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Caleffi

AGM Information Apr 19, 2022

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AGM Information

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RELAZIONI E BILANCIO 2021

Indice

Pagina
La storia 3
La strategia e il modello di business 4
Prodotti e marchi 5
Organi societari e revisori contabili 6
Convocazione Assemblea degli Azionisti 2022 8
Relazione degli Amministratori sulla gestione 16
Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2021
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
37
-
Conto Economico consolidato
38
-
Conto Economico complessivo consolidato
39
-
Rendiconto Finanziario consolidato
40
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
41
-
Note esplicative
42
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 96
Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2021
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
97
-
Conto Economico
98
-
Conto Economico complessivo
99
-
Rendiconto Finanziario
100
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
101
-
Note esplicative
102
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 151
Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 152
Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021 153
Relazione del Collegio Sindacale 154
Relazioni della Società di Revisione 164

60 ANNI D'IMPRESA

nel segno della nostra mission:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.

1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".

1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.

1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.

1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.

2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.

2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.

2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.

2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.

2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.

2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.

2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.

2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.

2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.

2021 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1a Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti del tessile casa.

STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.

I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Warner Bros e Alviero Martini 1a Classe) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.

Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.800 negozi sul mercato nazionale e circa 400 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Premium & Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax. L'offerta si articola in:

Brand

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen e Alviero Martini 1ª Classe per la clientela "premium & luxury". Completano l'offerta le licenze Warner Bros, dedicata a baby e teen agers, e la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i "fashionisti" amanti del viaggio e della natura.

Marchi propri

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2021 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi

CONSIGLIERI Guido Ferretti (Delegato)* Rita Federici Caleffi (Delegato) Raffaello Favagrossa (Delegato) Ida Altimare (Indipendente) Andrea Carrara (Indipendente)

*Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

SINDACI EFFETTIVI Monica Zafferani

SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai

PRESIDENTE Pier Paolo Caruso

Marcello Braglia

Francesca Folloni

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 13 maggio 2021, organo monocratico con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021. Alessandra Iotti

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 13 maggio 2021 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021. Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 13 maggio 2021 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Al Comitato Remunerazione e Nomine sono state altresì attribuite, per tutta la durata del mandato consiliare, le funzioni di Comitato per le operazioni con parti correlate.

PRESIDENTE Ida Altimare

MEMBRO Andrea Carrara

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2022

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento infra indicate - per il giorno 11 maggio 2022, ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021, corredato dalle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 e del bilancio di sostenibilità relativo all'esercizio 2021.
  • 2. Destinazione del risultato dell'esercizio 2021; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 3. Deliberazione non vincolante ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del D. Lgs.58/1998 sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, del D. Lgs.58/1998.
  • 4. Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  • 5. Determinazione della durata in carica degli Amministratori.
  • 6. Nomina degli Amministratori.
  • 7. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
  • 8. Determinazione del compenso annuale dei componenti il Consiglio di Amministrazione.

***

9. Acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Ai sensi dell'art. 106, c. 4, Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito in legge con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 ("D.L. Cura Italia"), la cui efficacia è stata da ultimo prorogata dal Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 convertito in legge con modificazioni dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà ivi stabilita, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto potrà avvenire esclusivamente mediante conferimento di delega (o subdelega) al rappresentante designato dalla Società ex art. 135-undecies del Decreto Legislativo n. 58/1998 ("TUF").

***

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Alla data odierna, la Società possiede n° 636.067 azioni proprie ordinarie, pari a 4,07% del capitale sociale.

***

Documentazione

Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 11 maggio 2022) – la relazione del Consiglio di Amministrazione inerente al quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo punto all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto di cui infra.

La documentazione afferente al primo e al secondo punto all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, il bilancio di sostenibilità, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, in data 19 aprile 2022.

In pari data (19 aprile 2022) sarà messa a disposizione del pubblico:

  • presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 11 maggio 2022), la documentazione afferente al terzo e al nono punto all'ordine del giorno;
  • presso la sede sociale, la documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del cd. Regolamento Emittenti Consob.

I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.

***

Legittimazione all'intervento

Possono intervenire all'Assemblea - esclusivamente tramite il Rappresentante Designato - coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.

In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 2 maggio 2022.

La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (6 maggio 2022). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.

Gli Amministratori, i Sindaci, il Segretario della riunione, il Rappresentante della Società di Revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF potranno intervenire in Assemblea mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano l'identificazione nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione da parte dei Soci titolari di almeno il 2,5% del capitale sociale (ex articolo 126-bis, comma 1, primo periodo del T.U.F.)

Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono:

  • chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
  • presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di Amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione (9 aprile 2022). L'Organo di Amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.

Presentazione di proposte di deliberazione da parte dei titolari del diritto di voto (ex articolo 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F.)

Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, non risulta possibile presentare proposte di deliberazione individuali direttamente in sede assembleare tramite lo stesso Rappresentante Designato.

Coloro ai quali spetta il diritto di voto e che intendano formulare individualmente proposte di deliberazione sugli argomenti all'ardine del giorno - ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F. - sono invitati a presentarle in anticipo, entro il 26 aprile 2022. Le suddette proposte, formulate in modo chiaro e completo, devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di Amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 11 maggio 2022) entro il 28 aprile 2022, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

Come consentito dall'art. 106 del D.L. Cura Italia, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente tramite Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. con sede legale a Milano ("Spafid"), quale Rappresentante Designato, dalla Società, ai sensi dell'art. 135-undecies TUF.

La delega può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di

spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, attraverso lo specifico modulo disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, nella sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" –documenti societari assemblea 11 maggio 2022) dedicata alla presente Assemblea.

La delega con le istruzioni di voto deve pervenire, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 9 maggio 2022), con le seguenti modalità alternative: (i) trasmissione di copia riprodotta informaticamente (PDF) all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2022") dalla propria casella di posta elettronica certificata (o, in mancanza, dalla propria casella di posta elettronica ordinaria, in tal caso la delega con le istruzioni di voto deve essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale); (ii) trasmissione in originale, tramite corriere o raccomandata A/R, all'indirizzo Spafid S.p.A., Foro Buonaparte n. 10, 20121 Milano (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2022") anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2022").

Entro il suddetto termine (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, ossia entro il 9 maggio 2022), la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le modalità sopra indicate.

A norma del citato D.L. Cura Italia, al Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe e/o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4 del TUF.

Coloro i quali non intendessero avvalersi della modalità di intervento prevista dall'art. 135-undecies, TUF, potranno, in alternativa, conferire, allo stesso Rappresentante Designato, delega o subdelega ex art. 135-novies TUF, contenente necessariamente le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, mediante utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega, disponibile nel sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" – documenti societari - assemblea 11 maggio 2022) nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

Per il conferimento e la trasmissione delle deleghe/sub-deleghe, dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega. La delega deve pervenire entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari). Entro il suddetto termine la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le suddette modalità.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, è possibile contattare Spafid S.p.A. via e-mail all'indirizzo [email protected] o ai seguenti numeri telefonici (+39) 0280687335 e (+39) 0280687319 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).

Domande sulle materie all'ordine del giorno

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 4 maggio 2022 (compreso).

A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.

Non possono essere poste domande per il tramite del Rappresentante Designato.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffigroup.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.

Voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione

La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 20 aprile 2022).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate a mezzo raccomandata a.r., ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 16 aprile 2022.

Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 20 aprile 2022.

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo decreto.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per ricoprire la carica;
  • per ciascun candidato un'esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali (inclusi gli incarichi di amministrazione, direzione e controllo ricoperti) con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.

Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.

Contatti societari

L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

  • Telefono: +39 0375 7881
  • Indirizzo e-mail: [email protected]
  • Indirizzo: Via Belfiore n. 24 46019 Viadana (MN)

Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.

Viadana (MN), 30 marzo 2022

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giuliana Caleffi

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

RELAZIONE DEGLI

AMMINISTRATORI SULLA

GESTIONE

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2021, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A., partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce nei più qualificati negozi e department store con i marchi propri Mirabello e Carrara nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera dal 1962 in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 1800 punti vendita (di cui 17 diretti) e a livello internazionale con una presenza nei più prestigiosi department store e in oltre 400 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2021 un valore pari ad € 1,24 miliardi in incremento del 9,1% rispetto al dato 2020 (Fonte: Sita Ricerche). Tale valore, seppur ancora inferiore al dato pre-Covid del 2019, rappresenta una marcata inversione di tendenza dopo un decennio di continui ribassi.

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Caleffi, Bassetti, Ikea) rappresentano il 24,6% del totale comparto.

La quota di mercato di Caleffi si è confermata all'8,5%, garantendo alla società la leadership assoluta del mercato italiano.

HIGHLIGHTS 2021

A partire da gennaio 2020 lo scenario economico e sociale è stato fortemente impattato dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, prima in Cina e, da marzo, in Europa e nel resto del mondo. Ai fini del contenimento del virus le autorità pubbliche dei vari paesi hanno stabilito, con diversi livelli di gravità, misure restrittive sulla mobilità delle persone e sulle attività produttive e commerciali. Fin dall'inizio dell'emergenza Covid-19, il Gruppo Caleffi ha adottato tutte le misure di sicurezza necessarie al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, clienti e fornitori.

I lockdown, conseguenti alla pandemia, la chiusura dei negozi, i timori del contagio e il calo del potere d'acquisto delle famiglie hanno determinato pesanti ripercussioni in particolare sui consumi di beni non food. Di contro la forzata "reclusione domestica", il vivere la casa 24 ore su 24, ha portato a riscoprirne la vera funzione: il nido, il rifugio sicuro, il luogo del ristoro del corpo e della mente. Sono emerse pertanto nuove esigenze, nuovi stili di vita e modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero. Tale forte e ritrovato interesse sui prodotti per la casa – significativo in tal senso l'incremento del mercato pari al 9,1% rispetto al dato 2020 dopo un decennio di continui ribassi – rappresenta un elemento fondamentale, un vero e proprio cambio delle regole del gioco, per le strategie di sviluppo future.

Si segnala infine che nel mese di settembre, la Capogruppo ha sottoscritto un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1ª Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti tessile casa.

ANDAMENTO DEL TITOLO

Segmento: MTA
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 28/03/2022 21,0

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 28/03/2022)

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Minerva S.r.l. * Minerva S.r.l. * 55,10% 57,44%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

FONTE: CONSOB

CALENDARIO FINANZIARIO 2022

29 marzo 2022 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2021
11 maggio 2022 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2021
12 maggio 2022 CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2022
14 settembre 2022 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2022
16 novembre 2022 CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2022

CONTATTI INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR TOP Srl

Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.

RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020
Fatturato 60.785 56.058
Valore della produzione 61.284 56.456
Costo della produzione -53.241 -48.563
EBITDA 8.043 13,23% 7.893 14,08%
Ammortamenti e svalutazioni -2.688 -2.866
EBIT 5.355 8,81% 5.027 8,97%
Oneri Finanziari -383 -269
Proventi Finanziari e Utili su cambi 26 36
Risultato prima delle imposte 4.998 8,22% 4.794 8,55%
Imposte sul reddito -1.267 -984
Risultato dell'esercizio 3.731 3.810
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi -293 -315
Risultato del Gruppo 3.438 5,66% 3.495 6,23%
EBITDA margin 13,23% 14,08%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 17,49% 21,37%
ROI (Ebit/CIN) x 100 15,95% 14,63%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 8,81% 8,97%
Fatturato pro-capite 304 303

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 5.355 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.438 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 250 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020
1 Crediti commerciali 15.951 22.843
2 Rimanenze 19.130 15.854
Attività per imposte correnti 60 38
Altre attività correnti 592 569
A ATTIVO CORRENTE 35.733 39.304
3 Debiti commerciali 11.514 14.420
Altre passività correnti 3.178 2.932
B PASSIVO CORRENTE 14.692 17.352
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 21.041 21.952
Immobilizzazioni materiali 3.091 3.609
Attività per diritto d'uso 7.528 7.233
Immobilizzazioni immateriali 2.652 2.650
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.148 1.098
Crediti tributari 109 31
C ATTIVO NON CORRENTE 14.539 14.632
Benefici verso i dipendenti 1.440 1.586
Altri fondi 557 641
D PASSIVO NON CORRENTE 1.997 2.227
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 33.583 34.357
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 23.567 24.277
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -12.691 -17.049
PATRIMONIO NETTO 20.892 17.308

* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 79 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 7.733 mila (€ 7.359 mila al 31 dicembre 2020).

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi sono pari ad € 60.785 mila in incremento dell'8,4% rispetto al dato 2020 (€ 56.058 mila).

Le vendite Italia ammontano a € 54.536 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 89,7%, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2020 pari ad € 52.590 mila (93,8% sul fatturato complessivo).

Le vendite estero sono pari ad € 6.249 mila con una incidenza del 10,3% sul fatturato complessivo, in incremento rispetto all'esercizio precedente (€ 3.468 mila, 6,2% sul fatturato).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 3.356 mila nei paesi UE, € 2.893 mila nei paesi Extra-UE.

RISORSE UMANE

Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.301 mila con un'incidenza sul fatturato del 13,7%.

Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2021 è il seguente:

31/12/2021 31/12/2020
Operai 60 64
Impiegati 68 68
Quadri 18 15
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 148 149
Lavoratori interinali 52 36
Totale complessivo 200 185

MATERIE PRIME

Il prezzo del cotone, dopo aver toccato un minimo storico ad aprile 2020, ha visto, a partire dalla seconda parte dell'anno stesso, una crescita significativa, poi proseguita incessantemente per tutto il 2021, fino a raggiungere livelli record a gennaio 2022. Sostanzialmente lo stesso andamento si è registrato anche per le microfibre e le altre materie prime.

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 8.043 mila (13,2% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 7.893 mila dell'esercizio 2020 (14,1% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.438 mila a fronte di € 2.566 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 835 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 111 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.492 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 5.355 mila (8,8% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 5.027 (9% sul fatturato).

Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 3.438 mila, sostanzialmente in linea rispetto al risultato dell'esercizio precedente, pari ad € 3.495 mila.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è negativa per € 12.691 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2020, negativo per € 17.049 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 7.733 mila relativi alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dei contratti di affitto dei punti vendita diretti, dell'opificio industriale, degli uffici e delle autovetture aziendali.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 relativa all'indebitamento bancario è negativa per € 4.958 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (negativa per € 9.690 mila).

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2021 risulta pari a 0,6.

Gli oneri finanziari ammontano a € 383 mila, comprensivi di € 173 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. L'incremento degli oneri relativi alla contabilizzazione dei contratti di affitto, secondo l'IFRS 16, rispetto all'esercizio 2020 (pari ad € 54 mila) è determinato dal rinnovo di due importanti contratti di affitto di negozi diretti.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 8 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare di flussi attivi relativi alle vendite in US\$ della controllata, e agli acquisti di materie prime regolati sempre in US\$.

Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2021 risulta in essere un acquisto a termine di valuta, per complessivi 350 mila dollari americani. Il fair value di tale strumento finanziario è positivo per € 9 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi" e a stato patrimoniale nella voce "Attività finanziarie correnti".

I proventi finanziari, pari a € 18 mila, si riferiscono principalmente, per € 13 mila a proventi da "Attività finanziarie disponibili per la vendita".

L'indebitamento finanziario è in minima parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è

esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2021 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 1 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2021, è stato contabilizzato nello stato patrimoniale nella voce "Passività finanziarie correnti".

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2021 cessioni di crediti pro-soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate. La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 37 e 38 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2021-2023.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

(in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020
Fatturato 46.015 45.077
Valore della produzione 46.571 45.578
Costo della produzione -40.243 -39.224
EBITDA 6.328
13,75%
6.354
14,10%
Ammortamenti e svalutazioni -2.348 -2.459
EBIT 3.980
8,65%
3.895
8,64%
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -287 -175
Proventi Finanziari e Utili su Cambi 17 44
Risultato prima delle imposte 3.710
8,06%
3.764
8,35%
Imposte sul reddito -957 -1.003
Risultato dell'esercizio 2.753
5,98%
2.761
6,13%
EBITDA margin 13,75% 14,10%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 14,90% 17,44%
ROI (Ebit/CIN) x 100 14,93% 13,97%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 8,65% 8,64%
Fatturato pro-capite 266 282

* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 3.980 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.168 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 180 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
(in migliaia di euro) 31/12/2021 31/12/2020
1 Crediti commerciali 11.729 16.507
2 Rimanenze 11.885 10.509
Attività per imposte correnti 39 28
Altre attività correnti 771 738
A ATTIVO CORRENTE 24.424 27.782
3 Debiti commerciali 8.109 10.477
Altre passività correnti 2.779 2.329
B PASSIVO CORRENTE 10.888 12.806
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 13.536 14.976
Immobilizzazioni materiali 2.569 3.013
Attività per diritto d'uso 6.753 6.382
Immobilizzazioni immateriali 580 580
Partecipazioni 3.891 3.891
Imposte differite attive 593 544
Crediti tributari 71 18
C ATTIVO NON CORRENTE 14.457 14.428
Benefici verso i dipendenti 848 938
Altri fondi 484 578
D PASSIVO NON CORRENTE 1.332 1.516
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 26.661 27.888
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 15.505 16.539
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -8.190 -12.058
PATRIMONIO NETTO 18.471 15.830

* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 137 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 6.939 mila (€ 6.493 mila al 31 dicembre 2020).

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

L'EBITDA è positivo per € 6.328 mila (13,8% sul fatturato) e in linea rispetto al dato positivo per € 6.354 mila (14,1% sul fatturato) dell'esercizio 2020.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.168 mila a fronte di € 2.259 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 704 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 97 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.367 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 3.980 mila (8,7% sul fatturato) in miglioramento rispetto al dato positivo per € 3.895 mila (8,6% sul fatturato) dell'esercizio precedente.

Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 2.752 mila, in linea col risultato positivo per € 2.761 mila dell'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è negativa per € 8.190 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2020, negativo per € 12.058 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.939 mila relativi al debito per IFRS 16.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 relativa all'indebitamento bancario (quindi al netto dell'IFRS 16) è negativa per € 1.251 mila in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (negativa per € 5.565 mila).

INVESTIMENTI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 287 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 209 mila, ed hanno riguardato principalmente i nuovi punti vendita di Serravalle Scrivia (AL) e Valmontone (RM).

L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 1.085 mila, pari al 2,4% del fatturato, rispetto a € 850 mila del 2020. Il piano di comunicazione si è articolato in campagne stampa, con presenza su testate di settore e magazine femminili, in campagne televisive, con long video sulle reti Mediaset e in attività di marketing sulle piattaforme social di riferimento.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2021 ha portato avanti attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri

e in licenza.

Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 541 mila, su cui intende accedere ai benefici previsti dal credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 54 mila.

Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

TUTELA DELLA PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy GDPR - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato le attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia quali ad esempio il registro dei trattamenti della Società, la privacy policy, il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2021 ammonta a n. 555.466 azioni, pari al 3,55% del capitale sociale, per un controvalore di € 755 mila.

L'assemblea dei soci del 12 maggio 2021 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2021.

La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Nel corso dell'esercizio 2021 non sono variate le partecipazioni detenute dagli amministratori.

Al 31 dicembre 2021 la situazione era la seguente:

Soggetto Funzione n° azioni
possedute
al 31/12/2021
% capitale
sociale
Minerva Srl * 8.610.884 55,10%
Ferretti Guido Amministratore 45.000 0,29%

* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETA' CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2021 un fatturato di € 16.078 mila in incremento del 25,3% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 12.836 mila).

Il fatturato Italia è pari ad € 10.746 mila (66,8% del totale) in incremento rispetto ad € 9.581 (74,6% del totale) dell'esercizio precedente.

Il fatturato estero è pari ad € 5.332 mila (33,2% del totale), rispetto ad € 3.255 mila (25,4% del totale) dell'esercizio precedente.

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.596 mila nei paesi UE e 2.736 mila nei paesi Extra-UE.

L'Ebitda è pari ad € 1.569 mila con un'incidenza sul fatturato del 9,8%, rispetto ad € 1.400 mila del 2020 (10,9% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 1.288 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 8% rispetto ad € 1.123 mila del 2020 (8,7% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 928 mila (5,8% sul fatturato) rispetto ad € 760 mila del 2020 (5,9% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta è negativa per € 3.701 mila, in miglioramento rispetto al dato negativo per € 4.114 mila del 31 dicembre 2020.

I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:

Fatturato € 16.028 mila

Ebitda € 1.715 mila

Ebit € 1.375 mila

Risultato Netto € 978 mila

Posizione Finanziaria Netta negativa per € 4.502 mila.

RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI

valori in migliaia di euro

Risultato
Economico
Patrimonio Netto
al 31/12/2021
Bilancio della Capogruppo 2.752 18.471
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni 0 496
Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. 686 686
Bilancio consolidato di gruppo 3.438 19.653

INFORMAZIONI SUL PERSONALE, SULLA SICUREZZA E SULL'AMBIENTE

Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nel Bilancio di Sostenibilità 2021, che viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2021 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Dopo la peggiore crisi di tutti i tempi, registrata nel 2020, la migliore ripresa di sempre: le variazioni del Pil mondiale si attestano a un +5,9% nel 2021, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale. L'Italia è cresciuta più delle altre economie europee e quasi come quella globale (il balzo in avanti del Pil risulta pari al 5,8%) trascinata dall'export che ha superato i livelli pre-Covid e dalla riconversione digitale della propria manifattura. Un nuovo e inatteso momento di favore internazionale grazie anche ai molteplici successi sportivi e soprattutto all'effetto autorevolezza generato dalla premiership di Mario Draghi.

Al crescente ottimismo degli italiani e alla nuova fascinazione estera per il nostro paese, non corrisponde però una altrettanto rapida ripresa dei consumi. All'inizio di questo 2022 non si vedono ancora segnali positivi in tal senso, anzi, le conseguenze della pandemia e della guerra in corso rallentano la crescita mondiale e fanno prevedere un anno molto difficile, ancora caratterizzato da rischi e incertezze. Non mancheranno difficoltà oggettive quali la situazione geopolitica, il rincaro dell'energia, la difficoltà a reperire materie prime, il persistente problema dei trasporti e della logistica a livello mondiale.

L'emergenza sanitaria si è alleggerita e il Coronavirus inizia a fare meno paura, ma le conseguenze di quanto accaduto a partire dal marzo 2020 sono ancora pesanti e in continua evoluzione, tanto che gli effetti sulla propensione ai consumi proseguiranno anche nel 2022. La pandemia ha sparigliato le carte e riaperto i giochi nel mondo dei prodotti non alimentari, determinando acquisti in pesante calo in alcuni settori merceologici e format distributivi, ma anche spingendo lo sviluppo di altri prodotti e canali commerciali.

La recente crisi economico-sanitaria ha segnato infatti una profonda discontinuità negli stili di vita rispetto al passato, nella direzione di una ricerca di comfort e di benessere, di spazi verdi, di materiali naturali e tattili. Con un'attenzione particolare alla sostenibilità, all'ambiente e al ciclo di vita dei prodotti.

La nuova normalità, fatta non più del chiudersi in casa sia per vivere che per lavorare o studiare, come abbiamo dovuto fare con i lockdown imposti dal Covid, richiede un approccio più flessibile, riappropriandosi dello spazio e del tempo, accelerando cambiamenti e scegliendo nuove priorità. Home working, mobilità ibrida, digitalizzazione, e-commerce, sono diventate consolidate abitudini. Anche dopo la pandemia, resta l'home nesting degli italiani, questa abitudine diffusa, in particolar modo nel nord Europa, da diventare ormai una moda: vivere la maggior parte del proprio tempo libero nell'intimità domestica in pigiama, tra divano, piumino e letto, creando ambienti caldi ed accoglienti come un nido.

La casa non è più uno spazio di servizio, ma la nuova comfort area della vita quotidiana, da ristrutturare, approfittando dei nuovi e consistenti incentivi fiscali e, contemporaneamente da riarredare.

Le conseguenze economiche e sociali della situazione geopolitica e dell'emergenza sanitaria Covid rappresentano ovviamente un motivo di preoccupazione e di rischio, ma considerati, da un lato la nuova centralità assunta dalla casa, confermata dalla crescita del 9% del mercato nel 2021, e dall'altro, il grande apprezzamento riservato a prodotti e brand del Gruppo, sono prevedibili per il 2022 positive performance economico finanziarie.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

I principali rischi che si dovranno affrontare nel prossimo futuro saranno in gran parte collegati alle conseguenze della situazione geopolitica in essere e della pandemia Covid. In particolare si dovranno affrontare una serie di rischi quali l'impennata dei costi delle materie prime e delle utilities, l'esposizione alle insolvenze, le crescenti minacce alla sicurezza informatica, le controversie derivanti dalle tematiche legate alla sustainability (ESG).

Rischi connessi alla situazione Geopolitica

Operiamo in un ambiente internazionale sempre più imprevedibile e il panorama geopolitico è più complesso, intricato e interconnesso che mai. Dopo settimane di crescenti tensioni, la Russia ha lanciato un'invasione militare su larga scala dell'Ucraina. In risposta a queste manovre, Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito hanno varato pesanti sanzioni economico finanziarie contro la Russia. In questo scontro geopolitico l'Europa risulta più vulnerabile rispetto agli Stati Uniti. L'aumento dei prezzi dell'energia, in particolare del gas, e delle materie prime è la conseguenza economica più immediata nel breve termine, con ripercussioni potenziali sulla fiducia e sulla domanda interna e impatti negativi significativi sulle prospettive economiche dell'area. Le pressioni inflazionistiche si intensificheranno a causa dell'aumento dei prezzi di petrolio, gas e prodotti alimentari. Come risultato, possiamo aspettarci perdite di opportunità, difficoltà di approvvigionamento, fluttuazioni di prezzo e di valuta, freno agli investimenti, rischi legali. Questa situazione si inserisce in un contesto già fortemente colpito dalla pandemia Covid, che ha determinato significativi e durature implicazioni sociali, politiche ed economiche. Da tenere infine in considerazione gli effetti degli eventi migratori, causati da una miriade di fattori, i più importanti dei quali sono: conflitti, instabilità economica e politica.

