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Emak

Annual Report Mar 29, 2016

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Annual Report

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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2015

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2016.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emak.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 - [email protected] • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2015 2
Principali azionisti di Emak S.p.A. 3
Organi sociali 4
Profilo del Gruppo Emak 5
Struttura produttiva 7
Disegno strategico 8
Principali rischi ed incertezze 8
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2015 11
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 12
2. Attività di ricerca e sviluppo 13
3. Risorse umane 14
4. Fatti di rilievo dell'esercizio e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali 15
5. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 18
6. Risultati delle società del Gruppo 24
7. Rapporti con parti correlate 26
8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 26
9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 26
10. Vertenze in corso 27
11. Altre informazioni 27
12. Evoluzione della gestione, principali rischi ed incertezze 28
13. Eventi successivi 28
14. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 28
15. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 29
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 30
Conto economico consolidato 31
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 32
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2014 e al 31.12.2015 . 33
Rendiconto finanziario consolidato 34
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 35
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2015 82
Conto economico Emak S.p.A. 83
Situazione patrimoniale-finanziaria 84
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2014 e al 31
dicembre 2015 85
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 86
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 87
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 136

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 201 5

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. si compone di 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di pubblicazione della presente relazione, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente.

Organi sociali

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 23 aprile 2013 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2013-2015.

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Fausto Bellamico
Vice Presidente Aimone Burani
Direttore Generale Stefano Slanzi
Consiglieri indipendenti Ivano Accorsi
Alessandra Lanza
Massimo Livatino
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Luigi Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Vilmo Spaggiari
Guerrino Zambelli
Comitato Controllo e Rischi e Comitato per la
Remunerazione
Presidente Ivano Accorsi
Componenti Alessandra Lanza
Massimo Livatino
Collegio Sindacale
Presidente Paolo Caselli
Sindaci effettivi Francesca Benassi
Gianluca Bartoli
Sindaci supplenti Maria Cristina Mescoli
Eugenio Poletti
Società di revisione Fidital Revisione S.r.l.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari Aimone Burani
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componenti effettivi Roberto Bertuzzi
Guido Ghinazzi

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un'ampia gamma di prodotti in tre aree di business tra di loro complementari: Outdoor Power Equipment (OPE); Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ); Componenti ed Accessori (C&A).

I. Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e Staub (quest'ultimo limitatamente al mercato francese). L'offerta del Gruppo è rivolta a professionisti e a utilizzatori privati esigenti. Il Gruppo opera principalmente nel canale dei rivenditori specializzati, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 135 distributori; si stima di servire in tutto il mondo oltre 22.000 rivenditori specializzati. Il mercato di riferimento del Gruppo (inteso come canale dei rivenditori specializzati, esclusa la grande distribuzione organizzata) ha un valore stimato di 7-8 miliardi di Euro. Nei mercati maturi quali Nord

America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Le condizioni meteo sono un fattore che condiziona l'andamento della domanda di alcune famiglie quali decespugliatori, rasaerba e trattorini in primavera-estate e motoseghe in autunno-inverno. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento del prezzo del petrolio può influenzare la domanda di fonti energetiche alternative, quali la legna per il riscaldamento e conseguentemente la domanda di motoseghe; l'andamento del prezzo delle commodities agricole influenza gli investimenti in macchine per l'agricoltura.

II. Pompe e High Pressure Water Jetting, accorpa le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), di pompe a pistoni per il comparto industriale, di idropulitrici professionali e di unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, PTC, Master Fluid. Clienti del Gruppo sono i costruttori di macchine da irrorazione e diserbo per quanto riguarda le pompe per l'agricoltura; costruttori di unità idrodinamiche e idropulitrici relativamente alle pompe industriali; dealer specializzati e contractors rispettivamente per idropulitrici e unità idrodinamiche.

Il mercato ha un valore globalmente stimato tra i 2,5 e i 3,4 miliardi di Euro.

Il mercato delle pompe per l'agricoltura è costituito principalmente da player italiani. La domanda è fortemente legata all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola; nei paesi in via di sviluppo la domanda è legata all'evoluzione della meccanizzazione dell'agricoltura e dalle relative politiche di sostegno.

Il mercato dell'High Pressure Water Jetting è in continua evoluzione visti i diversi campi di applicazione delle pompe e degli impianti. Diversi sono i driver che guidano la domanda del mercato, in base alla

tipologia di prodotto:

  • a) Pompe per l'industria: domanda correlata all'andamento del mercato di impianti idrodinamici e idropulitrici.
  • b) Idropulitrici professionali: andamento del ciclo economico; aumento degli standard igienici (soprattutto paesi in via di sviluppo).
  • c) Unità idrodinamiche: domanda legata all'andamento di settori/campi d'applicazione quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; alimentare; automobilistica e motoristica.
  • d) Urban cleaning: politiche economiche delle amministrazioni locali.
  • III. Componenti ed Accessori, include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer), sedili e ricambi tecnici per trattori. In questo settore il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Geoline Electronic, Mecline, Sabart, Raico, in parte distribuendo prodotti con marchi terzi. I principali clienti del Gruppo sono i costruttori del settore Outdoor Power Equipment, di macchine per l'irrorazione ed il diserbo, di idropulitrici e di unità idrodinamiche (sistemi di lavaggio ad alta pressione) e distributori specializzati. La domanda di componenti e accessori è correlata all'andamento del ciclo economico (business OEM) e all'intensità di utilizzo delle macchine (aftermarket). Per i prodotti indirizzati al settore agricolo, la domanda è fortemente legata alla crescita del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola.

Il settore dell'High Pressure Water Jetting è legato al ciclo economico, agli investimenti nei settori di sbocco delle applicazioni e delle unità idrodinamiche.

Struttura produttiva

Il modello produttivo è flessibile, focalizzato sulle fasi ad alto valore aggiunto dell'enginereeing, dell'industrializzazione e dell'assemblaggio. Gli impianti produttivi sono orientati alla "lean manufacturing", con il coinvolgimento della catena di fornitura sulla base del modello della fabbrica estesa. Con particolare riferimento al segmento Outdoor Power Equipment, nei prodotti portatili (quali decespugliatori e motoseghe), il motore è integrato nella macchina ed è interamente progettato e disegnato dal Gruppo. Per quanto riguarda rasaerba, trattorini, motozappe e motocoltivatori, il motore è acquistato da produttori primari. I volumi produttivi possono essere facilmente modificati per adeguarsi alle fluttuazioni della domanda attraverso una gestione flessibile cosicché i picchi stagionali possono essere soddisfatti attraverso straordinari o turni aggiuntivi, senza la necessità di investimenti addizionali.

Ogni stabilimento ha delle caratteristiche specifiche che variano a seconda della produzione cui è destinato. Complessivamente il Gruppo utilizza 17 impianti produttivi, per una superficie totale di circa 160.000 m2.

Società
Sede
Produzione
Emak Bagnolo in Piano (RE) - Italia Motoseghe, decespugliatori, troncatori,
motocoltivatori, motofalciatrici, transporters
Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba e motozappe
Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori a scoppio
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento
price sensitive
Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori per macchine agricole da irrorazione
e diserbo ed accessori e componenti per
idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon per decespugliatori
Speed Line South Africa Pietermaritzburg - Sud Africa Filo in nylon per decespugliatori
Speed Industrie Mohammedia - Marocco Filo in nylon per decespugliatori
Speed South America Santiago - Cile Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad alta
pressione, per motoseghe e per decespugliatori
Geoline Electronic Poggio Rusco (MN) - Italia Computer, gruppi di comando e sistemi
elettronici di controllo per macchine agricole da
irrorazione e diserbo
Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando per
agricoltura ed industria ed idropulitrici per il
settore cleaning
Valley Paynesville, Minnesota - USA Componenti ed accessori per i settori industria
ed agricoltura
P.T.C. Genova - Italia
Rubiera (RE) - Italia
Unità idrodinamiche
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta pressione

Disegno strategico

La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.

I pilastri della strategia del gruppo sono:

    1. innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e controllo delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e a espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziali di crescita;
    1. efficienza, implementando la lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. acquisizioni, con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Principali rischi ed incertezze

Il Gruppo ritiene che un'efficacie gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo: per tale motivo, nello svolgimento del proprio business, Emak attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce gli obiettivi strategici ed operativi e monitora nonchè gestisce i rischi che potrebbero comprometterne il raggiungimento.

L'efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nella creazione del valore del Gruppo nel tempo, soprattutto alla luce della difficile congiuntura economica, ed è di supporto al management nel definire le strategie competitive più appropriate.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi che ha il compito di supportare il Consiglio di Amministrazione su temi connessi al controllo interno e alla gestione dei rischi.

Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo utilizza un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti. La valutazione dei rischi viene effettuata in base alla stima degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di "risk management" dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

La funzione di Internal Audit ha come obiettivo la verifica dell'efficacia e dell'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, tramite l'attività di risk assessment, e analisi dei risultati, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio sono classificate in funzione della valutazione del loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi strategici, vale a dire in base alle conseguenze che il verificarsi del rischio può avere in termini di mancata performance operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

I principali rischi strategico-operativi a cui è soggetto il Gruppo Emak sono:

Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di accadimenti di infortuni o malattie professionali, fenomeni di inquinamento ambientale o mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto a garantire l'implementazione e l'esecuzione delle attività di controllo finalizzate al rispetto delle normative di riferimento.

Condizioni climatiche

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale, condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre inverni con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe.

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati. Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato.

Clienti

Le performances del Gruppo sono influenzate dagli andamenti di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti di tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte di essi potrebbero determinare effetti negativi sui risultati economico finanziari del Gruppo.

Materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali di commodities sui mercati di riferimento.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta ad eventuali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato.

Espansione internazionale

Le strategie di espansione internazionale hanno aumentato la presenza del Gruppo in economie cosiddette "emergenti" caratterizzate anche da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie "mature". Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro socio politico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performances del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici o economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.

Finanziari

Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sessione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, Property "all risks". Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2015

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Ricavi netti 381.579 354.757
Ebitda normalizzato (1) 37.495 33.130
Ebitda
(2)
35.814 31.456
Utile operativo 23.286 19.983
Utile netto 8.992 10.185

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Investimenti in immobilizzazioni materiali 10.291 9.464
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1.926 2.086
Autofinanziamento gestionale
(3)
21.520 21.658

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2015 31.12.2014
Capitale investito netto 267.871 239.142
Posizione finanziaria netta (99.383) (79.043)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 168.488 160.099

Altri dati

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Ebitda / Ricavi netti (%) 9,4% 8,9%
Utile operativo / Ricavi netti (%) 6,1% 5,6%
Utile netto / Ricavi netti (%) 2,4% 2,9%
Utile operativo / Capitale investito netto (%) 8,7% 8,4%
PFN/PN 0,59 0,49
Dipendenti a fine periodo (numero) 1.693 1.576

Dati azionari e borsistici

31.12.2015 31.12.2014
Utile per azione (euro) 0,054 0,064
PN per azione (euro)
(4)
1,02 0,97
Prezzo di riferimento (euro) 0,77 0,86
Prezzo massimo telematico del periodo (euro) 0,98 1,05
Prezzo minimo telematico del periodo (euro) 0,76 0,59
Capitalizzazione borsistica (milioni di euro) 126 141
Numero medio di azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Cash flow per azione: utile + ammortamenti (euro) (5) 0,132 0,132
Dividendo per azione (euro) 0,025 0,025

(1) L'Ebitda normalizzato è stato calcolato depurandolo dagli oneri per contenziosi, operazioni M&A e di ristrutturazione.

(2) Si ottiene sommando le voci "Utile operativo" e "Svalutazioni e ammortamenti"

(3) Si ottiene sommando le voci "Utile netto" e "Svalutazioni e ammortamenti"

(4) Si ottiene dividendo la voce "Patrimonio netto del gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo

(5) Si ottiene dividendo la voce "Utile del gruppo + svalutazioni e ammortamenti" per il numero medio di azioni in circolazione

2. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo è uno dei pilastri su cui si basa la strategia di crescita del Gruppo in quanto è fonte di vantaggio competitivo nei mercati internazionali e spesso determina il successo di una impresa. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività è incentrata sull'innovazione di prodotto, intesa come sviluppo di nuove tecnologie che migliorino le prestazioni dei prodotti e che possano sviluppare ulteriormente i campi di utilizzo dei componenti ed accessori. Il Gruppo da anni ha attivato collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di sviluppare nuove tecnologie da applicare ai propri prodotti.

Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dalle società del Gruppo suddivise per linee di business.

Outdoor Power Equipment

L'anno 2015 ha visto, oltre al consolidamento delle vendite dei prodotti lanciati nella seconda parte del 2014 (tra cui, soprattutto, una nuova linea di decespugliatori professionali da 36cc e una linea di trattorini premium), il lancio di una serie di importanti prodotti per l'azienda. Tra questi si segnalano in particolare una nuova linea di decespugliatori da 27cc e 30cc, progettati per un'utenza esigente ed attenta a prestazioni e leggerezza, una nuova gamma di prodotti con alimentazione a batteria, per rispondere a una crescente domanda per prodotti silenziosi e di utilizzo semplice, e una nuova linea di motozappe a cinghia per utilizzo privato in piccoli appezzamenti. Il 2015 è stato un anno molto importante anche per il proseguimento dello sviluppo di nuove macchine per il futuro, tra le quali rivestono particolare importanza due nuovi modelli di motoseghe professionali e una nuova linea di motocoltivatori.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Nell'ambito della gamma delle pompe per l'agricoltura, è stato completato il progetto di un nuovo modello di pompa a membrana a bassa pressione ad elevata portata totalmente innovativo e protetto da brevetto industriale. Inoltre si è proseguito nel completamento della gamma di pompe a membrana per trattamenti alle colture su campo.

Per ciò che concerne i prodotti dell'high pressure water jetting, è stato sviluppato un importante progetto di idropulitrice ad acqua calda ad alimentazione elettrica che porterà al rinnovamento della gamma a mediabassa potenza e che verrà immesso sul mercato nel corso del 2016. Inoltre è stata progettata e messa in produzione una nuova idropulitrice, sempre ad acqua calda ad alimentazione elettrica, destinata ad utilizzo industriale. Sono state infine sviluppate importanti applicazioni delle pompe a pistoni della gamma Comet e sono stati introdotti due nuovi modelli di pompe della gamma HPP, caratterizzate da pressione medio-alta.

Componenti e Accessori

Nel corso dell'esercizio è proseguita l'attività di sviluppo e implementazione dei sistemi di taglio per decespugliatori, in particolare abbinamenti di testine e filo atti a ridurre il consumo di energia, la rumorosità e le vibrazioni. Sul fronte delle macchine ed accessori destinati alla manutenzione delle motoseghe, si segnala lo sviluppo di una nuova gamma di prodotti per il mercato professionale.

Nella linea di accessori per precision farming l'attività di ricerca e sviluppo riferita ai prodotti elettronici ha portato al completamento della sperimentazione su soluzioni per Universal e Virtual Terminal. Inoltre è stata ultimata la messa a punto di nuova gamma di ugelli in ceramica e plastica per macchine da irrorazione e diserbo, con la conseguente predisposizione di uno specifico catalogo tecnico già disponibile per la clientela. Infine è stato realizzato un filo in nylon per uso in agricoltura (serre, vigne, protezione delle piantagioni) per implementare la gamma già disponibile sul mercato.

Coerentemente con la politica impostata negli ultimi anni, continuano gli investimenti in ricerca volti a completare ed implementare la gamma di prodotti professionali per impieghi ad alte pressioni e portate. Nel corso del 2015 sono iniziate anche le prime esperienze su prototipi di teste e ugelli rotanti per applicazioni nell'industria alimentare, chimica e farmaceutica. Inoltre è stato anche avviato un progetto per la realizzazione di accessori dedicati alla pulizia ed igienizzazione con l'impiego di vapore acqueo. Tutte queste iniziative verranno ulteriormente sviluppate ed ampliate durante i prossimi anni.

3. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2015, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al 31.12.2015 31.12.2014
Italia 838 820
Francia 140 133
Inghilterra 12 12
Spagna 18 19
Germania 26 23
Polonia 39 40
Cina 330 354
Usa 91 85
Ucraina 33 37
Sud Africa 6 6
Brasile 109 9
Messico 12 10
Marocco 30 26
Cile 9 -
Totale 1.693 1.574

L'organico del Gruppo Emak al 31 dicembre 2015 è pari a 1.693 unità, di cui il Gruppo Comet ne impiega 394, il Gruppo Tecomec 402, Sabart S.r.l. 53 e Raico S.r.l. 46. L'incremento di organico rispetto all'anno 2014 è sostanzialmente dovuto all'acquisizione di Lemasa Ltda.

Nel corso del 2015 le società del Gruppo hanno inoltre utilizzato mediamente 138 interinali.

In Emak S.p.A. sono state effettuate durante l'anno complessivamente 2.011 ore di formazione specialistica e manageriale con 88 persone formate, nonché ulteriori 3.467 ore di addestramento sulle linee produttive e formazione sulla sicurezza, con il coinvolgimento di 135 addetti della produzione e strutture indirette.

Nell'ambito della capogruppo è stato avviato un importante progetto di sviluppo manageriale che ha inizialmente interessato i dirigenti ed è stato successivamente esteso ad altri 18 responsabili aziendali.

Tecomec S.r.l. ha realizzato 872 ore di formazione specialistica e manageriale coinvolgendo 53 dipendenti, in Comet S.p.A. sono state effettuate 393 ore, in Sabart S.r.l. e Raico S.r.l. sono state svolte complessivamente 274 ore (di cui circa la metà correlate all'area della sicurezza) e sono state formate 74 persone. A livello di Gruppo nel 2015 le ore totali di formazione sono state oltre 7.000.

Nel corso del 2015 la capogruppo Emak S.p.A. ha effettuato 31.589 ore di solidarietà. Il contratto di solidarietà è cessato il 5 febbraio 2016.

A fine novembre 2015 Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A. e tutto il personale è confluito nell'organico di quest'ultima società.

Con riferimento alla contrattazione aziendale nell'ambito del Gruppo nell'anno 2015 è stato rinnovato l'accordo aziendale di Comet S.p.A. (sottoscritto in data 29 giugno 2015, con scadenza 31 dicembre 2018). L'accordo aziendale di Emak S.p.A. scade a fine 2017, gli accordi di Tecomec S.r.l. e di Sabart S.r.l. sono in scadenza a fine 2016.

Nel corso dell'esercizio alcune società del Gruppo hanno sostenuto oneri di ristrutturazione dell'organico per complessivi 358 migliaia di Euro: tali costi sono stati sostenuti nell'ottica di miglioramento dell'efficienza produttiva e di snellimento dei processi produttivi.

4. Fatti di rilievo dell'esercizio e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali

Comet do Brasil Investimentos LTDA

In data 2 marzo 2015 è stato sottoscritto ed interamente versato il capitale sociale di 10 migliaia di Reais di Comet do Brasil Investimentos LTDA con sede in Indaiatuba (Brasile), per una quota pari al 99% dalla controllata Comet S.p.A. e per la restante quota dell'1% dalla controllata P.T.C. S.r.l.

In data 30 marzo 2015, senza modifica delle quote partecipative, è stato sottoscritto e interamente versato un aumento di capitale sociale pari a 18.990 migliaia di Reais, per un equivalente di 5.445 migliaia di Euro, portando il capitale della società a 19.000 migliaia di Reais. Inoltre, in data 30 marzo 2015, Comet S.p.A. ha erogato un finanziamento di 9.240 migliaia di Euro, alla data pari a circa 32.000 migliaia di Reais, a Comet do Brasile Investimentos LTDA al fine di dotare la società delle risorse finanziarie necessarie al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del 70% della società Lemasa.

Acquisizione Lemasa industria e comércio de equipamentos de alta pressao S.A. (di seguito Lemasa)

In data 1 aprile 2015 si è perfezionato il closing dell'acquisizione del 70% del capitale sociale della società brasiliana Lemasa, uno dei principali produttori in Sud America di pompe ed impianti ad alta ed altissima pressione.

L'attività e la tecnologia di Lemasa sono fortemente complementari a quelle della controllata Comet S.p.A., uno dei leader mondiali nel settore delle pompe per l'agricoltura e dell'High Pressure Water Jetting. Con questa acquisizione Comet S.p.A. ha rafforzato il proprio posizionamento competitivo sfruttando le sinergie industriali e distributive che deriveranno dall'operazione.

L'operazione è stata portata a termine dalla neocostituita società Comet do Brasil Investimentos LTDA.

Sulla base degli accordi, Comet do Brasil Investimentos LTDA, ha versato alla data del closing 45,9 milioni di Reais del prezzo complessivo, pari a 75,6 milioni di Reais. La restante parte del saldo prezzo rimane depositata in un escrow account a garanzia di tutti gli impegni contrattuali e per gli aggiustamenti di prezzo quantificati sulla base di parametri economico finanziari previsti nel contratto.

Le risorse finanziarie utilizzate da parte della società Comet do Brasil Investimentos LTDA per l'acquisizione del 70% di Lemasa sono state dalla stessa ottenute nelle seguenti modalità:

  • per 19 milioni di Reais attraverso la sottoscrizione di capitale sociale da parte della controllante Comet S.p.A. e di P.T.C. S.r.l.;
  • per circa 32 milioni di Reais mediante la concessione di un prestito da parte della controllante Comet S.p.A.;
  • per 25 milioni di Reais mediante l'accensione di un finanziamento bancario sottoscritto in valuta locale in data 1 aprile 2015, della durata di 5 anni.

Il contratto di acquisizione prevede un accordo di "Put and Call Option" che regola l'acquisto del restante 30% da esercitare tra il 1 aprile 2020 ed il 1 aprile 2021.

Il valore di acquisizione è soggetto ad aggiustamenti di prezzo quantificabili sulla base di parametri economico finanziari prospettici previsti nel contratto. Il valore iscritto in bilancio della quota acquisita rappresenta la miglior stima effettuata dal management sulla base dei piani economico finanziari predisposti dalla società.

Si precisa che rispetto alla situazione presentata nel resoconto intermedio al 30 settembre 2015 è stata aggiornata la stima del valore attribuibile alla partecipazione acquisita e, sulla base delle valutazioni effettuate, sono stati aggiornati i fair value delle attività e passività acquisite. Inoltre, alla luce dell'andamento della società e dalla migliore conoscenza delle potenzialità del mercato, è stato rivisto il business plan utilizzato per la valorizzazione del prezzo differito e della "Put and Call" option a favore degli attuali detentori del 30% della società.

A seguito di tali valutazioni il valore del 100% della società è pari a 98,8 milioni di Reais ed è riferito:

  • alla partecipazione del 70% della società, acquistata in data 1 aprile 2015 e quantificata in 64,7 milioni di Reais;
  • alla residua partecipazione del 30% della società oggetto di un contratto di "Put and Call Option", esercitabile dal Gruppo dall'esercizio 2020, quantificata in 34,1 milioni di Reais.

Il fair value delle attività e passività oggetto di aggregazione (al 1 aprile 2015, data di ingresso della società nell'area di consolidamento), il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito esposti in migliaia di Euro, con un cambio di conversione alla data dell'operazione pari a 3,4 Reais per 1 Euro:

Valori in Euro/1000 Valori contabili Rettifiche di
fair value
Fair value attività e
passività acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1.156 1.811 2.967
Immobilizzazioni immateriali 35 3.157 3.192
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 2.673 - 2.673
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 1.937 - 1.937
Cassa e disponibilità liquide 417 - 417
Passività non correnti
Passività finanziarie (108) - (108)
Fondi per rischi e oneri (81) (81)
Passività fiscali per imposte differite - (1.689) (1.689)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine (942) - (942)
Debiti tributari (180) - (180)
Passivita finanziarie (283) - (283)
Totale attività nette acquisite 4.624 3.279 7.903
Percentuale acquisita 100%
PN di riferimento acquisito 7.903
Avviamento 21.174
Valore della quota acquisita 29.077
Prezzo di acquisizione versato 14.598
Prezzo di acquisizione differito 14.480
Cassa e disponibilità liquide acquisite 417
Uscita netta di cassa 14.181

La differenza emergente tra il prezzo di acquisizione e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. La valutazione del fair value delle immobilizzazioni materiali e immateriali è stata effettuata da un professionista indipendente; le rettifiche di fair value si riferiscono per 1.720 migliaia di Euro a impianti e macchinari, per 91 migliaia di Euro ad altri beni materiali, per 2.373 migliaia di Euro al valore delle altre immobilizzazioni immateriali mentre 784 migliaia di Euro si riferiscono al marchio a vita indefinita.

Rispetto al resoconto intermedio di gestione del 30 settembre 2015, il valore dell'avviamento è stato modificato a seguito dell'aggiornamento delle stime effettuate dal management sulla base dei piani economico finanziari ad oggi ipotizzabili e della possibilità prevista dall'IFRS 3 che permette di modificare nell'arco dei dodici mesi l'allocazione del prezzo di acquisizione alle poste patrimoniali.

