Interim / Quarterly Report • Jun 21, 2023
Interim / Quarterly Report
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Presidente Claudio Calabi
Amministratori non esecutivi Roberto Mazzei
Amministratori indipendenti Fabrizio Redaelli
Daniela Pulvirenti Elena Gazzaniga
Sindaci effettivi Emilia Baggini
Sindaci Supplenti Luca Caglioti
Presidente Antonio Marra
Alessandro Taddeo
Monica Petrella
Presidente Jean-Paule Castagno Membri Fabio Meda Stefania Bettoni
EY S.p.A.
Si precisa che alla data del 30 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione era composto da Claudio Calabi (Presidente), Roberto Mazzei, Daniela Pulvirenti Fabrizio Redaelli. Il Collegio Sindacale era composto da Giorgio Amato (Presidente), Gabriella Chersicla e Stefania Bettoni.
| RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 7 | ||
|---|---|---|
| SCENARIO DI RIFERIMENTO 7 | ||
| COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO 7 | ||
| ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI 9 | ||
| GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA 11 | ||
| CORPORATE GOVERNANCE 12 | ||
| FACOLTÀ DI DEROGARE ALL'OBBLIGO DI PUBBLICARE UN DOCUMENTO INFORMATIVO IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE 12 |
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| RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 12 | ||
| FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 12 | ||
| FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 16 | ||
| PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 28 | ||
| PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO CONSOLIDATO 29 | ||
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 30 | ||
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 31 | ||
| NOTE ILLUSTRATIVE 32 | ||
| PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2022 32 |
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| CONTINUITÀ AZIENDALE - SIGNIFICATIVE INCERTEZZE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 32 |
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| PRINCIPI CONTABILI 36 | ||
| PRINCIPI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EMANATI MA NON ANCORA IN VIGORE 39 | ||
| INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI 41 | ||
| COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 41 |
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| 1. | IMPIANTI E MACCHINARI 41 | |
| 2. | ATTIVITÀ IMMATERIALI 41 | |
| 3. | DIRITTI D'USO SU BENI DI TERZI 42 | |
| 4. | PARTECIPAZIONI 42 | |
| 5. | ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 42 | |
| 6. | ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 42 | |
| 7. | ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE 42 | |
| 8. | RIMANENZE 43 | |
| 9. | CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI 43 | |
| 10. | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 43 | |
| 11. | DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 43 |
| 12. | PATRIMONIO NETTO 43 | |
|---|---|---|
| 13. | DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI CORRENTI E NON CORRENTI 44 | |
| 14. | FONDI DEL PERSONALE 46 | |
| 15. | FONDI RISCHI ED ONERI 46 | |
| 16. | DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI 47 | |
| 17. | ALTRE PASSIVITÀ 47 | |
| COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DI CONTO CONSOLIDATO 48 |
ECONOMICO | |
| 18. | RICAVI 48 | |
| 19. | ALTRI PROVENTI 48 | |
| 20. | COSTI PER MATERIE PRIME E MERCI 49 | |
| 21. | COSTI PER SERVIZI 49 | |
| 22. | COSTI PER IL PERSONALE 49 | |
| 23. | AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 49 | |
| 24. | ALTRI ONERI 50 | |
| 25. | PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 50 | |
| 26. | RISULTATO DELLE ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E DISMESSE 50 | |
| 27. | RISULTATO PER AZIONE 51 | |
| INFORMATIVA DI SETTORE 51 | ||
| INFORMATIVA RELATIVA AL VALORE CONTABILE E FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 54 |
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| ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO |
Nel primo semestre 2022 ePrice S.p.A. ("ePrice" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") ha operato nel settore dell'e-Commerce attraverso la società ePrice Operations S.r.l. ("ePrice Operations"), uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici venduti online.
Come meglio illustrato nella relazione finanziaria annuale 2021, nel dicembre 2021 la controllata ePrice Operations ha presentato domanda di concordato. Nel giugno 2022 nell'ambito della procedura di concordato è stato ceduto il ramo d'azienda cd. Marketplace di titolarità di ePrice Operations e successivamente la stessa ePrice Operations prendendo atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, in data 28 giugno 2022, ha depositato istanza di fallimento in proprio ed in data 30 giugno 2022 il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza di fallimento. Nel febbraio 2022 anche la controllata indiretta Installo S.r.l. ("Installo"), detenuta per il tramite ePrice Operations, ha presentato domanda di concordato. Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario ed il 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. In considerazione delle manifestazioni pervenute, il Tribunale di Milano aveva disposto l'apertura di una procedura competitiva, e il 19 ottobre 2022 SIB si è aggiudicata il ramo d'azienda. In data 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso Decreto ex art. 163 L.F. con il quale ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo di Installo. L'adunanza dei creditori è fissata per il 15 febbraio 2023.
Come indicato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e Continuità aziendale, l'emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice civile e sussistono significative incertezze sulla continuità aziendale. Malgrado tali incertezze gli amministratori hanno continuato a perseguire l'operazione proposta da Negma Group anche alla luce delle conferme espresse da Negma stessa, anche di recente, convinti della ragionevole fattibilità della stessa e dei maggiori benefici che ne deriverebbero per tutti gli stakeholders.
Per effetto dell'istanza di fallimento emessa in data 30 giugno 2022 dal Tribunale di Milano della controllata ePrice Operations, le società ePrice Operations e la sua controllata Installo non sono più sottoposte al controllo della capogruppo ePrice, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS10. Conseguentemente i saldi patrimoniali del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 non comprendono quelli della ePrice Operations e della sua controllata Installo, mentre i risultati del primo semestre 2022 di tali società sono contabilizzate fino alla data di perdita di controllo in accordo con l'IFRS 10 e con quanto previsto dal principio contabile IFRS 5, in tema di presentazione di tali risultati.
Il conto economico consolidato presenta un risultato delle attività in funzionamento negativo per 21 migliaia di euro derivante dal risultato della ePrice ed un risultato delle attività cessate di euro 12.909 migliaia, attribuibile al deconsolidamento delle controllate.
Nel semestre ePrice ha consuntivato un risultato operativo positivo per 24 migliaia di euro, come di seguito evidenziato:
| Di cui | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-22 | Parti | 30-giu-21 |
| Correlate | |||
| Ricavi | 233 | 387 | |
| Altri proventi | 874 | 136 | |
| Costi per materie prime e merci | (1) | (11) | |
| Costi per servizi | (522) | (1.059) | |
| Di cui non ricorrenti | 0 | ||
| Costi per il personale | (264) | (640) | |
| Di cui non ricorrenti | 0 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (207) | (606) | |
| Altri oneri | (89) | (85) | |
| Risultato operativo | 24 | (1.878) |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è stata possibile soprattutto per un forte contenimento dei costi per servizi e del personale, oltre che da altri proventi derivanti da rinunce a compensi da parte di amministratori per 687 migliaia di euro e circa 182 migliaia di euro derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto d'affitto degli uffici amministrativi in Assago in quanto il debito residuo aveva valore superiore al diritto d'uso, assoggettato ad ammortamento nel 2021 e nel primo semestre 2022.
In considerazione del fatto che le società di cui ePrice ha perso il controllo, per effetto del fallimento di ePrice Operations, e che hanno ceduto i loro rami d'azienda presentavano nel bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 passività superiori alle attività, il loro deconsolidamento ha generato un plusvalore da deconsolidamento, classificato tra le attività cessate unitamente al risultato netto del primo semestre del 2022 conseguito dalle due società.
Di seguito si mostra la composizione della voce del "Risultato derivante da attività cessate" iscritto nel conto economico consolidato:
| (In migliaia di Euro) | al 30 giugno 2022 | al 30 giugno 2021 |
|---|---|---|
| Plusvalore da deconsolidamento | 16.194 | 0 |
| Risultato netto del periodo | -3.285 | -8.060 |
| Risultato attività cessate | 12.909 | -8.060 |
Il risultato netto del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2022 delle società cessate, è composto come evidenziato nella seguente tabella:
| (In migliaia di Euro) | al 30 giugno 2022 | al 30 giugno 2021 |
|---|---|---|
| Ricavi | 8.612 | 35.966 |
| Costi | -11.897 | -44.026 |
| Risultato ante imposte | -3.285 | -8.060 |
| Imposte | 0 | 0 |
|---|---|---|
| Risultato netto | -3.285 | -8.060 |
La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria:
| (migliaia di Euro) | 30.06.22 | 31.12.21 |
|---|---|---|
| IMPIEGHI | ||
| Capitale Circolante Netto | -10.637 | -21.753 |
| Immobilizzazioni | 37 | 5.094 |
| Attività a lungo termine | 0 | 10 |
| Fondo del personale | -229 | -2.302 |
| Capitale Investito Netto | -10.829 | -18.951 |
| FONTI | ||
| Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto |
-447 | -7.300 |
| Patrimonio Netto negativo | 11.276 | 26.251 |
| TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO |
10.829 | 18.951 |
Il Capitale Circolante Netto è negativo per 10.637 migliaia di euro (negativo per 21.753 migliaia al 31 dicembre 2021). La variazione è principalmente attribuibile alla variazione dell'area di consolidamento. La passività si compone in particolare da fondi rischi ed oneri per 6,7 milioni di Euro; debiti commerciali per 2,7 milioni ed altre passività al netto delle altre attività per 1,3 milioni di euro.
Le immobilizzazioni ammontano a 37 migliaia di euro e sono rappresentati da diritti d'uso pluriennali, relativi esclusivamente ad auto aziendali.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2022 è negativo per 11.276 migliaia di euro e coincide con il patrimonio netto della società ePrice S.p.A. a tale data. La variazione rispetto al patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 è principalmente imputabile all'effetto di deconsolidamento delle controllate ePrice Operations ed Installo.
Per effetto del deconsolidamento di Installo il patrimonio netto di terzi è pari a zero.
Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 28 aprile 2022 ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato deliberando di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 e nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiudeva con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, ha deliberato (i) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, e di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, riportando a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020. Le perdite risultanti al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 6.445.054 sono state portate a nuovo per Euro 1.165.054 dall'assemblea del 10 novembre 2022, valore eccedente i 5.279.854 di cui l'Assemblea del 28 aprile 2022 aveva preso atto e disposto di portarle a nuovo in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020.
Il capitale sociale al 30 giugno 2022 è pari a 7.194 migliaia di euro, rappresentato da 392.412.749 azioni prive di valore nominale. Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 680.826.
