Management Reports • Feb 14, 2020
Management Reports
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Il Consiglio di Amministrazione di ePRICE, la prima piattaforma nazionale di e-Commerce, riunitosi in data 13 e 14 febbraio ha esaminato e approvato: i) le linee guida del Piano Industriale 2020-2024 e il budget 2020, aggiornate tenendo conto dei risultati 2019, ii) il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
Sulla base delle analisi svolte gli amministratori, sui dati consuntivati nell'esercizio 2019, con particolare riferimento all'ultimo trimestre, pur in presenza di significative incertezze che possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, relative (i) al perfezionamento dell'operazione di aumento di capitale, nei termini indicati nel piano industriale, necessario per la prosecuzione delle attività operative, (ii) all'esistenza di possibili fabbisogni di cassa nel breve termine, dovuti dalla stagionalità del business, derivanti anche da possibili ulteriori riduzioni di affidamenti da parte di fornitori e del sistema creditizio, in attesa che si possa perfezionare il sopramenzionato aumento di capitale deliberato, (iii) dalla capacità del Gruppo di realizzare le previsioni contenute nel Piano Industriale, in particolare nei prossimi mesi prima che l'aumento di capitale venga realizzato, caratterizzato come sempre da incertezze tipiche di ogni attività previsionale basata su accadimenti futuri per cui gli effetti delle azioni previste potrebbero nel concreto manifestarsi con modalità e tempistiche diverse rispetto alle attuali previsioni, gli Amministratori hanno redatto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sulla base del presupposto della continuità aziendale, in considerazione del fatto che la Società ed il Gruppo possano fare affidamento su adeguate risorse per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, così come definito dai principi contabili di riferimento, sulla base anche dell'atteso buon esito dell'aumento di capitale.
1 Gross Merchandise Volume: include i ricavi dei prodotti, delle spedizioni e i volumi generati dal 3PMarketplace, al netto dei resi e IVA inclusa. Non include Infocommerce e B2B.

Nel 2019 i ricavi di ePRICE sono pari a 130,6 milioni di euro, 164,4 milioni di euro del 2018. La diminuzione dei ricavi nel 2019 è pertanto pari al 20,6%.
Il GMV1 – che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui nostri siti e-Commerce e sul marketplace - decresce del 21% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 184,2 milioni di euro rispetto a 234,4 milioni del 2018. Aumenta di un punto percentuale l'incidenza del 3Pmarketplace sui volumi del GMV (superando il 20%).
| Ricavi e GMV | |||
|---|---|---|---|
| (Eu mn) | 2019 | 2018 | Var % |
| Ricavi | 130,6 | 164,4 | -20,6% |
| GMV1 | 184,2 | 234,46 | -21,4% |
Ricavi e GMV per tipologia di prodotto
| Ricavi (Euro milioni) Elettronica Elettrodomestici & altri prodotti |
2019 116,9 |
2018 149,7 |
Var% -21,9% |
GMV2 (Euro milioni) Elettronica Elettrodomestici & altri prodotti |
2019 177,1 |
2018 227,1 |
Var% -22,0% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi / altri ricavi3 | 13,7 | 14,7 | -6,8% | Servizi/altri ricavi 3 | 7,0 | 7,3 | -1,3% |
| Ricavi | 130,6 | 164,4 | -20,6% | GMV | 184,2 | 234,4 | -21,4% |
I ricavi delle vendite di prodotti, in particolare dell'elettronica e degli elettrodomestici hanno subito una contrazione del 21,9% rispetto al 2018.
I ricavi da vendita di "Servizi e Altro" hanno registrato nel 2019 un dato di sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Ciò è dovuto, in particolare, allo sviluppo dei servizi "premium" (consegna, installazione e ritiro dell'usato), che sempre di più rappresentano un fattore distintivo nell'offerta di prodotti e servizi; si registra, inoltre, il positivo contributo generato dai servizi di Infocommerce ed Advertising.
La rete di Pick&Pay e Lockers è stata ottimizzata a n. 111 Pick&Pay e n. 314 punti di ritiro automatici.
Il GMV segna una decrescita del 21,4% nel 2019, anche se la decrescita di volumi del Marketplace (che ha raggiunto n. 2,000 merchants sulla piattaforma) è stata comunque più contenuta rispetto al trend di riduzione dei ricavi diretti (circa -10% rispetto al 2018).
| Indicatori di Performance5 | 2019 | 2018 | Var% |
|---|---|---|---|
| Numero di ordini (migliaia) | 555 | 753 | -26,3% |
| AOV (euro) | 269 | 254 | 5,9% |
| Acquirenti (migliaia) | 382 | 488 | -21.8% |
Nel 2019 sono stati gestiti 555 mila ordini, con un valore medio (AOV5) pari a 269€, quest'ultimo dato in crescita del 6% rispetto al 2018, principalmente per effetto del mix in favore di categorie ad alto ticket nei grandi elettrodomestici e dello switch delle categorie long-tail sul Marketplace. Infine, il numero degli acquirenti è pari a 382 mila, in diminuzione del 22% rispetto al precedente esercizio, per effetto di un investimento marketing complessivamente più contenuto sui canali offline e del calo del traffico, registrato in particolare nel corso del primo semestre, con un picco negativo nei mesi di maggio e giugno, a seguito di eventi non ordinari.
2 Gross Merchandise Volume: include i ricavi dei prodotti, delle spedizioni e i volumi generati dal 3PMarketplace, al netto dei resi e IVA inclusa.
3 I ricavi da servizio includono servizi di trasporto, garanzie, ricavi B2B e altri ricavi. Il GMV dei servizi non include B2B, advertising/Infocommerce. I ricavi da garanzia sono stati riclassificati tra i ricavi da servizio per l'intero anno.

