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Caleffi

Quarterly Report Aug 28, 2015

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA

30 GIUGNO 2015

Pagina

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.125.000 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Indice

Organi societari e revisori contabili 3
Relazione semestrale sulla gestione 4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015:
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
17
-
Conto Economico consolidato
18
-
Conto Economico complessivo consolidato
19
-
Rendiconto Finanziario consolidato
20
-
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
21
-
Note esplicative
22
Attestazione ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob 11971 69
Allegati al bilancio consolidato semestrale abbreviato:
Elenco delle partecipazioni detenute al 30 giugno 2015 70
Relazione della Società di Revisione 71

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
AMMINISTRATORE DELEGATO
Guido Ferretti
CONSIGLIERI Rita Federici Caleffi
Raffaello Favagrossa
Mario Boselli
(Indipendente)
Roberto Ravazzoni (Indipendente)

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

PRESIDENTE Mauro Girelli SINDACI EFFETTIVI Renato Camodeca Luciana Ravicini SINDACI SUPPLENTI Maria Luisa Castellini

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014, in carica per un triennio

MEMBRI EFFETTIVI Mauro Girelli

PRESIDENTE Andrea Romersa

Andrea Girelli

Daniele Bottoli

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 26 giugno 2007 - Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Relazione finanziaria semestrale consolidata 3

Relazione semestrale sulla gestione

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 30 giugno 2015, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A. partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce con i marchi propri Mirabello, Carrara e Besana nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Les Voiles de Saint Tropez.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

Gruppo CALEFFI

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2015 comparativamente con quelli al 30 giugno 2014 per quanto riguarda i dati economici. I dati patrimoniali e finanziari sono comparati con i dati al 31 dicembre 2014 (dati in Euro migliaia).

RISULTATI ECONOMICI *
30/06/2015 30/06/2014
Fatturato 23.514 25.737
Valore della produzione 23.762 25.971
Costo della produzione -23.628 -24.836
EBITDA 134 0,57% 1.135 4,41%
Ammortamenti -655 -629
EBIT -521 -2,22% 506 1,97%
Oneri Finanziari -331 -426
Utile/perdite su cambi -30 -25
Proventi Finanziari 7 22
Risultato prima delle imposte -875 -3,72% 77 0,30%
Imposte sul reddito 188 -167
Risultato del periodo -687 -90
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi -5 10
Risultato del Gruppo -692 -2,94% -80 -0,31%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 -7,00% -0,68%
ROI (Ebit/CIN) x 100 -2,05% 1,69%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 -2,22% 1,97%

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione rimanenze prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale", "Svalutazione e rettifiche su crediti" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ -521 migliaia) aumentato degli ammortamenti (€ 655 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella tabella seguente.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*

30/06/2015 31/12/2014
1 Crediti commerciali 15.279 15.903
2 Rimanenze 17.144 14.729
Attività per imposte correnti 144 175
Altre attività correnti 1.011 629
A ATTIVO CORRENTE 33.578 31.436
3 Debiti commerciali 12.813 10.719
Altre passività correnti 3.070 2.527
B PASSIVO CORRENTE 15.883 13.246
A - B Capitale Circolante Netto (CCN) 17.695 18.190
Immobilizzazioni materiali 5.178 5.253
Immobilizzazioni immateriali 2.895 2.940
Partecipazioni/Attività finanziarie 16 16
Imposte differite attive 1.841 1.618
Crediti tributari 200 200
C ATTIVO NON CORRENTE 10.130 10.027
Benefici verso i dipendenti 1.924 1.987
Imposte differite passive 29 34
Altri fondi 378 378
D PASSIVO NON CORRENTE 2.331 2.399
(A -B )+ C -D Capitale Investito Netto (CIN) 25.494 25.818
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 19.610 19.913
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -15.275 -14.906
PATRIMONIO NETTO 10.219 10.912

* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 53.

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi nel primo semestre 2015 sono pari ad € 23.514 mila in decremento dell'8,6% rispetto al primo semestre 2014. Le vendite Italia ammontano a € 19.926 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo dell'84,7%, in decremento dell'11,2% rispetto al primo semestre 2014 (€ 22.431 mila con un'incidenza dell'87,2% sul fatturato complessivo). Le vendite estero ammontano ad € 3.588 mila, in incremento dell'8,5% rispetto al dato del primo semestre 2014, pari ad € 3.306 mila.

L'incidenza del fatturato estero sul complessivo è pari al 15,3% rispetto al 12,8% del primo semestre 2014.

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.310 mila nei paesi UE, € 1.278 mila nei paesi extra UE.

RISORSE UMANE

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 3.960 mila al 30 giugno 2015 con una incidenza sul fatturato del 16,8% in decremento di € 79 mila rispetto al 30 giugno 2014 (incidenza sul fatturato pari al 15,7%).

Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo è il seguente:

30/06/2015 31/12/2014 30/06/2014
Operai 81 81 83
Impiegati 64 62 64
Quadri 15 15 15
Dirigenti 2 2 2
Totale dipendenti 162 160 164
Lavoratori interinali 32 33 30
Totale complessivo 194 193 194

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 134 mila (0,6% sul fatturato) in peggioramento rispetto al dato positivo per € 1.135 mila del primo semestre 2014 (4,4% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 655 mila a fronte di € 629 mila contabilizzati nel primo semestre 2014, di cui € 581 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali e € 74 mila ad ammortamenti di attività immateriali.

L'EBIT è negativo per € 521 mila rispetto al dato positivo del primo semestre 2014 pari ad € 506 mila (2% sul fatturato).

Il risultato netto del gruppo è negativo per € 692 mila rispetto al risultato negativo di € 80 mila del primo semestre 2014.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 è negativa per € 15.275 mila in leggero peggioramento rispetto al 31 dicembre 2014 (negativa per € 14.906 mila).

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri risulta pari ad 1,5 in incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2014 pari ad 1,4.

Gli oneri finanziari ammontano a € 331 mila, con una incidenza sul fatturato pari all'1,4%, in miglioramento rispetto all'1,7% del primo semestre 2014.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 30 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 7 mila, si riferiscono ad interessi attivi bancari e ad interessi da clienti.

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 30 giugno 2015 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 38 mila. Tale importo, al 30 giugno 2015, è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 30 giugno 2015 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. hanno in essere al 30 giugno 2015 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition), rispettivamente per € 2,5 milioni e per € 0,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Mirabello Carrara S.p.A. ha in essere un covenants su di un finanziamento con un valore residuo di € 0,1 milioni. Tale covenants, all'ultima rilevazione del 31 dicembre 2014 (come previsto contrattualmente), risultava rispettato.

Si segnala altresì che un finanziamento in capo alla Capogruppo al 30 giugno 2015, con un debito residuo per complessivi € 0,7 milioni è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"), con misurazione al 31 dicembre di ogni esercizio. Come definito contrattualmente tale covenants misurato al 31 dicembre 2014 risultava ampiamente rispettato.

AZIONI PROPRIE

Alla data del 30 giugno 2015 la Capogruppo non possiede azioni proprie.

L'assemblea dei soci del 30 aprile 2015 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con la delibera assembleare del 30 aprile 2014, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2015.

La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

STAGIONALITA' DELLE VENDITE

L'attività di vendita presenta una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio, in particolare per i prodotti di copertura letto, caratterizzati da una più elevata marginalità, il cui acquisto è tipicamente effettuato dal consumatore durante la stagione invernale.

Per ulteriori commenti si rinvia alle note esplicative a commento della voce "Vendite di beni e servizi".

ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO

La Capogruppo Caleffi S.p.A. ha chiuso il primo semestre 2015 con un fatturato di € 15.852 mila, in decremento del 15,4% rispetto al dato 2014 pari a € 18.726 mila.

