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EPH SpA

AGM Information Dec 12, 2019

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AGM Information

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VERBALE DI ASSEMBLEA DELLA SOCIETA'

Eprice S.p.A.

tenutasi in data 12 novembre 2019

REPUBBLICA ITALIANA 2 dicembre 2019

L'anno duemiladiciannove, il giorno due del mese di dicembre, in Milano, in Via Metastasio n. 5,

io sottoscritto Mario Notari, Notaio in Milano, iscritto nel Collegio Notarile di Milano,

procedo alla redazione e sottoscrizione del verbale dell'assemblea ordinaria e straordinaria della società

"Eprice S.p.A."

con sede in Milano (MI), Via San Marco n. 29, capitale sociale euro 826.297,00 interamente versato, iscritta nel Registro delle Imprese di Milano, sezione ordinaria, al numero di iscrizione e codice fiscale 03495470969, Repertorio Economico Amministrativo n. 1678453, società con azioni quotate presso Borsa Italiana S.p.A., (di seguito "Società"),

tenutasi, alla mia costante presenza,

in data 12 novembre 2019

in Milano, in Via San Marco n. 29.

Il presente verbale viene pertanto redatto, su richiesta della Società medesima, e per essa dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, nei tempi necessari per la tempestiva esecuzione degli obblighi di deposito e pubblicazione, ai sensi dell'art. 2375 c.c.

L'assemblea si è svolta come segue. * * * * *

Alle ore 16,05, assume la presidenza dell'assemblea, ai sensi dell'art. 12 dello statuto sociale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Guglielmo Luigi Ainio, il quale, al fine della verifica della costituzione dell'assemblea, comunica:

  • che, a cura del personale da lui autorizzato, è stata accertata la legittimazione degli azionisti presenti ad intervenire all'assemblea ed in particolare è stata verificata la rispondenza alle vigenti norme di legge e di statuto delle deleghe portate dagli intervenuti;

  • che sono fino a questo momento presenti, in proprio o per delega, numero 54 azionisti rappresentanti numero 27.437.164 azioni ordinarie pari a circa il 66,409% delle complessive n. 41.314.850 azioni ordinarie.

Il Presidente dichiara pertanto validamente costituita la presente assemblea per deliberare sulle materie all'ordine del giorno.

* * * * *

Ai sensi dell'art. 14 dello statuto sociale, il Presidente propone all'assemblea di designare me notaio, quale notaio e segretario dell'assemblea, con l'incarico di assistenza per lo svolgimento dei lavori assembleari e di redazione del verbale in forma in forma ordinaria e straordinaria.

In mancanza di contrari o astenuti, il Presidente mi conferma l'incarico quale notaio dell'assemblea.

* * * * * Il Presidente invita a questo punto me notaio a fornire, per suo conto, le informazioni preliminari e le disposizioni procedurali dei lavori assembleari. A seguito dell'incarico ricevuto, io notaio porto a conoscenza: - che le azioni della Società sono negoziate presso il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A.; - che l'avviso di convocazione dell'assemblea, indetta per il giorno 12 novembre 2019 alle ore 16,00 in Milano, in Via San Marco n. 29, in unica convocazione, è stato pubblicato sul sito internet della Società e sul quotidiano "ItaliaOggi" rispettivamente in data 11 e 12 ottobre 2019; - che è pervenuta alla Società una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno, ai sensi dell'art. 126-bis del d.lgs. n. 58/1998 ("TUF"); - che la Società ha quindi provveduto a integrare l'ordine del giorno pubblicando l'avviso integrato sul sito internet della Società e sul quotidiano "ItaliaOggi" rispettivamente in data 28 e 29 ottobre 2019; - che, per il Consiglio di Amministrazione, sono presenti, oltre al presidente Paolo Guglielmo Luigi Ainio, anche i consiglieri Pierluigi Bernasconi, Pietro Boroli, Chiara Damiana Maria Burberi, Pietro Galli, Roberto Mazzei, Annunziata Melaccio, Matteo Bruno Renzulli, mentre sono assenti i consiglieri Arabella Caporello e Paola Antonella Mungo; - che, per il Collegio Sindacale, sono presenti tutti i sindaci effettivi, Giorgio Amato (Presidente), Stefania Bettoni e Gabriella Chersicla; - che, in data 8 novembre 2019, ha rassegnato le proprie dimissioni il Consigliere Moshe Israel Sade Bar, nominato dalla lista di minoranza, il quale è stato sostituito, con effetto dal termine dell'assemblea oggetto della presente verbalizzazione, dal nuovo Consigliere Serenella Rossano, che ha confermato la propria disponibilità ad accettare la carica, in virtù di cooptazione da parte del Consiglio di Amministrazione con deliberazione in data 12 novembre 2019 in ossequio alle disposizioni dell'art. 15 dello statuto sociale; - che sono presenti, con funzioni ausiliarie, alcuni dipendenti e collaboratori della società; - che il capitale sociale di euro 826.297,00 è diviso in n. 41.314.850 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; - che mi riservo di comunicare le variazioni delle presenze che saranno via via aggiornate, durante lo svolgimento dell'assemblea; - che l'elenco nominativo degli azionisti partecipanti in proprio o per delega alla presente assemblea con specificazione delle azioni possedute e con indicazione della presenza per ciascuna singola votazione – con riscontro orario degli eventuali allontanamenti prima di ogni votazione – costituisce allegato del

presente verbale assembleare; - che gli azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, una partecipazione al capitale sociale in misura superiore al cinque per cento, secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 TUF e da altre informazioni a disposizione, sono i seguenti:

NOMINATIVO n. azioni %
Paolo Guglielmo Luigi Ainio (diretta
mente e indirettamente tramite Pups
S.r.l.)
9.452.615 22,88%
Sator Private Equity Fund Capital Li
mited (indirettamente tramite Arepo
BZ S.a.r.l.)
8.613.850 20,85%
Pietro Boroli (direttamente e indiret
tamente tramite Vis Value Partecipa
zioni S.r.l.)
2.181.200 5,28%
  • che la Società detiene n. 694.562 azioni proprie;

  • che è stato consentito ad esperti, analisti finanziari e giornalisti qualificati di assistere alla riunione assembleare.

Invito, quindi, su incarico del Presidente, i soci intervenuti a dichiarare l'eventuale esistenza di cause di impedimento o sospensione – a norma di legge – del diritto di voto, relativamente a tutte le materie espressamente elencate all'ordine del giorno, ivi comprese le cause di sospensione relative al mancato rispetto degli obblighi di comunicazione e di pubblicità dei patti parasociali, ai sensi dell'art. 122 TUF. Ferme restando le determinazioni che saranno assunte dal Presidente dell'assemblea in sede di trattazione del secondo argomento

all'ordine del giorno, il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Ainio, in qualità di socio in proprio e indirettamente tramite Pups S.r.l., mi ha preventivamente comunicato che ritiene sussistere la sospensione del diritto di voto in relazione al secondo argomento all'ordine del giorno per tutte le n. 9.447.615 azioni per le quali interviene direttamente e indirettamente.

Nessuna ulteriore dichiarazione viene resa.

A questo punto:

  • informo che la Società non ha designato un rappresentante per l'invio di deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies TUF;
  • chiedo ai partecipanti dell'assemblea che dovessero uscire dalla sala di segnalare al personale addetto il proprio nome e cognome affinché sia rilevata l'ora di uscita;

  • faccio presente che nel corso della discussione saranno accettati interventi solo se attinenti alla proposta di volta in volta formulata su ciascun punto all'ordine del giorno, contenuti entro convenienti limiti di tempo ai sensi del regolamento assembleare;

  • comunico ai partecipanti che verrà effettuata la verbalizzazione in sintesi dei loro eventuali interventi, salva la facoltà di presentare testo scritto degli interventi stessi;

  • comunico che le votazioni avverranno per alzata di mano, con rilevazione nominativa degli azionisti contrari o astenuti;

  • avverto che è in corso la registrazione audio dei lavori assembleari, al fine di facilitare la verbalizzazione, fatta precisazione che la registrazione verrà conservata dalla Società per il tempo necessario alla verbalizzazione stessa.

Do quindi lettura dell'ORDINE DEL GIORNO, come risultante dall'integrazione pubblicata con avviso in data 28 e 29 ottobre 2019.

"Parte ordinaria

1. Nomina di un amministratore

2. Azione di responsabilità ex art 2393 del codice civile nei confronti dell'amministratore dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio. Delibere inerenti e/o conseguenti.

Parte straordinaria

1. Aumento di capitale sociale a pagamento per un controvalore massimo complessivo di euro 20.000.000,00 (ventimilioni), comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie, ai sensi dell'articolo 2441, commi 1, 2 e 3, cod. civile. Conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale."

Con riferimento all'ordine del giorno informo che sono state pubblicate sul sito internet della Società, nonché depositate presso la sede sociale e presso Borsa Italiana S.p.A., a disposizione del pubblico, le relazioni degli amministratori sulle materie all'ordine del giorno, ai sensi dell'art. 125-ter TUF nonché ai sensi dell'art. 72, comma 1, della Delibera Consob n. 11971/1999 (cosiddetto "Regolamento Emittenti").

Ricordo altresì che, in relazione al punto 2 della parte ordinaria all'ordine del giorno, sono state pubblicate sul sito internet della società la relazione del socio richiedente, Arepo BZ S.à.r.l., la relazione del Consiglio di Amministrazione, nonché una relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione e una breve nota integrativa sempre del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Informo, inoltre, che il socio Arepo BZ S.à.r.l. ha fatto pervenire per iscritto alla Società, prima dell'assemblea, alcune domande sulle materie di cui all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria. Ad esse verrà data risposta, conformemente a quanto previsto dalle disposizioni normative in materia, nel corso dell'assemblea, durante la trattazione del relativo punto all'ordine del giorno. Di esse viene data dunque pubblicità anche col presente verbale assembleare, al quale è allegato il testo contenente sia le domande sia le risposte.

Informo, infine, che Arepo BZ S.à.r.l., con la medesima richiesta di integrazione dell'ordine del giorno, ha formulato un'ulteriore denuncia al Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2408, comma 2, c.c., con la quale si chiedeva di verificare le censure mosse e indicate nella relazione illustrativa, che accompagnava la richiesta ex art. 126 bis TUF, e l'eventuale esistenza di responsabilità anche in capo agli altri amministratori in carica o cessati della Società. In seguito a ciò, in data 7 novembre 2019, il Collegio Sindacale ha ricevuto da parte di CONSOB una richiesta di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, TUF con la quale si chiedeva di corredare la propria relazione delle considerazioni in merito a quanto rappresentato dalla Società nel comunicato del giorno 11 novembre 2019. La relazione del Collegio Sindacale è stata resa pubblica nelle modalità di legge e viene altresì presentata dal Collegio Sindacale all'assemblea mediante consegna della relazione stessa che viene messa a disposizione di tutti soci. Di tale relazione non viene data lettura nel corso dell'assemblea, fermo restando che il presidente del Collegio Sindacale si è dichiarato disponibile ove ciò fosse richiesto dall'assemblea; nessuna richiesta viene tuttavia presentata dai soci presenti.

* * * * *

Il Presidente riprende la parola e conferma le comunicazioni e le dichiarazioni da me effettuate e passa alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.

Prima della trattazione del primo argomento all'ordine del giorno, il Presidente comunica che, al fine di far sì che la trattazione del secondo argomento all'ordine del giorno, avente ad oggetto l'azione di responsabilità nei suoi confronti, avvenga senza alcuna possibile interferenza da parte sua, intende rendersi indisponibile alla presidenza dell'assemblea, limitatamente a tale punto all'ordine del giorno.

Propone, pertanto, di nominare fin d'ora ai sensi dell'art. 12 dello statuto sociale, quale presidente dell'assemblea, per il secondo punto all'ordine del giorno, il Lead Independent Director Pietro Galli e quindi chiede a me notaio di procedere con la relativa votazione.

Nessuno chiedendo la parola, io notaio pongo ai voti, a nome del Presidente, la proposta di deliberazione di cui sopra e procedo con le operazioni di votazione.

Comunico che sono presenti all'inizio della votazione, in proprio o per delega, n. 54 azionisti portatori di n. 27.437.164 azioni, pari a circa il 66,409% del capitale sociale.

Al termine della votazione do atto del seguente risultato:

  • favorevoli: n. 27.437.164 voti;

  • contrari: n. 0 voti;

  • astenuti: n. 0 voti.

Il Presidente dichiara che la proposta è approvata all'unanimità.

A questo punto, prima di passare alla trattazione dell'ordine del giorno, egli svolge alcune considerazioni preliminari a titolo personale, che vengono integralmente riportate di seguito.

"Cari soci,

vi ringrazio per la partecipazione a questo importante appuntamento e ringrazio anche i giornalisti presenti per il loro interesse.

Come sapete, siete stati chiamati oggi per discutere e deliberare su una proposta di aumento di capitale che è di fondamentale importanza per la Società ed il suo futuro. Si tratta di una proposta su cui il Consiglio di Amministrazione da me presieduto ha lavorato molto intensamente e che, come comunicato al mercato, ha trovato il supporto di alcuni soci, tra cui il sottoscritto. E' una proposta di ricapitalizza- zione che è aperta alla sottoscrizione di tutti i soci a parità di condizioni e che viene formulata in piena trasparenza. Al riguardo ricordo che lo scorso 10 novembre sono stati approvati e comunicati al mercato i dati finanziari aggiornati al 30 settembre 2019 e le ulteriori informazioni sui fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'ultimo trimestre, nonché ulteriori informazioni utili e disponibili sull'aumento di capitale proposto e su temi d'interesse dei soci. Auspico che il dibattito oggi si concentri sui temi che sono d'interesse per l'azienda e che vengano prese le determinazioni più giuste per il bene della Società. Come altresì sapete, siete oggi chiamati anche a valutare la proposta

del socio Arepo BZ S.à.r.l. per una azione di responsabilità nei miei confronti e, di fatto, per la mia revoca immediata dal Consiglio di Amministrazione della Società. Alcune mie osservazioni sull'iniziativa di Arepo sono già state pubblicate unitamente alle valutazioni diffuse dal Consiglio di Amministrazione ai sensi di legge e pertanto non intendo in questa sede soffermarmi ulteriormente sulla fondatezza di tale iniziativa, né sul tempismo e sulle reali o presunte motivazioni della stessa. Sono del resto pienamente fiducioso che questa Assemblea e, ove necessario, gli organi di controllo e le autorità preposte sapranno distinguere tra le accuse e i fatti.

Credo soltanto sia importante ricordare ancora una volta che le difficoltà che ePRICE ha incontrato non sono dissimili da quella sofferte da molte aziende europee dello stesso comparto: il valore di ePrice è sceso di oltre il 90% rispetto ai massimi, così come quello di AO.com, che fu il nostro Benchmark alla IPO, è sceso di oltre l'80%; quello di Show-room Privèe, a cui abbiamo venduto Saldi Privati nel 2017, è sceso del 95% e persino quello di Asos, a quel tempo considerato una star dell'e-commerce, è sceso di oltre il 60%. Certamente il fatto che le difficoltà siano comuni non è una consolazione per gli azionisti e non esime il Management dal lavorare sulle soluzioni. In questi mesi abbiamo lavorato duramente per individuare le soluzioni percorribili e ho particolarmente apprezzato l'atteggiamento costruttivo di alcuni dei soci storici di riferimento, che hanno saputo riconoscere il valore che tuttora risiede nella Società e nelle persone che ci lavorano, e si sono impegnati finanziariamente a sostenere il processo di ricapitalizzazione e rilancio di ePRICE. Sono convinto che la via intrapresa sia quella giusta e che sia fondamentale proseguire su questa strada. Permettetemi altresì di ribadire che, come fondatore della Società nella quale ho impegnato in questi anni tutte le mie energie e le mie risorse finanziarie, ho più di tutti a cuore il bene dell'azienda e delle persone che ci lavorano e non ho alcun interesse ad alimentare confronti personali. Per questo motivo, ho manifestato più volte al Consiglio di Amministrazione, e qui ribadisco pubblicamente, la mia pronta disponibilità personale a mettere a disposizione le mie deleghe operative, nel momento in cui ciò sia utile per favorire il percorso di rilancio intrapreso dalla Società, senza necessità di ricorrere ad iniziative traumatiche per la Società e per il suo business. Il Consiglio di Amministrazione - che rammento è costituito in maggioranza da Amministratori Indipendenti che sono ampiamente coinvolti nelle decisioni ha già avviato le necessarie valutazioni al riguardo, nell'interesse

dell'azienda e di tutti i soci.

Per il medesimo motivo, benché non sia richiesto dalle applicabili norme di legge, ho inteso dichiarare sin da subito la mia indisponibilità ad esercitare le mie prerogative di Presidente con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno dell'odierna assemblea, che mi vede personalmente oggetto dell'azione di responsabilità proposta dal socio Arepo. Pertanto, ho proposto sin da subito che fosse posta in votazione la nomina come Presidente dell'odierna Assemblea, con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno della parte ordinaria, del Lead Independent Director, Dott. Piero Galli.

Vi ringrazio tutti."

Terminate queste considerazioni preliminari, il Presidente passa dunque alla trattazione del primo argomento all'ordine del giorno di parte ordinaria, invitando me notaio a fornire le informazioni procedurali.

* * * * *

In relazione al primo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria, apro la trattazione ricordando che in data 18 luglio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato la dott.ssa Paola Mungo, in sostituzione dell'ing. Roberta Vercellotti, come consigliere indipendente non esecutivo.

Con la presente assemblea il mandato della Dott.ssa Paola Mungo scade e si rende, pertanto, necessario, ai fini dell'integrazione del Consiglio di Amministrazione, provvedere alla nomina di un nuovo Amministratore che resterà in carica sino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ossia fino all'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.

Trattandosi di sostituzione di un amministratore non eletto dalla Lista di Minoranza, non trova applicazione il meccanismo del voto di lista e la nomina del nuovo Amministratore dovrà essere effettuata dall'Assemblea ordinaria, con le maggioranze di legge, nel rispetto dei principi di composizione del Consiglio stabiliti dalla normativa vigente, anche in materia di equilibrio tra i generi, sulla base delle proposte e delle candidature che potranno essere formulate dagli Azionisti, anche durante la presente Assemblea.

A tale ultimo riguardo, si precisa che il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica assicura già il rispetto della normativa vigente sia in materia di amministratori indipendenti sia in materia di equilibrio tra i generi, stante la nomina di Serenella Rossano in data 12 novembre 2019.

L'Amministratore che verrà nominato dalla presente Assemblea resterà in carica per la durata dell'attuale Consiglio di Amministrazione, e quindi fino alla data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, e che allo stesso spetterà il compenso pro rata temporis determinato per gli Amministratori dall'Assemblea degli azionisti del 16 aprile 2019.

Prende la parola il Presidente, il quale informa che il socio Roberto Mazzei ha fatto pervenire alla Società, con lettera in data 12 novembre 2019, una proposta relativa alla nomina quale nuovo amministratore del dott. Giovanni La Croce, corredata dal curriculum vitae del candidato, nonché dalle dichiarazioni attestanti:

(i) la propria disponibilità ad accettare la carica;

(ii) l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo statuto sociale; nonché

(iii) il possesso di requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dalle altre disposizioni vigenti.