Il Margine Lordo è pari a 21.564 migliaia di euro, in decremento del 21%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (27.413 migliaia di euro) sensibilmente determinato da un calo molto accentuato a causa del mancato raggiungimento a fine anno del target di rebates concordati con i fornitori per l'ultimo trimestre dell'esercizio, stante le difficoltà finanziarie riscontrate che hanno determinato generate complicanze nella gestione degli acquisti negli ultimi mesi del secondo semestre, con conseguente mancato raggiungimento dei target annuali di acquisto tale da determinare una riduzione dei premi concordati con i vendor.
Il Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) è pari a -13.170 migliaia di euro (-7.566 migliaia di euro riesposto con l'applicazione IFRS16), rispetto a -10.254 migliaia di euro del 2018. La riduzione è in parte riconducibile all'impatto del contributo per la ricerca e sviluppo che nel 2019 è stato pari a circa 770 migliaia di euro, in contrazione di circa 942 migliaia di euro rispetto a quanto registrato nel 2019 (pari a 1.712 migliaia di euro). I costi generali ed amministrativi registrano un aumento di 1.276 migliaia di euro dovuto ad un impatto del consolidamento della partecipazione di Installo srl.
A livello di costi operativi, si evidenzia una contrazione dei costi commerciali e di marketing pari al 6,9% rispetto al 2018, dovuta principalmente alla necessità di riduzione della spesa per l'ADV above the line e ad un'ottimizzazione della struttura organizzativa interna.
I costi di logistica sono risultati in contrazione per il 10,4% rispetto all'anno precedente. Questa voce di costo è particolarmente legata all'andamento dei volumi di vendita e dei ricavi della categoria degli elettrodomestici.
I costi di IT crescono del 9% rispetto al 2018 per effetto di alcune riclassificazioni sui costi del personale. Senza tali riclassificazioni i costi IT risultano allineati all'esercizio precedente.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del 2019 è pari a -13.979 migliaia di euro in contrazione rispetto a - 8.835 migliaia di euro dello scorso anno (-6.146 migliaia di euro riesposto con l'applicazione IFRS16) ed include i costi non ricorrenti relativi ai piani di stock option e stock grant pari a 241 migliaia di euro e oneri di riorganizzazione.
Il Reddito Operativo (EBIT) è pari a -37.138 migliaia di euro, rispetto a -17.517 migliaia di euro del 2018. La contrazione è dovuta alla riduzione del Margine Operativo Lordo, come sopra descritto, e dal forte incremento di ammortamenti e svalutazioni. Gli ammortamenti del periodo presentano un incremento rispetto all'esercizio precedente anche per effetto della prima applicazione del principio IFRS 16 che ha visto la contabilizzazione di diritti d'uso pluriennali per 14.396 migliaia di euro al primo gennaio 2019, che hanno comportato ammortamenti nel periodo per 2.562 migliaia di euro. Nel corso dell'anno sono inoltre state effettuate svalutazioni non ricorrenti di attività immobilizzate a seguito di impairment. E' stata altresì registrata la svalutazione delle immobilizzazioni material riferite ai cespiti presenti presso il magazzino di Truccazzano, per 3.849 migliaia di euro, in virtù della risoluzione anticipata dal contratto di locazione, comunicata nel secondo semestre del 2019.
L'avviamento al 31 dicembre 2019 è stato oggetto di svalutazione per 6.266 migliaia di euro a seguito di impairment test eseguito in chiusura dell'esercizio e basato sull'aggiornamento del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020. Il test impairment è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 febbraio 2020.
Il Risultato ante imposte da attività in funzionamento (EBT) è pari a -38.231 migliaia di euro, rispetto a - 17.896 migliaia di euro del 2018.
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, ammontano a euro 303 migliaia, mentre nell'esercizio precedente sono stati consuntivati proventi netti per euro 1.702 migliaia avendo registrato dividendi e proventi non ricorrenti legati al plusvalore realizzato con la vendita di partecipazioni.
Le imposte evidenziano un onere di periodo pari ad euro 6.575 migliaia rappresentato dal parziale storno di imposte differite attive iscritte in esercizi precedenti. L'adeguamento della voce iscritta a bilancio consolidato è stato effettuato tenendo conto delle attività per imposte anticipate rappresentative del beneficio fiscale

