Governance Information • Mar 27, 2018
Governance Information
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ai sensi dell'art. 123-bis TUF
(modello di amministrazione e controllo tradizionale)
investors.eprice.it
Esercizio di riferimento: 2017
Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2018
Codice o Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo del 2006 (come successivamente modificato e integrato) dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.
Cod. civ. o c.c.: il codice civile.
Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione di ePRICE S.p.A..
Data di Avvio delle Negoziazioni: il 16 febbraio 2015, data di avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie di ePRICE sul MTA, Segmento STAR.
Emittente o Società: ePRICE S.p.A..
Esercizio: l'esercizio sociale dall'1 gennaio al 31 dicembre 2017 a cui si riferisce la Relazione.
Gruppo: ePRICE S.p.A. e le società da questa controllate.
MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che gli emittenti sono tenuti a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.
Statuto: lo statuto sociale di ePRICE S.p.A..
TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).
ePRICE S.p.A. è stata fondata nel 2002 da Paolo Ainio, uno dei pionieri di internet in Italia, ed è il principale operatore nazionale sul mercato italiano dell'e-Commerce con il sito www.eprice.it, un negozio online che offre oltre quattro milioni di prodotti in centinaia di categorie differenti, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica), grandi elettrodomestici e prodotti per la casa e la famiglia, anche grazie ad un'ampia gamma di servizi dedicati. Ha un network di 443 punti di ritiro ubicati su tutto il territorio italiano di cui 134 Pick&Pay, punti di ritiro e di pagamento che uniscono i vantaggi di acquistare online con la comodità e la sicurezza del negozio sotto casa, e 309 Locker InPost, punti di ritiro automatici presso supermercati, stazioni e distributori di benzina attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Le azioni ordinarie dell'Emittente sono ammesse alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, a decorrere dalla Data di Avvio delle Negoziazioni con la denominazione EPR.
Il sistema di governo societario adottato dalla Società è quello tradizionale di cui agli artt. 2380-bis e seguenti c.c.. Gli organi societari di ePRICE sono, quindi, l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.
Il capitale sociale sottoscritto e versato dell'Emittente è pari ad Euro 826.297 diviso in n. 41.314.850 azioni ordinarie prive del valore nominale.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. Azioni | % rispetto al capitale sociale |
Quotato / non quotato |
Diritti ed obblighi | |||||
| Azioni ordinarie | 41.039.850 | 100% | Quotate MTA / segmento STAR |
Ogni azione dà diritto ad un voto. I diritti e gli obblighi degli azionisti sono quelli previsti dagli artt. 2346 e ss. c.c. |
Alla data di approvazione della presente Relazione sono in corso due piani di incentivazione a base azionaria che comportano aumenti di capitale, rivolti a taluni collaboratori, dipendenti (dirigenti e non) ed amministratori della Società e delle sue controllate individuati all'interno del personale chiave del Gruppo al fine di incentivare ed al tempo stesso creare uno strumento di retention:
Gli elementi essenziali di tali piani di incentivazione sono descritti nel Bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2017 e nei documenti informativi pubblicati dall'Emittente ai sensi
dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob, nonché nella Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti. Tali documenti sono consultabili sul sito internet dell'Emittente, investors.eprice.it.
Al 31 dicembre 2017 non vi sono altri strumenti che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quotato / non quotato |
N. strumenti in circolazione |
Categoria di azioni al servizio della conversione/ esercizio |
N. azioni al servizio della conversione/ esercizio |
||||
| Stock Option 2015-2019 – Seconda Tranche |
Non quotati | 1.300.000 | Azioni ordinarie | 1.300.000 | |||
| Stock Option 2016-2018 | Non quotati | 1.700.000 | Azioni ordinarie | 1.700.000 |
Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Le partecipazioni rilevanti, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, risultano essere le seguenti:
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Nr. azioni ordinarie |
Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
||||
| Paolo Ainio* | Paolo Ainio | 9.447.615 | 23,36% | 23,36% | ||||
| Arepo BZ S.a r.l. | Arepo BZ S.a r.l. | 8.613.850 | 20,85% | 20,85% | ||||
| Pietro Boroli | Vis Value Partecipazioni S.r.l. |
2.138.997 | 5,18% | 5,18% |
* di cui 221.750 (0,54%) detenute tramite PUPS S.r.l., controllata per l'80% da Paolo Ainio.
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo né sono previste statutariamente azioni a voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.
Non sussistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sussistono restrizioni al diritto di voto.
Non sussistono accordi tra azionisti noti all'Emittente ai sensi dell'art. 122 del TUF.
L'Emittente e le società controllate non hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.
In materia di OPA, lo Statuto dell'Emittente non contiene disposizioni in deroga alla passivity rule di cui all'art. 104, commi 1 e 1-bis del TUF, né prevede l'applicazione di regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.
Ai sensi dello Statuto, il capitale sociale può essere aumentato nei modi e nei limiti consentiti dalla legge. Gli aumenti di capitale potranno avvenire anche mediante apporto di beni in natura e di crediti, purché nei modi e nei limiti consentiti dalla legge.
Per l'attuazione degli aumenti deliberati potrà essere delegato l'organo amministrativo, il tutto sempre nei modi e nei limiti consentiti dalla legge.
Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non è investito di deleghe per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. né può emettere strumenti finanziari partecipativi.
Si segnala che in data 27 aprile 2017 l'Assemblea Ordinaria degli azionisti ha autorizzato, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter c.c.: (i) l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, per un periodo di 18 (diciotto) mesi dalla data del 27 aprile 2017, ad un prezzo che non dovrà essere né inferiore né superiore al 20% rispetto al prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione. Il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere un valore nominale complessivo, incluse le eventuali azioni possedute dalle società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale dell'Emittente; e (ii) a disporre in tutto e/o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti; le azioni potranno essere cedute in una o più volte - anche mediante offerta al pubblico e/o agli azionisti, in Borsa e/o fuori Borsa, sui mercati dei blocchi, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d'acquisto e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte pubbliche di scambio ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto; tuttavia, tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nell'ambito di piani di stock options.
Nel corso dell'Esercizio l'Emittente ha effettuato più acquisti di azioni proprie: al 31 dicembre 2017 le azioni proprie detenute in portafoglio sono n. 1.023.202, pari allo 2,48% del capitale sociale.
L'Emittente non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2497 e s.s. c.c..
Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis del TUF, si rinvia ai successivi paragrafi della presente Relazione, come di seguito indicato:
L'Emittente ha aderito al Codice di Autodisciplina, accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2015clean.pdf.
Né l'Emittente né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente.
L'art. 15 dello Statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da minimo 5 (cinque) a massimo 11 (undici) membri. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, ne determina il numero entro i limiti suddetti.
I componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica per un periodo, stabilito dall'Assemblea, non superiore a tre esercizi e cessano dalla carica alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.
È previsto che gli Amministratori siano in possesso dei seguenti requisiti:
La nomina del Consiglio di Amministrazione è effettuata dall'Assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di cui alle disposizioni seguenti, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di azioni almeno pari alla quota determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari. La titolarità della quota minima è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli Amministratori. Le liste devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.
Ciascuna lista:
Consiglio di Amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato per eccesso all'unità superiore;
‒ deve contenere in allegato: (i) il curriculum vitae dei candidati; (ii) le dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ri-coprire la carica di amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza; (iii) l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.
Ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
‒ se, con le modalità sopra indicate, non risultano eletti almeno due amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF, si procede come segue: (i) qualora il candidato della Lista di Minoranza non possegga i suddetti requisiti di indipendenza, egli è sostituito dal primo dei candidati della medesima lista in possesso di tali requisiti di indipendenza; (ii) qualora ciò non sia possibile o qualora non risultino comunque eletti almeno due amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, il o i due candidati privi di tali requisiti, eletti come ultimi in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza, sono sostituiti dal primo o dai primi candidati non eletti della stessa lista, in possesso dei requisiti di indipendenza, secondo il numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati e nel numero necessario per raggiungere il numero di due amministratori in pos-sesso dei requisiti di indipendenza;
‒ se, con le modalità sopra indicate, non risultano rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, i candidati del genere più rappresentato eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza sono sostituiti con i primi candidati non eletti, tratti dalla medesima lista, appartenenti all'altro genere; nel caso in cui non sia possi-bile attuare tale procedura di sostituzione, al fine di garantire il rispetto delle di-sposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di riparto tra generi, gli amministratori mancanti saranno eletti dall'assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista.
