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Emak

Annual Report Mar 30, 2023

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2022

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022

La presente Relazione finanziaria annuale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022 3
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 4
Principali azionisti di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 5
Struttura produttiva 6
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2022 8
Principali linee d'azione strategiche 9
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 9
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 14
2. Informativa conflitto Russia-Ucraina 14
3. Area di consolidamento 15
4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 16
5. Risultati delle società del Gruppo 21
6. Attività di ricerca e sviluppo 23
7. Risorse umane 23
8. Rapporti con parti correlate 24
9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 25
10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 25
11. Vertenze in corso 26
12. Altre informazioni 26
13. Evoluzione della gestione 27
14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 27
15. Eventi successivi 27
16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 28
17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 29
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 31
Conto economico consolidato 32
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 33
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2021 e al 31.12.2022 . 34
Rendiconto finanziario consolidato 35
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 36
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 89
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2022 95
Conto economico Emak S.p.A. 96
Situazione patrimoniale-finanziaria 97
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre
2022 98
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 99
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 100
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 155
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 156
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 175

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%.
    1. Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda è posseduta per il 99,63% da Comet S.p.A. e per lo 0,37% da P.T.C. S.r.l.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,98% da Emak S.p.A. e per lo 0,02% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% da Comet S.p.A. e per il 3% da P.T.C. S.r.l.
    1. Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.
    1. Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.
    1. Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.
    1. Le società Emak Deutschland Gmbh e Speed Industrie Sarl hanno cessato le loro attività operative.
    1. La società Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd, costituita il 30 settembre, non è ancora operativa.

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2022-2024.

Consiglio di Amministrazione
Presidente (non esecutivo) Massimo Livatino
Vice Presidente e Amministratore Delegato Luigi Bartoli
Amministratore esecutivo Cristian Becchi
Consiglieri indipendenti Silvia Grappi
Elena Iotti
Alessandra Lanza
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Marzia Salsapariglia
Vilmo Spaggiari
Paolo Zambelli
Segretario del Consiglio di Amministrazione Paolo Messarra
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato per
la Remunerazione, Comitato Operazioni con Parti
Correlate, Comitato per le nomine
Presidente Elena Iotti
Componenti Alessandra Lanza
Silvia Grappi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Roberto Bertuzzi
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Marianna Grazioli
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Roberta Labanti
Livio Pasquetti
Sindaci supplenti Rossana Rinaldi
Giovanni Liberatore
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2022, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, solo Yama S.p.A., con il 65,2%, risulta titolare di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale.

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., e le loro controllate.

Il segmento Outdoor Power Equipment ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta sia a professionisti che a utilizzatori privati. Il Gruppo opera prevalentemente nel canale dei rivenditori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in oltre 115 Paesi in tutto il mondo. In alcuni Paesi il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con le principali catene della grande distribuzione. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, è stato intrapreso un percorso volto allo sviluppo del canale online, attraverso un portale di proprietà dedicato e accordi con market places di settore.

Questo segmento rappresenta circa il 33% delle vendite complessive del Gruppo e si sviluppa per l'87% in Europa, dove hanno sede le principali filiali commerciali.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto (in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni, nuove tecnologie, comfort) e sviluppo della rete distributiva (sia a livello geografico che di canali di vendita).

Nei mercati più maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura, con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni e componenti per applicazioni su macchine da irrorazione e diserbo; (ii) industria, in cui offre un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche e accessori per il water blasting, e le macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio

(cleaning), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lavaasciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor e Poli. Il Gruppo serve i propri clienti, direttamente o tramite distributori indipendenti, in oltre 130 paesi in tutto il mondo: costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, clienti OEM's e contractors, dealer specializzati e grande distribuzione organizzata, marketplaces per le vendite online. Questo segmento rappresenta circa il 40% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sull'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che sulla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura è fortemente connessa all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola, all'evoluzione della meccanizzazione agricola e alle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; industria automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico e all'aumento degli standard igienici.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment, dell'agricoltura e del cleaning. I più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio), accessori per motoseghe (quali affilatrici per le catene), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson, Sabart e Trebol, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo vende i propri prodotti ai principali costruttori di macchine per il giardinaggio e l'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning, attraverso una rete di distributori specializzati ed infine nel canale della grande distribuzione organizzata. Complessivamente, questo segmento rappresenta circa il 27% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

La domanda di componenti e accessori è correlata principalmente all'andamento dei settori di riferimento delle diverse applicazioni cui sono destinati i prodotti offerti.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning si concentrano nel primo semestre dell'anno, periodo in cui si svolgono le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca & Sviluppo, engineering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Per questo segmento il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono

interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge attività di produzione di sprayer e attività di assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente nove stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2022

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders, attraverso una crescita sostenibile, rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e riduzione delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. Distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e per espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziale di crescita;
    1. Efficienza, implementando soluzioni di lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. Acquisizioni con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività, atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.

Nell'ambito della formalizzazione dei piani strategici, il Consiglio di Amministrazione di Emak tiene infatti in considerazione la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente e, a tale riguardo, si è dotato di un sistema di un controllo interno costituito dall'insieme di regole, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare:

  • il contenimento del rischio entro i limiti compatibili con una gestione sostenibile dell'attività d'impresa;
  • la salvaguardia del valore delle attività;
  • l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali;
  • l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;
  • la conformità delle operazioni aziendali alla legge, alle politiche, ai regolamenti e alle procedure interne.

Di conseguenza, all'interno del Gruppo sono stati definiti:

  • i comportamenti da tenere;
  • l'assegnazione e la separazione dei compiti;
  • le dipendenze organizzative;
  • le responsabilità e i livelli di autonomia;
  • le istruzioni operative;
  • i controlli da applicare nell'ambito delle attività.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire anche i rischi maggiormente significativi di natura strategica, di Compliance e di correttezza dell'informativa finanziaria, il Gruppo si è dotato di strumenti per la mappatura e gestione delle varie tipologie di rischi anche attraverso una valutazione degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Sul sito www.emakgroup.it è pubblicata la relazione di Corporate Governance (Relazione sul Governo Societario) redatta secondo quanto previsto dall'Art. 123-bis, D.Lgs 58/98 dove viene descritta analiticamente la struttura di Corporate governance del gruppo e le practicies applicate in termini di Sistema di Controllo interno e gestione dei rischi.

In relazione ai principali rischi, evidenziati in seguito il Gruppo pone continua attenzione e monitoraggio delle situazioni ed evoluzioni dell'andamento macroeconomico, di mercato e della domanda per poter porre in atto necessarie e tempestive eventuali valutazioni strategiche.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend come, ad esempio, il commercio e-commerce e tecnologie che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Rischio geopolitico e strategia di espansione internazionale

Il Gruppo opera in un contesto internazionale sempre più complesso, in cui tensioni e conflitti locali comportano effetti a livello globale, condizionando sempre più gli andamenti economici delle imprese. Inoltre, le strategie di espansione internazionale del Gruppo volte ad incrementare il business anche in paesi emergenti, più soggetti a repentini cambiamenti di quadro socio-economico e normativo (es.dazi), potrebbero influenzare i risultati in modo più significativo rispetto al passato.

Lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia ha avuto ripercussioni importanti sulle variabili che determinano le performances delle imprese, quali tra tutte gli andamenti dei prezzi di materie prime, costo dell'energia, tassi di cambio, andamento dei consumi, andamento del tasso di inflazione, rendendo gli indicatori e i fondamentali dell'economia sempre più volatili ed imprevedibili; alcuni mercati (Russia e Bielorussia) sono oggetto di provvedimenti sanzionatori che ne limitano l'accesso al mercato globale.

Emak monitora costantemente l'evoluzione della situazione socio-politica dei vari paesi in cui opera, cercando di diversificare i mercati di sbocco ed approvvigionamento, adottando soluzioni di flessibilità operativa (scorte adeguate, adeguamento dei prezzi di vendita, ecc) atte a fronteggiare tempestivamente i cambiamenti di contesto molto veloci e imprevedibili.

Il Gruppo, nell'ambito della crescita per linee esterne, mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi.

Variabilità della domanda a seguito delle condizioni meteo

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di

prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui l'innovazione di prodotto rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo attua un monitoraggio attivo delle prescrizioni normative introdotte nei Paesi di sbocco al fine di anticipare le innovazioni tecnologiche e immettere sul mercato prodotti conformi.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e con l'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi e adeguare l'offerta alle esigenze presenti e prospettiche del mercato.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime, ma mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura.

Rischi connessi alla catena di approvvigionamento e alla disponibilità di materie prime

Un ritardo/blocco nelle consegne o problemi relativi alla qualità da parte di un fornitore possono avere conseguenze negative per la produzione di prodotti finiti. Nonostante il Gruppo non utilizzi materie prime di difficile reperibilità e sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento in misura e qualità adeguata – come dimostrato in particolare anche nel corso del 2021 e 2022 caratterizzati da aumenti dei costi delle materie prime, dei trasporti oltre che da una maggiore difficoltà di approvvigionamento – non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento. Proprio al fine di minimizzare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia di diversificazione delle forniture. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva ed adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.

Il Gruppo si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso l'adozione di piani di retention per le figure professionali chiave, nonché di iniziative finalizzate allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo,

anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Climate Change

Il cambiamento climatico porta con sé due tipologie di rischi: (i) di transizione e (ii) fisico.

I rischi di transizione sono originati dalla transizione verso un'economia low carbon e climate resilient (rischi di policy, legali, tecnologici, di mercato e reputazionali). Tra i principali rischi di transizione figurano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: passaggio a fonti di energia alternative; elettrificazione di edifici e attività industriali; cambiamento tecnologico; cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso prodotti più sostenibili; carbon pricing.

I rischi fisici sono originati dagli effetti fisici del cambiamento climatico (acuti e cronici).

I rischi di transizione aprono allo stesso tempo opportunità interessanti per il Gruppo sia dal punto di vista dello sviluppo del business (es. sviluppo prodotti elettrici/a batteria, crescita del settore agricoltura) sia per quanto riguarda l'efficienza (es. riduzione consumi energetici).

Tali rischi vengono gestiti all'interno del Gruppo nella quotidianità dell'attività aziendale. L'evoluzione normativa dei prodotti del gruppo viene seguita e monitorata dalle strutture tecniche, attraverso l'appartenenza e la partecipazione ad incontri di associazioni di categoria che permettono di conoscere quelli che saranno i requisiti dei prodotti negli anni a venire. Sulla base dell'evoluzione normativa viene poi indirizzata l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo (vedasi paragrafo specifico). L'evoluzione delle preferenze dei consumatori è presidiata attraverso la struttura commerciale e di marketing, con il contatto costante con la rete distributiva e attraverso le associazioni di categoria cui il Gruppo partecipa. Per quanto concerne aspetti legati all'approvvigionamento energetico, la tematica è presidiata dalla funzione acquisti.

Per quanto concerne il rischio fisico, il management sta svolgendo analisi di scenario volte a sviluppare metodologie di valutazione in grado di monitorare sempre meglio tale rischio. Ad oggi, l'analisi è stata svolta prendendo in considerazione, tra le alternative, due possibili scenari futuri, uno ambizioso in termini di obiettivi ambientali e uno non, e sono state analizzate le proiezioni di alcuni possibili rischi fisici. L'analisi ha considerato come orizzonti temporali il 2030 e il 2050 e ha preso in considerazione tutte le sedi delle società del Gruppo. Gli scenari presi in esame e i rischi considerati mostrano come eventuali criticità possano manifestarsi in un arco temporale di 30 anni, rendendo quindi poco efficace ad oggi un'eventuale pianificazione di interventi di mitigazione. Il Gruppo, attraverso le funzioni dedicate, proseguirà il monitoraggio degli scenari e la loro evoluzione così da avere sempre basi aggiornate di valutazione del rischio e di eventuale messa in atto di azioni mitigative.

Il management effettua valutazioni in merito agli impatti dei rischi legati al cambiamento climatico sull'attività aziendale, sia sotto il profilo transizionale che sotto il profilo fisico. All'interno del proprio modello di Enterprise Risk Management sono stati mappati i principali rischi connessi con il cambiamento climatico, identificati i responsabili del loro presidio e le iniziative messe in atto per contrastarne gli eventuali impatti negativi. Il modello, in quanto strumento vivo di gestione delle attività del Gruppo, viene periodicamente aggiornato da parte della funzione Risk Management, condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e infine sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione. Si sottolinea come nell'elaborazione dei propri piani industriali, il Gruppo formalizza delle specifiche sezioni dedicate rischi connessi al cambiamento climatico in cui vengono illustrate le iniziative programmate e, ove il dato sia disponibile, vengono quantificati per gli interventi pianificati gli investimenti, i costi e i ricavi attesi. Ad oggi, sulla base delle analisi svolte e della natura delle attività del Gruppo, particolare attenzione viene posta alla mitigazione dei rischi di transizione, considerati i più probabili ad avverarsi e quelli con il potenziale impatto maggiore. Nella visione del Management, in base alle informazioni osservabili prospetticamente, tali rischi possono avere impatti principalmente sul segmento Outdoor Power Equipment, che rappresenta il 35% dei ricavi del Gruppo.

Gestione del rischio fiscale

Il Gruppo opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.

La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo, pur tenendo conto delle particolarità locali, temi quali ad esempio il consolidato fiscale, agevolazioni per la ricerca e sviluppo, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.

Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Information Technology

Il Gruppo da diversi anni ha automatizzato attraverso i propri sistemi IT la maggior parte dei processi operativi a supporto della propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.

Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.

In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate attività di potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Un evento di intrusione alla infrastruttura IT di una controllata estera non ha generato criticità essendo stato adeguatamente gestito. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo presidia costantemente la protezione dei diritti in relazione ai dati personali trattati.

Rischio derivante da COVID-19

A seguito dell'ondata pandemica che ha interessato gli ultimi anni, seppur in costante riduzione in termini di rischio, il Gruppo ritiene che, nel recente scenario, siano emersi o abbiano assunto maggiore rilevanza i seguenti aspetti: (i) i rischi connessi alla salute delle persone; (ii) il rischio derivante dalla temporanea riduzione di disponibilità di personale (iii) i rischi connessi alla disponibilità delle materie prime e alla volatilità dei prezzi (iv) i rischi connessi a violente oscillazioni della domanda e al mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con i clienti. Nelle fasi più concitate della pandemia da Covid-19 il Gruppo ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Ad oggi, nonostante il progressivo venir meno della situazione emergenziale si mantiene costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i fattori di rischio.

Rischi finanziari

Il Gruppo, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime, EPL e "tutela legale" contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, spese legali, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ricavi netti 605.723 588.299
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari
(*)
76.644 77.436
(*)
Ebitda
76.079 77.296
Risultato operativo 46.755 52.904
Utile netto 31.165 33.111

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Investimenti in immobilizzazioni materiali 16.429 13.338
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 5.303 4.223
Autofinanziamento gestionale
(*)
60.489 57.503

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2022 31.12.2021
Capitale investito netto
(*)
454.292 400.202
Posizione finanziaria netta (*) (177.305) (144.269)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 276.987 255.933

Altri dati

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ebitda / Ricavi netti (%) 12,6% 13,1%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 7,7% 9,0%
Utile netto / Ricavi netti (%) 5,1% 5,6%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 10,3% 13,2%
PFN/PN 0,64 0,56
Dipendenti a fine periodo (numero) 2.284 2.225

Dati azionari e borsistici

31.12.2022 31.12.2021
Utile per azione (Euro) 0,185 0,199
PN per azione (Euro)
(*)
1,68 1,55
Prezzo di riferimento (Euro) 1,17 2,12
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 2,13 2,28
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 0,88 1,08
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 191 348
Numero medio di azioni in circolazione 163.451.400 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Autofinanziamento gestionale per azione (Euro)
(*)
0,370 0,352
Dividendo per azione (Euro) 0,065 0,075

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Informativa conflitto Russia-Ucraina

Come previsto dalle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei a più riprese, il Gruppo fornisce di seguito le informazioni rilevanti in merito ai diversi aspetti connessi al conflitto armato in corso conseguente all'invasione delle forze armate russe del territorio ucraino.

Il Gruppo opera in Ucraina principalmente attraverso una società controllata, Epicenter Llc, mentre distribuisce i propri prodotti attraverso clienti indipendenti nelle altre aree impattate dal conflitto: Russia e Bielorussia in particolare.

Epicenter Llc, sita in Kiev (Ucraina), controllata al 100% da Emak S.p.A., fin dall'inizio dell'evento bellico, ha attuato tutte le misure necessarie a preservare la sicurezza dei propri dipendenti in prima istanza e, quindi,

l'integrità dei beni aziendali, principalmente rappresentate dalle scorte di prodotti. La società controllata, che si avvale di 24 dipendenti, ha generato nel 2022 un fatturato di 4,7 milioni di Euro (4,2 milioni di Euro nel 2021). Nell'anno 2022 la controllata, pur sottoposta a criticità di sicurezza e logistiche, ha generato un reddito superiore a quello del 2021 grazie al continuo supporto operativo garantito alla rete di vendita e alla clientela. Il management locale continua a monitorare l'esposizione verso il mercato, l'integrità delle scorte di prodotti e l'evoluzione della situazione al fine di garantire la continuità dell'attività in condizioni di massima sicurezza. Le attività complessive esposte nello stato patrimoniale della controllata ucraina al 31 dicembre 2022 ammontano a 3,6 milioni di Euro principalmente rappresentate da scorte di magazzino per 2,7 milioni di Euro, crediti commerciali per 0,6 milioni di Euro e disponibilità di cassa per 0,2 milioni di Euro.

Al netto dell'attività della controllata commerciale, il mercato ucraino risulta marginale per il Gruppo, con vendite generate nel 2022 per circa 0,4 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nell'esercizio 2021). Il business nei mercati russo e bielorusso si è ridotto nell'esercizio, generando ricavi per 10,3 milioni di Euro contro i 11,2 milioni di Euro dell'esercizio 2021. L'esposizione dei crediti a fine esercizio ammonta a circa 1,2 milioni di Euro, con un rischio di recuperabilità ritenuto non elevato in base alle informazioni ad oggi disponibili.

Nel servizio ai mercati in oggetto, il Gruppo si attiene alle più scrupolose verifiche delle controparti per limitare i rischi commerciali e finanziari, anche attraverso coperture di natura assicurativa, e al rispetto delle restrizioni attualmente in vigore.

A varie riprese gli Stati occidentali hanno emesso sanzioni che limitano il commercio da e verso il mercato russo e bielorusso che non hanno interessato direttamente gran parte dei beni prodotti dal Gruppo.

Per quanto concerne la catena di fornitura, non vi sono impatti direttamente collegabili alle condizioni in commento.

Il Gruppo mantiene alta l'attenzione verso la continua evoluzione delle condizioni geopolitiche, allo stesso tempo attuando un continuo monitoraggio sull'operatività ed il rispetto delle normative, al fine di prevenire impatti avversi di natura commerciale e finanziaria.

Stante l'impatto del conflitto sull'economia mondiale il Gruppo, ai fini dell'elaborazione dei propri piani economico-finanziari ha tenuto in considerazione il permanere delle forti incertezze. Alla data di predisposizione della presente relazione i piani elaborati con riferimento alla società ucraina non evidenziano criticità nel recupero degli assets, né sono emerse criticità in merito alla continuità aziendale.

Sulla base di tali piani la società Emak ha svolto il test di impairment riferito al valore della partecipazione nella società Epicenter LLC iscritto al 31 dicembre 2022, per i cui dettagli si rimanda al Paragrafo 20 delle Note Illustrative al bilancio separato. Dall'impairment test svolto non sono emerse riduzioni di valore da apportare al valore della partecipazione.

3. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2021 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società spagnola Trebol Maquinaria y Suministros S.A., acquistata dalla controllata Sabart S.r.l. in data 13 ottobre 2022 all'83,3%, è inclusa nel bilancio consolidato a partire dall'ultimo trimestre 2022.

Nel 2021 i risultati della società Poli S.r.l. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.

4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo ha realizzato un fatturato consolidato pari a 605.723 migliaia di Euro, rispetto a 588.299 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento del 3%. Tale incremento deriva da un effetto positivo dei cambi di traduzione per il 2,5% e dalla variazione dell'area di consolidamento per lo 0,8%, mentre è penalizzato da una variazione organica negativa per lo 0,3%.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 76.079 migliaia di Euro (12,6% dei ricavi) a fronte di 77.296 migliaia di Euro (13,1% dei ricavi) del 2021.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 286 migliaia di Euro (1.192 migliaia di Euro nel 2021) e oneri non ordinari per 851 migliaia di Euro (1.332 migliaia di Euro nel 2021).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulta pari a 76.644 migliaia di Euro pari al 12,7% dei ricavi, a fronte di 77.436 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 13,2%.

L'applicazione del principio IFRS 16 comporta un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 7.431 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto positivo di 6.668 migliaia di Euro nel 2021.