La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2022:
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 |
30 giugno 2022 Senza IFRS 16 |
Al 31 dicembre 2021 |
31 dicembre 2021 Senza IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 126 | 126 | 1.141 | 1.141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | 0 | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 144 | 144 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 126 | 126 | 1.285 | 1.285 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
499 | 499 | 5.439 | 5.439 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
60 | 0 | 1.663 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
559 | 499 | 7.102 | 5.439 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
433 | 373 | 5.817 | 4.154 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario | ||||
|---|---|---|---|---|
| (H + L) | 447 | 373 | 7.300 | 4.154 |
Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto è pari a 447 migliaia di euro. Al netto degli impatti IFRS 16 l'indebitamento netto al 30 giugno 2022 sarebbe pari a 373 migliaia di euro.
Alla data di approvazione della presente Relazione ePrice si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, che detiene a sua volta una partecipazione di maggioranza in Installo, società che è in concordato. I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi.
Il principale rischio al momento è rappresentato dal mancato perfezionamento dell'operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse pari ad Euro 2 milioni (il "Programma"), nell'ambito e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII che la Società intende depositare nel termine concesso dal Tribunale ex art. 44 CCII, di cui si è detto poco prima.
L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto nei paragrafi precedenti, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante il ripagamento della propria esposizione debitoria con risorse derivanti dalla sottoscrizione delle obbligazioni da parte di Negma e dalla conversione delle obbligazioni in capitale, queste operazioni consentirebbero l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché fornirebbero alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.
L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma era sottoposto ad alcune condizioni sospensive, , tra cui il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma e l'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni.
Attualmente, in considerazione degli ultimi avvenimenti e del deposito, da parte di ePrice, del ricorso ex art. 44 CCII, le parti stanno rivedendo il predetto Accordo di Investimento su cui si fonderà l'esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare.
ePrice si trova nella fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. e in una grave tensione finanziaria. Qualora la procedura di risoluzione della crisi d'impresa adita dalla Società non dovesse avere esito favorevole o non si dovesse perfezionare o attivare il Prestito Obbligazionario Convertibile la Società non riuscirebbe a far fronte a tutte le proprie obbligazioni e a ristabilire l'equilibrio finanziario.
ePrice è esposta al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
ePrice aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.
Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, è stata redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" prevista dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza recante una descrizione generale del sistema di governo adottato da ePrice oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.
La "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" relativa all'esercizio 2021 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 ottobre 2022.Tale documento è disponibile sul sito web della Società all'indirizzo http://investors.eprice.it/, sezione Investor.
Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.
I rapporti intrattenuti nel corso dell'esercizio dal Gruppo ePrice con le società partecipate consistono prevalentemente in transazioni commerciali regolate a normali condizioni di mercato.
Gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati negli schemi di Stato patrimoniale, Conto economico e nelle relative note illustrative.
In data 5 gennaio 2022 la domanda depositata da ePrice Operations, dinanzi al competente Tribunale di Milano per un ricorso per l'ammissione della società medesima alla procedura di concordato preventivo è stata accolta ed è stato nominato un Commissario Giudiziale con concessione di un termine di 120 gg per la proposta definitiva di concordato preventivo con il relativo piano.
Nei primi mesi del 2022 ePrice Operations ha ricevuto denunce da parte dei propri clienti attestanti che un certo numero soggetti, principalmente stranieri, aveva messo in vendita sulla propria piattaforma Marketplace prodotti contraffatti e cellulari ricondizionati, spacciati come prodotti nuovi per un totale complessivo di circa Euro 11,3 migliaia. La società controllata sta si è operata per gestire il rimborso dei clienti truffati in coordinamento il responsabile della procedura di concordato.
Il Consiglio di Amministrazione di ePrice in data 23 gennaio 2022 ha preso atto di una manifestazione d'interesse pervenuta da parte di Negma Group Ltd finalizzata al risanamento di ePrice. In particolare, la manifestazione d'interesse prevedeva una ri-patrimonializzazione della Società tesa a risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trova la Società e far sì che la stessa sia un investment company. Tale Manifestazione di Interesse prevedeva l'avvio di una light due diligence da completarsi entro il 31 gennaio 2022 e la richiesta di un periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022 per definire termini e condizioni di un accordo definitivo. Il Consiglio di Amministrazione valutata positivamente la Manifestazione di Interesse ne ha deliberato la sottoscrizione, concedendo a Negma il periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022. Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati consolidati relativi al Bilancio 2020, e ritenuto opportuno rinviare l'approvazione dei dati consolidati del Bilancio 2020 e qualsiasi ulteriore decisione, in attesa della definizione delle trattative con Negma.
Negma è un investitore istituzionale, con sede in Capricorn Tower, 9th Floor - Sheikh Zayed Rd - Dubai - Emirati Arabi Uniti (cfr. https://negmagroup.com).specializzata nella finanza per la crescita e lo sviluppo dedicato a società quotate, con un portafoglio attivo di operazioni su società a media e piccola capitalizzazione. Al momento, Negma si trova impegnata a valutare altre operazioni di ristrutturazione ma anche progetti di M&A e soprattutto di build up industriale, che intende sviluppare preferibilmente incardinandoli in una o più società quotate, ciascuna a specifica vocazione. Negma è attiva in Francia, Svizzera, Svezia, UK e da due anni investe in aziende ad alto potenziale di sviluppo anche in Italia.
A partire dal 2021, Negma ha, infatti, iniziato ad investire direttamente in operazioni di ristrutturazione e turnaround, quali, a titolo esemplificativo, nel settembre del 2021, quella relativa a Fidia S.p.A., società quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, e, nel dicembre 2021, Zilli, azienda privata franco-italiana, operante nel settore del pret-à-porter maschile di lusso.
In data 31 gennaio 2022 ePrice ha reso noto che si è concluso il termine per il completamento di una light due diligence da parte di Negma, la quale non ha riscontrato elementi ostativi al proseguimento delle trattative per definire, entro il termine del periodo di esclusiva del 15 febbraio 2022, termini e condizioni di un accordo definitivo finalizzato al risanamento di ePrice.
In data 16 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione di ePrice ha preso atto e deliberato la sottoscrizione di una proposta vincolante pervenuta da Negma che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, ha confermato il proprio interesse a ripatrimonializzare e finanziare la Società nonché a fornire alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech (il "Progetto di Sviluppo").
In particolare, alla luce delle previsioni di cui alla proposta vincolante di Negma, le risorse necessarie a consentire a ePrice di risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trovava la Società sarebbero state erogate in favore dell'Emittente mediante l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma ("Poc") sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, per 10 milioni di euro, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 20 – 22 milioni, prorogando altresì il termine finale di sottoscrizione del POC secondo una tempistica funzionale al sottostante nuovo piano.
Al fine di perseguire il Progetto di Sviluppo, Negma prevedeva l'erogazione di risorse finanziarie iniziali ed un aumento di capitale da sottoscrivere mediante conferimenti in natura per l'acquisizione di ulteriori partecipazioni. La Proposta prevedeva la concessione di un periodo di esclusiva fino al 15 marzo p.v. finalizzato alla predisposizione dell'accordo definitivo e alla verifica dell'avveramento di alcune condizioni sospensive, tra le quali l'avvio del processo di predisposizione del prospetto di quotazione e di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella Proposta, nonché l'approvazione del bilancio 2020 e l'avvio del processo di predisposizione del Bilancio 2021. Negma inoltre poneva come ulteriore condizione che la Società mantenesse lo status di Società quotata.
L'obbligo di Negma di sottoscrivere le tranche di Obbligazioni che saranno emesse prevedeva il soddisfacimento di talune condizioni quali, inter alia:
La proposta di Negma, confermata successivamente, prevedeva alcune ulteriori condizioni sospensive, tra le quali l'avvio del processo di predisposizione e approvazione di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella proposta e l'avvio di negoziazioni con gli istituti finanziari con riferimento alle garanzie rilasciate da ePrice a favore di ePrice Operations. attività tutte attualmente in corso di definizione.
Si precisa che, come indicato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale" la Società sta negoziando con Negma, con il supporto dei propri legali, i termini e le condizioni dell'accordo di investimento su cui si fonderà il piano di ristrutturazione della Società; accordo che, rispetto al testo originario, già approvato nello scorso mese di marzo, dovrà essere aggiornato per tenere conto degli ultimi avvenimenti che hanno interessato ePrice e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato a valle dell'auspicata omologa e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare nell'ambito della procedura ex art. 44 CCII dalla stessa adita.
Con la medesima Proposta Negma si era resa disponibile anche a supportare finanziariamente, attraverso la Società, l'operazione di ristrutturazione che la controllata ePrice Operations intendeva realizzare nel quadro della procedura di concordato preventivo introdotta ex art. 161, sesto comma della Legge Fallimentare.
In data 28 febbraio 2022 Installo, controllata di ePrice Operations, ha depositato dinanzi al competente Tribunale di Milano un ricorso per l'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Nel mese di marzo 2022 la domanda è stata accolta ed è stato nominato un Commissario Giudiziale.
Inoltre, Installo successivamente all'accesso alla procedura di concordato ha avviato la preparazione di un proprio piano autonomo ed indipendente da ePrice Operations anche in considerazione di manifestazioni di interesse non vincolanti ricevute, presentato nel mese di agosto. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo ed in considerazione delle manifestazioni pervenute è stata indetta l'asta per il 19 ottobre 2022, a seguito della quale SIB è risultata aggiudicataria del ramo d'azienda. L'adunanza dei creditori è prevista per il 15 febbraio 2023.
In data 7 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di ePrice ha esaminato e approvato il progetto di Bilancio 2020. Il Consiglio di Amministrazione della Società sulla base della proposta vincolante pervenuta da parte di Negma finalizzata al risanamento di ePrice e delle analisi svolte gli amministratori (la "Proposta"), pur in presenza di significative incertezze sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento ha approvato il Bilancio 2020 sul presupposto della continuità aziendale, considerato che l'implementazione dell'operazione prevista nella predetta proposta vincolante avrebbe consentito una ripatrimonializzazione della Società tesa a risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trova la Società e far sì che la stessa sia una investment company.
In data 7 Aprile 2022 la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato la relazione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, che ha concluso con l'impossibilità di esprimere un giudizio, a causa di molteplici e significative incertezze sulla continuità aziendale e dell'impossibilità di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, pur in presenza delle significative incertezze, come indicate nella Relazione Finanziaria Annuale 2020, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale ed al mantenimento dell'iscrizione in bilancio delle attività non correnti, ha ritenuto che vi fossero i presupposti per il risanamento patrimoniale e finanziario del Gruppo e pertanto ha redatto il Bilancio 2020 secondo il criterio della continuità aziendale. Analoga dichiarazione è stata effettuata in relazione al bilancio separato al 31 dicembre 2020 della ePrice S.p.A..