Aumento capitale sociale Speed South America S.p.A.

Nel corso del primo trimestre del 2015 la società Speed France SAS ha interamente sottoscritto e versato un aumento di capitale sociale della controllata Speed South America S.p.A. per 120 migliaia di Euro.

Fusione di Comag S.r.l. in Emak S.p.A.

Con effetto giuridico 1 dicembre 2015, la società controllata Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A., a seguito dell'approvazione del progetto di fusione in data 11 settembre 2015.

L'efficiacia contabile e fiscale dell'operazione è retroattiva al 1 gennaio 2015.

L'operazione di fusione rientra nell'ottica di migliorare l'efficienza del Gruppo attraverso risparmi operativi.

Ai fini dell'operazione, in data 16 settembre 2015 Emak ha acquistato dalla controllante Yama S.p.A., per il corrispettivo di Euro 95.000, la quota residua del capitale sociale di Comag, corrispondente allo 0,56% del totale, ottenendo in tal modo la partecipazione totalitaria della società incorporanda.

Aumento capitale sociale Emak do Brasil Industria LTDA

In data 15 dicembre 2015, Emak S.p.A. e Emak do Brasil hanno concordato la conversione del finanziamento infragruppo a Capitale Sociale. La quota del finanziamento in essere ammontava a 2.090 migliaia di Dollari Usa ed è stata convertita in aumento di capitale sociale con l'emissione di nuove azioni del valore unitario di 1 Real. Di conseguenza il capitale sociale è stato incrementato da 200.000 a 8.518.200 Reais. Il socio di minoranza non ha sottoscritto l'aumento di capitale, pertanto l'azionariato di Emak do Brasil è composto dal 99,98% da Emak S.p.A. e dallo 0,02% dal socio di minoranza NBL Paricipaçoes Societarias Ltda.

Acquisizione di Acquatecnica S.r.l.

In data 25 novembre 2015 la controllata P.T.C. S.r.l. ha sottoscritto l'accordo preliminare per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Acquatecnica S.r.l., società attiva nella produzione di applicazioni per il Water Jetting, per un controvalore di 500 migliaia di Euro, di cui 250 migliaia di Euro da corrispondersi al closing e la restante quota entro il 3 novembre 2016. Tale saldo prezzo potrà variare in relazione al realizzarsi di eventuali sopravvenienze così come stabilito nell'accordo preliminare.

Acquatecnica, con sede a Cremosano (CR), ha realizzato nel 2015 un fatturato di circa 500 migliaia di Euro.

In data 28 gennaio 2016, come previsto dall'accordo preliminare, è avvenuto il closing dell'operazione.

In pari data l'assemblea delle due società ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l.

In data 4 marzo 2016 è stato stipulato l'atto di fusione, che prevede la decorrenza degli effetti contabili e fiscali dell'operazione dal 1 gennaio 2016 e di quelli civilistici dal 1 aprile 2016.

Con questa operazione P.T.C. potrà rafforzare la propria presenza nel settore delle unità idrodinamiche ed in generale il Gruppo amplierà la propria gamma nel settore Pompe e High Pressure Water Jetting.

Reintegro patrimoniale a seguito di contenziosi

Nel corso del 2015 la società controllata Tecomec S.r.l. ha sostenuto oneri in esito a contenziosi i cui presupposti si riferiscono al periodo in cui controllo sulla società era esercitato da Yama S.p.A. Sulla base degli accordi di cessione di tale società ad Emak, stipulati nell'agosto 2011 nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield", il Gruppo ha iscritto il diritto, fondato sulle garanzie patrimoniali a suo tempo rilasciate da Yama, di ricevere dalla stessa Yama il reintegro patrimoniale di tali passività. Tale reintegro ammonta a 1.237 migliaia di Euro e deriva dalla definizione:

  • di contenziosi tributari per 825 migliaia di Euro e
  • di contenziosi legali per 412 migliaia di Euro.

La rifusione è stata contabilizzata a diretta imputazione delle riserve di Patrimonio Netto, essendo finalizzata alla reintegrazione patrimoniale della società che ha dovuto sostenere i descritti oneri.

5. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Sintesi dei risultati economici

I dati di sintesi del conto economico consolidato dell'esercizio 2015 sono di seguito riassunti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 % Esercizio 2014 % Variazione %
Ricavi netti 381.579 100 354.757 100 7,6
Ebitda normalizzato (*) 37.495 9,8 33.130 9,3 13,2
Ebitda 35.814 9,4 31.456 8,9 13,9
Utile operativo 23.286 6,1 19.983 5,6 16,5
Utile prima delle imposte 15.092 4,0 17.163 4,8 (12,1)
Utile netto 8.992 2,4 10.185 2,9 (11,7)

(*) L'Ebitda normalizzato è stato calcolato depurandolo dagli oneri per contenziosi, operazioni M&A e di riorganizzazione

Analisi dell'andamento delle vendite

Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 381.579 migliaia di Euro, rispetto a 354.757 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento del 7,6%, di cui 3,1% per crescita organica, 2,8% per variazione di area e 1,7% per effetto cambio da conversione.

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione delle vendite dell'esercizio 2015 per area di attività e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E
HIGH PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2015 31.12.2014 Var. % 31.12.2015 31.12.2014 Var. % 31.12.2015 31.12.2014 Var. % 31.12.2015 31.12.2014 Var. %
Europa
Americas
144.203
12.461
150.962
10.162
(4,5)
22,6
43.039
44.130
39.798
30.835
8,1
43,1
68.882
27.033
68.011
20.976
1,3
28,9
256.124
83.624
258.771
61.973
(1,0)
34,9
Asia, Africa e Oceania 20.126 12.857 56,5 10.820 11.295 (4,2) 10.885 9.861 10,4 41.831 34.013 23,0
Totale 176.790 173.981 1,6 97.989 81.928 19,6 106.800 98.848 8,0 381.579 354.757 7,6

Outdoor Power Equipment

Le vendite del settore sono in lieve crescita rispetto allo scorso esercizio. In Europa, il calo complessivo è da ricondursi alle difficoltà riscontrate sul mercato russo a partire dall'ultimo trimestre dell'anno passato. Si segnala tuttavia la crescita registrata sul mercato italiano e su quelli dell'Europa occidentale, dove il Gruppo può sfruttare la presenza sul territorio delle proprie controllate commerciali. Sui mercati dell'Europa dell'est, nonostante il calo generalizzato, sono da sottolineare i buoni risultati ottenuti in Paesi come Polonia, Ungheria e Romania. In Ucraina, dove il Gruppo è presente con una propria società, sono proseguite le difficoltà legate al contesto generale del Paese. La crescita nell'area Americas è legata principalmente ai risultati positivi conseguiti in alcuni mercati dell'America Latina, in particolare in Messico e Argentina. La regione Asia, Africa e Oceania ha visto l'incremento delle vendite in Paesi importanti quali Cina e Turchia.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La crescita delle vendite sul mercato europeo è da ricondursi principalmente ai buoni risultati ottenuti sul mercato italiano, che hanno beneficiato anche del pieno consolidamento della società Master Fluid (società entrata nel gruppo nel mese di giugno 2014). L'incremento nell'area Americas, al netto del contributo portato dall'acquisizione di Lemasa, è dovuto principalmente alla crescita registrata in alcuni Paesi dell'America Latina, ed in particolare in Messico. L'effetto cambio derivante dalla conversione delle vendite delle controllate americane Valley e Comet USA è stato positivo, mentre ha avuto un impatto negativo sulla conversione di quelle della società brasiliana Lemasa. La flessione registrata nell'area Asia, Africa e Oceania è conseguente alle minori vendite realizzate nei Paesi del Far East, solo in parte compensate dalla crescita ottenuta in Oceania.

Componenti e Accessori

Le vendite sul mercato europeo hanno registrato una lieve crescita rispetto allo scorso esercizio grazie alla buona performance conseguita sul mercato italiano. Negli altri mercati dell'area le vendite sono risultate complessivamente stabili. La crescita dell'area Americas è da ricondursi ai buoni risultati ottenuti sul mercato Nord Americano grazie al successo riscosso dai nuovi prodotti, in particolare quelli per il giardinaggio (filo e testine per decespugliatore) ed il lavaggio. Il dato ha in parte beneficiato dell'effetto cambio derivante dalla conversione del fatturato della controllata americana Speed North America. L'incremento delle vendite nell'area Asia, Africa e Oceania è stata ottenuto principalmente per i buoni risultati realizzati sul mercato cinese ed in misura minore per la crescita registrata in Turchia e Corea del Sud..

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ha raggiunto il valore di 35.814 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 9,4% rispetto a 31.456 migliaia di Euro del 2014, con un'incidenza dell' 8,9%.

L'Ebitda ha pertanto registrato una crescita del 13,9% nell'esercizio 2015.

Rispetto all'esercizio precedente, il dato ha beneficiato di un mix ricavi positivo e della variazione dell'area di consolidamento. L'andamento sfavorevole di alcune valute estere è stato parzialmente mitigato dalla politica prezzi attuata dal Gruppo.

L'incremento del costo del personale è legato alla variazione dell'area di consolidamento, ai maggiori costi per personale interinale dato il mix delle aziende che lo utilizzano maggiormente e al minor ricorso ad ammortizzatori sociali rispetto allo scorso esercizio. Il numero medio dei dipendenti in organico, comprensivo dei lavoratori interinali, è aumentato attestandosi a 1.809 contro 1.767 dell'esercizio precedente.

Sull'Ebitda dell'esercizio hanno pesato negativamente alcune operazioni per un ammontare complessivo di 1.681 migliaia di Euro.

Nello specifico si segnalano:

  • oneri derivanti da operazioni di M&A finalizzati all'ampliamento dell'area di consolidamento per 708 migliaia di Euro;
  • oneri conseguenti la procedura di ristrutturazione dell'organico di alcune società del Gruppo per un importo di 358 migliaia di Euro;
  • oneri riconducibili a contenziosi per 615 migliaia di Euro.

L'Ebitda normalizzato rettificando il dato dagli effetti sopra illustrati, risulterebbe pari a 37.495 migliaia di Euro, a fronte di 33.130 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 9,8%,facendo registrare un incremento del 13,2% rispetto all'esercizio precedente.

L'Ebitda normalizzato, a parità di area di consolidamento, registra un incremento del 6,4% rispetto all'esercizio precedente.

Utile operativo

L'utile operativo dell'esercizio 2015 è pari a 23.286 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 6,1% (6,5% escludendo gli oneri non ricorrenti) rispetto a 19.983 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 5,6% (6,1% escludendo gli oneri non ricorrenti) del 2014.

L'Utile operativo, quindi, è aumentato del 16,5% nel corso dell'esercizio 2015.

Svalutazioni ed ammortamenti si attestano a 12.528 migliaia di Euro, contro 11.473 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

L'incidenza dell'utile operativo sul capitale investito netto si attesta all'8,7% (9,3% escludendo le partite precedentemente descritte) rispetto all'8,4% (9,1% escludendo gli oneri non ricorrenti) dell'esercizio 2014.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 8.992 migliaia di Euro contro 10.185 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

Il risultato netto è stato penalizzato dall'andamento della gestione finanziaria che ha risentito dell'aumento dell'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio precedente, legato principalmente al finanziamento dell'operazione di acquisizione della società Lemasa.

Gli oneri finanziari dell'esercizio 2015 includono, inoltre, 1.417 migliaia di Euro quali interessi impliciti legati all'attualizzazione del debito verso i cedenti della partecipazione Lemasa e riferiti al prezzo con pagamento differito e al debito da valorizzazione della Put and Call Option.

L'utile netto, inoltre, è stato penalizzato dalla gestione valutaria che registra un valore netto negativo di 3.650 migliaia di Euro contro un valore positivo di 357 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La gestione valutaria risente principalmente della forte svalutazione subita dalla moneta brasiliana nei confronti dell'Euro e del Dollaro statunitense.

Conseguentemente a tale condizione sfavorevole, la voce "Utili e perdite su cambi" include:

  • la valutazione ai tassi di cambio di fine esercizio, oltre che delle poste commerciali, anche del finanziamento erogato in Euro da Comet S.p.A. a Comet do Brasil per 9.240 migliaia di Euro in linea capitale, finalizzato all'acquisizione della società Lemasa: l'adeguamento di tale debito al cambio di fine esercizio ha comportato l'iscrizione di perdite su cambi non realizzate di circa 1.830 migliaia di Euro. Tale finanziamento è stato concesso con l'obiettivo di garantire le risorse finanziarie nel lungo periodo e pertanto le differenze di cambio correlate, avendo natura valutativa, potranno subire ulteriori variazioni in base all'andamento che registreranno i tassi di cambio;
  • l'iscrizione di perdite su cambi per 747 migliaia di Euro, emergenti dalla conversione a Capitale Sociale del finanziamento infragruppo pari a 2.090 migliaia di Dollari Usa erogato da Emak S.p.A. a Emak Do Brasil.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 40,4%, rispetto al 40,7% dell'esercizio precedente.

L'incidenza fiscale risente inoltre di un effetto positivo, per un importo di 1.062 migliaia di Euro, riconducibile alla cosiddetta agevolazione "ACE" che la società Emak S.p.A. ha potuto contabilizzare solo dall'esercizio 2015, a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato con riferimento al periodo di imposta 2014, anche a valere sui periodi di imposta successivi. Le minori imposte connesse a tale agevolazione sono relative per 497 migliaia di euro all'esercizio 2014.

Incide favorevolmente, rispetto all'esercizio precedente, la piena deducibilità del costo del lavoro delle società italiane ai fini del calcolo dell'IRAP.

L'imposizione fiscale dell'esercizio risente dell'iscrizione di oneri da contenziosi tributari definiti su annualità pregresse per 845 migliaia di Euro (di cui 408 migliaia di Euro contabilizzati quale stralcio di imposte differite attive): parte di tali oneri fiscali, per un importo di 825 migliaia di Euro, sono stati riconosciuti al Gruppo dalla società controllante Yama S.p.A. quale reintegro patrimoniale, in virtù delle garanzie contrattuali.

Oltre a tali effetti l'imposizione fiscale, rispetto all'esercizio precedente, è influenzata negativamente dalla diversa distribuzione dell'imponibile fiscale tra i paesi in cui il Gruppo opera e dalla mancata iscrizione, a fini prudenziali, di imposte differite attive su perdite fiscali per circa 750 migliaia di Euro.

Senza considerare i maggiori oneri fiscali da contenzioso, le minori imposte riferite all'esercizio 2014 e la mancata iscrizione delle imposte differite attive il tax rate sarebbe stato pari al 33,1%.

L'utile di pertinenza del Gruppo per azione al 31 dicembre 2015 è pari a 0,054 Euro contro Euro 0,064 dell'esercizio precedente.

Analisi dei risultati patrimoniali e finanziari

31.12.2015 31.12.2014
Attivo fisso netto 113.363 90.567
Capitale circolante netto 154.508 148.575
Totale capitale investito netto 267.871 239.142
Patrimonio netto del Gruppo 166.992 158.411
Patrimonio netto di terzi 1.496 1.688
Posizione finanziaria netta (99.383) (79.043)

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2015 è pari a 113.363 migliaia di Euro rispetto al saldo di 90.567 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014.

Nel corso dell'esercizio 2015 il Gruppo Emak ha investito 12.217 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • innovazione di prodotto per 5.479 migliaia di Euro;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 3.798 migliaia di Euro;
  • potenziamento della rete informatica per 1.707 migliaia di Euro;
  • opere di ammodernamento di fabbricati industriali per complessivi 768 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 465 migliaia di Euro.

  • Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

  • Italia per 7.640 migliaia di Euro;

  • Europa per 1.882 migliaia di Euro;
  • Americas per 1.513 migliaia di Euro;
  • Resto del Mondo per 1.182 migliaia di Euro.

L'incremento dell'attivo fisso netto è inoltre legato alla variazione dell'area di consolidamento i cui effetti sono esplicitati al punto 4 della Relazione finanziaria annuale.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 148.575 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014 a 154.508 migliaia di Euro, in aumento di 5.933 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2015 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Capitale circolante netto iniziale 148.575 142.212
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 8.021 7.654
Aumento/(diminuzione) dei crediti v/clienti (592) (4.906)
(Aumento)/diminuzione dei debiti v/fornitori (5.172) 4.963
Entrate area di consolidamento 3.487 642
Altre variazioni 189 (1.990)
Capitale circolante netto finale 154.508 148.575

L'aumento del Capitale circolante netto è riconducibile principalmente ad un aumento delle rimanenze di fine periodo per effetto dell'ampliamento dell'area di consolidamento e dell'incremento degli acquisti dell'ultimo trimestre che ha inciso anche sulla dinamica dei debiti verso fornitori.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2015 è pari a 168.488 migliaia di Euro contro 160.099 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014.

Posizione finanziaria netta

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Cassa e depositi bancari 42.518 13.238
Titoli e strumenti finanziari derivati attivi 88 241
Altre attività finanziarie 452 7
Passività finanziarie (55.936) (40.823)
Strumenti finanziari derivati passivi (501) (859)
Posizione finanziaria netta a breve (13.379) (28.196)
Altre attività finanziarie 7.836 158
Passività finanziarie (93.840) (51.005)
Posizione finanziaria netta a medio lungo (86.004) (50.847)
Cassa e depositi bancari 42.518 13.238
Titoli e strumenti finanziari derivati attivi 88 241
Altre attività finanziarie 8.288 165
Passività finanziarie (149.776) (91.828)
Strumenti finanziari derivati passivi (501) (859)
Totale posizione finanziaria netta (99.383) (79.043)

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 99.383 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 contro 79.043 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014.

Al 31 dicembre 2015 la posizione finanziaria netta, include crediti verso parti correlate per un ammontare di 821 migliaia di Euro, di cui 450 migliaia di Euro a breve termine, iscritti alla voce Altre attività finanziarie, e si riferisce al credito derivante dalle garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield".

Le Altre attività finanziarie includono inoltre 6.891 migliaia di Euro depositati in un escrow account a garanzia del debito verso cedenti quote di partecipazione Lemasa e iscritto alla voce Altre attività finanziarie a medio lungo termine.

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2015 comprendono debiti, convertiti ai cambi di chiusura, per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza per un ammontare di 14.810 migliaia di Euro relativi alle seguenti società:

  • Valley LLP per un ammontare di 1.445 migliaia di Euro;
  • P.T.C S.r.l per un ammontare di 193 migliaia di Euro;
  • Lemasa per un ammontare di 12.572 migliaia di Euro;
  • Geoline Electronic per un ammontare di 600 migliaia di Euro.

Tra i debiti finanziari a medio/lungo termine, oltre alle quote capitale dei mutui, sono comprese le quote scadenti oltre i 12 mesi dei leasing finanziari.

Tra le passività finanziarie a breve sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti anticipi;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2016;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2016.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2015:

Dati in migliaia di Euro 2015 2014
PFN iniziale (79.043) (76.381)
Ebitda 35.814 31.456
Proventi e oneri finanziari (4.544) (3.177)
Utile o perdite su cambi (3.650) 357
Imposte (6.100) (6.978)
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione
operativa, escludendo le variazioni di attività e
passività operative
21.520 21.658
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione
operativa
(3.306) (4.359)
Cash flow da gestione operativa 18.214 17.299
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (8.903) (13.686)
Altre variazione nei mezzi propri (602) (1.583)
Variazione area di consolidamento (29.049) (4.692)
PFN finale (99.383) (79.043)

La liquidità generata dalla gestione reddituale (Ebitda) è in aumento rispetto all'esercizio precedente.

La voce "Proventi e oneri finanziari" include gli oneri derivanti dall'attualizzazione del debito verso i cedenti della partecipazione Lemasa per un ammontare di 1.417 migliaia di Euro. L'andamento della gestione valutaria ha comportato l'iscrizione di perdite su cambi principalmente dovute all'adeguamento delle poste in valuta esistenti alla fine del periodo, di cui 1.830 migliaia di Euro legati alla valutazione del finanziamento in Euro erogato da Comet S.p.A. a Comet do Brasil.

Gli investimenti derivanti dalla variazione dell'area di consolidamento incidono per 29 milioni di Euro.

6. Risultati delle società del Gruppo

6.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

In data 1 dicembre 2015 ha avuto pieno effetto giuridico la fusione per incorporazione di Comag S.r.l. nella società Emak S.p.A.

Lo scopo dell'operazione è quello di trarre da essa tutti i vantaggi amministrativi e gestionali derivanti dall'unificazione giuridica delle due entità.

In seguito alla fusione sopra menzionata i valori del bilancio separato risultano influenzati dal diverso perimetro operativo della società post-fusione, rispetto ai dati del precedente esercizio.

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 125.774 migliaia di Euro contro 128.602 migliaia di Euro del 2014, in calo del 2,2%.

Il decremento dei ricavi è legato principalmente alle minori vendite realizzate nell'area russa colpita dalle tensioni geopolitiche. Buone performance sono state registrate in Italia, in America ed in Turchia.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 4.642 migliaia di Euro, rispetto ai 2.627 migliaia di Euro dello scorso esercizio, e risente negativamente del calo dei volumi di vendita e dei maggiori costi del personale e operativi legati all'incorporazione di Comag S.r.l. Le efficienze sugli approvvigionamenti derivanti dalla fusione hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dall'andamento delle principali valute a cui l'azienda risulta esposta.

L'Ebit dell'esercizio è positivo per 259 migliaia di Euro, contro un risultato negativo di 1.860 migliaia di Euro del 2014; tale importo risentiva nel 2014 della svalutazione della partecipazione nella società ucraina Epicenter LLC. per 1.020 migliaia di Euro.

L'utile netto chiude a 6.953 migliaia di Euro, rispetto a 6.010 migliaia di Euro del 2014. Sul risultato hanno impattato minori dividendi ricevuti dalle società controllate per 1.909 migliaia di Euro e la diminuzione dei costi finanziari.

La gestione valutaria, ha comportato minori proventi per 667 migliaia di Euro passando da 2.415 migliaia di Euro del precedente esercizio a 1.748 migliaia di Euro dell'esercizio 2015.

La gestione fiscale ha beneficiato per la prima volta nell'esercizio 2015 della cosiddetta agevolazione "ACE" a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato dalla società con riferimento al periodo d'imposta 2014, anche a valere sui periodi d'imposta successivi, per un ammontare di 1.062 migliaia di Euro. La nuova disciplina di calcolo dell'imponibile IRAP ha comportato un risparmio di imposte per 392 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta passiva migliora passando da 32.430 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 a 25.014 migliaia di Euro, principalmente grazie all'incremento del cash flow derivante dall'attività di esercizio.

6.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 27 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2015 31/12/2014
Società Sede Ricavi netti Utile netto Ricavi netti Utile netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 125.774 6.953 128.602 6.011
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 31.528 317 32.399 650
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 23.479 (627) 27.955 218
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 13.616 466 12.854 436
Comag Srl Pozzilli, Isernia (Italia) - - 18.244 346
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) 13.696 (243) 12.550 (269)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 6.677 287 6.078 243
Emak U.K. LTD Lichfield (UK) 5.916 169 4.694 150
Emak USA Inc. Burnsville-Minnesota (USA) - - 1.164 (237) (1)
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 3.705 123 4.220 314
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 4.213 324 6.403 (440)
Emak Do Brasil Industria LTDA Curitiba (Brasile) 3.336 (2.287) 2.103 (1.341)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 45.342 2.323 43.213 3.014
Speed France Sas Arnax (Francia) 19.836 1.613 19.621 1.473
Speed North America Inc. Wooster (Ohio - USA) 10.777 880 7.444 417
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzbury (Sud Africa) 1.136 225 1.037 92
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 13.019 732 9.856 182
Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco, Mantova (Italia) 1.277 (211) 766 (289)
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 1.467 (10) 1.950 (11)
Speed South America S.p.A. Providencia (Cile) 386 (527) - -
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 57.069 2.620 55.688 3.475
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 4.968 268 4.842 391
Comet USA Burnsville Minnesota (USA) 8.689 (1.506) 5.946 (1.175) (2)
Valley Industries LLP Paynesville Minnesota (USA) 21.162 2.750 17.540 2.429 (2)
PTC Srl Genova (Italia) 7.763 300 5.849 (84)
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 4.098 282 2.853 137
Comet do Brasil Indaiatuba (BR) - (3.207) - -
Lemasa Indaiatuba (BR) 8.076 1.612 - -
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 23.334 2.074 23.248 2.227
Raico Srl Reggio Emilia (Italia) 11.852 137 11.973 165

(1) Emak Usa Inc.(i dati si riferiscono al 30 novembre 2014) è stata fusa in Comet Usa Inc. con effetto 1 dicembre 2014. (2) Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

La società cinese Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. ha avuto nel 2015 una performance negativa legata alla contrazione dei volumi di vendita nei mercati di destinazione della produzione ivi realizzata e agli oneri non ricorrenti di ristrutturazione dell'organico per circa 300 migliaia di Euro.

La società Emak Deutschland ha conseguito un fatturato superiore all'esercizio precedente, ma la dinamica dei costi operativi non ha consentito il raggiungimento del break even.

