Interim / Quarterly Report • Sep 30, 2020
Interim / Quarterly Report
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Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 settembre 2020
| INDICE 2 |
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|---|---|
| Informazioni generali 3 |
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| ORGANI SOCIALI 3 | |
| NATURA E ATTIVITÀ DELL'IMPRESA 4 | |
| INFORMATIVA SULLA VALUTAZIONE IN ORDINE AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE 5 | |
| Relazione intermedia sulla gestione8 |
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| FATTI DI RILIEVO DELLA GESTIONE 8 | |
| SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO EEMS 15 | |
| DATI DI SINTESI PER SETTORI DI ATTIVITÀ 17 | |
| INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE E RAPPORTI INFRAGRUPPO 18 | |
| OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 18 | |
| INFORMATIVA SUI RISCHI FINANZIARI 18 | |
| RISCHI ED INCERTEZZE 18 | |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 19 | |
| EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2020 20 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 21 |
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| AL 30 GIUGNO 2020 21 |
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| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 22 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 23 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA 24 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 25 | |
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2020 26 | |
| Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 27 |
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| 1. AREA DI CONSOLIDAMENTO E PRINCIPI CONTABILI 27 | |
| 2. INFORMATIVA SULLA VALUTAZIONE IN ORDINE AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE 32 | |
| 3. INFORMATIVA DI SETTORE 34 | |
| 4. AGGREGAZIONI AZIENDALI ED ALTRE VICENDE SOCIETARIE 34 | |
| 5. RICAVI 34 | |
| 6. ALTRI PROVENTI 35 | |
| 7. SERVIZI 35 | |
| 8. COSTO DEL PERSONALE 36 | |
| 9. ALTRI COSTI OPERATIVI 36 | |
| 10. PROVENTI E ONERI FINANZIARI 36 | |
| 11. IMPOSTE 37 | |
| 12. UTILE (PERDITA) PER AZIONE 37 | |
| 13. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI E NON CORRENTI 37 | |
| 14. CREDITI TRIBUTARI 38 | |
| 15. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 38 | |
| 16. PATRIMONIO NETTO 38 | |
| 17. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 39 | |
| 18. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 39 | |
| 19. CREDITI E DEBITI COMMERCIALI 40 | |
| 20. DEBITI TRIBUTARI 42 | |
| 21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI 42 | |
| 22. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 42 | |
| 23. INFORMATIVA SUI RISCHI FINANZIARI 43 | |
| 24. INFORMATIVA SULLE PARTI CORRELATE E RAPPORTI INFRAGRUPPO 45 | |
| 25. IMPEGNI ED ALTRE PASSIVITÀ POTENZIALI 46 | |
| 26. EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 46 | |
| 27. INFORMATIVA SU EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI 46 | |
| 28. OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI 47 | |
| 29. ELENCO PARTECIPAZIONI 47 |

Al 30 giugno 2020 il Gruppo EEMS Italia si compone delle seguenti società:

Il Gruppo EEMS Italia (in breve "Gruppo EEMS" o "Gruppo") fa capo alla EEMS Italia S.p.A. ("Società" o "Capogruppo" o "EEMS" o "EEMS Italia") quotata presso il segmento MTA (Mercato Telematico Azionario) della Borsa Italiana.
In data 15 giugno 2020 l'Assemblea della Società, in sede straordinaria, ha deliberato di adottare il modello monistico di amministrazione e controllo e conseguentemente di modificare gli articoli 16 e 25 nonché gli articoli 11, 15, 19, 21, 23, 24, 26, 27, 28, 29, 30 dello Statuto sociale.
In tale sede l'Assemblea ha inoltre soppresso:

In pari data l'Assemblea, in sede ordinaria, ha determinato pari a 5 il numero dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione (che si componeva per il triennio 2017-2019 da 3 membri) confermando Susanna Stefani, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Giuseppe De Giovanni (indipendente) e Stefano Modena (indipendente) quali consiglieri e nominando i nuovi consiglieri Ines Gandini (indipendente) e Riccardo Delleani (indipendente). Gli Amministratori resteranno in carica per tre esercizi sociali e quindi fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio al 31.12.2022.
Il Consiglio d'Amministrazione tenutosi nella medesima data ha nominato Giuseppe de Giovanni quale Amministratore Delegato ed incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate.
Inoltre, il Consiglio ha provveduto a nominare i consiglieri Stefano Modena, Ines Gandini e Riccardo Delleani quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione al quale sono state riferite anche le funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate.
Di seguito si riepiloga la composizione del Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia
| Carica | Nome | Data Nomina | Luogo e data di nascita |
|---|---|---|---|
| Presidente | Susanna Stefani | 15 giugno 2020 | Riese Pio X (TV), 20 marzo 1945 |
| Amministratore Delegato | Giuseppe De Giovanni | 15 giugno 2020 | Roma, 29 maggio 1959 |
| Consigliere Indipendente | Stefano Modena | 15 giugno 2020 | Ancona, 3 ottobre 1962 |
| Consigliere Indipendente | Ines Gandini | 15 giugno 2020 | Roma, 4 novembre 1968 |
| Consigliere Indipendente | Riccardo Delleani | 15 giugno 2020 | Roma, 1 gennaio 1960 |
I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di EEMS Italia S.p.A., in Cittaducale (RI), Viale delle Scienze 5.
L'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2015 ha conferito l'incarico per la revisione legale del Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e del Bilancio consolidato del Gruppo EEMS per gli esercizi dal 2015 al 2023 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..
Dal 4 agosto 2015 la società Gala Holding S.r.l. (di seguito anche "Gala Holding") è divenuta azionista di maggioranza (con una quota dell'89,98%) di EEMS Italia S.p.A., a seguito dell'aumento di capitale sottoscritto per un importo pari a Euro 1.570 migliaia, ripianando le perdite cumulate e ricostituendo il capitale sociale fino a Euro 499 migliaia.
Il Gruppo EEMS controllato da EEMS Italia S.p.A. a partire dal 1° gennaio 2013, a seguito della cessione delle attività delle società operative in Cina, ovvero la EEMS Suzhou Co Ltd. ( di seguito anche "EEMS Suzhou") e la EEMS Technology Co Ltd. (di seguito anche "EEMS Suzhou Technology"), aveva operato esclusivamente nel settore fotovoltaico, in particolare nella produzione

di celle e moduli fotovoltaici, nonché nello sviluppo di soluzioni complete per la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici, attraverso la controllata italiana Solsonica S.r.l. (già Solsonica S.p.A. in breve, "Solsonica").
A giugno 2015, il ramo d'azienda relativo alla produzione di celle e moduli fotovoltaici fu concesso in affitto alla società Gala Tech S.r.l. (di seguito anche "Gala Tech"), così come previsto nel piano concordatario alla base della procedura concorsuale ex art. 161, comma 2 L.F. presentata da Solsonica e successivamente omologata dal Tribunale di Rieti. Tale ramo è stato poi ceduto alla Gala Tech S.r.l. in data 1° febbraio 2016.
In data 30 marzo 2016, Gala S.p.A., in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto di Omologa del citato concordato è uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo EEMS.
A partire da dicembre 2014 quando, a seguito dell'esecuzione delle procedure concordatarie, tutte le società asiatiche hanno cessato ogni attività e sono state progressivamente liquidate o attualmente in fase di liquidazione (ad eccezione di EEMS Asia Pte Ltd che si è estinta attraverso la fusione in EEMS China Pte Ltd. in data 15 marzo 2019). Il progresso delle attività di liquidazione delle società asiatiche viene meglio descritto nel prosieguo della Relazione.
La sede sociale e principale è a Cittaducale (Rieti). Dal 1° agosto 2019 la Società è domiciliata presso lo Studio Torresi e Associati in Roma, Viale Giuseppe Mazzini n. 6. Il Gruppo mantiene attualmente una presenza in Cina e Singapore tramite le proprie controllate estere, seppure le stesse, come detto, non siano operative.
Gala Holding S.r.l., azionista di riferimento di EEMS Italia, che aveva acquisito la Società in data 4 agosto 2015 allo scopo di valorizzarla attraverso l'integrazione funzionale e strategica con il Gruppo Gala, a causa delle note vicende della propria controllata Gala S.p.A., aveva dovuto rivedere le proprie linee di business, nelle quali EEMS Italia ricopriva un valore strategico. Dopo aver profuso sforzi e risorse nel risanamento della Società che è pertanto uscita dalla procedura concorsuale nella quale si trovava al momento dell'acquisto, aveva conferito l'incarico di vendita delle azioni di EEMS Italia S.p.A. all'advisor finanziario "7 Capital Partners S.p.A." che aveva individuato dei potenziali investitori interessati. Il socio di riferimento, Gala Holding S.r.l., anche per motivi oggettivi non imputabili allo stesso, nel corso dei primi mesi del 2019 ha interrotto il processo di vendita della propria partecipazione in EEMS Italia S.p.A. e ha esplicitato l'intenzione di riavviare il business originario consistente nell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico di EEMS Italia S.p.A..
In tal senso, in data 15 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione aveva approvato apposite Linee Guida strategiche che dovevano essere seguite, subordinatamente a verifiche di natura organizzativa, tecnica e finanziaria, dalla stesura di un Piano Industriale 2019-2023 e dalla sua relativa concreta realizzazione. Si precisa a tal riguardo che, anche in considerazione del contesto di generale incertezza legato alla diffusione del Covid-19 e alle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, il Piano Industriale non è stato al momento finalizzato in attesa di poter valutare gli impatti sul mercato target previsto nel nuovo business societario. Le attività di investimento, inizialmente previste a fine 2019, sono attualmente ipotizzate per la prima metà del 2021, e l'intervallo temporale del progetto di rilancio coinvolgerà gli esercizi 2021-2024 salvo ulteriori ritardi

generati dalle conseguenze di una eventuale ulteriore diffusione della crisi pandemica le cui evoluzioni ed i relativi effetti non risultano allo stato attuale prevedibili.
Tale emergenza sanitaria ha infatti inciso in maniera sostanziale sul periodo di inizio dell'attività commerciale della Società dato che il Piano Industriale, durante le prime fase del "lockdown" del periodo Marzo - Giugno, era stato inizialmente postergato per l'ultimo trimestre del 2020. In relazione alla difficoltà di prevedere le conseguenze legate a tale emergenza, si ritiene opportuno rinviare all'ultimo trimestre 2020 la validazione e la formalizzazione del piano con conseguente avvio delle attività commerciali nel primo semestre 2021.
Tale validazione del piano si focalizzerà sulla verifica della sostenibilità delle ipotesi sottostanti il riposizionamento strategico e operativo della Società la quale si presenterà come grossista di commodities energetiche con prodotti e rete di vendita adeguati sia al mercato business (inizialmente), che a quello consumer (a seguire). I clienti "business" cui la Società farà riferimento sono reseller, ovvero società commerciali che vendono il prodotto energetico ai clienti finali (famiglie, partite IVA, piccole società, industrie, ecc.). Sotto un profilo meramente operativo, la Società seguirà un modello di "management company 4.0" caratterizzato da una organizzazione snella, agile e fortemente digitalizzata.
Si rammenta che la controllante Gala Holding S.r.l. ha sempre assicurato alla Società il proprio supporto finanziario e patrimoniale attraverso, tra l'altro, l'erogazione nel corso del 2019 di finanziamenti soci infruttiferi di interessi, pari a complessivi Euro 630 migliaia.
Segnaliamo inoltre che:
in data 5 marzo 2020, in ottemperanza agli impegni presi in data 25 settembre 2019, Gala Holding S.r.l. ha rinunciato ad una parte del credito derivante dal citato finanziamento, pari a Euro 450 migliaia, al fine di ripatrimonializzare la Società;
in data 20 aprile 2020, Gala Holding S.r.l., in attesa di completare la formulazione del Piano Industriale sopra descritto, ha integrato il finanziamento infruttifero in misura pari a complessivi Euro 500 migliaia, prorogando la scadenza dell'intero finanziamento, pari a Euro 680 migliaia, fino alla data del 30 giugno 2021;
in data 16 settembre 2020, in ottemperanza agli impegni presi in data 21 aprile 2020, Gala Holding S.r.l. ha rinunciato ad una parte del credito derivante dal citato finanziamento, pari a Euro 500 migliaia;
in data 21 settembre 2020, Gala Holding S.r.l., sempre con l'intento di garantire la continuità aziendale per almeno i 12 mesi successivi alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020, in attesa di completare la formulazione del Piano Industriale sopra descritto, ha provveduto a sottoscrivere un'integrazione del contratto di finanziamento infruttifero in misura pari a complessivi Euro 150 migliaia, prorogando la scadenza dell'intero finanziamento, pari a Euro 330 migliaia, fino alla data del 31 dicembre 2021. Tale integrazione verrà erogata entro il 30 settembre 2020.
Si evidenzia inoltre che il liquidity plan della capogruppo, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data odierna, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020, indica come presupposto necessario per la continuità aziendale il supporto finanziario e patrimoniale assicurato dalla controllante Gala Holding e mostra che nei prossimi 12 mesi, in assenza di una ripresa della prospettata operatività aziendale, la Società, incorrerà in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore. Tale circostanza è tuttavia nuovamente mitigata in forza del citato supporto finanziario e patrimoniale assicurato da Gala