Al termine di questa esposizione, quindi, procedo a dare lettura della proposta dell'organo amministrativo, per poi aprire la discussione. La proposta è la seguente.

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di ePRICE S.p.A. riunita in sede ordinaria,

- udito e approvato quanto esposto dal Consiglio di Amministrazione; - preso atto della proposta del socio Roberto Mazzei

DELIBERA

di nominare Giovanni La Croce nato ad Ancarano (TE) il giorno 24 gennaio 1951, quale amministratore della Società, con durata pari agli altri amministratori, ossia sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021, e con pari remunerazione."

Apro quindi la discussione, a nome del presidente, ed invito coloro che desiderino intervenire a comunicare il proprio nominativo, precisando che la risposta alle domande verrà data alla fine degli interventi.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale anticipa il proprio voto contrario, in quanto, trattandosi di proposta formulata soltanto al momento dell'assemblea, egli, come mero delegato, non può avere alcuna scelta discrezionale.

Prende la parola il Presidente, il quale, in primo luogo, esprime la propria comprensione riguardo alla posizione del delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., in relazione alla candidatura pervenuta soltanto il giorno dell'assemblea, spiegando che ciò è dovuto alla difficoltà riscontrata a chiedere per tempo la ricerca di validi candidati disponibili ad assumere la carica. In secondo luogo, egli esprime comunque la propria posizione favorevole alla candidatura di un professionista conosciuto che può dare un contributo alla Società.

Nessuno chiedendo nuovamente la parola, pongo ai voti, a nome del Presidente, la proposta di deliberazione di cui sopra e procedo con le operazioni di votazione.

Comunico che sono presenti all'inizio della votazione, in proprio o per delega, n. 54 azionisti portatori di n. 27.437.164 azioni, pari a circa il 66,409% del capitale sociale.

Al termine della votazione do atto del seguente risultato:

  • favorevoli: n. 18.088.650 voti;

  • contrari: n. 9.347.993 voti (MANAGED PORTFOLIO SE RIES INTERNATIONAL SHARES FUND I, WESTPAC WHOLE SALE UNHEDGED INTERNATIONAL SHARE TRUST, WSSP INTERNATIONAL EQUITIES TRUST, BT WHOLESALE MUL-TI MANAG INTL SHARE FUND, BNYMTD RM GLOBAL HIGH ALPHA FUND, BNYMTD RAMAM WORLD RECOVERY

FUND, BATTELLE MEMORIA INSTITUTE, THE HEALTH FOUNDATION, THE LEVERHULME TRUST, UNIVEST, ISHARES VII PLC, AREPO BZ S.À.R.L.);

  • astenuti: n. 521 voti (SPAFID FIDUCIANTE N. 300688).

Il Presidente dichiara che la proposta è approvata a maggioranza.

A questo punto, il Presidente lascia la presidenza al Lead Independent Director Pietro Galli per il successivo punto all'ordine del giorno e lascia temporaneamente anche la riunione assembleare.

Prende, pertanto, la parola Pietro Galli, il quale ringrazia l'assemblea per la fiducia accordatagli, assume la presidenza e passa alla trattazione del secondo argomento all'ordine del giorno di parte ordinaria, invitando me notaio a fornire le informazioni di carattere procedurale.

* * * * *

In relazione al secondo punto all'ordine del giorno di parte ordinaria, ricordo che si tratta del punto derivante dalla richiesta di integrazione dell'ordine del giorno del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale ha presentato una relazione esplicativa, messa a disposizione del pubblico.

Procedo quindi a dare direttamente lettura della proposta del socio Arepo BZ S.à.r.l. per poi aprire la discussione.

La proposta è la seguente.

"L'Assemblea degli Azionisti di ePrice, riunita in sede ordinaria, preso atto della relazione illustrativa predisposta dall'azionista Arepo BZ S.à.r.l. nonché delle osservazioni del Consiglio di Amministrazione

DELIBERA

- di promuovere l'azione sociale di responsabilità di cui all'art. 2393 cod. civ. nei confronti del dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio, onde conseguire il risarcimento del danno da questi cagionato alla Società e di adottare i conseguenti provvedimenti ex lege;

- di effettuare senza indugio ogni opportuna verifica ed approfondimento in relazione alle tematiche evidenziate dal socio Arepo BZ e, più in generale, in relazione all'operato del Presidente ed Amministratore Delegato dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio, al fine di ampliare – ricorrendone i presupposti - il perimetro dell'azione rispetto alle censure mosse dal socio Arepo BZ e di definire la puntuale richiesta di risarcimento di tutti i danni, anche ulteriori rispetto a quello patrimoniale, subiti dalla Società, avvalendosi a tal fine del supporto di consulenti indipendenti e presentando, ferma restando l'applicazione nelle attività consiliari delle procedure previste ai sensi dell'art. 2391-bis c.c., istanza per la nomina di un procuratore speciale che rappresenti la Società in sede processuale nella predetta azione di responsabilità."

Apro quindi la discussione, a nome del Presidente, ed invito dapprima il socio Arepo BZ S.à.r.l. a prendere la parola, ai sensi del Regolamento Assembleare, e successivamente coloro che desiderino intervenire a comunicare il proprio nominativo, precisando che la risposta alle domande verrà data alla fine degli interventi.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale dà lettura al proprio intervento che si riporta integralmente di seguito.

"Arepo BZ non intende in questa sede entrare nel merito delle singole contestazioni formulate, in relazione alle quali si rinvia integralmente al contenuto della relazione messa a disposizione ai sensi dell'art. 126-bis del TUF e al successivo documento inviato alla società in data 8 novembre 2019 e messo a disposizione dei soci in data odierna.

E' doveroso ribadire tuttavia, per quanto possa occorrere, che Arepo BZ ha assunto un'iniziativa in pieno ossequio dei diritti sociali attribuiti dall'ordinamento, con la finalità di tutelare il valore aziendale, salvaguardando gli interessi propri e di tutti i dipendenti, investitori, clienti e fornitori che si trovano, loro malgrado, coinvolti in questa difficile situazione.

Come più volte segnalato - anche in occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 - Arepo BZ ritiene che l'unico modo per preservare il valore della Società sia quello di operare al più presto una netta discontinuità con l'attuale visione strategica e manageriale. La proposta di azione di responsabilità, in questa prospettiva, mira ad accertare la responsabilità del capo azienda per una gestione che ha, oggettivamente, comportato un'importantissima perdita di valore per gli azionisti, nella prospettiva di auspicata e richiesta discontinuità rispetto alla linea strategica che, oggettivamente, ci ha condotti alla situazione attuale.

Venendo all'oggetto della delibera, Arepo BZ prende atto che né il Consiglio di Amministrazione né tanto meno il Presidente abbiano fornito – nelle relazioni messe a disposizione dei soci prima dell'assembla – adeguati chiarimenti rispetto alle questioni evidenziate da Arepo BZ nella propria relazione, messa a disposizione dei soci sempre in data 28 ottobre 2019, e poste alla base della proposta di azione di responsabilità nei confronti del Presidente e Amministratore Delegato.

In particolare, il Presidente, invece di fornire chiarimenti sui fatti evidenziati, ha formulato accuse e censure nei confronti del socio, con un comportamento che esula da qualsiasi normale dinamica di governance, che vede il management soggetto al legittimo diritto di critica dei soci – e non viceversa.

Arepo BZ ritiene inoltre che anche i documenti messi a disposizione solo nella giornata di ieri (in particolare, la relazione del Collegio Sindacale a seguito della denuncia presentata ai sensi dell'art. 2408 cod. civ. pubblicata l'11 novembre 2019) non chiariscano molti degli aspetti posti alla base della proposta di azione e, anzi, forniscano conferme in relazione ad alcune delle censure segnalate.

Anzitutto, il Collegio Sindacale ha confermato letteralmente che "la società non si avvale di procedure formalizzate di redazione, aggiornamento e verifica dei piani industriali" e che gli aggiornamenti delle linee guida di piano 2019-2024 sono stati effettuati senza l'ausilio di advisor esterni che potessero supportare la ragionevolezza delle assunzioni e delle ipotesi formulate. Ciò conferma il fatto che il processo di pianificazione, in una fase estremamente delicata della Società, non si svolge con adeguati presidi che possano evitare il ripetersi degli evidenti errori riscontrati nei precedenti piani.

In aggiunta, il Collegio Sindacale ha evidenziato significative incertezze nelle assunzioni e previsioni formulate dal Consiglio di Amministrazione con riferimento all'esercizio 2020, osservando letteralmente che "le previsioni di crescita per l'esercizio 2020 formulate dalla Società si basano sostanzialmente sulla previsione di un riallineamento ai livelli dell'esercizio 2018 delle vendite B2C e sullo sviluppo previsto delle vendite legate a nuove iniziative B2B, queste ultime avviate nel corso dell'esercizio 2019. Tali ultime stime, essendo riferite a nuove iniziative di recente avvio, scontano la carenza di dati storici di riferimento e presentano pertanto, ad avviso del Collegio, un maggior grado di rischiosità di esecuzione delle azioni prospettate e di raggiungimento degli obiettivi prefissati".

Da ultimo il Collegio Sindacale ha segnalato "di aver formulato una espressa raccomandazione con la quale invitava il Consiglio di Amministrazione a valutare in maniera più conservativa anche gli effetti prospettici degli scostamenti registrati nei mesi di luglio e agosto 2019". Da quanto si legge nella relazione del Collegio Sindacale, tale raccomandazione non è stata tenuta in considerazione dal Consiglio di Amministrazione che ha confermato in valori prospettici ipotizzati.

Quanto al magazzino di Truccazzano e Click & Quick, il Collegio sindacale nella sua relazione non ha preso posizione e si è riservato di riferire le proprie conclusioni nei termini di legge. Anche in questo caso, non sono state dunque fornite rassicurazioni o chiarimenti rispetto alle specifiche censure formulate dal socio Arepo BZ.

Per quanto riguarda la votazione sul presente punto all'ordine del giorno, Arepo BZ, formulando ogni più ampia riserva di iniziative, raccomanda alla Società di prestare estrema attenzione nel verificare possibili profili di conflitto di interesse nella deliberazione con riferimento a soci di ePrice - o ad esponenti di soci di ePrice - che ricoprono anche la carica di amministratore della Società e che potrebbero, almeno astrattamente, essere chiamati a rispondere in relazione alle medesime censure mosse nei confronti del Presidente, anche a seguito degli approfondimenti richiesti e che il Collegio Sindacale si è riservato di effettuare. Si chiede, quindi, al Presidente dell'assemblea se siano state fatte valutazioni in proposito e quale sia il relativo esito, anche ai fini dell'ammissione al voto.

Da ultimo, indipendentemente dall'esito della votazione, Arepo BZ ha preso atto della disponibilità dichiarata dall'attuale amministratore delegato (nella sua relazione sul presente punto all'ordine del giorno del 28 ottobre 2019) a rimettere le proprie deleghe, ed auspica che tale affermazione non rimanga fine a sé stessa ma rappresenti, finalmente, il segnale di una concreta volontà di dare corso quanto prima ad una radicale revisione dei piani e degli obiettivi strategici della Società.

Ad oggi, il dottor Ainio, nonostante la manifestata disponibilità, assomma il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato, circostanza che è in generale inopportuna nella buona governance, ma assolutamente critica nella gestione di una fase delicata della vita sociale, come l'attuale".

Quindi prosegue il proprio intervento dando lettura ad una serie di do-

mande che si riportano integralmente di seguito.

"1) Con riferimento alla denuncia presentata da Arepo BZ al Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 2408 cod. civ., al fine di verificare se sussistono, in relazione ai medesimi fatti contestati al dott. Ainio, profili di responsabilità anche nei confronti di altri amministratori della Società, si chiede di indicare se il Collegio Sindacale, nell'ambito delle predette verifiche, abbia chiesto al Consiglio di Amministrazione di acquisire documentazione o formulato richieste di chiarimento in relazione a fatti o circostanze specifiche. In caso affermativo, si chiede di fornire le domande o richieste formulate e le risposte ricevute.

2) Si chiede di indicare se la Società abbia ricevuto richieste informative da parte di Autorità di Vigilanza aventi ad oggetto i medesimi fatti, vicende e/o valutazioni posti alla base della proposta azione di responsabilità nei confronti del dott. Ainio – o comunque rilevanti ai fini delle relative valutazioni da parte dei soci – e, in caso affermativo, si chiede di dare informativa ai soci delle richieste pervenute e delle risposte fornite. Si chiede al Collegio Sindacale se da tale eventuale corrispondenza emergano elementi di valutazione utili ai fini dell'esame del punto all'ordine del giorno.

3) Con riferimento agli aggiornamenti delle linee guida del piano industriale 2019-2024 comunicati al mercato in data 30 settembre 2019, si chiede di indicare (i) se, in occasione dell'esame ed approvazione degli aggiornamenti da parte del Consiglio di Amministrazione vi sia stata astensione o voto contrario di qualche componente del Consiglio di Amministrazione; (ii) se alla luce dei risultati del terzo trimestre 2019 tali linee guida possano ritenersi ancora attuali, con particolare riferimento all'obiettivo di una crescita media dei ricavi nel periodo di piano 2019-2021; al ritorno dei ricavi 2020 sui livelli del 2018; al raggiungimento di un EBITDA positivo dal 2020; ad un fabbisogno complessivo di cassa per euro 10 milioni fino a fine 2020, di cui euro 6 milioni fino a fine marzo 2020, o se si rende necessario o comunque si prevede una nuova revisione dei predetti obiettivi.

4) Con riferimento alle svalutazioni sugli avviamenti effettuate in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019 per complessivi euro 5,4 milioni, si chiede di fornire il dettaglio delle svalutazioni effettuate, indicando all'interno del predetto importo gli specifici investimenti che hanno formato oggetto di svalutazione, il relativo importo svalutato e le motivazioni poste alla base di tale svalutazione. Si chiede inoltre se, alla luce delle risultanze di cui al resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, si prevede di effettuare ulteriori svalutazioni su avviamenti.

5) Con riferimento alla trattativa con il fondo Omni Partners intercorsa nei mesi di agosto e settembre 2019, si chiede di precisare le motivazioni che hanno indotto ePrice ad abbandonare la trattativa. Si chiede in particolare di indicare quali sono le informazioni chieste dalla Società, e non fornite dal fondo, che avrebbero indotto ePrice a non proseguire nella trattativa. Si chiede su quali aree ed informazioni Omni Partners abbia svolto la sua due diligence e se questa abbia riguardato la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2019. Si chiede inoltre di precisare se allo stato risulta

pendente o è stato minacciato un contenzioso con il predetto Fondo in relazione al pagamento delle break-up fee previste negli accordi preliminari e, in ogni caso, quali richieste abbia avanzato il fondo a questo proposito. Si prega di indicare, infine, se fra i soggetti che hanno prestato la garanzia di sottoscrizione del deliberando aumento di capitale oggetto della parte straordinaria dell'assemblea rientrano anche soggetti direttamente o indirettamente riconducibili al fondo Omni Partners, ovvero suoi advisor o altri soggetti agenti per conto dello stesso.

6) Secondo quanto si legge nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, il trasferimento del magazzino nel nuovo polo logistico di Truccazzano avrebbe avuto un impatto negativo sulla marginalità lorda di ePrice a causa dell'incremento dei resi per prodotti danneggiati. Si prega di quantificare con maggiore dettaglio l'entità di tale impatto negativo.

7) Per quanto riguarda l'investimento effettuato nella società Click & Quick si prega di indicare (i) se l'operazione è stata esaminata ed approvata anche dal Consiglio di Amministrazione di ePrice o dal solo Consiglio di Amministrazione della controllata ePrice Operations; (ii) se nell'ambito delle predette delibere qualcuno degli amministratori ha rappresentato di essere portatore di interessi; (iii) se sono state effettuate verifiche e/o attività di due diligence sulla società target prima della sottoscrizione dei relativi accordi vincolanti; (iv) se sono state effettuate verifiche sulla affidabilità delle controparti e sulla credibilità del piano di sviluppo proposto dai soci di Click & Quick, posto alla base della decisione di investimento, indicando - in caso affermativo che tipo di verifiche sono state effettuate e le relative risultanze prodotte; (v) se la società si è avvalsa del supporto di advisor nello svolgimento delle verifiche di cui ai punti precedenti.

8) Sempre con riferimento all'operazione Click & Quick si chiede di (i) fornire informazioni in merito alle valutazioni effettuate e ai criteri utilizzati per definire i termini economici dell'operazione; (ii) indicare se la società era a conoscenza del fatto che due mesi prima dell'esecuzione dell'operazione era stata perfezionata una operazione di compravendita del 20% del capitale sociale di Click & Quick per un corrispettivo di euro 24.300,00.

9) Sempre con riferimento all'operazione Click & Quick si chiede di indicare (i) quando la società è venuta a conoscenza della situazione di crisi di Click & Quick che ha poi condotto al fallimento della stessa; (ii) se si prevede di adottare iniziative volte ad accertare l'eventuale responsabilità degli amministratori di Click & Quick e/o a ottenere ristoro delle perdite subite in relazione all'investimento e se esistono negli accordi a suo tempo sottoscritti rimedi contrattuali azionabili verso le controparti per cercare di ridurre la passività subita.

10) Da ultimo, Arepo aveva chiesto alcuni chiarimenti in occasione dell'assemblea del 16 aprile 2019 con riferimento ai deal specifici B2B. In tale occasione, il Presidente aveva segnalato che "i deal opportunistici B2B verso estero nel 2019 valgono il 9% del totale dei ricavi consolidati". Nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, si precisa che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di

interrompere tali attività in quanto definite "a bassa marginalità e penalizzante per il consumo di cassa derivante dal circolante". Al riguardo, si chiedono chiarimenti in relazione alla natura e alla struttura delle operazioni B2B precedentemente effettuate e si chiede di illustrare più compiutamente le ragioni sottostanti alla decisione di interrompere tale operatività".

Prende la parola il socio Roberto Mazzei, il quale dà lettura al proprio intervento che, su richiesta del socio stesso, si riporta integralmente di seguito.

"In qualità di socio titolare direttamente ed indirettamente dell'1,24% del capitale della Società, intendo svolgere alcune brevi considerazioni sull'iniziativa di Arepo BZ e sulle motivazioni addotte dalla stessa a giustificazione di quanto proposto e chiedo che le stesse siano integralmente riportate a verbale.

Ricordo che il Consiglio di Amministrazione ha già espresso le proprie valutazioni in merito a tale iniziativa, esprimendo forte preoccupazione per il tono e la tempistica della medesima ed auspicando che le iniziative adottate dai soci ed i toni delle stesse siano consoni alla tutela dell'interesse complessivo della Società, dei suoi dipendenti, clienti e fornitori, e di tutti i soci, che meritano attenzione ed un assetto sociale idoneo a favorire stabilità e rilancio dell'azienda, in particolare in questa fase delicata della Società.

