Governance Information • Apr 11, 2017
Governance Information
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ai sensi dell'artt. 123-bis del TUF
(modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2017.
La presente relazione è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.caleffionline.it
nella sezione "Corporate Governance"
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) Capitale Sociale Euro 8.125.227,76 i.v. Registro Imprese MN n. 00154130207 C.F. e P.IVA IT 00154130207
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| 1. PROFILO DELL'EMITTENTE 6 | |
|---|---|
| 2. INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI ………………………………………… 7 | |
| a) Struttura del capitale sociale 7 | |
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli 8 | |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale 9 | |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali 9 | |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 9 | |
| f) Restrizioni al diritto di voto 9 | |
| g) Accordi tra azionisti 10 | |
| h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA … 10 | |
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie 10 | |
| j) Attività di direzione e coordinamento 11 | |
| k) Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento senza giusta causa o cessazione | |
| del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto 11 | |
| l) Modifiche statutarie…………………… 11 | |
| m) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli Amministratori………………… 11 | |
| 3. COMPLIANCE ………………………………………………………………… 12 | |
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 12 | |
| 4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE 12 | |
| 4.2. COMPOSIZIONE 15 | |
| 4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 18 | |
| 4.4. ORGANI DELEGATI 23 | |
| 4.4.1. AMMINISTRATORI DELEGATI……………………………………………………………………………………………………………… 23 | |
| 4.4.2. PRESIDENTE………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 24 | |
| 4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI 25 | |
| 4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI 25 | |
| 4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR…………………………………………………………………………………………………………… 25 | |
| 4.8. DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE 26 | |
| 5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 26 | |
| 5.1. REGISTRO INSIDER………………………………………………………………………………………………………………………….………27 | |
| 5.2. INTERNAL DEALING………………………………………………………………………………………………………………………………………27 |
| 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO…………………………………………………………………………28 | |
|---|---|
| 7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 29 | |
| 7.1 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI…………………………………………………….…………………………………….29 | |
| 7.2 COMPOSIZIONE, FUNZIONI E ATTIVITA' DEL COMITATO REMUNERAZIONE…………………….……………….29 | |
| 8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI…31 | |
| 8.1. COMPOSIZIONE, FUNZIONI E ATTIVITA' DEL COMITATO REMUNERAZIONE ….……………………………… 33 | |
| 8.2. AMMINISTRATORE INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI E RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT……………………………………………………………………… 35 |
|
| 8.3. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Lgs. 231/2001 35 | |
| 8.4. SOCIETA' DI REVISIONE37 | |
| 8.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZINEDALI………………………………………………………………………………………………………… 37 |
|
| 8.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI………………………………………………………………………………………………………………………………………… 39 |
|
| 9. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE………………………… 39 | |
| 10. NOMINA DEI SINDACI 39 | |
| 11. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE 42 | |
| 12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 45 | |
| 13. ASSEMBLEE………………………………………………………………… 45 | |
| 14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO…………………………………………………………………………… 47 | |
| 15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 47 |
| TABELLA 1: STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE….…………………………………………………………………………………………….8 | |
|---|---|
| TABELLA 2: PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE………………………………………………………………………………………….9 | |
| TABELLA 3: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI…………………………………………….17 | |
| TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE…………………………………………………………………………………….……43 |
| Codice/Codice Di Autodisciplina | Il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria |
|---|---|
| Cod. Civ. / c.c. | Il Codice Civile |
| Consiglio | Il Consiglio di Amministrazione della Caleffi S.p.A. |
| Emittente / Società / Caleffi | Caleffi S.p.A. |
| Esercizio | L'esercizio sociale che si riferisce al periodo chiuso al 31 dicembre 2016 |
| Gruppo | Indica congiuntamente Caleffi e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. |
| Regolamento Emittenti Consob | Il Regolamento emanato da CONSOB con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti |
| Regolamento Mercati Consob | Il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati |
| Regolamento Parti Correlate Consob | Il Regolamento emanato dalla CONSOB con |
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deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione La presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF
Testo Unico della Finanza/TUF Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
Caleffi S.p.A. è una delle realtà più importanti del settore Home Fashion in Italia. Fondata nel 1962 da Camillo Caleffi, nel 1967 viene costituita in forma societaria con il nome di "Ceolima". La Società si è specializzata nella produzione e nella commercializzazione di articoli di lusso per la casa, diventando in breve tra i leader nel segmento, grazie alla ricerca nel design, all'innovazione tecnologica ed all'attenzione al dettaglio e alle finiture, frutto di rigorosi controlli di qualità. Il Gruppo vanta una rete di circa 2000 punti vendita in Italia e oltre 600 nel resto del mondo e un portafoglio che garantisce un'elevata riconoscibilità e notorietà con marchi propri e in licenza, tra i quali Roberto Cavalli, Diesel, Trussardi, Disney, Marvel e Warner Bros. Il Gruppo persegue una strategia sempre più incentrata su negozi monomarca, lusso ed estero puntando a valorizzare il design Made in Italy nei Paesi a più elevato tasso di propensione al consumo di prodotti "branded".
La Mission del Gruppo è coniugare i valori di immagine, stile ed innovazione con un sistema aziendale competitivo nell'Home Fashion. Caleffi è quotata nel segmento Standard di Borsa Italiana dal 2005.
La presente Relazione illustra il sistema di governo societario di Caleffi S.p.A., indicandone le concrete modalità attuative, e le informazioni relative agli assetti proprietari.
Le informazioni contenute nella presente Relazione sono riferite all'esercizio 2016 e, con riguardo a specifici temi, aggiornate al 22 marzo 2017, giorno di approvazione della presente Relazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società.
Il sistema tradizionale di corporate governance adottato da Caleffi, come delineato nella flowchart seguente, è ispirato ai principi di correttezza e trasparenza nella gestione e nell'informazione, realizzati anche attraverso un continuo processo di verifica della loro effettiva implementazione ed efficacia.
Le caratteristiche essenziali degli organi sociali di seguito indicati sono descritti nello sviluppo della presente Relazione.
Al 31 dicembre 2016 - a seguito della conclusione del primo periodo (1-30 giugno 2016) di esercizio dei "Warrant Caleffi 2015-2020" di cui infra - il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro 8.125.227,76, suddiviso in 15.625.438 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Al 31 dicembre 2015 la Società ha emesso 3.125.000 Warrant; strumenti finanziari che attribuiscono ai loro titolari e ai loro aventi causa il diritto di sottoscrivere n. 1 nuova azione ordinaria Caleffi (rinveniente dall' "aumento warrant") ogni warrant detenuto, ai prezzi d'esercizio indicati nel regolamento warrant.
Al 31 dicembre 2016, a seguito della conclusione del dianzi citato primo periodo di esercizio (n. 438 titoli convertiti/esercitati), il numero di Warrant Caleffi in circolazione è pari 3.124.562.
Per maggiori informazioni in merito ai "Warrant Caleffi 2015-2020", tra cui i periodi di esercizio, si rinvia alla documentazione a disposizione sul sito internet www.caleffionline.it.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE - 31 DICEMBRE 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N° azioni | % rispetto al c.s. | Quotato/Non Quotato | Diritti e obblighi | |||||||
| Azioni Ordinarie | 15.625.438 | 100% | MTA Segmento Standard |
|||||||
| Azioni prive del diritto di voto |
290.306 | 1,858% | Azioni Proprie |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI - 31 DICEMBRE 2016 (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quotato/Non Quotato |
N° strumenti in circolazione |
Categoria di azioni al servizio della conversione /esercizio |
n azioni al servizio della conversione /esercizio |
||||||||
| Warrant | quotato | 3.124.562 | Azioni ordinarie | 3.124.562 |
La Società non ha previsto piani di incentivazione a base azionaria.
Al 31 dicembre 2016 non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
Le percentuali riportate (infra) derivano dalle comunicazioni rese dagli Azionisti ai sensi dell'art. 120 del TUF (soglie: 5, 10, 15, 20, 25, 30, 50, 66.6 e 90 per cento) e riportate sul sito della Consob.
Tali percentuali potrebbero non risultare in linea con dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE – 31 DICEMBRE 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante* |
|||||||
| Giuliana Caleffi | Giuliana Caleffi | 40,409% | 40,409% | |||||||
| Rita Federici | Rita Federici | 14,7% | 14,7% |
*Non sono considerate le azioni proprie della Società in portafoglio.
Al 31 dicembre 2016 non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non esistono restrizioni al diritto di voto.
