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Emak

Annual Report Mar 29, 2019

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2018

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 – www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 3
Principali azionisti di Emak S.p.A. 4
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 6
Struttura produttiva 8
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2018 10
Principali linee d'azione strategiche 11
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 14
2. Area di consolidamento 15
3. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 15
4. Risultati delle società del Gruppo 20
5. Attività di ricerca e sviluppo 24
6. Risorse umane 27
7. Rapporti con parti correlate 27
8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 28
9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 28
10. Vertenze in corso 29
11. Altre informazioni 29
12. Evoluzione della gestione 29
13. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 29
14. Eventi successivi 29
15. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 30
16. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 31
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 33
Conto economico consolidato 34
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 35
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2017 e al 31.12.2018 . 36
Rendiconto finanziario consolidato 37
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 38
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 93
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2018 98
Conto economico Emak S.p.A 99
Situazione patrimoniale-finanziaria 100
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre
2018 101
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 102
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 103
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 160
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 161
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 175

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
    1. Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.
    1. Comet do Brasil Investimentos Ltda è posseduta per il 99,63% dalla Comet S.p.A. e per lo 0,37% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Lavorwash S.p.A. è consolidata al 98,40% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto di un'ulteriore quota del 14,67%.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,98% dalla Emak S.p.A. e per lo 0,02% dalla Comet do Brasil.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% dalla Comet do Brasil LTDA.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. si compone di 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di pubblicazione della presente relazione, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente.

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 22 aprile 2016 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2016-2018, nonché conferito l'incarico per la revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2016 al 2024.

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Fausto Bellamico
Vice Presidente Aimone Burani
Direttore Generale Stefano Slanzi
Lead Independent Director Massimo Livatino
Consiglieri indipendenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Luigi Bartoli (*)
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Vilmo Spaggiari
Guerrino Zambelli
Marzia Salsapariglia
Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione,
Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le
nomine
Presidente Massimo Livatino
Componenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Aimone Burani
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Roberto Bertuzzi
Collegio Sindacale
Presidente Paolo Caselli
Sindaci effettivi Gianluca Bartoli
Francesca Benassi
Sindaci supplenti Maria Cristina Mescoli
Federico Cattini

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 14 Paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., le sue controllate e Sabart S.r.l.. Raico S.r.l. ha fatto parte del Gruppo sino al 30 marzo 2018.

Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e Staub (quest'ultimo limitatamente al mercato francese). L'offerta del Gruppo è rivolta a professionisti e a utilizzatori privati esigenti. Il Gruppo opera principalmente nel canale dei rivenditori specializzati, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in più di 100 Paesi in tutto il mondo.

Il mercato di riferimento del Gruppo (inteso come canale dei rivenditori specializzati, esclusa la grande distribuzione organizzata) ha un valore stimato di 7-8 miliardi di Euro. Nei mercati maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento del prezzo del petrolio può influenzare la domanda di fonti energetiche alternative, quali la legna per il

riscaldamento e conseguentemente la domanda di motoseghe; l'andamento del prezzo delle commodities agricole influenza gli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Le condizioni meteo sono un fattore che può influenzare l'andamento della domanda dei prodotti del segmento (decespugliatori, rasaerba e trattorini in primavera-estate e motoseghe in autunno-inverno).

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti (i) per l'agricoltura quali pompe centrifughe e a membrana per l'irrorazione e diserbo; (ii) per l'industria, tra i quali sono ricompresi le pompe per l'industria, gli impianti ad alta ed altissima pressione e le macchine per l'urban cleaning; (iii) per il lavaggio (cleaning), ossia idropulitrici professionali e semiprofessionali, macchine lava-asciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment e Lavor. Clienti del Gruppo sono i costruttori di macchine da irrorazione e diserbo per quanto riguarda le pompe per l'agricoltura; costruttori e contractors relativamente al settore industriale; dealer specializzati e grande distribuzione organizzata per i prodotti dedicati al lavaggio.

Il mercato ha un valore globalmente stimato tra i 3,5 e i 4,5 miliardi di Euro.

Il mercato delle pompe per l'agricoltura è costituito principalmente da player italiani. La domanda è fortemente guidata dall'andamento del ciclo economico, dalla crescita demografica e dal conseguente aumento di richiesta di produzione agricola; nei paesi in via di sviluppo la domanda è legata all'evoluzione della meccanizzazione dell'agricoltura e dalle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento di diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; alimentare; automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, all'aumento degli standard igienici soprattutto nei Paesi emergenti, e allo sviluppo della cultura del "fai-da-te" nei mercati maturi.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer), sedili e ricambi tecnici per trattori. In questo settore il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Mecline, Sabart (Raico per il primo trimestre 2018), in parte distribuendo prodotti con marchi terzi. I principali clienti del Gruppo sono i costruttori del settore Outdoor Power Equipment, di macchine per l'irrorazione ed il diserbo, di idropulitrici, di impianti di lavaggio ad alta pressione e distributori specializzati.

La domanda di componenti e accessori è correlata all'andamento del ciclo economico (business OEM) e all'intensità di utilizzo delle macchine (aftermarket). Il settore dell'high pressure water jetting è legato al ciclo economico, agli investimenti nei settori di sbocco delle applicazioni e delle unità idrodinamiche. Per i prodotti indirizzati al settore agricolo, la domanda è fortemente legata alla crescita del ciclo economico ed in particolare all'andamento delle quotazioni delle commodities agricole, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalle fluttuazioni stagionali nella domanda. I prodotti destinati al giardinaggio seguono il modello di acquisto del cliente finale: la maggior parte delle vendite è concentrata in primavera-estate, periodo in cui si concentrano le attività di manutenzione del verde. La richiesta di prodotti per attività forestali è maggiore nel secondo semestre mentre la domanda di prodotti della linea Pompe e High Pressure Water Jetting si concentra nel primo semestre (marcata stagionalità della richiesta di pompe per l'agricoltura). La richiesta di prodotti per l'industria e per il cleaning, invece, è distribuita omogeneamente durante l'anno.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca e Sviluppo, engeneering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo di Bagnoli in Piano si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Gruppo assemblati internamente presso la struttura del Gruppo. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che parte dalla lavorazione della lamiera fino a giungere alla verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati principalmente a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano. Il secondo stabilimento cinese, presso Zuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato alla produzione di pompe industriali a bassa pressione e macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati asiatici e sudamericani. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e di impianti per diversi settori come l'oil&gas, la canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge una piccola attività di assemblaggio di prodotti per l'agricoltura destinati al mercato locale.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi. Alcuni prodotti, in considerazione del tipo di lavorazione richiesta che ne rende la realizzazione interna inefficiente, vengono realizzati e assemblati da fornitori specifici sulla base dei progetti sviluppati dalla struttura R&D del Gruppo.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Marocco, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo di nylon per i decespugliatori. La ragione risiede nella necessità di avere la produzione vicina ai mercati di sbocco in considerazione del processo produttivo seguito. Questo prodotto, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato alla produzione di testine per decespugliatore e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono una parte di produzione interna, relativa allo stampaggio della plastica, ed in seguito l'assemblaggio delle componenti meccaniche.

La linea del precision farming viene realizzata in Italia e prevede che la progettazione delle parti elettroniche e lo sviluppo del software, le parti a valore aggiunto dei prodotti, siano effettuati internamente, come anche l'assemblaggio finale. I prodotti più significativi della linea forestale sono progettati e sviluppati dal Gruppo, che ne assembla in Italia i componenti realizzati esternamente.

Nel complesso, i volumi produttivi possono essere facilmente modificati per adeguarsi alle fluttuazioni della domanda attraverso una gestione flessibile degli stabilimenti, cosicché i picchi stagionali possono essere soddisfatti attraverso straordinari o turni aggiuntivi, senza la necessità di investimenti addizionali.

Segmento Società Sede Produzione
Emak Bagnolo in Piano (RE) - Italia Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori,
motofalciatrici, transporters
OPE Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba e motozappe
Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori a scoppio
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price
sensitive
Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura e
industria ed idropulitrici per il settore cleaning
Valley Paynesville, Minnesota - USA Componenti ed accessori per i settori industria ed
agricoltura
PWJ P.T.C. Rubiera (RE) - Italia Impianti ad alta ed altissima pressione e macchine per
l'urban cleaning
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta pressione
Lavorwash Pegognaga (MN) - Italia Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e
professionali
Yong Kang Lavorwash Equipment Yongkang - Cina Idropulitrici ed aspiratori per il mercato sudamericano
Lavorwash Brasil Riberao Preto - Brasile Idropulitrici per il settore cleaning
Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori per macchine agricole da irrorazione e diserbo
ed accessori e componenti per idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon per decespugliatori
Speed Line South Africa Pietermaritzburg - Sud Africa Filo in nylon per decespugliatori
C&A Speed Industrie Mohammedia - Marocco Filo in nylon per decespugliatori
Speed South America Providencia, Santiago - Cile Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione.
per motoseghe e per decespugliatori
Geoline Electronic Poggio Rusco (MN) - Italia Computer, gruppi di comando e sistemi elettronici di
controllo per macchine agricole da irrorazione e diserbo

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2018

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e controllo delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. Distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e per espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziale di crescita;
    1. Efficienza, implementando la lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. Acquisizioni con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo ritiene che un'efficace gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo. Al fine di realizzare i propri obiettivi strategici, il Gruppo, attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce le linee di indirizzo della propria politica di gestione dei rischi.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo si è dotato di un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti che prevede una valutazione dei rischi in base alla stima degli impatti economicofinanziari e alla probabilità di accadimento.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato il compito di assisterlo, con funzioni consultive e propositive, nell'espletamento dei propri compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in particolare nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e nella valutazione periodica della sua adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento. Il Comitato sovrintende alle attività dell'Internal Audit ed esamina, più in generale, le problematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle dell'Internal Audit che valuta l'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, di cui è parte integrante, rispetto al contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. In tal senso, l'Internal Audit, nello svolgimento del ruolo, verifica il funzionamento e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Espansione internazionale

Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.

Condizioni climatiche

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Innovazioni di prodotto

Il Gruppo opera in un settore in cui lo sviluppo del prodotto in termini di qualità e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità.

Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela, anche mediante le acquisizioni.

Materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività immateriali, in particolare avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Rischi connessi con l'applicazione dei dazi all'importazione

Nel corso del 2018 il governo statunitense tramite alcuni provvedimenti normativi ha imposto una serie di dazi doganali relativi alle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dall'Europa e su alcune categorie merceologiche di prodotti finiti "made in Cina".

Da un'analisi preliminare, essendo il quadro ancora in evoluzione, non sono emersi elementi di criticità che possano influenzare le performance del Gruppo.

Rischi finanziari

Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, Property "all risks". Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi netti 452.825 422.155
Ebitda prima degli oneri non ordinari
(*)
50.763 45.612
Ebitda
(*)
49.449 43.932
Risultato operativo 33.976 29.977
Utile netto 25.647 16.435

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Investimenti in immobilizzazioni materiali 14.699 14.802
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3.495 2.626
Autofinanziamento gestionale
(*)
41.120 30.390

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2018 31.12.2017
Capitale investito netto
(*)
323.247 312.799
Posizione finanziaria netta (117.427) (125.294)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 205.820 187.505

Altri dati

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ebitda / Ricavi netti (%) 10,9% 10,4%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 7,5% 7,1%
Utile netto / Ricavi netti (%) 5,7% 3,9%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 10,5% 9,6%
PFN/PN 0,57 0,67
Dipendenti a fine periodo (numero) 1.999 2.029

Dati azionari e borsistici

31.12.2018 31.12.2017
Utile per azione (Euro) 0,155 0,099
PN per azione (Euro)
(*)
1,25 1,13
Prezzo di riferimento (Euro) 1,25 1,44
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 1,64 2,08
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 1,16 0,90
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 205 236
Numero medio di azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Cash flow per azione: utile + ammortamenti (Euro)
(*)
0,251 0,186
Dividendo per azione (Euro) 0,045 0,035

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2017 sono stati consolidati i soli dati economici del primo trimestre della società Raico S.r.l., a seguito della sua cessione avvenuta in data 30 marzo 2018.

A decorrere dal 1° agosto 2018 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società brasiliana Spraycom S.A., a seguito della sottoscrizione di una quota del 51% del capitale sociale da parte della controllata Tecomec S.r.l.

La relazione finanziaria annuale 2017 includeva solo gli ultimi sei mesi del conto economico del Gruppo Lavorwash, acquisito il 3 luglio 2017.

Si segnalano inoltre le variazioni della percentuale di partecipazione di Epicenter (passata dal 61% al 100%) e Lavorwash S.p.A. (passata dal 97,78% al 98,40% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).

3. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 452.825 migliaia di Euro, rispetto a 422.155 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento del 7,3%. Tale incremento deriva dal contributo della variazione di area di consolidamento per il 7,1%, dall'effetto negativo del cambio per l'1,4% e da una crescita organica dell'1,6%.

L'effetto della variazione di area di consolidamento è determinato dal contributo del Gruppo Lavorwash nel primo semestre 2018 per 39.252 migliaia di Euro e dall'uscita dal perimetro di Raico S.r.l. (ceduta in data 30 marzo 2018) che nel periodo aprile-dicembre 2017 aveva apportato un fatturato di 9.450 migliaia di Euro.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ha raggiunto il valore di 49.449 migliaia di Euro (10,9% dei ricavi) a fronte di 43.932 migliaia di Euro (10,4% dei ricavi) del 2017, con una crescita del 12,6%.

L'incremento del risultato è stato influenzato positivamente per 7.425 migliaia di Euro dal consolidamento del primo semestre 2018 del Gruppo Lavorwash, mentre ha avuto un impatto negativo l'uscita dall'area di consolidamento di Raico S.r.l. che aveva apportato 331 migliaia di Euro nel periodo aprile-dicembre 2017.

Il risultato ha risentito di un generale aumento del costo delle materie prime.

Il costo del personale è aumentato a seguito dell'inclusione nell'area di consolidamento per l'intero esercizio del gruppo Lavorwash. Nel complesso il Gruppo ha impiegato mediamente 2.154 risorse (2.047 nel 2017). L'aumento degli altri costi operativi è da ricondursi principalmente all'ampliamento del perimetro di consolidamento.

Nel corso dell'anno sono stati contabilizzati ricavi non ordinari per 1.182 migliaia di Euro (150 migliaia di Euro nel 2017) e oneri non ordinari per 2.496 migliaia di Euro (1.830 migliaia di Euro nel 2017) legati principalmente ad oneri di riorganizzazione del personale di Emak S.p.A. (per maggiori dettagli si rimanda alla nota illustrativa 7 del presente bilancio consolidato).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 50.763 migliaia di Euro pari al 11,2% dei ricavi, a fronte di 45.612 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 10,8%.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2018 ammonta a 33.976 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 7,5%, rispetto a 29.977 migliaia di Euro (7,1% dei ricavi) del 2017, in crescita del 13,3%.

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 15.473 migliaia di Euro contro 13.955 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

Il dato dell'esercizio 2018 include la svalutazione del valore dell'avviamento della società Geoline Electronic per un ammontare di 597 migliaia di Euro (già oggetto di riduzione parziale per 590 migliaia di Euro nell'esercizio 2017).

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 10,5% (10,9% escludendo oneri non ordinari sopra descritti) rispetto al 9,6% dell'esercizio 2017 (10,1% escludendo oneri non ricorrenti).

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 25.647 migliaia di Euro contro 16.435 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "Proventi finanziari" ammonta a 5.316 migliaia di Euro, rispetto a 1.807 migliaia di Euro nel pari periodo. L'importo dell'esercizio 2018 ha beneficiato della plusvalenza di 2.472 migliaia di Euro, realizzata per la cessione della controllata Raico S.r.l., e dei proventi derivanti dalla contabilizzazione dell'adeguamento della stima del debito per l'impegno all'acquisto della quota residua di Lemasa per un ammontare di 2.074 migliaia di Euro (281 migliaia di Euro nel 2017).

La voce "Oneri finanziari" ammonta a 4.784 migliaia di Euro, in linea con il dato 2017 di 4.820 migliaia di Euro.

La gestione valutaria 2018 è positiva per 86 migliaia di Euro contro un valore negativo di 4.218 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato è correlato all'andamento delle valute, principalmente Dollaro statunitense, Renmimbi cinese e Real brasiliano, in cui sono denominati i relativi flussi.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 26,4% rispetto al 29,0% dell'esercizio precedente.

L'incidenza fiscale risente positivamente dell'iscrizione di proventi non tassati derivanti dall'iscrizione della plusvalenza da deconsolidamento della società Raico S.r.l. e dall'adeguamento di stima degli impegni per acquisto della quota residua di Lemasa.

Ha risentito, invece, negativamente della mancata iscrizione, da parte di alcune società del Gruppo, di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 846 migliaia di Euro.

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Attivo fisso netto (*) 154.926 150.962
Capitale circolante netto (*) 168.321 161.837
Totale capitale investito netto (*) 323.247 312.799
Patrimonio netto del Gruppo 203.744 184.783
Patrimonio netto di terzi 2.076 2.722
Posizione finanziaria netta (117.427) (125.294)

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2018 è pari a 154.926 migliaia di Euro rispetto al saldo di 150.962 migliaia di Euro del 31 dicembre 2017.

Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo Emak ha investito 18.194 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • Innovazione e sviluppo di prodotto per 5.789 migliaia di Euro;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 5.396 migliaia di Euro;
  • potenziamento dei sistemi informativi e attività in corso di implementazione del nuovo sistema gestionale ERP per 2.896 migliaia di Euro;
  • lavori in corso di costruzione del nuovo centro R&D della capogruppo e adeguamento di fabbricati industriali per complessivi 1.884 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 2.229 migliaia di Euro.

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

  • Italia per 11.922 migliaia di Euro;
  • Europa per 993 migliaia di Euro;
  • Americas per 2.617 migliaia di Euro;
  • Asia, Africa e Oceania per 2.662 migliaia di Euro.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 161.837 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017 a 168.321 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018, in aumento di 6.484 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 37,2 %, contro il 38,3% dell'esercizio precedente.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2018 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Capitale circolante netto iniziale 161.837 145.623
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 4.501 10.264
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali 1.053 (6.323)
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali 6.412 (7.685)
Variazione area di consolidamento (4.016) 16.829
Altre variazioni (1.466) 3.129
Capitale circolante netto finale 168.321 161.837

La variazione in aumento del capitale circolante netto è legata al decremento dei debiti commerciali a seguito dei minori acquisti di materie prime e componenti effettuati dal gruppo nell'ultima parte dell'esercizio rispetto al pari periodo.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 117.427 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018 contro 125.294 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2018:

2018 2017
(125.294) (80.083)
49.449 43.932
(1.940) (3.013)
266 389
86 (4.218)
(9.213) (6.700)
38.648 30.390
(12.728) (4.348)
26.042
(16.308)
(5.815)
(611)
608 3.301
5.858 (51.820)
(117.427) (125.294)
25.920
(18.058)
(5.942)
(519)

I "proventi e oneri finanziari" non includono la plusvalenza realizzata dalla cessione di Raico S.r.l. che è ricompresa nella voce "variazione area di consolidamento"

L'autofinanziamento gestionale, al netto della plusvalenza Raico, è pari a 38.648 migliaia di Euro rispetto a 30.390 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il cash flow da gestione operativa, al netto della variazione d'area, è in linea con il risultato dell'esercizio precedente, ed è stato influenzato principalmente dall'incremento del capitale circolante netto.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
A
. Cassa e banche attive
62.602 40.812
B
. Altre disponibilità liquide
- -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 62.602 40.812
E. Crediti finanziari correnti 837 7.549
F. Debiti bancari correnti (18.086) (36.570)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (46.152) (31.956)
H. Altri debiti finanziari (5.764) (10.151)
I
. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(70.002) (78.677)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (6.563) (30.316)
K
. Debiti bancari non correnti
(99.817) (80.084)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (13.511) (15.646)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (113.328) (95.730)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (119.891) (126.046)
P
. Crediti finanziari non correnti
2.464 752
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (117.427) (125.294)

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2019;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2019;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 4.448 migliaia di Euro.

Gli altri debiti non correnti netti includono, per un importo di 12.808 migliaia di Euro, i debiti per acquisto di partecipazioni.

I debiti finanziari attualizzati (a breve e a medio/lungo termine) per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali, sono pari a 17.256 migliaia di Euro e si riferiscono alle seguenti società:

  • Lemasa per un ammontare di 5.447 migliaia di Euro;
  • Lavorwash per un ammontare di 10.301 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.508 migliaia di Euro.

I crediti finanziari correnti e non correnti includono principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2018 è pari a 205.820 migliaia di Euro contro 187.505 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

€/000
Ricavi verso terzi
Ricavi Infrasettoriali
OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
165.770 168.402 183.111 138.770 103.944 114.983 452.825 422.155
1.694 1.851
1.649
1.456 7.988 7.767 (11.331) (11.074)
Totale Ricavi 167.464
170.253
184.760 140.226 111.932 122.750 (11.331) (11.074) 452.825 422.155
Ebitda 11.859 9.400
25.356
19.546 13.550 17.372 (1.316) (2.386) 49.449 43.932
Ebitda/Totale Ricavi % 7,1% 5,5%
13,7%
13,9% 12,1% 14,2% 10,9% 10,4%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 13.599 9.840
25.855
20.804 13.748 17.354 (2.439) (2.386) 50.763 45.612
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 8,2% 5,8%
14,1%
15,0% 13,2% 15,1% 11,2% 10,8%
Risultato operativo 5.882 3.787
20.255
15.503 9.155 13.073 (1.316) (2.386) 33.976 29.977
Risultato operativo/Totale Ricavi % 3,5% 2,2%
11,0%
11,1% 8,2% 10,7% 7,5% 7,1%
Risultato della gestione finanziaria (1) 884 (6.842)
Utile prima delle imposte
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate
34.860 23.135
Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2018 per segmento e
area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.
OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E
HIGH PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. %
Europa 139.893 140.968 (0,8) 96.315 64.766 48,7 64.619 76.500 (15,5) 300.827 282.234 6,6
Americas 6.495 8.104 (19,9) 62.640 57.086 9,7 24.968 25.829 (3,3) 94.103 91.019 3,4
Asia, Africa e Oceania 19.382 19.330 0,3 24.156 16.918 42,8 14.357 12.654 13,5 57.895 48.902 18,4
Totale 165.770 168.402 (1,6) 183.111 138.770 32,0 103.944 114.983 (9,6) 452.825 422.155 7,3

Commento dei risultati economici per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E
HIGH PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. % 31.12.2018 31.12.2017 Var. %
Europa
Americas
Asia, Africa e Oceania
139.893
6.495
19.382
140.968
19.330
(0,8)
8.104 (19,9)
0,3
96.315
62.640
24.156
64.766
57.086
16.918
48,7
9,7
42,8
64.619
24.968
14.357
25.829
12.654
76.500 (15,5)
(3,3)
13,5
300.827
94.103
57.895
282.234
91.019
48.902
6,6
3,4
18,4
Totale 165.770 168.402 (1,6) 183.111 138.770 32,0 103.944 114.983 (9,6) 452.825 422.155 7,3

Outdoor Power Equipment

registrato in alcuni paesi dell'America Latina. Le vendite dell'area Asia, Africa e Oceania sono risultate stabili rispetto allo scorso esercizio, beneficiando dei buoni risultati conseguiti nei mercati del Medio Oriente nella prima parte dell'anno.

