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Caleffi

AGM Information Apr 20, 2020

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AGM Information

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Bilancio Consolidato e Separato al 31 dicembre 2019

Indice
La storia 3
La strategia e il modello di business 4
Prodotti e marchi 5
Organi societari e revisori contabili 7
Convocazione Assemblea degli Azionisti 2020
Relazione degli Amministratori sulla gestione 18
Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
52
-
Conto Economico consolidato
53
-
Conto Economico complessivo consolidato
54
-
Rendiconto Finanziario consolidato
55
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
56
-
Note esplicative
57
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 111
Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
112
-
Conto Economico
113
-
Conto Economico complessivo
114
-
Rendiconto Finanziario
115
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
116
-
Note esplicative
117
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 166
Informazione ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 167
Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019 168
Relazione del Collegio Sindacale 169
Relazioni della Società di Revisione 170

Pagina

OLTRE 50 ANNI D'IMPRESA

nel segno della nostra mission:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.

1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".

1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.

1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.

1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.

2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.

2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.

2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.

2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.

2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.

2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.

2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.

2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.

2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.

Gruppo CALEFFI

STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.

I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen e Marvel) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.

Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.800 negozi sul mercato nazionale e circa 400 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

Gruppo CALEFFI

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.

L'offerta si articola in:

  • Trapunte e Copriletto
  • Scaldotto e Piumini
  • Lenzuola e Copripiumini
  • Accessori per il Letto
  • Collezione Spugna
  • Collezione Tavola e Cucina
  • Homewear & Nightwear

Brand

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney e Marvel dedicate a baby e teen agers, con la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Diesel Home Linen per la clientela "luxury".

Marchi propri

Licenze "Luxury"

Licenze "Fashion"

Licenze "Teen"

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi
AMMINISTRATORE DELEGATO Guido Ferretti
CONSIGLIERI Rita Federici Caleffi
Raffaello Favagrossa
Roberto Ravazzoni (Indipendente)
Francesca Golfetto (Indipendente)
Pasquale Pilla (Indipendente)

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

SINDACI EFFETTIVI Cristina Seregni1

SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai

PRESIDENTE Pier Paolo Caruso

Stefano Lottici

Francesca Gravili2

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

PRESIDENTE Andrea Romersa

MEMBRI EFFETTIVI Cristina Seregni3

Daniele Bottoli

1 Nominata dall'assemblea del 10 maggio 2019

2 Nominata dall'assemblea del 10 maggio 2019

3 Nominata dal consiglio di amministrazione del 12 dicembre 2018

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE

Nominato dal consiglio di amministrazione del 5 maggio 2017 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

PRESIDENTE Roberto Ravazzoni

MEMBRO Francesca Golfetto

COMITATO STRATEGIE

Nominato dal consiglio di amministrazione del 12 dicembre 2018 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

PRESIDENTE Roberto Ravazzoni MEMBRO Guido Ferretti

MEMBRO Raffaello Favagrossa

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2020

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi"), presso la sede legale in Viadana (MN), Via Belfiore n. 24, per il giorno 12 maggio 2020, alle ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

    1. Bilancio al 31.12.2019. Deliberazioni inerenti e conseguenti
    1. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
    2. a. deliberazione vincolante sulla prima sezione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF
    3. b. deliberazione non vincolante sulla seconda sezione ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del TUF
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione
    2. a. determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione
    3. b. determinazione della durata in carica del Consiglio di Amministrazione
    4. c. nomina dei Consiglieri
    5. d. nomina del Presidente
    6. e. determinazione del compenso annuale dei componenti
    1. Nomina del Collegio Sindacale
    2. a. nomina dei componenti effettivi e dei componenti supplenti
    3. b. nomina del Presidente
    4. c. determinazione del compenso annuale dei componenti
    1. Acquisto e disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà stabilita dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", di prevedere che l'intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del DLgs n. 58/98, senza partecipazione fisica da parte dei soci.

Documentazione

Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico – presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2020)– le relazioni del Consiglio di

Amministrazione inerenti al terzo e quarto punto all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto di cui infra.

La documentazione afferente al primo punto all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, in data 20 aprile 2020.

La documentazione afferente al secondo e al quinto punto all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea, in data 21 aprile 2020.

La documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del cd. Regolamento Emittenti Consob sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale entro il 24 aprile 2020.

I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.

***

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Alla data odierna, la Società possiede 458.109 azioni proprie ordinarie pari al 2,93% del capitale sociale.

Legittimazione all'intervento

Possono intervenire all'Assemblea – esclusivamente tramite il Rappresentante Designato - coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.

In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 30 aprile 2020.

La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (7 maggio 2020). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.

Gli Amministratori, i Sindaci, il segretario della riunione, il rappresentante della società di revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF potranno intervenire in

Assemblea, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano l'identificazione nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione

Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono:

  • chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
  • presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea.

I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il dianzi citato termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'Organo di amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

Come consentito dall'art. 106 del DL n. 18 del 17 marzo 2020 "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" ("Decreto") l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente tramite Società per Amministrazioni

Fiduciarie Spafid S.p.A. con sede legale a Milano ("Spafid"), quale Rappresentante Designato, dalla Società, ai sensi dell'art. 135-undecies TUF.

La delega può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, attraverso lo specifico modulo disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, nella sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" - documenti societari assemblea 12 maggio 2020) dedicata alla presente Assemblea.

La delega con le istruzioni di voto deve pervenire, in originale, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro l'8 maggio 2020), all'indirizzo di posta certificata [email protected], indicando nell'oggetto "Delega RD – Assemblea Caleffi 2020" o mediante corriere/raccomandata A/R al seguente indirizzo: Spafid S.p.A., Foro Buonaparte, 10, 20121 Milano, Rif. "Delega RD – Assemblea Caleffi 2020". L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega sottoscritta con firma digitale, ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta.

Entro il suddetto termine (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, ossia entro l'8 maggio 2020), la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le modalità sopra indicate.

A norma del succitato Decreto al Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe e/o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, TUF.

Coloro i quali non intendessero avvalersi della modalità di intervento prevista dall'art. 135-undecies, TUF, potranno, in alternativa, conferire, allo stesso Rappresentante Designato, delega o subdelega ex art. 135-novies TUF, contenente necessariamente le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, mediante utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega, disponibile nel sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" – documenti societari - assemblea 12 maggio 2020) nella sezione dedicata alla presente Assemblea. Per il conferimento delle deleghe/subdeleghe dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega.

Per il conferimento e la trasmissione delle deleghe/sub-deleghe, anche in via elettronica, dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega. La delega deve pervenire entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari). Entro il suddetto termine la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le suddette modalità.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, è possibile contattare Spafid via e-mail all'indirizzo [email protected] o al seguente numero telefonico (+39) 0280687331 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).

La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid 19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.

Domande sulle materie all'ordine del giorno

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 5 maggio 2020 (compreso).

A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffigroup.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.

Voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione

La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 21 aprile 2020).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste dei candidati- elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2020.

Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società

www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2020.

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo Decreto.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per ricoprire la carica;
  • per ciascun candidato una esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali (inclusi gli incarichi di amministrazione, direzione e controllo ricoperti) con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.

Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al terzo punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.

Voto di lista per la nomina del Collegio Sindacale

La nomina del Collegio Sindacale avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, fermo restando le indicazioni di cui infra.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società e, pertanto, entro le ore 16.00 del 21 aprile 2020.

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste di candidati - necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni: la prima sezione (Sindaci effettivi) contenente l'indicazione di n. 1 o più candidati, fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo)alla carica di Sindaco effettivo e la seconda sezione (Sindaci supplenti) contenente l'indicazione di n. 1 o n. 2 candidati (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco supplente - devono essere depositate presso la sede di Caleffi S.p.A. (ovvero ricevute dalla Società a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2020.

Qualora entro il dianzi termine ultimo per la presentazione delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo (17 aprile 2020) risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e, pertanto, entro il 20 aprile 2020; in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, al 2,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

Gli uffici della Società provvederanno a dare informativa al mercato, mediante comunicato stampa, dell'eventuale "ri-apertura" dei termini per la presentazione delle liste ai sensi e per gli effetti di cui al paragrafo precedente.

Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2020.

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del cd. Regolamento Emittenti con quest'ultimi (vale a dire i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa). Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di fornire, altresì, le ulteriori informazioni indicate al paragrafo 3 della citata Comunicazione Consob;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza degli ulteriori requisiti prescritti dalla normativa, anche regolamentare e di auto-disciplina, vigente per ricoprire la carica;
  • esauriente informativa (curriculum vitae) di ciascun candidato, contenente le caratteristiche personali e professionali, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo di controllo della Società, prescrive il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.

Inoltre, si invitano i soci a voler presentare liste di candidati in modo tale da garantire la sussistenza dei requisiti di professionalità di cui all'art. 1, comma 1 del D.M. 162 del 30 marzo 2000.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 13 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Collegio Sindacale della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quarto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di controllo della Società.

Ulteriori informazioni

Per l'esercizio dei diritti degli azionisti, a ragione dell'emergenza del Covid 19, la Società raccomanda l'utilizzo delle forme di comunicazione a distanza indicate nel presente avviso.

Infine, la Società si riserva di integrare e/o modificare il contenuto del presente avviso qualora si rendesse necessario conseguentemente all'evolversi dell'attuale situazione emergenziale da Covid 19.

Contatti societari

L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

  • Telefono: +39 0375 788251
  • Indirizzo e-mail: [email protected]
  • Indirizzo: Via Belfiore n. 24 46019 Viadana (MN)

Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffionline.it.

Viadana (MN), 31 marzo 2020

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giuliana Caleffi

Gruppo CALEFFI

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

RELAZIONE DEGLI

AMMINISTRATORI SULLA

GESTIONE

Gruppo CALEFFI

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A., partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce con i marchi propri Mirabello, Carrara e Besana nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera dal 1962 in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 1800 punti vendita (di cui 15 diretti) e a livello internazionale con una presenza nei più prestigiosi department store e in oltre 400 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2019 un valore pari ad € 1,31 miliardi in flessione del 2,4% rispetto al dato 2018. (Fonte: Sita Ricerche).

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Bassetti, Caleffi, Ikea) rappresentano il 24,3% del totale comparto.

La quota di mercato di Caleffi è pari al 7,7% sostanzialmente in linea col dato dell'anno precedente pari al 7,8%.

Caleffi mantiene la seconda posizione sul mercato, avvicina il leader sceso al 9,1%, grazie ad un significativo trend di crescita che passa dal 4,7% del 2012 al 7,7% attuale.

HIGHLIGHTS 2019

La Capogruppo ha effettuato gli interventi di efficientamento puntualmente definiti alla fine del 2018 e che hanno prodotto nel corso dell'esercizio importanti risultati in termini di miglioramento della redditività aziendale. In tale contesto si segnala l'entrata in vigore, a far data dal 1° gennaio 2019, del Contratto di Solidarietà sottoscritto nel novembre 2018 (e sospeso dal 1 Febbraio 2020), la chiusura di punti vendita non performanti, il rebranding dei punti vendita di Molfetta e Marcianise passati sotto l'insegna Caleffi.

La Capogruppo ha inoltre conferito, all'inizio del 2019, l'incarico a GEA S.p.A., primaria società di consulenza aziendale, per l'affiancamento nella predisposizione di un piano industriale a medio termine (2020-2022) guida e base di riferimento per il conseguimento di obiettivi di sviluppo e di creazione di valore per gli azionisti. Il Piano industriale a medio termine (PMT) approvato dal Cda il 16 settembre 2019, si pone come obiettivo primario il posizionamento competitivo in nuovi segmenti dell'home fashion, un modello di offerta più orientato al fast fashion e si articola sulle seguenti principali linee guida:

• sviluppo e creazione di valore sostenibile nel tempo (sviluppo commerciale, brand e marketing strategico, offerta prodotti, trade e consumer marketing);

• razionalizzazione dei costi lungo l'intera supply chain;

• sviluppo di specifici progetti in chiave sostenibilità;

• ridefinizione dell'assetto organizzativo a supporto delle sfide future.

ANDAMENTO DEL TITOLO

Segmento: MTA
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 31/03/2020 10,5

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 03/04/2020)

FONTE: CONSOB

Gruppo CALEFFI
Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi
dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 03/04/2020)
FONTE: CONSOB
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante
Giuliana Caleffi 38,40% 39,58%
Giuliana Caleffi 14,70% 15,15%

CALENDARIO FINANZIARIO 2020

06 aprile 2020 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2019
12 maggio 2020 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2019
15 maggio 2020 CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2020
16 settembre 2020 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2020
17 novembre 2020 CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2020

CONTATTI INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR TOP Srl

Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Gruppo CALEFFI
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2019
comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 31/12/2019 31/12/2018
Fatturato 49.793 50.616
Valore della produzione 50.262 51.083
Costo della produzione -46.712 -50.462
EBITDA 3.550 7,13% 621 1,23%
EBITDA Adjusted ° 1.908
Ammortamenti e svalutazioni -2.982 -1.601
EBIT 568 1,14% -980 -1,94%
EBIT Adjusted ° 610
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -343 -257
Proventi Finanziari 22 191
Risultato prima delle imposte 247 0,50% -1.046 -2,07%
Risultato prima delle imposte Adjusted ° 391
Imposte sul reddito -147 228
Risultato dell'esercizio 100 -818
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi -102 -88
Risultato del Gruppo -2 0,00% -906 -1,79%
EBITDA margin 7,13% 1,23%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 -0,02% -6,97%
ROI (Ebit/CIN) x 100 1,75% -3,93%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 1,14% -1,94%
Fatturato pro-capite 261 245

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 568 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.772 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 210 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 58)

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*

Gruppo CALEFFI
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*
(in migliaia di euro)
31/12/2019 31/12/2018
1 Crediti commerciali 13.536 16.994
2 Rimanenze 15.658 15.403
Attività per imposte correnti 136 128
Altre attività correnti 656 959
A ATTIVO CORRENTE 29.986 33.484
3 Debiti commerciali 8.897 13.831
Altre passività correnti 1.918 1.749
B PASSIVO CORRENTE 10.815 15.580
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 19.171 17.904
Immobilizzazioni materiali
Attività per diritto d'uso
4.264
7.357
5.010
-
Immobilizzazioni immateriali 2.689 2.747
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.427 1.463
Crediti tributari - 144
C ATTIVO NON CORRENTE 15.748 9.375
Benefici verso i dipendenti 1.948 1.913
Imposte differite passive 2 3
Altri fondi 552 432
D PASSIVO NON CORRENTE 2.502 2.348
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 32.417 24.931
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 20.297 18.566
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -18.910 -11.395
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Adjusted° -11.408
PATRIMONIO NETTO 13.507 13.536

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 58)

RICAVI

I ricavi sono pari ad € 49.793 mila in decremento del 1,6% rispetto al dato 2018 (€ 50.616 mila).

RISORSE UMANE

Le vendite Italia ammontano a € 46.589 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,6%, in
linea col dato del 31 dicembre 2018 pari ad € 46.478 mila (91,8% sul fatturato complessivo).
Le vendite estero sono pari ad € 3.204 mila con una incidenza del 6,4% sul fatturato complessivo, in
decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 4.138 mila, 8,2% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.391 mila nei paesi UE, € 1.813 mila
nei paesi Extra-UE.
RISORSE UMANE
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 7.956 mila con un'incidenza sul fatturato del
16%.
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2019 è il seguente:
31/12/2019 31/12/2018
Operai 71 73
Impiegati 69 72
Quadri 15 16
Dirigenti 2 1
Totale dipendenti 157 162
Lavoratori interinali 34 45
Totale complessivo 191 207

MATERIE PRIME

Nell'ultimo trimestre del 2019 abbiamo assistito ad un continuo aumento dei prezzi del tessuto greggio di cotone: il governo americano ha introdotto nuovi dazi nei confronti della Cina e ha spinto molte aziende a spostare gli approvvigionamenti dalla Cina al Pakistan con conseguenti aumenti di prezzo. Questa situazione si è poi aggravata con la chiusura a febbraio della CINA a causa del coronavirus. Attualmente la pandemia ha colpito Europa e USA, i principali produttori pakistani e turchi hanno ricevuto annullamenti o posticipi degli ordini e questo ha portato ad una fase di diminuzione del prezzo del cotone e dei tessuti greggi.

Il prezzo del poliestere è rimasto sostanzialmente stabile per tutto l'anno 2019; ora a causa dell'emergenza coronavirus e con il prezzo del petrolio in ribasso i prezzi si stimano in diminuzione.

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 3.550 mila (7,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 621 mila dell'esercizio 2018 (1,2% sul fatturato). I due dati non sono comparabili in quanto l'EBITDA 2019 è calcolato applicando il nuovo principio contabile IFRS16, che porta un beneficio di € 1.642 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 58).

Al netto dell'IFRS 16 l'EBITDA sarebbe positivo per € 1.908 mila, in notevole miglioramento rispetto al dato positivo per € 621 mila del 2018.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.772 mila a fronte di € 1.281 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 996 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 92 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.684 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso contabilizzati in applicazione del nuovo principio IFRS 16.

L'EBIT è positivo per € 568 mila (1,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato negativo per € 980 mila dell'esercizio 2018. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 16 l'EBIT sarebbe positivo per € 610 mila (per maggiori dettagli si veda pag.58).

Il risultato netto del Gruppo è negativo per € 2 mila, in miglioramento rispetto al risultato negativo per € 906 mila dell'esercizio precedente.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per € 18.910 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2018, negativo per € 11.395 mila e come l'EBITDA è notevolmente influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16. (per maggiori dettagli si veda pag. 58)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 adjusted (al netto dell'effetto dell'IFRS 16) è pari ad € 11.408 in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2018.

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2019 risulta pari a 1,4.

Gli oneri finanziari ammontano a € 332 mila, comprensivi di € 102 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. Al netto dell'effetto dell'applicazione dell'IFRS16 gli oneri finanziari sarebbero pari ad € 220 mila in diminuzione rispetto al dato del 2018, pari ad € 250 mila.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 11 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 22 mila, si riferiscono principalmente (€ 21 mila) a proventi da "Attività finanziarie disponibili per la vendita", per effetto della contabilizzazione di ulteriori due acconti sulla liquidazione della holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners". Al 31 dicembre 2019 tutti gli importi versati, dalla Capogruppo, negli anni precedenti sono stati rimborsati e per il maggior valore sono stati contabilizzati proventi finanziari. L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà nel

corso del 2020, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore di Caleffi S.p.A..