In data 28 aprile 2022 si è riunita l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di ePrice in sede straordinaria, l'Assemblea (i) ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato; ii) ha deliberato all'unanimità degli intervenuti di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e iii) di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 (iv) ha approvato all'unanimità degli intervenuti l'incremento dell'ammontare massimo del prestito obbligazionario convertibile in azioni ePrice cum warrant denominato "Obbligazioni ePrice conv. 2021-2023" deliberato dall'assemblea straordinaria in data 27 aprile 2021, da Euro 10.000.000 (diecimilioni) fino ad importo massimo pari a Euro 22.000.000,00 (ventiduemilioni) da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma Group Limited, e connesso incremento del relativo aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, per un importo fino a massimi Euro 22 milioni, incluso sovrapprezzo, a servizio della conversione del prestito obbligazionario convertibile, nonché di prorogare il termine ultimo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2024, (v) ha approvato all'unanimità degli intervenuti di prorogare il termine ultimo di esercizio dei Warrant ePrice 2021-2023 dalla data del 30 giugno 2028 alla data del 30 settembre 2029 e di incrementare l'ammontare massimo dell'aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria in data 27 aprile 2021, a servizio dell'esercizio dei Warrant, da Euro 2.000.000 (duemilioni) ad un importo massimo pari a Euro 4.400.000,00, incluso sovrapprezzo. In sede ordinaria, ha deliberato (i) ,all'unanimità degli intervenuti, (a) di approvare il Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, (b) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, (c) di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, e di riportare a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (ii) ha approvato, a maggioranza degli intervenuti, la sezione prima relativa alla politica della remunerazione ed ha deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del Testo Unico della Finanza e 84-quater del
Regolamento Emittenti, (iii) ha deliberato all'unanimità degli intervenuti di ridurre il numero dei consiglieri da sette a cinque, come attualmente in carica.
In data 10 maggio 2022 la dott.ssa Annunziata Melaccio ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere.
Il Tribunale di Milano ha accolto l'istanza presentata da ePrice Operations. ex art. 161, sesto comma, Legge Fallimentare depositata in data 29 aprile 2022 concedendo una proroga di 60 giorni e quindi sino al 28 giugno 2022 per la presentazione della definitiva proposta di concordato preventivo, del piano e della relativa documentazione. Il Tribunale di Milano ha contestualmente dato avvio ad una procedura competitiva ex art. 163 bis Legge Fallimentare.
In data 22 giugno 2022, Portobello S.p.A. società quotata sul mercato Euronext Growth Milan, attraverso una sua società interamente controllata, PB Online S.r.l., è risultata aggiudicataria, nell'ambito della procedura di preconcordato preventivo pendente dinanzi al Tribunale di Milano, del ramo d'azienda c.d. "marketplace" di titolarità di ePrice Operations comprendente le immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie ed i debiti verso il personale (il "Ramo d'Azienda"). Il prezzo per l'acquisizione del Ramo d'Azienda è pari ad Euro 5.907.461, che verrà corrisposto alla data del closing con accollo del debito per circa Euro 900 mila, inerente ai 25 dipendenti oggetto di trasferimento all'interno del Ramo d'Azienda e per la restante parte in denaro. In data 5 luglio 2022 è stata perfezionata la cessione del Ramo d'Azienda a PB Online. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale.
In data 28 giugno 2022 ePrice Operations ha depositato istanza di fallimento in proprio, in quanto ha preso atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo e ha chiesto nel contempo di dare esecuzione al trasferimento del Ramo d'Azienda a favore della società risultata aggiudicataria nel processo competitivo ex art. 163 bis L.F. ed alle condizioni come sopra indicate. L'Emittente ha dichiarato che in tale contesto non viene meno il progetto relativo alla proposta vincolante ricevuta da parte di Negma finalizzata a ripatrimonializzare e finanziare la Società, così come confermata da ultimo lo scorso 23 giugno.
In data 30 giugno 2022 il Tribunale di Milano, a seguito di istanza di fallimento in proprio depositata dalla stessa ePrice Operations ha dichiarato improcedibile la domanda di concordato preventivo depositata da ePrice Operations ed ha dichiarato il fallimento della predetta società, nominando Giudice Delegato la dott.ssa Guendalina Pascale e Curatore la dott.ssa Roberta Zorloni. Si evidenzia che per effetto della dichiarazione di fallimento della controllata ePrice Operations, la controllante ePrice ha formalmente perso il controllo sulla stessa in data 30 giugno 2022 e con essa è venuto meno anche il controllo indiretto su Installo.
Successivamente alla perdita di controllo di ePrice Operations derivante dalla dichiarazione di fallimento della stessa in il 30 giugno 2022, in data 5 luglio 2022 è stata perfezionata la cessione a PB Online S.r.l. del Ramo d'Azienda marketplace" di titolarità di ePrice Operations. Si ricorda, infatti, che in data 22 giugno 2022, Portobello S.p.A. società quotata sul mercato Euronext Growth Milan, attraverso una sua società interamente controllata, PB Online S.r.l., è risultata aggiudicataria, nell'ambito della procedura di preconcordato preventivo pendente dinanzi al Tribunale di Milano, del ramo d'azienda c.d. "marketplace" di titolarità di ePrice Operations comprendente le immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie ed i debiti verso il personale (il "Ramo d'Azienda"). Il prezzo per l'acquisizione del Ramo d'Azienda è pari ad Euro 5.907.461, che è stato corrisposto alla data del closing del 5 luglio 2022 con accollo del debito per circa Euro 900 mila, inerente ai 25 dipendenti oggetto di trasferimento all'interno del Ramo d'Azienda e per la restante parte in denaro. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale.
In data 7 luglio l'Emittente ha ricevuto da Banca Intesa intimazioni di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni, con riferimento alle fidejussioni rilasciate dall'Emittente in favore di ePrice Operations S.r.l, dichiarato fallito con sentenza del Tribunale del 30 giugno 2022. I decreti ingiuntivi ricevuti dalla Emittente alla data di approvazione del presente bilancio sono pari a circa 1 milione di euro.
In data 26 luglio 2022 Negma ha confermato per iscritto il proprio impegno a sottoscrivere il Prestito Obbligazionario Convertibile fino a un ammontare massimo di Euro 20 milioni, risolutivamente condizionato al rilascio da parte di Consob dell'autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo di quotazione da predisporsi in relazione all'emissione delle azioni derivanti dalla conversione delle obbligazioni del POC.
In data 12 agosto 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio separato e consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
In data 16 agosto 2022, la Società ha comunicato di aver ricevuto istanza di apertura della liquidazione giudiziale da parte di Nuova Clean S.r.l. per un credito vantato da quest'ultima pari ad euro 5.185 in cui veniva convocata l'audizione del debitore per il 14 settembre 2022.
In data 9 settembre 2022 la Società ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di depositare, dinanzi al competente Tribunale di Milano un ricorso ai sensi dell'art. 44 D.L. 12 gennaio 2019 n. 14, per la concessione del termine massimo di legge (60 giorni) al fine di depositare ricorso per omologa di uno o più accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII, ovvero, domanda per ammissione alla procedura di concordato preventivo, producendo la documentazione richiesta dalla legge.
In data 13 settembre 2022 Nuova Clean S.r.l., per mezzo del suo difensore, ha depositato dichiarazione di desistenza dalla domanda di apertura della liquidazione giudiziale presentata nei confronti della società ePrice.
In data 14 settembre 2022 si è tenuta l'udienza relativa all'istanza di liquidazione giudiziale da parte di Nuova Clean S.r.l. Il Tribunale di Milano, dato atto dell'intervenuta desistenza del creditore, ha disposto lo stralcio del procedimento, ai fini della sua estinzione, ex art. 43 CCII. Contestualmente la Società, per mezzo dei propri difensori, sulla base della delibera consigliare del 9 settembre 2022, ha depositato ricorso ex art. 44, comma 1 CCII, diretto all'ottenimento del termine per il deposito degli accordi di ristrutturazione
In tale contesto, con comunicazione in data 12 settembre 2022, Negma ha confermato il proprio interesse alla proposta di investimento già formulata, e comunicata al mercato, anche nell'ipotesi di presentazione da parte della stessa Società di una domanda per l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
In data 16 settembre 2022 la Società ha ricevuto da parte del Tribunale di Milano, il decreto ex art. 44 comma 1 CCII con cui è stato concesso il temine massimo di 60 giorni, e quindi sino al 14 novembre 2022, previsto dal nuovo CCII, per il deposito della documentazione di legge e l'avvenuta nomina di un commissario giudiziale nella persona del dott. Andrea Carlo Zonca.
Nella medesima data del 16 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha, altresì, emesso il provvedimento con cui, preso atto della desistenza del creditore depositata il 13 settembre 2022, ha dichiarato l'estinzione del medesimo procedimento per l'apertura della liquidazione giudiziale promosso dalla società Nuova Clean S.r.l. nei confronti della Società.
Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario ed il 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. L'adunanza dei creditori è fissata per il 15 febbraio 2023.
In data 30 settembre 2022 il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto e ratificato la Relazione Semestrale consolidata al 30 giugno 2021 e il Bilancio 2021 integrato con gli aggiornamenti dell'informativa relativi agli eventi occorsi nel mese di agosto e settembre 2022, già approvato in data 12 agosto 2022.
In considerazione delle manifestazioni pervenute nell'ambito del concordato di Installo, il Tribunale di Milano aveva disposto l'apertura di una procedura competitiva, e il 19 ottobre 2022 SIB si è aggiudicata il ramo d'azienda.
In data 10 novembre si è tenuta l'Assemblea dei Soci dir approvazione, tra l'altro, del Bilancio 2021 che ha nominato i nuovi organi sociali, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale.
In data 21 novembre 2022 la Società ha ricevuto la comunicazione con cui il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta di proroga del temine, presentata l'11 novembre 2022, per il deposito della documentazione di legge sino al 13 gennaio 2023.
Nel corso dell'esercizio 2022 la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata supportata finanziariamente e patrimonialmente da alcuni azionisti attraverso finanziamento soci per complessivi 450.000 euro, di cui 300.000 già ricevuti al 30 giugno 2022. I suddetti finanziamenti sono infruttiferi e prevedono il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma, in caso contrario i suddetti finanziamenti si intenderanno a fondo perduto, ciò con conseguente esclusione di qualsivoglia obbligo di rimborso degli stessi da parte della Società. Tali risorse sono state destinate prevalentemente al pagamento degli stipendi e ai costi di struttura. La Società ha inoltre sottoscritto un finanziamento soci infruttifero con alcuni azionisti, erogabile in più tranche, finalizzato al supporto dell'operatività corrente della Società nelle more della Procedura, che verrebbe rimborsato solo in caso di buon esito della procedura e dell'operazione con Negma. La Società ha, inoltre, sottoscritto un finanziamento soci di Euro 940.000 infruttifero con alcuni azionisti, erogabile in più tranche e sottoposto ad alcune condizioni, finalizzato al supporto dell'operatività corrente della Società nelle more della Procedura, che verrebbe rimborsato solo in caso di buon esito della procedura e dell'operazione con Negma.