La perdita netta della società Emak do Brasil Industria Ltda è da imputare principalmente alla rivalutazione dei debiti commerciali in valuta estera legata al forte deprezzamento della valuta locale nei confronti di tutte le principali valute con cui la società regola i propri rapporti di fornitura e all'iscrizione di perdite su cambi per 747 migliaia di Euro, emergenti dalla conversione a capitale sociale del finanziamento infragruppo pari a 2.090 migliaia di Dollari Usa erogato da Emak S.p.A..

Geoline Electronic S.r.l. e Speed South America S.p.A. chiudono l'esercizio in perdita in quanto sono società in fase di start up per le quali si prevede il conseguimento di risultati positivi negli esercizi futuri.

La società Comet do Brasil è stata costituita come holding finanziaria per l'acquisizione della società Lemasa. La perdita è dovuta alla conversione dei debiti finanziari in valuta legati all'acquisizione di Lemasa e alla contabilizzazione degli interessi impliciti derivanti dall'attualizzazione del debito per acquisto di partecipazioni.

7. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 75,2% del suo capitale sociale e che si trova, quale holding non operativa, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione di talune società del Gruppo Emak al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Dalle relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale deriva la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative al paragrafo n. 38.

Al di fuori dell'ordinario ambito delle relazioni usuali, sopra descritte, nel corso dell'esercizio:

  • sono stati definiti a carico di Yama alcuni indennizzi in garanzia a favore di Emak, acquirente, a fronte di passività insorte presso Tecomec, successivamente all'acquisto della sua partecipazione totalitaria in data 22/12/2011;
  • Emak S.p.A. ha acquistato presso Yama una quota minoritaria di partecipazione nella controllata Comag S.r.l., al fine di agevolarne la procedura di incorporazione, perfezionatasi con effetto dal 1 dicembre 2015.

I dettagli di tali operazioni, governate dalle procedure di tutela ex art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, sono descritti nelle note illustrative numero 7 e 38 del bilancio consolidato e nelle note illustrative numero 5 e 36 del bilancio separato.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emak.it. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2015 la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

In data 23 aprile 2015, l'Assemblea dei Soci ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per le finalità da essa stabilite. Nel corso dell'esercizio 2015 non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie lasciando inalterati i saldi ad inizio esercizio.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2016 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2015.

9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2015 e disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo

societario e gli assetti proprietari", prevista dagli artt. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, sono tra l'altro evidenziati i compensi corrisposti, anche dalle società controllate, ad Amministratori e Sindaci della capogruppo, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web http://www.emak.it, nella sezione "Investor Relations > Documentazione Societaria > Corporate Governance"

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emak.it, nella sezione Investor Relations > Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D.lgs 231/2001) di Emak S.p.A.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

10. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota 34 del bilancio consolidato.

11. Altre informazioni

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 16191 del 29 ottobre 2007, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su cinque società di dimensioni significative, costituite e regolate dalla legge di uno stato non appartenente all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Investimentos LTDA (Brasile).

Per tutte le Società Emak S.p.A. si è allineata alle disposizioni vigenti, ivi compreso il deposito presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, delle situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

* * * * * * *

12. Evoluzione della gestione, principali rischi ed incertezze

A livello internazionale il 2015 è stato un anno caratterizzato dal perdurare della situazione di crisi in Ucraina e Russia, dai conflitti nelle aree del Nord Africa e del Medio Oriente, che hanno continuato ad esercitare un pesante influsso negativo sulla crescita economica mondiale. A questi scenari si è aggiunta la crisi economica e valutaria che ha colpito gravemente il Brasile, il rallentamento dell'economia cinese e più in generale una domanda globale e investimenti più contenuti. In questo contesto il Gruppo ha ottenuto risultati positivi, combinazione della crescita organica e del contributo fornito dalle acquisizioni. Lo scenario per il prossimo futuro rimane ancora incerto e caratterizzato da forte volatilità. Ciononostante il Gruppo è confidente di poter proseguire il proprio percorso di crescita grazie agli investimenti in innovazione di prodotto e sviluppo della rete commerciale e al pieno consolidamento delle acquisizioni portate a termine negli ultimi anni.

13. Eventi successivi

Come riferito al Paragrafo 4, in data 28 gennaio 2016 la controllata P.T.C. S.r.l. ha siglato il closing dell'operazione per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Acquatecnica S.r.l., società attiva nella produzione di applicazioni per il Water Jetting, per un controvalore di 500 migliaia di Euro. In data 4 marzo 2016 è stato stipulato l'atto di fusione, che prevede la decorrenza degli effetti contabili e

fiscali dell'operazione dal 1 gennaio 2016 e di quelli civilistici dal 1 aprile 2016.

14. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2015 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2015
Risultato del
periodo 2015
Patrimonio
netto
31.12.2014
Risultato del
periodo 2014
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 150.741 6.953 144.712 6.011
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
175.708 8.885 153.059 12.513
Totale 326.449 15.838 297.771 18.524
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
Elisione dividendi
(152.798) (6.804) (135.271) (8.450)
Eliminazione altre partite ed utili infragruppo (5.163) (42) (2.401) 111
Totale bilancio consolidato 168.488 8.992 160.099 10.185
Quota parte di Terzi (1.496) (146) (1.688) 282
Patrimonio netto e risultato di
competenza del Gruppo
166.992 8.846 158.411 10.467

15. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2015, che presenta un utile di Euro 6.953.273,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,025 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.

delibera

  • a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2015, chiuso con un utile di esercizio di 6.953.273,00 Euro;
  • b) di destinare l'utile di esercizio di 6.953.273,00 Euro come segue:
  • a riserva legale per 347.663,65 Euro;
  • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,025 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
  • a riserva di utili portati a nuovo per tutto l'ammontare residuo;
  • c) di mettere in pagamento il dividendo (cedola n. 19) il giorno 8 giugno 2016, con data stacco 6 giugno, e record date 7 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 11 marzo 2016

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Fausto Bellamico

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Nota Esercizio 2015 di cui parti
correlate
Esercizio 2014 di cui parti
correlate
Ricavi 10 381.579 2.007 354.757 2.140
Altri ricavi operativi 10 2.451 3.045
Variazione nelle rimanenze 8.004 6.144
Materie prime e di consumo 11 (211.493) (3.296) (198.608) (3.078)
Costo del personale 12 (70.460) (65.035)
Altri costi operativi 13 (74.267) (2.208) (68.847) (2.077)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (12.528) (11.473)
Utile operativo 23.286 19.983
Proventi finanziari 15 1.255 9 683
Oneri finanziari 15 (5.799) (3.860)
Utili e perdite su cambi 15 (3.650) 357
Utile/(Perdita) prima delle imposte 15.092 17.163
Imposte sul reddito 16 (6.100) (6.978)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 8.992 10.185
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (146) 282
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 8.846 10.467
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,054 0,064
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,054 0,064

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2015 Esercizio 2014

Utile netto (Perdita netta) (A) 8.992 10.185
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
imprese estere
2.583 2.537
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) (81) (46)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) 25 52
Totale altre componenti da includere nel conto
economico complessivo (B):
2.527 2.543
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 11.519 12.728
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo
66
11.585
656
13.384

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2015 di cui parti
correlate
31.12.2014 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 60.236 56.836
Immobilizzazioni immateriali 19 8.118 6.170
Avviamento 20 53.132 14.952 34.773 15.125
Partecipazioni 21 230 230
Attività fiscali per imposte differite attive 30 9.053 8.576
Altre attività finanziarie 26 7.836 371 158
Altri crediti 23 69 62
Totale attività non correnti 138.674 15.323 106.805 15.125
Attività correnti
Rimanenze 24 138.359 127.665
Crediti commerciali e altri crediti 23 97.006 882 95.615 990
Crediti tributari 30 5.324 5.037
Altre attività finanziarie 26 452 450 7
Strumenti finanziari derivati 22 88 241
Cassa e disponibilità liquide 25 42.518 13.238
Totale attività correnti 283.747 1.332 241.803 990
TOTALE ATTIVITA' 422.421 16.655 348.608 16.115
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2015 di cui parti
correlate
31.12.2014 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 27 166.992 158.411
Patrimonio netto di terzi 1.496 1.688
Totale patrimonio netto 168.488 160.099
Passività non correnti
Passività finanziarie 29 93.840 51.005
Passività fiscali per imposte differite passive 30 6.049 4.365
Benefici per i dipendenti 31 8.932 9.112
Fondi per rischi ed oneri 32 1.659 1.666
Altre passività 33 835 937
Totale passività non correnti 111.315 67.085
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 28 80.848 1.244 75.049 950
Debiti tributari 30 3.682 2.879
Passività finanziarie 29 55.936 40.823
Strumenti finanziari derivati 22 501 859
Fondi per rischi ed oneri 32 1.651 1.814
Totale passività correnti 142.618 1.244 121.424 950
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 422.421 1.244 348.608 950

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2014 e al

31.12.2015

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Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare delle azioni proprie in portafoglio pari a 2.029 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2015 31.12.2014
Flusso monetario dell'attività di esercizio
Utile netto 8.992 10.185
Svalutazioni e ammortamenti 14 12.528 11.473
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (61) (73)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (224) 5.520
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (8.021) (7.654)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 5.372 (1.783)
Variazione dei benefici per i dipendenti (179) (562)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri (251) 120
Variazione degli strumenti finanziari derivati (205) (129)
Disponibilità liquide nette derivanti dalla attività di esercizio 17.951 17.097
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (8.903) (13.705)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie (8.123) 1.535
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 61 73
Variazione dell'area di consolidamento (14.181) (2.717)
Disponibilità liquide nette impiegate nella attività di investimento (31.146) (14.814)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto 919 89
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 42.040 (3.044)
Variazione dei finanziamenti tramite leasing (199) 16
Dividendi corrisposti (4.105) (4.208)
Effetto variazione riserva di conversione 2.583 2.537
Disponibilità liquide nette impiegate nella attività di finanziamento 41.238 (4.610)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 28.043 (2.327)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 6.971 9.298
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 35.014 6.971
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 25 6.971 9.298

Disponibilità liquide 13.238 15.122 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (6.267) (5.824) Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25 35.014 6.971 Disponibilità liquide 42.518 13.238 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (7.504) (6.267) Altre informazioni: Imposte sul reddito pagate (4.325) (3.988) Interessi attivi incassati 514 303 Interessi passivi pagati (3.223) (2.932) Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 108 (381) Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 294 23 Variazione dei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali (764) (920) Variazione dei debiti commerciali e diversi riferiti a passività fiscali 617 (97) Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate (821) - Variazione nelle passività finanziarie verso parti correlate - -

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Avviamento
  • 21. Partecipazioni
  • 22. Strumenti finanziari derivati
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Altre attività finanziarie
  • 27. Patrimonio netto
  • 28. Debiti commerciali e altri debiti
  • 29. Passività finanziarie
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Informazioni sui rischi finanziari
  • 36. Impegni
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi nr. 4 a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 11 marzo 2016 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2015, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per i relativi incombenti. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Fidital Revisione S.r.l.

I valori esposti nelle note sono in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi a nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e di tutte le imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono incluse nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% di proprietà di una società riconducibile all'attuale Direttore Generale della controllata;
  • la società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil LTDA con una quota pari al 70%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%;
  • la società controllata P.T.C. S.r.l., partecipata da Comet S.p.A. con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2015 a seguito delle acquisizioni e fusioni avvenute nell'esercizio include le seguenti società:

Quota % % di
Denominazione Sede Capitale Valuta consolidata Partecipante partecipazione
sociale di gruppo sul capitale
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 90,000 Emak S.p.A. 90,000
Emak U.K. Ltd Lichfield (UK) 342.090 GBP 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co.Ltd (4) Jiangmen (RPC) 25.532.493 RMB 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing Ltd Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 61,000 Emak S.p.A. 61,000
Raico S.r.l. Reggio Emilia (I) 20.000 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Speed France SAS Arnax (F) 300.000 100,000 Tecomec S.r.l. 100,000
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,000 Speed France SAS 100,000
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzbury (ZA) 100 ZAR 51,000 Speed France SAS 51,000
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,000 Tecomec S.r.l. 100,000
Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,000 Emak S.p.A. 100,000
Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 100,000 Comet S.p.A. 100,000
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,000 Comet S.p.A. 100,000
PTC S.r.l. (3) Genova (I) 55.556 100,000 Comet S.p.A. 90,000
Valley Industries LLP (1) Paynesville - Minnesota (USA) 0 USD 100,000 Comet Usa Inc 90,000
Emak do Brasil Industria LTDA Curitiba (BR) 8.518.200 BRL 99,980 Emak S.p.A. 99,980
S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) 1.000.000 MXM 85,000 Comet S.p.A. 85,000
Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco - MN (I) 100.000 51,000 Tecomec S.r.l. 51,000
Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,000 Speed France SAS 100,000
Speed South America S.p.A. Providencia (RCH) 87.825.360 CLP 100,000 Speed France SAS 100,000
99,000 Comet S.p.A.
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (BR) 19.000.000 BRL 1,000 PTC S.r.l. 100,000
Lemasa industria e comércio de equipamentos
de alta pressao S.A. (2)
Indaiatuba (BR) 14.040.000 BRL 100,000 Comet do Brasil LTDA 70,000

(1) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

(2) Lemasa è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 30%.

(3) P.T.C. S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

(4) In base al contratto nel dicembre 2004 e successive integrazioni, la quota di partecipazione societaria pari al 49% in Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.Ltd , precedentemente di proprietà di Simest S.p.A, è stata oggetto di riacquisto perfezionato da Emak S.p.A. nel corso del mese di luglio 2014.

2.3 Criteri per la definizione dei settori di attività

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data una informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Sulla base dei criteri introdotti per la definizione dei settori operativi dall'IFRS 8, il Gruppo ha identificato secondo la logica del "Management approach" un unico settore di attività, che comprende tutte le aree di business riferibili al Gruppo.

2.4 Differenze di traduzione

(a) Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

(c) Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

Ammontare di valuta estera per 1 Euro Medio 2015 31.12.2015 Medio 2014 31.12.2014
Sterlina (Inghilterra) 0,73 0,73 0,81 0,78
Renminbi (Cina) 6,97 7,06 8,19 7,54
Dollari (Usa) 1,11 1,09 1,33 1,21
Zloty (Polonia) 4,18 4,26 4,18 4,27
Zar (Sud Africa) 14,17 16,95 14,40 14,04
Uah (Ucraina) 24,28 26,16 15,86 19,21
Real (Brasile) 3,70 4,31 3,12 3,22
Dirham (Marocco) 10,81 10,79 11,16 10,98
Peso Messicano (Messico) 17,62 18,91 17,66 17,86
Peso Cileno (Cile) 726,41 772,71 - -

2.5 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 10-33 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività del Gruppo al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare. La quota capitale dei canoni da riconoscere viene inserita come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è registrato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.

I contratti di locazione nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.6 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e non includono costi sostenuti per risorse interne.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie e investimenti

Il Gruppo classifica le attività finanziarie e gli investimenti nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value (con rilevazione delle fluttuazioni di valore a conto economico), prestiti e crediti, investimenti detenuti fino alla scadenza e attività finanziarie disponibili per la vendita. La classificazione dipende dallo scopo per cui gli investimenti sono stati effettuati. La classificazione viene attribuita alla rilevazione iniziale dell'investimento e riconsiderata ad ogni data di riferimento del bilancio.

(a) Attività finanziarie negoziabili valutate al fair value (con rilevazione delle fluttuazioni di valore a conto economico dell'esercizio).

Questa categoria comprende i titoli che sono stati acquistati principalmente con l'intento di lucrare un profitto di breve periodo (o a titolo di investimento temporaneo del surplus di cassa) a seguito delle fluttuazioni dei prezzi, tale categoria è esposta nelle attività correnti, gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico direttamente in base alla quotazione di chiusura alla fine dell'esercizio. I derivati sono allo stesso modo classificati come detenuti per la negoziazione, se non definiti come strumenti di copertura.

(b) Altre attività finanziarie

Tale voce include i finanziamenti erogati a società collegate e altri crediti di natura finanziaria che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di mantenere fino alla scadenza. Tale voce è inclusa nelle attività non correnti tranne quelle attività con scadenza entro 12 mesi che sono riclassificate a breve.

Tali attività finanziarie sono caratterizzate da incassi determinabili ed a scadenza fissa. Sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato e gli utili contabilizzati direttamente a conto economico secondo il metodo del rendimento effettivo.

(c) Partecipazioni

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto come previsto dallo IAS 28.

La voce, inoltre, include quote di minoranza in società di capitali, valutate con il criterio del costo rettificato di eventuali perdite durevoli di valore.

(d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono una categoria residuale che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse nelle attività non correnti a meno che gli Amministratori non abbiano intenzione di disporne entro i 12 mesi successivi alla data di riferimento.

Gli acquisti e le vendite degli investimenti sono contabilizzati alla data dell'operazione, che è la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o a vendere l'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari classificati come disponibili per la vendita, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie non registrate al fair value attraverso il conto economico sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure quando il Gruppo ha sostanzialmente trasferito a terzi tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i titoli sospesi dalla quotazione, il Gruppo stabilisce il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

Il Gruppo valuta, ad ogni data di bilancio, se vi è l'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste, per le attività finanziarie disponibili per la vendita, l'ammontare della perdita – misurato come differenza tra il costo di acquisto e il fair value corrente meno le relative perdite di valore imputate precedentemente nel conto economico – è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita.

Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.13 Crediti commerciali

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

2.14 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.15 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.16 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.17 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al

netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

2.18 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

2.19 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.20 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.21 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile.

I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

2.22 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.23 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.24 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.25 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.26 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.27 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

I criteri di valutazione e misurazione si basano sui principi IFRS in vigore al 31 dicembre 2015 ed omologati dall'Unione Europea.

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2015

Annual Improvements to IFRSs – 2011-2013 Cycle

Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche all'IFRS 3 Aggregazioni Aziendali, all'IFRS 13 Valutazioni del fair value e allo IAS 40 Investimenti immobiliari e si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2015. L'applicazione delle modifiche non ha avuto effetti significativi sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRIC 21 – Tributi

Il Principio chiarisce che un'entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. E' richiesta l'interpretazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione non ha avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2015

Modifiche allo IAS 19 Benefici ai dipendenti – Piani a benefici definiti

La modifica allo IAS 19 chiarisce che, se l'ammontare delle contribuzioni da parte dei dipendenti a piani a benefici definiti è indipendente dal numero di anni di servizio, è permesso all'entità di rilevare queste contribuzioni come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui è prestato, anziché allocare le contribuzioni sui periodi di servizio. Le nuove disposizioni si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 11 Joint Arrangements

La modifica richiede che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili conseguenti all'acquisizione di un'interessenza in una joint operation che costituisce un "business". Questo principio si applica sia per l'acquisizione di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive di ulteriori interessenze. Tuttavia, una partecipazione precedentemente detenuta, non è rivalutata quando l'acquisizione di un'ulteriore quota ha come effetto il mantenimento del controllo congiunto (cioè l'acquisizione ulteriore non comporta l'ottenimento del controllo sulla partecipata). Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Immobilizzazioni immateriali

La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determinare la quota di ammortamento di un'attività sulla base dei ricavi da essa generati in un determinato periodo. Secondo lo IASB, i ricavi generati da un'attività generalmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dall'attività stessa. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 27 Equity method in separated Financial Statements

La modifica consente alle entità di utilizzare, nel proprio bilancio separato, il metodo del patrimonio netto per la valutazione degli investimenti in società controllate, joint ventures e collegate. La modifica si applica a partire dal 1 gennaio 2016 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti nella redazione del bilancio.

Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio

L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara redazione del bilancio. Le modifiche apportate riguardano la materialità, l'aggregazione di voci, la rappresentazione dei subtotali, la struttura dei bilanci e la disclosure in merito alle accounting policies. Le modifiche, inoltre, precisa le informazioni aggiuntive per la sezione delle altre componenti di conto economico complessivo. Ora lo IAS 1 richiede esplicitamente di indicare anche la quota di OCI di pertinenza di società collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, indicando anche per questi importi quali saranno successivamente riclassificati nel risultato d'esercizio. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual Improvements to IFRSs – 2012-2014 Cycle

Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2016, riguardano i seguenti principi: IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, IAS 19 Benefici ai dipendenti e IAS 34 Bilanci intermedi. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato di Gruppo.

Annual Improvements to IFRSs – 2010-2012 Cycle

Le nuove disposizioni, applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1 febbraio 2015, hanno apportato modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, all'IFRS 8 Settori operativi, allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali e allo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Non si prevede che l'applicazione delle modifiche avrà impatti significativi sul bilancio consolidato di Gruppo.

Modifiche allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 41 Agricoltura

Le modifiche a tali principi, efficaci a partire dai bilanci emessi dopo il 1 gennaio 2016, non sono applicabili al Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Di seguito sono riportate le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni non ancora omologati alla data di preparazione di preparazione del presente bilancio:

Descrizione Data di efficacia prevista del
Principio
IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts 1 gennaio 2016
Amendements to IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28: Investment
Entities - Applying the Consolidation Exception 1 gennaio 2016
Amendements to IAS 12: Recognition of Deferred Tax
Assets for Unfealised Losses 1 gennaio 2017
Amendements to IAS 7: Disclosure Initiative 1 gennaio 2017
IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers 1 gennaio 2018
IFRS 9 Financial Instruments 1 gennaio 2018
IFRS 16 Leases 1 gennaio 2019

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento.

Il Gruppo nel corso degli ultimi anni ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Pfn/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Pfn/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o sforato per un breve periodo in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti Pfn/Patrimonio Netto e Pfn/Ebitda al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono i seguenti:

31 Dic. 15 31 Dic. 14
Migliaia di Euro Migliaia di Euro
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 99.383 79.043
Totale patrimonio netto (PN) 168.488 160.099
Ebitda (1) 37.495 33.130
Rapporto Pfn/PN 0,59 0,49
Rapporto Pfn/Ebitda 2,65 2,39

(1) l'EBITDA è stato calcolato depurandolo dagli oneri per contenziosi, operazioni M&A e di ristrutturazione, così come dettagliate alla Nota 5 della Relazione sulla Gestione

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari: rischio di mercato (compresi il rischio di tasso di interesse, il rischio tasso di cambio ed il rischio dei prezzi di mercato), rischio di credito e rischio di liquidità. Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse.

La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2015, i finanziamenti con istituti bancari e società di locazione finanziaria sono a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate, principalmente dollari statunitensi, yen giapponesi, sterline inglesi, renminbi cinesi, zloty polacchi, rand sudafricano, hryvnia ucraina, real brasiliano. Il rischio di cambio deriva dalle future transazioni commerciali, dalle attività e passività contabilizzate e dagli investimenti netti in imprese estere.

La politica del Gruppo si basa sulla ricerca della copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire parzialmente le posizioni nette in valuta utilizzando prevalentemente contratti a termine.

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica e rame.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di assicurazione. Il Gruppo storicamente non ha sofferto di significative perdite su crediti.

(c) Rischio di liquidità

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari. Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti di medio lungo termine.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito e degli analisti; le linee di credito a disposizione superano significativamente il fabbisogno.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura, si presume che la copertura sia altamente efficace e possa essere attendibilmente misurata.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value che sono designati e si rilevano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.

6. Informazioni settoriali

Sulla base dei criteri introdotti per la definizione dei settori operativi dall'IFRS 8, il Gruppo, come evidenziato nella nota 2.3, ha identificato secondo la logica del "Management Approach" un unico settore di attività.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Comet do Brasil Investimentos LTDA

In data 2 marzo 2015 è stato sottoscritto ed interamente versato il capitale sociale di 10 migliaia di Reais di Comet do Brasil Investimentos LTDA con sede in Indaiatuba (Brasile), per una quota pari al 99% dalla controllata Comet S.p.A. e per la restante quota dell'1% dalla controllata P.T.C. S.r.l.

In data 30 marzo 2015, senza modifica delle quote partecipative, è stato sottoscritto e interamente versato un aumento di capitale sociale pari a 18.990 migliaia di Reais, per un equivalente di 5.445 migliaia di Euro, portando il capitale della società a 19.000 migliaia di Reais. Inoltre, in data 30 marzo 2015, Comet S.p.A. ha erogato un finanziamento di 9.240 migliaia di Euro, alla data pari a circa 32.000 migliaia di Reais, a Comet do Brasile Investimentos LTDA al fine di dotare la società delle risorse finanziarie necessarie al perfezionamento dell'operazione di acquisizione del 70% della società Lemasa.

Acquisizione Lemasa industria e comércio de equipamentos de alta pressao S.A. (di seguito Lemasa)

In data 1 aprile 2015 si è perfezionato il closing dell'acquisizione del 70% del capitale sociale della società brasiliana Lemasa, uno dei principali produttori in Sud America di pompe ed impianti ad alta ed altissima pressione.