Il risultato ha beneficiato dei maggiori ricavi di vendita, trainati principalmente dall'incremento dei listini praticati alla clientela, e dal contributo della variazione dell'area di consolidamento, mentre ha risentito negativamente dell'incremento dei costi di produzione e delle utenze. Nel corso dell'anno 2022 vi è stato un incremento dei costi di promozione e pubblicità ed eventi aziendali e delle spese di viaggio a seguito della ripresa delle normali attività post pandemia Covid-19. Inoltre, nel 2022 si è registrato un incremento dei costi energetici.

Il costo del personale è in aumento, in valore assoluto, rispetto all'esercizio precedente, per 1.288 migliaia di Euro prevalentemente per l'effetto della variazione dell'area di consolidamento ed a seguito delle dinamiche del costo del lavoro, mentre diminuisce l'incidenza percentuale sul fatturato passando da 16,7% a 16,4%. Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo, considerando anche gli interinali impiegati nel periodo e il diverso perimetro di consolidamento, è stato pari a 2.476 rispetto a 2.473 dell'esercizio precedente.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2022 ammonta a 46.755 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 7,7%, rispetto a 52.904 migliaia di Euro del 2021 (9% dei ricavi).

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 29.324 migliaia di Euro contro 24.392 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2022 include 2.957 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento di Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd.

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 10,3% rispetto al 13,2% dell'esercizio 2021.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 31.165 migliaia di Euro contro 33.111 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "proventi finanziari" ammonta a 4.007 migliaia di Euro, rispetto ai 1.003 migliaia di Euro dello scorso esercizio e include 2.680 migliaia di Euro di ricavi da valutazione derivati di copertura dei tassi e 536 migliaia di Euro da adeguamento della stima del debito per impegno all'acquisto delle quote residue della società controllata Valley LLP.

La voce "oneri finanziari" ammonta a 8.560 migliaia di Euro, rispetto a 8.611 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. L'ammontare 2022 comprende l'adeguamento del debito per l'acquisto delle residue quote di partecipazione delle controllate per un importo di 2.400 migliaia di Euro (rispetto ai 4.569 migliaia di Euro del 2021). Si segnala l'aumento degli oneri finanziari a medio lungo termine per effetto dell'incremento del costo del denaro e per il maggiore indebitamento lordo.

La gestione valutaria 2022 è positiva per 1.895 migliaia di Euro, a fronte di un valore positivo per 589 migliaia di Euro dello scorso esercizio. La gestione cambi ha risentito positivamente dalla rivalutazione del dollaro statunitense e del real brasiliano rispetto all'Euro.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 29,3%, rispetto al 27,8% dell'esercizio precedente. Il carico fiscale effettivo dell'anno è stato influenzato dalla contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento della Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd e dall'iscrizione di oneri finanziari relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate, entrambi fiscalmente non rilevanti.

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Attivo fisso netto (*) 206.605 202.117
Capitale circolante netto (*) 247.687 198.085
Totale capitale investito netto (*) 454.292 400.202
Patrimonio netto del Gruppo 273.003 253.183
Patrimonio netto di terzi 3.984 2.750
Posizione finanziaria netta
(*)
(177.305) (144.269)
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
Attivo fisso netto
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2022 è pari a 206.605 migliaia di Euro rispetto al saldo di 202.117 migliaia
di Euro del 31 dicembre 2021.
Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo ha investito 21.732 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e
immateriali, così dettagliati:
-
-
-
-
-
Innovazione, miglioramento e adeguamento tecnologico dei prodotti per 4.939 migliaia di Euro;
adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 8.223 migliaia di Euro;
potenziamento e manutenzione dei sistemi informativi per 3.559 migliaia di Euro;
lavori di adeguamento di fabbricati industriali per 3.155 migliaia di Euro;
altri investimenti di funzionamento gestionale per 1.856 migliaia di Euro.
-
-
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-
Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:
Italia per 14.742 migliaia di Euro;
Europa per 2.595 migliaia di Euro;
Americas per 2.816 migliaia di Euro;
Asia, Africa e Oceania per 1.579 migliaia di Euro.
Capitale circolante netto
Il capitale circolante netto passa da 198.085 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 a 247.687 migliaia di Euro
al 31 dicembre 2022, in aumento di 49.602 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante
netto sul fatturato è pari a 40,9%, contro il 33,7% dell'esercizio precedente, in forte discontinuità con i
miglioramenti registrati nei precedenti due esercizi.

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2022 è pari a 206.605 migliaia di Euro rispetto al saldo di 202.117 migliaia di Euro del 31 dicembre 2021.

Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo ha investito 21.732 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • Innovazione, miglioramento e adeguamento tecnologico dei prodotti per 4.939 migliaia di Euro;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 8.223 migliaia di Euro;
  • potenziamento e manutenzione dei sistemi informativi per 3.559 migliaia di Euro;
  • lavori di adeguamento di fabbricati industriali per 3.155 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 1.856 migliaia di Euro.

  • Italia per 14.742 migliaia di Euro;

  • Europa per 2.595 migliaia di Euro;
  • Americas per 2.816 migliaia di Euro;
  • Asia, Africa e Oceania per 1.579 migliaia di Euro.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 198.085 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 a 247.687 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, in aumento di 49.602 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 40,9%, contro il 33,7% dell'esercizio precedente, in forte discontinuità con i

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2022 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Capitale circolante netto iniziale 198.085 165.655
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 14.982 52.809
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali (8.792) 15.312
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali 34.620 (29.720)
Variazione area di consolidamento 1.612 1.173
Altre variazioni 7.180 (7.144)
Capitale circolante netto finale 247.687 198.085

L'incremento del capitale circolante netto rispetto al 31 dicembre 2021 è legato principalmente alla dinamica di acquisti e scorte; nella prima parte dell'esercizio 2022, sull'ondata dell'esercizio 2021 appena chiuso, per far fronte efficacemente alla forte domanda di mercato ed alle difficili condizioni logistiche, il Gruppo ha mantenuto una politica di approvvigionamento volta ad incrementare le proprie scorte di magazzino.

Nel secondo semestre 2022, per effetto delle mutate condizioni di mercato, il rallentamento nei volumi di produzione ha comportato una riduzione degli acquisti a beneficio dell'utilizzo delle scorte che non è comunque stato sufficiente a generare un impatto positivo sul circolante che presenta un andamento dello stock in crescita rispetto al 2021. Inoltre, ed in maniera più evidente, tale inversione di tendenza ha generato un effetto, transitorio, negativo sul finanziamento del circolante da parte dei fornitori.

Le azioni correttive di tale andamento sono prontamente state messe in campo dal Gruppo nel corso del 2022 e stanno progressivamente normalizzando il livello delle scorte e dei volumi di acquisto con relativi impatti sul capitale circolante, i cui effetti positivi si stanno già manifestando rispetto alla chiusura del terzo trimestre 2022.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 177.305 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 contro 144.269 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2022 raffrontata con l'esercizio 2021:

Dati in migliaia di Euro 2022 2021
PFN iniziale (144.269) (126.552)
Utile netto di esercizio 31.165 33.111
Svalutazione ed ammortamenti 29.324 24.392
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
60.489 57.503
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa (46.432) (31.691)
Cash flow da gestione operativa
Variazioni di investimenti e disinvestimenti
Variazioni diritti d'uso IFRS 16
Distribuzione dividendi
Altre variazione nei mezzi propri
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione
Variazione area di consolidamento
14.057
(21.261)
(4.994)
(12.425)
(269)
(4.691)
(3.453)
25.812
(16.886)
(14.863)
(7.413)
(168)
1.869
(6.068)
PFN finale (177.305) (144.269)

L'autofinanziamento gestionale è pari a 60.489 migliaia di Euro, rispetto ai 57.503 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il cash flow da gestione operativa è positivo per 14.057 migliaia di Euro rispetto a 25.812 migliaia di Euro del pari periodo dell'esercizio precedente, in diminuzione per effetto dell'aumento, in termini assoluti, del capitale circolante netto.

L'incremento della posizione finanziaria netta registrato nel 2022, rispetto alla dinamica del 2021, è determinato principalmente dall'aumento del capitale circolante, dai maggiori dividendi distribuiti e dall'effetto negativo dei tassi di cambio.

Nel corso del 2022 Emak S.p.A. ha proceduto all'acquisto di azioni proprie per un ammontare pari a 806 migliaia di Euro con pari impatto sull'indebitamento netto.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
A . Disponibilità liquide 86.477 79.645
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 2.745 358
D. Liquidità (A+B+C) 89.222 80.003
E . Debito finanziario corrente (22.956) (19.938)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (60.694) (56.213)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (83.650) (76.151)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 5.572 3.852
I. Debito finanziario non corrente (184.028) (149.105)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (184.028) (149.105)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (178.456) (145.253)
N. Crediti finanziari non correnti 1.151 984
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (177.305) (144.269)
Effetto IFRS 16 38.039 38.974
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (139.266) (105.295)
-
-
-
-
-
-
-
-
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento
dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 38.039
migliaia di Euro, di cui 6.357 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi, mentre al 31 dicembre 2021
ammontavano a complessivi 38.974 migliaia di Euro, di cui 5.863 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.
Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:
i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2023;
i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2023;
debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 6.356 migliaia di Euro.
I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza sono pari a 13.157 migliaia
di Euro, di cui 6.801 migliaia di Euro a medio-lungo termine, e si riferiscono alle seguenti società:
Markusson per un ammontare di 4.866 migliaia di Euro;
Agres per un ammontare di 4.705 migliaia di Euro;
Valley LLP per un ammontare di 1.986 migliaia di Euro;
Poli S.r.l. per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.
Patrimonio netto Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2022 è pari a 276.987 migliaia di Euro contro 255.933 migliaia
di Euro al 31 dicembre 2021.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 38.039 migliaia di Euro, di cui 6.357 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi, mentre al 31 dicembre 2021 ammontavano a complessivi 38.974 migliaia di Euro, di cui 5.863 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2023;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2023;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 6.356 migliaia di Euro.

I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza sono pari a 13.157 migliaia di Euro, di cui 6.801 migliaia di Euro a medio-lungo termine, e si riferiscono alle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 4.866 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 4.705 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.986 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2022 è pari a 276.987 migliaia di Euro contro 255.933 migliaia

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi verso terzi 199.436 202.977 241.283 229.990 165.004 155.332 605.723 588.299
Ricavi Infrasettoriali 357 345 3.308 2.877 9.685 10.524 (13.350) (13.746)
Totale Ricavi 199.793 203.322 244.591 232.867 174.689 165.856 (13.350) (13.746) 605.723 588.299
Ebitda (*) 12.257 16.221 34.910 33.991 31.937 30.913 (3.025) (3.829) 76.079 77.296
Ebitda/Totale Ricavi % 6,1% 8,0% 14,3% 14,6% 18,3% 18,6% 12,6% 13,1%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 12.495 16.360 35.082 33.382 32.092 31.523 (3.025) (3.829) 76.644 77.436
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 6,3% 8,0% 14,3% 14,3% 18,4% 19,0% 12,7% 13,2%
Risultato operativo
%
1.251 8.089 26.054 26.128 22.475 22.516 (3.025) (3.829) 46.755 52.904
Risultato operativo/Totale Ricavi % 0,6% 4,0% 10,7% 11,2% 12,9% 13,6% 7,7% 9,0%
Risultato della gestione finanziaria (1) (2.658) (7.019)
Utile prima delle imposte 44.097 45.885
Imposte sul reddito (12.932) (12.774)
Utile d'esercizio consolidato 31.165 33.111
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 5,1% 5,6%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Posizione Finanziaria Netta (*) 21.295 6.778 108.992 96.092 47.018 41.399 0 0 177.305 144.269
Patrimonio Netto 184.363 186.501 98.689 83.830 72.228 63.454 (78.293) (77.852) 276.987 255.933
Totale Patrimonio Netto e PFN 205.658 193.279 207.681 179.922 119.246 104.853 (78.293) (77.852) 454.292 400.202
Attività non correnti nette (2) (*) 122.922 128.424 101.679 95.854 57.242 53.233 (75.238) (75.394) 206.605 202.117
Capitale Circolante Netto (*) 82.736 64.855 106.002 84.068 62.004 51.620 (3.055) (2.458) 247.687 198.085
Totale Capitale Investito Netto (*) 205.658 193.279 207.681 179.922 119.246 104.853 (78.293) (77.852) 454.292 400.202
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Dipendenti a fine periodo 747 758 873 837 655 622 9 8 2.284 2.225
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamenti e perdite di valore 11.006 8.132 8.856 7.863 9.462 8.397 29.324 24.392
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 4.461 4.266 8.639 5.229 8.632 8.066 21.732 17.561

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2022 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E
HIGH PRESSURE WATER JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2022 31.12.2021 Var. % 31.12.2022 31.12.2021 Var. % 31.12.2022 31.12.2021 Var. % 31.12.2022 31.12.2021 Var. %
Europa 173.097 174.195 (0,6) 123.277 125.901 (2,1) 82.616 81.839 0,9 378.990 381.935 (0,8)
Americas 8.529 9.500 (10,2) 86.538 74.449 16,2 63.197 52.473 20,4 158.264 136.422 16,0
Asia, Africa e Oceania 17.810 19.282 (7,6) 31.468 29.640 6,2 19.191 21.020 (8,7) 68.469 69.942 (2,1)
Totale 199.436 202.977 (1,7) 241.283 229.990 4,9 165.004 155.332 6,2 605.723 588.299 3,0

Outdoor Power Equipment

immateriali

I ricavi del segmento sono in calo dell'1,7% rispetto all'esercizio precedente, le buone performance registrate nella prima metà dell'anno, hanno visto una forte contrazione nel secondo semestre.

Le vendite nel mercato europeo hanno registrato un calo in Russia, Italia e Spagna, solo in parte compensate dalla crescita in Francia e Germania.

Per l'area Americas restano stabili le vendite in Sud America, mentre si registra una lieve contrazione in Nord America.

Nel resto del mondo i ricavi registrano una contrazione soprattutto per effetto del calo delle esportazioni verso il mercato turco, mentre risultano in recupero le vendite nelle aree del Medio Oriente e del continente africano.

L'EBITDA, pari a 12.257 migliaia di Euro, è in diminuzione rispetto ai 16.221 migliaia di Euro del pari periodo 2021. Gli adeguamenti dei listini di vendita hanno progressivamente compensato gli aumenti registrati nei costi di produzione, mentre incide negativamente l'andamento delle valute, l'incremento dei costi logistici, di approvvigionamento e dei costi energetici, oltre che i maggiori costi legati alle iniziative commerciali a supporto della rete distributiva.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 21.295 migliaia di Euro, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021, per effetto dell'incremento del capitale circolante netto.

Pompe e High Pressure Water Jetting

I ricavi del segmento sono in aumento del 4,9% rispetto all'esercizio 2021, anche a seguito della variazione di area di area di consolidamento per 3.445 migliaia di Euro.

La contrazione di fatturato in Europa deriva dai mercati di Italia, Francia e Polonia, in parte compensati dalla crescita in Olanda, Russia e Germania. Dopo anni di continua crescita si è assistito un rallentamento delle vendite tramite il canale on-line.

L'area Americas è stata quella che ha maggiormente contribuito alla crescita del gruppo grazie all'effetto cambio positivo, al buon andamento delle controllate di brasiliana, messicana e statunitense, nonché delle vendite dirette della capogruppo in tale area.

Un incremento più contenuto si registra in Asia, Africa e Oceania a seguito del buon andamento delle vendite in Australia e Turchia.

L'EBITDA, pari a 34.910 migliaia di Euro, rispetto ai 33.991 migliaia di Euro del 2021, ha beneficiato dell'aumento del fatturato, dell'effetto cambio positivo relativamente alla conversione in euro dei risultati di alcune società controllate, dalla variazione di area di consolidamento e dalla diminuzione dei costi di trasporto. Si segnalano maggiori costi nell'area commerciale per fiere, viaggi e pubblicità, oltre all'incremento dei costi energetici.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 108.992 migliaia di Euro, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2021, conseguentemente all'incremento del capitale circolante netto e alla distribuzione di dividendi alla Capogruppo.

Componenti e Accessori

Le vendite del segmento sono in aumento del 6,2% rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento del fatturato in Europa è imputabile alla variazione di area di consolidamento per 1.104 migliaia di Euro, che ha compensato il calo delle vendite sul mercato italiano.

La crescita nell'area Americas è trainata dall'ottima performance nei mercati sudamericani.

Il calo delle vendite nell'area Asia, Africa e Oceania è dovuto al rallentamento della domanda sui mercati di Turchia, Cina e Giappone.

L'EBITDA, pari a 31.937 migliaia di Euro, rispetto ai 30.913 migliaia di Euro del 2021, ha beneficiato dell'aumento del fatturato, mentre ha risentito negativamente dell'aumento dei costi di materie prime, dei costi energetici, nonché dei costi commerciali per spese di trasferte e fiere.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 47.018 migliaia di Euro, in aumento rispetto alla fine dell'esercizio 2021, è da ricondursi all'incremento del capitale circolante netto, all'effetto cambi generatosi dalla rivalutazione dei debiti finanziari delle società estere, all'adeguamento del debito per le opzioni Put & Call ed alla variazione dell'area di consolidamento.

5. Risultati delle società del Gruppo

5.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 147.545 migliaia di Euro contro 155.927 migliaia di Euro del 2021, in calo del 5,4%. Le vendite hanno registrato una contrazione nella seconda parte dell'esercizio. Dopo un primo trimestre di forte crescita del fatturato, grazie alla buona raccolta ordini, si è verificato un rallentamento molto marcato, collegato da un lato alle condizioni socio-economiche e dall'altro da condizioni meteo particolarmente sfavorevoli in Europa. L'invasione russa del territorio ucraino ha inoltre comportato una riduzione delle vendite nel mercato russo e bielorusso per circa 3 milioni di Euro.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 3.354 migliaia di Euro, rispetto a 3.423 migliaia di Euro dello scorso esercizio, il dato risente negativamente della riduzione dei volumi di vendita, dell'incremento dei costi energetici e dei maggiori costi legati alle iniziative commerciali a supporto della rete distributiva, parzialmente compensati dalla riduzione del costo del lavoro.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 2.235 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 2.400 migliaia di Euro del 2021.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 14.450 migliaia di Euro rispetto a 9.947 migliaia di Euro del 2021. Il risultato ha beneficiato dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 14.824 migliaia di Euro (10.757 migliaia di Euro nel 2021), oltre che della valutazione positiva dei derivati di copertura tasso di interesse per 1.077 migliaia di Euro (272 migliaia di Euro nel 2021) che hanno compensato l'incremento degli oneri finanziari su finanziamenti pari a 1.106 migliaia di Euro (527 migliaia di Euro nel 2021); la gestione cambi è stata positiva per 814 migliaia di Euro (1.034 migliaia di Euro nel 2021).

La posizione finanziaria netta passiva passa da 11.231 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 a 23.458 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022. La variazione negativa dipende principalmente dall'incremento del capitale circolante netto, prevalentemente legato ad una riduzione dei debiti verso fornitori, compensato solo in parte dal cash flow positivo generato dall'attività operativa.

5.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 40 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2022 31/12/2021
Società Sede Ricavi Risultato netto Ricavi Risultato netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 147.545 14.450 155.927 9.947
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 42.065 1.847 38.352 1.735
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 26.704 (69) 37.939 1.555
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 22.418 826 22.262 1.123
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) 0 0 - (21)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 7.003 (68) 8.402 410
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 3.731 2 4.208 164
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 3.253 (2.850) 4.309 342
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 4.700 830 4.171 528
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 1.339 130 1.161 (128)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 67.682 3.532 66.371 1.985
Speed France Sas Arnas (Francia) 22.406 1.179 24.453 1.928
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 17.304 329 16.954 1.221
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.900 189 1.556 144
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 14.173 374 16.895 1.008
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 0 (26) 112 (121)
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 4.262 657 3.849 620
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 92.036 7.519 83.070 5.515
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 9.401 868 9.604 787
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) 0 2.343 21 *
824
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 43.282 3.903 38.320 4.508
*
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 9 (47) 26 (33)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 12.635 619 11.653 734
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 8.934 672 7.174 540
Comet do Brasil Ind. E Com. de Equipamentos Ltda Indaiatuba (Brasile) 8.148 1.329 - (345)
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) 7.359 1.194 11.249 1.996
2
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 27.008 1.898 27.223 2.127
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 70.796 4.129 78.046 2.747
Lavorwash France S.a.s. La Courneuve (Francia) 8.951 113 11.069 6
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 1.759 92 1.661 248
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.124 99 1.318 139
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 4.039 (12) 4.703 199
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Indaiatuba (Brasile) 4.181 358 2.923 (554)
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 22.783 694 36.335 1.963
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 3.017 97 3.078 152
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 7.347 1.512 4.877 855
Markusson Professional Grinders AB Rimbo (Svezia) 5.438 1.236 4.132 873
21.633 3.695 14.686 2.375
Agres Sistemas Eletrônicos S.A.
Poli S.r.l.
Pinais (Brasile) 5.811 726 1.289 43
1
Colorno, PR (Italia) 1.104 86 3
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (Spagna) - -
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) - - - -

1 In data 4 ottobre 2021 la controllata Comet S.p.A. ha completato l'acquisizione dell'80% della società Poli S.r.l., conseguentemente nel 2021 è entrato nell'area di consolidamento il conto economico dell'ultimo trimestre della società.

