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EPH SpA

Annual Report Mar 25, 2019

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Annual Report

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2018 Relazione Finanziaria Annuale

Company Overview 3
ePRICE: Piattaforma, Missione e Visione 4
Lettera del Presidente agli Azionisti 6
2018 Highlights 8
Organi sociali 22
Azionariato 24
Relazione degli Amministratori sulla Gestione 25
Commento ai Risultati dell'Esercizio 26
Analisi dei Principali Risultati Patrimoniali e Finanziari 36
Andamento economico, patrimoniale e finanziario ePRICE S.p.A. 40
Altre Informazioni 42
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 49
Relazione della Società di Revisione 104
ePRICE S.p.A. Bilancio Separato 113
Relazione della Società di Revisione 160
Relazione del Collegio Sindacale 168

Company Overview

Piattaforma

ePRICE è la prima piattaforma integrata di e-Commerce ed e-Service in Italia.

Campioni locali dell'e-Commerce e del Tech&Appliances, protagonisti di un mercato che cresce velocemente.

Una proposta retail di prodotti e servizi integrati unica sul mercato italiano, supportata da una piattaforma flessibile e scalabile.

Un track record significativo in termini di transato e ricavi capace nel giro dei prossimi anni di crescere in scala, rilevanza e profittabilità.

Missione e Visione

La missione di ePRICE: servire l'evoluzione tecnologica delle famiglie italiane.

La visione di ePRICE: da e-Commerce a e-Service.

Lettera del Presidente agli Azionisti

Signori azionisti

il 2018 è stato l'anno in cui la nostra azienda si è focalizzata su di un percorso volto a raggiungere equilibrio finanziario e profittabilità. Le misure adottate, sia sul fronte del contenimento dei costi che sull'aumento dell'efficienza, hanno via via mostrato la loro efficacia nel corso dell'anno e i risultati ottenuti nel secondo semestre, ci consentono di guardare con fiducia al 2019 e ai prossimi anni.

A fronte di una riduzione dei ricavi, dai 187 milioni del 2017 ai 164 milioni del 2018, che abbiamo guidato volutamente sulle categorie di prodotto a minore marginalità, il Gross Margin è cresciuto dal 14.8% al 16.7%, la perdita a livello di Ebitda si è ridotta da 15,3Me a 8,8M€, così come si è ridotto il consumo di cassa, passato dai 34,8M€ del 2017 ai 14,5M€ del 2018.

In particolare, nel secondo semestre l'Ebitda è stato negativo per soli 4,8M€ e il consumo di cassa, anche grazie ad operazioni di natura straordinaria, si è sostanzialmente azzerato. Entriamo, quindi, nel 2019 con una struttura più efficiente pronta a recepire ulteriori miglioramenti di marginalità e il completamento del percorso verso la profittabilità.

La razionalizzazione delle vendite dirette di ePRICE in alcune categorie è stata in parte compensata dalla crescita del Marketplace, che ha continuato a crescere con un ritmo superiore al 20% ed è arrivato a contare 1.900 venditori, principalmente piccole aziende, che hanno trovato in noi un canale efficiente ed efficace per la loro attività. I nostri clienti (489mila nel 2018), hanno continuato ad apprezzare la nostra offerta composta da una forte convenienza economica unita alla capacità di fornire servizi di installazione e consegna specializzati.

Ma il 2018 non è stato solo ricerca di efficienza. La crescita sulle categorie di prodotto più rilevanti per ePRICE, quelle legate agli acquisti di elettrodomestici e servizi, è stata rilevante confermando la nostra leadership nel settore e sono stati lanciati alcuni strumenti innovativi di supporto alla scelta di acquisto particolarmente apprezzati dai nostri clienti, quali il calcolatore dei consumi energetici e l'Advisor che consente di individuare il prodotto giusto a seconda delle caratteristiche del nucleo famigliare.

Il lavoro compiuto nell'anno appena trascorso ci consente di guardare con fiducia a questo anno e ai successivi, nel quadro di un contesto di un mercato Tech&Appliances che mostra un leggero recupero anche se, necessariamente, condividiamo le preoccupazioni generali legate alla situazione macroeconomica e politica, che inizia a indebolire la propensione agli acquisti da parte dei clienti italiani.

Nel 2019, senza perdere focus sull'ulteriore miglioramento delle performances economiche, ci concentreremo sulla soddisfazione dei nostri clienti, sul miglioramento del livello di servizio offerto dal nostro sito, dai nostri 600 tecnici che operano sul territorio italiano e dai 128 Pick&Pay che compongono la nostra rete di punti di pagamento e consegna.

I prossimi anni vedranno senza dubbio un'accelerazione dello spostamento da offline a online del nostro mercato, ma anche lo sviluppo di modelli che troveranno la sintesi tra l'e-commerce e la presenza fisica di location a supporto della relazione tra il retail ed il cliente.

Una sfida ricca di innovazione, che siamo pronti a vincere.

Presidente del Consiglio di Amministrazione ePrice S.p.A.

2018 Highlights

* Gross Merchandise Volume: include i ricavi dei prodotti, delle spedizioni e i volumi generati dal 3PMarketplace, al netto dei resi e IVA inclusa. Non include Infocommerce e B2B.

KPI delle vendite

Principali dati economici

Home Service

Quando si ordina un frigorifero, una lavatrice o un grosso televisore, è normale aspettarsi un servizio completo. Per questo ePRICE ha creato un network di professionisti specializzati, che consegnano, installano gli elettrodomestici nuovi e ritirano l'usato.

Anche per questo ePRICE è diventata il leader nella vendita online di grandi elettrodomestici. ePRICE home service offre la possibilità di consegna e installazione a domicilio attraverso la gestione su piattaforma mobile di un colloquio continuo e diretto tra cliente, installatore e ePRICE.

ePRICE HOME SERVICE INCLUDE:

Fissa l'appuntamento in base alle tue disponibilità Consegna su misura

Tecnici qualificati e certificati, personale affidabile, rapido e cortese Installazione professionale

Assistenza Personalizzata

Un addetto del servizio clienti sarà a disposizione in ogni momento

Controllo totale

Supervisione del tuo servizio costante, affidabile e precisa

KPI dei servizi

Grandi elettrodomestici consegnati

+33%

Numero di professionisti vs. inizio anno

Copertura popolazione italiana

Net promoter score c. 68

Un asset unico sull'ultimo miglio

  • Appuntamenti presi online
  • Piattaforma tecnologica evoluta end to end
  • Soluzioni complementari a tecnologie APP e Mobile
  • Integrazione con carrello e-Commerce e CRM

Asset distintivi Asset distintivi

  • Rete specializzata nelle home delivery e installazioni professionali
  • Modello scalabile per volumi e servizi
  • Trazione diretta

Dalla fine del 2018 l'ultimo miglio è diventato ancora più importante per ePRICE. Grazie al supporto della partecipata Installo S.r.l., ePRICE è arrivata oggi a coprire il 60% dei volumi dei prodotti GED con un servizio di consegna a domicilio specializzato che consente di pianificare la data e l'ora di appuntamento direttamente in fase d'ordine.

Marketplace

Nel 2018 ePRICE il marketplace di merchant esterni è diventato uno dei driver della crescita sostenibile di ePRICE, con oltre il 20% di crescita rispetto ai volumi dell'anno precedente.

Il nostro Marketplace:

  • Migliaia di merchant Italiani e stranieri registrati sul Marketplace
  • Oltre 5 milioni di offerte
  • GMV in costante e robusta crescita YoY
  • Accesso al network P&P per i merchant con lo possibilità di pagamento alla consegna per i clienti
  • Espansione, sia in termini di GMV che di offerte, su categorie in precedenza non trattate da ePRICE (Sport, Brico e Casa, ecc.)
  • Gestione pagamenti PayPal per merchant Marketplace (primo Marketplace ad usare il pagamento tramite PayPal per ordini 3P centralizzato su PSP, e compliant con la normativa PSD2)

KPI del Marketplace

OFFERTE DEL MERCATO 5M +43% vs. 2017

VENDITORI SU MARKETPLACE +36% vs. 2017

CRESCITA GMV MARKETPLACE +20% vs. 2017

PESO MEDIO SUL GMV c.20%

Pick&Pay

Il venditore del Marketplace può usufruire dei servizi logistici ePRICE, con la possibilità di offrire agli acquirenti il ritiro dei propri ordini presso uno dei tanti Pick&Pay® che ePRICE gestisce sul territorio nazionale Italiano. Il merchant può così ottimizzare le spedizioni di grandi volumi di vendita in un unico invio, mentre ePRICE si occupa di smistare i prodotti nei punti Pick&Pay®.

Plus del servizio Pick&Pay per il cliente marketplace:

I Driver di miglioramento 2018

Azioni chiave di ePRICE

Le azioni condotte nel 2018 hanno prodotto un saving/miglioramento complessivo della marginalità di circa 7 milioni di euro sui 10 pianificati, con un 70% di achievement dell'obiettivo fissato a inizio d'anno.

Brand reputation

Brand awareness spontanea1 e share of voice media2

1 Online Brand Awareness spontanea - Tech&Appliances Online Sales, December 2018, FONTE: Mindshare. 2 Share of Voice media 2018 - stima, Source Emotional Marketing, 2018.

Promozioni brandizzate e partnerships per potenziare l'affidabilità e la rilevanza del brand ePRICE

Brand Awareness aiutata 72%

ePRICE al concerto Radio Italia

Nell'ambito di una strategia tesa a concentrare gli investimenti di marketing sull' ottimizzazione del canale online e sull'aumento della brand awareness, ePRICE, affiancandosi per la prima volta a un evento musicale, è stata platinum sponsor del Concerto RadioItalia tenutosi il 16 giugno in Piazza del Duomo a Milano.

Con il supporto di TBWA\Italia, che ha curato la creatività, ePRICE ha comunicato l'iniziativa su Radio Italia con una consistente presenza tabellare e di citazioni live, oltre che attraverso le sue properties social e digitali. Il concerto è stato trasmesso su REAL TIME, il canale dedicato all'intrattenimento femminile di Discovery Italia, sul NOVE, il canale generalista del gruppo, e in streaming sul servizio OTT gratuito Dplay (dplay.com).

Partnership triennale con F.C. Internazionale Milano

ePRICE e F.C. Internazionale Milano hanno comunicato in data 30 luglio 2018 di aver raggiunto un accordo di partnership triennale, che prevede un'ampia visibilità del brand di ePRICE su tutte le properties digitali e fisiche dell'Inter, e attivazioni dedicate durante momenti chiave dell'anno, con iniziative speciali rivolte ai tifosi nerazzurri. L'accordo siglato da ePRICE e F.C. Internazionale Milano prevede l'associazione di ePRICE con il marchio Inter sul mercato italiano.

ePRICE ha riconosciuto in Inter una proprietà, un management e una squadra che hanno voglia di fare cose innovative nel mondo dello sport ed è convinta questa scelta creerà nel tempo un grande valore aggiunto per ePRICE. Essere Official Online Retail Partner ha l'obiettivo di portare a un progressivo aumento della notorietà del brand, e di costruire opportunità di partnership e business collegate al mondo dell'online nel corso dei prossimi tre anni.

Apertura del canale di vendita Amazon sui grandi elettrodomestici

L'estensione alla piattaforma di Amazon Italia dell'attività di vendita dei Grandi Elettrodomestici e dei servizi collegati, iniziata ad agosto 2018, testimonia l'importanza strategica degli investimenti compiuti da ePRICE in questi anni per la costruzione di un network di delivery ed installazione capace di servire l'intero territorio italiano, elementi che rendono oggi possibile l'offerta di prodotti complessi anche su piattaforme di altri operatori.

Con l'approdo su Amazon, ePRICE arrichisce l'offerta di Grandi Elettrodomestici della prima destination e-Commerce italiana con migliaia di prodotti selezionati tra le migliori referenze della categoria, mentre l'intero catalogo e l'ampia offerta di servizi correlati continuerà a essere disponibile su ePRICE.it.

Avvio della partnership con E-Square

Nel dicembre 2018 ePRICE ha annunciato il proprio ingresso nel gruppo internazionale di vendita al dettaglio E-Square, come suo nuovo associato in Italia.

ePRICE è stato il primo rivenditore online di elettronica di consumo nel mercato italiano. Per la maggior parte della propria storia la società si è sviluppata con le proprie forze. Ora ha l'opportunità di condividere l'esperienza di e- commerce italiano con i rivenditori omnicanale di E-Square e di crescere e imparare ancora di più da un gruppo internazionale. Il Gruppo E-Square conta 17 membri e vale € 5.6 BN di acquisti in aggregato.

ePRICE a fianco di Save The Children

ePRICE a Natale 2018 ha supportato il Christmas Jumper Day di Save The Children.

I clienti ePRICE hanno potuto fare una libera donazione per sostenere i progetti di adozione a distanza di Save The Children. La loro generosità è stata rinforzata anche direttamente da ePRICE con una donazione ad hoc.

Foto Save The Children, credits to Jack Taylor

ePRICE a fianco di Opera Pia San Francesco

Opera Pia San Francesco accoglie ogni giorno a Milano migliaia di persone in difficoltà erogando 2.500 pasti caldi al giorno, 33.000 docce l'anno, 40 cambi d'abito completi al giorno, 33.000 visite mediche l'anno.

ePRICE nel 2018 ha devoluto all'Opera Pia i regali ricevuti dai fornitori e partner dell'azienda.

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea Ordinaria del 14 aprile 2016 e rimarrà in carica fino ad approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.

Paolo Ainio Presidente e Amministratore Delegato

Roland Berger Amministratore Indipendente

Pierluigi Bernasconi Amministratore Non Esecutivo

Andrea Biasco Amministratore Non Esecutivo

Pietro Boroli Amministratore Non Esecutivo

Chiara Burberi Amministratore Indipendente

Roberto Mazzei Amministratore Indipendente

Matteo Renzulli Amministratore Non Esecutivo

Serenella Rossano Amministratore Indipendente

Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate

Serenella Rossano Amministratore Indipendente Chiara Burberi Amministratore Indipendente Roland Berger Amministratore Indipendente

Comitato per la Remunerazione

Roland Berger Amministratore Indipendente Serenella Rossano Amministratore Indipendente Pierluigi Bernasconi Amministratore Non Esecutivo

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'assemblea ordinaria del 14 Aprile 2016 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.

Francesco Perrini Presidente

Stefania Bettoni Sindaco Effettivo

Gabriella Chersicla Sindaco Effettivo

Luca Zoani Sindaco Supplente

Beatrice Gallì Sindaco Supplente

Organismo Di Vigilanza

L'Organismo di Vigilanza di Banzai S.p.A., nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 novembre 2014, è attualmente composto da tre membri.

Jean-Paule Castagno Presidente dell'Organismo di Vigilanza Fabio Meda Membro dell'Organismo di Vigilanza Stefania Bettoni Membro dell'Organismo di Vigilanza

Società di Revisione

EY S.P.A.

Il capitale sociale di ePRICE S.p.A. è pari a Euro 826.297 rappresentato da n. 41.314.850 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

AZIONISTI RILEVANTI NUMERO DI AZIONI % SU CAPITALE SOCIALE
PAOLO AINIO* 9.452.615 22,88%
AREPO BZ S.A.R.L. 8.613.850 20,85%
PIETRO BOROLI 2.181.200 5,28%
AZIONI PROPRIE 1.011.372 2,45%

*di cui 221.750 (0,54%) detenute tramite PUPS S.r.l., controllata per l'80% da Paolo Ainio.

Non risultano altri azionisti, al di fuori di quelli sopra evidenziati, con una partecipazione al capitale superiore al 5% che abbiano dato comunicazione a Consob e Eprice S.p.A. ai sensi dell'art. 117 del Regolamento Consob n. 11971/99 in merito agli obblighi di notificazione delle partecipazioni rilevanti.

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018

Relazione degli amministratori sulla gestione

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Scenario di riferimento

ePRICE S.p.A. è l'azienda leader dell'e-Commerce italiano. Fondata da Paolo Ainio e quotata dal 2015 sul segmento STAR di Borsa Italiana, è una delle più importanti Internet Company del Paese. ePRICE è uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici venduti online.

Il mercato di riferimento di ePRICE - Tech&Appliance - è stimato pari a circa 2,2 miliardi di euro nel 20181 nella componente online, che rappresenta il 15% di un mercato totale retail (offline + online) pari a 15 miliardi di euro, con una crescita vicina al 20% nel 2018 e risultata leggermente superiore alle attese. Le previsioni sono per una crescita che lo porterà vicino ai 3,4 miliardi di euro in valore nel 2024. Il mercato potrà avere un ulteriore uplift pari a circa 0.6-0.8 miliardi di euro, da qui al 2023, grazie ai nuovi prodotti del segmento IOT/Smart Home (termostati intelligenti, sistemi di security, monitoraggio energetico, ecc.). Si rammenta inoltre che la tecnologia applicata ai servizi, integrata con la forte componente di logistica, consente a ePRICE di guardare anche ad altri mercati, vicini ai bisogni del proprio cliente, quali il mercato del cosiddetto "ultimo miglio", a quello dell'offerta di servizi di assistenza post vendita e al mercato delle riparazioni e manutenzioni di elettrodomestici che è attualmente molto frammentato e completamente offline. Si stima che questo mercato valga circa 4,9 miliardi di euro, e che una quota pari a oltre 1 miliardo di euro possa gradualmente aprirsi all'online nel 20242 .

COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO

L'esercizio appena concluso è stato caratterizzato dalle azioni intraprese a seguito della strategia annunciata in data 8 marzo che prevedeva una forte riduzione dei cosiddetti "cash costs" registrati nel corso del 2017.

In particolare, le azioni sono state indirizzate su tre aree principali. La prima rivolta alla riduzione ed ottimizzazione dei costi del personale e delle spese generali ed amministrative, la seconda rivolta all'incremento della marginalità lorda attraverso la forte crescita del Marketplace, la maggiore marginalità ottenuta dallo sviluppo nelle vendite dei Grandi Elettrodomestici, la riduzione degli impatti negativi derivanti dai resi di prodotti danneggiati o rotti. La terza area è stata indirizzata verso un recupero di efficienza della "macchina organizzativa" sia nell'area della logistica che delle funzioni di Information Technology.

ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI

Analisi dei Ricavi

Nel corso del 2018, il mercato di riferimento retail Tech and Appliance è risultato in leggera ripresa e ha visto una elevata attività promozionale da parte di tutti gli attori, in particolare negli ultimi tre mesi dell'anno. Grazie ad una forte spinta promozionale e al passaggio di una fetta consistente della clientela storica di alcune insegne tradizionali sul canale online, la crescita dei volumi registrati sul mercato online del segmento core su cui lavora l'azienda è risultata di circa il 20 per cento su base annuale. La Società ha beneficiato in parte di questa spinta, limitando tuttavia la propria politica promozionale a beneficio della marginalità delle proprie vendite.

1 Elaborazioni ePRICE su dati GFK, Forrester e altre fonti

2 Elaborazioni ePRICE su stime ASAP, Findomestic, Assolombarda 2016

Come già illustrato nelle note del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, il consiglio di ePRICE in data 8 marzo 2018 ha approvato l'aggiornamento delle linee guida del piano strategico di ePRICE per il periodo 2018-2023, che si basa su un forte sviluppo organico nelle vendite di grandi elettrodomestici, sulla forte crescita del marketplace e sull'apertura della propria piattaforma a nuovi servizi diretti ai consumatori italiani e alle loro famiglie.

Questa strategia ha determinato un processo di accelerazione della focalizzazione dell'offerta "first party" sui prodotti core fra i quali gli elettrodomestici in particolare, con un più marcato spostamento verso il marketplace per le restanti categorie al fine di accrescere la competitività dell'offerta e recuperare marginalità. Tale azione ha comportato un rallentamento fisiologico dei ricavi, a favore di un miglior andamento del GMV, con il conseguente allargamento del gap di performance tra i due indicatori.

Nel 2018 i ricavi del Gruppo sono stati pari a circa Euro 164,4 milioni. La contrazione dei ricavi rispetto al 2017 è pertanto pari al 12,2% che, come detto sopra, è in parte attribuibile alla strategia di riposizionamento di volumi delle categorie "long tail" verso il Marketplace.

Il GMV – che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui nostri siti e-Commerce e sul Marketplace - decresce del 7,5% rispetto all'anno scorso, attestandosi a Euro 234,4 milioni rispetto a Euro 253,3 milioni del 2017. Aumenta ulteriormente nel corso del 2018 il peso e il contributo del Marketplace, lanciato nel Q2 2015 e arrivato ad una incidenza di circa il 19% del GMV, rispetto al 14.7% del GMV del 2017 e al 10% del 2016.

(in migliaia di Euro) 2018 2017* Var%
Revenues 164.436 187.303 -12,2%
(in milioni di Euro)
GMV 234,4 253,3 -7,5%

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Di seguito vengono riportati i dati dei Ricavi e del GMV per tipologia di prodotto del 2018 a confronto con il 2017:

Ricavi 164.436 187.303 -12,2%
Servizi / Altri ricavi 14.742 16.403 -10,1%
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 149.694 170.900 -12,4%
(In migliaia di Euro) 2018 2017* Var %
Ricavi

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

GMV

(In milioni di Euro) 2018 2017 Var %
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 227,1 245,7 -7,6%
Servizi / Altri ricavi 7,3 7,6 -3,7%
GMV 234,4 253,3 -7,5%

Di seguito vengono riportati i dati dei Ricavi e del GMV per tipologia di prodotto del quarto trimestre del 2018 confrontati con il quarto trimestre del 2017:

Ricavi

(In migliaia di Euro) Q4 2018 Q4 2017 Var %
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 47.243 49.589 -4,9%
Servizi / Altri ricavi 4.625 5.394 -14,3%
Ricavi 51.868 54.983 -5,8%

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

GMV
(In milioni di Euro) Q4 2018 Q4 2017 Var %
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 71,9 72,6 -1,0%
Servizi / Altri ricavi 2,3 2,4 -0,5%
GMV 74,2 75,0 -1,0%

A partire dal secondo semestre del 2018 si è assistito ad un recupero dei ricavi in particolare grazie al contributo della categoria dei Grandi Elettrodomestici. In particolare, il calo dei ricavi complessivo nel terzo trimestre rispetto al terzo trimestre del 2017 è risultato pari al 9,3%, mentre nel quarto trimestre si è assistito ad un ulteriore recupero e il calo si è ridotto al 5,7% rispetto al quarto trimestre del 2017. L'andamento migliorativo dei ricavi nel secondo semestre dell'anno ha ridotto al -12,2% il calo dei ricavi del 2018 rispetto al 2017 (-17,5% nel primo semestre del 2018 rispetto al primo semestre del 2017). Allo stesso tempo anche il GMV decresce in modo meno sensibile nel secondo semestre e registra nel terzo trimestre un calo del 6,3% rispetto al terzo trimestre del 2017 e un lievissimo calo nel quarto trimestre pari all'1% rispetto al quarto trimestre del 2017.

Il quarto trimestre ha avuto un andamento migliore rispetto ai trimestri precedenti in termini di ricavi e GMV anche grazie al positivo andamento delle vendite nel periodo cosiddetto "Black Friday" che ha registrato una crescita a doppia cifra sul segmento dei grandi elettrodomestici e una crescita del 50% sui servizi Home Service di consegna e installazione. Anche il marketplace di ePRICE ha beneficiato della spinta del "Black Weekend", con una crescita di oltre il 50% dei prodotti venduti dai propri seller.

Come detto sopra la categoria dei Grandi Elettrodomestici ha contribuito in modo significativo al recupero dei ricavi e del GMV, in particolare, in controtendenza positiva rispetto al calo generale dei volumi, il GMV dei Grandi Elettrodomestici è cresciuto del 10,0% nel 2018 rispetto al 2017, mentre i ricavi sui Grandi Elettrodomestici sono cresciuti del 9,0% rispetto al 2017.