L'Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. Al 30 giugno 2022 il bilancio consolidato semestrale abbreviato di gruppo evidenzia un patrimonio netto negativo di Euro 11.276 migliaia che coincide con quello di ePrice. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 è negativa per Euro 447 migliaia.
Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 10 novembre 2022 nell'ambito dell'esame del Bilancio 2021, ha preso visione del Bilancio consolidato 2021 ed approvato il Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2021. In particolare, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di ePrice (i) ha preso atto che l'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2022 nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 ha deliberato di portare a nuovo le residue perdite non coperte relative all'esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (ii) ha preso atto che l'Assemblea Straordinaria del 28 aprile 2022, nell'ambito dell'esame della situazione patrimoniale al 30 dicembre 2021, ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c. ha deliberato di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (iii) ha rilevato che la residua perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, non già rinviata a nuovo, ammonta ad euro 1.165.054, e non ha pertanto rilevanza ai fini di cui agli articoli 2446 e 2447 c.c. e ha deliberato (i) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 6.445.054 e (ii) di portare a nuovo anche le perdite residue maturate al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 1.165.054, unitamente alle perdite già portate a nuovo al 30 dicembre 2021 pari a euro 5.279.854, in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/202.
Al 30 giugno 2022 ePrice Operations, che rappresentava la quasi totalità del business del gruppo, è stata dichiarata fallita. Il 30 dicembre 2021, ePrice Operations, avendo evidenziato una situazione di squilibrio patrimoniale di cui all'art. 2482 del c.c. aveva presentato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, accolta dal Tribunale di Milano nel gennaio 2022. Ottenuta la proroga dei termini in prima istanza scaduti in data 29 aprile 2022, nell'ambito della procedura di concordato è stata indetta una procedura competitiva per la cessione del ramo d'azienda "marketplace" che, a seguito della gara svoltasi in data 22 giugno 2022, si è conclusa con l'aggiudicazione del ramo a PB Online S.r.l. ad un prezzo di 5,1 milioni, inclusivo dell'accollo di 0,7 milioni di costi connessi all'assunzione di 24 dipendenti rientranti nel ramo oggetto di cessione. L'atto di cessione è stato sottoscritto il 5 luglio 2022. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale. Nonostante i proventi derivanti dalla cessione del ramo, in assenza di altre condizioni sufficienti a supportare la presentazione di un piano in continuità, in data 28 giugno 2022 l'Amministratore Unico di ePrice Operations ha presentato istanza di fallimento in proprio. La sentenza di fallimento è stata emessa dal Tribunale in data 30 giugno 2022.
Si evidenzia che anche la già controllata indiretta Installo, il cui business risultava essere strettamente correlato a quello della controllante diretta ePrice Operations, a fronte dei risultati negativi conseguiti nell'esercizio 2020 e della situazione di deficit patrimoniale riscontrata, ha deliberato, in data 4 febbraio 2022, il deposito, dinanzi al competente Tribunale di Milano, di analoga domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Tale domanda è stata accolta nel marzo 2022. Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. In considerazione delle manifestazioni pervenute, il Tribunale di Milano aveva disposto l'apertura di una procedura competitiva, e il 19 ottobre p.v. SIB si è aggiudicata il ramo d'azienda. In data 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso Decreto ex art. 163 L.F. con il quale ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo di Installo. L'adunanza dei creditori è fissata per il 15 febbraio 2023.
Alla data di redazione del presente bilancio semestrale abbreviato, lo squilibrio patrimoniale dell'Emittente risulta acuito dalle perdite maturate nel corso secondo semestre 2022. In data 14 settembre 2022, ePrice ha depositato, presso il Tribunale di Milano, ricorso per l'accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza con riserva di deposito della documentazione ex art. 44 CCII e, in data 16 settembre 2022, il Tribunale di Milano ha concesso a ePrice un termine di 60 giorni, e quindi fino al 14 novembre 2022, per il deposito della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti, termine poi prorogato al 13 gennaio 2023.
Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 16 marzo 2022 aveva già preso atto e deliberato l'accettazione di una articolata proposta, pervenuta da Negma, che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, confermava l'interesse di Negma a ripatrimonializzare e finanziare la Società, tramite l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile da emettere in più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma, sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 22 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale, in particolare:
L'unica soluzione affinché la Società possa far fronte alle proprie obbligazioni sia di breve che lungo periodo attualmente percorribile e che possa garantire la continuità aziendale dell'Emittente è connessa al reperimento delle risorse finanziarie di breve periodo, al positivo esito delle negoziazioni dei termini e delle condizioni d'investimento con Negma, all'omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII e all'effettiva emissione del Prestito Obbligazionario Convertibile suddetto
Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene che lo stato delle interlocuzioni con i vari soggetti che – a vario titolo – sono coinvolti nel percorso di ristrutturazione intrapreso dalla Società nonché lo stato delle attività in corso, volte alla predisposizione della documentazione di legge da depositarsi entro il termine assegnato dal Tribunale, facciano presumere che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:
d. ha sottoscritto un finanziamento soci infruttifero, erogabile in più tranche, sottoposto a condizioni, finalizzato al supporto dell'operatività corrente della Società nelle more della Procedura, che verrebbe rimborsato solo in caso di buon esito della procedura e dell'operazione con Negma.
Alla data di approvazione della presente relazione il Consiglio di Amministrazione non può ancora affermare, con certezza, che le attività qui sopra indicate si concludano positivamente ed in particolare che vi sarà un'evoluzione positiva delle trattative in essere o il momento temporale in cui l'accordo di ristrutturazione possa trovare definitività e che i risultati previsti nel piano di ristrutturazione possano trovare effettiva attuazione, posto, peraltro, che l'operazione di ristrutturazione dell'indebitamento prevista nell'Accordo di Investimento in corso di negoziazione risulta soggetta anche all'approvazione del Prospetto Informativo da parte delle competenti Autorità.
Tuttavia, si ritiene che lo stato e la serietà delle trattative in essere con Negma e con i principali creditori della Società, e, in generale, l'insieme di tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a definire positivamente tali accordi, a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto piano di ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.
Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere la presente Relazione finanziaria semestrale abbreviata al 30 giugno 2022 nel presupposto della continuità aziendale.
Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza. È appena il caso di precisare che, qualora il quadro di riferimento come sopra descritto dovesse evolvere negativamente sarà cura di questo Consiglio tener conto di tale evoluzione e aggiornare le valutazioni in merito alla continuità aziendale. Come detto, ciò potrebbe accadere, in particolare, qualora le trattative in corso con l'Investitore e/o con i principali creditori evolvessero in direzione diversa rispetto alle aspettative che attualmente appaiono più ragionevoli.
Di seguito si riportano i dati già comunicati al mercato di cui alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), relativi al 30 giugno 2022 e alla più recente rispetto al Bilancio intermedio qui in approvazione:
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 126 | 347 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 126 | 347 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
499 | 0 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
60 | 294 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
559 | 294 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
433 | (53) |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
14 | 1.020 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
14 | 1.020 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
447 | 967 |
| (Migliaia di Euro) | Al 31 ottobre 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 101 | 347 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 101 | 347 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
5.894 | 0 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
10 | 294 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
5.904 | 294 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
5.803 | (53) |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 1.020 |
|---|---|---|
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 1.020 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) | 5.803 | 967 |
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 |
30 giugno 2022 Senza IFRS 16 |
Al 31 dicembre 2021 |
31 dicembre 2021 Senza IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 126 | 126 | 1.141 | 1.141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | 0 | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 144 | 144 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 126 | 126 | 1.285 | 1.285 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
499 | 499 | 5.439 | 5.439 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
60 | 0 | 1.663 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
559 | 499 | 7.102 | 5.439 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
433 | 373 | 5.817 | 4.154 |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
447 | 373 | 7.300 | 4.154 |
Posizione Finanziaria Netta
| (Migliaia di Euro) | Al 31 ottobre 2022 |
31 ottobre 2022 Senza IFRS 16 |
Al 31 dicembre 2021 |
31 dicembre 2021 Senza IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 101 | 101 | 1.141 | 1.141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | 0 | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 144 | 144 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 101 | 101 | 1.285 | 1.285 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
5.894 | 5.894 | 5.439 | 5.439 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
10 | 0 | 1.663 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
5.904 | 5.894 | 7.102 | 5.439 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
5.803 | 5.793 | 5.817 | 4.154 |
| I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 | 1.483 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 | 1.483 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
5.803 | 5.793 | 7.300 | 4.154 |
b. le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
Al 30 giugno 2022 (i) la Società ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 2,7 milioni (in parte oggetto di azioni di recupero con la notifica di decreti ingiuntivi).
Al 30 giugno 2022 ePrice non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 32 mila.
Al 31 ottobre 2022 (i) la Società ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 2,8 milioni (in parte oggetto di azioni di recupero con la notifica di decreti ingiuntivi).
Al 31 ottobre 2022 ePrice non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 65 mila.
Tra i debiti finanziari al 31 ottobre sono iscritti 5.244 migliaia di euro verso Banca Intesa che nel luglio 2022, a valle della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations, ha richiesto il rimborso integrale delle esposizioni della controllata nei suoi confronti; al 30 giugno tale importo è integralmente accantonato a fondo rischi nella presente relazione. Sono in corso delle interlocuzioni per la gestione delle posizioni.
Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.
Ad esclusione delle operazioni infragruppo, fino ad ora non sono state poste in essere operazioni con altre parti correlate.
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Negli anni 2020 e 2021 il Gruppo ha perseguito l'obiettivo di risanare il forte squilibrio economico finanziario ed ha predisposto diversi piani che tenevano conto delle mutate condizioni di volta in volta emerse. Nel marzo 2021, da ultimo, il Gruppo ha approvato il piano 2021-2025 che, sulla base di tutto quanto indicato nei paragrafi precedenti non risulta più attuale.
Il contesto societario è caratterizzato da significative difficoltà operative e finanziarie che hanno reso complessa la gestione.
A seguito della rinuncia a fine settembre 2021 da parte dell'Operatore di non proseguire con le trattative il Gruppo si è trovato a dover valutare l'adozione delle migliori opzioni a tutela dei creditori, degli stakeholder e dell'attività svolta dalla controllata ePrice Operations. Come già anticipato la controllata ePrice Operations ha depositato domanda di concordato ex art. 161, c.6, L.F. con la prospettiva di poter strutturare un piano basato sulla continuità aziendale ai sensi dell'art. 186 bis della Legge Fallimentare. Alla controllata ePrice Operations sono stati concessi 120 giorni al fine di predisporre un piano a supporto della domanda di concordato, termine successivamente prorogato di ulteriori 60 giorni.