Da socio di ePRICE, che ha investito significativamente nella Società, non posso che confermare la mia forte preoccupazione relativamente all'escalation che si è vista nelle iniziative adottate negli ultimi mesi da Arepo BZ e nel vedere la Società in cui ho investito di fatto trascinata in una contesa personale contro il fondatore della Società. Ancora lo scorso 8 novembre Arepo BZ ha chiesto alla Società la pubblica divulgazione di una integrazione della sua relazione a supporto dell'azione di responsabilità, che contiene repliche alle valutazioni del Consiglio di Amministrazione pubblicate ex art. 126-bis TUF, quasi che si sentisse la necessità di celebrare il processo contro il Fondatore pubblicamente in questa sede assembleare, anziché se necessario nelle dovute sedi di giudizio.

Francamente anche sforzandomi faccio molta fatica a capire la razionalità dell'iniziativa adottata da Arepo BZ e a giustificarne l'animosità. Ainio ha già dichiarato più volte pubblicamente di essere disposto a farsi da parte per favorire il rilancio dell'azienda e vi posso dire che in Consiglio si sta già lavorando per preparare una transizione con tempi e modalità adeguate al caso. É quindi davvero difficile comprendere per quale motivo Arepo BZ senta la necessità di insistere in modo così traumatico per la Società per ottenerne la revoca, tanto più senza proporre un candidato alternativo che possa prendere le redini della Società in un momento tanto delicato.

D'altra parte, se Arepo BZ è soltanto interessata al risarcimento di presunti danni che ritiene di aver subito da Ainio, poteva benissimo procedere con un'azione di responsabilità diretta ex. art. 2393-bis c.c., senza mettere in mezzo la Società e rischiare di bloccare la ricapitalizzazione.

Ancora più fatica faccio a capire le ragioni addotte da Arepo BZ a

fondamento della propria proposta di azione di responsabilità, almeno sulla base di quanto scritto da Arepo BZ stessa nella propria relazione. Si tratta di motivazioni del tutto generiche che non fanno riferimento a specifici atti, così come ha riconosciuto lo stesso Collegio Sindacale nella propria relazione in risposta alla denuncia ex art. 2408 formulata da Arepo BZ. Non solo Arepo BZ non si è curata di fornire i dettagli delle proprie gravi accuse, ma neppure ha fornito pareri legali a supporto di quanto affermato, come spesso si fa in questi casi e come sarebbe stato auspicabile a fronte della gravità dell'iniziativa nel contesto in cui si trova la Società.

Tanto più incomprensibili e contraddittorie sono poi le recriminazioni di Arepo BZ circa la proposta di ricapitalizzazione per la quale oggi l'Assemblea è chiamata a deliberare in parte straordinaria. Arepo BZ ha prima invocato soluzioni che privilegiassero i soci, lamentando rischi di diluizione del proprio investimento; poi ha di fatto cercato di contestare con ragionamenti inconsistenti e contraddittori la soluzione proposta oggi che, come è stato più volte ricordato, prevede molto semplicemente una operazione trasparente e di mercato con azioni offerte in opzione ai soci a parità di condizioni.

Diventa allora inevitabile il sospetto che le reali intenzioni dell'iniziativa di Arepo BZ siano altre e abbiano poco o nulla a che vedere con la Società e con i soci qui riunti. Forte è il sospetto che il vero problema di Arepo BZ sia giustificare ex post agli occhi dei suoi investitori proprie autonome decisioni di investimento che, come può succedere, si sono rivelate sbagliate. Del resto, se veramente Arepo BZ da tempo dubita dei piani industriali della Società, cosa le impediva di dismettere le azioni ePRICE tempo fa, quando i corsi del titolo erano ben più alti di quelli attuali?

L'insistenza con cui poi Arepo BZ tenta di screditare una manovra di ricapitalizzazione - che ricordo dà a tutti i soci la possibilità di investire in trasparenza e a parità di condizioni - alimenta, di nuovo, il sospetto che la finalità dell'iniziativa di Arepo BZ contro Ainio sia ben altra. Forse Arepo BZ semplicemente non può o non vuole seguire l'aumento di capitale proposto sottoscrivendo le azioni offerte in opzione, ed al tempo stesso neppure vuole subire i fisiologici effetti di diluizione che ne deriverebbero.

Il sospetto che le reali finalità dell'iniziativa di Arepo BZ siano altre è tale che è la stessa Arepo BZ a sentire la necessità di sottolineare, nell'integrazione alla propria relazione depositata da ultimo, che Arepo BZ "ha assunto una iniziativa in pieno ossequio del diritti sociali attribuiti dall'ordinamento" (testuali parole riportate a pagina 4). Si tratta di una affermazione assai curiosa, visto che la richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'odierna assemblea è stata prontamente accolta e nessuno – né il Presidente, né tanto meno il Consiglio – ha accusato Arepo BZ di aver esercitato diritti che non le competono.

Va tuttavia doverosamente ricordato che l'ordinamento attribuisce diritti ai soci per finalità sociali, non per il perseguimento di finalità abusive diverse da quelle tutelate. Pertanto, se è perfettamente legittimo che Arepo BZ faccia uso di prerogative di legge per il perseguimento del proprio interesse di socio, altrettanto è lecito da parte di tutti gli al- tri soci aspettarsi che tali prerogative non vengano utilizzate in modo strumentale per il perseguimento di fini diversi a danno della Società, o peggio ancora per frustrare le legittime iniziative che la Società con il suo Consiglio e con il supporto di alcuni soci stanno portando avanti per il rilancio dell'azienda e per il salvataggio di essa.

In altre più esplicite parole, non può essere l'azione di responsabilità e la revoca di Ainio il modo attraverso il quale cercare di bloccare una proposta di aumento di capitale indesiderata e, meno ancora, il modo in cui cercare capri espiatori o rivalse personali per l'andamento negativo di un investimento. Certo non può esserlo a spese della Società e a costo di travolgere una delicata manovra di ricapitalizzazione e rilancio di una azienda che rappresenta tuttora un valore importante per chi ci ha investito.

Mi si permetta di concludere sottolineando che Arepo BZ – sempre nelle proprie osservazioni integrative depositate lo scorso 8 novembre – afferma di essere "assolutamente e prioritariamente interessata a tutelare il valore investito nell'azienda" (testuali parole a pagina 5). Anche in questo caso c'è da chiedersi perché Arepo BZ senta il bisogno di sottolineare una così tanto pleonastica quanto al tempo stesso dovuta da parte di chi investe soldi di terzi. Certamente questo è l'interesse che muove me come azionista, prima ancora che come Amministratore Indipendente. Mi auguro che oggi Arepo BZ voglia essere coerente con le proprie dichiarazioni e rendersi promotrice di soluzioni utili per l'azienda, o quanto meno disponibile ad ascoltare ed eventualmente assecondare in buona fede quelle utilmente coltivate da altri.

Un'annotazione finale sul tema presidente e amministratore delegato è che in questa situazione non è tanto facile trovare qualcuno che faccia il presidente di questa Società.

Vi ringrazio del tempo e dell'attenzione".

Riprende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale chiede che venga anticipata la consegna delle risposte alle domande formulate dal socio da lui rappresentato con riferimento all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria.

Rispondo direttamente io notaio, a nome del Presidente, sottolineando che, come anche precisato nell'introduzione dei lavori assembleari, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà di dare risposta alle domande in forma orale nel corso dell'assemblea, durante la trattazione del relativo punto all'ordine del giorno, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative in materia.

Nessun altro chiedendo la parola, alle ore 16,58, il Presidente dispone la sospensione dei lavori assembleari per preparare compiutamente le risposte.

I lavori assembleari riprendono alle ore 17,57.

Le presenze non sono variante a seguito della sospensione dei lavori assembleari.

Prendo la parola io notaio e, a nome del Presidente, do risposta alle prime domande, a carattere più giuridico, effettuate dal delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., nella parte iniziale del suo intervento.

In particolare, con riferimento alla domanda relativa alla mancata pre-

disposizione, da parte della Società, di un comunicato stampa relativo alla pubblicazione dell'ultima comunicazione effettuata da Arepo BZ S.à.r.l., riferisco che la Società non ha valutato che sussistesse l'obbligo di effettuare un comunicato stampa apposito, anche in occasione della successiva integrazione della relazione del socio richiedente la convocazione, fermo restando che anch'essa è stata messa a disposizione del pubblico.

Con riferimento alla critica sulla mancata risposta per iscritto alle domande presentate dal socio Arepo BZ S.à.r.l., io notaio ribadisco che il motivo per cui la Società non abbia fornito risposte per iscritto prima dell'assemblea risiede nel fatto che essa ha deciso di avvalersi della facoltà di dare risposta a tali domande oralmente, nel corso dell'assemblea, durante la trattazione del relativo punto all'ordine del giorno, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative in materia.

Infine, con riferimento alla domanda relativa ad eventuali valutazioni effettuate dal Presidente sul conflitto di interessi da parte di soci diversi da Paolo Guglielmo Luigi Ainio per le azioni detenute direttamente o indirettamente, io notaio riferisco, a nome del Presidente, che egli non ha fatto tali valutazioni dal momento che i soci, qualunque sia la loro situazione di eventuale potenziale conflitto, hanno diritto di voto e il Presidente non ha la facoltà di sospenderlo preventivamente.

Prende la parola il Presidente il quale riferisce quanto di seguito integralmente riportato.

"Con riferimento alle domande formulate dal socio Arepo BZ, va preliminarmente sottolineato che per quanto riguarda questo punto all'ordine del giorno non siamo in sede di approvazione di dati di bilancio o di operazioni specifiche. L'argomento all'ordine del giorno riguarda un'istanza presentata da un socio ex art. 126-bis TUF che è stata illustrata dal socio proponente con un'apposita relazione, peraltro integrata lo scorso 8 novembre, integrazione messa a disposizione in data odierna. Pertanto, alle domande formulate dal socio Arepo BZ si risponderà, per quanto pertinente e utile, non essendo questa la sede per richieste di chiarimenti su dati contabili di bilancio o su relazioni gestionali, né la sede per la discussione del merito delle scelte di gestione operate".

Quindi, per rispondere alla prima domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., il Presidente passa la parola al presidente del Collegio Sindacale Giorgio Amato, il quale premette anzitutto che il Collegio Sindacale ha ricevuto due denunce, la prima il 6 agosto 2019 e la seconda il 21 ottobre 2019, riguardanti amplissimi temi relativi a procedimenti aziendali e ad argomenti che ineriscono l'attività e la funzione che la legge attribuisce al Collegio. Sul punto, egli rimanda al contenuto della relazione predisposta dallo stesso Collegio Sindacale, che riporta esattamente tutte le conclusioni formulate dal medesimo.

In secondo luogo, sottolinea che vi sono alcuni aspetti e alcune questioni su cui il Collegio Sindacale non ha ancora ultimato le proprie verifiche. Pertanto, per tali aspetti, evidenzia la necessità di attendere la conclusione delle proprie analisi prima di poter informare l'assemblea nel rispetto dei termini di legge.

Quindi, egli prosegue evidenziando che il Collegio Sindacale, con riferimento sia alla prima sia alla seconda denuncia, ha richiesto diversi documenti ed informazioni alla Società, ricevendo delle risposte che attengono e si uniformano alle conclusioni, già formulate da parte dello stesso Collegio, sull'attività complessiva del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento, invece, all'evidenza di eventuali profili di responsabilità anche da parte di altri amministratori, egli rimanda al contenuto della relazione del Collegio Sindacale da cui emerge che, sino alla data dell'assemblea oggetto della presente verbalizzazione, non sono emersi profili di responsabilità.

Prende nuovamente la parola il Presidente il quale, per rispondere alla seconda domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "La Società in data 7 novembre scorso ha ricevuto una richiesta di diffusione di informazione ai sensi dell'art. 114 TUF a cui è stato dato seguito con la diffusione del comunicato stampa, così come richiesto, in data 11 novembre 2019. Non sono state ricevute ulteriori richieste successivamente a tale data".

Quindi, riprende la parola il presidente del Collegio Sindacale Giorgio Amato, il quale sottolinea che il Collegio Sindacale ha verificato tale corrispondenza, specificando come non vi siano degli elementi utili per avvalorare l'argomento posto all'ordine del giorno e ribadisce che la relazione del Collegio Sindacale riporta le informazioni richieste dalla competente autorità ai sensi dell'art. 114, comma 5, TUF.

Prende la parola il Presidente il quale,

  • per rispondere alla terza domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "L'aggiornamento del Piano è stato deliberato all'unanimità dei componenti del Consiglio di Amministrazione e al riguardo sono state fatte le comunicazioni al mercato richieste dalla legge, da ultimo in data 11 novembre 2019. A seguito di tali comunicazioni non si sono verificati ulteriori fatti tali da richiedere l'aggiornamento o una modifica di quanto già comunicato".

  • per rispondere alla quarta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Come risulta dalla relazione semestrale resa pubblica in data 30 settembre scorso, dalle risultanze dell'impairment test al 30 giugno 2019, è emerso che il valore recuperabile era inferiore al valore contabile di 5,4 milioni di euro e pertanto la società ha provveduto alle opportune svalutazioni. In considerazione del fatto che il Capitale Investito Netto include tutte le immobilizzazioni immateriali e materiali e che il gruppo è considerato un'unica Cash Generating Unit, il deficit emerso a seguito di impairment test è stato considerato quale minor valore dell'avviamento in coerenza con quanto previsto dai principi contabili di riferimento ed ha comportato l'esclusione di indicatori di impairment su altre immobilizzazioni immateriali e materiali".

  • per rispondere alla quinta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "In relazione a questa domanda, non pienamente pertinente al punto posto all'ordine del giorno, in quanto la trattativa è stata abbandonata, si rimanda a quanto già comunicato in data

19 e 23 settembre scorso, ed in particolare che la Società non ha rinnovato l'esclusiva concessa ad Omni in quanto non ha ricevuto le informazioni richieste e ritenute indispensabili per la prosecuzione della trattativa. Come comunicato in data 11 novembre, la Società non ha versato a Omini Partners LLP alcun importo a titolo di "break-up fee". In base alle prime valutazioni effettuate con i propri consulenti legali, la Società ritiene che le richieste di Omni Partners LLP debbano essere rigettate. La Società non è a conoscenza di alcuna relazione fra Omni Partners e i soci che hanno prestato garanzia del deliberando aumento di capitale".

  • per rispondere alla sesta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "L'incremento dei danni sui prodotti sui grandi elettrodomestici intercorsi nel secondo semestre del 2017 sono stati determinati per il danneggiamento di prodotti intervenuto nel trasloco dal precedente centro logistico al nuovo e non dalle attività presso il nuovo centro logistico. In questo senso va letta l'informativa resa nel bilancio al 31 dicembre 2017".

  • per rispondere alla settima, all'ottava e alla nona domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Si rinvia a quanto già pubblicato dalla società e nelle proprie relazioni finanziarie e alle comunicazioni al mercato, nonché alle precisazioni fornite dal presidente alla sua relazione allegata alle valutazioni del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 126-bis TUF. Come accennato in apertura delle risposte di queste domande, non è questa la sede per dare chiarimenti in merito a poste di bilancio".

  • per rispondere alla decima domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "La domanda non è pertinente a quanto oggetto di discussione su questo punto all'ordine del giorno".

Terminate le risposte, il Presidente chiede ai soci se vogliano prendere la parola per una breve replica.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale ritiene che, nell'ambito di una proposta azione di responsabilità, vi sia diritto del socio di ottenere a tutto campo risposte soprattutto con riferimento alle domante sette, otto e nove, trattandosi di fatti specifici posti a fondamento dell'azione di responsabilità.

Quindi, prosegue con una breve replica all'intervento del socio Roberto Mazzei come segue: "L'intervento del dottor Mazzei, che si ricorda essere anche amministratore, merita una breve replica. Si basa fondamentalmente su allusioni – che si rigettano e sulle quali si formula ogni riserva – sul presunto perseguimento di interessi extra sociali, con uso improprio o addirittura abuso dei diritti di socio. Niente di più lontano dal vero. Sono stati utilizzati i diritti che spettano al socio, nel modo più trasparente possibile ed utilizzando gli strumenti che garantiscono il massimo livello di dialettica. Chiedo al dottor Mazzei di dirci che idea si è fatto, come amministratore, circa i piani approvati nel tempo dalla Società e sugli investimenti ingenti e sul consumo di cassa messo a servizio di piani rivelatisi poi irraggiungibili. Sarebbe il caso di confrontarsi sul merito delle critiche piuttosto che evocare inesistenti motivazioni dietrologiche o personalismi lontani dalla posizione del fondo, che è, tra l'altro, investitore istituzionale.

Chiarirò, ove ce ne fosse necessità, la posizione del socio che rappresento in relazione all'aumento di capitale proposto. Anticipo che Arepo BZ, come altri soci, si trova di fronte alle seguenti opzioni alternative: (i) investire 4 milioni di euro per supportare un piano industriale che non ritiene, per esperienza, minimamente credibile (con espressa indicazione da parte del Consiglio di Amministrazione del fatto che metà della dotazione patrimoniale richiesta serve per garantire la liquidità di sopravvivenza per qualche mese e si basa, l'ennesima volta, su un'attesa quanto lontana svolta su ricavi e marginalità nel corso del prossimo esercizio); oppure (ii) non seguire l'aumento, diluendosi (nell'ipotesi del prezzo massimo indicato dai soci nelle proprie garanzie) al 3,5% del capitale, dal 21% attuale, lasciando il controllo della Società in mano a quei soci ed amministratori che hanno sino ad oggi così gestito la Società. Sottolineo che gli stessi amministratori che chiedono ai soci di impegnarsi su un Piano, per così dire sfidante, sono poi pronti a garantirne l'esecuzione solo ad un prezzo che è pari circa ad un sesto dei valori di borsa nel momento in cui il Piano viene annunciato. Mi pare che non ci possano essere motivazioni più chiare e trasparenti di così".

Nessuno chiedendo nuovamente la parola, pongo ai voti, a nome del Presidente, la proposta di deliberazione di cui sopra e procedo con le operazioni di votazione mediante appello nominativo delle persone intervenute.

Comunico che sono presenti all'inizio della votazione, in proprio o per delega, n. 53 azionisti portatori di n. 18.211.299 azioni, pari a circa il 44,079% del capitale sociale.

Ricordo tuttavia che, ai sensi dell'art, 2373, comma 2, c.c., "gli amministratori non possono votare nelle deliberazioni riguardanti la loro responsabilità". Non vengono quindi computate nella base di calcolo del quorum deliberativo, ai sensi dell'art. 2368, comma 3, c.c., le azioni attualmente presenti in assemblea che facciano capo direttamente e indirettamente all'amministratore Paolo Guglielmo Luigi Ainio, pari a complessive n. 221.750 azioni (detenute da Pups S.r.l.). Ne consegue che il numero di azioni presenti, che costituiscono la base di calcolo per il quorum deliberativo è pari a 17.989.549.

Al termine della votazione do atto del seguente risultato:

  • favorevoli: n. 8.613.850 voti (AREPO BZ S.À.R.L.);

  • contrari: n. 9.375.699 voti (tutti gli altri azionisti presenti);

  • astenuti: n. 0 voti.

Il Presidente dichiara che la proposta di deliberazione di cui al punto 2 all'ordine del giorno, come sottoposta dal socio Arepo BZ S.à.r.l., non è stata approvata.