I ricavi da vendita di Servizi e Altro, che includono anche anche i servizi di assistenza post vendita, sono in decrescita del 10,1% rispetto al 2017, con un calo minore rispetto a quello dei volumi della vendita di prodotto. Ciò è dovuto al positivo contributo del Marketplace e dei servizi di assistenza post vendita. Si evidenzia come per effetto dell'entrata in vigore del principio contabile internazionale IFRS 15 i ricavi derivanti da servizi di assistenza post vendita su prodotti, nella misura in cui l'obbligazione dell'intervento viene effettuata da soggetti terzi, sono stati esposti al netto dei relativi costi di acquisto, agendo il Gruppo ePRICE in qualità di "agent" e conseguentemente è stato riesposto il dato comparativo.

I servizi Home Service continuano ad ottenere un NPS intorno a 60 punti, e ad essere una importante leva di differenziazione e driver di quota di mercato.

Al 31 dicembre 2018 la rete di Pick&Pay e Lockers, unica sul mercato italiano, contava n. 130 e n. 298 Pick&Pay e Lockers (n. 134 e n. 290 al 30 giugno 2018).

Il GMV di ePRICE è sostenuto dal 3P Marketplace, che ha raggiunto n. 1.900 merchants e realizzato una crescita di circa il 19% rispetto al 2017, trainato dai segmenti dell'elettronica e dei cellulari.

A livello di Key Performance Indicator si segnalano i seguenti trend:

Indicatori di Performance3 Q4 18 Q4 17 Var% Indicatori di Performance4 2018 2017 Var%
Numero di ordini (migliaia) 231 292 -20.9% Numero di ordini (migliaia) 753 919 -18.1%
AOV (euro)5 260 209 24.4% AOV (euro) 252 224 12,5%
Acquirenti (migliaia)6 130 225 -9.0% Acquirenti (migliaia) 494 573 -14.0%

Nel corso del 2018 sono stati gestiti 753 mila ordini, con un valore medio (AOV) pari a 252 euro, in crescita del 12,5%, principalmente per effetto del mix in favore di categorie ad alto ticket nei grandi elettrodomestici e dello switch delle categorie long tail sul Marketplace. Infine, il numero degli acquirenti è pari a 494 mila, in diminuzione del del 14% rispetto al 2017, per effetto di un calo dell'investimento marketing sul canale paid e di una politica di pricing tesa a salvaguardare la marginalità.

3 Comprendono il 3P marketplace.

4 Comprendono il 3P marketplace.

5 Valore medio del singolo ordine di acquisto (IVA esclusa).

6 Acquirenti che hanno effettuato almeno 1 ordine nel periodo di riferimento.

Conto economico consolidato riclassificato

La tabella seguente illustra il Conto Economico Riclassificato del 2018 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente per destinazione secondo gli schemi utilizzati dal controllo di gestione del Gruppo. Nel prospetto seguente il totale dei Ricavi è esposto al netto dei ricavi per i servizi di logistica, IT e amministrativi effettuati a favore dei perimetri ceduti o in dismissione che sono stati riclassificati a riduzione dei relativi costi.

Euro migliaia 31 dicembre
2018
% sui ricavi
totali
31 dicembre
2017*
% sui ricavi
totali
Var %
Totale ricavi 164.436 100,0% 187.303 100,0% -12,2%
Costo del venduto7 (137.023) -83,3% (159.568) -85,2% -14,1%
Margine lordo8 27.413 16,7% 27.735 14,8% -1,2%
Costi commerciali e di marketing (11.467) -7,0% (13.789) -7,4% -16,8%
Costi di logistica (19.732) -12,0% (19.688) -10,5% 0,2%
Costi IT (1.332) -0,8% (1.618) -0,9% -17,7%
Costi generali e amministrativi (5.135) -3,1% (6.590) -3,5% -22,1%
Margine lordo operativo rettificato (EBITDA adjusted) (10.254) -6,2% (13.951) -7,4% 26,5%
Costi e proventi non ricorrenti e Piano Stock Options 1.419 0,9% (1.347) -0,7% -205,4%
Margine lordo operativo (EBITDA) (8.835) -5,4% (15.298) -8,2% 42,2%
Ammortamenti e svalutazioni (8.681) -5,3% (7.529) -4,0% 15,3%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (17.516) -10,7% (22.827) -12,2% 23,3%
Proventi/Oneri finanziari netti 1.702 1,0% 95 0,1% 1691,6%
Quota di pertinenza del risultato di società collegate (1.820) -1,1% (1.674) -0,9% 8,7%
Svalutazione attività finanziarie (262) -0,2% 0 0,0% N/A
RISULTATO ANTE IMPOSTE DERIVANTE
DALL'ATTIVITÀ IN FUNZIONAMENTO
(17.896) -10,9% (24.406) -13,0% 26,7%
Imposte sul reddito 0 (1.023)
Utile/(Perdita) netta derivante da attività destinate alla
dismissione
3.259 685 N/A
RISULTATO NETTO (14.637) -8,9% (24.744) -13,2% 40,8%

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Margine Lordo

Il Margine Lordo è pari a 27.413 migliaia di euro, in leggero decremento di 322 migliaia di euro, pari al 1,2%, rispetto all'esercizio precedente (27.735 migliaia di euro), con un calo molto meno accentuato rispetto alla riduzione dei ricavi. In termini percentuali,

7 Il Costo del venduto include principalmente il costo di acquisto delle merci, e il costo di alcuni servizi fra cui il costo delle commissioni d'incasso.

8 Il Margine Lordo è rappresentato dai ricavi netti dedotti i costi del venduto e rappresenta una misura utilizzata dal controllo di gestione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento commerciale della stessa. Il Margine Lordo non è identificato come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello dei principi contabili internazionali IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del margine commerciale del Gruppo. Poiché la composizione del Margine Lordo non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile. La percentuale di incidenza del Margine Lordo sui ricavi viene calcolata dal Gruppo come rapporto tra il Margine Lordo ed il Totale Ricavi netti.

il rapporto Margine Lordo sui Ricavi è pari al 16,7%, in significativo miglioramento (+190 bps) rispetto al 14,8% registrato nel 2017 e sostanzialmente in linea con le aspettative.

Il miglioramento della marginalità lorda in termini percentuali è dovuto principalmente allo sviluppo del Marketplace, alla maggiore marginalità delle categorie "core" in particolare gli elettrodomestici su cui si sono concentrati i ricavi e alla riduzione dell'incidenza dei prodotti danneggiati; il tutto a conferma della strategia annunciata durante la presentazione del Piano industriale volta al recupero di marginalità rispetto al 2017.

Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted)

Il Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) è pari a -10.254 migliaia di euro, in miglioramento del 26,5% rispetto a -13.951 migliaia di euro del 2017.

Il Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) è influenzato negativamente dall'impatto del piano consolidamento della partecipazione in Installo per un importo pari a 153 mila euro circa

Il miglioramento del Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) pari a 3.697 migliaia di euro registrato nel 2018 rispetto al 2017, è stato particolarmente significativo a partire dal secondo semestre dove l'incremento è stato pari a 2.341 migliaia di euro.

La significativa variazione positiva è attribuibile alla contrazione di tutte le voci di costo a seguito delle azioni di efficientamento intraprese nel corso del 2018 così come annunciato durante la presentazione del Piano Industriale, in particolare si evidenzia come il costo del personale al lordo delle capitalizzazioni e al netto dell'impatto del consolidamento di Installo, si è ridotto del 17% circa nel 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 24% circa nel quarto trimestre rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, a conferma del processo di ottimizzazione della struttura organizzativa.

I costi commerciali e di marketing si sono ridotti significativamente del 16,8% rispetto al 2017; tale contrazione è dovuta principalmente alla forte riduzione dei costi di acquisizione della clientela a partire soprattutto dal secondo semestre a seguito della strategia volta al miglioramento della efficienza ed efficacia della nostra spesa complessiva di marketing.

A livello di campagne pubblicitarie e promozionali, si segnala come nel 2018 si sia proseguito con periodiche campagne pubblicitarie TV a cui si è aggiunta la sponsorizzazione del concerto di Radio Italia e dell'FC Internazionale Milano.

I costi di logistica sono risultati sostanzialmente in linea con il 2017, mentre al netto dell'impatto dovuto al consolidamento di Installo la diminuzione è stata pari al 3,6%. Questa voce di costo è particolarmente legata all'andamento dei volumi di vendita e dei ricavi della categoria degli elettrodomestici che ha registrato una crescita significativa nel corso del 2018 rispetto all'anno precedente; pertanto al netto di questo effetto si è registrata una contrazione significativa di tali costi dovuta all'efficientamento di alcuni processi implementanti nel corso dell'anno. Si evidenzia come a partire dal secondo semestre le attività di logistica svolte a favore di Saldiprivati sono terminate a causa della risoluzione anticipata del contratto da parte del gruppo SRP; tutto ciò ha comportato nel secondo semestre maggiori oneri legati al magazzino per un importo pari a circa 650 migliaia di euro.

I costi IT si sono ridotti del 17,7% rispetto all'anno precedente ciò dovuto al processo di ottimizzazione dei costi e alla rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura. In particolare, la contrazione dei costi IT è particolarmente evidente nel corso del secondo semestre del 2018 (-45% circa rispetto al secondo semestre del 2017)

I costi generali ed amministrativi si sono ridotti del 22,1% (-23,4% escluso l'impatto del consolidamento di Installo) in modo particolarmente significativo rispetto al 2017, ciò è dovuto alla contrazione dei costi "corporate" e alla rinegoziazione ed ottimizzazione di alcune spese generali. Tale voce di costo ha beneficiato nel corso dell'anno del contributo registrato per le attività di ricerca e sviluppo per un importo complessivo pari a 1.941 migliaia di euro (di cui 227 migliaia di euro da parte della società Installo S.r.l.) relativamente agli investimenti effettuati nel 2017/2018. Nel 2017 fu registrato un contributo per tale attività di importo sostanzialmente analogo pari a 1.646 migliaia di euro relativamente agli investimenti effettuati nel 2016.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo e l'EBITDA adjusted:

(In migliaia di Euro) 31 dicembre
2018
% sui ricavi
totali
31 dicembre
2017
% sui ricavi
totali
Risultato operativo (17.516) -10,7% (22.827) -12,2%
+ Ammortamenti e svalutazioni 8.681 -5,3% 7.529 -4,0%
Oneri e proventi non ricorrenti, e piani di stock option 1.419 0,9% (1.347) -0,7%
EBITDA adjusted (10.254) -6,2% (13.951) -7,4%
EBITDA (8.835) -5,4% (15.298) -8,2%

Il margine operativo lordo (EBITDA) del 2018 è pari a -8.835 migliaia di euro rispetto a -15.298 migliaia di euro con un incremento pari a 6.463 migliaia di euro che ha portato l'incidenza sui ricavi dal -8,2% del 2017 al -5,4% del 2018 con un miglioramento pari a 280bps.

Tale voce include il provento non ricorrente pari a 2.000 migliaia di euro relativo all'accordo siglato con il gruppo SRP (Showroomprivè) relativamente alla risoluzione anticipata per le attività di logistica svolte a favore si Bnk4-Saldiprivati, così come descritto successivamente nel paragrafo dedicato ai fatti di rilievo del periodo.

Sono inoltre inclusi i costi relativi ai piani di stock option e stock grant pari a 301 migliaia di euro ed altri i costi non ricorrenti pari a 280 migliaia principalmente legati ad oneri di ristrutturazione e ai costi legali correlati all'operazione di cui sopra descritto.

Reddito Operativo (EBIT)

Il Reddito Operativo (EBIT) è pari a -17.516 migliaia di euro, rispetto a -22.827 migliaia di euro del 2017, il miglioramento è dovuto all'incremento del Margine Operativo Lordo, come sopra descritto, in parte compensato dai maggiori ammortamenti, i quali presentano un incremento del 15,3% rispetto al 2017, per effetto degli importanti investimenti effettuati nel corso del 2017 soprattutto per l'implementazione del nuovo sistema ERP aziendale e del nuovo centro logistico di Truccazzano.

Reddito ante imposte (EBT) dell'attività in funzionamento

Il Risultato ante imposte da attività in funzionamento è pari a -17.896 migliaia di euro, rispetto a -24.406 migliaia di euro del 2017.

I proventi finanziari, al netto degli oneri, ammontano a Euro 1.702 migliaia di euro (proventi netti per euro 95 migliaia nell'esercizio precedente). In particolare, i proventi finanziari ammontano a 1.827 migliaia di euro e sono rappresentati per 1.485 migliaia di euro dal plusvalore realizzato con la vendita della partecipazione in Interactive Thinking e per 277 migliaia di euro dalla contabilizzazione dei dividendi della Interactive Thinking.

La quota di pertinenza del risultato di società collegate ammonta ad euro -1.820 migliaia di euro (onere di 1.674 migliaia di euro nell'esercizio 2017) e accoglie la quota di competenza del gruppo relativo al risultato conseguito nell'esercizio dalle società collegate; in particolare si evidenzia che per la società collegata Click & Quick Distributions la cui quota di risultato (euro 1.229 migliaia) tiene conto della svalutazione dell'avviamento implicito nella società a seguito del sostanziale azzeramento del patrimonio netto della società e di trattative in corso con altri soci e con un operatore terzo per definire una diversa modalità di gestione del business.

Anche la svalutazione di attività finanziarie pari a 262 migliaia di euro si riferisce alla parziale svalutazione di finanziamenti verso Click & Quick, per allinearli al presumibile valore di realizzo sulla base di accordi in corso di definizione con gli altri soci ed un operatore terzo interessato al rilancio dell'attività.

Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse

Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce, al netto di alcuni costi correlati, alla quota di earn-out maturata a seguito del verificarsi di talune condizioni previste contrattualmente dalla cessione della divisione Vertical Content al Gruppo Mondadori per un importo pari a 785 migliaia di euro e per 2.500 migliaia di euro alla definizione dell'importo di "carve out" relativo alla cessione di Bnk4 Saldiprivati, che era inizialmente subordinato al raggiungimento di alcuni obiettivi fino ad un massimo di 5 milioni. L'importo era stato peraltro già corrisposto al closing, per cui non ha prodotto impatti sulla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018. L'ulteriore importo di 2,5 milioni che era stato versato da SRP Group su un escrow account, iscritto tra gli altri crediti, a garanzia della definizione del prezzo definitivo, con contropartita negli altri debiti, è stato pertanto restituito a seguito dell'accordo raggiunto nel periodo.

DATI SINTETICI DEL QUARTO TRIMESTRE

La tabella seguente illustra il Conto Economico Riclassificato del quarto trimestre per destinazione secondo gli schemi utilizzati dal controllo di gestione del Gruppo.

Euro migliaia Q4 2018 % sui ricavi totali Q4 2017* % sui ricavi
totali
Var %
Totale ricavi 51.868 100,0% 54.983 100,0% -5,7%
Costo del venduto9 (42.820) -82,6% (46.827) -85,2% -8,6%
Margine lordo10 9.048 17,4% 8.155 14,8% 10,9%
Costi commerciali e di marketing (3.296) -6,4% (5.073) -9,2% -35,0%
Costi di logistica (6.262) -12,1% (6.162) -11,2% 1,6%
Costi IT (288) -0,6% (228) -0,4% 26,3%
Costi generali e amministrativi (1.608) -3,1% (609) -1,1% 164,2%
Margine lordo operativo rettificato (EBITDA adjusted) (2.407) -4,6% (3.917) -7,1% 38,6%
Costi e proventi non ricorrenti e Piano Stock Options (235) -0,5% (309) -0,6% -23,9%
Margine lordo operativo (EBITDA) (2.642) -5,1% (4.226) -7,7% 37,5%
Ammortamenti e svalutazioni (2.119) -4,1% (2.454) -4,5% -13,6%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (4.761) -9,2% (6.680) -12,1% 28,7%
Oneri finanziari netti 1.458 2,8% (141) -0,3% -1134,2%
Quota di pertinenza del risultato di società collegate (824) -1,6% (1.097) -2,0% -24,9%
Svalutazione attività finanziarie (262) -0,5% 0 0,0% N/A
RISULTATO ANTE IMPOSTE DERIVANTE
DALL'ATTIVITÀ IN FUNZIONAMENTO
(4.388) -8,5% (7.918) -14,4% 44,6%
Imposte sul reddito 0 (1.023)
Utile/(Perdita) netta derivante da attività destinate alla dismissione (15) 7 N/A
RISULTATO NETTO (4.403) -8,5% (8.934) -16,2% 50,7%

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Nel quarto trimestre, che meglio rappresenta gli effetti dei nuovi piani d'azione avviati nel 2018 i ricavi consolidati ammontano a 51.868 migliaia di euro in contrazione del 5,7% rispetto al quarto trimestre del 2017 (54.983 migliaia).

Come sopra descritto la contrazione dei ricavi nel quarto trimestre si è ridotta rispetto ai trimestri precedenti, confermando il trend positivo già registrato nel terzo trimestre che è dovuto principalmente al buon andamento della categoria core dei Grandi Elettrodomestici.

9 Il Costo del venduto include principalmente il costo di acquisto delle merci, e il costo di alcuni servizi fra cui, il costo del trasporto ai clienti, il costo delle commissioni d'incasso, le provvigioni e le commissioni di vendita e i costi editoriali esterni. 10 Il Margine Lordo è rappresentato dai ricavi netti dedotti i costi del venduto e rappresenta una misura utilizzata dal controllo di gestione dell'Emittente per monitorare e valutare

l'andamento commerciale della stessa. Il Margine Lordo non è identificato come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello dei principi contabili internazionali IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del margine commerciale del Gruppo. Poiché la composizione del Margine Lordo non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile. La percentuale di incidenza del Margine Lordo sui ricavi viene calcolata dal Gruppo come rapporto tra il Margine Lordo ed il Totale Ricavi netti.

Malgrado la contrazione di ricavi, il margine lordo è significativamente migliorato sia in termini assoluti con un incremento di 893 migliaia di euro rispetto al quarto trimestre del 2017 pari al 10,9%, sia in termini percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017, passando da una incidenza sui ricavi pari al 14,8% del quarto trimestre del 2017 al 17,4%. Tutto ciò è dovuto alla ulteriore accelerazione nel quarto trimestre della strategia annunciata volta al recupero della marginalità lorda e anche dal beneficio derivante dal consolidamento di Installo quantificabile in circa 40bps.

Il margine operativo lordo rettificato (EBITDA ADJUSTED) è stato pari a -2.407 migliaia di euro rispetto a -3.917 migliaia del quarto trimestre 2017, in miglioramento di 1.510 migliaia di euro pari al 39% circa, riducendo significativamente la perdita a conferma del positivo effetto delle azioni intraprese nel corso dell'anno volte all'ottimizzazione dei costi e al recupero della marginalità.

In particolare, si evidenzia una forte riduzione dei costi commerciali e di marketing dovuti, come sopra descritto, alla ottimizzazione della spesa per l'acquisizione della clientela attraverso azioni volte all'aumento della crescita naturale delle visite degli utenti sul sito.

Si evidenza anche come la voce dei costi generali ed amministrativi risulta penalizzata nel confronto con il quarto trimestre del 2017 in quanto il contributo ricerca e sviluppo pari a 1.646 migliaia di euro fu registrato nel 2017 nel quarto trimestre, mentre nel 2018 è stato registrato in parte nel secondo e in parte nel terzo trimestre. Inoltre, nel quarto trimestre i costi generali ed amministrativi di Installo sono stati pari a 84 migliaia di euro. Al netto di questi effetti i costi generali ed amministrativi sono in diminuzione di 731 migliaia di euro pari al 32% circa.

Allo stesso tempo anche il margina operativo lordo rettificato (EBITDA ADJUSTED) al netto dell'effetto di cui sopra è in miglioramento rispetto al quarto trimestre del 2017 per 3.156 migliaia di euro pari al 57% circa.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari -2.642 migliaia di euro rispetto a -4.226 migliaia di euro del quarto trimestre del 2017.

Il reddito operativo (EBIT) è stato pari a -4.761 migliaia di euro, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 2.119 migliaia di euro, rispetto a -6.680 migliaia di euro del quarto trimestre 2017 con un miglioramento pari al 28,7%.

Il risultato netto è stato pari a -4.403 migliaia di euro, rispetto a -8.934 migliaia di euro del quarto trimestre 2017, dimezzando sostanzialmente la perdita del periodo.

ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI

La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo EPRICE

(Migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017*
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto 1.161 (5.482)
Immobilizzazioni 35.310 40.996
Attività a lungo termine 8.759 8.992
Fondo del personale (2.198) (2.024)
Passività a lungo termine (360) (438)
Capitale Investito Netto 42.672 42.044
FONTI
Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto 6.706 21.340
Patrimonio Netto (49.378) (63.384)
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (42.672) (42.044)

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Capitale Circolante Netto

Il Capitale Circolante Netto ha subito una variazione di 6.643 migliaia di euro principalmente per effetto della riduzione dei debiti commerciali per 15.542 migliaia di euro parzialmente compensata da un decremento delle rimanenze ed in minor misura dei crediti commerciali. In particolare, la netta riduzione dei debiti commerciali è stata influenzata dalle date di calendario che avevano portato nel 2017 a regolare alcuni debiti ad inizio 2018. La riduzione delle rimanenze è stata influenzata dalla scelta di agevolare lo spostamento di alcune categorie slegate alla componente servizio sul marketplace.

La variazione della voce altri crediti e debiti correnti è stata in buona parte impattata dalla definizione dell'earn out relativo alla cessione di Bnk4 Saldiprivati realizzata nel 2016, come già ampiamente illustrato nei commenti al Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse; d'altro lato, a seguito del consolidamento di Installo, sono stati contabilizzati acconti da clienti per servizi di assistenza post vendita pari a 3.192 migliaia di euro e acconti a fornitori per 1.163 migliaia di euro.

Si riporta di seguito la composizione del Capitale Circolante Netto.

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017*
Rimanenze 16.091 20.560
Crediti Commerciali ed altri crediti 6.848 9.276
Debiti Commerciali e altri debiti (22.515) (38.057)
Capitale Circolante Commerciale 424 (8.221)
Altri crediti e debiti correnti 737 2.739
Capitale Circolante Netto 1.161 (5.482)

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Immobilizzazioni

Le Immobilizzazioni si sono decrementate di 5.686 migliaia di euro in particolare per effetto degli ammortamenti e delle svalutazioni del periodo pari a 8.180 migliaia, delle cessioni del periodo in gran parte legate alle attività Sitonline per circa 1.717 migliaia di euro, in parte compensati dagli investimenti del periodo in immobilizzazioni immateriali per 3.697 migliaia di euro, in immobilizzazioni materiali per 218 migliaia di euro e per investimenti netti in società collegate per 480 migliaia di euro.

Il Gruppo, a seguito dell'acquisizione del controllo di Installo S.r.l. ed al suo conseguentemente consolidamento con il metodo del consolidamento integrale, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 3, ha provveduto ad effettuare un'allocazione provvisoria del costo dell'aggregazione aziendale al fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, ed ha rilevato immobilizzazioni immateriali, relative alla piattaforma di proprietà per 3.208 migliaia di euro.

Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante si è decrementato nel periodo da euro 63.384 migliaia ad euro 49.378 migliaia principalmente per effetto del risultato di periodo, negativo per euro 14.443 migliaia, parzialmente compensato da incrementi per euro 301 migliaia a fronte del costo connesso ai piani di incentivazione dipendenti.

A seguito del consolidamento con il metodo integrale di Installo S.r.l. è emerso un patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza pari ad euro 164 migliaia di euro, inclusivo del risultato loro attribuibile, negativo per 194 migliaia di euro.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 1.011.372

Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81.

Posizione Finanziaria Netta

(Migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
(A) Cassa (93) (150)
(B) Altre disponibilità liquide (8.841) (20.944)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (8.934) (21.094)
(E) Crediti finanziari correnti (2.055) (2.877)
(F) Debiti finanziari correnti 276 -
(G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.648 2.001
(H) Altri debiti finanziari correnti 28 94
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 3.951 2.095
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) (7.037) (21.876)
(K) Debiti bancari non correnti 331 501
(L) Obbligazioni emesse - -
(M) Altri debiti non correnti - 35
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) 331 536
(O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto (J)+(N) (6.706) (21.339)

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo presenta una Liquidità Netta pari a 6.706 migliaia di euro in miglioramento di circa 1 milione di euro rispetto al 30 settembre 2018.