Come già indicato in data 22 giugno è stato assegnato il Ramo d'azienda di titolarità di ePrice Operations a PB Online e in data 24 giugno, cessione perfezionata nel mese di luglio, ePrice Operations ha depositato istanza di fallimento in proprio, in quanto ha preso atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, accettata dal Tribunale di Milano che ne ha dichiarato il fallimento. In tale contesto l'Emittente prosegue nell'implementazione dell'operazione di cui alla proposta vincolante ricevuta da parte di Negma, il cui interesse è stato recentemente confermato.
Il Presidente Claudio Calabi
| Di cui | Di cui | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 30-giu-22 | Parti Correlate |
31-dic-21 | Parti Correlate |
|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Impianti e Macchinari | 1 | 0 | 196 | |||
| Attività immateriali | 2 | 0 | 1.391 | |||
| Diritti d'uso su beni di terzi | 3 | 37 | 2.979 | |||
| Partecipazioni | 4 | 0 | 527 | 527 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 5 | 0 | 1 | |||
| Altre attività non correnti | 6 | 0 | 11 | |||
| Attività per imposte differite | 7 | 0 | 0 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 37 | 5.105 | ||||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Rimanenze | 8 | 0 | 964 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 9 | 0 | 1.823 | |||
| Altre attività correnti | 10 | 277 | 2.106 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11 | 126 | 1.141 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 403 | 6.034 | ||||
| Attività destinate alla dismissione | ||||||
| TOTALE ATTIVITÀ | 440 | 11.139 | ||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||
| PATRIMONIO NETTO | ||||||
| Capitale sociale | 7.194 | 7.080 | ||||
| Riserve | (31.358) | (11.768) | ||||
| Risultato del periodo | 12.888 | (19.647) | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | (11.276) | (24.335) | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza | 0 | (1.916) | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 12 | (11.276) | (26.251) | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 13 | 14 | 1.483 | |||
| Fondi del personale | 14 | 229 | 2.302 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 243 | 3.785 | ||||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 16 | 2.699 | 12.613 | 211 | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 13 | 559 | 7.102 | |||
| Altre passività correnti | 17 | 1.550 | 11.386 | |||
| Fondi rischi ed oneri | 15 | 6.665 | 2.504 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 11.473 | 33.605 | ||||
| Passività destinate alla dismissione | ||||||
| TOTALE PASSIVITÀ | 11.716 | 37.390 | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 440 | 11.139 |
PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO
| Di cui 30-giu |
Di cui | |||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 30-giu-22 | Parti 21* Correlate |
Parti Correlate |
| Ricavi | 18 | 233 | 387 | |
| Altri proventi | 19 | 874 | 136 | |
| Costi per materie prime e merci | 20 | (1) | (11) | |
| Costi per servizi | 21 | (522) | (1.059) | |
| Di cui non ricorrenti | 0 | |||
| Costi per il personale | 22 | (264) | (640) | |
| Di cui non ricorrenti | 0 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | 23 | (207) | (606) | |
| Altri oneri | 24 | (89) | (85) | |
| Risultato operativo | 24 | (1.878) | ||
| Oneri finanziari | 25 | (45) | (29) | |
| Proventi finanziari | 25 | 0 | 0 | |
| Risultato ante imposte dell'attività in | ||||
| funzionamento | (21) | (1.907) | ||
| Imposte sul reddito | 0 | 0 | ||
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (21) | (1.907) | ||
| Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione |
26 | 12.909 | (8.060) | |
| Utile (perdita) del periodo | 12.888 | (9.967) | ||
| di cui: | ||||
| Risultato netto di competenza di terzi | 0 | (209) | ||
| Risultato netto di competenza del Gruppo | 12.888 | (9.758) | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
||||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
||||
| Benefici ai dipendenti | 0 | 0 | ||
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
||||
| Risultato del periodo complessivo | 12.888 | (9.967) | ||
| Risultato per Azione | 27 | 0,003 | -0,03 | |
| Risultato per Azione Diluito | 27 | 0,003 | -0,03 |
* riesposto ai sensi di quanto previsto dal principio IFRS 5
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-22 | Di cui Parti Correlate |
30-giu-21* | Di cui Parti Correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
|||||
| Risultato netto dall'attività di funzionamento | (21) | (1.907) | |||
| Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al flusso di cassa generato dalle attività operative: |
|||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 112 | 606 | |||
| Svalutazione crediti | 18 | 0 | |||
| Accantonamento al fondo benefici dipendenti | 17 | 20 | |||
| Variazione fondo benefici dipendenti | (74) | 0 | |||
| Variazione fondo rischi ed oneri | 24 | 0 | |||
| Variazione dei crediti commerciali | 59 | 103 | |||
| Variazione delle altre attività correnti | 44 | 77 | |||
| Variazione dei debiti commerciali | 357 | 240 | |||
| Variazione degli altri debiti | (1.057) | (22) | |||
| Cash flow da attività destinate alla dismissione o dismesse |
(262) | ||||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
(521) | (1.145) | |||
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
|||||
| Acquisizione attività materiali | 0 | (14) | |||
| Cash flow da attività destinate alla dismissione o dismesse |
(794) | (296) | |||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
(794) | (310) | |||
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
|||||
| Debiti finanziari | 300 | 0 | |||
| Cash flow da attività destinate alla dismissione o dismesse |
0 | (712) | |||
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
300 | (712) | |||
| (Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide | (1.015) | (2.167) | |||
| Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide | |||||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO |
1.141 | 2.809 | |||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL PERIODO |
126 | 642 |
* riesposto ai sensi di quanto previsto dal principio IFRS 5
| Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Riserva Stock Option |
Altre riserve di capitale |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA |
Benefici dipendenti |
Totale PN di gruppo |
PNdi terzi | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 7.080 | 1.473 | 164 | (2.086) | 0 | 0 | (30.094) | (487) | (385) | (24.335) | (1.916) | (26.251) |
| Risultato esercizio | 12.888 | 12.888 | 12.888 | |||||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
0 | 0 | ||||||||||
| che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
0 | 0 | ||||||||||
| che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
0 | 0 | ||||||||||
| Risultato complessivo | 12.888 | 0 | 12.888 | 0 | 12.888 | |||||||
| Aumento di capitale | 114 | 57 | 171 | 171 | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | 0 | 1.916 | 1.916 | |||||||||
| Pagamenti basati su azioni | 0 | 0 | ||||||||||
| Destinazione del risultato | 0 | 0 | ||||||||||
| Riclassifiche | (399) | 38 | 361 | 0 | 0 | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2022 | 7.194 | 1.530 | 164 | (2.086) | 0 | 0 | (17.605) | (449) | (24) | (11.276) | 0 | (11.276) |
| Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Riserva Stock Option |
Altre riserve di capitale |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA |
Benefici dipendenti |
Totale PN di gruppo |
PNdi terzi | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 6.540 | 138.326 | 164 | (2.086) | 648 | 538 | (149.960) | (487) | (475) | (6.792) | (1.377) | (8.169) |
| Risultato esercizio | (19.646) | (19.646) | (539) | (20.185) | ||||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
0 | 0 | ||||||||||
| che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
90 | 90 | 90 | |||||||||
| che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
0 | 0 | ||||||||||
| Risultato complessivo Aumento di capitale Operazioni su azioni proprie Pagamenti basati su azioni Destinazione del risultato |
540 | 1.473 (138.326) |
(648) | (538) | (19.646) 139.512 |
90 | (19.556) 2.013 0 0 0 |
(539) | (20.095) 2.013 0 0 0 |
|||
| Riclassifiche | 0 | 0 | ||||||||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 7.080 | 1.473 | 164 | (2.086) | 0 | 0 | (30.094) | (487) | (385) | (24.335) | (1.916) | (26.251) |
Il Consiglio di Amministrazione dichiara che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo ePrice al 30 giugno 2022 è stato approvato il 30 novembre 2022, pur in presenza di significative incertezze come descritto nei paragrafi "Continuità aziendale – Significative incertezze sulla continuità aziendale" nell'attesa della definizione delle trattative che hanno coinvolto la Società ovvero il Gruppo al fine di valutare al meglio le prospettive di continuità aziendale.
L'Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. Al 30 giugno 2022 il bilancio consolidato semestrale abbreviato di gruppo evidenzia un patrimonio netto negativo di Euro 11.276 migliaia che coincide con quello di ePrice. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2022 è negativa per Euro 447 migliaia.
Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 10 novembre 2022 nell'ambito dell'esame del Bilancio 2021, ha preso visione del Bilancio consolidato 2021 ed approvato il Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2021. In particolare, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di ePrice (i) ha preso atto che l'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2022 nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 ha deliberato di portare a nuovo le residue perdite non coperte relative all'esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (ii) ha preso atto che l'Assemblea Straordinaria del 28 aprile 2022, nell'ambito dell'esame della situazione patrimoniale al 30 dicembre 2021, ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c. ha deliberato di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (iii) ha rilevato che la residua perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, non già rinviata a nuovo, ammonta ad euro 1.165.054, e non ha pertanto rilevanza ai fini di cui agli articoli 2446 e 2447 c.c. e ha deliberato (i) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 6.445.054 e (ii) di portare a nuovo anche le perdite residue maturate al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 1.165.054, unitamente alle perdite già portate a nuovo al 30 dicembre 2021 pari a euro 5.279.854, in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/202.
Al 30 giugno 2022 la già controllata diretta ePrice Operations, che rappresentava la quasi totalità del business del gruppo, è stata dichiarata fallita. Il 30 dicembre 2021, ePrice Operations, avendo evidenziato una situazione di squilibrio patrimoniale di cui all'art. 2482 del c.c. aveva presentato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, accolta dal Tribunale di Milano nel gennaio 2022. Ottenuta la proroga dei termini in prima istanza scaduti in data 29 aprile 2022, nell'ambito della procedura di concordato è stata indetta una procedura competitiva per la cessione del ramo d'azienda "marketplace" che, a seguito della gara svoltasi in data 22 giugno 2022, si è conclusa con l'aggiudicazione del ramo a PB Online S.r.l. ad un prezzo di 5,1 milioni, inclusivo dell'accollo di 0,7 milioni di costi connessi all'assunzione di 24 dipendenti rientranti nel ramo oggetto di cessione. L'atto di cessione è stato sottoscritto il 5 luglio 2022. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale. Nonostante i proventi derivanti dalla cessione del ramo, in assenza di altre condizioni sufficienti a supportare la presentazione di un piano in continuità, in data 28 giugno 2022 l'Amministratore Unico di ePrice Operations della controllata ha presentato istanza di fallimento in proprio. La sentenza di fallimento è stata emessa dal Tribunale in data 30 giugno 2022.
