AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Caleffi

AGM Information Apr 19, 2023

4234_10-k_2023-04-19_f1b19fb0-412a-41eb-83cd-4db5def15843.pdf

AGM Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Indice

Pagina
Storia 3
Strategia e il modello di business 4
Prodotti e marchi 5
Organi societari e revisori contabili 6
Convocazione Assemblea degli Azionisti 2023 8
Relazione degli Amministratori sulla gestione 20
Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2022
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
43
-
Conto Economico consolidato
44
-
Conto Economico complessivo consolidato
45
-
Rendiconto Finanziario consolidato
46
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
47
-
Note esplicative
48
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 99
Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2022
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
100
-
Conto Economico
101
-
Conto Economico complessivo
102
-
Rendiconto Finanziario
103
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
104
-
Note esplicative
105
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 152
Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 153
Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022 154
Relazione del Collegio Sindacale 155
Relazioni della Società di Revisione

60 ANNI D'IMPRESA

nel segno della nostra mission:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.

1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".

1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.

1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.

1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.

2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.

2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.

2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.

2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.

2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.

2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.

2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.

2015 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea "Trussardi Home".

2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.

2021 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1a Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti del tessile casa.

2022 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2023-2025 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.

STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore. I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883, Warner Bros e Alviero Martini 1a Classe) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.

Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.000 negozi sul mercato nazionale e circa 300 in 40 paesi del mondo, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Premium & Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax. L'offerta si articola in:

BRAND

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe per la clientela "premium & luxury". Completano l'offerta le licenze Warner Bros, dedicata a baby e teen agers, e la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i "fashionisti" amanti del viaggio e della natura.

MARCHI PROPRI

LICENZE

Bellora 1883

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 11 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
CONSIGLIERI Guido Ferretti (Delegato)*
Rita Federici Caleffi (Delegato)
Raffaello Favagrossa (Delegato)
Ida Altimare (Indipendente)
Davide Borlenghi Garoia (Indipendente)

*Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e Gestione dei rischi

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

PRESIDENTE Pier Paolo Caruso
SINDACI EFFETTIVI Monica Zafferani
Marcello Braglia
SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai
Francesca Folloni

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022, organo monocratico con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Alessandra Iotti

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

6 Bilancio al 31 dicembre 2022

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

Al Comitato Remunerazione e Nomine sono state altresì attribuite, per tutta la durata del mandato consiliare, le funzioni di Comitato per le operazioni con parti correlate.

PRESIDENTE Ida Altimare

MEMBRO Davide Borlenghi Garoia

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2023

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea, ordinaria e straordinaria, di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento infra indicate - per il giorno 11 maggio 2023, ore 10.30, in unica convocazione, per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

Parte Ordinaria:

  • 1. Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, corredato dalle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e del bilancio di sostenibilità relativo all'esercizio 2022.
  • 2. Destinazione del risultato dell'esercizio 2022; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 3. Proposta di distribuzione di riserve disponibili, tramite assegnazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4. Deliberazione non vincolante ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs.58/1998 sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, del D. Lgs.58/1998.
  • 5. Nomina del Consiglio di Amministrazione
    • 5.1 Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
    • 5.2 Determinazione della durata in carica degli Amministratori.
    • 5.3 Nomina degli Amministratori.
    • 5.4 Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
    • 5.5 Determinazione del compenso annuale dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  • 6. Nomina del Collegio Sindacale
    • 6.1 Nomina dei tre Sindaci effettivi e dei due Sindaci supplenti.
    • 6.2 Nomina del Presidente del Collegio Sindacale.
    • 6.3 Determinazione della retribuzione annuale dei componenti effettivi del Collegio Sindacale.
  • 7. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2023 2031 e determinazione del corrispettivo; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 8. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Parte straordinaria:

  • 1. Proposte di modifica dell'art. 11 dello Statuto sociale in tema di convocazione, modalità di svolgimento, voto e rappresentanza nell'Assemblea dei soci; deliberazioni inerenti e conseguenti;
  • 2. Proposte di modifica dell'art. 12 dello Statuto sociale in tema di convocazione e modalità di svolgimento delle adunanze del Consiglio di Amministrazione e in tema di elezione degli Amministratori; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.

***

Modalità di intervento all'Assemblea

Come consentito dall'art. 3, comma 10-undecies del Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. decreto "Milleproroghe" 2023 convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 febbraio 2023 n. 14), la Società ha deciso di avvalersi della facoltà originariamente prevista dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, come prorogata con il Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del D. Lgs. n. 58/1998 (TUF), individuato in Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Piazza degli Affari 6 – 20123 Milano (il "Rappresentante Designato"), con le modalità di seguito precisate.

Legittimazione all'intervento in Assemblea

Sono legittimati a intervenire in Assemblea, e a esercitare il diritto di voto, esclusivamente per il tramite del conferimento di apposita Delega o Delega/Subdelega al Rappresentante Designato come sopra precisato, coloro che, sulla base delle evidenze dell'intermediario abilitato, risultino titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("Record Date"), vale a dire alla data del 2 maggio 2023.

La comunicazione dell'intermediario deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (8 maggio 2023). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla data del "Record Date" non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea, mentre l'eventuale cessione delle azioni successivamente alla data del Record Date non avrà effetto ai fini di tale legittimazione.

Conferimento di delega/subdelega al Rappresentante Designato

La delega al Rappresentante Designato può essere conferita con le seguenti modalità:

  • ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF direttamente dal soggetto cui spetta il diritto di voto (la "Delega 135-undecies"), mediante la compilazione e sottoscrizione dello specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato, in accordo con la Società, denominato "Modulo di Delega 135-undecies";
  • ovvero, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, dal soggetto cui spetta il diritto di voto o dal soggetto da questi delegato ai sensi dell'art. 135-novies del TUF (la "Delega/Subdelega 135-novies"), mediante compilazione e sottoscrizione dello specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato, in accordo con la Società, denominato "Modulo di

Delega/Subdelega 135-novies".

Nel seguito la Delega 135-undecies e la Delega/Subdelega 135-novies vengono denominate congiuntamente la "Delega al Rappresentante Designato". Il Modulo di Delega 135-undecies e il Modulo di Delega/Subdelega 135-novies vengono denominati congiuntamente il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato".

Il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato", con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, è reperibile presso la sede e nel sito Internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "Governance" – Assemblea 11 maggio 2023), nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

La "Delega al Rappresentante Designato" può essere conferita, senza spese per il Delegante/Subdelegante (fatta eccezione per le eventuali spese di trasmissione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera all'ordine del giorno.

La "Delega al Rappresentante Designato" non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Qualora la Delega conferita dovesse riportare anche la facoltà per il Rappresentante Designato di votare in modo difforme dalle istruzioni ricevute, la suddetta facoltà non sarà esercitata da Monte Titoli.

Il Modulo di Delega deve essere inviato al Rappresentante Designato, accompagnato dalle istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, con una delle seguenti modalità alternative:

  • a) Conferimento della delega/subdelega mediante invio di copia informatica da indirizzo PEC: se il Delegante/Subdelegante (anche persona giuridica) è titolare di un indirizzo di posta elettronica certificata può procedere alla trasmissione via PEC della copia del Modulo di Delega/Subdelega debitamente compilato e firmato, riprodotto informaticamente (PDF), unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2023");
  • b) Conferimento della delega/subdelega in modalità "fisica": il Delegante/Subdelegante può provvedere, a propria cura e spese, alla trasmissione, tramite corriere o raccomandata A/R alla c.a. area Register Services, presso Monte Titoli S.p.A., Piazza degli Affari n. 6, 20123 Milano (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2023") dell'originale del Modulo di Delega/Subdelega, debitamente compilato e firmato, unitamente alla documentazione corredata, anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2023").

La ricezione della spedizione di cui ai punti precedenti dovrà avvenire in ogni caso entro i termini indicati nell'avviso di convocazione e/o nel Modulo di Delega/Subdelega.

c) Conferimento della delega/subdelega mediante firma digitale: il Delegante/Subdelegante, che sia titolare di firma elettronica avanzata, qualificata o digitale (FEA), può procedere alla trasmissione via PEC (o anche tramite casella mail ordinaria) della copia del Modulo di Delega/Subdelega debitamente compilato, riprodotto informaticamente (PDF) e firmato elettronicamente, unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2023").

Il Modulo di Delega, con le istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, deve pervenire al Rappresentante Designato, unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità del Delegante o del Subdelegante o, se persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri.

In particolare:

  • (i) qualora il Delegante e/o il Subdelegante sia una persona fisica, Monte Titoli dovrà ricevere (oltre al Modulo di Delega), copia di un documento di identità del Delegante e del Subdelegante, ove del caso, avente validità corrente (con scadenza successiva alla data prevista per l'Assemblea), dal quale Monte Titoli possa evincere in maniera chiara la corrispondenza tra la firma apposta sullo stesso documento e quella sul Modulo di Delega/Subdelega;
  • (ii) qualora il Delegante e/o il Subdelegante sia una persona giuridica, Monte Titoli dovrà ricevere (oltre al Modulo di Delega/Subdelega) idonea attestazione che il conferente delega/subdelega sia il Legale Rappresentante, nonché copia di un documento di identità del Legale Rappresentante avente validità corrente (con scadenza successiva alla data prevista per l'Assemblea), dal quale Monte Titoli possa evincere in maniera chiara la corrispondenza tra la firma apposta sullo stesso documento e quella sul Modulo di Delega/Subdelega e di istruzioni di voto;
  • (iii) nel caso di conferimento di Subdelega a Monte Titoli, oltre alla documentazione di cui ai punti che precedono, il Subdelegante dovrà far pervenire a Monte Titoli anche la documentazione relativa alla delega conferitagli dal proprio Delegante nonché copia di un documento di identità del proprio Delegante avente validità corrente.

La Delega 135-undecies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la riunione assembleare (e quindi entro martedì 9 maggio 2023).

Entro il medesimo termine la delega e le istruzioni di voto potranno essere revocate mediante dichiarazione scritta, con le modalità sopra indicate.

La Delega/Subdelega 135-novies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro le ore 12.00 del giorno precedente l'Assemblea (vale a dire mercoledì 10 maggio 2023).

La Delega/Subdelega 135-novies e le relative istruzioni di voto sono revocabili mediante dichiarazione scritta, rilasciata con le medesime modalità, entro l'inizio dei lavori assembleari.

Qualora la revoca non pervenga entro i termini sopra indicati, Monte Titoli parteciperà all'Assemblea, voterà come da istruzioni ricevute e non avrà nessuna responsabilità nei confronti del Delegante e/o del Subdelegante.

La trasmissione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato con modalità e in termini diversi da quelli sopra indicati non garantiranno al Delegante/Subdelegante il corretto conferimento della Delega al Rappresentante Designato.

Si precisa altresì che non è prevista l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del Modulo di Delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il Modulo di Delega, è possibile contattare direttamente Monte Titoli S.p.A. via e-mail all'indirizzo [email protected] o al seguente numero telefonico (+39) 02.33635810 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).

Intervento dei Componenti degli organi sociali, del Segretario, del Rappresentante Designato e di altri Soggetti Legittimati

L'intervento in Assemblea dei Soggetti legittimati ai sensi di legge, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potrà avvenire anche, ovvero esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, secondo le modalità comunicate dalla Società, senza che il Presidente e il Segretario della riunione debbano trovarsi nello stesso luogo.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno da parte degli Azionisti che rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, primo periodo del TUF i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale (2,5%) entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (9 aprile 2023), possono:

  • chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
  • presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Entro il medesimo termine (9 aprile 2023), i soci proponenti predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

Le domande e le relative relazioni illustrative - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dall'apposita certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:

  • (i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società ovvero
  • (ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società

e devono pervenire entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione.

L'Organo di Amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'elenco delle materie all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ovvero entro il 26 aprile 2023). Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.

Presentazione di proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno da parte dei titolari del diritto di voto (ex articolo 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F.)

Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, non risulta possibile presentare proposte di deliberazione individuali direttamente in sede assembleare tramite lo stesso Rappresentante Designato.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto e che intendano formulare individualmente proposte di deliberazione sugli argomenti all'ordine del giorno - ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F. - sono invitati a presentarle in anticipo, entro il 26 aprile 2023.

Le suddette proposte - formulate in modo chiaro e completo, sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:

  • (i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società ovvero
  • (ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 11 maggio 2023) entro il 28 aprile 2023, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.

Domande sulle materie all'ordine del giorno

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea e comunque entro la record date (ossia entro il 2 maggio 2023 compreso).

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:

  • (i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, ovvero
  • (ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

La titolarità del diritto di voto potrà essere attestata anche successivamente all'invio delle domande, purché entro il terzo giorno successivo alla record date.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea da parte di coloro cui spetta il diritto di voto e che risultino pertinenti con le materie all'ordine del giorno, verrà data risposta almeno due giorni prima dell'Assemblea (entro le ore 12 del 9 maggio 2023), mediante pubblicazione nell' apposita sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it - sezione "Governance" - Assemblea 11 maggio 2023), al fine di mettere in grado gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente sulle materie all'ordine del giorno.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Non è dovuta una risposta alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito internet www.caleffigroup.it dedicata all'Assemblea 2023 ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.