La variazione negativa rispetto al 31 dicembre 2017 deriva dalle risorse assorbite dalla gestione operativa per euro 15.886 migliaia di cui la variazione del capitale circolante ha assorbito 7.318 migliaia di euro. La variazione di circolante è stata realizzata nel corso del primo trimestre dell'anno ed è dovuta, come sopra descritto, alla netta riduzione dei debiti commerciali che è stata influenzata dalle date di calendario che avevano portato nel 2017 a regolare alcuni debiti ad inizio 2018.

Le attività di investimento precedentemente descritte hanno generato risorse pari ad euro 1.355 migliaia di euro, beneficiando della cessione delle attività di Sitonline per circa 1.756 migliaia di euro, dell'earn out relativo alla cessione di Banzai Media (divisione Vertical Content) per 785 migliaia di euro e nel quarto trimestre dalla cessione della partecipazione in Interactive Thinking Srl per un importo pari a circa 2.500 migliaia di euro.

Nel corso del mese di febbraio 2018, il Gruppo ha ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro a breve termine, con rimborso previsto entro 12 mesi. Alla data del 31 dicembre 2018 tale finanziamento è stato rimborsato per un importo pari a 2.500 migliaia di euro.

Nel corso del mese di ottobre, il Gruppo ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 1 milione di euro con rimborso previsto a rate mensili costanti entro 19 mesi.

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

In data 8 marzo 2018 l'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane ha rassegnato le dimissioni a far data dal 15 Aprile 2018. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito i poteri di gestione al Presidente, Paolo Ainio, che assume anche la carica di Amministratore Delegato. L'Assemblea degli azionisti ha approvato la proposta dell'azionista Paolo Ainio, detentore del 22,88% del capitale sociale della Società̀, di nominare Roberto Mazzei quale nuovo membro del Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A. in sostituzione del dimissionario Pietro Scott Jovane. Il dott. Mazzei rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio, e cioè fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Nel febbraio 2018 il Gruppo ha ricevuto un finanziamento chirografo per euro 5 milioni della durata di 12 mesi dal sistema bancario.

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha sottoscritto 350 migliaia di euro di aumenti di capitale nella società collegata Il Post S.r.l., a seguito del quale, per la mancata sottoscrizione di alcuni soci, la partecipazione è salita dal 38,16% al 38,92%.

Nel mese di giugno il Gruppo ha perfezionato la cessione delle attività Sitonline al gruppo Register ad un corrispettivo di circa 1,8 milioni, con un impatto positivo a conto economico per circa 326 migliaia di euro e sulla posizione finanziaria netta per 1,8 milioni

La seguente tabella evidenzia la determinazione della plusvalenza derivante dalla cessione:

Prezzo di cessione 1.756
Avviamento (1.474)
Altre passività nette 44
Plusvalenza 326

Nel giugno 2018 il Gruppo ha siglato con il gruppo SRP l'accordo di risoluzione anticipata per le attività di logistica svolte a favore si Bnk4-Saldiprivati, ottenendo un corrispettivo di 2 milioni di euro, interamente incassato nel luglio 2018.

Sempre nel giugno 2018 è stato definito in 2,5 milioni l'importo di "carve out" relativo alla cessione di Bnk4 Saldiprivati subordinato al buon esito del processo di trasferimento alla società ceduta di alcune attività di natura amministrativa e gestionale in capo alla cedente, necessarie a rendere autonoma la società ceduta; tale importo, compreso tra 0 e 5 milioni, era già stato corrisposto per 2,5 milioni al gruppo ePRICE al closing, per cui non ha prodotto impatti sulla posizione finanziaria netta.

Nel luglio 2018 il Gruppo ha acquistato un'ulteriore quota del 22% di installo al corrispettivo di circa 160 migliaia di euro portando la percentuale di possesso al 61%.

Sempre nel luglio 2018 il gruppo è diventato Official Online Retail Partner di FC Internazionale Milano; tale collaborazione prevede un'ampia visibilità del brand di ePRICE su tutte le properties digitali e fisiche dell'Inter e attivazioni dedicate durante momenti chiave dell'anno, con iniziative speciali rivolte ai tifosi nerazzurri.

Con decorrenza 1 agosto 2018 il Gruppo ha iniziato la vendita di Grandi Elettrodomestici su Amazon.

Il gruppo ha proseguito un'attività di diversificazione delle fonti di finanziamento ed in particolare ha ottenuto nel mese di ottobre un finanziamento chirografo a medio termine di 1 milione di euro, una linea di credito per scoperto di conto di circa 650 migliaia di euro e anticipazioni per cessione di un credito IVA per 587 migliaia di euro.

Il Gruppo ha ceduto la partecipazione del 16% in Interactive Thinking realizzando una plusvalenza netta di 1.485 migliaia di euro.

Andamento economico, patrimoniale e finanziario ePRICE S.p.A.

La tabella seguente illustra il Conto Economico sintetico di ePRICE S.p.A.:

(Migliaia di euro) 2018 2017
Totale Ricavi 2.351 3.026
Margine Operativo Lordo (EBITDA)11 (2.787) (5.133)
Risultato Operativo (EBIT) (4.040) (6.509)
Risultato dell'attività in funzionamento (2.552) (8.921)
Risultato da attività cessate 785 686
Risultato Netto (1.767) (8.236)

I ricavi dell'esercizio 2018 ammontano ad Euro 2.351 migliaia, rispetto ad Euro 3.026 migliaia realizzati nel 2017.

Si tratta quasi esclusivamente di ricavi per riaddebiti a società del gruppo o uscite dal gruppo nel corso degli esercizi precedenti a condizioni di mercato e regolate da appositi contratti a durata variabile. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta al progressivo venir meno di ricavi verso società uscite dal gruppo nel corso degli esercizi precedenti, che hanno progressivamente lasciato gli spazi attrezzati della società.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA), negativo per 2.787 migliaia di euro, presenta un miglioramento di 2.346 migliaia di euro rispetto al 2017 per effetto del generale contenimento dei costi posto in essere nel 2018.

Il Risultato Operativo, negativo per 4.040 migliaia di euro, è stato influenzato da ammortamenti per 1.253 migliaia, in lieve contrazione rispetto all'esercizio precedente.

Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce all'earn out di competenza del 2018 relativo alla cessione del segmento Vertical Content a seguito della cessione dell'intera partecipazione detenuta in Banzai Media Holding ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A..

11 L'EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti e svalutazioni. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello dei principi contabili internazionali IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile. La percentuale di incidenza dell'EBITDA sui ricavi viene calcolata dal Gruppo come rapporto tra l'EBITDA ed il Totale ricavi netti.

La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria di ePRICE S.p.A.:

Situazione Patrimoniale – Finanziaria

(Migliaia di euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto 5.078 3.319
Immobilizzazioni 84.710 86.090
Attività a lungo termine 5.097 5.109
Fondo del personale (323) (286)
Passività a lungo termine (360) (437)
Capitale investito netto 94.202 93.795
FONTI
Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto 3.935 5.813
Patrimonio Netto (98.137) (99.608)
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (94.202) (93.795)

Il Capitale Circolante Netto è aumentato di 1.759 migliaia di euro principalmente a causa di un incremento dei crediti commerciali verso la controllata ePRICE Operations.

Le Immobilizzazioni si sono decrementate di 1.380 migliaia di euro, principalmente per effetto della cessione di Interactive Thinking e degli ammortamenti del periodo.

Le Attività a lungo termine si riferiscono principalmente alle imposte differite attive, invariate rispetto all'esercizio precedente.

Il Patrimonio Netto si è decrementato nel periodo da euro 99.608 migliaia ad euro 98.137 migliaia principalmente per effetto del risultato complessivo, negativo per euro 1.772 migliaia, parzialmente compensato da incrementi per euro 301 migliaia della riserva di stock option a fronte del costo connesso ai piani di incentivazione dipendenti.

Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81.

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(A) Cassa - -
(B) Altre disponibilità liquide (4.682) (8.418)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (4.682) (8.418)
(E) Crediti finanziari correnti 218 -
(F) Debiti finanziari correnti
(G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 501 2.001
(H) Altri debiti finanziari correnti 28 67
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 747 2.068
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) (3.935) (6.350)
(K) Debiti bancari non correnti - 501
(L) Obbligazioni emesse - -
(M) Altri debiti non correnti - 35
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) - 536
(O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto(J)+(N) (3.935) (5.814)

Al 31 dicembre 2018 la Società presenta una Liquidità Netta pari a 3.935 migliaia di euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2017 (Liquidità Netta pari a 5.814 migliaia di euro) è attribuibile principalmente alle disponibilità assorbite dalle attività operative, in parte compensato dalle attività di investimento.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

L'attività di sviluppo è di particolare rilevanza per il Gruppo: essa è finalizzata tanto all'ideazione di nuove soluzioni, di nuovi prodotti e servizi da integrare nell'offerta commerciale di ePRICE quanto alla continua innovazione di quelli già esistenti, anche in relazione all'introduzione di nuove tecnologie e di nuovi modelli di sviluppo di business. Il Gruppo adotta un approccio interdisciplinare che trova il proprio maggiore punto di forza proprio nella stretta collaborazione tra sviluppo, produzione e marketing, al fine di poter rispondere rapidamente ed efficacemente ai continui mutamenti delle preferenze espresse dai consumatori.

Nel corso del periodo, il Gruppo ha continuato ad investire nel miglioramento della qualità dei servizi offerti alla clientela, nei processi esistenti e nelle componenti di piattaforma per renderli scalabili al crescere dei volumi.

Sono proseguite le attività del team di sviluppo dedicato al mondo "mobile" e focalizzato sull'ottimizzazione della customer experience: tra i primi obiettivi quello di apportare miglioramenti significativi alla APP mobile con l'introduzione di elementi distintivi che la differenziano in modo marcato dal sito desktop. In particolare, è stato rilasciato un nuovo carrello per l'APP mobile, migliorata l'interfaccia grafica e di usability delle schede prodotto, evidenziando i servizi a valore aggiunto offerti da ePrice.

È stato rilasciato un nuovo portale per la registrazione automatica dei venditori del marketplace con supporto integrato del CRM, che consente di agevolare la fase di acquisizione di nuovi venditori e la gestione degli stessi da parte del team del marketplace.

Sono proseguiti gli sviluppi di nuove funzionalità del sistema gestionale integrato, in particolare sono stati informatizzati i flussi di ciclo passivo e riscontri di fatture dei nostri fornitori, permettendo di ottimizzare la gestione ed il controllo dei processi di acquisto.

Sono state definite le procedure interne per la gestione delle richieste dei clienti che riguardano i loro dati personali in ambito GDPR, e di conseguenza sono stati adeguati i sistemi preposti alla loro gestione.

È proseguito lo sviluppo della piattaforma per la gestione dei servizi specialistici locali legati al mondo degli elettrodomestici (MDA), la costruzione/attivazione della rete di delivery premium ed installazioni professionali. È stato migliorato il tracking dei corrieri sia per i prodotti spediti da ePrice, sia da quelli spediti da marketplace. È stato rilasciato un sistema di monitoraggio della saturazione dei team di installatori.

Risorse umane e Talent Acquisition

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Media Puntuale Media Puntuale
Dirigenti 7 6 7 7
Quadri 20 21 20 20
Impiegati 142 149 145 141
Operai 7 12 2 2
Totale 188 170

Il numero medio e puntuale dei dipendenti per categoria è riportato nella tabella seguente:

L'incremento è principalmente imputabile all'entrata nell'area di consolidamento di Installo che ha 37 dipendenti al 31 dicembre 2018; al netto di tale variazione dell'area di consolidamento l'organico aziendale si sarebbe ridotto nel corso dell'esercizio. La seguente tabella evidenzia l'organico puntuale e medio delle società Installo S.r.l.:

31 dicembre 2018
Media Puntuale
Dirigenti 0 0
Quadri 1 2
Impiegati 13 25
Operai 5 10
Totale 37

Gestione dei rischi d'impresa

Tra i principali fattori di rischio operativi che potrebbero influenzare negativamente l'attività del Gruppo e della Capogruppo, si identificano:

  • Rischi connessi all'esposizione alle condizioni economiche italiane e a scenari macro-economici sfavorevoli
  • Rischi connessi a frodi su commercio elettronico
  • Rischi connessi ai servizi forniti da terzi e dipendenza da specifici fornitori
  • Rischi legati all'evoluzione dei modelli di business e della tecnologia
  • Rischi connessi all'elevata concorrenza nei mercati di riferimento del gruppo
  • Rischi connessi alla normativa e alla regolamentazione dei settori di attività in cui opera il gruppo
  • Rischi connessi alla movimentazione delle merci e della logistica.

Il Gruppo e le società incluse nel consolidamento hanno adottato una serie di azioni di monitoraggio al fine di mitigare i rischi operativi e finanziari sopra menzionati.

L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. Il Gruppo ePRICE adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.

Tali processi di gestione del rischio, secondo quanto stabilito dalla best practice di riferimento, operano attraverso le seguenti fasi:

  • identificazione;
  • analisi;
  • valutazione;
  • mitigazione;
  • controllo e monitoraggio,

e si traducono in piani di azione per mitigare il "rischio inerente" identificato e/o in verifiche sull'operatività di controlli per ridurre i rischi ad un livello accettabile ("rischio residuo").

Corporate Governance

ePRICE aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, è stata redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" prevista dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Tale documento è disponibile sul sito web della Società all'indirizzo www.ePRICE.it, sezione Investor.

Relazione sulla Remunerazione

La Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza, è disponibile sul sito web della Società all'indirizzo www.ePRICE.it, sezione Governance.

Facoltà di derogare all'obbligo di pubblicare un documento informativo in ipotesi di operazioni significative

Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.

Riconciliazione del Patrimonio Netto e del Risultato d'esercizio

La seguente tabella riepiloga la riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto di ePRICE S.p.A. come da bilancio separato ed i rispettivi valori del Gruppo ePRICE come da bilancio consolidato:

Risultato PN
ePRICE S.p.A. (1.767) 98.137
Risultato IFRS delle società controllate e differenza tra valore di carico e loro patrimonio netto (12.870) (48.923)
Gruppo ePRICE (14.637) 49.214

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti intrattenuti nel corso dell'esercizio dal Gruppo ePRICE con le società collegate consistono prevalentemente in transazioni commerciali regolate a normali condizioni di mercato.

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati negli schemi di Stato patrimoniale, Conto economico e nelle relative note illustrative.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio e fino all'approvazione della presente relazione finanziaria non si sono verificati eventi di rilievo che abbiano impatto sulla presente relazione finanziaria annuale.

Nel corso del mese di febbraio il Gruppo ha ottenuto una nuova linea finanziaria di credito commerciale per complessivi 2.500 migliaia di euro.

In data 18 febbraio 2019 il Dott. Andrea Biasco ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Tenuto conto dei risultati raggiunti dal gruppo nell'esercizio 2018, che mostrano evidenze positive circa la ragionevolezza delle linee guida strategiche espresse nei piani dello scorso anno, il management di ePRICE ritiene che oggi sussistano ragionevoli presupposti per riconfermare le aspettative di un ulteriore progressivo miglioramento della redditività e di crescita e conseguentemente il management ritiene che i piani di azione già avviati dal 2018 porteranno ad un progressivo miglioramento dei risultati anche nel 2019 e consentiranno al gruppo ePRICE nel medio termine di ottenere un consolidamento della leadership sulle categorie Service-driven e una solida crescita del Marketplace.

Il consiglio di ePRICE in data 6 marzo 2019 ha approvato l'aggiornamento delle linee guida strategiche di ePRICE per il periodo 2019-2024 che, in coerenza con quanto espresso nei piani dell'anno precedente, prevede un forte sviluppo organico nelle vendite di grandi elettrodomestici, una progressiva crescita del marketplace e l'apertura della propria piattaforma a nuovi servizi diretti ai consumatori italiani e alle loro famiglie.

In particolare, per il 2019, il budget conferma e aggiorna le azioni secondo le seguenti linee guida:

  • Rafforzamento della leadership sulle categorie definite "Core" (Grandi Elettrodomestici, TV e clima) con un aumento dei servizi premium di consegna e installazione e nuove offerte dedicate anche su marketplace esterni ad ePRICE.it, come Amazon ed eBay.
  • Espansione del Marketplace, grazie alla crescita del numero dei seller, in particolare su estero.
  • Miglioramento delle politiche commerciali e delle partnership con i vendor, grazie ad una crescente rilevanza sui volumi del Grande Elettrodomestico e alla capacità di offrire soluzioni di marketing e di profilazione del cliente uniche sul mercato.
  • Crescita qualitativa e quantitativa di ePRICE come piattaforma di Servizi e nuove offerte connesse alla manutenzione e installazione attraverso la controllata Installo Srl.
  • Completamento del piano di efficienza sui rotture e sulla gestione della logistica.

I piani aziendali per i prossimi anni rivisti dal consiglio di amministrazione il 6 marzo 2019 mostrano per il 2019 ad un miglioramento dell'EBITDA, un'evoluzione sostenibile del cash flow e ad una posizione finanziaria a fine 2019 positiva.

La strategia sopra descritta consentirà ad ePRICE di raggiungere i propri obiettivi FY19:

  • GMV e ricavi in crescita grazie al consolidamento della leadership sulle categorie Service-driven e alla solida crescita del Marketplace, alla maggiore rilevanza sul mercato del Grande Elettrodomestico, a nuove iniziative commerciali e ad un aumento delle attività di info-commerce.
  • Ulteriore miglioramento dell'EBITDA intorno a break even a fine 2019, grazie all'aumento della marginalità delle vendite e al pieno effetto delle azioni in corso sui rapporti con i fornitori
  • PFN sostanzialmente invariata a fine anno.

Negli anni successivi al 2019 i piani mostrano una solida crescita di GMV e Ricavi, trainato da Grandi Elettrodomestici, Servizi e 3P marketplace ad un Ebitda margin che dovrebbe stabilizzarsi tra il 5-7% nel medio periodo grazie alla crescita attesa nel GED e all'incremento di penetrazione del Marketplace ed altri Servizi.

I piani mostrano inoltre effetti positivi per i cash flow nel periodo 2019 generati da earn-out non ricorrenti derivanti dalle cessioni di BMH e Saldiprivati.

I risultati sin ora ottenuti e le azioni in corso lasciano prevedere il raggiungimento degli obiettivi espressi nei piani e la sostenibilità economico finanziaria della gestione ordinaria nel breve e medio termine.

Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(In migliaia di Euro) Note 31 dicembre
2018
Di cui Parti
Correlate
31 dicembre
2017*
Di cui Parti
Correlate
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Impianti e Macchinari 1 6.359 7.788
Attività immateriali 2 27.699 28.560
Partecipazioni in società collegate 3 1.055 1.055 2.278 2.278
Attività finanziarie non correnti 4 196 195 2.370 1.361
Altre attività non correnti 5 59 292
Attività per imposte differite 6 8.700 8.700
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 44.068 49.988
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 7 16.091 20.560
Crediti commerciali e altri crediti 8 6.848 737 9.276 1.255
Altre attività correnti 9 9.795 14.312
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 8.934 184 21.094 422
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 41.668 65.242
Attività destinate alla dismissione
TOTALE ATTIVITÀ 85.736 115.230
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 826 826
Riserve 62.831 87.302
Risultato del periodo (14.443) (24.744)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 49.214 63.384
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 164 0
TOTALE PATRIMONIO NETTO 11 49.378 63.384
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 12 331 536
Fondi del personale 13 2.198 2.024
Fondi rischi ed oneri 14 360 360
Altre Passività non correnti 16 0 78
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 2.889 2.998
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali e altri debiti 15 22.515 168 37.737 1.769
Debiti verso banche e altri finanziatori 12 3.952 2.095
Altre passività correnti 16 6.691 8.696
Fondi rischi ed oneri 14 311 320
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 33.469 48.848
Passività destinate alla dismissione
TOTALE PASSIVITÀ 36.358 51.846
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 85.736 115.230

CONSOLIDATO

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO

(In migliaia di Euro) Note 31 dicembre
2018
Di cui Parti
31 dicembre
Correlate
2017*
Di cui Parti
Correlate
Ricavi 17 166.973 519
191.145
3.453
Altri proventi 18 4.354 3.152
Costi per materie prime e merci 19 (133.300) (156.779)
Costi per servizi 20 (38.085) (2.403)
(43.532)
(9.647)
Di cui non ricorrenti
Costi per il personale 21 (8.243) (8.916)
Di cui non ricorrenti
Ammortamenti e svalutazioni 22 (8.681) (7.529)
Altri oneri 23 (534) (368)
Risultato operativo (17.516) (22.827)
Oneri finanziari 24 (125) (87)
Proventi finanziari 24 1.827 182
Quota di pertinenza del risultato di società collegate 25 (1.820) (1.674)
Svalutazioni attività finanziarie 26 (262) 0
Risultato ante imposte dell'attività in funzionamento (17.896) (24.406)
Imposte sul reddito 27 0 (1.023)
Utile (perdita) dell'attività in funzionamento (17.896) (25.429)
Risultato derivante da attività cessate o destinate
alla dismissione
28 3.259 685
Utile (perdita) del periodo (14.637) (24.744)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi (194)
Risultato netto di competenza del Gruppo (14.443)
Altre componenti di conto economico complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
Benefici ai dipendenti (28) (187)
Effetto fiscale
Totale (28) (187)
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
Risultato del periodo complessivo (14.665) (24.931)
Risultato per Azione 29 -0,36 -0,61
Risultato per Azione Diluito 29 -0,36 -0,61

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

31 Di cui 31 dicembre Di cui
(In migliaia di Euro) dicembre
2018
Parti
Correlate
2017* Parti
Correlate
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
Risultato netto dall'attività di funzionamento (17.896) (25.429)
Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al flusso di cassa
generato dalle attività operative:
Ammortamenti 8.180 6.922
Svalutazione crediti 501 606
Accantonamento al fondo benefici dipendenti 440 326
Svalutazione magazzino 0 150
Variazione fondo benefici dipendenti (470) (620)
Variazione imposte anticipate e differite 0 1.023
Variazione fondo rischi ed oneri 134 0
Quota di pertinenza del risultato d'esercizio di società collegate 1.820 1.674
Perdita di valore attività non correnti 262 0
Cessione strumenti finanziari (1.762) 0
Variazione altre passività non correnti (78) 41
Altre variazioni non monetarie 301 391
Variazioni nel capitale circolante
Variazione delle rimanenze 4.182 1.666
Variazione dei crediti commerciali 2.045 518 283 (946)
Variazione delle altre attività correnti 3.403 (1.763)
Variazione dei debiti commerciali (16.178) (1.601) 863 760
Variazione degli altri debiti (770) (1.262)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE (15.886) (15.129)
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Acquisizione attività materiali (218) (6.155)
Cessione attività materiali 138 14
Variazione Altre attività non correnti 251 (18)
Variazione strumenti finanziari 2.950 0
Acquisizione attività immateriali (3.697) (7.263)
Cessione attività immateriali 1.756 0
Erogazione finanziamenti attivi 0 (1.150) (1.150)
Acquisizione di società collegate (480) (480) (1.484) (1.484)
Acquisizione di società controllate (104) 0
Cash flow da attività destinate alla dismissione o dismesse 759 1.230
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) 1.355 (14.826)
DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti finanziari 1.549 2.397
Aumento di capitale 0 1.045
Crediti finanziari correnti 822 (1.177)
Azioni proprie 0 (675)
Dividendi 0 (5.252)
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 2.371 (3.662)
(Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide (12.160) (33.617)
Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO 21.094 54.711
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL PERIODO 8.934 21.094

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale
Sociale
Sovrap
prezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve di
capitale
Utili/
(perdite)
a nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti
Totale PN
di gruppo
PN di
terzi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2017* 826 125.194 164 (3.211) 796 538 (60.163) (487) (273) 63.384 0 63.384
Risultato esercizio (14.443) (14.443) (194) (14.637)
Altre componenti di conto
economico complessivo
0 0
che non saranno
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
che saranno
(28) (28) (28)
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0 0
Risultato complessivo (14.443) (28) (14.471) (194) (14.665)
Variazione area di
consolidamento
0 358 358
Aumento di capitale 45 (45) 0 0
Pagamenti basati su azioni 301 301 301
Destinazione del risultato 0 0
Riclassifiche 0 0
Saldo al 31 dicembre 2018 826 125.194 164 (3.166) 1.052 538 (74.606) (487) (301) 49.214 164 49.378

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Capitale
Sociale
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre riserve
di capitale
Utili/(perdite) a
nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2016* 821 124.153 1 (2.585) 554 538 (30.102) (486) (86) 92.808
Risultato esercizio (15.810) (15.810)
Altre componenti di conto
economico complessivo
che non saranno successivamente
0
riclassificate nel risultato
d'esercizio
che saranno successivamente
7 7
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0
Risultato complessivo (15.810) 7 (15.803)
Operazioni su azioni proprie (378) (378)
Aumento di capitale 5 1.040 1.045
Pagamenti basati su azioni 255 255
Destinazione del risultato 163 (5.415) (5.252)
Saldo al 30 settembre 2017* 826 125.193 164 (2.963) 809 538 (51.327) (486) (79) 72.675

NOTE ILLUSTRATIVE

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

Il bilancio consolidato del Gruppo ePRICE al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2019.

