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Caleffi

Quarterly Report Aug 29, 2016

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Quarterly Report

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Pagina

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.227,76 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Indice

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ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
AMMINISTRATORE DELEGATO Guido Ferretti
CONSIGLIERI Rita Federici Caleffi
Raffaello Favagrossa
Mario Boselli
(Indipendente)
Roberto Ravazzoni (Indipendente)

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Mauro Girelli SINDACI EFFETTIVI Renato Camodeca Luciana Ravicini

SINDACI SUPPLENTI Maria Luisa Castellini

Andrea Girelli

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014, in carica per un triennio

MEMBRI EFFETTIVI Mauro Girelli

PRESIDENTE Andrea Romersa

Daniele Bottoli

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2007 - Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

3 Relazione finanziaria semestrale consolidata

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016

PRESIDENTE Cav. Mario Boselli

MEMBRO Prof. Roberto Ravazzoni

COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016

PRESIDENTE Prof. Roberto Ravazzoni

MEMBRO Cav. Mario Boselli

Relazione semestrale sulla gestione

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 30 giugno 2016, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A. partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce con i marchi propri Mirabello, Carrara e Besana nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel e Les Voiles de Saint Tropez.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

Gruppo CALEFFI

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2016 comparativamente con quelli al 30 giugno 2015 per quanto riguarda i dati economici.

I dati patrimoniali e finanziari sono comparati con i dati al 31 dicembre 2015 (dati in Euro migliaia).

RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 30/06/2016 30/06/2015
Fatturato 26.297 23.514
Valore della produzione 26.549 23.762
Costo della produzione -25.587 -23.488
EBITDA 962 3,66% 274 1,17% **
Ammortamenti e svalutazioni -756 -795 **
EBIT 206 0,78% -521 -2,22%
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -299 -361
Proventi Finanziari e Utili su Cambi 6 7
Risultato prima delle imposte -87 -0,33% -875 -3,72%
Imposte sul reddito -30 188
Risultato dell'esercizio -117 -687
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi 24 -5
Risultato del Gruppo -93 -0,35% -692 -2,94%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 -0,66% -4,94%
ROI (Ebit/CIN) x 100 0,74% -1,86%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 0,78% -2,22%
Fatturato pro-capite 134 121

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 206 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 606 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 150 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti + interinali)

** A partire dal bilancio dell'esercizio 2015 l'Ebitda viene calcolato come la sommatoria dell'Ebit, degli ammortamenti e della svalutazione crediti. Si è proceduto a ricalcolare il dato della semestrale 2015.

6 Relazione finanziaria semestrale consolidata

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*

(in migliaia di euro)

30/06/2016 31/12/2015
1 Crediti commerciali 16.926 21.291
2 Rimanenze 19.923 14.845
Attività per imposte correnti 38 65
Altre attività correnti 1.093 666
A ATTIVO CORRENTE 37.980 36.867
Debiti commerciali 15.599 14.079
3 Altre passività correnti 1.730 2.235
B PASSIVO CORRENTE 17.329 16.314
A -B Capitale Circolante Netto (CCN) 20.651 20.553
Immobilizzazioni materiali 4.998 5.163
Immobilizzazioni immateriali 2.847 2.902
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.436 1.429
Crediti tributari 200 200
C ATTIVO NON CORRENTE 9.492 9.705
Benefici verso i dipendenti 1.901 1.865
Imposte differite passive 19 25
Altri fondi 348 397
D PASSIVO NON CORRENTE 2.268 2.287
(A -B )+C -D Capitale Investito Netto (CIN) 27.875 27.971
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 21.250 22.057
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -13.500 -13.553
PATRIMONIO NETTO 14.375 14.418

* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 53.

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi nel primo semestre 2016 sono pari ad € 26.297 mila in incremento dell'11,8% rispetto al primo semestre 2015. Le vendite Italia ammontano a € 22.853 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'86,9%, in incremento del 14,7% rispetto al primo semestre 2015 (€ 19.926 mila con un'incidenza dell'84,7% sul fatturato complessivo). Le vendite estero ammontano ad € 3.444 mila, in decremento del 4,0% rispetto al dato del primo semestre 2015, pari ad € 3.588 mila.

L'incidenza del fatturato estero sul complessivo è pari al 13,1% rispetto al 15,3% del primo semestre 2015.

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.030 mila nei paesi UE, € 1.414 mila nei paesi extra UE.

RISORSE UMANE

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 4.202 mila al 30 giugno 2016 con una incidenza sul fatturato del 16,0% in incremento di € 214 mila rispetto al 30 giugno 2015 (incidenza sul fatturato pari al 17,0%).

Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo è il seguente:

30/06/2016 31/12/2015 30/06/2015
78 77 81
71 71 64
15 15 15
2
166 165 162
30 29 32
196 194 194
2 2

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 962 mila (3,7% sul fatturato) in forte miglioramento rispetto al dato positivo per € 274 mila del primo semestre 2015 (1,2% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 606 mila a fronte di € 655 mila contabilizzati nel primo semestre 2015, di cui € 521 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali e € 85 mila ad ammortamenti di attività immateriali.

L'EBIT è positivo per € 206 mila (0,8% sul fatturato) rispetto al dato negativo di € 521 mila del primo semestre 2015.

Il risultato netto del gruppo è negativo per € 93 mila rispetto al risultato negativo di € 692 mila del primo semestre 2015.

Si segnala che la controllata Mirabello Carrara ha contabilizzato nel corso del semestre, nella voce "Costi per servizi" € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno. L'Ebitda e l'Ebit adjusted (senza considerare i costi di quotazione spesati a conto economico) sarebbero rispettivamente € 1.066 mila (4,1% sul fatturato) ed € 310 mila (1,2% sul fatturato).

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 è negativa per € 13.500 mila sostanzialmente in linea col dato al 31 dicembre 2015 (negativa per € 13.553 mila).

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri risulta pari a 0,9 in linea col dato al 31 dicembre 2015.

Gli oneri finanziari ammontano a € 299 mila, con un'incidenza sul fatturato pari all'1,1%, in miglioramento rispetto all'1,4% del primo semestre 2015 (€ 331 mila a valore).

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 1 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 5 mila, si riferiscono ad interessi attivi bancari e ad interessi da clienti.

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 30 giugno 2016, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 30 giugno 2016 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse

9 Relazione finanziaria semestrale consolidata

aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 30 giugno 2016 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition), rispettivamente per € 3,1 milioni e per € 1,2 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

Si segnala che un finanziamento in capo alla Capogruppo al 30 giugno 2016, con un debito residuo per complessivi € 0,3 milioni è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"), con misurazione al 31 dicembre di ogni esercizio. Come definito contrattualmente tale covenants misurato al 31 dicembre 2015 risultava ampiamente rispettato.

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2016 ammonta a n. 166.790 azioni, pari all'1,07% del capitale sociale, per un controvalore di € 162 mila.

L'assemblea dei soci del 29 aprile 2016 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con la delibera assembleare del 30 aprile 2015, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2016.

Nel corso del semestre sono state acquistate n° 157.946 azioni per un controvalore di € 154 mila e sono state vendute n° 203.074 azioni per un controvalore di € 190 mila. L'effetto complessivo sul patrimonio netto è stato positivo per € 74 mila.