L'Ebitda è negativo per € 288 mila rispetto al dato positivo per € 758 mila (4,0% sul fatturato) del primo semestre 2014.

L'Ebit è negativo per € 692 mila rispetto al dato positivo per € 372 mila del primo semestre 2014.

Relazione finanziaria semestrale consolidata 9

Il semestre evidenzia una perdita netta di € 690 mila in peggioramento rispetto al dato del primo semestre 2014, chiuso con una perdita pari ad € 42 mila.

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel semestre in esame ammontano a € 328 mila rispetto ad € 465 mila del primo semestre 2014 e hanno riguardato in particolare l'apertura del nuovo negozio presso il Franciacorta Outlet Village e il refitting dei punti vendita di Noventa e Vicolungo.

Posizione Finanziaria Netta

La posizione finanziaria netta è negativa per € 10.176 mila, in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2014 pari ad € 9.562 mila. Gli oneri finanziari, sono pari ad € 249 mila in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2014 pari ad € 306 mila.

ANALISI ANDAMENTO CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

Il fatturato del primo semestre 2015 è pari ad € 8.020 mila in incremento del 10,6% rispetto al dato di € 7.254 mila del primo semestre 2014.

L'Ebitda è positivo € 423 mila (5,3% sul fatturato) in miglioramento rispetto al dato positivo per € 377 mila del 30 giugno 2014 (5,2% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 190 mila (2,4% sul fatturato) in miglioramento rispetto al dato al 30 giugno 2014 pari ad € 153 mila (2,1% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 15 mila in miglioramento rispetto al dato negativo per € 34 mila del 30 giugno 2014.

La posizione finanziaria netta è negativa per € 5.098 mila in decremento rispetto al dato al 31 dicembre 2014 negativo per € 5.343 mila. Gli oneri finanziari sono pari ad € 111 mila rispetto ad € 149 mila del 30 giugno 2014.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Soggetto Funzione n° azioni
possedute
al 31/12/14
n° azioni
acquistate
nel periodo
n° azioni
vendute
nel periodo
possedute
al 30/06/2015
n° azioni % capitale
sociale
Caleffi Giuliana Presidente 5.051.230 - - 5.051.230 40,41%
Federici Rita Amministratore 3.492.478 - 1.295.000 2.197.478 17,58%
Ferretti Guido Amministratore Delegato 35.000 - - 35.000 0,28%

EVENTI SIGNIFICATIVI DEL SEMESTRE

In data 3 gennaio 2015 la Caleffi S.p.A. ha proseguito la sua strategia di sviluppo retail, inaugurando un nuovo punto vendita monomarca presso l'Outlet Village Franciacorta (BS).

In data 5 marzo 2015 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. e Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, hanno sottoscritto un contratto di licenza per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen " con marchio Trussardi.

Il nuovo contratto di Licenza, che avrà una durata di 3 anni fino al 2017, vedrà la presentazione della prima collezione ufficiale in occasione della prestigiosa Fiera Internazionale Maison & Objet a Parigi nel Settembre 2015.

La distribuzione della nuova linea "Trussardi Home Linen" si focalizzerà sull'allestimento di spazi dedicati nei propri show room e nei più esclusivi negozi e department stores in Italia e nel mondo.

In data 30 aprile 2015 l'Assemblea Straordinaria dei soci di Caleffi S.p.A., ha deliberato di delegare al Consiglio di Amministrazione la facoltà, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte, anche in via scindibile ai sensi dell'articolo 2439 del Codice Civile, entro il 29 aprile 2020, per un ammontare massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 10.000.000; mediante emissione di azioni ordinarie, eventualmente anche cum warrant (che diano diritto a ricevere o sottoscrivere azioni ordinarie della Società) da offrire in opzione agli aventi diritto, ovvero con esclusione o limitazione - in tutto o in parte – del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, anche al servizio dell'esercizio dei suddetti warrant.

In data 15 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di esercitare la delega ad aumentare il capitale sociale, in via scindibile, per un importo massimo complessivo, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, di Euro 4.000.000, allo stesso attribuita dall'Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2015, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile. Le azioni rinvenienti dall'Aumento di Capitale saranno offerte in opzione agli azionisti ai sensi dell'art. 2441, comma 1 del codice civile, con abbinati gratuitamente dei warrant.

Il Consiglio ha altresì deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 5.500.000; mediante emissione, anche in più riprese, di nuove azioni ordinarie della Società senza valore nominale espresso, aventi godimento regolare e aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, fissando al 30 giugno 2020 il termine ultimo di sottoscrizione di dette nuove azioni, destinate esclusivamente ed irrevocabilmente all'esercizio della facoltà di sottoscrizione spettante ai portatori dei "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" abbinati gratuitamente alle Azioni.

I Warrant, abbinati gratuitamente alle Azioni nel rapporto di numero 1 Warrant per ogni numero 1 Azione sottoscritta, danno diritto ai loro portatori di sottoscrivere 1 Azione di Compendio ogni numero 1 Warrant esercitati.

In data 23 giugno 2015 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A., facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2015 in esercizio parziale della delega conferitagli dall'Assemblea straordinaria del 30 aprile 2015 ha deliberato di:

(i) aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per massimi complessivi Euro 3.437.500, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione di massime numero 3.125.000 azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare ed aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie della Società in circolazione alla data di emissione, da offrire in opzione agli aventi diritto, ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice Civile, nel rapporto di numero 1 azione ordinaria di nuova emissione ogni numero 4 azioni ordinarie possedute, al prezzo di sottoscrizione di Euro 1,10; con abbinati gratuitamente massimi n. 3.125.000 "Warrant Caleffi S.p.A. 2015-2020" nel rapporto di numero 1 Warrant ogni numero 1 azione di nuova emissione sottoscritta; e

(ii) di aumentare ulteriormente il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per un importo complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, di massimi Euro 5.000.000, mediante emissione, anche in più riprese, di massime numero 3.125.000 azioni ordinarie della Società prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare e aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione e riservate esclusivamente all'esercizio dei Warrant.

I portatori dei Warrant avranno il diritto di sottoscrivere le Azioni di Compendio, in ragione di numero 1 Azione di Compendio ogni numero 1 Warrant presentato per l'esercizio, durante i seguenti periodi di esercizio ed ai seguenti prezzi di esercizio:

  • (a) a decorrere dall'1 giugno 2016 e fino al 30 giugno 2016, al prezzo di esercizio di Euro 1,35;
  • (b) a decorrere dall'1 giugno 2017 e fino al 30 giugno 2017, al prezzo di esercizio di Euro 1,35;
  • (c) a decorrere dall'1 giugno 2018 e fino al 30 giugno 2018, al prezzo di esercizio di Euro 1,60;
  • (d) a decorrere dall'1 giugno 2019 e fino al 30 giugno 2019, al prezzo di esercizio di Euro 1,60;
  • (e) a decorrere dall'1 giugno 2020 e fino al 30 giugno 2020, al prezzo di esercizio di Euro 1,60.

In data 26 giugno 2015 la Consob ha approvato il Prospetto Informativo relativo all'aumento di Capitale sopradescritto che avrà il seguente il calendario:

  • (i) i diritti di opzione che daranno diritto alla sottoscrizione delle azioni ordinarie Caleffi dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 29 giugno 2015 al 17 luglio 2015, estremi inclusi.
  • (ii) i Diritti di Opzione, codice ISIN IT0005114860, saranno inoltre negoziabili sul MTA dal 29 giugno 2015 al 13 luglio 2015, estremi inclusi.