Il bilancio consolidato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (nel seguito indicato come il "Bilancio Consolidato") è stato predisposto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Criteri e area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato, il rendiconto finanziario consolidato ed il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato dell'esercizio, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto.

Il Bilancio Consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci della capogruppo ePRICE S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente ed indirettamente, approvati dalle rispettive assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati, ove necessario, per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nel frattempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tal entità.

Specificatamente, un'impresa è in grado di esercitare il controllo se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto d'investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto d'investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto d'investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.
  • Quando una società del gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) di una partecipata considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono incluse nel conto economico complessivo dalla data in cui il gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Il risultato dell'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, sono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi e i costi, e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Quando la quota di patrimonio netto detenuto dalla controllante cambia, senza che questo si traduca in una perdita di controllo, tale cambiamento deve essere contabilizzato a patrimonio netto. Se il gruppo perde il controllo, deve:

  • eliminare le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • eliminare il valore contabile di tutte le quote di minoranza;
  • eliminare le differenze cambio cumulate, rilevate a patrimonio netto;
  • rilevare il fair value del corrispettivo ricevuto;
  • rilevare il fair value della quota di partecipazione eventualmente mantenuta;
  • rilevare l'utile o la perdita nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio;
  • riclassificare la quota di competenza della controllante per le componenti in precedenza rilevate nel prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo a conto economico o tra gli utili a nuovo, come richiesto dagli specifici principi contabili, come se il Gruppo avesse provveduto direttamente alla cessione delle attività o passività correlate.

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018, si è modificata rispetto al 31 dicembre 2017 in quanto nel corso dell'esercizio è stato acquisito un ulteriore 22% della società Installo S.r.l., già detenuta al 39% e precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto; l'area di consolidamento è di seguito evidenziata:

(Con esplicitazione dell'attività svolta e della percentuale di possesso)

Denominazione Attività Sede Percentuale di controllo
ePRICE S.p.A. Capogruppo Italia Capogruppo
ePRICE Operations S.r.l. e-Commerce Italia 100
Installo S.r.l. Servizi logistici Italia 61%

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo ePRICE S.p.A. e dalle altre società del Gruppo. Dal momento che le società facenti parte del Gruppo hanno personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana e svolgono la loro attività d'impresa in Italia, non si è resa necessaria alcuna conversione in Euro dei bilanci di esercizio delle stesse.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla Data di Transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data iniziale di rilevazione della transazione.

Principi contabili

Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio Consolidato.

Il Bilancio Consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale anche alla luce delle considerazioni espresse nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Non vi sono variazioni rispetto ai principi contabili applicati nell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2018. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2018, non hanno un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

IFRS 15 Ricavi Provenienti da Contratti con Clienti

L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo di adozione retrospettivo pieno.

I contratti del Gruppo relativi alla vendita online includono generalmente una sola obbligazione. Il Gruppo ha concluso che i ricavi relativi alla vendita prodotti dovrebbero essere riconosciuti nel determinato momento in cui il controllo dell'attività viene trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene. L'adozione dell'IFRS 15 non ha quindi avuto impatti sulla tempistica del riconoscimento dei ricavi. Peraltro, si sono avuti impatti sull'ammontare dei ricavi da riconoscere, come descritto nel seguito.

I contratti di vendita concedono al cliente un diritto di reso. Prima dell'adozione dell'IFRS 15, il Gruppo rilevava i ricavi derivanti dalla vendita di beni al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto delle rettifiche relative ai resi e agli sconti commerciali. Con l'adozione dell'IFRS 15, i diritti di reso generano un corrispettivo variabile. Tale corrispettivo è stimato all'inizio del contratto e limitato fino a quando l'incertezza considerata non viene risolta.

Diritto di reso

Secondo l'IFRS 15, il corrispettivo ricevuto dal cliente è variabile in conseguenza del fatto che il contratto permette al cliente di restituire i prodotti. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che saranno restituiti perché questo metodo permette di stimare meglio l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo ha diritto. Il Gruppo nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione applica i requisiti dell'IFRS 15 nel limitare le stime del corrispettivo variabile. Il Gruppo presenta una passività per resi separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e un'attività per diritti di recupero dai clienti inclusi tra le rimanenze, con disclosure fornita nelle note illustrative.

Il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 Dicembre 2017 è stato riesposto con il riconoscimento di Passività per resi per un ammontare di euro 320 migliaia e con un incremento delle Rimanenze di euro 290 migliaia di euro. È stato riesposto anche il prospetto di conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, con un incremento dei ricavi e dei costi per materie prime e merci rispettivamente di euro 54 migliaia e 48 migliaia.

Obbligazioni per servizi di assistenza post vendita

Il Gruppo offre mediante i propri siti e-commerce servizi di assistenza post vendita per riparazioni fornite da fornitori terzi o da società del gruppo. Nei casi di garanzie fornite da terzi, il Gruppo non è considerato essere il responsabile principale dell'adempimento della promessa di fornire l'intervento di assistenza qualora richiesta. In tale ambito il Gruppo non ha potere discrezionale nel definire il prezzo delle garanzie; il corrispettivo riconosciuto al Gruppo in questi contratti è determinato come la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Con l'adozione dell'IFRS 15, il Gruppo ha stabilito che in queste casistiche non controlla i servizi di assistenza post vendita e che il suo ruolo è quindi quello di agent. Questo cambiamento ha comportato una diminuzione dei ricavi per la vendita di beni e del costo del venduto ed un incremento dei ricavi per prestazioni di servizi per la differenza. A seguito dell'acquisizione del controllo di Installo, in alcuni casi il Gruppo agisce in qualità di "principal", mantenendo il controllo e l'onere delle riparazioni; in tali casi i ricavi ed i relativi costi sono contabilizzati pro-rata temporis nel periodo in cui il Gruppo è chiamato a fornire l'obbligazione oggetto di garanzia. È stato riesposto il prospetto di conto economico per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, esercizio in cui il gruppo agiva esclusivamente in qualità di "agent" con un decremento dei ricavi e dei costi per materie prime e merci per euro 1.476 migliaia.

IFRS 9 Strumenti Finanziari

L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1° Gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 9 retrospettivamente, con data di applicazione iniziale 1° Gennaio 2018 e con la rettifica delle informazioni comparative per l'esercizio con inizio al 1 Gennaio 2017. L'applicazione non ha avuto impatti rilevanti per il Gruppo.

Interpretazione IFRIC 22 Operazioni in Valuta Estera e Anticipi

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo

Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'FRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni.

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 4 - Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi

Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per il Gruppo.

Modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in Società Collegate e Joint Venture – Chiarimento che la rilevazione di una partecipazione al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio è una scelta che si applica alla singola partecipazione

Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico. Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato Gruppo.

Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards – Cancellazione delle Esenzioni a Breve Termine per First-Time Adopters.

Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Criteri di valutazione

Impianti, macchinari e leasing finanziario e operativo

Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, invariate rispetto all'esercizio precedente e applicate dal Gruppo sulla base della vita utile stimata:

Categoria Aliquota
Attrezzature centro di calcolo 20%
Attrezzature varie 15%
Sistemi espositivi 20%-50%
Mobili ufficio 12%
Arredamento 12%
Macchine ufficio 20%-33%
Automezzi 25%-33%

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.

Aggregazioni aziendali

L'acquisizione d'imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione (IFRS 3).

Le attività acquisite e le passività assunte identificabili sono valutate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale include il fair value, alla data di acquisizione, delle attività e delle passività trasferite e delle interessenze emesse dal Gruppo, così come il fair value dell'eventuale corrispettivo potenziale e degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni riconosciuti dall'acquisita. Se l'aggregazione aziendale comporta l'estinzione di un rapporto preesistente tra il Gruppo e l'acquisita, l'ammontare minore tra l'importo di estinzione, come stabilito dal contratto, e il valore fuori mercato dell'elemento viene dedotto dal corrispettivo trasferito e rilevato tra gli altri costi.

Una passività potenziale dell'acquisita è assunta in un'aggregazione aziendale solo se questa passività rappresenta un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati e quando il suo fair value può essere determinato con attendibilità.

Per ogni aggregazione aziendale, viene valutata qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita.

L'avviamento, che deriva dall'acquisizione, è iscritto come attività e valutato inizialmente come eccedenza fra il corrispettivo trasferito e il valore netto alla data di acquisizione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte.

Nel caso di aggregazione aziendale realizzata in più fasi, viene ricalcolata l'interessenza detenuta in precedenza nell'acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato l'eventuale utile o perdita risultante.

I costi correlati all'acquisizione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, con un'unica eccezione per i costi di emissione di titoli di debito o di titoli azionari.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Marchi

I marchi sono considerati un'attività a vita utile indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento ma alla verifica delle perdite di valore delle attività iscritte in bilancio (cosiddetto impairment test), previsto dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza d'interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza d'interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita, tal eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto dell'utile/perdita complessivo consolidato come provento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. L'avviamento è considerato attività a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, bensì è sottoposto ad impairment test. Al fine dell'impairment test, l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cosiddetta "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore a seguito dei risultati dell'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione al loro valore di carico.

L'impairment test è effettuato in linea con quanto indicato dal principio contabile IAS 36 e dunque con cadenza almeno annuale, o comunque in caso di identificazione di indicatori monitorati che possano far presumere che ci sia una perdita di valore.

Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile;
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita;
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo non monetario coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali, invariata rispetto all'esercizio precedente, è di seguito riportata:

Categoria Vita utile
Software, brevetti, concessioni e licenze 3-5 anni
Sviluppo piattaforma 3-5 anni

Gli utili o le perdite derivanti dalla dismissione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene la dismissione.

Perdite di valore di attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di un'eventuale perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto anteimposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.

Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Partecipazioni in collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento pertinente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento, né ad una verifica individuale di perdita di valore (cosiddetto impairment).

Il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

In seguito all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate. Il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore d'iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella voce "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste sono soddisfatte con azioni proprie.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire. Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi. L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

Il Gruppo valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali

e

i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Attività finanziarie al fair value rilevato in OCI

Il Gruppo valuta le attività al fair value rilevato nel conto economico complessivo se entrambe le seguenti condizioni sono soddisfatte:

l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie

e

i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale ed interessi determinati sull'importo del capitale da restituire.

Per le attività valutate al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata in primo luogo quando i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi ed ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari, esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore di attività finanziarie

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali. Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi. Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi. Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Per le attività rappresentate da strumenti di debito valutate al fair value rilevato in OCI, il Gruppo applica l'approccio semplificato ammesso per le attività a basso rischio di credito. Ad ogni data di riferimento del bilancio, il Gruppo valuta se si ritiene che lo strumento di debito abbia un basso rischio di credito utilizzando tutte le informazioni disponibili che si possono ottenere senza costi o sforzi eccessivi. Nell'effettuare tale valutazione, il Gruppo monitora il merito creditizio dello strumento di debito. Un'attività finanziaria viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo non ha designato passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita). Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che la società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo delle rimanenze è determinato al costo specifico per le merci chiaramente identificabili o, per i beni fungibili, con il metodo del FIFO.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti, sono inizialmente iscritte al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse. Se vi è un cambiamento stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

Benefici a dipendenti

I fondi relativi al personale erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del codice civile. Il TFR rappresenta un piano a benefici definiti, ovvero un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale il Gruppo si fa carico dei rischi attuariali e d'investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19R, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; tale metodo di calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Gli utili e le perdite attuariali sono immediatamente ed integralmente riconosciuti nel conto economico complessivo in conformità allo IAS 19R.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturato, a seguito dell'entrata in vigore della riforma stessa, è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l'Inps per le imprese aventi più di 50 dipendenti ovvero, nel caso d'imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti o destinato a fondi pensione. Su questo, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che una quota del TFR maturando sia classificata come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

Da un punto di vista contabile, attraverso la valutazione attuariale si imputano a conto economico nella voce "oneri/proventi finanziari l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR e nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti che non hanno trasferito alla previdenza complementare le quote maturate dal 1 gennaio 2007. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente nel patrimonio netto senza mai transitare a conto economico e sono esposti nel prospetto di conto economico complessivo.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Attività non correnti detenute per la vendita o per la distribuzione agli azionisti della controllante e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per la vendita o per la distribuzione agli azionisti della controllante se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita o di distribuzione, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita o per la distribuzione agli azionisti sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita o di dismissione. I costi di dismissione sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla dismissione, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. Simili considerazioni sono valide anche per le attività e i gruppi in dismissione detenuti per la vendita.

L'ammortamento degli impianti e dei macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita o per la distribuzione agli azionisti.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita o per la distribuzione agli azionisti sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio.

Un gruppo in dismissione si qualifica come attività operativa cessata se è:

  • una componente del Gruppo che rappresenta una CGU o un gruppo di CGU;
  • classificata per la vendita o la distribuzione agli azionisti o è già stata ceduta in tale modo;
  • importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività.

Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

Pagamenti basati su azioni

Il Gruppo ePRICE riconosce benefici addizionali ad alcuni amministratori, dirigenti, impiegati, consulenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (Piano di "Stock Option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto "equity settlement"); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle Stock Option alla data di assegnazione è rilevato a conto economico come costo.

Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni alla data di assegnazione, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

Vendita di merci

I ricavi dalla vendita di merci sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la Direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta. I trasferimenti dei rischi e dei benefici, di norma, coincidono con la spedizione al cliente, che corrisponde al momento della consegna delle merci al vettore.

Diritto di reso

Il corrispettivo ricevuto dal cliente è variabile in conseguenza del fatto che il contratto permette al cliente di restituire i prodotti. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che saranno restituiti perché questo metodo permette di stimare meglio l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo ha diritto. Il Gruppo nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione applica i requisiti dell'IFRS 15 nel limitare le stime del corrispettivo variabile. Il Gruppo presenta una passività per resi separatamente nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria un'attività per diritti di recupero dai clienti inclusi tra le rimanenze, con disclosure fornita nelle note illustrative.

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni.

Obbligazioni per servizi di assistenza post vendita

Il Gruppo offre mediante i propri siti e- commerce servizi di assistenza post vendita per riparazioni fornite da fornitori terzi o da società del gruppo. Nei casi di garanzie fornite da terzi, il Gruppo non è considerato essere il responsabile principale dell'adempimento della promessa di fornire l'intervento di assistenza qualora richiesta. In tale ambito il Gruppo non ha potere discrezionale nel definire il prezzo delle garanzie; il corrispettivo riconosciuto al Gruppo in questi contratti è determinato come la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Nei casi in cui il Gruppo agisce in qualità di "principal", mantenendo il controllo e l'onere delle riparazioni, i ricavi ed i relativi costi sono contabilizzati pro-rata temporis nel periodo in cui il Gruppo è chiamato ad effettuare la riparazione.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio.

Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di corrispondere alle autorità fiscali o recuperare. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro;
  • le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate, come risultanti da piani industriali e linee strategiche di gruppo. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo.

Fondo obsolescenza di magazzino

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso del mercato.

Principi modifiche emendamenti e interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già

IFRS 16 – Leases

Il principio stabilisce, innovando rispetto al passato, che i leases siano rappresentati negli stati patrimoniali delle società, aumentando così la visibilità delle loro attività e passività.

L'IFRS 16 abolisce la distinzione tra leases operativi e leases finanziari (per il lessee - il cliente della locazione) trattando tutti i contratti in oggetto come leases finanziari.

I contratti a breve termine (entro 12 mesi) e quelli aventi ad oggetto beni di basso valore sono esenti da tale trattamento.

Il nuovo Standard sarà effettivo dal 1 gennaio 2019. L'applicazione anticipata è permessa purché sia anche applicato il recente standard IFRS 15, Revenue from Contracts with Customers.

La società ha avviato un'analisi dei potenziali impatti dell'applicazione di tale principio e stimato la rilevazione al 1 gennaio 2019 di diritti d'uso pluriennali per circa 13 milioni di euro.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. Questo principio non si applica al Gruppo.

Amendments to IFRS 9 – "Prepayment Features with Negative Compensation"

Lo IASB ha pubblicato l'Amendment to IFRS9 nel dicembre 2017 consentendo alle società di misurare particolari attività finanziarie anticipate attraverso la cosiddetta compensazione negativa al costo ammortizzato o al fair value da "other comprehensive income", nel caso in cui venga soddisfatta una condizione specifica, invece che al fair value di conto economico. Il principio sarà in vigore dal 1 ° gennaio 2019. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione dell'interpretazione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Amendments to IAS 28 – "Long-term interests in associates and joint ventures"

Nell'ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 28, chiarendo come le entità debbano utilizzare l'IFRS 9 per rappresentare gli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non è applicato il metodo del patrimonio netto. Il principio sarà efficace dal 1° gennaio 2019. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Ciclo annuale di miglioramenti IFRS 2015-2017

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 (Income Taxes) che chiarisce che l'impatto relativo alle imposte sul reddito derivante dai dividendi (ossia distribuzione degli utili) dovrebbe essere riconosciuto all'interno del conto economico, indipendentemente da come sorge l'imposta, allo IAS 23 (Borrowing Costs) che chiarisce che una società tratta come parte di un indebitamento generale qualsiasi indebitamento originariamente realizzato per lo sviluppo di un'attività quando l'asset stesso è pronto per l'uso previsto o per la vendita, all'IFRS 3 (Business Combination) chiarendo come una società debba rimisurare la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta, una volta ottenuto il controllo del business ed all'IFRS 11 (Joint Arrangements) per cui una società non rivaluta la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività,. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019. È comunque consentita la loro applicazione anticipata. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Amendments to IAS 19- "Plan Amendment, Curtailment or Settlement"

Nel febbraio 2018 lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 19 che specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche ad un determinato piano pensionistico. Lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti" specifica in che modo una società contabilizza un piano pensionistico a benefici definiti. Quando viene apportata una modifica a un piano - un aggiustamento, una riduzione o un regolamento - lo IAS 19 richiede a una società di rimisurare l'attività o la passività netta a benefici definiti. Le modifiche impongono a una società di utilizzare le assunzioni aggiornate da questo ricalcolo per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per il resto del periodo di riferimento dopo la modifica del piano. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatment

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato questa interpretazione che chiarisce l'applicazione dei requisiti di rilevazione e misurazione dello IAS 12 nel caso di incertezze nel trattamento fiscale ai fine delle imposte sul reddito. Tale interpretazione troverà applicazione a partire dagli esercizi che iniziano successivamente al 1° gennaio 2019.

Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:

  • che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce.

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto d'informativa.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

1. Impianti e macchinari

La voce "impianti e macchinari" è pari a Euro 6.359 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 7.788 migliaia al 31 dicembre 2017), come è di seguito evidenziato:

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti e
svalutazioni
Valore
netto
Costo
storico
Amm.ti e
svalutazioni
Valore
netto
Impianti e Macchinari 4.557 (1.178) 3.379 4.456 (538) 3.918
Attrezzature 1.340 (643) 697 1.647 (674) 973
Macchine elettroniche 2.803 (2.073) 730 2.710 (1.712) 998
Macchine elettroniche in
leasing
705 (602) 103 705 (452) 253
Mobili e arredi 689 (547) 142 694 (507) 187
Altri beni 2.170 (862) 1.308 2.013 (554) 1.459
Totale 12.264 (5.905) 6.359 12.225 (4.437) 7.788

Si segnala che al 31 dicembre 2018 non vi sono beni strumentali di proprietà gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi e che nell'esercizio non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento agli impianti e macchinari.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione della voce impianti e macchinari:

(In migliaia di Euro) Al 31
Dicembre
2017
Incrementi Decrementi Var. Area di
consolidamento Ammortamenti Svalutazioni
Al 31
Dicembre
2018
Impianti e Macchinari 3.918 101 - - (640) - 3.379
Attrezzature 973 1 (11) - (151) (115) 697
Macchine elettroniche 998 55 (7) 53 (369) - 730
Macchine elettroniche in
leasing
253 - - - (150) - 103
Mobili e arredi 187 2 (5) - (42) - 142
Altri beni 1.459 10 - 106 (267) - 1.308
Totale 7.788 169 (23) 159 (1.619) (115) 6.359

Gli incrementi dell'esercizio sono legati per circa 159 migliaia di euro all'ingresso nell'area di consolidamento di Installo S.r.l.

2. Attività immateriali

Le attività immateriali ammontano a 27.699 migliaia di euro (28.560 al 31 dicembre 2017) e si compongono come di seguito indicato.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita indefinita sono composte interamente da avviamenti per 12.818 migliaia di euro, in riduzione di 1.474 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 a seguito della cessione di Sitonline avvenuta nel giugno 2018. L'avviamento iscritto al 31 dicembre 2018 si riferisce all'eccedenza fra il valore di acquisizione ed il fair value delle attività e passività acquisite.

Al 31 dicembre 2018, le attività immateriali a vita utile indefinita sono state sottoposte all'impairment test, confrontando il valore recuperabile delle CGU con il valore netto contabile dei relativi beni, incluso l'avviamento. Il valore recuperabile rappresenta il maggiore fra il fair value dell'attività, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, ed è calcolato come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati alle CGU, scontati al tasso che riflette i rischi specifici delle singole CGU alla data di valutazione.

Ipotesi chiave utilizzate nel calcolo del valore d'uso e sensitività alle variazioni delle ipotesi

Le assunzioni chiave utilizzate dal management sono la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita dei valori terminali e del tasso di sconto (costo medio ponderato del capitale - "WACC"). La determinazione del valore recuperabile è basata sulla stima del valore d'uso ottenuto come valore attuale dei flussi di cassa prospettici desunti dalle linee guida del piano 2019-2024 per un arco temporale esplicito di cinque anni. L'impairment test relativo al Bilancio Consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2019.

I tassi di sconto (WACC), definiti come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, applicati ai flussi di cassa prospettici, sono riportati nella seguente tabella:

Cash Generating Unit Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
E-Commerce 12,40% 10,27%

Il tasso di crescita (g) utilizzato per la definizione dei flussi di cassa delle CGU al 31 dicembre 2018 è stato pari a 1,40%.

Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso che, al 31 dicembre 2018, il valore recuperabile eccede il valore contabile.

È stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati; in tutti i casi i valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche assumendo alternativamente una variazione dei parametri chiave sotto descritti quali:

  • una variazione dei tassi di sconto di 100 basis point;
  • una variazione del tasso di crescita di 20 basis point;
  • una variazione dell'EBITDA del 10%.

È stato inoltre calcolato il valore di WACC, tasso di crescita e la variazione percentuale dell'EBITDA che singolarmente renderebbero il valore recuperabile pari al relativo valore contabile al 31 dicembre 2018:

Terminal growth rate n.a.
WACC 18,5%
Variazione Ebitda -22,2%

Il terminal growth rate non è stato considerato quale parametro rilevante in quanto il value in use uguaglia il capitale investito netto nel periodo esplicito 2019-2023 utilizzato ai fini dell'impairment.

Gli amministratori del Gruppo hanno pertanto ritenuto sussistere le condizioni per confermare il valore dell'avviamento iscritto nel Bilancio Consolidato.