Holding S.r.l., la quale, in data 16 settembre 2020 si è impegnata irrevocabilmente, tra l'altro, a rinunciare ad una ulteriore parte di tale credito al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore. Tale disponibilità alla rinuncia del credito ha un limite massimo di Euro 180 migliaia.
Quanto sopra specificato, in relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi connesse alle linee di sviluppo che dovrebbe perseguire la Società, unitamente alla presenza di difficoltà nella realizzabilità nel breve termine dell'attivo patrimoniale, nonché alla presenza di disponibilità liquide non ancora svincolabili (a seguito del decreto di chiusura del concordato EEMS Italia avvenuto, in data 21 febbraio 2017), evidenzia incertezze sull'integrità finanziaria della Società e del Gruppo, nonché sull'esito delle iniziative precedentemente descritte e sulla propria continuità aziendale, dipendendo quest'ultima in modo strutturale dal supporto finanziario e patrimoniale della controllante.
In tale contesto gli Amministratori, pur in assenza di ricavi operativi e di altre significative leve reddituali o finanziarie dovute all'attuale inoperatività del Gruppo EEMS, tenuto conto anche della volontà del socio di riferimento di dare corso all'avvio dell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico e alla luce del supporto finanziario assicurato dalla controllante Gala Holding S.r.l., giudicano sussistente, alla data odierna, il presupposto della continuità aziendale e su tale base hanno predisposto la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020.
Gli Amministratori, si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale EEMS Italia, tenuto conto che il protrarsi dell'attuale situazione di assenza di operatività potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.
Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.
Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.
Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.
Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze allo stato non agevolmente prevedibili.

Italia, sulla quale esercita l'attività di direzione e coordinamento) ha continuato, in attesa del ripristino della piena operatività, al mantenimento della continuità aziendale della controllata EEMS Italia. E in particolare:
Gli Amministratori della EEMS Italia S.p.A. hanno inoltre richiesto ed ottenuto, in data 16 settembre 2020, la proroga del finanziamento fruttifero in essere con la parte correlata Gala Power S.r.l. fino a tutto il 31 dicembre 2021 alle stesse condizioni originarie.
Sia l'integrazione del finanziamento infruttifero da parte di Gala Holding S.r.l. sia la proroga del termine di rimborso a favore di Gala Power S.r.l. sono state esaminate dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, organo a cui il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 15 giugno u.s., ha attribuito il ruolo di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che ha rilasciato il proprio parere favorevole al compimento delle operazioni. I relativi addendum ai Documenti Informativi, già

pubblicati in precedenza, saranno disponibili nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Al 30 giugno 2020 la situazione contabile separata di EEMS Italia S.p.A. riporta un patrimonio netto positivo di circa Euro 467 migliaia comprensivo di una perdita di periodo pari a Euro 326 migliaia. Si evidenzia, peraltro, che il liquidity plan, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data odierna, unitamente alla Relazione Semestrale al 30 giugno 2020, indica come presupposto necessario per la continuità aziendale il supporto finanziario e patrimoniale assicurato dalla controllante Gala Holding e mostra che nei prossimi 12 mesi, in assenza di una ripresa della prospettata operatività aziendale, la Società incorrerà in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore. Tale circostanza è mitigata in forza del citato supporto finanziario e patrimoniale assicurato da Gala Holding, la quale, in data 16 settembre 2020, come anzidetto, si è impegnata irrevocabilmente, nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore, a rinunciare ad una ulteriore parte di tale credito al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale al di sopra nei suddetti limiti. Tale disponibilità alla rinuncia del credito ha un limite massimo di Euro 180 migliaia.
Gli Amministratori della EEMS Italia S.p.A. come già evidenziato nei paragrafi precedenti, hanno inoltre richiesto ed ottenuto, in data 16 settembre 2020, la proroga del finanziamento in essere con la parte correlata Gala Power S.r.l. fino a tutto il 31 dicembre 2021 alle stesse condizioni originarie.
La Società sta proseguendo le attività propedeutiche alla liquidazione delle società asiatiche (EEMS China, EEMS Suzhou) con l'obiettivo di massimizzare il flusso di cassa riveniente alla controllante EEMS Italia. Per quanto riguarda EEMS China tali attività sono in fase di conclusione e potrà a breve essere deliberata la messa in liquidazione della Società. Ricordiamo che la EEMS China (fusasi nel marzo 2019 con la propria controllante EEMS Asia) aveva evidenziato nei precedenti esercizi un'eccedenza di liquidità rispetto a quella necessaria per completare il proprio prospettato processo di liquidazione. Tale eccedenza di liquidità è stata utilizzata per un finanziamento alla controllante EEMS Italia fino a un importo complessivo di Euro 800 migliaia con scadenza prorogata fino al 31 dicembre 2021. In data 10 aprile 2020 il contratto di finanziamento è stato modificato prevedendo, alla luce della prossima prospettata liquidazione della EEMS China, che lo stesso finanziamento potrà essere rimborsato nei limiti necessari alla chiusura della liquidazione della società di Singapore. In base al piano di liquidazione predisposto dagli Amministratori di EEMS China, al termine della liquidazione della stessa, in sede di riparto del residuo attivo, il credito finanziario residuale di EEMS China verso EEMS Italia sarà estinto per confusione, ai sensi dell'art 1253 del codice civile. Evidenziamo che in data 7 maggio 2020 il finanziamento è stato rimborsato per circa euro 30 migliaia a fronte delle spese necessarie a sostenere la liquidazione della società di Singapore. Al 30 giugno 2020 l'importo del finanziamento residuo è pari ad Euro 770 migliaia.
Per quanto riguarda EEMS Suzhou, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di procedere alla liquidazione tenuto conto del prolungarsi dei tempi per la chiusura del contenzioso in essere con le Autorità doganali cinesi e riassunto nel paragrafo successivo "Contenziosi".

Già in data 29 novembre 2019 l'Assemblea dei Soci di EEMS Suzhou aveva nominato un Comitato liquidatore rappresentato da elementi facenti riferimento ad una società di consulenza esterna operante in Cina. Il Comitato liquidatore ha iniziato le attività propedeutiche alla liquidazione. Il passaggio di consegne fra la precedente amministrazione e il Comitato di liquidazione è stato da poco ultimato per i rallentamenti anche legati alle note problematiche connesse alla pandemia di Covid 19. Il deposito della delibera di liquidazione alla Camera di Commercio locale, che darebbe piena effettività allo stato di liquidazione, è stato comunque ritardato in attesa di chiarire le posizioni legate al citato contenzioso al cui esito è legato anche l'incasso del credito verso la società di diritto cinese Taiji Semiconductor Suzhou Co. Ltd. (in breve, "Taiji") pari a circa 1,3 milioni di US\$ (circa Euro 1,2 milioni), interamente svalutato nel presente bilancio consolidato.
Nel precedente esercizio il Consiglio d'Amministrazione di EEMS Italia aveva riconosciuto un debito verso
verso la parte correlata Gala Power S.r.l. per Euro 203 migliaia. Tale riconoscimento derivava da maggiori incentivi che il Gestore dei Servizi Energetici (di seguito anche solo "GSE") aveva erogato alla Società nel periodo 2012-2014 in relazione alla produzione di energia elettrica erogata dai propri impianti fotovoltaici presenti nel fabbricato di Cittaducale a Rieti. Tali fabbricati sono stati oggetto di successiva cessione, nell'ambito della procedura concordataria che aveva coinvolto la Società negli anni scorsi, alla parte correlata Gala Power in data 31 agosto 2015. La quantificazione degli incentivi sull'energia elettrica prodotta avviene normalmente su base di stime che periodicamente devono essere verificate con le misurazioni reali e che poi determinano il conguaglio sugli importi erogati. Dai conteggi aggiornati dal GSE con il supporto della società ENEL Distribuzione, nel corso del primo semestre 2017, sulle misurazioni degli esercizi relativi al periodo 2012 – 2014, era emerso che gli incentivi a EEMS Italia fossero stati erogati in eccesso rispetto al dovuto pertanto il GSE aveva sospeso l'erogazione degli incentivi all'attuale proprietario degli impianti (Gala Power) fino a concorrenza dell'importo dovuto pari, come detto, a Euro 203 migliaia.
A seguito dell'analisi effettuata dagli Amministratori di concerto con i propri legali, la passività potenziale nel corso del 2017 era stata pertanto accantonata per l'intero ammontare nell'attesa che venissero effettuate ulteriori verifiche.
All'esito degli accertamenti condotti da EEMS Italia, anche tramite un esperto indipendente, l'incasso da parte di EEMS Italia delle somme in eccesso versate dal GSE, avrebbe legittimato Gala Power ad agire fondatamente nei confronti di EEMS Italia quantomeno ai sensi dell'art. 2041 del codice civile con l'azione di arricchimento senza giusta causa. Gala Power aveva concesso alla Società l'opportunità di prorogare il rimborso del credito almeno fino al 30 giugno 2020, a condizioni in linea con quelle previste dal mercato (tasso pari ad Euribor 6m+2) a partire dal 1° settembre 2018.
In data 22 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione della Società, dopo aver esaminato il parere favorevole del Comitato per la valutazione delle operazioni con parti correlate, sentito anche il Collegio Sindacale, aveva valutato la sussistenza dell'interesse della Società a perfezionare l'operazione ed aveva deliberato di procedere al riconoscimento di debito nei confronti della Parte Correlata. Per ogni ulteriore informazione si rinvia al relativo Documento Informativo, disponibile sul sito internet della Società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .
Tale finanziamento, pari a Euro 209 migliaia comprensivo della quota maturata degli interessi, è stato successivamente prorogato fino al 30 giugno 2021 ed ai fini del mantenimento della continuità aziendale, gli Amministratori della EEMS Italia S.p.A. in data 16 settembre hanno richiesto ed ottenuto un'ulteriore proroga fino a tutto il 31 dicembre 2021 alle stesse condizioni di stipula.
Anche le proroghe di tale finanziamento sono di volta in volta esaminate dal Comitato per la valutazione delle operazioni con parti correlate che hanno rilasciato il proprio parere favorevole al