I Diritti di Opzione non esercitati entro il 17 luglio 2015 saranno offerti dalla Società sul MTA entro il mese successivo alla fine del Periodo di Offerta per almeno 5 giorni di mercato aperto, ai sensi dell'articolo 2441, comma 3, del Codice Civile.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL 1° SEMESTRE 2015

Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015, o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

In riferimento all'aumento di capitale di cui è stato ampiamento trattato negli "Eventi significativi del semestre" si segnala che tale aumento di capitale è stato interamente sottoscritto. L'offerta in opzione si è conclusa con la sottoscrizione del 94,69% dell'aumento. La parte rimanente è stata offerta al mercato dal giorno 22 luglio e già il primo giorno si è conclusa in quanto sono stati acquistati ed esercitati tutti i diritti rimanenti.

Complessivamente sono state emesse n° 3.125.000 nuove azioni ad € 1,10 cadauna per un controvalore complessivo pari € 3.437.500. Ad ogni nuova azione emessa è stato abbinato un warrant che dal 22 luglio 2015 è quotato sul mercato telematico MTA.

L'Aumento di Capitale ha permesso di reperire ulteriori mezzi finanziari per consentire la piena attuazione dei piani di sviluppo del Gruppo. In particolare i proventi derivanti dall'Aumento di Capitale saranno destinati all'implementazione del progetto strategico di Caleffi sempre più imperniato su lusso (principalmente per i mercati esteri), negozi propri, shop in shop e portafoglio licenze.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La strategia del Gruppo sarà sempre più incentrata su negozi propri e shop in shop presso i principali clienti e department store, nonché su linee e licenze "lusso" distribuite prevalentemente nei mercati esteri.

Pur in presenza di risultati conseguiti nel primo semestre inferiori al periodo omologo dell'anno precedente, per effetto della differente allocazione temporale di alcune rilevanti attività del canale Business to Business, gli ottimi andamenti delle vendite sui mercati esteri e ancor più della raccolta ordini per la stagione Autunno/Inverno rendono prevedibili un risultato positivo in termini di fatturato e un recupero di redditività. Atteso inoltre a partire dal 2016 un significativo impatto dal lancio della linea Trussardi Home il cui stile contemporaneo ed eleganza discreta si coniugano perfettamente nel nostro progetto strategico.

Il contesto generale rimane comunque piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti, quali l'Italia e Russia in particolare e delle recenti tensioni internazionali che continueranno presumibilmente ad influenzare l'andamento delle esportazioni.

L'evoluzione prevedibile della gestione per il secondo semestre 2015 sarà inoltre influenzata da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali non tutti inerenti la sfera di controllo del Gruppo, tra le quali l'oscillazione dei prezzi delle materie prime.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi e incertezze connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e il costo delle materie prime.

I risultati attesi possono inoltre essere influenzati, sul mercato domestico, dalla difficoltà della ripresa economica associata ad un alto tasso di disoccupazione, con la conseguente riduzione del reddito disponibile per il consumo, nonché dalla generalizzata difficoltà nell'accesso al credito.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, le tensioni geopolitiche in essere in alcune regioni possono determinare rallentamenti nei flussi operativi.

Le incertezze sopra descritte potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.

Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso a tasso fisso per un ammontare di € 3,5 milioni, il Gruppo è esposto al rischio di variazione del fair value del prestito stesso al variare dei tassi di interesse.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità dei propri amministratori e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo. La perdita delle prestazioni di un amministratore, manager o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, sulle attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti

In Italia i dipendenti del Gruppo sono tutelati da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.

Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.

Rischio prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti di determinate materie prime. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo da diversi anni ha costituito una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo ed ha reindustrializzato il prodotto, riuscendo ad approvvigionarsi sul mercato che al momento rappresenta le migliori condizioni di prezzo senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2015 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore. Tale rischio è trascurabile in quanto di piccola entità.

Rischio credito

Il rischio di credito correlato alla solvibilità delle controparti commerciali, è da sempre oggetto di una politica attenta alla selezione dei clienti e di costante monitoraggio del loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Gruppo CALEFFI

Continuità aziendale

Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, la relazione semestrale consolidata é stata redatta nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)

Note ATTIVITA' 30/06/2015 31/12/2014
1 Immobili, impianti e macchinari 5.178 5.253
2 Attività immateriali 2.895 2.940
3 Attività finanziare 5 5
3 Partecipazioni 11 11
4 Attività per imposte differite 1.841 1.618
5 Crediti tributari 200 200
Totale attività non correnti 10.130 10.027
6 Rimanenze 17.144 14.729
7 Crediti commerciali 15.279 15.903
8 Altri crediti 1.011 629
9 Attività per imposte correnti 144 175
10 Attività finanziarie 79 59
11 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.129 1.870
Totale attività correnti 35.786 33.365
TOTALE ATTIVITA' 45.916 43.392
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 30/06/2015 31/12/2014
Capitale sociale 6.500 6.500
Riserva sovrapprezzo azioni 2.516 3.670
Riserva legale 936 936
Altre riserve 1.465 1.471
Riserva utili/(perdite) indivisi -846 -728
Risultato del periodo/esercizio -692 -1.272
12 Patrimonio netto del gruppo 9.879 10.577
Capitale di terzi 335 375
Utile/(Perdita) di terzi 5 -40
Totale patrimonio netto consolidato 10.219 10.912
13 Passività finanziarie 7.638 9.992
14 Benefici ai dipendenti 1.924 1.987
15 Altri fondi 378 378
16 Passività per imposte differite 29 34
Totale passività non correnti 9.969 12.391
17 Debiti commerciali 12.813 10.719
di cui verso parti correlate 536 559
18 Altri debiti 1.878 1.072
19 Benefici ai dipendenti 994 1.022
20 Passività per imposte correnti 198 433
21 Passività finanziarie 9.845 6.843
Totale passività correnti 25.728 20.089
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 45.916 43.392

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
Note 30/06/2015 30/06/2014
22 Vendita di beni e servizi 23.514 25.737
23 Altri ricavi e proventi 248 234
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 1.772 1.491
Costi delle materie prime e altri materiali -13.974 -11.665
Variazione rimanenze di materie prime 987 -947
24 Costi per servizi -6.362 -7.563
di cui verso parti correlate 0 46
25 Costi per godimento beni di terzi -1.757 -1.844
di cui verso parti correlate 127 248
26 Costi per il personale -3.960 -4.039
27 Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti -795 -759
28 Altri costi operativi -194 -139
Risultato operativo -521 506
29 Oneri finanziari -331 -426
30 Proventi finanziari 7 22
Utile/perdite su cambi -30 -25
Risultato prima delle imposte -875 77
31 Imposte correnti -41 -157
31 Imposte differite (attive)/passive 229 -10
Risultato del periodo -687 -90
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -692 -80
Azionisti Minoranza 5 -10
32 Utile/(Perdita) base per azione (euro) -0,06 -0,01
32 Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) -0,06 -0,01

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
30/06/2015 30/06/2014
Risultato del periodo -687 -90
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita del periodo
0 0
Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 0 0
Effetto fiscale 0 0
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita del periodo
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 0 0
Risultato complessivo del periodo -687 -90
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -692 -80
Azionisti Minoranza 5 -10
(in migliaia di euro) Rif . not e 30-giu-15 31-dic-14
esplicative
A D ispo nibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.870 866
B Liquidità generata dall'attività operativa
Ris ultato del perio do /es ercizio -687 -1.312
Rettifiche per:
- Ammo rtamenti 27 655 1.335
Variazio ne del capitale d'es ercizio
- Rimanenze finali 6 -2.415 4.101
- Crediti commerciali 7 624 4.606
- Debiti commerciali 17 2.094 -5.444
- Altre attività correnti 8 -382 -151
- Altre passività correnti 18 806 9
- Attività per imposte correnti 9 31 -175
- Passività per imposte correnti 20 -235 -71
- Attività per imposte differite 4 -223 -473
- Crediti tributari non correnti 5 0 0
- Passività per imposte differite 16 -5 -35
- Fondi relativi al personale 14 -63 -8
- Debiti relativi al personale 19 -28 74
- Altri fondi 15 0 -67
TOTALE 172 2.389
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -562 -1.205
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 2 -29 -61
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 2 56 7
TOTALE -535 -1.259
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione netta attività finanziarie correnti 10 -20 58
- Variazione netta passività finanziarie correnti 21 3.002 -2.793
- Variazione netta attività finanziarie non correnti 3 0 0
- Variazione netta passività finanziarie non correnti 13 -2.354 2.841
TOTALE 628 106
E M ovimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 12 -6 36
- Dividendi corrisposti 12 0 -124
- Altri movimenti di patrimonio netto 12 0 -144
TOTALE -6 -232
F F lusso mo netario del perio do / esercizio (B +C +D +E) 259 1.004
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine periodo/ esercizio 2.129 1.870