L'EBITDA del segmento ha beneficiato di un mix prodotto/mercato favorevole e dei risultati ottenuti dalle iniziative intraprese volte a diminuire i costi operativi e del personale. Nel corso del periodo sono stati sostenuti costi non ordinari per complessivi 1.740 migliaia di Euro, di cui 1.299 migliaia di Euro per costi di riorganizzazione.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Le vendite del segmento sono in crescita sia per il contributo di 39.252 migliaia di Euro legato all'area di consolidamento sia per la crescita organica del 3,7%.

Le vendite sul mercato europeo sono risultate in crescita sia per il contributo di Lavorwash e per l'andamento positivo a parità di perimetro, soprattutto sui mercati Italiano e dell'Europa Occidentale. Le vendite nell'area Americas hanno visto una leggera crescita a livello organico nei principali mercati, soprattutto dell'America Latina, cui si aggiunge l'effetto dell'area di consolidamento. La consistente crescita delle vendite nell'area Asia, Africa e Oceania è stata determinata da una buona performance organica, principalmente sui mercati del Far East e dell'Oceania, e dall'ampliamento del perimetro di consolidamento.

L'EBITDA ha beneficiato dell'ampliamento del perimetro di consolidamento per un ammontare di 7.425 migliaia di Euro, a fronte di un effetto negativo derivante dalle minori vendite registrate nell'ultime trimestre. Il dato del periodo include oneri non ordinari per un ammontare di 1.372 migliaia di Euro e ricavi non ordinari per 873 migliaia di Euro.

Componenti e Accessori

I ricavi del segmento hanno registrato un calo complessivo del 9,6%. Escludendo il fatturato del periodo apriledicembre 2017 di Raico S.r.l. (9.450 migliaia di Euro concentrati in Europa), la diminuzione sarebbe stata pari al 1,5%. Da segnalare che nel corso del quarto trimestre il fatturato a parità di area di consolidamento è incrementato del 6,9%.

Il calo sul mercato Europeo è dovuto per la maggior parte al mancato contributo di Raico a partire dal secondo trimestre. A livello organico si è registrata una crescita delle vendite in Italia e nei Paesi dell'Europa Orientale e un rallentamento in quelli dell'Europa Occidentale, dovuto alla stagione negativa per i prodotti destinati al giardinaggio. Nell'area Americas si è registrato un sensibile aumento del fatturato nei mercati dell'America Latina, grazie alla crescita della filiale cilena e al contributo apportato dalla società Spraycom a partire dal mese di agosto. Il calo sul mercato Nord Americano è da attribuirsi in parte alle minori vendite di prodotti per il giardinaggio ed in parte alla revisione del modello logistico nella distribuzione verso alcuni clienti. La crescita delle vendite dell'area Asia, Africa e Oceania ha beneficiato del sopracitato nuovo modello distributivo e dei risultati positivi ottenuti sui mercati del Far East.

L'EBITDA del segmento è stato impattato negativamente dai minori volumi di vendita, da un mix prodotto sfavorevole e dall'aumento del costo delle materie prime. L'uscita dal perimetro di consolidamento di Raico S.r.l. ha impattato per 331 migliaia di Euro. Nel corso del periodo sono stati contabilizzati ricavi non ordinari per 309 migliaia di Euro e costi non ordinari per 507 migliaia di Euro.

4. Risultati delle società del Gruppo

4.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 124.240 migliaia di Euro contro 125.426 migliaia di Euro del 2017, in calo dello 0,9%.

Il fatturato ha risentito principalmente dalle minori vendite realizzate in Europa centrale e in Sudamerica. Positivo l'andamento registrato sul mercato italiano e, in generale, dell'Europa meridionale.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 5.787 migliaia di Euro, rispetto a 3.812 migliaia di Euro dello scorso esercizio; il risultato ha beneficiato della politica di contenimento di costi e del miglioramento del margine di contribuzione. L'azienda ha sostenuto costi per un piano di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro.

Il risultato operativo dell'esercizio è positivo per 629 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 1.133 migliaia di Euro del 2017.

Il risultato 2018 include la rivalutazione della partecipazione della società ucraina Epicenter per un ammontare di 1.020 migliaia di Euro e l'accantonamento al fondo copertura perdite future relativa alle società controllate Emak do Brasil e Emak Deutschland per complessivi 1.620 migliaia di Euro; il dato 2017 includeva la svalutazione della partecipazione nella società brasiliana Emak do Brasil per 780 migliaia di Euro.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 5.832 migliaia di Euro rispetto a 2.759 migliaia di Euro del 2017. Il risultato ha beneficiato della gestione cambi per 874 migliaia di Euro, a fronte di un valore negativo per 2.288 migliaia di Euro nel 2017.

La posizione finanziaria netta passiva è in linea con il 31 dicembre 2017 passando da 18.689 migliaia di Euro a 18.967 migliaia di Euro. Sul dato hanno impattato positivamente, oltre all'autofinanziamento gestionale, la vendita della partecipazione della controllata Raico S.r.l. per 5.500 migliaia di Euro; hanno impattato negativamente la variazione di attività materiali e immateriali per 7.259 migliaia di Euro, l'aumento del capitale circolante netto (per 3.330 migliaia di Euro), la liquidazione di competenze a dipendenti per il piano di riorganizzazione per 1.497 migliaia di Euro.

4.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 36 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2018 31/12/2017
Società Sede Ricavi netti Utile netto Ricavi netti Utile netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 124.240 5.832 125.426 2.759
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 25.363 108 27.712 55
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 23.439 881 24.532 549
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 13.561 381 14.248 388
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) 9.108 (802) 10.340 (711)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 8.947 636 8.532 558
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 3.624 (118) 3.828 4
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 3.973 334 4.113 319
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 3.612 301 4.032 168
Emak Do Brasil Industria LTDA Curitiba (Brasile) 1.280 (1.115) 1.939 (539)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 49.708 3.373 50.522 3.355
Speed France Sas Arnax (Francia) 16.998 1.560 20.833 2.557
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 11.955 225 11.458 944
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.421 148 1.481 233
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 10.838 113 11.628 434
Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco, Mantova (Italia) 822 (219) 877 (225)
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 2.188 (9) 2.144 39
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 2.224 (64) 1.506 (146)
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 63.010 6.871 60.220 2.709
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 6.206 307 5.723 229
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) 1.405 1.424 9.354 2.351 *
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 29.630 2.672 22.272 2.186 *
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 612 (40) 53 (217)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 10.669 337 10.660 408
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 5.481 34 5.230 453
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (Brasile) - 1.292 - (1.531)
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) 12.237 1.561 12.645 2.246
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 24.505 1.919 22.879 1.673
Raico Srl Reggio Emilia (Italia) 3.111 102 12.798 226 1
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 56.867 7.743 24.085 3.681 2
Lavorwash France S.a.r.l. La Courneuve (Francia) 8.221 263 1.316 (140) 2
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 908 1 372 (0) 2
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.750 220 710 75 2
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 3.741 315 946 4 2
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Ribeirao Preto (Brasile) 1.861 (577) 702 (359) 2
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 21.595 2.476 7.351 832 2
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 1.631 85 637 51 2
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 989 150 3

1 In data 30 marzo 2018 la capogruppo Emak S.p.A. ha concluso la cessione totalitaria della società Raico S.r.l.

2 In data 3 luglio 2017 la controllata Comet S.p.A. aveva perfezionato l'acquisto del Gruppo Lavorwash, conseguentemente il conto economico delle società era entrato nell'area di consolidamento a partire da tale data e i risultati esposti per tali società si riferiscono esclusivamente al secondo semestre 2017.

3 In data 20 luglio 2018 la controllata Tecomec S.r.l. ha perfezionato l'acquisto del 51% della società brasiliana Spraycom, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento decorrere dall'1 agosto 2018.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

La società Emak Deutschland ha realizzato un fatturato in calo rispetto all'esercizio precedente determinato anche dal processo di riorganizzazione logistica operativa in corso, che presumibilmente inizierà a dare i primi risultati a partire dall'esercizio 2019.

La società Emak do Brasil ha chiuso in perdita l'esercizio 2017. Si evidenzia come il trasferimento della sede, il cambio del management ed il risultato della gestione valutaria abbiano inciso negativamente sulle perfomance del 2018.

La società Emak Uk ha conseguito un fatturato al di sotto dei livelli dello scorso esercizio, anche a causa del rallentamento del mercato di riferimento, determinandone un risultato negativo.

La società Geoline Electronic S.r.l. ha registrato un fatturato ed un risultato netto negativo sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio.

La società Speed South America S.p.A. ha conseguito vendite superiori rispetto all'esercizio precedente, ottenendo un risultato operativo positivo, la perdita dell'esercizio è causata dalle differenze cambio da valutazioni.

La società Comet do Brasil è stata costituita come holding finanziaria per l'acquisizione della società Lemasa. L'utile dell'esercizio è stato influenzato positivamente dall'iscrizione di proventi finanziari per 2.074 migliaia di Euro in seguito all'adeguamento del debito per acquisto delle quote residue di partecipazione della società Lemasa (per maggiori informazioni si rimanda alla nota n. 15 delle note illustrative).

Il risultato negativo della Ptc Waterblasting è correlato alla sua fase di start up.

La società Lavorwash Brasil registra un incremento del volume di affari rispetto all'esercizio precedente, tuttavia non ancora sufficiente a generare margini in grado di coprire i costi fissi di struttura.

4.3 Conto economico consolidato 2018 comparato con conto economico pro-forma 2017

Al fine di rendere comparabile l'esercizio 2018 con il pari periodo si è elaborato un consolidato proforma del 2017 che includesse i primi sei mesi del gruppo Lavorwash ed escludesse gli ultimi 9 mesi della società Raico S.r.l.

Occorre comunque evidenziare che qualora il conto economico delle società oggetto di acquisizione fosse stato incluso nell'ambito del Gruppo Emak, in detti periodi, non si sarebbero necessariamente avuto gli stessi risultati economici di seguito rappresentati.

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi 452.825 452.314
Altri ricavi operativi 5.465 3.950
Variazione nelle rimanenze 4.621 14.320
Materie prime componenti e prodotti finiti (243.182) (248.983)
Costo del personale (83.310) (83.708)
Altri costi operativi (86.970) (87.822)
Ebitda (*) 49.449 50.071
Svalutazioni ed ammortamenti (15.473) (14.265)
Risultato operativo 33.976 35.806
Proventi e oneri finanziari 532 (2.969)
Utili e perdite su cambi 86 (4.010)
Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate 266 389
Utile prima delle imposte 34.860 29.216
Imposte sul reddito (9.213) (8.721)
Utile netto 25.647 20.495
Ebitda % (*) 10,9% 11,1%
Ebitda prima degli oneri non ordinari (*) 50.763 52.176
Ebitda prima degli oneri non ordinari % (*) 11,2% 11,5%

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance".

5. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività si concentra sull'innovazione di prodotto intesa come sviluppo di nuove tecnologie più efficienti in termini di performance, meno energivore e meno impattanti dal punto di vista ambientale. Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e prestazioni.

Nel corso del 2018 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 18.5 milioni di Euro, di cui 11.2 milioni di Euro per investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali e 7.3 milioni di Euro per costi di ricerca.

Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dalle società del Gruppo nel corso del 2018, suddivise per linee di business.

Outdoor Power Equipment

L'anno 2018 ha visto il consolidamento delle vendite dei prodotti lanciati nella seconda parte del 2017, tra cui una nuova motosega professionale top handle da 35cc (sviluppata per attività di potatura mirata su ulivi e alberi da frutto e caratterizzata da un eccellente rapporto peso/potenza), nuovi decespugliatori un 21 cc con il migliore rapporto peso potenza del mercato, un decespugliatore da 40cc per il settore professionale, e un decespugliatore sempre da 40 cc per utilizzo privato. Nel corso dell'anno c'è stato inoltre (i) il lancio di una linea di motoseghe 35, 40 e 44cc, dove rispetto alle precedenti oltre ad alcune features è stato migliorato il rapporto peso/potenza; (ii) un nuovo tagliasiepi per uso professionale e (iii) il rinnovo completo della gamma rasaerba in lamiera. Nel corso del 2018 è stato svolto un importante lavoro di rinnovamento del design delle nuove macchine, si tratta di una discontinuità con il passato poiché si è sviluppato attraverso una collaborazione esterna, linee completamente nuove e distintive rispetto al mercato. In particolare, per la nuova gamma a batteria, pur essendo composta da prodotti fortemente diversi, è stata sviluppata una linea che è stata ripresa su tutte le macchine permettendo una forte identificazione.

Nel corso dell'esercizio è proseguito inoltre lo sviluppo di importanti tecnologie per il futuro, quali:

  • Tecnologie motore:
  • RTS (Rotary Transfer Scavenge) si tratta di una nuova tecnologia per motore a due tempi, per la quale il Gruppo ha depositato un brevetto, volta a ridurre le emissioni inquinanti delle macchine attraverso la gestione dell'ingresso della carica fresca in camera di combustione attraverso delle valvole a disco opportunamente fasate. Attualmente questa tecnologia è in fase di sperimentazione su un motore 45 cc al fine di capire il limite di abbattimento delle emissioni.
  • EGR (Exhaust Gas Recirculation) che permette, tramite il ricircolo dei gas incombusti, di diminuire i consumi e le emissioni della macchina. Questa tecnologia, su cui il Gruppo ha depositato un brevetto, è stata introdotta sul mercato su una nuova motosega 44 cc. Una motosega 50 cc e un decespugliatore 50 cc per uso professionale verranno introdotti sul mercato nel 2019 e saranno dotati di questa soluzione tecnica. Per lo sviluppo e applicazione di questa tecnologia il Gruppo ha ricevuto un doppio riconoscimento all'EIMA, la più importante fiera del settore in Italia, come innovazione tecnologia e come soluzione per la riduzione dell'impatto ambientale.
  • sistema di controllo elettronico del motore "Engine Management": motori auto-adattativi in grado di stabilizzarsi sulle condizioni di efficienza ottimali riducendo così il consumo energetico e quindi le emissioni. Le motivazioni che hanno portato allo sviluppo di tale tecnologia sono le seguenti:
  • riduzione delle emissioni (abbattimento stimato 5%);
  • eliminazione di ogni intervento manuale di correzione della carburazione;
  • facilità d'uso;
  • ottimizzazione delle prestazioni in qualsiasi condizione.
  • tecnologia a batteria elettrica per la riduzione delle emissioni generate dai motori a combustione. Nel corso del 2018 è stata avviata la produzione dei primi tre modelli e il 2019 vedrà l'introduzione sul mercato di ulteriori tre macchine dotate di questa tecnologia. Su questi prodotti il Gruppo ha sviluppato degli algoritmi specifici che permettono di mantenere le performance della macchina sempre al massimo livello anche quando la batteria si sta scaricando.
  • IoT, nel corso del 2018 è iniziato lo sviluppo della tecnologia IoT per poterla applicare a tutti i prodotti del segmento OPE. Il progetto consentirà anche un retrofit delle macchine attuali. Questa tecnologia permetterà di fornire dei vantaggi all'utente finale ma anche al Gruppo stesso aprendo le porte anche a nuovi modelli di business. Sarà possibile infatti monitorare l'attività sul campo delle macchine e da un lato fornire informazioni utili al cliente in merito alla manutenzione delle attrezzature, dall'altro raccogliere dati utili al Gruppo per il miglioramento e ulteriore sviluppo futuro dei prodotti. Si tratta di un progetto della durata pluriennale, per il quale il Gruppo ha anche ottenuto un finanziamento da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) che porterà all'introduzione sul mercato dei primi prodotti fra tre anni.
  • attività metodologiche (basate su simulazioni numeriche) con il fine di creare strumenti all'avanguardia nella fase di ricerca, progettazione e sviluppo dei prodotti. Nel 2018, è stato realizzato, in collaborazione con l'Università di Bologna, un codice monodimensionale per la simulazione dei motori, e con il supporto dell'Università di Ferrara è stata implementata una metodologia di ottimizzazione basata su calcoli e misure sperimentali per l'abbattimento delle vibrazioni delle macchine. Quest'ultima ha consentito di sviluppare un sistema antivibrante per un nuovo soffiatore 25cc e un nuovo zaino per decespugliatore spalleggiato 50 cc per uso professionale.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Nell'ambito della gamma dei prodotti per l'agricoltura, sono stati realizzati versionismi, connessioni ed accessori delle pompe a membrana e centrifughe di recente realizzazione. Questi permettono al cliente una ottimale installazione sulla macchina, che quindi potrà lavorare al meglio ed in modo più efficiente sul campo. Inoltre sono stati messi sul mercato due gruppi di comando ad alta pressione ulteriormente ottimizzati come durata, precisione ed ergonomicità. La regolazione viene pertanto ancora migliorata, riducendo così al minimo la dispersione del prodotto nell'ambiente.

Per ciò che concerne i prodotti industriali è proseguito il processo di miglioramento continuo e l'ottimizzazione delle pompe di gamma utilizzando i più recenti software di simulazione strutturale e fluidodinamica. Con gli stessi strumenti sono stati inoltre sviluppati due nuovi modelli di pompa, uno assiale ed uno triplex, destinati al mercato del lavaggio statunitense. Oltre alle alte prestazioni, sono caratterizzate da un elevato rendimento e compattezza. Per ottenerlo è stato sviluppato un innovativo sistema di testata e valvole, che è protetto con un brevetto industriale internazionale. È stato inoltre sviluppato un nuovo sistema robotizzato per pulizia di impianti industriali che offre la possibilità all'operatore di lavorare lontano dal getto d'acqua e da tubi ad alta pressione, migliorando la sicurezza e l'ergonomia di lavoro dell'operatore.

Per quanto riguarda i prodotti del lavaggio, sono stati sviluppati due nuovi modelli di idropulitrice ad acqua fredda ad uso hobbistico dotati del sistema WPS (washing program system), un sistema elettronico di

regolazione della velocità del motore, che mediante un selettore rotativo a 3 posizioni permette di selezionare il programma di lavaggio limitando il consumo energetico e lo spreco di acqua. È stata inoltre introdotta sul mercato un'idropulitrice ad acqua fredda con un innovativo sistema di controllo digitale brevettato (DIGIT), evoluzione tecnica del sistema WPS, per il controllo di tutta la macchina: mediante la tastiera digitale di controllo, l'utilizzatore accede alla selezione programmi lavaggio e al menù funzioni di controllo. Il sistema rafforza inoltre le procedure di sicurezze a tutela della macchina e del consumatore. Nella gamma professionale sono stati lanciati sul mercato tre nuovi idropulitrici ad acqua fredda caratterizzati da nuove soluzioni che migliorano l'efficienza della macchina garantendo le medesime performance dei precedenti. L'anno ha visto inoltre il lancio sul mercato di un nuovo lavasciuga professionale con capacità 15 litri ideale per ambienti di piccole/medie dimensioni, realizzato allo scopo di ampliare la gamma. È proseguito lo sviluppo di una nuova gamma di nebulizzatori, prevista in uscita nel 2019, progettata per pulire muffe e funghi dai tetti e rivestimenti di edifici commerciali e residenziali. È stata infine stretta una partnership con un'azienda chimica per fornire attrezzature in grado di applicare un composto chimico che può essere spruzzato sulle pareti di fondazione (e in molte altre applicazioni) per arrestare la penetrazione dell'acqua.

Componenti e accessori

Nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di sviluppo ed implementazione dei sistemi di taglio per decespugliatori, trimmer elettrici e a batteria, in collaborazione con i principali costruttori mondiali. Le iniziative intraprese sono state concentrate principalmente sulla ricerca di soluzioni volte ad abbattere il consumo di energia, la rumorosità e le vibrazioni nell'impiego di filo-testine, lame e dischi in plastica, come richiesto dalle nuove norme internazionali. Per quanto riguarda le macchine ed accessori dedicati alla manutenzione delle motoseghe, si segnala il completamento della nuova gamma di prodotti professionali che rinnova ed integra l'attuale proposta per OEM's e distributori.

L'attività di ricerca e sviluppo sulla linea di accessori destinati al settore agricoltura è stata ulteriormente indirizzata verso progetti di potenziamento dell'offerta sui sistemi elettronici di controllo per macchine da irrorazione e diserbo; oltre al completamento della gamma dei misuratori di portata e dei sensori. Inoltre, sono proseguite le iniziative di collaborazione con partner specializzati ed università per lo sviluppo di applicativi IoT su piattaforma cloud. Anche la gamma dei principali componenti in plastica (filtri, coperchi e porta ugelli) è stata oggetto di aggiornamenti e revisioni.

Nell'ambito dello sviluppo dei prodotti per il settore del lavaggio industriale, si segnalano gli ulteriori investimenti in ricerca volti a migliorare le performance e ad ampliare la gamma delle valvole regolatrici di pressione. Anche quest'anno l'attività è stata condotta in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha coadiuvato e supportato lo staff tecnico interno nelle fasi di studio e sperimentazione. Alcune delle soluzioni tecniche individuate sono state oggetto di registrazione di brevetti industriali. Ancora, nel corso del 2018, sono proseguite le attività di implementazione della gamma professionale con l'inserimento a catalogo di nuovi prodotti per impieghi industriali ad alte pressioni e portate; in particolare la nuova linea di testine ed ugelli rotanti, valvole di regolazione e pistole.

6. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2018, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al 31.12.2017 Var. area Altri mov. 31.12.2018
Italia 1.046 (49) (8) 989
Francia 143 - (5) 138
Inghilterra 16 - (3) 13
Spagna 24 - (1) 23
Germania 25 - (6) 19
Polonia 35 - 0 35
Cina 401 - 14 415
Usa 100 - 18 118
Ucraina 33 - (3) 30
Sud Africa 10 - 0 10
Brasile 134 8 4 146
Messico 14 - 3 17
Marocco 32 - (1) 31
Cile 16 - (1) 15
Totale 2.029 (41) 11 1.999

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

7. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale holding non operativa, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative al paragrafo n. 38.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela deliberate dal Consiglio di amministrazione in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altreinformazioni/.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate

procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2018, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

In data 27 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità da essa stabilite. Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie lasciando inalterati i saldi iniziali. Nemmeno successivamente alla chiusura del periodo e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2018 e disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emak.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2018, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

10. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 34 del bilancio consolidato.