Nomina del Consiglio di Amministrazione

La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro la data del 16 aprile 2023). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 20 aprile 2023).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono pervenire presso la sede della Società - almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (entro il 16 aprile 2023) - con le seguenti modalità:

(i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, ovvero

(ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Consiglio di Amministrazione".

Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.

Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2023, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 20 aprile 2023).

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo decreto.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo Statuto per ricoprire la carica, con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società;
  • per ciascun candidato un'esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali (inclusi gli incarichi di amministrazione, direzione e controllo ricoperti).

Si ricorda che, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di equilibrio tra i generi e dall'art. 12 dello Statuto sociale, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre

devono includere candidati di genere diverso; a tal fine devono essere indicati all'interno di tali liste candidati del genere meno rappresentato, in numero pari ad almeno due quinti del totale del numero di candidati presenti nella lista, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

Le liste devono indicare espressamente quali sono i candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge o dalle disposizioni regolamentari vigenti.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quinto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea in parte ordinaria, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.

Nomina del Collegio Sindacale

La nomina del Collegio Sindacale avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro la data del 16 aprile 2023). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 20 aprile 2023).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste di candidati devono essere necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni: la prima sezione (Sindaci effettivi) contenente l'indicazione di n. 1 o più candidati, fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco effettivo e la seconda sezione (Sindaci supplenti) contenente l'indicazione di n. 1 o n. 2 candidati (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco supplente.

Le liste dei candidati devono pervenire presso la sede della Società - almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Collegio Sindacale (entro il 16 aprile 2023) - con le seguenti modalità:

  • (i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società ovvero
  • (ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.

In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Collegio Sindacale". Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.

Qualora entro la scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste di candidati – e quindi entro il 16 aprile 2023 - risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, il termine di presentazione delle liste, ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 5 del Regolamento Emittenti sarà prorogato sino al terzo giorno successivo a tale termine (entro il 19 aprile 2023). In tal caso, la soglia richiesta per la presentazione delle liste è ridotta alla metà e, dunque, all'1,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

Gli uffici della Società provvederanno a dare informativa al mercato, mediante comunicato stampa, dell'eventuale "riapertura" dei termini per la presentazione delle liste ai sensi e per gli effetti di cui al paragrafo precedente.

Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2023, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 20 aprile 2023). I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno

altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del cd. Regolamento Emittenti con quest'ultimi (vale a dire i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa). Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di fornire, altresì, le ulteriori informazioni indicate al paragrafo 3 della citata Comunicazione Consob;
  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza degli ulteriori requisiti prescritti dalla normativa, anche regolamentare e di auto-disciplina, vigente per ricoprire la carica;
  • esauriente informativa (curriculum vitae) di ciascun candidato, contenente le caratteristiche personali e professionali, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale in materia di equilibrio tra i generi le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre, dovranno includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere diverso.

Inoltre, al fine di garantire la sussistenza dei requisiti di professionalità di cui all'art. 1, comma 1 del D.M. 162 del 30 marzo 2000, le liste dovranno includere, in entrambe le sezioni, candidati individuati tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 13 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Collegio Sindacale della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Collegio Sindacale a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al sesto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea in parte ordinaria, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di controllo della Società.

Documentazione

Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 11 maggio 2023) – le relazioni del Consiglio di Amministrazione inerenti ai punti 5 (Nomina Consiglio di Amministrazione), 6 (Nomina del Collegio Sindacale) e 7 (Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2023 – 2031 e determinazione del corrispettivo; deliberazioni inerenti e conseguenti) all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto. La documentazione afferente ai punti 1 e 2 all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, il bilancio di sostenibilità, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità, in data 19 aprile 2023.

In pari data (19 aprile 2023), sarà inoltre messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, la documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del Regolamento Emittenti Consob.

La restante documentazione e, segnatamente:

  • la relazione afferente al punto 3 all'ordine del giorno (Proposta di distribuzione di riserve disponibili, tramite assegnazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti);
  • la documentazione afferente al punto 4 punto all'ordine del giorno (Deliberazione non vincolante ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs.58/1998 sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123 ter, del D. Lgs.58/1998);
  • la relazione del Consiglio di Amministrazione afferente al punto 8 punto all'ordine del giorno (Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti);

  • la relazione del Consiglio di Amministrazione contenente l'illustrazione delle proposte di modifica allo Statuto sociale, di cui alla parte straordinaria dell'Assemblea;

sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni.

La Società provvederà a dare informativa, mediante comunicato, della messa a disposizione della suddetta documentazione.

I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.

Il presente avviso è pubblicato per estratto sul quotidiano "Il Sole24Ore".

Contatti societari

L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

  • Telefono: +39 0375 7881
  • Indirizzo e-mail: [email protected]
  • Indirizzo: Via Belfiore n. 24 46019 Viadana (MN)

Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.

Viadana (MN), 30 marzo 2023

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente f.to Giuliana Caleffi

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

RELAZIONE DEGLI

AMMINISTRATORI SULLA

GESTIONE

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2022, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A., partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce nei più qualificati negozi e department store con i marchi propri Mirabello e Carrara nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora since 1883.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera dal 1962 in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 1000 punti vendita (di cui 17 diretti) e a livello internazionale con una presenza nei più prestigiosi department store e in oltre 300 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2022 un valore pari ad € 1,33 miliardi in incremento del 7,3% rispetto al dato 2021 (Fonte: Sita Ricerche).

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi quattro brand rappresentano il 30,6% del totale comparto. La quota di mercato di Caleffi si assesta all'8,2%, garantendo alla società la leadership assoluta del mercato italiano.

HIGHLIGHTS 2022

L'emergenza sanitaria Covid, con le sue conseguenze sociali ed economiche, ha lasciato il segno determinando forti trasformazioni sia sul piano quantitativo, nella struttura della domanda di consumi, sia su quello qualitativo, nella scala dei valori e dei paradigmi comportamentali e alcune pratiche, come l'home working e l'e-commerce, sono entrate nella nuova normalità contribuendo a ridisegnare i confini della vita professionale e privata.

Sono emerse nuove esigenze, nuovi stili di vita e anche nuovi modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa, sempre più il rifugio sicuro e il luogo del ristoro del corpo e della mente, si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero.

Il 2022 ha portato però ulteriori sfide agli operatori, tra guerra Russo-Ucraina, inflazione, crisi delle catene di fornitura, rincari di materie prime e energia a livelli difficilmente sostenibili e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, sia al nuovo atteggiamento di spesa dei consumatori, che attribuiscono un sempre maggiore peso alla qualità di vita e al benessere psico-fisico, anche attraverso un approccio sostenibile alla vita di tutti i giorni.

Si segnala inoltre che in data 26 luglio 2022, la controllata Mirabello Carrara ha rinnovato per ulteriori due anni il contratto di licenza worldwide con Roberto Cavalli.

In data 29 luglio 2022, la controllata Mirabello Carrara, ha sottoscritto un accordo con Himatsingka America Inc. per la licenza del marchio "Bellora 1883". Il contratto di licenza prevede produzione e commercializzazione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.

In data 19 dicembre 2022, la controllata Mirabello Carrara ha esteso per gli anni 2023 e 2024 l'accordo di licenza Diesel Home Linen.

ANDAMENTO DEL TITOLO

Segmento: Euronext Milan EXM
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZIONE al 28/03/2023 17,2 mln. Euro

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione al 28/03/2023)

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Giuliana Caleffi S.r.l. * Giuliana Caleffi S.r.l. * 58,30% 59,35%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

FONTE: CONSOB

CALENDARIO FINANZIARIO 2023

29 marzo 2023 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2022
11 maggio 2023 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2022
12 maggio 2023 CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2023
13 settembre 2023 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2023
15 novembre 2023 CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2023

INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR TOP Srl

Via Belfiore 24 - 46019 Viadana (MN) Via Bigli 19 - 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Email: [email protected] Email: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.

RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021
Fatturato 59.285 60.785
Valore della produzione 60.830 61.284
Costo della produzione -54.577 -53.241
EBITDA 6.253 10,55% 8.043 13,23%
Ammortamenti e svalutazioni -2.540 -2.688
EBIT 3.713 6,26% 5.355 8,81%
Oneri Finanziari e Perdite su cambi -430 -383
Proventi Finanziari e Utili su cambi 1 26
Risultato prima delle imposte 3.284 5,54% 4.998 8,22%
Imposte sul reddito -879 -1.267
Risultato dell'esercizio 2.405 3.731
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi -154 -293
Risultato del Gruppo 2.251 3,80% 3.438 5,66%
EBITDA margin 10,55% 13,23%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 10,35% 17,49%
ROI (Ebit/CIN) x 100 10,33% 15,95%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 6,26% 8,81%
Fatturato pro-capite 306 304

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 3.713 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.395 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 145 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in migliaia di euro)

31/12/2022 31/12/2021
1 Crediti commerciali 16.987 15.951
2 Rimanenze 20.701 19.130
Attività per imposte correnti 838 60
Altre attività correnti 726 592
A ATTIVO CORRENTE 39.252 35.733
3 Debiti commerciali 12.117 11.514
Altre passività correnti 2.480 3.178
B PASSIVO CORRENTE 14.597 14.692
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 24.655 21.041
Immobilizzazioni materiali 2.687 3.091
Attività per diritto d'uso 6.702 7.528
Immobilizzazioni immateriali 2.598 2.652
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.091 1.148
Crediti tributari 112 109
C ATTIVO NON CORRENTE 13.201 14.539
Benefici verso i dipendenti 1.276 1.440
Altri fondi 653 557
D PASSIVO NON CORRENTE 1.929 1.997
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 35.927 33.583
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 25.571 23.567
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -12.758 -12.691
PATRIMONIO NETTO 23.169 20.892

* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 81 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 6.965 mila (€ 7.733 mila al 31 dicembre 2021).

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi sono pari ad € 59.285 mila in decremento del 2,5% rispetto al dato 2021 (€ 60.785 mila).

Le vendite Italia ammontano a € 54.461 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 91,9%, in linea col dato del 31 dicembre 2021 pari ad € 54.536 mila (89,7% sul fatturato complessivo).

Le vendite estero sono pari ad € 4.824 mila con una incidenza dell'8,1% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 6.249 mila, 10,3% sul fatturato).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.731 mila nei paesi UE, € 2.093 mila nei paesi Extra-UE.

RISORSE UMANE

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.532 mila con un'incidenza sul fatturato del 14,4% (€ 8.301 al 31 dicembre 2021 con un'incidenza del 13,7%).

Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2022 è il seguente:

31/12/2022 31/12/2021
Operai 60 60
Impiegati 66 68
Quadri 17 18
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 145 148
Lavoratori interinali 49 52
Totale complessivo 194 200

MATERIE PRIME

Il prezzo del cotone, dopo aver toccato un minimo storico ad aprile 2020, ha visto, a partire dalla seconda parte dell'anno stesso, una crescita significativa, poi proseguita incessantemente per tutto il 2021, fino a raggiungere livelli record nel 2022. Un'inversione di tendenza, seppur non marcata, si è registrata a partire dagli ultimi mesi del 2022, con potenziali effetti positivi sul secondo semestre 2023. Sostanzialmente lo stesso andamento si è registrato anche per le altre materie prime.

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 6.253 mila (10,5% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 8.043 mila dell'esercizio 2021 (13,2% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.395 mila a fronte di € 2.438 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 705 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 116 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.574 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 3.713 mila (6,3% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 5.355 (8,8% sul fatturato).

Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 2.251 mila, in decremento rispetto al risultato dell'esercizio precedente, pari ad € 3.438 mila.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per € 12.758 mila in linea col dato del 31 dicembre 2021, negativo per € 12.691 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.965 mila relativi alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dei contratti di affitto dei punti vendita diretti, dell'opificio industriale, degli uffici e delle autovetture aziendali.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 relativa all'indebitamento bancario è negativa per € 5.793 mila in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2021 (negativa per € 4.958 mila).

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2022 risulta pari a 0,6.

Gli oneri finanziari ammontano a € 350 mila in miglioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente, pari ad € 383 mila, e comprendono € 113 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 80 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare di flussi attivi relativi alle vendite in US\$ della controllata, e agli acquisti di materie prime regolati sempre in US\$.

Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine di valuta, per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Perdite su cambi" e a stato patrimoniale nella voce "Passività finanziarie correnti".

