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EEMS

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2022

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Interim / Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale 2022

Indice

Indice2
RELAZIONE SULLA GESTIONE
4
Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia5
1. Struttura del Gruppo5
2. Organi sociali
5
3. Natura e Attività dell'impresa6
4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
7
5. Fatti di rilievo della gestione10
6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione.
17
7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e
i corrispondenti valori consolidati al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021.
20
8. Partecipazioni detenute
dai membri chiave del management
20
9. Investimenti20
10. Scenario Macroeconomico20
11. Ricerca e sviluppo21
12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/0121
13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
22
14. Trattamento dei dati personali22
15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo22
16. Operazioni atipiche e/o inusuali22
17. Informativa sui rischi finanziari22
18. Informativa su altri rischi ed incertezze24
19. Prevedibile evoluzione della gestione30
20. Eventi successivi alla data di bilancio31
21. Maggiori azionisti
33
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo EEMS Italia
34
al 30 giugno 202234
Conto Economico Consolidato
35
Conto Economico Complessivo Consolidato
36
Situazione Patrimoniale –
Finanziaria Consolidata
37
Rendiconto Finanziario Consolidato38
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato39
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato
40
1. Area di consolidamento e principi contabili
40
2. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
44
3. Informativa di settore48
4. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie48
5. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
48
6. Altri proventi48
7. Costi per materie prime48
8. Servizi
49
9. Altri costi operativi
50
10. Costo del personale
50

35. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/9863
50
51
13. Proventi e Oneri Finanziari51
14. Imposte52
52
52
17. Attività immateriali a vita definita52
18. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti53
54
20. Crediti tributari54
55
22. Patrimonio netto55
23. Passività finanziarie correnti e non correnti56
24. Debiti commerciali57
25. Debiti tributari58
26. Altre passività correnti e non correnti58
59
60
29. Impegni ed altre passività potenziali61
30. Numero medio dei dipendenti61
61
61
33. Operazioni atipiche e/o inusuali62
34. Elenco partecipazioni62

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia

1. Struttura del Gruppo

Il Gruppo EEMS Italia al 30 giugno 2022 si compone delle seguenti società:

Il Gruppo EEMS Italia fa capo ad EEMS Italia S.p.A. ("Società" o "Capogruppo"" o "EEMS Italia") quotata presso il segmento EXM (Euronext Milan) della Borsa Italiana.

2. Organi sociali

Consiglio di Amministrazione della Capogruppo

Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 15 giugno 2020, è così composto:

Carica Nome Data Nomina Luogo e data di nascita
Presidente Susanna Stefani 15 giugno 2020 Riese Pio X (TV), 20 marzo 1945
Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni 15 giugno 2020 Roma, 29 maggio 1959
Consigliere Indipendente Stefano Modena 15 giugno 2020 Ancona, 3 ottobre 1962
Consigliere Indipendente Riccardo Delleani 15 giugno 2020 Roma, 1° gennaio 1960
Consigliere Indipendente Alessia Antonelli 15 dicembre 2021 Roma, 22 maggio 1971

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi nella medesima data ha nominato Giuseppe de Giovanni quale Amministratore Delegato ed incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate ed ha provveduto a nominare i consiglieri Stefano Modena, Ines Gandini e Riccardo Delleani quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione al quale sono state conferite anche le funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Il consigliere Ines Gandini ha rinunciato alla carica in data 6 ottobre 2021 pertanto in data 19 ottobre 2021, è stata cooptata l'Avv. Alessia Antonelli con la carica di consigliere non esecutivo e indipendente. Tale carica è stata confermata con l'Assemblea dei Soci del 15 dicembre 2021. L'Avv. Antonelli è subentrata anche quale componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.

I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di EEMS Italia, in Milano Piazza Cinque Giornate n.10.

Il Gruppo è attualmente presente in Cina e a Singapore tramite le proprie controllate estere, benché le stesse non siano operative.

Società di revisione

L'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2015 ha conferito l'incarico per la revisione legale del bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo EEMS Italia per gli esercizi dal 2015 al 2023 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

3. Natura e Attività dell'impresa

In data 11 giugno 2021 la società Gruppo Industrie Riunite S.r.l. (nel prosieguo "Gruppo Industrie Riunite" o "GIR" o "azionista di maggioranza") è divenuta l'azionista di riferimento di EEMS Italia con una partecipazione pari all'89,99% del capitale.

La società Gruppo Industrie Riunite S.r.l. è una holding di partecipazioni le cui strategie si focalizzano nello sviluppo del business energetico, della chimica industriale e finanziario. L'ingresso della EEMS Italia in tale gruppo ha, di fatto, l'obiettivo di sviluppare e consolidare la sua presenza nel mercato energetico. Per finanziare tale attività in data 3 novembre 2021, la Società ha firmato un contratto di investimento avente ad oggetto un programma di emissione di obbligazioni convertibili riservato con Nice & Green SA (di seguito anche "N&G").

In data 12 gennaio 2022 EEMS Italia ha avviato la propria operatività in qualità di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico, avendo presentato a tal fine in data 10 gennaio 2022 la specifica al competente Registro delle Imprese. Alla data del 30 giugno 2022, la EEMS Italia risulta operativa nel comparto del gas a partire da gennaio 2022 grazie alla sottoscrizione di un contratto di somministrazione di gas naturale rientrante nell'attività di trading all'ingrosso.

Sempre in data 30 giugno 2022 EEMS Italia ha inoltre ricevuto l'autorizzazione da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ad operare, quale soggetto obbligato, nella vendita dell'energia elettrica e del gas naturale con la conseguente attribuzione dei relativi codici accisa.

In data 13 settembre 2022, in considerazione della progressiva indisponibilità di N&G, emersa a partire dallo scorso mese di agosto, a proseguire nel rapporto con la Società e a dar seguito al relativo programma di sottoscrizione, la Società ha sostituito il precedente accordo di investimento con il fondo N&G con un nuovo accordo con il fondo Negma Group Investment Ltd (di seguito anche solo "Negma"), che ha struttura e caratteristiche in linea con il precedente stipulato in data 3 novembre 2021 ma con importo e performance finanziaria migliorativa.

Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio". Le società asiatiche appartenenti al Gruppo EEMS risultano non operative alla data di riferimento.

4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Il Piano Industriale della EEMS Italia (di seguito anche solo "Piano Industriale" o "Piano"), approvato in data 3 novembre 2021 prevedeva il ritorno all'operatività della Società come grossista sul mercato dell'energia elettrica e del gas. Tale Piano è stato oggetto di successive modifiche e aggiornamenti per tenere conto dei rilevanti aumenti di prezzo delle materie prime conseguenti anche al conflitto tra Russia e Ucraina, che ha determinato, tra l'altro, tensioni sul mercato finale dell'energia elettrica e del gas naturale, nonché dei nuovi scenari geo-politici in corso di definizione. Tale Piano Industriale aggiornato e approvato in data 12 aprile 2022 teneva conto di quanto sopra rappresentato e prevedeva, in relazione all'evoluzione e alla sperata stabilizzazione della situazione internazionale, la ripresa dell'attività di commercializzazione di energia elettrica e gas naturale nella seconda parte del 2022. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Andamento del Piano Industriale 2022-2026" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

Al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business di cui sopra, la Società aveva sottoscritto, in data 3 novembre 2021, un contratto di Prestito Obbligazionario Convertibile (di seguito anche solo "POC") con Nice & Green S.A. Il contratto prevedeva l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie quotate EEMS Italia, suddiviso in tranche, per un ammontare massimo di Euro 20.450 migliaia, in un periodo di 48 mesi decorrenti dalla data di approvazione dell'emissione della prima tranche di Obbligazioni. A tal fine, l'Assemblea Straordinaria della Società in data 15 dicembre 2021, aveva deliberato l'aumento del capitale sociale, ai sensi del secondo comma dell'articolo 2420-bis del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi del quinto comma dell'articolo 2441 del medesimo codice, fino ad un massimo di Euro 20.450 migliaia. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Nice & Green S.A." incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

Sulla base di tale contratto, al 30 giugno 2022, sono state sottoscritte da N&G tranche di obbligazioni per un importo complessivo di Euro 1.250 migliaia. Al fine di poter emettere le tranche successive, il contratto prevedeva, quale condizione sospensiva, la quotazione delle azioni EEMS Italia, detenute dalla controllante e non quotate al momento della stipulazione del contratto con N&G, sull'Euronext Milan.

Per poter emettere le ulteriori tranche e ottemperare alle proprie esigenze di cassa stimate nel Piano Industriale, la Società, a partire dalla fine del 2021, aveva attuato tutte le azioni necessarie per dar corso alla quotazione delle azioni EEMS Italia non ancora quotate, predisponendo un prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle suddette azioni. In data 29 giugno 2022, la Società ha depositato presso la Consob il prospetto informativo, a seguito dell'avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione del 28 giugno, con la conseguente attribuzione a tali azioni del medesimo codice ISIN delle azioni quotate e variazione della composizione del capitale sociale, costituito, ad oggi, esclusivamente di azioni ordinarie quotate. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate di EEMS Italia" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

La Società, a seguito della quotazione delle azioni EEMS Italia sull'Euronext Milan, ha richiesto a N&G la sottoscrizione di ulteriori tranches del POC al fine di ottenere la flessibilità finanziaria necessaria per far fronte ai picchi di prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal riguardo, tuttavia, N&G, a seguito di tale richiesta, ha dichiarato di non avere più interesse nel proseguire con l'accordo sottoscritto, sulla base di motivazioni attualmente in fase di valutazione da parte dei legali della EEMS Italia, e sottoponendo alla Società un nuovo Term Sheet che è stato valutato non in linea con le esigenze societarie.

In data 13 settembre 2022, tenuto conto in ogni caso della indisponibilità di N&G a proseguire nel rapporto con la Società e a dar seguito al relativo programma di sottoscrizione, e alla luce del maggior allineamento con i programmi di sviluppo di EEMS Italia, la Società ha sottoscritto un nuovo accordo di investimento con l'operatore primario nel settore finanziario Negma Group Investment Ltd, accordo che ha il medesimo strumento finanziario (piano di obbligazioni convertendo), migliorative condizioni finanziarie, maggiore flessibilità e una struttura sostanzialmente in linea con il precedente già stipulato in data 3 novembre 2021.

Il nuovo accordo di investimento ha ad oggetto, più nello specifico, un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia riservato a Negma. L'accordo di investimento prevede l'impegno del fondo a sottoscrivere 20 tranches di obbligazioni convertibili pari a Euro 1 milione ciascuna, per un impegno complessivo pari a Euro 20 milioni, in un periodo di 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte della Società (il "Periodo di Commitment"). Il nuovo accordo di investimento, soggetto a condizioni sospensive, prevede il rispetto di alcuni covenant e la possibilità per l'investitore di terminare l'accordo al ricorrere in determinate circostanze. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio".

L'approvazione dell'accordo di investimento con Negma avverrà da parte dell'Assemblea Straordinaria convocata per il giorno 24 ottobre 2022 in prima convocazione, che sarà chiamata ad esprimersi anche in merito al connesso aumento di capitale scindibile, con esclusione del diritto di opzione, a servizio della relativa conversione. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno inserire nell'Ordine del Giorno della convocanda Assemblea Straordinaria degli Azionisti l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di Euro 100 milioni, al fine di supportare il processo di crescita e di sviluppo di business, ed essere in grado in un futuro anche prossimo, di procurare con rapidità e con la massima flessibilità i mezzi finanziari necessari a cogliere sollecitamente le opportunità che si presentino sul mercato.

A seguito degli ulteriori rialzi del prezzo del gas, della sua volatilità e del conseguente incremento del rischio di credito connesso con il maggior stress finanziario sofferto dai potenziali clienti, nonché a seguito della citata indisponibilità delle risorse finanziarie per la mancata emissione di ulteriori tranche del POC con la N&G, la Società ha deciso di non sottoscrivere ulteriori contratti di fornitura di gas per limitare la propria esposizione finanziaria in un momento di forti tensioni sui mercati finanziari in generale e sui mercati energetici in particolare. Tale decisione di controllare l'esposizione finanziaria ha determinato un ritardo rispetto le tempistiche previste nel piano. Pertanto la Società ha ritenuto opportuno avviare le attività di aggiornamento del Piano Industriale, che è tuttora in corso di redazione e che prevederà, oltre allo slittamento dell'avvio delle attività relative alla commercializzazione come grossista di energia elettrica e gas, l'avvio anticipato della fase 4 relativa alle attività nel settore del Green Economy a partire dal primo semestre del 2023 nell'ambito della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, nello specifico da impianti fotovoltaici. Il nuovo Piano Industriale 2023-2027 terrà conto, inoltre della termination del contratto con il

precedente investitore N&G, prevedendo, pertanto, quale principale fonte di finanziamento per l'avvio e lo sviluppo dell'operatività aziendale i flussi finanziari derivanti dal nuovo accordo di investimento con Negma, che sostituiranno quelle precedentemente previste con N&G; in aggiunta è in corso di valutazione anche l'accesso a debiti finanziari per sostenere gli investimenti per la progettazione, costruzione e conduzione degli impianti fotovoltaici.

Gli Amministratori rilevano che le circostanze sopra descritte presentano degli elementi di incertezza che dovranno essere riflessi nelle assunzioni poste alla base del Piano Industriale 2023-2027 e che potrebbero incidere sulle previsioni dello stesso, e che sono legati in particolare all'approvazione del nuovo contratto di investimento con l'investitore Negma, all'incasso, quindi, delle tranche previste dal nuovo accordo, all'approvazione del nuovo piano e al perdurare del conflitto Russia-Ucraina, i cui ulteriori sviluppi non sono al momento prevedibili. La Società ha redatto un liquidity plan relativo ad un periodo di 12 mesi dalla data di approvazione della situazione semestrale, che costituisce un "worst case" che ipotizza gli effetti del mancato conseguimento di ricavi operativi per i prossimi 12 mesi e, pertanto, una situazione di sostanziale inoperatività. Tale liquidity plan, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 29 settembre 2022, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022, indica che le attuali risorse finanziarie a disposizione del Gruppo integrate dal finanziamento che ha sottoscritto GIR con EEMS Italia in data 16 settembre 2022 fino ad un massimo di Euro 1.000 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2023, fruttifero di interessi al 2,5%, di cui è stato incassato l'importo di Euro 500 migliaia in data 29 settembre 2022, saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo per almeno dodici mesi successivi alla data di approvazione della Relazione Finanziaria al 30 giugno 2022 e quindi garantire il presupposto della continuità aziendale. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Sostegno patrimoniale e finanziario da parte degli azionisti di riferimento" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

La controllante in data 29 settembre 2022 si è impegnata irrevocabilmente, tra l'altro, a rinunciare a tutto o ad una parte del credito derivante dal finanziamento fruttifero erogato in data 6 aprile 2022, per Euro 120 migliaia, con scadenza prorogata in pari data al 31 dicembre 2023, al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del suddetto limite.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia consentendo alla Società di avere un patrimonio netto non inferiore di oltre un terzo rispetto al capitale sociale, non incorrendo, quindi, nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c..

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 30 giugno 2022 evidenzia invece un patrimonio netto di Euro 458 migliaia dopo aver registrato perdite nel semestre pari ad Euro 1.023 migliaia.

Gli Amministratori evidenziano che sono state avviate le attività propedeutiche alla definizione del nuovo piano industriale e che avvieranno le attività operative che saranno previste dallo stesso solo compatibilmente con l'ottenimento delle necessarie risorse finanziarie attese dall'accordo di investimento con Negma.

In tale contesto, gli Amministratori, volendo dare corso all'avvio dell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico, giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2022.

In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi, connesse all'approvazione del nuovo accordo di investimento e conseguente sviluppo del nuovo Piano Industriale, e tenendo conto delle incertezze connesse alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, si evidenziano alcune incertezze sull'integrità finanziaria della Società e del Gruppo; pertanto gli Amministratori, si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia, consapevoli che l'eventuale impossibilità di avviare l'operatività e/o mancata possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale in corso di aggiornamento, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.

Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.

Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

5. Fatti di rilievo della gestione

Sostegno patrimoniale e finanziario da parte dell'azionista di riferimento

Nei primi mesi dell'esercizio in corso la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata supportata finanziariamente e patrimonialmente dalla controllante GIR con la quale, in data 6 aprile 2022, è stato sottoscritto un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi ad un tasso annuo pari al 2,5%, per complessivi Euro 120 migliaia con scadenza 30 giugno 2023. Tale finanziamento è stato erogato dalla controllante, in attesa della possibilità da parte di EEMS Italia di poter emettere le tranche del programma di emissione di obbligazioni convertibili ("POC") stipulato con N&G, vincolate all'ammissione alla negoziazione delle azioni della Società non ancora quotate alla data di sottoscrizione del POC. In data 1° luglio 2022 la Società ha comunicato al mercato l'avvenuta quotazione delle azioni, tramite l'acquisizione del codice ISIN (stesso codice delle azioni già ammesse alla negoziazione), e la nuova composizione del capitale sociale, attualmente costituito interamente da azioni ordinarie quotate sull'Euronext Milan.

A seguito della interruzione del suddetto contratto di POC, GIR ha sottoscritto con EEMS Italia, in data 16 settembre 2022, un ulteriore contratto di finanziamento fino ad un importo massimo di Euro 1.000 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2023, fruttifero di interessi al 2,5%, che prevede l'erogazione del finanziamento su richiesta della stessa EEMS Italia. A tal proposito in data 29 settembre 2022 GIR ha erogato l'importo di Euro 500 migliaia. EEMS Italia rimborserà anticipatamente il finanziamento e i relativi interessi maturati: (i) in condizioni di necessità finanziaria e urgenza, si impegni contestualmente ad approvare l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in favore della stessa EEMS Italia, e la relativa assemblea straordinaria di EEMS Italia si tenga entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta di rimborso (ii) alla sottoscrizione di una o più tranche di obbligazioni convertibili – per un valore, uguale o superiore, all'importo del finanziamento. Il Documento informativo relativo alla sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento con GIR, pubblicato in data 20 settembre 20221 , e qualificabile come di maggiore rilevanza, ai sensi dell'Allegato 3 al Regolamento Consob n. 17221/2010 e dell'art. 5 della Procedura per le Operazioni con parti correlate adottata dalla Società, è disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo e sul sito internet della Società www.eems.com sezione Governance. In data 29 settembre 2022, Gruppo Industrie Riunite, a seguito della richiesta effettuata da EEMS Italia, ha concesso una proroga fino al 31 dicembre 2023 del finanziamento sottoscritto in data 6 aprile 2022 previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate.

La controllante si è impegnata in pari data irrevocabilmente, tra l'altro, a rinunciare a tutto o ad una parte del credito derivante dal finanziamento fruttifero erogato in data 6 aprile 2022, per Euro 120 migliaia, al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore.

Impatto del conflitto Russia – Ucraina

Il conflitto fra Ucraina e Russia, iniziato in data 24 febbraio 2022, ha determinato un diffuso rialzo nei prezzi medi delle materie prime energetiche, già fortemente sollecitati dai rincari che hanno caratterizzato la ripresa economica post pandemia. Tali tensioni hanno avuto evidenti conseguenze sul mercato finale dell'energia elettrica e del gas naturale nel corso del primo semestre 2022 anche per i timori degli operatori di possibili interruzioni dei flussi di export russi. La spesa energetica, a parità di consumi, sia per i clienti consumer che i clienti business, è aumentata ed aumenterà in maniera drastica rispetto ai valori attesi ante-conflitto, implicando anche il rischio di una recessione globale in un contesto di crescenti pressioni inflazionistiche che rende complesso fare ipotesi sull'evoluzione dei prezzi e delle forniture per il secondo semestre 2022 difficoltose anche per effetto delle sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale nei confronti della Russia e delle azioni di ritorsione della stessa che hanno portato all'interruzione delle forniture di gas naturale verso l'Europa, nonostante gli accordi fatti dal governo italiano per l'incremento delle forniture da altri paesi esportatori (Egitto, Algeria). Le iniziative prese dalla Comunità Europea per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia hanno portato all'adozione nel mese di giugno 2022 del piano RePowerEU che ha l'obiettivo di ridurre e progressivamente sostituire i combustibili fossili attraverso le diversificazioni delle importazioni di energia, l'accelerazione verso le fonti di energia pulita e il risparmio energetico velocizzando il c.d. "Green Deal" con un investimento previsto di circa 300

1 Il Documento Informativo relativo ad una Operazione di Maggiore Rilevanza con Parti Correlate, ritualmente pubblicato nei termini di legge e regolamentari in data 20 settembre 2022, è stato integrato limitatamente ad una specifica riportata in nota al par. 2.4 in data 23 settembre 2022.

miliardi di Euro fino al 2030. Tale progetto determina l'apertura di nuovi importanti scenari per chi opera nell'ambito scelto dalla Società.

Per i motivi sopra-esposti ed il conseguente aumento degli impegni fideiussori richiesti per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, oltre che per l'incrementato rischio di insolvenza dei clienti, la Società ha previsto di posticipare l'avvio delle attività di vendita ai clienti finali a partire dal primo trimestre 2023 oltre a volumi di vendita più contenuti rispetto alle iniziali previsioni.

Per il dettaglio degli impatti di tale contesto sul Piano Industriale della Società rimandiamo al paragrafo "Andamento del Piano Industriale 2022-2026".

Andamento del Piano Industriale 2022-2026

Il Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia in data 3 novembre 2021 ha approvato il Piano Industriale 2022-2026 che rispecchiava quanto definito nell'oggetto sociale di EEMS, ovvero di "grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica del gas e di qualsiasi altro vettore energetico". Tale Piano è stato successivamente aggiornato:

(i) in data 27 gennaio 2022 per tener conto dei notevoli incrementi di prezzo avvenuti nel periodo successivo all'approvazione del Piano;

(ii) in data 6 aprile 2022 a seguito delle vicende legate al conflitto fra Russia e Ucraina, che hanno determinato significativi fenomeni di volatilità mai registrati in passato e uno shock nei prezzi medi delle materie prime energetiche, già fortemente sollecitati dai rincari che hanno caratterizzato la ripresa economica post pandemica, il Consiglio di Amministrazione ha rivisto talune assunzioni poste alla base del Piano Industriale precedentemente approvato, adeguando le strategie e i piani commerciali alla nuova realtà dei mercati internazionali delle commodities. Il Piano, che già conteneva l'assunzione inerente alla pandemia da Covid 19, è pertanto stato riformulato tenendo conto degli impatti derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina.

(iii) in data 12 aprile 2022 solo per tener conto di una sentenza negativa intervenuta in data 7 aprile 2022, con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate contro EEMS Italia in relazione ad una cartella di pagamento di complessivi Euro 142 migliaia per Ires relativa all'esercizio 2010.

Si evidenzia che i dati previsionali approvati in data 12 aprile 2022 inclusi nel Piano tengono conto (i) dell'avvio delle operazioni come grossista di energia elettrica e gas; (ii) dell'estensione dei servizi di vendita di energia elettrica e gas anche a clienti domestici "retail" (business to consumer), (iii) dell'avvio delle operazioni commerciali nel comparto della mobilità elettrica.

Il Piano prevedeva quale unica fonte di finanziamento il Prestito Obbligazionario Convertibile, sottoscritto con l'investitore Nice & Green, per un importo massimo di Euro 20.450 migliaia, per un periodo di 48 mesi decorrenti dalla data di approvazione dell'emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte del Consiglio di Amministrazione della Società. La Società, per far fronte alle esigenze correnti del business legato alle prime fasi di esecuzione del piano, aveva stimato un utilizzo del prestito obbligazionario lungo il periodo di piano pari a complessivi Euro 12.300 migliaia, di cui Euro 3.300 migliaia nel 2022.

Come già evidenziato nei precedenti paragrafi a fronte dell'indisponibilità da parte di N&G a proseguire nel contratto di finanziamento, la Società si è adoperata nella ricerca di un nuovo investitore, che è stato individuato in Negma Group Investment Ltd, con cui è stato sottoscritto un nuovo contratto a condizioni simili, rispetto al precedente accordo con N&G. Nelle more dell'approvazione del nuovo programma di investimento previsto con l'assemblea straordinaria del

24 ottobre 2022 (per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio"), la Società sta provvedendo ad un aggiornamento del Piano per il periodo 2023-2027 che conterrà le evoluzioni di seguito descritte.

L'attività di grossista nella distribuzione di energie elettrica e gas naturale è partita da gennaio 2022 con un contratto come grossista nella distribuzione di gas naturale che è stato attivo fino a giugno 2022 e ha determinato ricavi pari a circa Euro 1.002 migliaia. Non è stato possibile sottoscrivere, nel suddetto periodo, ulteriori contratti a causa del notevole aumento dei prezzi, e della relativa volatilità degli stessi, sia di energia elettrica che gas, per le tensioni derivanti dal conflitto fra Russia e Ucraina. L'incremento dei prezzi ha determinato, infatti, la necessità di avere maggiore liquidità a disposizione per far fronte all'esborso per l'acquisto delle commodities con associato un maggior rischio di credito conseguente ai contestuali stress finanziari sofferti dai clienti. A sostegno delle esigenze di liquidità connesse con l'unico contratto attivo nel primo semestre 2022, sono state emesse tranche del POC per un totale di Euro 1.250 migliaia, ad oggi interamente convertite in azioni. Tuttavia, la possibilità di emissione delle ulteriori tranche previste dal POC, necessarie per poter sostenere lo sviluppo di tale prima fase, era possibile solo dopo l'approvazione del prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate di EEMS Italia.

L'approvazione del prospetto in data 28 giugno 2022 ha fatto, quindi, venir meno la clausola sospensiva prevista dal contratto con N&G, consentendo alla Società di poter emettere le ulteriori tranche previste nell'ambito del prestito obbligazionario convertibile.

Il protrarsi del conflitto russo – ucraino, che ha determinato un ulteriore e cospicuo incremento dei prezzi, rendendo ancora più rischiosa e onerosa l'attività di commercializzazione di gas ed energia elettrica, ed il citato disimpegno dal programma della N&G, ha portato il Gruppo a ritenere opportuno e prudente sospendere momentaneamente l'attività a partire dal mese di luglio 2022. Pertanto, i ricavi previsti nel Piano subiranno una posticipazione rispetto alle ipotesi iniziali, prevedendo la crescita di tali operazioni a partire dal primo trimestre 2023 (e non da ottobre 2022 come inizialmente previsto) ed un ulteriore incremento del prezzo delle commodities, rispetto alle stime precedenti.

Anche l'estensione dei servizi di vendita di energia elettrica e gas ai clienti domestici "retail" (business to consumer) potrà essere sviluppata a partire dal primo trimestre 2023 e non come previsto inizialmente dal mese di ottobre 2022.

L'avvio delle operazioni commerciali nel comparto della mobilità elettrica, previsto avrebbe avuto al termine del primo semestre 2022, troverà, invece, nel nuovo Piano, il proprio sviluppo e consolidamento nel primo semestre del 2023 attraverso le prime commercializzazioni di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici;

Lo sviluppo e l'avvio nel settore della Green Economy e Transizione Energetica, originariamente previsto a partire dal secondo semestre 2023, sarà invece anticipato rispetto alle previsioni e sarà realizzato attraverso lo sviluppo, il finanziamento e la messa in opera di sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare nell'ambito d'impianti fotovoltaici. Al momento sono in fase di formulazione scenari sulla adeguata programmazione industriale e finanziaria alla luce delle opportunità emergenti in tale comparto e delle dinamiche sulla "supply chain" relative alle componenti tecnologiche di tali impianti, come ad esempio i pannelli fotovoltaici, i sistemi "inverter" e i sistemi di fissaggio. L'accordo che la Società ha sottoscritto il 26 luglio 2022 con la Tenka Solar, per lo sviluppo commerciale e la realizzazione di impianti fotovoltaici, ha per l'appunto l'obiettivo di creare le condizioni per una solida pianificazione ed esecuzione dei futuri programmi di EEMS Italia focalizzati alla transizione energetica.

Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Nice & Green S.A.

EEMS Italia aveva sottoscritto, in data 3 Novembre 2021, con Nice & Green S.A., un accordo di investimento avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia, costituito da obbligazioni convertibili (le "Obbligazioni") in più tranche, per un importo complessivo massimo di Euro 20.450 migliaia riservato alla medesima N&G.

Al fine dell'emissione delle Obbligazioni è stata convocata l'Assembla Straordinaria degli Azionisti della Società per il giorno 15 dicembre 2021, che ha approvato il POC fino a un massimo di Euro 20.450 migliaia convertibile in azioni quotate EEMS Italia e il connesso aumento di capitale sociale ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, cod. civ., in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, cod. civ.

L'Accordo di Investimento prevedeva alcuni "events-of-default" che, in caso di avveramento, avrebbero implicato una interruzione dei flussi finanziari dall'Investitore ad EEMS Italia con conseguenti effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Per maggiori informazioni sul POC e sul Prestito Azioni si rimanda alla Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione pubblicata in data 24 novembre 2021 e al documento informativo datato 29 ottobre 2021 pubblicati entrambi sul sito della Società (www.eems.com).

La Società ha emesso in data 27 dicembre 2021 n.95 obbligazioni, per un valore nominale di Euro 950 migliaia, rientranti nella prima tranche della prima emissione prevista dal POC e in data 23 febbraio 2022 ulteriori 30 Obbligazioni convertibili in azioni quotate della Società, dal valore unitario di Euro 10 migliaia, per un controvalore complessivo di Euro 300 migliaia, relative ad un anticipo della prima tranche della seconda emissione prevista dal POC per un totale complessivo di Euro 1.250 migliaia.

Prima dell'interruzione del contratto, EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Nice & Green e in esecuzione del POC, le richieste di conversione di Obbligazioni evidenziate nella seguente tabella:

Tranche n. Emissione Data
richiesta
N.
obbligazioni
Importo
convertito
Progressivo
conversioni per
emissione
N. azioni
sottoscritte
N. azioni in
circolazione
Valore del CS
post
sottoscrizione
1 Prima 14/01/2022 5 50.000 50.000 426.257 435.544.574 549.022
1 Prima 17/01/2022 4 5 450.000 500.000 3.836.317 439.380.891 999.022
1 Prima 21/01/2022 2 5 250.000 750.000 2.016.129 441.397.020 1.249.022
1 Prima 01/02/2022 1 0 100.000 850.000 688.231 442.085.251 1.349.022
1 Prima 15/02/2022 1 0 100.000 950.000 668.896 442.754.147 1.449.022
1 Seconda 14/03/2022 2 0 200.000 200.000 1.821.493 444.575.640 1.649.022
1 Seconda 13/07/2022 1 0 100.000 300.000 730.460 445.306.100 1.749.022

A seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC, la Società ha emesso, ad oggi, complessivamente 10.187.783 azioni di nuova emissione, per un totale di azioni in circolazione pari a 445.306.100.

Per maggiori informazioni relativamente alla conversione delle obbligazioni del POC, si rimanda ai comunicati pubblicati sul sito internet della Società www.eems.com nella sezione Sala Stampa / Comunicati stampa price sensitive.

Ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate di EEMS Italia

In data 29 giugno 2022 la Società ha depositato presso la Consob, a seguito di comunicazione dell'avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 28 giugno 2022, il prospetto informativo avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni, sull'Euronext Milan, di n. 391.521.197 azioni ordinarie EEMS non ancora quotate, con l'attribuzione, a queste ultime, dello stesso codice ISIN assegnato alle altre azioni quotate della Società.

In data 1 luglio 2022 la Società ha comunicato al mercato la variazione della composizione del capitale sociale, costituito da 444.575.640 azioni ordinarie quotate, prive di valore nominale, per un capitale sociale complessivo pari a Euro 1.646.022.

Per maggiori informazioni si rimanda ai comunicati del 29 giugno 2022 e del 1 luglio 2022 pubblicati sul sito internet della Società www.eems.com nella sezione Sala Stampa / Comunicati stampa price sensitive.