Non sono noti alla Società accordi tra gli azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.
Nell'ambito di alcuni contratti di licenza, di affitto di ramo d'azienda e di finanziamento stipulati da Caleffi S.p.A. è previsto l'onere di comunicazione del cambiamento degli assetti proprietari.
Tale cambiamento potrebbe comportare, a seconda dei casi, la risoluzione del contratto e/o un corrispettivo per il "consenso al trasferimento".
Lo Statuto di Caleffi S.p.A. non contiene deroghe alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1-bis, del TUF. Lo Statuto dell'emittente non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.
L'Assemblea degli azionisti riunitasi in sede straordinaria in data 30 aprile 2015 ha deliberato di delegare al Consiglio la facoltà, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte, anche in via scindibile ai sensi dell'articolo 2439 del Codice Civile, entro il 28 aprile 2020, per un ammontare massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 10.000.000,00 (dieci milioni), mediante emissione di azioni ordinarie, eventualmente anche cum warrant (che diano diritto a ricevere o sottoscrivere azioni ordinarie della Società) da offrire in opzione agli aventi diritto, ovvero con esclusione o limitazione - in tutto o in parte - del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Cod. Civ., anche al servizio dell'esercizio dei suddetti warrant. Nell'esercizio della delega di cui sopra, nonché della delibera del Consiglio in data 15 maggio 2015, il Consiglio in data 23 giugno 2015 ha deliberato di aumentare il capitale a pagamento e in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo di Euro 5.000.000,00 (cinque milioni) comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione, anche in più riprese, di massime numero 3.125.000 (tre milioni centoventicinquemila) azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare, da riservare esclusivamente all'esercizio dei suddetti warrant.
Per maggiori informazioni in merito ai "Warrant Caleffi 2015-2020", tra cui i periodi di esercizio, si rinvia alla documentazione a disposizione sul sito internet www.caleffionline.it.
L'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 29 aprile 2016 ha autorizzato il Consiglio ad acquistare azioni proprie, sui mercati regolamentati, entro la data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, periodo inferiore al massimo consentito dalla legislazione vigente. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato fino a detenerne il massimo consentito dalla legge, tempo per tempo vigente, in relazione al capitale sociale attualmente esistente in forza ed ai sensi dell'art. 2357 Codice Civile e seguenti e nel rispetto dell'art. 132 del D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58, dell'articolo 144-bis del Regolamento Consob di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti ("Regolamento Emittenti Consob") nonché di ogni altra norma applicabile, comunitaria e nazionale. L'acquisto di azioni proprie è stato autorizzato per un corrispettivo che non sia mai superiore di oltre il 20% rispetto al prezzo di riferimento rilevato nella seduta precedente tale operazione.
Al 31 dicembre 2016, la Società detiene n° 290.306 azioni proprie.
La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altri soggetti.
Alla data della Relazione, Caleffi esercita, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c., attività di direzione e coordinamento sulle società - direttamente o indirettamente controllate facenti parti del gruppo Caleffi indicate nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016.
Si rinvia, in proposito, alla Relazione sulla Remunerazione della Società, reperibile sul sito internet www.caleffionline.it.
Ferma restando al delega ad aumentare il capitale sociale, per apportare modifiche allo Statuto della Società trovano applicazione le norme di legge.
Si rinvia, in proposito, alla Sezione Consiglio di Amministrazione della presente Relazione.
La Società aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana, pubblicato sul sito www.borsaitaliana.it (deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2016).
Si rileva che, alla Data della Relazione, all'Emittente, in quanto Società quotata sull'MTA, si applicano anche le specifiche prescrizioni contenute nel "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A." e nelle relative Istruzioni.
La presente Relazione è redatta anche sulla base del format di Borsa Italiana (edizione gennaio 2017).
Alla Data della Relazione, né all'Emittente né a società (da quest'ultima) controllate aventi rilevanza strategica si applicano disposizioni di legge non italiane in grado di influenzare la struttura di corporate governance della Società.
Al Consiglio di Amministrazione compete la guida strategica e la supervisione della complessiva attività di impresa, con un potere di indirizzo sull'amministrazione nel suo complesso e un potere di intervento diretto in una serie di significative decisioni necessarie o utili al perseguimento dell'oggetto sociale.
Nello svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto di appositi Comitati (vedi infra), istituiti al proprio interno, con compiti istruttori, propositivi e/o consultivi.
Ai sensi dell'art. 12 dello Statuto, la Società è amministrata da un Consiglio composto da tre a nove membri (anche non azionisti, che durano in carica per un periodo stabilito all'atto della nomina, comunque non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili) nominati attraverso il cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste, la nomina di un Consigliere.
Nella composizione del Consiglio deve essere assicurato l'equilibrio fra i generi nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamenti applicabili. In particolare, almeno un terzo dei componenti il Consiglio deve appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.
Le liste di candidati alla carica di Amministratore della Società presentate dai soci e sottoscritte da coloro che le presentano devono essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet Caleffi e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.
Hanno diritto a presentare liste di candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 (e nel caso in cui il numero sia pari o superiore a 3, con candidati appartenenti ad entrambi i generi nel rispetto delle proporzioni definite dalla disciplina, anche regolamentare, vigente) - soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria non inferiori alla percentuale prevista dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob1 . Tale percentuale di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché almeno 21 giorni prima dell'assemblea.
Ogni socio, nonché gli azionisti appartenenti ad un medesimo sindacato di voto, non possono presentare, neppure per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie, più di una lista, né possono votare per più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per le rispettive cariche; (ii) per ciascun candidato una esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.
Ai sensi di legge, (almeno) 1 candidato - ovvero di (almeno) 2 candidati nel caso in cui il Consiglio sia composto da più di 7 componenti – deve/devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci ai sensi dell'art. 148 TUF.
Lo Statuto non prevede requisiti di indipendenza ulteriori rispetto a quelli stabiliti dal TUF per i componenti l'organo di controllo, né requisiti di professionalità per l'assunzione della carica di amministratore.
Tuttavia, in considerazione dell'adesione al Codice di Autodisciplina, è auspicabile che i soci provvedano a nominare (i) Consiglieri indipendenti che siano qualificabili tali anche ai sensi del Codice di Autodisciplina (ii) in ogni caso almeno 2 Consiglieri indipendenti.
1 La Delibera Consob n. 19856 del 25 gennaio 2017 ha stabilito che la percentuale di partecipazione richiesta per la presentazione, da parte di soci, nel corso dell'esercizio 2017, di liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo di Caleffi S.p.A. è pari al 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
Ai sensi di legge, l'Amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e, in ogni caso, decadrà immediatamente dalla carica.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione degli amministratori si procede come segue:
Lo Statuto sociale non prevede, ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, che non si tenga conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse.
Qualora, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella Lista di Maggioranza sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della Lista di Maggioranza secondo l'ordine progressivo.
A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Le precedenti statuizioni in materia di nomina del Consiglio di Amministrazione mediante il meccanismo del cd. "voto di lista" non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alla nomina di Consiglieri necessari per l'integrazione del Consiglio di Amministrazione a seguito di sostituzione o decadenza, nonché per la nomina di Consiglieri per qualsiasi motivo non nominati ai sensi del medesimo meccanismo. In tali casi, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.
Il Consiglio di Amministrazione non ha adottato un piano di successione degli amministratori esecutivi, ritenendo che il numero (3 membri su 6) e le competenze (Presidente, Amministratore Delegato e Vice-Presidente con delega allo stile) degli Amministratori esecutivi presenti in Consiglio sia tale da garantire, qualora si verificassero i presupposti, la continuità della gestione ordinaria e straordinaria della Società sino alla compiuta ri-definizione dell'assetto di deleghe in seno al Consiglio medesimo.
Come precedentemente ricordato, il Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi di Statuto, è composto da tre a nove membri, anche non soci, che durano in carica sino ad un massimo di 3 esercizi, secondo quanto stabilito dall'assemblea all'atto della nomina.
Gli Amministratori scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2014 - sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista di maggioranza relativa Sig.ra Giuliana Caleffi (lista che ha ottenuto il 100% del consenso del capitale votate presente in Assemblea, pari al 68,87% delle azioni con diritto di voto) - per un mandato di 3 esercizi e, dunque, con scadenza con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016.
Alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione risulta composto da 6 Amministratori e segnatamente:
Nata a Viadana (MN), il 26 maggio 1967, è entrata in Caleffi con il ruolo di assistente alla Direzione Ricerca & Sviluppo nel 1989. Nel 2003 ha assunto la carica di Amministratore Delegato. Dal 2005, a seguito di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione, ricopre l'incarico di Presidente della Società.