Il 30% dell'indebitamento finanziario è regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, ma non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro-soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate. La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio

sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 37 e 38 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2021-2023.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

RISULTATI ECONOMICI*

(in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021
Fatturato 46.681 46.015
Valore della produzione 47.654 46.571
Costo della produzione -42.492 -40.243
EBITDA 5.162
11,06%
6.328
13,75%
Ammortamenti e svalutazioni -2.247 -2.348
EBIT 2.915
6,24%
3.980
8,65%
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -329 -287
Proventi Finanziari e Utili su Cambi - 17
Risultato prima delle imposte 2.586
5,54%
3.710
8,06%
Imposte sul reddito -695 -957
Risultato dell'esercizio 1.891
4,05%
2.753
5,98%
EBITDA margin 11,06% 13,75%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 9,39% 14,90%
ROI (Ebit/CIN) x 100 10,27% 14,93%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 6,24% 8,65%
Fatturato pro-capite 278 266

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico. L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.915 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.117 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 130 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
(in migliaia di euro)
31/12/2022 31/12/2021
1 Crediti commerciali 12.500 11.729
2 Rimanenze 13.552 11.885
Attività per imposte correnti 538 39
Altre attività correnti 565 771
A ATTIVO CORRENTE 27.155 24.424
3 Debiti commerciali 8.558 8.109
Altre passività correnti 2.169 2.779
B PASSIVO CORRENTE 10.727 10.888
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 16.428 13.536
Immobilizzazioni materiali 2.216 2.569
Attività per diritto d'uso 6.019 6.753
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni
518
3.891
580
3.891
Imposte differite attive 572 593
Crediti tributari 68 71
C ATTIVO NON CORRENTE 13.284 14.457
Benefici verso i dipendenti 760 848
Altri fondi 569 484
D PASSIVO NON CORRENTE 1.329 1.332
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 28.383 26.661
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 17.494 15.505
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -8.240 -8.190
PATRIMONIO NETTO 20.143 18.471

* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 138 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 6.258 mila (€ 6.939 mila al 31 dicembre 2021).

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

La Società ha realizzato nel corso del 2022 un fatturato di € 46.681 mila in incremento dell'1,5% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 46.015 mila.

L'EBITDA è positivo per € 5.162 mila (11,1% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 6.328 mila (13,8% sul fatturato) dell'esercizio 2021.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.117 mila a fronte di € 2.168 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 577 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 97 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.443 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 2.915 mila (6,2% sul fatturato) in diminuzione rispetto al dato positivo per € 3.980 mila (8,7% sul fatturato) dell'esercizio precedente.

Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 1.891 mila, in decremento rispetto al risultato positivo per € 2.752 mila dell'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per € 8.240 mila, in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2021, negativo per € 8.190 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.258 mila relativi al debito per IFRS 16.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 relativa all'indebitamento bancario (quindi al netto dell'IFRS 16) è negativa per € 1.982 mila in leggero peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2021 (negativa per € 1.251 mila).

INVESTIMENTI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 266 mila in leggero decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 287 mila, ed hanno riguardato il refitting/nuova location del punto vendita di Scalo Milano (MI).

L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 1.300 mila, pari al 2,8% del fatturato, rispetto a € 1.085 mila del 2021. Il piano di comunicazione si è articolato prevalentemente in campagne stampa, con presenza su testate di settore e magazine femminili, in attività di marketing sulle piattaforme social di riferimento e in campagne televisive, con long video sulle reti Mediaset.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2022 ha portato avanti attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza. Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 550 mila, su cui intende accedere ai benefici previsti dal credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 55 mila.

Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

TUTELA DELLA PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy GDPR - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato le attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia quali ad esempio il registro dei trattamenti della Società, la privacy policy, il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2022 ammonta a n. 777.266 azioni, pari al 4,97% del capitale sociale, per un controvalore di € 1.014 mila.

L'assemblea dei soci del 11 maggio 2022 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.

La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Al 31 dicembre 2022 il dettaglio delle azioni possedute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali era il seguente:

Soggetto Funzione n° azioni
possedute
al 31/12/2022
% capitale
sociale
Giuliana Caleffi Srl * 8.610.884 55,10%
Ferretti Guido Amministratore 45.000 0,29%
Borlenghi Garoia Davide Amministratore Indipendente 40.000 0,26%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETA' CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2022 un fatturato di € 14.262 mila in decremento dell'11,3% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 16.078 mila).

Il fatturato Italia è pari ad € 10.383 mila (72,8% del totale) in leggero decremento rispetto ad € 10.746 (66,8% del totale) dell'esercizio precedente.

Il fatturato estero è pari ad € 3.879 mila (27,2% del totale), rispetto ad € 5.332 mila (33,2% del totale) dell'esercizio precedente.

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.980 mila nei paesi UE e 1.899 mila nei paesi Extra-UE.

L'Ebitda è pari ad € 922 mila con un'incidenza sul fatturato del 6,5%, rispetto ad € 1.569 mila del 2021 (9,8% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 693 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,9% rispetto ad € 1.288 mila del 2021 (8% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 453 mila (3,2% sul fatturato) rispetto ad € 928 mila del 2021 (5,8% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta è negativa per € 3.804 mila, in linea rispetto al dato negativo per € 3.701 mila del 31 dicembre 2021.

I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:

Fatturato € 14.142 mila

Ebitda € 1.091 mila

Ebit € 798 mila

Risultato Netto € 515 mila

Posizione Finanziaria Netta negativa per € 4.518 mila.

RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI

valori in migliaia di euro

Risultato
Economico
Patrimonio Netto
al 31/12/2022
Bilancio della Capogruppo 1.891 20.143
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni 0 1.246
Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. 360 360
Bilancio consolidato di gruppo 2.251 21.749

INFORMAZIONI SUL PERSONALE

Il Gruppo Caleffi, ritiene che le persone siano fondamentali per la creazione di valore di lungo periodo, investe attenzione, energie e risorse nella selezione delle persone, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, dove ogni persona esprime al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.

Il SISTEMA DI REMUNERAZIONE del Gruppo include:

• sistemi di remunerazione variabile di breve periodo, MBO (Management By Objectives) annuali per il Board, Top Manager, Manager, basati, in via prevalente, sul raggiungimento di obiettivi economici, qualitativi e quantitativi misurabili, legati ad attività e processi strategici per il business. A tutti coloro che sono coinvolti nell'implementazione del Piano di Sostenibilità, nel sistema di MBO, vengono attribuiti obiettivi di natura sociale o ambientale, legati all'attuazione del Piano stesso;

• sistemi di commissioni di vendita di team e individuali che premiano qualità del servizio e sviluppo del business per i dipendenti della rete di vendita;

• sistemi di incentivazione di lungo periodo, tali sistemi sono legati a condizioni di performance di lungo periodo, ed a indicatori ESG a testimonianza dell'impegno del management per le tematiche di sostenibilità. I sistemi di incentivazione di lungo periodo costituiscono una componente importante del pay mix.

Tutti i sistemi di retribuzione variabile del Gruppo sono volti ad incentivare il conseguimento dei risultati. Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare.

FORMAZIONE La formazione svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.

INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA

Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo Caleffi si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.

Il Gruppo si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti; inoltre opera per preservare e migliorare, soprattutto con azioni preventive, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza dei dipendenti. Il Gruppo Caleffi si impegna pertanto a:

  • eliminare/ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, privilegiando gli interventi alla fonte;
  • adottare, per l'esercizio dell'attività produttiva, attrezzature, macchinari ed impianti rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza;
  • sostituire, per quanto riguarda i prodotti utilizzati, ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
  • limitare al minimo il numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti ai rischi;
  • adottare sistemi di gestione appropriati per assicurare e mantenere un elevato livello di prevenzione e di protezione dai rischi di infortuni e di malattie professionali;
  • garantire idonea informazione, formazione, sensibilizzazione ed addestramento in materia di sicurezza e di salute a tutti i lavoratori.

Al fine della prevenzione il Gruppo assicura non solo il semplice rispetto delle leggi e delle normative di settore, ma, tramite idonea pianificazione, adotta specifici obiettivi, e assicura la predisposizione di programmi e di mezzi per raggiungerli, verificarli e periodicamente revisionarli, al fine di ottenere un miglioramento continuo delle condizioni di igiene e sicurezza, anche sulla base di norme tecniche, direttive o proposte di organismi internazionali.

Il Gruppo Caleffi adotta un sistema di gestione per la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - ISO 45001:2018.

INFORMAZIONI SULL'AMBIENTE

Il Gruppo Caleffi è consapevole delle sfide e delle opportunità che il mercato impone e della necessità di fare scelte in linea con i principi di sviluppo sostenibile e tutela della sicurezza dei propri lavoratori. Il Gruppo ritiene pertanto di fondamentale importanza adottare un sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza che permetta un miglioramento continuo dei processi in tema di prestazioni ambientali e prevenzione dell'inquinamento, tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, nonché il soddisfacimento delle aspettative di tutte le parti interessate.

Il Gruppo Caleffi implementa la propria Politica Ambientale con l'adozione di misure specifiche volte alla tutela dell'ambiente, che tengono conto di quanto previsto dal sistema di gestione ISO 14001. Il Gruppo si impegna a monitorare regolarmente le proprie performance ambientali al fine di garantire la salvaguardia

dell'ambiente e pianificare eventuali azioni miglioramento. La Politica Ambientale si applica a tutte le società del Gruppo e a tutti i dipendenti, nonché a chiunque agisca per conto delle società stesse. Il Gruppo redige il Bilancio di Sostenibilità, in forma volontaria e non soggetto a revisione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila, divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti.

L'emergenza sanitaria Covid, con le sue conseguenze sociali ed economiche, ha lasciato il segno determinando forti trasformazioni sia sul piano quantitativo, nella struttura della domanda di consumi, sia su quello qualitativo, nella scala dei valori e dei paradigmi comportamentali e alcune pratiche, come l'home working e l'e-commerce, sono entrate nella nuova normalità contribuendo a ridisegnare i confini della vita professionale e privata. Sono emerse nuove esigenze, nuovi stili di vita e anche nuovi modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa, sempre più il rifugio sicuro e il luogo del ristoro del corpo e della mente, si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero. Il 2022 ha portato anche ulteriori sfide agli operatori, tra guerra Russo-Ucraina, inflazione, crisi delle catene di fornitura, rincari di materie prime ed energia a livelli difficilmente sostenibili e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, sia al nuovo atteggiamento di spesa dei consumatori, che attribuiscono un sempre maggiore peso alla qualità di vita e al benessere psico-fisico, anche attraverso un approccio sostenibile alla vita di tutti i giorni.

Lo scenario futuro che dunque ci si può attendere, prevede un sistema valoriale che contemplerà al suo interno sempre più frequentemente anche i principi ambientalisti e i temi della trasformazione energetica e dell'economia circolare, verso soluzioni sempre più sostenibili e rinnovabili, resi ancora più urgenti dalle crisi determinate dalla guerra e dai fenomeni speculativi.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

I principali rischi che si dovranno affrontare nel prossimo futuro sono in gran parte collegati alla situazione geopolitica ed alla congiuntura economica in essere, caratterizzata da guerra, sanzioni, aumento delle commodities e delle utilities, inflazione e politiche monetarie restrittive.

In particolare i rischi su cui bisognerà essere maggiormente focalizzati sono: inflazione, crisi economica e dei consumi, forniture di energia, attacchi cyber.

Rischi connessi alla situazione Geopolitica e alla congiuntura economica

L'attuale contesto internazionale è fortemente caratterizzato da guerra russo-ucraina, sanzioni, inflazione e politiche monetarie restrittive. Non ancora superate le tensioni sui prezzi delle commodities e la crisi energetica. Superate invece le problematiche Covid, con la nuova normalità post-epidemia che vede la casa sempre protagonista e prioritaria nella spesa dei consumatori, poiché considerata il luogo sicuro, mentre fuori c'è solo incertezza. Da tenere infine in considerazione gli effetti degli eventi migratori, causati da una miriade di fattori, i più importanti dei quali sono: conflitti, instabilità economica e politica. L'attuale numero di migranti internazionali ha già superato le stime previste nel 2050 ed è destinato a continuare a crescere, dato che le tematiche che guidano la migrazione rimangono del tutto irrisolte.

Rischi connessi al mercato in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento è un mercato maturo, con un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa e al reddito disponibile delle famiglie. Inoltre, una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi. La configurazione del mercato e dei consumi post Covid-19 ha cambiato però le abitudini, con degli shift di priorità e maggiore attenzione riservate alla casa, che è diventata elemento centrale per la vita, il lavoro, lo studio e anche vero e proprio canale per gli acquisti, grazie all'e-commerce.

Rischio Prezzo

L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime generano incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con potenziali effetti negativi sull'attività e sulle prospettive economiche del Gruppo.

Rischi connessi alla Cybersecurity

E' il rischio di incorrere in interruzione di attività e danni economico finanziari a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. Si tratta di un rischio rilevante nella fase attuale, in cui si procede a una sempre maggiore digitalizzazione dei processi e con l'affermarsi del lavoro da remoto e dell'uso di device personali, spesso privi di adeguate protezioni. L'accesso da parte di terzi non autorizzati ai dati dell'impresa o la perdita di documenti e informazioni rilevanti, espongono l'azienda a gravi conseguenze nonché a responsabilità legali e finanziarie e a danni reputazionali. A ciò si aggiunga la possibile interruzione dell'operatività del sistema Edp che può determinare una sospensione dell'attività. Un ulteriore rischio è poi quello che può derivare dalla

dipendenza da terze parti: l'opportunità di avvalersi di tecnologie avanzate determina infatti un sempre maggior ricorso all'outsourcing, a società specializzate in software complessi.

Per fronteggiare tali rischi e limitarne l'impatto, sono state identificate fonti di rischio, introdotte misure di prevenzione e protezione, introdotti alert di segnalazione di attività anomale, attuata formazione del personale, eliminato la possibilità di accesso con device esterni, introdotto controlli di secondo livello per l'accesso da remoto. Sono in fase di definizione il Piano di Sicurezza Informatica e il Piano di Emergenza, per mettere in atto strategie di continuità operativa e piani di ripristino in caso di attacco cyber.