Sottoscrizione di un contratto di servizi tra EEMS Italia e Gruppo Industrie Riunite

In data 1° febbraio 2022, EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in data 27 gennaio 2022, dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le operazioni con parti correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., un contratto di servizi in forza del quale quest'ultima si è impegnata a prestare, in favore della Società, alcuni servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: commerciale (nell'ambito dei servizi di front e back office commerciale), amministrazione e finanzia, logistica, fatturazione attiva, comunicazione e marketing e coordinamento Information Technology. Il contratto ha durata dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2022, per un corrispettivo pari a Euro 210 migliaia.

Tale contratto è stato successivamente modificato in data 6 aprile 2022 introducendo una clausola di maggiore garanzia per EEMS Italia, resasi necessaria a seguito delle mutate condizioni legate all'operatività della Società per le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina, già citate nei precedenti paragrafi, che consente alla stessa EEMS Italia di sospendere insindacabilmente il servizio e conseguentemente non dover sostenere i costi connessi qualora "si verifichino circostanze eccezionali e/o emergenziali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: embargo, conflitti, rivolte popolari, disastri nucleari, calamità naturali, etc.) che comportino una significativa variazione o volatilità dei prezzi dell'energia e delle materie prime".

Il Documento informativo relativo alla sottoscrizione del contratto del 1° febbraio con la propria correlata GIR e l'Addendum del 6 aprile 2022 relativo alla citata modifica del contratto qualificabili come operazioni di maggiore rilevanza, ai sensi dell'Allegato 3 al Regolamento Consob n. 17221/2010 e dell'art. 5 della Procedura per le Operazioni con parti correlate adottata dalla Società sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo e sul sito internet della Società www.eems.com sezione Governance.

Liquidazione delle Società asiatiche

La Società, già da alcuni esercizi, ha avviato le attività propedeutiche alla liquidazione delle proprie controllate asiatiche (EEMS China e EEMS Suzhou) con l'obiettivo di massimizzare il flusso di cassa riveniente a suo favore. Ricordiamo che EEMS China aveva evidenziato nei precedenti esercizi un'eccedenza di liquidità rispetto a quella necessaria per completare il proprio prospettato processo di liquidazione. Tale eccedenza di liquidità è stata utilizzata per concedere un finanziamento alla controllante EEMS Italia fino a un importo complessivo di Euro 800 migliaia. Detto finanziamento, in scadenza al 31 dicembre 2023, è stato parzialmente rimborsato da EEMS Italia per consentire a EEMS China di far fronte alle spese necessarie alla procedura di liquidazione. Al 30 giugno 2022, l'importo residuo del finanziamento è pari a Euro 685 migliaia.

Per espressa pattuizione delle parti, il contratto di finanziamento sarà rimborsato soltanto nella misura necessaria alla chiusura del procedimento di liquidazione di EEMS China.

Per quanto riguarda EEMS Suzhou, la procedura di liquidazione, coerentemente con le indicazioni ricevute dai legali – è stata iniziata solo dopo che, nel novembre 2021 si è chiuso positivamente il contezioso con Taiji Semiconductor Suzhou Co. Ltd e con le autorità Doganali locali con la cancellazione dei libri degli equipment presso l'amministrazione doganale, il pagamento delle imposte richieste ed il completo incasso di tutti i crediti residui verso la Taiji.

Il Consiglio d'Amministrazione della EEMS Italia, in data 26 luglio 2022, ha quindi deliberato di procedere alla liquidazione della controllata.

Le attività connesse alla liquidazione della società sono state rallentate dai successivi lockdown disposti dalle autorità locali nel distretto di riferimento di Suzhou, in relazione alla pandemia Covid-19. Si stanno comunque adottando tutte le necessarie misure per dare impulso alle attività di liquidazione della società cinese.

Gli amministratori hanno ritenuto, altresì, di non avviare il processo di liquidazione per EEMS China se non a seguito della chiusura della liquidazione della EEMS Suzhou, al fine di non incorrere in ulteriori adempimenti che sarebbero necessari per poter incassare la liquidità che residuerà dal processo di liquidazione della EEMS Suzhou.

Contenziosi

Controllo Agenzia delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73

L'Agenzia delle Entrate, a seguito di un controllo formale ai sensi dell'articolo 36-bis del DPR 600/73, notificava alla Società una cartella di pagamento di Euro 142 migliaia, di cui Euro 100 migliaia per imposta ed il restante importo per sanzioni ed interessi. In particolare, ripercorrendo i calcoli dell'Agenzia delle Entrate e i righi contestati del Modello Unico 2011, risultava presuntivamente imputata la maggior imposta pari a Euro 100 migliaia derivante da partecipazioni in imprese estere (Controlled Foreign Companies o CFC) in applicazione dell'aliquota IRES ordinaria del 27,5% anziché l'aliquota del 27% correttamente applicata dalla Società ai sensi e per gli effetti dell'articolo 167, comma 6, del TUIR.

La Società impugnava la cartella di pagamento. La CTP di Rieti in data 11 febbraio 2015 accoglieva il ricorso di EEMS Italia. L'Ufficio, quindi, proponeva appello avverso la predetta sentenza. La CTR del Lazio con sentenza n. 5792/02/2016 respingeva l'appello dell'Ufficio. Quest'ultimo proponeva

ricorso per Cassazione. EEMS Italia si costituiva nel predetto procedimento per Cassazione mediante controricorso dell'11 aprile 2017.

In data 7 aprile 2022 è stata notificata alla Società la sentenza della Corte di Cassazione (n.1332/2022 dell'11 marzo 2022) che ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate che ribaltava le sentenze della CTP di Roma e della CTR del Lazio. La Società su indicazione dei propri consulenti legali aveva giudicato il rischio di soccombenza in tale contenzioso remoto pertanto, nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, sono stati iscritti gli oneri derivanti da tale evento per un importo complessivo di Euro 147.232 inclusivo di Euro 5.600 per spese di lite.

6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione.

Indicatori Alternativi di Performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo EEMS Italia.

Gli IAP riportati nel presente Bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2022 sono i medesimi indicati nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 e sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso.

Nel seguito sono elencati e presentati i principali IAP identificati in quanto ritenuti rilevanti dal Gruppo EEMS Italia e una sintetica descrizione della relativa composizione:

a) "Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini svalutazioni di attività non correnti" (EBITDA): è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, a eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;

b) "Risultato operativo" (EBIT): è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;

c) "Margine di Tesoreria": è l'indicatore della condizione di solvibilità dell'azienda e mette a confronto le attività correnti (al netto delle rimanenze di magazzino) con le passività correnti;

d) "Quoziente di solvibilità": esprime la capacità della società di far fronte ai debiti correnti utilizzando le disponibilità correnti.

Si segnala che tali indicatori devono essere letti tenuto conto della situazione di inoperatività delle società asiatiche appartenenti al Gruppo e dell'avvio dell'attività operativa della EEMS Italia a partire da gennaio 2022.

a) Dati selezionati di Conto Economico

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 % 30/06/2021 %
Totale ricavi e proventi operativi 1.024 100 2 1 100
Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini/svalutazioni
di attività non correnti (EBITDA) (1.063) (104) (608) (2.905)
Risultato operativo (1.065) (104) (358) (1.713)
Risultato prima delle imposte (1.115) (109) (378) (1.808)
Risultato del periodo (1.115) (109) (378) (1.808)
Numero di azioni 444.575.640 435.118.317
Numero dipendenti 1 -

I ricavi e gli altri proventi operativi del Gruppo, pari a Euro 1.024 migliaia, fanno riferimento per Euro 1.002 migliaia ai ricavi, , derivanti dall'attività operativa svolta nel primo semestre a fronte delle forniture di gas operate a partire da gennaio 2022.

I costi operativi dell'esercizio, pari a circa Euro 2.087 migliaia, derivano, per euro 997 migliaia, dai costi connessi all'acquisto di gas naturale per operare le suddette forniture e per il residuo per lo svolgimento di servizi contabili, amministrativi fiscali e legali, comprensivi di quelli legati alla risoluzione dei contenziosi, alla strutturazione dell'organizzazione aziendale, alle attività relative alla pubblicazione del prospetto informativo, avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni delle azioni non quotate sull'Euronext Milan, e alle attività per la realizzazione, definizione ed approvazione del Piano Industriale.

Il risultato operativo del periodo è negativo per Euro 1.065 migliaia e il risultato netto è negativo per Euro 1.115 migliaia.

b) Dati selezionati del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 148 274
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.005 2.433
ATTIVITA' DESTINATE A CESSARE - -
TOTALE ATTIVITA' 2.153 2.707
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.129 997
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 6 7
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.019 1.703
TOTALE PASSIVITA' 1.023 1.710
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 2.153 2.707

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto specificato nelle note esplicative.

c) Dati di sintesi del rendiconto finanziario

(dati
in
migliaia
di
Euro)
30/06/2022 30/06/2021
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (1.041) (289)
Flusso monetario dell'attività di investimento (21) -
Flusso monetario dell'attività di finanziamento 405 430
Effetto cambio sulla liquidità 3 1 7
Flussi di cassa netti di periodo (626) 148

La gestione operativa ha determinato uscite finanziarie complessive dovute principalmente all'incremento dei costi connessi per l'avvio dell'attività operativa della EEMS Italia, nonché ai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo per lo svolgimento dei servizi contabili, amministrativi e legali, nonché ai costi sostenuti per le attività legate all'emissione del POC, della redazione del prospetto informativo ed alle attività necessarie alla redazione del Piano Industriale. La variazione del flusso monetario derivante dall'attività di investimento è dovuto all'acquisto di licenze e software gestionale. Il flusso monetario dell'attività di finanziamento è dovuto all'incasso della prima tranche della seconda emissione del POC per Euro 300 migliaia e dal finanziamento fruttifero di interessi erogato dalla controllante Gruppo Industrie Riunite S.r.l. per complessivi Euro 120 migliaia.

Dati di sintesi per settori di attività

Nel presente esercizio i ricavi conseguiti si riferiscono esclusivamente alla vendita di gas naturale pertanto non si è reso necessario la divisione delle attività per settore.

30/06/2022 30/06/2021
Indici di redditività:
ROE (Risultato del periodo/Patrimonio Netto Medio) -105% -82%
ROI (Risultato operativo/Totale Attività Medie) -46,5% -13,8%
ROS (Risultato operativo/Ricavi) -103,9% -1712,7%
30/06/2022 30/06/2021
Indici di solvibilità:
Margine di tesoreria ((Attività correnti – Rimanenze di
Magazzino)/Passività Correnti)) 2,0 1,5
Quoziente di solvibilità (Attività Correnti/Passività Correnti) 2,0 1,5

d) Tabella indicatori finanziari di sintesi

Tali indicatori alternativi di performance, pur in assenza di riferimenti applicabili, sono in linea con la raccomandazione dell'ESMA, ripresa dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 7 dicembre 2015, che include i criteri applicati per la determinazione degli stessi indicatori.

e) Indicatori non finanziari

1) Soddisfazione del cliente

Alla data di predisposizione della presente Relazione, il Gruppo non ha ancora sufficienti elementi derivanti attività operative, che consentano di determinare l'incidenza di tale dato.

2) Efficienza fattori produttivi

Alla data di predisposizione della presente Relazione, il Gruppo non ha ancora sufficienti elementi derivanti attività operative, che consentano di determinare l'incidenza di tale dato.

7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2021.

Si presenta di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2021, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Tabella riepilogativa

Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2021
Variazioni
patrimoniali del
periodo
Risultato d'esercizio Patrimonio Netto al 30.06.22
EEMS Italia 326 1.154 (1.023) 458
Differenza valori di carico e pro quota PN Asia 252 0 (92) 161
Differenza valori di carico e pro quota PN Singapore 0 0 0 0
Riserva di conversione 420 91 0 510
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO 997 1.245 (1.115) 1.129

8. Partecipazioni detenute dai membri chiave del management

Si evidenzia, così come richiesto dall'art. 84-quater comma 4 del Regolamento Emittenti, che alla data del 30 giugno 2022 l'Amministratore Delegato, Giuseppe De Giovanni, per il tramite di Gruppo Industrie Riunite S.r.l., di cui possiede il 95% delle quote, detiene partecipazioni in EEMS Italia in misura pari all'88,07% del capitale sociale.

Non sussistono altre partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategiche.

9. Investimenti

Nel corso del 2022 gli investimenti effettuati in immobilizzazioni relativi esclusivamente all'implementazione del software contabile e gestionale da parte della EEMS Italia.

10. Scenario Macroeconomico

L'attività operativa, iniziata nel corso del 2022, si è inserita in uno scenario complesso in cui accanto al riacutizzarsi della pandemia Covid – 19 (i cui effetti sul settore dei cd "beni di prima necessità" non è significativo in quanto i consumi energetici dei clienti cosiddetti "domestici" hanno riscontrato un aumento per la prolungata permanenza in casa causata dalle quarantene), si sono affiancate le forti tensioni diplomatiche derivanti dalla crisi russo-ucraina sfociata, il 24 febbraio 2022, in un aperto conflitto armato a cui sono seguite le sanzioni imposte dalla Comunità Europea e da altri importanti paesi mondiali verso la Russia. Il conflitto in questione ha portato a nuovi rialzi dei prezzi del gas e dell'energia in Europa, già aumentati nel corso degli ultimi mesi del 2021, nonché a incertezze diffuse sulle stesse forniture che provengono per circa il 30-35% dalla Russia stessa.

In particolare, le tensioni geopolitiche sfociate nel riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle provincie Ucraine del Donbass e la sua successiva occupazione, congiuntamente con una minore offerta sul mercato internazionale di gas, hanno causato l'aumento di prezzi spot del gas naturale dai 18-19 Euro/MWh/ del febbraio 2021 ai circa 100 Euro/MWh di inizio aprile 2022 (Fonte: https://www.powernext.com/spot-market-data).

La straordinaria impennata dei prezzi del gas, e di conseguenza dell'energia elettrica, ha causato un significativo impatto a livello internazionale (dovuto sostanzialmente all'aumento della domanda di gas da parte della Cina e al citato conflitto bellico); in particolare l'Unione Europea sta cercando di

implementare strategie di approvvigionamento alternative al gas di origine russa, i cui risultati sono ancora da valutare - e, comunque, richiederanno un orizzonte temporale di qualche anno -.

Il trend dei prezzi futuri del gas e dell'energia europei ed italiani dipenderà dall'esito del conflitto e dalle conseguenze sulle forniture all'Europa. In particolare, analizzando i future sui prezzi, gli stessi dovrebbero presumibilmente assestarsi su livelli più alti rispetto allo scorso esercizio, soprattutto per il gas, anche solo per la necessità di ripristinare le riserve che si sono esaurite. Tale effetto ha implicazioni negative per l'inflazione e la crescita in Italia.

Nel breve periodo molto dipenderà dagli interventi del Governo tesi a contenere gli effetti dell'aumento delle forniture attraverso il taglio delle imposte (accise ed Iva) direttamente gravanti sulle stesse.

11. Ricerca e sviluppo

Nel corso del primo semestre del 2022 non sono state sostenute spese di ricerca e sviluppo.

12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/01

Nel febbraio 2006 il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati previsto dal decreto legislativo n. 231/2001 (in seguiti "Modello") ed il Codice Etico, Modello che è stato in seguito aggiornato al fine di includere ulteriori fattispecie rilevanti.

La Società ha affidato, fin dal febbraio 2006, ad un Organismo di Vigilanza, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza di tale Modello. Inizialmente tale Organismo era collegiale, dal luglio 2014 è stato nominato un unico componente.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato consiste in un complesso di regole, strumenti e condotte, funzionali a dotare la Società di un sistema ragionevolmente idoneo a individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/ 2001 poste in essere dall'ente stesso o dai soggetti sottoposti alla sua direzione e vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza monocratico, costituito in aderenza ai requisiti della norma, attua il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza del Modello Organizzativo, di Gestione e di Controllo adottato e valuta periodicamente le verifiche svolte e l'esame dei flussi informativi trasmessi dalle funzioni aziendali.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

La Parte Speciale del Modello attualmente vigente, configurato sulla struttura organizzativa che tiene conto della storica inoperatività della Società, è in fase di adeguamento, coerentemente con il progressivo evolversi del nuovo business, dell'inizio della operatività e dell'organizzazione aziendale della EEMS Italia e del Gruppo. In particolare, la Società in data 16 febbraio 2022 ha dato incarico a Crowe Bompani S.p.A. di supportare la Società nell'aggiornamento del Codice Etico e di eseguire un'analisi dell'assetto organizzativo aziendale attuale e prospettico in relazione al profilo di sviluppo delle attività previste nel Piano Industriale 2022-2026 ed eseguire un'analisi dei rischi di commissione reato, ai sensi del D. lgs 231/2001 e del TUF, nonché di rischi operativi, finalizzato all'integrazione del corpo procedurale principale - i) ciclo attivo, ii) ciclo passivo, iii) gestione ispezioni della PA e

iv) sistema di deleghe e procure. Tale operazione di implementazione delle procedure è finalizzata a garantire il rispetto dei principi e delle norme di riferimento - dato l'assetto organizzativo attuale che prevede, fra l'altro, l'utilizzo di GIR come società di servizi - e compatibilmente con la prevista crescita aziendale.