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato nello stato patrimoniale nella voce "Altri debiti finanziari correnti".

Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 3,1 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 38 e 39 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari

pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate.

La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2018-2020.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

RISULTATI ECONOMICI*
---------------------- --
Gruppo CALEFFI
ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO
RISULTATI ECONOMICI*
(in migliaia di euro) 31/12/2019 31/12/2018
Fatturato 38.249 38.422
Valore della produzione 38.801 38.884
Costo della produzione -36.219 -39.146
EBITDA 2.582 6,75% -262 -0,68%
EBITDA Adjusted ° 1.076
Ammortamenti e svalutazioni -2.593 -1.169
EBIT -11 -0,03% -1.431 -3,72%
EBIT Adjusted ° 42
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -247 -172
Proventi Finanziari e Utili su Cambi 22 187
Risultato prima delle imposte -236 -0,62% -1.416 -3,69%
Risultato prima delle imposte Adjusted ° -100
Imposte sul reddito -1 305
Risultato dell'esercizio -237 -0,62% -1.111 -2,89%
EBITDA margin 6,75% -0,68%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 -1,81% -8,26%
ROI (Ebit/CIN) x 100 -0,04% -6,94%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 -0,03% -3,72%
Fatturato pro-capite 230 223

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ -11 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.443 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 150 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 118)

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*

Gruppo CALEFFI
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA*
(in migliaia di euro) 31/12/2019 31/12/2018
1 Crediti commerciali
Rimanenze
10.781
10.805
11.481
10.042
2 Attività per imposte correnti 111 106
Altre attività correnti 498 634
A ATTIVO CORRENTE 22.195 22.263
3 Debiti commerciali 7.270 8.661
Altre passività correnti 1.691 1.615
B PASSIVO CORRENTE 8.961 10.276
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 13.234 11.987
Immobilizzazioni materiali 3.565 4.111
Attività per diritto d'uso 6.412 -
Immobilizzazioni immateriali 617 666
Partecipazioni 3.891 3.891
Imposte differite attive
Crediti tributari
1.218
-
1.242
144
C ATTIVO NON CORRENTE 15.703 10.054
Benefici verso i dipendenti 1.131 1.068
Altri fondi 483 348
D PASSIVO NON CORRENTE 1.614 1.416
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 27.323 20.625
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 14.316 12.862
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA -14.216 -7.173
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Adjusted° -7.668
PATRIMONIO NETTO 13.107 13.452

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

° Adjusted senza applicazione IFRS16 (vedi pag. 118)

La Società ha realizzato nel corso del 2019 un fatturato di € 38.249 mila in decremento dello 0,5% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 38.422 mila.

L'EBITDA è positivo per € 2.582 mila (6,7% sul fatturato) in incremento rispetto al dato negativo per € 262 mila dell'esercizio 2018. I due dati non sono comparabili in quanto l'EBITDA 2019 è calcolato applicando il nuovo principio contabile IFRS16, che porta un beneficio di € 1.506 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 118).

Al netto dell'IFRS 16 l'EBITDA sarebbe positivo per € 1.076 mila, in notevole miglioramento rispetto al dato negativo per € 262 mila del 2018.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.443 mila a fronte di € 969 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 815 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 69 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.559 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso contabilizzati in applicazione del nuovo principio IFRS 16.

L'EBIT è negativo per € 1rte miglioramento rispetto al dato negativo per € 1.431 mila dell'esercizio 2018. Al netto dell'applicazione dell'IFRS 16 l'EBIT sarebbe positivo per € 42 mila (per maggiori dettagli si veda pag. 118).

Il risultato netto dell'esercizio è negativo per € 237 mila, rispetto al risultato negativo per € 1.111 mila dell'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per € 14.216 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2018, negativo per € 7.173 mila e come l'EBITDA è notevolmente influenzata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 (per maggiori dettagli si veda pag. 118).

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 adjusted (al netto dell'effetto dell'IFRS 16) è pari ad € 7.668 mila in leggero incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2018.

INVESTIMENTI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 388 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 354 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner point presso la sede e l'acquisto di carrelli elevatori.

L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 688 mila, pari all'1,8% del fatturato, rispetto a € 538 mila del 2018. Il piano di comunicazione ha coinvolto una pluralità di mezzi: a una campagna stampa, declinata su testate di settore e magazine femminili consumer, si è affiancata una strategica presenza televisiva, che ha visto e long video on air nel preserale e prime time delle reti Mediaset. Sono proseguite infine le iniziative di visual merchandising e di social media marketing, mirate ad una efficace conversione all'acquisto nei punti vendita fisici e online.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2019 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza.

Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 586 mila. Sulla spesa incrementale complessiva di € 33 mila (calcolata rispetto alla media del triennio 2012-2014) la Società ha intenzione di avvalersi del credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'Art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e di fruirne in base alle modalità previste dalla suddetta normativa. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 14 mila.

L'attività di ricerca in argomento proseguirà nel corso dell'esercizio 2020.

Confidiamo che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

TUTELA DELLA PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

A seguito dell'entrata in vigore del "nuovo" regolamento comunitario in materia di privacy - General Data Protection Regulation - la Società ha implementato una serie di attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia.

In particolare:

  • è stato istituito un registro dei trattamenti della Società, ove è riportata la mappatura di tutti i trattamenti di dati personali effettuati all'interno dell'organizzazione di Caleffi, sia come titolare del trattamento sia come responsabile esterno del trattamento;
  • sono state predisposte le nuove informative privacy;
  • è stata adottata una privacy policy in cui viene puntualmente descritto il modello organizzativo della Società in materia privacy e il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.

All'Amministratore Delegato sono stati attribuiti specifici poteri (i.e. delega) per l'esercizio della titolarità privacy in capo a Caleffi S.p.A..

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2019 ammonta a n. 441.856 azioni, pari al 2,83% del capitale sociale, per un controvalore di € 619 mila.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Gruppo CALEFFI
L'assemblea dei soci del 10 maggio 2019 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, in continuità con
la delibera assembleare del 26 aprile 2018, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al
limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre
2019.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi
S.p.A
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI
SINDACI,
DAI
MINORI
Soggetto
DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI
Funzione
n° azioni
possedute
n° azioni
acquistate
n° azioni
vendute
n° azioni
possedute
% capitale
sociale
al 31/12/18 nell'esercizio nell'esercizio al 31/12/2019
Caleffi Giuliana Presidente 6.314.037 - - 6.314.037 40,40%
Federici Rita Amministratore 2.296.847 - - 2.296.847 14,70%
Ferretti Guido Amminist. Delegato 43.750 1.250 - 45.000 0,29%
Soggetto Funzione n° warrant
posseduti
al 31/12/18
n° warrant
acquistati
nell'esercizio
n° warrant
venduti
nell'esercizio
n° warrant
posseduti
al 31/12/2019
% totale
warrant
Caleffi Giuliana Presidente 762.808 - - 762.808 24,43%
Federici Rita Amministratore 99.369 - - 99.369 3,18%
S.p.A
PARTECIPAZIONI
MINORI
DETENUTE
DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI
DAGLI AMMINISTRATORI, DAI
SINDACI,
DAI
Ferretti Guido Amminist. Delegato 43.750 1.250 - 45.000 0,29%
Soggetto Funzione n° warrant
posseduti
al 31/12/18
n° warrant
acquistati
nell'esercizio
n° warrant
venduti
nell'esercizio
n° warrant
posseduti
al 31/12/2019
% totale
warrant
Caleffi Giuliana Presidente 762.808 - - 762.808 24,43%
Federici Rita Amministratore 99.369 - - 99.369 3,18%
20.000 - 20.000 - 0,00%

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETA' CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2019 un fatturato di € 13.711 mila in decremento del 7,5% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 14.820 mila).

Il fatturato Italia è pari ad € 10.745 mila (78,4% del totale), mentre il fatturato estero è di pari ad € 2.966 mila (21,6% del totale).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.278 mila nei paesi UE e 1.688 mila nel paesi Extra-UE.

L'Ebitda è pari ad € 827 mila con un'incidenza sul fatturato del 6%, rispetto ad € 889 mila del 2018 (6% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 568 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,1% rispetto ad € 461 mila del 2018 (3,1% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 351 mila (2,6% sul fatturato) rispetto ad € 312 mila del 2018 (2,1% sul fatturato).

RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI

Gruppo CALEFFI
L'Ebit è positivo per € 568 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,1% rispetto ad € 461 mila del
Il risultato netto è positivo per € 351 mila (2,6% sul fatturato) rispetto ad € 312 mila del 2018 (2,1% sul
RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO
DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO
valori in migliaia di euro
Risultato
Economico
Patrimonio Netto
al 31/12/2019
Bilancio della Capogruppo -237 13.107
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni -3 -471
Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. 238 238
Bilancio consolidato di gruppo -2 12.874

INFORMAZIONI SUL PERSONALE, SULLA SICUREZZA E SULL'AMBIENTE

Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nella "Relazione sociale" esposta nel proseguimento del documento.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il 2019 si è chiuso con risultati estremamente positivi: pur essendo diminuite le vendite dello 1,6% il Gruppo ha visto passare l'Ebitda margin da negativo nel 2018 al 7,1% del 2019 (3,80% Ebitda adjusted) a conferma della bontà delle iniziative strategiche intraprese e degli interventi di efficientamento adottati, pur nell'ambito di un quadro macroeconomico decisamente difficile.

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso. In relazione alle stime contabili al 31 dicembre 2019, va precisato che le stesse sono state effettuate sulla base di una serie di indicatori macroeconomici e finanziari previsti a tale data. L'attuale emergenza sanitaria è un evento intervenuto dopo la data di riferimento del bilancio 2019 e pertanto non comporta rettifica allo stesso.

Il contesto economico generale permane piuttosto incerto a causa della situazione economica di alcuni mercati importanti e delle tensioni geopolitiche e, ancor più, sanitarie in essere.

Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche il Gruppo Caleffi si è trovato costretto a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.

Tenuto conto che, ad oggi:

  • lo stato di emergenza mondiale cagionato dal virus è ancora nel pieno del proprio vigore;
  • non è possibile definire, con ragionevole certezza, quando potrà essere riattivata la produzione e quando potranno essere riaperti al pubblico i numerosi negozi del Gruppo Caleffi (o clienti del Gruppo Caleffi) dislocati sul tutto il territorio nazionale;

risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business del Gruppo. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, il Gruppo provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.

Il Gruppo sta implementando un Piano di Emergenza che include fra gli altri contenimento dei costi, protezione dei flussi e della posizione finanziaria, ridimensionamento della capacità produttiva (CIGO Covid 19) in linea con gli attuali e prevedibili livelli della domanda. Si stanno in particolare analizzando tutti gli strumenti a disposizione, che permettano di rendere il più flessibile possibile la gestione del personale e l'impatto del costo connesso. Si stanno anche attentamente valutando tutti i supporti commerciali ed economici per la rete dei negozi propri.

Al momento non è possibile valutare gli effetti economici delle restrizioni imposte dai vari governi e gli impatti sull'andamento economico e finanziario dell'esercizio 2020.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi e incertezze connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico generale, inclusi l'andamento del mercato immobiliare, l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il reddito disponibile e il livello di fiducia dei consumatori. La crisi ha colpito principalmente i Paesi del sud Europa ed il conseguente peggioramento delle condizioni macroeconomiche hanno avuto come effetto una contrazione dei consumi in alcuni paesi dove opera il Gruppo, tra i quali l'Italia dove realizza circa il 93,6% del fatturato.

Gruppo CALEFFI

Rischi connessi al mercato in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento della società è un mercato maturo, con tassi di crescita negativi da anni, un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa delle famiglie. Inoltre, i prodotti del Gruppo si posizionano nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi.

Rischi connessi alle Licenze

Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.

Rischi connessi alle Loyalty

Una parte significativa del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva temporale non ripetibili con il medesimo cliente nel breve/medio periodo.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento in essere, al livello di indebitamento ed al rispetto dei parametri finanziari

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento stabile. La dinamica delle componenti di tale indebitamento è fortemente correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, il quale risente della stagionalità del business.

Nessuno dei finanziamenti in essere è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenant").

I contratti di finanziamento in essere alla data non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Non si può inoltre escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali potrebbero comportare difficoltà di accesso al credito e non consentire l'accesso a nuove linee di credito bancarie, con possibili effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il Gruppo, alla luce dell'emergenza COVID 19, sta

attivando tutti gli strumenti a sua disposizione, per mantenere in equilibrio la situazione finanziaria e onorare tutti i debiti in scadenza.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.

Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è in parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila.

Rischi connessi alla dinamica reddituale del Gruppo

Il reddito operativo del Gruppo ha registrato andamenti discontinui nel corso degli ultimi anni. In particolare, a fronte di risultati positivi registrati nell'esercizio 2019, gli esercizi 2018 e 2017 hanno registrato un risultato negativo.

Il suddetto andamento è parzialmente riconducibile alla lunga crisi congiunturale con marcati effetti, in particolare, sul mercato italiano. Il calo del reddito disponibile, aggravato dalla crisi sul fronte occupazionale ha portato ad un calo dei consumi, soprattutto sui beni durevoli e semidurevoli. I risultati reddituali del Gruppo hanno significativamente risentito di questa situazione generale determinando per il triennio 2017- 2019 risultati al di sotto delle potenzialità ed aspettative.

Rischi connessi al management e all'importanza di alcune figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene in ogni caso di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti

In Italia i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a

determinate questioni, ivi inclusi il ridimensionamento e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente la propria attività.

Si ritiene che il Gruppo, per le sue dimensioni e per la sua storia di relazioni sindacali, non sia toccato in maniera significativa da tali rischi.

Rischi connessi all'organizzazione dei processi produttivi

Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e le consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.

Rischi connessi all'attività internazionale

Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali, l'attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni, la sottoposizione a molteplici regimi fiscali, l'introduzione di politiche limitative e restrittive degli investimenti stranieri e/o del commercio, nonché politiche di controllo dei tassi di cambio e relative restrizioni al rimpatrio dei capitali. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischio connessi al contenzioso

Nel corso del normale svolgimento della propria ordinaria attività, il Gruppo è parte in diversi procedimenti di natura commerciale e fiscale, dai quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e/o sanzionatori. Al momento non si prevedono oneri oltre a quelli iscritti negli appositi fondi rischi.

Rischio prezzo

Il Gruppo identifica diverse fonti di approvvigionamento per ogni materia prima necessaria per la realizzazione dei propri prodotti. Tuttavia, il ciclo produttivo potrebbe subire interruzioni o essere in altro modo pregiudicato da ritardi nella fornitura di tali materie prime da parte dei fornitori o nell'ipotesi in cui queste non diventino più reperibili o lo diventino a condizioni non ragionevoli a causa di eventi che esulano dal controllo del Gruppo. In tali ipotesi il Gruppo potrebbe essere costretto a sostenere un incremento nei costi e/o un ritardo nella produzione dovuti alla più difficile reperibilità di tali materie

prime, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, l'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime potrebbero generare incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle eventuali attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 21 mila, per effetto del provento derivante dal rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio credito

Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche ha comportato, tra l'altro, crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo, mentre gli stessi –anche grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti – non hanno determinato significative perdite su crediti. Il Gruppo, a seguito del perdurare dell'attuale situazione economica, ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Non è possibile stimare al momento l'impatto di eventuali perdite su crediti derivanti da COVID 19.

Rischi connessi alla Cybersecurity

E' il rischio di incorrere in perdite economico finanziarie e interruzione di attività a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. La sicurezza informatica del Gruppo prevede firewall, antimalware, e una serie di azioni e procedure di backup che consentono un alto livello di protezione da attacchi informatici e comunque un limitato impatto degli stessi nel caso non probabile di accadimento.

Rischi connessi al Covid 19

Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto della diffusione del Coronavirus. A seguito della evoluzione di tale pandemia che comporta negozi chiusi, restrizioni per muoversi e inevitabile influenza di questi elementi sulla domanda, sono prevedibili impatti rilevanti sui ricavi e sulla marginalità dell'esercizio 2020 in larga parte recuperabili nel 2021 e nel 2022. Allo stato attuale non si dispone di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile sulla portata complessiva dell'impatto da Covid 19.

Il Gruppo sta implementando un Piano di Emergenza che include fra gli altri contenimento dei costi, protezione dei flussi e della posizione finanziaria, ridimensionamento della capacità produttiva (CIGO Covid 19) in linea con gli attuali e prevedibili livelli della domanda.

Al momento non è possibile valutare gli effetti economici delle restrizioni imposte dai vari governi e gli impatti sull'andamento economico e finanziario dell'esercizio 2020.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Continuità aziendale

Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 6 aprile 2020 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it).

Gruppo CALEFFI

RELAZIONE SOCIALE

La Relazione Sociale del Gruppo Caleffi è uno strumento volontario con il quale si dà conto a tutti gli stakeholder, o portatori d'interesse, del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all'interno e all'esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei tradizionali documenti. In un contesto di sempre maggior attenzione, anche il Gruppo Caleffi si è voluto orientare verso azioni di responsabilità sociale o corporate social responsibility. Adottare decisioni di Responsabilità Sociale significa per il Gruppo Caleffi tenere un comportamento attento alle implicazioni sociali delle attività svolte dall'organizzazione, ossia andare oltre il semplice rispetto della legge vigente, investendo di più nel rapporto con le parti interessate, nel capitale umano e nell'ambiente.

E' noto come la performance del Gruppo dipenda non solo da elementi concreti ma anche dai cosiddetti intagibles, quali la fiducia degli stakeholders, la reputazione e l'attenzione al benessere dell'ambiente e della comunità in cui il Gruppo opera o con cui entra in contatto. Tutti questi elementi non devono essere considerati solamente come costi, ma anche e soprattutto come opportunità che permettono alla società di aumentare la propria competitività e i propri risultati, incrementando il suo

sviluppo. Il profitto non può e non deve essere percepito come unico indicatore dello stato di salute della società; esso indica sicuramente la capacità di stare sul mercato, ma non deve essere l'unico scopo, in particolare si deve fare carico di altri tipi di responsabilità che vanno oltre i risultati puramente economici, quali ad esempio soddisfare i consumatori, attirare nuovi clienti e contribuire allo sviluppo della comunità in cui la società si trova ad essere integrata.

Da sempre i pilastri su cui la responsabilità sociale del Gruppo Caleffi si basa sono: innovazione, qualità, creatività, attenzione al cliente e risorse umane, elementi considerati imprescindibili per coniugare il successo dell'impresa con l'etica nella conduzione degli affari.