Nata a Boretto (RE), il 10 Dicembre 1946, è presente in Caleffi dagli anni '70 per garantire la realizzazione di campionari attraverso lo sviluppo e la ricerca di idee di prodotto e modelli di possibile realizzazione secondo la propria creatività, in base alle esigenze del mercato fornite dalle funzioni commerciali ed a parametri di fattibilità/costo di realizzazione. Dal 2003 al 2005 ha assunto l'incarico di Presidente della società. Attualmente ricopre la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione con delega allo stile.
Nato a Modena il 16 Aprile 1963, si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Parma ed ha completato la sua formazione seguendo diversi corsi di specializzazione presso la SDA Bocconi. Dopo un periodo di praticantato presso lo studio di un commercialista in Viadana, nel 1990 viene chiamato a ricoprire il ruolo di Responsabile Controllo di Gestione in Caleffi. Nel 1996 assume la carica di Dirigente e la responsabilità delle aree di Amministrazione, Finanza e Controllo, affiancando la Direzione Generale nella definizione di progetti di sviluppo aziendale ed investimenti. Dal 2003 ricopre l'incarico di Amministratore Delegato ed ha avviato un profondo lavoro di riorganizzazione della società che l'ha riportata tra le aziende leader del settore Home Fashion di alta gamma. Con l'acquisizione di Mirabello e Carrara dà vita alla divisione Lusso del Gruppo, che attualmente conta su un portafoglio licenze composto, tra gli altri, da Cavalli, Trussardi, Diesel e distribuisce nei principali department store e boutique di oltre 50 Paesi.
Nato a Como il 27 Marzo 1941, ha iniziato la propria carriera nel 1959 nell'azienda paterna, di antica tradizione serica, la Carlo Boselli. Nel corso degli anni '60, '70, '80, '90, sviluppa ulteriormente l'attività nei settori della tessitura a maglia e del confezionamento dei capi, sia in Italia che all'estero. Nel 2005, ha lasciato l'azienda di famiglia per nuovi incarichi. Ricopre, tra gli altri, l'incarico di Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana (dopo esser stato presidente della stessa per oltre 15 anni), Presidente di Accedo s.p.a. (Gruppo Intesa), Presidente dell'Associazione Italia-Hong Kong, Advisor di J.P. Morgan Italia – Divisione Wealth Management, Presidente Onorario della Camera di Commercio Italo – Slovacca, Presidente Onorario dell'AIdAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari). E' stato insignito, tra le altre, dell'Onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, di Cavaliere del Lavoro, di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, di Commandeur de l'Ordre National de la Lègion d'Honneur con decreto del Presidente della Repubblica Francese, di Gran Croce dell'Orden Nacional al Mérito con decreto del Presidente della Repubblica di Colombia.
Nato a Parma il 21 Maggio 1958, si è laureato in Economia presso l'Università di Parma e nel 1989 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l'Università Luigi Bocconi. Dal 1983 al 1995 è stato ricercatore del CESCOM – Centro Studi sul Commercio dell'Università Luigi Bocconi; dal 1995 al 2013 è stato invece coordinatore di ricerca presso il CERMES – Centro di Ricerche sui Mercati e sui Settori Industriali della medesima Università. Da Luglio 2006 ad Aprile 2008 è stato Consigliere Economico del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, On.le Prof. Paolo de Castro. Dal 2005 al 2007 è stato Vice Presidente di Fiere di Parma S.p.A., nel 2008 ne è stato Amministratore Delegato, e dal 2008 al 2011 ne è stato membro del suo CdA. Attualmente è Professore Ordinario di "Economia e Gestione delle Imprese" presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Nato a Parma il 25 Marzo 1992, è laureando in Scienze Politiche e Internazionali presso l'Università di Parma. Da Gennaio 2013 si occupa di Research & Development presso Favagrossa Edoardo S.r.l.. Da Aprile 2014 si occupa di Internet Sales & Social Media Strategy presso Caleffi.
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remun. |
Comitato Nomine |
Eventuale Comitato Esecutivo |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da |
In carica fino a |
Lista ** |
Esec. Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi *** |
(*) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | |
| Presidente | Caleffi Giuliana | 1967 | 29/08/05 (*) | 30/04/14 31/12/16 | M | X | 0 | 7/7 | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Amministratore delegato ◊ |
Ferretti Guido | 1963 | 29/08/05 (*) | 30/04/14 31/12/16 | M | X | 0 | 7/7 | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Vice-Presidente Federici Rita | 1946 | 29/08/05 (*) | 30/04/14 31/12/16 | M | X | 0 | 7/7 | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||
| Amministratore Boselli Mario | 1941 | 28/04/10 | 30/04/14 31/12/16 | M | X | 2 | 6/7 | 3/3 | M | 2/2 | P | - | - | - | - | |||||
| Amministratore Ravazzoni | Roberto | 1958 | 30/04/14 | 30/04/14 31/12/16 | M | X | X | X | 0 | 7/7 | 3/3 | P | 2/2 | M | - | - | - | - | ||
| Amministratore Favagrossa | Raffaello | 1992 | 30/04/14 | 30/04/14 31/12/16 | M | X | X | X | 0 | 6/7 | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento CDA: 7 | Comitato Controllo e Rischi: 3 | Comitato Remun.: 2 Comitato Nomine: - | Comitato Esecutivo: - | |||||||||||||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 4,5% |
◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente - si fa riferimento alla prima nomina da società quotata (data quotazione 09/11/2005)
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*). In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(**). In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
| CONSIGLIERE | ALTRI INCARICHI* |
|---|---|
| Giuliana Caleffi | - |
| Rita Federici | - |
| Guido Ferretti | - |
| Raffaello Favagrossa | - |
| Roberto Ravazzoni | - |
| Mario Boselli | Banca ITB S.p.A. - Presidente Mediocredito Italiano S.p.A. - Consigliere |
*incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni
Nel corso dell'esercizio 2016, così come dalla chiusura dell'Esercizio e sino alla data odierna, nessun componente del Consiglio ha cessato di ricoprire la propria carica, né vi è stato alcun cambiamento nella composizione del Consiglio.
Diversamente da quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio non ha espresso un proprio orientamento rispetto al numero massimo di incarichi considerato compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore di Caleffi S.p.A., in quanto, in linea con il passato, ha considerato che tale valutazione sia di competenza, in primo luogo, degli azionisti in sede di designazione delle liste di candidati e, successivamente, dei singoli Amministratori all'atto di accettazione della carica.
E' stata tuttavia avviata, alla luce dell'adesione al Codice di Autodisciplina (e tenuto conto che si tratta di primo anno di adesione), una preliminare disamina sul tema da parte dei competenti uffici aziendali; analisi che, con tutta probabilità, comporterà la formale adozione del dianzi citato orientamento da parte del "nuovo" Consiglio di Amministrazione che verrà nominato nell'Assemblea 2017, anche tenuto conto del processo di evoluzione, attualmente in corso, del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente.
Si segnala che, pur in assenza del citato orientamento, la totalità dei Consiglieri di Amministrazione attualmente in carica risulterebbe comunque compliant rispetto ad un potenziale orientamento definito sulla base di benchmark di mercato.
In linea con le previsioni del Codice, la Società - su indicazione del Presidente – ha assicurato, nel corso dell'esercizio 2016, specifici momenti di approfondimento, sia nel corso delle adunanze consiliari sia pel tramite di riunioni organizzate ad hoc, volte a fornire:
In conformità ai principi previsti dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio si riunisce, di regola, almeno una volta ogni tre mesi e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, valutando il generale andamento della gestione, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.
Nel corso dell'esercizio 2016 il Consiglio si è riunito 7 volte, con una durata media delle adunanze di circa 2 ore e mezza ciascuna.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente, hanno preso parte, di volta in volta, esponenti del management aziendale (e, in particolare, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché Responsabile amministrazione e finanza Giovanni Bozzetti e, da quando nominato, il Responsabile affari legali e societari Antonio D'Anna, il quale svolge altresì le funzioni di Segretario del Consiglio) al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società e del gruppo ad essa facente capo.
In termini di partecipazione, si segnala che:
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Per l'esercizio 2017, Caleffi ha diffuso un calendario che prefigura 4 riunioni e segnatamente:
con possibilità di tenerne ulteriori qualora risultasse necessario, o comunque opportuno, tenuto conto dell'evoluzione dell'attività sociale.