13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

La Relazione predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF ed in conformità alla IX edizione del format pubblicato da Borsa Italiana nel gennaio 2022, contenente le informazioni relative al sistema di governo societario, agli assetti proprietari e all'adesione ai codici di comportamento, è disponibile per consultazione sul sito web della Società www.eems.com.

14. Trattamento dei dati personali

A seguito dell'emanazione del Regolamento UE 2016/679 sul trattamento dei dati personali (General Data Protection Regulation o anche "GDPR"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha affidato a consulenti esterni l'incarico di adeguare la propria policy in materia di trattamento dei dati personali alle norme del GDPR.

15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

La Società ha adottato la procedura per le operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.. Tale procedura è disponibile sul sito internet www.eems.com nella sezione "Governance".

EEMS Italia è soggetta a direzione e coordinamento da parte di Gruppo Industrie Riunite S.r.l.. I dati patrimoniali ed economici relativi a dette operazioni sono riepilogati nelle note esplicative, paragrafo 28 del bilancio consolidato "Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo".

16. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali. La Società non detiene azioni proprie.

17. Informativa sui rischi finanziari

EEMS Italia è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:

  • a) rischio di mercato (rischio di tasso e rischio di cambio)
  • b) rischio di liquidità
  • c) rischio di credito

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, se opportuno, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli.

La responsabilità nella definizione delle Linee Guida della politica di gestione dei rischi e nella creazione di un sistema di gestione dei rischi del Gruppo è del Consiglio di Amministrazione.

La Direzione Amministrazione Finanza e Controllo costituisce l'ufficio responsabile dell'applicazione e del monitoraggio di tali Linee Guida.

a) I RISCHI DI MERCATO

I rischi di mercato, in generale, derivano dagli effetti delle variazioni dei prezzi o degli altri fattori di rischio del mercato quali tassi e valute, sia sul valore delle posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione e copertura, sia sulle posizioni rinvenienti dall'operatività commerciale.

La gestione dei rischi di mercato comprende, dunque, tutte le attività connesse con le operazioni di tesoreria e di gestione della struttura patrimoniale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione ed il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio, entro livelli accettabili ed ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento dei propri investimenti.

Tra i rischi di mercato sono annoverati il rischio di tasso ed il rischio di cambio.

a.1) Rischio di cambio: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l'insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sulle performance realizzate dall'impresa in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa.

Il Gruppo risulta essere esposto a due tipologie di rischio cambio:

  • transattivo: consiste nella possibilità che variazioni dei rapporti di cambio intervengano tra la data in cui un impegno finanziario tra le controparti diventa altamente probabile e/o certo e la data regolamento della transazione. Tali variazioni comportano una differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi;
  • traslativo: tale tipologia di rischio riguarda le differenze di cambio che possono derivare da variazioni nel valore contabile del patrimonio netto espresso nella moneta di conto. Tali variazioni non sono causa di un'immediata differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi ma avranno solo effetti di natura contabile sul Bilancio di EEMS.

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto, le controllate EEMS China e EEMS Suzhou sono stabilite rispettivamente a Singapore e in Cina e sono sottoposte ai rischi di cambio derivanti dalle valute in cui le società operano localmente (dollaro di Singapore, renmibi cinese e dollaro americano in cui sono operate alcune transazioni). Tale rischio è però estremamente limitato poiché le società in questione sono non operative e sono avviate ad una prossima liquidazione.

Nel corso del 2022, EEMS Italia non prevede di operare su mercati internazionali, per cui le transazioni saranno eseguite in Euro.

Al momento, il Gruppo, non gestisce e, in considerazione dell'eventuale entità del rischio, non intende per ora gestire i rischi di variazione dei tassi di cambio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati mantenendosi, in misura non significativa, esposto alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e le poste patrimoniali attive e passive.

Al 30 giugno 2022, il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura.

a.2) Rischio di tasso: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di tasso è rappresentato dall'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse. È il rischio che una variazione del livello dei tassi di mercato possa produrre effetti negativi sul conto economico dell'azienda, in termini di utili (cash flow risk), e sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk).

Il Gruppo è esposto alle variazioni dei tassi di interesse solo in relazione al finanziamento fruttifero concesso da Gala S.p.A. per Euro 200 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2022, legato al tasso di interesse Euribor 6m.

b) RISCHIO DI LIQUIDITA': DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla eventualità che EEMS Italia o una società del Gruppo possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per consegna, previsti o imprevisti, per mancanza di risorse finanziarie, pregiudicando l'operatività quotidiana o la situazione finanziaria individuale o di Gruppo.

Il rischio di liquidità cui sono soggette le società del Gruppo può sorgere dalle difficoltà a ottenere tempestivamente finanziamenti a supporto delle attività operative e si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie con conseguenti impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria.

Il fabbisogno di liquidità di breve e medio-lungo periodo è costantemente monitorato dalle funzioni centrali, con l'obiettivo di garantire tempestivamente il reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.

c) RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.

Le principali cause di inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità di rimborso della controparte e ai possibili deterioramenti del merito di credito.

Con la ripresa, a partire dal 12 gennaio 2022, dell'attività commerciale il Gruppo è soggetto al rischio di credito che, nel caso di società operanti nel settore energetico, è esistente soprattutto in un periodo, come quello recente ove l'impennata dei prezzi determina tensioni finanziarie e, di conseguenza, possibili allungamenti dei tempi di incasso. L'eventuale inadempimento ai propri obblighi da parte di controparti contrattuali potrebbe avere impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia o del Gruppo. Il contesto macroeconomico attuale ha reso sempre più importante il continuo monitoraggio del credito e per questo il Gruppo cercherà di limitare tale rischio con un attenta analisi dei clienti.

c.1) Gestione del Capitale

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto.

18. Informativa su altri rischi ed incertezze

I rischi e le incertezze anche in considerazione del riacutizzarsi dell'epidemia Covid-19 e dell'evoluzione dello scenario macroeconomico assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi. Di seguito riepiloghiamo i principali rischi che la Società ritiene di dover fronteggiare.

Rischi connessi alla condizione finanziaria del Gruppo

Descrizione dei rischi connessi alla dipendenza finanziaria del Gruppo dalla controllante Gruppo Industrie Riunite S.r.l..

Come già ampiamente riportato, Gruppo Industrie Riunite S.r.l. ha erogato nei confronti di EEMS Italia due finanziamenti fruttiferi ad un tasso del 2,5%: il primo in data 6 aprile 2022 per complessivi Euro 120 migliaia, con scadenza prorogata al 31 dicembre 2023 e il secondo sottoscritto in data 16 settembre 2022 per complessivi Euro 1.000 migliaia, erogati per Euro 500 migliaia in data 29 settembre 2022, con scadenza al 31 dicembre 2023.

Il venir meno del sostegno da parte della Controllante, qualora la Società non riuscisse a conseguire ricavi operativi nel breve termine, comporterebbe la perdita del requisito della continuità aziendale a il conseguente avvio della procedura di liquidazione ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Rischi connessi alla pandemia da Covid-19

Il Gruppo è esposto al rischio che le misure restrittive adottate dalle Autorità dei paesi in cui opera per contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa patologia COVID-19 abbiano un impatto negativo sull'operatività e sui risultati dello stesso.

Come noto, gli esercizi 2020 e 2021 si sono sviluppati in un contesto caratterizzato dalla diffusione della forma di polmonite virale denominata "Coronavirus" (Covid-19).

Il Gruppo, tenuto conto dell'inoperatività delle controllate asiatiche, non risulta particolarmente esposto a tale rischio, sia in ragione del fatto che EEMS Italia opera nel settore dei cd "beni di prima necessità" (ovvero energia elettrica e gas), settore in cui l'impatto negativo del COVID-19 sui volumi di vendita non è significativo, in quanto i consumi energetici dei clienti cosiddetti "domestici" hanno riscontrato un aumento per la prolungata permanenza in casa causata dalle quarantene, sia in ragione del fatto che tutte le attività svolte dalla EEMS Italia possono essere condotte in regime di smart working in quanto le stesse prevedono trattazioni di natura elettronica e attività di back office.

D'altra parte, il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'impatto della diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa patologia COVID-19 sulla situazione economico finanziaria a livello globale.

Il fenomeno pandemico legato alla diffusione del COVID-19 è stato parzialmente limitato e controllato, anche in ragione delle campagne vaccinali in corso, ma non è, comunque, possibile escludere che tale fenomeno possa tornare a inasprirsi ovvero che fenomeni pandemici simili possano verificarsi in futuro e non è quindi possibile escludere che le suddette misure straordinarie possano essere reintrodotte e che, ove reintrodotte, comportino ripercussioni, a livello di condizioni economiche italiane nonché globali con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo EEMS.

La riduzione delle limitazioni e il calmierarsi dell'aumento dei contagi, uniti al passaggio dalla fase pandemica ad una fase endemica propendono ad un futuro in cui la diffusione del virus SARS-CoV-2 non avrà degli impatti avvilenti nel settore energetico. Tuttavia, la Società ha condotto apposite analisi di sensitività nel Piano includendovi scenari peggiorativi dovuti ad un nuovo aumento dei contagi a cui consegue un impatto negativo nel settore energetico e, quindi, per il fatturato della Società, a causa, in particolare, della riduzione dei consumi, di dilazioni nei tempi di incasso, di incremento di eventuali inadempimenti nel pagamento delle fatture.

Rischi connessi all'attività operativa ed al settore di riferimento

Rischi connessi alla disponibilità e ai costi di energia elettrica e/o gas necessari per lo svolgimento dell'attività

Il prezzo dell'energia elettrica e/o gas è soggetto al rischio di fluttuazioni, anche significative, che dipendono essenzialmente da fattori esogeni e non controllabili dalla EEMS Italia. Tali fluttuazioni potrebbero dipendere dall'introduzione di nuove leggi e regolamenti, da modifiche dei tassi di cambio, da variazioni dei livelli di domanda nei mercati di riferimento, dalla preferenza accordata da parte dei fornitori a favore di soggetti concorrenti nonché interruzioni dei cicli di produzione o fornitura delle materie prime determinati da fattori geopolitici e/o macroeconomici. L'instabilità del quadro politico, macroeconomico e finanziario a livello sia europeo che globale, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità di EEMS Italia di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi, influenzando negativamente le prospettive di crescita della Società.

L'instabilità e le incertezze derivanti dal contesto geopolitico globale e dall'evoluzione del panorama politico, normativo ed economico, internazionale e nazionale, compreso il potenziale cambiamento delle politiche commerciali mondiali (in particolare, a livello di sanzioni e introduzione di barriere commerciali), così come i costi di adeguamento a normative sempre più complesse e spesso contrastanti, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità della Società di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi.

In particolare, le tensioni geopolitiche sfociate nel riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle provincie Ucraine del Donbass e la sua successiva occupazione, congiuntamente con una minore offerta sul mercato internazionale di gas.

Il modello di business della EEMS Italia è basato sull'applicazione alle vendite di uno spread prefissato rispetto al prezzo di acquisto, per cui la Società ritiene che l'aumento del prezzo non avrà ripercussioni sul margine unitario. Tuttavia, poiché l'acquisto dei vettori energetici è legato al pagamento anticipato, o almeno alla fornitura di adeguate garanzie, i volumi di vendita potrebbero ridursi rispetto al previsto nel caso in cui il prezzo si mantenesse su livelli significativamente superiori a quelli previsti dal piano per un significativo periodo di tempo.

Eventuali pressioni connesse all'offerta di materie prime dovute a carenze delle stesse, a significativi incrementi di prezzo o a un aumento della relativa domanda da parte di concorrenti della Società o di società attive in altri settori, potrebbero compromettere in misura anche significativa la capacità di EEMS Italia di rispondere alla domanda di mercato e costringere la Società a interrompere momentaneamente le proprie attività commerciali, con conseguente rischio di effetti negativi sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, nel caso in cui la Società non fosse in grado di adeguarsi tempestivamente ai cambiamenti normativi, potrebbe essere altresì sottoposta a sanzioni, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

Eventuali mutamenti della specifica regolamentazione di settore o l'eventuale introduzione di un quadro normativo maggiormente restrittivo, potrebbero comportare la necessità di interrompere attività commerciali con clienti ritenuti sanzionabili dagli Stati Uniti e, quindi, di sostenere costi di adeguamento non preventivamente quantificati. L'eventuale peggioramento delle condizioni geopolitiche potrebbe condizionare negativamente, anche in misura significativa, l'attività, le strategie e le prospettive della EEMS Italia.

Rischi connessi alla raccolta, conservazione e trattamento dei dati personali

Le società del Gruppo sono esposte al rischio che le procedure e le misure adottate in relazione alla normativa sulla circolazione e il trattamento dei dati personali si rivelino inadeguate e/o non conformi e/o che non siano tempestivamente o correttamente implementate e, pertanto, che i dati possano essere danneggiati o perduti, oppure sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle per cui i dati sono stati raccolti. Tali circostanze potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti dalla normativa applicabile in materia di protezione dei dati personali e alla connessa applicazione di sanzioni a carico del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Nello svolgimento della propria attività, EEMS Italia sarà in possesso, raccoglierà, conserverà e tratterrà dati personali dei propri dipendenti, collaboratori e clienti. Al fine di assicurare un trattamento conforme alle prescrizioni normative, la Società ha posto in essere adempimenti richiesti dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs. del 30 giugno 2003, n. 196, come successivamente modificato ("Codice Privacy") e al nuovo Regolamento (UE) 2016/679 in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ("Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati" o "GDPR"). Il Gruppo tutela i propri dati attraverso adeguati sistemi di sicurezza.

Rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance

Rischi connessi alle operazioni con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto, intrattiene ed intratterrà rapporti di natura commerciale e/o finanziaria con parti correlate pertanto non si può escludere che una eventuale carenza nell'attuazione dei presidi possa influenzare negativamente gli interessi della EEMS Italia e del Gruppo e che le operazioni condotte dal Gruppo e le relative condizioni economiche, siano negativamente influenzate da (i) atti e disposizioni emanati nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento cui la Società è soggetta nonché (ii) posizioni di conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile in capo a taluni esponenti aziendali, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'operatività e l'interesse sociale della Società nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia e del Gruppo. Il Gruppo pertanto pone la massima attenzione all'applicazione dei presidi volti alla gestione dei conflitti di interesse previsti dalla Procedura per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

EEMS Italia è esposta al rischio della morte o incapacità fisica o psichica dell'Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni, che contribuisce in modo determinante alla gestione e alla crescita della Società svolgendo altresì un ruolo essenziale nella definizione e implementazione della strategia della stessa e controlla direttamente, con una partecipazione pari al 95% del relativo capitale sociale, GIR, attuale azionista di controllo della Società, presso la quale ricopre la carica di Presidente. Al 30 giugno 2022 la Società non ha adottato un piano di successione degli amministratori esecutivi.

Rischi connessi alla struttura organizzativa di EEMS Italia

EEMS Italia ha assunto la Dottoressa Roberta Bontempo quale responsabile per lo sviluppo e l'organizzazione delle risorse umane, segreteria societaria e investor relations, e ha stipulato in data

31 gennaio 2022 con Consulting Partners S.r.l. un contratto inerente allo sviluppo commerciale sia degli approvvigionamenti sia della rete di vendita del Gruppo.