Lo strumento principale attraverso il quale il Gruppo Caleffi persegue tali obiettivi è rappresentato dal Codice di Condotta. Il Codice di Condotta può definirsi la "Carta Costituzionale della società", una carta dei diritti e dei doveri morali che determina le responsabilità etico-morali da rispettare, in modo da evitare comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera all'interno o con la società, che potrebbero ledere l'immagine e il corretto funzionamento della stessa. Si tratta quindi di un documento ufficiale del Gruppo Caleffi approvato dal Consiglio di Amministrazione che contiene i valori cui il Gruppo si ispira nella conduzione degli affari, nonché le responsabilità e l'impegno "etico". Caleffi aveva già adottato un proprio Codice di Condotta nel 2004 con l'obiettivo di diffondere all'interno dell'azienda una cultura "etica", nel 2008 e nel 2011 sono state effettuate delle rivisitazioni al fine di confermare l'impegno del Gruppo e resesi necessarie a causa anche delle evoluzioni organizzative intervenute e, in particolar modo, dei mutamenti dello scenario normativo.

Il Codice è parte integrante e sostanziale del contratto di lavoro di ogni dipendente. Di conseguenza il Gruppo esige da tutti i dipendenti una rigorosa osservanza delle disposizioni del Codice. Qualsiasi violazione delle disposizioni dello stesso è perciò trattata con fermezza con la conseguente adozione di

adeguate misure sanzionatorie. Il Gruppo si adopera inoltre per fare in modo che i principi del Codice siano condivisi, oltre che dai soggetti interni, anche da consulenti, da fornitori e da qualsiasi altro soggetto con cui intrattiene rapporti stabili d'affari. Il Gruppo non instaura né prosegue rapporti d'affari con chiunque si rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice.

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Il Gruppo Caleffi riconosce la centralità e l'importanza delle persone, valore primo in azienda per garantirne la crescita stessa perché contribuiscono, con l'impegno, le capacità professionali e le idee, alla realizzazione della Mission aziendale, creando benefici per tutti gli stakeholder.

È inoltre innegabile riconoscere come il miglioramento costante del servizio alla clientela e l'accrescimento dei risultati aziendali sono resi possibili dall'impegno, dalla competenza e dalla disponibilità delle proprie risorse umane che compongono la comunità aziendale. Sono, infatti, le risorse umane che rappresentano il Gruppo Caleffi e ne testimoniano, con i propri comportamenti, la professionalità, la serietà, la reputazione e la credibilità. Per tali motivi, le persone che lavorano nel Gruppo Caleffi, sono considerate la più importante e preziosa risorsa competitiva e come tale è valorizzata e tutelata attraverso il rispetto, il coinvolgimento, la motivazione, unita ad una continua ed adeguata formazione.

Il Gruppo Caleffi promuove la cultura e la politica delle pari opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento equo sulla base delle competenze e delle capacità, senza discriminazione alcuna. In particolare chiunque lavori per il Gruppo Caleffi deve veder rispettati i suoi diritti umani fondamentali, e non subire alcuna sofferenza fisica o psicologica a causa del proprio lavoro. Raccomandiamo che tutti i nostri dipendenti siano liberi di aderire pacificamente e legalmente ad associazioni di propria scelta, e che abbiano diritto alla contrattazione collettiva. Il Gruppo Caleffi non si avvale di lavoro minorile.

Tutti i dipendente sono tutelati dal subire discriminazioni a causa della propria razza, colore, sesso, preferenza sessuale, stato civile, gravidanza, maternità o paternità, religione, opinioni politiche, nazionalità, origine etnica o sociale, stato sociale, invalidità, età, appartenenza sindacale, e così via.

Il Gruppo Caleffi si preoccupa che i dipendenti con pari esperienza, rendimento e competenza ricevano la stessa remunerazione per lo stesso lavoro svolto da altri in condizioni di lavoro analoghe.

Il Gruppo Caleffi si impegna a salvaguardare l'integrità morale dei dipendenti, assicurando il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. Per questo motivo garantisce i lavoratori da atti di violenza psicologica o mobbing e osteggia qualsiasi atteggiamento o comportamento contrario al principio del pluralismo o lesivo della persona e delle sue inclinazioni. I dipendenti, ad ogni livello, sono tenuti a collaborare al fine di mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, facendosi parti attive per impedire comportamenti interpersonali

ingiuriosi o diffamatori. Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti che possono turbare la sensibilità della persona.

E' importante che ciascun dipendente abbia una buona comprensione dell'andamento operativo e finanziario dell'azienda, e possa così adoperarsi meglio per potenziarlo. Essendo il Gruppo Caleffi una realtà quotata, tuttavia, ciò deve essere conforme alla politica aziendale riguardante la divulgazione di informazioni finanziarie e con norme quali le regole su operazioni "insider" e quelle adottate dalle borse valori e dalle autorità di vigilanza. L'obbligo del Gruppo Caleffi di attenersi a tali regole definisce il modo in cui vanno gestite notizie che potrebbero influire sulla quotazione dei titoli. Osservazioni sull'andamento finanziario e sulle prospettive possono essere espresse a terzi soltanto dai portavoce ufficiali della società, a ciò autorizzati dalla direttiva in materia. A nessun dipendente è consentito offrire a nome di Caleffi commenti sulla società o sui suoi affari alla stampa, né ad investitori, analisti finanziari o settoriali, o consulenti esterni, né su pagine chat in internet od in altri fori pubblici, se non previo benestare della funzione Investor Relations del Gruppo.

La funzione Risorse Umane si attiva al fine di diffondere a tutta la struttura l'applicazione della politica etica dell'azienda in termini di risorse umane e per assicurare la realizzazione degli obiettivi indicati. Le attività svolte dalla funzione Risorse Umane rispondono a diversi obiettivi e possono così distinguersi:

Ricerca, selezione e assunzione: l'obiettivo è quello di garantire la copertura costante degli organici previsti in budget, con personale la cui qualità, considerata in rapporto al costo e con riferimento così alla prestazione immediata come al suo potenziale, sia in linea con i programmi di sviluppo aziendale.

La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto a quelli attesi in funzione delle esigenze aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.

  • Addestramento del personale: l'obiettivo è quello di integrare le conoscenze, capacità ed attitudini del personale di ogni livello in modo da assicurare l'adeguatezza a quanto richiesto dai compiti correntemente svolti, rispondendo anche alle ragionevoli aspirazioni in materia del personale stesso ed anticipando le esigenze future della azienda.
  • Formazione del personale: l'obiettivo è quello di inserire come componente dello sviluppo del personale, la considerazione del miglioramento globale della personalità, per facilitarne il mantenimento su livelli di comprensione della realtà esterna ed interna all'azienda, adeguati ai cambiamenti che si verificano ed alle problematiche che si presentano.
  • Gestione delle qualifiche e delle retribuzioni: l'obiettivo è consentire all'azienda di disporre stabilmente nelle posizioni previste in organico di persone in possesso delle qualifiche più adatte, retribuite in modo equo rispetto alle situazioni aziendali ed extra-aziendali.
  • Gestione del personale e piani di carriera: l'obiettivo è quello di predisporre i mezzi per garantire al massimo la rispondenza tra necessità aziendali e fondate ambizioni personali quanto a evoluzioni di carriera, individuando con l'utilizzo di valutazioni raccolte sul personale, le risorse

potenzialmente suscettibili di promozione. Caleffi si impegna a definire sostenibili piani di carriera, obiettivi e premi incentivanti il personale e comunque tali da non condurre il personale al compimento di attività contrarie ai principi e valori aziendali sanciti dal presente Codice.

  • Comunicazione col personale: l'obiettivo dell'attività consiste nel:
      1. diffondere a tutto il personale e ricevere da questo informazioni, dati ed opinioni sulle situazioni e problemi aziendali in modo da facilitare la comprensione reciproca tra direzione e personale e la matura integrazione di questo nel contesto dell'impresa;
      1. sviluppare la cultura del confronto tra RSU e azienda finalizzata ad avvicinare le reciproche posizioni, al miglioramento delle reciproche comprensioni e creare un equilibrio nei rapporti interpersonali che impedisca eventuali tensioni.

Ciascun dipendente, nello svolgimento della propria attività, è tenuto a tutelare ed utilizzare con diligenza i beni e le attrezzature aziendali messi a sua disposizione, attraverso comportamenti responsabili, evitando sia un uso improprio, che possa danneggiare gli stessi o ridurne l'efficienza, sia un utilizzo a fini personali o comunque contrari agli interessi aziendali. Mentre per quanto riguarda le applicazioni informatiche, ogni dipendente e collaboratore è tenuto ad adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici o telematici.

RAPPORTI CON L'ESTERNO

Clienti

I rapporti di affari instaurati dal Gruppo Caleffi si ispirano ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza e con il dovuto rispetto delle norme poste a tutela della salute del consumatore.

I dipendenti devono seguire le procedure interne del Gruppo finalizzate al raggiungimento di questo obiettivo attraverso lo sviluppo e il mantenimento di rapporti proficui e duraturi con i clienti, offrendo sicurezza, assistenza, qualità e valore sostenuto dall'innovazione continua.

Il Gruppo Caleffi, ha l'obiettivo della piena soddisfazione del consumatore finale e quindi deve riservare particolare attenzione ai reclami del cliente, in quanto rappresentano la più grande ricchezza del Gruppo.

Il Gruppo, nel rapporto con i clienti, deve evitare ingiuste discriminazioni nelle trattative con gli stessi e non deve fare uso improprio del loro potere contrattuale a danno di un qualsiasi cliente. In tal senso il Gruppo non ricorre a pratiche elusive o comunque scorrette e fornisce ai clienti comunicazioni complete, onde evitare di tralasciare qualsivoglia elemento rilevante ai fini della decisione del cliente. In particolare, porre in essere attività di commercializzazione di prodotti idonee a trarre in inganno il consumatore finale circa quantità, qualità, origine e provenienza dei prodotti offerti.

Il Gruppo, all'interno delle varie campagne pubblicitarie, si impegna a non utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri e ad attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di qualsiasi altro genere, impegnandosi e garantendo che i prodotti erogati ai clienti corrispondano agli standard commerciali ed alle comunicazioni suddette.

Il Gruppo si impegna inoltre a fornire prodotti che soddisfino le ragionevoli aspettative del cliente e ne tutelino la sicurezza e l'incolumità, a garantire adeguati standard di qualità dei servizi/prodotti offerti sulla base di livelli predefiniti, monitorando periodicamente la qualità percepita e la piena conformità (in termini di origine, provenienza, qualità, quantità) dei suddetti prodotti con quanto statuito nei propri standard contrattuali e nelle proprie comunicazioni commerciali e pubblicitarie in genere. Proprio per questi motivi da anni sono in funzione un numero verde dedicato (800 238 066) e un indirizzo di posta elettronica specifico ([email protected]) che forniscono al cliente risposte puntuali e precise a fronte delle varie richieste di natura tecnica, di distribuzione e relative alla struttura dei prodotti. Negli ultimi anni il servizio Linea Cortese è stato ulteriormente potenziato, in quanto nuove risorse umane sono state affiancate alle preesistenti, in modo da ridurre i tempi di attesa del clienti e garantire sempre più una riposta precisa e puntuale alle richieste che ogni giorno pervengono. Inoltre in questi anni sono stati implementati nuovi strumenti di comunicazione con il cliente attraverso l'utilizzo dei social network, in particolare tramite l'utilizzo di Facebook, impiegato dal Gruppo come vetrina virtuale sul mondo del web, il cliente può 24 ore al giorno e per ogni giorno della settimana essere

in contatto con la società e porre qualunque tipologia di domanda, lasciando al tempo stesso recensioni e valutazioni sui prodotti acquistati.

Anche nel 2019 l'attività di rilevazione della soddisfazione dei propri clienti è stata effettuata attraverso il servizio della Linea Cortese, infatti all'interno di ogni prodotto è presente una cartolina, con la quale si invita il cliente a recarsi all'interno di una determinata sezione del sito www.caleffionline.it, nella quale il cliente può esprimere la propria opinione in merito a ciascuna delle caratteristiche del prodotto elencate e

fornire eventuali suggerimenti. Le informazioni raccolte permettono di misurare in primis il livello di soddisfazione dei clienti in relazione alle varie tipologie di prodotto e in secondo luogo di individuare i punti di forza e debolezza dei vari prodotti, da potenziare oppure ridurre.

Fornitori

Il Sistema Fornitori svolge un ruolo fondamentale per il miglioramento della competitività del Gruppo. Le relazioni che il Gruppo Caleffi ha con i propri fornitori sono improntate alla collaborazione di lungo periodo e sono basate sulla correttezza negoziale, l'integrità, l'equità contrattuale e la condivisione delle strategie di crescita. Il Gruppo Caleffi garantisce l'assoluta imparzialità nella scelta dei fornitori e si impegna a rispettare rigorosamente i termini di pagamento pattuiti. Inoltre il Gruppo intende perseguire una politica di approvvigionamento che rafforzi il proprio legame con il territorio locale.

Nei rapporti di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di osservare le normative interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori, non precludendo ad alcuna azienda fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottare nella selezione criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, ispirarsi ai principi di correttezza e buona fede nella corrispondenza e nel dialogo con i fornitori, in linea con le più rigorose pratiche aziendali ed ottenere la collaborazione del fornitore nell'assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti del Gruppo Caleffi in termini di qualità e costi.

I principi ispiratori a cardine della politica di acquisto sono la soddisfazione del cliente, la redditività dell'attività d'impresa,

l'immagine aziendale, la responsabilità ambientale, mentre i processi di selezione privilegiano la competenza dei fornitori, spesso correlata alla qualità del management, ed alla loro competitività.

I fornitori sono individuati e selezionati attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando criteri oggettivi e trasparenti, ed ispirandosi ai seguenti principi:

  • ricercare fornitori referenziati ed in possesso di considerevoli competenze e risorse tecnologiche con i quali instaurare veri e propri rapporti di lungo termine finalizzati ad ottimizzare l'efficienza complessiva delle relazioni commerciali;
  • individuare fornitori con idee innovative;
  • ricercare fornitori che abbiano la consapevolezza ed il rispetto per l'ambiente non solo per quanto riguarda le problematiche d'inquinamento ma anche le problematiche sociali e in particolare la tutela dei diritti dei lavoratori e della loro sicurezza;
  • garantire il rispetto degli standard qualitativi definiti a livello di Gruppo;
  • contenere i costi;
  • gestire le trattative negoziali con la massima imparzialità e secondo criteri preliminarmente stabiliti;
  • rispettare la trasparenza nella valutazione e scelta dei fornitori adottando criteri standardizzati alla luce degli obbiettivi aziendali;

Gruppo CALEFFI

  • rispettare i precetti normativi;
  • adeguare continuamente strumenti e processi in linea con le più moderne metodologie;
  • accrescere la cultura dei collaboratori con particolare attenzione alle competenze specifiche e alla conoscenza e consapevolezza dei valori e degli obbiettivi del nostro Gruppo.

Il personale che si occupa della selezione e valutazione dei fornitori deve richiedere inoltre a questi ultimi una dichiarazione che attesta che l'azienda fornitrice aderisce ai principi generali della norma internazionale SA8000, ed in particolare che:

  • non utilizza o dà sostegno a lavoro infantile;
  • non ricorre né dà sostegno a lavoro forzato;
  • garantisce ai propri dipendenti un luogo di lavoro salubre ed adotta le misure adeguate per prevenire incidenti o danni alla salute che possono verificarsi durante lo svolgimento del lavoro od in conseguenza di esso, minimizzando, per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo ascrivibili all'ambiente di lavoro;
  • rispetta il diritto di tutto il personale a formare libere associazioni od aderire alle associazioni dei lavoratori di loro scelta ed il diritto alla contrattazione collettiva;
  • non attua, né dà sostegno alla discriminazione nell'assunzione, nella remunerazione, nell'accesso alla formazione, promozione, pensionamento, in base a razza, ceto, origine, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica, ecc.;
  • non attua o dà sostegno all'uso di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, abuso verbale, ecc.;
  • rispetta le leggi e gli standard applicabili sull'orario di lavoro;
  • garantisce che il salario pagato sia sempre corrispondente agli standard minimi o legali e che sia sufficiente a soddisfare i bisogni primari del personale.

Una volta iscritti all'interno dell'anagrafica fornitori, gli stessi sono costantemente monitorati attraverso un sistema di vendor rating e, successivamente, a campione tra quelli più importanti per valore aggiunto conferito al prodotto, attraverso visite presso le proprie sedi, volte ad accertare il rispetto dei requisiti specificati da Caleffi e dichiarati al momento della qualifica.

POLITICA IN MATERIA DI IGIENE, SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Il Gruppo Caleffi svolge le proprie attività in armonia con la legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro. Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.

La gestione efficiente degli aspetti della sicurezza ed il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento richiedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutto il personale. La formazione diviene dunque un momento fondamentale per educare, istruire, sensibilizzare il personale e motivarlo al perseguimento degli obiettivi comuni. Per questo motivo ogni anno vengono organizzati corsi di formazione sulla sicurezza sul luogo di lavoro oppure i dipendenti prendono parte a corti specifichi organizzati da soggetti terzi. L'obiettivo è quello di contribuire a far nascere una vera e propria cultura della sicurezza in modo tale che lavorare in sicurezza diventi parte integrante delle modalità di conduzione e gestione di tutte le attività aziendali. Nel corso dell'anno 2019 sono stati organizzati corsi in tema di sicurezza e salute sul lavoro per 706 ore complessive, che hanno coinvolte quasi la totalità dei dipendenti, per la precisione nr. 130 dipendenti.

Nel 2019 si sono verificati i seguenti infortuni:.

Infortuni Uomini Donne Somma
sul lavoro 0 1 1
in itinere 0 1 1
Totale 0 2 2
Giornate perse per infortunio Uomini Donne Somma
sul lavoro 0 116 116
in itinere 0 7,5 7,5
Totale 0 123,5 123,5

Inoltre per implementare azioni di miglioramento e per coinvolgere i lavoratori, sono previste riunioni annuali tra la Direzione, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza; un momento di confronto per analizzare le situazioni problematiche ed adottare le misure correttive adeguate, in un'ottica di miglioramento continuo.