In proposito, si segnala che alla luce del mutato quadro regolamentare vigente in materia di informativa finanziaria e tenuto conto della delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016, la Società:
L'informativa Trimestrale sarà oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in riunioni da tenersi entro la fine, rispettivamente, del secondo e quarto trimestre di ciascun esercizio sociale e sarà diffusa al mercato mediante comunicato stampa - reperibile presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato gestito da Blt Market Service, nonché sul sito internet della Società www.caleffionline.it da diramarsi al termine delle rispettive riunioni dell'organo amministrativo che ha approvato i suddetti dati.
Alla Data della Relazione, si sono tenute 2 riunioni consiliari.
Di norma, i Consiglieri e i Sindaci effettivi ricevono la documentazione preparatoria insieme alla convocazione del Consiglio (5 giorni prima del Consiglio2 ).
2 Seppur non formalmente deliberato dal Consiglio, tale termine rappresenta il preavviso ritenuto generalmente congruo per l'invio della documentazione di supporto alla discussione consiliare. E' stata tuttavia avviata, alla luce dell'adesione al Codice, una preliminare disamina sul tema da parte dei competenti uffici aziendali che, con tutta probabilità, comporterà la formale adozione del dianzi citato orientamento da parte del "nuovo" Consiglio di Amministrazione che verrà nominato nell'Assemblea 2017, anche tenuto conto del processo di evoluzione del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente attualmente in corso.
Nei casi in cui non è stato possibile trasmettere in sufficiente anticipo (parte del)la documentazione (per ragioni di riservatezza e/o di finalizzazione), è stata comunque assicurata, a cura del Presidente, completa e puntuale informativa sull'argomento oggetto di esame nel corso della riunione consiliare, così garantendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
In tutte le riunioni tenute nel corso del 2016, così come nelle 2 adunanze tenute nel corso del 2017 sino alla Data della Relazione, l'organo amministrativo ha dedicato agli argomenti posti all'ordine del giorno il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito, favorendo l'apporto di contributi da parte dei singoli Consiglieri.
Il Consiglio è l'organismo societario responsabile degli indirizzi strategici ed organizzativi della Società.
Il Consiglio opera in piena autonomia nell'interesse esclusivo di Caleffi S.p.A. e non è soggetto a direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
Ai sensi dell'articolo 12 dello Statuto, il Consiglio è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, e può, pertanto, compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge e/o lo Statuto riservano all'Assemblea.
Il Consiglio è, altresì, competente, ad assumere deliberazioni concernenti:
la delibera di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis c.c.;
l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
l'indicazione di quali amministratori abbiano la rappresentanza della Società;
la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
l'adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
il trasferimento della sede sociale in altro comune del territorio nazionale.
Il Consiglio può decidere di rimettere all'Assemblea degli Azionisti le deliberazioni sulle sopra indicate materie.
Inoltre il Consiglio può delegare le proprie attribuzioni ad uno o più Amministratori Delegati o ad un Comitato Esecutivo composto da alcuni dei suoi membri, determinando il contenuto, i limiti e l'eventuale modalità di esercizio della delega.
Non possono, invece, essere delegate le attribuzioni indicate negli articoli espressamente richiamati dall'art. 2381 c.c. 4° comma e quelle non delegabili ai sensi delle altre leggi vigenti.
In conformità a quanto previsto dal criterio applicativo 1.C.1. del Codice di Autodisciplina, il Consiglio:
a) esamina i piani strategici, industriali e finanziari di Caleffi e del gruppo ad essa facete capo, monitorandone periodicamente l'attuazione;
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Con riferimento al dianzi citato:
significativo rilievo, in considerazione della recente adesione al Codice e della prossima scadenza di mandato. E' stata tuttavia avviata, alla luce della citata adesione al Codice, una preliminare disamina sul tema da parte dei competenti uffici aziendali che, con tutta probabilità, comporterà la formale definizione dei dianzi citati criteri da parte del "nuovo" Consiglio di Amministrazione che verrà nominato nell'Assemblea 2017, anche tenuto conto del processo di evoluzione del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente attualmente in corso;
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione:
Per effetto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di dare corso, per la prima volta, al processo di cd. autovalutazione, considerando opportuno trattandosi di primo anno di applicazione - affidare al Responsabile Affari legali e societari del gruppo Caleffi (nel ruolo di "facilitatore") la conduzione di tale attività, mediante l'utilizzo di un apposito questionario predisposto dagli uffici della Società e preliminarmente condiviso con gli Amministratori indipendenti e il Collegio Sindacale.
Nella riunione del 22 marzo 2017, il Consiglio ha potuto analizzare - mediante la relazione conclusiva predisposta dal Responsabile affari legali e societari sulla base delle risposte anonime ricevute dai Consiglieri - i risultati dell'autovalutazione 2016, rilevando l'apprezzamento, da parte di tutti gli Amministratori (sia esecutivi che non esecutivi), per la dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso, nonché per la struttura di governance di cui il gruppo Caleffi si è dotata in termini di (i) articolazioni interne dell'organo amministrativo; (ii) assetto organizzativo; (iii) gestione delle operazioni con parti correlate; (iv) remunerazione degli Amministratori nell'ottica di allineare gli interessi del top management del gruppo con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; (v) informativa al mercato.
Trattandosi dell'ultimo anno di mandato, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione – considerata, in sede di board evaluation, la necessità, o meno, di formalizzare agli azionisti un proprio orientamento sulle figure manageriali e professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna – ha ritenuto di non formalizzare alcun orientamento.
L'assemblea non ha autorizzato deroghe in via generale e preventiva al divieto di concorrenza cui all'articolo 2390 c.c..
Con delibera del Consiglio del 30 aprile 2014, successivamente modificata in data 14 giugno 2016, il Dott. Guido Ferretti è stato nominato Amministratore Delegato (principale responsabile della gestione dell'impresa) a cui sono stati conferiti, in via autonoma e con firma singola, i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano riservati per legge al Consiglio di Amministrazione, ad eccezione soltanto dei seguenti poteri:
acquistare ed alienare beni immobili ed acconsentire alla costituzione di ipoteche o di diritti di usufrutto sugli stessi;
obbligare cambiariamente la Società, mediante l'emissione di pagherò cambiari, l'accettazione di cambiali tratte sulla Società e la prestazione di avalli, per importi superiori a 250 mila euro;
acquistare, alienare o concedere in garanzia partecipazioni in altre società o imprese, acquistare e/o assumere in affitto o usufrutto aziende o rami di azienda; cedere o concedere in affitto, in usufrutto o in garanzia aziende o rami di azienda; tutte tali operazioni per importi unitari superiori a 2 milioni di euro;
concedere finanziamenti, anche sotto forma di sottoscrizione o acquisto di obbligazioni o altri titoli di debito, per importi unitari superiori a 500 mila euro;
assumere finanziamenti ed altri debiti finanziari a medio o lungo termine per importi unitari superiori a 2 milioni di euro;
concludere contratti di affitto, locazione, leasing o noleggio di beni mobili o immobili per importi unitari superiori a 2 milioni di euro;
approvare operazioni con parte correlata, salvo le operazioni ordinarie infragruppo di natura
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commerciale e/o finanziaria, nonché le operazioni di importo esiguo.
Nel corso dell'esercizio 2016, il dott. Ferretti ha riferito all'organo collegiale, con periodicità trimestrale, in merito all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe allo stesso conferite, consentendo al plenum:
In relazione all'Amministratore Delegato si precisa, da ultimo, che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio applicativo 2.C.5. del Codice di Autodisciplina e che lo stesso non è azionista di controllo dell'Emittente.
Con delibera dell'Assemblea del 30 aprile 2014 la Sig.ra Giuliana Caleffi è stata nominata Presidente del Consiglio; il Consiglio in data 30 aprile 2014 le ha conferito i seguenti poteri con firma singola:
Le sono stati inoltre conferiti poteri analoghi a quelli dell'Amministratore Delegato, da esercitarsi con firma singola e disgiunta in caso di assenza o impedimento dell'Amministratore Delegato.
Ai sensi di statuto, il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Da ultimo si precisa che il Presidente (i) non rappresenta il principale responsabile della gestione dell'Emittente; (ii) esercita un'influenza dominante sull'Emittente.
Nel Consiglio oltre al Presidente e all'Amministratore Delegato vi è un terzo Consigliere Esecutivo, la Sig.ra Rita Federici nominata dal Consiglio in data 14 novembre 2014 Vice Presidente con delega allo stile a far data dal 1 dicembre 2014.
