tasso di sconto e dal tasso di crescita. In particolare, la Società ha utilizzato tassi di sconto che ritiene riflettano le valutazioni del mercato, alla data di riferimento della stima, del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla singola partecipata e sue controllate.

Le previsioni dei flussi di cassa operativi utilizzato sono coerenti con le sopracitate previsioni, tenuto conto dei criteri previsti dallo IAS 36.

Le previsioni dei flussi di cassa si riferiscono a condizioni correnti di esercizio dell'attività; quindi, non includono flussi finanziari connessi a eventuali interventi di natura straordinaria. Inoltre, le previsioni si basano su criteri di coerenza con i dati storici relativamente all'imputazione delle spese generali future, alla tendenza degli investimenti attesi di capitale, alle condizioni finanziarie, nonché alle ipotesi macro-economiche, con particolare riferimento agli incrementi di prezzo dei prodotti e dei servizi, che tengono conto dei tassi di inflazione attesi.

Di seguito vengono evidenziati i principali parametri utilizzati per lo svolgimento del test di impairment svolto sulla partecipazione detenuta nella Dmedia Group S.p.A.

Orizzonte temporale considerato

Per la proiezione dei flussi di cassa espliciti è stato utilizzato un arco temporale di 4 anni. I flussi di cassa sono stati determinati in maniera puntuale fino al 2025, sviluppando organicamente il piano aziendale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nel 2021, il cui orizzonte temporale era relativo al periodo 2021- 2024. Per la determinazione del valore attuale dei predetti flussi sono stati utilizzati i seguenti parametri finanziari:

Parametri economico-finanziari

Ai fini dell'attualizzazione dei flussi finanziari è stato utilizzato un tasso rappresentativo del costo medio del capitale investito al netto delle imposte (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") come descritto nella seguente tabella:

Dmedia Group 2021 Dmedia Group 2020
Wacc 9,98% 9,77%

La variazione del tasso di attualizzazione rispetto al WACC adottato al 31 dicembre 2021 è principalmente riconducibile alla riduzione del tasso "risk free" (media biennale dei Governement Bond italiani a 10 anni – "BTP Italia" al 31 dicembre 2021) e al decremento del Market Risk Premium (Fonte: Damodaran) parzialmente compensato da un maggiore ricorso al capitale proprio nella struttura finanziaria.

Il WACC è stato determinato attraverso il Capital Asset Pricing Model, impiegando i seguenti parametri:

Dmedia Group 2021 Dmedia Group 2020
Beta 0,9387 0,882
Tasso free risk 0,84% 1,51%
Market risk premium 6,42% 4,88%
Company specific risk 4,75% 5,75%
Costo del debito after tax 3,42% 3,42%

Con riferimento alla struttura finanziaria si è ipotizzato una ripartizione tra capitale proprio e mezzi finanziari di terzi (onerosi) così composta: 80% capitale proprio (77,98% al 31 dicembre 2020) e 20% mezzi finanziari di terzi (22,02% al 31 dicembre 2020).

Si evidenzia inoltre che il tasso di crescita dei flussi finanziari "g", utilizzato per la determinazione del c.d. "terminal value" della CGU in oggetto, è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero, in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate negli esercizi precedenti.

Si riportano di seguito le considerazioni emerse dall'analisi del valore di bilancio relativo alla CGU Dmedia Group S.p.A, unitamente ai relativi effetti sul bilancio al 31 dicembre 2021.

Dmedia Group S.p.A.

Si tratta della Sub-Holding avente sede operativa in Merate (LC) alla quale fanno capo, al 31 dicembre 2021, le società del gruppo Netweek operanti all'interno dell'area Media Locali.

La partecipata è attiva nel settore dell'editoria locale attraverso tre linee di business strettamente correlate: (i) redazione e distribuzione di settimanali a diffusione locale; (ii) raccolta pubblicitaria e (iii) fornitura di servizi gestionali ed organizzativi di supporto ad editori terzi per la produzione e distribuzione di settimanali a diffusione locale, relativamente ai quali gli editori terzi mantengono la gestione dei relativi contenuti editoriali.