Per realizzare quanto detto il Gruppo si impegna quotidianamente a:

  • eliminare/ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, privilegiando gli interventi alla fonte;
  • adottare, per l'esercizio dell'attività produttiva, attrezzature, macchinari ed impianti rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza;
  • sostituire, per quanto riguarda i prodotti utilizzati, ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
  • limitare al minimo il numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti ai rischi;
  • adottare sistemi di gestione appropriati per assicurare e mantenere un elevato livello di prevenzione e di protezione dai rischi di infortuni e di malattie professionali;
  • garantire idonea informazione, formazione, sensibilizzazione ed addestramento in materia di sicurezza e di salute a tutti i lavoratori.

Gruppo CALEFFI

Alla data del 31 Dicembre 2019 il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo è certificato secondo gli standard internazionali EN ISO 45001.

In tema di sicurezza sul luogo di lavoro in relazione alla situazione sanitaria COVID-19 (coronavirus), il Gruppo Caleffi ha adottato una serie di misure volte a tutelare la salute delle persone e al tempo stesso mantenere la continuità operativa fino alla sospensione della stessa con DPCM 22 marzo 2020.

Il Gruppo Caleffi ha dato istruzioni a tutto il personale di seguire con il massimo scrupolo il rispetto delle norme igienico sanitarie nonché di tutte le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e le altre autorità competenti come il distanziamento sociale e la predisposizione di gel idroalcolico in ogni area. Ha inoltre imposto, anticipando di gran lunga le disposizioni delle autorità competenti in materia, l'obbligatorietà nell'utilizzo delle mascherine, fornendole gratuitamente a tutti i dipendenti nonché previsto la misurazione della temperatura dei dipendenti in ingresso in azienda, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

GESTIONE AMBIENTALE

La tutela dell'ambiente è in questi anni un tema che incide fortemente sulla competitività delle imprese. La gestione degli impatti ambientali, la prevenzione e la gestione dei rischi, ma anche il problema dell'energia e dei suoi costi, rappresentano oggi per le imprese aspetti di importanza sostanziale, perché direttamente connessi alla sostenibilità del business e quindi alla capacità di sopravvivenza dell'impresa stessa. Per questi motivi, pur non avendo impatti ambientali particolarmente rilevanti in relazione al proprio processo produttivo, il tema dell'ambiente è particolarmente importante per il Gruppo Caleffi e per i suoi stakeholder e da molti anni Caleffi si adopera appunto per minimizzare il suo impatto ambientale. Il sistema di gestione ambientale è basato sullo standard ISO 9001:2000.

Proprio in tal ottica nel 2012 il Gruppo Caleffi ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulle coperture dei propri magazzini. Tale operazione del costo complessivo di quasi due milioni di Euro ha permesso da un lato di eliminare le vecchie coperture esistenti in amianto, bonificando quindi il materiale stesso ed adempiendo ad un obbligo di legge, molti anni prima della sua scadenza, e dall'altro lato di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo, mentre quella prodotta in eccesso, rispetto al fabbisogno aziendale, viene immessa in rete e venduta al gestore. Nel 2019 l'energia elettrica prodotta è stata pari 875.091 Kwh, di cui Kwh 419.331 consumata

direttamente dalla società all'interno del proprio processo produttivo (pari a circa il 50% del fabbisogno energetico aziendale) e Kwh 455.760 ceduta al gestore. Tale produzione, che avrebbe permesso la ricarica di nr. 21.869 automobili elettriche, ha evitato l'emissione in atmosfera di CO2 pari a 463 tonnellate, equivalenti alla piantumazione di nr. 1.137 alberi. Inoltre nell'ottica di massimizzare l'energia prodotta da fonte rinnovabile nel 2017 è stato introdotto un sistema di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico con sensore di temperatura e di irraggiamento dei moduli.

La performance in materia ambientale viene realizzata mediante l'attuazione della politica ambientale del gruppo, che consiste nel:

  • tutelare l'ambiente attraverso il rispetto delle prescrizioni legislative e regolamentari;
  • migliorare la consapevolezza ambientale di tutti i dipendenti;
  • non inquinare;
  • collaborare con i fornitori per evitare rischi ambientali;
  • ottimizzare costantemente l'impiego delle risorse;
  • ridurre consumi e emissioni di CO2 legati al parco auto aziendale, attraverso il ricambio periodico degli autoveicoli;
  • Controllare periodicamente i consumi di energia elettrica, idrici e termici delle sedi centrali e dei vari punti vendita dislocati sul territorio. A tal fine proprio nel 2017 è stato implementato un sistema di misuratori elettronici volti a tenere monitorati i consumi elettrici.

SOSTENIBILITA'

Comfort, innovazione e attenzione all'ambiente: il Gruppo Caleffi, da sempre specializzato nella produzione di articoli di moda e lusso per la casa, guarda all'ecosostenibilità e pensa plastic free: consapevole che il packaging è il primo fattore di sostenibilità, intraprendendo un piano di riduzione e riciclo della plastica che costituisce il pack dei suoi prodotti ed esplora imballi alternativi.

Il brand, che da sempre vanta una tecnologia Eco-Color con esclusivo utilizzo di coloranti ecologici e atossici certificati, accoglie la sfida della sostenibilità anche sul piano del prodotto e progetta una collezione composta da cotone e cellulosa ricavata dal legno di foreste a gestione sostenibile, per un comfort in armonia con la natura.

ATTIVITA' SOCIALI

Valorizzando l'attività di Corporate Giving, il Gruppo intende innanzitutto sostenere il terzo settore con risorse volte a stimolare il miglioramento del contesto sociale in cui operano, con il principale obiettivo di coprire aree di solidarietà altrimenti scoperte e diffondere la cultura del sociale in strati più larghi della popolazione, affermando modelli di comportamento valoriali.

Infatti negli ultimi anni il Gruppo Caleffi ha mantenuto ed ampliato l'impegno rivolto al mondo dello sport, coniugando l'attenzione alla formazione dei più giovani con l'ascolto delle esigenze più dinamiche del tessuto sociale locale. Le società sportive sostenute, oltre a promuovere una cultura di sport, come il volley e il rugby, sono attive nella formazione di bambini e ragazzi grazie ai settori giovanili.

In tal ottica nel 2019 il Gruppo Caleffi ha continuato a sostenere il progetto locale VBC Pallavolo Rosa

Casalmaggiore. Il progetto, attivo dal luglio 2008, è nato dalla unione di due pluritrentennali realtà della pallavolo cremonese: la VBC Casalmaggiore e la Pallavolo Ostiano e nel giro di pochi anni, a suon di promozioni, è arrivata a partecipare alla massima competizione nazionale. La VBC Casalmaggiore infatti è riuscita a conquistare, nel 2013, la partecipazione al campionato nazionale (A1

femminile) di pallavolo e nel Maggio 2015 ha addirittura festeggiato la conquista del suo primo storico

scudetto, tra lo stupore degli addetti ai lavori, garantendosi, per la stagione sportiva successiva, la partecipazione alla Champions League, che è arrivata a conquistare ad Aprile, laureandosi Campione d'Europa da matricola, e sconfiggendo sul campo squadre di caratura mondiale. La conquista della Champions League ha consegnato al club la possibilità di partecipare al Mondiale del Club, disputatosi ad Ottobre 2016 nelle Filippine, arrivando a disputando la finalissima, persa poi al tie-break del quinto set.

Inoltre il Gruppo Caleffi da sempre dà il proprio contributo a sostegno di iniziative benefiche locali, in particolare omaggiando con prodotti di propria produzione le scuole del territorio ed associazioni no profit del territorio operanti nel terzo settore.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo la copertura della perdita dell'esercizio, pari ad € 237.455,25 utilizzando la Riserva Straordinaria.

Viadana, 6 aprile 2020

Il Consiglio di Amministrazione

Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Gruppo CALEFFI
Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2019
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2019 31/12/2018
1 Immobili, impianti e macchinari 4.264 5.010
2 Attività per diritto d'uso 7.357 0
di cui verso parti correlate 1.481 0
3 Attività immateriali 2.689 2.747
4 Attività finanziare 5 5
4 Partecipazioni 11 11
5 Attività per imposte differite 1.427 1.463
6 Crediti tributari 0 144
Totale attività non correnti 15.753 9.380
7 Rimanenze 15.658 15.403
8 Crediti commerciali 13.536 16.994
9 Altri crediti 656 959
10 Attività per imposte correnti 136 128
11 Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.958 3.198
Totale attività correnti 32.944 36.682
TOTALE ATTIVITA' 48.697 46.062
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2019 31/12/2018
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 4.176
Riserva legale 974 974
Altre riserve 769 1.286
Riserva utili/(perdite) indivisi -469 -658
Risultato dell'esercizio -2 -906
13 Patrimonio netto del gruppo 12.874 12.999
Capitale di terzi 531 449
Utile/(Perdita) di terzi 102 88
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 4.176
Riserva legale 974 974
Altre riserve 769 1.286
Riserva utili/(perdite) indivisi -469 -658
Risultato dell'esercizio -2 -906
13 Patrimonio netto del gruppo 12.874 12.999
Capitale di terzi 531 449
Utile/(Perdita) di terzi 102 88
Totale patrimonio netto consolidato 13.507 13.536
14 Passività finanziarie non correnti 6.118 6.984
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 6.086 0
di cui verso parti correlate 1.182 0
16 Benefici ai dipendenti 1.948 1.913
17 Altri fondi 552 432
18 Passività per imposte differite 2 3
Totale passività non correnti 14.706 9.332
19 Debiti commerciali 8.897 13.831
di cui verso parti correlate 598 533
20 Altri debiti 900 711
21 Benefici ai dipendenti 673 673
22 Passività per imposte correnti 345 365
23 Passività finanziarie correnti 8.253 7.614
24 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.416 0
di cui verso parti correlate 304 0
Totale passività correnti 20.484 23.194
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 48.697 46.062
52 Bilancio al 31 dicembre 2019

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
25
26
Vendita di beni e servizi
Altri ricavi e proventi
49.793
469
50.616
467
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 386 -738
Costi delle materie prime e altri materiali -24.445 -23.924
Variazione rimanenze di materie prime -131 -576
27 Costi per servizi -11.739 -12.552
28 Costi per godimento beni di terzi -2.259 -3.870
di cui verso parti correlate 325 352
29 Costi per il personale -7.956 -8.500
30 Ammortamenti -2.772 -1.281
30 Svalutazioni e rettifiche su crediti -210 -320
31 Altri costi operativi -568 -302
Risultato operativo 568 -980
32 Oneri finanziari -332 -250
33 Proventi finanziari 22 191
Utile/perdite su cambi -11 -7
Risultato prima delle imposte 247 -1.046
34 Imposte correnti -106 -77
34 Imposte differite (attive)/passive -41 305
Risultato dell'esercizio 100 -818
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo -2 -906
Azionisti Minoranza 102 88
35
35
Utile/(Perdita) base per azione (euro)
Utile/(Perdita) diluita per azione (euro)
0,00
0,00
-0,06
-0,06

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)
-----------------------
Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Note (in migliaia di euro) 31/12/2019 31/12/2018
Risultato dell'esercizio 100 -818
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
-46 31
36 Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 -60 40
36 Effetto fiscale 14 -9
Componenti che saranno successivamente riclassificati
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -46 31
Risultato complessivo dell'esercizio 54 -787
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
-42 -880

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Gruppo CALEFFI
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Rif. note
e
splica
tive
31-dic-19 31-dic-18
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 3.198 2.557
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
100 -818
- Ammortamenti 30 2.772 1.281
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali
7 -255 1.814
- Crediti commerciali 8 3.458 1.821
- Debiti commerciali
- Altre attività correnti
19
9
-4.934
303
1.425
-437
- Altre passività correnti 20 189 -444
- Attività per imposte correnti 10 -8 14
- Passività per imposte correnti
- Attività per imposte differite
22
5
-20
36
35
-281
- Crediti tributari non correnti 6 144 49
- Passività per imposte differite 18 -1 3
- Fondi relativi al personale
- Debiti relativi al personale
16
21
35
0
-49
2
- Altri fondi 17 120 14
T
OT
ALE
1.939 4.429
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -463 -481
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -39 -43
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 219 24
T
OT
ALE
-283 -500
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Disinvestimenti di attività finanziarie
- Variazione utilizzo fidi bancari
11
23
0
-902
0
-1.196
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 23 -4.073 -4.685
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 4.750 3.100
- Variazione altre debiti finanziari
- Variazione debiti finanziari per IFRS 16
23
15 ; 24
-2
-1.540
-13
0
T
OT
ALE
-1.767 -2.794
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -82 -537
- Dividendi corrisposti 13 0 0
- Aumento di capitale
- Altri movimenti di patrimonio netto
13
13
0
-47
0
43
T
OT
ALE
-129 -494
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) -240 641
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 2.958 3.198
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-19 31-dic-18
Imposte pagate nell'esercizio 64 30
Interessi pagati nell'esercizio 200 203
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-19 31-dic-18
Imposte pagate nell'esercizio 64 30
Interessi pagati nell'esercizio 200 203
Gruppo CALEFFI
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Riserva Riserva Totale Patrimonio Totale
in migliaia di Euro Capitale sovrapp.
azioni
Riserva di
Rivalutaz.
Riserva
legale
Altre
riserve
Riserva
utili indivisi
azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
patrimonio
del Gruppo
netto di
Terzi
patrimonio
Consolidato
Saldo al 31 dicembre 2017 8.127 4.176 853 974 1.189 -816 0 -86 14.417 444 14.861
Risultato dell'esercizio -906 -906 88 -818
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 14 12 26 5 31
Risultato complessivo dell'esercizio 14 12 -906 -880 93 -787
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2017 -232 146 86 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -537 -537 -537
Saldo al 31/12/2018 8.127 4.176 853 974 971 -658 -537 -906 12.999 537 13.536
Risultato dell'esercizio -2 -2 102 100
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -25 -14 -40 -6 -46
Risultato complessivo dell'esercizio -25 -14 -2 -42 96 54
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2018 -701 -408 203 906 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -82 -82 -82
633 13.507

Gruppo CALEFFI

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2019 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2019

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019.

Gruppo CALEFFI

Principio IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici, con valore inferiore a US\$ 5 mila) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori. Attività per diritti d'uso 9.022

rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non
prevede, invece, modifiche significative per i locatori.
L'IFRS 16 è stato applicato dal Gruppo dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo ha applicato il nuovo principio
utilizzando il metodo retrospettivo modificato senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio
2019.
01/01/2019
Attività per diritti d'uso 9.022
31/12/2019
Incremento Attività per diritti d'uso
Incremento Debiti finanziari per diritti d'uso
20
-20
Ammortamento attività per diritti d'uso
Attività per diritti d'uso
1.684
-1.684
Oneri finanziari dell'esercizio 102
Debiti finanziari -102
Debiti finanziari 1.642
Godimento beni di terzi -1.642
Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio
consolidato sono di seguito rappresentati (€/000):
Effetto complessivo al 31/12/2019
Attività per diritto d'uso 7.357
Debiti finanziari per diritti d'uso 7.501
Ammortamento attività per diritti d'uso 1.684
Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio
consolidato sono di seguito rappresentati (€/000):
Effetto complessivo al 31/12/2019
Attività per diritto d'uso 7.357
Debiti finanziari per diritti d'uso 7.501
Ammortamento attività per diritti d'uso 1.684
Oneri finanziari dell'esercizio 102
Godimento beni di terzi -1.642
EBITDA 1.642
EBIT -42
Oneri Finanziari 102
Risultato lordo -144
EBITDA 1.642
EBIT -42
Oneri Finanziari 102
Risultato lordo -144

Principio IFRS 9

Classificazione e valutazione

Il Gruppo non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei

requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti fino alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.

Impairment

Il Gruppo non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, il Gruppo ha ritenuto coerente con il principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione crediti.

Hedge accounting

In base alle analisi effettuate il Gruppo non ha ritenuto di apportare modifiche alla contabilizzazione degli strumenti di copertura a seguito dell'applicazione del principio.

Altre modifiche agli IFRS

I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2019, ma non hanno impatti rilevanti sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:

  • IFRIC Interpretation 23 Uncertainty over Income Tax Treatments
  • Amendments to IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures
  • Amendments to IAS 19 Plan Amendment, Curtailment or Settlement
  • Annual IFRS Improvement Process:
    • IFRS 3 Business Combinations Previously held Interests in a joint operation
    • IFRS 11 Joint Arrangements Previously held Interests in a joint operation
    • IAS 12 Income Taxes Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity
    • IAS 23 Borrowing Costs Borrowing costs eligible for capitalisation

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, omologate dall'Unione Europea in data 29 novembre 2019, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute.

Le modifiche alla definizione di rilevanza non ci si attende avranno un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.

Gruppo CALEFFI

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business, in attesa di omologa da parte dell'Unione Europea, per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione (1 gennaio 2020) o successivamente, il Gruppo non è impattato da queste

IFRS 17 Insurance Contracts

modifiche.

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

L'IFRS 17, non ancora omologato dall'Unione Europea, sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente. Si prevede che tale principio non abbia impatti sul Gruppo.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso le modifiche alle definizioni di attività correnti e non correnti contenute nello IAS 1, fornendo un approccio più generale alla classificazione delle passività secondo tale principio, basato sugli accordi contrattuali.

Le modifiche saranno efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2022 o successivamente e dovrà essere applicato retrospettivamente. Sarà permessa l'applicazione anticipata.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o

transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il Gruppo ha applicato, a far data dall'esercizio 2019, il nuovo principio contabile IFRS 16. I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, il Gruppo presenta i dati 2019 adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, presentato ai fini comparativi.

Il bilancio al 31 dicembre 2019 e i dati comparativi al 31 dicembre 2018 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

L'area di consolidamento, come lo scorso anno, include il bilancio della Capogruppo, Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le

Gruppo CALEFFI

sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Gruppo CALEFFI

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2019 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è, come già nel 2018, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto

economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);

  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2019" che è parte integrante delle presenti note.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

10%
10%
12,5% - 17,5%
5%
50%
25%
12%
20%
20%
25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la

definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore

contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in

relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

OPERAZIONI CON PAGAMENTI BASATI SU AZIONI (STOCK OPTION)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della possibile futura quotazione della controllata.