Alla data della Relazione sono presenti in Consiglio 2 amministratori indipendenti, pari al 33% degli Amministratori in carica e al 66% degli Amministratori non esecutivi.
Alla luce delle informazioni fornite dagli Amministratori interessati e tenuto conto di quelle a disposizione della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi in data 24 marzo 2017, ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, ai sensi sia del TUF sia del Codice di Autodisciplina, in capo agli Amministratori in carica a quella data e qualificati tali all'atto della loro nomina e segnatamente:
Gli Amministratore indipendenti si sono assunti l'impegno di comunicare con tempestività al Consiglio il determinarsi di situazioni che facciano venir meno l'indipendenza, anche tenuto conto che, ai sensi di legge, la perdita di tale requisito determina la decadenza dalla carica.
In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale ha verificato, in entrambe le situazioni, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori indipendenti si sono riuniti 2 volte in assenza degli altri Amministratori:
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L'Emittente non ha ritenuto necessario nominare un lead independent director. Alla luce della recente adesione al Codice di Autodisciplina, in particolare, e del processo, attualmente in corso, di evoluzione del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente, in generale, è stata avviata una preliminare disamina sul tema da parte dei competenti uffici aziendali; analisi che – una volta portata all'attenzione del "nuovo" Consiglio di Amministrazione che verrà nominato nell'Assemblea 2017 - potrebbe portare alla nomina di tale figura (a prescindere dalla "casistica" contemplata nel Codice di Autodisciplina) qualora il "nuovo" organo gestionale della Società reputasse utile l'esistenza di un punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri non esecutivi e, in particolare, dei Consiglieri indipendenti, che possa collaborare con il Presidente e i competenti uffici aziendali per un miglior funzionamento del Consiglio stesso.
Alla Data della Relazione3 non sono presenti Dirigenti con responsabilità strategiche.
Con delibera del 27 marzo 2008, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate.
A seguito dell'entrata in vigore della nuova disciplina (di derivazione comunitaria) in materia di cd. market abuse - contenuta nel Regolamento (UE) 596/2014 ("MAR"), nella Direttiva 2014/57/UE, nei Regolamenti comunitari di esecuzione del MAR, nei Regolamenti comunitari delegati dal MAR e nei Documenti redatti dall'ESMA - il Consiglio di Amministrazione, in data 29 agosto 2016, ha modificato la dianzi citata Procedura al fine di renderla conforme alla nuova normativa.
La Procedura vale anche come istruzione alle società controllate per ottenere dalle stesse le informazioni necessarie per il tempestivo e corretto adempimento degli obblighi di comunicazione al pubblico (art. 114, comma 2 del TUF).
Scopo della procedura è disciplinare la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate riguardanti l'Emittente e le società controllate, nonché le procedure che gli amministratori, sindaci, dirigenti e dipendenti devono rispettare per la comunicazione al pubblico di tali informazioni.
La valutazione del "carattere privilegiato" di un'informazione è effettuata caso per caso - tenendo conto delle dimensioni della Società, del settore in cui opera e del sentiment del mercato nei confronti della Società stessa - sotto la diretta responsabilità del Presidente e dell'Amministratore Delegato, chiamati a valutare le segnalazioni pervenute all'interno dell'organizzazione.
Per ulteriori informazioni circa la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate – anche in termini di modalità di comunicazione, ritardo della comunicazione, sondaggi di mercato - si rinvia alla dianzi citata Procedura (come da ultimo modificata dal Consiglio in data 29 agosto 2016)
3 Nel corso del 2016 non erano presenti Dirigenti con responsabilità strategiche.
reperibile sul sito Internet della società www.caleffionline.it nella sezione "investor relations/corporate governance".
In data 1 marzo 2006, è stato istituito il "Registro delle persone aventi accesso alle informazioni privilegiate".
Per effetto della dianzi citata nuova disciplina in materia di cd. market abuse, il Consiglio di Amministrazione, in data 29 agosto 2016, ha modificato la procedura volta a disciplinare la gestione del cd. Registro Insider, che risulta essere strutturato in due distinte parti:
La Società provvede al tempestivo aggiornamento del Registro ogni qualvolta si verifichino i presupposti e segnatamente:
Per ulteriori informazioni circa la gestione del cd. Registro Insider, si rinvia alla dianzi citata Procedura (come da ultimo modificata dal Consiglio in data 29 agosto 2016) reperibile sul sito Internet della società www.caleffionline.it nella sezione "investor relations/corporate governance".
Il Codice di Comportamento (in materia di Internal Dealing) della Società è stato approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 agosto 2005 e modificato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 26 marzo 2010 e, da ultimo, in data 29 agosto 2016, tenuto conto della dianzi citata nuova disciplina in materia di cd. market abuse.
Il Codice di Comportamento disciplina gli obblighi informativi e di comportamento:
in capo ai Soggetti Rilevanti e alle Persone ad essi strettamente legate (come individuate nel Codice) rispetto alle (eventuali) operazioni condotte per loro conto sulle azioni della Società o strumenti derivati o altri strumenti finanziari a esse collegati;
in capo all'Emittente rispetto alle medesime operazioni.
Per ulteriori informazioni in materia di internal dealing – anche in termini di cd. "black-out periods", vale a dire i periodi in cui è fatto divieto di negoziazione ai Soggetti Rilevanti e alle Persone ad essi strettamente legate - si rinvia al dianzi citato Codice (come da ultimo modificata dal Consiglio in data 29 agosto 2016) reperibile sul sito Internet della società www.caleffionline.it nella sezione "investor relations/corporate governance".
Attese le dimensioni della Società e del numero ridotto dei componenti il Consiglio, quest'ultimo non aveva ritenuto necessario istituire al proprio interno comitati con funzioni propositive o consultive, quali:
In data 23 marzo 2016, il Consiglio, tuttavia, nel contesto di un processo di revisione della governance societaria, ha ritenuto di istituire al proprio interno il Comitato Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi in attuazione delle raccomandazioni contenute negli artt. 6 e 7 del Codice di Autodisciplina.
Le attribuzioni di tali Comitati sono coerenti rispetto a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. In occasione della prima riunione "ordinaria" utile, i Presidenti dei Comitati hanno dato informativa al Consiglio di Amministrazione delle riunioni tenute e delle tematiche analizzate.
Ferma restando la precisazione di cui infra, nessuna funzione riservata dal Codice di Autodisciplina ai comitati in esso delineati è stata attribuita all'intero Consiglio di Caleffi sotto il coordinamento del Presidente.
Tenuto conto che l'esercizio 2016 rappresenta il primo anno di adesione al Codice e l'ultimo esercizio del mandato consiliare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non istituire un Comitato per le nomine sul presupposto che, nel breve lasso di tempo intercorrente tra la citata adesione al Codice e il rinnovo dell'organo gestionale, tale comitato non avrebbe dato corso ad alcuna delle attività che il Codice ascrive alla competenza di tale articolazione consiliare, in considerazione del fatto che:
Rispetto, invece, alla formulazione di pareri ai sensi e per gli effetti di cui al criterio applicativo 5.C.1.
lett. a) prima parte, il Consiglio ha ritenuto di riservare direttamente al plenum tale valutazione, tenuto conto dell'attività di cd. board performance evaluation coincidente con l'ultimo anno del mandato consiliare.
In proposito, si segnala, tuttavia, che, alla luce del processo, attualmente in corso, di evoluzione del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente, è stata avviata, da parte dei competenti uffici aziendali, una preliminare analisi sull'opportunità di nominare un Comitato per le nomine; disamina che – una volta portata all'attenzione del "nuovo" Consiglio di Amministrazione che verrà nominato nell'Assemblea 2017 - potrebbe portare all'istituzione di tale articolazione consiliare, qualora il "nuovo" organo gestionale della Società reputasse di dare corso, nell'arco del mandato, alle attività che il Codice ascrive alla competenza di tale Comitato.
L'Emittente definisce, annualmente, una Politica sulla Remunerazione, sottoponendola, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-ter del TUF, al voto consultivo degli azionisti.
In proposito, si rileva che verrà sottoposta all'Assemblea degli azionisti della Società la Relazione sulla Remunerazione 2017, a cui si rinvia per maggiori informazioni sulla politica di Caleffi in materia.
La Relazione sulla Remunerazione 2017 sarà resa disponibile sul sito internet www.caleffionoline.it al più tardi 21 giorni prima dell'Assemblea chiamata, tra l'altro, ad approvare il bilancio 2016.