Rischi connessi alle Loyalty

Una parte rilevante del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva e con andamento tendenzialmente discontinuo negli anni.

Rischi connessi alle Licenze

Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.

Rischi connessi all'attività internazionale

Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e all'importanza di alcune figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.

Rischio Credito

Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche porta inevitabilmente a crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo. Il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze, grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti, mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state contabilizzate perdite su crediti significative, ma al momento non è possibile stimare se e quante ve ne saranno nei prossimi mesi.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento in essere, al livello di indebitamento ed al rispetto dei parametri finanziari

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento decrescente. La dinamica di tale indebitamento è correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, influenzato anche dalla stagionalità del business.

I contratti di finanziamento in essere alla data non sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari (financial covenant), non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.

Al momento non si segnala alcuna difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti, ma non si può escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare delle difficoltà di accesso al credito.

Rischio Liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera su più mercati a livello mondiale ed è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo, in taluni casi regolati in dollari. Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine di valuta per

un totale di 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 12 mila. Circa il 30% dell'indebitamento finanziario del Gruppo è regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Rischi connessi all'organizzazione dei processi produttivi

Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.

Rischi connessi a controversie legali e al contenzioso

Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è parte in controversie di natura legale, dalle quali potrebbero derivare obblighi risarcitori. Una ulteriore criticità di cui occorre tener conto è il rischio sanzionatorio, che deriva dal mancato rispetto di alcune normative, quali ad esempio quelle previste dal GDPR in materia di protezione dei dati personali, che prevede un sistema di sanzioni molto severo per l'inosservanza delle norme di organizzazione e tutela dei dati personali e/o quelle legate alla normativa greenwashing, finalizzata a sanzionare l'uso distorto della sostenibilità ambientale a fini commerciali, attraverso messaggi pubblicitari che non rispecchiano la realtà oppure attraverso informazioni che non risultano scientificamente verificabili.

Rischi legati ai cambiamenti climatici

Il cambiamento climatico pone minacce economiche significative in tutto il mondo sotto forma di aumento dei rischi fisici dovuti a condizioni meteorologiche estreme che possono provocare interruzioni di attività e perdite, ma che potrebbero anche avere un impatto sistemico causando, per esempio, recessione economica o comunque variazioni significative nel livello dei consumi o nella tipologia degli stessi. Preoccupante inoltre la crisi idrica, dovuta a siccità, uso insostenibile dell'acqua, inquinamento e riscaldamento globale, con il rischio che una parte della popolazione mondiale non abbia accesso all'acqua potabile.

Il Gruppo valuta costantemente i potenziali rischi derivanti dai cambiamenti climatici. In questo contesto dalle valutazioni effettuate, il Gruppo ritiene di non essere particolarmente esposto a tali rischi in considerazione della propria struttura produttiva e della natura del business. Il Gruppo, data la continua evoluzione del tema, manterrà costante in futuro il monitoraggio di tali possibili rischi.

Di seguito sono descritte le principali iniziative adottate dal Gruppo volte a conseguire efficientamento energetico e riduzione delle emissioni. Già nel 2012 Caleffi S.p.A. ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulla copertura aerea del proprio opificio. L'investimento pari ad Euro 2 milioni,

che ha permesso anche di bonificare le coperture esistenti in amianto, consente di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo. Nell'ottica di massimizzare l'energia prodotta da fonte rinnovabile, nel 2020 è stato introdotto un sistema di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico con sensore di temperatura e di irraggiamento dei moduli. Dal 2022 infine tutta l'energia elettrica acquistata dal Gruppo, risulta energia green con certificato d'origine.

Dal 2021 il Gruppo Caleffi ha deciso di sostituire l'intero sistema di illuminazione tradizionale con illuminazione a led: nel 2022 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha raggiunto totalmente l'obiettivo mentre Caleffi S.p.A., attualmente al 78%, prevede il completamento del progetto entro la fine del 2023. Tutte queste misure hanno portato ad un significativo calo delle emissioni di gas serra associate all'attività del Gruppo.

Nel 2022 al Gruppo Caleffi è stato assegnato dal Sole 24 Ore e Statista il riconoscimento "Leader della Sostenibilità 2022".

Continuità aziendale

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia del Gruppo, i risultati economico finanziari, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

La relazione sulla remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).

RELAZIONE SOCIALE

Per quanto riguarda la Relazione Sociale, si rinvia al Bilancio di Sostenibilità, che viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione (www.caleffigroup.it/sostenibilita).

PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 1.890.996,29 come segue:

  • a Riserva Legale per € 94.549,81
  • a Riserva Straordinaria per € 1.796.446,48

Viadana, 29 marzo 2023

Il Consiglio di Amministrazione

Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)

Note ATTIVITA' 31/12/2022 31/12/2021
1 Immobili, impianti e macchinari 2.687 3.091
2 Attività per diritto d'uso 6.702 7.528
di cui verso parti correlate 546 857
3 Attività immateriali 2.598 2.652
4 Attività finanziare 5 5
4 Partecipazioni 11 11
5 Attività per imposte differite 1.091 1.148
6 Crediti tributari 112 109
Totale attività non correnti 13.206 14.544
7 Rimanenze 20.701 19.130
8 Crediti commerciali 16.987 15.951
9 Altri crediti 726 592
10 Attività per imposte correnti 838 60
11 Attività finanziarie correnti 0 9
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.581 10.480
Totale attività correnti 45.833 46.222
TOTALE ATTIVITA' 59.039 60.766
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 31/12/2021
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475
Riserva legale 1.250 1.112
Altre riserve 5.401 3.005
Riserva utili/(perdite) indivisi 1.245 496
Risultato dell'esercizio 2.251 3.438
13 Patrimonio netto del gruppo 21.749 19.653
Capitale di terzi 1.266 946
Utile/(Perdita) di terzi 154 293
Totale patrimonio netto consolidato 23.169 20.892
14 Passività finanziarie non correnti 6.902 9.382
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.383 6.283
di cui verso parti correlate 242 560
16 Benefici ai dipendenti 1.276 1.440
17 Altri fondi 653 557
Totale passività non correnti 14.214 17.662
18 Debiti commerciali 12.117 11.514
di cui verso parti correlate 493 527
19 Altri debiti 1.442 1.518
20 Benefici ai dipendenti 783 788
21 Passività per imposte correnti 255 872
22 Passività finanziarie correnti 5.477 6.070
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.582 1.450
di cui verso parti correlate 318 313
Totale passività correnti 21.656 22.212
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 59.039 60.766

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
Note 31/12/2022 31/12/2021
24 Vendita di beni e servizi 59.285 60.785
25 Altri ricavi e proventi 1.545 499
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 661 3.068
Costi delle materie prime e altri materiali -30.374 -30.795
Variazione rimanenze di materie prime 910 207
26 Costi per servizi -15.307 -15.348
27 Costi per godimento beni di terzi -1.645 -1.779
di cui verso parti correlate 25 13
28 Costi per il personale -8.532 -8.301
29 Ammortamenti -2.395 -2.438
di cui verso parti correlate 350 350
29 Svalutazioni e rettifiche su crediti -145 -250
30 Altri costi operativi -290 -293
Risultato operativo 3.713 5.355
31 Oneri finanziari -350 -383
32 Proventi finanziari 1 18
Utile/perdite su cambi -80 8
Risultato prima delle imposte 3.284 4.998
33 Imposte correnti -869 -1.303
33 Imposte differite (attive)/passive -10 36
Risultato dell'esercizio 2.405 3.731
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 2.251 3.438
Azionisti Minoranza 154 293
34
34
Utile/(Perdita) base per azione (euro)
Utile/(Perdita) diluito per azione (euro)
0,15
0,15
0,23
0,23

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) 31/12/2022 31/12/2021
Risultato dell'esercizio 2.405 3.731
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
131 -48
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
35
172 -63
Effetto fiscale
35
-41 15
Componenti che saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 131 -48
Risultato complessivo dell'esercizio 2.536 3.683
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 2.355 3.401
Azionisti Minoranza 181 282

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Rif. note 31-dic-22 31-dic-21
esplicative
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 10.480 8.491
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 2.405 3.731
Rettifiche per:
- Ammortamenti 29 2.395 2.438
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali 7 -1.571 -3.276
- Crediti commerciali 8 -1.036 6.892
- Debiti commerciali 18 603 -2.906
- Altre attività correnti 9 -134 -22
- Altre passività correnti 19 -76 508
- Attività per imposte correnti 10 -778 -22
- Passività per imposte correnti 21 -617 -45
- Attività per imposte differite 5 57 -50
- Crediti tributari non correnti 6 -3 -78
- Fondi relativi al personale 16 -164 -146
- Debiti relativi al personale 20 -5 -217
- Altri fondi 17 96 -84
TOTALE 1.172 6.723
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -339 -344
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -67 -113
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 43 27
TOTALE -362 -430
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 14 -99
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -6.087 -2.635
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 3.000 0
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -1.517 -1.414
- Variazione attività finanziarie 11 9 -9
TOTALE -4.581 -4.157
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -259 -99
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 131 -48
TOTALE -128 -147
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) -3.899 1.989
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 6.581 10.480
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-22 31-dic-21
Imposte pagate nell'esercizio 1.896 1.278
Interessi pagati nell'esercizio 201 203

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

in migliaia di Euro Capitale Riserva
azioni
sovrapp. Riserva di Riserva
Rivalutaz.
legale Altre Riserva
riserve utili indivisi
Riserva
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio netto di
del Gruppo
Patrimonio
Terzi
Totale
patrimonio
Consolidato
Saldo al 31/12/2020 8.127 3.475 853 974 297 -213 -655 3.495 16.351 957 17.308
Risultato dell'esercizio 3.438 3.438 293 3.731
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -12 -25 -37 -11 -48
Risultato complessivo dell'esercizio -12 -25 3.438 3.401 282 3.683
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2020 138 2.623 734 -3.495 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -99 -99 -99
Saldo al 31/12/2021 8.127 3.475 853 1.112 2.907 496 -754 3.438 19.653 1.239 20.892
Risultato dell'esercizio 2.251 2.251 154 2.405
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 40 64 104 27 131
Risultato complessivo dell'esercizio 40 64 2.251 2.355 181 2.536
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2021 138 2.615 685 -3.438 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -259 -259 -259
Saldo al 31/12/2022 8.127 3.475 853 1.250 5.561 1.245 -1.013 2.251 21.749 1.420 23.169

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2022 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2022

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022:

Modifica all'IFRS 3 - "Business combinations", allo IAS 16 – "Property, Plant and Equipment", allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" e Annual Improvements 2018-2020 Cycle.

Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio 2020 un pacchetto di emendamenti che chiariscono e apportano modifiche minori agli IFRS di seguito riportati, mentre gli Annual Improvements 2018-2020 Cycle hanno come oggetto l'IFRS 1, l'IFRS 9, lo IAS 41 ed esempi illustrativi allegati all'IFRS 16:

  • IFRS 3: aggiornamento ai riferimenti al Conceptual Framework dello IAS (nessun cambiamento nel trattamento contabile delle business combinations);
  • IAS 16: l'emendamento chiarisce l'impossibilità per una società di dedurre dai costi delle immobilizzazioni materiali ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie affinché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Al contrario, i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre gli stessi, vanno iscritti separatamente nel conto economico;
  • IAS 37: l'emendamento fornisce un chiarimento sui costi da includere nella valutazione delle perdite generate da un contratto e quindi per valutare se lo stesso sia da considerarsi oneroso o in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
  • Annual Improvements 2018-2020 Cycle:
    • o Modifica all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter". Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1;
    • o Modifica all'IFRS 9 "Financial Instruments Fees in the "10 per cent" test for derecognition of financial liabilities": lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9 che chiarisce le fee che una entità deve includere nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, comprese le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui applica per la prima volta la modifica;

o IAS 41 Agriculture: lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che rimuove il requisito previsto dal paragrafo 22 dello IAS 41 secondo il quale le entità escludono flussi di cassa per le imposte nella valutazione del fair value delle attività nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value. Questo principio non si applica al Gruppo.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 31 dicembre 2022 e i dati comparativi al 31 dicembre 2021 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite

di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2022 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è, come già nel 2021, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto

economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);

  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto sono imputate, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022" che è parte integrante delle presenti note.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;

  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del

relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;

  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 82.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/21
Terreni e Fabbricati 2.090 1.518 572
Impianti e Macchinari 9.798 775 9.118 1.455
Attrezzature e Altri Beni 8.183 7.131 1.052
Immob. in corso ed acconti 12 - 12
Totale 20.083 775 - 17.767 3.091
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/22
Terreni e Fabbricati 6 71 73 71 123 524
Impianti e Macchinari 6 46 178 137 226 1.240
Attrezzature e Altri Beni - 137 232 231 356 833
Immob. in corso ed acconti -12 90 - - - 90
Totale - 344 483 440 705 2.687

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 344 mila in linea con l'esercizio precedente, pari ad € 344 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting per cambio negozio del punto vendita di Scalo Milano (MI) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 483 mila che risultavano ammortizzati per € 440 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 43 mila e plusvalenze per € 1 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2022 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.702 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 7.528 mila al 31 dicembre 2021).