compimento dell'operazione. I relativi addendum al Documento Informativo sono pubblicati e disponibili nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Nel corso dei primi mesi del 2014, a seguito della cessione delle proprie attività produttive da parte di EEMS Suzhou ed EEMS Suzhou Technology, avvenuta in data 1° gennaio 2013, alla Taiji Semiconductor Suzhou Co. Ltd. (in breve Taiji), era stata avviata - dall'Ufficio Doganale di Suzhou - una verifica relativa al libro doganale nel quale erano registrate le movimentazioni in entrata e in uscita dei macchinari e dei materiali di consumo (insieme identificati anche solo come "equipments") di EEMS Suzhou (si ricorda che EEMS Suzhou è una società con sede in una zona agevolata dal punto di vista delle imposte indirette). A esito di tale verifica, l'organismo accertatore aveva contestato ad EEMS Suzhou delle incongruenze tra i dati riportati nel libro doganale e quelli registrati dalla Dogana sulla propria contabilità.
Tale controllo aveva riguardato tutte le movimentazioni riportate sul libro doganale dal 2005, anno di costituzione di EEMS Suzhou, fino al 31 dicembre 2012.
EEMS Suzhou si era prontamente attivata per cercare di verificare la natura di tali incongruenze e, nel corso del mese di marzo 2015, con l'assistenza dei propri legali, aveva incontrato le competenti Autorità Doganali per cercare di definire un percorso condiviso al fine di giungere alla chiusura del procedimento in corso. Sulla base di quanto imposto dalle autorità doganali nell'aprile 2015 fu effettuato, da parte di una società di revisione terza (Certified Public Accountant firm) nominata dalla dogana stessa, un inventario (stocktake) di tutti i macchinari e materiali di consumo presenti presso EEMS Suzhou; tale inventario, denominato "stocktake CPA", è stato inviato alla Dogana come riferimento di quanto allora esistente e posseduto dalla società come macchinari e materiali di consumo. A partire da tale inventario di riferimento, fu richiesto alla società di fornire entro luglio 2015 un report nel quale venissero fornite le motivazioni delle deviazioni rispetto al libro doganale detenuto dalla Dogana. EEMS Suzhou nel corso del mese di luglio 2015 aveva dunque lavorato per elaborare un documento nel quale furono identificati gli ammontari e le motivazioni specifiche per riconciliare le quantità riportate nell'inventario di riferimento e il libro doganale.
Nel corso delle successive settimane, i consulenti di EEMS Suzhou avevano effettuato ulteriori incontri con il personale delle Autorità doganali per giungere alla definizione di un valore finale delle discrepanze e nel corso del mese di settembre 2015, le Autorità doganali avevano di fatto accettato le spiegazioni relative alle discrepanze numeriche con riguardo ai macchinari e alle parti di ricambio richiedendo che la società terza rivedesse in tal senso il proprio report.
Oltre all'analisi del libro doganale sui macchinari e sulle parti di ricambio, a partire da settembre 2015 gli Uffici Doganali avevano richiesto un controllo sull'ultimo libro doganale relativo ai materiali diretti (cosiddetti "bonded materials"). Tale libro doganale era stato analizzato con l'Autorità a partire dalla fine del 2011. Anche nel caso dei "bonded materials" la Dogana ha riscontrato differenze tra le movimentazioni registrate presso la Dogana e il libro doganale di EEMS Suzhou.
Per risolvere le incongruenze, EEMS Suzhou si è avvalsa della consulenza di esperti in materia doganale per cercare di dare maggior supporto alle Autorità Doganali.
La società, per entrambe le osservazioni fatte dalle Autorità Doganali, aveva provveduto sulla base delle informazioni allora disponibili, a un primo accantonamento nel bilancio 2015 pari a complessivi Euro 3,5 milioni per imposte e sanzioni. Tale valore, sulla base delle attività svolte con il supporto

degli esperti fiscali, è stato successivamente ridefinito e, negli esercizi successivi, progressivamente adeguato a seguito di migliori informazioni disponibili.
A causa poi di alcuni avvicendamenti nell'amministrazione doganale cinese il contenzioso ha subito notevoli ritardi; nonostante ciò si sono succeduti numerosi incontri con le Autorità Doganali, al fine della chiusura dello stesso.
Nel corso del 2018 a seguito delle ulteriori interlocuzioni con il team di consulenti legali e fiscali che assistono la società e l'audizione di alcuni ex dipendenti della EEMS Suzhou, il competente ufficio dell'Anti-Smuggling Bureau (ASB), in data 13 dicembre 2018, ha dichiarato concluse le investigazioni sia sull'area "equipment" che sull'area "bonded materials" deliberando di non applicare alcuna sanzione e trasferendo il caso all'Ufficio Doganale del distretto industriale di Suzhou per la discussione relativa alla parte delle imposte indirette. La competenza sul caso è così passata integralmente all'Autorità Doganale, che dovrà accertare in via definitiva l'ammontare dovuto in termini di imposte indirette sia per il caso dei bonded materials che degli equipment.
Alla luce di quanto sopra, nel corso del 2018, coerentemente con le indicazioni dei consulenti incaricati di assistere la società, venivano completamente rilasciati gli importi relativi alle sanzioni. Si evidenzia peraltro che tali importi sono stati stimati sulla base delle indicazioni dei consulenti fiscali della società, poiché l'Autorità doganale non ha mai formalizzato la sua posizione in documenti ufficiali.
Al 30 giugno 2020, le passività relative al contenzioso includono, pertanto, solo la quota delle imposte pari a Euro 513 migliaia di cui Euro 321 migliaia relativamente ai "bonded materials" ed
Euro 192 migliaia relativi agli "equipment".
A fronte di tale passività la EEMS Suzhou, coerentemente con gli accordi di cessione, vanta un credito residuo verso la società Taiji (acquirente delle attività produttive della EEMS Suzhou) pari a USD 1,3 milioni (circa Euro 1,2 milioni) rimasti insoluti in attesa dell'esito delle verifiche delle Autorità doganali e completamente svalutati già nei precedenti esercizi.
Evidenziamo che la Taiji non ha ancora accettato le risultanze inventariali (condivise e formalizzate nel 2014) della società di revisione indipendente appositamente nominata, lo stocktake CPA, in quanto sostiene di aver rilevato, nel corso di proprie verifiche interne avvenute nei mesi di febbraiomaggio 2019, discrepanze tra i propri valori contabili e tale stocktake CPA.
Successivamente a valle di un incontro tenutosi il 17 luglio 2019 tra i referenti di EEMS Suzhou, i consulenti della società, Taiji e i funzionari dell'Autorità Doganale, quest'ultimi hanno espresso dubbi sull'ammontare di imposte indirette da pagare per il caso equipment, per cui hanno richiesto alle parti l'accettazione di un inventario comune, mentre hanno concordato sulla stima effettuata per le imposte sui bonded materials. La EEMS Suzhou ha già evidenziato alle Autorità Doganali e a Taiji che qualora la stessa Taiji non onori il proprio credito la società non sarà in grado di poter pagare le imposte richieste.
Gli Amministratori di EEMS Suzhou hanno dunque richiesto dettaglio di tali risultanze per verificare se gli importi fossero in qualche modo riconciliabili. Dopo ripetuti solleciti nel mese di novembre 2019 Taiji ha presentato un tabulato inventariale riferito ai "bonded materials", che mostrava risultanze notevolmente dissimili rispetto a quelle riportate nello stocktake CPA, chiedendo a EEMS Suzhou di accettare tali risultanze. Gli Amministratori di EEMS Suzhou hanno ritenuto inaccettabile tale inventario poiché lo stesso: (i) è stato svolto sui materiali di consumo e, quindi, nel frattempo utilizzati da Taiji (ii) è avvenuto circa 5 anni dopo l'inventario CPA, svolto quindi da una società terza e indicata dalla Dogana stessa; inoltre, lo stocktake CPA è stata la base utilizzata per il lungo e oneroso lavoro di riconciliazione svolto con l'ausilio di una primaria società di consulenza (KPMG) e presentato alle Autorità Doganali cinesi con il supporto delle prove documentali e delle deposizioni testimoniali richieste dalla stessa Autorità. A tal punto, gli Amministratori della controllante EEMS China, con l'intento di minimizzare i costi per la chiusura della società hanno deliberato la liquidazione della EEMS Suzhou, come precedentemente detto, nominando un comitato liquidatore

e prospettando alla Taiji la necessaria apertura di un contenzioso nel caso in cui la stessa Taiji non riconoscesse l'inventario della CPA.
Nel mese di gennaio 2020, il nuovo Direttore (Supply & Utility Management) di Taiji ha riconsiderato l'accettazione dell'inventario CPA. A questo punto solo dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla accettazione da parte di Taiji delle risultanze dello stocktake CPA come riferimento per il calcolo delle imposte indirette da parte della Dogana gli Amministratori hanno provveduto a contattare le Autorità Doganali per definire un nuovo incontro ai fini della chiusura della questione. L'incontro che sarebbe dovuto avvenire dopo la metà di gennaio 2020 è avvenuto nel mese di giugno 2020 ma non ha sortito gli effetti sperati per l'atteggiamento ondivago della controparte che ha nuovamente sollevato eccezioni alle tesi precedentemente evidenziate. Alla luce di tali avvenimenti, la EEMS Italia ha incaricato, nel mese di Agosto 2020, un legale al fine di valutare l'eventuale possibilità di esperire azioni legali nei confronti di Taiji per ottenere l'incasso del credito.
Nella tabella di seguito si riepilogano le imposte e le sanzioni complessive che potrebbero essere applicate dalla Amministrazione Doganale cinese così come stimate dal consulente fiscale che ha seguito la vicenda per il contenzioso:
| Tipologia di verifica | Importo stimato | Importo stimato | In Euro/000 | In Euro/000 | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||
| 31 dicembre 2019 | 30 giugno 2020 | 2019 | 2020 | 2020/19 | |
| Material Handbook | 2.500 RMB/000 | 2.500 RMB/000 | 320 | 321 | 1 |
| Equipment Handbook | 1.500 RMB/000 | 1.500 RMB/000 | 191 | 192 | 1 |
| Totale | 511 | 513 | 2 |
La variazione dell'accantonamento rispetto al precedente esercizio pari a Euro 2 migliaia deriva esclusivamente dalla variazione del tasso di cambio.
***
Nel corso dell'esercizio 2009 EEMS Italia fu sottoposta a una verifica per l'anno di imposta 2007 da parte della Guardia di Finanza. A seguito dell'accertamento era stata contestata alla Società:
Successivamente alla contestazione presentata dalla Società, in data 24 marzo 2014, la Commissione Tributaria Provinciale di Rieti aveva accolto tale ricorso ritenendo infondati i rilievi mossi dalla Guardia di Finanza. La Società, conseguentemente, in data 19 maggio 2014, aveva notificato la sentenza di I grado alla controparte per far decorrere il termine breve di 60 giorni ai fini dell'impugnazione. In data 18 luglio 2014, l'Agenzia delle Entrate di Rieti aveva presentato alla Commissione Tributaria Regionale di Roma ricorso in appello alla suddetta sentenza. La Società si è costituita in giudizio per la conferma delle sentenze di I grado. In data 19 febbraio 2016, la CTR di Roma confermò le sentenze di I grado e la Società, al fine di far decorrere i termini brevi di