recuperabile solo nel periodo 2020- 2024 sulla base dell'aggiornamento del piano aziendale rivisto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2020.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 6.868 migliaia di euro, di cui 1.585 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario non corrente e 1.452 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente contabilizzati nel 2019 per effetto dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16. Al netto di questo effetto, dovuto all'introduzione del nuovo principio IFRS, il Gruppo presenterebbe al 31 dicembre 2019 un indebitamento netto di 3.830 migliaia di euro.
I debiti verso soci ammontano a 2.365 migliaia di euro e sono rappresentati dall'anticipo sul futuro aumento di capitale erogato da alcuni soci che si sono impegnati a sottoscrivere tale aumento; alla data di approvazione del presente bilancio sono stati erogati complessivi 3,15 milioni di euro.
A partire dai mesi estivi 2019, il management ed il Consiglio di Amministrazione hanno lavorato per apportare un continuo adeguamento dei Piani valutate le variabili commerciali, aziendali e finanziarie che allo stato influenzano l'attività aziendale, rivedendo al ribasso, una prima volta, i piani aziendali in data 30 settembre 2019 e, successivamente, apportando ulteriori riduzioni prospettiche, per tener conto delle difficoltà incontrate nella gestione delle attività e degli andamenti peggiorativi consuntivati nel corso degli ultimi mesi del 2019.
Alla luce anche delle inattese riduzioni degli affidamenti da parte dei fornitori e delle banche, successivamente all'approvazione della relazione finanziaria semestrale consolidata 2019, nonostante l'approvazione da parte dell'Assemblea dell'operazione di aumento di capitale, preso atto del non positivo esito delle trattative condotte negli ultimi mesi del 2019 e nei primi mesi del 2020 alla ricerca di un finanziamento "bridge" all'aumento di capitale, il Gruppo ha dovuto anche recentemente porre in essere ulteriori azioni correttive, tese alla temporanea diminuzione del fabbisogno finanziario, attraverso un limitato impiego di circolante, nonché azioni di riduzione dei costi.
Tali azioni correttive hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a riesaminare, nei primi mesi del 2020, le linee guida di cui al piano industriale 2019-2024 approvato lo scorso mese di settembre, nonchè aggiornare, in occasione del Consiglio di Amministrazione odierno, le stime previsionali del piano stesso valutando anche azioni di riduzione dei costi aventi la finalità di generare sia cash-flow nel breve termine, che di contenere l'attivo investito netto nel medio termine. Alcune azioni sono già state avviate mentre altre più incisive (e non riflesse ancora nei piani) sono in corso di avvio.
Le azioni ridefinite, ed espresse nel nuovo aggiornamento di piano 2020-2024, consentono di proiettare, per l'anno in corso, una gestione difficoltosa del capitale circolante, delle disponibilità finanziarie nel breve termine e dell'operatività, almeno sino all'atteso perfezionamento dell'aumento di capitale, entro il 31 maggio 2020.
Al momento il Consiglio di Amministrazione ritiene che le risorse finanziarie necessarie per sostenere la continuità aziendale nel 2020, pur in presenza delle significative incertezze sopra menzionate, siano pari ad almeno sette milioni di Euro ovvero corrispondenti agli attesi versamenti per l'aumento di capitale garantiti dai soci, al netto dei tre milioni già anticipati dagli stessi, valutata solo in un'ipotesi di normale funzionamento del business.
Eventuali rallentamenti o difficoltà operative, che dovessero manifestarsi nella gestione del circolante, come avvenuto nei mesi scorsi, potrebbero peggiorare le previsioni e richiedere ulteriore finanza peraltro rinvenibile, nel caso in cui l'aumento di capitale incontrasse la disponibilità di altri azionisti e/o nuovi operatori pronti a sottoscrivere la parte restante dello stesso, ad oggi non garantito, e sino all'ammontare massimo di 20 milioni.
Il Gruppo ha in essere nel contempo un'attività tesa all'individuazione di azioni di miglioramento del capitale circolante, inteso come crediti commerciali verso i clienti, magazzino e debiti commerciali verso i fornitori. Le azioni individuate hanno sia la finalità di generare cash-flow nel breve termine che di contenere l'attivo investito netto sui ricavi nel medio termine. Oltre alle riduzioni di costo e alle azioni di riorganizzazione finalizzate all'ulteriore abbassamento del punto di pareggio, sono state identificate le seguenti linee guida che stanno orientando l'attuale gestione societaria:


In data 8 Aprile ePRICE ha sottoscritto un accordo per la fornitura e il supporto all'offerta di Grandi Elettrodomestici nei 50 Ipermercati Carrefour Italia dislocati in 11 regioni Italiane.
In data 1 Agosto, la Società ha comunicato un significativo calo delle vendite concentrato nei mesi di maggio e giugno, con uno scostamento rispetto ai target di ricavi e profittabilità previsti dall'aggiornamento delle Linee Guida Strategiche approvate a marzo 2019. Il Consiglio di Amministrazione, stante i necessari approfondimenti e le valutazioni all'epoca in corso, ha deliberato di posticipare l'approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2019 al 13 settembre 2019 (successivamente ulteriormente rinviata al 30 settembre), e ha conferito mandato all'Amministratore Delegato Paolo Ainio, con il supporto di advisor esterni, di procedere alla elaborazione di un aggiornamento del piano industriale e della coerente struttura finanziaria, valutando altresì tutte le ulteriori opzioni strategiche e societarie e rettificando al ribasso le previsioni per l'anno in corso.
Nel mese di agosto è pervenuta alla Società una manifestazione d'interesse da parte di un fondo disponibile a valutare un investimento nel contesto di una possibile ricapitalizzazione della società. Alla luce di tale manifestazione d'interesse, il Consiglio del 7 agosto ha deliberato di concedere a tale fondo, previa sottoscrizione di impegni di riservatezza, la possibilità di svolgere un processo di due diligence finalizzato alla formulazione di una proposta, poi ricevuta in forma non vincolante in data 28 agosto.
Il Consiglio del 4 settembre, valutata la proposta non vincolante ricevuta, ha ritenuto di avviare una trattativa con tale fondo al fine di ottenere una proposta migliorativa, senza assunzione di alcun impegno vincolante e senza la concessione di esclusiva, ma impegnandosi a rimborsare a titolo di "break up fee" i costi di due diligence e negoziazione del fondo in caso di interruzione delle trattative sino ad un importo massimo di euro 150 migliaia, poi incrementatosi a 250 migliaia.
Il giorno 19 settembre è stata annunciata ai mercati una trattativa in esclusiva con tale fondo, comunicandone il nome (Omni Partners LLP), finalizzata all'approfondimento e alla verifica dei termini e delle condizioni di una potenziale operazione di investimento nel contesto della ricapitalizzazione di ePRICE S.P.A. Tale esclusiva è scaduta e non è stata rinnovata il giorno 23 settembre 2019.
Il giorno 24 settembre è stata presentata formale disdetta del contratto di affitto del polo logistico sito in Truccazzano.
Il giorno 26 settembre è stato comunicato il lancio dell'iniziativa "International Marketplace Network, congiuntamente ai marketplace europei CDiscount, eMAG e Real.de; il gruppo ha acquisito una quota del 25% nel veicolo "IMN BV" a fronte di un corrispettivo di circa 200 migliaia di euro. IMN consente di mettere in vendita i propri prodotti su diversi marketplace, armonizzando gli standard dei quattro differenti marketplace leader nei loro Paesi. IMN offre quindi ai venditori online una soluzione semplice e immediata per iniziare a vendere in Italia, Francia, Germania e Romania senza aggravio di costi. Inizialmente la nuova piattaforma – i cui test sono cominciati nel 2018 – è stata lanciata in versione beta. Il principale focus delle operazioni di IMN per i prossimi mesi sarà concentrato sullo sviluppo ulteriore dell'infrastruttura tecnica e sull'acquisizione di nuovi marketplace e venditori internazionali.
In data 30 settembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2019, pur in presenza di significative incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento relative (i) al perfezionamento dell'operazione di ricapitalizzazione del Gruppo necessaria per la prosecuzione delle attività operative, (ii) al manifestarsi di una o più delle condizioni risolutive riguardanti l'efficacia degli impegni assunti da alcuni soci, nonché (ii) alla capacità del Gruppo di realizzare le previsioni contenute nell'aggiornamento del piano industriale aggiornato per il periodo 2019-2024, caratterizzate da incertezze tipiche di ogni attività previsionale basata su accadimenti futuri per cui gli effetti delle azioni previste potrebbero nel concreto manifestarsi con modalità e tempistiche diverse rispetto alle attuali previsioni.
In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche l'aggiornamento del piano industriale 2019– 2024 e ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli azionisti, convocata in data 12 novembre, un'operazione