11. Altre informazioni

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 16191 del 29 ottobre 2007, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sei società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Investimentos LTDA (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

12. Evoluzione della gestione

Per il 2019 le prospettive del Gruppo rimangono di cauto ottimismo pur in uno scenario esterno caratterizzato da persistente incertezza macroeconomica. Il Gruppo proseguirà nella sua politica di investimenti in innovazione e sviluppo prodotto e di razionalizzazione dei propri processi interni con l'obiettivo di generare valore per tutti i propri stakeholder.

13. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

14. Eventi successivi

Acquisizione del 30% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

In data 25 gennaio 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 30% del capitale sociale di Agres Sistemas Eletrônicos S.A. ("Agres"), società brasiliana con sede a Pinais (Paranà) attiva nello sviluppo

e nella fornitura, principalmente sul mercato locale, di sistemi elettronici (software, hardware e relativi servizi) destinati a macchine agricole, in particolare macchine da irrorazione e diserbo e seminatrici.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e completamento della propria gamma prodotti. Con l'ingresso nel capitale di Agres il Gruppo Emak amplierà la propria offerta di prodotti per l'agricoltura, in particolare quelli elettronici, nel segmento Componenti e Accessori, in cui già vanta una posizione di rilievo.

La società ha realizzato nel 2017 un fatturato di 26,6 milioni di Reais (pari a circa 6,2 milioni di Euro, convertito al cambio medio 2018) ed un EBITDA di circa 6,2 milioni di Reais (pari a circa 1,4 milioni di Euro). Il controvalore dell'operazione è stato pari a 11,7 milioni di Reais (pari a circa 2,8 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre Put&Call Option su un'ulteriore quota del 55% da esercitarsi nel 2023.

15. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2018 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2018 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2018
Risultato del
periodo 2018
Patrimonio
netto
31.12.2017
Risultato del
periodo 2017
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 150.639 5.832 150.487 2.759
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
268.121 32.888 257.912 22.859
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(229.755) (210) (235.316) 1.282
Elisione dividendi - (17.516) - (10.600)
Eliminazione altre partite ed utili infragruppo 16.015 4.387 13.888 (194)
Valutazione delle partecipazione collegate 800 266 534 329
Totale bilancio consolidato 205.820 25.647 187.505 16.435
Quota parte di Terzi (2.076) (250) (2.722) (270)
Patrimonio netto e risultato di
competenza del Gruppo
203.744 25.397 184.783 16.165

16. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2018, che presenta un utile di Euro 5.832.406,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2018, chiuso con un utile di esercizio di 5.832.406,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno

delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 5.832.406,00 Euro come segue:
  • a riserva legale per 291.620,30 Euro;
  • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,030 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
  • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
  • b) di destinare agli Azionisti, quale dividendo, l'ulteriore importo di Euro 2.453.064,03 assegnando Euro 0,015, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società, prelevandolo dalla riserva "utili a nuovo", che si riduce pertanto da Euro 26.891.944,15 ad Euro 24.438.880,12;
  • c) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo acquistate ovvero cedute;
  • d) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione (cedola n. 22) il giorno 5 giugno 2019, con data stacco 3 giugno, e record date 4 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 14 marzo 2019

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Fausto Bellamico

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci "Risultato operativo" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • CASH FLOW per AZIONE: si ottiene dividendo la somma delle voci "Utile del Gruppo" + "Svalutazioni ed ammortamenti" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2018 di cui parti
correlate
Esercizio 2017 di cui parti
correlate
Ricavi 10 452.825 778 422.155 1.308
Altri ricavi operativi 10 5.465 3.684
Variazione nelle rimanenze 4.621 14.168
Materie prime e di consumo 11 (243.182) (4.545) (234.565) (6.640)
Costo del personale 12 (83.310) (80.055)
Altri costi operativi 13 (86.970) (2.361) (81.455) (2.531)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (15.473) (13.955)
Risultato operativo 33.976 29.977
Proventi finanziari 15 5.316 2 1.807 8
Oneri finanziari 15 (4.784) (4.820)
Utili e perdite su cambi 15 86 (4.218)
Proventi da rivalutazione partecipazioni in società collegate 21 266 389
Utile/(Perdita) prima delle imposte 34.860 23.135
Imposte sul reddito 16 (9.213) (6.700)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 25.647 16.435
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (250) (270)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 25.397 16.165
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,155 0,099
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,155 0,099

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2018 Esercizio 2017

Utile netto/(Perdita netta) (A) 25.647 16.435
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
imprese estere
(1.041) (5.330)
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 45 (470)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) (13) 133
Totale altre componenti da includere nel conto
economico complessivo (B)
(1.009) (5.667)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 24.638 10.768
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (205) (166)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo 24.433 10.602

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2018 di cui parti
correlate
31.12.2017 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 75.446 73.275
Immobilizzazioni immateriali 19 20.195 20.327
Avviamento 20 65.773 14.646 67.112 14.670
Partecipazioni 21 230 230
Partecipazioni in società collegate 21 4.550 4.284
Attività fiscali per imposte differite attive 30 8.480 9.068
Altre attività finanziarie 26 2.464 260 752 297
Altri crediti 23 65 65
Totale attività non correnti 177.203 14.906 175.113 14.967
Attività correnti
Rimanenze 24 156.678 155.727
Crediti commerciali e altri crediti 23 108.328 935 109.394 1.227
Crediti tributari 30 6.043 5.428
Altre attività finanziarie 26 554 37 7.348 449
Strumenti finanziari derivati 22 283 201
Cassa e disponibilità liquide 25 62.602 40.812
Totale attività correnti 334.488 972 318.910 1.676
TOTALE ATTIVITA' 511.691 15.878 494.023 16.643
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2018 di cui parti
correlate
31.12.2017 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 27 203.744 184.783
Patrimonio netto di terzi 2.076 2.722
Totale patrimonio netto 205.820 187.505
Passività non correnti
Passività finanziarie 29 113.328 95.730
Passività fiscali per imposte differite passive 30 8.355 9.622
Benefici per i dipendenti 31 8.764 10.932
Fondi per rischi ed oneri 32 2.173 2.265
Altre passività 33 520 579
Totale passività non correnti 133.140 119.128
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 28 95.938 3.623 101.515 3.444
Debiti tributari 30 4.913 4.676
Passività finanziarie 29 69.359 78.469
Strumenti finanziari derivati 22 643 208
Fondi per rischi ed oneri 32 1.878 2.522
Totale passività correnti 172.731 3.623 187.390 3.444
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 511.691 3.623 494.023 3.444

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2017 e al 31.12.2018

ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva
di
rivalutazi
one
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2016 42.519 40.529 2.709 1.138 6.692 (968) 30.900 39.059 17.595 180.173 1.495 181.668
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 350 11.521 (17.595) (5.724) (91) (5.815)
Altri movimenti (268) (268) 1.152 884
Utile netto complessivo del periodo (5.226) (337) 16.165 10.602 166 10.768
Saldo al 31.12.2017 42.519 40.529 3.059 1.138 1.466 (1.305) 30.900 50.312 16.165 184.783 2.722 187.505
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 138 168 10.135 (16.165) (5.724) (218) (5.942)
Altri movimenti (695) 176 771 252 (633) (381)
Utile netto complessivo del periodo (996) 32 25.397 24.433 205 24.638
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (225) (1.097) 31.068 61.218 25.397 203.744 2.076 205.820

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario consolidato

Nota 31.12.2018 31.12.2017
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 25.647 16.435
Svalutazioni e ammortamenti 14 15.473 13.955
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti 15 1.194 1.691
Proventi da rivalutazioni partecipazioni in società collegate 21 (266) (389)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da variazione di area di consolidamento 15 (2.472) -
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno
residuo quote società controllate 15 (2.074) (281)
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (140) (184)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (2.411) 4.336
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (5.411) (13.713)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi (3.714) 5.269
Variazione dei benefici per i dipendenti (905) (44)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri (628) (12)
Variazione degli strumenti finanziari derivati 360 (297)
Flusso derivante dall'attività operativa 24.653 26.766
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (18.157) (16.164)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie 4.342 1.257
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 140 184
Variazione dell'area di consolidamento 5.484 (40.905)
Flusso derivante dall'attività di investimento (8.191) (55.628)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (349) (612)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 18.018 35.201
Dividendi corrisposti (5.942) (5.815)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento 11.727 28.774
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento (88)
28.189
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione 149 836
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 28.338 748
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 27.768 27.020
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 56.106 27.768
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 25 27.768 27.020
Disponibilità liquide 40.812 32.545
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (13.044) (5.525)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25 56.106 27.768
Disponibilità liquide 62.602 40.812
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (6.496) (13.044)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (7.674) (11.419)
Interessi attivi incassati 471 304
Interessi passivi pagati (2.039) (1.802)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 292 454
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 196 19
Variazione dei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali (615) (451)
Variazione dei debiti commerciali e diversi riferiti a passività fiscali 407 (920)
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 449 37

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Avviamento
  • 21. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate
  • 22. Strumenti finanziari derivati
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Altre attività finanziarie
  • 27. Patrimonio netto
  • 28. Debiti commerciali e altri debiti
  • 29. Passività finanziarie
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi e oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2019 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2018, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

1.1 Principi di nuova applicazione

Con decorrenza 1 gennaio 2018 il Gruppo ha applicato due nuovi principi contabili:

‐ IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", in sostituzione dei principi IAS 18 "Ricavi", IAS 11 "Lavori su ordinazione" e delle relative interpretazioni;

‐ IFRS 9 "Strumenti finanziari", in sostituzione del principio IAS 39 "Strumenti finanziari ‐ Rilevazione e valutazione".

Il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. In linea generale, secondo l'IFRS 15 i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi e la determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo, in un determinato momento o nel corso del tempo, richiede una valutazione da parte della direzione aziendale.

Per completezza di trattazione di rimanda al paragrafo 2.21 e al 2.27.

Dall'applicazione di tale nuovo principio contabile, il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Il principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" introduce nuovi requisiti per la rilevazione e la valutazione delle attività e delle passività finanziarie e nuove regole per l'hedge accounting.

A integrazione di quanto già riportato nel paragrafo 2.27, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.

a. Classificazione delle attività finanziarie: le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria;

b. Expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default);

c. Hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dal Gruppo in ambito di Risk Management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente.

Dall'applicazione di tale nuovo principio il Gruppo non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie pari a circa 28 milioni di Euro come riportato nel paragrafo 2.27. Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.6). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% di proprietà di una società riconducibile all'attuale Direttore Generale della controllata;
  • la società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil LTDA con una quota pari al 70%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%;
  • il Gruppo Lavorwash, a cui Lavorwash S.pA. fa capo, partecipata da Comet S.p.A. con una quota pari all'83,73%, è consolidata al 98,40% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 14,67%.

Rispetto al 31 dicembre 2017 sono stati consolidati i soli dati economici del primo trimestre della società Raico S.r.l., a seguito della sua cessione avvenuta in data 30 marzo 2018.

A decorrere dall'1 agosto 2018 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società brasiliana Spraycom S.A., a seguito della sottoscrizione di una quota del 51% del capitale sociale da parte della controllata Tecomec S.r.l.

Si segnalano inoltre le variazioni delle percentuali di partecipazione di Epicenter (passata dal 61% al 100%) e Lavorwash S.p.A. (passata dal 97,78% al 98,40% a seguito dell'acquisto di azioni dagli azionisti di minoranza).

Il bilancio consolidato 2017 includeva il solo secondo semestre del conto economico del Gruppo Lavorwash, acquisito il 3 luglio 2017.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 a seguito delle acquisizioni avvenute nell'esercizio include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Capogruppo
Emak S.p.A.
Bagnolo in Piano - RE (I)
42.623.057

Italia
Comet S.p.A.
Reggio Emilia (I)
2.600.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
PTC S.r.l.
Rubiera - RE (I)
55.556

100,00 Comet S.p.A.
100,00
Sabart S.r.l.
Reggio Emilia (I)
1.900.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Tecomec S.r.l.
Reggio Emilia (I)
1.580.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Geoline Electronic S.r.l.
Poggio Rusco - MN (I)
100.000

51,00 Tecomec S.r.l.
51,00
Lavorwash S.p.A. (1)
Pegognaga - MN (I)
3.186.161

98,40 Comet S.p.A.
83,73
Europa
Emak Suministros Espana SA
Getafe - Madrid (E)
270.459

90,00 Emak S.p.A.
90,00
Comet France SAS
Wolfisheim (F)
320.000

100,00 Comet S.p.A.
100,00
Emak Deutschland Gmbh
Fellbach - Oeffingen (D)
553.218

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Emak France SAS
Rixheim (F)
2.000.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Emak U.K. Ltd
Burntwood (UK)
342.090
GBP
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Epicenter LLC
Kiev (UA)
19.026.200
UAH
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Speed France SAS
Arnas (F)
300.000

100,00 Tecomec S.r.l.
100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o.
Poznan (PL)
10.168.000
PLN
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Lavorwash France S.A.R.L.
La Courneuve (F)
37.000

100,00 Lavorwash S.p.A.
100,00
Lavorwash GB Ltd
St. Helens Merseyside (UK)
900.000
GBP
100,00 Lavorwash S.p.A.
100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO
Bydgoszcz (PL)
163.500
PLN
100,00 Lavorwash S.p.A.
100,00
Lavorwash Iberica S.L.
Tarragona (E)
80.000

99,00 Lavorwash S.p.A.
99,00
America
Comet Usa Inc
Burnsville - Minnesota (USA)
231.090
USD
100,00 Comet S.p.A.
100,00
Comet S.p.A.
99,63
Comet do Brasil Investimentos LTDA
Indaiatuba (BR)
51.777.052
BRL
100,00
PTC S.r.l.
0,37
Emak S.p.A.
99,98
Emak do Brasil Industria LTDA
Curitiba (BR)
8.518.200
BRL
100,00
Comet do Brasil LTDA
0,02
Lemasa industria e comércio de
Indaiatuba (BR)
14.040.000
BRL
100,00 Comet do Brasil LTDA
70,00
equipamentos de alta pressao S.A. (2)
PTC Waterblasting LLC
Burnsville - Minnesota (USA)
285.000
USD
100,00 Comet Usa Inc
100,00
S.I. Agro Mexico
Guadalajara (MEX)
1.000.000
MXM
85,00 Comet S.p.A.
85,00
Speed South America S.p.A.
Providencia - Santiago (RCH)
444.850.860
CLP
100,00 Speed France SAS
100,00
Valley Industries LLP (3)
Paynesville - Minnesota (USA)
-
USD
100,00 Comet Usa Inc
90,00
Speed North America Inc.
Wooster - Ohio (USA)
10
USD
100,00 Speed France SAS
100,00
Lavorwash S.p.A.
99,99
Lavorwash Brasil Ind. Ltda
Ribeirao Preto (BR)
8.305.769
BRL
100,00
Comet do Brasil LTDA
0,01
Spraycom comercio de pecas para
Catanduva (BR)
533.410
BRL
51,00 Tecomec S.r.l.
51,00
agricoltura S.A.
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power
Jiangmen (RPC)
25.532.493
RMB
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Equipment Co.Ltd
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC)
8.029.494
RMB
100,00 Tecomec S.r.l.
100,00
Speed Industrie Sarl
Mohammedia (MA)
1.445.000
MAD
100,00 Speed France SAS
100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery
Zhuhai (RPC)
16.353.001
RMB
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Manufacturing Ltd
Speed Line South Africa Ltd
Pietermaritzburg (ZA)
100
ZAR
51,00 Speed France SAS
51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC)
63.016.019
RMB
100,00 Lavorwash S.p.A.
100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd
Yongkang City (RPC)
3.930.579
RMB
100,00 Lavorwash S.p.A.
100,00
Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale

(1) Lavorwash S.p.A. è consolidata al 98,40% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 14,67%.

(2) Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

La società collegata Cifarelli S.p.A., con sede a Voghera (Italia) e capitale sociale pari a 374.400 Euro, è detenuta al 30% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal 1 ottobre 2016 con il metodo del patrimonio netto. Nonostante la presenza di un'opzione Put & Call per l'acquisizione del restante 70%, il Gruppo non detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i
seguenti:
Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2018 31.12.2018 Medio 2017 31.12.2017
Sterlina (Inghilterra) 0,88 0,89 0,88 0,89
Renminbi (Cina) 7,81 7,88 7,63 7,80
Dollari (Usa) 1,18 1,15 1,13 1,20
Zloty (Polonia) 4,26 4,30 4,26 4,18
Zar (Sud Africa) 15,62 16,46 15,05 14,81
Uah (Ucraina) 32,11 31,74 30,02 33,73
Real (Brasile) 4,31 4,44 3,61 3,97
Dirham (Marocco) 11,08 10,94 10,95 11,24
Peso Messicano (Messico) 22,71 22,49 21,33 23,66
Peso Cileno (Cile) 756,94 794,37 732,61 737,29

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività del Gruppo al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare. La quota capitale dei canoni da riconoscere viene inserita come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è registrato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.

I contratti di locazione nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni ad eccezione del fair value della lista clienti emersa in sede di acquisizione della Lavorwash S.p.A. che è ammortizzata in 14 anni.

2.6 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.12 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.13 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9; si vedano il paragrafo 1.1 e 2.27.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

2.14 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.16 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.17 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.18 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

2.19 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.20 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.21 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.22 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.23 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.24 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.25 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.26 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.27 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018:

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.

In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.

  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014- 2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che

l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il Gruppo ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere

un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

Il Gruppo in sede di prima applicazione del principio adotterà l'approccio "retrospettico modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, il Gruppo contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando però il tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è stato stimato in 27.755 migliaia di Euro a fronte di una passività finanziaria di 27.959 migliaia di Euro.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Importi in migliaia di Euro
Impatti alla data di
transizione
01.01.2019
ATTIVO
Attività non correnti
Diritto d'uso Fabbricati 27.057
Diritto d'uso Altri beni 698
Attività fiscali per imposte differite attive 112
Attività correnti
Altri crediti correnti (244)
Totale 27.623
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti 23.192
Passività fiscali per imposte differite passive (6)
Passività correnti
Passività finanziare per lease correnti 4.767
Altre passività correnti (9)
Totale 27.944
Patrimonio Netto (321)
Utili a nuovo (321)

Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS 16:5(a) in relazione agli short-term lease per le seguenti classi di attività: Fabbricati e Altri beni. Parimenti, il Gruppo intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Il Gruppo intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;
  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso

anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che

rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with

Customers. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Al momento gli Amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato dell'introduzione dell'emendamento.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale data.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento.

Il Gruppo nel corso degli ultimi anni ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:

€/000 31 Dicembre
2018
31 Dicembre
2017
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 117.427 125.294
Totale patrimonio netto (PN) 205.820 187.505
Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) 50.763 45.612
Rapporto Pfn/PN 0,57 0,67
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari 2,31 2,75

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti con istituti bancari o società di locazione finanziaria sono a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali

applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 309 migliaia di Euro (506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2018:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 14.519 migliaia
Posizione creditoria in Sterlina Britannica 664 migliaia
Posizione debitoria in Renminbi 63.818 migliaia
Posizione debitoria in Euro 17.505 migliaia
Posizione debitoria in Yen 12.306 migliaia
Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 142 migliaia
Posizione debitoria in Reais 3 migliaia
Posizione debitoria in Dollari Taiwan 543 migliaia

In particolare:

nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2018 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 10,1% del fatturato aggregato del Gruppo (9,4% nell'esercizio 2017), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 19,1% del fatturato aggregato del Gruppo (20,2% nell'esercizio 2017).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione all'attività produttiva cinese e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL e EUR/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • EUR/MAD relativamente agli acquisti sul mercato marocchino.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai

principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 27). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 2. 258 migliaia di Euro (2.752 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 22, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.685 migliaia di Euro (70 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica e rame.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2018 i Crediti commerciali, pari a 108.953 migliaia di Euro (109.577 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), includono 13.626 migliaia di Euro (12.418 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2018 è pari a 24.158 migliaia di Euro (23.854 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Al 31 dicembre 2018 i primi 10 clienti rappresentano il 11,1% del totale dei crediti commerciali (11,9% al 31 dicembre 2017), mentre il primo cliente rappresenta il 2,9% del totale (3,1% al 31 dicembre 2017).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di una sufficiente liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 25 e 29 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 130 milioni di Euro, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite

accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:
OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi verso terzi 165.770 168.402 183.111 138.770 103.944 114.983 452.825 422.155
Ricavi Infrasettoriali 1.694 1.851 1.649 1.456 7.988 7.767 (11.331) (11.074)
Totale Ricavi 167.464 170.253 184.760 140.226 111.932 122.750 (11.331) (11.074) 452.825 422.155
Ebitda 11.859 9.400 25.356 19.546 13.550 17.372 (1.316) (2.386) 49.449 43.932
Ebitda/Totale Ricavi % 7,1% 5,5% 13,7% 13,9% 12,1% 14,2% 10,9% 10,4%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 13.599 9.840 25.855 20.804 13.748 17.354 (2.439) (2.386) 50.763 45.612
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 8,2% 5,8% 14,1% 15,0% 13,2% 15,1% 11,2% 10,8%
Risultato operativo 5.882 3.787 20.255 15.503 9.155 13.073 (1.316) (2.386) 33.976 29.977
Risultato operativo/Totale Ricavi % 3,5% 2,2% 11,0% 11,1% 8,2% 10,7% 7,5% 7,1%
Risultato della gestione finanziaria (1) 884 (6.842)
Utile prima delle imposte 34.860 23.135
Imposte sul reddito 9.213 6.700
Utile d'esercizio consolidato 25.647 16.435
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 5,7% 3,9%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Posizione Finanziaria Netta 24.025 27.297 86.597 91.969 7.094 7.031 (289) (1.003) 117.427 125.294
Patrimonio Netto 176.750 176.986 56.259 44.002 48.899 48.975 (76.088) (82.458) 205.820 187.505
Totale Patrimonio Netto e PFN 200.775 204.283 142.856 135.971 55.993 56.006 (76.377) (83.461) 323.247 312.799
Attività non correnti nette (2) 134.048 136.604 77.937 76.648 18.557 19.076 (75.616) (81.366) 154.926 150.962
Capitale Circolante Netto 66.727 67.679 64.919 59.323 37.436 36.930 (761) (2.095) 168.321 161.837
Totale Capitale Investito Netto 200.775 204.283 142.856 135.971 55.993 56.006 (76.377) (83.461) 323.247 312.799
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment includono l'ammontare delle Partecipazioni per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Dipendenti a fine periodo 764 801 736 704 490 516 9 8 1.999 2.029
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2018 31.12.2017
Ammortamenti e perdite di valore 5.977 5.613 5.101 4.043 4.395 4.299 15.473 13.955

Per i commenti della parte economica si rimanda al capitolo 3 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del restante 39% di Epicenter

In data 29 gennaio 2018, la Capogruppo Emak S.p.A. ha acquisito il restante 39%, ancora in possesso del fondatore, della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 340 migliaia di Euro.