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 30-giu-15 31-dic-14
Imposte pagate nel periodo/esercizio 409 464
Interessi pagati nel periodo/esercizio - 726

Relazione finanziaria semestrale consolidata 20

Gruppo CALEFFI

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

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21 Relazione finanziaria semestrale consolidata

Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2015

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2015 comprende i bilanci semestrali della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata (il "Gruppo").

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffionline.it.

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, redatto secondo lo IAS 34 "Bilanci Intermedi", sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2014.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato non riporta tutte le informazioni e le note del bilancio annuale, pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato di Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2014, ai quali si aggiungono i principi e le interpretazioni omologati dall'Unione Europea eventualmente applicabili a partire dal 1° gennaio 2015 e di seguito descritti.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 28 agosto 2015.

Gruppo CALEFFI

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2015

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono omogenei a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2014, a cui si fa esplicito rimando, con l'eccezione dei seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni che si applicano a partire dal 1° gennaio 2015:

  • IFRIC 21 Tributi. L'IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l'evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di tale soglia. È richiesta l'applicazione retrospettiva per l'IFRIC 21. Questa interpretazione non ha avuto effetti sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.
  • Modifiche allo IAS 19 Piani a benefici definiti: employee contribution. La modifica allo IAS 19 chiarisce che, se l'ammontare delle contribuzioni da parte dei dipendenti a piani a benefici definiti è indipendente dal numero di anni di servizio, è permesso all'entità di rilevare queste contribuzioni come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui è prestato, anziché allocare le contribuzioni sui periodi di servizio. L'applicazione del nuovo principio non ha avuto effetti sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

Piano annuale di miglioramento 2010 – 2012

Questi miglioramenti sono efficaci a partire dal 1° febbraio 2015 e comprendono:

  • IFRS 2 Pagamenti basati su azioni
  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali
  • IFRS 8 Settori operativi
  • IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali
  • IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate

Le modifiche all'IFRS 2, IFRS 3, IAS 16, IAS 38 e IAS 24 non sono applicabili al Gruppo.

Per quanto riguarda le modifiche all'IFRS 8, la sua applicazione non ha avuto effetti sul bilancio consolidato semestrale del Gruppo.

Piano annuale di miglioramento 2011– 2013

Questi miglioramenti sono efficaci a partire dai bilanci emessi dopo il 1° gennaio 2015 e comprendono:

  • IFRS 3 Aggregazioni aziendali
  • IFRS 13 Valutazione del fair value
  • IAS 40 Investimenti immobiliari

Le modifiche all'IFRS 3, IFRS 13 e IAS 40 non sono applicabili al Gruppo.

Nella tabella di seguito rappresentata sono infine indicate le altre modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB, con indicazione di quelli omologati o non omologati dall'Unione Europea alla data di preparazione del presente bilancio:

Descrizione Omologato alla data Data di efficacia
del presente bilancio prevista del principio
IFRS 9 Financial Instruments NO 01-gen-18
IFRS 14 Regulatory deferral accounts NO 01-gen-16
IFRS 15 Revenue from contracts with customers NO 01-gen-17
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Applying the consolidation exception (issued on December 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative (issued on 18 December 2014) NO 01-gen-16
Annual Improvements to IFRSs 2012–2014 Cycle (issued on September 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (issued Semptember 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements (issued on August 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants (issued on June 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (issued on May 2014) NO 01-gen-16
Amendments to IFRS 11: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (issued on May 2014) NO 01-gen-16

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi ma non ancora in vigore.

Principi per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il bilancio consolidato semestrale, esposto in forma abbreviata, è stato redatto in osservanza di quanto previsto dallo IAS 34 "Bilanci intermedi", applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale, in ottemperanza alle disposizioni del regolamento emittenti definito dalla delibera Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche allo IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative ed è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 30 giugno 2015 e i dati comparativi al 31 dicembre 2014 e al 30 giugno 2014 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle

Relazione finanziaria semestrale consolidata 24

passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

L'area di consolidamento, non modificata rispetto all'esercizio precedente, include il bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono espressi in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato comprende il bilancio al 30 giugno 2015 di Caleffi S.p.A., società Capogruppo, e le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

Le società incluse nell'area di consolidamento, per il periodo chiuso al 30 giugno 2015 sono la Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A.. Non vi sono state variazioni, nell'area di consolidamento, rispetto al 31 dicembre 2014.

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 30 giugno 2015" che fa parte integrante delle presenti note.

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio semestrale consolidato.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Ove sia probabile che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento annuali sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

Gruppo CALEFFI

La controllata Mirabello Carrara ha modificato, a far data dal 2015, le aliquote di ammortamento di alcune categorie di cespiti, al fine di renderle omogenee a quelle applicate dalla Capogruppo. Tali modifiche hanno riguardato la categoria macchine e impianti generici passati dall'11,5% al 12,5%, la categoria macchine e impianti specifici passati dall'11,5% al 17,5% e la categoria attrezzature passata dal 15% al 25%. Gli effetti di tale modifica sono irrilevanti e descritti a pag. 39 del presente documento.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento annuali applicate sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita indefinita

Le attività immateriali a vita indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36. Al 30 giugno 2015 non sono state rilevate perdite di valore.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità (gruppo di unità) generatrice di flussi finanziari e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte alla data di bilancio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

OPERAZIONI CON PAGAMENTI BASATI SU AZIONI (STOCK OPTION)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che il Gruppo non ha in essere, al 30 giugno 2014, operazioni di stock option.

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi ed oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

Gruppo CALEFFI

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale del periodo comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pagina 53.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/14
Terreni e Fabbricati 1.405 562 843
Impianti e Macchinari 9.767 775 8.218 2.324
Attrezzature e Altri Beni 8.136 6.127 2.009
Immob. in corso ed acconti 77 77
Totale 19.385 775 - 14.907 5.253
Movimenti del periodo
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 30/06/15
Terreni e Fabbricati - 85 - - 84 844
Impianti e Macchinari 77 53 - - 130 2.324
Attrezzature e Altri Beni - 424 266 210 367 2.010
Immob. in corso ed acconti -77 - - - - -
Totale - 562 266 210 581 5.178

La voce terreni e fabbricati è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Nel corso del semestre sono stati effettuati investimenti tecnici che hanno riguardato in particolare l'apertura del nuovo negozio presso il Franciacorta Outlet Village, il refitting dei punti vendita di Noventa, Vicolungo e Milano e l'acquisto di quadri e cilindri per la stampa dei tessuti.

Le dismissioni hanno riguardato quadri e cilindri per la stampa dei tessuti, generando minusvalenze per € 36 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

Al 30 giugno 2015 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

La controllata Mirabello Carrara ha modificato, a far data dal 2015, le aliquote di ammortamento di alcune categorie di cespiti, al fine di renderle omogenee a quelle applicate dalla Capogruppo. Tale modifica ha un impatto non rilevante in quanto ha comportato l'iscrizione di maggiori ammortamenti per circa € 6 mila.

2. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/14
Diritti di brevetto e opere ingegno 340 301 39
Marchi 876 571 305
Avviamento 2.025 - 2.025
Altre 795 224 571
Immobilizzazioni in corso - -
Totale 4.036 - 1.096 2.940
Movimenti del periodo
Riclassifiche Incrementi Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 30/06/15
Diritti di brevetto e opere ingegno 1 15 25
Marchi 11 39 277
Avviamento - - 2.025
Altre 17 20 568
Totale - 29 - 74 2.895

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating

Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa.

L'ultimo test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2014, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2015 e da un piano previsionale per gli esercizi 2015-2017 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 17 marzo 2015. Dall'effettuazione di tale impairment test al 31 dicembre 2014 non erano emerse necessità di svalutazioni.

Il Gruppo non ha effettuato il test di impairment al 30 giugno 2015, in quanto la situazione semestrale della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e la previsione di chiusura 2015 non fanno emergere possibili perdite di valore.

Nella voce "Marchi" sono inclusi:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 82 mila;

  • il fair value del marchio Mirabello, pari ad € 82 mila; rilevato in occasione dell'acquisizione di Mirabello nel 2008;

  • il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 87 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Carrara e Besana per un valore residuo di € 30 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivo € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore di iscrizione pari ad € 536 mila corrisponde al valore attuale del costo complessivo sostenuto da Caleffi nell'ambito del contratto. La differenza fra il valore di iscrizione e il costo complessivo rappresenta un onere finanziario rilevato lungo la durata del contratto. Il valore dell'ammortamento per il primo semestre 2015 è pari ad € 16 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 9 mila.

3. Attività finanziarie e partecipazioni

30/06/2015 31/12/2014
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11
Totale 16 16

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, ridotto in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

4. Attività per imposte differite

30/06/2015 31/12/2014
Imposte differite attive 1.841 1.618

Il dettaglio delle imposte differite attive al 30 giugno 2015 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 27,5% Irap 3,90% Imp. Ant.

F.do indennità suppletiva clientela
313 86 0 86

Rettifiche per svalutazione crediti
943 259 0 259

Rettifiche per obsolescenza magazzino
337 93 7 100

Rettifiche per resi su vendite
100 28 4 32

Amm. e costi a deducibilità differita
533 146 3 149

Interessi passivi
1.220 336 0 336

Perdita fiscale
3.073 845 0 845

Perdita attuariale su TFR IAS 19
124 34 0 34
Totale 6.643 1.827 14 1.841

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2015 della Capogruppo e piano 2015-2017 della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte. Peraltro i risultati dell'esercizio attesi beneficeranno di una marcata stagionalità a favore del secondo semestre dell'esercizio come già descritto. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è per gran parte riconducibile all'iscrizione delle imposte differite attive sulla perdita fiscale del periodo.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

5. Crediti tributari

30/06/2015 31/12/2014
Crediti tributari 200 200
Totale 200 200

Tale voce è relativa al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, per il quale è stata presentata istanza di rimborso nel mese di marzo 2013.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante netto

L'analisi del capitale circolante netto del Gruppo è la seguente:

30/06/2015 31/12/2014
Crediti commerciali
Rimanenze
Debiti commerciali
15.279
17.144
-12.813
15.903
14.729
-10.719
Totale 19.610 19.913

6. Rimanenze

30/06/2015 31/12/2014
Materie Prime e Sussidiarie 4.476 3.605
Merci in viaggio Materie Prime 44 -
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 167 111
Prodotti Finiti 12.322 11.201
Merci in viaggio Prodotti Finiti 472 124
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -307 -282
Totale 17.144 14.729

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del semestre.

L'incremento delle rimanenze è legato alla stagionalità del business.

7. Crediti Commerciali

30/06/2015 31/12/2014
Crediti commerciali Italia 15.543 15.772
Crediti commerciali paesi UE 596 683
Crediti commerciali paesi extra-UE 404 573
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.164 -1.025
- Rettifiche ai crediti per resi -100 -100
Totale 15.279 15.903

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 30 giugno 2015. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nel periodo, ma che presumibilmente verranno contabilizzati successivamente alla chiusura del semestre.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

Il decremento dei crediti rispetto al 31 dicembre 2014 è legato alla stagionalità del business.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto i seguenti movimenti nel corso del semestre:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2014 174 851 1.025
Utilizzo per perdite su crediti 1 0 1
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 48 92 140
Saldo al 30 giugno 2015 221 943 1.164

8. Altri crediti

30/06/2015 31/12/2014
Crediti verso dipendenti 17 17
Acconti a fornitori per servizi 99 219
Note di accredito da ricevere 63 53
Crediti verso Erario per Iva 33 134
Crediti vari 62 41
Credito Inail 34 -
Crediti per rimborsi assicurativi - 8
Risconti attivi 703 157
Totale 1.011 629

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a premi assicurativi, a consulenze legali, a canoni di affitto, a contratti di manutenzione e a merci in viaggio, la cui titolarità verrà trasferita successivamente al 30 giugno ma già fatturate.

9. Attività per imposte correnti

30/06/2015 31/12/2014
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
84
60
79
96
Totale 144 175

I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano da acconti superiori all'effettivo debito dell'esercizio 2014.

10. Attività finanziarie disponibili per la vendita

Attività finanziarie disponibili per la vendita 79 59
Totale 79 59

Nel corso del semestre la voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" si è incrementato di € 20 mila, per effetto di un ulteriore sottoscrizione nel Fondo Equilybra.

La Capogruppo ha in essere un impegno a sottoscrivere nel corso del secondo semestre 2015 e negli successivi, quote del Fondo Equilybra Partners per un controvalore di € 64 mila.

Il dettaglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita al 30 giugno 2015 è il seguente:

Descrizione Data di
acquisto
Valore di
acquisto
originario
Valore di
carico
al 31/12/14
Incrementi
del periodo
Valore al
30/06/2015
Riduzione/
Rispristino
di valore
del periodo
Riduzione/
Rispristino
di valore
complessiva
%
cumulata
Fondo Equilybra 05/09/2008 59 59 20 79 0 0 0%
Totale 59 59 20 79 0 0 0%

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2015, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore al
30/06/2015
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Fondo Equilybra 79 0 0 79
Totale 79 0 0 79

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Totale 2.129 1.870
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
2.094
7
28
1.832
9
29
30/06/2015 31/12/2014

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 30 giugno 2015.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

12. Patrimonio netto del Gruppo

30/06/2015 31/12/2014
Capitale Sociale 6.500 6.500
Riserva Sovrapprezzo Azioni 2.516 3.670
Riserva Legale 936 936
Riserva utili indivisi -846 -728
Altre Riserve 1.465 1.488
Riserva azioni proprie 0 -17
Risultato del periodo/esercizio -692 -1.272
Totale 9.879 10.577

Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 6.500 mila ed è costituito da n. 12.500.000 azioni senza valore nominale.

Al 30 giugno 2015 la Capogruppo non detiene azioni proprie.

Il dettaglio della composizione delle "Altre riserve" è desumibile dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, costituente parte integrante della presente relazione.

La movimentazione delle azioni proprie della Capogruppo nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 30/06/2015 0 controvalore 0
Azioni vendute 244.753 controvalore 304.832
Azioni acquistate 233.439 controvalore 288.222
Azioni al 31/12/2014 11.314 controvalore 16.610

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. Passività Finanziarie

Finanziamenti da banche
7.638
6.520
30/06/2015 31/12/2014

Nel corso del semestre sono stati assunti nuovi finanziamenti per € 5 milioni. Tale operazione rientra nella normale attività di finanziamento degli investimenti e del capitale circolante e di consolidamento della quota di indebitamento a breve tenuto conto dei rimborsi avvenuti nel semestre.