2 Con effetto 1 luglio 2022 vi è stata la fusione per incorporazione tra la società Comet do Brasil e la sua controllata diretta Lemasa S.A., pertanto i dati 2022 di Lemasa S.A. includono solo i primi 6 mesi di conto economico.

3 In data 13 ottobre 2022 la controllata Sabart S.r.l. ha acquisito l'83,33% della società Trebol Maquinaria Y Suministros S.A. e conseguentemente il conto economico della società dell'ultimo trimestre è entrato nell'area di consolidamento.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

  • Emak Deutschland GmbH e Speed Industrie Sarl non sono più società operative;
  • Il conto economico della società Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. è negativo in quanto include 2.957 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento (si rimanda alla nota illustrativa 21 del bilancio consolidato);
  • Jiangmen Autech Equipement Co. Ltd, società neocostituita, non è ancora operativa.

6. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 22,5 milioni di Euro, di cui 13,2 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 9,3 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.

7. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2022, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al 31/12/2021 Var. area
consolidamento
Altri mov. 31/12/2022
Italia 1.040 $\overline{\phantom{a}}$ 32 1.072
Francia 167 (4) 163
Inghilterra 12 (2) 10
Spagna 23 13 (1) 35
Polonia 39 ۳ (1) 38
Svezia 5 $\frac{1}{2}$ 5
Cina 421 ü (31) 390
Usa 169 × (31) 138
Ucraina 25 ٠ (1) 24
Sud Africa 9 ٠ 10
Brasile 273 õ 83 356
Messico 20 Ξ 20
Marocco ۰
Cile 22 23
Totale 2.225 13 46 2.284

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

8. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene attualmente il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché servizi di locazione di superfici industriali e servizi di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole di un amministratore, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo con parti correlate. Le operazioni in argomento sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo, con sua delibera del 12 maggio 2021.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. B), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate sono anch'essi stabiliti in base ad adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

A seguito dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, Emak S.p.A. ha effettuato acquisti sul mercato di azioni proprie.

Nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000 azioni proprie per un controvalore di 806 migliaia di Euro. Pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Corporate governance, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel gennaio 2020 in vigore dall'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il Gruppo ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Emak in data 26 febbraio 2021.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione,

aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2022, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

11. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

12. Altre informazioni

Società controllate art 15 Regolamento Mercati

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati – Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sette società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (Brasile);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

European Single Electronic Format (ESEF)

Il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 ha stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) devono pubblicare le relazioni finanziarie annuali mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL. Pertanto, la presente Relazione finanziaria annuale è pubblicata nel formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

13. Evoluzione prevedibile della gestione

Le vendite nel 2022 hanno raggiunto il livello più alto della cinquantennale storia del Gruppo. L'esercizio è stato caratterizzato da una prima metà di robusta crescita, seguita da un rallentamento della domanda come combinazione di un contesto economico in deterioramento ed una stagione meteo particolarmente avversa. In un contesto difficile come quello descritto, i risultati conseguiti sono la dimostrazione della validità delle strategie e della capacità di reazione del Gruppo.

Le criticità di scenario che hanno caratterizzato la seconda parte dello scorso esercizio persistono anche ad inizio 2023. Le vendite del primo trimestre si attesteranno comunque su livelli compresi tra quelli del pari periodo del 2021 e del 2022, che costituiscono una base di raffronto certamente sfidante essendo stati i due migliori anni della storia del Gruppo. Permane un calo della visibilità della domanda rispetto al recente passato in tutti i settori di business, determinato, in primis, dallo scenario macroeconomico e dal contesto inflazionistico. Il Gruppo, già a partire dal quarto trimestre 2022, ha messo in atto le iniziative organizzative e gestionali necessarie a fronteggiare la situazione di incertezza e ottenere flussi di cassa dalla gestione caratteristica da investire nello sviluppo di nuovi prodotti e in opportunità di crescita per linee esterne.

14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

15. Eventi successivi

Acquisizione del business della società Bestway AG

In data 1 febbraio 2023 la società Valley Industries LLP ha siglato il closing dell'acquisizione del business della società Bestway AG, con sede principale a Hopkinsville (Kentucky), attiva nella produzione e commercializzazione di attrezzature per l'irrorazione e il diserbo utilizzate in agricoltura.

La società è riconosciuta come un player di riferimento nel mercato USA per la produzione e commercializzazione di sprayers, attrezzature per applicazioni in campo agricolo con serbatoi per l'irrorazione a proprio marchio e per la vendita di pompe ed accessori di altri brand leader di mercato.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e il completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento "Pompe e High Pressure Water Jetting"; grazie a questa acquisizione il mercato dell'agricoltura Nord Americano può essere raggiunto e servito in modo più capillare dal Gruppo, permettendo di ottenere sinergie commerciali.

Il business "Bestway AG" ha sviluppato nel 2022 un fatturato pari a 32 milioni di Dollari e un EBITDA di 2,5 milioni di Dollari.

L'operazione è stata formalmente realizzata attraverso l'acquisto del 100% del capitale della NewCo "Bestway Holding LLC" appositamente costituita con il previo conferimento da parte dei venditori delle attività e passività relative al business "Bestway AG". Una volta completate le attività relative al deal si procederà alla fusione per incorporazione della NewCo in Valley Industries, così da completare il processo di integrazione del business.

Il corrispettivo provvisorio definito per l'acquisizione, soggetto ad aggiustamento in seguito alla definizione dei valori patrimoniali definitivi al 31 gennaio 2023, è pari a 22,5 milioni di dollari (di cui 3,5 milioni depositati in escrow account) interamente pagato alla data del closing.

Acquisizione del 24% di Raw power

In data 22 febbraio 2023, la Capogruppo ha sancito l'entrata nella società Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia, mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per una quota del 24%, per un ammontare pari a 800 migliaia di Euro.

L'azienda si occupa di tutti gli aspetti relativi alla progettazione elettronica di potenza, finalizzata all'automazione e alla conversione statica dell'energia e alla progettazione di motori e generatori elettrici.

L'operazione è stata fatta con l'intento di consentire a Emak S.p.A. di potenziare il know-how fondamentale della tecnologia dei motori elettrici al fine di accrescere la competitività nel mercato dei prodotti a batteria, in continua e rapidissima evoluzione.

Esercizio di opzione del 4,5% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

In data 22 febbraio 2023 i soci di minoranza di Agres hanno esercitato l'opzione Put vendendo la quota del 4,5% alla Tecomec S.r.l., la quale ha portato la propria quota di partecipazione al 95,5%. Il prezzo corrisposto per l'acquisto del 4,5% è di circa 11,2 milioni di Reais, pari a circa 2 milioni di Euro, già esposto come debito nel presente bilancio consolidato.

Incorporazione di PTC Waterblasting in Comet USA

Nel corso del primo trimestre 2023 la società Comet Usa Inc. ha deliberato la fusione per incorporazione della società Ptc Waterblasting, controllata al 100%.

La società era stata costituita nel 2017 allo scopo di aprire il mercato statunitense nel settore delle pompe e degli impianti di altissima pressione. I risultati conseguiti nel corso degli anni sono stati inferiori alle attese a seguito delle alte barriere in entrata; pertanto, venuto meno l'interesse strategico e la ridotta operatività, la controllante Comet Usa garantirà la continuità del business residuo della Ptc Waterblasting.

16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2022 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2022
Risultato del
periodo 2022
Patrimonio
netto
31.12.2021
Risultato del
periodo 2021
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 152.532 14.450 150.921 9.947
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
347.287 40.005 337.065 38.192
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(213.413) (195) (224.389) 8
Elisione dividendi - (21.340) - (14.211)
Eliminazione utili infragruppo (9.419) (1.755) (7.664) (825)
Totale bilancio consolidato 276.987 31.165 255.933 33.111
Quota parte di Terzi (3.984) (897) (2.750) (603)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
273.003 30.268 253.183 32.508

17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2022, che presenta un utile di Euro 14.450.204,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,065 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile di esercizio di 14.450.204,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno

delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 14.450.204,00 Euro come segue:
  • a riserva legale per 722.510,20 Euro;
  • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,065 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
  • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
  • b) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo eventualmente cedute;
  • c) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di Euro 0,065 per azione (cedola n. 25) il giorno 7 giugno 2023, con data stacco 5 giugno, e record date 6 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 16 marzo 2023

p. Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Massimo Livatino

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri e dei ricavi non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi afferenti alla gestione non caratteristica, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci "Risultato Operativo" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE per AZIONE: si ottiene dividendo l'"Autofinanziamento gestionale" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO o ATTIVITA' NON CORRENTI NETTE: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: Si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, così come identificati secondo i criteri dell'Esma (in base alla comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

Si precisa che gli indicatori alternativi di performance non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento del risultato della Società e dal Gruppo. Il criterio di determinazione di tali indicatori applicato dalla Società e dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società del settore e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2022 di cui parti
correlate
Esercizio 2021 di cui parti
correlate
Ricavi 10 605.723 1.045 588.299 1.592
Altri ricavi operativi 10 4.753 12 5.110
Variazione nelle rimanenze 12.790 48.764
Materie prime e di consumo 11 (331.528) (2.452) (354.737) (3.283)
Costo del personale 12 (99.519) (98.231)
Altri costi operativi 13 (116.140) (526) (111.909) (578)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (29.324) (4.698) (24.392) (1.705)
Risultato operativo 46.755 52.904
Proventi finanziari 15 4.007 1 1.003 1
Oneri finanziari 15 (8.560) (366) (8.611) (341)
Utili e perdite su cambi 15 1.895 589
Utile/(Perdita) prima delle imposte 44.097 45.885
Imposte sul reddito 16 (12.932) (12.774)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 31.165 33.111
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (897) (603)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 30.268 32.508
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,185 0,199
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,185 0,199
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile netto/(Perdita netta) (A) 31.165 33.111
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 2.141 8.102
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti 33 741 (232)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (206) 65
Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) 2.676 7.935
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 33.841 41.046
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (C)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo (A)+(B)+(C)
(949)
32.892
(641)
40.405

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2022 di cui parti
correlate
31.12.2021 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 82.524 78.558
Immobilizzazioni immateriali 19 24.482 24.853
Diritti d'uso 20 36.461 13.860 37.665 15.365
Avviamento 21 71.216 9.914 70.634 12.823
Partecipazioni 22 8 8
Attività fiscali per imposte differite attive 32 10.395 10.012
Altre attività finanziarie 27 1.151 111 984 148
Altri crediti 24 60 59
Totale attività non correnti 226.297 222.773
Attività correnti
Rimanenze 25 233.970 217.316
Crediti commerciali e altri crediti
Crediti tributari
24
32
119.661
9.967
1.079 127.984
10.076
1.066
Altre attività finanziarie 27 38 37 72 37
Strumenti finanziari derivati 23 2.707 286
Cassa e disponibilità liquide 26 86.477 79.645
Totale attività correnti 452.820 435.379
TOTALE ATTIVITA' 679.117 658.152
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2022 di cui parti
correlate
31.12.2021 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 273.003 253.183
Patrimonio netto di terzi 3.984 2.750
Totale patrimonio netto 276.987 255.933
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 152.346 115.994
Passività derivante da lease 31 31.682 12.789 33.111 14.146
Passività fiscali per imposte differite passive 32 7.962 7.386
Benefici per i dipendenti 33 6.291 7.500
Fondi per rischi ed oneri 34 2.778 2.590
Altre passività 35 1.510 2.197
Totale passività non correnti 202.569 168.778
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 109.344 1.233 149.222 4.512
Debiti tributari 32 4.984 6.182
Passività finanziarie 30 76.594 69.707
Passività derivante da lease 31 6.357 1.670 5.863 1.726
Strumenti finanziari derivati 23 699 581
Fondi per rischi ed oneri 34 1.583 1.886
Totale passività correnti 199.561 233.441
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 679.117 658.152

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2021 e al 31.12.2022

ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2020 42.623 41.513 (2.029) 3.611 4.353 (7.889) (1.320) 31.702 88.273 19.300 220.137 2.163 222.300
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
139 183 11.619 (19.300) (7.359) (54) (7.413)
Utile netto complessivo del periodo 8.064 (167) 32.508 40.405 641 41.046
Saldo al 31.12.2021 42.623 41.513 (2.029) 3.750 4.353 175 (1.487) 31.885 99.892 32.508 253.183 2.750 255.933
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
497 454 19.291 (32.508) (12.266) (159) (12.425)
Variazione azioni proprie (806) (806) (806)
Altri movimenti e riclassifiche - 444 444
Utile netto complessivo del periodo 2.089 535 30.268 32.892 949 33.841
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 2.264 (952) 32.339 119.183 30.268 273.003 3.984 276.987

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2022 31.12.2021
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 31.165
Svalutazioni e ammortamenti 14 29.324
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti e altri (proventi)/oneri da operazioni
non monetarie 119
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno 15 1.864
acquisto quote società controllate
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (69)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi 10.646 (17.516)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (12.586) (49.016)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi (43.128)
Variazione dei benefici per i dipendenti (1.209)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri (142)
Variazione degli strumenti finanziari derivati (2.317)
Flusso derivante dall'attività operativa 13.667
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (21.350) (17.046)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie (90)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 69
Variazione dell'area di consolidamento 7 (3.360)
Flusso derivante dall'attività di investimento (24.731) (19.638)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (269)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 39.642 (19.562)
Rimborso passività per leasing (6.427)
Dividendi corrisposti (12.425)
20.521
Flusso derivante dall'attività di finanziamento
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento 9.457
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione (2.937)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 6.520
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 76.829
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 83.349
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO 31.12.2022
Dati in migliaia di Euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
26 76.829
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate:
Disponibilità liquide
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.
79.645
(2.816)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine dell'esercizio, così dettagliate: 26 83.349
Disponibilità liquide 86.477
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. (3.128)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (14.798)
Interessi attivi incassati 272
interessi passivi pagati (3.910)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate (13)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate (3.279)
Variazione nei crediti tributari 120
Variazione nei debiti tributari (1.322)
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 3 7 (32.888)
(22.965)
(20.451)
31.12.2021
(10.078)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento
  • 22. Partecipazioni
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 16 marzo 2023, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 28 aprile 2023.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo Emak" o il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio come da policy contabile storicamente adottata dal Gruppo;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzata in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 94%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6% di proprietà di una società riconducibile all'attuale CEO della controllata;
  • Markusson Professional Grinders AB, partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 51%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%;
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A., partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 91%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%;
  • Poli S.r.l., partecipata da Comet S.p.A., con una quota dell'80%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2022 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Italia
Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash S.p.A. Pegognaga - MN (I) 3.186.161 98,45 Comet S.p.A. 98,45
Poli S.r.l. (1) Colorno - PR (I) 60.000 100,00 Comet S.p.A. 80,00
Europa
Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 90,00 Emak S.p.A. 90,00
Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed France SAS Arnas (F) 300.000 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash France S.A.S La Courneuve (F) 37.000 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Markusson Professional Grinders AB (2) Rimbo (SE) 50.000 SEK 100,00 Tecomec S.r.l. 51,00
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (E) 75.000 83,33 Sabart S.r.l. 83,33
America
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Comet do Brasil Industria e Comercio de Indaiatuba (BR) 51.777.052 BRL 100,00 Comet S.p.A. 99,63
Equipamentos Ltda PTC S.r.l. 0,37
23.557.909 Emak S.p.A. 99,98
Emak do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (BR) BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,02
PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 285.000 USD 100,00 Comet Usa Inc 100,00
S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) 1.000.000 MXN 100,00 Comet S.p.A. 97,00
PTC S.r.l. 3,00
Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00
Valley Industries LLP (3) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 94,00
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00
Lavorwash Brasil Ind. Ltda Indaiatuba (BR) 19.291.875 BRL 98,45 Lavorwash S.p.A. 99,99
Comet do Brasil LTDA 0,01
Spraycom comercio de pecas para
agricoltura S.A.
Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (4) Uberaba (BR) 1.047.000 BRL 100,00 Tecomec S.r.l. 91,00
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co.Ltd Jiangmen (RPC) 25.532.493 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,00 Speed France SAS 100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery
Manufacturing Ltd
Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 98,45 Lavorwash S.p.A. 100,00
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen (RPC) - RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00

(1) Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

(2) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%. (4) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.

Rispetto al 31 dicembre 2021 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società spagnola Trebol Maquinaria y Suministros S.A. (di cui la controllata Sabart S.r.l., in data 13 ottobre 2022, ha acquisito l'83,33% ed è inclusa nel bilancio consolidato a partire dall'ultimo trimestre 2022).

Nel 2021 i risultati della società Poli S.r.l. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2022 31.12.2022 Medio 2021 31.12.2021
Sterlina (Inghilterra) 0,85 0,89 0,86 0,84
Renminbi (Cina) 7,08 7,36 7,63 7,19
Dollari (Usa) 1,05 1,07 1,18 1,13
Zloty (Polonia) 4,69 4,68 4,57 4,60
Zar (Sud Africa) 17,21 18,10 17,48 18,06
Uah (Ucraina) 34,02 39,04 32,26 30,92
Real (Brasile) 5,44 5,64 6,38 6,31
Dirham (Marocco) 10,68 11,16 10,63 10,48
Peso Messicano (Messico) 21,19 20,86 23,99 23,14
Peso Cileno (Cile) 917,83 913,82 898,39 964,35
Corona Svedese (Svezia) 10,63 11,12 10,15 10,25

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere

valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti per essere capitalizzati, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevati inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 5 anni a 15 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (SaaS), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al loro fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Rientrano tra le passività finanziarie inizialmente valutate al fair value anche i debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

• identificazione del contratto con il cliente;

  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la

comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore. Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditorelessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti

principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda (considerando gli indicatori al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16), al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari" al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 sono i seguenti:

€/000 31.12.2022 31.12.2022
SENZA IFRS16 (2)
31.12.2021 31.12.2021
SENZA IFRS16 (2)
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 177.305 139.266 144.269 105.295
Totale patrimonio netto (PN) 276.987 278.416 255.933 257.123
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (1) 76.644 69.213 77.436 70.768
Rapporto Pfn/PN 0,64 0,50 0,56 0,41
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari 2,31 2,01 1,86 1,49

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

(2) I dati "SENZA IFRS16" sono al netto dell'applicazione del principio IFRS 16 e del relativo impatto sulle grandezze economico-finanziarie.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2022, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2022 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 757 migliaia di Euro (518 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2022:

15.918 migliaia
14.599 migliaia
6.227 migliaia
587 migliaia

Posizione debitoria in Renminbi 127.104 migliaia Posizione debitoria in Euro 19.791 migliaia Posizione debitoria in Yen 23.611 migliaia Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 87 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2022 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 7,6% del fatturato aggregato del Gruppo (8,1% nell'esercizio 2021), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 20% del fatturato aggregato del Gruppo (22,7% nell'esercizio 2021).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite e agli acquisti in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione alle attività produttive cinesi e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, RMB/REAL e EUR/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • USD/SEK e EUR/SEK, relativamente agli acquisti e alle vendite sul mercato svedese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Svezia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.988 migliaia di Euro (518 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.295 migliaia di Euro (335 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei prezzi delle materie prime è connesso a fenomeni macroeconomici, trainati dall'aumento dei costi energetici e dei beni di prima necessità, nonché le tensioni che caratterizzano la catena di approvvigionamento del Gruppo.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi del Gruppo, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

Il Gruppo si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2022 i Crediti commerciali, pari a 118.470 migliaia di Euro (126.369 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), includono 12.747 migliaia di Euro (9.544 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2022 è pari a 28.775 migliaia di Euro (32.109 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Al 31 dicembre 2022 i primi 10 clienti rappresentano il 12,8% del totale dei crediti commerciali (11,9% al 31 dicembre 2021), mentre il primo cliente rappresenta il 4,6% del totale (2,4% al 31 dicembre 2021).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il Management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 163 milioni di Euro contro i 142 milioni di Euro dell'esercizio precedente, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario conseguenti dapprima alla diffusione della pandemia Covid-19 ed in secondo luogo dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità ed imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di

risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili al valore contabile delle relative poste.

