Annual Report • Mar 29, 2019
Annual Report
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Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019.
Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it
Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 – www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358
| Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 3 | ||
|---|---|---|
| Principali azionisti di Emak S.p.A. 4 | ||
| Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5 | ||
| Profilo del Gruppo Emak 6 | ||
| Struttura produttiva 8 | ||
| Relazione sulla gestione dell'esercizio 2018 10 | ||
| Principali linee d'azione strategiche 11 | ||
| Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11 | ||
| 1. | Principali dati economici e finanziari del Gruppo 14 | |
| 2. | Area di consolidamento 15 | |
| 3. | Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 15 | |
| 4. | Risultati delle società del Gruppo 20 | |
| 5. | Attività di ricerca e sviluppo 24 | |
| 6. | Risorse umane 27 | |
| 7. | Rapporti con parti correlate 27 | |
| 8. | Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 28 | |
| 9. | Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 28 | |
| 10. | Vertenze in corso 29 | |
| 11. | Altre informazioni 29 | |
| 12. | Evoluzione della gestione 29 | |
| 13. | Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, | |
| significative e non ricorrenti 29 | ||
| 14. | Eventi successivi 29 | |
| 15. | Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato | |
| consolidato 30 | ||
| 16. | Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 31 | |
| Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 33 | ||
| Conto economico consolidato 34 | ||
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 35 | ||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2017 e al 31.12.2018 . 36 | ||
| Rendiconto finanziario consolidato 37 | ||
| Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 38 | ||
| Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 93 | ||
| Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2018 98 | ||
| Conto economico Emak S.p.A 99 | ||
| Situazione patrimoniale-finanziaria 100 | ||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre | ||
| 2018 101 | ||
| Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 102 | ||
| Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 103 | ||
| Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del | ||
| D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 160 | ||
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 161 | ||
| Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 175 |
Il capitale sociale di Emak S.p.A. si compone di 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.
La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).
Alla data di pubblicazione della presente relazione, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 22 aprile 2016 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2016-2018, nonché conferito l'incarico per la revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2016 al 2024.
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente e Amministratore Delegato | Fausto Bellamico |
| Vice Presidente | Aimone Burani |
| Direttore Generale | Stefano Slanzi |
| Lead Independent Director | Massimo Livatino |
| Consiglieri indipendenti | Alessandra Lanza |
| Elena Iotti | |
| Consiglieri non esecutivi | Francesca Baldi |
| Ariello Bartoli | |
| Luigi Bartoli (*) | |
| Paola Becchi | |
| Giuliano Ferrari | |
| Vilmo Spaggiari | |
| Guerrino Zambelli | |
| Marzia Salsapariglia | |
| Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione, | |
| Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le | |
| nomine | |
| Presidente | Massimo Livatino |
| Componenti | Alessandra Lanza |
| Elena Iotti | |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili | |
| societari | Aimone Burani |
| Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 | |
| Presidente | Sara Mandelli |
| Componente effettivo | Roberto Bertuzzi |
| Collegio Sindacale | |
| Presidente | Paolo Caselli |
| Sindaci effettivi | Gianluca Bartoli |
| Francesca Benassi | |
| Sindaci supplenti | Maria Cristina Mescoli |
| Federico Cattini |
Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 14 Paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.
Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:
Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e Staub (quest'ultimo limitatamente al mercato francese). L'offerta del Gruppo è rivolta a professionisti e a utilizzatori privati esigenti. Il Gruppo opera principalmente nel canale dei rivenditori specializzati, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in più di 100 Paesi in tutto il mondo.
Il mercato di riferimento del Gruppo (inteso come canale dei rivenditori specializzati, esclusa la grande distribuzione organizzata) ha un valore stimato di 7-8 miliardi di Euro. Nei mercati maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento del prezzo del petrolio può influenzare la domanda di fonti energetiche alternative, quali la legna per il
riscaldamento e conseguentemente la domanda di motoseghe; l'andamento del prezzo delle commodities agricole influenza gli investimenti in macchine per l'agricoltura.
Le condizioni meteo sono un fattore che può influenzare l'andamento della domanda dei prodotti del segmento (decespugliatori, rasaerba e trattorini in primavera-estate e motoseghe in autunno-inverno).
Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti (i) per l'agricoltura quali pompe centrifughe e a membrana per l'irrorazione e diserbo; (ii) per l'industria, tra i quali sono ricompresi le pompe per l'industria, gli impianti ad alta ed altissima pressione e le macchine per l'urban cleaning; (iii) per il lavaggio (cleaning), ossia idropulitrici professionali e semiprofessionali, macchine lava-asciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment e Lavor. Clienti del Gruppo sono i costruttori di macchine da irrorazione e diserbo per quanto riguarda le pompe per l'agricoltura; costruttori e contractors relativamente al settore industriale; dealer specializzati e grande distribuzione organizzata per i prodotti dedicati al lavaggio.
Il mercato ha un valore globalmente stimato tra i 3,5 e i 4,5 miliardi di Euro.
Il mercato delle pompe per l'agricoltura è costituito principalmente da player italiani. La domanda è fortemente guidata dall'andamento del ciclo economico, dalla crescita demografica e dal conseguente aumento di richiesta di produzione agricola; nei paesi in via di sviluppo la domanda è legata all'evoluzione della meccanizzazione dell'agricoltura e dalle relative politiche di sostegno.
Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento di diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; alimentare; automobilistica e motoristica.
La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, all'aumento degli standard igienici soprattutto nei Paesi emergenti, e allo sviluppo della cultura del "fai-da-te" nei mercati maturi.
Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer), sedili e ricambi tecnici per trattori. In questo settore il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Mecline, Sabart (Raico per il primo trimestre 2018), in parte distribuendo prodotti con marchi terzi. I principali clienti del Gruppo sono i costruttori del settore Outdoor Power Equipment, di macchine per l'irrorazione ed il diserbo, di idropulitrici, di impianti di lavaggio ad alta pressione e distributori specializzati.
La domanda di componenti e accessori è correlata all'andamento del ciclo economico (business OEM) e all'intensità di utilizzo delle macchine (aftermarket). Il settore dell'high pressure water jetting è legato al ciclo economico, agli investimenti nei settori di sbocco delle applicazioni e delle unità idrodinamiche. Per i prodotti indirizzati al settore agricolo, la domanda è fortemente legata alla crescita del ciclo economico ed in particolare all'andamento delle quotazioni delle commodities agricole, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola.
In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalle fluttuazioni stagionali nella domanda. I prodotti destinati al giardinaggio seguono il modello di acquisto del cliente finale: la maggior parte delle vendite è concentrata in primavera-estate, periodo in cui si concentrano le attività di manutenzione del verde. La richiesta di prodotti per attività forestali è maggiore nel secondo semestre mentre la domanda di prodotti della linea Pompe e High Pressure Water Jetting si concentra nel primo semestre (marcata stagionalità della richiesta di pompe per l'agricoltura). La richiesta di prodotti per l'industria e per il cleaning, invece, è distribuita omogeneamente durante l'anno.
Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca e Sviluppo, engeneering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.
Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.
Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo di Bagnoli in Piano si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Gruppo assemblati internamente presso la struttura del Gruppo. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che parte dalla lavorazione della lamiera fino a giungere alla verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati principalmente a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano. Il secondo stabilimento cinese, presso Zuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.
La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato alla produzione di pompe industriali a bassa pressione e macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati asiatici e sudamericani. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e di impianti per diversi settori come l'oil&gas, la canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge una piccola attività di assemblaggio di prodotti per l'agricoltura destinati al mercato locale.
Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi. Alcuni prodotti, in considerazione del tipo di lavorazione richiesta che ne rende la realizzazione interna inefficiente, vengono realizzati e assemblati da fornitori specifici sulla base dei progetti sviluppati dalla struttura R&D del Gruppo.
La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Marocco, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo di nylon per i decespugliatori. La ragione risiede nella necessità di avere la produzione vicina ai mercati di sbocco in considerazione del processo produttivo seguito. Questo prodotto, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione al confezionamento del prodotto finito.
Lo stabilimento cinese è dedicato alla produzione di testine per decespugliatore e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono una parte di produzione interna, relativa allo stampaggio della plastica, ed in seguito l'assemblaggio delle componenti meccaniche.
La linea del precision farming viene realizzata in Italia e prevede che la progettazione delle parti elettroniche e lo sviluppo del software, le parti a valore aggiunto dei prodotti, siano effettuati internamente, come anche l'assemblaggio finale. I prodotti più significativi della linea forestale sono progettati e sviluppati dal Gruppo, che ne assembla in Italia i componenti realizzati esternamente.
Nel complesso, i volumi produttivi possono essere facilmente modificati per adeguarsi alle fluttuazioni della domanda attraverso una gestione flessibile degli stabilimenti, cosicché i picchi stagionali possono essere soddisfatti attraverso straordinari o turni aggiuntivi, senza la necessità di investimenti addizionali.
| Segmento | Società | Sede | Produzione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Emak | Bagnolo in Piano (RE) - Italia | Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori, motofalciatrici, transporters |
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| OPE | Pozzilli (IS) - Italia | Rasaerba e motozappe | |||
| Emak Tailong | Zhuhai - Cina | Cilindri per motori a scoppio | |||
| Emak Jiangmen | Jiangmen - Cina | Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price sensitive |
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| Comet | Reggio Emilia - Italia | Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura e industria ed idropulitrici per il settore cleaning |
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| Valley | Paynesville, Minnesota - USA | Componenti ed accessori per i settori industria ed agricoltura |
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| PWJ | P.T.C. | Rubiera (RE) - Italia | Impianti ad alta ed altissima pressione e macchine per l'urban cleaning |
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| Lemasa | Indaiatuba - Brasile | Pompe ad alta pressione | |||
| Lavorwash | Pegognaga (MN) - Italia | Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e professionali |
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| Yong Kang Lavorwash Equipment | Yongkang - Cina | Idropulitrici ed aspiratori per il mercato sudamericano | |||
| Lavorwash Brasil | Riberao Preto - Brasile | Idropulitrici per il settore cleaning | |||
| Tecomec | Reggio Emilia - Italia | Accessori per macchine agricole da irrorazione e diserbo ed accessori e componenti per idropulitrici |
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| Speed France | Arnas - Francia | Filo in nylon e testine per decespugliatori | |||
| Speed North America | Wooster, Ohio - USA | Filo in nylon per decespugliatori | |||
| Speed Line South Africa | Pietermaritzburg - Sud Africa | Filo in nylon per decespugliatori | |||
| C&A | Speed Industrie | Mohammedia - Marocco | Filo in nylon per decespugliatori | ||
| Speed South America | Providencia, Santiago - Cile | Filo in nylon per decespugliatori | |||
| Ningbo | Ningbo - Cina | Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione. per motoseghe e per decespugliatori |
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| Geoline Electronic | Poggio Rusco (MN) - Italia | Computer, gruppi di comando e sistemi elettronici di controllo per macchine agricole da irrorazione e diserbo |
La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.
Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:
Il Gruppo ritiene che un'efficace gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo. Al fine di realizzare i propri obiettivi strategici, il Gruppo, attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce le linee di indirizzo della propria politica di gestione dei rischi.
Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.
Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.
Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo si è dotato di un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti che prevede una valutazione dei rischi in base alla stima degli impatti economicofinanziari e alla probabilità di accadimento.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato il compito di assisterlo, con funzioni consultive e propositive, nell'espletamento dei propri compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in particolare nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e nella valutazione periodica della sua adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento. Il Comitato sovrintende alle attività dell'Internal Audit ed esamina, più in generale, le problematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle dell'Internal Audit che valuta l'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, di cui è parte integrante, rispetto al contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. In tal senso, l'Internal Audit, nello svolgimento del ruolo, verifica il funzionamento e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.
Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.
Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:
Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.
Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.
Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.
Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.
Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".
Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.
Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.
Il Gruppo opera in un settore in cui lo sviluppo del prodotto in termini di qualità e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.
Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.
I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.
Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela, anche mediante le acquisizioni.
I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.
Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.
Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.
Nel corso del 2018 il governo statunitense tramite alcuni provvedimenti normativi ha imposto una serie di dazi doganali relativi alle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dall'Europa e su alcune categorie merceologiche di prodotti finiti "made in Cina".
Da un'analisi preliminare, essendo il quadro ancora in evoluzione, non sono emersi elementi di criticità che possano influenzare le performance del Gruppo.
Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.
Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.
In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, Property "all risks". Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Ricavi netti | 452.825 | 422.155 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari (*) |
50.763 | 45.612 |
| Ebitda (*) |
49.449 | 43.932 |
| Risultato operativo | 33.976 | 29.977 |
| Utile netto | 25.647 | 16.435 |
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 14.699 | 14.802 |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3.495 | 2.626 |
| Autofinanziamento gestionale (*) |
41.120 | 30.390 |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Capitale investito netto (*) |
323.247 | 312.799 |
| Posizione finanziaria netta | (117.427) | (125.294) |
| Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi | 205.820 | 187.505 |
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Ebitda / Ricavi netti (%) | 10,9% | 10,4% |
| Risultato operativo / Ricavi netti (%) | 7,5% | 7,1% |
| Utile netto / Ricavi netti (%) | 5,7% | 3,9% |
| Risultato operativo / Capitale investito netto (%) | 10,5% | 9,6% |
| PFN/PN | 0,57 | 0,67 |
| Dipendenti a fine periodo (numero) | 1.999 | 2.029 |
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Utile per azione (Euro) | 0,155 | 0,099 |
| PN per azione (Euro) (*) |
1,25 | 1,13 |
| Prezzo di riferimento (Euro) | 1,25 | 1,44 |
| Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) | 1,64 | 2,08 |
| Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) | 1,16 | 0,90 |
| Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) | 205 | 236 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
| Numero azioni che compongono il Capitale sociale | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Cash flow per azione: utile + ammortamenti (Euro) (*) |
0,251 | 0,186 |
| Dividendo per azione (Euro) | 0,045 | 0,035 |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
Rispetto al 31 dicembre 2017 sono stati consolidati i soli dati economici del primo trimestre della società Raico S.r.l., a seguito della sua cessione avvenuta in data 30 marzo 2018.
A decorrere dal 1° agosto 2018 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società brasiliana Spraycom S.A., a seguito della sottoscrizione di una quota del 51% del capitale sociale da parte della controllata Tecomec S.r.l.
La relazione finanziaria annuale 2017 includeva solo gli ultimi sei mesi del conto economico del Gruppo Lavorwash, acquisito il 3 luglio 2017.
Si segnalano inoltre le variazioni della percentuale di partecipazione di Epicenter (passata dal 61% al 100%) e Lavorwash S.p.A. (passata dal 97,78% al 98,40% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).
Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 452.825 migliaia di Euro, rispetto a 422.155 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento del 7,3%. Tale incremento deriva dal contributo della variazione di area di consolidamento per il 7,1%, dall'effetto negativo del cambio per l'1,4% e da una crescita organica dell'1,6%.
L'effetto della variazione di area di consolidamento è determinato dal contributo del Gruppo Lavorwash nel primo semestre 2018 per 39.252 migliaia di Euro e dall'uscita dal perimetro di Raico S.r.l. (ceduta in data 30 marzo 2018) che nel periodo aprile-dicembre 2017 aveva apportato un fatturato di 9.450 migliaia di Euro.
L'Ebitda dell'esercizio ha raggiunto il valore di 49.449 migliaia di Euro (10,9% dei ricavi) a fronte di 43.932 migliaia di Euro (10,4% dei ricavi) del 2017, con una crescita del 12,6%.
L'incremento del risultato è stato influenzato positivamente per 7.425 migliaia di Euro dal consolidamento del primo semestre 2018 del Gruppo Lavorwash, mentre ha avuto un impatto negativo l'uscita dall'area di consolidamento di Raico S.r.l. che aveva apportato 331 migliaia di Euro nel periodo aprile-dicembre 2017.
Il risultato ha risentito di un generale aumento del costo delle materie prime.
Il costo del personale è aumentato a seguito dell'inclusione nell'area di consolidamento per l'intero esercizio del gruppo Lavorwash. Nel complesso il Gruppo ha impiegato mediamente 2.154 risorse (2.047 nel 2017). L'aumento degli altri costi operativi è da ricondursi principalmente all'ampliamento del perimetro di consolidamento.
Nel corso dell'anno sono stati contabilizzati ricavi non ordinari per 1.182 migliaia di Euro (150 migliaia di Euro nel 2017) e oneri non ordinari per 2.496 migliaia di Euro (1.830 migliaia di Euro nel 2017) legati principalmente ad oneri di riorganizzazione del personale di Emak S.p.A. (per maggiori dettagli si rimanda alla nota illustrativa 7 del presente bilancio consolidato).
Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 50.763 migliaia di Euro pari al 11,2% dei ricavi, a fronte di 45.612 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 10,8%.
Il risultato operativo dell'esercizio 2018 ammonta a 33.976 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 7,5%, rispetto a 29.977 migliaia di Euro (7,1% dei ricavi) del 2017, in crescita del 13,3%.
La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 15.473 migliaia di Euro contro 13.955 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
Il dato dell'esercizio 2018 include la svalutazione del valore dell'avviamento della società Geoline Electronic per un ammontare di 597 migliaia di Euro (già oggetto di riduzione parziale per 590 migliaia di Euro nell'esercizio 2017).
L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 10,5% (10,9% escludendo oneri non ordinari sopra descritti) rispetto al 9,6% dell'esercizio 2017 (10,1% escludendo oneri non ricorrenti).
L'utile netto dell'esercizio è pari a 25.647 migliaia di Euro contro 16.435 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
La voce "Proventi finanziari" ammonta a 5.316 migliaia di Euro, rispetto a 1.807 migliaia di Euro nel pari periodo. L'importo dell'esercizio 2018 ha beneficiato della plusvalenza di 2.472 migliaia di Euro, realizzata per la cessione della controllata Raico S.r.l., e dei proventi derivanti dalla contabilizzazione dell'adeguamento della stima del debito per l'impegno all'acquisto della quota residua di Lemasa per un ammontare di 2.074 migliaia di Euro (281 migliaia di Euro nel 2017).
La voce "Oneri finanziari" ammonta a 4.784 migliaia di Euro, in linea con il dato 2017 di 4.820 migliaia di Euro.
La gestione valutaria 2018 è positiva per 86 migliaia di Euro contro un valore negativo di 4.218 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato è correlato all'andamento delle valute, principalmente Dollaro statunitense, Renmimbi cinese e Real brasiliano, in cui sono denominati i relativi flussi.
Il tax rate dell'esercizio è pari al 26,4% rispetto al 29,0% dell'esercizio precedente.
L'incidenza fiscale risente positivamente dell'iscrizione di proventi non tassati derivanti dall'iscrizione della plusvalenza da deconsolidamento della società Raico S.r.l. e dall'adeguamento di stima degli impegni per acquisto della quota residua di Lemasa.
Ha risentito, invece, negativamente della mancata iscrizione, da parte di alcune società del Gruppo, di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 846 migliaia di Euro.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Attivo fisso netto (*) | 154.926 | 150.962 |
| Capitale circolante netto (*) | 168.321 | 161.837 |
| Totale capitale investito netto (*) | 323.247 | 312.799 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 203.744 | 184.783 |
| Patrimonio netto di terzi | 2.076 | 2.722 |
| Posizione finanziaria netta | (117.427) | (125.294) |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2018 è pari a 154.926 migliaia di Euro rispetto al saldo di 150.962 migliaia di Euro del 31 dicembre 2017.
Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo Emak ha investito 18.194 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:
Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:
Il capitale circolante netto passa da 161.837 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 a 168.321 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, in aumento di 6.484 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 37,2 %, contro il 38,3% dell'esercizio precedente.
Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2018 comparata con quella dell'esercizio precedente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Capitale circolante netto iniziale | 161.837 | 145.623 |
| Aumento/(diminuzione) delle rimanenze | 4.501 | 10.264 |
| Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali | 1.053 | (6.323) |
| (Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali | 6.412 | (7.685) |
| Variazione area di consolidamento | (4.016) | 16.829 |
| Altre variazioni | (1.466) | 3.129 |
| Capitale circolante netto finale | 168.321 | 161.837 |
La variazione in aumento del capitale circolante netto è legata al decremento dei debiti commerciali a seguito dei minori acquisti di materie prime e componenti effettuati dal gruppo nell'ultima parte dell'esercizio rispetto al pari periodo.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 117.427 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018 contro 125.294 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017.
Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2018:
| 2018 | 2017 |
|---|---|
| (125.294) | (80.083) |
| 49.449 | 43.932 |
| (1.940) | (3.013) |
| 266 | 389 |
| 86 | (4.218) |
| (9.213) | (6.700) |
| 38.648 | 30.390 |
| (12.728) | (4.348) |
| 26.042 | |
| (16.308) | |
| (5.815) | |
| (611) | |
| 608 | 3.301 |
| 5.858 | (51.820) |
| (117.427) | (125.294) |
| 25.920 (18.058) (5.942) (519) |
I "proventi e oneri finanziari" non includono la plusvalenza realizzata dalla cessione di Raico S.r.l. che è ricompresa nella voce "variazione area di consolidamento"
L'autofinanziamento gestionale, al netto della plusvalenza Raico, è pari a 38.648 migliaia di Euro rispetto a 30.390 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il cash flow da gestione operativa, al netto della variazione d'area, è in linea con il risultato dell'esercizio precedente, ed è stato influenzato principalmente dall'incremento del capitale circolante netto.
Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| A . Cassa e banche attive |
62.602 | 40.812 |
| B . Altre disponibilità liquide |
- | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 62.602 | 40.812 |
| E. Crediti finanziari correnti | 837 | 7.549 |
| F. Debiti bancari correnti | (18.086) | (36.570) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (46.152) | (31.956) |
| H. Altri debiti finanziari | (5.764) | (10.151) |
| I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
(70.002) | (78.677) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | (6.563) | (30.316) |
| K . Debiti bancari non correnti |
(99.817) | (80.084) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti | (13.511) | (15.646) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (113.328) | (95.730) |
| O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) | (119.891) | (126.046) |
| P . Crediti finanziari non correnti |
2.464 | 752 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (117.427) | (125.294) |
Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:
Gli altri debiti non correnti netti includono, per un importo di 12.808 migliaia di Euro, i debiti per acquisto di partecipazioni.
I debiti finanziari attualizzati (a breve e a medio/lungo termine) per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali, sono pari a 17.256 migliaia di Euro e si riferiscono alle seguenti società:
I crediti finanziari correnti e non correnti includono principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità.
Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2018 è pari a 205.820 migliaia di Euro contro 187.505 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017.
| €/000 Ricavi verso terzi Ricavi Infrasettoriali |
OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni |
Consolidato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||||||||
| 165.770 | 168.402 | 183.111 | 138.770 | 103.944 | 114.983 | 452.825 | 422.155 | ||||||
| 1.694 | 1.851 1.649 |
1.456 | 7.988 | 7.767 | (11.331) | (11.074) | |||||||
| Totale Ricavi | 167.464 170.253 |
184.760 | 140.226 | 111.932 | 122.750 | (11.331) | (11.074) | 452.825 | 422.155 | ||||
| Ebitda | 11.859 | 9.400 25.356 |
19.546 | 13.550 | 17.372 | (1.316) | (2.386) | 49.449 | 43.932 | ||||
| Ebitda/Totale Ricavi % | 7,1% | 5,5% 13,7% |
13,9% | 12,1% | 14,2% | 10,9% | 10,4% | ||||||
| Ebitda prima degli oneri non ordinari | 13.599 | 9.840 25.855 |
20.804 | 13.748 | 17.354 | (2.439) | (2.386) | 50.763 | 45.612 | ||||
| Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % | 8,2% | 5,8% 14,1% |
15,0% | 13,2% | 15,1% | 11,2% | 10,8% | ||||||
| Risultato operativo | 5.882 | 3.787 20.255 |
15.503 | 9.155 | 13.073 | (1.316) | (2.386) | 33.976 | 29.977 | ||||
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 3,5% | 2,2% 11,0% |
11,1% | 8,2% | 10,7% | 7,5% | 7,1% | ||||||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | 884 | (6.842) | |||||||||||
| Utile prima delle imposte (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate |
34.860 | 23.135 | |||||||||||
| Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2018 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente. |
|||||||||||||
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI | CONSOLIDATO | ||||||||||
| €/000 | 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 | 31.12.2017 | Var. % | ||||||||||
| Europa | 139.893 | 140.968 | (0,8) | 96.315 | 64.766 | 48,7 | 64.619 | 76.500 (15,5) | 300.827 | 282.234 | 6,6 | ||
| Americas | 6.495 | 8.104 (19,9) | 62.640 | 57.086 | 9,7 | 24.968 | 25.829 | (3,3) | 94.103 | 91.019 | 3,4 | ||
| Asia, Africa e Oceania | 19.382 | 19.330 | 0,3 | 24.156 | 16.918 | 42,8 | 14.357 | 12.654 | 13,5 | 57.895 | 48.902 | 18,4 | |
| Totale | 165.770 | 168.402 | (1,6) | 183.111 | 138.770 | 32,0 | 103.944 | 114.983 (9,6) | 452.825 | 422.155 | 7,3 |
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI | CONSOLIDATO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 | 31.12.2017 | Var. % | |||||||||
| Europa Americas Asia, Africa e Oceania |
139.893 6.495 19.382 |
140.968 19.330 |
(0,8) 8.104 (19,9) 0,3 |
96.315 62.640 24.156 |
64.766 57.086 16.918 |
48,7 9,7 42,8 |
64.619 24.968 14.357 |
25.829 12.654 |
76.500 (15,5) (3,3) 13,5 |
300.827 94.103 57.895 |
282.234 91.019 48.902 |
6,6 3,4 18,4 |
| Totale | 165.770 | 168.402 | (1,6) | 183.111 | 138.770 | 32,0 | 103.944 | 114.983 (9,6) | 452.825 | 422.155 | 7,3 |
registrato in alcuni paesi dell'America Latina. Le vendite dell'area Asia, Africa e Oceania sono risultate stabili rispetto allo scorso esercizio, beneficiando dei buoni risultati conseguiti nei mercati del Medio Oriente nella prima parte dell'anno.
L'EBITDA del segmento ha beneficiato di un mix prodotto/mercato favorevole e dei risultati ottenuti dalle iniziative intraprese volte a diminuire i costi operativi e del personale. Nel corso del periodo sono stati sostenuti costi non ordinari per complessivi 1.740 migliaia di Euro, di cui 1.299 migliaia di Euro per costi di riorganizzazione.
Le vendite del segmento sono in crescita sia per il contributo di 39.252 migliaia di Euro legato all'area di consolidamento sia per la crescita organica del 3,7%.
Le vendite sul mercato europeo sono risultate in crescita sia per il contributo di Lavorwash e per l'andamento positivo a parità di perimetro, soprattutto sui mercati Italiano e dell'Europa Occidentale. Le vendite nell'area Americas hanno visto una leggera crescita a livello organico nei principali mercati, soprattutto dell'America Latina, cui si aggiunge l'effetto dell'area di consolidamento. La consistente crescita delle vendite nell'area Asia, Africa e Oceania è stata determinata da una buona performance organica, principalmente sui mercati del Far East e dell'Oceania, e dall'ampliamento del perimetro di consolidamento.
L'EBITDA ha beneficiato dell'ampliamento del perimetro di consolidamento per un ammontare di 7.425 migliaia di Euro, a fronte di un effetto negativo derivante dalle minori vendite registrate nell'ultime trimestre. Il dato del periodo include oneri non ordinari per un ammontare di 1.372 migliaia di Euro e ricavi non ordinari per 873 migliaia di Euro.
I ricavi del segmento hanno registrato un calo complessivo del 9,6%. Escludendo il fatturato del periodo apriledicembre 2017 di Raico S.r.l. (9.450 migliaia di Euro concentrati in Europa), la diminuzione sarebbe stata pari al 1,5%. Da segnalare che nel corso del quarto trimestre il fatturato a parità di area di consolidamento è incrementato del 6,9%.
Il calo sul mercato Europeo è dovuto per la maggior parte al mancato contributo di Raico a partire dal secondo trimestre. A livello organico si è registrata una crescita delle vendite in Italia e nei Paesi dell'Europa Orientale e un rallentamento in quelli dell'Europa Occidentale, dovuto alla stagione negativa per i prodotti destinati al giardinaggio. Nell'area Americas si è registrato un sensibile aumento del fatturato nei mercati dell'America Latina, grazie alla crescita della filiale cilena e al contributo apportato dalla società Spraycom a partire dal mese di agosto. Il calo sul mercato Nord Americano è da attribuirsi in parte alle minori vendite di prodotti per il giardinaggio ed in parte alla revisione del modello logistico nella distribuzione verso alcuni clienti. La crescita delle vendite dell'area Asia, Africa e Oceania ha beneficiato del sopracitato nuovo modello distributivo e dei risultati positivi ottenuti sui mercati del Far East.
L'EBITDA del segmento è stato impattato negativamente dai minori volumi di vendita, da un mix prodotto sfavorevole e dall'aumento del costo delle materie prime. L'uscita dal perimetro di consolidamento di Raico S.r.l. ha impattato per 331 migliaia di Euro. Nel corso del periodo sono stati contabilizzati ricavi non ordinari per 309 migliaia di Euro e costi non ordinari per 507 migliaia di Euro.
La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 124.240 migliaia di Euro contro 125.426 migliaia di Euro del 2017, in calo dello 0,9%.
Il fatturato ha risentito principalmente dalle minori vendite realizzate in Europa centrale e in Sudamerica. Positivo l'andamento registrato sul mercato italiano e, in generale, dell'Europa meridionale.
L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 5.787 migliaia di Euro, rispetto a 3.812 migliaia di Euro dello scorso esercizio; il risultato ha beneficiato della politica di contenimento di costi e del miglioramento del margine di contribuzione. L'azienda ha sostenuto costi per un piano di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro.
Il risultato operativo dell'esercizio è positivo per 629 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 1.133 migliaia di Euro del 2017.
Il risultato 2018 include la rivalutazione della partecipazione della società ucraina Epicenter per un ammontare di 1.020 migliaia di Euro e l'accantonamento al fondo copertura perdite future relativa alle società controllate Emak do Brasil e Emak Deutschland per complessivi 1.620 migliaia di Euro; il dato 2017 includeva la svalutazione della partecipazione nella società brasiliana Emak do Brasil per 780 migliaia di Euro.
La società chiude l'esercizio con un utile netto di 5.832 migliaia di Euro rispetto a 2.759 migliaia di Euro del 2017. Il risultato ha beneficiato della gestione cambi per 874 migliaia di Euro, a fronte di un valore negativo per 2.288 migliaia di Euro nel 2017.
La posizione finanziaria netta passiva è in linea con il 31 dicembre 2017 passando da 18.689 migliaia di Euro a 18.967 migliaia di Euro. Sul dato hanno impattato positivamente, oltre all'autofinanziamento gestionale, la vendita della partecipazione della controllata Raico S.r.l. per 5.500 migliaia di Euro; hanno impattato negativamente la variazione di attività materiali e immateriali per 7.259 migliaia di Euro, l'aumento del capitale circolante netto (per 3.330 migliaia di Euro), la liquidazione di competenze a dipendenti per il piano di riorganizzazione per 1.497 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 36 società.
Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Sede | Ricavi netti | Utile netto | Ricavi netti | Utile netto | |
| Capogruppo | ||||||
| Emak S.p.A. | Bagnolo in Piano (Italia) | 124.240 | 5.832 | 125.426 | 2.759 | |
| Società consolidate integralmente | ||||||
| Emak France Sas | Rixheim (Francia) | 25.363 | 108 | 27.712 | 55 | |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) | 23.439 | 881 | 24.532 | 549 | ||
| Victus Emak Sp. Z o.o. | Poznam (Polonia) | 13.561 | 381 | 14.248 | 388 | |
| Emak Deutschland GmbH | Fellbach-Oeffingen (Germania) | 9.108 | (802) | 10.340 | (711) | |
| Emak Suministros Espana SA | Madrid (Spagna) | 8.947 | 636 | 8.532 | 558 | |
| Emak U.K. LTD | Burntwood (UK) | 3.624 | (118) | 3.828 | 4 | |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. | Zhuhai (Cina) | 3.973 | 334 | 4.113 | 319 | |
| Epicenter LLC | Kiev (Ucraina) | 3.612 | 301 | 4.032 | 168 | |
| Emak Do Brasil Industria LTDA | Curitiba (Brasile) | 1.280 | (1.115) | 1.939 | (539) | |
| Tecomec Srl | Reggio Emilia (Italia) | 49.708 | 3.373 | 50.522 | 3.355 | |
| Speed France Sas | Arnax (Francia) | 16.998 | 1.560 | 20.833 | 2.557 | |
| Speed North America Inc. | Wooster, Ohio (USA) | 11.955 | 225 | 11.458 | 944 | |
| Speed Line South Africa (Pty) Ltd. | Pietermaritzburg (Sud Africa) | 1.421 | 148 | 1.481 | 233 | |
| Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. | Ningbo City (Cina) | 10.838 | 113 | 11.628 | 434 | |
| Geoline Electronic S.r.l. | Poggio Rusco, Mantova (Italia) | 822 | (219) | 877 | (225) | |
| Speed Industrie Sarl | Mohammedia (Marocco) | 2.188 | (9) | 2.144 | 39 | |
| Speed South America S.p.A. | Providencia, Santiago (Cile) | 2.224 | (64) | 1.506 | (146) | |
| Comet Spa | Reggio Emilia (Italia) | 63.010 | 6.871 | 60.220 | 2.709 | |
| Comet France Sas | Wolfisheim (Francia) | 6.206 | 307 | 5.723 | 229 | |
| Comet USA | Burnsville, Minnesota (USA) | 1.405 | 1.424 | 9.354 | 2.351 | * |
| Valley Industries LLP | Paynesville, Minnesota (USA) | 29.630 | 2.672 | 22.272 | 2.186 | * |
| Ptc Waterblasting | Burnsville - Minnesota (USA) | 612 | (40) | 53 | (217) | |
| PTC Srl | Rubiera, Reggio Emilia (Italia) | 10.669 | 337 | 10.660 | 408 | |
| S.I. Agro Mexico | Guadalajara (Messico) | 5.481 | 34 | 5.230 | 453 | |
| Comet do Brasil Investimentos LTDA | Indaiatuba (Brasile) | - | 1.292 | - | (1.531) | |
| Lemasa S.A. | Indaiatuba (Brasile) | 12.237 | 1.561 | 12.645 | 2.246 | |
| Sabart Srl | Reggio Emilia (Italia) | 24.505 | 1.919 | 22.879 | 1.673 | |
| Raico Srl | Reggio Emilia (Italia) | 3.111 | 102 | 12.798 | 226 | 1 |
| Lavorwash S.p.a | Pegognaga, Mantova (Italia) | 56.867 | 7.743 | 24.085 | 3.681 | 2 |
| Lavorwash France S.a.r.l. | La Courneuve (Francia) | 8.221 | 263 | 1.316 | (140) | 2 |
| Lavorwash GB Ltd | St. Helens Merseyside (UK) | 908 | 1 | 372 | (0) | 2 |
| Lavorwash Iberica S.l. | Tarragona (Spagna) | 1.750 | 220 | 710 | 75 | 2 |
| Lavorwash Polska SP ZOO | Bydgoszcz (Polonia) | 3.741 | 315 | 946 | 4 | 2 |
| Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda | Ribeirao Preto (Brasile) | 1.861 | (577) | 702 | (359) | 2 |
| Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd | Yongkang City (Cina) | 21.595 | 2.476 | 7.351 | 832 | 2 |
| Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. | Yongkang City (Cina) | 1.631 | 85 | 637 | 51 | 2 |
| Spraycom S.A. | Catanduva, San Paolo (Brasile) | 989 | 150 | 3 |
1 In data 30 marzo 2018 la capogruppo Emak S.p.A. ha concluso la cessione totalitaria della società Raico S.r.l.
2 In data 3 luglio 2017 la controllata Comet S.p.A. aveva perfezionato l'acquisto del Gruppo Lavorwash, conseguentemente il conto economico delle società era entrato nell'area di consolidamento a partire da tale data e i risultati esposti per tali società si riferiscono esclusivamente al secondo semestre 2017.
3 In data 20 luglio 2018 la controllata Tecomec S.r.l. ha perfezionato l'acquisto del 51% della società brasiliana Spraycom, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento decorrere dall'1 agosto 2018.
* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.
Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.
Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:
La società Emak Deutschland ha realizzato un fatturato in calo rispetto all'esercizio precedente determinato anche dal processo di riorganizzazione logistica operativa in corso, che presumibilmente inizierà a dare i primi risultati a partire dall'esercizio 2019.
La società Emak do Brasil ha chiuso in perdita l'esercizio 2017. Si evidenzia come il trasferimento della sede, il cambio del management ed il risultato della gestione valutaria abbiano inciso negativamente sulle perfomance del 2018.
La società Emak Uk ha conseguito un fatturato al di sotto dei livelli dello scorso esercizio, anche a causa del rallentamento del mercato di riferimento, determinandone un risultato negativo.
La società Geoline Electronic S.r.l. ha registrato un fatturato ed un risultato netto negativo sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio.
La società Speed South America S.p.A. ha conseguito vendite superiori rispetto all'esercizio precedente, ottenendo un risultato operativo positivo, la perdita dell'esercizio è causata dalle differenze cambio da valutazioni.
La società Comet do Brasil è stata costituita come holding finanziaria per l'acquisizione della società Lemasa. L'utile dell'esercizio è stato influenzato positivamente dall'iscrizione di proventi finanziari per 2.074 migliaia di Euro in seguito all'adeguamento del debito per acquisto delle quote residue di partecipazione della società Lemasa (per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 15 delle note illustrative).
Il risultato negativo della Ptc Waterblasting è correlato alla sua fase di start up.
La società Lavorwash Brasil registra un incremento del volume di affari rispetto all'esercizio precedente, tuttavia non ancora sufficiente a generare margini in grado di coprire i costi fissi di struttura.
Al fine di rendere comparabile l'esercizio 2018 con il pari periodo si è elaborato un consolidato proforma del 2017 che includesse i primi sei mesi del gruppo Lavorwash ed escludesse gli ultimi 9 mesi della società Raico S.r.l.
Occorre comunque evidenziare che qualora il conto economico delle società oggetto di acquisizione fosse stato incluso nell'ambito del Gruppo Emak, in detti periodi, non si sarebbero necessariamente avuto gli stessi risultati economici di seguito rappresentati.
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi | 452.825 | 452.314 |
| Altri ricavi operativi | 5.465 | 3.950 |
| Variazione nelle rimanenze | 4.621 | 14.320 |
| Materie prime componenti e prodotti finiti | (243.182) | (248.983) |
| Costo del personale | (83.310) | (83.708) |
| Altri costi operativi | (86.970) | (87.822) |
| Ebitda (*) | 49.449 | 50.071 |
| Svalutazioni ed ammortamenti | (15.473) | (14.265) |
| Risultato operativo | 33.976 | 35.806 |
| Proventi e oneri finanziari | 532 | (2.969) |
| Utili e perdite su cambi | 86 | (4.010) |
| Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate | 266 | 389 |
| Utile prima delle imposte | 34.860 | 29.216 |
| Imposte sul reddito | (9.213) | (8.721) |
| Utile netto | 25.647 | 20.495 |
| Ebitda % (*) | 10,9% | 11,1% |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari (*) | 50.763 | 52.176 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari % (*) | 11,2% | 11,5% |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance".
L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.
L'attività si concentra sull'innovazione di prodotto intesa come sviluppo di nuove tecnologie più efficienti in termini di performance, meno energivore e meno impattanti dal punto di vista ambientale. Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e prestazioni.
Nel corso del 2018 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 18.5 milioni di Euro, di cui 11.2 milioni di Euro per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali e 7.3 milioni di Euro per costi di ricerca.
Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dalle società del Gruppo nel corso del 2018, suddivise per linee di business.
L'anno 2018 ha visto il consolidamento delle vendite dei prodotti lanciati nella seconda parte del 2017, tra cui una nuova motosega professionale top handle da 35cc (sviluppata per attività di potatura mirata su ulivi e alberi da frutto e caratterizzata da un eccellente rapporto peso/potenza), nuovi decespugliatori un 21 cc con il migliore rapporto peso potenza del mercato, un decespugliatore da 40cc per il settore professionale, e un decespugliatore sempre da 40 cc per utilizzo privato. Nel corso dell'anno c'è stato inoltre (i) il lancio di una linea di motoseghe 35, 40 e 44cc, dove rispetto alle precedenti oltre ad alcune features è stato migliorato il rapporto peso/potenza; (ii) un nuovo tagliasiepi per uso professionale e (iii) il rinnovo completo della gamma rasaerba in lamiera. Nel corso del 2018 è stato svolto un importante lavoro di rinnovamento del design delle nuove macchine, si tratta di una discontinuità con il passato poiché si è sviluppato attraverso una collaborazione esterna, linee completamente nuove e distintive rispetto al mercato. In particolare, per la nuova gamma a batteria, pur essendo composta da prodotti fortemente diversi, è stata sviluppata una linea che è stata ripresa su tutte le macchine permettendo una forte identificazione.
Nel corso dell'esercizio è proseguito inoltre lo sviluppo di importanti tecnologie per il futuro, quali:
Nell'ambito della gamma dei prodotti per l'agricoltura, sono stati realizzati versionismi, connessioni ed accessori delle pompe a membrana e centrifughe di recente realizzazione. Questi permettono al cliente una ottimale installazione sulla macchina, che quindi potrà lavorare al meglio ed in modo più efficiente sul campo. Inoltre sono stati messi sul mercato due gruppi di comando ad alta pressione ulteriormente ottimizzati come durata, precisione ed ergonomicità. La regolazione viene pertanto ancora migliorata, riducendo così al minimo la dispersione del prodotto nell'ambiente.
Per ciò che concerne i prodotti industriali è proseguito il processo di miglioramento continuo e l'ottimizzazione delle pompe di gamma utilizzando i più recenti software di simulazione strutturale e fluidodinamica. Con gli stessi strumenti sono stati inoltre sviluppati due nuovi modelli di pompa, uno assiale ed uno triplex, destinati al mercato del lavaggio statunitense. Oltre alle alte prestazioni, sono caratterizzate da un elevato rendimento e compattezza. Per ottenerlo è stato sviluppato un innovativo sistema di testata e valvole, che è protetto con un brevetto industriale internazionale. È stato inoltre sviluppato un nuovo sistema robotizzato per pulizia di impianti industriali che offre la possibilità all'operatore di lavorare lontano dal getto d'acqua e da tubi ad alta pressione, migliorando la sicurezza e l'ergonomia di lavoro dell'operatore.
Per quanto riguarda i prodotti del lavaggio, sono stati sviluppati due nuovi modelli di idropulitrice ad acqua fredda ad uso hobbistico dotati del sistema WPS (washing program system), un sistema elettronico di
regolazione della velocità del motore, che mediante un selettore rotativo a 3 posizioni permette di selezionare il programma di lavaggio limitando il consumo energetico e lo spreco di acqua. È stata inoltre introdotta sul mercato un'idropulitrice ad acqua fredda con un innovativo sistema di controllo digitale brevettato (DIGIT), evoluzione tecnica del sistema WPS, per il controllo di tutta la macchina: mediante la tastiera digitale di controllo, l'utilizzatore accede alla selezione programmi lavaggio e al menù funzioni di controllo. Il sistema rafforza inoltre le procedure di sicurezze a tutela della macchina e del consumatore. Nella gamma professionale sono stati lanciati sul mercato tre nuovi idropulitrici ad acqua fredda caratterizzati da nuove soluzioni che migliorano l'efficienza della macchina garantendo le medesime performance dei precedenti. L'anno ha visto inoltre il lancio sul mercato di un nuovo lavasciuga professionale con capacità 15 litri ideale per ambienti di piccole/medie dimensioni, realizzato allo scopo di ampliare la gamma. È proseguito lo sviluppo di una nuova gamma di nebulizzatori, prevista in uscita nel 2019, progettata per pulire muffe e funghi dai tetti e rivestimenti di edifici commerciali e residenziali. È stata infine stretta una partnership con un'azienda chimica per fornire attrezzature in grado di applicare un composto chimico che può essere spruzzato sulle pareti di fondazione (e in molte altre applicazioni) per arrestare la penetrazione dell'acqua.
Nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di sviluppo ed implementazione dei sistemi di taglio per decespugliatori, trimmer elettrici e a batteria, in collaborazione con i principali costruttori mondiali. Le iniziative intraprese sono state concentrate principalmente sulla ricerca di soluzioni volte ad abbattere il consumo di energia, la rumorosità e le vibrazioni nell'impiego di filo-testine, lame e dischi in plastica, come richiesto dalle nuove norme internazionali. Per quanto riguarda le macchine ed accessori dedicati alla manutenzione delle motoseghe, si segnala il completamento della nuova gamma di prodotti professionali che rinnova ed integra l'attuale proposta per OEM's e distributori.
L'attività di ricerca e sviluppo sulla linea di accessori destinati al settore agricoltura è stata ulteriormente indirizzata verso progetti di potenziamento dell'offerta sui sistemi elettronici di controllo per macchine da irrorazione e diserbo; oltre al completamento della gamma dei misuratori di portata e dei sensori. Inoltre, sono proseguite le iniziative di collaborazione con partner specializzati ed università per lo sviluppo di applicativi IoT su piattaforma cloud. Anche la gamma dei principali componenti in plastica (filtri, coperchi e porta ugelli) è stata oggetto di aggiornamenti e revisioni.
Nell'ambito dello sviluppo dei prodotti per il settore del lavaggio industriale, si segnalano gli ulteriori investimenti in ricerca volti a migliorare le performance e ad ampliare la gamma delle valvole regolatrici di pressione. Anche quest'anno l'attività è stata condotta in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha coadiuvato e supportato lo staff tecnico interno nelle fasi di studio e sperimentazione. Alcune delle soluzioni tecniche individuate sono state oggetto di registrazione di brevetti industriali. Ancora, nel corso del 2018, sono proseguite le attività di implementazione della gamma professionale con l'inserimento a catalogo di nuovi prodotti per impieghi industriali ad alte pressioni e portate; in particolare la nuova linea di testine ed ugelli rotanti, valvole di regolazione e pistole.