Il "Prestito obbligazionario non convertibile" è stato riclassificato nella voce "21 Passività Finanziarie" correnti in quanto la scadenza dello stesso è al 1° giugno 2016.

La composizione secondo le scadenze delle passività finanziarie è la seguente:

30/06/2015 31/12/2014
Quota da rimborsare entro l'anno 5.098 4.854
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 7.223 6.016
Quota da rimborsare oltre 5 anni 415 504
Totale passività finanziarie 12.736 11.374

I finanziamenti sono regolati a tassi in linea con le normali condizioni di mercato ad eccezione del finanziamento agevolato ai sensi della legge 46/82 per Innovazione Tecnologica, il cui tasso è significativamente più contenuto. Una parte significativa dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

La Capogruppo al 30 giugno 2015 ha in essere un finanziamento, con un debito residui di complessivi € 0,7 milioni, che è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("covenants"). Tale covenants prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto nel bilancio separato non sia superiore a 1. Alla data di ultima misurazione (31 dicembre 2014) tale covenants risultava ampiamente rispettato.

La Mirabello Carrara S.p.A. ha in essere un covenants su di un finanziamento con un valore residuo di € 0,1 milioni. Tale covenants, che prevede che il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata e patrimonio netto consolidato non sia superiore ad 1,5; al 31 dicembre 2014 (ultima data prevista di misurazione) risultava rispettato.

Al 30 giugno 2015 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi (di copertura non specifica). Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 38 mila. Tale valore è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Oneri Finanziari".

14. Benefici ai dipendenti

Totale 1.924 1.987
T.F.R. da lavoro subordinato 1.924 1.987
30/06/2015 31/12/2014

Tale voce ammonta a € 1.924 mila e riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19 modificato. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 14 mila.

La movimentazione del semestre è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2014 1.987
Trattamento fine rapporto pagato nel periodo -99
Accantonamento del periodo 22
Onere finanziario 14
(Utile) / Perdita attuariale 0
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2015 1.924

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico.

Come già specificato nel paragrafo "Uso di stime" (pag. 24) la valutazione del TFR secondo lo IAS 19 non ha prodotto utili/perdite attuariali, in quanto non sono state rilevate modifiche significative ai tassi di attualizzazione.

15. Altri Fondi

30/06/2015 31/12/2014
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do per rischi ed oneri
378
-
368
10
Totale 378 378

Il "Fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2014 55 313 368
Utilizzo del periodo 15 0 15
Incremento del periodo 25 0 25
Saldo al 30 giugno 2015 65 313 378

16. Passività per imposte differite

30/06/2015 31/12/2014
Imposte differite passive 29 34
Totale 29 34

Nella determinazione delle imposte differite si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalla normativa in vigore.

Il dettaglio è il seguente:

Diff. temporanea Ires 27,5% Irap 3,90% Imp. Diff.

Ammortamento cespiti
Fair value marchio Mirabello
23
82
6
21
1
1
7
22
Totale 105 27 2 29

Il "Fair value marchio Mirabello" indicato in tabella è relativo all'allocazione di parte del plusvalore rilevato nel consolidato del 2008, anno di acquisizione della Mirabello S.p.A..

PASSIVITA' CORRENTI

17. Debiti commerciali

30/06/2015 31/12/2014
Debiti verso fornitori Italia 4.358 5.723
Debiti verso fornitori paesi UE 1.761 938
Debiti verso fornitori paesi extra UE 3.150 1.488
Fatture da ricevere 3.544 2.570
Totale 12.813 10.719
di cui verso parti correlate 536 559

Non vi sono concentrazioni di debiti significati verso uno o pochi fornitori.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è correlato all'aumento del magazzino, per far fronte all'elevato portafoglio ordini per consegna nella seconda parte dell'anno.

I debiti verso parti correlate, pari a € 536 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico. Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali coincide con il rispettivo valore equo.

30/06/2015 31/12/2014
Istituti di previdenza e sicur. sociale 349 437
Note di accr. da emett. 1.326 206
Debiti per Iva 174 325
Debiti vari 29 104
Totale 1.878 1.072

18. Altri debiti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di giugno 2015 da versarsi successivamente. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato e a resi su vendite. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuto all'aumento delle attività promozionali soggette a premio.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

19. Benefici ai dipendenti

Tale voce per € 994 mila rappresenta il debito per le retribuzioni del mese di giugno, del rateo tredicesima e delle ferie maturate e non godute al 30 giugno 2015.

20. Passività per imposte correnti

30/06/2015 31/12/2014
Ritenute su redditi di lavoro dipendente
Irap
Ires
191
7
-
433
-
-
Totale 198 433

Il decremento della voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" deriva dal fatto che al 30 giugno 2015 tale passività è relativa alle retribuzioni di giugno, invece al 31 dicembre 2014 era relativa alle retribuzioni di dicembre e alla tredicesima.

21. Passività finanziarie

30/06/2015 31/12/2014
Debiti verso banche
Prestito Obbligazionario
Ratei passivi
6.293
3.482
70
6.701
-
142
Totale 9.845 6.843

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

30/06/2015 31/12/2014
Scoperti di conto c/c e anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
Prestito Obbligazionario
1.195
5.098
3.482
1.847
4.854
-
Totale 9.775 6.701

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nel punto 12 "Passività finanziarie".

Descrizione Valore
noziale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 1.117 -38 0 -38 0
Totale 1.117 -38 0 -38 0

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le attività valutate al fair value al 30 giugno 2015, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella sono i seguenti:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
30/06/2015 31/12/2014 Esplicative
A Cassa 28 30 11
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 2.101 1.840 11
C Attività disponibili per la vendita 79 59 10
D Liquidità (A + B + C) 2.208 1.929
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti -1.195 -1.847 21
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -5.098 -4.854 21
H Obbligazioni emesse -3.482 0 21
I Altri debiti finanziari correnti -70 -142 21
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -9.845 -6.843
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) -7.637 -4.914
L Debiti bancari non correnti -7.638 -6.520 13
M Obbligazioni emesse 0 -3.472 13
N Altri debiti non correnti 0 0
O Indebitamento finanziario non corrente (L + M + N) -7.638 -9.992
P Indebitamento finanziario netto (K + O) -15.275 -14.906

Relazione finanziaria semestrale consolidata 53

22. Vendite di beni e servizi

30/06/2015 30/06/2014
Vendite Italia 19.926 22.431
Vendite paesi UE 2.310 1.897
Vendite paesi Extra UE 1.278 1.409
Totale 23.514 25.737

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti.

Il settore in cui opera il Gruppo è soggetto a variazioni stagionali legate alla tipologia di prodotti venduti. In particolare, le vendite relative alle linee di prodotti della copertura letto, che costituiscono i prodotti a maggiore marginalità, denotano un significativo calo soprattutto nel primo semestre di ciascun esercizio e un picco nella seconda parte dell'anno.