L'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni, tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, cavi per applicazioni agricole, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
COMPONENTI E
PRESSURE WATER
ACCESSORI
JETTING
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ricavi verso terzi 199.436 202.977 241.283 229.990 165.004 155.332 605.723 588.299
Ricavi Infrasettoriali 357 345 3.308 2.877 9.685 10.524 (13.350) (13.746)
Totale Ricavi 199.793 203.322 244.591 232.867 174.689 165.856 (13.350) (13.746) 605.723 588.299
Ebitda (*) 12.257 16.221 34.910 33.991 31.937 30.913 (3.025) (3.829) 76.079 77.296
Ebitda/Totale Ricavi % 6,1% 8,0% 14,3% 14,6% 18,3% 18,6% 12,6% 13,1%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 12.495 16.360 35.082 33.382 32.092 31.523 (3.025) (3.829) 76.644 77.436
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 6,3% 8,0% 14,3% 14,3% 18,4% 19,0% 12,7% 13,2%
%
Risultato operativo
1.251 8.089 26.054 26.128 22.475 22.516 (3.025) (3.829) 46.755 52.904
Risultato operativo/Totale Ricavi % 0,6% 4,0% 10,7% 11,2% 12,9% 13,6% 7,7% 9,0%
Risultato della gestione finanziaria (1) (2.658) (7.019)
Utile prima delle imposte 44.097 45.885
Imposte sul reddito (12.932) (12.774)
Utile d'esercizio consolidato 31.165 33.111
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 5,1% 5,6%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Posizione Finanziaria Netta (*) 21.295 6.778 108.992 96.092 47.018 41.399 0 0 177.305 144.269
Patrimonio Netto 184.363 186.501 98.689 83.830 72.228 63.454 (78.293) (77.852) 276.987
Totale Patrimonio Netto e PFN 255.933
205.658 193.279 207.681 179.922 119.246 104.853 (78.293) (77.852) 454.292 400.202
Attività non correnti nette (2) (*) 122.922 128.424 101.679 95.854 57.242 53.233 (75.238) (75.394) 206.605 202.117
Capitale Circolante Netto (*) 82.736 64.855 106.002 84.068 62.004 51.620 (3.055) (2.458) 247.687 198.085
Totale Capitale Investito Netto (*) 205.658 193.279 207.681 179.922 119.246 104.853 (78.293) (77.852) 454.292 400.202
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Dipendenti a fine periodo 747 758 873 837 655 622 9 8 2.284 2.225
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021 31.12.2022 31.12.2021
Ammortamenti e perdite di valore 11.006 8.132 8.856 7.863 9.462 8.397 29.324 24.392
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 4.461 4.266 8.639 5.229 8.632 8.066 21.732 17.561

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance" in Relazione sulla gestione

Per i commenti dei dati economico-finanziari si rimanda al capitolo 3 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Fusione società brasiliane Comet do Brasil con Lemasa

Nel corso del secondo trimestre è stata cambiata la denominazione sociale della società "Comet do Brasil Investimentos LTDA" in "Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos LTDA" ai fini di procedere alla presentazione della domanda di fusione con la controllata Lemasa S.A.

In data 8 luglio l'ufficio delle imprese ha accolto e registrato la richiesta di fusione per incorporazione tra le società veicolo Comet do Brasil e la sua controllata diretta al 100% Lemasa S.A. generando effetti retroattivi alla data del 1° luglio 2022. Conseguentemente, a partire da tale data tutte le attività, i diritti, le passività e gli obblighi di Lemasa sono in capo nella loro interezza alla Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos LTDA, come stabilito dalla legislazione commerciale brasiliana.

L'operazione non ha comportato effetti sul patrimonio netto del Gruppo, essendo le due società consolidate al 100% fin dal 2015, lasciando inalterati i valori già precedentemente allocati.

Acquisto del 4% di Valley Industries LLP

In data 23 settembre 2022, la società Comet Usa ha siglato un accordo per l'esercizio dell'opzione di acquisto del 4% della partecipazione di Valley Industries LLP, portando la propria quota di partecipazione al 94%.

Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 942 migliaia di dollari statunitensi riflessi nel conto economico consolidato dell'esercizio.

L'accordo di Put & Call, già in essere, rimane pertanto in vigore per il restante 6% della quota residua di partecipazione.

Dilazione della Put & Call di Markusson Professional Grinders AB

In data 29 luglio 2022, la società Tecomec S.r.l. ha siglato un emendamento del patto parasociale per la Put & Call della residua quota di partecipazione di Markusson. Tale modifica contrattuale ha comportato l'allungamento dei termini del diritto di opzione su una quota del 19%. In particolare, è prevista una prima

opzione Call per il 30% del capitale sociale di Markusson che potrà essere esercitata da Tecomec S.r.l., nel periodo decorrente dal 1° maggio al 15 giugno 2023. Una seconda opzione Call per il restante 19% del capitale sociale di Markusson sarà esercitabile da Tecomec S.r.l. dal 1° maggio 2026.

La modifica dei termini ha comportato l'adeguamento del debito per P&C ed un conseguente onere pari a 581 migliaia di Euro riflessi nel conto economico consolidato dell'esercizio.

Costituzione Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd

In data 30 settembre 2022 è stata registrata la costituzione della Società di diritto cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd, posseduta al 100% dalla Capogruppo Emak Spa. Il capitale sociale sarà versato in data successiva, tramite conferimento netto di beni in natura, per un valore di circa 12 milioni di Renminbi, mediante scorporo dalla controllata Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.Ltd. di immobilizzazioni che ad oggi sono concesse in comodato a parti terze e che conseguentemente non sono utilizzate per il processo produttivo.

Alla data del 31 dicembre 2022, la costituzione di tale Società non ha determinato alcun impatto sul bilancio consolidato.

Acquisizione di Trebol Maquinaria y Suministros S.A.

In data 30 settembre 2022, la controllata Sabart S.r.l., ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisto del controllo di Trebol Maquinaria y Suministros S.A., società con sede a La Coruna (Spagna), attiva nella commercializzazione di ricambi e accessori nel settore Garden e Forestry.

La società ha realizzato nel 2021 vendite per circa 5 milioni di Euro, un EBITDA normalizzato del 13% circa, con posizione finanziaria netta positiva pari a circa 200 migliaia di Euro.

Il 13 ottobre 2022, Sabart S.r.l. ha completato l'acquisizione dell'83,33% della società ad un prezzo pari a 3,4 milioni di Euro.

La rimanente quota della società, pari al 16,67%, rimane di proprietà di uno dei soci fondatori della società.

Con questa operazione, il Gruppo intende espandere la propria presenza diretta nel segmento Componenti & Accessori in uno dei principali mercati di sbocco a livello europeo oltre ad ampliare il proprio catalogo ricambi, rafforzando ulteriormente la propria posizione di fornitore chiave nel settore.

Il fair value delle attività e passività oggetto di acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 30 settembre 2022, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di fair
value
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 34 34
Immobilizzazioni immateriali - 1.308 1.308
Altre attività finanziarie 20 20
Diritto d'uso 113 113
Attività correnti
Rimanenze 1.672 1.672
Crediti commerciali e altri crediti 718 718
Crediti tributari 11 11
Cassa e disponibilità liquide 52 52
Passività non correnti
Passività derivante da lease (94) (94)
Passività fiscali per imposte differite (34) (327) (361)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (665) (665)
Debiti tributari (124) (124)
Passività derivante da lease (19) (19)
Totale attività nette acquisite 1.684 981 2.665
Percentuale consolidata 83,33%
PN di riferimento consolidato 2.221
Prezzo di acquisizione versato per il 83,33% 3.412
Avviamento 1.191
Cassa e disponibilità liquide acquisite 52
Uscita netta di cassa 3.360

La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche di fair value si riferiscono per 392 migliaia di Euro al marchio e per 916 migliaia di Euro alla customer relationship, valorizzati in sede di Purchase Price Allocation secondo quanto previsto dall'IFRS 3. La valutazione ha definito la vita utile stimata da attribuirsi al marchio (10 anni) ed alla lista clienti (15 anni). Dalla valutazione non sono emerse passività potenziali non riflesse.

La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è avvenuto seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare, il criterio dell'excess earning method per la lista clienti e il relief from royalty method per il marchio.

Al 31 dicembre 2022 il processo di Purchase Price Allocation risulta completato.

Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2021, la Capogruppo deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

A seguito dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, Emak S.p.A. ha effettuato acquisti sul mercato di azioni proprie.

Nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000 azioni proprie per un controvalore di 806 migliaia di Euro. Pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob.DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per

operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
A . Disponibilità liquide 86.477 79.645
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 2.745 358
D. Liquidità (A+B+C) 89.222 80.003
E . Debito finanziario corrente (22.956) (19.938)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (60.694) (56.213)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (83.650) (76.151)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 5.572 3.852
I. Debito finanziario non corrente (184.028) (149.105)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (184.028) (149.105)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (178.456) (145.253)
N. Crediti finanziari non correnti 1.151 984
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (177.305) (144.269)
Effetto IFRS 16 38.039 38.974
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (139.266) (105.295)
spiegato in relazione sulla gestione, risente di un incremento del capitale circolante netto ed in particolare della
crescita dello stock delle rimanenze che ha consentito e consente al Gruppo di far fronte alle oscillazioni della
domanda rispondendo così alle esigenze di mercato riducendo al minimo situazioni di rotture di stock.
L'ultimo trimestre del 2022 rispetto all'ultimo trimestre 2021 è inoltre stato interessato da un rallentamento
degli approvvigionamenti che ha quindi determinato sulla fine dell'esercizio un riassorbimento dei debiti
commerciali con effetti negativi sul circolante netto.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 comprende 13.157 migliaia di Euro (12.259 migliaia di Euro
al 31 dicembre 2021), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (Nota
30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:
-
Markusson per un ammontare di 4.866 migliaia di Euro;
Agres per un ammontare di 4.705 migliaia di Euro;
-
-
Valley LLP per un ammontare di 1.986 migliaia di Euro;
-
Poli S.r.l. per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.
La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario non
corrente" della tabella sopra esposta, è pari a 6.801 migliaia di Euro, mentre la quota corrente dei debiti per
acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario corrente", è pari a 6.356 migliaia di Euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 include, alle voci riferite ai "Debiti finanziari", passività
finanziarie per 38.039 migliaia di Euro (38.974 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) derivanti dall' applicazione
  • Markusson per un ammontare di 4.866 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 4.705 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.986 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.

del principio contabile IFRS 16- Leases. La quota corrente di tale passività finanziaria ammonta a 6.357 migliaia di Euro (5.863 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) e la quota non corrente ammonta a 31.682 migliaia di Euro (33.111 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). All'interno di tale importo sono inclusi passività derivanti da Lease verso parti correlate per un importo di 14.459 migliaia di Euro, di cui 1.670 migliaia di Euro correnti, riconducibili all'applicazione dell'IFRS 16 ai contratti di affitto che alcune società del Gruppo intrattengono con la società consociata Yama Immobiliare S.r.l.

Al 31 dicembre 2022, la voce Crediti finanziari include inoltre crediti verso parti correlate per un importo di 148 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" effettuata nel 2011.

Ai fini della dichiarazione sull'indebitamento di cui alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, non si segnala la presenza di un indebitamento indiretto o soggetto a condizioni che non sia stato direttamente riconosciuto nel bilancio consolidato, né si segnalano scostamenti rilevanti con riferimento alle obbligazioni sorte e registrate ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 605.723 migliaia di Euro, contro 588.299 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.274 migliaia di Euro, contro 1.535 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 600.538 583.120
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 6.459 6.714
Resi (1.274) (1.535)
Totale 605.723 588.299

L'incremento dei "Ricavi" si riferisce alla crescita registrata in alcuni segmenti in cui opera il Gruppo, concentrata soprattutto nelle aree Europa e Americas. La variazione di area di consolidamento ha avuto un effetto positivo sui ricavi dell'esercizio per 4.549 migliaia di Euro.

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 600.538 583.120
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 6.459 6.714
Resi (1.274) (1.535)
Totale 605.723 588.299
L'incremento dei "Ricavi" si riferisce alla crescita registrata in alcuni segmenti in cui opera il Gruppo,
concentrata soprattutto nelle aree Europa e Americas. La variazione di area di consolidamento ha avuto un
effetto positivo sui ricavi dell'esercizio per 4.549 migliaia di Euro.
La voce altri ricavi operativi è così composta:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 1.376 2.023
Affitti attivi 650 558
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 75 221
Contributi pubblicitari 171 192
Recupero costi mensa aziendale 129 123
Recupero spese di garanzia 78 68
Rimborsi assicurativi 56 33
Recupero costi amministrativi 144 82
Altri ricavi operativi 2.074 1.810

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" include crediti di imposta per 761 migliaia di Euro e 341 migliaia di Euro quale quota di competenza del contributo a fondo perduto concesso a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli

Al 31 dicembre dello scorso esercizio tale voce includeva 620 migliaia di Euro quali sussidi a fondo perduto ottenuti della società Valley nell'ambito dei programmi di sostegno alle imprese per affrontare la crisi pandemica.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 327.422 351.140
Altri acquisti 4.106 3.644
Costi di sviluppo capitalizzati - (47)
Totale 331.528 354.737

La contrazione delle vendite a partire dalla seconda parte dell'anno, la normalizzazione delle condizioni di approvvigionamento e della logistica internazionale, hanno portato ad una revisione delle strategie di acquisto rispetto al precedente esercizio. In particolare, l'elevato livello delle scorte e la minore visibilità lato domanda, hanno comportato una revisione dei livelli di scorte necessari ed una conseguente modifica delle condizioni di acquisto.

La combinazione di queste circostanze ha generato una riduzione del fabbisogno di materie prime e prodotti finiti rispetto al precedente esercizio, con particolare impatto nella parte finale dell'anno.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Salari e stipendi 67.731 65.560
Contributi sociali 18.951 18.506
Costi per TFR 2.985 2.663
Altri costi del personale 2.772 2.252
Costi di sviluppo capitalizzati (527) (1.219)
Indennità degli Amministratori 1.239 2.208
Spese per personale interinale 6.368 8.261
Totale 99.519 98.231

La variazione di area di consolidamento ha inciso sul costo del personale per circa 1.040 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 527 migliaia di Euro (1.219 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), riferiti principalmente ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti.

I costi per Indennità degli Amministratori sono in contrazione per effetto della minor incidenza della componente variabile legata alle performances, mentre i minori volumi di produzione hanno portato ad un calo delle spese per personale interinale.

La diminuzione dell'ammontare dei costi di sviluppo capitalizzati dipende dalla conclusione a fine del 2021 di un importante progetto avente spese con requisiti eleggibili per la capitalizzazione.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 204 migliaia di Euro, riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società del Gruppo. Nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 144 migliaia di Euro.

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Lavorazioni esterne 17.233 18.300
Manutenzioni 7.104 6.595
Trasporti e dazi 37.601 39.492
Promozione e pubblicità 5.119 4.158
Provvigioni 9.328 9.507
Spese di viaggio 2.753 1.451
Spese postali e di telecomunicazione 841 835
Consulenze 6.212 6.146
Forza motrice 4.012 2.925
Utenze varie 1.907 1.271
Servizi e spese bancarie 787 774
Costi per garanzia post vendita 1.663 1.454
Assicurazioni 1.850 1.669
Altri servizi 10.528 8.299
Costi di sviluppo capitalizzati (147) (52)
Costi per servizi 106.791 102.824
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 3.723 3.246
Accantonamenti (nota 34) 597 1.000
Perdite su crediti 194 265
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 1.152 750
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 7 64
Altre imposte (non sul reddito) 1.812 1.600
Contributi 148 65
Costi diversi 1.716 2.095
Altri costi operativi 5.029 4.839
Totale 116.140 111.909

I costi per servizi hanno risentito negativamente dell'aumento dei prezzi di gas ed energia registrato a livello macroeconomico, per circa 1,7 milioni di Euro.

Le spese di viaggio aumentano rispetto al 2021 per effetto della piena ripresa delle trasferte dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia da COVID-19, come pure i costi per eventi aziendali e fiere, inclusi nella voce Altri servizi, che registrano un incremento di circa 1,2 milioni di Euro.

La riduzione delle spese per trasporti si collega ai minori volumi in acquisto e vendita, pur in presenza di tariffe a livelli molto elevati per larga parte dell'esercizio. Tali costi hanno toccato livelli record, per poi ridursi a fine esercizio con una tendenza alla riduzione ancora in corso.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 5.880 5.361
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 13.842 12.949
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 6.645 6.082
Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) 2.957 -
Totale 29.324 24.392

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2022 ammontano a 29.324 migliaia di Euro di cui 2.957 migliaia iscritti quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento riferito alla società Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd.

Tale perdita è stata rilevata a seguito della applicazione della procedura impairment test per i cui dettagli si rimanda alla successiva Nota 21.

La voce "Ammortamento dei diritti d'uso" accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases.

L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura rischio tasso di interesse
2.813 669
Interessi da clienti 259 96
Interessi da conti correnti bancari e postali 261 109
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
536 -
Altri proventi finanziari 138 129
Proventi finanziari 4.007 1.003

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento del debito per l'acquisto del residuo 10% della società Valley LLP: all'inizio di settembre 2022 le parti hanno concordato l'esercizio della Put & Call option per il 4% della società, definendo il prezzo di riferimento, ancora non regolato al 31 dicembre 2022. Il residuo 6% rimane oggetto di Put & Call option ed è valorizzato sulla base dei risultati economico-finanziari della società e iscritto alla voce Debiti per acquisto partecipazioni tra le passività correnti.

Con riferimento ai proventi da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 3.670 1.852
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
2.400 4.569
Oneri finanziari Leases 1.065 927
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati
per copertura tasso di interesse
130 535
Interessi su debiti a breve termine verso banche 396 136
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) 28 -
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 47 25
Altri costi finanziari 824 567
Oneri finanziari 8.560 8.611

L'aumento della voce "Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" è correlato all'incremento dei tassi di interesse e dell'indebitamento bancario.

Gli "Oneri finanziari per adeguamento stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima dei debiti per l'acquisto delle residue quote delle società:

  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 9% della società, con un adeguamento nell'esercizio pari a 797 migliaia di Euro (2.483 migliaia di Euro nell'esercizio precedente);
  • Markusson, oggetto di Put & Call option che regola l'acquisto del restante 49%, con un adeguamento nell'esercizio pari a 1.603 migliaia di Euro (1.478 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

L'adeguamento di tali debiti, inclusi tra le passività finanziarie, è conseguenza dei migliori risultati economicofinanziari registrati dalle società target e dell'aggiornamento dei Piani pluriennali originariamente previsti, nonché all'allungamento del periodo di esercizio dell'opzione con riferimento a Markusson. Il Prezzo delle Put & Call option, infatti, è correlato agli indicatori economici e finanziari futuri delle società acquisite.

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali 987 632
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 675 165
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 528 (157)
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura (295) (51)
Utili e (perdite) su cambi 1.895 589

La gestione valutaria 2022 è positiva per 1.895 migliaia di Euro contro un valore positivo di 589 migliaia di Euro dello scorso esercizio. La gestione cambi ha risentito positivamente dalla rivalutazione del dollaro statunitense e del real brasiliano rispetto all'Euro.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2022 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 12.932 migliaia di Euro (12.774 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Imposte correnti sul reddito 13.476 13.689
Imposte degli esercizi precedenti (44) (41)
Imposte differite attive (nota 32) (527) (841)
Imposte differite passive (nota 32) 27 (33)
Totale 12.932 12.774

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 1.179 migliaia di Euro, contro 1.282 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 % Aliquota Esercizio 2021 % Aliquota
Utile prima delle imposte 44.097 45.885
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 12.303 27,9 12.802 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base 139 0,3 484 1,0
Proventi non tassabili (499) (1,1) (330) (0,7)
Costi non deducibili a fini fiscali 1.297 2,9 566 1,2
Differenze di aliquota con altri paesi 165 0,4 (641) (1,4)
Effetto fiscale da riallineamento e rivalutazioni - - (102) (0,2)
Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi all'attualizzazione e
adeguamento dei debiti per acquisto di partecipazioni
547 1,2 1.114 2,4
Imposte degli esercizi precedenti (44) (0,1) (41) (0,1)
Altre differenze (976) (2,2) (1.078) (2,3)
Carico fiscale effettivo 12.932 29,3 12.774 27,8

Il tax rate è pari al 29,3% contro il 27,8% dell'esercizio 2021.

Il carico fiscale effettivo dell'anno è stato influenzato negativamente:

  • dalla contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento "Tailong", fiscalmente non rilevante, per 2.957 migliaia di Euro (con un effetto negativo sul tax rate dell'1,9%);
  • dall'iscrizione di oneri finanziari netti non rilevanti fiscalmente e relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate (Nota 15), con un effetto negativo sul tax rate dell'anno pari all'1,2% (2,4% nello scorso esercizio).