In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di uno o più amministratori eletti dalla Lista di Minoranza, il Consiglio di Amministrazione provvede alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della medesima lista, fermo restando il rispetto del numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi. In ogni altro caso di cessazione di ammi-nistratori, si applicano le disposizioni di legge, senza obbligo di voto di lista, fermo restando il numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.
La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un amministratore comporta la sua cessazione dalla carica, ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 4, del TUF, solo qualora in virtù di ciò venisse meno il numero minimo degli amministratori in pos-sesso dei requisiti di indipendenza stabilito dalla norma medesima.
Il Consiglio di Amministrazione non ha valutato se adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi, di cui al criterio applicativo 5.C.2 del Codice di Autodisciplina. La scelta
dell'Emittente di non seguire tale raccomandazione è legata principalmente all'elevato grado di concentrazione della proprietà dell'Emittente che, pertanto, rende semplice procedere con l'eventuale sostituzione di un amministratore esecutivo. Alla luce di ciò, si è ritenuto non necessario né opportuno predisporre un apposito piano di successione.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea dei soci del 14 aprile 2016, che ha fissato il numero complessivo di amministratori in 9 (nove). Il Consiglio rimarrà in carica fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione sono stati nominati sulla base dell'unica lista presentata, fatta eccezione per quanto indicato di seguito.
Tutti i Consiglieri nominati sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalle disposizioni normative e regolamentari vigenti. I tre Amministratori qualificati come indipendenti sono in possesso dei requisiti richiesti dall'art. 148, comma 3 del TUF e dal Codice di Autodisciplina.
Al termine dell'esercizio di riferimento della presente Relazione il Consiglio di Amministrazione risulta così composto:
Per maggiori informazioni sul profilo dei membri del Consiglio,si rinvia al sito internet dell'Emittente investors.eprice.it, nella sezione "Investor/Governance", ove sono disponibili i curriculum vitae degli Amministratori che illustrano le caratteristiche professionali dei medesimi.
* * *
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remunerazione |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componente | Anno di nascita |
In carica da - Anzianità * |
In carica fino a |
Lista (M/m) ** |
Esec. | Non esec. |
Indip. da Codice |
Indip. da TUF |
Presenza riunioni (*) |
Nr altri incarichi **** |
(**) | Presenza (*) |
(**) | Presenza (*) |
| Presidente | Paolo Ainio | 1962 | 14/04/2016 - 06/06/2013 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 6 | |||||||
| Amministratore Delegato |
Pietro Scott Jovane • |
1968 | 14/04/2016 - 25/11/2015 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | - | |||||||
| Consigliere non esecutivo |
Pierluigi Bernasconi |
1954 | 14/04/2016 - 14/04/2016 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 72% | 1 | M | 100% | |||||
| Consigliere non esecutivo |
Roland Berger | 1937 | 14/04/2016 - 14/04/2016 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | x | x | 28% | 1 | M | 25% | P | 100% | |
| Consigliere non esecutivo |
Andrea Biasco | 1980 | 14/04/2016 - 06/06/2013 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 11 | |||||||
| Consigliere non esecutivo |
Pietro Boroli | 1957 | 14/04/2016 - 06/06/2013 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 24 | |||||||
| Consigliere non esecutivo |
Chiara Burberi ˆ |
1967 | 09/11/2016 - 09/11/2016 |
Approvazione bilancio 2018 |
Per cooptazione |
x | x | x | 85% | 3 | M | 100% | |||
| Consigliere non esecutivo |
Matteo Renzulli | 1972 | 14/04/2016 - 06/06/2013 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 85% | 8 | |||||||
| Consigliere non esecutivo |
Serenella Rossano |
1964 | 14/04/2016 - 14/04/2016 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | x | x | 100% | 5 | P | 100% | M | 100% | |
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: | 7 | Comitato controllo e rischi: 4 | Comitato per la remunerazione: 3 | ||||||||||||
| Quorum richiesto | per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 4.5% del capitale sociale |
Legenda:
• Questo simbolo indica l'amministratore incarico del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
ˆ Questo simbolo indica il Lead Independent Director
* Per anzianità si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente
** In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una di minoranza (m).
La Società nell'Esercizio non ha formalmente adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, controllo e gestione relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo professionale, ma ha avviato un percorso in tale direzione, con il supporto di associazioni che promuovono la diversity & inclusion, quale ad esempio Valore D sottoscrivendo il Manifesto dell'Occupazione Femminile.
La Società ha in programma di adottare una politica in materia di diversità nel corso del 2018 in linea con il perscorso già intrapreso.
Di seguito si riporta l'elenco degli altri incarichi ricoperti dagli Amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni alla data della presente Relazione.
| Nome e cognome | Società | Carica nella società | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paolo Ainio | Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. | Consigliere | ||||
| Pups S.r.l. | Amministratore Unico | |||||
| ePRICE Operations S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |||||
| Il Post S.r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |||||
| P19 S.r.l. | Amministratore | |||||
| IM3D S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |||||
| Andrea Biasco | Ita 99 S.r.l. | Amministratore Unico | ||||
| Arepo PV S.r.l. | Amministratore | |||||
| Arepo 99 S.a r.l. | Amministratore | |||||
| Arepo BH S.a r.l. | Amministratore | |||||
| Sator Immobiliare SGR S.p.A. | Amministratore | |||||
| Arepo LC S.r.l. | Amministratore | |||||
| News 3.0 SpA. | Amministratore | |||||
| Extrabanca S.p.A. | Amministratore | |||||
| Arepo TI S. à r.l. | Amministratore | |
|---|---|---|
| Arepo BZ S. à r.l. | Amministratore | |
| Arepo AD S. à r.l | Amministratore | |
| Roland Berger | Rocket Internet S.E. | Amministratore |
| Pierluigi Bernasconi |
Mondadori Retail SpA | Amministratore Delegato |
| Pietro Boroli | De Agostini Publishing Italia S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| De Agostini Publishing S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| De Agostini Libri S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Se Agostini Scuola S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Luigi Lavazza s.p.A. | Amministratore | |
| De Agostini S.p.A. | Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione |
|
| De Agostini Editore S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione e Presidente del Comitato Esecutivo |
|
| DeA Planet Libri S.r.l. | Amministratore | |
| Super! Broadcast S.r.l. | Amministratore | |
| M-DIS Distribuzione Media S.p.A. | Amministratore | |
| Fondazione Achille e Giulia Boroli | Amministratore | |
| SGP (Società Gestione Periodici) S.r.l. |
Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Vis Value Partecipazioni S.r.l. | Amministratore Unico | |
| De Agostini UK Ltd. | Amministratore | |
| Grupo Planeta-De Agostini S.L. | Amministratore | |
| DeA Palneta SL | Amministratore | |
| Editions Atlas (France) S.A.S. | Amministratore | |
| Editorial Planeta De Agostini S.A. | Vice Presidente del Consiglio di | |
|---|---|---|
| Amministrazione | ||
| Finstar S.r.l. | Amministratore | |
| Rubinetterie Stella S.p.A. | Amministratore | |
| Venchi S.p.A. | Amministratore | |
| Fondazione Teatro Coccia | Amministratore | |
| Ambientina Società Semplice | Socio Amministratore | |
| White Star S.r.l. | Amministratore | |
| Chiara Burberi | Gruppo MOL S.p.A. | Amministratore |
| Aviva Italia Holding S.p.A. | Amministratore | |
| StarRock S.r.l. | Presidente e Amministratore Delegato | |
| Matteo Renzulli | Elba Assicurazioni S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione |
| E' Qui S.p.A. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Inbetween SGR S.p.A. | Amministratore | |
| Nuova Casenovole Società Agricola a r.l. | Presidente del Consiglio di Amministrazione | |
| Città del Sole S.r.l. | Amministratore | |
| Citynews S.p.A. | Amministratore | |
| Coima SGR S.p.A. | Amministratore | |
| Musement S.p.A. | Amministratore | |
| Serenella Rossano | SG Leasing S.p.A. | Sindaco Effettivo |
| Sind International SpA | Sindaco Effettivo | |
| Sator S.p.A. | Amministratore | |
| Aedes SIIQ S.p.A. | Amministratore | |
| Banca Profilo S.p.A. | Amministratore | |
Conformemente a quanto raccomandato dall'art. 1 del Codice di Autodisciplina, i membri del Consiglio di Amministrazione assumono la carica con l'impegno di dedicare alla stessa il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni, indipendentemente dagli incarichi ricoperti al di fuori del Gruppo, con piena consapevolezza delle responsabilità inerenti la carica ricoperta.