impugnazione (60 giorni dalla notifica su istanza di parte), aveva notificato, in data 24 marzo 2016, la sentenza di II grado alla controparte.
L'Ufficio, nonostante i due gradi di giudizio persi, aveva impugnato la sentenza della CTR di Roma dinnanzi la Suprema Corte di Cassazione. La Società ha proposto controricorso in data 9 luglio 2016. La Società in data 22 luglio 2016 si costituiva nel predetto procedimento.
In data 27 maggio 2019, EEMS Italia ha presentato telematicamente tre domande di definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti (una per ciascun atto impositivo oggetto del presente giudizio) ex articolo 6 del Decreto-Legge, 23 ottobre 2018, n. 119 (C.d. pace fiscale) al fine di definire il giudizio in esame mediante il pagamento di un importo pari al 5% del valore della controversia e definito in circa euro 22 migliaia il cui debito ridotto delle rate già onorate è iscritto in bilancio al 30 giugno 2020.
La definizione agevolata in questione prevede che il giudizio sia dichiarato estinto in mancanza: i) di impugnazione dell'eventuale provvedimento di diniego che avrebbe dovuto essere notificato da parte dell'Agenzia delle Entrate entro il 31 luglio 2020 e ii) di presentazione entro il 31 dicembre 2020 dell'istanza di trattazione del ricorso.
Alla Società non è pervenuto nessun provvedimento di diniego entro il suddetto termine pertanto la procedura in parola si intende perfezionata. Per la definizione formale del giudizio sarà necessario attendere il provvedimento di "cessata materia del contendere" da parte della Suprema Corte.
***
Nel corso del mese di luglio 2014, EEMS Italia S.p.A. aveva ricevuto una verifica da parte della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avente ad oggetto le accise e le relative addizionali sui consumi di energia elettrica per il periodo 2009 – giugno 2014.
In data 26 settembre 2014, la Società aveva ricevuto dalla Agenzia delle Dogane le relative cartelle per il mancato pagamento di accise per un importo complessivo pari a circa Euro 245 migliaia, già corrisposte dalla Società in precedenti esercizi, oltre all'integrale ammontare delle sanzioni applicabili per un importo pari a circa Euro 454 migliaia. La Società aveva depositato, in data 15 dicembre 2014, ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma. In data 27 maggio 2015 era stata emessa sentenza di I grado che ha confermato la correttezza dell'accertamento per quanto concerne le accise, peraltro già corrisposte dalla Società, ritenendo diversamente non pienamente corretta l'applicazione delle sanzioni comminate. In data 16 dicembre 2015, l'Agenzia delle Dogane aveva proposto ricorso avverso la sentenza di I grado. La Società si è costituita in giudizio in data 16 febbraio 2016. In considerazione della presenza di uno specifico accantonamento di disponibilità liquide (per Euro 474 migliaia) effettuato nel corso della procedura di concordato preventivo, la Società aveva effettuato un accantonamento di pari importo già nel bilancio al 31 dicembre 2015. Pur avendo vinto il primo grado di giudizio, la Società per minimizzare il rischio dello stesso aveva proceduto alla ricerca di una definizione stragiudiziale del contenzioso prevedendo il pagamento del 50% delle sanzioni applicate. In particolare, l'articolo 48-ter, comma 1, del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, evidenzia che "Le sanzioni amministrative si applicano nella misura del quaranta per cento del minimo previsto dalla legge, in caso di perfezionamento della conciliazione nel corso del primo grado di giudizio e nella misura del cinquanta per cento del minimo previsto dalla legge."
Le procedure in corso, pur se in fase avanzata, con l'Agenzia delle Dogane sono state interrotte dall'amministrazione e pertanto il giudizio è continuato di fronte alla Commissione Tributaria Regionale che, in data 22 dicembre 2016, ha confermato la sentenza di primo grado della Commissione Provinciale di Roma favorevole alla Società. La Società ha notificato in data 29

dicembre 2016 la sentenza di II grado alla controparte per far decorrere il termine breve di 60 giorni ai fini dell'impugnazione della sentenza in Cassazione.
In data 28 febbraio 2017 è pervenuto il ricorso in Cassazione da parte dell'Agenzia delle Dogane per cui la Società ha predisposto il relativo controricorso per costituirsi in giudizio, depositato in data 20 aprile 2017.
Ad oggi la Corte di Cassazione non ha comunicato la fissazione della Camera di Consiglio per la suddetta udienza.
Alla luce di quanto sopra esposto, anche per l'intervenuto secondo giudizio positivo della CTR di Roma e confortata dal parere dei professionisti che assistono la Società nel contenzioso, la stessa aveva deciso di liberare, già nel corso del 2017, completamente il fondo accantonato pari a Euro 474 migliaia.
In data 4 agosto 2020 la Società ha presentato istanza per richiedere l'anticipo della fissazione dell'udienza poiché a tale contenzioso sono collegati depositi cauzionali per complessivi Euro 474 migliaia.
Si ritiene, tenendo conto delle indicazioni dei consulenti incaricati di assistere la società, che il rischio di soccombenza sia remoto, pertanto, al 30 giugno 2020 nessun importo risulta accantonato per tale contenzioso.
***
L'Agenzia delle Entrate, a seguito di un controllo formale ai sensi dell'articolo 36-bis del DPR 600/73, notificava alla Società una cartella di pagamento di Euro 142 migliaia di cui Euro 100 migliaia per imposta ed il restante importo per sanzioni ed interessi. In particolare, ripercorrendo i calcoli dell'Agenzia delle Entrate e i righi contestati del Modello Unico 2011 risultava presuntivamente imputata la maggior imposta pari a Euro 100 migliaia derivante da partecipazioni in imprese estere (Controlled Foreign Companies o CFC) in applicazione dell'aliquota IRES ordinaria del 27,5% anziché l'aliquota del 27% correttamente applicata dalla Società ai sensi e per gli effetti dell'articolo 167, comma 6, del TUIR.
La Società impugnava la cartella di pagamento. La CTP di Rieti in data 11 febbraio 2015 accoglieva il ricorso di EEMS. L'Ufficio, quindi, proponeva appello avverso la predetta sentenza. La CTR del Lazio con sentenza n. 5792/02/2016 respingeva l'appello dell'Ufficio. Quest'ultimo proponeva ricorso per Cassazione. EEMS Italia si costituiva nel predetto procedimento per Cassazione mediante controricorso dell'11 aprile 2017. A oggi la Suprema Corte non ha comunicato la fissazione dell'udienza di discussione o in Camera di Consiglio del predetto ricorso.
In data 4 agosto 2020 la Società ha presentato istanza per richiedere l'anticipo della fissazione dell'udienza poiché a tale contenzioso sono collegati depositi cauzionali per complessivi Euro 167 migliaia.
Si ritiene, tenendo conto delle indicazioni dei consulenti incaricati di assistere la società, che il rischio di soccombenza sia remoto.
In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi

dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo EEMS.
Gli IAP riportati nella presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020 sono i medesimi indicati nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 e sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso, tenuto tuttavia conto dell'inoperatività delle società del Gruppo.
Nel seguito sono elencati e presentati i principali IAP identificati in quanto ritenuti rilevanti dal Gruppo EEMS e una sintetica descrizione della relativa composizione:
a) "Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini svalutazioni di attività non correnti" (EBITDA): è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
b) "Risultato operativo" (EBIT): è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;
c) "Margine di Tesoreria": è l'indicatore della condizione di solvibilità dell'azienda e mette a confronto le attività correnti (al netto delle rimanenze di magazzino) con le passività correnti;
d) "Quoziente di solvibilità": esprime la capacità della società di far fronte ai debiti correnti utilizzando le disponibilità correnti. Si segnala che tali indicatori devono essere letti tenuto conto della situazione di inoperatività del Gruppo.
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | % | 30/06/2019 | % |
|---|---|---|---|---|
| Totale ricavi e proventi operativi | 3 | 100 | 334 | 100 |
| Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini/svalutazioni | ||||
| di attività non correnti (EBITDA) | (353) | (11.157) | (172) | (51) |
| Risultato operativo | (353) | (11.157) | (172) | (51) |
| Risultato prima delle imposte | (373) | (11.824) | (186) | (56) |
| Risultato del periodo | (373) | (11.824) | (186) | (56) |
| Numero di azioni | 435.118.317 | 435.118.317 | ||
| Numero dipendenti | - | 1 |
I ricavi e gli altri proventi operativi del Gruppo, pari a Euro 3 migliaia, sono ascrivibili per Euro 333 migliaia a differenze cambi e per Euro 1 migliaia alla vendita di alcuni cespiti residui.
I costi del semestre derivano essenzialmente dallo svolgimento di servizi contabili, amministrativi e legali nel corso del periodo di riferimento.
Il risultato operativo del periodo è negativo per Euro 353 migliaia, mentre il risultato netto è negativo per Euro 373 migliaia.

| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 425 | 390 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 2.345 | 2.320 |
| ATTIVITA' DESTINATE A CESSARE | - | - |
| TOTALE ATTIVITA' | 2.770 | 2.710 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 343 | 252 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1 2 | 1 5 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 2.415 | 2.443 |
| TOTALE PASSIVITA' | 2.426 | 2.459 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 2.770 | 2.710 |
Per maggiori dettagli rimandiamo a quanto specificato nelle note esplicative.
| (dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Flusso monetario generato dalla gestione operativa | (496) | (131) |
| Flusso monetario dell'attività di investimento | - | - |
| Flusso monetario dell'attività di finanziamento | 500 | 299 |
| Effetto cambio sulla liquidità | 1 | (330) |
| Flussi di cassa netti di periodo | 5 | (162) |
La riduzione complessiva del flusso di cassa netto del periodo deriva dalla mancanza di attività operative del Gruppo, pertanto le movimentazioni del periodo sono dovute essenzialmente ai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo principalmente per lo svolgimento dei servizi contabili, amministrativi e legali. Evidenziamo inoltre che, per i motivi già ampiamente descritti in precedenza, Gala Holding S.r.l. ha erogato un finanziamento alla EEMS Italia di Euro 500 migliaia.
Si evidenzia che il Gruppo EEMS ha cessato ogni operatività a decorrere dal 31 dicembre 2014.
| 30/06/2020 | 30/06/2019 | |
|---|---|---|
| Indici di redditività: | ||
| ROE (Risultato del periodo/Patrimonio Netto Medio) | -126% | -29% |
| ROI (Risultato operativo/Totale Attività Medie) | -12,6% | -5,5% |
| ROS (Risultato operativo/Ricavi) | ns | -51,3% |
| 30/06/2020 | 30/06/2019 | |
| Indici di solvibilità: | ||
| Margine di tesoreria ((Attività correnti – Rimanenze di | ||
| Magazzino)/Passività Correnti)) | 1,0 | 1,1 |
| Quoziente di solvibilità (Attività Correnti/Passività Correnti) | 1,0 | 1,1 |

Tali indicatori alternativi di performance, pur in assenza di riferimenti applicabili, sono in linea con la raccomandazione dell'ESMA, ripresa dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 7 dicembre 2015, che include i criteri applicati per la determinazione degli stessi indicatori.
La Società ha adottato la procedura per le operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.. Tale procedura è reperibile sul sito internet: www.eems.com nella sezione "Governance".
Il Gruppo nel corso dell'esercizio ha effettuato operazioni con altre parti correlate residuali legate essenzialmente al riconoscimento di un debito verso la parte correlata Gala Power S.r.l. ed al finanziamento infruttifero con la Capogruppo Gala Holding S.r.l. ampiamente descritti nei precedenti paragrafi.
I dati patrimoniali ed economici relativi a dette operazioni sono riepilogati nelle note esplicative, paragrafo 24 "Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo".
Nel periodo in esame non si sono verificate significative operazioni atipiche e/o inusuali. La Società non detiene azioni proprie.
L'esecuzione del concordato preventivo espone nuovamente la Società ai rischi finanziari tradizionalmente connessi all'operatività della Capogruppo EEMS Italia che si riportano di seguito.
EEMS è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:
Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, se opportuno, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli.
La responsabilità nella definizione delle Linee Guida della politica di gestione dei rischi e nella creazione di un sistema di gestione dei rischi del Gruppo è del Consiglio di Amministrazione. La Direzione Amministrazione Finanza e Controllo costituisce l'ufficio responsabile dell'applicazione e del monitoraggio di tali Linee Guida.
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 23 delle note esplicative "Informativa sui rischi finanziari".
I rischi e le incertezze cui il Gruppo è stato tradizionalmente assoggettato, anche in considerazione del dilagare dell'epidemia Covid-19 avvenuta nel corso del presente esercizio, non assumono rilevanza ulteriore rispetto a quanto già descritto nella precedente relazione annuale, soprattutto in considerazione del fatto che il Gruppo risulta ad oggi inoperativo.