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 30.268 32.508
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.451.400 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,185 0,199

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area
di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti) Decrementi
Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2022
Terreni e Fabbricati 59.356 580 (34) (400) 6 59.508
Fondo ammortamento (23.949) (1.563) 34 148 - (25.330)
Terreni e fabbricati 35.407 - (983) - (252) 6 34.178
Impianti e macchinari 120.416 11 5.500 (1.188) 952 1.434 127.125
Fondo ammortamento (92.374) (11) (6.747) 942 (537) (82) (98.809)
Impianti e macchinari 28.042 - (1.247) (246) 415 1.352 28.316
Altre immobilizzazioni materiali 134.611 125 5.410 (2.862) (138) 2.389 139.535
Fondo ammortamento (123.040) (91) (5.532) 2.791 266 25 (125.581)
Altri beni 11.571 34 (122) (71) 128 2.414 13.954
Anticipi Imm. in corso 3.538 - 4.939 (56) 51 (2.396) 6.076
Costo 317.921 136 16.429 (4.140) 465 1.433 332.244
Amm.to accumulato (nota 14) (239.363) (102) (13.842) 3.767 (123) (57) (249.720)
Valore netto contabile 78.558 34 2.587 (373) 342 1.376 82.524
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area
di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti) Decrementi
Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2021
Terreni e Fabbricati 57.268 205 (177) 1.945 115 59.356
Fondo ammortamento (21.791) (1.613) 6 (551) - (23.949)
Terreni e fabbricati 35.477 - (1.408) (171) 1.394 115 35.407
Impianti e macchinari 109.651 246 4.822 (1.381) 2.096 4.982 120.416
Fondo ammortamento (85.765) (232) (5.989) 1.300 (1.688) - (92.374)
Impianti e macchinari 23.886 14 (1.167) (81) 408 4.982 28.042
Altre immobilizzazioni materiali 130.838 330 4.775 (3.090) 1.487 271 134.611
Fondo ammortamento (119.207) (317) (5.347) 2.951 (1.224) 104 (123.040)
Altri beni 11.631 13 (572) (139) 263 375 11.571
Anticipi Imm. in corso 5.415 - 3.536 (10) 69 (5.472) 3.538
Costo 303.172 576 13.338 (4.658) 5.597 (104) 317.921
Amm.to accumulato (nota 14) (226.763) (549) (12.949) 4.257 (3.463) 104 (239.363)
Valore netto contabile 76.409 27 389 (401) 2.134 - 78.558

Le immobilizzazioni materiali di Trebol Maquinaria y Suministros S.A. alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 34 migliaia di Euro.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali, ad eccezione di quanto rilevato con riferimento alla Capogruppo Emak S.p.A. e meglio argomentato nella Nota 21.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati

vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2022
Costi di sviluppo 4.656 - 845 - (1.670) 141 132 4.104
Brevetti e software 2.532 - 1.756 - (1.502) 19 208 3.013
Concessioni, licenze e marchi 3.760 392 45 - (614) 42 (1) 3.624
Altre immobilizzazioni Immateriali 13.022 916 215 - (2.094) 84 83 12.226
Anticipi e immobilizzazioni in corso 883 - 2.442 (13) - 1 (1.798) 1.515
Valore netto contabile 24.853 1.308 5.303 (13) (5.880) 287 (1.376) 24.482
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 di consolidamento
in entrata
cambio Riclassifiche 31.12.2022
Costi di sviluppo 4.656 - 845 - (1.670) 141 132 4.104
Brevetti e software 2.532 - 1.756 - (1.502) 19 208 3.013
Concessioni, licenze e marchi 3.760 392 45 - (614) 42 (1) 3.624
Altre immobilizzazioni Immateriali 13.022 916 215 - (2.094) 84 83 12.226
Anticipi e immobilizzazioni in corso 883 - 2.442 (13) - 1 (1.798) 1.515
Valore netto contabile 24.853 1.308 5.303 (13) (5.880) 287 (1.376) 24.482
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2021
Costi di sviluppo 4.360 200 1.405 (5) (1.411) 11 96 4.656
Brevetti e software 2.455 22 1.433 (4) (1.438) 5 59 2.532
Concessioni, licenze e marchi 4.320 - 41 - (604) 3 - 3.760
Altre imm. Immateriali 11.650 2.812 476 - (1.908) (13) 5 13.022
Anticipi e immobilizzazioni in corso 284 - 868 (109) - - (160) 883
Valore netto contabile 23.069 3.034 4.223 (118) (5.361) 6 - 24.853
capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio e si riferiscono principalmente a costi sostenuti per lo sviluppo
di nuovi prodotti.
Gli incrementi da variazione area di consolidamento si riferiscono ai costi di sviluppo, a brevetti e software e
ai valori del fair value attribuito alla lista clienti e al marchio della società Trebol Maquinaria y Suministros S.A.
in sede di Purchase Price Allocation (PPA). Il valore attribuito al marchio è pari a 392 migliaia di Euro, con una
vita utile stimata in 10 anni, mentre quello attribuito alla customer relationship è pari a 916 migliaia di Euro,
con una vita utile stimata in 15 anni.
Le Altre immobilizzazioni immateriali includono il valore della lista clienti determinata a seguito del processo
di Purchase Price Allocation del corrispettivo riconosciuto per le acquisizioni di:
-
Gruppo Lavorwash, avvenuta nel corso del 2017, per un valore netto al 31 dicembre 2022 di 4.461
migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 14 anni, ritenuta tuttora attendibile;
-
Agres Sistemas Eletrônicos SA, avvenuta nel corso del 2020, per un valore netto al 31 dicembre 2022
di 1.372 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 10 anni;
-
Markusson, avvenuta nel corso del 2020 per un valore netto al 31 dicembre 2022 pari a 1.100 migliaia
di Euro e vita utile stimata in 10 anni;
-
Poli S.r.l., avvenuta nel corso del 2021, per un valore netto al 31 dicembre 2022 pari a 2.530 migliaia
di Euro al 31 dicembre 2022 e vita utile stimata in 14 anni.
Nel corso del 2022 è iniziata l'attività di implementazione del nuovo sistema gestionale delle società Comet
S.p.A. e Lavorwash S.p.A. il cui go-live è previso per il 2023 e che ha comportato costi nel 2022 pari a 632
migliaia di Euro.
  • Gruppo Lavorwash, avvenuta nel corso del 2017, per un valore netto al 31 dicembre 2022 di 4.461 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 14 anni, ritenuta tuttora attendibile;
  • Agres Sistemas Eletrônicos SA, avvenuta nel corso del 2020, per un valore netto al 31 dicembre 2022 di 1.372 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 10 anni;
  • Markusson, avvenuta nel corso del 2020 per un valore netto al 31 dicembre 2022 pari a 1.100 migliaia di Euro e vita utile stimata in 10 anni;
  • Poli S.r.l., avvenuta nel corso del 2021, per un valore netto al 31 dicembre 2022 pari a 2.530 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 e vita utile stimata in 14 anni.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa S.A. fusa in Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 472 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.

La recuperabilità di tale asset a vita utile indefinita è soggetta a test di impairment eseguito con la procedura illustrata alla Nota 21.

20. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2022
Diritti d'uso fabbricati 36.217 113 4.106 (5.850) - 416 35.002
Diritti d'uso altri beni 1.448 - 809 (795) (15) 12 1.459
Valore netto contabile (nota 14) 37.665 113 4.915 (6.645) (15) 428 36.461
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2021
Diritti d'uso fabbricati 26.565 864 14.273 (5.345) (229) 89 36.217
Diritti d'uso altri beni 1.360 - 825 (737) (5) 5 1.448
Valore netto contabile (nota 14) 27.925 864 15.098 (6.082) (234) 94 37.665

La variazione area di consolidamento si riferisce per l'esercizio 2022 ai contratti di lease in essere alla data di acquisizione della società Trebol Maquinaria y Suministros S.A; mentre per l'esercizio 2021 ai contratti di lease in essere alla data di acquisizione della società Poli S.r.l.

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi principalmente alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease per fabbricati di proprietà di terzi, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

21. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022, pari a 71.216 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

Cash Generating
Unit (CGU)
Paese Descrizione 31.12.2021 Variazione area Svalutazioni
(Nota 14)
Effetto Cambio 31.12.2022
Victus Polonia Avviamento iscritto in Victus IT 5.293 - - (93) 5.200
Tailong Cina Avviamento iscritto in Tailong Machinery Ltd 2.909 - (2.957) 48 -
Tecomec Italia Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec 2.807 - - - 2.807
Speed France Francia Avviamento iscritto in Speed France 2.854 - - - 2.854
Comet Italia Avviamento iscritto in Gruppo Comet 4.253 - - - 4.253
PTC Italia Avviamento iscritto in PTC 1.236 - - - 1.236
Valley USA Avviamento iscritto in Valley LLP e A1 12.866 - - 796 13.662
Tecomec Italia Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec
S.r.l.
901 - - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico 634 - - - 634
Comet do Brasil Brasile Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil 8.975 - - 937 9.912
Lavorwash Italia Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash 17.490 - - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento iscritto in Spraycom 200 - - - 200
Markusson Svezia Avviamento iscritto in Markusson 1.720 - - (135) 1.585
Agres Brasile Avviamento iscritto in Agres 6.681 - - 796 7.477
Poli Italia Avviamento iscritto in Poli 1.815 - - 1.815
Trebol Spagna Avviamento iscritto in Trebol - 1.191 - 1.191
Totale 70.634 1.191 (2.957) 2.348 71.216

La differenza rispetto al 31 dicembre 2021 è riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento, all'acquisizione della società Trebol Maquinaria y Suministros S.A. e alla svalutazione dell'avviamento di Tailong.

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.200 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, ed all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010. Quest'ultimo con riferimento all'esercizio di impairment condotto per il bilancio 2022 è stato testato tramite i flussi derivanti dalla controllata PTC che da tale esercizio ha acquisito tramite affitto di ramo d'azienda il business HPP.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
  • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
  • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
  • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 13.662 migliaia di Euro, include un importo di 12.188 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, sorto dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto e un importo di 1.474 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley.

  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.

  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.
  • L'importo pari a 9.912 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa -ad oggi fusa in Comet do Brasil - avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call esercitata nel 2020. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value del suo Patrimonio Netto.

Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.

  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo.
  • L'avviamento, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.
  • L'importo di 1.585 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione della società Markusson avvenuta nel corso del 2020, di cui il 49% regolato da un'opzione Put & Call. L'avviamento, riferito al 100%, è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto inizialmente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'importo di 7.477 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento riferito alla società Agres, acquisita nel corso del 2020. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è stato valorizzato in funzione dei risultati economico-finanziari previsti; il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'avviamento iscritto per 1.815 migliaia di Euro nel 2021, emerge dal consolidamento della società Poli quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option riferito al 20% della società, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri. L'avviamento è stato quindi iscritto originariamente tenendo conto della miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio di tali opzioni, determinato sulla base del business plan della Società Poli S.r.l.
  • L'avviamento riferito alla società Trebol Maquinaria y Suministros S.A è stato iscritto al 31 dicembre 2022 per 1.191 migliaia di Euro quale differenza tra il fair value delle attività nette al 30 settembre 2022 e il prezzo di acquisizione riferito all' 83,33% della società.

Impairment test

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I piani, le metodologie e i risultati dell' "impairment test" come sopra illustrati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2023, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. I piani pluriennali sono inoltre stati oggetto di approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione delle sub-holding a cui appartiene ogni CGU.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Il Management ha tenuto conto nelle proprie strategie di business dei rischi e delle opportunità di transizione climate-related che maggiormente potrebbero influenzare i flussi di cassa futuri declinandoli sui seguenti aspetti principali:

  • Evoluzione normativa dei prodotti;
  • Evoluzione delle preferenze dei consumatori;
  • Supply-chain dei fattori energetici.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dai piani triennali o quinquennali delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alle unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso IRS/SWAP dell'area di riferimento con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere prudenzialmente in considerazione i possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.
  • I WACC così determinati sono pari a 9,5% per le CGU localizzate in Italia, 8,4% per quelle localizzate in Francia e 9,2% in Spagna. Per le CGU localizzata in Polonia è pari al 11,5%, per la CGU localizzata in Svezia è pari al 8%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 10,7%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 12,4%, per la CGU localizzata in USA è pari al 8,8%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC pari al 15,1%;

  • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund); tale tasso va da un minimo di 1,8% ad un massimo di 3,3% ;

  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.

Come già anticipato, i test di impairment non hanno evidenziato perdite di valore ad eccezione dell'avviamento riferito alla società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd: la valutazione della recuperabilità di tale avviamento ha evidenziato una perdita durevole di valore tale da rendere necessaria una svalutazione totale dello stesso pari a 2.957 migliaia di Euro.

La società era stata acquisita nel 2008 dalla Società controllante YAMA S.p.A. ed è attiva nella produzione di cilindri nichelati per motori a scoppio, componente utilizzato per i prodotti del Gruppo.

L'impairment test è stato elaborato applicando un WACC pari al 10,7% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2% dal quale è emerso che i flussi di cassa futuri attualizzati non permettevano di recuperare il valore del Goodwill iscritto. Il piano economico della società, nonostante confermi risultati positivi, risente delle scelte strategiche del Gruppo orientate a maggiori investimenti in prodotti a batteria con minore utilizzo di motori a scoppio.

Tale avviamento è stato quindi svalutato iscrivendo una perdita di valore alla voce "Svalutazioni ed Ammortamenti" del Conto Economico (si veda nota 14).

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso: variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore ad eccezione delle CGU relative alla società Comet do Brasil e al Gruppo Lavorwash per cui una variazione degli assunti base comporrebbe una perdita di valore parziale.

La Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A. a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento per il secondo anno consecutivo di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow": la metodologia per la determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza. Pertanto, si sono considerati i dati di piano quinquennale della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne; il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è pari al 9,5%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) del 2%, pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund). Il test non ha evidenziato perdite di valore. L'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto ad una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa non ha evidenziato perdite di valore.

Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 30 dicembre 2022 (pari a 191,8 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare il test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27 gennaio 2023. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, applicando un WACC del 9,5% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha evidenziato perdite di valore. L'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto ad una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa non ha evidenziato perdite di valore.

22. Partecipazioni

La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2022 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2022 31.12.2021
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi 142 -
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 29 234
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 2.536 52
Totale strumenti finanziari derivati attivi 2.707 286
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 557 145
Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi 142 213
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse - 223
Totale strumenti finanziari derivati passivi 699 581

Al 31 dicembre 2022, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 36.000 7,09 12/12/2023
Usd/Euro Emak France Usd 160 1,07 10/05/2023
Jpy/Euro Emak France Jpy 19.000 143,86 10/03/2023
Eur/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Euro 1.050 4,78 11/04/2023
Usd/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Usd 195 4,69 27/03/2023
Cnh/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Cnh 12.300 1,51 19/04/2023
Cnh/Euro Tecomec S.r.l. Cnh 36.000 7,55 05/12/2023
Cnh/Euro Lavorwash Spa Cnh 36.000 7,15 16/11/2023
Gbp/Euro Lavorwash Spa Gbp 250 0,88 17/04/2023
Pln/Euro Lavorwash Spa Pln 1.000 4,80 19/01/2023
Euro/Mxn S.I. Agro Mexico Euro 2.250 22,90 29/09/2023
Euro/Usd Valley Euro 600 1,05 30/06/2023
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzione nocking forward
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 24.000 7,12 08/12/2023

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2022, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 60.926 migliaia di Euro. La scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Emak S.p.A. 500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 1.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 1.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 938 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 1.950 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.250 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 2.450 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 3.750 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 9.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 5.000 05/08/2022 30/06/2027
Bper Comet S.p.A. 2.400 20/09/2017 29/12/2023
Intesa San Paolo Comet S.p.A. 1.200 20/09/2017 29/12/2023
UniCredit Comet S.p.A. 1.000 14/06/2018 30/06/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 938 06/07/2018 06/07/2023
Bper Comet S.p.A. 1.200 15/11/2018 29/12/2023
Intesa San Paolo Comet S.p.A. 600 15/11/2018 29/12/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 3.750 02/08/2019 31/12/2024
MPS Comet S.p.A. 4.667 08/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 10.000 18/02/2022 31/12/2026
Credit Agricole Tecomec S.r.l. 500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Tecomec S.r.l. 2.333 13/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Tecomec S.r.l. 5.000 18/02/2022 31/12/2026
Totale 60.926

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2022 è pari a 0,24%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2022 risulta essere complessivamente pari a un fair value positivo di 2.008 migliaia di Euro (fair value negativo di 295 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente).

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Crediti commerciali 118.470 126.369
Fondo svalutazione crediti (5.837) (6.008)
Crediti commerciali netti 112.633 120.361
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 404 732
Ratei e risconti 2.623 2.270
Altri crediti 4.001 4.621
Totale parte corrente 119.661 127.984
Altri crediti non correnti 60 59
Totale parte non corrente 60 59
affidabilità. Il decremento della voce "crediti commerciali" è riconducibile ai minori volumi di vendita dell'ultimo trimestre
dell'esercizio, rispetto al quarto trimestre 2021. Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di
- La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:
un importo di 2.238 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni;
un importo di 675 migliaia di Euro (334 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per
- crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A.,
emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano.
successivo. Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 6.008 5.974
Variazione area di consolidamento in entrata 2 13
Accantonamenti (nota 13) 1.152 750
Decrementi (1.373) (756)
Differenze di cambio 48 27
Saldo finale 5.837 6.008
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito si rimanda a quanto evidenziato alla Nota 4.1.b).
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 76.660 70.283
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 36.427 34.518
25. Rimanenze Prodotti finiti e merci 120.883 112.515

Il decremento della voce "crediti commerciali" è riconducibile ai minori volumi di vendita dell'ultimo trimestre dell'esercizio, rispetto al quarto trimestre 2021. Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di affidabilità.

  • un importo di 2.238 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni;
  • un importo di 675 migliaia di Euro (334 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Saldo iniziale 6.008 5.974
Variazione area di consolidamento in entrata 2 13
Accantonamenti (nota 13) 1.152 750
Decrementi (1.373) (756)
Differenze di cambio 48 27
Saldo finale 5.837 6.008

25. Rimanenze

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 76.660 70.283
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 36.427 34.518
Prodotti finiti e merci 120.883 112.515
Totale 233.970 217.316

Le rimanenze al 31 dicembre 2022 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 12.200 migliaia di Euro (11.158 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Saldo iniziale 11.158 10.731
Variazione area di consolidamento 120 184
Accantonamento 1.623 645
Effetto cambi 67 88
Utilizzi (768) (490)
Saldo finale 12.200 11.158
26. Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Depositi postali e bancari 86.340 79.566
Cassa 137 79
Totale 86.477 79.645
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Disponibilità liquide 86.477 79.645
Conti correnti passivi (nota 30) (3.128) (2.816)
Totale 83.349 76.829
27. Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie ammontano a 1.151 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 38 migliaia di Euro
quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:
-
un importo di 549 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
-
un importo di 470 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti;
-
un importo complessivo di 148 migliaia di Euro, di cui 111 migliaia di Euro quale quota non corrente
e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società
controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte
di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle
stesse.
28. Patrimonio netto
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni
nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni
ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.

26. Disponibilità liquide

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Depositi postali e bancari 86.340 79.566
Cassa 137 79
Totale 86.477 79.645
Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Disponibilità liquide 86.477 79.645
Conti correnti passivi (nota 30) (3.128) (2.816)
Totale 83.349 76.829

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 1.151 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 38 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 549 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
  • un importo di 470 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti;
  • un importo complessivo di 148 migliaia di Euro, di cui 111 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2022 ammonta a 2.835 migliaia di Euro, mentre ammontava a 2.029 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie, nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000, pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene numero 1.097.233 azioni.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2021 per 497 migliaia di Euro a riserva legale, per 454 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 12.266 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,075 Euro per azione) anche tramite utilizzo della riserva utili a nuovo.

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,065 per azione, pari a complessivi 10.584 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2022 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione.

La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2022 la riserva legale è pari a 4.247 migliaia di Euro (3.750 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2022 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex DL. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2022 la riserva per differenza di conversione ammonta a 2.264 migliaia di Euro ed è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La riserva ha registrato un adeguamento positivo di 2.089 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute Dollaro statunitense e Real brasiliano.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2022 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 952 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti. La stessa si è movimentata al 31 dicembre 2022 per 535 migliaia di Euro.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2022 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 28.527 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione degli utili di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Debiti commerciali 87.163 121.114
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 697 951
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 13.297 16.750
Acconti da clienti 2.731 2.266
Ratei e risconti 2.228 1.496
Altri debiti 3.228 6.645
Totale parte corrente 109.344 149.222

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Debiti commerciali" include 1.004 migliaia di Euro relativi al debito scadente nel 2023 per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole; la quota non corrente è contabilizzata nella voce "Altre passività a lungo termine" (nota 35).

Il decremento dei debiti commerciali è riconducibile ai minori volumi di acquisto dell'ultima parte dell'anno come meglio commentato in Nota 9.

La voce "Altri debiti" include 536 migliaia di Euro, contro 3.561 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti bancari 66.838 63.185
Conti correnti passivi (nota 26) 3.128 2.816
Debiti per acquisto partecipazioni 6.356 3.506
Ratei finanziari 224 62
Altre passività finanziarie 48 138
Totale corrente 76.594 69.707

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 2.428 migliaia di Euro riferito al debito stimato per il prezzo del 30% delle azioni della società Markusson e regolate da Put & Call option da esercitare dal 1 maggio 2023.
  • 1.942 migliaia di Euro riferito al debito attualizzato stimato per l'acquisto del 4,5% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi dal 1 gennaio 2023;
  • 1.986 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP per l'acquisto del restante 10% oggetto di "Put & Call Option", di cui il 4% esercitato nel corso del 2022.

Tali debiti sono valorizzati utilizzando i piani delle società target e aggiornati progressivamente sulla base dei parametri economico finanziari che regolano il prezzo delle quote oggetto di Put&Call option. Il debito iscritto rappresenta ad oggi la miglior stima possibile.