L'attività e la tecnologia di Lemasa sono fortemente complementari a quelle della controllata Comet S.p.A., uno dei leader mondiali nel settore delle pompe per l'agricoltura e dell'High Pressure Water Jetting. Con questa acquisizione Comet S.p.A. ha rafforzato il proprio posizionamento competitivo sfruttando le sinergie industriali e distributive che deriveranno dall'operazione.

L'operazione è stata portata a termine dalla neocostituita società Comet do Brasil Investimentos LTDA.

Sulla base degli accordi, Comet do Brasil Investimentos LTDA, ha versato alla data del closing 45,9 milioni di Reais del prezzo complessivo, pari a 75,6 milioni di Reais. La restante parte del saldo prezzo rimane depositata in un escrow account a garanzia di tutti gli impegni contrattuali e per gli aggiustamenti di prezzo quantificati sulla base di parametri economico finanziari previsti nel contratto.

Le risorse finanziarie utilizzate da parte della società Comet do Brasil Investimentos LTDA per l'acquisizione del 70% di Lemasa sono state dalla stessa ottenute nelle seguenti modalità:

  • per 19 milioni di Reais attraverso la sottoscrizione di capitale sociale da parte della controllante Comet S.p.A. e di P.T.C. S.r.l.;
  • per circa 32 milioni di Reais mediante la concessione di un prestito da parte della controllante Comet S.p.A.;
  • per 25 milioni di Reais mediante l'accensione di un finanziamento bancario sottoscritto in valuta locale in data 1 aprile 2015, della durata di 5 anni.

Il contratto di acquisizione prevede un accordo di "Put and Call Option" che regola l'acquisto del restante 30% da esercitare tra il 1 aprile 2020 ed il 1 aprile 2021.

Il valore di acquisizione è soggetto ad aggiustamenti di prezzo quantificabili sulla base di parametri economico finanziari prospettici previsti nel contratto. Il valore iscritto in bilancio della quota acquisita rappresenta la miglior stima effettuata dal management sulla base dei piani economico finanziari predisposti dalla società.

Si precisa che rispetto alla situazione presentata nel resoconto intermedio al 30 settembre 2015 è stata aggiornata la stima del valore attribuibile alla partecipazione acquisita e, sulla base delle valutazioni effettuate, sono stati aggiornati i fair value delle attività e passività acquisite. Inoltre, alla luce dell'andamento della società e dalla migliore conoscenza delle potenzialità del mercato, è stato rivisto il business plan utilizzato per la valorizzazione del prezzo differito e della put option a favore dell'attuali detentori del 30% della società.

A seguito di tali valutazioni il valore del 100% della società è pari a 98,8 milioni di Reais ed è riferito:

  • alla partecipazione del 70% della società, acquistata in data 1 aprile 2015 e quantificata in 64,7 milioni di Reais;
  • alla residua partecipazione del 30% della società oggetto di un contratto di "Put and Call Option", esercitabile dal Gruppo dall'esercizio 2020, quantificata in 34,1 milioni di Reais.

Il fair value delle attività e passività oggetto di aggregazione (al 1 aprile 2015, data di ingresso della società nell'area di consolidamento), il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito esposti in migliaia di Euro, con un cambio di conversione alla data dell'operazione pari a 3,4 Reais per 1 Euro:

Valori in Euro/1000 Valori contabili Rettifiche di
fair value
Fair value attività e
passività acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1.156 1.811 2.967
Immobilizzazioni immateriali 35 3.157 3.192
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 2.673 - 2.673
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 1.937 - 1.937
Cassa e disponibilità liquide 417 - 417
Passività non correnti
Passività finanziarie (108) - (108)
Fondi per rischi e oneri (81) (81)
Passività fiscali per imposte differite - (1.689) (1.689)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività a breve termine (942) - (942)
Debiti tributari (180) - (180)
Passivita finanziarie (283) - (283)
Totale attività nette acquisite 4.624 3.279 7.903
Percentuale acquisita 100%
PN di riferimento acquisito 7.903
Avviamento 21.174
Valore della quota acquisita 29.077
Prezzo di acquisizione versato 14.598
Prezzo di acquisizione differito 14.480
Cassa e disponibilità liquide acquisite 417
Uscita netta di cassa 14.181

La differenza emergente tra il prezzo di acquisizione e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. La valutazione del fair value delle immobilizzazioni materiali e immateriali è stata effettuata da un professionista indipendente; le rettifiche di fair value si riferiscono per 1.720 migliaia di Euro a impianti e macchinari, per 91 migliaia di Euro ad altri beni materiali, per 2.373 migliaia di Euro al valore delle altre immobilizzazioni immateriali mentre 784 migliaia di Euro si riferiscono al marchio a vita indefinita.

Rispetto al resoconto intermedio di gestione del 30 settembre 2015, il valore dell'avviamento è stato modificato a seguito dell'aggiornamento delle stime effettuate dal management sulla base dei piani economico finanziari ad oggi ipotizzabili e della possibilità prevista dall'IFRS 3 che permette di modificare nell'arco dei dodici mesi l'allocazione del prezzo di acquisizione alle poste patrimoniali.

Aumento capitale sociale Speed South America S.p.A.

Nel corso del primo trimestre del 2015 la società Speed France SAS ha interamente sottoscritto e versato un aumento di capitale sociale della controllata Speed South America S.p.A. per 120 migliaia di Euro.

Fusione di Comag S.r.l. in Emak S.p.A.

Con effetto giuridico 1 dicembre 2015, la società controllata Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A., a seguito dell'approvazione del progetto di fusione in data 11 settembre 2015.

L'efficiacia contabile e fiscale dell'operazione è retroattiva al 1 gennaio 2015.

L'operazione di fusione rientra nell'ottica di migliorare l'efficienza del Gruppo attraverso risparmi di costi operativi.

Ai fini dell'operazione, in data 16 settembre 2015 Emak ha acquistato dalla controllante Yama S.p.A., per il corrispettivo di Euro 95.000, la quota residua del capitale sociale di Comag, corrispondente allo 0,56% del totale, ottenendo in tal modo la partecipazione totalitaria della società incorporanda.

Aumento capitale sociale Emak do Brasil Industria LTDA

In data 15 dicembre 2015, Emak S.p.A. e Emak do Brasil hanno concordato la conversione del finanziamento infragruppo a Capitale Sociale. La quota del finanziamento in essere ammontava a 2.090 migliaia di Dollari Usa ed è stata convertita in aumento di capitale sociale con l'emissione di nuove azioni del valore unitario di 1 Real. Di conseguenza il capitale sociale è stato incrementato da 200.000 a 8.518.200 Reais. Il socio di minoranza non ha sottoscritto l'aumento di capitale, pertanto l'azionariato di Emak do Brasil è composto dal 99,98% da Emak S.p.A. e dallo 0,02% dal socio di minoranza NBL Paricipaçoes Societarias Ltda.

Acquisizione di Acquatecnica S.r.l.

In data 25 novembre 2015 la controllata P.T.C. S.r.l. ha sottoscritto l'accordo preliminare per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Acquatecnica S.r.l., società attiva nella produzione di applicazioni per il Water Jetting, per un controvalore di 500 migliaia di Euro, di cui 250 migliaia di Euro da corrispondersi al closing e la restante quota entro il 3 novembre 2016. Tale saldo prezzo potrà variare in relazione al realizzarsi di eventuali sopravvenienze così come stabilito nell'accordo preliminare.

Acquatecnica, con sede a Cremosano (CR), ha realizzato nel 2015 un fatturato di circa 500 migliaia di Euro.

In data 28 gennaio 2016, come previsto dall'accordo preliminare, è avvenuto il closing dell'operazione. In pari data l'assemblea delle due società ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l.

In data 4 marzo 2016 è stato stipulato l'atto di fusione, che prevede la decorrenza degli effetti contabili e fiscali dell'operazione dal 1 gennaio 2016 e di quelli civilistici dal 1 aprile 2016.

Con questa operazione P.T.C. potrà rafforzare la propria presenza nel settore delle unità idrodinamiche ed in generale il Gruppo amplierà la propria gamma nel settore Pompe e High Pressure Water Jetting.

Reintegro patrimoniale a seguito di contenziosi

Nel corso del 2015 la società controllata Tecomec S.r.l. ha sostenuto oneri in esito a contenziosi i cui presupposti si riferiscono al periodo in cui il controllo sulla società era esercitato da Yama S.p.A. Sulla base degli accordi di cessione di tale società ad Emak, stipulati nell'agosto 2011 nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield", il Gruppo ha iscritto il diritto, fondato sulle garanzie patrimoniali a suo tempo rilasciate da Yama, di ricevere dalla stessa Yama il reintegro patrimoniale di tali passività. Tale reintegro ammonta a 1.237 migliaia di Euro e deriva dalla definizione:

  • di contenziosi tributari per 825 migliaia di Euro;
  • di contenziosi legali per 412 migliaia di Euro.

La rifusione è stata contabilizzata a diretta imputazione delle riserve di Patrimonio Netto, essendo finalizzata alla reintegrazione patrimoniale della società che ha dovuto sostenere i descritti oneri.

Nel corso dell'esercizio Yama S.p.A. ha provveduto ad una prima tranche di rimborso a favore per un valore di 417 migliaia di Euro; il credito residuo del reintegro patrimoniale è iscritto alla voce altre attività finanziarie, per la parte non corrente di 371 migliaia di Euro e per quella corrente di 450 migliaia di Euro.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2015 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è riepilogato nella seguente tabella:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2015 31/12/2014
A. Cassa e banche attive 42.518 13.238
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 42.518 13.238
E. Crediti finanziari correnti 540 248
F. Debiti bancari correnti (17.073) (15.491)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (37.876) (24.396)
H. Altri debiti finanziari correnti (1.488) (1.795)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (56.437) (41.682)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) (13.379) (28.196)
Z. Crediti finanziari non correnti 7.836 158
K. Debiti bancari non correnti (78.696) (48.228)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (15.144) (2.777)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M+Z) (86.004) (50.847)
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) (99.383) (79.043)

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2015 comprendono 14.810 migliaia di Euro, di cui 600 migliaia di Euro a breve termine, quali debiti sorti nell'ambito delle operazione di acquisizione del controllo di alcune società del Gruppo (Nota 29). A garanzia dei debiti attuali e futuri per acquisto di partecipazioni, sono stati depositati in Escrow Account 6.891 migliaia di Euro, iscritti alla voce Altre attività finanziarie a medio lungo termine.

Al 31 dicembre 2015 l'indebitamento finanziario netto include crediti verso parti correlate per un ammontare ammontare di 821 migliaia di Euro di cui 371 migliaia di Euro a breve, riconducibile al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield".

10. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 381.579 migliaia di Euro, contro 354.757 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 2.525 migliaia di Euro, contro 3.146 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 379.830 354.645
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.274 3.258
Resi (2.525) (3.146)
Totale 381.579 354.757

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 118 207
Recupero spese di garanzia 102 95
Rimborsi assicurativi 269 68
Contributi pubblicitari 296 289
Contributi dello Stato 387 1.198
Recupero costi amministrativi 178 255
Recupero costi mensa aziendale 96 99
Altri 1.005 834
Totale 2.451 3.045

La variazione della voce, rispetto all'esercizio precedente, è riconducibile principalmente ai contributi pubblici ricevuti nell'esercizio 2014 dalla società Comet S.p.A. a fronte degli investimenti sostenuti in ricerca e sviluppo per innovazione di prodotto.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 206.901 194.907
Altri acquisti 4.592 3.701
Totale 211.493 198.608

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Salari e stipendi 47.572 44.930
Contributi sociali 13.908 13.235
Costi per TFR 2.312 2.184
Altri costi del personale 2.052 1.950
Indennità degli Amministratori 1.466 1.077
Spese per personale interinale 3.150 1.659
Totale 70.460 65.035

Il dettaglio per Paesi del personale è esposto al capitolo 3 della Relazione sulla gestione. L'incremento del costo del personale è riconducibile principalmente all'ampliamento dell'area di consolidamento e ai maggiori

volumi produttivi registrati in alcune società del Gruppo. I costi dell'esercizio includono oneri non ricorrenti conseguenti la ristrutturazione dell'organico operata da alcune società del Gruppo per un importo di 358 migliaia di Euro.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Lavorazioni esterne 12.410 12.533
Manutenzione 3.647 3.017
Trasporti 16.507 14.010
Promozione e pubblicità 3.228 3.530
Provvigioni 5.647 5.282
Spese di viaggio 2.887 2.329
Spese postali e di telecomunicazione 917 891
Consulenze 4.283 4.272
Forza motrice 2.307 1.929
Utenze varie 1.377 1.322
Servizi e spese bancarie 1.034 827
Costi per garanzia post vendita 1.129 921
Assicurazioni 1.353 1.313
Altri servizi 5.561 5.337
Costi per servizi 62.287 57.513
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 7.273 7.615
Accantonamenti 164 484
Perdite su crediti 372 129
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 23) 927 664
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 55 134
Altre imposte (non sul reddito) 1.095 1.046
Contributi 252 289
Altri costi operativi 1.842 973
Altri costi 4.543 3.235
Totale 74.267 68.847

L'incremento dei costi per servizi è legato principalmente all'ampliamento dell'area di consolidamento. Nel corso dell'esercizio la società Capogruppo ha portato a termine un'operazione di ristrutturazione del processo logistico interno che ha comportato un risparmio dei costi per Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi.

L'aumento dei costi per trasporti deriva principalmente dal cambiamento delle condizioni contrattuali stipulate dalla Capogruppo ed è in linea con l'incremento dei ricavi per addebiti degli stessi.

La voce "Consulenze" include 708 migliaia di Euro quali costi M&A finalizzati all'ampliamento dell'area di consolidamento.

Gli altri costi operativi aumentano rispetto all'esercizio precedente per accantonamenti relativi a cause legali in corso per un importo di 615 migliaia di Euro.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 2.568 2.003
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 9.960 9.391
Svalutazioni - 79
Totale 12.528 11.473

La voce "Svalutazioni", nell'esercizio 2014, si riferisce alla rettifica dell'avviamento (al netto dell'effetto cambio) a suo tempo iscritto a fronte dell'acquisizione della società Epicenter LLC.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Interessi da clienti 310 294
Interessi da conti correnti bancari e postali 140 89
Adeguamento al fair value degli strumenti derivati per copertura
rischio tasso di interesse
150 279
Altri proventi finanziari 655 21
Proventi finanziari 1.255 683

La voce "Altri proventi finanziari" si riferisce per 602 migliaia di Euro agli interessi attivi maturati sul conto vincolato con contratto di escrow account nell'ambito dell'operazione di acquisizione della società Lemasa, di cui si è riferito nei paragrafi precedenti.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 3.072 2.381
Interessi su debiti a breve termine verso banche 370 430
Oneri finanziari per adeguamento del TFR (nota 31) 154 201
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura tasso di interesse
405 512
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 1.482 49
Altri costi finanziari 316 287
Oneri finanziari 5.799 3.860

Gli interessi su debiti verso banche, nel loro complesso, aumentano rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'aumento della posizione finanziaria netta passiva media.

Gli oneri finanziari da attualizzazione debiti si riferiscono agli oneri dovuti all'attualizzazione sui debiti per acquisto di partecipazioni.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 22.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Utili / (Perdite) su cambi su operazioni commerciali (1.838) 4
Utili / (Perdite) su cambi su saldi di natura finanziaria (1.812) 353
Utili e (perdite) su cambi (3.650) 357

La voce riferita alle operazioni commerciali comprende anche l'effetto della valorizzazione al fair value degli strumenti di copertura del rischio valuta.

Le perdite su cambi su saldi di natura finanziaria includono l'iscrizione di perdite da valutazione per un importo di circa 1.830 migliaia di Euro derivanti dall'adeguamento al cambio di fine esercizio del finanziamento erogato in Euro da Comet S.p.A. a Comet do Brasil per 9.240 migliaia di Euro in linea capitale. La voce include inoltre perdite su cambi per 747 migliaia di Euro, emergenti dalla conversione a Capitale Sociale del finanziamento infragruppo pari a 2.090 migliaia di Dollari USA erogato da Emak S.p.A. a Emak Do Brasil.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2015 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 6.100 migliaia di Euro (6.978 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Imposte correnti sul reddito 6.040 7.323
Imposte degli esercizi precedenti 461 (2)
Imposte differite attive (nota 30) (649) (750)
Imposte differite passive (nota 30) 248 407
Totale 6.100 6.978

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 645 migliaia di Euro, contro 1.615 migliaia di Euro dell'esercizio 2014: la diminuzione, rispetto al precedente esercizio, è riconducibile principalmente alla deducibilità integrale dei costi sostenuti per il personale impiegato a tempo indeterminato a partire dall'esercizio in corso.

Le imposte, calcolate sul risultato lordo, differiscono dall'ammontare teorico che si determinerebbe utilizzando l'aliquota in vigore nel paese dove ha sede la Capogruppo per i seguenti motivi:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 % Aliquota Esercizio 2014 % Aliquota
Utile prima delle imposte 15.092 17.163
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 4.739 31,4 5.389 31,4
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base (15) (0,1) 649 3,8
Proventi non tassabili (160) (1,1) (123) (0,7)
Costi non deducibili a fini fiscali 455 3,0 428 2,5
Differenze di aliquota con altri paesi (466) (3,1) (18) (0,1)
Imposte degli esercizi precedenti 461 3,1 (26) (0,2)
Maggiori imposte sugli oneri finanziari relativi
all'attualizzazione dei debiti per acquisto di partecipazioni
407 2,7 - -
Altre differenze 679 4,5 679 4,0
Carico fiscale effettivo 6.100 40,4 6.978 40,7

Il tax rate effettivo è pari al 40,4%, contro il 40,7% del 31 dicembre 2014.

L'imposizione fiscale dell'esercizio risente dell'iscrizione di oneri da contenziosi tributari definiti su annualità pregresse per 845 migliaia di Euro (di cui 408 migliaia di Euro contabilizzati quale stralcio di imposte differite attive): parte di tali oneri fiscali, per un importo di 825 migliaia di Euro, sono riconosciuti al Gruppo dalla società controllante Yama S.p.A. quale reintegro patrimoniale, in virtù delle garanzie contrattuali rilasciate al momento della cessione delle società partecipate di cui si è riferito in precedenza.

L'incidenza fiscale risente invece di un effetto positivo, per un importo di 1.062 migliaia di Euro, riconducibile alla cosiddetta agevolazione "ACE" che la società Emak S.p.A. ha potuto contabilizzare solo dall'esercizio 2015, a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato con riferimento al periodo di imposta 2014, anche a valere sui periodi di imposta successivi. Le minori imposte connesse a tale agevolazione sono relative per 497 migliaia di Euro all'esercizio 2014.

Oltre a tali effetti l'imposizione fiscale, rispetto all'esercizio precedente, è influenzata negativamente dalla diversa distribuzione dell'imponibile fiscale tra i paesi in cui il Gruppo opera e dalla mancata iscrizione, a fini prudenziali, di imposte differite attive su perdite fiscali per circa 750 migliaia di Euro.

Senza considerare i maggiori oneri fiscali da contenzioso, le minori imposte riferite all'esercizio 2014 e la mancata iscrizione delle imposte differite attive il tax rate sarebbe stato pari al 33,1%.

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (nota 37). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 8.846 10.467
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,054 0,064

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2013 Var. area di
conso
Increm. Decrem. Effetto
cambio
Riclass. Altri
movimenti
31.12.2014
Terreni e Fabbricati 42.989 - 495 (24) 1.006 - - 44.466
Fondo ammortamento (13.282) - (1.193) 19 (187) - - (14.643)
Terreni e fabbricati 29.707 - (698) (5) 819 - - 29.823
Impianti macchinari 68.681 109 3.641 (1.575) 1.181 1.004 20 73.061
Fondo ammortamento (53.269) (89) (4.163) 1.368 (887) 13 (2) (57.029)
Impianti e macchinari 15.412 20 (522) (207) 294 1.017 18 16.032
Altre immobilizzazioni materiali 84.417 253 3.392 (747) 836 (28) 163 88.286
Fondo ammortamento (74.571) (177) (4.035) 631 (695) 67 26 (78.754)
Altri beni 9.846 76 (643) (116) 141 39 189 9.532
Anticipi Imm. in corso 1.114 - 1.936 (286) 25 (1.056) (284) 1.449
Costo 197.201 362 9.464 (2.632) 3.048 (80) (101) 207.262
Amm.to accumulato (nota 14) (141.122) (266) (9.391) 2.018 (1.769) 80 24 (150.426)
Valore netto contabile 56.079 96 73 (614) 1.279 0 (77) 56.836
Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Var. area di
conso
Increm. Decrem. Effetto
cambio
Riclass. Altri
movimenti
31.12.2015
Terreni e Fabbricati 44.466 - 227 (79) 655 - - 45.269
Fondo ammortamento (14.643) - (1.241) 79 (121) - - (15.926)
Terreni e fabbricati 29.823 - (1.014) 0 534 - - 29.343
Impianti macchinari 73.061 2.195 3.455 (1.025) 477 1.319 13 79.495
Fondo ammortamento (57.029) (1.235) (4.270) 905 (388) - 6 (62.011)
Impianti e macchinari 16.032 960 (815) (120) 89 1.319 19 17.484
Altre immobilizzazioni materiali 88.286 2.274 4.033 (1.305) 102 85 182 93.657
Fondo ammortamento (78.754) (268) (4.449) 1.264 (392) 14 21 (82.564)
Altri beni 9.532 2.006 (416) (41) (290) 99 203 11.093
Anticipi Imm. in corso 1.449 1 2.576 (121) 37 (1.418) (208) 2.316
Costo 207.262 4.470 10.291 (2.530) 1.271 (14) (13) 220.737
Amm.to accumulato (nota 14) (150.426) (1.503) (9.960) 2.248 (901) 14 27 (160.501)
Valore netto contabile 56.836 2.967 331 (282) 370 0 14 60.236

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

  • in attrezzature per lo sviluppo nuovi prodotti;
  • in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
  • in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
  • nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

I decrementi sono prevalentemente riferibili alla cessione di attrezzature ed impianti produttivi obsoleti.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.

Il valore contabile netto degli Impianti e macchinari oggetto di leasing finanziario in corso è il seguente:

Dati in migliaia di euro 31.12.2015 31.12.2014
Valore lordo dei cespiti 602 768
Fondo ammortamento (528) (578)
Valore netto 74 190

Il contratto di leasing finanziario in essere riguarda impianti produttivi impiegati nel processo produttivo di Tecomec S.r.l..

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

I contributi erogati nel corso degli anni precedenti sono i seguenti:

  • 1.615 migliaia di Euro nel 1998 a fronte di investimenti effettuati per un ammontare di 4.532 migliaia di Euro;
  • 636 migliaia di Euro nel 2002 a fronte di investimenti effettuati nel corso degli esercizi 2001 e 2002 per circa 4.250 migliaia di Euro;
  • 2.401 migliaia di Euro nel 2014 a fronte di investimenti effettuati nel corso degli esercizi 2004-2008 per circa 9.538 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2015 residua un credito per un valore di 730 migliaia di Euro (nota 22) riferito all'ultima tranche di contributo erogata parzialmente nell'esercizio 2014; si rileva che l'ammontare del contributo totale è soggetto ad un'eventuale revisione in funzione degli investimenti definitivamente ammessi. Pertanto, come evidenziato nella nota 30, è stato contabilizzato un fondo pari a 545 migliaia di Euro. Il valore netto del credito ammonta pertanto a 185 migliaia di Euro, presumibilmente incassabile entro l'anno.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2013 Var. area di
conso
Increm. Decrem. Effetto
cambio
Riclass. Altri
movimenti
31.12.2014
Costi di sviluppo 2.402 60 337 - - 40 - 2.839
Fondo ammortamento (1.647) (29) (417) - - - - (2.093)
Costi di sviluppo 755 31 (80) - - 40 - 746
Brevetti e utilizzo op. ingegno 12.847 18 1.065 (2) 74 52 28 14.082
Fondo ammortamento (10.989) (11) (1.035) 2 (63) - - (12.096)
Brevetti 1.858 7 30 - 11 52 28 1.986
Concessioni, licenze e marchi 1.746 2 37 (1) (16) - 42 1.810
Fondo ammortamento (1.566) (1) (130) 1 17 - - (1.679)
Concessioni, licenze e marchi 180 1 (93) - 1 - 42 131
Altre immobilizzazioni immateriali 3.114 1.309 174 - 158 - - 4.755
Fondo ammortamento (1.903) (6) (421) - (73) - - (2.403)
Altre imm. Immateriali 1.211 1.303 (247) - 85 - - 2.352
Anticipi e immobilizzazioni in corso 551 - 473 - - (92) 23 955
Costo 20.660 1.389 2.086 (3) 216 0 93 24.441
Ammortamenti accumulati (nota14) (16.105) (47) (2.003) 3 (119) - - (18.271)
Valore netto contabile 4.555 1.342 83 - 97 0 93 6.170
Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Var. area di
conso
Increm. Decrem. Effetto
cambio
Riclass. Altri
movimenti
31.12.2015
Costi di sviluppo 2.839 - 226 - - 500 - 3.565
Fondo ammortamento (2.093) - (576) - - - - (2.669)
Costi di sviluppo 746 - (350) - - 500 - 896
Brevetti e utilizzo op. ingegno 14.082 97 1.284 - 53 136 (47) 15.605
Fondo ammortamento (12.096) (62) (1.166) - (32) - (12) (13.368)
Brevetti 1.986 35 118 - 21 136 (59) 2.237
Concessioni, licenze e marchi 1.810 784 67 - (160) - (10) 2.491
Fondo ammortamento (1.679) - (56) - (2) - 9 (1.728)
Concessioni, licenze e marchi 131 784 11 - (162) - (1) 763
Altre immobilizzazioni immateriali 4.755 2.373 107 - (397) - 6.838
Fondo ammortamento (2.403) - (770) - 1 - 5 (3.167)
Altre imm. Immateriali 2.352 2.373 (663) - (396) - 5 3.671
Anticipi e immobilizzazioni in corso 955 242 (10) - (636) - 551
Costo 24.441 3.254 1.926 (10) (504) 0 (57) 29.050
Ammortamenti accumulati (nota14) (18.271) (62) (2.568) 0 (33) 0 2 (20.932)
Valore netto contabile 6.170 3.192 (642) (10) (537) 0 (55) 8.118

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.017 migliaia di Euro.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua.

20. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2015, pari a 53.132 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

31.12.2014 Variazione area Svalutazioni Effetto Cambio 31.12.2015
Avviamento da acquisizione Victus-Emak Sp. z o.o. 872 - - 2 874
Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT 4.823 - - 11 4.834
Avviamento da fusione Bertolini S.p.A. 2.074 - - - 2.074
Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. 2.777 - - 187 2.964
Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec 2.807 - - - 2.807
Avviamento da acquisizione Gruppo Comet 2.279 - - - 2.279
Avviamento da acquis. Speed France 2.854 - - - 2.854
Avviamento da fusione HPP 1.974 - - - 1.974
Avviamento da conferimento ramo d'azienda PTC 360 - - - 360
Avviamento da acquisizione Master Fluid 523 - - - 523
Avviamento da acquisizione Valley LLP 10.708 - - 1.233 11.941
Avviamento da acquisizione Geoline Electronic Srl 2.088 - - - 2.088
Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico 634 - - - 634
Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA - 21.174 - (4.248) 16.926
Totale 34.773 21.174 - (2.815) 53.132
  • L'avviamento per l'acquisto della Victus-Emak Sp. Z.o.o., pari a 874 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, mentre l'importo pari a 4.834 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'avviamento iscritto per 2.074 migliaia di Euro si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A. effettuata nel 2008.
  • L'importo di 2.964 migliaia di Euro si riferisce al maggior valore emergente dall'acquisizione, dal Gruppo Yama, del 100% della società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., realizzata nel 2008.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 2.279 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.
  • Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.
  • Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

  • L'importo pari a 1.974 migliaia di Euro si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e conseguente fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.

  • L'importo pari a 360 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in PTC S.r.l., società appartenente al gruppo Comet.
  • L'avviamento iscritto per 523 migliaia di Euro è emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014.
  • L'importo di 11.941 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, derivante dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto.
  • L'avviamento iscritto per 2.088 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014, derivante dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione per il 51% ed il suo patrimonio netto.
  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione della società S.I.Agro Mexico da parte di Comet Spa avvenuta nel mese di gennaio 2014, derivante dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 55% ed il suo patrimonio netto.
  • L'importo pari a 16.926 migliaia di Euro si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione della società Lemasa. L'avviamento emerge quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, da riconoscere nei prossimi esercizi sulla base dei suoi risultati economici e finanziari, e il fair value del suo Patrimonio Netto alla data di acquisizione.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2015 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione con il parere del Comitato controllo rischi.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria del Gruppo.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di avviamento, il Discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • I dati di base sono quelli desunti dai piani del Gruppo che rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole entità facenti parte del Gruppo nel periodo considerato;
  • I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle loro condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria. Relativamente all'avviamento emergente dalla fusione della Bertolini S.p.A in Emak S.p.A. si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A. in quanto rappresenta il livello minimo in cui l'avviamento è monitorato dal management per finalità gestionali interne.
  • Per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 4,37% ad un massimo del 6,28%.

  • Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 6,51%, per le CGU localizzate in Cina è pari al 7,23%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 9,95%, per le CGU localizzate in USA è pari al 5,02%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 15,64%.

  • I flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati.
  • I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato.
  • Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza. Per gli avviamenti delle CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un tasso di crescita pari al 7,6%, in quanto rappresentativo dell'inflazione a lungo termine e del tasso di crescita del settore manifatturiero del paese.

La procedura di impairment test, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati consolidati al 31 dicembre 2015.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa del 10% del WACC e di un punto percentuale del tasso di crescita "g", le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.

21. Partecipazioni

L'ammontare del saldo di bilancio della voce "altre partecipazioni" è pari a 230 migliaia di Euro.

Le partecipazioni non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

Il Gruppo detiene una quota minoritaria in Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T.

Tale partecipazione è valutata al costo per un ammontare di 223 migliaia di Euro in quanto il suo fair value non è determinabile.

La percentuale di partecipazione di Emak S.p.A. in Netribe S.r.l. è pari a 15,41%.

22. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2015 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2015 31.12.2014
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi 57 230
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 31 -
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse - 11
Totale strumenti finanziari derivati attivi 88 241
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 141 458
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 360 401
Totale strumenti finanziari derivati passivi 501 859

Al 31 dicembre 2015 sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 44.000 7,12 11/07/2016
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 463 6,55 04/01/2016
Euro/Pln Victus 500 4,29 07/03/2016
Usd/Pln Victus Usd 355 3,98 30/03/2016
Euro/Gbp Emak UK Ltd. 1.974 0,72 30/11/2016
Usd/Gbp Emak UK Ltd. Usd 50 0,66 29/02/2016
Usd/Euro Emak France Usd 200 1,12 31/03/2016
Usd/Euro Sabart S.r.l. Usd 2.000 1,09 30/06/2016
Usd/Euro Comet Spa Usd 200 1,12 31/03/2016
Euro/Usd Comet U.S.A. Inc. 2.000 1,10 23/09/2016
Opzioni per acquisti di valuta estera
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 4.500 7,59 08/06/2016

Infine, al 31 dicembre 2015 risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

Il valore nozionale complessivo dei contratti sottoscritti ammonta a 49.954 migliaia di Euro, la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Banca Popolare di Verona Emak S.p.A. 1.890 28/03/2013 30/09/2017
Carisbo Emak S.p.A. 400 19/07/2011 15/06/2016
Carisbo Emak S.p.A. 2.500 24/09/2015 12/06/2020
Banca Popolare dell'Emilia Romagna Emak S.p.A. 333 20/01/2010 31/12/2016
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 625 03/05/2012 20/04/2016
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 625 27/06/2012 20/04/2016
UniCredit Emak S.p.A. 2.250 22/05/2013 31/03/2018
Mediobanca Emak S.p.A. 5.000 24/09/2015 31/12/2020
Banca Popolare Comm. Industria Emak S.p.A. 4.000 30/06/2015 31/12/2019
Banca Monte dei Paschi di Siena Emak S.p.A. 3.000 24/09/2015 31/12/2020
Banca Popolare Comm. Industria Comet S.p.A. 2.000 10/10/2011 12/10/2016
Banca Popolare Comm. Industria Comet S.p.A. 2.000 09/05/2012 28/04/2017
UniCredit Comet S.p.A. 2.700 22/05/2013 29/03/2018
UniCredit Comet S.p.A. 6.800 06/08/2015 20/03/2020
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 3.200 06/08/2015 20/03/2020
Carisbo Comet S.p.A. 2.500 24/09/2015 12/06/2020
UniCredit Tecomec S.r.l. 955 11/04/2012 31/07/2017
Carisbo Tecomec S.r.l. 2.500 24/09/2015 12/06/2020
MPS Tecomec S.r.l. 2.000 24/09/2015 31/12/2020
Intesa San Paolo Comet Usa Inc. 4.676 27/02/2013 19/02/2019
Totale 49.954

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,61%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano formalmente le regole per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

Il valore di tutti i contratti (tassi e cambi) in essere al 31 dicembre 2015 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 413 migliaia di Euro.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Crediti commerciali 95.853 94.152
Fondo svalutazione crediti (3.963) (3.686)
Crediti commerciali netti 91.890 90.466
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 38) 882 1.002
Ratei e risconti 971 1.048
Altri crediti 3.263 3.099
Totale parte corrente 97.006 95.615
Altri crediti non correnti 69 62
Totale parte non corrente 69 62

La voce "Altri crediti correnti" include:

  • 730 migliaia di Euro riferiti al credito per il contributo ex Legge 488/92 (nota 18). A fronte dei suddetti crediti risulta in essere un fondo rischi per un ammontare complessivo pari a 545 migliaia di Euro (nota 32);
  • un importo di 493 migliaia di Euro per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano, di cui 456 migliaia di Euro riferiti all'istanza di rimborso presentata nel 2012 dalla consolidante per l'ottenimento del beneficio fiscale connesso alla deducibilità, dalla base imponibile Ires, dell'Irap relativa alle spese per il personale, dipendente e assimilato, ex articolo 2, comma 1-quater, del decreto legge n. 201/2011;
  • un importo di circa 1.170 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Saldo iniziale 3.686 3.297
Variazione area di consolidamento 145 27
Accantonamenti (nota 13) 927 664
Decrementi (763) (294)
Differenze di cambio (32) (8)
Saldo finale 3.963 3.686

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo 39.096 35.739
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 20.693 17.610
Prodotti finiti e merci 78.570 74.316
Totale 138.359 127.665

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 5.806 migliaia di Euro (5.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Saldo iniziale 5.489 4.838
Variazione area di consolidamento 136 200
Accantonamento 543 511
Effetto cambi (18) 17
Utilizzi (344) (77)
Saldo finale 5.806 5.489

Gli utilizzi del fondo si riferiscono a materiale obsoleto smaltito nel corso dell'esercizio.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Depositi postali e bancari 42.464 13.067
Cassa 54 171
Totale 42.518 13.238

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide 42.518 13.238
Conti correnti passivi (nota 29) (7.504) (6.267)
Totale 35.014 6.971

26. Altre attività finanziarie

La voce "Altre attività finanziarie" non correnti sono pari a 7.836 migliaia di Euro rispetto ad un valore di 158 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014.

Il valore iscritto al 31 dicembre 2015 include:

  • un importo pari a 6.891 migliaia di Euro quale somma versata da Comet do Brasil LTDA, attraverso un contratto di escrow account; nell'ambito dell'operazione di acquisto delle partecipazioni della società Lemasa a garanzia del prezzo differito di acquisizione da corrispondere nell'esercizio 2018.
  • un importo di 393 migliaia di Euro quali interessi attivi maturati al 31 dicembre 2015 sull'escrow account sopra menzionato e di competenza del Gruppo;
  • un importo di 371 migliaia di Euro quale quota a medio lungo termine del credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse. Il diritto emerge dagli accordi e dalle garanzie rilasciate al momento del trasferimento delle società partecipate e ha comportato l'iscrizione nell'esercizio di un reintegro patrimoniale complessivo di 1.237 migliaia di Euro, di cui 417 migliaia di Euro già regolati.

Le altre attività finanziarie correnti, pari a 452 migliaia di Euro, includono 450 migliaia di Euro quale quota a breve termine del credito vantato verso Yama S.p.A. illustrato al punto precedente.

27. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Azioni proprie

La rettifica del capitale sociale per acquisti di azioni proprie, pari a 2.029 migliaia di Euro, rappresenta il controvalore complessivo pagato da Emak S.p.A. per l'acquisto sul mercato delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2015 (nota 37).

Il valore nominale di tali azioni proprie è pari a 104 migliaia di Euro.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2015 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 42.454 migliaia di Euro, invariata rispetto all'esercizio precedente, è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione. La riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2015 la riserva legale è pari a 2.361 migliaia di Euro (2.060 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2015 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro e ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2015 la riserva per differenza di conversione per un ammontare di 6.882 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2015 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 832 migliaia di Euro, relativa alle differenza attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2015 le altre riserve comprendono:

  • la riserva stratordinaria straordinaria pari a 27.088 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

La Riserva "Utili a nuovo" del bilancio consolidato è soggetta a vincolo di non distribuibilità per un ammontare di 4.445 migliaia di Euro.

Come illustrato al Paragrafo 4 della Relazione sulla Gestione, nel corso dell'esercizio il Gruppo ha contabilizzato a diretta imputazione delle proprie riserve di patrimonio netto un importo pari a 1.237 migliaia di Euro pari al reintegro patrimoniale riconosciuto dalla società controllante Yama S.p.A. a fronte di oneri sostenuti da alcune società del Gruppo e relativi al periodo in cui la società Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse. Tale diritto emerge dagli accordi e dalle garanzie rilasciate al momento di trasferimento delle società partecipate ed è stato riconosciuto a fronte di oneri sostenuti dal Gruppo nel corso dell'esercizio per la chiusura di alcuni contenziosi tributari per 825 migliaia di Euro e di alcuni contenziosi legali per 412 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

28. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Debiti commerciali 62.090 56.667
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 38) 1.244 950
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 9.763 10.635
Ratei e risconti (nota 33) 615 419
Acconti da clienti 2.634 2.193
Altri debiti 4.502 4.185
Totale 80.848 75.049

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Altri debiti" include 1.554 migliaia di Euro, contro 2.109 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale, di cui agli art. 116 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986, alle quali le stesse partecipano.

29. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti a breve termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Conti correnti passivi (nota 25) 7.504 6.267
Finanziamenti bancari 46.943 33.534
Finanziamenti leasing 26 72
Debiti per acquisto partecipazioni 600 801
Ratei e risconti finanziari 503 87
Altre passività finanziarie 360 62
Totale corrente 55.936 40.823

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine e dei debiti per leasing approssima il loro valore corrente.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" si riferisce al debito residuo per l'acquisto della partecipazione in Geoline Electronic S.r.l.;

La voce "Altre passività finanziarie" include un importo di 206 migliaia di Euro riferito al debito per finanziamento effettuato dai soci di minoranza nei confronti della società Geoline Electronic S.r.l.

Relativamente ai debiti per finanziamenti ottenuti per acquisto di beni in leasing si forniscono le seguenti informazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Pagamenti minimi futuri inferiori a 1 anno 27 78
Pagamenti minimi futuri tra 1 e 5 anni - 178
Totale pagamenti minimi 27 256
Debiti per futuri oneri finanziari (1) (31)
Valore attuale 26 225
Tasso di interesse medio 3,0% 5,8%

Il dettaglio dei finanziamenti a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Finanziamenti bancari 78.696 48.228
Finanziamenti leasing - 153
Debiti per acquisti partecipazioni 14.210 1.873
Altri finanziamenti 934 751
Totale non corrente 93.840 51.005

La voce "Debiti per acquisti partecipazioni" si riferisce ai debiti in essere alla fine dell'esercizio per acquisto di partecipazioni minoritarie. La voce include:

  • un importo di 3.881 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 16.734 migliaia di Reais, relativo al prezzo differito attualizzato per l'acquisto del 70% della società Lemasa da pagarsi ai soci cedenti della società e scadente nel 2018. Tale debito rappresenta la miglior stima dell'esborso futuro del prezzo differito che potrà subire modifiche sulla base dell'andamento di alcuni parametri economico finanziari previsti nel contratto di acquisto;
  • un importo di 8.691 migliaia di Euro, corrispondenti a circa 37.474 migliaia di Reais, relativo al debito residuo attualizzato verso i soci cedenti della società Lemasa per effetto del "Put and Call Option Agreement" siglato per l'acquisto del residuo 30% della società da esercitarsi dal 2020. Anche tale debito potrà subire modifiche sulla base di alcuni parametri economico finanziari previsti nel contratto di "Put and Call Option" e che regolano il prezzo di vendita;
  • un importo pari a 1.445 migliaia di Euro relativo al debito residuo attualizzato verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put and Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società da esercitarsi nel 2017;
  • un importo pari a 193 migliaia di Euro relativo al debito residuo attualizzato verso il socio cedente della società P.T.C. S.r.l. a seguito dell'accordo di "Put and Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società da esercitarsi nel 2019.

La voce "Altri finanziamenti" si riferisce

  • per 751 migliaia di Euro ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. alla capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati;
  • per 151 migliaia di Euro relativi alla quota di interessi maturata sulle somme vincolate da contratto di escrow account e di competenza del socio cedente le partecipazioni di Lemasa.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2015 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 29.052 21.788 18.634 8.970 78.444 252
Debiti per acquisti partecipazioni 1.445 3.881 193 8.691 14.210 -
Altri finanziamenti 183 300 150 150 783 151
Totale 30.680 25.969 18.977 17.811 93.437 403

I tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il Libor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui leasing finanziari si applica, a seconda dell'area, uno spread sul "base rate" di riferimento.

Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto
cambio
31.12.2015
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 986 - (512) - 1 475
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 2.104 93 - - - 2.197
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 1.253 349 (341) 9 2 1.272
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 1.398 437 (562) 3 107 1.383
Imposte differite attive su svalutazione crediti 241 107 (64) - - 284
Imposte differite attive su differenze cambio non realizzate 12 545 (7) - - 550
Altre imposte differite attive 2.582 1.225 (621) (293) (1) 2.892
Totale (nota 16) 8.576 2.756 (2.107) (281) 109 9.053

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2015.

La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse sulla base dei piani strategici aggiornati.

L'utilizzabilità delle perdite fiscali pregresse è di durata illimitata ad eccezione delle perdite utilizzabili da Comet USA, e riferiti alla società incorporata Emak USA Inc., per le quali si inizieranno a perdere i benefici derivanti dal credito fiscale a partire dall'esercizio 2026.

Le imposte differite attive su svalutazioni di attività sono state stornate per 408 migliaia di Euro a fronte della chiusura di un contenzioso fiscale in capo alla controllata Tecomec S.r.l. Lo stralcio di tali attività è oggetto di reintegro patrimoniale da parte della società controllante Yama S.p.A., come illustrato ai paragrafi precedenti.

La voce "Altre imposte differite attive" include 565 migliaia di Euro quale beneficio fiscale utilizzabile dal prossimo esercizio e relativo alla cosiddetta agevolazione "ACE" che la società Emak S.p.A. ha contabilizzato nell'esercizio 2015, a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato dalla società con riferimento al periodo di imposta 2014, anche a valere sui periodi di imposta successivi, nel limite della ricorrenza dei medesimi presupposti agevolativi.

Il dettaglio delle imposte differite passive il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Variazione
area
Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto
cambio
31.12.2015
Imposte differite passive su immobili IAS 17 1.406 - - (184) - - 1.222
Imposte differite passive su rettifiche di fair value 465 1.689 267 (154) (4) (335) 1.928
Imposte differite passive su valutazione del fondo TFR
secondo IAS 19
15 - - (12) - - 3
Imposte differite su plusvalenze rateizzate 16 - 2 (39) 34 - 13
Altre imposte differite passive 2.463 - 853 (485) (30) 82 2.883
Totale (nota 16) 4.365 1.689 1.122 (874) - (253) 6.049

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi che fiscalmente saranno riconosciuti nei prossimi esercizi.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2015.

Le imposte differite passive da variazione area di consolidamento si riferiscono all'imposizione fiscale differita passiva sui valori patrimoniali espressi al fair value derivanti dall'acquisizione della società Lemasa.

Le imposte ipotetiche che potrebbero scaturire qualora venissero pagati dividendi a valere sulle riserve di utili a nuovo delle società controllate, e di cui attualmente e nel prossimo futuro non si prevede la distribuzione, ammontano al 31 dicembre 2015 a 3.014 migliaia di Euro, contro 2.795 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinano la tassazione.

Le attività e passività fiscali per imposte differite attive e passive che presumibilmente saranno utilizzate oltre i 12 mesi sono state adeguate sulla base della minore aliquota fiscale IRES applicabile dall'esercizio 2017.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2015 a 5.324 migliaia di Euro, contro 5.037 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito ed ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2015 a 3.682 migliaia di Euro, contro 2.879 migliaia di Euro dell'esercizio precedente e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Alcune società del Gruppo partecipano al consolidato fiscale presentato dalla controllante Yama S.p.A., di cui agli artt. 16 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: i debiti per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 28).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2015 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 8.478 migliaia di Euro, contro 8.702 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 8.328 migliaia di Euro contro 8.740 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Saldo iniziale dell'obbligazione 9.112 9.490
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 197 127
(Utili)/perdite attuariali 81 46
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 154 201
Variazione area di consolidamento 0 184
Erogazioni (612) (936)
Saldo finale dell' obbligazione 8.932 9.112

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Tasso annuo inflazione 0,6% 1,0%
Tasso di attualizzazione 1,3% 1,9%
Frequenza di licenziamento 1,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2016 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2015.

32. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Variazione
area
Increm. Decrem. Effetto
cambio
31.12.2015
Fondo indennità suppletiva di clientela 1.643 - 133 (200) - 1.576
Altri fondi 23 81 6 (11) (16) 83
Totale non corrente 1.666 81 139 (211) (16) 1.659
Fondo garanzia prodotti 454 - 6 (25) - 435
Altri fondi 1.360 - 19 (161) (2) 1.216
Totale corrente 1.814 - 25 (186) (2) 1.651

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo, si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine, pari a 83 migliaia di Euro, si riferiscono:

  • per 25 migliaia di Euro a spese di difesa accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni conteziosi fiscali in capo alle società Tecomec S.r.l. e Bertolini S.p.A. (incorporata in Emak S.p.A.) per i quali il Gruppo, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti;
  • per 58 migliaia di Euro quale stanziamento effettuato a fronte di passività probabili incombenti sulla società Lemasa.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili, così dettagliate:

  • stanziamenti per 404 migliaia di Euro (comprensivi di oneri di difesa legale per 33 migliaia di Euro), relativi ad un'attività di accertamento, svolta dall'Agenzia delle Entrate di Bologna, sezione grandi contribuenti, nei confronti di Emak S.p.A. nel corso dell'esercizio 2013, avente ad oggetto le annualità 2008-2009-2010.

Sulla scorta del processo verbale, l'Agenzia ha accertato, a titolo di rettifica dei prezzi di talune transazioni transnazionali infragruppo, per tutte e tre le annualità interessate dalla verifica, imposte ed interessi per complessive 835 migliaia di Euro (agli importi accertati non corrispondono sanzioni ex art. 1, comma 2-ter, D.Lgs 471/97).

A fronte di tutti gli accertamenti, esperito invano un tentativo di adesione, sono stati proposti ricorsi; tutti i giudizi che ne sono scaturiti sono attualmente sospesi, in favore di un tentativo di definizione conciliativa giudiziale tuttora in corso di svolgimento. Emak, convinta della correttezza del suo operato e della validità delle proprie ragioni, anche sulla scorta delle valutazioni dei propri Difensori, conferma le appostazioni prudenziali già stabilite in precedenza, quantificate in 404 migliaia Euro, comprensive degli oneri di difesa, corrispondenti al massimo sacrificio ritenuto accettabile, esclusivamente su basi di economicità e di opportunità, in sede conciliativa e per tutte le annualità coinvolte;

  • rettifica, appostata negli esercizi precedenti, per 545 migliaia di Euro, del valore originale del credito per contributi in conto capitale Legge 488/92 (nota 18);
  • alcune contestazioni relative a vertenze diverse per circa 169 migliaia di Euro. La riduzione del fondo precedentemente stanziato è principalmente imputabile, per 121 migliaia di Euro, alla chiusura di un contenzioso aperto in materia giuslavoristica dalla società controllata Speed France SAS. Tale importo rientra tra le partite oggetto di reintegro patrimoniale riconosciuto al Gruppo dalla società controllante Yama S.p.A., come illustrato ai paragrafi precedenti.
  • oneri connessi a penalità di natura amministrativa che potrebbero essere addebitate al Gruppo per circa 81 migliaia di Euro;
  • rimborso di franchigie su sinistri per responsabilità civile prodotti per 17 migliaia di Euro.

33. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 835 migliaia di Euro, 937 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014, si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della legge 488/92 dalla Comag S.r.l., ora fusa in Emak S.p.A., e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra i ratei e risconti (nota 28) ed ammonta a 102 migliaia di Euro, invariato rispetto all'esercizio precedente.

34. Passività potenziali

Di seguito si evidenziano ulteriori contenziosi che il Gruppo ha in essere. Le passività che da questi potrebbero emergere si riferiscono ad un'epoca in cui il controllo sulle varie società interessate era esercitato da Yama S.p.A., cedente ad Emak le corrispondenti partecipazioni. In forza delle garanzie contrattuali, ogni passività che abbia eventualmente a definirsi in relazione alle diverse posizioni di seguito descritte sarà oggetto di integrale rifusione al Gruppo da parte della stessa Yama S.p.A.