La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2018, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:
| Dipendenti al | 31.12.2017 | Var. area | Altri mov. | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.046 | (49) | (8) | 989 |
| Francia | 143 | - | (5) | 138 |
| Inghilterra | 16 | - | (3) | 13 |
| Spagna | 24 | - | (1) | 23 |
| Germania | 25 | - | (6) | 19 |
| Polonia | 35 | - | 0 | 35 |
| Cina | 401 | - | 14 | 415 |
| Usa | 100 | - | 18 | 118 |
| Ucraina | 33 | - | (3) | 30 |
| Sud Africa | 10 | - | 0 | 10 |
| Brasile | 134 | 8 | 4 | 146 |
| Messico | 14 | - | 3 | 17 |
| Marocco | 32 | - | (1) | 31 |
| Cile | 16 | - | (1) | 15 |
| Totale | 2.029 | (41) | 11 | 1.999 |
Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale holding non operativa, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.
Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.
Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative al paragrafo n. 38.
Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela deliberate dal Consiglio di amministrazione in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altreinformazioni/.
* * * * * * *
La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate
procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.
Al 31 dicembre 2018, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.
In data 27 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità da essa stabilite. Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie lasciando inalterati i saldi iniziali. Nemmeno successivamente alla chiusura del periodo e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.
Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2018 e disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain".
Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.
Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".
* * * * * * *
Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.
Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.
* * * * * * *
Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate.
Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emak.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.
* * * * * * *
La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2018, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 34 del bilancio consolidato.
In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 16191 del 29 ottobre 2007, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sei società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:
Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.
Per il 2019 le prospettive del Gruppo rimangono di cauto ottimismo pur in uno scenario esterno caratterizzato da persistente incertezza macroeconomica. Il Gruppo proseguirà nella sua politica di investimenti in innovazione e sviluppo prodotto e di razionalizzazione dei propri processi interni con l'obiettivo di generare valore per tutti i propri stakeholder.
I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.
In data 25 gennaio 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 30% del capitale sociale di Agres Sistemas Eletrônicos S.A. ("Agres"), società brasiliana con sede a Pinais (Paranà) attiva nello sviluppo
e nella fornitura, principalmente sul mercato locale, di sistemi elettronici (software, hardware e relativi servizi) destinati a macchine agricole, in particolare macchine da irrorazione e diserbo e seminatrici.
L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e completamento della propria gamma prodotti. Con l'ingresso nel capitale di Agres il Gruppo Emak amplierà la propria offerta di prodotti per l'agricoltura, in particolare quelli elettronici, nel segmento Componenti e Accessori, in cui già vanta una posizione di rilievo.
La società ha realizzato nel 2017 un fatturato di 26,6 milioni di Reais (pari a circa 6,2 milioni di Euro, convertito al cambio medio 2018) ed un EBITDA di circa 6,2 milioni di Reais (pari a circa 1,4 milioni di Euro). Il controvalore dell'operazione è stato pari a 11,7 milioni di Reais (pari a circa 2,8 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre Put&Call Option su un'ulteriore quota del 55% da esercitarsi nel 2023.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2018 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.
| Dati in migliaia di Euro | Patrimonio netto 31.12.2018 |
Risultato del periodo 2018 |
Patrimonio netto 31.12.2017 |
Risultato del periodo 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. | 150.639 | 5.832 | 150.487 | 2.759 |
| Patrimonio netto e risultato delle Società controllate consolidate |
268.121 | 32.888 | 257.912 | 22.859 |
| Effetto dell'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni |
(229.755) | (210) | (235.316) | 1.282 |
| Elisione dividendi | - | (17.516) | - | (10.600) |
| Eliminazione altre partite ed utili infragruppo | 16.015 | 4.387 | 13.888 | (194) |
| Valutazione delle partecipazione collegate | 800 | 266 | 534 | 329 |
| Totale bilancio consolidato | 205.820 | 25.647 | 187.505 | 16.435 |
| Quota parte di Terzi | (2.076) | (250) | (2.722) | (270) |
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo |
203.744 | 25.397 | 184.783 | 16.165 |
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2018, che presenta un utile di Euro 5.832.406,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.
Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:
<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,
con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno
delibera
a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2018, chiuso con un utile di esercizio di 5.832.406,00 Euro;
con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno
delibera
Bagnolo in Piano (RE), lì 14 marzo 2019
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Fausto Bellamico
Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.
Dati in migliaia di Euro
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | Nota | Esercizio 2018 | di cui parti correlate |
Esercizio 2017 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 10 | 452.825 | 778 | 422.155 | 1.308 |
| Altri ricavi operativi | 10 | 5.465 | 3.684 | ||
| Variazione nelle rimanenze | 4.621 | 14.168 | |||
| Materie prime e di consumo | 11 | (243.182) | (4.545) | (234.565) | (6.640) |
| Costo del personale | 12 | (83.310) | (80.055) | ||
| Altri costi operativi | 13 | (86.970) | (2.361) | (81.455) | (2.531) |
| Svalutazioni ed ammortamenti | 14 | (15.473) | (13.955) | ||
| Risultato operativo | 33.976 | 29.977 | |||
| Proventi finanziari | 15 | 5.316 | 2 | 1.807 | 8 |
| Oneri finanziari | 15 | (4.784) | (4.820) | ||
| Utili e perdite su cambi | 15 | 86 | (4.218) | ||
| Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate | 21 | 266 | 389 | ||
| Utile/(Perdita) prima delle imposte | 34.860 | 23.135 | |||
| Imposte sul reddito | 16 | (9.213) | (6.700) | ||
| Utile netto/(Perdita netta) (A) | 25.647 | 16.435 | |||
| (Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi | (250) | (270) | |||
| Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo | 25.397 | 16.165 | |||
| Utile/(Perdita) base per azione | 17 | 0,155 | 0,099 | ||
| Utile/(Perdita) base per azione diluito | 17 | 0,155 | 0,099 | ||
| Utile netto/(Perdita netta) (A) | 25.647 | 16.435 |
|---|---|---|
| Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(1.041) | (5.330) |
| Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) | 45 | (470) |
| Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) | (13) | 133 |
| Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) |
(1.009) | (5.667) |
| Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) | 24.638 | 10.768 |
| (Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi | (205) | (166) |
| Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo | 24.433 | 10.602 |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.
| ATTIVITA' | Nota | 31.12.2018 | di cui parti correlate |
31.12.2017 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||||
| Immobilizzazioni materiali | 18 | 75.446 | 73.275 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 19 | 20.195 | 20.327 | |||
| Avviamento | 20 | 65.773 | 14.646 | 67.112 | 14.670 | |
| Partecipazioni | 21 | 230 | 230 | |||
| Partecipazioni in società collegate | 21 | 4.550 | 4.284 | |||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 30 | 8.480 | 9.068 | |||
| Altre attività finanziarie | 26 | 2.464 | 260 | 752 | 297 | |
| Altri crediti | 23 | 65 | 65 | |||
| Totale attività non correnti | 177.203 | 14.906 | 175.113 | 14.967 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 24 | 156.678 | 155.727 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 23 | 108.328 | 935 | 109.394 | 1.227 | |
| Crediti tributari | 30 | 6.043 | 5.428 | |||
| Altre attività finanziarie | 26 | 554 | 37 | 7.348 | 449 | |
| Strumenti finanziari derivati | 22 | 283 | 201 | |||
| Cassa e disponibilità liquide | 25 | 62.602 | 40.812 | |||
| Totale attività correnti | 334.488 | 972 | 318.910 | 1.676 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 511.691 | 15.878 | 494.023 | 16.643 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | Nota | 31.12.2018 | di cui parti correlate |
31.12.2017 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Patrimonio netto di Gruppo | 27 | 203.744 | 184.783 | ||
| Patrimonio netto di terzi | 2.076 | 2.722 | |||
| Totale patrimonio netto | 205.820 | 187.505 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie | 29 | 113.328 | 95.730 | ||
| Passività fiscali per imposte differite passive | 30 | 8.355 | 9.622 | ||
| Benefici per i dipendenti | 31 | 8.764 | 10.932 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 2.173 | 2.265 | ||
| Altre passività | 33 | 520 | 579 | ||
| Totale passività non correnti | 133.140 | 119.128 | |||
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali e altre passività | 28 | 95.938 | 3.623 | 101.515 | 3.444 |
| Debiti tributari | 30 | 4.913 | 4.676 | ||
| Passività finanziarie | 29 | 69.359 | 78.469 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 22 | 643 | 208 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 1.878 | 2.522 | ||
| Totale passività correnti | 172.731 | 3.623 | 187.390 | 3.444 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 511.691 | 3.623 | 494.023 | 3.444 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.
| ALTRE RISERVE | UTILI ACCUMULATI | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di Euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
Riserva legale |
Riserva di rivalutazi one |
Riserva per differenze di conversione |
Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili/(perdite) a nuovo |
Utile del periodo |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
TOTALE GENERALE |
|
| Saldo al 31.12.2016 | 42.519 | 40.529 | 2.709 | 1.138 | 6.692 | (968) | 30.900 | 39.059 | 17.595 | 180.173 | 1.495 | 181.668 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi | 350 | 11.521 | (17.595) | (5.724) | (91) | (5.815) | ||||||
| Altri movimenti | (268) | (268) | 1.152 | 884 | ||||||||
| Utile netto complessivo del periodo | (5.226) | (337) | 16.165 | 10.602 | 166 | 10.768 | ||||||
| Saldo al 31.12.2017 | 42.519 | 40.529 | 3.059 | 1.138 | 1.466 | (1.305) | 30.900 | 50.312 | 16.165 | 184.783 | 2.722 | 187.505 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi | 138 | 168 | 10.135 | (16.165) | (5.724) | (218) | (5.942) | |||||
| Altri movimenti | (695) | 176 | 771 | 252 | (633) | (381) | ||||||
| Utile netto complessivo del periodo | (996) | 32 | 25.397 | 24.433 | 205 | 24.638 | ||||||
| Saldo al 31.12.2018 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (225) | (1.097) | 31.068 | 61.218 | 25.397 | 203.744 | 2.076 | 205.820 |
Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro
La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro
| Nota | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario dell'attività operativa | |||
| Utile netto | 25.647 | 16.435 | |
| Svalutazioni e ammortamenti | 14 | 15.473 | 13.955 |
| Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti | 15 | 1.194 | 1.691 |
| Proventi da rivalutazioni partecipazioni in società collegate | 21 | (266) | (389) |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze da variazione di area di consolidamento | 15 | (2.472) | - |
| (Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno | |||
| residuo quote società controllate | 15 | (2.074) | (281) |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni | (140) | (184) | |
| Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi | (2.411) | 4.336 | |
| Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze | (5.411) | (13.713) | |
| (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi | (3.714) | 5.269 | |
| Variazione dei benefici per i dipendenti | (905) | (44) | |
| (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri | (628) | (12) | |
| Variazione degli strumenti finanziari derivati | 360 | (297) | |
| Flusso derivante dall'attività operativa | 24.653 | 26.766 | |
| Flusso monetario della attività di investimento | |||
| Variazione delle attività materiali e immateriali | (18.157) | (16.164) | |
| (Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie | 4.342 | 1.257 | |
| Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni | 140 | 184 | |
| Variazione dell'area di consolidamento | 5.484 | (40.905) | |
| Flusso derivante dall'attività di investimento | (8.191) | (55.628) | |
| Flusso monetario della attività di finanziamento | |||
| Altre variazioni del patrimonio netto | (349) | (612) | |
| Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine | 18.018 | 35.201 | |
| Dividendi corrisposti | (5.942) | (5.815) | |
| Flusso derivante dall'attività di finanziamento | 11.727 | 28.774 | |
| Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento | (88) | ||
| 28.189 | |||
| Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione | 149 | 836 | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI | 28.338 | 748 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 27.768 | 27.020 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 56.106 | 27.768 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: | |||
| Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: | 25 | 27.768 | 27.020 |
| Disponibilità liquide | 40.812 | 32.545 | |
| Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) | (13.044) | (5.525) | |
| Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: | 25 | 56.106 | 27.768 |
| Disponibilità liquide | 62.602 | 40.812 | |
| Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) | (6.496) | (13.044) | |
| Altre informazioni: | |||
| Imposte sul reddito pagate | (7.674) | (11.419) | |
| Interessi attivi incassati | 471 | 304 | |
| Interessi passivi pagati | (2.039) | (1.802) | |
| Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate | 292 | 454 | |
| Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate | 196 | 19 | |
| Variazione dei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali | (615) | (451) | |
| Variazione dei debiti commerciali e diversi riferiti a passività fiscali | 407 | (920) | |
| Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate | 449 | 37 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.
Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2019 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2018, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.
Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
Con decorrenza 1 gennaio 2018 il Gruppo ha applicato due nuovi principi contabili:
‐ IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", in sostituzione dei principi IAS 18 "Ricavi", IAS 11 "Lavori su ordinazione" e delle relative interpretazioni;
‐ IFRS 9 "Strumenti finanziari", in sostituzione del principio IAS 39 "Strumenti finanziari ‐ Rilevazione e valutazione".
Il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. In linea generale, secondo l'IFRS 15 i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi e la determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo, in un determinato momento o nel corso del tempo, richiede una valutazione da parte della direzione aziendale.
Per completezza di trattazione di rimanda al paragrafo 2.21 e al 2.27.
Dall'applicazione di tale nuovo principio contabile, il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.
Il principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" introduce nuovi requisiti per la rilevazione e la valutazione delle attività e delle passività finanziarie e nuove regole per l'hedge accounting.
A integrazione di quanto già riportato nel paragrafo 2.27, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.
a. Classificazione delle attività finanziarie: le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria;
b. Expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default);
c. Hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di Risk Management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente.
Dall'applicazione di tale nuovo principio il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.
Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie pari a circa 28 milioni di Euro come riportato nel paragrafo 2.27. Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).
Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.
L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.
Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.6). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.
Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo.
Si precisa che:
Rispetto al 31 dicembre 2017 sono stati consolidati i soli dati economici del primo trimestre della società Raico S.r.l., a seguito della sua cessione avvenuta in data 30 marzo 2018.
A decorrere dall'1 agosto 2018 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società brasiliana Spraycom S.A., a seguito della sottoscrizione di una quota del 51% del capitale sociale da parte della controllata Tecomec S.r.l.
Si segnalano inoltre le variazioni delle percentuali di partecipazione di Epicenter (passata dal 61% al 100%) e Lavorwash S.p.A. (passata dal 97,78% al 98,40% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).
Il bilancio consolidato 2017 includeva il solo secondo semestre del conto economico del Gruppo Lavorwash, acquisito il 3 luglio 2017.
Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 a seguito delle acquisizioni avvenute nell'esercizio include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:
| Capogruppo Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057 € Italia Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 € 100,00 Emak S.p.A. 100,00 PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 € 100,00 Comet S.p.A. 100,00 Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 € 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 € 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco - MN (I) 100.000 € 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00 Lavorwash S.p.A. (1) Pegognaga - MN (I) 3.186.161 € 98,40 Comet S.p.A. 83,73 Europa Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 € 90,00 Emak S.p.A. 90,00 Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 € 100,00 Comet S.p.A. 100,00 Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 € 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 € 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Speed France SAS Arnas (F) 300.000 € 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00 Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Lavorwash France S.A.R.L. La Courneuve (F) 37.000 € 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00 Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00 Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00 Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 € 99,00 Lavorwash S.p.A. 99,00 America Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00 Comet S.p.A. 99,63 Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (BR) 51.777.052 BRL 100,00 PTC S.r.l. 0,37 Emak S.p.A. 99,98 Emak do Brasil Industria LTDA Curitiba (BR) 8.518.200 BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,02 Lemasa industria e comércio de Indaiatuba (BR) 14.040.000 BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 70,00 equipamentos de alta pressao S.A. (2) PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 285.000 USD 100,00 Comet Usa Inc 100,00 S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) 1.000.000 MXM 85,00 Comet S.p.A. 85,00 Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00 Valley Industries LLP (3) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 90,00 Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00 Lavorwash S.p.A. 99,99 Lavorwash Brasil Ind. Ltda Ribeirao Preto (BR) 8.305.769 BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,01 Spraycom comercio de pecas para Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00 agricoltura S.A. Resto del mondo Jiangmen Emak Outdoor Power Jiangmen (RPC) 25.532.493 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Equipment Co.Ltd Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00 Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,00 Speed France SAS 100,00 Tai Long (Zhuhai) Machinery Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00 Manufacturing Ltd Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00 Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00 Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00 |
Denominazione | Sede | Capitale sociale |
Valuta | Quota % consolidata di gruppo |
Partecipante | % di partecipazione sul capitale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
(1) Lavorwash S.p.A. è consolidata al 98,40% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 14,67%.
(2) Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.
(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
La società collegata Cifarelli S.p.A., con sede a Voghera (Italia) e capitale sociale pari a 374.400 Euro, è detenuta al 30% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal 1 ottobre 2016 con il metodo del patrimonio netto. Nonostante la presenza di un'opzione Put & Call per l'acquisizione del restante 70%, il Gruppo non detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.
Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.
I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.
I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:
| I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| seguenti: |
| Ammontare di valuta estera per 1 Euro |
Medio 2018 | 31.12.2018 | Medio 2017 | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|
| Sterlina (Inghilterra) | 0,88 | 0,89 | 0,88 | 0,89 |
| Renminbi (Cina) | 7,81 | 7,88 | 7,63 | 7,80 |
| Dollari (Usa) | 1,18 | 1,15 | 1,13 | 1,20 |
| Zloty (Polonia) | 4,26 | 4,30 | 4,26 | 4,18 |
| Zar (Sud Africa) | 15,62 | 16,46 | 15,05 | 14,81 |
| Uah (Ucraina) | 32,11 | 31,74 | 30,02 | 33,73 |
| Real (Brasile) | 4,31 | 4,44 | 3,61 | 3,97 |
| Dirham (Marocco) | 11,08 | 10,94 | 10,95 | 11,24 |
| Peso Messicano (Messico) | 22,71 | 22,49 | 21,33 | 23,66 |
| Peso Cileno (Cile) | 756,94 | 794,37 | 732,61 | 737,29 |
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività del Gruppo al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare. La quota capitale dei canoni da riconoscere viene inserita come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è registrato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.
I contratti di locazione nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.
(a) Costi di sviluppo
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I marchi e le licenze sono valutati al costo storico. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni ad eccezione del fair value della lista clienti emersa in sede di acquisizione della Lavorwash S.p.A. che è ammortizzata in 14 anni.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9; si vedano il paragrafo 1.1 e 2.27.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.
Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.
In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.
l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Il Gruppo ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere
un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Il Gruppo in sede di prima applicazione del principio adotterà l'approccio "retrospettico modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, il Gruppo contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è stato stimato in 27.755 migliaia di Euro a fronte di una passività finanziaria di 27.959 migliaia di Euro.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| Importi in migliaia di Euro | |
|---|---|
| Impatti alla data di transizione 01.01.2019 |
|
| ATTIVO | |
| Attività non correnti | |
| Diritto d'uso Fabbricati | 27.057 |
| Diritto d'uso Altri beni | 698 |
| Attività fiscali per imposte differite attive | 112 |
| Attività correnti | |
| Altri crediti correnti | (244) |
| Totale | 27.623 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |
| Passività non-correnti | |
| Passività finanziare per lease non-correnti | 23.192 |
| Passività fiscali per imposte differite passive | (6) |
| Passività correnti | |
| Passività finanziare per lease correnti | 4.767 |
| Altre passività correnti | (9) |
| Totale | 27.944 |
| Patrimonio Netto | (321) |
| Utili a nuovo | (321) |
Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività: Fabbricati e Altri beni. Parimenti, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Il Gruppo intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:
anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.
Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che
rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with
Customers. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento.
Il Gruppo nel corso degli ultimi anni ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.
Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.
La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.
I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:
| €/000 | 31 Dicembre 2018 |
31 Dicembre 2017 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) | 117.427 | 125.294 |
| Totale patrimonio netto (PN) | 205.820 | 187.505 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) | 50.763 | 45.612 |
| Rapporto Pfn/PN | 0,57 | 0,67 |
| Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari | 2,31 | 2,75 |
(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.
L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti con istituti bancari o società di locazione finanziaria sono a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali
applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 309 migliaia di Euro (506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.
Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2018:
| Posizione creditoria in Dollari Statunitensi | 14.519 migliaia |
|---|---|
| Posizione creditoria in Sterlina Britannica | 664 migliaia |
| Posizione debitoria in Renminbi | 63.818 migliaia |
| Posizione debitoria in Euro | 17.505 migliaia |
| Posizione debitoria in Yen | 12.306 migliaia |
| Posizione debitoria in Franchi Svizzeri | 142 migliaia |
| Posizione debitoria in Reais | 3 migliaia |
| Posizione debitoria in Dollari Taiwan | 543 migliaia |
In particolare:
nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
Nell'esercizio 2018 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 10,1% del fatturato aggregato del Gruppo (9,4% nell'esercizio 2017), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 19,1% del fatturato aggregato del Gruppo (20,2% nell'esercizio 2017).
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 27). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 2. 258 migliaia di Euro (2.752 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Come descritto nella Nota 22, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta) e all'andamento dei tassi di interesse.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.685 migliaia di Euro (70 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica e rame.
Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2018 i Crediti commerciali, pari a 108.953 migliaia di Euro (109.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), includono 13.626 migliaia di Euro (12.418 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2018 è pari a 24.158 migliaia di Euro (23.854 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Al 31 dicembre 2018 i primi 10 clienti rappresentano il 11,1% del totale dei crediti commerciali (11,9% al 31 dicembre 2017), mentre il primo cliente rappresenta il 2,9% del totale (3,1% al 31 dicembre 2017).
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 25 e 29 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 130 milioni di Euro, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:
Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite
accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.
L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.
Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.