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Finanziamenti bancari 145.545 107.237
Debiti per acquisto partecipazioni 6.801 8.753
Altri finanziamenti - 4
Totale non corrente 152.346 115.994

Nel corso dell'esercizio 2022 il Gruppo ha ottenuto nuove risorse finanziarie da istituti di credito per circa 106 milioni di Euro.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 2.438 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 19% delle azioni di Markusson e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2026;
  • 2.763 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 4,5% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi dal 1 gennaio 2026;
  • 1.600 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 20% delle quote di Poli S.r.l. e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare tra il 2024 e 2026.

Nel corso dell'esercizio i debiti per la regolazione delle Put & Call option di Markusson e Agres sono stati adeguati per un maggior valore rispettivamente pari a 1.022 e 797 migliaia di Euro in conseguenza dei migliori risultati economico-finanziari rispetto a quelli pianificati al 31 dicembre dello scorso esercizio. Inoltre la modifica dei termini della Put & Call di Markusson ha comportato l'adeguamento del relativo debito con la conseguente iscrizione di un maggior onere pari a 581 migliaia di Euro (per maggiori dettagli si veda nota 7).

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi Decrementi Effetto cambio Altri
movimenti
31.12.2022
Finanziamenti bancari 107.237 106.009 (68.254) 553 - 145.545
Debiti per acquisti partecipazioni 8.753 1.995 (3.947) - - 6.801
Altri finanziamenti 4 - - - (4) -
Totale 115.994 108.004 (72.201) 553 (4) 152.346

Alcuni finanziamenti a medio- lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili
4° anno
Esigibili 5°
anno
Totale entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 54.707 32.126 27.648 12.170 126.651 18.894
Debiti per acquisti partecipazioni 1.600 - 5.201 - 6.801 -
Altri finanziamenti - - - - - -
Totale 56.307 32.126 32.849 12.170 133.452 18.894

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il SOFR più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 38.039 migliaia di Euro, di cui 31.682 migliaia di Euro quale quota non corrente e 6.357 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2021 tali passività ammontavano a 38.974 migliaia di Euro, di cui 33.111 migliaia quale quota non corrente e 5.863 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 5.767 5.242 5.154 4.571 20.734 10.948
Totale 5.767 5.242 5.154 4.571 20.734 10.948

32. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2022
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 215 - (48) - 2 169
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 2.834 703 - - - 3.537
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 2.196 356 (182) - (2) 2.368
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 12 182 (110) - - 84
Imposte differite attive su svalutazione crediti 572 67 (135) - (1) 503
Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 231 55 (11) - 2 277
Imposte differite attive su differenze cambio non realizzate 276 176 (60) - 26 418
Imposte differite attive su riallineamenti e rivalutazioni fiscali 1.197 - (39) (14) - 1.144
Altre imposte differite attive 2.479 320 (747) (154) (3) 1.895
Totale (nota 16) 10.012 1.859 (1.332) (168) 24 10.395

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2022.

La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente il credito per imposte su perdite fiscali dell'anno e utilizzabili nell'ambito del consolidato fiscale a cui il Gruppo aderisce, i benefici, maturati e non ancora utilizzati, derivanti dall'agevolazione "ACE" e gli effetti fiscali legati ad accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2022
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 98 - - (5) - - 93
Imposte differite passive su ammortamenti 5.080 327 311 (316) - 125 5.527
Altre imposte differite passive 2.208 34 475 (438) (5) 68 2.342
Totale (nota 16) 7.386 361 786 (759) (5) 193 7.962

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a proventi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.

L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive emergenti dal consolidamento e dal processo di Purchase Price Allocation nell'ambito dell'operazione di business combination della società Trebol Maquinaria y Suministros S.A. come descritto al paragrafo 7 "Eventi ed operazioni significative non ricorrenti" delle presenti note. Le imposte differite passive sono state stanziate per 327 migliai di Euro a fronte del fair value attribuito alla lista clienti e al marchio.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2022.

Al 31 dicembre 2022, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite passive a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne possano determinare la tassazione.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2022 a 9.967 migliaia di Euro, contro 10.076 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2022 a 4.984 migliaia di Euro, contro 6.182 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2022 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 5.829 migliaia di Euro, contro 7.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.096 migliaia di Euro contro 6.209 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Saldo iniziale dell'obbligazione 7.500 7.608
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 126 172
(Utili)/perdite attuariali (741) 233
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 28 -
Variazione area di consolidamento - 121
Erogazioni (622) (634)
Saldo finale dell' obbligazione 6.291 7.500

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Tasso annuo inflazione 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,63% 0,44%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2023 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2022.

34. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incremementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2022
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.466 245 (103) 2.608
Altri fondi 124 136 (92) 2 170
Totale non corrente 2.590 381 (195) - 2.778
Fondo garanzia prodotti 1.315 62 (41) 1 1.337
Altri fondi 571 154 (502) 23 246
Totale corrente 1.886 216 (543) 24 1.583

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 245 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli altri fondi non correnti, pari a 170 migliaia di Euro si riferiscono principalmente ad una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale. Tali fondi sono stati incrementati per circa 136 migliaia di Euro al fine di tenere conto delle probabili evoluzione future dei contenziosi.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e si riferiscono a:

  • stanziamento nel 2022 di 50 migliaia di euro quale miglior stima delle spese di difesa da sostenere a fronte di un contenzioso fiscale emerso nel corso del 2022;
  • stanziamenti per 104 migliaia di Euro per alcune contestazioni e vertenze di diversa natura.

Nel corso dell'esercizio sono stati utilizzati i fondi accantonati nell'esercizio precedente e riferiti a:

  • un contenzioso con alcuni dipendenti della società Speed North America e chiuso nel corso del 2022 con il pagamento da parte della società dell'importo stanziato al 31 dicembre 2021, pari a 325 migliaia di dollari americani;
  • un contenzioso di natura fiscale in capo alla società Speed France e definito nel corso del 2022 con il pagamento di 55 migliaia di Euro.

Il Gruppo, anche sulla base delle informazioni allo stato attuali disponibili e sulla scorta del parere dei propri consulenti, non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

35. Altre passività non correnti

La voce "Altre passività non correnti" pari a Euro 1.510 migliaia include:

  • 876 migliaia di Euro (1.521 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) relativi al debito a lungo termine per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole;
  • 405 migliaia di Euro, 428 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, riferiti alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A.. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 23 migliaia di Euro;
  • 126 migliaia di Euro (170 migliaia di Euro nel 2021) relativo alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 94 migliaia di Euro.

36. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi significativi rispetto a quelli che potrebbero dare origine a passività potenziali.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2022 per un importo pari a 3.802 migliaia di Euro.

Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 6% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 51%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto del 30% da esercitare dal 1 maggio 2023 al 15 giugno 2023 e per il restante 19% dal 1 maggio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletrônicos S.A, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 91%, vi è un accordo di "Put and Call" per l'acquisto di un'ulteriore quota del 9% da esercitarsi per il 50% dal 1 gennaio 2023 e per il restante 50% dal 1 gennaio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società Poli S.r.l., controllata da Comet S.p.A. con una quota pari all'80%, è incluso un accordo di "Put and Call" per l'acquisto del restante 20% da esercitarsi tra il 2024 e 2026.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 5.762 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2022 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2022 31.12.2021
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 163.537.602
Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile
2022 relativi all'esercizio 2021 per complessivi 12.266 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore
pari a 2.029 migliaia di Euro.
A seguito dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, Emak S.p.A. ha
effettuato acquisti sul mercato di azioni proprie.
Nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000 azioni proprie per un
controvalore di 806 migliaia di Euro. Pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene n. 1.097.233 azioni
proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.
di azioni proprie. Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 relativi all'esercizio 2021 per complessivi 12.266 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

A seguito dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, Emak S.p.A. ha effettuato acquisti sul mercato di azioni proprie.

Nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000 azioni proprie per un controvalore di 806 migliaia di Euro. Pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2022 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato.

In primo luogo, si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva, intrattenute con la controllante YAMA S.p.A. e con talune società da questa controllate. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, pari a 13.860 migliaia di Euro, di Passività derivanti da lease, pari a 14.459 migliaia di Euro, di Svalutazioni ed ammortamenti, pari a 1.741 migliaia di Euro, e di Oneri finanziari, pari a 366 migliaia di Euro, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio.

Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l e Lavorwash S.p.A. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Dati in migliaia di Euro Ricavi di
vendita
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 936 - 335 - 335 1 - -
Garmec S.r.l. 106 1 1 - 1 - - -
Selettra S.r.l. 3 - 4 - 4 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - 1 52 - 52 - - -
Yama S.p.A. - 10 12 675 687 - 37 111
Totale (note 24 e 27) 1.045 12 404 675 1.079 1 37 111

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di Euro Acquisto
materie prime e
di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali e
altre passività
Oneri finanziari Passività
derivante da
lease correnti
Passività
derivante da
lease non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 2.314 38 400 - 400 - - -
Garmec S.r.l. 21 - 4 - 4 - - -
Selettra S.r.l. 117 9 52 - 52 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - 3 - 3 366 1.670 12.789
Yama S.p.A. - - - 536 536 - - -
Altre parti correlate - 479 238 - 238 - - -
Totale (nota 29) 2.452 526 697 536 1.233 366 1.670 12.789

Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 9.914 migliaia di Euro (12.823 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l. e, prima di allora, dall'acquisizione della società Tailong, avvenuta nel 2008 il

cui avviamento, pari a 2.957 migliaia di Euro, è stato completamente svalutato nel esercizio 2022 a seguito del test di impairment.

***********

I compensi per l'esercizio 2022 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2022.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Sabart S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Poli S.r.l. Totale
Ministero dello Sviluppo Economico Contributo a fondo perduto 316 316
MEF Credito d'imposta ex L. 160/2019 235 33 6 274
MEF Credito d'imposta "gas" ed "energia" (L.
175/2022 e L. 142/2022)
86 10 23 13 4 136
MEF Credito d'imposta ex L. 178/2020 42 109 151
Fondimpresa Contributi per piani formativi 19 19
Fondirigenti Contributi per piani formativi 27 16 12 55
MEF Credito d'imposta ex D.L. 34/2020 4 4
MEF Sgravi contributivi per assunzioni 7 7
MEF Credito d'imposta sugli investimenti
pubblicitari incrementali
2 2
Ente Bilaterale Commercio Reggio
Emilia
Contributo COVID-19 11 11
Totale 729 59 13 35 135 4 - 975

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 15 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Emak S.p.A. e controllate (il "Gruppo Emak"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test Avviamenti
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
avviamenti pari a Euro 71.216 migliaia, distribuiti per Euro 39.330 migliaia in
Europa, Euro 18.224 migliaia in America Latina e Euro 13.662 migliaia in
Nord America.
Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test di
impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS
36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante
confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU)
identificate dal Gruppo Emak, determinati secondo la metodologia del valore
d'uso, e i rispettivi valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia
delle altre attività allocate alle relative CGU.
All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in
data 28 febbraio 2023, il Gruppo Emak non ha rilevato perdite di valore, ad
eccezione dell'integrale svalutazione dell'avviamento relativo alla controllata
Tailong Machinery Manufacturing Equipment Ltd, iscritta a conto economico
per Euro 2.957 migliaia.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di
valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di
cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni
riflesse nei piani pluriennali delle CGU sono influenzate da aspettative future
e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica
incertezza nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti nel
bilancio consolidato, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del
modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori
che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo Emak
opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre
attività allocate alle relative CGU un aspetto chiave della revisione del
bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022.
Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento",
"2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime
contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione; la
nota 21 riporta le assunzioni significative, nonché l'informativa
sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti
derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment
test.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di
revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro
network:

rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione
per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e
le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione dell'impairment
test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo
Emak per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche
mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi 2022 rispetto alle previsioni originarie al fine di
valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
predisposizione dei piani;

valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nel test, mediante
l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate
nella prassi;

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;

verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;

verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e
della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo Emak.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo Emak.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo Emak cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

• Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Emak per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo Emak. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

5

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nella nota illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 marzo 2023

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2022

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2022 di cui con parti
correlate
Esercizio 2021 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 147.544.975 34.042.972 155.927.474 37.317.234
Altri ricavi operativi 8 3.386.639 2.279.857 3.268.736 2.096.615
Variazione nelle rimanenze (987.569) 16.482.861
Materie prime e di consumo 9 (91.017.281) (29.167.642) (112.540.934) (41.831.584)
Costo del personale 10 (24.411.580) (26.980.090)
Altri costi operativi 11 (31.160.830) (1.135.156) (32.734.817) (780.750)
Ammortamenti e svalutazioni 12 (5.589.619) (5.822.857)
Risultato operativo (2.235.265) (2.399.627)
Proventi finanziari 13 16.870.143 15.568.506 11.621.422 11.308.244
Oneri finanziari 13 (1.253.952) (712.836)
Utili e perdite su cambi 13 813.870 1.033.674
Utile prima delle imposte 14.194.796 9.542.633
Imposte sul reddito 14 255.108 403.948
Utile netto 14.449.904 9.946.581

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utile netto (A) 14.449.904 9.946.581
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti 31 322.000 (91.000)
Effetto fiscale (90.000) 25.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
232.000 (66.000)
Utile netto complessivo (A)+(B) 14.681.904 9.880.581

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria

Dati in Euro Nota 31.12.2022 di cui con
parti correlate
31.12.2021 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 25.339.214 26.432.703
Immobilizzazioni immateriali 17 3.983.508 5.094.538
Avviamento 19 - -
Diritti d'uso 18 168.605 146.034
Partecipazioni 20 89.708.582 89.708.582
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.740.959 2.033.490
Altre attività finanziarie 22 18.920.854 18.920.854 14.948.424 14.948.424
Altri crediti 23 2.549 2.550
Totale 139.864.271 138.366.321
Attività correnti
Rimanenze 24 49.945.251 50.932.820
Crediti commerciali e altri crediti 23 40.409.950 12.068.844 46.172.909 13.335.083
Crediti tributari 30 1.662.344 2.347.548
Altre attività finanziarie 22 16.037.106 16.037.106 7.495.711 7.478.568
Strumenti finanziari derivati 21 1.020.194 279.317
Cassa e disponibilità liquide 25 43.333.676 32.071.534
Totale 152.408.521 139.299.839
TOTALE ATTIVITA' 292.272.792 277.666.160

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

parti correlate
25.339.214
26.432.703
3.983.508
5.094.538
-
168.605
89.708.582
89.708.582
1.740.959
2.033.490
18.920.854
18.920.854
14.948.424
2.549
139.864.271
138.366.321
49.945.251
50.932.820
40.409.950
12.068.844
46.172.909
1.662.344
2.347.548
16.037.106
16.037.106
7.495.711
1.020.194
279.317
43.333.676
32.071.534
152.408.521
139.299.839
292.272.792
277.666.160
parti correlate
-
146.034
2.550
14.948.424
13.335.083
7.478.568
di cui con
31.12.2022
31.12.2021
di cui con
parti correlate parti correlate
42.623.057
42.623.057
41.513.153
41.513.153
(2.835.019)
(2.028.669)
40.479.880
39.295.867
30.750.877
29.518.008
152.531.948
150.921.416
74.265.554
111.318
37.467.194
148.424
97.959 76.193
365.464 297.804
2.002.568
2.522.394
410.621 422.990
634.507
77.776.673
41.433.683
32.745.582
7.443.374
55.500.938
10.412.814
826.313 972.496
27.595.807
43.708
28.119.037
126.495
72.898 72.362
328.571 291.728
395.000
354.500
61.964.171
85.311.061
647.108
292.272.792
277.666.160

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Apertura 01.01.2021 42.623 41.513 (2.029) 3.611 4.353 (625) 31.703 24.478 2.773 148.400
Variazione di azioni proprie -
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 139 182 (4.907) (2.773) (7.359)
Altri movimenti -
Utile netto complessivo 2021 (66) 9.947 9.881
Saldo al 31.12.2021 42.623 41.513 (2.029) 3.750 4.353 (691) 31.885 19.571 9.947 150.922
Variazione di azioni proprie (806) (806)
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 497 454 (3.270) (9.947) (12.266)
Altri movimenti -
Utile netto complessivo 2022 232 14.450 14.682
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 (459) 32.339 16.301 14.450 152.532

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto
14.450
9.947
Svalutazioni e ammortamenti
12
5.590
5.823
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni
(6)
2 3
Dividendi
(14.824)
(10.757)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi
6.331
(6.632)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze
988
(16.483)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi
(22.846)
18.418
Variazione dei benefici per i dipendenti
(288)
(220)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
32
2 8
110
Variazione degli strumenti finanziari derivati
(704)
(166)
Flusso derivante dall'attività operativa
(11.281)
6 3
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati
14.824
10.757
Variazione delle attività materiali e immateriali
(3.408)
(2.981)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie
(12.104)
1.627
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali
6
(23)
Flusso impiegato nella attività di investimento
(682)
9.380
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti
26
(12.266)
(7.359)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine
36.274
(30.647)
Rimborso passività per leasing
2 2
(81)
Altre variazioni di Patrimonio Netto
(806)
-
Flusso derivante attività di finanziamento
(38.087)
23.224
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI
11.261
(28.644)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
32.066
60.710
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
43.327
32.066
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
2022
2021
Dati in migliaia di euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate:
25
32.066
60.710
Disponibilità liquide
32.072
60.717
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.
(6)
(7)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate:
43.327
32.066
25
Disponibilità liquide
43.334
32.072
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.
(7)
(6)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate
(94)
-
Interessi passivi pagati
(1.172)
(710)
Interessi IFRS 16
(3)
(2)
Interessi su finanziamenti a controllate
744
550
Interessi su finanziamenti da controllate
-
-
Interessi su c/c attivi
4 6
4 2
Interessi da clienti
146
3 7
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità
(117)
303
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(12.121)
3.169
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(120)
(1.494)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate
857
(3.252)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso parti correlate
(2.970)
1.830
Variazione nei crediti tributari
979
(814)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Ammortamenti e svalutazioni
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Avviamento
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 16 marzo 2023, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 28 aprile 2023.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2023; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio in continuità con la policy contabile storicamente adottata dalla Società;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;

  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;

  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

A seguito della svalutazione dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A., Emak S.p.A. non iscrive alcun avviamento.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend

storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione

finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;

• Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte

differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2022 – 2024, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'Assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni

prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.

  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo principio.

  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditorelessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2022, i finanziamenti con istituti bancari sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2022 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 356 migliaia di Euro (124 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2022 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente all' 11,3% del fatturato (13,2% nell'esercizio 2021), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 31,7% del fatturato (39,1% nell'esercizio 2021).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite e agli acquisti in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 40 migliaia di Euro (433 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2022 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2022, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 845 migliaia di Euro (234 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei prezzi delle materie prime connesso a fenomeni macroeconomici, trainati dall'aumento dei costi energetici e dei beni di prima necessità, nonché le tensioni che caratterizzano la catena di approvvigionamento della Società.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi della Società, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

La Società si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti

concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2022 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2022 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2022 i "Crediti commerciali", pari a 29.285 migliaia di Euro (33.984 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), includono 5.549 migliaia di Euro (3.423 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022
0-90 gg 11.766
Crediti a scadere oltre 90 gg 9.008
Totale crediti a scadere 20.774
0-90 gg 2.962
Crediti scaduti oltre 90 gg 5.549
Totale crediti scaduti 8.511
Totale crediti commerciali 29.285

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2022 2021
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 23.741 25.401
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 2.853 6.365
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 2.691 2.218
Totale (nota 23) 29.285 33.984

Per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2022 è pari a 8.294 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2022 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 26,2% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta l'8% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il Management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 53.073 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
    1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che il capitale investito netto della Società, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore del capitale investito netto comprensivo dell'eventuale avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geopolitica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario, conseguenti dapprima la diffusione della pandemia COVID-19 ed, in seguito, dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità e imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, nonché nel test di impairment sulla recuperabilità del capitale investito netto della Società, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore.

L'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Costituzione Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd

In data 30 settembre 2022 è stata registrata la costituzione della Società di diritto cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd, posseduta al 100% dalla Capogruppo Emak Spa. Il capitale sociale sarà versato in data successiva, tramite conferimento netto di beni in natura, per un valore di circa 12 milioni di Renminbi, mediante scorporo dalla controllata Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.Ltd. di immobilizzazioni che ad oggi sono concesse in comodato a parti terze e che conseguentemente non sono utilizzate per il processo produttivo.

Alla data del 31 dicembre 2022, la costituzione di tale Società non ha dato alcun impatto sul bilancio separato.

Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2021, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

A seguito dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2022, Emak S.p.A. ha effettuato acquisti sul mercato di azioni proprie.

Nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio 2022 la società ha acquistato n. 700.000 azioni proprie per un controvalore di 806 migliaia di Euro. Pertanto, al 31 dicembre 2022 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

6. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2022 31/12/2021
A. Cassa e banche attive 43.334 32.072
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 17.057 7.775
D. Liquidità (A+B+C) 60.391 39.847
E. Debiti finanziario corrente (627) (578)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (27.370) (27.905)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (27.997) (28.483)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 32.394 11.364
I. Debiti finanziari non correnti (74.154) (37.318)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (209) (225)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (74.363) (37.543)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H+L) (ESMA) (41.969) (26.179)
N. Crediti finanziari non correnti 18.921 14.948
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (23.048) (11.231)
Effetto IFRS 16 171 149
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (22.877) (11.082)

L'incremento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 rispetto al 31 dicembre 2021, meglio spiegato in relazione sulla gestione, risente di un incremento del capitale circolante netto ed in particolare della crescita dello stock delle rimanenze che ha consentito e consente alla Società di far fronte alle oscillazioni della domanda rispondendo così alle esigenze di mercato riducendo al minimo situazioni di rotture di stock.