Si sottolinea che la Società ha svolto annualmente un'analisi sulla recuperabilità delle altre immobilizzazioni immateriali. Tale verifica viene effettuata annualmente tramite individuazione della sussistenza di indicatori di impairment. Alla data del 31 dicembre 2018 non è stato rilevato alcun indicatore di impairment.

Immobilizzazioni Immateriali a vita definita

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita ammontano ad Euro 14.881 migliaia al 31 dicembre 2018 (Euro 14.268 migliaia al 31 dicembre 2017).

Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 è di seguito riportato:

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Costo storicoAmm.ti cumulatiValore nettoCosto storicoAmm.ti cumulatiValore netto
Software, Brevetti, concessioni e licenze 7.121 (3.973) 3.148 6.783 (2.602) 4.181
Sviluppo piattaforma 25.147 (13.997) 11.150 19.284 (9.608) 9.676
Altre immobilizzazioni - - - 26 (22) 4
Immobilizzazioni in corso 583 583 407 407
Totale attività immateriali 32.851 (17.970) 14.881 26.500 (12.232) 14.268
(In migliaia di Euro) Al 31
Dicembre
2017
Incrementi Decrementi Var. Area di
consolidamento Ammortamenti Riclassifiche
Al 31
Dicembre
2018
Software, brevetti,
concessioni e licenze
4.181 264 (1) (1.384) 86 3.148
Sviluppo piattaforma 9.676 2.839 (242) 3.130 (5.058) 321 11.150
Altre immobilizzazioni 4 - - 0 (4) - -
Immobilizzazioni in corso 407 183 - 400 - (407) 583
Totale attività immateriali 14.268 3.286 (243) 3.530 (6.446) 0 14.881

La tabella seguente mostra i movimenti delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio:

I principali investimenti effettuati dal Gruppo nel corso del periodo riguardano la realizzazione di specifici progetti che si propongono l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per la realizzazione e gestione delle piattaforme online. Tali costi sono relativi sia a costi del personale interno sia a costi per servizi resi da terzi. Le spese per l'attività di ricerca, intrapresa con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte sono rilevate a conto economico nel momento in cui sono sostenute.

L'incremento dell'esercizio è principalmente imputabile all'ingresso nell'area di consolidamento della società Installo per circa 3.530 migliaia di euro, società che ha sviluppato un'importate piattaforma per la gestione informatizzata di una rete di installatori e tecnici sul territorio nazionale.

L'incremento dei software è connesso allo sviluppo di nuove funzionalità dell'ERP di gruppo entrato in funzione nel 2017. Le altre capitalizzazioni relative alla piattaforma riguardano principalmente lo sviluppo dei sistemi di proprietà per migliorare il servizio alla clientela e renderle interfacciate con il nuovo ERP.

Le immobilizzazioni in corso, pari a 583 migliaia di euro (407 migliaia al 31 dicembre 2017) sono attinenti ai progetti in corso di sviluppo in particolare relativi alla piattaforma.

3. Partecipazioni in società collegate

Le variazioni dell'esercizio nelle partecipazioni in società collegate sono indicate nel seguente prospetto:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre
2017
Quota di
risultato
Incrementi Cessioni Riclassifiche Al 31 dicembre
2018
Partecipazioni in società collegate 2.278 (1.820) 1.487 (522) (368) 1.055

La composizione della voce al 31 dicembre 2018 è di seguito illustrata:

Al 31 dicembre 2018 Sede Quota % posseduta direttamente Valore di bilancio
Il Post S.r.l. Milano 38,92% 123
Giornalettismo S.r.l. Milano 30,00% 0
Ecommerce Outsourcing S.r.l. Rho 20,00% 265
Termostore S.r.l. Fondi 24,51% 667
Click & Quick Distributions S.r.l. Milano 15,00% 0
Totale partecipazioni in società collegate 1.055

Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate nel Bilancio Consolidato secondo il metodo del patrimonio netto.

Gli incrementi dell'esercizio si riferiscono alla sottoscrizione di un aumento di capitale nella collegata "Il Post" per euro 350 migliaia, dalla rinuncia a finanziamenti soci a favore della collegata Click&Quick Distribution per euro 727 migliaia, alla rinuncia di crediti verso la collegata Termostore per euro 270 migliaia ed all'acquisizione di un'ulteriore partecipazione del 7,8% nella società Apprice Sagl, per euro 140 migliaia.

Successivamente la partecipazione in Apprice è stata ceduta; la partecipazione in Termostore si è ridotta a seguito di parziale cessione dal 43% al 24,51%.

La partecipazione in Click & Quick Distributions è stata azzerata per recepire la quota di risultato della partecipazione e l'azzeramento dell'avviamento implicito nella stessa.

Sulla base delle informazioni disponibili e/o dei piani industriali riguardanti le singole società collegate, la Direzione Aziendale ha ritenuto che al 31 dicembre 2018 non vi siano indicatori di impairment, ad eccezione della società Click & Quick Distributions la cui quota di risultato tiene conto della svalutazione dell'avviamento implicito ed ha comportato il totale azzeramento della partecipazione.

4. Attività finanziarie non correnti

La composizione della voce attività finanziarie non correnti è di seguito riportata:

Attività finanziarie non correnti Al 31 dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Partecipazioni in altre imprese 1 1.009
Finanziamenti attivi verso società collegate 195 1.361
Totale attività non correnti 196 2.370

Le partecipazioni in altre imprese si sono sostanzialmente azzerate a seguito della cessione della partecipazione in Interactive Thinking S.r.l., che ha consentito la contabilizzazione di un provento netto di 1.454 migliaia di euro.

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Quadrante S.r.l. in liquidazione - -
Interactive Thinking S.r.l. - 1.005
Consorzi e Confidi 1 4
Totale partecipazioni in altre imprese 1 1.009

La società Quadrante S.r.l. in liquidazione è stata interamente svalutata in esercizi precedenti; non si ritengono necessari appostamenti nel passivo in quanto ePRICE non ha obblighi giuridici né intenzione di fornire supporto a tale partecipata.

I crediti finanziari pari a Euro 195 migliaia si riferiscono all'erogazione di finanziamenti infruttiferi, rimborsabili a richiesta, alle società partecipate Click & Quick Distribution S.r.l. (160 migliaia di euro) e Il Post S.r.l. (35 migliaia di euro). La variazione rispetto all'esercizio precedente è principalmente imputabile alla rinuncia effettuata a favore di Installo per 176 migliaia di euro, a favore della Click & Quick Distributions per 727 migliaia di euro e di svalutazioni per 262 del finanziamento alla Click & Quick Distributions per allineare il valore a quanto si ritiene recuperabile nell'ambito di una più ampia operazione che riguarda la società partecipata.

5. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti pari a euro 59 migliaia (euro 292 migliaia al 31 dicembre 2017) includono principalmente depositi cauzionali per affitti, utenze e per consorzi di acquisto.

6. Attività per imposte differite

Tale voce, invariata rispetto all'esercizio precedente e pari a 8.700 migliaia di euro, accoglie il saldo delle imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili ad esercizi futuri e sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un'attività o passività in bilancio e il valore attribuito a quella stessa attività o passività ai fini fiscali. Le imposte differite attive iscritte sono quelle ritenute recuperabili nel periodo esplicito di piano 2019-2024, le cui linee guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2019.

Il Gruppo dispone di perdite fiscalmente rilevanti riportabili ad esercizi futuri ed altre differenze temporanee per circa ulteriori 65,8 milioni sulle quali non sono state stanziate imposte differite attive.

7. Rimanenze

La composizione della voce rimanenze è di seguito riportata:

Rimanenze Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Rimanenze di merci 16.406 20.820
Diritti di recupero merci a seguito di resi 235 290
Fondo Svalutazione magazzino (550) (550)
Totale Rimanenze 16.091 20.560

Le rimanenze di merci sono costituite da beni acquistati per la successiva rivendita sulle piattaforme di e-Commerce. Il diritto di recupero merci a seguito di resi è stato introdotto in applicazione al principio IFRS 15 ed è rappresentativo del valore stimato da caricare a magazzino a fronte dei resi attesi, il cui valore è iscritto tra le passività per resi nel passivo; i dati comparativi sono stati riesposti per evidenziare la stima al 31 dicembre 2017. Il fondo svalutazione magazzino, invariato rispetto all'esercizio precedente, è rappresentativo del rischio obsolescenza su alcune merci a più lenta movimentazione.

8. Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti ammontano ad Euro 6.848 migliaia rispetto ad Euro 9.276 migliaia al termine dell'esercizio precedente, come di seguito riportato:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Crediti commerciali 3.981 5.601
Fatture da emettere 2.791 4.079
Crediti Marketplace 825 368
Fondo svalutazione crediti (749) (772)
Totale Crediti commerciali e altri crediti 6.848 9.276

I dati comparativi sono stati riesposti al fine di una migliore rappresentazione, avendo classificato i crediti verso i merchants che operano nel marketplace, precedentemente esposti tra le altre attività correnti e pari a 368 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, tra i crediti commerciali.

I crediti sono iscritti al netto del relativo fondo svalutazione. Si segnala che non esistono crediti con scadenza superiore a cinque anni.

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono stanziati per specifiche posizioni di credito sorte recentemente e prevalentemente verso trasportatori per fatture su danni da trasporto che presentano particolari rischi al fine di riflettere il loro presumibile valore di realizzo. Si riporta di seguito la movimentazione dell'esercizio:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Fondo iniziale 772 188
Incrementi 500 606
Utilizzi/Rilasci (537) (22)
Variazione perimetro di consolidamento 14 -
Fondo svalutazione crediti 749 772

L'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 9, non ha comportato variazioni significative in relazione alla stima del fondo svalutazione crediti.

La tabella che segue mostra lo scadenziario clienti al lordo del fondo svalutazione crediti:

Valori in Euro migliaia Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
A scadere 2.039 3.291
Scaduto <30 giorni 726 1.045
Scaduto 30-90 giorni 86 382
Scaduto 90-180 giorni 80 242
Scaduto oltre 180 giorni 1.050 640
Totale scaduto 1.942 2.309
Totale 3.981 5.601

9. Altre attività correnti

La composizione della voce altre attività correnti è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Crediti tributari 3.593 5.945
Crediti incassi differiti 2.055 2.877
Altri crediti 1.542 3.892
Anticipi a fornitori 1.220 1
Ratei e risconti 1.385 1.597
Totale altre attività correnti 9.795 14.312

I crediti tributari sono costituiti principalmente da crediti IVA per euro 2.431 migliaia e da crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per euro 647 migliaia.

I crediti per incassi differiti includono gli incassi derivanti da vendite effettuate a ridosso della chiusura del periodo pagati con carta di credito e non ancora accreditati alla data di bilancio in quanto perfezionatisi nei primi giorni successivi alla chiusura del periodo e i crediti verso operatori logistici ai quali è demandato l'incasso per i pagamenti alla consegna; il decremento rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente correlato ad una minore incidenza dei pagamenti in contrassegno.

Gli altri crediti, pari ad euro 1.542 migliaia si riducono rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente per il venir meno del credito di euro 2.500 migliaia un deposito versato da SRP Group su un escrow account a garanzia del pagamento del Retained amount, a seguito della definizione del valore contrattuale. Il deposito è stato infatti restituito ed è stato contestualmente chiuso il debito verso SRP.

Come evidenziato nella nota 8, i dati comparativi sono stati riesposti al fine di una migliore rappresentazione, avendo classificato i crediti verso i merchants che operano nel marketplace, precedentemente esposti tra le altre attività correnti e pari a 368 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, tra i crediti commerciali.

Gli anticipi a fornitori sono principalmente dovuti agli importi corrisposti a soggetti che supporteranno il Gruppo nell'effettuazione di interventi su beni per le quali sono stati forniti servizi di assistenza post vendita.

Si segnala che non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.

10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Depositi bancari e postali 8.841 20.944
Cassa 93 150
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.934 21.094

Il saldo della voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, interamente denominato in Euro, rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura degli esercizi.

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2018 sono libere da vincoli o restrizioni all'utilizzo.

11. Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante si è decrementato nel periodo da euro 63.384 migliaia ad euro 49.214 migliaia principalmente per effetto del risultato di periodo, negativo per euro 14.443 migliaia, parzialmente compensato da incrementi per euro 301 migliaia a fronte del costo connesso ai piani di incentivazione dipendenti.

A seguito del consolidamento con il metodo integrale di Installo S.r.l. è emerso un patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza pari ad euro 164 migliaia di euro, inclusivo del risultato loro attribuibile, negativo per 194 migliaia di euro.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 1.011.372

11.1 Piani di stock options

L'Assemblea del 22 dicembre 2014 ha deliberato, subordinatamente all'avvio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA, l'adozione di un piano di stock option riservato agli amministratori con incarichi di tipo esecutivo, ai collaboratori e ai dipendenti delle società del Gruppo (il "Piano 2015"). Il Piano 2015 ha ad oggetto l'assegnazione di un numero massimo di 2.750.000 opzioni ciascuna delle quali da diritto alla sottoscrizione di una azione ordinaria di nuova emissione. Con riferimento al Piano 2015, in data 14 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l'approvazione del Regolamento del Piano 2015 e assegnato massime 1.100.000 opzioni che danno il diritto a sottoscrivere un'azione ordinaria di nuovo emissione al corrispettivo di 6 euro. A seguito della verifica degli obiettivi desumibili dall'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 e della cessione delle attività relative al segmento Vertical Content, tutte le opzioni della prima tranche sono non assegnate o decadute. Il 15 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha assegnato ulteriori massime 1.300.000 opzioni al Direttore Generale che danno il diritto a sottoscrivere un'azione ordinaria di nuovo emissione al corrispettivo di 5 euro.

L'assemblea del 14 aprile 2016 ha deliberato l'adozione di un piano di stock option avente ad oggetto l'assegnazione di un numero massimo di 1.700.000 opzioni, ciascuna delle quali dà il diritto alla sottoscrizione di un'azione ordinaria di ePRICE S.p.A. di nuova emissione denominato "Piano di Stock-Option 2016-2018", ed un piano di Stock Grant avente ad oggetto l'assegnazione di massime 280.000 azioni ordinarie ePRICE S.p.A. denominato "Piano di Stock Grant 2016-2018". Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 maggio 2016 ha assegnato n. 363.900 opzioni della prima tranche del Piano di Stock Option 2016-2018 ad alcuni dirigenti con responsabilità strategiche della società e delle società controllate fissando il prezzo di esercizio in 3,68 Euro, nonché n. 75.263 stock grant della prima tranche del Piano di Stock Grant 2016-2018 ad alcuni dipendenti della società e delle società controllate.

L'Assemblea ordinaria del 17 aprile 2018 ha deliberato di approvare l'istituzione di un piano di incentivazione denominato "Piano di Stock Grant 2018" che prevede l'assegnazione di complessive massime n. 450.000 azioni ordinarie ai dipendenti della Società e di sue eventuali controllate al raggiungimento degli obiettivi di performance definiti su parametri legati all'andamento delle iniziative straordinarie di efficienza/marginalità individuate nel Budget 2018 e relativi alla performance individuale.

La seguente tabella illustra il numero e i prezzi medi ponderati di esercizio (PMPE) delle opzioni nel corso dell'esercizio:

2018 2018 2017 2017
PMPE PMPE
In circolazione al 1 gennaio 1.144.875 4,67 1.170.375 4,57
Assegnate 0 0 0 0
Annullate / non maturate 0 0 25.500 0
Esercitate 0 0 0 0
Scadute 0 0 0 0
In circolazione 1.144.875 4,67 1.144.875 4,67
Esercitabili 1.087.118 4,73 543.559 4,73

12. Debiti verso banche e altri finanziatori correnti e non correnti

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori non correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Debiti verso banche 331 501
Debiti verso altri finanziatori - 35
Totale debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 331 536

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Debiti verso banche 3.924 2.001
Debiti verso altri finanziatori 28 94
Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti 3.952 2.095

Il saldo dei debiti verso altri finanziatori include esclusivamente i debiti verso società di leasing.

I debiti verso banche sono rappresentati da un finanziamento acceso nel corso dell'esercizio e avente le seguenti caratteristiche:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018
Istituto di credito erogante Tipologia Tasso Importo Anno di Anno di Saldo Entro 1 Tra 1 anno Oltre
finanziamento d'interesse erogato sottoscrizione scadenza contabile anno e 5 anni 5 anni
UBI banca commercio e
industria
Chirografario Euribor 3M +
spread
4.000 2017 2019 501 501 - -
Banca Intesa Chirografario Euribor 3M +
spread
5.000 2018 2019 2500 2500
Credito valtellinese Chirografario Euribor 3M +
spread
1.000 2018 2020 948 629 319
Totale finanziamenti da
istituti bancari
10.000 3.949 3.630 319 -

Nell'esercizio il Gruppo non ha stipulato alcun finanziamento in valuta diversa dall'Euro. Si segnala inoltre che le rate scadute nel corso dell'esercizio sono state regolarmente saldate.

Liquidità/indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 31 dicembre 2017, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81:

Posizione Finanziaria Netta

(Migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
(A) Cassa (93) (150)
(B) Altre disponibilità liquide (8.841) (20.944)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (8.934) (21.094)
(E) Crediti finanziari correnti (2.055) (2.877)
(F) Debiti finanziari correnti 276 -
(G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 3.648 2.001
(H) Altri debiti finanziari correnti 28 94
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 3.951 2.095
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) (7.037) (21.876)
(K) Debiti bancari non correnti 331 501
(L) Obbligazioni emesse - -
(M) Altri debiti non correnti - 35
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) 331 536
(O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto (J)+(N) (6.706) (21.339)

13. Fondi del personale

La voce include la rilevazione del Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") relativo ai dipendenti delle società del Gruppo, prevista dall'art. 2120 del Codice Civile, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo IAS 19.

Nel corso dell'anno e dell'esercizio precedente il TFR si è movimentato come di seguito indicato.

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre Service Interest Anticipi e Utili/Perdite Variazione area Al 31 dicembre
2017 cost cost liquidazioni attuariali di consolidamento 2018
Fondi del personale 2.024 394 26 -344 -28 126 2.198

Il TFR dal punto di vista contabile, in accordo con la normativa italiana (articolo 2120 del Codice Civile italiano), è da considerarsi come un "piano a beneficio definito".

Nella seguente tabella sono riportate le principali assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti al momento del pensionamento (TFR):

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Assunzioni economiche e finanziarie
Tasso di sconto 1,57% 1,30%
Tasso di inflazione 1,5% 1,5%
Tasso di incremento retributive 2,8% 2,8%
Assunzioni demografiche
Probabilità di dismissioni e licenziamenti 10% 10%
Probabilità di anticipazione TFR 1% 1%

14. Fondi rischi ed oneri

I fondi rischi ed oneri classificati non correnti sono invariati rispetto all'esercizio precedente e ammontano ad Euro 360 migliaia; includono lo stanziamento relativo a fondi rischi per garanzie contrattuali.

I fondi rischi ed oneri considerati correnti ammontano a 311 migliaia di euro (320 migliaia al 31 dicembre 2017) e sono rappresentativa per 260 migliaia di euro del valore stimato dei resi attesi; i dati comparativi sono stati riesposti per evidenziare la stima al 31 dicembre 2017. La voce include inoltre euro 51 migliaia a fronte del rischio di attivazioni di servizi di assistenza post vendita in future.

15. Debiti Commerciali e altri debiti

I debiti commerciali sono pari ad Euro 22.515 migliaia (Euro 37.737 migliaia al 31 dicembre 2017) e sono iscritti al valore nominale. Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio successivo, quindi non vi sono debiti da attualizzare. Si segnala che i debiti verso fornitori sono indistintamente iscritti nella voce debiti commerciali sia con riferimento ai fornitori di prodotti finiti e materie prime sia ai fornitori di servizi. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.

La seguente tabella fornisce un dettaglio dei debiti verso fornitori per scadenza:

Valori in Euro migliaia Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
A scadere 20.318 32.659
Scaduto <30 giorni 535 2.045
Scaduto 30-90 giorni 1.159 1.995
Scaduto 90-180 giorni 3 999
Scaduto oltre 180 giorni 501 39
Totale scaduto 2.197 5.078
Totale debiti commerciali e altri debiti 22.515 37.737

16. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività non correnti hanno saldo nullo; al 31 dicembre 2017 ammontavano ad euro 78 migliaia ed erano rappresentate dal trattamento di fine mandato di amministratori non più nel gruppo.

Le altre passività correnti ammontano ad Euro 6.691 migliaia e sono composte come di seguito indicato:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Debiti verso dipendenti/amministratori 914 940
Debiti verso istituti previdenziali 633 691
Anticipi da clienti 3.645 522
Debiti tributari 622 395
Ratei e risconti 46 459
Altri debiti 831 5.689
Totale altre passività correnti 6.691 8.696

Gli altri debiti verso dipendenti/amministratori comprendono le passività per retribuzioni, ferie non godute e relativi contributi.

Gli anticipi da clienti hanno registrato un significativo incremento a seguito dell'ingresso nell'area di consolidamento di Installo, che svolgendo l'attività di "principal" nell'offerta di servizi di assistenza post vendita, ha contabilizzato tra gli anticipi quanto ricevuto dai clienti, a fronte di impegni che si concretizzeranno in esercizi futuri.

Gli altri debiti, pari ad euro 831 migliaia si riducono rispetto al 31 dicembre 2017 per il venir meno del debito di euro 5.000 migliaia verso SRP Group a seguito della definizione del valore contrattuale dell'aggiustamento prezzo, che ha visto la rilevazione di proventi da attività cessate per 2,5 milioni di euro e la compensazione dei residui 2,5 milioni di debiti con credito di pari importo che accoglieva la somma a garanzia depositata da SRP su escrow account.

Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato

17. Ricavi

La composizione della voce ricavi è di seguito riportata:

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017
Ricavi e-Commerce 164.436 187.297
Altro 2.537 3.852
Ricavi 166.973 191.145

I ricavi sono rilevati al netto dei resi su vendite. Il valore dei resi su vendite ammonta, per gli esercizi 2018 e 2017, rispettivamente ad Euro 5.382 migliaia ed Euro 7.487 migliaia. I ricavi da market place sono indicati solo per la componente delle commissioni.

La voce "altro" include prevalentemente riaddebiti di costi di logistica alla società BNK4 Saldiprivati S.r.l.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono realizzati in Italia.

18. Altri proventi

Gli altri proventi ammontano ad euro 4.354 migliaia (Euro 3.152 migliaia nel 2017) e sono principalmente composti dal provento di 2 milioni derivante dall'accordo di risoluzione anticipata delle attività di logistica svolte a favore di Bnk4-Saldiprivati e da contributi erogati sotto forma di credito di imposta per l'attività di ricerca e sviluppo, pari ad euro 1.941 migliaia (1.646 migliaia nell'esercizio precedente).

19. Costi per materie prime e merci

La composizione della voce costi per materie prime e merci è di seguito riportata:

Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2018 2017*
Materie prime e merci (128.828) (154.900)
Variazione delle rimanenze (4.472) (1.879)
Totale Costi per materie prime e merci (133.300) (156.779)

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

Il decremento degli acquisti di merci è principalmente correlato alla contrazione del fatturato.

20. Costi per servizi

La composizione della voce costi per servizi è di seguito riportata:

Costi per servizi 2018 2017
Costi commerciali e marketing 9.887 12.180
Trasporto e logistica 16.844 19.151
Consulenze e Collaboratori 967 1.248
Servizi e consulenze tecniche IT 2.216 2.396
Affitti e noleggi 3.061 2.847
Commissioni incasso e Spese bancarie 2.054 2.155
Spese viaggio 202 221
Utenze 710 478
Emolumenti amministratori 635 1.284
Altri 1.509 1.572
Totale Costi per servizi 38.085 43.532

I costi per servizi ammontano ad Euro 38.085 migliaia rispetto ad Euro 43.532 migliaia dell'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio si è registrata una generale riduzione dei costi per servizi a seguito di un generale contenimento delle spese.

I costi commerciali e di marketing includono in particolare i costi di acquisizione dei clienti e le attività promozionali di fidelizzazione.