Gruppo CALEFFI

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si

prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 95.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di stato patrimoniale
ATTIVITA' NON CORRENTI
1. Immobili, impianti e macchinari
Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/18
Terreni e Fabbricati 2.120 1.084 1.036
Impianti e Macchinari 10.200 775 8.850 2.125
Attrezzature e Altri Beni 8.465 6.629 1.836
Immob. in corso ed acconti 13 13
Totale 20.798 775 - 16.563 5.010
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/19
Terreni e Fabbricati - 60 152 113 232 825
Impianti e Macchinari - 100 348 264 311 1.830
Attrezzature e Altri Beni
Immob. in corso ed acconti
13
-13
303
-
405
-
315
-
453
-
1.609
-

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 463 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 481 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), trasferiti alla Capogruppo dalla controllata Mirabello Carrara, il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner virtuale e l'acquisto di carrelli elevatori. I punti vendita trasferiti dalla Mirabello Carrara alla Capogruppo, verranno gestiti da quest'ultima col marchio Caleffi. In virtù di tale trasferimento sono stati ceduti anche i contratti di lavoro in essere con le tre dipendenti assunte a tempo indeterminato.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 905 mila che risultavano ammortizzati per € 692 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 111 mila e plusvalenze per € 2 mila.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

Al 31 dicembre 2019 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

Gruppo CALEFFI
2. Attività per diritto d'uso
L'importo di € 7.357 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
01/01/2019 Contabilizzazione Diritto d'uso fabbricati 8.793
Contabilizzazione Diritto d'uso autovetture
Contabilizzazione Diritto d'uso attrezzature
190
38
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture 14
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature 6
Ammortamento Diritto d'uso esercizio 2019 1.684
31/12/2019 TOTALE 7.357
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto
con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per il controvalore di € 1.481 mila.
3. Attività immateriali
Situazione iniziale
Costo Storico
Rivalut./Svalut. Fondo
Ammortamento
Saldo al 31/12/18
Diritti di brevetto e opere ingegno 324
-
318 6
Marchi 915
-
743 172
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre 946
-
402 544

3. Attività immateriali

Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture 14
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto
con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per il controvalore di € 1.481 mila.
3. Attività immateriali
Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/18
Diritti di brevetto e opere ingegno 324 - 318 6
Marchi 915 - 743 172
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre
Immob. in corso ed acconti
946
-
- 402 544
-
Totale 4.210 - 1.463 2.747
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/19
Diritti di brevetto e opere ingegno - 11 - 9 8
Marchi - 28 - 43 157
Avviamento - - - - 2.025
Altre - - 5 40 499
Immob. in corso ed acconti - - - - -

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile,

occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara, effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2019, è stato predisposto con il supporto di esperti indipendenti. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2020 e da un Piano a Medio Termine per gli esercizi 2021-2022 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2020.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2020-2022 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,36% netto (nel 2018 il WACC applicato era pari al 6,58 netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2022 (€ 736 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2018).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 5.927 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.372 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.247 mila circa.

L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.413 mila circa.

La riduzione dell'EBITDA, rispettivamente del 60% nel 2020, del 40% nel 2021 e del 20% nel 2022 a causa del rallentamento economico causato dal COVID 19, non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.573 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 109 mila;

  • il fair value dei marchi Carrara e Besana, pari ad € 16 mila, rilevato in occasione dell'acquisto del ramo di azienda da Manifattura Tessuti Spugna Besana nel 2010;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 32 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2019 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

Gruppo CALEFFI
4. Attività finanziarie e partecipazioni
31/12/2019 31/12/2018
Immobilizzazioni finanziarie 5 5
Partecipazioni 11 11
Totale 16 16

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. 31/12/2019 31/12/2018

5. Attività per imposte differite

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di
Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo
e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
5. Attività per imposte differite
Imposte differite attive 1.427 1.463
Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.

F.do indennità suppletiva clientela
270 65 0 65

Rettifiche per svalutazione crediti
1.135 272 0 272

Rettifiche per obsolescenza magazzino
282 68 11 79

Rettifiche per resi su vendite
132 32 5 37

Amm. e costi a deducibilità differita
590 142 7 149

Perdita fiscale
3.308 794 0 794

Perdita attuariale su TFR IAS 19
130 31 0 31
Totale 5.847 1.404 23 1.427

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2020 della Capogruppo e della Mirabello Carrara S.p.A. e piano a medio termine 2021-2022 della Capogruppo e della controllata Mirabello Carrara), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: Gruppo CALEFFI
Saldo iniziale Riclassifiche Rilevate nelle altre
componenti del c.e.
complessivo
Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela
Rettifiche per svaluzione crediti
75
257
- -
-
-
-
-
-
-
-
10
15
-
-
-
31
-
-
65
273
-
-
Rettifiche per obsolescenza magazzino 82 13 - - - - 14 2 - - 68 11
Rettifiche per resi su vendite
Amm. e costi a deducibilità differita
29
129
5
9
-
-
-
-
-
-
-
-
10
29
2
3
13
44
2
1
32
144
5
7
Interessi passivi 87 - - - - - 87 - - - - -
Perdita fiscale
Perdita attuariale su TFR IAS 19
759
18
-
-
-
-
-
-
-
5
-
-
4
-
-
-
39
5
-
-
794
28
-
-
Totale 1.436 27 - - 5 - 169 7 132 3 1.404 23
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico.
La voce "Rilevate nelle altre componenti del c.e. complessivo" si riferisce alla rilevazione della perdita
attuariale sul TFR IAS 19 contabilizzato nell'esercizio.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
6. Crediti tributari
31/12/2019 31/12/2018
Crediti tributari - 144

6. Crediti tributari

31/12/2019 31/12/2018
Crediti tributari 144
Totale I 144

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

Il credito relativo al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa
alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, è stato interamente rimborsato
nel mese di dicembre 2019.
ATTIVITA' CORRENTI
Capitale circolante
L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:
31/12/2019 31/12/2018
Crediti commerciali 13.536 16.994
Rimanenze 15.658 15.403
Debiti commerciali -8.897 -13.831
Totale 20.297 18.566
Gruppo CALEFFI
7. Rimanenze
31/12/2019 31/12/2018
Materie Prime e Sussidiarie 3.035 3.308
Merci in viaggio Materie Prime
- Rettifiche per obsolescenza materie prime
264
-30
122
-30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 249 246
Prodotti Finiti 11.726 11.502
Merci in viaggio Prodotti Finiti 666 567
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -252 -312
15.403
Totale 15.658

7. Rimanenze

8. Crediti commerciali

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti
tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento
rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura
dell'esercizio.
8. Crediti commerciali
31/12/2019 31/12/2018
Crediti commerciali Italia 14.919 18.161
Crediti commerciali paesi UE 316 284
Crediti commerciali paesi extra-UE 227 363
-1.155
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.217
- Rettifiche ai crediti per resi -709 -659
Totale 13.536 16.994

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2019. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso
dell'esercizio:
F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 86 1.069 1.155
Utilizzo per perdite su crediti -86 -62 -148
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 82 128 210
Saldo al 31 dicembre 2019 82 1.135 1.217
9. Altri crediti
31/12/2019 31/12/2018

9. Altri crediti

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
86 1.069 1.155
-86 -62 -148
82 128 210
82 1.135 1.217
16 16
34 156
34 50
58 271
366
266
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità
248
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate
nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, in
100

10. Attività per imposte correnti

La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti
stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con
scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso carte di
credito.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di
manutenzione.
10. Attività per imposte correnti 31/12/2019 31/12/2018
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
47
5
39
23
Crediti d'imposta 84 66
Totale 136 128
83 Bilancio al 31 dicembre 2019

I "Crediti verso Erario per Irap" derivano da acconti Irap versati nel 2019 superiori all'effettivo debito dell'anno.

La voce "Crediti imposta" è relativa al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35 e al credito d'imposta "Bonus pubblicità".

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento, effettuato dalla
Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio
2016 è in liquidazione.
Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati contabilizzati ulteriori due acconti sulla liquidazione per un totale
di € 21 mila. Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad €
21 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2020,
ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2019 31/12/2018
Depositi bancari e postali
Assegni
2.920
11
3.143
6
Denaro e valori in cassa 27 49
Totale 2.958 3.198

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto del Gruppo

31/12/2019 31/12/2018
8.127 8.127
3.475 4.176
974
-469
1.388
-658
1.823
-619
-2
-537
-906
974

Al 31 dicembre 2019 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 427.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 619 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Azioni al 31/12/2018 370.745 controvalore 537.457
Azioni acquistate 56.521 controvalore 81.791
Azioni vendute 0 controvalore 0
Totale azioni al 31/12/2019 427.266 controvalore 619.248
PASSIVITA' NON CORRENTI
14. Passività finanziarie non correnti
31/12/2019 31/12/2018
Finanziamenti da banche 6.118 6.984
Totale 6.118 6.984

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

Azioni acquistate 56.521 controvalore 81.791
Azioni vendute 0 controvalore
Totale azioni al 31/12/2019 427.266 controvalore
PASSIVITA' NON CORRENTI
14. Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti da banche 6.118 6.984
Gruppo CALEFFI
31/12/2018
4.073
6.984
-

Una parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività
finanziari". finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
Si rinvia inoltre alla nota n° 14 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A
15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16
L'importo di € 6.086 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
01/01/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
9.022
7.485
di cui correnti 1.537
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture 14
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature 6
Oneri finanziari 102
Rate pagate nell'esercizio 1.642
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso 7.502
di cui non correnti
di cui correnti
6.086
1.416
86 Bilancio al 31 dicembre 2019

16. Benefici ai dipendenti

Gruppo CALEFFI
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del
debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per un
controvalore di € 1.182 mila.
16. Benefici ai dipendenti
31/12/2019 31/12/2018
1.895 1.880
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
53 33
Totale 1.948 1.913
Gruppo CALEFFI
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta,
sulla base dei seguenti parametri:
IPOTESI FINANZIARIE 2019 2018 2017 2016 2015
Tasso di attualizzazione 0,77% 1,57% 1,30% 1,31% 2,03%
Tasso annuo di inflazione 1,20% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,40% 2,63% 2,63% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
Frequenza turnover 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 34 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 34 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 24 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 24 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 11 mila.

La duration media del piano è di 10 anni.

17. Altri fondi

17. Altri fondi Gruppo CALEFFI
31/12/2019 31/12/2018
F.do indennità suppletiva di clientela 432 432
F.do rischi ed oneri 120 -
Totale 552 432
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli

Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 121 311 432
Riclassifica 30 -30 0
Utilizzo dell'esercizio -28 -11 -39
Incremento dell'esercizio 39 0 39
Saldo al 31 dicembre 2019 162 270 432

Nel bilancio 2019 la Capogruppo ha accantonato € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Capogruppo sia remoto.

Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.

18. Passività per imposte differite

Gruppo CALEFFI
31/12/2019 31/12/2018
2 3
2 3

PASSIVITA' CORRENTI

19. Debiti commerciali

L'importo delle "Imposte differite passive" è generato da ammortamenti di cespiti.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%.
Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste
dalla normativa in vigore.
PASSIVITA' CORRENTI
19. Debiti commerciali
31/12/2019 31/12/2018
Debiti verso fornitori Italia 4.395 7.790
Debiti verso fornitori paesi UE 693 1.187
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 1.498 2.705
Fatture da ricevere 2.311 2.149
Totale 8.897 13.831

I debiti verso parti correlate, pari a € 598 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 499 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 146 mila, quota oltre i 5 anni € 317 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

20. Altri debiti

21. Benefici ai dipendenti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui
salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2020. La voce "Note di accredito da emettere" si
riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
21. Benefici ai dipendenti
31/12/2019 31/12/2018
Retribuzioni da corrispondere 357 408
Ferie maturate e non godute 316 265
Totale 673 673
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019,
corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo
delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019.
22. Passività per imposte correnti
31/12/2019 31/12/2018
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 316 365
Ires - -

22. Passività per imposte correnti

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019,
corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo
delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019.
22. Passività per imposte correnti
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 316 365
Ires - -
Irap 29 -

23. Passività finanziarie correnti

Gruppo CALEFFI
23. Passività finanziarie correnti
31/12/2019 31/12/2018
Debiti verso banche 8.205 7.564
Fair value derivato tassi
Ratei passivi
12
36
19
31
31/12/19 31/12/18
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 2.589 3.491
Quota corrente finanziamenti 5.616 4.073
Totale 8.205 7.564
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al
dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
Descrizione
Derivato sui tassi
Totale
Valore
nozionale
-494
-494
Fair
Value
-12
-12
Livello 1
0
0
Livello 2
-12
-12
fair value al 31
Livello 3
0
0
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività
finanziarie.
Totale 8.205 7.564
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
2.589
5.616
3.491
4.073
31/12/19 31/12/18

Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

Gruppo CALEFFI
24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16
L'importo di € 1.416 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
01/01/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso 9.022
di cui non correnti 7.485
di cui correnti 1.537
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso autovetture 14
Incremento dell'esercizio Diritto d'uso attrezzature 6
Oneri finanziari 102
Rate pagate nell'esercizio 1.642
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
6.086 7.502

Nella voce "Passività finanziarie correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 107 per un controvalore di € 304 mila.

Posizione Finanziaria Netta

Rifer. Note

Gruppo CALEFFI
Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2019 31/12/2018 Esplicative
A Cassa 27 49 12
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 2.931 3.149 12
C Attività disponibili per la vendita 0 0 11
D Liquidità (A + B + C) 2.958 3.198
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti -2.589 -3.491 23
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -5.616 -4.073 23
H Debiti finanziari correnti per IFRS 16 -1.416 0 24
I Altri debiti finanziari correnti -48 -50 23
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -9.669 -7.614
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) -6.711 -4.416
L Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
M Debiti bancari non correnti -6.118 -6.984 14
N Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 -6.086 0 15
O Altri debiti non correnti 0 0 14
P Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) -12.204 -6.984
Q Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) -12.199 -6.979
R Indebitamento finanziario netto (Q + K) -18.910 -11.395

25. Vendite di beni e servizi

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di conto economico
25. Vendite di beni e servizi
31/12/2019 31/12/2018
Vendite Italia 46.589 46.478
Vendite paesi UE 1.391 1.884
Vendite paesi extra-UE 1.813 2.254

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, in applicazione del principio IFRS 15.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE
(in migliaia di euro)
CALEFFI
dic-19
dic-18
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari
3.565
Diritto d'uso immobilizzazioni immateriali
6.412
Attività immateriali
617
Attività finanziare
5
Partecipazioni
3.892
Attività per imposte differite
1.218
Crediti Tributari
0
Totale attività non correnti
15.709
10.059
Rimanenze
10.805
10.042
Crediti commerciali
10.781
11.481
Altri crediti
498
Attività per imposte correnti
111
Attività finanziarie
0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
1.587
Totale attività correnti
23.782
24.277
TOTALE ATTIVITA'
39.491
34.337
CALEFFI S.P.A.
dic-19
dic-18
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
8.127
Riserva sovrapprezzo azioni
3.475
Riserva legale
974
Altre riserve
769
Riserva utili indivisi
0
Risultato dell'esercizio
(237)
(1.111)
Totale patrimonio netto
13.107
dic-19
4.111
695
945
666
118
5
3.892
1.242
137
144
1.895
4.853
2.756
634
1.145
106
25
MIRABELLO CARRARA
dic-18
890
127
0
0
0
0
149
0
0
1.166
5.361
5.513
613
ELISIONI
dic-19
4
1.954
0
(3.881)
72
0
(1.851)
0
(1)
dic-18
9
1.954
0
(3.881)
72
0
(1.846)
0
Gruppo CALEFFI
TOTALE
dic-19
4.264
7.357
2.689
5
11
1.427
0
15.753
dic-18
5.010
2.747
5
11
1.463
144
9.380
15.658 15.403
(987) 0
(288)
13.536
656
16.994
959
22 0 0 136 128
0 0
0
0 0 0 0
2.014
1.371
10.149
1.185
12.694
0
(988)
(1)
(289)
2.958
32.944
3.198
36.682
12.045 13.860 (2.839) (2.135) 48.697 46.062
MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
dic-19 dic-18 dic-19 dic-18 dic-19 dic-18
8.127
1.170
4.176
1.170 (1.170)
0
(1.170)
0
8.127
3.475
8.127
4.176
974
97
81 (97) (81) 974 974
1.286
648
0
389
0
0
(648)
(469)
(389)
(658)
769
(469)
1.286
(658)
340 295 (105) (90) (2) (906)
13.452
2.255
1.935 (2.489) (2.388) 12.874 12.999
Capitale di terzi 531 449 531 449
Utile/(Perdita) di terzi 102 88 102 88
Totale patrimonio netto consolidato
13.107
13.452
2.255 1.936 (1.856) (1.851) 13.507 13.536
Passività finanziarie non correnti
3.844
4.143
2.274
2.841 0 0 6.118 6.984
Passività non correnti per beni in leasing
5.249
836 6.086
Benefici a dipendenti
1.131
Altri fondi
483
1.068
817
348
69
845
84
0
0
0
0
1.948
552
1.913
432
Passività per imposte differite
0
0 0
0
2 3 2 3
Totale passività non correnti
10.707
5.559
3.996
3.770 2 3 14.705 9.332
Debiti commerciali
7.270
8.661
2.551
5.290 (924) (120) 8.897 13.831
Altri debiti
814
738
149
139 (63) (166) 900 711
Benefici a dipendenti
596
584
76
88 1 1 673 673
Passività per imposte correnti
281
Altre passività finanziarie
5.416
294
64
5.049
2.837
71
2.566
0
0
0
(1)
345
8.253
365
7.614
Altre passività finanziarie per beni in leasing
1.299
116 1 1.416
Totale passività correnti
15.677
15.326
5.793 8.155 (986) (286) 20.484 23.194
TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO
39.491
34.337
12.045 13.860 (2.840) (2.134) 48.697 46.062

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 31/12/2019 e al 31/12/2018)

dic-19 dic-18 dic-19 dic-18 dic-19 dic-18 dic-19 dic-18
38.249 38.422 13.466 14.195 -1.922 -2.001 50.616
51.083
-36.219 -38.297 -12.550 -13.920 2.057 1.755 -46.712 -50.462
2.582 -461 967 761 1 321 3.550 621
6,8% -1,2% 7,2% 5,4% 7,1% 1,2%
-2.593 -969 -385 -308 -37 -324 -2.982 -1.601
-37 -3 -980
0,0% -3,7% 4,3% 3,2% 1,1% -1,9%
-225 15 -97 -81 1 -321 -66
-0,6% -3,7% 3,6% 2,6% 0,5% -1.046
-2,1%
2 228
-0,6% -2,9% 2,5% 2,1% 0,2% -818
-1,6%
-88
-2 -906
-1,8%
38.801
-11
-236
-1
-237
Conto Economico (dati al 31/12/2019 e al 31/12/2018)
CALEFFI
37.836
-1.431
-1.416
304
-1.111
13.517
583
487
-147
340
MIRABELLO CARRARA
14.681
454
373
-78
295
-2.057
-37
-3
Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di
ELISIONI
-1.434
-3
-2
Gruppo CALEFFI
TOTALE GRUPPO
49.793
50.262
568
247
-147
100
-102
0,0%
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi, Discovery e Pets by Myrna.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 22.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2019 sono così suddivisi: € 30.802 mila per la categoria Letto, € 18.991 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,6% del totale.