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

31/12/2022 TOTALE 6.702
Ammortamento diritto d'uso 1.574
Incremento per nuovi contratti autovetture
Decremento per modifica/cessazione contratti
148
-80
Incremento per nuovi contratti fabbricati 680
Attività per diritto d'uso attrezzature 2
Attività per diritto d'uso autovetture 109
31/12/2021 Attività per diritto d'uso fabbricati 7.417

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per il controvalore di € 546 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del negozio diretto di Scalo Milano (MI).

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

3. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/21
Diritti di brevetto e opere ingegno 364 - 353 11
Marchi 1.001 - 861 140
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 1.030 - 554 476
Immob. in corso ed acconti - - -
Totale 4.420 - 1.768 2.652
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/22
Diritti di brevetto e opere ingegno - 3 - 11 3
Marchi - 44 - 32 152
Avviamento - - - - 2.025
Altre - 15 - 73 418
Immob. in corso ed acconti - - - - -
Totale - 62 - 116 2.598

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2022. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2023 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2024-2025 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 22 marzo 2023.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2023-2025 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,78% netto (nel 2021 il WACC applicato era pari al 6,84% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,83% e un tasso risk premium dell'8%.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2026 (€ 732 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (1% nel 2021).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 3.067 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.177 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.085 mila circa.

L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.096 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 106 mila;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 46 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/20 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2022 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2022 31/12/2021
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11
Totale 16 16

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e

distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

5. Attività per imposte differite

31/12/2022 31/12/2021
Imposte differite attive 1.091 1.148
Totale 1.091 1.148

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2022 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 265 65 0 65
Rettifiche per svalutazione crediti 1.313 315 0 315
Rettifiche per obsolescenza magazzino 392 94 15 109
Rettifiche per resi su vendite 136 33 6 39
Ammortamenti a deducibilità differita 1.350 323 51 374
TFR IAS 19 -123 -29 0 -29
Altri costi a deducibilità differita 935 218 0 218
Totale 4.268 1.019 72 1.091

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La Capogruppo e la controllata hanno aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 65 - - - - - 65 -
Rettifiche per svalutazione crediti 306 - 6 - 15 - 315 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 87 14 - - 7 1 94 15
Rettifiche per resi su vendite 37 6 25 3 21 3 33 6
Ammortamenti a deducibilità differita 330 52 20 3 13 2 323 51
TFR IAS 19 30 - 13 - -46 - -29 -
Costi a deducibilità differita 220 1 144 1 142 - 218 -
Totale 1.075 73 208 7 152 6 1.019 72

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'incremento della variazione del TFR IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2022 31/12/2021
Crediti tributari 112 109
Totale 112 109

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali di cui alla Legge 178/2020.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:

Totale 25.571 23.567
Debiti commerciali -12.117 -11.514
Rimanenze 20.701 19.130
Crediti commerciali 16.987 15.951
31/12/2022 31/12/2021

La crescita del capitale circolante è principalmente ascrivibile all'incremento delle rimanenze.

7. Rimanenze

31/12/2022 31/12/2021
Materie Prime e Sussidiarie 4.254 3.220
Merci in viaggio Materie Prime 48 172
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 150 432
Prodotti Finiti 15.786 14.731
Merci in viaggio Prodotti Finiti 855 937
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -362 -332
Totale 20.701 19.130

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

31/12/2022 31/12/2021
Crediti commerciali Italia 18.348 17.502
Crediti commerciali paesi UE 601 398
Crediti commerciali paesi extra-UE 277 354
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.409 -1.368
- Rettifiche ai crediti per resi -830 -935
Totale 16.987 15.951

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2022. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2021 91 1.277 1.368
Utilizzo per perdite su crediti -81 -23 -104
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 86 59 145
Saldo al 31 dicembre 2022 96 1.313 1.409

9. Altri crediti

31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso dipendenti 15 16
Acconti a fornitori per servizi 54 27
Note di accredito da ricevere 60 71
Crediti vari 150 134
Crediti verso Erario per Iva 203 185
Risconti attivi 244 159
Totale 726 592

La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

Gruppo CALEFFI

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto, a contratti di manutenzione e a canoni di noleggio.

10. Attività per imposte correnti

31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso Erario per Ires 387 -
Crediti verso Erario per Irap 57 -
Crediti d'imposta 394 60
Totale 838 60

I "Crediti verso Erario per Ires e Irap" derivano da acconti Ires e Irap, versati nel 2022, superiori all'effettivo debito dell'esercizio.

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas.

11. Attività finanziarie correnti

, 31/12/2022 31/12/2021
Attività finanz. disponibili per la vendita - 9
Totale - 9

La voce "Attività finanziarie correnti" è relativa all'investimento, effettuato dalla Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione.

L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2023, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2022 31/12/2021
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
6.381
184
16
10.464
-
16
Totale 6.581 10.480

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto del Gruppo

31/12/2022 31/12/2021
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 1.250 1.112
Riserva utili/(perdite) indivisi 1.245 496
Altre Riserve 6.415 3.760
Riserva azioni proprie -1.014 -755
Risultato dell'esercizio 2.251 3.438
Totale 21.749 19.653

Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 777.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 1.014 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2022 777.266 controvalore 1.013.752
Azioni acquistate 221.800 controvalore 258.955
Azioni al 31/12/2021 555.466 controvalore 754.798

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

Totale 6.902 9.382
Finanziamenti da banche 6.902 9.382
31/12/2022 31/12/2021

La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:

31/12/2022 31/12/2021
Quota da rimborsare entro l'anno 5.436 6.044
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 6.902 9.382
Quota da rimborsare oltre 5 anni - -
Totale debiti verso banche per finanziamenti 12.338 15.426

L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

L'importo di € 5.383 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
6.283
1.450
7.733
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
826
-80
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
122
-8
Rate pagate nell'esercizio 1.628
31/12/2022 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.383
1.582
6.965

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per un controvalore di € 242 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2022 31/12/2021
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
1.271
5
1.435
5
Totale 1.276 1.440

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato della Capogruppo, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 11 maggio 2022.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 14 mila e utili attuariali per € 172 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021 1.435
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -54
Accantonamento dell'esercizio 49
Onere finanziario 14
(Utile) / Perdita attuariale -172
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2022 1.271

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è stata contabilizzato nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

IPOTESI FINANZIARIE 2022 2021 2020 2019 2018
Tasso di attualizzazione 3,77% 0,98% 0,34% 0,77% 1,57%
Tasso annuo di inflazione 2,30% 1,75% 0,80% 1,20% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 3,23% 2,81% 2,10% 2,40% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
Frequenza turnover 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 22 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 22 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

La duration media del piano è di 10,4 anni.

17. Altri fondi

31/12/2022 31/12/2021
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do rischi ed oneri
F.do incentivo triennale
512
72
69
451
72
34
Totale 653 557

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2021 186 265 451
Utilizzo dell'esercizio 0 0 0
Incremento dell'esercizio 61 0 61
Saldo al 31 dicembre 2022 247 265 512

La voce "F.do rischi ed oneri" è relativa al contenzioso con due consulenti in merito alla paventata riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato. Dopo che la Corte di Appello di Brescia ha accolto il ricorso della Società, le controparti hanno presentato ricorso in Cassazione.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori Italia 5.844 5.336
Debiti verso fornitori paesi UE 655 957
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 2.811 1.988
Fatture da ricevere 2.807 3.233
Totale 12.117 11.514
di cui verso parti correlate 493 527

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

I debiti verso parti correlate, pari a € 493 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 392 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 101 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 203 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2022 31/12/2021
Istituti di previdenza e sicur. sociale 544 594
Note di accredito da emettere (premi clienti) 112 179
Debiti verso sindaci 29 49
Debiti verso amministratori 525 525
Debiti per Iva 216 160
Debiti vari 16 11
Totale 1.442 1.518

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2023. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2022 da erogare nel mese di aprile 2023.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2022 31/12/2021
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
577
206
625
163
Totale 783 788

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2022, corrisposte a gennaio 2023 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2023.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2022.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2022 31/12/2021
Ritenute su redditi di lavoro dipendente 242 270
Ires - 565
Irap - 12
Imposte sostitutive 13 25
Totale 255 872

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2023.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso banche 5.436 6.043
Fair value derivato tassi - 1
Fair value derivato valute 12 -
Ratei passivi 29 26
Totale 5.477 6.070

Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:

31/12/22 31/12/21
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 0 0
Quota corrente finanziamenti 5.436 6.043
Totale 5.436 6.043

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie non correnti.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

L'importo di € 1.582 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 1.450 mila al 31 dicembre 2021).

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
6.283
1.450
7.733
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
826
-80
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
122
-8
Rate pagate nell'esercizio 1.628
31/12/2022 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.383
1.582
6.965

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per un controvalore di € 318 mila.

EMARKET
SDIR
CERTIFIED
Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2022 31/12/2021 Esplicative
A Disponibilità liquide 16 16 12
B Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.565 10.464 12
C Altre attività finanziarie correnti 0 9 11
D Liquidità (A + B + C) 6.581 10.489
E Debito finanziario corrente -41 -26 22
F Parte corrente del debito finanziario corrente -5.436 -6.044 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.582 -1.450 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -7.059 -7.520
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) -478 2.969
K Debito finanziario non corrente -6.902 -9.382 14
L Debito finanziario non corrente per IFRS 16 -5.383 -6.283 15
M Altri crediti/debiti non correnti 5 5 4 - 14
N Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) -12.280 -15.660
P Totale indebitamento finanziario (J + N) -12.758 -12.691

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2022 31/12/2021
Vendite Italia
Vendite paesi UE
Vendite paesi extra-UE
54.461
2.731
2.093
54.536
3.356
2.893
Totale 59.285 60.785

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, in applicazione del principio IFRS 15.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative; quindi, richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21
Immobili, impianti e macchinari 2.216 2.569 471 522 0 0 2.687 3.091
Attività per diritto d'uso 6.019 6.753 683 775 0 0 6.702 7.528
Attività immateriali 518 580 126 118 1.954 1.954 2.598 2.652
Attività finanziare 5 5 0 0 0 0 5 5
Partecipazioni 3.892 3.892 0 0 (3.881) (3.881) 11 11
Attività per imposte anticipate 572 593 447 483 72 72 1.091 1.148
Crediti Tributari 68 71 44 38 (0) 0 112 109
Totale attività non correnti 13.289 14.463 1.772 1.936 (1.855) (1.855) 13.205 14.544
Rimanenze 13.552 11.885 7.149 7.245 0 0 20.701 19.130
Crediti commerciali 12.500 11.729 4.562 4.319 (75) (97) 16.987 15.951
Altri crediti 565 771 304 266 (143) (446) 726 591
Attività per imposte correnti 538 39 300 21 0 0 838 60
Attività finanziarie correnti 0 9 0 0 0 0 0 9
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.637 8.179 944 2.301 0 0 6.581 10.480
Totale attività correnti 32.791 32.611 13.259 14.152 (216) (541) 45.834 46.221
TOTALE ATTIVITA' 46.080 47.074 15.031 16.089 (2.073) (2.397) 59.039 60.766
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21
Capitale sociale 8.127 8.127 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475 0 0 3.475 3.475
Riserva legale 1.250 1.112 199 152 (199) (152) 1.250 1.112
Altre riserve 5.400 3.005 2.999 1.976 (2.999) (1.977) 5.400 3.004
Riserva utili/(perdite) indivisi 0 0 0 0 1.245 496 1.245 496
Risultato dell'esercizio 1.891 2.752 515 978 (155) (293) 2.251 3.437
Totale patrimonio netto 20.143 18.471 4.882 4.275 (3.276) (3.094) 21.748 19.652
Capitale di terzi 1.266 946 1.266 946
Utile/(Perdita) di terzi 154 293 154 293
Totale patrimonio netto consolidato 20.143 18.471 4.882 4.275 (1.856) (1.855) 23.169 20.892
Passività finanziarie non correnti 4.407 5.584 2.495 3.798 0 0 6.902 9.382
Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 4.802 5.610 580 674 5.383 6.283
Benefici a dipendenti 760 848 516 591 0 0 1.276 1.440
Altri fondi 569 484 85 73 (1) 0 653 557
Passività per imposte differite 0 0 0 0 0 0 0 0
Totale passività non correnti 10.538 12.526 3.676 5.136 (1) 0 14.214 17.662
Debiti commerciali 8.558 8.109 3.559 3.421 0 (16) 12.117 11.514
Altri debiti 1.296 1.338 362 706 (216) (525) 1.442 1.519
Benefici a dipendenti 690 659 93 129 (1) 0 782 788
Passività per imposte correnti 182 782 73 90 0 0 255 872
Passività finanziarie correnti 3.217 3.860 2.261 2.210 (1) 0 5.477 6.070
Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.456 1.329 126 121 0 0 1.582 1.450
Totale passività correnti 15.399 16.077 6.472 6.677 (217) (540) 21.655 22.213
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 46.080 47.074 15.031 16.089 (2.073) (2.395) 59.039 60.766

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 31/12/2022 e al 31/12/2021)

(in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE GRUPPO
dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21 dic-22 dic-21
Vendite di beni e servizi 46.681 46.015 14.142 16.028 -1.538 -1.258 59.285 60.785
Valore della produzione 48.444 47.836 14.736 17.925 -1.690 -1.410 61.491 64.352
Costo della produzione -43.282 -41.508 -13.645 -16.210 1.690 1.409 -55.238 -56.309
EBITDA 5.162 6.328 1.091 1.715 6.253 8.043
EBITDA% 11,1% 13,8% 7,7% 10,7% 10,5% 13,2%
Amm.to e Svalutazioni -2.247 -2.348 -293 -340 - - -2.540 -2.688
EBIT 2.915 3.980 798 1.375 - 3.713 5.355
EBIT% 6,2% 8,6% 5,6% 8,6% 6,3% 8,8%
Proventi e Oneri finanziari -330 -270 -99 -88 -1 -429 -359
Risultato prima delle imposte 2.585 3.710 699 1.288 - 3.284 4.998
Risultato prima delle imposte% 5,5% 8,1% 4,9% 8,0% 5,5% 8,2%
Imposte -695 -957 -184 -309 - -1 -879 -1267
Risultato dell'esercizio 1.891 2.752 515 978 - 1 2.405 3.731
Risultato dell'esercizio % 4,1% 6,0% 3,6% 6,1% 4,1% 6,1%
(Utile)/perdite di pertinenza di terzi -154 -293
Risultato del gruppo 2.251 3.438
Risultato del gruppo % 3,8% 5,7%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 24.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2022 sono così suddivisi: € 39.339 mila per la categoria Letto, € 19.946 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 91,9% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

25. Altri ricavi e proventi

31/12/2022 31/12/2021
Rimborsi assicurativi 7 18
Plusvalenze da beni patrimoniali 1 -
Sopravvenienze attive 64 103
Contributo GSE fotovoltaico 204 225
Contributi c/esercizio 1.219 126
Altri 50 27
Totale 1.545 499

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

La voce "Contributi c/esercizio" è relativa per € 1.034 mila al credito d'imposta magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, per € 59 mila al credito d'imposta energia e gas, per € 97 mila al credito d'imposta R&S e per € 24 mila al credito d'imposta pubblicità.