Rischi connessi alla Congiuntura Economica

Lo scenario internazionale degli ultimi due anni è stato fortemente impattato dal Coronavirus, che ha comportato negozi chiusi, restrizioni per muoversi, perdita di posti di lavoro e inevitabile impatto di questi elementi sulla domanda. Estremamente positivo di contro l'effetto sulla casa: la forzata reclusione domestica imposta dai lockdown, ha rivitalizzato i consumi del tessile casa, facendo guadagnare loro posizioni nella priorità di spesa dei consumatori. Non si dispone di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile dell'impatto del Covid-19 nel medio termine; al momento preoccupano fortemente i rincari dei prezzi dell'energia e della pressoché totalità dei beni, che potrebbero portare a una fiammata inflazionistica con effetti significativi sui consumi delle famiglie.

Rischi connessi al mercato in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento è un mercato maturo, con un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa e al reddito disponibile delle famiglie. Inoltre, una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi. La configurazione del mercato e dei consumi post Covid-19 ha cambiato però le abitudini, con degli shift di priorità e maggiore attenzione riservate alla casa, che diventa elemento centrale per la vita, il lavoro, lo studio e anche vero e proprio canale per gli acquisti, grazie all'e-commerce.

Rischio Prezzo

L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. I significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime, attualmente in corso, coi conseguenti incrementi dei costi medi di produzione, potrebbero generare effetti negativi sull'attività e sulla marginalità del Gruppo.

Rischi connessi alla Cybersecurity

E' il rischio di incorrere in interruzione di attività e danni economico finanziari e a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. Si tratta di un rischio rilevante nella fase attuale in cui si procede a una sempre maggiore digitalizzazione dei processi. La sicurezza informatica del Gruppo prevede firewall, antimalware, e una serie di azioni e procedure di backup che consentono un alto livello di protezione da attacchi informatici e comunque un limitato impatto degli stessi nel caso non probabile di accadimento. Sono in fase di implementazione il Piano di Sicurezza Informatica e il Piano di Emergenza, per fronteggiare tempestivamente attacchi cyber.

Rischi connessi alle Loyalty

Una parte rilevante del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva e di andamento discontinuo negli anni.

Rischi connessi alle Licenze

Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.

Rischi connessi all'attività internazionale

Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e all'importanza di alcune figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.

Rischio Credito

Il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state contabilizzate perdite su crediti significative, ma al momento non è possibile stimare se e quante ve ne saranno nei prossimi mesi.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento in essere, al livello di indebitamento ed al rispetto dei parametri finanziari

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento decrescente.

I contratti di finanziamento in essere alla data non sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari (financial covenant), non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.

Al momento non si segnala alcuna difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti, ma non si può escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare delle difficoltà di accesso al credito.

Rischio Liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo opera su più mercati a livello mondiale ed è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo, in taluni casi regolati in dollari. Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2021 risulta in essere un acquisto a termine di valuta per 350 mila dollari americani. Il fair value di tale strumento finanziario è positivo per € 9 mila. L'indebitamento finanziario del Gruppo è piccola parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.

Rischi connessi all'organizzazione dei processi produttivi

Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.

Rischi connessi a controversie legali e al contenzioso

Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è parte in controversie di natura legale, dalle quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e/o pesanti sanzioni legate alla potenziale violazione di norme imperative e di autoregolamentazione. Si pensi, ad esempio, a una tra le recenti novità introdotte a livello europeo: l'entrata in vigore del GDPR che rappresenta un elemento impattante non solo per quanto riguarda la compliance, ma anche per le rilevanti potenziali sanzioni da parte del garante della Privacy.

Rischi legati ai cambiamenti climatici

Il cambiamento climatico pone minacce economiche significative in tutto il mondo sotto forma di aumento dei rischi fisici dovuti a condizioni meteorologiche estreme che potrebbero provocare interruzioni di attività e perdite, ma che possono anche avere un impatto sistemico causando, per esempio, recessione economica e instabilità dei mercati. L'Italia è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici e, in particolare, all'incremento delle ondate di calore e della siccità, legate al riscaldamento globale, che potrebbero avere impatti significativi sui consumi, in particolare dei prodotti imbottiti/trapuntati, tipicamente acquistati nella stagione invernale. Secondo le stime dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), il 12,6% della popolazione vive in aree classificate ad elevata pericolosità di frana o soggette ad alluvioni. Per quanto riguarda infine, le emissioni pro capite di gas clima-alteranti in Italia, dopo una forte discesa tra il 2008 e il 2014, le stesse sono rimaste sostanzialmente inalterate negli anni successivi.

Continuità aziendale

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia del Gruppo, i risultati economico finanziari, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2022 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it).

RELAZIONE SOCIALE

Per quanto riguarda la Relazione Sociale, si rinvia al Bilancio di Sostenibilità, che viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 2.752.371,33 come segue:

  • a Riserva Legale per € 137.618,57
  • a Riserva Straordinaria per € 2.614.752,76

Viadana, 29 marzo 2022

Il Consiglio di Amministrazione

Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2021

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2021 31/12/2020
1 Immobili, impianti e macchinari 3.091 3.609
2 Attività per diritto d'uso 7.528 7.233
di cui verso parti correlate 857 1.169
3 Attività immateriali 2.652 2.650
4 Attività finanziare 5 5
4 Partecipazioni 11 11
5 Attività per imposte differite 1.148 1.098
6 Crediti tributari 109 31
Totale attività non correnti 14.544 14.637
7 Rimanenze 19.130 15.854
8 Crediti commerciali 15.951 22.843
9 Altri crediti 592 569
10 Attività per imposte correnti 60 38
11 Attività finanziarie correnti 9 0
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.480 8.491
Totale attività correnti 46.222 47.795
TOTALE ATTIVITA' 60.766 62.432
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 31/12/2020
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475
Riserva legale 1.112 974
Altre riserve 3.005 493
Riserva utili/(perdite) indivisi 496 -213
Risultato dell'esercizio 3.438 3.495
13 Patrimonio netto del gruppo 19.653 16.351
Capitale di terzi 946 642
Utile/(Perdita) di terzi 293 315
Totale patrimonio netto consolidato 20.892 17.308
14 Passività finanziarie non correnti 9.382 14.868
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 6.283 5.841
di cui verso parti correlate 560 874
16 Benefici ai dipendenti 1.440 1.586
17 Altri fondi 557 641
Totale passività non correnti 17.662 22.936
18 Debiti commerciali 11.514 14.420
di cui verso parti correlate 527 563
19 Altri debiti 1.518 1.010
20 Benefici ai dipendenti 788 1.005
21 Passività per imposte correnti 872 917
22 Passività finanziarie correnti 6.070 3.318
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.450 1.518
di cui verso parti correlate 313 309
Totale passività correnti 22.212 22.188
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 60.766 62.432

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
Note 31/12/2021 31/12/2020
24 Vendita di beni e servizi 60.785 56.058
25 Altri ricavi e proventi 499 398
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 3.068 312
Costi delle materie prime e altri materiali -30.795 -25.560
Variazione rimanenze di materie prime 207 -115
26 Costi per servizi -15.348 -13.875
27 Costi per godimento beni di terzi -1.779 -1.401
di cui verso parti correlate 13 0
28 Costi per il personale -8.301 -7.525
29 Ammortamenti -2.438 -2.566
di cui verso parti correlate 312 312
29 Svalutazioni e rettifiche su crediti -250 -300
30 Altri costi operativi -293 -399
Risultato operativo 5.355 5.027
31 Oneri finanziari -383 -269
32 Proventi finanziari 18 22
Utile/perdite su cambi 8 14
Risultato prima delle imposte 4.998 4.794
33 Imposte correnti -1.303 -664
33 Imposte differite (attive)/passive 36 -320
Risultato dell'esercizio 3.731 3.810
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 3.438 3.495
Azionisti Minoranza 293 315
34 Utile/(Perdita) base per azione (euro) 0,23 0,23
34 Utile/(Perdita) diluito per azione (euro) 0,23 0,23

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
31/12/2021 31/12/2020
Risultato dell'esercizio 3.731 3.810
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
-48 27
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
35
-63 36
Effetto fiscale
35
15 -9
Componenti che saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -48 27
Risultato complessivo dell'esercizio 3.683 3.837
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 3.401 3.513
Azionisti Minoranza 282 324

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro) Rif. note 31-dic-21 31-dic-20
A esplicative
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 8.491 2.958
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 3.731 3.810
Rettifiche per:
- Ammortamenti 29 2.438 2.566
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali 7 -3.276 -196
- Crediti commerciali 8 6.892 -9.307
- Debiti commerciali 18 -2.906 5.523
- Altre attività correnti 9 -22 87
- Altre passività correnti 19 508 110
- Attività per imposte correnti 10 -22 98
- Passività per imposte correnti 21 -45 572
- Attività per imposte differite 5 -50 329
- Crediti tributari non correnti 6 -78 -31
- Passività per imposte differite 0 -2
- Fondi relativi al personale 16 -146 -362
- Debiti relativi al personale 20 -217 332
- Altri fondi 17 -84 89
TOTALE 6.723 3.618
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -344 -257
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -113 -64
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 27 0
TOTALE -430 -321
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 -99 -2.534
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -2.635 -2.124
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 0 8.450
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -1.414 -1.547
- Variazione attività finanziarie 11 -9 0
TOTALE -4.157 2.245
E
Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -99 -36
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 -48 27
TOTALE -147 -9
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 1.989 5.533
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 10.480 8.491
31-dic-21 31-dic-20
1.278 36
203 194

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Riserva
sovrapp.
Riserva di Riserva Altre Riserva Riserva
azioni
Risultato Totale
patrimonio
Patrimonio
netto di
Totale
patrimonio
in migliaia di Euro Capitale azioni Rivalutaz. legale riserve utili indivisi proprie dell'esercizio del Gruppo Terzi Consolidato
Saldo al 31/12/2019 8.127 3.475 853 974 537 -469 -619 -2 12.874 633 13.507
Risultato dell'esercizio 3.495 3.495 315 3.810
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -3 21 18 9 27
Risultato complessivo dell'esercizio -3 21 3.495 3.513 324 3.837
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2019 -237 235 2 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -36 -36 -36
Saldo al 31/12/2020 8.127 3.475 853 974 297 -213 -655 3.495 16.351 957 17.308
Risultato dell'esercizio 3.438 3.438 293 3.731
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -12 -25 -37 -11 -48
Risultato complessivo dell'esercizio -12 -25 3.438 3.401 282 3.683
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2020 138 2.623 734 -3.495 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -99 -99 -99
Saldo al 31/12/2021 8.127 3.475 853 1.112 2.907 496 -754 3.438 19.653 1.239 20.892

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2021 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2022.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2021

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2021:

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS17: Interest Rate Benchmark Reform, Fase 2

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • un espediente pratico che consente di considerare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, di essere trattati come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • permettere che i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR siano fatti nell'ambito della designazione di copertura e documentazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul presente Bilancio Consolidato.

Amendments to IFRS 16 "Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021"

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico fino al 30 giugno 2022.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1° aprile 2021 o successivamente. Il Gruppo non ha ricevuto agevolazioni sui canoni di locazione legate al Covid-19, ma prevede di applicare l'espediente pratico qualora la fattispecie si dovesse verificare entro il periodo di applicazione consentito.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Amendments to IFRS 3 - "Business combinations"

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 e si applicheranno prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi.

Il Gruppo applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui lo stesso applicherà per la prima volta tali modifiche.

Annual Improvements 2018-2020 Cycle

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono

modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per Il Gruppo con riferimento a tale modifica.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto che le modifiche avranno sull'informativa dei principi contabili di Gruppo.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Amendments to "IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction"

Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell'iniziale iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili) – un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è permessa l'applicazione anticipata.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 31 dicembre 2021 e i dati comparativi al 31 dicembre 2020 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2021 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, è, come già nel 2020, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto

economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);

  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto sono imputate, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2021" che è parte integrante delle presenti note.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;

  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 80.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Fondo
Ammortamento
Saldo al 31/12/20
Terreni e Fabbricati 2.014 1.359 655
Impianti e Macchinari 9.954 775 9.096 1.633
Attrezzature e Altri Beni 8.333 7.012 1.321
Immob. in corso ed acconti - - -
Totale 20.301 775 - 17.467 3.609
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/21
Terreni e Fabbricati - 107 31 27 186 572
Impianti e Macchinari - 79 235 223 245 1.455
Attrezzature e Altri Beni - 146 296 285 404 1.052
Immob. in corso ed acconti - 12 - - - 12
Totale - 344 562 535 835 3.091

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 344 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 287 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting per cambio negozio dei punti vendita di Serravalle Scrivia (AL) e Valmontone (RM) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 562 mila che risultavano ammortizzati per € 535 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 26 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2021 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 7.528 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 7.233 mila al 31 dicembre 2020).

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2021 TOTALE 7.528
Ammortamento diritto d'uso 1.492
Decremento per modifica/cessazione contratti -13
Incremento per nuovi contratti autovetture 73
Incremento per nuovi contratti fabbricati 1.727
Attività per diritto d'uso attrezzature 13
Attività per diritto d'uso autovetture 130
31/12/2020 Attività per diritto d'uso fabbricati 7.090

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 89 per il controvalore di € 857 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di due negozi diretti.