La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

STAGIONALITA' DELLE VENDITE

L'attività di vendita presenta una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio, in particolare per i prodotti di copertura letto, caratterizzati da una più elevata marginalità, il cui acquisto è tipicamente effettuato dal consumatore durante la stagione invernale.

Per ulteriori commenti si rinvia alle note esplicative a commento della voce "Vendite di beni e servizi".

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

La Capogruppo Caleffi S.p.A. ha chiuso il primo semestre 2016 con un fatturato di € 19.476 mila, in incremento del 22,9% rispetto al dato 2015 pari a € 15.852 mila.

L'Ebitda è positivo per € 714 mila (3,7% sul fatturato) rispetto al dato negativo per € 208 mila del primo semestre 2015.

L'Ebit è positivo per € 243 mila (1,3% sul fatturato) rispetto al dato negativo per € 692 mila del primo semestre 2015.

Il semestre evidenzia una perdita netta di € 24 mila in forte miglioramento rispetto al dato del primo semestre 2015, chiuso con una perdita pari ad € 690 mila.

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel semestre in esame ammontano a € 369 mila rispetto ad € 328 mila del primo semestre 2015 e hanno riguardato in particolare il refitting del punto vendita di Palmanova e l'acquisto di carrelli elevatori per il magazzino.

Posizione Finanziaria Netta

La posizione finanziaria netta è negativa per € 9.484 mila, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2015 pari ad € 10.242 mila. Gli oneri finanziari, sono pari ad € 228 mila in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2015 pari ad € 249 mila.

ANALISI ANDAMENTO CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

Il fatturato del primo semestre 2016 è pari ad € 7.279 mila in decremento del 9,2% rispetto al dato di € 8.020 mila del primo semestre 2015.

L'Ebitda è positivo € 242 mila (3,3% sul fatturato) in peggioramento rispetto al dato positivo per € 482 mila del 30 giugno 2015 (6,0% sul fatturato).

L'Ebit è negativo per € 26 mila in peggioramento rispetto al dato al 30 giugno 2015 pari ad € 190 mila (2,4% sul fatturato).

Il risultato netto è negativo per € 80 mila, in peggioramento rispetto al dato positivo per € 15 mila del 30 giugno 2015.

La Mirabello Carrara ha contabilizzato nel corso del semestre, nella voce "Costi per servizi" € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno. L'Ebitda e l'Ebit adjusted (senza considerare i costi di quotazione spesati a conto economico) sarebbero rispettivamente € 346 mila (4,8% sul fatturato) ed € 78 mila (1,1% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta è negativa per € 4.021 mila in incremento rispetto al dato al 31 dicembre 2015 negativo per € 3.315 mila. Gli oneri finanziari sono pari ad € 71 mila rispetto ad € 111 mila del 30 giugno 2015.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Soggetto Funzione n° azioni n° azioni n° azioni n° azioni % capitale
possedute acquistate vendute possedute sociale
al 31/12/15 nel periodo nel periodo al 30/06/16
Caleffi Giuliana Presidente 6.314.038 - - 6.314.038 40,41%
Federici Rita Amministratore 2.296.847 - - 2.296.847 14,70%
Ferretti Guido Amminist. Delegato 43.750 - - 43.750 0,28%
Soggetto Funzione n° warrant n° warrant n° warrant n° warrant % totale
posseduti acquistati venduti posseduti warrant
al 31/12/15 nel periodo nel periodo al 30/06/16
Caleffi Giuliana Presidente 1.262.808 - - 1.262.808 40,41%
Federici Rita Amministratore 99.369 - - 99.369 3,18%
Ferretti Guido Amminist. Delegato 20.000 - - 20.000 0,64%

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

In data 21 marzo 2016 l'Assemblea degli Azionisti della controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha approvato il progetto di quotazione su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana - London Stock Exchange Group. L'Offerta Globale si compone di due aumenti di capitale, fino ad un massimo di Euro 5,25 milioni, di cui Euro 5 milioni da rivolgersi ad investitori qualificati, come definiti dall'art. 100, comma 1, lettera a) del TUF e dal combinato disposto degli articoli 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n. 11971/99 e 26, comma 1, lett. d) del Regolamento Intermediari Consob ed Euro 250.000 da rivolgersi a soggetti diversi dagli investitori qualificati, in regime di esenzione di cui all'articolo 34-ter, comma 1, lettera c) del Regolamento 11971/99. Il Consiglio di Amministrazione di Mirabello Carrara ha altresì fissato il range di prezzo dell'aumento di capitale individuato tra un minimo di Euro 12,24 e un massimo di Euro 15,38. La capitalizzazione pre-money sarà, pertanto, compresa tra 14,3 milioni di euro e 18 milioni di euro. Il team di quotazione è composto da: EnVent Capital Markets (NomAd & Global Coordinator), BDO Italia (società di revisione), IR Top (Investor & Media Relations) e Legance Avvocati Associati (studio legale).

In data 6 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione della controllata Mirabello Carrara S.p.A., ha deliberato d'intesa con il Nomad ed il Global Coordinator di rinviare il processo di quotazione sul mercato AIM Italia, alla luce delle volatili condizioni di mercato, riservandosi di valutare ulteriori "finestre" di mercato per la quotazione nella seconda parte dell'anno.

In data 4 Aprile 2016 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e il Gruppo Roberto Cavalli, uno tra i più prestigiosi brand italiani a livello internazionale, hanno sottoscritto il rinnovo della licenza Roberto Cavalli Home Linen per lo sviluppo, la creazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della linea tessile di alta gamma e di lusso per il letto, il bagno e la tavola a marchio "Roberto Cavalli". Il nuovo contratto di Licenza avrà una durata di 4 anni fino al 2019; la distribuzione della Roberto Cavalli Home Linen sarà particolarmente selettiva e comprenderà sia i negozi monomarca Roberto Cavalli che i più esclusivi negozi di moda per la casa e department stores in Italia e nel mondo.

Il 14 giugno 2016 Mirabello Carrara S.p.A., luxury division del Gruppo Caleffi, e DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, hanno sottoscritto un accordo di licenza in esclusiva mondiale per lo sviluppo della collezione tessile casa a marchio DIESEL. Il contratto di licenza, che avrà una durata di 5 anni, consentirà la produzione e commercializzazione a livello globale di tessile casa e vedrà la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della Fiera Internazionale di settore Maison & Object a Parigi a gennaio 2017. La collezione Diesel Living Home Textile sarà distribuita in punti vendita e department store selezionati e nei Diesel store in Italia e nel mondo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL 1° SEMESTRE 2016

Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016, o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che dal 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30, di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.

A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76, rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.

Gruppo CALEFFI

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La strategia del Gruppo resterà incentrata su negozi propri e shop in shop presso i principali clienti e department store, nonché su linee e licenze "lusso" distribuite prevalentemente nei mercati esteri.

I risultati conseguiti nel primo semestre e gli ottimi andamenti della raccolta ordini per la stagione autunno/inverno rendono prevedibili alla data una significativa crescita sia in termini di fatturato che di redditività.

Il contesto generale rimane comunque piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti, quali l'Italia, Cina e Russia in particolare e delle recenti tensioni internazionali che continueranno presumibilmente ad influenzare l'andamento delle esportazioni.

L'evoluzione prevedibile della gestione per il secondo semestre 2016 sarà inoltre influenzata da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali non tutti inerenti la sfera di controllo del Gruppo, tra le quali l'oscillazione dei prezzi delle materie prime.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi e incertezze connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il reddito disponibile, il livello di fiducia dei consumatori e il costo delle materie prime.