A tal fine, ciascun candidato valuta preventivamente, non solo in considerazione da eventuali limiti stabiliti dalle disposizioni di legge e regolamentari, la capacità di svolgere con la dovuta diligenza ed efficacia le funzioni ad esso attribuiti, in considerazione anche dell'impegno complessivo richiesto dagli incarichi rivestiti al di fuori del Gruppo.
In considerazione degli incarichi ricoperti dai Consiglieri si ritiene che il numero e la quantità di incarichi ricoperti non interferisca e che sia compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore dell'Emittente.
Il Presidente del Consiglio ha curato che gli Amministratori, successivamente alla loro nomina e durante il mandato, abbiano partecipato ad iniziative organizzate dall'Emittente e finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dei principi di correrra gestione dei rischi nonché del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento, come richiesto dal criterio applicativo 2.C.2 del Codice di Autodisciplina.
In particolare, nel corso dell'Esercizio sono state organizzate alcune sessione di induction, sia collettive che individuali, per gli Amministratori nonchè vari incontri formativi con il management.
Inoltre, il numero delle riunioni del Consiglio – a cui in diversi casi si aggiunge la partecipazione ai Comitati – garantisce un continuo aggiornamento degli amministratori (e dei sindaci) sulla realtà aziendale e di mercato.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nella determinazione degli obiettivi strategici dell'Emittente e del Gruppo.
Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione si è riunito 7 volte e la durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 2.40 ore. Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.
Per l'esercizio in corso (2018) sono previste almeno 3 riunioni, oltre alle 3 già tenutesi. Il calendario dei principali eventi societari del 2018 (già comunicato al mercato e a Borsa Italiana S.p.A., secondo le prescizioni regolamentari) prevede altre 6 riunioni nelle seguenti date:
Il calendario finanziario è disponibile sul sito internet dell'Emittente, investors.eprice.it, alla sezione "Investor/Calendario finanziario".
Il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza. A tal proposito si precisa che il Consiglio ha ritenuto di non procedere alla fissazione di un termine rigido per l'invio della documentazione preconsiliare, ritenendo opportuno che tale termine possa ragionevolmente variare di volta in volta, in funzione dei singoli casi e in relazione all'apposita documentazione che deve essere sottoposta al Consiglio.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, il consiglio, qualora non vi provveda l'assemblea, elegge fra i suoi membri, per la medesima durata del consiglio di amministrazione, il Presidente ed eventualmente un Vice Presidente.
Ove sia nominato, il Vice Presidente svolge funzione vicaria del Presidente e ha i medesimi poteri in ogni caso di assenza o impedimento del Presidente.
Il consiglio di amministrazione nomina al suo interno un Amministratore Delegato conferendogli i relativi poteri di gestione e di rappresentanza, nei limiti di legge e del presente statuto. I poteri di gestione e di rappresentanza, limitatamente a determinati atti o categorie di atti o funzioni, possono essere altresì delegati ad altri componenti del consiglio di amministrazione.
Il consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, composto da un minimo di tre a un massimo di cinque amministratori, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento del comitato.
Il consiglio di amministrazione non può delegare – né all'Amministratore Delegato, né a singoli consiglieri, né al Comitato Esecutivo – le decisioni di cui all'articolo 2381 del codice civile, nonché le altre decisioni che per legge o regolamento debbono essere assunte con votazione collegiale dell'intero consiglio.
Il consiglio di amministrazione può costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Oltre ai comitati previsti dai codici di autodisciplina e dalla best practice, può altresì nominare ulteriori comitati e/o organi consultivi cui affidare compiti di advisory nell'ambito del processo di ricerca, analisi e selezione di imprese oggetto di acquisizione, ferme restando la competenza e le responsabilità dell'organo amministrativo.
Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il consiglio di amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, purché nei paesi dell'Unione Europea, in Svizzera o negli Stati Uniti d'America.
Il consiglio di amministrazione è convocato dal Presidente tutte le volte che egli lo giudichi opportuno o quando ne sia fatta domanda da almeno due dei suoi membri.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, il consiglio è convocato dal Vice Presidente, se nominato, ovvero, in mancanza di quest'ultimo, dall'Amministratore Delegato.
Il potere di convocare il consiglio di amministrazione spetta altresì, ai sensi dell'articolo 151 del TUF, al collegio sindacale o anche individualmente a ciascun sindaco effettivo.
La convocazione del consiglio di amministrazione è effettuata mediante avviso da inviarsi – mediante lettera, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento – al domicilio di ciascun amministratore e sindaco effettivo almeno tre giorni prima di quello fissato per l'adunanza. In caso di urgenza, la convocazione del consiglio di amministrazione può essere effettuata il giorno prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica e i sindaci effettivi in carica.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, la presidenza della riunione consiliare è assunta dal Vice Presidente, se nominato, ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dall'Amministratore Delegato, ovvero, in caso sua assenza o impedimento, dal consigliere più anziano.
Le riunioni del consiglio di amministrazione si possono svolgere anche per audio conferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il presidente ed il segretario della riunione, che provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) che sia consentito al presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.
Le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono assunte con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto di colui che presiede la riunione.
Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad esso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il Chief Financial Officer e l'Head of Investor Relation & Strategic Planning ha preso parte a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione.
In conformità alla legge e allo Statuto, il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Inoltre, ai sensi dell'art. 2365, comma 2, del codice civile e di Statuto è inoltre competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la competenza dell'Assemblea:
Il Consiglio non ha definito criteri generali per l'individuazione delle operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, finanziario e patrimoniale per l'Emittente. Tutte le operazioni che esulano dalle deleghe conferite ai Consiglieri esecutivi sono sottoposte all'approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente e del Gruppo si rinvia al successivo paragrafo 12.
Nel corso dell'Esercizio il Consiglio ha effettuato le opportune valutazioni sul funzionamento, dimensione e composizione del Consiglio stesso e dei suoi comitati (cd. self assessment)
Il Consiglio è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi (per un totale di 7 Amministratori non esecutivi su 9 membri complessivi del Consiglio) che, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente e che apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.
L'Assemblea della Società non ha ritenuto opportuno autorizzare, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'articolo 2390 cod. civ..
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto il Consiglio di Amministrazione nomina al suo interno un Amministratore Delegato conferendogli i relativi poteri di gestione e di rappresentanza, nei limiti di legge e del presente statuto. I poteri di gestione e di rappresentanza, limitatamente a determinati atti o categorie di atti o funzioni, possono essere altresì delegati ad altri componenti del Consiglio di Amministrazione.