Riorganizzazione attività commerciali in U.S.A.

A partire da inizio 2018 il Gruppo ha messo in atto una riorganizzazione delle proprie attività commerciali negli Stati Uniti nel segmento Pompe e High Pressure Water Jetting. Nello specifico la società Comet USA ha conferito in Valley il business delle pompe per l'industria al fine di massimizzare le efficienze logistiche, operative e gestionali. La nuova organizzazione permetterà altresì di focalizzare al meglio le energie sugli sviluppi futuri delle attività sul territorio statunitense. A seguito della riorganizzazione, l'opzione Put & Call, in essere con il socio di minoranza di Valley, per l'acquisto del restante 10%, è stata prorogata a tempo indefinito.

Vendita del 100% di Raico S.r.l.

In data 6 marzo 2018, la Capogruppo Emak S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l. Tale accordo si è concluso il 30 marzo con la cessione totalitaria alla società Kramp S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro.

Raico, specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra, ha chiuso il 31 dicembre 2017 con un fatturato pari a circa 12,8 milioni di Euro, un Margine Operativo Lordo pari a 0,5 milioni di Euro e una Posizione Finanziaria Netta passiva di 0,7 milioni di Euro.

Gli effetti economici dei primi tre mesi del 2018 sono inclusi nell'area di consolidamento ed il deconsolidamento ha generato una plusvalenza complessiva di 2.472 migliaia di Euro.

Il fair value delle attività e passività oggetto di dismissione con effetto 30 marzo 2018, il prezzo incassato sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 254
Immobilizzazioni immateriali 291
Attività fiscali per imposte anticipate 230
Altre attività finanziarie 5
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 4.369
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 2.849
Cassa e disponibilità liquide 16
Passività non correnti
Benefici per i dipendenti (1.262)
Fondi per rischi e oneri (88)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (2.550)
Debiti tributari (170)
Passività finanziarie (915)
Fondi per rischi e oneri (1)
Totale attività nette cedute 3.028
Percentuale ceduta 100,0%
Pn di riferimento ceduto 3.028
Prezzo di vendita incassato 5.500
Cassa e disponibilità liquide cedute (16)
Entrata netta di cassa 5.484
Plusvalenza realizzata dalla cessione 2.472

Piano di riorganizzazione personale Emak S.p.A.

La Capogruppo, a seguito di un assessment volto al miglioramento dell'organizzazione nella sede di Bagnolo in Piano (RE), riconducibile a logiche di efficienza e rinnovamento ha sottoscritto con le OO.SS. e RSU aziendali un Accordo, rivolto principalmente ai dipendenti che hanno maturato il diritto alla pensione entro 24 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro, prevedendo un piano di prepensionamenti su basi volontarie, di cui agli articoli 4, 5 e 24 della legge n. 223/91, per 32 persone.

Gli oneri non ordinari relativi al piano di riorganizzazione, pari a 1.134 migliaia di Euro, sono stati contabilizzati nel corso dell'esercizio.

Esercizio anticipato dell'opzione Put & Call del 10% di P.T.C. S.r.l.

Nel mese di dicembre 2017 la società Comet S.p.A. aveva siglato un accordo con il quale si stabiliva l'esercizio anticipato di quanto previsto nel "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% della società P.T.C. S.r.l.

In data 8 agosto 2018 la società Comet S.p.A. ha concluso l'operazione con l'acquisito del restante 10% di P.T.C. S.r.l. ad un prezzo pari a 178 mila Euro, come da accordi definiti precedentemente.

La società P.T.C. S.r.l., sulla base del previgente "Put & Call Option Agreement", era già consolidata al 100%.

Nuovo centro R&D

Proseguono i lavori iniziati nel luglio 2016 per la costruzione del nuovo centro R&D, presso gli stabilimenti della Capogruppo Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2018 la parte di investimento già sostenuto ammonta a circa 5.100 migliaia di Euro, rispetto ad un investimento complessivo previsto di circa 7.400 migliaia di Euro.

Progetto "ERP Trasformation"

In merito al progetto di implementazione del nuovo sistema ERP Microsoft Dynamics 365 presso alcune società del Gruppo si evidenzia come le attività stiano avanzando con l'obiettivo di arrivare al "go-live" entro i primi mesi del 2019. L'investimento previsto a consuntivo per i progetti in corso sarà pari a circa 2.790 migliaia di Euro, di cui circa 1.750 migliaia di Euro già contabilizzati al 31 dicembre 2018.

Acquisizione del 51% della società brasiliana Spraycom

In data 20 luglio, la controllata Tecomec S.r.l. è entrata nella compagine sociale di Spraycom, con una quota del 51%, versando l'importo di 377 migliaia di Euro in conto aumento di capitale sociale (destinato a riserva sovrapprezzo azioni).

Spraycom è una società brasiliana con sede a Catanduva (San Paolo), attiva nella distribuzione in Brasile di componenti e accessori per l'agricoltura come ugelli, valvole, pompe, componenti elettronici.

L'operazione si configura come un potenziamento delle attività commerciali del segmento Componenti e Accessori del Gruppo Emak in Brasile, attraverso l'acquisizione di una rete di vendita già presente e riconosciuta sul mercato, con l'obiettivo di porre le basi per lo sviluppo futuro di un mercato importante come quello brasiliano.

Il fair value delle attività e passività oggetto di aggregazione con effetto 1 agosto 2018 e il capitale sottoscritto sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di
fair value
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 24 -
24
Immobilizzazioni immateriali 1 -
1
Attività correnti
Rimanenze 819 -
819
Crediti commerciali e altri crediti 504 -
504
Crediti tributari 148 -
148
Cassa e disponibilità liquide 98 -
98
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (987) -
(987)
Debiti tributari (3) -
(3)
Passività finanziarie (257) -
(257)
Totale attività nette 347 -
347
Percentuale sottoscritta 51%
PN di riferimento del Gruppo 177
Avviamento 200
Uscita di cassa sostenuta per la sottoscrizione
del 51% del capitale sociale
377

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
A. Cassa e banche attive 62.602 40.812
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 62.602 40.812
E. Crediti finanziari correnti 837 7.549
F. Debiti bancari correnti (18.086) (36.570)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (46.152) (31.956)
H. Altri debiti finanziari (5.764) (10.151)
I
. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(70.002) (78.677)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (6.563) (30.316)
K. Debiti bancari non correnti (99.817) (80.084)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (13.511) (15.646)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (113.328) (95.730)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (119.891) (126.046)
P. Crediti finanziari non correnti 2.464 752
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (117.427) (125.294)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 comprende 17.256 migliaia di Euro (23.891 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 29). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Lemasa per un ammontare di 5.447 migliaia di Euro;

  • Gruppo Lavorwash per un ammontare di 10.301 migliaia di Euro;

  • Valley LLP per un ammontare di 1.508 migliaia di Euro.

I crediti finanziari includono, al 31 dicembre 2018, principalmente depositi a garanzia di potenziali passività, Escrow account correlati a contratti di acquisizione di partecipazioni e altre forme di investimento temporaneo di liquidità

Al 31 dicembre 2018, la posizione finanziaria netta include crediti verso parti correlate per un importo di 297 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro a breve, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" attraverso la quale Emak S.p.A. aveva acquisito nel 2011 le società Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l.

Al 31 dicembre 2017 erano iscritti crediti finanziari per 6.887 migliaia di Euro, riferiti a somme depositate in Escrow Account a garanzia dei debiti per acquisto di partecipazioni. Al 31 dicembre 2018 tale credito è pari a 351 migliaia di Euro in quanto la restante parte è stata svincolata a fronte del pagamento del prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa, avvenuto nel mese di aprile 2018 per un ammontare di circa 15.280 migliaia di Reais pari ad un controvalore di circa 3.600 migliaia di Euro.

10. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 452.825 migliaia di Euro, contro 422.155 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.807 migliaia di Euro, contro 1.453 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

L'incremento del fatturato è attribuibile alla variazione dell'area di consolidamento, meglio descritta della Relazione sulla gestione dell'esercizio 2018, per un ammontare di 29.802 migliaia di Euro.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 450.063 419.467
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.569 4.141
Resi (1.807) (1.453)
Totale 452.825 422.155

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 146 237
Recupero spese di garanzia 101 131
Rimborsi assicurativi 40 76
Contributi pubblicitari 287 258
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 964 305
Recupero costi amministrativi 251 242
Recupero costi mensa aziendale 126 107
Affitti attivi 559 533
Altri proventi operativi 2.991 1.795
Totale 5.465 3.684

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce prevalentemente a crediti d'imposta per ricerca e sviluppo.

La voce "Altri proventi operativi" include 873 migliaia di Euro relativi allo storno di alcuni debiti commerciali non più esigibili.

La variazione del saldo risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 238.984 231.447
Altri acquisti 4.198 3.118
Totale 243.182 234.565

La variazione del saldo risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Salari e stipendi 57.690 54.600
Contributi sociali 16.509 15.810
Costi per TFR 2.689 2.664
Altri costi del personale 1.668 1.816
Costi di R&D capitalizzati (431) -
Indennità degli Amministratori 1.884 1.507
Spese per personale interinale 3.301 3.658
Totale 83.310 80.055

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 6 della Relazione sulla gestione.

L'uscita dall'area di consolidamento di Raico ha inciso sul costo del personale per circa 1.900 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

L'effetto del consolidamento del Gruppo Lavorwash per l'intero esercizio, rispetto ai sei mesi del 2017, ha inciso sui costi del personale per 5.326 migliaia di Euro.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione, che derivano principalmente dalla Capogruppo, per 1.398 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 431 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Lavorazioni esterne 13.039 12.173
Manutenzioni 4.285 4.078
Trasporti 19.065 17.927
Promozione e pubblicità 3.717 3.639
Provvigioni 7.623 6.612
Spese di viaggio 3.562 3.500
Spese postali e di telecomunicazione 927 998
Consulenze 5.930 5.822
Forza motrice 2.369 2.234
Utenze varie 1.171 1.143
Servizi e spese bancarie 975 1.009
Costi per garanzia post vendita 1.513 1.396
Assicurazioni 1.555 1.507
Altri servizi 7.917 6.953
Costi di R&D capitalizzati (123) -
Costi per servizi 73.525 68.991
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 8.533 7.970
Accantonamenti (nota 32) 721 860
Perdite su crediti 86 124
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 23) 1.222 742
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 6 53
Altre imposte (non sul reddito) 1.359 1.318
Contributi 133 121
Costi diversi 1.385 1.276
Altri costi operativi 4.191 3.634
Totale 86.970 81.455

I costi per consulenze includono 387 migliaia di Euro per costi sostenuti per operazioni di M&A realizzate nel corso dell'esercizio e a costi sostenuti per l'implementazione del nuovo sistema informativo in alcune società del Gruppo. Al 31 dicembre 2017 la voce includeva 1.264 migliaia di Euro quali costi per operazioni di M&A.

La variazione del saldo totale risente altresì della differente area di consolidamento rispetto all'esercizio 2017 che includeva il solo secondo semestre del Gruppo Lavorwash, mentre l'esercizio 2018 include solo i primi tre mesi della società Raico S.r.l.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 3.188 2.817
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 11.688 10.548
Riduzione di valore dell'avviamento 597 590
Totale 15.473 13.955

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2018 ammontano a 15.473 migliaia di Euro di cui 597 migliaia quale perdita per riduzione parziale di valore dell'avviamento allocato alla CGU Geoline Electronic S.r.l. rilevata a seguito della procedura di impairment test per i cui dettagli si rimanda alla successiva Nota 20. L'avviamento allocato a tale CGU era già stato oggetto di riduzione parziale per 590 migliaia di Euro registrata nell'esercizio precedente.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Plusvalenza da variazione area di consolidamento 2.472 -
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura rischio tasso di interesse
71 209
Interessi da clienti 201 226
Interessi da conti correnti bancari e postali 171 199
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
2.074 281
Altri proventi finanziari 327 892
Proventi finanziari 5.316 1.807

La voce "Plusvalenza da variazione area di consolidamento" si riferisce alla plusvalenza derivante dal deconsolidamento della società Raico S.r.l. (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7).

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento del debito, in parte regolato nel 2018, per l'acquisto delle quote della società Lemasa LTDA. L'operazione, avvenuta nel corso del 2015, prevedeva la valorizzazione della parte differita del prezzo e della Put & Call option sulla base dei risultati economici e finanziari futuri della società target.

Nel corso dell'esercizio 2018, quindi, il Gruppo ha iscritto tra i proventi finanziari:

  • 1.880 migliaia di Euro per adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Lemasa LTDA oggetto di Put & Call option il cui prezzo è correlato ai risultati che la società realizzerà negli esercizi 2017-2019. Al 31 dicembre 2018 è stato aggiornato il business plan originariamente previsto, iscrivendo tra i proventi finanziari l'adeguamento positivo della stima del prezzo della Put & Call option.
  • 194 migliaia di Euro riferiti alla riduzione del prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa LTDA, corrisposto nel mese di aprile 2018, sulla base della definizione dei risultati 2015-2017 come previsto contrattualmente;

La voce "Altri proventi finanziari" includeva nell'esercizio precedente 764 migliaia di Euro quali interessi attivi maturati sul conto vincolato con contratto di escrow account nell'ambito dell'operazione Lemasa e liberato nel corso del mese di aprile 2018 a fronte del pagamento del prezzo differito del 70% delle quote della società.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 1.708 1.948
Interessi su debiti a breve termine verso banche 378 311
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura tasso di interesse
750 239
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 31) 72 81
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 1.194 1.691
Altri costi finanziari 682 550
Oneri finanziari 4.784 4.820

La riduzione degli interessi su debiti verso banche rispetto all'esercizio precedente è conseguenza della riduzione dei tassi mediamente applicati ai finanziamenti bancari.

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" si riferiscono agli interessi impliciti derivanti dai debiti per acquisto di partecipazioni che saranno regolati in futuro.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 22.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Utili / (Perdite) su cambi su operazioni commerciali (95) (2.726)
Utili / (Perdite) su cambi su saldi di natura finanziaria 181 (1.492)
Utili e (perdite) su cambi 86 (4.218)

La gestione valutaria 2018 è positiva per 86 migliaia di Euro contro un valore negativo di 4.218 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato è correlato all'andamento delle valute, principalmente Dollaro statunitense, Renmimbi cinese e Real brasiliano, in cui sono denominati i relativi flussi.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2018 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 9.213 migliaia di Euro (6.700 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Imposte correnti sul reddito 10.105 7.882
Imposte degli esercizi precedenti (171) 243
Imposte differite attive (nota 30) 363 (438)
Imposte differite passive (nota 30) (1.084) (987)
Totale 9.213 6.700

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 1.089 migliaia di Euro, contro 875 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La riconciliazione delle imposte teoriche calcolate utilizzando l'aliquota in vigore nel paese dove ha sede la Capogruppo e le imposte effettive è di seguito illustrata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 % Aliquota Esercizio 2017 % Aliquota
Utile prima delle imposte 34.860 23.135
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 9.726 27,9 6.455 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base 190 0,5 106 0,5
Proventi non tassabili (1.781) (5,1) (340) (1,5)
Costi non deducibili a fini fiscali 677 1,9 494 2,1
Differenze di aliquota con altri paesi (362) (1,0) (127) (0,5)
Imposte degli esercizi precedenti (170) (0,5) 244 1,1
Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi
all'attualizzazione dei debiti per acquisto di partecipazioni
395 1,1 546 2,4
Altre differenze 538 1,5 (678) (2,9)
Carico fiscale effettivo 9.213 26,4 6.700 29,0

Il tax rate è pari al 26,4%, contro il 29,0% del 31 dicembre 2017.

Il tax rate dell'esercizio è stato influenzato positivamente dall'iscrizione di proventi non tassati derivanti dall'iscrizione della plusvalenza da deconsolidamento della società Raico S.r.l. (con un effetto sul tax rate del 2%) e dall'adeguamento del fair value del debito per opzione P&C per l'acquisto (con un effetto positivo del 2%).

Il tax rate dell'esercizio ha risentito negativamente della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 846 migliaia di Euro, con un effetto negativo sul tax rate per il 2,4%.

Le imposte sul reddito dell'esercizio precedente includevano un provento pari a 666 migliaia di Euro iscritto a seguito del buon esito di un interpello che aveva consentito il riconoscimento dei benefici fiscali ACE relativi anche ad esercizi fiscali precedenti. Il tax rate dell'esercizio precedente aveva beneficiato inoltre dell'adeguamento delle passività fiscali differite per effetto del cambiamento di aliquota con un effetto positivo di 500 migliaia di Euro.

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 37). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 25.397 16.165
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,155 0,099

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Variazione area di
consolidamento in
uscita
Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2018
Terreni e Fabbricati 53.430 (15) 125 (1.666) (142) 1.837 53.569
Fondo ammortamento (18.968) 5 (1.508) 1.666 32 (18.773)
Terreni e fabbricati 34.462 - (10) (1.383) - (110) 1.837 34.796
Impianti e macchinari 94.404 (311) 4.897 (1.513) (350) 3.594 100.721
Fondo ammortamento (73.762) 202 (5.101) 1.366 133 10 (77.152)
Impianti e macchinari 20.642 - (109) (204) (147) (217) 3.604 23.569
Altre immobilizzazioni materiali 121.337 36 (1.103) 4.809 (2.163) (148) 1.113 123.881
Fondo ammortamento (109.276) (12) 968 (5.079) 2.073 109 261 (110.956)
Altri beni 12.061 24 (135) (270) (90) (39) 1.374 12.925
Anticipi Imm. in corso 6.110 - - 4.868 (11) 21 (6.832) 4.156
Costo 275.281 36 (1.429) 14.699 (5.353) (619) (288) 282.327
Amm.to accumulato (nota 14) (202.006) (12) 1.175 (11.688) 5.105 274 271 (206.881)
Valore netto contabile 73.275 24 (254) 3.011 (248) (345) (17) 75.446
Dati in migliaia di Euro 31.12.2016 Var. area di
consolidamento
Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche Altri
movimenti
31.12.2017
Terreni e Fabbricati 46.018 6.283 204 (714) 1.639 53.430
Fondo ammortamento (17.437) (232) (1.292) 166 (173) (18.968)
Terreni e fabbricati 28.581 6.051 (1.088) - (548) 1.466 - 34.462
Impianti macchinari 85.007 7.143 4.616 (2.718) (1.972) 2.303 25 94.404
Fondo ammortamento (65.856) (6.181) (4.564) 1.525 1.324 (10) (73.762)
Impianti e macchinari 19.151 962 52 (1.193) (648) 2.303 15 20.642
Altre immobilizzazioni materiali 97.035 22.159 3.388 (1.141) (807) 384 319 121.337
Fondo ammortamento (85.865) (20.531) (4.692) 1.123 650 39 (109.276)
Altri beni 11.170 1.628 (1.304) (18) (157) 423 319 12.061
Anticipi Imm. in corso 2.749 760 6.594 (8) (60) (3.591) (334) 6.110
Costo 230.809 36.345 14.802 (3.867) (3.553) 735 10 275.281
Amm.to accumulato (nota 14) (169.158) (26.944) (10.548) 2.648 2.140 (134) (10) (202.006)
Valore netto contabile 61.651 9.401 4.254 (1.219) (1.413) 601 0 73.275

Nel corso del 2018 è stato completato parte del nuovo fabbricato che occuperà il nuovo centro R&D da parte della Capogruppo. Sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.794 migliaia di Euro alla voce Terreni e Fabbricati e 1.638 alla voce "Impianti e macchinari" relativi allo stabilimento già in uso da parte della funzione R&D. La parte non completata di tale investimento è iscritto tra le immobilizzazioni in corso per un valore di 1.390 migliaia di Euro.

I decrementi si riferiscono principalmente alla demolizione del fabbricato R&D preesistente e alla cessione di attrezzature ed impianti produttivi dismessi dal processo produttivo.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in progetti di rinnovo del sistema informatico;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali;
    1. per la prosecuzione del progetto di costruzione del nuovo stabilimento di R&D.

I movimenti da variazione d'area di consolidamento in entrata si riferiscono al fair value delle immobilizzazioni materiali acquisite in seguito all'entrata nel Gruppo della società Spraycom. I movimenti da variazione d'area di consolidamento in uscita si riferiscono al valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali della società Raico S.r.l. ceduta nel corso del 2018.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Var. area di
consolidamento
in entrata
Var. area di
consolidamento
in uscita
Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2018
Costi di sviluppo 561 - - 729 (303) - 481 1.468
Brevetti 2.660 1 (174) 1.038 (1.040) (12) 253 2.726
Concessioni, licenze e marchi 6.058 - - 68 (581) (71) (6) 5.468
Altre imm. Immateriali 9.209 - (42) 63 (1.264) (82) - 7.884
Anticipi e immobilizzazioni in corso 1.839 - (75) 1.597 - (1) (711) 2.649
Valore netto contabile 20.327 1 (291) 3.495 (3.188) (166) 17 20.195
Dati in migliaia di Euro 31.12.2016 Var. area di
consolidamento
in entrata
Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche Altri movimenti 31.12.2017
Costi di sviluppo 554 138 (264) 95 38 561
Brevetti 2.744 30 854 (1.143) (11) 150 36 2.660
Concessioni, licenze e marchi 841 5.542 81 (298) (109) 1 - 6.058
Altre imm. Immateriali 3.507 7.504 119 (1.112) (208) (601) - 9.209
Anticipi e immobilizzazioni in corso 734 - 1.434 - (9) (246) (74) 1.839
Valore netto contabile 8.380 13.076 2.626 (2.817) (337) (601) - 20.327

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni immateriali riferibili alla società Raico S.r.l., uscita dall'area di consolidamento dal 1° aprile 2018, ammonta complessivamente a 291 migliaia di Euro.

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.284 migliaia di Euro.

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in un nuovo progetto di sviluppo di un nuovo prodotto avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 431 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 599 migliaia di Euro al 31 dicembre 2018.

Le Altre immobilizzazioni immateriali si riferiscono per 6.558 migliaia di Euro alla valorizzazione della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo pagato dal Gruppo per l'acquisizione del Gruppo Lavorwash avvenuta nel corso del 2017. La vita utile di tale immobilizzazione è stata stimata in 14 anni.

20. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2018, pari a 65.773 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

Cash Generating Unit
(CGU)
Paese Descrizione 31.12.2017 Variazione area Svalutazioni
(Nota 14)
Effetto Cambio 31.12.2018
Victus Polonia Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT 5.827 - - (169) 5.658
Emak Italia Avviamento da fusione Bertolini S.p.A. 2.074 - - - 2.074
Tailong Cina Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. 2.682 - - (24) 2.658
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec 2.807 - - - 2.807
Speed France Francia Avviamento da acquisizione Speed France 2.854 - - - 2.854
Comet Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione HPP 4.253 - - - 4.253
PTC Italia Avviamento da acquisizione Gruppo PTC 1.236 - - - 1.236
Valley USA Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 12.150 - - 577 12.727
Geoline Italia Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. 1.498 - (597) - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico 634 - - - 634
Lemasa Brasile Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA 13.607 - - (1.326) 12.281
Lavorwash Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash 17.490 - - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento da acquisizione Spraycom - 200 - - 200
Totale 67.112 200 (597) (942) 65.773

La differenza rispetto al 31 dicembre 2017 è principalmente imputabile alla variazione dei cambi di consolidamento e alla riduzione parziale dell'avviamento imputabile alla CGU Geoline Electronic S.r.l. In particolare:

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.658 migliaia di Euro, si riferisce per 867 migliaia di Euro alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, e per 4.791 migliaia di Euro all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'avviamento iscritto per 2.074 migliaia di Euro si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A. effettuata nel 2008.
  • L'importo di 2.658 migliaia di Euro si riferisce al maggior valore emergente dall'acquisizione, dal Gruppo Yama, del 100% della società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., realizzata nel 2008.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
  • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
  • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
  • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 12.727 migliaia di Euro, include un importo di 11.354 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, derivante dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto e un importo di 1.373 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. Al 31 dicembre 2018 la procedura di impairment ha evidenziato, per questa CGU, una perdita di valore parziale dell'avviamento per 597 migliaia di Euro, iscritta a riduzione dello stesso. Tale avviamento era già stato oggetto di svalutazione nel corso del 2017 per 590 migliaia di Euro.
  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.
  • L'importo pari a 12.281 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value del suo Patrimonio Netto. In base agli accordi contrattuali parte del prezzo di acquisizione differito e il valore della Put & Call dipendono dai risultati economico-finanziari della stessa CGU. Il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e delle opzioni, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.

  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo, di cui il 14,67% regolato da un accordo di Put & Call option da esercitarsi nel 2020 e da valorizzarsi sulla base dei risultati conseguiti nel periodo 2018-2019. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, sarà oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, con la previsione di un valore cap; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.

  • L'avviamento, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2018 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione con il parere del Comitato Controllo Rischi.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dai piani delle società che rappresentano la miglior stima del Management sulle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle loro condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. Relativamente all'avviamento emergente dalla fusione della Bertolini S.p.A in Emak S.p.A. si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A. in quanto rappresenta il livello minimo in cui l'avviamento è monitorato dal management per finalità gestionali interne.
  • I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
  • il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");
  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifici per paese;
  • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza. Per l'avviamento delle CGU localizzate in Brasile, è stato utilizzato un tasso di crescita pari al 4%, in quanto rappresentativo dell'inflazione a lungo termine del paese.
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero;
  • per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 6,83% ad un massimo del 9,28%.

  • Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 9,0%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 9,59%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 12,99%, per la CGU localizzata in USA è pari al 8,72%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC che va da un minimo di 15,13% ad un massimo di 15,38%.

Come già anticipato, in considerazione dei risultati registrati dalla società Geoline Electronic S.r.l., che svolge attività di sviluppo e produzione di sistemi elettronici di controllo per applicazioni nel settore agricoltura, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un nuovo piano industriale, utilizzato per la verifica di impairment sul goodwill allocato a tale CGU. Il test di impairment è stato svolto applicando ai piani prospettici sviluppati su cinque esercizi un WACC pari a 8,68%, che tiene conto del tax rate del 27,9%, e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%.

Da tale valutazione è stata rilevata una riduzione parziale di valore di 597 migliaia di Euro attribuita interamente all'avviamento e iscritta nella voce "Svalutazioni e Ammortamenti" del Conto Economico.

La procedura di impairment test, estesa alle altre CGU, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli altri avviamenti iscritti.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

21. Partecipazioni e partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni" è pari a 230 migliaia di Euro e si riferisce principalmente alla quota del 15,41% detenuta in Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T.

Tale partecipazione è iscritta al fair value per un ammontare di 223 migliaia di Euro.

Le partecipazioni non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 4.550 migliaia di Euro (4.284 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente), si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nella società Cifarelli S.p.A., consolidata con il metodo del patrimonio netto. Il valore della partecipazione della società collegata è stato adeguato al 31 dicembre 2018 per un valore di 266 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Proventi da rivalutazione partecipazione in società collegate".

22. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2018 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2018 31.12.2017
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi 278 189
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi - 12
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 5 -
Totale strumenti finanziari derivati attivi 283 201
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 30 51
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse
Valutazione fair value altri strumenti
613
0
157
0
Totale strumenti finanziari derivati passivi 643 208

Al 31 dicembre 2018, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 76.500 8,12 13/11/2019
Cnh/Euro Lavorwash Spa Cnh 21.000 8,062 25/06/2019
Gbp/Euro Lavorwash Spa Gbp 300 0,88 30/09/2019
Usd/Euro Lavorwash Spa Usd 1.000 1,15 22/04/2019
Usd/Euro Sabart Srl Usd 2.000 1,15 03/06/2019
Usd/Euro Emak France Usd 400 1,23 29/01/2019
Euro/Pln Victus 950 4,33 18/04/2019
Usd/Pln Victus Usd 72 3,64 26/09/2019
Cnh/Pln Victus Cnh 800 1,18 02/04/2019
Euro/Gbp Emak UK Ltd. 200 0,88 05/03/2019
Euro/Mxn SI Agro Mexico 1.310 23,45 31/07/2019
Usd/Mxn SI Agro Mexico Usd 30 20,15 22/01/2019
Euro/Usd Valley 400 1,15 28/02/2019
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 37.500 8,055 29/11/2019

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2018, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l, Comet S.p.A. e Comet USA Inc. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 102.585 migliaia di Euro; la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Nozionale Euro
Società
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Ubi Banca Emak S.p.A. 1.000 30/06/2015 31/12/2019
Carisbo Emak S.p.A. 833 24/09/2015 12/06/2020
Mediobanca Emak S.p.A. 2.500 24/09/2015 31/12/2020
MPS Emak S.p.A. 1.500 24/09/2015 31/12/2020
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 3.000 29/09/2017 22/04/2020
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 6.563 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 4.000 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 9.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 9.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 7.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 7.500 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Comet S.p.A. 2.267 06/08/2015 20/03/2020
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 1.067 06/08/2015 20/03/2020
Carisbo Comet S.p.A. 833 24/09/2015 12/06/2020
Bper Comet S.p.A. 9.000 20/09/2017 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 4.500 20/09/2017 29/12/2023
UniCredit Comet S.p.A. 9.000 14/06/2018 30/06/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 7.500 06/07/2018 06/07/2023
Bper Comet S.p.A. 3.750 15/11/2018 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 1.875 15/11/2018 29/12/2023
Carisbo Tecomec S.r.l. 833 24/09/2015 12/06/2020
MPS Tecomec S.r.l. 1.000 24/09/2015 31/12/2020
Credit Agricole Cariparma Tecomec S.r.l. 4.000 24/05/2018 30/06/2023
Ubi Banca Tecomec S.r.l. 3.929 23/10/2018 31/07/2022
Intesa San Paolo Comet USA Inc 635 27/02/2013 19/02/2019
Totale 102.585

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2018 è pari a 0,22%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano le regole generali per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2018 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 360 migliaia di Euro.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Crediti commerciali 108.953 109.577
Fondo svalutazione crediti (5.952) (5.315)
Crediti commerciali netti 103.001 104.262
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 38) 316 373
Ratei e risconti 1.747 1.570
Altri crediti 3.264 3.189
Totale parte corrente 108.328 109.394
Altri crediti non correnti 65 65
Totale parte non corrente 65 65

La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 619 migliaia di Euro (854 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano, di cui 456 migliaia di Euro riferiti all'istanza di rimborso presentata nel 2012 dalla consolidante per l'ottenimento del beneficio fiscale connesso alla deducibilità, dalla base imponibile Ires, dell'Irap relativa alle spese per il personale, dipendente e assimilato, ex articolo 2, comma 1-quater, del decreto legge n. 201/2011;
  • un importo di circa 915 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Saldo iniziale 5.315 4.676
Variazione area di consolidamento (124) 708
Accantonamenti (nota 13) 1.222 742
Decrementi (395) (754)
Differenze di cambio (66) (57)
Saldo finale 5.952 5.315

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 46.918 45.706
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.996 23.429
Prodotti finiti e merci 85.764 86.592
Totale 156.678 155.727

Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 9.946 migliaia di Euro (9.913 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Saldo iniziale 9.913 6.578
Variazione area di consolidamento (565) 2.687
Accantonamento 1.589 1.130
Effetto cambi (65) (50)
Utilizzi (926) (432)
Saldo finale 9.946 9.913

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Depositi postali e bancari 62.529 40.680
Cassa 73 132
Totale 62.602 40.812

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Disponibilità liquide 62.602 40.812
Conti correnti passivi (nota 29) (6.496) (13.044)
Totale 56.106 27.768

26. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 2.464 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 554 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 351 migliaia di Euro, iscritto tra le attività non correnti, corrispondenti alla quota residua della somma originariamente versata attraverso un contratto di Escrow Account nell'ambito dell'operazione Lemasa, mantenuto a garanzia del Gruppo per le passività potenziali eventualmente emergenti derivanti dall'acquisizione del 70% della società controllata;
  • un importo di 1.350 migliaia di Euro (corrispondenti a 5.998 migliaia di reais) quale investimento di liquidità effettuato dalla società Comet Do Brasil LTDA, di cui 507 migliaia di Euro a breve termine e 843 migliaia di Euro di lungo termine;
  • un importo pari a 518 migliaia di Euro iscritto tra le attività non correnti, versati dalla società S.I. Agro Mexico a titolo di garanzia nell'ambito di una vertenza sorta in materia doganale al fine di poter procedere con la presentazione del relativo ricorso (vedi Nota 32);
  • un importo complessivo di 297 migliaia di Euro, di cui 260 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte

di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

La differenza rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile alla riduzione dell'escrow account per l'acquisto del 70% della società Lemasa che è stato svincolato a fronte del pagamento del prezzo differito, avvenuto nel mese di aprile 2018.

27. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

La rettifica del capitale sociale per acquisti di azioni proprie, pari a 104 migliaia di Euro, rappresenta il valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 (Nota 37).

Rispetto all'esercizio precedente, il controvalore complessivo pagato da Emak S.p.A. per l'acquisto sul mercato delle azioni proprie, esposto totalmente a riduzione del Capitale Sociale, è stato attribuito per il valore nominale a rettifica del capitale sociale e per il sovrapprezzo a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2018 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 pari a 1.925 migliaia di Euro. La riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2018 la riserva legale è pari a 3.197 migliaia di Euro (3.059 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2018 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro e ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2018 la riserva per differenza di conversione per un ammontare negativo di 225 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La variazione negativa di 1.691 migliaia di Euro registrata è da riferirsi prevalentemente alla svalutazione valutaria traslativa dei bilanci delle società controllate consolidate appartenenti all'area valutaria brasiliana per 3.463 migliaia di Euro e all'area cinese per 434 migliaia di Euro, compensate in parte dalla rivalutazione valutaria traslativa dei bilanci delle società dell'area statunitense per 3.072 migliaia di Euro. La variazione negativa della riserva registrata per 695 migliaia di Euro tra gli altri movimenti si riferisce alla quota dei terzi della differenza traslativa del bilancio della società Epicenter acquisita dal Gruppo nel corso del 2018.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2018 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.097 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2018 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 27.256 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

28. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Debiti commerciali 73.710 80.229
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 38) 1.828 2.632
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 10.427 11.339
Acconti da clienti 3.551 3.246
Ratei e risconti 998 466
Altri debiti 5.424 3.603
Totale 95.938 101.515

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Altri debiti" include 1.795 migliaia di Euro, contro 812 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale, di cui agli art. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986, alle quali le stesse partecipano.

29. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Finanziamenti bancari 57.630 55.468
Conti correnti passivi (nota 25) 6.496 13.044
Debiti per acquisto partecipazioni 4.448 9.304
Ratei e risconti finanziari 112 16
Altre passività finanziarie 673 637
Totale corrente 69.359 78.469

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • un importo di 1.833 migliaia di Euro quale quota corrente del debito per acquisto delle azioni del Gruppo Lavorwash regolato da Put & Call option.
  • un importo di 1.508 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put & Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società;

  • un importo di 1.107 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 4.921 migliaia di Reais, quale debito stimato per la distribuzione dei dividendi ai soci uscenti della società Lemasa, quale quota corrente del valore del prezzo regolato da Put & Call option.

Al 31 dicembre 2017 la voce "Debiti per acquisto partecipazioni" includeva un valore di 4.279 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 17.000 migliaia di Reais, relativo al prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa, corrisposto nel mese di aprile 2018 per un ammontare di circa 15.280 migliaia di Reais, mantenendo il residuo importo in Escrow Account vincolato a garanzia di eventuali obblighi futuri.

La voce "Altre passività finanziarie" include:

  • un importo di 352 migliaia di Euro quale quota corrente di un finanziamento erogato da Simest S.p.A. alla Capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.
  • un importo di 303 migliaia di Euro riferito al debito per finanziamento effettuato dai soci di minoranza nei confronti della società Geoline Electronic S.r.l.;
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Finanziamenti bancari 99.817 80.084
Debiti per acquisto partecipazioni 12.808 14.587
Altri finanziamenti 703 1.059
Totale non corrente 113.328 95.730

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" si riferisce ai debiti in essere alla fine dell'esercizio per acquisto di partecipazioni minoritarie. La voce include:

  • un importo di 3.991 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 17.700 migliaia di Reais, relativo alla quota non corrente del debito residuo attualizzato verso i soci cedenti della società Lemasa per effetto del "Put & Call Option Agreement" siglato per l'acquisto del residuo 30% della società da esercitarsi dal 2020. L'adeguamento di tale debito al 31 dicembre 2018 ha comportato l'iscrizione a conto economico di oneri finanziari dovuti all'attualizzazione di tale debito per 761 migliaia di Euro.

Tali debiti rappresentano la miglior stima del debito attualizzato relativo alla Put & Call Option da pagarsi ai soci cedenti e potranno subire modifiche sulla base dell'andamento di alcuni parametri economicofinanziari previsti nel contratto di acquisto.

Al 31 dicembre 2018 il Management ha rivisto i piani pluriennali originariamente utilizzati per la stima del prezzo dell'opzione Put & Call adeguando il valore del debito. In accordo con quanto previsto dall'IFRS 9 e IAS 32, a seguito di una business combination IFRS 3, le variazioni del debito, relativo al valore attuale dell'esborso futuro dovuto, sono state rilevate a conto economico. Tale adeguamento ha comportato l'iscrizione di proventi finanziari per 1.880 migliaia di Euro.

  • un importo di 349 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 1.550 migliaia di Reais, quale debito residuo relativo alla parte di prezzo differito per l'acquisto del 70% della società Lemasa e corrispondente alla quota mantenuta in Escrow Account vincolato a garanzia di eventuali obblighi futuri.
  • un importo di 8.468 migliaia di Euro relativo al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 14,67% delle azioni del Gruppo Lavorwash e regolato da contratto di "Put & Call option" da esercitare nel 2020. Il prezzo potrà subire variazioni sulla base dell'andamento dei parametri economico-finanziari del Gruppo target e nei limiti di un valore massimo (CAP) previsto contrattualmente. Il Management ha stimato il valore del debito futuro sulla base dei piani economico-finanziari previsionali. L'adeguamento di tale debito al 31 dicembre 2018 ha comportato l'iscrizione a conto economico di oneri finanziari dovuti all'attualizzazione di tale debito per 175 migliaia di Euro.

La voce "Altri finanziamenti" include 703 migliaia di Euro quale quota non corrente del finanziamento erogato da Simest S.p.A. illustrato precedentemente.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

cambio Altri
movimenti
31.12.2018
Finanziamenti bancari 80.084 58.680 (38.886) (61) 99.817
Debiti per acquisti partecipazioni 14.587 (2.048) (667) 936 12.808
Altri finanziamenti 1.059 (4) (352) 703
Totale 95.730 58.680 (40.938) (1.080) 936 113.328
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Altri
movimenti
31.12.2018
Finanziamenti bancari 80.084 58.680 (38.886) (61) 99.817
Debiti per acquisti partecipazioni 14.587 (2.048) (667) 936 12.808
Altri finanziamenti 1.059 (4) (352) 703
Totale 95.730 58.680 (40.938) (1.080) 936 113.328
Gli altri movimenti si riferiscono agli interessi impliciti maturati nell'esercizio e contabilizzati ad incremento dei
debiti attualizzati da regolarsi negli esercizi futuri.
Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios
Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2018 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento
previsti da contratto.
I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 36.496 26.249 22.956 14.116 99.817 -
Debiti per acquisti partecipazioni 12.808 12.808 -
Altri finanziamenti 352 351 703 -
Totale 49.656 26.600 22.956 14.116 113.328 -
- sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.
Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.
30. Attività e passività fiscali
Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Variazione
area
Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2018
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 427 (8) (59) 2 362
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati
Imposte differite attive su svalutazione magazzino
2.492
2.013
(157) 53
559
(475) (2) 2.545
1.938
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 741 75 (11) (20) 785
Imposte differite attive su svalutazione crediti
Altre imposte differite attive
462
2.933
(65) 102
391
(9)
(989)
27 (2) 555
2.295
Totale (nota 16) 9.068 (230) 1.180 (1.543) 27 (22) 8.480
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea
con il decremento registrato nel corso del 2018.
La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di
recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati.
L'utilizzabilità delle perdite fiscali pregresse è di durata illimitata.
La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente i crediti per l'agevolazione "ACE", l'effetto fiscale
legato all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il Libor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

30. Attività e passività fiscali

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Variazione
area
Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2018
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 427 (8) (59) 2 362
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 2.492 53 2.545
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 2.013 (157) 559 (475) (2) 1.938
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 741 75 (11) (20) 785
Imposte differite attive su svalutazione crediti 462 102 (9) 555
Altre imposte differite attive 2.933 (65) 391 (989) 27 (2) 2.295
Totale (nota 16) 9.068 (230) 1.180 (1.543) 27 (22) 8.480
Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2018
Imposte differite passive su immobili IAS 17 1.171 (33) 1.138
Imposte differite passive su ammortamenti 6.632 169 (538) (80) 6.183
Altre imposte differite passive 1.819 297 (979) (118) 15 1.034
Totale (nota 16) 9.622 466 (1.550) (118) (65) 8.355

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi che fiscalmente saranno riconosciuti nei prossimi esercizi.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2018.

Al 31 dicembre 2018, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle società controllate in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinano la tassazione.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 6.043 migliaia di Euro, contro 5.428 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 4.913 migliaia di Euro, contro 4.676 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Alcune società del Gruppo partecipano al consolidato fiscale presentato dalla controllante Yama S.p.A., di cui agli artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: i debiti per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 28).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2018 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 8.180 migliaia di Euro, contro 10.288 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 7.634 migliaia di Euro contro 9.469 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017. La variazione dell'area di consolidamento si riferisce al deconsolidamento di Raico S.r.l.

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017 Saldo iniziale dell'obbligazione 10.932 9.137 Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 11 228 (Utili)/perdite attuariali (45) 470 Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 72 81 Variazione area di consolidamento (1.262) 1.840 Erogazioni (944) (824) Saldo finale dell' obbligazione 8.764 10.932

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Tasso annuo inflazione 1,5% 1,5%
Tasso di attualizzazione 1,1% 0,9%
Frequenza di licenziamento 1,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2019 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2018 senza considerare l'erogazione riconducibile agli effetti della procedura di ristrutturazione aziendale avviata nel corso del mese di dicembre 2017 relativamente alla Capogruppo; per maggiori informazioni si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

32. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Variazione
area
Incremementi Decrementi Effetto
cambio
Altri
movimenti
31.12.2018
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.097 (89) 212 (140) 2.080
Altri fondi 168 (63) (12) 93
Totale non corrente 2.265 (89) 212 (203) (12) - 2.173
Fondo garanzia prodotti 1.225 43 (6) (7) (3) 1.252
Altri fondi 1.297 (1) 466 (1.134) (2) 626
Totale corrente 2.522 (1) 509 (1.140) (9) (3) 1.878

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti. Lo stanziamento dell'esercizio, pari a 212 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli altri fondi a lungo termine, pari a 93 migliaia di Euro, si riferiscono:

  • per 56 migliaia di Euro a spese di difesa accantonate a fronte dello svolgimento di contenziosi in capo ad alcune società del Gruppo Lavorwash e alla Bertolini S.p.a. (incorporata in Emak S.p.a nel 2008) per i quali il Gruppo, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti;
  • per 37 migliaia di Euro quale stanziamento effettuato a fronte di un accertamento fiscale e di altre vertenze in corso relative alla società Lemasa.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili, così dettagliate:

  • stanziamento di 388 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 8.733 migliaia di pesos, accantonato nel corso dell'esercizio dalla società S.I. Agro Mexico, in ragione di una contestazione in materia doganale relativa alla corretta gestione in materia di Iva su merce in entrata nel territorio messicano. Il tribunale federale amministrativo ha preteso il versamento preventivo del totale dell'importo contestato per un ammontare di 11.644 migliaia di pesos, pari a 518 migliaia di Euro, ed iscritto tra le Altre attività finanziarie non correnti. Nel corso del mese di febbraio 2019 il tribunale locale ha confermato in primo grado la contestazione e Il Gruppo, tramite il supporto dei propri consulenti, ha stimato la passività tenuto conto delle memorie difensive da presentarsi in sede di giudizio di secondo grado;
  • stanziamenti riferiti ad alcune contestazioni relative a vertenze diverse e oneri futuri per 238 migliaia di Euro.