La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.
| Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo: | ||
|---|---|---|
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER |
JETTING | COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni |
Consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||||
| Ricavi verso terzi | 165.770 | 168.402 | 183.111 | 138.770 | 103.944 | 114.983 | 452.825 | 422.155 | ||
| Ricavi Infrasettoriali | 1.694 | 1.851 | 1.649 | 1.456 | 7.988 | 7.767 | (11.331) | (11.074) | ||
| Totale Ricavi | 167.464 | 170.253 | 184.760 | 140.226 | 111.932 | 122.750 | (11.331) | (11.074) | 452.825 | 422.155 |
| Ebitda | 11.859 | 9.400 | 25.356 | 19.546 | 13.550 | 17.372 | (1.316) | (2.386) | 49.449 | 43.932 |
| Ebitda/Totale Ricavi % | 7,1% | 5,5% | 13,7% | 13,9% | 12,1% | 14,2% | 10,9% | 10,4% | ||
| Ebitda prima degli oneri non ordinari | 13.599 | 9.840 | 25.855 | 20.804 | 13.748 | 17.354 | (2.439) | (2.386) | 50.763 | 45.612 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % | 8,2% | 5,8% | 14,1% | 15,0% | 13,2% | 15,1% | 11,2% | 10,8% | ||
| Risultato operativo | 5.882 | 3.787 | 20.255 | 15.503 | 9.155 | 13.073 | (1.316) | (2.386) | 33.976 | 29.977 |
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 3,5% | 2,2% | 11,0% | 11,1% | 8,2% | 10,7% | 7,5% | 7,1% | ||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | 884 | (6.842) | ||||||||
| Utile prima delle imposte | 34.860 | 23.135 | ||||||||
| Imposte sul reddito | 9.213 | 6.700 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato | 25.647 | 16.435 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % | 5,7% | 3,9% | ||||||||
| (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | 24.025 | 27.297 | 86.597 | 91.969 | 7.094 | 7.031 | (289) | (1.003) | 117.427 | 125.294 |
| Patrimonio Netto | 176.750 | 176.986 | 56.259 | 44.002 | 48.899 | 48.975 | (76.088) | (82.458) | 205.820 | 187.505 |
| Totale Patrimonio Netto e PFN | 200.775 | 204.283 | 142.856 | 135.971 | 55.993 | 56.006 | (76.377) | (83.461) | 323.247 | 312.799 |
| Attività non correnti nette (2) | 134.048 | 136.604 | 77.937 | 76.648 | 18.557 | 19.076 | (75.616) | (81.366) | 154.926 | 150.962 |
| Capitale Circolante Netto | 66.727 | 67.679 | 64.919 | 59.323 | 37.436 | 36.930 | (761) | (2.095) | 168.321 | 161.837 |
| Totale Capitale Investito Netto | 200.775 | 204.283 | 142.856 | 135.971 | 55.993 | 56.006 | (76.377) | (83.461) | 323.247 | 312.799 |
| (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment includono l'ammontare delle Partecipazioni per 76.074 migliaia di Euro |
| ALTRI INDICATORI | 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti a fine periodo | 764 | 801 | 736 | 704 | 490 | 516 | 9 | 8 | 1.999 | 2.029 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 | 31.12.2017 | ||||||||
| Ammortamenti e perdite di valore | 5.977 | 5.613 | 5.101 | 4.043 | 4.395 | 4.299 | 15.473 | 13.955 |
Per i commenti della parte economica si rimanda al capitolo 3 della Relazione sulla Gestione.
In data 29 gennaio 2018, la Capogruppo Emak S.p.A. ha acquisito il restante 39%, ancora in possesso del fondatore, della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 340 migliaia di Euro.
A partire da inizio 2018 il Gruppo ha messo in atto una riorganizzazione delle proprie attività commerciali negli Stati Uniti nel segmento Pompe e High Pressure Water Jetting. Nello specifico la società Comet USA ha conferito in Valley il business delle pompe per l'industria al fine di massimizzare le efficienze logistiche, operative e gestionali. La nuova organizzazione permetterà altresì di focalizzare al meglio le energie sugli sviluppi futuri delle attività sul territorio statunitense. A seguito della riorganizzazione, l'opzione Put & Call, in essere con il socio di minoranza di Valley, per l'acquisto del restante 10%, è stata prorogata a tempo indefinito.
In data 6 marzo 2018, la Capogruppo Emak S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l. Tale accordo si è concluso il 30 marzo con la cessione totalitaria alla società Kramp S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro.
Raico, specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra, ha chiuso il 31 dicembre 2017 con un fatturato pari a circa 12,8 milioni di Euro, un Margine Operativo Lordo pari a 0,5 milioni di Euro e una Posizione Finanziaria Netta passiva di 0,7 milioni di Euro.
Gli effetti economici dei primi tre mesi del 2018 sono inclusi nell'area di consolidamento ed il deconsolidamento ha generato una plusvalenza complessiva di 2.472 migliaia di Euro.
Il fair value delle attività e passività oggetto di dismissione con effetto 30 marzo 2018, il prezzo incassato sono di seguito dettagliati:
| Valori in migliaia di Euro | Valori contabili |
|---|---|
| Attività non correnti | |
| Immobilizzazioni materiali | 254 |
| Immobilizzazioni immateriali | 291 |
| Attività fiscali per imposte anticipate | 230 |
| Altre attività finanziarie | 5 |
| Attività correnti | |
| Rimanenze di magazzino | 4.369 |
| Crediti commerciali e altri crediti a breve termine | 2.849 |
| Cassa e disponibilità liquide | 16 |
| Passività non correnti | |
| Benefici per i dipendenti | (1.262) |
| Fondi per rischi e oneri | (88) |
| Passività correnti | |
| Debiti commerciali e altre passività | (2.550) |
| Debiti tributari | (170) |
| Passività finanziarie | (915) |
| Fondi per rischi e oneri | (1) |
| Totale attività nette cedute | 3.028 |
| Percentuale ceduta | 100,0% |
| Pn di riferimento ceduto | 3.028 |
| Prezzo di vendita incassato | 5.500 |
| Cassa e disponibilità liquide cedute | (16) |
| Entrata netta di cassa | 5.484 |
| Plusvalenza realizzata dalla cessione | 2.472 |
La Capogruppo, a seguito di un assessment volto al miglioramento dell'organizzazione nella sede di Bagnolo in Piano (RE), riconducibile a logiche di efficienza e rinnovamento ha sottoscritto con le OO.SS. e RSU aziendali un Accordo, rivolto principalmente ai dipendenti che hanno maturato il diritto alla pensione entro 24 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro, prevedendo un piano di prepensionamenti su basi volontarie, di cui agli articoli 4, 5 e 24 della legge n. 223/91, per 32 persone.
Gli oneri non ordinari relativi al piano di riorganizzazione, pari a 1.134 migliaia di Euro, sono stati contabilizzati nel corso dell'esercizio.
Nel mese di dicembre 2017 la società Comet S.p.A. aveva siglato un accordo con il quale si stabiliva l'esercizio anticipato di quanto previsto nel "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% della società P.T.C. S.r.l.
In data 8 agosto 2018 la società Comet S.p.A. ha concluso l'operazione con l'acquisito del restante 10% di P.T.C. S.r.l. ad un prezzo pari a 178 mila Euro, come da accordi definiti precedentemente.
La società P.T.C. S.r.l., sulla base del previgente "Put & Call Option Agreement", era già consolidata al 100%.
Proseguono i lavori iniziati nel luglio 2016 per la costruzione del nuovo centro R&D, presso gli stabilimenti della Capogruppo Emak S.p.A.
Al 31 dicembre 2018 la parte di investimento già sostenuto ammonta a circa 5.100 migliaia di Euro, rispetto ad un investimento complessivo previsto di circa 7.400 migliaia di Euro.
In merito al progetto di implementazione del nuovo sistema ERP Microsoft Dynamics 365 presso alcune società del Gruppo si evidenzia come le attività stiano avanzando con l'obiettivo di arrivare al "go-live" entro i primi mesi del 2019. L'investimento previsto a consuntivo per i progetti in corso sarà pari a circa 2.790 migliaia di Euro, di cui circa 1.750 migliaia di Euro già contabilizzati al 31 dicembre 2018.
In data 20 luglio, la controllata Tecomec S.r.l. è entrata nella compagine sociale di Spraycom, con una quota del 51%, versando l'importo di 377 migliaia di Euro in conto aumento di capitale sociale (destinato a riserva sovrapprezzo azioni).
Spraycom è una società brasiliana con sede a Catanduva (San Paolo), attiva nella distribuzione in Brasile di componenti e accessori per l'agricoltura come ugelli, valvole, pompe, componenti elettronici.
L'operazione si configura come un potenziamento delle attività commerciali del segmento Componenti e Accessori del Gruppo Emak in Brasile, attraverso l'acquisizione di una rete di vendita già presente e riconosciuta sul mercato, con l'obiettivo di porre le basi per lo sviluppo futuro di un mercato importante come quello brasiliano.
Il fair value delle attività e passività oggetto di aggregazione con effetto 1 agosto 2018 e il capitale sottoscritto sono di seguito dettagliati:
| Valori in migliaia di Euro | Valori contabili |
Rettifiche di fair value |
Fair value attività e passività acquisite |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 24 | - 24 |
|
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | - 1 |
|
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 819 | - 819 |
|
| Crediti commerciali e altri crediti | 504 | - 504 |
|
| Crediti tributari | 148 | - 148 |
|
| Cassa e disponibilità liquide | 98 | - 98 |
|
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività | (987) | - (987) |
|
| Debiti tributari | (3) | - (3) |
|
| Passività finanziarie | (257) | - (257) |
|
| Totale attività nette | 347 | - 347 |
|
| Percentuale sottoscritta | 51% | ||
| PN di riferimento del Gruppo | 177 | ||
| Avviamento | 200 | ||
| Uscita di cassa sostenuta per la sottoscrizione del 51% del capitale sociale |
377 |
Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006).
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| A. Cassa e banche attive | 62.602 | 40.812 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 62.602 | 40.812 |
| E. Crediti finanziari correnti | 837 | 7.549 |
| F. Debiti bancari correnti | (18.086) | (36.570) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (46.152) | (31.956) |
| H. Altri debiti finanziari | (5.764) | (10.151) |
| I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
(70.002) | (78.677) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | (6.563) | (30.316) |
| K. Debiti bancari non correnti | (99.817) | (80.084) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti | (13.511) | (15.646) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (113.328) | (95.730) |
| O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) | (119.891) | (126.046) |
| P. Crediti finanziari non correnti | 2.464 | 752 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (117.427) | (125.294) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 comprende 17.256 migliaia di Euro (23.891 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 29). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:
Lemasa per un ammontare di 5.447 migliaia di Euro;
Gruppo Lavorwash per un ammontare di 10.301 migliaia di Euro;
Valley LLP per un ammontare di 1.508 migliaia di Euro.
I crediti finanziari includono, al 31 dicembre 2018, principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità
Al 31 dicembre 2018, la posizione finanziaria netta include crediti verso parti correlate per un importo di 297 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro a breve, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" attraverso la quale Emak S.p.A. aveva acquisito nel 2011 le società Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l.
Al 31 dicembre 2017 erano iscritti crediti finanziari per 6.887 migliaia di Euro, riferiti a somme depositate in Escrow Account a garanzia dei debiti per acquisto di partecipazioni. Al 31 dicembre 2018 tale credito è pari a 351 migliaia di Euro in quanto la restante parte è stata svincolata a fronte del pagamento del prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa, avvenuto nel mese di aprile 2018 per un ammontare di circa 15.280 migliaia di Reais pari ad un controvalore di circa 3.600 migliaia di Euro.
I ricavi del Gruppo ammontano a 452.825 migliaia di Euro, contro 422.155 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.807 migliaia di Euro, contro 1.453 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
L'incremento del fatturato è attribuibile alla variazione dell'area di consolidamento, meglio descritta della Relazione sulla gestione dell'esercizio 2018, per un ammontare di 29.802 migliaia di Euro.
Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 450.063 | 419.467 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 4.569 | 4.141 |
| Resi | (1.807) | (1.453) |
| Totale | 452.825 | 422.155 |
La voce altri ricavi operativi è così composta:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali | 146 | 237 |
| Recupero spese di garanzia | 101 | 131 |
| Rimborsi assicurativi | 40 | 76 |
| Contributi pubblicitari | 287 | 258 |
| Contributi in conto esercizio e in conto capitale | 964 | 305 |
| Recupero costi amministrativi | 251 | 242 |
| Recupero costi mensa aziendale | 126 | 107 |
| Affitti attivi | 559 | 533 |
| Altri proventi operativi | 2.991 | 1.795 |
| Totale | 5.465 | 3.684 |
La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce prevalentemente a crediti d'imposta per ricerca e sviluppo.
La voce "Altri proventi operativi" include 873 migliaia di Euro relativi allo storno di alcuni debiti commerciali non più esigibili.
La variazione del saldo risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.
Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 238.984 | 231.447 |
| Altri acquisti | 4.198 | 3.118 |
| Totale | 243.182 | 234.565 |
La variazione del saldo risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 57.690 | 54.600 |
| Contributi sociali | 16.509 | 15.810 |
| Costi per TFR | 2.689 | 2.664 |
| Altri costi del personale | 1.668 | 1.816 |
| Costi di R&D capitalizzati | (431) | - |
| Indennità degli Amministratori | 1.884 | 1.507 |
| Spese per personale interinale | 3.301 | 3.658 |
| Totale | 83.310 | 80.055 |
Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 6 della Relazione sulla gestione.
L'uscita dall'area di consolidamento di Raico ha inciso sul costo del personale per circa 1.900 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.
L'effetto del consolidamento del Gruppo Lavorwash per l'intero esercizio, rispetto ai sei mesi del 2017, ha inciso sui costi del personale per 5.326 migliaia di Euro.
I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione, che derivano principalmente dalla Capogruppo, per 1.398 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 431 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 13.039 | 12.173 |
| Manutenzioni | 4.285 | 4.078 |
| Trasporti | 19.065 | 17.927 |
| Promozione e pubblicità | 3.717 | 3.639 |
| Provvigioni | 7.623 | 6.612 |
| Spese di viaggio | 3.562 | 3.500 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 927 | 998 |
| Consulenze | 5.930 | 5.822 |
| Forza motrice | 2.369 | 2.234 |
| Utenze varie | 1.171 | 1.143 |
| Servizi e spese bancarie | 975 | 1.009 |
| Costi per garanzia post vendita | 1.513 | 1.396 |
| Assicurazioni | 1.555 | 1.507 |
| Altri servizi | 7.917 | 6.953 |
| Costi di R&D capitalizzati | (123) | - |
| Costi per servizi | 73.525 | 68.991 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 8.533 | 7.970 |
| Accantonamenti (nota 32) | 721 | 860 |
| Perdite su crediti | 86 | 124 |
| Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 23) | 1.222 | 742 |
| Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali | 6 | 53 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 1.359 | 1.318 |
| Contributi | 133 | 121 |
| Costi diversi | 1.385 | 1.276 |
| Altri costi operativi | 4.191 | 3.634 |
| Totale | 86.970 | 81.455 |
I costi per consulenze includono 387 migliaia di Euro per costi sostenuti per operazioni di M&A realizzate nel corso dell'esercizio e a costi sostenuti per l'implementazione del nuovo sistema informativo in alcune società del Gruppo. Al 31 dicembre 2017 la voce includeva 1.264 migliaia di Euro quali costi per operazioni di M&A.
La variazione del saldo totale risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) | 3.188 | 2.817 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) | 11.688 | 10.548 |
| Riduzione di valore dell'avviamento | 597 | 590 |
| Totale | 15.473 | 13.955 |
Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2018 ammontano a 15.473 migliaia di Euro di cui 597 migliaia quale perdita per riduzione parziale di valore dell'avviamento allocato alla CGU Geoline Electronic S.r.l. rilevata a seguito della procedura di impairment test per i cui dettagli si rimanda alla successiva Nota 20. L'avviamento allocato a tale CGU era già stato oggetto di riduzione parziale per 590 migliaia di Euro registrata nell'esercizio precedente.
Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Plusvalenza da variazione area di consolidamento | 2.472 | - |
| Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura rischio tasso di interesse |
71 | 209 |
| Interessi da clienti | 201 | 226 |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 171 | 199 |
| Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate |
2.074 | 281 |
| Altri proventi finanziari | 327 | 892 |
| Proventi finanziari | 5.316 | 1.807 |
La voce "Plusvalenza da variazione area di consolidamento" si riferisce alla plusvalenza derivante dal deconsolidamento della società Raico S.r.l. (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7).
I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento del debito, in parte regolato nel 2018, per l'acquisto delle quote della società Lemasa LTDA. L'operazione, avvenuta nel corso del 2015, prevedeva la valorizzazione della parte differita del prezzo e della Put & Call option sulla base dei risultati economici e finanziari futuri della società target.
Nel corso dell'esercizio 2018, quindi, il Gruppo ha iscritto tra i proventi finanziari:
La voce "Altri proventi finanziari" includeva nell'esercizio precedente 764 migliaia di Euro quali interessi attivi maturati sul conto vincolato con contratto di escrow account nell'ambito dell'operazione Lemasa e liberato nel corso del mese di aprile 2018 a fronte del pagamento del prezzo differito del 70% delle quote della società.
Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 1.708 | 1.948 |
| Interessi su debiti a breve termine verso banche | 378 | 311 |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura tasso di interesse |
750 | 239 |
| Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 31) | 72 | 81 |
| Oneri finanziari da attualizzazione debiti | 1.194 | 1.691 |
| Altri costi finanziari | 682 | 550 |
| Oneri finanziari | 4.784 | 4.820 |
La riduzione degli interessi su debiti verso banche rispetto all'esercizio precedente è conseguenza della riduzione dei tassi mediamente applicati ai finanziamenti bancari.
Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" si riferiscono agli interessi impliciti derivanti dai debiti per acquisto di partecipazioni che saranno regolati in futuro.
Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 22.
Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Utili / (Perdite) su cambi su operazioni commerciali | (95) | (2.726) |
| Utili / (Perdite) su cambi su saldi di natura finanziaria | 181 | (1.492) |
| Utili e (perdite) su cambi | 86 | (4.218) |
La gestione valutaria 2018 è positiva per 86 migliaia di Euro contro un valore negativo di 4.218 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato è correlato all'andamento delle valute, principalmente Dollaro statunitense, Renmimbi cinese e Real brasiliano, in cui sono denominati i relativi flussi.
Il carico fiscale dell'esercizio 2018 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 9.213 migliaia di Euro (6.700 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).
La composizione della voce è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Imposte correnti sul reddito | 10.105 | 7.882 |
| Imposte degli esercizi precedenti | (171) | 243 |
| Imposte differite attive (nota 30) | 363 | (438) |
| Imposte differite passive (nota 30) | (1.084) | (987) |
| Totale | 9.213 | 6.700 |
Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 1.089 migliaia di Euro, contro 875 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
La riconciliazione delle imposte teoriche calcolate utilizzando l'aliquota in vigore nel paese dove ha sede la Capogruppo e le imposte effettive è di seguito illustrata:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | % Aliquota | Esercizio 2017 % Aliquota | |
|---|---|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 34.860 | 23.135 | ||
| Imposta teorica in base all'aliquota teorica | 9.726 | 27,9 | 6.455 | 27,9 |
| Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base | 190 | 0,5 | 106 | 0,5 |
| Proventi non tassabili | (1.781) | (5,1) | (340) | (1,5) |
| Costi non deducibili a fini fiscali | 677 | 1,9 | 494 | 2,1 |
| Differenze di aliquota con altri paesi | (362) | (1,0) | (127) | (0,5) |
| Imposte degli esercizi precedenti | (170) | (0,5) | 244 | 1,1 |
| Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi all'attualizzazione dei debiti per acquisto di partecipazioni |
395 | 1,1 | 546 | 2,4 |
| Altre differenze | 538 | 1,5 | (678) | (2,9) |
| Carico fiscale effettivo | 9.213 | 26,4 | 6.700 | 29,0 |
Il tax rate è pari al 26,4%, contro il 29,0% del 31 dicembre 2017.
Il tax rate dell'esercizio è stato influenzato positivamente dall'iscrizione di proventi non tassati derivanti dall'iscrizione della plusvalenza da deconsolidamento della società Raico S.r.l. (con un effetto sul tax rate del 2%) e dall'adeguamento del fair value del debito per opzione P&C per l'acquisto (con un effetto positivo del 2%).
Il tax rate dell'esercizio ha risentito negativamente della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 846 migliaia di Euro, con un effetto negativo sul tax rate per il 2,4%.
Le imposte sul reddito dell'esercizio precedente includevano un provento pari a 666 migliaia di Euro iscritto a seguito del buon esito di un interpello che aveva consentito il riconoscimento dei benefici fiscali ACE relativi anche ad esercizi fiscali precedenti. Il tax rate dell'esercizio precedente aveva beneficiato inoltre dell'adeguamento delle passività fiscali differite per effetto del cambiamento di aliquota con un effetto positivo di 500 migliaia di Euro.
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 37). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) | 25.397 | 16.165 |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata | 163.537.602 | 163.537.602 |
| Utile per azione base (€) | 0,155 | 0,099 |
L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Variazione area di consolidamento in uscita |
Incrementi | Decrementi | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 53.430 | (15) | 125 | (1.666) | (142) | 1.837 | 53.569 | |
| Fondo ammortamento | (18.968) | 5 | (1.508) | 1.666 | 32 | (18.773) | ||
| Terreni e fabbricati | 34.462 | - | (10) | (1.383) | - | (110) | 1.837 | 34.796 |
| Impianti e macchinari | 94.404 | (311) | 4.897 | (1.513) | (350) | 3.594 | 100.721 | |
| Fondo ammortamento | (73.762) | 202 | (5.101) | 1.366 | 133 | 10 | (77.152) | |
| Impianti e macchinari | 20.642 | - | (109) | (204) | (147) | (217) | 3.604 | 23.569 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 121.337 | 36 | (1.103) | 4.809 | (2.163) | (148) | 1.113 | 123.881 |
| Fondo ammortamento | (109.276) | (12) | 968 | (5.079) | 2.073 | 109 | 261 | (110.956) |
| Altri beni | 12.061 | 24 | (135) | (270) | (90) | (39) | 1.374 | 12.925 |
| Anticipi Imm. in corso | 6.110 | - | - | 4.868 | (11) | 21 | (6.832) | 4.156 |
| Costo | 275.281 | 36 | (1.429) | 14.699 | (5.353) | (619) | (288) | 282.327 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (202.006) | (12) | 1.175 | (11.688) | 5.105 | 274 | 271 | (206.881) |
| Valore netto contabile | 73.275 | 24 | (254) | 3.011 | (248) | (345) | (17) | 75.446 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2016 | Var. area di consolidamento |
Incrementi | Decrementi | Effetto cambio |
Riclassifiche | Altri movimenti |
31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 46.018 | 6.283 | 204 | (714) | 1.639 | 53.430 | ||
| Fondo ammortamento | (17.437) | (232) | (1.292) | 166 | (173) | (18.968) | ||
| Terreni e fabbricati | 28.581 | 6.051 | (1.088) | - | (548) | 1.466 | - | 34.462 |
| Impianti macchinari | 85.007 | 7.143 | 4.616 | (2.718) | (1.972) | 2.303 | 25 | 94.404 |
| Fondo ammortamento | (65.856) | (6.181) | (4.564) | 1.525 | 1.324 | (10) | (73.762) | |
| Impianti e macchinari | 19.151 | 962 | 52 | (1.193) | (648) | 2.303 | 15 | 20.642 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 97.035 | 22.159 | 3.388 | (1.141) | (807) | 384 | 319 | 121.337 |
| Fondo ammortamento | (85.865) | (20.531) | (4.692) | 1.123 | 650 | 39 | (109.276) | |
| Altri beni | 11.170 | 1.628 | (1.304) | (18) | (157) | 423 | 319 | 12.061 |
| Anticipi Imm. in corso | 2.749 | 760 | 6.594 | (8) | (60) | (3.591) | (334) | 6.110 |
| Costo | 230.809 | 36.345 | 14.802 | (3.867) | (3.553) | 735 | 10 | 275.281 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (169.158) | (26.944) | (10.548) | 2.648 | 2.140 | (134) | (10) | (202.006) |
| Valore netto contabile | 61.651 | 9.401 | 4.254 | (1.219) | (1.413) | 601 | 0 | 73.275 |
Nel corso del 2018 è stato completato parte del nuovo fabbricato che occuperà il nuovo centro R&D da parte della Capogruppo. Sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.794 migliaia di Euro alla voce Terreni e Fabbricati e 1.638 alla voce "Impianti e macchinari" relativi allo stabilimento già in uso da parte della funzione R&D. La parte non completata di tale investimento è iscritto tra le immobilizzazioni in corso per un valore di 1.390 migliaia di Euro.