Alle ore 18,18, Pietro Galli lascia la presidenza dell'assemblea al Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Guglielmo Luigi Ainio, contestualmente rientrato in sala, il quale passa alla trattazione dell'unico argomento all'ordine del giorno di parte straordinaria, invitando me notaio a fornire le informazioni di carattere procedurale e a dare lettura della proposta del Consiglio di Amministrazione. * * * * *

In relazione all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordi-

naria, ricordo che, come specificato nella relazione del consiglio di amministrazione, si propone di deliberare in merito all'aumento di capitale sociale a pagamento per un controvalore massimo complessivo di euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie, ai sensi dell'articolo 2441, commi 1, 2 e 3, cod. civ. con conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale (l'"Aumento di Capitale").

Le motivazioni e le caratteristiche del proposto aumento di capitale sono analiticamente descritte nella relazione illustrativa degli amministratori, alla quale si fa rinvio.

A questo punto, chiedo, come preannunziato, al Presidente di dare lettura alle risposte alle domande pervenute per iscritto dal socio AREPO BZ S.à.r.l. in merito a questo argomento all'ordine del giorno. Il Presidente dà lettura alle domande pervenute dal socio AREPO BZ S.à.r.l. e alle relative risposte, il cui testo si allega al presente verbale in un unico documento.

Riprendo la parola io notaio e procedo a dare lettura della proposta dell'organo amministrativo per poi aprire la discussione.

La proposta è la seguente.

"L'Assemblea straordinaria di ePrice S.p.A.

- vista e approvata la Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;

- tenuto conto che il capitale sociale attualmente sottoscritto e versato ammonta a euro 826.297,00 ed è diviso in n. 41.314.850 azioni senza indicazione del valore nominale;

delibera

1. di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto;

2. di fissare al 31 maggio 2020 il termine ultimo per dare esecuzione all'aumento di capitale e di stabilire, ai sensi dell'art. 2439, secondo comma, c.c. che l'aumento di capitale, ove non integralmente sottoscritto, si intenderà limitato all'importo risultante dalle sottoscrizioni effettuate entro tale termine;

3. di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per:

(i) definire, in prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e

considerata la prassi di mercato per operazioni similari; ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società;

(ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di azioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni avendo contestualmente determinato che verrà imputato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e

(iii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 31 maggio 2020;

4. di modificare l'Articolo 5 dello Statuto Sociale mediante l'inserimento delle seguenti previsioni: "L'assemblea Straordinaria in data 12 novembre 2019 ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto.

L'Assemblea Straordinaria predetta ha conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: (i) definire, in prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società; (ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di azioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni; avendo contestualmente determinato che verrà imputato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e (iii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 31 maggio 2020".

5. di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere per dare attuazione alle deliberazioni di cui sopra, per il buon fine dell'operazione ivi inclusi, a titolo meramente indicativo e non esaustivo, il potere di: (i) predisporre e presentare ogni documento richiesto ai fini dell'esecuzione dell'aumento deliberato nonché per adempiere alle formalità necessarie per procedere all'offerta in sottoscrizione e all'ammissione a quotazione sul mercato telematico azionario, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle azioni di nuova emissione, ivi incluso il potere di provvedere alla predisposizione e alla presentazione alle competenti Autorità di ogni domanda, istanza, documento o prospetto allo scopo necessario o opportuno; (ii) apportare alle deliberazioni adottate ogni modifica e/o integrazione che si rendesse necessaria e/o opportune, anche a seguito di richiesta di ogni Autorità competente ovvero in sede di iscrizione, e in genere, per compiere tutto quanto occorra per la completa esecuzione delle deliberazioni stesse, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno escluso ed eccettuato, compreso l'incarico di depositare presso il competente Registro delle Imprese lo Statuto Sociale aggiornato con le modifiche del capitale sociale."

Apro quindi la discussione, a nome del Presidente, ed invito coloro che desiderino intervenire a comunicare il proprio nominativo, precisando che la risposta alle domande verrà data alla fine degli interventi.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale inizia il proprio intervento dando lettura ad una serie di domande che si riportano integralmente di seguito.

"1) Con riferimento alle dimissioni presentate dal Consigliere Moshe Sade Bar si chiede di specificare se le stesse risultano connesse con la strutturazione della proposta di aumento di capitale oggetto di delibera. Si chiede in ogni caso di illustrare le motivazioni poste alla base delle dimissioni, ove in qualsiasi forma comunicate dal consigliere.

2) Con riferimento ai dati relativi al terzo trimestre 2019 diffusi nella giornata di ieri dalla Società, si chiede al Consiglio di Amministrazione di indicare eventuali scostamenti fra i predetti risultati di periodo e le corrispondenti previsioni contenute o assunte nelle linee guida di piano industriale 2019-2024, come da ultimo aggiornate, e di fornire chiarimenti/informazioni circa le ragioni di tali scostamenti.

3) Con riferimento alla destinazione dei proventi dell'aumento di capitale oggetto di delibera si chiede di specificare quali sono "gli investimenti utili al rafforzamento della competitività commerciale" che - secondo quanto si legge nella relazione messa a disposizione dagli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter del TUF - si prevede di effettuare con la provvista reperita, e di indicare quanta parte del previsto aumento verrebbe destinata ai nuovi investimenti. Si prega di chiarire se tali investimenti siano quantificati nel piano industriale e per quale ragione tale possibile destinazione non è indicata al punto 2 delle informazioni fornite su richiesta di Consob in data 11 novembre 2019.

4) In relazione al punto 1 delle informazioni fornite su richiesta di Consob in data 11 novembre 2019 ed, in particolare, con riferimento alla determinazione del fabbisogno finanziario fino al 31 marzo 2020, si chiede - anche alla luce dell'andamento al 30 settembre 2019 e dell'ipotesi, formulata dalla Società, che "per il quarto trimestre 2019 non vi sia un recupero nel trend dei ricavi rispetto a quanto verificato nei primi 9 mesi dell'esercizio corrente" - quale sia il volume di ricavi ed EBITDA del primo trimestre 2020 utilizzato ai fini della stima di detto fabbisogno finanziario e come tali grandezze si confrontino con l'andamento storico.

5) Con riferimento agli impegni di sottoscrizione dell'aumento di capitale pervenuti da alcuni soci, si prega di chiarire se tali impegni siano stati predisposti unilateralmente dai singoli soci o se la società sia stata in qualche modo coinvolta in discussioni o negoziati con i predetti soci. Anche tenuto conto del fatto che gli impegni in questione, sulla base delle informazioni rese disponibili, sembrano riportare tutti le medesime condizioni (soprattutto in termini di prezzo massimo per la sottoscrizione dell'eventuale inoptato ma anche in termini di condizioni di efficacia), si prega di chiarire inoltre se la Società è a conoscenza di intese o accordi raggiunti fra i medesimi soci circa i termini e le condizioni degli impegni assunti e se ha effettuato valutazioni in merito alla natura di tali accordi – con particolare riferimento alla loro eventuale natura parasociale – e alle possibili conseguenze in termini di legittimazione al voto da parte dei soggetti che hanno assunto tali impegni (in merito a tale domanda, l'avv. Tesei precisa che le risposte sono già state anticipate in precedenza).

6) Sempre con riferimento agli impegni di sottoscrizione assunti da alcuni soci, si prega di chiarire con quali modalità il Consiglio ha esaminato i predetti impegni ai fini della formulazione della proposta di aumento di capitale e, in particolare, se tali impegni siano stati esaminati solo in occasione della riunione consiliare che ha approvato la proposta di aumento di capitale ovvero nel corso di precedenti riunioni con i soci garanti o alcuni di essi. Si chiede inoltre se qualcuno degli amministratori abbia rappresentato di essere portatore di interessi in relazione ai predetti impegni e, se sì, in che termini. Si chiede, infine, se la proposta di delibera di aumento di capitale sia stata approvata dal Consiglio all'unanimità o con l'astensione o voto contrario di amministratori.

7) Si chiede se il Consiglio abbia verificato la possibilità di ottenere una garanzia di sottoscrizione dell'eventuale inoptato relativo all'aumento di capitale a condizioni di mercato da parte di operatori finanziari. In caso affermativo, che tipo di verifiche sono state fatte ed il relativo esito.

8) Si chiede se il Consiglio di Amministrazione abbia effettuato approfondimenti e/o valutazioni per verificare la congruità, rispetto al valore economico corrente della Società e alle prospettive di piano (come da ultimo aggiornato), del prezzo di Euro 0,10 per ciascuna azione ePrice, indicato come prezzo massimo nell'ambito degli impegni di garanzia dell'inoptato assunti da alcuni soci. In caso affermativo, si chiede di conoscere quale esito hanno avuto tali approfondimenti e se le verifiche siano state effettuate con il supporto di advisor finanziari o altri consulenti del Consiglio di Amministrazione.

9) Si chiede al Collegio Sindacale, in relazione alla propria relazione dell'11 novembre 2019 e con riferimento alla formulazione letterale della proposta di delibera di aumento di capitale formulata dal Consiglio di Amministrazione, in base a quali ragioni e/o valutazioni affermi letteralmente che "siffatta delibera impone che la determinazione del prezzo delle azioni di nuova emissione (…) debba essere basata su tutti gli elementi indicati dal Consiglio di Amministrazione e non soltanto sulla base del contenuto degli impegni ricevuti da alcuni azionisti"".

Nessun altro chiedendo la parola, alle ore 18,35, il Presidente dispone la sospensione dei lavori assembleari, i quali riprendono alle ore 19,05.

Le presenze non sono variante a seguito della sospensione dei lavori assembleari.

Prende la parola il Presidente il quale,

  • per rispondere alla prima domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Il Consigliere Moshe Sade Bar ha rassegnato le proprie dimissioni in data 7 novembre 2019 senza fornire specifiche motivazioni".

  • per rispondere alla seconda domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Si rimanda alla risposta già fornita in precedenza alla domanda n. 3 del socio Arepo BZ".

  • per rispondere alla terza domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Come comunicato da ultimo su richiesta della Consob in data 11 novembre u.s., l'ammontare massimo del proposto aumento di capitale (pari ad euro 20 milioni), in eccesso rispetto al fabbisogno finanziario evidenziato dal Piano Industriale, è stato determinato al fine di dotare la Società di adeguate riserve finanziarie, anche al fine di ristabilire l'affidamento da parte di banche, fornitori e assicurazioni nonché per cogliere eventuali opportunità strategiche di crescita. Tale informazione è coerente con quanto illustrato in altra forma nella relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione ex art. 125 ter TUF (disponibile al pubblico) nella quale si fa esplicitamente riferimento a risorse necessarie al rafforzamento della competitività commerciale, al sostegno della strategia commerciale per un maggior incremento di ricavi e margini ed infine al rafforzamento della struttura patrimoniale della Società, che in questi mesi ha patito della dinamica e delle incertezze che si sono ingenerate intorno alla stessa. Ad oggi, non sono state ancora individuate concrete opportunità strategiche di crescita da perseguire".

  • per rispondere alla quarta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "La Società non ha fornito e non intende fornire al pubblico stime sui ricavi e Ebitda per il primo trimestre 2020".

  • per rispondere alla quinta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "A questa domanda è stata già data risposta in precedenza".

  • per rispondere alla sesta domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Gli impegni di garanzia dei soci sono stati esaminati per la prima volta nel corso della riunione del Comitato Controllo Rischi del 30 settembre 2019 e quindi, successivamente, nella

riunione del Consiglio di Amministrazione che si è tenuta in pari data. Nell'adozione delle relative delibere il Consiglio di Amministrazione si è attenuto alle applicabili disposizioni in tema di interessi degli amministratori. La proposta di aumento di capitale è stata approvata all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2019".

  • per rispondere alla settima domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "La Società ha esplorato la possibilità di ottenere garanzie da parte di più istituti bancari, senza tuttavia riscontrare esito positivo, anche a causa del pubblico contrasto tra azionisti".

  • per rispondere alla ottava domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., riferisce che: "Il prezzo di euro 0,10 è una condizione apposta agli impegni di garanzia assunti in via unilaterale da alcuni soci. Il prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale sarà deliberato dal Consiglio di Amministrazione in prossimità dell'avvio dell'offerta secondo i criteri indicati nella proposta di delibera di oggi. In ogni caso, trattandosi di aumento di capitale in opzione, la normativa applicabile non prevede particolari criteri di determinazione del prezzo".

  • per rispondere alla nona domanda formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l., passa la parola al presidente del Collegio Sindacale, trattandosi di domanda rivolta allo stesso Collegio Sindacale.

Prende la parola, quindi, il presidente del Collegio Sindacale Giorgio Amato, il quale riferisce che, in relazione al contenuto letterale della delibera, il Consiglio di Amministrazione chiede all'assemblea di farsi autorizzare a fissare un prezzo di nuova emissione tenendo in considerazione diversi elementi non soltanto riconducibili agli impegni dei soci. Prosegue, dunque, sottolineando che tali elementi corrispondono, in via esemplificativa, alle condizioni generali del mercato, all'andamento dei prezzi e dei volumi, all'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e del gruppo, alla stregua di ciò che fa la prassi di mercato per operazioni similari.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il il quale afferma che: "Il Socio Arepo BZ è ben consapevole della situazione aziendale e dell'assoluta urgenza di una ricapitalizzazione. E' doveroso chiarire che il voto contrario che si preannuncia con riferimento alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione trova le sue ragioni nel fatto che la ricapitalizzazione si collocherebbe nell'ambito di un piano strategico e un percorso manageriale che si è rivelato negli anni decisamente deficitario.

La storia dell'andamento aziendale e, ancor più, i risultati del terzo trimestre comunicati ieri con il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, inducono a ritenere, in assenza di diverse evidenze, che sottoscrivendo l'aumento di capitale si andrebbero esclusivamente a coprire nuove, ingenti perdite di periodo, senza una reale prospettiva strategica di ritorno alla marginalità e rilancio del business.

Arepo BZ ritiene in aggiunta che la proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione sia assolutamente fuori dalla prassi di mercato, agganciando di fatto la determinazione del prezzo di sottoscrizione alle condizioni imposte negli impegni assunti da alcuni soci (in un contesto peraltro che non è stato adeguatamente chiarito dalla Socie- tà).

I soci di ePrice si trovano, in sostanza, a dover scegliere tra l'alternativa di sottoscrivere un aumento di capitale senza alcuna reale prospettiva di discontinuità strategica e industriale – e dunque di ripresa - e quella di esporsi a una drammatica diluizione della propria partecipazione, vedendo definitivamente azzerato il proprio investimento. L'aumento al prezzo massimo indicato dai soci garanti, per il controvalore di euro 20 milioni, porterebbe la partecipazione di Arepo BZ, in caso di mancato esercizio del diritto di opzione, dal 21% circa al 3,5% circa.

Da un lato, peraltro, alcuni soci si fanno promotori di un aumento di capitale volto a sostenere un piano industriale da essi redatto e approvato come amministratori e, dall'altro lato, dimostrano poca convinzione sulla sua credibilità e capacità di successo. Gli stessi amministratori che oggi presentano e pretendono di supportare il piano industriale "aggiornato" di ePrice, sono pronti a garantirne, come soci, l'attuazione attribuendo alle azioni della Società un prezzo di almeno 6 volte inferiore a quello di mercato alla data di assunzione degli impegni.

Si ritiene importante ritornare sul tema della determinazione del prezzo proposta nella delibera di aumento di capitale elaborata e sottoposta dal Consiglio. Nella relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 2408 cod. civ. dell'11 novembre 2019, il Collegio afferma che la proposta di delibera "impone che la determinazione del prezzo delle azioni di nuova emissione […] debba essere basata su tutti gli elementi indicati dal consiglio di amministrazione e non soltanto sulla base del contenuto degli impegni ricevuti da alcuni azionisti".

Francamente non comprendiamo l'interpretazione fornita dal Collegio, dal momento che nella proposta di delibera (al punto 3 (i)) si conferisce al Consiglio di Amministrazione il potere di "definire […] il prezzo delle azioni di nuova emissione tenendo conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti […]; ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società".

L'interruzione della frase e la congiunzione disgiuntiva "ovvero" pongono invece un'alternativa tra due opzioni: valore fair; ovvero euro 0,10 per azione.

E' chiaro che la lettera della delibera proposta consente al Consiglio di Amministrazione di definire un prezzo di sottoscrizione pari a quello fissato da alcuni soci che hanno assunto gli impegni di sottoscrizione, anche nell'ipotesi in cui lo stesso si discosti in maniera significativa dalle condizioni di mercato.

Del resto, lo stesso Collegio Sindacale, non a caso, ha ritenuto necessario specificare nella propria Relazione che "vigilerà sulla corretta esecuzione, da parte del consiglio di amministrazione, della delibera che l'Assemblea degli azionisti sarà chiamata ad assumere".

A nostro giudizio, questa formulazione è - quantomeno - fortemente ambigua. Chiediamo che la proposta di delibera sia modificata con l'espunzione della seguente espressione: "ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società".

Chiediamo inoltre che sia messa in votazione una proposta di delibera alternativa che preveda, oltre alla modifica sopra proposta, anche (i) un aumento di capitale da massimi euro 10 milioni; (ii) la determinazione del prezzo di sottoscrizione sulla base delle sole condizioni di mercato; e (iii) uno spostamento del termine ultimo di esecuzione dell'aumento al 30 settembre 2020, al fine di permettere ai soci di disporre dei dati relativi alla fine dell'esercizio, verificando l'andamento del Piano ed elaborando un piano strategico alternativo basato su una forte discontinuità e valorizzazione della Società".

Egli, quindi, consegna un testo alternativo di deliberazione che chiede che venga messo in votazione (e che viene allegato al presente verbale).

Prende la parola il socio Roberto Mazzei, il quale chiede se la proposta di aumento di capitale appena formulata da Massimo Tesei, per conto del socio Arepo BZ S.à.r.l., sia garantita. Sottolinea, inoltre, che, a suo parere, le risorse derivanti dall'aumento di capitale sono necessarie per poter portare avanti il Piano e, per tale motivo, ritiene che un aumento di capitale di ammontare più basso, rispetto a quello proposto dal Consiglio di Amministrazione, non sarebbe idoneo alla realizzazione del Piano.

Prende la parola ancora Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale evidenzia che sarebbe inappropriato pretendere la garanzia da parte di un socio che non ha mai preso parte e non ha mai collaborato alla realizzazione del Piano.

Nessun altro chiedendo la parola, alle ore 19,25, il Presidente dispone la sospensione dei lavori assembleari, i quali riprendono alle ore 19,45.

Le presenze dei soci non sono variante a seguito della sospensione dei lavori assembleari, mentre, per il Consiglio di Amministrazione, ha lasciato l'assemblea il consigliere Pietro Boroli.