I risultati attesi possono inoltre essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata ad un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo, nonché dalla generalizzata difficoltà nell'accesso al credito.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, le tensioni geopolitiche in essere in alcune regioni possono determinare rallentamenti nei flussi operativi.

Le incertezze sopra descritte potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.

Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in gran parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo. La perdita delle prestazioni di un amministratore, manager o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sulle attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti

In Italia i dipendenti del Gruppo sono tutelati da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.

Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.

Rischio prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti di determinate materie prime. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo da diversi anni ha costituito una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo ed ha reindustrializzato il prodotto, riuscendo ad approvvigionarsi sul mercato che al momento rappresenta le migliori condizioni di prezzo senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore. Tale rischio è trascurabile in quanto di piccola entità.

Rischio credito

Il rischio di credito correlato alla solvibilità delle controparti commerciali, è da sempre oggetto di una politica attenta alla selezione dei clienti e di costante monitoraggio del loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare.

Gruppo CALEFFI

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Continuità aziendale

Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, la relazione semestrale consolidata é stata redatta nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)

Note ATTIVITA' 30/06/2016 31/12/2015
1 Immobili, impianti e macchinari 4.998 5.163
2 Attività immateriali 2.847 2.902
3 Attività finanziare 5 5
3 Partecipazioni 11 11
4 Attività per imposte differite 1.436 1.429
5 Crediti tributari 200 200
Totale attività non correnti 9.497 9.710
6 Rimanenze 19.923 14.845
7 Crediti commerciali 16.926 21.291
8 Altri crediti 1.093 666
9 Attività per imposte correnti 38 65
10 Attività finanziarie 79 79
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 956 3.367
Totale attività correnti 39.015 40.313
TOTALE ATTIVITA' 48.512 50.023
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 30/06/2016 31/12/2015
Capitale sociale 8.125 8.125
Riserva sovrapprezzo azioni 4.174 4.174
Riserva legale 943 936
Altre riserve 1.531 1.315
Riserva utili/(perdite) indivisi -693 -838
Risultato del periodo/esercizio -93 294
12 Patrimonio netto del gruppo 13.987 14.006
Capitale di terzi 412 339
Utile/(Perdita) di terzi -24 73
Totale patrimonio netto consolidato 14.375 14.418
13 Passività finanziarie non correnti 5.914 6.923
14 Benefici ai dipendenti 1.901 1.865
15 Altri fondi 348 397
16 Passività per imposte differite 19 25
Totale passività non correnti 8.182 9.210
17 Debiti commerciali 15.599 14.079
di cui verso parti correlate 589 536
18 Altri debiti 515 1.276
19 Benefici ai dipendenti 1.010 624
20 Passività per imposte correnti 205 335
21 Passività finanziarie correnti 8.626 10.081
Totale passività correnti 25.955 26.395
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 48.512 50.023

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
Note 30/06/2016 30/06/2015
22 Vendita di beni e servizi 26.297 23.514
23 Altri ricavi e proventi 252 248
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 4.494 1.772
Costi delle materie prime e altri materiali -16.802 -14.065 *
Variazione rimanenze di materie prime 585 987
24 Costi per servizi -7.504 -6.245 *
25 Costi per godimento beni di terzi -1.965 -1.757
di cui verso parti correlate 127 127
26 Costi per il personale -4.202 -3.988 *
27 Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti -756 -795
28 Altri costi operativi -193 -191 *
Risultato operativo 206 -521
29 Oneri finanziari -299 -331
30 Proventi finanziari 5 7
Utile/perdite su cambi 1 -30
Risultato prima delle imposte -87 -875
31 Imposte correnti -51 -41
31 Imposte differite (attive)/passive 21 229
Risultato del periodo -117 -687
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -93 -692
Azionisti Minoranza -24 5
32 Utile/(Perdita) base per azione (euro) -0,01 -0,06
32 Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) -0,01 -0,06

*Riesposto come spiegato a pag. 24

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
30/06/2016 30/06/2015
Risultato del periodo -117 -687
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita del periodo
0 0
Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19
Effetto fiscale
0
0
0
0
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita del periodo
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 0 0
Risultato complessivo del periodo -117 -687
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
Azionisti Minoranza
-93
-24
-692
5

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) R if . no t e
esplicat ive
30-giu-16 31-dic-15
A D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 3.367 1.870
B Liquidità generata dall'attività o perativa
R is ultato del perio do /e s ercizio -117 367
R ettifiche pe r:
- Ammo rtamenti 27 606 1.411
Varia zio ne de l capitale d'e s ercizio
- Rimanenze finali 6 -5.078 -116
- Crediti commerciali 7 4.365 -5.388
- Debiti commerciali 17 1.520 3.360
- Altre attività correnti 8 -426 -37
- Altre passività correnti 18 -762 209
- Attività per imposte correnti 9 27 110
- Passività per imposte correnti 20 -130 -98
- Attività per imposte differite 4 -7 189
- Crediti tributari non correnti 5 0 0
- Passività per imposte differite 16 -6 -9
- Fondi relativi al personale 14 36 -122
- Debiti relativi al personale 19 386 -398
- Altri fondi 15 -49 19
T OT A LE 365 -504
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali
1
2
-460
-30
-1.224
-145
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 2 104 86
T OT A LE -386 -1.283
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Investimenti in attività finanziarie 10 0 -20
- Variazione utilizzo fidi bancari 21 1.954 -699
- Rimborso prestito obbligazionario 13 -3.500 0
- Rimborso quote finanziamenti 13 ; 21 -2.818 -6.195
- Nuove erogazioni finanziamenti 13 2.000 7.000
- Variazione altre debiti finanziari 21 -100 58
T OT A LE -2.464 144
E M o vimenti del patrimo nio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 12 36 -205
- Dividendi corrisposti 12 0 0
- Aumento di capitale 12 0 3.283
- Altri movimenti di patrimonio netto 12 38 61
T OT A LE 74 3.139
F F lusso mo netario del perio do / esercizio (B +C +D +E) -2.411 1.497
D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine perio do / esercizio 956 3.367
Ulterio ri info rmazio ni sui flussi finanziari: 30-giu-16 31-dic-15
Impo ste pagate nel perio do / esercizio - 108
Interessi pagati nel perio do / esercizio 353 653

20 Relazione finanziaria semestrale consolidata

Gruppo CALEFFI

Riserva Riserva Totale Patrimonio Totale
sovrapp. Riserva di Riserva Altre Riserva azioni Risultato patrimonio netto di patrimonio
in migliaia di Euro Capitale azioni Rivalutaz. legale riserve utili indivisi proprie dell'esercizio del Gruppo Terzi Consolidato
Saldo al 31 dicembre 2014 6.500 3.670 853 936 636 -728 -17 -1.272 10.577 335 10.912
Risultato del periodo -692 -692 5 -687
Altre componenti del risultato complessivo:
Variazione riserva di traduzione 0 0 0
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2014 -1.154 -118 1.272 0 0
Distribuzione dividendi 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -23 17 -6 -6
Saldo al 30 giugno 2015 6.500 2.516 853 936 613 -846 0 -692 9.879 340 10.219
Saldo al 31 dicembre 2015 8.125 4.174 853 936 661 -838 -198 294 14.006 412 14.418
Risultato del periodo -93 -93 -24 -117
Altre componenti del risultato complessivo:
Variazione riserva di traduzione 0 0 0
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2015 7 141 145 -294 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie 38 36 74 74
Saldo al 30 giugno 2016 8.125 4.174 853 943 840 -693 -162 -93 13.987 388 14.375

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

21 Relazione finanziaria semestrale consolidata

Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2016 comprende i bilanci semestrali della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata (il "Gruppo").

