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Business and Financial Review May 15, 2020

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Business and Financial Review

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COMUNICATO AI SENSI DELL'ART.114 COMMA 5 D.LGS.N.58/1998

Milano, 15 maggio 2020

Il Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A. – società quotata presso l'MTA di Borsa Italiana –, tenuto conto anche dell'operazione di aumento di capitale deliberata dall'assemblea lo scorso 12 novembre 2019, ha deliberato di rinviare l'approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020, la cui pubblicazione avverrà su base volontaria (ex art. 82-ter del Regolamento Emittente), successivamente alla revisione della relazione finanziaria annuale 2019, già approvata in data 14 febbraio 2020, alla luce degli impatti attuali e potenziali del COVID-19.

RICHIESTA DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.Lgs. n. 58/1998

In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), si segnala quanto segue:

a. la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;

(Migliaia di Euro) 31.3.20 31.3.20 no
ifrs16
31.12.19 31.12.19 no ifrs
16
(A) Cassa 0 0 0 0
(B) Altre disponibilità liquide (339) (339) (951) (951)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (339) (339) (951) (951)
(E) Crediti finanziari correnti 0 0 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
0 0 0 0
(H) Altri debiti finanziari correnti 4.133 3.150 3.140 2.365
(I) Indebitamento finanziario corrente
(F)+(G)+(H)
4.133 3.150 3.140 2.365
(J) Liquidità/Indebitamento
finanziario corrente netto (D)+(E)+(I)
3.794 2.811 2.189 1.414
(K) Debiti bancari non correnti 0 0 0 0
(L) Obbligazioni emesse - 0 0 0
(M) Altri debiti non correnti 771 0 1.158 0
(N) Indebitamento finanziario non
corrente (K)+(L)+(M)
771 0 1.158 0
(O) (Liquidità)/Indebitamento
Finanziario Netto (J)+(N)
4.565 2.811 3.347 1.414

Posizione Finanziaria Netta ePrice S.p.A.

Posizione Finanziaria Netta GRUPPO

(Migliaia di Euro) 31.3.20 31.3.20 no
ifrs16
31.12.19 31.12.19 no ifrs
16
(A) Cassa (93) (93) (59) (59)
(B) Altre disponibilità liquide (1.214) (1.214) (1.485) (1.485)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - - - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (1.307) (1.307) (1.544) (1.544)
(E) Crediti finanziari correnti (559) (559) (809) (809)
(F) Debiti finanziari correnti 4.748 4.748 3.486 3.486
(G) Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
168 168 332 332
(H) Altri debiti finanziari correnti 4.028 3.150 3.818 2.365
(I) Indebitamento finanziario corrente
(F)+(G)+(H)
8.944 8.066 7.636 6.183
(J) Liquidità/Indebitamento
finanziario corrente netto (D)+(E)+(I)
7.078 6.200 5.283 3.830
(K) Debiti bancari non correnti 0 0 0 0
(L) Obbligazioni emesse - - - -
(M) Altri debiti non correnti 1.139 0 1.585 0
(N) Indebitamento finanziario non
corrente (K)+(L)+(M)
1.139 0 1.585 0
(O) (Liquidità)/Indebitamento
Finanziario Netto (J)+(N)
8.217 6.200 6.868 3.830

b. le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);

La Società ed il Gruppo non hanno debiti scaduti finanziari, tributari, previdenziali o verso dipendenti.

Sussistono debiti commerciali scaduti oltre i 90 giorni, di importo pari a circa Euro 1 milione, non significativo e classificabile come "di normale gestione commerciale".

Nessun creditore del Gruppo, nel corso del trimestre e sino ad oggi, ha posto in essere azioni per il recupero dei crediti scaduti tali da poter pregiudicare il normale andamento aziendale.

c. le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF;

Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.

Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

In conformità alla comunicazione Consob, si precisa altresì che il Gruppo ha effettuato operazioni con parti correlate a membri del Consiglio di Amministrazione e che tali rapporti contrattuali sono stati oggetto di esame e di approvazione anche da parte del Comitato Controllo e Rischi.

Alla data del 31 marzo 2020 non sono state poste in essere operazioni con parti correlate differenti da quelle comunicate nella relazione finanziaria annuale 2019.

d. l'eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.

e. lo stato di implementazione del Piano Strategico 2019-2024, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

A partire dai mesi estivi dello scorso anno, il Consiglio di Amministrazione ed il management hanno lavorato per finalizzare un adeguamento del piano industriale per tener conto di tutte le variabili commerciali, gestionali e finanziarie che possono influenzare l'attività aziendale, ed hanno in primis rivisto una prima volta i piani aziendali in data 30 settembre 2019 e successivamente apportato ulteriori modifiche in data 14 febbraio 2020, per tener conto delle difficoltà incontrate nella gestione delle attività e degli andamenti peggiorativi consuntivati nel corso degli ultimi mesi del 2019.