La verifica al 31 dicembre 2021 è stata effettuata mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow" - DCF), i cui principali pillar sono:

• rifocalizzazione della base clienti con maggiore penetrazione sulle categorie commerciali non ancora presidiate ed incremento del rapporto con i grandi clienti;

• recupero ricavi pubblicitari che si prevede tornare ai livelli pre-covid nell'ultimo anno di piano (2024);

• efficientamento del processo di redazione dei prodotti editoriali per assicurare il raggiungimento del break even per ogni prodotto editoriale;

  • espansione dei ricavi digitali integrando l'offerta dei servizi web;
  • razionalizzazione dei processi operativi con conseguente riduzione dei costi centrali;

Inoltre, il calcolo del terminal value è stato elaborato considerando la marginalità dell'ultimo anno di periodo esplicito ed un tasso di crescita (g-rate) pari a zero.

L'esito di tale verifica ("impairment test") non ha comportato la rilevazione a conto economico di una svalutazione della partecipazione in oggetto.

È da segnalare comunque che diversi fattori, legati anche all'evoluzione del difficile contesto del mercato finanziario con impatti anche sul mercato editoriale e del commercio, oltre all'esito delle azioni poste in essere dal Gruppo per il riequilibrio economico e finanziario (si veda la Nota 2), potrebbero richiedere una rideterminazione anche dei piani aziendali e quindi del valore recuperabile delle attività nette e dell'avviamento. Conseguentemente, non si può escludere valori consuntivi anche significativamente diversi

da quanto previsto e che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore delle attività iscritte in bilancio.

Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

NOTA 5 – CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

I crediti tributari ammontano ad Euro 12 migliaia e registrano un decremento di Euro 52 migliaia rispetto all'esercizio precedente relativo alla riduzione del credito IVA.

I debiti tributari risultano essere invece pari ad Euro 230 migliaia e sono riconducibili a ritenute e ad addizionali.

NOTA 6 – CREDITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

Crediti commerciali, vari e altre attività correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazioni
Crediti commerciali verso clienti 2.399 2.089 310
Altri crediti e ratei e risconti attivi 270 581 (311)
Totale 2.669 2.670 (1)

I crediti commerciali, vari e altre attività correnti al 31 dicembre 2021 ammontano complessivamente ad Euro 2.669 migliaia e si riducono di Euro 1 migliaia rispetto al 31 dicembre 2020.. La voce comprende crediti verso parti correlate per Euro 1.851 migliaia prevalentemente riconducibili ai rapporti commerciali la controllante D.Holding S.r.l..

Il fondo svalutazione crediti ammonta ad Euro 65 migliaia, invariato rispetto al 31 dicembre 2020.

Fondo Svalutazione crediti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2020 Accantonamenti al netto dei rilasci Utilizzi 31/12/2021
Fondo Svalutazione crediti 65 0 0 65
Totale 65 0 0 65

NOTA 7 – CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Cassa e Altre Disponibilità Equivalenti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazioni
Depositi Bancari e Postali 125 39 86
Denaro e valori in cassa 0 0 0
Totale 125 39 86

NOTA 8 – PATRIMONIO NETTO

La movimentazione delle singole poste di patrimonio netto è espressa dalla seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapprezzo
Azioni
Finanziamento
Soci c/capitale
Utili
Perdite
Accumulati
Risultato
d'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Totale al 31/12/2019 7.693 3.388 0 (6.465) (2.610) 2.006
Destinazione del risultato (2.610) 2.610 0
Versamenti coperatura perdita 330 330
Aumento di capitale 500 527 1.027
Riduzione di capitale (5.409) (3.356) (310) 9.075 0
Utile (perdita) dell'esercizio (646) (646)
Totale al 31/12/2020 2.784 559 20 0 (646) 2.717
Destinazione del risultato (646) 646 0
Versamenti coperatura perdita 0
Aumento di capitale 34 115 149
Riduzione di capitale 0
Utile (perdita) dell'esercizio (346) (346)
Totale al 31/12/2021 2.818 674 20 (646) (346) 2.520

Le variazioni del patrimonio netto rispetto al dato comparativo sono relative a:

  • risultato negativo dell'esercizio pari a Euro 346 migliaia;
  • l'ulteriore aumento di capitale per Euro 150 migliaia a seguito della conversione della seconda tranche del prestito obbligazionario convertendo sottoscritto con Atlas Corporate Management;.