| TIPOLOGIA | COMMENTO ED AZIONI DI FRONTEGGIAMENTO | ||
|---|---|---|---|
| INTERNI | |||
| Efficacia\efficienza dei processi |
Rischio non significativo - Il Gruppo non risulta operativo, pertanto non sono riscontrabili incertezze di processo. |
||
| Delega | Rischio non significativo - Sistema di deleghe è piuttosto concentrato su poche figure apicali. Il venire meno del rapporto professionale di alcuni dei componenti del management nonché lo snellimento della struttura operativa potrebbe condizionare l'attività e i risultati del Gruppo. Tale rischio è comunque mitigato dalla inoperatività delle stesse società del Gruppo. |
||
| Risorse umane | Rischio non significativo - Il Gruppo non ha attività operative ed attualmente non ha dipendenti quindi non è esposto all'adeguatezza delle risorse umane se non dei professionisti che operano per lo svolgimento delle attività amministrative, contabili, legali e fiscali. |
||
| Integrità | Rischio non significativo | ||
| Sicurezza | Rischio non significativo - Il Gruppo adotta standard di sicurezza adeguati e coerenti con le normative vigenti; - Il Gruppo tutela i propri dati attraverso adeguati sistemi di sicurezza. |
||
| Informativa | Rischio non significativo - Le informazioni utilizzate a supporto delle decisioni strategiche ed operative, sebbene talvolta connotate da manualità, sono disponibili, complete, corrette, affidabili e tempestive. |
||
| ESTERNI | |||
| Mercato | Rischio non significativo - Il Gruppo non ha attività operative e non è quindi è esposto a rischi di mercato. |
||
| Normativa | Rischio non significativo - Il Gruppo non ha attività operative e non è esposto a rischi normativi. I rischi sono connessi al rispetto delle norme relative al mercato finanziario per cui la Società si rivolge a consulenti specializzati. |
||
| Eventi catastrofici | Rischio non significativo - Non sono individuabili concreti rischi di catastrofi che possano condizionare la gestione. Come anticipato gli effetti del Covid 19 saranno analizzati e considerati nell'ambito della redazione del prossimo Piano Industriale. |
||
| Concorrenza | Rischio non significativo - Il Gruppo non ha attività operative e non è esposto a rischi di concorrenza. |
||
| Contesto politico sociale |
Rischio non significativo - Il Gruppo non ha attività operative e non è esposto a rischi di modifiche del contesto politico-sociale. |
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, la stessa è dipendente dall'implementazione del Piano Industriale che sarà formulato sulla base delle Linee Guida approvate dal Consiglio di Amministrazione, come meglio specificato in precedenza nell'informativa resa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale, alla quale si rimanda per ulteriori dettagli. Il suddetto Piano Industriale verrà predisposto anche in considerazione dell'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 coerentemente con l'evolversi della situazione sanitaria e il nuovo scenario economico.

Successivamente alla data del 30 giugno 2020 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo già evidenziati all'interno della Relazione:
A metà gennaio 2020 è stata chiara la percezione del dilagare dell'epidemia cd. "Covid-19", dapprima, con epicentro in Cina e, successivamente, con una forte espansione in Italia, in Europa così come nel resto del mondo. Tale emergenza ha obbligato il governo nazionale a intraprendere l'adozione di misure restrittive drastiche, con quarantena domiciliare imposta, al fine di contenere la diffusione della pandemia. Tali restrizioni hanno comportato limitazioni notevoli alle attività e capacità produttive. Ad oggi il Gruppo non è in grado di stimare gli impatti che tale emergenza potrà avere nel corso del presente esercizio, seppur sia ragionevole affermare che data l'attuale situazione della Società siano quasi nulli. Si evidenzia, tuttavia, che non essendo il Gruppo allo stato attuale ancora operativo, tali aspetti non influenzeranno verosimilmente le attuali previsioni di cassa previste per i prossimi 12 mesi, né modificheranno le analisi condotte e le conclusioni raggiunte dagli Amministratori, anche in relazione al fatto che l'incasso del finanziamento infruttifero da parte del socio Gala Holding è stato già ottenuto. Peraltro, i suddetti eventi, incidendo in misura rilevante sul mercato target previsto nel nuovo business societario, saranno opportunamente analizzati nell'ambito della riformulazione del Piano Industriale la cui approvazione è stata appositamente posticipata nel primo semestre 2021.


| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| *utile (perdita) per azione espresso in unità di Euro | Note | |||
| Ricavi | 5 | - | - | |
| Altri proventi | 6 | 3 | 334 | |
| Totale ricavi e proventi operativi | 3 | 334 | ||
| Materie prime e materiali consumo utilizzati | 2 | 2 | ||
| Servizi | 7 | 350 | 428 | |
| Costo del personale | 8 | - | 4 3 | |
| Altri costi operativi | 9 | 4 | 3 3 | |
| Risultato operativo ante ammortamenti e | ||||
| ripristini/svalutazioni di attività non correnti | (353) | (172) | ||
| Ammortamenti | - | - | ||
| Ripristini/Svalutazioni | - | - | ||
| Risultato operativo | (353) | (172) | ||
| Proventi finanziari | 1 0 | 6 | 2 6 | |
| Oneri finanziari | 1 0 | (27) | (40) | |
| Risultato prima delle imposte | (373) | (186) | ||
| Imposte del periodo | 1 1 | - | - | |
| Risultato del periodo | (373) | (186) | ||
| Quota di pertinenza del Gruppo | (373) | (186) | ||
| Quota di pertinenza di terzi | - | - | ||
| Utile (perdita) del Gruppo per azione | 1 2 | (0,0009) | (0,0004) | |
| Utile (perdita) del Gruppo diluito per azione | (0,0009) | (0,0004) |

| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Risultato del periodo | (373) | (186) |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | ||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 14 | (326) |
| Utili/(Perdite) attuariali su TFR | ||
| Effetto fiscale relativo agli altri Utili/(Perdite) | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo, al netto | ||
| degli effetti fiscali | 14 | (326) |
| Totale conto economico complessivo | (359) | (512) |
| Quota di pertinenza del Gruppo | (359) | (512) |
| Quota di pertinenza di terzi |

| (Dati in migliaia di Euro) | Note | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | |||
| Avviamento | - | - | |
| Attività immateriali a vita definita | - | - | |
| Attività materiali | |||
| Immobili, impianti e macchinari di proprieta' | - | - | |
| Beni in locazione finanziaria | - | - | |
| Altre attivita non correnti | |||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 1 3 | 425 | 390 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 425 | 390 | |
| Attività correnti | |||
| Crediti commerciali | 1 9 | 699 | 701 |
| Crediti tributari | 1 4 | 9 5 | 8 8 |
| Disponibilita liquide e mezzi equivalenti | 1 5 | 1.533 | 1.528 |
| Altre attività correnti | 1 3 | 1 8 | 3 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 2.345 | 2.319 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 2.770 | 2.709 | |
| Patrimonio netto | |||
| Patrimonio netto quota di pertinenza della Capogruppo | 1 6 | 343 | 252 |
| Patrimonio netto quota di pertinenza di Terzi | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 343 | 252 | |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | - | - | |
| TFR e altri fondi relativi al personale | - | - | |
| Fondo imposte differite | - | - | |
| Fondi per rischi e oneri futuri | - | - | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1 7 | 1 2 | 1 4 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1 2 | 1 4 | |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 1 8 | 889 | 837 |
| Debiti commerciali | 1 9 | 731 | 712 |
| Debiti verso società controllate | - | - | |
| Fondo rischi ed oneri futuri correnti | - | - | |
| Debiti tributari | 2 0 | 5 2 | 1 9 |
| Altre passività correnti | 2 1 | 743 | 875 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 2.415 | 2.443 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 2.427 | 2.457 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 2.770 | 2.709 |

| (dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Risultato del periodo | (373) | (186) |
| Rettifiche riconciliare il risultato del periodo ai flussi di cassa per |
||
| generati dalla gestione operativa: | ||
| Ammortamenti | - | - |
| Accantonamento TFR | - | - |
| Altri elementi monetari | 19 | 3 |
| Variazione netta fondi rischi ed oneri | - | - |
| Utilizzo TFR | - | (2) |
| Decrem. (increm.) crediti commerciali ed altri | 4 | 6 |
| Decrem. (increm.) crediti tributari | (7) | 8 |
| Decrem. (increm.) rimanenze | - | - |
| Increm. (decrem.) debiti commerciali ed altri | 17 | (6) |
| Increm. debiti / (decrem.) debiti tributari | 32 | (19) |
| Altre variazioni | (188) | 65 |
| Flusso monetario generato dalla gestione operativa | (496) | (131) |
| Decrem. (increm.) depositi cauzionali | - | - |
| Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento | - | - |
| Nuovi finanziamenti | 500 | 380 |
| Riduzione finanziamenti | - | (81) |
| Variazioni patrimonio netto | - | - |
| Flusso monetario impiegato dalla attività di finanziamento | 500 | 299 |
| Effetto cambio sulla liquidità | 1 | (330) |
| Aumento (diminuzione) della liquidità | 5 | (162) |
| Liquidità all'inizio del periodo | 1.528 | 1.944 |
| Liquidità alla fine del periodo | 1.533 | 1.782 |

| (dati Euro) in migliaia di |
Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva FTA |
Riserva da differenza di conversion e |
Altre riserve |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) del periodo |
Totale patrimonio del netto Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2019 | 499 | 100 | 1.125 | 380 | 467 | (1.842) | (129) | 601 |
| Risultato del periodo |
(923) | (923) | ||||||
| Differenze di conversione di bilanci esteri |
(26) | (26) | ||||||
| risultato complessivo Totale |
- | - | - | (26) | - | - | (923) | (949) |
| Riporto a nuovo utile 2018 |
(129) | 129 | - | |||||
| Rinuncia al credito del 29 gennaio 2019 |
600 | 600 | ||||||
| Altre variazioni |
- | |||||||
| Arrotondamenti | - | |||||||
| 31/12/2019 | 499 | 100 | 1.125 | 354 | 1.067 | (1.971) | (923) | 252 |
| Risultato del periodo |
(373) | (373) | ||||||
| Differenze di conversione di bilanci esteri |
1 4 |
14 | ||||||
| risultato complessivo Totale |
- | - | - | 14 | - | - | (373) | (359) |
| Riporto a nuovo utile 2019 |
(923) | 923 | - | |||||
| Rinuncia al credito del 5 marzo 2020 |
450 | 450 | ||||||
| Altre variazioni |
- | |||||||
| Arrotondamenti | - | |||||||
| 30/06/2020 | 499 | 100 | 1.125 | 368 | 1.517 | (2.894) | (373) | 343 |

L'area di consolidamento include la Capogruppo EEMS Italia S.p.A. (di seguito "EEMS" o "Società" o "Capogruppo") e le società controllate al 30 giugno 2020. Per società controllate si intendono quelle in cui la Capogruppo detiene il potere decisionale sulle politiche finanziarie ed operative. L'esistenza del controllo è presunta quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si intendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un'influenza significativa. Tale influenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo fino alla data in cui tale controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
I bilanci sintetici intermedi delle società controllate, utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono rettificati, laddove necessario, per renderli omogenei ai principi contabili applicati dalla Capogruppo.
Nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono assunte, linea per linea, le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle società consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, l'eventuale quota del patrimonio netto e del risultato del periodo di spettanza di terzi.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna delle controllate rettificato, per tener conto del fair value delle attività e passività acquisite. La differenza emergente, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (o goodwill) e come tale contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3, se negativa, invece, è rilevata a conto economico.
In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, così come gli utili e le perdite realizzati tra le società controllate consolidate integralmente.
L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nella nota 29 "Elenco Partecipazioni".