di aumento di capitale. L'operazione di aumento di capitale proposta dal Consiglio di Amministrazione si inserisce nell'ambito delle azioni necessarie al supporto dell'aggiornamento del Piano Industriale. In particolare, l'organo amministrativo ha deliberato di sottoporre all'Assemblea straordinaria dei soci la proposta di aumentare a pagamento e in via scindibile in una o più volte il capitale sociale per un importo massimo complessivo di euro 20 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire in opzione agli aventi diritto. Per far fronte alle prevedibili esigenze di cassa della Società, nelle more del perfezionamento del suddetto aumento di capitale, alcuni soci si sono inoltre impegnati a effettuare versamenti in conto futuro deliberando aumento di capitale per un importo complessivo pari ad euro 3.150.000, già interamente versati alla data della presente relazione.
In data 21 ottobre 2019 l'azionista Arepo BZ s.à.r.l. ha presentato una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea del 12 novembre con l'inserimento del seguente nuovo punto sulla parte ordinaria: "Azione di responsabilità ex art. 2393 del codice civile nei confronti dell'amministratore dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio. Delibere inerenti e/o conseguenti." Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di integrare l'ordine del giorno della summenzionata Assemblea sulla base della richiesta dell'azionista Arepo.
Il giorno 7 novembre 2019, il Dott. Moshe Sade Bar ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società con effetto immediato.
In data 12 novembre, l'Assemblea degli Azionisti di ePRICE S.p.A., riunitasi a Milano, in sede ordinaria, ha deliberato di nominare il dott. Giovanni La Croce quale amministratore della società, in seguito alla scadenza del mandato della dott.sa Paola Mungo, e ha altresì deliberato sul secondo punto inserito all'ordine del giorno su richiesta dell'azionista Arepo BZ S.à.r.l., di respingere la proposta di Arepo BZ S.à.r.l. di azione di responsabilità di cui all'art. 2393 cod. civ. nei confronti di Paolo Guglielmo Luigi Ainio, Presidente e Amministratore Delegato della Società.
In seduta straordinaria l'Assemblea ha poi deliberato di aumentare il capitale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, entro il 31 maggio 2020, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, per un importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto.
Il Consiglio di Amministrazione ha cooptato, a decorrere dal termine dell'Assemblea di cui sopra, la dott.sa Serenella Rossano in rappresentanza della Lista di Minoranza, come previsto dallo Statuto, in seguito alle dimissioni di Moshe Sade Bar.
Nel mese di novembre, ePRICE ha incassato un earn-out del valore di euro Euro 2.250.000 relativo alla cessione di Saldiprivati, realizzata nel 2016.
In data 18 dicembre 2019 il Consiglio di Amministrazione di ePRICE ha nominato il dott. Stefano Crespi come Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.lgs. n. 58/1998 in sostituzione del dott. Emanuele Romussi a decorrere dal primo gennaio 2020. A partire dalla stessa data, il dott. Crespi ricopre anche il ruolo di nuovo Chief Financial Officer di ePRICE.
Nella stessa data ePRICE S.p.A. in considerazione dell'attuale fase di ridefinizione industriale, chiesto e ottenuto da Borsa Italiana l'esclusione volontaria della qualifica di STAR e il passaggio a MTA per le azioni della Societa a partire dal 6 gennaio 2020.

In data 13 gennaio 2020 il Dott. Matteo Renzulli ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società.
In data 17 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare il dott. Claudio Calabi come nuovo membro del Consiglio stesso, che resterà in carica sino alla prossima Assemblea, con pari remunerazione degli altri membri del Consiglio.
Nella stessa data Il Consiglio di Amministrazione ePRICE S.p.A., nel quadro del rafforzamento manageriale della Società già intrapreso all'inizio dell'anno con l'inserimento del nuovo Chief Financial Officer Stefano Crespi, ha nominato il dott. Gaetano Gasperini come Direttore Generale del gruppo a partire dal 17 febbraio 2020.
In coerenza con l'esigenza del nuovo assetto di governance e in prospettiva dell'Aumento di Capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti lo scorso 12 novembre, Paolo Ainio ha convenuto di mettere a disposizione del Consiglio di Amministrazione il proprio mandato di Amministratore Delegato in coincidenza con l'ingresso in Società di Gaetano Gasperini, mantenendo come Presidente alcune deleghe operative in materia di rapporti con la Pubblica Amministrazione, con gli organi di controllo del mercato finanziario e di comunicazione istituzionale.

In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), si segnala quanto segue:
| ePrice S.p.A. | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2019 |
Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|
| (A) Cassa | - | - |
| (B) Altre disponibilità liquide | (951) | (4.682) |
| (C) Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| (D) Liquidità (A)+(B)+(C) | (951) | (4.682) |
| (E) Crediti finanziari correnti | 218 | |
| (F) Debiti finanziari correnti | ||
| (G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
0 | 501 |
| (H) Altri debiti finanziari correnti | 3.140 | 28 |
| (I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) |
3.140 | 747 |
| (J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) |
2.189 | (3.935) |
| (K) Debiti bancari non correnti | - | - |
| (L) Obbligazioni emesse | - | - |
| (M) Altri debiti non correnti | 1.158 | - |
| (N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) |
1.158 | - |
| (O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto(J)+(N) |
3.347 | (3.935) |