Informazioni sui principali clienti

26. Altri ricavi e proventi

Informazioni sui principali clienti
Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di
dipendenza dai principali clienti.
26. Altri ricavi e proventi 31/12/2019 31/12/2018
Rimborsi assicurativi 13 6
Plusvalenze da beni patrimoniali 2 5
Sopravvenienze attive 181 220
Contributo GSE fotovoltaico 203 200
Altri 70 36

27. Costi per servizi

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici
come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1
Mwh installato nell'esercizio 2012.
Nella voce "Altri" sono inclusi € 34 mila relativi al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo
calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35.
27. Costi per servizi
31/12/2019 31/12/2018
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 3.025 3.484
Altri costi industriali e r&s 1.762 2.008
Pubblicità e promozioni 775 686
Altri costi commerciali 3.669 4.015
Costi amministrativi 2.508
Totale 11.739 2.359
12.552

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 902 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 613 mila) di cui € 242 mila relative alla consulenza per il Piano a Medio Termine 2020-2022, le assicurazioni (€ 150 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 245 mila).

28. Costi per godimento beni di terzi

Gruppo CALEFFI
28. Costi per godimento beni di terzi
31/12/2019 31/12/2018
Royalties
Affitti e locazioni passive
1.255
1.004
1.097
2.773
Totale 2.259 3.870

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Les Voiles de Saint Tropez, Marvel, Warner Bros, Pets by Mirna, Discovery e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.

L'importante riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.642 mila di affitti e locazioni passive sono stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad € 2.646 mila. 31/12/2019 31/12/2018

29. Costi per il personale

immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana
Caleffi e Rita Federici.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 325 mila relativi al contratto di affitto degli
L'importante riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del
nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.642 mila di affitti e locazioni passive sono
stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad €
2.646 mila.
29. Costi per il personale
Salari e stipendi 4.852 5.215
Oneri sociali
Trattamento fine rapporto
1.629
394
1.624
391
Costo interinali 1.081 1.270

La riduzione del costo del personale è ascrivibile all'utilizzo, da parte della Capogruppo, nel corso dell'esercizio del contratto di solidarietà.

Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2019 suddiviso per categoria è il seguente:
31/12/2019
31/12/2018
Operai
71
73
Impiegati
69
72
Quadri
15
16
Dirigenti
2
1
Totale dipendenti
157
162
Lavoratori interinali
34
45
Totale complessivo
191
207
Gruppo, sono i seguenti (€/000):
I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del
Gruppo CALEFFI
Gruppo, sono i seguenti (€/000): I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del
30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti 31/12/2019 31/12/2018

30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti
Ammortamento immobil. immateriali 92 110
Ammortamento immobil. materiali 996 1.171
Acc. per rettifiche ai crediti Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.684
210
-
320

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.

La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16.

31. Altri costi operativi

Gruppo CALEFFI
31/12/2019 31/12/2018
Minusvalenze patrimoniali 121 23
Sopravvenienze e insussistenze passive 46 35
Oneri diversi di gestione 281 244
Accantonamento fondo rischi ed oneri 120 -
Totale 568 302

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse per € 117 mila e da contributi associativi per € 79 mila.

La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. 31/12/2019 31/12/2018

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la
subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla
controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza
del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio
per la Capogruppo sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento
previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.
32. Oneri finanziari
Interessi di conto corrente 6 9
Interessi su mutui passivi 115 138
Interessi di factoring 22 19
Interessi su altri finanziamenti 13 8
Oneri finanziari Tfr IAS19 28 25
Oneri finanziari IFRS 16 102 -
Interessi vari 46 51
Totale 332 250

32. Oneri finanziari

33. Proventi finanziari

Gruppo CALEFFI
TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del
debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
33. Proventi finanziari
31/12/2019 31/12/2018
Interessi da clienti
Proventi da titoli
1
21
27
164
Totale 22 191
La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
34. Imposte dell'esercizio
31/12/2019 31/12/2018
Imposte correnti 106 77
Imposte differite attive -135 -554
Imposte differite passive 176 249

34. Imposte dell'esercizio

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
34. Imposte dell'esercizio
31/12/2019 31/12/2018
Imposte correnti 106 77
Imposte differite attive -135 -554
Imposte differite passive 176 249
Totale 147 -228

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.

35. Utile/Perdita per azione

Gruppo CALEFFI
35. Utile/Perdita per azione
31/12/2019 31/12/2018
Risultato netto ( a ) -2 -906
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) 15.211.279 15.403.243
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) 15.211.279 15.403.243
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) 0,00 -0,06
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) 0,00 -0,06

La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (15.211.279) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.

36. Altre componenti di conto economico complessivo

L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2019 è così composto:

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -60
Effetto fiscale 14
Totale -46

37. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 29 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere derivati su valute.

Nel corso del 2019 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 19 mila e differenze cambio attive per € 8 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2019 sarebbe negativo € 3 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 3 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità. Questo ha inoltre permesso di mitigare in parte i fortissimi rialzi che il cotone ha avuto in passato.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 21 mila, per effetto del parziale rimborso dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse

a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. 31/12/2019 31/12/2018

Totale a bilancio 13.536 16.994
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni
- Rettifiche ai crediti per resi
-1.217
-709
-1.155
-659
Totale Crediti 15.462 18.808
oltre 90 gg 1.965 14,52% 2.691 15,84%
da 60 a 90 gg 398 2,94% 980 5,77%
da 30 a 60 gg 880 6,50% 367 2,16%
Crediti Scaduti
entro 30 gg
970 7,17% 1.393 8,20%
Crediti non scaduti 11.249 83,10% 13.377 78,72%
31/12/2019 31/12/2018
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:
eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19.
svalutazioni" e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare
dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per
possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato
riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà
a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per
Gruppo CALEFFI

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2019 è pari ad € 147 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 3,1 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

Attività e passività finanziarie - fair value

Gruppo CALEFFI
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse
generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di
rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Attività e passività finanziarie - fair value
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair
value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair
value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile
rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
Fair value
Note Possedute per
Finanziamenti e
Disponibili per
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2
Livello 3
Attività la negoziazione
crediti
la vendita
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 11 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 2.958 2.958
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
8 13.536
Crediti commerciali 13.536
Altri crediti 9 656 656
Passività
Finanziamenti da banche 6.118 6.118
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 6.086 6.086
Passività finanziarie non correnti 14/15 12.204
*Interest rate swap non di copertura 12 12 12
Scoperti di conto corrente
Finanziamenti da banche quota corrente
2.589
5.616
2.589
5.616
Altri debiti finanziari correnti
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
36
1.416
36
1.416
Totale passività finanziarie correnti 23/24 9.669
Debiti commerciali 19 8.897 8.897
Altri debiti 20 900 900

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Gruppo CALEFFI

38. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Capogruppo ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Gruppo CALEFFI
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Effetto
a C.E.
Incidenza
sul fatturato
Incidenza
sul risultato
lordo
Debito *
al 31/12/19
Credito
al 31/12/19
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,65% 131,58% 598 0 6,72% 0,00% 3,16%
TOTALI -325 0,65% 131,58% 598 0 6,72% 0,00% 3,16%
* La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila

39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Consiglio di Amministrazione

Gruppo CALEFFI
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Consiglio di Amministrazione 39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo
Cognome e Nome
(dati in migliaia di euro)
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti Benefici
non monetari
Altri
compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 170 5 -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 225 3 20
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 160 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 65 1 -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - 14
Golfetto Francesca Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - 7
Pasquale Pilla Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10 - -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 60 - -
Collegio Sindacale
Cognome e Nome
Carica Periodo Scadenza Emolumenti
(dati in migliaia di euro) Carica Carica
Sindaco Effettivo/Presidente 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 18
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Stefano Lottici 16/10 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Seregni Cristina Sindaco Effettivo 14
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021
Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 12
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
(dati in migliaia di euro) Carica Carica
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 18
Stefano Lottici Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Seregni Cristina Sindaco Effettivo 16/10 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 14
Marchi Carlo Alberto Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 12
Ambrosiani Fabio Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 12

40. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti, della Capogruppo, che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla

controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Capogruppo sia remoto.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.

41. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.093 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.

42. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

43. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

44. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche il Gruppo Caleffi si è trovato costretta a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.

Tenuto conto che, ad oggi:

  • lo stato di emergenza mondiale cagionato dal virus è ancora nel pieno del proprio vigore;
  • non è possibile definire, con ragionevole certezza, quando potrà essere riattivata la produzione e quando potranno essere riaperti al pubblico i numerosi negozi del Gruppo Caleffi (o clienti del Gruppo Caleffi) dislocati sul tutto il territorio nazionale;

risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business del Gruppo. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, il Gruppo Caleffi provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.

Viadana, 6 aprile 2020

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2019.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 6 aprile 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Gruppo CALEFFI
Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Note (valori espressi in euro)
ATTIVITA'
31/12/2019 31/12/2018
1 Immobili, impianti e macchinari 3.565.090 4.111.429
Attività per diritto d'uso 6.412.262 0
di cui verso parti correlate 1.480.690 0
Attività immateriali 617.309 666.040
Attività finanziare 4.648 4.648
Partecipazioni 3.891.548 3.891.548
Attività per imposte differite 1.218.098 1.242.445
Crediti tributari 0 143.651
Totale attività non correnti 15.708.955 10.059.761
Rimanenze 10.805.010 10.042.290
Crediti commerciali 10.780.736 11.481.011
Altri crediti 498.318 634.372
Attività per imposte correnti 111.369 105.564
Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
1.587.062
23.782.495
2.013.732
24.276.969
TOTALE ATTIVITA' 39.491.450 34.336.730
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2019 31/12/2018
Capitale sociale 8.126.602 8.126.602
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475.273 4.176.201
Riserva legale 973.894 973.894
Altre riserve 768.932 1.286.156
Risultato dell'esercizio -237.455 -1.110.920
Totale patrimonio netto 13.107.246 13.451.933
14
15
Passività finanziarie non correnti 3.843.991 4.143.318
Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.249.342 0
di cui verso parti correlate
Benefici ai dipendenti
1.182.223
1.130.731
0
1.067.882
Altri fondi 482.972 348.137
17 Totale passività non correnti 10.707.036 5.559.337
Debiti commerciali 7.269.975 8.660.622
18
19
di cui verso parti correlate 1.521.385 653.462
Altri debiti 814.390 737.694
di cui verso parti correlate 62.945 165.527
Benefici ai dipendenti 596.257 584.393
Passività per imposte correnti 281.294 294.160
Passività finanziarie correnti 5.415.883 5.048.591
Passività finanziarie correnti per IFRS 16
di cui verso parti correlate
1.299.369
303.983
0
0
Totale passività correnti 15.677.168 15.325.460
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 39.491.450 34.336.730

CONTO ECONOMICO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO
(valori espressi in euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
24 Vendita di beni e servizi 38.248.852 38.422.213
di cui verso parti correlate 25.200 482.895
25 Altri ricavi e proventi 552.216 461.437
di cui verso parti correlate 150.131 101.823
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 712.833 -1.046.669
Costi delle materie prime e altri materiali -20.971.723 -19.998.301
di cui verso parti correlate 1.876.199 1.517.960
Variazione rimanenze di materie prime 49.887 -256.267
26 Costi per servizi -7.421.838 -7.630.315
di cui verso parti correlate 4.411 6.863
27 Costi per godimento beni di terzi -1.627.515 -3.123.492
di cui verso parti correlate 325.000 416.865
28 Costi per il personale -6.489.416 -6.851.359
29 Ammortamenti -2.443.095 -968.936
29 Svalutazione e rettifiche su crediti -150.000 -200.000
30 Altri costi operativi -471.596 -239.472
Risultato operativo -11.395 -1.431.161
31 Oneri finanziari -233.850 -156.036
32 Proventi finanziari 22.250 187.267
Utile/perdite su cambi -13.216 -15.635
Risultato prima delle imposte -236.211 -1.415.565
33 Imposte correnti -81.548 -24.722
33 Imposte differite (attive)/passive 80.304 329.367
Risultato dell'esercizio -237.455 -1.110.920

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(valori espressi in euro)
Note 31/12/2019 31/12/2018
Risultato dell'esercizio -237.455 -1.110.920
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
-25.442 13.868
34 Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 -33.476 18.247
34 Effetto fiscale 8.034 -4.379
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -25.442 13.868
Risultato complessivo dell'esercizio -262.897 -1.097.052

RENDICONTO FINANZIARIO

Gruppo CALEFFI
RENDICONTO FINANZIARIO
(valori espressi in di euro) Rif. note 31-dic-19 31-dic-18
A e
splic
a
tive
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 2.013.732 1.300.148
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
-237.455 -1.110.920
- Ammortamenti 29 2.443.095 968.936
Variazione del capitale d'esercizio
- Rimanenze finali
7 -762.720 1.759.710
- Crediti commerciali 8 700.275 4.430.430
- Debiti commerciali 18 -1.390.647 -1.062.451
- Altre attività correnti 9 136.054 -217.569
- Altre passività correnti
- Attività per imposte correnti
19
10
76.696
-5.805
-313.814
14.737
- Passività per imposte correnti 21 -12.866 37.435
- Attività per imposte differite 5 24.347 -305.011
- Crediti tributari
- Fondi relativi al personale
6
16
143.651
62.849
48.940
-39.686
- Debiti relativi al personale 20 11.864 45.823
- Altri fondi 17 134.835 15.765
T
OTALE
1.324.173 4.272.325
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali
1
3
-388.098
-25.210
-354.172
-38.643
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 123.804 12.208
T
OTALE
-289.504 -380.607
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Disinvestimenti di attività finanziarie 11 0 0
- Variazione utilizzo fidi bancari
- Rimborso quote finanziamenti
22
14 ; 22
-284.215
-2.644.820
-636.759
-2.997.786
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 3.000.000 1.000.000
- Variazione altre debiti finanziari 22 -3.000 -20.000
- Variazione debiti finanziari per IFRS 16 15 ; 24 -1.422.072 0
T
OTALE
-1.354.107 -2.654.545
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -81.791 -537.457
- Dividendi corrisposti 13 0 0
- Aumento di capitale
- Altri movimenti di patrimonio netto
13
13
0
-25.441
0
13.868
T
OTALE
-107.232 -523.589
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) -426.670 713.584
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 1.587.062 2.013.732
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-19 31-dic-18
Imposte pagate nell'esercizio 32.351 -
Interessi pagati nell'esercizio 130.175 147.796
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-19 31-dic-18
lmposte pagate nell'esercizio 32.351
Interessi pagati nell'esercizio 130.175 147.796
Gruppo CALEFFI
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Riserva Riserva Totale
sovrapp. Riserva di Riserva Altre azioni Risultato patrimonio
in Euro Capitale azioni Rivalutaz. legale riserve proprie dell'esercizio netto
Saldo al 31 dicembre 2017 8.126.602 4.176.201 853.441 973.894 1.188.643 0 -232.339 15.086.442
Risultato dell'esercizio -1.110.920 -1.110.920
Altre componenti del risultato complessivo:
Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale 13.868 13.868 13.868
Risultato complessivo dell'esercizio 13.868 -1.097.052 -1.097.052
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2017 -232.339 232.339 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -537.457 -537.457
Saldo al 31 dicembre 2018 8.126.602 4.176.201 853.441 973.894 970.172 -537.457 -1.110.920 13.451.933
Risultato dell'esercizio -237.455 -237.455
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -25.442 -25.442 -25.442
Risultato complessivo dell'esercizio -25.442 -262.897 -262.897
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2018 -700.928 -409.991 1.110.920 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -81.790 -81.790
Saldo al 31 dicembre 2019 8.126.602 3.475.273 853.441 973.894

Gruppo CALEFFI

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2019

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2019 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2020.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2019

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2018, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2019.

Principio IFRS 16 Leases

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 ed ha sostituito lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4, il SIC-15 e il SIC-27. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing (contratti che danno il diritto all'utilizzo dei beni di terzi) e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello

utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore/low value assets" (ad esempio i personal computer, fotocopiatrici, con valore unitario inferiore a US\$ 5 mila) ed i contratti di leasing a breve termine/short term (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti non variabili dei canoni di locazione (cioè la passività per leasing) ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto d'uso. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il principio non prevede, invece, modifiche significative per i locatori.

L'IFRS 16 è stato applicato dalla Società dal 1° gennaio 2019. La Società ha applicato il nuovo principio utilizzando il metodo retrospettivo modificato senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019.

01/01/2019
Attività per diritti d'uso 7.971
Debiti finanziari per diritti d'uso -7.971
2019.
I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati
ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, la Società presenta i dati 2019
adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio.
L'applicazione del nuovo principio ha comportato la rilevazione delle seguenti scritture (dati €/000):
01/01/2019
Attività per diritti d'uso 7.971
Debiti finanziari per diritti d'uso -7.971
31/12/2019
Ammortamento attività per diritti d'uso 1.559
Attività per diritti d'uso -1.559
Oneri finanziari dell'esercizio 84
Debiti finanziari -84
Debiti finanziari 1.506
Godimento beni di terzi -1.506
Gli effetti derivanti dall'applicazione del principio IFRS 16 sui principali indicatori del bilancio 2019
sono di seguito rappresentati (dati in €/000):
Effetto complessivo al 31/12/2019
Attività per diritto d'uso 6.412
Debiti finanziari per diritti d'uso 6.549
Ammortamento attività per diritti d'uso 1.559
Oneri finanziari dell'esercizio 84
Godimento beni di terzi -1.506
EBITDA 1.506
EBIT -53
Oneri Finanziari 84
Risultato lordo -136
EBITDA 1.506
EBIT -53
Oneri Finanziari 84
Risultato lordo -136

Principio IFRS 9

Classificazione e valutazione

La Società non ha avuto impatti significativi sul proprio bilancio conseguentemente all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti fino alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi.