Come accennato nel paragrafo 6 che precede, il Comitato per la Remunerazione è stato istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016.
Il Comitato è composto - in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina4 - da n. 2 Consiglieri, entrambi indipendenti e segnatamente:
I lavori del Comitato Remunerazione (regolarmente verbalizzati) sono coordinati dal Presidente Cav. Mario Boselli sulla base del regolamento approvato.
Al Comitato Remunerazione sono affidate le seguenti funzioni:
4 Criterio applicativo 4.C.1. lett. a).
Nel corso dell'Esercizio 2016, successivamente alla sua istituzione, e fino alla data della presente Relazione, il Comitato – al quale sono state messe a disposizione adeguate risorse per l'assolvimento dei propri compiti - si è riunito 3 volte; la durata media delle citate adunanze (regolarmente verbalizzate e trascritte su apposto libro sociale) è stata inferiore ai 60 minuti.
Alle predette riunioni - in cui entrambi i componenti hanno sempre garantito la loro presenza - il Comitato:
Oltre al Collegio Sindacale, tenuto conto dei punti all'ordine del giorno, su invito del Presidente hanno preso parte ai lavori del Comitato anche esponenti del management aziendale.
Alle predette riunioni del Comitato non hanno preso parte quegli Amministratori la cui remunerazione era oggetto di discussione.
Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Comitato - nel corso dell'Esercizio - ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali (in particolare la funzione risorse umane e la funzione affari legali e societari) necessarie per lo svolgimento dei compiti attribuiti.
Per l'esercizio 2017 sono previste 3 riunioni del Comitato, con possibilità di tenerne ulteriori qualora risultasse necessario, o comunque opportuno, tenuto conto dell'evoluzione dell'attività sociale.
Alla Data della Relazione, si è tenuta un'unica riunione del Comitato.
Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Tale sistema di controllo interno contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato ed il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
Tale Sistema coinvolge:
Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria
a) Principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Caleffi S.p.A. poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:
Gli obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager della Società è chiamato a garantire sono:
Salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
Garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
Promuovere azioni efficienti ed efficaci;
Garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure, ecc) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.
Il processo di informativa finanziaria viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis D.Lgs. 58/98.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno della Società, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio separato della Società e/o nel bilancio consolidato di Gruppo.
In risposta ai rischi identificati sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate, periodicamente, nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.
Come accennato nel paragrafo 6 che precede, il Comitato Controllo e Rischi è stato istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2016.
Il Comitato è composto - in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina5 - da n. 2 Consiglieri, entrambi indipendenti e segnatamente:
I lavori del Comitato Controllo e Rischi (regolarmente verbalizzati) sono coordinati dal Presidente Prof. Roberto Ravazzoni, sulla base del regolamento approvato.
Il Comitato Controllo e Rischi coadiuva il Consiglio di Amministrazione:
5 Criterio applicativo 4.C.1. lett. a).
Il Comitato Controllo e Rischi, pertanto, assistendo il Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno e governo dei rischi, è chiamato a svolgere le seguenti funzioni:
Nel corso dell'Esercizio 2016, successivamente alla sua istituzione, e fino alla data della presente Relazione, il Comitato – al quale sono state messe a disposizione adeguate risorse per l'assolvimento dei propri compiti - si è riunito 3 volte; la durata media delle citate adunanze (regolarmente verbalizzate e trascritte su apposto libro sociale) è stata inferiore ai 60 minuti.
Alle predette riunioni - in cui entrambi i componenti hanno sempre garantito la loro presenza - il Comitato:
ha analizzato i risultati dell'impairment test;
ha verificato l'omogeneità e il corretto utilizzo dei principi contabili ai fini della redazione del bilancio consolidato;
Oltre al Collegio Sindacale, tenuto conto dei punti all'ordine del giorno, su invito del Presidente hanno preso parte ai lavori del Comitato anche esponenti del management aziendale.
Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Comitato - nel corso dell'Esercizio - ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali (in particolare la funzione amministrazione finanza e controllo e la funzione affari legali e societari) necessarie per lo svolgimento dei compiti attribuiti.
Per l'esercizio 2017 sono previste 3 riunioni del Comitato, con possibilità di tenerne ulteriori qualora risultasse necessario, o comunque opportuno, tenuto conto dell'evoluzione dell'attività sociale.
Alla Data della Relazione, si è tenuta un'unica riunione del Comitato.
Anche tenuto conto delle dimensioni del gruppo Caleffi e della sua dislocazione geografica, il Consiglio di Amministrazione, oltre a definire le linee di indirizzo del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi e a curarne l'implementazione e il mantenimento, valuta periodicamente il suo funzionamento con la collaborazione del Collegio Sindacale, del management aziendale e dell'Organismo di Vigilanza. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio non ha pertanto ritenuto necessario nominare né un Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi né un Responsabile della funzione di Internal Audit.
Tuttavia, alla luce del processo, attualmente in corso, di evoluzione del complessivo sistema di corporate governance dell'Emittente (e tenuto conto che si tratta di primo anno di adesione al Codice), è stata avviata, da parte dei competenti uffici aziendali, una preliminare analisi sull'opportunità di nominare tali figure aziendali.
Il Consiglio della Società nella riunione del 27 marzo 2008 ha approvato il "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ("il Decreto"), recante la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300", contemplando i reati previsti dall'art. 24, 25, 25 ter e 25 sexies del D. Lgs. 231/2001. Contestualmente all'adozione del modello, il Consiglio ha nominato uno specifico organismo - Organismo di Vigilanza - a cui ha conferito i compiti di vigilanza e controllo previsti dal decreto medesimo.
Coerentemente con l'impegno assunto dal Consiglio di procedere a valutazioni più puntuali rispetto ai reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui all'art. 25 septies del Decreto ed a seguito dell'entrata in vigore del D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, che ha riformulato quanto previsto dalla Legge 3 agosto 2007 n.123, la Società ha provveduto ad effettuare uno specifico risk assessment in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, aggiornando conseguentemente il modello, successivamente approvato dal Consiglio della Società nella seduta del 27 marzo 2009.
Successivamente, nel corso del 2010, la Società ha ritenuto opportuno aggiornare il risk assessment in conseguenza dell'introduzione nel corpus del D.lgs. 231/01 dei reati di falso in materia di marchi, brevetti e segni distintivi (art. 25 bis), dei reati contro l'industria e il commercio (art. 25 bis 1), dei reati in violazione del diritto d'autore (art. 25 novies), e dei reati in tema di criminalità informatica (art. 24 bis), cogliendo l'occasione anche per la realizzazione di analisi specifiche in tema di c.d. reati di ricettazione e riciclaggio (art. 25 octies).
All'esito della suddetta attività di integrazione del risk assessment, la Società nel corso del 2011 ha aggiornato due volte il proprio Modello, approvato dal Consiglio rispettivamente nelle riunioni del 24 marzo 2011 e dell'11 novembre 2011.
Nel corso del 2016, è stata completata un'ulteriore attività di aggiornamento e revisione del Modello di organizzazione, gestione e controllo, a seguito dell'estensione del catalogo dei reati presupposto.
L'attività di aggiornamento ha riguardato sia il complessivo assetto del Modello che l'inserimento nello stesso delle nuove fattispecie di reato presupposto previste dal D. Lgs. n. 231/2001, rappresentate da:
Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Caleffi S.p.A. si struttura in una parte generale e in una parte speciale. Nella parte generale sono riportati brevemente i contenuti del decreto, sono definiti l'organismo di vigilanza, le funzioni ed i poteri ad esso attribuiti e delineato il relativo flusso informativo ed è riportato il sistema disciplinare adottato dalla Società. Nella parte speciale invece sono più nello specifico descritti i processi sensibili e le misure ed i presidi previsti dalla Società onde prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati dal Decreto.
Anche la controllata strategica Mirabello Carrara S.p.A. ha provveduto ad approvare il proprio "Modello di organizzazione, gestione e controllo" e nominare il proprio "Organismo di Vigilanza".
L'Organismo di Vigilanza dell'Emittente, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 30 aprile 2014 con scadenza all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016, è composto da 3 membri, un membro interno della Società, un componente del Collegio Sindacale ed un consulente esterno:
Dott. Andrea Romersa - Presidente Dott. Mauro Girelli - Membro Effettivo Dott. Daniele Bottoli - Membro Effettivo
Nel corso del 2016 si è riunito 4 volte e segnatamente:
Il Modello organizzativo è stato integralmente pubblicato e consultabile sul sito Internet della Società nella sezione "Investor Relations" (www.caleffionline.it).