Al 31 dicembre 2021 Netweek S.p.A. non è titolare di azioni proprie.

Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la possibile distribuzione delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile.

Patrimonio Netto
(Importi in Migliaia di euro)
Importo Disponibilità Distribuibilità
Capitale Sociale 2.818 B 0
Riserva Sovrapprezzo Azioni 674 A, B, C 0
Risera Utili/(Perdite) accumulati (646) 0
Risultato d'esercizio (346) 0
Totale Patrimonio Netto 2.520 0

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

NOTA 9 – FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

Il fondo per rischi ed oneri futuri è pari a Euro 38 migliaia (Euro 58 migliaia al 31 dicembre 2020), a seguito dell'utilizzo contabilizzato nell'esercizio ascrivibile alle spese legali residuali di alcuni contenziosi.

Descrizione
(importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020
Saldo all'1/1 + 58 133
Rilasci + 0 0
Utilizzi +/- (20) (75)
Saldo al 31/12 38 58

NOTA 10 – PASSIVITA' FINANZIARIE

Al 31 dicembre 2021 la voce passività finanziarie è pari a Euro zero (Euro 150 migliaia al 31 dicembre 2020). Tale riduzione è imputabile alla conversione della quarta tranche del Prestito Convertendo, come precedentemente descritto alla Nota n.23 del bilancio consolidato.

Di seguito viene riportata, pertanto, la tabella che riepiloga le passività finanziarie correnti.

Passività Finanziarie Correnti
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020 Variazioni
Prestito obbligazionario 0 150 (150)
Totale 0 150 (150)

Alla data del 31 dicembre 2021, pertanto, la Società non ha debiti di natura finanziaria.

NOTA 11 – DEBITI COMMERCIALI, VARI E ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

I debiti al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 1.560 migliaia (Euro 1.226 migliaia al 31 dicembre 2020) e mostrano un incremento pari ad Euro 334 migliaia rispetto allo scorso esercizio, imputabile principalmente debiti di natura commerciale.

Il saldo al 31 dicembre 2021 include prevalentemente Euro 595 migliaia quali debiti verso fornitori terzi (di cui Euro 415 migliaia scaduti), Euro 259 migliaia quali debiti commerciali verso società del Gruppo, Euro 235 migliaia quali debiti verso controllate per trasferimento di perdite fiscali nell'ambito del consolidato fiscale, Euro 75 migliaia per debiti verso fondi previdenziali, Euro 226 migliaia per debiti scaduti verso amministratori, ed Euro 106 migliaia per debiti verso il personale, di cui Euro 79 migliaia per ratei passivi.

CONTO ECONOMICO

NOTA 12 – RICAVI

Si riporta di seguito il dettaglio della voce:

Ricavi
(Importi in migliaia di euro)
2021 2020 Variazioni
Ricavi 535 520 15
Altri ricavi 117 60 57
Totale 652 580 72

I ricavi ammontano complessivamente ad Euro 652 migliaia (Euro 580 migliaia nel 2020) e sono relativi principalmente a servizi erogati a società del Gruppo e alla controllante D.Holding per complessivi Euro 520 migliaia e ad altri ricavi per complessivi 117 migliaia (Euro 60 migliaia nel 2020). Questi ultimi comprendono la plusvalenza relativa alla cessione dell'immobile di Pontassieve, pari ad Euro 27 migliaia.

NOTA 13 – COSTI PER SERVIZI

I costi per servizi nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammontano ad Euro 563 migliaia (Euro 461 migliaia al 31 dicembre 2020) e sono così dettagliati:

Costi per Servizi Variazioni
(Importi in migliaia di euro) 2021 2020
Prestazioni professionali 78 27 51
Legali e notarili 10 68 -
58
Compensi Amministratori 48 57 -
9
Compensi Sindaci 68 68 -
0
Revisione contabile e altri servizi 151 53 98
Assicurazioni 55 57 -
2
Spese amministrative 62 62 0
Spese diverse di gestione e altri costi 92 69 23
Totale 563 461 102

La voce evidenzia un incremento pari ad Euro 102 migliaia riconducibile prevalentemente ai maggiori oneri non ricorrenti per prestazioni professionali e dei revisori, relativamente agli aumenti di capitale deliberati a favore di LDA e Atlas.