Impairment

La Società non ha rilevato aggiustamenti alla situazione patrimoniale-finanziaria alla data di applicazione iniziale del principio. In particolare, con riferimento ai crediti commerciali, la Società ha ritenuto coerente con il principio la propria politica di accantonamento a fondo svalutazione crediti.

Hedge accounting

In base alle analisi effettuate la Società non ha ritenuto di apportare modifiche alla contabilizzazione degli strumenti di copertura a seguito dell'applicazione del principio.

Altre modifiche agli IFRS

I seguenti nuovi principi e le seguenti modifiche sono efficaci dal 1° gennaio 2019, ma non hanno impatti rilevanti sul bilancio al 31 dicembre 2019:

  • IFRIC Interpretation 23 Uncertainty over Income Tax Treatments
  • Amendments to IAS 28 Long-term Interests in Associates and Joint Ventures
  • Amendments to IAS 19 Plan Amendment, Curtailment or Settlement
  • Annual IFRS Improvement Process
    • IFRS 3 Business Combinations Previously held Interests in a joint operation
    • IFRS 11 Joint Arrangements Previously held Interests in a joint operation
    • IAS 12 Income Taxes Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity
    • IAS 23 Borrowing Costs Borrowing costs eligible for capitalisation

Principi emanati ma non ancora in vigore

Modifiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 1 Presentation of Financial Statements e IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors, omologate dall'Unione Europea in data 29 novembre 2019, per allineare la definizione di 'rilevante' negli standard e per chiarire taluni aspetti della definizione. La nuova definizione indica che un'informazione risulta rilevante (materiale) qualora, in conseguenza della sua omissione, ovvero in seguito alla sua errata o non comprensibile presentazione ('obscuring'), ci si potrebbe ragionevolmente aspettare di influenzare le decisioni che i principali utilizzatori del bilancio farebbero sulla base delle informazioni finanziarie ivi contenute.

Le modifiche alla definizione di rilevanza non ci si attende avranno un impatto significativo sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Ad ottobre 2018, lo IASB ha emesso le modifiche alla definizione di attività aziendale nell'IFRS 3 Definition of a Business, in attesa di omologa da parte dell'Unione Europea, per supportare le entità nel determinare se un insieme di attività e beni acquisiti costituisca un'attività aziendale o meno. Le modifiche chiariscono quali siano i requisiti minimi per avere un'attività aziendale, rimuovono la valutazione circa la possibilità degli operatori di mercato di sostituire eventuali elementi mancanti, aggiungono guida per supportare le entità nel valutare se un processo acquisito sia sostanziale, restringono le definizioni di attività aziendale e di output, e introducono un test opzionale sulla concentrazione del valore equo. Nuovi esempi illustrativi sono stati pubblicati insieme alle modifiche. Poiché le modifiche si applicano prospetticamente alle transazioni o altri eventi che si manifestano alla data di prima applicazione (1 gennaio 2020) o successivamente, la Società non è impattata da queste

modifiche.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi indipendentemente dal tipo di entità che li emette, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale.

L'IFRS 17, non ancora omologato dall'Unione Europea, sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente. Si prevede che tale principio non abbia impatti sul bilancio della Soceità.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso le modifiche alle definizioni di attività correnti e non correnti contenute nello IAS 1, fornendo un approccio più generale alla classificazione delle passività secondo tale principio, basato sugli accordi contrattuali.

Le modifiche saranno efficaci a partire dagli esercizi che inizieranno il 1° gennaio 2022 o successivamente e dovrà essere applicato retrospettivamente. Sarà permessa l'applicazione anticipata.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2019 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2018, presentato ai fini comparativi. La Società ha applicato, a far data dall'esercizio 2019, il nuovo principio contabile IFRS 16. I saldi dei comparativi 2018 delle voci interessate dall'applicazione del nuovo principio non sono stati ricalcolati, come previsto dalla normativa, pertanto per una corretta lettura, la Società presenta i dati 2019 adjusted, cioè calcolati non considerando l'effetto del nuovo principio.

Il bilancio al 31 dicembre 2019 e i dati comparativi al 31 dicembre 2018 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi

precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della

determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi contabili e criteri di valutazione

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.

Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;

  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita", se antecedente.

OPERAZIONI CON PAGAMENTI BASATI SU AZIONI (STOCK OPTION)

Le remunerazioni riconosciute ai dipendenti e agli amministratori tramite l'assegnazione di stock option sono riconosciute a conto economico tramite l'iscrizione del costo con contropartita il patrimonio netto, e valutate in base al fair value delle operazioni alla data di attribuzione. Tale valore è misurato al momento dell'assegnazione delle stock option ed è riconosciuto lungo il periodo nel quale le opzioni maturano le condizioni per l'esercizio (vesting period). Il fair value dell'opzione alla data di attribuzione è valutato utilizzando modelli finanziari, considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Si precisa che l'Assemblea dei Soci della Capogruppo in data 29 aprile 2016 ha deliberato un piano di stock grant, legato all'operazione di quotazione sul mercato AIM di Mirabello Carrara. Successivamente il Consiglio della Capogruppo, con il parere favorevole del "Comitato per la remunerazione", ha stabilito le caratteristiche e i beneficiari del piano. Al momento il piano è sospeso in attesa del buon esito della possibile futura quotazione della controllata.

Gruppo CALEFFI

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio

e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di stato patrimoniale
ATTIVITA' NON CORRENTI
1. Immobili, impianti e macchinari
Costo Storico Situazione iniziale
Rivalutazioni
Svalutazioni Fondo
Ammortamento
Saldo al 31/12/18
Terreni e Fabbricati 1.586 971 615
Impianti e Macchinari 10.114 775 8.799 2.090
Attrezzature e Altri Beni
Immob. in corso ed acconti
6.661
13
5.268 1.393
13
Totale 18.374 775 - 15.038 4.111
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/19
Terreni e Fabbricati - 46 83 62 186 454
Impianti e Macchinari - 100 333 261 303 1.815
Attrezzature e Altri Beni 13 242 109 83 326 1.296
Immob. in corso ed acconti -
13
- -
388 525 406 815 3.565
Totale -

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 388 mila in incremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 354 mila, ed hanno riguardato principalmente il rebranding dei punti vendita di Molfetta (BA) e Marcianise (CE), trasferiti alla Caleffi dalla controllata Mirabello Carrara, il refitting dei punti vendita di Vicolungo (NO) e Castel Guelfo (BO), la realizzazione di un corner virtuale e l'acquisto di carrelli elevatori. I punti vendita trasferiti dalla Mirabello Carrara alla Capogruppo, verranno gestiti da quest'ultima col marchio Caleffi. In virtù di tale trasferimento sono stati ceduti anche i contratti di lavoro in essere con le tre dipendenti assunte a tempo indeterminato.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 525 mila che risultavano ammortizzati per € 406 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 110 mila e plusvalenze per € 2 mila.

Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 83 mila. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila, è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La rivalutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

2. Attività per diritto d'uso

Gruppo CALEFFI
Al 31 dicembre 2019 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e
macchinari.
2. Attività per diritto d'uso
L'importo di € 6.412 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
Contabilizzazione Diritto d'uso fabbricati
7.798
01/01/2019
Contabilizzazione Diritto d'uso autovetture
149
Contabilizzazione Diritto d'uso attrezzature
24
Ammortamento Diritto d'uso esercizio 2019
1.559
31/12/2019
TOTALE
6.412

3. Attività immateriali

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del contratto di affitto
con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per il controvalore di € 1.481 mila.
I contratti inferiori a US\$ 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro
valore è trascurabile.
3. Attività immateriali
Situazione iniziale
Costo Storico
Rivalut./Svalut. Fondo
Ammortamento
Saldo al 31/12/018
Diritti di brevetto e opere ingegno
Marchi
Altre
22
280
780
19
164
233
3
116
547
Totale 1.082 - 416 666
Altre Movimenti dell'esercizio
Acquisizioni
Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/19
Diritti di brevetto e opere ingegno 11
14
5 8
21
40
6
109
502
Marchi
Altre

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. 31/12/2019 31/12/2018 Immobilizzazioni finanziarie 5 5 Partecipazioni 3.891 3.891 Totale 3.896 3.896

Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2019 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.

31/12/2019 31/12/2018
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
3.891
5
3.891
Totale 3.896 3.896

4. Attività finanziarie e partecipazioni

  • € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
  • € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di
Viadana.
La voce "partecipazioni" risulta cosi composta:
-
€ 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A Tale partecipazione è stata
svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
-
€ 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.
Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.
La Società detiene al 31 dicembre 2019 la seguente partecipazione diretta in società controllate:
(in migliaia di euro)
Denominazione Paese % di possesso Valore Contabile
Mirabello Carrara S.p.A. Italia 70% 3.882
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Attività Passività Patrimonio Netto Patrimonio Netto
di spettanza
Ricavi Utile/(perdita)
Mirabello Carrara S.p.A. 11.041 8.733 2.308 1.616 13.711 351
I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2019 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24/03/2020
136 Bilancio al 31 dicembre 2019

Si segnala che la Società al 31 dicembre 2019 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.

In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.

La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2020 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2021-2022 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2020.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2020-2022 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC ) pari al 6,36 netto (nel 2018 il WACC applicato era pari al 6,58% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2023 (€ 736 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2018).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 7.789 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.829 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.949 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.131 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.136 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.100 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.255 mila;
  • la riduzione dell'EBITDA, rispettivamente del 60% nel 2020, del 40% nel 2021 e del 20% nel 2022 a causa del rallentamento economico causato dal COVID 19, avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.742 mila.
Imposte differite attive
Totale
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2019 è il seguente:
31/12/2019
1.218
1.218
31/12/2018
1.242
1.242
5. Attività per imposte differite
recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.742 mila.
causa del rallentamento economico causato dal COVID 19, avrebbe determinato un valore
recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 10.255 mila;

la riduzione dell'EBITDA, rispettivamente del 60% nel 2020, del 40% nel 2021 e del 20% nel 2022 a
aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore

l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale
recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.100 mila;
riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore

l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale
partecipazione iscritta di circa € 10.136 mila (a parità di WACC);

un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della

5. Attività per imposte differite

Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.
F.do indennità suppletiva clientela 252 61 0 61
Rettifiche per svalutazione crediti 873 209 0 209
Rettifiche per obsolescenza magazzino 162 39 6 45
Rettifiche per resi su vendite 132 32 5 37
Amm. a deducibilità differita 88 21 3 24
Totale 5.011 1.203 15 1.218
Altri costi a deducibilità differita 172 41 1 42
TFR IAS 19 24 6 0 6
Perdita fiscale 3.308 794 0 794
Gruppo CALEFFI

Perdita fiscale
3.308 794 0 794

TFR IAS 19
24 6 0 6

Altri costi a deducibilità differita
172 41 1 42
Totale 5.011 1.203 15 1.218
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi del Gruppo (budget 2020
e Piano Medio Termine 2021-2022 della Capogruppo e budget 2020 e Piano Medio Termine 2021-2022
della Mirabello Carrara S.p.A.), in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le
differenze temporanee.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
Saldo iniziale Rettifiche Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 61 - - - - - - 61 -
Rettifiche per svaluzione crediti 199 - - - 11 - 21 - 209 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 46 7 - - 7 1 - - 39 6
Rettifiche per resi su vendite 29 5 - - 10 2 13 2 32 5
Ammortamenti a deducibilità differita
Interessi passivi
33
87
5
-
-
-
-
-
12
87
2
-
-
-
-
-
21
-
3
-
Perdita fiscale 759 - - - 4 - 39 - 794 -
Perdita attuariale su TFR IAS 19 1 - - - - - 5 - 6 -
Costi a deducibilità differita 9 1 2 - 5 1 39 1 45 1
Totale 1.224 18 2 - 136 6 117 3 1.207 15
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della
perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
6. Crediti tributari
31/12/2019 31/12/2018
Crediti tributari - 144
Totale - 144

6. Crediti tributari

Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della
perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
6. Crediti tributari
Crediti tributari - 144

Il credito relativo al credito verso l'erario per il rimborso Ires per mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato degli anni 2007-2011, è stato interamente rimborsato nel mese di dicembre 2019.

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

Capitale circolante
L'analisi del capitale circolante è la seguente:
31/12/2019 31/12/2018
Crediti commerciali 10.781 11.481
Rimanenze 10.805 10.042
Debiti commerciali -7.270 -8.661
Totale 14.316 12.862
7. Rimanenze
31/12/2019 31/12/2018
Materie Prime e Sussidiarie 2.094 2.186
Merci in viaggio Materie Prime 264 122
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30

7. Rimanenze

7. Rimanenze
Materie Prime e Sussidiarie 2.094 2.186
122
Merci in viaggio Materie Prime 264
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 249 246
Prodotti Finiti 7.790 7.154
Merci in viaggio Prodotti Finiti 570 526
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -132 -162

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

Gruppo CALEFFI
8. Crediti commerciali
31/12/2019 31/12/2018
Crediti commerciali Italia
Crediti commerciali paesi UE
12.324
28
12.917
45
Crediti commerciali paesi extra-UE 22 14
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -935 -886
- Rettifiche ai crediti per resi -659 -609

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 57 829 886
Utilizzo per perdite su crediti -57 -44 -101
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 62 88 150
Saldo al 31 dicembre 2019 62 873 935
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate
nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come
previsto dall'IFRS 15.
9. Altri crediti
31/12/2019 31/12/2018
Crediti verso dipendenti 15 15
Acconti a fornitori per servizi 22 53
Note di accredito da ricevere 34 50

9. Altri crediti

57 829 886
Utilizzo per perdite su crediti -57 -44 -101
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 62 88 150
Saldo al 31 dicembre 2019 62 873 935
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate
nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come
previsto dall'IFRS 15.
9. Altri crediti
Crediti verso dipendenti 15 15
Acconti a fornitori per servizi 22 53
Note di accredito da ricevere 34 50
Crediti vari 245 97
Crediti verso Erario per Iva - 102
Risconti attivi 182 317
Totale 498 634

10. Attività per imposte correnti

Gruppo CALEFFI
La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti
stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con
scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso carte di
credito.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di
manutenzione.
10. Attività per imposte correnti
31/12/2019 31/12/2018
Crediti verso Erario per Ires
Crediti verso Erario per Irap
47
-
39
22
Crediti d'imposta Ricerca & Sviluppo 64 45
Totale 111 106

I "Crediti verso Erario per Ires e per Irap" derivano da acconti versati superiori all'effettivo debito dell'esercizio.

La voce "Crediti imposta Ricerca & Sviluppo" è relativa al credito d'imposta sui costi di Ricerca & Sviluppo calcolato come da Legge 190/14 art. 1 comma 35.

11. Attività finanziarie

La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.

Nel corso dell'esercizio 2019 sono stati contabilizzati ulteriori due acconti sulla liquidazione per un totale di € 21 mila. Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 21 mila, è stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.

L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2020, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Caleffi S.p.A..

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
31/12/2019 31/12/2018
Depositi bancari e postali 1.560 1.986
Assegni
Denaro e valori in cassa
4
23
-
28
Totale 1.587 2.014
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31
dicembre 2019.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al
Rendiconto Finanziario.
13. Patrimonio netto
31/12/2019 31/12/2018
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 4.176

13. Patrimonio netto

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31
dicembre 2019.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al
Rendiconto Finanziario.
13. Patrimonio netto
31/12/2019 31/12/2018
8.127 8.127
Capitale Sociale
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 4.176
Riserva Legale 974 974
Altre Riserve 1.387 1.823
Riserva azioni proprie -619 -537
Risultato dell'esercizio -237 -1.111

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.

Al 31 dicembre 2019 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 427.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 619 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2019 427.266 controvalore 619.248
Azioni vendute 0 controvalore 0
Azioni acquistate 56.521 controvalore 81.791
Azioni al 31/12/2018 370.745 controvalore 537.457

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

Descrizione Importo Possibilità
di utilizzazione
Quota
Disponibile
Per Copertura
Perdite
Per altre
ragioni
Capitale Sociale 8.127
Riserva Sovrapp. Azioni 3.475 A , B 3.475 701
Riserva Legale 974 B
Altre Riserve 769 A , B , C 769 642
Perdita d'Esercizio -237
Totale 13.107 4.244 1.343
Quota Distribuibile 4.244

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

Totale 13.107 4.244 1.343
Quota Distribuibile 4.244
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in
sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse
verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.
PASSIVITA' NON CORRENTI
14. Passività finanziarie non correnti
31/12/2019 31/12/2018
Finanziamenti da banche 3.844 4.143
Totale 3.844 4.143

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

Data di
stipula
Importo
originario
Scadenza Quota
entro
l'anno
Quota
da 1 a 5
anni
Quota
oltre
5 anni
Totale
residuo
Cariparma 25-09-12 1.350 25-09-22 178 319 0 497
Banca Pop. Sondrio 06-05-16 1.000 31-07-21 203 153 0 356
Unicredit 05-07-16 1.000 30-06-21 200 100 0 300
Intesa San Paolo 20-09-16 1.000 20-09-21 213 162 0 375
Banca Nazionale Lavoro 18-05-17 1.000 17-05-21 378 190 0 568
Unicredit 28-07-17 1.000 31-12-21 250 250 0 500
Cariparma 28-11-17 1.000 28-11-22 200 406 0 606
BPM 11-12-17 1.000 31-12-20 336 0 0 336
Intesa San Paolo 22-02-18 1.000 22-02-22 268 338 0 606
Totale 12.350 3.300 3.844 0 7.144
Banca Pop. Sondrio 25-11-19 500 01-12-22 164 336 0 500
BNL 24-10-19 500 24-10-21 250 250 0 500
BPER 21-10-19 1.000 21-10-22 331 669 0 1.000
Unicredit 16-10-19 1.000 31-10-22 329 671 0 1.000

Circa un terzo dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2019 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

negativo per € 12 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2019, è stato contabilizzato tra le "Passività
finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16
Tale voce per € 5.249 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
01/01/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
6.549
1.422
7.971
Oneri finanziari 84
Rate pagate nell'esercizio 1.506
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.249
1.299
6.549
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019

Nella voce "Passività finanziarie non correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per un controvalore di € 1.182 mila.