La revisione legale di Caleffi S.p.A. è esercitata ai sensi di legge, dalla società Reconta Ernst & Young S.p.A. a cui è stato conferito l'incarico dall'Assemblea ordinaria in data 30 aprile 2014 con durata in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.
Ai sensi dell'art.12 lett. f) dello Statuto, il Consiglio nomina, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sulla base delle seguenti caratteristiche: (i) esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo; (ii) possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge per ricoprire la carica di Amministratore della Società.
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In data 26 giugno 2007 il Consiglio ha nominato il Rag. Giovanni Bozzetti Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, confermato tale da tutti gli altri Consigli di Amministrazione che si sono succeduti sino alla Data della Relazione.
In conformità alle disposizioni del TUF, il Dirigente ha il compito di:
Le disposizioni normative che regolano la responsabilità degli Amministratori si applicano anche al Dirigente preposto, in relazione ai compiti a lui spettanti, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la Società.
Il coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi viene assicurato per il tramite di un costante confronto e continuo scambio di informazioni tra tutti i soggetti coinvolti in tale "Sistema".
In particolare:
ciò al fine, come detto, di garantire e favorire un miglior coordinamento delle attività connesse al complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
La "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" di Caleffi S.p.A. individua i principi e le regole ai quali il gruppo Caleffi si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza delle operazioni con parti correlate realizzate dall'Emittente e dalle sue controllate.
A seguito dell'adozione (in data 19 ottobre 2010), il Consiglio di Amministrazione, in data 26 marzo 2010 e 12 novembre 2010, ha approvato alcune modifiche alla Procedura, anche alla luce della comunicazione interpretativa di Consob del 24 settembre 2010 e, in data 29 agosto 2016, ha approvato una "nuova" Procedura come vigente alla Data della Relazione.
La Procedura, a cui si rimanda per un maggior approfondimento, è pubblicata sul sito internet della società all'indirizzo www.caleffionline.it, sezione "Investor Relations/Corporate Governance".
Come disposto dall'art. 13 dello Statuto sociale, il Collegio Sindacale si compone di 3 membri effettivi e 2 supplenti che durano in carica per tre esercizi e comunque fino all'approvazione del bilancio del terzo esercizio compreso nel mandato.
La nomina del Collegio Sindacale avviene per il tramite del cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste (non collegate tra loro), la nomina di un Sindaco effettivo, in qualità di Presidente, e di un Sindaco supplente.
Nella composizione del Collegio sindacale deve essere assicurato l'equilibrio fra i generi nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamenti applicabili. In particolare, almeno un terzo dei componenti il Collegio deve appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.
Le liste di candidati alla carica di Sindaco della Società - presentate dai soci e sottoscritte da coloro che le presentano - devono essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet Caleffi e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.
Hanno diritto di presentare le liste di candidati i soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria non inferiori alla percentuale prevista dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob6 . Tale percentuale di partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché almeno 21 giorni prima dell'Assemblea.
Qualora entro il termine ultimo per la presentazione (e deposito presso la sede della Società) delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine (sino al 22° giorno antecedente all'Assemblea); in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà rispetto a quella dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob.
Le liste di candidati devono essere necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni:
Le liste che - considerando entrambe le sezioni - presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa un numero (arrotondato all'eccesso) di candidati alla carica di sindaco effettivo e un numero (arrotondato all'eccesso) alla carica di sindaco supplente almeno pari alla percentuale indicata nella disciplina applicabile pro tempore.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, sono depositate:
6 La Delibera Consob n. 19856 del 25 gennaio 2017 ha stabilito che la percentuale di partecipazione richiesta per la presentazione, da parte di soci, nel corso dell'esercizio 2017, di liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo di Caleffi S.p.A. è pari al 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'assemblea ordinaria.
La lista per la quale non sono osservate le indicazioni di cui sopra è considerata come non presentata.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano incarichi di sindaco in più di altre cinque società quotate o che non siano in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità stabiliti dalla normativa applicabile, ovvero ed in ogni caso coloro per i quali, ai sensi della vigente normativa di legge o regolamentare, ricorrano cause di ineleggibilità o decadenza. Non possono essere nominati sindaci e, se nominati decadono dalla carica, coloro che si trovano nelle condizioni di cui all'art. 148 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Ogni socio, nonché gli azionisti appartenenti ad un medesimo sindacato di voto, non possono presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista né possono votare per più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
All'elezione dei sindaci si procede come segue:
membro effettivo, al quale sarà inoltre conferita la carica di Presidente del Collegio Sindacale e l'altro membro supplente;
3) nel caso in cui più liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, al fine di stabilire la graduatoria tra tali liste, ai sensi e per gli effetti di cui ai precedenti punti 1) e/o 2), si procederà da parte di tutti gli azionisti presenti in assemblea ad una nuova votazione di ballottaggio fra le liste che abbiano ottenuto lo stesso numero di voti;
Nel caso in cui sia presentata una sola lista o comunque una sola lista sia votata, risulteranno eletti sindaci effettivi i primi tre candidati di tale lista in ordine progressivo e sindaci supplenti il quarto e il quinto candidato in ordine progressivo della medesima lista.
Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della Lista di Maggioranza, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.
In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato.
Le precedenti statuizioni in materia di nomina del Collegio Sindacale non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei sindaci effettivi e/o supplenti e del presidente necessarie per l'integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione o decadenza, nonché per la designazione dei sindaci per qualsiasi motivo non nominati ai sensi dei precedenti commi. In tali casi, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.
L'Assemblea determina la retribuzione annuale dei sindaci all'atto della nomina.
L'attuale remunerazione è stata definita in considerazione dell'impegno richiesto, della rilevanza del ruolo ricoperto e delle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
Come precedentemente ricordato, il Collegio Sindacale è costituito da 3 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti.
Il Collegio attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2014 sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista di maggioranza relativa Sig.ra Giuliana Caleffi (lista che ha ottenuto il 100% del consenso del capitale votate presente in Assemblea, pari al 68,87% delle azioni con diritto di voto) - e scade con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016.
Di seguito, la composizione del Collegio Sindacale:
| Collegio sindacale | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di Data di prima In carica da nascita nomina * |
In carica fino a | Lista ** |
Indip. Codice | Partecipazione alle riunioni del Collegio *** |
N. altri incarichi **** |
|||||
| Presidente | Girelli Mauro | 1957 | 29/08/05 (*) | 30/04/14 | 31/12/16 | M | X | 9/9 | 15 | |||
| Sindaco effettivo |
Ravicini Luciana | 1959 | 30/04/14 | 30/04/14 | 31/12/16 | M | X | 9/9 | 6 | |||
| Sindaco effettivo |
Camodeca Renato | 1966 | 29/04/11 | 30/04/14 | 31/12/16 | M | X | 9/9 | 6 | |||
| Sindaco supplente | Girelli Andrea | 1972 | 30/04/14 | 30/04/14 | 31/12/16 | M | - | - | - | |||
| Sindaco supplente | Castellini Maria Luisa | 1967 | 29/08/05 (*) | 30/04/14 | 31/12/16 | M | - | - | - | |||
| -----------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO----------------- | ||||||||||||
| Cognome - Nome |
||||||||||||
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9 | ||||||||||||
| Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 4,5% |
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'emittente- si fa riferimento alla prima nomina da società quotata (data quotazione 09/11/2005)
** In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
****In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.
Viene di seguito riportato un breve curriculum vitae di ciascun Sindaco effettivo.
Mauro Girelli nato a Mantova il 13 ottobre 1957, laurea in Economia e Commercio presso l'università degli studi di Parma, è Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Mantova, è Revisore Legale e Consulente tecnico del Giudice presso il Tribunale.
Luciana Ravicini nata a Milano il 10 gennaio 1959, laurea in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia e Commercio di Brescia è Revisore Legale dei Conti e Dottore Commercialista e Consulente tecnico del giudice.
Renato Camodeca nato a Mantova il 28 novembre 1966, laurea in Economia e Commercio presso l'università degli Studi di Brescia, è Dottore Commercialista, Revisore Legale e Professore Associato confermato per il settore scientifico-disciplinare SECS-P07 – Economia Aziendale presso il Dipartimento di Economia & Management dell'Università di Brescia.
Nel corso dell'esercizio 2016, così come dalla chiusura dell'esercizio e sino alla data odierna, nessun Sindaco ha cessato di ricoprire la propria carica, né vi è stato alcun cambiamento nella composizione del Collegio Sindacale.