Si evidenzia che anche la già controllata indiretta Installo, il cui business risultava essere strettamente correlato a quello della controllante diretta ePrice Operations, a fronte dei risultati negativi conseguiti nell'esercizio 2020 e della situazione di deficit patrimoniale riscontrata, ha deliberato, in data 4 febbraio 2022, il deposito, dinanzi al competente Tribunale di Milano, di analoga domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Tale domanda è stata accolta nel marzo 2022. Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. In considerazione delle manifestazioni pervenute, il Tribunale di Milano aveva disposto l'apertura di una procedura competitiva, e il 19 ottobre 2022 SIB si è aggiudicata il ramo d'azienda. In data 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso Decreto ex art. 163 L.F. con il quale ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo di Installo. L'adunanza dei creditori è fissata per il 15 febbraio 2023.
Alla data di redazione del presente bilancio semestrale abbreviato, lo squilibrio patrimoniale dell'Emittente risulta acuito dalle perdite maturate nel corso secondo semestre 2022. In data 14 settembre 2022, ePrice ha depositato, presso il Tribunale di Milano, ricorso per l'accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza con riserva di deposito della documentazione ex art. 44 CCII e, in data 16 settembre 2022, il Tribunale di Milano ha concesso a ePrice un termine di 60 giorni, e quindi fino al 14 novembre 2022, per il deposito della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti, termine poi prorogato al 13 gennaio 2023.
Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 16 marzo 2022 aveva già preso atto e deliberato l'accettazione di una articolata proposta, pervenuta da Negma, che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, confermava l'interesse di Negma a ripatrimonializzare e finanziare la Società, tramite l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile da emettere in più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma, sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 22 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale e in particolare:
L'unica soluzione affinché la Società possa far fronte alle proprie obbligazioni sia di breve che lungo periodo attualmente percorribile e che possa garantire la continuità aziendale dell'Emittente è connessa al reperimento delle risorse finanziarie di breve periodo, al positivo esito delle negoziazioni dei termini e delle condizioni d'investimento con Negma, all'omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII e all'effettiva emissione del Prestito Obbligazionario Convertibile suddetto
Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene che lo stato delle interlocuzioni con i vari soggetti che – a vario titolo – sono coinvolti nel percorso di ristrutturazione intrapreso dalla Società nonché lo stato delle attività in corso, volte alla predisposizione della documentazione di legge da depositarsi entro il termine assegnato dal Tribunale, facciano presumere che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:
Alla data di approvazione della presente relazione il Consiglio di Amministrazione non può ancora affermare, con certezza, che le attività qui sopra indicate si concludano positivamente ed in particolare che vi sarà un'evoluzione positiva delle trattative in essere o il momento temporale in cui l'accordo di ristrutturazione possa trovare definitività e che i risultati previsti nel piano di ristrutturazione possano trovare effettiva attuazione, posto, peraltro, che l'operazione di ristrutturazione dell'indebitamento prevista nell'Accordo di Investimento in corso di negoziazione risulta soggetta anche all'approvazione del Prospetto Informativo da parte delle competenti Autorità.
Tuttavia, si ritiene che lo stato e la serietà delle trattative in essere con Negma e con i principali creditori della Società, e, in generale, l'insieme di tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione finanziaria semestrale abbreviata, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a definire positivamente tali accordi, a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto piano di ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.
Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere la presente Relazione al 30 giugno 2022 nel presupposto della continuità aziendale.
Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza.
È appena il caso di precisare che, qualora il quadro di riferimento come sopra descritto dovesse evolvere negativamente sarà cura di questo Consiglio tener conto di tale evoluzione e aggiornare le valutazioni in merito alla continuità aziendale. Come detto, ciò potrebbe accadere, in particolare, qualora le trattative in corso con l'Investitore e/o con i principali creditori evolvessero in direzione diversa rispetto alle aspettative che attualmente appaiono più ragionevoli.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2022 è stato predisposto in conformità allo IAS 34, concernente l'informativa finanziaria infrannuale. Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma "sintetica" e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea. Il Bilancio Intermedio Abbreviato al 30 giugno 2022 è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata semestrale, il prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato semestrale, il rendiconto finanziario consolidato semestrale ed il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato semestrale. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto.
ePrice Operations, che rappresentava la quasi totalità del business del Gruppo, in data 30 giugno 2022 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano. Per effetto di tale dichiarazione di fallimento, la società ePrice Operations e la sua controllata Installo non sono più sottoposte al controllo della capogruppo ePrice in quanto:
Conseguentemente, ad ePrice Operations ed alla controllata indiretta Installo, da questa detenuta, si applica in questa relazione quanto previsto dal principio contabile IFRS 10. Se il gruppo perde il controllo, deve:
L'area di consolidamento al 30 giugno 2022, è quindi rappresentata dalla sola capogruppo ePrice; pertanto, i saldi patrimoniali del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 non comprendono quelli della ePrice Operations e della sua controllata Installo.
I risultati conseguiti nel primo semestre 2022 da ePrice Operations ed Installo sono contabilizzati fino alla data di perdita di controllo e, tenendo conto delle cessioni dei rami d'azienda di tali partecipate perfezionatisi nel secondo semestre del 2022, sono stati presentati in un'unica voce del conto economico denominata "Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione", in applicazione di quanto previsto dal principio contabile IFRS 5,unitamente agli effetti del loro "deconsolidamento". In base a quanto previsto dall'IFRS 5 anche i corrispondenti dati dell'esercizio precedente sono stati riesposti coerentemente nella stessa unica voce.
Il mercato dell'e-commerce, in cui il Gruppo ha operato, è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici della vendita retail. In particolare, le vendite sono tipicamente più elevate nel secondo semestre di ogni anno rispetto al primo semestre.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2022, non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio del Gruppo.
Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR). Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:
Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fee includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fee pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), nonché gli emendamenti allo stesso nel giugno 2020 nel dicembre 2021, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. Allo scopo si applicheranno limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:
Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach)
Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.
L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società e al Gruppo.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
• Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione;
Inoltre, in data 31 ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche che riguardano passività non correnti soggetto a condizioni. Solo clausole di una passività derivante da un accordo di finanziamento, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio influenzeranno la classificazione di tale passività come corrente o non corrente.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società ed il Gruppo stanno al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche. Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.
Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell'iniziale iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili) – un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è permessa l'applicazione anticipata.
Il 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso una modifica al presente principio che specifica i requisiti che un venditore-locatario utilizza per misurare la passività del leasing derivante da una vendita e operazione di leaseback, per garantire che il venditorelocatario non riconosca alcun importo dell'utile o della perdita che si riferisce al diritto d'uso che conserva. L'emendamento è volto a migliorare i requisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024, è permessa l'applicazione anticipata.
L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:
Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce.
Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto d'informativa.
La voce "impianti e macchinari" ha valore nullo al 30 giugno 2022 (Euro 196 migliaia al 31 dicembre 2021), la variazione è imputabile per 170 migliaia di euro alla variazione dell'area di consolidamento, oltre che a dismissioni di beni della sede di Assago da parte di ePrice S.p.A. per circa 11 migliaia di euro, a svalutazioni per circa 11 migliaia di euro ed agli ammortamenti del periodo per circa 4 migliaia.
Le attività immateriali hanno saldo nullo (1.391 migliaia al 31 dicembre 2021); la riduzione è imputabile per 1.324 migliaia di euro alla variazione dell'area di consolidamento e per 67 migliaia all'ammortamento del residuo valore di una licenza in capo ad ePrice S.p.A..
Le immobilizzazioni immateriali relative ad ePrice Operations S.r.l. che al 31 dicembre 2021 erano pari ad Euro 411 migliaia, sono rientrate nel ramo d'azienda "marketplace" ceduto nell'ambito della procedura di concordato conclusasi con la dichiarazione di fallimento di ePrice Operations S.r.l., ad un prezzo superiore al valore di carico delle attività nette del ramo.
La voce ammonta ad Euro 37 migliaia al 30 giugno 2022 (Euro 2.979 migliaia al 31 dicembre 2021) ed è relativa ad alcune auto aziendali della capogruppo ePrice; la variazione è attribuibile per 1.998 migliaia di euro alla variazione dell'area di consolidamento, per circa 97 migliaia di euro all'ammortamento di periodo e per circa 840 migliaia di euro alla cessazione anticipata, con decorrenza giugno 2022, del contratto di affitto della sede operativa in Assago riguardante gli uffici amministrativi. Stante il fatto che il valore dei canoni futuri era superiore al valore netto contabile del diritto d'uso tale cessazione anticipata ha comportato una plusvalenza di circa 182 migliaia di euro, classificata nel conto economico alla voce altri proventi, nota 19.
Per effetto del fallimento della ePrice Operations dichiarato il 30 giugno 2022, è venuto meno il controllo sulla stessa e conseguentemente sulla partecipata Installo da questa detenuta, pertanto si applica in questa relazione quanto previsto dal principio contabile IFRS 10. La partecipazione in ePrice Operations in fallimento è giuridicamente iscritta nel bilancio di ePrice S.p.A. per un valore di circa 91 milioni di euro, interamente svalutati.
La partecipazione in International Marketplace Network B.V. (IMN B.V), iscritta al 31 dicembre 2021 per 527 migliaia di euro era detenuta per il tramite di ePrice Operations ed è rientrata nel ramo d'azienda marketplace ceduto nell'ambito della procedura di concordato conclusasi con la dichiarazione di fallimento di ePrice Operations, ad un prezzo superiore al valore di carico delle attività nette del ramo.
La posta ha saldo nullo. La partecipazione pari al 19,73% detenuta fino al 31 dicembre 2021 nel capitale della società Quadrante S.r.l. in liquidazione dal giugno 2014 è stata interamente svalutata in esercizi precedenti. In data 4 gennaio 2022 la società ha concluso la sua procedura di liquidazione e di conseguenza la Società risulta definitivamente cessata. I crediti finanziari verso ePrice Operations in fallimento pari a circa 14 milioni di euro sono interamente svalutati.
Le altre attività non correnti hanno saldo nullo; la variazione rispetto agli 11 migliaia di euro al 31 dicembre 2021 è interamente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento.
Tale voce ha saldo pari a zero al 30 giugno 2022, come nell'esercizio precedente.
La società dispone comunque di circa 50 milioni di euro di perdite fiscalmente rilevanti riportabili illimitatamente ad esercizi futuri ai sensi dell'art.84 del TUIR, riferibili a benefici fiscali ed altre differenze temporanee relativamente alle quali non sono state iscritte imposte anticipate; per effetto della variazione dell'area di consolidamento tale ammontare si è ridotto di circa 100 milioni.