Il contesto societario è caratterizzato da significative difficoltà operative e finanziarie che rendono complessa la gestione, mentre le attuali dinamiche del mercato rendono difficile programmare previsioni attendibili.

Alla luce anche delle inattese riduzioni degli affidamenti da parte dei fornitori e delle banche, successivamente all'approvazione della relazione finanziaria semestrale consolidata 2019, nonostante l'approvazione da parte dell'Assemblea dell'operazione di aumento di capitale, preso atto del non positivo esito delle trattative condotte alla ricerca di un finanziamento "bridge" all'aumento di capitale, il Gruppo ha dovuto porre in essere ulteriori azioni correttive, tese alla temporanea diminuzione del fabbisogno finanziario, attraverso un limitato impiego di circolante, nonché azioni di riduzione dei costi.

Tali azioni correttive hanno indotto il Consiglio di Amministrazione a riesaminare, nei primi mesi del 2020, le linee guida di cui al piano industriale 2019-2024 approvato lo scorso mese di settembre, nonchè aggiornare, in data 14 febbraio 2020, le stime previsionali del piano stesso.

Nel corrente mese il Consiglio di Amministrazione ha deciso di procedere ad un ulteriore aggiornamento del piano industriale 2020-2024 tenuto conto della diffusione in Italia, a partire dalla seconda metà del mese di febbraio 2020, del nuovo virus denominato SARS-CoV-2 e della relativa patologia respiratoria COVID-19.

Si segnala che la chiusura del canale fisico di vendita dei concorrenti del Gruppo ha determinato un significativo incremento delle vendite del canale e-commerce. Questo fenomeno, unitamente al rilascio del nuovo motore di ricerca e al completamento della revisione della presentazione del catalogo, perfezionati

anch'essi agli inizi del mese di marzo, ha generato, a partire dalla seconda decade dello stesso mese, un continuo aumento delle visite rispetto a quelle registrate nel corrispondente periodo dell'esercizio 2019.

Ciò ha determinato, a partire dal mese di marzo 2020, un incremento delle vendite marketplace rispetto ai dati previsionali, mentre i ricavi del segmento core e non core sono stati in linea ai dati previsionali non potendo beneficiare il Gruppo di risorse finanziarie tali da poter usufruire di livelli di stock di magazzino sufficienti a soddisfare tutte le richieste provenienti dal mercato attraverso anche un allargamento del catalogo dei prodotti.

Peraltro, il margine operativo del primo trimestre è inferiore rispetto alle attese per i seguenti motivi: (i) minori volumi conseguiti da vendite dirette e conseguenti ricavi correlati, soprattutto nel mese di febbraio, (ii) minore marginalità imposta dalla necessità di cercare di mantenere il pacchetto clienti nonostante la ridotta disponibilità di giacenze di magazzino e (iii) riduzione dell'incidenza percentuale del margine lordo rispetto ai ricavi dovuta anche alla riduzione dei proventi quali quelli derivanti dall'advertising a causa della riduzione delle spese pubblicitarie impostata dalle aziende stante l'attuale momento.

Il Gruppo, anche alla luce dell'andamento positivo registrato nel mese di aprile, tuttora in corso nonostante la riapertura di diversi punti vendita dei canali fisici, ritiene che tale trend di incremento sia da ritenersi in parte strutturale in quanto derivato dai miglioramenti tecnologici apportati al sito e destinato a confermarsi nel breve termine per la minore competitività dei canali fisici, in ragione, anche, della permanenza di alcune misure di distanziamento sociale necessitate dalla gestione dell'emergenza COVID-19. Il Gruppo ritiene altresì che tali misure possano determinare effetti duraturi in termini di modifica delle abitudini commerciali della popolazione italiana e di incremento della penetrazione del canale online nella vendita di generi del settore in cui opera.

Le maggiori disponibilità finanziarie, derivanti dall'Aumento di Capitale, deliberato lo scorso 12 novembre 2019, consentiranno al Gruppo di ampliare le disponibilità di magazzino generando, conseguentemente, un più vasto catalogo di prodotti così da porre in essere maggiori azioni commerciali in grado di raggiungere una fascia più ampia di consumatori e di beneficiare a pieno dei trend sopra delineati.

L'incremento dei volumi di vendita così generato, e le minori azioni promozionali, che sino ad oggi il Gruppo è stato costretto a porre in essere per salvaguardare i volumi di vendita, determineranno un aumento dei margini in termini di valore assoluto, come confermato anche dai risultati del mese di marzo e dai primi dati consuntivati nel mese di aprile.

I maggiori volumi negoziati potranno agevolare altresì il Gruppo nel raggiungimento dei target commerciali concordati con i fornitori consentendo il conseguimento dei premi contrattualizzati.