In data 14 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato Pietro Scott Jovane quale Amministratore Delegato, attribuendogli i seguenti poteri:
compiere tutti gli atti di gestione del rapporto di lavoro con i dipendenti, incluse le comunicazioni di trasferimento, modifica delle mansioni, concessione di periodi di aspettativa, ecc.;
rappresentare la Società agli incontri con i sindacati dei lavoratori, aziendali, territoriali e nazionali, ovvero avanti a commissioni di conciliazione e stipulare contratti collettivi di lavoro e accordi aziendali, anche nell'ambito di procedure di licenziamento collettivo o altri ammortizzatori sociali;
sociale, (ii) richiedere e/o affidare a terzi l'esecuzione di appalti d'opera e/o di servizi attinenti l'oggetto sociale, (iii) richiedere e/o affidare a terzi la fornitura di beni e/o di servizi - ivi inclusi servizi di marketing nonché i servizi di promozione e pubblicità - attinenti l'oggetto sociale; (iv) acquisire prestazioni professionali rientranti nell'oggetto sociale della Società o che siano necessari o utili per l'esercizio dell'impresa sociale;
h) Riscossioni e quietanze: richiedere ed incassare il pagamento e depositare per conto della Società qualsiasi somma dovuta per qualunque ragione alla Società rilasciando le relative ricevute e quietanze in acconto o a saldo, secondo i casi.
i) Operazioni bancarie e finanziarie: provvedere ad aperture e/o chiusure di conti presso qualsiasi banca o altro istituto di credito sia in Italia sia all'estero, compresa la Banca d'Italia, le Casse di Risparmio, le Banche Popolari nonché conti correnti postali;
rappresentare la Società innanzi a qualsiasi ente sindacale, previdenziale o associazione di categoria;
rappresentare la Società, in Italia e all'estero, ai fini di quanto previsto dal decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 nonché' nei confronti della borsa italiana S.p.A., della commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) o degli altri organi di gestione e/o controllo di mercati finanziari regolamentati, dell'ufficio italiano dei cambi, della monte titoli S.p.A., dell'autorità garante della concorrenza e del mercato, dell'autorità per la garanzie nelle comunicazioni, della banca d'Italia, dei tribunali, dei registri delle imprese, delle camere di commercio, industria e artigianato e agricoltura, dei ministeri ed altri eventuali organi di controllo ed uffici pubblici, delle associazioni, di persone giuridiche, fisiche, di azionisti, con ogni potere e facoltà sottoscrivendo i certificati azionari, obbligazionari e qualsiasi atto, documento e/o comunicazione, denuncia, attestato, fosse ritenuto necessario e/o opportuno;
concordato e fare quant'altro necessario per le procedure stesse entro un limite pari ad Euro 1.000.000 (unmilione/00).
A Pietro Scott Jovane, inoltre, in qualità di legale rappresentante della Società nei limiti dei poteri ad esso conferiti, sono stati conferiti tutti i poteri di direzione, gestione, organizzazione, supervisione e controllo in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante il Codice per la protezione dei dati personali – il "Codice"), ivi incluso il potere di sostenere spese strumentali o necessarie per garantire l'adempimento da parte della Società delle prescrizioni dettate dalla predetta normativa. In particolare sono stati conferiti a Pietro Scott Jovane, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, i seguenti poteri:
Si segnala che, con riferimento all'Amministratore Delegato, non sussiste la situazione di interlocking directorate prevista dal Criterio Applicativo 2.C.5. del Codice di Autodisciplina.
Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto, qualora non vi provveda l'Assemblea, il Consiglio elegge fra i suoi membri, per la medesima durata del Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed eventualmente un Vice Presidente.
Funzione, poteri e doveri del Presidente sono regolati dalla legge.
L'Assemblea del 14 aprile 2016 ha nominato quale Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Ainio. In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente Paolo Ainio i seguenti poteri, per far fronte alla gestione dell'Emittente:
budget economico-finanziari deliberati dal Consiglio di Amministrazione, col limite di Euro 500.000 (cinquecentomila/00) per ciascun contratto;
sottoscrivere aumenti di capitale sociale delle società controllate o partecipate, esercitando il relativo diritto di opzione anche per l'eventuale inoptato di altri soci entro il limite di Euro 1.000.000(unmilione/00)
effettuare versamenti anche a fondo perduto nelle società controllate o partecipate entro il limite di Euro 1.000.000 (unmilione/00) ovvero nel rispetto dei limiti dei budget economico-finanziari deliberati dal Consiglio di Amministrazione;
l) Controversie giudiziarie: stare in giudizio in nome e per conto della Società in qualsiasi grado di giurisdizione, compresa la Suprema Corte di Cassazione, la Corte Costituzionale, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, sia in prima sia in ulteriore istanza, nominando avvocati, procuratori e consulenti tecnici; per controversie di valore non superiore ad Euro 1.000.000 (unmilione/00);
accettare e prestare giuramenti, richiedere sequestri sia giudiziari sia conservativi di beni in possesso di creditori o di terzi, curare la revoca dei medesimi e l'esecuzione dei decreti giudiziari, rendere dichiarazioni di terzi pignorati o sequestrati adempiendo a tutto quanto prescritto dalle vigenti disposizioni di legge;
Si segnala che il Presidente Paolo Ainio è un azionista rilevante dell'Emittente, come indicato nella sezione 2, punto c, della presente Relazione.
L'Emittente non ha ritenuto opportuno nominare un Vice Presidente.
Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto, il Consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, composto da un minimo di tre a un massimo di cinque amministratori, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento del comitato. Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario costituire al proprio interno un Comitato Esecutivo date le dimensioni contenute dell'Emittente.
Gli organi delegati hanno riferito, alla pima riunione utile, al Consiglio di Amministrazione nel corso delle riunioni consiliari nel corso delle quali era presente almeno un rappresentante del Collegio Sindacale, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Nel Consiglio dell'Emittente non vi sono altri consiglieri esecutivi oltre al Presidente e all'Amministratore Delegato.
Ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF e conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera k) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa ed in ottemperanza all'art. 3 del Codice, sono attualmente presenti nel Consiglio tre Amministratori indipendenti su nove membri (e pertanto un terzo dei componenti è in possesso dei requisiti di indipendenza) nelle persone di Roland Berger, Chiara Burberi e Serenella Rossano.
Gli amministratori indipendenti:
Il Consiglio valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio.
Il possesso dei requisiti di indipendenza è stato verificato dal Consiglio nelle riunioni del 15 marzo 2017 sulla base dei criteri individuati dalle norme sopra citate. Nell'effettuare tali valutazioni sono stati applicati tutti i criteri previsti dall'art. 3 del Codice, nonché i criteri stabiliti dall'art. 148, comma 3, lett. b) e c), del TUF. Il Collegio Sindacale ha a sua volta verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti si sono riuniti 7 volte in occasione del Comitato Controllo e Rischi. Gli argomenti discussi sono stati principalmente quelli trattati anche dal Comitato di Controllo e Rischi nonché argomenti connessi alla organizzazione amministrativa della Società.
Gli argomenti discussi sono stati principalmente quelli trattati dai Comitati citati, nonché argomenti connessi alla organizzazione amministrativa della Società..
Si precisa che, in ottemperanza al Criterio 3.C.6 del Codice, cui il Consiglio ha aderito, i Consiglieri Indipendenti si sono riuniti 2 volte nel corso dell'esercizio 2017.
Ricorrendo i presupposti previsti dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha nominato un Lead Independent Director affinché lo stesso rappresenti il punto di riferimento e di coordinamento delle istanze degli Amministratori non esecutivi e in particolare degli Amministratori indipendenti. Il Lead Independent Director è Amministratore indipendente in possesso di adeguata competenza in materia contabile e finanziaria ed è membro del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate.
Nel corso dell'Esercizio la carica di Lead Independent Director è stata ricoperta dal Consigliere Chiara Burberi.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 10 novembre 2014, ha adottato la "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate" al fine di assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle Informazioni Privilegiate, al fine di evitare che la comunicazione dei documenti e delle informazioni riguardanti la Società e il Gruppo possa avvenire in forma selettiva, cioè possa esser rilasciata in via anticipata a determinati soggetti - quali per esempio azionisti, giornalisti o analisti - ovvero venga rilasciata intempestivamente, in forma incompleta o inadeguata. A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 596/2014 (di seguito, "MAR"), il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 31 gennaio 2017 ha provveduto ad aggiornare ed adottare una nuova "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate" che riflette quanto previsto dalla MAR. Tale procedura è disponibile sul sito dell'Emittente, investors.eprice.it, nella sezione Investor / documenti e procedure.
