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Emak

Annual Report Mar 30, 2020

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2019

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2019 3
Principali azionisti di Emak S.p.A. 4
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 6
Struttura produttiva 8
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2019 10
Principali linee d'azione strategiche 11
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 15
2. Area di consolidamento 16
3. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 16
4. Risultati delle società del Gruppo 22
5. Attività di ricerca e sviluppo 24
6. Risorse umane 25
7. Rapporti con parti correlate 25
8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 26
9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 26
10. Vertenze in corso 27
11. Altre informazioni 27
12. Evoluzione della gestione 27
13. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 28
14. Eventi successivi 28
15. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 29
16. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio 30
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 32
Conto economico consolidato 33
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 34
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2018 e al 31.12.2019 . 35
Rendiconto finanziario consolidato 36
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 37
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 93
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2019 99
Conto economico Emak S.p.A 100
Situazione patrimoniale-finanziaria 101
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre
2019 102
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 103
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 104
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 164
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 165
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 178

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2019

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
    1. Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.
    1. Comet do Brasil Investimentos Ltda è posseduta per il 99,63% dalla Comet S.p.A. e per lo 0,37% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Lavorwash S.p.A. è consolidata al 98,42% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto dell'ulteriore 14,67%.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,98% dalla Emak S.p.A. e per lo 0,02% dalla Comet do Brasil.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% dalla Comet do Brasil LTDA.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% dalla Comet S.p.A. e per il 3% dalla P.T.C. S.r.l.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. si compone di 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2019, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente:

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 30 aprile 2019 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2019-2021.

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Fausto Bellamico
Vice Presidente e Amministratore esecutivo Aimone Burani
Amministratore esecutivo Luigi Bartoli
Lead Independent Director Massimo Livatino
Consiglieri indipendenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Vilmo Spaggiari
Guerrino Zambelli
Marzia Salsapariglia
Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione,
Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le
nomine
Presidente Massimo Livatino
Componenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Aimone Burani
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Roberto Bertuzzi
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Gianluca Bartoli
Francesca Benassi
Sindaci supplenti Maria Cristina Mescoli
Federico Cattini
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 14 Paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., le sue controllate e Sabart S.r.l.

Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e Staub (quest'ultimo limitatamente al mercato francese). L'offerta del Gruppo è rivolta a professionisti e a utilizzatori privati esigenti. Il Gruppo opera principalmente nel canale dei rivenditori specializzati, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in più di 100 Paesi in tutto il mondo.

Il mercato di riferimento del Gruppo (inteso come canale dei rivenditori specializzati, esclusa la grande distribuzione organizzata) ha un valore stimato di 7-8 miliardi di Euro. Nei mercati maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere degli impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Le condizioni meteo sono un fattore che può influenzare l'andamento della domanda dei prodotti del segmento (decespugliatori, rasaerba e trattorini in primavera-estate e motoseghe in autunno-inverno).

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti (i) per l'agricoltura quali pompe centrifughe e a membrana per l'irrorazione e diserbo; (ii) per l'industria, tra i quali sono ricompresi le pompe per l'industria, gli impianti ad alta ed altissima pressione e le macchine per l'urban cleaning; (iii) per il lavaggio (cleaning), ossia idropulitrici professionali e semiprofessionali, macchine lava-asciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment e Lavor. Clienti del Gruppo sono i costruttori di macchine da irrorazione e diserbo per quanto riguarda le pompe per l'agricoltura; costruttori e contractors relativamente al settore industriale; dealer specializzati e grande distribuzione organizzata per i prodotti dedicati al lavaggio.

Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 3 miliardi di Euro.

Il mercato delle pompe per l'agricoltura è costituito principalmente da player italiani. La domanda è fortemente guidata dall'andamento del ciclo economico, dalla crescita demografica e dal conseguente aumento di richiesta di produzione agricola; nei paesi in via di sviluppo la domanda è legata all'evoluzione della meccanizzazione dell'agricoltura e dalle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento di diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; alimentare; automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, all'aumento degli standard igienici soprattutto nei Paesi emergenti, e allo sviluppo della cultura del "fai-da-te" nei mercati maturi.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer). In questo settore il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Mecline, Sabart, in parte distribuendo prodotti con marchi terzi. I principali clienti del Gruppo sono i costruttori del settore Outdoor Power Equipment, di macchine per l'irrorazione ed il diserbo, di idropulitrici, di impianti di lavaggio ad alta pressione e distributori specializzati.

Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 1,5 miliardi di Euro.

La domanda di componenti e accessori è correlata all'andamento del ciclo economico (business OEM) e all'intensità di utilizzo delle macchine (aftermarket). Il settore dell'high pressure water jetting è legato al ciclo economico, agli investimenti nei settori di sbocco delle applicazioni e delle unità idrodinamiche. Per i prodotti indirizzati al settore agricolo, la domanda è fortemente legata alla crescita del ciclo economico ed in particolare all'andamento delle quotazioni delle commodities agricole, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalle fluttuazioni stagionali nella domanda. I prodotti destinati al giardinaggio seguono il modello di acquisto del cliente finale: la maggior parte delle vendite è concentrata in primavera-estate, periodo in cui vengono in prevalenza svolte le attività di manutenzione del verde. La richiesta di prodotti per attività forestali è maggiore nel secondo semestre mentre la domanda di prodotti della linea Pompe e High Pressure Water Jetting si concentra nel primo semestre (marcata stagionalità della richiesta di pompe per l'agricoltura). La richiesta di prodotti per l'industria e per il cleaning, invece, è distribuita omogeneamente durante l'anno.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca e Sviluppo, engineering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo di Bagnolo in Piano si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Gruppo assemblati internamente presso la struttura del Gruppo. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che parte dalla lavorazione della lamiera fino a giungere alla verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati principalmente a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano. Il secondo stabilimento cinese, presso Zuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato alla produzione di pompe industriali a bassa pressione e macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati asiatici e sudamericani. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e di impianti per diversi settori come l'oil&gas, la canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro, alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge una piccola attività di assemblaggio di prodotti per l'agricoltura destinati al mercato locale.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Marocco, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo di nylon per i decespugliatori. La ragione risiede nella necessità di avere la produzione vicina ai mercati di sbocco in considerazione del processo produttivo seguito. Questo prodotto, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato alla produzione di testine per decespugliatore e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono una parte di produzione interna, relativa allo stampaggio della plastica, ed in seguito l'assemblaggio delle componenti meccaniche.

La linea del precision farming viene realizzata in Italia e prevede che la progettazione delle parti elettroniche e lo sviluppo del software, le parti a valore aggiunto dei prodotti, siano effettuati internamente, come anche l'assemblaggio finale. I prodotti più significativi della linea forestale sono progettati e sviluppati dal Gruppo, che ne assembla in Italia i componenti realizzati esternamente.

Nel complesso, i volumi produttivi possono essere facilmente modificati per adeguarsi alle fluttuazioni della domanda attraverso una gestione flessibile degli stabilimenti, cosicché i picchi stagionali possono essere soddisfatti attraverso straordinari o turni aggiuntivi, senza la necessità di investimenti addizionali.

Segmento Società Sede Produzione
Emak Bagnolo in Piano (RE) – Italia Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori,
motofalciatrici, transporters
Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba e motozappe
OPE Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori a scoppio
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price
sensitive
Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura e
industria ed idropulitrici per il settore cleaning
Valley Paynesville, Minnesota - USA Componenti ed accessori per i settori industria ed
agricoltura
PWJ P.T.C. Rubiera (RE) - Italia Impianti ad alta ed altissima pressione e macchine per
l'urban cleaning
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta pressione
Lavorwash Pegognaga (MN) – Italia Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e
professionali
Yong Kang Lavorwash Equipment Yongkang – Cina Idropulitrici ed aspiratori rivolti al segmento price sensitive
Lavorwash Brasil Ribeirao Preto - Brasile Idropulitrici per il settore cleaning
Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori per macchine agricole da irrorazione e diserbo
ed accessori e componenti per idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon per decespugliatori
C&A Speed Line South Africa Pietermaritzburg - Sud Africa Filo in nylon per decespugliatori
Speed Industrie Mohammedia - Marocco Filo in nylon per decespugliatori
Speed South America Providencia, Santiago - Cile Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione,
per motoseghe e per decespugliatori

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2019

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e controllo delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. Distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e per espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziale di crescita;
    1. Efficienza, implementando la lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. Acquisizioni con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo ritiene che un'efficace gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo. Al fine di realizzare i propri obiettivi strategici, il Gruppo, attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce le linee di indirizzo della propria politica di gestione dei rischi.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo si è dotato di un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti che prevede una valutazione dei rischi in base alla stima degli impatti economicofinanziari e alla probabilità di accadimento.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato il compito di assisterlo, con funzioni consultive e propositive, nell'espletamento dei propri compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in particolare nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e nella valutazione periodica della sua adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento. Il Comitato sovrintende alle attività dell'Internal Audit ed esamina, più in generale, le problematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle dell'Internal Audit che valuta l'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, di cui è parte integrante, rispetto al contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. In tal senso, l'Internal Audit, nello svolgimento del ruolo, verifica il funzionamento e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend sociali (ad esempio il commercio e-commerce) e tecnologici che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Strategia di espansione internazionale

Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.

Condizioni climatiche

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui lo sviluppo del prodotto (ad esempio la diffusione dei prodotti a batteria nel settore OPE) in termini di qualità e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e nell'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela, anche mediante le acquisizioni.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Rischi connessi con l'applicazione dei dazi all'importazione

Nel corso del 2018 il governo statunitense tramite alcuni provvedimenti normativi ha imposto una serie di dazi doganali relativi alle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dall'Europa e su alcune categorie merceologiche di prodotti finiti "made in Cina". Gli impatti di queste misure, sull'andamento dell'economia, non condizionano in maniera significativa le performances del Gruppo.

Rischi legati al cambiamento climatico

Nel breve-medio periodo non si rilevano rischi significativi relativamente ai processi produttivi o ai mercati in cui il Gruppo opera. Il Gruppo pone attenzione al rischio legato al cambiamento climatico per quanto riguarda i potenziali impatti nel medio-lungo termine. Tali rischi vengono valutati in termini di potenziali impatti dovuti a eventi estremi (i mutamenti climatici potrebbero impattare sull'andamento di alcune famiglie di prodotti) ma anche come driver di rischio esterno legato sia alle scelte del regolatore (riduzione delle soglie di emissione) sia alle scelte dei consumatori, che possono avere effetto a tendere sul business model. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva sulla flessibilità della propria struttura produttiva e di indirizzare in modo rapido la propria ricerca e sviluppo sulla base delle eventuali nuove regolamentazioni. Il Gruppo comunica tali temi anche attraverso la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2019, alla quale si rimanda, dove sono inoltre indicate le modalità di gestione e azioni di mitigazione dei rischi ESG - Environmental, Social, Governance - (Rischi di compliance ambientale, Rischi fisici legati al cambiamento climatico, Rischi di transizione legati al cambiamento climatico, Rischi legati alla salute e sicurezza sul posto di lavoro, Rischi correlati al reato corruzione).

Rischi connessi alla Brexit

Il fatturato del Gruppo sul mercato del Regno Unito rappresenta meno del 2% dei ricavi consolidati. Non si ritiene, quindi, che ci possano essere impatti significativi e diretti sulle performance del Gruppo.

Le future politiche connesse alla Brexit potrebbero invece influenzare l'andamento dell'economia europea condizionando la domanda dei mercati.

Rischio derivante dal COVID-19

A partire dal mese di gennaio 2020 è cominciata la diffusione del virus Covid-19. Il virus ha colpito inizialmente la Cina, diffondendosi poi in altri paesi tra cui, alla data del presente documento, tra i più colpiti vi è l'Italia. Il rischio per la salute delle persone e la rapidità della diffusione del virus ha portato l'OMS a dichiarare il Covid-19 una pandemia. Il Gruppo ha adottato, per le società italiane, le misure necessarie a tutela dell'incolumità dei propri dipendenti, ad esempio favorendo lo smart working, e verso il personale esterno, vietando, per quanto possibile, l'accesso alle proprie strutture. Il Gruppo è a tutt'oggi operativo. Il management continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione al fine di porre in essere tutte le misure necessarie sia a preservare la salute dei propri dipendenti che ad adeguare la propria operatività.

Rischi finanziari

Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime e EPL contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

Prima applicazione del principio contabile IFRS 16

Con decorrenza 1 gennaio 2019 il Gruppo Emak ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases. Il nuovo standard ha sostituito il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

In relazione al dettaglio degli impatti che derivano dall'IFRS 16 si rimanda al capitolo 2.29 delle note illustrative.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2019 Esercizio 2019
NO IFRS 16
Esercizio 2018
Ricavi netti 433.953 433.953 452.825
Ebitda prima degli oneri non ordinari
(*)
46.878 40.912 50.763
Ebitda
(*)
46.090 40.124 49.449
Risultato operativo 22.022 21.483 33.976
Utile netto 13.126 13.427 25.647

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Investimenti in immobilizzazioni materiali 14.039 14.699
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 4.414 3.495
Autofinanziamento gestionale
(*)
37.194 41.120

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2019 Esercizio 2019
NO IFRS 16
31.12.2018
Capitale investito netto
(*)
358.467 328.752 323.247
Posizione finanziaria netta (146.935) (116.550) (117.427)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 211.532 212.202 205.820

Altri dati

Esercizio 2019 Esercizio 2019
NO IFRS 16
Esercizio 2018
Ebitda / Ricavi netti (%) 10,6% 9,2% 10,9%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 5,1% 5,0% 7,5%
Utile netto / Ricavi netti (%) 3,0% 3,1% 5,7%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 6,1% 6,5% 10,5%
PFN/PN 0,69 0,55 0,57
Dipendenti a fine periodo (numero) 1.988 1.999

Dati azionari e borsistici

31.12.2019 31.12.2018
Utile per azione (Euro) 0,079 0,155
PN per azione (Euro)
(*)
1,28 1,25
Prezzo di riferimento (Euro) 0,91 1,25
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 1,42 1,64
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 0,81 1,16
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 150 205
Numero medio di azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Cash flow per azione: utile + ammortamenti (Euro)
(*)
0,227 0,251
Dividendo per azione (Euro) 0,000 0,045

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2018 sono stati consolidati i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., a seguito della sua scissione totale avvenuta in data 30 novembre 2019. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 includeva il primo trimestre della società Raico S.r.l. (ceduta in data 30 marzo 2018) e la società brasiliana Spraycom veniva consolidata a decorrere dal 1 agosto 2018.

Si segnalano inoltre le variazioni delle percentuali di partecipazione in SI.Agro Mexico (passata dall'85% al 100% a seguito dell'esercizio dell'Opzione Call avvenuta in data 4 giugno 2019) ed in Lavorwash S.p.A. (passata dal 98,40% al 98,42% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).

3. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 433.953 migliaia di Euro, rispetto a 452.825 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in diminuzione del 4,2%. Tale variazione deriva dall'uscita dell'area di consolidamento di Raico S.r.l. per lo 0,7%, dall'effetto positivo del cambio per lo 0,6% e dalla riduzione dei volumi di vendita per il 4,1%.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ha raggiunto il valore di 46.090 migliaia di Euro (10,6% dei ricavi) a fronte di 49.449 migliaia di Euro (10,9% dei ricavi) del 2018. Si evidenzia come l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha comportato un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio 2019 per 5.966 migliaia di Euro. L'incidenza dell'Ebitda sul valore dei ricavi, prima degli effetti relativi al nuovo principio IFRS 16, è pari al 9,2%.

Nel corso dell'anno sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 185 migliaia di Euro (1.182 migliaia di Euro nel 2018) e oneri non ordinari per 973 migliaia di Euro (2.496 migliaia di Euro nel 2018). Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 46.878 migliaia di Euro pari al 10,8% dei ricavi, a fronte di 50.763 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi dell'11,2%. L'incidenza dell'Ebitda sul valore dei ricavi, prima degli effetti relativi al nuovo principio IFRS 16, è pari al 9,4%.

Il risultato è stato penalizzato dal calo dei volumi di vendita.

Il calo del costo del personale, rispetto al pari periodo, è dovuto principalmente alle azioni di riorganizzazione aziendale portate a termine nel corso del 2018 e al minor ricorso a personale interinale, conseguente ai minori volumi produttivi. Nel complesso il Gruppo ha impiegato mediamente 2.126 risorse (2.154 nel 2018).

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2019 ammonta a 22.022 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 5,1%, rispetto a 33.976 migliaia di Euro (7,5% dei ricavi) del 2018.

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 24.068 migliaia di Euro contro 15.473 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha incrementato gli ammortamenti per 5.427 migliaia di Euro. Il dato dell'esercizio 2019 include 2.074 migliaia di Euro quale perdita per riduzione dell'avviamento, iscritto a seguito della fusione per incorporazione della società Bertolini, nella capogruppo Emak S.p.A., contabilizzato nel secondo trimestre 2019. Il dato dell'esercizio 2018 includeva la svalutazione del valore dell'avviamento della società Geoline Electronic per un ammontare di 597 migliaia di Euro.

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 6,1% (6,5% escludendo gli effetti dell'IFRS 16) rispetto al 10,5% dell'esercizio 2018.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 13.126 migliaia di Euro contro 25.647 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "Proventi finanziari" ammonta a 1.370 migliaia di Euro, rispetto a 5.316 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il saldo dell'esercizio 2019 include i proventi derivanti dall'adeguamento della stima per il debito della Put & Call option relativa alla controllata Lemasa, pari ad un ammontare di 486 migliaia di Euro, contro un ammontare di 2.074 migliaia di Euro del 2018. Il saldo dell'esercizio 2018 includeva inoltre una plusvalenza di 2.472 migliaia di Euro realizzata dalla cessione delle controllata Raico S.r.l.

La voce "Oneri finanziari" ammonta a 5.366 migliaia di Euro, rispetto a 4.784 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. L'incremento della voce "Oneri finanziari" è dovuto ai maggiori oneri derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

La gestione valutaria 2019 è positiva per 766 migliaia di Euro, a fronte di un valore positivo di 86 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato del periodo è correlato all'andamento delle valute in cui opera il Gruppo, principalmente il dollaro statunitense.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 30,5% rispetto al 26,4% dell'esercizio precedente.

La più alta incidenza fiscale rispetto all'esercizio precedente è riconducibile prevalentemente alla contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento "Ex ramo Bertolini", fiscalmente non rilevante per 2.074 migliaia di euro (con un effetto negativo sul tax rate del 3,1%).

Il tax rate del 2018 beneficiava di un effetto positivo derivante dalla plusvalenza realizzata dalla cessione di Raico e dall'adeguamento del fair value del debito per opzione P&C, con un effetto positivo complessivo di circa il 4%.

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2019
NO IFRS 16
31.12.2018
Attivo fisso netto (*) 186.989 157.081 154.926
Capitale circolante netto (*) 171.478 171.671 168.321
Totale capitale investito netto (*) 358.467 328.752 323.247
Patrimonio netto del Gruppo 209.495 210.167 203.744
Patrimonio netto di terzi 2.037 2.035 2.076
Posizione finanziaria netta (146.935) (116.550) (117.427)
applicazione dell'IFRS 16.
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2019 include un ammontare di 29.908 migliaia di Euro, in seguito alla
contabilizzazione dei diritti d'uso per utilizzo futuro dei beni in noleggio o affitto, che emergono dall'applicazione
del principio contabile IFRS 16.
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2019 è pari a 186.989 migliaia di Euro rispetto al saldo di 154.926 migliaia
di Euro del 31 dicembre 2018.
Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo Emak ha investito 18.453 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Nella colonna al 31.12.2019 al fine di dare un'informazione omogenea si è stimato il dato al netto della applicazione dell'IFRS 16.

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2019 include un ammontare di 29.908 migliaia di Euro, in seguito alla contabilizzazione dei diritti d'uso per utilizzo futuro dei beni in noleggio o affitto, che emergono dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2019 è pari a 186.989 migliaia di Euro rispetto al saldo di 154.926 migliaia di Euro del 31 dicembre 2018.

Nel corso dell'esercizio 2019 il Gruppo Emak ha investito 18.453 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • innovazione e sviluppo di prodotto per 4.502 migliaia di Euro;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 6.070 migliaia di Euro;
  • potenziamento dei sistemi informativi e attività in corso di implementazione del nuovo sistema gestionale ERP per 3.601 migliaia di Euro;
  • lavori in corso di costruzione del nuovo centro R&D della capogruppo e adeguamento di fabbricati industriali per complessivi 3.385 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 895 migliaia di Euro.

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

  • Italia per 12.082 migliaia di Euro;
  • Europa per 2.299 migliaia di Euro;
  • Americas per 1.812 migliaia di Euro;
  • Asia, Africa e Oceania per 2.260 migliaia di Euro.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 168.321 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018 a 171.478 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, in aumento di 3.157 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 39,5%, contro il 37,2% dell'esercizio precedente.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2019 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Capitale circolante netto iniziale 168.321 161.837
Impatto prima applicazione Ifrs 16 al 1 gennaio (235) -
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 1.658 4.501
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali (2.210) 1.053
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali (949) 6.412
Variazione area di consolidamento - (4.016)
Altre variazioni 4.893 (1.466)
Capitale circolante netto finale 171.478 168.321

L'incremento del capitale circolante netto è determinato principalmente dai maggiori acconti d'imposta versati in corso d'anno.

Si segnala che al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo hanno fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per un importo di 1.854 migliaia di Euro.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 146.935 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 contro 117.427 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2019:

Dati in migliaia di Euro 2019 2018
PFN iniziale (117.427) (125.294)
Effetto prima applicazione Ifrs 16 (27.959) -
Ebitda 46.090 49.449
Proventi e oneri finanziari (3.996) (1.940)
Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate 89 266
Utile o perdite su cambi 766 86
Imposte (5.755) (9.213)
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
37.194 38.648
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa (2.644) (12.728)
Cash flow da gestione operativa 34.550 25.920
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (20.167) (18.058)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (7.388) -
Distribuzione dividendi (7.540) (5.942)
Altre variazione nei mezzi propri (542) (519)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione (462) 608
Variazione area di consolidamento - 5.858
PFN finale (146.935) (117.427)

L'autofinanziamento gestionale al netto delle imposte è pari a 37.194 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto ai 38.648 migliaia di Euro (al netto della plusvalenza finanziaria, inclusa nella voce "variazione area di consolidamento") del pari periodo.