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

3. Attività immateriali

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/20
Diritti di brevetto e opere ingegno 353 - 340 13
Marchi 974 - 831 143
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 955 - 486 469
Immob. in corso ed acconti - - -
Totale 4.307 - 1.657 2.650
Altre Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni
Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/21
Diritti di brevetto e opere ingegno - 11 - 13 11
Marchi - 27 - 30 140
Avviamento - - - - 2.025
Altre - 75 - 68 476
Immob. in corso ed acconti - - - - -
Totale - 113 - 111 2.652

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2021. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2022 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2023-2024 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 23 marzo 2022.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2022-2024 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,84% netto (nel 2020 il WACC applicato era pari al 6,28% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 1.884 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.180 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.064 mila circa.

L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.079 mila circa.

Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, per effetto dell'instabilità mondiale attuale, non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.674 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 43 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/20 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2021 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 6 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

31/12/2021 31/12/2020
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11
Totale 16 16

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore.

Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.

5. Attività per imposte differite

31/12/2021 31/12/2020
Imposte differite attive 1.148 1.098
Totale 1.148 1.098

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2021 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 265 65 0 65
Rettifiche per svalutazione crediti 1.277 306 0 306
Rettifiche per obsolescenza magazzino 362 87 14 101
Rettifiche per resi su vendite 157 37 6 43
Ammortamenti a deducibilità differita 1.371 330 52 382
Perdita attuariale su TFR IAS 19 126 30 0 30
Altri costi a deducibilità differita 938 220 1 221
Totale 4.496 1.075 73 1.148

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 65 - - - - - 65 -
Rettifiche per svaluzione crediti 301 - 34 - 39 - 306 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 80 13 - - 7 1 87 14
Rettifiche per resi su vendite 71 11 108 18 74 13 37 6
Ammortamenti a deducibilità differita 336 53 21 3 15 2 330 52
Perdita attuariale su TFR IAS 19 22 - 2 - 10 - 30 -
Costi a deducibilità differita 145 1 77 1 152 1 220 1
Totale 1.020 78 242 22 297 17 1.075 73

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'incremento della perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2021 31/12/2020
Crediti tributari 109 31
Totale 109 31

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 e ai sensi dell'art. 1 commi 1051 e seg. L. 178/2020.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:

31/12/2021 31/12/2020
Crediti commerciali
Rimanenze
Debiti commerciali
15.951
19.130
-11.514
22.843
15.854
-14.420
Totale 23.567 24.277

Il capitale circolante è il leggera diminuzione rispetto al dato del 2020 per effetto del miglioramento dei tempi di pagamento dei crediti commerciali e dalla più omogenea distribuzione del fatturato nell'esercizio.

7. Rimanenze

31/12/2021 31/12/2020
Materie Prime e Sussidiarie 3.220 3.091
Merci in viaggio Materie Prime 172 93
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 432 138
Prodotti Finiti 14.731 11.540
Merci in viaggio Prodotti Finiti 937 1.324
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -332 -302
Totale 19.130 15.854

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

31/12/2021 31/12/2020
Crediti commerciali Italia 17.502 24.957
Crediti commerciali paesi UE 398 362
Crediti commerciali paesi extra-UE 354 360
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.368 -1.386
- Rettifiche ai crediti per resi -935 -1.450
Totale 15.951 22.843

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2021. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate

nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 128 1.258 1.386
Utilizzo per perdite su crediti -128 -140 -268
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 91 159 250
Saldo al 31 dicembre 2021 91 1.277 1.368

9. Altri crediti

31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso dipendenti 16 16
Acconti a fornitori per servizi 27 66
Note di accredito da ricevere 71 210
Crediti vari 134 115
Crediti verso Erario per Iva 185 79
Risconti attivi 159 83
Totale 592 569

La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.

31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
Crediti d'imposta
-
-
60
-
-
38
Totale 60 38

10. Attività per imposte correnti

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 e del credito d'imposta per beni strumentali 2021 ai sensi dell'art. 1 commi 1051 e seg. L. 178/2020.

11. Attività finanziarie correnti

Tale voce, pari ad € 9 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 350 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".

Nella voce "Attività finanziarie correnti" è altresì compreso l'investimento, effettuato dalla Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 13 mila. Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 13 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.

L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2021 31/12/2020
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
10.464
-
16
8.460
13
18
Totale 10.480 8.491

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto del Gruppo

31/12/2021 31/12/2020
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 1.112 974
Riserva utili/(perdite) indivisi 496 -213
Altre Riserve 3.760 1.149
Riserva azioni proprie -755 -656
Risultato dell'esercizio 3.438 3.495
Totale 19.653 16.351

Gruppo CALEFFI

Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2021 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 555.466 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 755 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2021 555.466 controvalore 754.798
Azioni acquistate 78.200 controvalore 99.056
Azioni al 31/12/2020 477.266 controvalore 655.742

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

31/12/2021 31/12/2020
Finanziamenti da banche 9.382 14.868
Totale 9.382 14.868

La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:

31/12/2021 31/12/2020
Quota da rimborsare entro l'anno 6.044 3.192
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 9.382 14.520
Quota da rimborsare oltre 5 anni - 348
Totale debiti verso banche per finanziamenti 15.426 18.060

Una piccola parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2021 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 1 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2021, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

L'importo di € 6.283 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.841
1.518
7.359
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.802
-14
Oneri finanziari 173
Rate pagate nell'esercizio 1.587
31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
6.283
1.450
7.733

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 89 per un controvalore di € 560 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2021 31/12/2020
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
1.435
5
1.581
5
Totale 1.440 1.586

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato della Capogruppo, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2021.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 5 mila e perdite attuariali per € 63 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 1.581
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -260
Accantonamento dell'esercizio 46
Onere finanziario 5
(Utile) / Perdita attuariale 63
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021 1.435

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è stata contabilizzato nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

IPOTESI FINANZIARIE 2021 2020 2019 2018 2017
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34% 0,77% 1,57% 1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,75% 0,80% 1,20% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,10% 2,40% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
Frequenza turnover 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 29 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 29 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 20 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 20 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11 mila.

La duration media del piano è di 11,8 anni.

17. Altri fondi
31/12/2021 31/12/2020
F.do indennità suppletiva di clientela 451 476
F.do rischi ed oneri 72 165
F.do incentivo triennale 34 -
Totale 557 641

17. Altri fondi

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 211 265 476
Utilizzo dell'esercizio 86 0 86
Incremento dell'esercizio 61 0 61
Saldo al 31 dicembre 2021 186 265 451

Nel bilancio al 31 dicembre 2021 la Capogruppo ha iscritto, per € 72 mila, un "F.do rischi e oneri" per contenziosi legali in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Tale "F.do rischi ed oneri" ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Saldo al 31 dicembre 2020 165
Utilizzo dell'esercizio 93
Saldo al 31 dicembre 2021 72

Per entrambi i contenziosi il Giudice del Lavoro di Mantova, in primo grado, ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Caleffi al pagamento di 12 mensilità alle controparti e il reintegro delle stesse. La Capogruppo, per entrambi i contenziosi, ha presentato ricorso presso la Corte di Appello di Brescia:

  • per uno dei due contenziosi, la Corte di Appello di Brescia, in data 27 gennaio 2022 ha accolto il ricorso della Caleffi;
  • per il secondo contenzioso la Capogruppo è in attesa della sentenza.

Alla luce della sentenza della Corte di Appello di Brescia e tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che il fondo iscritto a bilancio rifletta le passività massime dei due contenziosi.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2021 31/12/2020
Debiti verso fornitori Italia 5.336 8.231
Debiti verso fornitori paesi UE 957 863
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 1.988 2.330
Fatture da ricevere 3.233 2.996
Totale 11.514 14.420
di cui verso parti correlate 527 563

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

I debiti verso parti correlate, pari a € 527 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 428 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 239 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2021 31/12/2020
Istituti di previdenza e sicur. sociale 594 528
Note di accredito da emettere (premi clienti) 179 160
Debiti verso sindaci 49 45
Debiti verso amministratori 525 189
Debiti per Iva 160 75
Debiti vari 11 13
Totale 1.518 1.010

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2022. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2021 da erogare nel mese di aprile 2022.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2021 31/12/2020
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
625
163
869
136
Totale 788 1.005

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2021, corrisposte nel corso del 2022 e alle retribuzioni variabili da corrispondere nel mese di aprile 2022. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2021.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2021 31/12/2020
Ritenute su redditi di lavoro dipendente 270 318
Ires 565 394
Irap 12 169
Imposte sostitutive 25 36
Totale 872 917

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2022. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare, calcolate sul risultato dell'esercizio 2021.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2021 31/12/2020
Debiti verso banche 6.043 3.247
Fair value derivato tassi 1 6
Fair value derivato valute - 23
Ratei passivi 26 42
Totale 6.070 3.318

Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:

31/12/21 31/12/20
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
0
6.043
55
3.192
Totale 6.043 3.247

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie non correnti.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore
nozionale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 170 -1 0 -1 0
Totale 170 -1 0 -1 0

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

L'importo di € 1.450 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 1.518 mila al 31 dicembre 2020).

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.841
1.518
7.359
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.802
-14
Oneri finanziari 173
Rate pagate nell'esercizio 1.587
31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
6.283
1.450
7.733

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 92 per un controvalore di € 313 mila.

31/12/2021 31/12/2020 Esplicative
A Disponibilità liquide 16 18 12
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 10.464 8.473 12
C Altre attività finanziarie correnti 9 0 11
D Liquidità (A + B + C) 10.489 8.491
E Debito finanziario corrente -26 -126 22
F Parte corrente del debito finanziario corrente -6.044 -3.192 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.450 -1.518 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -7.520 -4.836
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) 2.969 3.655
K Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
L Debito finanziario non corrente -9.382 -14.868 14
M Debito finanziario non correnti per IFRS 16 -6.283 -5.841 15
N Altri debiti non correnti 0 0 14
O Indebitamento finanziario non corrente (L+ M + N) -15.665 -20.709
P Indebitamento finanziario non corrente netto (O + K) -15.660 -20.704

Q Totale indebitamento finanziario (P + J) -12.691 -17.049

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

Posizione Finanziaria Netta

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2021 31/12/2020
Vendite Italia
Vendite paesi UE
Vendite paesi extra-UE
54.536
3.356
2.893
52.590
1.057
2.411
Totale 60.785 56.058

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, in applicazione del principio IFRS 15.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative; quindi, richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

(in migliaia di euro)

CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20
Immobili, impianti e macchinari 2.569 3.013 522 595 0 1 3.091 3.609
Attività per diritto d'uso 6.753 6.382 775 851 0 0 7.528 7.233
Attività immateriali 580 580 118 116 1.954 1.954 2.652 2.650
Attività finanziare 5 5 0 0 0 0 5 5
Partecipazioni 3.892 3.892 0 0 (3.881) (3.881) 11 11
Attività per imposte anticipate 593 544 483 482 72 72 1.148 1.098
Crediti Tributari 71 18 38 13 0 0 109 31
Totale attività non correnti 14.463 14.434 1.936 2.057 (1.855) (1.853) 14.544 14.637
Rimanenze 11.885 10.509 7.245 5.345 0 0 19.130 15.854
Crediti commerciali 11.729 16.507 4.319 6.337 (97) (1) 15.951 22.843
Altri crediti 771 738 266 77 (446) (246) 591 569
Attività per imposte correnti 39 28 21 10 0 0 60 38
Attività finanziarie correnti 9 0 0 0 0 0 9 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.179 5.636 2.301 2.855 0 0 10.480 8.491
Totale attività correnti 32.611 33.418 14.152 14.624 (541) (247) 46.221 47.795
TOTALE ATTIVITA' 47.074 47.852 16.089 16.681 (2.397) (2.100) 60.766 62.432
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20
Capitale sociale 8.127 8.127 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475 0 0 3.475 3.475
Riserva legale 1.112 974 152 115 (152) (115) 1.112 974
Altre riserve 3.005 492 1.976 1.000 (1.977) (999) 3.004 493
Riserva utili/(perdite) indivisi 0 0 0 0 496 (213) 496 (213)
Risultato dell'esercizio 2.752 2.761 978 1.050 (293) (316) 3.437 3.495
Totale patrimonio netto 18.471 15.830 4.275 3.334 (3.094) (2.813) 19.652 16.351
Capitale di terzi 946 642 946 642
Utile/(Perdita) di terzi 293 315 293 315
Totale patrimonio netto consolidato 18.471 15.830 4.275 3.334 (1.855) (1.856) 20.892 17.308

Passività finanziarie non correnti 5.584 9.031 3.798 5.837 0 0 9.382 14.868 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.610 5.091 674 750 6.283 5.841 Benefici a dipendenti 848 938 591 648 0 0 1.440 1.586 Altri fondi 484 578 73 63 0 0 557 641 Totale passività non correnti 12.526 15.639 5.136 7.297 0 0 17.662 22.936 Debiti commerciali 8.109 10.477 3.421 3.989 (16) (46) 11.514 14.420 Altri debiti 1.338 744 706 466 (525) (200) 1.519 1.010 Benefici a dipendenti 659 816 129 189 0 0 788 1.005 Passività per imposte correnti 782 770 90 148 0 (1) 872 917 Passività finanziarie correnti 3.860 2.175 2.210 1.143 0 0 6.070 3.318 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.329 1.402 121 115 0 1 1.450 1.518 Totale passività correnti 16.077 16.384 6.677 6.050 (540) (247) 22.213 22.188 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 47.074 47.852 16.089 16.681 (2.395) (2.103) 60.766 62.432

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 31/12/2021 e al 31/12/2020) (in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE GRUPPO
dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20 dic-21 dic-20
Vendite di beni e servizi 46.015 45.077 16.028 12.686 -1.258 -1.705 60.785 56.058
Valore della produzione 47.836 45.636 17.925 13.087 -1.410 -1.956 64.352 56.768
Costo della produzione -41.508 -39.282 -16.210 -11.550 1.409 1.957 -56.309 -48.875
EBITDA 6.328 6.354 1.715 1.537 2 8.043 7.893
EBITDA% 13,8% 14,1% 10,7% 12,1% 13,2% 14,1%
Amm.to e Svalutazioni -2.348 -2.459 -340 -403 - -4 -2.688 -2.866
EBIT 3.980 3.895 1.375 1.134 -2 5.355 5.027
EBIT% 8,6% 8,6% 8,6% 8,9% 8,8% 9,0%
Proventi e Oneri finanziari -270 -131 -88 -102 -1 -359 -233
Risultato prima delle imposte 3.710 3.764 1.288 1.032 -2 4.998 4.794
Risultato prima delle imposte% 8,1% 8,4% 8,0% 8,1% 8,2% 8,6%
Imposte -957 -1.003 -309 18 -1 1 -1.267 -984
Risultato dell'esercizio 2.752 2.761 978 1.050 1 -1 3.731 3.810
Risultato dell'esercizio % 6,0% 6,1% 6,1% 8,3% 6,1% 6,8%
(Utile)/perdite di pertinenza di terzi -293 -315
Risultato del gruppo 3.438 3.495
Risultato del gruppo % 5,7% 6,2%

Gruppo CALEFFI

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 20.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2021 sono così suddivisi: € 36.396 mila per la categoria Letto, € 24.389 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 89,7% del totale.