Si segnala altresì che la Società si avvale anche di parti correlate per lo svolgimento di alcune attività legate alla gestione di tutti gli aspetti di natura amministrativa, commerciale, segretariale della Società. A tal proposito, EEMS Italia ha sottoscritto in data 1° febbraio 2022 un contratto con la parte correlata GIR avente ad oggetto la prestazione di alcuni servizi da parte della controllante nelle seguenti aree: (i) commerciale, (ii) amministrazione e finanza, (iii) logistica, (iv) fatturazione attiva, (v) comunicazione e marketing. Tale contratto avrà durata fino al 31 dicembre 2022 e consentirà alla Società di strutturare e definire in modo completo ed efficiente la propria organizzazione a partire dall'esercizio 2023.

La Società il 16 febbraio 2022 ha conferito altresì incarico ad un primario studio di consulenza di eseguire un'analisi dell'assetto organizzativo aziendale, attuale e prospettico, in relazione al profilo di sviluppo delle attività previste nel Piano Industriale 2022-2026 ed eseguire un'analisi dei rischi di commissione reato, nonché di rischi operativi, finalizzato all'integrazione del corpo procedurale principale – i) ciclo attivo, ii) ciclo passivo, iii) gestione ispezioni della PA e iv) sistema di deleghe e procure. Inoltre, la Società ha stabilito con GIR una policy per l'utilizzo dei sistemi informativi che determini segregazione delle informazioni di EEMS Italia rispetto a quelle di qualsiasi altra società del Gruppo. Tale corpo procedurale, insieme con il regolamento per la gestione interna e la comunicazione al mercato di documenti ed informazioni riguardanti la Società stessa, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate, e la procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate, tutela il flusso di informazione fra EEMS e la società di servizi e garantisce alla direzione amministrativa e mercato della Società la corretta esecuzione da parte di GIR delle disposizioni operative.

La Società ha inoltre necessità di inserimento di figure professionali dell'area commerciale, essenziali per conseguire gli obiettivi di vendita previsti. L'inserimento di tali figure professionali è ipotizzato a partire dai primi mesi del 2023. La Società è esposta al rischio di non essere in grado di assumere risorse in possesso delle qualifiche necessarie a permettere alla Società di compiere le attività essenziali a conseguire gli obiettivi previsti dal Piano Industriale, con particolare riguardo agli obiettivi di vendita, con effetti negativi sulla situazione patrimoniale del Gruppo.

Qualora EEMS Italia, anche in ragione della propria strategia, non avesse previsto correttamente il dimensionamento della propria struttura e quindi qualora la quantità di transazioni e la complessità dei temi contabili e gestionali risultassero superiori alle previsioni, potrebbe dunque essere costretto ad effettuare investimenti di ampliamento della propria struttura organizzativa, con conseguente aggravio dei costi di gestione ed impatti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi legati alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e all'eventuale inadeguatezza del modello organizzativo di cui al D.lgs. n. 231/2001

La Società ha adottato (sin dal 2006) e, successivamente, aggiornato il modello di organizzazione e gestione previsto dal D.lgs. 231/2001 (di seguito, anche solo il "Modello") allo scopo di creare un sistema di regole atte a prevenire l'adozione di comportamenti illeciti ritenuti potenzialmente rilevanti ai fini dell'applicazione di tale normativa.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

Tuttavia, l'adozione di modelli di organizzazione e gestione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001. Infatti, in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della EEMS Italia ai sensi del D.lgs. 231/2001, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che il modello adottato dalla Società non sia idoneo a prevenire reati della specie di quello eventualmente verificatosi, ovvero che tale modello non sia stato efficacemente attuato, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul suo funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettato a sanzioni con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici della stessa.

Rischi connessi all'efficacia e all'efficienza dei processi

Alla data di approvazione del Bilancio la Società sta implementando una struttura organizzativa che può consentirle di gestire al meglio i propri processi operativi. Attualmente la struttura organizzativa è in itinere, quindi sarà necessario un attento monitoraggio dei processi e delle procedure implementate.

Rischi connessi al sistema di deleghe

L'attuale sistema di deleghe è ancora limitato all'assegnazione piena dei compiti all'Amministratore Delegato; pertanto, sarà necessario verificare la corretta attribuzione delle deleghe e dei poteri coerentemente con lo sviluppo della struttura organizzativa.

Rischi connessi all'adeguatezza delle risorse umane

Il Gruppo ha attualmente una sola risorsa e utilizza molto l'attività di collaboratori esterni, pertanto è ancora poco esposto alla adeguatezza delle risorse umane.

Rischi connessi all'adeguatezza del sistema informativo

Le informazioni utilizzate a supporto delle decisioni strategiche ed operative, sebbene talvolta connotate da manualità, sono disponibili, complete, corrette, affidabili e tempestive. Attualmente , il sistema informativo è in fase di adeguamento per tener conto del progressivo evolversi del business e dell'inizio della operatività della EEMS Italia.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischio autorizzativo connesso alla vendita del gas naturale ai clienti finali

Secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, il requisito dell'effettiva capacità di condurre l'iniziativa di vendita di gas naturale si desume dalla capacità di finanziare l'acquisto previsto di gas naturale per un periodo di tre mesi. Questo impegno è commisurato al prezzo del gas sul mercato all'ingrosso (indice PSV) e viene confrontato con la consistenza dell'attivo circolante netto desumibile dai bilanci degli ultimi tre anni, ove disponibili ovvero all'ammontare del capitale sociale versato. Per EEMS Italia l'impegno in parola è di circa Euro 50 migliaia mentre l'attivo circolante è oltre 4 volte questo valore. L'attività di vendita di gas naturale è soggetta al preventivo ottenimento dell'autorizzazione di cui all'articolo 17,

commi 1 e 5, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, come modificato dall'articolo 30 del decreto legislativo 1 giugno 2011, n.93 ("Decreto Letta"), nonché del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, rilasciata dal Ministero della Transizione Ecologica.

Inoltre, le modalità con cui l'attività stessa è condotta sono soggette a uno stretto controllo da parte dell'ARERA, tanto in termini di codici di condotta e di contenuti minimi e di forma dei contratti, quanto di vigilanza ispettiva.

Esistono inoltre obblighi di reportistica periodica all'ARERA.

Fra i requisiti soggettivi e le condizioni oggettive per il rilascio e il mantenimento dell'autorizzazione alla vendita di gas naturale si segnala, in particolare, quanto segue:

  • disponibilità di un servizio di modulazione adeguato, in base ai criteri di cui all'art. 18 del d.lgs. n. 164/2000, alle necessità delle forniture, comprensivo delle relative capacità di stoccaggio, ubicate nel territorio nazionale;
  • dimostrazione della provenienza del gas naturale e dell'affidabilità del sistema di trasporto;
  • adeguatezza delle capacità tecniche e finanziarie dell'impresa richiedente.

L'autorizzazione alla vendita di gas naturale è un elemento essenziale, mancando il quale un'impresa grossista di gas naturale, oltre a commettere gravi illeciti in caso di prosecuzione dell'attività risulta anche priva di avviamento, dal momento che il sistema regolamentare prevede rimedi automatici che in brevissimo tempo sottraggono tutto il portafoglio clienti al grossista non più autorizzato. Tali rimedi possono addirittura essere anticipati nei casi di c.d. default trasporto o default distribuzione, ossia laddove l'impresa grossista sia sprovvista dei contratti di trasporto e di distribuzione necessari alla consegna (anche in punti virtuali) del gas naturale.

La Società è iscritta nell'elenco del Ministero della Transizione Ecologica (aggiornato al 31 dicembre 2021) quale operatore autorizzato alla vendita ai clienti finali (codice 1678) con specifico riguardo a una capacità pari a 200.000 mc annui ed ha ottenuto l'autorizzazione dall'ARERA con codice identificativo 37463.

Una eventuale revoca dell'autorizzazione potrebbe intervenire qualora non vi fosse il perfezionamento dei contratti relativi alla fornitura di gas naturale e non vi fosse disponibilità delle capacità di trasporto, di distribuzione e di stoccaggio di modulazione o qualora la loro efficacia dovessero venir meno.

L'eventuale perdita dell'autorizzazione potrebbe provocare un effetto negativo sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo.

Alla data della presente Relazione Semestrale la Società non ha ancora ottenuto: (i) l'accreditamento come utente del dispacciamento con Terna; (ii) l'accreditamento come utente della distribuzione con le società di distribuzione locale. A tal proposito si specifica che la Società si aspetta di concludere le sopra citate attività entro il mese di dicembre 2022. In particolare, i) l'accreditamento come utente del dispacciamento con Terna necessita dei depositi cauzionali richiesti da quest'ultima a garanzia del pagamento delle fatture che saranno emesse, per un ammontare iniziale minimo di 50 migliaia; ii) l'accreditamento come utente della distribuzione è in fase di completamento, necessitando anch'esso il versamento dei depositi cauzionali a garanzia del pagamento delle fatture, in un ammontare iniziale stimato in circa Euro 55 migliaia per l'energia elettrica e di circa Euro 50 migliaia per il gas.

19. Prevedibile evoluzione della gestione

L'evoluzione prevedibile della gestione dipende dall'implementazione del Piano Industriale attualmente in fase di aggiornamento, come meglio specificato in precedenza, e del quale è stata resa ampia informativa in ordine al presupposto della continuità aziendale, alla quale si rimanda per ulteriori dettagli.

20. Eventi successivi alla data di bilancio

Successivamente alla data del 30 giugno 2022 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:

Quotazione azioni EEMS Italia

In data 1 luglio 2022, a seguito del deposito, avvenuto in data 29 giugno 2022, presso la Consob del prospetto informativo avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate della EEMS Italia, detenute dalla controllante GIR, la Società ha comunicato al mercato l'avvenuta quotazione delle azioni, tramite l'acquisizione del codice ISIN (stesso codice delle azioni già ammesse alla negoziazione), e la nuova composizione del capitale sociale, attualmente costituito interamente da azioni ordinarie quotate sull'Euronext Milan.

Emissione delle obbligazioni convertibili e conversione del POC

In data 13 luglio 2022, N&G ha richiesto la conversione della residua parte delle Obbligazioni relative all'anticipo della prima tranche della seconda emissione del POC, per un totale di n.10 obbligazioni (valore nominale Euro 100 migliaia). In data 14 luglio 2022 la Società ha emesso 730.460 azioni ordinarie in favore di N&G.

Sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento con GIR

In data 16 settembre 2022 Gruppo Industrie Riunite ha stipulato con EEMS Italia un nuovo contratto di finanziamento fruttifero ad un tasso del 2,5%, per un ammontare massimo di Euro 1.000 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2023, per consentire alla società di ottenere le disponibilità liquide necessarie per implementare il proprio business in qualità di grossista nel mercato energetico e per garantire la continuità aziendale della EEMS Italia per almeno 12 mesi dalla data di approvazione della semestrale al 30 giugno 2022.

La controllante come parte finanziatrice ha la facoltà di richiedere alla Società il rimborso, anche parziale, del finanziamento e dei relativi interessi maturati all'avverarsi di una delle seguenti condizioni: (i) in condizioni di necessità finanziaria e urgenza, purché la controllante si impegni contestualmente ad approvare l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in favore della stessa EEMS Italia, e la relativa assemblea straordinaria di EEMS Italia si tenga entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta di rimborso; (ii) la sottoscrizione di una o più tranche di obbligazioni convertibili – per un valore, uguale o superiore, all'importo del Finanziamento – a valere sul programma di emissione di obbligazioni convertibili riservato ("Convertible Notes Funding Program"), che sarà avviato da EEMS Italia a far data dal mese di ottobre 2022.

A tal riguardo si evidenzia che n data 29 settembre GIR su richiesta di EEMS Italia ha incassato un bonifico di Euro 500 migliaia.

Proroga del finanziamento e disponibilità alla rinuncia del finanziamento da parte di GIR

In data 29 settembre 2022, Gruppo Industrie Riunite, a seguito della richiesta effettuata dagli amministratori di EEMS Italia, ha concesso una proroga fino al 31 dicembre 2023 del finanziamento di Euro 120 migliaia sottoscritto in data 6 aprile 2022.

Inoltre, in pari data, GIR si è impegnata irrevocabilmente, ove necessario, e quindi nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra, nei prossimi 12 mesi, in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore, a rinunciare a tutto o ad una parte del credito derivante dal

suddetto finanziamento, al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore.

Sottoscrizione di un nuovo contratto di prestito obbligazionario convertibile con Negma Group Investment Ltd

In data 13 settembre 2022 è stato sottoscritto con Negma Group Investment LTD, investitore professionale con sede in Dubai, (di seguito anche l'"Investitore") un nuovo accordo di investimento (di seguito anche l'"Accordo di Investimento Negma") avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia riservato all'Investitore (di seguito il "POC Negma").

Tale POC è costituito da obbligazioni convertibili zero coupon, di importo nominale pari a Euro 10 migliaia ciascuna, per un importo complessivo massimo di Euro 20 milioni, che saranno sottoscritte ad un importo pari al relativo valore nominale.

L'Accordo di Investimento prevede l'impegno di Negma a sottoscrivere complessive n. 2 migliaia di obbligazioni in 20 tranches, ciascuna pari a Euro 1.000 migliaia, per un impegno complessivo pari a Euro 20.000 migliaia, in un periodo di 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte della Società (il "Periodo di Commitment").

Come comunicato sempre in data 13 settembre 2022 il Consiglio di Amministrazione ha dunque deliberato di convocare l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società per il 24 ottobre 2022 per proporre l'approvazione del prestito obbligazionario fino a un massimo di euro 20 milioni convertibile in azioni quotate EEMS Italia S.p.A. da emettere in una o più tranches, e connesso aumento di capitale sociale ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del codice civile, per un importo massimo pari a euro 20 milioni, incluso dell'eventuale sovrapprezzo, a servizio della relativa conversione, previa revoca delle deliberazioni di emissione di obbligazioni convertibili e del connesso aumento di capitale assunte dall'Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 2021 per quanto non utilizzato.

La Società, successivamente all'approvazione da parte della Assemblea Straordinaria, avrà il diritto (e non l'obbligo) di richiedere a Negma la sottoscrizione delle tranches. Ciascuna emissione sarà infruttifera di interessi e con durata di 12 mesi.

Negma potrà chiedere la conversione delle Obbligazioni in ogni tempo dalla loro emissione, e in caso di mancata richiesta le Obbligazioni saranno convertite in azioni quotate EEMS Italia alla loro scadenza, salvo che EEMS Italia opti per il loro rimborso.

Successivamente alla richiesta di emissione della prima tranche di obbligazioni, le seguenti richieste di sottoscrizione delle obbligazioni nell'ambito del POC Negma dovranno rispettare intervalli temporali minimi e potranno essere trasmesse alla prima tra le seguenti date:

  • ✓ il giorno di borsa aperta successivo alla conversione (in una volta o più volte) di tutte le Obbligazioni emesse in relazione a una precedente tranche; o
  • ✓ il giorno di borsa aperta successivo alla scadenza di un periodo di 40 giorni lavorativi (per tali intendendosi i giorni di apertura degli istituti bancari sulle piazze di Milano, Londra e Dubai) decorrenti dalla emissione della precedente tranche del POC, ridotto a 30 giorni lavorativi per le prime 3 tranche di emissione.

La Società dovrà corrispondere all'Investitore una commissione pari a complessivi euro 1.000.000 (la "Commitment Fee").

L'obbligo dell'Investitore di sottoscrivere le tranches di Obbligazioni che saranno emesse è subordinato al soddisfacimento di talune condizioni quali, inter alia:

  • ✓ il rispetto da parte di EEMS di taluni covenants e l'assenza di qualsiasi elemento che renda le dichiarazioni e garanzie rilasciate dalla Società non veritiere;
  • ✓ il mancato verificarsi di una c.d. "material adverse change" (intendendosi con tale termine qualsiasi annuncio fatto dalla Società o mutamento delle condizioni finanziarie, politiche o economiche italiane o internazionali o dei tassi di cambio o dei controlli valutari, ad esclusione di quelli relativi o derivanti dalla guerra in essere tra Russia ed Ucraina, dalla crisi energetica in corso e dalla pandemia da Covid-19, tale da pregiudicare sostanzialmente il buon esito dell'Operazione nonché l'emissione delle Obbligazioni e delle azioni di compendio o la negoziazione delle stesse azioni sul mercato secondario);
  • ✓ l'assenza di impegni suscettibili di determinare un cambio di controllo della Società;
  • ✓ la mancata rilevazione di qualsiasi eccezione e/o obiezione da parte di qualsivoglia Autorità (ivi incluse Borsa Italiana e Consob) avente a oggetto le Obbligazioni o la loro conversione;
  • ✓ la mancata realizzazione di qualsiasi evento che costituisca un inadempimento, ove non vi venga posto rimedio entro un periodo di tempo predeterminato;
  • ✓ il Periodo di Commitment non sia scaduto;
  • ✓ le azioni della Società (i) siano quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana e (ii) non sia intervenuto un provvedimento di sospensione della negoziazione delle azioni da parte di Consob e/o da parte di Borsa Italiana né tale sospensione sia stata minacciata per iscritto da parte di Consob e/o di Borsa Italiana o in quanto la Società non abbia più i requisiti minimi previsti per la negoziazione delle azioni presso Euronext Milan, salvo deroghe concesse da Borsa Italiana.