Il decremento della voce "Altri fondi" si riferisce prevalentemente:

  • quanto a 450 migliaia di Euro, riferiti alla società Lavorwash, stanziati originariamente a fronte di un contenzioso fiscale in materia di "Transfer Pricing" per gli esercizi 2012-2013 e 2014. Nel corso del secondo trimestre del 2018 il Gruppo ha definito le annualità contestate mediante lo strumento dell'accertamento con adesione versando un importo pari a 490 migliaia di Euro. Parte di tale esborso è stato oggetto di indennizzo da parte dei cedenti le quote Lavorwash come da previsioni contrattuali;
  • quanto a 150 migliaia di Euro (comprensivi di oneri di difesa legale per 32 migliaia di Euro e interessi legali per 8 migliaia di Euro), precedentemente stanziati a fronte di una verifica tributaria, presso la società Comet S.p.A., in seguito a rilievi in materia di prezzi di trasferimento applicati alle cessioni di prodotti nei confronti delle controllate estere Comet USA Inc. e Comet France S.A.S. Sulla base dell'opportunità di chiudere una posizione passiva, Comet S.p.A. ha deciso di procedere alla definizione delle annualità contestate mediante l'istituto dell'accertamento con adesione e ha provveduto al pagamento delle somme richieste nei limiti di quanto già stanziato;
  • quanto a 308 migliaia di Euro precedentemente stanziato a fronte di una vertenza sorta in materia giuslavoristica della società controllata Speed France SAS; la vertenza si è chiusa con esito positivo nel corso del secondo semestre dell'esercizio generando un rilascio del fondo precedentemente stanziato.

33. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 520 migliaia di Euro (579 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della legge 488/92 dalla Comag S.r.l., ora fusa in Emak S.p.A., e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra i ratei e risconti (Nota 28) ed ammonta a 59 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.

35. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2018 per un importo pari a 3.830 migliaia di Euro (4.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari, al nuovo centro R&D in costruzione e per il progetto di cambio ERP di alcune società del Gruppo.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 10% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • la società controllata Comet S.p.A. nell'ambito del contratto di acquisizione del controllo della società messicana S.I.Agro Mexico ha definito un accordo collaterale che prevede una call option in favore di Comet per l'acquisto del restante 15% del capitale da esercitare nel corso del 2019;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil con una quota pari al 70%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto del restante 30% da esercitare tra il 1 aprile 2020 ed il 1 aprile 2021;
  • nel contratto di acquisizione del Gruppo Lavorwash è stata definita un'opzione "Put & Call" per l'acquisto del 14,67% da esercitare nel 2020;
  • nel contratto di acquisizione della società Cifarelli S.p.A. è stata definita un'opzione "Put & Call" per l'acquisto del 70% da esercitarsi nel 2020.

36. Garanzie

Al 31 dicembre 2018 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 3.357 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

I titoli rappresentativi del capitale delle società Comet do Brasil Investimentos LTDA, Lemasa S.A. e Lavorwash S.p.A sono oggetto di pegno a favore degli istituti di credito che hanno erogato i finanziamenti funzionali all'acquisizione delle stesse.

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2018 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2018 31.12.2017
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 27 aprile 2018 relativi all'esercizio 2017 per complessivi 5.724 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2017 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto, al 31 dicembre 2018, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2019 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2018.

38. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2018 riguardano principalmente due diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a condizioni di mercato ed intrattenute con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.

In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare. Tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Per contro, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale. Lo svolgimento di tali operazioni è rispondente ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Lavorwash S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente tra esse e Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Dati in migliaia di
Euro
Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
SG Agro D.o.o. 38 17 - 17 - - -
Euro Reflex D.o.o. 596 278 - 278 - - -
Garmec S.r.l. 117 17 - 17 - - -
Mac Sardegna S.r.l. (33) - - 0 - - -
Selettra S.r.l. 2 1 - 1 - - -
Yama S.p.A. - - 619 619 2 37 260
Cifarelli S.p.A. 58 3 - 3 - - -
Totale (note 23-26) 778 316 619 935 2 37 260

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di
Euro
Acquisto
materie prime
e di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali
e altre
passività
SG Agro D.o.o. 20 - 3 - 3
Cofima S.r.l. 86 - - - -
Euro Reflex D.o.o. 1.370 5 235 - 235
Garmec S.r.l. 33 - - -
Selettra S.r.l. 342 3 202 - 202
Yama Immobiliare S.r.l. - 1.832 1 - 1
Yama S.p.A. - - - 1.795 1.795
Cifarelli S.p.A. 2.694 2 1.157 - 1.157
Altre parti correlate - 519 230 - 230
Totale (nota 28) 4.545 2.361 1.828 1.795 3.623

***********

I compensi per l'esercizio 2018 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 e disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2018.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Totale
Regione Emilia Romagna Contributi a fronte di progetti di ricerca e
sviluppo (Bando POR FESR 2014-2020)
145 145
Regione Emilia Romagna Contributi a fronte di progetti di ricerca e
sviluppo (DGR 773/2015)
110 110
Regione Emilia Romagna Contributi Bando amianto 2015 19 19
Regione Lombardia Contributo Sisma - Decreto 207/2018 171 171
Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del territorio e del mare
Credito dimposta per interventi di bonifica
dall'amianto (L. 28 Dicembre 2015, n. 221)
5 5
Fondimpresa Contributi per piani formativi 6 15 8 29
Fondirigenti Contributi per piani formativi 27 2 19 48
MEF Credito d'imposta ex L. 190/2014 382 61 443
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 106/2011 2 2
Totale 546 223 21 179 5 974

40. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Emak (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Impairment test degli avviamenti

Descrizione Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2018
dell'aspetto chiave avviamenti pari a Euro 65.773 migliaia, distribuiti per Euro 37.273 in Europa,
della revisione Euro 13.115 in America Latina, Euro 12.727 in Nord America e Euro 2.658 in
Asia.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo

Gli avviamenti non sono ammortizzati, ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo – determinati secondo la metodologia del valore d'uso - e i valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia delle altre attività allocate alle CGU.

All'esito dei test di impairment, il Gruppo ha rilevato perdite di valore degli avviamenti pari ad Euro 597 migliaia, relative alla CGU Geoline Electronic S.r.l., società controllata italiana operante nel settore operativo "Componenti e Accessori", che ha conseguito risultati inferiori alle attese.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono elementi di incertezza nella stima, con particolare riferimento alla CGU Lemasa (Brasile), che opera in un'area geografica ad alta instabilità economica ed il cui avviamento al 31 dicembre 2018, anche a seguito delle svalutazioni effettuate nei precedenti esercizi, risulta pari ad Euro 12.281 migliaia.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018.

Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.6 Avviamento", "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e la nota 20 riporta le assunzioni significative e l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di
revisione svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

esame delle modalità adottate dalla Direzione per la determinazione del
valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per
lo sviluppo degli impairment test;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in
essere dal Gruppo Emak sul processo di predisposizione degli impairment
test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di
dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani, con particolare attenzione alla CGU Lemasa (Brasile);
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Emak al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Parma, 28 marzo 2019

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2018

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2018 di cui con parti
correlate
Esercizio 2017 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 124.240.305 27.345.046 125.425.877 32.177.519
Altri ricavi operativi 8 825.384 2.380 456.805 1.400
Variazione nelle rimanenze (1.744.433) 3.434.425
Materie prime e di consumo 9 (73.648.027) (26.607.686) (80.936.263) (28.386.543)
Costo del personale 10 (24.225.205) (24.697.104)
Altri costi operativi 11 (19.661.085) (610.493) (19.872.125) (896.187)
Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti 12 (5.158.035) (4.944.401)
Risultato operativo 628.904 (1.132.786)
Proventi finanziari 13 5.511.678 5.366.169 5.544.914 5.254.631
Oneri finanziari 13 (862.095) (2.146) (692.222) (8.943)
Utili e perdite su cambi 13 873.670 (2.288.067)
Utile prima delle imposte 6.152.157 1.431.839
Imposte sul reddito 14 (319.751) 1.327.595
Utile netto 5.832.406 2.759.434

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2018 Esercizio 2017
Utile netto (A) 5.832.406 2.759.434
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 29 60.000 (207.000)
Effetto fiscale (*) (17.000) 58.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
43.000 (149.000)
Utile netto complessivo (A)+(B) 5.875.406 2.610.434

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2018 di cui con
parti correlate
31.12.2017 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 30.113.313 29.415.087
Immobilizzazioni immateriali 17 3.741.384 2.338.252
Avviamento 18 2.074.305 2.074.305 2.074.305 2.074.305
Partecipazioni 19 93.681.189 97.397.145
Attività fiscali per imposte differite attive 28 1.853.733 2.215.690
Altre attività finanziarie 21 20.617.970 20.617.970 18.071.986 18.071.986
Altri crediti 22 3.350 3.350
Totale 152.085.244 22.692.275 151.515.815 20.146.291
Attività correnti
Rimanenze 23 35.063.752 36.808.185
Crediti commerciali e altri crediti 22 44.908.272 15.797.327 40.708.259 12.036.246
Crediti tributari 28 1.434.597 1.154.694
Altre attività finanziarie 21 910.468 910.468 1.883.168 1.883.168
Strumenti finanziari derivati 20 200.106 79.003
Cassa e disponibilità liquide 24 31.086.293 8.337.136
Totale 113.603.488 16.707.795 88.970.445 13.919.414
TOTALE ATTIVITA' 265.688.732 39.400.070 240.486.260 34.065.705

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2018 di cui con
parti correlate
31.12.2017 di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.519.776 42.519.776
Sovrapprezzo azioni 40.529.032 40.529.032
Altre riserve 34.865.509 34.516.139
Utili accumulati 32.724.349 32.922.131
Totale 25 150.638.666 150.487.078
Passività non correnti
Passività finanziarie 27 46.762.042 259.742 29.854.300 296.848
Passività fiscali per imposte differite passive 28 1.306.127 1.267.372
Benefici per i dipendenti 29 3.124.136 3.768.874
Fondi per rischi ed oneri 30 1.935.342 346.952
Altre passività a lungo termine 31 519.747 578.737
Totale 53.647.394 259.742 35.816.235 296.848
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 26 34.874.629 5.473.571 35.553.118 6.439.675
Debiti tributari 28 1.042.986 975.589
Passività finanziarie 27 24.753.268 2.465.962 17.130.820 478.030
Strumenti finanziari derivati 20 266.267 74.898
Fondi per rischi ed oneri 30 465.522 448.522
Totale 61.402.672 7.939.533 54.182.947 6.917.705
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 265.688.732 8.199.275 240.486.260 7.214.553

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2018

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Saldo al 31.12.2016 42.519 40.529 2.709 1.138 (432) 30.900 29.227 7.010 153.600
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi (5.723) (5.723)
Riclassifica dell'utile 2016 350 937 (1.287) 0
Altri movimenti 0
Utile netto complessivo 2017 (149) 2.759 2.610
Saldo al 31.12.2017 42.519 40.529 3.059 1.138 (581) 30.900 30.164 2.759 150.487
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi (3.270) (2.453) (5.723)
Riclassifica dell'utile 2017 138 (138) 0
Altri movimenti 168 (168) 0
Utile netto complessivo 2018 43 5.832 5.875
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (538) 31.068 26.894 5.832 150.639

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Flusso monetario della attività di esercizio
Utile netto
5.832
2.759
Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
12
5.158
4.944
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni
(14)
(4)
Dividendi incassati
(4.804)
(4.834)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi
(4.118)
5.778
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze
1.744
(3.434)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi
(631)
2.004
Variazione dei benefici per i dipendenti
29
(645)
(8)
Rivalutazione partecipazione
19
(1.020)
-
Incremento partecipazione per conversione crediti finanziari
19
(412)
-
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
30
1.605
(568)
Variazione degli strumenti finanziari derivati
70
(137)
Flusso derivante dalla attività di esercizio
2.765
6.500
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati
4.804
4.834
Variazione delle attività materiali e immateriali
(7.259)
(7.084)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie
3.575
(12.825)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali
14
4
Flusso impiegato nella attività di investimento
1.134
(15.071)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti
(5.723)
(5.723)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine
27.135
(1.515)
Altre variazioni di Patrimonio Netto
43
(149)
Flusso derivante attività di finanziamento
21.455
(7.387)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI
25.354
(15.958)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
5.467
21.425
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
30.822
5.467
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
2018
2017
Dati in migliaia di euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate:
24
5.467
21.425
Disponibilità liquide
8.337
21.425
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(2.870)
-
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate:
24
30.822
5.467
Disponibilità liquide
31.086
8.337
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(264)
(2.870)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate
(52)
(50)
Interessi passivi pagati
(518)
(595)
Interessi su finanziamenti a controllate
539
352
Interessi su finanziamenti a controllante
2
8
Interessi su finanziamenti da controllate
(2)
(9)
Interessi su c/c attivi
50
114
Interessi da clienti
74
69
Interessi da crediti commerciali controllate
21
-
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità
(24)
1.354
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(1.573)
(12.832)
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
1.951
(1.515)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate
(3.761)
53
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate
(965)
(2.388)
Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali
107
547
Dati in migliaia di euro Nota 2018 2017
Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali 149 (309)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Avviamento
  • 19. Partecipazioni
  • 20. Strumenti finanziari derivati
  • 21. Altre attività finanziarie
  • 22. Crediti commerciali e altri crediti
  • 23. Rimanenze
  • 24. Disponibilità liquide
  • 25. Patrimonio netto
  • 26. Debiti commerciali e altri debiti
  • 27. Passività finanziarie
  • 28. Attività e passività fiscali
  • 29. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 30. Fondi per rischi ed oneri
  • 31. Altre passività a lungo termine
  • 32. Passività potenziali
  • 33. Impegni
  • 34. Garanzie
  • 35. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 36. Operazioni con parti correlate
  • 37. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 38. Eventi successivi
  • 39. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 14 marzo 2019 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2018 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le relative incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.

Il bilancio separato è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2019.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2018, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 14 marzo 2019; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

1.1 Principi di nuova applicazione

Con decorrenza 1 gennaio 2018 Emak S.p.A. ha applicato due nuovi principi contabili:

‐ IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", in sostituzione dei principi IAS 18 "Ricavi", IAS 11 "Lavori su ordinazione" e delle relative interpretazioni;

‐ IFRS 9 "Strumenti finanziari", in sostituzione del principio IAS 39 "Strumenti finanziari ‐ Rilevazione e valutazione".

Il principio IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" introduce un unico modello generale per stabilire se, quando e in quale misura rilevare i ricavi. In linea generale, secondo l'IFRS 15 i ricavi si rilevano quando il cliente ottiene il controllo dei beni o dei servizi e la determinazione del momento in cui avviene il trasferimento del controllo, in un determinato momento o nel corso del tempo, richiede una valutazione da parte della direzione aziendale.

Per completezza di trattazione di rimanda al paragrafo 2.21 e al 2.27.

Dall'applicazione di tale nuovo principio contabile, Emak S.p.A. non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Il principio IFRS 9 "Strumenti finanziari" introduce nuovi requisiti per la rilevazione e la valutazione delle attività e delle passività finanziarie e nuove regole per l'hedge accounting.

A integrazione di quanto già riportato nel paragrafo 2.27, si forniscono qui maggiori elementi sulle scelte che sono state prese nell'applicare (i) la classificazione delle attività finanziarie, (ii) la nuova metodologia per l'impairment delle attività finanziarie, tra cui i crediti e (iii) le nuove regole per l'hedge accounting.

a. Classificazione delle attività finanziarie: le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria;

b. Expected credit losses model: la nuova metodologia si fonda su un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default);

c. Hedge accounting: le nuove disposizioni prevedono, rispetto al precedente principio IAS 39, applicato fino al 31 dicembre 2017, modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle utilizzate dalla Società in ambito di Risk Management. Il nuovo principio consente infatti di applicare l'hedge accounting in via prospettica dall'1 gennaio 2018 anche a gruppi di elementi e a singole componenti di elementi non finanziari purché l'elemento coperto possa essere misurato attendibilmente.

Dall'applicazione di tale nuovo principio Emak S.p.A. non ha rilevato alcun effetto sul proprio bilancio.

Con riferimento invece al nuovo principio IFRS 16 "Leasing", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 9 novembre 2017, che sarà applicato in transizione prospettivamente a partire dall'1 gennaio 2019, in via preliminare si stima un impatto di prima applicazione sulle passività finanziarie pari a circa 160 migliaia di Euro come riportato nel paragrafo 2.27. Nell'implementazione del nuovo principio a regime nel 2019 si terrà conto delle interpretazioni che saranno emesse al riguardo dall'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) nonché della prassi contabile che si osserverà.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività della Società al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare.

La quota capitale dei canoni da riconoscere vengono inserite come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è caricato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.

I contratti di locazione, nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.7 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.8 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.9 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.10 Partecipazioni in società controllate

Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'inziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.11 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni di Emak S.p.A. in società collegate sono valutate con il metodo del costo.

2.12 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti

che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.13 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9; si vedano il paragrafo 1.1 e 2.27.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

2.14 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.16 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.17 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.18 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

A partire dall'esercizio 2016, Emak ha optato per la tassazione consolidata IRES del triennio 2016 – 2018 con la sua controllante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario per effetto del consolidamento confluiscono nei corrispondenti saldi verso la consolidante YAMA. Le appostazioni reciproche tra Emak e Yama vengono regolate in conformità agli accordi di consolidamento, perfezionati in data 12 settembre 2016.

2.19 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.20 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.21 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.22 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.23 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.24 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.25 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.26 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.27 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018:

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa.

In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa.

Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 e non ha comportato effetti sugli importi iscritti a titolo di attività e passività finanziari e sulla relativa informativa.

  • Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014- 2016 Cycle", che integra parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.
  • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property". Tali modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l'interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L'adozione di tale interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2018

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.

La Società in sede di prima applicazione del principio adotterà l'approccio "retrospettico modificato (alternativa 1)", iscrivendo l'effetto cumulato nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, secondo quanto previsto dall'IFRS 16. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

  • a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione;
  • b) un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando però il tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

Per questi contratti, l'ammontare del diritto d'uso è stato stimato in 155 migliaia di Euro a fronte di una passività finanziaria di 160 migliaia di Euro.

La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

Importi in migliaia di Euro
Impatti alla data di
transizione
01.01.2019
ATTIVO
Attività non correnti
Diritto d'uso Altri beni 155
Totale 155
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Passività non-correnti
Passività finanziare per lease non-correnti
Passività correnti
89
Passività finanziare per lease correnti 71
Totale 160
Patrimonio Netto (5)
Utili a nuovo (5)
Nell'adottare l'IFRS 16, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dal paragrafo IFRS
16:5(a) in relazione agli short-term lease per la classe di attività Altri beni.
Parimenti, la Società intende avvalersi dell'esenzione concessa dell'IFRS 16 per quanto concerne i
contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset. I contratti per i quali
è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:

Computers, telefoni e tablet;

Stampanti;

Altri dispositive elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria
del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su
base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
La Società intende utilizzare i seguenti espedienti pratici previsti dall'IFRS 16:

Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short
term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term,
con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features
with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un
rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI")
anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso
anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1°
gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un
effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax
Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta
il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In
particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments
(individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità
fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni
  • Computers, telefoni e tablet;
  • Stampanti;
  • Altri dispositive elettronici.

  • Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

  • Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare riferimento all'esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.
  • In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un'emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test Solely Payments of Principal and Interest ("SPPI") anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l'intepretazione "Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpretation 23)" (pubblicata in data 7 giugno 2017). L'interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L'Interpretazione richiede ad un'entità di analizzare gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l'autorità

rilevanti. Nel caso in cui l'entità ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l'entità deve riflettere l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall'adozione di questa interpretazione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015- 2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio del bilancio separato della Società dall'adozione di tali emendamenti.

  • In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)". Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'emendamento.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare in business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale per l'entità, che per determinare se un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Qualora il test fornisca un esito positivo, l'insieme di attività/processi e beni acquistato non costituisce un business e il principio non richiede ulteriori verifiche. Nel caso in cui il test fornisca un esito negativo, l'entità dovrà svolgere ulteriori analisi sulle attività/processi e beni acquistati per identificare la presenza di un business. A tal fine, l'emendamento ha aggiunto numerosi esempi illustrativi al principio IFRS 3 al fine di far comprendere l'applicazione pratica della nuova definizione di business in specifiche fattispecie. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci chiusi successivamente a tale data.

In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di

informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio separato della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori stanno valutando gli effetti sul bilancio nel bilancio separato della Società dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2018, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2018 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 90 migliaia di Euro (117 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2018 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 13,5% del fatturato (14,7% nell'esercizio 2017), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 29,2% del fatturato (31,7% nell'esercizio 2017).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 723 migliaia di Euro (1.112 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2018 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisti a termine di valuta).

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2018, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.408 migliaia di Euro

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2018 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente la Società ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2018 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2018 i "Crediti commerciali", pari a 30.904 migliaia di Euro (29.989 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), includono 5.939 migliaia di Euro (5.793 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2018 2017
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 23.825 22.488
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 4.087 4.526
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 2.992 2.975
Totale (nota 22) 30.904 29.989

Dall'esercizio 2018, per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2018 è pari a 9.370 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2018 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 29,3% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 10,3% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di una sufficiente liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 24 e 27 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 51.873 migliaia di Euro, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
    1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del

valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del restante 39% di Epicenter

In data 29 gennaio 2018, Emak S.p.A. ha acquisito il restante 39%, ancora in possesso del fondatore, della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 340 migliaia di Euro.

Vendita del 100% di Raico S.r.l.

In data 6 marzo 2018, Emak S.p.A. ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l., specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra.

Tale accordo si è concluso il 30 marzo con la cessione totalitaria alla società Kramp S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro, che ha generato una plusvalenza di 12 migliaia di Euro.

Piano di riorganizzazione personale Emak S.p.A.

Emak S.p.A., a seguito di un assessment volto al miglioramento dell'organizzazione nella sede di Bagnolo in Piano (RE), riconducibile a logiche di efficienza e rinnovamento, ha sottoscritto con le OO.SS. e RSU aziendali un Accordo, rivolto principalmente ai dipendenti che avrebbero maturato il diritto alla pensione entro 24 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro, prevedendo un piano di prepensionamenti su basi volontarie, di cui agli articoli 4, 5 e 24 della legge n. 223/91, per 32 persone.

Gli oneri non ordinari relativi al piano di riorganizzazione, pari a 1.134 migliaia di Euro, sono stati contabilizzati nel corso dell'esercizio.

Nuovo centro R&D

Proseguono i lavori iniziati nel luglio 2016 per la costruzione del nuovo centro R&D, presso gli stabilimenti di Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2018 la parte di investimento già sostenuto ammonta a circa 5.100 migliaia di Euro, rispetto ad un investimento complessivo previsto di circa 7.400 migliaia di Euro.

Progetto "ERP Trasformation"

In merito al progetto di implementazione del nuovo sistema ERP Microsoft Dynamics 365 presso alcune società del Gruppo si evidenzia come le attività stiano avanzando con l'obiettivo di arrivare al "go-live" entro i primi mesi del 2019. L'investimento previsto a consuntivo per i progetti in corso sarà pari a circa 1.900 migliaia di Euro, di cui 1.200 migliaia di Euro già contabilizzati al 31 dicembre 2018.