26. Costi per servizi

31/12/2022 31/12/2021
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 3.986 4.550
Altri costi industriali e r&s 2.418 2.056
Pubblicità e promozioni 1.564 1.355
Altri costi commerciali 4.634 4.930
Costi amministrativi 2.705 2.457
Totale 15.307 15.348

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.662 mila) e da trasporti su vendite (€ 2.139 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 1.018 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 487 mila), le assicurazioni (€ 171 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 271 mila).

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2022 31/12/2021
Royalties 720 1.186
Affitti e locazioni passive 925 593
Totale 1.645 1.779
di cui verso parti correlate 25 13

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 25 mila relativi all'incremento Istat del contratto di affitto degli immobili strumentali, della Capogruppo, stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. L'incremento rispetto all'esercizio 2021 è relativo ai maggiori canoni variabili sostenuti per i negozi diretti.

28. Costi per il personale

31/12/2022 31/12/2021
Salari e stipendi 5.165 5.241
Oneri sociali 1.627 1.617
Trattamento fine rapporto 393 395
Costo interinali 1.347 1.048
Totale 8.532 8.301

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 14,4%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 306 mila.

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 suddiviso per categoria è il seguente:

31/12/2022 31/12/2021
Operai 60 60
Impiegati 66 68
Quadri 17 18
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 145 148
Lavoratori interinali 49 52
Totale complessivo 194 200

I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti (€/000):

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Carica Carica
Caleffi Giuliana Consigliere Mirabello S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 -
Ferretti Guido Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 60
Favagrossa Raffaello Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2022

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2022 31/12/2021
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 116 111
Ammortamento immobilizzazioni materiali 705 835
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.574 1.492
Accantonamento per rettifiche ai crediti 145 250
Totale 2.540 2.688
di cui verso parti correlate 350 350

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'uso.

30. Altri costi operativi

31/12/2022 31/12/2021
Minusvalenze patrimoniali 43 26
Sopravvenienze e insussistenze passive 4 10
Oneri diversi di gestione 243 257
Totale 290 293

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2022 31/12/2021
Interessi di conto corrente 2 -
Interessi su mutui passivi 156 149
Interessi di factoring 16 8
Oneri finanziari Tfr IAS19 14 5
Oneri finanziari IFRS 16 113 173
Interessi vari 49 48
Totale 350 383

La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR

in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

32. Proventi finanziari

Interessi su depositi bancari
Proventi da titoli
31/12/2022
1
-
31/12/2021
1
13
Sconti finanziari su acquisti - 4
Totale 1 18

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2022 31/12/2021
Imposte correnti
Incremento differite attive
Utilizzo differite attive
869
-206
216
1.303
-303
267
Totale 879 1.267

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.

34. Utile/Perdita per azione

31/12/2022 31/12/2021
Risultato netto ( a ) 2.251 3.438
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) 14.952.387 15.132.829
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) 14.952.387 15.132.829
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) 0,15 0,23
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) 0,15 0,23

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (14.952.387) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.

35. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2022 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 172
Effetto fiscale -41
Totale 131

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 73 mila e a utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 245 mila.

36. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 36 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 12 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio passive.

Nel corso del 2022 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 128 mila e differenze cambio attive per € 60 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2022 sarebbe negativo € 19 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 21 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2022 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

31/12/2022 31/12/2021 Crediti non scaduti 14.396 84,75% 14.805 92,82% Crediti Scaduti entro 30 gg 1.603 9,44% 409 2,56% da 30 a 60 gg 1.101 6,48% 1.378 8,64% da 60 a 90 gg 91 0,54% 103 0,65% oltre 90 gg 2.035 11,98% 1.559 9,77% Totale Crediti 19.226 18.254 - Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.409 -1.368 - Rettifiche ai crediti per resi -830 -935 Totale a bilancio 16.987 15.951

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2022 è pari ad € 104 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute
per la
negoziazione
Finanziamenti
e crediti
Disponibili
per la
vendita
Altre
passività
Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 6.581 6.581
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 16.987 16.987
Altri crediti 9 726 726
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
6.902
5.383
6.902
5.383
Passività finanziarie non correnti 14/15 12.285
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
Altri debiti finanziari correnti
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
-
5.436
41
1.582
-
-
5.436
41
1.582
Totale passività finanziarie correnti 22/23 7.059
Debiti commerciali 18 12.117 12.117
Altri debiti 19 1.442 1.442

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

37. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l (già Minerva S.r.l.) società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2022 deteneva una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato

1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l. (già Minerva s.r.l.)

in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con riferimento alle variazioni intervenute nell'assetto di governance di Mirabello Carrara, si segnale che con atto in data 15 settembre 2022, è stata deliberata la fusione per incorporazione della società Ermes s.r.l., già titolare di n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., corrispondenti al 30% del capitale sociale, nella società Minerva S.r.l., con sede legale in Reggio Emilia (RE), Via Fratelli Cervi n. 80.

La società incorporante Minerva S.r.l. risultava partecipata dai Soci Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, con le medesime proporzioni con le quali i medesimi detenevano la partecipazione nella incorporata Ermes s.r.l.

Successivamente, con assemblea straordinaria del 14 ottobre 2022, la società Minerva S.r.l., nuova titolare delle n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., ha modificato la propria denominazione sociale in "Giuliana Caleffi s.r.l.".

Alla data del 31 dicembre 2022 la partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. era pertanto detenuta dalla Giuliana Caleffi S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto
a C.E.
Incidenza
sul fatturato
Incidenza
sul risultato
lordo
Debito *
al 31/12/22
Credito
al 31/12/22
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -337 0,57% 10,25% 493 0 4,07% 0,00% 3,86%
TOTALI -337 0,57% 10,25% 493 0 4,07% 0,00% 3,86%

* La voce "Debito al 31/12/2022" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 392 mila

38. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 - 140 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 100 140 8 -
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 100 140 - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 16 - - -
Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 9 - - -
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 11/05 Approv. Bilancio 2021 5
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 - - - -
Ferretti Guido Amministr.Delegato Mirabello Carrara S.p.A 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 60 - - -
Favagrossa Raffaello Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approv. Bilancio 2022 10 - - -

Consiglio di Amministrazione

* Ha rinunciato al compenso fisso

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2022

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Carica Carica
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 12
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 12
Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 10
Ambrosiani Fabio Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2024 10

Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

39. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

40. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.320 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.

41. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, il Gruppo attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2022 la Capogruppo ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 204 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

Il Gruppo ha beneficiato del credito d'imposta per le rimanenze di magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021 per un importo di € 1.033 mila e del credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas per un importo di € 59 mila.

42. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

43. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

44. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila (prezzo determinato da perizia indipendente), divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti. Ampia ed esauriente informativa è stata fornita al mercato.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 29 marzo 2023

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;

b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2022.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 29 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2022

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(valori espressi in euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2022 31/12/2021
1 Immobili, impianti e macchinari 2.215.683 2.569.489
2 Attività per diritto d'uso 6.018.530 6.753.016
di cui verso parti correlate 545.517 857.242
3 Attività immateriali 518.112 580.234
4 Attività finanziare 4.648 4.648
4 Partecipazioni 3.891.548 3.891.548
5 Attività per imposte differite 571.689 592.608
6 Crediti tributari 68.360 71.081
Totale attività non correnti 13.288.570 14.462.624
7 Rimanenze 13.552.023 11.884.914
8 Crediti commerciali 12.499.707 11.728.987
di cui verso parti correlate 74.084 96.792
9 Altri crediti 564.759 770.544
di cui verso parti correlate 142.200 440.846
10 Attività per imposte correnti 538.390 39.060
11 Attività finanziarie correnti 0 8.616
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.636.550 8.178.903
Totale attività correnti 32.791.429 32.611.024
TOTALE ATTIVITA' 46.079.999 47.073.648
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 46.079.999 47.073.648
Totale passività correnti 15.399.441 16.076.612
di cui verso parti correlate 318.245 313.418
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.456.327 1.328.765
22 Passività finanziarie correnti 3.216.714 3.859.768
21 Passività per imposte correnti 182.090 781.767
20 Benefici ai dipendenti 689.603 658.904
19 Altri debiti 1.296.252 1.338.063
18 Debiti commerciali
di cui verso parti correlate
8.558.455
493.000
8.109.345
529.973
Totale passività non correnti 10.537.840 12.525.993
17 Altri fondi 568.691 484.191
16 Benefici ai dipendenti 760.055 848.236
di cui verso parti correlate 241.896 560.140
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 4.802.289 5.609.586
14 Passività finanziarie non correnti 4.406.805 5.583.980
13 Totale patrimonio netto 20.142.718 18.471.043
Risultato dell'esercizio 1.890.996 2.752.371
Altre riserve 5.400.264 3.004.832
Riserva legale 1.249.583 1.111.965
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475.273 3.475.273
Capitale sociale 8.126.602 8.126.602
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 31/12/2021
CONTO ECONOMICO
(valori espressi in euro)
Note 31/12/2022 31/12/2021
24 Vendita di beni e servizi 46.681.062 46.014.981
di cui verso parti correlate 15.229 9.826
25 Altri ricavi e proventi 972.795 555.530
di cui verso parti correlate 137.237 146.171
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 789.692 1.264.978
Costi delle materie prime e altri materiali -26.134.163 -24.150.910
di cui verso parti correlate 1.522.721 1.248.079
Variazione rimanenze di materie prime 877.417 110.915
26 Costi per servizi -9.772.723 -9.504.185
di cui verso parti correlate 14.149 4.634
27 Costi per godimento beni di terzi -989.505 -994.553
di cui verso parti correlate -13.143 13.276
28 Costi per il personale -7.026.412 -6.741.690
29 Ammortamenti -2.116.668 -2.168.314
di cui verso parti correlate 349.823 349.823
29 Svalutazione e rettifiche su crediti -130.000 -180.000
30 Altri costi operativi -236.373 -227.191
Risultato operativo 2.915.122 3.979.561
31 Oneri finanziari -249.739 -285.725
32 Proventi finanziari 119 17.166
Utile/perdite su cambi -79.693 -1.186
Risultato prima delle imposte 2.585.809 3.709.816
33 Imposte correnti -686.409 -1.002.167
33 Imposte differite (attive)/passive -8.404 44.722

Risultato dell'esercizio 1.890.996 2.752.371

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(valori espressi in euro)
Note 31/12/2022 31/12/2021
Risultato dell'esercizio 1.890.996 2.752.371
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
39.633 -11.924
34
34
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
Effetto fiscale
52.148
-12.516
-15.690
3.766
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo 39.633 -11.924
Risultato complessivo dell'esercizio 1.930.629 2.740.447

(valori espressi in di euro) Rif. note 31-dic-22 31-dic-21
esplicative
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 8.178.903 5.635.923
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 1.890.996 2.752.371
Rettifiche per:
- Ammortamenti 29 2.116.668 2.168.314
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali 7 -1.667.109 -1.375.892
- Crediti commerciali 8 -770.720 4.777.582
- Debiti commerciali 18 449.110 -2.367.731
- Altre attività correnti 9 205.785 -32.383
- Altre passività correnti 19 -41.811 594.277
- Attività per imposte correnti 10 -499.330 -10.719
- Passività per imposte correnti 21 -599.677 12.140
- Attività per imposte differite 5 20.919 -48.487
- Crediti tributari 6 2.721 -52.913
- Fondi relativi al personale 16 -88.181 -89.750
- Debiti relativi al personale 20 30.699 -157.224
- Altri fondi 17 84.500 -94.032
TOTALE 1.134.569 6.075.553
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -266.114 -287.015
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -34.385 -97.535
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 43.078 26.640
TOTALE -257.421 -357.910
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione attività finanziarie 11 8.616 -8.616
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 9.168 -40.483
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -3.829.397 -1.721.961
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 2.000.000 0
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -1.388.567 -1.292.623
TOTALE -3.200.180 -3.063.683
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -258.955 -99.056
- Dividendi corrisposti 13 0 0
- Aumento di capitale 13 0 0
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 39.634 -11.924
TOTALE -219.321 -110.980
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) -2.542.353 2.542.980
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 5.636.550 8.178.903
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-22 31-dic-21
Imposte pagate nell'esercizio 1.818.390 1.200.188
Interessi pagati nell'esercizio 137.892 123.649