Con particolare riferimento all'obbligo per gli emittenti quotati, per le società da questi controllate e per le persone che agiscono in loro nome o per loro conto, di istituire e gestire un registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate di cui all'art. 115-bis del TUF ed agli artt. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti Consob, la Società, anche a seguito dell'entrata in vigore della MAR, ha istituito un registro telematico delle persone che, in funzione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso ad informazioni privilegiate.
L'istituzione e la gestione del registro che hanno accesso ad informazioni privilegiate è disciplinata nella "Procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate". Il suddetto registro e la relativa procedura sono stati rispettivamente istituiti e adottati dal Consiglio nella seduta tenutosi in data 10 novembre 2014, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni e poi aggiornati nella seduta del 31 gennaio 2017.
Per ulteriori informazioni sulla procedura si rinvia al sito internet dell'Emittente, investors.eprice.it nella sezione "Governance/Documenti e procedure".
Riguardo alla gestione degli adempimenti informativi derivanti dalla disciplina dell'Internal Dealing di cui all'art. 114, comma 7, del TUF e agli artt. 152-sexies, 152-septies e 152-octies del Regolamento Emittenti Consob, il Consiglio, in data 10 novembre 2014, ha deliberato di adottare la "Procedura di Internal Dealing", con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. A seguito dell'entrata in vigore della MAR, il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 31 gennaio 2017 ha adottato la nuova "Procedura di Internal Dealing" che riflette quanto introdotto dalla MAR.
Per ulteriori informazioni sulla procedura si rinvia al sito internet dell'Emittente, investors.eprice.it, sezione Investor/Governance/documenti e procedure, ove tale procedura è disponibile.
Nel corso dell'Esercizio sono state compiute operazioni rilevanti tali da richiedere le comunicazioni relative ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Le comunicazioni di Internal Dealing sono disponibili sul sito internet della Società, investors.eprice.it nella apposita sezione Investor/Governance/Internal Dealing.
All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per la Remunerazione e il Comitato controllo e rischi e parti correlate. Quest'ultimo è chiamato anche a svolgere la funzione di comitato per le operazioni con parti correlate.
Di seguito si riportano la composizione dei Comitati endoconsiliari alla data della presente Relazione, nonché quella dei Comitati precedente alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti in data 14 aprile 2016.
| COMITATO | NOMINATIVO | CARICA | INDIP. CODICE | INDIP. TUF |
|---|---|---|---|---|
| Comitato per la Remunerazione |
Roland Berger | Presidente del Comitato | X | X |
| Serenella Rossano | Membro del Comitato | X | X | |
| Pierluigi Bernasconi | Membro del Comitato | |||
| Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
Serenella Rossano | Presidente del Comitato | X | X |
| Roland Berger | Membro del Comitato | X | X | |
| Chiara Burberi | Membro del Comitato | X | X |
In considerazione del grado di diffusione dell'azionariato e della struttura organizzativa dell'Emittente, allo stato attuale il Consiglio non ha ravvisato – allo stato attuale – la necessità di istituire al proprio interno un comitato per le nomine come raccomandato dall'art. 6.P.2 del Codice di Autodisciplina.
I principi del Codice di Autodisciplina recepiti dall'Emittente richiedono che le proposte di nomina alla carica di amministratore, accompagnate tra l'altro da una adeguata informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione dell'eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti ai sensi dell'art. 3 del Codice, siano depositate presso la sede sociale nei termini stabiliti dalla normativa – anche regolamentare – di volta in volta vigente, e tempestivamente pubblicate sul sito Internet della Società.
Ai sensi di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA Segmento STAR, nonché in conformità a quanto previsto dall'art. 6 del Codice, il Consiglio della Società ha istituito al proprio interno un Comitato per la Remunerazione.
Il Comitato per la Remunerazione è stato originariamente istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2014 con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni.
Alla data della presente Relazione, il Comitato per la Remunerazione è composto da 3 membri non esecutivi - di cui 2 indipendenti - nelle persone di Roland Berger (Amministratore indipendente) con funzioni di Presidente, Serenella Rossano (Amministratore indipendente) e Pierluigi Bernasconi (Amministratore non esecutivo), nominati dal Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2016. Tali membri risultano in possesso di conoscenze ed esperienze in materia di politiche retributive nonchè in materia finanziaria e contabile, ritenute adeguate dal Consiglio.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 giugno 2016, ha approvato un Regolamento che disciplina il funzionamento e i compiti del Comitato per la Remunerazione in linea con le previsioni del Codice e dispone espressamente che i lavori siano coordinati da un Presidente e che le riunioni siano verbalizzate. Nessun Amministratore Esecutivo prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 3 riunioni del Comitato per la Remunerazione, tutte regolarmente verbalizzate, e la durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora.
Alle riunioni del Comitato Remunerazione hanno sempre presenziato uno o più membri del Collegio Sindacale.
Per l'esercizio in corso (2018) si è già tenuta una riunione del Comitato per la Remunerazione e si riunirà ogni qualvolta ne venga ravvisata la necessità.
Nel corso dell'Esercizio le attività del Comitato per la Remunerazione si sono principalmente focalizzate sulla Politica di remunerazione del Gruppo adottata nel corso dell'Esercizio, sull'attribuzione di bonus straordinari ad alcuni dirigenti con responsabilità strategiche nel contesto della finalizzazione di operazioni straordinarie, sulla definizione e discussione del Piano 2015 e del Piano di Stock Grant 2016-2018 e del Piano di Stock Option 2016 – 2018 e degli MBO nonchè sull'individuazione dei relativi obiettivi di performance per gli amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente
Il Comitato per la Remunerazione è un organo consultivo e propositivo con il compito principale di formulare al Consiglio di Amministrazione proposte con riferimento alla politica di remunerazione, ivi compresi gli eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni, dell'Amministratore Delegato e di quelli che rivestono particolari cariche, nonché, su indicazione dell'Amministratore Delegato, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dei dirigenti della Società con responsabilità strategiche. La costituzione di tale Comitato garantisce la più ampia informazione e trasparenza sui compensi spettanti all'Amministratore Delegato, nonché sulle rispettive modalità di determinazione. Resta tuttavia inteso che, in conformità all'art. 2389, comma 3, del c.c., il Comitato per la Remunerazione riveste unicamente funzioni propositive mentre il potere di determinare la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche rimane in ogni caso in capo al Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Al Comitato per la Remunerazione sono rimessi i seguenti compiti:
La remunerazione degli Amministratori è stabilita dall'Assemblea. Ai sensi dell'art. 20, dello Statuto, a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso fisso annuo per indennità di carica, determinato complessivamente dall'assemblea e ripartito dal consiglio stesso tra i propri membri, anche in dipendenza della partecipazione agli eventuali comitati costituiti dal consiglio al proprio interno.
Oltre al compenso annuo per indennità di carica, il Consiglio di Amministrazione può riconoscere – ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del codice civile, e previo parere del collegio sindacale – una remunerazione agli amministratori investiti di particolari cariche, entro il limite massimo eventualmente determinato in via preventiva dall'assemblea.
In data 14 aprile 2016, l'Assemblea della Società ha determinato in Euro 135.000 il compenso lordo complessivamente dovuto agli amministratori in ragione d'anno e ha attribuito al Consiglio di Amministrazione il potere di determinare il compenso dei Consiglieri con speciali incarichi, su conforme proposta del Comitato Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2389 del codice civile.
Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione nel corso dell'Esercizio si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società nella sezione "Corporate Governance".