I decrementi si riferiscono principalmente alla demolizione del fabbricato R&D preesistente e alla cessione di attrezzature ed impianti produttivi dismessi dal processo produttivo.
Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:
I movimenti da variazione d'area di consolidamento in entrata si riferiscono al fair value delle immobilizzazioni materiali acquisite in seguito all'entrata nel Gruppo della società Spraycom. I movimenti da variazione d'area di consolidamento in uscita si riferiscono al valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali della società Raico S.r.l. ceduta nel corso del 2018.
Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.
Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.
Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Var. area di consolidamento in entrata |
Var. area di consolidamento in uscita |
Incrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 561 | - | - | 729 | (303) | - | 481 | 1.468 |
| Brevetti | 2.660 | 1 | (174) | 1.038 | (1.040) | (12) | 253 | 2.726 |
| Concessioni, licenze e marchi | 6.058 | - | - | 68 | (581) | (71) | (6) | 5.468 |
| Altre imm. Immateriali | 9.209 | - | (42) | 63 | (1.264) | (82) | - | 7.884 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 1.839 | - | (75) | 1.597 | - | (1) | (711) | 2.649 |
| Valore netto contabile | 20.327 | 1 | (291) | 3.495 | (3.188) | (166) | 17 | 20.195 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2016 | Var. area di consolidamento in entrata |
Incrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | Altri movimenti | 31.12.2017 |
| Costi di sviluppo | 554 | 138 | (264) | 95 | 38 | 561 | ||
| Brevetti | 2.744 | 30 | 854 | (1.143) | (11) | 150 | 36 | 2.660 |
| Concessioni, licenze e marchi | 841 | 5.542 | 81 | (298) | (109) | 1 | - | 6.058 |
| Altre imm. Immateriali | 3.507 | 7.504 | 119 | (1.112) | (208) | (601) | - | 9.209 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 734 | - | 1.434 | - | (9) | (246) | (74) | 1.839 |
| Valore netto contabile | 8.380 | 13.076 | 2.626 | (2.817) | (337) | (601) | - | 20.327 |
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni immateriali riferibili alla società Raico S.r.l., uscita dall'area di consolidamento dal 1° aprile 2018, ammonta complessivamente a 291 migliaia di Euro.
I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.284 migliaia di Euro.
L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in un nuovo progetto di sviluppo di un nuovo prodotto avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 431 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 599 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018.
Le Altre immobilizzazioni immateriali si riferiscono per 6.558 migliaia di Euro alla valorizzazione della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo pagato dal Gruppo per l'acquisizione del Gruppo Lavorwash avvenuta nel corso del 2017. La vita utile di tale immobilizzazione è stata stimata in 14 anni.
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2018, pari a 65.773 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:
| Cash Generating Unit (CGU) |
Paese | Descrizione | 31.12.2017 | Variazione area | Svalutazioni (Nota 14) |
Effetto Cambio 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Victus | Polonia | Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT | 5.827 | - | - | (169) | 5.658 |
| Emak | Italia | Avviamento da fusione Bertolini S.p.A. | 2.074 | - | - | - | 2.074 |
| Tailong | Cina | Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. | 2.682 | - | - | (24) | 2.658 |
| Tecomec | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec | 2.807 | - | - | - | 2.807 |
| Speed France | Francia | Avviamento da acquisizione Speed France | 2.854 | - | - | - | 2.854 |
| Comet | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione HPP | 4.253 | - | - | - | 4.253 |
| PTC | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo PTC | 1.236 | - | - | - | 1.236 |
| Valley | USA | Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 | 12.150 | - | - | 577 | 12.727 |
| Geoline | Italia | Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. | 1.498 | - | (597) | - | 901 |
| S.I.Agro Mexico | Messico | Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico | 634 | - | - | - | 634 |
| Lemasa | Brasile | Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA | 13.607 | - | - | (1.326) | 12.281 |
| Lavorwash | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash | 17.490 | - | - | - | 17.490 |
| Spraycom | Brasile | Avviamento da acquisizione Spraycom | - | 200 | - | - | 200 |
| Totale | 67.112 | 200 | (597) | (942) | 65.773 |
La differenza rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento e alla riduzione parziale dell'avviamento imputabile alla CGU Geoline Electronic S.r.l. In particolare:
Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.
Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.
L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.
Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.
L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo, di cui il 14,67% regolato da un accordo di Put & Call option da esercitarsi nel 2020 e da valorizzarsi sulla base dei risultati conseguiti nel periodo 2018-2019. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, sarà oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, con la previsione di un valore cap; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
L'avviamento, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".
I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.
Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2018 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione con il parere del Comitato Controllo Rischi.
Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak.
Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:
Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:
per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 6,83% ad un massimo del 9,28%.
Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 9,0%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 9,59%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 12,99%, per la CGU localizzata in USA è pari al 8,72%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC che va da un minimo di 15,13% ad un massimo di 15,38%.
Come già anticipato, in considerazione dei risultati registrati dalla società Geoline Electronic S.r.l., che svolge attività di sviluppo e produzione di sistemi elettronici di controllo per applicazioni nel settore agricoltura, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un nuovo piano industriale, utilizzato per la verifica di impairment sul goodwill allocato a tale CGU. Il test di impairment è stato svolto applicando ai piani prospettici sviluppati su cinque esercizi un WACC pari a 8,68%, che tiene conto del tax rate del 27,9%, e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%.
Da tale valutazione è stata rilevata una riduzione parziale di valore di 597 migliaia di Euro attribuita interamente all'avviamento e iscritta nella voce "Svalutazioni e Ammortamenti" del Conto Economico.
La procedura di impairment test, estesa alle altre CGU, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli altri avviamenti iscritti.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.
La voce "Partecipazioni" è pari a 230 migliaia di Euro e si riferisce principalmente alla quota del 15,41% detenuta in Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T.
Tale partecipazione è iscritta al fair value per un ammontare di 223 migliaia di Euro.
Le partecipazioni non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.
La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 4.550 migliaia di Euro (4.284 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente), si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nella società Cifarelli S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto. Il valore della partecipazione della società collegata è stato adeguato al 31 dicembre 2018 per un valore di 266 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Proventi da rivalutazione partecipazione in società collegate".
I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:
Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2018 è rappresentato come segue:
| Dati in migliaia di euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi | 278 | 189 |
| Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi | - | 12 |
| Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse | 5 | - |
| Totale strumenti finanziari derivati attivi | 283 | 201 |
| Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi | 30 | 51 |
| Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse Valutazione fair value altri strumenti |
613 0 |
157 0 |
| Totale strumenti finanziari derivati passivi | 643 | 208 |
Al 31 dicembre 2018, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 76.500 | 8,12 | 13/11/2019 |
| Cnh/Euro | Lavorwash Spa | Cnh | 21.000 | 8,062 | 25/06/2019 |
| Gbp/Euro | Lavorwash Spa | Gbp | 300 | 0,88 | 30/09/2019 |
| Usd/Euro | Lavorwash Spa | Usd | 1.000 | 1,15 | 22/04/2019 |
| Usd/Euro | Sabart Srl | Usd | 2.000 | 1,15 | 03/06/2019 |
| Usd/Euro | Emak France | Usd | 400 | 1,23 | 29/01/2019 |
| Euro/Pln | Victus | € | 950 | 4,33 | 18/04/2019 |
| Usd/Pln | Victus | Usd | 72 | 3,64 | 26/09/2019 |
| Cnh/Pln | Victus | Cnh | 800 | 1,18 | 02/04/2019 |
| Euro/Gbp | Emak UK Ltd. | € | 200 | 0,88 | 05/03/2019 |
| Euro/Mxn | SI Agro Mexico | € | 1.310 | 23,45 | 31/07/2019 |
| Usd/Mxn | SI Agro Mexico | Usd | 30 | 20,15 | 22/01/2019 |
| Euro/Usd | Valley | € | 400 | 1,15 | 28/02/2019 |
| Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 37.500 | 8,055 | 29/11/2019 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
Infine, al 31 dicembre 2018, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.
La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l, Comet S.p.A. e Comet USA Inc. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 102.585 migliaia di Euro; la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:
| Banca | Nozionale Euro Società (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza | |
|---|---|---|---|---|
| Ubi Banca | Emak S.p.A. | 1.000 | 30/06/2015 | 31/12/2019 |
| Carisbo | Emak S.p.A. | 833 | 24/09/2015 | 12/06/2020 |
| Mediobanca | Emak S.p.A. | 2.500 | 24/09/2015 | 31/12/2020 |
| MPS | Emak S.p.A. | 1.500 | 24/09/2015 | 31/12/2020 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 3.000 | 29/09/2017 | 22/04/2020 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 6.563 | 26/10/2017 | 11/05/2022 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 4.000 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| MPS | Emak S.p.A. | 9.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 9.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 7.500 | 21/06/2018 | 31/03/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 7.500 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| UniCredit | Comet S.p.A. | 2.267 | 06/08/2015 | 20/03/2020 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 1.067 | 06/08/2015 | 20/03/2020 |
| Carisbo | Comet S.p.A. | 833 | 24/09/2015 | 12/06/2020 |
| Bper | Comet S.p.A. | 9.000 | 20/09/2017 | 29/12/2023 |
| Ubi Banca | Comet S.p.A. | 4.500 | 20/09/2017 | 29/12/2023 |
| UniCredit | Comet S.p.A. | 9.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 7.500 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| Bper | Comet S.p.A. | 3.750 | 15/11/2018 | 29/12/2023 |
| Ubi Banca | Comet S.p.A. | 1.875 | 15/11/2018 | 29/12/2023 |
| Carisbo | Tecomec S.r.l. | 833 | 24/09/2015 | 12/06/2020 |
| MPS | Tecomec S.r.l. | 1.000 | 24/09/2015 | 31/12/2020 |
| Credit Agricole Cariparma | Tecomec S.r.l. | 4.000 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| Ubi Banca | Tecomec S.r.l. | 3.929 | 23/10/2018 | 31/07/2022 |
| Intesa San Paolo | Comet USA Inc | 635 | 27/02/2013 | 19/02/2019 |
| Totale | 102.585 |
La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2018 è pari a 0,22%.
Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano le regole generali per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.
Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2018 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 360 migliaia di Euro.
Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 108.953 | 109.577 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.952) | (5.315) |
| Crediti commerciali netti | 103.001 | 104.262 |
| Crediti commerciali verso parti correlate (nota 38) | 316 | 373 |
| Ratei e risconti | 1.747 | 1.570 |
| Altri crediti | 3.264 | 3.189 |
| Totale parte corrente | 108.328 | 109.394 |
| Altri crediti non correnti | 65 | 65 |
| Totale parte non corrente | 65 | 65 |
La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 5.315 | 4.676 |
| Variazione area di consolidamento | (124) | 708 |
| Accantonamenti (nota 13) | 1.222 | 742 |
| Decrementi | (395) | (754) |
| Differenze di cambio | (66) | (57) |
| Saldo finale | 5.952 | 5.315 |
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 46.918 | 45.706 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 23.996 | 23.429 |
| Prodotti finiti e merci | 85.764 | 86.592 |
| Totale | 156.678 | 155.727 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 9.946 migliaia di Euro (9.913 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 9.913 | 6.578 |
| Variazione area di consolidamento | (565) | 2.687 |
| Accantonamento | 1.589 | 1.130 |
| Effetto cambi | (65) | (50) |
| Utilizzi | (926) | (432) |
| Saldo finale | 9.946 | 9.913 |
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Depositi postali e bancari | 62.529 | 40.680 |
| Cassa | 73 | 132 |
| Totale | 62.602 | 40.812 |
Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 62.602 | 40.812 |
| Conti correnti passivi (nota 29) | (6.496) | (13.044) |
| Totale | 56.106 | 27.768 |
Le altre attività finanziarie ammontano a 2.464 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 554 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:
di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.
La differenza rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile alla riduzione dell'escrow account per l'acquisto del 70% della società Lemasa che è stato svincolato a fronte del pagamento del prezzo differito, avvenuto nel mese di aprile 2018.
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
La rettifica del capitale sociale per acquisti di azioni proprie, pari a 104 migliaia di Euro, rappresenta il valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 (Nota 37).
Rispetto all'esercizio precedente, il controvalore complessivo pagato da Emak S.p.A. per l'acquisto sul mercato delle azioni proprie, esposto totalmente a riduzione del Capitale Sociale, è stato attribuito per il valore nominale a rettifica del capitale sociale e per il sovrapprezzo a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.
Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2018 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 pari a 1.925 migliaia di Euro. La riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2018 la riserva legale è pari a 3.197 migliaia di Euro (3.059 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Al 31 dicembre 2018 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro e ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.
Al 31 dicembre 2018 la riserva per differenza di conversione per un ammontare negativo di 225 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.
La variazione negativa di 1.691 migliaia di Euro registrata è da riferirsi prevalentemente alla svalutazione valutaria traslativa dei bilanci delle società controllate consolidate appartenenti all'area valutaria brasiliana per 3.463 migliaia di Euro e all'area cinese per 434 migliaia di Euro, compensate in parte dalla rivalutazione valutaria traslativa dei bilanci delle società dell'area statunitense per 3.072 migliaia di Euro. La variazione negativa della riserva registrata per 695 migliaia di Euro tra gli altri movimenti si riferisce alla quota dei terzi della differenza traslativa del bilancio della società Epicenter acquisita dal Gruppo nel corso del 2018.
Al 31 dicembre 2018 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.097 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.
Al 31 dicembre 2018 le altre riserve comprendono:
Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.
Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 73.710 | 80.229 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (nota 38) | 1.828 | 2.632 |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 10.427 | 11.339 |
| Acconti da clienti | 3.551 | 3.246 |
| Ratei e risconti | 998 | 466 |
| Altri debiti | 5.424 | 3.603 |
| Totale | 95.938 | 101.515 |
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
La voce "Altri debiti" include 1.795 migliaia di Euro, contro 812 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale, di cui agli art. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986, alle quali le stesse partecipano.
Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 57.630 | 55.468 |
| Conti correnti passivi (nota 25) | 6.496 | 13.044 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 4.448 | 9.304 |
| Ratei e risconti finanziari | 112 | 16 |
| Altre passività finanziarie | 673 | 637 |
| Totale corrente | 69.359 | 78.469 |
Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.
un importo di 1.508 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put & Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società;
un importo di 1.107 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 4.921 migliaia di Reais, quale debito stimato per la distribuzione dei dividendi ai soci uscenti della società Lemasa, quale quota corrente del valore del prezzo regolato da Put & Call option.
Al 31 dicembre 2017 la voce "Debiti per acquisto partecipazioni" includeva un valore di 4.279 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 17.000 migliaia di Reais, relativo al prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa, corrisposto nel mese di aprile 2018 per un ammontare di circa 15.280 migliaia di Reais, mantenendo il residuo importo in Escrow Account vincolato a garanzia di eventuali obblighi futuri.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 99.817 | 80.084 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 12.808 | 14.587 |
| Altri finanziamenti | 703 | 1.059 |
| Totale non corrente | 113.328 | 95.730 |
Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:
La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" si riferisce ai debiti in essere alla fine dell'esercizio per acquisto di partecipazioni minoritarie. La voce include:
Tali debiti rappresentano la miglior stima del debito attualizzato relativo alla Put & Call Option da pagarsi ai soci cedenti e potranno subire modifiche sulla base dell'andamento di alcuni parametri economicofinanziari previsti nel contratto di acquisto.
Al 31 dicembre 2018 il Management ha rivisto i piani pluriennali originariamente utilizzati per la stima del prezzo dell'opzione Put & Call adeguando il valore del debito. In accordo con quanto previsto dall'IFRS 9 e IAS 32, a seguito di una business combination IFRS 3, le variazioni del debito, relativo al valore attuale dell'esborso futuro dovuto, sono state rilevate a conto economico. Tale adeguamento ha comportato l'iscrizione di proventi finanziari per 1.880 migliaia di Euro.
La voce "Altri finanziamenti" include 703 migliaia di Euro quale quota non corrente del finanziamento erogato da Simest S.p.A. illustrato precedentemente.
I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:
| cambio | Altri movimenti |
31.12.2018 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 80.084 | 58.680 | (38.886) | (61) | 99.817 | |
| Debiti per acquisti partecipazioni | 14.587 | (2.048) | (667) | 936 | 12.808 | |
| Altri finanziamenti | 1.059 | (4) | (352) | 703 | ||
| Totale | 95.730 | 58.680 | (40.938) | (1.080) | 936 | 113.328 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | Effetto cambio |
Altri movimenti |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 80.084 | 58.680 | (38.886) | (61) | 99.817 | ||
| Debiti per acquisti partecipazioni | 14.587 | (2.048) | (667) | 936 | 12.808 | ||
| Altri finanziamenti | 1.059 | (4) | (352) | 703 | |||
| Totale | 95.730 | 58.680 | (40.938) | (1.080) | 936 | 113.328 | |
| Gli altri movimenti si riferiscono agli interessi impliciti maturati nell'esercizio e contabilizzati ad incremento dei debiti attualizzati da regolarsi negli esercizi futuri. Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto. |
|||||||
| I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro: | |||||||
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|
| Finanziamenti bancari | 36.496 | 26.249 | 22.956 | 14.116 | 99.817 | - | |
| Debiti per acquisti partecipazioni | 12.808 | 12.808 | - | ||||
| Altri finanziamenti | 352 | 351 | 703 | - | |||
| Totale | 49.656 | 26.600 | 22.956 | 14.116 | 113.328 | - | |
| - sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso. Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value. 30. Attività e passività fiscali |
|||||||
| Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente: | |||||||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Variazione area |
Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2018 |
| Imposte differite attive su svalutazioni di attività | 427 | (8) | (59) | 2 | 362 | ||
| Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati Imposte differite attive su svalutazione magazzino |
2.492 2.013 |
(157) | 53 559 |
(475) | (2) | 2.545 1.938 |
|
| Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse | 741 | 75 | (11) | (20) | 785 | ||
| Imposte differite attive su svalutazione crediti Altre imposte differite attive |
462 2.933 |
(65) | 102 391 |
(9) (989) |
27 | (2) | 555 2.295 |
| Totale (nota 16) | 9.068 | (230) | 1.180 | (1.543) | 27 | (22) | 8.480 |
| Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2018. La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati. L'utilizzabilità delle perdite fiscali pregresse è di durata illimitata. La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente i crediti per l'agevolazione "ACE", l'effetto fiscale legato all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri accantonamenti a riconoscimento fiscale differito. |
|||||||
| Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente: |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Variazione area |
Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive su svalutazioni di attività | 427 | (8) | (59) | 2 | 362 | ||
| Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati | 2.492 | 53 | 2.545 | ||||
| Imposte differite attive su svalutazione magazzino | 2.013 | (157) | 559 | (475) | (2) | 1.938 | |
| Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse | 741 | 75 | (11) | (20) | 785 | ||
| Imposte differite attive su svalutazione crediti | 462 | 102 | (9) | 555 | |||
| Altre imposte differite attive | 2.933 | (65) | 391 | (989) | 27 | (2) | 2.295 |
| Totale (nota 16) | 9.068 | (230) | 1.180 | (1.543) | 27 | (22) | 8.480 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite passive su immobili IAS 17 | 1.171 | (33) | 1.138 | |||
| Imposte differite passive su ammortamenti | 6.632 | 169 | (538) | (80) | 6.183 | |
| Altre imposte differite passive | 1.819 | 297 | (979) | (118) | 15 | 1.034 |
| Totale (nota 16) | 9.622 | 466 | (1.550) | (118) | (65) | 8.355 |
Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi che fiscalmente saranno riconosciuti nei prossimi esercizi.
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2018.
Al 31 dicembre 2018, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle società controllate in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.
Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinano la tassazione.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 6.043 migliaia di Euro, contro 5.428 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 4.913 migliaia di Euro, contro 4.676 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.
Alcune società del Gruppo partecipano al consolidato fiscale presentato dalla controllante Yama S.p.A., di cui agli artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: i debiti per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 28).
Al 31 dicembre 2018 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 8.180 migliaia di Euro, contro 10.288 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 7.634 migliaia di Euro contro 9.469 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017. La variazione dell'area di consolidamento si riferisce al deconsolidamento di Raico S.r.l.
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017 Saldo iniziale dell'obbligazione 10.932 9.137 Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 11 228 (Utili)/perdite attuariali (45) 470 Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 72 81 Variazione area di consolidamento (1.262) 1.840 Erogazioni (944) (824) Saldo finale dell' obbligazione 8.764 10.932
Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 1,5% | 1,5% |
| Tasso di attualizzazione | 1,1% | 0,9% |
| Frequenza di licenziamento | 1,0% | 1,0% |
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.
Nell'esercizio 2019 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2018 senza considerare l'erogazione riconducibile agli effetti della procedura di ristrutturazione aziendale avviata nel corso del mese di dicembre 2017 relativamente alla Capogruppo; per maggiori informazioni si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.
Dettaglio movimenti degli accantonamenti:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Variazione area |
Incremementi Decrementi | Effetto cambio |
Altri movimenti |
31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 2.097 | (89) | 212 | (140) | 2.080 | ||
| Altri fondi | 168 | (63) | (12) | 93 | |||
| Totale non corrente | 2.265 | (89) | 212 | (203) | (12) | - | 2.173 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.225 | 43 | (6) | (7) | (3) | 1.252 | |
| Altri fondi | 1.297 | (1) | 466 | (1.134) | (2) | 626 | |
| Totale corrente | 2.522 | (1) | 509 | (1.140) | (9) | (3) | 1.878 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti. Lo stanziamento dell'esercizio, pari a 212 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.
Gli altri fondi a lungo termine, pari a 93 migliaia di Euro, si riferiscono:
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili, così dettagliate:
Il decremento della voce "Altri fondi" si riferisce prevalentemente:
L'intero ammontare pari a 520 migliaia di Euro (579 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della legge 488/92 dalla Comag S.r.l., ora fusa in Emak S.p.A., e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra i ratei e risconti (Nota 28) ed ammonta a 59 migliaia di Euro.
Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.
Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2018 per un importo pari a 3.830 migliaia di Euro (4.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari, al nuovo centro R&D in costruzione e per il progetto di cambio ERP di alcune società del Gruppo.
Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 3.357 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.
I titoli rappresentativi del capitale delle società Comet do Brasil Investimentos LTDA, Lemasa S.A. e Lavorwash S.p.A sono oggetto di pegno a favore degli istituti di credito che hanno erogato i finanziamenti funzionali all'acquisizione delle stesse.
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2018 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Azioni proprie in portafoglio | (397.233) | (397.233) |
| Totale azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 27 aprile 2018 relativi all'esercizio 2017 per complessivi 5.724 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2017 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.
Pertanto, al 31 dicembre 2018, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2019 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2018.
Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2018 riguardano principalmente due diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a condizioni di mercato ed intrattenute con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.
In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare. Tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Per contro, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale. Lo svolgimento di tali operazioni è rispondente ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Lavorwash S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente tra esse e Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti.
Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori.
La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.
Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:
| Dati in migliaia di Euro |
Ricavi di vendita |
Crediti commerciali |
Altri crediti per consolidato fiscale |
Totale crediti commerciali e altri crediti |
Ricavi finanziari |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SG Agro D.o.o. | 38 | 17 | - | 17 | - | - | - |
| Euro Reflex D.o.o. | 596 | 278 | - | 278 | - | - | - |
| Garmec S.r.l. | 117 | 17 | - | 17 | - | - | - |
| Mac Sardegna S.r.l. | (33) | - | - | 0 | - | - | - |
| Selettra S.r.l. | 2 | 1 | - | 1 | - | - | - |
| Yama S.p.A. | - | - | 619 | 619 | 2 | 37 | 260 |
| Cifarelli S.p.A. | 58 | 3 | - | 3 | - | - | - |
| Totale (note 23-26) | 778 | 316 | 619 | 935 | 2 | 37 | 260 |
Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:
| Dati in migliaia di Euro |
Acquisto materie prime e di consumo |
Altri costi operativi |
Debiti commerciali |
Altri debiti per consolidato fiscale |
Totale debiti commerciali e altre passività |
|---|---|---|---|---|---|
| SG Agro D.o.o. | 20 | - | 3 | - | 3 |
| Cofima S.r.l. | 86 | - | - | - | - |
| Euro Reflex D.o.o. | 1.370 | 5 | 235 | - | 235 |
| Garmec S.r.l. | 33 | - | - | - | |
| Selettra S.r.l. | 342 | 3 | 202 | - | 202 |
| Yama Immobiliare S.r.l. | - | 1.832 | 1 | - | 1 |
| Yama S.p.A. | - | - | - | 1.795 | 1.795 |
| Cifarelli S.p.A. | 2.694 | 2 | 1.157 | - | 1.157 |
| Altre parti correlate | - | 519 | 230 | - | 230 |
| Totale (nota 28) | 4.545 | 2.361 | 1.828 | 1.795 | 3.623 |
I compensi per l'esercizio 2018 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 e disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".
Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2018.
Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Dati in migliaia di Euro | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Totale | |||||
| Regione Emilia Romagna | Contributi a fronte di progetti di ricerca e sviluppo (Bando POR FESR 2014-2020) |
145 | 145 | ||||
| Regione Emilia Romagna | Contributi a fronte di progetti di ricerca e sviluppo (DGR 773/2015) |
110 | 110 | ||||
| Regione Emilia Romagna | Contributi Bando amianto 2015 | 19 | 19 | ||||
| Regione Lombardia | Contributo Sisma - Decreto 207/2018 | 171 | 171 | ||||
| Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare |
Credito dimposta per interventi di bonifica dall'amianto (L. 28 Dicembre 2015, n. 221) |
5 | 5 | ||||
| Fondimpresa | Contributi per piani formativi | 6 | 15 | 8 | 29 | ||
| Fondirigenti | Contributi per piani formativi | 27 | 2 | 19 | 48 | ||
| MEF | Credito d'imposta ex L. 190/2014 | 382 | 61 | 443 | |||
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 107/2015 | 2 | 2 | ||||
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 106/2011 | 2 | 2 | ||||
| Totale | 546 | 223 | 21 | 179 | 5 | 974 |
Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.
Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia
Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Emak (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Descrizione | Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 |
|---|---|
| dell'aspetto chiave | avviamenti pari a Euro 65.773 migliaia, distribuiti per Euro 37.273 in Europa, |
| della revisione | Euro 13.115 in America Latina, Euro 12.727 in Nord America e Euro 2.658 in |
| Asia. |
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo
Gli avviamenti non sono ammortizzati, ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo – determinati secondo la metodologia del valore d'uso - e i valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia delle altre attività allocate alle CGU.
All'esito dei test di impairment, il Gruppo ha rilevato perdite di valore degli avviamenti pari ad Euro 597 migliaia, relative alla CGU Geoline Electronic S.r.l., società controllata italiana operante nel settore operativo "Componenti e Accessori", che ha conseguito risultati inferiori alle attese.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono elementi di incertezza nella stima, con particolare riferimento alla CGU Lemasa (Brasile), che opera in un'area geografica ad alta instabilità economica ed il cui avviamento al 31 dicembre 2018, anche a seguito delle svalutazioni effettuate nei precedenti esercizi, risulta pari ad Euro 12.281 migliaia.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018.
Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.6 Avviamento", "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 20 riporta le assunzioni significative e l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.
| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: |
|---|---|
| • esame delle modalità adottate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo degli impairment test; |
|
| • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Emak sul processo di predisposizione degli impairment test; |
|
| • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione; |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Emak al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Domenico Farioli Socio
Parma, 28 marzo 2019
Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2018
| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2018 | di cui con parti correlate |
Esercizio 2017 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8 | 124.240.305 | 27.345.046 | 125.425.877 | 32.177.519 |
| Altri ricavi operativi | 8 | 825.384 | 2.380 | 456.805 | 1.400 |
| Variazione nelle rimanenze | (1.744.433) | 3.434.425 | |||
| Materie prime e di consumo | 9 | (73.648.027) | (26.607.686) | (80.936.263) | (28.386.543) |
| Costo del personale | 10 | (24.225.205) | (24.697.104) | ||
| Altri costi operativi | 11 | (19.661.085) | (610.493) | (19.872.125) | (896.187) |
| Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti | 12 | (5.158.035) | (4.944.401) | ||
| Risultato operativo | 628.904 | (1.132.786) | |||
| Proventi finanziari | 13 | 5.511.678 | 5.366.169 | 5.544.914 | 5.254.631 |
| Oneri finanziari | 13 | (862.095) | (2.146) | (692.222) | (8.943) |
| Utili e perdite su cambi | 13 | 873.670 | (2.288.067) | ||
| Utile prima delle imposte | 6.152.157 | 1.431.839 | |||
| Imposte sul reddito | 14 | (319.751) | 1.327.595 | ||
| Utile netto | 5.832.406 | 2.759.434 |
Prospetto di conto economico complessivo
| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|---|
| Utile netto (A) | 5.832.406 | 2.759.434 | |
| Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) | 29 | 60.000 | (207.000) |
| Effetto fiscale (*) | (17.000) | 58.000 | |
| Totale componenti da includere nel conto economico complessivo (B) |
43.000 | (149.000) | |
| Utile netto complessivo (A)+(B) | 5.875.406 | 2.610.434 | |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2018 | di cui con parti correlate |
31.12.2017 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 16 | 30.113.313 | 29.415.087 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 17 | 3.741.384 | 2.338.252 | ||
| Avviamento | 18 | 2.074.305 | 2.074.305 | 2.074.305 | 2.074.305 |
| Partecipazioni | 19 | 93.681.189 | 97.397.145 | ||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 28 | 1.853.733 | 2.215.690 | ||
| Altre attività finanziarie | 21 | 20.617.970 | 20.617.970 | 18.071.986 | 18.071.986 |
| Altri crediti | 22 | 3.350 | 3.350 | ||
| Totale | 152.085.244 | 22.692.275 | 151.515.815 | 20.146.291 | |
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 23 | 35.063.752 | 36.808.185 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 22 | 44.908.272 | 15.797.327 | 40.708.259 | 12.036.246 |
| Crediti tributari | 28 | 1.434.597 | 1.154.694 | ||
| Altre attività finanziarie | 21 | 910.468 | 910.468 | 1.883.168 | 1.883.168 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | 200.106 | 79.003 | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 24 | 31.086.293 | 8.337.136 | ||
| Totale | 113.603.488 | 16.707.795 | 88.970.445 | 13.919.414 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 265.688.732 | 39.400.070 | 240.486.260 | 34.065.705 |
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2018 | di cui con parti correlate |
31.12.2017 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||||
| Capitale emesso | 42.519.776 | 42.519.776 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 40.529.032 | 40.529.032 | |||
| Altre riserve | 34.865.509 | 34.516.139 | |||
| Utili accumulati | 32.724.349 | 32.922.131 | |||
| Totale | 25 | 150.638.666 | 150.487.078 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie | 27 | 46.762.042 | 259.742 | 29.854.300 | 296.848 |
| Passività fiscali per imposte differite passive | 28 | 1.306.127 | 1.267.372 | ||
| Benefici per i dipendenti | 29 | 3.124.136 | 3.768.874 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 30 | 1.935.342 | 346.952 | ||
| Altre passività a lungo termine | 31 | 519.747 | 578.737 | ||
| Totale | 53.647.394 | 259.742 | 35.816.235 | 296.848 | |
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali e altre passività | 26 | 34.874.629 | 5.473.571 | 35.553.118 | 6.439.675 |
| Debiti tributari | 28 | 1.042.986 | 975.589 | ||
| Passività finanziarie | 27 | 24.753.268 | 2.465.962 | 17.130.820 | 478.030 |
| Strumenti finanziari derivati | 20 | 266.267 | 74.898 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 30 | 465.522 | 448.522 | ||
| Totale | 61.402.672 | 7.939.533 | 54.182.947 | 6.917.705 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 265.688.732 | 8.199.275 | 240.486.260 | 7.214.553 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.
| ALTRE RISERVE | UTILI/(PERDITE) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
Riserva legale |
Riserva di rivalutazione |
Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili a nuovo | Utile del periodo |
TOTALE |
| Saldo al 31.12.2016 | 42.519 | 40.529 | 2.709 | 1.138 | (432) | 30.900 | 29.227 | 7.010 | 153.600 |
| Variazione di azioni proprie | 0 | ||||||||
| Distribuzione dei dividendi | (5.723) | (5.723) | |||||||
| Riclassifica dell'utile 2016 | 350 | 937 | (1.287) | 0 | |||||
| Altri movimenti | 0 | ||||||||
| Utile netto complessivo 2017 | (149) | 2.759 | 2.610 | ||||||
| Saldo al 31.12.2017 | 42.519 | 40.529 | 3.059 | 1.138 | (581) | 30.900 | 30.164 | 2.759 | 150.487 |
| Variazione di azioni proprie | 0 | ||||||||
| Distribuzione dei dividendi | (3.270) | (2.453) | (5.723) | ||||||
| Riclassifica dell'utile 2017 | 138 | (138) | 0 | ||||||
| Altri movimenti | 168 | (168) | 0 | ||||||
| Utile netto complessivo 2018 | 43 | 5.832 | 5.875 | ||||||
| Saldo al 31.12.2018 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (538) | 31.068 | 26.894 | 5.832 | 150.639 |
Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro
La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro
| Flusso monetario della attività di esercizio Utile netto 5.832 2.759 Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti 12 5.158 4.944 (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni (14) (4) Dividendi incassati (4.804) (4.834) Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (4.118) 5.778 Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze 1.744 (3.434) (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi (631) 2.004 Variazione dei benefici per i dipendenti 29 (645) (8) Rivalutazione partecipazione 19 (1.020) - Incremento partecipazione per conversione crediti finanziari 19 (412) - (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 30 1.605 (568) Variazione degli strumenti finanziari derivati 70 (137) Flusso derivante dalla attività di esercizio 2.765 6.500 Flusso monetario della attività di investimento Dividendi incassati 4.804 4.834 Variazione delle attività materiali e immateriali (7.259) (7.084) (Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie 3.575 (12.825) Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali 14 4 Flusso impiegato nella attività di investimento 1.134 (15.071) Flusso monetario della attività di finanziamento Dividendi corrisposti (5.723) (5.723) Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 27.135 (1.515) Altre variazioni di Patrimonio Netto 43 (149) Flusso derivante attività di finanziamento 21.455 (7.387) INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 25.354 (15.958) DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 5.467 21.425 DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 30.822 5.467 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO 2018 2017 Dati in migliaia di euro RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 24 5.467 21.425 Disponibilità liquide 8.337 21.425 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (2.870) - Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 24 30.822 5.467 Disponibilità liquide 31.086 8.337 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (264) (2.870) Altre informazioni: Imposte sul reddito pagate (52) (50) Interessi passivi pagati (518) (595) Interessi su finanziamenti a controllate 539 352 Interessi su finanziamenti a controllante 2 8 Interessi su finanziamenti da controllate (2) (9) Interessi su c/c attivi 50 114 Interessi da clienti 74 69 Interessi da crediti commerciali controllate 21 - Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità (24) 1.354 Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate (1.573) (12.832) Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate 1.951 (1.515) Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate (3.761) 53 Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate (965) (2.388) Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali 107 547 |
Dati in migliaia di euro | Nota | 2018 | 2017 |
|---|---|---|---|---|
| Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali | 149 | (309) |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.
Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 14 marzo 2019 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2018 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.
Il bilancio separato è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2019.
Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 14 marzo 2019; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
Con decorrenza 1 gennaio 2018 Emak S.p.A. ha applicato due nuovi principi contabili:
‐ IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", in sostituzione dei principi IAS 18 "Ricavi", IAS 11 "Lavori su ordinazione" e delle relative interpretazioni;
‐ IFRS 9 "Strumenti finanziari", in sostituzione del principio IAS 39 "Strumenti finanziari ‐ Rilevazione e valutazione".
Il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. In linea generale, secondo l'IFRS 15 i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi e la determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo, in un determinato momento o nel corso del tempo, richiede una valutazione da parte della direzione aziendale.
Per completezza di trattazione di rimanda al paragrafo 2.21 e al 2.27.
Dall'applicazione di tale nuovo principio contabile, Emak S.p.A. non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.
Il principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" introduce nuovi requisiti per la rilevazione e la valutazione delle attività e delle passività finanziarie e nuove regole per l'hedge accounting.
A integrazione di quanto già riportato nel paragrafo 2.27, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.
a. Classificazione delle attività finanziarie: le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria;
b. Expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default);
c. Hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dalla Società in ambito di Risk Management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente.
Dall'applicazione di tale nuovo principio Emak S.p.A. non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.
Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie pari a circa 160 migliaia di Euro come riportato nel paragrafo 2.27. Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.
In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.
(b) Operazioni e saldi
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività della Società al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare.
La quota capitale dei canoni da riconoscere vengono inserite come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è caricato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.
I contratti di locazione, nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.
(a) Costi di sviluppo
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.
I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.
Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'inziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.
Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni di Emak S.p.A. in società collegate sono valutate con il metodo del costo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti
che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9; si vedano il paragrafo 1.1 e 2.27.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.
A partire dall'esercizio 2016, Emak ha optato per la tassazione consolidata IRES del triennio 2016 – 2018 con la sua controllante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario per effetto del consolidamento confluiscono nei corrispondenti saldi verso la consolidante YAMA. Le appostazioni reciproche tra Emak e Yama vengono regolate in conformità agli accordi di consolidamento, perfezionati in data 12 settembre 2016.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018:
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.
In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa.
Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.
Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.
La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
La Società in sede di prima applicazione del principio adotterà l'approccio "retrospettico modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è stato stimato in 155 migliaia di Euro a fronte di una passività finanziaria di 160 migliaia di Euro.
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| Importi in migliaia di Euro | ||
|---|---|---|
| Impatti alla data di | ||
| transizione | ||
| 01.01.2019 | ||
| ATTIVO | ||
| Attività non correnti | ||
| Diritto d'uso Altri beni | 155 | |
| Totale | 155 | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||
| Passività non-correnti | ||
| Passività finanziare per lease non-correnti Passività correnti |
89 | |
| Passività finanziare per lease correnti | 71 | |
| Totale | 160 | |
| Patrimonio Netto | (5) | |
| Utili a nuovo | (5) | |
| Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per la classe di attività Altri beni. Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie: Computers, telefoni e tablet; Stampanti; Altri dispositive elettronici. |
||
| Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti. |
||
| La Società intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16: Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare; Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata. |
||
| In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche. |
||
| In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni |
Altri dispositive elettronici.
Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questa interpretazione.
Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio del bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci chiusi successivamente a tale data.
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di
informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.
La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 90 migliaia di Euro (117 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.
La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.
Nel 2018 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 13,5% del fatturato (14,7% nell'esercizio 2017), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 29,2% del fatturato (31,7% nell'esercizio 2017).
I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:
Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 723 migliaia di Euro (1.112 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
La Società al 31 dicembre 2018 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisti a termine di valuta).
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.408 migliaia di Euro
La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.
La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di assicurazione.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente la Società ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2018 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.
Al 31 dicembre 2018 i "Crediti commerciali", pari a 30.904 migliaia di Euro (29.989 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), includono 5.939 migliaia di Euro (5.793 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 | 23.825 | 22.488 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 | 4.087 | 4.526 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili | 2.992 | 2.975 |
| Totale (nota 22) | 30.904 | 29.989 |
Dall'esercizio 2018, per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso
Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2018 è pari a 9.370 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2018 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 29,3% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 10,3% del totale.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 24 e 27 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".
Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 51.873 migliaia di Euro, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del
valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.
In data 29 gennaio 2018, Emak S.p.A. ha acquisito il restante 39%, ancora in possesso del fondatore, della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 340 migliaia di Euro.
In data 6 marzo 2018, Emak S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l., specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra.
Tale accordo si è concluso il 30 marzo con la cessione totalitaria alla società Kramp S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro, che ha generato una plusvalenza di 12 migliaia di Euro.
Emak S.p.A., a seguito di un assessment volto al miglioramento dell'organizzazione nella sede di Bagnolo in Piano (RE), riconducibile a logiche di efficienza e rinnovamento, ha sottoscritto con le OO.SS. e RSU aziendali un Accordo, rivolto principalmente ai dipendenti che avrebbero maturato il diritto alla pensione entro 24 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro, prevedendo un piano di prepensionamenti su basi volontarie, di cui agli articoli 4, 5 e 24 della legge n. 223/91, per 32 persone.
Gli oneri non ordinari relativi al piano di riorganizzazione, pari a 1.134 migliaia di Euro, sono stati contabilizzati nel corso dell'esercizio.
Proseguono i lavori iniziati nel luglio 2016 per la costruzione del nuovo centro R&D, presso gli stabilimenti di Emak S.p.A.
Al 31 dicembre 2018 la parte di investimento già sostenuto ammonta a circa 5.100 migliaia di Euro, rispetto ad un investimento complessivo previsto di circa 7.400 migliaia di Euro.
In merito al progetto di implementazione del nuovo sistema ERP Microsoft Dynamics 365 presso alcune società del Gruppo si evidenzia come le attività stiano avanzando con l'obiettivo di arrivare al "go-live" entro i primi mesi del 2019. L'investimento previsto a consuntivo per i progetti in corso sarà pari a circa 1.900 migliaia di Euro, di cui 1.200 migliaia di Euro già contabilizzati al 31 dicembre 2018.
Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):
| Dati in migliaia di Euro | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| A . Cassa e banche attive |
31.086 | 8.337 |
| B . Altre disponibilità liquide |
- | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 31.086 | 8.337 |
| E. Crediti finanziari correnti | 1.111 | 1.962 |
| F. Debiti bancari correnti | (289) | (2.903) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (21.645) | (13.396) |
| H. Altri debiti finanziari | (3.086) | (907) |
| I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
(25.020) | (17.206) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | 7.177 | (6.907) |
| K . Debiti bancari non correnti |
(45.799) | (28.502) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti | (963) | (1.352) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (46.762) | (29.854) |
| O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J+N) | (39.585) | (36.761) |
| P . Crediti finanziari non correnti |
20.618 | 18.072 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (18.967) | (18.689) |
| Al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta comprende: i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet |
||
| S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 260 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti; il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 873 migliaia di Euro e un un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari correnti; |
il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 873 migliaia di Euro e un un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro,
il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 260 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
Al 31 dicembre 2017 la posizione finanziaria netta comprendeva:
I ricavi di vendita sono pari a 124.240 migliaia di Euro, rispetto a 125.426 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 985 migliaia di Euro, rispetto a 427 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il fatturato ha avuto un andamento positivo in Italia e nei Paesi del Far East, mentre si è assistito ad una contrazione delle vendite nel resto dell'Europa ed in America Latina.
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 122.851 | 123.468 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 2.374 | 2.385 |
| Resi | (985) | (427) |
| Totale | 124.240 | 125.426 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
La voce altri ricavi operativi è così composta:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 687 | 194 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | 15 | 6 |
| Rimborsi assicurativi | 3 | 22 |
| Altri ricavi operativi | 120 | 235 |
| Totale | 825 | 457 |
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:
il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 382 migliaia di Euro;
il contributo erogato dalla Regione Emilia Romagna riferito alla prima tranche di beneficio pari a 110 migliaia di Euro, ottenuto nell'ambito del Bando per progetti collaborativi di ricerca e sviluppo delle Imprese, come da DGR 773/2015 e succ. mod.;
il contributo ex Legge 488/92 per 89 migliaia di Euro;
il credito d'imposta Formazione 4.0 L.205/17 per un valore di 48 migliaia di Euro;
il credito d'imposta Art Bonus L.106/2014 per 6 migliaia di Euro;
il contributo a fondo perduto incassato nell'esercizio riferito al Bando amianto 2015 – Incentivi per la rimozione dell'amianto emanato dalla Regione Emilia Romagna - per 18 migliaia di Euro;
il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 34 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Acquisto materie prime | 44.955 | 51.148 |
|---|---|---|
| Acquisto prodotti finiti | 26.834 | 28.115 |
| Acquisto materiale di consumo | 226 | 293 |
| Altri acquisti | 1.633 | 1.380 |
| Totale | 73.648 | 80.936 |
La diminuzione degli acquisti di materie prime e prodotti finiti è riconducibile ad un calo dei volumi produttivi ed alla riduzione delle scorte di magazzino. L'incremento della voce "Altri acquisti" è determinato da maggiori spese per materiali pubblicitari e per ricerca e sviluppo.
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime | 44.955 | 51.148 |
| Acquisto prodotti finiti | 26.834 | 28.115 |
| Acquisto materiale di consumo | 226 | 293 |
| Altri acquisti | 1.633 | 1.380 |
| Totale | 73.648 | 80.936 |
| La diminuzione degli acquisti di materie prime e prodotti finiti è riconducibile ad un calo dei volumi produttivi ed alla riduzione delle scorte di magazzino. L'incremento della voce "Altri acquisti" è determinato da maggiori spese per materiali pubblicitari e per ricerca e sviluppo. |
||
| 10. Costo del personale | ||
| Il dettaglio della voce è il seguente: | ||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
| Salari e stipendi | 16.718 | 16.347 |
| Contributi sociali | 5.107 | 5.186 |
| Costi per TFR | 1.133 | 1.201 |
| Altri costi del personale | 121 | 155 |
| Costi di R&D capitalizzati | (431) | - |
| Indennità degli Amministratori | 793 | 550 |
| Spese per personale interinale | 784 | 1.258 |
| Totale | 24.225 | 24.697 |
| Il costo del lavoro è in linea con il precedente esercizio. Nel corso del 2018, l'azienda ha sostenuto spese per oneri di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro. Al netto di queste spese il costo del lavoro è diminuito a fronte di un minore organico ed al minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS). Inoltre, tale voce ha registrato, rispetto all'esercizio precedente, un incremento per effetto della dinamica salariale misurata dalle politiche di merito retributive. Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 431 migliaia di euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. |
Il costo del lavoro è in linea con il precedente esercizio. Nel corso del 2018, l'azienda ha sostenuto spese per oneri di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro. Al netto di queste spese il costo del lavoro è diminuito a fronte di un minore organico ed al minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS).
Inoltre, tale voce ha registrato, rispetto all'esercizio precedente, un incremento per effetto della dinamica salariale misurata dalle politiche di merito retributive.