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale delle controllate.
La valuta funzionale adottata dalle controllate, EEMS Suzhou Co. Ltd. ed EEMS China Pte Ltd è il dollaro statunitense.
Le regole applicate per la traduzione nella valuta di presentazione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono le seguenti:
Le differenze originate dalla conversione vengono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione" per la parte di competenza del Gruppo e alla voce "Capitale e riserve di terzi" per la parte di competenza di terzi.
Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata. Nella predisposizione del rendiconto finanziario consolidato vengono utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
| Mese di riferimento |
Valuta | Cambio medio mensile |
Cambio di fine periodo |
|---|---|---|---|
| Gennaio | EUR/USD | 1,11 | |
| Febbraio | EUR/USD | 1,0905 | |
| Marzo | EUR/USD | 1,1063 | |
| Aprile | EUR/USD | 1,0862 | |
| Maggio | EUR/USD | 1,0902 | |
| Giugno | EUR/USD | 1,1255 | 1,1198 |
La fonte dei tassi di cambio è rappresentata dalla Banca Centrale Europea.
La preparazione della Relazione Semestrale del Gruppo richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederebbero, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Si segnala che gli Amministratori hanno esercitato tale discrezionalità ai fini:

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, come previsto dall'art. 154 ter del TUF, è stato redatto in accordo con i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea e, in particolare, con le disposizioni dello IAS 34 – Bilanci intermedi. Tale bilancio semestrale abbreviato è stato redatto nella forma sintetica prevista dallo IAS 34 e non comprende, pertanto, tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 sono stati adottati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019, al quale si rinvia per la descrizione dei suddetti principi e criteri, non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS ad eccezione di quanto evidenziato nel paragrafo successivo.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020. Si evidenzia che l'eventuale impatto di tali principi è stato valutato sulla base della attuale situazione di inoperatività non essendo ancora stato implementato il Piano Industriale e quindi non essendo possibile valutare gli stessi in una futura situazione di operatività:
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, così da fornire informazioni utili ad investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

• Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare il business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input ed un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.
L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test") opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o ad un gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Al 30 giugno 2020 non stati emessi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea ma non ancora obbligatoriamente applicabili al 30 giugno 2020.
Alla data di riferimento della presente Relazione Intermedia gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli

emendamenti e dei principi sotto descritti. Si evidenzia che l'eventuale impatto di tali principi è stato valutato sulla base della attuale situazione di inoperatività non essendo ancora stato implementato il Piano Industriale e quindi non essendo possibile valutare gli stessi in una futura situazione di operatività:
Tutte le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2022. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica, pur essendo applicabile dal 1° giugno 2020 salvo la possibilità da parte dei locatari di applicazione anticipata ai bilanci annuali o interinali 2020 non ancora approvati, non è stata

ancora omologata dall'Unione Europea e, pertanto, non è stata applicata dal Gruppo al 30 giugno 2020. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'eventuale adozione di tale emendamento.
Gala Holding S.r.l., azionista di riferimento di EEMS Italia, che aveva acquisito la Società in data 4 agosto 2015 allo scopo di valorizzarla attraverso l'integrazione funzionale e strategica con il Gruppo Gala, a causa delle note vicende della propria controllata Gala S.p.A., aveva dovuto rivedere le proprie linee di business, nelle quali EEMS Italia ricopriva un valore strategico. Dopo aver profuso sforzi e risorse nel risanamento della Società che è pertanto uscita dalla procedura concorsuale nella quale si trovava al momento dell'acquisto, aveva conferito l'incarico di vendita delle azioni di EEMS Italia S.p.A. all'advisor finanziario "7 Capital Partners S.p.A." che aveva individuato dei potenziali investitori interessati. Il socio di riferimento, Gala Holding S.r.l., anche per motivi oggettivi non imputabili allo stesso, nel corso dei primi mesi del 2019 ha interrotto il processo di vendita della propria partecipazione in EEMS Italia S.p.A. e ha esplicitato l'intenzione di riavviare il business originario consistente nell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico di EEMS Italia S.p.A..
In tal senso, in data 15 aprile 2019, il Consiglio di Amministrazione aveva approvato apposite Linee Guida strategiche che dovevano essere seguite, subordinatamente a verifiche di natura organizzativa, tecnica e finanziaria, dalla stesura di un Piano Industriale 2019-2023 e dalla sua relativa concreta realizzazione. Si precisa a tal riguardo che, anche in considerazione del contesto di generale incertezza legato alla diffusione del Covid-19 e alle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, il Piano Industriale non è stato al momento finalizzato in attesa di poter valutare gli impatti sul mercato target previsto nel nuovo business societario. Le attività di investimento, inizialmente previste a fine 2019, sono attualmente ipotizzate per la prima metà del 2021, e l'intervallo temporale del progetto di rilancio coinvolgerà gli esercizi 2021-2024 salvo ulteriori ritardi generati dalle conseguenze di una eventuale ulteriore diffusione della crisi pandemica le cui evoluzioni ed i relativi effetti non risultano allo stato attuale prevedibili.
Tale emergenza sanitaria ha infatti inciso in maniera sostanziale sul periodo di inizio dell'attività commerciale della Società dato che il Piano Industriale, durante le prime fase del "lockdown" del periodo Marzo - Giugno, era stato inizialmente postergato per l'ultimo trimestre del 2020. In relazione alla difficoltà di prevedere le conseguenze legate a tale emergenza, si ritiene opportuno rinviare all'ultimo trimestre 2020 la validazione e la formalizzazione del piano con conseguente avvio delle attività commerciali nel primo semestre 2021.

Tale validazione del piano si focalizzerà sulla verifica della sostenibilità delle ipotesi sottostanti il riposizionamento strategico e operativo della Società la quale si presenterà come grossista di commodities energetiche con prodotti e rete di vendita adeguati sia al mercato business (inizialmente), che a quello consumer (a seguire). I clienti "business" cui la Società farà riferimento sono reseller, ovvero società commerciali che vendono il prodotto energetico ai clienti finali (famiglie, partite IVA, piccole società, industrie, ecc.). Sotto un profilo meramente operativo, la Società seguirà un modello di "management company 4.0" caratterizzato da una organizzazione snella, agile e fortemente digitalizzata.
Si rammenta che la controllante Gala Holding S.r.l. ha sempre assicurato alla Società il proprio supporto finanziario e patrimoniale attraverso, tra l'altro, l'erogazione nel corso del 2019 di finanziamenti soci infruttiferi di interessi, pari a complessivi Euro 630 migliaia.
Segnaliamo inoltre che:
in data 5 marzo 2020, in ottemperanza agli impegni presi in data 25 settembre 2019, Gala Holding S.r.l. ha rinunciato ad una parte del credito derivante dal citato finanziamento, pari a Euro 450 migliaia, al fine di ripatrimonializzare la Società;
in data 20 aprile 2020, Gala Holding S.r.l., in attesa di completare la formulazione del Piano Industriale sopra descritto, ha integrato il finanziamento infruttifero in misura pari a complessivi Euro 500 migliaia, prorogando la scadenza dell'intero finanziamento, pari a Euro 680 migliaia, fino alla data del 30 giugno 2021;
in data 16 settembre 2020, in ottemperanza agli impegni presi in data 21 aprile 2020, Gala Holding S.r.l. ha rinunciato ad una parte del credito derivante dal citato finanziamento, pari a Euro 500 migliaia;
in data 21 settembre 2020, Gala Holding S.r.l., sempre con l'intento di garantire la continuità aziendale per almeno i 12 mesi successivi alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020, in attesa di completare la formulazione del Piano Industriale sopra descritto, ha provveduto a sottoscrivere un'integrazione del contratto di finanziamento infruttifero in misura pari a complessivi Euro 150 migliaia, prorogando la scadenza dell'intero finanziamento, pari a Euro 330 migliaia, fino alla data del 31 dicembre 2021. Tale integrazione verrà erogata entro il 30 settembre 2020.
Si evidenzia inoltre che il liquidity plan della capogruppo, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data odierna, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020, indica come presupposto necessario per la continuità aziendale il supporto finanziario e patrimoniale assicurato dalla controllante Gala Holding e mostra che nei prossimi 12 mesi, in assenza di una ripresa della prospettata operatività aziendale, la Società, incorrerà in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore. Tale circostanza è tuttavia nuovamente mitigata in forza del citato supporto finanziario e patrimoniale assicurato da Gala Holding S.r.l., la quale, in data 16 settembre 2020 si è impegnata irrevocabilmente, tra l'altro, a rinunciare ad una ulteriore parte di tale credito al fine di coprire le perdite nella misura sufficiente a riportare il capitale sociale nei limiti indicati dal legislatore nel caso in cui EEMS Italia S.p.A. incorra nei prossimi 12 mesi in perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del limite indicato dal legislatore. Tale disponibilità alla rinuncia del credito ha un limite massimo di Euro 180 migliaia.
Quanto sopra specificato, in relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi connesse alle linee di sviluppo che dovrebbe perseguire la Società, unitamente alla presenza di difficoltà nella

realizzabilità nel breve termine dell'attivo patrimoniale, nonché alla presenza di disponibilità liquide non ancora svincolabili (a seguito del decreto di chiusura del concordato EEMS Italia avvenuto, in data 21 febbraio 2017), evidenzia incertezze sull'integrità finanziaria della Società e del Gruppo, nonché sull'esito delle iniziative precedentemente descritte e sulla propria continuità aziendale, dipendendo quest'ultima in modo strutturale dal supporto finanziario e patrimoniale della controllante.
In tale contesto gli Amministratori, pur in assenza di ricavi operativi e di altre significative leve reddituali o finanziarie dovute all'attuale inoperatività del Gruppo EEMS, tenuto conto anche della volontà del socio di riferimento di dare corso all'avvio dell'attività autonoma di commercio nel libero mercato di energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico e alla luce del supporto finanziario assicurato dalla controllante Gala Holding S.r.l., giudicano sussistente, alla data odierna, il presupposto della continuità aziendale e su tale base hanno predisposto la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020.
Gli Amministratori, si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale EEMS Italia, tenuto conto che il protrarsi dell'attuale situazione di assenza di operatività potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.
Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.
Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.
Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.
Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze allo stato non agevolmente prevedibili.
Il Gruppo EEMS non ha un settore di riferimento di cui riportare un'informativa alla data di predisposizione del presente bilancio in considerazione dell'uscita dal settore fotovoltaico in seguito alla cessione, in data 1 febbraio 2016, a Gala Tech S.r.l. del ramo d'azienda relativo alla produzione di celle e moduli fotovoltaici.
Nel corso del primo semestre 2020 non si sono registrate aggregazioni aziendali.
Nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo non ha conseguito ricavi di alcun tipo a causa della mancata operatività dello stesso come già ampiamente evidenziato nei precedenti paragrafi.

| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Utili su vendita cespiti | - | 1 |
| Utili netti su cambi | 3 | 333 |
| Altri | - | - |
| TOTALE | 3 | 334 |
Nel primo semestre 2020 gli Altri proventi derivano esclusivamente da utili su cambi maturati, pari a circa Euro 3 migliaia;
| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Competenze per amministratori e sindaci | 9 4 | 100 |
| Servizi di revisione contabile | 2 2 | 3 1 |
| Consulenze tecniche/amministrative | 105 | 137 |
| Consulenze legali/fiscali | 3 6 | 6 0 |
| Costi aggiornamento/manutenzione software | 2 6 | 2 7 |
| Energia elettrica ed altre utenze | 1 | 1 |
| Spese di viaggio | 2 | - |
| Altri | 6 4 | 7 2 |
| TOTALE | 350 | 428 |
I costi per servizi si riferiscono principalmente alle attività di consulenza amministrativa, legale e fiscale del Gruppo e, nel primo semestre 2020, si sono ridotti di circa Euro 79 migliaia rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente a seguito della mancata ripresa dell'operatività della Società.
Tali costi sono rappresentati dai seguenti:

| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | - | 2 6 |
| Oneri sociali | - | 1 4 |
| Trattamento di fine rapporto | - | 2 |
| TOTALE | - | 4 2 |
Nel corso del primo semestre 2020 la Società non ha sostenuto costi per il personale. Il costo del personale del periodo precedente derivava dall'unico dipendente, con contratto dirigenziale part time a tempo determinato nel ruolo di responsabile dell'area investor relation, che ha cessato la propria attività a partire da giugno 2019.
| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Perdite nette su cambi | - | - |
| Abbonamenti ed iscrizioni ad associazioni | - | - |
| Altro | 4 | 3 3 |
| TOTALE | 4 | 3 3 |
Il saldo al 30 giugno 2020 della voce altri costi operativi è pari ad Euro 4 migliaia e deriva essenzialmente da costi relativi a imposte di bollo e tasse per circa Euro 2 migliaia e sopravvenienze passive per Euro 2 migliaia.
| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari da attualizzazione crediti | 6 | - |
| Utili su cambi da valutazione attività finanziarie | - | 2 6 |
| TOTALE | 6 | 2 6 |
| (Dati in migliaia di Euro) | 30/06/2020 | 30/06/2019 |
|---|---|---|
| Interessi passivi su altri finanziamenti | 2 | |
| Perdite su cambi da valutazione attività finanziarie | 24 | 30 |
| Oneri finanziari da attualizzazione crediti | 6 | |
| Spese bancarie ed altro | n | |
| TOTALE | 27 | 40 |
Gli oneri e proventi finanziari del semestre derivano principalmente dagli oneri su cambi relativi a poste in valuta e dagli aggiustamenti fatti in sede di attualizzazione delle poste relativi a crediti tributari considerati a lungo termine.

La Capogruppo non ha accantonato imposte correnti in quanto sia la base imponibile ai fini IRES che quella ai fini IRAP mostrano entrambe dei saldi negativi. Poiché la Società non è attualmente operativa, non si ritiene probabile ipotizzare redditi imponibili futuri e pertanto non sono state iscritte attività fiscali differite.
La seguente tabella fornisce i dati utilizzati nel calcolo dell'utile/(perdita) base per azione per i due periodi presentati.
| Risultato del periodo | (373) | (186) |
|---|---|---|
| Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio | 435.118.371 | 435.118.371 |
| Utile/(perdita) per azione (espressa in euro)* | -0,0009 | -0,0004 |
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Ratei e risconti attivi | 1 5 | - |
| Altre attività correnti | 3 | 3 |
| TOTALE | 1 8 | 3 |
| 30/06/2020 | 30/06/2019 | |
|---|---|---|
| Risultato del periodo | (373) | (186) |
| Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio | 435.118.371 | 435.118.371 |
| Utile/(perdita) per azione (espressa in euro)* | -0,0009 | -0,0004 |
| * dato calcolato considerando il Risultato netto espresso in unità di Euro | ||
| In assenza di strumenti con potenziale effetto diluitivo, coincide con l'utile/(perdita) diluito per azione. |
l'utile/(perdita) | base per azione sopra riportato |
| 13. Altre attività correnti e non correnti |
||
| Altre attività correnti | ||
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
| Ratei e risconti attivi | 1 5 | - |
| Altre attività correnti | 3 | |
| TOTALE | 1 8 | |
| La voce altre attività correnti deriva principalmente da risconti attivi per Euro 15 essenzialmente a contributi Consob ed oneri assicurativi versati la quota di competenza del secondo semestre. Crediti vari ed altre attività non correnti |
per l'intero esercizio e riscontati | migliaia relativi per |
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
| Depositi vari Altre |
1 8 407 |
1 8 372 |
All'interno dei depositi vari sono inclusi depositi prestati da EEMS China verso la società di servizi che cura la corporate secretary e gli adempimenti legali a Singapore per circa Euro 18 migliaia.

| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Crediti IVA | 9 5 | 8 8 |
| TOTALE | 9 5 | 8 8 |
I crediti tributari a breve termine fanno riferimento al credito Iva ritenuto recuperabile a breve per Euro 95 migliaia.
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Depositi bancari | 1.533 | 1.528 |
| TOTALE | 1.533 | 1.528 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2020 si riferiscono a depositi bancari per Euro 1.533 migliaia. Tale valore è composto da conti correnti della Capogruppo EEMS Italia, per Euro 812 migliaia, e da depositi bancari delle controllate asiatiche del Gruppo, per Euro 74 migliaia. I tassi di interesse non sono dettagliati in quanto prossimi allo zero.
L'importo residuo, pari a Euro 647 migliaia, è relativo a specifici libretti al portatore relativi ai contenziosi di EEMS Italia ancora in essere alla chiusura della procedura di concordato, intestati all'Agenzia delle Entrate e svincolabili in caso di esito favorevole alla Società. Per tali contenziosi la possibilità di soccombenza è stata giudicata remota.
La variazione delle disponibilità rispetto al precedente esercizio è riferibile al pagamento dei debiti relativi alle operazioni di gestione, compensato dall'incremento del finanziamento ottenuto dal socio di maggioranza Gala Holding per Euro 500 migliaia avvenuto nell'aprile 2020.
I depositi bancari sono fruttiferi di interessi, generati dall'applicazione di tassi variabili determinati sulla base dei tassi giornalieri di interesse dei depositi stessi.
I depositi bancari sono espressi nelle valute Euro, Dollaro statunitense, Yuan (Renminbi) e Dollaro di Singapore.
Al 30 giugno 2020 il capitale sociale di EEMS Italia è composto da n. 435.118.317 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. La Società non detiene azioni proprie.

| (dati in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Riserva FTA |
Riserva da differenza di conversion e |
Altre riserve |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) del periodo |
Totale patrimonio netto del Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2019 | 499 | 100 | 1.125 | 380 | 467 | (1.842) | (129) | 601 |
| Risultato del periodo | (923) | (923) | ||||||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | (26) | (26) | ||||||
| Totale risultato complessivo | - | - | - | (26) | - | - | (923) | (949) |
| Riporto a nuovo utile 2018 | (129) | 129 | - | |||||
| Rinuncia al credito del 29 gennaio 2019 | 600 | 600 | ||||||
| Altre variazioni | - | |||||||
| Arrotondamenti | - | |||||||
| 31/12/2019 | 499 | 100 | 1.125 | 354 | 1.067 | (1.971) | (923) | 252 |
| Risultato del periodo | (373) | (373) | ||||||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 1 4 | 14 | ||||||
| Totale risultato complessivo | - | - | - | 14 | - | - | (373) | (359) |
| Riporto a nuovo utile 2019 | (923) | 923 | - | |||||
| Rinuncia al credito del 5 marzo 2020 | 450 | 450 | ||||||
| Altre variazioni | - | |||||||
| Arrotondamenti | - | |||||||
| 30/06/2020 | 499 | 100 | 1.125 | 368 | 1.517 | (2.894) | (373) | 343 |
La movimentazione dell'esercizio deriva:
La voce debiti vari ed altre passività non correnti fa riferimento, per Euro 12 migliaia, alla quota a lungo termine relativa alla citata "rottamazione" del contenzioso ai sensi dell'art. 6 del D.l. 119/2018.
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Debiti B/T verso altri finanziatori | 889 | 837 |
| TOTALE | 889 | 837 |
I debiti verso altri finanziatori pari ad Euro 889 migliaia sono riferibili:
• al finanziamento soci infruttifero di interessi ricevuto da Gala Holding pari ad Euro 680 migliaia al 30 giugno 2020. Come già evidenziato nei paragrafi precedenti, Gala Holding S.r.l., in data 5 marzo 2020 al fine di ripatrimonializzare la Società, in ottemperanza agli impegni presi in data 25 settembre 2019, ha rinunciato a una parte del credito derivante dal citato finanziamento, pari a Euro 450 migliaia. Successivamente al fine di garantire l'integrità finanziaria di EEMS Italia, per garantire la continuità aziendale anche ai fini dell'approvazione della Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2019, la controllante ha integrato il finanziamento infruttifero per complessivi Euro 500 migliaia in data 20 aprile 2020, prorogandone ulteriormente la scadenza fino alla data del 30 giugno 2021;

• Al finanziamento effettuato dalla correlata Gala Power, pari a Euro 209 migliaia, iscritto a seguito del riconoscimento del debito verso la parte correlata Gala Power S.r.l. e successivamente trasformato in debito finanziario fruttifero con tasso di interesse pari all'Euribor 6m + 2% con scadenza giugno 2021 prorogato in data 16 settembre 2020 fino al 31 dicembre 2021. Nel corso del 2020 tale passività si è incrementata per effetto degli interessi maturati alla data di riferimento.
Di seguito il dettaglio della movimentazione delle passività finanziarie correnti la cui movimentazione è stata sopra illustrata:
| Movimentazione passività finanziarie correnti | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 30/06/2020 |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento infruttifero verso Gala Holding S.r.l. | 630 | 500 | (450) | 680 |
| Finanziamento Gala Power S.r.l. | 207 | 2 | - | 209 |
| TOTALE | 837 | 502 | (450) | 889 |
Non vi sono passività finanziarie non correnti.
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 2.013 | 2.011 |
| Adeguamento crediti verso clienti in valuta | - | - |
| Fondo svalutazione crediti | (1.314) | (1.310) |
| TOTALE | 699 | 701 |
Alla data del 30 giugno 2020 i crediti non svalutati sono in capo alla società EEMS Suzhou per Euro 699 migliaia (US\$ 782 migliaia) e rappresentano crediti verso la società Taiji che, in data 1 gennaio 2013, ha acquistato le attività detenute dalle società asiatiche e il cui incasso è condizionato alla risoluzione del contenzioso con le Autorità doganali cinesi, meglio descritto nella nota relativa ai Fondi Rischi.
In relazione a tale posizione evidenziamo peraltro quanto segue:
La variazione del fondo svalutazione crediti nel corso del primo semestre 2020 deriva essenzialmente dalle variazioni di cambio sulle poste in valuta.
Al 30 giugno 2020, il valore contabile dei crediti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 709 | 701 |
| Altre fatture da ricevere | 2 2 | 1 1 |
| TOTALE | 731 | 712 |
I debiti commerciali sono leggermente aumentati rispetto al 31 dicembre 2019 anche per effetto della variazione dei cambi relativi ai debiti in valuta.
Le posizioni debitorie iscritte al 30 giugno 2020 fanno riferimento essenzialmente ai debiti verso la Taiji per circa Euro 681 migliaia e, per la parte restante, a debiti derivanti dalle residue attività amministrative e contabili svolte nelle singole entità del Gruppo.
Di seguito è riportata l'analisi per maturazione dei crediti e debiti commerciali.
| (Dati in migliaia di Euro) | Totale | Non scaduto | <30 | 30-60 giorni |
60-90 giorni |
>90 giorni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali al 30 giugno 2020 | 699 | - | - | - | - | 699 |
| Crediti commerciali al 31 dicembre 2019 | 701 | 4 | - | - | - | 697 |
| 30-60 | 60-90 | >90 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di Euro | Totale | Non scaduto | <30 | giorni | giorni | giorni |
| Debiti commerciali al 30 giugno 2020 | 731 | 3 8 | 1 | - | - | 692 |
| Debiti commerciali al 31 dicembre 2019 | 712 | 105 | 4 | 603 |
I crediti e i debiti scaduti da oltre 90 giorni fanno riferimento essenzialmente alle posizioni attive e passive della EEMS Suzhou verso Taiji rispettivamente per Euro 699 migliaia fra i crediti commerciali ed Euro 683 migliaia fra i debiti commerciali.
Di seguito la ripartizione dei crediti commerciali e debiti commerciali per area geografica al 30 giugno 2020:
| Dati in migliaia di Euro | Totale | Italia | Asia |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali al 30 giugno 2020 | 699 | - | 699 |
| Crediti commerciali al 31dicembre 2019 | 701 | 4 | 697 |
| Dati in migliaia di Euro | Totale | Italia | Asia |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali al 30 giugno 2020 | 731 | 4 8 | 683 |
| Debiti commericali al 31 dicembre 2019 | 712 | 3 1 | 681 |

| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Ritenute d'acconto | 4 8 | 1 5 |
| Altri | 4 | 4 |
| TOTALE | 5 2 | 1 9 |
Al 30 giugno 2020 la voce è pari ad Euro 52 migliaia include principalmente:
| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 1 3 | 1 3 |
| Altre competenze del personale | - | 1 0 |
| Altri | 730 | 852 |
| TOTALE | 743 | 875 |
La voce, pari ad Euro 743 migliaia, si è decrementata per Euro 132 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 e si compone principalmente delle seguenti:
La seguente tabella riporta la composizione della liquidità/indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 determinata in conformità con "ESMA update of the CESR recommendations – The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No. 809/2004 implementing the Prospectus Directive" pubblicato dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) il 20 marzo 2013 ("Raccomandazioni ESMA/2013/319"), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006.

| (Dati in migliaia Euro) | 30/06/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Liquidità | (1.533) | (1.528) |
| Debiti verso banche ed altri finanziatori a breve termine | 889 | 837 |
| Indebitamento finanziario netto a breve termine | (644) | (691) |
| Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine | - | - |
| Indebitamento finanziario netto | (644) | (691) |
Al 30 giugno 2020 la posizione finanziaria netta è pari a Euro 644 migliaia e registra un incremento rispetto allo scorso 31 dicembre 2019 di Euro 46 migliaia rispetto al saldo dell'esercizio precedente. Tale variazione deriva dall'effetto combinato delle seguenti variazioni:
dall'incremento dell'indebitamento finanziario verso la controllante Gala Holding S.r.l. per circa Euro 50 migliaia dovuto alla rinuncia di parte del finanziamento in data 20 aprile 2020 per Euro 500 migliaia compensato dalla precedente riduzione del finanziamento, avvenuta in data 5 marzo 2020 per Euro 450 migliaia, trasformato in versamento in conto capitale;
dai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo riferibili allo svolgimento di servizi contabili, amministrativi, legali nel corso del periodo di riferimento;
La posizione finanziaria netta include per Euro 647 migliaia, relativi a specifici libretti al portatore connessi ai contenziosi di EEMS Italia ancora in essere alla chiusura della procedura di concordato, intestati all'Agenzia delle Entrate e svincolabili in caso di esito favorevole alla Società. Per tali contenziosi, per cui la Società ha richiesto un motivato anticipo di udienza alla Suprema Corte, la possibilità di soccombenza è stata giudicata remota.
Il Gruppo EEMS è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento in merito all'incidenza di tali rischi sulla Società.
Nei paragrafi seguenti è analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento dei rischi sopra indicati. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

I rischi di mercato, in generale, derivano dagli effetti delle variazioni dei prezzi o degli altri fattori di rischio del mercato quali tassi e valute, sia sul valore delle posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione e copertura, sia sulle posizioni rinvenienti dall'operatività commerciale.
La gestione dei rischi di mercato comprende, dunque, tutte le attività connesse con le operazioni di tesoreria e di gestione della struttura patrimoniale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è legato al costante controllo dell'esposizione della Società a tale rischio, entro livelli accettabili ed ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento dei propri investimenti.
Tra i rischi di mercato sono annoverati il rischio di tasso ed il rischio di cambio.
Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l'insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sulle performance realizzate dall'impresa in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa.
Il Gruppo non essendo ad oggi operativo risulta essere esposto a solo due tipologie di rischio cambio:
Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto opera in un contesto internazionale in cui le varie transazioni sono condotte in diverse valute e tassi di interesse.
Il Gruppo, in considerazione della non operatività, non gestisce i rischi di variazione dei tassi di cambio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati mantenendosi, in misura non significativa, esposta alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e le poste patrimoniali attive e passive.
Al 30 giugno 2020, il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura.
Al 30 giugno 2020 le principali valute verso cui il Gruppo è esposto sono il dollaro statunitense, il dollaro di Singapore e il Renmibi cinese.
In considerazione dello stato liquidatorio in cui versano le società controllate del comparto asiatico non si ravvisano significativi rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio delle valute verso cui è esposto il Gruppo. Pertanto non è stato ritenuto necessario svolgere una sensitivity analysis a tal fine.
Alla data di bilancio non sono in essere operazioni di copertura del rischio di cambio.

Il rischio di tasso è rappresentato dall'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse. È il rischio, cioè, che una variazione del livello dei tassi di mercato possa produrre effetti negativi sul conto economico dell'azienda, in termini di utili (cash flow risk), e sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk).
Il Gruppo è esposto alle variazioni dei tassi di interesse solo in relazione al finanziamento fruttifero concesso da Gala Power S.r.l., la cui scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2021, legato al tasso di interesse Euribor 6m.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla eventualità che EEMS Italia o una società del Gruppo possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per consegna, previsti o imprevisti, per mancanza di risorse finanziarie, pregiudicando l'operatività quotidiana o la situazione finanziaria individuale o di Gruppo.
Il rischio di liquidità cui sono soggette le Società del Gruppo può sorgere dalle difficoltà a ottenere tempestivamente finanziamenti a supporto delle attività operative e si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie.
Il fabbisogno di liquidità di breve e medio-lungo periodo è costantemente monitorato dalle funzioni centrali, con l'obiettivo di garantire tempestivamente il reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.
Per quanto riguarda l'analisi al 30 giugno 2020, alla luce della non operatività delle società del Gruppo, si rimanda alla nota esplicativa n.4 del presente documento.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.
Le principali cause di inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità di rimborso della controparte e ai possibili deterioramenti del merito di credito.
Il Gruppo in considerazione dell'interruzione dell'operatività nel settore fotovoltaico, quale unica linea di business del Gruppo da cui originava il fatturato, ha ridotto la propria esposizione al rischio di credito alle sole posizioni rinvenienti dai precedenti esercizi essendo la formazione di nuovi crediti sporadica.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto.
Ai sensi della Comunicazione Consob n DEM/6064293 del 28 luglio 2006 viene rappresentata in forma tabellare l'incidenza delle operazioni con parti correlate.

| (dati in migliaia di Euro) | Passività finanziarie correnti (SP) |
Interessi passivi (CE) |
|---|---|---|
| Società controllante | ||
| Gala Holding S.r.l. | 680 | |
| Società correlate | ||
| Gala Power S.r.l. | 209 | 2 |
Le passività finanziarie correnti per Euro 209 migliaia, fanno riferimento al debito verso la correlata Gala Power S.r.l., fruttifero di interessi pari al tasso del 2% + Euribor 6m, al lordo degli interessi maturati al 30 giugno 2020.
I debiti verso controllanti, pari a Euro 680 migliaia, sono relativi al debito finanziario verso la controllante Gala Holding S.r.l..
Non ci sono impegni assunti dalle società del Gruppo EEMS alla data della presente relazione semestrale.
Successivamente alla data del 30 giugno 2020 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo già evidenziati all'interno della Relazione:
A metà gennaio 2020 è stata chiara la percezione del dilagare dell'epidemia cd. "Covid-19", dapprima, con epicentro in Cina e, successivamente, con una forte espansione in Italia, in Europa così come nel resto del mondo. Tale emergenza ha obbligato il governo nazionale a intraprendere

l'adozione di misure restrittive drastiche, con quarantena domiciliare imposta, al fine di contenere la diffusione della pandemia. Tali restrizioni hanno comportato limitazioni notevoli alle attività e capacità produttive. Ad oggi il Gruppo non è in grado di stimare gli impatti che tale emergenza potrà avere nel corso del presente esercizio, seppur sia ragionevole affermare che data l'attuale situazione della Società siano quasi nulli. Si evidenzia, tuttavia, che non essendo il Gruppo allo stato attuale ancora operativo, tali aspetti non influenzeranno verosimilmente le attuali previsioni di cassa previste per i prossimi 12 mesi, né modificheranno le analisi condotte e le conclusioni raggiunte dagli Amministratori, anche in relazione al fatto che l'incasso del finanziamento infruttifero da parte del socio Gala Holding è stato già ottenuto. Peraltro, i suddetti eventi, incidendo in misura rilevante sul mercato target previsto nel nuovo business societario, saranno opportunamente analizzati nell'ambito della riformulazione del Piano Industriale la cui approvazione è stata appositamente posticipata nel primo semestre 2021.
Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni significative non ricorrenti.
Nel periodo in esame non si sono verificate significative operazioni atipiche e/o inusuali.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni in società controllate, anche in via congiunta, al 30 giugno 2020:
| Denominazione (importi in Euro) | Sede legale | Capitale sociale |
Risultato del semestre |
Patrimonio Netto |
Valuta funzionale |
% part. | Impresa part. da | Modalità di consolid. |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EEMS China Pte. Ltd. | Singapore | 2 | (14.470) | 962.126 | USD | 100% | EEMS Italia | Integrale |
| EEMS Suzhou Co. Ltd. | Cina | 54.029.972 | (18.538) | (3.960.007) | USD | 100% | EEMS China | Integrale |

I sottoscritti Giuseppe De Giovanni, in qualità di Amministratore Delegato, e Diego Corsini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della EEMS Italia S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la redazione del bilancio semestrale abbreviato nel corso del periodo 1 gennaio 2020 – 30 giugno 2020.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari con il supporto della Funzione di Internal Audit che ha agito in qualità di fornitore di servizi di assurance, ha rafforzato e consolidato il sistema di controllo interno amministrativo-contabile della Società mantenendo aggiornato il framework in uso, basato su quello elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, nonché in applicazione degli standard internazionali e delle migliori pratiche di riferimento. Il framework così predisposto è focalizzato sulle attività di controllo chiave in grado di ricondurre entro un profilo accettabile i rischi connessi al processo di produzione e comunicazione dell'informativa finanziaria della Società. Il Dirigente Preposto ha, inoltre, assicurato la predisposizione e lo svolgimento di procedure di test sui controlli interni amministrativo-contabili della Società a fondamento del giudizio sulla loro efficacia ed effettiva applicazione nel corso del periodo 01 Gennaio 2020 – 30 Giugno 2020.
3.1 Il bilancio semestrale abbreviato:
a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Cittaducale, 21 Settembre 2020
| /F/ Giuseppe De Giovanni | /F/ Diego Corsini |
|---|---|
| L'Amministratore Delegato | Dirigente preposto alla redazione dei |
| documenti contabili societari | |
| Giuseppe De Giovanni | Diego Corsini |
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