***
Sono previsti piani di incentivazione a base azionaria a favore degli Amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche. Per maggiori informazioni sui piani di stock option in essere al 31 dicembre 2017 si rinvia ai Documenti Informativi redatti ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti depositati presso la sede sociale e disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo investors.eprice.it e alla relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 84 quater del Regolamento Emittenti.
I meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono coerenti con i compiti a loro assegnati.
Fatta eccezione per quanto di seguito indicato, alla data della presente Relazione non vi sono accordi stipulati tra l'Emittente e gli amministratori che prevedono indennità di fine rapporto o indennità in
caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.
In data 15 Ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato che qualora la Società, nel periodo intercorrente fra la prima nomina quale Amministratore Delegato e l'approvazione del bilancio 2021e in assenza di una giusta causa, dovesse porre fine al rapporto di lavoro subordinato ovvero alla carica di Amministratore di Pietro Scott Jovane, ovvero in caso di dimissioni per giusta causa dello stesso, dovrà corrispondere all'Amministratore un importo omnicomprensivo e forfetario pari a 1,5 annualità del compenso annuo quale Direttore Generale e Amministratore Delegato, oltre a TFM e TFR eventualmente maturati. Il TFM sarà pari al 7.41% degli emolumenti percepiti come Amministratore Delegato (fisso e variabile), fatta eccezione per i casi di revoca dalla carica per giusta causa.
Si rinvia in ogni caso a quanto illustrato nella Relazione sulla Remunerazione.
Il Consiglio ha costituto al proprio interno un Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, che è chiamato anche a svolgere la funzione di comitato per le operazioni con parti correlate (vedasi infra paragrafo 12).
Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate è stato originariamente istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2014 con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. Il Comitato attualmente in carica è stato nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2016, integrato successivamente in data 9 novembre 2016 a seguito delle cooptazione di un consigliere. Il Medesimo Consiglio ne ha altresì disciplinato ruolo e composizione..
Il Comitato è composto da 3 membri non esecutivi e indipendenti, in possesso di conoscenze ed esperienze in materia contabile e finanziaria ritenute adeguate dal Consiglio al momento della nomina.
Si segnala che in data 13 giugno 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il regolmento del Comitato per la Remunerazione che ne disciplina la composizione, i compiti ed il funzionamento. In particolare, i lavori sono coordinati da un Presidente scelto fra i membri indipendenti del Comitato medesimo che programma e coordina le attività del Comitato, presiede e guida lo svolgimento delle relative riunioni e sottoscrive in nome del Comitato le relazioni e i pareri da sottoporre al Consiglio. Tutte le riunioni vengono regolarmente verbalizzate.
Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato; hanno facoltà di presenziare anche gli altri Sindaci. Su invito del Presidente possono inoltre partecipare alle riunioni del Comitato, in relazione a singoli punti all'ordine del giorno, altri soggetti che non ne siano membri e il cui contributo ai lavori del Comitato sia ritenuto utile dal medesimo. Nello svolgimento delle sue funzioni, infatti, il Comitato ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti, nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 4 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, tutte regolarmente verbalizzate, e la durata media è stata di circa 1 ora.
Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi hanno sempre presenziato uno o più membri del Collegio Sindacale.
Per l'esercizio in corso (2018) si è già tenuta una riunione del Comitato Controllo e Rischi e si riunirà ogni qualvolta ne venga ravvisata la necessità.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi ha svolto una costante attività di verifica in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche con il supporto del Responsabile Internal Audit e del Dirigente Preposto nonché alla valutazione delle operazione straordinarie che hanno interessato il Gruppo.
Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e Rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.
Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate è un organo con funzioni consultive e propositive che, secondo quanto previsto dal Codice, ha il compito di supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonchè quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
In particolare, il Comitato rilascia il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione e lo assiste nell'espletamento dei seguenti compiti:
In aggiunta al Comitato sono attribuiti i seguenti compiti:
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi del supporto del Collegio Sindacale, del Dirigente Preposto, del Responsabile Internal Audit, della Società di Revisione e dell'Organismo di Vigilanza, come del caso. Le sinergie con tali
soggetti deputati alla vigilanza e al controllo ha consentito un rapporto di dialettica e di condivisione dei principali aspetti inerenti all'identificazione dei rischi aziendali.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito dei piani strategici, industriali e finanziari, definisce la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente. Nell'espressione delle proprie valutazioni e deliberazioni il Consiglio definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Il Consiglio di Amministrazione svolge in particolare il ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema di co ntrollo interno e di gestione dei rischi. A tal fine, il Consiglio:
Per l'esercizio di tali funzioni, il Consiglio si avvale del contributo dell'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate.
L'Amministratore Incaricato è stato identificato nella figura dell'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane. Per informazioni sull'Amministratore Incaricato si rinvia al paragrafo 11.1 della presente Relazione.
Per la gestione dei controlli interni e dei rischi aziendali, l'Emittente si dota in particolare di specifici strumenti e processi di controllo, quali:
Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dell'Emittente è costituita dal sistema di gestione dei rischi e di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria (procedure amministrative e contabili per la predisposizione del bilancio d'esercizio e consolidato e delle altre relazioni e comunicazioni di carattere economico, patrimoniale e/o finanziario predisposte ai sensi di legge e/o di regolamento, nonché per il monitoraggio sull'effettiva applicazione delle stesse). Tale sistema viene realizzato per garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Il Gruppo, nel definire il proprio sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, si è attenuto alle indicazioni esistenti a tale riguardo nella normativa e nei regolamenti di riferimento.
il codice civile, per quanto riguarda in particolare l'estensione ai Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari dell'azione di responsabilità nella gestione sociale (art. 2434 c.c.), del reato di infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità (art. 2635 c.c.) e del reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche e di vigilanza (art. 2638 c.c.).
il d.lgs. 231/2001 che, inter alia, richiamando le previsioni del codice civile sopra citate e la responsabilità amministrativa dei soggetti giuridici per reati commessi dai propri dipendenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, annovera tra i "Soggetti Apicali" il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili.
In particolare il riferimento metodologico cui si ispira il sistema di controllo amministrativo-contabile dell'Emittente è costituito dal CoSo Report, utilizzato quale schema sistemico di disegno ed applicazione del modello di controllo dalle best practices operanti sul mercato.
L'appoccio metodologico generale adottato per il disegno e l'attuazione del modello di controllo possono essere sintetizzati nelle seguenti fasi metodologiche:
riferimento da parte delle entità e lungo i processi inclusi nel perimetro progettuale (fase di compliance testing).
Tutti i risultati delle attività di analisi, valutazione e testing del modello sono stati oggetto di costante condivisione con il management aziendale di ciascuna entità coinvolta nel perimetro del programma, al fine di poter incentivare le azioni di miglioramento sul sistema di controllo interno.
Sulla base dei risultati di tale programma di conformità, l'Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno attestato l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di controllo interno per l'Esercizio, nei termini e nelle forme previste dal Regolamento Emittenti. Il processo ha previsto il reporting in favore del vertice aziendale per una piena informazione circa l'adeguatezza nonché l'operatività del sistema.
Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo e senza che ciò implichi delimitazione alla generalità di quanto procede, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento, riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge, nonché correlati poteri di spesa.
La fase di valutazione del rischio è di responsabilità del Dirigente preposto, con la consulenza metodologica della funzione di internal audit.
La fase di valutazione dei controlli è eseguita dal Dirigente preposto con il supporto della funzione di internal audit in relazione alle attività di verifica della efficacia dei controlli del framework.
Il Dirigente preposto, sulla base delle valutazioni dei rischi inerente e dei relativi controlli, provvede alla valutazione del rischio residuo, alle eventuali attività di aggiornamento del framework e alla risoluzione di eventuali non conformità.
Il Dirigente preposto, con il contributo del responsabile della funzione di internal audit e a seguito degli incarichi di consulenza svolte dalla funzione di internal audit a supporto delle attestazioni periodiche del Dirigente preposto, assicura adeguata considerazione alle raccomandazioni e alle proposte migliorative che dovessero emergere dall'attività svolta e garantisce adeguato monitoraggio dello stato di implementazione delle raccomandazioni stesse.