Il Piano Industriale 2020-2024, approvato in data 14 febbraio 2020, ed in corso di aggiornamento alla luce dell'evento COVID-19, è stato finalizzato al fine di enucleare un percorso di riorganizzazione e rilancio del Gruppo ed è teso a recuperare redditività e capacità di generare cassa con la gestione operativa.

Il percorso si sviluppa in due fasi successive, con l'obiettivo di ottimizzare il trade-off tra una sufficiente generazione di cassa nell'orizzonte considerato e il riposizionamento del Gruppo nel mercato di riferimento al fine di garantire la continuità aziendale nel lungo termine.

La prima fase, relativa all'esercizio 2020, può definirsi di "riorganizzazione" ed è caratterizzata da iniziative volte al rafforzamento del catalogo dei prodotti offerti al consumatore, nonché alla stabile riduzione dei costi operativi e dei costi di struttura.

Infatti, come sopra rappresentato, le difficoltà finanziarie del Gruppo e l'onerosa struttura societaria hanno negativamente condizionato i risultati in termini di vendite e di marginalità, rispetto ai piani industriali precedentemente approvati.

Successivamente all'Aumento di Capitale si prevede che possa essere gestita una più accurata politica commerciale di vendita (minori promozioni commerciali) e di acquisto (maggiori premi e contributi da fornitori per conseguimento dei target di acquisto contrattualmente definiti) al fine di poter beneficiare di un maggior margine di contribuzione in valore assoluto.

La seconda fase è invece di "sviluppo" ed è destinata a tradursi in un rafforzamento graduale del gruppo nel mercato di riferimento anche attraverso l'instaurazione di adeguati rapporti negoziali con altri operatori commerciali.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ritiene altresì che, nel medio-lungo termine, il Gruppo possa rivestire un ruolo centrale nel proprio mercato di riferimento anche alla luce del mutamento delle preferenze e delle abitudini commerciali che i consumatori stanno manifestando in conseguenza della diffusione dell'epidemia del virus COVID-19, mutamento che – come accennato sopra – si ritiene possa essere destinato a durare nel tempo e ad accelerare la penetrazione del canale online nelle fasce sociali della popolazione italiana.

In questo contesto, il Gruppo intende perseguire opportunità di partnership anche commerciale e di aggregazione con altre realtà complementari che siano idonee a consentire la definizione di una struttura e di una massa critica necessaria per beneficiare dei trend di mercato e creare valore per gli azionisti.

Subordinatamente al positivo completamento dell'Aumento di capitale, è convinzione della Società poter creare valore per gli azionisti attivando tutte le opportune iniziative finalizzate alla realizzazione di partnership ed aggregazioni in genere, in quanto tali forme di alleanze possono essere considerate come un reale acceleratore del business.

In attesa del perfezionamento dell'operazione di Aumento di Capitale, l'esistenza dei fabbisogni di cassa nel breve termine condizionano i risultati del Gruppo, soprattutto in termini di ricavi (come registrato nel mese di febbraio) e di marginalità (in modo non significativo nei mesi di gennaio e marzo, mentre più marcato nel mese di febbraio dovuto anche ai minori ricavi previsti per gli iniziali effetti COVID-19), in quanto le azioni previste nel piano industriale possono manifestarsi con modalità e tempistiche diverse rispetto alle previsioni generando degli scostamenti.

Le cause di tali scostamenti sono di seguito evidenziate:

  • in termini di fatturato (relativamente al mese di febbraio), le principali cause sono da ricercare nel perdurare delle difficoltà di cassa che non consentono di acquisire livelli di magazzino tali da poter offrire un catalogo più vasto di prodotti ai consumatori, oltre che agli iniziali effetti negativi COVID-19;

  • in termini di costo del venduto e, conseguentemente di marginalità, le principali cause, tra le altre, sono da ricercare: (i) nella possibilità di incrementare i ricavi al fine di poter beneficiare di migliori condizioni in termini di acquisto; e (ii) nel fatto che, disponendo di un adeguato catalogo prodotti da offrire ai consumatori, sia possibile ridurre le promozioni commerciali che penalizzano la marginalità.

Il Gruppo ritiene di poter comunque parzialmente recuperare nei mesi successivi, al completamento dell'Aumento di Capitale, parte del volume di affari e della marginalità persi per effetto delle dinamiche di gestione del magazzino dettate dalle esigenze di monitorare i flussi di circolante sino al perfezionamento dell'operazione di Aumento di Capitale.

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Il comunicato stampa è disponibile sui siti corporate.eprice.it e

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ePRICE S.p.A. Stefano Crespi Chief Financial Officer +39 02.30315400 [email protected] Image Building Media Relations +39 02.89011300 [email protected]

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