Il cash flow da gestione operativa è positivo per 34.550 migliaia di Euro rispetto a 25.920 migliaia di Euro del pari periodo dell'esercizio precedente.

Nel corso dell'esercizio sono inoltre stati distribuiti maggiori dividendi rispetto allo scorso esercizio ed è stato effettuato l'investimento finanziario di 2.760 migliaia di Euro per l'acquisizione del 30% della società brasiliana Agres.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2019
NO IFRS 16
31.12.2018
A . Cassa e banche attive 47.695 47.695 62.602
B . Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 47.695 47.695 62.602
E. Crediti finanziari correnti 766 766 837
F. Debiti bancari correnti (13.963) (13.963) (18.086)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (38.176) (38.176) (46.152)
H. Altri debiti finanziari (22.101) (17.142) (5.764)
I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (74.240) (69.281) (70.002)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (25.779) (20.820) (6.563)
K . Debiti bancari non correnti (97.802) (97.802) (99.817)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti netti (25.777) (351) (13.511)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (123.579) (98.153) (113.328)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (149.358) (118.973) (119.891)
P . Crediti finanziari non correnti 2.423 2.423 2.464
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (146.935) (116.550) (117.427)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 30.385 migliaia di Euro, di cui 4.959 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2020;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2020;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 15.863 migliaia di Euro.

I debiti finanziari attualizzati a breve termine per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali, sono pari a 15.863 migliaia di Euro e si riferiscono alle seguenti società:

  • Lemasa per un ammontare di 4.790 migliaia di Euro;
  • Gruppo Lavorwash per un ammontare di 9.599 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.474 migliaia di Euro.

I crediti finanziari, correnti e non correnti, includono principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, finanziamenti verso società collegate, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2019 è pari a 211.532 migliaia di Euro contro 205.820 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi verso terzi 148.243 165.770 181.250 183.111 104.460 103.944 433.953 452.825
Ricavi Infrasettoriali 518 1.694 1.693 1.649 7.007 7.988 (9.218) (11.331)
Totale Ricavi 148.761 167.464 182.943 184.760 111.467 111.932 (9.218) (11.331) 433.953 452.825
Ebitda 7.283 11.859 26.058 25.356 15.126 13.550 (2.377) (1.316) 46.090 49.449
Ebitda/Totale Ricavi % 4,9% 7,1% 14,2% 13,7% 13,6% 12,1% 10,6% 10,9%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 7.507 13.599 26.079 25.855 15.669 13.748 (2.377) (2.439) 46.878 50.763
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 5,0% 8,2% 14,2% 14,1% 14,1% 13,2% 10,8% 11,2%
Risultato operativo (2.287) 5.882 17.872 20.255 8.814 9.155 (2.377) (1.316) 22.022 33.976
Risultato operativo/Totale Ricavi % -1,5% 3,5% 9,8% 11,0% 7,9% 8,2% 5,1% 7,5%
Risultato della gestione finanziaria (1) (3.141) 884
Utile prima delle imposte 18.881 34.860
Imposte sul reddito (5.755) (9.213)
Utile d'esercizio consolidato 13.126 25.647
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 3,0% 5,7%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da valutazione partecipazioni in società controllate

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 Posizione Finanziaria Netta 29.304 24.025 98.863 86.597 19.071 7.094 (303) (289) 146.935 117.427 Patrimonio Netto 176.334 176.750 62.460 56.259 50.295 48.899 (77.557) (76.088) 211.532 205.820 Totale Patrimonio Netto e PFN 205.638 200.775 161.323 142.856 69.366 55.993 (77.860) (76.377) 358.467 323.247

Attività non correnti nette (2) 137.483 134.048 94.433 77.937 30.577 18.557 (75.504) (75.616) 186.989 154.926 Capitale Circolante Netto 68.155 66.727 66.890 64.919 38.789 37.436 (2.356) (761) 171.478 168.321 Totale Capitale Investito Netto 205.638 200.775 161.323 142.856 69.366 55.993 (77.860) (76.377) 358.467 323.247 (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment includono l'ammontare delle Partecipazioni in Società controllate per 76.074 migliaia di Euro

ALTRI INDICATORI 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Dipendenti a fine periodo 743 764 731 736 506 490 8 9 1.988 1.999
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Ammortamenti e perdite di valore 9.570 5.977 8.186 5.101 6.312 4.395 24.068 15.473

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2019 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E
HIGH PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2019 31.12.2018 Var. % 31.12.2019 31.12.2018 Var. % 31.12.2019 31.12.2018 Var. % 31.12.2019 31.12.2018 Var. %
Europa
Americas
Asia, Africa e Oceania
129.738
6.342
12.163
139.893
6.495
19.382
(7,3)
(2,4)
(37,2)
93.708
63.979
23.563
96.315
62.640
24.156
(2,7)
2,1
(2,5)
61.053
29.416
13.991
64.619
24.968
14.357
(5,5)
17,8
(2,5)
284.499
99.737
49.717
300.827
94.103
57.895
(5,4)
6,0
(14,1)
Totale 148.243 165.770 (10,6) 181.250 183.111 (1,0) 104.460 103.944 0,5 433.953 452.825 (4,2)

Outdoor Power Equipment

Nel 2019 le vendite del settore Outdoor Power Equipment hanno segnato un calo del 10,6% rispetto all'esercizio precedente. Le vendite sul mercato europeo sono state penalizzate dalla stagione negativa per i prodotti da giardinaggio. Nell'area Americas, le vendite sono risultate sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, con una crescita sul mercato Nord Americano ed un ritardo in alcuni paesi dell'America Latina. Il calo del fatturato dell'area Asia, Africa e Oceania è da ricondursi principalmente alla contrazione registrata sul mercato turco.

Si segnala che dal terzo trimestre 2019 sono stati riclassificati ricavi per servizi infragruppo per un ammontare di 758 migliaia di Euro dalla voce "Ricavi" alla voce "Altri ricavi operativi".

L'Ebitda è risultato in calo rispetto al pari periodo a causa dei minori volumi di vendita, un mix prodotto/area/cliente negativo. Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati oneri non ricorrenti per 224 migliaia di Euro (1.740 migliaia di Euro nel 2018).

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha avuto un effetto positivo sull'Ebitda di 746 migliaia di Euro.

Il risultato operativo è negativo a causa dei maggiori ammortamenti e della contabilizzazione della perdita per riduzione del valore dell'avviamento relativo alla ex società Bertolini, fusa in Emak S.p.A., per 2.074 migliaia di Euro.

Si segnala che al netto degli effetti risultanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, la "Posizione Finanziaria Netta" si sarebbe attestata a 25.560 migliaia di Euro (rispetto a 29.304 migliaia di Euro) e le "Attività non correnti" ammonterebbero a 133.833 migliaia di Euro (rispetto a 137.483 migliaia di Euro).

Pompe e High Pressure Water Jetting

Le vendite del segmento sono in calo dell'1% rispetto all'esercizio 2018.

Le vendite sul mercato Europeo hanno risentito della minore domanda per i prodotti del cleaning nel canale della grande distribuzione. Le vendite nell'area Americas hanno registrato un andamento positivo sia sul mercato Nord Americano che su quelli dell'America Latina.

Le vendite dell'area Asia, Africa e Oceania hanno subito una diminuzione concentrata sui mercati del Medio Oriente, in particolare la Turchia, fortemente penalizzata dalla crisi valutaria che ha colpito il paese.

L'Ebitda del segmento ha risentito dell'incremento dei costi per materie prime e per attività di marketing. Il dato del periodo include proventi non ordinari per 185 migliaia di Euro (873 migliaia di Euro nel 2018) e oneri non ordinari per un ammontare di 206 migliaia di Euro (1.372 migliaia di Euro nel 2018).

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha avuto un effetto positivo sull'Ebitda di 2.836 migliaia di Euro.

Si segnala che al netto degli effetti risultanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, la "Posizione Finanziaria Netta" si sarebbe attestata a 80.709 migliaia di Euro (rispetto a 98.863 migliaia di Euro) e le "Attività non correnti" ammonterebbero a 76.570 migliaia di Euro (rispetto a 94.433 migliaia di Euro).

Componenti e Accessori

Le vendite del segmento sono in crescita dello 0,5% rispetto al 2018. A parità di area di consolidamento, ovvero escludendo il fatturato del primo trimestre 2018 di Raico S.r.l. (pari a 3.111 migliaia di Euro), il fatturato risulta in crescita del 3,6% rispetto al 2018.

Il calo delle vendite registrato sul mercato Europeo è dovuto all'uscita dal perimetro di consolidamento di Raico S.r.l. A livello organico il fatturato sarebbe risultato sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio precedente, con una buona performance nei Paesi dell'Europa dell'Est dei prodotti per l'agricoltura e per il cleaning.

Nell'area Americas si è registrata una forte crescita legata soprattutto allo sviluppo delle vendite dei prodotti da giardinaggio sia sul mercato Nord Americano che dell'America Latina.

Nell'area Asia, Africa e Oceania la crescita delle vendite dei prodotti da giardinaggio sul mercato cinese ha solo parzialmente compensato il calo nei paesi del Far East e dell'Oceania.

L'Ebitda del segmento ha beneficiato dei maggiori volumi di vendita, di un mix prodotto/canale positivo e in parte dell'andamento dei costi di alcune materie prime. L'uscita dal perimetro di consolidamento di Raico S.r.l. ha impattato per 195 migliaia di Euro.

Nel corso del periodo sono stati contabilizzati costi non ordinari per 543 migliaia di Euro (rispetto a 507 migliaia di Euro del 2018 di costi non ordinari e 309 migliaia di Euro di proventi non ordinari).

L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha avuto un effetto positivo sull'Ebitda di 2.383 migliaia di Euro.

Si segnala che al netto degli effetti risultanti dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, la "Posizione Finanziaria Netta" si sarebbe attestata a 10.544 migliaia di Euro (rispetto a 19.071 migliaia di Euro) e le "Attività non correnti" ammonterebbero a 22.182 migliaia di Euro (rispetto a di 30.577 migliaia di Euro).

4. Risultati delle società del Gruppo

4.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 107.061 migliaia di Euro contro 124.240 migliaia di Euro del 2018, in calo dello 13,8%. Il fatturato ha avuto un andamento negativo nella generalità dei paesi con eccezione delle vendite nel mercato nordamericano.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 1.885 migliaia di Euro (1.809 migliaia di Euro al netto della nuova applicazione dell'IFRS 16), rispetto a 5.787 migliaia di Euro dello scorso esercizio a seguito del calo del fatturato; si segnala il contenimento dei costi del personale a seguito del piano di riorganizzazione 2018.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 8.248 migliaia di Euro contro un risultato positivo di 629 migliaia di Euro del 2018. Il risultato 2019 include la svalutazione dell'avviamento (iscritto a seguito della fusione per incorporazione della società Bertolini) per 2.074 migliaia di Euro e le svalutazioni delle partecipazioni della società Emak do Brasil per un ammontare di 610 migliaia e della società Emak Deutschland per un ammontare di 2.240 migliaia di Euro.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 2.439 migliaia di Euro rispetto a 5.832 migliaia di Euro del 2018. Il risultato ha beneficiato dei dividendi ricevuti dalle partecipate; la gestione cambi è stata positiva per 789 migliaia di Euro contro un valore positivo per 874 migliaia di Euro nel 2018.

La posizione finanziaria netta passiva passa da 18.967 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018 a 22.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 (22.092 migliaia di Euro al netto della nuova applicazione dell'IFRS 16). Sul dato hanno impattato positivamente i maggiori dividendi distribuiti dalle società controllate e la riduzione del capitale circolante netto; ha impattato negativamente la variazione di attività materiali e immateriali per 6.909 migliaia di Euro legata principalmente al completamento del nuovo centro engineering di Bagnolo in Piano, al cambio di sistema ERP, agli investimenti in sviluppo prodotti e ai maggiori dividendi distribuiti agli azionisti.

4.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 36 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2019 31/12/2018
Società Sede Ricavi netti Utile netto Ricavi netti Utile netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 107.061 2.439 124.240 5.832
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 24.016 10 25.363 108
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 23.744 723 23.439 881
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 13.777 191 13.561 381
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) 6.965 (983) 9.108 (802)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 7.632 326 8.947 636
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 3.655 (53) 3.624 (118)
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 3.033 68 3.973 334
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 3.755 419 3.612 301
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 941 (323) 1.280 (1.115)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 46.309 2.215 49.708 3.373
Speed France Sas Arnas (Francia) 17.234 1.201 16.998 1.560
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 16.886 1.225 11.955 225
Speed Line South Africa Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.306 143 1.421 148
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 10.711 187 10.838 113
Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco, Mantova (Italia) 501 (428) 822 (219) 1
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 1.758 (200) 2.188 (9)
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 2.605 146 2.224 (64)
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 60.757 7.624 63.010 6.871
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 6.430 378 6.206 307
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) 628 1.741 1.405 1.424 *
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 32.037 2.837 29.630 2.672 *
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 144 (87) 612 (40)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 9.504 280 10.669 337
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 5.586 210 5.481 34
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (Brasile) - 1.880 - 1.292
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) 13.942 1.292 12.237 1.561
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 24.429 1.779 24.505 1.919
Raico Srl Reggio Emilia (Italia) - - 3.111 102 2
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 55.632 1.803 56.867 7.743
Lavorwash France S.a.r.l. La Courneuve (Francia) 9.180 (13) 8.221 263
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 860 (65) 908 1
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.415 177 1.750 220
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 3.080 196 3.741 315
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Ribeirao Preto (Brasile) 1.916 (493) 1.861 (577)
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 22.800 1.422 21.595 2.476
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 2.035 120 1.631 85
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 2.405 218 989 150 3

1 In data 30 novembre 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso la scissione totale della società Geoline Electronic S.r.l.

2 In data 30 marzo 2018 la capogruppo Emak S.p.A. ha concluso la cessione totalitaria della società Raico S.r.l.

3 In data 20 luglio 2018 la controllata Tecomec S.r.l. ha perfezionato l'acquisto del 51% della società brasiliana Spraycom, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento decorrere dall'1 agosto 2018.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

La società Emak Deutschland ha chiuso l'esercizio con un significativo calo del fatturato rispetto all'anno precedente, determinando un risultato negativo nell'esercizio 2019. Conseguentemente il management ha deciso di cambiare il modello distributivo nell'area di riferimento, come riferito più in dettaglio al punto 14 della presente relazione, con l'auspicio di sviluppare un modello di business alternativo profittevole.

La società Emak do Brasil ha chiuso il 2019 con una perdita inferiore rispetto allo scorso esercizio, grazie alla minor incidenza dell'impatto della gestione valutaria. L'entrata a regime della nuova organizzazione commerciale si auspica favorisca un recupero di fatturato e risultati.

La società Emak Uk ha conseguito un fatturato in linea con lo scorso esercizio. Il 2019 si chiude con una leggera perdita, inferiore allo scorso esercizio.

La società Geoline Electronic S.r.l. è stata oggetto di scissione totale tra la società Tecomec S.r.l. ed i soci terzi, come ampiamente riferito al paragrafo 7 della nota illustrativa. Si ritiene che la nuova organizzazione consentirà di recuperare redditività, in capo alla controllata Tecomec (beneficiaria della quota parte della scissione totale), nei prossimi esercizi.

La società Speed industrie Sarl, società sub fornitrice del Gruppo Speed, presenta un calo del fatturato e dei margini rispetto all'esercizio precedente, conseguendo un risultato operativo negativo. Il management sta valutando l'adozione di nuovi modelli organizzativi.

Il risultato negativo ed il calo del fatturato rispetto allo scorso esercizio della Ptc Waterblasting, è correlato alla diminuzione delle vendite a seguito delle difficoltà incontrate nella fase di sviluppo del business da parte della società sul mercato statunitense. Sono allo studio da parte del management azioni di rilancio della società.

Il leggero incremento del fatturato della società Lavorwash Brasil, rispetto allo scorso esercizio, non è stato sufficiente a far conseguire un risultato positivo alla società. Sono in corso attività di riorganizzazione finalizzate al contenimento dei costi ed al rilancio del business.

La società Lavorwash GB Ltd ha conseguito un risultato netto negativo a seguito di un fatturato leggermente in calo ed un aumento dei costi rispetto l'esercizio precedente. Sono state pianificate azioni volte al conseguimento di futuri risultati positivi.

La società Lavorwash France S.a.r.l. registra un risultato in contrazione rispetto all'esercizio 2018 conseguentemente alla maggior pressione competitiva sui prezzi di vendita. Sono state pianificate azioni volte al conseguimento di futuri risultati positivi.

5. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e prestazioni.

Nel corso del 2019 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente risorse pari a 18 milioni di Euro, di cui 10,6 milioni di Euro per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali e 7,4 milioni di Euro per costi di ricerca.

Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario

6. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2019, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al Var. per scissione
31.12.2018
ramo d'azienda
Altri mov. 31.12.2019
Italia 989 (10) (17) 962
Francia 138 - (9) 129
Inghilterra 13 - 1 14
Spagna 23 - (1) 22
Germania 19 - (5) 14
Polonia 35 - 1 36
Cina 415 - (9) 406
Usa 118 - 37 155
Ucraina 30 - (3) 27
Sud Africa 10 - (1) 9
Brasile 146 - 3 149
Messico 17 - 1 18
Marocco 31 - (2) 29
Cile 15 - 3 18
Totale 1.999 (10) (1) 1.988

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

7. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale holding non operativa, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di amministrazione con sua delibera del 13 Marzo 2020 in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investorrelations/corporate-governance/altre-informazioni/.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'Assemblea ed è disponibile sul sito www.emakgroup.it. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le

società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2019, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

In data 30 aprile 2019, l'Assemblea degli Azionisti ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità da essa stabilite. Nel corso dell'esercizio 2019, non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie, lasciando inalterati i saldi iniziali. Nemmeno successivamente alla chiusura del periodo e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2018 e disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emak.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2019, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

10. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

11. Altre informazioni

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 16191 del 29 ottobre 2007 e modificato con delibera n° 18214 del 9 maggio 2012, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sette società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Investimentos LTDA (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Lemasa industria e comércio de equipamentos de alta pressao S.A. (Brasile).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

12. Evoluzione della gestione

A seguito del D.P.C.M. 08.03.2020, il Gruppo ha adottato per i propri dipendenti tutte le precauzioni sanitarie raccomandate dalle autorità al fine di preservarne la salute e ridurre il diffondersi del contagio del Covid-19. Il Gruppo rimane vigile e pronto ad attivare eventuali ulteriori misure dovessero rendersi necessarie in funzione dell'evoluzione della situazione. Alla data di redazione della presente relazione non risultano casi di positività rilevati negli stabilimenti del Gruppo.

Tuttavia la diffusione del virus Covid-19 e le restrizioni operative precauzionali che ne conseguono, rappresentano circostanze, straordinarie per natura ed estensione, ed avranno significative ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica in generale e, conseguentemente, impatteranno le attività del Gruppo. Siamo di fronte ad un elemento inatteso ed esogeno al nostro settore che minaccia di avere conseguenze sulla domanda: l'attuale fase di incertezza non consente di stimare né la durata né la portata del contagio riguardo al possibile impatto sull'economia globale e sull'evoluzione del settore di riferimento del Gruppo.

Il Gruppo acquista da un ampio numero di fornitori in diversi paesi, con un'incidenza del 64% in UE e del 36% Extra UE. L'operatività delle strutture produttive cinesi del Gruppo risulta ad oggi complessivamente regolare. In Italia, le società del Gruppo sono regolarmente operative. Il Gruppo sta inoltre ponendo in essere iniziative per limitare al minimo gli impatti dovuti ad eventuali problemi logistici.

Allo stato attuale, è presumibile ritenere che nel 2020 si registrerà una contrazione delle vendite rispetto all'esercizio precedente, ma la misura di tale calo non è ad oggi quantificabile e dipenderà dalla durata e dalla portata delle misure restrittive che saranno adottate nei principali paesi di sbocco dei prodotti del Gruppo, nonché dalle tempistiche di estensione e risoluzione dell'emergenza che influiranno sulla severità degli effetti che si genereranno sulle economie mondiali in conseguenza di detti fenomeni.

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. Le fonti di finanziamento del Gruppo sono concentrate prevalentemente sul mercato del credito bancario italiano e ad oggi le linee di credito attualmente non utilizzate sono pari a 160 milioni di Euro, prevalentemente riferibili a linee garantite da crediti commerciali.

L'utilizzo emergenziale di tali linee di credito, unitamente alla negoziazione in corso di ulteriori finanziamenti a medio lungo termine, consente al Gruppo di poter sopperire nel breve termine alla eventuale minore generazione di cassa derivante dall'attività ordinaria, inoltre, potrebbe vincolare il Gruppo nella propria attività di investimento pianificata per sostenere la crescita ipotizzata nei piani pluriennali. Non si esclude infine che le attuali condizioni di incertezza possano condurre ad un disequilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine ed esporre il Gruppo al rischio di mancato rispetto dei parametri previsti dai covenant relativi ai finanziamenti.

Gli Amministratori evidenziano che le stime dagli stessi effettuate, in applicazione dei principi contabili internazionali (IFRS), per la valutazione di alcune attività e passività di bilancio, ai fini della predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, potrebbero differire dai risultati che si consuntiveranno negli esercizi successivi in conseguenza dei suddetti eventi. La società non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.

Con riferimento all'impairment test degli avviamenti e di altre attività, gli Amministratori, in considerazione delle sensitivity analysis condotte sui test effettuati a fine anno non escludono che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, gli effetti derivanti dal Covid-19 possano implicare la necessità di rilevare perdite durevoli di valore delle attività iscritte in bilancio nel corso del prossimo esercizio.

13. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

14. Eventi successivi

Acquisizione del 51% della società svedese Markusson Professional Grinders AB

In data 31 gennaio 2020 la società controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 51% del capitale sociale della società svedese Markusson Professional Grinders AB, attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di affilatrici professionali per catene da motosega.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento Componenti e Accessori.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione è pari a 17,8 milioni di Corone svedesi (pari a circa 1,7 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre una Put&Call Option sulla rimanente quota del 49% da esercitarsi nel 2023. La società sviluppa un giro d'affari di circa 2 milioni di Euro ed un EBITDA di circa 0,5 milioni di Euro.

Accordo di distribuzione per Germania e Austria

In data 31 gennaio 2020, con efficacia 1 aprile 2020, è stato siglato l'accordo con due distributori indipendenti per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti Emak OPE sul mercato tedesco e austriaco al fine di migliorare la propria posizione sui mercati di riferimento, conseguentemente si è dato corso alla riorganizazzione della Società controllata tedesca Emak Deutschland Gmbh.

15. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2019 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2019
Risultato del
periodo 2019
Patrimonio
netto
31.12.2018
Risultato del
periodo 2018
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 145.643 2.439 150.639 5.832
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
282.170 26.166 268.121 32.888
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(210.699) 3.224 (206.940) 4.433
Elisione dividendi - (19.121) - (17.516)
Eliminazione utili infragruppo (6.471) 329 (6.800) (256)
Valutazione delle partecipazione collegate 889 89 800 266
Totale bilancio consolidato 211.532 13.126 205.820 25.647
Quota parte di Terzi (2.037) (177) (2.076) (250)
Patrimonio netto e risultato di
competenza del Gruppo
209.495 12.949 203.744 25.397

16. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio

Signori Azionisti,

tenuto conto della situazione d'incertezza determinata dalla crisi epidemiologica da Covid-19, dei conseguenti recenti provvedimenti presi dal governo italiano (DPCM del 8, 9 e 11 marzo) in tema di contenimento della diffusione del virus, nonché della difficoltà di valutazione dei rilevanti riflessi sull'economia che questa inedita situazione è potenzialmente in grado di produrre, il Consiglio di Amministrazione, vi propone di assumere la seguente delibera

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno:

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2019, chiuso con un utile di esercizio di 2.439.010,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno:

delibera

a) di destinare l'utile di esercizio di 2.439.010,00 Euro come segue:

  • a riserva legale per 121.950,50 Euro;

  • a riserva di utili a nuovo per tutto l'ammontare residuo.>>

Il Consiglio di Amministrazione aggiornerà le sue valutazioni sulla proposta di destinazione del risultato di esercizio nell'imminenza dell'assemblea dei soci, fissata per il giorno 29 aprile 2020, nell'auspicio che maturi uno scenario generale più favorevole ad una proposta di dividendo. Informerà tempestivamente attraverso i canali istituzionali i propri Azionisti ed il mercato, in merito alle determinazioni che avrà assunto a questo riguardo.

Bagnolo in Piano (RE), lì 13 marzo 2020

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Fausto Bellamico

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci "Risultato Operativo" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • CASH FLOW per AZIONE: si ottiene dividendo la somma delle voci "Utile del Gruppo" + "Svalutazioni ed ammortamenti" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: Si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, cosi come identificati secondo i criteri dell'Esma (in base alla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006).

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2019 di cui parti
correlate
Esercizio 2018 di cui parti
correlate
Ricavi 10 433.953 695 452.825 778
Altri ricavi operativi 10 4.668 5.465
Variazione nelle rimanenze 854 4.621
Materie prime e di consumo 11 (230.213) (3.322) (243.182) (4.545)
Costo del personale 12 (81.106) (83.310)
Altri costi operativi 13 (82.066) (2.377) (86.970) (2.361)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (24.068) (15.473)
Risultato operativo 22.022 33.976
Proventi finanziari 15 1.370 22 5.316 2
Oneri finanziari 15 (5.366) (4.784)
Utili e perdite su cambi 15 766 86
Risultato da valutazione partecipazioni in società collegate 22 89 266
Utile/(Perdita) prima delle imposte 18.881 34.860
Imposte sul reddito 16 (5.755) (9.213)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 13.126 25.647
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (177) (250)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 12.949 25.397
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,079 0,155
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,079 0,155
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile netto/(Perdita netta) (A) 13.126 25.647
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
imprese estere
989 (1.041)
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) (245) 45
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) 68 (13)
Totale altre componenti da includere nel conto
economico complessivo (B)
812 (1.009)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 13.938 24.638
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo
(185)
13.753
(205)
24.433

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVITA' Nota 31.12.2019 di cui parti
correlate
31.12.2018 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 76.591 75.446
Immobilizzazioni immateriali 19 20.498 20.195
Diritti d'uso 20 29.716
Avviamento 21 63.844 12.590 65.773 14.646
Partecipazioni 22 8 230
Partecipazioni in società collegate 22 7.399 4.550
Attività fiscali per imposte differite attive 32 8.106 8.480
Altre attività finanziarie 27 2.423 1.223 2.464 260
Altri crediti 24 63 65
Totale attività non correnti 208.648 13.813 177.203 14.906
Attività correnti
Rimanenze 25 158.336 156.678
Crediti commerciali e altri crediti 24 104.304 1.870 108.328 935
Crediti tributari 32 5.225 6.043
Altre attività finanziarie 27 465 37 554 37
Strumenti finanziari derivati 23 301 283
Cassa e disponibilità liquide 26 47.695 62.602
Totale attività correnti 316.326 1.907 334.488 972
TOTALE ATTIVITA' 524.974 15.720 511.691 15.878
ATTIVITA' Nota 31.12.2019 di cui parti
correlate
31.12.2018 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 76.591 75.446
Immobilizzazioni immateriali 19 20.498 20.195
Diritti d'uso 20 29.716
Avviamento 21 63.844 12.590 65.773 14.646
Partecipazioni 22 8 230
Partecipazioni in società collegate 22 7.399 4.550
Attività fiscali per imposte differite attive 32 8.106 8.480
Altre attività finanziarie 27 2.423 1.223 2.464 260
Altri crediti 24 63 65
Totale attività non correnti 208.648 13.813 177.203 14.906
Attività correnti
Rimanenze 25 158.336 156.678
Crediti commerciali e altri crediti 24 104.304 1.870 108.328 935
Crediti tributari 32 5.225 6.043
Altre attività finanziarie 27 465 37 554 37
Strumenti finanziari derivati 23 301 283
Cassa e disponibilità liquide 26 47.695 62.602
Totale attività correnti 316.326 1.907 334.488 972
15.878
TOTALE ATTIVITA' 524.974 15.720 511.691
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2019 di cui parti
correlate
31.12.2018 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 209.495 203.744
Patrimonio netto di terzi 2.037 2.076
Totale patrimonio netto 211.532 205.820
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 98.153 113.328
Passività derivante da lease 31 25.426
Passività fiscali per imposte differite passive 32 8.337 8.355
Benefici per i dipendenti 33 8.110 8.764
Fondi per rischi ed oneri 34 2.304 2.173
Altre passività 35 486 520
Totale passività non correnti 142.816 133.140
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 90.477 1.349 95.938 3.623
Debiti tributari 32 4.174 4.913
Passività finanziarie 30 68.373 69.359
Passività derivante da lease 31 4.959
Strumenti finanziari derivati 23 908 643
Fondi per rischi ed oneri 34 1.735
170.626
1.349 1.878
172.731
3.623
Totale passività correnti
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
524.974 1.349 511.691 3.623

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2018 e al 31.12.2019

Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Riserva
legale
Riserva
di
rivalutazi
one
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2017 42.519 40.529 3.059 1.138 1.466 (1.305) 30.900 50.312 16.165 184.783 2.722 187.505
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 138 168 10.135 (16.165) (5.724) (218) (5.942)
Altri movimenti (695) 176 771 252 (633) (381)
Utile netto complessivo del periodo (996) 32 25.397 24.433 205 24.638
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (225) (1.097) 31.068 61.218 25.397 203.744 2.076 205.820
Effetto prima applicazione IFRS 16 (317) (317) (4) (321)
Apertura 01.01.2019 42.519 40.529 3.197 1.138 (225) (1.097) 31.068 60.901 25.397 203.427 2.072 205.499
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 292 17.746 (25.397) (7.359) (181) (7.540)
Altri movimenti e riclassifiche (23) 634 (937) (326) (39) (365)
Utile netto complessivo del periodo 981 (177) 12.949 13.753 185 13.938
Saldo al 31.12.2019 42.519 40.529 3.489 1.138 733 (1.274) 31.702 77.710 12.949 209.495 2.037 211.532

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2019 31.12.2018
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 13.126 25.647
Svalutazioni e ammortamenti 14 24.068 15.473
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti 15 806 1.194
Risultato da valutazione partecipazioni in società collegate 22 (89) (266)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da variazione di area di consolidamento 15 - (2.472)
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno residuo
quote società controllate
15 (549) (2.074)
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (191) (140)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi 3.232 (2.411)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (761) (5.411)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi (4.229) (3.714)
Variazione dei benefici per i dipendenti (656) (905)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri (39) (628)
Variazione degli strumenti finanziari derivati 246 360
Flusso derivante dall'attività operativa 34.964 24.653
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (17.732) (18.157)
4.342
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni
(2.405)
191
140
Variazione dell'area di consolidamento - 5.484
Flusso derivante dall'attività di investimento (19.946) (8.191)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (542) (349)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine (15.712) 18.018
Rimborso passività per leasing (5.067) -
Dividendi corrisposti (7.540) (5.942)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento (28.861) 11.727
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento (13.843) 28.189
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione (274) 149
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (14.117) 28.338
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 56.106 27.768
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 41.989 56.106
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 56.106 27.768
Disponibilità liquide 62.602 40.812
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (6.496) (13.044)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 41.989 56.106
Disponibilità liquide 47.695 62.602
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (5.706) (6.496)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (7.366) (7.674)
Interessi attivi incassati 244 471
interessi passivi pagati (2.124) (2.039)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate (935) 292
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate (2.274) 196
Variazione nei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali 818 (615)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi riferiti a passività fiscali (739) 407
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate (963) 449
Variazione nelle passività finanziarie verso parti correlate - -

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento
  • 22. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 13 marzo 2020 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

1.1 Principi di nuova applicazione

Con decorrenza 1 gennaio 2019 il Gruppo ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases in sostituzione del principio IAS 17 – Leases, e delle interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC- 27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Dall'applicazione del principio si ha avuto un impatto sulle passività finanziarie che, al 1 gennaio 2019, era pari a 27.959 migliaia di Euro mentre l'ammontare del diritto d'uso era pari a 27.755 migliaia di Euro

Al 31 dicembre 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 porta all'iscrizione di passività finanziarie pari a 30.385 migliaia di Euro e un ammontare del diritto d'uso pari a 29.716 migliaia di Euro.

Per completezza di trattazione si rimanda ai paragrafi 2.6, 2.19 e 2.29.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;

  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% di proprietà di una società riconducibile all'attuale Direttore Generale della controllata;
  • la società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil LTDA con una quota pari al 70%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%;
  • il Gruppo Lavorwash, a cui Lavorwash S.pA. fa capo, partecipata da Comet S.p.A. con una quota pari all'83,75%, è consolidata al 98,42% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 14,67%.

Rispetto al 31 dicembre 2018 sono stati consolidati i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., a seguito della sua scissione totale avvenuta in data 30 novembre 2019.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 includeva i soli dati economici del primo trimestre della società Raico S.r.l. (ceduta in data 30 marzo 2018) e la società brasiliana Spraycom veniva consolidata a decorrere dal 1 agosto 2018.

Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in SI.Agro Mexico, passata dall'85% al 100% a seguito dell'esercizio dell'Opzione Call avvenuta in data 4 giugno 2019 e la variazione della percentuale di partecipazione di Lavorwash S.p.A. (passata dal 98,40% al 98,42% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata di
gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Italia
Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash S.p.A. (1) Pegognaga - MN (I) 3.186.161 98,42 Comet S.p.A. 83,75
Europa
Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 90,00 Emak S.p.A. 90,00
Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00
300.000
Speed France SAS Arnas (F) 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash France S.A.R.L. La Courneuve (F) 37.000 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 99,00 Lavorwash S.p.A. 99,00
America
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (BR) 51.777.052 BRL 100,00 Comet S.p.A. 99,63
PTC S.r.l. 0,37
Emak do Brasil Industria LTDA 23.557.909 BRL Emak S.p.A. 99,98
Ribeirao Preto (BR) 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,02
Lemasa industria e comércio de Indaiatuba (BR) 14.040.000 BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 70,00
equipamentos de alta pressao S.A. (2)
PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 285.000 USD 100,00 Comet Usa Inc 100,00
S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) 1.000.000 MXN 100,00 Comet S.p.A. 97,00
PTC S.r.l. 3,00
Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00
Valley Industries LLP (3) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 90,00
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00
Lavorwash Brasil Ind. Ltda 8.305.769 BRL Lavorwash S.p.A. 99,99
Ribeirao Preto (BR) 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,01
Spraycom comercio de pecas para Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00
agricoltura S.A.
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co.Ltd
Jiangmen (RPC) 25.532.493 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,00 Speed France SAS 100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Ltd Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00

(1) Lavorwash S.p.A. è consolidata al 98,42% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 14,67%.

(2) Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

La società collegata Cifarelli S.p.A., con sede a Voghera (Italia) e capitale sociale pari a 374.400 Euro, è detenuta al 30% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal 1 ottobre 2016 con il metodo del patrimonio netto. Nonostante la presenza di un'opzione Put & Call per l'acquisizione del restante 70%, il Gruppo non detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

La società collegata Agres Sistemas Eletronicos S.A., con sede a Pinais (Brasile) e capitale sociale pari a 1.047.400 Reais, è detenuta al 30% dalla controllata Tecomec S.r.l. e consolidata dal 1 gennaio 2019 con il metodo del patrimonio netto. Nonostante la presenza di un Put & Call Agreement per l'acquisizione di un'ulteriore quota del 55%, il Gruppo non detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2019 31.12.2019 Medio 2018 31.12.2018
Sterlina (Inghilterra) 0,88 0,85 0,88 0,89
Renminbi (Cina) 7,74 7,82 7,81 7,88
Dollari (Usa) 1,12 1,12 1,18 1,15
Zloty (Polonia) 4,30 4,26 4,26 4,30
Zar (Sud Africa) 16,18 15,78 15,62 16,46
Uah (Ucraina) 28,92 26,72 32,11 31,74
Real (Brasile) 4,41 4,52 4,31 4,44
Dirham (Marocco) 10,77 10,78 11,08 10,94
Peso Messicano (Messico) 21,56 21,22 22,71 22,49
Peso Cileno (Cile) 786,89 844,86 756,94 794,37

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni ad eccezione del fair value della lista clienti emersa in sede di acquisizione della Lavorwash S.p.A. che è ammortizzata in 14 anni.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al loro fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della

transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono stornati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al

netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23; si veda il paragrafo 2.29.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2019

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019:

a. Con decorrenza 1 gennaio 2019, il Gruppo Emak ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il nuovo standard ha sostituito il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario.

Il Gruppo in sede di prima applicazione del principio ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1 gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, il Gruppo ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto, utilizzando però il tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è pari a 27.755 migliaia di Euro, a fronte di una passività finanziaria di 27.959 migliaia di Euro.

Si segnala che l'incremental borrowing rate medio ponderato applicato alle passività finanziarie iscritte dal 1 gennaio 2019 è risultato pari al 3,4%; ciò determina un effetto complessivo di attualizzazione pari a 959 migliaia di Euro.

La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' 31.12.2018 (1) Impatto IFRS 16 01.01.2019 (2)
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 75.446 75.446
Immobilizzazioni immateriali 20.195 20.195
Diritto d'uso 27.755 27.755
Avviamento 65.773 65.773
Partecipazioni 230 230
Partecipazioni in società collegate 4.550 4.550
Attività fiscali per imposte differite attive 8.480 118 8.598
Altre attività finanziarie 2.464 2.464
Altri crediti 65 65
Totale attività non correnti 177.203 27.873 205.076
Attività correnti
Rimanenze 156.678 156.678
Crediti commerciali e altri crediti 108.328 (244) 108.084
Crediti tributari 6.043 6.043
Altre attività finanziarie 554 554
Strumenti finanziari derivati 283 283
Cassa e disponibilità liquide 62.602 62.602
Totale attività correnti 334.488 (244) 334.244
TOTALE ATTIVITA' 511.691 27.629 539.320
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 31.12.2018 (1) Impatto IFRS 16 01.01.2019 (2)
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 203.744 (317) 203.427
Patrimonio netto di terzi 2.076 (4) 2.072
Totale patrimonio netto 205.820 (321) 205.499
Passività non correnti
Passività finanziarie 113.328 113.328
Passività derivante da lease 23.192 23.192
Passività fiscali per imposte differite passive 8.355 8.355
Benefici per i dipendenti 8.764 8.764
Fondi per rischi ed oneri 2.173 2.173
Altre passività 520 520
Totale passività non correnti 133.140 23.192 156.332
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 95.938 (9) 95.929
Debiti tributari 4.913 4.913
Passività finanziarie 69.359 69.359
Passività derivante da lease 4.767 4.767
Strumenti finanziari derivati 643 643
Fondi per rischi ed oneri 1.878 1.878
Totale passività correnti 172.731 4.758 177.489
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 511.691 27.629 539.320

(1) Situazione patrimoniale-finanziaria ufficiale al 31/12/2018

(2) Situazione patrimoniale-finanziaria di apertura al 1/01/2019 con applicazione IFRS 16

Nel conto economico, i costi di competenza dei canoni di affitto, leasing e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per

quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Svalutazione ed ammortamenti", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari (variabili in funzione del debito) sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".

La tabella seguente riporta gli impatti sulle voci di conto economico conseguenti all'adozione dell'IFRS 16 al 31 dicembre 2019:

Dati in migliaia di Euro
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 31/12/2019
no IFRS 16
Impatto IFRS 16 31/12/2019
IFRS 16
Ricavi 433.953 433.953
Altri ricavi operativi 4.668 4.668
Variazione nelle rimanenze 854 854
Materie prime componenti e prodotti finiti (230.213) (230.213)
Costo del personale (81.106) (81.106)
Altri costi operativi (88.032) 5.966 (82.066)
Ebitda 40.124 5.966 46.090
Svalutazioni ed ammortamenti (18.641) (5.427) (24.068)
Risultato operativo 21.483 539 22.022
Proventi finanziari 1.370 1.370
Oneri finanziari (4.407) (959) (5.366)
Utili e perdite su cambi 766 766
Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate 89 89
Utile prima delle imposte 19.301 (420) 18.881
Imposte sul reddito (5.874) 119 (5.755)
Utile netto 13.427 (301) 13.126

I conti economici comparativi dell'esercizio 2018 non sono stati modificati retrospettivamente come previsto dalle semplificazioni di prima adozione del principio IFRS 16; pertanto i conti economici comparativi sono esposti in continuità con quanto illustrato nelle relazioni precedenti.

Inoltre, l'adozione dell'IFRS 16 non ha comportato l'iscrizione di effetti nel conto economico complessivo del Gruppo.

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease.

Parimenti, il Gruppo si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come un low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositivi elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti, in continuità con le prassi contabili seguite in precedenza.

Il Gruppo ha utilizzato i seguenti espedienti pratici consentiti dall'IFRS 16:

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;
  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto derivante dall'adozione dell''IFRS 16 al 1° gennaio 2019.

Dati in migliaia di Euro
RICONCILIAZIONE IMPEGNI PER LEASE 1 gennaio 2019
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 30.415
Canoni per short term lease (esenzione) (1.287)
Canoni per low-value lease (esenzione) (462)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1
gennaio 2019
28.666
Effetto attualizzazione (707)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta
alla transizione all'IFRS 16 al 1 gennaio 2019
27.959
  • b. In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • c. In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Oltre a ciò, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applica dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • d. In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
    • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

e. In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (ovvero un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta

riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

f. In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2019

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1° gennaio 2020.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento.

Il Gruppo nel corso degli ultimi anni ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda (considerando gli indicatori al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16), al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

€/000 31.12.2019 31.12.2019
NO IFRS 16
31.12.2018
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 146.935 116.550 117.427
Totale patrimonio netto (PN) 211.532 212.202 205.820
Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) 46.878 40.912 50.763
Rapporto Pfn/PN 0,69 0,55 0,57
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari 3,13 2,85 2,31

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti sono a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2019 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 258 migliaia di Euro (309 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2019:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 17.036 migliaia Posizione creditoria in Sterlina Britannica 743 migliaia Posizione debitoria in Renminbi 118.739 migliaia Posizione debitoria in Euro 17.295 migliaia Posizione debitoria in Yen 15.468 migliaia Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 138 migliaia Posizione debitoria in Dollari Taiwan 214 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2019 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 8,6% del fatturato aggregato del Gruppo (10,1% nell'esercizio 2018), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 19,9% del fatturato aggregato del Gruppo (19,1% nell'esercizio 2018).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione all'attività produttiva cinese e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL e EUR/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • EUR/MAD relativamente agli acquisti sul mercato marocchino.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2019, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.789 migliaia di Euro (2.258 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2019, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 431 migliaia di Euro (1.685 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica e rame.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Alcune società del Gruppo effettuano cessioni di crediti commerciali di tipo pro-soluto.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2019 i Crediti commerciali, pari a 103.997 migliaia di Euro (108.953 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018), includono 12.314 migliaia di Euro (13.626 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2019 è pari a 24.521 migliaia di Euro (24.158 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Al 31 dicembre 2019 i primi 10 clienti rappresentano il 12,8% del totale dei crediti commerciali (11,1% al 31 dicembre 2018), mentre il primo cliente rappresenta il 4,7% del totale (2,9% al 31 dicembre 2018).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse

finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

  • Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:
    • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
    • ottenimento di adeguate linee di credito;
    • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
    • mantenimento di una sufficiente liquidità disponibile;
    • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
    • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
    • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
    • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 160 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono

mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna sub-holding facente capo a diversi settori operativi, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni. Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:

a. Identificare se un contratto (o una parte di contratto) include un lease;

  • b. Determinare se sia ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione di estensione o cessazione;
  • c. Determinare quando i pagamenti variabili sono fissi nella sostanza;
  • d. Stabilire se un contratto include più lease;
  • e. Determinare il prezzo di vendita stand alone del contratto di lease e le componenti escluse dal lease.

Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:

  • a. Stima della durata del lease;
  • b. Determinazione dell'appropriato tasso di attualizzazione per i lease payments;
  • c. Valutazione dell'impairment con riferimento al diritto d'uso.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi verso terzi 148.243 165.770 181.250 183.111 104.460 103.944 433.953 452.825
Ricavi Infrasettoriali 518 1.694 1.693 1.649 7.007 7.988 (9.218) (11.331)
Totale Ricavi 148.761 167.464 182.943 184.760 111.467 111.932 (9.218) (11.331) 433.953 452.825
Ebitda 7.283 11.859 26.058 25.356 15.126 13.550 (2.377) (1.316) 46.090 49.449
Ebitda/Totale Ricavi % 4,9% 7,1% 14,2% 13,7% 13,6% 12,1% 10,6% 10,9%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 7.507 13.599 26.079 25.855 15.669 13.748 (2.377) (2.439) 46.878 50.763
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 5,0% 8,2% 14,2% 14,1% 14,1% 13,2% 10,8% 11,2%
Risultato operativo (2.287) 5.882 17.872 20.255 8.814 9.155 (2.377) (1.316) 22.022 33.976
Risultato operativo/Totale Ricavi % -1,5% 3,5% 9,8% 11,0% 7,9% 8,2% 5,1% 7,5%
Risultato della gestione finanziaria (1) (3.141) 884
Utile prima delle imposte 18.881 34.860
Imposte sul reddito (5.755) (9.213)
Utile d'esercizio consolidato 13.126 25.647
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 3,0% 5,7%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da valutazione partecipazioni in società controllate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Posizione Finanziaria Netta 29.304 24.025 98.863 86.597 19.071 7.094 (303) (289) 146.935 117.427
Patrimonio Netto 176.334 176.750 62.460 56.259 50.295 48.899 (77.557) (76.088) 211.532 205.820
Totale Patrimonio Netto e PFN 205.638 200.775 161.323 142.856 69.366 55.993 (77.860) (76.377) 358.467 323.247
Attività non correnti nette (2) 137.483 134.048 94.433 77.937 30.577 18.557 (75.504) (75.616) 186.989 154.926
Capitale Circolante Netto 68.155 66.727 66.890 64.919 38.789 37.436 (2.356) (761) 171.478 168.321
Totale Capitale Investito Netto 205.638 200.775 161.323 142.856 69.366 55.993 (77.860) (76.377) 358.467 323.247
ALTRI INDICATORI 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Dipendenti a fine periodo 743 764 731 736 506 490 8 9 1.988 1.999
ALTRE INFORMAZIONI
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Ammortamenti e perdite di valore 9.570 5.977 8.186 5.101 6.312 4.395 24.068 15.473

Per i commenti della parte economica si rimanda al capitolo 3 della Relazione sulla Gestione.

(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment includono l'ammontare delle Partecipazioni in Società controllate per 76.074 migliaia di Euro

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del 30% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

In data 25 gennaio 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 30% del capitale sociale di Agres Sistemas Eletrônicos S.A. ("Agres"), società brasiliana con sede a Pinais (Paranà) attiva nello sviluppo e nella fornitura, principalmente sul mercato locale, di sistemi elettronici (software, hardware e relativi servizi) destinati a macchine agricole, in particolare macchine da irrorazione e diserbo e seminatrici.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo. Con l'ingresso nel capitale di Agres il Gruppo Emak amplierà la propria offerta di prodotti per l'agricoltura, in particolare quelli elettronici, nel segmento Componenti e Accessori, in cui già vanta una posizione di rilievo.

La società partecipata ha realizzato nel 2018 un fatturato di 21,7 milioni di Reais (pari a circa 5 milioni di Euro). Il controvalore dell'operazione è stato pari a 11,7 milioni di Reais (pari a circa 2,8 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre Put&Call Option su un'ulteriore quota del 55% da esercitarsi nel 2023.

Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultimo bilancio approvato del 31 dicembre 2018, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:

Valori Rettifiche di Fair value attività
Valori in Euro contabili fair value acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 944 - 944
Immobilizzazioni immateriali 141 - 141
Altre attività finanziarie 56 - 56
Attività correnti
Rimanenze 726 - 726
Crediti commerciali e altri crediti 1.594 - 1.594
Crediti tributari 96 - 96
Altre attività finanziarie 63 - 63
Cassa e disponibilità liquide 135 - 135
Passività non correnti
Passività finanziarie (1.065) - (1.065)
Debiti tributari (390) - (390)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (661) - (661)
Debiti tributari (126) - (126)
Passività finanziarie (1.238) - (1.238)
Totale attività nette acquisite 275 - 275
Percentuale acquisita 30%
Pn di riferimento acquisito 83
Avviamento 2.678
Prezzo di acquisizione versato 2.760

La differenza tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto è allocato provvisoriamente ad avviamento: la società è valutata nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto a partire dal 1 gennaio 2019 e, conseguentemente, tale avviamento è riflesso nel valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio.

Il fatturato dell'esercizio del 2019 della società collegata, pari a 30,3 milioni di Reais, è in crescita rispetto ai 21,7 milioni di Reais del periodo dell'esercizio precedente.

Dismissione della quota di minoranza di Netribe S.r.l.

In data 2 aprile 2019, la capogruppo Emak S.p.A, di comune accordo con i restanti soci, ha esercitato il recesso da Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T., di cui la stessa Emak deteneva una quota del 15,41% del capitale. L'uscita dalla società è stata perfezionata il 10 maggio ad un valore di liquidazione di 250 migliaia di Euro, con regolamento differito. La plusvalenza in tal modo realizzata ammonta a 27 migliaia di Euro.

Aumento capitale Emak Deutschland Gmbh

In data 28 marzo 2019, la capogruppo Emak S.p.A. ha deliberato ed effettuato un apporto in conto capitale nella controllata Emak Deutschland, tramite conversione di un finanziamento, per un importo di 3.000 migliaia di Euro.

Sottoscrizione aumento capitale sociale Emak do Brasil Industria LTDA

In data 19 giugno 2019, la capogruppo Emak S.p.A. ha sottoscritto un aumento del capitale sociale nella controllata Emak do Brasil, tramite conversione di crediti, per un valore nominale di circa 15 milioni di Reais, iscritti in bilancio per 2.338 migliaia di Euro.

Esercizio Call option S.I.Agro Mexico

In data 4 giugno 2019, la controllata Comet S.p.A. ha esercitato la call option per l'acquisizione di una quota del 15% del capitale della società controllata S.I.Agro Mexico, acquisendo direttamente il 12% ed il restante 3% tramite la propria controllata P.T.C. S.r.l. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta complessivamente a 529 migliaia di Euro. A seguito di ciò, la società S.I. Agro Mexico è ora interamente controllata dal Gruppo.

Nuovo centro R&D di Emak S.p.A.

Il nuovo centro R&D è entrato a pieno regime nell'ultimo trimestre del 2019, l'investimento complessivo è stato pari a 7.425 migliaia di Euro.

Progetto "ERP Trasformation"

Nel mese di maggio le società del Gruppo Emak S.p.A. e Tecomec S.r.l. sono migrate sul nuovo ERP Microsoft Dynamics 365. L'investimento complessivo contabilizzato al 31 dicembre 2019 tra le immobilizzazioni immateriali ammonta a circa 3.700 migliaia di Euro.

Scissione Geoline Electronic S.r.l.

Con effetto 30 novembre 2019 la società Geoline Electronic S.r.l., controllata al 51% da Tecomec S.r.l., è stata oggetto di scissione totale a seguito della quale il ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" è stato trasferito in capo alla società Tecomec e il ramo "Prodotti elettronici" in capo al socio di minoranza, determinando lo scioglimento della società. L'operazione è giustificata da ragioni strategicoorganizzative.

Il valore contabile delle attività e passività oggetto di scissione totale sono di seguito dettagliati:

Valori contabli
oggetto di scissione
Valori contabili
del Gruppo
Valori contabili
scissi di pertinenza
dei terzi
(67) 27 (40)
(574) 294 (280)
(15) (15)
(107) 30 (77)
(104) 97 (7)
4 (1)
(16) (16)
(44) 19 (25)
(294)
(7) 3 (4)
(200) 154 (46)
(15) (15)
(107) 55 (52)
altri
(5)
(515)
scissi di pertinenza
221

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2019
NO IFRS 16
31.12.2018
A . Cassa e banche attive 47.695 47.695 62.602
B . Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 47.695 47.695 62.602
E. Crediti finanziari correnti 766 766 837
F. Debiti bancari correnti (13.963) (13.963) (18.086)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (38.176) (38.176) (46.152)
H. Altri debiti finanziari (22.101) (17.142) (5.764)
I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (74.240) (69.281) (70.002)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (25.779) (20.820) (6.563)
K . Debiti bancari non correnti (97.802) (97.802) (99.817)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti netti (25.777) (351) (13.511)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (123.579) (98.153) (113.328)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (149.358) (118.973) (119.891)
P . Crediti finanziari non correnti 2.423 2.423 2.464
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (146.935) (116.550) (117.427)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 comprende 15.863 migliaia di Euro (17.256 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Lemasa per un ammontare di 4.790 migliaia di Euro;
  • Gruppo Lavorwash per un ammontare di 9.599 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.474 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 include passività finanziarie per 30.385 migliaia di Euro, di cui 4.959 migliaia di Euro quale quota corrente, derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases, adottato dal Gruppo dal 1 gennaio 2019. Alla data di transizione l'applicazione di tale principio ha comportato l'iscrizione di passività finanziarie per 27.959 migliaia di Euro, di cui 4.767 migliaia di Euro per leases correnti.

I crediti finanziari includono, al 31 dicembre 2019, principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, finanziamenti verso società collegate, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità.

Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendere l'effetto positivo relativo alla cessione prosoluto dei crediti commerciali effettuata da alcune società del Gruppo per un importo di 1.854 migliaia di Euro

Al 31 dicembre 2019, la posizione finanziaria netta include crediti verso parti correlate per un importo di

  • 260 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro a breve, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" attraverso la quale Emak S.p.A. aveva acquisito nel 2011 le società Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l.
  • 1.000 migliaia di Euro relativi ad un finanziamento di medio-lungo periodo erogato da Tecomec alla società collegata Agres Sistemas Eletronicos S.A.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 433.953 migliaia di Euro, contro 452.825 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 824 migliaia di Euro, contro 1.807 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 430.471 450.063
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.306 4.569
Resi (824) (1.807)
Totale 433.953 452.825

La diminuzione dei "Ricavi" si riferisce principalmente al calo generale del mercati europei, in particolare del settore operativo OPE e ad un effetto di 3.111 migliaia di Euro legato all'uscita dall'area di consolidamento della Società Raico. Più in dettaglio, i ricavi del settore "OPE" hanno avuto un andamento negativo nella generalità dei Paesi; in particolare, le contrazioni di vendite più rilevanti sono concentrate in Europa, nel mercato turco colpito dalla crisi economica e geopolitica e nei Paesi dell'America Latina. Fanno eccezione le vendite nel mercato nordamericano che riportano un trend positivo.

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 430.471 450.063
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.306 4.569
Resi (824) (1.807)
Totale 433.953 452.825
La diminuzione dei "Ricavi" si riferisce principalmente al calo generale del mercati europei, in particolare del
settore operativo OPE e ad un effetto di 3.111 migliaia di Euro legato all'uscita dall'area di consolidamento
della Società Raico. Più in dettaglio, i ricavi del settore "OPE" hanno avuto un andamento negativo nella
generalità dei Paesi; in particolare, le contrazioni di vendite più rilevanti sono concentrate in Europa, nel
mercato turco colpito dalla crisi economica e geopolitica e nei Paesi dell'America Latina. Fanno eccezione le
vendite nel mercato nordamericano che riportano un trend positivo.
La voce altri ricavi operativi è così composta:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 243 146
Recupero spese di garanzia 121 101
Rimborsi assicurativi 218 40
Contributi pubblicitari 275 287
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 656 964
Recupero costi amministrativi 222 251
Recupero costi mensa aziendale 120 126
Affitti attivi 633 559
Altri proventi operativi 2.180 2.991
4.668 5.465
Totale
La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce prevalentemente a crediti d'imposta per
La variazione della voce "Altri proventi operativi" deriva principalmente dallo storno di alcuni debiti commerciali
non più esigibili per 185 migliaia di Euro, contro 873 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
11. Costi per materie prime e di consumo
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 227.171 238.984
Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:
Altri acquisti
Costi di R&D capitalizzati
3.204
(162)
4.198
-

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce prevalentemente a crediti d'imposta per ricerca e sviluppo.

La variazione della voce "Altri proventi operativi" deriva principalmente dallo storno di alcuni debiti commerciali non più esigibili per 185 migliaia di Euro, contro 873 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 227.171 238.984
Altri acquisti 3.204 4.198
Costi di R&D capitalizzati (162) -
Totale 230.213 243.182

La variazione della voce è correlata all'andamento dei ricavi.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Salari e stipendi 57.412 57.690
Contributi sociali 16.507 16.509
Costi per TFR 2.660 2.689
Altri costi del personale 1.994 1.668
Costi di R&D capitalizzati (617) (431)
Indennità degli Amministratori 1.083 1.884
Spese per personale interinale 2.067 3.301
Totale 81.106 83.310

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 6 della Relazione sulla gestione.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 617 migliaia di Euro, 431 migliaia di Euro nel 2018, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 489 migliaia di Euro; nell'esercizio precedente tali oneri, derivanti principalmente dalla Capogruppo, ammontavano a 1.398 migliaia di Euro.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Lavorazioni esterne 12.460 13.039
Manutenzioni 4.827 4.285
Trasporti 20.008 19.065
Promozione e pubblicità 3.788 3.717
Provvigioni 7.752 7.623
Spese di viaggio 3.307 3.562
Spese postali e di telecomunicazione 916 927
Consulenze 5.557 5.930
Forza motrice 2.506 2.369
Utenze varie 1.307 1.171
Servizi e spese bancarie 908 975
Costi per garanzia post vendita 1.236 1.513
Assicurazioni 1.460 1.555
Altri servizi 7.328 7.917
Costi di R&D capitalizzati (159) (123)
Costi per servizi 73.201 73.525
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 3.237 8.533
Accantonamenti (nota 34) 439 721
Perdite su crediti 175 86
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 902 1.222
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 58 6
Altre imposte (non sul reddito) 1.371 1.359
Contributi 171 133
Costi diversi 2.512 1.385
Altri costi operativi 5.189 4.191
Totale 82.066 86.970

I valori al 31 dicembre 2019 recepiscono per la prima volta l'applicazione del principio contabile IFRS 16 leases che ha comportato l'iscrizione di minori costi per Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi per un importo di 5.966 migliaia di Euro.

La diminuzione della voce consulenze è legata ai minori costi per operazioni M&A rispetto a quelli sostenuti nell'esercizio 2018. Tali costi erano pari a 387 migliaia di Euro 31 dicembre 2018, contro un ammontare di 71 migliaia di Euro del 2019.

La variazione della voce "Costi diversi" risente della contabilizzazione di alcune partite non ordinarie.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 3.775 3.188
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 12.792 11.688
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 5.427 -
Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) 2.074 597
Totale 24.068 15.473

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2019 ammontano a 24.068 migliaia di Euro di cui 2.074 migliaia iscritti quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento riferito alla ex-società Bertolini, emerso originariamente dalla fusione per incorporazione della stessa nella società capogruppo Emak S.p.A. Tale perdita è stata rilevata a seguito della applicazione della procedura impairment test per i cui dettagli si rimanda alla successiva Nota 21.

Al 31 dicembre 2018 la riduzione di valore dell'avviamento si attestava a 597 migliaia quale perdita per riduzione parziale di valore dell'avviamento allocato alla CGU Geoline Electronic S.r.l. rilevata a seguito della procedura di impairment test.

La voce Ammortamento dei diritti d'uso accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dal 1 gennaio 2019. L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Plusvalenza da variazione area di consolidamento - 2.472
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura rischio tasso di interesse
376 71
Interessi da clienti 101 201
Interessi da conti correnti bancari e postali 158 171
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
549 2.074
Plusvalenza da cessione partecipazioni 27 -
Altri proventi finanziari 159 327
Proventi finanziari 1.370 5.316

La voce "Plusvalenza da variazione area di consolidamento", registrata nell'esercizio 2018 si riferiva alla plusvalenza derivante dal deconsolidamento della società Raico S.r.l.

La voce "Plusvalenza da cessione partecipazioni" si riferisce alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Netribe S.r.l (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7).

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento del debito per l'acquisto delle quote della società Lemasa LTDA e della società Valley LLP

Nel corso dell'esercizio 2019, quindi, il Gruppo ha iscritto tra i proventi finanziari:

  • 486 migliaia di Euro per adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Lemasa LTDA oggetto di Put & Call option il cui prezzo è correlato ai risultati che la società ha realizzato negli esercizi 2017-2019;
  • 63 migliaia di Euro per adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Valley LLP oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 10% della società.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo aveva iscritto tra i proventi finanziari:

  • 1.880 migliaia di Euro per adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Lemasa LTDA oggetto di Put & Call option a seguito dell'aggiornamento del business plan originariamente previsto;
  • 194 migliaia di Euro riferiti alla riduzione del prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa LTDA, corrisposto nel mese di aprile 2018, sulla base della definizione dei risultati 2015-2017 come previsto contrattualmente.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 1.400 1.708
Interessi su debiti a breve termine verso banche 516 378
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura tasso di interesse
847 750
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) 82 72
Oneri finanziari Leases 959 -
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 806 1.194
Altri costi finanziari 756 682
Oneri finanziari 5.366 4.784

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

La riduzione degli interessi su debiti verso banche rispetto all'esercizio precedente è conseguenza della riduzione dei tassi mediamente applicati ai finanziamenti bancari.

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" si riferiscono agli interessi impliciti derivanti dai debiti per acquisto di partecipazioni che saranno regolati in futuro.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utili / (Perdite) su cambi su operazioni commerciali 431 (95)
Utili / (Perdite) su cambi su saldi di natura finanziaria 335 181
Utili e (perdite) su cambi 766 86

La gestione valutaria 2019 è positiva per 766 migliaia di Euro contro un valore positivo di 86 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato è correlato all'andamento delle valute, principalmente Dollaro statunitense, in cui sono denominati i relativi flussi transazionali.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2019 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 5.755 migliaia di Euro (9.213 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Imposte correnti sul reddito 5.500 10.105
Imposte degli esercizi precedenti (297) (171)
Imposte differite attive (nota 32) 592 363
Imposte differite passive (nota 32) (40) (1.084)
Totale 5.755 9.213
Esercizio 2019 Esercizio 2018
10.105
(171)
363
(1.084)
9.213
% Aliquota
9.726 27,9
190 0,5
(5,1)
677 1,9
(362) (1,0)
(170) (0,5)
1,1
1,5
26,4
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il
numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni
ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in
Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 12.949 25.397
163.537.602
0,079
163.537.602
0,155
Esercizio 2019
18.881
5.268
251
(349)
1.131
(461)
(297)
214
(2)
5.755
Il tax rate è pari al 30,5% contro il 26,4% del 31 dicembre 2018.
2.074 migliaia di euro (con un effetto negativo sul tax rate del 3,1%).
value del debito per opzione P&C (con un effetto positivo del 2%).
5.500
(297)
592
(40)
5.755
Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 666 migliaia di Euro, contro 1.089 migliaia di Euro
La riconciliazione delle imposte teoriche calcolate utilizzando l'aliquota in vigore nel paese dove ha sede la
% Aliquota
Esercizio 2018
34.860
27,9
1,3
(1,8)
(1.781)
6,0
(2,4)
(1,6)
1,1
395
0,0
538
30,5
9.213
La più alta incidenza fiscale rispetto all'esercizio precedente è riconducibile prevalentemente alla
contabilizzazione della riduzione del valore dell'avviamento "Ex ramo Bertolini", fiscalmente non rilevante per
Il tax rate del 2018 beneficiava dell'iscrizione di proventi non tassati derivanti dalla plusvalenza da
deconsolidamento della società Raico S.r.l. (con un effetto sul tax rate del 2%) e dall'adeguamento del fair
Il tax rate dell'esercizio ha risentito negativamente della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite
fiscali per un importo di 700 migliaia di Euro, contro un effetto pari a 846 migliaia di Euro del 2018.