Informazioni sui principali clienti

Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.

25. Altri ricavi e proventi

31/12/2021 31/12/2020
Rimborsi assicurativi 18 4
Sopravvenienze attive 103 60
Contributo GSE fotovoltaico 225 215
Contributi c/esercizio 126 92
Altri 27 27
Totale 499 398

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

26. Costi per servizi

31/12/2021 31/12/2020
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 4.550 4.811
Altri costi industriali e r&s 2.056 1.513
Pubblicità e promozioni 1.355 929
Altri costi commerciali 4.930 4.279
Costi amministrativi 2.457 2.343
Totale 15.348 13.875

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.762 mila) e da trasporti su vendite (€ 2.267 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 1.004 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 352 mila), le assicurazioni (€ 157 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 270 mila).

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2021 31/12/2020
Royalties
Affitti e locazioni passive
1.186
593
983
418
Totale
di cui verso parti correlate
1.779
13
0 1.401

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Marvel, Warner Bros e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 13 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali, della Capogruppo, stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

28. Costi per il personale

31/12/2021 31/12/2020
Salari e stipendi 5.241 4.853
Oneri sociali 1.617 1.616
Trattamento fine rapporto 395 368
Costo interinali 1.048 688
Totale 8.301 7.525

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 13,7%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 304 mila.

31/12/2021 31/12/2020
Operai 60 64
Impiegati 68 68
Quadri 18 15
Dirigenti 2 2
Totale dipendenti 148 149
Lavoratori interinali 52 36
Totale complessivo 200 185

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2021 suddiviso per categoria è il seguente:

I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti (€/000):

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Caleffi Giuliana Consigliere Mirabello S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 -
Ferretti Guido Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 60
Favagrossa Raffaello Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2021

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2021 31/12/2020
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 111 103
Ammortamento immobilizzazioni materiali 835 912
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.492 1.551
Accantonamento per rettifiche ai crediti 250 300
Totale 2.688 2.866
di cui verso parti correlate 312 312

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.

30. Altri costi operativi

31/12/2021 31/12/2020
Minusvalenze patrimoniali 26 -
Sopravvenienze e insussistenze passive 10 18
Oneri diversi di gestione 257 261
Accantonamento fondo rischi ed oneri - 120
Totale 293 399

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2021 31/12/2020
Interessi di conto corrente - 3
Interessi su mutui passivi 149 137
Interessi di factoring 8 10
Interessi su altri finanziamenti - 7
Oneri finanziari Tfr IAS19 5 13
Oneri finanziari IFRS 16 173 54
Interessi vari 48 45
Totale 383 269

La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

32. Proventi finanziari

31/12/2021 31/12/2020
Interessi da clienti - 2
Interessi su depositi bancari 1 -
Proventi da titoli 13 20
Sconti finanziari su acquisti 4 -
Totale 18 22

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2021 31/12/2020
Imposte correnti 1.303 664
Incremento differite attive -303 -604
Utilizzo differite attive 267 926
Utilizzo differite passive - -2
Totale 1.267 984

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.

34. Utile/Perdita per azione

31/12/2021 31/12/2020
Risultato netto ( a ) 3.438 3.495
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) 15.132.829 15.162.667
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) 15.132.829 15.162.667
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) 0,23 0,23
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) 0,23 0,23

35. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2021 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -63
Effetto fiscale 15
Totale -48

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 61 mila e a perdite attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 2 mila.

36. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 17 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2021 risulta in essere un acquisto a termine per complessivi 350 mila dollari americani. Il fair value di tale strumento derivato è positivo per € 9 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.

Nel corso del 2021 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 74 mila e differenze cambio attive per € 73 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2021 sarebbe negativo € 41 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 44 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2021 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 13 mila, per effetto del parziale rimborso dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19.

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

31/12/2021 31/12/2020
Crediti non scaduti 14.805 92,82% 20.942 91,68%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 409 2,56% 2.115 9,26%
da 30 a 60 gg 1.378 8,64% 428 1,87%
da 60 a 90 gg 103 0,65% 376 1,65%
oltre 90 gg 1.559 9,77% 1.818 7,96%
Totale Crediti 18.254 25.679
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.368 -1.386
- Rettifiche ai crediti per resi -935 -1.450
Totale a bilancio 15.951 22.843

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2021 è pari ad € 268 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2021 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti e
crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 9 9 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 10.480 10.480
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 15.951 15.951
Altri crediti 9 592 592
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
9.382
6.283
9.382
6.283
Passività finanziarie non correnti 14/15 15.665
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
Altri debiti finanziari correnti
1 -
6.044
25
1
-
6.044
25
1
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 1.450 1.450
Totale passività finanziarie correnti 22/23 7.520
Debiti commerciali 18 11.514 11.514
Altri debiti 19 1.518 1.518

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

37. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Minerva S.r.l. società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa detiene una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Capogruppo ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
sul fatturato sul risultato al 31/12/21 al 31/12/21
lordo
Debito * Credito Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -327 0,54% 6,54% 527 0 4,58% 0,00% 4,15%
TOTALI -327 0,54% 6,54% 527 0 4,58% 0,00% 4,15%

* La voce "Debito al 31/12/2021" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 428 mila

38. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Consiglio di Amministrazione

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 - 140 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 140 3 8
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 140 - -
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 14 - - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 14 - - -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 - - - -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 60 - - -
Favagrossa Raffaello Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10 - - -

* Ha rinunciato al compenso fisso

Collegio Sindacale

Carica Carica
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 12
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 12
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10
01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10
Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A.
Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A.
Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A.
Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A.
Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A.
Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A.

Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

39. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

Per entrambi i contenziosi il Giudice del Lavoro di Mantova, in primo grado, ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alle controparti e il reintegro delle stesse.

La Capogruppo, per entrambi i contenziosi, ha presentato ricorso presso la Corte di Appello di Brescia:

  • Per uno dei due contenziosi, la Corte di Appello di Brescia, in data 27 gennaio 2022 ha accolto il ricorso della Caleffi;
  • Per il secondo contenzioso la Capogruppo è in attesa della sentenza.

Alla luce della sentenza della Corte di Appello di Brescia e tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che il fondo iscritto a bilancio rifletta le passività massime dei due contenziosi.

40. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.155 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2021 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 29 marzo 2022

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 29 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2021

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

(valori espressi in euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2021 31/12/2020
1 Immobili, impianti e macchinari 2.569.489 3.013.498
2 Attività per diritto d'uso 6.753.016 6.382.093
di cui verso parti correlate 857.242 1.168.966
3 Attività immateriali 580.234 580.164
4 Attività finanziare 4.648 4.648
4 Partecipazioni 3.891.548 3.891.548
5 Attività per imposte differite 592.608 544.121
6 Crediti tributari 71.081 18.168
Totale attività non correnti 14.462.624 14.434.240
7 Rimanenze 11.884.914 10.509.022
8 Crediti commerciali 11.728.987 16.506.569
di cui verso parti correlate 96.792 0
9 Altri crediti 770.544 738.161
di cui verso parti correlate 440.846 198.484
10 Attività per imposte correnti 39.060 28.341
11 Attività finanziarie correnti 8.616 0
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.178.903 5.635.923
Totale attività correnti 32.611.024 33.418.016
TOTALE ATTIVITA' 47.073.648 47.852.256
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 31/12/2020
Capitale sociale 8.126.602 8.126.602
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475.273 3.475.273
Riserva legale 1.111.965 973.894
Altre riserve 3.004.832 492.471
Risultato dell'esercizio 2.752.371 2.761.412
13 Totale patrimonio netto 18.471.043 15.829.652
14 Passività finanziarie non correnti 5.583.980 9.031.226
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.609.586 5.091.155
di cui verso parti correlate 560.140 873.559
16 Benefici ai dipendenti 848.236 937.986
17 Altri fondi 484.191 578.223
Totale passività non correnti 12.525.993 15.638.590
18 Debiti commerciali 8.109.345 10.477.076
di cui verso parti correlate 529.973 608.305
19 Altri debiti 1.338.063 743.786
20 Benefici ai dipendenti 658.904 816.128
21 Passività per imposte correnti 781.767 769.627
22 Passività finanziarie correnti 3.859.768 2.174.966
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.328.765 1.402.431
di cui verso parti correlate 313.418 308.665
Totale passività correnti 16.076.612 16.384.014
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 47.073.648 47.852.256

CONTO ECONOMICO

(valori espressi in euro)

Note 31/12/2021 31/12/2020
24 Vendita di beni e servizi 46.014.981 45.076.856
di cui verso parti correlate 9.826 7.104
25 Altri ricavi e proventi 555.530 501.480
di cui verso parti correlate 146.171 144.568
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 1.264.978 57.874
Costi delle materie prime e altri materiali -24.150.910 -21.997.651
di cui verso parti correlate 1.248.079 1.697.950
Variazione rimanenze di materie prime 110.915 -353.863
26 Costi per servizi -9.504.185 -9.423.627
di cui verso parti correlate 4.634 6.221
27 Costi per godimento beni di terzi -994.553 -955.824
di cui verso parti correlate 13.276 100.000
28 Costi per il personale -6.741.690 -6.203.494
29 Ammortamenti -2.168.314 -2.258.773
di cui verso parti correlate 311.724 311.724
29 Svalutazione e rettifiche su crediti -180.000 -200.000
30 Altri costi operativi -227.191 -347.568
Risultato operativo 3.979.561 3.895.410
31 Oneri finanziari -285.725 -175.125
32 Proventi finanziari 17.166 22.188
Utile/perdite su cambi -1.186 21.550
Risultato prima delle imposte 3.709.816 3.764.023
33 Imposte correnti -1.002.167 -327.841
33 Imposte differite (attive)/passive 44.722 -674.770
Risultato dell'esercizio 2.752.371 2.761.412

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(valori espressi in euro)

Note 31/12/2021 31/12/2020
Risultato dell'esercizio 2.752.371 2.761.412
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
-11.924 -2.511
34
34
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19
Effetto fiscale
-15.690
3.766
-3.304
793
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -11.924 -2.511
Risultato complessivo dell'esercizio 2.740.447 2.758.901

RENDICONTO FINANZIARIO

A
B
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio
Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
- Ammortamenti
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti
- Altre passività correnti
- Attività per imposte correnti
- Passività per imposte correnti
- Attività per imposte differite
- Crediti tributari
esplicative
29
7
8
18
9
19
10
21
5.635.923
2.752.371
2.168.314
-1.375.892
4.777.582
-2.367.731
-32.383
594.277
-10.719
1.587.062
2.761.412
2.258.773
295.988
-5.725.833
3.207.101
-239.843
-70.604
83.028
12.140 488.333
5 -48.487 673.977
6 -52.913 -18.168
- Fondi relativi al personale 16 -89.750 -192.745
- Debiti relativi al personale 20 -157.224 219.871
- Altri fondi 17 -94.032 95.251
TOTALE 6.075.553 3.836.541
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -287.015 -208.582
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -97.535 -36.847
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 26.640 0
TOTALE -357.910 -245.429
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione attività finanziarie 11 -8.616 0
- Variazione utilizzo fidi bancari 22 -40.483 -2.082.531
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -1.721.961 -1.095.151
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 0 5.100.000
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22 ; 23 -1.292.623 -1.425.563
TOTALE -3.063.683 496.755
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -99.056 -36.494
- Dividendi corrisposti 13 0 0
- Aumento di capitale 13 0 0
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 -11.924 -2.512
TOTALE -110.980 -39.006
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 2.542.980 4.048.861
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 8.178.903 5.635.923
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-21 31-dic-20
Imposte pagate nell'esercizio 1.200.188 24.560
Interessi pagati nell'esercizio 123.649 130.645

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

in Euro Capitale Riserva
sovrapp.
azioni
Riserva di
Rivalutaz.
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2019 8.126.602 3.475.273 853.441 973.894 534.739 -619.247 -237.455 13.107.246
Risultato dell'esercizio 2.761.412 2.761.412
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -2.511 -2.511 -2.511
Risultato complessivo dell'esercizio -2.511 2.758.901 2.758.901
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2019 -237.455 237.455 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -36.495 -36.495
Saldo al 31 dicembre 2020 8.126.602 3.475.273 853.441 973.894 294.773 -655.742 2.761.412 15.829.652
Risultato dell'esercizio 2.752.371 2.752.371
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -11.924 -11.924 -11.924
Risultato complessivo dell'esercizio -11.924 2.740.447 2.740.447
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2020 138.071 2.623.341 -2.761.412 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -99.056 -99.056
Saldo al 31 dicembre 2021 8.126.602 3.475.273 853.441 1.111.965 2.906.190 -754.798 2.752.371 18.471.043

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2021

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2021 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2022.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2021 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2021

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2021:

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS17: Interest Rate Benchmark Reform, Fase 2

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • un espediente pratico che consente di considerare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, di essere trattati come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • permettere che i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR siano fatti nell'ambito della designazione di copertura e documentazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul presente Bilancio Separato.