6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2018 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2018 31/12/2017
A
. Cassa e banche attive
31.086 8.337
B
. Altre disponibilità liquide
- -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 31.086 8.337
E. Crediti finanziari correnti 1.111 1.962
F. Debiti bancari correnti (289) (2.903)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (21.645) (13.396)
H. Altri debiti finanziari (3.086) (907)
I
. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(25.020) (17.206)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 7.177 (6.907)
K
. Debiti bancari non correnti
(45.799) (28.502)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (963) (1.352)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (46.762) (29.854)
O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J+N) (39.585) (36.761)
P
. Crediti finanziari non correnti
20.618 18.072
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (18.967) (18.689)
Al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta comprende:
i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un

ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet
S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un
valore di 260 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per

873 migliaia di Euro e un un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro,
iscritti tra i crediti finanziari correnti;
  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 260 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 873 migliaia di Euro e un un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro,

  • il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 260 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;

  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l. per un ammontare complessivo pari a 2.017 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 449 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti finanziari correnti.

Al 31 dicembre 2017 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 17.775 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 297 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti; l'aumento significativo rispetto all'esercizio precedente era da imputarsi prevalentemente al finanziamento concesso nel corso dell'esercizio alla controllata Comet S.p.A. per 14.800 migliaia di Euro, in relazione all'operazione di acquisizione del Gruppo Lavorwash;
  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 834 migliaia di Euro, alla società controllata Raico S.r.l. per 600 migliaia di Euro e alla società controllante Yama S.p.A. per un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 449 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari correnti;
  • il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 297 migliaia di Euro, iscritto tra gli Altri debiti finanziari non correnti;
  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l. per un ammontare complessivo pari a 29 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 449 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti finanziari correnti.

8. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 124.240 migliaia di Euro, rispetto a 125.426 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 985 migliaia di Euro, rispetto a 427 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il fatturato ha avuto un andamento positivo in Italia e nei Paesi del Far East, mentre si è assistito ad una contrazione delle vendite nel resto dell'Europa ed in America Latina.

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 122.851 123.468
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.374 2.385
Resi (985) (427)
Totale 124.240 125.426

Il dettaglio della voce è il seguente:

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Contributi in conto esercizio 687 194
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 15 6
Rimborsi assicurativi 3 22
Altri ricavi operativi 120 235
Totale 825 457

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 382 migliaia di Euro;

  • il contributo erogato dalla Regione Emilia Romagna riferito alla prima tranche di beneficio pari a 110 migliaia di Euro, ottenuto nell'ambito del Bando per progetti collaborativi di ricerca e sviluppo delle Imprese, come da DGR 773/2015 e succ. mod.;

  • il contributo ex Legge 488/92 per 89 migliaia di Euro;

  • il credito d'imposta Formazione 4.0 L.205/17 per un valore di 48 migliaia di Euro;

  • il credito d'imposta Art Bonus L.106/2014 per 6 migliaia di Euro;

  • il contributo a fondo perduto incassato nell'esercizio riferito al Bando amianto 2015 – Incentivi per la rimozione dell'amianto emanato dalla Regione Emilia Romagna - per 18 migliaia di Euro;

  • il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 34 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Acquisto materie prime 44.955 51.148
Acquisto prodotti finiti 26.834 28.115
Acquisto materiale di consumo 226 293
Altri acquisti 1.633 1.380
Totale 73.648 80.936

La diminuzione degli acquisti di materie prime e prodotti finiti è riconducibile ad un calo dei volumi produttivi ed alla riduzione delle scorte di magazzino. L'incremento della voce "Altri acquisti" è determinato da maggiori spese per materiali pubblicitari e per ricerca e sviluppo.

10. Costo del personale

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Acquisto materie prime 44.955 51.148
Acquisto prodotti finiti 26.834 28.115
Acquisto materiale di consumo 226 293
Altri acquisti 1.633 1.380
Totale 73.648 80.936
La diminuzione degli acquisti di materie prime e prodotti finiti è riconducibile ad un calo dei volumi produttivi
ed alla riduzione delle scorte di magazzino. L'incremento della voce "Altri acquisti" è determinato da maggiori
spese per materiali pubblicitari e per ricerca e sviluppo.
10. Costo del personale
Il dettaglio della voce è il seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Salari e stipendi 16.718 16.347
Contributi sociali 5.107 5.186
Costi per TFR 1.133 1.201
Altri costi del personale 121 155
Costi di R&D capitalizzati (431) -
Indennità degli Amministratori 793 550
Spese per personale interinale 784 1.258
Totale 24.225 24.697
Il costo del lavoro è in linea con il precedente esercizio. Nel corso del 2018, l'azienda ha sostenuto spese per
oneri di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro. Al netto di queste spese il costo del lavoro è diminuito a
fronte di un minore organico ed al minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati
nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS).
Inoltre, tale voce ha registrato, rispetto all'esercizio precedente, un incremento per effetto della dinamica
salariale misurata dalle politiche di merito retributive.
Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per
431 migliaia di euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto
di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il costo del lavoro è in linea con il precedente esercizio. Nel corso del 2018, l'azienda ha sostenuto spese per oneri di riorganizzazione per 1.134 migliaia di Euro. Al netto di queste spese il costo del lavoro è diminuito a fronte di un minore organico ed al minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS).

Inoltre, tale voce ha registrato, rispetto all'esercizio precedente, un incremento per effetto della dinamica salariale misurata dalle politiche di merito retributive.

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 431 migliaia di euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2018 2017 2018 2017
Dirigenti 15 16 14 16
Impiegati 181 190 175 187
Operai 241 246 243 247
Totale 437 452 432 450

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Lavorazioni esterne 1.638 1.683
Trasporti 6.371 7.160
Promozione e pubblicità 574 1.001
Manutenzione 1.854 1.657
Provvigioni 1.201 1.154
Consulenze 2.025 1.626
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 583 628
Assicurazioni 342 359
Spese di viaggio 366 368
Spese postali e di telecomunicazione 188 218
Altri servizi 2.509 2.227
Costi di R&D capitalizzati (123) -
Costi per servizi 17.528 18.081
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 765 769
Accantonamenti 55 37
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 22) 446 194
Altre imposte (non sul reddito) 317 310
Altri costi operativi 550 481
Altri costi 1.313 985
Totale Altri costi operativi 19.661 19.872

La diminuzione dei costi per trasporti, rispetto al precedente esercizio, è correlata alla riduzione dei volumi di vendite ed acquisti e ad una più efficiente gestione logistica delle importazioni.

La diminuzione dei costi di Promozione e Pubblicità è correlata ai minori contributi concessi.

I costi per consulenze includono 318 migliaia di Euro per costi sostenuti per operazioni di M&A (cessione della partecipazione in Raico S.r.l. e acquisizione del restante 39% del capitale sociale della controllata ucraina Epicenter LLC) realizzate nel corso dell'esercizio e costi sostenuti per l'implementazione del nuovo sistema informativo.

12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 4.066 3.692
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 492 472
Rivalutazioni e svalutazioni (nota 19 e nota 30) 600 780
Totale 5.158 4.944

La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland, come descritto in nota 30, per un valore complessivo pari a 1.620 migliaia di Euro.

Inoltre, si è proceduto alla rivalutazione integrale del carrying amount della partecipata Epicenter LLC, precedentemente svalutata nel 2014, con effetto economico positivo di 1.020 migliaia di Euro (nota 19).

Nel corso dell'esercizio 2017, il dato includeva l'ammontare della svalutazione della partecipazione nella società brasiliana Emak Do Brasil Industria Ltda per 780 migliaia di Euro.

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 4.804 4.834
Dividendi da partecipazioni in imprese collegate - 61
Interessi da clienti 74 69
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi
finanziari (nota 36)
560 352
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 36) 2 9
Interessi da conti correnti bancari e postali 50 114
Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del
rischio tasso di interesse
9 65
Altri proventi finanziari 13 41
Proventi finanziari 5.512 5.545

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Emak Suministros Espana S.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l, Victus-Emak Sp.Z.o.o. e Tailong (vedi nota 36).

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 487 425
Interessi su debiti a breve termine verso banche 2 1
Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 36) 2 9
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 29) 30 38
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati
per copertura rischio tasso interesse
334 89
Altri costi finanziari 7 130
Oneri finanziari 862 692
Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Differenze cambio attive 1.276 1.871
Utili/(Perdite) su cambi non realizzati 192 (1.932)
Differenze cambio passive (594) (2.227)
Utili e perdite su cambi 874 (2.288)
La composizione della voce è la seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Imposte correnti 19 325
Imposte degli esercizi precedenti 46 94
Imposte differite passive (nota 28) (39) 408
Imposte differite attive (nota 28) (345) 501
Totale (319) 1.328
Le imposte correnti, per l'esercizio 2018, ammontano ad un valore positivo di 19 migliaia di Euro e si riferiscono
a:

il costo per Irap pari a 141 migliaia di Euro (70 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017);

la retrocessione dal consolidato fiscale cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, di 163 migliaia di
Euro, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal
Gruppo;

altre imposte estere per 49 migliaia di Euro;

l'effetto positivo di 46 migliaia di Euro relativo alla detrazione da IRES per Ecobonus, a seguito di
interventi volti al risparmio energetico, effettuati nell'esercizio, presso lo stabilimento di Bagnolo in
Piano.
Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo di 45 migliaia di Euro relativi
alla retrocessione di maggiore agevolazione "ACE" apportata al consolidato fiscale di competenza
dell'esercizio 2017, ma rilevata nell'esercizio successivo.
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Differenze cambio attive 1.276 1.871
Utili/(Perdite) su cambi non realizzati 192 (1.932)
Differenze cambio passive (594) (2.227)
Utili e perdite su cambi 874 (2.288)

14. Imposte sul reddito

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Imposte correnti 19 325
Imposte degli esercizi precedenti 46 94
Imposte differite passive (nota 28) (39) 408
Imposte differite attive (nota 28) (345) 501
Totale (319) 1.328
  • altre imposte estere per 49 migliaia di Euro;
  • l'effetto positivo di 46 migliaia di Euro relativo alla detrazione da IRES per Ecobonus, a seguito di interventi volti al risparmio energetico, effettuati nell'esercizio, presso lo stabilimento di Bagnolo in Piano.
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 % Aliquota Esercizio 2017 % Aliquota
Utile prima delle imposte 6.152 1.432
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
1.716 27,9 400 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(102) (1,7) 13 0,9
Dividendi (1.095) (17,8) (1.133) (79,1)
Costi non deducibili a fini fiscali 330 5,4 318 22,2
Imposte degli esercizi precedenti (45) (0,7) (622) (43,4)
Agevolazione ACE (163) (2,6) (140) (9,8)
Altre differenze (322) (5,2) (164) (11,5)
Onere fiscale effettivo 319 5,3 (1.328) (92,8)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente il beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, c.d. super ammortamento, previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

Si segnala che la gestione fiscale dell'esercizio 2017 per imposte correnti, differite attive e passive ammontava a un valore netto positivo di 1.328 migliaia di Euro. Tale risultato era principalmente riconducibile all'effetto positivo conseguente alla retrocessione dal consolidato fiscale cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal Gruppo, complessivamente pari a 666 migliaia di Euro.

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Terreni e Fabbricati 29.986 95 (1.666) 1.794 30.209
Fondo ammortamento (12.588) (805) 1.666 - (11.727)
Terreni e fabbricati 17.398 (710) - 1.794 18.482
Impianti macchinari 17.785 560 (903) 1.638 19.080
Fondo ammortamento (14.821) (885) 903 - (14.803)
Impianti e macchinari 2.964 (325) - 1.638 4.277
Altre immobilizzazioni materiali 60.758 2.214 (987) 249 62.234
Fondo ammortamento (55.685) (2.376) 986 - (57.075)
Altri beni 5.073 (162) (1) 249 5.159
Anticipi e immobilizzazioni in corso 3.980 1.896 - (3.681) 2.195
Costo 112.509 4.765 (3.556) - 113.718
Amm.to accumulato (nota 12) (83.094) (4.066) 3.555 - (83.605)
Valore netto contabile 29.415 699 (1) - 30.113
31.12.2017 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2018
Terreni e Fabbricati 29.986 95 (1.666) 1.794 30.209
Fondo ammortamento (12.588) (805) 1.666 - (11.727)
Terreni e fabbricati 17.398 (710) - 1.794 18.482
Impianti macchinari 17.785 560 (903) 1.638 19.080
Fondo ammortamento (14.821) (885) 903 - (14.803)
Impianti e macchinari 2.964 (325) - 1.638 4.277
Altre immobilizzazioni materiali 60.758 2.214 (987) 249 62.234
Fondo ammortamento (55.685) (2.376) 986 - (57.075)
Altri beni 5.073 (162) (1) 249 5.159
Anticipi e immobilizzazioni in corso 3.980 1.896 - (3.681) 2.195
Costo 112.509 4.765 (3.556) - 113.718
Amm.to accumulato (nota 12) (83.094) (4.066) 3.555 - (83.605)
Valore netto contabile 29.415 699 (1) - 30.113
Dati in migliaia di Euro 31.12.2016 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2017
Terreni e Fabbricati 29.977 9 - - 29.986
Fondo ammortamento (11.900) (688) - - (12.588)
Terreni e fabbricati 18.077 (679) - - 17.398
Impianti macchinari 16.814 993 (37) 15 17.785
Fondo ammortamento (14.174) (684) 37 - (14.821)
2.640 309 - 15 2.964
Impianti e macchinari
Altre immobilizzazioni materiali
59.103 1.513 (133) 275 60.758
(53.489) (2.321) 125 -
Fondo ammortamento
Altri beni
5.614 (808) (8) 275 5.073
920 3.350 - (290) 3.980
Anticipi e immobilizzazioni in corso
Costo
106.814 5.865 (170) - (55.685)
112.509
Amm.to accumulato (nota 12) (79.563) (3.693) 162 - (83.094)
  • la categoria terreni e fabbricati per il rifacimento di alcuni locali della sede di Bagnolo in Piano per 95 migliaia di Euro;
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per 560 migliaia di Euro;

  • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 1.764 migliaia di Euro;

  • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 434 migliaia di Euro;
  • acquisti di mobili e macchine ufficio per 1 migliaio di Euro;
  • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 14 migliaia di Euro.

Nel corso del 2018 è stato completato parte del nuovo fabbricato che occuperà il nuovo centro R&D. Sono stati quindi riclassificati dalla voce "Anticipi e immobilizzazioni in corso" 1.794 migliaia di Euro alla voce Terreni e Fabbricati e 1.638 migliaia di Euro alla voce "Impianti e macchinari", relativi allo stabilimento già in uso da parte della funzione R&D.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce quindi a somme corrisposte per 1.390 migliaia di Euro per la parte ancora in costruzione del nuovo centro di ricerca e sviluppo) e restanti 506 migliaia di Euro per acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione.

I decrementi sono relativi a:

  • la categoria "Terreni e Fabbricati" e la categoria "Impianti e macchinari" per la totale demolizione del vecchio stabilimento R&D;
  • la categoria "Altri beni" per la rottamazione di attrezzature, mobili e macchine elettroniche, strumenti di collaudo obsoleti, per i quali era già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2018
Costi di sviluppo 1.988 708 - 220 2.916
Fondo ammortamento (1.837) (36) - - (1.873)
Costi di sviluppo 151 672 - 220 1.043
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 8.244 396 - - 8.640
Fondo ammortamento (7.187) (340) - - (7.527)
Brevetti 1.057 56 - - 1.113
Concessioni, licenze e marchi 130 30 - - 160
Fondo ammortamento (100) (9) - - (109)
Concessioni, licenze e marchi 30 21 - - 51
Altre immobilizzazioni immateriali 1.220 38 - - 1.258
Fondo ammortamento (1.031) (107) - - (1.138)
Altre immobilizzazioni immateriali 189 (69) - - 120
Anticipi di pagamento 911 723 - (220) 1.414
Costo 12.493 1.895 - - 14.388
Ammortamento accumulato (nota 12) (10.155) (492) - - (10.647)
Valore netto contabile 2.338 1.403 - - 3.741
Dati in migliaia di Euro 31.12.2016 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2017
Costi di sviluppo 1.830 120 - 38 1.988
Fondo ammortamento (1.825) (12) - - (1.837)
Costi di sviluppo 5 108 - 38 151
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 7.903 306 - 35 8.244
Fondo ammortamento (6.845) (342) - - (7.187)
Brevetti 1.058 (36) - 35 1.057
Concessioni, licenze e marchi 123 7 - - 130
Fondo ammortamento (91) (9) - - (100)
Concessioni, licenze e marchi 32 (2) - - 30
Altre immobilizzazioni immateriali 1.125 95 - - 1.220
Fondo ammortamento (921) (110) - - (1.031)
Altre immobilizzazioni immateriali 204 (15) - - 189
Anticipi di pagamento 283 701 - (73) 911
Costo 11.264 1.229 - - 12.493
Ammortamento accumulato (nota 12) (9.682) (473) - - (10.155)
Valore netto contabile 1.582 756 - - 2.338

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 431 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente all'acquisto di licenze per il nuovo programma di tesoreria di Gruppo e l'avvio del progetto di implementazione della tracciabilità del prodotto presso lo stabilimento produttivo di Pozzilli (IS).

L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie investimenti relativi all'implementazione di progetti di web marketing per la piattaforma e-commerce.

L'incremento della voce "Anticipi di pagamento" accoglie per buona parte acconti per attività di sviluppo di nuovi prodotti e anticipi per l'avvio del progetto di implementazione del nuovo gestionale di Gruppo (nota 5).

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 4.727 migliaia di Euro.

18. Avviamento

L'importo pari a 2.074 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A..

La Società verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow". Relativamente all'avviamento emergente dalla fusione della Bertolini S.p.A in Emak S.p.A. si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A. in quanto rappresenta il livello minimo in cui l'avviamento è monitorato dal management per finalità gestionali interne.

L'"impairment test", nonché il sottostante piano quinquiennale, riferito all'avviamento iscritto al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi. Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dal piano della Società che rappresenta la miglior stima del Management sulle performance operative future della Società nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi, per l'orizzonte temporale di 5 anni, sono riferiti all' unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.
  • il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 7,89%, ed in particolare:
  • o il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti effettivi;
  • o Il valore di beta levered e la struttura finanziaria utilizzati per l'impairment test sono estrapolati da un attendibile panel di comparable di settore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test

di impairment della CGU Emak S.p.A. rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa del 5% del WACC, di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa; tali analisi non portano ad evidenziare perdite di valore.

19. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Rivalutazioni Decrementi 31.12.2018
Partecipazioni
- in imprese controllate 93.422 752 1.020 (5.488) 89.706
- in imprese collegate 3.750 - - 3.750
- in altre imprese 225 - - 225
TOTALE 97.397 752 1.020 (5.488) 93.681

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro. La movimentazione registrata nell'esercizio è relativa a:

  • l'acquisto, per un valore di 340 migliaia di Euro, avvenuto in data 29 gennaio 2018, del restante 39% della controllata ucraina Epicenter LLC, portando la propria quota di partecipazione al 100%,
  • l'incremento, del valore di 412 migliaia di Euro, della partecipazione totalitaria nella controllata Tecomec S.r.l., per effetto della conversione del credito finanziario corrente per reintegro patrimoniale;
  • la rivalutazione della partecipata Epicenter LLC, di 1.020 migliaia di Euro, a storno totale del fondo svalutazione stanziato negli esercizi precedenti a seguito del positivo risultato emerso dal test di impairment;
  • la cessione del 100% del capitale sociale di Raico S.r.l. per un controvalore di 5.500 migliaia di Euro, che ha generato una plusvalenza di 12 migliaia di Euro.

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha pertanto effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh, Sabart S.r.l., Epicenter Llc, e Victus Sp Z.o.o.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi, predisposti dalle singole controllate, e dalle assunzioni alla base delle proiezioni, esplicitate in un orizzonte temporale di 3-5 anni, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società (così come stimate dalle più rilevanti fonti del settore), e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 28 febbraio 2019.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" che va da 0%, per alcune società i cui piani evidenziano tassi di crescita limitati, al 2% e considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2018, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • Il costo medio del capitale è la risultante della media ponderata del costo del debito (elaborato considerando i tassi di riferimento più uno "spread");
  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di comparable di settore, con le sole eccezioni del tasso risk free e del premio per il rischio, specifici per paese.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 9% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 8,35% per Emak Deutschland Gmbh (Germania), a 7,89% per Sabart S.r.l. (Italia), a 18,63% per Epicenter Llc (Ucraina), mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 15,91%.

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2018 ad eccezione delle società Emak Do Brasil e Emak Deutschland Gmbh, già completamente svalutate nei precedenti esercizi. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano e il test di impairment ha evidenziato perdite di valore rispettivamente pari a Euro 1.167 migliaia e 453 migliaia di Euro. Si è proceduto, quindi, ad un accantonamento al fondo copertura perdite future per complessivi 1.620 migliaia di Euro (nota 30).

Inoltre, sulla base delle evidenze del test di impairment della controllata Epicenter Llc si è proceduto alla rivalutazione integrale del carrying amount precedentemente svalutato nel 2014 con effetto economico positivo di 1.020 migliaia di Euro, in considerazione dei risultati previsti a piano confermati dall'andamento dei risultati economico finanziari realizzati.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 3.750 migliaia di Euro e si riferisce al 30% della società Cifarelli S.p.A., acquisita nell'esercizio 2016.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota minoritaria in Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T.; tale partecipazione è valutata al fair value per un ammontare di 223 migliaia di Euro. La percentuale di partecipazione di Emak S.p.A. è pari al 15,41%;
  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

20. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2018 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:
Società Valore nominale (valori
in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 76.500 8,12 13/11/2019
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 37.500 8,055 29/11/2019

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 200 migliaia di Euro. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 52.396 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Ubi Banca Emak S.p.A. 1.000 30/06/2015 31/12/2019
Carisbo Emak S.p.A. 833 24/09/2015 12/06/2020
Mediobanca Emak S.p.A. 2.500 24/09/2015 31/12/2020
MPS Emak S.p.A. 1.500 24/09/2015 31/12/2020
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 3.000 29/09/2017 22/04/2020
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 6.563 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 4.000 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 9.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 9.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 7.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 7.500 06/07/2018 06/07/2023
Totale 52.396

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2018, un fair value negativo pari a 266 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,15%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano formalmente le regole per essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

21. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 20.618 migliaia di Euro, contro 18.072 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro e Dollari USA concessi alle società controllate per un ammontare di 20.358 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. per reintegro patrimoniale per un ammontare di 260 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 910 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 873 migliaia di Euro (834 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017), nonché, per la parte corrente, al credito per reintegro patrimoniale a favore della controllante Yama S.p.A., già menzionato al precedente paragrafo, per 37 migliaia di Euro.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (principalmente Euribor e Libor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

22. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Crediti commerciali 30.904 29.989
Fondo svalutazione crediti (2.571) (2.233)
Crediti commerciali netti 28.333 27.756
Crediti verso parti correlate (nota 36) 15.797 12.036
Ratei e risconti 495 283
Altri crediti 283 633
Totale parte corrente 44.908 40.708
Altri crediti non correnti 3 3
Totale parte non corrente 3 3

La voce "Crediti verso parti correlate" aumenta principalmente per effetto dell'acquisto nei confronti delle società controllate Tecomec S.r.l. e Comet S.p.A. di crediti commerciali verso la controllata Emak Do Brasil Ltda.