Per maggiori informazioni sul POC Negma si rimanda al comunicato pubblicato in data 13 settembre 2022 sul sito della società www.eems.com– sezione Governance

21. Maggiori azionisti

Il numero di azioni emesse, solo ordinarie, al 30 giugno 2022 è di 444.575.640. Le partecipazioni superiori al 3%, a tale data, sono riferibili alla sola Gruppo Industrie Riunite S.r.l. che detiene l'88,07% del capitale sociale.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo EEMS Italia

al 30 giugno 2022

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2022 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
*utile (perdita) per azione espresso in unità di Euro Note
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5 1.002 -
Altri proventi 6 2 2 2 1
Totale ricavi e proventi operativi 1.024 2 1
Costi per materie prime 7 1.001 -
Servizi 8 1.021 396
Costo del personale 1 0 3 3 -
Altri costi operativi 9 3 2 233
Risultato operativo ante ammortamenti e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti (1.063) (608)
Ammortamenti 1 1 2 -
Ripristini/Svalutazioni 1 2 - (250)
Risultato operativo (1.065) (358)
Proventi finanziari 1 3 5 6 7
Oneri finanziari 1 3 (106) (27)
Risultato prima delle imposte (1.115) (378)
Imposte del periodo 1 4 - -
Risultato del periodo (1.115) (378)
Quota di pertinenza del Gruppo (1.115) (378)
Quota di pertinenza di terzi - -
Utile (perdita) del Gruppo per azione 1 5 (0,0026) (0,0009)
Utile (perdita) del Gruppo diluito per azione (0,0026) (0,0009)

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2022 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Risultato del periodo (1.115) (378)
Altre componenti del conto economico complessivo:
Differenze di conversione di bilanci esteri 91 10
Utili/(Perdite) attuariali su TFR -
Effetto fiscale relativo agli altri Utili/(Perdite) -
Altre componenti del conto economico complessivo, al netto
degli effetti fiscali 91 10
Totale conto economico complessivo (1.024) (368)
Quota di pertinenza del Gruppo (1.024) (368)
Quota di pertinenza di terzi

La voce "Altre componenti del conto economico complessivo" dello schema Conto Economico Complessivo Consolidato include esclusivamente componenti, con le relative imposte, che non potranno essere riclassificate successivamente a conto economico.

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2022 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

(Dati in migliaia di Euro) Note 30/06/2022 31/12/2021
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento - -
Attività immateriali a vita definita 1 7 2 1 3
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari di proprieta' 1 6 1 -
Beni in locazione finanziaria - -
Altre attivita non correnti
Crediti vari e altre attività non correnti 1 8 126 271
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 148 274
Attività correnti
Crediti commerciali 1 9 151 -
Crediti tributari 2 0 446 402
Attivita' finanziarie correnti - -
Disponibilita liquide e mezzi equivalenti 2 1 1.344 1.970
Altre attività correnti 1 8 6 4 6 0
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.005 2.432
TOTALE ATTIVITA' 2.153 2.706
Patrimonio netto
Patrimonio netto quota di pertinenza della Capogruppo 2 2 1.129 997
Patrimonio netto quota di pertinenza di Terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.129 997
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 2 3 - -
TFR e altri fondi relativi al personale 2 -
Fondo imposte differite - -
Fondi per rischi e oneri futuri - -
Debiti vari e altre passività non correnti 2 6 4 6
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 6 6
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 2 3 436 1.150
Debiti commerciali 2 4 300 270
Debiti verso società controllate - -
Fondo rischi ed oneri futuri correnti - -
Debiti tributari 2 5 153 152
Altre passività correnti 2 6 130 131
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.019 1.703
TOTALE PASSIVITA' 1.024 1.709
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 2.153 2.706

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2022 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario Consolidato

(dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Risultato del periodo (1.115) (378)
Rettifiche
riconciliare
il
risultato
del periodo
ai flussi
di cassa
per
generati dalla gestione operativa:
Ammortamenti 2 -
Accantonamento TFR 2 -
Altri elementi non monetari 77 29
Variazione dell'Attivo Circolante:
Decrem. (increm.) crediti commerciali ed altri (151) 195
Decrem. (increm.) crediti tributari (41) 3
Decrem. (increm.) rimanenze - -
Increm. (decrem.) debiti commerciali ed altri 31 81
Increm. debiti / (decrem.) debiti tributari - (5)
Altre variazioni 154 (214)
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (1.041) (289)
Vendita di immobili impianti e macchinari - -
Acquisti di immobili impianti e macchinari (1) -
Acquisti di immobilizzazioni immateriali (20) -
Decrem. (increm.) depositi cauzionali - -
Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento (21) -
Finanziamento da terzi 120 430
Riduzione finanziamenti - -
Emissione/(rimborso) prestiti obbligazionari 285
Variazioni patrimonio netto - -
Flusso monetario impiegato dalla attività di finanziamento 405 430
Effetto cambio sulla liquidità 3 1 7
Aumento (diminuzione) della liquidità (626) 148
Liquidità all'inizio del periodo 1.970 1.305
Liquidità alla fine del periodo 1.344 1.453

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2022 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

(dati
in
migliaia
di
Euro)
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva
da
differenza
di
conversione
Altre
riserve
Utili
(perdite)
portati
a
nuovo
Utile
(perdita)
del
periodo
Totale
patrimonio
del
netto
Gruppo
01/01/2021 499 100 1.125 388 2.019 (2.894) (757) 480
Risultato
del
periodo
(287) (287)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
3
1
31
risultato
complessivo
Totale
- - - 31 - - (287) (256)
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2020
(757) 757 -
Rinuncia
al
credito
del
20
aprile
2021
330 330
Rinuncia
al
credito
del
30
settembre
2021
430 430
Variazioni
IAS
32
1
4
14
Arrotondamenti (1) (1)
31/12/2021 499 100 1.125 419 2.792 (3.650) (287) 997
Risultato
del
periodo
(1.115) (1.115)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
9
1
91
Totale
risultato
complessivo
- - - 91 - - (1.115) (1.024)
Riporto
a nuovo utile
2021
(287) 287 -
Conversione
obbligazioni
POC
1.150 1.150
Variazioni
IAS
32
4 4
Altre
variazioni
-
Arrotondamenti 1 1
30/06/2022 1.649 100 1.125 510 2.797 (3.937) (1.115) 1.129

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Area di consolidamento e principi contabili

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo EEMS Italia S.p.A. (di seguito "EEMS" o "Società" o "Capogruppo") e le società controllate al 30 giugno 2022. Per società controllate si intendono quelle in cui la Capogruppo detiene il potere decisionale sulle politiche finanziarie ed operative. L'esistenza del controllo è presunta quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si intendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un'influenza significativa. Tale influenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo fino alla data in cui tale controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

I bilanci sintetici intermedi delle società controllate, utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono rettificati, laddove necessario, per renderli omogenei ai principi contabili applicati dalla Capogruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono assunte, linea per linea, le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle società consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, l'eventuale quota del patrimonio netto e del risultato del periodo di spettanza di terzi.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna delle controllate rettificato, per tener conto del fair value delle attività e passività acquisite. La differenza emergente, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (o goodwill) e come tale contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3, se negativa, invece, è rilevata a conto economico.

In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, così come gli utili e le perdite realizzati tra le società controllate consolidate integralmente.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nella nota 29 "Elenco Partecipazioni".

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale delle controllate.

La valuta funzionale adottata dalle controllate, EEMS Suzhou Co. Ltd. ed EEMS China Pte Ltd è il dollaro statunitense.

Le regole applicate per la traduzione nella valuta di presentazione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono le seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • le componenti del patrimonio netto, ad esclusione dell'utile del periodo, sono convertite ai cambi storici di formazione;
  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, sono convertiti al cambio medio di ciascun mese del periodo.

Le differenze originate dalla conversione vengono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione" per la parte di competenza del Gruppo e alla voce "Capitale e riserve di terzi" per la parte di competenza di terzi.

Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata. Nella predisposizione del rendiconto finanziario consolidato vengono utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

La fonte dei tassi di cambio è rappresentata dalla Banca Centrale Europea.

Mese Valuta Cambio medio
mensile
Cambio di fine
periodo
01 EUR/USD 1,1156
02 EUR/USD 1,1199
03 EUR/USD 1,1101
04 EUR/USD 1,0540
05 EUR/USD 1,0713
06 EUR/USD 1,0387 1,0566

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione della Relazione Semestrale del Gruppo richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederebbero, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Si segnala che gli Amministratori hanno esercitato tale discrezionalità ai fini:

  • (i) della valutazione circa la sussistenza dei presupposti di continuità aziendale;
  • (ii) della scelta delle valute funzionali, tenuto conto che i fattori da dover prendere in considerazione non portano ad una sua ovvia determinazione per tutte le attività;
  • (iii) della determinazione dei fondi rischi.

Dichiarazione di conformità agli IFRS e Principi contabili

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022, come previsto dall'art. 154 ter del TUF, è stato redatto in accordo con i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea e, in particolare, con le disposizioni dello IAS 34 – Bilanci intermedi. Tale bilancio semestrale abbreviato è stato redatto nella forma sintetica prevista dallo IAS 34 e non comprende, pertanto, tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono stati adottati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio

consolidato chiuso al 31 dicembre 2021, al quale si rinvia per la descrizione dei suddetti principi e criteri, non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2022 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS ad eccezione di quanto evidenziato nel paragrafo successivo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • ✓ le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • ✓ la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • ✓ le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • ✓ esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • ✓ il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • ✓ il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-

current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Il Piano Industriale della EEMS Italia (di seguito anche solo "Piano Industriale" o "Piano"), approvato in data 3 novembre 2021 prevedeva il ritorno all'operatività della Società come grossista sul mercato dell'energia elettrica e del gas. Tale Piano è stato oggetto di successive modifiche e aggiornamenti per tenere conto dei rilevanti aumenti di prezzo delle materie prime conseguenti anche al conflitto tra Russia e Ucraina, che ha determinato, tra l'altro, tensioni sul mercato finale dell'energia elettrica e del gas naturale, nonché dei nuovi scenari geo-politici in corso di definizione. Tale Piano Industriale aggiornato e approvato in data 12 aprile 2022 teneva conto di quanto sopra rappresentato e prevedeva, in relazione all'evoluzione e alla sperata stabilizzazione della situazione internazionale, la ripresa dell'attività di commercializzazione di energia elettrica e gas naturale nella seconda parte del 2022. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Andamento del Piano Industriale 2022-2026" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

Al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business di cui sopra, la Società aveva sottoscritto, in data 3 novembre 2021, un contratto di Prestito Obbligazionario Convertibile (di

seguito anche solo "POC") con Nice & Green S.A. Il contratto prevedeva l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie quotate EEMS Italia, suddiviso in tranche, per un ammontare massimo di Euro 20.450 migliaia, in un periodo di 48 mesi decorrenti dalla data di approvazione dell'emissione della prima tranche di Obbligazioni. A tal fine, l'Assemblea Straordinaria della Società in data 15 dicembre 2021, aveva deliberato l'aumento del capitale sociale, ai sensi del secondo comma dell'articolo 2420-bis del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi del quinto comma dell'articolo 2441 del medesimo codice, fino ad un massimo di Euro 20.450 migliaia. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Nice & Green S.A." incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

Sulla base di tale contratto, al 30 giugno 2022, sono state sottoscritte da N&G tranche di obbligazioni per un importo complessivo di Euro 1.250 migliaia. Al fine di poter emettere le tranche successive, il contratto prevedeva, quale condizione sospensiva, la quotazione delle azioni EEMS Italia, detenute dalla controllante e non quotate al momento della stipulazione del contratto con N&G, sull'Euronext Milan.

Per poter emettere le ulteriori tranche e ottemperare alle proprie esigenze di cassa stimate nel Piano Industriale, la Società, a partire dalla fine del 2021, aveva attuato tutte le azioni necessarie per dar corso alla quotazione delle azioni EEMS Italia non ancora quotate, predisponendo un prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle suddette azioni. In data 29 giugno 2022, la Società ha depositato presso la Consob il prospetto informativo, a seguito dell'avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione del 28 giugno, con la conseguente attribuzione a tali azioni del medesimo codice ISIN delle azioni quotate e variazione della composizione del capitale sociale, costituito, ad oggi, esclusivamente di azioni ordinarie quotate. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione "Ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate di EEMS Italia" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

La Società, a seguito della quotazione delle azioni EEMS Italia sull'Euronext Milan, ha richiesto a N&G la sottoscrizione di ulteriori tranches del POC al fine di ottenere la flessibilità finanziaria necessaria per far fronte ai picchi di prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal riguardo, tuttavia, N&G, a seguito di tale richiesta, ha dichiarato di non avere più interesse nel proseguire con l'accordo sottoscritto, sulla base di motivazioni attualmente in fase di valutazione da parte dei legali della EEMS Italia, e sottoponendo alla Società un nuovo Term Sheet che è stato valutato non in linea con le esigenze societarie.

In data 13 settembre 2022, tenuto conto in ogni caso della indisponibilità di N&G a proseguire nel rapporto con la Società e a dar seguito al relativo programma di sottoscrizione, e alla luce del maggior allineamento con i programmi di sviluppo di EEMS Italia, la Società ha sottoscritto un nuovo accordo di investimento con l'operatore primario nel settore finanziario Negma Group Investment Ltd, accordo che ha il medesimo strumento finanziario (piano di obbligazioni convertendo), migliorative condizioni finanziarie, maggiore flessibilità e una struttura sostanzialmente in linea con il precedente già stipulato in data 3 novembre 2021.

Il nuovo accordo di investimento ha ad oggetto, più nello specifico, un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia riservato a Negma. L'accordo di investimento prevede l'impegno del fondo a sottoscrivere 20 tranches di obbligazioni convertibili pari a Euro 1 milione ciascuna, per un impegno complessivo pari a Euro 20 milioni, in un periodo di 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte della Società (il "Periodo di Commitment"). Il nuovo accordo di investimento, soggetto a condizioni sospensive,

prevede il rispetto di alcuni covenant e la possibilità per l'investitore di terminare l'accordo al ricorrere in determinate circostanze. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio".

L'approvazione dell'accordo di investimento con Negma avverrà da parte dell'Assemblea Straordinaria convocata per il giorno 24 ottobre 2022 in prima convocazione, che sarà chiamata ad esprimersi anche in merito al connesso aumento di capitale scindibile, con esclusione del diritto di opzione, a servizio della relativa conversione. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno inserire nell'Ordine del Giorno della convocanda Assemblea Straordinaria degli Azionisti l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di Euro 100 milioni, al fine di supportare il processo di crescita e di sviluppo di business, ed essere in grado in un futuro anche prossimo, di procurare con rapidità e con la massima flessibilità i mezzi finanziari necessari a cogliere sollecitamente le opportunità che si presentino sul mercato.