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

in Euro Capitale Riserva
sovrapp.
azioni
Riserva di
Rivalutaz.
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2020 8.126.602 3.475.273 853.441 973.894 294.773 -655.742 2.761.412 15.829.652
Risultato dell'esercizio 2.752.371 2.752.371
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -11.924 -11.924 -11.924
Risultato complessivo dell'esercizio -11.924 2.740.447 2.740.447
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2020 138.071 2.623.341 -2.761.412 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -99.056 -99.056
Saldo al 31 dicembre 2021 8.126.602 3.475.273 853.441 1.111.965 2.906.190 -754.798 2.752.371 18.471.043
Risultato dell'esercizio 1.890.996 1.890.996
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 39.633 39.633 39.633
Risultato complessivo dell'esercizio 39.633 1.930.629 1.930.629
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2021 137.619 2.614.752 -2.752.371 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -258.954 -258.954
Saldo al 31 dicembre 2022 8.126.602 3.475.273 853.441 1.249.583 5.560.575 -1.013.752 1.890.996 20.142.718

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2022

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2022 rappresenta il bilancio separato di Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2022

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022:

Modifica all'IFRS 3 - "Business combinations", allo IAS 16 – "Property, Plant and Equipment", allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" e Annual Improvements 2018-2020 Cycle.

Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio 2020 un pacchetto di emendamenti che chiariscono e apportano modifiche minori agli IFRS di seguito riportati, mentre gli Annual Improvements 2018-2020 Cycle hanno come oggetto l'IFRS 1, l'IFRS 9, lo IAS 41 ed esempi illustrativi allegati all'IFRS 16:

  • IFRS 3: aggiornamento ai riferimenti al Conceptual Framework dello IAS (nessun cambiamento nel trattamento contabile delle business combinations);
  • IAS 16: l'emendamento chiarisce l'impossibilità per una società di dedurre dai costi delle immobilizzazioni materiali ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie affinché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Al contrario, i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre gli stessi, vanno iscritti separatamente nel conto economico;
  • IAS 37: l'emendamento fornisce un chiarimento sui costi da includere nella valutazione delle perdite generate da un contratto e quindi per valutare se lo stesso sia da considerarsi oneroso o in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
  • Annual Improvements 2018-2020 Cycle:
    • o Modifica all'IFRS 1 "First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter". Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1;
    • o Modifica all'IFRS 9 "Financial Instruments Fees in the "10 per cent" test for derecognition of financial liabilities": lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9 che chiarisce le fee che una entità deve includere nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, comprese le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui applica per la prima volta la modifica;
    • o IAS 41 Agriculture: lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che rimuove il requisito previsto dal paragrafo 22 dello IAS 41 secondo il quale le entità escludono flussi di cassa per le imposte nella valutazione del fair value delle attività

nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value. Questo principio non si applica alla Società.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul bilancio della Società.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2021, presentato ai fini comparativi.

Il bilancio al 31 dicembre 2022 e i dati comparativi al 31 dicembre 2021 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi contabili e criteri di valutazione

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.

Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un

ripristino di valore nei limiti del costo.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

Analisi delle voci di stato patrimoniale

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/21
Terreni e Fabbricati 1.611 1.321 290
Impianti e Macchinari 9.723 775 9.050 1.448
Attrezzature e Altri Beni 6.831 6.012 819
Immob. in corso ed acconti 12 12
Totale 18.177 775 - 16.383 2.569
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/22
Terreni e Fabbricati 6 66 73 71 79 282
Impianti e Macchinari 6 44 178 137 221 1.237
Attrezzature e Altri Beni - 66 81 81 276 607
Immob. in corso ed acconti -12 90 - - - 90
Totale - 266 332 289 577 2.216

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 266 mila in leggero decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 287 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting per cambio negozio del punto vendita di Scalo Milano (MI).

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 332 mila che risultavano ammortizzati per € 289 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 43 mila e plusvalenze per € 1 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2022 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.019 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 6.753 mila al 31 dicembre 2021).

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

31/12/2022 TOTALE 6.019
Ammortamento diritto d'uso 1.443
Incremento per nuovi contratti fabbricati
Incremento per nuovi contratti autovetture
Decremento per modifica/cessazione contratti
680
109
-80
Attività per diritto d'uso attrezzature -
31/12/2021 Attività per diritto d'uso fabbricati
Attività per diritto d'uso autovetture
6.716
37

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per il controvalore di € 546 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa principalmente al rinnovo del contratto di affitto del negozio diretto di Scalo Milano (MI).

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/21
Diritti di brevetto e opere ingegno 40 27 13
Marchi 197 100 97
Altre 846 376 470
Totale 1.083 - 503 580
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/22
Diritti di brevetto e opere ingegno 3 - 11 5
Marchi 32 - 23 106
Altre - - 63 407
Totale - 35 - 97 518

3. Attività immateriali

La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 106 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito

commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento.

Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2022 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 6 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni
-- -- -- -- ------------------------------------------
31/12/2022 31/12/2021
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
3.891
5
3.891
Totale 3.896 3.896

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.

La voce "partecipazioni" risulta così composta:

  • € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
  • € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.

Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.

La Società detiene al 31 dicembre 2022 la seguente partecipazione diretta in società controllate:

(in migliaia di euro)
----------------------- --
Mirabello Carrara S.p.A.
I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22/03/2023
15.121 9.508 5.613 3.929 14.262 453
Attività Passività Patrimonio Netto Patrimonio Netto di spettanza Ricavi Utile/(perdita)
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Mirabello Carrara S.p.A. Italia
Meda (MB)
Via Einstein 9/11
P.IVA 02231540960
70% 3.882
Denominazione Paese % di possesso Valore Contabile

Si segnala che la Società al 31 dicembre 2022 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.

In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.

La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2023 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2024-2025 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 22 marzo 2023.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2023-2025 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,78% netto (nel 2021 il WACC applicato era pari al 6,84% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,83% e un tasso risk premium dell'8%.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2026 (€ 732 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (1% nel 2021).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile pro quota della CGU (equity value) pari ad € 6.387 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.669 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.473 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.085 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 9.490 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.025 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 9.574 mila;

Si segnala che nel corso del mese di novembre è stato richiesto a Equita K Finance di predisporre un documento valutativo ("Fairness Opinion") per determinare - al 30 giugno 2022 una stima del valore economico del 100% di Mirabello Carrara S.p.A..

La finalità di tale valutazione era quella di esprimere un valore teorico di riferimento del 100% del capitale economico di Mirabello Carrara che potesse essere preso a riferimento dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito della potenziale operazione di acquisizione del 30% della Mirabello Carrara S.p.A. detenuto da Giuliana Caleffi S.r.l. (operazione poi realizzatasi in data 27 gennaio 2023).

La perizia di Equita K Finance sull'attività oggetto di valutazione è stata effettuata col metodo patrimoniale determinando un valore in linea col patrimonio netto contabile al 30 giugno 2022. In occasione della chiusura del bilancio al 31 dicembre 2022, tale valutazione è stata aggiornata dalla Società secondo lo stesso approccio del patrimonio netto applicato ai dati del 31 dicembre 2022. Tale ulteriore verifica valutativa non ha fatto emergere perdite di valore sulla partecipazione iscritta a bilancio. Per ulteriori informazioni si invia al documento informativo pubblicato in data 31 gennaio 2023.

5. Attività per imposte differite

31/12/2022 31/12/2021
Imposte differite attive 572 593
Totale 572 593

Gruppo CALEFFI

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2022 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 252 61 0 61
Rettifiche per svalutazione crediti 1.030 247 0 247
Rettifiche per obsolescenza magazzino 212 51 8 59
Rettifiche per resi su vendite 136 33 6 39
Amm. a deducibilità differita 102 24 3 27
TFR IAS 19 -93 -22 0 -22
Altri costi a deducibilità differita 673 161 0 161
Totale 2.312 555 17 572

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dalla Società, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 61 - - - - - 61 -
Rettifiche per svaluzione crediti 239 - 6 - 14 - 247 -
Rettifiche per obsolescenza magazzin 51 8 - - - - 51 8
Rettifiche per resi su vendite 37 6 25 3 21 3 33 6
Ammortamenti a deducibilità differita 24 3 1 - 1 - 24 3
TFR IAS 19 3 - 13 - -12 - -22 -
Costi a deducibilità differita 160 1 141 1 142 - 161 -
Totale 575 18 186 4 166 3 555 17

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della valutazione attuariale del TFR secondo lo IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2022 31/12/2021
Crediti tributari 68 71
Totale 68 71

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali di cui alla Legge 178/2020.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante è la seguente:

31/12/2022 31/12/2021
Crediti commerciali 12.500 11.729
Rimanenze 13.552 11.885
Debiti commerciali -8.558 -8.109
Totale 17.494 15.505

L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento delle scorte di magazzino.

7. Rimanenze

31/12/2022 31/12/2021
Materie Prime e Sussidiarie 2.945 1.943
Merci in viaggio Materie Prime 48 172
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 150 432
Prodotti Finiti 9.939 8.780
Merci in viaggio Prodotti Finiti 682 769
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -182 -182
Totale 13.552 11.884

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

31/12/2022 31/12/2021
Crediti commerciali Italia 13.903 13.376
Crediti commerciali paesi UE 341 184
Crediti commerciali paesi extra-UE 38 16
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.101 -1.062
- Rettifiche ai crediti per resi -680 -785
Totale 12.500 11.729

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2021 68 994 1.062
Utilizzo per perdite su crediti -68 -23 -91
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 71 59 130
Saldo al 31 dicembre 2022 71 1.030 1.101

9. Altri crediti

31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso dipendenti 13 14
Acconti a fornitori per servizi 29 22
Note di accredito da ricevere 60 71
Crediti vari 139 114
Risconti attivi 182 109
Crediti v/controllata per consolidato fiscale 142 441
Totale 565 771

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di manutenzione.

La voce "Crediti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A..

10. Attività per imposte correnti

31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
387
34
-
-
Crediti d'imposta 117 39
Totale 538 39

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito imposta per l'energia e per il gas.

11. Attività finanziarie correnti

31/12/2022 31/12/2021
Attività finanz. disponibili per la vendita - 9
Totale - 9

La voce "Attività finanziarie correnti" è relativa all'investimento, effettuato dalla Società, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione.

L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2023, con la possibilità di ottenere ulteriori riparti a favore di Caleffi S.p.A..

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2022 31/12/2021
Depositi bancari e postali
Assegni
5.456
168
8.167
-
Denaro e valori in cassa 13 12
Totale 5.637 8.179

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto

31/12/2022 31/12/2021
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 1.250 1.112
Altre Riserve 6.414 3.760
Riserva azioni proprie -1.014 -755
Risultato dell'esercizio 1.891 2.752
Totale 20.143 18.471

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2022 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 777.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 1.014 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Azioni al 31/12/2021 555.466 controvalore 754.798
Azioni acquistate 221.800 controvalore 258.955
Totale azioni al 31/12/2022 777.266 controvalore 1.013.752

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

Descrizione Importo Possibilità Quota Per Copertura Per
altre
di utilizzazione Disponibile Perdite ragioni
Capitale Sociale 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 A , B 3.475
Riserva Legale 1.250 B
Altre Riserve 5.400 A , B , C 5.400 237
Utile d'Esercizio 1.891
Totale 20.143 8.875 237
Quota Distribuibile 8.875

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

31/12/2022 31/12/2021
Finanziamenti da banche 4.407 5.584
Totale 4.407 5.584

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

Data di
stipula
Importo
originario
Scadenza Quota
entro
l'anno
Quota
da 1 a 5
anni
Quota
oltre
5 anni
Totale
residuo
Unicredit 05-07-16 1.000 30-06-23 101 0 0 101
Unicredit 28-07-17 1.000 31-12-23 253 0 0 253
Cariparma 28-11-17 1.000 28-02-24 204 51 0 255
Intesa San Paolo 22-02-18 1.000 22-05-23 135 0 0 135
Unicredit 16-10-19 1.000 31-07-24 338 253 0 591
BPER 21-10-19 1.000 21-04-24 335 168 0 503
Banca Pop. Sondrio 25-11-19 500 01-12-23 169 0 0 169
Banco BPM 07-07-20 1.600 07-07-25 399 708 0 1.107

130 Bilancio al 31 dicembre 2022

Gruppo CALEFFI
----------------
BPER 27-08-20 1.000 27-08-24 334 253 0 587
MPS 31-08-20 1.500 31-08-26 298 810 0 1.108
Intesa San Paolo 22-09-20 1.000 22-09-25 284 504 0 788
Intesa San Paolo 30-09-22 1.000 30-09-27 167 833 0 1.000
Banca Pop. Sondrio 21-12-22 1.000 01-01-28 173 809 18 1.000
Totale 13.600 3.190 4.388 18 7.597

L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

Tale voce per € 4.802 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.609
1.329
6.938
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
789
-80
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
107
-8
Rate pagate nell'esercizio 1.487
31/12/2022 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
4.802
1.456
6.258

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per un controvalore di € 242 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2022 31/12/2021
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
755
5
843
5
Totale 760 848

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2022.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 8 mila e utili attuariali per € 52 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -44
Onere finanziario 8
(Utile) / Perdita attuariale -52
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2022 755

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è rilevata nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

2018
1,57%
1,50%
2,63%
4,00%
5,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;

  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 6 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 6 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 2 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 2 mila.