In questo contesto sono pendenti:

  • alcuni contenziosi tributari, aperti nei confronti di Tecomec S.r.l e della ex Bertolini S.p.A. (le cui spese di giudizio sono state esposte nella Nota 32) relativi alle annualità dal 1999 al 2006, cui corrisponde un onere potenziale, di realizzazione non probabile, pari a complessivi 811 migliaia di Euro, comprensivi di imposte, interessi e sanzioni. I contenziosi derivano da accertamenti tutti analoghi tra loro e si trovano pendenti innanzi la Commissione Tributaria Regionale per l'Emilia Romagna, in parte nel loro iter procedurale normale, in parte a seguito di rinvio dalla Cassazione. Tutte le pronunce di merito finora ottenute presso le competenti Commissioni Tributarie sono state favorevoli al Gruppo e si prevede, sulla scorta del parere espresso dal Collegio di difesa del Gruppo, che l'esito dei procedimenti sarà ultimativamente positivo;
  • un contenzioso tributario nei confronti di Comet S.p.A., a seguito di una verifica dell'Agenzia delle Entrate conclusasi il 12 ottobre 2012, riguardante il periodo di imposta 2010. I rilievi impugnati concernono IRES e IRAP per circa 70 migliaia di Euro, oltre interessi. A seguito della soccombenza della società nel giudizio di primo grado, nel corso dell'esercizio sono stati versati 20 migliaia di Euro a titolo d'iscrizione a ruolo provvisoria, in attesa della definizione in appello.

35. Informazioni sui rischi finanziari

Il Gruppo è esposto ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi.

Come descritto nel capitolo Gestione del rischio finanziario, il Gruppo Emak monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2015 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi. Determinate categorie di crediti a clienti sono altresì oggetto di assicurazione tramite primarie compagnie.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere posizioni significative di inesigibilità oggetto di svalutazione individuale.

Al 31 dicembre 2015 i Crediti commerciali e gli Altri crediti, pari a 97.006 migliaia di Euro (95.615 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), includono 14.857 migliaia di Euro (14.808 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2015 è pari a 14.086 migliaia di Euro (37.455 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Al 31 dicembre 2015 i primi 10 clienti rappresentano il 19,6% del totale dei crediti commerciali (21,4% al 31 dicembre 2014), mentre il primo cliente rappresenta il 4,9% del totale (6,7% al 31 dicembre 2014).

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;

  • ottenimento di adeguate linee di credito;

  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti di medio lungo termine.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 25 e 29 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 142 milioni di Euro, oltre a quelli che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale a e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto a rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio, che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2015:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 18.928.366
Posizione debitoria in Yen 34.602.729
Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 54.359
Posizione debitoria in Dollari Taiwan 509.820
Posizione debitoria in Renminbi 56.686.150
Posizione debitoria in Euro 16.193.742

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2015 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 9,2% del fatturato aggregato del Gruppo (8,8% nell'esercizio 2014), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 20,2% del fatturato aggregato del Gruppo (20% nell'esercizio 2014).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB, in relazione all'attività produttiva cinese e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • EUR/MAD relativamente agli acquisti sul mercato marocchino.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio. È politica del Gruppo coprire in parte, dopo appropriate valutazioni sul corso dei cambi, le esposizioni derivanti da crediti e debiti denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 27). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2015, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 2.522 migliaia di Euro (1.234 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Rischio di tasso d'interesse

Le Società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiegano le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo sul livello degli oneri e proventi finanziari del Gruppo.

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso d'interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di un punto base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2015 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 853 migliaia di Euro (659 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate e dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni.

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 22, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto e vendita a termine di valuta) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2015, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 435 migliaia di Euro (1.860 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

36. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2015 per un importo pari a 1.188 migliaia di Euro (1.317 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari.

Garanzie prestate

Al 31 dicembre 2015 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 3.261 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

I titoli rappresentativi del capitale delle società Comet do Brasil Investimentos LTDA e Lemasa sono oggetto di pegno a favore degli istituti di credito che hanno erogato i finanziamenti funzionali all'acquisto della Lemasa.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione Put and Call per il restante 10% della partecipazione da esercitarsi entro il 2017;
  • la società controllata Comet S.p.A. nell'ambito del contratto di acquisizione del controllo della società messicana S.I.Agro Mexico ha definito un accordo collaterale che prevede una call option in favore di Comet per l'acquisto del restante 15% del capitale da esercitare nel corso del 2019;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil con una quota pari al 70%, vi è un accordo di "Put and Call Option" che regola l'acquisto del restante 30% da esercitare tra il 1 aprile 2020 ed il 1 aprile 2021;
  • la società controllata Comet S.p.A. ha in essere un accordo che prevede una put and call option per l'acquisto del restante 10% della società P.T.C. S.r.l. da esercitarsi dal 2020.

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2015 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2015 31.12.2014
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 23 aprile 2015 relativi all'esercizio 2014 per complessivi 4.088 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2014 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2015, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2016 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2015.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio d'impresa

Nel corso dell'esercizio, la più rilevante operazione di natura non usuale, nè ricorrente, intercorsa con parti correlate, ha riguardato la rifusione, da parte di Yama S.p.A. (controllante Emak), di oneri di natura tributaria gravanti su Tecomec, riferibili al tempo in cui quest'ultima era posseduta da Yama S.p.A., come illustrato al precedente paragrafo 7 (al titolo: "Reintegro patrimoniale a seguito di contenziosi"). Come ivi precisato, l'accordo di acquisizione della partecipazione totalitaria di Tecomec S.r.l., stipulato con Emak S.p.A. in data 5 agosto 2011, ha previsto a carico di Yama S.p.A. un impegno d'indennizzo per oneri di contenzioso, che è stato regolato nel corso dell'esercizio nella dovuta misura di 1.237 migliaia di Euro. La rifusione ha riguardato oneri di contenzioso tributario per 825 migliaia di Euro ed oneri di contenzioso legale per 412 migliaia di Euro. La definizione di tali rapporti è stata valutata ed approvata in conformità alle procedure di tutela, stabilite da Emak S.p.A. a sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12/3/2010.

Altra attività significativa, anche se di entità contenuta, intercorsa con parti correlate, ha avuto ad oggetto l'acquisto da Yama S.p.A. della partecipazione minoritaria in Comag S.r.l. effettuato da Emak S.p.A. per consolidare il possesso totalitario di quest'ultima e così agevolarne il procedimento d'incorporazione. I termini dell'operazione, descritta al precedente Paragrafo 7 (al titolo: "Fusione di Comag S.r.l. in Emak S.p.A."), pur inferiori alla soglia minima di rilevanza, stabilita da Emak nelle proprie procedure di tutela, sono stati cautelativamente oggetto di favorevole ed approfondita valutazione da parte degli Amministratori indipendenti e di successiva delibera da parte del plenum consiliare.

Operazioni con parti correlate di natura usuale e ricorrente

Le operazioni compiute con parti correlate dal gruppo Emak nell'esercizio 2015 riguardano principalmente due diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolati a condizioni di mercato ed intrattenuti con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.

Si tratta in primo luogo di scambi di beni e di prestazioni di servizio. Tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio 2015 al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché la locazione di superfici industriali. Per contro, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale. Lo svolgimento di tali operazioni è rispondente ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente tra esse e Yama S.p.A. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Vendite di beni e servizi e crediti commerciali e finanziari:

Dati in migliaia di Euro Ricavi di vendita Crediti Ricavi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie
non correnti
Agro D.o.o. 379 38 - - -
Cofima S.r.l - 1 - - -
Euro Reflex D.o.o. 668 427 2 - -
Garmec S.r.l. 305 80 - - -
Mac Sardegna S.r.l. 652 328 - - -
Selettra S.r.l. 2 1 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. 1 - - - -
Yama S.p.A. - 7 7 450 371
Totale generale (nota 23) 2.007 882 9 450 371

Acquisto di beni e servizi e debiti commerciali:

Dati in migliaia di Euro Acquisto materie
prime e di
consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
Agro D.o.o. 56 - 18
Cofima S.r.l. 1.080 449 610
Euro Reflex D.o.o. 1.654 4 446
Garmec S.r.l. 24 - 19
Mac Sardegna S.r.l. - 6 3
Selettra S.r.l. 482 - 148
Yama Immobiliare S.r.l. - 1.749 -
Totale generale (nota 28-29) 3.296 2.208 1.244

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I compensi per l'esercizio 2015 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 e disponibile sul sito aziendale http://www.emak.it, nella sezione "Investor Relations > Documentazione Societaria > Corporate Governance".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

39. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla nota 13 della Relazione sulla gestione.

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2015

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2015 di cui con parti
correlate
Esercizio 2014 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 125.773.619 33.077.189 128.601.627 37.107.480
Altri ricavi operativi 8 331.102 381.809 164.056
Variazione nelle rimanenze 690.469 966.661
Materie prime e di consumo 9 (78.073.057) (26.762.532) (88.040.393) (49.753.952)
Costo del personale 10 (23.119.073) (20.218.459)
Altri costi operativi 11 (20.960.767) (624.599) (19.064.496) (1.015.859)
Svalutazioni ed ammortamenti 12 (4.383.605) (4.487.079)
Utile operativo 258.688 (1.860.330)
Proventi finanziari 13 5.710.724 5.483.337 7.743.205 7.439.293
Oneri finanziari 13 (1.303.084) (14.305) (1.662.976) (35.184)
Utili e perdite su cambi 13 1.748.297 2.415.106
Utile prima delle imposte 6.414.625 6.635.005
Imposte sul reddito 14 538.648 (624.461)
Utile netto 6.953.273 6.010.544
Utile base per azione 15 0,043 0,037
Utile base per azione diluito 15 0,043 0,037
Prospetto di conto economico complessivo
Dati in Euro Nota Esercizio 2015 Esercizio 2014
Utile netto (A) 6.953.273 6.010.544
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 29 (5.000) (25.000)
Effetto fiscale (*) 2.000 27.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
(3.000) 2.000
Utile netto complessivo (A)+(B) 6.950.273 6.012.544
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2015 di cui con
parti correlate
31.12.2014 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 27.215.391 19.073.999
Immobilizzazioni immateriali 17 991.714 1.190.472
Avviamento 18 2.074.305 2.074.305 2.074.305 2.074.305
Partecipazioni 19 96.152.288 102.658.469
Attività fiscali per imposte differite attive 28 2.406.321 1.771.214
Altre attività finanziarie 21 5.353.882 5.353.882 6.544.199 6.529.199
Altri crediti 22 1.887 4.394
Totale 134.195.788 7.428.187 133.317.052 8.603.504
Attività correnti
Rimanenze 23 42.478.126 37.652.181
Crediti commerciali e altri crediti 22 47.759.384 13.773.598 50.420.425 11.869.695
Crediti tributari 28 2.237.878 1.660.756
Altre attività finanziarie 21 2.561.959 2.561.959 1
.894.407
1.894.407
Strumenti finanziari derivati 20 31.488 129.051
Cassa e disponibilità liquide 24 26.374.821 2.282.652
Totale 121.443.656 16.335.557 94.039.472 13.764.102
TOTALE ATTIVITA' 255.639.444 23.763.744 227.356.524 22.367.606

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2015 di cui con
parti correlate
31.12.2014 di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 40.594.388 40.594.388
Sovrapprezzo azioni 42.454.420 42.454.420
Altre riserve 34.029.951 30.564.576
Utili accumulati 33.662.656 31.098.349
Totale 25 150.741.415 144.711.733
Passività non correnti
Passività finanziarie 27 36.343.887 371.060 24.336.952
Passività fiscali per imposte differite passive 28 1.888.470 1.877.723
Benefici per i dipendenti 29 3.852.224 3.809.716
Fondi per rischi ed oneri 30 403.005 364.426
Altre passività a lungo termine 31 834.670 -
Totale 43.322.256 371.060 30.388.817
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 26 36.287.641 7.279.544 31.598.866 10.739.837
Debiti tributari 28 899.165 827.812
Passività finanziarie 27 22.747.209 3.156.522 18.817.091 3.007.175
Strumenti finanziari derivati 20 244.810 126.641
Fondi per rischi ed oneri 30 1.396.948 885.564
Totale 61.575.773 10.436.066 52.255.974 13.747.012
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 255.639.444 10.807.126 227.356.524 13.747.012

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 36.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015

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Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

RENDICONTO FINANZIARIO DI EMAK S.p.A.
Dati in migliaia di euro Nota 2015 2014
Flusso monetario della attività di esercizio
Utile netto 6.953 6.010
Svalutazioni e ammortamenti 12 4.384 4.487
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni (11) (180)
Dividendi incassati (5.141) (7.050)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi 1.451 (619)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (4.826) (966)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 5.606 3.673
Variazione dei benefici per i dipendenti 29 42 (604)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 30 550 (171)
Variazione degli strumenti finanziari derivati 216 (247)
Disponibilità liquide nette derivanti dalla attività di esercizio 9.224 4.333
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati 5.141 7.050
Variazione delle attività materiali e immateriali (12.326) (4.204)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie 7.028 3.045
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali 11 180
Disponibilità liquide nette impiegate nella attività di investimento (146) 6.071
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti (4.088) (4.088)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 18.334 (7.950)
Altre variazioni di Patrimonio Netto 3.164 2
Disponibilità liquide nette derivanti attività di finanziamento 17.410 (12.036)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 26.488 (1.632)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (216) 1.417
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 26.273 (216)
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di euro 2015 2014
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 24 (216) 1.417
Disponibilità liquide 2.283 3.121
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (2.499) (1.704)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 24 26.273 (216)
Disponibilità liquide 26.375 2.283
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (102) (2.499)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate - (622)
Interessi passivi pagati (1.116) (1.478)
Interessi su finanziamenti a controllate 334 389
Interessi su finanziamenti a controllante 7 -
Interessi su finanziamenti da controllate (14) (35)
Interessi su c/c attivi 39 4
Interessi da clienti 104 228
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità 251 227
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate 508 1.605
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 1.904 2.327
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate (3.460) 3.198
Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali
Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali
(1.212)
81
(177)
241

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Svalutazioni e ammortamenti
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Avviamento
  • 19. Partecipazioni
  • 20. Strumenti finanziari derivati
  • 21. Altre attività finanziarie
  • 22. Crediti commerciali e altri crediti
  • 23. Rimanenze
  • 24. Disponibilità liquide
  • 25. Patrimonio netto
  • 26. Debiti commerciali e altri debiti
  • 27. Passività finanziarie
  • 28. Attività e passività fiscali
  • 29. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 30. Fondi per rischi ed oneri
  • 31. Altre passività a lungo termine
  • 32. Passività potenziali
  • 33. Informazioni sui rischi finanziari
  • 34. Impegni
  • 35. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 36. Operazioni con parti correlate
  • 37. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4 a Bagnolo in Piano (RE).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., holding di partecipazione industriale, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 11 marzo 2016 ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2015 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per i relativi incombenti. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di dividendo formulata all'Assemblea.

Il bilancio separato è sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 22 aprile 2016.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2015, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 11 marzo 2016; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Fidital Revisione S.r.l.

I valori esposti nelle note sono in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed alla attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 10-33 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

Le attività detenute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà, sono riconosciute in bilancio come attività della Società al loro fair value determinato in funzione del valore dei pagamenti futuri da effettuare.

La quota capitale dei canoni da riconoscere vengono inserite come debito tra le passività finanziarie. Il costo per interessi è caricato nel conto economico in modo tale da produrre un tasso costante di interesse sulla quota di debito rimanente.

I contratti di locazione, nei quali una parte significativa dei rischi e benefici connessi con la proprietà è mantenuta dal locatore, sono classificati come leasing operativi i cui canoni sono imputati al conto economico a quote costanti sulla durata del contratto.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e non includono i costi sostenuti per risorse interne.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

2.6 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate annualmente per accertare possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.7 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.8 Attività finanziarie e investimenti

La Società classifica le attività finanziarie e gli investimenti nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al fair value (con rilevazione delle fluttuazioni di valore a conto economico), prestiti e crediti, investimenti detenuti fino alla scadenza e attività finanziarie disponibili per la vendita. La classificazione dipende dallo scopo per cui gli investimenti sono stati effettuati. La classificazione viene attribuita alla rilevazione iniziale dell'investimento e riconsiderata ad ogni data di riferimento del bilancio.

(a) Attività finanziarie negoziabili valutate al fair value (con rilevazione delle fluttuazioni di valore a conto economico dell'esercizio).

Questa categoria comprende i titoli che sono stati acquistati principalmente con l'intento di lucrare un profitto di breve periodo (o a titolo di investimento temporaneo del surplus di cassa) a seguito delle fluttuazioni dei prezzi, tale categoria è esposta nelle attività correnti, gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico direttamente in base alla quotazione di chiusura alla fine dell'esercizio. I derivati sono allo stesso modo classificati come detenuti per la negoziazione, se non definiti come strumenti di copertura.

(b) Altre attività finanziarie

Tale voce include i finanziamenti erogati a società controllate e gli altri crediti di natura finanziaria che la Società ha l'intenzione e la capacità di mantenere fino alla scadenza. Tale voce è inclusa nelle attività non correnti tranne quelle attività con scadenza entro 12 mesi che sono riclassificate a breve.

Tali attività finanziarie sono caratterizzate da incassi determinabili ed a scadenza fissa. Sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato e gli utili contabilizzati direttamente a conto economico secondo il metodo del rendimento effettivo.

(c) Partecipazioni

Tale voce include le quote di imprese controllate e di minoranza in società di capitali valutate con il criterio del costo rettificato di eventuali perdite durevoli di valore.

(d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono una categoria residuale che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse nelle attività non correnti a meno che gli Amministratori non abbiano intenzione di disporne entro i 12 mesi successivi alla data di riferimento.

Gli acquisti e le vendite degli investimenti sono contabilizzati alla data dell'operazione, che è la data in cui la Società si è impegnata ad acquistare o a vendere l'attività.

Gli utili e le perdite non realizzati, che derivano dai cambiamenti del fair value dei titoli non monetari classificati come disponibili per la vendita, sono rilevati nel conto economico complessivo. Quando tali titoli sono venduti o svalutati, le rettifiche accumulate del fair value sono rilevate nel conto economico come utili e perdite su investimenti in titoli.

Gli investimenti per tutte le attività finanziarie, non registrate al fair value attraverso il conto economico, sono rilevati inizialmente al fair value maggiorato degli oneri relativi alla transazione. Gli investimenti vengono eliminati contabilmente quando il diritto ai flussi di cassa si estingue oppure quando la Società ha sostanzialmente trasferito a terzi tutti i rischi ed i benefici della proprietà dell'attività finanziaria.

Il fair value degli investimenti quotati è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di riferimento. Per un'attività finanziaria senza un mercato attivo e per i

titoli sospesi dalla quotazione, la Società stabilisce il fair value attraverso tecniche di valutazione. Tali tecniche comprendono l'uso di operazioni recenti tra parti indipendenti ed informate, il riferimento al fair value di un altro strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati e i modelli di valutazione delle opzioni, considerando le caratteristiche specifiche dell'emittente.

La Società valuta, ad ogni data di bilancio, se vi è l'obiettiva evidenza che un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia perso valore. Se tale evidenza esiste per le attività finanziarie disponibili per la vendita, l'ammontare della perdita – misurato come differenza tra il costo di acquisto e il fair value corrente meno le relative perdite di valore imputate precedentemente nel conto economico – è stornato dal patrimonio netto e imputato a conto economico. Le perdite di valore imputate a conto economico in riferimento a strumenti rappresentativi del patrimonio netto non vengono recuperate attraverso successivi accrediti al conto economico.

2.9 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.10 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita.

Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.11 Crediti commerciali

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

2.12 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.14 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.15 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti della transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

2.16 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte

differite attive e passive solo se si è in grado di compensare i saldi per imposte correnti e le imposte differite si riferiscono a imposte sul reddito applicabili dal medesimo ente impositore.

2.17 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.18 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.19 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile.

I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

2.20 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.21 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.22 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.23 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.24 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.25 Nuovi principi contabili

Si rimanda alla nota 2.27 del bilancio consolidato.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività della Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari: rischio di mercato (compresi il rischio di tasso di interesse, il rischio tasso di cambio ed il rischio dei prezzi di mercato), rischio di credito e rischio di liquidità. Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse.

La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2015, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate, principalmente dollari statunitensi, yen e renminbi. Il rischio di cambio deriva dalle future transazioni commerciali, dalle attività e passività contabilizzate e dagli investimenti netti in imprese estere. La politica della Società, in linea con le direttive condivise a livello di Gruppo, si basa sulla ricerca della

copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie e si limita a coprire parzialmente le posizioni nette in valuta utilizzando prevalentemente contratti a termine.

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a

medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di assicurazione. La Società storicamente non ha sofferto di significative perdite su crediti.

(c) Rischio di liquidità

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, la disponibilità di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti di medio-lungo termine.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito e degli analisti, le linee di credito a disposizione superano significativamente il fabbisogno.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura, si presume che la copertura sia altamente efficace e possa essere attendibilmente misurata.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value che sono designati e si rilevano efficaci per la copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico

complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Fusione di Comag S.r.l. in Emak S.p.A.

Con effetto giuridico 1 dicembre 2015, la società controllata Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A., a seguito dell'approvazione del progetto di fusione in data 11 settembre 2015. L'efficacia contabile e fiscale dell'operazione è retroattiva al 1 gennaio 2015.

Ai fini dell'operazione, in data 16 settembre 2015 Emak aveva acquistato dalla controllante Yama S.p.A. la quota residua del capitale sociale di Comag, corrispondente allo 0,56% del totale, consolidando in tal modo in proprie mani la partecipazione totalitaria della società incorporanda.

Come previsto dai principi IFRS e dalle indicazioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2), e al fine di ottenere un omogeneo termine di raffronto con i valori del primo bilancio postfusione, i dati relativi all'esercizio 2014 sono stati rielaborati, includendo anche quelli della società incorporata, ed esposti in allegato 5 nella colonna "Proforma" del prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria 2014, del prospetto di conto economico 2014 e del prospetto del conto economico complessivo 2014. I dati "Proforma" riportati nell'allegato 5 non sono stati oggetto di revisione.

Detti dati proforma sono quindi utilizzati, nelle presenti note illustrative, quali ulteriori dati comparativi relativi all'esercizio 2014.

Aumento capitale sociale Emak do Brasil Industria LTDA

In data 15 dicembre 2015, Emak S.p.A. e Emak do Brasil hanno concordato la conversione del finanziamento infragruppo a Capitale Sociale. La quota del finanziamento in essere ammontava a 2.090 migliaia di Dollari Usa ed è stata convertita in aumento di capitale sociale con l'emissione di nuove azioni del valore unitario di 1 Reais brasiliano. Di conseguenza il capitale sociale è stato incrementato da 200.000 a 8.518.200 Reais brasiliani. Il socio di minoranza non ha sottoscritto l'aumento di capitale, pertanto l'azionariato di Emak do Brasil è composto dal 99,98% da Emak S.p.A. e dallo 0,02% dal socio di minoranza NBL Paricipaçoes Societarias Ltda.

Reintegro patrimoniale a seguito di contenziosi

Nel corso del 2015 la società Tecomec S.r.l. ha sostenuto oneri in esito a contenziosi i cui presupposti sono sorti in un periodo in cui il controllo su di essa era esercitato da Yama S.p.A. Sulla base degli accordi di cessione di tale società ad Emak, stipulati nell'agosto 2011 nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield", Emak ha iscritto il diritto, fondato sulle garanzie patrimoniali a suo tempo rilasciate da Yama, di ricevere dalla stessa Yama il reintegro patrimoniale di tali passività. Tale reintegro ammonta a 1.237 migliaia di Euro e deriva dalla definizione:

  • di contenziosi tributari per 825 migliaia di Euro e
  • di contenziosi legali per 412 migliaia di Euro.

Nel mese di novembre 2015, Yama S.p.A. ha provveduto ad una prima tranche di rimborso a favore di Emak S.p.A. per un valore di 417 migliaia di Euro; Emak ha contestualmente versato a favore di Tecomec S.r.l. pari valore. Il saldo netto di detto reintegro patrimoniale è esposto nel presente bilancio rispettivamente:

  • per la posizione creditoria nei confronti della controllante Yama S.p.A. alla voce altre attività finanziarie (parte non corrente di 371 migliaia di Euro e parte corrente di 450 migliaia di Euro);

  • per la posizione debitoria a favore della controllata Tecomec S.r.l. alla voce passività finanziarie (parte non corrente di 371 migliaia di Euro e parte corrente di 450 migliaia di Euro).

6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2015 non si sono verificate operazioni di natura atipica ed inusuale.