17. Utile per azione

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 12.949 25.397
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,079 0,155

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Scissione
Geoline
Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Terreni e Fabbricati 53.569 2.147 122 1.266 57.104
Fondo ammortamento (18.773) (1.511) (19) (20.303)
Terreni e fabbricati 34.796 0 636 0 103 1.266 36.801
Impianti e macchinari 100.721 4.758 (465) 145 1.758 106.917
Fondo ammortamento (77.152) (5.727) 288 (98) 2 (82.687)
Impianti e macchinari 23.569 0 (969) (177) 47 1.760 24.230
Altre immobilizzazioni materiali 123.881 (155) 4.492 (1.096) 125 620 127.867
Fondo ammortamento (110.956) 115 (5.554) 1.029 (91) 36 (115.421)
Altri beni 12.925 (40) (1.062) (67) 34 656 12.446
Anticipi Imm. in corso 4.156 2.642 (2) (3.682) 3.114
Costo 282.327 14.039 390 295.002
(155) (1.561) (38)
Amm.to accumulato (nota 14) (206.881) 115 (12.792) 1.317 (208) 38 (218.411)
Valore netto contabile 75.446 (40) 1.247 (244) 182 0 76.591
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Variazione area di
consolidamento in
uscita
Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2018
Terreni e Fabbricati 53.430 (15) 125 (1.666) (142) 1.837 53.569
Fondo ammortamento (18.968) 5 (1.508) 1.666 32 (18.773)
Terreni e fabbricati 34.462 - (10) (1.383) - (110) 1.837 34.796
Impianti e macchinari 94.404 (311) 4.897 (1.513) (350) 3.594 100.721
Fondo ammortamento (73.762) 202 (5.101) 1.366 133 10 (77.152)
Impianti e macchinari 20.642 - (109) (204) (147) (217) 3.604 23.569
Altre immobilizzazioni materiali 121.337 36 (1.103) 4.809 (2.163) (148) 1.113 123.881
Fondo ammortamento (109.276) (12) 968 (5.079) 2.073 109 261 (110.956)
Altri beni 12.061 24 (135) (270) (90) (39) 1.374 12.925
Anticipi Imm. in corso 6.110 - - 4.868 (11) 21 (6.832) 4.156
Costo 275.281 36 (1.429) 14.699 (5.353) (619) (288) 282.327
Amm.to accumulato (nota 14) (202.006) (12) 1.175 (11.688) 5.105 274 271 (206.881)
Valore netto contabile 73.275 24 (254) 3.011 (248) (345) (17) 75.446

Nel corso del 2019 è stato completato il nuovo fabbricato che occuperà il nuovo centro R&D da parte della Capogruppo. Sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.200 migliaia di Euro alla voce "Terreni e Fabbricati" e 217 alla voce "Impianti e macchinari" relativi allo stabilimento già in uso da parte della funzione R&D.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in progetti di rinnovo del sistema informatico;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali;
    1. per il completamento del progetto di costruzione del nuovo stabilimento di R&D.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Scissione Geoline Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Costi di sviluppo 1.468 - 952 (511) - 1.127 3.036
Brevetti e software 2.726 - 1.124 (1.241) - 169 2.778
Concessioni, licenze e marchi 5.468 - 73 (597) (8) - 4.936
Altre imm. Immateriali 7.884 (280) 1.586 (1.426) (2) 1.630 9.392
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.649 - 679 - (46) (2.926) 356
Valore netto contabile 20.195 (280) 4.414 (3.775) (56) - 20.498
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Var. area di
consolidamento
in entrata
Var. area di
consolidamento
in uscita
Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2018
Costi di sviluppo 561 - - 729 (303) - 481 1.468
Brevetti 2.660 1 (174) 1.038 (1.040) (12) 253 2.726
Concessioni, licenze e marchi 6.058 - - 68 (581) (71) (6) 5.468
Altre imm. Immateriali 9.209 - (42) 63 (1.264) (82) - 7.884
Anticipi e immobilizzazioni in corso 1.839 - (75) 1.597 - (1) (711) 2.649
Valore netto contabile 20.327 1 (291) 3.495 (3.188) (166) 17 20.195

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.418 migliaia di Euro.

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 908 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 590 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.

Le Altre immobilizzazioni immateriali si riferiscono per 6.034 migliaia di Euro alla valorizzazione della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo pagato dal Gruppo per l'acquisizione del Gruppo Lavorwash avvenuta nel corso del 2017. La vita utile di tale immobilizzazione è stata stimata in 14 anni e si ritiene tuttora attendibile.

20. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, il Gruppo ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio

fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 1.1.2019 Scissione
Geoline
Incrementi Ammortamenti Decrem. Effetto
cambio
31.12.2019
Diritti d'uso fabbricati 27.057 (15) 5.922 (4.825) - 103 28.242
Diritti d'uso altri beni 698 - 1.402 (602) (30) 6 1.474
Valore netto contabile (nota 14) 27.755 (15) 7.324 (5.427) (30) 109 29.716

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

21. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019, pari a 63.844 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

Cash Generating Unit
(CGU)
Paese Descrizione 31.12.2018 Variazione area Svalutazioni
(Nota 14)
Effetto Cambio 31.12.2019
Victus Polonia Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT 5.658 - - 60 5.718
Emak Italia Avviamento da fusione Bertolini S.p.A. 2.074 - (2.074) - -
Tailong Cina Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. 2.658 - - 18 2.676
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec 2.807 - - - 2.807
Speed France Francia Avviamento da acquisizione Speed France 2.854 - - - 2.854
Comet Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione HPP 4.253 - - - 4.253
PTC Italia Avviamento da acquisizione PTC 1.236 - - - 1.236
Valley USA Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 12.727 - - 244 12.971
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. 901 - - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico 634 - - - 634
Lemasa Brasile Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA 12.281 - - (177) 12.104
Lavorwash Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash 17.490 - - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento da acquisizione Spraycom 200 - - - 200
Totale 65.773 - (2.074) 145 63.844

La differenza rispetto al 31 dicembre 2018 è principalmente riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento e alla riduzione dell'avviamento imputabile alla CGU Emak S.p.A. emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. In particolare:

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.718 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, ed all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'importo di 2.676 migliaia di Euro si riferisce al maggior valore emergente dall'acquisizione, dal Gruppo Yama, del 100% della società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., realizzata nel 2008.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate

ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
    • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
    • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
    • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 12.971 migliaia di Euro, include un importo di 11.572 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, sorto dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto e un importo di 1.399 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che proseguirà in tale attività.
  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%. La differenza tra il prezzo pagato e il patrimonio netto pro-quota acquisito, pari a 353 migliaia di Euro, è stata iscritta come variazione negativa del patrimonio netto.
  • L'importo pari a 12.104 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value del suo Patrimonio Netto. In base agli accordi contrattuali parte del prezzo di acquisizione differito e il valore della Put & Call dipendono dai risultati economico-finanziari della stessa CGU. Il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e delle opzioni, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.

  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo, di cui il 14,67% regolato da un accordo di Put & Call option da esercitarsi nel 2020 e da valorizzarsi sulla base dei risultati conseguiti nel periodo 2018-2019. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, sarà oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, con la previsione di un valore cap; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'avviamento, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2019 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020, con il parere del Comitato Controllo Rischi.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dai piani delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione delle sub-holding a capo di ciascun settore operativo, che rappresentano la miglior stima del Management sulle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle loro condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. Relativamente all'avviamento emergente dalla fusione della Bertolini S.p.A in Emak S.p.A. si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A. in quanto rappresenta il livello minimo in cui l'avviamento è monitorato dal management per finalità gestionali interne;
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");
    • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifici per paese;
  • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese mentre per CGU localizzate in Italia è stato utilizzato un tasso dell'2%;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;

  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero;
  • per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 6,16% ad un massimo del 8,04%;
  • Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 8,13%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 8,97%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 12,24%, per la CGU localizzata in USA è pari al 8,18%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC che va da un minimo di 12,42% ad un massimo di 12,70%;
  • I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Come già anticipato, a seguito dell'andamento registrato nel primo semestre dalla società Capogruppo, e in considerazioni delle presunte contrazioni per la restante porzione d'esercizio, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno modificare il piano pluriennale, sviluppato su cinque esercizi, che era stato utilizzato precedentemente per la verifica di impairment sul goodwill allocato a tale CGU. E' stato conseguentemente elaborato un test di impairment applicando un WACC pari a 8,01% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%.

Dal test è emerso che i flussi di cassa futuri non permettevano di recuperare il valore dell'avviamento allocato alla CGU Emak, iscritto originariamente per 2.074 migliaia di Euro e riferito all'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A. Tale avviamento è stato quindi svalutato, già ai fini della redazione della Relazione finanziaria semestrale, iscrivendo una perdita di valore di pari importo alla voce "Svalutazioni ed Ammortamenti" del Conto Economico.

Si è inoltre provveduto ad effettuare un test di impairment sulle attività della CGU Emak S.p.A. anche al 31 dicembre 2019 al fine di escludere eventuali ulteriori svalutazioni.

In particolare, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità delle attività iscritte nel bilancio separato di Emak S.p.A. a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili alla realizzazione di un risultato operativo negativo, correlato al rilevante calo dei volumi di vendita. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow": le ipotesi adottate nella determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza.

Pertanto, si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne;

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 7,24%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi.

Tale "impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi.

La procedura di impairment test, estesa alle altre CGU, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli altri avviamenti iscritti.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2019, hanno ritenuto opportuno effettuare un test di impairment di secondo livello sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 13 marzo 2020. L'impairment test è stato elaborato

applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, applicando un WACC del 7,24% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha rilevato perdite di valore.

22. Partecipazioni e partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni" ha registrato un decremento di 223 migliaia di Euro a seguito della dismissione della quota del 15,41% detenuta in Netribe S.r.l. per i cui dettagli si rimanda alla Nota 7.

Le partecipazioni residue non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso delle partecipazioni sono trascurabili.

La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 7.399 migliaia di Euro (4.550 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente), si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nelle società collegate ottenuto con l'applicazione del metodo del patrimonio netto.

In particolare la voce è costituita da 4.640 migliaia di Euro riferiti alla società Cifarelli S.p.A., entrata nell'area di consolidamento a partire dal 1 ottobre 2016 e 2.759 migliaia di Euro alla società Agres Sistemas Eletronicos S.A. entrata nell'area di consolidamento a partire dal 1 gennaio 2019 (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7).

Il valore delle partecipazioni delle società collegate è stato adeguato al 31 dicembre 2019 per un valore di 89 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Risultato da valutazione partecipazione in società collegate".

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto e di vendita in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2019 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2019 31.12.2018
Valutazione fair value positiva contratti a termine di copertura cambi 140 278
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 76 -
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 85 5
Totale strumenti finanziari derivati attivi 301 283
Valutazione fair value negativa contratti a termine di copertura cambi 135 30
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 773 613
Totale strumenti finanziari derivati passivi 908 643

Al 31 dicembre 2019, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 60.000 8,02 10/12/2020
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 28.000 6,98 15/07/2020
Cnh/Euro Lavorwash Spa Cnh 24.000 8,074 10/08/2020
Usd/Euro Sabart Srl Usd 1.400 1,12 02/12/2020
Usd/Euro Emak France Usd 200 1,11 10/04/2020
Euro/Pln Victus 1.860 4,31 18/05/2020
Euro/Gbp Emak UK Ltd. 500 0,86 30/06/2020
Euro/Mxn SI Agro Mexico 1.970 23,02 30/10/2020
Usd/Mxn SI Agro Mexico Usd 30 19,13 21/01/2020
Euro/Usd Valley 840 1,12 30/04/2020
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 24.000 8,115 10/08/2020
Contratti a termine di vendita in valuta
Usd/Euro Comet Spa Usd 1.500 1,12 31/08/2020
Gbp/Euro Lavorwash Spa Gbp 200 0,86 20/10/2020

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2019, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 99.064 migliaia di Euro; la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione
Intesa Sanpaolo Emak S.p.A. 278 24/09/2015 12/06/2020
Mediobanca Emak S.p.A. 1.250 24/09/2015 31/12/2020
MPS Emak S.p.A. 750 24/09/2015 31/12/2020
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.000 29/09/2017 22/04/2020
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 4.688 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 3.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 7.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 7.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 6.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 6.563 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 4.550 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.500 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 5.950 02/08/2019 30/06/2024
UniCredit Comet S.p.A. 756 06/08/2015 20/03/2020
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 356 06/08/2015 20/03/2020
Intesa Sanpaolo Comet S.p.A. 278 24/09/2015 12/06/2020
Bper Comet S.p.A. 7.500 20/09/2017 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 3.750 20/09/2017 29/12/2023
UniCredit Comet S.p.A. 7.000 14/06/2018 30/06/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 6.563 06/07/2018 06/07/2023
Bper Comet S.p.A. 3.750 15/11/2018 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 1.875 15/11/2018 29/12/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 7.500 02/08/2019 31/12/2024
Intesa Sanpaolo Tecomec S.r.l. 278 24/09/2015 12/06/2020
MPS Tecomec S.r.l. 500 24/09/2015 31/12/2020
Credit Agricole Cariparma Tecomec S.r.l. 3.500 24/05/2018 30/06/2023
Ubi Banca Tecomec S.r.l. 3.929 23/10/2018 31/07/2022
Totale 99.064

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2019 è pari a 0,10%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2019 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 607 migliaia di Euro.

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali 103.997 108.953
Fondo svalutazione crediti (5.660) (5.952)
Crediti commerciali netti 98.337 103.001
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 409 316
Ratei e risconti 1.783 1.747
Altri crediti 3.775 3.264
Totale parte corrente 104.304 108.328
Altri crediti non correnti 63 65
Totale parte non corrente 63 65

Al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo hanno fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per importo di 1.854 migliaia di Euro, provvedendo alla derecognition degli stessi. La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 1.461 migliaia di Euro (619 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano;
  • un importo di circa 1.235 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni.

L'andamento dei crediti è legato al calo del fatturato.

Il saldo dei "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2019 è esposto al netto dagli acconti in garanzia ricevuti, precedentemente classificati negli "Altri debiti".

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Saldo iniziale 5.952 5.315
Variazione area di consolidamento in entrata - (124)
Accantonamenti (nota 13) 902 1.222
Decrementi (1.191) (395)
Differenze di cambio (3) (66)
Saldo finale 5.660 5.952

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

25. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, sussidiarie e di consumo 47.548 46.918
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.842 23.996
Prodotti finiti e merci 86.946 85.764
Totale 158.336 156.678

Le rimanenze al 31 dicembre 2019 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 10.226 migliaia di Euro (9.946 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Saldo iniziale 9.946 9.913
Variazione area di consolidamento - (565)
Accantonamento 1.253 1.589
Effetto cambi 2 (65)
Utilizzi (975) (926)
Saldo finale 10.226 9.946

26. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Depositi postali e bancari 47.627 62.529
Cassa 68 73
Totale 47.695 62.602

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Disponibilità liquide 47.695 62.602
Conti correnti passivi (nota 30) (5.706) (6.496)
Totale 41.989 56.106

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 2.423 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 465 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 366 migliaia di Euro, iscritto tra le attività correnti, corrispondenti alla quota residua della somma originariamente versata attraverso un contratto di Escrow Account nell'ambito dell'operazione Lemasa, mantenuto a garanzia del Gruppo per le passività potenziali eventualmente emergenti derivanti dall'acquisizione del 70% della società controllata;
  • un importo pari a 549 migliaia di Euro iscritto tra le attività non correnti, versati dalla società S.I. Agro Mexico a titolo di garanzia nell'ambito di una vertenza sorta in materia doganale al fine di poter procedere con la presentazione del relativo ricorso (vedi Nota 34);
  • un finanziamento di medio-lungo periodo erogato da Tecomec alla società collegata Agres Sistemas Eletronicos S.A. per 1.000 migliaia di Euro;
  • un importo complessivo di 260 migliaia di Euro, di cui 223 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte

di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

La rettifica del capitale sociale per acquisti di azioni proprie, pari a 104 migliaia di Euro, rappresenta il valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2019 (Nota 39).

Rispetto all'esercizio precedente, il controvalore complessivo pagato da Emak S.p.A. per l'acquisto sul mercato delle azioni proprie, esposto totalmente a riduzione del Capitale Sociale, è stato attribuito per il valore nominale a rettifica del capitale sociale e per il sovrapprezzo a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2019 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2019 pari a 1.925 migliaia di Euro. La riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2019 la riserva legale è pari a 3.489 migliaia di Euro (3.197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2019 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro e ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2019 la riserva per differenza di conversione per un ammontare positivo di 733 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2019 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.274 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2019 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 27.890 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Debiti commerciali 75.469 73.710
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 1.137 1.828
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 9.665 10.427
Acconti da clienti 1.234 3.551
Ratei e risconti 434 998
Altri debiti 2.538 5.424
Totale 90.477 95.938

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Altri debiti" include 212 migliaia di Euro, contro 1.795 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Finanziamenti bancari 46.377 57.630
Conti correnti passivi (nota 26) 5.706 6.496
Debiti per acquisto partecipazioni 15.863 4.448
Ratei e risconti finanziari 63 112
Altre passività finanziarie 364 673
Totale corrente 68.373 69.359

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • un importo di 9.599 migliaia di Euro relativo al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 14,67% delle azioni del Gruppo Lavorwash e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2020. Il debito, determinato e aggiornato progressivamente sulla base dei parametri economico finanziari della società target, potrà subire variazioni minime a seguito della attività di definizione finale del prezzo tra le parti, alla data di esecuzione del contratto di "Put and Call option"; ad oggi, tale debito rappresenta la miglior stima possibile.
  • un importo di 4.790 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 21.679 migliaia di Reais, relativo al debito residuo attualizzato verso il socio cedente della società Lemasa a seguito dell'accordo di "Put and Call Option Agreement" per l'acquisto del residuo 30% della società da esercitarsi dal 2020. Anche tale debito, pur rappresentando ad oggi la miglior stima possibile, potrà subire modifiche in fas e di chiusura del contratto "Put and Call option" ad esito di trattative negoziali.
  • un importo di 1.474 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put & Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società.

La voce "Altre passività finanziarie" include:

  • un importo di 352 migliaia di Euro quale quota corrente di un finanziamento erogato da Simest S.p.A. alla Capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Finanziamenti bancari 97.802 99.817
Debiti per acquisto partecipazioni - 12.808
Altri finanziamenti 351 703
Totale non corrente 98.153 113.328

La voce "Altri finanziamenti" si riferisce alla quota non corrente di un finanziamento a tasso agevolato concesso da parte di Simest S.p.A. alla capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale le imprese italiane sono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" è divenuta esigibile nel breve periodo e riclassificata tra le passività finanziarie correnti, in vista dell'imminente esecuzione dei contratti Put&Call delle controllate Lemasa e Lavorwash.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2019
Finanziamenti bancari 99.817 37.856 (39.897) 26 97.802
Debiti per acquisti partecipazioni 12.808 (12.808) 0
Altri finanziamenti 703 (352) 351
Totale 113.328 37.856 (53.057) 26 98.153

Gli altri movimenti si riferiscono agli interessi impliciti maturati nell'esercizio e contabilizzati ad incremento dei debiti attualizzati da regolarsi negli esercizi futuri.

Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2019 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 34.853 32.118 23.058 7.148 97.177 625
Altri finanziamenti 351 - - - 351 -
Totale 35.204 32.118 23.058 7.148 97.528 625

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il Libor più uno spread fisso;

  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 30.385 migliaia di Euro, di cui 25.426 migliaia di Euro quale quota non corrente e 4.959 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dal Gruppo dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Alla data di transizione tali passività ammontavano a 27.959 migliaia di Euro, di cui 23.192 migliaia quale quota non corrente e 4.767 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

2° anno Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 4.149 3.058 2.854 2.702 12.763 12.663
Totale 4.149 3.058 2.854 2.702 12.763 12.663

32. Attività e passività fiscali

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 4.149 3.058 2.854 2.702 12.763 12.663
Totale 4.149 3.058 2.854 2.702 12.763 12.663
32. Attività e passività fiscali
Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 IFRS 16 - FTA Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2019
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 362 (49) 1 314
Imposte differite attive su storno utili infragruppo
non realizzati
2.545 (122) 2.423
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 1.938 310 (276) 1.972
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 785 121 (312) (15) 579
Imposte differite attive su svalutazione crediti 555 53 (65) 543
Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 - 118 81 (7) 192
2.083
Altre imposte differite attive 2.295 331 (657) 111 3
Totale (nota 16) 8.480 118 896 (1.488) 111 (11) 8.106
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea
con il decremento registrato nel corso del 2019.
La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di
recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati.
L'utilizzabilità delle perdite fiscali pregresse è di durata illimitata e si ritengono recuperabili.
La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente i benefici, maturati e non ancora utilizzati,
derivanti dall'agevolazione "ACE", l'effetto fiscale legato all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri
accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
31.12.2018 Increm. Decrem. Altri Effetto cambio 31.12.2019
Dati in migliaia di Euro movimenti
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 1.138 (28) 1.110
Imposte differite passive su ammortamenti 6.183 172 (430) (26) 22 5.921
Altre imposte differite passive
Totale (nota 16)
1.034
8.355
490
662
(244)
(702)
17
(9)
9
31
1.306
8.337
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2019
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 1.138 (28) 1.110
Imposte differite passive su ammortamenti 6.183 172 (430) (26) 22 5.921
Altre imposte differite passive 1.034 490 (244) 17 9 1.306
Totale (nota 16) 8.355 662 (702) (9) 31 8.337

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale, nei prossimi esercizi.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2019.

Al 31 dicembre 2019, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinano la tassazione.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2019 a 5.225 migliaia di Euro, contro 6.043 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2019 a 4.174 migliaia di Euro, contro 4.913 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Alcune società del Gruppo partecipano al consolidato fiscale presentato dalla controllante Yama S.p.A., di cui agli artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: i debiti per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2019 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 7.716 migliaia di Euro, contro 8.180 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.943 migliaia di Euro contro 7.634 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Saldo iniziale dell'obbligazione 8.764 10.932
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti - 11
(Utili)/perdite attuariali 245 (45)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 82 72
Variazione area di consolidamento - (1.262)
Scissione Geoline (25) -
Erogazioni (956) (944)
Saldo finale dell' obbligazione 8.110 8.764

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Tasso annuo inflazione 1,2% 1,5%
Tasso di attualizzazione 0,4% 1,1%
Frequenza di licenziamento 3,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2020 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2019.

34. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incremementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2019
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.080 191 (51) 2.220
Altri fondi 93 20 (29) 84
Totale non corrente 2.173 211 (80) - 2.304
Fondo garanzia prodotti 1.252 54 (199) 2 1.109
Altri fondi 626 174 (202) 28 626
Totale corrente 1.878 228 (401) 30 1.735

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 191 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli altri fondi non correnti, pari a 84 migliaia di Euro, si riferiscono:

  • per 73 migliaia di Euro a spese di difesa accantonate a fronte dello svolgimento di contenziosi in capo ad alcune società del Gruppo Lavorwash e alla Bertolini S.p.a. (incorporata in Emak S.p.a nel 2008) per i quali il Gruppo, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non si ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti;
  • per 11 migliaia di Euro quale stanziamento effettuato a fronte di un accertamento fiscale e di altre vertenze in corso relative alla società Lemasa.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili, così dettagliate:

  • stanziamento di 549 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 11.644 migliaia di pesos, effettuato dalla società S.I. Agro Mexico, in ragione di una contestazione doganale concernente il trattamento Iva su merce in entrata nel territorio messicano. Il tribunale federale amministrativo ha preteso il versamento preventivo del totale contestato per un ammontare di 11.644 migliaia di pesos, pari a 549 migliaia di Euro, che è stato iscritto tra le Altre attività finanziarie non correnti. A seguito della conferma in sede di appello dei rilievi contestati, avvenuta nel mese di febbraio 2020, il Gruppo già nel corso del 2019 ha incrementato la passività nella misura esposta accantonando 135 migliaia di Euro, nonostante abbia proposto un ulteriore ricorso al fine di recuperare in parte le imposte versate; - stanziamenti riferiti ad alcune contestazioni relative a vertenze diverse e oneri futuri per 77 migliaia di Euro.