Amendments to IFRS 16 "Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021"

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico fino al 30 giugno 2022.

Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1° aprile 2021 o successivamente. La Società non ha ricevuto agevolazioni sui canoni di locazione legate al Covid-19, ma prevede di applicare l'espediente pratico qualora la fattispecie si dovesse verificare entro il periodo di applicazione consentito.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

• cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza

  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Non ci si aspettano impatti materiali per la Società con riferimento a tali modifiche.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi.

La Società applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

Annual Improvements 2018-2020 Cycle

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per la Società con riferimento a tale modifica.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.

La Società sta attualmente valutando l'impatto che le modifiche avranno sull'informativa dei principi contabili.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.

Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.

Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sulla Società.

Amendments to "IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction"

Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell'iniziale iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili) – un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023, è permessa l'applicazione anticipata.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2021 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2021 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2020, presentato ai fini comparativi.

Il bilancio al 31 dicembre 2021 e i dati comparativi al 31 dicembre 2020 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi contabili e criteri di valutazione

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.

Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore

contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una

gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o

sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/20
Terreni e Fabbricati 1.535 1.206 329
Impianti e Macchinari 9.880 775 9.033 1.622
Attrezzature e Altri Beni 6.914 5.852 1.062
Immob. in corso ed acconti -
Totale 18.329 775 - 16.091 3.013
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/21
Terreni e Fabbricati - 107 31 27 142 290
Impianti e Macchinari - 78 235 222 239 1.448
Attrezzature e Altri Beni - 90 173 163 323 819
Immob. in corso ed acconti - 12 - - - 12
Totale - 287 439 412 704 2.569

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 287 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 209 mila, ed hanno riguardato principalmente i refitting per cambio negozio dei punti vendita di Serravalle Scrivia (AL) e Valmontone (RM).

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 439 mila che risultavano ammortizzati per € 412 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 25 mila.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2021 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.753 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 6.382 mila al 31 dicembre 2020).

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2021 TOTALE 6.753
Ammortamento diritto d'uso 1.367
Incremento per nuovi contratti fabbricati
Incremento per nuovi contratti autovetture
Decremento per modifica/cessazione contratti
1.727
24
-13
31/12/2020 Attività per diritto d'uso fabbricati
Attività per diritto d'uso autovetture
Attività per diritto d'uso attrezzature
6.311
65
6

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 141 per il controvalore di € 857 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di due negozi diretti.

I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.

Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/020
Diritti di brevetto e opere ingegno 39 24 15
Marchi 209 102 107
Altre 770 312 458
Totale 1.018 - 438 580
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/21
Diritti di brevetto e opere ingegno 11 - 13 13
Marchi 11 - 21 97
Altre 75 - 63 470
Totale - 97 - 97 580

3. Attività immateriali

La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 97 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento.

Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2021 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 6 mila.

31/12/2021 31/12/2020
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
3.891
5
3.891
Totale 3.896 3.896

4. Attività finanziarie e partecipazioni

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.

La voce "partecipazioni" risulta così composta:

  • € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
  • € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.

Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.

La Società detiene al 31 dicembre 2021 la seguente partecipazione diretta in società controllate:

(in migliaia di euro)
Denominazione Paese % di possesso Valore Contabile
Mirabello Carrara S.p.A. Italia 70% 3.882
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Attività Passività Patrimonio Netto Patrimonio Netto
di spettanza
Ricavi Utile/(perdita)
Mirabello Carrara S.p.A. 16.101 10.941 5.160 3.612 16.078 928
I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23/03/2022

Si segnala che la Società al 31 dicembre 2021 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.

In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.

La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2022 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2023-2024 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 23 marzo 2022.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2022-2024 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,84% netto (nel 2020 il WACC applicato era pari al 6,28% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2025 (€ 738 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2020).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 6.955 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.129 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 7.936 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 5.575 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.905 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 5.499 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 7.936 mila;
  • Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, per effetto dell'instabilità mondiale attuale, non si sarebbero registrate riduzioni per perdita di valore, poiché il valore recuperabile della partecipazione iscritta sarebbe di circa € 5.783 mila.

5. Attività per imposte differite

31/12/2021 31/12/2020
Imposte differite attive 593 544
Totale 593 544

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2021 è il seguente:

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 252 61 0 61
Rettifiche per svalutazione crediti 994 239 0 239
Rettifiche per obsolescenza magazzino 212 51 8 59
Rettifiche per resi su vendite 157 37 6 43
Amm. a deducibilità differita 98 24 3 27
TFR IAS 19 14 3 0 3
Altri costi a deducibilità differita 665 160 1 161
Totale 2.392 575 18 593

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:

Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 61 - - - - - 61 -
Rettifiche per svaluzione crediti 225 - 14 - 28 - 239 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 51 8 - - - - 51 8
Rettifiche per resi su vendite 71 11 108 18 74 13 37 6
Ammortamenti a deducibilità differita 21 3 - - 3 - 24 3
Perdita attuariale su TFR IAS 19 5 - 2 - - - 3 -
Costi a deducibilità differita 87 1 76 1 149 1 160 1
Totale 521 23 200 19 254 14 575 18

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.

6. Crediti tributari

31/12/2021 31/12/2020
Crediti tributari 71 18
Totale 71 18

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 e ai sensi dell'art. 1 commi 1051 e seg. L. 178/2020.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

L'analisi del capitale circolante è la seguente:

31/12/2021 31/12/2020
Crediti commerciali
Rimanenze
11.729
11.885
16.507
10.509
Debiti commerciali -8.109 -10.477
Totale 15.505 16.539

Il capitale circolante è il leggera diminuzione rispetto al dato del 2020 per effetto del miglioramento dei tempi di pagamento dei crediti commerciali e dalla più omogenea distribuzione del fatturato nell'esercizio.

7. Rimanenze

31/12/2021 31/12/2020
Materie Prime e Sussidiarie 1.943 2.004
Merci in viaggio Materie Prime 172 0
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 432 138
Prodotti Finiti 8.780 7.371
Merci in viaggio Prodotti Finiti 769 1.208
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -182 -182
Totale 11.885 10.509

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

31/12/2021 31/12/2020
Crediti commerciali Italia 13.376 18.784
Crediti commerciali paesi UE 184 29
Crediti commerciali paesi extra-UE 16 28
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.062 -1.034
- Rettifiche ai crediti per resi -785 -1.300
Totale 11.729 16.507

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, in applicazione del principio IFRS15.

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 94 940 1.034
Utilizzo per perdite su crediti -94 -58 -152
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 68 112 180
Saldo al 31 dicembre 2021 68 994 1.062

9. Altri crediti

31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso dipendenti 14 14
Acconti a fornitori per servizi 22 59
Note di accredito da ricevere 71 210
Crediti vari 114 111
Crediti verso Erario per Iva - 79
Risconti attivi 109 68
Crediti v/controllata per consolidato fiscale 441 198
Totale 771 739

La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di manutenzione.

La voce "Crediti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A..

10. Attività per imposte correnti

31/12/2021 31/12/2020
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
Crediti d'imposta
-
-
39
-
-
28
Totale 39 28

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali 2020 ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 e al credito d'imposta per beni strumentali 2021 ai sensi dell'art. 1 commi 1051 e seg. L. 178/2020.

11. Attività finanziarie correnti

.

Tale voce, pari ad € 9 mila, è relativa al fair value dell'acquisto a termine di 350 mila dollari americani, che verranno utilizzati per il pagamento di debiti verso fornitori in valuta. Il fair value di tale strumento finanziario è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Utili su cambi".

Nella voce "Attività finanziarie correnti" è altresì compreso l'investimento, effettuato dalla Società, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.

Nel corso dell'esercizio 2021 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 13 mila.

Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 13 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.

L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Caleffi S.p.A..

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

31/12/2021 31/12/2020
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
8.167
-
12
5.620
3
13
Totale 8.179 5.636

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto

31/12/2021 31/12/2020
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 1.112 974
Altre Riserve 3.760 1.149
Riserva azioni proprie -755 -656
Risultato dell'esercizio 2.752 2.761
Totale 18.471 15.830

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2021 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 555.466 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 755 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2021 555.466 controvalore 754.798
Azioni acquistate 78.200 controvalore 99.056
Azioni al 31/12/2020 477.266 controvalore 655.742

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Descrizione Importo Possibilità Quota Per Copertura Per altre di utilizzazione Disponibile Perdite ragioni Capitale Sociale 8.127 Riserva Sovrapp. Azioni 3.475 A , B 3.475 701 Riserva Legale 1.112 B Altre Riserve 3.005 A , B , C 3.005 880 Utile d'Esercizio 2.752 Totale 18.471 6.480 1.581 Quota Distribuibile 6.480

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

31/12/2021 31/12/2020
Finanziamenti da banche 5.584 9.031
Totale 5.584 9.031

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

Quota Quota Quota
Data di Importo entro da 1 a 5 oltre Totale
stipula originario Scadenza l'anno anni 5 anni residuo
Cariparma 25-09-12 1.350 25-09-22 139 0 0 139
Banca Pop. Sondrio 06-05-16 1.000 31-07-22 154 0 0 154
Unicredit 05-07-16 1.000 30-06-23 201 101 0 302
Intesa San Paolo 20-09-16 1.000 20-12-22 215 0 0 215
Banca Nazionale Lavoro 18-05-17 1.000 17-02-22 95 0 0 95
Unicredit 28-07-17 1.000 31-12-23 250 250 0 500
Cariparma 28-11-17 1.000 28-02-24 201 255 0 456
Intesa San Paolo 22-02-18 1.000 22-05-23 269 135 0 404
Unicredit 16-10-19 1.000 31-07-24 337 581 0 918

BPER 21-10-19 1.000 21-04-24 332 503 0 835
BNL 24-10-19 500 24-10-22 250 0 0 250
Banca Pop. Sondrio 25-11-19 500 01-12-23 167 169 0 336
Banco BPM 07-07-20 1.600 07-07-25 395 1.107 0 1.502
BPER 27-08-20 1.000 27-08-24 331 587 0 918
MPS 31-08-20 1.500 31-08-26 295 1.107 0 1.402
Intesa San Paolo 22-09-20 1.000 22-09-25 211 789 0 1.000
Totale 16.450 3.842 5.584 0 9.426

Circa il 10% dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2021 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 1 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2021, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

Tale voce per € 5.609 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.091
1.402
6.493
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.751
-14
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
157
0
Rate pagate nell'esercizio 1.450
31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.609
1.329
6.938

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 141 per un controvalore di € 560 mila.

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2021 31/12/2020
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
843
5
933
5
Totale 848 938

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2021.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 3 mila e perdite attuariali per € 16 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 933
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -108
Onere finanziario 3
(Utile) / Perdita attuariale 16
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021 843

Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è rilevata nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

IPOTESI FINANZIARIE 2021 2020 2019 2018 2017
Tasso di attualizzazione 0,98% 0,34% 0,77% 1,57% 1,30%
Tasso annuo di inflazione 1,75% 0,80% 1,20% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,81% 2,10% 2,40% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Frequenza turnover 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 12 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 8 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 8 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 3 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 3 mila.

La duration del piano è di 11,8 anni.

17. Altri fondi

31/12/2021 31/12/2020
F.do indennità suppletiva di clientela
F.do rischi ed oneri
F.do incentivo triennale
377
72
34
413
165
-
Totale 484 578

Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 161 252 413
Utilizzo dell'esercizio 86 0 86
Incremento dell'esercizio 50 0 50
Saldo al 31 dicembre 2021 125 252 377

Nel bilancio al 31 dicembre 2021 la Società ha iscritto, per € 72 mila, un "F.do rischi e oneri" per contenziosi legali in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Tale "F.do rischi ed oneri" ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

Saldo al 31 dicembre 2020 165
Utilizzo dell'esercizio 93
Saldo al 31 dicembre 2021 72

Per entrambi i contenziosi il Giudice del Lavoro di Mantova, in primo grado, ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alle controparti e il reintegro delle stesse. La Società, per entrambi i contenziosi, ha presentato ricorso presso la Corte di Appello di Brescia:

  • Per uno dei due contenziosi, la Corte di Appello di Brescia, in data 27 gennaio 2022 ha accolto il ricorso della Società;
  • Per il secondo contenzioso la Società è in attesa della sentenza.