| (Migliaia di Euro) | 31.12.19 | 31.12.19 no ifrs 16 |
31.12.18 | 31.12.18 riesposto IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| (A) Cassa | (59) | (59) | (93) | (93) |
| (B) Altre disponibilità liquide | (1.485) | (1.485) | (8.841) | (8.841) |
| (C) Titoli detenuti per la negoziazione | - | - | - | - |
| (D) Liquidità (A)+(B)+(C) | (1.544) | (1.544) | (8.934) | (8.934) |
| (E) Crediti finanziari correnti | (809) | (809) | (2.055) | (2.055) |
| (F) Debiti finanziari correnti | 3.486 | 3.486 | 276 | 276 |
| (G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente |
332 | 332 | 3.648 | 3.648 |
| (H) Altri debiti finanziari correnti | 3.818 | 2.365 | 28 | 2.599 |
| (I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) |
7.636 | 6.183 | 3.952 | 6.523 |
| (J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) |
5.283 | 3.830 | (7.037) | (4.466) |
| (K) Debiti bancari non correnti | 0 | 0 | 331 | 331 |
| (L) Obbligazioni emesse | - | - | - | - |
| (M) Altri debiti non correnti | 1.585 | 0 | 0 | 12.285 |
| (N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) |
1.585 | 0 | 331 | 12.616 |
| (O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto (J)+(N) |
6.868 | 3.830 | (6.706) | 8.150 |
La Società ed il Gruppo non hanno debiti scaduti finanziari, tributari, previdenziali o verso dipendenti. Sussistono debiti commerciali scaduti oltre i 90 giorni, di importo pari a Euro 1 milione, non significativo e classificabile come "di normale gestione commerciale".
Nessun creditore del Gruppo, nel corso del 2019 e sino ad oggi, ha posto in essere azioni per il recupero dei crediti scaduti tali da poter pregiudicare il normale andamento aziendale.
Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.
Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
In conformità alla comunicazione Consob, si precisa altresì che il Gruppo ha effettuato operazioni con parti correlate a membri del Consiglio di Amministrazione e che tali rapporti contrattuali sono stati oggetto di esame e di approvazione anche da parte del Comitato Controllo e Rischi.
Alla data del 31 dicembre 2019 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate differenti da quelle comunicate nella relazione finanziaria semestrale.

Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Il contesto societario è caratterizzato da significative difficoltà operative e finanziarie che rendono complessa la gestione e molto difficile programmare previsioni attendibili circa le future dinamiche del mercato in generale e del Gruppo, considerato anche il fatto che il Gruppo sta performando da circa sei mesi con crescite inferiori a competitor e a dati di mercato complessivi.
A partire dai mesi estivi 2019, il management ed il Consiglio di Amministrazione hanno lavorato per finalizzare un continuo adeguamento dei Piani per tener conto di tutte le variabili commerciali, aziendali e finanziarie che possono influenzare l'attività aziendale, rivedendo al ribasso, una prima volta, i piani aziendali in data 30 settembre 2019 e, successivamente, apportando ulteriori riduzioni prospettiche in data 13 febbraio 2020, per tener conto delle difficoltà incontrate nella gestione delle attività e degli andamenti peggiorativi consuntivati nel corso degli ultimi mesi del 2019.
Alla luce anche delle inattese riduzioni degli affidamenti da parte dei fornitori e delle banche, successivamente all'approvazione della relazione finanziaria semestrale consolidata 2019, nonostante l'approvazione da parte dell'Assemblea dell'operazione di aumento di capitale, preso atto del non positivo esito delle trattative condotte alla ricerca di un finanziamento "bridge" all'aumento di capitale, il Gruppo ha dovuto porre in essere ulteriori azioni correttive, tese alla temporanea diminuzione del fabbisogno finanziario, attraverso un limitato impiego di circolante, nonché azioni di riduzione dei costi.
Tali azioni correttive hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a riesaminare, nei primi mesi del 2020, le linee guida di cui al piano industriale 2019-2024 approvato lo scorso mese di settembre, nonchè aggiornare le stime previsionali del piano stesso valutando anche azioni di riduzione dei costi aventi la finalità di generare sia cash-flow nel breve termine che di contenere l'attivo investito netto nel medio termine. Alcune azioni sono state già state avviate mentre altre più incisive (e non riflesse ancora nei piani) sono in corso di avvio.
Le azioni ridefinite ed espresse nel nuovo aggiornamento di piano 2020-2024, consentono di proiettare, per l'anno in corso, una gestione difficoltosa delle operatività, del capitale circolante e delle disponibilità finanziarie nel breve termine, almeno sino all'atteso perfezionamento dell'aumento di capitale, entro il 31 maggio 2020.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che le risorse finanziarie necessarie per il 2020, e quindi per i prossimi 12 mesi, siano pari ad almeno sette milioni di Euro, ovvero corrispondenti agli attesi versamenti per l'aumento di capitale, garantiti dai soci al netto dei tre milioni già anticipati dagli stessi, solo in una ipotesi di normale funzionamento del business.
Eventuali rallentamenti o difficoltà operative che dovessero manifestarsi nella gestione del circolante, come avvenuto nei mesi scorsi, potrebbero richiedere ulteriore finanza peraltro rinvenibile, nel caso in cui l'aumento di capitale incontrasse la disponibilità di altri azionisti e/o nuovi operatori pronti a sottoscrivere la parte restante dello stesso, ad oggi non garantito, e sino all'ammontare massimo di 20 milioni.
Il Gruppo ha in essere nel contempo un'attività tesa all'individuazione di azioni di miglioramento del capitale circolante, inteso come crediti commerciali verso i clienti, magazzino e debiti commerciali verso i fornitori. Le azioni individuate hanno sia la finalità di generare cash-flow nel breve termine che di contenere l'attivo investito netto sui ricavi nel medio termine. Oltre alle riduzioni di costo e alle azioni di riorganizzazione finalizzate all'ulteriore abbassamento del punto di pareggio, sono state identificate le seguenti linee guida che stanno orientando l'attuale gestione societaria:

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefano Crespi, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Il comunicato stampa è disponibile sui siti corporate.eprice.it e
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| Euro migliaia | 31-dic-19 | 31/12/2018 riesposto IFRS16 |
Var % | 31-dic-18 | Var % |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi | 130.568 | 164.436 | -20,6% | 164.436 | -20,6% |
| Costo del venduto[4] | (109.005) | (137.023) | -20,4% | (137.023) | -20,4% |
| Margine lordo[5] | 21.564 | 27.413 | -21,3% | 27.413 | -21,3% |
| Costi commerciali e di marketing | (9.895) | (10.633) | -6,9% | (10.633) | -6,9% |
| Costi di logistica | (15.572) | (17.376) | -10,4% | (19.289) | -19,3% |
| Costi IT | (2.856) | (2.610) | 9,5% | (2.610) | 9,5% |
| Costi generali e amministrativi | (6.411) | (4.361) | 47,0% | (5.135) | 24,8% |
| Margine lordo operativo rettificato (EBITDA adjusted) |
(13.170) | (7.566) | 74,1% | (10.254) | 28,4% |
| Costi e proventi non ricorrenti e Piano Stock Options |
(809) | 1.419 | -157,0% | 1.419 | -157,0% |
| Margine lordo operativo (EBITDA) | (13.979) | (6.146) | 127,4% | (8.835) | 58,2% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (23.159) | (11.213) | 106,5% | (8.682) | 166,7% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | (37.138) | (17.359) | 113,9% | (17.517) | 112,0% |
| Oneri finanziari netti | (303) | 1.595 | -119,0% | 1.702 | -117,8% |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate |
(629) | (1.820) | -65,4% | (1.820) | -65,4% |
| Svalutazione attività finanziarie | (161) | (262) | (262) | 0,0% | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE DERIVANTE DALL'ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO |
(38.231) | (17.845) | 114,2% | (17.896) | 113,6% |
| Imposte sul reddito | (6.575) | 0 | |||
| Utile/(Perdita) netta derivante da attività destinate alla dismissione |
3.820 | 3.259 | 17,2% | 3.259 | N/A |
| RISULTATO NETTO | (40.987) | (14.586) | 181,0% | (14.637) | 180,0% |

| (In migliaia di Euro) | 31-dic-19 | 31-dic-18 |
|---|---|---|
| Ricavi | 130.981 | 166.973 |
| Altri proventi | 1.322 | 4.354 |
| Costi per materie prime e merci | (104.187) | (133.300) |
| Costi per servizi | (32.330) | (38.085) |
| Di cui non ricorrenti | ||
| Costi per il personale | (9.128) | (8.243) |
| Di cui non ricorrenti | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (22.888) | (8.681) |
| Altri oneri | (908) | (534) |
| Risultato operativo | (37.138) | (17.516) |
| Oneri finanziari | (357) | (125) |
| Proventi finanziari | 54 | 1.827 |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | (629) | (1.820) |
| Svalutazioni attività finanziarie | (161) | (262) |
| Risultato ante imposte dell'attività in funzionamento | (38.231) | (17.896) |
| Imposte sul reddito | (6.575) | 0 |
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (44.806) | (17.896) |
| Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione | 3.819 | 3.259 |
| Utile (perdita) del periodo di cui: |
(40.987) | (14.637) |
| Risultato netto di competenza di terzi | (587) | (194) |
| Risultato netto di competenza del Gruppo | (40.400) | (14.443) |
| Altre componenti di conto economico complessivo | ||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | ||
| Benefici ai dipendenti Effetto fiscale |
(134) | (28) |
| Totale | (134) | (28) |
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | ||
| Risultato del periodo complessivo | (41.121) | (14.665) |
| Risultato per Azione | -1,02 | -0,36 |
| Risultato per Azione Diluito | -1,02 | -0,36 |

| (In migliaia di Euro) | 31-dic-19 | 31-dic-18 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Impianti e Macchinari | 1.337 | 6.359 | |
| Attività immateriali | 17.032 | 27.699 | |
| Diritti d'uso su beni di terzi | 2.810 | 0 | |
| Partecipazioni in società collegate | 629 | 1.055 | |
| Attività finanziarie non correnti | 36 | 196 | |
| Altre attività non correnti | 56 | 59 | |
| Attività per imposte differite | 2.125 | 8.700 | |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 24.025 | 44.068 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Rimanenze | 12.988 | 16.091 | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 5.608 | 6.848 | |
| Altre attività correnti | 4.832 | 9.795 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.544 | 8.934 | |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 24.972 | 41.668 | |
| Attività destinate alla dismissione | |||
| TOTALE ATTIVITÀ | 48.997 | 85.736 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 826 | 826 | |
| Riserve | 48.471 | 62.831 | |
| Risultato del periodo | (40.400) | (14.443) | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 8.897 | 49.214 | |
| Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza | -422 | 164 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 8.475 | 49.378 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 1.585 | 331 | |
| Fondi del personale | 2.417 | 2.198 | |
| Fondi rischi ed oneri | 360 | 360 | |
| Altre Passività non correnti | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 4.362 | 2.889 | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Debiti commerciali e altri debiti | 20.688 | 22.515 | |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 7.636 | 3.952 | |
| Altre passività correnti | 7.341 | 6.691 | |
| Fondi rischi ed oneri | 495 | 311 | |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 36.160 | 33.469 | |
| Passività destinate alla dismissione | |||
| TOTALE PASSIVITÀ | 40.522 | 36.358 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 48.997 | 85.736 |