Nella riunione tenutasi in data 30 gennaio 2017, il Collegio Sindacale ha, tra l'altro, provveduto anche ai sensi e per gli effetti di cui al criterio applicativo 8.C.1. del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana - alla verifica annuale concernete il possesso da parte di tutti i componenti l'Organo di controllo dei requisiti per poter essere qualificati indipendenti anche in base ai criteri previsti dal Codice con riferimento agli Amministratori.
Le verifiche si sono concluse con esito positivo per tutti e tre i componenti e segnatamente Mauro Girelli, Luciana Ravicini e Renato Camodeca. L'esito delle verifiche è stato trasmesso al Consiglio di Amministrazione.
La Società - su indicazione del Presidente del Consiglio – ha assicurato, nel corso dell'esercizio 2016, specifici momenti di approfondimento, sia nel corso delle adunanze consiliari sia pel tramite di riunioni organizzate ad hoc, volte a fornire ai Sindaci sia una adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera sia una cd. induction relativa al quadro normativo ed autoregolamentare applicabile, alla luce delle modifiche intervenute nel periodo di riferimento. In particolare, sono state tenute specifica sedute di formazione in materia di operazioni con parti correlate (alla luce delle modifiche apportate alla relativa procedura aziendale) e di gestione delle informazioni privilegiate (alla luce dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di market abuse e delle successive modifiche apportate alla relativa procedura aziendale).
Ai sensi dell'art. 149 del TUF, Il collegio sindacale vigila:
c) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
c-bis) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.
A seguito del d.lgs. 39/2010 (come da ultimo modificato), il Collegio Sindacale vigila su:
Nel corso dell'esercizio 2016 il Collegio Sindacale si è riunito 9 volte e la durata media delle riunioni è stata di circa 2 ore e mezza. Tutti i sindaci hanno partecipato a tutte le verifiche sindacali.
Per l'anno 2017 sono in programma 8 riunioni del Collegio Sindacale, in parte in seduta congiunta con i comitati consiliari.
Il Collegio Sindacale esercita il proprio compito con professionalità ed indipendenza nel rispetto della legge, dello statuto e dei regolamenti adottati dall'Emittente in applicazione del Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale esercita la propria attività di vigilanza nel rispetto della normativa di riferimento. Attraverso un costante scambio di informazioni sulle attività svolte dalla società di revisione ha vigilato sulla permanenza dei requisiti di indipendenza in capo alla società di revisione, esistenti all'atto del conferimento dell'incarico.
La Società ha istituito un'ampia sezione all'interno del proprio sito internet istituzionale www.caleffionline.it nella quale sono riportate le informazioni rilevanti per gli azionisti.
Responsabile della funzione Investor Relations è la Dott.ssa Emanuela Gazza.
L'Investor Relations Manager affianca l'Amministratore Delegato nella gestione del flusso delle informazioni dirette ai soci, agli analisti finanziari e agli investitori istituzionali, nel rispetto delle regole stabilite per la comunicazione di informazioni e documenti della Società. Una società esterna specializzata nei rapporti con i media supporta l'Investor Relations Manager nello svolgimento del suo ruolo.
La Società è attivamente impegnata nel mantenimento di un'adeguata informativa agli investitori al mercato e alla stampa nel rispetto delle leggi e della normativa con particolare riferimento alla disciplina delle informazioni privilegiate. Al riguardo sono regolarmente emessi comunicati stampa, si svolgono incontri periodici con gli investitori istituzionali e con la comunità finanziaria e viene resa disponibile sul sito istituzionale della società documentazione costantemente aggiornata. Sul sito Internet della Società sono inoltre messi a disposizione, in modo tempestivo e con continuità i documenti societari di maggiore rilevanza, fra i quali: la documentazione periodica e contabile della Società approvata dagli organi sociali competenti, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci e delle riunioni del Consiglio, e ogni altro documento la cui pubblicazione è prevista dalle norme applicabili.
Per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate, la Società si avvale del sistema di diffusione eMarket SDIR e del meccanismo di stoccaggio eMarket STORAGE disponibile all'indirizzo gestiti da Spafid Connect S.p.A., con sede in Foro Buonaparte 10, Milano.
Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, le Assemblee ordinarie e straordinarie sono tenute, normalmente, presso la sede sociale, salvo diversa determinazione dell'organo amministrativo che può fissare un luogo diverso, purché situato in Italia.
L'assemblea deve essere convocata almeno una volta all'anno ed entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale o entro 180 ovvero particolari esigenze relative alla struttura e all'oggetto della società lo richiedano.
L'assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, è convocata, oltre che nei casi e per gli oggetti previsti dalla legge, ogni qualvolta l'organo amministrativo lo ritenga opportuno. La convocazione deve essere fatta senza ritardo quando ne viene fatta richiesta da tanti soci che rappresentino almeno un ventesimo del capitale sociale.
Possono intervenire all'assemblea tutti coloro ai quali spetta il diritto di voto che, entro i termini previsti dalla legge applicabile, abbiano fatto pervenire alla società una comunicazione dell'intermediario che tiene i relativi conti ai sensi dell'art.83-sexies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati dalla legge, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione. Ogni azione dà diritto ad un voto.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto in assemblea possono farsi rappresentare da altri, anche non soci, nei modi e nelle forme previste dalla legge. La società non designa rappresentanti ai quali i soggetti legittimati possano conferire una delega con istruzioni di voto.
La presidenza dell'assemblea spetta al presidente del Consiglio di e, in caso di sua assenza o impedimento, a persona designata dall'assemblea stessa. L'assemblea, sempre a maggioranza dei presenti, nomina un segretario, anche non socio. Le deliberazioni dell'assemblea devono risultare da verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario. Nei casi di legge e quando il presidente lo ritenga opportuno, il verbale è redatto da un notaio. Il verbale deve avere il contenuto di cui all'art. 2375 c.c. e deve essere redatto con le modalità ivi indicate. Il presidente, anche a mezzo di appositi incaricati, verifica la regolarità della costituzione, accerta l'identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni.
L'avviso di convocazione può indicare un'unica data di convocazione, applicandosi in tal caso i quorum costitutivi e deliberativi stabiliti dalla legge per tale ipotesi; in alternativa l'avviso di convocazione può prevedere, oltre alla prima, anche le date delle eventuali convocazioni successive, ivi inclusa un'eventuale terza convocazione. I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea, ovvero entro cinque giorni nei casi previsti dalla legge, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. Le domande devono essere presentate per iscritto. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle di cui all'art. 125-ter, comma 1 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Delle integrazioni ammesse è data notizia mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale oppure sui quotidiani "Milano Finanza" o "Il Sole 24 Ore" almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea.
Per la valida costituzione e le deliberazioni dell'assemblea sia ordinaria sia straordinaria si applicano le disposizioni di legge tempo per tempo vigenti. E' richiesto, anche in seconda convocazione e in terza convocazione, il voto favorevole di più della metà del capitale sociale per le deliberazioni di aumento di capitale con esclusione o limitazione del diritto di opzione dei soci.
Le deliberazioni sono prese con voto palese, con qualsiasi sistema indicato dal presidente dell'assemblea.
La Società non si è dotata di un regolamento assembleare sia per le dimensioni societarie e sia per la collaudata operatività che ha sempre permeato i lavori assembleari. Qualora dovessero modificarsi le attuali condizioni, che hanno permesso un efficiente svolgimento delle assemblee, la Società potrà valutare l'opportunità di dotarsi di un regolamento assembleare, pur ritenendo che l'attuale sistema permette che le assemblee si svolgano in modo efficiente, dando facoltà agli azionisti di avere un dialogo costruttivo con gli amministratori.
Nel corso dell'esercizio 2016, si è tenuta un'unica Assemblea degli azionisti, in data 29 Aprile.
Sul sito internet www.caleffionline.it sono disponibili: (i) avviso di convocazione; (ii) copia del verbale dell'Assemblea; (iii) rendiconto sintetico delle votazioni; (iv) documenti, relazioni e proposte di deliberazioni posti all'esame dell'assemblea; (v) comunicato stampa diffuso dalla Società in merito allo svolgimento dell'Assemblea.
Non sono applicate ulteriori pratiche di governo societario oltre a quanto già rappresentato nei paragrafi che precedono.
Nessun cambiamento è intervenuto dalla chiusura dell'esercizio 2016.
Viadana (MN), 22 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giuliana Caleffi
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