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.

Dichiarazione di conformità

Ai sensi dell'art. 154 ter del Decreto Legislativo n° 58/1998, il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato semestrale abbreviato in base allo IAS 34, che disciplina l'informativa finanziaria infrannuale, in forma sintetica.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non riporta tutte le informazioni e le note del bilancio annuale, pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato di Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2015, che è stato predisposto nel rispetto degli IFRS. Con "IFRS" si intendono gli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Con il termine "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committttee ("IFRIC") e ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC"). Nella predisposizione del presente Bilancio Semestrale Abbreviato sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la redazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2015, ai quali si aggiungono i principi e le interpretazioni omologati dall'Unione Europea eventualmente applicabili a partire dal 1° gennaio 2016 e di seguito descritti.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 agosto 2016.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2016

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono omogenei a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2015, a cui si fa esplicito rimando, con l'eccezione dei seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni che si applicano a partire dal 1° gennaio 2016:

  • · IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts
  • · Modifiche allo IFRS 11 Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto
  • · Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 38 Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili
  • · Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 41 Agricoltura: piante fruttifere
  • · Modifiche allo IAS 27 Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato
  • · Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2012- 2014
  • · Modifiche allo IAS 1 Iniziativa di informativa
  • · Modifiche agli IFRS 10, IFRS 12 ed allo IAS 28 Investments Entities: Applying the Consolidation Exception

Detti principi e modifiche non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Principi per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il bilancio consolidato semestrale, esposto in forma abbreviata, è stato redatto in osservanza di quanto previsto dallo IAS 34 "Bilanci intermedi", applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale, in ottemperanza alle disposizioni del regolamento emittenti definito dalla delibera Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative ed è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 30 giugno 2016 e i dati comparativi al 31 dicembre 2015 e al 30 giugno 2015 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale",

23 Relazione finanziaria semestrale consolidata

valutati al fair value.

Nel paragrafo "Riclassifiche" vengono dettagliatamente descritte ed evidenziate le diverse esposizioni di alcune voci di conto economico, applicate a far data dall'esercizio 2015. A tal fine i dati comparativi al 30 giugno 2015 sono stati riesposti per renderli comparabili con i dati al 30 giugno 2016.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

L'area di consolidamento, non modificata rispetto al periodo precedente, include il bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • · determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • · determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.

Riclassifiche

Il Gruppo a far data dal bilancio dell'esercizio 2015 ha riclassificato alcune voci del conto economico, adattando di conseguenza anche il dato comparativo della semestrale 2015.

Qui di seguito vengono indicate tutte le riclassifiche e i relativi importi, che hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015.

Le voci "Compensi amministratori" e "Oneri sociali su compensi amministratori" sono state riclassificate da "Costi del personale" a "Costi per servizi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari rispettivamente ad € 354 mila ed € 54 mila.

Il "Costo dei lavoratori interinali", per la parte che eccede il compenso della società di lavoro interinale è stato riclassificato da "Costi per servizi" a "Costi per il personale". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 436 mila.

L'"Accantonamento fondo indennità suppletiva di clientela" è stato riclassificato dagli "Altri costi operativi" ai "Costi per servizi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 25 mila.

La voce per "Spese per stampati e cancelleria" è stata riclassificata da "Costi per servizi" a " Costi delle materie prime e altri materiali". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 56 mila.

La voce "Carburanti autovetture e automezzi" è stata riclassificata da "Costi per servizi" a "Costi delle materie prime e altri materiali". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 35 mila.

Le voci "Multe e contravvenzioni" e "Omaggi alla clientela" sono state riclassificate da "Costi per servizi" ad "Altri costi operativi". L'importo riclassificato per la semestrale 2015 è pari ad € 22 mila.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite

di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 27,5% per l'esercizio 2016 e al 24% per gli esercizi successivi. AI fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito del periodo applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende il bilancio al 30 giugno 2016 di Caleffi S.p.A., società Capogruppo, e le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per il periodo chiuso al 30 giugno 2016, è, come già nel 2015, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Come enunciato dall'IFRS 10 esiste il controllo quando il Gruppo sia esposto ai risultati variabili derivanti dal coinvolgimento con l'impresa e detenga un potere sulla partecipata, inteso come possesso di diritti che danno all'investitore la possibilità attuale di indirizzare le attività rilevanti dell'impresa, esercitabile al fine di condizionare i propri rendimenti. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

27 Relazione finanziaria semestrale consolidata

Gruppo CALEFFI

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 30 giugno 2016" che fa parte integrante delle presenti note.

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio semestrale consolidato.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • ß il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • ß eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • ß la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto al primo semestre 2015 e al bilancio al 31 dicembre 2015 sono le seguenti, ad eccezione di alcuni cespiti della voce impianti e macchinari il cui piano di ammortamento è stato leggermente modificato rispetto alla semestrale 2015 per effetto della rivista vita utile degli stessi, determinando un impatto di € 3 mila:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%

Gruppo CALEFFI

Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nel periodo nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al primo semestre 2015 e al bilancio al 31 dicembre 2015, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Gruppo CALEFFI

Attività immateriali a vita indefinita

Le attività immateriali a vita indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36. Al 30 giugno 2016 non sono state rilevate perdite di valore.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. I costi sostenuti, nell'esercizio 2015, per la realizzazione ed il lancio della prima collezione Trussardi sono stati capitalizzati nella voce "Altre immobilizzazioni Immateriali" e ammortizzati in 3 anni, lungo la durata del relativo contratto.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità (gruppo di unità) generatrice di flussi finanziari e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • · finanziamenti e crediti;
  • · investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • · attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte alla data di bilancio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

OPERAZIONI CON PAGAMENTI BASATI SU AZIONI (STOCK OPTION/STOCK GRANT)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option/stock grant sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option/stock grant ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della futura quotazione della controllata.

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico del periodo in cui sono sostenuti.

Gruppo CALEFFI

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nel periodo corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, vengono rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura del periodo di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

35 Relazione finanziaria semestrale consolidata Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi ed oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere

all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale del periodo comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non

influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pagina 54.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/15
Terreni e Fabbricati 1.547 731 816
Impianti e Macchinari 10.015 775 8.436 2.354
Attrezzature e Altri Beni 8.451 6.458 1.993
Immob. in corso ed acconti - -
Totale 20.013 775 - 15.625 5.163
Movimenti del periodo
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 30/06/16
Terreni e Fabbricati - 53 - - 93 776
Impianti e Macchinari - 100 95 89 131 2.317
Attrezzature e Altri Beni - 307 706 608 297 1.905
Immob. in corso ed acconti - - - - - -
Totale - 460 801 697 521 4.998

Nel corso del semestre sono stati effettuati investimenti tecnici per € 460 mila in diminuzione rispetto ad € 562 mila del primo semestre 2015, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Palmanova, la sostituzione di tre carrelli elevatori e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

Le dismissioni hanno riguardato principalmente quadri e cilindri per la stampa dei tessuti e alcune autovetture, generando plusvalenze per € 39 mila e minusvalenze per € 49 mila.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

Al 30 giugno 2016 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/15
Diritti di brevetto e opere ingegno 309 - 296 13
Marchi 799 - 545 254
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 759 - 149 610
Totale 3.892 - 990 2.902
Movimenti del periodo
Riclassificazioni Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 30/06/16
Diritti di brevetto e opere ingegno - 1 - 7 7
Marchi - 3 - 38 219
Avviamento - - - - 2.025
Altre - 26 - 40 596
Totale - 30 - 85 2.847

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating

Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

L'ultimo test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2015, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2016 e da un piano previsionale per gli esercizi 2016-2018 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 3 marzo 2016. Dall'effettuazione di tale impairment test al 31 dicembre 2015 non erano emerse necessità di svalutazioni.