| (Migliaia di Euro) | 31.12.19 | 31.12.18 |
|---|---|---|
| (A) Cassa | (59) | (93) |
| (B) Altre disponibilità liquide | (1.485) | (8.841) |
| (C) Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| (D) Liquidità (A)+(B)+(C) | (1.544) | (8.934) |
| (E) Crediti finanziari correnti | (809) | (2.055) |
| (F) Debiti finanziari correnti | 3.486 | 276 |
| (G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 332 | 3.648 |
| (H) Altri debiti finanziari correnti | 3.818 | 28 |
| (I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | 7.636 | 3.952 |
| (J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) |
5.283 | (7.037) |
| (K) Debiti bancari non correnti | 0 | 331 |
| (L) Obbligazioni emesse | - | - |
| (M) Altri debiti non correnti | 1.585 | 0 |
| (N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) |
1.585 | 331 |
| (O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto (J)+(N) |
6.868 | (6.706) |

| (In Euro) | 31-dic-19 | 31-dic-18 |
|---|---|---|
| Ricavi | 1.619.292 | 2.350.808 |
| Altri proventi | 22.590 | 862.792 |
| Costi per materie prime e merci | (17.052) | (26.030) |
| Costi per servizi | (2.393.175) | (3.922.635) |
| Di cui non ricorrenti | ||
| Costi per il personale | (2.312.991) | (1.898.244) |
| Di cui non ricorrenti | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.831.575) | (1.253.201) |
| Altri oneri | (372.975) | (153.641) |
| Risultato operativo | (5.285.886) | (4.040.151) |
| Oneri finanziari | (66.683) | (8.618) |
| Proventi finanziari | 2.786 | 1.762.059 |
| Quota di pertinenza del risultato di società controllate e collegate | (27.086.533) | (12.994.444) |
| Svalutazione attività finanziaria | (4.455.103) | |
| Risultato ante imposte dell'attività in funzionamento | (32.436.316) | (15.281.154) |
| Imposte sul reddito | (5.093.249) | 0 |
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (37.529.565) | (15.281.154) |
| Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione | 1.596.664 | 785.256 |
| Utile (perdita) del periodo Altre componenti di conto economico complessivo |
(35.932.901) | (14.495.898) |
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | ||
| Benefici ai dipendenti | (23.976) | (5.202) |
| Effetto fiscale | 0 | 0 |
| Totale | (23.976) | (5.202) |
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | ||
| Risultato del periodo complessivo | (35.956.877) | (14.501.100) |

| (In Euro) | 31-dic-19 | 31-dic-18 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Impianti e Macchinari | 469.194 | 682.142 | |
| Attività immateriali | 1.924.843 | 2.939.842 | |
| Diritti d'uso su beni di terzi | 1.704.256 | 0 | |
| Partecipazioni | 225.988 | 12.312.521 | |
| Attività finanziarie non correnti | 4.698.332 | 19.853.435 | |
| Altre attività non correnti | 2.241 | 2.326 | |
| Attività per imposte differite | 5.093.249 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 9.024.854 | 40.883.515 | |
| ATTIVITÀ CORRENTI | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 6.359.674 | 5.331.913 | |
| Altre attività correnti | 346.485 | 1.619.214 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 951.535 | 4.682.182 | |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 7.657.694 | 11.633.309 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 16.682.548 | 52.516.824 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 826.297 | 826.297 | |
| Riserve | 48.459.175 | 62.884.161 | |
| Risultato dell'esercizio | (40.388.004) | (14.495.898) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 8.897.468 | 49.214.560 | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 1.158.494 | 0 | |
| Fondi del personale | 406.281 | 322.723 | |
| Fondi rischi ed oneri | 360.000 | 360.000 | |
| Altre passività non correnti | 0 | 0 | |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 1.924.775 | 682.723 | |
| PASSIVITÀ CORRENTI | |||
| Debiti commerciali e altri debiti | 1.469.869 | 1.122.930 | |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 3.140.230 | 747.355 | |
| Altre passività correnti | 979.206 | 749.256 | |
| Fondi rischi ed oneri | 271.000 | 0 | |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 5.860.305 | 2.619.541 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 7.785.080 | 3.302.264 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 16.682.548 | 52.516.824 |
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