In data 14 aprile 2016 il Consiglio di Amministrazione ha confermato l'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane quale Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società (l'"Amministratore Incaricato").
In particolare l'Amministratore Incaricato:
Il Consiglio ha nominato Fabio Meda quale Responsabile della Funzione Internal Audit dell'Emittente con il compito di svolgere le attività di internal auditing dell'Emittente, che si è insediato alla Data di Avvio delle Negoziazioni.
Come stabilito nelle Linee di Indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa dell'Emittente e risponde gerarchicamente e funzionalmente al Consiglio per il tramite dell'Amministratore Delegato.
Nel corso dell'Esercizio il Responsabile della Funzione Internal Audit ha:
In particolare, il Responsabile della funzione di Internal Audit, nel corso dell'Esercizio, ha eseguito le attività di verifica del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in conformità al Piano di Audit sviluppando il follow-up delle attività di financial, operational e compliance auditing (con peculiare riferimento alle verifiche realizzate ai fini del rispetto normativo delle disposizioni di cui alla L. 262/2005 e al D.Lgs. 231/2001,).
Inoltre, nel corso dell'Esercizio, i risultati dell'attività di audit svolta sono stati analizzati, discussi e condivisi, tra la funzione Internal Audit, i Responsabili dei processi/funzioni di volta in volta interessati e il management della Società al fine di concordare e porre in atto i provvedimenti preventivi/correttivi, la cui realizzazione viene costantemente monitorata fino alla loro completa esecuzione.
Il Responsabile della Funzione di Internal Audit, nello svolgimento delle attività di propria competenza ha avuto accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico ad esso affidato.
Le risorse finanziarie messe a disposizione per l'attività di Internal Audit per l'Esercizio sono state pari a circa Euro 100.000 connesse, principalmente, alle attività di aggiornamento del sistema di controllo interno (audit, D. Lgs. 231/2001 e L. 262/2005).
Nel corso dell'Esercizio il Responsabile della Funzione di Internal Audit, in accordo con le componenti del Sistema di Controllo Interno ha provveduto a modellare i propri interventi sulla base delle esigenze e delle evoluzioni aziendali occorse. Parte dell'attività di Internal Audit è stata esternalizzata.
In aggiunta, Clifford Chance ha prestato supporto metodologico nell'ambito della normativa ex D. Lgs. 231/2001.
In data 25 novembre 2014, l'Emittente, anche in ottemperanza al disposto dell'art. 2.2.3, comma 3, lett. k), del Regolamento di Borsa applicabile agli emittenti aventi azioni negoziate sul MTA Segmento STAR, ha adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati agli scopi previsti dal D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni (il "Modello"), che è stato successivamente aggiornato dal Consiglio nella riunione del 21 luglio 2016 e nella runione del 10 maggio 2017 a fronte degli aggiornamenti normativi intervenuti.
Detto Modello è volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione e dell'immagine della Società, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.
Il Modello è costituito da:
Parte Generale, che descrive i contenuti del D. Lgs 231/2001 ed illustra sinteticamente i modelli di governo societario e di organizzazione e gestione della Società, la funzione ed i principi generali di funzionamento del Modello nonché i meccanismi di concreta attuazione dello stesso;
Parti Speciali, che descrivono, per ciascuna area di attività aziendale identificata come a potenziale "rischio 231", le fattispecie di reato rilevanti, i principi comportamentali da rispettare nonché i presidi di controllo da assicurare per la prevenzione dei rischi.
Il Modello comprende inoltre i seguenti documenti (di seguito definiti nel loro complesso anche "Allegati"), che ne costituiscono parte integrante:
Il Modello è stato inviato a tutti i dirigenti, quadri e dipendenti dell'Emittente ed è pubblicato sul sito internet dell'Emittente, investors.eprice.it, nella sezione Investor/Governance/documenti e procedure. Il Codice Etico è disponibile sul sito internet dell'Emittente nella sezione Investor/Governance/documenti e procedure.
Tutta la struttura nel corso del 2017 ha svolto in modalità e-learning un corso relativo a normativa, Codice Etico e Modello 231 di ePRICE.
In ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001, l'Emittente ha nominato un Organismo di Vigilanza deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello e di curarne il relativo aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio del 27 aprile 2017 fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 ed è composto da Jean-Paule Castagno (con funzioni di Presidente), Fabio Meda (il quale è altresì Responsabile della Funzione di Internal Audit della Società) e Stefania Bettoni (Sindaco effettivo dell'Emittente).
La Società ha attivato una casella di posta elettronica che permette ad ogni dipendente Banzai ed anche a persone esterne di poter inviare un messaggio direttamente all'Organismo di Vigilanza allo scopo di effettuare le opportune segnalazioni. È altresì prevista la possibilità di inviare messaggi, in forma anonima, all'Organismo di Vigilanza attraverso posta ordinaria. Tali messaggi potranno essere letti esclusivamente dall'Organismo di Vigilanza, rendendo così il rapporto tra l'Organismo e la realtà aziendale dell'Emittente conforme al Modello stesso.
Nel corso dell'esercizio l'Organismo di Vigilanza dell'Emittente si è riunito ogni qualvolta ritenuto necessario e ha, tra le altre cose, approvato il Piano di Audit 2017. Per l'esercizio in corso (2018) l'Organismo di Vigilanza si riunirà ogni qualvolta lo riterrà necessario.
L'attività di revisione è affidata alla società E&Y S.p.A..
L'Assemblea ordinaria dell'Emittente del 6 novembre 2014, anche in ossequio alle comunicazioni Consob del 27 marzo e del 7 luglio 2014, ha deliberato il prolungamento dell'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e consolidati dell'Emittente e della revisione contabile limitata delle relazioni semestrali, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni e con scadenza all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari dell'Emittente ai sensi dell'art. 154-bis del TUF (il "Dirigente Preposto") è Emanuele Romussi, Chief Financial Officer dell'Emittente, nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 aprile 2016 fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, al quale sono stati conferiti adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari deve essere in possesso, oltre dei requisiti di onorabilità previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge, dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno tre anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. La perdita di tali requisiti comporta la decadenza dalla carica che deve essere dichiarata dal Consiglio di Amministrazione entro trenta giorni dalla conoscenza del difetto.
All'atto della nomina, il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto sopra.
Per lo svolgimento delle attività operative, il Dirigente Preposto si avvale della Funzione Internal Audit.
Il coordinamento tra i vari soggetti e organi istituiti dall'Emittente e coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi garantirà un'efficiente condivisione delle informazioni tra tali organi. In particolare:
La Società ha definito ed adottato un'apposita procedura in materia di operazioni con parti correlate, idonea a garantire ai Consiglieri un'informativa completa ed esauriente su tale tipo di operazioni. La Società non ha definito ed adottato un'apposita procedura in materia di operazioni rilevanti in quanto, al riguardo, ritiene sufficiente la disciplina prevista dall'art. 2391 Cod. Civ..
Inoltre, conformemente alle disposizioni normative vigenti, gli organi delegati riferiscono tempestivamente al Consiglio e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale e, comunque, in occasione delle riunioni del Consiglio stesso, sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi.
La Società ha approvato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" nel corso della riunione consiliare del 10 novembre 2014, con efficacia dalla Data di Avvio delle Negoziazioni. Tale procedura disciplina l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato.
L'Emittente ha definito la Procedura facendo riferimento a quanto previsto dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, e dalla Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010.
La "Procedura per le operazioni con parti correlate" dell'Emittente individua la procedura da seguire e i principi ai quali attenersi al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dall'Emittente, direttamente ovvero per il tramite delle società dalla stessa direttamente o indirettamente controllate.
In particolare, la procedura:
La "Procedura per le operazioni con parti correlate" è consultabile sul sito internet dell'Emittente, www.banzai.it nella sezione Investor/Governance/documenti e procedure.