Il Gruppo cerca di ridurre al minimo l'impatto stagionale attraverso la gestione delle rimanenze al fine di soddisfare la domanda in tale periodo. Tuttavia, di norma, la prima metà dell'anno genera ricavi e risultati di settore inferiori rispetto alla seconda. Conseguentemente per effetto della stagionalità, i risultati del primo semestre non sono necessariamente indicativi del livello di risultato dell'intero esercizio.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' giu-15 dic-14 giu-15 dic-14 giu-15 dic-14 giu-15 dic-14
Immobili, impianti e macchinari 4.276 4.349 879 879 23 25 5.178 5.253
Attività immateriali 645 672 214 216 2.036 2.052 2.895 2.940
Attività finanziare 5 505 (0) (500) 5 5
Partecipazioni 3.892 3.892 (3.881) (3.881) 11 11
Attività per imposte anticipate 1.537 1.322 239 231 65 65 1.841 1.618
Crediti Tributari 200 200 0 (0) 200 200
Totale attività non correnti 10.555 10.939 1.332 1.326 (1.757) (2.238) 10.130 10.027
Rimanenze 12.162 9.316 4.982 5.413 0 (0) 17.144 14.729
Crediti commerciali 10.724 12.328 4.707 3.833 (153) (258) 15.279 15.903
Altri crediti 850 368 418 548 (257) (287) 1.011 629
Attività per imposte correnti 144 152 0 23 (0) 0 144 175
Attività finanziarie 1.108 618 0 (1.029) (559) 79 59
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.936 1.599 193 271 0 (0) 2.129 1.870
Totale attività correnti 26.925 24.381 10.301 10.088 (1.439) (1.104) 35.786 33.365
TOTALE ATTIVITA' 37.480 35.320 11.633 11.414 (3.196) (3.342) 45.916 43.392
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO giu-15 dic-14 giu-15 dic-14 giu-15 dic-14 giu-15 dic-14
Capitale sociale 6.500 6.500 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 6.500 6.500
Riserva sovrapprezzo azioni 2.516 3.670 0 0 0 0 2.516 3.670
Riserva legale 936 936 57 57 (57) (57) 936 936
Altre riserve 1.464 1.471 36 169 (36) (169) 1.465 1.471
Riserva utili indivisi 0 0 (846) (728) (846) (728)
Risultato del periodo/esercizio (690) (1.154) 15 (133) (17) 15 (692) (1.272)
Totale patrimonio netto 10.727 11.423 1.278 1.263 (2.126) (2.109) 9.879 10.577
Capitale di terzi 0 335 375 335 375
Perdita di terzi 0 5 (40) 5 (40)
Totale patrimonio netto consolidato 10.727 11.423 1.278 1.263 (1.786) (1.774) 10.219 10.912
Passività finanziarie 5.779 9.018 1.859 2.032 (0) (1.058) 7.638 9.992
Benefici a dipendenti 1.143 1.233 781 753 (0) 1 1.924 1.987
Altri fondi 295 299 83 79 (0) (0) 378 378
Passività per imposte differite 0 0 0 0 29 34 29 34
Totale passività non correnti 7.217 10.551 2.723 2.864 29 (1.024) 9.969 12.391
Debiti commerciali 9.288 7.651 3.679 3.326 (153) (258) 12.813 10.719
Altri debiti 1.865 1.165 271 194 (258) (287) 1.878 1.072
Benefici a dipendenti 774 900 220 122 (0) 0 994 1.022
Passività per imposte correnti 168 370 30 63 (0) 0 198 433
Altre passività finanziarie 7.442 3.261 3.432 3.582 (1.029) (0) 9.845 6.843
Totale passività correnti 19.536 13.347 7.631 7.287 (1.441) (545) 25.728 20.089
TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO 37.480 35.320 11.633 11.414 (3.196) (3.342) 45.916 43.392

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 30/06/2015 e al 30/06/2014) (in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE
GRUPPO
giu‐15 giu‐14 giu‐15 giu‐14 giu‐15 giu‐14 giu‐15 giu‐14
Vendite di beni e servizi 15.852 18.726 8.020 7.254 -358 -243 23.514 25.737
Valore della produzione 16.123 19.003 8.109 7.278 -470 -310 23.762 25.971
Costo della produzione -16.411 -18.246 -7.687 -6.899 470 310 ‐23.628 ‐24.835
EBITDA ‐288 758 422 380 -3 134 1.135
EBITDA% ‐1,8% 4,1% 5,3% 5,2% 0,6% 4,4%
Amm.to ‐404 ‐386 ‐232 ‐227 -19 -16 ‐655 ‐629
EBIT ‐692 372 190 153 -18 -19 ‐521 506
EBIT% ‐4,4% 2,0% 2,4% 2,1% ‐2,2% 2,0%
Proventi e Oneri finanziari ‐228 ‐285 ‐127 ‐143 ‐354 ‐428
Risultato prima delle imposte ‐920 87 63 10 -18 -20 ‐875 77
Risultato prima delle imposte% ‐5,8% 0,5% 0,8% 0,1% ‐3,7% 0,3%
Imposte 231 ‐129 ‐48 ‐44 5 7 188 ‐167
Risultato del periodo ‐690 ‐42 15 ‐34 -13 -14 ‐687 ‐90
Risultato del periodo% ‐4,3% ‐0,2% 0,2% ‐0,5% ‐2,9% ‐0,3%
(Utile)/perdite di pertinenza di terzi 5 ‐10 5 ‐10
Risultato del gruppo ‐692 ‐80
Risultato del gruppo % ‐2,9% ‐0,3%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros e Happiness.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli e Les Voiles de Saint Tropez.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 5.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari all'84,7% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo non realizza, con un singolo cliente, ricavi superiori al 10%, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

23. Altri ricavi e proventi

30/06/2015 30/06/2014
Rimborsi assicurativi 86 37
Plusvalenze da beni patrimoniali 6 -
Sopravvenienze attive 22 46
Altri 15 17
Contributo GSE fotovoltaico 119 134
Totale 248 234

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia.

24. Costi per servizi

30/06/2015 30/06/2014
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 1.959 2.878
Altri costi industriali e r&s 1.399 1.605
Pubblicità e promozioni 321 191
Altri costi commerciali 1.791 1.996
Costi Amministrativi 892 893
Totale 6.362 7.563
di cui verso parti correlate
0
46

La diminuzione della voce "Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne" è determinata dal decremento del fatturato e dal minor utilizzo della stampa dei tessuti, che è stata sostituita dall'acquisto diretto del tessuto stampato, essendo economicamente più vantaggioso.

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 674 mila) e da trasporti su vendite (€ 688 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente le consulenze legali e amministrative (€ 251 mila), le assicurazioni (€ 144 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 154 mila).

25. Costi per godimento beni di terzi

30/06/2015 30/06/2014
Royalties 648 813
Affitti e locazioni passive 1.109 1.031
Totale 1.757 1.844
di cui verso parti correlate 127 248

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Warner Bros, Happiness e Marvel per i quali sono in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 127 mila relativi ai contratti di affitto degli immobili strumentali stipulati con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici, in data 30 agosto 2005 e al contratto di affitto di un appartamento, stipulato sempre con la Pegaso S.r.l..

26. Costi per il personale

30/06/2015 30/06/2014
Salari e stipendi 2.625 2.770
Oneri sociali 761 819
Trattamento fine rapporto 166 166
Compensi Amministratori 354 249
Oneri sociali su compensi amministratori 54 35
Totale 3.960 4.039

27. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

30/06/2015 30/06/2014
Ammortamento immobil. immateriali
Ammortamento immobil. materiali
Accantonamento per rettifiche ai crediti
74
581
140
73
556
130
Totale 795 759

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 16 mila relativi

all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La controllata Mirabello Carrara ha modificato, a far data dal 2015, le aliquote di ammortamento di alcune categorie di cespiti, al fine di renderle omogenee a quelle applicate dalla Capogruppo. Tale modifica ha un impatto non rilevante in quanto ha comportato l'iscrizione di maggiori ammortamenti per circa € 6 mila.

28. Altri costi operativi

30/06/2015 30/06/2014
Accantonamento Fisc 25 25
Minusvalenze patrimoniali 36 10
Sopravvenienze e insussistenze passive 57 23
Oneri diversi di gestione 76 81
Totale 194 139

La voce "Minusvalenze patrimoniali" deriva dalla cessione/distruzione di cilindri e quadri per la stampa, nell'ambito del fisiologico processo di sostituzione dei cespiti produttivi.