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 431 migliaia di euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto
La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:
| N. dipendenti medi nell'esercizio |
N. dipendenti alla data di chiusura |
|||
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | 2018 | 2017 | |
| Dirigenti | 15 | 16 | 14 | 16 |
| Impiegati | 181 | 190 | 175 | 187 |
| Operai | 241 | 246 | 243 | 247 |
| Totale | 437 | 452 | 432 | 450 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 1.638 | 1.683 |
| Trasporti | 6.371 | 7.160 |
| Promozione e pubblicità | 574 | 1.001 |
| Manutenzione | 1.854 | 1.657 |
| Provvigioni | 1.201 | 1.154 |
| Consulenze | 2.025 | 1.626 |
| Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita | 583 | 628 |
| Assicurazioni | 342 | 359 |
| Spese di viaggio | 366 | 368 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 188 | 218 |
| Altri servizi | 2.509 | 2.227 |
| Costi di R&D capitalizzati | (123) | - |
| Costi per servizi | 17.528 | 18.081 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 765 | 769 |
| Accantonamenti | 55 | 37 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 22) | 446 | 194 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 317 | 310 |
| Altri costi operativi | 550 | 481 |
| Altri costi | 1.313 | 985 |
| Totale Altri costi operativi | 19.661 | 19.872 |
La diminuzione dei costi per trasporti, rispetto al precedente esercizio, è correlata alla riduzione dei volumi di vendite ed acquisti e ad una più efficiente gestione logistica delle importazioni.
La diminuzione dei costi di Promozione e Pubblicità è correlata ai minori contributi concessi.
I costi per consulenze includono 318 migliaia di Euro per costi sostenuti per operazioni di M&A (cessione della partecipazione in Raico S.r.l. e acquisizione del restante 39% del capitale sociale della controllata ucraina Epicenter LLC) realizzate nel corso dell'esercizio e costi sostenuti per l'implementazione del nuovo sistema informativo.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) | 4.066 | 3.692 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) | 492 | 472 |
| Rivalutazioni e svalutazioni (nota 19 e nota 30) | 600 | 780 |
| Totale | 5.158 | 4.944 |
La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland, come descritto in nota 30, per un valore complessivo pari a 1.620 migliaia di Euro.
Inoltre, si è proceduto alla rivalutazione integrale del carrying amount della partecipata Epicenter LLC, precedentemente svalutata nel 2014, con effetto economico positivo di 1.020 migliaia di Euro (nota 19).
Nel corso dell'esercizio 2017, il dato includeva l'ammontare della svalutazione della partecipazione nella società brasiliana Emak Do Brasil Industria Ltda per 780 migliaia di Euro.
I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Dividendi da partecipazioni in imprese controllate | 4.804 | 4.834 |
| Dividendi da partecipazioni in imprese collegate | - | 61 |
| Interessi da clienti | 74 | 69 |
| Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari (nota 36) |
560 | 352 |
| Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 36) | 2 | 9 |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 50 | 114 |
| Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del rischio tasso di interesse |
9 | 65 |
| Altri proventi finanziari | 13 | 41 |
| Proventi finanziari | 5.512 | 5.545 |
La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Emak Suministros Espana S.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l, Victus-Emak Sp.Z.o.o. e Tailong (vedi nota 36).
I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 487 | 425 | |
| Interessi su debiti a breve termine verso banche | 2 | 1 | |
| Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 36) | 2 | 9 | |
| Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 29) | 30 | 38 | |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura rischio tasso interesse |
334 | 89 | |
| Altri costi finanziari | 7 | 130 | |
| Oneri finanziari | 862 | 692 | |
| Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente: | |||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
| Differenze cambio attive | 1.276 | 1.871 | |
| Utili/(Perdite) su cambi non realizzati | 192 | (1.932) | |
| Differenze cambio passive | (594) | (2.227) | |
| Utili e perdite su cambi | 874 | (2.288) | |
| La composizione della voce è la seguente: | |||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
| Imposte correnti | 19 | 325 | |
| Imposte degli esercizi precedenti | 46 | 94 | |
| Imposte differite passive (nota 28) | (39) | 408 | |
| Imposte differite attive (nota 28) | (345) | 501 | |
| Totale | (319) | 1.328 | |
| Le imposte correnti, per l'esercizio 2018, ammontano ad un valore positivo di 19 migliaia di Euro e si riferiscono a: |
|||
| il costo per Irap pari a 141 migliaia di Euro (70 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017); la retrocessione dal consolidato fiscale cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, di 163 migliaia di Euro, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal Gruppo; altre imposte estere per 49 migliaia di Euro; |
|||
| l'effetto positivo di 46 migliaia di Euro relativo alla detrazione da IRES per Ecobonus, a seguito di interventi volti al risparmio energetico, effettuati nell'esercizio, presso lo stabilimento di Bagnolo in Piano. |
|||
| Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo di 45 migliaia di Euro relativi alla retrocessione di maggiore agevolazione "ACE" apportata al consolidato fiscale di competenza dell'esercizio 2017, ma rilevata nell'esercizio successivo. |
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 1.276 | 1.871 |
| Utili/(Perdite) su cambi non realizzati | 192 | (1.932) |
| Differenze cambio passive | (594) | (2.227) |
| Utili e perdite su cambi | 874 | (2.288) |
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 19 | 325 |
| Imposte degli esercizi precedenti | 46 | 94 |
| Imposte differite passive (nota 28) | (39) | 408 |
| Imposte differite attive (nota 28) | (345) | 501 |
| Totale | (319) | 1.328 |
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | % Aliquota | Esercizio 2017 | % Aliquota |
|---|---|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 6.152 | 1.432 | ||
| Imposta teorica in base all'aliquota teorica |
1.716 | 27,9 | 400 | 27,9 |
| Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base |
(102) | (1,7) | 13 | 0,9 |
| Dividendi | (1.095) | (17,8) | (1.133) | (79,1) |
| Costi non deducibili a fini fiscali | 330 | 5,4 | 318 | 22,2 |
| Imposte degli esercizi precedenti | (45) | (0,7) | (622) | (43,4) |
| Agevolazione ACE | (163) | (2,6) | (140) | (9,8) |
| Altre differenze | (322) | (5,2) | (164) | (11,5) |
| Onere fiscale effettivo | 319 | 5,3 | (1.328) | (92,8) |
La voce "altre differenze" accoglie principalmente il beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, c.d. super ammortamento, previsto dalla Legge di Bilancio 2018.
Si segnala che la gestione fiscale dell'esercizio 2017 per imposte correnti, differite attive e passive ammontava a un valore netto positivo di 1.328 migliaia di Euro. Tale risultato era principalmente riconducibile all'effetto positivo conseguente alla retrocessione dal consolidato fiscale cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal Gruppo, complessivamente pari a 666 migliaia di Euro.
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:
| Terreni e Fabbricati | 29.986 | 95 | (1.666) | 1.794 | 30.209 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo ammortamento | (12.588) | (805) | 1.666 | - | (11.727) |
| Terreni e fabbricati | 17.398 | (710) | - | 1.794 | 18.482 |
| Impianti macchinari | 17.785 | 560 | (903) | 1.638 | 19.080 |
| Fondo ammortamento | (14.821) | (885) | 903 | - | (14.803) |
| Impianti e macchinari | 2.964 | (325) | - | 1.638 | 4.277 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 60.758 | 2.214 | (987) | 249 | 62.234 |
| Fondo ammortamento | (55.685) | (2.376) | 986 | - | (57.075) |
| Altri beni | 5.073 | (162) | (1) | 249 | 5.159 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 3.980 | 1.896 | - | (3.681) | 2.195 |
| Costo | 112.509 | 4.765 | (3.556) | - | 113.718 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (83.094) | (4.066) | 3.555 | - | (83.605) |
| Valore netto contabile | 29.415 | 699 | (1) | - | 30.113 |
| 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 29.986 | 95 | (1.666) | 1.794 | 30.209 |
| Fondo ammortamento | (12.588) | (805) | 1.666 | - | (11.727) |
| Terreni e fabbricati | 17.398 | (710) | - | 1.794 | 18.482 |
| Impianti macchinari | 17.785 | 560 | (903) | 1.638 | 19.080 |
| Fondo ammortamento | (14.821) | (885) | 903 | - | (14.803) |
| Impianti e macchinari | 2.964 | (325) | - | 1.638 | 4.277 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 60.758 | 2.214 | (987) | 249 | 62.234 |
| Fondo ammortamento | (55.685) | (2.376) | 986 | - | (57.075) |
| Altri beni | 5.073 | (162) | (1) | 249 | 5.159 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 3.980 | 1.896 | - | (3.681) | 2.195 |
| Costo | 112.509 | 4.765 | (3.556) | - | 113.718 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (83.094) | (4.066) | 3.555 | - | (83.605) |
| Valore netto contabile | 29.415 | 699 | (1) | - | 30.113 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2016 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2017 |
| Terreni e Fabbricati | 29.977 | 9 | - | - | 29.986 |
| Fondo ammortamento | (11.900) | (688) | - | - | (12.588) |
| Terreni e fabbricati | 18.077 | (679) | - | - | 17.398 |
| Impianti macchinari | 16.814 | 993 | (37) | 15 | 17.785 |
| Fondo ammortamento | (14.174) | (684) | 37 | - | (14.821) |
| 2.640 | 309 | - | 15 | 2.964 | |
| Impianti e macchinari Altre immobilizzazioni materiali |
59.103 | 1.513 | (133) | 275 | 60.758 |
| (53.489) | (2.321) | 125 | - | ||
| Fondo ammortamento Altri beni |
5.614 | (808) | (8) | 275 | 5.073 |
| 920 | 3.350 | - | (290) | 3.980 | |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso Costo |
106.814 | 5.865 | (170) | - | (55.685) 112.509 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (79.563) | (3.693) | 162 | - | (83.094) |
la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per 560 migliaia di Euro;
acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 1.764 migliaia di Euro;
Nel corso del 2018 è stato completato parte del nuovo fabbricato che occuperà il nuovo centro R&D. Sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.794 migliaia di Euro alla voce Terreni e Fabbricati e 1.638 migliaia di Euro alla voce "Impianti e macchinari", relativi allo stabilimento già in uso da parte della funzione R&D.
La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce quindi a somme corrisposte per 1.390 migliaia di Euro per la parte ancora in costruzione del nuovo centro di ricerca e sviluppo) e restanti 506 migliaia di Euro per acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione.
I decrementi sono relativi a:
La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.
Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.
Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 1.988 | 708 | - | 220 | 2.916 |
| Fondo ammortamento | (1.837) | (36) | - | - | (1.873) |
| Costi di sviluppo | 151 | 672 | - | 220 | 1.043 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 8.244 | 396 | - | - | 8.640 |
| Fondo ammortamento | (7.187) | (340) | - | - | (7.527) |
| Brevetti | 1.057 | 56 | - | - | 1.113 |
| Concessioni, licenze e marchi | 130 | 30 | - | - | 160 |
| Fondo ammortamento | (100) | (9) | - | - | (109) |
| Concessioni, licenze e marchi | 30 | 21 | - | - | 51 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.220 | 38 | - | - | 1.258 |
| Fondo ammortamento | (1.031) | (107) | - | - | (1.138) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 189 | (69) | - | - | 120 |
| Anticipi di pagamento | 911 | 723 | - | (220) | 1.414 |
| Costo | 12.493 | 1.895 | - | - | 14.388 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (10.155) | (492) | - | - | (10.647) |
| Valore netto contabile | 2.338 | 1.403 | - | - | 3.741 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2016 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 1.830 | 120 | - | 38 | 1.988 |
| Fondo ammortamento | (1.825) | (12) | - | - | (1.837) |
| Costi di sviluppo | 5 | 108 | - | 38 | 151 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 7.903 | 306 | - | 35 | 8.244 |
| Fondo ammortamento | (6.845) | (342) | - | - | (7.187) |
| Brevetti | 1.058 | (36) | - | 35 | 1.057 |
| Concessioni, licenze e marchi | 123 | 7 | - | - | 130 |
| Fondo ammortamento | (91) | (9) | - | - | (100) |
| Concessioni, licenze e marchi | 32 | (2) | - | - | 30 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.125 | 95 | - | - | 1.220 |
| Fondo ammortamento | (921) | (110) | - | - | (1.031) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 204 | (15) | - | - | 189 |
| Anticipi di pagamento | 283 | 701 | - | (73) | 911 |
| Costo | 11.264 | 1.229 | - | - | 12.493 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (9.682) | (473) | - | - | (10.155) |
| Valore netto contabile | 1.582 | 756 | - | - | 2.338 |
L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 431 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.
L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente all'acquisto di licenze per il nuovo programma di tesoreria di Gruppo e l'avvio del progetto di implementazione della tracciabilità del prodotto presso lo stabilimento produttivo di Pozzilli (IS).
L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie investimenti relativi all'implementazione di progetti di web marketing per la piattaforma e-commerce.
L'incremento della voce "Anticipi di pagamento" accoglie per buona parte acconti per attività di sviluppo di nuovi prodotti e anticipi per l'avvio del progetto di implementazione del nuovo gestionale di Gruppo (nota 5).
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:
| | Costi di sviluppo | 5 | anni |
|---|---|---|---|
| | Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3 | anni |
| | Concessioni licenze, marchi e diritti simili | 10/15 | anni |
I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 4.727 migliaia di Euro.
L'importo pari a 2.074 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A..
La Società verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow". Relativamente all'avviamento emergente dalla fusione della Bertolini S.p.A in Emak S.p.A. si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A. in quanto rappresenta il livello minimo in cui l'avviamento è monitorato dal management per finalità gestionali interne.
L'"impairment test", nonché il sottostante piano quinquiennale, riferito all'avviamento iscritto al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi. Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test
di impairment della CGU Emak S.p.A. rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa del 5% del WACC, di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa; tali analisi non portano ad evidenziare perdite di valore.
Dettaglio delle partecipazioni:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Incrementi | Rivalutazioni | Decrementi | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | |||||
| - in imprese controllate | 93.422 | 752 | 1.020 | (5.488) | 89.706 |
| - in imprese collegate | 3.750 | - | - | 3.750 | |
| - in altre imprese | 225 | - | - | 225 | |
| TOTALE | 97.397 | 752 | 1.020 | (5.488) | 93.681 |
Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro. La movimentazione registrata nell'esercizio è relativa a:
Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
La Società ha pertanto effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.
Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh, Sabart S.r.l., Epicenter Llc, e Victus Sp Z.o.o.
I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.
E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi, predisposti dalle singole controllate, e dalle assunzioni alla base delle proiezioni, esplicitate in un orizzonte temporale di 3-5 anni, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società (così come stimate dalle più rilevanti fonti del settore), e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.
I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 28 febbraio 2019.
I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.
Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" che va da 0%, per alcune società i cui piani evidenziano tassi di crescita limitati, al 2% e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:
bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);
variazione di capitale circolante pari a zero.
Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2018, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").
I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 9% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 8,35% per Emak Deutschland Gmbh (Germania), a 7,89% per Sabart S.r.l. (Italia), a 18,63% per Epicenter Llc (Ucraina), mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 15,91%.
Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2018 ad eccezione delle società Emak Do Brasil e Emak Deutschland Gmbh, già completamente svalutate nei precedenti esercizi. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano e il test di impairment ha evidenziato perdite di valore rispettivamente pari a Euro 1.167 migliaia e 453 migliaia di Euro. Si è proceduto, quindi, ad un accantonamento al fondo copertura perdite future per complessivi 1.620 migliaia di Euro (nota 30).
Inoltre, sulla base delle evidenze del test di impairment della controllata Epicenter Llc si è proceduto alla rivalutazione integrale del carrying amount precedentemente svalutato nel 2014 con effetto economico positivo di 1.020 migliaia di Euro, in considerazione dei risultati previsti a piano confermati dall'andamento dei risultati economico finanziari realizzati.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.
La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 3.750 migliaia di Euro e si riferisce al 30% della società Cifarelli S.p.A., acquisita nell'esercizio 2016.
Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:
I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:
Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
| Al 31 dicembre 2018 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti: | ||
|---|---|---|
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 76.500 | 8,12 | 13/11/2019 |
| Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 37.500 | 8,055 | 29/11/2019 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 200 migliaia di Euro. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 52.396 migliaia di Euro.
| Banca | Società | Nozionale Euro (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|
| Ubi Banca | Emak S.p.A. | 1.000 | 30/06/2015 | 31/12/2019 |
| Carisbo | Emak S.p.A. | 833 | 24/09/2015 | 12/06/2020 |
| Mediobanca | Emak S.p.A. | 2.500 | 24/09/2015 | 31/12/2020 |
| MPS | Emak S.p.A. | 1.500 | 24/09/2015 | 31/12/2020 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 3.000 | 29/09/2017 | 22/04/2020 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 6.563 | 26/10/2017 | 11/05/2022 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 4.000 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| MPS | Emak S.p.A. | 9.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 9.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 7.500 | 21/06/2018 | 31/03/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 7.500 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| Totale | 52.396 |
La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2018, un fair value negativo pari a 266 migliaia di Euro.
Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,15%.
Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano formalmente le regole per essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.
Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 20.618 migliaia di Euro, contro 18.072 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro e Dollari USA concessi alle società controllate per un ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. per reintegro patrimoniale per un ammontare di 260 migliaia di Euro.
Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 910 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 873 migliaia di Euro (834 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), nonché, per la parte corrente, al credito per reintegro patrimoniale a favore della controllante Yama S.p.A., già menzionato al precedente paragrafo, per 37 migliaia di Euro.
I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 30.904 | 29.989 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.571) | (2.233) |
| Crediti commerciali netti | 28.333 | 27.756 |
| Crediti verso parti correlate (nota 36) | 15.797 | 12.036 |
| Ratei e risconti | 495 | 283 |
| Altri crediti | 283 | 633 |
| Totale parte corrente | 44.908 | 40.708 |
| Altri crediti non correnti | 3 | 3 |
| Totale parte non corrente | 3 | 3 |
La voce "Crediti verso parti correlate" aumenta principalmente per effetto dell'acquisto nei confronti delle società controllate Tecomec S.r.l. e Comet S.p.A. di crediti commerciali verso la controllata Emak Do Brasil Ltda.
La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2018 risultano pari a 163 migliaia di Euro (398 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 88 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 13.933 | 7.434 | 9.537 | 30.904 |
| Crediti verso parti correlate | 614 | 8.525 | 6.658 | 15.797 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.233 | 2.146 |
| Accantonamenti (nota 11) | 446 | 194 |
| Utilizzi | (108) | (107) |
| Saldo finale | 2.571 | 2.233 |
Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 18.678 | 17.873 |
|---|---|---|
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 6.542 | 6.484 |
| Prodotti finiti e merci | 9.844 | 12.451 |
| Totale | 35.064 | 36.808 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.191 migliaia di Euro (1.626 migliaia al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 18.678 | 17.873 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 6.542 | 6.484 | |
| Prodotti finiti e merci | 9.844 | 12.451 | |
| Totale | 35.064 | 36.808 | |
| Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.191 migliaia di Euro (1.626 migliaia al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo. |
|||
| Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente: | |||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
| Saldo iniziale | 1.626 | 1.723 | |
| Accantonamento | 788 | 213 | |
| Utilizzi | (223) | (310) | |
| Saldo finale | 2.191 | 1.626 | |
| 24. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono così dettagliate: |
|||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| Depositi postali e bancari | 31.075 | 8.327 | |
| Cassa | 11 | 10 | |
| Totale | 31.086 | 8.337 | |
| Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono: | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
| Disponibilità liquide | 31.086 | 8.337 | |
| Conti correnti passivi (nota 27) | (264) | (2.870) | |
| Totale | 30.822 | 5.467 | |
| 25. Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018, pari a 104 migliaia di Euro. |
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Depositi postali e bancari | 31.075 | 8.327 |
| Cassa | 11 | 10 |
| Totale | 31.086 | 8.337 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 31.086 | 8.337 |
| Conti correnti passivi (nota 27) | (264) | (2.870) |
| Totale | 30.822 | 5.467 |
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.
Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.
Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2018 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2018 la riserva legale è pari a 3.197 migliaia di Euro (3.059 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).
Al 31 dicembre 2018 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro ed ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.
Al 31 dicembre 2018 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.256 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.
Al 31 dicembre 2018 le altre riserve comprendono inoltre:
Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
| Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Natura/Descrizione | Possibilità di | Quota | Copertura | Distribuzione | ||
| (Dati in migliaia di Euro) | Importo | utilizzo | disponibile | perdite | utili | |
| Capitale sociale | 42.519 | |||||
| Riserve di capitale | ||||||
| Riserva sovrapprezzo azioni (§) | 40.529 | A-B-C | 40.529 | - | - | |
| Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) | 371 | A-B-C | 371 | - | - | |
| Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) | 767 | A-B-C | 767 | - | - | |
| Avanzo di fusione (£) | 3.562 | A-B-C | 3.562 | - | - | |
| Altre riserve in sospensione d'imposta (#) | 122 | A-B-C | 122 | - | - | |
| Riserve di utili | ||||||
| Riserva legale | 3.197 | B | - | - | - | |
| Riserva straordinaria | 27.256 | A-B-C | 27.256 | - | - | |
| Riserve in sosp.ne d'imposta (#) | 129 | A-B-C | 129 | - | - | |
| Riserve da FTA | 2.165 | A-B | 2.165 | - | - | |
| Riserve di valutazione | (538) | (538) | - | - | ||
| Utili a nuovo | 24.728 | A-B-C | 24.728 | - | 3.271 | |
| Totale riserve | 102.288 | 99.091 | - | 3.271 | ||
| Quota non distribuibile (*) | (8.244) | - | - | |||
| Residua quota distribuibile | 90.847 | - | - | |||
| Utile del periodo (**) | 5.832 | 5.540 | - | - | ||
| Totale patrimonio netto | 150.639 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;
(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro; (*) Pari alla riserva da First Time Adoption (2.165 migliaia di Euro), alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (1.043 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (5.036 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§); (**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 292 migliaia di Euro.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 22.219 | 22.993 |
| Debiti verso parti correlate (nota 36) | 5.474 | 6.440 |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 3.258 | 2.990 |
| Altri debiti | 3.924 | 3.130 |
| Totale | 34.875 | 35.553 |
La voce "Altri debiti" include una garanzia ricevuta da clienti per 2.267 migliaia di Euro, debiti verso Amministratori e dipendenti per 1.008 migliaia di Euro, maturati in ragione delle spettanti premialità variabili definiti su un orizzonte temporale triennale, e la parte corrente di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A. (nota 31).
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 74 giorni.
La voce include importi in valuta così dettagliati:
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 16.410 | 1.784 | 4.025 | 22.219 |
| Debiti verso parti correlate | 870 | 425 | 4.179 | 5.474 |
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2018 non comprendono debiti garantiti.
Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Conti correnti passivi (nota 24) | 264 | 2.870 |
| Finanziamenti bancari | 21.645 | 13.396 |
| Ratei e risconti finanziari | 26 | 35 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) | 2.466 | 478 |
| Altri finanziamenti correnti | 352 | 352 |
| Totale parte corrente | 24.753 | 17.131 |
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 2.017 migliaia di Euro e al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 449 migliaia di Euro.
La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce alla quota a breve termine del finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08.