Il Gruppo non ha effettuato il test di impairment al 30 giugno 2016, in quanto la situazione semestrale della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e la previsione di chiusura 2016 non fanno emergere possibili indicatori di impairment.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 71 mila;

  • il fair value del marchio Mirabello, pari ad € 49 mila; rilevato in occasione dell'acquisizione di Mirabello nel 2008;

  • il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 71 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 29 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 512 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per il primo semestre 2016 è pari ad € 16 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 9 mila.

3. Attività finanziarie e partecipazioni

30/06/2016 31/12/2015
Attività finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11
Totale 16 16

Le attività finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, ridotto in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

4. Attività per imposte differite

30/06/2016 31/12/2015
Imposte differite attive 1.436 1.429
Totale 1.436 1.429

Il dettaglio delle imposte differite attive al 30 giugno 2016 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24/27,5% Irap 3,90% Imp. Ant.
·
F.do indennità suppletiva clientela
316 76 0 76
·
Rettifiche per svalutazione crediti
793 190 0 190
·
Rettifiche per obsolescenza magazzino
337 81 13 94
·
Rettifiche per resi su vendite
100 24 4 28
·
Amm. e costi a deducibilità differita
762 178 11 189
·
Interessi passivi
921 248 0 248
·
Perdita fiscale
2.430 611 0 611
Totale 5.659 1.408 28 1.436

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2016 della Capogruppo e piano 2016-2018 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte. Peraltro i risultati dell'esercizio attesi beneficeranno di una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio come già descritto.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

5. Crediti tributari

30/06/2016 31/12/2015
Crediti tributari 200 200
Totale 200 200

Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante netto

L'analisi del capitale circolante netto del Gruppo è la seguente:

30/06/2016 31/12/2015
Crediti commerciali
Rimanenze
Debiti commerciali
16.926
19.923
-15.599
21.291
14.845
-14.079
Totale 21.250 22.057

L'andamento del capitale circolante netto è influenzato dalla stagionalità del business, dato che una parte importante del fatturato si sviluppa nella seconda parte dell'esercizio, determinando il picco dei crediti commerciali alla fine dell'esercizio con una conseguente riduzione sul dato del semestre. Situazione inversa per le rimanenze, che segnano il punto più alto a cavallo della chiusura del semestre, determinato dalla dinamica del portafoglio ordini della collezione autunno/inverno, in consegna nei mesi di settembre e ottobre, per poi diminuire verso la chiusura dell'esercizio.

6. Rimanenze

30/06/2016 31/12/2015
Materie Prime e Sussidiarie 4.372 3.591
Merci in viaggio Materie Prime 183 379
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 216 363
Prodotti Finiti 15.197 10.789
Merci in viaggio Prodotti Finiti 292 50
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -307 -297
Totale 19.923 14.845

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del semestre.

L'incremento delle rimanenze è legato alla stagionalità del business.

7. Crediti Commerciali

30/06/2016 31/12/2015
Crediti commerciali Italia 16.828 21.118
Crediti commerciali paesi UE 546 439
Crediti commerciali paesi extra-UE 584 647
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -932 -813
- Rettifiche ai crediti per resi -100 -100
Totale 16.926 21.291

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 30 giugno 2016. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

Il decremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2015 è legato alla stagionalità del business.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto i seguenti movimenti nel corso del semestre:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2015 97 716 813
Utilizzo per perdite su crediti 31 0 31
Accantonamento del periodo per rischi inesigibilità 72 78 150
Saldo al 30 giugno 2016 138 794 932

8. Altri crediti

30/06/2016 31/12/2015
Crediti verso dipendenti 17 17
Acconti a fornitori per servizi 160 241
Note di accredito da ricevere 29 35
Crediti verso Erario per Iva 392 187
Crediti vari 73 80
Risconti attivi 422 106
Totale 1.093 666

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a premi assicurativi, a consulenze legali, a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.

9. Attività per imposte correnti

30/06/2016 31/12/2015
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
26
12
-
65
Totale 38 65

I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano da acconti superiori all'effettivo debito dell'esercizio 2015 e da crediti d'imposta.

10. Attività finanziarie disponibili per la vendita

30/06/2016 31/12/2015
79 79
79 79

Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 30 giugno 2016 è il seguente:

Descrizione Data di
acquisto
Valore di
acquisto
Valore di
carico
al 31/12/15
Incrementi Decrementi
dell'esercizio dell'esercizio
Valore al
30/06/2016
Riduzione/
Ripristino
di valore
dell'esercizio
Riduzione/
Ripristino
di valore
complessiva
%
cumulata
Fondo Equilybra 05/09/2008 79 79 0 0 79 0 0 0%
Totale 79 79 0 0 79 0 0 0%

Relativamente all'investimento nel "Fondo Equilybra" si evidenzia che non ci sono segnali che indichino una perdita di valore. Si segnala che in data 26 maggio 2016 il fondo è stato messo in liquidazione. Terminata la fase di vendita degli asset del fondo, l'investimento verrà rimborsato ad un valore che garantirà almeno il recupero dell'investimento fatto.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore al
30/06/2016
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fondo Equilybra 79 0 0 79

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Depositi bancari e postali 936 3.322
Assegni 3 15
Denaro e valori in cassa 17 30
Totale 956 3.367

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 30 giugno 2016.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

12. Patrimonio netto del Gruppo

30/06/2016 31/12/2015
Capitale Sociale 8.125 8.125
Riserva Sovrapprezzo Azioni 4.174 4.174
Riserva Legale 943 936
Riserva utili/(perdite) indivisi -693 -838
Altre Riserve 1.693 1.513
Riserva azioni proprie -162 -198
Risultato del periodo/esercizio -93 294
Totale 13.987 14.006

Il capitale sociale della Capogruppo al 30 giugno 2016, interamente versato, ammonta a € 8.125 mila ed è costituito da n. 15.625.000 azioni senza valore nominale.

Al 30 giugno 2016 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 166.790 azioni proprie, pari all'1,07% del capitale sociale, per un valore complessivo di € 162 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie della Capogruppo nel periodo è stata la seguente:

Azioni proprie al 31/12/2015 211.918 controvalore 198.197
Azioni acquistate 157.946 controvalore 154.466
Azioni vendute 203.074 controvalore 190.206
Saldo netto del periodo 45.128 controvalore 35.740
Totale azioni proprie al 30/06/2016 166.790 controvalore 162.457
47 Relazione finanziaria semestrale consolidata

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. Passività Finanziarie

30/06/2016 31/12/2015
Finanziamenti da banche 5.914 6.923
Totale 5.914 6.923

Nel corso del semestre sono stati assunti due nuovi finanziamenti per complessivi € 2 milioni. Tale operazione rientra nella normale attività di finanziamento degli investimenti e del capitale circolante e di consolidamento della quota di indebitamento a breve tenuto conto dei rimborsi avvenuti nel semestre.