La duration del piano è di 10,4 anni.

17. Altri fondi

31/12/2022 31/12/2021
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do rischi ed oneri
F.do incentivo triennale
427
72
69
377
72
35
Totale 569 484

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2021 125 252 377
Utilizzo dell'esercizio 0 0 0
Incremento dell'esercizio 50 0 50
Saldo al 31 dicembre 2022 175 252 427

La voce "F.do rischi ed oneri" è relativa al contenzioso con due consulenti in merito alla paventata riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato. Dopo che la Corte di Appello di Brescia ha accolto il ricorso della Società, le controparti hanno presentato ricorso in Cassazione.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio, effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori Italia 3.556 3.337
Debiti verso fornitori paesi UE 362 624
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 2.445 1.837
Fatture da ricevere 2.195 2.311
Totale 8.558 8.109
di cui verso parti correlate 493 530

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

L'incremento dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è riconducibile all'aumento del fatturato.

I debiti verso parti correlate, pari a € 493 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 392 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 101 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 203 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2022 31/12/2021
Istituti di previdenza e sicur. sociale 456 480
Note di accr. da emett. (premi clienti) 91 154
Debiti verso sindaci 2 21
Debiti verso amministratori 520 520
Debiti per Iva 216 160
Debiti vari 11 3
Totale 1.296 1.338

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2023. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2022 da erogare nel mese di aprile 2023.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2022 31/12/2021
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
513
177
519
140
Totale 690 659

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2022 corrisposte a gennaio 2023 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2023.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2022.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2022 31/12/2021
Ritenute su redditi di lavoro dipendente
Ires
Irap
182
-
-
205
570
7
Totale 182 782

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2023.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso banche 3.190 3.842
Fair value derivato tassi - 1
Fair value derivato valute 12 -
Ratei passivi 15 17
Totale 3.217 3.860

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

31/12/22 31/12/21
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
0
3.190
0
3.842
Totale 3.190 3.842

Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

Tale voce per € 1.456 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.609
1.329
6.938
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
789
-80
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
107
-8
Rate pagate nell'esercizio 1.487
31/12/2022 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
4.802
1.456
6.258

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per un controvalore di € 318 mila.

Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2022 31/12/2021 Esplicative
A Disponibilità liquide 13 12 12
B Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.624 8.167 12
C Altre attività finanziarie correnti 0 9 11
D Liquidità (A + B + C) 5.637 8.188
E Debito finanziario corrente -27 -18 22
F Parte corrente del debito finanziario corrente -3.190 -3.842 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.456 -1.329 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -4.673 -5.189
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) 964 2.999
K Debito finanziario non corrente -4.407 -5.584 14
L Debito finanziario non corrente per IFRS 16 -4.802 -5.610 15
M Altri crediti/debiti non correnti 5 5 4 - 14
N Indebitamento finanziario non corrente (K+ L + M) -9.204 -11.189
P Totale indebitamento finanziario (J + P) -8.240 -8.190

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2022 31/12/2021
Vendite Italia 45.736 45.099
Vendite paesi UE 751 759
Vendite paesi extra-UE 194 157
Totale 46.681 46.015
di cui verso parti correlate 15 10

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, come previsto dal principio contabile IFRS 15.

Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

25. Altri ricavi e proventi

31/12/2022 31/12/2021
Rimborsi assicurativi 2 -
Plusvalenze da beni patrimoniali 1 -
Sopravvenienze attive 51 90
Contributo GSE fotovoltaico 204 225
Servizi a controllate 137 146
Contributi c/esercizio 555 71
Altri 22 24
Totale 973 556
di cui verso parti correlate 137 146

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

L'importo di € 137 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La voce "Contributi c/esercizio" è relativa per € 430 mila al credito d'imposta magazzino di cui all'art. 48 bis del D.l. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021, per € 55 mila al credito d'imposta energia e gas, per € 55 mila al credito d'imposta R&S e per € 15 al credito d'imposta pubblicità.

31/12/2022 31/12/2021
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 1.369 1.516
Altri costi industriali e r&s 1.386 1.163
Pubblicità e promozioni 1.317 1.094
Altri costi commerciali 3.350 3.622
Costi amministrativi 2.351 2.109
Totale 9.773 9.504
di cui verso parti correlate 14 5

26. Costi per servizi

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.096 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.709 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 946 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 398 mila), le assicurazioni (€ 152 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 229 mila).

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2022 31/12/2021
Royalties
Affitti e locazioni passive
95
894
436
559
Totale
di cui verso parti correlate
25 990 13 995

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere contratti di licenza. Il decremento rispetto al dato del 2021 è ascrivibile alla cessazione del contratto di licenza con Walt Disney e Marvel.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 25 mila relativi all'incremento Istat del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. L'incremento rispetto all'esercizio 2021 è relativo ai maggiori canoni variabili sostenuti per i negozi diretti.

28. Costi per il personale

31/12/2022 31/12/2021
Salari e stipendi 4.151 4.139
Oneri sociali 1.315 1.274
Trattamento fine rapporto 298 308
Costo interinali 1.262 1.021
Totale 7.026 6.742

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 15,1%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 278 mila.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2022 e 2021, nonché la media dell'esercizio 2022, suddiviso per categoria, è stato il seguente:

31/12/2022 31/12/2021 Media 2022
Operai 60 60 59
Impiegati 49 49 48
Quadri 11 12 11
Dirigenti 2 2 2
Totale dipendenti 122 123 120
Lavoratori interinali 46 50 47
Totale complessivo 168 173 167

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2022 31/12/2021
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 97 97
Ammortamento immobilizzazioni materiali 577 704
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.443 1.367
Accantonamento per rettifiche ai crediti 130 180
Totale 2.247 2.348
di cui verso parti correlate 350 350

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

30. Altri costi operativi

31/12/2022 31/12/2021
Minusvalenze patrimoniali 43 25
Sopravvenienze e insussistenze passive 2 3
Oneri diversi di gestione 191 199
Totale 236 227

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2022 31/12/2021
Interessi di conto corrente 2 -
Interessi su mutui passivi 99 95
Interessi di factoring 16 8
Oneri finanziari Tfr IAS19 8 3
Oneri finanziari IFRS 16 99 157
Interessi vari 27 23
Totale 250 286

La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

32. Proventi finanziari

31/12/2022 31/12/2021
Proventi da titoli
Sconti finanziari su acquisti
-
-
13
4
Totale - 17

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2022 31/12/2021
Imposte correnti 835 1.256
Incremento differite attive -182 -267
Utilizzo differite attive 190 222
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale -148 -254
Totale 695 957

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

31/12/2022 % 31/12/2021 %
Risultato prima delle imposte 2.586 3.710
Imposta teorica 721 27,9% 1.035 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 32 1,2% 26 0,7%
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile
98 3,8% 88 2,4%
Proventi non tassabili ai fini Ires -156 -6,0% -192 -5,2%
Oneri/Proventi da consolidato fiscale 148 5,7% 254 6,8%
Utilizzo perdite in consolidato fiscale -148 -5,7% -254 -6,8%
Carico fiscale effettivo 695 26,9% 957 25,8%
di cui corrente 687 1.002
di cui differito 8 -45

34. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2022 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 52
Effetto fiscale -13
Totale 40

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 52 mila e utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 104 mila.

35. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 24 mila.

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti derivato è negativo per € 12 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio passive.

Nel corso del 2022 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 118 mila e differenze cambio attive per € 50 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2022 sarebbe negativo per € 13 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per € 15 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2022 non sono state iscritte attività perdite di valore.

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

31/12/2022 31/12/2021
Crediti non scaduti 10.810 75,69% 10.730 79,04%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 912 6,39% 803 5,91%
da 30 a 60 gg 812 5,69% 529 3,90%
da 60 a 90 gg 81 0,57% 208 1,53%
oltre 90 gg 1.666 11,67% 1.306 9,62%
Totale Crediti 14.281 13.576
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.101 -1.062
- Rettifiche ai crediti per resi -680 -785
Totale a bilancio 12.500 11.729

Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2022 è pari ad € 91 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 1,9 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti
e crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 5.637 5.637
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 12.500 12.500
Altri crediti 9 565 565
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
4.407
4.802
4.407
4.802
Passività finanziarie non correnti 14/15 9.209 9.209
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
Altri debiti finanziari correnti
- 3.190
1.456
27
-
- -
3.190
1.456
27
-
Totale passività finanziarie correnti 22 4.673
Debiti commerciali 18 8.558 8.558
Altri debiti 19 1.296 1.296

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

36. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l (già Minerva S.r.l.) società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31.12.2022 deteneva una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data della Relazione, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata "Mirabello Carrara S.p.A.".

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l. (già Minerva s.r.l.)

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con riferimento alle variazioni intervenute nell'assetto di governance di Mirabello Carrara, si segnala che con atto in data 15 settembre 2022, è stata deliberata la fusione per incorporazione della società Ermes s.r.l., già titolare di n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., corrispondenti al 30% del capitale sociale, nella società Minerva S.r.l., con sede legale in Reggio Emilia (RE), Via Fratelli Cervi n. 80.

La società incorporante Minerva S.r.l. risultava partecipata dai Soci Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, con le medesime proporzioni con le quali i medesimi detenevano la partecipazione nella incorporata Ermes s.r.l.

Successivamente, con assemblea straordinaria del 14 ottobre 2022, la società Minerva S.r.l., nuova titolare delle n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., ha modificato la propria denominazione sociale in "Giuliana Caleffi s.r.l.".

Alla data del 31 dicembre 2022 la partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. era pertanto detenuta dalla Giuliana Caleffi S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
sul fatturato sul risultato al 31/12/22 al 31/12/22
lordo
Debito * Credito Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -337 0,72% 13,02% 493 0 5,76% 0,00% 5,98%
TOTALI -337 0,72% 13,02% 493 0 5,76% 0,00% 5,98%
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE
Vendite
merce
Servizi
erogati
Acquisti
merce
Servizi
ricevuti
Debito Credito
al 31/12/22 al 31/12/22
Incidenza
sui crediti
Incidenza
sui debiti
Incidenza
su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 15 137 1.523 14 0 74 0,59% 0,00% 0,00%
TOTALI 15 137 1.523 14 0 74 0,59% 0,00% 0,00%

37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 - 140 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 100 140 8 -
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 100 140 - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 16 - - -
Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 9 - - -
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 11/05 Approvazione Bilancio 2021 5 - - -

* Ha rinunciato al compenso fisso

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 12
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

38. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.

39. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.320 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.729 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.

40. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2022 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 204 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

La Società ha beneficiato del credito d'imposta per le rimanenze di magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021 per un importo di € 430 mila e del credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas per un importo di € 55 mila.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila (prezzo determinato da perizia indipendente), divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti. Ampia ed esauriente informativa è stata fornita al mercato.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 29 marzo 2023

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2022.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2022

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 29 marzo 2023

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A..

Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 73
Servizi diversi dalla Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 24
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 16
Servizi diversi dalla Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 3
Totale 116

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2022

(in migliaia di euro)

Denominazione Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Via Einstein 9/11
20821 Meda (MB)
€ 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

  • -

-

  • -
    -
    -
    -
    -
    -

-

-

-

Aspetto chiave
Valutazione dell'avviamento
l'avviamento al 31 dicembre 2022 ammonta a
euro 2 milioni ed è relativo alla Cash Generating
Unit (CGU) coincidente con la controllata
Mirabello Carrara S.p.A
l processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile, in
termini di valore d'uso, sono basati su
assunzioni a volte complesse che per loro
natura implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento
alla previsione dei flussi di cassa futuri per il
periodo del business plan, alla determinazione
dei flussi di cassa normalizzati alla base della
stima del valore terminale e alla determinazione
dei tassi di crescita di lungo periodo e di
attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi
di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile dell'avviamento
abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti
un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione
dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di
stime", nel paragrafo "Attività immateriali a vita
utile indefinita" e nella nota 3. "Attività
immateriali".
Risposte di revisione
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· l'analisi della procedura posta in essere
dal Gruppo in merito alla valutazione
dell'avviamento;
· la verifica dell'adeguatezza del perimetro
della CGU e dell'allocazione dei valori
contabili delle attività e passività alla
singola CGU;
· l'analisi della ragionevolezza delle
previsioni dei flussi di cassa futuri;
· la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri della CGU per il periodo
2023-2025;
· la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle
precedenti;
· la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile.
Infine anbiamo verificato l'adequatezza

-

-

-

-

-

-

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.