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2018 risultano pari a 163 migliaia di Euro (398 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 88 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 13.933 7.434 9.537 30.904
Crediti verso parti correlate 614 8.525 6.658 15.797

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Saldo iniziale 2.233 2.146
Accantonamenti (nota 11) 446 194
Utilizzi (108) (107)
Saldo finale 2.571 2.233

Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.

23. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Materie prime, sussidiarie e di consumo 18.678 17.873
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.542 6.484
Prodotti finiti e merci 9.844 12.451
Totale 35.064 36.808

Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.191 migliaia di Euro (1.626 migliaia al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 18.678 17.873
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.542 6.484
Prodotti finiti e merci 9.844 12.451
Totale 35.064 36.808
Le rimanenze al 31 dicembre 2018 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.191 migliaia di Euro
(1.626 migliaia al 31 dicembre 2017) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile
valore di realizzo.
Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Saldo iniziale 1.626 1.723
Accantonamento 788 213
Utilizzi (223) (310)
Saldo finale 2.191 1.626
24. Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Depositi postali e bancari 31.075 8.327
Cassa 11 10
Totale 31.086 8.337
Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Disponibilità liquide 31.086 8.337
Conti correnti passivi (nota 27) (264) (2.870)
Totale 30.822 5.467
25. Patrimonio netto
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro
ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che
non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie
possedute al 31 dicembre 2018, pari a 104 migliaia di Euro.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

24. Disponibilità liquide

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Depositi postali e bancari 31.075 8.327
Cassa 11 10
Totale 31.086 8.337
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Disponibilità liquide 31.086 8.337
Conti correnti passivi (nota 27) (264) (2.870)
Totale 30.822 5.467

25. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2018 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 40.529 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2018. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2018 la riserva legale è pari a 3.197 migliaia di Euro (3.059 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2018 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro ed ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2018 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.256 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2018 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.562 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.519
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 40.529 A-B-C 40.529 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Avanzo di fusione (£) 3.562 A-B-C 3.562 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Riserve di utili
Riserva legale 3.197 B - - -
Riserva straordinaria 27.256 A-B-C 27.256 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA 2.165 A-B 2.165 - -
Riserve di valutazione (538) (538) - -
Utili a nuovo 24.728 A-B-C 24.728 - 3.271
Totale riserve 102.288 99.091 - 3.271
Quota non distribuibile (*) (8.244) - -
Residua quota distribuibile 90.847 - -
Utile del periodo (**) 5.832 5.540 - -
Totale patrimonio netto 150.639

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro; (*) Pari alla riserva da First Time Adoption (2.165 migliaia di Euro), alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (1.043 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (5.036 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§); (**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 292 migliaia di Euro.

26. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Debiti commerciali 22.219 22.993
Debiti verso parti correlate (nota 36) 5.474 6.440
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 3.258 2.990
Altri debiti 3.924 3.130
Totale 34.875 35.553

La voce "Altri debiti" include una garanzia ricevuta da clienti per 2.267 migliaia di Euro, debiti verso Amministratori e dipendenti per 1.008 migliaia di Euro, maturati in ragione delle spettanti premialità variabili definiti su un orizzonte temporale triennale, e la parte corrente di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A. (nota 31).

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 74 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 5.884.086;
  • yen giapponesi per 7.803.723;
  • dollari taiwanesi per 292.492;
  • franco svizzero per 21.684;
  • yuan renminbi per 34.524.931;
  • reais brasiliani per 3.288.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 16.410 1.784 4.025 22.219
Debiti verso parti correlate 870 425 4.179 5.474

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

27. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2018 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 31.12.2017
Conti correnti passivi (nota 24) 264 2.870
Finanziamenti bancari 21.645 13.396
Ratei e risconti finanziari 26 35
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 2.466 478
Altri finanziamenti correnti 352 352
Totale parte corrente 24.753 17.131

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 2.017 migliaia di Euro e al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 449 migliaia di Euro.

La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce alla quota a breve termine del finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08.

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6 mesi
Esigibili tra
6 e 12 mesi
Totale
Finanziamenti bancari 10.039 11.606 21.645
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 2.017 449 2.466
Totale 12.056 12.055 24.111

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Incrementi Decrementi 31.12.2018
Finanziamenti bancari 28.502 31.438 (14.141) 45.799
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 297 - (37) 260
Altre passività finanziarie 1.055 - (352) 703
Totale parte non corrente 29.854 31.438 (14.530) 46.762

L'incremento della voce "Finanziamenti bancari" si riferisce alla sottoscrizione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine attivati per fronteggiare le previsioni di fabbisogno finanziario del Gruppo.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 260 migliaia di Euro si riferisce al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati. La quota a breve termine è esposta alla voce "Altri finanziamenti correnti".

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 17.894 12.853 10.991 4.061 45.799 -
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 37 37 148 112
Altre passività finanziarie 352 351 - - 703 -
Totale 18.283 13.241 11.028 4.098 46.650 112

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,89 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2018 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

28. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2018
Imposte differite attive su
svalutazione magazzino
386 140 - - 526
Imposte differite attive su
svalutazione crediti
128 56 - - 184
Altre attività per imposte differite
attive
1.702 232 (773) (17) 1.144
Totale (nota 14) 2.216 428 (773) (17) 1.854

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2018.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include principalmente:

  • un credito di 455 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'ACE (aiuto alla crescita economica ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di risposta favorevole all'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • un ammontare di 231 migliaia di Euro riferiti ai compensi incentivanti a regolazione differita in favore del top management;

  • l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 62 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 103 migliaia di Euro relativi al fondo garanzia prodotti riferibili a future spese in conto garanzia.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Increm. Decrem. 31.12.2018
Imposte differite su plusvalenze
alienazioni immobilizzazioni
5 5 (5) 5
Imposte differite su immobili IAS 17 1.165 - (28) 1.137
Altre imposte differite passive 97 183 (116) 164
Totale (nota 14) 1.267 188 (149) 1.306

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 193 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive non realizzate nel 2018.

Si precisa che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinino la tassazione. L'ammontare complessivo di tali imposte al 31 dicembre 2018 è pari a 340 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 1.435 migliaia di Euro, rispetto a 1.155 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011 per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008 per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 970 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus" per interventi di risparmio energetico per 47 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta "Formazione 4.0" L. 205/17 per 48 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari minori per 26 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2018 a 1.043 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a ritenute da versare e al debito per imposte correnti IRAP pari a 71 migliaia di Euro. L'importo corrispondente al 31 dicembre 2017 ammontava a 976 migliaia di Euro.

29. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 3.124 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.904 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2018 2017
Saldo iniziale 3.769 3.777
(Utili)/Perdite attuariali (60) 207
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 30 38
Erogazioni (615) (253)
Saldo finale 3.124 3.769

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2018 Esercizio 2017
Tasso annuo inflazione 1,5% 1,5%
Tasso di attualizzazione 1,1% 0,9%
Frequenza di licenziamento 1,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2019 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2018, al netto dell'erogazione, avvenuta nel corso dell'esercizio, riconducibile agli effetti del piano di riorganizzazione del personale.

30. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2017 Increm. Decrem. 31.12.2018
Fondo indennità suppletiva di clientela 322 37 (69) 290
Altri fondi 25 1.620 - 1.645
Totale parte non corrente 347 1.657 (69) 1.935
Fondo garanzia prodotti 431 - - 431
Altri fondi 18 17 - 35
Totale parte corrente 449 17 - 466

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a:

  • spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi fiscali in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti;

  • accantonamenti per un valore complessivo pari a 1.620 migliaia di Euro a un fondo copertura perdite future riferito alle partecipazioni in società controllate Emak Deutschland Gmbh (453 migliaia di Euro) e Emak Do Brasil Industria Ltda (1.167 migliaia di Euro), si veda nota 19.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 35 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili a fronte di accantonamenti pari al valore delle franchigie su sinistri per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di Euro) e ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.

31. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 520 migliaia di Euro (579 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017) si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta a 59 migliaia di Euro.

32. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2018 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

33. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che nel contratto di acquisizione della quota di collegamento del 30% della società Cifarelli S.p.A. è stata definita un'opzione "Put and Call" per l'acquisto del 70% da esercitarsi nel 2020.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2018 per un importo pari a 3.454 migliaia di Euro (4.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2017). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari per 454 migliaia di Euro, per 2.300 migliaia di Euro alla realizzazione del nuovo immobile adibito al centro di ricerca e sviluppo presso la sede di Bagnolo in Piano e 700 migliaia di Euro per il progetto di cambio del sistema ERP a livello di Gruppo. La contabilizzazione di tali impegni avverrà sulla base degli stati di avanzamento realizzativi.

34. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 2.235 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 502 migliaia di Euro per garanzia bancaria a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 350 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Napoli per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 81 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della dogana di Campobasso per cauzionamento dei diritti doganali;
  • 1.302 migliaia di euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 101.166 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2018 come segue:

Importi in migliaia di Euro Valore garanzia Importo garantito
Emak Deutschland GmbH 2.718 2.718
Emak U.K. Ltd. 1.756 1.756
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
173 173
Epicenter Limited 178 178
Victus Emak SP. Z.O.O. 673 673
Tecomec S.r.l. 12.067 12.067
Comet S.p.A 29.188 26.488
Comet S.p.A. (operazione Lemasa) 13.913 7.729
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 40.500 27.000
Totale 101.166 78.782

35. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2018 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2018 31.12.2017
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2018 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 27 aprile 2018 relativi all'esercizio 2017 per complessivi 5.724 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2017 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2018 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2018 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2019 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2018.

36. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. Tale procedura, originariamente introdotta ed approvata il 12 novembre 2010, è stata oggetto di revisione e razionalizzazione nel corso del 2013, pur mantenendo inalterate le caratteristiche di piena adeguatezza alle prescrizioni normative. La revisione della procedura è stata approvata dal Consiglio di amministrazione in data 31 gennaio 2014.

La procedura è disponibile sul sito www.emakgroup.it, nella sezione "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altre informazioni".

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2018 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2018 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel Comitato Controllo e Rischi.

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2018 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Crediti per finanziamenti e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Emak Deutschland GmbH 36 - 2.400
Emak UK Ltd. 2 - 158
Comet S.p.A. 448 - 17.800
Comet USA Inc. 62 873 -
Raico S.r.l. 2 - -
Epicenter Llc. 10 - -
Totale (nota 13 e nota 21) 560 873 20.358

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. - 2.017 -
Tecomec S.r.l. 2 449 260
Totale (nota 27) 2 2.466 260

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 4.758 - 270 5.028 2.132
Emak Deutschland Gmbh 2.098 - - 2.098 278
Emak UK Ltd. 1.675 - - 1.675 1.106
Emak France SAS 7.450 - - 7.450 3.027
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.
Ltd.
1.152 - - 1.152 372
Victus Emak Sp. z.o.o. 7.076 - 389 7.465 1.539
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
4 - 513 517 -
Epicenter Llc. 911 - - 911 164
Emak Do Brasil Industria Ltda 76 - - 76 4.094
Comet S.p.A. 163 2 - 165 313
Comet USA Inc. 818 - - 818 2.192
PTC S.r.l. 7 - - 7 3
Sabart S.r.l. 304 - 1.632 1.936 126
Raico S.r.l. 9 - - 9 -
Tecomec S.r.l. 253 - 2.000 2.253 153
Geoline Elettronic S.r.l. 3 - - 3 1
Lavorwash S.p.A. 12 - - 12 15
Totali (C) 26.769 2 4.804 31.575 15.515

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 16 20 36 25
Emak Deutschland Gmbh 19 36 55 115
Emak UK Ltd. - 18 18 12
Emak France SAS 9 74 83 34
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.
Ltd.
20.322 50 20.372 3.283
Comet USA - 80 80 22
Victus Emak Sp. z.o.o. 1 26 27 9
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
1.236 - 1.236 255
Epicenter Llc. - 4 4 1
Emak Do Brasil Industria Ltda - 68 68 524
Comet S.p.A. 595 - 595 245
Sabart S.r.l. 11 - 11 3
Tecomec S.r.l. 407 - 407 68
Ningbo Tecomec 647 - 647 95
Speed France SAS 451 6 457 6
Totali (D) 23.714 382 24.096 4.697

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2018, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2018, con le società da Yama direttamente controllate sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 22). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 21 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni Amministratori.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2018 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
SG Agroo d.o.o. (55) - -
Euro Reflex D.o.o. 596 - 278
Garmec S.r.l. 8 - 2
Mac Sardegna S.r.l. (33) - -
Selettra S.r.l. 2 - -
Cifarelli S.p.A. 58 - 2
Totali (E) 576 - 282
Totale C+E (nota 22) 27.345 2 15.797

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Cofima S.r.l. 87 - 87 -
Euro Reflex D.o.o. 1.294 1 1.295 223
Selettra S.r.l. 338 3 341 202
Cifarelli S.p.A. 1.175 - 1.175 220
Totali (F) 2.894 4 2.898 645
Altre parti correlate (G) - 224 224 132
Totali D+F+G (nota 26) 26.608 610 27.218 5.474

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Yama S.p.A. 2 37 260
Totale (nota 21) 2 37 260

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato, integralmente composto da Consiglieri indipendenti. Più analitiche informazioni riguardanti la politica della remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, disponibile sul sito.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2018 Esercizio 2017
Compensi ad amministratori e sindaci 890 435
Benefici non monetari 9 9
Retribuzioni 687 670
Costi per T.F.R. 47 48
Totale 1.633 1.162

La parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa negli importi della tabella, è definita su base triennale in corrispondenza dello spirare del mandato consiliare.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2018 ammontano a 1.081 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

37. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2018.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Regione Emilia Romagna Contributi a fronte di progetti di ricerca e
sviluppo (DGR 773/2015)
110
Regione Emilia Romagna Contributi Bando amianto 2015 19
Fondimpresa Contributi per piani formativi 6
Fondirigenti Contributi per piani formativi 27
MEF Credito d'imposta ex L. 190/2014 382
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2
Totale 546

38. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota.

39. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2017 Variazioni 31.12.2018
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Raico S.r.l. (nota 19) 1 quota 5.488 100 100 (5.488) - - - -
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. (nota 19) 1 quota 27.418 100 100 412 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros
Espana SA
405 572 9
0
9
0
405 572 9
0
9
0
Germania
Emak Deutschland
Gmbh
10.820 - 100 100 10.820 - 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
- 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
- 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter (nota 19) 1 quota 330 6
1
6
1
340 1.020 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria
Ltda
8.516.200 - 99,9 99,9 8.516.200 - 99,9 99,9
Totale società controllate 93.422 89.706
Italia
Cifarelli S.p.A. 216.000 3.750 30,0 30,0 216.000 3.750 30,0 30,0
Totale società collegate 3.750 3.750

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Capitale
Sociale
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 3.948 3.553 636
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
0 100 553 (2.017) (2.017) (802)
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 468 758 758 (118)
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 7.498 7.498 108
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.616 16.438 16.438 881
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.316 5.814 5.814 334
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.387 8.322 8.322 381
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 727 1.629 1.629 301
Emak do Brasil Industria Ltda Curitiba 0 99,9 1.976 (2.616) (2.590) (1.115)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 30.421 30.421 3.373
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 38.369 38.369 6.871
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 7.936 7.936 1.919
Totale partecipazioni in società controllate 89.706
Cifarelli S.p.A. Voghera (PV) 3.750 30 374 8.963 2.689 1.021
Totale partecipazioni in società collegate 3.750

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

A fronte del test di impairment delle società controllate Emak Deutschland Gmbh e Emak do Brasil Industria Ltda è stato accantonato in bilancio uno specifico fondo copertura perdite future (Note19 e 30).

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2017 31.12.2016
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 69.789 76.609
C) Attivo circolante 21.438 8.085
D) Ratei e risconti 18 21
Totale attivo 91.245 84.715
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 16.858 16.858
Riserve 26.203 37.011
Utile dell'esercizio 21.245 501
B) Fondi per rischi ed oneri 263 263
C) Trattamento di fine rapporto 6 2
D) Debiti 26.662 30.007
E) Ratei e risconti 8 73
Totale passivo 91.245 84.715
CONTO ECONOMICO 31.12.2017 31.12.2016
A) Valore della produzione 100 227
B) Costi della produzione (1.771) (1.575)
C) Proventi e oneri finanziari 24.679 4.343
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (1.768) (2.900)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 21.240 95
Imposte dell'esercizio 5 406
Utile dell'esercizio 21.245 501

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
(migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 137
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 138
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 55
Altri servizi Rete Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 23

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Fausto Bellamico ed Aimone Burani, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2018.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 14 marzo 2019

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani

L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)

Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro

Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358

R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2016, è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

  • l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con i responsabili delle diverse funzioni aziendali;
  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la società di revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • lo scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate;
  • la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Remunerazione (CORE), del Comitato Controllo e Rischi (CCR) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2018, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2381, comma 5 del Codice Civile e dello Statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso 8 riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con successiva Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile. Tali operazioni sono state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto e sono rispondenti all'interesse sociale; non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la società di revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto n. 3 incontri con la società di revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2018 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2018 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana, aggiornato nel luglio 2018. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123-bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti. Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo, senza ravvisare criticità al riguardo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.

Il Collegio ha riscontrato il contenuto della memoria inviata a Consob – Ufficio Vigilanza Informazione Emittenti a seguito della richiesta ricevuta, ai sensi dell'art. 115, comma 1 del TUF, in data 28 novembre 2018.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la società di revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

La Società ha accentrato le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle controllate.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrandone un potenziamento delle risorse conseguente all'aumentata complessità del Gruppo.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, ricontando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite il riscontro delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;
  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

Il Gruppo si è inoltre dotato nel tempo di un software efficace per la gestione e il controllo degli andamenti economici e finanziari volto anche all'identificazione di eventuali scostamenti rispetto ai dati previsionali. Al riguardo diamo atto che ci siamo premurati che la verifica del puntuale rispetto dei covenants finanziari sia condotta in via preliminare rispetto alla sigla dei relativi contratti.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2018 la nostra attività di vigilanza si è svolta con carattere di normalità e che da essa non sono emersi fatti significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea si sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover for mulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e, in tale veste, ha svolto le attività previste dal portato normativo risultante dalle modifiche introdotte con il D.Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE.

In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal riguardo una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed

alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 353.000.

  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla società di revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio che hanno determinato un valutazione del rischio di errore residuo complessivo ad un livello tale da non inficiare il processo di determinazione delle poste valutative e l'accuratezza delle rilevazioni contabili.
  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente l'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit. Riteniamo che la decisione assunta dalla direzione della società di implementare un nuovo sistema ERP nella controllante e in una società controllata che riveste importanza strategica costituisca un ulteriore e necessario rafforzamento del sistema di governance amministrativo e finanziario. È stato inoltre pianificato che tale sistema ERP venga successivamente implementato ad altre società controllate con rilevanza strategica.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, la presenza di eventi o circostanze che possano sollevare dubbi significativi sulla continuità aziendale, nonché l'assenza di carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 28 marzo 2019, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifiche" sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2018. In merito al paragrafo

concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare quale questione rilevante il processo di valutazione volto ad accertare possibili perdite di valore ("impairment test") delle partecipazioni nel bilancio separato e degli avviamenti nel bilancio consolidato, in quanto basati su assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Rileva qui menzionare che, oltre agli "aspetti chiave della revisione" incluse nelle predette relazioni, la società di revisione evidenzia nella relazione aggiuntiva come "rischi presunti", nel rispetto dei principi di revisione di riferimento, quelli concernenti: il potenziale rischio di "management override of controls" e il rispetto dei controlli interni relativamente alla "revenue recognition". Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa di riferimento e agli standard di rendicontazione, tenendo in considerazione anche quanto indicato nella Circolare n. 13 del 12 giugno 2017 di Assonime. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 28 marzo 2019 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

5 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione

Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la società di revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione delle informativa esterna e pertanto diamo atto che:

• il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);

  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 4, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato il modello interno.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione dell'avviamento nello stato patrimoniale attivo.

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).

A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione degli avviamenti nello stato patrimoniale attivo del bilancio consolidato.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2018 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla società di revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie al fascicolo di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

  • diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
  • non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Giungendo a scadenza il nostro mandato con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2018, desideriamo ringraziare l'Organo Amministrativo per il proficuo rapporto professionale instaurato e gli Azionisti per la fiducia accordataci.

Bagnolo in Piano, li 29/03/2019

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Paolo Caselli (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Emak S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Impairment test delle partecipazioni in società controllate e dell'avviamento

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 89.706 migliaia ed un avviamento pari a Euro 2.074 migliaia.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali abbia rilevato degli indicatori di perdite di valore e dell'avviamento come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili – determinati secondo la metodologia del valore d'uso - e i relativi valori contabili.

All'esito dei test di impairment, la Società ha rilevato una perdita di valore pari ad Euro 1.167 migliaia, relativa alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, ed una perdita di valore pari a Euro 453 migliaia relativa alla società controllata Emak Deutschland Gmbh; inoltre, la Società ha rilevato un ripristino di valore pari a Euro 1.020 migliaia relativo alla società controllata Epicenter Llc, di cui la Società nel corso dell'esercizio 2018 ha acquisito il restante 39%.

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit (CGU), la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che costituiscono un elemento di incertezza nella stima con particolare riferimento alle partecipazioni già oggetto di svalutazione nei precedenti esercizi, Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh, Epicenter Llc per le quali il protrarsi di crisi strutturali e fattori economici avversi hanno contribuito in passato a disattendere le previsioni della Direzione.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare della partecipazioni in società controllate e dell'avviamento iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, della molteplicità ed imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in società controllate e dell'avviamento un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018.

Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.5 Avviamento", "2.6 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.10 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e le note 18 e 19 riportano le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
revisione svolte procedure, anche avvalendoci del supporto di esperti:

esame delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della
recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e dell'avviamento e
analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo degli
impairment test;
  • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di predisposizione degli impairment test e di identificazione di indicatori di perdite durevoli di valore;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani, con particolare attenzione alle società controllate Emak Do Brasil Ltda, Emak Deutschland Gmbh ed Epicenter Llc;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), attraverso un'appropriata identificazione e osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione.
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati

significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Parma, 28 marzo 2019

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy www.emakgroup.it www.linkedin.com/company/emak-s-p-a-

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