I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili entro 6 mesi |
Esigibili tra 6 e 12 mesi |
Totale |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 10.039 | 11.606 | 21.645 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) | 2.017 | 449 | 2.466 |
| Totale | 12.056 | 12.055 | 24.111 |
I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 28.502 | 31.438 | (14.141) | 45.799 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) | 297 | - | (37) | 260 |
| Altre passività finanziarie | 1.055 | - | (352) | 703 |
| Totale parte non corrente | 29.854 | 31.438 | (14.530) | 46.762 |
L'incremento della voce "Finanziamenti bancari" si riferisce alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine attivati per fronteggiare le previsioni di fabbisogno finanziario del Gruppo.
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 260 migliaia di Euro si riferisce al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati. La quota a breve termine è esposta alla voce "Altri finanziamenti correnti".
I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 17.894 | 12.853 | 10.991 | 4.061 | 45.799 | - |
| Debiti finanziari da parti correlate | 37 | 37 | 37 | 37 | 148 | 112 |
| Altre passività finanziarie | 352 | 351 | - | - | 703 | - |
| Totale | 18.283 | 13.241 | 11.028 | 4.098 | 46.650 | 112 |
I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,89 punti percentuali.
Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2018 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.
Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Increm. | Decrem. | Altri movim. | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive su svalutazione magazzino |
386 | 140 | - | - | 526 |
| Imposte differite attive su svalutazione crediti |
128 | 56 | - | - | 184 |
| Altre attività per imposte differite attive |
1.702 | 232 | (773) | (17) | 1.144 |
| Totale (nota 14) | 2.216 | 428 | (773) | (17) | 1.854 |
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2018.
un credito di 455 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'ACE (aiuto alla crescita economica ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di risposta favorevole all'interpello disapplicativo presentato dalla Società;
un ammontare di 231 migliaia di Euro riferiti ai compensi incentivanti a regolazione differita in favore del top management;
l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 62 migliaia di Euro;
imposte differite attive del valore di 103 migliaia di Euro relativi al fondo garanzia prodotti riferibili a future spese in conto garanzia.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Increm. | Decrem. | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Imposte differite su plusvalenze alienazioni immobilizzazioni |
5 | 5 | (5) | 5 |
| Imposte differite su immobili IAS 17 | 1.165 | - | (28) | 1.137 |
| Altre imposte differite passive | 97 | 183 | (116) | 164 |
| Totale (nota 14) | 1.267 | 188 | (149) | 1.306 |
La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 193 migliaia di Euro.
La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive non realizzate nel 2018.
Si precisa che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinino la tassazione. L'ammontare complessivo di tali imposte al 31 dicembre 2018 è pari a 340 migliaia di Euro.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 1.435 migliaia di Euro, rispetto a 1.155 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 1.043 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a ritenute da versare e al debito per imposte correnti IRAP pari a 71 migliaia di Euro. L'importo corrispondente al 31 dicembre 2017 ammontava a 976 migliaia di Euro.
La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 3.124 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.904 migliaia di Euro.
Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
| Dati in migliaia di Euro | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 3.769 | 3.777 |
| (Utili)/Perdite attuariali | (60) | 207 |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) | 30 | 38 |
| Erogazioni | (615) | (253) |
| Saldo finale | 3.124 | 3.769 |
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:
| Esercizio 2018 | Esercizio 2017 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 1,5% | 1,5% |
| Tasso di attualizzazione | 1,1% | 0,9% |
| Frequenza di licenziamento | 1,0% | 1,0% |
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.
Nell'esercizio 2019 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2018, al netto dell'erogazione, avvenuta nel corso dell'esercizio, riconducibile agli effetti del piano di riorganizzazione del personale.
Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2017 | Increm. | Decrem. | 31.12.2018 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 322 | 37 | (69) | 290 |
| Altri fondi | 25 | 1.620 | - | 1.645 |
| Totale parte non corrente | 347 | 1.657 | (69) | 1.935 |
| Fondo garanzia prodotti | 431 | - | - | 431 |
| Altri fondi | 18 | 17 | - | 35 |
| Totale parte corrente | 449 | 17 | - | 466 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.
spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi fiscali in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti;
accantonamenti per un valore complessivo pari a 1.620 migliaia di Euro a un fondo copertura perdite future riferito alle partecipazioni in società controllate Emak Deutschland Gmbh (453 migliaia di Euro) e Emak Do Brasil Industria Ltda (1.167 migliaia di Euro), si veda nota 19.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 35 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili a fronte di accantonamenti pari al valore delle franchigie su sinistri per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di Euro) e ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.
L'intero ammontare pari a 520 migliaia di Euro (579 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta a 59 migliaia di Euro.
La Società, alla data del 31 dicembre 2018 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.
Si segnala che nel contratto di acquisizione della quota di collegamento del 30% della società Cifarelli S.p.A. è stata definita un'opzione "Put and Call" per l'acquisto del 70% da esercitarsi nel 2020.
La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2018 per un importo pari a 3.454 migliaia di Euro (4.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari per 454 migliaia di Euro, per 2.300 migliaia di Euro alla realizzazione del nuovo immobile adibito al centro di ricerca e sviluppo presso la sede di Bagnolo in Piano e 700 migliaia di Euro per il progetto di cambio del sistema ERP a livello di Gruppo. La contabilizzazione di tali impegni avverrà sulla base degli stati di avanzamento realizzativi.
Ammontano a 2.235 migliaia di Euro e sono costituite da:
Ammontano a 101.166 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2018 come segue:
| Importi in migliaia di Euro | Valore garanzia | Importo garantito |
|---|---|---|
| Emak Deutschland GmbH | 2.718 | 2.718 |
| Emak U.K. Ltd. | 1.756 | 1.756 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
173 | 173 |
| Epicenter Limited | 178 | 178 |
| Victus Emak SP. Z.O.O. | 673 | 673 |
| Tecomec S.r.l. | 12.067 | 12.067 |
| Comet S.p.A | 29.188 | 26.488 |
| Comet S.p.A. (operazione Lemasa) | 13.913 | 7.729 |
| Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) | 40.500 | 27.000 |
| Totale | 101.166 | 78.782 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2018 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.
| 31.12.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Azioni proprie in portafoglio | (397.233) | (397.233) |
| Totale azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 27 aprile 2018 relativi all'esercizio 2017 per complessivi 5.724 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2017 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.
Pertanto al 31 dicembre 2018 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2019 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2018.
Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. Tale procedura, originariamente introdotta ed approvata il 12 novembre 2010, è stata oggetto di revisione e razionalizzazione nel corso del 2013, pur mantenendo inalterate le caratteristiche di piena adeguatezza alle prescrizioni normative. La revisione della procedura è stata approvata dal Consiglio di amministrazione in data 31 gennaio 2014.
La procedura è disponibile sul sito www.emakgroup.it, nella sezione "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altre informazioni".
Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.
Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2018 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel Comitato Controllo e Rischi.
Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2018 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
Crediti per finanziamenti e interessi:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Proventi finanziari |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|
|---|---|---|---|---|
| Emak Deutschland GmbH | 36 | - | 2.400 | |
| Emak UK Ltd. | 2 | - | 158 | |
| Comet S.p.A. | 448 | - | 17.800 | |
| Comet USA Inc. | 62 | 873 | - | |
| Raico S.r.l. | 2 | - | - | |
| Epicenter Llc. | 10 | - | - | |
| Totale (nota 13 e nota 21) | 560 | 873 | 20.358 |
Debiti finanziari e interessi:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Oneri finanziari | Passività finanziarie correnti |
Passività finanziarie non correnti |
|
|---|---|---|---|---|
| Sabart S.r.l. | - | 2.017 | - | |
| Tecomec S.r.l. | 2 | 449 | 260 | |
| Totale (nota 27) | 2 | 2.466 | 260 |
Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Ricavi netti | Altri ricavi operativi |
Dividendi | Totale | Crediti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | 4.758 | - | 270 | 5.028 | 2.132 |
| Emak Deutschland Gmbh | 2.098 | - | - | 2.098 | 278 |
| Emak UK Ltd. | 1.675 | - | - | 1.675 | 1.106 |
| Emak France SAS | 7.450 | - | - | 7.450 | 3.027 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
1.152 | - | - | 1.152 | 372 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 7.076 | - | 389 | 7.465 | 1.539 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
4 | - | 513 | 517 | - |
| Epicenter Llc. | 911 | - | - | 911 | 164 |
| Emak Do Brasil Industria Ltda | 76 | - | - | 76 | 4.094 |
| Comet S.p.A. | 163 | 2 | - | 165 | 313 |
| Comet USA Inc. | 818 | - | - | 818 | 2.192 |
| PTC S.r.l. | 7 | - | - | 7 | 3 |
| Sabart S.r.l. | 304 | - | 1.632 | 1.936 | 126 |
| Raico S.r.l. | 9 | - | - | 9 | - |
| Tecomec S.r.l. | 253 | - | 2.000 | 2.253 | 153 |
| Geoline Elettronic S.r.l. | 3 | - | - | 3 | 1 |
| Lavorwash S.p.A. | 12 | - | - | 12 | 15 |
| Totali (C) | 26.769 | 2 | 4.804 | 31.575 | 15.515 |
Acquisti di beni e servizi e debiti:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Acquisto materie prime e prodotti finiti |
Altri costi | Totale costi | Debiti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | 16 | 20 | 36 | 25 |
| Emak Deutschland Gmbh | 19 | 36 | 55 | 115 |
| Emak UK Ltd. | - | 18 | 18 | 12 |
| Emak France SAS | 9 | 74 | 83 | 34 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
20.322 | 50 | 20.372 | 3.283 |
| Comet USA | - | 80 | 80 | 22 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 1 | 26 | 27 | 9 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
1.236 | - | 1.236 | 255 |
| Epicenter Llc. | - | 4 | 4 | 1 |
| Emak Do Brasil Industria Ltda | - | 68 | 68 | 524 |
| Comet S.p.A. | 595 | - | 595 | 245 |
| Sabart S.r.l. | 11 | - | 11 | 3 |
| Tecomec S.r.l. | 407 | - | 407 | 68 |
| Ningbo Tecomec | 647 | - | 647 | 95 |
| Speed France SAS | 451 | 6 | 457 | 6 |
| Totali (D) | 23.714 | 382 | 24.096 | 4.697 |
Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.
In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2018, con le società da Yama direttamente controllate sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 22). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 21 delle presenti note.
Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni Amministratori.
Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2018 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
Vendite di beni e servizi e crediti:
| Parti correlate (dati in migliaia di Euro) | Ricavi di vendita prodotti |
Altri ricavi operativi |
Crediti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|
| SG Agroo d.o.o. | (55) | - | - |
| Euro Reflex D.o.o. | 596 | - | 278 |
| Garmec S.r.l. | 8 | - | 2 |
| Mac Sardegna S.r.l. | (33) | - | - |
| Selettra S.r.l. | 2 | - | - |
| Cifarelli S.p.A. | 58 | - | 2 |
| Totali (E) | 576 | - | 282 |
| Totale C+E (nota 22) | 27.345 | 2 | 15.797 |
Acquisti di beni e servizi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Acquisto materie prime e prodotti finiti |
Altri costi | Totale costi | Debiti commerciali |
|---|---|---|---|---|
| Cofima S.r.l. | 87 | - | 87 | - |
| Euro Reflex D.o.o. | 1.294 | 1 | 1.295 | 223 |
| Selettra S.r.l. | 338 | 3 | 341 | 202 |
| Cifarelli S.p.A. | 1.175 | - | 1.175 | 220 |
| Totali (F) | 2.894 | 4 | 2.898 | 645 |
| Altre parti correlate (G) | - | 224 | 224 | 132 |
| Totali D+F+G (nota 26) | 26.608 | 610 | 27.218 | 5.474 |
Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Proventi finanziari |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Yama S.p.A. | 2 | 37 | 260 |
| Totale (nota 21) | 2 | 37 | 260 |
* * * * * * *
Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato, integralmente composto da Consiglieri indipendenti. Più analitiche informazioni riguardanti la politica della remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, disponibile sul sito.
I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2018 | Esercizio 2017 |
|---|---|---|
| Compensi ad amministratori e sindaci | 890 | 435 |
| Benefici non monetari | 9 | 9 |
| Retribuzioni | 687 | 670 |
| Costi per T.F.R. | 47 | 48 |
| Totale | 1.633 | 1.162 |
La parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa negli importi della tabella, è definita su base triennale in corrispondenza dello spirare del mandato consiliare.
I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2018 ammontano a 1.081 migliaia di Euro.
Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2018.
Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Dati in migliaia di Euro | ||
|---|---|---|
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. |
| Regione Emilia Romagna | Contributi a fronte di progetti di ricerca e sviluppo (DGR 773/2015) |
110 |
| Regione Emilia Romagna | Contributi Bando amianto 2015 | 19 |
| Fondimpresa | Contributi per piani formativi | 6 |
| Fondirigenti | Contributi per piani formativi | 27 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 190/2014 | 382 |
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 107/2015 | 2 |
| Totale | 546 |
Non si segnalano eventi degni di nota.
Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.
Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:
| 31.12.2017 | Variazioni | 31.12.2018 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
Sottoscriz. e acquisiz. |
Altri movimenti |
Vendite | Rivalutazioni (Svalutazioni) |
Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
|
| Italia | ||||||||||||
| Comet S.p.A | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | ||||
| Raico S.r.l. (nota 19) | 1 quota | 5.488 | 100 | 100 | (5.488) | - | - | - | - | |||
| Sabart S.r.l. | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | ||||
| Tecomec S.r.l. (nota 19) | 1 quota | 27.418 | 100 | 100 | 412 | 1 quota | 27.830 | 100 | 100 | |||
| Spagna | ||||||||||||
| Emak Suministros Espana SA |
405 | 572 | 9 0 |
9 0 |
405 | 572 | 9 0 |
9 0 |
||||
| Germania | ||||||||||||
| Emak Deutschland Gmbh |
10.820 | - | 100 | 100 | 10.820 | - | 100 | 100 | ||||
| Gran Bretagna | ||||||||||||
| Emak UK Ltd | 342.090 | 691 | 100 | 100 | 342.090 | 691 | 100 | 100 | ||||
| Francia | ||||||||||||
| Emak France SAS | 2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | 2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | ||||
| Cina Jiangmen Emak |
||||||||||||
| Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
- | 2.476 | 100 | 100 | - | 2.476 | 100 | 100 | ||||
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
- | 2.550 | 100 | 100 | - | 2.550 | 100 | 100 | ||||
| Polonia | ||||||||||||
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | ||||
| Ucraina | ||||||||||||
| Epicenter (nota 19) | 1 quota | 330 | 6 1 |
6 1 |
340 | 1.020 | 1 quota | 1.690 | 100 | 100 | ||
| Brasile | ||||||||||||
| Emak do Brasil Industria Ltda |
8.516.200 | - | 99,9 | 99,9 | 8.516.200 | - | 99,9 | 99,9 | ||||
| Totale società controllate | 93.422 | 89.706 | ||||||||||
| Italia | ||||||||||||
| Cifarelli S.p.A. | 216.000 | 3.750 | 30,0 | 30,0 | 216.000 | 3.750 | 30,0 | 30,0 | ||||
| Totale società collegate | 3.750 | 3.750 |
| Dati in migliaia di Euro | Sede | Valore in |
Quota % |
Capitale Sociale |
Patrimonio netto (*) | Utile/ (perdita) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | Totale | di competenza | dell'esercizio (*) | ||||
| Emak Suministros Espana SA | Madrid | 572 | 90 | 270 | 3.948 | 3.553 | 636 |
| Emak Deutschland Gmbh | Fellbach Oeffingen |
0 | 100 | 553 | (2.017) | (2.017) | (802) |
| Emak UK Ltd | Burntwood | 691 | 100 | 468 | 758 | 758 | (118) |
| Emak France SAS | Rixheim | 2.049 | 100 | 2.000 | 7.498 | 7.498 | 108 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. | Jiangmen | 2.476 | 100 | 3.616 | 16.438 | 16.438 | 881 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. | Zhuhai | 2.550 | 100 | 2.316 | 5.814 | 5.814 | 334 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | Poznan | 3.605 | 100 | 2.387 | 8.322 | 8.322 | 381 |
| Epicenter LLC. | Kiev | 1.690 | 100 | 727 | 1.629 | 1.629 | 301 |
| Emak do Brasil Industria Ltda | Curitiba | 0 | 99,9 | 1.976 | (2.616) | (2.590) | (1.115) |
| Tecomec S.r.l. | Reggio Emilia | 27.830 | 100 | 1.580 | 30.421 | 30.421 | 3.373 |
| Comet S.p.A. | Reggio Emilia | 27.232 | 100 | 2.600 | 38.369 | 38.369 | 6.871 |
| Sabart S.r.l. | Reggio Emilia | 21.011 | 100 | 1.900 | 7.936 | 7.936 | 1.919 |
| Totale partecipazioni in società controllate | 89.706 | ||||||
| Cifarelli S.p.A. | Voghera (PV) | 3.750 | 30 | 374 | 8.963 | 2.689 | 1.021 |
| Totale partecipazioni in società collegate | 3.750 |
(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.
A fronte del test di impairment delle società controllate Emak Deutschland Gmbh e Emak do Brasil Industria Ltda è stato accantonato in bilancio uno specifico fondo copertura perdite future (Note19 e 30).
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.
| (Dati in migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
| Attivo | ||
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | - | - |
| B) Immobilizzazioni | 69.789 | 76.609 |
| C) Attivo circolante | 21.438 | 8.085 |
| D) Ratei e risconti | 18 | 21 |
| Totale attivo | 91.245 | 84.715 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto: | ||
| Capitale sociale | 16.858 | 16.858 |
| Riserve | 26.203 | 37.011 |
| Utile dell'esercizio | 21.245 | 501 |
| B) Fondi per rischi ed oneri | 263 | 263 |
| C) Trattamento di fine rapporto | 6 | 2 |
| D) Debiti | 26.662 | 30.007 |
| E) Ratei e risconti | 8 | 73 |
| Totale passivo | 91.245 | 84.715 |
| CONTO ECONOMICO | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
| A) Valore della produzione | 100 | 227 |
| B) Costi della produzione | (1.771) | (1.575) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 24.679 | 4.343 |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (1.768) | (2.900) |
| E) Proventi e oneri straordinari | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 21.240 | 95 |
| Imposte dell'esercizio | 5 | 406 |
| Utile dell'esercizio | 21.245 | 501 |
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (migliaia di Euro) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 137 |
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate italiane | 138 |
| Revisione Contabile | Rete Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate estere | 55 |
| Altri servizi | Rete Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 23 |
L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2018.
3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Data: 14 marzo 2019
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani
L'amministratore delegato: Fausto Bellamico
Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)
Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358
*****
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile
*****
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.
Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2016, è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).
Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE.
Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.
L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:
Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.
Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.
Abbiamo partecipato a tutte le 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2018, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2381, comma 5 del Codice Civile e dello Statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.
Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.
Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.
Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso 8 riunioni del Collegio Sindacale.
Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.
Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.
Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con successiva Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.
Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.
In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile. Tali operazioni sono state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto e sono rispondenti all'interesse sociale; non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.
Il Collegio Sindacale ha avuto n. 3 incontri con la società di revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.
Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2018 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.
Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2018 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.
Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.
La Società aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana, aggiornato nel luglio 2018. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123-bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti. Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo, senza ravvisare criticità al riguardo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.
Il Collegio ha riscontrato il contenuto della memoria inviata a Consob – Ufficio Vigilanza Informazione Emittenti a seguito della richiesta ricevuta, ai sensi dell'art. 115, comma 1 del TUF, in data 28 novembre 2018.
Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.
Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la società di revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.
La Società ha accentrato le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle controllate.
Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.
Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrandone un potenziamento delle risorse conseguente all'aumentata complessità del Gruppo.
In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, ricontando che:
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.
Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.
Il Gruppo si è inoltre dotato nel tempo di un software efficace per la gestione e il controllo degli andamenti economici e finanziari volto anche all'identificazione di eventuali scostamenti rispetto ai dati previsionali. Al riguardo diamo atto che ci siamo premurati che la verifica del puntuale rispetto dei covenants finanziari sia condotta in via preliminare rispetto alla sigla dei relativi contratti.
Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2018 la nostra attività di vigilanza si è svolta con carattere di normalità e che da essa non sono emersi fatti significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente relazione.
Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover for mulare ulteriori proposte o osservazioni.
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e, in tale veste, ha svolto le attività previste dal portato normativo risultante dalle modifiche introdotte con il D.Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE.
In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal riguardo una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.
La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.
alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 353.000.
concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare quale questione rilevante il processo di valutazione volto ad accertare possibili perdite di valore ("impairment test") delle partecipazioni nel bilancio separato e degli avviamenti nel bilancio consolidato, in quanto basati su assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.
È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Rileva qui menzionare che, oltre agli "aspetti chiave della revisione" incluse nelle predette relazioni, la società di revisione evidenzia nella relazione aggiuntiva come "rischi presunti", nel rispetto dei principi di revisione di riferimento, quelli concernenti: il potenziale rischio di "management override of controls" e il rispetto dei controlli interni relativamente alla "revenue recognition". Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa di riferimento e agli standard di rendicontazione, tenendo in considerazione anche quanto indicato nella Circolare n. 13 del 12 giugno 2017 di Assonime. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 28 marzo 2019 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.
Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.
Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.
Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la società di revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione delle informativa esterna e pertanto diamo atto che:
• il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.
Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione dell'avviamento nello stato patrimoniale attivo.
Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).
A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:
Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione degli avviamenti nello stato patrimoniale attivo del bilancio consolidato.
Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.
*****
Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2018 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla società di revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie al fascicolo di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:
Giungendo a scadenza il nostro mandato con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2018, desideriamo ringraziare l'Organo Amministrativo per il proficuo rapporto professionale instaurato e gli Azionisti per la fiducia accordataci.
Bagnolo in Piano, li 29/03/2019
Dott. Paolo Caselli (Presidente)
Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia
Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Emak S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Descrizione dell'aspetto chiave della revisione La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 89.706 migliaia ed un avviamento pari a Euro 2.074 migliaia.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali abbia rilevato degli indicatori di perdite di valore e dell'avviamento come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili – determinati secondo la metodologia del valore d'uso - e i relativi valori contabili.
All'esito dei test di impairment, la Società ha rilevato una perdita di valore pari ad Euro 1.167 migliaia, relativa alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, ed una perdita di valore pari a Euro 453 migliaia relativa alla società controllata Emak Deutschland Gmbh; inoltre, la Società ha rilevato un ripristino di valore pari a Euro 1.020 migliaia relativo alla società controllata Epicenter Llc, di cui la Società nel corso dell'esercizio 2018 ha acquisito il restante 39%.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit (CGU), la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono un elemento di incertezza nella stima con particolare riferimento alle partecipazioni già oggetto di svalutazione nei precedenti esercizi, Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh, Epicenter Llc per le quali il protrarsi di crisi strutturali e fattori economici avversi hanno contribuito in passato a disattendere le previsioni della Direzione.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare della partecipazioni in società controllate e dell'avviamento iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in società controllate e dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.5 Avviamento", "2.6 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.10 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e le note 18 e 19 riportano le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.
| Procedure di | Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti | |
|---|---|---|
| revisione svolte | procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti: | |
| • esame delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e dell'avviamento e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo degli impairment test; |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati
significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Domenico Farioli Socio
Parma, 28 marzo 2019
Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy www.emakgroup.it www.linkedin.com/company/emak-s-p-a-
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