Prende la parola il Presidente, il quale riferisce che: "La proposta pervenuta dal socio Arepo BZ S.à.r.l. verrà messa ai voti ai sensi di legge. Ritengo però doveroso precisare quanto segue:

- come ampiamente comunicato al mercato, la proposta di aumento di capitale formulata dal Consiglio di Amministrazione prevede un importo di 20 milioni di euro ed è supportata da impegni di sottoscrizione e di garanzia dell'inoptato assunti da alcuni soci per un ammontare complessivo pari a 10 milioni di euro;

- la proposta alternativa presentata ora dal socio Arepo BZ S.à.r.l. prevede un aumento di 10 milioni di euro, che non è adeguata all'efficace rilancio della Società secondo le valutazioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo Rischi e del Collegio Sindacale; - la proposta di Arepo BZ S.à.r.l., peraltro, non è accompagnata da impegni di sottoscrizione da parte di Arepo BZ S.à.r.l. o di terzi e, qualora approvata, porterebbe realisticamente alla decadenza degli impegni di sottoscrizione e garanzia già assunti da alcuni soci che hanno consentito e tuttora consentono alla Società di operare sul presupposto della continuità aziendale, seppur subordinato a signifi- cative incertezze come comunicato nelle relazioni depositate; - sul tema prezzo dell'aumento proposto dal Consiglio di Amministrazione è già stata data una risposta alla domanda numero otto formulata da Arepo BZ S.à.r.l. su questo punto all'ordine del giorno".

Prende la parola il presidente del Collegio Sindacale Giorgio Amato, il quale, con riferimento alle osservazioni del Collegio Sindacale in merito alla richiesta del socio Arepo BZ S.à.r.l. di indagare sull'eventuale pregiudizio della metodologia di determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni, evidenzia che l'interpretazione del punto 3 (i) della proposta di delibera, data dal Collegio Sindacale, è nel senso di intendere l'espressione "ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società" come uno dei criteri da tenere in considerazione nella determinazione del prezzo di emissione e non come un'alternativa rispetto ai criteri ivi enunciati. In caso contrario, infatti, egli riferisce che il Collegio Sindacale si riserva di integrare la relazione con ulteriori approfondimenti.

Prende la parola il Presidente, il quale chiarisce che la formazione del prezzo avviene nell'imminenza del lancio dell'aumento di capitale e, in tale momento, è responsabilità del Consiglio di Amministrazione assicurare l'aumento di capitale alle migliori condizioni possibili per la Società e per gli azionisti attraverso una serie di strumenti forniti dalla prassi (quali, ad esempio, il market sounding, il punto di vista delle banche e le intenzioni di sottoscrizione da parte del mercato).

Prosegue, quindi, sottolineando come la garanzia sull'inoptato è stata prestata in funzione della necessità e della volontà da parte di alcuni soci di assicurare alla Società il presupposto della continuità aziendale. Pertanto, a dire del Presidente, si tratta di una garanzia residuale che verrà accesa nel momento in cui fosse necessaria alla Società per la realizzazione della continuità aziendale, non essendoci alcun interesse da parte dei soci ad avere un prezzo basso di sottoscrizione.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale chiede ulteriore chiarezza in merito alla lettera della proposta di delibera dell'aumento di capitale sociale soprattutto con riferimento al criterio di determinazione del prezzo.

Prende la parola il socio Roberto Stefano Siglienti, il quale sottolinea che il testo di delibera deve essere interpretato nel senso che il Consiglio di Amministrazione determinerà il prezzo in funzione delle offerte che riceverà dal mercato, tenendo conto che vi sono già alcuni soci che hanno garantito l'aumento di capitale sociale per almeno dieci milioni al prezzo di euro 0,10.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale ribadisce che, a suo parere, questa ricostruzione in merito alla formulazione del prezzo di sottoscrizione è contraria rispetto a quella evidenziata dal Collegio Sindacale.

Prende la parola il presidente del Collegio Sindacale Giorgio Amato, il quale dichiara che, alla luce del dibattito assembleare, il Collegio Sindacale valuterà se integrare la propria relazione con i chiarimenti appresi nel corso dell'assemblea.

Prende la parola il Presidente il quale, dopo aver dato una definizione di prezzo di mercato come il prezzo che il mercato è disposto a pagare per le azioni della Società, sottolinea come nessuno abbia interesse a varare un aumento di capitale sociale ad un prezzo inferiore rispetto a quello che il mercato è disponibile a pagare. Quindi, egli ribadisce che la garanzia prestata da parte di alcuni soci per la sottoscrizione dell'inoptato costituisce esclusivamente un elemento per permettere alla Società di continuare ad operare in condizione di continuità aziendale.

Prende la parola il socio Roberto Mazzei, il quale evidenzia che il Consiglio di Amministrazione ha agito proprio in presenza della garanzia data da alcuni soci al fine di permettere alla Società di continuare ad operare in condizione di continuità aziendale.

Prende la parola Massimo Tesei, delegato del socio Arepo BZ S.à.r.l., il quale sottolinea che, a suo parere, le garanzie non prevedono prezzi minimi ma si riferiscono al prezzo di mercato determinato secondo criteri di mercato. Pertanto, a suo dire, il prezzo di mercato è quello che viene indicato nella prima parte della delibera nel rispetto di quello che avviene nella prassi. Ribadisce, quindi, che, a suo parere, la proposta di delibera, così come formulata dal Consiglio di Amministrazione, deve essere interpretata nel senso che il prezzo indicato dai soci non costituisce una garanzia, ma rappresenta un'alternativa alla determinazione del prezzo delle azioni secondo le prassi di mercato. Quindi, conclude anticipando il voto contrario su questo punto all'ordine del giorno.

Nessuno chiedendo nuovamente la parola, pongo ai voti, a nome del Presidente, la proposta di deliberazione di cui sopra e procedo con le operazioni di votazione specificando che verrà posta prima in votazione la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione e, in caso di esito negativo, quella formulata dal socio Arepo BZ S.à.r.l.

Comunico che sono presenti all'inizio della votazione, in proprio o per delega, n. 54 azionisti portatori di n. 27.437.164 azioni, pari a circa il 66,409% del capitale sociale.

Ricordo che il quorum deliberativo per la presente assemblea è pari ad almeno i due terzi del numero delle azioni attualmente rappresentate in assemblea (ossia almeno n. 18.291.443 voti favorevoli sulle n. 27.437.164 azioni).

Al termine della votazione do atto del seguente risultato:

  • favorevoli: n. 18.823.314 voti;
  • contrari: n. 8.613.850 voti (AREPO BZ S.À.R.L.);
  • astenuti: n. 0 voti.

Il Presidente dichiara che la proposta è approvata a maggioranza.

* * * * * Esaurita la trattazione di tutti gli argomenti all'Ordine del Giorno, il Presidente dichiara chiusi i lavori assembleari alle ore 20,05 e ringrazia gli intervenuti.

* * * * *

Si allega al presente atto:

"A" Elenco degli intervenuti.

"B" Relazione degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF, re-

lativa a tutti i punti all'ordine del giorno di parte ordinaria quale pubblicata sul sito Internet della Società.

  • "C" Relazione degli amministratori ai sensi dell'art. 125-ter TUF e dell'art. 72 del Regolamento Emittenti, relativa all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria quale pubblicata sul sito Internet della Società.
  • "D" Domande e risposte sulle materie di cui all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria formulate dal socio Arepo BZ S.à.r.l. prima dell'assemblea.
  • "E" Proposta alternativa di Arepo BZ S.à.r.l. in relazione all'unico punto all'ordine del giorno di parte straordinaria.

"F" Statuto aggiornato, ai fini del deposito ex art. 2436 c.c.

Il presente verbale viene da me notaio sottoscritto alle ore 17,00 di questo giorno due dicembre duemiladiciannove.

Scritto con sistema elettronico da persona di mia fiducia e da me notaio completato a mano, consta il presente atto di diciotto fogli ed occupa trentacinque pagine sin qui.

Firmato Mario Notari

SPAZIO ANNULLATO

ePRICE SPA

ALLEGATIO "A" AND IN CHILAT " "

Elenco Intervenuti (Tutti ordinati cronologicamente)

Assemblea Ordinaria/Straordinaria

Badge Titolare
Tipo Rap. Deleganti / Rappresentati legalmente Ordinaria Straordinaria
AINIO PAOLO GUGLIELMO LUIGI 9.225.865 9,225,865
22,330627% 22,330627%
di cui 5.006.000 azioni in garanzia a UNIONE DI BANCHE ITALIANE;
2 FRANZINI ALESSANDRO BRUNO 0 0
1 D AREPO FIDUCIARIA SRL MTO 00673 33.758 33.758
di cui 15.000 azioni in garanzia a BANCA PROFII.O:
2 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300273 1.442 1.442
3 D SPAFID FIDUCIANTE N. 244800 - 300270 368.556 368.556
4 D SPAFID FIDUCIANTE N. 244700 - 300690 444.795 444.795
5 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300269 2,363 2.363
6 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300283 4.459 4.459
7 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300259 4.048 4.048
8 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300688 521 521
ਹੈ D SPAFID FIDUCIANTE N. 300691 5.272 5.272
10 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300676 ਰ 13 913
11 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300674 14.138 14.138
12 D SPAFID FIDUCIANTE N, 300687 8.803 8.803
13 D SPAFID FIDUCIANTE N. 300671 17.769 17.769
Totale azioni 906.837 906.837
2,194942% 2,194942
3 FIORUZZI PIETRO MATTEO 0 0
1 D BOROLI PIETRO 22.500 22.500
di cui 22.500 azioni in garanzia a UNIONE DI BANCHE ITALIANE;
2 D VIS VALUE PARTECIPAZIONI S.R.L. 2.158.700 2.158.700
3 D BOROLI GIOVANNI 100.000 100.000
4 D ERREDI INVEST SRL 142.000 142.000
5 D BLU ACQUARIO PRIMA SPA 660.400 660.400
Totale azioni 3.083.600 3.083.600
7,463660% 7,463660
GHIO EDOARDO AUGUSTO 0 0
1 D MICHELI ASSOCIATI SRL 1.737.250 1.737.250
Totale azioni 1.737.250 1.737.250
4,204905% 4,204905
5 CASAZZA MARCELLO 0 0
I D MANAGED PORTFOLIO SERIES INTERNATIONAL SHARES 16.101 16.101
FUNDI
2 D WESTPAC WHOLESALE UNHEDGED INTERNATIONAL SHARE 92.596 92.596
TRUST
3 D WSSP INTERNATIONAL EQUITIES TRUST 133.655 133.655
4 D BT WHOLESALE MULTI MANAG INTL SHARE FUND 26.696 26.696
5 D BNYMTD RM GLOBAL HIGH ALPHA FUND 51.524 51.524
0 D BNYMTD RAMAM WORLD RECOVERY FUND 197.467 197.467
7 D BATTELLE MEMORIAL INSTITUTE 18.108 18.108
8 D THE HEALTH FOUNDATION 45.313 45.313
ਰੇ D THE LEVERHOLME TRUST 143.993 143.993
10 D UNIVEST 4.113 4.113
11 D ISHARES VII PLC 4.577 4.577
Totale azioni 734.143 734.143
1,776947

Elenco Intervenuti (Tutti ordinati cronologicamente)

Assemblea Ordinaria/Straordinaria

Ordinaria Straordinaria
0 0
8.613.850 8.613.850
8.613.850
20,849283%
8.613.850
20,849283
0 0
221.750 221.750
221.750
0,536732%
221.750
0,536732
10.210 10.210
495.150 495.150
505.360
1,223192%
505.360
1,223192
0 0
9.478 9.478
842 842
1.356 1.356
45.000 45.000
14.688 14.688
17.500 17.500
261,600 261.600
39.446 39.446
14.000 1 4.000
રે છે. રેજિ
138.450 138.450
1.230 1.230
1.263 1.263
43.906 43.906
267.000 267.000
250 250
856.509
2,073126%
856.509
2,073126
1.230.000 1,230.000
2,977138% 2,977138%
12.000
0,029045%
310.000
0,750336%
12.000
0,029045%
310.000
0,750336%

12/11/2019 16:02:11

Elenco Intervenuti (Tutti ordinati cronologicamente)

Assemblea Ordinaria/Straordinaria

Tipo Rap. Deleganti / Rappresentati legalmente Ordinaria Straordinaria
Totale azioni in proprio 10.788.075 10.788.075
Totale azioni in delega 16.153.939 16.153.939
Totale azioni in rappresentanza legale 495.150 495.150
TOTALE AZIONI 27.437.164 27.437.164
66,409933% 66.409933%
Totale azionisti in proprio 3
Totale azionisti in delega 48 48
Totale azionisti in rappresentanza legale
TOTALE AZIONISTI ર્ટપ 54
TOTALE PERSONE INTERVENUTE 12 12

Legenda:

D: Delegante R: Rappresentato legalmente

SPAZIO ANNULLATO

Allegato "B" = 12 = 2.019....
in data... 2 = 12 = 2.0.19....
n...2.4428 / 14608 = rep.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL 12 NOVEMBRE 2019 IN UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

1

Nomina di un amministratore. 1.

In data 18 luglio 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato la dott.ssa Paola Mungo, in sostituzione dell'ing. Roberta Vercellotti, come consigliere indipendente e non esecutivo.

Con la convocanda assemblea il mandato della Dott.ssa Paola Mungo scade. Si rende, pcrtanto, necessario, ai fini dell'integrazione del Consiglio di Amministrazione, provvedere alla nomina di un ouovo Amministratore che resterà in carica sino alla scadenza dell'attuale Consiglio di Amministrazione e pertanto fino all'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembro 2021.

Al tal riguardo si ricorda che l'att. 1.5 dello statuto sociale prevede quanto sogue: "in caro di essazione dalla carica, per qualsiasi causa, di uno o più amministratori eletti dalla I ista di Minoranza, il conviglio di amministrazione provnodo alla cooptazione sogliendo, tra i candidati non oletti della medesima lista, fermo restando il rispetto del numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tru generi. In ogni altro caso di essuzione di amministratori, ii applicano le disposizini di logge, senza obbligo di lista, fermo restando il numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispotto di legge e reglamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi".

In questo caso, trattandosi di sostituzione di un amministratore non eletto dalla Lista di Minoranza, non trova applicazione il meccanismo del voto di lista e la nomina del nuovo Annministratore dovrà essere cffettuata dall'Assemblea ordinaria, con le maggioranze di logge, nel rispetto dei principi di composizione del Consiglio stabiliti dalla normativa vigente, anche in matcata di equilibrio tra i goneri, sulla basc delle proposte e delle candidature che potranno essere formulato dagli Azionisti, al più tardi durante l'Assemblea.

Si ricorda che il Codice di Autodisciplina, nel commento all'art. 5, taccomanda che per la nomina degli amministratori siano previste modalità che assicurino la trasparenza del procedimento ed una equilibrata composizione del consiglio di amministrazione. Alla luce di quanto precede, si invitano gli Azionisti che volessero sottoporre proposte di candidature ad allegate alla proposta di nomina il curriculum vitae del candidato, nonché copia delle dichiatazioni rese da quest'ultimo attestanti:

  • (i) la propria disponibilità ad accettare la catica;
  • (ii) l'inesistenza di ineleggibilità e di incompatibilità e l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigento e dallo Statuto sociale; nonché
  • (iii) l'eventuale possesso di requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dalle altre disposizioni vigenti.

A tale ultimo riguardo, si precisa che il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica assicura già

il rispetto della nomativa vigcate in materia di amministratori indipendenti mentre al finc di rispettare l'equilibrio tra i generi si richiede che il candidato sia di genere femminile.

I Amministratore che verrà nominato dall'Assemblea del 12 novembre 2019 resterà in carica por la durata dell'attuale Consiglio di Amministrazione, e quindi fino alla data dell'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio telativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, e che allo stesso spetterà il compenso pro rata temporis determinato per gli Amministratori dall'Assemblea degli azionisti del 16 aptile 2019.

Il Consiglio di Amministrazione invita quindi l'Asscenblea a voler provvedere alla nomina del nuovo Consigliere.

***

Tutto quanto promesso – sulla base delle proposte che pottanno essere formulate dagli Azionisti anche nel corso dello svolgimento dell'Assemblea stessa - si invita l'Assemblea a nominare un nuovo componente del Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A., che resterà in carica, sulla base della scgucnte proposta di deliberazione (da integrare con il nome del candidato amministratore):

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di ePRICE S.p.A. riunita in sede ordinaria,

  • udito e approvato quanto esposto dal Consiglio di Amministrazione;

  • preso atto della proposta del socio [•]

Delibera

di nominare [•] nata a [•] il [•] quale amministratore della società, con aurata pari agli altri amministratori, ossia sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del biluncio relativo all'eservizio 2021, e con pari remunerazione. "

Milano, 11 ottobre 2019.

ePrice S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Ainio

SPAZIO ANNULLATO

Allegato " C " C " all'atto
in data... 2-12-2019....
n...24428 / 14608 rep.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI CONVOCATA PER IL 12 NOVEMBRE 2019 IN UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

AI SENSI DELL'ART. 72 REGOLAMENTO EMITTENTI E DELL'ART. 125-TER T.U.F.

  1. Aumento di capitale sociale a pagamento per un controvalore massimo complessivo di euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolate, da offrirsi in opzione agli azionisti titolati di azioni ordinaric, ai sensi dell'articolo 2441, commi 1, 2 e 3, cod. civ.. Conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato, in sede straordinaria, per sottoporre alla Vostra approvazione la proposta di delibera in metito all'aumento di capitale a pagamento per un controvalore massimo complessivo di euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguitsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinatic prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie, ai sensi dell'atticolo 2441, commi 1, 2 e 3, cod. civ.. Conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale" (1"Aumento di Capitale").

1. Motivazioni e destinazione dell'aumento di capitale

La proposta di aumento del capitale sociale sottoposta alla Vostra approvazione è finalizzata a sostenere il Piano Industriale ed è principalmente finalizzata a

  • Finanziare gli investimenti utili al rafforzamento della competitività commerciale
  • Sostenere la strategia commerciale per un maggior incremento di ricavi e margini
  • Rafforzare la struttura patrimoniale della Società

Caratteristiche dell'aumento di capitale e criteri di determinazione del prezzo di emissione 3. delle nuove azioni.

L'Aumento di Capitale proposto è strutturato come un aumento di capitale a pagamento per massimi Euro 20.000.000,00,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie, ai sensi dell'Articolo 2441, commi 1, 2 e 3 Cod. Civ.

Forme di collocamento previste 4.

বা

I Aumento di Capitale satà offerto in opzione a tutti gli azionisti, non saranno, quindi, previste altre forme di collocamento.

Prezzo di emissione delle nuove azioni 5.

La proposta sottoposta all'approvazione dell'Assemblea prevede che il prezzo di enissione delle azioni sia determinato dal Consiglio di Amministrazione in prossimità dell'avvio dell'offerta in

opzione, tenendo conto tra l'altro, delle condizioni di mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni della Società esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dall'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e considerata la prassi di mercato pet operazioni similari. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione pottà determinare il prezzo di emissione delle azioni tenendo conto dei termini e delle condizioni contenuti negli impegni di sottoscrizione delle azioni timaste eventualmente inoptate a seguito dell'offerta in Borsa. Al riguardo, si precisa che, come verrà meglio illustrato al successivo punto 6, alcuni Soci hanno assunto l'impegno alla sottoscrizione delle azioni di nuova emissione relative all'Aumento di Capitale che risultassero non sottoscritte al termine dell'asta in Borsa dei diritti di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 3 cod. civ., a condizione che il prezzo di sottoscrizione non sia superiore a Huto 0,10.