A seguito degli ulteriori rialzi del prezzo del gas, della sua volatilità e del conseguente incremento del rischio di credito connesso con il maggior stress finanziario sofferto dai potenziali clienti, nonché a seguito della citata indisponibilità delle risorse finanziarie per la mancata emissione di ulteriori tranche del POC con la N&G, la Società ha deciso di non sottoscrivere ulteriori contratti di fornitura di gas per limitare la propria esposizione finanziaria in un momento di forti tensioni sui mercati finanziari in generale e sui mercati energetici in particolare. Tale decisione di controllare l'esposizione finanziaria ha determinato un ritardo rispetto le tempistiche previste nel piano. Pertanto la Società ha ritenuto opportuno avviare le attività di aggiornamento del Piano Industriale, che è tuttora in corso di redazione e che prevederà, oltre allo slittamento dell'avvio delle attività relative alla commercializzazione come grossista di energia elettrica e gas, l'avvio anticipato della fase 4 relativa alle attività nel settore del Green Economy a partire dal primo semestre del 2023 nell'ambito della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, nello specifico da impianti fotovoltaici. Il nuovo Piano Industriale 2023-2027 terrà conto, inoltre della termination del contratto con il precedente investitore N&G, prevedendo, pertanto, quale principale fonte di finanziamento per l'avvio e lo sviluppo dell'operatività aziendale i flussi finanziari derivanti dal nuovo accordo di investimento con Negma, che sostituiranno quelle precedentemente previste con N&G; in aggiunta è in corso di valutazione anche l'accesso a debiti finanziari per sostenere gli investimenti per la progettazione, costruzione e conduzione degli impianti fotovoltaici.

Gli Amministratori rilevano che le circostanze sopra descritte presentano degli elementi di incertezza che dovranno essere riflessi nelle assunzioni poste alla base del Piano Industriale 2023-2027 e che potrebbero incidere sulle previsioni dello stesso, e che sono legati in particolare all'approvazione del nuovo contratto di investimento con l'investitore Negma, all'incasso, quindi, delle tranche previste dal nuovo accordo, all'approvazione del nuovo piano e al perdurare del conflitto Russia-Ucraina, i cui ulteriori sviluppi non sono al momento prevedibili. La Società ha redatto un liquidity plan relativo ad un periodo di 12 mesi dalla data di approvazione della situazione semestrale, che costituisce un "worst case" che ipotizza gli effetti del mancato conseguimento di ricavi operativi per i prossimi 12 mesi e, pertanto, una situazione di sostanziale inoperatività. Tale liquidity plan, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 29 settembre 2022, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022, indica che le attuali risorse finanziarie a disposizione del Gruppo integrate dal finanziamento che ha sottoscritto GIR con EEMS Italia in data 16 settembre 2022 fino ad un massimo di Euro 1.000 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2023, fruttifero di interessi al 2,5%, di cui è stato incassato l'importo di Euro 500 migliaia in data 29 settembre 2022, saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo per almeno dodici mesi successivi alla data di approvazione della Relazione Finanziaria al 30 giugno 2022 e quindi garantire il presupposto della continuità aziendale. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo della

Relazione sulla Gestione "Sostegno patrimoniale e finanziario da parte degli azionisti di riferimento" incluso nei "Fatti di rilievo della gestione".

La controllante in data 29 settembre 2022 si è impegnata irrevocabilmente, tra l'altro, a rinunciare a tutto o ad una parte del credito derivante dal finanziamento fruttifero erogato in data 6 aprile 2022, per Euro 120 migliaia, con scadenza prorogata in pari data al 31 dicembre 2023, al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del suddetto limite.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia consentendo alla Società di avere un patrimonio netto non inferiore di oltre un terzo rispetto al capitale sociale, non incorrendo, quindi, nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c..

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 30 giugno 2022 evidenzia invece un patrimonio netto di Euro 458 migliaia dopo aver registrato perdite nel semestre pari ad Euro 1.023 migliaia.

Gli Amministratori evidenziano che sono state avviate le attività propedeutiche alla definizione del nuovo piano industriale e che avvieranno le attività operative che saranno previste dallo stesso solo compatibilmente con l'ottenimento delle necessarie risorse finanziarie attese dall'accordo di investimento con Negma.

In tale contesto, gli Amministratori, volendo dare corso all'avvio dell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico, giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2022.

In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi, connesse all'approvazione del nuovo accordo di investimento e conseguente sviluppo del nuovo Piano Industriale, e tenendo conto delle incertezze connesse alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, si evidenziano alcune incertezze sull'integrità finanziaria della Società e del Gruppo; pertanto gli Amministratori, si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia, consapevoli che l'eventuale impossibilità di avviare l'operatività e/o mancata possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale in corso di aggiornamento, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.

Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.

Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

3. Informativa di settore

EEMS Italia opera nel settore dell'energia elettrica, del gas naturale e di qualsiasi altro vettore energetico, quale grossista idoneo alle attività di libero mercato nel settore di riferimento a partire da gennaio 2022. Al 30 giugno 2022, la Società ha stipulato un unico contratto di somministrazione di gas naturale pertanto non ha adottato un'impostazione settoriale specifica. Le società asiatiche, alla data di riferimento, risultano non operative.

4. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie

Nel corso del 2022 non si sono registrate aggregazioni aziendali.

5. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Ricavi vendita Gas 1.002 -

I ricavi al 30 giugno 2022 sono pari a Euro 1.002 migliaia e derivano esclusivamente dalla EEMS Italia per l'attività di somministrazione di gas naturale.

6. Altri proventi

Tabella riepilogativa
(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Altri 2 2 2 1
TOTALE 2 2 2 1

Nel primo semestre del 2022, gli Altri Proventi derivano principalmente da sopravvenienze attive di varia natura per circa Euro 12 migliaia e dall'eliminazione dei debiti prescritti per la restante parte.

7. Costi per materie prime

Tabella riepilogativa
(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Costo acquisto GAS 997 -
Costo d'acquisto di materie prime e materiali di consumo 4 -
TOTALE 1.001 -

Nel corso del primo semestre 2022 i costi di acquisto di materie prime sono stati pari a Euro 1.001 migliaia e derivano dall'accesso al sistema PSV per il trasporto del gas per Euro 997 migliaia e ad acquisti di materiale di cancelleria per Euro 4 migliaia.

8. Servizi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Competenze per amministratori e sindaci 110 9 3
Servizi di revisione contabile 239 3 2
Consulenze tecniche/amministrative 332 103
Consulenze legali/fiscali 103 7 2
Costi aggiornamento/manutenzione software 4 1 2 5
Energia elettrica ed altre utenze 1 1
Spese di viaggio 1 1
Altri 194 6 9
TOTALE 1.021 396

Il saldo dei costi per servizi al 30 giugno 2022 mostra un incremento pari a Euro 625 migliaia rispetto al 30 giugno 2021.

I suddetti costi sono stati sostenuti per lo svolgimento delle attività amministrative, legali e fiscali del Gruppo come di seguito evidenziato:

  • ✓ Dalla controllante EEMS Italia per Euro 1.011 migliaia e si riferiscono principalmente alle attività svolte dagli Amministratori e dal Comitato per il Controllo sulla Gestione per Euro 110 migliaia, a consulenze tecniche ed amministrative per Euro 326 migliaia, alle consulenze fiscali e legali, sia per l'attività ordinaria che relativa ai contenziosi in essere, per Euro 104 migliaia, alle attività di governance connesse alla presenza in Borsa della Società per Euro 156 migliaia (compresa all'interno della voce "Altri"), alle attività di revisione e ad attività ad essa collegate per Euro 238 migliaia, alla commitment fee verso N&G, pari al 5% del valore della tranche sottoscritta, per complessivi Euro 15 migliaia (compresa all'interno della voce altri servizi) ed alle attività di mantenimento e aggiornamento del software informatico per circa Euro 41 migliaia. La residua parte dei costi per servizi fa riferimento ai costi relativi al deposito del marchio EEMS Italia e alla quota del contributo di vigilanza relativa al semestre ;
  • ✓ dalle controllate asiatiche per Euro 10 migliaia. Tali costi si riferiscono principalmente ai costi per consulenze tecniche e amministrative.

L'incremento rispetto al precedente semestre deriva principalmente:

    1. dai costi che la Società ha sostenuto per l'avvio dell'operatività aziendale e per il prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni EEMS Italia non ancora quotate;
    1. dai costi sostenuti per la redazione e aggiornamento del Piano Industriale del Gruppo;
    1. dal rilascio dei risconti attivi iscritti nel 2021 e connessi con gli oneri sostenuti per il contratto di prestito obbligazionario convertibile, sospesi a fronte della durata residua del contratto originariamente di 48 mesi e pari ad euro 180 migliaia al 31 dicembre 2021. Tali risconti sono stati completamente spesati a seguito della già citata termination dell'accordo di Investimento con N&G.

9. Altri costi operativi

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Perdite nette su cambi - 6
Abbonamenti ed iscrizioni ad associazioni 3 -
Altro 2 9 227
TOTALE 3 2 233

Il saldo della voce altri costi operativi è pari a Euro 32 migliaia e deriva principalmente:

  • ✓ da costi relativi a imposte di bollo e tasse per circa Euro 3 migliaia;
  • ✓ da abbonamenti e iscrizioni ad associazioni per Euro 3 migliaia;
  • ✓ da altri costi operativi per Euro 26 migliaia di cui Euro 5 migliaia da EEMS Italia e Euro 21 migliaia dalle società Asiatiche.

10. Costo del personale

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Salari e stipendi 2 4 -
Oneri sociali 7 -
Trattamento di fine rapporto 2 -
TOTALE 3 3 -

Il saldo al 30 giugno 2022 dei costi del personale è pari a Euro 33 migliaia e fa riferimento ai costi dell'unico dipendente della EEMS Italia assunto a partire dal 1° febbraio 2022. Lo scorso semestre la Società non aveva alcun dipendente.

11. Ammortamenti

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Licenze 2 -
TOTALE 2 -

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2022 è pari a Euro 2 migliaia ed è relativo all'ammortamento delle licenze acquistate dalla Società per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

12. Ripristini e svalutazioni

Tabella riepilogativa.
(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Ripristino crediti - 250
TOTALE - 250

Nel corso del primo semestre 2022 non sono stati effettuati ripristini o svalutazioni.

Il saldo al 30 giugno 2021 della voce ripristini e svalutazioni era connesso esclusivamente alla rettifica del maggior fondo svalutazione iscritto per il credito vantato dalla EEMS Suzhou verso la società cinese Taiji Semiconductor Co. Ltd. per il maggior incasso realizzato rispetto alle stime effettuate.

13. Proventi e Oneri Finanziari

Proventi Finanziari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Interessi attivi bancari 1 -
Proventi finanziari da attualizzazione crediti - 7
Utili su cambi da valutazione attività finanziarie 1 1 -
Altro 4 4 -
TOTALE 5 6 7

I proventi finanziari al 30 giugno 2022 sono pari a Euro 56 migliaia e derivano principalmente:

  • ✓ per Euro 11 migliaia dai proventi su cambi relativi a poste in valuta;
  • ✓ per Euro 44 migliaia dalle Incentive Fee riconosciute dalla Nice & Green alla EEMS Italia a seguito della vendita delle azioni convertite, così come previsto dal contratto di prestito obbligazionario convertibile. Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito all'emissione di un prestito obbligazionario convertibile pubblicata sul sito della Società www.eems.com - Sezione Governance.

Oneri finanziari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 30/06/2021
Interessi passivi su altri finanziamenti 2 0 1
Perdite su cambi da valutazione attività finanziarie 7 2 2 3
Oneri finanziari da attualizzazione crediti 1 2 -
Spese bancarie ed altro 2 1
TOTALE 106 2 5

Gli oneri finanziari derivano principalmente dagli oneri su cambi relativi a poste in valuta per Euro 72 migliaia, da oneri connessi agli aggiustamenti effettuati in sede di attualizzazione delle poste di

bilancio per Euro 12 migliaia, da oneri finanziari connessi con il POC per Euro 17 migliaia e dagli oneri connessi al finanziamento passivo nei confronti di Gala S.p.A. per Euro 2 migliaia e di Gruppo Industrie Riunite S.r.l. per Euro 1 migliaio.

14. Imposte

Non sono state accantonate imposte correnti dalla Capogruppo in quanto sia la base imponibile ai fini IRES che quella IRAP mostrano dei saldi negativi. Non si è ritenuto di iscrivere imposte anticipate sulle perdite pregresse poiché attualmente non si ritiene probabile ipotizzare redditi imponibili futuri, alla luce del fatto che la Società ha iniziato l'attività operativa solo nel corso del 2022 e alla data di redazione del bilancio non sono ancora presenti tutti gli elementi necessari alla Società per giudicare probabile l'emersione di tali imponibili futuri.

15. Utile per azione

La seguente tabella fornisce i dati utilizzati nel calcolo dell'utile/(perdita) base per azione per i due periodi presentati.

(Dati in migliaia di euro) 30/06/2022 30/06/2021
Risultato del periodo (1.115) (378)
Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio 444.575.640 435.118.371
Utile/(perdita) per azione (espressa in euro)* -0,0026 -0,0009

* dato calcolato considerando il Risultato netto espresso in unità di Euro

In assenza di strumenti con potenziale effetto diluitivo, l'utile/(perdita) base per azione sopra riportata coincide con l'utile/(perdita) diluito per azione.

16. Attività materiali

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Altri beni 1 -
TOTALE 1 -

Le attività materiali per Euro 1 migliaio sono costituiti dall'acquisto di un computer.

17. Attività immateriali a vita definita

Attività immateriali a vita definita Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Licenze 2 3 3
F.do Amm.to Licenze (2) -
TOTALE 2 1 3

La voce "licenze" per circa Euro 21 migliaia è relativa all'acquisto delle licenze per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

18. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti

Altre attività correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Ratei e risconti attivi - 4 5
Depositi GAS 1 1 -
Altre attività correnti 5 3 1 5
TOTALE 6 4 6 0

Come già riportato in paragrafi precedenti, in data 3 novembre 2021, è stato sottoscritto un accordo di investimento con la N&G avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società riservate all'Investitore per un importo complessivo di Euro 20.450 migliaia.

La Società, a tal fine, ha sostenuto costi di transazione connessi al perfezionamento del POC, per complessivi Euro 181 migliaia. Tali costi sono stati riscontati per l'intera durata del POC (48 mesi decorrenti dalla data di approvazione dell'emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte del Consiglio di Amministrazione della Società).

A seguito della termination del contratto, già illustrata nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio", la EEMS Italia ha rilasciato l'intero ammontare dei risconti attivi che, al 30 giugno 2022, risultano, quindi, pari a zero, sia per la quota a breve termine che a lungo termine.

La voce "Depositi Gas" si riferisce ai depositi cauzionali previsti dal contratto di accesso stipulato con Snam Rete Gas S.p.A..

Crediti vari e altre attività non correnti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Depositi vari 2 1 1 8
Ratei e risconti - 135
Altre 105 118
TOTALE 126 271

All'interno dei depositi vari sono inclusi depositi prestati da EEMS China verso la società di servizi che cura la corporate secretary e gli adempimenti legali a Singapore per circa Euro 20 migliaia. La voce "Altre" per circa Euro 105 migliaia è composta principalmente da crediti tributari a lungo termine per acconti di imposta per Euro 100 migliaia, che la Società ritiene di incassare e compensare con il pagamento di altri tributi oltre l'esercizio ed opportunamente attualizzati.

19. Crediti commerciali

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Crediti verso clienti 949 734
Fondo svalutazione crediti (798) (734)
TOTALE 151 -

Alla data del 30 giugno 2022 i crediti commerciali sono pari a Euro 151 migliaia, connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale.

Al 30 giugno 2022 il valore contabile dei crediti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

Di seguito è riportata l'analisi del credito per maturazione, come richiesto dalla informativa prevista dallo IFRS 7, relativo ai crediti commerciali.

Tabella riepilogativa.

30-60 60-90 >90
(Dati in migliaia di Euro)
Crediti commerciali al 30 giugno 2022
Totale
151
Non scaduto
151
<30
-
giorni
-
giorni
-
giorni
Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 - - - - - -
-

Di seguito la ripartizione dei crediti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Crediti commerciali al 30 giugno 2022 151 151 -
Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 - - -

20. Crediti tributari

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Crediti IVA 443 400
Altri crediti tributari 3 2
TOTALE 446 402

I crediti tributari a breve termine fanno riferimento principalmente ai crediti Iva pari ad Euro 443 migliaia.