L'utilizzo dei fondi registrato nel corso dell'esercizio si riferisce principalmente alla chiusura di un contezioso commerciale per una vertenza in essere da alcuni esercizi con un ex distributore estero.

35. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 486 migliaia di Euro (520 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della legge 488/92 dalla Comag S.r.l., ora fusa in Emak S.p.A., e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra i ratei e risconti (Nota 29) ed ammonta a 34 migliaia di Euro.

36. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2019 per un importo pari a 110 migliaia di Euro (3.830 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 10% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil con una quota pari al 70%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto del restante 30% da esercitare tra il 1 aprile 2020 ed il 1 aprile 2021;
  • nel contratto di acquisizione del Gruppo Lavorwash è stata definita un'opzione "Put & Call" per l'acquisto del 14,67% da esercitare nel 2020;
  • nel contratto di acquisizione della società Cifarelli S.p.A. è stata definita un'opzione "Put & Call" per l'acquisto del 70% da esercitarsi nel secondo trimestre 2020. Ad oggi sono ancora in essere trattative tra le parti finalizzate a definire le future interessenze societarie;
  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletronicos S.A. è stata definita un'opzione "Put and Call" per l'acquisto di un'ulteriore quota del 55% da esercitarsi nel 2023.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 2.380 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

I titoli rappresentativi del capitale delle società Comet do Brasil Investimentos LTDA, Lemasa S.A. e Lavorwash S.p.A sono oggetto di pegno a favore degli istituti di credito che hanno erogato i finanziamenti funzionali all'acquisizione delle stesse. Si segnala che il finanziamento di Comet do Brasil, propedeutico all'acquisizione della società Lemasa, è stato estinto nel corso del 2019.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2019 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2019 31.12.2018
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 30 aprile 2019 relativi all'esercizio 2018 per complessivi 7.359 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2018 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2019, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2020 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2019.

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2019 riguardano principalmente due diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a condizioni di mercato ed intrattenute con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.

In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare. Tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Per contro, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale. Lo svolgimento di tali operazioni è rispondente ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l e Lavorwash S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente tra esse e Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Euro Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 571 347 - 347 - - -
Garmec S.r.l. 69 17 - 17 - - -
Selettra S.r.l. 5 - - - - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - 18 - 18 - - -
Yama S.p.A. - - 1.461 1.461 - 37 223
Cifarelli S.p.A. 50 26 - 26 - - -
Agres SA - 1 - 1 22 - 1.000
Totale (note 24-27) 695 409 1.461 1.870 22 37 1.223

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Dati in migliaia di
Ricavi di
Euro
vendita
Crediti
commerciali
consolidato
fiscale
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
finanziarie
correnti
Euro Reflex D.o.o. 571 347 - 347 - -
Garmec S.r.l.
69
17 - 17 - -
Selettra S.r.l. 5
-
- - - -
Yama Immobiliare S.r.l. 18
-
- 18 - -
Yama S.p.A. -
-
1.461 1.461 - 37
Cifarelli S.p.A. 50 26 - 26 - -
Agres SA 1
-
- 1 22 -
Totale (note 24-27) 695 409 1.461 1.870 22 37
Dati in migliaia di
Euro
Acquisto
materie prime
e di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali
e altre
passività
SG Agro D.o.o. 27 - 3
-
3
Cofima S.r.l. 1 - -
-
-
Euro Reflex D.o.o. 1.397 36 284 - 284
Garmec S.r.l. 4 - 7
-
7
Selettra S.r.l. 117 46
-
- 46
Yama Immobiliare S.r.l. - 1.865 1
-
1
Yama S.p.A. - 2 1
212
213
Cifarelli S.p.A. 1.774 485
-
- 485
Agres SA 2 4 9
-
9
Altre parti correlate - 470 301 - 301
Totale (nota 29) 3.322 2.377 1.137 212 1.349
*****

***********

I compensi per l'esercizio 2019 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2019.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Totale
Regione Emilia Romagna Contributi a fronte di progetti di ricerca e
sviluppo (DGR 773/2015)
109 109
Regione Lombardia Contributo Sisma - Decreto 41/2019 310 310
INAlL Contributo Bando ISI INAIL del 26 Dicembre
2016
70 70
Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del territorio e del mare
Credito dimposta per interventi di bonifica 5 5
Fondimpresa dall'amianto (L. 28 Dicembre 2015, n. 221)
Contributi per piani formativi
30 13 23 12 78
Fondirigenti Contributi per piani formativi 1 1
MEF Credito d'imposta ex L. 106/2014 2 2
MEF Credito d'imposta ex L. 190/2014 19 61 80
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2 2
Totale 213 33 84 322 5 657

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Emak (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Impairment test

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 avviamenti pari a Euro 63.844 migliaia, distribuiti per Euro 35.259 in Europa, Euro 12.938 in America Latina, Euro 12.971 in Nord America ed Euro 2.676 in Asia.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Gli avviamenti non sono ammortizzati, ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia delle altre attività allocate alle CGU.

All'esito dei test di impairment, il Gruppo ha rilevato perdite di valore dell'avviamento pari ad Euro 2.074 migliaia, relative alla CGU Emak S.p.A. società capogruppo operante nel settore operativo Outdoor Power Equipment che ha conseguito risultati inferiori alle attese.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono elementi di incertezza nella stima, con particolare riferimento alle CGU che operano in un'area geografica ad alta instabilità economica o che operano nel settore operativo Outdoor Power Equipment contraddistinto da una significativa contrazione dei risultati.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre attività allocate alle CGU un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019.

Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento", "2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 21 riporta le assunzioni significative e l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

esame delle modalità adottate dalla Direzione per la determinazione del
valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per
lo sviluppo degli impairment test;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in
essere dal Gruppo Emak sul processo di predisposizione degli impairment
test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Emak al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Parma, 27 marzo 2020

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2019

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2019 di cui con parti
correlate
Esercizio 2018 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 107.060.957 23.664.483 124.240.305 27.345.046
Altri ricavi operativi 8 2.245.031 1.548.336 825.384 2.380
Variazione nelle rimanenze (890.144) (1.744.433)
Materie prime e di consumo 9 (65.312.645) (25.295.338) (73.648.027) (26.607.686)
Costo del personale 10 (21.628.773) (24.225.205)
Altri costi operativi 11 (19.589.310) (876.977) (19.661.085) (610.493)
Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti 12 (10.133.577) (5.158.035)
Risultato operativo (8.248.461) 628.904
Proventi finanziari 13 9.731.250 9.573.536 5.511.678 5.366.169
Oneri finanziari 13 (803.287) (829) (862.095) (2.146)
Utili e perdite su cambi 13 788.872 873.670
Utile prima delle imposte 1.468.374 6.152.157
Imposte sul reddito 14 970.636 (319.751)
Utile netto 2.439.010 5.832.406

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2019 Esercizio 2018
Utile netto (A) 2.439.010 5.832.406
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 31 (98.000) 60.000
Effetto fiscale (*) 27.000 (17.000)
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
(71.000) 43.000
Utile netto complessivo (A)+(B) 2.368.010 5.875.406

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2019 di cui con parti
correlate
31.12.2018 di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 30.213.047 30.113.313
Immobilizzazioni immateriali 17 5.402.568 3.741.384
Avviamento 19 - - 2.074.305 2.074.305
Diritti d'uso 18 150.349
Partecipazioni 20 94.326.609 93.681.189
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.693.051 1.853.733
Altre attività finanziarie 22 15.835.150 15.680.864 20.617.970 20.617.970
Altri crediti 23 2.549 3.350
Totale 147.623.323 15.680.864 152.085.244 22.692.275
Attività correnti
Rimanenze 24 34.173.607 35.063.752
Crediti commerciali e altri crediti 23 38.987.219 11.731.370 44.908.272 15.797.327
Crediti tributari 30 1.138.468 1.434.597
Altre attività finanziarie 22 4.927.261 4.927.261 910.468 910.468
Strumenti finanziari derivati 21 178.577 200.106
Cassa e disponibilità liquide 25 22.323.281 31.086.293
Totale 101.728.413 16.658.631 113.603.488 16.707.795
TOTALE ATTIVITA' 249.351.736 32.339.495 265.688.732 39.400.070

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2019 di cui con parti
correlate
31.12.2018 di cui con parti
correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.519.776 42.519.776
Sovrapprezzo azioni 40.529.032 40.529.032
Altre riserve 35.720.787 34.865.509
Utili accumulati 26.873.124 32.724.349
Totale 26 145.642.719 150.638.666
Passività non correnti
Passività finanziarie 28 42.251.605 222.636 46.762.042 259.742
Passività derivante da lease 29 89.839
Passività fiscali per imposte differite passive 30 1.307.134 1.306.127
Benefici per i dipendenti 31 2.982.105 3.124.136
Fondi per rischi ed oneri 32 355.103 1.935.342
Altre passività a lungo termine 33 486.245 519.747
Totale 47.472.031 222.636 53.647.394 259.742
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 27 31.935.206 7.202.229 34.874.629 5.473.571
Debiti tributari 30 832.304 1.042.986
Passività finanziarie 28 22.790.578 1.745.825 24.753.268 2.465.962
Passività derivante da lease 29 64.985
Strumenti finanziari derivati 21 314.413 266.267
Fondi per rischi ed oneri 32 299.500 465.522
Totale 56.236.986 8.948.054 61.402.672 7.939.533
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 249.351.736 9.170.690 265.688.732 8.199.275

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2019

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Saldo al 31.12.2017 42.519 40.529 3.059 1.138 (581) 30.900 30.164 2.759 150.487
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi (3.270) (2.453) (5.723)
Riclassifica dell'utile 2017 138 (138) 0
Altri movimenti 168 (168) 0
Utile netto complessivo 2018 43 5.832 5.875
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (538) 31.068 26.894 5.832 150.639
Effetto prima applicazione IFRS 16 (5) (5)
Apertura 01.01.2019 42.519 40.529 3.197 1.138 (538) 31.068 26.889 5.832 150.634
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi (2.454) (4.905) (7.359)
Riclassifica dell'utile 2018 292 635 (927) 0
Altri movimenti 0
Utile netto complessivo 2019 (71) 2.439 2.368
Saldo al 31.12.2019 42.519 40.529 3.489 1.138 (609) 31.703 24.435 2.439 145.643

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Flusso monetario della attività di esercizio
Utile netto
2.439
5.832
Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
12
10.134
5.158
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni
15
(14)
(9.022)
(4.804)
Dividendi
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi
(4.530)
1.740
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze
890
1.744
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi
(883)
(631)
Variazione dei benefici per i dipendenti
31
(213)
(645)
Rivalutazione partecipazioni
20
(1.020)
-
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
32
(126)
1.605
Variazione degli strumenti finanziari derivati
70
70
Flusso derivante dalla attività di esercizio
5.044
2.765
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati
5.022
4.804
Variazione delle attività materiali e immateriali
(6.897)
(7.259)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie
1.989
3.575
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali
(15)
14
Flusso impiegato nella attività di investimento
99
1.134
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti
(7.359)
(5.723)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine
(6.456)
27.135
Rimborso passività per leasing
(74)
-
Altre variazioni di Patrimonio Netto
0
43
Flusso derivante attività di finanziamento
(13.889)
21.455
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI
(8.746)
25.354
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
30.822
5.467
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
22.076
30.822
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
2019
2018
Dati in migliaia di euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate:
25
5.467
30.822
Disponibilità liquide
31.086
8.337
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(264)
(2.870)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate:
25
22.076
30.822
Disponibilità liquide
22.323
31.086
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(247)
(264)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate
(136)
(52)
Interessi passivi pagati
(663)
(518)
Interessi IFRS 16
(2)
-
Interessi su finanziamenti a controllate
501
539
Interessi su finanziamenti a controllante
2
-
Interessi su finanziamenti da controllate
(1)
(2)
Interessi su c/c attivi
48
50
Interessi da clienti
35
74
Interessi da crediti commerciali controllate
51
21
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità
188
(24)
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
921
(1.573)
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(757)
1.951
(3.761)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate
4.066
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate
(965)
1.728
Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali
457
107
Dati in migliaia di euro Nota 2019 2018
Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali (210) 149

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Avviamento
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 13 marzo 2020 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'assemblea formulata all'Assemblea.

Il bilancio separato è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2020.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2019, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 13 marzo 2020; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

1.1 Principi di nuova applicazione

Con decorrenza 1 gennaio 2019 la Società ha applicato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases in sostituzione del principio IAS 17 – Leases, e delle interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC- 27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Dall'applicazione del principio si ha avuto un impatto sulle passività finanziarie che, al 1 gennaio 2019, era pari a 160 migliaia di Euro mentre l'ammontare del diritto d'uso era pari a 155 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 porta all'iscrizione di passività finanziarie pari a 155 migliaia di Euro e un ammontare del diritto d'uso pari a 150 migliaia di Euro.

Per completezza di trattazione si rimanda ai paragrafi 2.6, 2.18 e 2.29.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

A seguito della svalutazione dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A., Emak S.p.A. non iscrive alcun avviamento.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società

procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'inziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni di Emak S.p.A. in società collegate sono valutate con il metodo del costo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono stornati dal bilancio.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;

• Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte

differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2019 – 2021, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2019

g. Con decorrenza 1 gennaio 2019, Emak S.p.A. ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il nuovo standard ha sostituito il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto

ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario.

Emak S.p.A. in sede di prima applicazione del principio ha adottato l'approccio "retrospettivo modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1 gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, Emak S.p.A. ha contabilizzato, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto, utilizzando però il tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è pari a 155 migliaia di Euro, a fronte di una passività finanziaria di 160 migliaia di Euro.

La tabella seguente riporta gli impatti sulla situazione patrimoniale dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' 31.12.2018 (1) Impatto
IFRS 16
01.01.2019 (2)
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 30.113 30.113
Immobilizzazioni immateriali 3.742 3.742
Diritto d'uso 155 155
Avviamento 2.074 2.074
Partecipazioni 93.681 93.681
Attività fiscali per imposte differite attive 1.854 1.854
Altre attività finanziarie 20.618 20.618
Altri crediti 3 3
Totale attività non correnti 152.085 155 152.240
Attività correnti
Rimanenze 35.064 35.064
Crediti commerciali e altri crediti 44.908 44.908
Crediti tributari 1.435 1.435
Altre attività finanziarie 911 911
Strumenti finanziari derivati 200 200
Cassa e disponibilità liquide 31.086 31.086
Totale attività correnti 113.604 0 113.604
TOTALE ATTIVITA' 265.689 155 265.844

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 31.12.2018 (1) Impatto IFRS 16 01.01.2019 (2)

Patrimonio netto 150.639 (5) 150.634
Passività non correnti
Passività finanziarie 46.762 46.762
Passività derivante da lease 89 89
Passività fiscali per imposte differite passive 1.306 1.306
Benefici per i dipendenti 3.124 3.124
Fondi per rischi ed oneri 1.935 1.935
Altre passività 520 520
Totale passività non correnti 53.647 89 53.736
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 34.875 34.875
Debiti tributari 1.043 1.043
Passività finanziarie 24.753 24.753
Passività derivante da lease 71 71
Strumenti finanziari derivati 266 266
Fondi per rischi ed oneri 466 466
Totale passività correnti 61.403 71 61.474
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 265.689 155 265.844

(1) Situazione patrimoniale-finanziaria ufficiale al 31/12/2018

(2) Situazione patrimoniale-finanziaria di apertura al 1/01/2019 con applicazione IFRS 16

Nel conto economico, i costi di competenza dei canoni di affitto, leasing e godimento di beni di terzi non sono più contabilizzati nella voce "Altri costi operativi", la ripartizione dei costi pluriennali (per quote costanti) dell'attività per diritto d'uso è registrata nella voce "Svalutazione ed ammortamenti", mentre gli interessi passivi che maturano sui debiti finanziari (variabili in funzione del debito) sono registrati nella voce "Oneri finanziari". Gli effetti fiscali sono quindi contabilizzati nella voce "Imposte sul reddito".

La tabella seguente riporta gli impatti sulle voci di conto economico conseguenti all'adozione dell'IFRS 16 al 31 dicembre 2019:

Dati in migliaia di Euro
CONTO ECONOMICO 31/12/2019 Impatto 31/12/2019
no IFRS 16 IFRS 16 IFRS 16
Ricavi 107.061 107.061
Altri ricavi operativi 2.245 2.245
Variazione nelle rimanenze (890) (890)
Materie prime componenti e prodotti finiti (65.313) (65.313)
Costo del personale (21.629) (21.629)
Altri costi operativi (19.665) 76 (19.589)
Ebitda 1.809 76 1.885
Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti (10.060) (74) (10.134)
Risultato operativo (8.250) 2 (8.248)
Proventi finanziari 9.731 9.731
Oneri finanziari (801) (2) (803)
Utili e perdite su cambi 789 789
Utile prima delle imposte 1.468 0 1.468
Imposte sul reddito 971 0 971
Utile netto 2.439 0 2.439
previsto dalle semplificazioni di prima adozione del principio IFRS 16; pertanto i conti economici
comparativi sono esposti in continuità con quanto illustrato nelle relazioni precedenti.
Inoltre, l'adozione dell'IFRS 16 non ha comportato l'iscrizione di effetti nel conto economico
complessivo di Emak S.p.A.
Nell'adottare l'IFRS 16, Emak S.p.A. si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a)
in relazione agli short-term lease.
Parimenti, Emak S.p.A. si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i
contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come un low-value asset. I contratti per i
quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Computers, telefoni e tablet;
Stampanti;
Altri dispositive elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria
del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base
lineare per la durata dei rispettivi contratti, in continuità con le prassi contabili seguite in precedenza.
Emak S.p.A. ha utilizzato i seguenti espedienti pratici consentiti dall'IFRS 16:
Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term
lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;

I conti economici comparativi dell'esercizio 2018 non sono stati modificati retrospettivamente come previsto dalle semplificazioni di prima adozione del principio IFRS 16; pertanto i conti economici comparativi sono esposti in continuità con quanto illustrato nelle relazioni precedenti.

Inoltre, l'adozione dell'IFRS 16 non ha comportato l'iscrizione di effetti nel conto economico complessivo di Emak S.p.A.

Nell'adottare l'IFRS 16, Emak S.p.A. si è avvalso dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease.

Parimenti, Emak S.p.A. si è avvalso dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come un low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non ha comportato la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti, in continuità con le prassi contabili seguite in precedenza.

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease sono iscritti a conto economico su base lineare;

  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Al fine di fornire un ausilio alla comprensione degli impatti rivenienti dalla prima applicazione del principio, la tabella seguente fornisce una riconciliazione tra gli impegni futuri relativi ai contratti di lease e l'impatto derivante dall'adozione dell''IFRS 16 al 1° gennaio 2019.

Dati in migliaia di Euro
RICONCILIAZIONE IMPEGNI PER LEASE 1 gennaio 2019
Impegni per lease operativi al 31 dicembre 2018 374
Canoni per short term lease (esenzione) (132)
Canoni per low-value lease (esenzione) (80)
Passività finanziaria non attualizzata per i lease al 1
gennaio 2019
162
Effetto attualizzazione (2)
Passività finanziaria per i lease aggiuntiva dovuta alla
transizione all'IFRS 16 al 1 gennaio 2019
160
processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • h. In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation". Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • i. In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)". L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, l'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Oltre a ciò, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione è stata applicata dal 1° gennaio 2019. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • j. In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
    • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
    • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato della Società.

  • k. In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (ovvero un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • l. In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2019

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e ha introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Le modifiche introdotte dal documento si applicano a tutte le operazioni successive al 1° gennaio 2020.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società.

  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori.

Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura

che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.

Le modifiche entrano in vigore dal 1 gennaio 2020, ma le società possono scegliere l'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società.

  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha

sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2019, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2019 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 68 migliaia di Euro (90 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2019 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 15,8% del fatturato (13,5% nell'esercizio 2018), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 32,7% del fatturato (29,2% nell'esercizio 2018).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi

di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2019, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 664 migliaia di Euro (723 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2019 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisti a termine di valuta).

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2019, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 687 migliaia di Euro (1.408 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2019 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente la Società ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2019 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2019 i "Crediti commerciali", pari a 27.924 migliaia di Euro (30.904 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018), includono 4.691 migliaia di Euro (5.939 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019
Crediti a scadere 0-90 gg 11.181
oltre 90 gg 9.341
Totale crediti a scadere 20.522
0-90 gg 2.711
Crediti scaduti oltre 90 gg 4.691
Totale crediti scaduti 7.402
Totale crediti commerciali 27.924
La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per
area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:
Dati in migliaia di Euro 2019
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 23.723
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 3.667
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 534
Totale (nota 22) 27.924
Al 31 dicembre 2019 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak)
rappresentano il 35,2% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 17,4% del totale.
(c) Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse
finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite
dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di
liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria
di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:
• ottenimento di adeguate linee di credito;
del Gruppo;
effettuati;
• verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
• ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari
• mantenimento di una sufficiente liquidità disponibile;
• mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti
• perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
• limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
• il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie
qualificate.

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2019 2018
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 23.723 23.825
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 3.667 4.087
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 534 2.992
Totale (nota 22) 27.924 30.904

Per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2019 è pari a 10.525 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2019 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 35,2% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 17,4% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di una sufficiente liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie

La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 73.873 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
    1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.

  • Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:
    • d. Identificare se un contratto (o una parte di contratto) include un lease;
    • e. Determinare se sia ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione di estensione o cessazione;
    • f. Determinare quando i pagamenti variabili sono fissi nella sostanza;
    • g. Stabilire se un contratto include più lease;

h. Determinare il prezzo di vendita stand alone del contratto di lease e le componenti escluse dal lease.

Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:

  • i. Stima della durata del lease;
  • j. Determinazione dell'appropriato tasso di attualizzazione per i lease payments;
  • k. Valutazione dell'impairment con riferimento al diritto d'uso.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Dismissione della quota di minoranza di Netribe S.r.l.

In data 2 aprile 2019, Emak S.p.A, di comune accordo con i restanti soci, ha esercitato il recesso da Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T., di cui la stessa Emak deteneva una quota del 15,41% del capitale. L'uscita dalla società è stata perfezionata il 10 maggio ad un valore di liquidazione di 250 migliaia di Euro, con regolamento differito. La plusvalenza in tal modo realizzata ammonta a 27 migliaia di Euro.

Aumento capitale Emak Deutschland Gmbh

In data 28 marzo 2019, Emak S.p.A. ha deliberato ed effettuato un apporto in conto capitale nella controllata Emak Deutschland, tramite conversione di un finanziamento, per un importo di 3.000 migliaia di Euro.

Sottoscrizione aumento capitale sociale Emak do Brasil Industria LTDA

In data 19 giugno 2019, Emak S.p.A. ha sottoscritto un aumento del capitale sociale nella controllata Emak do Brasil, tramite conversione di crediti, per un valore nominale di circa 15 milioni di Reais, iscritti in bilancio per 2.338 migliaia di Euro.

Nuovo centro R&D

Il nuovo centro R&D è entrato a pieno regime nell'ultimo trimestre del 2019, l'investimento complessivo è stato pari a 7.425 migliaia di Euro.

Progetto "ERP Trasformation"

Nel mese di maggio Emak S.p.A. e la società controllata Tecomec S.r.l. sono migrate sul nuovo ERP Microsoft Dynamics 365. L'investimento contabilizzato al 31 dicembre 2019 tra le immobilizzazioni immateriali ammonta a circa 2.300 migliaia di Euro.

6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2019 31/12/2019
NO IFRS 16
31/12/2018
A . Cassa e banche attive 22.323 22.323 31.086
B . Altre disponibilità liquide - - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A+B+C) 22.323 22.323 31.086
E. Crediti finanziari correnti 5.106 5.106 1.111
F. Debiti bancari correnti (269) (269) (289)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (20.423) (20.423) (21.645)
H. Altri debiti finanziari (2.478) (2.413) (3.086)
I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (23.170) (23.105) (25.020)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 4.259 4.324 7.177
K . Debiti bancari non correnti (41.677) (41.677) (45.799)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Altri debiti non correnti netti (derivati+altri) (664) (574) (963)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (42.341) (42.251) (46.762)
O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J+N) (38.082) (37.927) (39.585)
P . Crediti finanziari non correnti 15.835 15.835 20.618
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (22.247) (22.092) (18.967)
i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un

ammontare di 15.458 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet
S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un
valore di 223 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per

890 migliaia di Euro, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla
società controllante Yama S.p.A. ed, infine, un credito per dividendi deliberati dalla controllata Comet
S.p.A. di 4.000 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari correnti;
il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un

ammontare di 223 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente

intercompany, per un ammontare complessivo pari a 1.709 migliaia di Euro e il debito finanziario per
reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti
finanziari correnti.
Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprende l'effetto positivo relativo alla cessione pro-soluto
dei crediti commerciali per un importo di 1.188 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta comprendeva:
i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un

ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet
S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un
valore di 260 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per

873 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro
alla società controllante Yama S.p.A., iscritti tra i crediti finanziari correnti;
il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l.

ammontare di 260 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente

intercompany, per un ammontare complessivo pari a 2.017 migliaia di Euro ed il debito finanziario per
reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 449 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti
finanziari correnti.
per un
  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 15.458 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 223 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 890 migliaia di Euro, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A. ed, infine, un credito per dividendi deliberati dalla controllata Comet S.p.A. di 4.000 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari correnti;
  • il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 223 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 1.709 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti finanziari correnti.

  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 260 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;

  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 873 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A., iscritti tra i crediti finanziari correnti;
  • il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 260 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 2.017 migliaia di Euro ed il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 449 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti finanziari correnti.

8. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 107.061 migliaia di Euro, rispetto a 124.240 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 187 migliaia di Euro, rispetto a 985 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il fatturato ha avuto un andamento negativo nella generalità dei paesi; in particolare, le contrazioni di vendite più rilevanti sono concentrate in Europa, nel mercato turco colpito dalla crisi economica e geopolitica e nei Paesi dell'America Latina. Fanno eccezione le vendite nel mercato nordamericano che riportano un trend positivo.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 105.495 122.851
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 1.753 2.374
Resi (187) (985)
Totale 107.061 124.240

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Contributi in conto esercizio 495 687
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 0 15
Rimborsi assicurativi 68 3
Altri ricavi operativi 1.682 120
Totale 2.245 825

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 227 migliaia di Euro;

  • il contributo a fondo perduto incassato nell'esercizio riferito al Bando ISI INAIL del 23 dicembre 2016 della Regione Emilia Romagna denominato "Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro" per 70 migliaia di Euro;

  • la seconda tranche del contributo erogato dalla Regione Emilia Romagna pari a 109 migliaia di Euro, ottenuto nell'ambito del Bando per progetti collaborativi di ricerca e sviluppo delle Imprese, come da DGR 773/2015 e succ. mod.;

  • il contributo ex Legge 488/92 per 59 migliaia di Euro;

  • il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 30 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale.

L'incremento della voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla società Emak SpA a partire dall'esercizio 2019, con particolare riferimento all'avvio del nuovo sistema informativo Microsoft AX.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Acquisto materie prime 49.176 44.955
Acquisto prodotti finiti 14.679 26.834
Acquisto materiale di consumo 316 226
Altri acquisti 1.142 1.633
Totale 65.313 73.648

La diminuzione degli acquisti di prodotti finiti è riconducibile alla contrazione dei volumi produttivi ed alla riduzione delle scorte di magazzino. La contrazione della voce "Altri acquisti" è determinato da minori spese per materiali di imballo e per ricerca e sviluppo.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Salari e stipendi 15.386 16.718
Contributi sociali 4.954 5.107
Costi per TFR 1.108 1.133
Altri costi del personale 227 121
Costi di R&D capitalizzati (617) (431)
Indennità degli Amministratori 366 793
Spese per personale interinale 204 784
Totale 21.628 24.225

Nel corso del 2018, l'azienda ha sottoscritto un accordo con le OO.SS. e RSU aziendali rivolto principalmente ai dipendenti che avrebbero maturato il diritto alla pensione entro i 24 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro, su base volontaria, per 32 persone; il calo del costo del lavoro è sostanzialmente imputabile al piano di riorganizzazione avvenuto nel corso del precedente esercizio.

Inoltre, in misura minore, il minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS) ha contribuito al decremento del costo del lavoro.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 617 migliaia di euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2019 2018 2019 2018
Dirigenti 16 15 16 14
Impiegati 175 181 177 175
Operai 234 241 227 243
Totale 425 437 420 432

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Lavorazioni esterne 2.125 1.638
Trasporti 5.963 6.371
Promozione e pubblicità 331 574
Manutenzione 2.534 1.854
Provvigioni 1.230 1.201
Consulenze 1.845 2.025
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 412 583
Assicurazioni 312 342
Spese di viaggio 316 366
Spese postali e di telecomunicazione 245 188
Altri servizi 2.476 2.509
Costi di R&D capitalizzati (159) (123)
Costi per servizi 17.630 17.528
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 827 765
Accantonamenti 40 55
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 198 446
Altre imposte (non sul reddito) 322 317
Altri costi operativi 572 550
Altri costi 1.092 1.313
Totale Altri costi operativi 19.589 19.661

L'incremento delle lavorazioni esterne, rispetto al precedente esercizio, dipende dal diverso mix di prodotti venduti nel corso dell'esercizio. L'incremento delle spese di manutenzione dipende da maggiori oneri per canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente all'implementazione del nuovo sistema informativo Microsoft AX.

Il calo delle spese per trasporti è funzione dei minori volumi di vendita e di acquisto. Le spese per provvigioni sono in linea con il precedente esercizio in quanto legate a vendite sulla rete tradizionale del mercato italiano che hanno riportato valori allineati al passato esercizio. Lo scorso esercizio aveva visto spese per consulenze

legate ad operazioni di M&A che non si sono avute nel corso del presente esercizio, questa è la ragione alla base del calo delle spese per consulenza.

I valori al 31 dicembre 2019 recepiscono per la prima volta l'applicazione del principio contabile IFRS 16 leases che ha comportato l'iscrizione di minori costi per Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi per un importo di 76 migliaia di Euro.

12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 4.149 4.066
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 987 492
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 74 -
Rivalutazioni e svalutazioni (nota 20 e nota 32) 4.924 600
Totale 10.134 5.158

La voce Ammortamento dei diritti d'uso accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dal 1 gennaio 2019. L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti.

La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un valore complessivo pari a 2.850 migliaia di Euro (nota 20) e alla svalutazione integrale pari a 2.074 migliaia di Euro dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A. (nota 19).

Nel corso del 2018, il dato includeva l'ammontare della rivalutazione integrale del carrying amount della partecipata Epicenter LLC, precedentemente svalutata nel 2014, con effetto economico positivo di 1.020 migliaia di Euro e, il valore di 1.620 migliaia di Euro relativo alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland.

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 9.022 4.804
Dividendi da partecipazioni in imprese collegate - -
Interessi da clienti 35 74
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi
finanziari (nota 38)
552 560
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 38) - 2
Interessi da conti correnti bancari e postali 48 50
Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del rischio
tasso di interesse
47 9
Altri proventi finanziari 27 13
Proventi finanziari 9.731 5.512

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Emak Suministros Espana S.A., Victus-Emak Sp.Z.o.o., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 512 487
Interessi su debiti a breve termine verso banche - 2
Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 38) 1 2
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) 34 30
Oneri finanziari Leases 2 -
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso interesse
245 334
Altri costi finanziari 9 7
Oneri finanziari 803 862

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Differenze cambio attive 1.705 1.276
Utili/(Perdite) su cambi non realizzati 588 192
Differenze cambio passive (1.504) (594)
Utili e perdite su cambi 789 874

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Imposte correnti 1.166 19
Imposte degli esercizi precedenti 34 46
Imposte differite passive (nota 30) (1) (39)
Imposte differite attive (nota 30) (229) (345)
Totale 970 (319)

Le imposte correnti, per l'esercizio 2019, ammontano ad un valore positivo di 1.166 migliaia di Euro e si riferiscono alla retrocessione dal consolidato fiscale cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, a fronte di un certo utilizzo a livello di Gruppo.

Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo di 34 migliaia di Euro relativi alla retrocessione di maggiore agevolazione "ACE" apportata al consolidato fiscale di competenza dell'esercizio 2018, ma rilevata nell'esercizio successivo.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 % Aliquota Esercizio 2018 % Aliquota
Utile prima delle imposte 1.468 6.152
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
410 27,9 1.716 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(56) (3,8) (102) (1,7)
Dividendi (2.105) (143,4) (1.095) (17,8)
Costi non deducibili a fini fiscali 1.288 87,7 330 5,4
Imposte degli esercizi precedenti (34) (2,3) (45) (0,7)
Agevolazione ACE (134) (9,1) (163) (2,6)
Altre differenze (338) (23,1) (322) (5,2)
Onere fiscale effettivo (970) (66,1) 319 5,3

La voce "altre differenze" accoglie principalmente il beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, c.d. super ammortamento.

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Terreni e Fabbricati 30.209 1.331 1.200 32.740
Fondo ammortamento (11.727) (760) (12.487)
Terreni e fabbricati 18.482 571 - 1.200 20.253
Impianti macchinari 19.080 1.033 (23) 217 20.307
Fondo ammortamento (14.803) (924) 23 2 (15.702)
Impianti e macchinari 4.277 109 - 219 4.605
Altre immobilizzazioni materiali 62.234 1.774 (102) 280 64.186
Fondo ammortamento (57.075) (2.465) 87 (2) (59.455)
Altri beni 5.159 (691) (15) 278 4.731
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.195 126 - (1.697) 624
Costo 113.718 4.264 (125) - 117.857
Amm.to accumulato (nota 12) (83.605) (4.149) 110 - (87.644)
Valore netto contabile 30.113 115 (15) - 30.213
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2019
Terreni e Fabbricati 30.209 1.331 1.200 32.740
Fondo ammortamento (11.727) (760) (12.487)
Terreni e fabbricati 18.482 571 - 1.200 20.253
Impianti macchinari 19.080 1.033 (23) 217 20.307
Fondo ammortamento (14.803) (924) 23 2 (15.702)
Impianti e macchinari 4.277 109 - 219 4.605
Altre immobilizzazioni materiali 62.234 1.774 (102) 280 64.186
Fondo ammortamento (57.075) (2.465) 87 (2) (59.455)
Altri beni 5.159 (691) (15) 278 4.731
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.195 126 - (1.697) 624
Costo 113.718 4.264 (125) - 117.857
Amm.to accumulato (nota 12) (83.605) (4.149) 110 - (87.644)
Valore netto contabile 30.113 115 (15) - 30.213
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2018
Terreni e Fabbricati 29.986 95 (1.666) 1.794 30.209
Fondo ammortamento (12.588) (805) 1.666 - (11.727)
Terreni e fabbricati 17.398 (710) - 1.794 18.482
Impianti macchinari 17.785 560 (903) 1.638 19.080
Fondo ammortamento (14.821) (885) 903 - (14.803)
Impianti e macchinari 2.964 (325) - 1.638 4.277
Altre immobilizzazioni materiali 60.758 2.214 (987) 249 62.234
Fondo ammortamento (55.685) (2.376) 986 - (57.075)
Altri beni 5.073 (162) (1) 249 5.159
Anticipi e immobilizzazioni in corso 3.980 1.896 - (3.681) 2.195
Costo 112.509 4.765 (3.556) - 113.718
Amm.to accumulato (nota 12) (83.094) (4.066) 3.555 - (83.605)
Valore netto contabile 29.415 699 (1) - 30.113
Non sono stati rilevati indicatori di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.
Gli incrementi riguardano:

Gli incrementi riguardano:

  • la categoria terreni e fabbricati per il completamento del nuovo fabbricato che accoglie il centro R&D per 1.331 migliaia di Euro;
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per 1.033 migliaia di Euro;
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:
    • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 1.076 migliaia di Euro;
    • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 287 migliaia di Euro;
    • acquisti di mobili e macchine ufficio per 176 migliaia di Euro;
    • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 166 migliaia di Euro;
    • acquisti di mezzi di trasporto interni per 69 migliaia di Euro.

Infine, a seguito della chiusura lavori del nuovo centro R&D sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.200 migliaia di Euro alla voce Terreni e Fabbricati e 217 migliaia di Euro alla voce "Impianti e macchinari".

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione.

I decrementi sono relativi a:

  • la categoria "Impianti e macchinari" per la dismissione di macchine operatrici completamente ammortizzate;
  • la categoria "Altri beni" per la rottamazione di macchine elettroniche per la quale era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2019
Costi di sviluppo 2.916 936 630 4.482
Fondo ammortamento (1.873) (162) (2.035)
Costi di sviluppo 1.043 774 - 630 2.447
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 8.640 575 28 9.243
Fondo ammortamento (7.527) (540) 4 (8.063)
Brevetti 1.113 35 - 32 1.180
Concessioni, licenze e marchi 160 18 178
Fondo ammortamento (109) (10) (119)
Concessioni, licenze e marchi 51 8 - - 59
Altre immobilizzazioni immateriali 1.258 1.103 650 3.011
Fondo ammortamento (1.138) (275) (1.413)
Altre immobilizzazioni immateriali 120 828 - 650 1.598
Anticipi di pagamento 1.414 13 - (1.309) 118
Costo 14.388 2.645 - (1) 17.032
Ammortamento accumulato (nota 12) (10.647) (987) - 4 (11.630)
Valore netto contabile 3.741 1.658 - 3 5.402
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2018
Costi di sviluppo 1.988 708 - 220 2.916
Fondo ammortamento (1.837) (36) - - (1.873)
Costi di sviluppo 151 672 - 220 1.043
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 8.244 396 - - 8.640
Fondo ammortamento (7.187) (340) - - (7.527)
Brevetti 1.057 56 - - 1.113
Concessioni, licenze e marchi 130 30 - - 160
Fondo ammortamento (100) (9) - - (109)
Concessioni, licenze e marchi 30 21 - - 51
Altre immobilizzazioni immateriali 1.220 38 - - 1.258
Fondo ammortamento (1.031) (107) - - (1.138)
Altre immobilizzazioni immateriali 189 (69) - - 120
Anticipi di pagamento 911 723 - (220) 1.414
Costo 12.493 1.895 - - 14.388
Ammortamento accumulato (nota 12) (10.155) (492) - - (10.647)
Valore netto contabile 2.338 1.403 - - 3.741

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 908 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente alle attività di assistenza e consulenza del partner di progetto che ha curato l'avvio al nuovo gestionale di Gruppo, necessarie e funzionali al Go-live di Microsoft Dynamics 365.

L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie attività di sviluppo sul nuovo gestionale di Gruppo, ai fini di ottimizzare i processi del sistema informativo aziendale.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 4.527 migliaia di Euro.

18. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dalla Società con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, la Società ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 1.1.2019 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2019
Diritti d'uso altri beni 155 86 (74) (17) 150
Valore netto contabile (nota 14) 155 86 (74) (17) 150

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Avviamento

Il decremento della voce avviamento registrato nell'esercizio 2019 è totalmente riconducibile alla svalutazione, pari a 2.074 migliaia di Euro, della CGU Emak S.p.A., valore emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A.

A seguito dell'andamento registrato nel primo semestre dalla Società, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno modificare il piano pluriennale, sviluppato su cinque esercizi, che era stato utilizzato precedentemente per la verifica di impairment sul goodwill allocato alla CGU Emak.

E' stato conseguentemente elaborato un test di impairment applicando un WACC pari a 8,01% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%.

Dal test è emerso che i flussi di cassa futuri non permettevano di recuperare il valore dell'avviamento allocato alla CGU Emak, iscritto originariamente per 2.074 migliaia di Euro. Tale avviamento è stato quindi svalutato, già ai fini della redazione della Relazione finanziaria semestrale, iscrivendo una perdita di valore di pari importo alla voce "Svalutazioni ed Ammortamenti" del Conto Economico Consolidato.

Si è inoltre provveduto ad effettuare un test di impairment sulle attività della CGU Emak S.p.A. anche al 31 dicembre 2019 al fine di escludere eventuali ulteriori svalutazioni.

In particolare, la direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità delle attività iscritte nel bilancio separato di Emak S.p.A. a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili alla realizzazione di un risultato operativo negativo, correlato al rilevante calo dei volumi di vendita. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

Pertanto, si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne.

L'"impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi. Ai fini di effettuare il test di impairment sulle attività, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dal piano della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione della stessa, che rappresenta la miglior stima del Management sulle performance operative future della Società nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi, per l'orizzonte temporale di 5 anni, sono riferiti all' unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.
  • il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 7,24%, ed in particolare:
    • o il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi;
    • o Il valore di beta levered e la struttura finanziaria utilizzati per l'impairment test sono estrapolati da un attendibile panel di comparable di settore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment della CGU Emak S.p.A. rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa del 5% del WACC, di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa; tali analisi non portano ad evidenziare perdite di valore.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa include prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi Decrementi 31.12.2019
Partecipazioni
- in imprese controllate 89.706 5.338 (4.470) 90.574
- in imprese collegate 3.750 - - 3.750
- in altre imprese 225 - (223) 2
TOTALE 93.681 5.338 (4.693) 94.326

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 90.574 migliaia di Euro. L'incremento registrato nell'esercizio è relativo a:

  • il valore di 3.000 migliaia di Euro, della partecipazione nella controllata Emak Deutschland Gmbh, per effetto della conversione del credito finanziario non corrente per reintegro patrimoniale;
  • l'ammontare complessivo di 2.338 migliaia di Euro, della partecipazione nella controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, per effetto della conversione di crediti commerciali correnti per reintegro patrimoniale.

I decrementi nell'esercizio sono riferiti

  • per 1.620 migliaia di Euro al fondo copertura perdite future, già stanziato nell'esercizio precedente, e riclassificato dalla voce altri fondi a lungo termine a rettifica del valore della partecipazione (nota 30);
  • per il residuo importo quale accantonamento a fondo copertura perdite future effettuato nell'esercizio in chiusura e riferito per 2.240 migliaia di Euro alla società controllata Emak Deutschland Gmbh e per 610 migliaia di Euro alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda.

La movimentazione delle partecipazioni in altre imprese è relativo al recesso di Emak S.p.A. dalla partecipazione in Netribe S.r.l. (nota 5).

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha pertanto effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. e Epicenter LLC.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi, predisposti dalle singole controllate, e dalle assunzioni alla base delle proiezioni, esplicitate in un orizzonte temporale di 3-5 anni, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 13 marzo 2020.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine del Paese considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2019, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");
  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifici per paese.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 8,13% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 7,55% per Emak Deutschland Gmbh (Germania), a 7,24% per Sabart S.r.l. (Italia), a 16,18% per Epicenter LLC (Ucraina) mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 13,14%. I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2019 ad eccezione delle società Emak Do Brasil e Emak Deutschland Gmbh. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano e il test di impairment ha evidenziato perdite di valore rispettivamente pari a Euro 610 migliaia e 2.240 migliaia di Euro.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore, eccezion fatta per le società già oggetto di svalutazione.