30/06/2016 31/12/2015 Quota da rimborsare entro l'anno 5.447 5.255 Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 5.631 6.599 Quota da rimborsare oltre 5 anni 283 324 Totale debiti verso banche per finanziamenti 11.361 12.178

La composizione secondo le scadenze dei finanziamenti a medio-lungo termine è la seguente:

I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione del finanziamento agevolato ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica, il cui tasso è più contenuto. Una parte significativa dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 49 mila. Tale importo, al 30 giugno 2016, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri Finanziari".

La voce "Finanziamenti da banche" è al netto dell'attualizzazione del finanziamento agevolato effettuata per adeguarlo ai tassi di mercato per € 4 mila.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

La Capogruppo al 30 giugno 2016 ha in essere un finanziamento, con un debito residuo di complessivi € 0,3 milioni, che è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"). Tale covenants prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto nel bilancio separato non sia superiore a 1. Alla

48 Relazione finanziaria semestrale consolidata

data di ultima misurazione (31 dicembre 2015) tale covenants risultava ampiamente rispettato. Tale covenants sarebbe rispettato anche nell'ipotesi di misurazione sui dati al 30 giugno 2016.

14. Benefici ai dipendenti

30/06/2016 31/12/2015
T.F.R. da lavoro subordinato 1.901 1.865
Totale 1.901 1.865

Tale voce ammonta a € 1.901 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 19 mila.

La movimentazione del semestre è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2015 1.865
Trattamento fine rapporto pagato nel periodo -7
Accantonamento del periodo 24
Onere finanziario 19
(Utile) / Perdita attuariale 0
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2016 1.901

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico.

Come già specificato nel paragrafo "Uso di stime" (pag. 25) la valutazione del TFR secondo lo IAS 19 non ha prodotto utili/perdite attuariali, in quanto non sono cambiate le assunzioni rispetto all'attualizzazione al 31 dicembre 2015.

15. Altri Fondi

Totale 348 397
F.do indennità suppletiva di clientela 348 397
30/06/2016 31/12/2015

Il "Fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2015 74 323 397
Utilizzo del periodo 67 7 74
Incremento del periodo 25 0 25
Saldo al 30 giugno 2016 32 316 348

16. Passività per imposte differite

30/06/2016 31/12/2015
Imposte differite passive 19 25
Totale 19 25

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 27,5% per il 2016 e il 24% per gli esercizi successivi e ai fini Irap il 3,9%.

Nella determinazione delle imposte differite si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalla normativa in vigore.

Il dettaglio è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24/27,5% Irap 3,90% Imp. Diff.
· Ammortamento cespiti 19 4 1 5
· Utile attuariale TFR IAS 19 6 2 0 2
· Fair value marchio Mirabello 49 11 1 12
Totale 74 17 2 19

Il "Fair value marchio Mirabello" indicato in tabella è relativo all'allocazione di parte del plusvalore rilevato nel consolidato del 2008, anno di acquisizione della Mirabello S.p.A..

PASSIVITA' CORRENTI

17. Debiti commerciali

30/06/2016 31/12/2015
Debiti verso fornitori Italia 5.804 7.358
Debiti verso fornitori paesi UE 3.045 1.106
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 3.990 2.599
Fatture da ricevere 2.760 3.016
Totale 15.599 14.079
di cui verso parti correlate 589 536

Non vi sono concentrazioni di debiti significati verso uno o pochi fornitori.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 è correlato all'aumento del magazzino, per far fronte all'elevato portafoglio ordini per consegna nella seconda parte dell'anno.

I debiti verso parti correlate, pari a € 589 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 512 mila e ai canoni di affitto del secondo trimestre 2016 con la Pegaso S.r.l. per € 77 mila. Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.

30/06/2016 31/12/2015
Istituti di previdenza e sicur. sociale 356 518
Note di accr. da emett. (premi clienti) 111 635
Debiti verso sindaci 39 75
Debiti per Iva - -
Debiti vari 9 48
Totale 515 1.276

18. Altri debiti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di giugno 2016 da versarsi successivamente. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato e a resi su vendite.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

19. Benefici ai dipendenti

Tale voce per € 1.010 mila rappresenta il debito per le retribuzioni del mese di giugno, del rateo tredicesima e delle ferie maturate e non godute al 30 giugno 2016.

20. Passività per imposte correnti

30/06/2016 31/12/2015
Ritenute su redditi di lavoro dipend.
Ires
193
12
323
12
Totale 205 335

Il decremento della voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" deriva dal fatto che al 30 giugno 2016 tale passività è relativa alle retribuzioni di giugno, invece al 31 dicembre 2015 era relativa alle retribuzioni di dicembre e alla tredicesima.

21. Passività finanziarie

30/06/2016 31/12/2015
Debiti verso banche
Ratei passivi
Prestito obbligazionario
8.554
72
-
6.409
180
3.492
Totale 8.626 10.081

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

30/06/2016 31/12/2015
Scoperti di conto c/c e anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
3.107
5.447
1.154
5.255
Totale 8.554 6.409

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nel punto 13 "Passività finanziarie".

Il prestito obbligazionario non convertibile 2013-2016 tasso 5,25%, giunto a scadenza a fine maggio 2016, non è stato rinnovato e pertanto si è provveduto al rimborso totale in data 25 maggio 2016.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore
nozionale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 1.013 -49 0 -49 0
Totale 1.013 -49 0 -49 0

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Posizione Finanziaria Netta
30/06/2016 31/12/2015 Esplicative
A Cassa 17 30 11
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 939 3.337 11
C Attività disponibili per la vendita 79 79 10
D Liquidità (A + B + C) 1.035 3.446
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti -3.107 -1.154 21
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -5.447 -5.255 21
H Obbligazioni emesse 0 -3.492 21
I Altri debiti finanziari correnti -72 -180 21
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -8.626 -10.081
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) -7.591 -6.635
L Crediti Finanziari non correnti 5 5 3
M Debiti bancari non correnti -5.914 -6.923 13
N Obbligazioni emesse 0 0 13
O Altri debiti non correnti 0 0
P Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) -5.914 -6.923
Q Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) -5.909 -6.918
R Indebitamento finanziario netto (Q + K) -13.500 -13.553

22. Vendite di beni e servizi

30/06/2016 30/06/2015
Vendite Italia
Vendite paesi UE
Vendite paesi extra-UE
22.853
2.030
1.414
19.926
2.310
1.278
Totale 26.297 23.514

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nel periodo, ma che presumibilmente verranno effettuati nella seconda parte dell'esercizio.

Il settore in cui opera il Gruppo è soggetto a variazioni stagionali legate alla tipologia di prodotti venduti. In particolare, le vendite relative alle linee di prodotti della copertura letto, che costituiscono i prodotti a maggiore marginalità, denotano un significativo calo soprattutto nel primo semestre di ciascun esercizio e un picco nella seconda parte dell'anno.