Alla luce della sentenza della Corte di Appello di Brescia e tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che il fondo iscritto a bilancio rifletta le passività massime dei due contenziosi.

La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio, effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

31/12/2021 31/12/2020
Debiti verso fornitori Italia 3.337 5.882
Debiti verso fornitori paesi UE 624 485
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 1.837 1.788
Fatture da ricevere 2.311 2.323
Totale 8.109 10.478
di cui verso parti correlate 530 608

Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.

L'incremento dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è riconducibile all'aumento del fatturato.

I debiti verso parti correlate, pari a € 530 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 428 mila, al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 3 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 239 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2021 31/12/2020
Istituti di previdenza e sicur. sociale 480 426
Note di accr. da emett. (premi clienti) 154 111
Debiti verso sindaci 21 17
Debiti verso amministratori 520 185
Debiti per Iva 160 -
Debiti vari 3 5
Totale 1.338 744

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2022. La voce "Note di accredito da emettere" si

La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2021 da erogare nel mese di aprile 2022.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

20. Benefici ai dipendenti

31/12/2021 31/12/2020
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
519
140
691
125
Totale 659 816

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2021 corrisposte a gennaio 2022 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2022.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2021.

21. Passività per imposte correnti

31/12/2021 31/12/2020
Ritenute su redditi di lavoro dipendente
Ires
Irap
205
570
7
228
397
145
Totale 782 770

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2022. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare, calcolate sul risultato dell'esercizio 2021.

22. Passività finanziarie correnti

31/12/2021 31/12/2020
Debiti verso banche 3.842 2.117
Fair value derivato tassi 1 6
Fair value derivato valute - 23
Ratei passivi 17 29
Totale 3.860 2.175

Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:

31/12/21 31/12/20
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 0 0
Quota corrente finanziamenti 3.842 2.117
Totale 3.842 2.117

Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2021, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Descrizione Valore
nozionale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 170 -1 0 -1 0
Totale 170 -1 0 -1 0

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

Tale voce per € 1.329 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.

La movimentazione dell'esercizio 2021 è stata la seguente:

31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.091
1.402
6.493
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.751
-14
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
157
0
Rate pagate nell'esercizio 1.450
31/12/2021 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.609
1.329
6.938

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2021 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 141 per un controvalore di € 313 mila.

Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2021 31/12/2020 Esplicative
A Disponibilità liquide 12 13 12
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 8.167 5.623 12
C Altre attività finanziarie correnti 9 0 11
D Liquidità (A + B + C) 8.188 5.636
E Debito finanziario corrente -18 -58 22
F Parte corrente del debito finanziario corrente -3.842 -2.117 22
G Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 -1.329 -1.402 23
H Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) -5.189 -3.577
J Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) 2.999 2.059
K Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
L Debito finanziario non corrente -5.584 -9.031 14
M Debito finanziario non correnti per IFRS 16 -5.610 -5.091 15
N Altri debiti non correnti 0 0 14
O Indebitamento finanziario non corrente (L+ M + N) -11.194 -14.122
P Indebitamento finanziario non corrente netto (O + K) -11.189 -14.117
Q Totale indebitamento finanziario (P + J) -8.190 -12.058

La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.

24. Vendite di beni e servizi

31/12/2021 31/12/2020
Vendite Italia 45.099 44.864
Vendite paesi UE 759 106
Vendite paesi extra-UE 157 106
Totale 46.015 45.077
di cui verso parti correlate 10 7

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, come previsto dal principio contabile IFRS 15.

Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.

Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

25. Altri ricavi e proventi

31/12/2021 31/12/2020
Rimborsi assicurativi - 4
Sopravvenienze attive 90 44
Contributo GSE fotovoltaico 225 215
Servizi a controllate 146 145
Contributi c/esercizio 71 72
Altri 24 22
Totale 556 502
di cui verso parti correlate 146 145

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

L'importo di € 146 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

31/12/2021 31/12/2020
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 1.516 2.480
Altri costi industriali e r&s 1.163 834
Pubblicità e promozioni 1.094 860
Altri costi commerciali 3.622 3.264
Costi amministrativi 2.109 1.986
Totale 9.504 9.424
di cui verso parti correlate 5 6

26. Costi per servizi

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.204 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.877 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 932 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 267 mila), le assicurazioni (€ 140 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 222 mila).

27. Costi per godimento beni di terzi

31/12/2021 31/12/2020
Royalties
Affitti e locazioni passive
436
559
554
402
Totale
di cui verso parti correlate
13 995 100 956

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Marvel, Warner Bros e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 13 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

28. Costi per il personale

31/12/2021 31/12/2020
Salari e stipendi 4.139 3.929
Oneri sociali 1.274 1.320
Trattamento fine rapporto 308 287
Costo interinali 1.021 668
Totale 6.742 6.203

L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 14,7%.

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 266 mila.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2021 e 2020, nonché la media dell'esercizio 2021, suddiviso per categoria, è stato il seguente:

31/12/2021 31/12/2020 Media 2021
Operai 60 64 62
Impiegati 49 47 48
Quadri 12 11 11
Dirigenti 2 2 2
Totale dipendenti 123 124 122
Lavoratori interinali 50 36 43
Totale complessivo 173 160 165

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2021 31/12/2020
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 97 74
Ammortamento immobilizzazioni materiali 704 761
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.367 1.425
Accantonamento per rettifiche ai crediti 180 200
Totale 2.348 2.460
di cui verso parti correlate 312 312

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

30. Altri costi operativi

31/12/2021 31/12/2020
Minusvalenze patrimoniali
Sopravvenienze e insussistenze passive
Oneri diversi di gestione
Accantonamento fondo rischi ed oneri
25
3
199
-
-
18
210
120
Totale 227 348

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.

31. Oneri finanziari

31/12/2021 31/12/2020
Interessi di conto corrente - 3
Interessi su mutui passivi 95 91
Interessi di factoring 8 10
Interessi su altri finanziamenti - 5
Oneri finanziari Tfr IAS19 3 8
Oneri finanziari IFRS 16 157 36
Interessi vari 23 23
Totale 286 175

La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

32. Proventi finanziari

31/12/2021 31/12/2020
Interessi da clienti
Proventi da titoli
Sconti finanziari su acquisti
-
13
4
2
20
-
Totale 17 22

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

33. Imposte dell'esercizio

31/12/2021 31/12/2020
Imposte correnti 1.256 590
Incremento differite attive -266 -240
Utilizzo differite attive 222 915
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale -254 -262
Totale 957 1.003

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

31/12/2021 % 31/12/2020 %
Risultato prima delle imposte 3.710 3.764
Imposta teorica 1.035 27,9% 1.050 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 26 0,7% 26 0,7%
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile
88 2,4% -18 -0,5%
Proventi non tassabili ai fini Ires -192 -5,2% -55 -1,5%
Oneri/Proventi da consolidato fiscale 254 6,8% 261 6,9%
Utilizzo perdite in consolidato fiscale -254 -6,8% -261 -6,9%
Carico fiscale effettivo 957 25,8% 1.003 26,7%
di cui corrente 1.002 328
di cui differito -45 675

34. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2021 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -16
Effetto fiscale 4
Totale -12

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 18 mila e utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 2 mila.

35. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 10 mila.

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2021 risulta in essere un acquisto a termine per complessivi 350 mila dollari americani. Il fair value di tale strumento derivato è positivo per € 9 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio attive.

Nel corso del 2021 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 72 mila e differenze cambio attive per € 62 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2021 sarebbe positivo per € 37 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per € 40 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2021 non sono state iscritte attività perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 13 mila, per effetto del rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19.

Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:

31/12/2021 31/12/2020
Crediti non scaduti 10.730 79,03% 14.850 78,81%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 803 5,92% 2.108 11,19%
da 30 a 60 gg 529 3,90% 302 1,60%
da 60 a 90 gg 208 1,54% 279 1,48%
oltre 90 gg 1.306 9,62% 1.303 6,92%
Totale Crediti 13.576 18.842
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.062 -1.035
- Rettifiche ai crediti per resi -785 -1.300
Totale a bilancio 11.729 16.507

Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.

Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2021 è pari ad € 152 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società ha in essere al 31 dicembre 2021 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 1,9 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti e
crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie correnti 11 9 9 9
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 8.179 8.179
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 11.729 11.729
Altri crediti 9 771 771
Passività
Finanziamenti da banche 5.584 5.584
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 5.610 5.610
Passività finanziarie non correnti 14/15 11.194 11.194
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
1 - 1
-
1
Finanziamenti da banche quota corrente 3.842 3.842
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
Altri debiti finanziari correnti
1.329
17
1.329
17
Totale passività finanziarie correnti 22 5.189
Debiti commerciali 18 8.109 8.109
Altri debiti 19 1.338 1.338

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

36. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, si rileva che Minerva S.r.l. società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa detiene una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.

Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE Effetto
a C.E.
Incidenza Incidenza
sul fatturato sul risultato al 31/12/21 al 31/12/21
lordo
Debito * Credito Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -327 0,71% 8,80% 527 0 6,50% 0,00% 6,44%
TOTALI -327 0,71% 8,80% 527 0 6,50% 0,00% 6,44%
* La voce "Debito al 31/12/2021" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 428 mila
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE Vendite
merce
Servizi
erogati
Acquisti
merce
Servizi
ricevuti
Debito
al 31/12/21
Credito
al 31/12/21
Incidenza
sui crediti
Incidenza
sui debiti
Incidenza
su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 10 146 1248 5 3 97 0,83% 0,03% 0,03%
TOTALI 10 146 1248 5 3 97 0,83% 0,03% 0,03%

37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumento Emolumento Benefici Altri
Carica Carica Fisso Variabile non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. * 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 - 140 - -
Ferretti Guido Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 140 3 8
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 100 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 100 140 - -
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 14 - - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 14 - - -

* Ha rinunciato al compenso fisso

Collegio Sindacale

Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Carica Carica
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 12
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 10

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

38. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.

Per entrambi i contenziosi il Giudice del Lavoro di Mantova, in primo grado, ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alle controparti e il reintegro delle stesse.

La Società, per entrambi i contenziosi, ha presentato ricorso presso la Corte di Appello di Brescia:

  • Per uno dei due contenziosi, la Corte di Appello di Brescia, in data 27 gennaio 2022 ha accolto il ricorso della Società;
  • Per il secondo contenzioso la Società è in attesa della sentenza.

Alla luce della sentenza della Corte di Appello di Brescia e tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che il fondo iscritto a bilancio rifletta le passività massime dei due contenziosi.

39. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.155 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.896 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.

40. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di non

beneficiato di alcun strumento di aiuto se non della garanzia diretta del fondo a valere sulla sezione speciale di cui all'art. 56 del D.L. 18/2020 già presente sul sito www.rna.gov.it.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2021 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 225 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2021 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 29 marzo 2022

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;

b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2021.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2021

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 29 marzo 2022

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A..

Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 73
Servizi diversi dalla Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 19
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 15
Servizi diversi dalla Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 3
Totale 110

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2021

(in migliaia di euro)
Denominazione Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento
Mirabello Carrara S.p.A. Italia Via Einstein 9/11
20821 Meda (MB)
€ 1.170 70% 819.000 3.882 Integrale

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI CALEFFI S.P.A. AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 3, DEL CODICE CIVILE

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, il Collegio Sindacale di Caleffi S.p.A. ("Caleffi" o la "Società") ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale. La presente relazione è stata redatta in conformità alle raccomandazioni ed indicazioni fornite dalla stessa Consob con comunicazione del 6 aprile 2001 n. DEM/1025564, modificata e integrata con comunicazione del 4 aprile 2003 DEM/3021582 e comunicazione del 7 aprile 2006 DEM/6031329.

Premessa

Il Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2020 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Pertanto, alla data della presente Relazione, il Collegio Sindacale della Società risulta essere composto da:

  • 1. Pier Paolo Caruso in qualità di Presidente;
  • 2. Monica Zafferani in qualità di Sindaco effettivo;
  • 3. Marcello Braglia in qualità di Sindaco effettivo;
  • 1. Cristian Poldi Allai in qualità di Sindaco supplente;
  • 2. Francesca Folloni in qualità di Sindaco supplente.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dalla Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2021 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio oggetto della presente relazione.

L'incarico di revisione legale, a norma del d.lgs. n. 58/1998 e del d.lgs. n. 39/2010, è svolto dalla società EY S.p.A., come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2014, per la durata di nove esercizi (2014-2022).

Le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite ad un organo monocratico rappresentato dall'avv. Alessandra Iotti con CdA del 13 maggio 2021, così sino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021.

In relazione alle attività svolte dagli organi societari nel corso del 2021:

  • l'organo di controllo si è riunito 11 volte;

  • si è tenuta 1 riunione dell'Assemblea degli azionisti;

  • si sono tenute 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione di cui 2 prima del rinnovo dell'organo e 5 dopo il rinnovo dell'organo avvenuto il 12 maggio 2021;

  • si sono tenute 3 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine, di cui 2 pre rinnovo e 1 post rinnovo dell'organo amministrativo

Nel corso dell'esercizio 2022, sino alla data della relazione, si sono tenute:

  • 3 riunioni del Collegio Sindacale;

  • 2 riunioni del Consiglio di Amministrazione;

  • 2 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine.