I costi di affitto e noleggi riguardano principalmente i contratti di locazione di uffici e magazzini; l'incremento è correlato al nuovo centro logistico in uso dal settembre 2017.

I costi per trasporti e logistica riguardano le spese di trasporto sostenute per l'invio dei prodotti ai clienti ed i costi sostenuti per il trasporto dei prodotti dai fornitori ai magazzini del Gruppo e da questi ultimi ai Pick&Pay (punti di ritiro). Sono inoltre compresi i costi di movimentazione, di imballaggio e preparazione della merce.

La riduzione degli emolumenti ad amministratori è prevalentemente legata all'uscita dal gruppo dell'Amministratore Delegato, le cui deleghe sono state assunte dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.

21. Costi per il personale

La composizione della voce costi per il personale è di seguito riportata:

2018 2017
Salari e Stipendi 6.884 7.792
Oneri Sociali 2.053 2.331
Trattamento di fine rapporto 440 326
Costi capitalizzati (1.435) (1.924)
Stock option 301 391
Valore Costo del personale 8.243 8.916

Il costo del personale è esposto al netto dei costi interni capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali per progetti di sviluppo inerenti ai business in cui opera il Gruppo.

Organico

Il numero medio e puntuale dei dipendenti per categoria per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e 2017, è riportato nella tabella seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Media Puntuale Media Puntuale
Dirigenti 7 6 7 7
Quadri 20 21 20 20
Impiegati 142 149 145 141
Operai 7 12 2 2
Totale 188 170

L'incremento è principalmente imputabile all'entrata nell'area di consolidamento di Installo che ha 37 dipendenti al 31 dicembre 2018; al netto di tale variazione dell'area di consolidamento l'organico aziendale si sarebbe ridotto ridotto di 19 unità nel corso dell'esercizio.

22. Ammortamenti e svalutazioni

La composizione della voce ammortamenti e svalutazioni è di seguito riportata:

Ammortamenti e svalutazioni Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Ammortamento Attività Immateriali 6.446 5.556
Ammortamento Attività Materiali 1.619 1.226
Svalutazione Crediti e immobilizzazioni 616 747
Totale Ammortamenti e svalutazioni 8.681 7.529

L'incremento degli ammortamenti è correlato agli investimenti effettuati dalle società del gruppo.

Le svalutazioni riguardano per 501 migliaia di euro crediti iscritti nell'attivo circolante e per 115 migliaia immobilizzazioni materiali successivamente alienate.

23. Altri oneri

Gli Altri oneri ammontano ad euro 534 migliaia (368 migliaia nel 2017) e includono principalmente le imposte indirette, gli abbonamenti, le quote associative e le perdite subite a vario titolo.

24. Proventi ed Oneri finanziari

I proventi finanziari, al netto degli oneri, ammontano a Euro 1.702 migliaia (proventi netti per euro 95 migliaia nell'esercizio precedente). In particolare, i proventi finanziari ammontano a 1.827 migliaia di euro e sono rappresentati per 1.485 migliaia di euro dal plusvalore realizzato con la vendita della partecipazione in Interactive Thinking e per 277 migliaia di euro dalla contabilizzazione dei dividendi della Interactive Thinking.

25. Quota di pertinenza del risultato di società collegate

La posta ammonta ad un onere netto di euro 1.820 migliaia (onere di 1.674 migliaia nell'esercizio 2017) e accoglie la quota di competenza del gruppo relativo al risultato conseguito nell'esercizio dalle società collegate; in particolare si evidenzia che per la società collegata Click & Quick Distributions la cui quota di risultato (euro 1.229 migliaia) tiene conto della svalutazione dell'avviamento implicito nella società.

26. Svalutazioni di attività finanziarie

La posta ammonta a 262 migliaia di euro e riguarda la parziale svalutazione del finanziamento soci erogato alla società collegata Click & Quick Distributions, per tenere conto del negativo risultato dell'esercizio della stessa e di operazioni in fase di predisposizione riguardanti la compagine sociale.

27. Imposte sul reddito

La posta evidenzia valore nullo, mentre nell'esercizio precedente presentava un onere d'esercizio pari ad Euro 1.023 migliaia rappresentato dal parziale storno di imposte differite attive iscritte in esercizi precedenti.

28. Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse

Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce alla quota di earn-out maturata a seguito del verificarsi di talune condizioni previste contrattualmente dalla cessione della divisione Vertical Content al Gruppo Mondadori per un importo pari a 785 migliaia di euro e per 2.500 migliaia di euro alla definizione dell'importo di "carve out" relativo alla cessione di Bnk4 Saldiprivati, che era inizialmente subordinato al raggiungimento di alcuni obiettivi fino ad un massimo di 5 milioni, al netto di alcuni oneri correlati. L'importo era stato peraltro già corrisposto al closing, per cui non ha prodotto impatti sulla posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018. L'ulteriore importo di 2,5 milioni che era stato versato da SRP Group su un escrow account, iscritto tra gli altri crediti, a garanzia della definizione del prezzo definitivo, con contropartita negli altri debiti, è stato pertanto restituito a seguito dell'accordo raggiunto nel semestre.

29. Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio dei warrant in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento (in the money).

Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito:

Valori in migliaia di Euro Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Utile (Perdita) attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo (Euro Migliaia) (14.637) (24.750)
N° Medio azioni in circolazione 40.297.563 40.248.037
Effetto diluitivo 0 -
Numero medio azioni in circolazione ai fini del calcolo utile diluito 40.297.563 40.248.037
Risultato per Azione (Euro) -0,36 -0,61
Risultato diluito per azione (Euro) -0,36 -0,61

Si rileva che il numero medio ponderato delle azioni proprie utilizzato ai fini dell'utile base per azione prende in considerazione l'effetto medio ponderato delle variazioni conseguenti alle operazioni su azioni proprie intervenute in corso d'esercizio.

Non si è tenuto conto dell'effetto diluitivo delle stock option in circolazione in quanto out of the money.

Informativa di settore

L'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce.

Altre Informazioni

Operazioni con parti correlate

La tabella che segue riporta i dettagli delle transazioni con parti correlate:

Valori in migliaia di Euro al 31 dicembre 2018
Crediti
commerciali
Partecipazioni Attività
finanziarie non
correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
Commerciali
Ricavi Costi per
servizi
Banca Profilo S.p.A. - - - 184 - - -
Il Post S.r.l. - 123 35 - - - -
Ecommerce Outsourcing
S.r.l.
22 265 - - - 389 -
Termostore S.r.l. 550 667 - - - 126 -
Click & Quick Distributions 165 - 160 - 168 4 2.403
Totale 737 1.055 195 184 168 519 2.403
Totale Voce di bilancio 6.848 1.055 196 8.934 22.515 166.973 38.085
Peso % 10,76% 100,00% 99,49% 2,06% 0,75% 0,31% 6,31%

Banca Profilo è parte correlata di ePRICE dal momento che Sator Fund controlla indirettamente Banca Profilo e detiene indirettamente una partecipazione nel capitale sociale della società, sul quale esercita un'influenza notevole. Inoltre, Banca Profilo è parte correlata di Arepo BZ S.à r.l., società indirettamente controllata da Sator Fund, tramite la quale Sator Fund detiene la suddetta partecipazione nella capogruppo ePRICE S.p.A.. Le altre società sono parte correlate in quanto esiste un rapporto partecipativo di collegamento con società del Gruppo ePRICE.

Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2017:

Valori in migliaia di Euro al 31 dicembre 2017
Crediti commerciali Partecipazioni Attività
finanziarie non
correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
Commerciali
Costi per
servizi
Ricavi
Banca Profilo S.p.A. - - - 422 - - -
Il Post S.r.l. - 38 35 - - - -
Ecommerce Outsourcing
S.r.l.
39 205 - - - 1.109
Installo S.r.l. 66 368 176 - 1.296 4.812 110
Termostore S.r.l. 809 853 - - - 1.218
Click & Quick 341 502 1.150 - 451 4.835 1.016
Apprice - 312 - - 22 - -
Totale 1.255 2.278 1.361 422 1.769 9.647 3.453
Totale Voce di bilancio 8.908 2.278 2.370 21.094 37.737 43.532 192.567
Peso % 14,09% 100,00% 57,43% 2,00% 4,69% 22,16% 1,79%

Impegni e garanzie prestate dal Gruppo

Non vi sono impegni o garanzie prestate da società del Gruppo a favore di soggetti terzi nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ulteriori rispetto a quelle rilasciate nell'ambito della cessione del Vertical Content e di BNK4 Saldiprivati avvenute nel 2016.

Per la cessione del Vertical Content, ePRICE ha rilasciato all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, in particolare per le garanzie fiscali e giuslavoristiche l'importo risarcibile massimo è pari al valore complessivo della transazione. La migliore stima dei rischi di attivazione di tali garanzie è riflessa nel fondo rischi accantonato nella presente relazione finanziaria annuale.

Per la cessione di BNK4 Saldiprivati, il Gruppo ePRICE ha inoltre rilasciato all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, l'importo risarcibile massimo per i primi 24 mesi dalla sottoscrizione del contratto di compravendita è pari a 3,5 milioni di euro, successivamente diverrà pari a 3 milioni di euro.

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

I rischi finanziari ai quali il Gruppo è esposto sono legati principalmente alla capacità dei propri clienti di far fronte alle obbligazioni nei confronti del Gruppo (rischio di credito), al reperimento di risorse finanziarie sul mercato (rischio di liquidità), alle fluttuazioni dei tassi di interesse e di cambio (rischio di mercato).

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo ed è svolta centralmente sulla base di linee guida definite dalla Direzione Finanza, nell'ambito delle strategie di gestione dei rischi definite a livello più generale dal Consiglio di Amministrazione.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si riferisce al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per l'operatività aziendale, nonché per lo sviluppo delle attività operative.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra parte, le scadenze contrattuali del debito o degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali.

Il Gruppo monitora attentamente la propria esposizione creditizia attraverso un sistema di reporting interno; a questo proposito si sottolinea che, poiché gli incassi delle vendite sono generalmente anticipati, il rischio di credito è marginale rispetto alle dimensioni complessive dell'attività.

Rischio di mercato

Per quanto riguarda le attività e passività finanziarie, il Gruppo è prevalentemente esposto al rischio di mercato dell'andamento dei tassi d'interesse sui finanziamenti al tasso variabile e sugli impieghi di disponibilità liquide che quindi possono incidere sul costo della raccolta e il rendimento degli impieghi.

Rischio di cambio

Per quanto attiene al rischio cambio, si sottolinea che il Gruppo opera prevalentemente in ambito Euro.

Informativa relativa al valore contabile e fair value degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile e fair value degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) Crediti e finanziamenti Fair value Gerarchia
fair value
Altre attività finanziarie
Altre attività finanziarie 195 195 Livello 3
Altre attività 59 59 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali 6.848 6.848 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 8.934 8.934 Livello 1
(In migliaia di Euro) Passività al costo
ammortizzato
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti e passività finanziarie non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 331 331 Livello 3
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 3.952 3.952 Livello3
Debiti verso fornitori 22.515 22.515 Livello 3

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) Crediti e
finanziamenti
Strumenti
finanziari
disponibili per la
vendita
Fair value Gerarchia fair
value
Altre attività finanziarie
Partecipazioni - 1.009 1.009 Livello 3
Altre attività finanziarie 1.361 - 1.361 Livello 3
Altre attività 292 292 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali* 9.276 - 9.276 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 21.094 - 21.094 Livello 1

* riesposto per recepire gli effetti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 15

(In migliaia di Euro) Passività al costo
ammortizzato
Fair value Gerarchia fair value
Debiti e passività finanziarie non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 536 536 Livello 3
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 2.095 2.095 Livello3
Debiti verso fornitori 37.734 37.734 Livello 3

Passività potenziali

Non sono state identificate passività potenziali che necessitassero lo stanziamento di fondi rischi ulteriori rispetto a quanto accantonato o menzione nelle presenti note illustrative.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Il Gruppo Eprice non ha ricevuto nell'esercizio erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità nè aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Compensi alla Società di Revisione

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete Ernst & Young.

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Beneficiario Importo
Revisione limitata della relazione semestrale EY S.p.A. ePRICE S.p.A. 42
Revisione legale al 31 dicembre EY S.p.A. ePRICE S.p.A. 49
Totale ePRICE S.p.A. 91
Revisione legale al 31 dicembre EY S.p.A. Società del Gruppo ePRICE 38
Altri servizi EY S.p.A. Società del Gruppo ePRICE 15
Totale Gruppo ePRICE 144

Il Presidente Paolo Ainio

Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

    1. I sottoscritti Paolo Ainio in qualità di "Presidente" ed Emanuele Romussi in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di ePRICE S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2018.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1. Il bilancio consolidato
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    3. 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 6 marzo 2019

Il Presidente Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Paolo Ainio Emanuele Romussi

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Le attività per imposte differite iscritte nel
Le nostre procedure di revisione in risposta
bilancio al 31 dicembre 2018 ammontano a
all'aspetto chiave, oltre a quelle descritte in
Euro 8,7 milioni e derivano principalmente da
riposta al precedente aspetto chiave, hanno
perdite fiscali riportabili indefinitamente.
riguardato, tra l'altro, l'analisi delle previsioni dei
redditi imponibili futuri e la loro coerenza con le
La recuperabilità del valore contabile di tali
attività è soggetta a valutazione da parte della
previsioni dei risultati ante imposte del Piano.
Direzione del Gruppo sulla base delle previsioni
Infine, abbiamo considerato l'adequatezza
degli imponibili fiscali attesi.
dell'informativa di bilancio riportata nelle note
l processi e le modalità di valutazione della
illustrative in relazione a questo aspetto chiave.
recuperabilità delle attività per imposte differite
sono basati su assunzioni a volte complesse che
per loro natura implicano il ricorso al giudizio
degli amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei redditi imponibili
futuri previsti per le società del Gruppo,
coerentemente con le previsioni del Piano.
In considerazione del giudizio richiesto nelle
previsioni dei redditi imponibili abbiamo ritenuto
che tale tematica rappresenti un aspetto chiave
della revisione.
Il Gruppo fornisce l'informativa relativa alla
recuperabilità delle attività per imposte differite
nella Nota 6 "Attività per imposte differite" e
nella nota "Valutazioni discrezionali e stime
contabili significative" del bilancio consolidato.

-

ePRICE S.p.A. Bilancio Separato

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(In Euro) Note 31 dicembre
2018
Di cui Parti
Correlate
31 dicembre
2017
Di cui Parti
Correlate
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Impianti e Macchinari 1 682.142 910.058
Attività immateriali 2 2.939.842 3.731.413
Partecipazioni 3 61.234.673 61.234.673 45.990.638 45.990.638
Attività finanziarie non correnti 4 19.853.435 19.853.435 35.458.437 34.453.435
Altre attività non correnti 5 2.326 15.211
Attività per imposte differite 6 5.093.249 5.093.249
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 89.805.667 91.199.006
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali e altri crediti 7 5.331.913 5.330.564 3.298.031 3.271.016
Altre attività correnti 8 1.619.214 3.030.953
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9 4.682.182 183.708 8.417.948 421.448
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 11.633.309 14.746.932
TOTALE ATTIVITÀ 101.438.976 105.945.938
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 826.297 826.297
Riserve 99.077.494 107.016.992
Risultato dell'esercizio (1.767.079) (8.235.540)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 10 98.136.712 99.607.749
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 11 0 536.530
Fondi del personale 12 322.723 285.766
Fondi rischi ed oneri 13 360.000 360.000
Altre passività non correnti 15 0 78.027
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 682.723 1.260.323
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali e altri debiti 14 1.122.930 1.949.903
Debiti verso banche e altri finanziatori 11 747.355 2.067.968
Altre passività correnti 15 749.256 107.805 1.059.995 244.654
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 2.619.541 5.077.866
TOTALE PASSIVITÀ 3.302.264 6.338.189
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVITÀ
101.438.976 105.945.938

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO

31
(In Euro) Note dicembre Di cui Parti
Correlate
31 dicembre 2017 Di cui Parti
Correlate
2018
Ricavi 16 2.350.808 2.072.415 3.025.599 2.293.331
Altri proventi 17 862.792 290.746
Costi per materie prime e merci 18 (26.030) (39.165)
Costi per servizi 19 (3.922.635) (5.659.926)
Di cui non ricorrenti
Costi per il personale 20 (1.898.244) (2.548.675)
Di cui non ricorrenti
Ammortamenti e svalutazioni 21 (1.253.201) (1.375.577)
Altri oneri 22 (153.641) (202.073)
Risultato operativo (4.040.151) (6.509.071)
Oneri finanziari 23 (8.618) (12.621)
Proventi finanziari 24 1.762.059 363
Quota di pertinenza del risultato di società collegate 25 (265.625) (1.376.710)
Risultato ante imposte dell'attività in
funzionamento
(2.552.335) (7.898.039)
Imposte sul reddito 26 0 (1.023.064)
Utile (perdita) dell'attività in funzionamento (2.552.335) (8.921.103)
Risultato derivante da attività cessate o destinate
alla dismissione
27 785.256 685.563
Utile (perdita) del periodo (1.767.079) (8.235.540)
Altre componenti di conto economico
complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate
nel risultato d'esercizio
Benefici ai dipendenti (5.202) (680)
Effetto fiscale 0 0
Totale (5.202) (680)
Che saranno successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
Risultato del periodo complessivo (1.772.281) (8.236.220)

RENDICONTO FINANZIARIO

(In migliaia di Euro) 31
dicembre
2018
Di cui Parti
Correlate
31
dicembre
2017
Di cui Parti
Correlate
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
Risultato dell'esercizio (2.552) (8.921)
Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al flusso di cassa
generato dalle attività operative:
Ammortamenti 1.253 1.339
Svalutazione crediti 0 36
Accantonamento al fondo benefici dipendenti 92 116
Variazione fondo benefici dipendenti (60) (98)
Variazione imposte anticipate e differite 0 1.023
Altre variazioni non monetarie 142 341
Quota di pertinenza del risultato d'esercizio di società collegate 266 1.377
Plusvalore cessione strumenti finanziari (1.762) -
Variazione altre passività non correnti (78) 41
Variazioni nel capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali (2.217) (2.060) (2.537) (2.639)
Variazione delle altre attività correnti 1.917 1.021
Variazione dei debiti commerciali (827) 619 (102)
Variazione degli altri debiti (817) (136) 124 116
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO)
DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI
(4.643) (5.519)
INVESTIMENTO
Acquisizione attività materiali (6) (71)
Cessione attività materiali 0 13
Variazione Altre attività non correnti 12 (1)
Acquisizione attività immateriali (227) (2.210)
Erogazione finanziamenti attivi (400) (400) (25.300) (25.300)
Acquisizione società controllate (350) (350) 0
Cash flow da attività destinate alla dismissione o dismesse 785 686
Variazione strumenti finanziari 2.950 0
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO)
DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
2.764 (26.883)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti finanziari (1.857) 2.442
Aumento di capitale 0 1.045
Azioni proprie 0 (675)
Dividendi pagati 0 (5.252)
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
(1.857) (2.440)
(Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide (3.736) (34.842)
Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 8.418 43.260
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 4.682 8.418

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale
Sociale
Sovrap
prezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve di
capitale
Utili/
(perdite)
a nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti Totale
Saldo al 31 dicembre 2017 826 125.194 164 (3.211) 796 538 (24.237) (449) (13)99.608
Risultato esercizio (1.767) (1.767)
Altre componenti di conto
economico complessivo
che non saranno
0
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
che saranno
(5)
(5)
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0
Risultato complessivo (1.767) (5)(1.772)
Operazioni su azioni proprie 45 (45) 0
Aumento di capitale 0
Pagamenti basati su azioni 301 301
Destinazione del risultato 0
Riclassifiche 0
Saldo al 31 dicembre 2018 826 125.194 164 (3.166) 1.052 538 (26.004) (449) (18)98.137
Capitale
Sociale
Sovrap
prezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve di
capitale
Utili/
(perdite)
a nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti Totale
Saldo al 31 dicembre 2016 821 124.154 1 (2.586) 554 538 (10.686) (449) (12)112.335
Risultato esercizio (8.235) (8.235)
Altre componenti di conto
economico complessivo
che non saranno
0
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
che saranno
(1)
(1)
successivamente
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0
Risultato complessivo (8.235) (1) (8.236)
Operazioni su azioni proprie (625) (50) (675)
Aumento di capitale 5 1.040 1.045
Pagamenti basati su azioni 391 391
Destinazione del risultato 163 (5.415) (5.252)
Riclassifiche (99) 99 0
Saldo al 31 dicembre 2017 826 125.194 164 (3.211) 796 538 (24.237) (449) (13) 99.608

NOTE ILLUSTRATIVE

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio al 31 dicembre 2018

Il bilancio separato di ePRICE S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2019.

Il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 (nel seguito indicato come il "Bilancio d'esercizio") è stato predisposto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

Espressione di conformità agli IFRS

Il Bilancio di ePRICE S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate 'Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio d'esercizio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Principi Contabili

Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio d'esercizio di ePRICE S.p.A.

Il Bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale anche alla luce delle considerazioni espresse nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Criteri di valutazione

Impianti, macchinari e leasing finanziario e operativo

Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

Gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività della Società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

Si riportano di seguito le aliquote di ammortamento per le singole categorie di impianti e macchinari, applicate dalla Società sulla base della vita utile stimata:

Categoria Aliquota
Attrezzature centro di calcolo 20%
Attrezzature varie 15%
Sistemi espositivi 20%-50%
Mobili ufficio 12%
Arredamento 12%
Macchine ufficio 20%-33%
Automezzi 25%-33%

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, la Società definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel conto economico. Esso viene quindi considerato nella determinazione del goodwill.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, deve essere rilevata nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nei casi in cui il corrispettivo potenziale non ricade nello scopo dello IAS 39, è misurato in accordo con l'appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base de i valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi servizi e piattaforme costituiscono attività immateriali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • il costo attribuibile all'attività di sviluppo è attendibilmente determinabile;
  • vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica a rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita;
  • è dimostrabile che l'attività e in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo non monetario coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Categoria Vita utile
Software, brevetti, concessioni e licenze 3-5 anni
Sviluppo piattaforma 3-5 anni

Gli utili o le perdite derivanti dalla dismissione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene la dismissione.

Perdite di valore di attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di un'eventuale perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, la Società effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il

suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

La Società basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.

Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Partecipazioni in società controllate e collegate

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate secondo il metodo del costo, ridotto per perdite di valore ai sensi dello IAS 36. In caso di svalutazione per perdite di valore (impairment) il costo viene imputato al conto economico. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i presupposti della svalutazione effettuata.

Il goodwill implicito nel valore delle partecipazioni è assoggettato annualmente ad impairment test secondo le modalità precedentemente commentate.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste sono soddisfatte con azioni proprie.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire. Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi. L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui la Società si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione;

  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato

La Società valuta le attività finanziarie al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono soddisfatti:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali
  • e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Attività finanziarie al fair value rilevato in OCI

La Società valuta le attività al fair value rilevato nel conto economico complessivo se entrambe le seguenti condizioni sono soddisfatte:

  • l'attività finanziaria è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie
  • e
  • i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale ed interessi determinati sull'importo del capitale da restituire.

Per le attività valutate al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.

Investimenti in strumenti rappresentativi di capitale

All'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento. Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione, le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico, o le attività finanziarie che obbligatoriamente bisogna valutare al fair value. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. Le attività finanziarie con flussi finanziari che non sono rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e dell'interesse sono classificate e valutate al fair value rilevato a conto economico, indipendentemente dal modello di business. Nonostante i criteri per gli strumenti di debito per essere classificati al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, come descritto sopra, gli strumenti di debito possono essere contabilizzati al fair value rilevato a conto economico al momento della rilevazione iniziale se ciò comporta l'eliminazione o la riduzione significativa di un disallineamento contabile. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Cancellazione

Un'attività finanziaria è cancellata in primo luogo quando i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi ed ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari, esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore di attività finanziarie

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali. Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi. Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi. Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite

attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Per le attività rappresentate da strumenti di debito valutate al fair value rilevato in OCI, la Società applica l'approccio semplificato ammesso per le attività a basso rischio di credito. Ad ogni data di riferimento del bilancio, la Società valuta se si ritiene che lo strumento di debito abbia un basso rischio di credito utilizzando tutte le informazioni disponibili che si possono ottenere senza costi o sforzi eccessivi. Nell'effettuare tale valutazione, la Società monitora il merito creditizio dello strumento di debito. Un'attività finanziaria viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente.