7. Posizione finanziaria netta

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è riepilogato nella seguente tabella:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2015 31/12/2014
A. Cassa e banche attive 26.375 2.283
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 26.375 2.283
E. Crediti finanziari correnti 2.593 2.023
F. Debiti bancari correnti (236) (2.615)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (19.354) (13.195)
H. Altri debiti finanziari (3.402) (3.134)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (22.992) (18.944)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 5.976 (14.638)
Z. Crediti finanziari non correnti 5.354 6.544
K. Debiti bancari non correnti (35.222) (23.585)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (1.122) (751)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M+Z) (30.990) (17.792)
O. Indebitamento finanziario netto (J+N) (25.014) (32.430)

Al 31 dicembre 2015 l'indebitamento finanziario netto comprende:

  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 4.983 migliaia di Euro e alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 371 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 2.112 migliaia di Euro e alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 450 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari correnti;
  • il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 371 migliaia di Euro;
  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l. per un ammontare complessivo pari a 2.707 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 450 migliaia di Euro, iscritti tra gli Altri debiti finanziari correnti.

Al 31 dicembre 2014 l'indebitamento finanziario netto comprendeva:

  • i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 6.529 migliaia di Euro, iscritti tra i crediti finanziari non correnti;
  • il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 1.894 migliaia di Euro, iscritto tra i crediti finanziari correnti;
  • il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l. per un ammontare complessivo pari a 3.007 migliaia di Euro iscritto tra gli Altri debiti finanziari correnti.

8. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 125.774 migliaia di Euro, rispetto a 128.602 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 744 migliaia di Euro, rispetto a 2.440 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 123.929 129.291 129.617
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.589 1.425 1.425
Resi (744) (2.440) (2.440)
Totale 125.774 128.276 128.602

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Contributi in conto esercizio 121 176 66
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 11 185 184
Rimborsi assicurativi 70 44 44
Altri ricavi operativi 129 100 88
Totale 331 505 382

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce al contributo ex Legge 488/92 per 102 migliaia di Euro e al contributo Fondimpresa, pari a 10 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale e ad altri contributi, di minore valore, per un ammontare complessivo di 9 migliaia di Euro.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Acquisto materie prime 49.641 48.109 37.602
Acquisto prodotti finiti 26.131 30.781 48.905
Acquisto materiale di consumo 251 254 156
Altri acquisti 2.050 1.450 1.377
Totale 78.073 80.594 88.040

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Salari e stipendi 15.213 16.179 14.326
Contributi sociali 4.963 5.097 4.463
Costi per TFR 1.151 1.100 978
Altri costi del personale 132 132 75
Indennità degli Amministratori 594 293 281
Spese per personale interinale 1.066 632 95
Totale 23.119 23.433 20.218

La diminuzione del costo del personale è sostanzialmente riferita alla procedura di mobilità che è intercorsa nell'esercizio 2014 per un valore di 855 migliaia di Euro (di cui 775 migliaia di Euro per salari e stipendi e 80 migliaia di Euro per contribuzione Inps).

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

31 dicembre 2015 31 dicembre 2014
proforma
31 dicembre 2014
(1) (2) (1) (2) (1) (2)
Dirigenti 15 15 15 15 15 15
Impiegati 181 180 189 175 182 169
Operai 240 249 260 242 196 177
Totale 436 444 464 432 393 361

(1) Numero dipendenti medi nell'anno

(2) Numero dipendenti alle rispettive date

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Lavorazioni esterne 2.209 2.271 1.743
Trasporti 7.244 5.658 5.208
Promozione e pubblicità 658 1.379 1.379
Manutenzione 1.757 1.464 1.304
Provvigioni 1.151 1.172 1.172
Consulenze 1.621 2.158 2.006
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 738 649 649
Assicurazioni 420 364 339
Spese di viaggio 308 298 294
Spese postali e di telecomunicazione 183 231 211
Altri servizi 2.329 2.348 1.839
Costi per servizi 18.618 17.992 16.144
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 881 1.817 1.788
Accantonamenti 42 212 55
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 22) 488 310 310
Altre imposte (non sul reddito) 354 363 244
Altri costi operativi 578 541 523
Altri costi 1.420 1.214 1.077
Totale 20.961 21.235 19.064

Nel corso dell'esercizio la Società ha portato a termine un'operazione di ristrutturazione del processo logistico interno che ha comportato un risparmio dei costi per Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi di circa 1 milione di Euro.

L'aumento dei costi per trasporti deriva principalmente dal cambiamento delle condizioni contrattuali stipulate dalla Società ed è in linea con l'incremento dei ricavi per addebiti degli stessi.

Il decremento della voce "Accantonamenti" si riferisce alla rettifica appostata nell'esercizio precedente per 157 migliaia di Euro ad incremento del fondo rischi riferito al credito per contributi in conto capitale Legge 488/92 (nota 16).

12. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.816 3.808 2.823
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 567 647 644
Svalutazioni - 1.020 1.020
Totale 4.383 5.475 4.487

La voce "Svalutazioni" nell'esercizio 2014 accoglieva la svalutazione di 1.020 migliaia di Euro della partecipazione al 61% del capitale sociale della società di diritto ucraino Epicenter LLC.

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 5.141 7.050 7.050
Interessi da clienti 104 228 228
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate (nota 36) 334 357 388
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 36) 7 - -
Interessi da conti correnti bancari e postali 39 4 4
Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del
rischio tasso interesse
82 65 65
Altri proventi finanziari 4 9 8
Proventi finanziari 5.711 7.713 7.743

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Emak Suministros Espana S.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l e Victus-Emak Sp.Z.o.o.

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Interessi su debiti a medio-lungo termine verso banche 960 1.248 1.248
Interessi su debiti a breve termine verso banche 62 90 90
Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 36) 14 34 35
Oneri finanziari per adeguamento del TFR (nota 29) 74 95 95
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati
per copertura rischio tasso interesse
189 163 163
Minusvalenze partecipazioni controllate - 4 4
Altri costi finanziari 4 28 28
Oneri finanziari 1.303 1.662 1.663

La voce "Minusvalenze partecipazioni controllate" si riferiva nell'esercizio 2014 alla cessione alla controllata Comet S.p.A. della partecipazione totalitaria al capitale sociale di Emak Usa.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Differenze cambio attive 4.066 2.367 2.367
Utili/(Perdite) su cambi non realizzati 1.853 1.538 1.541
Differenze cambio passive (4.171) (1.506) (1.493)
Utili e perdite su cambi 1.748 2.399 2.415

14. Imposte sul reddito

La gestione fiscale dell'esercizio 2015 per imposte correnti, differite attive e passive, ammonta a un valore netto positivo di 539 migliaia di Euro; tale risultato è principalmente riconducibile alla cosiddetta agevolazione "ACE" che Emak S.p.A. ha potuto contabilizzare solo dall'esercizio 2015, per un valore complessivo di 1.062 migliaia di Euro, a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato con riferimento al periodo di imposta 2014, anche a valere sui periodi di imposta successivi. Le minori imposte sono relative per 497 migliaia di Euro all'esercizio 2014.

Il carico fiscale dello scorso esercizio ammontava a 624 migliaia di Euro, al netto dell'effetto positivo di imposte di esercizi precedenti per 24 migliaia di Euro.

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
proforma
Esercizio 2014
Imposte correnti 124 816 431
Imposte degli esercizi precedenti (5) (24) (24)
Imposte differite passive (nota 28) (48) 215 251
Imposte differite attive (nota 28) (610) (82) (34)
Totale (539) 925 624

Tra le imposte correnti figura il costo per Irap pari a 124 migliaia di Euro, contro 431 migliaia di Euro dell'esercizio precedente; la diminuzione, rispetto al precedente esercizio, è riconducibile alla deducibilità integrale dei costi sostenuti per il personale impiegato a tempo indeterminato a partire dall'esercizio in corso.

Le imposte differite attive e passive nell'esercizio in chiusura risentono dell'effetto derivante dal ricalcolo dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica (31,4%) e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 % Aliquota Esercizio 2014 % Aliquota
Utile prima delle imposte 6.415 6.635
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
2.014 31,4 2.083 31,4
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(125) (1,9) 169 2,5
Dividendi (1.343) (20,9) (1.842) (27,8)
Costi non deducibili a fini fiscali 153 2,4 344 5,2
Imposte degli esercizi precedenti (4) (0,1) (24) (0,4)
Agevolazione ACE (1.062) (16,6) - -
Altre differenze (172) (2,7) (106) (1,6)
Carico fiscale effettivo (539) (8,4) 624 9,4

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 35).

La Società ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie nella società (€/1.000) 6.953 6.010
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,043 0,037

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2013 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto
Fusione
31.12.2014
Terreni e Fabbricati 19.825 327 (10) - - 20.142
Fondo ammortamento (6.786) (445) 10 - - (7.221)
Terreni e fabbricati 13.039 (118) - - - 12.921
Impianti macchinari 9.662 454 (746) 20 - 9.390
Fondo ammortamento (7.032) (760) 673 - - (7.119)
Impianti e macchinari 2.630 (306) (73) 20 - 2.271
Altre immobilizzazioni materiali 44.355 1.574 (200) 219 - 45.948
Fondo ammortamento (40.962) (1.618) 190 - - (42.390)
Altri beni 3.392 (44) (10) 219 - 3.558
Anticipi e immobilizzazioni in
corso
257 305 - (239) - 323
Costo 74.099 2.660 (956) - - 75.803
Amm.to accumulato (nota 12) (54.780) (2.823) 873 - - (56.730)
Valore netto contabile 19.319 (163) (83) - - 19.073
Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto
fusione
31.12.2015
Terreni e Fabbricati 20.142 89 (79) - 9.747 29.899
Fondo ammortamento (7.221) (720) 79 - (2.960) (10.822)
Terreni e fabbricati 12.921 (631) - - 6.787 19.077
Impianti macchinari 9.390 404 (24) 18 6.288 16.076
Fondo ammortamento (7.119) (779) 23 - (5.690) (13.565)
Impianti e macchinari 2.271 (375) (1) 18 598 2.511
Altre immobilizzazioni materiali 45.948 2.244 (473) 190 8.115 56.024
Fondo ammortamento (42.390) (2.317) 465 - (7.313) (51.555)
Altri beni 3.558 (73) (8) 190 802 4.469
Anticipi e immobilizzazioni in
corso
323 1.082 (43) (208) 4 1.158
Costo 75.803 3.819 (619) - 24.154 103.157
Amm.to accumulato (nota 12) (56.730) (3.816) 567 - (15.963) (75.942)
Valore netto contabile 19.073 3 (52) - 8.191 27.215

Non sono stati rilevati segnali di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.

Gli incrementi riguardano:

  • la categoria terreni e fabbricati per l'ultimazione lavori, conseguiti nei primi mesi dell'esercizio, per l'adeguamento sul fabbricato funzionale al nuovo polo logistico presso la sede per 89 migliaia di Euro;
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione presso la sede del nuovo data center di Gruppo per 170 migliaia di Euro, nonché a 83 migliaia di Euro relativi all'adeguamento dell'impianto di allarme e videosorveglianza della sede di Bagnolo in Piano e i residui 151 migliaia di Euro relativi macchinari e impianti specifici;

  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:

  • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti e per l'adeguamento e la modernizzazione delle linee di produzione, per 2.057 migliaia di Euro;
  • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 61 migliaia di Euro;
  • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 26 migliaia di Euro;
  • acquisti di mezzi di trasporto interni per 100 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce a somme corrisposte per la realizzazione di attrezzatura e stampi per la produzione.

I decrementi sono relativi a:

  • la categoria terreni e fabbricati per la dismissione di una tensostruttura presso lo stabilimento di Pozzilli (IS) completamente ammortizzata;
  • la rottamazione di attrezzature e stampi obsoleti, per i quali era già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., ora incorporata in Emak S.p.A., ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

I contributi erogati nel corso degli anni precedenti sono i seguenti:

  • 1.615 migliaia di Euro nel 1998 a fronte di investimenti effettuati per un ammontare di 4.532 migliaia di Euro;
  • 636 migliaia di Euro nel 2002 a fronte di investimenti effettuati nel corso degli esercizi 2001 e 2002 per circa 4.250 migliaia di Euro;
  • 2.401 migliaia di Euro nel 2014 a fronte di investimenti effettuati nel corso degli esercizi 2004-2008 per circa 9.538 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2015 residua un credito per un valore di 730 migliaia di Euro (nota 22) riferito all'ultima tranche di contributo erogata parzialmente nell'esercizio 2014; si rileva che l'ammontare del contributo totale è soggetto ad un'eventuale revisione in funzione degli investimenti definitivamente ammessi. Pertanto, come evidenziato nella nota 30, è stato contabilizzato un fondo pari a 545 migliaia di Euro. Il valore netto del credito ammonta pertanto a 185 migliaia di Euro, presumibilmente incassabile entro l'anno.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2013 Incrementi Altri
movimenti
Effetto
fusione
31.12.2014
Costi di sviluppo 1.830 - - - 1.830
F.do ammortamento (1.429) (147) - - (1.576)
Costi di sviluppo 401 (147) - - 254
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 6.312 334 28 - 6.674
F.do ammortamento (5.789) (383) - - (6.172)
Brevetti 523 (49) 28 - 502
Concessioni, licenze e marchi 112 - - - 112
F.do ammortamento (65) (10) - - (75)
Concessioni, licenze e marchi 47 (10) - - 37
Altre immobilizzazioni immateriali 802 87 - - 889
F.do ammortamento (623) (104) - - (727)
Altre immobilizzazioni immateriali 179 (17) - - 162
Anticipi di pagamento 78 185 (28) - 235
Costo 9.135 606 - - 9.741
Ammortamento accumulato (nota 12) (7.906) (644) - - (8.550)
Valore netto contabile 1.229 (38) - - 1.191
Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Incrementi Altri
movimenti
Effetto
fusione
31.12.2015
Costi di sviluppo 1.830 - - - 1.830
F.do ammortamento (1.576) (140) - - (1.716)
Costi di sviluppo 254 (140) - - 114
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 6.674 279 - 12 6.965
F.do ammortamento (6.172) (310) - (11) (6.493)
Brevetti 502 (31) - 1 472
Concessioni, licenze e marchi 112 - - - 112
F.do ammortamento (75) (8) - - (83)
Concessioni, licenze e marchi 37 (8) - - 29
Altre immobilizzazioni immateriali 889 28 - - 917
F.do ammortamento (727) (109) - - (836)
Altre immobilizzazioni immateriali 162 (81) - - 81
Anticipi di pagamento 235 60 - - 295
Costo 9.741 367 - 12 10.120
Ammortamento accumulato (nota 12) (8.550) (567) - (11) (9.128)
Valore netto contabile 1.191 (200) - 1 992

Gli investimenti dell'anno si riferiscono principalmente all'acquisto di software applicativi per il miglioramento dell'efficienza dei processi aziendali per 279 migliaia di Euro. L'incremento della voce Altre immobilizzazioni immateriali accoglie per buona parte gli investimenti, già iniziati nel corso dell'esercizio precedente, relativi all'implementazione di progetti di web marketing per la nuova piattaforma e-commerce.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 5.166 migliaia di Euro.

18. Avviamento

L'importo pari a 2.074 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A..

L'avviamento è stato sottoposto a test di impairment secondo le modalità descritte nella nota 20 del bilancio consolidato.

19. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di
Euro
31.12.2014 Incrementi 31.12.2015
Partecipazioni
- in imprese controllate 102.433 1.997 (8.503) 95.927
- in altre imprese 225 - - 225
TOTALE 102.658 1.997 (8.503) 96.152

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 95.927 migliaia di Euro, la movimentazione registrata nell'esercizio è la seguente:

  • un incremento del valore di 95 migliaia di Euro relativo all'acquisto dalla controllante Yama S.p.A. della quota residua del capitale sociale di Comag, corrispondente allo 0,56% del totale, funzionale alla successiva operazione di fusione per incorporazione in Emak S.p.A. (nota 5);

  • un incremento del valore di 1.902 migliaia di Euro riferito alla conversione del finanziamento infragruppo a capitale sociale a favore di Emak do Brasil (nota 5);

  • un decremento di 8.503 migliaia di Euro per effetto della fusione per incorporazione della partecipazione totalitaria di Comag S.r.l. (nota 5).

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate.

Gli amministratori della Società hanno effettuato il test di impairment sugli avviamenti emergenti dal processo di consolidamento. In seguito, hanno effettuato il test di impairment sui valori di carico delle partecipazioni che presentano indicatori di possibili perdite di valore utilizzando il metodo del Discounted Cash Flow, calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • I dati di base sono quelli desunti dai piani del Gruppo che rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato;
  • I flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle loro condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e, riferendosi ad un periodo di 3/5 anni, includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della società Emak Do Brasil è pari al 15,64% e per la società Emak Deutschland è il 3,75%;

  • Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative per il settore industriale di appartenenza. Per la società Emak Do Brasil è stato considerato sulla base di un tasso di crescita pari al 7,6%, in quanto rappresentativo dell'inflazione a lungo termine e del tasso di crescita del settore manifatturiero del paese. Il piano è stato determinato tenendo conto, inoltre, della situazione economica del paese e della forte svalutazione della valuta locale avvenuta nell'ultima parte del 2015.

La procedura di impairment test, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati consolidati al 31 dicembre 2015.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota minoritaria in Netribe S.r.l., società che opera nel settore I.T.; tale partecipazione è valutata al costo per un ammontare di 223 migliaia di Euro in virtù del fatto che il suo fair value non è determinabile. La percentuale di partecipazione di Emak S.p.A. è pari al 15,41%;
  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

20. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due, ovvero la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita da fonti indipendenti, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2015 risultano in essere acquisti di valuta estera con i seguenti contratti:

Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 44.000 7,12 11/07/2016
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 463 6,55 04/01/2016
Opzioni per acquisti di valuta estera
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 4.500 7,59 08/06/2016

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value negativo per 109 migliaia di Euro, mentre il valore delle opzioni per acquisti di valuta estera si attesta ad un fair value positivo per 31 migliaia di Euro.

In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A. inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 20.623 migliaia di Euro.

La scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

  • 1.983 migliaia di Euro saranno ammortizzati negli esercizi fino al 2016;
  • 1.890 migliaia di Euro saranno ammortizzati negli esercizi fino al 2017;
  • 2.250 migliaia di Euro saranno ammortizzati negli esercizi fino al 2018;
  • 4.000 migliaia di Euro saranno ammortizzati negli esercizi fino al 2019;
  • 10.500 migliaia di Euro saranno ammortizzati negli esercizi fino al 2020.

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2015, un fair value negativo pari a 136 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,52%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non rispettano formalmente le regole per essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

21. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 5.354 migliaia di Euro, contro 6.544 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro e Dollari USA concessi alle società controllate per un ammontare di 4.982 migliaia di Euro e a crediti per reintegro patrimoniale alla società controllante per un ammontare di 371 migliaia di Euro (nota 5).

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 2.562 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 2.113 migliaia di Euro (1.894 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) e per i residui 450 migliaia di Euro a crediti per reintegro patrimoniale a favore della controllante Yama S.p.A., già menzionato al precedente paragrafo, per la parte corrente (nota 5).

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor 12 mesi e Libor 12 mesi);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

22. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Crediti commerciali 34.891 39.815 39.788
Fondo svalutazione crediti (1.907) (1.657) (1.657)
Crediti commerciali netti 32.984 38.158 38.131
Crediti verso parti correlate (nota 36) 13.774 11.369 11.870
Ratei e risconti 172 217 215
Altri crediti 829 1.002 204
Totale parte corrente 47.759 50.746 50.420
Altri crediti non correnti 2 4 4
Totale parte non corrente 2 4 4

La voce "Altri crediti correnti" accoglie 730 migliaia di Euro riferiti al credito per il contributo ex Legge 488/92 (nota 16). A fronte dei suddetti crediti risulta in essere un fondo rischi per un ammontare complessivo pari a 545 migliaia di Euro (nota 30).

La voce "Crediti commerciali" include importi in valuta per Dollari statunitensi pari a 17.574.872.

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 92 giorni.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 14.111 11.365 9.415 34.891
Crediti verso parti correlate 633 6.760 6.381 13.774

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Saldo iniziale 1.657 1.362
Accantonamenti (nota 11) 488 310
Utilizzi (238) (15)
Saldo finale 1.907 1.657

Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.

23. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
20.875
6.553
20.476
6.004
16.955
5.582
Prodotti finiti e merci 15.050 15.116 15.115
Totale 42.478 41.596 37.652

Le rimanenze al 31 dicembre 2015 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 1.723 migliaia di Euro (1.544 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Saldo iniziale 1.544 1.339
Accantonamento 288 257
Utilizzi (288) (52)
Effetto fusione 179 -
Saldo finale 1.723 1.544

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2015 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

24. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Depositi postali e bancari 26.366 2.298 2.276
Cassa 9 9 7
Totale 26.375 2.307 2.283

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
Disponibilità liquide 26.375 2.283
Conti correnti passivi (nota 27) (102) (2.498)
Totale 26.273 (215)

25. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2015 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Azioni proprie

La rettifica del capitale sociale per acquisti di azioni proprie, pari a 2.029 migliaia di Euro, rappresenta il controvalore complessivo pagato da Emak S.p.A. per l'acquisto sul mercato delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2015 (nota 35). Il valore nominale di tali azioni proprie è pari a 104 migliaia di Euro.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2015 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 42.454 migliaia di Euro, invariata rispetto all'esercizio precedente, è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione. La riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2015 la riserva legale è pari a 2.361 migliaia di Euro (2.060 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2015 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro ed ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro. Nessuna variazione è intervenuta nell'esercizio in esame.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2015 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.088 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2015 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.562 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione della riserva per avanzi di fusione, la quale è aumentata di 3.167 migliaia di Euro a seguito dell'operazione di fusione per incorporazione di Comag S.r.l.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.623
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 42.454 A-B-C 42.454 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Avanzo di fusione (£) 3.562 A-B-C 3.562 - -
Altre riserve in sospensione
d'imposta (#)
122 A-B-C 122 - -
Riserve di utili
Riserva legale 2.361 B - - -
Riserva straordinaria 27.088 A-B-C 27.088 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Azioni proprie (2.029) (2.029)
Riserve da FTA 2.386 A-B 2.386 - -
Riserve di valutazione (369) (369)
Utili a nuovo 24.323 A-B-C 24.323 - 1.506
Totale riserve 101.165 98.804 - -
Quota non distribuibile (*) (8.315) - -
Residua quota distribuibile 90.489 - -
Utile del periodo (**) 6.953 6.605 - -
Totale patrimonio netto 150.741

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro; (*) Pari alla riserva da First Time Adoption (2.386 migliaia di Euro), alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (114 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (5.815 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§); (**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 348 migliaia di Euro.

26. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Debiti commerciali 22.759 18.447 14.692
Debiti verso parti correlate (nota 36) 7.280 6.032 10.740
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 2.630 3.880 3.464
Altri debiti 3.619 2.819 2.703
Totale 36.288 31.178 31.599

La voce "Altri debiti" include una garanzia ricevuta da un cliente per 2.313 migliaia di Euro, debiti verso Amministratori e dipendenti per 978 migliaia di Euro e la parte corrente di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A. (nota 31).

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 70 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 3.245.614;
  • yen giapponesi per 34.455.901;
  • franchi svizzeri per 3.086;
  • dollari taiwanesi per 509.820;
  • yuan renminbi per 55.000.587.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 15.819 2.169 4.771 22.759
Debiti verso parti correlate 760 541 5.979 7.280

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

27. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2015 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Conti correnti passivi (nota 24) 102 2.498 2.498
Finanziamenti bancari 19.354 13.195 13.195
Ratei e risconti finanziari 134 117 117
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 3.157 3.007 3.007
Totale parte corrente 22.747 18.817 18.817

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 2.707 migliaia di Euro e al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 450 migliaia di Euro (nota 5).

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6 mesi
Esigibili tra 6
e 12 mesi
Totale
Finanziamenti bancari 12.499 6.855 19.354
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 2.707 450 3.157
Totale 15.206 7.305 22.511

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2015 31.12.2014
proforma
31.12.2014
Finanziamenti bancari 35.222 23.586 23.586
Debiti finanziari da parti correlate (nota 36) 371 - -
)
Altre passività finanziarie
751 751 751
Totale parte non corrente 36.344 24.337 24.337

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 371 migliaia di Euro si riferisce al debito per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine (nota 5).

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 13.263 9.521 8.382 4.056 35.222 -
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 37 37 148 223
Altre passività finanziarie 150 150 150 150 600 151

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 1,385 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2015 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti.