Come sancito dall'art. 9.1 della "Procedura per le operazioni con parti correlate", l'Emittente ha individuato nel Comitato Controllo e Rischi l'organo competente a esprimere un parere preventivo non vincolante in relazione alle operazioni con parti correlate, composto da 3 (tre) Amministratori non esecutivi ed indipendenti nelle persone di Serenella Rossano (Presidente), Roland Berger e Chiara Burberi.
Il Comitato delibera a maggioranza dei suoi membri. Tuttavia, qualora uno degli Amministratori componenti il Comitato sia correlato in merito ad una specifica operazione con parte correlata, le funzioni del Comitato verranno attribuite ai restanti 2 (due) Amministratori non correlati, che, in tal caso, dovranno deliberare all'unanimità.
Per maggiori informazioni in merito al Comitato si rinvia alla Procedura disponibile sul sito internet dell'Emittente, www.banzai.it, nella sezione "Investor/Governance/Documenti e procedure".
La nomina e la sostituzione dei Sindaci è disciplinata dalla normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente e dall'art. 21 dello Statuto.
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il collegio sindacale dell'Emittente è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti. I sindaci durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
I sindaci sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dai soci, secondo le procedure di cui agli articoli seguenti, fatte comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla medesima quota determinata dalla Consob, ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari, ai fini della presentazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione di società con azioni negoziate in mercati regolamentati (articoli 144-quater e 144-sexies del regolamento Consob n. 11971). La titolarità della quota minima è determinata avendo riguardo alle Azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori. Le liste devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 (ventun) giorni prima di quello previsto per la predetta assemblea secondo le modalità pre-scritte dalla disciplina vigente.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, possono essere presentate ulteriori liste, sino al terzo giorno successivo a tale data, da parte di soci che, al momento della presentazione della li-sta, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla metà della quota minima richiesta dal presente articolo.
Ciascuna lista:
deve indicare, ove contenga un numero di candidati complessivamente pari o superiore a 3 (tre), un elenco di candidati in entrambe le sezioni tale da garantire che la composizione del collegio sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, maschile e femminile, fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all'unità superiore;
deve contenere in allegato i seguenti documenti: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) un'esauriente in-formativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.
Ciascun candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero.
C) In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del collegio sindacale con le modalità previste nel presente arti-colo, i tre sindaci effettivi e i due sindaci supplenti sono nominati dall'assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero.
In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di un sindaco effettivo, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi, si procede come segue:
Il Collegio Sindacale dell'Emittente è costituito da 3 (tre) membri effettivi e da 2 (due) membri supplenti nominati dall'Assemblea ordinaria del 14 aprile 2016 sulla base dell'unica lista presentata e che rimarranno in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.
Il Collegio Sindacale risulta così composto:
| Carica | Componenti | In carica dal - Anzianità* |
In carica fino a |
Lista (M/m)** |
Indipendenza da Codice |
(%) *** |
Numero incarichi ricoperti **** |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Francesco Perrini |
14/04/2016 - 06/06/2013 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 3 |
| Sindaco Effettivo |
Stefania Bettoni |
14/04/2016 - 06/11/2014 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 1 |
| Sindaco Effettivo |
Gabriella Chersicla |
14/04/2016 - 14/04/2016 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | 100% | 7 |
| Sindaco Supplente |
Beatrice Gallì | 14/04/2016 - 22/12/2014 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | N.A. | N.A. |
| Sindaco Supplente |
Luca Zoani | 14/04/2016 - 06/11/2014 |
Approvazione bilancio 2018 |
M | x | N.A. | N.A. |
------------ SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO ------------
Numero riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: 11
Quorum richiestoper la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 4.5% del capitale sociale
* Per anzianità si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m" lista di minoranza)
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato da Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti
Per maggiori informazioni in merito ai membri del Collegio Sindacale si rinvia al sito internet dell'Emittente www.banzai.it, nella sezione "Governance/Collegio sindacale", ove sono disponibili i curriculum dei Sindaci che illustrano le caratteristiche professionali dei medesimi.
***
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 11 riunioni del Collegio Sindacale e la durata media è stata di circa 1.5 ore.
Per l'esercizio in corso (2018), oltre alle 2 riunioni già tenutesi, sono previste riunioni con cadenza periodica almeno trimestrale.
Il Collegio Sindacale in data 27 marzo 2017 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti, già accertati all'atto della nomina, sulla base dei criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli Amministratori.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si è coordinato con il Comitato Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e la funzione di Internal Audit.
L'Emittente non prevede un specifico obbligo per i Sindaci di informare tempestivamente gli altri membri del Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse in una determinata operazione dell'Emittente; ciò in quanto l'Emittente ritiene che detto obbligo informativo sia uno dovere deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell'organo di controllo.
L'attività informativa nei rapporti con gli Azionisti è assicurata attraverso la messa a disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito internet dell'Emittente, investors.eprie.it, nella sezione "Investor relations", nonché, quando previsto, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato.
In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale, relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria. Inoltre, sono consultabili lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la Relazione annuale sul sistema di corporate governance ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente è previsto dalle norme applicabili.
In ottemperanza al disposto dell'art. 2.2.3, comma 3, lett. i) del Regolamento di Borsa, l'Emittente ha istituito la funzione di Investor Relator per curare i rapporti con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali ed eventualmente svolgere specifici compiti nella gestione dell'informazione price sensitive e nei rapporti con Consob e Borsa Italiana. Tale funzione è ricoperta da Micaela Ferruta (per contatti: [email protected]).
Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto, la legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto sono disciplinate dalla normativa vigente.
In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.
L'Assemblea ordinaria viene convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale oppure entro 180 (centottanta) giorni, essendo la Società tenuta alla redazione del bilancio consolidato o, comunque, quando lo richiedano particolari esigenze relative alla struttura e all'oggetto sociale. L'Assemblea e' inoltre convocata sia in via ordinaria che straordinaria ogni volta che il Consiglio lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge. La convocazione dell'Assemblea dovrà essere fatta senza ritardo quando ne è inoltrata richiesta ai sensi di legge.
Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, l'Assemblea è convocata, nei termini di legge, con avviso pubblicato sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari.
L'Assemblea sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria si tiene in unica convocazione, ai sensi dell'articolo 2369, comma 1, del codice civile.
La competenza a convocare l'Assemblea spetta al Consiglio di Amministrazione, fermo restando il potere del Collegio Sindacale ovvero di almeno due membri dello stesso di procedere alla convocazione, ai sensi dell'articolo 151 del TUF e delle altre vigenti disposizioni normative e regolamentari.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.
Ai sensi dell'art. 12 dello Statuto, l'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. In caso di sua assenza o impedimento, l'assemblea è presieduta dal Vice presidente, se nominato, oppure, in caso di sua assenza o impedimento, dalla persona designata dall'assemblea. Funzione, poteri e doveri del Presidente sono regolati dalla legge.
Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare ai sensi di legge, mediante delega rilasciata secondo le modalità previste dalla normativa vigente. La delega può essere notifica alla Società anche in via elettronica, mediante trasmissione per posta elettronica secondo le modalità indicate nell'avviso di convocazione. La Società può designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge.
Per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie.
Si segnala che l'Assemblea del 27 aprile 2015 ha approvato uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.
***
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 2 Assemblee in data 14 aprile 2016 e 20 dicembre 2016, in occasione delle quali il Consiglio ha riferito sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per fornire agli Azionisti un'adeguata e tempestiva informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
Per l'esercizio in corso (2017) è prevista una Assemblea ordinaria dell'Emittente in data 27 aprile 2017 per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016.
Per quanto non illustrato nella Relazione in merito ai diritti degli Azionisti si rinvia alle norme legislative e regolamentari pro tempore vigenti e applicabili.
L'Emittente non applica pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti oltre a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari vigenti.
Dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati altri cambiamenti nella struttura di corporate governance rispetto a quelli segnalati nelle specifiche sezioni della presente Relazione.
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