Valutazione successiva

La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito descritto:

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico. Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti. Al momento della rilevazione iniziale, la Società non ha designato passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Finanziamenti

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita). Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili

Rimanenze

Le rimanenze, ove esistenti, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall'ammontare che la società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo delle rimanenze è determinato al costo specifico per le merci chiaramente identificabili o, per i beni fungibili, con il metodo del FIFO.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i conti correnti bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni della data di originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Benefici a dipendenti

I fondi relativi al personale erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro sono costituiti principalmente dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR), disciplinato dalla legislazione italiana all'art. 2120 del codice civile. Il TFR rappresenta un piano a benefici definiti, ovvero un programma formalizzato di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituisce un'obbligazione futura e per il quale la Società si fa carico dei rischi attuariali e d'investimento relativi. Come richiesto dallo IAS 19R, la Società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente; tale metodo di calcolo richiede l'utilizzo d'ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi). Gli utili e le perdite attuariali sono immediatamente ed integralmente riconosciuti nel conto economico complessivo in conformità allo IAS 19R.

A seguito della riforma sulla previdenza, a partire dal 1° gennaio 2007 il TFR maturato, a seguito dell'entrata in vigore della riforma stessa, è destinato ai fondi pensione o al fondo di tesoreria istituito presso l l'Inps per le imprese aventi più di 50 dipendenti ovvero, nel caso d'imprese aventi meno di 50 dipendenti, può rimanere in azienda analogamente a quanto effettuato negli esercizi precedenti o destinato a fondi pensione. Su questo, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'Inps comporta che una quota del TFR maturando sia classificata come un piano a contributi definiti in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi al fondo pensione ovvero

all'Inps. La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti da valutare secondo ipotesi attuariali.

Da un punto di vista contabile, attraverso la valutazione attuariale si imputano a conto economico nella voce "oneri/proventi finanziari l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR e nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti che non hanno trasferito alla previdenza complementare le quote maturate dal 1 gennaio 2007. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati direttamente nel patrimonio netto senza mai transitare a conto economico e sono esposti nel prospetto di conto economico complessivo.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono eventualmente iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento. L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Attività non correnti detenute per la vendita o per la distribuzione agli azionisti della controllante e attività cessate

La Società classifica le attività non correnti e i gruppi in dismissione come detenuti per la vendita o per la distribuzione agli azionisti della controllante se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita o di distribuzione, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come detenuti per la vendita o per la distribuzione agli azionisti sono valutate al minore tra il valore contabile e il loro fair value al netto dei costi di vendita o di distribuzione. I costi di distribuzione sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla distribuzione, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione come detenuti per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o la Società in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. Simili considerazioni sono valide anche per le attività e i gruppi in dismissione detenuti per la vendita.

L'ammortamento degli impianti e dei macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita o per la distribuzione agli azionisti.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita o per la distribuzione agli azionisti sono presentate separatamente tra le voci correnti nel bilancio.

Un gruppo in dismissione si qualifica come attività operativa cessata se è:

  • una componente della Società che rappresenta una CGU o un gruppo di CGU;
  • classificata per la vendita o la distribuzione agli azionisti o è già stata ceduta in tale modo;
  • importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività.

Le attività destinate alla dismissione sono escluse dal risultato delle attività operative e sono presentate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione.

Pagamenti basati su azioni

La società riconosce benefici addizionali ad alcuni amministratori, dirigenti, impiegati, consulenti e dipendenti della società e di società controllate attraverso piani di partecipazione al capitale (Piano di "Stock Option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni – gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto "equity settlement"); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle Stock Option alla data di assegnazione è rilevato a conto economico come costo quando i beneficiari sono dipendenti della società. Il fair value delle opzioni assegnate ai dipendenti delle società controllate è rilevato a incremento della partecipazione e in contropartita è rilevata una riserva di patrimonio netto. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni alla data di assegnazione, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

Vendita di merci

I ricavi dalla vendita di merci sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante tenendo conto del valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali e premi legati alla quantità. I ricavi sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, quando la recuperabilità del corrispettivo è probabile, i relativi costi o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente, e se la Direzione smette di esercitare il livello continuativo di attività solitamente associate con la proprietà della merce venduta. I trasferimenti dei rischi e dei benefici, di norma, coincidono con la spedizione al cliente, che corrisponde al momento della consegna delle merci al vettore.

Diritto di reso

Il corrispettivo ricevuto dal cliente è variabile in conseguenza del fatto che il contratto permette al cliente di restituire i prodotti. Il Gruppo utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che saranno restituiti perché questo metodo permette di stimare meglio l'ammontare del corrispettivo variabile a cui il Gruppo ha diritto. Il Gruppo nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione applica i requisiti dell'IFRS 15 nel limitare le stime del corrispettivo variabile. Il Gruppo presenta una passività per resi separatamente nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria un'attività per diritti di recupero dai clienti inclusi tra le rimanenze, con disclosure fornita nelle note illustrative.

Prestazione di servizi

I ricavi relativi alla prestazione di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento del servizio alla data di riferimento del bilancio e sono rappresentati al netto di sconti e abbuoni.

Obbligazioni per servizi di assistenza post vendita

Il Gruppo offre mediante i propri siti e-commerce servizi di assistenza post vendita per riparazioni fornite da fornitori terzi o da società del gruppo. Nei casi di garanzie fornite da terzi, il Gruppo non è considerato essere il responsabile principale dell'adempimento della promessa di fornire l'intervento di assistenza qualora richiesta. In tale ambito il Gruppo non ha potere discrezionale nel definire il prezzo dei servizi di assistenza post vendita; il corrispettivo riconosciuto al Gruppo in questi contratti è determinato come la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Nei casi in cui il Gruppo agisce in qualità di "principal", mantenendo il controllo e l'onere delle riparazioni, i ricavi ed i relativi costi sono contabilizzati pro-rata temporis nel periodo in cui il Gruppo è chiamato a fornire l'obbligazione oggetto di servizio di assistenza post vendita.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti in base al principio della competenza e pertanto al momento dell'acquisizione del bene o servizio.

Imposte

Le imposte correnti e il beneficio fiscale dell'esercizio sono valutati per l'importo che ci si attende di corrispondere alle autorità fiscali o recuperare. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro;
  • le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Le imposte anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate, come risultanti da piani industriali e linee strategiche di gruppo. Le imposte differite e anticipate sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale e vi è un diritto legale di compensazione.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio d'esercizio in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza

storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente alla Società, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società.

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte della Società, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

Fondi rischi e oneri

A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi del rischio di esito negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione dei bilanci della Società.

CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E RICLASSIFICHE

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2018, non hanno un impatto significativo sul bilancio separato. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

IFRS 15 Ricavi Provenienti da Contratti con Clienti

L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi. Il nuovo principio introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.

La società ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo di adozione retrospettivo pieno.

I contratti relativi alla vendita online includono generalmente una sola obbligazione. La Società ha concluso che i ricavi relativi alla vendita prodotti dovrebbero essere riconosciuti nel determinato momento in cui il controllo dell'attività viene trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene. L'adozione dell'IFRS 15 non ha quindi avuto impatti sulla tempistica del riconoscimento dei ricavi. Peraltro, si sono avuti impatti sull'ammontare dei ricavi da riconoscere, come descritto nel seguito.

I contratti di vendita concedono al cliente un diritto di reso. Prima dell'adozione dell'IFRS 15, la Società rilevava i ricavi derivanti dalla vendita di beni al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, al netto delle rettifiche relative ai resi e agli sconti commerciali. Con l'adozione dell'IFRS 15, i diritti di reso generano un corrispettivo variabile. Tale corrispettivo è stimato all'inizio del contratto e limitato fino a quando l'incertezza considerata non viene risolta.

Diritto di reso

Secondo l'IFRS 15, il corrispettivo ricevuto dal cliente è variabile in conseguenza del fatto che il contratto permette al cliente di restituire i prodotti. La Società utilizza il metodo del valore atteso per stimare i beni che saranno restituiti perché questo metodo permette di stimare meglio l'ammontare del corrispettivo variabile a cui la Società ha diritto. La Società nella definizione dell'ammontare del corrispettivo variabile che può essere incluso nel prezzo della transazione applica i requisiti dell'IFRS 15 nel limitare le stime del corrispettivo variabile

Obbligazioni per servizi di assistenza post vendita

La Società offre mediante i propri siti e-commerce servizi di assistenza post vendita per riparazioni fornite da fornitori terzi o da società del gruppo. Nei casi di garanzie fornite da terzi, la Società non è considerato essere il responsabile principale dell'adempimento della promessa di fornire l'intervento di assistenza qualora richiesta. In tale ambito la Società non ha potere discrezionale nel definire il prezzo dei servizi di assistenza post vendita; il corrispettivo riconosciuto al Gruppo in questi contratti è determinato come la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Con l'adozione dell'IFRS 15, la Società ha stabilito che in queste casistiche non controlla i servizi di assistenza post garanzia e che il suo ruolo è quindi quello di agent. Questo cambiamento ha comportato una diminuzione dei ricavi per la vendita di beni e del costo del venduto ed un incremento dei ricavi per prestazioni di servizi per la differenza. A seguito dell'acquisizione del controllo di Installo, in alcuni casi la Società agisce in qualità di "principal", mantenendo il controllo e l'onere delle riparazioni; in tali casi i ricavi ed i relativi costi sono contabilizzati pro-rata temporis nel periodo in cui il Gruppo è chiamato a fornire l'obbligazione oggetto di servizi di assistenza post vendita. L'applicazione non ha avuto impatti rilevanti per la Società.

IFRS 9 Strumenti Finanziari

L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1Gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. La Società ha applicato l'IFRS 9 retrospettivamente, con data di applicazione iniziale 1 Gennaio 2018 e con la rettifica delle informazioni comparative per l'esercizio con inizio al 1 Gennaio 2017. L'applicazione non ha avuto impatti rilevanti per la Società.

Interpretazione IFRIC 22 Operazioni in Valuta Estera e Anticipi

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio separato della società

Modifiche allo IAS 40 Cambiamenti di Destinazione di Investimenti Immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato.

Modifiche all'FRS 2 Classificazione e Rilevazione delle Operazioni con Pagamento Basato su Azioni.

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio separato.

Modifiche all'IFRS 4 - Applicazione Congiunta dell'IFRS 9 Strumenti finanziari e dell'IFRS 4 Contratti assicurativi

Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non sono rilevanti per la Società.

Modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in Società Collegate e Joint Venture – Chiarimento che la rilevazione di una partecipazione al fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio è una scelta che si applica alla singola partecipazione

Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico. Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c) in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato.

Modifiche all'IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards – Cancellazione delle Esenzioni a Breve Termine per First-Time Adopters.

Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio separato.

Rispetto al 31 dicembre 2016, nel corso del 2017 lo IASB ha emanato la seguente interpretazione che entrerà in vigore successivamente al 31 dicembre 2017:

Principi emendamenti e interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRS 16 – Leases

Il principio stabilisce, innovando rispetto al passato, che i leases siano rappresentati negli stati patrimoniali delle società, aumentando così la visibilità delle loro attività e passività.

L'IFRS 16 abolisce la distinzione tra leases operativi e leases finanziari (per il lessee - il cliente della locazione) trattando tutti i contratti in oggetto come leases finanziari.

I contratti a breve termine (entro 12 mesi) e quelli aventi ad oggetto beni di basso valore sono esenti da tale trattamento.

Il nuovo Standard sarà effettivo dal 1 gennaio 2019. L'applicazione anticipata è permessa purché sia anche applicato il recente standard IFRS 15, Revenue from Contracts with Customers.

La società ha iniziato un'analisi dei potenziali impatti dell'applicazione di tale principio e stimato la rilevazione al 1 gennaio 2019 di diritti d'uso pluriennali per circa 2,5 milioni di euro.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. Questo principio non si applica alla Società.

Amendments to IFRS 9 – "Prepayment Features with Negative Compensation"

Lo IASB ha pubblicato l'Amendment to IFRS9 nel dicembre 2017 consentendo alle società di misurare particolari attività finanziarie anticipate attraverso la cosiddetta compensazione negativa al costo ammortizzato o al fair value da "other comprehensive income", nel caso in cui venga soddisfatta una condizione specifica, invece che al fair value di conto economico. Il principio sarà in vigore dal 1 ° gennaio 2019. Attualmente la Società sta valutando l'impatto dell'adozione dell'interpretazione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Amendments to IAS 28 – "Long-term interests in associates and joint ventures"

Nell'ottobre 2017, lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 28, chiarendo come le entità debbano utilizzare l'IFRS 9 per rappresentare gli interessi a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non è applicato il metodo del patrimonio netto. Il principio sarà efficace dal 1° gennaio 2019. Attualmente la Società sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Ciclo annuale di miglioramenti IFRS 2015-2017

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 (Income Taxes) che chiarisce che l'impatto relativo alle imposte sul reddito derivante dai dividendi (ossia distribuzione degli utili) dovrebbe essere riconosciuto all'interno del conto economico, indipendentemente da come sorge l'imposta, allo IAS 23 (Borrowing Costs) che chiarisce che una società tratta come parte di un indebitamento generale qualsiasi indebitamento originariamente realizzato per lo sviluppo di un'attività quando l'assett stesso è pronto per l'uso previsto o per la vendita, all'IFRS 3 (Business Combination) chiarendo come una società debba rimisurare la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta, una volta ottenuto il controllo del business ed all'IFRS 11 (Joint Arrangements) per cui una società non rivaluta la partecipazione precedentemente detenuta in un'operazione congiunta quando ottiene il controllo congiunto dell'attività,. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2019. È comunque consentita la loro applicazione anticipata. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

Amendments to IAS 19- "Plan Amendment, Curtailment or Settlement"

Nel febbraio 2018 lo IASB ha emesso l'Amendments allo IAS 19 che specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche ad un determinato piano pensionistico. Lo IAS 19 "Benefici per i dipendenti" specifica in che modo una società contabilizza un piano pensionistico a benefici definiti. Quando viene apportata una modifica a un piano - un aggiustamento, una riduzione o un regolamento - lo IAS 19 richiede a una società di rimisurare l'attività o la passività netta a benefici definiti. Le modifiche impongono a una società di utilizzare le assunzioni aggiornate da questo ricalcolo per determinare il costo del servizio corrente e gli interessi netti per il resto del periodo di riferimento dopo la modifica del piano. Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Attualmente il Gruppo sta valutando l'impatto dell'adozione sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatment.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato questa interpretazione che chiarisce l'applicazione dei requisiti di rilevazione e misurazione dello IAS 12 nel caso di incertezze nel trattamento fiscale ai fine delle imposte sul reddito. Tale interpretazione troverà applicazione a partire dagli esercizi che iniziano successivamente al 1° gennaio 2019.

Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:

  • che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

L'IFRS 8 non è applicabile al bilancio separato di ePRICE S.p.A.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

1. Impianti e macchinari

Il dettaglio del costo storico, del fondo ammortamento e del valore netto contabile della voce impianti e macchinari è di seguito evidenziato:

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti cumulati Valore netto Costo storico Amm.ti cumulati Valore netto
Impianti e Macchinari 13 (13) 0 13 (13) 0
Mobili e arredi 553 (452) 101 553 (418) 135
Macchine elettroniche 287 (237) 50 281 (198) 83
Macchine elettroniche in leasing 202 (99) 103 202 (59) 143
Altri beni 788 (360) 428 788 (239) 549
Totale Impianti e Macchinari 1.843 (1.161) 682 1.837 (927) 910

Si segnala che al 31 dicembre 2018 non vi sono beni strumentali di proprietà gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi e che nell'esercizio non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento agli impianti e macchinari.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione della voce impianti e macchinari:

(In migliaia di Euro) Al 31 Dicembre 2017 Incrementi per acquisti Decrementi Amm.ti Al 31 dicembre 2018
Impianti e Macchinari - - - - -
Mobili e arredi 135 - - (34) 101
Macchine elettroniche 83 6 - (39) 50
Macchine elettroniche in leasing 143 - - (40) 103
Altri beni 549 - - (121) 428
Totale attività materiali 910 6 - (234) 682

Gli incrementi dell'esercizio hanno riguardato l'acquisto di alcuni computer.

2. Attività immateriali

La composizione della voce attività immateriali ed il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce immobilizzazioni sono di seguito riportati:

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(In migliaia di Euro) Costo storicoAmm.ti cumulatiValore nettoCosto storicoAmm.ti cumulatiValore netto
Software, Brevetti, concessioni e licenze 5.449 (2.509) 2.940 5.063 (1.417) 3.646
Immobilizzazioni in corso - - - 85 85
Totale attività immateriali 5.449 (2.509) 2.940 5.148 (1.417) 3.731

La tabella seguente mostra i movimenti delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio:

(In migliaia di Euro) Al 31 Dicembre
2017
Incrementi per
acquisti
Riclassifiche Amm.ti Al 31 dicembre
2018
Software, brevetti, concessioni e licenze 3.646 227 85 (1.019) 2.940
Immobilizzazioni in corso 85 - (85) - -
Totale attività immateriali 3.731 227 - (1.019) 2.940

Gli investimenti complessivi nel corso dell'esercizio sono pari ad Euro 227 migliaia e si riferiscono principalmente all'implementazione di nuove funzionalità dell'ERP di Gruppo, entrato in esercizio ad inizio 2017.

3. Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano ad Euro 61.235 migliaia, con un incremento netto di 15.245 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Nel corso dell'esercizio la partecipazione di controllo in ePRICE Operations S.r.l. si è incrementata per Euro 15.000 migliaia per effetto della parziale rinuncia a finanziamenti soci e per Euro 160 migliaia per effetto della contabilizzazione delle stock option assegnate a dipendenti della stessa e della controllata indiretta Installo S.r.l.

Le partecipazioni in società collegate si sono incrementate per l'aumento di capitale nella società Il Post S.r.l. per 350 migliaia di euro e sono state oggetto di svalutazione per euro 265 migliaia di euro a seguito delle perdite sostenute nell'esercizio e ritenute durevoli.

La tabella seguente mostra i movimenti delle partecipazioni intercorsi nell'esercizio:

Denominazione 31 dicembre 2018 Incrementi Svalutazioni 31 dicembre 2018
Eprice Operations S.r.l. 45.952 15.160 - 61.112
Totale società controllate 45.952 15.160 - 61.112
Il Post S.r.l. 38 350 265 123
Giornalettismo S.r.l. - - - -
Totale società collegate 38 350 265 123
TOTALE 45.990 15.510 265 61.235

Al 31 dicembre 2018, come al 31 dicembre 2017, la partecipazione in Eprice Operations S.r.l. è stata sottoposta all'impairment test, confrontando il valore recuperabile con il valore netto contabile dei relativi beni. Il valore recuperabile rappresenta il maggiore fra il fair value dell'attività, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, ed è calcolato come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati alla CGU Eprice Operations, scontati al tasso che riflette i rischi specifici della CGU alla data di valutazione.

Ipotesi chiave utilizzate nel calcolo del valore d'uso e sensitività alle variazioni delle ipotesi

Le assunzioni chiave utilizzate dal management sono la stima dei futuri incrementi nelle vendite, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita dei valori terminali e del tasso di sconto (costo medio ponderato del capitale - "WACC La determinazione del valore recuperabile della partecipazione è basata sulla stima del valore d'uso ottenuto come valore attuale dei flussi di cassa prospettici desunti dalle linee guida del piano 2019-2024 per un arco temporale esplicito di cinque anni. L'impairment test è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2019.

I tassi di sconto (WACC), definiti come costo medio ponderato del capitale al netto delle imposte, applicati ai flussi di cassa prospettici, sono riportati nella seguente tabella:

Cash Generating Unit Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
E-Commerce 12,4% 10,27%

Il tasso di crescita (g) utilizzato per la definizione dei flussi di cassa delle CGU al 31 dicembre 2018 è stato pari a 1,40%.

Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso che, al 31 dicembre 2018, il valore recuperabile della CGU eccede il valore contabile.

Gli amministratori del Gruppo hanno pertanto ritenuto sussistere le condizioni per confermare il valore della partecipazione in Eprice Operations in quanto il valore d'uso è risultato superiore al valore contabile.

È stato inoltre calcolato il valore di WACC, tasso di crescita e la variazione percentuale dell'EBITDA che singolarmente renderebbero il valore recuperabile pari al relativo valore contabile al 31 dicembre 2018:

Terminal growth rate 1,01%
WACC 12,66%
Variazione Ebitda -1,7%

Di seguito si riportano i dati principali relativi alle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2018:

Denominazione Sede Capitale sociale Patrimonio Netto Utile/
(Perdita)
Quota di possesso Valore in bilancio
Eprice Operations S.r.l. Milano 2.500 9.993 (13.780) 100,00% 61.112

4. Attività finanziarie non correnti

La composizione della voce attività finanziarie non correnti è di seguito riportata:

Attività finanziarie non correnti Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017 Variazione
Crediti finanziari 19.853 34.453 (14.600)
Partecipazioni in altre imprese - 1.005 (1.005)
Totale attività non correnti 19.853 35.458 (15.605)

La struttura del Gruppo prevede che la capogruppo svolga attività di coordinamento e di reperimento delle disponibilità finanziarie necessarie a garantire gli eventuali investimenti e la gestione delle società controllate. Conseguentemente ha erogato nel corso degli anni i finanziamenti necessari alle società del gruppo. La variazione dell'anno dei crediti finanziari è imputabile alla rinuncia di 15 milioni di euro di finanziamenti alla controllata Eprice Operations S.r.l., al netto delle erogazioni dell'anno pari a 400 migliaia di euro. La valutazione dei finanziamenti in essere è stata effettuata congiuntamente all'impairment test effettuato sulle partecipazioni.

Le partecipazioni in altre imprese si sono azzerate a seguito della cessione della partecipazione in Interactive Thinking S.r.l., che ha consentito la contabilizzazione di un provento netto di 1.454 migliaia di euro.

5. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti presentano un saldo di 2 migliaia di euro e comprendono principalmente depositi cauzionali per affitti ed utenze.

6. Attività per imposte differite

Tale voce, invariata rispetto all'esercizio precedente, ammonta ad euro 5.093 migliaia ed accoglie il saldo delle imposte anticipate che derivano principalmente dalle perdite fiscali riportabili; tali imposte anticipate sono state considerate recuperabili nel periodo di piano 2019-2024 le cui linee strategiche sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2019.

La società dispone di perdite fiscalmente rilevanti riportabili ad esercizi futuri ed altre differenze temporanee per ulteriori 24 milioni di euro sulle quali non sono state stanziate imposte differite attive.

7. Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti ammontano ad Euro 5.332 migliaia rispetto ad Euro 3.298 migliaia al termine dell'esercizio precedente, come di seguito riportato:

Costi commerciali Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Crediti verso clienti 33 96
Crediti commerciali verso controllate 5.331 3.271
Fondo svalutazione crediti (32) (69)
Totale crediti commerciali 5.332 3.298

I crediti verso controllate sono verso la Eprice Operations S.r.l. e sorgono per effetto del riaddebito di prestazioni svolte da ePRICE S.p.A. anche per conto della controllata, e includono principalmente locazione di spazi attrezzati, supporto delle funzioni corporate e il riaddebito degli spazi pubblicitari fruiti.

La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti suddivisa per fasce di scaduto:

Valori in Euro migliaia Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
A scadere 563 1.635
Scaduto <30 giorni - -
Scaduto 30-90 giorni - 56
Scaduto 90-180 giorni 1.141 92
Scaduto oltre 180 giorni 3.660 1.584
Totale 5.364 3.367

8. Altre attività correnti

La composizione della voce altre attività correnti è di seguito riportata:

Attività correnti Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Crediti tributari 1.550 1.896
Altri crediti 19 74
Ratei e risconti 50 1.061
Totale altre attività correnti 1.619 3.031

I crediti tributari sono costituiti principalmente dal credito IVA, pari a circa Euro 743 migliaia e dal credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo per 419 migliaia di euro.