28. Attività e passività fiscali

Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Increm. Decrem. Effetto
fusione
Altri
movim.
31.12.2015
Imposte differite attive su
svalutazione magazzino
425 - - 50 - 475
Imposte differite attive su
svalutazione crediti
58 72 (33) - 97
Altre attività per imposte
differite attive
1.288 853 (282) 246 (271) 1.834
Totale (nota 14) 1.771 925 (315) 296 (271) 2.406

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2014.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include principalmente:

  • l'incremento registrato nell'esercizio del valore di 565 migliaia di Euro quale beneficio fiscale utilizzabile dal prossimo esercizio e relativo alla cosiddetta agevolazione "ACE" che Emak S.p.A. ha contabilizzato nell'esercizio 2015, a seguito della risposta favorevole all'interpello presentato dalla Società con riferimento al periodo di imposta 2014, anche a valere sui periodi di imposta successivi, nel limite della ricorrenza dei medesimi presupposti agevolativi;

  • il credito residuo per imposte differite attive per 403 migliaia di Euro riferibili agli oneri sostenuti per l'aumento di capitale e direttamente accreditati a patrimonio netto e ai costi di M&A imputati a conto economico nell'esercizio 2011 nell'ambito dell'operazione "Greenfield";

  • un ammontare di 195 migliaia di Euro riferiti ai compensi incentivanti differiti;

  • l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 169 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 102 migliaia di Euro relativi al fondo garanzia prodotti riferibili a future spese in conto garanzia;

  • l'effetto fiscale differito di 150 migliaia di Euro relativo al fondo rischi stanziato a bilancio in svalutazione al credito agevolativo L. 488/92.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2014 Increm. Decrem. Riclass. Effetto
fusione
31.12.2015
Imposte differite su plusvalenze
alienazioni immobilizzazioni
16 2 (39) 33 - 12
Imposte differite su immobili IAS 17 1.395 - (182) - - 1.213
Altre imposte differite passive 466 658 (487) (33) 59 663
Totale (nota 14) 1.877 660 (708) - 59 1.888

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 693 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive non realizzate nel 2015.

Si precisa che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne determinino la tassazione. L'ammontare complessivo di tali imposte al 31 dicembre 2015 è pari a 408 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2015 a 2.238 migliaia di Euro, rispetto a 1.661 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti per imposte degli esercizi precedenti richieste a rimborso per 1.036 migliaia di Euro relativi all'istanza presentata nel corso del 2012 e legata alla deducibilità dell'imposta IRAP ex art.2 Legge n. 201/2011 per un valore di 848 migliaia di Euro e riferite all'istanza di rimborso di Ires, ex art.6, DL 185/2008 per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 517 migliaia di Euro;
  • crediti per imposte sul reddito dovuti a maggiori acconti IRAP per 92 migliaia di Euro;

  • crediti verso erario per 326 migliaia di Euro, a seguito del pagamento effettuato a giugno 2014, in via provvisoria e in pendenza di ricorso, a fronte dell'accertamento relativo all'annualità 2008 a titolo di rettifica dei prezzi di talune transazioni transnazionali infragruppo (nota 30);

  • crediti per IRES riportabili per 238 migliaia di Euro
  • altri crediti tributari minori per 29 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2015 a 899 migliaia di Euro, erano 828 migliaia di Euro nel precedente esercizio e si riferiscono interamente a ritenute da versare.

29. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 3.852 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 3.791 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2015 2014
Saldo iniziale 3.810 4.414
(Utili)/ Perdite attuariali 5 25
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 74 95
Erogazioni (266) (724)
Effetto fusione 229 -
Saldo finale 3.852 3.810

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2015 Esercizio 2014
Tasso annuo inflazione 0,6% 1,0%
Tasso di attualizzazione 1,3% 1,9%
Frequenza di licenziamento (tasso medio complessivo) 1,0% 1,0%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2016 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2015.

30. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di
Euro
31.12.2014 Increm. Decrem. Effetto
fusione
31.12.2015
Fondo indennità
suppletiva di clientela
342 36 - 378
Altri fondi 23 6 (4) - 25
Totale parte non
corrente
365 42 (4) - 403
Fondo garanzia
prodotti
373 - (23) - 350
Altri fondi 513 - (11) 545 1.047
Totale parte corrente 886 - (34) 545 1.397

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine, accolgono spese future da sostenere per un ammontare di 25 migliaia di Euro, stanziati a fronte di un contenzioso per imposte Ires, Irap ed Iva degli esercizi 1999-2006, di importo totale accertato per 376 migliaia di Euro, omnicomprensivi (imposte, interessi e sanzioni). I contenziosi che sono derivati da tali accertamenti si trovano a diversi gradi di giudizio, attualmente sospesi in attesa che la Cassazione si pronunci almeno una prima volta, con effetto dirimente su tutti i restanti procedimenti in corso. Tutte le pronunce finora ottenute presso le competenti Commissioni Tributarie sono state favorevoli ad Emak e si prevede che l'esito dei procedimenti sarà positivo anche in ultima istanza.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 1.047 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili a fronte di:

  • stanziamenti per 404 migliaia di Euro (comprensivi di oneri di difesa legale per 33 migliaia di Euro) relativi ad un'attività di accertamento nei confronti di Emak SpA, svolta dall'Agenzia delle Entrate di Bologna, sezione grandi contribuenti, nel corso dell'esercizio 2013, avente ad oggetto le annualità 2008-2009-2010.

Sulla scorta del processo verbale, l'Agenzia ha accertato, a titolo di rettifica dei prezzi di talune transazioni transnazionali infragruppo, per tutte e tre le annualità interessate dalla verifica, imposte ed interessi per complessive 835 migliaia di Euro (agli importi accertati non corrispondono sanzioni ex art. 1, comma 2-ter, D.Lgs 471/97).

A fronte di tutti gli accertamenti, esperito invano un tentativo di adesione, sono stati proposti ricorsi; tutti i giudizi che ne sono scaturiti sono attualmente sospesi, in favore di un tentativo di definizione conciliativa giudiziale tuttora in corso di svolgimento. Emak, convinta della correttezza del suo operato e della validità delle proprie ragioni, anche sulla scorta delle valutazioni dei propri Difensori, conferma le appostazioni prudenziali già stabilite in precedenza, quantificate in 404 migliaia Euro, comprensive degli oneri di difesa, corrispondenti al massimo sacrificio ritenuto accettabile, esclusivamente su basi di economicità e di opportunità, in sede conciliativa e per tutte le annualità coinvolte;

  • oneri connessi a penalità che potrebbero essere addebitate ad Emak per circa 81 migliaia di Euro;
  • accantonamenti pari al valore delle franchigie su sinistri per responsabilità civile prodotti per 17 migliaia di Euro;
  • rettifica, appostata negli esercizi precedenti, per 545 migliaia di Euro, del valore originale del credito per contributi in conto capitale Legge 488/92 (nota 16).

31. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 835 migliaia di Euro si riferisce al risconto relativo ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., ora fusa in Emak S.p.A., e rinviati per competenza agli esercizi successivi. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta a 102 migliaia di Euro.

32. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2015 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

33. Informazioni sui rischi finanziari

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi.

Come descritto nel capitolo "Gestione del rischio finanziario", la Società monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta in modo da minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

Rischio di credito

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2015 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente la Società ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri e nazionali sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2015 non sono in essere posizioni significative di inesigibilità oggetto di svalutazione individuale; lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva.

Al 31 dicembre 2015 i "Crediti commerciali" e gli "Altri crediti", pari a 47.761 migliaia di Euro (50.424 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), includono 7.812 migliaia di Euro (7.591 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2015 2014
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 24.076 25.372
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 10.229 11.189
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 586 3.227
Totale (Nota 22) 34.891 39.788

I Paesi con rating 1 per SACE sono quelli per i quali l'assicurazione copre per il 90% dell'incasso del credito, i Paesi con rating 2 sono coperti per l'85% e quelli con rating 3 sono coperti per l'80%, per i Paesi non assicurabili o sospesi la SACE non prevede nessuna copertura.

A far data dal 1 gennaio 2014 l'Italia è passata dall'85% al 90% di copertura dell'incasso del credito, passando quindi nell'esercizio 2014 dal raggruppamento Paesi con rating SACE 2 e 3 a quello Paesi con rating SACE 1.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2015 è pari a 9.626 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2015 i primi 10 clienti (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 41,5% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 12,1% del totale.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Come indicato nel capitolo "Gestione del rischio finanziario" la Società, in linea con le direttive generali di Gruppo, riduce il rischio di liquidità e ottimizza la gestione delle risorse finanziarie ponendo in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti di medio-lungo termine.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 68.096 migliaia di Euro, oltre a quelli che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Rischio di cambio

La Società è esposta a rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio, che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2015 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 14,6% del fatturato (18% nell'esercizio 2014), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 30,8% del fatturato (30% nell'esercizio 2014).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese ed alle vendite su altri mercati;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2015, in conseguenza di un'ipotetica variazione

sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 868 migliaia di Euro (1.274 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014).

Rischio di tasso d'interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni dei tassi d'interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo sul livello degli oneri e proventi finanziari della Società.

La Società al 31 dicembre 2015 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi d'interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di un punto base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2015 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 385 migliaia di Euro (321 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2015 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisti a termine di valuta) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2015, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 625 migliaia di Euro.

34. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

La società Emak S.p.A. non ha in essere contratti di acquisto di ulteriori quote di partecipazioni.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2015 per un importo pari a 1.039 migliaia di Euro (512 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Tali impegni si riferiscono all'acquisto di attrezzature, impianti e macchinari.

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 2.218 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 528 migliaia di Euro per garanzia bancaria a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 350 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Napoli per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 87 migliaia di Euro per fideiussioni a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per operazioni a premio;
  • 471 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della dogana di Campobasso per cauzionamento dei diritti doganali;
  • 782 migliaia di euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento;

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 79.295 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2015 come segue:

Importi in migliaia di Euro Valore garanzia Importo garantito
Tecomec S.r.l. 11.059 11.059
Emak Deutschland GmbH 2.417 2.417
Emak France SAS 1.280 1.280
Emak U.K. Ltd. 2.083 2.083
Jiangmen Emak Outdoor Power 58 58
Equipment Co. Ltd.
Epicenter Limited
367 367
Comet S.p.A 17.120 17.120
Victus Emak SP. Z.O.O. 26 26
Comet S.p.A. (operazione Lemasa) 44.885 23.377
Totale 79.295 57.787

35. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2015 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2015 31.12.2014
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (3
(397.233)
(397.233) (3
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2015 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 23 aprile 2015 relativi all'esercizio 2014 per complessivi 4.088 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2014 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2015 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2015 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2016 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2015.

36. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. Tale procedura, originariamente introdotta ed approvata il 12 novembre 2010, è stata oggetto di revisione e razionalizzazione nel corso del 2013, pur mantenendo inalterate le caratteristiche di piena adeguatezza alle prescrizioni normative. La revisione della procedura è stata approvata dal Consiglio di amministrazione in data 31 gennaio 2014.

La procedura è disponibile sul sito www.emak.it, nella sezione "investor relations" – "documentazione societaria" – "corporate governance".

Nel corso dell'esercizio, la più rilevante operazione di natura non usuale, nè ricorrente, intercorsa con parti correlate, ha riguardato la rifusione, da parte di Yama S.p.A. (controllante Emak), di oneri di natura tributaria gravanti su Tecomec, riferibili al tempo in cui quest'ultima era posseduta da Yama, come illustrato al precedente paragrafo 5 (al titolo: "Reintegro patrimoniale a seguito di contenziosi"). Come ivi precisato, l'accordo di acquisizione della partecipazione totalitaria di Tecomec, stipulato con Emak in data 5/08/2011, ha previsto a carico di Yama un impegno d'indennizzo per oneri di contenzioso, che è stato regolato nel corso dell'esercizio nella dovuta misura di 1.237 migliaia di Euro. La rifusione ha riguardato oneri di contenzioso tributario per 825 migliaia di Euro ed oneri di contenzioso legale per 412 migliaia di Euro. La definizione di tali rapporti è stata valutata ed approvata in conformità alle procedure di tutela, stabilite da Emak a sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12/3/2010.

Altra attività significativa, anche se di entità contenuta, intercorsa con parti correlate, ha avuto ad oggetto l'acquisto da Yama della partecipazione minoritaria in Comag S.r.l. effettuato da Emak S.p.A. per consolidare il possesso totalitario di quest'ultima e così agevolarne il procedimento d'incorporazione. I termini dell'operazione, descritta al precedente Paragrafo 5 (al titolo: "Fusione di Comag S.r.l. in Emak S.p.A."), pur inferiori alla soglia minima di rilevanza, stabilita da Emak nelle proprie procedure di tutela, sono stati cautelativamente oggetto di favorevole ed approfondita valutazione da parte degli Amministratori indipendenti e di successiva delibera da parte del plenum consiliare.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2015 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2015 nell'ambito del gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il consenso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel Comitato Controllo e Rischi.

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2015 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Crediti per finanziamenti e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Emak Deutschland GmbH 76 - 2.400
Emak UK Ltd. 9 - 158
Comet USA Inc. 70 2.113 -
Emak Do Brasil Industria Ltda 69 - -
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment 43 - 856
Raico S.r.l. 17 - 650
Epicenter Llc. 50 - 918
Totale (nota 13 e nota 21) 334 2.113 4.982

Società appartenenti al gruppo Yama:

Società appartenenti al Gruppo Yama
(dati in migliaia di Euro)
Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Yama S.p.A. 7 450 371
Totale 7 450 371

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. 7 2.707 -
Emak Suministros Espana SA - - -
Tecomec S.r.l. 7 450 371
Victus Emak Sp. z.o.o. - - -
Totale 14 3.157 371

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.

Vendite di beni e servizi e crediti :

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 3.623 153 3.776 1.214
Emak Deutschland Gmbh 2.920 - 2.920 312
Emak UK Ltd. 2.039 - 2.039 796
Emak France SAS 10.213 - 10.213 2.806
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.
Ltd.
1.166 - 1.166 364
Victus Emak Sp. z.o.o. 6.822 1.088 7.910 951
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
11 - 11 1
Epicenter Llc. 912 - 912 254
Emak Do Brasil Industria Ltda 530 - 530 2.213
Comet S.p.A. 70 - 70 27
Comet USA Inc. 2.687 - 2.687 3.802
Sabart S.r.l. 333 1.900 2.233 126
Raico S.r.l. 72 - 72 46
Tecomec S.r.l. 95 2.000 2.095 37
Geoline Elettronic 2 - 2 -
Totali (C) 31.495 5.141 36.636 12.949

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 11 20 31 17
Emak Deutschland Gmbh 3 33 36 14
Emak UK Ltd. - 21 21 17
Emak France SAS 4 109 113 32
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.
Ltd.
20.159 1 20.160 5.261
Comet USA 5 210 215 37
Victus Emak Sp. z.o.o. 66 29 95 9
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
1.378 - 1.378 458
Epicenter Llc. - 6 6 1
Emak Do Brasil Industria Ltda - 106 106 75
Comet S.p.A. 512 - 512 95
Sabart S.r.l. 9 - 9 4
Tecomec S.r.l. 570 4 574 100
Ningbo Tecomec 592 - 592 147
Speed France SAS 617 - 617 18
Totali (D) 23.926 539 24.465 6.285

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Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2015 nell'ambito del Gruppo facente capo a Yama S.p.A.

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

Le operazioni, intercorse nell'esercizio 2015, con Yama S.p.A. e con le altre ocietà da questa direttamente controllate sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Nell'ambito del più vasto Gruppo Yama, operante principalmente nei settori dei macchinari ed attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, componenti per motori ed immobiliare; talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2015 con parti correlate facenti parte del Gruppo Yama e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Parti correlate (dati in migliaia di
Euro)
Ricavi di vendita
prodotti
Crediti
commerciali ed
altri
Agro D.o.o. 208 -
Euro Reflex D.o.o. 668 427
Garmec S.r.l. 78 62
Mac Sardegna S.r.l. 627 327
Selettra S.r.l. 1 -
Cofima S.r.l. - 1
Yama S.p.A. - 8
Totali (E) 1.582 825
Totale C+E (nota 22) 33.077 13.774

Acquisti di beni e servizi:

Società appartenenti al Gruppo Yama
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Cofima S.r.l. 792 80 872 409
Garmec S.r.l. 1 - 1 1
Euro Reflex D.o.o. 1.576 1 1.577 434
Mac Sardegna S.r.l. - 5 5 3
Selettra S.r.l. 468 - 468 148
Totali (F) 2.837 86 2.923 995
Totali D+F (nota 26 e 27) 26.763 625 27.388 7.280

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato, integralmente composto da Consiglieri indipendenti. Più analitiche informazioni riguardanti la politica della remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione sono disponibili nella relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, disponibile sul sito.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2015 Esercizio 2014
Compensi ad amministratori e sindaci 680 349
Benefici non monetari 11 11
Retribuzioni 707 700
Costi per T.F.R. 49 49
Totale 1.447 1.109

La parte variabile ad incentivazione della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa negli importi della tabella, è definita su base triennale in corrispondenza dello spirare dell'attuale mandato consiliare, che coincide con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2015 ammontano a 944 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

37. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE
  • 5. PROFORMA DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 2014, DEL PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO 2014 E DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 2014

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2014 Variazioni 31.12.2015
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Fondo
aggiustamento
prezzo
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comag S.r.l. 1 quota 8.408 99,44 99,44 95 -8.503 - - - -
Comet S.p.A
Raico S.r.l.
5.000.000
1 quota
27.232
5.488
100
100
100
100
5.000.000
1 quota
27.232
5.488
100
100
100
100
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.418 100 100 1 quota 27.418 100 100
Spagna
Emak Suministros
Espana SA 405 572 90 90 405 572 90 90
Germania
Emak Deutschland 10.820 525 100 100 10.820 525 100 100
Gmbh
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power - 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing - 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Equipment Ltd.
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o.
32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
USA
Emak USA Inc. (nota 19)
- - 100 100 - - 100 100
Ucraina
Epicenter (nota 19) 1 quota 330 61 61 1 quota 330 61 61
Brasile
Emak do Brasil Industria
Ltda
200.000 78 99 99 1.902 8.516.200 1.980 99,9 99,9
Totale società controllate 102.433 95.927

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Capitale
Sociale
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 3.152 2.837 287
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
525 100 553 284 284 (243)
Emak UK Ltd Staffords 691 100 468 921 921 169
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 7.078 7.078 317
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.616 16.723 16.723 (627)
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.316 8.516 8.516 123
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.387 9.529 9.529 466
Epicenter LLC. Kiev 330 61 727 1.159 707 324
Emak do Brasil Industria Ltda Curitiba 1.980 99,9 1.976 (1.390) (1.376) (2.287)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.418 100 1.580 26.298 26.298 2.323
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 26.987 26.987 2.620
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 7.866 7.866 2.074
Raico S.r.l Reggio Emilia 5.488 100 20 2.690 2.690 137
Totale partecipazioni in società controllate 95.927

(*) Importi risultanti dai bilanci delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(DATI IN MIGLIAIA DI EURO)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2014 31.12.2013
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni
C) Attivo circolante
81.372
7.846
77.645
21.848
D) Ratei e risconti 15 9
Totale attivo 89.233 99.502
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 16.858 16.858
Riserve 43.510 42.464
Utile dell'esercizio 1.207 2.954
B) Fondi per rischi ed oneri 1.390 3.151
C) Trattamento di fine rapporto 43 39
D) Debiti 26.058 33.896
E) Ratei e risconti 167 140
Totale passivo 89.233 99.502
Garanzie, impegni e altri rischi 32.358 25.524
CONTO ECONOMICO 31.12.2014 31.12.2013
A) Valore della produzione 51 66
B) Costi della produzione (2.948) (1.088)
C) Proventi e oneri finanziari 5.133 9.756
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (2.742) (6.075)
E) Proventi e oneri straordinari 785 (66)
Risultato prima delle imposte 279 2.595
Imposte dell'esercizio 928 359
Utile dell'esercizio 1.207 2.954

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Soggetto che ha Compensi
Tipologia di servizi erogato il servizio Destinatario (migliaia di Euro)
Revisione Contabile Fidital Revisione S.r.l. Emak S.p.A. 116
Revisione Contabile Fidital Revisione S.r.l. Controllate italiane 87
Revisione Contabile Rete HLB Controllate estere 32
Altri servizi Rete HLB Controllate estere -

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

CONTO ECONOMICO EMAK S.P.A. AL 31/12/2014

Dati in Euro Nota Esercizio 2014 di cui con parti
correlate
Esercizio 2014
proforma (*)
di cui con parti
correlate
Ricavi 8 128.601.627 37.107.480 128.275.633 18.975.816
Altri ricavi operativi 8 381.809 164.056 505.338 146.271
Variazione nelle rimanenze 966.661 806.418
Materie prime e di consumo 9 (88.040.393) (49.753.952) (80.593.700) (49.352.549)
Costo del personale 10 (20.218.459) (23.432.889)
Altri costi operativi 11 (19.064.496) (1.015.859) (21.234.673) (987.859)
Svalutazioni ed ammortamenti 12 (4.487.079) (5.474.712)
Utile operativo (1.860.330) (1.148.585)
Proventi finanziari 13 7.743.205 7.439.293 7.713.452 7.439.293
Oneri finanziari 13 (1.662.976) (35.184) (1.662.324) (4.339)
Utili e perdite su cambi 13 2.415.106 2.398.670
Utile prima delle imposte 6.635.005 7.301.213
Imposte sul reddito 14 (624.461) (925.031)
Utile netto 6.010.544 6.376.182
Utile base per azione 15 0,037 0,039
Utile base per azione diluito 15 0,037 0,039

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2014 Esercizio 2014
proforma (*)
Utile netto (A) 6.010.544 6.376.182
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (**) 29 (25.000) (25.000)
Effetto fiscale (**) 27.000 27.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
2.000 2.000
Utile netto complessivo (A)+(B) 6.012.544 6.378.182

I dati proforma non sono stati oggetto di revisione. (*) Con effetto giuridico 1 dicembre 2015, la società controllata Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A., a seguito dell'approvazione del progetto di fusione in data 11 settembre 2015. L'efficacia contabile e fiscale dell'operazione è retroattiva al 1 gennaio 2015. Come previsto dai principi IFRS e dalle indicazioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2), e al fine di ottenere un omogeneo termine di raffronto con i valori del primo bilancio post-fusione, i dati relativi all'esercizio 2014 evidenziati nella colonna "Proforma" sopra esposta sono stati rielaborati includendo anche quelli della società incorporata Comag Srl.

(**) Voci non riclassificabili a Conto Economico

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA EMAK S.P.A. AL 31/12/2014

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2014 di cui con
parti correlate
31.12.2014
proforma (*)
di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 19.073.999 27.263.808
Immobilizzazioni immateriali 17 1.190.472 1.191.222
Avviamento 18 2.074.305 2.074.305 2.074.305 2.074.305
Partecipazioni 19 102.658.469 94.250.559
Attività fiscali per imposte differite attive 28 1.771.214 2.128.983
Altre attività finanziarie 21 6.544.199 6.529.199 6.544.199 6.529.199
Altri crediti 22 4.394 4.394
Totale 133.317.052 8.603.504 133.457.470 8.603.504
Attività correnti
Rimanenze 23 37.652.181 41.595.657
Crediti commerciali e altri crediti 22 50.420.425 11.869.695 50.746.477 7.158.564
Crediti tributari 28 1.660.756 1.785.304
Altre attività finanziarie 21 1.894.407 1.894.407 1
.894.407
1.894.407
Strumenti finanziari derivati 20 129.051 129.051
Cassa e disponibilità liquide 24 2.282.652 2.305.453
Totale 94.039.472 13.764.102 98.456.349 9.052.971
TOTALE ATTIVITA' 227.356.524 22.367.606 231.913.819 17.656.475

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2014 di cui con
parti correlate
31.12.2014
proforma (*)
di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 40.594.388 40.594.388
Sovrapprezzo azioni 42.454.420 42.454.420
Altre riserve 30.564.576 33.330.787
Utili accumulati 31.098.349 31.463.987
Totale 25 144.711.733 147.843.582
Passività non correnti
Passività finanziarie 27 24.336.952 24.336.952
Passività fiscali per imposte differite passive 28 1.877.723 1.936.677
Benefici per i dipendenti 29 3.809.716 4.038.352
Fondi per rischi ed oneri 30 364.426 364.426
Altre passività a lungo termine 31 - 937.107
Totale 30.388.817 31.613.514
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 26 31.598.866 10.739.837 31.178.173 10.232.105
Debiti tributari 28 827.812 904.319
Passività finanziarie 27 18.817.091 3.007.175 18.817.091 3.007.175
Strumenti finanziari derivati 20 126.641 126.641
Fondi per rischi ed oneri 30 885.564 1.430.499
Totale 52.255.974 13.747.012 52.456.723 13.239.280
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 227.356.524 13.747.012 231.913.819 13.239.280

(*) Con effetto giuridico 1 dicembre 2015, la società controllata Comag S.r.l. è stata fusa per incorporazione in Emak S.p.A., a seguito dell'approvazione del progetto di fusione in data 11 settembre 2015. L'efficacia contabile e fiscale dell'operazione è retroattiva al 1 gennaio 2015.

Come previsto dai principi IFRS e dalle indicazioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2), e al fine di ottenere un omogeneo termine di raffronto con i valori del primo bilancio post-fusione, i dati relativi all'esercizio 2014 evidenziati nella colonna "Proforma" sopra esposta sono stati rielaborati includendo anche quelli della società incorporata Comag Srl.

I dati proforma non sono stati oggetto di revisione.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Fausto Bellamico ed Aimone Burani, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2015.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 11 marzo 2016

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani

L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

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