16. Benefici ai dipendenti

Gruppo CALEFFI
16. Benefici ai dipendenti
31/12/2019 31/12/2018
T.F.R. da lavoro subordinato
T.F.M. amministratore
1.077
54
1.035
33
Totale 1.131 1.068
La
voce
"T.F.M.
amministratore"
è
relativa
al
trattamento
di
fine
mandato
da
attribuirsi
all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 5 maggio 2017.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal
personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di
calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 16 mila e perdite attuariali per € 33 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2018 1.035
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -20
Trattamento fine rapporto trasferito da Mirabello Carrara 13
La
voce
"T.F.M.
amministratore"
all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 5 maggio 2017.
è relativa
al
trattamento
di
fine
mandato
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal
personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di
calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 16 mila e perdite attuariali per € 33 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2018
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio
Trattamento fine rapporto trasferito da Mirabello Carrara
Onere finanziario
(Utile) / Perdita attuariale
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è
rilevata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta,
sulla base dei seguenti parametri:
IPOTESI FINANZIARIE 2019 2018 2017 2016
Tasso di attualizzazione 0,77% 1,57% 1,30% 1,31%
Tasso annuo di inflazione 1,20% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,40% 2,63% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è
rilevata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta,
sulla base dei seguenti parametri:
IPOTESI FINANZIARIE 2019 2018 2017 2016 2015
Tasso di attualizzazione 0,77% 1,57% 1,30% 1,31% 2,03%
Tasso annuo di inflazione 1,20% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,40% 2,63% 2,63% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Frequenza turnover 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive
richieste:
  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

17. Altri fondi

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR
sarebbe di € 10 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR
sarebbe di € 10 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR
sarebbe di € 4 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR
sarebbe di € 4 mila.
La duration del piano è di 7 anni.
17. Altri fondi
31/12/2019 31/12/2018
F.do indennità suppletiva di clientela 363 348
F.do rischi ed oneri 120 -
Totale 483 348
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 96 252 348
Utilizzo dell'esercizio -15 0 -15
Incremento dell'esercizio 30 0 30
Saldo al 31 dicembre 2019 111 252 363

Nel bilancio 2019 la Società ha accantonato € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Società si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte
e il reintegro della stessa. La Società si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del
Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio
della Società sia remoto.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a
bilancio possa coprire le massime passività che si determineranno dai due contenziosi.
PASSIVITA' CORRENTI
18. Debiti commerciali
31/12/2019 31/12/2018
Debiti verso fornitori Italia 3.744 4.889
Debiti verso fornitori paesi UE 417 769
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 1.188 1.700
Fatture da ricevere 1.920 1.303
Totale 7.270 8.661
di cui verso parti correlate 1.521 653
Non vi sono concentrazioni di debiti significative verso uno o pochi fornitori.
I debiti verso parti correlate, pari a € 1.521 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si

I debiti verso parti correlate, pari a € 1.521 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 499 mila, al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 923 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 146 mila, quota oltre i 5 anni € 317 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

31/12/2019
434
385
123
73
63
166
36
36
36
-
118
-
4
78
814
738
di cui verso parti correlate
63
166
19. Altri debiti
31/12/2018
Istituti di previdenza e sicur. sociale
Note di accr. da emett. (premi clienti)
Debiti v/controllata per consol. fiscale
Debiti verso sindaci
Debiti verso amministratori
Debiti per Iva
Debiti vari
Totale

19. Altri debiti

20. Benefici ai dipendenti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui
salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2020. La voce "Note di accredito da emettere" si
riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in
essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
20. Benefici ai dipendenti
31/12/2019 31/12/2018
Retribuzioni da corrispondere 305 353
Ferie maturate e non godute 291 231
Totale 596 584

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relative alle retribuzioni del mese di dicembre 2019, corrisposte nel corso del 2020. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2019.

21. Passività per imposte correnti

21. Passività per imposte correnti
31/12/2019 31/12/2018
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 250 294
Ires
Irap
-
31
-
-
Totale 281 294
22. Passività finanziarie correnti
31/12/2019 31/12/2018
Debiti verso banche
Fair value derivato tassi
5.382
12
5.012
19

22. Passività finanziarie correnti

22. Passività finanziarie correnti
Debiti verso banche 5.382 5.012
Fair value derivato tassi
Ratei passivi
12
22
19
18
31/12/19 31/12/18
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 2.082 2.367
Quota corrente finanziamenti 3.300 2.645
Totale 5.382 5.012
Derivato sui tassi
Totale
494
494
-12 0 -12 0
-12 0 -12 0
Descrizione Valore
nozionale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività
finanziare.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31
dicembre 2019, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
Totale 5.382 5.012
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
2.082
3.300
2.367
2.645
31/12/19 31/12/18

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16
Tale voce per € 1.299 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2019 è stata la seguente:
01/01/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
Oneri finanziari
6.549
1.422
7.971
84
Rate pagate nell'esercizio 1.506
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.249
1.299
6.549

Nella voce "Passività finanziarie correnti per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2019 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 162 per un controvalore di € 304 mila.

Gruppo CALEFFI
Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2019 31/12/2018 Esplicative
A Cassa 23 28 12
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 1.564 1.986 12
C Attività disponibili per la vendita 0 0 11
D Liquidità (A + B + C) 1.587 2.014
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti -2.082 -2.367 22
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -3.300 -2.645 22
H Debiti Finanziari correnti per IFRS 16 -1.299 0 23
I Altri debiti finanziari correnti -34 -37 22
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -6.715 -5.049
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) -5.128 -3.035
L Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
M Debiti bancari non correnti -3.844 -4.143 14
N Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 -5.249 0 15
O Altri debiti non correnti 0 0 14
P Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) -9.093 -4.143
Q Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) -9.088 -4.138
R Indebitamento finanziario netto (Q + K) -14.216 -7.173

24. Vendite di beni e servizi

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di conto economico
24. Vendite di beni e servizi
31/12/2019 31/12/2018
Vendite Italia
Vendite paesi UE
38.011
112
38.212
139
Vendite paesi extra-UE 125 71
Totale
di cui verso parti correlate
38.249
25
38.422
483

25. Altri ricavi e proventi

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché
dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno
effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2020, come previsto dal principio contabile IFRS 15.
Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.
Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
25. Altri ricavi e proventi
31/12/2019 31/12/2018
Rimborsi assicurativi 13
Plusvalenze da beni patrimoniali
Sopravvenienze attive
2
139
123
Contributo GSE fotovoltaico 203 200
Servizi a controllate 150 102
Altri 45 32
Totale 552 461

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

L'importo di € 150 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

31/12/2019
31/12/2018
Stampa tessuti e altre lavorazioni est.
1.048
1.087
Altri costi industriali e r&s
982
1.196
Pubblicità e promozioni
697
567
Altri costi commerciali
2.508
2.779
Costi Amministrativi
2.187
2.001
Totale
7.422
7.630
di cui verso parti correlate
4
7
Gruppo CALEFFI
26. Costi per servizi
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 811

26. Costi per servizi

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 820 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 508 mila) di cui € 242 mila relative alla consulenza per il Piano a Medio Termine 2020-2022, le assicurazioni (€ 131 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 206 mila). 31/12/2019 31/12/2018

27. Costi per godimento beni di terzi

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi, Pets by Myrna e Discovery per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.

Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 325 mila relativi al contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

La notevole riduzione della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, per effetto del quale € 1.506 mila di affitti e locazioni passive sono stati riclassificati negli ammortamenti. Il dato adjusted della voce "Affitti e locazioni passive" è pari ad € 2.458 mila.

28. Costi per il personale

Gruppo CALEFFI
28. Costi per il personale
31/12/2019 31/12/2018
Salari e stipendi 3.813 4.125
Oneri sociali 1.308 1.306
Trattamento fine rapporto 312 307
Costo interinali 1.057 1.113
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 17%.
La riduzione del costo del personale è ascrivibile all'utilizzo, nel corso dell'esercizio, del contratto di
solidarietà.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2019 e 2018, nonché la media dell'esercizio 2019, suddiviso per
categoria, è stato il seguente:
31/12/2019 31/12/2018 Media 2018
Operai 71 73 71
Impiegati 48 46 47
Quadri 11 13 12
Dirigenti 2 1 2
Totale dipendenti 132 133 132
Lavoratori interinali 34 39 38
Totale complessivo 166 172 170
29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti 31/12/2019 31/12/2018
Ammortamento immobil. immateriali
Ammortamento immobil. materiali
69
815
79
890
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.559 -
Accant. per rettifiche ai crediti 150 200
Totale 2.593 1.169

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

31/12/2019 31/12/2018
Ammortamento immobil, immateriali
Ammortamento immobil, materiali
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16
Accant. per rettifiche ai crediti
69
815
1.559
150
79
890
200
Totale 2.593 1.169

30. Altri costi operativi

Gruppo CALEFFI
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi
all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l.,
iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del nuovo principio
contabile IFRS 16.
30. Altri costi operativi
31/12/2019 31/12/2018
Minusvalenze patrimoniali
Sopravvenienze e insussistenze pass.
110
26
12
27
Oneri diversi di gestione 216 200
Accantonamento fondo rischi ed oneri 120 -

La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse per € 97 mila e da contributi associativi per € 76 mila.

La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Società per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Caleffi si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la Società sia remoto.

Anche tenuto conto delle valutazione fatte dai legali, la Caleffi ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.

31. Oneri finanziari

31. Oneri finanziari
31/12/2019 31/12/2018
Interessi di conto corrente 4 5
Interessi su mutui passivi 78 96
Interessi di factoring 21 15
Interessi su altri finanziamenti 8 3
Oneri finanziari Tfr IAS19 16 14
Oneri finanziari IFRS 16 84 -
Interessi vari 23 23
Totale 234 156
La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito
TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del
debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
32. Proventi finanziari
31/12/2019 31/12/2018
Interessi da clienti 1 23

32. Proventi finanziari

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito
TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del
debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 2.
32. Proventi finanziari
31/12/2019 31/12/2018
Interessi da clienti 1 23
Interessi da depositi bancari e postali - -
Proventi da titoli 21 164
Totale 22 187
La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
33. Imposte dell'esercizio
31/12/2019 31/12/2018
Imposte correnti 82 25
Imposte differite attive -120 -505
Imposte differite passive 142 195

33. Imposte dell'esercizio

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
33. Imposte dell'esercizio
31/12/2019 31/12/2018
Imposte correnti 82 25
Imposte differite attive -120 -505
Imposte differite passive 142 195
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale -103 -19
Totale 1 -305
Gruppo CALEFFI
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme
fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi
contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte
effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
31/12/2019 % 31/12/2018 %
Risultato prima delle imposte -236 -1.416
Imposta teorica -66 27,9% -395 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 32 -13,4% 37 -2,6%
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile 91 -38,6% 80 -5,6%
Proventi non tassabili ai fini Ires -44 18,7% -44 3,1%
Oneri/Proventi da consolidato fiscale
Perdite fiscali da consolidato fiscale
103
-115
-43,6%
48,7%
19
0
-1,3%
0,0%
Carico fiscale effettivo
di cui corrente
1
82
-0,3% -304
25
21,5%
di cui differito -81 -329

34. Altre componenti di conto economico complessivo

di cui differito -81 -329
34. Altre componenti di conto economico complessivo
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2019 è
così composto:
Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -33
Effetto fiscale 8

35. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è in parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Negli ultimi esercizi la Società si è frequentemente finanziata tramite cessioni di credito pro-soluto a società di factoring; a tali finanziamenti viene applicato un tasso in linea con le altre operazioni di finanziamento. Il ricorso a finanziamenti e ad operazioni di factoring viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 17 mila.

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2019 non risultano in essere acquisti a termine di valuta.

Nel corso del 2019 sono state registrate a conto economico differenze cambio passive per € 16 mila e differenze cambio attive per € 3 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti o diminuisca di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2019 sarebbe neutro, in quanto i saldi in valuta sono parti ad € 1 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2019 non sono iscritte attività finanziarie "available for sale".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse

a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19. 31/12/2019 31/12/2018

a seconda della anzianità del credito. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per
riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà
possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato
dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, le rettifiche ai crediti per svalutazioni
e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non è possibile stimare eventuali impatti
sui crediti derivanti dalla pandemia COVID 19.
Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:
31/12/2019 31/12/2018
Crediti non scaduti 9.249 74,74% 9.888 76,20%
Crediti Scaduti
entro 30 gg
786 6,35% 493 3,80%
da 30 a 60 gg 598 4,83% 252 1,94%
da 60 a 90 gg 187 1,51% 573 4,42%
oltre 90 gg 1.555 12,57% 1.770 13,64%
Totale Crediti 12.375 12.976
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -935 -886
- Rettifiche ai crediti per resi -659 -609
Totale a bilancio 10.781 11.481

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2019 è pari ad € 101 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società ha in essere al 31 dicembre 2019 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 3,1 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato ed è stata determinata da una momentanea esigenza di liquidità e dall'applicazione di condizioni migliorative rispetto ad altre tipologie di finanziamento.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Gruppo CALEFFI
Possedute per Fair value
Attività Note la negoziazione Finanziamenti e crediti Disponibili per la vendita Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 11
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 1.587 1.587
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 10.781 10.781
Altri crediti 9 498 498
Passività
Finanziamenti da banche 3.844 3.844
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 5.249 5.249
Passività finanziarie non correnti 14/15 9.093 9.093
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
12 2.082 12
2.082
12
Finanziamenti da banche quota corrente
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
3.300
1.299
3.300
1.299
Altri debiti finanziari correnti 22 22
22 6.715
Totale passività finanziarie correnti 7.270 7.270
Debiti commerciali 18
Altri debiti
*Attività e passività rilevate al fair value
19 814 814

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Gruppo CALEFFI

36. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Amministratore Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Gruppo CALEFFI
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE
Effetto
a C.E.
Incidenza
sul fatturato
Incidenza
sul risultato
lordo
Debito *
al 31/12/19
Credito
al 31/12/19
Incidenza
sui debiti
Incidenza
sui crediti
Incidenza
su PFN
Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,85% -137,59% 598 0 8,22% 0,00% 4,21%
TOTALI -325 0,85% -137,59% 598 0 8,22% 0,00% 4,21%
* La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE
Vendite
merce
Servizi
erogati
Acquisti
merce
Servizi
ricevuti
Royalties Debito
al 31/12/19
Credito
al 31/12/19
Incidenza
sui crediti
Incidenza
sui debiti
Incidenza
su PFN
Gruppo CALEFFI
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE
TOTALI -325 0,85% -137,59% 598 0 8,22% 0,00% 4,21%
* La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE Vendite Servizi Acquisti Servizi Royalties Debito Credito Incidenza Incidenza Incidenza
merce erogati merce ricevuti al 31/12/19 al 31/12/19 sui crediti sui debiti su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 25 150 1876 4 0 987 0 0,00% 13,57% 6,94%
TOTALI 25 150 1876 4 0 987 0 0,00% 13,57% 6,94%
37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo
Consiglio di Amministrazione
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti Benefici
non monetari
Altri
compensi
Cognome e Nome
(dati in migliaia di euro)

37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Consiglio di Amministrazione

* La voce "Debito al 31/12/2019" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 499 mila
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE
Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome
37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo
Carica
Periodo Scadenza Emolumenti Benefici Altri
(dati in migliaia di euro) Carica Carica non monetari compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 170 5 -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 225 3 20
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 160 - -
Favagrossa Raffaello Consigliere Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 65 1 -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - 14
Golfetto Francesca Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - 7
Pasquale Pilla Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 20 - -
Collegio Sindacale
Cognome e Nome
(dati in migliaia di euro)
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 18
Stefano Lottici Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Seregni Cristina Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Cognome e Nome
(dati in migliaia di euro)
Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolument
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019
Stefano Lottici Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019 15
Seregni Cristina Sindaco Effettivo 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2019

38. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.

I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per uno dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la

subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Caleffi si è già attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Il secondo contenzioso è ancora in una fase preliminare e dalle prime valutazioni si presume che il rischio per la della Società sia remoto.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Caleffi ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio possa coprire le passività massime che si determineranno dai due contenziosi.

39. Garanzia prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.093 mila. La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 2.356 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.

40. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Si evidenzia che ai sensi dell'art. 1, commi 125 e seguenti della legge n.124/2017 (Legge concorrenza) la Società non ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni superiori ad euro 10.000.

Si segnala, nell'incertezza della norma, che la Società beneficia del credito d'imposta Ricerca e Sviluppo previsto dall'art. 1, comma 35, della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, pari ad euro 14.251, così come risultante nel quadro RU del modello Redditi SC 2020 , nonché nel paragrafo "Attività di ricerca e sviluppo" della Relazione sulla gestione.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2019 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 203.021, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Gruppo CALEFFI

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2019 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Nelle ultime settimane lo scenario internazionale si è repentinamente e fortemente indebolito per effetto dell'epidemia COVID 19, poi trasformatasi in pandemia, e anche la Caleffi si è trovata costretta a dover fronteggiare le ripercussioni – man mano sempre più negative – derivanti.

Tenuto conto che, ad oggi:

  • lo stato di emergenza mondiale cagionato dal virus è ancora nel pieno del proprio vigore;
  • non è possibile definire, con ragionevole certezza, quando potrà essere riattivata la produzione e quando potranno essere riaperti al pubblico i numerosi negozi Caleffi (o clienti della Società) dislocati sul tutto il territorio nazionale;

risulta, allo stato, impossibile effettuare una previsione puntuale di quelli che potrebbero essere gli impatti della citata pandemia sul business della Società. Una volta che l'emergenza sarà cessata e che non saranno più in vigore i blocchi produttivi e le limitazioni alla circolazione delle persone, Caleffi provvederà, senza indugio, ad effettuare una puntuale analisi delle conseguenze del COVID 19 sulle proprie attività, anche in funzione del Piano Industriale 2020-2022 approvato, e procederà con le modifiche e la rivisitazione delle previsioni economico-finanziarie in esso contenute che si rendessero necessarie.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 6 aprile 2020

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;

b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2019.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2019

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 6 aprile 2020

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Gruppo CALEFFI
INFORMAZIONI
EMITTENTI
RICHIESTE
DALL'ARTICOLO
149-duodecies
DEL
REGOLAMENTO
revisione EY S.p.A Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob,
evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 a fronte dei servizi forniti dalla società di
Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Capogruppo 76
Revisione Contabile Revisore della Capogruppo Società Controllata 15

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2019

Gruppo CALEFFI
Paese
Sede Legale
Capitale
%
Numero azioni
Valore
Criterio di
Sociale
di possesso
o quote
contabile
consolidamento
diretta
Italia
Via Einstein 9/11
€ 1.170
70%
819.000
3.882
Integrale
20821 Meda (MB)
ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2019
(in migliaia di euro)
Denominazione
Mirabello Carrara S.p.A.

Bilancio al 31 dicembre 2019 168

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