L'ultimo trimestre del 2022 rispetto all'ultimo trimestre 2021 è inoltre stato interessato da un rallentamento degli approvvigionamenti che ha quindi determinato sulla fine dell'esercizio un riassorbimento dei debiti commerciali con effetti negativi sul circolante netto.

Al 31 dicembre 2022 la posizione finanziaria netta comprende:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 18.921 migliaia di Euro, di cui 15.210 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l. ed, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 111 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 16.037 migliaia di Euro, di cui 16.000 relativi ad un accordo di conto corrente intercompany a favore della controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 111 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 7 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

Come già registrato nel precedente esercizio, l'indebitamento finanziario corrente netto al 31 dicembre 2022 presenta un saldo positivo, frutto di politiche finanziarie attivate nel corso degli ultimi anni per far fronte all'incertezza dello scenario macro economico e per sostenere le risorse necessarie per l'operatività della Società e del Gruppo.

Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 14.948 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 148 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 7.478 migliaia di Euro, di cui 441 migliaia di Euro verso la società controllata Comet USA, 7.000 migliaia di Euro relativi ad un accordo di conto corrente intercompany a favore della controllata Comet S.p.A. e, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 148 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 89 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

8. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 147.545 migliaia di Euro, rispetto a 155.927 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 387 migliaia di Euro, rispetto a 573 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le vendite hanno registrato una contrazione nella seconda parte dell'esercizio: dopo un primo trimestre di forte crescita del fatturato, grazie alla buona raccolta ordini, si è verificato un rallentamento molto marcato, collegato da un lato alle condizioni socio-economiche e dall'altro a condizioni meteo particolarmente sfavorevoli in Europa. A contribuire alla riduzione del fatturato anche l'invasione russa del territorio ucraino, che ha comportato una riduzione delle vendite nel mercato russo e bielorusso per circa 3 milioni di Euro.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 143.949 151.809
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 3.983 4.691
Resi (387) (573)
Totale 147.545 155.927

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Contributi in conto esercizio 941 1.037
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 6 3
Rimborsi assicurativi 22 6
Altri ricavi operativi 2.418 2.223
Totale 3.387 3.269

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 411 migliaia di Euro (243 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);

  • il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore di 33 migliaia di Euro (29 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);

  • il contributo ex Legge 488/92 per 25 migliaia di Euro (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);

  • il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 46 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale (59 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021);

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 341 migliaia di Euro (669 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S);

  • il credito di imposta Gas Naturale ai sensi della legge n. 142 del 2022, per un valore di 23 migliaia di Euro e il credito di imposta Energia Elettrica ai sensi della legge n. 175 del 2022, per un valore di 62 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2021).

La voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla società Emak SpA a partire dall'esercizio 2019.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Acquisto materie prime 57.460 68.400
Acquisto prodotti finiti 31.635 42.404
Acquisto materiale di consumo 342 370
Altri acquisti 1.580 1.367
Totale 91.017 112.541

La contrazione delle vendite a partire dalla seconda parte dell'anno, la normalizzazione delle condizioni di approvvigionamento e della logistica internazionale, hanno portato ad una revisione delle strategie di acquisto rispetto al precedente esercizio. In particolare, l'elevato livello delle scorte e la minore visibilità lato domanda, hanno comportato una revisione dei livelli di scorte necessari ed una conseguente modifica delle condizioni di

acquisto. La combinazione di queste circostanze ha generato una riduzione del fabbisogno di materie prime e prodotti finiti rispetto al precedente esercizio, con particolare impatto nella parte finale dell'anno.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Salari e stipendi 15.666 16.881
Contributi sociali 4.810 5.244
Costi per TFR 1.087 1.039
Altri costi del personale 349 287
Costi di sviluppo capitalizzati - (846)
Indennità degli Amministratori 474 1.438
Spese per personale interinale 2.026 2.937
Totale 24.412 26.980

Per effetto dell'andamento dei volumi produttivi connessi alla domanda di mercato, l'azienda ha fatto minore ricorso a personale somministrato. A fine esercizio a causa del ridotto fabbisogno di manodopera, la società ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali con un impatto in termini di minori costi per 213 migliaia di Euro rispetto al 2021. La riduzione della componente variabile delle remunerazioni ha inciso inoltre sul costo del personale e sulle Indennità Amministratori.

Nel corso dell'esercizio 2021 erano stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali spese del personale per 846 migliaia di Euro (822 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che si è concluso a dicembre 2021 e che pertanto non ha generato nuove capitalizzazioni nel corso dell'esercizio 2022.

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2022 2021 2022 2021
Dirigenti 12 14 11 14
Impiegati 176 184 181 187
Operai 243 223 243 222
Totale 431 421 435 423

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Lavorazioni esterne 3.150 3.170
Trasporti 12.640 16.106
Promozione e pubblicità 849 554
Manutenzione 3.631 3.323
Provvigioni 1.605 1.719
Consulenze 2.382 2.185
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 552 413
Assicurazioni 388 382
Spese di viaggio 149 42
Spese postali e di telecomunicazione 288 276
Altri servizi 3.278 2.595
Costi di sviluppo capitalizzati (27) -
Costi per servizi 28.885 30.765
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 1.079 990
Accantonamenti 92 110
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 204 3
Altre imposte (non sul reddito) 325 314
Altri costi operativi 576 553
Altri costi 1.105 870
Totale Altri costi operativi 31.161 32.735

Nel 2022, il progressivo e ormai completo allentamento delle restrizioni connesse all'emergenza sanitaria, ha agevolato la ripresa delle attività di supporto alla clientela che l'azienda aveva pianificato per l'esercizio. In tale contesto sono da inquadrare gli incrementi di spese per Promozione e pubblicità, Consulenze, Assistenza post-vendita e Spese di viaggio. La riduzione delle spese per trasporti si collega ai minori volumi in acquisto e vendita, pur in presenza di tariffe a livelli molto elevati per larga parte dell'esercizio. Tali costi hanno toccato livelli record, per poi ridursi a fine esercizio con una tendenza alla riduzione ancora in corso. Le tensioni seguenti l'invasione russa del territorio ucraino sono state alla base del significativo incremento dei costi energetici: l'azienda ha sostenuto maggiori costi per forza motrice e riscaldamento per un importo di 683 migliaia di Euro.

12. Ammortamenti e svalutazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.500 3.625
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.007 2.108
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 83 80
Rivalutazioni e svalutazioni - 10
Totale 5.590 5.823

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate (nota 38) 14.824 10.757
Dividendi da partecipazioni in imprese collegate - -
Interessi da clienti 146 36
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari
(nota 38)
744 550
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante - 1
Interessi da attività finanziarie concessi alle consociate (nota 38) 1 -
Interessi da conti correnti bancari e postali 46 5
Proventi da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso di interesse
1.109 272
Proventi finanziari 16.870 11.621

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Victus-Emak Sp.Z.o.o., Emak France S.a.s., Emak Suministros Espana SA, Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 1.106 493
Interessi su debiti a breve termine verso banche - 34
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) 11 -
Oneri finanziari Leases 3 2
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso interesse
66 183
Altri costi finanziari 68 1
Oneri finanziari 1.254 713

L'aumento della voce "Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" è correlato all'incremento dei tassi di interesse e dell'indebitamento bancario.

Per maggiori dettagli sugli oneri e proventi su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 21.

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (325) 383
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 989 197
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 37 433
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 113 21
Utili e perdite su cambi 814 1.034

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Imposte correnti 472 223
Imposte degli esercizi precedenti 52 34
Imposte differite attive (nota 30) (202) 252
Imposte differite passive (nota 30) (67) (105)
Totale 255 404

Le imposte correnti, per l'esercizio 2022, ammontano ad un valore netto positivo di 472 migliaia di Euro e sono relative:

  • al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, la somma di 484 migliaia di Euro, a fronte dell'apporto, da parte di Emak, di ACE e di altre partite scomputabili, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato;

  • al costo per IRAP pari a 12 migliaia di Euro.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 % Aliquota
Esercizio 2021
% Aliquota
Utile prima delle imposte 14.195 9.543
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
3.960 27,9 2.662 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(562) (4,0) (286) (3,0)
Dividendi (3.380) (23,8) (2.453) (25,7)
Costi non deducibili a fini fiscali 44 0,3 145 1,5
Imposte degli esercizi precedenti (52) (0,4) (34) (0,4)
Agevolazione ACE (74) (0,5) (126) (1,3)
Altre differenze (191) (1,3) (312) (3,3)
Onere fiscale effettivo (255) (1,8) (404) (4,2)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga).

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2022
Terreni e Fabbricati 33.319 214 (34) - 33.499
Fondo ammortamento (14.141) (844) 34 - (14.951)
Terreni e fabbricati 19.178 (630) - - 18.548
Impianti macchinari 21.577 359 - 9 21.945
Fondo ammortamento (17.598) (963) - - (18.561)
Impianti e macchinari 3.979 (604) - 9 3.384
Altre immobilizzazioni materiali 66.156 1.512 (358) 227 67.537
Fondo ammortamento (63.148) (1.693) 357 - (64.484)
Altri beni 3.008 (181) (1) 227 3.053
Anticipi e immobilizzazioni in corso 268 322 - (236) 354
Costo 121.320 2.407 (392) - 123.335
Amm.to accumulato (nota 12) (94.887) (3.500) 391 - (97.996)
Valore netto contabile 26.433 (1.093) (1) - 25.339
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2021
Terreni e Fabbricati 33.069 135 - 115 33.319
Fondo ammortamento (13.309) (832) - - (14.141)
Terreni e fabbricati 19.760 (697) - 115 19.178
Impianti macchinari 21.249 328 - - 21.577
Fondo ammortamento (16.618) (980) - - (17.598)
Impianti e macchinari 4.631 (652) - - 3.979
Altre immobilizzazioni materiali 65.575 693 (193) 81 66.156
Fondo ammortamento (61.492) (1.813) 157 - (63.148)
Altri beni 4.083 (1.120) (36) 81 3.008
Anticipi e immobilizzazioni in corso 215 249 - (196) 268
Costo 120.108 1.405 (193) - 121.320
Amm.to accumulato (nota 12) (91.419) (3.625) 157 - (94.887)
Valore netto contabile 28.689 (2.220) (36) - 26.433

Non sono stati rilevati indicatori di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.

Gli incrementi riguardano:

• la categoria terreni e fabbricati, per complessivi 214 migliaia di Euro, 181 migliaia di Euro principalmente riferiti a interventi sui fabbricati della sede di Bagnolo in Piano (RE), a seguito dell'installazione di nuove linee vita e della sostituzione di serramenti di copertura e per 33 migliaia di Euro per migliorie realizzate presso lo stabilimento produttivo di Pozzilli (IS);

  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per complessive 260 migliaia di Euro e per 99 migliaia di Euro riferiti principalmente all'installazione di sistemi avanzati di monitoraggio dei consumi, alla sostituzione di corpi illuminanti, nell'ambito del programma relamping della Società, nonchè all'acquisto di stampanti 3D a servizio del nuovo polo engineering;
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:
  • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 1.171 migliaia di Euro;
  • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 282 migliaia di Euro;
  • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 44 migliaia di Euro;
  • acquisti di mezzi di trasporto interni per 15 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e ad impianti specifici.

I decrementi sono relativi alle categorie "Terreni e Fabbricati" e "Altri beni", per la rottamazione di costruzioni leggere, stampi e macchine elettroniche, per i quali era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.

La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del proprio attivo fisso tramite test di impairment condotto sul capitale investito netto della stessa come meglio argomentato in nota 19.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2022
Costi di sviluppo 6.400 27 - - 6.427
Fondo ammortamento (3.436) (911) - - (4.347)
Costi di sviluppo 2.964 (884) - - 2.080
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 10.057 745 - - 10.802
Fondo ammortamento (9.359) (584) - - (9.943)
Brevetti 698 161 - - 859
Concessioni, licenze e marchi 220 13 - - 233
Fondo ammortamento (141) (12) - - (153)
Concessioni, licenze e marchi 79 1 - - 80
Altre immobilizzazioni immateriali 3.712 - - - 3.712
Fondo ammortamento (2.358) (500) - - (2.858)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.354 (500) - - 854
Anticipi di pagamento - 111 - - 111
Costo 20.389 896 - - 21.285
Ammortamento accumulato (nota 12) (15.294) (2.007) - - (17.301)
Valore netto contabile 5.095 (1.111) - - 3.984
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2021
Costi di sviluppo 5.554 846 - - 6.400
Fondo ammortamento (2.522) (914) - - (3.436)
Costi di sviluppo 3.032 (68) - - 2.964
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 9.522 533 - 2 10.057
Fondo ammortamento (8.674) (685) - - (9.359)
Brevetti 848 (152) - 2 698
Concessioni, licenze e marchi 186 34 - - 220
Fondo ammortamento (129) (12) - - (141)
Concessioni, licenze e marchi 57 22 - - 79
Altre immobilizzazioni immateriali 3.511 201 - - 3.712
Fondo ammortamento (1.861) (497) - - (2.358)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.650 (296) - - 1.354
Anticipi di pagamento 2 - - (2) -
Costo 18.775 1.614 - - 20.389
Ammortamento accumulato (nota 12) (13.186) (2.108) - - (15.294)
Valore netto contabile 5.589 (494) - - 5.095

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce a consulenze legate a tecnologie di elettrificazione nell'ambito di un nuovo progetto pluriennale.

Nell'esercizio precedente, l'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferiva prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, denominata "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment per sistemi avanzati di produzioni di parti di ricambio F/150026/00/X40", che si è conclusa al 31 dicembre 2021, oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 1.985 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Le agevolazioni previste dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese e gli investimenti in ricerca, sono relative a:

  • un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.402 migliaia di Euro, in misura pari al 20% dei costi agevolabili;
  • un finanziamento massimo agevolato al tasso dello 0,8%, deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per l'importo massimo di 4.206 migliaia di Euro, pari al 60% dei costi agevolabili del progetto e della durata di 11 anni.

Nel mese di aprile 2022 la Società ha incassato la quarta tranche di contributo a fondo perduto, per un valore complessivo pari a 316 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione ai costi capitalizzati a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente alle attività di personalizzazione del gestionale della Società, atte allo sviluppo di nuove funzionalità dello stesso. Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 5.593 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

18. Diritti d'uso

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2022
Diritti d'uso altri beni 146 113 (83) (7) 169
Valore netto contabile (nota 12) 146 113 (83) (7) 169

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Avviamento

La voce avviamento è stata azzerata, nel corso dell'esercizio 2019, a seguito della svalutazione, pari a 2.074 migliaia di Euro, della CGU Emak S.p.A., valore emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A.

Inoltre, nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2022, riconducibili al conseguimento per il secondo anno consecutivo di un risultato operativo di

periodo negativo. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow"; i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.

Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa operativi secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal Management per finalità gestionali interne.

Il piano, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2023, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dal piano quinquennale della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management sulla performance operativa futura della Società nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alle unità di riferimento nelle loro condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso IRS/SWAP dell'area di riferimento con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere prudenzialmente in considerazione i possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 9,5%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi. Il test non ha evidenziato la necessità di dover contabilizzare perdite di valore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi Decrementi 31.12.2022
Partecipazioni
- in imprese controllate 89.706 - - 89.706
- in altre imprese 2 - - 2
TOTALE 89.708 - - 89.708

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o., Tailong (Zhuhai) Ltd e Epicenter LLC.

Si evidenzia, inoltre, che la società controllata Emak Deutschland Gmbh non è più operativa; pertanto, la Società non ha effettuato alcun test di impairment.

I piani, le metodologie e i risultati dell' "impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2023, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali elaborati dalle singole Società controllate ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, relativi alle specifiche CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine del Paese considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund); tale tasso è pari a 2% per la Cina, 2,10% per l'Italia, 2,50% per la Polonia, 3% per il Brasile e 5% per l'Ucraina.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione,

nella fattispecie il 31 dicembre 2022, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso IRS/SWAP dell'area di riferimento con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2022 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere prudenzialmente in considerazione i possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 11,5% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 9,5% per Sabart S.r.l. (Italia), a 10,7% per Tailong (Cina), a 34,5% per Epicenter LLC (Ucraina) mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 15,1%.

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2022. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui la controllata opera e il test di impairment non ha evidenziato perdite di valore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2022 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:

Società Valore nominale (valori in
migliaia)
Cambio a termine
(medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 36.000 7,09 12/12/2023
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzione nocking forward
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 24.000 7,12 08/12/2023

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 29 migliaia di Euro e di fair value negativo per 329 migliaia di Euro.

In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 27.338 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Emak S.p.A. 500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 1.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 1.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 938 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 1.950 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.250 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 2.450 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 3.750 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 9.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 5.000 05/08/2022 30/06/2027
Totale 27.338

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2022, un fair value positivo pari a 991 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,07%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 18.921 migliaia di Euro, contro 14.948 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate, di cui 15.210 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l., nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 111 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 16.037 migliaia di Euro, si riferiscono al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany e al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro, già menzionato al precedente paragrafo.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento, Euribor;
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Crediti commerciali 29.285 33.983
Fondo svalutazione crediti (2.675) (2.514)
Crediti commerciali netti 26.610 31.469
Crediti verso parti correlate (nota 38) 12.069 13.335
Ratei e risconti 948 805
Altri crediti 783 564
Totale parte corrente 40.410 46.173
Altri crediti non correnti 3 3
Totale parte non corrente 3 3

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2022 risultano pari a 484 migliaia di Euro (334 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 100 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo. Il decremento della voce "crediti commerciali" è riconducibile ai più alti volumi di vendita dell'ultimo trimestre dello scorso esercizio nonché al rallentamento del fatturato avvenuto nel corso del 2022.

La voce include importi in valuta, dollari statunitensi per 6.494 migliaia.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 17.124 6.775 5.386 29.285
Crediti verso parti correlate 1.309 8.615 2.145 12.069

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Saldo iniziale 2.514 2.569
Accantonamenti (nota 11) 204 3
Utilizzi (43) (58)
Saldo finale 2.675 2.514

Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.

Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 2.179 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (39,26% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 496 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (16,74% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi).

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Materie prime, sussidiarie e di consumo 31.583 28.335
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.353 8.076
Prodotti finiti e merci 12.009 14.522
Totale 49.945 50.933

Le rimanenze al 31 dicembre 2022 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.976 migliaia di Euro (2.731 migliaia al 31 dicembre 2021) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Saldo iniziale 2.731 2.666
Accantonamento 491 772
Utilizzi (246) (707)
Saldo finale 2.976 2.731

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2022 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Depositi postali e bancari 43.325 32.061
Cassa 9 11
Totale 43.334 32.072

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 31.12.2021
Disponibilità liquide 43.334 32.072
Conti correnti passivi (nota 28) (7) (6)
Totale 43.327 32.066

Il contesto macroeconomico, l'operatività aziendale e di Gruppo hanno comportato un maggior ricorso a finanziamenti come leva di supporto alle strategie di Gruppo.

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021 ammontava a 2.029 migliaia di Euro. La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio ha subito variazioni, in quanto nel corso del mese di ottobre 2022, la Società ha intrapreso un programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022. Il Piano di buyback si è concluso nel mese di dicembre 2022 e ha registrato un acquisto complessivo di 700.000 azioni per un controvalore di 806 migliaia di Euro, corrispondenti al valore nominale per 182 migliaia di Euro e per i residui 624 migliaia di Euro al rispettivo sovrapprezzo corrisposto.

Pertanto, il valore complessivo delle azioni proprie al 31 dicembre 2022 ammonta a 2.835 migliaia di Euro. (285 migliaia di Euro riferiti al valore nominale e i residui 2.550 migliaia di Euro al corrispondente sovrapprezzo).

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2021 per 497 migliaia di Euro a riserva legale, per 454 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 12.266 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,075 Euro per azione) anche tramite utilizzo della riserva utili a nuovo.