I ratei e risconti attivi si sono significativamente ridotti in quanto nel 2017 includevano la quota di costi pubblicitari per campagne promozionali su reti Mediaset non fruite nel corso del 2016 e del 2017, in corso d'anno completamente riaddebitate ad Eprice Operations S.r.l..

9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ammontano ad Euro 4.682 migliaia rispetto a 8.418 migliaia al 31 dicembre 2017; la riduzione è dovuta ai flussi di cassa assorbiti dall'attività operativa e di investimento, nonché dal rimborso di finanziamenti in essere, come si può evincere dagli schemi di rendiconto finanziario.

10. Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto si è decrementato nel periodo da euro 99.608 migliaia ad euro 98.137 migliaia principalmente per effetto del risultato complessivo, negativo per euro 1.772 migliaia, parzialmente compensato da incrementi per euro 301 migliaia a fronte del costo connesso ai piani di incentivazione dipendenti.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società al 31 dicembre 2018 sono pari a 1.011.372.

10.1 Piani di Stock options

L'Assemblea del 22 dicembre 2014 ha deliberato, subordinatamente all'avvio delle negoziazioni delle azioni della Società sul MTA, l'adozione di un piano di stock option riservato agli amministratori con incarichi di tipo esecutivo, ai collaboratori e ai dipendenti delle società del Gruppo (il "Piano 2015"). Il Piano 2015 ha ad oggetto l'assegnazione di un numero massimo di 2.750.000 opzioni ciascuna delle quali da diritto alla sottoscrizione di una azione ordinaria di nuova emissione. Con riferimento al Piano 2015, in data 14 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l'approvazione del Regolamento del Piano 2015 e assegnato massime 1.100.000 opzioni che danno il diritto a sottoscrivere un'azione ordinaria di nuovo emissione al corrispettivo di 6 euro. A seguito della verifica degli obiettivi desumibili dall'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 e della cessione delle attività relative al segmento Vertical Content, tutte le opzioni della prima tranche sono non assegnate o decadute. Il 15 ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha assegnato ulteriori

massime 1.300.000 opzioni al Direttore Generale che danno il diritto a sottoscrivere un'azione ordinaria di nuovo emissione al corrispettivo di 5 euro.

L'assemblea del 14 aprile 2016 ha deliberato l'adozione di un piano di stock option avente ad oggetto l'assegnazione di un numero massimo di 1.700.000 opzioni, ciascuna delle quali dà il diritto alla sottoscrizione di un'azione ordinaria di ePRICE S.p.A. di nuova emissione denominato "Piano di Stock-Option 2016-2018", ed un piano di Stock Grant avente ad oggetto l'assegnazione di massime 280.000 azioni ordinarie ePRICE S.p.A. denominato "Piano di Stock Grant 2016-2018". Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 maggio 2016 ha assegnato n. 363.900 opzioni della prima tranche del Piano di Stock Option 2016-2018 ad alcuni dirigenti con responsabilità strategiche della società e delle società controllate fissando il prezzo di esercizio in 3,68 Euro, nonché n. 75.263 stock grant della prima tranche del Piano di Stock Grant 2016-2018 ad alcuni dipendenti della società e delle società controllate.

L'Assemblea ordinaria del 17 aprile 2018 ha deliberato di approvare l'istituzione di un piano di incentivazione denominato "Piano di Stock Grant 2018" che prevede l'assegnazione di complessive massime n. 450.000 azioni ordinarie ai dipendenti della Società e di sue eventuali controllate al raggiungimento degli obiettivi di performance definiti su parametri legati all'andamento delle iniziative straordinarie di efficienza/marginalità individuate nel Budget 2018 e relativi alla performance individuale

2018 2018 2017 2017
PMPE PMPE
In circolazione al 1 gennaio 1.144.875 4,67 1.170.375 4,57
Assegnate 0 0,00 0 0,00
Annullate / non maturate 0 0,00 25.500 0,00
Esercitate 0 0,00 0 0,00
Scadute 0 0,00 0 0,00
In circolazione 1.144.875 4,67 1.144.875 4,67
Esercitabili 1.087.118 4,73 543.559 4,73

La seguente tabella illustra il numero e i prezzi medi ponderati di esercizio (PMPE) delle opzioni nel corso dell'esercizio:

11. Debiti verso banche e altri finanziatori

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata:

Quota corrente Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Quota corrente di finanziamenti 719 2.001
Debiti correnti verso altri finanziatori 28 67
Totale Debiti verso banche e altri finanziatori 747 2.068

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come non correnti al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata.

Quota non corrente Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Debiti verso banche - 501
Debiti non correnti verso altri finanziatori - 35
Totale Debiti verso banche e altri finanziatori - 536

I debiti verso altri finanziatori sono rappresentati da debiti verso società di leasing per l'acquisto di attrezzature per la sede di via San Marco.

I debiti verso banche sono rappresentati per circa 218 migliaia di Euro dall'utilizzo di scoperti di conto e per circa Euro 501 migliaia dall'importo residuo di un finanziamento acceso nel corso dell'esercizio precedente e avente le seguenti caratteristiche:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018
Istituto di credito Tipologia Tasso Importo Anno di Anno di Saldo Entro 1 Tra 1 anno Oltre 5
erogante finanziamento d'interesse erogato sottoscrizione scadenza contabile anno e 5 anni anni
UBI banca commercio
e industria
Chirografario Euribor 3M + spread 4.000 2017 2019 501 501 - -
Totale finanziamenti
da istituti bancari
4.000 501 501 - -

Liquidità/indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 31 dicembre 2018, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
(A) Cassa - -
(B) Altre disponibilità liquide (4.682) (8.418)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (4.682) (8.418)
(E) Crediti finanziari correnti 218 -
(F) Debiti finanziari correnti
(G) Parte corrente dell'indebitamento non corrente 501 2.001
(H) Altri debiti finanziari correnti 28 67
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) 747 2.068
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario corrente netto (D)+(E)+(I) (3.935) (6.350)
(K) Debiti bancari non correnti - 501
(L) Obbligazioni emesse - -
(M) Altri debiti non correnti - 35
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) - 536
(O) (Liquidità)/Indebitamento Finanziario Netto(J)+(N) (3.935) (5.814)

12. Fondi del personale

La voce include la rilevazione del Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") relativo ai dipendenti della Società.

La tabella che segue mostra la movimentazione dei benefici per i dipendenti per l'esercizio chiuso al 31 dicembre:

(In migliaia di Euro) Al 1° gennaio
2018
Service cost Interest cost Anticipi e
liquidazioni
Utili/Perdite
attuariali
Al 31 dicembre
2018
Trattamento di fine rapporto 286 55 4 (27) 5 323
Totale fondi del personale 286 55 4 (27) 5 323

Il TFR dal punto di vista contabile, in accordo con la normativa italiana (articolo 2120 del Codice Civile italiano), è da considerarsi come un "piano a beneficio definito".

Nella seguente tabella sono riportate le principali assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti al momento del pensionamento (TFR):

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Assunzioni economiche e finanziarie
Tasso di sconto 1,57% 1,30%
Tasso di inflazione 1,5% 1,5%
Tasso di incremento retributive 2,8% 2,8%
Assunzioni demografiche
Probabilità di dismissioni e licenziamenti 10% 10%
Probabilità di anticipazione TFR 1% 1%

13. Fondi rischi ed oneri

La voce ammonta ad Euro 360 migliaia, invariata rispetto all'esercizio precedente e include lo stanziamento relativo a fondi rischi per garanzie contrattuali.

14. Debiti Commerciali e altri debiti

Di seguito si riporta la composizione della voce debiti commerciali:

(In migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
Debiti verso fornitori 1.123 1.950
Totale debiti commerciali e altri debiti 1.123 1.950

I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale e sono relativi agli acquisti di beni e servizi da fornitori della Società. Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio successivo, quindi non vi sono debiti da attualizzare. Si segnala che i debiti verso fornitori sono indistintamente iscritti nella voce debiti commerciali sia con riferimento ai fornitori di prodotti finiti e materie prime sia ai fornitori di servizi. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.

La seguente tabella evidenzia la suddivisione dei debiti commerciali per data di scadenza:

Valori in Euro migliaia Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017
A scadere 886 1.109
Scaduto <30 giorni 76 464
Scaduto 30-90 giorni 79 214
Scaduto 90-180 giorni 1 123
Scaduto oltre 180 giorni 81 39
Totale 1.123 1.950

15. Altre passività non correnti e correnti

Le altre passività non correnti hanno valore pari a zero (Euro 78 migliaia al 31 dicembre 2017, quando erano rappresentate dal trattamento di fine mandato di amministratori).

Di seguito si riporta la composizione della voce altre passività correnti:

Altre passività correnti Al 31 Dicembre 2018 Al 31 Dicembre 2017
Debiti verso dipendenti e amministratori 128 162
Debiti verso istituti previdenziali 117 174
Debiti tributari 60 152
Altri debiti 444 572
Totale 749 1.060

Gli altri debiti verso dipendenti e amministratori comprendono le passività per retribuzioni, ferie non godute.

I debiti tributari includono prevalentemente debiti per IRPEF trattenuta a dipendenti collaboratori e professionisti.

Gli altri debiti ammontano ad Euro 444 migliaia, con un decremento di Euro 128 migliaia rispetto all'esercizio precedente ed è in gran parte rappresentato dal debito contabilizzato per linearizzare il costo dell'affitto dei nuovi uffici di via San Marco che prevedono canoni crescenti nel corso del contratto.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO D'ESERCIZIO

16. Ricavi

I ricavi dell'esercizio 2018 ammontano ad Euro 2.351 migliaia, rispetto ad Euro 3.026 migliaia realizzati nel 2017.

Si tratta quasi esclusivamente di ricavi per riaddebiti a società del gruppo o uscite dal gruppo nel corso degli esercizi precedenti a condizioni di mercato e regolate da appositi contratti a durata variabile. La riduzione rispetto all'esercizio precedente è principalmente dovuta al progressivo venir meno di ricavi verso società uscite dal gruppo nel corso degli esercizi precedenti, che hanno lasciato gli spazi attrezzati della società negli esercizi precedenti.

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono esclusivamente realizzati in Italia.

17. Altri proventi

Gli altri proventi ammontano ad Euro 863 migliaia (291 migliaia nell'esercizio precedente) e si riferiscono al riconoscimento del contributo per ricerca e sviluppo sotto forma di credito di imposta.

18. Costi per materie prime e merci

Ammontano ad Euro 26 migliaia, rispetto ad Euro 39 migliaia realizzati nel 2017; sono rappresentati principalmente dall'acquisto di materiali di consumo per gli uffici di proprietà.

19. Costi per servizi

La composizione della voce costi per servizi è di seguito riportata:

Costi per servizi 2018 2017
Costi commerciali e marketing 973 1.367
Trasporto e logistica - 11
Consulenze e Collaboratori 520 902
Servizi e consulenze tecniche IT 750 685
Affitti e noleggi 858 1.012
Spese bancarie 19 15
Spese viaggio 60 100
Utenze 142 140
Emolumenti amministratori 308 1.069
Altri 293 359
Totale Costi per servizi 3.923 5.660

I costi per servizi per ammontano ad Euro 3.923 migliaia rispetto ad Euro 5.660 migliaia dell'esercizio precedente.

La riduzione è prevalentemente imputabile ad un generale contenimento delle spese; i costi commerciali e di marketing sono rappresentati da costi rifatturati alla controllata ePRICE Operations S.r.l. per la pubblicità effettuata in corso di anno su reti televisive Mediaset.

20. Costi per il personale

La composizione della voce costi per il personale è di seguito riportata:

Valori in migliaia di Euro

Costi per il personale 2018 2017
Salari e Stipendi 1.269 1.757
Oneri Sociali 396 560
TFR 92 116
Capitalizzazioni interne - (225)
Stock Option 141 341
Totale 1.898 2.549

Il costo del personale si è ridotto nell'esercizio 2018, soprattutto per l'uscita di alcuni dirigenti nei primi mesi dell'esercizio, in parzialmente compensata da nuove assunzioni e promozioni in corso d'anno.

Il costo per stock option rappresenta l'onere iscritto a bilancio di competenza 2018 per le stock option assegnate a dipendenti della società, in accordo con quanto previsto da IFRS 2.

Organico

Il numero medio e puntuale dei dipendenti per categoria per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e 2017, è riportato nella tabella seguente:

31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Media Puntuale Media Puntuale
Dirigenti 5 5 4 5
Quadri 8 8 10 9
Impiegati 4 4 5 4
Operai 2 2 2 2
Totale 19 20

21. Ammortamenti e svalutazioni

La composizione della voce ammortamenti e svalutazioni è di seguito riportata:

Ammortamenti e svalutazioni 2018 2017
Ammortamento Attività Immateriali 1.019 1.082
Ammortamento Attività Materiali 234 257
Svalutazione Crediti - 36
Totale Ammortamenti e svalutazioni 1.253 1.375

Gli ammortamenti sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, con una lieve contrazione per effetto di alcuni asset che hanno completato il processo di ammortamento.

Nel corso dell'esercizio non si è reso necessario alcun accantonamento a fondo svalutazione crediti commerciali, quasi interamente vantati verso la controllata Eprice Operations.

22. Altri oneri

Gli altri oneri ammontano a Euro 153 migliaia (Euro 202 migliaia nell'esercizio precedente).

La voce include principalmente imposte indirette, abbonamenti, quote associative ed erogazioni liberali, costi connessi ad eventi aziendali.

23. Oneri finanziari

Gli oneri finanziari ammontano ad 8 migliaia di euro, in riduzione rispetto al valore di 13 migliaia di euro dell'esercizio precedente, per effetto della riduzione dell'indebitamento medio.

24. Proventi finanziari

I proventi finanziari ammontano a 1.762 migliaia di euro (valore nullo nell'esercizio precedente) e sono rappresentati per 1.485 migliaia di euro dal plusvalore realizzato con la vendita della partecipazione in Interactive Thinking e per 277 migliaia di euro dalla contabilizzazione dei dividendi della Interactive Thinking.

25. Quota di pertinenza del risultato di società collegate

La posta ammonta ad un onere netto di euro 265 migliaia (1.377 migliaia nell'esercizio 2017) e accoglie la quota di competenza del gruppo relativo al risultato conseguito nell'esercizio dalla società collegata Il Post.

26. Imposte sul reddito

La posta evidenzia valore nullo, mentre nell'esercizio precedente presentava un onere d'esercizio pari ad Euro 1.023 migliaia rappresentato dal parziale storno di imposte differite attive iscritte in esercizi precedenti.

27. Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse

Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce principalmente all'earn out di competenza del 2018 relativo alla cessione del segmento Vertical Content a seguito della cessione dell'intera partecipazione detenuta in Banzai Media Holding ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., come di seguito evidenziato.

(In migliaia di Euro) 31 dicembre 2018 31 dicembre 2017
Plusvalore lordo/Earnout 785 723
Oneri accessori all'operazione - (38)
Risultato attività cessate 785 685

Informativa di settore

ePRICE S.p.A. svolge principalmente un ruolo di holding per cui l'IFRS 8 non è applicabile alla società.

Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Le tabelle che seguono riportano i dettagli delle transazioni con parti correlate al 31 dicembre 2018:

Valori in migliaia di Euro al 31 dicembre 2018
Crediti
commerciali
Partecipazioni Attività finanziarie
non correnti
Disponibilità
liquide
Altri Debiti Ricavi
Banca Profilo S.p.A. - - - 184 - -
ePRICE Operations 5.331 61.112 19.818 - 108 2.072
Il Post S.r.l. - 123 35 - - -
Totale 5.331 61.235 19.853 184 108 2.072
Totale Voce di bilancio 5.332 61.235 19.853 4.682 749 2.351
Peso % 99,98% 100,00% 100,00% 3,93% 14,42% 88,13%

Banca Profilo è parte correlata di ePRICE dal momento che Sator Fund controlla indirettamente Banca Profilo e detiene indirettamente una partecipazione nel capitale sociale della società, sul quale esercita un'influenza notevole. Inoltre, Banca Profilo è parte correlata di Arepo BZ S.à r.l., società indirettamente controllata da Sator Fund, tramite la quale Sator Fund detiene la suddetta partecipazione nell'Emittente.

Valori in migliaia di Euro al 31 dicembre 2017
Crediti
commerciali
Partecipazioni Attività finanziarie
non correnti
Disponibilità
liquide
Altri Debiti Ricavi
Banca Profilo S.p.A. 421
ePRICE Operations 3.271 45.952 34.418 245 2.293
Il Post S.r.l. 38 35
Totale 3.271 45.990 34.453 421 245 2.293
Totale Voce di bilancio 3.298 45.990 35.458 8.418 1.060 3.026
Peso % 99,18% 100,00% 97,17% 5,01% 23,11% 75,78%

Le tabelle che seguono riportano i dettagli delle transazioni con parti correlate al 31 dicembre 2017

Impegni e garanzie prestate dalla Società

Non vi sono impegni o garanzie prestate dalla società a favore di soggetti terzi nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ulteriori rispetto a quelle rilasciate nell'ambito della cessione del Vertical Content.

In particolare, ePRICE ha rilasciato all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, in particolare per le garanzie fiscali e giuslavoristiche l'importo risarcibile massimo è pari al valore complessivo della transazione. La migliore stima dei rischi di attivazione di tali garanzie è riflessa nel fondo rischi accantonato nella presente relazione finanziaria annuale.

Per la cessione di BNK4 Saldiprivati, effettuata dalla controllata Banzai Commerce, il Gruppo ePRICE ha inoltre rilasciato all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, l'importo risarcibile massimo per i primi 24 mesi dalla sottoscrizione del contratto di compravendita è pari a 3,5 milioni di euro, successivamente diverrà pari a 3 milioni di euro.

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo della Società è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi la Società, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

I rischi finanziari ai quali la Società è esposta sono legati principalmente alla capacità delle società del Gruppo di cui ePRICE è capogruppo di adempiere obbligazioni nei confronti della Società (rischio di credito), al reperimento di risorse finanziarie sul mercato per garantire il corretto equilibrio della società e del Gruppo di cui ePRICE è capogruppo (rischio di liquidità), alle fluttuazioni dei tassi di interesse e di cambio (rischio di mercato).

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della Società ed è svolta centralmente sulla base di linee guida definite dalla Direzione Finanza, nell'ambito delle strategie di gestione dei rischi definite a livello più generale dal Consiglio di Amministrazione.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si riferisce al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per l'operatività aziendale, nonché per lo sviluppo delle attività operative del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative del gruppo e di investimento e, dall'altra parte, le scadenze contrattuali del debito o degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

Tale rischio è fortemente mitigato dal fatto che la società vanta crediti finanziari e commerciali quasi esclusivamente nei confronti di società del gruppo.

Rischio di mercato

Tassi d'interesse

Per quanto riguarda le attività e passività finanziarie, la Società è prevalentemente esposta al rischio di mercato dell'andamento dei tassi d'interesse sugli impieghi di disponibilità liquide che quindi possono incidere sul rendimento degli impieghi.

Rischio di cambio

Per quanto attiene al rischio cambio, si sottolinea che la Società opera prevalentemente in ambito Euro.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

(In migliaia di Euro) Crediti e finanziamenti Strumenti finanziari Fair value Gerarchia fair value
Altre attività finanziarie
Partecipazioni - 61.235 61.235 Livello 3
Crediti finanziari 19.853 - 19.853 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali 5.332 - 5.332 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 4.682 - 4.682 Livello 1
(In migliaia di Euro) Passività al costo ammortizzato Fair value Gerarchia fair value
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 747 747 Livello 1
Debiti verso fornitori 1.123 1.123 Livello 3

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

(In migliaia di Euro) Crediti e finanziamenti Strumenti finanziari Fair value Gerarchia fair value
Altre attività finanziarie
Partecipazioni - 45.991 45.991 Livello 3
Crediti finanziari 34.453 - 34.453 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali 3.298 - 3.298 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 8.418 - 8.418 Livello 1
(In migliaia di Euro) Passività al costo ammortizzato Fair value Gerarchia fair value
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 2.068 2.068 Livello 1
Debiti verso fornitori 1.950 1.950 Livello 3
Passività non Correnti
Debiti Verso Banche e altri finanziatori 537 537 Livello 1

Passività potenziali

Non sono state identificate passività potenziali ulteriori a quante hanno determinato lo stanziamento di fondi rischi a bilancio, tali da essere menzionate nelle presenti note illustrative.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, la Società ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

La società non ha ricevuto nell'esercizio erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità nè aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Compensi alla Società di Revisione

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete Ernst & Young.

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Beneficiario Importo
Revisione limitata della relazione semestrale EY S.p.A. ePRICE S.p.A. 42
Revisione legale al 31 dicembre 2018 EY S.p.A. ePRICE S.p.A. 49
Totale ePRICE S.p.A. 91

Il Presidente Paolo Ainio

Proposta del Consiglio di Amministrazione

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio di esercizio di ePRICE S.p.A. al 31 dicembre 2018 che chiude con una perdita di 1.767.079 Euro, che Vi proponiamo di portare a nuovo.

Milano, 6 marzo 2019 Il Consiglio di Amministrazione

Attestazione sul bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

    1. I sottoscritti Paolo Ainio in qualità di "Presidente" ed Emanuele Romussi in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" di ePRICE S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio nel corso dell'esercizio 2018.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1. Il bilancio d'esercizio
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    3. 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 6 marzo 2019

Il Presidente Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Paolo Ainio Emanuele Romussi

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Evoluzione prevedibile della gestione
La società ha chiuso l'esercizio 2018 con una
perdita complessiva e con una riduzione delle
disponibilità liquide nette. In data 6 marzo 2019
il Consiglio di Amministrazione della ePRICE
S.p.A. ha approvato l'aggiornamento delle linee
strategiche alla base del Piano strategico del
Gruppo.
Il Piano prevede azioni volte al recupero di
efficienza e al consolidamento delle attuali
posizioni di mercato, al fine di ottenere una
ripresa della redditività e dei flussi di cassa
nell'arco del periodo di piano. In sintesi, le
assunzioni sottostanti il Piano presentano
incertezze tipiche di ogni attività previsionale e,
pertanto, gli effetti delle azioni previste
potrebbero nel concreto manifestarsi con
modalità e tempistiche diverse rispetto alle
attuali previsioni e pertanto influenzare le
successive valutazioni sul presupposto della
continuità aziendale, relativo ad almeno, ma non
limitato a, dodici mesi dopo la data di chiusura
dell'esercizio, anche tenuto conto della liquidità,
dei finanziamenti e delle linee di credito
attualmente in essere.
In considerazione delle valutazioni e del giudizio
richiesti alla Direzione nelle attività previsionali
e dei loro possibili riflessi futuri sul presupposto
della continuità aziendale, abbiamo ritenuto che
la tematica in oggetto rappresenti un aspetto
chiave della revisione.
I paragrafi "Commento ai risultati del periodo"
ed "Evoluzione prevedibile della gestione" della
relazione degli amministratori sulla gestione,
descrivono i risultati conseguiti nell'esercizio e
le azioni intraprese alla base delle previsioni
espresse nel Piano.
Le principali procedure in risposta all'aspetto
chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· l'analisi delle circostanze che hanno
comportato il conseguimento di una
perdita complessiva nell'esercizio;
· la comprensione del processo di
predisposizione del Piano le cui linee
strategiche di base sono state approvate
dal Consiglio di Amministrazione di
ePRICE S.p.A. in data 6 marzo 2019 e
analisi delle principali assunzioni alla
base delle previsioni in esso contenute;
· l'analisi di sensitività delle principali
assunzioni del Piano rispetto alla
previsione dei flussi di cassa prospettici;
· l'ottenimento di attestazioni scritte dalla
Direzione relative ai piani d'azione futuri
ed alla loro fattibilità;
· l'analisi degli scostamenti dei risultati
dei primi mesi del 2019 rispetto al
budget.
Abbiamo inoltre considerato l'adeguatezza
dell'informativa di bilancio riportata nella
relazione sulla gestione in relazione a questo
aspetto chiave.

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

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