La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 3.750 migliaia di Euro e si riferisce al 30% della società Cifarelli S.p.A., acquisita nell'esercizio 2016; la società mostra un risultato d'esercizio positivo, in continuità con il passato. Il differenziale negativo tra valore di carico della partecipazione e il patrimonio netto di pertinenza non è pertanto ritenuto un indicatore di impairment.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2019 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:

Società Valore nominale (valori
in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro
Cnh/Usd
Emak Spa
Emak Spa
Cnh
Cnh
60.000
28.000
8,02
6,98
10/12/2020
15/07/2020
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 24.000 8,115 10/08/2020

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 131 migliaia di Euro. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 51.529 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Intesa Sanpaolo Emak S.p.A. 278 24/09/2015 12/06/2020
Mediobanca Emak S.p.A. 1.250 24/09/2015 31/12/2020
MPS Emak S.p.A. 750 24/09/2015 31/12/2020
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.000 29/09/2017 22/04/2020
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 4.688 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 3.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 7.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 7.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 6.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 6.563 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 4.550 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.500 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 5.950 02/08/2019 30/06/2024
Totale 51.529

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2019, un fair value negativo pari a 314 migliaia di Euro e un fair value positivo pari a 47 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,02%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per poter essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 15.835 migliaia di Euro, contro 20.618 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate per un

ammontare di 15.458 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 223 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 4.927 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 890 migliaia di Euro (873 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018), al credito per dividendi di competenza 2019 della società controllata Comet S.p.A. nonché, per la parte corrente, al credito a favore della controllante Yama S.p.A., già menzionato al precedente paragrafo, per 37 migliaia di Euro.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (principalmente Euribor e Libor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali 27.924 30.904
Fondo svalutazione crediti (2.656) (2.571)
Crediti commerciali netti 25.268 28.333
Crediti verso parti correlate (nota 38) 11.731 15.797
Ratei e risconti 624 495
Altri crediti 1.364 283
Totale parte corrente 38.987 44.908
Altri crediti non correnti 3 3
Totale parte non corrente 3 3

La voce "Crediti commerciali" diminuisce quanto a 2.300 migliaia di Euro per effetto di una compensazione di pari importo, di acconti ricevuti da clienti e precedentemente classificati nella voce "Altri debiti", quanto ed Euro 680 migliaia per effetto delle minori vendite realizzate.

La voce "Crediti verso parti correlate" diminuisce principalmente per effetto della conversione dei crediti commerciali in aumento del valore della partecipazione della società controllata Emak Do Brasil Ltda (nota 20).

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2019 risultano pari a 1.166 migliaia di Euro (163 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Al 31 dicembre 2019 la Società ha fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per importo di 1.188 migliaia di Euro, provvedendo alla derecognition degli stessi.

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 88 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 13.177 8.508 6.239 27.924
Crediti verso parti correlate 1.077 7.030 3.624 11.731

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Saldo iniziale 2.571 2.233
Accantonamenti (nota 11) 198 446
Utilizzi (113) (108)
Saldo finale 2.656 2.571

Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.

Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 2.607 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (55,5% del valore lordo totale) e quanto ad Euro 49 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (1,8% del valore lordo totale).

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, sussidiarie e di consumo 20.157 18.678
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 4.949 6.542
Prodotti finiti e merci 9.067 9.844
Totale 34.173 35.064

Le rimanenze al 31 dicembre 2019 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.191 migliaia di Euro (2.191 migliaia al 31 dicembre 2018) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Saldo iniziale 2.191 1.626
Accantonamento 662 788
Utilizzi (662) (223)
Saldo finale 2.191 2.191

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2019 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Depositi postali e bancari 22.312 31.075
Cassa 11 11
Totale 22.323 31.086

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Disponibilità liquide 22.323 31.086
Conti correnti passivi (nota 28) (247) (264)
Totale 22.076 30.822

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2019 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2019, pari a 104 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2019 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni. La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2019 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2019. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2019 la riserva legale è pari a 3.489 migliaia di Euro (3.197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2019 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro ed ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2019 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.891 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2019 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.562 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.519
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 40.529 A-B-C 40.529 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Avanzo di fusione (£) 3.562 A-B-C 3.562 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Riserve di utili
Riserva legale 3.489 B - - -
Riserva straordinaria 27.891 A-B-C 27.891 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA 2.100 A-B 2.100 - -
Riserve di valutazione (609) (609) - -
Utili a nuovo 22.334 A-B-C 22.969 - 5.089
Totale riserve 100.685 97.831 - 5.089
Quota non distribuibile (*) (9.461) - -
Residua quota distribuibile 88.370 - -
Utile del periodo (**) 2.439 2.317 - -
Totale patrimonio netto 145.643

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro; (*) Pari alla riserva da First Time Adoption (2.100 migliaia di Euro), alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (2.447 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (4.910 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§); (**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 126 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Debiti commerciali 21.503 22.219
Debiti verso parti correlate (nota 38) 7.202 5.474
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 2.758 3.258
Altri debiti 472 3.924
Totale 31.935 34.875

La voce "Altri debiti" include debiti verso Amministratori e dipendenti per 73 migliaia di Euro, la parte corrente di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A. (nota 33) e debiti correnti per ritenute a garanzia nei confronti di alcuni fornitori che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro R&D.

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 74 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 5.788.301;
  • yen giapponesi per 14.794.117;
  • dollari taiwanesi per 166.330;
  • franco svizzero per 13.133;
  • yuan renminbi per 56.311.309;

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 14.835 1.519 5.149 21.503
Debiti verso parti correlate 648 434 6.120 7.202

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

28. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2019 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Conti correnti passivi (nota 25) 247 264
Finanziamenti bancari 20.423 21.645
Ratei e risconti finanziari 23 26
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 1.746 2.466
Altri finanziamenti correnti 352 352
Totale parte corrente 22.791 24.753

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 1.709 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro. La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce alla quota a breve termine del finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08.

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6
mesi
Esigibili
tra 6 e 12
mesi
Totale
Finanziamenti bancari 10.959 9.464 20.423
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 1.709 37 1.746
Totale 12.668 9.501 22.169

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi Decrementi 31.12.2019
Finanziamenti bancari 45.799 13.800 (17.922) 41.677
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 260 - (37) 223
Altre passività finanziarie 703 - (351) 351
Totale parte non corrente 46.762 13.800 (18.310) 42.251

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 223 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati. La quota a breve termine è esposta alla voce "Altri finanziamenti correnti".

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 16.565 14.707 7.781 2.624 41.677 -
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 37 37 148 75
Altre passività finanziarie 351 - - - 351 -
Totale 16.953 14.744 7.818 2.661 42.176 75

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,90 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2019 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 155 migliaia di Euro, di cui 90 migliaia di Euro quale quota non corrente e 65 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Alla data di transizione tali passività ammontavano a 160 migliaia di Euro, di cui 89 migliaia quale quota non corrente e 71 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 45 35 10 - 90 -
Totale 45 35 10 - 90 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2019
Imposte differite attive su svalutazione
magazzino
526 - - - 526
Imposte differite attive su svalutazione
crediti
184 - - - 184
Altre attività per imposte differite attive 1.144 131 (360) 68 983
Totale (nota 14) 1.854 131 (360) 68 1.693

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2019.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include principalmente:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'ACE (aiuto alla crescita economica ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 113 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 64 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, fiscalmente rilevante negli futuri esercizi.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Increm. Decrem. 31.12.2019
Imposte differite su plusvalenze
alienazioni immobilizzazioni
5 (1) 4
Imposte differite su immobili IAS 17 1.137 (28) 1.109
Altre imposte differite passive 164 220 (190) 194
Totale (nota 14) 1.306 220 (219) 1.307

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 226 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive non realizzate nel 2019.

Si precisa che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinino la tassazione. L'ammontare complessivo di tali imposte al 31 dicembre 2019 è pari a 340 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2019 a 1.138 migliaia di Euro, rispetto a 1.435 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011 per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008 per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 317 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus" per interventi di risparmio energetico per 46 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta "Formazione 4.0" L. 205/17 per 49 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D L. 190/14 per 227 migliaia di Euro;
  • credito per acconto IRAP per 137 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari minori per 18 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2019 a 832 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a ritenute da versare (1.043 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 2.982 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.672 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2019 2018
Saldo iniziale 3.124 3.769
(Utili)/Perdite attuariali 98 (60)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 34 30
Erogazioni (274) (615)
Saldo finale 2.982 3.124

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2019 Esercizio 2018
Tasso annuo inflazione 1,2% 1,5%
Tasso di attualizzazione 0,4% 1,1%
Frequenza di licenziamento 3,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2020 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2019.

32. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Increm. Decrem. Altri
movimenti
31.12.2019
Fondo indennità suppletiva di clientela 290 40 - - 330
Altri fondi 1.645 - (1.620) - 25
Totale parte non corrente 1.935 40 (1.620) - 355
Fondo garanzia prodotti 431 - (166) - 265
Altri fondi 35 - - - 35
Totale parte corrente 466 - (166) - 300

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il decremento del valore complessivo di 1.620 migliaia di Euro si riferisce a un fondo copertura perdite future riferito alle partecipazioni in società controllate Emak Deutschland Gmbh e Emak Do Brasil Industria Ltda, stanziato nell'esercizio 2018 (nota 20). A seguito del reintegro patrimoniale effettuato da Emak S.p.A. nel corso del 2019 a favore delle società controllate, tale fondo è stato riclassificato a rettifica del rispettivo valore delle partecipazioni iscritte tra l'attivo non corrente.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 35 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili a fronte di accantonamenti pari al valore delle franchigie su sinistri per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di Euro) e ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.

33. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 486 migliaia di Euro (520 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak

S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta a 34 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2019 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che nel contratto di acquisizione della quota di collegamento del 30% della società Cifarelli S.p.A. è stata definita un'opzione "Put and Call" per l'acquisto del 70% da esercitarsi nel secondo trimestre 2020. Ad oggi sono ancora in essere trattative tra le parti finalizzate a definire le future interessenze societarie.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2019 per un importo pari a 110 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.893 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 512 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 350 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Napoli per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 81 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della dogana di Campobasso per cauzionamento dei diritti doganali;
  • 950 migliaia di euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 94.269 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2019 come segue:

Importi in migliaia di Euro Valore garanzia Importo garantito
Emak Deutschland GmbH 3.183 3.183
Emak France SAS 2.000 2.000
Emak U.K. Ltd. 1.844 1.844
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
154 154
Epicenter Limited 78 78
Victus Emak SP. Z.O.O. 1.309 1.309
Tecomec S.r.l. 18.612 18.612
Comet S.p.A 33.339 29.484
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 33.750 22.500
Totale 94.269 79.164

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2019 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2019 31.12.2018
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 30 aprile 2019 relativi all'esercizio 2018 per complessivi 7.359 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2018 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2019 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2019 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2020 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2019.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. In data 13 marzo 2020, tale procedura è stata adeguata dal Consiglio di amministrazione, a seguito del superamento delle soglie dimensionali che in precedenza qualificavano EMAK come "emittente di minori dimensioni ai sensi della delibera CONSOB n. 17221 del 2010. Per effetto di quanto sopra, la società non può più avvalersi della procedura semplificata di tutela nel regolamento delle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, ma applicherà per intero, all'eventuale ricorrere dei presupposti, le previsioni dell'articolo 8 del citato provvedimento.

La procedura è disponibile sul sito www.emakgroup.it, nella sezione "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altre informazioni".

La società aggiornerà nuovamente le procedure in parola, non appena CONSOB avrà approvato il regolamento attuativo delle disposizioni previste per la citata materia dall'art. 1 del D.Lgs 49/2019.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2019 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività. Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2019 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in

base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel Comitato Controllo e Rischi.

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2019 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Crediti per finanziamenti e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Emak Deutschland GmbH 15 - 500
Emak UK Ltd. 2 - 158
Comet S.p.A. 455 4.000 14.800
Comet USA Inc. 80 890 -
Raico S.r.l. - - -
Epicenter Llc. - - -
Totale (nota 13 e nota 22) 552 4.890 15.458

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. 1 1.709 -
Tecomec S.r.l. - 37 223
Totale (nota 28) 1 1.746 223

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 3.302 27 270 3.599 1.233
Emak Deutschland Gmbh 2.219 16 - 2.235 581
Emak UK Ltd. 1.254 - - 1.254 914
Emak France SAS 6.667 - - 6.667 1.918
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
514 28 - 542 246
Victus Emak Sp. z.o.o. 6.529 32 379 6.940 1.821
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
22 - - 22 20
Epicenter Llc. 1.471 - - 1.471 215
Emak Do Brasil Industria Ltda 544 - - 544 2.344
Comet S.p.A. 5 361 4.000 4.366 406
Comet USA Inc. 226 - - 226 1.014
PTC S.r.l. - 45 - 45 15
Sabart S.r.l. 275 179 1.958 2.412 184
Raico S.r.l. - - - - -
Tecomec S.r.l. 7 728 2.415 3.150 406
Geoline Elettronic S.r.l. - 3 - 3 -
Lavorwash S.p.A. 1 129 - 130 39
Totali (C) 23.036 1.548 9.022 33.606 11.356

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 1 21 22 2
Emak Deutschland Gmbh - 84 84 -
Emak UK Ltd. - 11 11 3
Emak France SAS 6 84 90 29
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
20.240 20 20.260 4.801
Comet USA 1 222 223 117
Victus Emak Sp. z.o.o. 8 32 40 11
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
731 - 731 349
Epicenter Llc. - 3 3 -
Emak Do Brasil Industria Ltda - 84 84 615
Comet S.p.A. 437 39 476 239
Sabart S.r.l. 3 3 6 2
Tecomec S.r.l. 172 - 172 16
Ningbo Tecomec 809 - 809 237
Speed France SAS 699 1 700 115
Totali (D) 23.107 604 23.711 6.536

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2019, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2019, con le società da Yama direttamente controllate sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni Amministratori.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2019 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
SG Agroo d.o.o. - - -
Euro Reflex D.o.o. 570 - 347
Garmec S.r.l. 9 - 2
Mac Sardegna S.r.l. - - -
Selettra S.r.l. - - -
Cifarelli S.p.A. 49 - 26
Totali (E) 628 - 375
Totale C+E (nota 23) 23.664 1.548 11.731

Vendite di beni e servizi e crediti:

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Cofima S.r.l. 1 - 1 -
Garmec S.r.l. 2 - 2 3
Euro Reflex D.o.o. 1.319 32 1.351 276
Mac Sardegna S.r.l. - - - -
Selettra S.r.l. 115 - 115 46
Cifarelli S.p.A. 751 - 751 132
Totali (F) 2.188 32 2.220 457
Altre parti correlate (G) - 241 241 209
Totali D+F+G (nota 27) 25.295 877 26.172 7.202

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Yama S.p.A. 37 223
Totale (nota 22) 37 223

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato, integralmente composto da Consiglieri indipendenti. Più analitiche informazioni riguardanti la politica della remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2019 Esercizio 2018
Compensi ad amministratori e sindaci 417 890
Benefici non monetari 10 9
Retribuzioni 640 687
Costi per T.F.R. 46 47
Totale 1.113 1.633

La parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa negli importi della tabella, è definita su base triennale in corrispondenza dello spirare del mandato consiliare.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2019 ammontano a 160 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2019.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Regione Emilia Romagna Contributo a fronte di progetti di ricerca e
sviluppo (DGR 773/2015)
109
INAIL Contributo Bando ISI INAIL del 23 dicembre 2016 70
Fondimpresa Contributi per piani formativi 30
MEF Credito d'imposta ex L. 106/2014 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2
Totale 213

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alle note 12 e 14 della Relazione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2018 Variazioni 31.12.2019
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Raico S.r.l. - - - - - - - -
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros
Espana SA
405 572 9 0 9 0 405 572 9 0 9 0
Germania
Emak Deutschland
Gmbh (nota 20) 10.820 - 100 100 3.000 (2.693) 10.820 307 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power - 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
- 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o.
32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria 8.516.200 - 99,9 99,9 2.338 (1.777) 8.516.200 561 99,9 99,9
Ltda (nota 20)
Totale società controllate 89.706 5.338 (4.470) 90.574
Italia
Cifarelli S.p.A.
216.000 3.750 30,0 30,0 216.000 3.750 30,0 30,0
Totale società collegate 3.750 3.750

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Capitale
Sociale
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 3.974 3.577 326
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
307 100 553 (55) (55) (983)
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 468 727 727 (53)
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 7.507 7.507 10
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.616 17.268 17.268 723
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.316 5.916 5.916 68
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.387 8.221 8.221 191
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 727 2.389 2.389 419
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto 561 99,9 1.976 439 435 (323)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 30.168 30.168 2.215
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 42.826 42.826 7.624
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 7.727 7.727 1.779
Totale partecipazioni in società controllate 90.574
Cifarelli S.p.A. Voghera (PV) 3.750 30 374 9.171 2.751 208
Totale partecipazioni in società collegate 3.750

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2018 31.12.2017
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 69.459 69.789
C) Attivo circolante 18.110 21.438
D) Ratei e risconti 23 18
Totale attivo 87.592 91.245
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 16.858
Riserve 43.594 26.203
Utile dell'esercizio 4.673 21.245
B) Fondi per rischi ed oneri 263 263
C) Trattamento di fine rapporto 11 6
D) Debiti 24.422 26.662
E) Ratei e risconti 10 8
Totale passivo 87.592 91.245
CONTO ECONOMICO 31.12.2018 31.12.2017
A) Valore della produzione 489 100
B) Costi della produzione (890) (1.771)
C) Proventi e oneri finanziari 5.299 24.679
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (330) (1.768)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 4.568 21.240
Imposte dell'esercizio 105 5
Utile dell'esercizio 4.673 21.245

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Compensi
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario (migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 149
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 171
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 62
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 10
Altri servizi Rete Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 23

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Fausto Bellamico ed Aimone Burani, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2019.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 13 marzo 2020

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani

L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)

Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro

Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358

R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2019, è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

  • l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con i responsabili delle diverse funzioni aziendali;
  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la società di revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • lo scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate;
  • la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo e Rischi (CCR), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2019, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2381, comma 5 del Codice Civile e dello Statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso 7 riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni

atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con successiva Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile. Tali operazioni sono state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto e sono rispondenti all'interesse sociale; non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la società di revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto n. 3 incontri con la società di revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2019 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2019 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana, aggiornato nel luglio 2018. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123-bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.

Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo, senza ravvisare criticità al riguardo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la società di revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

La Società ha accentrato le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle controllate.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrandone un ulteriore potenziamento delle risorse conseguente all'aumentata complessità del Gruppo.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, ricontando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite il riscontro delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;
  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

Il Gruppo si è inoltre dotato nel tempo di un software efficace per la gestione e il controllo degli andamenti economici e finanziari volto anche all'identificazione di eventuali scostamenti rispetto ai dati previsionali. Al riguardo diamo atto che ci siamo premurati che la verifica del puntuale rispetto dei covenants finanziari sia condotta in via preliminare rispetto alla sigla dei relativi contratti.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2019 la nostra attività di vigilanza si è svolta con carattere di normalità e che da essa non sono emersi fatti significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e, in tale veste, ha svolto le attività previste dal portato normativo risultante dalle modifiche introdotte con il D.Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE.

In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal riguardo una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 415.000.
  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla società di revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla

comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio che hanno determinato una valutazione del rischio di errore residuo complessivo ad un livello tale da non inficiare il processo di determinazione delle poste valutative e l'accuratezza delle rilevazioni contabili.

  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente l'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit. Nel mese di maggio, Emak S.p.A., unitamente alla controllata Tecomec S.r.l., ha completato il processo di migrazione al nuovo sistema informatico integrato Microsoft Dynamics 365. Riteniamo che la decisione assunta dalla direzione della società di implementare un nuovo sistema ERP nella controllante e in una società controllata che riveste importanza strategica costituisca un ulteriore e necessario rafforzamento del sistema di governance amministrativo e finanziario. È stato inoltre pianificato che tale sistema ERP venga successivamente implementato ad altre società controllate con rilevanza strategica.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile. Relativamente alla verifica del presupposto della continuità aziendale da parte degli amministratori, nel paragrafo relativo alla evoluzione prevedibile della gestione gli amministratori circostanziano le conseguenze operative, economiche e finanziarie che potrebbero determinarsi sulla società e sul gruppo per effetto delle incertezze conseguenti alla diffusione dell'emergenza correlata al Covid 19.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 27 marzo 2020, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifiche" sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2019. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di

considerare quale questione rilevante il processo di valutazione volto ad accertare possibili perdite di valore ("impairment test") delle partecipazioni nel bilancio separato e degli avviamenti nel bilancio consolidato, in quanto basati su assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2019.

È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa di riferimento e agli standard di rendicontazione, tenendo in considerazione anche quanto indicato nella Circolare n. 13 del 12 giugno 2017 di Assonime. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 27 marzo 2020 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

5 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione

Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la società di revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione delle informativa esterna e pertanto diamo atto che:

  • il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato il modello interno.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo di costi per sviluppo per Euro 2.447 migliaia.

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC). A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting

packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;

• il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione degli avviamenti e dei costi di sviluppo nello stato patrimoniale attivo del bilancio consolidato.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2019 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla società di revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie al fascicolo di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

  • diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
  • non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 27/03/2020

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Emak S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Impairment test

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 90.574 migliaia, che sono parte di un capitale investito netto pari a Euro 167.890 migliaia.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali abbia rilevato indicatori di perdite di valore, nonché del capitale investito netto della capogruppo, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i relativi valori contabili.

All'esito dei test di impairment, la Società ha rilevato una perdita di valore pari a Euro 610 migliaia, relativa alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, e una perdita di valore pari a Euro 2.240 migliaia, relativa alla società controllata Emak Deutschland Gmbh.

Inoltre, la Società ha rilevato una perdita di valore pari a Euro 2.074 migliaia dell'avviamento derivante da una precedente aggregazione aziendale con la Bertolini S.p.A.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit (CGU), nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono un elemento di incertezza nella stima con particolare riferimento alla redditività della Società, in relazione al risultato operativo negativo, nonché delle partecipate già oggetto di svalutazione nei precedenti esercizi, Emak Do Brasil Ltda ed Emak Deutschland Gmbh, per le quali il protrarsi di crisi strutturali e fattori economici avversi hanno contribuito in passato a disattendere le previsioni della Direzione.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2019.

Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.5 Avviamento", "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e le note 19 e 20 riportano le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

esame delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della
recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e del capitale
investito netto, nonché analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo
sviluppo degli impairment test;
  • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di predisposizione degli impairment test e di identificazione di indicatori di perdite durevoli di valore;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani, con particolare attenzione alla Società e alle società controllate Emak Do Brasil Ltda ed Emak Deutschland Gmbh;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente.

Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Parma, 27 marzo 2020

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy www.emakgroup.com www.linkedin.com/company/emak-s-p-a-

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