21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tabella riepilogativa.
(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Depositi bancari 1.344 1.970
TOTALE 1.344 1.970

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2022 si riferiscono a depositi bancari, per Euro 1.344 migliaia. Tale valore è composto da conti correnti della Capogruppo EEMS Italia, per Euro 976 migliaia, e da depositi bancari delle controllate asiatiche del Gruppo, per Euro 368 migliaia. I tassi di interesse non sono dettagliati in quanto prossimi allo zero.

Tra le disponibilità di EEMS Italia, l'importo pari a Euro 172 migliaia, è relativo a libretti al portatore specifici relativi ai contenziosi di EEMS Italia ancora in essere alla chiusura della procedura di concordato, intestati all'Agenzia delle Entrate e svincolabili in caso di esito favorevole alla Società.

A tal fine, si evidenzia che, parte di tali depositi saranno utilizzati per il pagamento di un contenzioso per cui in data 7 aprile 2022 è stata notificata alla EEMS Italia la sentenza della Corte di Cassazione (n.1332/2022 dell'11 marzo 2022) che ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate, condannando la EEMS Italia al pagamento di Euro 147 migliaia, comprensivi di interessi, sanzioni e spese di istruttoria.

La variazione delle disponibilità rispetto al 31 dicembre 2021 è riferibile al pagamento dei debiti relativi alle operazioni di gestione, compensato, oltre che dall'incasso dei crediti connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale, dall'incasso, avvenuto a febbraio 2022, di una quota anticipata, in accordo con l'Investitore, della prima tranche della seconda emissione del POC (di nominali euro 300 migliaia), al netto delle commissioni corrisposte all'Investitore, per complessivi euro 285 migliaia e dal finanziamento fruttifero di interessi erogato dalla controllante Gruppo Industrie Riunite per Euro 120 migliaia avvenuto nell'aprile 2022.

I depositi bancari sono fruttiferi di interessi, generati dall'applicazione di tassi variabili determinati sulla base dei tassi giornalieri di interesse dei depositi stessi.

I depositi bancari sono espressi nelle valute Euro, Dollaro statunitense, Yuan (Renminbi) e Dollaro di Singapore.

22. Patrimonio netto

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale di EEMS Italia è composto da n. 444.575.640 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. La Società non detiene azioni proprie.

Nel corso del primo semestre 2022, si evidenzia un incremento del numero delle azioni a seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC. L'incremento complessivo è pari a 9.457.269 nuove azioni ordinarie EEMS Italia.

Nella tabella di seguito è riportata la movimentazione delle principali riserve iscritte nel patrimonio netto consolidato:

(dati in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva da
differenza di
conversione
Altre
riserve
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile
(perdita) del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
01/01/2021 499 100 1.125 388 2.019 (2.894) (757) 480
Risultato del periodo (287) (287)
Differenze di conversione di bilanci esteri 3 1 31
Totale risultato complessivo - - - 31 - - (287) (256)
Riporto a nuovo utile (perdite) 2020 (757) 757 -
Rinuncia al credito del 20 aprile 2021 330 330
Rinuncia al credito del 30 settembre 2021 430 430
Variazioni IAS 32 1 4 14
Arrotondamenti (1) (1)
31/12/2021 499 100 1.125 419 2.792 (3.650) (287) 997
Risultato del periodo (1.115) (1.115)
Differenze di conversione di bilanci esteri 9 1 91
Totale risultato complessivo - - - 91 - - (1.115) (1.024)
Riporto a nuovo utile 2021 (287) 287 -
Conversione obbligazioni POC 1.150 1.150
Variazioni IAS 32 4 4
Altre variazioni -
Arrotondamenti 1 1
30/06/2022 1.649 100 1.125 510 2.797 (3.937) (1.115) 1.129

La movimentazione dell'esercizio deriva:

  • ✓ dal riporto a nuovo delle perdite dell'esercizio precedente per Euro 287 migliaia e dalla perdita relativa al primo semestre 2022 pari ad Euro 1.115 migliaia;
  • ✓ alla conversione di n.95 obbligazioni (di valore nominale pari a euro 950 migliaia) relative alla prima tranche della prima emissione del prestito obbligazionario convertibile;
  • ✓ alla conversione di n.20 obbligazioni (di valore nominale pari a Euro 200 migliaia) relative alla prima tranche della seconda emissione del POC;
  • ✓ dalla componente di "equity" del POC relativa alla prima tranche della seconda emissione, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 32 in materia di strumenti finanziari composti;
  • ✓ dalla variazione positiva della riserva di conversione per Euro 91 migliaia.

Si ricorda che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia consentendo alla Società di avere un patrimonio netto non inferiore di oltre un terzo rispetto al capitale sociale, non incorrendo, quindi, nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c..

23. Passività finanziarie correnti e non correnti

Passività finanziarie correnti

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Debiti B/T verso altri finanziatori 336 214
Prestito obbligazionario convertibile 100 937
TOTALE 436 1.150

I debiti verso altri finanziatori pari a Euro 436 migliaia sono riferibili:

  • ✓ al debito finanziario verso Gala S.p.A., subentrata nei diritti patrimoniali di Gala Power S.r.l., a seguito di fusione per incorporazione della stessa, pari a Euro 214 migliaia. Nel corso del primo semestre 2022 tale passività si è incrementata per effetto degli interessi maturati alla data di riferimento;
  • ✓ al debito finanziario verso la controllante Gruppo Industrie Riunite per euro 121 migliaia, comprensivo degli interessi maturati alla data di riferimento prorogato in data 29 settembre 2022 al 31 dicembre 2023;
  • ✓ alla residua parte della prima tranche della seconda emissione del POC, erogata in data 21 febbraio 2022 e interamente convertita entro il mese di luglio 2022.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie correnti:

Movimentazione passività finanziarie correnti 31/12/2021 Incrementi Decrementi 30/06/2022
Debiti B/T termine verso altri finanziatori 1.150 223 (937) 436
TOTALE 1.150 223 (937) 436

L'incremento dei debiti finanziari è dovuto al contratto di finanziamento stipulato con GIR in data 6 aprile 2022 per Euro 120 migliaia, dagli interessi maturati nel primo semestre 2022 sui finanziamenti fruttiferi in essere e dalla residua parte della prima tranche della seconda emissione del POC per Euro 100 migliaia.

La riduzione dei debiti finanziari è dovuta alla conversione della prima tranche della prima emissione del POC per complessivi Euro 937 migliaia.

24. Debiti commerciali

Di seguito il dettaglio dei debiti commerciali al 30 giugno 2022:

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori 9 131
Altre fatture da ricevere 291 139
TOTALE 300 270

I debiti commerciali sono pari a Euro 300 migliaia.

Le posizioni debitorie iscritte al 30 giugno 2022 fanno riferimento essenzialmente ai debiti derivanti dalle attività amministrative e contabili svolte nelle singole entità del Gruppo.

Di seguito è riportata l'analisi per maturazione dei debiti commerciali, come richiesto dall'informativa prevista dallo IFRS 7.

Tabella riepilogativa.

30-60 60-90
Dati in migliaia di Euro Totale Non scaduto <30 giorni giorni >90 giorni
Debiti commerciali al 30 giugno 2022 9 9 - - - -
Debiti commerciali al 31 dicembre 2021 270 246 3 7 - 1 4

Di seguito la ripartizione dei debiti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Debiti commerciali al 30 giugno 2022 9 9 -
Debiti commerciali al 31 dicembre 2021 270 270 -

25. Debiti tributari

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Imposte anni precedenti 143 142
Ritenute d'acconto 1 0 9
Altri - 1
TOTALE 153 152

Al 30 giugno 2022 la voce è pari a Euro 153 migliaia e include principalmente:

  • ✓ debiti per ritenute d'acconto sui redditi erogati a dipendenti e sui compensi percepiti dai lavoratori e dai professionisti non ancora versate, per Euro 10 migliaia;
  • ✓ la voce "Imposte anni precedenti" include passività connesse al pagamento della cartella avente ad oggetto un accertamento da parte dell'Agenzie delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73 attinente maggior Ires per l'anno 2010, come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione nel paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione", per complessivi Euro 143 migliaia;

26. Altre passività correnti e non correnti

Altre passività correnti Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2022 31/12/2021
Debiti verso istituti previdenziali 1 5 9
Altre competenze del personale 2 1 -
Contributi su accantonamenti del personale 1 -
Altri 9 3 122
TOTALE 130 131

La voce altri debiti a breve termine pari a Euro 130 migliaia ricomprende principalmente le seguenti voci:

✓ debiti per altri servizi relativi principalmente a consulenze e servizi legati alle attività amministrative e contabili delle società del Gruppo per Euro 80 migliaia;

  • ✓ passività relative ad un contenzioso per cui la EEMS Italia ha ricevuto, in data 11 marzo 2022, sentenza negativa in sede di Cassazione, per Euro 12 migliaia comprensivi di Euro 2 migliaia per spese di legittimità;
  • ✓ debiti verso istituti previdenziali per Euro 15 migliaia;
  • ✓ retribuzione dei dipendenti e degli amministratori professionisti per Euro 21 migliaia.

Debiti vari e altre passività non correnti

La voce debiti vari ed altre passività non correnti fa riferimento per Euro 4 migliaia alla quota a lungo termine relativa alla citata definizione "rottamazione" di un contenzioso ai sensi dell'art. 6 del D.l. 119/2018.

27. Indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione della liquidità/indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 determinata in conformità con "ESMA update of the CESR reccomendations – The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No. 809/2004 implementing the Prospectus Directive" pubblicato dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) il 20 marzo 2013 ("Raccomandazioni ESMA/2013/319"), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006. Il 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2010/1095 (regolamento ESMA), la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto Regolamento UE 2017/1129 (ESMA/ 31-62-1426). A partire dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta.

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2022 31/12/2021
A Disponibilità liquide 1.344 1.970
B Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti - -
D Liquidità (A + B + C) 1.344 1.970
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
436 1.150
F Parte corrente del debito finanziario non corrente - -
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 436 1.150
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (908) (820)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito).
- -
J Strumenti di debito - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) - -
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (908) (820)

Tabella riepilogativa.

Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto, pari a Euro 908 migliaia, registra un incremento di Euro 88 migliaia rispetto al saldo dell'esercizio precedente. Tale variazione deriva:

  • ✓ dalla conversione delle n.95 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 950 migliaia, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività correnti;
  • ✓ dall'incasso di una quota anticipata, in accordo con l'Investitore, della prima tranche della seconda emissione del POC (per complessive n.30 obbligazioni, di nominali euro 300 migliaia), al netto delle commissioni corrisposte all'Investitore, per complessivi euro 285 migliaia;
  • ✓ dalla conversione di n.20 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 200 migliaia, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività correnti. Residuano passività correnti per Euro 100 migliaia relative alla prima tranche della seconda emissione del POC;
  • ✓ dall'incasso del finanziamento fruttifero di interessi erogato dalla controllante GIR, con scadenza prorogata al 31 dicembre 2023. Al 30 giugno 2022 la relativa passività corrente, comprensiva di interessi, è pari ad Euro 121 migliaia;
  • ✓ dai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo riferibili allo svolgimento di servizi contabili, amministrativi, legali nel corso del periodo di riferimento;

La posizione finanziaria netta del Gruppo include i residui depositi vincolati per i contenziosi esistenti alla data di procedura di concordato di EEMS Italia, per circa Euro 172 migliaia, necessari per far fronte al potenziale rischio di soccombenza nei giudizi ancora non conclusi.

A tal fine, si evidenzia che, parte di tali depositi saranno utilizzati per il pagamento di un contenzioso per cui in data 7 aprile 2022 è stata notificata alla EEMS Italia la sentenza della Corte di Cassazione (n.1332/2022 dell'11 marzo 2022) che ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate, condannando la EEMS Italia al pagamento di Euro 147 migliaia, comprensivi di interessi, sanzioni e spese di istruttoria.

28. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

Ai sensi della Comunicazione Consob n DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si si evidenzia che, per il Gruppo EEMS nel periodo di riferimento, le operazioni con parti correlate hanno riguardato:

  • un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi ad un tasso annuo del 2,5%, per complessivi Euro 120 migliaia, stipulato in data 6 aprile 2022;
  • il contratto di servizi sottoscritto con la capogruppo GIR per il supporto e assistenza nell'area commerciale, amministrazione e finanza, logistica, servizio fatturazione attiva, servizio comunicazione e marketing, servizi di segreteria e servizio coordinamento IT. Per maggiori informazioni si rinvia al Documento informativo relativo all'operazione di maggiore rilevanza, disponibile sul meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo e sul sito della Società www.eems.com (sezione Governance).

Le operazioni infragruppo sono relative esclusivamente al finanziamento erogato dalla controllata EEMS China a favore di EEMS Italia, per Euro 685 migliaia.

Di seguito viene rappresentata in forma tabellare l'incidenza delle operazioni del Gruppo EEMS con le altre società del gruppo e con le parti correlate alla data di riferimento.

Tabella riepilogativa.

Dati in migliaia di Euro EEMS China Pte Ltd EEMS Suzhou Co.
Ltd.
Gruppo Industrie
Riunite S.r.l.
a) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle
voci dello Stato Patrimoniale
Passività finanziarie non correnti 685 - -
Passività finanziarie correnti - - 121
Debiti commerciali - - 70
Attività immateriali a vita definita - - 20
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle
voci di conto economico
- - -
Costi per servizi - - 120
Oneri finanziari - - 1
c) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle
voci del rendiconto finanziario
Flussi finanziari - - 120

I costi sostenuti nel periodo di riferimento riguardano le attività sopra specificate oltre alle ulteriori attività di assistenza alla redazione del Prospetto Informativo per l'ammissione alle negoziazioni di azioni ordinarie di EEMS Italia S.p.A., riconosciute alla controllante secondo i termini contrattuali. Le "Attività immateriali a vita definita" si riferiscono al ribaltamento dei costi legati all'acquisizione di licenze relative agli applicativi software per contabilità e controllo di gestione per circa Euro 20 migliaia.

Non ci sono impegni assunti dalle società del Gruppo EEMS alla data della presente relazione.

29. Impegni ed altre passività potenziali

Non ci sono impegni assunti dalle società del Gruppo EEMS alla data della presente relazione semestrale.

30. Numero medio dei dipendenti

Si rileva che alla data del bilancio la Società ha un dipendente.

31. Eventi successivi alla data di bilancio

In relazione agli eventi successivi alla data del Bilancio si rimanda a quanto evidenziato nel paragrafo 20 della Relazione sulla Gestione del presente documento.

32. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni significative non ricorrenti.

33. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali

34. Elenco partecipazioni

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate al 30 giugno 2022 (valori espressi in Euro):

Denominazione (importi in Euro) Sede legale Capitale
sociale
Risultato dell'esercizio Patrimonio Netto Valuta
funzionale
% part. Impresa part. da Modalità di
consolid.
EEMS China Pte. Ltd. Singapore 97.429.237 (75.525) 868.250 USD 100% EEMS Italia Integrale
EEMS Suzhou Co. Ltd. Cina 63.127.011 (18.484) (1.855.173) USD 100% EEMS China Integrale

35. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Giuseppe De Giovanni, in qualità di Amministratore Delegato, e Diego Corsini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari di EEMS Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2022.
  • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha rafforzato e consolidato il sistema di controllo interno amministrativo-contabile del Gruppo EEMS Italia, mantenendo aggiornato il framework in uso, in applicazione degli standard internazionali e delle migliori pratiche di riferimento. Il framework così predisposto è focalizzato sulle attività di controllo chiave in grado di ricondurre entro un profilo accettabile i rischi connessi al processo di produzione e comunicazione dell'informativa finanziaria contenuta nel Bilancio consolidato. Il Dirigente Preposto ha, inoltre, assicurato la predisposizione e svolgimento di procedure di test sui controlli interni amministrativo-contabili sulla Capogruppo a fondamento del giudizio sulla loro efficacia ed effettiva applicazione nel corso del primo semestre del 2022. Con riferimento alle entità di diritto cinese, a seguito della intervenuta cessione dei loro assets, si è deciso di non eseguire le attività di verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia dei controlli interni amministrativo-contabili presso tali società.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il bilancio semestrale abbreviato:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 29 settembre 2022

/F/ Giuseppe De Giovanni /F/ Diego Corsini L'Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe De Giovanni Diego Corsini

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