In considerazione del fatto che le rimanenze erano detenute dalla controllata ePrice Operations, la posta ha valore nullo (964 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) per effetto della variazione dell'area di consolidamento.
I crediti commerciali hanno valore nullo, rispetto al valore di 1.823 migliaia di euro dell'esercizio precedente, la variazione è esclusivamente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento. In particolare, ePrice vanta crediti per fatture emesse o da emettere per circa 2.795 verso ePrice Operations, interamente svalutati vista la dichiarazione di fallimento della controllata.
Le altre attività correnti sono pari a 277 migliaia di euro e sono rappresentate per 208 migliaia di euro da crediti diversi (principalmente di natura tributaria) e per 69 migliaia di euro da risconti attivi. La variazione rispetto all'esercizio precedente, in cui il saldo era pari a 2.106 migliaia di euro, è imputabile quasi esclusivamente alla variazione dell'area di consolidamento. I crediti sono rappresentati per circa 200 migliaia da crediti tributari, in gran parte IVA.
Si segnala che non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
Le disponibilità liquide ammontano ad Euro 126 migliaia rispetto a 1.141 migliaia al 31 dicembre 2021; la variazione è imputabile per 794 migliaia di euro alla variazione dell'area di consolidamento e per 221 migliaia alla riduzione delle disponibilità liquide di ePrice Spa.
Il saldo della voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, interamente denominato in Euro, rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura degli esercizi.
Le disponibilità liquide al 30 giugno 2022 sono libere da vincoli o restrizioni all'utilizzo.
Il Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 11.276 migliaia di euro e coincide con il patrimonio netto della società ePrice a tale data. Il patrimonio netto risultante dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 risultava negativo per Euro 26.251 La variazione positiva rispetto al patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 è imputabile: (i) per Euro 12.888 migliaia al risultato complessivo, principalmente influenzato dall'effetto di deconsolidamento delle controllate ePrice Operations ed Installo; (ii) per Euro 171 migliaia all'aumento di capitale tramite emissione di 11.402.149 azioni, del valore di Euro 0,015 ciascuna di cui Euro 0,010 a capitale sociale per complessivi Euro 114 migliaia e Euro 0,005 a sovrapprezzo per complessivi Euro 57 migliaia. Tale operazione è relativa al parziale pagamento della compensation fee, contabilizzata in esercizi precedenti, pari a complessivi Euro 558 migliaia, dovuta all'investitore Negma secondo gli accordi tra le parti, (iii) per Euro 1.916 migliaia al deconsolidamento delle interessenze di terzi per effetto del deconsolidamento di Installo. Per effetto del deconsolidamento di Installo, in cui vi erano interessenze di terzi, il patrimonio netto di terzi è pari a zero.
Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 28 aprile 2022 ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato deliberando di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 e nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiudeva con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, ha deliberato (i) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, e di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, riportando a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020. Le perdite risultanti al 31 dicembre 2021 pari ad Euro 6.445.054 sono state portate a nuovo per Euro 1.165.054 dall'assemblea del 10 novembre 2022, valore eccedente i 5.279.854 di cui l'Assemblea del 28 aprile 2021 aveva preso atto e disposto di portarle a nuovo in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020.
Il capitale sociale al 30 giugno 2022 è pari a 7.194 migliaia di euro, rappresentato da 392.412.749 azioni prive di valore nominale. Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 680.826.
La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori non correnti al 30 giugno 2022 è di seguito riportata:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso altri finanziatori | 14 | 1.483 |
| Totale debiti verso banche e altri finanziatori non correnti | 14 | 1.483 |
I debiti verso altri finanziatori sono rappresentativi del debito scadente oltre l'esercizio a fronte del diritto d'uso dei beni sottostanti il rispettivo contratto ai sensi dell'IFRS 16; in particolare l'importo a lungo termine si riferisce ad alcune auto aziendali. La variazione rispetto al 31 dicembre 2021 è imputabile per 462 migliaia di euro alla variazione dell'area di consolidamento e la restante parte alla risoluzione anticipata - con decorrenza giugno 2022 senza penali né impatti negativi a conto economico – del contratto d'affitto relativo agli uffici da Assago.
La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come correnti al 30 giugno 2022 è di seguito riportata:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 199 | 5.439 |
| Debiti verso soci | 300 | - |
| Debiti verso altri finanziatori | 60 | 1.663 |
| Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 559 | 7.102 |
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento.
L'indebitamento bancario è rappresentato da scoperti di conto corrente della capogruppo ePrice.
Nel primo semestre dell'esercizio 2022 la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata supportata finanziariamente e patrimonialmente da alcuni azionisti attraverso finanziamento soci che al 30 giugno ammontavano a 300 migliaia di euro. I suddetti finanziamenti sono infruttiferi e prevedono il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma, in caso contrario i suddetti finanziamenti si intenderanno a fondo perduto, ciò con conseguente esclusione di qualsivoglia obbligo di rimborso degli stessi da parte della Società. Tali risorse sono state destinate prevalentemente al pagamento degli stipendi e ai costi di struttura.
I debiti verso altri finanziatori sono rappresentati da 28 migliaia di euro dai canoni scadenti oltre l'anno per le auto aziendali e per 32 migliaia di euro da canoni scaduti verso lo stesso fornitore di auto aziendali.
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
I debiti non correnti hanno tutti durata superiore all'anno ed inferiore ai 5 anni. Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha stipulato alcun finanziamento in valuta diversa dall'Euro.
Parte dell'indebitamento in essere al 31 dicembre 2021 della controllata ePrice Operations era assistito da Garanzie di ePrice; al 30 giugno il rischio di escussione di tali garanzie è accantonato tra i fondi rischi ed oneri; nel mese di luglio l'istituto finanziatore ha escusso tale diritto.
La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2022:
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2022 |
30 giugno 2022 Senza IFRS 16 |
Al 31 dicembre 2021 |
31 dicembre 2021 Senza IFRS 16 |
|---|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 126 | 126 | 1.141 | 1.141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | 0 | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 | 144 | 144 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 126 | 126 | 1.285 | 1.285 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
499 | 499 | 5.439 | 5.439 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
60 | 0 | 1.663 | 0 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
559 | 499 | 7.102 | 5.439 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
433 | 373 | 5.817 | 4.154 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
|---|---|---|---|---|
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
14 | 0 | 1.483 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
447 | 373 | 7.300 | 4.154 |
Al 30 giugno 2022 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 447 migliaia di euro. Al netto degli impatti IFRS 16 il Gruppo presenterebbe al 30 giugno 2022 un indebitamento netto di 373 migliaia di euro.
La voce ammonta ad euro 229 migliaia (2.302 al 31 dicembre 2021) ed include la rilevazione del Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") relativo ai dipendenti della società, prevista dall'art. 2120 del Codice Civile, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo IAS 19. Le principali assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti al momento del pensionamento sono immutate rispetto a quelle utilizzate al 31 dicembre 2021.
La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento.
I fondi rischi ed oneri non correnti hanno saldo nullo come nell'esercizio precedente.
I fondi rischi ed oneri considerati correnti ammontano a 6.665 migliaia di euro (2.504 migliaia al 31 dicembre 2021).
In particolare, la variazione dell'area di consolidamento ha fatto venir meno i rischi propri ed i debiti delle società ePrice Operations ed Installo mentre ha portato all'emersione nel bilancio consolidato del rischio di escussione delle fideiussioni rilasciate in esercizi precedenti dalla capogruppo ePrice, a garanzia di talune passività in capo ad ePrice Operations. Le passività considerate probabili derivanti dal rilascio delle suddette fidejussioni erano già accantonate nel bilancio separato della ePrice dell'esercizio precedente. Si evidenzia inoltre che successivamente al 30 giugno 2022 un primario istituto bancario ha escusso le suddette fidejussioni in essere e pertanto i relativi fondi rischi verranno riclassificati tra i debiti finanziari correnti. La composizione della voce include in particolare:
I debiti commerciali sono pari ad Euro 2.699 migliaia (Euro 12.613 migliaia al 31 dicembre 2021). Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio successivo, quindi non vi sono debiti da attualizzare. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.
La seguente tabella fornisce un dettaglio dei debiti verso fornitori per scadenza:
| Valori in Euro migliaia | Al 30 giugno 2022 | Al 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|
| A scadere | 607 | 2.736 |
| Scaduto <30 giorni | 132 | 623 |
| Scaduto 30-90 giorni | 159 | 1.414 |
| Scaduto 90-180 giorni | 149 | 1.349 |
| Scaduto oltre 180 giorni | 1.652 | 6.460 |
| Totale scaduto | 2.092 | 9.877 |
| Totale debiti commerciali e altri debiti |
2.699 | 12.613 |
La variazione è principalmente imputabile alla variazione dell'area di consolidamento. I debiti a scadere includono fatture da ricevere per 515 migliaia di euro.
Come precedentemente indicato, in data 13 settembre 2022, ePrice ha depositato, avanti al Tribunale di Milano, ricorso ex art. 44 CCII – pubblicato nel competente registro delle imprese il successivo 16 settembre 2022 - al fine di chiedere la concessione del termine massimo per il deposito di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione del debito ex art. 57 CCII. Con decreto in data 15 settembre 2022, il Tribunale ha concesso alla Società il richiesto termine, con scadenza al 14 novembre 2022, prorogata al 13 gennaio 2023 per il deposito della documentazione di legge.
Le altre passività correnti ammontano ad Euro 1.550 migliaia rispetto a 11.386 migliaia al 31 dicembre 2021, la variazione è in gran parte imputabile alla variazione dell'area di consolidamento.
La posta include principalmente le seguenti voci:
237 migliaia di euro per debito vs Mondadori per definizione di precedenti pendenze contrattuali;
388 migliaia di euro per debiti verso Negma per la compensation fee connessa alla conversione anticipata delle prime due tranches del prestito obbligazionario concesse e convertite nel 2021; l'importo si è ridotto di circa 171 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021 a seguito dell'aumento di capitale con sovrapprezzo realizzatosi ad aprile 2022;
In ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 5, a seguito del fallimento e del conseguente deconsolidamento di ePrice Operations e della sua controllata Installo, i risultati economici perseguiti dalle due società sono stati classificati nel risultato derivante da attività cessate o desinate alla dismissione, così come i relativi dati comparativi, relativamente ai quali sono stati riesposti i dati approvati della semestrale al 30 giugno 2021.
La composizione della voce ricavi derivanti da clienti è di seguito riportata:
| Per il periodo chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Ricavi | 233 | 387 |
I ricavi di periodo sono rappresentati da riaddebiti di costi a società del gruppo a condizioni di mercato e regolate da appositi contratti
Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono esclusivamente realizzati in Italia.