Contestualmente alla determinazione del prezzo di sottoscrizione (comprensivo di eventuale sovrapprezzo), il Consiglio di Amministrazione definirà il numero massimo di azioni da emettere e il rapporto di assegnazione in opzione delle stesse.

6. Azionisti che hanno manifestato la disponibilità a sottoscrivere l'Aumento di Capitale

Alla data della presente relazione alcuni azionisti, (tra cui Paolo Ainio e Vis Value Partecipazioni) hanno fatto pervenire impegni a sottoscrivere tutta o parte della quota di propria pertinenza dell'Aumento di Capitale per un importo complessivo pari ad Euro 4.380.577 (l'"Impegno di Sottoscrizione"),

Parte dei suddetti azionisti, inoltre, hanno altresì assunto l'impegno irrevocabile, soggetto alle condizioni di seguito indicate ad effettuare, a richiesta della Società, uno o più versamenti a titolo di versamenti in conto futuro deliberando Aumento di Capitale e, quindi, quale anticipo a valere sull'Impegno di Sottoscrizione di cui al precedente punto, fino a un importo massimo pari ad Euro 3.150.000 ("Impegno di Versamento"). Tali versamenti verranno effettuati pro rata e pari passu rispetto a ulteriori c analoghi impegni di vetsamento che satanno eventualmente assunti nei confronti di ePrice da altri soggetti. Qualora per qualsivoglia motivo, l'Aumento di Capitale non venga effettivamente deliberato entro il 15 novembre 2019 ovvero non venga eseguito, per un importo sufficiente ad assicurare l'intera conversione, entro il 31 maggio 2020, i Soci che hanno effettuato versamenti in conto futuro aumento capitale avranno il diritto alla testituzione integrale dell'importo eventualmente versato. Ad oggi sono stati versati complessivamente Euro 1.904.761,90

Parte dei suddetti azionisti, infine, hanno altresì assunto l'impegno irrevocabile, soggetto alle condizioni di seguito indicate, a sottoscrivere le azioni di nuove emissione che risultassero non sottoscritte al termine dell'asta in Borsa dei diritti di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 3 cod. civ., equivalenti a un controvalore massimo pari a Euro 5.619.423 (il "Impegno Sottoscrizione Inoptato"). Tale impegno è condizionato a che il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione di nuova emissione non sia superiore a Fiuro 0,10. L'Impegno di Sottoscrizione dell'Inoptato è da intendersi assunto in via proporzionale e pari

passu rispetto a ulteriori e analoghi impegni di sottoscrizione dell'inoptato che saranno assunti nei confronti di ePrico da altri soggetti. I. Impegno di Sottoscrizione dell'Inoptato, come da prassi, dovtà intendersi ridotto per il numero delle azioni di nuova emissione che ciascuno di detti azionisti potrà aver sottoscritto nel corso dell'Aumento di Capitale eccedenti quelle sottoscritte ai sensi dell'Impegno di Sottoscrizione.

Gli impegni di cui sopra – Impegno di Sottoscrizione, Impegno di Versamento e Impegno Sottoscrizione Inoptato - sono soggetti alle seguenti condizioni:

a. sospensivamente condizionati all'esistenza a ogni momento di validi impegni irrevocabili a condizioni analoghe a sottoscrivere l'Aumento di Capitale per un importo almeno pari a Euro 10 milioni e risolutivamente condizionati al fatto che, per qualsivoglia motivo, tale importo scenda sotto a Euro 10 milioni;

risolutivamente condizionati al fatto che l'Assemblea Straordinatia dei soci della Società non b. approvi l'Aumento di Capitale entro il 15 novembre 2019;

qualora la suddetta assemblea abbia deliberato l'Aumento di Capitale entro il termine sopra c. previsto, tisolutivamente condizionati al fatto che il periodo di opzione relativo all'Aumento di Capitale abbia inizio, previa pubblicazione del prospetto informativo e dell'eventuale offering invilar a seguito di autorizzazione da parte di Consob, dopo il 31 marzo 2020;

d. per i soli azionisti che hanno assunto l'Impegno di Versamento e l'Impegno Sottoscrizione Inoptato, risolutivamente condizionati al fatto che i relativi impegoi (singolarmente o complessivamente considerati) comportino o possano comportare, per qualsivoglia motivo, un obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria ai sensi dell'art. 106 del TUF;

risolutivamente condizionati al fatto che le azioni della Società non vengano revocate dalla quotazione ovvero sospese per un tempo superiore a 3 (trc) mesi consecutivi.

Periodo previsto per l'esecuzione dell'Aumento di Capitale 7.

L'esecuzione dell'Aumento di Capitale richiedcrà, ai sensi degli artt. 93-bis e ss. e 113 del 1'UF, dei regolamenti comunitari che disciplinano la materia e delle relative disposizioni di attuazione, la pubblicazione di un prospetto informativo di offetta e di quotazione delle azioni da emettersi in esecuzione dell'Aumento di Capitale, soggetto al nulla osta di Consob.

Subordinatamente al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità competenti, si prevede che l'Aumento di Capitale possa completarsi entro la fine del mese di marzo 2020.

8.

Le azioni di nuova emissione oggetto dell'Aumento di Capitale avranno godimento regolate e attibuiranno ai loro possessori pari diritti rispetto alle azioni in circolazione della Società alla data della loro emissione.

Effetti sul valore unitario delle azioni dell'eventuale diluizione di detto valore 9.

Trattandosi di un autocato di capitale offerto in opzione, non vi sono effetti dilultivi in termini di quote di partecipazione al capitale sociale complessivo per gli azionisti della Società che decideranno di adetirvi.

I. Aumento di Capitale prevede infatti che a ciascun azionista della Società spetti il diritto di opzione.

Al contrario, gli azionisti che non eserciteranno il proprio diritto di opzione subiranno, a seguito delle emissioni delle nuove azioni, una diluizione della propria partecipazione per effetto delle dimensioni dell'offerta tispetto alla capitalizzazione e del prezzo che vertà fissato in prossimità dell'avvio dell'offecta.

10. Effetti patrimoniali e finanziari pro-forma dell'operazione (mutamento della struttura dell'indebitamento)

I Di seguito si riportano le informazioni patrimoniali e finanziarie pro-forma del Gruppo relative alla situazione consolidata al 30 giugno 2019 redatte al finc di rappresentare l'effetto dell'Aumento di Capitale per un ammontare complessivo pari a Euro 20 milioni, liberabili interamente in parte in denaro alle condizioni sopra citate.

I prospetti contabili pro-forma sono stati rettificando i dati desunti dalla Relazione sulla Situazione Patrimoniale ed Economica Consolidata al 30 giugno 2019, redatta in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. I dati patrimoniali pro-forma includono gli effetti dell'operazione di aumento di capitale citata come se fosse avvenuta in data 30 giugno 2019 per l'importo di 20 milioni.

Ipotesi di base per l'elaborazione dei Prospetti Consolidati Pro Forma di Stato Pattimoniale al 30/6/2019

L'Aumento di Capitale di complessivi Euro 20 milioni, comporta un potenziale aumento di liquidità per Furo 19 milioni tenuto conto di stimati oneri da sostenere per lo stesso in misura pari a circa 1 milione di Euto. Tali oneri, essendo costi incrementali di diretto collegamento all'Aumento di Capitale, retranno, in ossequio alle indicazioni in merito dei principi contabili internazionali, IAS/IFRS, imputati direttamente a patrimonio netto a riduzione della riserva sovrapprezzo azioni. A fronte di tali onezi, decucibili dal reddito imponibile nell'anno di sostenimento non è stato previsto alcun effetto fiscale, tenuto conto della previsione di chiudere l'escretzio fiscale in perdita ed in coerenza con la scelta effettuata da parte degli Amministratori, di non contabilizzare in bilancio la fiscalità anticipata che si basa sulla redditività futura, se non nella misura di quanto recuperabile nel periodo di cinque esercizi di piano.

Stato Pattimoniale consolidato riclassificato pro-forma al 30 giugno 2019

(migliaia di Euro) ວິປີ ຜູ້ແຜຼ່ກບ 2015
dati storici (A)
ສິນກາງກັບ ດິ
capitale (B)
30 giugno proforma
(A+B)
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto 1.221 1.221
Immobilizzazioni 36.528 36.528
Attività a lungo termine 3.807 3.807
Fondo del personale (2.311) (2.311)
Passività a lungo termine (360) (360)
Capitale Investito Netto 38.885 38.885
FONTI
Liquidità/Indebitamento
Finanziario Netto
(13.025) 19.000 5.975
Patrimonio Netto (25.860) (19.000) (44.860)
TOTALE FONTI DI
FINANZIAMENTO
(38.885) 0 (38.885)

In considerazione del limitato indebitamento corrente della società, l'intero ammontare di aumento della liquidità è stato imputato a diretto incremento delle disponibilità liquide, come evidenziato nel seguente prospetto di posizione finanziaria netta consolidata pro-forma:

Posizione Finanziaria Netta

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2019
dati storici (A)
Aumento di
capitale (B)
30 giugno proforma
(A+B)
(A) Cassa (92) (92)
(B) Altre disponibilità liquide (3.677) (19.000) (22.677)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (3.769) (19.000) (22.769)
(E) Crediti finanziari correnti (1.167) (1.167)
(F) Debiti finanziari correnti 3.800 3.800
(G) Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
655 655
(H) Altri debiti finanziari correnti 2 459 2.459
(I) Indebitamento finanziario corrente
(F)+(G)+(H)
6.914 0 6.914
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario
corrente netto (D)+(E)+(I)
1.978 (19.000) (17,022)
(K) Debiti bancari non correnti 0 0
(L) Obbligazioni emesse
(M) Altri debiti non correnti 11.047 11.047
(N) Indebitamento finanziario non
corrente (K)+(L)+(M)
11.047 0 11.047
(O) (Liquidità)/Indebitamento
Finanziario Netto (J)+(N)
13.025 (19.000) (5.975)

Come più ampiamente illustrato nella presente relazione illustrativa, l'Aumento di Capitale è scindibile ed alcuni azionisti hanno assunto distinti impegni vincolanti a sottoscrivere azioni di nuova emissione per un totale complessivo di Huto 10 milioni. Nel seguito vengono esposti gli schemi pro-forma di stato

patrimoniale riclassificato e di posizione finanziaria netta nell'ipotesi di sottoscrizione minima di soli 10 milioni di aumento di capitale, ferme restando le altre ipotesi sopra evidenziate:

Stato Patrimoniale consolidato riclassificato pro-forma al 30 giugno 2019 nell'ipotesi di sottoscrizione parziale dell'aumento di capitale per complessivi 10 milioni

(migliaia di Euro) 30 giugno 2019
dati storici (A)
Aumento di
capitale (B)
30 giugno proforma
(A+B)
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto 1.221 1.221
Immobilizzazioni 36.528 36.528
Attività a lungo termine 3.807 3.807
Fondo del personale (2.311) (2.311)
Passività a lungo termine (360) (360)
Capitale Investito Netto 38.885 38.885
FONTI
Liquidità/Indebitamento
Finanziario Netto
(13.025) 9.000 (4.025)
Patrimonio Netto (25.860) (9.000) (34,860)
TOTALE FONTI DI
FINANZIAMENTO
(38.885) 0 (38.885)

Posizione finanziaria netta pro-forma al 30 giugno 2019 nell'ipotesi di sottoscrizione parziale

dell'aumento di capitale per complessivi 10 milioni

(Migliaia di Euro) 30 giugno 2019
dati storici (A)
Aumento di
capitale (B)
30 giugno proforma
(A+B)
(A) Cassa (92) (92)
(B) Altre disponibilità liquide (3.677) (9.000) (12.677)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (3.769) (9.000) (12.769)
(E) Crediti finanziari correnti (1.167) (1.167)
(F) Debiti finanzian correnti 3.800 3.800
(G) Parte corrente dell'indebitamento non
corrente
855 655
(H) Altri debiti finanziari correnti 2.459 2.459
(I) Indebitamento finanziario corrente
(F)+(G)+(H)
6.914 0 6.914
(J) Liquidità/Indebitamento finanziario
corrente netto (D)+(E)+(I}
1.978 (9.000) (7.022)
(K) Debiti bancari non correnti 0 0
(L) Obbligazioni emesse
(M) Altri debiti non correnti 11.047 11.047
(N) Indebitamento finanziario non
corrente (K)+(L)+(M)
11.047 0 11.047
(O) (Liquidità) Indebitamento
Finanziario Netto (J)+(N)
13.025 (9.000) 4.025

11. Modifiche dell'articolo 5 dello Statuto sociale

In conseguenza della proposta di delibera che si sottopone alla Vostra approvazione, satà necessario modificare l'articolo 5 dello Statuto sociale.

Nella tabella di seguito si riporta nella colonna di sinistra il testo dell'attuale articolo 5 dello Statuto sociale e nella colonna di destra il testo del medesimo atticolo con evidenza delle modifiche proposte in grassetto.

Statuto sociale
Testo vigente Testo proposto
CAPITALE E AZIONI CAPITALE E AZIONI
Articolo 5.) Capitale sociale e azioni Articolo 5.) Capitale sociale e azioni
Il capitale sociale ammonta a euro 826.297,00 ed
è diviso in n. 41.314.850 azioni senza indicazione
del valore nominale ("Azioni").
Il capitale sociale ammonta a euro 826.297,00 ed
è diviso in n. 41.314.850 azioni senza indicazione
del valore nominale ("Azioni").
L'assemblea straordinaria in data 14 aprile 2016 ha
deliberato di aumentare il capitale a pagamento in
via scindibile per massimi nominali curo
34.000,00, mediante emissione di massime n.
1.700.000 Azioni, senza indicazione del valore
nominale, riservate in sottoscrizione a norma
dell'art. 2441 comma 4 c.c., ai beneficiari del Piano
di stock option contestualmente approvato nelle
sue linee generali, con termine finale di
sottoscrizione al 31 dicembre 2021.
L'assemblea straordinaria in data 14 aprile 2016 ha
deliberato di aumentare il capitale a pagamento in
via scindibile per massimi nominali cuto
34.000,00, mediante emissione di massime n.
1.700.000 Azioni, senza indicazione del valore
nominale, riservate in sottoscrizione a norma
dell'art. 2441 comma 4 c.c., ai beneficiari del Piano
di stock option contestualmente approvato nelle
sue linee generali, con termine finale di
sottoscrizione al 31 dicembre 2021.
L'assemblea Straordinaria in data 12
novembre 2019 ha deliberato di aumentare il
capitale sociale, a pagamento e in denaro,
mediante utilizzo di eventuali
anche
versamenti già effettuati in conto futuro
aumento di capitale, in via scindibile, per un
importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00,
comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo,
mediante emissione di azioni ordinarie
ePrice, prive dell'indicazione del valore
nominale, aventi le stesse caratteristiche di
quelle già in circolazione, godimento
regolare, da offrire in opzione agli azionisti
della Società ai sensi dell'att. 2441, primo
comma, c.c. in proporzione al numero di
azioni dagli stessi detenuto.
L'Assemblea Straordinaria predetta ha
conferito al Consiglio di Amministrazione
ogni più ampio potere per: (i) definire, in
prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo
delle azioni di nuova emissione, tenendo
conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato
in generale e dell'andamento dei prezzi e dei
volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi
dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento
economico, patrimoniale e finanziario della
Società e/o del Gruppo e considerata la prassi
di mercato per operazioni similari; ovvero
tenendo conto dei termini e delle condizioni
previste negli impegni di sottoscrizione delle
eventualmente rimaste inoptate
azioni
pervenuti alla Società; (ii) determinare, in
conseguenza di quanto previsto sub (i) il
numero massimo di azioni di nuova
emissione nonché il rapporto di assegnazione
in opzione, procedendo, se del caso, agli
eventuali opportuni arrotondamenti del
numero delle azioni avendo contestualmente
determinato che verrà imputato a capitale, per
ciascuna azione sottoscritta, un importo
corrispondente all'attuale parità contabile di
euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo
emissione delle nuove azioni di
di
compendio;; e (iii) determinare la tempistica
per l'esecuzione della deliberazione di
aumento di capitale, in particolare per l'avvio
dell'offerta dei diritti di opzione nonché la
successiva offerta in Borsa dei diritti
eventualmente risultanti inoptati al termine
del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del
termine finale del 31 maggio 2020.
Azioni sono soggette al regime
Le
dematerializzazione ai sensi degli articoli 83-bis e
seguenti del d.lgs. 58/1998 ("TUF").
Le Azioni attribuiscono i medesimi diritti sia
patrimoniali che amministrativi stabiliti dalla legge
e dal presente statuto.
Le
Azioni
di
র (
soggette
regime
sono
dematerializzazione ai sensi degli atticoli 83-bis e
seguenti del d.lgs. 58/1998 ("TUF").
Le Azioni attribuiscono i medesimi diritti sia
patrimoniali che amministrativi stabiliti dalla legge
e dal presente statuto.

I e modifiche statutarie sopra illustrate non attribuiscono ai soci che non avranno concorso alle deliberazioni di cui al presente punto all'ordine del giorno il diritto di recedere.

***

Signori Azionisti, in considerazione di quanto sopra esposto, Vi invitiamo ad adottare le seguenti deliberazioni:

"I. 'Assemblea straordinaria di ePrice S.p.A.

  • vista e approvata la Relazione illustrativa del Consiglio di .Amministrazione;

tenuto conto che il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a suro 826,297,00 ed è diviso in n 41.314.850 azioni senza indicazione del valore nominale;

delibera

    1. di annentare il capitale sociale, a pagamento e in denare utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro annento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ud Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrive, prive dell'indiazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli uzionisti della Società ai sensi dell'ari. 2441, primo comma, c.s. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto;
    1. di fissare al 31 maggio 2020 il termine ultimo per dare esecuzione all'aumento di capitale e di stabilire, ai sensi dell'ari. 2439, secondo comma, c.c. che l'aumento di capitale, ove non integralmente sottoscrito, si intenderà limitato all'importo risultante dalle sottoscrizioni effettuate entro tale termine;
  • di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: 3.
    • (i) definire, in prossimità dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto, tra l'attro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrise esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/ o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente imaste inoptate pervenuti alla Società;
    • (i) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di azioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni avendo contestualmente dellerminato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valvre anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e
    • (iii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del 31 maggio 2020;
    1. di modificare l'Articolo 5 dello Sociale medianto l'inserimento delle seguenti previsioni: "L'assemblea Straordinaria in data 12 novembre 2019 ha deliberato di aunentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali già effettuati in l'ônteffigiro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive del valore nominale, aventi le stosse caratteristiche di quelle già in

circolazione, godimento rezolare, da offrire in opzione agli azionisti dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto.

L'Assemblea Straordinaria predetta ha consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per (i) definire, in prossimità dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento delle azioni ePrivo esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniario della Società el o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; ovvero tenendo conto delle condizioni previsse negli inpegni di sottosrizione delle azioni eventualmente rimaste pervenuti alla Società; (ti) determinare , in consegnenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di avioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni; avendo contestualmente deterninato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e (ii) determinare la tempistica per Vesecuzione di aumento di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta di opzione nonché la successiva offerta in Barsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottosrizione, nel rispetto del termine finale del 31 maggio 2020".