Il Gruppo cerca di ridurre al minimo l'impatto stagionale attraverso la gestione delle rimanenze al fine di soddisfare la domanda in tale periodo. Tuttavia, di norma, la prima metà dell'anno genera ricavi e risultati di settore inferiori rispetto alla seconda. Conseguentemente per effetto della stagionalità, i risultati del primo semestre non sono necessariamente indicativi del livello di risultato dell'intero esercizio.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' giu-16 dic-15 giu-16 dic-15 giu-16 dic-15 giu-16 dic-15
Immobili, impianti e macchinari 4.268 4.312 711 831 19 21 4.998 5.163
Attività immateriali 612 623 232 259 2.003 2.020 2.847 2.902
Attività finanziare 5 5 0 0 5 5
Partecipazioni 3.892 3.892 (3.881) (3.881) 11 11
Attività per imposte anticipate 1.170 1.159 201 205 65 65 1.436 1.429
Crediti Tributari 200 200 0 (0) 200 200
Totale attività non correnti 10.146 10.191 1.144 1.294 (1.793) (1.775) 9.497 9.710
Rimanenze 14.487 10.244 5.436 4.601 0 0 19.923 14.845
Crediti commerciali 13.452 17.710 3.910 3.697 (436) (116) 16.926 21.291
Altri crediti 780 505 558 382 (245) (221) 1.093 666
Attività per imposte correnti 4 48 33 17 1 (0) 38 65
Attività finanziarie 128 128 0 (49) (49) 79 79
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 434 2.013 522 1.354 (0) (0) 956 3.367
Totale attività correnti 29.286 30.648 10.459 10.051 (729) (386) 39.015 40.313
TOTALE ATTIVITA' 39.431 40.839 11.603 11.345 (2.522) (2.161) 48.512 50.023
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO giu-16 dic-15 giu-16 dic-15 giu-16 dic-15 giu-16 dic-15
Capitale sociale 8.125 8.125 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 8.125 8.125
Riserva sovrapprezzo azioni 4.174 4.174 0 0 0 0 4.174 4.174
Riserva legale 944 936 69 57 (70) (57) 943 936
Altre riserve 1.531 1.315 280 49 (280) (49) 1.531 1.315
Riserva utili indivisi 0 0 (693) (838) (693) (838)
Risultato del periodo/esercizio (24) 149 (80) 243 11 (98) (93) 294
Totale patrimonio netto 14.749 14.698 1.439 1.519 (2.201) (2.211) 13.987 14.006
Capitale di terzi 0 412 339 412 339
Perdita di terzi 0 (24) 73 (24) 73
Totale patrimonio netto consolidato 14.749 14.698 1.439 1.519 (1.813) (1.799) 14.375 14.418
Passività finanziarie 4.041 4.793 1.873 2.130 0 (0) 5.914 6.923
Benefici a dipendenti 1.084 1.073 817 792 0 0 1.901 1.865
Altri fondi 272 315 76 81 (0) 0 348 397
Passività per imposte differite 2 2 0 0 17 23 19 25
Totale passività non correnti 5.399 6.183 2.765 3.004 18 24 8.182 9.210
Debiti commerciali 11.719 10.252 4.315 3.943 (435) (116) 15.599 14.079
Altri debiti 625 1.349 133 149 (243) (222) 515 1.276
Benefici a dipendenti 756 494 254 129 0 1 1.010 624
Passività per imposte correnti 178 272 27 62 (0) 0 205 335
Altre passività finanziarie 6.005 7.590 2.670 2.539 (49) (49) 8.626 10.081
Totale passività correnti 19.284 19.958 7.398 6.823 (727) (385) 25.955 26.395
TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO 39.431 40.839 11.603 11.345 (2.522) (2.161) 48.512 50.023

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 30/06/2016 e al 30/06/2015) (in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE GRUPPO
giu-16 giu-15 giu-16 giu-15 giu-16 giu-15 giu-16 giu-15
Vendite di beni e servizi 19.476 15.852 7.279 8.020 -458 -358 26.297 23.514
Valore della produzione 19.690 16.123 7.391 8.109 -532 -470 26.549 23.762
Costo della produzione -18.976 -16.331 -7.143 -7.630 532 473 -25.587 -23.488
EBITDA 714 -208 248 479 - 3 962 274
EBITDA% 3,7% -1,3% 3,4% 6,0% 3,7% 1,2%
Amm.to -471 -484 -266 -295 -19 -16 -756 -795
EBIT 243 -692 -18 184 -19 -13 206 -521
EBIT% 1,2% -4,4% -0,2% 2,3% 0,8% -2,2%
Proventi e Oneri finanziari -219 -228 -75 -121 -5 -293 -354
Risultato prima delle imposte 24 -920 -93 63 -19 -19 -87 -875
Risultato prima delle imposte% 0,1% -5,8% -1,3% 0,8% -0,3% -3,7%
Imposte -49 231 13 -48 6 5 -29 188
Risultato del periodo -24 -689 -80 15 -13 -13 -117 -687
Risultato del periodo% -0,1% -4,3% -1,1% 0,2% -0,4% -2,9%
(Utile)/perdite di pertinenza di terzi -24 5
Risultato del gruppo -93 -692
Risultato del gruppo % -0,4% -2,9%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Hello Kitty e Carmassi.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi, Melli Mello e Les Voiles de Saint Tropez.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 6.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari all'86,9% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo realizza, con un singolo cliente, ricavi di poco superiori al 10%, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

23. Altri ricavi e proventi

30/06/2016 30/06/2015
Rimborsi assicurativi 8 86
Plusvalenze da beni patrimoniali 39 6
Sopravvenienze attive 72 22
Contributo GSE fotovoltaico 111 119
Altri 22 15
Totale 252 248

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

24. Costi per servizi

30/06/2016 30/06/2015
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 2.660 1.959
Altri costi industriali e r&s 1.086 962
Pubblicità e promozioni 424 321
Altri costi commerciali 2.008 1.734
Costi amministrativi 1.326 1.269
Totale 7.504 6.245

L'incremento della voce "Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne" è determinata dal forte aumento del fatturato e del portafoglio ordini.

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 801 mila) e da trasporti su vendite (€ 783 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente le consulenze legali e amministrative (€ 372 mila), le assicurazioni (€ 108 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 130 mila). Nelle consulenze legali e amministrative sono compresi € 104 mila relativi a costi sostenuti per il processo di quotazione sul mercato AIM gestito da Borsa Italiana, di limitata utilità futura stante il rinvio della quotazione alla seconda parte dell'anno.

25. Costi per godimento beni di terzi

30/06/2016 30/06/2015
Royalties 758 648
Affitti e locazioni passive 1.207 1.109
Totale 1.965 1.757
di cui verso parti correlate 127 127

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros, Happiness e Carmassi per i quali sono o sono stati in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 125 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l. per un controvalore annuo complessivo di € 2 mila.

26. Costi per il personale

30/06/2016 30/06/2015
Salari e stipendi 2.771 2.625
Oneri sociali 848 761
Trattamento fine rapporto 179 166
Costo interinali 404 436
Totale 4.202 3.988

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 16%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 134 mila.

27. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

30/06/2016 30/06/2015
Ammortamento immobil. immateriali
Ammortamento immobil. materiali
Accantonamento per rettifiche ai crediti
85
521
150
74
581
140
Totale 756 795

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 16 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

28. Altri costi operativi

30/06/2016 30/06/2015
Minusvalenze patrimoniali 49 36
Sopravvenienze e insussistenze passive 42 57
Oneri diversi di gestione 102 98
Totale 193 191

La voce "Minusvalenze patrimoniali" deriva dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi e dal refitting del punto vendita di Palmanova (UD).

29. Oneri finanziari

30/06/2016 30/06/2015
Interessi di conto corrente 7 9
Interessi su mutui passivi 122 176
Interessi di factoring 24 19
Interessi su altri finanziamenti 22 21
Oneri finanziari Tfr IAS19 19 14
Interessi vari 28 -
Interessi su prestito obbligazionario 77 92
Totale 299 331

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 9 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.

30. Proventi finanziari

30/06/2016 30/06/2015
Interessi da clienti
Interessi da depositi bancari e postali
2
3
2
5
Totale 5 7

31. Imposte del periodo

30/06/2016 30/06/2015
Imposte correnti
Imposte differite attive
Imposte differite passive
51
-16
-5
41
-224
-5
Totale 30 -188

Le imposte sul reddito del periodo sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

32. Utile/perdita per azione

30/06/2016 30/06/2015
Risultato netto ( a ) -117 -692
Media ponderata azioni in circolazione nel periodo ( b ) 15.417.962 12.466.323
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nel periodo ( c ) 15.417.962 12.466.323
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) -0,01 -0,06
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) -0,01 -0,06

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.625.000) e la media ponderata in circolazione nel periodo (15.417.962) è data dalle azioni proprie in portafoglio. Si segnala che al 30 giugno 2016 la Capogruppo detiene n° 166.790 azioni proprie. La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie.

33. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 145 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 30 giugno 2016 non risultano in essere derivati su valute.

Nel corso del primo semestre 2016 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 15 mila e differenze cambio attive per € 16 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 30 giugno 2016 sarebbe negativo per circa € 4 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 4 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nella relazione semestrale al 30 giugno 2016 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico del periodo sarebbe stato di circa € 8 mila.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti Commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine del periodo rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

30/06/2016 31/12/2015
Crediti non scaduti 12.320 72,79% 17.411 81,78%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 2.413 14,26% 1.838 8,63%
da 30 a 60 gg -61 -0,36% 739 3,47%
da 60 a 90 gg 1.095 6,47% 233 1,09%
oltre 90 gg 1.159 6,85% 1.070 5,03%
Totale 16.926 21.291

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il Gruppo ha in essere al 30 giugno 2016 finanziamenti su cessioni di crediti pro soluto per circa € 4,3 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Una parte dei crediti dell'area Promozioni/Business to Business, per un controvalore di € 3,8 milioni al 30 giugno 2016, è assicurata.

Il decremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2015 è legato alla stagionalità del business.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività è passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti
e crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 10 79 79 79
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 956 956
Attività finanziarie non correnti 3 5 5
Crediti commerciali 7 16.926 16.926
Altri crediti 8 1.093 1.093
Passività
Finanziamenti da banche
Prestito Obbligazionario
5.914
-
5.914
-
Passività finanziarie non correnti 13 5.914 5.914
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
49 3.107
5.447
49
3.107
5.447
49
Prestito Obbligazionario
Altri debiti finanziari correnti
-
23
-
23
Totale passività finanziarie correnti 21 8.626
Debiti commerciali 17 15.599 15.599
Altri debiti 18 515 515

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso del periodo.

34. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione è pari ad € 250 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat su base annuale.

Il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato rinnovato automaticamente per ulteriori 8. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Capogruppo, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005.

Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 4 mila.

In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Nell'esercizio 2015, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2015-2017.

Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo ed è membro del Consiglio di Amministrazione della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
lordo
Debito *
sul fatturato sul risultato al 30/06/2016 al 30/06/2016 sui debiti
Credito Incidenza Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -127 0,48% -146,12% 559 0 3,58% 0,00% 4,14%
TOTALI -127 0,48% -146,12% 559 0 3,58% 0,00% 4,14%

* La voce "Debito al 30/06/2016" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 512 mila

35. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti Benefici Altri
Carica Carica non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 85 3 -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 123 - -
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 80 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 6 - -
Boselli Mario Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 20 - -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 13 - -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2019 3 - -
Ferretti Guido Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2019 3 - -
Adriano Alberto Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2019 25 2 61

La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Girelli Mauro Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 10
Camodeca Renato Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 8
Ravicini Luciana Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 8
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2019 8
Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 21/03 - 30/06 30/04/2019 4
Ambrosiani Fabio Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 21/03 - 30/06 30/04/2019 4
Girelli Daniele Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 21/03 21/03/2016 2
Girelli Mauro Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 21/03 21/03/2016 2

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

36. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti possibile un esborso futuro da parte del Gruppo. Si segnala che nel mese di marzo 2016 la Capogruppo ha ricevuto da Consob una contestazione relativa alla mancata pubblicazione del documento informativo relativo ad operazione con parte correlata e un'altra contestazione in qualità di responsabile in solido con il Collegio Sindacale sempre in tema di parti correlate. La Capogruppo ha depositato, nel corso del mese di maggio 2016, due memorie esplicative a supporto della regolarità delle procedure adottate. A seguito di detto deposito non vi sono stati aggiornamenti o ulteriori scambi di comunicazioni con Consob. La Capogruppo, sentito anche il parere dei legali interpellati, ritiene di non dover effettuare accantonamenti specifici.

37. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 942 mila. Sono stare rilasciate a favore dell'Agenzia delle Dogane di Mantova per il pagamento differito di Iva e dazi sulle importazioni per € 350 mila e a garanzia dei contratti di affitto dei negozi diretti per la parte residua.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha rilasciato a diversi soggetti fideiussione per complessivi € 54 mila.

38. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo 1 gennaio 2016 – 30 giugno 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per eventi od operazioni significative non ricorrenti" si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

39. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del primo semestre 2016 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio/periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

40. Eventi successivi alla chiusura del bilancio semestrale

Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che dal 12 luglio 2016 ha avuto efficacia l'aumento di capitale derivante dalla conversione di n. 438 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" corrispondenti a n. 438 Azioni di Compendio, per un controvalore pari ad Euro 591,30 , di cui 227,76 da imputarsi a capitale, in esecuzione del primo periodo di esercizio del Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020, previsto per il periodo 1-30 giugno 2016.

A seguito delle sottoscrizioni di cui sopra, il nuovo capitale sociale di Caleffi risulta pertanto pari ad Euro 8.125.227,76 , rappresentato da n. 15.625.438 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.

Viadana, 29 agosto 2016

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO CALEFFI AL 30 GIUGNO 2016, AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato relativo al periodo 01/01/2016 – 30/06/2016.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016:

a) corrisponde alle risultanze contabili;

b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, in particolare secondo lo IAS 34 – Bilanci Intermedi, nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005; a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

c) contiene un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Contiene, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Viadana, 29 agosto 2016

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Gruppo CALEFFI

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 30 GIUGNO 2016

In conformità a quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene di seguito fornito l'elenco delle imprese controllate da Caleffi S.p.A. al 30 giugno 2016, a norma dell'art. 2359 cod. civ., nonché delle altre eventuali partecipazioni rilevanti.

(in migliaia di euro)
Denominazione
Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Largo Treves 2
20121 Milano
€ 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale

70 Relazione finanziaria semestrale consolidata

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