NOTA 14 – COSTI PER IL PERSONALE

Il costo del personale nell'esercizio 2021 ammonta ad Euro 392 migliaia, in leggero incremento rispetto a quanto consuntivato nell'esercizio precedente e si riferiscono all'unico rapporto di lavoro subordinato in essere.

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi per il personale:

Costi per il Personale
(Importi in migliaia di euro)
2021 2020 Variazioni
Salari e stipendi 299 243 56
Oneri sociali 76 51 25
Trattamento di fine rapporto 18 22 (4)
Totale per il personale 392 316 76

Si riporta nella seguente tabella la ripartizione dei dipendenti nelle varie categorie:

Numero dipendenti 31/12/2021 31/12/2020
Dirigenti 1 1
Quadri 0 0
Impiegati 0 0
Totale 1 1

NOTA 15 – ALTRI COSTI OPERATIVI

Il saldo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 della voce risulta essere pari a Euro 38 migliaia, in riduzione per Euro 15 migliaia rispetto quello contabilizzato nell'esercizio precedente, quando era pari ad Euro 54 migliaia.

NOTA 16 – AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI, AL NETTO DEI RILASCI

Il saldo della voce ammortamenti e accantonamenti al netto dei rilasci al 31 dicembre 2021 è negativo e pari a Euro 3 migliaia (positivo per Euro 23 migliaia al 31 dicembre 2020).

NOTA 17 - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

Il saldo della voce ettifiche di valore di attività finanziarie è pari ad Euro zero (negativo per Euro 405 migliaia al 31 dicembre 2020).

Per maggiori dettagli si rimanda alla NOTA 4 – PARTECIPAZIONI del presente Bilancio.

NOTA 18 – PROVENTI E ONERI FINANZIARI

Il dettaglio della voce è così composto:

Proventi e oneri finanziari
(Importi in migliaia di euro) 2021 2020 Variazioni
Proventi
Altri 0 1 (1)
Totale Altri Proventi finanziari 0 1 (1)
Oneri
Altri oneri finanziari 0 (2) 2
Interessi passivi su prestito obbligazionario 0 (12) 12
Interessi passivi su finanziamenti Infragruppo (1) 0 (1)
Totale Interessi e altri oneri finanziari (1) (14) 13
Proventi e oneri finanziari netti (1) (13) 12

Il saldo della voce proventi ed oneri finanziari netti dell'esercizio 2021 è negativo e pari ad Euro 1 migliaia, relativi principalmente agli interessi maturati sul finanziamento intragruppo.

NOTA 19 – IMPOSTE

Al 31 dicembre 2021 il conto economico della società non rileva imposte (pari a zero anche nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020).

NOTA 20 – RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24, si precisa che sono state considerate parti correlate di Netweek S.p.A. le seguenti entità:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo ed eventuali Società in cui singoli membri detengano una partecipazione di controllo o collegamento;
  • le persone fisiche detentrici, direttamente o indirettamente, di una quota di partecipazione nella Società in grado di esercitare un'influenza sui processi decisionali.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione di mercato.

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate a condizioni di mercato.

Vengono di seguito dettagliati gli effetti economici, patrimoniali e finanziari delle operazioni con le parti correlate al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2020:

Controparte Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione Stato
Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Costi vari Costi per servizi 0 (17) Passività finanziarie correnti
D. Holding S.r.l. Crediti - 0 374 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Ricavi
vari
Altri ricavi 320 1.385 Attività Correnti
Lotus Publishing srl Crediti Altri ricavi 50 91 Attività Correnti

Anno 2021 – dati in migliaia di Euro

Anno 2020 – dati in migliaia di Euro

Controparte Natura Classificazione
Conto Economico
Ricavo/(Costo) Credito/(Debito) Classificazione Stato
Patrimoniale
D. Holding S.r.l. Ricavi
vari
Ricavi 320 1.221 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Altri
debiti
- 0 (17) Passività correnti
D. Holding S.r.l. Atri
crediti
- 0 357 Attività Correnti
D. Holding S.r.l. Proventi
finanziari
Proventi (oneri)
Finanziari
24 0 -

I crediti e debiti relativi alle operazioni con parti correlate, sono già inclusi nelle voci crediti commerciali e crediti verso altri nelle attività correnti e nei debiti commerciali ed altri nelle passività correnti. Con riferimento ai crediti commerciali, vari e altre attività correnti vantati dalla Società nei confronti di parti correlate, si precisa che i relativi saldi riportati all'interno delle precedenti tabelle sono da considerarsi al lordo del relativo fondo svalutazione qualora applicabile.