  1. di conferire al Consiglio di Amminitrazione e per esso al Presidente con facoltà di subdelga, ogni più umpio potere per dare attuazione alle deliberazioni di cui soprazione ivi inclusi, a titolo meramente indicativo e non esanstivo, il potere di: (i) predisporre e presentare richiesto ai fini dell'escorzione dell'aumento deliveruto nonché per adempiere alle formalità nevessarie per procedere all'offeria in sottoscrizione e all'ammissione a quotazione sul mercato telematio azionario, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle azioni di nuova emissione, in incluso il provedere alla predisposizione e alla presentazione alle competenti Autorità di ogni domanda, istanza, documento o prospetto allo scopo neessario o opportuno; (i) apportare alle deliberazioni adottate ogni modifica e/o integrazione che si rendesseria e/o opportune, anche a seguito di richiesta di ogni Autorità competente ovvero in sede di issrizione, e in genere, per compiere tutto quanto occorra per la completa esecuzioni stesso, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno ed escettuato, vo preso l'incario di depositare presso il competente Registro delle Imprese lo Statuto Sociale aggiornato con le modifiche del capitale sociale.

Milano, 22 ottobre 2019.

ePrice S.p.A. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Ainio

SPAZIO ANNULLATO

RISPOSTA ALLE DOMANDE SUI PUNTI ALL'ORDINE DEL GIORNO POSTE DAL SOCIO AREPO BZ S.A R.L.

In data 8 novembre 2019, la società Arepo BZ S.à r.l. ("Arepo") ha fatto pervenire al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale della Società, ai sensi dell'articolo 127-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e integrato ("TUF"), tre domande sui punti all'ordine del giorno dell'odierna Assemblea della Società.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione precisa quanto segue.

1) Domanda n. 1

"{S]i chiede alla Società di fornire piena informativa sull'identità di tutti i soggetti che hanno assunto gli impegni di sottoscrizione del deliberando aumento di capitale, specificando l'importo massimo garantito da ciascun socio e indicando se, fra i soci che hanno assunto gli impegni ivi indicati, rientrano soggetti che si qualificano come "persone che agiscono di concerto" con la Società ai sensi dell'art. 101-bis del TUF. Si chiede, inoltre, di specificare il contesto in cui tali impegni sono stati assunti nei confronti della Società, indicando se la Società e stata parte di discussioni o trattative con i predetti soci per la definizione degli impegni e, in particolare, nella definizione della condizione relativa alla soglia massima di Euro 0,10 quale prezzo di emissione delle azioni nell'ambito dell'aumento di capitale. "

RISPOSTA 1

  • · Gli impegni di sottoscrizione assunti unilateralmente da alcuni soci sono stati analiticamente descritti nel comunicato stampa pubblicato dalla Società in data 30 settembre 2019, nonché nella Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione alla parta straordinaria dell'odierna Assemblea, compatibilmente con le clausole di riservatezza contenute negli impegni medesimi. La Società provvederà a fornire informazioni sull'identità dei soci che hanno assunto gli impegni a valle dell'eventuale approvazione dell'aumento di capitale proposto, nel prospetto informativo che sarà pubblicato prima dell'avvio dell'offerta in opzione.
  • · La Società non è a conoscenza di alcuna ipotesi di azione di concerto (ai sensi dell'art. 101bis del TUF) fra azionisti e/o fra azionisti e Società.
  • · Gli impegni di sottoscrizione sono stati assunti unilateralmente dai soci interessati e la Società non è stata coinvolta in alcuna negoziazione dei relativi termini e condizioni.

2) Domanda 2

"Alla luce dei consistenti movimenti azionari che si sono registrati nel corso del periodo che va da agosto 2019 a settembre 2019 caratterizzato, fra l'altro, dalle notizie sulla trattativa con il fondo Omni Partners, dall'annuncio da parte della Società dei dati semestrali e della proposta di aumento di capitale all'ordine del giorno – si chiede di specificare se la Società è in possesso di informazioni circa l'identità dei soggetti che hanno effettuato in tale periodo acquisti di azioni ePrice; in caso affermativo, si chiede di darne prontamente informativa al mercato, con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l'Assemblea."

RISPOSTA 2

La Società non è in possesso di informazioni circa l'identità dei soggetti che hanno operato sul titolo ePrice nei mesi di agosto e settembre 2019, né ha ricevuto: (i) alcuna comunicazione ai ttori el Treo nel mort al agosto sipazioni rilevanti di cui, tra gli altri, all'articolo 120 del TUF ed agli articoli 117 e ss. del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente ed agn' atticon 117 € Ss. del Regeramo Emittenti"); e/o (ii) alcuna comunicazione ai sensi modificato e mograto (il "internal dealing" di cui, tra gli altri, all'articolo 19 del Regolamento (UE) n. 596/2014, all'articolo 114, comma 7, del TUF ed agli articoli 152-quinquies.1 e ss. del Regolamento Emittenti.

3) Domanda 3

" [S]i chiede alla Società di fornire, se del caso mediante apposita integrazione della relazione [D] cheac and Boetta di Jonformazioni e dati aggiornati sulla situazione patrimoniale ex ari. 120 tel del economica circa il fatto che è attualmente prevista, proprio il 12 novembre 2019, una in consiglio di Amninistrazione per l'esame ed approvazione del resoconto riunione del Consiglio al Innanzo (019, si chiede altresì che le informazioni relative a tale intermetto in gentono al so bettene disposizione dei soci, in piena trasparenza, al più tardi in resocono dell'Assemblea, prima dell'adozione delle relative deliberazioni, unitamente a (i) un occasione dell'Incono, predetti risultati di periodo e le previsioni aggiornate del piano confromo analinco fra i preachi issan i sanni agement in merito agli eventuali impatti di tali risultati sulle previsioni future di piano."

RISPOSTA 3

Al fine di fornire ai soci un'informativa aggiornata circa l'andamento della Società prima Al Tille di Torniro di Soci. "Amministrazione della Società ha anticipato in 1atta 101 dell'odioni risocinorea, i con esoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, che è disponibile sul sito della Società.

"L'Assemblea straordinaria di ePrice S.p.A.

  • tenuto conto che il capitale sociale attualmente sottoscritto e versato ammonta a euro 826.297,00 ed è diviso in n. 41.314.850 azioni senza indicazione del valore nominale;

DELIBERA

  1. di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 10.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto;

  2. di fissare al 30 settembre 2020 il termine ultimo per dare esecuzione all'aumento di capitale e di stabilire, ai sensi dell'art. 2439, secondo comma, c.c. che l'aumento di capitale, ove non integralmente sottoscritto, si intenderà limitato all'importo risultante dalle sottoscrizioni effettuate entro tale termine;

  3. di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: (i) definire, in prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; (ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di azioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni avendo contestualmente determinato che verrà imputato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale di contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e (ii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 30 settembre 2020;

  4. di modificare l'Articolo 5 dello Statuto Sociale mediante l'inserimento delle seguenti previsioni: "L'assemblea Straordinaria in data 12 novembre 2019 ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 10.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto. L'Assemblea Straordinaria predetta ha conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: (i) definire, in prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto delle condizioni dei mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; (ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni; avendo contestualmente determinato che verrà imputato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e (iii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 30 settembre 2020".

  5. di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente con facoltà di subdelega, ogni più ampio potere per dare attuazione alle deliberazioni di cui sopra, per il buon fine dell'operazione ivi inclusi, a tttolo meramente indicativo e non esaustivo, il potere di: (i) predisporre e presentare ogni documento richiesto ai fini dell'esecuzione dell'aumento deliberato nonché per adempiere alle formalità necessarie per procedere all'offerta in sottoscrizione e all'ammissione a quotazione sul mercato telematico azionario, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. delle azioni di nuova emissione, ivi incluso il potere di provvedere alla predisposizione e alla presentazione alle competenti Autorità di ogni domanda, istanza, documento o prospetto allo scopo necessario o opportuno; (ii) apportare alle deliberazioni adottate ogni modifica e/o integrazione che si rendessero necessarie e/o opportune, anche a seguito di richiesta di ogni Autorità competente ovvero in sede di iscrizione, e in genere, per compiere tutto quanto occorra per la completa esecuzione delle deliberazioni stesse, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno escluso ed eccettuato, compreso l'incarico di depositare presso il competente Registro delle Imprese lo Statuto Sociale aggiornato con le modifiche del capitale sociale."

Allegato "F" all'atto in data 2-12-2019 n. 24428/14608 rep.

EPRICE S.p.A. STATUTO

DENOMINAZIONE, SEDE, OGGETTO E DURATA

Articolo 1.) Denominazione. È costituita una società per azioni denominata "Eprice S.p.A.".

Articolo 2.) Sede.

La società ha sede in Milano.

Il consiglio di amministrazione può istituire e sopprimere, in Italia e all'estero, sedi secondarie, uffici direzionali e operativi, agenzie, rappresentanze e uffici corrispondenti, nonché trasferire la sede della Società nel territorio nazionale.

Articolo 3.) Oggetto.

La società ha per oggetto:

  • l'attività di realizzazione e sviluppo di servizi di commercio elettronico, vendita di beni e servizi per corrispondenza in tutte le sue forme e su rete internet e attraverso altri strumenti distributivi di qualsiasi prodotto il cui commercio non sia limitato dalla legislazione vigente al possesso di requisiti non ottenibili dalla Società, anche per il tramite di società partecipate;
  • l'assunzione e il conferimento di mandati di commissione, di rappresentanza, di agenzia, con o senza deposito e campionario di prodotti, in relazione alle attività sopra menzionate, anche per il tramite di società partecipate, nonché la fornitura di servizi collegati al commercio elettronico, quali il trasporto, l'installazione e la manutenzione dei beni forniti alla propria clientela, direttamente e per mezzo di società partecipate, oltre all'organizzazione e la gestione di punti di consegna sul territorio, sia all'interno di esercizi commerciali sia per il tramite di apparecchiatura automatiche per il ritiro delle merci acquistate dalla clientela, anche per il tramite di società partecipate;
  • la progettazione, la creazione, la gestione tecnica ed editoriale, la manutenzione ed il supporto di siti web e portali internet, anche per il tramite di società partecipate;
  • la commercializzazione di spazi pubblicitari di qualsiasi natura, lo studio e la realizzazione di campagne di comunicazione e di concorsi, l'organizzazione e produzione di eventi online, la compravendita di coupon e buoni sconto e altre forme di incentivazione, l'organizzazione e supervisione di reti di agenti o promotori;
  • la ricerca, lo sviluppo, la commercializzazione, la locazione e la brevettazione, sia in Italia che all'estero, di tutte le opere dell'ingegno in particolar modo legate, non in via esclusiva, al mondo della tecnologia, dell'informatica e della telecomunicazione, ivi compresi programmi software, prodotti multimediali e videogiochi, anche per il tramite di società partecipate;
  • l'esercizio, non nei confronti del pubblico, dell'attività di assunzione di partecipazioni, ovvero l'acquisizione, detenzione e gestione dei diritti rappresentati o meno da titoli, sul capitale di altre imprese, nonché il coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario delle eventuali società partecipate, nonché l'assistenza tecnica, finanziaria ed amministrativa alle società da essa partecipate ed anche a terzi.

La società può in ogni caso compiere tutte le operazioni commerciali, immobiliari e finanziarie che saranno ritenute utili dagli amministratori per il conseguimento dell'oggetto sociale, con esclusione di attività riservate ai sensi di legge.

Articolo 4.) Durata.

La durata della società è fissata sino al 31 dicembre 2100.

CAPITALE E AZIONI

Articolo 5.) Capitale sociale e azioni.

Il capitale sociale ammonta a euro 826.297,00 ed è diviso in n. 41.314.850 azioni senza indicazione del valore nominale ("Azioni").

L'assemblea straordinaria in data 14 aprile 2016 ha deliberato di aumentare il capitale a pagamento in via scindibile per massimi nominali euro 34.000,00, mediante emissione di massime n. 1.700.000 Azioni, senza indicazione del valore nominale, riservate in sottoscrizione a norma dell'art. 2441 comma 4 c.c., ai beneficiari del Piano di stock option contestualmente approvato nelle sue linee generali, con termine finale di sottoscrizione al 31 dicembre 2021.

L'assemblea Straordinaria in data 12 novembre 2019 ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in denaro, anche mediante utilizzo di eventuali versamenti già effettuati in conto futuro aumento di capitale, in via scindibile, per un importo massimo pari ad Euro 20.000.000,00, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie ePrice, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'art. 2441, primo comma, c.c. in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto.

L'Assemblea Straordinaria predetta ha conferito al Consiglio di Amministrazione

ogni più ampio potere per: (i) definire, in prossimità dell'avvio dell'offerta, il prezzo delle azioni di nuova emissione, tenendo conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento dei prezzi e dei volumi delle azioni ePrice esistenti, espressi dal titolo in Borsa, nonché dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del Gruppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari; ovvero tenendo conto dei termini e delle condizioni previste negli impegni di sottoscrizione delle azioni eventualmente rimaste inoptate pervenuti alla Società; (ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i) il numero massimo di azioni di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli eventuali opportuni arrotondamenti del numero delle azioni; avendo contestualmente determinato che verrà imputato a capitale, per ciascuna azione sottoscritta, un importo corrispondente all'attuale parità contabile di euro 0,02, a valere anche quale prezzo minimo di emissione delle nuove azioni di compendio; e (iii) determinare la tempistica per l'esecuzione della deliberazione di aumento di capitale, in particolare per l'avvio dell'offerta dei diritti di opzione nonché la successiva offerta in Borsa dei diritti eventualmente risultanti inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 31 maggio 2020.

Le Azioni sono soggette al regime di dematerializzazione ai sensi degli articoli 83 bis e seguenti del d.lgs. 58/1998 ("TUF").

Le Azioni attribuiscono i medesimi diritti sia patrimoniali che amministrativi stabiliti dalla legge e dal presente statuto.

Articolo 6.) Conferimenti. Aumenti di capitale.

I conferimenti dei soci possono avere a oggetto somme di denaro, beni in natura o crediti, secondo le deliberazioni dell'assemblea. I soci possono altresì effettuare a favore della Società finanziamenti fruttiferi o infruttiferi, in conformità alle vigenti disposizioni normative e regolamentari.

L'assemblea può attribuire al consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale e di emettere obbligazioni convertibili, fino ad un ammontare determinato e per un periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione assembleare di delega.

Ai sensi dell'articolo 2441, comma 4, secondo periodo, del codice civile, la società può deliberare aumenti del capitale sociale con esclusione del diritto d'opzione, nel limite del dieci per cento del capitale preesistente, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e che ciò sia confermato in apposita relazione da un revisore legale o da una società di revisione.

Articolo 7.) Trasferibilità delle azioni.

Le Azioni sono liberamente trasferibili.

Articolo 8.) Recesso.

Il diritto di recesso spetta agli azionisti esclusivamente nelle ipotesi previste da norme inderogabili di legge.

ASSEMBLEA

Articolo 9.) Convocazione.

L'assemblea si riunisce in Italia, anche fuori dal Comune in cui si trova la sede sociale.

L'assemblea è convocata, nei termini di legge, con avviso pubblicato sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari.

L'assemblea sia in sede ordinaria sia in sede straordinaria si tiene in unica convocazione, ai sensi dell'articolo 2369, comma 1, del codice civile.

La competenza a convocare l'assemblea spetta al consiglio di amministrazione, fermo restando il potere del collegio sindacale ovvero di almeno due membri dello stesso di procedere alla convocazione, ai sensi dell'articolo 151 del TUF e delle altre vigenti disposizioni normative e regolamentari.

Articolo 10.) Intervento.

La legittimazione all'intervento in assemblea è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l'assemblea in unica convocazione, e pervenuta alla Società nei termini di legge.

Coloro i quali sono legittimati all'intervento in assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può designare, per ciascuna assemblea, con indicazione contenuta nell'avviso di convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o alcune proposte all'ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge.

L'assemblea può svolgersi con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio/video collegati, a condizione che siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei soci, ed in particolare a condizione che: (a) sia consentito al presidente dell'assemblea di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione; (b) sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto di verbalizzazione; (c) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno; (d) tale modalità sia prevista dall'avviso di convocazione dell'assemblea che indichi, altresì, i luoghi presso cui presentarsi. La riunione si considera tenuta nel luogo ove sono presenti, simultaneamente, il presidente e il soggetto verbalizzante.

Articolo 11.) Voto.

Ogni Azione attribuisce il diritto a un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

La legittimazione all'esercizio del diritto di voto è riconosciuta in base alle medesime disposizione dettate per la legittimazione all'intervento in assemblea. Nel prosieguo dello statuto, il riferimento al voto esercitato dai "soci" deve intendersi pertanto riferito ai soggetti legittimati in forza di dette disposizioni.

Articolo 12.) Presidente.

L'assemblea è presieduta dal Presidente del consiglio di amministrazione. In caso di sua assenza o impedimento, l'assemblea è presieduta dal Vice presidente, se nominato, oppure, in caso di sua assenza o impedimento, dalla persona designata dall'assemblea.

Funzione, poteri e doveri del Presidente sono regolati dalla legge.

Articolo 13.) Competenze e maggioranze.

L'assemblea delibera, in sede ordinaria e straordinaria, sulle materie a essa riservate dalla legge e dal presente statuto.

L'assemblea delibera, in sede ordinaria e straordinaria, con le maggioranze stabilite dalle legge.

Articolo 14.) Verbalizzazione.

Il Presidente è assistito da un segretario designato dall'assemblea, su sua proposta, al quale è assegnata la funzione di verbalizzare la riunione.

Nelle assemblee straordinarie e quando il Presidente lo ritenga comunque opportuno il ruolo di segretario è affidato a un notaio, ai sensi di legge, designato dal Presidente.

Il verbale della riunione è redatto in conformità all'articolo 2375 del codice civile e delle altre vigenti disposizioni normative e regolamentari.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Articolo 15.) Composizione, durata, requisiti e nomina.

La Società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da un minimo di 5 (cinque) a un massimo di 11 (undici) membri, determinato con deliberazione dall'assemblea ordinaria in sede di nomina del consiglio di amministrazione o modificato con successiva deliberazione.

Gli amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall'assemblea, non superiore a tre esercizi e cessano dalla carica alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

Gli amministratori devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • ‒ tutti gli amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità ed onorabilità previsti dalla vigente disciplina normativa e regolamentare;
  • ‒ almeno due amministratori devono possedere i requisiti di indipendenza richiesti dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF ("Requisiti di Indipendenza").

La nomina del consiglio di amministrazione è effettuata dall'assemblea ordinaria sulla base di liste presentate dai soci, secondo la procedura di cui alle disposizioni seguenti, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla quota determinata dalla Consob ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari. La titolarità della quota minima è determinata avendo riguardo alle Azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori. Le liste devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 (ventun) giorni prima di quello previsto per la predetta assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Ciascuna lista:

  • ‒ deve contenere un numero di candidati non superiore a 11 (undici), elencati secondo una numerazione progressiva;
  • ‒ deve contenere ed espressamente indicare almeno un amministratore che possieda i Requisiti di Indipendenza; se contenente un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), deve contenere ed espressamente indicare almeno due amministratori in possesso di tali requisiti;
  • ‒ non può essere composta, se contenente un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre), solo da candidati appartenenti al medesimo genere, maschile o femminile, bensì deve contenere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione del consiglio di amministrazione rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo dovrà essere arrotondato per eccesso all'unità superiore;
  • ‒ deve contenere in allegato: (i) il curriculum vitae dei candidati; (ii) le dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di amministratore della Società inclusa la dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza; (iii) l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.