Il Collegio Sindacale - anche per il tramite di almeno un proprio componente - ha preso parte alle citate riunioni degli organi sociali.

Ai sensi dell'art. 149 del TUF, Il collegio sindacale vigila:

a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;

b) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

c) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;

c-bis) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;

d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.

A seguito del d.lgs. 39/2010 (come da ultimo modificato), il Collegio Sindacale è incaricato:

a) di informare l'organo di amministrazione della Società dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'ar-

ticolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;

  • b) di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • c) di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • d) di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'articolo 26, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 537/2014, ove disponibili;
  • e) di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del d.lgs. 39/2010 e dell'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'articolo 5 di tale regolamento;
  • f) di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Con riferimento all'attività di propria competenza, nel corso dell'esercizio 2021 e sino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale 2021 da parte del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale dichiara di avere:

  • ricevuto dagli amministratori, in particolare quelli esecutivi, le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo strategico, patrimoniale, economico e finanziario (la cui approvazione compete al Consiglio di Amministrazione) effettuate dalla Società e dalla sua controllata;
  • ricevuto dagli amministratori, in particolare quelli esecutivi, costanti aggiornamenti in merito alle operazioni con parti correlate approvate dai competenti organi sociali;
  • acquisito gli elementi necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo ad essa facente

capo, attraverso indagini dirette, acquisizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle diverse funzioni interessate, periodici scambi di informazioni con la società incaricata della revisione legale dei conti annuali e consolidati;

  • vigilato sul funzionamento e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione;
  • effettuato il periodico scambio di informazioni con i rappresentanti della società di revisione in merito all'attività esercitata, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del d.lgs. 39/2010 e dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nonché della dichiarazione di conferma dell'indipendenza di cui all'art. 6, 2° comma, lett. a) del Regolamento;
  • monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulla società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad essa impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma del d.lgs. 58/1998;
  • monitorato l'attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana cui Caleffi aderisce;
  • vigilato sulla conformità della Procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società rispetto ai principi indicati nel relativo Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla osservanza dello stesso Regolamento;
  • vigilato sul processo di informativa societaria, verificando l'osservanza da parte degli Amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, approvazione e pubblicazione della Relazione finanziaria annuale e semestrale, nonché, più in generale, sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle autorità di vigilanza (attestazioni, comunicazioni e conformità degli stessi agli schemi e contenuti previsti in particolare dalla Consob e da Borsa Italiana);
  • verificato, in termini di coerenza ed adeguatezza delle procedure utilizzate, i test di impairment effettuati in vista dell'approvazione della Relazione finanziaria annuale 2021, costatando il rispetto delle raccomandazioni Consob anche in termini procedurali;

  • analizzato la Relazione finanziaria annuale 2021 e la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis del TUF, rilevando la conformità di tali relazioni alla normativa vigente.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dello statuto o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

Non sono stati, altresì, riscontrati interessi di uno o più componenti dell'organo di controllo rispetto ad operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2021.

Relazione

La presente relazione è stata approvata dal Collegio Sindacale ed è stata trasmessa, secondo le norme regolamentari, nei tempi previsti per il suo deposito presso la sede della Società. Il Collegio Sindacale dà atto che l'Assemblea degli Azionisti è stata convocata per il giorno 11 maggio 2022 in ossequio alle disposizioni dell'art. 2364, 2' comma del Codice Civile.

Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 come successivamente modificata.

  1. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato, nel corso dell'esercizio 2021 e successivamente alla chiusura dello stesso, operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate (ivi comprese le società del Gruppo).

Le operazioni con parti correlate - essenzialmente riconducibili a persone che esercitano funzioni di amministrazione e direzione di Caleffi S.p.A., oltre alle operazioni infragruppo - si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale e immobiliare, nonché all'adesione al consolidato fiscale (operazioni rispondenti all'interesse sociale).

L'organo di controllo ha vigilato sulla conformità e sull'applicazione della Procedura per le operazioni con parti correlate adottate dalla Società.

  1. Il Collegio Sindacale ritiene che le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale 2021 in ordine alle operazioni infragruppo e con le parti correlate siano adeguate.

  1. La società di revisione EY S.p.A. ha rilasciato in data 15 aprile 2022 la relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 in cui attesta che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 (i) sono conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. n. 38 del 2005, (ii) sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico d'esercizio e consolidato della Società e del Gruppo. Inoltre la società di revisione EY S.p.A. ha rilasciato in pari data la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento UE 537/2014.

La società di revisione ritiene, altresì, che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f) l) e m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123-bis del TUF inserite nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo.

    1. Nel corso del 2021, non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 del codice civile.
    1. Nel corso del 2021, non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti.
    1. Oltre all'incarico di revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato, di revisione contabile limitata della relazione semestrale, all'attività di verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, è stato conferito a EY S.p.A. un ulteriore incarico diverso dalla revisione contabile e relativo all'assistenza per la mappatura del bilancio per la taggatura e gli adempimenti ESEF. Al riguardo il Collegio ha verificato che tale servizio non fosse incluso tra quelli vietati alla società di revisione e verificato, mediante confronto diretto, che il revisore medesimo avesse posto in essere adeguate salvaguardie ai fini dell'indipendenza e della qualità della revisione.
    1. Nel corso dell'esercizio 2021 e successivamente alla chiusura dello stesso, sino alla data della relazione, il Collegio Sindacale ha rilasciato, ai sensi della normativa (anche regolamentare e autoregolamentare), i prescritti pareri circa:

  • − l'adozione della Politica sulla remunerazione del Consiglio di Amministrazione di Caleffi;
  • − la proposta di modifica della ripartizione del compenso globale massimo dei componenti il Consiglio di Amministrazione deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 12 maggio 2021;
  • − la composizione della remunerazione degli amministratori muniti di deleghe gestionali e/o investiti di particolari cariche.
  • − Il Collegio Sindacale ha potuto altresì verificare;
    • − la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri qualificati tali in sede di nomina;
    • − la corretta applicazione della procedura per le operazioni con parti correlate, anche in relazione all'approvazione dell'operazione di maggiore rilevanza di cui al precedente punto 1;
    • − l'adeguatezza e corretta applicazione della procedura per la gestione delle informazioni privilegiate (come da ultimo modificata in data 19 marzo 2018 e successivamente in data 17 novembre 2020 al fine di renderla maggiormente aderente alla nuove struttura di governance societaria ) e del codice di comportamento internal dealing – closed-periods (come da ultimo modificata in data 19 marzo 2018), anche in relazione all'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate e privilegiate;
    • − l'adeguatezza e corretta applicazione della privacy policy adottata dalla Società, anche in relazione a quanto prescritto dal cd. GDPR;
    • − la coerenza ed adeguatezza delle procedure di impairment utilizzate;
    • − l'indipendenza della società di revisione, anche tenuto conto degli incarichi di cui al precedente punto 6.
    1. In relazione alla frequenza e numero di riunioni degli organi sociali, si rinvia alle premesse.
    1. Il Collegio Sindacale ha preso conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolte di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali, dall'Amministratore Delegato incaricato del sistema di controllo

interno e gestione dei rischi, incontri con i Comitati endo-consiliari e con i responsabili della Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. In particolare, per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha accertato, anche mediante la partecipazione diretta alle adunanze consiliari, la conformità alla legge e allo Statuto Sociale delle scelte gestionali operate dagli Amministratori. Le scelte gestionali adottate sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza.

    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul relativo funzionamento, mediante raccolta di informazioni dalle strutture preposte, audizioni dei responsabili delle competenti funzioni aziendali, incontri con i responsabili della revisione esterna.
    1. Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società. Il Collegio Sindacale ha valutato l'adeguatezza del sistema amministrativo contabile avuto riguardo al processo di informativa finanziaria e della sua integrità, anche con il supporto dell'attività della società di revisione EY S.p.A. e ciò ai sensi dell'art. 19, 1' comma, lett. b. del D. Lgs. 39/2010.

Nell'ambito di verifica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno rispetto al D. lgs. n. 231/2001, che disciplina la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reati, il Collegio Sindacale rileva che la Società ha adottato un Modello Organizzativo volto a prevenire la commissione dei reati che possono determinare una responsabilità della Società. Il Modello Organizzativo è soggetto a revisioni periodiche sia per tener conto dell'esperienza operativa, sia per tener conto delle variazioni normative che prevedono l'estensione ad ulteriori fattispecie penali quali reati presupposto (da ultimo nel 2021).

Come già accennato nelle premesse, le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite (a decorrere dal 13 maggio 2021) ad un organo monocratico rappresentato dall'avv. Alessandra Iotti.

  1. Il Collegio ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla relativa affidabilità a rappresentare correttamente i

fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti (tra cui il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione EY S.p.A.

Il Collegio ha altresì preso atto delle attestazioni rilasciate - ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF - dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo in merito all'adeguatezza e all'effettiva applicazione, nel corso del 2021, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e consolidato.

Il Collegio ha anche potuto verificare l'avvenuta attestazione - ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2 del TUF - degli atti e delle comunicazioni della Società, diffusi al mercato, relativi all'informativa contabile anche infrannuale.

    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del complesso delle disposizioni impartite dalla Società alla propria controllata, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del d.lgs. 58/98 e le ritiene idonee al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
    1. Il Collegio Sindacale ha accertato tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione EY S.p.A. e dal Dirigente preposto, l'osservanza dei principi IAS/IFRS nonché di norme e di leggi inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione.
    1. La Società aderisce ai principi e alle raccomandazioni compendiate nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (edizione 2020). Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Società nominato in data 12 maggio 2021 (composto da 6 membri) si riscontra la presenza di 2 amministratori non esecutivi, tutti qualificati dal Consiglio di Amministrazione come indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato Remunerazione e Nomine, composto integralmente da (2) Amministratori non esecutivi, indipendenti. Per ulteriori approfondimenti sulla Corporate

Governance della Società si fa rinvio alla Relazione predisposta e approvata dagli Amministratori.

Il Collegio Sindacale ha effettuata la verifica della propria indipendenza, ai sensi sia dell'art. 148, terzo comma del TUF sia dei criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina.

Ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso altre società alla data di emissione della presente relazione sono pubblicati dalla Consob e resi disponibili nel sito internet della stessa Consob nei limiti di quanto previsto dall'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti.

    1. Dall'attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione agli Organi di vigilanza e controllo o di menzione nella presente Relazione.
    1. Il Collegio Sindacale, preso atto delle risultanze del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, non ha obiezioni da formulare sulla sua approvazione e in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione del risultato di esercizio.

Si coglie l'occasione per ringraziarVi per la fiducia accordata.

Bologna, 19 aprile 2022

Per Il Collegio Sindacale Il Presidente Pier Paolo Caruso

Aspetto chiave In che modo sono stati affrontati nell'ambito
della revisione
Valutazione dell'avviamento
L'avviamento al 31 dicembre 2021 ammonta a
euro 2 milioni ed è relativo alla Cash Generating
Unit (CGU) coincidente con la controllata
Mirabello Carrara S.p.A.
l processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile, in
termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni
a volte complesse che per loro natura implicano
il ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento alla previsione dei
flussi di cassa futuri per il periodo del business
plan, alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile dell'avviamento
abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti
un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione
dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di
stime", nel paragrafo "Attività immateriali a vita
utile indefinita" e nella nota 3. "Attività
immateriali".
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· l'analisi della procedura posta in essere dal
Gruppo in merito alla valutazione
dell'avviamento;
· la verifica dell'adeguatezza del perimetro
della CGU e dell'allocazione dei valori
contabili delle attività e passività alla singola
CGU;
· l'analisi della ragionevolezza delle previsioni
dei flussi di cassa futuri;
· la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri della CGU per il periodo 2022-
2024;
· la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle precedenti;
· la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza
dell'informativa fornita nelle note esplicative del
bilancio in relazione all'aspetto chiave.

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Aspetti chiave In che modo sono stati affrontati nell'ambito
della revisione
Valutazione della partecipazione in Mirabello
Carrara S.p.A.
La partecipazione nella controllata Mirabello
Carrara S.p.A. al 31 dicembre 2021 ammonta a
euro 3,9 milioni.
La Direzione valuta almeno annualmente la
presenza di indicatori di impairment della
partecipazione in oggetto e, qualora si
manifestino, assoggetta ad impairment test tali
attività.
l processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile della
partecipazione sono basate su assunzioni a
volte complesse che per loro natura implicano il
ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento all'identificazione di
indicatori di impairment, alla previsione della
redditività futura per il periodo del business
plan, alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile della
partecipazione abbiamo ritenuto che tale
tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione
della partecipazione è riportata nel paragrafo
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
· l'analisi della procedura posta in essere
dalla società in merito alla valutazione della
partecipazione;
· l'analisi della ragionevolezza delle previsioni
dei flussi di cassa futuri;
· la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri della partecipazione con il
business plan della controllata per il periodo
2022-2024;
· la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle precedenti;
· la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adequatezza
dell'informativa fornita nelle note esplicative del
bilancio in relazione all'aspetto chiave.
"Partecipazioni" e nella nota 4. "Attività
finanziarie e partecipazioni".

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