I principali rapporti professionali in essere con le parti correlate della Società riguardano ricavi e crediti vantati nei confronti della controllata Dmedia Group S.p.A. e della controllante D.Holding S.r.l. relativi ai servizi amministrativi erogati da Netweek S.p.A..

POSSESSI AZIONARI

Di seguito si riportano le informazioni richieste secondo lo schema previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti.

La situazione dei possessi azionari al 31/12/2021 da parte di:

Eventuali società in cui i singoli consiglieri detengono una partecipazione di controllo:

D.Holding S.r.l., società controllata dalla famiglia Farina, al 31 dicembre 2021 deteneva il 61,37% (n. 87.215.600 azioni) del capitale sociale di Netweek S.p.A..

Persone fisiche detentrici di una quota di partecipazione in Netweek S.p.A. che hanno ricoperto, anche per una frazione di anno, la carica di amministratore, di sindaco o di direttore generale della società e delle società da questa controllate:

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE ED ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

COMPENSI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, AL COLLEGIO SINDACALE E AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Sulla base delle delibere rispettivamente dell'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2020 e del Consiglio di Amministrazione di Netweek S.p.A. del 2 luglio 2020, a ciascuno dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nominati in data 29 giugno 2020, sono stati imputati, dalla data della nomina e sino alla data del 30 giugno 2020, i seguenti importi lordi in unità di euro (gli importi sono comprensivi degli oneri contributivi/CPA a carico dell'azienda):

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Alessio Laurenzano Presidente e A.D. A) 0* 0 0 0
Marco Farina Vice Presidente A) 9.826 0 0 0
Cristina Mazzamauro Consigliere B) 2.827 0 0 0
Carmen Panzeri Consigliere C) 0* 0 0 0
Annalisa Lauro Consigliere A) 17.680 0 0 0
Pasquale Lionetti Consigliere A) 17.680 0 0 0
TOTALE AMMINISTRATORI 48.013 0 0 0

(A) nominati in data 29 giugno 2020 e sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022

(B) ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere in data 10 maggio 2021

(C) nominata per cooptazione in data 21 giugno 2021

* hanno rinunciato al compenso

Per quanto riguarda i compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2021, nominati anch'essi nel corso dell'Assemblea dei Soci del 29 giugno 2021, si fornisce la tabella il dettaglio degli importi deliberati:

SOGGETTO (importi euro) DESCRIZIONE CARICA COMPENSI
COGNOME E NOME CARICA
RICOPERTA
DURATA
DELLA
CARICA
EMOLUMENTI
PER LA
CARICA
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS E
ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Sergio Torretta Presidente A) 2.516 0 0 0
Giancarlo Russo Corvace Presidente B) 13.819
Ferruccio Amenta Sindaco effettivo C) 20.800 0 0 0
Nadia Pozzi Sindaco effettivo D) 22.738 0 0 0
Antonio Danese Sindaco Supplente E) 7.750 0 0 0
Lucia Pierini Sindaco Supplente C) 0 0 0 0
TOTALE SINDACI 67.623 0 0 0

(A) nominato in data 29 giugno 2020 e in carica sino al 5/2/2021;

(B) nominato in data 21 giugno 2021 in sostituzione di Sergio Torretta; in carica sino all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(C) nominati in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022;

(D) nominata in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022; dal 5/3/2021 al 21/6/2021 ha rivestito la funzione di Presidente;

(E) nominato in data 29 giugno 2020 e in carica all'approvazione del bilancio al 31/12/2022; dal 5/3/2021 al 21/6/2021 ha rivestito la funzione di Sindaco effettivo;

La Società non ha piani di stock-option in essere. Si specifica inoltre che la Società non ha sottoscritto nessun accordo che preveda indennità di risarcimento in caso di scioglimento anticipato dei rapporti con i propri Amministratori.

COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete:

Descrizione (importi in euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2021 (*)
Netweek S.p.A. consolidato + civilistico Audirevi S.p.A. 45.000
Netweek S.p.A. semestrale Audirevi S.p.A. 4.000
Totale 49.000

* Importo non comprensivo di spese e contributo Consob ove dovuto.

NOTA 22 – TRANSAZIONI NON RICORRENTI

In ottemperanza a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 si evidenzia che non sono state effettuate transazioni non ricorrenti nel corso dell'esercizio. Si precisa inoltre che la Capogruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della stessa comunicazione.

NOTA 23 – IMPEGNI E GARANZIE

Alla data del 31 dicembre 2021 non risultano in essere vincoli sull'immobile di proprietà. Restano in essere, tuttavia, le garanzie bancarie che la Società ha prestato in favore delle controllate per Euro 1,1 milioni, relativi ad affidamenti deliberati in capo alla Società ed utilizzati dalle controllate.

NOTA 24 – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito viene esposto l'indebitamento finanziario netto come previsto dall'Orientamento 39 pubblicato negli Orientamenti dell'ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (Regolamento UE 2017/1129).

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
(Importi in Migliaia di Euro)
31/12/2021 31/12/2020
A Disponibilità Liquide 125 39
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C Altre attività finanziarie correnti 0 0
D Liquidità A+B+C 125 39
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
(0) (150)
E.I Obbligazioni emesse 0 (150)
E.II Altri debiti finanziari correnti 0 0
Di cui parti correlate 0 0
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 0 0
G Indebitamento finanziario corrente E+F (0) (150)
H Indebitemento finanziario corrente Netto G+D 125 (111)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
0 0
J Strumenti di debito 0 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti (17) (19)
L Indebitamento finanziario non corrente I+J+K (17) (19)
M INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO H+L 108 (130)

In base al nuovo schema, l'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 della Capogruppo è positivo per Euro 108 migliaia (negativo per Euro 130 migliaia al 31 dicembre 2020). La variazione è principalmente legata alla conversione del prestito obbligazionario convertendo.

Con riferimento alle posizioni debitorie scadute, al 31 dicembre 2021 sono presenti debiti verso fornitori terzi scaduti per Euro 0,2 milioni, debiti verso amministratori scaduti per Euro 0,2 milioni e debiti tributari scaduti per Euro 0,1 milioni (di cui Euro 17 migliaia già riflessi nella voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti").

NOTA 25 – FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per l'elenco dei fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio si rimanda a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO".

NOTA 26 – INFORMATIVA RELATIVA AI CONTRIBUTI RICEVUTE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O SOGGETTI EQUIPARATI

L'art. 1, commi 125-129 della legge n° 124/2017 successivamente integrata dal Decreto-legge n° 113/2018 (Sicurezza) e dal decreto Legge n° 135/2018 (Semplificazione), ha introdotto la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2021 la Capogruppo non ha ricevuto contributi dalle pubbliche amministrazioni.

NOTA 27– PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 della Netweek S.p.A., che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita pari ad Euro 346.326,66, che vi proponiamo di riportare integralmente a nuovo.

Netweek S.p.A.

Merate, 10 maggio 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Alessio Laurenzano

Netweek S.p.A. Sede Legale e Amministrativa: Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F., P.IVA e Registro Imprese: 12925460151 - Cap. soc. Euro 2.818.361,38 Società soggetta a direzione e coordinamento di Litosud Partecipazioni S.r.l. - C.F. 15288601006

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

  1. I sottoscritti Alessio Laurenzano, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Massimo Cristofori, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Netweek S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche della Società,

  3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di Esercizio nel corso dell'esercizio 2021.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  4. 2.1 il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di Netweek S.p.A.:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Merate, 10 maggio 2022

Il Presidente del Consiglio Dirigente preposto alla redazione dei di Amministrazione documenti contabili societari Alessio Laurenzano Massimo Cristofori

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