Ciascun candidato potrà essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

A) Qualora siano state presentate due o più liste, si procede alla votazione delle liste presentate e alla formazione del consiglio di amministrazione in base alle disposizioni che seguono:

‒ risultano eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ("Lista di Maggioranza"), vengono tratti, secondo l'ordine progressivo di presentazione, un numero di amministratori pari al numero totale dei componenti da eleggere meno uno; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ("Lista di Minoranza"), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima;

  • ‒ non si tiene tuttavia conto delle liste che non abbiano conseguito un numero di voti almeno pari alla metà del numero di azioni corrispondente alla quota richiesta per la presentazione delle liste;
  • ‒ in caso di parità di voti tra liste, si procede a una nuova votazione da parte dell'assemblea, con riguardo esclusivamente alle liste in parità, risultando prevalente la lista che ottiene il maggior numero di voti;
  • ‒ se, con le modalità sopra indicate, non risultano eletti almeno due amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza, si procede come segue: (i) qualora il candidato della Lista di Minoranza non possegga i Requisiti di Indipendenza, egli è sostituito dal primo dei candidati della medesima lista in possesso dei Requisiti di Indipendenza; (ii) qualora ciò non sia possibile o qualora non risultino comunque eletti almeno due amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza, il o i due candidati privi di tali requisiti, eletti come ultimi in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza, sono sostituiti dal primo o dai primi candidati non eletti della stessa lista, in possesso dei Requisiti di Indipendenza, secondo il numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati e nel numero necessario per raggiungere il numero di due amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza;
  • ‒ se, con le modalità sopra indicate, non risultano rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, i candidati del genere più rappresentato eletti come ultimi in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza sono sostituiti con i primi candidati non eletti, tratti dalla medesima lista, appartenenti all'altro genere; nel caso in cui non sia possibile attuare tale procedura di sostituzione, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di riparto tra generi, gli amministratori mancanti saranno eletti dall'assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista.

B) Qualora sia stata presentata una sola lista, l'assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti, tutti i componenti del consiglio di amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero.

C) Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti o qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore al numero dei componenti da eleggere o qualora non debba essere rinnovato l'intero consiglio di amministrazione o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del consiglio di amministrazione con le modalità previste dal presente articolo, i membri del consiglio di amministrazione sono nominati dall'assemblea con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di uno o più amministratori eletti dalla Lista di Minoranza, il consiglio di amministrazione provvede alla cooptazione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della medesima lista, fermo restando il rispetto del numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi. In ogni altro caso di cessazione di amministratori, si applicano le disposizioni di legge, senza obbligo di voto di lista, fermo restando il numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

La perdita dei Requisiti di Indipendenza da parte di un amministratore comporta la sua cessazione dalla carica, ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 4, del TUF, solo qualora in virtù di ciò venisse meno il numero minimo degli amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza stabilito dalla norma medesima.

Articolo 16.) Presidente, Vice Presidente, organi delegati e comitati.

Il consiglio, qualora non vi provveda l'assemblea, elegge fra i suoi membri, per la medesima durata del consiglio di amministrazione, il Presidente ed eventualmente un Vice Presidente.

Ove sia nominato, il Vice Presidente svolge funzione vicaria del Presidente e ha i medesimi poteri in ogni caso di assenza o impedimento del Presidente.

Il consiglio di amministrazione nomina al suo interno un Amministratore Delegato conferendogli i relativi poteri di gestione e di rappresentanza, nei limiti di legge e del presente statuto. I poteri di gestione e di rappresentanza, limitatamente a determinati atti o categorie di atti o funzioni, possono essere altresì delegati ad altri componenti del consiglio di amministrazione.

Il consiglio può delegare parte delle proprie attribuzioni a un Comitato Esecutivo, composto da un minimo di tre a un massimo di cinque amministratori, determinando i limiti della delega, il numero dei componenti e le modalità di funzionamento del comitato.

Il consiglio di amministrazione non può delegare – né all'Amministratore Delegato, né a singoli consiglieri, né al Comitato Esecutivo – le decisioni di cui all'articolo 2381 del codice civile, nonché le altre decisioni che per legge o regolamento debbono essere assunte con votazione collegiale dell'intero consiglio.

Il consiglio di amministrazione può costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Oltre ai comitati previsti dai codici di autodisciplina e dalla best practice, può altresì nominare ulteriori comitati e/o organi consultivi cui affidare compiti di advisory nell'ambito del processo di ricerca, analisi e selezione di imprese oggetto di acquisizione, ferme restando la competenza e le responsabilità dell'organo amministrativo.

Articolo 17.) Convocazione e adunanze.

Il consiglio di amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società, sia altrove, purché nei paesi dell'Unione Europea, in Svizzera o negli Stati Uniti d'America.

Il consiglio di amministrazione è convocato dal Presidente tutte le volte che egli lo giudichi opportuno o quando ne sia fatta domanda da almeno due dei suoi membri. In caso di assenza o impedimento del Presidente, il consiglio è convocato dal Vice Presidente, se nominato, ovvero, in mancanza di quest'ultimo, dall'Amministratore Delegato.

Il potere di convocare il consiglio di amministrazione spetta altresì, ai sensi dell'articolo 151 del TUF, al collegio sindacale o anche individualmente a ciascun sindaco effettivo.

La convocazione del consiglio di amministrazione è effettuata mediante avviso da inviarsi – mediante lettera, telegramma, telefax o posta elettronica con prova del ricevimento – al domicilio di ciascun amministratore e sindaco effettivo almeno tre giorni prima di quello fissato per l'adunanza. In caso di urgenza, la convocazione del consiglio di amministrazione può essere effettuata il giorno prima di quello fissato per l'adunanza. Le adunanze del consiglio e le sue deliberazioni sono valide, anche senza formale convocazione, quando intervengono tutti i consiglieri in carica e i sindaci effettivi in carica.

In caso di assenza o impedimento del Presidente, la presidenza della riunione consiliare è assunta dal Vice Presidente, se nominato, ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dall'Amministratore Delegato, ovvero, in caso sua assenza o impedimento, dal consigliere più anziano.

Le riunioni del consiglio di amministrazione si possono svolgere anche per audio conferenza o videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il presidente ed il segretario della riunione, che provvederanno alla formazione e sottoscrizione del verbale, dovendosi ritenere svolta la riunione in detto luogo; (ii) che sia consentito al presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione; (iii) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione; e (iv) che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.

Le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono assunte con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e con il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti. In caso di parità prevale il voto di colui che presiede la riunione.

Articolo 18.) Poteri.

La gestione dell'impresa sociale spetta in via esclusiva al consiglio di amministrazione, il quale è investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti ritenuti necessari od opportuni per l'attuazione dell'oggetto sociale.

Il consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art. 2365, comma 2, del codice civile è inoltre competente ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la competenza dell'assemblea: (i) fusione e scissione nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505-bis, del codice civile; (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie; (iii) riduzione del capitale in caso di recesso di uno o più soci; (iv) adeguamento dello statuto a disposizioni normative; (v) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Articolo 19.) Rappresentanza.

La rappresentanza della Società spetta al Presidente del consiglio di amministrazione, nonché, in caso di sua assenza o impedimento, al Vice Presidente, se nominato.

La rappresentanza della Società spetta altresì, nei limiti del potere di gestione di volta in volta delegato, all'Amministratore Delegato, al Presidente del Comitato Esecutivo e ai consiglieri cui siano stati delegati determinati atti o categorie di atti o funzioni.

Possono inoltre essere conferite procure a terzi, per determinati atti o categorie di atti.

Articolo 20.) Remunerazione.

A tutti i membri del consiglio di amministrazione spetta un compenso fisso annuo per indennità di carica, determinato complessivamente dall'assemblea e ripartito dal consiglio stesso tra i propri membri, anche in dipendenza della partecipazione agli eventuali comitati costituiti dal consiglio al proprio interno.

Oltre al compenso annuo per indennità di carica, il consiglio di amministrazione può riconoscere – ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del codice civile, e previo parere del collegio sindacale – una remunerazione agli amministratori investiti di particolari cariche, entro il limite massimo eventualmente determinato in via preventiva dall'assemblea.

Agli amministratori spetta altresì il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio, secondo modalità e criteri stabiliti dal consiglio di amministrazione.

COLLEGIO SINDACALE

Articolo 21.) Composizione, durata, nomina e sostituzione.

Il collegio sindacale è composto da 3 (tre) sindaci effettivi e 2 (due) supplenti.

I sindaci durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

I sindaci sono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dai soci, secondo le procedure di cui agli articoli seguenti, fatte comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla medesima quota determinata dalla Consob, ai sensi delle applicabili disposizioni normative e regolamentari, ai fini della presentazione delle liste per la nomina del consiglio di amministrazione di società con azioni negoziate in mercati regolamentati (articoli 144-quater e 144-sexies del regolamento Consob n. 11971). La titolarità della quota minima è determinata avendo riguardo alle Azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, fermo restando che la relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione della lista medesima.

Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori. Le liste devono essere messe a disposizione del pubblico a cura della Società almeno 21 (ventun) giorni prima di quello previsto per la predetta assemblea secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, possono essere presentate ulteriori liste, sino al terzo giorno successivo a tale data, da parte di soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli o congiuntamente, di un numero di Azioni almeno pari alla metà della quota minima richiesta dal presente articolo.

Ciascuna lista:

  • ‒ deve recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di sindaco supplente, contrassegnati in ciascuna sezione (sezione "sindaci effettivi", sezione "sindaci supplenti") da un numero progressivo, in numero non superiore ai componenti dell'organo da eleggere;
  • ‒ deve indicare, ove contenga un numero di candidati complessivamente pari o superiore a 3 (tre), un elenco di candidati in entrambe le sezioni tale da garantire che la composizione del collegio sindacale, sia nella componente effettiva sia nella componente supplente, rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, maschile e femminile, fermo restando che qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all'unità superiore;
  • ‒ deve contenere in allegato i seguenti documenti: (i) le informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi secondo la vigente normativa regolamentare; (iii) un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ciascun socio, nonché i soci appartenenti ad un medesimo gruppo societario e i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'articolo 122 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.

Ciascun candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

A) Qualora siano state presentate due o più liste, si procede alla votazione delle liste presentate e alla formazione del collegio sindacale in base alle disposizioni che seguono:

‒ risultano eletti i candidati delle due liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ("Lista di Maggioranza per il Collegio") sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, 2 (due) sindaci effettivi e 1 (un) sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato o con coloro che hanno votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili, sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo ("Sindaco di Minoranza"), al quale spetta la presidenza del collegio sindacale, e il secondo sindaco supplente ("Sindaco Supplente di Minoranza");

  • ‒ in caso di parità di voti tra liste, si procede a una nuova votazione da parte dell'assemblea, con riguardo esclusivamente alle liste in parità, risultando prevalente la lista che ottiene il maggior numero di voti;
  • ‒ se, con le modalità sopra indicate, non risultano rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero, viene escluso il candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo dalla Lista di Maggioranza e sarà sostituito dal candidato alla carica di sindaco effettivo o supplente successivo, tratto dalla medesima lista, appartenente all'altro genere.

B) Qualora sia stata presentata una sola lista, l'assemblea esprime il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza dei voti, risultano eletti tre sindaci effettivi e due supplenti indicati nella lista come candidati a tali cariche, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti, anche in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero.

C) In mancanza di liste, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del collegio sindacale con le modalità previste nel presente articolo, i tre sindaci effettivi e i due sindaci supplenti sono nominati dall'assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, in conformità alle disposizioni normative e regolamentari, di volta in volta vigenti anche in materia di equilibrio tra generi, ivi compreso l'arrotondamento per eccesso all'unità superiore nel caso in cui dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero.

In caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di un sindaco effettivo, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi, si procede come segue: (i) qualora cessasse dalla carica un sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza per il Collegio, a questo subentra il sindaco supplente tratto dalla Lista di Maggioranza per il Collegio, (ii) qualora cessasse il Sindaco di Minoranza, nonché presidente del collegio, egli è sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza, che assume la carica di presidente. Ove per qualsiasi motivo non sia possibile procedere nei termini sopra indicati, deve essere convocata l'assemblea, affinché la stessa provveda all'integrazione del collegio con le modalità e maggioranze ordinarie, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile).

Articolo 22.) Convocazione, adunanze e deliberazioni.

Il collegio sindacale si riunisce su iniziativa di uno qualsiasi dei sindaci. Esso è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.

Le riunioni del collegio sindacale possono essere tenute con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, audio o video collegati, alle medesime condizioni stabilite per il consiglio di amministrazione.

Articolo 23.) Parti correlate.

La Società approva le operazioni con parti correlate in conformità alle previsioni di legge e regolamentari vigenti, alle disposizioni dello Statuto Sociale e alle procedure adottate in materia.

Le procedure adottate dalla Società in relazione alle operazioni con parti correlate potranno prevedere l'esclusione dal loro ambito di applicazione delle operazioni urgenti, anche di competenza assembleare, nei limiti di quanto consentito dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Qualora sussistano ragioni di urgenza in relazione ad operazioni con parti correlate che non siano di competenza dell'assemblea o che non debbano da questa essere autorizzate, il consiglio di amministrazione potrà approvare tali operazioni con parti correlate, da realizzarsi anche tramite società controllate, in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottate dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura.

Qualora sussistano ragioni d'urgenza collegate a situazioni di crisi aziendale in relazione ad operazioni con parti correlate di competenza dell'assemblea o che debbano da questa essere autorizzate, l'assemblea potrà approvare tali operazioni in deroga alle usuali disposizioni procedurali previste nella procedura interna per operazioni con parti correlate adottata dalla Società, purché nel rispetto e alle condizioni previste dalla medesima procedura. Qualora le valutazioni del collegio sindacale sulle ragioni dell'urgenza siano negative, l'assemblea delibererà, oltre che con le maggioranze richieste dalla legge, anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci non correlati che partecipano all'assemblea, sempre che gli stessi rappresentino, al momento della votazione, almeno il 10 (dieci) per cento del capitale sociale con diritto di voto della società. Qualora i soci non correlati presenti in assemblea non rappresentino la percentuale di capitale votante richiesta, sarà sufficiente, ai fini dell'approvazione dell'operazione, il raggiungimento delle maggioranze di legge.

BILANCIO, RISERVE E UTILI

Articolo 24.) Esercizi sociali e bilancio.

Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.

Il consiglio di amministrazione redige e mette a disposizione del pubblico, con le modalità e nei termini previsti dalla legge e della disciplina regolamentare vigente, la relazione finanziaria annuale – comprendente tra l'altro il progetto di bilancio d'esercizio, il bilancio consolidato, ove richiesto, e la relazione sulla gestione – e le relazioni finanziarie semestrali e intermedie previste dalla vigente disciplina normativa e regolamentare, unitamente alle attestazioni del dirigente preposto e alle relazioni del revisore legale o della società di revisione legale di volta in volta richieste.

L'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio può essere convocata, ricorrendo i presupposti previsti dall'articolo 2364, comma 1, del codice civile, entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, fermo il disposto dell'art. 154-ter del TUF.

Articolo 25.) Dirigente preposto.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, previsto dall'art. 154-bis del TUF ("Dirigente Preposto"), svolge i controlli e redige le relazioni, dichiarazioni e attestazioni, in materia di bilancio, documenti contabili e relazioni finanziarie, in conformità a quanto stabilito dalla vigente disciplina normativa e regolamentare.

Il Dirigente Preposto deve essere in possesso dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno tre anni nell'esercizio di attività di amministrazione e controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari. Il dirigente preposto deve essere in possesso anche dei requisiti di onorabilità previsti per i sindaci dalle vigenti disposizioni di legge.

Il Dirigente Preposto è nominato, previo parere del collegio sindacale, dal consiglio di amministrazione, il quale deve altresì conferirgli adeguati mezzi e poteri per l'espletamento dei compiti allo stesso attribuiti.

Articolo 26.) Revisione legale dei conti.

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale, aventi i requisiti previsti dalla normativa vigente.

Articolo 27.) Dividendi.

Gli utili risultanti dal bilancio approvato dall'assemblea, previa deduzione della quota destinata a riserva legale, possono essere distribuiti ai soci o destinati a riserva, secondo la deliberazione dell'assemblea stessa, nei limiti di quanto stabilito nel prosieguo del presente articolo.

In presenza delle condizioni e dei presupposti richiesti dalla legge, la società può distribuire acconti sui dividendi, salvo il rispetto delle disposizioni che seguono.

SCIOGLIMENTO

Articolo 28.) Scioglimento e liquidazione.

La Società di scioglie nei casi previsti dalla legge.

Il consiglio di amministrazione è competente, ai sensi dell'articolo 2484, comma 4, del codice civile, ad accertare il verificarsi della causa di scioglimento e a eseguire gli adempimenti pubblicitari di legge.

Verificatasi una qualsiasi causa di scioglimento, l'assemblea determina le modalità della liquidazione e nomina un liquidatore, fissandone i poteri e il compenso.

Firmato Mario Notari

SPAZIO ANNULLATO

REGISTRAZIONE

[ ] Atto nei termini di registrazione e di assolvimento dell'imposta di bollo
ex art. 1-bis della Tariffa d.p.r. 642/1972.
[X] Atto registrato presso l'Agenzia delle Entrate di Milano DP II, in data
05/12/2019 al n. 55969 serie 1T con versamento di € 200,00.

IMPOSTA DI BOLLO

L'imposta di bollo per l'originale del presente atto e per la copia conforme ad uso registrazione, nonché per la copia conforme per l'esecuzione delle eventuali formalità ipotecarie, comprese le note di trascrizione e le domande di annotazione e voltura, viene assolta, ove dovuta, mediante Modello Unico informatico (M.U.I.) ai sensi dell'art. 1-bis, Tariffa d.p.r. 642/1972.

La presente copia viene rilasciata:

[ ] In bollo: con assolvimento dell'imposta mediante Modello Unico
Informatico (M.U.I.).
[ ] In bollo: con assolvimento dell'imposta in modo virtuale, in base ad
Autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate di Milano in data 9 febbraio
2007 n. 9836/2007.
[ ] In bollo: per gli usi consentiti dalla legge.
[X] In carta libera: per gli usi consentiti dalla legge ovvero in quanto
esente ai sensi di legge.

COPIA CONFORME

[ ] [X] Copia su supporto informatico: il testo di cui alle precedenti pagine è conforme all'originale cartaceo, ai sensi dell'art. 22 d.lgs. 82/2005, da trasmettere con modalità telematica per gli usi previsti dalla legge. Milano, data registrata dal sistema al momento dell'apposizione della firma digitale. Copia cartacea: la copia di cui alle precedenti pagine è conforme all'originale cartaceo, munito delle prescritte sottoscrizioni. Milano, data apposta in calce

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