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,065 per azione, pari a complessivi 10.584 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2022 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2022 la riserva legale è pari a 4.247 migliaia di Euro (3.750 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2022 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption. Tale componente, ex l. 104/2020 è soggetta, come per le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata, nell'esercizio 2020, in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2022 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 28.527 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

  • Al 31 dicembre 2022 le altre riserve comprendono inoltre:
  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.623
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 41.513 A-B-C 41.513 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) 3.215 A-B-C 3.215
Avanzo di fusione (£) 3.561 A-B-C 3.561 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Azioni proprie (2.835) (2.835)
Riserve di utili
Riserva legale 4.247 B - - -
Riserva straordinaria 28.527 A-B-C 28.527 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA (238) (238) - -
Riserve di valutazione (459) (459) - -
Utili a nuovo 16.539 A-B-C 16.539 - 8.179
Totale riserve 95.459 91.212 - 8.179
Quota non distribuibile (*) (5.635) - -
Residua quota distribuibile 85.577 - -
Utile del periodo (**) 14.450 13.727 - -
Totale patrimonio netto 152.532

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro; (*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (2.079 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (3.556 migliaia di Euro, al netto della destinazione dell'utile di esercizio 2022 di cui al punto successivo). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);

(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 723 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Debiti commerciali 21.707 38.430
Debiti verso parti correlate (nota 38) 7.443 10.413
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 3.189 4.284
Altri debiti 407 2.374
Totale 32.746 55.501

La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori per 37 migliaia di Euro, la parte corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., la quota a breve termine dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché la parte corrente del credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 (nota 33).

  • dollari statunitensi per 3.263 migliaia;
  • yen giapponesi per 11.372 migliaia;
  • yuan renminbi per 49.225 migliaia.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 15.244 2.245 4.218 21.707
Debiti verso parti correlate 386 841 6.216 7.443

28. Passività finanziarie

21.707 38.430
7.443 10.413
3.189 4.284
407 2.374
32.746 55.501
Italia Europa Resto del
15.244 2.245 4.218
386
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
841 6.216
Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente: Le passività finanziarie al 31 dicembre 2022 non comprendono debiti garantiti.
31.12.2022 31.12.2021
7 6
27.370 27.905
145 45
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 44 126
30 37
La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori per 37 migliaia di Euro, la parte
corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., la
quota a breve termine dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello
Sviluppo Economico, nonché la parte corrente del credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 74 giorni.
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 7 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro.

La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce a un debito verso gli azionisti che, alla record date, hanno

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6
mesi
Esigibili tra
6 e 12 mesi
Totale
Finanziamenti bancari 14.751 12.619 27.370
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 37 7 44
Totale 14.788 12.626 27.414

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi Decrementi 31.12.2022
Finanziamenti bancari 37.319 69.059 (32.223) 74.155
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 148 - (37) 111
Totale parte non corrente 37.467 69.059 (32.260) 74.266

La voce "Finanziamenti bancari" include 3.379 migliaia di Euro relativi al finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per una quota pari all'88% del valore complessivo del finanziamento ottenuto nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 111 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili 5° anno Totale entro 5 anni Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 21.093 14.212 14.836 9.118 59.259 14.896
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 37 - 111 -
Totale 21.130 14.249 14.873 9.118 59.370 14.896

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 1,14 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity calcolati sui dati di bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2022 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da Lease

La voce "Passività derivanti da Lease", che ammonta complessivamente a 171 migliaia di Euro, di cui 98 migliaia di Euro quale quota non corrente e 73 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.

Le passività derivanti da Lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 49 32 17 - 98 -
Totale 49 32 17 - 98 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2022
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 655 69 - - 724
Imposte differite attive su svalutazione crediti 93 49 - - 142
Altre attività per imposte differite attive 1.285 114 (434) (90) 875
Totale (nota 14) 2.033 232 (434) (90) 1.741

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2022.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • imposte differite attive del valore di 98 migliaia di Euro relative alle differenze cambio passive di competenza dell'esercizio 2022;

  • l'effetto fiscale differito derivante dal disallineamento tra il valore civilistico e fiscale del valore dei beni oggetto di ammortamento per 128 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 89 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi;

  • imposte anticipate, per 63 migliaia di Euro, relative a componenti negativi di reddito oggetto di tassazione differita.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Increm. Decrem. 31.12.2022
Imposte differite su plusvalenze alienazioni
immobilizzazioni
2 - (1) 1
Imposte differite su immobili IAS 17 98 - (5) 93
Altre imposte differite passive 198 272 (199) 271
Totale (nota 14) 298 272 (205) 365

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 229 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce principalmente alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2022, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura e all'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19.

Si precisa che non sono state stanziate imposte differite a fronte delle varie stratificazioni di riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in sospensione d'imposta; ciò in quanto è improbabile che in futuro si verifichino i presupposti che ne possano determinare la tassazione. L'ammontare complessivo teorico di tali imposte al 31 dicembre 2022 è pari a 1.112 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2022 a 1.662 migliaia di Euro, rispetto a 2.348 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011, per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008, per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 660 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus", spettante a fronte di interventi di risparmio energetico per 68 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 per 133 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D ex L. 190/14 e ex L.160/2019 per 355 migliaia di Euro;
  • credito IRAP per 85 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari di minore entità, per complessive 17 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2022 a 826 migliaia di Euro (972 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021) e si riferiscono principalmente a ritenute da versare per 765 migliaia di Euro e al debito per imposta sostitutiva di 33 migliaia di Euro, relativo al riallineamento applicato, nell'esercizio precedente, ai valori immobiliari, fiscalmente non riconosciuti, rilevati in sede di first time adoption dei principi contabili internazionali, afferenti due fabbricati ed il relativo terreno pertinenziale e di sedime, siti in Via Fermi, ai nn. 6 e 8, a Bagnolo in Piano (RE).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 2.003 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.177 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2022 2021
Saldo iniziale 2.522 2.676
(Utili)/Perdite attuariali (322) 91
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 11 -
Erogazioni (208) (245)
Saldo finale 2.003 2.522

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2022 Esercizio 2021
Tasso annuo inflazione 2,30% 1,75%
Tasso di attualizzazione 3,63% 0,44%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2023 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2022.

32. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi Decrementi 31.12.2022
Fondo indennità suppletiva di clientela 398 52 (64) 386
Altri fondi 25 - - 25
Totale parte non corrente 423 52 (64) 411
Fondo garanzia prodotti 320 - - 320
Altri fondi 35 40 - 75
Totale parte corrente 355 40 - 395

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 75 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti.

33. Altre passività a lungo termine

Le altre passività a lungo termine, pari a 635 migliaia di Euro (647 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021), si riferiscono ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 405 migliaia di Euro, al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 126 migliaia di Euro (nota 17) ed, infine, per 104 migliaia di Euro, alla quota relativa al credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020, accreditato a conto economico gradatamente, secondo la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferisce. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente, a 23 migliaia di Euro, 94 migliaia di Euro e 46 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2022 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2022 per un importo pari a 990 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.739 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 539 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 500 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Campobasso per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 200 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento (il debito correlato a detta garanzia è stato integralmente estinto in data 12/09/2021);
  • 500 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore del fornitore ROJ Srl per acquisto componenti per schede elettroniche.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 97.745 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2022 come segue:

Importi in migliaia di Euro Importo garantito
Emak France SAS 1.810
Emak U.K. Ltd. 1.604
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
13
Victus Emak SP. Z.O.O. 1.152
Tecomec S.r.l. 23.273
Comet S.p.A 44.167
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 12.600
Valley Industries LLP 13.126
Totale 97.745

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2022 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2022 31.12.2021
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2022 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 29 aprile 2022 relativi all'esercizio 2021 per complessivi 12.266 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2021 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2022 sono state acquistate n. 700.000 azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2022 Emak S.p.A. detiene 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2023 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2022.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo.

In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera

CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale, all'indirizzo https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.

Nel corso dell'esercizio non sono state compiute da Emak con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2022 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2022 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2022 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Comet S.p.A. 716 16.000 15.210
Comet USA Inc. 5 - -
Sabart S.r.l. 23 - 3.600
Totale (nota 13 e nota 22) 744 16.000 18.810

Crediti per finanziamenti e interessi:

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. - 7 -
Tecomec S.r.l. - 37 111
Totale (nota 28) - 44 111

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 36.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 4.396 24 258 4.678 999
Emak Deutschland Gmbh - - - - -
Emak UK Ltd. 1.304 5 - 1.309 356
Emak France SAS 13.781 - 1.000 14.781 2.332
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
369 29 - 398 133
Victus Emak Sp. z.o.o. 11.335 33 1.103 12.471 4.593
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
8 - - 8 5
Epicenter Llc. 1.308 - - 1.308 -
Emak Do Brasil Industria Ltda 244 - - 244 2.002
Comet S.p.A. 20 547 6.500 7.067 312
Comet USA Inc. - - - - 5
PTC S.r.l. 5 141 - 146 111
Sabart S.r.l. 307 211 2.283 2.801 238
Tecomec S.r.l. 20 905 3.680 4.605 483
Lavorwash S.p.A. 4 375 - 379 149
Totali (C) 33.101 2.270 14.824 50.195 11.718

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali ed
altri
Emak Suministros Espana SA 65 37 102 31
Emak Deutschland Gmbh - - - -
Emak UK Ltd. 1 22 23 4
Emak France SAS 12 345 357 46
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
23.539 10 23.549 5.381
Comet USA - 11 11 12
Victus Emak Sp. z.o.o. - 290 290 40
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
727 - 727 452
Epicenter Llc. - 5 5 198
Emak Do Brasil Industria Ltda - 81 81 43
Comet S.p.A. 513 - 513 156
Sabart S.r.l. 11 - 11 7
Tecomec S.r.l. 100 - 100 41
Ningbo Tecomec 1.163 - 1.163 316
Speed France SAS 635 2 637 122
Speed North America INC - 57 57 13
Totali (D) 26.766 860 27.626 6.862

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2022, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2022, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2022 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
Euro Reflex D.o.o. 936 - 335
Garmec S.r.l. 3 - -
Selettra S.r.l. 3 - 4
Yama S.p.A. - 10 12
Totali (E) 942 10 351
Totale C+E (nota 23) 34.043 2.280 12.069

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Garmec S.r.l. 1 - 1 1
Euro Reflex D.o.o. 2.288 38 2.326 400
Selettra S.r.l. 113 9 122 48
Totali (F) 2.402 47 2.449 449
Altre parti correlate (G) - 228 228 132
Totali D+F+G (nota 27) 29.168 1.135 30.303 7.443

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività finanziarie
non correnti
Yama S.p.A. - 37 111
Euro Reflex D.o.o. 1 - -
Totale (nota 13 e 22) 1 37 111

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.

Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2022 Esercizio 2021
Compensi fissi e variabili 476 1.374
Benefici non monetari 26 31
Retribuzioni per lavoro dipendente 401 1.182
Costi per T.F.R. 29 37
Totale 932 2.624

Si sottolinea che l'esercizio precedente accoglieva una parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa nella prima voce della tabella.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2022 ammontano a 90 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2022.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Ministero dello Sviluppo
Economico
Contributo a fondo perduto 316
Fondidirigenti Contributi per piani formativi 27
Fondimpresa Contributi per piani formativi 19
MEF Credito d'imposta ex. L. 160/2019 235
MEF Credito d'imposta ex. L. 34/2020 4
MEF Credito d'imposta ex. L. 178/2020 42
MEF Credito d'imposta ex L. 175/2022 63
MEF Credito d'imposta ex L. 142/2022 23
Totale 729

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alla nota 15 della Relazione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2021 Variazioni 31.12.2022
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A
Sabart S.r.l.
5.000.000 27.232
21.011
100
100
100
100
5.000.000 27.232
21.011
100
100
100
100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
1 quota 1 quota
Spagna
Emak Suministros
Espana SA
405 572 9 0 9 0 405 572 9 0 9 0
Germania
Emak Deutschland
Gmbh
10.820 - 100 100 10.820 - 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power - 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd. - 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria
Ltda
8.516.200 - 99,9 99,9 8.516.200 - 99,9 99,9
Totale società controllate 89.706 - - 89.706
Italia
Partecipazioni in altre
imprese
2 quote 2 - - 2 quote 2 - -
Totale altre imprese 2 2
Totale 89.708 - - 89.708

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
bilancio
Quota
%
Capitale
Sociale
Totale Patrimonio netto (*)
di competenza
Utile/
(perdita)
dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 3.963 3.567 (68)
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
- 100 553 2 2 -
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 381 890 890 2
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 7.519 7.519 1.847
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.183 20.739 20.739 (69)
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.038 4.064 4.064 (2.850)
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.230 8.093 8.093 826
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 547 3.056 3.056 830
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto - 99,9 3.696 (175) (173) 130
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 30.848 30.848 3.532
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 47.333 47.333 7.519
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 7.867 7.867 1.898
Totale partecipazioni in società controllate 89.706

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2021 31.12.2020
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 68.479 68.593
C) Attivo circolante 9.530 9.497
D) Ratei e risconti 9 6
Totale attivo 78.018 78.096
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 14.619
Riserve 45.573 47.726
Utile dell'esercizio 5.192 657
B) Fondi per rischi ed oneri 263 263
C) Trattamento di fine rapporto 6 3
D) Debiti 12.363 14.812
E) Ratei e risconti 2 16
Totale passivo 78.018 78.096
CONTO ECONOMICO 31.12.2021 31.12.2020
A) Valore della produzione 39 37
B) Costi della produzione (955) (1.028)
C) Proventi e oneri finanziari 6.094 1.991
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (103) (520)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 5.075 480
Imposte dell'esercizio 117 177
Utile dell'esercizio 5.192 657

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Soggetto che ha erogato il Compensi
Tipologia di servizi servizio Destinatario (migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 160
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate
italiane
192
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate
estere
64
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 38
453

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Cristian Becchi, in qualità di Amministratore Delegato alla finanza e controllo, e Roberto Bertuzzi, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2022.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 16 marzo 2023

L'amministratore delegato alla finanza ed al controllo: Cristian Becchi

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Roberto Bertuzzi

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

*****

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione rischi, nonché sull'affidabilità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione e infine sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate governance istituito presso Borsa Italiana nella versione riformulata nel gennaio 2020 (CCG).

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

• l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'Amministratore e CFO delegato a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti all'informativa finanziaria ed all'area finanza e controllo, con l'Amministratore e CEO delegato a

sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti tutti i restanti ambiti aziendali, con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, principalmente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della funzione di Internal Auditing e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sui temi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro;

  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la Società di Revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio

effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2022, ottenendo tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio per l'approvazione del bilancio annuale e per il rinnovo degli organi sociali, fra i quali lo stesso collegio sindacale che è stato rinnovato in due componenti effettivi su tre e in entrambi i membri supplenti.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso sette riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del CCG di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e

fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione della Società a completamento delle procedure intercorrenti con parti correlate, in data 16 marzo 2022, ha approvato su base volontaria la "Delibera quadro, programmatica delle operazioni usuali, intercorrenti con parti correlate" con cui predisporre una compiuta regolamentazione delle operazioni ordinarie con parti correlate, quale presidio di corretta e trasparente amministrazione e quale strumento di controllo del C.d.A. sull'operato dei Delegati.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto tre incontri con la Società di Revisione, due

istituzionali, alla presenza dei componenti del CCRS e degli amministratori delegati, e uno ristretto ai soli componenti del collegio sindacale nell'ambito delle verifiche periodiche. A questi incontri occorre aggiungere altri incontri informali di chiarimento su specifici argomenti. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2022 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsigliari (per il tramite del Presidente), della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le

informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di adozione del CCG 2020 facendo anche riferimento alle raccomandazioni contenute nel X Rapporto annuale del Comitato per la Corporate Governance sull'applicazione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice sono illustrate nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis del TUF, alla quale si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.

Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori

indipendenti e delle quote di genere.

Si rileva che il CNom ha eseguito un'istruttoria, con l'ausilio di un articolato questionario relativo all'esercizio 2022, finalizzata all'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi della Raccomandazione nr. 21 del CCG. Le valutazioni espresse dai consiglieri sono risultate ampiamente positive rispetto ai singoli aspetti analizzati pur esponendo margini di miglioramento in alcuni aspetti. Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della

funzione di Internal Audit, riscontrando l'avvicendamento al ruolo di Internal Audit da parte di una figura professionale legata alla società da numerosi anni ed attentamente valutata dal Comitato Nomine e dal Collegio sindacale e l'approvazione, in data 11 novembre 2022 da parte del C.d.A. di Emak del regolamento dell'Internal Audit.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;
  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni;
  • è compito del Collegio Sindacale monitorare l'efficacia del sistema di controllo interno segnalandone eventuali carenze o inadeguatezza laddove dovesse verificarne la sussistenza.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo

informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

A tal proposito si segnala che il Collegio e il CNom, al termine di un processo di valutazione avviato nell'esercizio 2021 hanno selezionato il candidato che il C.d.A. ha nominato a far data dal 29 aprile 2022. Si dà atto, inoltre, che in data 5 agosto 2022 lo stesso consiglio ha approvato il regolamento del Dirigente Preposto.

Il Collegio Sindacale segnala altresì che la Società nell'ambito del progetto di implementazione del c.d. Regolamento ESEF (Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815) ha introdotto per l'esercizio 2022 l'applicazione della marcatura XBRL alle note del bilancio consolidato. In questo modo la Società ha completato il recepimento della direttiva 2013/50/UE che ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli emittenti quotati di predisporre le proprie relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format – ESEF). La Relazione Finanziaria Annuale consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 del Gruppo Emak è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e delle note allegate con le specifiche Inline XBRL.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2022 la nostra attività di vigilanza si è svolta

con carattere di normalità, avendo ormai superato la congiuntura straordinaria prodotta dalla pandemia Covid-19. A seguito di tale attività riteniamo che non vi siano specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e ha conseguentemente svolto le attività previste dalla normativa vigente. In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal proposito una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza

dell'esercizio 2022 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 453.000.

  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.
  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente all'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.
  • Nella relazione sulla gestione il Gruppo fornisce un quadro informativo completo in merito al conflitto armato Russia – Ucraina e ai suoi potenziali effetti, senza rilevare particolari criticità.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 28 marzo 2023, ha

rilasciato le relazioni previste dall'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un giudizio senza rilievi sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2022. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare quale aspetto chiave della revisione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2022 gli impairment test sul capitale investito netto delle attività operative e sulle partecipazioni e quale aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2022 l'impairment test degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato , in quanto rilevanti come ammontari e in quanto basati su stime ed assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2022. È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa emerge che la metodologia utilizzata per lo svolgimento della revisione contabile (del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato) ha previsto, oltre alla comprensione del disegno ed all'implementazione dei controlli, esclusivamente lo svolgimento di procedure di validità alla luce di alcune carenze (valutate come non significative dalla società di revisione) sui

controlli generali IT legate alla presenza di utenze privilegiate, per le quali i controlli non sono apparsi adeguatamente disegnati. Per il resto non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto a trasmettere la suddetta relazione aggiuntiva al Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95. Nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento ai "Global Reporting Initiative Sustanaibility Reporting Standard" definiti dal Global Reporting Initiative (GRI). A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 28 marzo 2023 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

5 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio separato d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:

  • il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a

conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;

  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato un modello interno che è stato oggetto di verifica da parte della società di revisione che lo ha individuato come un aspetto chiave della revisione del bilancio 2022. I risultati dei test di impairment incluse le relative analisi di sensitività sono riportate in dettaglio nella relazione finanziaria annuale di esercizio e consolidato.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo del bilancio separato di Emak S.p.A. di costi per sviluppo per Euro 2.080 migliaia (Euro 2.964 migliaia nel 2021).

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, non

abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Per ciò che riguarda il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ricordiamo che lo stesso è stato oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione in conformità ai principi di revisione internazionale (ISA Italia). Il bilancio consolidato è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).

A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Il giudizio reso dalla Società di Revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2022 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie alla relazione finanziaria annuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

  • diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
  • non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 29/03/2023

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test sul capitale investito netto

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società presenta nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 un
valore complessivo di capitale investito netto pari ad Euro 175.580 migliaia,
determinabile come sommatoria tra il patrimonio netto (Euro 152.532
migliaia) e la posizione finanziaria netta (negativa per Euro 23.048 migliaia) a
tale data.
La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del capitale investito
netto delle attività operative della CGU Emak (Euro 84.495 migliaia), a fronte
degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2022 e riconducibili
al conseguimento di un risultato operativo negativo, e dell'ammontare (Euro
28.856 migliaia) di talune partecipazioni che presentano indicatori di perdite
di valore, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 –
Impairment of Assets.
I test di impairment sono stati effettuati mediante confronto tra i valori
recuperabili, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i
rispettivi valori contabili.
All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in
data 28 febbraio 2023, la Società non ha rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di
valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di
cassa attesi, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni
riflesse nei piani pluriennali sono influenzati da aspettative future e da
condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza
nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività
assoggettate a verifica, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di
impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che
possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società opera,
abbiamo considerato gli impairment test sul capitale investito netto delle
attività operative della CGU Emak e delle partecipazioni oggetto di tale
verifica un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società
al 31 dicembre 2022.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.7 Perdita di valore
delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4.
Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione
adottato dalla Direzione, mentre le note 19 e 20 riportano le assunzioni
significative e l'informativa sul test di impairment, ivi inclusa una sensitivity

analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave

utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di revisione svolte

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione per la ricognizione degli indicatori di possibili perdite durevoli di valore e per la determinazione dei valori d'uso, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi 2022 rispetto alle previsioni originarie al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione del piano;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate) applicato nei test, mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione dei valori d'uso;
  • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sull'impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 marzo 2023

and the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of
the company of the company of Participants de la p т.

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy emakgroup.it

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