29. Oneri finanziari

30/06/2015 30/06/2014
Interessi di conto corrente 9 53
Interessi su mutui passivi 176 122
Interessi di factoring 19 41
Interessi su altri finanziamenti 21 87
Interessi su prestito obbligazionario 92 92
Oneri finanziari Tfr IAS19 14 31
Totale 331 426

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

30. Proventi finanziari

30/06/2015 30/06/2014
Interessi da clienti
Interessi da depositi bancari e postali
Sconti finanziari su acquisti
Proventi da attività finanziarie
Fair value derivati in \$
2
5
-
-
-
-
1
8
10
3
Totale 7 22

31. Imposte del periodo

30/06/2015 30/06/2014
Imposte correnti
Imposte differite attive
Imposte differite passive
41
-224
-5
157
17
-7
Totale -188 167

Le imposte sul reddito del periodo sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente, applicando la deduzione dalla base imponibile irap del costo del personale a tempo indeterminato come previsto dal 2015.

Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

32. Utile/perdita per azione

30/06/2015 30/06/2014
Risultato netto ( a ) -692 -80
Media ponderata azioni in circolazione nel periodo ( b ) 12.466.323 12.453.224
Media ponderata rettif. azioni in circolaz. nel periodo ( c ) 12.466.323 12.453.224
Perdita base per azione (a / c) -0,06 -0,01
Perdita diluita per azione (a / b) -0,06 -0,01

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (12.500.000) e la media ponderata in circolazione nel periodo (12.466.323) è data dalle azioni proprie in portafoglio. Si segnala che al 30 giugno 2015 la Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non detengono azioni proprie.

33. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'effetto sugli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 116 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 30 giugno 2015 non risultano in essere derivati su valute.

Nel corso del primo semestre 2015 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 74 mila e differenze cambio attive per € 44 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 30 giugno 2015 sarebbe positivo per circa € 14 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per circa € 14 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nella relazione semestrale al 30 giugno 2015 non sono state iscritte a conto economico perdite durevoli.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che le attività finanziarie diminuissero i loro corsi del 10% l'effetto negativo sul conto economico del periodo sarebbe stato di circa € 8 mila.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 7 "Crediti Commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine del periodo rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

30/06/2015 31/12/2014
Crediti non scaduti 11.967 78,32% 13.292 83,58%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 1.595 10,44% 723 4,55%
da 30 a 60 gg 115 0,75% 696 4,38%
da 60 a 90 gg 617 4,04% 123 0,77%
oltre 90 gg 985 6,45% 1.069 6,72%
Totale 15.279 15.903

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il Gruppo ha in essere al 30 giugno 2015 finanziamenti su cessioni di crediti pro soluto per circa € 3,4 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Una parte dei crediti dell'area Promozioni/Business to Business, per un controvalore di € 2,1 milioni al 30 giugno 2015, sono assicurati.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischio variazione fair value

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso a tasso fisso, il Gruppo è esposto al rischio di variazione del fair value del prestito stesso al variare dei tassi di interesse.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività è passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti
e crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 10 79 79 79
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 2.129 2.129
Attività finanziarie non correnti 3 5 5
Crediti commerciali 7 15.279 15.279
Altri crediti 8 1.011 1.011
Passività
Finanziamenti da banche 7.638 7.638
Passività finanziarie non correnti 13 7.638 7.638
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
38 1.195 1.195
5.098 5.098
38 38
Prestito Obbligazionario
Altri debiti finanziari correnti
3.482 3.482
32 32
Totale passività finanziarie correnti 21 9.845
Debiti commerciali 17 12.813 12.813
Altri debiti 18 1.878 1.878

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso del periodo.

34. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Il Gruppo non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione alla stessa da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 30 agosto 2005. Il canone di locazione pari ad € 330 mila aumentato dell'incremento Istat, è stato determinato sulla base di una perizia indipendente; il contratto di locazione aveva una durata di 8 anni ed è stato automaticamente rinnovato nel 2013 fino al 2021. La Pegaso S.r.l. ha acquisito la proprietà di tali immobili per effetto della scissione del ramo immobiliare della Capogruppo, effettuata con atto di scissione non proporzionale in data 27 settembre 2005. Dal 1 gennaio 2015 e per un triennio il canone di affitto è stato ridotto, a seguito di accordo tra le parti ad € 250 mila annui.

Si segnala che è in essere con la Pegaso S.r.l. un contratto di affitto di un appartamento, sito in Via Milano a Viadana (MN), per un controvalore annuo complessivo di € 5 mila.

In data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto con Pegaso S.r.l. un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1 gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Nell'esercizio 2012, la Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A., hanno rinnovato l'adesione al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2012-2014.

Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e di consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Giuliana Caleffi è presidente della Capogruppo e presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Giuliana Caleffi è presidente della Capogruppo e presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
lordo
Debito
sul fatturato sul risultato al 30/06/2015 al 30/06/2015 sui debiti
Credito Incidenza Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -127 0,54% -14,53% 0 0 0,00% 0,00% 0,00%
Pegaso s.r.l. diritto di superficie fotovoltaico 0 0,00% 0,00% 536 0 4,18% 0,00% 3,52%
TOTALI -127 0,54% -14,53% 536 0 4,18% 0,00% 3,52%

35. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti Benefici Altri
Carica Carica non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 85 3 -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 123 - -
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 80 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 6 - 5
Boselli Mario Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 20 - -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 13 - -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 1 - -
Ferretti Guido Consigliere Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 1 - -
Adriano Alberto Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 25 1 59

Consiglio di Amministrazione

La voce "Altri compensi" è relativa agli emolumenti corrisposti per la funzione di Dirigente della Società. Tale importo comprende anche i versamenti dei piani a contribuzione definita.

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
10
Girelli Mauro Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017
Camodeca Renato Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 8
Ravicini Luciana Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2017 8
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 5
Girelli Daniele Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 3
Girelli Mauro Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 30/06 30/04/2016 3

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

36. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti possibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

Gruppo CALEFFI

37. Impegni e garanzie

Impegni

La Capogruppo si è impegnata a sottoscrivere nel corso del secondo semestre 2015 e negli esercizi successivi, quote del Fondo Equilybra Capital Partners per un controvalore di € 64 mila. Tale impegno scade al 31 dicembre 2018.

Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 934 mila. Sono stare rilasciate a favore dell'Agenzia delle Dogane di Mantova per il pagamento differito di Iva e dazi sulle importazioni per € 350 mila e a garanzia dei contratti di affitto dei negozi diretti per la parte residua.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha rilasciato a diversi soggetti fideiussione per complessivi € 54 mila.

38. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del periodo 1 gennaio 2015 – 30 giugno 2015 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per eventi od operazioni significative non ricorrenti" si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

39. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso del primo semestre 2015 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio/periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

40. Eventi successivi alla chiusura del bilancio semestrale

Successivamente alla data di chiusura del periodo non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che nel corso del mese di luglio si è completato l'aumento di capitale come dettagliatamente descritto nei paragrafi "Eventi significativi del semestre" e "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del 1° semestre 2015", a cui si rimanda.

Viadana, 28 agosto 2015

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE RELATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO CALEFFI AL 30 GIUGNO 2015, AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale consolidato abbreviato relativo al periodo 01/01/2015 – 30/06/2015.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2015:

a) corrisponde alle risultanze contabili;

b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, in particolare secondo lo IAS 34 – Bilanci Intermedi, nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005; a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

c) contiene un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Contiene, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Viadana, 28 agosto 2015

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Gruppo CALEFFI

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 30 GIUGNO 2015

In conformità a quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene di seguito fornito l'elenco delle imprese controllate da Caleffi S.p.A. al 30 giugno 2015, a norma dell'art. 2359 cod. civ., nonché delle altre eventuali partecipazioni rilevanti.

(in migliaia di euro)
Denominazione Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Largo Treves 2
20121 Milano
€ 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale

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