Gli altri proventi ammontano ad euro 874 migliaia (Euro 136 migliaia nel primo semestre 2021) e sono principalmente composti da sopravvenienze attive. In particolare, includono rinunce a compensi da parte di amministratori per 687 migliaia di euro e circa 182 migliaia di euro derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto d'affitto degli uffici amministrativi in Assago, contabilizzati in ossequio al principio contabile IFRS16, in quanto il debito residuo aveva valore superiore al diritto d'uso, assoggettato ad ammortamento nel 2021 e nel primo semestre 2022.
Ammontano ad Euro 1 migliaia, rispetto ad Euro 1 migliaia realizzati nel primo semestre 2021; sono rappresentati principalmente dall'acquisto di materiali di consumo per gli uffici.
I costi per servizi ammontano ad Euro 522 migliaia rispetto ad Euro 1.059 migliaia del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Nel corso del periodo si è registrata una generale riduzione dei costi per servizi a seguito di un generale contenimento delle spese.
I costi per servizi più rilevanti includono consulenze legali, contabili, finanziarie per euro 138 migliaia, costi informatici e di collegamento dati per 165 migliaia, costi societari per 96 migliaia di euro, costi per trasloco per 37 migliaia, spese condominiali per 27 migliaia.
I costi per il personale ammontano a 264 migliaia di euro, rispetto a 640 migliaia nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente
Il costo del personale ha evidenziato un decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto della riduzione dell'organico.
L'organico della società al 30 giugno era pari a 4 dipendenti (1 dirigente e 3 quadri) in calo rispetto ai 5 in forza al 31 dicembre a livello di società.
Nel corso del periodo non sono state effettuate capitalizzazioni di ore interne in nessuna società del gruppo.
La voce ammonta a 207 migliaia di euro (606 migliaia al 30 giugno 2021) ed include ammortamenti dei diritti d'uso pluriennali per 97 migliaia di euro, ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 67 migliaia, ammortamenti di impianti e macchinari per 6 migliaia di euro, svalutazioni di diritti d'uso per 8 migliaia di euro, svalutazioni di impianti e macchinari per 11 migliaia e svalutazioni crediti commerciali per 18 migliaia di euro.
Gli ammortamenti del periodo presentano un decremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente per il fatto che alcune immobilizzazioni hanno terminato il proprio periodo di ammortamento nell'anno 2021.
Gli Altri oneri ammontano ad euro 89 migliaia di euro (85 migliaia di euro nel primo semestre 2021) e includono principalmente l'accantonamento a fondi rischi ed oneri per adeguare il rischio escussione fidejussioni rilasciate da ePrice in favore di ePrice Operations per 64 migliaia di euro, oltre ad imposte indirette, abbonamenti, quote associative e altre perdite subite a vario titolo.
Gli oneri finanziari ammontano a euro 45 migliaia (29 migliaia al 30 giugno 2021) e includono per 41 migliaia di euro oneri sui contratti di locazione.
Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce alle società precedentemente controllate ePrice Operations ed Installo, a seguito della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations che ha fatto venire meno il controllo della stessa da parte della capogruppo ePrice.
In considerazione del fatto che le società oggetto di cui è venuto meno il controllo avevano passività superiore alle attività, il loro deconsolidamento a fronte di nessun costo e nessun ricavo ha generato un plusvalore da deconsolidamento, classificato tra le attività cessate insieme con il risultato netto conseguito dalle 2 società nel primo semestre del 2022.
| (In migliaia di Euro) | al 30 giugno 2022 | al 30 giugno 2021 |
|---|---|---|
| Plusvalore da deconsolidamento | 16.194 | 0 |
| Risultato netto | -3.285 | -8.060 |
| Risultato attività cessate | 12.909 | -8.060 |
Il risultato delle società cessate nel 2022 fino alla data di cessione, è composto come evidenziato nella seguente tabella:
| (In migliaia di Euro) | al 30 giugno 2022 | al 30 giugno 2021 |
|---|---|---|
| Ricavi | 8.612 | 35.966 |
| Costi | -11.897 | -44.026 |
| Risultato ante imposte | -3.285 | -8.060 |
| Imposte | 0 | 0 |
| Risultato netto | -3.285 | -8.060 |
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio dei warrant in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento (in the money).
Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito:
| Valori in migliaia di Euro | Al 30 giugno 2022 | Al 30 giugno 2021 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) (Euro Migliaia) | 12.888 | (9.967) |
| N° Medio azioni in circolazione | 386.030.923 | 326.329.923 |
| Effetto diluitivo | 0 | 0 |
| Numero medio azioni in circolazione ai fini del calcolo utile diluito | 386.030.923 | 326.329.923 |
| Risultato per Azione (Euro) | 0,03 | -0,03 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | 0,03 | -0,03 |
Si rileva che il numero medio ponderato delle azioni proprie utilizzato ai fini dell'utile base per azione prende in considerazione l'effetto medio ponderato delle variazioni conseguenti alle operazioni su azioni proprie intervenute in corso d'esercizio; in particolare l'aumento di capitale perfezionatosi nel 2021 ed in minor misura ad aprile 2022 ha comportato un netto incremento del numero medio ponderato di azioni in circolazione rispetto al 30 giugno 2021.
Non si è tenuto conto dell'effetto diluitivo dei warrant in circolazione in quanto out of the money.
L'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce. Il solo segmento operativo dell'e-Commerce rappresenta anche l'unica Cash Generating Unit del Gruppo. Il Gruppo, infatti, fin dalla sua nascita ha sempre avuto una CGU dedicata all'e-Commerce, divenuta poi l'unica a seguito della cessione di Banzai Media avvenuta nel 2016 che rappresentava l'altra anima del Gruppo (segmento vertical content).
Dal 2018 il Gruppo si è esteso con il consolidamento di Installo. L'ingresso di Installo nell'area di consolidamento non ha definito una nuova CGU in quanto i servizi ed i relativi flussi di cassa generati da Installo non possono essere considerarti indipendenti da quelli del resto del Gruppo, poiché da essi dipendono: servizi di installazione venduti da Installo si riferiscono quasi esclusivamente a prodotti venduti dal Gruppo.
Per effetto del fallimento di ePrice Operations è venuto meno il controllo sul segmento operativo.
Per effetto del fallimento di ePrice Operations non si identificano operazioni con parti correlate al 30 giugno 2022: le parti correlate si riferivano infatti solo a società partecipate dal gruppo ePrice per il tramite della controllata ePrice Operations.
Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2021:
| Partecipazioni | Debiti commerciali | |
|---|---|---|
| IMN BV | 527 | 86 |
| Click & Quick Distributions in fallimento | 0 | 125 |
| Totale | 527 | 211 |
| Totale Voce di bilancio | 527 | 12.613 |
| Peso % | 100,00% | 1,68% |
L'importo delle garanzie nominali è costituito principalmente come segue:
Banca Intesa in data 7 luglio 2022, a valle della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations ha richiesto il rimborso integrale delle esposizioni della controllata nei suoi confronti, che ammontano complessivamente ad Euro 5,2 milioni; come precedentemente illustrato tale importo è integralmente accantonato a fondo rischi nella presente relazione. Sono in corso delle interlocuzioni per la gestione delle posizioni.
Sono inoltre state rilasciate garanzie nell'ambito della cessione del Vertical Content Mondadori, ePrice ha rilasciato all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, in particolare per le garanzie fiscali e giuslavoristiche l'importo risarcibile massimo è pari al valore complessivo della transazione. Tale garanzia è stata attivata e nel corso del 2020 ha generato debiti per circa Euro 310 oggetto di pagamento rateale il cui importo residuo è esposto nella voce "Altri Debiti".
Alla data di approvazione della presente Relazione ePrice si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, che detiene a sua volta una partecipazione di maggioranza in Installo, società che è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo nel marzo 2022. I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi.
Il principale rischio per ePrice al momento è rappresentato dal mancato perfezionamento dell'operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse (il "Programma") nell'ambito e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII che la Società intende depositare nel termine concesso dal Tribunale ex art. 44 CCII, di cui si è detto poco prima.
L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto nei paragrafi precedenti, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale e consentirebbe il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché fornirebbe alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.
L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma era sottoposto ad alcune condizioni sospensive, tra cui il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma e l'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni.
Attualmente, in considerazione degli ultimi avvenimenti e del deposito, da parte di ePrice, del ricorso ex art. 44 CCII, le parti stanno rivedendo il predetto Accordo di Investimento su cui si fonderà l'esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare.
ePrice si trova nella fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. e in una grave tensione finanziaria. Qualora la procedura di risoluzione della crisi d'impresa adita dalla Società non dovesse avere esito favorevole o non si dovesse perfezionare o attivare il Prestito Obbligazionario Convertibile la Società non riuscirebbe a far fronte a tutte le proprie obbligazioni e a ristabilire l'equilibrio finanziario.
Il Gruppo, nell'ambito dell'esercizio della propria attività, è esposto al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. Il Gruppo ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile e fair value degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2022:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Fair value Gerarchia fair value |
|
|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | |||
| Altre attività | 323 | 323 | Livello 3 |
| Crediti commerciali | |||
| Crediti commerciali | 0 | 0 | Livello 3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | |||
| Depositi bancari e postali | 126 | 126 | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|
| Debiti e passività finanziarie non correnti | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 14 | 14 | Livello 3 |
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 559 | 559 | Livello 3 |
| Debiti verso fornitori | 2.699 | 2.699 | Livello 3 |
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Fair value Gerarchia fair value |
|
|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie | |||
| Altre attività finanziarie | 1 | 1 | Livello 3 |
| Altre attività | 11 | 11 | Livello 3 |
| Crediti commerciali | |||
| Crediti commerciali | 1.823 | 1.823 | Livello 3 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | |||
| Depositi bancari e postali | 1.141 | 1.141 | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|
| Debiti e passività finanziarie non correnti | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 1.483 | 1.4.83 | Livello 3 |
| Passività correnti | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 7.102 | 7.102 | Livello 3 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 12.613 | 12.613 | Livello 3 |
| Altre passività correnti | 11.386 | 11.386 | Livello 3 |
Non sono state identificate passività potenziali che necessitassero lo stanziamento di fondi rischi ulteriori rispetto a quanto accantonato o specifica menzione nelle presenti note illustrative.
In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che al 30 giugno 2022 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
• contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.
Il Gruppo ePrice non ha ricevuto nell'esercizio erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità né aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.
Il Presidente Claudio Calabi
Milano, 30 novembre 2022
Il Presidente
Claudio Calabi
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